Pitagora 4 2015 - geometripd.it · Elena Tresoldi Direttore Pierluigi Capuzzo Referente per il...

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4/2015 ottobre Bimestrale di informazione del Collegio Geometri e Geometri Laureati di Padova Numero 4 - Anno 13 - ottobre 2015 COME CAMBIA IL MODO DI VALUTARE GLI IMMOBILI 2 L’evoluzione telematica Pierluigi Capuzzo 4 Competenze professionali: cambiare strada 6 Georientiamoci: un kit per le scuole Oddone Zecchin 8 I comparabili per le valutazioni con gli standard internazionali Giuseppe Mussolin 13 Marino Friso campione di ciclismo 14 Certificazione energetica: nuove regole Gianni Rossi 17 Il Programma di sviluppo rurale on line

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4/2015ottobre

Bimestrale di informazionedel Collegio Geometrie Geometri Laureati di Padova

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13 -

otto

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2015 COME CAMBIA IL MODO

DI VALUTARE GLI IMMOBILI

2 L’evoluzione telematicaPierluigi Capuzzo

4 Competenze professionali: cambiare strada

6 Georientiamoci: un kit per le scuoleOddone Zecchin

8 I comparabili per le valutazionicon gli standard internazionaliGiuseppe Mussolin

13 Marino Friso campione di ciclismo14 Certificazione energetica: nuove regole

Gianni Rossi17 Il Programma di sviluppo rurale

oonn lliinnee

1CCOOLLLLEEGGIIOO GGEEOOMMEETTRRII EE GGEEOOMMEETTRRII LLAAUURREEAATTII DDII PPAADDOOVVAAPitagora 4/2015

Bimestrale ufficiale di informazione del Collegio Geometri e Geometri Laureati di Padovavia Fornace Morandi, 2435133 Padova tel. 049 8757788 - fax 049 661124e-mail: [email protected]. Pierluigi CapuzzoSegretarioGeom. Oddone Zecchin TesoriereGeom. Maurizio FalascoConsiglieriGiovanna BaldinMoreno BenetazzoLuca BiadollaGiovanni Dal ZottoGiuseppe GazzinRudi GirardiMichele LevoratoMarco MasonPaolo PolMichele Rizzo (n. 3280)Lorenza TiengoElena TresoldiDirettorePierluigi CapuzzoReferente per il CollegioChiara CattaniDirettore responsabileBarbara AmmanatiIscrizione al Tribunale di Padovan. 1852, 11 luglio 2003EditoreLettera srl, Galleria Scrovegni 7tel. 0498805776; fax 830257735121 [email protected] - www.lettera.orgPubblicitàLettera srl, Galleria Scrovegni 7tel. 0498805776; fax 830257735121 [email protected]

CopyrightGli articoli pubblicati sono protettidalla legge sulla proprietà intellettua-le e del diritto d’autore.Chiuso in redazione il 20 ottobre 2015

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In copertina: la maglia tricolore vinta da Marino Friso, campione italiano di ci-clismo su strada dei Geometri Liberi Professionisti.

L’evoluzione telematicadi PPiieerrlluuiiggii CCaappuuzzzzoo 2

Competenze professionali: cambiare stradaUn parere innovativo del Consiglio di Stato 4

Un aiuto alle scuole per orientare agli istituti CATGeorientiamoci mette a disposizione un kit informativodi OOddddoonnee ZZeecccchhiinn 6

Valutazioni con gli standard internazionaliOggi si possono comparare immobili con caratteristiche similidi GGiiuusseeppppee MMuussssoolliinn 8

Marino Friso campione italiano di ciclismo su stradaNel campionato nazionale dei Geometri Liberi Professionisti 13

Certificazione energetica: dal 1° ottobre nuove regoleLe principali novità rispetto al passatodi GGiiaannnnii RRoossssii 14

Anche ristrutturazioni nel Programma di sviluppo ruraleAmmessi anche gli onorari dei professionistidi MMaarriiaannggeellaa BBaalllloo 17

InformazioniI compensi dei CTU non andavano ridotti 20Contrasto all’evasione immobiliarePlusvalenze da cessioniAnche l’edilizia beneficia della riforma della pubblica amministrazione 21La Carta professionale europea sarà elettronica Misure per la sicurezza anche nei cantieri temporaneiNuove norme per la prevenzione incendi 22

2 CCOOLLLLEEGGIIOO GGEEOOMMEETTRRII EE GGEEOOMMEETTRRII LLAAUURREEAATTII DDII PPAADDOOVVAA Pitagora 4/2015

È ormai in essere nella grandemaggioranza delle pubbliche

amministrazioni la prassi di inviare lenuove istanze per via telematica, at-traverso sportelli propri o di enti ter-zi come ad esempio quello della Ca-mera di Commercio.

È indubbio il vantaggio che questocomporta: non più file agli sportelli,non più chili e chili di carta, non piùchilometri da percorrere per conferi-re la pratica.

Oltre alle buone conseguenze delsistema, però, dobbiamo operare al-cuni distinguo, che scaturiscono gio-coforza dalla procedura spersonaliz-zata.

In primis gli invii, che anche per lapratica più semplice comportano unasomma di documenti decisamente su-periore a quella cartacea. Se in que-st’ultima, infatti, venivano raccolte lefirme del cliente direttamente sul do-cumento –il disegno o il modello o al-tro- ora va attestato che le firme sonogià state da noi raccolte attraverso laprocura, che va a sua volta allegata,corredata dalla fotocopia del docu-mento di identità di tutti gli interessa-ti, che potrebbero essere molti.

Poi la modulistica: è ormai conso-litato che ogni procedura abbia unsuo preciso modello da utilizzare, eovviamente ogni amministrazione hai suoi, con la conseguenza che gli

operatori, cioè i professionisti, deb-bono acquisire le nozioni per le di-verse compilazioni. Nei modelli,spesso, sono contenute richieste didati che non trovano riscontro nellarealtà, ma che se non inseriti nonconsentono al sistema di procedere.Si è così costretti a ricercare questidati, perché è impensabile di inserireun dato non veritiero, ma nemmenoapprossimato: il ruolo del professio-nista è oggi totalmente responsabiliz-zato, per cui nessuno può permettersidi indicare dati men che corretti.Avviene così che una pratica venga

EEDDIITTOORRIIAALLEEddii PPiieerrlluuiiggii CCaappuuzzzzoopprreessiiddeennttee

La trasmissionetelematica delle pratiche rivoltealla pubblicaamministrazioneha eliminato alcuniadempimenti materialima non ha semplificatola vita ai professionisti,causa la rigiditàdella modulisticae delle procedure.

L’evoluzione telematica

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Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Carlo Carrà, dalla mostra“Futurismo Avanguardia Avanguardie” Scuderie del Quirinale - 2009

bloccata già nei nostri studi per lamancanza, ad esempio, del “numerodi consiglieri di amministrazione”della società richiedente (cfr. Mo-dello di presentazione al SUAP delComune di Padova). Viene cioè ri-chiesto di fornire dati di cui non sicomprende la necessità e che rasenta-no, se non superano, la violazionedella privacy. In buona sostanza, c’èla tendenza a inserire nella modulisti-ca più del necessario, inevitabilmen-te incorrendo in eccessi che, parados-salmente, ottengono l’effetto contra-rio di complicare anzichè snellire,come la procedura informatica do-vrebbe per antonomasia fare. Il rap-porto umano, diversamente, consen-tiva al funzionario di discernere tral’utile e l’indispensabile, capacità

che la macchina naturalmente nonpossiede.

L’altro grande problema, che non èdei professionisti ma di chi sta dal-l’altra parte del computer, è la letturadei dati. Perché se possiamo ammet-tere una lettura accettabile della giàcitata modulistica, è oggettiva la dif-ficoltà a leggere i disegni dal videodel PC, per tacere dell’impossibilitàdi appuntare osservazioni sui disegnistessi, prassi usuale da parte dei te-cnici istruttori. E ciò è tanto vero chemolti tecnici –per non dire tutti-stampano i disegni per poterli meglioesaminare, con il risultato che, perevitare di consumare inutilmente pre-ziosi fogli di grande formato, lestampe avvengono su fogli A3, inscala opportunamente ridotta. A que-sto scopo, alcuni comuni richiedonoaddirittura la suddivisione del pro-getto in un numero notevole di tavo-le per fare in modo che ogni tavolapossa essere stampata in scala ade-guata in formato A3.

Una sfaccettatura del tema in esa-me è il Processo Civile Telematicoche, se da un lato ha indubbiamentesnellito la procedura e soprattutto ifascicoli, dall’altro ha creato quellostrano oggetto che passa sotto il no-me di “copia di cortesia”, cioè unacopia cartacea che il perito consegnaal giudice per agevolarlo nella lettu-ra. Suona un po’ stucchevole, vistoche si fa tutto questo per evitare lacarta, ma tant’è.

Sono prassi alle quali piano pianodovremo tutti adeguarci.

Anche gli ufficiriceventi hanno nuoviproblemi: la lettura dei dati in forma graficaè più difficile al video,tanto che ricorronocomunque alla stampa.Nei tribunali c’èaddirittura l’usodi richiedere comunquela “copia di cortesia”per il giudice.

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Il Consiglio di Statoha emessoun parere innovativo,che indica un criteriodi demarcazionediverso da quelloseguito finora.

Competenzein ambito strutturale

Sulle competenze professionalibisogna percorrere un’altra strada

Igeometri sono abilitati a svolgerela progettazione e la direzione di

lavori per la realizzazione di costru-zioni civili con strutture di cementoarmato nei limiti della modestia dellacostruzione? È preclusa qualsiasi at-tività di progettazione e direzione dilavori di strutture civili in zona sismi-ca? Questo in sintesi il quesito postonel 2012 dalla Regione Toscana alConsiglio di Stato, per sapere come isuoi uffici tecnici (cioè il genio civi-le) dovevano comportarsi circa le

competenze professionali dei geome-tri in ambito strutturale.

Il 4 settembre 2015 è stato pubbli-cato il parere n. 2539 del Consiglio diStato, assunto il 24 giugno 2015, do-po lunga istruttoria e sospeso in atte-sa della sentenza che riguardava uncontenzioso aperto dagli ingegnericon il comune di Torri del Benaco inprovincia di Verona. Dopo la pubbli-cazione di tale sentenza (883/2015),il Consiglio di Stato ha emesso il suoparere.

IL PARERE DEL CONSIGLIO DI STATO

Sulla questione delle comptenzeprofessionali dei geometri, il Consi-glio di Stato apre uno scenario nuo-vo, che distingue tra: a) quelle disposizioni che, regolandoin generale l’esercizio della profes-sione di geometra, ne disciplinano lecompetenze; b) quelle riguardanti le costruzioni che

utilizzano il conglomerato cementizio;c) quelle che disciplinano specifica-mente le opere da realizzare nelle zo-ne sismiche.

Poiché l’esame delle leggi che re-golano questi tre aspetti della profes-sione conduce a conclusioni che pos-sono essere opposte, il Consiglio diStato esprime il seguente parere.

Si tratta di individuare innanzitutto un principio regolatore, chedeve sovrintendere all’esercizio del-le competenze dei vari ordini pro-fessionali, e di applicare tale princi-pio regolatore nel delineare la lineadi demarcazione tra le competenzedi ingegneri ed architetti, da un la-to, e quelle di geometri o periti in-dustriali, dall’altro. Tale principio èsenza dubbio ispirato al pubblico epreminente interesse rivolto alla tu-tela della pubblica incolumità

[...]In tale prospettiva, che si basa

anche sul principio generale dellacollaborazione tra titolari di diversecompetenze professionali, nulla im-pedisce che la progettazione e dire-zione dei lavori relativi alle opere incemento armato sia affidata al te-cnico in grado di eseguire i calcolinecessari e di valutare i pericoli perla pubblica incolumità, e che l’atti-vità di progettazione e direzione deilavori, incentrata sugli aspetti ar-

LLaa ssttrraaddaa ddaa ppeerrccoorrrreerree èè ddiivveerrssaa ddaa qquueellllee ssoopprraa aacccceennnnaattee

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chitettonici della “modesta” costru-zione civile, sia affidata, invece, algeometra. Non si tratta, quindi, diassicurare la mera presenza di uningegnere progettista delle opere incemento armato, che controfirmi osi limiti ad eseguire i calcoli [...]. Ilprofessionista, che svolge la proget-tazione con l’uso del cemento arma-to, deve pertanto essere competentea progettare e ad assumersi la re-sponsabilità del segmento del pro-getto complessivo riferito alle operein cemento armato [...], nel sensoappunto che l’incarico non può es-sere affidato al geometra, che si av-varrà della collaborazione dell’in-gegnere, ma deve essere sin dall’ini-zio affidato anche a quest’ultimoper la parte di sua competenza esotto la sua responsabilità [...].[...]

In ordine al secondo quesito for-mulato dalla Regione Toscana [zo-ne sismiche ndr] – pur non potendo-si accettare nella sua assolutezza latesi, per la quale nelle zone sismichel’edificazione con l’uso del cementoarmato esclude di per sé che la co-struzione civile possa ritenersi “mo-desta” [...], ché, altrimenti, si ver-

rebbe a determinare un’irrazionaleeccezione per le costruzioni rurali eper uso di industrie agricole – deveritenersi che il grado di pericolo si-smico della zona, in cui insiste lacostruzione, non può non trovareconsiderazione nella valutazione diun progetto relativo alle piccole co-struzioni accessorie e alle “mode-ste” costruzioni civili, nel senso ap-punto che ben possono le Ammini-strazioni competenti esigere che la“modestia” di una costruzione, chefaccia uso di cemento armato, siavalutata con particolare rigore, alfine di considerare con prevalenteattenzione la progettazione, esecu-zione e direzione dei lavori delleopere statiche, che dovrà essere de-mandata alla responsabilità di unprofessionista titolare di specifichecompetenze tecniche all’effettuazio-ne dei calcoli necessari ed alla va-lutazione delle spinte, controspintee sollecitazioni, cui può essere sot-toposta la costruzione. Sicché laprogettazione statica, in questi casi,avrà prevalenza sulla progettazionearchitettonica e, se si vuole, il pro-fessionista capofila non potrà cheessere l’ingegnere o l’architetto.

Guardare alla tuteladella pubblica incolumitàNel parere n. 2539/2015 il supremotribunale amministrativoindividua un principio regolatore, che deve sovrintendere all’eserciziodelle competenze dei vari ordiniprofessionali, e delineare la lineadi demarcazione tra le competenze di ingegneri ed architetti, da un lato, e quelle di geometri dall’altro. Tale principio è ispirato al pubblico e preminente interesse rivoltoalla tutela della pubblica incolumità.

6 CCOOLLLLEEGGIIOO GGEEOOMMEETTRRII EE GGEEOOMMEETTRRII LLAAUURREEAATTII DDII PPAADDOOVVAA Pitagora 4/2015

Dopo il cambiodi nome, l’istitutoper geometri è statoreso meno attrattivo.Per questola Fondazione Geometriha creato il progettoGeorientiamoci,che anche quest’annomette a disposizioneun kit per le scuole.

Scuolae professione

Un kit di aiuto alle scuoleper orientare agli istituti CATdi OOddddoonnee ZZeecccchhiinn, segretario

Georientiamoci è il nome del pro-getto che la Fondazione Geo-

metri Italiani sta portando avanti datre anni per contrastare la riduzionedelle iscrizioni agli istituti con indi-rizzo Costruzioni Ambiente e Territo-rio (CAT), il nuovo istituto per geo-metri... per intenderci.

Georientiamoci potrebbe anche es-sere il nome di un progetto rivolto aigeometri già in attività che stentanoad “orientarsi” nel mutato panoramadella libera professione. Ma questa èun’altra questione che meriterebbeun’ampia riflessione e alla quale l’u-nica risposta plausibile al momentosembra essere questa: Aggiornamen-to professionale.

Ritornando all’argomento specifi-co di Georientiamoci, è chiaro comesia stato necessario ricorrere a questainiziativa, per una serie di cause coin-cidenti che hanno fatto sì che la scuo-la per geometri avesse un minore ap-peal sui giovani e sulle loro famiglie.Tra le cause vale la pena ricordare laliceizzazione della scuola secondariavoluta dalla pseudo riforma Gelmini,l’acronimo CAT che non porta a pen-sare che si sta parlando di una scuolaper geometri, la crisi economica edell’edilizia che ha indotto le fami-glie ad indirizzare i figli verso studidiversi, e non per ultimo o di minoreimportanza il fatto che gli orientatoriscolastici che dovrebbero aiutare glistudenti ad individuare il percorsoscolastico più appropriato, li invita-no, invece, a scegliere i licei piuttosto

che scuole tecniche.Certo è che la figura professionale

del geometra, così come l’abbiamoconosciuta negli anni scorsi, rischiadi essere seriamente avviata versol’estinzione, ed è proprio questo chevogliamo evitare, non perché dobbia-mo difendere particolari interessi dicategoria, ma perché siamo convintiche anche in futuro la società avràancora bisogno del geometra, quelgeometra che ha saputo guadagnarsila fiducia di molti clienti riuscendo adiventare un punto di riferimento,uno a cui chiedere un consiglio ancheper la gestione delle questioni fami-liari e non solamente quello a cuichiedere una fredda prestazione pro-fessionale che si conclude con il sal-do dell’onorario.

All’origine ci chiamavamo peritiagrimensori, poi geometri con l’ac-quisizione di nuove competenze, edora geometri laureati con maggiori

Un kit per le scuolededicato anche ai genitoriAttraverso il Collegio le scuolericevono gratuitamente un kit didatticoda utilizzare nel corso delle attivitàdi orientamento.Il kit è composto da una locandinaper la scuola; un vademecumper l’insegnante; un opuscolo informativo per i genitori.

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conoscenze acquisite nelle universi-tà, ma questi cambiamenti del nomenon hanno mai cambiato la passionecon cui in tanti facciamo questa pro-fessione.

Sul piano dell’attività svolta dalgeometra è ampiamente documenta-bile come questa figura professionaleabbia saputo evolversi in linea con lenuove scoperte, normative, tecnolo-gie e richieste di mercato, ma ciò,forse complice la sicurezza di essere“immortali”, ha indotto i vertici dellanostra categoria ad occuparsi di piùdella tutela della categoria nella suaconformazione attuale e poco dellascuola e quindi della categoria cheverrà. La nuova dirigenza nazionale,contrariamente al passato, ha presomolto a cuore questo argomento ed èin contatto con il MIUR per costruireun percorso formativo universitariodedicato al geometra, in avanzata fa-se di realizzazione.

È su questi presupposti che nasceGeorientiamoci con la volontà di at-trarre nuove forze per l’auspicato ri-cambio generazionale. Il progettoprevede la distribuzione agli istitutiCAT di un kit composto da materialemultimediale e che gli istituti utiliz-zeranno durante le giornate dedicatealla “scuola aperta” dove, oltre all’e-dificio, agli insegnanti e ai laboratori,verrà mostrata anche l’evoluzioneche ha avuto il geometra nel tempo,le nuove opportunità professionali elavorative, con l’obiettivo di avvici-nare gli studenti alle professioni te-cniche.

Lo stesso materiale sarà consulta-bile anche sul sito internet della Fon-

dazione Geometri Italiani www.geo-metrinrete.it/it/fondazione/fonda-zione-geometri, al link apposita-mente dedicato.

L’attività di Georientiamoci è statastudiata da Ellesse Edu, società pri-maria nel settore dell’orientamentoscolastico, che gestisce anche unaparte del progetto, ma una parte im-portantissima dovranno farla i collegiprovinciali intrattenendo rapporti congli istituti scolastici e affiancandolinelle attività di orientamento.

Nei sette istituti che nella nostraprovincia rilasciavano il Diploma diGeometra, ora Diploma in Costru-zioni Ambiente e Territorio, dal 2012il numero delle classi ha subito unasensibile riduzione, perdendo unaclasse all’Istituto De Nicola di Piovedi Sacco e non riuscendo a costituirenessuna classe all’Istituto Atestino diEste e al Kennedy di Monselice. Glialtri Istituti sono riusciti a mantenereuna sola classe.

A livello nazionale le cose non so-no molto diverse, salvo alcuni casiisolati dove addirittura è stata regi-strata una controtendenza con un au-mento delle classi.

L’obiettivo della Fondazione Geo-metri Italiani, e quindi anche dei Col-legi provinciali, è quello di invertirela tendenza, mantenendo i numeri at-tuali di iscrizione agli istituti CAT omeglio ancora di aumentarli, consa-pevoli della validità del nostro diplo-ma, non come semplice “pezzo dicarta” ma come attestazione di otti-me conoscenze accademiche e di vi-ta acquisite presso gli istituti per geo-metri – CAT.

8 CCOOLLLLEEGGIIOO GGEEOOMMEETTRRII EE GGEEOOMMEETTRRII LLAAUURREEAATTII DDII PPAADDOOVVAA Pitagora 4/2015

I geometri valutatoriusano da semprei dati medi di mercatoal metro quadrato,ma oggi l’enormemassa di informazioniche si trova nelle banche dati private,provenienti da attidi compravendita,consentono di metterea confronto immobiliaventi caratteristichee posizione simili,e quindi di eseguirevalutazioni immobiliaribasate su dati certi,come richiedonogli standardinternazionali e europei.

Nuovi strumentidi lavoro

I comparabili per le valutazionicon gli standard internazionalidi GGiiuusseeppppee MMuussssoolliinn, geometra valutatore certificato ISO17024-UNI11158

Il 10 giugno scorso si è svolto pres-so il Collegio dei Geometri diPadova, il corso di formazione “Levisure in conservatoria. Alla ricercadei comparabili” a cura del dott.Antonio Zago, visurista dell’ufficioConservatoria di Padova e del geom.Giuseppe Mussolin, professionistacertificato ISO 17024 -UNI11558.

Per chiarire meglio quanto espostodurante il corso, oltre all’approfon-dimento del 9 luglio scorso, ho rite-nuto realizzare quest’articolo chespero possa dare ulteriori spunti e in-teresse all’argomento dei compara-bili, utili per le valutazioni immobi-liari standards, ma anche non.

Molto semplicemente sono l’essen-za per poter valutare immobili con glistandards internazionali-europei. Sin-goli dati di compravendita, in cui leparti abbiano agito entrambe con li-bertà, ovvero la zona e la tipologiad’immobile, il prezzo pagato, le su-

perfici e tutti i dati utili al fine dell’u-tilizzo per una valutazione di un im-mobile simile da valutare. Per capirci,i dati al metro quadrato OMI, FIAIP,TECNOCASA o altri, non sono nien-t’altro che le medie delle medie e pro-vengono dai singoli comparabili.

COSA SONO I COMPARABILI

LE DOMANDE

“Cosa sono i comparabili?”“A che servono?”“Non ho già il mio dato al metroquadrato medio, fornito da OMI del-l’agenzia Entrate o dalla FIAIP,Tecnocasa, Nomisma o immobiliaredi Milano?”“Ho fatto un bel corso, magari mihanno venduto anche un bel pro-gramma per computer ... e poi? Allaprima valutazione con gli standardsnon so come recuperare i comparabi-li.”“Ma non c’e una Banca dati, ma-gari Nazionale?”

Ebbene, ricordiamoci che siamo inItalia, dimentichiamoci per tutta ladurata di quest’articolo la parcella, eragioniamoci su!

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DOVE SI TROVANO I COMPARABILIMentre all’estero e specialmente

nei paesi anglosassoni, in particolaregli USA, esistono già banche dati delsettore, in Italia ancora no, se inten-diamo per “banca dati” qualcosa diNazionale o Regionale “fatto appo-sta” per le valutazioni immobiliari.

Esiste comunque una banca datiche è ai nostri occhi ogni giorno mautilizziamo molto al di sotto dellepossibilità reali che essa ha; perché ènata per altri scopi; perché non è fa-cilmente e completamente consulta-bile; perché è costosa (ma su questopunto dobbiamo continuare a dimen-ticarci della parcella fino alla fine diquest’articolo).

Dalla conservatoria dei registri im-mobiliari, così si chiama, solo dal2013 si può vedere un Titolo, oltre al-la Nota (ovvero tutto l’atto di com-pravendita con planimetrie, inveceche il riassunto). Chi di noi utilizza laconservatoria già per altri scopi, lo faper ottenere dati storici (trascrizionivecchi atti) o più sensibili (iscrizio-ni), utili a conoscere, capire e con-trollare che il bene oggetto di valuta-zione sia di proprietà di Tizio o diCaio; oppure per verificare le iscri-zioni ovvero le ipoteche legali e giu-diziali, i pignoramenti eventuali che

il bene ha; o infine per verificareeventuali privilegi (quantomai rari,ultimamente). Il tutto sul bene “og-getto” della valutazione.

Sfugge a tutti noi l’utilizzo che al-cuni Enti (Agenzia Entrate) e società(Nomisma) fanno della Conserva-toria, cioè per creare i cosiddetti datimedi a mq. zona per zona (a menoche non correggano i dati a mq. del-l’anno prima in positivo o negativo).

E quindi le varie banche dati priva-te di cui abbiamo conoscenza o nesentiremo parlare, sono state tutte co-struite da dati la cui appartenenzaproveniente da atti di compravendita,alla fine si trova sempre in conserva-toria dei registri immobiliari.

Molti enti, società, associazioni,collegi, scuole stanno costruendobanche dati; ma sempre dalla conser-vatoria “pescano” (possono andaredirettamente da notai o agli archivinotarili ma i dati sono sempre glistessi).

Gli standards internazionali ed eu-ropei chiedono “dati certi” per co-struire le valutazioni.

Ora, se del doman non v’è certezza,come diceva un professionista (Lo-renzo de’ Medici), di ieri sì, quindiandiamo a prenderci dei dati storici.

A COSA SERVONO I COMPARABILIPer valutare un bene immobile con

gli standards internazionali ed euro-pei, servono i comparabili, in partico-lare nel Market comparison ap-proach, ma anche nell’Income ap-proach. Nel Cost approach qualchedato può esserci utile (ad esempio diqualche terreno o immobile da ri-strutturare).

I comparabili possono sembrarequalcosa di assolutamente astrusoper noi tecnici, visto che da anni uti-

lizziamo i dati medi di mercato (sul-la media della media, delle medie,spesso si nutrono dei dubbi…). Ep-pure, se ci dobbiamo comperare untelefonino, utilissimo e necessariostrumento di lavoro per noi, sappia-mo benissimo ricercare i comparabi-li, eccome! E ci facciamo il Marketcomparison approach a mente, equanta memoria RAM, memoria GI-GA interna ed esterna, quanti PIXELper le foto, quanti POLLICI per il vi-

La Conservatoria:una miniera di datiIn Italia ancora non esisteuna banca dati nazionale o regionalespecifica per le valutazioni immobiliari.Ma c’è la Conservatoria dei registriimmobiliari, dove dal 2013si può vedere tutto l’attodi compravendita con le planimetrie.Molti enti e società stanno costruendoproprie banche dati “pescando”proprio dalla Conservatoria.

10 CCOOLLLLEEGGIIOO GGEEOOMMEETTRRII EE GGEEOOMMEETTRRII LLAAUURREEAATTII DDII PPAADDOOVVAA Pitagora 4/2015

COME VANNO UTILIZZATI I COMPARABILI

deo e via via, fino a comparare i prez-zi e trovare sul mercato ciò che cer-chiamo esattamente.

Per gli immobili no, eh! Tanto sontutti uguali …. da €/mq 1.500 a1.800, quale dei due valori è corret-to? Un bagno in più o in meno checambia? Io 100 mq di appartamentoli valuto € 150.000 e tu 180.000, checambia? Che vuoi che sia il 20% didifferenza tra le due valutazioni. Maquanto professionali riteniamo di es-sere davanti ai clienti?! Supponiamoche siano ignoranti e invece sono lo-ro che controllano i comparabili suInternet…. Che figure stiamo facen-do ultimamente?

Eppure nella progettazione sappia-mo dare prodotti di ragguardevole li-vello, noi geometri. Non parliamopoi della rilevazione topografica ecensimento catastale, siamo i miglio-ri. Persino la galleria nel MonteBianco è stata progettata da un nostrocollega. Il livello di precisione deigeometri è noto.

Invece nella valutazione immobi-liare siamo rimasti indietro di oltresettant’anni, più o meno alla leggedel 1939 che istituiva il catasto fab-bricati, obbligando tutti i cittadini ita-liani al censimento catastale con pro-duzione e archivio di planimetria ca-tastale. In quel frangente ci fu la più

imponente valutazione immobiliarein Italia. Allora si andava a vani: unvano mediamente era una stanza 4 x4 ml, altri locali un terzo di vano seinterni all’unità catastale (general-mente c’era un bagno); altri locali unquarto (la cantina perché i garage nel1939 non esistevano). Tutti gli im-mobili avevano caratteristiche simili,all’epoca.

La rendita catastale era il redditoproducibile da quell’immobile (all’e-poca quasi il 90% delle case venivalocato). Del valore di vendita nonv’era segno, anche perché le tasse al-l’epoca erano concepite principal-mente sui redditi e non sui patrimoni.

Dopo 70 anni, ma che dico, già do-po 40 anni, i bagni negli appartamen-ti son diventati due o più, i vani sonodiversificati con riferimento alla su-perficie, son fioriti i poggioli e sonnati i garage. Gli immobili così sonodiventati più variegati e quindi piùdifficili da comparare.

Da ultimo, nel 1940 le mediazioniimmobiliari erano appannaggio quasidei soli avvocati o meglio dei loro as-sistenti; oggi abbiamo di tutto e di piùe non dimentichiamo i siti internet cherendono spesso i nostri clienti più pro-fessionali di noi stessi. Sì, perché cichiedono una valutazione, ma già lorosanno quasi tutto del loro immobile.

I comparabili da utilizzare devonoessere di età recente o comunque diun periodo nel quale aumenti o dimi-nuzioni siano state lineari, ovveronon altalenanti (max 15-18 mesi pos-sono andare bene). Inoltre devono es-

sere dello stesso segmento di merca-to ovvero: della medesima zona o zo-na simile, delle medesima tipologiadi immobile cioè: appartamento conappartamento (sup. media con media,vecchio con vecchio, nuovo con nuo-

Siamo rimasti fermial catasto del 1939Noi geometri nella valutazione immobiliare siamo rimasti indietrodi oltre settant’anni,alla legge del 1939 che istituivail catasto fabbricati, obbligandotutti i cittadini italiani al censimento catastale con produzionee archivio di planimetria catastale.Ma allora si andava a vani,generalmente c’era un solo bagno,e i garage non esistevano.Tutti gli immobili avevanocaratteristiche simili, all’epoca.

11CCOOLLLLEEGGIIOO GGEEOOMMEETTRRII EE GGEEOOMMEETTRRII LLAAUURREEAATTII DDII PPAADDOOVVAAPitagora 4/2015

vo o seminuovo, piano terra-giardinocon piano terra-giardino, piano inter-medio con piano intermedio, pianoattico con piano attico etc.), casa concasa, villetta con villetta etc.

Inoltre i comparabili devono esserestati acquisiti in libera contrattazione;quindi no alle divisioni tra familiari, noalle vendite da imprese edili, quandoqueste hanno il monopolio del quartie-

re, no ai decreti di trasferimento peresecuzioni immobiliari o fallimenti.Una volta utilizzati per il calcolo delmarket comparison approach o inco-me approach, il risultato rende i com-parabili veritieri o meno; mi spiego: seuno dei comparabili dà un valore trop-po alto o basso rispetto agli altri, evi-dentemente non è utilizzabile perchénon ha i requisiti sopra descritti.

Se non abbiamo colleghi, agentiimmobiliari, notai che ci danno deidati, dobbiamo ricorrere alla conser-vatoria dei registri immobiliari. Macome?

Per prima cosa è importante effet-tuare il sopralluogo, non solo all’im-mobile da valutare, anche al quartie-re intorno, segnandoci eventuali im-mobili comparabili su un estratto dimappa. Se non è possibile o non sia-mo abituati a fare ciò, può esserci uti-le utilizzare google map ed in parti-colare street view; in ogni caso nondeve mancare la conoscenza del ter-ritorio ove operiamo.

Una volta segnati dei possibilicomparabili sull’estratto di mappa,procediamo utilizzando Geoweb en-trando nell’ambiente delle visure ca-tastali, a noi ben noto.

Procederemo ad una visione e vi-sura per elenco immobili, segnando ilcomune e il foglio. I risultati possia-mo selezionarli, copiarli, incollarli inun foglio excel o word ed archiviarli,oppure effettuare la visura.

Dai risultati potremo scegliere, conl’ausilio dell’estratto di mappa, delnostro sopralluogo e/o street view, i

comparabili da richiedere alla con-servatoria dei registri immobiliari,semplicemente cambiando ufficio inGeoweb. Per la scelta è molto impor-tante verificare bene, oltre alla posi-zione, la categoria-vani o mq-renditadegli immobili comparabili al nostro(residenziale piuttosto che commer-ciale, piccolo, medio piuttosto chegrande immobile, il piano se terra, in-termedio o attico) oltre a tipologiaedilizia naturalmente (appartamentopiuttosto che villa o casa a schiera). Iltutto allo scopo di ottimizzare la ri-cerca del comparabile “dello stessosegmento di mercato”.

Attenzione, non effettuando visureper immobile, non avremo spese ca-tastali ma non sapremo niente del ti-po di atto (compravendita o altro).Quindi facciamone molte di visioni ovisure per immobile (possiamo anchereperire l’elaborato planimetrico) co-sì ci creiamo molte più possibilità discelta, presso la conservatoria dei re-gistri immobiliari. Si consigliano levisure, così si trova anche il tipo diatto e il numero di trascrizione.

Una volta recepiti dati per almenouna decina se non più di immobili,

COME SI TROVANO I COMPARABILI

La terminologiadelle valutazioni

Market comparison approach:metodo del confronto di mercato.

Income approach: stimaper capitalizzazione.

Cost approach: stimacon il metodo dei costi.

12 CCOOLLLLEEGGIIOO GGEEOOMMEETTRRII EE GGEEOOMMEETTRRII LLAAUURREEAATTII DDII PPAADDOOVVAA Pitagora 4/2015

LE RISPOSTE E LE CONCLUSIONIComparabile certo? Una volta effettuata la valutazione con market ap-

proach prestiamo attenzione a quel comparabile “troppo fuori” e utilizzan-do la monoparametrica al contrario (€ : mq= €/mq) possiamo verificarne labontà e “certezza”.

La parcella? Se il nostro lavoro, con riferimento al mercato odierno del-le valutazioni (su internet ci sono esempi a non finire), tornerà ad essere“professionale”, anche la parcella potrà esserlo e aumenterà nel tempo. Seprogettiamo bene e rileviamo bene perché non valutare “bene”? (I corsistanno arrivando in collegio dei geometri). Non partiamo dalla parcella madal lavoro. Ovvero il nostro preventivo dovrà essere adeguato alla profes-sionalità dello stesso e non tanto al valore dell’immobile da valutare.Dimenticavo, le spese per trovare i comparabili si possono ottenere daGeoweb conservatoria (ricevuta) e quindi aggiungere in fatturazione comeart. 15 D.P.R. 633/72 oltre Iva. Il cliente, a meno che non chiediamo follie,rimborsa tranquillamente le spese vive.

Siamo in Italia? Sì, nel paese degli inventori, degli artisti ed artigiani…dei santi, poeti e navigatori….si dice anche, il paese del miracolo Ferrarie della mafia; un paese nato solo poco più di 150 anni fa dall’unione di tan-ti staterelli che ancor oggi esistono culturalmente, anche se l’Europa ora-mai è fatta. Dalla dominazione francese abbiamo imparato l’economia, daquella austriaca abbiamo imparato la tecnica, dalla dominazione spagnolala burocrazia. Tutte utili, se non si esasperano. Nel mondo d’oggi ci mancal’organizzazione e la rete tra di noi (sta arrivando la mailing list del colle-gio per scambiarci comparabili) e sarebbe bello trovare anche dei fondi al-lo scopo di aiutarci ad ottenere corsi, tecnologie e organizzazione per valu-tare meglio gli immobili e farci ritornare protagonisti nel mercato delle va-lutazioni immobiliari.

Cominciamo da qui, da noi, dal nostro collegio, con ciò che stiamo fa-cendo e ci proponiamo di fare, dalla nostra passione! Non dobbiamo avertimore dei cambiamenti ma dobbiamo cercare di incontrarli. Guardateviquesto video: www.youtube.com/watch?v=gGlCaWcutzE

visure, così si trova anche il tipo diatto e il numero di trascrizione.

Una volta recepiti dati per almenouna decina se non più di immobili,passiamo alle visure in conservatoria,direttamente in Geoweb. Effettuiamoquindi visione per immobile, segnan-do comune e catasto urbano, restrin-gendo la richiesta agli ultimi due an-ni e solo per trascrizioni. La rispostaci darà i subalterni con atti recenti. Aquesto punto incrociamo i dati conquelli catastali già in nostre mani, ve-rificando il tipo di atto, il piano del-l’immobile e quindi scegliamo qualiatti vedere. Attenzione, chiediamo il“titolo”, non la nota.

Se siamo fortunati troviamo atticon planimetrie catastali e quindi ab-biamo ciò che ci serve. Ce ne basta-no due o tre, ma se ne abbiamo dipiù, meglio perché alcuni potrebbero

non essere “buoni”. Una riguardatinaall’immobile in loco o a mezzo streetview in ambiente google map, puòesserci d’aiuto per capire lo statoconservativo del nostro comparabile.

Anche se non avete ancora effet-tuato un corso sulle valutazioni stan-dards, potete benissimo utilizzare deicomparabili per controllare la vostravalutazione monoparametrica (mq x€/mq = €), segnandoli quindi nellavostra relazione come giustificativi.Non occorre che vi ricordi di perfe-zionare la vs. valutazione, dopo avereffettuato la monoparametrica alcontrario dei comparabili (€ : mq=€/mq).

Per maggiori ragguagli su cometrovare i comparabili vi consiglioquesto sito: http://geometriarezzo.it/images/CE-08-Articolo%20Venturini.pdf

La parcella deve essereproporzionata al lavoroNon partiamo dalla parcellama dal lavoro. Ovvero il nostro preventivo dovràessere adeguato alla professionalitàdello stesso e non tanto al valoredell’immobile da valutare.

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LLAA CCOOPPEERRTTIINNAA

MMAARRIINNOO FFRRIISSOO,, CCAAMMPPIIOONNEE IITTAALLIIAANNOO DDII CCIICCLLIISSMMOO SSUU SSTTRRAADDAANNEELL CCAAMMPPIIOONNAATTOO NNAAZZIIOONNAALLEE DDEEII GGEEOOMMEETTRRII LLIIBBEERRII PPRROOFFEESSSSIIOONNIISSTTII

Si è svolto domenica 20 settembre 2015, in Toscana, il 7°Campionato Nazionale di Ciclismo su strada per Geo-metri Liberi Professionisti, a Casciana Terme (Pisa). In unpercorso collinare, alquanto ondulato, e con arrivo in sa-lita, posto in centro del paese, davanti allo stabilimentotermale, per la categoria “over 60” è prevalso lo spuntodi Marino Friso di Albignasego, iscritto al Collegio Geo-

metri di Padova.Al vincitore, alquanto felice ed emozionato dopo 30 an-ni che non gareggiava, sono state consegnate: magliatricolore, medaglia, trofeo, targa, pacchi dono e mazzodi fiori.Applausi dal folto pubblico, e complimenti al neo-cam-pione.

GGEEOOMMEETTRRII IINN EEXXPPOO

Gli incontri organizzati nell’ambito di Geometri in Expohanno in ottobre un nutrito calendario. Tra gli eventi chenon riguardano i singoli Collegi segnaliamo:

15 ottobre 2015 | ore 10.00 – 13.00PPrreesseennttaazziioonnee nnuuoovvaa eeddiizziioonnee GGeeoorriieennttiiaammoocciiFondazione Geometri ItalianiIl progetto didattico per l’orientamento promosso alivello nazionale dalla Fondazione Geometri Italianipresenta per l’anno scolastico 2015/2016 un’impor-tante novità: il test gratuito di orientamento, chesarà online sul sito www.georientiamoci.it dalla finedi ottobre.

20 ottobre 2015 | ore 9.30-13.30Galleria Meravigli - Via Meravigli 5, MilanoLL’’eevvoolluuzziioonnee ddeellll’’aammmmiinniissttrraattoorree ddeell ccoonnddoommiinniioo::iill bbuuiillddiinngg mmaannaaggeerrGromaNel corso del convegno, Groma intende il-lustrare il suo nuovo modello organizzativobasato sull’idea di trasformare l’attivitàdell’amministratore di condominio dalla

mera “amministrazione” degli immobili alla “gestio-ne” degli stessi e dei servizi integrati.

23 ottobre 2015 | ore 10.30 – 13.00VVaalloorriizzzzaazziioonnee aammbbiieennttaallee eedd eeccoonnoommiiccaa ddeellllee aarreeeeiinnffrraassttrruuttttuurraalliiCassa Italiana Previdenza e Assistenza GeometriLa Cipag e l’Università di Perugia intendono collabo-rare allo studio e all’analisi delle aree degradate e di-smesse, spesso situate a ridosso delle grandi infra-strutture, per valorizzarle e trasformarle da onere arisorsa con un’attenta attività di riqualificazione ur-banistica e sociale.

26 ottobre 2015 | ore 9.30 – 13.00GGeeoommaattiiccoollttuurraa:: llaa ggeeoommaattiiccaa ccoommee ssttrruummeennttoo ppeerrll’’aaggrriiccoollttuurraa ddii pprreecciissiioonneeSocietà Italiana di Fotogrammetria e Topografia(SIFET)

27 ottobre 2015 | ore 14.30-18.30LLaa tteeccnnoollooggiiaa aall sseerrvviizziioo ddeellll''eeddiilliizziiaa:: iill ffuu--ttuurroo èè ssmmaarrtt ee ssoosstteenniibbiillee

14 CCOOLLLLEEGGIIOO GGEEOOMMEETTRRII EE GGEEOOMMEETTRRII LLAAUURREEAATTII DDII PPAADDOOVVAA Pitagora 4/2015

Il 26 giugno scorsosono stati emanatii decreti attuatividella legge 90/2013,che prevedonoi requisiti minimi, nuove modalitàdella relazione tecnica,linee guida nazionali.Le principali novitàrispetto al passato.

Specializzazioniprofessionali

Certificazione energetica edifici:dal 1° ottobre nuove regoledi GGiiaannnnii RRoossssii, iscritto al Collegio Geometri Padova

Il 15 luglio 2015 sono stati pubbli-cati in Gazzetta Ufficiale i decreti

del Ministero dello Sviluppo Econo-mico attuativi della Legge 90/2013.

Decreto 26 giugno 2015: Applica-zione delle metodologie di calcolodelle prestazioni energetiche e defini-zione delle prescrizioni e dei requisi-ti minimi degli edifici (decreto requi-siti minimi);

Decreto 26 giugno 2015: Schemi

e modalità di riferimento per la com-pilazione della relazione tecnica diprogetto ai fini dell’applicazione del-le prescrizioni e dei requisiti minimidi prestazione energetica negli edifici(decreto relazioni tecniche);

Decreto 26 giugno 2015: Adegua-mento del decreto del Ministro dellosviluppo economico, 26 giugno 2009– Linee guida nazionali per la certifi-cazione energetica degli edifici.

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I CONTENUTI DEI TRE DECRETI

I tre decreti sull’efficienza energeti-ca degli edifici costituiscono il perfe-zionamento di quanto era già stato an-ticipato con il Dpr n. 59 del 2 aprile 2009.

Il primo decreto definisce le nuo-ve modalità di calcolo della prestazio-ne energetica e i nuovi requisiti mini-mi di efficienza per i nuovi edifici equelli sottoposti a ristrutturazione.

Il secondo decreto presenta i nuo-vi schemi di relazione tecnica di pro-getto in funzione delle diverse tipolo-gie di intervento: nuove costruzioni,ristrutturazioni importanti, riqualifi-cazioni energetiche.

Il terzo decreto presenta le nuovelinee guida per la certificazione ener-getica degli edifici (APE).

Il 1° ottobre sono entrati in vigorei decreti attuativi presenti nel DM 26giugno 2015, relativi alla certifica-zione energetica degli edifici. I de-creti impongono nuovi requisiti darispettare e nuovi metodi di verificaper valutare l’efficienza energeticadegli edifici.

Ne diamo qui una breve illustra-zione. Sul sito dedicato della RegioneVeneto Ve.Net, dove è conservato ilRegistro Regionale degli Attestati diPrestazione Energetica degli edifici,e sulla pagina regionale dedicata al-la certificazione energetica, si trova-no adeguati approfondimenti.

15CCOOLLLLEEGGIIOO GGEEOOMMEETTRRII EE GGEEOOMMEETTRRII LLAAUURREEAATTII DDII PPAADDOOVVAAPitagora 4/2015

Nuova veste graficae “faccine” di gradimentoSe la prestazione energetica è buona,la faccina è sorridente,se è meno buona, la faccina è triste.

LE NOVITÀ RISPETTO ALLE PRECEDENTI REGOLE

La novità più evidente è la nuovaveste grafica con cui si presenta ilcertificato.

Il nuovo certificato prevede, oltreche la valutazione dei servizi di ri-scaldamento ed acqua calda sanitaria,anche dei servizi di raffrescamento,ventilazione meccanica, illuminazio-ne e trasporto di persone e cose.

La valutazione energetica del fab-bricato, in termini di involucro inver-nale ed estivo, viene ora espressa tra-mite tre espressioni facciali stilizzateche indicano la bontà (faccia sorri-dente) o meno (faccia triste) dellaprestazione stessa.

Un’altra importante novità intro-dotta dai decreti è la valutazione deifabbisogni energetici limite a partiredall’edificio “di riferimento”, non

più quindi da valori tabellati in fun-zione della zona climatica e del rap-porto S/V.

Con edificio di riferimento o targetsi intende un edificio identico in ter-mini di geometria (sagoma, volumi,superficie calpestabile, superfici deglielementi costruttivi e dei componen-ti), orientamento, ubicazione territo-riale, destinazione d’uso e situazioneal contorno e avente caratteristichetermiche e parametri energetici prede-terminati, conformemente all’Allega-to 1, capitolo 3 del decreto requisitiminimi. A sua volta quest’ultimo fa ri-ferimento all’Appendice A del decre-to stesso che stabilisce, con una seriedi tabelle, i valori di riferimento delletrasmittanze termiche e delle efficien-ze degli impianti in esso presenti.

16 CCOOLLLLEEGGIIOO GGEEOOMMEETTRRII EE GGEEOOMMEETTRRII LLAAUURREEAATTII DDII PPAADDOOVVAA Pitagora 4/2015

In caso di edifici senza impianto diriscaldamento ed acqua calda sanita-ria non è più previsto di simularli conapparecchiature elettriche, bensì conimpianti di riferimento a combustibi-le gassoso ed efficienze predetermi-nate.

Nel certificato devono essere rias-sunti i consumi energetici del fab-bricato, in termini di vettori ener-getici in esso presenti; inoltre devonoessere presenti gli indici di prestazio-ne energetica rinnovabile, non rinno-vabile e le emissioni globali di CO2.

LLEE DDIISSPPOOSSIIZZIIOONNII NNEELLLLAA RREEGGIIOONNEE VVEENNEETTOOCon D.G.R.V. 28 settembre 2015,

n.1258 la Regione del Veneto haemanato le disposizioni attuativedei decreti interministeriali del 26giugno 2015 in vigore dal 1° ottobre2015, data dalla quale deve essereutilizzato il nuovo modello di atte-stato (APE 2015).

Il soggetto certificatore accredi-tato all'utilizzo di VVee..NNeett..eenneerrggiiaa--eeddiiffiiccii accede all'applicativo, com-pila on line il modello APE in tutte lesezioni che lo compongono, lo fir-ma digitalmente e lo trasmette.Successivamente estrae copia del-l'APE, registrato in Ve.Net.energia-edifici, che consegna al committen-te entro 15 giorni dalla data di e-missione assegnata automatica-mente dal sistema.

Gli ACE o APE che alla data del 30settembre 2015 siano nello stato"non confermati" nel sistema tele-matico Ve.Net.energia-edifici, manon ancora firmati digitalmente etrasmessi alla Regione del Venetocon tale sistema, sono eliminati e

quindi non più utilizzabili in quantonon più conformi alla nuova modu-listica obbligatoria dal 1 ottobre2015.

I professionisti già accreditati al-l’utilizzo dell’applicativo Ve.Net.e-nergia-edifici possono continuaread operare senza alcun adempi-mento, purché in osservanza dellanormativa nazionale vigente (D.Lgs.19 agosto 2005 n. 192., D.P.R. 16aprile 2013 n. 75, D.M. 26 giugno2009 “Linee guida nazionali per lacertificazione energetica degli edifi-ci”).

Tutti i contenuti relativi alla certi-ficazione energetica degli edificinella Regione del Veneto, aggiorna-ti con la nuova normativa, sono ac-cessibili dal sommario della sezione“PPrreessttaazziioonnee eenneerrggeettiiccaa ddeeggllii eeddiiffiiccii((AAPPEE))”: Normativa, Requisiti deisoggetti abilitati alla certificazioneenergetica degli edifici, Come invia-re un Attestato di Prestazione Ener-getica, Ricerca di un Attestato diPrestazione Energetica, Avvisi.

Una guida del NotariatoIl Consiglio Nazionale del Notariatoha pubblicato la GGuuiiddaa“Certificazione energetica - Le novitàin vigore dal 1° ottobre 2015” che illustra i contenuti dei decreti.

17CCOOLLLLEEGGIIOO GGEEOOMMEETTRRII EE GGEEOOMMEETTRRII LLAAUURREEAATTII DDII PPAADDOOVVAAPitagora 4/2015

Il Psr è il primodei programmicomunitari ad essereapprovato dallaCommissione europea.Tra gli interventiammissibili ci sonoanche le spese generalitra cui onorari diprogettazione,direzione lavori ecollaudo tecnico,oltre che certificazione.

Fondieuropei

Il Programma di sviluppo ruralecomprende anche ristrutturazionidi MMaarriiaannggeellaa BBaalllloo, giornalista

Alla fine di settembre la Regioneha presentato, con un incontro

tenuto in ognuna delle provincie ve-nete, il Programma di sviluppo ru-rale 2014-2020 (Psr), il primo deiprogrammi comunitari presentatidalla Regione Veneto ad essere ap-provato dalla Commissione europea.L’approvazione risale infatti al 26maggio 2015, ed è stato ratificato condeliberazione della Giunta Regionalen. 947 del 28 luglio 2015.

Il Psr Veneto 2014-2020 costituiscelo strumento di programmazione perlo sviluppo rurale regionale che con-corre, assieme agli altri fondi struttu-rali e di investimento europei (Sie),alla realizzazione delle priorità dellastrategia “Europa 2020”, nel quadrodell’Accordo di partenariato tra loStato Italiano e l’Unione Europea.

Il primo bando è del 15 settembre2015 ed è stato pubblicato sul Bur n.91 del 25 settembre.

IL PRIMO BANDO È PER IL SOSTEGNO LEADER

Nella sezione Bandi e fi-nanziamenti della Regione,è pubblicato il primo bandodel Psr (Bando Dgr n. 1214del 15/09/2015) “Misura 19- Apertura dei termini dipresentazione delle domande di aiutodella Misura 19 - Sostegno allo svi-luppo locale LEADER”. Il 24 dicem-bre 2015 scade il termine per presen-tare la Manifestazione di interesse.Entro il 23 marzo 2016 scade il ter-mine per la presentazione della do-manda di aiuto. L’importo è di novemilioni di euro.

Questo bando è riservato al soste-gno delle attività Leader, acronimodal francese Liaison entre actions dedéveloppement de l’économie rurale(Collegamento fra azioni di sviluppodell’economia rurale), che rappre-senta una particolare forma di ap-proccio alla programmazione e allosviluppo locale, in grado di assicura-

re un’ampia partecipazione,da parte dei principali sog-getti interessati, all’indivi-duazione delle priorità daaffrontare all’interno di unterritorio limitato ed omoge-

neo e alla conseguente definizionedelle decisioni e delle strategie damettere in atto. Gli strumenti operati-vi sono i Gal (Gruppi di azione loca-le), cioè un insieme di soggetti pub-blico-privati che si riuniscono perrappresentare i bisogni di uno speci-fico territorio. IL GAL PATAVINO

In provincia di Padova c’è il GalPatavino, una società consortile a re-sponsabilità limitata (S.c.a.r.l.) com-posta per l’80% da soci privati e peril 20% da soci pubblici. I suoi scopisono il sostegno dell’economia e deiprodotti agricoli, oltre alla valorizza-zione delle risorse naturali e culturalidi 23 comuni a sud di Padova: Abano

18 CCOOLLLLEEGGIIOO GGEEOOMMEETTRRII EE GGEEOOMMEETTRRII LLAAUURREEAATTII DDII PPAADDOOVVAA Pitagora 4/2015

Terme, Arquà Petrarca,Baone, Battaglia Terme,Casale di Scodosia, Cer-varese Santa Croce, CintoEuganeo, Galzignano Ter-me, Lozzo Atestino, Me-gliadino San Fidenzio, Me-gliadino San Vitale, Merlara, Mon-selice, Montagnana, MontegrottoTerme, Ospedaletto Euganeo, Rovo-lon, Saletto, Teolo, Torreglia, Urbana,Veggiano, Vo’.LE MISURE ATTIVABILI

Forse questo primo bando non in-teressa direttamente i geometri, peròin uno degli interventi (il n. 2) le spe-se ammissibili riguardano misure chepossono essere di interesse:

Trasferimento di conoscenze eazioni di informazione- Sostegno ad azioni di formazioneprofessionale e acquisizione dicompetenze- Sostegno ad attività dimostrative eazioni di informazione

Regimi di qualità dei prodottiagricoli e alimentari

- Sostegno alla nuova adesione a re-gimi di qualità - Sostegno per attività di informa-zione e promozione, svolte da asso-ciazioni di produttori nel mercatointerno

Investimenti in immobilizzazio-ni materiali- Sostegno a investimenti nelleaziende agricole - Sostegno a investimenti a favoredella trasformazione/commercializ-zazione e/o dello sviluppo dei pro-dotti agricoli - Sostegno a investimenti nell’infra-struttura necessaria allo sviluppo,all’ammodernamento e all’adegua-mento dell’agricoltura e della silvi-coltura - Strutture funzionali all’in-cremento e valorizzazione della bio-diversità naturalistica

Sviluppo delle aziende agricolee delle imprese

- Sostegno a investimenti nellacreazione e nello sviluppo di attivi-tà extra-agricole

Servizi di base e rinnovamentodei villaggi nelle zone rurali- Sostegno a investimenti di fruizio-ne pubblica in infrastrutture ricreati-

ve, informazioni turistichee infrastrutture turistichesu piccola scala - Sostegno per studi/inve-stimenti relativi alla ma-nutenzione, al restauro ealla riqualificazione del

patrimonio culturale e naturale deivillaggi, del paesaggio rurale e deisiti ad alto valore naturalistico,compresi gli aspetti socioeconomicidi tali attività, nonché azioni di sen-sibilizzazione in materia di ambien-te

Investimenti nello sviluppo del-le aree forestali e miglioramentodella redditività delle foreste

- Sostegno agli investimenti desti-nati ad accrescere la resilienza e ilpregio ambientale degli ecosistemiforestali - Sostegno agli investimen-ti in tecnologie silvicole e nella tra-sformazione, mobilitazione e com-mercializzazione dei prodotti delleforeste

Cooperazione- Sostegno per la costituzione e lagestione dei gruppi operativi delPEI in materia di produttività e so-stenibilità dell’agricoltura- Sostegno a progetti pilota e allosviluppo di nuovi prodotti, pratiche,processi e tecnologie - Sostegno alla cooperazione di filie-ra, sia orizzontale che verticale, perla creazione e lo sviluppo di filierecorte e mercati locali e sostegno adattività promozionali a raggio localeconnesse allo sviluppo delle filierecorte e dei mercati locali- Sostegno per azioni congiunte perla mitigazione del cambiamento cli-matico e l’adattamento ad esso e so-stegno per approcci comuni ai pro-getti e alle pratiche ambientali incorso- Sostegno alla cooperazione di fi-liera per l’approvvigionamento so-stenibile di biomasse da utilizzarenella produzione di alimenti e dienergia e nei processi industriali - Sostegno per la diversificazionedelle attività agricole in attività ri-guardanti l’assistenza sanitaria, l’in-tegrazione sociale, l’agricoltura so-stenuta dalla comunità e l’educazio-ne ambientale e alimentare.

Il primo bandoè già stato pubblicatoRiguarda il sostegno allo sviluppolocale Leader e si attua attraversoi Gal (Gruppi di azione locale).In provincia di Padova c’èil Gal Patavino che comprende23 comuni a sud del capoluogo:Abano Terme, Arquà Petrarca, Baone,Battaglia Terme, Casale di Scodosia,Cervarese Santa Croce,Cinto Euganeo, Galzignano Terme, Lozzo Atestino, MegliadinoSan Fidenzio, Megliadino San Vitale, Merlara, Monselice, Montagnana, Montegrotto Terme, Ospedaletto Euganeo, Rovolon, Saletto, Teolo,Torreglia, Urbana, Veggiano, Vo'.

19CCOOLLLLEEGGIIOO GGEEOOMMEETTRRII EE GGEEOOMMEETTRRII LLAAUURREEAATTII DDII PPAADDOOVVAAPitagora 4/2015

IL RECUPERO DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO

Un bando che, quando sarà pubbli-cato, interesserà i geometri riguardala misura n. 7 “Servizi di base e rin-novamento dei villaggi nelle zone ru-rali”. Tra gli interventi ammessi figu-rano “Recupero e riqualificazionedel patrimonio architettonico deivillaggi e del paesaggio rurale”, co-sì descritti: “sostegno per studi/inve-stimenti relativi alla manutenzione, alrestauro e alla riqualificazione delpatrimonio culturale e naturale deivillaggi, del paesaggio rurale e dei si-ti ad alto valore naturalistico, com-presi gli aspetti socioeconomici di ta-li attività, nonché azioni di sensibiliz-zazione in materia di ambiente”.

É previsto un contributo in contocapitale e uno in conto interesse.

Le leggi di riferimento sono quellesolite: Dpr n. 380/2001, Testo unicoin materia edilizia; Decreto legislati-

vo. n. 42/2004, Codice dei Beni cul-turali e del Paesaggio; Legge n.378/2003, Disposizioni per la tutelae la valorizzazione dell’architetturarurale; Legge regionale n. 11/2004,Norme per il governo del territorio ein materia di paesaggio; DGR n.2274/2010, Tipologie di architetturarurale nel Veneto.

Beneficiari sono gli agricoltori, leloro associazioni, associazioni mistedi agricoltori e altri soggetti gestoridel territorio, enti pubblici. Sonoescluse le grandi imprese.

Costi ammissibili sono gli investi-menti materiali di carattere ediliziorelativi al recupero di strutture e in-frastrutture costituite da immobili edelementi tipici del paesaggio rurale espese generali quali onorari di pro-gettazione, direzione lavori e collau-do tecnico.

RISTRUTTURAZIONI DI FABBRICATI AGRICOLI

Qualche opportunità potrebbe veni-re anche da un altro bando (futuro)che riguarda la misura n. 4, “Inve-stimenti in immobilizzazioni immo-biliari”.

Tra i costi ammissibili figurano“Costruzione/acquisizione, ristrut-turazione/ miglioramento di fabbri-cati per la produzione e per la lavo-razione, trasformazione, immagaz-zinamento e commercializzazionedei prodotti agricoli e dell’alleva-mento provenienti dall’attivitàaziendale” e inoltre “Ristruttu-razione di fabbricati per la produ-

zione e per la lavorazione, trasfor-mazione, immagazzinamento ecommercializzazione dei prodottiagricoli e dell’allevamento con uti-lizzo di materiali da costruzione chemigliorino l’efficienza energetica”.

Sono inoltre ammessi i costi gene-rali, quali gli onorari dei tecnici perla progettazione e per la certifica-zione, entro un limite massimo del5% dell'investimento per le sole spe-se di costruzione, acquisizione o mi-glioramento di beni immobili. Be-neficiari sono le imprese agricole e lecooperative agricole di produzione.

Ristrutturazioni di casee fabbricati agricoliSono di prossima emanazionei bandi relativi alle misure 4 a 7,nelle quali sono previsti interventidi ristrutturazione edilizia.

20 CCOOLLLLEEGGIIOO GGEEOOMMEETTRRII EE GGEEOOMMEETTRRII LLAAUURREEAATTII DDII PPAADDOOVVAA Pitagora 4/2015

InformazioniII ccoommppeennssii ddeeii CCTTUU nnoonn aannddaavvaannoo rriiddoottttii

La norma della legge di stabilità2014 che ha disposto la riduzione diun terzo dell’onorario dei professioni-sti che lavorano nei tribunali italianicome consulenti tecnici è illegittima.Lo ha dichiarato la Corte Costituzio-nale con la sentenza n. 192, deposita-ta il 24 settembre 2015. La legge147/2013 (di stabilità 2014), all’art. 1,comma 606, lett. b), aveva introdottol’art. 106-bis nel Dpr. 30/05/2002, n.115 (Testo unico delle disposizioni le-gislative e regolamentari in materia dispese di giustizia - Testo A), che cosìrecita: «Gli importi spettanti al difen-sore, all’ausiliario del magistrato, alconsulente tecnico di parte e all’inve-stigatore privato autorizzato sono ri-dotti di un terzo».

Tale norma è stata giudicata illegit-tima perché non ha tenuto conto delfatto che le tariffe erano già al di sotto

del livello dovuto, in quanto non piùaggiornate nell’ultimo decennio, tan-to che la Consulta afferma: «dopo undecennio ed oltre di inerzia ammini-strativa, la base tariffaria sulla qualecalcolare i compensi risulta ormai se-riamente sproporzionata per difetto».

La sentenza rincuora un po’ i CTU,che, dal 21 agosto scorso, data di en-trata in vigore della legge n. 132, subi-scono un’altra penalizzazione. Infattisono state modificate le disposizioniper l’attuazione del codice di procedu-ra civile, prevedendo che il compensodell’esperto o dello stimatore nomina-to dal giudice o dall’ufficiale giudizia-rio debba essere calcolato sulla basedel prezzo ricavato dalla vendita e cheprima della vendita non si possano li-quidare acconti in misura superiore al50% del compenso calcolato sulla ba-se del valore di stima.

PPlluussvvaalleennzzee ddaa cceessssiioonniiUn’importante disposizione inter-

pretativa, rivolta a tutti coloro cheoperano nel settore immobiliare, ècontenuta nel Decreto legislativo147/2015, pubblicato nella Gazzettaufficiale n. 220 del 22 settembre, conentrata in vigore il 7 ottobre 2015.

All’art. 5, comma 3, dispone che“Gli articoli 58, 68, 85 e 86 del te-sto unico delle imposte sui redditi,approvato con decreto del Presi-dente della Repubblica 22 dicembre1986, n. 917, e gli articoli 5, 5-bis,6 e 7 del decreto legislativo 15 di-cembre 1997, n. 446, si interpreta-no nel senso che per le cessioni diimmobili e di aziende nonché per lacostituzione e il trasferimento di di-ritti reali sugli stessi, l’esistenza diun maggior corrispettivo non è pre-sumibile soltanto sulla base del va-lore anche se dichiarato, accertatoo definito ai fini dell’imposta di re-gistro di cui al decreto del Presi-dente della Repubblica 26 aprile1986, n. 131, ovvero delle imposteipotecaria e catastale di cui al de-creto legislativo 31 ottobre 1990, n.347”.

Ciò significa che l’Agenzia delleEntrate non può accertare maggioriprezzi, ricavi o plusvalenze da ces-sioni di immobili o di aziende sullabase del solo maggior valore venaledi mercato accertato ai fini dell’im-posta di registro o delle imposte ipo-catastali.

Per quanto riguarda il D.P.R.917/1986 (Testo unico delle impostesui redditi) l’art. 58 riguarda le plu-svalenze nei redditi di impresa, l’art.68 riguarda le plusvalenze nei reddi-ti diversi, gli articoli 85 e 86 riguar-dano i ricavi e altre plusvalenze diimprese. Per quanto riguarda il D.Leg.vo 446/1997 (Istituzione dell’I-rap) gli articoli 5, 5-bis riguardano ladeterminazione del valore della pro-duzione netta delle società e dei pri-vati, gli articoli 6 e 7 riguardano ban-che e assicurazioni

CCoonnttrraassttoo aallll’’eevvaassiioonnee iimmmmoobbiilliiaarreeCirca 290 mila unità immobiliari in

Italia sono state sottoposte, nei primiotto mesi del 2015, ad accertamentodella rendita proposta per nuovi acca-tastamenti o per atti di aggiornamen-to, con un incremento della renditacomplessiva pari a 81 milioni di euro.Lo ha dichiarato il direttore dell’A-genzia delle Entrate, Rossella Orlandi,nel corso di un’audizione svoltasi il 7ottobre presso la Commissione parla-mentare di vigilanza sull’Anagrafe tri-butaria. In particolare, il direttore haparlato di contrasto all’evasione, deli-neando quattro ambiti: le rendite cata-stali; le imposte sui redditi immobilia-ri; le imposte sui trasferimenti (Iva,registro); le imposte patrimoniali ri-correnti (Imu e Tasi), il cui accerta-mento è in capo ai Comuni.

Sulle rendite si è già detto. Un altrofilone è quello degli “immobili fan-tasma” che, tra il 2007 e il 2011, hafatto emergere oltre 1,2 milioni di uni-tà immobiliari, per una rendita com-plessiva di circa 825 milioni. Sul pun-to, l’Agenzia sta programmando per il

prossimo triennio una nuova tornatadi controlli su tutto il territorio nazio-nale. Altri due filoni riguardano la re-visione dei classamenti incoerenti egli immobili rurali.

L’Agenzia è inoltre impegnata nel-l’accertamento degli effettivi canonidi locazione percepiti e di plusvalenzenon dichiarate. Un’attività che vienesvolta grazie all’incrocio tra i dati pre-senti nella banca dati del registro equelli contenuti nei modelli Unico e730. “Sorvegliate speciali” anche leimposte sui trasferimenti immobiliari:in questo campo, l’attività di controlloè rivolta soprattutto ai casi in cui labase imponibile è costituita dal corri-spettivo, come gli atti soggetti a Iva, odal valore in comune commercio, co-me gli atti soggetti alle imposte di re-gistro, ipotecaria e catastale.

Il direttore ha inoltre fatto il puntosullo stato di attuazione dell’Anagrafeimmobiliare integrata, il cui obiettivoè la completa integrazione degli archi-vi censuari, cartografici, planimetricie di pubblicità immobiliare.

21CCOOLLLLEEGGIIOO GGEEOOMMEETTRRII EE GGEEOOMMEETTRRII LLAAUURREEAATTII DDII PPAADDOOVVAAPitagora 4/2015

InformazioniAAnncchhee ll’’eeddiilliizziiaa bbeenneeffiicciiaa ddeellllaa rriiffoorrmmaa ddeellllaa ppuubbbblliiccaa aammmmiinniissttrraazziioonnee

È intitolata “Deleghe al Governo inmateria di riorganizzazione delle am-ministrazioni pubbliche” la legge n.124 del 7 agosto 2015, entrata in vi-gore il 28 agosto. Trattandosi di unalegge delega, bisogna attendere iprovvedimenti che il governo adotte-rà entro dodici mesi, ma alcune nor-me che vanno a modificare la legge241/1990 sul procedimento ammini-strativo entrano in vigore subito, cioèdal 28 agosto 2015.

DISPOSIZIONI IN VIGORESilenzio assenso (art. 3). Nei ca-

si in cui è prevista l’acquisizione diassensi, concerti o nulla osta comun-que denominati di amministrazionipubbliche e di gestori di beni o servi-zi pubblici, per l’adozione di provve-dimenti normativi e amministrativi dicompetenza di altre amministrazionipubbliche, le amministrazioni o i ge-stori competenti comunicano il pro-prio assenso, concerto o nulla ostaentro trenta giorni dal ricevimentodello schema di provvedimento, cor-redato della relativa documentazione,da parte dell’amministrazione proce-dente. È ammessa una sola interru-zione di termini per supplemento diistruttoria. Decorsi i termini di trentagiorni senza che sia stato comunicatol’assenso, il concerto o il nulla osta,lo stesso si intende acquisito. In casodi amministrazioni preposte alla tute-la ambientale, paesaggistico-territo-riale, dei beni culturali e della salutedei cittadini, per l’adozione di prov-vedimenti di competenza di ammini-strazioni pubbliche, valgono le stesseregole, ma i termini sono di novantagiorni.

Autotutela amministrativa (art.6). Questo articolo modifica l’art. 19della legge 241/1990 (Segnalazionecertificata di inizio attività - Scia).Riportiamo le parti modificate, rac-chiuse tra doppia parentesi. [...]((3. L’amministrazione competente,

in caso di accertata carenza dei requi-siti e dei presupposti di cui al comma1, nel termine di sessanta giorni[trenta nel caso di Scia edilizia, ndr]dal ricevimento della segnalazione dicui al medesimo comma, adotta mo-tivati provvedimenti di divieto diprosecuzione dell’attività e di rimo-zione degli eventuali effetti dannosidi essa. Qualora sia possibile confor-mare l’attività intrapresa e i suoi ef-fetti alla normativa vigente, l’ammi-nistrazione competente, con atto mo-tivato, invita il privato a provvedere,disponendo la sospensione dell’atti-vità intrapresa e prescrivendo le mi-sure necessarie con la fissazione diun termine non inferiore a trentagiorni per l’adozione di queste ulti-me. In difetto di adozione delle misu-re stesse, decorso il suddetto termine,l’attività si intende vietata. 4. Decorso il termine per l’adozionedei provvedimenti di cui al comma 3,primo periodo, ovvero di cui al com-ma 6-bis [trenta giorni nel caso diScia edilizia, ndr], l’amministrazionecompetente adotta comunque i prov-vedimenti previsti dal medesimocomma 3 in presenza delle condizio-ni previste dall’articolo 21-nonies)).

Annullamento d’ufficio (art. 6).Questo articolo modifica anche l’art.21nonies della legge 241/1990 (An-nullamento d’ufficio). Riportiamo leparti modificate, racchiuse tra doppiaparentesi1. Il provvedimento amministrativoillegittimo [...] può essere annullatod’ufficio, sussistendone le ragioni diinteresse pubblico, entro un termineragionevole ((,comunque non supe-riore a diciotto mesi dal momentodell’adozione dei provvedimenti diautorizzazione o di attribuzione divantaggi economici, inclusi i casi incui il provvedimento si sia formato aisensi dell’articolo 20, [silenzio as-senso, ndr])) e tenendo conto degliinteressi dei destinatari e dei con-trointeressati, dall’organo che lo ha

emanato, ovvero da altro organo pre-visto dalla legge. Rimangono fermele responsabilità connesse all’adozio-ne e al mancato annullamento delprovvedimento illegittimo. [...]((2-bis. I provvedimenti amministra-tivi conseguiti sulla base di false rap-presentazioni dei fatti o di dichiara-zioni sostitutive di certificazione edell’atto di notorietà false o mendaciper effetto di condotte costituenti rea-to, accertate con sentenza passata ingiudicato, possono essere annullatidall’amministrazione anche dopo lascadenza del termine di diciotto mesidi cui al comma 1, fatta salva l’appli-cazione delle sanzioni penali nonchédelle sanzioni previste dal capo VIdel testo unico di cui al decreto delPresidente della Repubblica 28 di-cembre 2000, n. 445)).

DISPOSIZIONI DELEGAEntro 12 mesi il governo dovrà

emanare decreti legislativi che ri-guardano i seguenti campi:

Carta della cittadinanza digitale(art. 1). Servirà finalmente ai cittadi-ni ad accedere a tutti i dati, i docu-menti e i servizi in modalità digitale.Dovranno essere consentiti i paga-menti digitali ed elettronici effettuaticon qualsiasi modalità, dovuti neiconfronti della pubblica amministra-zione e degli esercenti servizi di pub-blica utilità.

Conferenza di servizi (art. 2) .Dovranno essere ridotti i casi in cui èobbligatoria, ridotti e resi certi i ter-mini per la convocazione, per l'acqui-sizione degli atti di assenso, per l'ado-zione della determinazione motivatadi conclusione del procedimento; de-finiti i termini tassativi per le richiestedi integrazioni documentali o chiari-menti prevedendo che oltre il terminetali richieste non possano essere eva-se, né possano in alcun modo essereprese in considerazione al fine delladefinizione del provvedimento finale.

La legge n. 115 del 29 luglio 2015,“Disposizioni per l’adempimento de-gli obblighi derivanti dall’apparte-nenza dell’Italia all’Unione europea- Legge europea 2014, entrata in vi-gore il 18 agosto 2015, modifica al-l’art. 16, il decreto legislativo81/2008, articolo 8, comma 2, letterag-bis), nel senso che le misure per lasicurezza sui luoghi di lavoro si ap-plicano anche ai lavori edili o di inge-gneria civile che si svolgono all’in-

terno di cantieri temporanei o mobili.Il nuovo comma g-bis prevede chenon ai applicano ai lavori relativi aimpianti elettrici, reti informatiche,gas, acqua, condizionamento e riscal-damento che non comportino lavoriedili o di ingegneria civile di cui al-l’allegato X, cioè i lavori di costru-zione, manutenzione, riparazione,demolizione, conservazione, risana-mento, ristrutturazione o equipaggia-mento, la trasformazione, il rinnova-

mento o lo smantellamento di operefisse, permanenti o temporanee, inmuratura, in cemento armato, in me-tallo, in legno o in altri materiali,comprese le parti strutturali delle li-nee elettriche e le parti strutturali de-gli impianti elettrici, le opere strada-li, ferroviarie, idrauliche, marittime,idroelettriche e, solo per la parte checomporta lavori edili o di ingegneriacivile, le opere di bonifica, di siste-mazione forestale e di sterro.

22 CCOOLLLLEEGGIIOO GGEEOOMMEETTRRII EE GGEEOOMMEETTRRII LLAAUURREEAATTII DDII PPAADDOOVVAA Pitagora 4/2015

Informazioni

CCoolllleeggiioo GGeeoommeettrrii ee GGeeoommeettrrii LLaauurreeaattii ddii PPaaddoovvaavia Fornace Morandi 24 - 35133 Padova - Tel. 049 8757788 - Fax 049 661124 - e-mail: [email protected] DI RICEVIMENTO: dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 12.30COMMISSIONE PARCELLE: riceve ogni primo e terzo lunedì del mese, su appuntamento.

Ufficio staccato di FONTANIVApresso Centro Padre Odone Nicolini - via Umberto I, 27 - tel. 0495942943, fax 049 5941749Lunedì ore 9-12.30

LLaa CCaarrttaa pprrooffeessssiioonnaallee eeuurrooppeeaa ssaarràà eelleettttrroonniiccaaLa European Professional Card,

EPC, la tessera che permetterà ai pro-fessionisti di muoversi e lavorare libe-ramente nel mercato europeo. sembrain dirittura di arrivo. Lo scorso 24 giu-gno la Commissione europea ha adot-tato il Regolamento che la introduce,mentre entro il 18 gennaio 2016 il go-verno italiano dovrà emanare un de-

creto contenente l’elenco di tutte leprofessioni regolamentate, le profes-sioni per le quali è disponibile una tes-sera professionale europea e il funzio-namento della tessera. La misura è sta-ta recepita dalla legge di delegazioneeuropea 2014, n. 114 del 9 luglio 2015.

La EPC non è in formato cartaceoma solo elettronico. In pratica è una

procedura per il riconoscimento diqualifiche professionali tra paesidell’Unione europea. Serve se si vuo-le lavorare in un altro paese, le cui au-torità possono verificare on line i re-quisiti. Per averla, occorrerà creare unaccount in un sito dedicato che saràpredisposto, e depositare qui le richie-ste e i documenti utili.

MMiissuurree ppeerr llaa ssiiccuurreezzzzaa aanncchhee nneeii ccaannttiieerrii tteemmppoorraanneeii

NNuuoovvee nnoorrmmee ppeerr llaa pprreevveennzziioonnee iinncceennddiiIl 20 agosto è stato pubblicato sul-

la Gazzetta Ufficiale n. 192 - Suppl.Ordinario n. 51 il decreto del Mini-stro dell’Interno 3 agosto 2015 re-cante “Approvazione di norme te-cniche di prevenzione incendi, aisensi dell’art. 15 del decreto legislati-vo 8 marzo 2006, n. 139” .

Il provvedimento, che entrerà invigore il novantesimo giorno succes-sivo alla data di pubblicazione nellaGazzetta Ufficiale, cioè il 18 novem-bre 2015, è volto a semplificare e ra-zionalizzare l’attuale corpo nor-mativo relativo alla prevenzione de-gli incendi attraverso l’introduzionedi un unico testo organico e sistema-

tico, contenente disposizioni applica-bili a molte delle attività soggette aicontrolli di prevenzione incendi, in-dicate all’allegato I del decreto delPresidente della Repubblica 1° ago-sto 2011, n. 151.

Il nuovo testo prevede un approc-cio metodologico diverso, cioè da re-gole prescrittive si passa a quelle pre-stazionali, capaci cioè di raggiungereelevati livelli di sicurezza antincen-dio attraverso un insieme di soluzio-ni tecniche più flessibili e aderenti al-le esigenze delle diverse attività.

Il campo di applicazione (art. 2) è :progettazione, realizzazione ed eserci-zio delle attività di cui all’allegato I

del DPR 1 agosto 2011, n. 151, indi-viduate con i numeri: 9; 14; da 27 a40; da 42 a 47; da 50 a 54; 56; 57; 63;64;70; 75, limitatamente ai depositi dimezzi rotabili e ai locali adibiti al rico-vero di natanti e aeromobili; 76.

Le nuove norme tecniche si posso-no applicare alle attività indicate siadi nuova realizzazione sia a quelleesistenti alla data di entrata in vigoredel decreto. In caso di ristrutturazioneparziale o di ampliamento ad attivitàesistenti, esse si possono applicare acondizione che le misure di sicurezzaantincendio esistenti nella restanteparte di attività siano compatibili congli interventi da realizzare.