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POLITECNICO DI TORINO I FACOLTÀ DI INGEGNERIA Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Aerospaziale Tesi di Laurea Magistrale Analisi parametrica dello stato di tensione nell'attacco pala Relatore: Candidato: Prof. Daniele Botto Veronica Cinti

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POLITECNICO DI TORINO

I FACOLTÀ DI INGEGNERIA

Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Aerospaziale

Tesi di Laurea Magistrale

Analisi parametrica dello stato di tensione

nell'attacco pala

Relatore: Candidato:

Prof. Daniele Botto Veronica Cinti

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Sommario

1. Introduzione ................................................................................................................................................... 2

1.1 Obiettivi ................................................................................................................................................... 2

1.2 Sommario ................................................................................................................................................. 3

2. Punch ............................................................................................................................................................. 4

2.1 Modello fem del punch ............................................................................................................................ 4

2.2 Risultati.................................................................................................................................................... 5

3. Dovetail ......................................................................................................................................................... 6

3.1 Modello parametrico analitico ................................................................................................................ 6

3.2 Geometria ottimizzata ............................................................................................................................. 9

3.3 Modello FEM ......................................................................................................................................... 11

4. Sensibilità locale .......................................................................................................................................... 13

4.1 Parametri in gioco ................................................................................................................................. 13

4.2 Analisi locale ......................................................................................................................................... 13

4.3 Risultati.................................................................................................................................................. 14

4.4 Conclusioni ............................................................................................................................................ 14

5. Analisi globale ............................................................................................................................................. 18

5.1 Input e output ......................................................................................................................................... 18

5.2 Geometrie non realizzabili .................................................................................................................... 18

5.3 Combinazioni maggiormente sfavorevoli .............................................................................................. 19

5.4 Risultati.................................................................................................................................................. 19

5.4.1 cb_R=opt ....................................................................................................................................... 20

5.4.2 cb_R=-0.1% ................................................................................................................................... 38

5.4.3 cb_R=+0.1% .................................................................................................................................. 56

6. Conclusioni .................................................................................................................................................. 74

6.1 Discussione dei risultati ........................................................................................................................ 74

6.2 Conclusioni finali .................................................................................................................................. 74

BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA ................................................................................................................. 75

Ringraziamenti ................................................................................................................................................ 76

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Introduzione

2

Capitolo 1

Introduzione

Nelle turbine a gas, l'attacco pala è uno dei componenti più critici, in quanto soggetto a

elevati carichi, centrifughi e termici. In questo componente sono presenti diversi punti

di concentrazione del carico, da cui possono partire cricche che porteranno a rottura.

La rottura per questo componente può avvenire per diversi tipi di fatica:

fatica ad alto numero di giri,

fatica ad basso numero di cicli,

fretting fatigue, a causa dello scorrimento relativo tra attacco e sede nella zona di

contatto [2].

Per prevenire l'incorrere di questi fenomeni è quindi necessario limitare i picchi di

carico, concentrando su questo componente la dovuta attenzione in fase di progetto.

Figura 1[3]: attacco pala

1.1 Obiettivi Nonostante la precisione dei macchinari e l'utilizzo di tecnologie avanzate, quando

viene prodotto un componente le sue dimensioni non rispecchiano mai perfettamente

quelle definite a progetto, ma risultano affette da tolleranze di lavorazione. Questo

potrebbe causare un incremento della concentrazione degli sforzi e quindi

compromettere il componente.

Il presente studio nasce quindi con lo scopo di valutare come lo scostamento dei

parametri che definiscono la geometria dell'attacco influenzi lo stato di tensione nello

stesso.

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Introduzione

3

1.2 Sommario Per valutare lo stato di tensione si è utilizzato il software ANSYS, basato sul metodo

degli elementi finiti. Per verificarne l'affidabilità, è stato innanzitutto effettuato un test

considerando il modello punch, di cui è nota la soluzione analitica.

Lo studio è stato condotto a partire dalla geometria ottimizzata del attacco di tipo

Dovetail, ottenua dall'Ing Alinejad nella sua tesi di dottorato. Essa è definita da 11

parametri e garantisce lo stato di tensione ottimale.

Il primo passo è stato variare singolarmente ciascun parametro, considerandone

variazioni tra il -5% e il +5%, con passo pari a un punto percentuale, in modo da

valutare la sensibilità locale.

Sono quindi stati individuati gli 8 parametri maggiormente significativi in termini di

variazione dello stato di tensione, in modo da ridurre il costo computazionale.

Si è poi eseguita un'analisi completa, facendo variare tutti i parametri

contemporaneamente e considerando per ciascuno variazioni del -3% e del 3% rispetto

al valore nominale.

Individuati infine i casi più interessanti, per questi è stata ripetuta l'analisi considerando

variazioni minori, pari a 0.1%, che rispecchiano più realisticamente le tolleranze, in

modo da poter dedurre una legge lineare.

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Punch

2

Capitolo 2

Punch

In questa sezione si è confrontata la soluzione fem del modello punch con quella

analitica, in modo da verificare l'affidabilità del software FEM e quindi garantire

risultati realistici nell'analisi successiva.

2.1 Modello fem del punch Il modello 2D utilizzato è rappresentato in figura:

Figura 2.1: modello di punch

La larghezza del corpo superiore, il puncher è L=4mm e il raggio delle curvature è

R=0.5mm.

Il corpo inferiore è vincolato attraverso carrelli sui tre lati non interessati dal contatto;

entrambi i corpi sono considerati elastici e isotropi, con modulo di Young E=200000Pa

e coefficiente di Poisson =0.3.

Il carico totale applicato è di 5000 N/mm.

L'analisi FEM è stata condotta in campo di deformazione piana 2D, utilizzando elementi

quadrangolari a 8 nodi, con due gradi di libertà ad ogni nodo (traslazioni nelle direzioni

x e y). La mesh è stata infittita nella zona del contatto, in modo da avere una soluzione

maggiormente accurata.

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Punch

4

Figura 2.2: Mesh

2.2 Risultati La figura 3 confronta i dati ottenuti dall'analisi FEM con quelli ottenuti dalla soluzione

analitica. Come si può osservare, la curva dell'analisi ad elementi finiti (curva rossa) è

molto vicina a quella ottenuta per via analitica (curva blu). La discrepanza tra le due

curve, in particolare agli estremi del contatto, è dovuta principalmente alle dimensioni

della mesh: non è stato possibile infatti infittirla ulteriormente a causa delle limitazioni

legate alla versione del software in uso.

Figura 2.3: Confronto tra soluzione analitica e soluzione FEM

0

2000

4000

6000

8000

10000

12000

14000

16000

-2 -1 0 1 2

No

rma

l S

tres

s (P

a)

Contact length (mm)

soluzion…

soluzion…

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Dovetail

5

Capitolo 3

Dovetail

3.1 Modello parametrico analitico Il modello considerato in questo studio è illustrato nelle figure 4 e 5. Il contatto è

realizzato da una linea compresa tra due curvature. Le linee a e b sono tangenti alle

curvature della sede attacco pala nel disco; esse sono condotte a partire dal punto Pab,

punto fisso che viene pertanto considerato come parametro costante. Sono invece

variabili le inclinazioni a e b delle due linee.

La geometria dell'attacco pala e della relativa sede nel disco possono essere diverse, ma

alcuni parametri di sono legati tra loro. Questo per avere un profilo di tensione al

contatto maggiormente uniforme e ridurre al contempo il numero di parametri in gioco e

quindi il costo computazionale. Nella sua tesi di dottorato [1], l'Ing. Farhad Alinejad

stabilisce le seguenti relazioni tra le curvature dei due corpi:

Infine, per evitare interferenza tra le parti, la curvatura della parte inferiore dell'attacco è

legata a quella della sede nel disco:

Tutti i parametri sono elencati nella tabella 1.

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Dovetail

6

Figura 3.1: Parametri che regolano la geometria

Figura 3.2: Linee tangenti

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Dovetail

7

Parametro Descrizione

Pab Distanza tra il centro del disco e l'origine delle

tangenti a e b

a Inclinazione della tangente a

b Inclinazione della tangente b

RCtwr Raggio di raccordo superiore del disco

Ltwr Lunghezza della parte superiore della sede

attacco pala

RC1 Raggio della curva superiore di contatto nel

disco

RC2 Raggio della curva inferiore di contatto nel disco

cb Inclinazione della linea di contatto nell'attacco

c Inclinazione della linea di contatto nel disco

RCA Raggio della cavità del disco

RCAb Raggio della curvatura inferiore dell'attacco

RC1b Raggio della curva superiore di contatto

nell'attacco

RC2b Raggio della curva inferiore di contatto nel disco

shift Distanza tra le curvature superiori di contatto

shift_b Distanza tra le curvature inferiori di contatto a

meno del parametro shift

Tabella 3.1: Parametri di sede e attacco

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Dovetail

8

3.2 Geometria ottimizzata L'ottimizzazione della geometria del dovetail è stata oggetto della tesi di dottorato

dell''Ing.Alinejad [1]. L'obiettivo era trovare il set di parametri che garantisse il miglior

comportamento del componente in termini di stato di tensione.

Nello studio di cui sopra, l'ottimizzazione è stata realizzata rispetto a diversi obiettivi ed

è stata sviluppata attraverso più fasi:

1. Innanzitutto è stato introdotto un modello parametrico 2D, che fornisce i

parametri di input per l'analisi, considerando la topologia di contatto che vede

una linea compresa tra due curvature.

2. Si è definito l'algoritmo da utilizzare per l'ottimizzazione: si tratta del metodo

GA (Genetic Algorithm), che prevede la selezione casuale di parametri "genitori"

per determinare la generazione successiva. Procedendo per successive

generazioni si arriva alla soluzione ottimale. Per determinare il dominio di

parametri da cui partire è stato utilizzato il metodo LHS (Latin Hypercube

Sampling), che garantisce che la popolazione iniziale copra tutto lo spazio dei

parametri con una certa discretizzazione. Infine, per ridurre il costo

computazionale, si ricorre a un modello surrogato, o modello di previsione: sulla

base di esperimenti numerici viene costruito un modello matematico che

fornisce una relazione analitica tra input e output; in questo modo il modello

fornisce una predizione sugli output per combinazioni di input non osservate,

con notevole riduzione dei tempi di elaborazione.

3. La prima ottimizzazione riguarda la forma dell'attacco, che influisce molto sul

profilo delle pressioni nella zona del contatto. Vengono valutate diverse

topologie di contatto sotto le stesse condizioni con l'obiettivo di trovare quella

che minimizza i picchi di stress. Per ciascuna vengono poi variati alcuni

parametri per trovare la miglior forma di quel tipo.

4. La seconda ottimizzazione riguarda i parametri che definiscono la geometria. In

questo caso, per semplicità, la topologia considerata è quella del profilo di

contatto composto da una linea retta compresa tra due curvature. L'obiettivo è

ancora minimizzare il picco di pressione al contatto e valutare le tensioni di Von

Mises. La geometria viene quindi ottimizzata prima con approccio analitico e

poi con il modello FEM, realizzato in campo 2D plane strain con elementi a 8

nodi.

5. Infine, viene effettuata un'analisi a robustezza.

In tabella 2 si possono trovare i valori ottimizzati dei parametri che regolano la

geometria, utilizzati come input per l'analisi nel presente studio, relativi alla topologia di

contatto semplice.

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Dovetail

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Parametro Valore ottimizzato

Pab 0mm

a 86.9°

b 82°

RCtwr 0.5mm

Ltwr 1.536mm

RC1 1.549mm

RC2 1.373mm

cb 48.3°

c 48.3°

RCA 494.6mm

RCAb 1.05*RCA

RC1b 2.62mm

RC2b 0.85*RC2

shift 1mm

shift_b 0mm

Tabella 3.2: Parametri ottimizzati

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Dovetail

10

3.3 Modello FEM Il modello 2D utilizzato per l'analisi è rappresentato in figura 6. La sezione di disco è

vincolata lateralmente da carrelli mentre il dovetail non è vincolato.

Al dovetail è applicato il carico centrifugo, costante, calcolato come

In tabella 3 sono descritti i parametri che compaiono nella formula con i relativi valori.

Per quanto riguarda i materiali, il disco si considera realizzato in lega di nichel Inconel

718, mentre per la pala si ha alluminuro di titanio (TiAl). Il campo di deformazione è

quello di deformazione piana.

Infine, la figura 7 mostra la mesh utilizzata: è più fitta nella zona del contatto e nelle

zone critiche, dove interessa avere una soluzione più accurata. Risulta tuttavia

comunque grossolana, a causa delle limitazioni legate alla versione del software in uso

(ANSYS Academic).

Massa della pala 0.737kg

Raggio di disco+pala 526mm

Massa del disco 0.12kg

Raggio esterno del disco 404mm

Velocità angolare 382rad/s

Tabella 3.3: Masse, Raggi, Velocità angolare

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Dovetail

11

Figura 3.3: Dovetail e parte di disco corrispondente, con vincoli e carichi applicati

Figura 3.4: Mesh

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Sensibilità locale

12

Capitolo 4

Sensibilità locale

In questa sezione si è studiato il comportamento dello stato di tensione variando i

parametri uno alla volta. Lo stato di tensione è stato valutato in termini di massimo

stress principale nelle zone critiche, ovvero nelle curvature superiori del dovetail e del

disco.

Obiettivo di questa analisi preliminare è ridurre i parametri in gioco, tralasciando quelli

che meno influenzano i risultati, in modo da ridurre il costo computazionale nell'analisi

successiva.

I parametri in input sono stati inseriti nel codice Matlab, che genera la geometria

relativa e fornisce l'input per il codice Ansys. Il codice Ansys fornisce in output:

forze nel contatto,

massimo stress principale nelle aree critiche dei componenti,

tensione media a trazione nella direzione y nel collo dell'attacco e nel collo del

disco,

massimo stress equivalente e massimo spostamento.

Per la determinazione dei parametri da eliminare è stato considerato il massimo stress

principale nelle aree critiche

4.1 Parametri in gioco Come già anticipato nella sezione 4.1, dei 15 parametri che caratterizzano la geometria

alcuni sono tenuti costanti o dipendono, per ragioni strutturali, da altri parametri. In

questa analisi i parametri variabili risultano raddoppiati, in quanto non viene mantenuta

la simmetria tra lato destro e lato sinistro.

In tabella 3 sono riassunti i parametri costanti e quelli variabili.

4.2 Analisi locale Gli 11 parametri indipendenti vengono fatti variare tra -5% e 5% con passo pari a un

punto percentuale.

In alcuni casi di non-convergenza è stato necessario modificare il codice ANSYS nel

modo seguente: la pressione applicata è stata sostituita da un certo numero di

spostamenti, applicati sempre alla linea superiore del dovetail. Poiché non è possibile

quantificare a priori gli spostamenti da applicare, si procede iterativamente con il

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Sensibilità locale

13

metodo di bisezione. Dopo ogni step, lo stress nel collo dell'attacco viene confrontato

con il carico predefinito: se lo stress ottenuto risulta inferiore, lo spostamento applicato

viene aumentato; se risulta superiore, lo spostamento viene diminuito.

4.3 Risultati In figura 6 sono riassunti i risultati dell'analisi di sensibilità locale. In ascissa si ha la

percentuale di variazione del parametro, in ordinata la sensibilità rispetto al massimo

stress principale. La sensibilità è data dalla differenza tra valore ottenuto e valore

nominale, normalizzata rispetto al valore nominale:

4.4 Conclusioni Come si può osservare dai grafici, i parametri che meno influenzano lo stato di tensione

sono shift, shift_b e shift_b_L. Nell'analisi globale, questi parametri verranno quindi

considerati costanti e pari al valore nominale. La dimensione del vettore input si è

ridotta da 11 a 8.

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Sensibilità locale

14

Parametro Tipo

Pab Costante

a Costante

b Costante

RCtwr Costante

Ltwr Costante

RC1_R Costante

RC1_L Costante (=RC1_R)

RC2_R Variabile

RC2_L Variabile

cb_R Variabile

cb_L Variabile

c_R Variabile

c_L Variabile

RCA Costante

RCAb_R Costante

RC1b_R Variabile

RC1b_L Variabile

RC2b_R Variabile (0.85*RC2)

RC2b_L Variabile (=RC2b_R)

shift Variabile

shift_b Variabile

shift_b_L Variabile

Tabella 4.1: Parametri costanti e variabili

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Sensibilità locale

15

-0.800

-0.600

-0.400

-0.200

0.000

0.200

0.400

0.600

0.800

1.000

1.200

-5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4 5

Sen

sibil

ità

% di variazione

Curvatura superiore sinistra blade

alpha_Contact_L_b

alpha_Contact_R_b

R_C1b

R_C1b_L

shift

Shift_b

Shift_b_L

alpha_Contact_R

alpha_Contact_L

RC2

R_C2_L

-1.000

0.000

1.000

2.000

3.000

4.000

5.000

6.000

7.000

8.000

-5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4 5

Sen

sibil

ità

% di variazione

Curvatura superiore destra blade

alpha_Contact_L_b

alpha_Contact_R_b

R_C1b

R_C1b_L

shift

Shift_b

Shift_b_L

alpha_Contact_R

alpha_Contact_L

RC2

R_C2_L

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Sensibilità locale

16

Figura 4.1: Sensibilità rispetto al massimo stress principale

-0.800

-0.600

-0.400

-0.200

0.000

0.200

0.400

0.600

0.800

1.000

1.200

-5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4 5

Sen

sibil

ità

% di variazione

Curvatura superiore sinistra disco

alpha_Contact_L_b

alpha_Contact_R_b

R_C1b

R_C1b_L

shift

Shift_b

Shift_b_L

alpha_Contact_R

alpha_Contact_L

RC2

R_C2_L

-0.200

0.000

0.200

0.400

0.600

0.800

1.000

1.200

1.400

1.600

1.800

2.000

-5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4 5

Sen

sibil

ità

% di variazione

Curvatura superiore destra disco

alpha_Contact_L_b

alpha_Contact_R_b

R_C1b

R_C1b_L

shift

Shift_b

Shift_b_L

alpha_Contact_R

alpha_Contact_L

RC2

R_C2_L

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Analisi globale

17

Capitolo 5

Analisi globale

In questa sezione l'analisi viene ripetuta facendo variare tutti i parametri

contemporaneamente. Per la variazione si considerano, oltre al valore nominale, il 3%

in più e in meno. Vengono quindi valutate tutte le combinazioni di 8 parametri,

ciascuno dei quali può assumere 3 valori.

Individuati da questa analisi i casi peggiori dal punto di vista dello stato di tensione,

questi vengono rivalutati considerando variazioni pari allo 0.1% in più e in meno, in

modo da rispecchiare più realisticamente le tolleranze di lavorazione e poter dedurre

una legge di dipendenza lineare.

5.1 Input e output Il vettore input per il modello parametrico di dovetail è

IV=[ cb_R, cb_L, RC1b_R, RC1b_L, c_R, c_L, RC2_R, RC2_L]

A partire dal set di parametri, il codice Matlab restituisce la geometria e l'input per il

codice agli elementi finiti. Quest'ultimo fornisce in output lo stato di tensione.

Dal codice verranno quindi estrapolati, per ogni set di parametri, le pressioni massima e

media nel contatto, la tensione di Von Mises e il massimo stress principale nelle aree

critiche. Le aree critiche corrispondono alle curvature dell'attacco e del disco.

5.2 Geometrie non realizzabili In alcuni casi non è stato possibile effettuare l'analisi agli elementi finiti perché la

geometria non era fisicamente realizzabile. Un esempio è riportato in figura 8: tale

geometria non può essere implementata in quanto la curva rossa (attacco pala) sorpassa

la curva nera (disco); questo significa che si ha compenetrazione tra i due componenti,

situazione fisicamente impossibile.

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Sensibilità locale

18

Figura 9: Esempio di geometria non realizzabile

5.3 Combinazioni maggiormente sfavorevoli Dall'analisi globale risulta che i le combinazioni più sfavorevoli dal punto di vista dello

stato di tensione sono quelle in cui variano gli angoli di contatto.

Si riportano quindi i risultati relativi alla variazione contemporanea di cb_R, cb_L,

c_L; gli altri parametri vengono mantenuti al valore nominale.

5.4 Risultati Per ogni caso vengono valutate le variazioni del massimo stress principale, della

massima tensione di Von Mises e delle pressioni media e massima nel contatto in

rapporto alla variazione dei parametri. La pressione media è stata stimata dividendo la

forza nel contatto per la lunghezza dello stesso. Il massimo stress principale e la

massima tensione di Von Mises vengono valutate nelle zone critiche di attacco pala e

disco.

Le variazioni vengono riportate in termini di sensibilità, definita nel capitolo

precedente.

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Analisi globale

19

5.4.1 cb_R=opt

5.4.1.1 cb_L=opt

cb_R cb_L RC1b_R RC1b_L c_R c_L RC2_R RC2_R

opt opt opt opt opt -0.1% : +0.1% opt opt

Massimo Stress Principale

a)

b)

Figura 5.4.1.1.1: Sensibilità MPS nelle aree critiche di a) blade, b) disco

-0.015

-0.01

-0.005

0

0.005

0.01

0.015

0.02

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

MPS_R_fillet_b

MPS_L_fillet_b

-0.04

-0.02

0

0.02

0.04

0.06

0.08

0.1

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

MPS_R_fillet_disc

MPS_L_fillet_disc

MPS_cavity_disc

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Sensibilità locale

20

a)

b)

c)

Figura 5.4.1.1.2: Stress Principale per a) c_L=-0.1%, b) c_L=opt, c) c_L=+0.1%

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Analisi globale

21

Massima Tensione di Von Mises

a)

b)

Figura 5.4.1.1.3: Sensibilità MVM nelle aree critiche di a) blade, b) disco

-0.01

-0.005

0

0.005

0.01

0.015

0.02

0.025

0.03

0.035

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

MVM_fillet_b_R

MVM_fillet_b_L

-0.02

0

0.02

0.04

0.06

0.08

0.1

0.12

0.14

0.16

0.18

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

MVM_fillet_d_R

MVM_fillet_d_L

MVM_cavity_d

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Sensibilità locale

22

a)

b)

c)

Figura 5.4.1.1.4: Tensione di Von Mises per a) c_L=-0.1%, b) c_L=opt, c) c_L=+0.1%

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Analisi globale

23

Pressione nel contatto

a)

b)

Figura 5.4.1.1.5: Sensibilità di a) pressione media, b) pressione massima

-0.02

0

0.02

0.04

0.06

0.08

0.1

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

p_media_R

p_media_L

-0.2

-0.1

0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

p_max_R

p_max_L

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Sensibilità locale

24

a)

b)

c)

Figura 5.4.1.1.6: Pressione nel contatto per a) c_L=-0.1%, b) c_L=opt, c) c_L=+0.1%

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Analisi globale

25

5.4.1.2 cb_L=-0.1%

cb_R cb_L RC1b_R RC1b_L c_R c_L RC2_R RC2_R

opt -0.1% opt opt opt -0.1% : +0.1% opt opt

Massimo Stress Principale

a)

b)

Figura 5.4.1.2.1: Sensibilità MPS nelle aree critiche di a) blade, b) disco

-0.01

0

0.01

0.02

0.03

0.04

0.05

0.06

0.07

0.08

0.09

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

MPS_L_fillet_b

MPS_R_fillet_b

-0.06

-0.04

-0.02

0

0.02

0.04

0.06

0.08

0.1

0.12

0.14

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

MPS_L_fillet_disc

MPS_R_fillet_disc

MPS_cavity_disc

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Sensibilità locale

26

a)

b)

c)

Figura 5.4.1.2.2: Stress Principale per a) c_L=-0.1%, b) c_L=opt, c) c_L=+0.1%

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Analisi globale

29

Massima Tensione di Von Mises

a)

b)

Figura 5.4.1.2.3: Sensibilità MVM nelle aree critiche di a) blade, b) disco

0

0.05

0.1

0.15

0.2

0.25

0.3

0.35

0.4

0.45

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

MVM_fillet_b_R

MVM_fillet_b_L

-0.1

-0.05

0

0.05

0.1

0.15

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

MVM_fillet_d_R

MVM_fillet_d_L

MVM_cavity_d

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Sensibilità locale

28

a)

b)

c)

Figura 5.4.1.2.4: Tensione di Von Mises per a) c_L=-0.1%, b) c_L=opt, c) c_L=+0.1%

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Analisi globale

29

Pressione nel contatto

a)

b)

Figura 5.4.1.2.5: Sensibilità di a) pressione media, b) pressione massima

-0.2

-0.15

-0.1

-0.05

0

0.05

0.1

0.15

0.2

0.25

0.3

0.35

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

p_media_R

p_media_L

-0.2

0

0.2

0.4

0.6

0.8

1

1.2

1.4

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

p_max_R

p_max_L

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Sensibilità locale

30

a)

b)

c)

Figura 5.4.1.2.6: Pressione nel contatto per a) c_L=-0.1%, b) c_L=opt, c) c_L=+0.1%

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Analisi globale

31

5.4.1.3 cb_L=+0.1%

cb_R cb_L RC1b_R RC1b_L c_R c_L RC2_R RC2_R

opt +0.1% opt opt opt -0.1% : +0.1% opt opt

Massimo Stress Principale

a)

b)

Figura 5.4.1.3.1: Sensibilità MPS nelle aree critiche di a) blade, b) disco

-0.025

-0.02

-0.015

-0.01

-0.005

0

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

MPS_R_fillet_b

MPS_L_fillet_b

-0.03

-0.02

-0.01

0

0.01

0.02

0.03

0.04

0.05

0.06

0.07

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

MPS_R_fillet_disc

MPS_L_fillet_disc

MPS_cavity_disc

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Analisi globale

32

a)

b)

c)

Figura 5.4.1.3.2: Stress Principale per a) c_L=-0.1%, b) c_L=opt, c) c_L=+0.1%

Page 36: POLITECNICO DI TORINO · 2018. 12. 17. · Introduzione 3 1.2 Sommario Per valutare lo stato di tensione si è utilizzato il software ANSYS, basato sul metodo degli elementi finiti.

Sensibilità locale

33

Massima Tensione di Von Mises

a)

b)

Figura 5.4.1.3.3: Sensibilità MVM nelle aree critiche di a) blade, b) disco

0

0.05

0.1

0.15

0.2

0.25

0.3

0.35

0.4

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

MVM_fillet_b_R

MVM_fillet_b_L

-0.2

-0.15

-0.1

-0.05

0

0.05

0.1

0.15

0.2

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

MVM_fillet_d_R

MVM_fillet_d_L

MVM_cavity_d

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Analisi globale

34

a)

b)

c)

Figura 5.4.1.3.4: Tensione di Von Mises per a) c_L=-0.1%, b) c_L=opt, c) c_L=+0.1%

Page 38: POLITECNICO DI TORINO · 2018. 12. 17. · Introduzione 3 1.2 Sommario Per valutare lo stato di tensione si è utilizzato il software ANSYS, basato sul metodo degli elementi finiti.

Sensibilità locale

35

Pressione nel contatto

a)

b)

Figura 5.4.1.3.5: Sensibilità di a) pressione media, b) pressione massima

-0.1

0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

p_media_R

p_media_L

0

0.5

1

1.5

2

2.5

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

p_max_R

p_max_L

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Analisi globale

36

a)

b)

c)

Figura 5.4.1.3.6: Pressione nel contatto per a) c_L=-0.1%, b) c_L=opt, c) c_L=+0.1%

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Sensibilità locale

37

5.4.2 cb_R=-0.1%

5.4.2.1 cb_L=opt

cb_R cb_L RC1b_R RC1b_L c_R c_L RC2_R RC2_R

-0.1% opt opt opt opt -0.1% : +0.1% opt opt

Massimo Stress Principale

a)

b)

Figura 5.4.2.1.1: Sensibilità MPS nelle aree critiche di a) blade, b) disco

-0.05

0

0.05

0.1

0.15

0.2

0.25

0.3

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

MPS_R_fillet_b

MPS_L_fillet_b

-0.02

-0.01

0

0.01

0.02

0.03

0.04

0.05

0.06

0.07

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

MPS_L_fillet_disc

MPS_L_fillet_disc

MPS_cavity_disc

Page 41: POLITECNICO DI TORINO · 2018. 12. 17. · Introduzione 3 1.2 Sommario Per valutare lo stato di tensione si è utilizzato il software ANSYS, basato sul metodo degli elementi finiti.

Analisi globale

38

a)

b)

c)

Figura 5.4.2.1.2: Stress Principale per a) c_L=-0.1%, b) c_L=opt, c) c_L=+0.1%

Page 42: POLITECNICO DI TORINO · 2018. 12. 17. · Introduzione 3 1.2 Sommario Per valutare lo stato di tensione si è utilizzato il software ANSYS, basato sul metodo degli elementi finiti.

Sensibilità locale

39

Massima Tensione di Von Mises

a)

b)

Figura 5.4.2.1.3: Sensibilità MVM nelle aree critiche di a) blade, b) disco

0

0.05

0.1

0.15

0.2

0.25

0.3

0.35

0.4

0.45

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

MVM_fillet_b_R

MVM_fillet_b_L

-0.15

-0.1

-0.05

0

0.05

0.1

0.15

0.2

0.25

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

MVM_fillet_d_R

MVM_fillet_d_L

MVM_cavity_d

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Analisi globale

40

a)

b)

c)

Figura 5.4.2.1.4: Tensione di Von Mises per a) c_L=-0.1%, b) c_L=opt, c) c_L=+0.1%

Pressione nel contatto

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Sensibilità locale

41

a)

b)

Figura 5.4.2.1.5: Sensibilità di a) pressione media, b) pressione massima

-0.05

0

0.05

0.1

0.15

0.2

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

p_media_R

p_media_L

-0.2

0

0.2

0.4

0.6

0.8

1

1.2

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

p_max_R

p_max_L

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Analisi globale

42

a)

b)

c)

Figura 5.4.2.1.6: Pressione nel contatto per a) c_L=-0.1%, b) c_L=opt, c) c_L=+0.1%

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Sensibilità locale

43

5.4.2.2 cb_L=-0.1%

cb_R cb_L RC1b_R RC1b_L c_R c_L RC2_R RC2_R

-0.1% -0.1% opt opt opt -0.1% : +0.1% opt opt

Massimo Stress Principale

a)

b)

Figura 5.4.2.2.1: Sensibilità MPS nelle aree critiche di a) blade, b) disco

0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

MPS_R_fillet_b

MPS_L_fillet_b

-0.06

-0.04

-0.02

0

0.02

0.04

0.06

0.08

0.1

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

MPS_L_fillet_disc

MPS_L_fillet_disc

MPS_cavity_disc

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Analisi globale

44

a)

b)

c)

Figura 5.4.2.2.2: Stress Principale per a) c_L=-0.1%, b) c_L=opt, c) c_L=+0.1%

Page 48: POLITECNICO DI TORINO · 2018. 12. 17. · Introduzione 3 1.2 Sommario Per valutare lo stato di tensione si è utilizzato il software ANSYS, basato sul metodo degli elementi finiti.

Sensibilità locale

45

Massima Tensione di Von Mises

a)

b)

Figura 5.4.2.2.3: Sensibilità MVM nelle aree critiche di a) blade, b) disco

0.32

0.34

0.36

0.38

0.4

0.42

0.44

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

MVM_fillet_b_R

MVM_fillet_b_L

-0.25

-0.2

-0.15

-0.1

-0.05

0

0.05

0.1

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

MVM_fillet_d_R

MVM_fillet_d_L

MVM_cavity_d

Page 49: POLITECNICO DI TORINO · 2018. 12. 17. · Introduzione 3 1.2 Sommario Per valutare lo stato di tensione si è utilizzato il software ANSYS, basato sul metodo degli elementi finiti.

Analisi globale

46

a)

b)

c)

Figura 5.4.2.2.4: Tensione di Von Mises per a) c_L=-0.1%, b) c_L=opt, c) c_L=+0.1%

Page 50: POLITECNICO DI TORINO · 2018. 12. 17. · Introduzione 3 1.2 Sommario Per valutare lo stato di tensione si è utilizzato il software ANSYS, basato sul metodo degli elementi finiti.

Sensibilità locale

47

Pressione nel contatto

a)

b)

Figura 5.4.2.2.5: Sensibilità di a) pressione media, b) pressione massima

-0.05

0

0.05

0.1

0.15

0.2

0.25

0.3

0.35

0.4

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

p_media_R

p_media_L

-0.4

-0.2

0

0.2

0.4

0.6

0.8

1

1.2

1.4

1.6

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

p_max_R

p_max_L

Page 51: POLITECNICO DI TORINO · 2018. 12. 17. · Introduzione 3 1.2 Sommario Per valutare lo stato di tensione si è utilizzato il software ANSYS, basato sul metodo degli elementi finiti.

Analisi globale

48

a)

b)

c)

Figura 5.4.2.2.6: Pressione nel contatto per a) c_L=-0.1%, b) c_L=opt, c) c_L=+0.1%

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Sensibilità locale

49

5.4.2.3 cb_L=+0.1%

cb_R cb_L RC1b_R RC1b_L c_R c_L RC2_R RC2_R

-0.1% +0.1% opt opt opt -0.1% : +0.1% opt opt

Massimo Stress Principale

a)

b)

Figura 5.4.2.3.1: Sensibilità MPS nelle aree critiche di a) blade, b) disco

-0.02

-0.015

-0.01

-0.005

0

0.005

0.01

0.015

0.02

0.025

-0.1 0 0.1 Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

MPS_R_fillet_b

MPS_L_fillet_b

-0.03

-0.02

-0.01

0

0.01

0.02

0.03

0.04

0.05

0.06

0.07

0.08

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

MPS_L_fillet_disc

MPS_L_fillet_disc

MPS_cavity_disc

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Analisi globale

50

a)

b)

c)

Figura 5.4.2.3.2: Stress Principale per a) c_L=-0.1%, b) c_L=opt, c) c_L=+0.1%

Page 54: POLITECNICO DI TORINO · 2018. 12. 17. · Introduzione 3 1.2 Sommario Per valutare lo stato di tensione si è utilizzato il software ANSYS, basato sul metodo degli elementi finiti.

Sensibilità locale

51

Massima Tensione di Von Mises

a)

b)

Figura 5.4.2.3.3: Sensibilità MVM nelle aree critiche di a) blade, b) disco

0.28

0.29

0.3

0.31

0.32

0.33

0.34

0.35

0.36

0.37

0.38

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

MVM_fillet_b_R

MVM_fillet_b_L

-0.15

-0.1

-0.05

0

0.05

0.1

0.15

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

MVM_fillet_d_R

MVM_fillet_d_L

MVM_cavity_d

Page 55: POLITECNICO DI TORINO · 2018. 12. 17. · Introduzione 3 1.2 Sommario Per valutare lo stato di tensione si è utilizzato il software ANSYS, basato sul metodo degli elementi finiti.

Analisi globale

52

a)

b)

c)

Figura 5.4.2.3.4: Tensione di Von Mises per a) c_L=-0.1%, b) c_L=opt, c) c_L=+0.1%

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Sensibilità locale

53

Pressione nel contatto

a)

b)

Figura 5.4.2.3.5: Sensibilità di a) pressione media, b) pressione massima

-0.02

-0.01

0

0.01

0.02

0.03

0.04

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

p_media_R

p_media_L

-0.25

-0.2

-0.15

-0.1

-0.05

0

0.05

0.1

0.15

0.2

0.25

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

p_max_R

p_max_L

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Analisi globale

54

a)

b)

c)

Figura 5.4.2.3.6: Pressione nel contatto per a) c_L=-0.1%, b) c_L=opt, c) c_L=+0.1%

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Sensibilità locale

55

5.4.3 cb_R=+0.1%

5.4.3.1 cb_L=opt

cb_R cb_L RC1b_R RC1b_L c_R c_L RC2_R RC2_R

+0.1% opt opt opt opt -0.1% : +0.1% opt opt

Massimo Stress Principale

a)

b)

Figura 5.4.3.1.1: Sensibilità MPS nelle aree critiche di a) blade, b) disco

0.5

0.51

0.52

0.53

0.54

0.55

0.56

0.57

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

MPS_R_fillet_b

MPS_L_fillet_b

0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

MPS_L_fillet_disc

MPS_L_fillet_disc

MPS_cavity_disc

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Analisi globale

56

a)

b)

c)

Figura 5.4.3.1.2: Stress Principale per a) c_L=-0.1%, b) c_L=opt, c) c_L=+0.1%

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Sensibilità locale

57

Massima Tensione di Von Mises

a)

b)

Figura 5.4.3.1.3: Sensibilità MVM nelle aree critiche di a) blade, b) disco

0.78

0.8

0.82

0.84

0.86

0.88

0.9

0.92

0.94

0.96

0.98

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

MVM_fillet_b_R

MVM_fillet_b_L

0

0.05

0.1

0.15

0.2

0.25

0.3

0.35

0.4

0.45

0.5

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

MVM_fillet_d_R

MVM_fillet_d_L

MVM_cavity_d

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Analisi globale

58

a)

b)

c)

Figura 5.4.3.1.4: Tensione di Von Mises per a) c_L=-0.1%, b) c_L=opt, c) c_L=+0.1%

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Sensibilità locale

59

Pressione nel contatto

a)

b)

Figura 5.4.3.1.5: Sensibilità di a) pressione media, b) pressione massima

0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

p_media_R

p_media_L

0

0.2

0.4

0.6

0.8

1

1.2

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

p_max_R

p_max_L

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Analisi globale

60

a)

b)

c)

Figura 5.4.3.1.6: Pressione nel contatto per a) c_L=-0.1%, b) c_L=opt, c) c_L=+0.1%

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Sensibilità locale

61

5.4.3.2 cb_L=-0.1%

cb_R cb_L RC1b_R RC1b_L c_R c_L RC2_R RC2_R

+0.1% -0.1% opt opt opt -0.1% : +0.1% opt opt

Massimo Stress Principale

a)

b)

Figura 5.4.3.2.1: Sensibilità MPS nelle aree critiche di a) blade, b) disco

0.51

0.52

0.53

0.54

0.55

0.56

0.57

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

MPS_R_fillet_b

MPS_L_fillet_b

0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

MPS_L_fillet_disc

MPS_L_fillet_disc

MPS_cavity_disc

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Analisi globale

62

a)

b)

c)

Figura 5.4.3.2.2: Stress Principale per a) c_L=-0.1%, b) c_L=opt, c) c_L=+0.1%

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Sensibilità locale

63

Massima Tensione di Von Mises

a)

b)

Figura 5.4.3.2.3: Sensibilità MVM nelle aree critiche di a) blade, b) disco

0

0.2

0.4

0.6

0.8

1

1.2

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

MVM_fillet_b_R

MVM_fillet_b_L

0

0.05

0.1

0.15

0.2

0.25

0.3

0.35

0.4

0.45

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

MVM_fillet_d_R

MVM_fillet_d_L

MVM_cavity_d

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Analisi globale

64

a)

b)

c)

Figura 5.4.3.2.4: Tensione di Von Mises per a) c_L=-0.1%, b) c_L=opt, c) c_L=+0.1%

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Sensibilità locale

6

Pressione nel contatto

a)

b)

Figura 5.4.3.2.5: Sensibilità di a) pressione media, b) pressione massima

0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

p_media_R

p_media_L

0

0.2

0.4

0.6

0.8

1

1.2

1.4

1.6

1.8

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

p_max_R

p_max_L

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Analisi globale

66

a)

b)

c)

Figura 5.4.3.2.6: Pressione nel contatto per a) c_L=-0.1%, b) c_L=opt, c) c_L=+0.1%

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Sensibilità locale

67

5.4.3.3 cb_L=+0.1%

cb_R cb_L RC1b_R RC1b_L c_R c_L RC2_R RC2_R

+0.1% +0.1% opt opt opt -0.1% : +0.1% opt opt

Massimo Stress Principale

a)

b)

Figura 5.4.3.3.1: Sensibilità MPS nelle aree critiche di a) blade, b) disco

-0.1

0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

MPS_R_fillet_b

MPS_L_fillet_b

-0.2

-0.1

0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

MPS_L_fillet_disc

MPS_L_fillet_disc

MPS_cavity_disc

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Analisi globale

68

a)

b)

c)

Figura 5.4.3.3.2: Stress Principale per a) c_L=-0.1%, b) c_L=opt, c) c_L=+0.1%

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Sensibilità locale

69

Massima Tensione di Von Mises

a)

b)

Figura 5.4.3.3.3: Sensibilità MVM nelle aree critiche di a) blade, b) disco

0

0.2

0.4

0.6

0.8

1

1.2

1.4

1.6

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

MVM_fillet_b_R

MVM_fillet_b_L

-0.2

-0.1

0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

MVM_fillet_d_R

MVM_fillet_d_L

MVM_cavity_d

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Analisi globale

70

a)

b)

c)

Figura 5.4.3.3.4: Tensione di Von Mises per a) c_L=-0.1%, b) c_L=opt, c) c_L=+0.1%

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Sensibilità locale

71

Pressione nel contatto

a)

b)

Figura 5.4.3.3.5: Sensibilità di a) pressione media, b) pressione massima

0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

p_media_R

p_media_L

0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1

-0.1 0 0.1

Sen

sib

ilit

à

% variazione 𝛼c_L

p_max_R

p_max_L

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Analisi globale

72

a)

b)

c)

Figura 5.4.3.3.6: Pressione nel contatto per a) c_L=-0.1%, b) c_L=opt, c) c_L=+0.1%

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Sensibilità locale

73

Capitolo 6

Conclusioni

6.1 Discussione dei risultati Per commentare i risultati si prenderà in esempio la variazione della pressione massima

nel contatto, in particolare quando variano l'angolo di contatto sinistro del disco e

l'angolo di contatto destro del blade.

Variando singolarmente c_L, a una sua variazione positiva dello 0.1% corrisponde, per

il lato destro, una variazione negativa di pressione del 15%; per il lato sinistro, lato in

cui avviene la variazione, la pressione aumenta del 52%.

Facendo variare cb_R, a una sua variazione positiva dello 0.1% corrisponde, per il lato

destro, una variazione positiva di pressione del 65%; per il lato sinistro, la pressione

aumenta del 44%.

Quando questi due angoli vengono fatti variare positivamente contemporaneamente, si

osserva che la pressione aumenta del 75% sul lato destro e aumenta del 99% sul lato

sinistro. In prima approssimazione quindi la variazione complessiva sembrerebbe

coincidere con la somma delle variazioni quando gli angoli vengono fatti variare

singolarmente. Tuttavia, questo non avviene quando si considerano c_L e cb_L;

questa volta le due variazioni avvengono dallo stesso lato per il blade e per il disco e

quindi potrebbe essere questo il motivo dell'asimmetria nei risultati.

6.2 Conclusioni finali Nel presente lavoro è stato valutato come piccole variazioni dei parametri, rispetto al

valore nominale incidano sullo stato di tensione dei componenti. Si è visto che i

parametri maggiormente influenzanti sono gli angoli di contatto: quando vengono

variati, la pressione al contatto può arrivare ad assumere un valore doppio rispetto al

valore ottimizzato.

Per cercare di dedurre una legge di variazione generale occorrerebbe comunque

un'analisi che tenga conto di un range di variazione più ampio; per ragioni di tempo e di

costo computazionale non è stato possibile affrontarla in questo studio.

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Bibliografia e Sitografia

74

BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA

[1] Tesi di dottorato, Farhad Alinejad, "Development of advanced criteria for blade root

design and optimization".

[2] Daniele Botto, Farhad Alinejad, "Innovative design of attachment for turbine blade

rotating ai high speed".

[3] www.oerlikon.com

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Ringraziamenti

75

Ringraziamenti

Vorrei innanzitutto ringraziare i miei compagni di corso Alessandra, Davide B., Davide

R., Simone, Francesco: grazie per aver condiviso i momenti di studio, ansie grandissime

ma anche momenti piacevoli (mi spiace per le sconfitte a briscola che avete subito) e

(almeno una ogni tanto!) qualche gioia. Grazie ragazzi!!

Grazie alla mia migliore amica Sara, che nonostante sia lontana giusto un paio di

chilometri, da Tenerife mi è sempre vicina e sa sempre come tirarmi su il morale.

Un grandissimo ringraziamento al Prof. Daniele Botto, per avermi pazientemente

seguita e consigliata durante lo svolgimento di questo lavoro.

Ringrazio infine l'Ing. Farhad Alinejad, per la pazienza che ha avuto nel chiarire i miei

numerosi dubbi e per l'aiuto ogni qualvolta ne avessi bisogno.