Piattaforma Ccnl CCNL Cooperative Sociali - Schemi di sintesi

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C I SL F P S FUNZIONE PUBBLICA Il percorso continua ... CCNL 2010 – 2012 COOPERATIVE SOCIALI Piattaforma Contratto Nazionale Schede di Sintesi Roma, settembre 2009

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CCNL Cooperative Sociali - Schemi di sintesi

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1Piattaforma Contratto Nazionale CCNL 2010 - 2012 Cooperative Sociali

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CCNL 2010 – 2012

COOPERATIVE SOCIALI

Piattaforma Contratto Nazionale

Schede di Sintesi

Roma, settembre 2009

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OBIETTIVI e STRATEGIA nel percorso di evoluzione

CISL FP nel settore

La presentazione di una piattaforma unitaria, ma defi nita sulla base delle regole principali del Protocollo sul nuovo

sistema contrattuale, siglato il 15 aprile 2009 per il settore privato e il 30 aprile per quello pubblico

La presentazione della piattaforma sulla base dell’impegno ricercato dalla nostra federazione e sottoscritto nel CCNL 2006-2009 che prevede di avviare la trattativa

tempestivamente e prima della scadenza del contratto

al fi ne di garantire una continuità contrattuale e di tutele per le lavoratrici e i lavoratori del settore, signifi cativa anche per le relazioni con la committenza

La piattaforma prosegue nel percorso di recupero del

“gap salariale”fra i diversi contratti del terzo settore e nella progressiva omogeneizzazione dei trattamenti normativi e la ricerca di un adeguato sistema di riconoscimento delle professionalità

La piattaforma prosegue il percorso di valorizzazione del

sistema di relazioni sindacali e il raff orzamento della contrattazione decentrata

Obiettivi e Stategie

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Inoltre la piattaforma prosegue:

Il percorso di introduzione di un nuovo sistema di

inquadramento – classifi cazione – avviato con il CCNL 2006-2009 con l’introduzione delle nuove categorie e soprattutto del profi lo dell’OSS (Operatore Socio Sanitario) e da completare con un sistema di valorizzazione dell’accrescimento professionale

La valorizzazione del ruolo della bilateralità, anche attraverso la costituzione di osservatori nazionali e regionali del settore, che coinvolgano tutte le associazioni e le organizzazioni sindacali

La valorizzazione di tutti gli istituti contrattuali rivolti

alle tutele delle lavoratori e dei lavoratori del settore ed alla promozione delle attività di formazione e di miglioramento dell’organizzazione del lavoro

In sintesi prosegue il percorso di questi anni per migliorare il CCNL delle cooperative sociali per farlo diventare uno degli strumenti omogenei a tutte le pubbliche amministrazioni per defi nire le tariff e e gli accreditamenti.

Obiettivi e Stategie

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CAMPO DI APPLICAZIONE

A chi:

A tutti i lavoratori impiegati negli appalti di servizi socio-sanitari, socio-assistenziali, socio educativi ed ai servizi gestiti in proprio.

Inoltre per quanto concerne le cooperative di tipo “B” è necessario inserire il principio del rispetto delle condizioni contrattuali dei lavoratori già occupati negli appalti di nuova acquisizione.

Obiettivo:

Procedere ad una semplifi cazione del contratto che, garantendo le particolari specifi cità associative, consenta di raggruppare e uniformare tutte quelle attività riconducibili ai dipendenti e agli addetti delle Cooperative Sociali che svolgono le loro attività nei servizi socio-sanitari, socio-assistenziali, socio-educativi e di inserimento lavorative.

Cooperative di Tipo B :

Si deve precisare nel contratto:

il principio del rispetto delle condizioni contrattuali dei lavoratori già occupati negli appalti di nuova acquisizione;

una norma più cogente in riferimento alla possibilità di opzione per l’applicazione del contratto nazionale di lavoro del settore merceologico in cui la cooperativa opera.

Campo di applicazione

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Decorrenza e Durata

La decorrenza del contratto è 1 gennaio 2010.

La durata del contratto, sia per la parte economica che normativa, dovrà essere triennale, 1 gennaio 2010 – 31 dicembre 2012.

Assetti Contrattuali

Il contratto dovrà confermare l’attuale struttura della contrattazione delle cooperative sociali per quanto riguarda i due livelli di contrattazione:

Nazionale

Decentrato

Importante

Il nuovo contratto dovrà puntualizzare che la contrattazione decentrata deve:

essere disciplinata in modo da consentire l’applicazione degli sgravi previsti per legge;

concretizzarsi in uno specifi co contratto che, oltre alle materie già indicate, ed oltre a specifi care gli indicatori riferiti all’ERT, dovrà disciplinare la progressione orizzontale nel sistema di classifi cazione del personale”.

Campo di applicazione

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Sistema delle Relazioni Sindacali

Il sistema delle relazioni sindacali dovrà prioritariamente:

prevedere il rispetto delle rispettive responsabilità delle imprese e dei sindacati;

coniugare l’esigenza di miglioramento delle condizioni di lavoro e di crescita professionale dei lavoratori con l’interesse delle cooperative ad incrementare e mantenere elevata la propria produttività in termini di effi cacia ed effi cienza dei servizi erogati agli utenti;

defi nire le materie di competenza della contrattazione decentrata, rendendo materia di contrattazione quelle sulle quali oggi è prevista la verifi ca e la discussione sulla applicazione, a partire dalla gestione degli orari di lavoro.

Diritti Sindacali

Il capitolo dei diritti sindacali dovrà essere aggiornato e migliorato al fi ne di:

rispondere all’evoluzione normativa

prevedere precise modalità di esigibilità dei diritti sindacali a tutti i livelli.

Importante sarà prevedere l’aggiornamento degli istituti

contrattuali sui diritti di informazione, consultazione e confronto, oltre a prevedere una verifi ca di tutta la disciplina relativa alle agibilità sindacali, alla regolamentazione delle RSU e alla gestione delle prerogative delle RSU e delle RSA.

Campo di applicazione

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Rapporti di Lavoro

Il contratto dovrà disciplinare in modo chiaro:

che il rapporto di lavoro utile per la corretta realizzazione delle attività svolte in questo ambito è quello a tempo pieno e indeterminato;

che i rapporti di lavoro che potranno essere attivati sono esclusivamente quelli defi niti nel presente CCNL e sono assolutamente esclusi rapporti di lavoro non specifi catamente previsti e disciplinati.

Inoltre il contratto dovrà prevedere: la disciplina dell’apprendistato; il limite del 30% per i contratti a termine rispetto il totale dei

contratti di lavoro stipulati nella cooperativa sociale; il rinvio alla contrattazione decentrata della specifi ca

disciplina del limite del 30% dei rapporti di lavoro a termine; la STABILIZZAZIONE dei lavoratori a termine, e quindi

prevedere riferimenti più espliciti per i criteri di passaggio dal tempo determinato a quello indeterminato, valorizzando l’anzianità di servizio.

Cambi di Gestione

Il contratto dovrà prevedere:

un raff orzamento delle norme e delle procedure in occasione del cambio di gestione;

garantire ai lavoratori la continuità occupazionale e il mantenimento delle condizioni economiche maturate;

le procedure per garantire la libera decisione del lavoratore a diventare socio della cooperativa.

Campo di applicazione

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Tutele nel Lavoro

Malattia e dell’infortunio

Il contratto dovrà disciplinare gli aspetti che costituiscono importanti forme di tutele contrattuale delle lavoratrici e dei lavoratori, al fi ne della loro realizzazione è necessario che le Cooperative provvedano ad anticipare la quota di competenza dell’INAIL al lavoratore assente per infortunio sul lavoro.

Sicurezza sul lavoro

Al fi ne di favorire la qualità stessa dell’organizzazione del lavoro

e della vita di tutti gli operatori, il contratto dovrà introdurre tutti quei sistemi e le novità legislative che garantiscano la prevenzione

degli eventi avversi, la sicurezza e della tutela dei lavoratori.

Inoltre si dovrà garantire la completa agibilità dei Rappresentanti

dei Lavoratori della Sicurezza, anche con la previsione dell’incremento del monte ore dei permessi loro attribuiti.

Abbigliamento di servizio e dei dispositivi di protezione

Nell’ambito delle norme contrattuali sulla sicurezza si dovrà inserire anche la regolazione per la fornitura e la manutenzione dell’abbigliamento di servizio, a carico dei datori di lavoro, previsti dalla normativa vigente.

Campo di applicazione

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Orario di Lavoro

Il contratto dovrà disciplinare in modo chiaro:

la gestione dell’orario di lavoro in stretto collegamento con l’organizzazione del lavoro e la diversa tipologia dei servizi svolti;

l’introduzione di un sistema di regole fi nalizzate a garantire alle lavoratrici e ai lavoratori delle cooperative sociali il rispetto dell’orario di lavoro previsto dal proprio contratto individuale di lavoro;

la valorizzazione, anche nell’ambito della contrattazione decentrata, dell’impegno svolto dalle lavoratrici e dai lavoratori impegnati nei servizi di assistenza domiciliare per il disagio sostenuto nello spostamento tra i diversi luoghi di lavoro;

la defi nizione di una ulteriore quota di riduzione di orario per i lavoratori notturni.

Inoltre è necessario prevedere la disciplina sulla retribuzione

che preveda:

la determinazione della paga di una giornata lavorativa sulla base di 1/26 delle competenze della retribuzione, inserendo fra le voci la retribuzione conglobato mensile, gli scatti di anzianità o retribuzione individuale di anzianità ad personam ed ogni altro elemento retributivo corrisposto.

Nota Bene:

è necessario prevedere l’introduzione della possibilità per i lavoratori stranieri, di cumulare periodi di ferie e permessi entro l’anno di competenza, attraverso specifi ci accordi aziendali e solo dietro esplicita richiesta del lavoratore, per garantire un periodo di ferie prolungato nel loro paese.

Campo di applicazione

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BILATERALITÀ

La CISL persegue l’inserimento della bilateralità in tutti i settori lavorativi per le grandi opportunità che si possono introdurre.

Obiettivi della bilateralità: maggiore autorevolezza di proposte verso i rappresentanti

delle Istituzioni pubbliche; la defi nizione di percorsi di concertazione nella tutela e

sviluppo del settore; l’individuazione di adeguati strumenti nell’ambito delle

politiche welfare locali;

Gli ambiti della bilateralità nelle cooperative sociali: 1) Osservatorio e attività di concertazione sulle politiche welfare locali;2) Verifi che sulla completa e corretta applicazione del CCNL,

anche al fi ne dell’emanazione degli attestati utili, per la parte di competenza delle parti sociali, all’accreditamento delle strutture, così come previsto dalle norme sul DURC (documento unico regolarità contributiva e contrattuale);

3) L’introduzione di forme utili di sostegno al reddito dei lavoratori nelle fasi di particolare diffi coltà del settore;

4) Promuove la costituzione degli Enti Bilaterali Regionali sulla base di un modello di statuto;

5) Defi nizione di progetti formativi e protocolli di formazione, con l’introduzione anche dell’ECM (Educazione Continua in Medicina), nell’interesse reciproco delle cooperative sociali e dei lavoratori.

WELFARE INTEGRATIVO Inoltre si rende necessario avviare un confronto sulle forme di welfare integrativo, a partire da un’estensione generalizzata della previdenza complementare e dall’istituzione di forme di assistenza sanitaria integrativa.

Bilateralità

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Classifi cazione – Ordinamento professionale

Il contratto 2006-2009 ha fi nalmente avviato il percorso di introduzione del nuovo ordinamento professionale con la modifi ca dei livelli in categorie e con il riconoscimento della fi gura professionale dell’OSS (Operatore Socio Sanitario).

Gli obiettivi da perseguire con questo contratto sono:

proseguire nella implementazione del sistema e ipotizzare ulteriori diversifi cazioni di posizioni economiche nell’ambito della stessa qualifi ca professionale, al fi ne di favorire la carriera professionale ed economica, nell’ambito della contrattazione decentrata

valutare l’inserimento di profi li professionali presenti nei servizi e non ancora inseriti nel vigente sistema di classifi cazione quali l’educatore di asilo nido e il mediatore culturale

IMPORTANTE

Gli impegni assunti con lo scorso contratto e con il documento defi nito in modo paritetico con le centrali cooperative nel luglio 2008, devono permetterci di raggiungere un adeguato sistema di riconoscimento delle professionalità nella cooperazione sociale, che deve essere applicato in tutte le cooperative sociali

Bilateralità

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Parte Economica

La nostra Federazione in questo ambito ha perseguito l’individuazione di una richiesta economica in grado di confermare i principi introdotti con il protocollo sul nuovo sistema contrattuale e nel contempo proseguire il percorso di omogeneizzazione dei trattamenti economici delle cooperative sociali con gli altri contratti del settore.

La piattaforma prevede la richiesta si una somma di 145 euro

(centoquaranticinque) con riferimento alla categoria C posizione economica C1.

La quota richiesta è composta dai seguenti elementi:

la dinamica salariale (valore IPCA);

il recupero salariale del quadriennio precedente;

il recupero delle diff erenze retributive con gli altri contratti

del settore con riferimento alle fi gure professionali più

signifi cative;

una quota salariale per la contrattazione di secondo livello.

IMPORTANTE

La nostra Federazione ha fortemente sostenuto la tempestività nel rinnovo contrattuale che potrà favorire, come già auspicato con gli impegni assunti nel rinnovo contrattuale precedente, l’introduzione di riferimenti economici certi sul costo del lavoro per una corretta relazione con la committenza in fase di predisposizione delle gare di appalto.

Bilateralità

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FUNZIONE PUBBLICA

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È da qui che parte la nostra sfi da,è da qui che si gioca la scommessa

per la vera tutela di questo crescente mondo del lavoro, troppe volte non tutelato.

da qui che l’identità Cisl della nostra Federazione

può trarre quella linfa vitale in gradodi aff rontare e superare le sfi de nuoveche la storia e il cammino pongono costantemente nel percorso della nostra esperienza sindacale.

In conclusione