Piscina Ottobre Dicembre

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press L .If E 04/10/2010 L'INFORMAZION E di Modena IL P La nuova proposta elaborata dagli am ientallsti dei Pd : Al parco Ferraci faremo altro » a nisc'1ia si sr sta in vi a individu euno Io l metri sud della cill à sta alternativa è una gran- de area verde che si trova in via Pavia, in zona Mo - rane . «Si tratta di un'are a di 23mila metri quadrati - spiega Paolo Si ti ngardi, re - di Líía-aa Gaa dii al e o spazio c'è, il verd e <r anche, i mezzi pubbli - ci ci arrivano, i parchegg i ci saranno . Lì, secondo lo- ro, la piscina ci starebb e proprio bene . Loro sono gli ambienta- listi del Partito democrati - co, e lì non è al parco Fer - rari, ma via Pavia, nella zo- na sud-est della città, a i margini del parco della Ferraci . Resistenza, Dagli incontr i interni al Pd è infatti ar- Dove rivesta una nuova proposta E il uogo individuato da l per la nuova piscina che la gruppo di democratic i giunta vorrebbe al parco che ha lavorato alla propo - A sinistra , m'immagin e delle strutture natatorie a Modena : €I nuovo impianto (cambiato n arandone) potrebbe sorger e n via Palla . tra vi e il parco della Resistenza , n tan'area verd e di 23mil a metri quadrati . A destra . Paol o Si ngardi (Pd ) spo zsabile del Forum am- biente del Partito demo- cratico - separata dall a strada (via Pavia) dal par- co della Resistenza . La zo- na è ben servita dai mezzi Pagina 7

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Rassegna stampa Piscina Parco Ferrari ottobre dicembre 2010

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press L.IfE04/10/2010

L'INFORMAZIONEdi Modena

IL P

La nuova proposta elaborata dagli am ientallsti dei Pd : Al parco Ferraci faremo altro »

a nisc'1ia si sr sta in viaindividu euno

Io

l metri sud della cillà

sta alternativa è una gran-de area verde che si trovain via Pavia, in zona Mo -rane. «Si tratta di un'areadi 23mila metri quadrati -spiega Paolo Si ti ngardi, re -

di Líía-aa Gaadii ale

o spazio c'è, il verde <r anche, i mezzi pubbli-ci ci arrivano, i parcheggici saranno . Lì, secondo lo-ro, la piscina ci starebb eproprio bene .

Loro sono gli ambienta-listi del Partito democrati-co, e lì non è al parco Fer-rari, ma via Pavia, nella zo-na sud-est della città, aimargini del parco della Ferraci .Resistenza, Dagli incontriinterni al Pd è infatti ar- Doverivesta una nuova proposta E il uogo individuato da lper la nuova piscina che la gruppo di democraticigiunta vorrebbe al parco che ha lavorato alla propo -

A sinistra ,m'immagin edelle strutturenatatoriea Modena :€I nuovo impianto(cambiaton arandone)potrebbe sorgeren via Palla .tra vie il parcodella Resistenza ,n tan'area verd edi 23milametri quadrati .A destra . Paol oSi ngardi (Pd )

spo zsabile del Forum am-biente del Partito demo-cratico - separata dall astrada (via Pavia) dal par-co della Resistenza . La zo-na è ben servita dai mezzi

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L'INFORMAZIONEdi Modena

pubblici. e idea€e per esse -re raggiunta in biciclet-ta» .

ParcheggiL'idea dei democratic i

'verdi', infatti, è quella dimettere in piedi una strut -tura raggiungibile soprat-tutto con le due ruote econ l'aut o-bus : «Abbia-mo pensato -riprende Si-lingardi - aduna serie d iposti auto apagamento ead una seriedi incentiv iper l'utilizzodella biciclet-ta» . A pochipassi dalla piscina, poi, c isarebbe anche una centra -le di cogenerazione : l'ideasarebbe quella di ricavar-ne l'acqua calda per l astruttura. Per quanto ri-guarda la pisciava stessa, lecaratteristiche potrebbe-ro essere le stesse pensat edall'assessore Marino peril parco Ferrari, con una

struttura di ottomila metriquadrati pizi qua ttromiladi esterni . «Di certo - con-elude Silingardi - in via Pia -via lo spazio ci sarebbetutto» .

Parco FerriE cosa sarà del parco

Ferrari, se la proposta do-vesse passa -re? Gli am-bienta -listi delPd, così co-me la giunta,sono piena-mente d'ac-cordo sul fat-to che è ne-cessario ri-qualificare ilparco, e almomento sta

studiando una serie di al-ternative alla piscina . .€ i-dei degli `eco-dem', in-somma, è quella di realiz-zare la piscina nell'areasud della città, mantenen-do ferma la necessità dimettere in piedi tutte le i-niziative necessarie per`far vivere' meglio il parc oFerrari .

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press L.IfE04/10/2010 METTA 01 MODENA

Piscina, ecco il progetto alternativoSilingardi: in via Pavia, a ridosso delparco della Resistenza, a costo zero

di Andrea Marin i

Una piscina coperta, con possibilità divasca all'esterno, realizzata con materia -li ecosostenibili, su terreno di proprietàdel Comune a ridosso di un parco pubbli-co e a costo zero per le casse municipali .Chi la realizzerà ne avrà poi la gestion ein convenzione . La piscina al parco Ferra -

ri? No, il progetto alternativo da costrui-re in via Pavia nell'ideale prosecuzion edel parco della Resistenza . A prepararequesta alternativa, da proporre al giudi-zio della città sono un gruppo di sostenito-ri e iscritti del Pd, guidati da Paolo Silin-gardi, responsabile forum ambiente .

Il lavoro di preparazione èagli sgoccioli . Nel giro di unasettimana, massimo 10 gior-ni il gruppo di persone crea -tosi all'interno del Pd, forte -mente perplesse sulla pisci-na al parco Ferrari, saràpronto ad illustrarne i detta -gli alla città . Di questa alter -nativa si vocifera con insi-stenza da alcune settimane ,tra chi sostiene con forza ilno alla piscina Ferrari . Sinqui si trattava di voci . Abbia-mo così cercato Paolo Silin-gardi per capire dove finisca -

no i "si dice" e dove comin-ciano i fatti . «E' un'ipotesiche nasce dall'interno del P d- tiene a sottolineare - e sipropone di inserirla nell'i-struttoria pubblica e nella va -lutazione da affidare ai tecni-ci del Comune come ipotesialla pari, rispetto al parcoFerrari . Stesse finalità, mo-dalità di progetto, gestione ecosti per il Comune - ci spie-ga Silingardi - Cambia solola zona. Noi avremmo indivi-duato in un terreno attual-mente incolto del Comune in

via Pavia la zona ideale . Sitratta di un triangolo di terre-no di superficie di circa 2 3mila metri quadrati, adiacen-te alla parte finale del parcodella Resistenza . Siamo a ri-dosso della zona di via Mora-ne» .

I punti di forza di quest'a-rea alternativa sono più diuno, secondo i suoi sostenito-ri. Prima di tutto il fatto di es-sere collocata nell'are asud-est di Modena, in una zo-na in espansione dal puntodi vista residenziale, e ora

non servita da piscine, con-trariamente alla zona del par -co Ferrari dove ne gravitan ogià 3 . A favore di questa al-ternativa ci sarebbe anche ,come spiega Silingardi, il fat-to che «l'area di via Pavia èfacilmente accessibile, è giàservita dalla pista ciclabile eda fermate del bus . Certo ilparcheggio va realizzato enell'area ci sarebbe lo spa-zio, ma sarebbe meglio pun-tare su una accessibilità inte -grata al trasporto pubblic olocale favorendo l'utilizzo d ibici e bus . Inoltre visto ch esempre in questa zona staper sorgere un complesso re-sidenziale, si potrebbe trova -re una sinergia con la centra -le del terzo peep, in via d irealizzazione poco distante ,per la fornitura di acqua cal -da». Quanto alle dimension idell'impianto : «Le dimensio-ni di quella prevista per ilparco Ferrari potrebbero an -

dare anche se, a mio avviso ,si potrebbe realizzare un im-pianto con le stesse funzion ima più leggero - aggiunge Si-lingardi - Ma questo dipen-derà dalla successiva analis idei bisogni . Direi che di pun-ti a favore per questa ipotes ice ne siano, no? Ma il nostr ointendimento è che sia l acittà a dire la sua con la for-mula dell'istruttoria pubbli-ca, che ora verrà ad avere u ndoppio progetto da compara-

re per valutarne e i pro e icontro . Coinvolgendo i tecni-ci comunali» .

Insomma ricordando com eil dibattito apertosi sulla pi-scina al Ferrari avesse regi-strato numerose voci trasver-sali a favore di un impiant oma in un'area meno servita ,«l'ipotesi parco Resistenza»progetto potrebbe spariglia -re il campo. Non resta che at-tendere gli sviluppi .

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press LITE05/10/2010

Piscina, progetto alternativoLa giunta non si entusiasma«Via Pavia? Destinata a verde »La proposta di costruire il terz opolo natatorio di Modena non alparco Ferrari, ma in via Pavia no nfa saltare di gioia la giunta . E tan -tomeno il segretario cittadino Bo -schini, che invita tutti a rispettar ei tempi previsti per l'istruttoria .La stilettata è diretta al responsa-bile del Forum Ambiente del Pd ,Paolo Silingardi, che nei giorniscorsi ha ufficializzato la propo-sta alternativa .«Esamineremo con la massima se -rietà la proposta di collocare ilnuovo polo natatorio previsto nelprogramma elettora-le del sindaco Gior-gio Pighi e di cui lacittà ha bisogno, nel -l'area attigua al par -co della Resistenza»

tsreplica l ' assessore al-l'ambiente SimonaArletti . Ma subit odopo ricorda ch el'area in questioneera stata destinata averde o a servizi peril parco della Resi-stenza . «Vogliamoperò ricordare che sitratta di un'area aservizi di quartier eottenuta dall'«am-ministrazione con il meccanism odella cessione al Comune dell'80per cento di una proprietà privatain cambio del 20 per cento diedificabilità. E' un'area verde de-stinata ad un ampliamento delparco o a servizi per il parco stes -so, ed ogni diversa destinazione,pur possibile, determinerebbe l arinuncia ad essi» .«La proposta - continua l'Arletti -sebbene non sia emersa in alcunasede dei tradizionali percorsi par-tecipativi (leggi Circoscrizioni) ,potrà essere discussa, come tutt ele altre, nel corso dell'istruttoriapubblica. Chiediamo però ai pro -motori - conclude l'Assessore - al -trettanta responsabilità nel valuta -

dalla Commissione Tecnica istitui-ta dall'Amministrazione per ilcompletamento del Parco Ferrari ;valutazione di quanto emergeràdalla procedura partecipata deli-berata dal Consiglio Comunale »scandisce il segretario cittadin oGiuseppe Boschini . E conclude :«Fino ad allora ogni proposta rap -presenta un'anticipazione rispet-to alla sintesi decisionale che si re -alizzerà solo negli organismi statu -tari del Partito». Una stilettataben assestata insomma, diretta alresponsabile del Forum Ambien -te del suo stesso partito, Paolo Si -lingardi, che ha anticipato neigiorni scorsi l'idea del progetto al -ternativo .

re cosa tale idea comporti in termi -ni di fattibilità tecnica ed economi -ca per quell'area e anche per quan -to riguarda l'attuazione del pian odirettore del parco Ferrari» .«Fermo restando che tutte le pro -poste hanno cittadinanza, se mi-gliorative, per il Pd resta confer-mato il percorso decisionale defi-nito in Assemblea comunale e at-tuato già a partire dalla recent eriunione del forum: confronto dimerito tra gli iscritti, nel forum enei circoli territoriali ; valutazion edelle proposte che arriveranno

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Piscina in via Pavia? Comune e Pd frenanoArletti: l'area èper servizi di quartiere. Boschini: valuteranno gli organismi delpartito

A quasi un mese dall'i-struttoria pubblica sulla col -locazione della futura pisci-na modenese - probabilmen-te fissata per la secondametà di ottobre - partono le"bocciature" dei primi pro -getti che emergono come al-ternativa al parco Ferrari . Ivertici del Pd e l'amministra-zione bollano con un "no "evidente la proposta alterna-tiva fatta circolare due gior-ni fa da Paolo Silingardi, re-sponsabile del forum ambien-te del partitone . Silingardi ,appoggiato da un gruppo diiscritti e sostenitori del P dstesso, propone un terrenocomunale in via Pavia vicinoal parco della Resistenza . Ie-ri però la giunta e il partito

hanno sostanzialmente rifiu-tato l'alternativa, accoglien-dola molto freddamente :«Esamineremo con la massi -ma serietà la proposta - spie-ga l'assessore all'ambient eSimona Arletti . Ricordo per òche si tratta di un'area a ser -

gio in Consiglio erano com-mentate nei corridoi con tan-ti ragionamenti . Intanto, co-me ricordava un'inchiestadella Gazzetta, forse le pisci -ne già esistenti non sono cosìoberate di pubblico a ogniora del giorno e poi va tenu-to conto che il progetto preve-de l'apertura di bar e spazicommerciali che in via Paviaovviamente non potranno an-dare . Infine : il contratto dipermuta del parco Ferrari ,valido fino al 2054, lo descri-ve come adibito a "verde pub-blico - servizi di quartiere" .Parco Ferrari o parco dellaResistenza, sempre di "servi-zi di quartiere" sembra sitratti .

stica - l'altro "distinguo" dipeso ieri è giunto dal segreta -rio del Pd cittadino Boschini .«Tutte le proposte hanno cit-tadinanza se migliorative -spiega - ma per il Pd restaconfermato il percorso deci-sionale già definito : confron-to di merito tra gli iscritti ,nel forum ambiente e nei cir-coli; valutazione della rela-zione della commissione te-cnica istituita dalla giuntaper il completamento del par-co Ferrari; valutazione diquanto emergerà dalla proce-dura partecipata . Solo le pro -poste che usciranno dagli or-ganismi statutari sono propo-ste che impegnano il Pd» .

Le prese di posizione digiunta e Pd già ieri pomerig - Stefano Lupp i

co e ogni diversa destinazio-ne, pure possibile, ne deter-minerebbe la rinuncia . Laproposta non è emersa in al -cuna sede dei tradizionalipercorsi partecipativi comele circoscrizioni, ma potrà es-sere discussa come tutte le al -tre nell'istruttoria pubblica .Chiediamo però ai promotorialtrettanta responsabilitànel valutare cosa questa ide acomporti in termini di fattibi-lità tecnica ed economica eanche per quanto riguardal'attuazione al parco Ferra-ri» . In attesa che si pronunci -no gli altri assessori interes-sati alla costruzione dei lOmi-la metri quadri dell'impiantosportivo - Marino dei Lavoripubblici e Sitta dell'urbani -

vizi di quartiere ottenuta dal-l'amministrazione con il mec-canismo della cessione al Co-mune dell'80% di una pro-prietà privata in cambio del20% di edificabilità. E' un'a-rea verde destinata a un am-pliamento o a servizi del par -

Vista dall'alto del luogo suggerito per la piscina in via Pavia

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press L.IfE05/10/2010 L'INFORMAZIONE

di Modena

o comment» . Nulla ,nemmeno un respir o

più prolungato, trapela dagliassessori Daniele Sitta e. :Artlo-nino Marino scii" affaire pisci-na' . Parlano invece, con duenote ufficiali, la loro colleg aArletti e il segretario Pd Bo-schini per dire che la nuov aproposta andava avanzata inaltra sede .

Eppure la notizia pubblica-ta ieri del/' esistenza di un pro -getto - firmato Pd - alternativ oa quello al parco Ferrari, pro -getto che vorrebbe la realizza-zione dell'impianto natatori oin via Pavia, rappresenta un asvolta nella querelle che d amesi si trascina nel partito . M ail problema non è di merito : laproposta bis infatti sembr aconvincere tutti ed è valutat ala soluzione migliore - anchese naturalmente nessuno pe ril momento lo ammette . 1 1punto dolente è che a darnenotizia è stata l'ala ambienta-lista che così, potendone ri-vendicare la primogenitura,ha di fatto lasciato con il ceri-no in mano i sostenitori de lprogetto al parco Terrari _

Dunque l' imbarazzo nel Pd,e nella giunta, sia tutto nell aprematura ufficializzazione d iun'idea alla quale stavano la-vorando insieme le tre corren-ti del partito : quella favorevo-le Ala piscina al parco Ferrac i(una minoranza guidata daMarino), quella favorevole al-la piscina in un'altra zona (ilforum ambiente di Silingardi)e quella che avrebbe volut oslittare sull'intera questione .

Ebbene, il progetto di via Pa -via, a quanto pare, rappresen-tava una via d'uscita concor-

RETROSCENA La proposta bis in via Pavia era una soluzione condivisa . Ma il forum Ambiente spiazza la giunta

Piscina così il ?d brucia la via d'uscitaRegni mancata : °z r progetto rco Peno' restano, col cerino in man o

chi si era speso per il disegno compagni non sembrasse un aal Parco Ferrari era ormai Caporetto era che il nuovopronto a capitolare .

progetto venisse presentatoL'unica condizione perché dall'intero partito e non da u -

la retromarcia di Marino e na corrente interna . Così non

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i,i,

'nona Alletti . «Vogliamo però ricordare - dicei a nome di tutta la giunta - che si tratta d i

un 'area a servizi di quartiere oltenui a dall'arn -ministrazione con il meccanismo della cessio -ne al Comune dell'$O% di una proprietà privata

samineremo con la massima serietà l a)roposta di collocare il nuovo polo na -

tatorio previsto nel programma elettorale delsindaco e di cui la città ha bisogno, nell' area at-tigua ai parco della Resistenza» . Questo il com-mento ufficiale dell'assessore all'ambiente Si-

ietti: «Discutiamone nell'istruttoria pubblica»in cambio del 20% di edificabilità . E' un'are averde de:sl.inala ad uri arnplianierito del parco oa servizi, ed ogni diversa destinazione pur pos -sibile, determinerebbe la rinuncia ad essi L aproposta continua l' Arletti - sebbene non si aemersa in alcuna sede dei tradizionali percors ipartecipativi, potrà essere discussa, come tuttele altre, nel corso dell'istruttoria pubblica .tshiedianio pero ai promotori di valulaie cosatale idea comporti in termini di fattibrlità tec-nica ed economica per quell'area>> .

data da un labirinto che lagiunta av'ev'a creato con le suestesse mani. Quell'area nellazona sud-est della città sem-brava davvero ideale e anche

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L'INFORMAZIONEdi Modena

è stato . Silingardi ha presenta-to il «piano d'uscita segreto» eha gettato nell'imbarazzo piùtotale la giunta che è stata co-stretta a chiudersi in due ste-rili comunicati ufficiali .

Ma ieri nel Pd non era tantol'apparente fuga in avanti de lresponsabile forum ambient ead essere criticata, quant ol'assenza di una regia politica,di una segreteria cittadina cheindicasse la direzione genera-le . «Accidenti - si è detto - pos-sibile che il partito non sia riu-scito agovernare una situazio-ne così delicata?» . E così sottoaccusa è finito ancora una vol-ta il segretario Giuseppe 13o-schini.

Di come uscire dalla nuovaempasse si parlerà alla riunio-ne di oggi pomeriggio (1.8 .30)della Direzione provincialedel Pd. Andare avanti col vec-chio piano al parco Ferrari ocedere al disegno bis, dando];vinta su tutti i fronti agli am-bientalisti? Questo il dilem-ma .

Un'assemblea alla quale se-guirà in serata (21 .00) il Coor-dinamento comunale che do-vrà concentrarsi sugli altr idue temi caldi dell'autunno : ibilancio (con la lite tra asses-sori per i tagli imposti da Co-lombo) e gli Stati generali,

(Giuseppe Leonelli)

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Piscina in via Pavia, il Pd frena SilingardiArletti: «Destinata all'ampliamento del parco» . Boschini: «Decisione a organismi statutari»

di FRANCESCO VECCH I

VIA PAVIA, a poca distanza dalParco della Resistenza . «Ecco do-ve si potrebbe costruire il polo na-tatorio invece di farlo al parco Fer-rari» . Parola di Paolo Silingardi ,responsabile del Forum Pd Am-biente che a seguito dell 'approva-zione in consiglio comunaledell' istruttoria pubblica per deci-dere dove e con quali modalità re-alizzare la nuova piscina, propon eun dettagliato progetto alternati-vo . Situato nella zona a sud dell acittà, indicata ad alta voce dai con -trari alla piscina al parco Ferraricome fetta della città dove ci sa-rebbe bisogno effettivo di un pol onatatorio . E infatti Silingardi ri-spondendo alla domanda `perch éa sud?' replica riprendendo le «di-verse sollecitazioni emerse nel fo-rum Ambiente che richiedevan ouna distribuzione più equilibratadegli impianti collocandoli neipressi della residenza». A nord sicontano già le Dogali, l ' impiantodei Pompieri e le Pergolesi. Ma so -no anche altre le caratteristichevantaggiose che Silingardi ricono-sce nell 'ipotesi alternativa di viaPavia. Per prima cosa la piscina sa-rebbe «integrabile in un ' ampi aarea a verde, possibilmente da si-stemare». Si passa alla mobilità ,una delle `pecche ' evidenziate dalmovimento `No alla piscina al par-co Ferrari ' circa la realizzazione

del polo all' interno dell ' ex auto-dromo. Via Pavia sarebbe invece ,continua il responsabile del Fo-rum Pd, «facilmente raggiungibi-le con piste ciclabili» ed è «servitabene dal trasporto pubblico» . Masoprattutto sarebbe «più orientat aalla mobilità sostenibile ch eall 'uso del mezzo privato» .L 'area, dice Silingardi, «è di pro-prietà pubblica e destinata a servi-zi. A nord è separata dal parco del -la Resistenza da via Pavia, da un apista ciclabile e da un alto filare dipioppi . Attualmente è un camp ocoltivato ad erba medica . A sudconfina con la centrale di coogene-razione del Terzo peep (da valu-tarne l'integrazione per produrre

acqua calda)» . Un'area «dalle di-mensione di circa 23mila metr iquadri, circondata da piste ciclabi -li e servita da 3 linee del trasportopubblico e dalla stazione piccola .Viabilità servita da incroci sema-forizzati di cui uno per l ' attraver-samento verso il parco della pistaciclabile» . Silingardi, avanzandoil suo progetto, suggerisce comun -que si proseguire nella riattualiz-zazione del progetto Jellicoe per i lfuturo del parco Ferrari .

«ESAMINEREMO con la massi -ma serietà la proposta» affermal ' assessore all 'Ambiente SimonaArletti a nome della giunta comu-nale : «Vogliamo però ricordare

ALTERNATVAIl rappresentante del Foru mlancia il suo progetto :un impianto a sud della città

che — precisa Arletti — si trattadi un'area a servizi di quartiere ot-tenuta con il meccanismo dell acessione al Comune dell '80 percento di una proprietà privata i ncambio del ,20 per cento diedificabilità. E un 'area verde de-stinata ad un ampliamento delparco o a servizi per il parco stes-so, ed ogni diversa destinazione,pur possibile, determinerebbe l arinuncia ad essi. La proposta —

L'area verde divia Pavia dove

Paolo Silingardivorrebbe

vedererealizzata la

nuova piscinainvece che al

parco Ferrari

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continua l 'Arletti — sebbene no nsia emersa in alcuna sede dei tradi-zionali percorsi partecipativi, po-trà essere discussa, come tutte lealtre, nel corso dell ' istruttoriapubblica. Chiediamo però ai pro-motori — conclude l 'assessore —altrettanta responsabilità nel valu-tare cosa tale idea comporti in ter -mini di fattibilità tecnica ed eco-nomica per quell'area e anche pe rquanto riguarda l'attuazione delpiano del parco Ferrari» .

A RIGUARDO dice la sua ancheGiuseppe Boschini, segretario cit-tadino del Pd : «Tutte le propostehanno cittadinanza, se migliorati-ve, per il Pd resta confermato ilpercorso decisionale definito i nassemblea comunale e attuato giàa partire dalla recente riunionedel forum. Confronto di merit otra gli iscritti, nel forum e nei cir-coli territoriali ; valutazione delleproposte che arriveranno dallaCommissione tecnica istituitadall ' amministrazione per il com-pletamento del parco Ferrari; va-lutazione di quanto emergerà dal-la procedura partecipata delibera-ta dal consiglio comunale. Finoad allora ogni proposta rappresen -ta un 'anticipazione rispetto allasintesi decisionale che si realizze -rà solo negli organismi statutaridel Partito : solo le proposte cheusciranno da quella sede — termi-na Boschini — sono proposte delPd e per esso impegnative» .

agg

sedo Silingardi la zonaèfac lmente raggiungibilecan il trasporto pubblico esoprattutto non e gi àservita da altri impiant i

1e invece la zona vicin alpairco Ferrar i

sponsabile del Foru mPd svelando la suaproposta sostien ecomunque che al parc oFerrari si dovrebbeproseguireconll recupero di Jellico e. . . . . . . . .. . . . .

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Il progetto della piscina al parco Ferrari, fra via Emilia e viale Itali a

va piscina ad alta prestazio-ne da costruire in questo Co-mune, ma per l'intera provin-cia in sostituzione dalla va-sca olimpionica estiva, coper-ta con pallone, della piscin aDogali . Andrebbe anche rea-lizzata la piscina di pallanuo-to di dieci corsi per scuola ,corsi e sport».

Al di là della piscina tera-peutica i costi per quella pro-posta, al Ferrari o in via Pa-via, come le sembrano? «Le

dico una sola cosa : se unapersona ricca ha l'hobby de lnuoto si può costruire la suapiscina, per il resto in Italianon esiste un solo caso di rea -lizzazione in project finan-cing che non preveda l'uso d irisorse pubbliche : l'ultim ocaso è quella costruita aTrento che è provincia auto-noma . Su 11 milioni di costo5 li ha messi quella Provin-cia, 3 il Comune e 3 i privati ,meno di un terzo» .

Pagina 1 4L'esperta «Una nuova piscina non serve»

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press LITE06/10/2010

Nota sulla piscin a

Silingardi anticipa una nuovaidea per la collocazione della pi-scina, buona o no, andrà valuta-ta, soprattutto perché presenta-ta con calma, senza polemica, ecome opportunità per discuteredi alternative . Il Pd `ufficiale' pe -rò non ha apprezzato l'iniziati -va. E questo puzza un po' di bru-ciato. Perché se si pensasse chein fondo tutti danno un contri-buto alla discussione, attenderel'ordine dall'alto è inutile . O for-se, e questa mi pare la versionepiù probabile, tutta questa ma-novra attorno all'istruttoriapubblica, forse è solo fumo negliocchi, perché il Pd `ufficiale' h agià deciso che la vuole proprio alparco Ferrari, e cerca una ratifi-ca, e non una discussione vera .

Luca Ghelfi,Consigliere provinciale Pdl

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VlV0m o d e n a

LA PAROLA Al LETTORI Parco Ferrari, serve davvero una piscina ?

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Tante sono le lettere giunte in redazione sulla proposta di co -1 struire una piscina al Parco Ferrari . Ne pubblichiamo due. 1

Gentile direttore, sto seguendo in questi giorni il dibattito citta -1 dino sulla proposta di costruire una nuova piscina all'interno 1

del parco Ferrari . Quello che mi chiedo è : ma si sente veramen-l te l'esigenza a Modena di un'altra piscina oltre alle tante gi à1 esistenti? E poi perchè andare a costruire ancora proprio all'in- 1

temo di una delle poche e più importanti aree verdi della nostraI città? Modena, non è un segreto, è una delle città più inquinate 1

d'Italia e allora perchè i nostri amministratori non si concentra -no su questo grave problema anzichè pensare a nuove piscine. . . ?

1 Mi sembra che la salute dei cittadini non sia tutelata in nessun 1

modo qui a Modena e anzi, si vada nell'opposta direzione . L'i -1 4lea di togliere vèrde pubblico per favorire la costruzione di un 1

, ulteriore impianto sportivo è secondo me priva di senso .1 Daniela M .

Una piscina in più a Modena forse potrebbe anche essere utile ,1 ma mi sembra un controsenso che il Comune spenda soldi pub- I

blici in questo periodo di crisi per un impianto del genere, anzi-chè investire su politiche sociali. E poi perchè rovinare il parco

1 Ferrari a pochi metri da quella dei Vigili del Fuoco? Ma fatela 1

in periferia se proprio volete . . . Sergio .1 Mandate le vostre lettere a direttore @ vivomodena .com, op- 1

, pure alla redazione di Vivo in via Giardini 460/E

Pagina 5Sitta, il decisionista

tytAPot

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press L.IfE06/1U12u i0 '

it Resto del OrlinoModena

ULTIMATUM VERTICI DEL PD INFURIATI : «DECIDE IL PARTITO»

Piscina, mollino gialloper Paolo Silingardi

Rischio siluramento per il presidente dei Foru mdi GIANPAOLO ANNES E

SE NON è un ultimatum, gli so -miglia parecchio. Al di là dei tonimisurati nelle note ufficiali, la fu -ga in avanti sulla piscina («faccia -mola in via Pavia») ha fatto infu-riare l 'altro giorno i vertici delPd, sia nel coordinamento cittadi-no sia nella direzione provinciale .«Non è la prima volta che Paol oSilingardi si muove così : i forumhanno solo una funzione istrutto-ria, non decisionale, l' indirizzo l odeve dare il partito», hanno dettoin sintesi, seppure con modalit àdiverse, i segretari Giuseppe Bo-schini e Davide Baruffi, oltre alconsigliere Michele Andreana, da -vanti a militanti, iscritti e consi-glieri . Un avvertimento che po-trebbe preludere, la prossima vol -ta, a un siluramento di Silingardidalla presidenza dei Forum am-biente .

EPPURE c 'è chi insinua che l 'ipo -tesi di via Pavia non dispiacciapoi tanto a chi in teoria dovrebb eavversarla con tutte le forze, cioèl ' assessore Antonino Marino : sa-rebbe infatti una soluzione d'usci-ta qualora l ' opzione parco Ferrarivenisse definitivamente accanto -

nata . Perché il timore di Marino aquesto punto non è più la localiz-zazione del nuovo impianto, m ala possibilità che non si faccia perniente, come in diversi in realtàcominciano a preferire .

L'ALTRO TEMA a tenere ban-co è stato il bilancio . L 'idea è pro -cedere in città con una segreteriaallargata che includa anche consi -glieri e assessori, mentre in pro-vincia si pensa a una commissio -

ne intercomunale con assessori co -me rappresentanti per uniforma -re la strategia di bilancio . Attual-mente si fronteggiano due scuoledi pensiero, da una parte chi so-stiene che è inevitabile tagliare laspesa a costo di duri sacrifici,dall'altra chi propende per unameno dolorosa razionalizzazionedei servizi salvaguardando il wel -fare e il sostegno alle associazioni .

MENTRE è passata in sordina lavicenda della segreteria Boschini .In sede ufficiale nessuno ha post ola questione che aveva vivacizzatol ' estate, si è notato solo il silenziodegli ex margheritini e il parados -sale endorsement degli ex Ds, inparticolare il capogruppo in Con-siglio Paolo Trande che ha spes oparole di elogio per l'attuale segre -tario cittadino . Un asse, quello Bo -schini - Trande, che conferma lapossibilità di una segretaria «rin-forzata», più di peso, in grado d itenere uniti partito, gruppo consi -liare e giunta . Il cui rapporto è an -cora problematico come ha dimo -strato la vibrante intemerata delsindaco Giorgio Pighi all 'internodel coordinamento cittadino con-tro chi, tra i consiglieri, spifferain pubblico i piani della giunta .

LA POLEMICA

Una prima immagine del progetto della piscina al parco Ferrar i

. . . . .. . . . . . . . . .. . . .. . . . . . . . . .

E se la piscina l a. . . . .. . . . . . . . . .acessimo in via Pavia, a

due passi dal parco dellaResistenza?», aveva. . . . .. . . . . . . . . .. . . .. . . . . . . . . .proposto Paolo Siligard i

ialche giorno fa

STOP. . . .. . . . . . . . . .

una nota ufficial e"assessore Arletti e i l

segretario Boschin irenano Silingardi .'episodio pero lasci atrschici .

Piscina, cartellino gialloper Paolo Silingardi

Page 14: Piscina Ottobre Dicembre

L'esperto : «Una nuova piscina non serve»Luciano Rizzi, ingegnere, si occupa di impianti sportivi : è suo uno studio su Modena

di Stefano Lupp i

«A Modena non c'è bisogno di una nuo-va piscina attrezzata con la parte estiva estrutture commerciali di supporto comebar e ristoranti . Piuttosto servirebbe un a"palestra in acqua", una struttura di us omedico terapeutico . Volendo, andrebbebenissimo al parco Ferrari, ma è molto

più piccola di quella proposta» . Lucian oRizzi, ingegnere modenese, è considerat ouno dei maggiori esperti nazionali di pia-nificazione sportiva, E spiega : «E' impos-sibile costruire senza risorse pubbich eun impianto natatorio come quello di cu isi parla da settimane a Modena» .

Finora sulla piscina al par-co tra viale Italia e via Emi-lia - e dell'alternativa in viaPavia, proposta dal responsa-bile del forum ambiente delPd Silingardi - sono interve-nuti tutti, tra politici, iscrittiai partiti, appassionati, ma fi-no a oggi ha taciuto Lucian oRizzi, titolare della società d iconsulenza pubblica "Co-struire in project" (con piani-ficazioni in tutta Italia, com-presi i capoluoghi della no-stra regione) cui nel 2008 laProvincia ha commissionat ouna "fotografia" degli im-pianti sportivi del nostro ter-ritorio .

Rizzi boccia il progetto del -la piscina non per il luogo do -ve costruirla, quanto per l'u-tilizzo che dovrebbe aver eun nuovo impianto natatori oin città: «Sarebbe davver outile e necessario - spiega -

Non ha senso farla in centro ,così come non ha senso pen-sare a una piscina ad "altaprestazione", olimpionica ,perché c'è a Riccione e in par -te a Bologna e sono poco usa -te, inoltre la gestione è di500mila euro l'anno». Nelsuo studio prodotto per laProvincia due anni fa - «L'as-sessore provinciale Stefan oVaccari a suo tempo ha com-missionato un'operazione diconsulenza sulla pianificazio -ne sportiva che è una cosache non si fa mai e invece èmolto utile» - Rizzi trae alcu-ne conclusioni: «Andrebber otrasformate in palestre in ac-qua le piscine dei Vigili de lFuoco e Pergolesi o ne an-drebbe fatta una nel Comu-ne. Sarebbe poi utile una pi-scina "Media" di 5 corsie pe rla scuola, per i corsi e per l osport e anche utile una nuo -

una palestra in acqua che èuna struttura alta al massi-mo tre metri del costo massi-mo di un milione e mezzo dieuro . Il luogo giusto sarebb eil parco Ferrari perché la pa-lestra in acqua è utile per fa -re prevenzione e non a casosi inserisce nel progetto "mo-vimento" nato dalle 4 azioniproposte dall'Organizzazio-ne Mondiale della Sanità : pe-dalare, camminare, correre ,nuotare . Al Ferrari già le per-sone vanno a correre e cam-minare, dunque sarebbe per -fetta questa struttura, con l ecaratteristiche che ho detto».

Niente piscina per l'usoestivo dunque?

«No perché da una fotogra-fia aerea scattata a luglio sul -le province di Modena, Reg-gio e Mantova risulta che siriempiono le piscine in colli-na e comunque fuori città .

A MARGINE ti, che conducono una vi-ta morigerata, non hann obisogno di bar, ristorante ,toboga, solarium, eventua-le doccia idromassaggio ,servizi e comodità varie .A loro basta nuotare incinquanta metri linear id'acqua . La soluzione pro -posta del Comune appar ecomplessa . Si vorrebbe co-struire un maxi, moder-nissimo impianto al parc oFerrari per svuotare le al -tre piscine cittadine e i nqueste - private dellaclientela, con ovvie riper-cussioni di cassa - dar eagli agonisti le necessarie"ore vasca" . Roba da Uffi-cio complicazioni. Anzi,da retorica aristotelica :viene definito un entime-ma, è un sillogismo imper-fetto . Serve una piscinaper l'agonismo ; non serveuna piscina per il benesse-re; progettiamo la piscinaper il benessere .

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La soluzionepiù logica

Sulla nuova piscina s iassiste ad evoluzion ipolitico-amministrati-

ve che neanche la Cagnot-to dal trampolino. . . Eppu-re la soluzione è a portatadi mano . Se è vero - comehanno dichiarato i gestor idegli impianti - che le pi-scine esistenti in città sod-disfano le esigenze di bal-neazione dei cittadini, tan-to da essere spesso semi-deserte; se è vero - comeha dichiarato l'assessoreAntonino Marino - che so-no le società sportive a dimplorare vasche libereper i propri atleti . Se è ve-ro tutto questo, basta co-struire una vasca olimpio-nica dunque, pure inestrema periferia . Gli atle-

L'esperta «Una nuova piscina non serve»

Page 15: Piscina Ottobre Dicembre

press L.IfE07/10/2010 METTA 01 MODENA

Una piscina in via Pavia?Già prevista nel 1978

alla polisportiva Moranedi Gabriele Casagrand e

Paolo Silingardi, che guida il Forumambiente del Pd, ha avanzato la propostadi costruire la piscina accanto al parc odella Resistenza di via Pavia, anziché nelparco Ferrari . Proposta nuova? Non pro-prio. Già nel 1978, la giunta comunale Pcisi stava muovendo per la realizzazione in

città di un polo natatorio per ogni punt ocardinale : la parte sud (la zona che com-prende via Morane, via Pavia e oggi an-che il centro commerciale la Rotonda)avrebbe visto l'edificazione di una pisci-na olimpionica di 50 metri all'interno del -le strutture della polisportiva Morane .

Giorgio Ariani, assessoreallo sport dal 1972 al 1985, èstato il fautore di questo pia-no che, però, è stato comple-tato solamente a metà : "Nelparco Ferrari - spiega - ci sa-rebbe dovuto essere un cana-le navigabile per il canottag-gio e una piscina sarebbe do-vuta sorgere nella zona de lForum Monzani". Il centroera già provvisto della strut-tura delle Dogali e così, a ri-manere sguarnita c'era solola parte sud della città, pro-prio accanto al ciglio strada-le di via Morane: "Avevamoprevisto impianti da calcio,

da tennis e una piscina : ave-vamo fatto un'ipotesi di lavo-ro di questo tipo" . Infatti lapolisportiva Morane - natanel '79 - è dotata di campi dacalcio, tennis e calcetto . Ne-gli anni passati ha avuto an-che un tracciato da bmx suc-cessivamente abbandonatoal suo destino e recuperatoquesta estate come campopratica da golf. Ma della pi-scina non c'è traccia, nono-stante l'assessore avesse pre-sentato il progetto della pisci -na in via Morane nell'allorasezione Pci "21 Gennaio" d ivia Pavia . "Purtroppo - prose-

gue Ariani con un certo ram-marico - Abbiamo costruit osolamente la piscina dell ePergolesi e abbiamo ammo-dernato quella delle Dogali .Con la costruzione di tutte l ealtre strutture, il cittadinonon avrebbe dovuto attraver-sare la città per andare anuotare" . Il progetto pe rquella piscina che per ora ri-mane confinata negli archivipolverosi del Comune sareb-be stata di ispirazione tran-salpina: "Allora - spiega l'exassessore - quello che anda-va di moda era il `Progett o1000' dei francesi . Consisteva

in piscine con tetto mobile so -pra la vasca centrale: inFrancia ne costruirono mil-le, da qui il nome del lor oprogetto . Pensavo di allarga -re la disponibilità di piscin enella città di Modena senzaspese enormi con delle strut-ture molto semplici com equelle delle Pergolesi a Mode -na Est, costruite proprio sulmodello francese" .

Franco Barracani, respon-sbile della polisportiva, haapprezzato la proposta di Si-lingardi e con lui anche di -versi soci della struttura all eMorane.

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press L.IfE07/10/2010 METTA 01 MODENA

Pighi ha risposto anche ad alcune domande del pubblico

«La piscina? Visto il momentosi dovrebbe dibattere di altro »

«La discussione della cittàsul luogo in cui realizzare lapiscina è un fatto positivo .L'unico errore, e qui concor-do con quanto dichiarato da lpresidente della commissio-ne crisi Michele Andreana, èche in un momento come l'at-tuale, davanti ad una crisi d iqueste proporzioni, il temadominante in questa città siauna piscina. E' singolare . . .» .Così il sindaco ha conclusola sua risposta ad una preci-sa domanda di Pietro Baluga-ni, presidente dell'Ordine de-gli Ingegneri che insieme a daltri 9 cittadini, invitati a lSan Carlo, aveva chiesto d iporre un quesito al primo cit-tadino . Balugani, da tecnico ,di fronte al dibattito che damesi si svolge in città, ha po-sto una semplice domanda :

«Ma si può sapere come na-scono decisioni come questadella piscina? Chi è che deci-de di farla in quel posto inve -ce che altrove? E perché, co-me sarebbe logico, non coin-volgete nella scelta, ad esem -pio, i tecnici che potrebberodare contributi importanti?Anche solo per evitare di tro -varsi realizzate, come pur-troppo avviene in Italia ,strutture inutili o strutturegiuste nei luoghi sbagliati».

Al di là dell"`errore di im-portanza" attribuito a questotema, Pighi ha spiegato che«La discussione costituisce

un buon segno per la città ,ben vengano anche le esage-razioni, è un segno di passio -ne e di attaccamento allacittà . La piscina è necessariaoppure no? C'è una domandadello sport che ci dice che c'èuna saturazione degli spazi .Il tema centrale, al momen-to, è diventato quello del luo -go e su questo abbiamo an-che avviato l'istruttoria percoinvolgere la città . Poi Con-siglio comunale e giunta, fa-cendo tesoro di quanto ascol-tato, prenderanno la decisio-ne» . Pighi ha poi risposto adomande su altri temi, dal -

l'integrazione degli stranie-ri, all'assistenza agli anziani ,agli spazi per i giovani creati-vi, ai quali ha assicurato pro-getti in arrivo . Ha anchetranquillizzato una mammache chiedeva garanzie sul te-ma asili nido e scuole mater-ne spiegando che tutto ciòche riguarda i bambini, so-prattutto i minori abbando-nati, per i quali ogni anno sispendono fino a 6 milioni, oil sostegno ai bimbi disabili ascuola, resterà sempre unapriorità .

Pighi ha letto il suo discor-so davanti ad un teatro SanCarlo gremito da tutte leprincipali autorità cittadinee provinciali oltre ai maggio-ri esponenti Pd e anche ad al-cuni rappresentanti dell'op-posizione .

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Pighi: aDne anni di sacrifici per tutti»

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press L.IfE10/10/2010

L'INFORMAZIONEdi Modena

COMMENTO Parla l'ex assessore De Pietr i

«Risolvere il caso piscina?OcconT una alternativa»

Tn passaggio sulla querel-le-piscina non poteva

mancare nella relazione annua-le del sindaco e il comment odel primo cittadino non è pas-sato inosservato all'ex assesso-re all'urbanistica Andrea DePietri . di sindaco non può pro-porre alla città di realizzareun'enorme piscina nel cuoreverde di Mo-dena e quan-do i cittadinipartecipano ene discuton oappassionata-mente, affer-mare, urbi e torbi, ch e« . . . se ne parl atroppo ed èsingolare que-sto sia il temapiù discuss oin città 's - af- Andrea De Metr iferma tee Pie-tri F' ovvio che, con la crisi e-conomica che infuria e con gl isconsiderati tagli che P Gover-no impone al Comune, esista-no problemi ben più gravi ma èrisibile pensare che nel dibatti-to sulla piscina si affronti solo ilpur rilevante tema del necessa-rio buonsenso nella collocazio-ne di un grande servizio citta-dino . Basta grattare un po' lasuperficie del problema e s icomprende facilmente comequella scelta sia emblematicadella stessa concezione dellatutela ed uso del verde pubbli-co. Collocare una enorme pi-scina di grande richiamo a po-ca distanza da altre due piscine

e lontano dalle zone più popo-lose della citta non dotate iquel servizio, oltre all'evidenteillogicità, significa indurre con-tinui spostamenti veicolari diattraversamento dai quartierisud-est alla zona ovest . Inoltre ,l'enorme astronave di 12 ametri quadrati della nuova pi-scina, totalmente chiusa vers o

il parco Ferra-non rap-

presenta unostimolo all afruizione deipolmone ver-de, come per iservizi de lprogetto Jeltcoe, ma solola sottrazion edelle are ad'ingresso dalcentro citaàverso al Par-co . Ancora ,

per limitare l'espansione deiconfini della città e il consumodel terrdorio è necessario sce-gliere spazi interni al perime-tro urbano e riutilizzare le tan-te aree che hanno perso la lor ofunzione o giacciono semiab-bandonate e mai usate . Solo inquesto modo si risparmia il ter -ritorio che è un bene finito . Ec -co le ragioni di tanta resistenz aall'avventata proposta nel Par-co . Se si vuole davvero orienta -re l'attenzione dei cittadini su igravi problemi del welfare perché non risolvere subito 1' affai-re "Piscina" con una propost aalternativa della stessa giunt asimile a quella di Silingardi?» .

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press LIETE10/10/2010

it Resto dei OrlinoModena

LA POLEMICA DE PIETRI CRITICA IL SINDACO CHE TEMPOREGGI A

«Piscina, proposta alternativa al parcoRiutilizzare aree abbandonate»

«IL SINDACO non può propor -re alla città di realizzare un 'enor-me piscina nel cuore verde di Mo -dena e quando i cittadini ne discu -tono, affermare che se ne parl atroppo e stupirsi di come sia di-ventato questo il tema principa-le». Con queste parole l 'ex assesso -re all ' urbanistica Andrea De Pie -tra, risponde a quanto affermatoalcuni giorni fa da Giorgio Pighiin occasione del suo annuale di -scorso sullo stato di attuazionedel programma . Secondo il sinda-co, infatti, la piscina al parco Fer-rari non sarebbe un problema co-sì urgente . «E ' ovvio — prosegu e— che, con la crisi economica ch einfuria e con gli sconsiderati tagl iche il Governo impone al Comu-ne, esistano problemi ben più gra-vi per le famiglie modenesi ma èrisibile pensare che nel dibattit osulla piscina si affronti solo il purrilevante tema del necessario buo -

nsenso nella collocazione di ungrande servizio cittadino» . Partepoi all'attaco De Pietri, senza ri-sparmiare nulla . «Basta grattareun po ' la superficie del problemae si comprende facilmente comequella scelta sia emblematica del -la stessa concezione della tutela

L'EX ASSESSOR E«Scegliere spazi intern ial perimetro urban oda liberare dal degrado »

ed uso del verde pubblico, del con -tenimento del traffico urbano edanche della limitazionedell 'espansione urbana . Collocareuna enorme piscina di grande ri-chiamo a poca distanza da altredue piscine e lontano dalle zonepiù popolose della città non dota -

tedi quel servizio, significa indur-re continui spostamenti veicolari .Significa incrementare il trafficoe il relativo inquinamento». DePietri passa poi a spiegare le ragio-ni di una così strenua opposizio-ne alla proposta. «E' necessarioscegliere spazi interni al perime-tro urbano e riutilizzare le tantearee che hanno perso la loro fun-zione o giacciono semiabbandona-te e mai usate . Solo in questo mo -do si risparmia il territorio che èun bene finito . Ecco le ragioni ditanta resistenza all'avventata pro-posta nel parco che, se non foss eper la protesta di tanti, sembravadata per acquista dalla giunta» .De Pietri chiude con una doman-da. «Se si vuole davvero orientarel 'attenzione dei cittadini sui grav iproblemi del welfare perché no nrisolvere subito l 'affaire piscinacon una proposta alternativa dell astessa giunta?» .

Il progetto per lacostruzionedella piscinaal parco FerrariSotto, Andreade Pietri

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press L.IfE11 /10/2010 L'INFORMAZIONE

di Modena

L CASO II commento del'ingegnere Luciano Rizzi : «Non è possibile fare finanza di progetto nello sport »

«Piscina, alla fine pagherà il Comune»«Nemmeno negozi bar riusciranno

agar la struttura»

Uestioni di incassi .Quelli di un impian-

to sportivo, in particola-re, possono essere 'atte-si', ma mai 'certi' . E allo-ra, in sostanza, qualchesoldo lo dovrà mettereanche il Comune .

L'argomento è ancora lapiscina - che al momentosi è 'trasferita' dal parcoFerrari a via Pavia, in zon aMorane, in attesa dei la-vori della commission etecnica comunale e dell'i -struttoria pubblica.

E questa volta ad inter-venire è Luciano Rizzi. in-gegnere esperto di strut-ture sporti-ve, tant oche ne l2008 la Pro-vincia d iModena gl iha commis-sionato i lpiano di settore degli im-pianti natatori invernali :l'impianto che il Comune

ha. in testa - questo il pen-siero dell'ingegnere, ch e

ha scelto ilgruppo 'Pi-scina al par-co, no gra-zie' del so-dal foru mFaceboo kper parlare

- non può reggersi `sullesue gambe', ma avrà bi-sogno di essere finanziato

in parte dall'amministra-zione stessa .

«il 'project financing 'spiega l'esperto di strut-ture sportive. -- è una pro-cedura che serve a far eun progetto di costruzio-ne e gestione con finan-ziamenti bancari non ga-rantiti dai soci, ma da iflussi di cassa `attesi ecerti' generati dal proget -to» . L'ago della bilancia ,però, è proprio la parola'certi ' .

<Nel casodi un im-p i a n t osportivo -continu aRizzi - iflussi d icassa pos-sono essere sì attesi, mamai certi, soprattutto s esi 'pensano' nel tempo .

Insomma, non si può farefinanza di progetto nellosport: chi dice che conbar, ristoranti e negozi cisi può riuscire, sbaglia .Vale per tutti uno slogan :un metro quadro coni-merciale non ripaga ma i

se stesso :manca il va-lore resi-duo, il valo -re immobi -liare, e i lComune fi-nir:

gare sempre una Pagina 5quel commercia

(Luca

Per l'esperto l'impianto

non può reggersi

`sulle sue gambe'

«Un meta quadro

commeciale non

ripaga mai se stesso»

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Page 20: Piscina Ottobre Dicembre

press L.IfE13/10/2010

L'INFORMAZIONEdi Modena

RETROSCENA II Pd sta pensando d rinunciare, almeno per ora, M'impianto

Piscina, ipotesi binario mottoAnche il sindaco ha aenato che non è una 1yiorità

ra l'ipotesi parco Ferrati e l'ipotesi viaPavia sembra che sull'affaire-Piscin a

nel Pd stia sempre pia prendendo corp ol'idea della «terza Via», quella cioè di lasciarcorrere il dibattito verso un binario mortoe abbandonare - almeno per questa legisla -tura - il progetto senza plateali scossoni .

Del resto le resistenze maggiori ad un arinuncia alla costruzione del tanto discus -so impianto natatorio, in questa fase, nonpaiono legate ad un'esigenza reale dell acittà .

Se davvero si dovesse procedere con ilavori, infatti, sarebbe più per ragioni dipuntiglio politico che di sostanza . Anch eil sindaco Giorgio Pighi in occasione dell asua relazione annuale è stato chiaro: «Inquesto momento la piscina non rappre-senta una questione fondamentale per l acittà . Molti quindi all'interno del partit ostarebbero pensando di far scemare len-tamente il dibattito, magari diluendol oall'interno dell'istruttoria pubblica, e diglissare - pur senza retromarce evidenti -su un tema che ha dimostrato di esser mol-to più scivoloso del previsto .

I fatti oggi parlano di tre linee all'internodel Pd una ostinatamente favorevole all'i-potesi Parco Ferrati, una favorevole all acostruzione dell'impianto in via Pavia e u-na che ribadisce da tempo il proprio di-sinteresse .

La prima strada appare sempre men opraticabile, piegata sotto i colpi degli am-bientalisti e di chi fa notare come i nquell'area siano presenti già tre vasche(Dogali, Città dei Ragazzi e Vigili del Fuo-co) e un centro benessere di prossima co-struzione all'ex Alcatraz .

La seconda ipotesi, sostenuta dagli am-bientalisti, sembrava trovare il favore dellostesso assessore Marino (è ovvio come la

città si stia espandendo verso sud ed è inquella zona che una piscina avrebbe un va-lore strategico), aia la fuga in avanti di Si-hngardi - che presentò il progetto ai gior-nali senza prima avvisare il partito - l'hafortemente depotenziata .

il progetto originario ai parco Ferrar i

Ecco allora che la «terza Via», chiaunamo-la «soluzione binario morto» sta prenden-do sempre pia piede . Gli elementi che larafforzano, oltre alla volontà politica di e-vitare lo scontro, sono sostanzialment edue. Le parole pronunciate da Pighi in oc-casione della sua relazione annuale e l'a-nalisi dell'ingegnere Luciano Rizzi - pub-blicata lunedì dall'Informazione - secon-do il quale l'impianto non si autofinanzie-rebbe e graverebbe sui conti pubblici. Espendere soldi è davvero l'ultimo deside-rio dell'amministrazione .

(g,ico,~

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Page 21: Piscina Ottobre Dicembre

press L.IfE22/10/2010

L'INFORMAZIONEdi Modena

Piscina ai parco :già la gestione?

Ma cosa dice l'assessore An-tonino Marino? Parla a nomedella sua Giunta? Ricapitolia-mo le puntate della telenovelaPiscina al Parco Ferrari All'i-nizio dell'estate il nostro as-sessore annuncia, col collegaSitta . di avere contattato im-prese disposte a realizzare in

project financing un'enorm episcina (12 mila metri quadra-ti) con negozi e centro com-merciale proprio nel cuoredel Parco Ferrari .Unastronave di cemento nelpolmone verde della citta° Im-mediata reazione di centinai adi cittadini che protestano pe rl'incredibile scelta e . in pocotempo su Facebook, nasce i lgruppo "Piscina al Parco Ter-rari? No, grazie!" che arriva aquasi 1000 membri Anche i lresponsabile ambiente del Pd ,Silingardi, parla di scelta ur-banistica sbagliata visto che a300 metri dalla zona indivi-

duata c ' è la piscina dei Vigil idel Fuoco e a 4 minuti d'aut ola Dogali; mentre la zona sudest della città è totalment esprovvista di piscine . La Giun-te., in imbarazzo per la fort e

sta. cerca di coprirsi conla foglia di fico del progettoper il parco ddi'architetto Jtel-licoe, di trent'anni fa, che pre-vide un bacino d'acqua copri -bile e balneabile ma contutt'altro senso e finzione . Lapolemica divampa e allora ilSindaco accetta di ridiscuter ela scelta coi cittadini in una`istruttoria pubblica' autunna-le . Gli assessori Marino e Sitta

mettono la sordina al tema elo stesso segretario del Pd par -la della nuova piscina come d iuna "scelta non prioritaria" .Nell'attesa dell'istruttoriapubblica sembra che il Pd e l aGiunta stiano rinunciando allapiscina anche per i chiari d iluna del bilancio comunale ta-glieggiato dal Governo . Laprotesta si placa . Ma, improv-visamente, l'assessore Marinonon solo ribadisce che l'astro-nave di cemento atterrerà ne lParco ma anche di volerla far egestire unitamente alla piscinaDogali . Insomma Marino è tal-mente certo dell'attuazionedella piscina da annunciarnegià la gestione : non siamo più

al se ma al come. Il tutto all afaccia dell'istruttoria pubblicae della partecipazione dei cit-tadini! Non si salva nemmen ola forma. L'assessore in estateannunciò l'attuazione della p i -scina ed ora ne trae le con-clusioni. Insomma, il barbuto

Marino non perde il pelo enemmeno ilvizioE Sciocchinoi che avevamo creduto dav-vero si aspettasse l'istruttoriaper decidere insieme ?

(Andrea De Pietriex assessore aIl Urbanistiet)

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Page 22: Piscina Ottobre Dicembre

press L.IfE22/10/2010 METTA 01 MODENA

Marino e le dichiarazioni sulla gestionedelle Dogali e dell'impianto al "Ferraci '

Piscina, è buferasull'assessore:

«Ha già deciso lui»«Sono stupito - dice l'ex assessore all'urba -

nistica Andrea De Pietri - come è possibil eche il sindaco annunci pubblicamente un'i-struttoria pubblica che deciderà della pisci-na al parco Ferrari e invece l'assessore Mari -no annuncia di avere già deciso anche la ge-stione!» . L'idea dell'assessore Marino sullagestione congiunta, resa pubblica nei giorniscorsi, in realtà è contenuta in una deliberadi giunta del 30 aprile scorso, in cui si legg eanche un'ipotesi della giunta sulla piscina alparco se non definitiva piuttosto sicura . Inrealtà all'annuncio dell'impianto sono segui -ti mesi di polemiche e spaccature all'internodel Pd . L'istruttoria pubblica dovrebbe svol-gersi a dicembre . «Alla luce della ipotesi direalizzare un terzo impianto natatorio comu-nale in città, e in particolare nel parco Ferra-ri, sono in corso tuttora approfondimenti estudi finalizzati alla elaborazione di un ban-do che possa prevedere la gestione congiuntadell'impianto natatorio Dogali e del nuov oimpianto al Parco Ferrari, oltre alla realizza-zione della copertura della piscina Dogali» .Al comune il costo della gestione annua dell eDogali - per le quali è tra l'altro stato impe-gnato 1,8 milioni di euro per la copertura - co -sta 238mi1a euro e Marino annunciava con ri -basso associandolo alla futura piscina .

De Pietri non ci sta : «Marino ribadisce chel'astronave di cemento atterrerà nel parco esarà gestita unitamente alle Dogali . Insom-ma Marino è certo : non siamo più al se, maal come . Sciocchi noi che aspettavamo l'i-struttoria per decidere insieme» . Sull'argo -mento interviene anche Gian Carlo Pellacanidel Pdl : «Tra tante opinioni vi è una lacunafondamentale che rende irragionevole ogn iposizione, l'assenza di un parere tecnico chespieghi se realmente vi sia bisogno di unanuova piscina» .

(stef.lup .)

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Page 23: Piscina Ottobre Dicembre

press L.IfE10/11 /201 0

Il futuro della piscina arriva dal passat oIl vincolo a verde c'è. Ma `per modo di dire'

Anche le sorti future del parco, enon solo il suo passato sono ancorafonte di mille domande : la più im-portante è quella sulla piscina, sen-za risposta ormai da mesi .L'amministrazione insiste affichèsia lì, nell'angolo sinistro che affac-cia sulla via Emilia, a compiersi ilmiracolo della maxi-vasca: un im-pianto così importante (anche in ter -mini di dimensioni) da riuscire asoddisfare la voglia di nuoto di tuttii modenesi e di tanti appassionat ifuori provincia . I cittadini quest amaxi vasca non la vogliono e lo han -no dimostrato in ogni modo . Sonoquasi mille solo quelli che al proget -to si oppongono a suon di interven-ti-facebook (il gruppo `Piscina alFerrari no grazie' spopola in città econta 996 membri) e molto attivi so -no anche tutti quelli che all'iden acercano di contrapporre un termineche un tempo era tanto caro alla no-stra terra : partecipazione' .Fino ad oggi, per giustificare la vo-lontà di costruire a tutti i costi inquel luogo la piscina, se ne sono sen -tite di tutti i colori : tra ripensamenti

e `riesumazioni' di progetti antichi(quello di Jellicoe ne è un esempio )gli assessori, oggi chiamati a decide -re sul tema, una cosa hanno affer-mato con chiarezza : «Che qui lastruttura si debba fare era già deci-so dagli anni 80» . E avevano ragio-ne .Per rendersene conto, di come infondo gli assessori di oggi abbianosemplicemente ricevuto dal passat oquesta ingombrante eredità e deb-bano trovare il modo di realizzarl abasta leggere con attenzione il te -sto, riportato qui accanto, della se-duta consiliare di dodici anni or so -no . Nelle parole dell'allora sindacoGiuliano Barbolini interessanti sfu-mature che narrano di quanto il Co-mune volesse quell'area, di come i nrealtà per l'uso che ne aveva fattonegli anni (durante i quali l'avevatrattata come propria) avesse biso-gno di acquisirla per non perderv idenaro già speso e di come i vincol iposti dal Demanio per l'acquisto ve -nissero già allora considerati .

(alpe. )

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press L.IfE10/11 /2010

1 2 marzo 1998, consiglio comunale d ModenaLa prima volta fu il 12 marzo del1998 . In quella data il consigli ocomunale di Modena si riunì perapprovare l 'accordo di program-ma tra il Comune, il ministero del -la Difesa, il ministero delle Finan -ze, la Regione e la Provincia per l adismissione del patrimonio milita -re e la conseguente riqualificazio -ne urbanistica .«Oggi il Consiglio comunale èchiamato a valutare uno di quegliatti che credo si possa definire ,senza timore di essere smentiti, d iportata storica - dichiarò Barboli-ni introducendo la seduta - . Laportata storica è sicuramente nel

de vo direche io consideroquesto un vincoloper modo di di r°e .

l'obiettivo è il parco

Abbiamo giocato apoker colministero. A lunabbiamo tenutole carte coperte

così l'ex sindaca Barbolini

merito, ma basterebbe la durat aper dire che è storico, nel sens oche con questo provvedimento, s eil consiglio lo approverà, si son odeterminate le condizioni perchèl'annosa vicenda dell'acquisizio-ne alla città dell'intera area del

Parco Ex Autodromo. intitolatoad Enzo Ferrari, veda la sua con-clusione e quindi il Comune, i mo-denesi, diventano pienamente ti-tolari di questo straordinario pa-trimonio di verde ,che in parte è realiz-zato ed in parte de -ve trovare il su ocompletamento» .«E' stata dura . E 'stata dura in 25 an-ni, mi pare che si aevidente, perchè ov-viamente le proce-dure sono comples-se . faticose e diffici -li ; è stata particolar-mente dura nell'ul-timo anno - aggiun-geva Barbolini ri-volto al consiglio - .Credo proprio ch esia un anno, perch éiniziammo a strin-gere la fase conclu-siva nel febbrai o1997, dopo che precedentementeio avevo mandato al ministro An-dreatta una lettera in cui gli pro-ponevo di ragionare di un accor-do fra il Comune ed il Ministerodella Difesa per l'utilizzo dellearee dismesse o non più utilizzatedal Ministero stesso» .«L'accordo è concepito in quest itermini : noi acquistiamo dal Mini -stero della Difesa l'intero ammon-tare del Parco Ferrari per un im-porto complessivo, a saldo del-l'operazione, attorno a 12 miliar-di di lire (oggi sarebbero 6 milion idi curo circa) mentre ci viene per-mutata una parte di beni, perchéil valore complessivo di tuttal ' area ex autodromo è superioreai 20 miliardi . In sostanza il Co-mune lo pagherà 45mila lire al me-tro quadro che, per un'area a ser-vizi di quell ' importanza ed i nquella posizione strategica per l acittà, credo sia un prezzo con -

gruo» . «Per poter conseguire que -sto prezzo, e nell'accordo questoè esplicitato, noi garantiamo, i lConsiglio comunale lo deve sape -re, un vincolo di utilizzo di que -

st'area a verde, cioè non è che lacompriamo a 45mila lire al metroe dopo, domani mattina, ci faccia -mo sopra delle disinvolture . E 'evidente che . . . ma io devo dire ch eio considero questo un vincol oper modo di dire, nel senso checredo che l'obiettivo della città èavere il parco per avere un parco equindi per farci un parco e questonon vuol dire che nel parco no npossono essere realizzate infra-strutture di servizio al parco, cos ache sarà realizzata» .«Noi abbiamo giocato a pocke rcon il Ministero della Difesa -contiunuò Barbolini in quell'occa -sione - eravamo molto interessat ialla cosa però abbiamo sempre te -nuto le carte coperte . Abbiam oscoperto le carte quando abbia-mo capito più o meno cosa pote-va essere il prezzo, cosa poteva es -sere la convenienza ed abbiamosempre avuto la convinzione che

anche qui veniva manifestata,cioè : chi poteva pensare di porta -re via il Parco Ferrari alla città?Chi poteva pensarlo? Onestamen-te, avevamo questo grande punt o

di forza, ma guardate chec'era anche altri risvolti .Non so se i Consiglieri han -no notato quello che è suc -cesso alcuni mesi fa e che an -che oggi è su un grande gior -nale quotidiano : mi riferi -sco alla vicenda della Fenicedi Venezia che è stata bloc -cata per questioni di pro -prietà, attribuzione ed affe -renze e neanche un sindac odi autorevolezza come Cac -ciari e neanche un event osimbolico come è la Fenic econ tutta la vicenda è riusci -ta a schiodare ed a venire acapo di una questione am -ministrativa . . . sì, non c'è bi -sogno di guardare Venezia,però mi interessava il riferi -mento a Venezia perchè l a

vicenda del Parco Ferrari, co npezzi di proprietà, interventi ch egiustamente l'amministrazion eaveva fatto, perché, secondo me,se quell'area fosse rimasta abban-donata oltre che a non avere u nparco, almeno per una porzione ,sarebbe stata poi un luogo di de -grado e ne parleremmo oggi comeuno dei grandi luoghi di degrad odella città, per tutte le complican -ze che si vedono, però dal punt odi vista della freddezza del diritto ,quando l'Ufficio Tecnico Eraria-le nel `94 scrisse che gli intervent iandavano computati perché il di -ritto di proprietà prevale su quel -lo che ci si fa sopra, come devo di -re? Strictu sensu il diritto è quello ,dopo di che . . . Ovviamente quest acosa noi abbiamo evitato di dirla,ma la sapevamo. Allora - adess olo possiamo dire - avere chius oquella partita lì è stato un bel lavo -ro . . .»

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press L.IfE12111/201 0

Maxi-piscina al Ferrari :per l'istruttoria pratiche ferme

E ora veniamo al -l'oggi . Perchè se ilpassato del Ferrariappare misterioso ,il suo futuro, certo ,non è da meno .Ancora oggi il par -co è oggetto di con -tesa: il Comune vuo -le costruirci sopraun impianto natato -rio di tutto rispett o(con tanto di negozie locali pubblici)spacciandolo per unservizio di quartier e(unica possibilitàedificatoria ammes -sa dal contratto d icompravendita sti -pulato dal Comun econ il Demanio) . Icittadini, però, e questa volta sono in tan-ti, non vogliono saperne . Subodorando ,con l'istinto tipico della comunità mode-nese abituata a (pensare di poter) parteci-pare, che dietro l'intenzione `umanitaria'si potrebbero celare questioni più com-plesse .Insistenze, polemiche, coinvolgimenti po -litici, aiuti dai rappresentanti in consiglioe l'amministrazione ha dovuto cedere :«Sul futuro della Piscina al Parco si far àun'istruttoria pubblica» hanno promessogiunta e consiglio il 28 settembre scorso .Da allora però il nulla .E la pazienza dei cittadini comincia a con -sumarsi. E non solo per l'attesa : divers iaspetti di come già stanno andando le co-se ai modenesi che vogliono partecipare (a quanto pare anche a tanti interni al Pd)non piacciono .«Non ci piace che l'assessore Marino si aintervenuto dopo il voto del consiglio cheapprovava l'istruttoria affermando checomunque la cosa si farà - spiegano imembri del social-gruppo che discutequotidianamente di Piscina su Faceboo k- e non ci piace che sul da farsi non ci sia -no ancora notizie».Secondo i più attenti, al voto di consigli osarebbero già dovuti seguire diversi atti:primo dei quali la decisione di una dat anella quale consumare l'attesa consulta-zione . Secondo, la pubblicizzazione del -l'evento e, terzo, la pubblicazione dei rela -

tivi bandi .Fin'ora invece solo silenzio . A parte un ti -mido corso che si terrà a partire da stase-ra per tre venerdì di seguito durante ilquale funzionari del Comune spiegheran-no al pubblico cos'è un'istruttoria . In cer-te cose, in effetti, è meglio cominciare daprincipio . . .

(alpe .)

Premio di consolazione :per tre venerdìlezioni di partecipazioneL'aveva chiesto il consigliere di Modena-cinquestelle .it Vittorio Ballestrazzi e i lComune lo ha accontentato .Parte questa sera il Corso sugli istituti dipartecipazione : dalle 17 alle 19 si parler àdi `Partecipazione dei cittadini nelle deci-sioni amministrative' con il relatore Ti-ziano Tessaro, Magistrato della Cortedei Conti di Venezia .Venerdì 19 Novembre 2010 dalle ore16,30 alle 18,30 si terrà la seconda lezio -ne su `Gli istituti di partecipazione previ-sti nello Staturo e nei regolamenti del Co -mune di Modena' : relatore Pompeo Nuz-zolo, segretario Generale del Comune diModena e Maria Teresa Severini, vic eSegretario Generale .E l'iniziativa si concluderà venerdì 3 di-cembre con una lezione che parte alle or e16,30 con `La legge regionale n . 3/201 0con particolare riferimento alle istanze eagli esiti dei processi partecipativi' pre-sentato d Fabio Casamassima Dirigent eservizio affari legislativi Regione .

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press L.IfE1211112010

Cosa diceItempi diapprovazione •'I rascorsi 3( 1giorni dalla presentazione della propo-sta la proposta c iscritta Al primo punt odcll'i -disc del giorno della seduta im-mediatamente successiva del ( onsioli oo della (iiunta . i quali si pronuncian oentro 30 giorni .

L'evidenza della decisione • Lideliberazione sulla proposta c comuni -cata Ai sensi del comma 2 del presentearticolo cd è adeguatamente pubbliciz-zata : deve essere motivata in. modo darendere chiare lc ragioni per lc quali l arichiesta c accolta o c respinta . Quandola proposta è accolta . la relativa delibe -ra deve indicare anche gli effetti linan-ziari dell ' acco glimento

reool€1I11eft( )

La pubblicitadell'ecento • Dop ol'esecutività della . deliberazione consi-liare di ammissione dell ' istruttoria pub-blica . l 'amministrazione con . idone imezzi dà avviso alla cittadinanza del -l'istruttoria medesima . convocata a cu-ra del Sindaco_ indicando la data c i lluogo della seduta . da tenersi entro du emesi. dalla pubblicazione dell'avvisostesso ,

La convocazione • Le sedute relativeall'istruttoria pubblica sono convocatedal sindaco o suo dele g ato . che svolgefunzioni di presidenza della seduta .Delle sedute relative ali'ist uttoria ven-gono redatti processi vcrbali .sottoscrit-ti dal segretario generale o suo delcca-to .

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press LJf1E21/11/2010

L'INFORMAZIONEdi Modena

PARCO FERRAR1 Ne prossimi giorni i tecnici presenteranno il risultato del lavoro di ricerc a

Piscina, ora della co

issioneAmbientalisti r°a.."occun

r iliVard.), E

i s6'ru l03'r

°em sono strati

ii progetto della piscina ai parco Ferraci . Ne riquadro, il consiglieredi Madena5'stelle,it Vittorio Balle strazd d

di luci Gardinale

Sarà che l'estate è lon-tana, e magari la vogli a

di bagni è diminuita An-che se oggi se ne parla me-no, comunque, la giuntanon ha abbandonato l'i-dea di fare una piscina alparco Feraari Il terna è rie -merso qualche giorno fa ,quando la presidente de lConsiglio comunale Cate-rina Liotti è stata solleci-tata dalla domanda di unacittadina sull'istruttoriapubblica approvata in au-la a settembre .

Tre tavoliQuale allora lo 'stato de i

lav( Pri' per il progetto chetanto ha fatto arrabbiaregli ambientalisti del Pd? A lmomento, i tavoli dove sigioca la partita sono tre . I lprimo è rappresentat odalla commissione di stu-dio istituita dalla giunta : i lgruppo di tecnici - che hail compito di studiare lastoria del parco Ferraci e

avanzare proposte per lasua riqualificazione - haormai finito il suo lavoro .E' quindi probabile - an-che se gli ambientalisti delPd, che aspettavano la re -lazione già nelle settima-ne scorse, sono un po 'preoccupati per il ritardo -che i risultati dello studiovengano presentati allagiunta all'inizio di dicern-

bre . A quel punto - secon -do tavoliP sul quale si gio -ca la partita - entra in a-zione l'istruttoria pubbli-ci proposta dall'opposi-zione e votata all'unanimi-tà in Consiglio comunale .Una volta emesso il b an-do, pero, ci sarannoP duemesi di tempo per convo-care la prima assemblea(durante la quale i gruppi

di cittadini, attraverso tec -nici di parte, potrannopresentare le loro propo-ste) .

«Fare presto »E proprio il fattore tem-

porale preoccupa 'VittorioBallestrazzi, consiglierecomunale del gruppo Mo-denaSstelle .it che ha pro -posto l'istruttoria pubbli-ca . ,<Non vorrei - fa sapereBallestrazzi - che si arrivas-se a dicembre coca l'istrut-toria, quando il Bilanci o

raderà gran parte de i'pensieri' e del tempo de inostri amministratori . Dalmomento che è la terza i-struttoria del Comune d iModena in tredici anni, mipiacerebbe che quest ostrumento venisse utiliz-zato al meglio e non 'de-cadesse', travolto dal Bi-lancio» . Tutto tace, inve-ce, sul terzoP fronte, quehodel Partito democratico :dopoP aver ampiamente di-battuto il tema nel prim oincontro del Forum am-bientale, ora il partitone èimpegnato in altre inizia-tive. La prima mossa, in-somma, spetta ai tecnicidella commissione comu-nale .

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Piscina rora della commissione

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press L.IfE29/12/2010

L'INFORMAZIONEdi Modena

LA SVOLTA La commissione ha ultimato €I proprio lavoro. H documento verrà presentato alla giunt a

Piscina a1 parco, c'è l'ok dei tecnic ia) ermale dimensione e collocazione, Ci sarà anche un largo-canal en

di Giuseppe

Alcuni Io avevano già dato

cia indietro, la piscina nascerà Giovanna Fr°anzelLl e la re-

per morto e sepolto e in-

e nascerà proprio al parco Fer- sponsabile del servizio spor tvece - quando ormai sembrava

rari .

Paola Francia .che la strategia dell'ammini-

Base del lavoro di questa e-La commissionestrazione fosse quella di una

quipe è stato il progetto origi-'silenziosa ritirata' - il progetto

La conclusione deilavoridel- natio di sii- Geoffre- 1ellicoe, a -della piscina al Parco Ferrari ri-

la commissione erano attesi or- donato dal consiglio comuna -spunta fuori in modo dirami-

mai da un paio di mesi, un ri- le di Modena nel lontano 1983 .pente .

tardo che aveva fatto nascere il Ebbene, la filosofia di quel di-

La notizia è che la Comna_is-

sospetto che ['idea fosse nata- segno di 30 anni fa è stata man-sione di studio istituita dalla

fragata . Il gruppo di lavoro tenuta, naturalmente adattatagiunta per analizzare la storia

creato dal direttore generale alla situazione attuale .del parco Ferrari e avanzare

Pino Dieci era composto da

Unica vera novità l'introdu-proposte per la sua riqualifica-

cinque membri . gli architetti zione dell'impianto natatori ozione, ha finito il proprio lavo-

Pier Giuseppe Muc:ci e Fa- pensato dagli assessori Simonaro . ll risultato di tale sforzo è

trizio Usagli, l'ingegner Mar- Metti, Antonino Marino e Da-un piano direttore che fissa

celo Cappucci, la dirigente mele Sitt:a.le linee guida per la definitivariqualificazione dell'area e so-prattutto per l'inseriment odella famosa - e tanto contesta-ta dagli ambientalisti - piscina .Ora il documento dovrà passa-re al vaglio delta giunta e de lgruppo consigliare Pd (passag-gio che avverrà i primi di gen -naio), ma una cosa è certa e inqualche modo sorprendente :l'amministrazione non fa mar- Pagina 3

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press L.IfE29/12/2010

L'INFORMAZIONEdi Modena

La piscinaA quanto pare il team di e-

sperti sul fronte piscina ha so-stanzialmente confermato i lprogetto de_ll'amministra zionePighi. Le misure dell'impiantorestano quelle annunciate que-st'estate (circa 12mila metr iquadrati) così come la colloca-zione nel lato del parco che s iaffaccia su via Emilia e viale I-talia. In realtà, un leggero spo -stamento rispetto al disegno o-riginario potrebbe esserci, madovuto piià alla precisione delnuovo pro -getto che a u-na reale vo-lontà di modi-ficare quell oprecedente .

Dello que-sto il piano di-rettore delta solo le linee gui-daa, sarà poi compito delle im-prese che parteciperanno albando (e che gestiranno L'im-pianto) presentare le proposteconc rete . Già il bando . A quan-to pare potrebbe essere uffi-cializzato molto presto, addi-rittura a metà del 2011, mentreil project financing - considera-ta te difficoltà economiche de lComune - resta l'unica modali-tà possibile di realizzazione .

Nei segno sii. GeoffreyMa il lavoro della commissio-

ne ha riguardato l'intera riqua-lificazione del parco Ferrar'' ,della quale la piscina rappre-senta solo un aspetto, anche s eil più discusso . Il faro-guida - s iè detto - è stato ilprogetto di sirGeoffrey. Come il disegno di30 anni fa prevedeva (allora erasindaco Mario Del Monte), èstato dato risalto agli spazi ver -di, a cominciare dall'idea d icreare una piazza-giardinoche accolga i visitatori all'in-

gresso de lparco travial eItalia e via E-milla . Confer-mata anche lacreazione diun largo-ca-nale. un cor-

so d'acqua che, nel progetto o-riginario, correva parallelo allastrada del parco . Prevista purela costruzione di un luogo diaggregazione giovanile (sii

Geoffrev parlò di «tensostrut-tura» per attività sportive, ri-creative e culturali) e di unospazio dedicato ai parchegg i(380 quelli inseriti nel proget-to della giunta righi), colloca-to esattamente dove sir Geof-fey voleva .

E ora attend ei'ístruttoría

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Je/!icoe. Ingresso con

piazza-giardino

A sinistra il progetto dellapiscina al parco Ferrar ipensato daii`arnrninistrazion ep igiai . A destra il progetto

inaria di sir GeoffreyJellicoe passato al vaglio de iConsiglio comunale nel 1983 .otto l'area dei parco Ferrar i

dove dovrà essere realizzat ala piscina : collocazione edimensioni (12mila metr iquadrati) dell'impianto son oinfatti stati confermati dall aCommissione di studio

Pagina 3

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press L.IfE30/12/2010 L'INFORMAZIONE

di Modena

Piscina 9, eragiatutto decisoOvviamente mi si diràche non capisco nulla eche sono prevenuto . . .paia ero sicuro che la"commissione di esper-ti_", formata da dirigentidel Comune di Modena(nemmeno dipendenti

tecnici, ma da coloroche prendono le deci-sioni), tra cui lo stess oarchitetto Lugli che ilgiorno della famosa riu-nione del Pd al parcoFerrari era affiancodell'assessore Marino aspiegare "perché" serveuna piscina al parco Fer-rati, non avrebbe cheapplaudito al progetto .Non voglio dire che la

commissione sia stata u-na farsa, non ero pre-sente alle riunioni (chemai sono state aperte alpubblico . o mai pubbli-cizzate per far si che ilpubblico potesse anch esolo osservarle), ma cer-tamente creare una com-missione di soli dirigentidel Comune che eranogià visibilmente favore-voli (ricordiamo anche la

famosa gara di ciclocros scon i camper che en-travano e uscivano pe-ricolosamente lungo via-le Italia, gara e problemiche non possono non es-sere stati comunicati all adott . Pranzelli, che ge-stisce già il parco) mipare una mossa "allaBerlusconi" .lo vorrei che sull'argo-mento si facessero coseserie: una riunione conesperti terzi aperta a tut-ti, una consultazione de icittadini (e se i partitivogliono fare le loro in -terne che le fasciano) . _qui ci si dimentica che i lComune cede ad un pri-vato un bene pubblico ,senza fargli pagare l'af-fitto e per un tempo co-sì lungo che io mai po-trò rivedete il parco tor-nare alla collettività .Ultima nota: esattamente

come per l' Amcm o Li-bera, certe decisionivengono prese mentre l acittà dorme e non si in-forma, per evitare la ri-volta del popolo .

(E, G. - Modena)

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Page 31: Piscina Ottobre Dicembre

press L.IfE30/12/2010 METTA 01 MODENA

Piscina al parco Ferrari : primo "sì"La commissione tecnica dà l'ok. Prevista una nuova piaga su via Emilia

"Dopodiché - prosegue Sit-ta - toccherà all'istruttoriapubblica in cui l'amministra-zione presenterà il suo pro -getto in discussione" . Intan-to la commissione tecnica haconcluso il suo mandato e ov-viamente - sarebbe stato mol-to complicato se dai dirigenticomunali fosse uscito un"no" tecnico - ha espresso pa-rere favorevole al futuro im-pianto natatorio che dovreb-be essere finanziato solo condenari privati . I tecnici han -no licenziato una sorta di"masterplan" che sostanzial-mente riprende il progettoJellicoe di una trentina di an-ni fa : l'idea di piscina, legger -mente diversa da allora alme -no per le funzioni e spostatadi qualche metro rispetto aquanto già si sapeva, legataalla creazione di una sorta dipiazza con molto verde neipressi della via Emilia .

Oltre agli assessorati ai la-vori pubblici e all'ambiente -il parco Ferrari, collocatotra via Emilia, via Formigi -

Il progetto del centro natatorio previsto al parco Ferrari

na e viale Italia - anche l'as-sessorato all'urbanistica ècoinvolto nella "complicata"progettazione dell'infrastrut-tura : «Avevamo dato manda-to alla commissione tecnica -spiega l'assessore Sitta - diverificare la possibilità dellapiscina e ora resterà da vede -re come l'intervento si inse-rirà nel contesto paesaggisti-co che è importante . Ripren-deremo in considerazionel'intero progetto Jellicoe sulparco, ma purtroppo ciò sar àpossibile in un numero inde-finito di anni, visto che pisci -

na a parte serviranno risor-se pubbliche che al momentonon è possibile avere» . Pro-babile che ora si rifaccianosotto anche gli ambientalistiche non vedevano di buon oc -chio una piscina pubblica inquella zona della città, vici-na alle Dogali e a quella deiVigili del fuoco . L'alternati -va in gioco, su cui "fette" del -la comunità modenese spin-gono, sarebbe in uno spaziocomunale poco dietro la sta-zione piccola dei treni, a sud ,nella zona maggiormente abi -tata della città .

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press UnE30/12/2010

il Resto del OrlinoModena

ma al parco Ferran, Pd frena:«in questo momento non è la prion«ta,>'Boschini e Trande : «I temi veri sono la ripresa dopo la crisi e la tenuta del wel are »

LA FRASE Più importante nell'interven-to è «la piscina non è una priorità)) . Il sensoche lascia però sembra essere un altro e suo-na più o meno come un «non è certo che tor-ni ad essere una priorità» .Le voci sulla decisione dei tecnici della com -missione istituita dalla giunta in merit oall'ok che i tecnici hanno dato al progetto d iriqualificazione del parco Ferrari raccolgo -no l'immediata replica del segretario cinadi-no del Pd Giuseppe Boschini e del capo -

«Non dimentichiam oil percorso partecipatoche coinvolge tutti i cittadini»

gruppo in consiglio comunale Paolo Trailade .

«PRENDIAMO atto della conclusione deilavori della commissione tecnica istituit aper elaborare il progetto di riqualificazion edel Parco Ferrati — dicono i due esponentidel Pd . In attesa di conoscere nel detta-glio il `piano direttore' licenziato dalla com-missione, ci riserviamo di valutare serena -mente nel merito il contenuto di tale lavoro ,in particolare in ordine alle caratteristich e

di sostenibilità ambientale, finanziaria e d irispondenza alle finalità di utilità colletti -

Ferma restando l'autonoma elaborazion edecisionale del partito e dei gruppo consilia -re, evidenziano Boschini e Trande, «confer-miamo, come già precedentemente indica-to, che anche nelle consultazioni in-teme i ldibattito sulla piscina non rientra tra le prio -rità, in un momento in cui i temi strategiciall'ordine del giorno sono quelli relativi all acrisi, alle tenuta del welfare, agli interventi

per sostenere localmente la ripresa» .Paolo Silingardi, del Forum Pd sull'Am-biente (che per primo ha sollevato la questio -ne piscina ponendola in termini di tuteladel verde e di possibilità di costruire il pol oin altre zone della città) commenta a sua vol -ta : «Sicuramente in questo momento il pro-getto della piscina al parco Ferrari non è as-solutamente il tema più importante che i lPd deve trattare a Modena.Vero è anche che — prosegue S ilingardi de lForum Ambiente — l'eventuale approvazio-

ne da parte dei tecnici fa parte dell'iter e chenon vuoi dire che il progetto sia definitiva -mente approvato .AI contrario la cosa più importante da nondimenticare è che c'è da fare ancora tutto i lpercorso partecipato)), conclude l'esponentedel Pd ,

UN PERCORSO che, lo ricordiamo, è sta-to deciso dopo le numerose proteste e la divi -sione che il progetto piscina al parco Ferrar iha provocato all'interno dei partito .Ma soprattutto un iter che permette alla cit-tadinanza di esprimere le proprie idee attra-verso disegni alternativi per la realizzazionedell'ormai noto polo natatorio di ultima ge-nerazione .Tornando ancora alle indiscrezioni che cir-colano attorno al lavoro che ha ultimato l acommissione in questi giorni, pare che il tu- -turo del parco Ferrati è stato pensato inse-rendo una sorta di piazza giardino all'ingres -so, e, mantenendo l'idea di sii- Jellicoe (con -nubio tra verde ed acqua), inserire al centr odel Per-rari' un canale, La piscina insomm asi confermerebbe sì il `gioiello' del nuov oparco Ferrari, ma l'intervento, come è trape-lato mesi fa, dovrebbe (nel caso venga poi re -alizzato) riguardare l'intera area verde .

Francesco Vecchi

Pagina 1 0P.Ne,io, pfuro FefIrrì. TO ìreru,

«TL questo riruperto 1101, .n'-, i priotita,

Ra.

Page 33: Piscina Ottobre Dicembre

press L.IfE30/12/2010

L'INFORMAZIONEdi Modena

Ok alla piscina : consiglieri Pd in rivoltav e

Rocco: «ffiítanone r & m »Rimini: «Dovevano (marci »

ras'GiuseppeLeone/1i

L a piscina al parco Ferrari sifarà, la commissione ha fini-

to il proprio lavoro, ora tuttopassa nelle mani della giunta .L'annuncio dato ieri dall'Injbraro nazione ha riaperto improvvi-samente il dibattito su uno deitemi più delicati dell'anno. Epiù che un dibattito questa vol-ta siamo di fronte a uno scon-tro . Perché a protestare non so -no solo `i soliti' ambientalist i(che par non mancano di farlo )ma anche i consiglieri comunaliPd . E lo fanno direttamente, perbocca di Stefano Rimini, ma an -che del vicecapogruppo Fran-cesco Rocco, considerato dasempre un mediatore, una co-lomba nella agitatissima casaPd. Le polemiche questa volt asono tutte sul metodo adottato ,sul non aver avvisato preventi-vamente il gruppo della conclu-sione dei lavori. Una `dimenti-canza' che - a detta di Rimini eRocco - svilisce il ruolo dei con -siglieri. Sì perché il gruppo Pd siè sentito scavalcato ancora unavolta : era già successo in occa-sione della presentazione dell anuova linea dell'inceneritore(con l'Arletti che convocò un aconferenza stampa senza avvi -

sare nessuno) e - per alcuni - èsuccesso di nuovo martedì .

Poi, è chiaro, esiste anche u nproblema di merito: molti nelgruppo Pd continuano a ritene-re la piscina al parco Ferrati u nerrore, lo stesso Rimini e GigaMorffiI lo dissero apertamentein occasione di un Coordina-mento comunale e tanti altr iscettici hanno preferito, per o-ra, non alzare la voce .

rabbiaMa ecco le parole del viceca-

pogruppo Francesco Rocco .«Io, che di solito cerco di atte -

nume i contrasti, non posso na-scondere l'irritazione fortissi-ma presente nel gruppo consi-gliare - afferma Rocco - . Credosia del tutto inopportuno ap-prendere dai giornali che il pro-getto della piscina è partito . S isarebbe dovuto passare almen oper i gruppi consiliari : il sensodi responsabilità e la lealtà sonoi capisaldi a cui si deve attenereil Pd . Credo che amministratori ,giunta e partito debbano mar-ciare uniti . Se questi sono i pre-supposti allora in piscina andre -mo altrove, non nel parco» .

Parole alle quali fanno eco

quelle di Stefano ~AL«Credo che il gruppo consilia-

re ci tenesse ad essere informa-to del€'andamento della com-missione tecnica- afferma Rimi -ni-, Leggere i progetti prima su igiornali non fa piacere e sminui-sce il ruolo dei consiglieri . I lconfronto dovrebbe avvenirenei luoghi deputati, quand onon è così è naturale aspettarsimalumori interni ed esternazio-ni sui giornali» .

ambientalistiSe uno sfog o

così plateale daparte dei consi-glieri nessun ose lo aspettava,il dissenso degliambientalisti Pdla giunta lo aveva messo in conto . Ma non per questo le parol edi Paolo SIlliagardi, responsa-bile del forum Ambiente, suo-nano meno dure . «Ci hannoprovato a Ferragosto, ci prova -no a Capodanno, ci proverannoanche a Carnevale - afferma Si-liragardi -. Nel merito interverròsolo quando vedrò il progetto ,ma ho l'impressione che lagiunta abbia perso i riferimentie che vi sia fretta di chiudere ladiscussione; piuttosto che la se-renità di aprirla . Fare uscirequesto piano è un modo di tira-re le conclusioni, di parlare di

decisione presa . Mi chiedo chiabbia paura di affrontare un dia-logo aperto. Voglio ricordare atutti che la discussione, con l'i -struttoria . deve ancora inizia-re». E Silingardi si schiera poidallaparte di Rocco e di `]`rande. ,«Mi aspettavo che il progetto ve-nisse prima comunicato ai con-siglieri, magari attraverso unpiano sul web . F:' la seconda vol -ta che vengono scavalcati : nonc ' è 2 senza 3 - i ronizza l ' ambien-talista -. In ogni caso ci sono co-se più importanti di cui discute-

re a .fine anno ri-spetto alla pisci-na. E lo dico ioche, reputo que-sta una battagliaimportante» .

Impianto p internoI rendering del nuovo piano

partorito dalla commission eper ora restano top-secret . Unsegreto destinato però a scio-gliersi in fretta : le linee guida so-no quelle elencate ieri : piscina,largo-canale, piazza-giardino espazio giovani . La piscina avràle stesse dimensioni annuncia-te quest'estate (12mila metriquadrati), ma sarà spostata unpò più all'interno del parco ri-spetto all'idea originale . Si af-faccerà quindi un pò meno suvia Emilia e un pò piu su vialeItalia .

Si/ingardi «Si hapaura di una

discussione serena»

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press L.IfE30/12/2010

L'INFORMAZIONEdi Modena

STRONCATURA «Oggi i problemi veri sono la crisi, il weftare e la ripresa »

Boschini e Trande gelano la giunta :Quell'impianto non una priorità >

astiene dalle polemiche sull amancanza di un corretto dialog o

tra giunta e gruppo consigliare(quelle le ha lasciate al suo vice Fran-c.esco Rocco) e si concentra sul me -rito della questione la piscina - perPaolo Trtnde - non e una priorita .Coane dire, casa giunla, devi tirare i lfreno a mano . Un richiamo non da1>oco, anc ie perché firmai o in cop -pia con al segretario cittadino Giri-

>?:seppe Rosei-11A Ma ecco le paroledel capogruppo e del segretario Pdsugli esiti dei lai ori della comnsissio-ria . iccnica comunale . «Prendiamoatto della conclusione dei lavori del -la Commissione istituita perlariqua- \~\lificazione del Parco Ferrari - scrivo-no i due -. In attesa di conoscere nel dettaglio ilpiano direttore lcenziato ala€la Commissione ,ci riserviamo di valutare serenamene nel me -

SU FACEBOOK Reazioni infuocate. «Ditemi che non è vero», «Ecco il regala di Natale »

«Vi aspetto alle elezioni, per ora nii turo il naso»

rito il contenuto di tale lavoro, i nparticolare in ordine alle caratteri-stiche di sosl:enibilità ambientale, fi -nanziaria e di rispondenza alle fina-lità di utilità collettiva . Ferma restan-do l'autonoma elaborazione deci-sionale del partito e del gruppo con-siliare, confermiamo che anche nel -le consultazioni interne il dibattit o

sulla Piscina non rientra tra le prio -rità, in un moinento in cui i temi stra-te,;ici all'ordine del giorno soffr oquelli relativi alla crisi, al welf are, a -gli interventi per sostenere la ripre -

"

sa» Più chiaro di cose non solo la so -stenibilità e utilità del progetto è tut -

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ta da valutare, ma anche se l'idea fos -se compatibile, oggi le priorità son o

altre . E, se la giunta vuole davvero fare il bandoa metà anno, lo scontro sarà inevitabile.

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F le prime reazioni arrivano anche sulla pagin a di Facebook `Piscina al parco Ferrai? No gra -zie' . Pubblicando la prima pagina de l'Informa-zione, uno dei 925 membri del gruppo dice : «Ec-co il regalo di Natale», mentre un altro scrive : «Lacommissione di dirigenti del Comune di Modenaha dato il via libera alla piscina nel bel mezzo dell efeste natalizie . . . così da farlo passare inosserva-to» . Un 'altra utente commenta semplicementecon un «Ditemi che non è vero» .

E ancora: «L'esito della valutazione della com-missione tecnica non poteva che essere questo .Come poteva questa commissione, voluta dall'as-sessorato, smentire l'assessorato stesso? Certoche il tempismo, non può non far pensare» . Dra-stico il commento di un altro utente : «M aspetto

alle prossime elezioni e mi turo fortemente il na-so. . .» . Ma ci sono anche commenti più argomen-tati: « :.ertati>ente da questa giunta non ci si po-teva aspettare nulla di diverso da quello che tutt inoi oggi abbiamo letto su€l' Informazione, il tem -pismo sta nel fatto che in questi giorni di 'festa' e'ferie' hanno preso tutti ili contropiede . Non pos-so pensare che siano veramente arrivati a quest opunto, sarebbe veramente vergognoso. Ci sonodue questioni che dobbiamo tenere presenti : l aprima è che al momento non possono approvarenulla perchè c'è l'istruttoria che per legge va ri-spettata, così come va rispettata la voce della gen -te, la seconda è che e veramente arrivata l'ora d itirarci su le maniche e di farci sentire a gran vo-ce» .

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Page 35: Piscina Ottobre Dicembre

Piscina al parco Ferrari : gelo dai vertici Pd«Prima vengono welfare, crisi e ripresa »«Sulla piscina ci sarà un'istrtutto -ria pubblica e bisogna attenderlain tutta serenità» . Paolo Silingar -di, responsabile Forum ambient edel Pd e noto oppositore del 'pro -getto Marino-Jellicoe'sulla pisci-na non è troppo sorpreso dalla fi -ne dei lavori della commission etecnica istituita dal direttore gene -rale Pino Dieci, che, come preve -dibile, ha dato il suo beneplacit o

FORUM AMBIENT EPer Paolo Si Ingardihisogii a

che ittiaspet€€ai ocon pazienz a

l'istruttoria pubblica

al piano . «Non commento un la-voro che non ho visto e che sar àpresentato ai cittadini e alla cittàin sede di istruttoria» . Il lavoropartorito dalla commissione do-vrà ora passare al vaglio dellagiunta e del gruppo consigliar edel Pd . prima di essere presentat oalla città sotto attraverso l'istrut-toria pubblica deliberata dal con -

siglio comunale, alla quale, pre-via iscrizione, potranna parteci-pare tutti i cittadini che lo vorran -no .Molta freddezza sul tema della pi -scina anche dai vertici del partitoin città, il capogruppo in consi-

glio Paolo Trande e il segretari oprovinciale Giuseppe Boschini.«Prendiamo atto della conclusio -ne dei lavori della Commission etecnica istituita per elaborare ilprogetto di riqualificazione de lParco Ferrari - affermano - . In

attesa di conoscere nel dettaglio ilpiano direttore licenziato dall aCommissione, ci riserviamo di va-lutare serenamente nel merito i lcontenuto di tale lavoro, in parti -colare in ordine alle caratteristi -che di sostenibilità ambientale, fi -nanziaria e di rispondenza alle fi -nalità di utilità collettiva» .In generale, tuttavia, la piscin anon è più al centro delle preoccu-pazioni . Anzi, da una parte de lpartito, sembra essere stata de -pennata del tutto dalla lista dellepriorità . «Ferma restando l'auto -noma elaborazione decisionaledel partito e del gruppo consilia-re, confermiamo - affermano Bo -schini e Trande - come già prece -dentemente indicato, che anchenelle consultazioni interne il di-battito sulla piscina non rientr atra le priorità, in un momento i ncui i temi strategici all'ordine delgiorno sono quelli relativi alla cri -si, alle tenuta del welfare, agli in-terventi per sostenere localmentela ripresa» .

(cap. gi n

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Pighi: «La piscina è in programma»Il sindaco puntuali=7a dopo lo stop del Pd. Sel e Pdl critici con la giunta

La nota del Pd con le dichiarazioni di Trande e Boschi-ni non era equivoca: dire che la piscina non è una prio-rità ha un significato ben preciso . Ieri è dovuto interve-nire il sindaco Pighi, che ha nel suo programma elettora-le la piscina al Parco Ferrari, per cercare di sanare unafrattura ormai manifesta : «Il Pd non prende le distanz eda niente . Abbiamo solo messo in fila le cose e il percor-so della piscina è e rimane tale e quale, come era già sta-to previsto, tra giunta, consiglio e istruttoria» .

«La piscina - prosegue Pi-ghi - non è in discussione ,ma si discuterà del progettonei tempi e nei modi stabili -ti . Il Pd non ha detto che c isono cose più importanti, m ache si devono mettere in fil ale cose», ha concluso Pighi .

Ma i malumori sul proget-to della piscina al Parco Fer-rari travalicano i confini de lPd . E si espandono anche aSel, mentre per il Pdl quell'o-pera non vedrà mai la luce :«Avevamo creduto- scrivon oi vendoliani in una nota- a dun reale ripensamento dell aGiunta circa un progetto cheal momento del suo lancioaveva visto una forte opposi-zione in città (e nello stessoPd)» . Ora l'annuncio che l aCommissione tecnica comu-nale «ha concluso il proprio

re. Non siamo contrari all arealizzazione di una nuovapiscina in città, ma dove equando dovranno essere de-cisi con il coinvolgimentodella città» .

E per il consigliere regiona-le Pdl Andrea Leoni «siam oal paradosso che oggi il P dfrena addirittura se stesso» .

lavoro presentando un pro-getto (per ora riservato all asola Giunta) che insiste ne lprevedere la costruzione del -la nuova Piscina nel Parco c ilascia di stucco» . Come «d istucco pare sia rimasto l ostesso gruppo consigliarePd» .

Ancora una volta, prose-gue Sel, «alla fonte di tuttoc'è un metodo di governo del-la città che non si può condi-videre . Ossia l'idea che tuttele scelte debbano essere im-poste dall'alto rifuggendo unconfronto aperto» . Ma «go-vernare in questo modo nonè sintomo di forza, ma di de-bolezza che può trasformars iin arroganza» .

Ancora «una volta - insisteSel - siamo a chiedere allaGiunta di fermarsi a riflette-

Le «continue liti interne a lpartito di maggioranza checreano veti e blocchi su ogn iprogetto per la città conti-nuano senza sosta . Era evi-dente che sarebbero esplos eanche nel dibattito sulla pi-scina» .

Il tutto «condito dall'eter-no e stucchevole richiamo,

diventato un tormentone de -gli amministratori di sini-stra, a fumose istruttoriepubbliche e progetti parteci-pati che alla fine servirann osolo all'Amministrazioneper non fare nulla scarican-do su altri la responsabilitàdi eventuali veti e stop ai la-vori» .

Questa, per il berlusconia-no, «è la fallimentare prass ipolitica, messa a sistema da-gli amministratori Pd, indi-stintamente dalle correnti d iappartenenza» . Leoni, inchiusura, si dice «certo d iuna cosa : difficilmente Mode-na potrà vedere nascere un apiscina o qualsiasi altra cos afino a quando sarà governa-ta da coloro che negli anni s isono dimostrati principi del-le liti e anche dell'immobili-smo» .

Sostegno alla piscina arri-va da Sergio Celloni del-l'Mpa, mentre la Lega parl adell'istruttoria pubblica co-me di un «trappolone» . Si ri-sente anche la voce di ItaliaNostra : «Lasciamo stare i lprogetto Jellicoe». Il casonon accenna a placarsi.

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Page 37: Piscina Ottobre Dicembre

PARCO FERRAR IPolemiche sulla piscina

Ancora malumori sulla piscina a lParco Ferrari . Critica il progetto Sei :«Dove e quando realizzare una nuo-va piscina dovranno essere decis icon il coinvolgimento della città» .

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press L.IfE3'111212010

L'INFORMAZIONEdi Modena

spaccato sulla h ►cine, a `minoranza inherisceL alleatoSél: «Basta alle scelte in/)ost ~dall 0o Il medico : «Facciamola alle ex Fonderie »

Ii Pdl. e I FMpaIntervengono anche il consi-

gliere regionale Andrea leon ie il consigliere comunal edell'Mpa Sergio Celloni. «Sullapiscina siamo al paradosso ch eilPdfrena sé stesso arrivando al -l'alt al monocolore che governaModena - afferma Leoni - . Lecontinue liti interne al partito dimaggioranza che creano veti eblocchi su ogni progetto per l acittà continuano . Era evident eche sarebbero esplose anchenel dibattito sulla piscina . Sia-mo partiti dal pasticciaccio delsondaggio on-line lanciato dalPd un anno fa, dove i risultat icambiavano magicamente pe rarrivare ad un improbabile pa-reggio, si è arrivati allo scontrooff-line di questi giorni tra le di -verse fazioni `armate' del Pd. Iltutto condito dallo stucchevol erichiamo a fumose istruttori epubbliche e progetti partecipa -ti che alla fine serviranno soloper non fare nulla scaricando sualtri la responsabilità . Sono cer-to di una( osa ; difficilmente Mo-dena potrà vedere nascere unapiscina fino a quando sarà go-vernata da coloro che si sono di-mostrati 'principi delle liti edell'immobilismo'» . ,dam nuovapiscina al parco Ferrari non de-ve essere una questione di par-te, sacrificata nel frullatore del-le lotte interne al Pd - conclude

Celloni - . Noi siamo favorevoliatta realizzazione di un impian-to natatorio. Non siamo d'ac-cordo che di piscina si parli soloin relazione al dibattito internoa€ Pd, che nulla ha a che fare congli interessi della città» .

1 medicoDa registrare anche il parere

di Ferdinando Tripi, medicodello Sport . «Sulla priorità di u-na piscina è vero che esistonoaltri problemi . ma il notevole in-cremento delle malattie no ntrasmissibili, legate in gran par-te all'inattività fisica, oltre chealla cattiva alimentazione e aifumo di sigaretta deve far con-siderare ogni intervento volto apromuovere l'attività fisica re-golare nella popolazione comeassolutamente prioritario - afferma il medico - . La piscina haquesto scopo, soprattutto se s ipensa alle scuole e agli anziani .Un impianto che, secondo me,deve avere dimensioni oppor-tune, non di soli 25 metri, ma di50 >: . Sulla sede però Tripi nonconviene con la giunta : «Avevoproposto che la palestra d'ac-qua fosse realizzata alle ex-Fon-derie dove l'ampio spazio e l'e-norme copertura avrebberoconsentito di utilizzare l'ener-gia solare, ma si è preferito unaltro tipo di destinazione» ,

(g,leo)

La frattura vera sul caso pisci-na è quella interna al Pd :

quella cioè che divide la giunta(che ora dovrà esaminare il la-voro della Commissione) dalgruppo consigliare («siamo sta -ti scavalcati») e dal segretariocittadino («la piscina non è un apriorita») . E' ovvio che su que-sta divisione abbiano buon gio-co le opposizioni Ieri 1Ml, LegaNord e Mpa non hanno manca-to di puntare il dito contro ilmodo in cui l'amministrazionesta affrontando il problema del -la realizzazione di un impiantonatatorio .

L'alleatoMa la critica che più fa male

alla giunta Pighi è forse quell ache arriva da Sei, unico alleatodi maggioranza. «Eravamo rima-sti alla decisione di attivare u nprogetto partecipativo sull acontroversa questione della pi-scina al Parco Fe mari - scrive Sinistra ecologica libertà - . A-vevamo creduto ad un reale ri-pensamento della giunta or al'annuncio che la «Commissio-ne Tecnica Comunale» ha con-cluso il proprio lavoro presen-tando un progetto (per ora ri-

servato alla sola giunta) che in-siste nel prevedere la costruzio-ne della nuova Piscina nel Parcoci lascia di stucco . Come d istucco pare sia rimasto lo stessogruppo consigliare Pd . Atta fon-te di tutto c'è un metodo di go-verno della città che non si puòcondividere . Ossia l'idea chetutte le scelte debbano essereimposte dallalto rifuggendo unconfronto aperto che la cittàpotrebbe (e vorrebbe) mettere

mapo attraverso partiti e as-sociazioni . Governare in questomodo non è sintomo di forza.ma di debolezza che può tra-sformarsi in arroganza . Non sia-mo contrari alla realizzazione di

una nuova piscina in città, madove e quando dovranno esseredecisi con il coinvolgimentodella città: la (brutta) abitudinedi porre di fronte al fatto com-piuto serve solo ad invelenire ilclima politico. A chi giova?».

I CarroccioDuro anche il commento del

capogruppo leghista NicolaRossi .

«Finisce un anno 'orribile' perModena e la giunta, ma finoali 'ultimo giorno il pensieroche occupa le menti dei diri-genti del Pd è la piscina al Parc oFerrari - afferma Rossi - . Non lacrisi economica che ha creato

disoccupazione e dolore nellefamiglie, non la insicurezza ch eha provocato paura e vittime ;no, nulla di tutto questo . Al cen-tro di tutto sta la piscina al parc oFerrari e la fondamentale allean-za con l'iJdc . Ma per piacere ,non facciamoci compatire . So-no talmente divisi tra di loro ch enon si capisce più chi ci sta am-ministrando : il sindaco? 11 segre-tario cittadino del Pd? Il segre-tario Provinciale del Pd? Il capo-gruppo in Consiglio del Pd? Iconsiglieri provinciali del Pd? I"rottamatori" del Pd? La Lega saperfettamente che quello dell'i-struttoria pubblica sulla piscin aal parco Ferrari è stato un trap-polone : tutto è già deciso» .

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L'INFORMAZIONEdi Modena

< Piscina* ora il piano c e discutiamone »~

n una priorità? Cisono cose

tanfi

va

di Giuseppe Ieonelli

L a piscina per il Pd non èuna priorità? «Se questo

significa che va fatta, ma c isono cose più importanti ,sono d'accordo» . I consiglie-ri si sono sentiti scavalcati ?«Ma se il progetto non ènemmeno stato presentat oalla giunta». L'istruttoria ?«Spero emergano tutti i pa-reri possibili, purché argo-mentati» . Il sindaco di Mode-na Giorgio Pighi intervien esull'affaire-piscina dopo lasvolta rappresentata dall aconclusione dei lavori dell aCommissione e lo fa repli-cando punto su punto all ecritiche emerse all'intern odel suo stesso partito .

Sindaco come valuta illavoro dei tecnici? i criti-ci affermano che, essen-do stata nominata dall agiunta, la Commissionenon poteva che esprime -re parere positivo . E' co-si

«Dobbiamo intenderci . Seil potere esecutivo nominauna commissione per fare u-

no studio, non si può pen-sare che l'obiettivo vengaraggiunto solo se il risultat ofinale del lavoro degli esper-ti dà torto all'impostazionedel committente . Nel meri-to non ho ancora visto il pia-no direttore, ma quelli cheemergono sono approfondi-menti di carattere tecnico ,dai punto di vista cioè urba-nistico, ambientale e dellacompatibilità finanziaria .Non sono in discussione a-spetti politici . Detto questo

la commissione, compostada persone capaci e oneste ,ha svolto ciò che l'ammini -strazione le aveva chiesto ,La fine dei lavori è qualcosache semplicemente dovevaavvenire, ma non vi è ancoranulla di deciso» .

Cosa si aspetta dall'i .-struttoria pubblica ?

«Mi aspetto una grandepartecipazione dei cittadinie che vengano sviluppatetutte le posizioni pro e con-tro, a 360 gradi . Vorrei solo

che ogni parere scaturiscada un preciso iter argomen-tativo . Non basta dire 'm ipiace o non mi piace la pi-scina al parco Ferrari'» .

iI vostro unico alleato ,Sei, oggi, intervenendosulla piscina, parla di«scelta imposta dall'al€:o» .Cosa può rispondere ?

«Che non solo la scelt anon è stata fatta, ma che lastessa giunta non ha ancoraletto parola per parola il pia -no ultimato dalla commis-

sione . Aspettiamo almeno d ivedere il rapporto prima d icriticare» .

Anche il gruppo consi-gliare Pd per bocca diFrancesco Rocco ha ma-nifestato malumore, af-fermando di essere statoscavalcato. Non era forseopportuno rendere par-tecipi i consiglieri del .percorso in atto?

«Credo che il partito abbiapreso alla lettera le indiscre-zioni dell'InJ,aranaione

che parlavano di 'via liberaalla piscina' . Se fosse davve-ro così anch'io sarei arrab-biato nero. Ma la verità è ch enon si è deciso ancora nulla,è semplicemente finito il la-voro dei tecnici . Ripeto, ilrapporto finale non è ancorastato presentato nemmenoalla giunta che ne era il com-mittente . E' chiaro che ,quando questo avverà, allar-gheremo il dibattito» .

Onestamente anchel'informazione parlò dilavori ultimati e di pros-simo passaggio in giunta.Ma le critiche sono arri-vate pure sul merito dellaquestione. Trande e il se-gretario Boschini hannoaffermato che la piscinanon è una priorità. Siamodi fronte a una frenatadel partito?

«Dipende cosa si intendeper priorità . In nessuna cittàle cose che si ritiene oppor-tuno fare sono tutte priorità .Se affermare che la piscinanon è una priorità signific ache non va fatta, allora nonsono d'accordo, se signific asemplicemente che ci sonoaltre cose pia importanti ,come il weifare e gli aiuti al -le famiglie, allora sono pie-namente in sintonia con ilsegretario» .

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Piscina al Ferrari, critiche da destra e da sinistra '4

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4 Lega, Sel e Italia Nostra : «Fermate il progetto»4

k Se già dal Pd è stata accolta fred- sità sul progetto elaborato dalla re alla giunta di fermarsi a riflette -damente, la fine dei lavori della commissione senza il dovuto coin- re . Non siamo contrari alla realiz-commissione tecnica sul progetto volgimento di enti, istituzioni e zazione di una nuova piscina i n

4 della piscina al parco Ferrari ha cittadinanza. città, ma dove e quando dovran-ricevuto le critiche aspre di diva- «Eravamo rimasti - affermano da no essere decisi con il coinvolgi -si partiti di opposizione . Sel - alla decisione di attivare un mento della città ed il confronto«Finisce un anno `orribile' per progetto partecipativo sulla con- aperto delle idee che dalla città so -Modena e la giunta - si pronuncia troversa questione della piscina no venute e verranno. La (brutta )la Lega con Filippo Rossi - ma fi- al parco Ferrari . Avevamo credu- abitudine di porre di fronte al fat-

i no all'ultimo giorno il pensiero to ad un reale ripensamento della to compiuto serve solo ad invele-k che occupa le menti dei dirigenti giunta circa un progetto che al nire il clima politico . A chi gio-del Pd è la piscina al parco Ferra- momento del suo `lancio' aveva va?» si chiede infine il partito d iri, non la crisi economica che ha visto una forte opposizione in cit- Nichi Vendola .creato disoccupazione e dolore tà (e nello stesso Pd) . Ora l'an- Più tecnica, invece, la critica rivol-nelle famiglie, non la insicurezza nuncio che la `Commissione Tec- ta da Italia Nostra al progetto ri-che ha provocato paura e vittime : nica Comunale' ha concluso il battezzato Jellicoe-Marino .no, nulla di tutto questo . Modna proprio lavoro presentando un «E' vano ogni sforzo di stabilirenon merita di essere trattata co- progetto che insiste nel prevedere analogie tra il largo canale imma-si». la costruzione della nuova pisci- Binato da Jellicoe come asse delAnche Sinistra Ecologia e Liber- na nel parco ci lascia di stucco . parco e la piscina da project-fi-tà esprime tutte le proprie perples- Ancora una volta siamo a chiede- nancing» .

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il Resto del OrlinoModena

«Piscina Ferrari, istruttoriamai messa in dubbio»

Pighi risponde alle o e n he Nuovo no Italia Nostraslî FRANCESCO VECCH I

UN PASSAGGIO dovuto, che nulla haa che vedere con l ' istruttoria pubblica eche non è definitivo. Il sindaco Giorgi oRighi lancia questo messaggio a chi h asollevato polemiche a proposito della no -tizia che la commissione tecnica comuna -le è arrivata al completamento del proget -to per la riqualificazione del parco Ferra-ri (compresa la piscina), presentato poi al -la giunta. «La questione e venuta fuor icon due forzature dice il sindaco Pi -ghi —. Per prima cosa il fatto che la com -missione riferisca alla giunta non è unanovità, è già successo due volte . Questonon vuoi dire che poi la giunta imporràquesto progetto, lo presenteremo allamaggioranza come proposta — spiega ilsindaco e poi potranno essere date ul -teriori indicazioni . Fare una propostanon vuoi dire avere preso già delle deci -sioni . L'istruttoria pubblica quella

che permette la partecipazione dei citta-dini per decidere il futuro del parco, rotar

— non è mai stata messa in dubbio e ma ilo sarà», precisa ancora il sindaco . La se -conda forzatura il primo cittadino la rile-va in merito alla questione delle priorità .«La piscina — dice — nel nostro pro-gramma si colloca in un contesto di ur-genze differenti rispetto ad altre priorità .In questo momento non stiamo parlandosolo dì piscina, ci sono tante altre cose d iprimo piano» .

SUL FUTURO dell 'e: autodromo par-lano nuovamente anche gli ambientalist idi Italia Nostra che chiedono ancora un avolta di abbandonare il progetto Jellicoe(l 'architetto inglese che negli anni ' 8 0propose un progetto per il parco oggi rea -lizzato soltanto in parte) : «Per il progett odi realizzare la piscina al parco — dic eItalia Nostra è vano il pretesto del pro -getto Jellicoe. Meglio lasciarlo dov ' èdicono gli ambientalisti — . Archiviato .

Jellicoe — dicono ancora una volta gl iesponenti di Italia Nostra — non era ma istato a Modena. Il suo era un progett ofrancamente poco esaltante che non puòservire neppure oggi per legittimare, atrent ' anni di distanza, la scivolosa pisci-na . Italia nostra aveva suggerito di mante -nere la pista e di convertirla ad impianto,a struttura portante, del l 'organismo vege -tale, un parco dunque che non nasce sul-la distruzione dell'autodromo ma è co-struito sul suo disegno se deve essere de -dicato a Ferrari . Un parco aderente all astoria della città, che non la nega e vi co-glie anzi la sicura indicazione delle uni-che trasformazioni possibili . Un parcooriginale che °---- terminano gli ambienta-listi — non si sarebbe potuto vedere chea Modena, non un disambientato parc odel repertorio al l ' inglese . Non fu fatto nél'uno ne l'altro . L 'uno non è più fisica-mente possibile . L'altro ha dimostrato lasua debolezza inventiva, la sua estraneit àalla cultura della città».

C .LLON IMPA.D «NON SACRIFICHIAMO IL POLO NATATORIO »

SERGIO DFLLDNI ìMPA) : «LA NUOVA PISCINA AL PARCO FFRRARI NO NDEVE ESSERE UNA QUESTIONE DI PARTE, SACRIFICATA NE LFRULLATORE DELLE LOTTE INTERNE AL PD . NOI, DA SEMPRE, SIAM OFAVOREVOLI ALLA REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO NATATORIO»

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pressUnE3'111212010

il Resto del Orlino

Modena

SEL r CONTRARI A

«Partecip *oneassente, sceltanon prioritaria»ALLA Sinistra non piace il progetto dell apiscina al parco Ferrari . Sinistra e Libertà,con un cominicato ribadisce il motivi de ldissenso: «Eravamo rimasti alla decisionedi attivare un Progetto partecipativo sullacontroversa questione della piscina alParco Ferrari — si legge in una nota —Avevamo creduto ad un realeripensamento della Giunta circa u nprogetto che al momento del suo "lancio"aveva visto una forte opposizione in città(e nello stesso PD). Ora l'annuncio che l a"Commissione Tecnica Comunale"istituita per elaborare un progetto d ìriqualificazione del Parco Ferrari haconcluso il proprio lavoro presentando unprogetto (per ora riservato alla sol aGiunta) che insiste nel prevedere lacostruzione della nuova Piscina nel Parc oci lascia di stucco . Come dì stucco pare siarimasto lo stesso gruppo consigliare Pd, agiudicare dal comunicato-stampa de lcapogruppo Trande e del segretari oBoschini . Siamo completamente d'accord osulla scaletta delle priorità (misure per ilcontrasto della crisi e welfare ) propostenel comunicato del gruppo consigliare Pd ,al quale per l'occasione va la nostrasolidarietà . Ma ci preme evidenziare —continua la nota — ancora una volta chealla fonte di tutto c'è un metodo d igoverno della città che non si puòcondividere . Ossia l'idea che tutte le scelt edebbano essere imposte dall'altorifuggendo un confronto aperto delle ideeche la città potrebbe (e vorrebbe) metterein campo attraverso partiti e associazioni .Governare in questo modo non è sintomodi forza, ma di debolezza che puòtrasformarsi in arroganza . Ancora un avolta siamo a chiedere alla Giunta d ifermarsi a riflettere . Non siamo contrarialla realizzazione di una nuova piscina i ncittà, ma dove e quando dovranno esseredecisi con il coinvolgimento della città» .

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