Piefrasanta e Bami il nuovo incontro sulle orme del passato · raldo di Francia, nel 1966 a...
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La Repubblica Firenze (ITA) Paese: it Pagina: 1, 15 Readership: 238661 Diffusione: 31799 Tipo media: Stampa locale Autore: Gala Rau 23 Agosto 2016 Articolo per uso esclusivo del destinatario. Sono vietate la riproduzione e la ridistribuzione Pagina 1 / 2 La Repubblica Firenze (ITA) 23 Agosto 2016 Paese: it Pagina: 1, 15 Readership: 238661 Diffusione: 31799 lA MOSTRA Natalini e Bami se il presente non basta Piefrasanta L'esposizione dedicata ai due artisti fino al 2settembre Natalini e Bami il nuovo incontro Tipo media: Stampa locale Autore: Gala Rau sulle orme del passato GAIA RAU S TESSA generazione, quella dei figli della seconda guerra mondiale. Stesse, toscanissi- me, radici E stesso desiderio di voltarsi indietro, verso un passato che diventavalore positivo apatto di limitarsi a offrire allo sguardo la giusta distanza, senza immobiliz- zarlo in una contraddizione impos- sibile col futuro. A cinquant'anni dall'inizio della loro amicizia, e a trenta dalla loro ultima esposizio- ne condivisa, Adolfo Natalini (Pi- stoia, 1941) e Roberto Barni (idem, 1939) tornano aincontrar- si. Con una mostra, in corso fino al 2 settembre a Pietrasanta. presso la sede estiva della storica galleria Poggiali (via Garibaldi 8. ore 10.30-12,30 e 18-24; info www.poggialieforconi.it, ingres- so libero), che porta un titolo evo- cativo: "lipresente non basta '1 Un'iniziativa che arriva in un momento storico di forte attenzio- ne per le sperimentazioni dell'ar- chitettura radicale e del Superstu- dio. la straordinaria esperienza lanciata da Natalini, insieme aTo- raldo di Francia, nel 1966 a Firen- ze, protagoniste proprio in questi giorni al Maxxi di Roma di una grande restrospettiva curata da Gabriele Mastrigli e, lo scorso an- no, di un'analoga operazione al Pac di Milano. Nata da un'idea con- giunta dei due artisti, la doppia mostra versiliese si concentra in particolare sull'incontro -confron- to fra una serie di lavori su carta realizzati dall'architetto dal primi anni Settanta ad oggi - di cui due, recentissimi. mal esposti f'mora - e una grande sculturain bronzo di Barai, "Remar contro", del 2000. E quest'ultima, reduce dalla mo- - stra "Capogiri" alla galleria Marl- borough di Madrid, dalla colletti- va "Challenging Bcauty - Tnsights of Italian Contemporary Apt" al Parkview Green Museum di Pechi- no, e dal progetto ambientale "Gi- ri e Capogiri" promosso nelle Lan- ghe dalla Fondazione Gallo, a in- carnare il messaggio forse più si- gnificativo del progetto espositi- vo, L'opera rappresenta infatti unabarchetta, unabagnarola con- dannata all'immobilità dal rema- re contrario di due occupanti, a si- gnificare la condizione asfittica del presente: il passato rema con- troil futuro e il futuro contro il pas- sato, stritolando di fatto il tempo di mezzo, costretto a un'affannar- si perenne per affermare anche so- lo la propria sopravvivenza. Quan- to ai dipinti di Natalini, accanto a un lavoro degli esordi, "Monumen- to Continuo SU montagne", riferi- mento alla dimensione distopica di una società indesiderabile nella quale le tendenze sono portate a estremi apocalittici, sono centrali una serie di rivisitazioni pittori- che di architetture e pezzi di città realmente costruite, negli anni, dall'autore e dai suoi collaborato- - ri. So guardo le mie architetture dalla distanza in cui le hanno di- sposte il tempo e i luoghi - affer- ma del resto lo stesso progettista - le guardo come paesaggi e posso tentare di dipingerle, come un di- lettante appassionato». In alcuni di questi scorci, esiste inoltre un forte legame con l'opera di Barni, come le viste di Helmond e Doe- sburgin Olanda, luoghi che ospita- no sculture monumentali firmate dall'artista. Stessa generazione, stesse origini toscane e stesso desiderio di voltarsi indietro Pagina 1 / 2 Articolo per uso esclusivo del destinatario. Sono vietate la riproduzione e la ridistribuzione
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La Repubblica Firenze (ITA)
Paese: it
Pagina: 1, 15
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Tipo media: Stampa locale
Autore: Gala Rau
23 Agosto 2016
Articolo per uso esclusivo del destinatario. Sono vietate la riproduzione e la ridistribuzione
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23 Agosto 2016
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lA MOSTRA
Natalini e Bamise il presente non basta
Piefrasanta L'esposizione dedicataai due artisti fino al 2settembre
Natalini e Bamiil nuovo incontro
Tipo media: Stampa locale
Autore: Gala Rau
sulle orme del passatoGAIA RAU
STESSA generazione, quelladei figli della seconda guerramondiale. Stesse, toscanissi-
me, radici E stesso desiderio divoltarsi indietro, verso un passatoche diventavalore positivo apattodi limitarsi a offrire allo sguardo lagiusta distanza, senza immobiliz-zarlo in una contraddizione impos-sibile col futuro. A cinquant'annidall'inizio della loro amicizia, e atrenta dalla loro ultima esposizio-ne condivisa, Adolfo Natalini (Pi-stoia, 1941) e Roberto Barni(idem, 1939) tornano aincontrar-si. Con una mostra, in corso fino al2 settembre a Pietrasanta. pressola sede estiva della storica galleriaPoggiali (via Garibaldi 8. ore10.30-12,30 e 18-24; infowww.poggialieforconi.it, ingres-so libero), che porta un titolo evo-cativo: "lipresente non basta '1
Un'iniziativa che arriva in unmomento storico di forte attenzio-ne per le sperimentazioni dell'ar-chitettura radicale e del Superstu-dio. la straordinaria esperienzalanciata da Natalini, insieme aTo-raldo di Francia, nel 1966 a Firen-ze, protagoniste proprio in questigiorni al Maxxi di Roma di unagrande restrospettiva curata daGabriele Mastrigli e, lo scorso an-no, di un'analoga operazione alPac di Milano. Nata da un'idea con-giunta dei due artisti, la doppiamostra versiliese si concentra in
particolare sull'incontro-confron-to fra una serie di lavori su cartarealizzati dall'architetto dal primianni Settanta ad oggi - di cui due,recentissimi. mal esposti f'mora -e una grande sculturain bronzo diBarai, "Remar contro", del 2000.E quest'ultima, reduce dalla mo- -stra "Capogiri" alla galleria Marl-borough di Madrid, dalla colletti-va "Challenging Bcauty - Tnsightsof Italian Contemporary Apt" alParkview Green Museum di Pechi-no, e dal progetto ambientale "Gi-
ri e Capogiri" promosso nelle Lan-ghe dalla Fondazione Gallo, a in-carnare il messaggio forse più si-gnificativo del progetto espositi-vo, L'opera rappresenta infattiunabarchetta, unabagnarola con-dannata all'immobilità dal rema-re contrario di due occupanti, a si-gnificare la condizione asfitticadel presente: il passato rema con-troil futuro e il futuro contro il pas-sato, stritolando di fatto il tempodi mezzo, costretto a un'affannar-si perenne per affermare anche so-lo la propria sopravvivenza. Quan-to ai dipinti di Natalini, accanto aun lavoro degli esordi, "Monumen-to Continuo SU montagne", riferi-mento alla dimensione distopicadi una società indesiderabile nellaquale le tendenze sono portate aestremi apocalittici, sono centraliuna serie di rivisitazioni pittori-che di architetture e pezzi di cittàrealmente costruite, negli anni,
dall'autore e dai suoi collaborato- -ri. So guardo le mie architetturedalla distanza in cui le hanno di-sposte il tempo e i luoghi - affer-ma del resto lo stesso progettista- le guardo come paesaggi e possotentare di dipingerle, come un di-lettante appassionato». In alcunidi questi scorci, esiste inoltre unforte legame con l'opera di Barni,come le viste di Helmond e Doe-sburgin Olanda, luoghi che ospita-no sculture monumentali firmatedall'artista.
Stessa generazione,stesse origini toscanee stesso desideriodi voltarsi indietro
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