Piccola Mini-guida sul bail In

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Non ti scordar di me Dott. Bielli - Dott. Massa SOMMARIO Evento.................................. 1 Bail-in ................................... 2 Credit Line ........................... 4 Sinergie tra Professionis ... 5 Conta ................................ 6 NOTIZIE DI RILIEVO Materiale completo scaricabile presso la Pagina dell’Albo dei Do. Commercialis di Ascoli Piceno, sezione Formazione EVENTO 29 APRILE 2016 ALBO DOTT. COMMERCIALISTI - FORUM CONFINDUSTRIA Chi l’ha deo che un argomento interessante debba essere spiegato per forza con parole complicate? Ecco una mini guida per sopravvivere al bail-in. RELATORI Data : Giugno 2016 Volume 1, Numero 1 Financial Advisor _Fideuram Intesa San Paolo Private Banking Collaboratrice per le riviste finanziarie Professione Finanza e Investors’ Laurea in Economia, Merca e Gesone d’Impresa _ Università Politecnica delle Marche Laurea specialisca in Finanza, Banche e Assicurazioni Master in Finanza _Fideuram in collaborazione con l’Università Caolica del Sacro Cuore di Milano Financial Advisor _Fideuram Intesa San Paolo Private Banking Laurea in Economia e Finanza _Alma Mater Studiorum - Univer- sità di Bologna Laurea specialisca in Finanza, Banche e Assicurazioni _Università Politecnica delle Marche Master in Finanza _Fideuram in collaborazione con l’Università Caolica del Sacro Cuore di Milano

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Page 1: Piccola Mini-guida sul bail In

Non ti scordar di me

Dott. Bielli - Dott. Massa

SOMMARIO

Evento.................................. 1

Bail-in ................................... 2

Credit Line ........................... 4

Sinergie tra Professionisti ... 5

Contatti ................................ 6

NOTIZIE DI RILIEVO

Materiale completo scaricabile presso la Pagina dell’Albo dei Dott. Commercialisti di Ascoli Piceno, sezione Formazione

EVENTO 29 APRILE 2016

ALBO DOTT. COMMERCIALISTI - FORUM CONFINDUSTRIA

Chi l’ha detto che un argomento interessante debba essere spiegato per

forza con parole complicate?

Ecco una mini guida per sopravvivere al bail-in.

RELATORI

Data : Giugno 2016

Volume 1, Numero 1

Financial Advisor _Fideuram Intesa San Paolo Private Banking

Collaboratrice per le riviste finanziarie Professione Finanza e

Investors’

Laurea in Economia, Mercati e Gestione d’Impresa _ Università

Politecnica delle Marche

Laurea specialistica in Finanza, Banche e Assicurazioni

Master in Finanza _Fideuram in collaborazione con l’Università

Cattolica del Sacro Cuore di Milano

Financial Advisor _Fideuram Intesa San Paolo Private Banking

Laurea in Economia e Finanza _Alma Mater Studiorum - Univer-

sità di Bologna

Laurea specialistica in Finanza, Banche e Assicurazioni

_Università Politecnica delle Marche

Master in Finanza _Fideuram in collaborazione con l’Università

Cattolica del Sacro Cuore di Milano

Page 2: Piccola Mini-guida sul bail In

Elementi di Valutazione

Organi di vigilanza e mass

media con l’entrata in vigo-

re delle norme sul salvatag-

gio delle banche hanno con-

centrato l’attenzione

sull’importante fenomeno

acuito dalla crisi dei crediti

deteriorati e sull’impatto

che questi producono sugli

indicatori patrimoniali.

La salute delle banche è

tuttavia minacciata da al-

meno altri 3 fattori:

Leva finanziaria

Titoli di stato ad alto

tasso in bilancio

Esposizione sui derivati

La crisi finanziaria ha dimostrato che in molti paesi dell’Unione gli

strumenti di gestione delle crisi bancarie non erano adeguati, so-

prattutto di fronte alle difficoltà di intermediari con strutture organiz-

zative complesse e con una fitta rete di relazioni con altri operatori

finanziari. Per evitare che la crisi di una singola banca si propagasse in

modo incontrollato sono stati necessari ingenti interventi pubblici che,

se da un lato hanno permesso di evitare danni al sistema finanziario e

all’economia reale, hanno però comportato elevati oneri per i contri-

buenti e in alcuni casi compromesso l’equilibrio del bilancio pubblico.

Sottoporre una banca a risoluzione significa avviare un processo di

ristrutturazione gestito da autorità indipendenti – le autorità di risolu-

zione – che, attraverso l’utilizzo di tecniche e poteri offerti ora dalla

BRRD, mira a evitare interruzioni nella prestazione dei servizi essen-

ziali offerti dalla banca (ad esempio, i depositi e i servizi di pagamen-

to), a ripristinare condizioni di sostenibilità economica della parte

sana della banca e a liquidare le parti restanti. L’alternativa alla riso-

luzione è la liquidazione.

Riferimento Normativo:

Direttiva 2014/59/UE - Recepimento: 16 Nov. 2015, n° 180-181

"Sarebbe stato un altro salvataggio senza copertura legislativa." Dal film “Too big to fail”

Da dove siamo partiti?

Perche la BRRD?

Sicuramente tutti ricordano lo scop-

pio della bolla immobiliare america-

na, che ha trascinato a picco le Borse

mondiali, i risparmi e la fiducia degli

investitori, conseguentemente al

fallimento delle principali banche di

investimento americane: prima tra

tutte la Lehman Brothers.

Dal 2008 ad oggi sono cambiati i

paradigmi economici-regolamentari

dell’intero sistema dei mercati finan-

ziari. L’aggravarsi dell’esposizione

debitoria, tra le atre, delle banche

greche e irlandesi, sino al prelievo

forzoso sui conti dei depositanti,

hanno accelerato la necessità di con-

cretizzare l’esigenza di individuare

regole comuni applicabili agli Stati

membri dell’Unione europea per la

gestione e la risoluzione delle crisi

bancarie.

2

Page 3: Piccola Mini-guida sul bail In

Sotto i 100.000 euro?

Come è noto, in Italia, l'orga-

nismo deputato a garantire la

tutela del depositi è il Fondo

Interbancario di tutela dei

depositi.

Al FITD, per obbligo di legge,

aderiscono tutte le banche

residenti in italia, eccezion

fatta per le banche di credito

cooperativo che, a loro volta,

aderiscono al Fondo di Ga-

ranzia dei Depositanti del

Credito Cooperativo. La ga-

ranzia riguarda, oltre ai conti

correnti, i conti deposito

(anche vincolati), i libretti di

risparmio, gli assegni circolari

e i certificati di deposito no-

minativi, fino a 100.000 euro

per depositante. Quel che

preme segnalare è l'assoluta

inadeguatezza del fondo,

rispetto ai fondi classificati

come "Rimborsabili", cioè

rispetto ai volumi dei depositi

bancari rimborsabili. Per

comprendere di cosa stiamo

parlando, osserviamo la il

grafico, tratto dalla Relazione

Annuale del Fondo Interban-

cario di Tutela dei Depositi,

riferita all'anno 2014.

Solidita di Patrimonio e Indicatori

Cos’è il CET1?

Il Cet1, acronimo di Common Equity Tier 1, è il parametro che misura

la solidità di una banca o istituto di credito.

Come si calcola?

Il Cet1 si ottiene mettendo in rapporto il capitale a disposizione della

banca e le sue attività ponderate per il rischio. Più è alto il parametro,

più la banca è solida.

3

Prodotti sottoposti a Bail—in . Il bail-in prevede che gli azionisti, e in

casi particolarmente gravi anche altri investitori in possesso di

strumenti finanziari emessi dalla banca, contribuiscano con i propri

fondi a risolvere la crisi della banca stessa nel caso in cui questa

possa avere ripercussioni sulla stabilità del settore bancario e

finanziario.

...e la BCE?

Banche sottoposte a con-

trollo della Banca Centra-

le europea per la quanti-

tà di crediti inesigibili

detenuta in portafoglio.

Page 4: Piccola Mini-guida sul bail In

Oltre il Tasso

Oltre il tasso che rap-presenta un indubbio e consistente vantaggio per il cliente ( azienda o persona fisica ) un ulteriore vantaggio de-riva dal fatto che l’affi-damento viene offerto gratuitamente. Infatti ragioniamo in :

assenza di commis-sioni di accordato

assenza di spese di istruttoria

assenza di spese amministrative mensili

Caratteristiche che ci differenziano non poco dalla concorrenza.

Credit Line

Il nuovo contesto normativo e di

mercato ha permesso agli istituti

bancari più solidi, orientati alla

consulenza finanziaria, di poten-

ziare il ventaglio di offerte rivolto

alle aziende e persone fisiche,

anche e soprattutto in un’ottica

di collaborazione con la figura

professionale del commercialista.

In tale ambito la proposta Fideu-

ram già discussa all’evento del

29 aprile sul “Bail_In e la Credit

Line” ha catturato l’interesse di

molti commercialisti con cui stia-

mo discutendo sulle metodolo-

gie e ambiti di applicazioni più

opportune per la loro stessa

clientela.

La credit line ( lending ) o più co-

munemente apertura di credito,

proposta da Fideuram , permette

ad una vostra azienda cliente o

persona fisica di ottenere un affi-

damento a tassi e condizioni fuori

mercato :

allo 0,85% + euribor 3 mesi

( attualmente negativo, quindi

0,60% ) per affidamenti compresi

tra i 100.000€ e 1.000.000€

allo 0,75%+ euribor 3 mesi

( attualmente negativo, quindi

0,5% ) per affidamenti superiori

1.000.000€

4

Tan = Taeg

Tale effetti, riscontrabili direttamente sul frontespizio di contratto, ol-

tre al costo dell’affidamento calcolato solo sulla somma utilizzata di

quanto complessivamente concesso, consentono che il TASSO DEBI-

TORE NOMINALE ANNUO CORRISPONDA AL TAEG. Si paga il tasso

solo sull’utilizzato di quanto concesso e non sulla somma accordata.

Molto spesso la particolarità e l’eccezionalità di questa offerta rivolta

non necessariamente a chi disponga di grandi patrimoni ma con affida-

menti minimi di 100.000€ a fronte di pegno, mi costringe, con le do-

vute accortezze in osservanza della privacy del cliente, a dimostrare

quanto detto esibendo una copia di un contratto firmato al commer-

cialista o al cliente interessato. Per tale ragione vi sottopongo una co-

pia di un contratto di lending allo 0,85% su un’operazione di 270.000€,

già mostrata all’evento. Come potete osservare il tasso debitore no-

minale annuo ( al netto dell’euribor già negativo ) corrisponde al TAEG.

Più trasparenza di così… !!!???

Page 5: Piccola Mini-guida sul bail In

“ Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo”. H. Ford

E’ chiaro che un’ operatività di questo

tipo permette alla ditta o persona

fisica di ristrutturare posizioni debito-

rie in essere stipulate in precedenza a

condizioni molto svantaggiose o co-

munque non così concorrenziali, ridu-

cendo gli oneri passivi sul bilancio con

conseguente aumento degli utili, do-

tarsi di una liquidità aziendale ( liquidi-

tà di cassa ) cui attingere a tassi com-

petitivi ora ma anche e soprattutto in

ottica futura di rialzo dei tassi di mer-

cato ponendosi in un vantaggio com-

petitivo verso le aziende concorrenti

che andranno a indebitarsi a tassi più

elevati. Questo è solo uno dei punti di

contatto tra due figure professionali ,

quella del commercialista e quella del

Private Banker, che vedono nelle esi-

genze del cliente il minimo comun

denominatore. Le esigenze vengono

individuate , contestualizzate, svilup-

pate ma anche soddisfatte attraverso

soluzioni ad hoc nell’ambito di quel

processo consulenziale che parte dalla

diagnosi, passa attraverso la pianifica-

zione e la proposta, lo studio delle

soluzioni coerenti alle esigenze del

cliente , e termina col monitoraggio

continuo della posizione del cliente. Il

nostro scopo è quello di promuovere il

valore di lungo periodo della relazione

con i libero professionista ma al con-

tempo valorizzare la relazione nel tem-

po. Se i seminari, gli eventi accreditati

o meno, i salotti e le brochure apposi-

tamente realizzate soddisfano il nostro

primo obiettivo, le newsletter su temi

di vostro particole interesse e lo svilup-

po di sinergie tra i nostri due mondi

sono propedeutiche al secondo obietti-

vo.

5

Contratto stipulato in data 16/10/2015

Operativita semplificata - Sinergie

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La consapevolezza di muoverci in questa direzione, prima di altri in al-

cuni ambiti, trova giustificazione da un contesto mutato. Se qualche an-

no fa si richiedeva ai professionisti di soddisfare esigenze circoscritte a

un ambito in particolare ( fiscale, legale, fiduciario etc ) oggi le esigenze

socio economiche della famiglie sono mutate, le soluzione proposte so-

no ampie e variegate, spesso complesse così come le norme che fanno

da contorno a questo nuovo contesto.

Allontanandoci sempre più da competenze specifiche e settoriali che

viste individualmente comportano la perdita di quella visione d’insie-

me divenuta essenziale per la gestione efficiente dei patrimoni familia-

ri si rendono dunque indispensabili forme collaborative tra professionisti

capaci di offrire servizi distinti ma integrati in una strategia complessiva

e condivisa tra le parti. Molti professionisti, commercialisti e non, com-

prendono al giorno d’oggi la necessità di una visione meno settoriale e

individualistica della propria attività creando sinergie di servizio in grado

di produrre risultati superiori alla somma di quelli conseguibili dai singoli

professionisti.

Dotarsi di un approccio consulenziale sinergico, con figure come quella

del Private Banker, consentirebbe al professionisti di accrescere il valore

della sua attività, implementa servizi e

relazioni , di ottenere un ritorno eco-

nomico aggiuntivo.

Lavorare insieme si puo ...

Curiosità

“La cosa più importan-

te che ho imparato do-

po il compimento del

mio sessantacinquesi-

mo compleanno è che

non ho più il tempo di

occuparmi delle cose

che non mi interessa-

no.”

Da “La Grande Bellezza”

Se passi in ufficio ti offriamo un caffè

Dott.ssa Elisabetta Massa

Viale Mazzini, 66

Alba Adriatica, TE

Telefono: 329-3949562

Ufficio: 0861-757002

Fax: 0861-757003

Indirizzo di posta elettronica:

[email protected]

Dott. Stefano Bielli

Piazza Arringo, 35

Ascoli Piceno, AP

Telefono: 328-7033054

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