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Politica agraria comunitaria
Università degli Studi di Napoli – Federico II
Facoltà di Medicina Veterinaria
Scuola di specializzazione in Alimentazione animale
Politica agraria comunitaria
Dott. Rossella Ugati
Argomento della lezione
• Il PSR Campania 2007 - 2013
• Andamento del sistema agricolo e alimentare italiano
R. ugati2
Politica agraria comunitaria
Misura 131
Misura 131
Sostegno agli agricoltori per conformarsi alle norme rigorose basate sulla legislazione comunitaria
Tipologie d’intervento
a) sostegno alla copertura dei maggiori costi relativi all’applicazione delle norme (Direttiva Nitrati e DM del all’applicazione delle norme (Direttiva Nitrati e DM del 7/04/2006) relative a “Criteri e norme tecniche per la disciplina regionale per l’utilizzazione agronomica degli effluenti”
b) sostegno alla copertura dei maggiori costi conseguenti all’utilizzazione agronomica delle acque di vegetazione e delle sanse umide dei frantoi oleari
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Politica agraria comunitaria
Misura 131 – Sostegno per conformarsi alle norme
Beneficiari:
Tipologia a) Imprese agricole che utilizzano, a fini agronomici, iliquami zootecnici provenienti dalla propria attività di allevamento su terreni aziendali ubicati in ZVN.
Tipologia b) Imprese agricole, che non effettuano molitura conto terzi e che utilizzano, a fini agronomici, le acque di vegetazione e le sanse umide su terreni aziendali.
Intensità dell’aiuto:
Tipologia a) Aiuto su base annua alle aziende zootecniche i cuiterreni ricadono nelle ZVN, sotto forma di aiuto decrescente, per un periodo massimo di cinque anni e per un importo massimo di euro 10.000 per azienda per l’intero quinquennio.
Tipologia b) Il sostegno ammonta ad un massimo di euro 6.000 per azienda, ed in ogni caso l’aiuto effettivo sarà commisurato agli effettivi sovraccosti di gestione delle differenti aziende partecipanti.
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Politica agraria comunitaria
Misura 132
Misura 132
Sostegno agli agricoltori che partecipano ai sistemi di qualità alimentare
Tipologie d’intervento
Il sostegno è concesso per sostenere le spese relative all’adesione e partecipazione ai Sistemi di Qualità (DOP, IGP, Vini DOCG, Vini DOC, STG)
BeneficiariImprese agricole, società cooperative agricole e loro consorzi, che operano nella fase di produzione e/o trasformazionedei prodotti agricoli certificati in relazione ai sistemi di qualità alimentare.
Vitellone biancodell’Appennino
Centrale
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Politica agraria comunitaria
Misura 132 – Sostegno per la partecipazione ai sistemi di qualità
Intensità dell’aiuto:
Erogazione annuale il cui importo varia in funzione
dell’ammontare dei costi fissi derivanti dalla partecipazione ai
sistemi di qualità.
L’importo massimo per anno e per singola azienda è di 3.000
euro, per un periodo massimo di 5 anni.
R. ugati6
Politica agraria comunitaria
Misura 133
Misura 133
Sostegno alle associazioni di produttori per attività di informazione e promozione riguardo i prodotti che
rientrano nei sistemi di qualità alimentare
Tipologie d’intervento
Finanziamento di attività di informazione, pubblicità Finanziamento di attività di informazione, pubblicità
promozione sul mercato interno. In particolare:
a) Partecipazione a fiere, mostre ed eventi pubblici;
b) Realizzazione di azioni di informazione, pubblicità e
promozione attraverso tutti i canali di comunicazione o nel
punto vendita.
R. ugati7
Politica agraria comunitaria
Misura 133 – Sostegno per inform./prom. dei sistemi di qualità
Beneficiari
Associazioni\organizzazioni di produttori di prodotti di qualità o
aderenti a schemi di qualità riconosciuti, Consorzi di tutela,
anche attraverso associazioni temporanee d’impresa.
Intensità dell’aiuto:
Fino alla concorrenza del 70% della spesa massima ammissibile
del progetto che non deve essere inferiore a 50.000 € e
superiore a 500.000 €.
R. ugati8
Politica agraria comunitaria
Asse 2: Miglioramento dell’ambiente e dello spazio naturale
211 - “Indennità a favore degli agricoltori delle zone montane”212 - “Indennità a favore degli agricoltori delle zone
caratterizzate da svantaggi naturali, diverse dalle zone montane”
213 - “Indennità Natura 2000 e indennità connesse alla direttiva 2000/60/CE”
214 - “Pagamenti agroambientali”215 - “Pagamenti per il benessere degli animali”216 - “Sostegno agli investimenti non produttivi”216 - “Sostegno agli investimenti non produttivi”221 - “Imboschimento di terreni agricoli”222 - “Primo impianto di sistemi agroforestali su terreni
agricoli”224 - “Indennità Natura 2000”225 - “Pagamenti per interventi silvoambientali”226 - “Ricostituzione del potenziale forestale e interventi
preventivi”227 - “Investimenti non produttivi”
R. ugati9
Politica agraria comunitaria
Misura 214
Misura 214
Pagamenti agroambientali
La misura comprende le seguenti azioni:
a)Agricoltura integrata
b)Agricoltura biologica
c)Mantenimento sostanza organica
d)Azioni extra Buone Condizioni Agronomiche ed Ambientali:
1. Pratiche agronomiche conservative
2. Sostegno al pascolo estensivo in aree destinate al
pascolo
e)Allevamento di specie animali in via d’estinzione
f)Allevamento di specie vegetali autoctone in via d’estinzione
g)Conservazione di ceppi centenari di vite
R. ugati10
Politica agraria comunitaria
Misura 214 – Pagamenti agroambientali
Azione e) Allevamento di specie animali locali in via di estinzione
Finalità azione e1)
Salvaguardare il patrimonio genetico regionale, costituito da razze animali spesso a rischio di estinzione, è istituito un regime di premi per gli allevatori che possiedono e mantengono, per un periodo almeno pari ad un quinquennio, mantengono, per un periodo almeno pari ad un quinquennio, animali appartenenti ai tipi genetici autoctoni.
Tipi Genetici Autoctoni (TGA):
Ovino laticauda Cavallo napoletanoOvino bagnolese Cavallo persanoCapra cilentana Cavallo salernitanoBovino Agerolese Suino casertano
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Politica agraria comunitaria
Misura 214 – Pagamenti agroambientali
Azione e) Allevamento di specie animali locali in via di estinzione
Beneficiari Azione e1)
Aiuti per gli allevatori che si impegnano, in situ a:• allevare in purezza i capi TGA per il numero di UBA per il
quale è stato riconosciuto l'aiuto;• attuare, se richiesto, un programma di accoppiamento per il
miglioramento genetico dell’allevamento (solo ovino miglioramento genetico dell’allevamento (solo ovino laticauda);
• allevare le specie animali per il quinquennio di impegno;• mantenere una consistenza minima dell’allevamento, con
riferimento agli animali minacciati;• iscrivere i nuovi nati al corrispettivo Libro Genealogico o
Registro Anagrafico;• rispettare la normativa vigente in materia di Condizionalità.
R. ugati12
Politica agraria comunitaria
Azione e) Allevamento di specie animali locali in via di estinzione
Intensità dell’aiuto:
SpeciePremio previsto
(€/UBA)
Premio previsto
per zootecnia biologica
(€/UBA)
Misura 214 – Pagamenti agroambientali
Caprini 130 150
Bovini 180 200
Ovini 170 190
Suini 80 100
Equini 200 ------
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Politica agraria comunitaria
Azione e) Allevamento di specie animali locali in via di estinzione
Beneficiari Azione e2)Aiuti a favore di Enti ed Istituti di sperimentazione e di ricerca, pubblici e/o privati, che svolgono le seguenti attività:• realizzazione di una banca dei materiale riproduttivo;• definizione di idonee strategie di salvaguardia delle popolazioni a maggiore rischio di estinzione;
Misura 214 – Pagamenti agroambientali
a maggiore rischio di estinzione;• individuazione delle più idonee tecniche di allevamento dei TGA;• altre azioni mirate, concertate e di accompagnamento alla identificazione, conservazione e tutela del patrimonio genetico zootecnico autoctono.
Intensità dell’aiuto:
100% della spesa ammissibile (max 750.000/825.000 €)
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Politica agraria comunitaria
Misura 215
Misura 215
Pagamenti per il benessere degli animali
Finalità della misura:
La misura promuove la diffusione di tecniche di allevamento finalizzate a mitigare i disagi a cui è sottoposto il bestiame allevato affinché gli allevatori si impegnino ad adottare allevato affinché gli allevatori si impegnino ad adottare metodiche di allevamento finalizzate al raggiungimento di un benessere per gli animali che vada oltre il livello minimo stabilito dalla vigente legislazione nazionale e comunitaria o oltre le ordinarie pratiche zootecniche adottate nel territorio regionale.
R. ugati15
Politica agraria comunitaria
Misura 215 – Pagamenti per il benessere degli animali
La misura trova applicazione negli allevamenti bovini, bufalini, suini e avicoli e si articola in diverse azioni:
a) aumento degli spazi disponibili;
b) prolungamento del periodo di allattamento naturale dopo la fase colostrale negli allevamenti bufalini;
c) miglioramento delle condizioni di allevamento delle c) miglioramento delle condizioni di allevamento delle specie bovine e bufaline per contenere la diffusione di patologie.
BeneficiariPersone fisiche o giuridiche, società, enti pubblici che conducono aziende zootecniche in base a legittimo titolo di possesso
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Politica agraria comunitaria
Misura 215 – Pagamenti per il benessere degli animali
Azione a) aumento degli spazi disponibili
I titolari degli allevamenti devono rispettare gli impegnisuddivisi per: tipologia di allevamento, categoria esuperficie disponibile/capo cm2
Intensità dell’aiuto in €/UBA/anno:
AvicoliBOVINI Bufalini Suini
latte latte carnepolli da carne
stabulazio
ne lib
era e/o
semilib
era
linea vacca
-vitello
bab
y-beef
vitellone tard
ivo
stabulazio
ne lib
era e/o
semilib
era
bab
y-beef
in g
abbia
a terra
a terra
33,73 36,04 26,63 54,79 77,05 30,69 47,23 26,67 36,80 40,00 40,00 40,00
galline ovaiole
Avicoli
carne
BOVINI Bufalini Suini
a ciclo ap
erto
da
ripro
duzio
ne
a ciclo ch
iuso
a ciclo ap
erto d
a ingrasso
R. ugati17
Politica agraria comunitaria
Misura 215 – Pagamenti per il benessere degli animali
Azione b) prolungamento del periodo di allattamento naturale dopo la fase colostrale negli allevamenti bufalini
Gli allevatori devono assicurare che tutti i capi in lattazione
dell’allevamento forniscano ai vitelli bufalini, dopo la fase
colostrale pari a 12-36 ore, un periodo complessivo di
Intensità dell’aiuto:
33,60 €/UBA
allattamento materno di almeno 14 giorni, prolungando in tal
modo l’allattamento naturale.
R. ugati18
Politica agraria comunitaria
Misura 215 – Pagamenti per il benessere degli animali
Azione c) miglioramento delle condizioni di allevamento delle specie bovine e bufaline per contenere la diffusione di patologie
La presente azione ha l’obiettivo di favorire la libertà dal dolore
e dalle malattie impedendo l’insorgenza e/o la progressione di
patologie negli allevamenti bovini e bufalini attraverso
l’attuazione degli interventi previsti dal Piano volontario di
Intensità dell’aiuto in €/UBA:
l’attuazione degli interventi previsti dal Piano volontario di
profilassi diretta.
latte carne latte carne
50,00 50,00 50,00 50,00
BOVINI Bufalini
R. ugati19
Politica agraria comunitaria
ASSE 3: Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia rurale
311 - “Diversificazione in attività non agricole”
312 - “Sostegno alla creazione e allo sviluppo delle microimprese”
313 - “Incentivazione di attività turistiche”
321 - “Servizi essenziali alle persone che vivono nei territori rurali”rurali”
322 - “Rinnovamento dei villaggi rurali”
323 - “Sviluppo, tutela e riqualificazione del patrimonio rurale”
331 - “Formazione ed informazione”
341 - “Acquisizione di competenze e animazione”
R. ugati20
Politica agraria comunitaria
Progetti collettivi
Locali Settoriali
PIRAP PSL PIF PTSPIRAP PSL PIF PTS
Aree protette
Aree C (parte), D
Intero territorio regionale
Intero territorio regionale
R. ugati21
Politica agraria comunitaria
Progetti collettivi
Finalità:
Promuovere e realizzare nelle aree rurali di particolare pregioambientale interventi pubblici coordinati aventi l’obiettivo diadeguare l’infrastrutturazione necessaria alla migliore fruizionedelle risorse del territorio, di prevenire i rischi ambientali e dimigliorare la qualità della vita degli abitanti
Progetti Integrati Rurali per le Aree Protette (PIRAP)
migliorare la qualità della vita degli abitanti
Soggetto attuatore:
Enti Parco
Ambito territoriale di attuazione:
Aree Parco
R. ugati22
Politica agraria comunitaria
Progetti collettivi
Finalità:
Promuovere e realizzare interventi che permettano di orientare,sostenere ed affiancare gli operatori nei processi didiversificazione economica e di implementare azioni dimarketing territoriale sviluppando il capitale relazionale dellearee interessate
Progetti di Sviluppo Locale (PSL)
aree interessate
Soggetto attuatore:
Gruppi di azione locale (GAL)
Ambito territoriale di attuazione:
Aree C (con esclusione dei STS nei quali rientrano i comuni capoluogo)D1 e D2
R. ugati23
Politica agraria comunitaria
Progetti collettivi
Finalità:
Promuovere e realizzare nelle filiere agricole ed agroindustrialiassetti più dinamici e competitivi attraverso interventi coordinatidi ammodernamento strutturale del sistema produttivo e dellatrasformazione dei prodotti, il trasferimento delle conoscenze,l’introduzione delle innovazioni e il miglioramento della qualità
Progetti Integrati di Filiera (PIF)
l’introduzione delle innovazioni e il miglioramento della qualità
Soggetto attuatore:
Partenariato di Filiera
Ambito territoriale di attuazione:
Intero territorio regionale
R. ugati24
Politica agraria comunitaria
Progetti collettivi
Finalità:
Promuovere e realizzare interventi coordinati a sostegno dellosviluppo e dell’ammodernamento infrastrutturale in ambititematici specifici aventi carattere trasversale
Progetti Tematici di Sviluppo (PTS)
25
Soggetto attuatore:
Regione
Ambito territoriale di attuazione:
Intero territorio regionale
R. ugati25
Politica agraria comunitaria
Utilizzazione del territorio agricolo nazionale
Definizioni
Superficie agricola totale (SAT):
La superficie complessiva dei terreni dell'azienda agricoladestinati a colture erbacee e/o legnose agrarie, inclusi iboschi, la superficie agraria non utilizzata ed altraboschi, la superficie agraria non utilizzata ed altrasuperficie occupata da parchi e giardini ornamentali,fabbricati, stagni, canali ecc. situati entro il perimetro deiterreni che costituiscono l'azienda. È compresa lasuperficie coltivata a funghi in grotte, sotterranei od inappositi edifici.
R. ugati26
Politica agraria comunitaria
Utilizzazione del territorio agricolo nazionale
Definizioni
Superficie agricola utilizzata (SAU):
L'insieme dei terreni investiti a seminativi, orti familiari,prati permanenti e pascoli, coltivazioni legnose agrarie ecastagneti da frutto. Essa costituisce la superficiecastagneti da frutto. Essa costituisce la superficieinvestita ed effettivamente utilizzata in coltivazionipropriamente agricole, non comprende la superficieinvestita a funghi in grotte, sotterranei od appositi edifici.
R. ugati27
Politica agraria comunitaria
Utilizzazione del territorio agricolo nazionale
A livello territoriale:
• Mezzogiorno 45,7% della SAU nazionale
• Nord 36% della SAU nazionale
• Centro 18,3% della SAU nazionale
R. ugati28
Politica agraria comunitaria
Prodotto Interno Lordo
Definizione
Il Prodotto Interno Lordo (PIL) rappresenta il valore
complessivo dei beni e servizi finali prodotti all’interno
di un paese in un certo intervallo di tempo,
generalmente l’anno. Il PIL può essere anche definitogeneralmente l’anno. Il PIL può essere anche definito
come il valore della ricchezza o del benessere di un
paese.
R. ugati29
Politica agraria comunitaria
Prodotto Interno Lordo
- valore di mercato: i beni e i servizi che entrano nel PIL sono valutati ai prezzi di mercato (correnti), cioè ai prezzi a cui vengono effettivamente venduti;
- tutti: meno quelli prodotti e venduti illegalmente; meno quelli prodotti e consumati all’interno delle famiglie;
- finali: la farina è un bene finale se venduta come farina; un bene intermedio se venduta al panettiere per fare il pane. In questo caso il valore della farina è incorporato nel valore del pane;
- prodotti: il PIL misura il valore dei beni e servizi prodotti in un anno, non le transazioni di un anno; così le auto nuove che vengono vendute e acquistate fanno parte del PIL in quanto prodotte nell’ anno, mentre la compravendita di auto usate non è registrata nel PIL;
- in un paese: il PIL misura ciò che è prodotto in Italia, non ciò che è prodotto da italiani. Gli italiani possono anche produrre all’estero, mentre in Italia possono produrre anche soggetti stranieri. Il PIL include ciò che è prodotto da soggetti esteri in Italia ed esclude ciò che è prodotto da soggetti italiani all’ estero.
R. ugati30
Politica agraria comunitaria
Prodotto Interno Lordo
Mentre le economie avanzate hanno registrato livelli di
crescita alquanto modesti, quelle emergenti, in particolare
dell’Asia, hanno invece trainato la ripresa mondiale.
Dopo la forte contrazione subìta tra il 2008 e il 2009, la
crescita economica nell’area dell’euro è tornata positiva
alla fine del 2009 ed è aumentata nel 2010. L’Italia ha
evidenziato la maggiore caduta del PIL, insieme alla
Germania, mostrando però, al contrario di quest’ultima,
un recupero molto modesto (+1,3%).
R. ugati31
Politica agraria comunitaria
Valore aggiunto
Definizione
Il valore aggiunto è pari al valore del prodotto finale
meno il valore dei beni intermedi utilizzati per produrlo.
VA agricolo a livello territoriale:
• Nord-Est +1,5% rispetto al 2009• Nord-Est +1,5% rispetto al 2009
• Mezzogiorno +1,4% rispetto al 2009
• Nord-Ovest +0,9% rispetto al 2009
• Centro -0,5% rispetto al 2009
R. ugati32
Politica agraria comunitaria
Occupazione
Gli occupati in agricoltura sono 891.000 unità
(28,7% donne) così distribuite:
• Nord 38,9%
• Mezzogiorno 46,8%
• Centro 14,3%
R. ugati33
Politica agraria comunitaria
Clima e disponibilità idriche
� Il trend precipitativo sin dall’inizio dell’anno ha determinato ritardi nelle operazioni di semina e nella raccolta, a causa dell’impraticabilità dei campi allagati e dei danneggiamenti alle strutture aziendali e alle coltivazioni agricole.
� Nei mesi primaverili, in associazione con le elevate temperature, sono subentrati problemi di natura fitosanitaria.fitosanitaria.
� Episodi di carattere temporalesco e grandinigeno, hanno causato perdite qualitative e quantitative di prodotto. Numerosi, sono stati gli eventi di esondazione di fiumi e canali in Veneto, Basilicata, Campania e Calabria che, in molti casi, hanno provocato la perdita delle colture in campo, invase dalle acque e dal fango e, nel settore zootecnico, la morte di numerosi capi di bestiame.
R. ugati34
Politica agraria comunitaria
Risultati produttivi
Definizione
La Produzione agricola ai prezzi di base include
non solo i prodotti da immettere sul mercato ad un
prezzo economicamente significativo (produzione
destinabile alla vendita), ma anche i prodotti chedestinabile alla vendita), ma anche i prodotti che
vengono riutilizzati dai rispettivi produttori per
consumi finali o investimenti (produzione per proprio
uso finale).
R. ugati35
Politica agraria comunitaria
Risultati produttivi
Nel 2010, le produzioni agricole italiane sono rimaste
sostanzialmente stabili in termini quantitativi (+0,2%)
rispetto al 2009, registrando nel contempo un aumento
dei prezzi dell’1,8%.
Le coltivazioni contribuiscono alla produzione agricola per
il 51%, gli allevamenti per circa il 30%.
R. ugati36
Politica agraria comunitaria
L’industria alimentare
L’industria alimentare, incluse bevande e tabacco,
annovera nel 2009 circa 58.000 imprese attive, con
una flessione del 4,2% sul 2008. L’occupazione ha
raggiunto nel 2010, 441.000 unità di lavoro con una
incidenza del 10,1% sul totale occupati nell’industria.incidenza del 10,1% sul totale occupati nell’industria.
Nel Centro-Nord si concentrano il 70% degli occupati
e il 77% circa del valore aggiunto ai prezzi base.
R. ugati37
Politica agraria comunitaria
L’industria alimentare
La produzione dell’industria alimentare e delle bevande e
tabacco ha presentato nel 2010 una crescita del 2% circa,
che ha consentito di recuperare le flessioni verificatesi nel
2009 e 2008, pur rimanendo molto al di sotto
dell’incremento verificatosi nel comparto industriale (+6,5%
costruzioni escluse). Il valore aggiunto è aumentato in
quantità dell’1,6% rispetto al 2009, ma è diminuito in
termini monetari (-3,5%). Esso incide sul VA dell’industria in
senso stretto (attività estrattive e manifatturiere) del 9,2%
e sul VA dell’agricoltura del 94,2%.
R. ugati38
Politica agraria comunitaria
L’industria alimentare
Nella UE-27 la produzione dell’industria alimentare,
incluse bevande e tabacco, è aumentata, nel 2010, di
circa l’1,4% rispetto al 2009. Il valore complessivo
della produzione si aggira sui 953 miliardi di euro
(dati Eurostat 2008), con 4,6 milioni di occupati, pari,(dati Eurostat 2008), con 4,6 milioni di occupati, pari,
rispettivamente, al 14,6% del valore della produzione
e al 13,9% degli occupati nelle attività manifatturiere
dei paesi UE.
R. ugati39
Politica agraria comunitaria