PLEIADI - creval.it

23
PLEIADI GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE PLEIADI - Periodico quadrimestrale - n. 57 dicembre 2010

Transcript of PLEIADI - creval.it

Page 1: PLEIADI - creval.it

PLEIADIGRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE

PLEI

ADI -

Per

iodi

co q

uadr

imes

trale

- n

. 57

dice

mbr

e 20

10

Page 2: PLEIADI - creval.it

3

Plei

adi

| ed

ito

ria

le

editoriale

A circa tre anni dall’inizio della crisi, il sistema economico non è ancora uscito dalla congiuntura avversa che interessa le principali economie avanzate. Siamo in presenza di una crisi strutturale, e non del termine di un ciclo economico a cui ne seguirà un altro molto simile.

Purtuttavia la ripresa è avviata, anche se appare ancora fragile rispetto a quanto inizialmente previsto. Si registra-no segnali positivi provenienti dagli ordini dell’industria e dalle esportazioni; le imprese con maggiore capacità di in-novazione stanno segnando risultati positivi. Se questi sono certamente elementi di fiducia per il futuro, è importante però non cadere in un equivoco. La ripresa, infatti, non sarà un ritorno al passato; il sistema economico che abbiamo co-nosciuto fino al 2007/2008 non tornerà probabilmente più. Non possiamo quindi vivere nell’attesa – peraltro vana – che le condizioni generali “tornino come una volta” e con la convinzione che, in fondo, si tratta solo di avere un po’ di pa-zienza; non dobbiamo pensare che, come spesso è avvenuto, dopo la crisi tutto più o meno riprenda il normale corso.

Pensare e vivere con questa modalità l’attuale scenario rischia di essere un serio errore di prospettiva; per un im-prenditore, per chi governa le aziende e ha la responsabilità di molti posti di lavoro, può diventare uno sbaglio imper-donabile, con possibili riflessi sulla stabilità e il futuro delle imprese.

Secondo l’etimologia greca del termine, “crisi” significa in-fatti “cambiamento” e possiamo senz’altro affermare che questo rispecchia esattamente la situazione attuale: ci trovia-mo di fronte ad un inevitabile cambiamento epocale, innan-zitutto culturale e quindi personale, perché tocca ognuno di noi, ciascuno nel proprio ambito. È ragionevole che tutti ci poniamo una domanda: come, dove devo cambiare?

Ma non possiamo sottacere che di fronte all’ipotesi del cam-biamento ci sono due possibili atteggiamenti, che emergono e che ciascuno di noi può sperimentare.

Da un lato il cambiamento può essere vissuto in senso so-stanzialmente negativo. Cambiare punto di vista, cambiare modalità di approccio alle situazioni, cambiare mentalità nella risoluzione dei problemi, cambiare le modalità di lavo-ro, modificare il proprio punto di osservazione a fronte delle variazioni repentine della realtà può provocare un senso di disagio e di diffidenza, con un conseguente immobilismo. Il cambiamento, in questo modo, è inevitabilmente visto come un salto nel buio, come un evento temuto, che bisogna cercare di evitare a tutti i costi e da cui comunque difender-si; è perciò inevitabile la perdita di importanti opportunità. Come sosteneva la matematica statunitense Grace Hopper “La frase più pericolosa in assoluto è: «Abbiamo sempre fatto così»”; pericolosa perché fa scivolare rapidamente nell’errore di prospettiva cui si è accennato.

Di fronte all’esigenza di cambiamento è necessario prima di tutto rimuovere le vecchie convinzioni; spesso è la cosa più difficile. Lo riconoscevano due importanti personalità: l’economista John Maynard Keynes - “La difficoltà non sta nel credere alle nuove idee ma nel rifuggire dalle vecchie” – e un grande imprenditore, Dee Hock, fondatore di Visa – “Il problema non è mai come farsi venire in mente qualcosa di nuovo e innovativo, ma come eliminare le convinzioni vecchie”.

Occorre quindi una nuova prospettiva, che è propria di co-loro che accettano il cambiamento, vissuto non come ade-guamento inevitabile, quanto come apertura convinta alle nuove opportunità.

Il Gruppo Credito Valtellinese ha deciso di accettare il cambiamento, di reagire positivamente a questa sfida che il mercato globale e la congiuntura negativa pongono, in-novando le proprie modalità operative nell’interesse di tutti gli stakeholder (Azionisti, Soci, Clienti, Territori, Dipendenti e Comunità locali), nell’ottica di aumentare la propria ca-pacità di creare valore sostenibile nel medio-lungo termine. Accettare la sfida significa interrogarsi e verificare tutti gli aspetti gestionali e strategici dell’azienda; identificare quelli

la sfida per il gruppo creval nel nuovo contesto di mercato:cambiamento e creazione di valore nel lungo termine, nel rispetto della nostra identità

Miro Fiordi - Amministratore Delegato Credito Valtellinese

Direttore responsabile:Roberto GrazioliComitato di redazione:Luciano Camagni, Miro Fiordi, Enzo Rocca Responsabile di redazione:Cristina RizziHanno collaborato:Gabriella Armanasco, Michela Beltrama, Attilio Bertini, Marco Bormolini, Giampietro Bracchi, Nicola Coiatelli, Tiziana Colombera, Ugo Colombo, Chiara Cornalba, Paola Cottica,Raffaella Cristini, Stefania De Luis, Rosalia Di Pasquale, Cinzia Franchetti, Leo Guerra, Astrid Ivone, Christian Moretti,Vittorio Pontoni, Cristina Quadrio Curzio,Simona Rainoldi, Luca Sartori, Carlo Vella

PLEIADIPeriodico quadrimestrale delGruppo bancario Credito Valtellinesespedizione ap 70% - Sondrion. 57 – dicembre 2010Autorizzaz. del Trib. di Sondrio n. 167del 15 gennaio 1985Progetto grafico di Elever SrlFascicolo impaginato daImmaginario di Gerardo Iuorioe stampato da RDS Webprinting SrlIndirizzo: redazione Pleiadi c/o DirezioneMercato - Credito Valtellinese,Piazza Quadrivio 8 - 23100 [email protected] in 170.000 copie

In copertina: Madonna col Bambino e S. Giovannino(olio su tavola cm 65,5x47)Gian Pietro Rizzoli, detto Giampietrino(ca. 1500-1540)Sondrio, Palazzo SertoliCollezione Gruppo Credito Valtellinese

Som

mar

io

INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 13 DEL D.LGS. 196/2003

Deltas Soc. Cons. P.A., società del Gruppo bancario Credito Valtellinese, con sede in Pi-azza Quadrivio, n.8, 23100 Sondrio, in qual-ità di Titolare del trattamento, La informa che i Suoi dati personali, necessari all’invio periodico della nostra rivista, sono trattati per tale finalità da nostri dipendenti e col-laboratori addetti alle attività di presidio del mercato e dei rapporti con Istituzioni e media, all’uopo designati quali incaricati. Lei può esercitare i diritti di cui all’art. 7 del decreto citato o chiedere di essere escluso dalla nostra lista di distribuzione inviando una comunicazione a [email protected] .

Flash economiaSi chiude un 2010 irto di ostacoli; il 2011 si preannuncia di “transizione”

sPecialsocioOperativa dal 1° ottobre la nuova Direzione Generale del Credito Valtellinese

Creval conferma il costante supporto all’economia reale

imPrese e mercatiLa strategia dell’eccellenza per competere nel lungo periodo

Le nuove carte di pagamento delle banche del Gruppo Creval

Novità per Aperta Sicav

Easy Motor, la nuova Polizza Auto per i clienti del Gruppo Creval

Creval Mutuo Protetto, il mutuo con il tetto massimo

Focus

il Personaggio del mese Giovanni Rana e il suo impero di pasta

l’azienda del mese Radio Italia tutta l’emozione della musica italiana

Economia

5

8

10

14

16

17

18

19

20

22

43

30

27

38

20

Cultura

le mostre: antePrima

eventi

Solidarietà

Il Centro Orientamento Educativo da cinquant’anni per il Sud del mondo

UNITALSI il valore della speranza

Sport

Gran finale per la Gruppo bancario Credito Valtellinese Golf Cup 2010

eventi

Speciale Natale A Natale regala un PC ai bambini in ospedale

24

26

34

36

38

40

42

34

26

Page 3: PLEIADI - creval.it

In questo ultimo numero del 2010 voglia-mo volgere lo sguardo dietro di noi per poi tracciare alcune valutazioni che ci ac-compagneranno nel nuovo anno, il quar-to dallo scoppio della crisi più virulenta e pervasiva dopo quella del 1929 che, è bene ricordarlo, ebbe il suo culmine in America nel 1932 ed un ritorno ai valori precedenti solo dopo il 1935.Il 2009 si era congedato con il fallimento tecnico del colosso delle costruzioni Du-bai World, salvato grazie al provvidenzia-le intervento degli altri Emirati del Golfo. L’inizio dell’anno corrente non era stato migliore, con il problema della Grecia, prima emerso come un semplice sfora-mento dei parametri di Maastricht, poi aggravatosi al punto da portare il paese sull’orlo del default. Per garantirsi l’in-gresso nell’euro, infatti, Atene, avvalen-dosi di sofisticati strumenti della moder-na ingegneria finanziaria, era riuscita a posticipare gli impegni agli anni a venire, mostrando – al momento dell’ammissio-ne – valori di bilancio migliori di quanto in realtà fossero. Una volta giunti a sca-denza, gli strumenti derivati presenti nei bilanci ellenici, tuttavia, hanno evidenzia-to che i conti pubblici del paese non erano così in salute come ritenuto. La situazione è ulteriormente degenerata a causa della concomitante recessione: la crisi finanzia-ria ha fatto esplodere il debito pubblico, alimentando il crollo dell’attività produt-tiva e con esso la disoccupazione. Un mix decisamente negativo che ha generato la fuga degli investitori dai titoli Greci e

degli altri paesi europei meno virtuosi. I timori dei piccoli risparmiatori sono stati accentuati dalla speculazione, in primis alimentata dagli hedge fund, che ha spin-to al ribasso le quotazioni.Questo è stato, tra l’inverno e la prima-vera 2010, il tema dominante in Euro-pa, che ha visto come vittime – oltre alla Grecia – gli altri paesi più fragili (Irlanda, Spagna, Portogallo e Italia, definiti poi “paesi periferici”) e, nel ruolo di salvatori, l’UE e il Fondo Monetario Internaziona-le. La svolta a questa crisi, che ha rischiato di sfaldare l’Unione Europea, è avvenuta nel fine settimana del 9 maggio, quando, dopo lunghi e difficili negoziati, ha visto la luce un piano di interventi e garanzie che ha scongiurato il default di Atene e spuntato le armi alla speculazione. Ricor-diamo che numerose sono state le critiche sollevate al Governo tedesco in questo frangente per aver rallentato le decisioni

relative al salvataggio, ottenendo comun-que l’impegno di tutti i partner europei a perseguire politiche volte ad un maggior rigore di bilancio. Nel primo semestre del-l’anno i mercati finanziari hanno quindi sofferto di un ritorno prepotente dell’in-certezza, quasi quanto quella vissuta du-rante il fallimento della Lehman Brothers nell’autunno 2008. In questo contesto gli investitori hanno preferito spostare la composizione dei portafogli dai titoli ritenuti eccessivamente rischiosi a quelli giudicati più sicuri. Questa attività, che tecnicamente viene chiamata “flight to quality”, ha compresso i rendimenti dei titoli statali tedeschi e sospinto al rialzo quelli dei “paesi periferici”. Il risultato è stato quello di ampliare a dismisura i differenziali tra i titoli pubblici del “Vec-chio Continente”, nonostante tutti appar-tenessero alla stessa area monetaria. Un fenomeno di “divergenza” che è risultato l’esatto opposto rispetto alla “convergen-za” che i rendimenti dei titoli di stato dei paesi aderenti all’euro sperimentarono poco prima della sua introduzione (1999). La ricerca di asset di qualità ha condi-zionato anche i Treasury americani, che hanno registrato una notevole discesa; in questo caso hanno altresì pesato i timori di cadere in una deflazione simile a quella giapponese. Sul mercato valutario l’incer-tezza ha penalizzato l’euro, che nei primi sei mesi dell’anno ha costantemente perso valore nei confronti del dollaro america-no, passando da 1,45 a 1,20. Analoga-mente la richiesta di monete “affidabili”

si chiude un 2010irto di ostacoli;

il 2011 si preannuncia di “transizione”

economia Flash

di Umberto Colli Amministratore Delegato Bancaperta

Accedi alla tua posizione online

dal sito www.creval.it

nell’area ‘Finanza/Dispositive’

attiva la funzione

‘Gestione newsletter finanziaria’.

Riceverai gratuitamente sulla tua

casella di posta elettronica

una sintesi dei dati macroeconomici

e dei maggiori avvenimenti

finanziari mondiali.

È online la ‘nota Finanziaria’ di creval

5

Plei

adi

| ec

on

om

ia

4

edit

or

iale

| P

leiadi

validi, elencare quelli da modificare, “vedere” quelli total-mente nuovi da affrontare. Tutto questo ascoltando i clienti e sfruttando le opportunità fornite dai nuovi sistemi di rego-le che le Autorità hanno fissato o che le banche si sono date con l’autoregolamentazione (dalla maggiore trasparenza ai protocolli PattiChiari, dalla profilatura degli investitori in attuazione della Direttiva Mifid, alle regole per le procedure antiriciclaggio, ecc.).

Un primo cambiamento è stato messo in atto con il rinno-vo da parte del Credito Valtellinese del proprio management, con la designazione di una rinnovata Direzione Generale, operativa dal 1° ottobre 2010. Una buona governance, forte e autorevole, che guida la Banca e il Gruppo con competenza e professionalità verso nuove opportunità, è essenziale per reagire alla crisi con una prospettiva sicura.

Seguirà, nella prima parte del 2011, la presentazione del nuovo Piano Strategico triennale del Gruppo Creval, a cui stiamo lavorando; questo Piano sarà incentrato sulle poli-tiche di consolidamento del modello operativo del Grup-po, dopo la fase di espansione realizzata negli ultimi anni, nell’ottica di aumentare i livelli di efficienza, produttività, redditività e penetrazione nei mercati di riferimento; nei prossimi tre anni intendiamo aumentare sensibilmente la nostra capacità di creare valore sostenibile.

Il Piano si fonderà su politiche di ottimizzazione della rete commerciale e delle strutture centrali, migliorando ulterior-mente l’offerta di servizi in multicanalità. Le filiali manter-ranno un ruolo centrale nel processo commerciale, aumen-tando i livelli di servizio e l’attitudine ad acquisire nuova clientela. Saranno potenziate le attività di valutazione del credito e di gestione dei rischi. I nostri direttori di filiale – mediante rinnovate metodologie e appropriati strumen-ti di supporto – continueranno ad essere i “banchieri del territorio”, ponendo grande attenzione alla qualità delle relazioni con i clienti e i territori; queste relazioni sono il punto di forza del nostro Gruppo, sui cui si fonda il modello industriale del Creval. A questo fine gli investimenti nelle nuove tecnologie sono già iniziati; è stata completata la rea-lizzazione della nuova piattaforma architetturale e dei nuovi applicativi per la gestione dei 540 sportelli del Gruppo. Il progetto denominato ABC (Active Bank Creval) è stato rea-lizzato dalla nostra società Bankadati in collaborazione con Microsoft e dallo scorso novembre è in funzione presso la banca test del gruppo, Banca Cattolica, con pieno successo; entro la fine del 2011 sarà introdotto presso tutte le banche del Gruppo.

Le iniziative che vareremo con il nuovo Piano Industriale saranno preordinate a creare valore prioritariamente per

i nostri 110.000 Soci e Azionisti, che costantemente ci rin-novano la propria fiducia, anche nei momenti più difficili e delicati, come confermato dal successo ottenuto dal colloca-mento, alla fine del 2009, del nostro prestito obbligazionario convertibile e dall’operazione di esercizio dei warrant 2010, completata lo scorso mese di giugno. Con il prestito obbliga-zionario convertibile – fissando il tasso al 4,25% – il Credito Valtellinese ha voluto dare una tangibile risposta a tutti i Soci, anche in considerazione dell’andamento negativo che quest’anno ha caratterizzato il nostro titolo in Borsa, al pari della generalità dei titoli bancari.

È innanzitutto dalla volontà di continuare a ricambiare que-sta fiducia, mantenendo fede al ruolo di banca popolare, che nasce la spinta al cambiamento che il Gruppo Creval ha deciso di intraprendere.

L’accettazione di questa sfida, unitamente ad una probabile ripresa della congiuntura economica e ad una lenta e pro-gressiva stabilizzazione dei mercati finanziari, potrà porre le basi per una ripresa della quotazione del titolo nel medio termine, in modo che questa torni a riflettere i fondamentali della Banca, che, come mostrano anche i recenti risultati della terza trimestrale 2010, si mantengono adeguati, pur nell’incerto quadro congiunturale.

Cambiare per mantenere la capacità di creare valore so-stenibile nel tempo. Cambiare grazie ai nostri valori e ai nostri principi. Cambiare nel solco dei 102 anni di storia che abbiamo alle spalle. Continueremo a fare il nostro mestiere – quello di banca commerciale basata su relazioni fiduciarie di lungo periodo – seppur in modo del tutto nuovo, al passo con i tempi e con il mercato.

editoriale

Palazzo Sertoli a Sondrio, sede del Credito Valtellinese

Page 4: PLEIADI - creval.it

6

eco

no

mia

| P

leiadi

ha spinto molti investitori all’acquisto di franchi svizzeri, portando il rapporto con l’euro da 1,50 a 1,31.Tra le commodity quella che ha maggior-mente beneficiato di questa incertezza è stata l’oro, che a giugno raggiungeva il re-cord storico di 1.225 dollari l’oncia.All’inizio del 2010 la BCE e, soprattutto, la FED avevano inviato messaggi rassicu-ranti, orientati ad eliminare gradualmen-te gli stimoli monetari introdotti nella fase più acuta della crisi. Quanto verificatosi però nei primi due trimestri ha stempe-rato progressivamente la portata di questi annunci, per giungere all’estate con di-chiarazioni contrarie, a favore, cioè, del ripristino delle operazioni di espansione monetaria dette di “quantitative easing” da parte della FED.Il terzo trimestre non è stato meno inten-so dei due precedenti. Il concretizzarsi di una ripresa, ancorché debole e incerta, ha spiazzato i più pessimisti allontanando i timori di una ricaduta in recessione. Gli investitori hanno accolto le notizie sem-pre con cautela, memori del caos che aveva imperversato tra la fine del 2008 e la primavera del 2009. Le debolezze del debito hanno però contagiato, in estate, anche l’Irlanda che, dovendo soccorrere il proprio sistema bancario, ha dovuto ulteriormente espandere il suo passivo. Il ripresentarsi di questa situazione ha im-pattato ulteriormente sul debito sovrano dei paesi europei “periferici”, riportandoli alle condizioni della precedente primave-ra, in termini di differenziali rispetto ai più sicuri titoli di stato tedeschi. In questo contesto, nel corso dell’anno, le agenzie di rating internazionali hanno mutato i

giudizi sul merito di credito degli Stati in difficoltà. La Spagna ha visto una drasti-ca discesa del suo rating da AAA ad Aa1, l’Irlanda da AA ad AA- con outlook nega-tivo, il Portogallo da Aa2 ad A1 mentre la Grecia era già reduce dal declassamento primaverile (da BBB+ a BB+). Per l’Italia i giudizi sono rimasti invariati allo storico Aa2, ottenuto nel 2002. Nessun cambia-mento è intervenuto nel merito di credito (AAA) di America ed Inghilterra anche se più volte si è prospettata la possibilità di una revisione in negativo, a causa del difficile contesto in cui si muovono le due economie. Il Giappone, benché abbia registrato nel primo trimestre dell’anno un ampio progresso del proprio PIL, non sembra in grado di uscire dalla deflazione e dalla stagnazione dell’ultimo quindi-cennio. Il suo rating è rimasto costante ad Aa2, ma le sue prospettive evolutive incerte. Le maggiori economie, gravate da un ec-cesso di debito e da una ripresa stentata, hanno quindi puntato sull’export per ri-sollevare le loro sorti, stimolare il compar-to produttivo e ridurre la disoccupazione. L’indisponibilità della Cina a rivalutare lo yuan, manifestata anche attraverso una dichiarazione pubblica del Presidente Hu Jintao, ha indotto, nell’autunno, l’annun-cio da parte della Banca del Giappone e della FED di operazioni volte a favorire la competitività delle loro esportazioni. To-kyo è intervenuta vendendo yen sui mer-cati, con risultati trascurabili, mentre la FED ha annunciato un nuovo program-ma di espansione monetaria allo scopo di sostenere la liquidità del dollaro sui mercati internazionali. Quest’ultima ini-

ziativa ha determinato una rivalutazione dell’euro contro dollaro (da 1,27 a 1,40).L’autunno si sta quindi caratterizzando per quella che, da più parti, viene indica-ta come la “guerra delle monete” e che vede come attore super-partes il Fondo Monetario Internazionale, il quale si ado-pera instancabile nel cercare di attenuare i toni. La tensione innescatasi coinvolge tutti i paesi, dall’America, al Brasile e al-l’Australia, passando per il Sud Africa e la Cina.In posizione più defilata sembra tenersi il Presidente della BCE, che monitora l’an-damento dell’euro, ben consapevole delle limitate possibilità d’intervento e cor-rezione del mercato dei cambi da parte delle banche centrali. Infatti, l’intervento della Banca del Giappone ha sì indebolito lo yen contro euro, ma non ha impedi-to al cambio con il dollaro di portarsi a nuovi minimi storici. Il Fondo Monetario Internazionale usa toni concilianti sottoli-neando, con il suo Direttore Dominique Strauss-Kahn, l’importanza della coope-razione internazionale e rimarcando che la strada della svalutazione competitiva non porta alcun vantaggio alla ripresa. Essa, infatti, espone i paesi al pericolo di innalzare barriere protezionistiche con il rischio di rallentare la globalizzazione e riportare le economie in recessione.L’autunno si sta chiudendo con indicato-ri macroeconomici che suggeriscono un ultimo trimestre dell’anno nel comples-so meno negativo delle aspettative, spo-stando l’incertezza al 2011. I maggiori istituti di ricerca e previsione ipotizzano che il PIL crescerà con meno vigore nel prossimo anno rispetto a quello che si sta per concludere. Motivazione di questo andamento è da ricondursi alla fine de-gli stimoli fiscali e ai processi di consoli-damento dei debiti pubblici che tutti i paesi si sono imposti. Ribadiamo che non si deve attendere una ripresa lineare ma, come suggerisce il grafico presentato nel precedente numero di Pleiadi, ad ondate, con momenti di crescita della produzione alternati ad altri di crisi.Gli operatori, infatti, reagiscono ancora molto nervosamente ad ogni notizia nega-

andamento eUro-dollaro 2010

economia Flash

7

Plei

adi

| ec

on

om

ia

tiva sul versante dei debiti sovrani. Gli in-dici azionari restano altamente volatili ed i differenziali tra titoli tedeschi e periferici nel corso del corrente mese di novembre hanno toccato e superato i massimi stori-ci. Allo scopo di prevenire futuri squilibri e disordini che possano mettere in forse la ripresa dell’economia europea, nel nuovo anno è prevista la costituzione di tre au-thority che vigileranno rispettivamente su banche, assicurazioni e mercati europei.Nel complesso il 2011 si prospetta quindi come un anno di “transizione”, verso una ripresa più intensa per l’anno successivo. Il nuovo stimolo monetario americano – finalizzato ad accelerare la congiuntu-ra – potrebbe sortire effetti positivi; se tali ricadute si manifestassero prima del pre-visto, come si auspica la FED, il quadro congiunturale mondiale ne beneficerebbe in misura sostanziale.

Cambi:la debolezza del dollaro sostiene l’euroLa debolezza del dollaro, indotta dalle politiche monetarie della FED, ha soste-nuto i corsi dell’euro negli ultimi mesi, portando il cambio a ridosso di 1,40. In questo modo l’export americano ha ritrovato slancio a danno di quello euro-peo. Dal punto di vista dei fondamentali macroeconomici, l’America chiuderà il 2010 con un incremento del Pil del 2,7% e l’Europa dell’1,6%. Nel 2011 la crescita americana è stimata al 2,4% e quella eu-ropea all’1,4%. L’evidenza di un’America che si riprende più velocemente dell’Eu-ropa dovrebbe avvantaggiare il biglietto verde, ma a pesare sull’andamento del cambio abbiamo tassi d’interesse all’1% in Eurolandia e allo 0,25% al di là del-l’Atlantico. Questo favorisce il cosiddetto “carry trade”, che si basa sull’indebita-mento in dollari a tassi bassi e il conte-stuale investimento in euro a maggior rendimento. Per il momento l’apprezza-mento della nostra moneta sembra anche frutto di questa operatività. Nel più lungo termine, invece, dovrebbe essere la cre-scita economica a guidare le valute, re-stituendo forza al dollaro sulla base delle proiezioni del PIL.

Borse: due mesi di ripresaGli indici azionari sono stati uno specchio più fedele, rispetto al mercato valutario, delle indicazioni provenienti dai dati macroeconomici. Da settembre le borse americane ed europee hanno registra-to performance crescenti, grazie ad un ciclo economico che è risultato migliore delle attese. Il Dow Jones segna +9% e il Nasdaq +15,7%. L’indice Dax di Fran-coforte è risultato il migliore tra le piaz-ze finanziarie europee (+10,7%) mentre il FTSE MIB di Milano registra +2,3%. Per l’indice del nostro paese, tuttavia, tale importante risultato non è sufficiente a riportare in positivo il bilancio da inizio anno (-10,4%). Altre borse rimangono su livelli inferiori (Madrid -14,2% e Atene -31,8%). In Europa il settore bancario è stato appesantito dal difficile contesto economico, a causa della crescita delle sofferenze e degli adeguamenti patrimo-niali necessari ad ottemperare alle nuove norme di Basilea 3. Per queste ragioni sul listino italiano sono già comparsi annunci di corposi aumenti di capitale.

Obbligazioni: la qualità continua a premiare Treasury e BundL’anno della crisi greca e irlandese ha tra-scinato al rialzo anche il rendimento dei titoli statali italiani, nonostante il nostro paese non abbia recentemente promosso manovre fiscali espansive. Dopo i massimi di fine settembre vi è stata un’inversione di tendenza per i BTP, con il restringimento dei differenziali con il Bund tedesco, così come avvenuto per i titoli ellenici e irlan-desi.

Negli ultimi giorni si è assistito a un nuovo cambiamento di tendenza che ha riporta-to all’ampliamento degli spread dei “pae-si periferici”, con punte che per il nostro paese hanno raggiunto i massimi storici.I segnali di lieve ripresa hanno guidato il rialzo dei rendimenti dei titoli decennali tedeschi, che negli ultimi due mesi sono passati dal 2,1% al 2,5%, con un incre-mento percentuale di oltre il 18%. Le minori incertezze, legate al quadro con-giunturale e alla deflazione che sembra ora meno probabile di quanto paventato in estate, hanno sostenuto anche la ripresa dei rendimenti del Treasury americano, che è passato dal minimo di 2,3% all’at-tuale 2,8%, con un incremento di oltre il 19%.

Materie prime: in ripresaIl ritorno verso l’investimento azionario negli ultimi mesi ha contagiato anche le materie prime. Da settembre le quota-zioni del petrolio si sono incrementate di oltre il 14% superando gli 80 dollari al barile, livello che aveva resistito alle spin-te rialziste durante il mese di settembre. L’oro ha continuato la sua corsa al rial-zo inanellando record su record ed ora si trova prossimo a 1.410 dollari l’oncia. In questo percorso di crescita è stato seguito anche dagli altri metalli preziosi, come l’argento e il platino, che da settembre si sono apprezzati del 34,5% e del 13,6% rispettivamente.

Il documento è stato elaborato sulla base delle informazioni disponibili al 12 novembre 2010

andamento oro 2010

Page 5: PLEIADI - creval.it

8

eco

no

mia

| P

leiadi

economia specialsocio

Operativa dal 1° ottobre la nuova direzione generale del credito valtellinese

Dal 1° ottobre 2010 è operativo il nuovo assetto della Direzione Generale del Credito Valtellinese, che risulta composta da Miro Fiordi, Amministratore Delegato e Direttore Generale, Luciano Camagni, Condirettore Generale, e dai Vice Direttori Generali Enzo Rocca, Umberto Colli e Mauro Selvetti.

miro FiordiNato a Sondrio nel 1956, al Credito Valtellinese dal 1982, dove ha percorso tutta la propria carriera direttiva. Dirigente dal 1986, Vice Direttore Generale dal 1999, diventa Direttore Generale nel maggio 2003. Oltre alle cariche ricoperte nelle società del Gruppo, è altresì membro del Comitato Esecutivo dell’Associazione Bancaria Italiana, Consigliere dell’Istituto Centrale delle Banche Popo-lari Italiane e di CartaSi. È giornalista pubblicista. Miro Fiordi sovrintende alla gestione della Banca e del Gruppo e ne cura il coordinamento stra-tegico e il controllo gestionale; sovrintende e coordina altresì la gestione operativa aziendale e di Gruppo.

9

Pleiad

i |

eco

no

mialUciano FiliPPo camagni

Nato a Erba (Como) nel 1955, laureato in Economia aziendale, specializzazione aziende di credito presso l’Università Bocconi di Milano, ha svolto l’attività professionale nel settore bancario, maturando un’ampia esperienza presso importanti banche lombarde. Al Credito Valtellinese dal 1994, nell’ottobre 1998 è stato nominato Direttore Generale del Credito Artigiano. Dal 2010 è consigliere del Fondo Inter-bancario di Tutela dei Depositi e membro del Comitato Direttivo del Consorzio Patti Chiari. A Luciano Filippo Camagni è affidato in particolare il compito di presiedere alle funzioni di direzione, coordinamento e controllo nell’area mercato del Gruppo, tenendo sotto controllo l’andamento della rete di vendita e il profilo di rischio di credito.

enzo roccaNato a Pisoniano (Roma) nel 1963, laureato in Economia e Commercio presso l’Università La Sapienza di Roma, è iscritto all’Albo dei Dottori Commercialisti dal 1991 e all’Albo dei Revisori contabili dal 1995. Ha maturato una significativa esperienza, con incarichi di responsabilità, presso primarie banche italiane. Al Gruppo Credito Valtellinese dal 1999, è Vice Direttore Generale della Capogruppo dal giu-gno 2006 e Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari da giugno 2007; è altresì Amministratore Delegato di Deltas, “Corporate Center” del Gruppo. Enzo Rocca segue la redazione delle situazioni contabili periodiche e di bilancio, le tematiche connesse al sistema di controllo e pianifi-cazione, nonché alla gestione dei rischi del Gruppo.

UmBerto colliNato a Morbegno (Sondrio) nel 1964, laureato in Scienze Economiche e Bancarie all’Università degli Studi di Siena, master in Direzione bancaria del Cefor di Milano, è al Gruppo Credito Valtellinese dal 1989, dove ha interamente sviluppato il proprio percorso professionale, maturando una significativa esperienza nelle aree pianificazione, finanza, crediti e commerciale. Vice Direttore Generale del Credito Siciliano da aprile 2005 a settembre 2006, attualmente è Amministratore Delegato di Bancaperta, polo finanziario e assicu-rativo del Gruppo, oltre che Consigliere in altre società del Gruppo. A Umberto Colli è stato in particolare affidato il compito di presiedere alle funzioni di direzione, coordinamento e controllo nell’area “mercato” del Credito Valtellinese e di seguire la gestione dell’area finanza a livello aziendale e di Gruppo.

maUro selvettiNato a Sondrio nel 1960, nel Gruppo Credito Valtellinese dal 1981, ha sviluppato una significativa esperienza in ambito commerciale e nella gestione e sviluppo delle risorse umane. È stato Vice Diret-tore Generale del Credito Siciliano da agosto 2006 a ottobre 2008. Attualmente è Amministratore Delegato di Bankadati Servizi Informatici, società che gestisce i sistemi informativi, organizzativi e i processi di supporto del Gruppo. Mauro Selvetti supervisiona in particolare l’andamento generale, le attività e i progetti che fanno capo alla stessa in qualità di “Macchina Operativa di Gruppo” e segue le attività e lo sviluppo del sistema informativo e organizzativo del Gruppo.

Al dott. Giovanni Paolo Monti, fino al 30 settembre scorso Vice Direttore Generale Vicario, at-tualmente in quiescenza, il Consi-glio di Amministrazione ha mani-festato l’unanime apprezzamento per il costante e costruttivo appor-to di professionalità, competenza e fattiva collaborazione nell’ese-

cuzione degli incarichi svolti nel suo percorso professionale.

Al rag. Franco Sala, che dal 1° ottobre ha assunto l’incarico di Direttore Generale del Credi-to Artigiano, il Consiglio ha ri-volto parole di stima e di rico-noscenza per la competenza e professionalità con cui ha svol-to il mandato in Capogruppo e ha formulato i migliori augu-

ri di buon lavoro per il nuovo importante incarico.

Page 6: PLEIADI - creval.it

10

eco

no

mia

| P

leia

di

PATRIMONIO CLIENTIAl 30.09.2010 i clienti del Gruppo sono 930.504, in crescita del 6,2% rispetto agli 876.290 di fine 2009.

economia specialsocio

Risultati al 30 settembre 2010

Al 30 settembre 2010 il Gruppo Creval mostra una positiva evoluzione degli aggregati patrimoniali, che attestano il supporto costante all’economia reale del territorio, con particolare attenzione alle famiglie e alle PMI, in un quadro di ri-goroso controllo del rischio di credito. Le condizioni dei mercati e la fragilità del contesto congiunturale continuano ad incidere sulla redditività comples-siva. La raccolta diretta si attesta a 21.086 milioni di euro con una crescita del 4,3% rispetto a dicembre 2009. La raccolta indiretta assomma a 12.735 milioni di euro in aumento dello 0,8% su dicembre dello scorso anno. La raccolta globale è pari a 33.821 milioni di euro ed evidenzia una crescita prossima al 3% su 32.853 milioni a fine 2009.I crediti verso la clientela si attesta-no a 21.501 milioni di euro e segnano un aumento del 5,5% rispetto a fine 2009. I proventi operativi segnano un progresso del 2,8% su base annua e complessivamente raggiungono 617,8 milioni di euro rispetto a 601 milioni a settembre 2009. Il margine di inte-resse si attesta a 355,8 milioni di euro rispetto a 378,2 milioni rilevati nei primi nove mesi del 2009 e registra una con-trazione del 5,9%.

Il risultato netto di periodo si attesta quindi a 43,2 milioni di euro in flessione del 24% rispetto a 56,8 milioni di euro del corrispondente periodo dello scorso anno.

creval conferma il costante supporto all’economia realedati Patrimoniali consolidati - variazione annUale

19.295 21.086

12.820 12.735

32.115 33.821

19.555 21.501

raccolta diretta raccolta indiretta raccolta globale crediti verso clientela

+9,3%

DATI IN MILIONI DI EURO

30.09.2009 30.09.2010

+5,3%

+10,0%-0,7%

evolUzione del nUmero di clienti del grUPPo

876.290

930.504+6,2%

31.12.2009 30.09.2010

dati economici consolidati - variazione annUale

355.790

617.789

202.065

43.157

Margine d’interesse proventi operativi oneri operativi risultato netto gestione operativa

utile di periodo

-5,9 %

DATI IN MIGLIAIA DI EURO

-2,4%

-24,0%

+2,8% +5,5%-415,724

* non inclusa nel Gruppo in quanto società assicurativa

modello organizzativo - societario del grUPPo

società sPecializzate società strUmentaliBanche commerciali

credito valtellinese

credito artigiano

credito siciliano

Banca dell’artigianato e dell’indUstria

credito Piemontese

cariFano

Banca cattolica

credito del lazio

mediocreval

BancaPerta

Finanziaria san giacomo

creset s.t.

aPerta sgr

lUssemBUrgo gestioni

gloBal assicUrazioni *

gloBal Broker *

aPerta FidUciaria

deltas

Bankadati

stelline

11

Plei

adi

| ec

on

om

ia

Gruppo Creval 540

nUmero sPortelli Per Banca

Credito Valtellinese 126

Credito Artigiano 144

Credito Siciliano 136

BAI 36

Credito Piemontese 29

Carifano 45

Banca Cattolica 9

Credito del Lazio 15

117 100 149

22

2

37

6 1

14

29

135

29

1

1

8

15

clientela del grUPPo al 30.09.2010distinta Per segmento

imPreseenti e altri

9,7%2,7%

Privati

87,6%

RETE COMMERCIALE Nel terzo trimestre il Credito Valtellinese, con l’apertura dello sportello di Cles, ha in-crementato la propria presenza nella pro-vincia di Trento; il Credito Artigiano ha inaugurato l’agenzia n. 26 nella capitale e lo sportello di Trezzo d’Adda in provincia di Milano. Il Credito Piemontese ha aper-to una dipendenza nel comune di Rivaro-lo Canavese in provincia di Torino. Infine, Carifano ha aperto l’agenzia n. 1 in Pesaro chiudendo contestualmente lo sportello di tesoreria nel Comune di Saltara (PU).

clienti del grUPPo al 30.09.2010riPartiti Per area geograFica di residenza

nord

estero

51,0%

0,3%

16,9%

31,8%

centro

sUd e isole

Banca della ciociaria adotta la nUova denominazione “credito del lazio”Il 24 settembre 2010 l’assemblea di Banca della Ciociaria ha approvato la modi-fica di denominazione della Banca in Credito del Lazio SpA. Con il cambio di denominazione la Banca ha sostituito altresì il proprio marchio, che ora evidenza l’appartenenza al Gruppo Creval, oltre alle storiche radici originarie.

strUttUra della rete commerciale al 30 settemBre 2010

clienti del grUPPo al 30.09.2010riPartiti Per Banca

creditovaltellinese

credito Piemontese

creditoartigiano

credito siciliano

Bai

24,4%

31,8%25,7%2,3%

Banca cattolica

4,6%

credito del lazio2,4%

cariFano1,9%6,9%

Page 7: PLEIADI - creval.it

12

eco

no

mia

| P

leia

dieconomia specialsocio

Il Gruppo Creval, al pari di altre banche popolari, si è impegnato a sottoscrivere una quota del Fondo Italiano d’Investi-mento per le PMI – nato dal progetto con-diviso tra Ministero dell’Economia e delle Finanze, Associazione Bancaria Italiana, Confindustria, Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., Intesa Sanpaolo S.p.A., Unicredit S.p.A. e Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. per sostenere i processi di patrimo-

lUciano FiliPPo camagni nominato consigliere del Fitd

L’Assemblea del Fondo In-terbancario di Tutela dei Depositi, riunitasi in data 8 settembre 2010, ha eletto il nuovo Consiglio di Ammini-strazione nel quale figura il Condirettore Generale del Credito Valtellinese dott. Luciano Filippo Camagni.

Il FITD, costituito nel 1987 nella forma di consor-zio volontario, è oggi un consorzio obbligatorio di diritto privato, riconosciuto dalla Banca d’Italia. Aderiscono al FITD tutte le banche italiane (circa 300), ad eccezione di quelle di credito cooperativo. Scopo del Fondo è quello di garantire i depositanti delle Banche consorziate.

il gruppo credito valtellinese aderisce al fondo italiano d’investimento per le Pmi

Anche il non profit scommette sulla Borsa e lo fa con l’ingresso di Editoriale Vita in AIM Italia, mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole e medie imprese italiane che vogliono investire nella loro crescita. Editoriale Vita da sedici anni si propone come punto di riferimento sia per il Terzo settore italiano che per le aziende che investono in responsabilità sociale d’impresa. A supporto del-la decisione di quotare le proprie azioni su AIM, la Società ha dato corso a un’operazione di aumento di capitale. Attraverso l’adesione a tale operazione il Creval è pertanto entrato a far par-te del capitale sociale di Editoriale Vita. La Società per Statuto non distribuirà dividendi ma, reinvestendo gli utili in azienda, as-sicurerà lo sviluppo della stessa per il tramite dei suoi tre principali pilastri: un magazine settimanale (Vita non profit), una piattaforma web internazionale (Vita Europe e Afronline) e una società di con-sulenza in Csr (Vita Consulting). L’obiettivo di Editoriale Vita è quello di lanciare una sfida culturale mantenendo l’indipendenza editoriale e continuando sulla linea della trasparenza.

editoriale vita qUotata in aimil creval ParteciPa al collocamento

accordo carifano spa e Fondazione marcheFondazione Marche è un ente totalmente privato e senza scopo di lucro, costituito il 26 gennaio 2009, che opera nel terri-torio della regione Marche mettendo a disposizione, in maniera assolutamente gratuita, risorse finanziarie (quindici mi-lioni e mezzo di euro) con l’obbiettivo di una valorizzazione economica, culturale ed ambientale del territorio stesso.

Fondazione Marche finanzierà 6 progetti volti a dare una risposta alla crisi e nuova linfa vitale all’economia. Attualmente la Fondazione Marche ha attivato il Progetto Start Up:1. “START UP UNIVERSITARIE”: il proget-to ha in dotazione 200.000 euro di con-

tributo a fondo perduto per la diffusione della cultura imprenditoriale, nonché ali-mentare la creazione di nuove imprese.2. “START UP DI IMPRESE INNOVATIVE”: per la creazione di nuove imprese innova-tive, operanti principalmente nei settori agroalimentare, biologia, ambiente, ener-gia, domotica, elettronica, servizi al setto-re sanitario, servizi alle imprese, turismo e intrattenimento, fornendo agli aspiranti imprenditori un contributo finanziario di 500.000 euro distribuiti con il finanzia-mento del 40% del capitale direttamente o attraverso un prestito sull’onore.3. “START UP DI IMPRESE INNOVATIVE REALIZZATE A SEGUITO DI RISTRUTTU-RAZIONI O RICONVERSIONI DI AZIENDE”:

nializzazione delle piccole e medie imprese italiane – per un ammontare di complessi-vi 20 milioni di euro. Mediante tale partecipazione il Gruppo Creval potrà fornire un sostegno finanziario allo sviluppo delle PMI, contribuendo a:

• permettere un più facile accesso al credi-to e sostenere progetti di sviluppo a medio-lunge termine;

• sostenere il processo di aggregazione tra

imprese di piccole e medie dimensioni, permettendo la nascita di realtà caratteriz-zate da una dimensione più significativa, in grado di rafforzare la propria competitività nei rispettivi settori e di indirizzarsi sempre più verso i mercati internazionali.

Per ulteriori approfondimenti si rimanda al sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze www.mef.gov.it.

il progetto ha una dotazione di 1.000.000 di euro utilizzabili con il finanziamento del 40% del capitale direttamente o attra-verso un prestito sull’onore. È stato sigla-to un accordo tra la Fondazione Marche e Carifano in base al quale la Fondazio-ne Marche segnalerà a Carifano i nuovi progetti di impresa scaturiti dalle start up e quest’ultima valuterà se contribuire finanziariamente alla realizzazione dei medesimi. Condividendo con la Fonda-zione Marche questa nuova sfida, Cari-fano supporterà concretamente lo svilup-po di attività economiche nella regione partecipando alla ripresa dell’economia all’insegna dell’innovazione e delle nuove imprenditorialità.

13

Pleiad

i |

eco

no

mia

rito di condivisa partecipazione alla vita aziendale lasciano a tutti noi un esempio di impegno e serietà.

Lo scorso 25 ottobre è im-provvisamente e prematura-mente scomparso all’età di 62 anni il dott. Filippo Grie-co, Amministratore Delegato del Credito Siciliano. Laureato in Scienze Eco-nomiche e Bancarie presso l’Università Cattolica di Mi-lano, aveva iniziato la pro-

pria attività nel settore bancario nel 1969 presso la Fi-liale di Milano della Banca Nazionale dell’Agricoltura, istituto nel quale ricoprì ruoli di crescente responsabilità, che lo condussero a raggiungere i prestigiosi incarichi di Condirettore Centrale e Direttore dell’Area Nord-Ovest. Nel 1999 entrò a far parte del Gruppo bancario Credi-to Valtellinese, con l’incarico di Vice Direttore Generale Vicario del Credito Artigiano. Ricoprì successivamente la carica di Direttore Generale della Cassa San Giacomo e di Mediocreval nonché quella di consigliere di Deltas e di Finanziaria San Giacomo.Nel maggio del 2010 era stato nominato Vice Presidente di Assilea - Associazione Italiana Leasing.Attualmente ricopriva la carica di Vice Presidente di Mediocreval e di Amministratore Delegato del Credito

Siciliano, carica quest’ultima che aveva subito accettato con entusiasmo e quindi ricoperto con grande impegno e dedizione.Di Filippo Grieco, uomo di grande levatura morale, ricor-deremo sempre, oltre la grande professionalità e le innate doti di relazione e mediazione, l’apporto di intelligenza e sensibilità, fondamentale per la crescita del Gruppo.

due uomini nel percorso di crescita del gruppo

luciano cortinovis

Luciano Cortinovis inaugura l’aula PC all’ospedale Bambin Gesù di Roma lo scorso 15 settembre

Il 19 novembre è mancato im-provvisamente il rag. Luciano Cortinovis, che dal 2007 ri-copriva la carica di Direttore Generale della Banca della Ciociaria, oggi Credito del Lazio.Il rag. Cortinovis, dopo un brillante percorso professio-nale nel Credito Bergamasco è

entrato nel nostro gruppo nel 2000 operando nell’area del-lo sviluppo commerciale. Ha assunto, al Credito Artigiano, la responsabilità della Zona di Roma e successivamente, a far data dal 2007, l’incarico di Direttore Generale di Ban-ca della Ciociaria. Luciano Cortinovis, uomo rigoroso, professionista dalle qualità indiscusse, ancorato ai valori del nostro Gruppo, ha contribuito in modo significativo all’affermazione del Credito Artigiano nella capitale. La sua dedizione e lo spi-

Filippo grieco

Luciano Cortinovis inaugura l’aula PC all’ospedale Bambin Gesù di Roma lo scorso 15 settembre

Il dott. Grieco e la dott.ssa Marguerite McMahon della Banca Europea degli Investimenti durante la firma del contratto di Finanziamento

Page 8: PLEIADI - creval.it

14

eco

no

mia

| P

leia

di

Ogni impresa aspira a eccellere nel proprio settore o mercato. Oggi più che mai la ca-pacità di distinguersi è utile per superare la crisi economica, facilitando molti aspetti della gestione aziendale. Ad esempio, at-trarre più facilmente gli investimenti eco-nomici e il capitale umano, così da realizza-re nuove opportunità di crescita. Oltre che agevolare lo sviluppo di partnership, ossia quelle collaborazioni e relazioni di lungo termine che richiedono un elevato grado di fiducia reciproca. Cosa significa, dunque, essere un’impresa eccellente? Secondo Derek F. Abell, Foun-ding President della European School of Manage-ment and Technology di Berlino, un’impresa è eccellente se riesce a coniugare un’imme-diata creazione di valore con il raggiungi-mento di una crescita e profittabilità nel lungo periodo per l’azionista. Tutto ciò in

modo socialmente, eticamente e personal-mente responsabile (cfr. Abell D. F., “Com-peting today while preparing for tomor-row”, MIT – Sloan Management Review, vol. 40, n. 3, Primavera 1999). In altri termini, occorre che l’impresa crei valore (attuale e futuro) per gli shareholder e

economia imprese e mercati

La strategia dell’eccellenza per competere nel lungo periodo

di Enzo Rocca - Vice Direttore Generale Credito Valtellinese

i clienti e l’efficienza interna dei processi operativi.Cosa non facile, considerando le numero-se complessità e i dilemmi che la gestione imprenditoriale oggi presenta. Ad esempio, la ricerca di un bilanciamento tra rischio e rendimento, l’accettazione dell’onerosità

Le imprese eccellenti si distinguono per le loro decisioni strategiche che pos-sono apparire in controtendenza rispetto alle pressioni esercitate dal mercato.

incrementi nel tempo le proprie performan-ce economico-finanziarie. Nel contempo essa deve essere in grado di bilanciare in modo intelligente i risultati gestionali con lo sviluppo di alcuni elementi intangibili (non misurabili da indicatori economici), ma fondamentali per la propria longevità, come il consolidamento del rapporto con

di talune scelte socialmente responsabili, l’effetto dell’etica manageriale sui risulta-ti aziendali, ecc.. Tutto ciò in un mondo economico che preferisce risultati nel bre-ve termine e che preme verso l’assunzione di rischi crescenti per il raggiungimento di profitti sempre maggiori.

Pianificare l’eccellenza d’impresa Quando i mercati sono volatili e gli anda-menti futuri poco prevedibili, le imprese possono essere maggiormente attratte dalla produzione di utili immediatamen-te distribuibili agli investitori. In questo caso, esse scelgono di allocare la maggior parte delle risorse aziendali (economiche e umane) per realizzare obiettivi di breve periodo, senza considerare che ciò possa compromettere la possibilità di creare va-lore nel lungo termine.Le imprese eccellenti si distinguono anche per le loro decisioni strategiche che, talvol-ta, possono apparire in controtendenza rispetto alle pressioni esercitate dal mer-cato. Pur in condizioni di turbolenza eco-nomica, esse decidono di prestare analoga attenzione sia all’elevata performance econo-mica di breve periodo, sia ai punti di mi-glioramento da realizzare per una crescita prospettica. Queste imprese gestiscono in

gestione strategica in qUatttro Processi

Rielaborazione propria. Cfr. Kaplan R.S., Norton D.P., “La balanced scorecard come sistema di management strategico”, Harvard Business Review, n.9, settembre 2007, p.8

Balancedscorecard

u Chiarire la visionu Acquisire consenso

u Articolare una vision condivisau Fornire un feedback strategicou Facilitare la revisione e l’apprendimento delle strategie

u Comunicare ed educare u Fissare gli obiettivi u Legare i premi a indicatori di performance

tradUrre la vision

u Definire gli obiettivi u Allineare le iniziative strategiche u Fissare i target specifici di breve termine

BUsiness Planning

comUnicare e connettere

FeedBack e aPPrendimento

15

Plei

adi

| ec

on

om

ia

riferimento per i risultati attesi e valutare i progressi mediante uno strumento ma-nageriale, noto come scheda di punteggio bilanciato o balanced scorecard e proposto nel 1992 dagli stessi autori (Kaplan R.S., Norton D.P., “The balanced scorecard. Mea-sures that drive performance”, Harvard Business Review, n. 1, gennaio-febbraio 1992, pp. 71-79).

e il controllo dell’andamento aziendale, necessari per guidare le risorse nella crea-zione di valore di breve e medio-lungo pe-riodo, sono peculiarità proprie dello stile di governance societaria.Tali competenze oggi devono essere fatte proprie da tutte le funzioni aziendali, poi-ché è la loro combinazione che consente di raggiungere elevati livelli di crescita e

modo ottimale tale trade-off, suddividendo il business aziendale in più orizzonti tem-porali.Per ciascuna fase considerata (solitamente breve, medio-lungo periodo) esse pianifica-no nel dettaglio gli obiettivi da raggiungere e le attività aziendali da realizzare per pro-durre risultati nell’immediato e nel futuro, tenuto conto del proprio piano strategico. Quindi, allocano le risorse necessarie così da garantire il giusto supporto operativo.

Sviluppare il business in modo consapevoleIl raggiungimento dell’eccellenza richiede scelte consapevoli. Per consentire al manage-ment di prendere coscienza del percorso in-trapreso per lo sviluppo aziendale, secondo Robert S. Kaplan, professore alla Harvard Business School di Boston, e David P. Norton, CEO della Balanced Scorecard Collaborative di Lincoln, occorre descrivere e definire le fi-nalità strategiche dell’impresa, gli obiettivi e le iniziative da porre in campo (Kaplan R.S., Norton D.P., “La balanced scorecard come sistema di management strategico”, Harvard Business Review, n. 9, settembre 2007, pp. 1-13). In questo modo è possibile, ad esempio, evitare che gli interessi d’inve-stimento siano proiettati con riferimento a un periodo temporale molto esteso e che il management aziendale li possa considerare ancora sufficientemente lontani per con-cretizzarli in attività quotidiane.I due autori sostengono che per garanti-re l’eccellenza d’impresa è fondamentale “tradurre la vision” nell’operatività azien-dale giornaliera, “comunicare” ai diversi livelli aziendali le scelte da attuare, nonché “connettere” le performance con gli incenti-vi. Quindi, si devono raccogliere “feedback” sul raggiungimento dei risultati, affinché si possa “apprendere” nel continuo, cioè adattarsi al nuovo contesto in cui opera l’impresa. Infine, è opportuno stabilire un “business planning” che integri le performance economiche con i fattori intangibili per la crescita aziendale.Tutti questi elementi devono essere op-portunamente misurati affinché vi sia una piena partecipazione delle funzioni azien-dali al raggiungimento dell’eccellenza. In tal senso è possibile stabilire dei criteri di

Solo responsabilizzando coloro che assumono quotidianamente le decisioni dell’impresa è possibile evitare eccessi.

Le imprese eccellenti si distinguono per le loro decisioni strategiche che pos-sono apparire in controtendenza rispetto alle pressioni esercitate dal mercato.

La realizzazione strategica con responsabilitàIl valore dell’impresa dipende princi-palmente dalla qualità delle funzioni aziendali preposte alla realizzazione del-le attività. Secondo Derek F. Abell nel breve periodo la performance e il grado di soddisfazione dei propri clienti (prodotti e servizi offerti) e degli shareholder (profit-ti e distribuzione degli utili) dipendono dalle competenze manageriali, oltre che, ad esempio, dall’abilità a comunicare a tutti i livelli aziendali le priorità strategi-che allineando le funzioni operative agli obiettivi. La capacità di trasformazione e d’innovazione dell’impresa, l’identifica-zione di punti di miglioramento per il fu-turo sono, invece, influenzate dalla quali-tà della leadership. Infine, la comprensione

profitti. Tuttavia, per mantenere questi ultimi nel tempo, occorre sviluppare una solida cultura aziendale, fondata su sani valori sociali, etici e personali. Infatti, solo responsabilizzando coloro che assumono quotidianamente le decisioni, è possibile evitare eccessi nell’assunzione di rischi, nell’anteporre il proprio interesse a quel-lo dell’impresa, nella mancanza di traspa-renza verso gli stakeholder e il mercato.Sono gli uomini d’azienda a decidere, con le proprie scelte quotidiane, il grado di so-stenibilità nel tempo del business e a influen-zare la crescita di lungo periodo. È, dun-que, loro compito predisporre meccanismi che intercettino segnali di pericolo dell’am-biente aziendale, poiché solo con solide basi interne all’impresa è possibile creare valore ed eccellere con longevità.

allineamento strategico e oPerativo

INNovazIoNE

Cambiamenti in:u Ambiente esternou Ambiente internou Tecnologiau Leadership e valoriu ...

INvEStImENto

Strategie funzionali t

Cultura organizzativa t

Obiettivi t

Misurazione e controllo t

Ricompense e incentivi t

... t

allineamento strategico

allineamento oPerativo

oggi Per oggi

oggi Per il medio-lUngo Periodo

deFinizionedegli oBiettivi

di BUsiness

ProFilo diPosizionamento

Rielaborazione propria. Cfr. Abell F. Derek., “Leadership in practice: achieving sustainable profits and growth against conflicting pressures” , atti del workshop “L’impresa eccellente, oggi”, The European House. Ambrosetti, ottobre 2010, pp. 14-15

Page 9: PLEIADI - creval.it

16

eco

no

mia

| P

leia

dieconomia

Le nuove carte di pagamentodelle banche gruppo crevalIl territorio italiano è universalmente riconosciuto come uno dei più ricchi, se non il più ricco, di varietà di paesaggi, monu-menti, piccoli luoghi che suscitano emozione a prima vista e che si conservano, spesso, in una immagine che depositiamo nella nostra memoria. Sono elementi connotativi della nostra bella Italia, delle nostre regioni che oggi ritroviamo proposti sulle carte delle Banche del Gruppo Creval a conferma dello stretto legame che queste hanno con i propri territori di riferimento. Queste carte esprimono anche altri fattori connotativi del Gruppo. L’innovazione tecnologica, ad esempio, piuttosto che la cultura del gusto estetico. Si tratta infatti di carte realizzate con materiali assolutamente innovativi in grado di esprimere al

massimo livello l’interpretazione data dai project designer. Per sviluppare questo impegnativo progetto ci si è avvalsi della col-laborazione di Lumen Srl. una delle società leader nel consumer branding e corporate branding. Pietro Rovatti è socio fondatore, il quale, affascinato dalla sfida di reinterpretare le Carte Creval, fin dall’inizio ha voluto impegnarsi in prima persona.

nuovi prodotti

Signor Rovatti, quali particolari stimoli ha trovato in questo pro-getto?Le carte di pagamento sono una sfida ardita e, al tempo stesso, molto stimolante. È ardita perché in poco spazio e con molteplici

varianti, in termini di destinazione d’uso e di diversificazione delle singole entità, occorre raccontare sia i valori sia lo stile di un’azienda; se poi aggiungiamo le complessità tecniche e i limiti di gestione dell’immagine dati dai codici, dagli ologrammi e dai marchi delle società emittenti si capisce perché un progetto di card design sia una sfida complessa. Risulta però molto stimolante il sapere che questo piccolo pezzo di plastica sia l’elemento di maggior visibilità della banca in mano ai clienti e che, soprattutto, ogni qualvolta venga estratta dal portafogli lo si possa fare con orgoglio e senso di appartenenza.

Come si fa, o forse meglio, quali sono i segreti per “concentrare” in un oggetto i valori di un brand? E in quali aspetti delle carte Creval possiamo riconoscere l’espressione dei valori del nostro Gruppo?Come si diceva lo spazio è poco e quindi abbiamo lavorato su più livelli, sovrap-ponendo l’identità delle banche alle migliori rappresentazioni del territorio. Il concetto espresso è quello del connubio tra il territorio e la sua banca.

Un’ultima domanda sull’importanza dei materiali scelti. Perché privilegiare un supporto olografico rispetto al tradizionale?La lamina olografica sovrastampata in quadricromia con riserva di bianco in serigrafia, vuole rappresentare l’innovazione del gruppo Creval.Una carta per la Banca non è solo uno strumento di pagamento sicuro e

tecnologicamente avanzato che ci consente di fare delle transazioni, è anche un simbolo di un

rapporto che si è instaurato, espressione di una reciproca e duratura fiducia. Ed è gratificante che questo simbolo sia apprezzato non solo da noi ma anche da altri; anche l’occhio,

d’altronde, vuole la sua parte.LUMEN è un’agenzia di brand design con sede a Milano e Londra che sviluppa progetti di comunicazione di marca, dalla corporate identity al packaging design, dalla company communication allo sviluppo di nuovi prodotti, per

clienti nazionali e internazionali, come Sky, Ferrero, Milan, Bauli, Cisco. Lumen possiede un gruppo creativo di oltre 50 persone, proveniente da 15 paesi diversi. Lumen è una delle agenzie più premiate di Italia.

Il team di Lumen – al centro, Pietro Rovatti

The green colour is for

showing purposes only.

It indicates the WHITE

area to be printed.

Creval Card - BANCOMAT - MAESTRO

(layer WHITE MASK).

Image file:

Cards_Creval_07W_crelaz_INTER_B.tif

Card: BANCOMAT - MAESTRO

Version: CREDITO DEL LAZIO

Blue299C

Red485C

Blue2758C

4 November 2010

Maestro

Riserva_WINDOW_B.tif

N° Carta prepagataVALIDA ATUTTO IL

4084

4084

N° Carta prepagataVALIDA ATUTTO IL

The green colour is for

showing purposes only.

It indicates the WHITE

area to be printed.

Creval Card - BANCOMAT - MAESTRO

(layer WHITE MASK).

Image file:

Cards_Creval_07W_catt_INTER_5.tif

Card: BANCOMAT - MAESTRO

Version: BANCA CATTOLICA

Blue299C

Red485C

Blue2758C

31 March 2010

Maestro

Riserva_WINDOW_B.tif

17

Plei

adi

| ec

on

om

iaNovità per aPerta sicav

Aperta Sicav è la società di investimento collettivo a capitale variabile gestita da Lussembur-go Gestioni SA, management company lussemburghese del Gruppo Creval, che, insieme a selezionati gestori internazionali, definisce le strategie per la migliore asset allocation dei comparti offerti alla Clientela italiana privata ed istituzionale. La gamma di Aperta Sicav si caratterizza principalmente per l’offerta multimanager e multistyle che consente all’investi-tore di affidare la gestione dei propri risparmi a partner di elevato standing quali EURIZON Capital (Lussemburgo), PIONEER Investments (Dublino) ed APERTA SGR (Milano).Scopriamo con Raffaella Cristini, Consigliere di Amministrazione di Lussemburgo Gestioni SA, alcune novità che riguardano Aperta Sicav.

Dottoressa Cristini quali sono state le motivazioni che hanno portato Aperta Sicav a optare per la trasformazione da sicav autogestita a sicav con società di gestione?Da sempre Aperta Sicav ha attribuito grande importanza ad una attenta gestione del rischio come parte integrante del processo di costituzione e gestione dei portafogli. L’accresciuta volatilità dei mercati finanziari ha ulteriormente accentuato l’esigenza, per chi opera nella

gestione del risparmio, di disporre di strutture di controllo dei rischi sempre più articolate ed all’avanguardia, fondamentali per man-tenere un corretto profilo rischio/rendimento dei portafogli, sottostante i prodotti di investimento. In quest’ottica Aperta Sicav ha de-ciso di affidarsi ad una società specializzata nella gestione collettiva del risparmio, vigilata dall’Autority Lussemburghese, rafforzando ulteriormente il presidio sull’attività dei gestori e avvalendosi di strutture che possano consentire lo sviluppo di nuovi supporti per la Clientela e per i Collocatori. In linea con tali obiettivi, dal 12 aprile 2010 la gestione della Sicav è affidata a Lussemburgo Gestioni SA.A partire dal 15 novembre il comparto Euro Reserve ha un nuovo gestore: Eurizon Capital. Ci può spiegare le ragioni che hanno portato a tale scelta?Gli episodi di crisi finanziaria degli ultimi anni hanno dimostrato che anche i fondi monetari e a breve termine, destinati per la loro stessa natura a collocarsi nell’area più conservativa tra gli strumenti di investimento, possono non essere coerenti con l‘aspettativa di chi vi ha investito. Nell’ottica di assicurare ai nostri investitori un prodotto rispondente alle mutate condizioni di mercato, Lussembur-go Gestioni ha quindi proposto ad Aperta Sicav di variare la politica d’investimento del comparto monetario Euro Reserve passando da una gestione caratterizzata da investimenti in fondi ad una prevalentemente orientata a strumenti finanziari diretti ed affidata ad Eurizon Capital, gestore di consolidata esperienza, già Investment Manager di altri due comparti di Aperta Sicav. Si punterà dunque alla costruzione di un portafoglio, nel rispetto dell’obiettivo di preservare il capitale in termini reali e conseguire una crescita del patrimonio correlata ai tassi di rendimento del mercato monetario. Tengo a sottolineare che tale cambiamento non comporterà maggiori oneri a carico dei clienti che sono già azionisti del comparto o che lo diventeranno, in quanto non è stata effettuata nes-suna revisione delle commissioni di gestione del comparto che rimangono, pertanto, invariate. Perché consiglierebbe ai clienti del Gruppo Credito Valtellinese di sottoscrivere uno dei com-parti di Aperta Sicav?L’offerta di Aperta Sicav si fonda su criteri di efficienza, trasparenza e accessibilità. Innanzitutto la gamma, articolata in dieci comparti, con specifico profilo di rischio e orizzonte temporale, permette a ciascun cliente di selezionare il comparto più adatto alle proprie esigenze ed obiet-tivi di investimento, senza dimenticare che è possibile in qualsiasi momento trasferire i propri investimenti da un comparto ad un altro.Infine, l’adesione ai comparti della Sicav può avvenire anche attraverso un PAC, ovvero un piano di accumulo del capitale. L’attivazione di tale modalità di sottoscrizione permette all’investitore di programmare nel tempo l’investimento, stabilendo, con un metodo semplice e flessibile, un versamento periodico di somme di denaro anche di importo estremamente contenuto.

Raffaella Cristini, Consigliere di Amministrazione di Lussemburgo Gestioni SA

Prima dell’adesione leggere il Prospetto d’offerta, disponibile presso la sede legale di APERTA SICAV, presso i collocatori autorizzati e sul sito internet www.apertasicav.it

Con la nuova Management Company rischi ancora più monitorati e novità di gamma

Page 10: PLEIADI - creval.it

18

eco

no

mia

| P

leia

dieconomia

easY motorDa novembre è disponibile presso gli sportelli del Gruppo Credito Valtellinese il nuovo prodotto Easy Motor, una polizza auto competitiva, nata dalla collaborazione di Glo-bal Assicurazioni con la compagnia assicurativa Genertel e personalizzata in esclusiva per i clienti del Gruppo Credito Valtellinese. Ne parliamo con Michele Rinaldi, Direttore Generale di Global Assicurazioni.

nuovi prodotti

Dott. Rinaldi, ci può descrivere le principali caratteristiche e i vantaggi del nuovo prodotto?L’offerta in banca della polizza Auto è di per sé una grande novità. Si tratta di una polizza di “domanda” in quanto la garanzia RC Auto è obbligatoria per legge. Inoltre la polizza Auto rappresenta una delle principali voci di spesa delle famiglie e un aiuto imprescindibile in caso di sinistro. Pertanto il nostro compito, in un settore così delicato e di responsabilità, è stato di coniugare nel modo più efficiente diversi fattori, tutti fondamentali, quali l’affidabilità della compagnia (Genertel appartiene al 100% al Gruppo Generali), la semplicità dell’offerta, la rapidità della gestione dei sinistri ed infine la tariffa che è fra le più competitive in Italia.

Come si accede al preventivo e alla polizza?Tutti i clienti del Gruppo potranno ricevere un preventivo in pochi minuti recandosi presso uno sportello e consegnando all’operatore una copia del proprio libretto di circolazione e del proprio attestato di rischio. Tutto qui?È praticamente tutto. Se il preventivo viene confermato con il bonifico, eseguibile direttamente presso lo sportello, il cliente è in grado di ottenere in tempo reale i documenti per poter circolare. E’ bene sottolineare che è opportuno recarsi presso gli sportelli bancari in prossimità della scadenza della polizza. Infine, anche le operazioni successive all’acquisto, come ad esempio le variazioni per cambio veicolo e la pratica di rinnovo, sono semplici ed immediate.Quali garanzie offre la polizza Easy Motor?Easy Motor è un prodotto completo e personalizzato per il Gruppo Credito Valtellinese, pertanto non confrontabile con altri prodotti Auto. Naturalmente la garanzia RCA (quella obbligatoria per legge, s’intende) è acquistabile singolarmente, anche se spesso è oppor-tuno affiancarla con altre garanzie che vanno dall’Incendio e Furto, alla Kasko, agli Infortuni conducente, alla Protezione Imprevisti, alle garanzie di Assistenza stradale e di Difesa Legale, tutte prestazioni estremamente utili per la serenità della famiglia o dell’azienda.E in caso di sinistro?Per il cliente è disponibile un numero verde dedicato, tramite il quale la Compagnia prende in carico il sinistro prontamente e nel giro di 24 ore incarica il perito avvisando il cliente anche tramite sms. Nel caso di utilizzo di una delle numerose autofficine convenzionate con Genertel, sono inclu-se, oltre alle riparazioni, senza anticipi di alcun genere da parte del cliente, il recupero e la riconsegna del veicolo con certificazione di garanzia sui lavori eseguiti e lavaggio dell’auto inclusi.Si può dire che il Gruppo Creval è all’avanguardia nel settore bancassi-curativo anche grazie a questo nuovo prodotto?Non c’è dubbio. Siamo pionieri anche in questo settore e riteniamo che la polizza Auto possa contribuire a rafforzare il legame commerciale con la clientela. Mentre i più qualificati organismi associativi di settore e la stampa più quotata presentano la polizza Auto come la nuova frontiera della bancassicurazione, noi siamo già “in linea”, come si suol dire in gergo tecnico, con un prodotto semplice, completo e competitivo, realizzato in collaborazione con il primo gruppo assicurativo nazionale.

sito www.globalassicurazioni.it

Michele Rinaldi Direttore Generale di Global Assicurazioni

La nuova Polizza auto per i clienti del gruppo creval19

Plei

adi

| ec

on

om

ia

il mutuo con il tetto massimo

Da qualche mese è disponibile, presso tutte le filiali del Gruppo bancario Credito Valtellinese, Creval Mutuo Protetto, il nuovo finanziamento ipotecario destinato all’acquisto o alla ristrut-turazione della casa, caratterizzato da un limite massimo al tasso applicato. Scopriamo con Roberto Grazioli, Direttore Mercato del gruppo Creval, le peculiarità di questo prodotto.

Dott. Grazioli, ci spiega la struttura del nuovo mutuo?Creval Mutuo Protetto è un mutuo ipotecario a tasso variabile, indicizzato all’Euribor 3 mesi o al tasso BCE a scelta del cliente, contraddistinto dalla presenza di un tasso massi-mo predeterminato, valido per tutta la durata del finanziamento.

Qual è il valore del tasso massimo?Nell’attuale offerta il 6% è la soglia che non può essere oltrepassata per tutta la durata del finanziamento. Per intenderci, se utilizziamo il parametro BCE, oggi pari a 1%, e ci aggiungiamo uno spread di 2 punti, otteniamo un tasso del 3%. In caso di rialzi del tasso

BCE, tale valore aumenterà fino a raggiungere al massimo il 6%. Se per esempio il tasso BCE dovesse salire, nel corso della durata contrattuale, al 5%, la rata di rimborso verrà comunque calcolata al tasso del 6%.

Quali sono i principali vantaggi di Creval Mutuo Protetto?Creval Mutuo Protetto combina i vantaggi di un mutuo a tasso variabile, particolarmente conveniente in questa fase di mercato, alla sicurezza di non vedersi aumentata la rata oltre un tetto massimo. In altri termini il cliente mantiene il proprio debito in linea con l’andamento dei tassi di mercato, tutelandosi allo stesso tempo in caso di improvvisi o sensibili rialzi degli stessi.

Con quali scadenze è offerto il nuovo mutuo?Creval Mutuo Protetto può avere tre durate “fisse”: 10, 15 o 20 anni, a ognuna delle quali è associato uno spread predeterminato. Ricor-do che può essere utilizzato anche per le operazioni di portabilità di finanziamenti ipotecari sottoscritti presso altre banche.

Qual è la principale ragione dell’introduzione di un prodotto come Creval Mutuo Protetto?Il Gruppo Creval, sempre vicino ai bisogni dei propri clienti, ha vo-luto introdurre questo nuovo finanziamento per permettere alle famiglie, che si trovano a fronteggiare un acquisto così importante come quello della casa, di sfruttare l’attuale basso livello del tasso variabile rispetto al tasso fisso. Questo pur mantenendo la sicurez-za che il guadagno attuale non si trasformi in una rata che cresce senza limiti in futuro.

Creval Mutuo Protetto si aggiunge alle altre formule lanciate dal Gruppo negli scorsi anni e, così come per Mutuo Flessibile e Mutuo Libero, offre al cliente l’opportunità di personalizzare il proprio pia-no d’ammortamento con una struttura variabile nel tempo in base alle mutate esigenze o alla variazione del contesto di riferimento.

Roberto Grazioli, Direttore Mercato Creval

Con il mutuo a tasso variabile Creval Mutuo ProTetto* è possibile stabilire un tetto massimo al tasso d’interesse: si pone così un limite al rischio in caso di una forte crescita dei tassi di mercato. Potrai avere la sicurezza e la tranquillità di non superare mai la rata massima predefi nita e, al tempo stes-so, benefi ciare degli attuali vantaggi del tasso variabile. www.creval.it

Il mutuo che mette un tetto al tasso.

Cod

. 881

16/G

B. E

d. 0

3/20

10LE

CO

ND

IZIO

NI E

CO

NO

MIC

HE

E C

ON

TRAT

TUA

LI S

ON

O D

ETT

AG

LIAT

E N

EI “

FOG

LI IN

FOR

MAT

IVI”

DIS

PO

NIB

ILI P

RE

SS

O T

UTT

I I N

OS

TRI O

PE

RAT

OR

I DI S

PO

RTE

LLO

E S

UL

SIT

O W

WW

.CR

EVA

L.IT

. LE

CO

ND

IZIO

NI S

ON

O Q

UE

LLE

IN V

IGO

RE

A M

AR

ZO 2

010.

*MU

TUO

ER

OG

AB

ILE

FIN

O A

D E

SA

UR

IME

NTO

PLA

FON

D. T

AE

G M

AS

SIM

O 3

,32%

(ES

EM

PIO

CA

LCO

LATO

SU

: 100

.000

EU

RO

E D

UR

ATA

20

AN

NI).

ME

SS

AG

GIO

PU

BB

LIC

ITA

RIO

CO

N F

INA

LITÀ

PR

OM

OZI

ON

ALE

.

DURATA IN ANNI 10 15 20

SPREAD FISSO 1,95 punti 2,05 punti 2,15 punti

Page 11: PLEIADI - creval.it

20

Foc

Us

| P

leia

diFocUs il personaggio del mese

Signor Rana, l’azienda che oggi tutti co-nosciamo nasce come panificio di fami-glia…All’inizio eravamo tre fratelli a divider-ci il lavoro e le entrate di un panificio. Troppi. Così un fratello rimase al pa-nificio, il secondo avviò una pasticceria e io – il più giovane – seguii l’istinto e, con tanta voglia di fare e di imparare e i pochi mezzi mes-si a disposizione da mia madre, cominciai a produrre a mano i pri-mi tortellini freschi. E ad andare dai salumieri e nelle trattorie dei dintorni a proporli, soprattutto nei giorni di fine settimana. Un avvio artigianale, com’è accaduto a tanti imprenditori del Veneto.

Come arriva l’intuizione di proporsi come primo garante dei propri prodotti?

A un certo punto, sembrava che tutti gli italiani volessero mangiare i tortellini, e tutti i giorni. Così, su un mercato difficile e di nicchia come il nostro, cominciarono

Abbiamo incontrato a San Giovanni Lupatoto (VR) l’imprenditore a capo di una “multinazionale tascabile”, secondo una definizione del figlio Gian Luca, AD della società.

prodotto industriale, sembrò interessan-te legare il prodotto al suo produttore, testimone di quel che propone. Da qui le mie prime apparizioni. All’inizio, tut-

tavia, molti pensavano fossi un attore. E pro-prio in quel momen-to arrivò la seconda

intuizione: propormi a fianco di personaggi sto-rici, come Stalin, o gran-

di attori del passato, come Marylin Monroe.

Quali sono i valori su cui si fonda questa straordinaria “multinazionale tascabile”, secondo una definizione di suo figlio Gian Luca, amministratore delegato della so-cietà?Etica, prima di tutto, in tutti i passaggi

giovanni ranae il suo impero di pasta

“Con tanta voglia di fare e i pochi mezzi messi a disposizione da mia ma-dre, cominciai a produrre a mano i primi tortellini freschi”

ad affacciarsi i grandi gruppi industriali e multinazionali come Barilla, Buitoni, Nestlè, Star. Fu un grosso errore, da parte loro. Rispetto all’anonimato del

21

Plei

adi

| Fo

cUs

aziendali; innovazione (e ricerca) di pro-dotto e di sistemi di produzione; solido rapporto fiduciario con tutti i collabo-ratori e loro coinvolgimento attivo. Ma aggiungerei anche la capacità di creare armonia tra le due generazioni che gui-dano l’azienda attraverso un rapporto di fiducia reciproca. Cito ad esempio il caso delle filiali dirette in Europa, un progetto portato avanti da mio figlio, che all’inizio aveva incontrato una certa diffidenza da parte mia. Il tempo gli ha dato ragione, e oggi sono molto orgoglioso di questa iniziativa.

E per il futuro? Ci può dare qualche anti-cipazione sui progetti in cantiere?Il futuro è oggi. Pensiamo al nuovo sta-bilimento, ai nuovi prodotti e alle nuove tecnologie. Al nuovo centro Ricerca e Sviluppo. Si tratta di investimenti forti, impegnativi, mirati a una crescita conti-nua. Come quelli fatti in Belgio per il fi-lone ‘primi piatti’, lasagne e cannelloni.Stiamo cercando dei siti produttivi per portare i nostri prodotti oltreoceano andando a produrre direttamente negli Stati Uniti.

Ci parla dell’ultima novità Rana, i tortelli freschi con cioccolato?Il Tortello Fresco con Cioccolato è nato per continuare a sorprendere il nostro consumatore e lo abbiamo fatto unendo la pasta con il cioccolato creando il pri-mo dessert Rana. Ma questo tortello è

“Con tanta voglia di fare e i pochi mezzi messi a disposizione da mia ma-dre, cominciai a produrre a mano i primi tortellini freschi”

Anna Cracco, Direttore Generale BAI con Giovanni Rana

molto speciale perché buono due volte: uno per il gusto originale e due perché abbiamo potuto fare del bene. Infatti il ricavato delle vendite è stato devoluto

“Rispetto all’anonimato del prodotto industriale, sembrò interessante legare il prodotto al suo produttore”

alla Fondazione per la ricerca della Fi-brosi Cistica e ad ANDOS (Associazio-ne Nazionale Donne Operate al seno).Sito web www.giovannirana.it

Page 12: PLEIADI - creval.it

22

Foc

Us

| P

leia

diFocUs l’azienda del mese

Sig. Volanti, lei è prima di tutto compo-sitore e musicista… come nasce l’idea di creare una radio che trasmette solo musica italiana?Erano gli anni Ottanta e imperava l’esterofilia anche in ambito musicale. Ho avuto l’idea di creare una radio che trasmettesse solo musica italiana e così sono partito, da una cucina in via San Gregorio a Milano. Le trasmissioni sono iniziate il 26 febbraio 1982, il primo arti-sta trasmesso è stato Pino Daniele. L’idea di una radio di sola musica italiana è pia-ciuta e nel giro di pochi anni ci siamo in-granditi: nell‘87 è arrivata la copertura nazionale, nel ’90 eravamo l’emittente commerciale più ascoltata d’Italia (fonte Audiradio), nel ‘96 la nostra copertura ha toccato l’Europa e poi anche il Nord e Sud America… Oggi Radio Italia è in tutto il mondo un sicuro punto di rife-rimento per conoscere ed apprezzare la produzione musicale italiana.

Dopo la radio, la tv…Video Italia è nata il 10 ottobre 1998, prima televisione satellitare a proporre solo musica italiana con un format simi-le a quello di Radio Italia. Siamo partiti

Abbiamo incontrato Mario Volanti, patron di Radio Italia e cliente del Credito Artigiano, che ci ha rac-contato il successo di un’emittente radiofonica dedicata esclusivamente alla musica italiana.

con una massiccia rotazione di video, poi abbiamo aggiunto i programmi condotti da nostri speaker. Oggi siamo visibili su SKY, canale 712 con un palinsesto com-posto da programmi come “RadioItalia-Live”, dedicato ai concerti dal vivo degli artisti italiani nel nostro Auditorium e spazi come “Le interviste di Paola Gal-lo” dedicato alle interviste con gli artisti, “La Classifica Italiana” che curo per-sonalmente, “Speciale Spettacoli”, de-dicato alla promozione di tour, eventi e spettacoli teatrali italiani con molti ospi-ti. A questi appuntamenti fissi, si somma la messa in onda dei grandi eventi live autoprodotti dal nostro Gruppo.

Qual è il suo programma radiofonico preferito?Sono nato con ‘Hit Parade’ di Lelio Lut-tazzi e con ‘Bandiera Gialla’, però aspet-tavo con ansia il mitico programma ra-diofonico al contrario ‘Il gambero’.

radio italiatutta l’emozione della musica italiana

Mario Volanti con Vasco Rossi

Gianluigi Tavazzani, Direttore Commerciale Credito Artigiano, Maurizio Buggio, Direttore filiale Agrate Brianza, Mario Volanti, Presidente di Radio Italia e Franco Sala, Direttore Generale Credito Artigiano

23

Plei

adi

| Fo

cU

s

radio italiatutta l’emozione della musica italiana

Che cosa ne pensa dei talent-show che riscuotono oggi grande successo so-prattutto fra il pubblico più giovane?Penso che siano soprattutto un’ottima palestra per chi li frequenta. Un gio-vane cantante ha l’opportunità di im-parare tante cose e quindi di crescere artisticamente.

In questi giorni sta partendo la “macchi-na organizzativa” del Festival di Sanre-mo. Quale significato può avere una ma-nifestazione di questo tipo 61 anni dopo la sua prima edizione?Il Festival di Sanremo resta comunque il centro della musica italiana, infatti dopo 61 anni c’è ancora, ed è l’unica manifestazione di questo tipo soprav-vissuta. Purtroppo negli ultimi decenni, l’attenzione si è spostata più sulla parte spettacolare–televisiva e la musica è di fatto passata in secondo piano. Ciò no-nostante, dal Festival di Sanremo negli ultimi trent’anni sono usciti gran parte dei più grandi artisti italiani e sicura-mente quelli che si sono affermati an-che all’estero, vedi Pausini, Ramazzotti, Bocelli…

Radio Italia è impegnata anche in cam-pagne sociali a favore dei bambini. Ci parli del progetto ‘Alice for Children’‘Alice for Children’ è un progetto che abbiamo abbracciato lo scorso anno e che ci sta molto a cuore. È un program-ma di aiuto dedicato alle famiglie che vivono negli slum di Nairobi in Kenia e creato da Twins International, orga-nizzazione senza scopo di lucro che opera nella cooperazione internazio-nale allo sviluppo. Abbiamo deciso di sostenere e supportare ‘Alice for Chil-dren’, oltre che attraverso la comuni-cazione in radio, anche adottando a distanza 10 bambini, promuovendo il programma di adozione e destinando il ricavato di alcune iniziative a questa organizzazione. Con grande soddisfa-zione da parte nostra, il messaggio è stato recepito da molti nostri ascolta-tori che ci hanno seguito in questo pro-getto di sostegno.

RadioItaliaLive condotta da Paola Gallo con Fiorella Mannoia

Alessandro Volanti, primogenito del Presidente ed Editore Mario Volanti, entra nel Gruppo Radio Italia con la carica di Responsabile Marketing nel novembre 2009.

Speciale Spettacoli: Fiorella Felisatti con ospite Biagio Izzo

Page 13: PLEIADI - creval.it

24

cU

ltU

ra

| P

leia

dicUltUra le mostre: anteprima

Galleria Gruppo Credito Valtellinese, Milano

echi di mari lontani, FiaBe dall’oceania

Progetto didattico per l’esposizione

Yvan Salomonepalazzowerk, 1999Acquerello su carta95 x 138 cmCourtesy Gallerie Xippas

Dal mese di gennaio 2011 la Galleria Gruppo Credito Valtellinese di Milano, e da aprile 2011 la Galleria Credito Siciliano di Acireale, ospiteranno la mostra “Yvan Salomone. Dove finisce la città”, una personale dedicata all’illustre artista francese, organizzata in collaborazione con la Galleria Xippas di Parigi. Salomone, che nasce e opera a Saint-Malo, ha il grande merito di aver attualizzato una tecnica ormai desueta come l’acquerello, focalizzandosi sul tentativo di trasformare luoghi ordinari in paesaggi singolari, orientando la sua ricerca sull’idea di transito; così le zone portuali progres-sivamente integrate con quelle industriali sono diventate le basi di questa esplo-razione. In occasione della mostra sarà edito un catalogo a cura della Fondazione Gruppo Credito Valtellinese con testi critici di Valerio Dehò e Thierry Davila.

Yvan salomone. dove finisce la cittàGalleria Gruppo Credito Valtellinese, MilanoInaugurazione 12 gennaio 201113 gennaio – 27 marzo 2011Galleria Credito Siciliano, AcirealeInaugurazione 21 aprile 201122 aprile – 26 giugno 2011

Un momento dell’inaugurazione, foto ©Fabrizio Stipari

Grande successo di pubblico per la mostra “Echi di mari lontani, fiabe dall’Oceania”. Dal 14 ottobre al 15 novembre, la Galleria Gruppo Cre-dito Valtellinese di Milano ha ac-colto centinaia di bambini, accom-pagnati dalle famiglie, e numerose scuole in occasione dell’ormai fa-mosa “Mostra Internazionale d’Il-lustrazione per l’Infanzia”, giunta per la prima volta a Milano, dopo tappe importanti come quelle del Beaubourg e del Reyna Sofia.I bambini hanno avuto l’occasione di imparare, grazie ai laboratori or-ganizzati dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese in collabora-zione con Civita, come si realizza un’illustrazione per un libro di fia-be, come si crea un’immagine con la tecnica della xilografia, come si lavora con gli acquerelli e come si racconta una fiaba.

Yvan Salomoneperformante, 2008Acquerello su carta95 x 138 cmCourtesy Gallerie Xippas

25

Plei

adi

| c

Ult

Ur

a

“Dietro il vetro” è la seconda di un ciclo di mostre dedicate al rapporto tra arte e design, aperto nel gennaio scorso con la mostra “32” di Gaia Clerici. In questa occasione il chiostro del Palazzo delle Stelline ospiterà la produzione di vetri artistici realizzati dal mastro vetraio muranese Silvano Signoretto su di-segno dei principali artisti e designer del secondo ‘900 e dello scorso decennio, tra cui Kounellis, Ontani, Tilson, Mendini, Salvo e giovani designer emergenti.

Una mostra fotografica dedicata agli attra-versamenti ferroviari delle Alpi Retiche del-l’Oberland bernese visti con l’occhio di tre grandi fotografi: la svizzera Stefania Beretta, l’austriaca Margherita Spiluttini e l’italiano Francesco Cito. L’esposizione, che appartie-ne al ciclo ˝il paesaggio costruito˝ inaugu-rato con la mostra ˝900+. Václav Šedý. Fo-tografie di architettura al centro delle Alpi. 1900-2010˝, si articolerà su tre diversi livelli: il reportage, le grandi infrastrutture e il pae-saggio. In occasione della mostra sarà edito un catalogo, concepito come diario di viag-gio, a cura della Fondazione Gruppo Credito Valtellinese con testi critici di Roberto Mutti e interviste ai fotografi, con il patrocinio di RhB e Comune di Tirano.

in viaggio

Galleria Credito Valtellinese, SondrioCasa Quadrio Curzio, TiranoInaugurazione 10 febbraio 201111 febbraio – 30 aprile 2011

Silvano Signoretto“Alzaia” Vetro soffiato a immersione 27 x 40 cm

dietro il vetro

Off-Site ExhibitionChiostro di Palazzo delle Stelline, MilanoCorso Magenta, 59Inaugurazione 2 dicembre 20103 dicembre - 12 dicembre 2010

artisti e designer nei vetri di silvano signoretto

strade ferrate, itinerari, persone per unire le alpi

Silvano Signoretto - Custercast

©Francesco Cito 2010

Page 14: PLEIADI - creval.it

26

cU

ltU

ra

| P

leia

dicUltUra eventi

Le Logge vaticane – al centro del triplice porticato ideato da Bramante per connettere gli appartamenti papali al resto del complesso edificato – sono considerate fra i lasciti più significativi di Raffaello, nonché il raggiungimento supremo prodotto dall’arte moderna nel Rinascimento. Ammirate nel corso dei secoli e considerate, da generazioni di artisti, modello al quale ispirarsi, le Logge raccontano le storie della Bibbia, attraverso cinquan-tadue scene incastonate in una decorazione a stucco e ad affresco con un tripudio di fiori, di frutta, di uccelli e animali tra i più vari. Il volume, realizzato dal Gruppo e inserito nella collana artistica della Fondazione Gruppo Credito Valtellinese per la cura di Giulia Caneva e Giuseppe Carpaneto, propone una nuova lettura del capolavoro ideato da Raffaello, conducendo il lettore proprio dentro la flora e la fauna delle Logge: attraverso il riconoscimento e lo studio di ciascuna delle creature viventi che popolano gli affreschi e del significato simbolico spesso loro sotteso, si intende svelare questo eccezionale repertorio della natura, e insieme mostrare l’originale e complessa articolazione del linguaggio pittorico che in parte si collega allo stile fantastico delle grottesche romane e in parte lo rielabora nel nuovo spirito del Rinascimento. La pubblicazione dell’opera coincide con l’anno mondiale della biodiversità e va quindi nella direzione di promuovere la sensibilità dell’uomo moderno per il mondo della natura.

Volume strenna

raFFaello e l’immagine della natUraLa raffigurazione del mondo naturale nelle decorazioni delle Logge vaticane

Scenografia d’eccezione della mostra “Tra Manzoni e Morlotti. Testori a Lecco” è Villa Manzoni, dove Alessandro Manzoni trascorse l’infanzia, l’adolescenza e la prima giovinezza, godendo, dalle sue stanze, lo splendido paesaggio che spaziava dal lago alle creste del monte Resegone, alla base dell’ispirazione de “I Promessi Sposi”. Qui si snodano quattro diversi percorsi, che hanno quale fil rouge le parole di Testori e permettono di ricostruire il legame indissolubile tra questi due luminosi capitoli della vita lecchese: lo scrittore Alessandro Manzo-ni e l’artista Ennio Morlotti. Il cuore della mostra sono le Scuderie della Villa, con una galleria di ritratti in cui rivivono i personaggi de “I Promessi Sposi”. Si tratta di alcuni capolavori del ’600/’700 lombardo, conservati in importanti musei italiani e prestigiose collezioni private, nei quali Giovanni Testori indi-viduava il cuore dell’ispirazione manzoniana: possiamo così ritrovare il volto della “Monaca di Monza” e di “Lucia” nei dipinti di Giacomo Ceruti, quello di “Giampaolo Osio” in un ritratto di Tanzio da Varallo, “l’Innominato” nell’opera di Carlo Ceresa, “Don Abbondio” in uno stupefacente Fra’ Galgario... Un sugge-stivo drappeggio riproducente “L’Ave Maria a trasbordo” introduce alla sezione centrale della mostra, costituita da due opere di Giovanni Segantini; si entra poi nell’ampia sezione dei dipinti dedicati da Morlotti all’Adda negli anni ’56 e ’57: mai visti tutti insieme e qui affiancati dalle parole di Testori. Le cantine sotto la cappella sono invece lo spazio ideale per rievocare, attraverso suoni, voci e proiezioni, la figura tragica della Monaca di Monza e il dramma ad essa dedicato da Testori, andato in scena nel 1967, con la regia di Luchino Visconti. Main sponsor il Credito Valtellinese.

devota materiaIntorno al restauro di due sculture

Fino al 15 novembre, le sale del MVSA di Sondrio hanno ospitato due sculture li-gnee, sottoposte a restauro: la Madonna del gruppo della Pentecoste proveniente dalla Cappella del Sacro Monte alla Sas-sella e il Nicodemo del Compianto della Cappella della Pietà nella Parrocchiale di Caspano di Civo. In mostra la scultura della Madonna, la prima a essere restaurata con un intervento esemplare reso possibile con il contributo del Credito Valtellinese; nel sotterraneo del palazzo è stato possibile vedere le altre undici statue, recuperate fortunosamente nel novembre 2002 a cau-sa dell’allagamento della cappella che le ospitava lungo l’itinerario che da Sondrio porta alla Sassella, e collocate al Museo in uno spazio appositamente predisposto per consentirne una lenta asciugatura, e la scultura del Nicodemo appena restitui-ta all’originaria definizione, in attesa del completamento del progetto sulle altre sette statue che compongono la scena. Al-lestimento a cura della Fondazione Gruppo Credito Valtellinese.

27

Plei

adi

| c

Ult

Ur

a

Galleria Carifano, Palazzo CorbelliVia Arco d’Augusto 47 – Fano11 dicembre 2010 – 13 febbraio 2011

Nel quarto centenario della morte, nume-rose sono le mostre dedicate a Michelan-gelo Merisi detto il Caravaggio. Nei terri-tori di presenza del Credito Valtellinese, due hanno ottenuto il nostro sostegno. A Caravaggio (BG), sua città natale, dal 25 settembre al 15 dicembre Palazzo Galla-vresi, sede del Municipio, ha ospitato la mostra “Caravaggio. Mecenati e pittori” curata da Maria Cristina Terzaghi che, attraverso i Ritratti dei personaggi che hanno intrecciato le loro vite a quella di Caravaggio, per la maggior parte usciti dall’abile bottega di Ottavio Leoni, l’arti-sta di origine padovana che fu amico del pittore lombardo, ha raccontato la storia del pittore, della Roma in cui visse, dei pit-tori suoi sostenitori, dei molti detrattori, e soprattutto dei mecenati che contribuiro-no alla realizzazione dei suoi capolavori. Per un mese ospite presso Palazzo Gal-lavresi anche il capolavoro di Caravaggio Fanciullo morso da un ramarro. A Sondrio, promossa dal Liceo PioXII e dal Centro Culturale Don Minzoni, con il contributo e il patrocinio della Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, il MVSA di Palazzo Sassi de Lavizzari dal 20 novembre al 12 dicembre ha ospitato la mostra didattica itinerante “Caravaggio. L’Urlo e la Luce” che ne racconta il percorso creativo at-traverso la riproduzione di 31 capolavori disposti in cinque stanze tematiche.

dedicato a caravaggio

Una grande retrospettiva di Pietro Annigoni ha inaugurato il quarto spazio espositivo del Gruppo. Il 10 dicembre scorso il noto critico Phi-lippe Daverio ha presentato il nuo-vo corso della Galleria Carifano, aperto con la mostra “Pietro Anni-goni. Sessant’anni con la pittura”, prodotta dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese con il patroci-nio del Comune di Fano. Di Anni-goni sono in mostra un centinaio di opere, esemplificative di tutti i 60 anni di attività del grande artista. Gilberto Grilli, che dell’esposizione è il curatore, ha scelto di presentare, accanto ad opere celeberrime, lavo-ri poco o nulla conosciuti, perché

oggi conservati in collezioni all’estero o in dimore e raccolte private. Fra i pezzi di maggior importanza e notorietà: i ritratti di Kennedy, le copertine di “Time” a lui affidate negli anni ’60, i grandi oli dedicati ai paesaggi fiorentini, i carbon-cini con la teratologia dell’umanità e i memorabilia della sua avventurosa espe-rienza al fianco della Regina Elisabetta II, di Churchill, dello Scià di Persia e dei principali uomini di cultura del secondo dopoguerra. La mostra è completata da un’ampia selezione di incisioni, disegni, foto private e da “creazioni” diverse, come le famose “Medaglie dello zodiaco”. Tra i documenti esposti a Fano, le lettere che gli scrisse de Chirico, testimonianze straordinarie della considerazio-ne che il grande metafisico aveva per Annigoni e in particolare per la sua abilità tecnica. Per l’occasione, è stato proposto al pubblico e ai collezionisti, l’annullo speciale filatelico per il centenario dalla nascita dell’artista.La Galleria occupa il piano nobile dello storico Palazzo Corbelli a Fano, ex Circolo aristocratico cittadino, per l’occasione trasformato in un innovativo spazio per l’arte contemporanea su progetto della Fondazione Gruppo Credito Valtellinese.

Philippe daverio presenta la galleria carifano

Layout del progetto della Galleria per

gli spazi di Palazzo Corbelli a Fano

Pietro annigoni. sessant’anni con la pittura

Page 15: PLEIADI - creval.it

28

cU

ltU

ra

| P

leia

dicUltUra eventi

Lo scorso 9 novembre a Sondrio, presso la Sala dei Balli di Palazzo Sertoli, è stato presentato dalla Fondazione Gruppo Cre-dito Valtellinese, in collaborazione con il MVSA di Sondrio, il restauro dei dipinti “Il martirio dei SS Gervasio e Protasio” e “Il trasporto delle reliquie” di Giacomo Paravicini (1660-1729) detto il Gianolo. Il restauro delle due grandi tele realizzate nel 1705 dal Gianolo, di proprietà della Parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio di Sondrio, è stato finanziato dal bando speciale per il centenario del Credito Val-tellinese nel 2008, emesso dalla Fondazio-ne del gruppo bancario e da Pro Valtelli-na. Il rientro delle opere in Collegiata, a 350 anni dalla nascita del pittore, è stata l’occasione per presentare l’intervento di restauro e la ricollocazione nella sede ori-ginaria. Hanno curato l’inquadramento storiografico del Gianolo e l’illustrazione dei restauri, rispettivamente Angela Del-l’Oca, direttore del Museo Valtellinese di Storia e Arte di Sondrio, e Luigi Parma, restauratore. “La restituzione alla colletti-vità delle due opere dedicate ai Santi pa-troni della città, sapientemente restaurate da Anna e Luigi Parma dell’omonimo studio di Milano, è un ulteriore concre-to sostegno alla conservazione del nostro patrimonio artistico e devozionale – ha dichiarato Miro Fiordi, Amministratore

il gianoloAlla scoperta di due capolavori

Bando speciale 2010La cultura in tutte le sue espressioni: 100 mila euro per far crescere la creativitàIl terzo bando congiunto tra Fondazione Gruppo Credito Valtellinese e Pro Valtellina sul tema: “Cultura: forme e strumenti per la cultura e la didattica” ha premiato 15 progetti. I due organismi filantropici hanno messo a disposizione 50 mila euro ciascuno, distribuiti fra enti, istituti scolastici e associazioni no profit di Valtellina e Valchiavenna, privilegiando progetti di natura culturale in campo musicale, nella didattica con l’utilizzo di tecnologie multimediali o mediante sperimentazione di metodologie innovative, in campo ambientale e turistico. La speciale commissione che ha valutato i 33 progetti pervenuti, formata da quattro membri, per la Pro Val-tellina la Vicepresidente Anna Pola Orio e il consigliere Lucia Foppoli, per la Fonda-zione Gruppo Credito Valtellinese il consigliere Bruno Locatelli e il direttore Tiziana Colombera, ne ha approfonditamente esaminato contenuti e finalità rispetto agli obiettivi del bando, assegnando contributi da 1,5 a 13 mila euro ciascuno.L’elenco completo dei beneficiari, con l’ammontare dei contributi concessi, è pub-blicato sui siti internet delle due Fondazioni www.creval.it e www.provaltellina.org.

Delegato del Credito Valtellinese e consi-gliere della Fondazione – e rafforza i lega-mi con il territorio avendo coinvolto, con lo strumento del bando congiunto con la Fondazione Pro Valtellina, le comunità lo-cali su progetti culturali”. “Già dal 2008, Pro Valtellina - Fondazione della Comu-nità Locale - e Fondazione Gruppo Cre-dito Valtellinese hanno manifestato siner-

gie nel rispondere alle diverse esigenze e istanze del territorio della nostra provincia intorno a obiettivi specifici che mirano a interessi collettivi.” - ribadisce Anna Pola Orio, Vicepresidente Pro Valtellina. Dopo la presentazione, presso la Collegiata, alla presenza di Mons. Marco Zubiani e di Mons. Valerio Modenesi, si è svolta la ce-rimonia di esposizione delle tele.

Il martirio dei SS Gervasio e Protasio

Il trasporto delle reliquie

Premio di poesia renzo sertoli salisLa giuria del concorso ha assegnato lo scorso 15 ottobre il PREMIO PRO VALTELLI-NA – CITTA’ DI TIRANO al poeta Francesco Leonetti per l’opera “Versi estremi”, Manni, Lecce 2009 e il PREMIO “LIONS CLUB SONDRIO HOST” riservato a un’opera pri-ma ex aequo a Evelina De Signoribus per “Pronuncia d’inverno”, Canalini e Santoni, 2009 e a Iole Toini per “Spaccasangue”, Le voci della luna, 2009. Tra gli enti promotori, la Fondazione Gruppo Credito Valtellinese.

29

Plei

adi

| c

Ult

Ur

a

Premio credito valtellinese “arturo schena”I candidati under 28 della Provincia di Sondrio o della stessa originari potranno consegnare la propria opera – tesi di laurea, ri-cerche e studi, altre attività – entro il 23 dicembre alla segreteria della Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, con curriculum e lettera di presentazione. I vincitori, definiti da apposita Commissione, riceveranno due premi di 5.000 euro ciascuno per aver con-tribuito con la loro opera al prestigio e alla valorizzazione della provincia di Sondrio, o per aver dimostrato particolari capacità.

Borse di studio a figli di emigranti valtellinesiSono dodici gli studenti figli di emigranti della Provincia di Sondrio ai quali sono state assegnate le borse di studio edizione 2010 indette dall’Amministrazione Provinciale in collaborazione con la Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, e consegnate durante le serate conviviali delle Associazioni Valtellinesi di Basilea, Zurigo, Coira, Lugano e Saint Moritz. Si tratta di giovani frequentanti scuole all’estero durante l‘a.s. 2008/09 distintisi nel profitto e nell’applicazione allo studio: gli universitari svizzeri Sara Gianera, Igor Moretti, Jenny Pontaletta, Paola Tallarico e gli argentini Trussoni Giampiero e Trussoni Natalia; gli studenti di scuola superiore svizzeri Mattia Copes, Serena Curtoni, Norman Giumelli, Valentina Parolini, Nadia Pirola e, per la prima volta, Giacomo Piasini della Colombia.

Dal 20 settembre al 13 ottobre si è svolto il corso di formazione “Italiano L2 per la comunicazione e lo studio con attenzione anche al linguaggio scientifico” dedicato a 50 docenti delle Scuole di Sondrio in Rete, di cui fanno parte i tre Circoli Didattici di Sondrio, la Scuola Media “F. Sassi – L. Torelli” e la Scuola Media “G.P. Ligari”. L’iniziativa, realizzata grazie al contributo della Fondazione Gruppo Credito Valtel-linese, ha visto la presenza di esperti della Rete Lombarda ELLIS, con l’obiettivo di fornire metodi e strumenti utili nel sostene-re gli strumenti non italofoni, per facilitare l’integrazione culturale.

corso italiano l2orientamento al lavoro

Il centro di orientamento “Il Quadrivio” di Sondrio ha intensificato, nell’ultimo anno, la sua attività di orientamento professionale, procedendo in un lavoro in partner-ship con altri enti pubblici e privati del territorio, tra cui la Società di Sviluppo Locale, che ha realizzato studi e analisi sul capitale umano e sul mercato del lavoro in provincia di Sondrio, da cui è emersa l’esigenza di istituire un Tavolo Territoriale Permanente per l’orientamento e la formazione al lavoro in provincia. Presieduto da un Comitato Scientifico di cui fanno parte anche la Fondazione Gruppo Credito Valtellinese e gli Informagiovani della provincia di Sondrio, il tavolo territoriale ha nella Provincia di Sondrio e nella Camera di Commercio i suoi riferimenti istituzio-nali e ha individuato un piano di azioni nel medio e lungo termine per la valorizza-zione e lo sviluppo del capitale umano a livello locale. Un primo risultato di questa sinergia è la realizzazione del corso “Orientare al lavo-ro nel territorio della provincia di Sondrio” rivolto ai Dirigenti Scolastici e docenti della Provincia di Sondrio, svoltosi presso la Camera di Commercio di Sondrio per coinvolgere e sensibilizzare il mondo della scuola sulla necessità di integrare la formazione scolastica con la cultura del lavoro. Il corso ha consentito una lettura della situazione occupazionale e lavorativa della provincia.Diversi incontri sono stati proposti nell’ambito del progetto Cometa ai genitori dei ragazzi di terza media, allo scopo di far conoscere il mercato del lavoro provinciale e stimolare una riflessione sui fattori di occupabilità del prossimo futuro. A Ponte in Valtellina, presso il Teatro Vittoria, un centinaio di giovani e adulti ha partecipa-to il 16 dicembre alla serata “Cercasi lavoro. Realtà, prospettive e opportunità in Provincia di Sondrio” durante la quale si sono affrontate le problematiche di un corretto orientamento al lavoro.

Nei primi mesi del 2011 le classi quin-te degli Istituti Secondari di 2° grado potranno partecipare a Teseo, una serie di incontri a Sondrio con docen-ti e tutor degli atenei lombardi sulla presentazione delle principali facoltà universitarie. Da marzo prenderà il via la settima edizione del progetto Argo che coinvolge i ragazzi delle classi quarte, con la collaborazione del CROSS dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano per aiuta-re i ragazzi a individuare un indirizzo di studi e professionale adeguato.

orientamento scolastico

Page 16: PLEIADI - creval.it

30

cU

ltU

ra

| P

leia

dicUltUra eventi

Nella splendida cornice dello storico Albergo delle Povere a Palermo, lo scorso 28 ottobre si è tenuta la presentazione e successiva esposizione per una settimana, con l’organizzazione della Fondazione Gruppo Credi-to Valtellinese in collaborazione con l’Assessorato ai Beni cultu-rali e dell’Identità siciliana, per il tramite della Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Palermo, del dipinto “Santa Rosalia” di Pietro Novelli (1603-1647) detto il Monrealese. L’ope-

ra, acquistata recentemente e restaurata dal Credito Siciliano, raffigura Santa Rosalia, santa e patrona della città di Palermo dal 1624, vestita del saio marrone della penitenza, non secondo la prassi più consueta, ma in ossequio alla parti-colare iconografia che la vede ritta nell’antro della Quisquina, sua prima sede di eremitaggio, nell’atto di incidere nella roccia le frasi con il proprio nome e la confessione di sé, realmente scoperte nella grotta dopo il 1624, anno della fatidica liberazione di Palermo dalla peste e ritenute autografe della Santa ere-mita. Nell’opera la composizione è giocata sulla contrapposizione tra la santa, raffigurata sulla destra, e i due demoni sconfitti sulla sinistra, rappresentazione delle tentazioni; tra i due gruppi è una cesura, lo spazio vuoto e scuro della ca-verna, e in alto una gloria angelica. Hanno curato il riconoscimento dell’opera e l’inquadramento storiografico del Novelli, rispettivamente Giulia Davì, Diri-gente Responsabile del Centro Regionale per l’Inventario e la Catalogazione dell’Assessorato, e il Prof. Giovanni Mendola, storico dell’arte. “La recente ac-quisizione del dipinto seicentesco “Santa Rosalia” di Pietro Novelli nella colle-zione d’arte del Credito Siciliano – ha affermato l’Amministratore Delegato del Credito Valtellinese Miro Fiordi – diventa l’occasione per la banca del Gruppo di restituire virtualmente alla cittadinanza palermitana questo capolavoro, da lungo tempo lontano dal nostro Paese”. “Va anche riconosciuto che il percorso che ci ha condotto all’evento culturale di stasera – ha manifestato Paolo Scarallo Presidente del Credito Siciliano – non avrebbe preso il via senza il fondamentale contributo della Dott.ssa Angela Dell’Oca, Direttore del MVSA di Sondrio, che ha individuato l’opera nel catalogo Dorotheum (ndr dal 1707 la maggiore casa d’aste dell’Europa centrale, ed una delle più importanti del mondo), e il labo-rioso impegno di Fernando Gianesini, consulente del Gruppo, che ha curato l’iter di acquisizione e le fasi di rientro in Italia. Un particolare ringraziamento

a Anna e Luigi Parma, dello stu-dio Parma di Milano, che hanno curato il restauro del dipinto con particolare e appassionata dedi-zione”. Dal 9 novembre il dipin-to è esposto nell’area aperta al pubblico della Filiale di Palermo Sede in via Libertà 32.

Un capolavoro rivelatoLa Santa Rosalia di Pietro Novelli

Il Credito Siciliano ha orga-nizzato, nell’ambito del ciclo di Meeting itineranti pro-mossi dal Creval, un incontro dedicato alle Piccole e Medie imprese che operano con l’estero per aiutarle a meglio orientarsi tra le problemati-che quotidiane associate alle attività di internazionalizza-zione. La banca si è avvalsa

dell’ausilio della Direzione Estero e della collabora-zione di SIMEST e SACE, coinvolti a livello nazionale e locale nel supporto dei processi di internazionaliz-zazione. I lavori sono stati aperti dal Dott. Pietro Cir-rito Vice Direttore Generale Credito Siciliano, Prof. D’Agata docente presso Facoltà di Scienze Politiche Università di Catania, Dott. Domenico Bonaccorsi di Reburdone Presidente di Confindustria Catania. Per il Credito Siciliano è intervento il Dott. Ernesto Galimberti, Responsabile della Direzione Estero del Credito Valtellinese.

imprese ed estero gli strumenti a sostegno dell’internazionalizzazione

delle imprese

creval meeting ad acireale (ct)

Lo scorso 16 novembre i corsisti affezionati e i tan-ti nuovi iscritti a Internet Saloon di Catania hanno partecipato all’inaugurazione della nuova sede del-la loro scuola di computer. Questa seconda sede ha trovato accoglienza presso l’Istituto per Ciechi “Ardizzone Gioeni”, in via Etnea 595, storico e im-ponente edificio voluto alla fine del secolo scorso da un generoso e illuminato benefattore. Oltre ai corsi per gli over 50, Internet Saloon offrirà anche corsi, con appositi programmi, per ipo e per non vedenti. Le altre novità di questo anno scolastico 2010-2011 riguardano l’introduzione del Corso Base di Word e l’avvio di un Gruppo di Lettura.

apre una nuova sede a catania per il suo terzo anno di attività

L’inaugurazione della nuova sede di Catania

L’allestimento della sala in occasione dell’esposizione

31

Plei

adi

| c

Ult

Ur

a

Si sono tenuti a Torino, Vicenza e Pordenone i tre concerti italiani della Tokyo Kosei Wind Orchestra, parte del tour europeo (con Sviz-zera, Germania e Turchia) che la nota forma-zione ha tenuto per il suo 50° anniversario di fondazione. Ovunque si è registrato pressoché il tutto esaurito: il 22 settembre, all’Audito-rium del Lingotto di Torino (nell’ambito del prestigioso Festival MiTo) c’erano oltre 1.800 spettatori su una capienza di 1.900, il 23 al Teatro Comunale Città di Vicenza quasi 700 su 900, il 24 al Teatro Comunale “G. Verdi” di Pordenone, 720 su 800 posti. L’appunta-mento era atteso da molti anni da parte degli appassionati del settore, musicisti, insegnanti, direttori del settore fiatistico e bandistico che in Italia conta migliaia di addetti. La Tokyo Kosei si era esibita in Europa, prima di que-st’occasione, solo nel 1989 e 1993, e mai in Italia: si può quindi immaginare il fermento

Dal 12 al 31 luglio scorso si è svolta a Milano presso la suggestiva sede di Villa Reale “Notturni in Palestro”, tradizionale manifesta-zione musicale dell’estate milanese organizzata dagli Amici della Musica per conto del Comune di Milano-Settore Cultura e con il sostegno del Credito Artigiano, sponsor già delle ultime tre edi-zioni. È stato un ritorno alle origini la traccia tematica della XVII edizione dei Notturni. Come nelle prime edizioni del festival, i concerti sono stati dedicati a Frédéric Chopin, di cui ricorre quest’anno il bicentenario della nascita. Un ricco programma inaugurato con un raffinato spettacolo sulla biografia del grande compositore polacco, a cura del popolare giornalista, scrittore e conduttore televisivo Corrado Augias accompagnato al pianoforte da Giuseppe Modugno. Il pubblico ha dimostrato di apprezzare le scelte artistiche di questa edizione 2010 partecipando molto numeroso ad ogni appuntamento.

Notturni in PalestroXvii edizione sotto il segno di choPin

grande successo per la prima in italia della tokyo kosei Wind orchestra

Il 26 ottobre scorso al Teatro della Luna di Assago (Mi) è andata in scena la ‘prima’ di Cats che, grazie alla disponibilità di Com-pagnia della Rancia e di Forumnet a devol-vere il ricavato netto dello spettacolo, e la

collaborazione del Creval, ha permesso alla Fondazione di effettuare una signifi-cativa raccolta fondi che serviranno per finanziare parte del fabbisogno corrente dell’Ospedale - nello specifico salari, me-dicine e carburante - per l’anno fiscale 2011, e garantire così la continuità dei servizi sanitari di assistenza a favore della popolazione ugandese.La serata è stata emozionante: lo spet-tacolo “Cats”, ossia la grande festa dei 25 gatti Jellicle, in cui suggestivi giochi di ombre cinesi, tra gomitoli di lana e un enorme carrello da supermercato, si sono fusi con numeri acrobatici, momenti di pura agilità tra balzi, arrampicate e fel-pate invasioni in platea, amalgamati da musica dal vivo. Il musical è stato prece-duto da un breve e coinvolgente discorso di Giovanna Ambrosoli che ha tratteggia-to la figura di padre Giuseppe Ambrosoli, per il quale è in corso la causa di beati-ficazione; nell’occasione ha ringraziato Padre Egidio Tocalli, valtellinese, succe-duto a Padre Giuseppe, fino allo scorso anno come direttore dell’Ospedale.

La più celebre Orchestra di Fiati del mondo ha registrato il tutto esaurito nei tre concerti italiani

Invitata dall’Orchestra di Fiati della Valtellina, con il sostegno del Gruppo Credito Valtellinese

che ha accompagnato i giorni precedenti gli eventi. L’orchestra, splendidamente diretta dal maestro inglese Douglas Bostock, ha offer-to tre programmi diversi ad ogni serata (così alcuni appassionati hanno potuto seguire tutta la tournée), che comprendevano musiche ori-ginali per fiati dei migliori autori, quali Holst, Milhaud, Gregson, Sparke, Reed, Nelhybel, alcune trascrizioni da Puccini e Khachatu-rian, e interessanti composizioni giapponesi moderne di Koyama, Matsushita e Mashima. Quali solisti erano presenti il saxofonista nip-ponico Nobuya Sugawa (forse il numero uno al mondo, a Torino e Pordenone) e il piani-sta italiano Antonio Piricone (a Vicenza), che hanno eseguito, entrambi, nuove opere del compositore olandese Piet Swerts.Il pubblico ha decretato un successo straor-dinario in tutte e tre le serate. Del resto l’or-chestra ha suonato straordinariamente bene, con una qualità di suono limpida e possente, un’intonazione praticamente perfetta, un bi-lanciamento timbrico naturale e preciso. Le interpretazioni di Bostock sono state molto raffinate ed eleganti, in un crescendo di emo-zioni musicali sempre pienamente dominate e ridondanti energia. Ma non ci si poteva aspet-tare di meno, del resto, da quella che viene considerata, da anni la miglior orchestra, di

fiati del mondo: fondata nel 1960 sotto l’egi-da dell’organizzazione buddista giapponese Rissho Kosei-kai, è stata diretta dal 1984 al 2004 dal numero uno dei direttori per fiati, il maestro statunitense Frederick Fennell (1914-2004), che l’ha portata alla perfezione artistica che oggi si può ammirare.L’organizzazione artistica e logistica è stata curata dall’Orchestra di Fiati della Valtellina e dalla Banda Musicale di Collegno, con il so-stegno del Credito Valtellinese.

Giovanni Del Crappo, Direttore Generale Credito Piemontese, Masatoshi Kohno, General Manager della Kosei Cultural Association e il M° Lorenzo Della Fonte

musical cats I gatti si mobilitano per il progetto di solidarietà a favore della Fondazione Ambrosoli

Page 17: PLEIADI - creval.it

32

cU

ltU

ra

| P

leia

dicUltUra eventi

Il tema dell’Acqua ha guidato la terza edizione di comON, il primo sistema di creativity sharing volto a individuare e a supportare i giovani talenti più promettenti negli ambiti della moda, del desi-gn e dell’arte avvicinandoli fattivamente al mondo dell’industria. Un progetto multidisciplinare unico ed esclusivo che nasce nel 2008, sotto l’egida di Confindustria Como, dall’intuizione di un gruppo di giovani imprenditori lariani del settore tessile e con il prezioso contributo di Li Edelkoort, secondo il ‘Times’ la più nota trend forecaster al mondo, con l’obiettivo di rappresentare un laboratorio di formazione permanente non solo e non tanto come attività di talent scouting ma piuttosto come “hub della creatività” europea, qualificato crocevia di sensibilità che possa

conclUsa la terza edizione tra design, moda, arte e comUnicazione

La Fondazione, riconosciuta impresa “Design driven”, interviene al prestigioso convegno organizzato dal CLACLa Villa Reale di Monza si è costituita, il 30 ottobre scorso, quale scenario di con-fronto sul ruolo della comunicazione e della formazione a supporto del sistema in-dustriale orientato al design, nel distretto produttivo di risalto mondiale – la Brian-za – per la produzione in serie di oggetti d’arredamento, di strutture allestitive, di prodotti editoriali. Ed è proprio sul tema del display design, ossia sulla capacità di costruire scenari espositivi in ambito artistico, che si è sviluppato il contributo della Fondazione, presente in qualità di relatore presso

il prestigioso convegno. Risale infatti al 2008 il progetto per la nuova struttura espositiva della Galleria delle Stelline di Milano, ora in fase di brevetto e in questa occasione presen-tato al pubblico fra altri progetti, per l’innovazione tecnologica adottata nelle sue compo-nenti e per il valore estetico ad essa riconosciuto. Tra gli sponsor il Credito Valtellinese.

Sito web www.festivaldeldesign.it

aiutare i giovani nella ricerca della propria destinazione e che trova in Como e nella sua straordinaria tradizione e vo-cazione la sua collocazione naturale. L’importanza e la valenza assoluta di comON risiedo-no nella capacità di coinvolgere i più talentuosi creativi europei attivando rapporti di collaborazione con le aziende di moda e design e supportando concretamente le loro ambizioni. Attor-no al tema dell’acqua, mostre, eventi, laboratori e feste charity tematizzati hanno animato la città e saputo coinvolgerla. Il Cre-dito Valtellinese è stato sponsor dell’evento.

X edizione al Piccolo teatro di milano

tramedaUtore 2010 Festival internazionale della nuova drammaturgia dedicato ai paesi del nord africa Il programma di Tramedautore 2010 è stato ricco di debutti nazionali, internazionali e anteprime. Ad aprire il Festival la proiezione speciale de Il Volo di Wim Wenders: una favola reale in 3D che rac-conta l’altro volto dell’Italia di fronte agli sbarchi di immigrati. A seguire in prima italiana lo spettaco-lo algerino Silhouette de l’ombre, diretto da Chouwki Bouzid, e interpretato dalla compagnia del Teatro Regionale algerino di Skikda, città costiera dell’Algeria. Nei giorni successivi si sono alternati l’Egitto con il debutto nazionale On the importance of being an arab, del regista Ahmed El Attar, la Mauritania con la prima nazionale de La Légende du Wagadu vue par Sia Yatabéré di Moussa Diagana, il Marocco con lo spettacolo Heina e il Gul con l’attore marocchino Abderrahim El Hadiri diretto da Mario Gumina, La Libia rappresentata attraverso uno dei suoi maggiori autori Ibrahim Fagih, con il testo Le Gazelles. Una nuova produzione del festival, a cura di Outis, è l’anteprima (Verso) Lettera alle Corinzie, testo ap-positamente scritto da Mohamed Kacimi, autore di origine algerina, con una compagnia multietnica diretta dal regista Fabrizio Parenti. Inoltre, l’happening I racconti della Medina, per la regia di Gianfelice Facchetti per rievocare, grazie all’arte di cantastorie, musicisti e artisti, la “Medina”, cuore e simbolo di tutto il mondo arabo. Il Festival si è chiuso il 17 ottobre 2010 con la prima nazionale dello spetta-colo Amnesia di Fadhel Jaïbi, già invitato nei principali festival europei.

Relatori del convegno; da sinistra: S. Casciani (Domus), L. Guerra (Fondazione GCV), C. Forcolini (IED), A. Colonetti (Ottagono) e A. Cannavò (Corriere della Sera)

33

Plei

adi

| c

Ult

Ur

agrandi novità al sondrio Festival 2010

La ventiquattresima edizione di Sondrio Festival va in archivio con numeri lusin-ghieri: 15 mila presenze totali, più di 1.500 spettatori ogni giorno per le proiezioni dei documentari, 3.500 studenti coinvolti nel-le diverse iniziative, 5.000 contatti sulla tv web di Taxiweb, novità del 2010. Per una settimana la città è diventata nuovamente il capoluogo della natura sullo schermo, tra attività didattiche, laboratori, giochi, eventi di teatro, musica e danza sotto il comune denominatore dell’educazione ambientale. Tra gli ospiti, nomi di presti-gio quali gli alpinisti Doug Scott e Marco Confortola, mentre la partnership con Boing Tv, canale digitale per ragazzi, ha animato la giornata di sabato con labora-tori educativi dedicati ai più piccoli. “Son-drio Festival – sottolinea la Presidente di Assomidop, Marina Cotelli – non è più soltanto la rassegna dei migliori docu-mentari internazionali sulle aree protette. È diffusione della cultura dell’ambiente, è rapporto con gli alunni delle scuole, in-terlocutori privilegiati nel dialogo con la natura, è valorizzazione, in una prestigio-sa vetrina internazionale, del patrimonio e della cultura del territorio valtellinese e della montagna. È, infine, occasione di incontro e di scambio di opinioni, quindi occasione per una socialità densa di con-tenuti. Il pubblico, stimolato, si è sentito protagonista dell’evento, e ha risposto con entusiasmo”. Il premio più prestigioso, la

Targa Città di Sondrio, è andato, per la prima volta, a un film italiano: “In un altro mondo”(2009) del regista aostano Joseph Peaquin, che ha seguito passo per passo la vita del guardiaparco Dario Favre nel Par-co Nazionale del Gran Paradiso. Premio del Parco Nazionale dello Stelvio, invece, al documentario “Nella tana del drago” di Craig e Damon Foster (Sudafrica, 2010), protagonista un coccodrillo gigante, men-tre la scelta della Regione Lombardia è ca-duta su “Boemia, la terra dei cento stagni” (Austria, 2009) di Michael Schlamberger e Jiri Petr. La prossima edizione sarà quella del venticinquennale e il direttore di As-somidop Simona Nava prepara fin d’ora

grosse novità per il prestigioso appunta-mento. “Ritengo – dichiara la dinamica organizzatrice – che il punto di forza di questa manifestazione sia il continuo ri-mando di contenuti ed esperienze, la ca-pacità di coniugare il viaggio nella natura attraverso documentari naturalistici pro-venienti da ogni parte del mondo con l’at-tenzione per il pubblico di Sondrio Festi-val, al quale va un sincero ringraziamento per l’assidua presenza e per l’ interesse che si è rivelato in costante crescita nel cor-so degli anni”. Il Credito Valtellinese ha sponsorizzato l’evento.

Sito web www.sondriofestival.it

La conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2010

L’ex cenacolo degli Agostiniani ha ospitato lo scorso settembre la cerimonia di premiazione del prestigioso premio nazionale dedicato allo scrittore e giornalista campano, che per diversi anni ha frequentato la citta-dina di Empoli. Fra gli sponsor il Credito Artigiano, rap-presentato dal direttore della filiale empolese. I principali riconoscimenti: per il racconto breve a Rosanna Gazzola di Lodi per “La Porta”; per la poesia sui diritti umani a Salvatore Errati di Verucchio (RN) per “Urli silenziosi”; per l’articolo giornalistico sulle politiche corrette per l’ambiente Daniela Quieti di Pescara con “Papà, mamma, in che mondo vivrò?”; per la sceneggiatura inedita per cinema e tv Angela Fabbri di Ferrara con “Elizabeth”.

Xiv edizione del Premio letterario “città di empoli – domenico rea”

Page 18: PLEIADI - creval.it

34

soli

da

rie

tà |

Ple

iadi

solidarietàsolidarietà

il centro orientamento educativo da cinquant’anni per il sud del mondo

In questo periodo natalizio i numeri ad effetto vanno di moda per catturare l’attenzione e la generosità di tutti, per promuoversi, per accre-ditare la propria immagine. I numeri hanno anche la caratteristica di essere oggettivi, nel bene e nel male, e di mostrare l’impegno dopo un anno di lavoro, sia per realtà finanziarie sia per quelle nonprofit. Questi “dati di bilancio” mostrano la pagina più recente del libro che il Centro Orientamento Educativo (COE) ha aperto da cinquanta anni.Il COE di Barzio nasce il 16 dicembre 1959 su

86.579 consultazioni ed esami ambulatoriali, 6.459 parti, 18.852 vaccinazioni, 14.121 mamme hanno avuto esami prena-tali specifici e qualificati; 2.300 bambini non hanno avuto gravi deficit né sono morti per malnutrizione, nessun bambino nato da madre sieropositiva è infetto da HIV; 2.500 ragazzi hanno una scuola ordinata che funziona, 123 insegnanti, 204 educatori ed assistenti sociali, 202 medici e personale sanitario specializzato, 73 volontari italiani; 36.000 persone partecipanti ad attività formative e promozionali in Italia, 282.642 beneficiari dei servizi socio sanitari nel mondo, 25.000 spettatori alla XX° edizione del Festival del Cinema Africano.

(con il contributo di Daniele Giudici)

iniziativa di Don Francesco Pedretti e di alcu-ni insegnanti, con l’obiettivo di agire in campo educativo e culturale a sostegno dei giovani e delle loro famiglie. Dalla Valsassina negli anni ’70 le attività si sono ampliate al sud del mon-do, soprattutto in Africa: dagli anni ’90 si è consolidata la presenza in Camerun, Congo (Ex Zaire), Zambia, Colombia, Equador, Cile, Papua Nuova Guinea, Bangladesh, toccando anche molti altri paesi e popoli dell’America del Sud e dell’Asia. In oltre quarant’anni di presenza ininterrotta in Camerun, trenta in

Congo, venti in Zambia i mutamenti sociali, economici, politici, civili e culturali diretta-mente vissuti sono stati moltissimi. Il COE, come gruppo di laici volontari cristiani vici-ni alla diocesi di Milano, ha operato su vari fronti e su diverse problematiche, non solo per la lontananza, il clima, le oggettive diffi-coltà di luoghi impervi e sconosciuti dinanzi a una mentalità – operativa e culturale – spesso differente dalla nostra. Nonostante questo, i medici, gli infermieri, gli insegnanti, gli am-ministrativi non hanno mai smarrito il senso

La responsabile Tina Barbieri, volontaria in Camerun da oltre 15 anni, ci racconta la sua esperienza: “diamo assistenza a oltre 50 mamme, ospi-tandole dignitosamente in una maternità che conta 32 posti letto: tra qualche giorno i 20 posti letto della nuova ala saranno pronti, per soddisfare questa abbondanza di vita che rende il nostro un Centro pilota per l’accompagnamento dei bimbi dal concepimento all’età scolare, delle mamme e delle famiglie di ogni condizione sociale. Da 7 anni abbiamo un’attenzione particolare alle mamme sieropositive, per evitare la trasmissione dell’HIV al nascituro, durante la gravidanza, al momento del parto, con l’allattamento materno. Questo accompagnamento sanitario e psicosociale ha per-messo di avere risultati sorprendenti: dal gennaio 2008 ad oggi la trasmissione è dello 0%. Un traguardo meraviglioso che dà a queste mamme la certezza di essere mamme a pieno titolo: è veramente un’emozione stupenda condividere la gioia quando annunciamo che il bimbo è sieronegativo: vi lascio immaginare… Con la nuova ala avremo anche una sala di neonatologia per ridurre al minimo le complicanze da parti difficili e nuovi macchi-nari moderni per migliorare il servizio di ecografia. Ci siamo impegnati per dare il meglio e il sostegno di molti non mancherà”.

35

Pleiad

i |

soli

darie

del loro impegno quotidiano: la gratuità nel servizio ai più deboli, poveri, emarginati, sfi-dando spesso le semplicistiche visioni di pro-gresso e l’attenzione costante allo sviluppo della persona umana, a tutto tondo, dall’istruzione all’alimentazione, dalla salute alla cultura, dal lavoro allo sport. Dal 1959 al 2010 il COE ha aumentato e di-versificato la propria azione sia nella coopera-zione internazionale sia nelle attività culturali e formative. Da oltre mezzo secolo attraverso occasioni di dialogo tra nord e sud, scambi culturali tra scuole e giovani, opportunità di studio e di approfondimento per studenti, me-dici, infermieri, falegnami, idraulici, registi, attori, educatori, il COE sta realizzando una vera coesione sociale per garantire un sano progresso della globalizzazione che, oggi, pone nuove sfide per le nostre famiglie, impre-se e banche.Proprio su questi temi, fondamentali per lo sviluppo socio-economico di qualsiasi tessu-to territoriale, è nata la collaborazione con il Gruppo Credito Valtellinese, in particolare con la Fondazione e il Credito Artigiano.Il primo aspetto riguarda il Centro Culturale universitario “Foyer S. Paul” di Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Con-go, impegnato a formare moralmente e cultu-ralmente i “futuri quadri” di un paese ricchissi-mo di materie prime ma estremamente debole sotto l’aspetto sociale e civile. Tre sono i filoni della proposta formativa rivolta ai 50 ragazzi e ragazze provenienti da tutto il Congo: un for-te sostegno allo studio, numerosi approfondi-menti multi tematici con esperti internazionali, attività di volontariato e di impegno cristiano. Tali azioni sono fondamentali per evitare che gli studenti si rinchiudano in un’atmosfera in-tellettuale privilegiata e per stimolare la loro sensibilità nel sentirsi interpellati a condivi-

Sede legale Barzio Via Milano, 4 - 23816 Barzio (LC)

T +39 0341.996453 - F +39 0341.910311 - www.coeweb.org – [email protected]

Nella dichiarazione dei redditi scegli di sostenere il COE, firma la casella:

“sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione

sociale e delle associazioni riconosciute”

Codice Fiscale: 92012290133

ASSOCIAZIONE CENTRO ORIENTAMENTO EDUCATIVO

Iban IT92X0351201602000000002502

Credito Artigiano Agenzia 1 – Milano

dere la vita reale del proprio paese. Contatti in tal senso sono già avviati con la Diocesi di Milano, la Diocesi di Kinshasa, l’Università Cattolica di Milano, la Fondazione Minoprio. Beneficiari delle borse di studio della Fonda-zione Gruppo Credito Valtellinese saranno 4 giovani studenti universitari, dai 20 a 23 anni, delle facoltà di medicina e agraria. Saranno scelti tra i giovani provenienti da diverse pro-vince del Congo, con un livello di istruzione superiore ma con un reddito familiare molto basso. Una specifica commissione valuterà poi le capacità dei giovani e i risultati degli esami per il rinnovo delle borse di studio. Altro importante aspetto è la partnership con il Festival del Cinema Africano, d’Asia e d’America Latina: il primo del settore nato in Italia nel 1991, da sempre ricco di film, di-battiti, incontri con attori e registi. Per i primi 9 anni il Festival rimane legato esclusivamen-te all’Africa, portando a Milano centinaia di film provenienti da cinematografie quasi sconosciute. Con la “Sezione finestre” si apre ad una dimensione di cinema senza limiti culturali ed etnici: cominciano a comparire sugli schermi film dai Caraibi, dal Pacifico,

dall’area mediorientale, dall’Asia e dal Suda-merica. Dal 2003 il Festival prende il nome di Festival del Cinema Africano, d’Asia e Ameri-ca Latina, moltiplicando così gli sguardi sulle cinematografie più nascoste per un ulteriore arricchimento del dialogo multiculturale.Il terzo aspetto riguarda il sostegno alle atti-vità sanitarie ed educative in Camerun, nel-la realizzazione della nuova maternità del Centro socio sanitario di Yaoundè, testimoniata anche dal giornalista RAI Pao-lo Pardini con il suo documentario girato in Camerun, e nell’iniziativa “Kit scuole” per i ragazzi di Yaoundè e Mbalmayo.

I bambini di Yaoundè con il Kit Scuola Creval

La costruzione del Foyer S. Paul di Kinshasa

L’ultima edizione del Festival del Cinema Africano, d’Asia e d’America Latina

Page 19: PLEIADI - creval.it

36

soli

da

rie

tà |

Ple

iadi

solidarietàsolidarietà

Unitalsi il valore della speranza

Presidente, come nasce l’UNITALSI ?La storia dell’Unitalsi - Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali - ha un legame par-ticolare con il Santuario Mariano di Lourdes che, ancora dopo cento anni dalla fondazio-ne dell’Associazione, è la meta privilegiata dei nostri pellegrinaggi.Nel 1903 il fondatore, Giovanni Battista To-massi, figlio dell’amministratore dei Principi Barberini di Roma, partecipò al suo primo pellegrinaggio. Era un ragazzo poco più che ventenne, affetto da una grave forma di ar-trite deformante irreversibile che lo costrin-geva in carrozzella da quasi dieci anni, molto sofferente anche nello spirito a causa della sua ribellione a Dio e alla Chiesa. Avendo saputo dell’organizzazione di un pellegri-naggio a Lourdes, Giovanni Battista chiese di parteciparvi con una precisa intenzione: giungere davanti alla grotta di Massabielle e, qualora non avesse ottenuto la guarigione, togliersi la vita con un gesto clamoroso. Ma ciò, fortunatamente, non accadde perché davanti alla Grotta, dove l’Immacolata era apparsa a Santa Bernadette nel 1858, venne investito dall’amore e dal calore dei volontari che regalavano conforto, speranza e serenità ai sofferenti. Al centro della nostra storia c’è, quindi, la carità vissuta come servizio gra-tuito, elargita dagli oltre centomila aderenti:

Siamo andati a trovare, presso la casa vacanze di Borghetto S. Spirito (SV), Pierino Trinca, da 20 anni Presidente dell’UNITALSI di Sondrio, per farci raccontare l’attività dell’associazione.

uomini, donne, bambini, sani, ammalati, disabili; senza distinzione di età, cultura e posizione economica e sociale.

Ci spiega qual è la missione dell’UNITALSI?Quella dell’Unitalsi è una storia di “servizio” che dal 1903 si è sempre definito uno “stru-mento” nella mani di Dio, che porta la spe-ranza dove c’è disperazione, il sorriso dove regna la tristezza.L’organizzazione dei pellegrinaggi è la no-stra attività principale. La destinazione più richiesta resta Lourdes e, proprio per que-sta ragione, l’Unitalsi ha acquisito negli anni diverse strutture che garantiscono così un’accoglienza su misura soprattutto per gli ammalati più gravi. Il catalogo pellegrinaggi 2010 prevede ovviamente tante altre destina-zioni come: la Terra Santa, Roma, Loreto, Fatima, Santiago de Compostela, San Gio-

vanni Rotondo, Banneux, Pompei ecc… Le 19 sezioni Regionali, con le loro 280 sotto-sezioni e soprattutto i 100.000 volontari che dedicano il proprio tempo gratuitamente per gli altri, curano la realizzazione di moltissime altre iniziative di grande significato spirituale e sociale come: la gestione di case famiglia per le persone disabili e sole, gli appartamen-ti di accoglienza per le famiglie dei bambini che arrivano nei grandi centri ospedalieri, i progetti di intervento in favore degli anziani soli, le case vacanza al mare. Metterci al ser-vizio del prossimo dando risposte concrete ai suoi bisogni e condividere la sua felicità è la nostra missione.

Oltre 100.000 volontari: la risorsa più impor-tante al servizio dei più deboliI volontari sono la nostra risorsa più impor-tante. Essere volontario significa dedicarsi

Foto di gruppo degli ospiti

Rientro dalla spiaggia

37

Plei

adi

| so

lid

ar

ietà

gratuitamente, amorevolmente e responsa-bilmente ai malati, ai bambini in difficoltà, agli anziani soli. Per iniziare a vivere l’espe-rienza “unitalsiana” generalmente i volonta-ri partono per un pellegrinaggio che li fa en-trare nel nostro spirito di carità e fraternità. In seguito possono impegnarsi nelle attività locali come ad esempio il Progetto Solitudi-ne, che comprende il Servizio di Trasporto, per coloro che hanno difficoltà a camminare e devono necessariamente spostarsi per vi-site mediche, oppure possono giocare con i bambini nelle ludoteche degli ospedali. Ten-go infine a precisare una cosa: i nostri vo-lontari nella provincia di Sondrio (circa 300) dedicano il loro tempo in forma totalmente gratuita, e pagano personalmente il costo dei viaggi o soggiorni anche se accompagnano un malato.

Tra le diverse iniziative gestite c’è la casa va-canza di Borghetto S. Spirito, in LiguriaLe vacanze con i disabili sono una realtà che vanta ormai 25 anni di costante e crescente attività. Nate per un gruppo di 70 persone, oggi richiamano ogni anno nella sola Bor-ghetto circa 500 persone disabili e 700 volon-tari che prestano assiduamente la loro opera durante i mesi estivi. L’importanza della Casa Vacanza non è solo quella di offrire un servizio a favore di persone diversamente abili, ma anche l’aver predisposto un luogo di incontro privilegiato fra volontaria-to giovanile e mondo dell’handicap.

Unitalsi il valore della speranza È uno spazio dove è possibile sperimentare l’incontro con “l’altro” vivendo in sintonia. Nel 2006, la sempre crescente domanda di partecipazione, da parte di ospiti e volontari, ha spinto la Sottosezione monzese e la Se-zione Lombarda all’acquisto della struttura di Borghetto con l’intento di consolidare e ampliare le attività sia in termini di spazio temporale sia di tipologia dell’offerta da pro-porre. La colonia “Ezio Vanoni”, di proprie-tà della Provincia di Sondrio, che l’Unitalsi già affittava da diversi anni, si è dimostrata particolarmente adatta alle nostre esigenze con i suoi 154 posti letto e spazi interni ed esterni ben strutturati. Va sottolineato che molti dei nostri ospiti presentano un grado di disabiltà così elevato o di così difficile gestione da rendere asso-

lutamente impossibile per loro una vacanza se non in una struttura altamente protetta. I costi inoltre sono molto contenuti grazie al personale volontario che cura tutta l’or-ganizzazione: dalla cucina alla lavanderia, dalla stireria alle pulizie, oltre ovviamente al lato strettamente personale che riguar-da il legame di amicizia e familiarità con l’ospite.Dal 1996, nel mese di maggio, vengono inol-tre aperte le porte a 70 portatori di handicap della zona di Chernobyl e anche in questo caso riteniamo che l’esperienza di ospitalità ai disabili bielorussi sia unica nel suo genere. La presenza di ospiti e personale volontario è

aumentata di anno in anno. Da una partenza rivolta a circa 150 persone residenti in Mon-za e circondario, si è giunti ora a una pro-posta che vede coinvolte le sottosezioni del-l’UNITALSI di Bergamo, Brescia, Saronno, Sondrio e Varese per un totale di oltre 1.200 persone. I 15 giorni passati a Borghetto sono davvero un punto fermo per i nostri ospiti, in particolare per quanti vivono in istituto, per moltissime famiglie e per i volontari. Per tutti è oramai un’esperienza d’amore e di gioia di cui è difficile fare a meno.Ci tengo a ricordare che il Credito Valtelline-se, da sempre amico dell’associazione, è stato di grande aiuto per strutturare e finanziare l’operazione di acquisto.

Sito web www.unitalsi.it

Il pulmino donato dal Gruppo Creval

Per aiutare l’Unitalsi nell’opera di ristruttu-

razione della casa di Borghetto S. Spirito

puoi versare sul conto corrente aperto

presso il Credito Valtellinese di Sondrio in-

testato all’UNITALSI ROMA – sottosezione

Sondrio IBAN:

IT34G0521611010000000000961.

I contributi sono deducibili fiscalmente.

come sostenere Unitalsi

Page 20: PLEIADI - creval.it

38

sPo

rt |

Pleiadi

sPort

circolo, presieduto da Roberto Brivio, che ha inaugurato il nuovo percorso a 18 buche in occasione di questa impor-tante gara.Nel match finale si sono fronteggiati i migliori classificati nelle 12 tappe di qualifica svoltesi nei più prestigiosi cir-coli presenti nei territori in cui il Grup-

Si è conclusa con grande successo la ‘Gruppo bancario Credito Valtellinese Golf Cup 2010’, il Circuito che, da or-mai 7 anni, fa conoscere e promuove la natura, i prodotti, la cultura e le tradi-zioni della Valtellina nei maggiori Golf Club italiani. Teatro della finale è sta-to il Valtellina Golf Club di Caiolo, il

Premiazione finale della 7° edizione ‘Gruppo bancario Credito Valtellinese Golf Cup’

po Creval opera con i suoi oltre 540 sportelli – Conero, I Ciliegi, Francia-corta, La Pinetina, Le Madonie, Villa d’Este, Valtellina, Des Iles Borromees, Molinetto, Bormio, Acquasanta, Ac-quabona – ai quali si sono uniti anche i soci del Valtellina Golf Club, ansiosi di provare le nuove 9 buche. La classifica finale ha premiato: Claudia Perso-neni (1° netto 1ª categoria), Andrea Bordessa (1° lordo), Francesco Car-li (1° netto 2ª categoria) e Leonardo Crepaldi (1° netto 3ª categoria).Anche nella giornata finale è stato estremamente apprezzato il contributo dei partner – Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Sondrio, Consorzio di Tutela Valtellina Casera e Bitto, Consorzio Tutela Vini di Valtellina, Consorzio per la Tute-la del nome Bresaola della Valtellina, Consorzio Tutela Mele di Valtellina, Consorzio di Tutela Miele di Valtelli-na, Comitato Valorizzazione dei Piz-zoccheri della Valtellina, il multi con-sorzio Valtellina Che Gusto, le aziende

gran finale per la gruppo bancario credito valtellinese golf cup 2010Inaugurato il nuovo percorso a 18 buche del Valtellina Golf Club

39

Pleiad

i |

sPo

rt

Galbusera Dolciaria, l’Agriturismo La Fiorida, il Grand Hotel della Posta di Sondrio e l’azienda Averna con il mar-chio Braulio, lo storico amaro nato a “Bormio nel 1875”, che hanno pro-mosso i propri prodotti di qualità of-frendo ricche degustazioni ai presenti.Al termine della gara, tutti i giocatori hanno partecipato, alla presenza dei rappresentanti del Circolo e delle au-torità locali, al taglio del nastro trico-lore e al brindisi di gruppo che hanno segnato l’inaugurazione ufficiale del nuovo campo a 18 buche del Valtellina Golf Club.Nella conferenza stampa successiva, presso il Grand Hotel della Posta, il presidente del Valtellina Golf Club, Roberto Brivio, l’Amministratore De-

– 18 buche, 6.171 metri, par 71 – le caratteristiche del percorso e la storia incominciata nel 1998. Con questa nuova dotazione, il Valtellina Golf Club punta ora ad estendere il più pos-sibile la pratica di questa disciplina ai nuovi soci, coinvolgendo giovani e ap-passionati attraverso promozioni per studenti, principianti e tutti coloro che intendono avvicinarsi con entusiasmo a questo magnifico sport. È certo che ora la Valtellina ha una nuova attrazione sportiva che valorizza il territorio, amplia l’offerta turistica di tutta l’area, e sarà in grado di ospita-re gare non solo a livello nazionale ma anche internazionale.

Sito web www.valtellinagolf.it

Il prefetto di Sondrio, Erminia Rosa Cesari inaugura le 18 buche del Valtellina Golf Club.Da sinistra: Roberto Brivio, Presidente Valtellina Golf Club, Giuseppe Pirana, Sindaco di Caiolo, Miro Fiordi, AD Credito Valtellinese, Fernando Grattirola, Direttore Generale Stelline Spa, Erminia Rosa Cesari, Prefetto di Sondrio, Pier Luigi Gabrielli, Comandante Provinciale dei Carabinieri, Giovanni De Censi, Presidente Credito Valtellinese, Giorgio Tarabini, Vice Presidente Valtellina Golf Club, Alcide Molteni, Sindaco di Sondrio, Michelangelo Barbato, Questore di Sondrio. (Foto: crameri/duemilanove communications).

Il team dei Professionisti

Alla buca 11, l’Adamello sullo sfondo

Il nuovo sito web del Valtellina Golf

legato del Credito Valtellinese, Miro Fiordi, e il Direttore Generale di Stelline, Fernando Grattirola, hanno esaltato la valenza del nuovo campo

Page 21: PLEIADI - creval.it

40

sPo

rt |

Ple

iadi

sPort

Ancora una volta il Volley Open ha fatto centro. La kermesse organizzata dalla P.G.S. Auxilium di Sondrio, arrivata alla sua ventunesima edizione, ha visto scendere in campo quasi 300 atlete in rappresentanza di 15 società pallavolistiche che si sono misurate in 3 tornei. In palio i trofei “Credito Valtellinese” vinto dalle croate di Arbanasj, il trofeo “Gamag” conquistato dalla compagine locale del GS Gordona ed il “B.M.P. Arbanasj” aggiudicato al Volley Colico.Quasi 100 bambine delle classi elementari, suddivise in ben 20 squadre, hanno invece dato vita al Torneo regionale “BIM...BUM...BAM” che ha visto nel MiniVolley imporsi il Volley Colico e nel SuperminiVolley il gruppo classe 1999 della P.G.S. Auxilium.Che la pallavolo possa essere anche un’occasione non solo agonistica ma anche di divertimento puro, capace di trasformarsi in spettacolo, lo si è visto dalla sfida che ha opposto le All Stars, selezione compo-

sta dai campioni dello sport valtellinese, al Volley Team, squadra, alla fine risultata vincente, formata dagli allena-tori delle squadre che hanno dato vita al Volley Open. UN TORNEO CHE NON HA EGUALI“Non smetteremo mai di dire che il Volley Open è un tor-neo che non ha eguali”- le dichiarazioni del responsabile organizzativo dell’Auxilium Cesare Salerno. Qualcuno tenta ogni tanto di copiare, ma è difficile ritrovare altrove le caratteristiche di questo torneo, ed è una grande sod-disfazione quando al termine delle tre impegnative gior-nate di gare pressoché tutte le squadre vengono a farci i complimenti chiedendoci di essere invitate anche alle prossime edizioni! Noi ce la mettiamo tutta per far sì che amicizia e ospitalità siano il marchio di fabbrica della no-stra manifestazione ma è indubbio che senza l’aiuto dei nostri sponsor e sostenitori non riusciremo mai ad ospi-tare così tante ragazze e permetter loro di essere pro-tagoniste assolute del Volley Open”. Sponsor principale della manifestazione il Credito Valtellinese, ma sotto rete non è mancata anche la generosità di altri sostenitori.

La regina delle discipline olimpiche, l’atletica leggera, è stata grande protagonista sabato 11 settembre presso il Centro Polifunzionale di Chiuro. Nell’incontro, riservato alle rap-presentative regionali, è stata la Lombardia ad aggiudicarsi la quarta edizione del Cre-val Meeting. LOMBARDIA DAVANTI A TUTTI 120 in tutto i punti collezionati dalla squadra lombarda, che ha avuto la meglio sulle for-mazioni dei francesi di Rhone-Alpes (79) e del Piemonte (76). Quarto il Veneto (70) da-vanti ad Emilia Romagna (61) e Liguria (50). Un vero dominio per i padroni di casa della Lombardia, che non hanno avuto rivali nel corso della giornata di gara iniziata con la marcia alle ore 9.30, e chiusa nel primo po-meriggio con le spettacolari staffette 4x100.RISULTATI INDIVIDUALI Successo della Lombardia decretato anche da buone prestazioni dei singoli in pista. Segnaliamo tra i risultati a livello individuale le perfor-

lombardia a segno nel creval meeting

sondrio: grande successo per il volley open edizione numero 21

Il maltempo non ha fermato la 36^ edizione del Trofeo Interlaghi, competizione di vela che in un pio-voso week-end di inizio novembre ha visto darsi battaglia 63 imbar-cazioni nello specchio del lago di Lecco. Pioggia, vento e freddo l’hanno fatta da padrone, per una due giorni di grande vela. L’imbar-cazione Splendida con al timone Fabio Mazzoni si è aggiudicata il Campionato Invernale Interlaghi Trofeo Credito Valtellinese. Maz-zoni è un vero e proprio specialista dell’Interlaghi, avendo vinto il Tro-feo per ben quattro volte, nel 2002, nel 2006, nel 2008 e ora nell’edi-zione del 2010, con il J24 dell’ar-matore Mario Bombelli. La Joe Fly Junior Cup per il più giovane veli-sta in regata è andata al sedicenne Giovanni Redaelli.

splendida interlaghi!

mance nella marcia della junior Federica Curiazzi (Bergamo 1959 Creberg), 9:17.16 sui 2 km, e di Andrea Adragna (Riccardi), 3 km in 11:58.41, sul piemontese Federico Tontodonati (CUS Torino), 11:59.45. Nello sprint la più veloce è stata l’allieva nigeriana, Judy Ekeh (Reggio Event’s), 12:02 con vento nullo, mentre le junior Valentina Leomanni (Atl. Vedano) e Ilaria Marchetti (CUS To-rino) hanno rispettivamente ottenuto 52,61 nel martello e 43,67 nel disco. GRANDE ATLETICA Ancora una volta grande atletica con Creval Meeting quin-di, che chiude una stagione da protagonisti sull’impianto di Chiuro, uno dei centri più attivi e vero riferimento per il settore in Lombardia. Un binomio consentito grazie al sostegno del Creval, partner regionale di Fidal e vero propulsore di iniziative da co-pertina per una disciplina come l’atletica che da sempre rappresenta anche la base per la pratica di altri sport.

Umberto Colli, Vice Direttore Generale Creval, consegna il premio alla Responsabile tecnica della formazione lombarda

41

Plei

adi

| s

Port

L’avevano promesso che, dopo otto anni di partecipa-zione e due secondi posti, avrebbero tentato di vincere il Trofeo Vanoni, gara internazionale a squadre di corsa in montagna a staffetta giunta alla 53^ edizione. E così è stato. La Francia ha dominato dal primo all’ultimo metro, secondo posto per l’Atletica Valli Bergamasche, terzo gradino del podio per il terzetto della Recastello Radici Group. Alle loro spalle bravissima la Polonia a recuperare posizioni su posizioni fino a conquistare il 4° posto finale, a scavalcare proprio nella discesa finale la Gran Bretagna. I padroni di casa del Csi Morbegno si sono classificati al nono posto, segnale di una con-correnza sempre più agguerrita e sempre più interna-zionale. In campo femminile, vittoria per le polacche, in un’edizione del Trofeo Vanoni davvero di spessore

mondiale. Pubblico come sempre pro-tagonista domenica 24 ottobre lungo il percorso ormai col-laudato, che dalla cittadina di Morbe-

gno si snoda sul versante orobico percorrendo ampi tratti dell’antica Via Priula. Per gli uomini 7.250 metri con un dislivello di 435 metri. Si sale dalla contrada Cimacase verso il Gran Premio della Montagna posto in località Arzo, passando per il temuto e impegnativo Dosso. Da Arzo si scende a capofitto lungo un ripido e tecnico sentiero che tocca le località Bellini e Tempiet-to. Cavalcata trionfale lungo via Vanoni, dove due ali di folla incitano e sostengono tutti i concorrenti all’arrivo nella cittadina del Bitto. La manifestazione, la cui prima edizione si svolse nel lontano 1958, vuole ricordare un’ importante figura cara ai morbegnesi: il ministro Ezio Vanoni, grande esempio di impegno sociale, abnega-zione e attaccamento alla propria terra. Sponsor della manifestazione il Credito Valtellinese.

Nella classica gara chiavennasca, una corsa in mon-tagna a staffetta a tre maschile e individuale femmi-nile, vittoria per l’Atletica Valli Bergamasche che ha bissato il successo ottenuto lo scorso anno grazie ad Andrea Regazzoni, Massimiliano Zanaboni e Marco Lanfranchi. Dietro di loro la Recastello Radici Group di Gazzaniga (Bg), con Danilo Bosio, Eris Costa ed un grande Fabio Ruga che ha recuperato un minuto in terza frazione. Suo il miglior crono di giornata con 28’26 davanti a Eris Costa e Massimi-liano Zanaboni. Nella gara femminile quarta vittoria alle Marmitte per la bresciana Angela Serena (Freezone), da poco mamma, che si è fatta trovare in ottima forma per quest’edizione, andando a vincere con il buon tempo di 25’07. Dietro di lei, seconda Alice Gaggi (Valgerola) e terza Lorenza Combi (Runners Colico). Una gara pienamente riuscita grazie all’organiz-zazione del Gruppo Podistico Valchiavenna coadiuvato dagli Alpini dell’Ana di Chiavenna e dalla Protezione Civile di Chiavenna. Tra gli enti promotori, il Comune di Chiavenna, la Comunità Montana della Valchiavenna, la Provincia di Sondrio e la Regione Lombardia, oltre ai tanti sponsor tra cui il Credito Valtellinese.

aPt toUr challenger credito valtellinese “citta’ di como”

Doveva essere l’edizione del rilancio quella del Kima 2010, e rilancio c’è stato. Il “Trofeo Kima - La Grande Corsa Sul Sentiero Roma”, questa stagione valevole come la prima edizione del campionato Mondiale di UltraSkymarathon, è andata in scena il 29 agosto. Con i suoi 49.5 Km, un dislivello in salita di ben 3.800 metri, e un tracciato altamente selettivo che prevede il valico di 7 passi tutti sopra i 2.500 metri di quota, non è gara per tutti. Una maratona d’alta quota, un percorso per uomini e donne duri. Si passa vicino a luoghi tanto amati dagli escursionisti che frequentano le zone della Valmasino e Val di Mello, veri paradisi naturalistici nella Valtellina più vera. Partenza da Filorera, poi si percorre la Valle di Predarossa, Rifugio Ponti, Passo Cameraccio, Passo Torrone, Rifugio Allievi-Bonacossa, Passo Camerozzo, Rifugio Gianetti, Passo Barbacane, Rifugio Omio, Bagni di Masino, e arrivo a Filorera (870m). Uno spettacolo nello spettacolo, perché c’è stata anche gara vera, con il titolo di campione mondiale che è stato aggiudicato al catalano Kjlian Jornet, mentre in campo femminile il successo è andato all’italiana Emanuela Brizio. Una kermesse resa possibile grazie al sostegno di enti pubblici e sponsor privati. In prima linea, come sempre, il marchio Credito Valtellinese.

troFeo kima - camPionato mondiale UltraskYmarathon isF

risUona la marsigliese al troFeo vanoni

Il podio del Kima 2010

“C’è un legame speciale tra il Credito Valltellinese, per la sua natura di banca popolare cooperativa, e i territori in cui opera, sostenendo numerose iniziative di carattere benefico, sportivo, sociale e culturale - afferma Miro Fiordi, Amministratore Delegato Credito Valtellinese. Essere sponsor del Torneo APT Tour Challenger Città di Como rap-presenta per il Credito Valtellinese l’opportunità di “accompagnare” un evento sportivo di grande eco e di manifestare, così come già fatto nelle scorse

edizioni, la condivisione dei valori sportivi: lealtà, rispetto reciproco e sana competizione”. Grande tennis in riva al lago, con L’ATP Tour Challenger Credito Valtellinese-Città di Como, che ha visto sotto rete spettacolo ed emozioni dal 28 agosto al 5 settembre. È stata definita la migliore edizione di sempre e per festeggiare gli 80 anni del Tennis Club Como in riva al lago sono arrivati fenomeni della racchetta, quali l’ex numero uno al mondo Muster, l’azzurro Volandri, fermato alle semifinali, e l’olandese Robin Haase, numero 83 del ranking Apt, che si è aggiudicato il suo quinto torneo in stagione. Tribune piene e grande seguito in aumento, a Como si sono fatte le cose in grande e si guarda già al 2011, per fare concorrenza al’Us Open. La prova stelle e strisce dello slam si gioca infatti nello stesso periodo del torneo lariano. Chissà che qualche big non preferisca la terra rossa del lago al cemento americano…

il 29° troFeo marmitte va alle ‘valli Bergamasche’La partenza del Trofeo Vanoni

L’arrivo dei primi tre

Robin Haase premiato all’edizione 2010 (foto Elvira Pezzotti)

Page 22: PLEIADI - creval.it

sPeciale natale

“Caro papà Natale…2” è stato un successo: più di 30.000 copie vendute nelle oltre 500 filiali del Gruppo bancario Cre-dito Valtellinese, il Disco d’Oro, tante belle canzo-ni, nuove aule inaugurate, l’apprezzamento di tutti coloro che ne sono venu-ti a contatto… numeri e situazione che anche da

sole sarebbero un ottimo risultato. In questi giorni è in distribuzione “Caro papà Nata-le… 3” l’edizione 2010 del CD. Ne parliamo con i due promotori dell’iniziativa.Dott. Grazioli i vostri clienti hanno confermato la grande sensibilità verso le iniziative sociali che realizzate. Come avete messo a frutto le risorse in-cassate?Le 30.000 copie vendute hanno permesso di rendere il bilancio di questa iniziativa molto più ricco, visto che le aule di informatica sono state installate non solo presso strutture ospedaliere, ma anche presso alcune “case famiglia” che ospitano i bambini e i loro ge-nitori durante il periodo di degenza lontani da casa. Un’aula informatica è stata allestita anche presso il Dynamo Camp a San Marcello Pistoiese: il primo campo di terapia ricreativa per ragazzi affetti da patologie gravi o croniche in terapia e nel periodo di post ospedalizzazione. Grazie alla vendita di “Caro papà Natale… 2” sono state raggiunte città e regioni che ancora risultavano scoperte: il Gaslini di Genova, il Meyer di Firenze, l’Ospedale degli Infermi di Rimini, l’Ospedale dei Bambini G. Salesi di Ancona, e poi e il distaccamento di Palidoro del Bambino Gesù di Roma.Quest’anno, accanto alla vendita tramite le 540 filiali del Gruppo Creval, sperimenteremo gli acquisti tramite il canale internet. La promozione del CD si vedrà sul nostro sito www.creval.it, visitato ogni giorno da circa 40 mila persone, e su Facebook, con una campagna apposita. Contiamo in questo modo di superare il traguardo dei 40.000 CD venduti.Signora Andreoli, l’aula donata al Bambino Gesù di Roma ha ricevuto unamedaglia dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, quale suo premio di rappresentanza all’inaugurazione.Questo riconoscimento conferma la validità dell’iniziativa, il merito e la professionalità di tutti gli artisti che hanno preso parte all’iniziativa e la generosità di tutti coloro che hanno contribuito a raggiungere un risultato così significativo. “Insieme si può” è il pri-mo brano della nuova compilation 2010 e prevede anche quest’anno la partecipazione dei Comicinsieme di Zelig e Colorado Cafè. Questa canzone è un inno alla solidarietà ed è stata ispirata dai risultati raggiunti fin qui. Grazie alle oltre 100 persone coinvolte, tra artisti e collaboratori, abbiamo ottenuto un risultato importante.

“CARO PAPA’ NATALE… 3” è in vendita al costo di 10 € nei negozi di dischi, in tutte le 540 filiali del Gruppo bancario Credito Valtellinese e sul sito internet www.caropapanatale.it

Aula PC O. Gaslini Genova 29-4-2010

Aula PC Ospedale degli Infermi Rimini 19-11-2010

Aula PC Ospedale Bambin Gesù Roma 15-9-2010

Aula PC O. Filippo del Ponte Varese 6-10-2010

Aula PC Neuropsichiatria Infantile Merate (LC) 30-9-2010

Aula PC Comunità Mille Colori Sondrio 4-10-2010

La conferenza stampa di presentazione del cd

Aula PC Ospedale Buzzi Milano 20-11-2010

Caro papà Natale...a natale regala un Pc ai bambini in ospedale

42

sPe

cia

le n

ata

le |

Pleiadi

Page 23: PLEIADI - creval.it