PNL e Alleanza Empatica ASPIC Firenze 22/11/2009 Dott.ssa Maura Locatelli.
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PNL e Alleanza Empatica
ASPIC Firenze 22/11/2009Dott.ssa Maura Locatelli
Il Rispecchiamento
È una tecnica di comunicazione verbale e non verbale
Serve ad ottenere una sintonia immediata con il Cliente e a costruire un buon rapporto
E’ una tecnica che tutti noi utilizziamo istintivamente
Il ricalco La guida
Il rispecchiamento si sviluppa in due fasi:
Il Ricalco consiste nel modulare la voce allo stesso modo dell’interlocutore o ripetere determinati movimenti (gestualità delle mani o delle braccia) o posture (posizione del corpo).
La Guida consiste nel proporre, dopo una fase di Ricalco, un leggero cambiamento della voce, dei movimenti o della postura e verificare se l’interlocutore ci segue.
Stili di Pensiero
VISIVO
UDITIVO
CINESTESICO
Pensare ed esprimersi per immaginiPensare ed esprimersi per immagini
Pensare ed esprimersi per concettiPensare ed esprimersi per concetti
Pensare ed esprimersi per emozioni e sensazioni
Pensare ed esprimersi per emozioni e sensazioni
Come riconoscere gli Stili di Pensiero
SEGNALI Visivo Uditivo Cinestesico
MODO DI PARLARE
•veloce, non costante•volume e tono alti
•costante e cadenzato•musicalità, armonia
•lento con pause•ritmo lento•volume e tono bassi
GESTUALITA’•in 3D•ampia•non costante•verso l’esterno
•costante•ritmata
•scarsa o assente•verso l’interno
CONTENUTO •descrittivo•analitico•logico•sequenziale
•emotivo•sentimenti•emozioni
PAROLE vedi tabella dei termini linguistici
SGUARDO•verso l’alto o defocalizzato
•laterale o in basso a sinistra
•verso il basso a destra
Il rispecchiamento del Cliente
Durante la fase di rottura del ghiaccio utilizzare la tecnica del Rispecchiamento e iniziare a Ricalcare il Cliente
VOCEVOCE
POSTURAPOSTURA
MOVIMENTIMOVIMENTI
Dopo una breve fase di Ricalco (2-3 minuti) verificare con la Guida se abbiamo stabilito sintonia
RAPPORTORAPPORTO
Visivi Uditivi CinestesiciVerbiChiarire
Esporre
Focalizzare
Guardare
Illustrare
Immaginare
Inquadrare
Monitorare
Mostrare
Osservare
Prevedere
Riguardare
Rivelare
Segnalare
Vedere
Approfondire
Chiedere
Comporre
Credere
Descrivere
Dire
Domandare
Elencare
Individuare
Pensare
Raccontare
Riflettere
Sentire
Significare
Spiegare
Tradurre
Udire
Valutare
Verificare
Accumulare
Avvertire
Cadere
Cogliere
Fare
Godere
Incidere
Occupare
Poggiare
Prendere
Raccogliere
Ricucire
Scuotere
Sentire
Sottoscrivere
Stimolare
Tagliare
Toccare
Vibrare
Le parole di ogni stile di pensieroLe parole di ogni stile di pensiero
Visivi Uditivi CinestesiciSostantivi
Le parole di ogni stile di pensieroLe parole di ogni stile di pensiero
Figura
Fotografia
Immagine
Luce
Occhiata
Ombra
Prospettiva
Quadro
Segnale
Visione
Armonia
Ascolto
Concentrazione
Conoscenza
Crescita
Documentazione
Domanda
Dubbio
Idea
Precisione
Rumore
Suono
Concentrazione
Crescita
Dettaglio
Dolore
Paura
Passione
Salute
Segno
Sensazione
Soddisfazione
Strappo
Taglio
Visivi Uditivi CinestesiciAggettivi
Le parole di ogni stile di pensieroLe parole di ogni stile di pensiero
Altisonante
Armonioso
Esatto
Inaudito
Musicale
Ritmato
Rombante
Sonoro
Alterato
Concreto
Controllato
Stretto
Largo
Forte
Tangibile
Sicuro
Soddisfatto
Stabile
Stimolato
Triste
Brillante
Chiaro
Evidente
Illustrato
Inquadrato
Invisibile
Oscuro
Visibile
Visivi Uditivi CinestesiciForme idiomatiche
Le parole di ogni stile di pensieroLe parole di ogni stile di pensiero
Ben definitoBen in vistaCome la vedo ioGuardi !Idea nebulosaImmagine mentaleIn prospettivaIn vista diMesso a fuocoPunto di vistaSegnale visibile Segno visibileSenza ombra di dubbioUn approccio miopeVeda !Vedere allo stesso modoVediamoci chiaroVisione poco chiara
Ad alta voceAscolti !Ben informatoDescrivere in dettaglioDirlo chiaro e forteEsprimere un'opinioneFare appello aFare attenzioneL'ho già sentitoParola per parolaPer così direPorgi l'orecchioPrestami attenzioneSenta ! Suona bene/maleTenere a mente
Afferrare l'occasioneDare un taglio nettoDiscussione animataDividersi fra...Farsi un'ideaFarsi viviFormato un'opinioneIn breve !Mi è venuto in menteNon mi tornaNon ti seguoRimboccarsi le manicheSegno tangibileSento puzza di bruciatoSfuggire di menteSolide fondamentaSu misuraTagliare la testa al toroTenere in sospesoToccato con manoTorni sui suoi passiVenire subito al punto
È una persona sensibile alla sfera visiva dell'esperienza. Il suo motto è: "... la prima immagine è quella che conta ... ". Cura molto l'abbigliamento. Ha un notevole gusto estetico per l’abbigliamento, l’arredamento, il design di oggetti, ma anche di riviste, brochure o depliant (ad esempio semplici dettagli estetici possono influenzare il suo criterio di acquisto). È attento agli aspetti formali nel rapporto interpersonale. Mantiene una certa distanza spaziale dai suoi interlocutori, ha bisogno di avere sempre un ampio campo visivo davanti a sé (un visivo cerca sempre un buon punto di osservazione)Ha ottima capacità di sintesi.Apprende osservando, ragiona ad intuitoLa sua miglior dote: riesce a far immaginare ciò che dice.Il suo peggiore difetto: spesso si distrae.
Valuta le persone prevalentemente per come appaiono (è un attento osservatore
dell’immagine esteriore).
I tre profili : Il VisivoI tre profili : Il Visivo
I tre profili : L’UditivoI tre profili : L’Uditivo
È una persona sensibile alla sfera auditiva e linguistica dell'esperienza.Il suo motto è " ... le prime parole sono quelle che contano ... ".Cura molto il proprio linguaggio e sceglie con cura le parole.Ama far domande e riceverle, ama scavare tra le parole dei suoi interlocutori.È un fine oratore, effettua frequenti citazioni, vuole sempre scendere nei dettagli.Gestisce abilmente le pause di silenzio.Registra fedelmente e ricorda con precisione le parole ascoltate.Apprende leggendo e analizzando i dati, ragiona per sequenze logiche di concettiLa sua miglior dote: incanta le persone con il suo eloquio ricercato.Il suo peggiore difetto: può essere prolisso e tende a parlarsi addosso.Valuta le persone soprattutto in relazione a "cosa dicono e come parlano".
I tre profili : Il CinestesicoI tre profili : Il Cinestesico
È una persona molto sensibile alle sensazioni che prova.Il suo motto è " ... la prima impressione è quella che conta ...".È sensibile al cosiddetto "effetto pelle".Crea un feeling immediato con le persone.Predilige il lato concreto delle cose.È capace di prendere decisioni importanti, nel giro di pochi secondi, basandosi sulle sensazioni del momento.Ricerca il contatto fisico con gli altri, a volte tocca le persone mentre parla (ad esempio può posare una mano sulla spalla o sul braccio).Tende a ridurre barriere e formalismi con i suoi interlocutori.Apprende provando, ragiona in base alle sensazioni che prova.La sua miglior dote: ha ottimo fiuto.Il suo peggiore difetto: talvolta è troppo impulsivo.Valuta le persone in base alla fiducia che gli ispirano.
Esempi di espressioni tipiche Visive - Uditive - CinestesicheEsempi di espressioni tipiche Visive - Uditive - Cinestesiche
La tua idea ha colto nel segno
La tua idea è musica per le mie orecchie
La tua idea è brillante La tua idea è fantastica
In concreto, quel che fai non lo sento giusto
È una cosa che non mi trova in armonia
Non riesco ad inquadrare il tuo comportamento
Non mi piace quel che fai
Non sono certo di seguirti
Non mi suona beneMi sembra poco chiaroNon ne sono convinto
La notizia è fondataE’ preciso parola per parola
È vero senza ombra di dubbio
È vero
Riesci a coglierlo bene?
Quel che ti sto dicendo ti suona bene?
Riesco a darti una immagine chiara?
Capisci quello che tento di dirti?
Vorrei che tu afferrassi ciò che ho da dirti
Intendo spiegartelo in modo dettagliato
Vorrei che tu dessi un’occhiata a quello che ho fatto
Desidero dirti qualcosa
Ti seguoTi ascolto attentamente
Mi è chiaro quello che dici
Ti capisco
CINESTESICAUDITIVAVISIVANEUTRA
Rompere il ghiaccioRompere il ghiaccio
Introduciamo ora una tecnica di relazione che ci facilita nel “parlare la stessa lingua” del Cliente e, quindi, a essere più persuasivi.
Il Rapporto con il cliente si costruisce, non soltanto con il Rispecchiamento, ma anche con un utilizzo mirato del linguaggio.
Il Rapporto con il cliente si costruisce, non soltanto con il Rispecchiamento, ma anche con un utilizzo mirato del linguaggio.
I METAMODELLI
IL MILTON MODEL
I METAMODELLI
IL MILTON MODEL
METAPROGRAMMIMETAPROGRAMMI PROGRAMMAZIONE NEURO LINGUISTICAPROGRAMMAZIONE NEURO LINGUISTICA
LA STRUTTURA DEIMODELLI LNGUISTICILA STRUTTURA DEIMODELLI LNGUISTICI IL MODELLAMENTOIL MODELLAMENTO
LA STRUTTURA DELL’ESPERIENZA LINGUISTICA
STRUTTURA SUPERFICIALE
CANCELLAZIONI DISTORSIONIGENERALIZZAZIONI
STRUTTURA PROFONDA
LA STRUTTURA DELL’ESPERIENZA LINGUISTICA
STRUTTURA SUPERFICIALE
CANCELLAZIONI DISTORSIONIGENERALIZZAZIONI
STRUTTURA PROFONDA
La struttura linguisticaLa struttura linguistica
Le cancellazioni linguisticheLe cancellazioni linguistiche
SEMPLICI
Sono frasi che omettono parti o intere informazioni
Ho paura!……………….(di chi/cosa?)Sono confuso!……..(da chi/da cosa?)Non ho le idee chiare!…… .(di cosa?)
Ho paura!……………….(di chi/cosa?)Sono confuso!……..(da chi/da cosa?)Non ho le idee chiare!…… .(di cosa?)
Le cancellazioni linguisticheLe cancellazioni linguistiche
I VERBI NON SPECIFICATI
...Penso, che domani pioverà!
...So, che Lucia è in ritardo!...Penso, che domani pioverà!...So, che Lucia è in ritardo!
FRASI CHE CONTENGONO VERBI CHE NON SPECIFICANO IL PROCESSO
ESEMPIO:
Le cancellazioni linguisticheLe cancellazioni linguistiche
…E’ troppo caro!….…Mario è il migliore!….…E’ troppo caro!….…Mario è il migliore!….
SONO FRASI CHE OMETTONO LO STANDARD DI VALUTAZIONE E NON SPECIFICANO COME LA COMPARAZIONE E’ STATA FATTA
ESEMPIO:
LE COMPARAZIONILE COMPARAZIONI
Le cancellazioni linguisticheLe cancellazioni linguistiche
SONO FRASI CON SOGGETTI NON SPECIFICATI O VERBI CHE NON SI RIFERISCONO AL PROCESSO IN CORSO
I romani sono simpatici!….I romani sono simpatici!….ESEMPIO:
ASSENZA DI UN INDICE REFERENZIALE
Distorsioni linguisticheDistorsioni linguistiche
SONO VERBI O PROCESSI TRASFORMATI IN UN QUALCOSA DI FINITO. QUESTO RIDUCE LA PERCEZIONE DELLA REALTA’ NELLA PERSONA NON OFFRENDO SCELTE DI COMPORTAMENTI ALTERNATIVI
AMOREAMICIZIAFIDUCIA
AMOREAMICIZIAFIDUCIA
NOMINALIZZAZIONI
RISORSESERVIZIOQUALITA’
RISORSESERVIZIOQUALITA’
MOTIVAZIONEMOTIVAZIONE
La deformazioneLa deformazione
LETTURA DEL PENSIEROLETTURA DEL PENSIERO
Quando si pensa di conoscere il pensiero altrui basandosi sulla nostra percezione
…..So cosa è meglio per lei….!….Andrea è arrabbiato con me!……..So cosa è meglio per lei….!….Andrea è arrabbiato con me!…
ESEMPIO:
La deformazioneLa deformazione
CAUSA - EFFETTOCAUSA - EFFETTO
Quando è presente una convinzione che determina uno stimolo esterno e questo sia la causa della reazione
“Maria mi fa arrabbiare”“La vista del sangue mi spaventa”“Maria mi fa arrabbiare”“La vista del sangue mi spaventa”
ESEMPIO:
La deformazioneLa deformazione
SUPPOSIZIONISUPPOSIZIONI
Le supposizioni si riferiscono ad ogni situazione che viene considerata assolutamente vera.
La supposizione è basata sul concetto di realtà in modo che la frase acquisti un senso compiuto
La deformazioneLa deformazione
EQUIVALENZA COMPLESSAEQUIVALENZA COMPLESSA
Causa - effetto tra due eventi distinti
“Hai la scrivania in disordine, non sai lavorare”
“E’ in ritardo, non le interesso più”
“Se non mi prendo cura delle persone,esse non mi vorranno bene
“Hai la scrivania in disordine, non sai lavorare”
“E’ in ritardo, non le interesso più”
“Se non mi prendo cura delle persone,esse non mi vorranno bene
ESEMPI:
IL MILTON MODELIL MILTON MODEL
I MODELLI LINGUISTICIDIMILTON ERICKSON“Per essere abilmente vaghi”
I MODELLI LINGUISTICIDIMILTON ERICKSON“Per essere abilmente vaghi”
Riconoscere i segnali da approfondire
Possiamo quindi identificare tre diverse tipologie di espressioni all’interno delle affermazioni del Cliente che ci indicano resistenze:
I giudizi
Le regole
Le supposizioni
I Giudizi sono espressioni in cui troviamo alcune specifiche parole di uso molto comune
Riconoscere i segnali da approfondire
Parole di uso comune Definizione del segnale da approfondire
sempre, mai, tutti, nessuno, ogni volta che Gli Assoluti
I medici, i nemici, le persone, etc..
è bene …, è male …, è meglio …, è peggio …
Le Categorie
I Giudizi senza oggetto
Le Regole sono espressioni in cui troviamo alcuni specifici verbi di uso molto comune
Riconoscere i segnali da approfondire
Verbi di uso comune Definizione del segnale da approfondire
Posso, non posso Verbi che esprimono possibilità
Devo, non devo, voglio, non voglio, bisogna, è necessario
Verbi che esprimono necessità
Le Supposizioni sono congetture che facciamo: • quando diamo un’interpretazione soggettiva ad una parola astratta e
supponiamo che il nostro significato coincida esattamente con quello attribuito dal nostro interlocutore
• quando diamo una “lettura” della realtà (eventi, opinioni, esperienze) cercando di interpretare (leggere) il pensiero dell’altro
Riconoscere i segnali da approfondire
Parole o frasi di uso comune Definizione del segnale da approfondire
Fiducia,professionalità,sicurezza, Parole astratte
“…so a cosa si riferisce quando mi parla di …” - “.. guardi ... ho già capito dove lei vuole arrivare facendomi queste domande …”
Interpretazioni
Questa parte del Milton Model è utile per lacancellazione di informazioni quali:Questa parte del Milton Model è utile per lacancellazione di informazioni quali:
Nominalizzazioni intese con parole come: risorse, capacità, fiducia, professionale, ecc
Verbi non specificati quali: capirai, saprai, ….
Come saprai sonoLe 20 e 30
Si ma capiraiLe cose un giorno!...
Indice referenziale non specificato
Non viene “specificato” “di chi” si sta parlandoNon viene “specificato” “di chi” si sta parlando
“So che sei curioso, e, vuoi sapere di più”“So che sei curioso, e, vuoi sapere di più”
Cancellazioni
Malformazioni semanticheMalformazioni semantiche
Congiunzioni
Le congiunzioni esprimono una forma linguistica di causa - effetto che consente il ricalco e guida, la più semplice è la “e”“Mi guardi, e, ti rendi conto ...”
Le congiunzioni esprimono una forma linguistica di causa - effetto che consente il ricalco e guida, la più semplice è la “e”“Mi guardi, e, ti rendi conto ...”
“Mentre mi guardi // ti rendi conto”“Mentre mi guardi // ti rendi conto”
Congiunzioni temporali
Lettura del pensiero
Ti starai chiedendo cosa c’è di straordinario in tutto questo
Malformazioni semantiche/2Malformazioni semantiche/2
OperatorimodaliOperatorimodali
Performativaperduta
E’ importante conoscere i modelli linguistici e fare molta pratica
Adesso ti è possibile aprire i tuoi orizzonti
Subordinatetemporali
Vorrei mostrarti qualcosa di importante durante la tua visita.
SupposizioniSupposizioni
Numeriordinali
Sono parole come “altro”, “primo”, “secondo”
SupposizioniSupposizioni
Predicati di consapevolezza
Sono verbi come “sapere, rendersi conto, essere consapevoli”“Sapessi, quanto sei, fortunato ad essere, qui”
Sono verbi come “sapere, rendersi conto, essere consapevoli”“Sapessi, quanto sei, fortunato ad essere, qui”
SupposizioniSupposizioni
Avverbi e aggettivi
“Questa splendida auto costa solo…..”“Questa splendida auto costa solo…..”
“Inizi ad essere entusiasta di questo…..”“Inizi ad essere entusiasta di questo…..”
“Fortunatamente, me ne è, rimasto uno…..”“Fortunatamente, me ne è, rimasto uno…..”
Verbi e avverbi che indicano un cambiamento nel tempo
Avverbi e aggettivi di cambiamento
Forme di estrazione indirettaForme di estrazione indiretta
Sono modelli che provocano reazioni in modo elegante e indiretto.Sono modelli che provocano reazioni in modo elegante e indiretto.
“Stai imparando…..” “Quando apri la porta”“Stai imparando…..” “Quando apri la porta”
Sono ordini che vengono sottolineati attraverso una variazione della comunicazione paraverbale e/o non verbale
Sono ordini che vengono sottolineati attraverso una variazione della comunicazione paraverbale e/o non verbale
Ordini e comandi nascosti
Sottolineatura per analogia
Forme di estrazione indiretta/2Forme di estrazione indiretta/2
“Mi chiedo, a cosa, stai pensando…..”“Mi chiedo, a cosa, stai pensando…..”
“Non voglio che, tu ti senta, subito in forma”“Non voglio che, tu ti senta, subito in forma”
Domande indirette
Ordini e comandi negativi
Forme di estrazione indiretta/3Forme di estrazione indiretta/3
Sono domande che richiedono una risposta “si/no” e quindi provocano una risposta.“La porta è aperta?”
Sono domande che richiedono una risposta “si/no” e quindi provocano una risposta.“La porta è aperta?”
Si tratta di una frase o di una parola che contiene più significati e provoca confusione rendendo l’ascoltatore partecipe alla elaborazione di tutti i significati
Si tratta di una frase o di una parola che contiene più significati e provoca confusione rendendo l’ascoltatore partecipe alla elaborazione di tutti i significati
Postulati di conversazione
Ambiguità
MetaforeMetafore
Quando attribuiamo ad una persona delle capacità che non esistonoQuando attribuiamo ad una persona delle capacità che non esistono
Quando all’interno della frase sono citate persone o si usano dei personaggi per dire qualcosa direttamente senza assumere la responsabilità della frase.
Quando all’interno della frase sono citate persone o si usano dei personaggi per dire qualcosa direttamente senza assumere la responsabilità della frase.
Violazioni linguistiche
Citazioni
PresupposizioniForme di estrazione indirette
Postulati di conversazioneAmbiguitàDomande indiretteComandi negativiComandi nascostiSottolineatura per analogia
Postulati di conversazioneAmbiguitàDomande indiretteComandi negativiComandi nascostiSottolineatura per analogia
Milton ModelMilton Model
Subordinate temporaliNumeri ordinaliO, oppurePredicati di consapevolezzaAvverbi ed aggettiviVerbi ed avv.che cambianoil tempo Aggettivi ed avv. di commento
“Facciamo l’iscrizione per primi”
“Pollo o carne”
“se sapessi quanto sei bella”
“Questa stupenda macchina..”
?”Cominci ad essere entusiasta?”
“Fortunatamente ne ho uno”
?”L’ordine lo vuoi prima o dopo cena?”
?“Sai che ore sono?”
Fonetiche
Di significato
Di punteggiatura
“mi chiedo a cosa stai pensando”
!”Non ridere adesso!”
“ed allora incominciarono a rilassarsi profondamente”
Cambi nel paraverbale o non
Raccolta informazioniMalformazionisemantiche
CongiunzioniLettura del pensieroPerformativa persa
CongiunzioniLettura del pensieroPerformativa persa
Milton ModelMilton Model
NominalizzazioniVerbi non specificatiIndice ref. non specificatoCancellazioni
“saprai, conoscerai, capirai ecc”
“le persone imparano facilmente”
“questa giornata è interessante per molti aspetti”
“Risorse, difficoltà, inconscio ecc.”
“E”
“mi guardi e ti rendi conto che…”
“Temporali”
“mentre mi guardi ti rendi conto che...”
“di causa effetto”
”il guardarmi ti fa rendere conto che…”
“ti starai chiedendo cosa c’è di bello in tutto questo”
“è importante conoscere i modelli linguistici”
Quantificatori universaliOperatori modaliQuantificatori universaliOperatori modali
Limitazioni al modello
ViolazioniCitazioniViolazioniCitazioni
MetaforeMetafore“ora potrai usare tutte le tue risorse”
“adesso ti è possibile aprire i tuoi orizzonti”
“il tappeto volante disse...”
Mia madre diceva sempre “lavati le mani prima di cenare”
Distorsioni
MetamodelloMetamodello
NominalizzazioniLettura del pensieroCausa effettoEquivalenza complessaPresupposizioni
“Non c’è più amore”
“Cosa intendi per amore?”
“so che sei arrabbiato”
“Cosa ti fa pensare che io sia arrabbiato?”
“per Mario è meglio così”
”Come lo sai?”
“La vista del sangue mi fa svenire”
“Cosa nel vedere il sangue ti fa svenire?”
“ho bisogno di aiuto”
”Cosa posso fare per aiutarti?”
“Ilaria mi fa arrabbiare”
”Cosa fa Ilaria per farti arrabbiare?”
“Se non mi porti fiori vuol dire che non mi ami”
“In che modo non portarti fiori significa che?”
“Se non mi porti fiori vuol dire che non mi ami”
“Tutte le persone che ti amano ti portano fiori?”
“Se non mi porti fiori vuol dire che non mi ami”
“Tutte le persone che non ti portano fiori non ti amano?”
“continuo ad essere triste”
“eri triste anche prima?”
“ovviamente sei in ritardo”
“Cosa intendi per ovviamente?”
Cancellazioni
MetamodelloMetamodello
Cancellazioni sempliciComparazioniMancanza di indice referenziale
“sono curioso”
“di cosa sei curioso?”
“ho paura”
”Hai paura di chi o cosa?”
“è troppo costoso”
”rispetto a cosa è troppo costoso?”
“Mario è il migliore”
“Migliore di chi, migliore in cosa?”
“gli italiani sono creativi”
“quali italiani?”
“loro arrivano tardi”
“loro chi?”
Quantificatori universaliOperatori modaliPerformativa persa
Quantificatori universaliOperatori modaliPerformativa persa
Generalizzazioni “sei sempre in ritardo”
“sempre?”
“tutti i marziani sono fannulloni”
“tutti?”
“non posso rimanere”
“cosa accadrebbe se lo facessi?” (Possibilità)
“cosa te lo impedisce?” (Necessità)
“è giusto arrivare in orario”
“secondo chi?”
“si dice che sei in gamba”
“chi lo dice?”
“devo andare via”
“cosa accadrebbe se rimanessi?” (Possibilità)
“cosa ti impedisce di restare?” (Necessità)
Cosa sono le Resistenze
Il Cliente “resiste” perché:ancora non percepisce chiaramente la guida del counselor
ha paura di cambiare
non ha capito bene dove si trova e dove vuole arrivare
Sono affermazioni con cui il Cliente esprime le sue opinioni che potrebbero non essere in linea con quanto stiamo prospettando.
Sono la spia di difficoltà relative al cambiamento che dobbiamo approfondire.
non ha chiare le sue esigenze o non sa come farvi fronte
ha un’esperienza negativa del cambiamento
Per superare le resistenze bisogna imparare a riconoscerle
Come?Impariamo a riconoscere le espressioni incomplete che le contraddistinguono
Se il Cliente ci esprime le sue opinioni in un modo incompleto, senza citare i fatti che sono alla base della sua affermazione, ciò avviene perché nelle frasi che pronuncia:
c’è un giudizio espresso in forma assoluta
c’è una regola ma manca la causa che l’ha generata
c’è un’interpretazione arbitraria e soggettiva della realtà
La Ristrutturazione è una tecnica che propone un nuovo punto di vista dal quale analizzare la situazione
Gestire le obiezioni
Intenzione positiva
Ridefinizione
Conseguenze
Controesempio
Esistono quattro tipologie di Ristrutturazione
La gestione delle obiezioniLa gestione delle obiezioni
Intenzione positiva: Riconoscere ciò che per il Cliente è importante e rilanciare la nostra proposta per soddisfare le sue esigenze
Ridefinizione: Cambiare alcune parole per modificare in modo incisivo il significato dell’obiezione,proponendo un diverso punto di vista
Conseguenze: Guidare l’attenzione del Cliente verso le possibili conseguenze della sua indecisione
Controesempio: Trovare una alternativa contraria all’obiezione
Time LineTime Line
FUTURO ALTO 10/20 anni (lontano)
PASSATO (ieri)
PASSATO di 1 mesePA
SSAT
O PR
OSSI
MO
(1 a
nno)
PASS
ATO
REM
OTO
FUTU
ROFU
TURO
al 3
1/12
FUTURO 1 mese
FUTURO 2 GG. FUTURO BASSO (prossimo)
PRESENTE