PLaNCK! Approfondimenti - I terremoti
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LA TERRA… TREMA!
Una settimana fa, sabato 25 aprile, in Nepal c’è stato un terremoto molto forte che ha causato
la morte di oltre 5000 persone e molti danni a edifici, strade e paesaggi.
Con questo post la redazione di PLaNCK! esprime solidarietà alla popolazione colpita e aiuta i
più piccoli a comprendere cosa succede quando la terra… trema.
Che cos’è un terremoto?
La parola “terremoto” deriva dalla “terrae motus” che in latino significa “movimento della
terra”. Il terremoto infatti è una scossa o vibrazione della crosta terrestre, che è lo strato più
esterno della Terra su cui stanno fiumi, montagne, colline e città.
In geofisica i terremoti vengono chiamati sismi o scosse telluriche.
Sotto i nostri piedi…
Nel 1912 Alfred Wegener, scienziato tedesco, formulò la teoria della tettonica a zolle (o
tettonica delle placche) secondo cui la litosfera, cioè la parte della Terra che comprende la
crosta terrestre e la parte superiore del mantello, è suddivisa in placche, che non sono ferme,
ma galleggiano spostandosi di circa 2-10 cm all'anno, scorrendo sull’astenosfera. Questa
teoria oltre a spiegare la formazione dei continenti, spiega anche come mai ci sono i terremoti
o le eruzioni vulcaniche.
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Ecco due video per capirne di più sulla tettonica a zolle e la deriva dei continenti:
https://www.youtube.com/watch?v=O_UCGTXTYVI
https://www.youtube.com/watch?v=g-jBJtUy4a0
Da dove nascono i terremoti?
La parte dove una placca incontra un’altra placca si chiama faglia ed è una vera e propria
frattura. Le placche sono sempre in movimento e può succedere che il movimento sia
improvviso e veloce, causando la liberazione di energia in un punto preciso che viene chiamato
ipocentro e che spesso si trova sopra le faglie. Dall’ipocentro partono le cosiddette “onde
sismiche” che si propagano in tutte le direzioni raggiungendo la superficie terrestre,
mettendola in movimento… questo è il terremoto! Il punto della superficie terrestre posto
esattamente sopra l’ipocentro si chiama epicentro ed è la zona che risente di più delle onde
sismiche.
Ma come si misura un terremoto?
Per capire se un terremoto è forte o meno, i sismologi, cioè gli scienziati che studiano i
terremoti, usano principalmente due modi chiamati scala Mercalli e scala Richter.
La scala Mercalli va da 1 a 12 dove 1 indica un terremoto che quasi non si percepisce, mentre
12 indica un terremoto disastroso. I numeri da 1 a 12 vengono dati in base agli effetti che il
terremoto provoca su edifici, persone e paesaggi.
La scala Richter invece misura l’intensità del terremoto in base all’energia sprigionata dalle
onde sismiche.
La magnitudo è l’unità di misura dell’energia che viene sprigionata dall’ipocentro.
A questo link puoi trovare un’animazione molto bella per capire il significato dell’intensità dei
terremoti.
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Il recente terremoto in Nepal
Il terremoto del 25 aprile che ha colpito il Nepal è stato di magnitudo 7,8 (Scala Richter),
quindi è stato un terremoto fortissimo che infatti ha causato moltissimi danni.
Qui sotto in rosso è segnato l’epicentro del terremoto.
In questo momento molte organizzazioni e associazioni sia nazionali che locali stanno andando
ad aiutare la popolazione che si trova in gravi condizioni ed è possibile aiutarle tramite
donazioni che verranno usate per ricostruire le città, per l’assistenza medica e per dare da
mangiare a chi fa fatica a procurarsi il cibo. È sempre importante stare vicino a chi nel mondo
si trova in difficoltà anche con piccoli gesti.