Pier Franz Roggero, Michele Nardelli, Francesco Di Noto - "Nuovo Metodo Per Calcolare Il Numero Di...

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Abstract:This paper describes the prime counting function that gives the number of primes less than or equal to x through a formula without the use of logarithms, using instead the harmonic series.Also described is a method to calculate the sum of the prime numbers and the n-th prime number plus various observations.

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    CALCOLO DEL NUMERO DI NUMERI PRIMI pi (x) APPLICANDO LA SERIE ARMONICA

    Ing. Pier Franz Roggero, Dott. Michele Nardelli, P.A. Francesco Di Noto

    Abstract:

    This paper describes the prime counting function that gives the number of primes less than or equal to x through a formula without using logarithms using instead the harmonic series. Also described is a method to calculate the sum of the prime numbers and the n-th prime number plus various observations.

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    Indice:

    1. NUMERO DI PRIMI MINORI O UGUALE a x: (x) APPLICANDO LA SERIA ARMONICA......................................................................................................................3 2. CALCOLO APPROSSIMATO DELLx-ESIMO NUMERO PRIMO px APPLICANDO LE SERIE ARMONICHE DEI NUMERI NATURALI E QUELLA DEI NUMERI PRIMI................................................................................................................7

    2.1 CALCOLO APPROSSIMATO DELLx-ESIMO NUMERO PRIMO px APPLICANDO LA SERIA ARMONICA DEI NUMERI NATURALI...................... 10

    3. APPROSSIMAZIONE PER LA SOMMA DEI NUMERI PRIMI .............................11 3.1 CALCOLO DI Sx e Sn ............................................................................................ 13

    4. OSSERVAZIONI ........................................................................................................ 17 5. RIFERIMENTI ........................................................................................................... 35

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    1. NUMERO DI PRIMI MINORI O UGUALE a x: pi(x) APPLICANDO LA SERIA ARMONICA

    Per ogni numero reale positivo x, si definisce la funzione:

    pi(x) := numero di primi minori o uguali a x

    Il teorema dei numeri primi afferma che:

    pi(x) )ln(xx

    Consideriamo la serie armonica Hn definita come la sommatoria infinita delle frazioni unitarie o, equivalentemente, dei reciproci dei numeri naturali:

    Hn= nn1

    1

    =

    =1+21

    +31

    +41

    +51

    +61

    +

    La serie armonica diverge ma possiamo ricavare delle ottime approssimazioni della somma dei primi n termini. Si ha che:

    Hn= nn1

    1

    =

    =ln(n)++O

    n

    1

    dove la costante di Eulero Mascheroni che vale:

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    = 0,57721 56649 01532 86060 65120 90082

    Si ha

    pi(x) xx kH

    x

    Il valore di kx dipende da x ed sempre un valore frazionario quindi mai irrazionale o trascendente. Ad esempio per i primi 14 valori si ha:

    TAB. 1:

    x Hx kx Hx kx

    2 3/2 -1/2 1,500000000 -

    0,500000000 3 11/6 2/6 1,833333333 0,333333333 4 25/12 1/12 2,083333333 0,083333333 5 137/60 37/60 2,283333333 0,616666667 6 49/20 9/20 2,450000000 0,450000000 7 363/140 118/140 2,592857143 0,842857143 8 761/280 201/280 2,717857143 0,717857143 9 7129/2520 1459/2520 2,828968254 0,578968254 10 7381/2520 1081/2520 2,928968254 0,428968254 11 83711/27720 22727/27720 3,019877345 0,819877345 12 86021/27720 19493/27720 3,103210678 0,703210678 13 1145993/360360 365213/360360 3,180133755 1,013467088 14 1171733/360360 330893/360360 3,251562327 0,918228993

    Il valore pi basso in assoluto si ha per x=4 dove k4 = 121

    = 0,083333333

    I valori di kx dovrebbero essere compresi nel seguente intervallo:

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    121

    = 0,083333333 kx 1,7

    Se scegliamo kx = 58

    = 1,6 abbiamo una formula approssimata per calcolare il

    numero di numeri primi sotto una certa soglia x che va bene per x Il valore

    58

    =1,6 un valore dove la quantit da sottrare ad Hx un limite oscillante, ovvero il valore da sottrare ad Hx oscilla tra dei valori superiori o inferiori a 1,6 e di conseguenza il numero di primi sotto una certa soglia (x) d come risultato dei valori sotto o sopra i valori veri di (x).

    In questa formula non si utilizzano pi i logaritmi e il calcolo molto pi preciso e pi facile.

    pi(x) 58

    xH

    x per x

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    Ecco alcuni valori calcolati con questo nuovo metodo:

    TAB 2:

    x pi(x) Hx pi(x) calcolato 10 4 2,928968258 7,52 100 25 5,187377518 27,88 1000 168 7,485470861 169,91 10000 1,229 9,787606036 1221,36 100000 9,592 12,09014613 9532,76 1000000 78,498 14,39272672 78169,42 10000000 664,579 16,69531137 662457,35 100000000 5,761,455 18,99789641 5747821,32 1E+09 50,847,534 21,3004815 50760180,65 1E+10 455,052,511 23,60306659 454482103,98 1E+11 4,118,054,813 25,90565169 4114269441,70 1E+12 37,607,912,018 28,20823678 37582347460,19 1E+13 346,065,536,839 30,51082187 345891239053,79 1E+14 3,204,941,750,802 32,81340697 3203751519541,31 1E+15 29,844,570,422,669 35,11599206 29836503070398,70 1E+16 279,238,341,033,925 37,41857715 279184735845935,18 1E+17 2,623,557,157,654,233 39,72116225 2623214878502294,35 1E+18 24,739,954,287,740,860 42,02374734 24737934155116852,16 1E+19 234,057,667,276,344,607 44,32633243 234047703869348937,70 1E+20 2,220,819,602,560,918,840 46,62891752 2220795113619688897,19 1E+21 21,127,269,486,018,731,928 48,93150262 21127577715596302359,69 1E+22 201,467,286,689,315,906,290 51,23408771 201474439470462063218,20 1E+23 1,925,320,391,606,803,968,923 53,5366728 1925421760941143692208,17 1E+24 18,435,599,767,349,200,867,866 55,8392579 18436830419835076688982,50 1E+25 176,846,309,399,143,769,411,680 58,14184299 176860170648639834865064,41

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    2. CALCOLO APPROSSIMATO DELLx-ESIMO NUMERO PRIMO px APPLICANDO LE SERIE ARMONICHE DEI NUMERI

    NATURALI E QUELLA DEI NUMERI PRIMI

    Consideriamo la serie armonica dei numeri primi Pn definita come la sommatoria infinita delle frazioni unitarie o, equivalentemente, dei reciproci dei numeri primi

    Pn =nn p1

    1

    =

    =21

    +31

    +51

    +71

    +111

    +

    La serie armonica dei numeri primi diverge ma anche in questo caso possiamo ricavare unottima approssimazioni della somma dei reciproci dei numeri primi inferiori ad una certa soglia x. Si ha che:

    Px= p

    x

    pprime

    1 =ln ln(x)+M+o(1)

    Sommiamo la serie armonica e quella armonica dei numeri primi Hx+2Px, otteniamo

    x*(Hx+Px) = x*{ln(x)++O

    x

    1+lnln(x)+M+o(1)}=

    x*{ ln(x)+ lnln(x)+0,8387128777+O

    x

    1+o(1)}

    dove M la costante di Meissel-Mertens : M = 0,2614972128

    +M=0,8387128777

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    Siccome:

    px =x*{ln(x)+ lnln(x)-1+o( 2)(ln1x

    )}

    allora si ha:

    x*(Hx+Px) = px+1,8*x

    px x*{Hx+Px -1,8}

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    Ad esempio si ha:

    x=2*1017 px = 8.512.677.386.048.191.063 Hx= 40,41430943 Px= 3,946295695

    px 2*1017 *(40,41430943+3,946295695-1,8)=2*1017 *(42,560605125) = 8.512.121.025.000.000.000

    Le prime 4 cifre sono uguali e si ha un errore dello 0,0065%

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    2.1 CALCOLO APPROSSIMATO DELLx-ESIMO NUMERO PRIMO px APPLICANDO LA SERIA ARMONICA DEI NUMERI NATURALI

    Unaltra approssimazione molto valida un po meno precisa ma pi facile dove non si calcola Px ma solo Hx la seguente:

    px x*{Hx+2,2}

    px 2*1017 *(40,41430943+2,2) = 8.522.861.886.000.000.000

    Il valore superiore a quello vero e le prime 2 cifre sono uguali. Lerrore pari allo 0,1196%.

    Questo metodo di calcolo quindi meno preciso del precedente.

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    3. APPROSSIMAZIONE PER LA SOMMA DEI NUMERI PRIMI

    La somma dei numeri primi da 2 fino ad x si pu calcolare col trucchetto di Gauss

    Ad esempio per calcolare la somma dei primi 9 numeri primi:

    2+3+5+7+11+13+17+19+23 + 23+19+17+13+11+7+5+3+2 = 25+22+22+20+22+20+22+22+25= 2*(25+22+22+20)+22

    Possiamo considerare che approssimativamente si abbia:

    22*9/2=99

    mentre il valore esatto 100.

    La formula approssimata la seguente:

    Sx p

    x

    pprime

    1 [ ]5,0)ln(2

    2

    x

    x

    Si ha anche che il valore pi piccolo rispetto al valore vero di Sx per x

    p

    x

    pprime

    1 > [ ]5,0)ln(2

    2

    x

    x per n

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    La formula che invece da ln-esima somma di n numeri primi invece data da:

    Sn k

    n

    k p1

    1

    =

    =[ ]

    21)ln(2 +nn

    Si ha anche che il valore pi grande rispetto al valore vero di Sn per n

    k

    n

    k p1

    1

    =

    < [ ]

    21)ln(2 +nn

    per n

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    3.1 CALCOLO DI Sx e Sn

    Proviamo a calcolare S(x=100) e S(n=25) rispetto ai valori veri segnati subito di seguito alle formule approssimate:

    S100= p

    x

    pprime

    1 [ ]5,0)100ln(2

    1002

    = 1217,97. S100=1060

    S25= [ ]21)25ln(252 +

    = 1318,39. S25=1060

    Entrambi i valori sono superiori ai valori veri.

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    Proviamo a calcolare S(x=1000) e S(n=168)

    S100= p

    x

    pprime

    1 [ ]5,0)1000ln(2

    10002

    = 78030,44. S1000=76127

    S168= [ ]21)168ln(1682 +

    = 86421,37. S168=76127

    Entrambi i valori sono ancora superiori ai valori veri.

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    Proviamo a calcolare S(x=1.000.000) e S(n=78.498)

    S1000000= p

    x

    pprime

    1 [ ]5,0)1000000ln(2

    10000002

    = 37.550.193.649,98. S1000000=37.550.402.023

    S78498= [ ]21)78498ln(784982 +

    = 37.806.029.737,73. S78498=37.550.402.023

    Solo il secondo valore superiore al valore vero, mentre il primo per difetto come dimostrano le formule per n

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    Proviamo a calcolare S(x= 1.299.709) e S(n= 100.000)

    S1299709= p

    x

    pprime

    1 [ ]5,0)1299709ln(2

    12997092

    = 62.206.765.026,94. S1299709=62.260.698.721

    S100000= [ ]21)100000ln(1000002 +

    = 62.564.627.324,85. S100000= 62.260.698.721

    Anche in questo caso il secondo valore superiore al valore vero, mentre il primo per difetto come dimostrano le formule per n

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    4. OSSERVAZIONI

    In passato si sono fatte stime approssimative di pi (N) e delln- numero primo

    con n n*ln) tramite i logaritmi, naturali ln (n)o meglio ancora integrali Li(n),

    vedi il TNP e sue conseguenze. La nostra proposta invece una originale novit,

    in quanto si basa sulla serie armonica, che permette di ottenere risultati altrettanto

    buoni, come vedremo nelle successive tabelle, con una sorta di correzione che

    diminuisce le differenze tra valore stimato e valore reale di pi(N)con N = potenze di

    10. Ricordiamo che il calcolo preciso si ottiene con la funzione zeta, la funzione

    scalino J(x) ecc. come da Tabella riepilogativa a pag. 359 del libro di J.

    Derbyshire Lossessione dei numeri primi(Bollati Boringhieri. Rif. 2) che

    riportiamo nelle note finali, insieme ad altre poche pagine interessanti riguardanti

    largomento conteggio dei numeri primi , e cio pi(N).

    Tutti gli altri calcoli sono solo scorciatoie pi o meno valide per ottenere valori

    approssimativi di pi(N) Il nostro calcolo soltanto una di queste scorciatoie, nuova

    ma efficace, poich ci permette risultati simili a quelli ottenuti con il logaritmo

    integrale Li(N), risparmiandoci i complicati calcoli sui quali si basa la Tabella

    riepilogativa sopra accennata. Qui di seguito facciamo un tentativo, peraltro

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    riuscito, di miglioramento del precedente calcolo con la serie armonica,

    introducendo il concetto e il calcolo di un correttore medio che avvicina le

    precedenti stime di pi(N) = pi(10^n) a valori non molto distanti da quelli ottenuti

    tramite il logaritmo integrale Li(N), come vedremo riportando qualche tabella

    presa dal Web ( Keith Devlin, La distribuzione dei numeri primi, Rif. 3.

    Tentativo con c = rapporto successivo pi(N) reale e pi(N) stimato, come numero

    correttore tale che pi(N) *c pi(N) reale con maggiore precisione

    TABELLA 1

    N = 10^n pi(N) reale b

    pi(N) stimato c

    c = rapporto crescente b/c

    osservazioni

    10 4 7.52 0,53 C cresce fino a 1,0062,poi decresce e tende a 1

    100 25 27,88 0,8967 1000 168 169,91 0,9887 10000 1,229 1221,36 1,0062 100000 9,592 9532,76 1,0556 1000000 78,498 78169,42 1,0042 10000000 664,579 662457,35 1,0032 100000000 5,761,455 5747821,32 1,0023 Totale c 6, 9559

    c come correttore medio per tutti i valori di c:

    c medio =

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    0,8967 + 0,9887 +1,0062 + 1,0556 + 1,0042 + 1,0032 + 1,0023)/7 = 6,9559/7= 0,9937

    minore di 1, quindi poco utile per la correzione, essendo il valore reale

    sempre maggiore di quello calcolato a partire da 1229; quindi prendiamo solo la

    media dei valori di c maggiori di 1 per calcolare c medio:

    c medio = 1,0062 + 1,0556 + 1,0042 + 1,0032 + 1,0023)/5 = 1,004292

    Ora, moltiplicando i valori calcolati con le serie armoniche per questo valore

    medio, avremmo una nuova tabella con stime migliori di pi(N) stimato, quindi

    con differenze minori con pi(N) reale. Cominciamo quindi da 1229, con c medio

    maggiore di 1

    TABELLA 2

    pi(N) stimato con la serie armonica

    a

    c medio

    b

    Prodotto

    a*b = pi(N) nuova stima c

    pi(N) reale

    d

    Differenza intera

    d c

    differenza precedente

    d - a

    1221,36 1,004292 1226,60

    1,229 3 = 1229 -1226

    8= 1229 - 1221

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    9532,76

    1,004292 9573,67 9,592

    19

    60

    78169,42

    1,004292 78504,92 78,498

    - 6

    329

    662457,35

    1,004292 665300,61 664,579

    -721

    2122

    5747821,32

    1,004292 5772490,96 5,761,455

    -11035

    13634

    Come possiamo vedere, le nuove differenze, d c, sono minori della vecchie

    differenze d a, e quindi questa correzione con c medio molto utile e

    interessante a partire da 78169,42 (colonna a) , le nuove differenze sono

    negative ma pi piccole come valore assoluto, mentre le vecchie

    rimangono positive.

    Dal link :

  • Versione 1.0 04/09/2014

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    www.matmedia.it/biblioteca/.../la-distribuzione-dei-numeri-primi.html

    Distribuzione dei numeri primi

    riprendiamo la tabella con le stime di pi(N) = pi(10^n) in base a Li(N)

    TABELLA 3

    n p(n)

    Li(n) 1000 168 172 145 178 10000 1229 1231 1086 1246 100000 9592 9588 8686 9630 1000000 78498 78534 72382 78628 10000000 664579 665138 620420 664918 100000000 5761455 5769341 5428681 5762209

    Ora confrontiamo la nostra stima corretta con c medio e la stima con Li(n)

    rispetto ai valori reali

    TABELLA 4

    Valori reali di pi(N) = pi(10^n) a

    Stima con c medio

    b

    Li(n)

    c

    Differenze intere

    b a

    c - b

    c - a

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    168 178 c a = 10

    1229

    1226,60

    1246

    -3

    20

    17

    9592

    9573,67

    9630

    -19

    57

    38

    78498

    78504,92

    78628

    6

    124

    130

    664579

    665300,61

    664918

    721

    -382

    339

    5761455

    5772490,96

    5762209

    11035

    -10281

    754

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    Come possiamo osservare, le differenze c b (confronto tra Li(N), c a)) e le

    nostre stime con c corretto) sono paragonabili tra loro, almeno fino a 10^7, e

    quindi le nostre stime sono abbastanza attendibili. Possiamo provvisoriamente

    concludere che le nostre stime basate sulla serie armonica, sia pure corrette con c

    medio, sono molto simili tra loro. Insomma, forse, Hn batte Li(n), o poco ci

    manca.

    Qui di seguito la pag. 359 con la tabella al calcolo preciso di pi (1 000 000) =78498

    seguita da altre pagine dello stesso libro di Derbyshire, anchesse riguardanti il

    calcolo di pi(N)

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    NOTA 1

    Sullaccenno al conteggio dei numeri primi, a B. Riemann e alle possibili

    conseguenze dellipotesi di Riemann.

    Nella 4 di copertina del libro di John Derbishire, leggiamo che:

    Nellagosto 1859 Bernhard Riemann, matematico giovane e ancora poco

    noto, present allaccademia di Berlino un articolo intitolato Sul numero dei

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    primi minori di una certa grandezza . In quella circostanza discusse pr la

    prima volta lipotesi che prende il suo nome passata alla storia come uno

    di pi famosi problemi irrisolti della matematica. Dimostrare questa ipotesi

    permetterebbe di trovare una formula per generare lelenco dei numeri primi,

    cosa che avrebbe conseguenze fondamentali non solo per la scienza

    matematica, ma anche per la fisica quantistica e per la sicurezza

    informatica...

    Nostro commento

    Siamo daccordo per le conseguenze in matematica e fisica quantistica,

    ma non per la sicurezza informatica. Abbiamo gi elenchi lunghissimi di

    numeri primi, che per non aiutano affatto eventuali violazioni della

    crittografia RSA basata sui numeri primi e numeri RSA come prodotti

    di due numeri primi lunghi qualche centinaio di cifre. Occorrerebbero

    elenchi di coppie di numeri primi, come per esempio le coppie di numeri

    primi gemelli, le coppie di Goldbach o dei numeri di Sophie - Germain,

    ecc. con rispettivi rapporti r = q/p di circa 1, variabile tra 1 e 2,25, e di

    circa 2. Escludiamo i prodotti tra di due numeri gemelli, facilmente

    fattorizzabili con lalgoritmo di Fermat a ritroso, e i prodotti di due

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    numeri di Sophie - Germain, poich ad un rapporto r di circa 2

    corrisponde una percentuale di p rispetto ad n = N pari a circa il 70%

    di n, e quindi anchesso facilmente fattorizzabili.

    Prendiamo invece le coppie di Goldbach per un intero pari N come

    somma N = p + q , disposte in due colonne, la prima con valori crescenti

    di p da 3 fino ad N/2 e la seconda con valori decrescenti da N fino a N/2

    Se a destra di tali coppie scriviamo i prodotti N = p*q, notiamo che i

    prodotti crescono ( mentre la somma ovviamente rimane costante, N, per

    tutte le coppie. I prodotti invece crescono fino al quadrato della

    semisomma s, e cio fino ad s^2. I rapporti q/s invece diminuiscono fino

    ad 1 (p = n = q, con q/n = n/n = 1). Ma dal 66,6% di n tali rapporti

    variano da 2,25 a 1 (o pochissimo in pi per le coppie di gemelli, per es.

    103/101 = 1,019...), e quindi possono riguardare i numeri RSA N,

    prodotti di tali coppie di Goldbach. Questo significa che p superiore

    al 67% di n ed quindi inutile cercarlo prima. Il tempo di

    fattorizzazione di qualsiasi numero RSA quindi si riduce ad un terzo di

    quello previsto: per esempio, se si prevedono 1000 anni per fattorizzare

    un certo numero RSA, applicando questo ostro teorema, ne

    basterebbero soltanto 1000/3 = 333, 33.... Non molto, ma nemmeno

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    poco. Inoltre esistono gi metodi di fattorizzazione basati sulla possibile

    verit della RH, ma non in grado di violare la crittografia RSA.

    Quindi la RH e il suo possibile elenco di singoli numeri primi sono

    pericolosi per la crittografia RSA, come molti credono. Il pericolo caso

    mai potrebbe venire da teoremi riguardanti coppie di numeri primi,

    come quelle sopra accennate, i cui prodotti N=p*q come numeri RSA

    potrebbero benissimo essere evitati dalle Societ crittografiche (cosa che

    consigliamo nei nostri lavori) per non facilitare la loro fattorizzazione,

    cosa ovviamente pericolosa per la sicurezza informatica. I prodotti delle

    coppie di Goldbach possono solo ridurre di 2/3 i tempi di calcolo.

    Piccolo esempio pratico per N = 60:

    TABELLA 5

    p

    q N = p + q

    (congettura di Goldbach)

    N = p*q

    r = q/p

    percentuale di p rispetto ad n

    = 1/r

    7 53 60 371

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    7,57

    0,36 =36%

    13 47 60 611

    3,61

    0,52 =52%

    17 43 60 731

    2,52

    0,62 = 62%

    19 41 60 779

    2,15

    ...68%

    23 37 60 851

    1,60

    ... 79%

    29 31 60 899

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    1,068....

    ... 96%

    29 e 31 gemelli

    Ultima coppia di Goldbach per molti N multipli di 12, per es.

    60 = 5*12

    30 30 60 900

    1

    Come vediamo, il rapporto r =q/p inferiore a 2,25 2,15, da qui

    comincia la zona rossa o zona RSA che comprende N = p*q e p

    compreso tra il 67% di n = s^2 , in questo caso 30 = 900, con N come

    possibili numeri RSA, in questo caso 779, 851, 899 e possibili p 19, 23

    e 29 ; p minimo 19, circa il 68% della radice quadrata di 779

    (infatti 779= 27,91 e 27,91*0,68 = 18,97 19 ) e circa il

    19/0,3 = 63,33% di 30 = semisomma. E cos via.

    Se si costruissero tabelle simili con numeri primi p e q di circa 300 cifre,

    come nei numeri RSA di tipo RSA 2048 (che dal 2014 sostituiranno

    per prudenza tutti quelli pi piccoli usati finora), occorrerebbero

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    miliardi e miliardi di righe, ma la zona rossa sarebbe sempre

    compresa tra il 66,666 67% di s = semisomma (p + q)/2 con

    N = p + q per la congettura di Goldbach.

    Di chiaro, comunque, sulla relazione tra elenchi di coppie di numeri

    primi e fattorizzazione, c ancora solo questo, che non molto; mentre

    lipotesi di Riemann , con il suo supposto elenco infinito di numeri primi

    singoli, non sembra entrarci affatto con una possibile violazione della

    crittografia RSA, pur essendo importante per altri rami della

    matematica o della fisica quantistica.

    Questo per dire che, per quanto riguarda una fattorizzazione pi veloce

    e in grado di preoccupare la crittografia RSA, con lipotesi di Riemann

    non si ancora cavato un ragno dal buco, mentre con la ex congettura

    di Goldbach, unita al nostro Teorema fondamentale della fattorizzazione

    veloce (Rif. 4), abbiamo eliminato i due terzi dei tempi di calcolo per la

    fattorizzazione classica (detta a forza bruta) dei numeri RSA,

    eliminando i primi sue terzi dei numeri primi fino ad n = N.

    Se poi utilizziamo lalgoritmo di Fermat a ritroso (N + d^2 = s^2, da cui

    poi p = s d e q = s + d , il risparmi di tempo potrebbe ancora ridursi

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    ulteriormente.

    Ma lipotesi di Riemann invece utilissima ne nella funzione conteggio

    dei numeri primi fino ad N, e cio pi(N) = pi(10^n), oggetto di questo

    lavoro basato per sulla la serie armonica Hn , con risultati vicinissimi,

    come abbiamo visto, a quelli ottenuti con Li(N).

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    5. RIFERIMENTI

    1)Wikipedia

    2) J. Derbyshire, Lossessione dei numeri primi , Bollati Boringhieri

    3) Articolo di Keith Devlin, La distribuzione dei numeri primi, sul sito di Polymath

    Link

    www.matmedia.it/biblioteca/.../la-distribuzione-dei-numeri-primi.html

    4) Teorema fondamentale della fattorizzazione veloce (TFF), sul nostro sito

    http://nardelli.xoom.it/virgiliowizard/