Pianta della citt e fortezza di Modena, 1752 … de Beaufort, "Decus estensium Mutina reaedificata...
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2. Le vie d’acque modenesi • M. Bertacchini
"Pianta della città e fortezza di Modena", 1752 (Modena, Archivio di Stato, Mappario Estense, Serie generale,
307). Dal sito del Comune di Modena: http://cartografia.comune.modena.it
2. Le vie d’acque modenesi • M. Bertacchini
Pianta prospettica di Modena, 1640-43. In Trattato della città di Modena et suo ducato et delle cose in essoaccadute diviso in tre libri, Vincenzo Colombi, 1650 ca., BEUMo, ms. It. 1734.
2. Le vie d’acque modenesi • M. Bertacchini
Modena “a colpo
d’occhio”, Litografia e
Tipografia Barbieri di
Modena, 1890 ca. Dal sito
del Comune di Modena:
http://cartografia.comune.modena.it
Lo Stabilimento Balneario sorse nel
1881 sulle riva destra del Canale di San
Pietro (Panini, 1997).
Il balneario, anche noto come la
vascola, era una modesta
costruzione subito fuori Porta
Saragozza che fruiva delle fredde
acque del Canale di San Pietro.
2. Le vie d’acque modenesi • M. Bertacchini
2. Le vie d’acque modenesi • M. Bertacchini
Rogier de Beaufort, "Decus estensium Mutina reaedificata regnante Francisco III anno 1770" (Modena, Museo
Civico d'Arte, Raccolta stampe). Dal sito del Comune di Modena: http://cartografia.comune.modena.it
2. Le vie d’acque modenesi • M. Bertacchini
Joseph Victor de la Boulaye, Pianta della città e fortezza di Modena, 1796, Modena, proprietà privata.
In Corradini, Garzillo, Polidori, 2002.
2. Le vie d’acque modenesi • M. Bertacchini
Alfred Guesdon, Modena a volo
d’uccello, metà del XIX sec., litografia
acquerellata, Modena, BEUMo, Piante
di Modena.
Nell’Ottocento fiorisce la produzione di incisioni da
inserire nelle guide alla città e da vendere ai viaggiatori
come souvenir (in Corradini, Garzillo, Polidori, 1999).
Stralci di due piante di Modena datate
una 1820 (sopra) e l’altra 1870.
Lo sviluppo urbano della città
accompagnato dall’arrivo della strada
ferrata, impressero alla città un
mutamento continuo che le due
piante sintetizzano chiaramente.
2. Le vie d’acque modenesi • M. Bertacchini
La via Emilia settecentesca nel tratto fra
corso Duomo, il “Mercato delle Legne”,
e l’attuale piazzetta delle Ova (ASMo,
Archivio del Buon Governo, busta 26).
I barconi che arrivavano alla
Darsena, anche nota come “bacinodel Naviglio”, portavano sale,
zucchero, grano e legna e ripartivano
con prodotti locali modenesi,
risalendo il canale fino a Bomporto,
raggiungevano il Panaro, quindi il Po
fino a Venezia.
2. Le vie d’acque modenesi • M. Bertacchini
2. Le vie d’acque modenesi • M. Bertacchini
L’archivio dei “Concorsi a Premi”
dell’Accademia Nazionale di Scienze,
Lettere e Arti di Modena (1843-1895).
Federica Missere Fontana, 2007.
Campioni di seta prodotti dai bachi della coltivazione di
Antonio Codelupi, presentati al I concorso di agricoltura
nel 1843.
Bacino del Naviglio, la darsena ai primi
anni del Novecento (Cartoline storiche,
Collezione Dondi R.).
Nel 1816 fu scavato il bacino della
nuova darsena esterno alla città,
all’altezza dell’attuale via Attiraglio,
che nel 1820 era già funzionante e
meta di romantiche passeggiate e di
occasionali balneazioni estive.
Nel 1858, con l’inaugurazione della
ferrovia Modena-Reggio Emilia voluta
da Francesco V, ultimo Duca di
Modena, l’antica darsena cittadina
perse definitivamente la sua funzione
e venne definitivamente coperta.
2. Le vie d’acque modenesi • M. Bertacchini
Cloache di: Sant’Eufemia, Gatta e Badia,
afferenti al Canal Chiaro in una
cartografia di inizio ‘900 (Cartografia
Storica, Ufficio Opere idrauliche, Ufficio
Ambiente - Comune di Modena).
2. Le vie d’acque modenesi • M. Bertacchini
Gran parte degli edifici del centro
storico presentano al loro interno dei
cavedi che erano attraversati dalle
cloache un tempo ricche di acqua
corrente. La rete di canali e cloache
che attraversa il territorio modenese
si sviluppa per oltre 700 km, mentre
le sole cloache del centro storico
hanno un’estensione complessiva di
circa 20 km.
Via Tabaroni oggi Buon Pastore (Panini, 1997).
2. Le vie d’acque modenesi • M. Bertacchini
Via Giardini e il Canale Formigine (Panini, 1997).
Via della Cerca con il canale scoperto dal
bombardamento del 1944 (Panini, 1997).
Il canali Pradella lungo la via Ciro Menotti
(Panini, 1995).
Il Canale Pradella, che nasce dai
fontanazzi dei Paduli, è stato
coperto in momenti successivi
con l’avanzare del progresso
edilizio; l’ultimo tratto in via Ciro
Menotti è stato coperto negli anni
’50.
2. Le vie d’acque modenesi • M. Bertacchini
Le vie d’acque modenesi • Milena Bertacchini
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Convegno Acqua. Ho sete di sapere, Modena, 17 maggio 2007.