Presentazione a cura di: Edoardo Solinas 2A I.T.C. I Vulcani.
POF - isissereni-afragola-cardito.gov.it · CODICE MECCANOGRAFICO NAIS121003 SEZIONI ASSOCIATE...
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“EMILIO SERENI”
Afragola-Cardito
a.s. 2014/2015
1
1.1 Dati anagrafici p. 1.
1.2 Risorse umane e professionali p 3.
1.3 Risorse materiali p.5
2.1 Premessa p .7.
2.2 L’Istituto p.7
2.3 Il territorio p.8
2.4 L’utenza p.9
2.5 L’offerta formativa p.10
2.6 Profile in uscita p.10
2.7 Piano degli studi: quadri orari p.13
2.8 Criteri di assegnazione alle classi p.21
3.1 Linee guida e competenze chiave p.24
3.2 Didattica e metodologie p.26
3.3 Gli Assi culturali p.28
3.4. La valutazione p.30
3.5 Strumenti e verifiche p.31
3.6 Criteri valutazione alunni p.31
3.7 Livelli di Competenza raggiunti al termine del primo biennio p.34
3.8 Criteri per l’attribuzione del credito scolastico p.34
3.9 Matrice di generazione del credito scolastico p.38
3.10 Comportamento p.38
3.11 Assenze p.41
3.121
Definizione dei carichi massimi di lavoro settimanale p.42
3.13 Attività per l’inclusione degli alunni in difficoltà di apprendimento p.42
3.14 Attività complementari integrative p.43
3.15 Ampliamento dell’offerta formativa p.43
3.16 Orientamento scolastico professionale p.45
3.17 Rapporti scuola-famiglia p.46
4.1 Organismi per la gestione delle attività di istituto p.48
4.2 Risorse strutturali p.54
4.3 Organigramma p.54
Elenco Allegati in Appendice …………………………………………………………………………………………………. p.63
1. LA SCUOLA IN BREVE
ALLEGATI
4. PARTE ORGANIZZATIVA
3. PARTE DIDATTICA
2. PARTE GENERALE
INDICE
2
DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Daniela Costanzo
DIRETTORE SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI Dott. Emilio Schettino
1.1 DATI ANAGRAFICI DELL’ISTITUTO
DENOMINAZIONE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “EMILIO SERENI”
CODICE MECCANOGRAFICO NAIS121003
SEZIONI ASSOCIATE
I.T.C. SERENI Tecnologico NATD121019 – Professionale NARH121017
LICEO ARTISTICO CARDITO NASL12101A
CODICE FISCALE 93060260630
INDIRIZZO Via Don Giovanni Bosco, 80021 Afragola NA
IBAN
C.C.P.
CONTATTI
UFFICIO TELEFONO FAX
CENTRALINO 081 - 8603209 081 - 8603991
WEB INDIRIZZO
SITO WEB www.itssereni.it E-MAIL ISTITUZIONALE [email protected]
istruzione.it
E-MAIL CERTIFICATA (PEC) [email protected]
SCANSIONE TEMPORALE ANNO SCOLASTICO 2013/2014
1° Quadrimestre 2° Quadrimestre
Con 2 valutazioni infraquadrimestrali
ORARIO SCUOLA AFRAGOLA
ORA (60 minuti)
DAL LUNEDÌ AL SABATO
Dalle ore Alle ore
1 8,00 9,00
2 9,00 10,00
3 10,00 11,00
4 11,00 12,00
5 12,00 13,00
6 13,00 14,00
ORARIO SCUOLA CARDITO via B. Castiello, 1
ORA (60 minuti)
DAL LUNEDÌ AL SABATO
Dalle ore Alle ore
1 8,15 9,15
2 9,15 10,15
3 10,15 11,15
4 11,15 12,15
5 12,00 13,00
6 13,15 14,15
1. LA SCUOLA IN BREVE
3
ORARIO SCUOLA CARDITO PLESSO GALILEI
ORA (60 minuti)
DAL LUNEDÌ AL SABATO
Dalle ore Alle ore
1 8,20 9, 20
2 9,20 10,20
3 10,20 11,20
4 11,20 12,20
5 12,20 13,20
6 13,20 14,20
POLITICHE
DI INTEGRAZIONE
ACCOGLIENZA
ORIENTAMENTO
INCLUSIONE
ATTIVITA’
DI ARRICCHIMENTO
PROGETTI PON/POR VISITE GUIDATE VIAGGI D’ISTRUZIONE LABORATORI ATTIVITÀ SPORTIVE
4
Studenti
1.2 RISORSE UMANE E PROFESSIONALI
TOT. CLASSE ALUNNI H COMUNITARI EXTRACOMUN.
INDIRIZZO CLASSE ALUNNI M F H M F ALUNNI M F ALUNNI M F
ECONOMICO BIENNIO
AMMINISTRAZIONE,
FINANZA E MARKETING
TURISTICO
Sistemi informatici aziendali
1 113 57 56 1 1 2 79 45 34 1 1
TOTALE 192 102 90 2 2
3 72 35 37 4 98 46 52 2 2
5 70 34 36 1 1
TOTALE 240 115 125 5 1 4
1 30 9 21 1 1
TOTALE 30 9 21 1 1
3 25 11 14 4 29 17 12 5 24 7 17
TOTALE 78 35 43
TECNOLOGICO Trasporti e Logistica (Conduttori del mezzo)
1 53 46 7 2 2 2 36 32 4 1 1 3 19 11 8
TOTALE 108 89 19 3 2 1
5
TOT. CLASSE ALUNNI H COMUNITARI EXTRACOMUN.
INDIRIZZO CLASSE ALUNNI M F H M F ALUNNI
M F ALUNNI M F
LICEO ARTISTICO BIENNIO
LICEO ARTISTICO
ARTI FIGURATIVE
1 126 60 66 12 9 3 2 55 24 31 6 5 1
TOTALE 181 84 97 18 11 4
LICEO ARTISTICO ARCHITETTURA
3 33 19 14 4 3 1 4 18 11 17 1 1 5 21 8 13 2 1 1
TOTALE 72 38 44 7 5 2
LICEO ARTISTICO
ARTI FIGURATIVE
3 38 20 18 6 5 1
4 52 17 35 3 1 2
5 30 10 20 4 2 2
TOTALE 120 47 73 13 8 5
PROFESSIONALE SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
1 125 75 50 10 9 1
TOTALE 125 75 50 10 9 1
TOTALE GENERALE ALUNNI
1116 594 562 59
Personale Docente
Sede Afragola 81
Sede Cardito 47
Docenti Sostegno Sede Afragola 11
Docenti Sostegno Sede Cardito 29
TOTALE 168
Personale ATA
D.S.G.A. 1
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI 8
ASSISTENTI TECNICI 7
COLLABORATORI SCOLASTICI 13
TOTALE 29
Una Cooperativa di Servizi convenzionata con il M.P.I. occupa 3 unità (ex L.S.U.) per la pulizia degli spazi esterni. Il
servizio di pulizia di tutti gli spazi interni, ivi compresi Palestra coperta e Laboratori è invece assicurato da
un‟impresa privata, titolare di appalto di cui è committente il C.S.A. di Napoli.
6
L’Istituto con sede ad Afragola dispone di:
Biblioteca con circa 1600 volumi;
Laboratorio di chimica e fisica, modernamente attrezzato;
Laboratorio di Trattamento Testi, con 15 postazioni PC collegate in rete didattica;
2 Laboratori di Informatica, ognuno con 15 postazioni PC collegate in rete didattica;
2 Laboratori di Economia Aziendale, ognuno con 15 postazioni PC collegate in rete didattica;
Laboratorio linguistico di tipo audio-attivo con 14 postazioni biposto;
Aula polifunzionale;
Laboratorio multimediale per gli studenti.
L’ Istituto è dotato di cablaggio strutturato, di un sito web (www.itssereni.it) e di un punto rete in ogni
aula. Nel corso dell’anno scolastico 2013-2014 tutte le aule sono state attrezzate con Lavagne Interattive
Multimediali (acquistate con fondi provenienti da un Progetto PON-FESR) che, oltre a rinnovare la
struttura dell’attività didattica, consentiranno a breve anche l‟utilizzo dei Registri Elettronici previsti dal
”Piano per la dematerializzazione delle procedure amministrative in materia di istruzione, università e
ricerca e dei rapporti con le comunità dei docenti, del personale, studenti e famiglie”.L’Istituto dispone,
infine, di una Palestra coperta, utilizzata “a tempo pieno” per le attività di Educazione Fisica e del
Gruppo Sportivo.
L’Istituto con sede a Cardito dispone di:
Laboratorio multimediale – linguistico, con 20 postazioni PC biposto collegati in rete didattica
Laboratorio Scientifico, modernamente attrezzato
Laboratorio di ceramica
n. 2 Laboratori di Modellato
n. 2 Laboratori di Figura
n.1 Laboratorio di Architettura
L’ Istituto è dotato di cablaggio strutturato e LIM in quasi tutte le aule. Dispone anche di una modesta biblioteca con testi scolastici in uso per il comodato.
1.3 RISORSE MATERIALI
7
Parte Generale
8
Il Piano dell’offerta formativa è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche che esplicita, coerentemente con gli obiettivi educativi genera- li stabiliti dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, il progetto che ogni singola real- tà scolastica elabora e persegue.
Esso definisce le finalità, le scelte, i criteri e le modalità organizzative e didattiche, si propone come un progetto frutto di valori condivisi, nel rispetto della tradizione della scuola e nella volontà di un’innovazione consapevole, rispondente ai bisogni dell’utenza, attraverso un rapporto integrato con il territorio e mediante il confronto attivo e propositivo con tutte le componenti della scuola: docenti, alunni, genitori, segreteria, personale Ata.
L’attività educativa dell’Istituto “Emilio Sereni” di Afragola Cardito è finalizzata a promuovere la
“VALORIZZAZIONE DELLA PERSONA ATTRAVERSO LA FORMAZIONE PER ESSERE CITTADINI CONSAPEVOLI E ATTIVI IN EUROPA”
Per questo, intende l’istruzione e la formazione come valorizzazione delle potenzialità di ciascuno, affinché, al termine del percorso, ogni alunno sappia orientarsi ed interagire con la complessa realtà socio-culturale dei nostri tempi. L’Istituto si impegna a far acquisire ed accrescere le competenze - trasversali e disciplinari - degli studenti intese come capacità di ricercare e creare, in modo autonomo e consapevole, nuove conoscenze e nuove abilità sociali e professionali. Si propone di formare cittadini consapevoli nell’ottica europea, capaci di inserirsi attivamente nel tessuto sociale e nei processi produttivi dei diversi settori in cui vengono utilizzate tecnologie sempre più complesse ed innovative. Si proietta, inoltre, su una dimensione creativa ed artistica della formazione e del lavoro perché è nella bellezza che si libera l’etica, fondamento della libertà individuale e comunitaria.
A partire dal 1° settembre 2014, a seguito di un’operazione di dimensionamento scolastico posta in essere dalla Provincia di Napoli, con nota AOOOODRCA 5090 DEL 18/07/2014, l’I.T.C. “Emilio Sereni” è accorpato con i l L iceo Artistico di Cardito , dando vita all’Istituto d’Istruzione Superiore Afragola-Cardito.
I due settori, ubicati in due comuni divers i , sono a pochi chi lometri di distanza e pres entano aff inità terri torial i e d i platea, pur def inendosi su prof i l i in uscita divers i .
L’ Istituto Tecnico Commerciale “Emilio Sereni” è nato il giorno 1 settembre dell’anno 2000 ad Afragola, ratificando il distacco della sezione Ragionieri - ad indirizzo amministrativo – dall’Istituto per Geometri, prima Scuola Superiore istituita nel Comune di Afragola e succursale del “G.B. Della Porta” di Napoli fin dall’a.s. 1959/1960 e autonoma dal 1982/1983. L’attuale configurazione dell’Istituto, già Istituto Tecnico Commerciale ad indirizzi Giuridico-Economico- Amministrativo e Programmatori, per effetto della Riforma, dal l ’ a n n o s c o l a s t i c o 2 0 1 3 - 2 0 1 4 si è ampliato in Istituto Tecnico - Settore Economico – con articolazioni in Amministrazione, Finanza e Marketing e Turismo, e Settore Tecnologico – con l ’arti col az ione in Trasporti e Logistica, e dall’anno scolastico 2014-2015 anche in Liceo Artistico –Settore “Arti Figurative” e “Architettura e ambiente” e in Istituto Professionale –Settore Alberghiero.
2.2 L’ISTITUTO
2.1 PREMESSA
9
Il bacino territoriale in cui l’Istituto opera è localizzato a Nord-Est della provincia di Napoli tra Afragola, Acerra, Caivano, Cardito, Casoria, Casalnuovo, Frattamaggiore e Grumo Nevano.
Afragola ha una popolazione che supera i 63.800 abitanti (dati ISTAT 2011) ed è situata sul
versante meridionale dell’imponente canale dei Regi Lagni; l‟Istituto si affaccia sulla strada statale n. 87 Sannitica, arteria di rilevanza interregionale che collega Napoli a Campobasso. A soli 4 km è posto il casello di svincolo per l’Asse Mediano lungo l‟autostrada A1 del Sole (Milano-Roma- Napoli), mentre a 2 km è situata la più vicina stazione sulla linea ferroviaria Roma-Napoli.
Lo scalo aeroportuale e il porto commerciale distano rispettivamente 8 e 16 km.
Secondo la tradizione, la fondazione di Afragola è legata ad una concessione, fatta nel 1140 da Ruggero II il Normanno ad alcuni militi, di un territorio chiamato Circuito delle Fragole. La storia del borgo si identifica con le vicissitudini del suo castello, che secondo lo storico Domenico Stelleopardi fu eretto nel XIV secolo per desiderio di Giovanna I d‟Angiò; esso ospitò le truppe di Luigi III d‟Angiò, giunte a Napoli per conquistarla, e fu poi assediato ed espugnato dai soldati francesi di Carlo VIII. La struttura produttiva dell’area è costituta da una miriade di piccole e piccolissime imprese locali di diverse tipologie legate ai comparti tradizionali (enologico, oleario,delle calzature, del legno e dei materiali edili), frammentate ed operanti in isolamento, prive di strutture, di servizi e di orientamento al mercato e soprattutto prive di infrastrutture funzionali allo sviluppo. Accanto a tale realtà nelle zone periferiche del Capomazzo e del Cantariello hanno sede alcune tra le maggiori strutture commerciali del Mezzogiorno (tra cui Ikea e Le Porte di Napoli, che comprende un Ipercoop di Unicoop Tirreno) ed è attualmente in costruzione lo scalo ferroviario dedicato all’alta velocità, progettato da Zaha Hadid. Convive, inoltre, un’agglomerazione di imprese medio/grandi, sorte su ex aree agricole, operanti nei settori della grande distribuzione alimentare, dell‟informatica, dell’abbigliamento, degli elettrodomestici realizzate prevalentemente da imprenditori del Nord Italia. Attualmente, la situazione occupazionale nell’area ha raggiunto livelli di vera e propria emergenza: il fenomeno della disoccupazione presenta una dimensione tale da influire non soltanto sulla crescita economica, ma sulla stessa convivenza e consenso sociale. In sintesi, si può dire che la connotazione artigianale del tessuto produttivo locale appare molto debole e include prevalentemente il sistema delle piccole e piccolissime imprese, in gran parte localizzate in aree non sufficientemente attrezzate per l’attività produttiva. La storia più antica di Cardito è testimoniata dal rinvenimento di necropoli preromane e da frequentazioni del sito naturale corrispondente alla vastissima zona denominata SLAI, feudo dei potenti Caracciolo di Napoli; la città ebbe il massimo sviluppo sotto la signoria dei Loffredo, nell’area retrostante la vasta residenza dei principi (che fu largamente urbanizzata) quando il piccolo centro rurale si arricchì di palazzi gentilizi notevoli, legati alla presenza di nobili famiglie locali. Un’altra parte del paese si è sviluppata, in tempi più recenti, sull’asse viario che conduce ad Afragola e rasenta il territorio denominato “zona SLAI”, ove è ubicato l’antichissimo castello aragonese dei Caracciolo-Carafa. In quest’area, nella quale si trova la sede del liceo, si è verificato il massimo sviluppo urbano e demografico attuato nell’ultimo trentennio del trascorso XX secolo, con un incremento pari al 40% della popolazione residente. Attualmente, Cardito è inserito nel territorio di recente urbanizzazione a Nord di Napoli, spesso alla ribalta per avvenimenti collegati alla criminalità, alla illegalità, all’abusivismo. Incrocio tra periferie non sempre rivalutate, è una zona non del tutto provvista di strutture atte a promuovere capacità, abilità, interesse nelle giovani generazioni, che preferiscono rivolgersi alla vicina città di Napoli o migrare altrove. Nello specifico, il Liceo Artistico, sito in Cardito nella zona SLAI, un "quartiere dormitorio, ha tentato, con la professionalità della gestione e l'impegno dei docenti, di creare condizioni meno avverse e destabilizzanti per gli alunni, procedendo ad un quotidiano e qualificante lavoro educativo ed ha ottenuto, da parte degli allievi e dei genitori, interesse e gratificazioni.
2.3 IL TERRITORIO
10
Gli studenti che frequentano l’Istituto provengono, oltre che da A f r a g o l a e C a r d i t o , dai Comuni del territorio circostante. Il contesto socio-culturale in cui vivono è privo in generale di grossi stimoli e opportunità formative: modesti nel territorio, infatti, i centri di aggregazione e gli spazi per il tempo libero; fanno eccezione le strutture religiose in cui si svolge l’attività sociale ed educativa della Chiesa.
Gli studenti del "Sereni" appartengono quasi tutti a famiglie monoreddito, con un'istruzione medio-bassa, anche se non mancano studenti provenienti da famiglie culturalmente più elevate. La situazione in ingresso degli studenti è per lo più problematica: resta un divario significativo tra il patrimonio culturale in loro possesso e quanto viene richiesto in termini di conoscenze, abilità e competenze, divario forse più evidente tra le più recenti generazioni. Il diffuso malessere che caratterizza il mondo dei nostri adolescenti, il profondo disagio a livello globale e personale, l’assenza di strumenti culturali per affrontare i problemi della vita contemporanea non fanno che complicare la situazione, già di per se stessa impegnativa.
La scuola non sempre appare vicina alle aspettative e ai bisogni dei nostri giovani, ha perso la funzione di istituzione propositiva per diventare, nell’immaginario degli alunni, un sistema educativo coercitivo, al quale rispondere con il disimpegno in generale e, in qualche caso, con atteggiamenti di aggressività e trasgressione.
Le famiglie, d’altro canto, limitano i rapporti con i docenti solo agli incontri Scuola-Famiglia, sono poco presenti per i più svariati motivi, al la partecipazione agli organi collegiali e cooperano per quel che possono e delegano in via quasi esclusiva alla scuola l’intero processo di educazione e formazione dei figli.
2.4 L’ UTENZA
11
Con il riordino degli Istituti Tecnici (Regolamento del 15/03/2010), nel nostro Istituto sono stati in- trodotti per il settore Tecnico l’indirizzo ECONOMICO Amministrazione, finanza e marketing con un biennio comune e le successive articolazioni Amministrazione, finanza e marketing e Turismo e l’indirizzo TECNOLOGICO Trasporti e Logistica (Conduttori del mezzo).
Dall’a.s. 2014-2015 è stato attivato il settore Professionale con l’indirizzo Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera. Con il dimensionamento, è presente il Liceo Artistico con il biennio comune e l’articolazione nei due indirizzi : Arti Figurative – Architettura e Ambiente.
Presentazione sintetica degli indirizzi e delle articolazioni
1. TECNICO
Fonte: D.P.R. 15 MARZO 2010 n. 88
SETTORE ECONOMICO
Gli indirizzi del settore economico fanno riferimento a comparti in costante crescita sul piano occupazionale
e interessati a forti innovazioni sul piano tecnologico ed organizzativo, soprattutto in riferimento alle
potenzialità delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Information Communication
Technologies –ICT):
• l’indirizzo “Amministrazione, finanza e marketing” persegue lo sviluppo di competenze relative alla
gestione aziendale nel suo insieme e all’interpretazione dei risultati economici, con le specificità relative alle
funzioni in cui si articola il sistema azienda (amministrazione, pianificazione, controllo, finanza, commerciale,
sistema informativo, gestioni speciali). Esso presenta due articolazioni specifiche:
- “Relazioni internazionali per il Marketing”, per approfondire gli aspetti relativi alla gestione delle relazioni
commerciali internazionali riguardanti differenti realtà geo-politiche e settoriali e per assicurare le
competenze necessarie a livello culturale, linguistico e tecnico;
- “Sistemi informativi aziendali”, per sviluppare competenze relative alla gestione del sistema informativo
aziendale, alla valutazione, alla scelta e all’adattamento di software applicativi, alla realizzazione di nuove
procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione, della comunicazione in rete e della sicurezza
informatica;
• l’indirizzo “Turismo” integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e
informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire all’innovazione e al
miglioramento dell’impresa turistica. Esso intende promuovere abilità e conoscenze specifiche nel campo
dell’analisi dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei
sistemi aziendali con l’attenzione alla valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale,
artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico ed ambientale. Particolare attenzione è rivolta alla
formazione plurilinguistica.
2.6 PROFILI FORMATIVI IN USCITA
2.5 OFFERTA FORMATIVA
12
SETTORE TECNOLOGICO
L’indirizzo “Trasporti e Logistica” integra competenze tecniche specifiche e metodi di lavoro funzionali allo
svolgimento delle attività inerenti la progettazione, la realizzazione e la manutenzione dei mezzi con
competenze specifiche dell’area logistica in relazione alle modalità di gestione del traffico, all’assistenza e
alle procedure di spostamento e trasporto. L’indirizzo presenta tre articolazioni:
- “Costruzione del mezzo”, per approfondire gli aspetti relativi alla costruzione e manutenzione del mezzo:
aereo, navale e terrestre e all’acquisizione delle professionalità nel campo delle certificazioni d’idoneità
all’impiego dei mezzi medesimi;
- “Conduzione del mezzo”, per l’approfondimento delle problematiche relative alla conduzione e
all’esercizio del mezzo di trasporto: aereo, marittimo e terrestre;
- “Logistica”, che approfondisce gli aspetti delle problematiche relative alla gestione e al controllo degli
aspetti organizzativi del trasporto e all’interrelazione fra le diverse componenti dello stesso.
2. LICEO Fonte: D.P.R. 15 MARZO 2010 N. 89
Il percorso del Liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica. Favorisce
l’acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione artistica e la padronanza dei linguaggi e
delle tecniche relative. Fornisce allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico
nel suo contesto storico e culturale e per coglierne appieno la presenza e il valore nella società odierna.
Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze
necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti” (art. 4
comma 1).
Il settore Liceo Artistico si articola nei due indirizzi “Arti figurative” e Architettura e ambiente”
Per l’indirizzo “Arti figurative” gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
aver approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi della forma grafica, pittorica e/o scultorea
nei suoi aspetti espressivi e comunicativi e acquisito la consapevolezza dei relativi fondamenti storici
e concettuali; conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva;
saper individuare le interazioni delle forme pittoriche e/o scultoree con il contesto architettonico,
urbano e paesaggistico;
conoscere e applicare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato le diverse
tecniche della figurazione bidimensionale e/o tridimensionale, anche in funzione della necessaria
contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari (comprese le nuove tecnologie);
conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali dell’arte moderna e contemporanea e
le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica;
conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma
grafica, pittorica e scultorea.
Per l’indirizzo “ Architettura e ambiente” gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
conoscere gli elementi costitutivi dell’architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici e dalle
logiche costruttive fondamentali;
13
avere acquisito una chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi da sviluppare (dalle
ipotesi iniziali al disegno esecutivo) e una appropriata conoscenza dei codici geometrici come
metodo di rappresentazione;
conoscere la storia dell’architettura, con particolare riferimento all’architettura moderna e alle
problematiche urbanistiche connesse, come fondamento della progettazione;
avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il contesto storico,
sociale, ambientale e la specificità del territorio nel quale si colloca;
acquisire la conoscenza e l’esperienza del rilievo e della restituzione grafica e tridimensionale degli
elementi dell’architettura;
saper usare le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione grafico-
tridimensionale del progetto;
conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma
architettonica.
3. PROFESSIONALE
Fonte: D.P.R. 15 MARZO 2010 n. 87
Il profilo professionale del diplomato all’ ALBERGHIERO IN Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità
Alberghiera prevede che lo studente abbia specifiche competenze tecniche, economiche e normative
nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di
organizzazione e gestione dei servizi.
PER I SINGOLI PIANI DI STUDIO, MEGLIO ARTICOLATI E APPROFONDITI, SI RIMANDA AI DECRETI ATTUATIVI
GIA’ CITATI COME FONTE.
14
QUADRO ORARIO DEL TECNICO
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI GENERALI COMUNI AGLI INDIRIZZI DEL SETTORE ECONOMICO
DISCIPLINE
ore
1° biennio
2° biennio 5° anno
secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario
1^ 2^ 3^ 4^ 5^
Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132
Lingua inglese 99 99 99 99 99
Storia 66 66 66 66 66
Matematica 132 132 99 99 99
Diritto ed economia 66 66
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 66 66
Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66
Religione cattolica o attività alternative 33 33 33 33 33
Totale ore annue di attività e insegnamenti generali 660 660 495 495 495
Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo 396 396 561 561 561
Totale complessivo ore annue 1056 1056 1056 1056 1056
Gli istituti tecnici del settore economico possono prevedere, nel piano dell’offerta formativa, attività e insegnamenti facoltativi di ulteriori lingue straniere nei limiti del contingente di organico loro assegnato ovvero con l’utilizzo di risorse comunque disponibili per il potenziamento dell’offerta formativa. A SEGUIRE LE ARTICOLAZIONI PER SETTORE: 1. SETTORE ECONOMICO
-INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING -INDIRIZZO: TURISTICO
2. SETTIRE TECNOLOGICO -INDIRIZZO: TRASPORTI E LOGISTICA
2.7 Piano degli studi: quadri orari
15
“AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING”: ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI
DISCIPLINE
ore
1° biennio
Comune alle diverse articolazioni
2° biennio 5° anno
secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario
1^ 2^ 3^ 4^ 5^ Scienze integrate (Fisica) 66
Scienze integrate (Chimica) 66
Geografia 99 99
Informatica 66 66
Seconda lingua comunitaria 99 99
Economia aziendale 66 66
Totale ore annue di indirizzo 396 396
“AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING”
Informatica 66 66
Seconda lingua comunitaria 99 99 99
Economia aziendale 198 231 264
Diritto 99 99 99
Economia politica 99 66 99
Totale ore annue di indirizzo 561 561 561
Totale complessivo ore annue 1056 1056 1056 1056 1056
ARTICOLAZIONE “RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING”
Seconda lingua comunitaria 99 99 99
Terza lingua straniera 99 99 99
Economia aziendale e geo-politica 165 165 198
Diritto 66 66 66
Relazioni internazionali 66 66 99
Tecnologie della comunicazione 66 66
Totale ore annue di indirizzo 561 561 561
ARTICOLAZIONE “SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI”
Seconda lingua comunitaria 99 Informatica 132 165 165
Economia aziendale 132 231 231
Diritto 99 99 66
Economia politica 99 66 99
Totale ore annue di indirizzo 561 561 561
di cui in compresenza con l’ insegnante tecnico pratico 297*
* L’attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell’area di indirizzo dei percorsi degli istituti tecnici; le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, possono programmare le ore di compresenza nell’ambito del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.
16
“TURISMO”: ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI
DISCIPLINE
ore
1° biennio
2° biennio 5° anno
secondo biennio e quinto anno costitui- scono un percorso formativo unitario
1^ 2^ 3^ 4^ 5^ Scienze integrate (Fisica) 66 Scienze integrate (Chimica) 66
Geografia 99 99
Informatica 66 66
Economia aziendale 66 66
Seconda lingua comunitaria 99 99 99 99 99
Terza lingua straniera 99 99 99
Discipline turistiche e aziendali 132 132 132
Geografia turistica 66 66 66
Diritto e legislazione turistica 99 99 99
Arte e territorio 66 66 66
Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo 396 396 561 561 561
Totale complessivo ore annue 1056 1056 1056 1056 1056
17
QUADRO ORARIO DEL TECNICO -INDIRIZZO TRASPORTI E LOGISTICA
“TRASPORTI E LOGISTICA”: ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI
DISCIPLINE
ore
1^ 2^ 3^ 4^ 5^
Scienze integrate (Fisica) 3 3
di cui in compresenza 2*
Scienze integrate (Chimica) 3 3
di cui in compresenza 2*
Tecnologie e tecniche di rappresentaz. grafica 3 3
di cui in compresenza 2*
Tecnologie informatiche 3
di cui in compresenza 2*
Scienze e tecnologie applicate ** 3
ARTICOLAZIONE: “CONDUZIONE DEL MEZZO”
Complementi di matematica 1 1
Elettrotecnica, elettronica e automazione 3 3 3
Diritto ed economia 2 2 2
Scienze della navigazione, struttura e
costruzione del mezzo
5 5 6
Meccanica e macchine 3 3 4
Logistica 3 3
Totale ore settimanale di attività e
insegnamenti di indirizzo
12 12 17 17 17
di cui in compresenza 8* 17* 20*
Totale complessivo ore 32 32 32 32 32
18
PIANO DEGLI STUDI del
LICEO ARTISTICO indirizzo ARTI FIGURATIVE
1° biennio 2° biennio
5° anno 1°
anno
2°
anno
3°
anno
4°
anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale
Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132
Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99
Storia e geografia 99 99
Storia 66 66 66
Filosofia 66 66 66
Matematica* 99 99 66 66 66
Fisica 66 66 66
Scienze naturali** 66 66
Chimica*** 66 66
Storia dell’arte 99 99 99 99 99
Discipline grafiche e pittoriche 132 132
Discipline geometriche 99 99
Discipline plastiche e scultoree 99 99
Laboratorio artistico**** 99 99
Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66
Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33
Totale ore 1122 1122 759 759 693
Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo
Laboratorio della figurazione 198 198 264
Discipline pittoriche e / o discipline
plastiche e scultoree
198 198 198
Totale ore 396 396 462
Totale complessivo ore 1122 1122 1155 1155 1155
* con informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica e Scienze della Terra
*** Chimica dei materiali
**** Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste
nella pratica delle tecniche operative specifiche, svolte con criterio modulare quadrimestrale o annuale nell’arco del
biennio, fra cui le tecniche audiovisive e multimediali
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle
attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni
scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
19
PIANO DEGLI STUDI del
LICEO ARTISTICO indirizzo ARCHITETTURA E AMBIENTE
1° biennio 2° biennio
5° anno 1°
anno
2°
anno
3°
anno
4°
anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale
Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132
Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99
Storia e geografia 99 99
Storia 66 66 66
Filosofia 66 66 66
Matematica* 99 99 66 66 66
Fisica 66 66 66
Scienze naturali** 66 66
Chimica*** 66 66
Storia dell’arte 99 99 99 99 99
Discipline grafiche e pittoriche 132 132
Discipline geometriche 99 99
Discipline plastiche e scultoree 99 99
Laboratorio artistico**** 99 99
Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66
Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33
Totale ore 1122 1122 759 759 693
Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo
Laboratorio di architettura 198 198 264
Discipline progettuali
Architettura e ambiente
198 198 198
Totale ore 396 396 462
Totale complessivo ore 1122 1122 1155 1155 1155
* con Informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica e Scienze della Terra
*** Chimica dei materiali
*** Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste
nella pratica delle tecniche operative specifiche, svolte con criterio modulare quadrimestrale o annuale nell’arco del
biennio, fra cui le tecniche audiovisive e multimediali.
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle
attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni
scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
20
SETTORE PROFESSIONALE
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI DELL’AREA GENERALE COMUNI AGLI INDIRIZZI DEI SETTORI:
“SERVIZI”
Quadro orario
DISCIPLINE
ORE ANNUE
1° biennio 2° biennio quinto
anno
1 2 3 4 5
Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132
Lingua inglese 99 99 99 99 99
Storia 66 66 66 66 66
Matematica 132 132 99 99 99
Diritto ed economia 66 66
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 66 66
Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66
RC o attività alternative 33 33 33 33 33
Totale ore 660 660 495 495 495
Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo
396 396 561 561 561
Totale complessivo ore 1056 1056 1056 1056 1056
Gli istituti professionali del settore servizi possono prevedere, nel piano dell’offerta formativa, attività e insegnamenti facoltativi di altre lingue straniere nei limiti del contingente di organico loro assegnato ovvero con l’utilizzo di risorse comunque disponibili per il potenziamento dell’offerta formativa.
21
indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI NELL’AREA DI INDIRIZZO
Quadro orario
Discipline
ORE ANNUE
Primo biennio Secondo biennio 5° anno
1 2 3 4 5
Scienze integrate (Fisica) 66
Scienze integrate (Chimica) 66 Scienza degli alimenti 66 66
Laboratorio di servizi enogastronomici – settore cucina
66 ** (°) 66 ** (°)
Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e vendita
66 ** (°)
66 ** (°)
Laboratorio di servizi di accoglienza turistica
66** 66**
Seconda lingua straniera 66 66 99 99 99
ARTICOLAZIONE: “ENOGASTRONOMIA” Scienza e cultura dell’alimentazione 132 99 99
di cui in compresenza 66 *
Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva
132 165 165
Laboratorio di servizi enogastronomici - settore cucina
198** 132** 132**
Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e vendita
66**
66**
ARTICOLAZIONE: “SERVIZI DI SALA E DI VENDITA”
Scienza e cultura dell’alimentazione 132 99 99
di cui in compresenza 66*
Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva
132 165 165
Laboratorio di servizi enogastronomici - settore cucina
66** 66**
Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e vendita
198**
132**
132**
ARTICOLAZIONE: “ACCOGLIENZA TURISTICA”
Scienza e cultura dell’alimentazione 132 66 66
di cui in compresenza 66 *
Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva
132 198 198
Tecniche di comunicazione 66 66
Laboratorio di servizi di accoglienza turistica
198** 132** 132**
Ore totali 396 396 561 561 561
di cui in compresenza 66*
* L’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate con asterisco sono riferite solo alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.
** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico. (°) con il decreto ministeriale di cui all’art. 8, comma 4, lettera a) è determinata l’articolazione delle cattedre in relazione all’organizzazione delle
classi in squadre.
22
CRITERI
Continuità didattica
Anzianità di servizio
Titoli generali e specifici
Disponibilità e competenza
Garanzia di un ugual numero di docenti di ruolo in tutti i corsi ed in tutte le sezioni
Cattedre verticali con rotazione, se possibile sui cinque anni
2.8 CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI
23
Parte Didattica
24
Con l’entrata in vigore del DM n. 139 del 2007 e del DM n. 9 del 2010 si introduce nella scuola italia- na ufficialmente la programmazione per Assi culturali.
L’Istituto “E. Sereni” recepisce appieno le indicazioni nazionali e pone a fondamento dell’azione formativa la piena realizzazione della competenza, coerentemente all’interpretazione fissata in ambi- to europeo.
Si impegna pertanto a far acquisire agli studenti ed accrescere le competenze - trasversali e discipli- nari - intese come capacità di ricercare e creare, in modo autonomo e consapevole, nuove cono- scenze e nuove abilità sociali e professionali.
Persegue le otto competenze chiave di cittadinanza, coerenti con gli obiettivi di Lisbona e con le fina- lità educative generali del POF d’Istituto.
Competenze chiave di cittadinanza (da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria)
AGIRE IN MODO AUTONOMO E
RESPONSABILE
Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita socia- le e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni ricono- scendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i li- miti, le regole, le responsabilità.
COLLABORARE E PARTECIPARE
Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo le con- flittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
IMPARARE AD IMPARARE
Organizzare il proprio apprendimento, individuando, sce- gliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informa- zione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strate- gie e del proprio metodo di studio e di lavoro.
COMUNICARE
Sapere comprendere messaggi di genere e di complessità di- versi nelle varie forme comunicative e potere comunicare in modo efficace utilizzando i diversi linguaggi.
PROGETTARE
Essere capace di utilizzare le conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi e realistici, con la capacità di individuare priorità, valutare i vincoli e le possibilità esistenti, definire strategie di azione, fare progetti e verificarne i risultati.
RISOLVERE PROBLEMI
Sapere affrontare situazioni problematiche e sapere contri- buire a risolvere.
INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E
RELAZIONI
Possedere strumenti che permettono di affrontare le com- plessità del vivere nella società globale del proprio tempo.
ACQUISIRE ED INTERPRETARE
L’INFORMAZIONE
Essere capaci di acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
3.1 LINEE GUIDA E COMPETENZE CHIAVE
25
L’Istituto, in ambito educativo e formativo, persegue i seguenti obiettivi:
garantire il successo scolastico degli alunni ridurre il fenomeno della dispersione contrastando la tendenza all’evasione dell’obbligo
scolastico e all’abbandono far acquisire agli alunni valori umani universali e incrementare il senso di appartenenza alla
comunità europea valorizzare attraverso la ricerca e la sperimentazione l’uso delle Nuove Tecnologie innovare e rafforzare i curricula nelle discipline tecniche attraverso percorsi formativi
professionalizzanti promuovere l’innovazione delle metodologie e delle tecnologie didattiche aumentare la visibilità dell’istituzione ‘scuola’ nel territorio attraverso contatti e
collaborazioni con enti locali e realtà economiche e sociali del territorio valorizzare la mobilità dei giovani mediante lo sviluppo di strumenti operativi utili a
favorirne l’inserimento nei contesti lavorativi (valutazione, certificazione, accreditamento di
competenze)
26
L’I.I.S. “E. Sereni” realizza le proprie finalità attraverso le discipline d’insegnamento, la loro intera- zione con obiettivi multidisciplinari, le attività extracurricolari, integrative e progettuali. L ‘Istituto fa sua l’ individuazione di quattro assi culturali portanti, definiti in sede europea:
Asse dei linguaggi Asse logico-matematico Asse scientifico-tecnologico Asse storico sociale
Gli assi culturali costituiscono la trama che lega le varie discipline in un tessuto unico. Ogni disciplina deve contribuire, per quello che è possibile, all’acquisizione delle competenze riferite ad ogni asse e più in generale alle competenze chiave di cittadinanza.
L’Istituto riconosce le opzioni metodologiche individuali nella cornice di finalità comuni.
Nello svolgimento dell’attività didattica per realizzare il percorso verso le competenze gioca un ruolo decisivo l’esperienza dell’allievo. Lo studente è parte attiva di un processo di apprendimento reale. Ciò comporta l’apertura dell’istituto verso il territorio ed una reale sinergia con il mondo del lavoro. La scuola pertanto organizza stage in ambienti professionali, regolamenta l’uso dei laboratori e piani- fica la didattica laboratoriale.
La didattica è organizzata prevalentemente in moduli e unita didattiche, ognuno dei quali si conclude con la verifica e la valutazione dei livelli conseguiti in termine di competenze relative a conoscenze ed abilità, che costituiscono la situazione di partenza per l’introduzione del modulo successivo. Per gli allievi che non sono pervenuti ai livelli ipotizzati vengono attuati interventi didattici educativi integrativi (sostegno e recupero) che favoriscano un produttivo reinserimento nel processo di apprendimento. La scansione in archi di tempo biennali può favorire il processo di apprendimento delle competenze.
Le programmazioni curriculari dipartimentali, attraverso cui si declinano le competenze come previste dalla normativa, costituiscono la cornice entro cui le programmazioni dei Consigli di classe e quelle dei docenti rendono concreta ed efficace l’azione di formazione e di didattica. Nella programmazione del docente, concepita come un project work flessibile,vengono riportati i contenuti per disciplina, gli obiettivi in termini di conoscenza e abilità richiesti per il passaggio alla classe successiva, nonché le indicazioni di carattere operativo-gestionale dell’attività didattica e i parametri per la verifica e la valutazione degli apprendimenti, in linea con quanto delineato nel presente POF d’Istituto.
Ogni docente opererà oculate e motivate scelte sulla metodologia utile per il raggiungimento delle competenze richieste, scelta aperta non necessariamente vincolata ad uno schema, mirata a perso- nalizzare e individualizzare l’insegnamento.
Tra le metodologie usate:
la lezione frontale introduttiva
lezioni interattive il learning by doing (apprendimento attraverso il fare)
l’analisi di situazioni reali il problem solving (soluzione di problemi)
lavori di gruppo attività di coordinamento e leadership in cui viene valorizzata la centralità dell’allievo il perseguimento di obiettivi professionali concreti ( Autocad)
Gli studenti saranno coinvolti in tutti i momenti dell’attività didattica mediante la costante interazio-
3.2 DIDATTICA E METODOLOGIE
27
ne con tutti gli attori del percorso formativo, contribuiranno alla definizione delle linee programmati- che, dei criteri di verifica e di valutazione, degli esiti in itinere e finali del progetto educativo.
Punto di forza dell’operare didattico sono i compiti in situazione o compiti autentici con cui verificare e valutare il pieno raggiungimento delle competenze .
28
L’Asse dei linguaggi ha l’obiettivo di fare acquisire allo studente la padronanza della lingua italiana come ricezione e come produzione, scritta e orale; la conoscenza di almeno una lingua straniera; la conoscenza e la fruizione consapevole di molteplici forme espressive non verbali; la conoscenza e la fruizione consapevole del linguaggio visivo delle opere artistiche; un adeguato utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione a supporto di tutto l’asse.
L’Asse matematico ha l’obiettivo di far acquisire allo studente saperi e competenze che lo pongano nelle condizioni di possedere una corretta capacità di giudizio e di sapersi orientare consapevolmente nei diversi contesti del mondo contemporaneo.
La competenza matematica, che non si esaurisce nel sapere disciplinare e neppure riguarda soltanto gli ambiti operativi di riferimento, consiste nell’abilità di individuare e applicare le procedure che consentono di esprimere e affrontare situazioni problematiche attraverso linguaggi formalizzati.
La competenza matematica comporta la capacità e la disponibilità a usare modelli matematici di pensiero (dialettico e algoritmico) e di rappresentazione grafica e simbolica (formule, modelli, costrutti, grafici, carte), la capacità di comprendere ed esprimere adeguatamente informazioni qualitative e quantitative, di esplorare situazioni problematiche, di porsi e risolvere problemi, di progettare e co- struire modelli di situazioni reali. Per questo è alla base di discipline di indirizzo “Architettura” del Liceo artistico.
L’Asse scientifico-tecnologico ha l’obiettivo di facilitare lo studente nell’esplorazione del mondo cir- costante, per osservarne i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane come parte integrante della sua formazione globale. Si tratta di un campo ampio e importante per l’acquisizione di metodi, concetti, atteggiamenti indispensabili ad in- terrogarsi, osservare e comprendere il mondo e a misurarsi con l’idea di molteplicità, problematicità e trasformabilità del reale. Per questo l’apprendimento centrato sull’esperienza e l’attività di labora- torio assumono particolare rilievo.
L’adozione di strategie d’indagine, di procedure sperimentali e di linguaggi specifici costituisce la base di applicazione del metodo scientifico che - al di là degli ambiti che lo implicano necessariamente come protocollo operativo - ha il fine anche di valutare l’impatto sulla realtà concreta di applicazioni tecnologiche specifiche.
Le competenze dell’area scientifico-tecnologica, nel contribuire a fornire la base di lettura della realtà, diventano esse stesse strumento per l’esercizio effettivo dei diritti di cittadinanza. Esse concorrono a potenziare la capacità dello studente di operare scelte consapevoli ed autonome nei molteplici contesti, individuali e collettivi, della vita reale. Esse riguardano però tutti quei saperi caratterizzanti i diversi indirizzi dell’Istituto. L’Asse storico-sociale si fonda su tre ambiti di riferimento: epistemologico, didattico, formativo. Le competenze relative all’area storica riguardano, di fatto, la capacità di percepire gli eventi storici nella loro dimensione locale, nazionale, europea e mondiale e di collocarli secondo le coordinate spazio-temporali, cogliendo nel passato le radici del presente.
Se sul piano epistemologico i confini tra la storia, le scienze sociali e l’economia sono distinguibili, più frequenti sono le connessioni utili alla comprensione della complessità dei fenomeni analizzati.
Comprendere la continuità e la discontinuità, il cambiamento e la diversità in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali è il primo grande obiettivo dello studio della storia.
Luoghi privilegiati per l'acquisizione dei succitati risultati di apprendimento sono il laboratorio e le esperienze in situazione, in cui si utilizzano vari linguaggi e strumenti, si pratica il recupero della me- moria, si individuano e si interpretano le diverse tipologie di fonti, si documentano le esperienze, si colgono i legami tra le discipline, facilitando una comprensione unitaria della realtà.
3.3 GLI ASSI CULTURALI
29
In sintesi:
Poiché è in corso il riassetto didattico in virtù del dimensionamento dei due Istituti, attualmente non è ancora possibile offrire una tabella certa delle competenze per Assi e si rinvia alla normativa.
ASSE LINGUISTICO Italiano, Inglese, Francese, Terza Lingua Comunitaria, Educazione Fisica, Lab.Servizi Enogastronomici (Sala E Vendita) La. Servizi Accoglienza Turistica, Storia dell’arte.
ASSE MATEMATICO Matematica, Architettura, Matematica Applicata, Laboratorio di Progettazione, Disegno Geometrico
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Scienze Integrate(Biologia, Scienze Della Terra), Fisica, Chimica, Scienza degli Alimenti, Logistica e Trasporti, Informatica, Discipline Pittoriche, Discipline Plastiche, Laboratorio Artistico, Laboratorio di Chimica, Laboratorio di Informatica, Laboratorio di Fisica, Laboratorio di Figurazione
ASSE STORICO SOCIALE Storia, Filosofia, Geografia, Geostoria, Economia Aziendale, Religione, Diritto, Lab. Servizi Enogastronomici (Cucina)
30
Nel processo di insegnamento-apprendimento è necessario applicare, a tutti i soggetti coinvolti, un sistema di osservazione, misurazione, valutazione dei risultati conseguiti. Monitorare l’andamento del processo formativo è essenziale per verificare il livello di realizzazione degli obiettivi programmati ed apportare se necessario, opportune variazioni di percorso.
La valutazione rappresenta quindi un processo che coinvolge alunni e docenti ed ha la funzione di controllo dell’intero processo di apprendimento/insegnamento; non è un momento isolato, separato e scisso dalla normale attività educativa, bensì un processo continuo che permette sistematicamente il confronto con le acquisizioni precedenti al fine di valutare l’efficacia degli interventi predisposti e il raggiungimento o meno dei traguardi programmati.
Il modello di valutazione che si propone è quello di uno strumento formativo che accompagni costan- temente il processo di apprendimento, investendo sia l'area relazionale che quella cognitiva in modo da coniugare le competenze acquisite con le caratteristiche della personalità di ogni singolo indivi- duo, la sua interazione col gruppo dei pari e i contributi personali apportati al dialogo educativo.
Per seguire adeguatamente il processo d’apprendimento dell’allievo, ogni docente effettuerà delle osservazioni che annoterà opportunamente sul registro, provvedendo ad esprimere un giudizio di valore per ogni aspetto della valutazione (conoscenze, abilità e competenze).
Le valutazioni infraquadrimestrali e quadrimestrali oltre che, ovviamente, del risultato di tutte le veri- fiche (scritte, orali e pratiche) dovranno tenere conto dell’impegno, della partecipazione, della frequenza, dell’interesse e del metodo di lavoro dell’alunno nonché della progressione rispetto ai livelli di partenza, della situazione complessiva della classe, del comportamento dell’alunno e della capacità di relazionarsi con gli altri.
Di conseguenza, il voto che ogni docente proporrà in Consiglio di classe NON potrà essere rappresentato dalla mera media aritmetica dei voti di verifica, ma terrà conto di tutti i parametri menzionati.
La verifica formativa è finalizzata al controllo “in itinere” del processo di apprendimento e, quindi, serve a verificare il conseguimento degli obiettivi intermedi ed a recuperare eventuali lacune accu- mulate nel corso dell’attività didattica. Gli strumenti di cui ogni docente potrà servirsi, a seconda delle specificità della propria disciplina, sa- ranno:
controllo del lavoro svolto a casa test, questionari e percorsi di autoapprendimento ripetizione dell’argomento trattato all’inizio della lezione successiva esercitazioni pratiche su computer interrogazioni frequenti dal posto
La verifica sommativa consiste in una serie di “prove” che hanno lo scopo di quantificare il livello del- le conoscenze, delle abilità e delle competenze degli allievi a conclusione delle varie fasi del processo di insegnamento-apprendimento.
La verifica deve avere caratteristiche di interdisciplinarità, anche al fine di accertare la capacità degli alunni di sintetizzare e di trasferire conoscenze, competenze e capacità da un ambito disciplinare all’altro.
Gli strumenti di cui ogni docente si servirà sono:
interrogazioni orali (almeno due/tre per quadrimestre) verifiche scritte (almeno tre per quadrimestre) esercitazioni scritte e pratiche relazioni
3.5 STRUMENTI E VERIFICHE
3.4 LA VALUTAZIONE
31
1. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
in termini di :
CONOSCENZE e ABILITA’ = COMPETENZE
Scala numerica
Conoscenze Abilita’ Competenze
10
Eccellente raggiungimento degli obiettivi
Livello di competenza
raggiunto
Articolate, arricchite
da ricerche autonome,
anche in ambiti
pluridisciplinari e da
contributi
personali.
Approfondisce e
rielabora gli
argomenti in modo
personale, con piena
autonomia di giudizio.
Utilizza linguaggi
settoriali e registri
linguistici appropriati.
Individua strategie e
soluzioni originali,
struttura discorsi
articolati su basi
interdisciplinari, offre
giudizi criticamente
fondati. Padroneggia le
conoscenze e le abilità
in ogni contesto.
Avanzato
9
Ottimo raggiungimento degli obiettivi
Approfondite ed
elaborate anche in
ambiti
pluridisciplinari.
Applica efficacemente
le conoscenze.
Analizza
compiutamente gli
argomenti di cui offre
sintesi esaustive.
Padronanza e rigore
nel linguaggio.
Lavora in modo
autonomo. Possiede
capacità di
rielaborazione critica,
evidenzia capacità di
analisi e sintesi. E’ in
grado in altri contesti di
manifestare
consapevolmente le
competenze raggiunte.
8
Buon raggiungimento degli obiettivo
Complete e organiche
anche in ambiti
pluridisciplinari.
Organizza le sue
conoscenze con
puntualità e rigore.
Linguaggio chiaro e
specifico.
Analizza e organizza
gli argomenti opera
collegamenti, evidenzia
un efficace metodo di
studio. E’ in grado in
altri contesti di
manifestare
adeguatamente le
competenze raggiunte.
Intermedio 7 Raggiungimento degli obiettivi
3.6 CRITERI VALUTAZIONE ALUNNI
32
Discrete e organiche,
prevalentemente in
ambiti disciplinari.
Collega le sue
conoscenze in modo
coerente e
consequenziale.
Linguaggio corretto.
Metodo di studio
motivato e
consapevole.
Presentazione degli
argomenti in forma
chiara e ordinata.
Trasferisce quanto
appreso in modo
semplice.
6
Raggiungimento degli obiettivi essenziali
Conoscenze dei
contenuti essenziali.
Presenta gli argomenti
in forma lineare, ma
prevalentemente
descrittiva, con
linguaggio specifico
nel complesso
corretto.
Manifesta uno studio
prevalentemente
mnemonico. Esprime
nozioni in modo
semplicistico. Ha
difficoltà a trasferire
quanto assimilato in
altri contesti.
Elementare
5
Raggiungimento solo parziale degli obiettivi
Conoscenze
superficiali e
frammentarie.
Possiede solo
parzialmente il
linguaggio specifico
della materia e riesce
ad applicare le proprie
conoscenze solo se è
guidato.
Il grado di competenza
è frammentario. Ha
difficoltà di
interpretazione
determinate anche da
un metodo di studio
inefficace.
LIVELLO NON
RAGGIUNTO 4
Mancato raggiungimento degli obiettivi
Molto sommarie,
frammentarie e
limitate a pochi
argomenti.
Non possiede il
linguaggio specifico e
ha difficoltà a
collegare gli
argomenti.
La mancanza di un
metodo di studio non
consente di evidenziare
il livello di competenza
raggiunto poiché
mancano capacità di
analisi e sintesi
3
Mancato raggiungimento degli obiettivi
Gravemente lacunose
Non riesce ad
applicare le scarse
conoscenze e non si
orienta neppure se è
guidato
La mancanza di un
metodo di studio non
consente di evidenziare
il livello di competenza
raggiunto poiché
mancano capacità di
analisi e sintesi
2
Mancato raggiungimento degli obiettivi
Assenza dei contenuti
minimi. Assenza di
risposta in sede di
verifica.
Non verificabili Non verificabili
Le Griglie per la gestione dell’ attività didattica sono parte integrante del presente documento. In allegato al POF, le griglie per la valutazione delle prove scritte, orali e pratiche elaborate dai dipartimenti, unanimemente condivise ed approvate dal CdD.
33
L’ammissione degli alunni alla classe successiva verrà effettuata come di seguito riportato:
GIUDIZIO VOTO Decisione C.di C.
n. 1 insufficienza 4 Un debito
n. 1 insufficienza gravissima 3 Un debito
n. 2 insufficienze 4-4 Due debiti
n.2 insufficienze di cui una gravissima
4-3 Due debiti
n.3 insufficienze 4-4-4 Tre debiti
n.3 insufficienze di cui una gravissima 4-4-3 NON AMMESSO
n.2 mediocre
5-5 Due debiti
n.1 mediocre-n.1 insufficiente 5-4 Due debiti
n.3 mediocre
5-5-5 Tre debiti
n.1 mediocre-n 2 insufficienti 5-4-4 Tre debiti
n.1mediocre-1 insufficiente-1grave insufficienza 5-4-3 NON AMMESSO
n.1 mediocre-2 insufficienti-1grave insufficienza 5-4-4-3 NON AMMESSO
n.2 mediocri -2 insufficienti 5-5-4-4 4 debiti
n.4 mediocri 5-5-5-5 4 debiti
n.1mediocre-3 insufficienti 5-4-4-4 NON AMMESSO
n..3mediocre-1 insufficiente 5-5-5-4 4 debiti
n.2 insufficienze gravissime 3-3 NON AMMESSO
n.1 mediocre -1 insufficienza grave
5-3 Due debiti
- L’alunno che presenta una sola mediocrità è ammesso alla classe successiva ed agli esami di stato
34
Valutazione Corrispondenza in termini di livelli di competenza da certificare
Media 6 - 6,5 Di base
Media 6,6 - 8,5 Intermedio
Media 8,6 - 10 Avanzato
Cfr. la griglia con i parametri per la certificazione dei livelli delle competenze dei rispettivi Istituti.
Per ciò che concerne i criteri per l’attribuzione del credito scolastico delle classi terze, quarte e quinte, si assegna il punteggio più alto della banda quando la media dei voti risulta maggiore o uguale a 6,5 - 7,5 - 8,5 - 9,5. In presenza di credito formativo (riferibile solo ad esperienze maturate presso enti, associazioni e istituzioni esterne alla scuola e da esse certificato) o a quello derivante da attività complementari ed integrative (rientranti nel Piano dell’Offerta formativa della scuola di appartenenza) riconosciute valide si procede con l’elevazione diretta al punteggio più alto della fascia di appartenenza.
Il credito formativo, in particolare, per essere considerato valido deve: risultare coerente con l’indirizzo di studio essere adeguatamente certificato (descrizione dell’attività, numero di ore effettuate, competenze
sviluppate, ecc.) e se svolto all’estero deve essere legalizzato dall'autorità diplomatica o consolare italiana, fatti salvi i casi di esonero da tali adempimenti previsti dalle convenzioni o accordi internazionali vigenti in materia
Rientrano nel credito formativo: patente europea certificazione di conoscenza delle lingue straniere FIRST, PET, DELF, DELE, FIT 1, FIT 2 esperienze di studio all’estero svolte nel periodo estivo ed adeguatamente certificate dai se-
guenti organismi accreditati a livello internazionale certificati attestanti lo svolgimento di tirocini e stage rilasciati da aziende italiane ed estere crediti erogati da istituzioni scolastiche o culturali autorevoli e relativi alla partecipazione a
progetti di grande valenza formativa
Attività complementari ed integrative rientranti nel piano dell’offerta formativa: progetti finalizzati allo sviluppo di competenze su tematiche le cui finalità siano di integrazio-
ne/approfondimento della didattica curriculare partecipazione a concorsi che comportano impegno supplementare; Il docente proponente
l’iniziativa ne curerà anche la certificazione
In presenza di una frequenza discontinua dovuta a molteplici ritardi, ovvero a numerose uscite anti- cipate, oppure nel caso in cui si rilevino oltre 20 assenze (che devono rientrare nel conteggio effet- tuato per verificare la validità dell’anno scolastico), si assegna il punteggio minimo della fascia anche in presenza di crediti formativi o attività complementari ed integrative considerate valide.
3.7 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
3.7 LIVELLI DI COMPETENZA RAGGIUNTI AL TERMINE DEL PRIMO BIENNIO
35
Tabella del punteggio aggiuntivo:
SEZIONE 1
FREQUENZA - REGOLARITÀ, ASSIDUITÀ
0.2 NELLA FREQUENZA DELLE LEZIONI
SEZIONE 2
INTERESSE – IMPEGNO NELLA
0 ASSENTE, DI DISTURBO O DISCONTINUO
PARTECIPAZIONE AL DIALOGO
EDUCATIVO 0.3 ASSIDUO
INTERESSE – IMPEGNO NELLA 0 ASSENTE O DISCONTINUO
PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA’ COMPLEMENTARI E INTEGRATIVE 0.1
ASSIDUO
INTERESSE CON IL QUALE L’ALLIEVO HA
0
ASSENTE O DISCONTINUO SEGUITO L’INSEGNAMENTO DELLA
RELIGIONE CATTOLICA OVVERO
L’ATTIVITA’ ALTERNATIVA 0.1 ASSIDUO
CREDITO FORMATIVO
0
NON PRESENTA TITOLI VALUTABILI
OVVERO I TITOLI PRESENTATI
HANNO SCARSO VALORE FORMATIVO.
0.1
UN SOLO TITOLO COERENTE
CON L’INDIRIZZO DI STUDI
0.2
PIU’ TITOLI COERENTI CON L’INDIRIZZO
DI STUDI
36
TABELLA PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
In sede di scrutinio finale si procederà all'assegnazione dei voti (utilizzando l'intera gamma decimale) e sarà
calcolato il credito scolastico secondo la tabella che segue.
L'assegnazione del credito scolastico si avvia nei due anni precedenti all'ultimo.
(D.M.99/09 e D.M 42/07 articolo 1, comma 2)
Tabella A Candidati Interni
Media Classe terza Classe quarta Classe quinta
6 punti 3-4 punti 3-4 punti 4-5
6,1-7 punti 4-5 punti 4-5 punti 5-6
7,1-8 punti 5-6 punti 5-6 punti 6-7
8,1-9 punti 6-7 punti 6-7 punti 7-8
9,1-10 punti 7-8 punti 7-8 punti 8-9
NOTA - la media si riferisce ai voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini
dell'ammissione alla classe successiva e dell'ammissione all‟esame conclusivo del secondo ciclo di
istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline
valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini
dell'ammissione alla classe successiva e dell'ammissione all'esame conclusivo del secondo ciclo di
istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di
comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di
discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente, alla
determinazione della media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il
credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla tabella, va
espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media dei voti, anche l'assiduità
della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle
attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi.
Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il
cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media dei voti.
Ogni studente potrà, al termine dello scrutinio, conoscere il punteggio relativo al proprio credito
scolastico, che dovrà essere inoltre reso pubblico da ogni scuola.
37
CREDITO SCOLASTICO CANDIDATI ESTERNI
Tabella B -Esami Idoneità -(D.M.99/09)
Media Voti Esami Idoneità Credito Scolastico
6 punti 3
6,1-7 punti 4-5
7,1-8 punti 5-6
8,1-9 punti 6-7
9,1-10 punti 7-8
NOTA - la media si riferisce ai voti conseguiti agli esami di idoneità (nessun voto può essere
inferiore a sei decimi). Il punteggio, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate
nella presente tabella, va moltiplicato per 2 in caso di esami di idoneità relativi a 2 anni di corso in
un‟unica sessione. Esso va espresso in numero intero.
Tabella C - prove preliminari - (D.M.99/09)
media voti prove preliminari Credito scolastico
6 punti 3
6,1-7 punti 4-5
7,1-8 punti 5-6
8,1-9 punti 6-7
9,1-10 punti 7-8
NOTA - la media si riferisce ai voti conseguiti nelle prove preliminari. Il punteggio, da attribuire
nell'ambito delle bande di oscillazione indicate nella presente tabella, va moltiplicato per 2 o per 3 in
caso di prove preliminari relative, rispettivamente, a 2 o a 3 anni di corso. Esso va espresso in
numero intero.
38
3.8 MATRICE PER LA GENERAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO A.S. 2014/15 CLASSE _______________
Il Consiglio di Classe: __________________ _____________________ ___________________
N° Alunno Assenze Media voti
Punteg. base attrib. per effetto della media dei voti
Punteggio aggiuntivo Credito formativo
Eventuale integrazione punteggio complessivo art. 8 c. 6 O.M. 13/13
Credito terzultimo anno
Credito penultimo anno
Credito ultimo anno
Totale Credito
Freq. Assidua
Inter. e imp. nella partec. al dialogo educ.
Inter. e imp. nella
partec. alle att.
integr.
Inter.con il qualel’allievo ha seguito l’ins. della relig. cattol. ovvero l’attività alternativa
1 2 3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25
39
Il comportamento degli studenti è soggetto a valutazione ai sensi dell’art. 2 del Decreto Legge 137/2008, convertito con modificazione dalla Legge 30 ottobre 2008, n. 169. Tale valutazione si pone come obiettivo principale l’accertamento dei livelli di apprendimento e consapevolezza raggiunti da- gli alunni, con specifico riferimento alla cultura e ai valori della cittadinanza e della convivenza civile.
La valutazione del comportamento, pertanto, intende verificare se lo studente è in grado di rispetta- re, dopo averle interiorizzate, il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita della scuola, con particolare riferimento al Regolamento d’Istituto e allo Statuto delle studentesse e degli studenti.
Tale valutazione, quindi, deve necessariamente prendere in considerazione i comportamenti degli alunni, che devono essere coerenti con il corretto esercizio dei propri diritti e al tempo stesso con il rispetto dei propri doveri.
VO
TO
I N D I C A T O R I c o n r e l a t i v i D E S C R I T T O R I
Rispetto dell’ambiente, delle
persone, degli oggetti
Assenze Partecipazione e
interesse alle attività curricolari
Rispetto dei doveri scolastici
Comportamento in classe durante le attività didattiche
Socializzazione, rapporto con gli altri,
convivenza civile
Interventi sanzionatori
del consiglio di classe
In base a quelli previsti dal
Regolamento
Istituto
10
Pieno rispetto di sé, degli altri e
dell’ambiente. Consapevole
accettazione della diversità, scrupoloso
rispetto delle regole di classe, del
regolamento d’Istituto, delle norme di
sicurezza
Frequentare regolarmente le attività
curricolari. Assolvere
assiduamente e proficuamente agli impegni di studio. Interesse costante
curiosità e partecipazione assidua
alle lezioni
Assolvere assiduamente e
proficuamente agli impegni di studio. Rispettare i tempi
programmati dell’attività didattica,
impegnandosi in modo responsabile e
costruttivo nell’esecuzione dei
compiti richiesti
Comportamento corretto ed educato
Eccellente socializzazione e
interazione attiva e costruttiva nel gruppo
classe da leader maturo e responsabile
Non avere riportato sanzioni
disciplinari previste dal
Regolamento di istituto.
9
Buono rispetto di sé, degli altri,
dell’ambiente, delle regole di classe e del regolamento d’Istituto,
delle norme di sicurezza
Frequentare regolarmente le attività
curricolari Assolvere
assiduamente agli impegni di studio.
Vivo interesse e attiva partecipazione alle
lezioni.
Rispettare i tempi programmati
dell’attività didattica, impegnandosi in modo
responsabile nell’esecuzione dei
compiti richiesti.
Comportamento corretto ed educato
Ottima socializzazione e ruolo positivo e collaborazione nel
gruppo classe, pieno rispetto di sé, degli altri
e dell’ambiente, consapevole
accettazione della diversità
Non avere riportato sanzioni
disciplinari previste dal
Regolamento di istituto.
8
Rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente. Osservanza regolare delle norme relative alla vita scolastica
Frequentare regolarmente le attività
curricolari. Assolvere
costantemente agli impegni di studio.
Attenzione e partecipazione alle attività scolastiche
Rispettare i tempi programmati
dell’attività didattica, impegnandosi regolarmente
nell’esecuzione dei compiti richiesti.
Comportamento per lo più corretto ed
educato
Buona socializzazione e normale
partecipazione al funzionamento del
gruppo classe, discreto rispetto di sé,
degli altri e dell’ambiente e
adeguata accettazione
Non avere riportato sanzioni
disciplinari previste dal
Regolamento di istituto.
7 Essere sollecitato all’osservanza del
regolamento interno
Frequentare, anche in modo non del tutto regolare, le attività.
Assolvere discretamente agli impegni di studio.
Essenziale attenzione e partecipazione alle attività scolastiche
Rispettare i tempi programmati
dell’attività didattica, impegnandosi parzialmente
nell’esecuzione dei compiti richiesti.
Occasionale disturbo delle lezioni,
comportamento per lo più corretto ed
educato
Normale socializzazione e
funzione poco collaborativa all’interno
della classe
Non avere riportato sanzioni
disciplinari previste dal
Regolamento di istituto.
6 Episodi di
inosservanza del regolamento interno
Frequentare, anche in modo non del tutto
regolare, le attività curricolari Assolvere
parzialmente agli impegni di studio.
Minimo interesse e non
Essere sollecitato regolarmente al
rispetto dei tempi programmati
dell’attività didattica, impegnandosi saltuariamente
nell’esecuzione dei
Disturbo delle
lezioni, occasionali e ingiustificate uscite
dall’aula, nei corridoi e fuori dal proprio
banco
Rapporti problematici e non pienamente corretti
con compagni e personale scolastico,
incompleta socializzazione e
funzione non collaborativa nel gruppo
Avere dimostrato, dopo
ammonizioni scritte sul diario personale e sul
registro di classe,
apprezzabili
INDICATORI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO
3.9 COMPORTAMENTO
40
convinta partecipazione alle attività scolastiche.
compiti richiesti. classe cambiamenti nel comportamento,
tali da evidenziare un
sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione
5 Episodi frequenti di inosservanza del
regolamento interno
Non frequentare in modo regolare, le attività curricolari. Non assolvere agli impegni di studio
Elevato disinteresse e scarsa partecipazione alle attività scolastiche.
Essere sollecitato regolarmente al
rispetto dei tempi programmati
nell’attività didattica, e all’impegno
nell’esecuzione dei compiti richiesti.
Frequente disturbo delle lezioni,
comportamento spesso non corretto
nei confronti dei compagni e
personale scolastico frequenti e
ingiustificate uscite dall’aula, nei corridoi
e fuori dal proprio banco, volontà di non modificare
l’atteggiamento, atti di bullismo
Rapporti problematici e comportamento scorretto verso
compagni e personale scolastico, bassissima
socializzazione e funzione negativa nel
gruppo classe
Avere riportato ammonizioni
scritte sul diario personale e sul
registro di classe, nonché
una sospensione superiore ai tre
giorni. Non avere dimostrato
apprezzabili cambiamenti nel comportamento, nonostante gli
interventi educativi attivati.
41
Validità dell’anno scolastico ai fini della valutazione degli alunni
Per l’ammissione alla valutazione finale, ad ogni studente è richiesta la frequenza di almeno ¾
dell’orario annuale personalizzato. Il limite massimo di ore di assenze consentito, ai fini della validità
dell’a.s., è fissato così come segue:
1. TECNICO/ PROFESSIONALE
INDIRIZZO ORE SETTIMANALI ORE ANNUALI (x 33 settimane)
ORE DI ASSENZA CONSENTITE (25% totale ore)
ECONOMICO 32 1056 264
TECNOLOGICO 32 1056 264
SERVIZI PER L’OSPITALITA’…. 32 1056 264
N.B. per gli alunni che non si avvalgono dell'insegnamento della Religione Cattolica, il monte ore annuale è decurtato di n. 33 ore.
2. LICEO ARTISTICO
indirizzo I anno II anno III anno IV anno V anno
Liceo Artistico
1122 1122 1155 1155 1155
Limite annuale ore di assenza consentite (25%)
indirizzo I anno II anno III anno IV anno V anno
Liceo Artistico
281 281 289 289 289
Si rimanda alle delibere del Collegio dei Docenti ancora de definire, in particolare in relazione alle deroghe.
3.10 ASSENZE
42
L ’impegno pomeridiano ha lo scopo di rafforzare le conoscenze e delle abilità sviluppate in classe. I Consigli di classe distribuiranno il carico di lavoro in modo da permettere anche agli alunni più lenti di raggiungere il livello di preparazione richiesto, prima di passare al successivo modulo. Si eviteranno i carichi eccessivi di lavoro, i quali potrebbero portare ad una riduzione del rendimento e inutili affaticamenti. Si eviteranno più prove scritte nella stessa giornata, l’interrogazione pro- grammata e il sommarsi di verifiche e consegne alla fine del quadrimestre.
L’integrazione scolastica degli alunni con disabilità costituisce un punto di forza della scuola che vuole essere una comunità accogliente nella quale tutti gli alunni, a prescindere dalle loro diversità funzio- nali, possano realizzare esperienze di crescita individuale e sociale.
La piena inclusione degli alunni con disabilità è un obiettivo che l’Istituto persegue attraverso una in- tensa e articolata progettualità, valorizzando le professionalità interne e le risorse offerte dal territo- rio.
In quest’ottica, la nostra Istituzione Scolastica mette in atto varie misure al fine di favorire la piena l’integrazione e inclusione degli alunni diversamente abili. Al suo interno operano il gruppo GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione) e i gruppi GLHO (Gruppi di Lavoro per l’Handicap Operativi)
COMPONENTI GLI COMPONENTI GLHO Dirigente Scolastico Dirigente Scolastico
Docente Referente del GLI Docente di Sostegno
Docenti Coordinatori (delle classi in cui sono presenti alunni con disabilità, DSA e BES) Docente Coordinatore
Docenti di Sostegno Genitore
Rappresentante dei Genitori Alunno
Rappresentante degli Studenti Unità Multidisciplinare
Assistenti Educativi Operatori Sociali e Sanitari
Il compito del gruppo GLI, oltre a quello di operare all’interno dell’Istituto alle iniziative educative di integrazione ed inclusione che riguardano gli studenti con disabilità o con disturbi specifici di appren- dimento (DSA), si estende alle problematiche relative a tutti i BES. Il gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI) svolge le seguenti funzioni:
Rilevazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) presenti nella scuola Raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere e predisposi-
zione di ulteriori piani di intervento Focus/confronto sui casi, consulenza e supporto sulle strategie e sulle metodologie di gestio-
ne dei singoli alunni e delle classi Rilevazione, monitoraggio e valutazione del grado di inclusività della scuola Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLHO (Gruppi di Lavoro per
l’Handicap Operativi) Elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività (PAI) riferito a tutti gli alunni
con BES, da redigere entro il mese di giugno di ogni anno scolastico
3.13 ATTIVITA’ PER L’ INCLUSIONE DEGLI ALUNNI IN DIFFICOLTA’ D’APPRENDIMENTO
3.12 DEFINIZIONE DEI CARICHI MASSIMI DI LAVORO SETTIMANALE
43
L’Istituto si avvale di risorse umane specializzate e dei più aggiornati supporti informatici. Dispone di laboratori e di software didattici che consentono la strutturazione di percorsi rieducativi- riabilitativi mirati alla specificità del deficit.
Il PAI - Piano Annuale per l’Inclusione è ancora da definire in virtù dell’operazione di dimensionamento dell’Istituto.
I Consigli di classe, in coerenza con le conoscenze, le abilità e le competenze connessa ai singoli Assi Culturali, programmano e realizzano attività complementari e integrative a sostegno dell’azione formativa.
Viaggi e visite d’istruzione Musei, aziende, luoghi di interesse artistico-storico-culturale deliberati dal consiglio di classe
in conformità con la programmazione didattica
Attività culturali Partecipazione a conferenze, dibattiti, proiezioni cinematografiche, rappresentazioni teatrali
riferiti a tematiche di interesse culturale e di valore formativo Partecipazione ai progetti dell’Istituto
Attività sportive Programmazione e partecipazione a gruppi sportivi, tornei scolastici ed interscolastici, giochi
sportivi studenteschi e manifestazioni di rilievo nel comprensorio territoriale e nazionale
Sono individuati nei Coordinatori di classe e/o nei vari Referenti delle iniziative i soggetti incaricati a pianificare l’aspetto pratico ed organizzativo (raccolta adesioni ecc. ecc.) delle proposte formative.
Progetti PON FSE Piano Integrato 2014/2015: In attesa di bando
Progetto ex art. 9:
TITOLO RETE
Istituto Capofila
Partner
Partner
Partner
3.15 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
3.14 ATTIVITA’ COMPLEMENTARI E INTEGRATIVE
STRUMENTI
Software didattici per le difficol- tà specifiche d’apprendimento
Libri di testo specifici
Tastiere dedicate
RISORSE TECNICHE
Laboratorio informatico
Laboratorio linguistico
Ausili informatici e multimediali
RISORSE UMANE INTERNE ED ESTERNE
Docenti di sostegno
Docenti curriculari
Assistenti Educativi (di nomina
Provinciale) Progetto WOCE
44
Partner
Progetto: FESR
TITOLO PROPONENTE
E1
Progetti a carico del Fondo d’Istituto
TITOLO PROPONENTI
Progetti a carico del MIUR
TITOLO PROPONENTI
Attività sportive Docenti di Attività motorie
Fondi Alternanza Scuola-Lavoro
TITOLO PROPONENTI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Altri Progetti
TITOLO PROPONENTI
IGS Simulazione aziendale -curriculare IGS srl Proff. Referenti : M. Esposito,F. Castaldo
Mercatino di Natale: fiera locale Funzioni Strumentali e Collegio docenti Presidio Libera Prof. M.Saccardo
Olimpiadi di scienze Prof. D. Santafede
Olimpiadi di matematica Prof. L. Oliva
Progetto Lettura Maggio dei Libri 2014 Proff. F. Castaldo, S. Gallo
Mostra Didattica Docenti di indirizzo del Liceo Artistico
Settimana della creatività Rappresentanti di Istituto, Collegio
Legambiente. Puliamo il mondo Proff. M. Saccardo, D. Santafede
45
Per Orientamento si intende “imparare a vivere e progettare la propria vita”, cioè porsi di fronte al problema, acquisire le competenze necessarie per elaborare e realizzare il proprio progetto di approfondimento culturale e di vita. L’orientamento scolastico deve perseguire le seguenti finalità:
Maturazione dell’identità culturale e sociale dell’alunno Sviluppo delle sue capacità decisionali Maturazione di una scelta consapevole per il proprio futuro
Gli studenti sono seguiti durante l'intero corso scolastico con interventi orientativi in ingresso, in itinere ed in uscita al fine di prendere consapevolezza del percorso formativo e professionalizzante intrapreso.
Alle classi prime, che vivono il passaggio alla Scuola Superiore come momento difficile e problematico, è rivolta una particolare attività di accoglienza.
Orientamento scolastico degli alunni provenienti dalla scuola media Nell’ambito del POF del corrente anno scolastico si rinnova il già avviato rapporto con le scuole medie del comprensorio.
Le Funzioni strumentali Orientamento in entrata e Orientamento in uscita, in base ad un calendario concordato con i dirigenti e i referenti delle scuole ospiti, si recherà nelle sedi delle scuole secondarie di primo grado del territorio per incontrare le terze classi e presentare la nostra scuola. A tal proposito, sono disponibili una brochure e materiale espositivo.
Operativamente i ragazzi saranno accompagnati presso il nostro Istituto, previo accordo fra Dirigenti scolastici, con i mezzi di trasporto messi loro a disposizione dai Comuni di appartenenza. In sede, visiteranno i laboratori e le aule speciali guidati dai docenti della scuola, che illustreranno loro il nostro modo di fare didattica, le materie oggetto di studio, l’uso e le caratteristiche degli strumenti presenti nei laboratori.
Saranno fornite informazioni sui corsi, sull’orario delle lezioni, sulle attività extracurriculari, sugli sbocchi occupazionali e sugli eventuali corsi universitari da intraprendere. Per le informazioni alle famiglie, saranno distribuiti un dépliant illustrato, contenente le informazioni generali e le peculiarità del nostro Istituto e una copia del presente Piano dell’Offerta Formativa.
Orientamento per l’elevamento dell’obbligo scolastico La scuola si propone di arricchire e di diversificare l’offerta formativa, al fine di evitare il disagio e la dispersione scolastica. Ogni docente, nella fase iniziale, dopo l’accoglienza e la verifica dei livelli di partenza, mirerà al potenziamento delle conoscenze di base e allo sviluppo di abilità e competenze, senza mai trascurare la motivazione individuale e la realtà nella quale la scuola opera. Per gli studenti che decideranno di proseguire gli studi nell’istituto, l’ orientamento continuerà per l’intero anno, così come programmato, per coloro che invece vorranno cambiare corso di studi, si programmeranno contatti con le scuole di destinazione.
Orientamento Professionale La scuola è attenta a cogliere le opportunità che possono favorire l’ampliamento delle conoscenze, l’utilizzo delle nuove tecnologie e la sperimentazione della pratica professionale. Per gli alunni dell’ultimo anno è prevista un’attività di informazione e di orientamento sulle scelte post-diploma.
Settore lavorativo Organizzazione di stage per gli alunni delle quinte classi presso gli uffici tecnici e
amministrativi dei vari comuni del comprensorio Organizzazione di attività relative all’ imprenditorialità giovanile Incontri con funzionari dell’ordine dei geometri e degli ingegneri, dei commercialisti, dei
revisori dei conti per focalizzare la figura del perito geometra e del ragioniere, le prospettive occupazionali e le aspettative del mondo del lavoro
3.16 ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE
46
Visite alle fiere dell’edilizia e dell’agricoltura per conoscere le nuove tendenze tecnologiche nel campo dell’automazione, i materiali e le moderne tecnologie applicate, gli strumenti per l’edilizia per il rilievo e l’utilizzo delle risorse ambientali del territorio
Attività di stage presso aziende presenti sul territorio e concordate con la Camera di Commercio al fine di favorire l’inserimento nel mondo del lavoro
Settore universitario e corsi di specializzazione Servizio di preiscrizione degli studenti dell’ultimo anno interessati all’università tramite la
rete Internet Incontri con professori universitari per la presentazione delle varie facoltà e degli sbocchi
lavorativi Raccolta, catalogazione e diffusione di materiale informativo sui corsi universitari e di
specializzazione Visite alle Facoltà Universitarie
Per favorire una partecipazione più attiva e collaborativa da parte delle famiglie, il Collegio Docenti delibera che si tengano incontri Scuola-Famiglia, come da piano annuale delle attività.
L’incontro con le famiglie è utile per comunicare le valutazioni, orientare lo studente ad uno studio più efficace, per rilevare possibili difficoltà motivazionali, cognitive e stabilire, tramite un produttivo confronto, strategie di intervento.
In caso di necessità, i docenti sono disponibili ad ascoltare i genitori degli allievi al di fuori dell’attività didattica, e comunque nell’ora indicata per il ricevimento genitori.
3.17 RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA
Parte Organizzativa
48
E' composto dal Dirigente Scolastico, da 8 (otto) docenti, da 2 (due) componenti del personale ATA, da 4 (quattro) genitori e da 4 (quattro) studenti, per un totale di 19 membri. E’ presieduto da un genitore ed è preposto al funzionamento e all’organizzazione della vita della scuola. E’ in carica per 3 (tre) anni, solo la rappresentanza studentesca viene rinnovata annualmente.
CONSIGLIO D’ISTITUTO 1 COSTANZO Daniela Dirigente Scolastico DI DIRITTO
2 CARRINO Gennaro Presidente GENITORI
3 Di MICCO Anna Consigliere GENITORI
4 DI BELLO Stefania Consigliere GENITORI
5 SORITTO Andrea Consigliere GENITORI
6 CIRILLO Nicola Consigliere STUDENTI
7 BARRA Desideria Consigliere STUDENTI
8 COPPOLA Raimondo Consigliere STUDENTI
9 DAMASCO Silvia Consigliere STUDENTI
10 D’APONTE Paolo Consigliere DOCENTI
10 SANTAFEDE Daniela Consigliere DOCENTI
12 COPPETA Antonio Consigliere DOCENTI
13 AVELLO Antonio Teodorico Consigliere DOCENTI
14 PACIELLO Gennaro Consigliere DOCENTI
15 CIFARELLI Filippo Consigliere DOCENTI
16 RUSSO Immacolata Consigliere DOCENTI
17 ESPOSITO Maria
Consigliere DOCENTI 18 MOZZILLO Massimo Consigliere ATA
19 RUSSO Massimo Consigliere ATA
Eletta all’interno del Consiglio di Istituto è composta da un docente, da uno studente, da un genitore, da un non docente, dal Dirigente Amministrativo e, di diritto, dal Dirigente Scolastico che la presiede. La Giunta predispone il bilancio preventivo e il conto consuntivo; prepara i lavori del Consiglio d’Istituto, e cura l’esecuzione delle relative delibere.
GIUNTA ESECUTIVA
1 Costazo Daniela Dirigente Scolastico DI DIRITTO
2 Schettino Emilio Direttore S.G.A. DI DIRITTO
3 Carrino Gennaro Componente GENITORI
4 Cifarelli Filippo Componente DOCENTI
5 Russo Gennaro Componente ATA
6 Barra Desideria Componente STUDENTI
La Giunta Esecutiva
Il Consiglio di Istituto
4.1 ORGANISMI PER LA GESTIONE DELLE ATTIVITA’ D’ISTITUTO
49
E' composto dai docenti di ruolo e non di ruolo in servizio nella scuola; lo presiede il Dirigente Scola- stico, è l’organo collegiale che determina le linee programmatiche dell’Istituto, individuando le stra- tegie didattiche, metodologiche, docimologiche utili per perseguire il successo scolastico; propone e delibera: l’indirizzo generale della scuola, i progetti che costituiscono l’ampliamento dell’offerta for- mativa, adotta i libri di testo, sceglie le forme e i modi della comunicazione alla famiglie, elegge le funzioni strumentali, elabora e approva il POF.
E' composto dai docenti di ogni singola classe; da due rappresentanti degli studenti e da due rappre- sentanti dei genitori della classe; è presieduto dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato: il coor- dinatore di classe. Il Consiglio è composto da una pluralità di persone che concorrono simultanea- mente e paritariamente all’esercizio di una funzione ed hanno il compito di formulare al collegio dei docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica e a iniziative di sperimentazione nonché quello di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni. Fra le mansioni del consiglio di classe rientra anche quello relativo ai provvedimenti disciplinari a carico degli studenti
La funzione del Coordinatore di classe è tra le più importanti e delicate dell’organizzazione scolastica. Il Coordinatore è punto di riferimento per gli studenti, le famiglie, i colleghi e la Presidenza.
L’incarico si concretizza nell’assolvimento di vari compiti Presiedere i lavori del Consiglio in assenza del Dirigente scolastico o dei Collaboratori del-
lo stesso all’uopo delegati Coordinare i lavori del Consiglio Supportare le attività del Consiglio attraverso la predisposizione di materiali specifici Coordinare i giudizi analitici e stendere quelli globali Redigere i verbali delle riunioni
In particolare, il Coordinatore è Punto di riferimento per i problemi che sorgono all’ interno della classe e per le azioni da
mettere in atto Responsabile degli esiti del lavoro del Consiglio Facilitatore di rapporti fra i Docenti e promotore per l’assunzione di responsabilità
In rapporto agli studenti
Si informa sulle situazioni a rischio e cerca soluzioni adeguate in collaborazione con il C.d.C. (tutoraggio)
Controlla che gli alunni informino i genitori su comunicazioni scuola-famiglia, riferendo al DS o ai suoi collaboratori
Accoglie le richieste in merito alle assemblee di classe Tiene i rapporti con i rappresentanti degli alunni diventando il tramite di questi con il C.d.C. e
la Dirigenza, tramite i Referenti
In rapporto ai colleghi della classe Controlla il registro di classe (assenze, numero di verifiche, ritardi ecc.) Ritira e controlla le pagelle e le note informative interperiodali
In rapporto ai genitori Informa e convoca i genitori degli alunni in difficoltà Tiene rapporti con i rappresentanti dei genitori della classe e ne chiede e promuove il contri-
buto
I Coordinatori di Classe
Il Consiglio di Classe
Il Collegio dei Docenti
50
In rapporto al Consiglio di Classe Relaziona in merito all’ andamento generale della classe Propone le visite guidate e i viaggi di istruzione per la classe Coordina interventi di recupero e valorizzazione delle eccellenze Verifica il corretto svolgimento di quanto concordato in sede di programmazione di classe; Propone riunioni straordinarie del C.d.C. Cura, di concerto con i colleghi, la stesura del Documento del C.d.C. delle classi Quinte per gli
Esami di Stato Coordina la predisposizione del materiale necessario per le operazioni di scrutinio finale
(schede personali ecc.)
In rapporto alla Direzione della scuola Condivide e promuove gli obiettivi dell’ Istituto che sono espressi nel POF
E’ referente rispetto alla Dirigenza tramite i docenti collaboratori
Gli istituti del settore tecnologico sono dotati di un Ufficio tecnico per la gestione ottimale dei labora- tori. I posti relativi all’Ufficio tecnico sono coperti prioritariamente con personale titolare nell’istituzione scolastica e, in mancanza, con personale appartenente a classe di concorso in esubero con modalità da definire in sede di contrattazione collettiva nazionale integrativa sulla mobilità e uti- lizzazioni.
Il Collegio dei Docenti effettua la programmazione disciplinare ed individua i percorsi di interdiscipli- narietà articolandosi in gruppi di docenti suddivisi per discipline di insegnamento e per assi discipli- nari. I Dipartimenti saranno coordinati da docenti nominati dal Collegio dei Docenti su proposta del Diri- gente Scolastico in relazione alle esperienze acquisite negli anni precedenti e alle capacità di organiz- zare e promuovere attività di lavoro finalizzate al miglioramento della didattica.
I Coordinatori dei Dipartimenti sono nominati dal Dirigente Scolastico e ratificati dal Collegio Docen- te, in relazione alle esperienze acquisite negli anni precedenti e alle capacità di organizzazione, e promuovono attività di lavoro finalizzate al miglioramento della didattica.
La supervisione delle attività dei Coordinatori è affidata al Coordinatore Lavoro Dipartimenti, e si concretizza nell’assolvimento dei seguenti compiti: Coordinare i Gruppi di lavoro dei Dipartimenti Supportare l’attività dei Gruppi attraverso la predisposizione di materiali specifici Presentare e discutere con i membri dei Gruppi di Lavoro articoli, saggi ed altri materiali di va-
lenza formativa/culturale Formulare proposte per l’acquisto di materiali e strumenti utili al miglioramento della qualità
degli interventi didattici Coordinare i lavori dei dipartimenti, di elaborazione del documento di programmazione annua-
le Coordinare, in coerenza con il documento precedente, la definizione dei criteri di valutazione
delle prove scritte e orali
L’incarico di Coordinatore di Dipartimento consiste nel: Coordinare il Gruppo di Lavoro Supportare l’attività del Gruppo attraverso la predisposizione di materiali specifici Presentare e discutere con i membri del Gruppo di Lavoro articoli, saggi ed altri materiali di va-
lenza formativa/culturale
I Coordinatori di Dipartimento
I Dipartimenti
L'Ufficio tecnico
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Formulare proposte per l’acquisto di materiali e strumenti utili al miglioramento della qualità degli interventi didattici
Elaborare il documento di programmazione annuale articolando saperi e competenze in cono- scenze, abilità, contenuti e descrittori di apprendimento
Definire, coerentemente con il documento precedente, criteri di valutazione delle prove scrit- te e orali
La scuola è luogo di istruzione, formazione ed educazione. L’acquisizione di conoscenze e competen- ze e lo sviluppo delle capacità connessa ad una coscienza critica si realizzano mediante lo studio, il confronto e lo scambio delle prospettive culturali e delle idee.
Di questo processo gli studenti sono protagonisti e artefici insieme agli insegnanti ed al personale scolastico e non possono essere considerati né considerarsi come meri frequentatori di aule.
Il Comitato Studentesco, previsto dal D.L. 16.4.94 n. 297 all’art. 13 c. 4, è espressione dei rappresen- tanti degli studenti nei consigli di classe.
Oltre ai compiti espressamente indicati dalla legge (convocazione dell'Assemblea Studentesca di Isti- tuto , funzione di garanzia per l'esercizio democratico dei diritti dei partecipanti all'Assemblea), può esprimere pareri e formulare proposte direttamente al Consiglio di Istituto ovvero al Collegio dei Do- centi o al Dirigente Scolastico, nei rispettivi ambiti di competenza.
Il Comitato Studentesco ha principalmente una funzione consultiva e propositiva per le questioni che riguardano la comunità studentesca. Può inoltre deliberare per quelle questioni che riguardano pret- tamente la comunità degli studenti. Inoltre, svolge le funzioni e ha le prerogative attribuitegli dall'art. 4 del D.P.R. 10/10/1996 n. 567 e successive modificazioni e integrazioni (regolamento per la discipli- na delle iniziative complementari e delle attività integrative nelle istituzioni scolastiche).
Al Comitato possono essere presentate tutte le questioni relative agli studenti, alla scuola e alle atti- vità scolastiche perché possano essere discusse e votate.
COMPONENTI
RAPPRESENTANTI DI CLASSE 2 Rappresentanti X classe
COPPOLA Raimondo
Rappresentanti d’Istituto
DAMASCO Silvia
CIRILLO Nicola
BARRA Desideria
Consulta Provinciale
CANDIDATI ELETTI nella Consulta Provinciale
IAZZETTA Maddalena La MO LA MONTAGNA Elena
Sono altresì componenti del Comitato Studentesco: il Rappresentante dell’Organo di Garanzia, il Rappresentante degli Studenti nella Commissione Elettorale ed i Componenti di Seggio. Tutti sono componenti di diritto.
Il Comitato Studentesco
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Il Comitato per la Valutazione del servizio dei Docenti è formato, oltre che dal DS, che ne è il presi- dente, da 4 docenti quali membri effettivi e da 2 docenti quali membri supplenti.
I membri del comitato sono eletti dal Collegio dei Docenti nel suo seno La valutazione del servizio ha luogo su richiesta dell'interessato previa relazione del DS Alla eventuale valutazione del servizio di un membro del comitato provvede il comitato stes-
so, ai cui lavori, in tal caso, non partecipa l'interessato Il comitato dura in carica un anno scolastico Le funzioni di segretario del comitato sono attribuite dal presidente ad uno dei docenti
membro del comitato stesso Il comitato di valutazione del servizio esercita altresì le competenze in materia di anno di
formazione e di riabilitazione del personale docente
COMPONENTI
Costanzo Daniela DS - Presidente
Falco Carmela
Membri effettivi Gargiulo Gabriella
Membri supplenti
L’Organo di Garanzia (D.lgs 16/04/1994 n. 297), presieduto dal Dirigente Scolastico o da un suo dele- gato, è formato da 5 (cinque) membri di cui uno studente e un genitore, eletti da apposite assem- blee, da un docente, nominato dal Collegio dei Docenti all’inizio dell’anno scolastico, e da un rappre- sentante ATA. Docenti e studenti restano in carica per un anno. Il Comitato di Garanzia decide, su richiesta degli studenti o di chiunque abbia interesse, sui conflitti che possono sorgere all’interno dell’Istituto in merito alla interpretazione ed all’applicazione del Re- golamento.
COMPONENTI N. MEMBRI EFFETTIVI MEMBRI SUPPLENTI 1 Dirigente Scolastico - Presidente 2 Rappresentante Docenti 3 Rappresentante Alunni 4 Rappresentante Genitori 5 Rappresentante ATA
L' Organo di Garanzia
Il Comitato di Valutazione
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Le R.S.U. sono rappresentanti dei lavoratori della scuola, eletti ogni tre anni sulla base di liste presen- tate in ogni istituto dalle organizzazioni sindacali. L’obiettivo delle R.S.U. è consentire un equilibrio dei poteri decisionali tra lavoratori e dirigente scolastico.
Alle R.S.U. compete la contrattazione col Dirigente Scolastico in merito a:
criteri per l’utilizzazione del personale in rapporto al piano dell’offerta formativa criteri riguardanti le assegnazioni del personale docente alle sezioni staccate e ai plessi criteri relativi all’organizzazione del lavoro e all’articolazione dell’orario del personale docen-
te in relazione alla modularizzazione delle attività didattiche criteri di utilizzazione del personale docente per le attività didattiche da svolgersi nel contin-
gente delle ore di completamento criteri di utilizzazione del personale docente per le attività extra e parascolastiche criteri per la ripartizione del contingente di ore straordinarie e criteri per l’individuazione del
personale docente da utilizzare nelle attività aggiuntive criteri per la distribuzione plurisettimanale dell’orario di lavoro (CCP Art.4,2) criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali (permessi, uso dei locali, assemblee, af-
fissione) attuazione della normativa in materia di sicurezza sul lavoro criteri per l’attribuzione di premi di produttività
La RSU, prima della contrattazione, nel corso di appositi incontri, riceve dalla dirigenza scolastica in- formazione preventiva e relativa documentazione, in merito alle seguenti materie:
proposte di formazione delle classi e di determinazione degli organici della scuola criteri per la fruizione dei permessi per l’aggiornamento piano delle risorse complessive per attività aggiuntive criteri di individuazione e modalità di utilizzazione del personale in progetti tutte le materie oggetto di contrattazione
COMPONENTI 1 Di Costanzo Pasquale CGIL
Franzese Vincenzo 2 Franzese Vincenzo CISL
3 Muollo Fulvio GILDA
4 Russo Gennaro CISL -ATA
5 Risotto Andrea –terminale associativo
R. S. U. (Rappresentanze Sindacali Unitarie)
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L’Istituto dispone di n. 30 aule per le attività didattiche e di n. 2 aule ad uso polivalente per la se de Afragola, e n.19 aule e n. 1 aula polivalente per la sede di Cardito.
Nell'Istituto sono attivi laboratori e aule speciali la cui conduzione tecnica ed organizzativa è affidata ai docenti responsabili e agli assistenti tecnici, secondo un preciso regolamento.
Il laboratorio è un luogo di lavoro e pertanto è soggetto al Decreto legislativo 81/2008 sulla preven- zione e la sicurezza sul lavoro. Gli studenti sono assimilati ai lavoratori e il personale ai preposti e/o ai lavoratori in relazione alle funzioni al momento esplicate.
Norme generali I laboratori sono luoghi deputati allo svolgimento all’attività didattica, l’accesso deve essere
programmato e regolamentato, con assoluta priorità per la classi che espletino, nei laborato- ri, parte dell’orario didattico, sempre in presenza del personale docente e dell’A.T .
Gli studenti ed il personale, presenti in laboratorio per svolgere la loro attività, devono ri- spettare le prescrizioni previste dal presente regolamento e richiamate dal personale docen- te o tecnico.
Al termine dell’esercitazione gli studenti riordineranno il loro posto di lavoro secondo le indi- cazioni ricevute e consegneranno, in ordine, all’A.T. le attrezzature e i materiali eventual- mente ricevuti all’inizio della lezione.
Non è consentito portare effetti personali nei laboratori.
In assenza di attività didattica, l’accesso è consentito solo ai docenti ed agli studenti che deb- bano svolgere attività didattiche e/o progettuali, sempre concordate preliminarmente con l’A.T. In tale periodo, ordinariamente, nel laboratorio è consentita la sola presenza dei do- centi e/o dell’A.T. per la preparazione delle lezioni, per la manutenzione tecnica e per le atti- vità necessarie al buon funzionamento del laboratorio.
Specifiche disposizioni e/o deroghe alle norme di cui ai precedenti punti potranno essere ri- chieste dal responsabile di laboratorio e segnalate per iscritto al Dirigente Scolastico per i provvedimenti di competenza.
In ottemperanza al Regolamento di Istituto saranno presi provvedimenti a carico di chi non si attiene alle presenti specifiche.
Nel caso di controversie si richiamano le norme vigenti circa l’utilizzo delle attrezzature a di- sposizione dei dipendenti pubblici.
In particolare, la biblioteca, dispone di volumi riguardanti i vari campi del sapere, di riviste specializ- zate e di manuali tecnici e/o didattici. E’ dotata di sala di lettura e di un sistema per il collegamento alla Rete Internet. La gestione è affidata ad un responsabile designato dal Collegio dei Docenti sulla base di documenta- te competenze ed esperienze nel settore.
Oltre al Dirigente Scolastico, svolgono funzioni organizzative in ambito didattico ed educativo, i do- centi con incarichi speciali che operano, su delega del Preside, individualmente o in gruppi di lavoro
appositamente costituiti.
Per svolgere le suddette funzioni, il Dirigente Scolastico nomina in particolare i seguenti organismi di supporto alla sua azione e i docenti con delega a sostituirlo:
Ufficio di presidenza di cui fanno parte i collaboratori designati dal DS Coordinatore Lavoro Dipartimenti
4.3 ORGANIGRAMMA
4.2 RISORSE STRUTTURALI
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I Coordinatori di Dipartimento I Coordinatori dei Consigli di Classe I Docenti con incarichi di progettazione e di gestione dei laboratori
Svolgono inoltre azione di supporto alla didattica e alla gestione della scuola i docenti designati dal Collegio dei Docenti per le Funzioni Strumentali, mentre gli aspetti amministrativo-contabili e dei ser- vizi di vigilanza e di manutenzione dell'edificio vengono curati dal D.S.G.A. e dal personale A.T.A.
UFFICIO DI PRESIDENZA
DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Daniela Costanzo
1 COLLABORATORE Prof. Paolo D’Aponte
2 COLLABORATORE Prof. Fulvio Muollo
SOSTITUZIONE 1 COLLABORATORE E SUPPORTO DIDATTICA Prof. Pasquale Di Costanzo
SOSTITUZIONE 2 COLLABORATORE E SUPPORTO DIDATTICA Prof. Luigi Sessa
DSGA Prof. Emilio Schettino
RSPP (Responsabile del servizio di prevenzione e protezione) Dott. Rosario Sannino
RLS (Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza) Prof. Pasquale Di Costanzo
COORDINATORE LAVORO DIPARTIMENTI
Prof. Filomena Castaldo
DIPARTIMENTO COORDINATORE
ASSE DEI LINGUAGGI Prof.ssa Donatella Campanile
Prof. ASSE MATEMATICO Prof. Alberto Lordi
ASSE STORICO/SOCIALE Prof. Maurizio Arenare
ASSE SCIENTIFICO/TECNOLOGICO Proff. Daniela Santafede, Antonio Avello
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N. AREA DESCRIZIONE DOCENTE FF.SS. GRUPPO DI SUPPORTO
1
GESTIONE E MONITORAGGIO DEL POF – SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI
INVALSI
1. elabora e aggiorna la stesura del documento inerente il Piano dell’Offerta Formativa;
2. coordina le attività di pianificazione e monitoraggio dei progetti del POF;
3. promuove lavori di aggiornamento/validazione del curriculum verticale;
4. predispone l’aggiornamento del Regolamento interno; 5. partecipa alle riunioni del gruppo di valutazione
dell’INVALSI; 6. organizza le procedure della somministrazione delle
prove INVALSI; 7. presenta il Piano dell’Offerta formativa agli utenti
durante gli open day della scuola; 8. presiede gruppi di lavoro inerenti le sue mansioni; 9. cura tutto ciò che è in attinenza alla valutazione; 10. aggiorna gradualmente la modulistica in sinergia con
l’Ufficio; 11. propone forme di aggiornamento del personale della
scuola e dei genitori 12. predispone questionario di gradimento del servizio
scolastico
Prof.ssa F. Castaldo
- due docenti (collaboratori di plesso) operano con funzione di supporto per azioni riguardanti l’ambito di quotidiana gestione didattica;
- docenti coord. di dipartimento/ di indirizzo operano con funzione di supporto per azioni riguardanti l’ambito di quotidiana gestione didattica e di indirizzo;
- coord. di classe operano con funzione di supporto per azioni riguardanti l’ambito di quotidiana gestione didattica di indirizzo e della programmazione curriculare ;
- due docenti referenti INVALSI (sempre uno per plesso) operano in diretto contatto con FS per coordinamento prove INVALSI/valutazione d’Istituto e certificazione delle competenze
2
Prof. Armando Guerra
-due docenti ( collaboratori di plesso) -docenti coord. di dipartimento/ di indirizzo; -coord. di classe -due docenti referenti BES -GLH/GLI -due docenti referenti di riferimento ove necessario - FFSS
INNOVAZIONE TECNOLOGICA Progetti interni ed esterni
1. coordina le iniziative legate all’introduzione delle
nuove tecnologie nella didattica; 2. individua i fabbisogni di tecnologia; 3. è supporto logistico alla realizzazione di progetti; 4. favorisce iniziati di aggiornamento e di diffusione
dell’uso della LIM; 5. coopera con il responsabile del sito. 6. favorisce, coordina, supporta,
l’informatizzazione delle comunicazioni scuola-famiglia, inclusi i risultati degli scrutini (pagelle on-line)
3
PREVENZIONE E TUTELA DISAGIO, INTERVENTI A FAVORE DEGLI STUDENTI Orientamento in ingresso
FAVORE DEGLI STUDENTI Orientamento in ingresso
Proff. Rossella Porzio
(Cardito) Immacolata Russo
-due docenti ( collaboratori di plesso) -docenti coord. di dipartimento/ di indirizzo; -coord. di classe -due docenti referenti BES -GLH/GLI -due docenti referenti di riferimento ove necessario
1. promuove lo studio assistito e il recupero
curriculare ed extracurriculari, al fine anche di idonea integrazione degli alunni con disagio e provenienti da altri Paesi (BES)
2. agisce forme consone per attuare progetti di raccordo fra ordini di scuola differenti
3. presiede e coordina il gruppo di lavoro per gli
FUNZIONI STRUMENTALI
57
alunni con disabilità (gruppo H) con supporto dei coordinatori di classe;
4. partecipa riunioni del Glh; 5. collabora con le diverse agenzie educative
presenti sul territorio per attivare percorsi di recupero ed integrazione;
6. applica il protocollo accoglienza BES; (supporto coordinatori di classe)
7. coordina le iniziative di accoglienza / inserimento nuovi iscritti (supporto coordinatori di classe);
8. segue la procedura per attuare l’Orientamento nella scuola secondaria di I grado ;
9. in collaborazione con il gruppo di lavoro per quanto di competenza affianca il DS nella formazione classi
10. avvia in collaborazione con FS 1 disamina lavori conoscitivi inerenti problema DSA
(Afragola) - FFSS
4
COORDINAMENTO PER LO SVILUPPO DEI RAPPORTI SCUOLA E TERRITORIO
ORIENTAMENTO IN USCITA
1. contatti con Istituzioni ed Enti del territorio per realizzare manifestazioni, feste,e progetti tesi all’apertura e condivisione di una scuola viva;
2. contatti con Enti culturali esterni; 3. contatti con il mercato del lavoro territoriale e
regionale; 4. si occupa di coordinare e/o affiancare
l'l’organizzazione di feste a carattere locale e inerenti i bisogni del tessuto sociale della scuola e manifestazioni di "apertura" al territorio della scuola;
5. segue l’applicazione di iniziative inerenti a percorsi di esperienze lavorative interne ed esterne;
6. cura i rapporti con i servizi di vigilanza urbana per assicurare eventuali spostamenti (Viaggi d'istruzione) ed ai viaggi collegati alle progettualità d'Istituto
7. produce materiale informativo per divulgare e documentare eventuali iniziative.
8. Orientamento universitario e lavorativo
Prof. Raffaele Fornelli
-due docenti ( collaboratori di plesso) -docenti coord. di dipartimento/ di indirizzo; -coord. di classe -due docenti referenti BES -GLH/GLI -due docenti referenti di riferimento ove necessario - FFSS
58
COORDINATORI DI CLASSE
Plesso Afragola
Plesso Cardito
1A Amm.ne Finanza e Marketing BARRETTA 1E Amm.ne Finanza e Marketing BATTIMO
2A Amm.ne Finanza e Marketing GRISOLIA 2E Amm.ne Finanza e Marketing PEZZELLA
3A Amm.ne Finanza e Marketing RICCARDO 3E Amm.ne Finanza e Marketing ARENARE
4A Amm.ne Finanza e Marketing ERRICO 4E Amm.ne Finanza e Marketing DI COSTANZO
5A Amm.ne Finanza e Marketing ESPOSITO 5E Amm.ne Finanza e Marketing D’AMBRA
1B Amm.ne Finanza e Marketing MOZZI 3G Classe Articolata (T.L.+ A.F.M.) PORTELLA
2B Amm.ne Finanza e Marketing CAMPANILE 4G Amm.ne Finanza e Marketing FERONE
5G Amm.ne Finanza e Marketing CIMMINO
3B Sistemi Informativi Aziendali CIFARELLI
4B Sistemi Informativi Aziendali RUSSO 1L Trasporti e Logistica FALCO
5B Sistemi Informativi Aziendali CACCAVALE 2L Trasporti e Logistica CAPOZZA
1M Trasporti e Logistica PETRELLA
1C Turismo SACCARDO 2M Trasporti e Logistica PINNA
1D Amm.ne Finanza e Marketing PEZZULLO 1P Enogastr. e Ospitalità Alberghiera MUNGIELLO
2D Amm.ne Finanza e Marketing MARTORELLI 1Q Enogastr. e Ospitalità Alberghiera SEPE
3D Amm.ne Finanza e Marketing MANCO 1R Enogastr. e Ospitalità Alberghiera DELL’AVERSANA
4D Amm.ne Finanza e Marketing LUCIVERO 1S Enogastr. e Ospitalità Alberghiera ALIPERTA
5D Amm.ne Finanza e Marketing FORNELLI 1T Enogastr. e Ospitalità Alberghiera DE FALCO
1A Biennio Comune PORZIO 1C Biennio Comune FALCO
2A Biennio Comune SANTAFEDE 2C Biennio Comune ARNESE
3A Architettura CUZZOCREA 3C Arti Figurative RAIOLA
4A Arti Figurative OLIVA 4C Arti Figurative PERRELLA
5A Architettura FALANGA 5C Arti Figurative CASTALDO F.
1B Biennio Comune GARGIULO 1D Biennio Comune DELLI PAOLI
2B Biennio Comune TORRENTE 3D Arti Figurative DE LORENZO
3B Architettura VACCARO 4D Architettura PERNA
4B Arti Figurative PUGLIESE
5B Arti Figurative VENTIMIGLIA 1E Biennio Comune GRIMALDI
1F Biennio Comune PISCITELLI
4F Arti Figurative GALLO
59
DESCRIZIONE DOCENTI REFERENTI
SICUREZZA Proff. Andrea Risotto (Afragola)-Rosario Sessa (Cardito)
ORARIO Proff. Michele Ferrara (Afragola)
Antonia Torrente (Cardito)
SITO INTERNET E REGISTRO Funzione strumentale Prof. A. Guerra
VIDEOSORVEGLIANZA
REFERENTI INVALSI Proff. Maria Esposito (Afragola)-
Daniela Santafede (Cardito)
REFERENTI DSA E BES Proff. Carmen Maiello (Afragola)
Ernesto D’Onise (Cardito)
REFERENTI SOSTEGNO Proff. Maria Raffaella Fuscellaro (Afragola)
Daniela Galante (Cardito)
REFERENTE LEGALITA’ (interna ed esterna) Prof. Filippo Cifarelli
REFERENTI FUMO ED AMBIENTE Proff. Paolo D’Aponte (Afragola)
Fulvio Muollo (Cardito)
REFERENTI ATTIVITÀ CULTURALI E DI RACCORDO Proff. Maria Saccardo (Afragola)
Angela Ventimiglia (Cardito)
COMMISSIONE ELETTORALE Proff. Giuseppe Falco (Afragola)
Gennaro Sibilio (Cardito)
Progetto QUALITA’ Funzione Strumentale 1 Filomena Castaldo
Proff. Alberto Lordi, Maurizio Arenare, Ugo Falanga
Alternanza Scuola Lavoro Funzione Strumentale Prof. Raffaele Fornelli
Docenti di indirizzo
Autovalutazione Sibilio Carla
RESPONSABILI DI LABORATORIO
Laboratori Afragola
Informatica Prof. Teresa Libretti
Informatica Prof. Caiano Bruno
Economia aziendale Prof. Caccavale Marco
Linguistico Prof. De Fazio Giovanni
Fisica/Chimica Prof. Falco Giuseppe
Palestra Prof. Pascarella Marco
Biblioteca Prof. Maurizio Arenare
Laboratori Cardito
Informatica Prof. Antonio Coppeta
Laboratorio scientifico Prof.ssa Daniela Santafede
Laboratori modellato Prof. Antonio Avello
Laboratori pittorico Prof. Felice Re
Laboratorio ceramica Prof.ssa Daniela Galante
ALTRI INCARICHI
60
Addet t i alla gest ion e dell’ em e rgen za Afragola
Chi decide l’ordine di evacuazione: Il Dirigente Scolastico (in sua assenza il Collaboratore Vicario)
Chi diffonde l’ordine di evacuazione: I proff. Paolo D’Aponte, Pasquale Di Costanzo
Come viene diffuso l’ordine di evacuazione: Attraverso il dispositivo di allarme sonoro
allocato in Presidenza
Chi controlla le operazioni di evacuazione: Il Dirigente Scolastico (in sua assenza il Collaboratore Vicario)
Addet t i alla gest ion e dell’ em e rgen za Cardito
Chi decide l’ordine di evacuazione: Il Dirigente Scolastico (in sua assenza il Collaboratore Vicario)
Chi diffonde l’ordine di evacuazione: Il prof. Fulvio Muollo, Rosario Sessa
Come viene diffuso l’ordine di evacuazione: Attraverso il dispositivo di allarme sonoro
allocato nel corridoio centrale
Chi controlla le operazioni di evacuazione: Il Dirigente Scolastico (in sua assenza il Collaboratore di Plesso)
CHI TELEFONA AL
112 Carabinieri Il Dirigente Scolastico o i suoi Collaboratori
113 Polizia-Emergenza pubblica
115 Vigili del Fuoco
117 Guardia di Finanza
118 Pronto Soccorso
081-5576551 Responsabile S.P.P.R.
081-5576650 Addetti alla S.P.P.R.
081-5576552 Segreteria Dirigente CSA
Chi interrompe l’erogazione dell’energia elettrica,
del gas: Sigg. Antonio Buono, Giuseppe Canfora (Afragola)
Sigg. Giuseppe Graziano, Giuseppina Salzano,
Michele D’Agostino, Sergio Palmiero (Cardito)
Chi controlla l’efficienza del sistema
antincendio: Sigg. Antonio Buono, Giuseppe Canfora (Afragola)
Sigg. Giuseppe Graziano, Giuseppina Salzano,
Michele D’Agostino, Sergio Palmiero (Cardito)
48
48
61
Chi verifica la praticabilità del sistema delle vie
d’esodo (piano terra): Sigg. Antonio Buono, Giuseppe Canfora (Afragola)
Sigg. Giuseppe Graziano, Giuseppina Salzano,
Michele D’Agostino, Sergio Palmiero (Cardito)
LOCALE (AULA, LABORATORIO, PALESTRA…)
Chi esce per ultimo dopo aver controllato che nessuno sia rimasto indietro
Il Dirigente Scolastico o i suoi Collaboratori
Resta utile il seguente schema riassuntivo:
Responsabile per la Sicurezza : Ing. Vincenzo Pianese; Arch. Giovanni Miraglia
Rappresentante dei Lavoratori : Prof. Di Costanzo Pasquale
Coordinatore per la Sicurezza : Prof. Franzese Vincenzo
Per il Primo Soccorso : Proff.: Toto Pietro, Pascarella Marco,
Sigg. Andreone Vincenzo, Canfora Giuseppe,
Tuccillo Ersilia.
Addetti al servizio Antincendio e al
Piano di Evacuazione :
Prof. D’Aponte Paolo
Sigg. Izzo Enrico, Russo Gennaro, Silvestre Orazio.
Chi ha il compito di aprire le porte e di guidare I presenti verso la zona di raccolta
Il Docente di classe
62
Il piano dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2014/2015 è stato deliberato all’unanimità dal Collegio dei Docenti nella seduta del 4 dicembre 2014.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Daniela Costanzo
63
DESCRIZIONE N. ALLEGATO
Regolamento d’Istituto 1
Regolamento Ufficio Tecnico (da redigere) 2
Regolamento Videosorveglianza (da redigere) 3
Regolamento Organo di Garanzia (da redigere) 4
Patto di Corresponsabilità 5
Regolamento GLHI 6
Modello Rilevazione BES 7
Modello PDP 8
PAI (Piano Annuale per l’Inclusione) (da redigere) 9
Indicatori per la Certificazione delle Competenze – Biennio (da redigere) 10
ELENCO ALLEGATI