Piano Urbano della Mobilità Sostenibile dell’Area …...del Comune di Treviso. Nel mese e mezzo...

RTI

Pian. Matteo SCAMPORRINO

TPS Pro srl Società di Ingegneria

Bologna – Perugia | www.tpspro.it

AIRIS s.r.l. Bologna | www.airis.it

Grosseto

CITTÀ DI TREVISO

Piano Urbano della Mobilità Sostenibile dell’Area estesa di Treviso, Piano Generale del Traffico Urbano, Piano del Trasporto Pubblico Urbano del Comune di Treviso

REPORT DEL QUESTIONARIO 2/2 – SINTESI

CITTA’ DI TREVISO Piano Urbano della Mobilità Sostenibile dell’Area estesa di Treviso, Piano Generale del Traffico Urbano, Piano del Trasporto Pubblico Urbano del Comune di Treviso REPORT QUESTIONARI – SINTESI

Pian. Matteo Scamporrino 2/30

Indice

Introduzione al questionario ................................................................................................. 3

1.1 Finalità del questionario e tipologie di dati .................................................. 3

1.2 Struttura del questionario ................................................................................ 4

1.3 Modi e tempi per la compilazione del questionario da parte della popolazione ..................................................................................................................... 6

Sintesi degli esiti del questionario ....................................................................................... 7

1.4 1- dati generali ................................................................................................... 7

1.5 2 – Fai spostamenti sistematici? (punto di decisione) ............................... 10

1.6 3 - Dettagli spostamenti quotidiani .............................................................. 11

Mezzi aziendali (punto di decisione + focus).............................................. 12

1.7 4 -Mezzo principale utilizzato per gli spostamenti quotidiani (scelta singola)........................................................................................................................... 13

Spostamento quotidiano con autobus e/o treno (Focus Autobus/treno)..

................................................................................................................. 14

Spostamento quotidiano in auto (Focus Auto) ........................................... 17

Spostamento quotidiano in moto/scooter (focus moto/scooter) ........... 18

Spostamento quotidiano in bicicletta (focus biciletta) ........................... 19

Spostamento quotidiano a piedi (focus piedi) ........................................... 20

1.8 5 - Spostamenti occasionali a Treviso .......................................................... 21

Focus bici ........................................................................................................... 21

Focus auto ......................................................................................................... 22

Focus autobus ................................................................................................... 23

Focus a piedi ..................................................................................................... 24

1.9 6 - Tematiche specifiche sulla mobilita trevigiana .................................. 26

1.10 7 - Priorità degli obiettivi tematici del PUMS ............................................. 27



INTRODUZIONE AL QUESTIONARIO

Lo strumento del questionario è stato utilizzato nella prima fase del PUMS, quella conoscitiva, per

raccogliere informazioni circa la mobilità direttamente dai cittadini online ospitato nel sito e nel server

del Comune di Treviso. Nel mese e mezzo in cui è stato attivo, dal 19 maggio al 30 giugno, è stato

compilato da 819 cittadini.

Con il questionario si indagano abitudini, bisogni, criticità e indicazioni attraverso un articolato

di 95 domande, divise in 7 sezioni tematiche secondo una struttura ad albero con “punti di decisione”

che permettono la attivazione automatica di domande specifiche in base alle abitudini di spostamento

di colui che sta compilando. Il questionario è quindi flessibile e personalizzato, gli approfondimenti, o

focus, riguarderanno solamente i mezzi e le modalità di spostamento realmente utilizzate aumentando

la facilità nella compilazione e stimolando l’interesse nel compilatore.

A causa di tale articolazione, anche la lettura dei dati, non essendo lineare, presuppone una

interpolazione ed un filtraggio dei dati per ottenere delle informazioni dettagliate ed approfondite.

Per questo si è deciso di dividere il report in due documenti: Il primo relativo ai Dati, dove si riportano

la totalità delle domande e delle risposte in maniera aggregata; il secondo di sintesi con una lettura

tematica più ragionata degli esiti.

1.1 Finalità del questionario e tipologie di dati

Il questionario online “Come ti muovi in città… Verso il PUMS del Comune di Treviso” si inserisce

nella fase di ascolto del processo partecipativo quale strumento di maggior diffusione e interazione con

la cittadinanza; permette ai cittadini di esprimere un proprio contributo in modo diretto e immediato

così da sentirsi partecipi alla costruzione del Piano si dalle prime fasi di redazione.

Il questionario ha come finalità principale quella di raccogliere il maggior numero di informazioni

direttamente dalle persone che si muovono nel territorio comunale di Treviso per comprendere meglio:

• Le abitudini e i mezzi utilizzati per gli spostamenti sia sistematici, come casa-scuola e

casa-lavoro, sia occasionali, come ad esempio per fare shopping, sport o svago.

• Le criticità incontrate negli spostamenti, sia relative allo stato delle infrastrutture a

servizio della mobilità, come nel caso di auto, biciletta o piedi, sia dei mezzi come nel

caso dell’autobus e del treno.

• I punti di forza e di debolezza delle modalità di spostamento utilizzate attraverso

delle domande di valutazione e i motivi che spingono ad utilizzare taluni mezzi piuttosto

che altri.



• Una valutazione del gradimento di alcune azioni di mobilità sostenibile già attive sul

territorio trevigiano

• La selezione delle priorità circa gli obiettivi di piano che il PUMS deve perseguire

I dati raccolti possono essere quindi distinti in tre tipologie:

− Dati utili per la creazione dei modelli di spostamento (origine e destinazione degli sposta-

menti, modalità o multimodalità, ecc…)

− Dati qualitativi/quantitativi sul funzionamento della mobilità rispetto a:

o mezzi principali utilizzati per gli spostamenti (quotidiani e occasionali)

o principali caratteristiche dello spostamento (durata, costi…)

o valutazione sulla modalità dello spostamento (criticità, benefici, aspetti da migliorare,

ecc…)

− Dati di valutazione in merito agli obiettivi del PUMS

1.2 Struttura del questionario

Dovendo raccogliere sia dati qualitativi che quantitativi relativi ai diversi profili di utente e alle

diverse modalità di spostamento, il questionario ha una struttura ad albero, dove in base a talune

“risposte chiave”, o “punti di decisione” si è indirizzati ad approfondimenti, o focus, specifici. Così

facendo di fatto ciascun utente risponderà a set di domande calibrate sulle sue abitudini di spostamento

limitando al minimo domande poco “interessanti”, o relative a mezzi e modalità non utilizzate, e ap-

profondendo invece gli aspetti più cogenti e vicini alle reali abitudini di spostamento per ciascun cit-

tadino.

Alcune sezioni (1, 6 ,7) sono obbligatorie per ogni utente, mentre le altre si attivano solamente

qualora la risposta data nei “punti di decisione” lo presupponga.

Questa strutturazione del questionario vuole sostituire la predisposizione e somministrazione di

diverse tipologie di questionario a altrettante tipologie di cittadino/utente (questionari per gli studenti,

questionari per i lavoratori professionali, questionario per i ciclisti, questionari per utenti del trasporto

pubblico locale, ecc…). È il cittadino stesso che, sulla base delle risposte nei “punti di decisione”,

accederà senza accorgersene ad un focus specifico.

Di seguito si riporta il diagramma del questionario da cui è possibile comprendere la ratio della

struttura opzionale ad albero:



Il diagramma del questionario distingue tra: le sezioni con domande finalizzate alla raccolta dati,

i rettangoli, alla fine delle quali si passa direttamente ad una sezione successiva o, come nel caso della

“5 - Spostamenti occasionali con… “ in base alla preferenza dell’ultima domanda si va a compilare

solamente il focus modale specifico; le sezioni dove è richiesto un “punto di decisione”, anche in questo

caso si verrà mandati, in base alla risposta, alle sezioni specifiche di zoom per poi ritornare al flusso

principale. Vi sono poi due ulteriori zoom specifici minori, ma non meno importanti, circa l’utilizzo di

mezzi aziendali da parte dei lavoratori sistematici e le tappe intermedie nel tragitto casa-scuola o casa-

lavoro per indagare i fenomeni di condivisione di mezzi e modalità di spostamento (car pooling, pedi-

bus, ecc…).

1.3 Modi e tempi per la compilazione del questionario da parte della popolazione

Il questionario è stato pubblicato nella pagina internet ufficiale del comune di Treviso nella

sezione dedicata al PUMS (http://www.comune.treviso.it/servizio-mobilita-del-settore-polizia-lo-

cale/pums/).

È rimasto attivo online per circa un mese e mezzo, dal 19 maggio al 30 giugno. La sua diffusione

è stata garantita attraverso: l’evento lancio del PUMS del 18 maggio svoltosi a Treviso nel palazzo dei

Trecento, un banner nella homepage del sito del Comune di Treviso, l’invio tramite mailing list ufficiali

del Comune, la pagina Facebook del Comune di Treviso e per mezzo stampa cartacea e online.

I questionari compilati sono stati 819.

http://www.comune.treviso.it/servizio-mobilita-del-settore-polizia-locale/pums/

http://www.comune.treviso.it/servizio-mobilita-del-settore-polizia-locale/pums/



SINTESI DEGLI ESITI DEL QUESTIONARIO

1.4 1- dati generali

I cittadini che hanno compilato il questionario sono principalmente Donne (58,1%). La fascia

d’età più numerosa è quella compresa tra i 46 e i 65 anni (47,9%), seguita da quella 31-45 introno

al 30%, significativa è comunque la compilazione da parte dei giovani tra 18 e 30 anni, resi-

duali invece gli estremi cioè i minorenni e gli over 65.

Alto il grado d’istruzione di coloro che hanno compilato il questionario, più del 50% è laureato

e più del 40% diplomato.

I nuclei familiari rilevati sono per lo più numerosi, infatti quasi il 30% sono composti da 4

persone, intorno al 25% i nuclei da tre e due componenti e solo il 15% di una persona. I possessori

di patente B sono superiori o uguali a 3 in più dell’80% dei casi con una maggioranza assoluta,

anche se di poco, di due patentati per nucleo.

Degli 819 cittadini che hanno compilato il questionario ben 470, cioè il 54,7%, si sposta a

Treviso come lavoratore verso una sede fissa, il 10% è invece come lavoratore senza sede fissa

(professionista, rappresentante commerciale, autista di mezzi, ecc…). Solamente il 10% è stu-

dente, il 7% pensionato e il 12,3% frequenta Treviso solamente per i servizi cittadini, mentre il

residuale 2,8% degli intervistati frequenta Treviso per turismo.



Quasi due terzi degli intervistati abita nel comune di Treviso (63,7%), il 30% risiede negli altri

comuni della provincia con una leggera prevalenza proveniente da Paese e Preganziol, il 4,5%

risiede invece in un altro comune della Provincia di Treviso e solo il 2,2% in altre province del

Veneto.

Il campione proviene principalmente dai quartieri, infatti vi provengono il 58,2% dei residenti

all’interno del territorio comunale di Treviso, circa la metà da fuori le mura e solo il 12,5% dal

centro storico.

Nel dettaglio per quanto riguarda i quartieri la maggioranza proviene da Santa Bona, Santa

Maria della Rovere e Sant’Angelo.

Tra coloro che risiedono Fuori le mura la maggioranza proviene dalla zona stadio (21,2%),

quasi la metà dalla zona viale Luzzatti e viale Monfenera, poco meno del 10% dalla cittadella

delle istituzioni, Ospedale, via Montello e zona Eden-Tribunale-Miani.

Infine, tra chi risiede nel centro storico la maggioranza proviene dalla ZTL con il 22,2%, di

poso sotto il 20% c’è una sostanziale parità tra la zona del Mercato e Piazza Vittoria- S.Niccolò,

introno al 14% la Città Giardino e zona Carlo Alberto.



Un utile approfondimento è quello nel quale si mettono in relazione i mezzi utilizzati per lo

spostamento quotidiano e la zona di partenza. È interessante notare come gli spostamenti la

biciletta sia utilizzata maggiormente 46% dagli utenti che risiedono Fori le Mura, unico caso in

cui risulta questo il mezzo più utilizzato in assoluto, più anche dell’automobile. Significativo

è l’utilizzo dell’automobile da chi proviene da fuori comune, ma comunque dentro la provincia

di Treviso, e da comuni fuori provincia di Treviso. Risulta quindi molto consistente l’utilizzo

dell’auto negli spostamenti quotidiani utilizzata dal 60% nella prima tipologia di origine e il 79%

nella seconda doppiano e triplicando l’utilizzo del Trasporto pubblico locale.



1.5 2 – Fai spostamenti sistematici? (punto di decisione)

L’81,1% degli intervistati si sposta a Treviso almeno quattro giorni a settimana in maniera sistema-

tica da dove risiede verso una meta fissa (es. scuola, lavoro)



1.6 3 - Dettagli spostamenti quotidiani

Gli spostamenti quotidiani a Treviso sono perlopiù brevi, infatti più dell’86% di chi compie

uno spostamento quotidiano a Treviso impiega meno di 30 minuti per raggiungere la meta, il 48% del

totale che impiega meno di 15 minuti. Solo meno del 10% impiega fino a 45 minuti e meno del 3% 60

minuti o più.

Gli spostamenti giornalieri sistematici avvengono prevalentemente nella prima mattina, in-

fatti quasi il 90% degli intervistati si sposta la mattina prima delle 9, il 52,3% tra le 7 e le 8, il 29,2%

tra le 8 e le 9 e più dell’8% tra le 6 e le 7.

Al contrario meno concentrati sono gli orari di ritorno dello spostamento quotidiano, infatti,

più del 20% ritorna tra le 13 e le 14, anche le fasce 14-16 e 18-19 sono percentualmente vicine alla

precedente.

La destinazione principale per gli spostamenti quotidiani è Treviso con più dell’80% di indi-

cazioni da parte dei cittadini intervistati, nuovamente pochi (3,6%) coloro che si dirigono giornalmente

in un’altra provincia del Veneto e residuali (2,1%) coloro che si dirigono verso un altro comune della

provincia trevigiana.

Tra chi si sposta quotidianamente verso una meta all’interno del Comune di Treviso, la mag-

gioranza quasi assoluta è diretta nel Centro Storico (47,1%), introno al 25% Fuori le mura e i Quartieri

con una lieve preponderanza del primo.

Le mete lavorative quotidiane del Centro storico si concentrano principalmente nella ZTL

(46,6%), quasi 23% nella zona Mercato e il 14,2% alla città Giardino.

Fuori le mura la maggioranza degli intervistati si dirige verso la Cittadella delle Istituzioni

(28,8%), poi in zona Stadio intorno al 14% e poco meno verso la zona Eden-Tribunale-Miani e l’Ospedale.

Dei quartieri il più raggiunto dagli intervistati per l’impiego quotidiano è il quartiere di Santa Bona,

gli altri sono tutti sotto la soglia del 10%.



MEZZI AZIENDALI (PUNTO DI DECISIONE + FOCUS)

Sono 56, pari all’8,3%, i cittadini che utilizzano un mezzo aziendale per svolgere il proprio

lavoro quotidiano, come vedremo sono una categoria molto variegata e molto importante per com-

prendere le dinamiche degli spostamenti in particolare all’interno della città di Treviso.

L’85,7% utilizza l’auto, il 10,7% il furgone, solamente un utente utilizza rispettivamente la

biciletta o il treno. Più del 50% svolge tra 1 e 5 spostamenti, il 25% solamente uno e poco più del 10%

rispettivamente da 5 a 10 spostamenti e più di 10.

Quasi il 60% si sposta per colloqui o incontri con i clienti, il 40% per prestazioni lavorative a

chiamata e solamente uno per consegne di materiali a clienti.

Durante le tappe funzionali al lavoro quasi la metà degli utenti sosta in aree private o ri-

servate, circa il 30% in sosta libera su strada, il 16% in sosta a pagamento e circa il 10% rispettivamente

in strutture a pagamento o parcheggi carico-scarico.



1.7 4 -Mezzo principale utilizzato per gli spostamenti quotidiani (scelta singola)

Il mezzo più utilizzato per gli spostamenti quotidiani è l’Auto con il 51% delle preferenze,

seguito dalla bicicletta con una percentuale di circa il 25%, i mezzi pubblici si attestano al 13,5%, poi

gli spostamenti a piedi con il 6,7 e infine l’utilizzo della moto o scooter il 2,4%.



Un ulteriore approfondimento è stato compiuto interpolando i tempi di spostamento per il tragitto

quotidiano e il mezzo utilizzato per lo spostamento. Gli spostamenti quotidiani a piedi permettono

a quasi il 90% degli intervistati di raggiungere il luogo di lavoro in meno di mezz’ora, prestazione

che migliora nel caso degli spostamenti in biciletta arrivando al 95% fino al 100% degli spostamenti in

scooter. Anche l’auto permette di raggiungere quotidianamente il luogo di lavoro in meno di

mezz’ora a quasi l’80% degli intervistati con una eccedenza di periodi compresi tra 15 e 30 minuti. La

modalità meno performante in termini di tempi di trasferimento è il Trasporto Pubblico Locale

dove solo il 64% degli intervistati raggiunge il luogo di lavoro in meno di 30 minuti.

SPOSTAMENTO QUOTIDIANO CON AUTOBUS E/O TRENO (FOCUS AUTOBUS/TRENO)

Chi viaggia quotidianamente in autobus preferisce avere l’abbonamento. Il 63% di coloro che

effettua spostamenti giornalieri con i mezzi pubblici possiede un abbonamento annuale, e il 92,3% ha

comunque un abbonamento almeno mensile, fa eccezione un residuale 7,7% che non possiede abbona-

mento.

Più del 50% raggiunge la fermata di partenza a piedi e quasi il 20% in bicicletta. Una volta

scesi dal mezzo pubblico l’ultimo tratto, fino alla destinazione, viene compiuto nuovamente per la

maggioranza (54,8%) a piedi.

La stragrande maggioranza degli utilizzatori, il 94,2%, per il ritorno utilizza la stessa se-

quenza di mezzi, aumenta la percentuale di quelli che raggiungono la fermata di ritorno a piedi arri-

vando quasi al 60%.

Circa il 60% degli utilizzatori del Trasporto Pubblico impiegano meno di mezz’ora per arri-

vare al luogo di lavoro/scuola, significativo un 20% che impiega tra i 30 e i 45 minuti, meno del 12%

impiegano un’ora o oltre. Per il ritorno i dati sono del tutto simili con un lieve aumento degli spo-

stamenti superiore all’ora.

Il 50% utilizza il treno o le linee extraurbane, con una lieve preponderanza del primo. Le

linee urbane più utilizzate sono la 9, la 7 e la 1.



Il motivo principale per cui di opta per il Trasporto Pubblico è l’economicità del servizio

(36,5%), seguito dal fatto che rappresenta l’alternativa meno stressante, dalla presenza di linee vicino

casa e dalla difficoltà di parcheggio effettuando la medesima tratta con il mezzo privato. Significativo

il 22% che dichiara di utilizzare il mezzo pubblico perché non in possesso della patente di guida.

Le linee di ritorno ricalcano esattamente le scelte già espresse per l’andata.

Il giudizio sulle caratteristiche del servizio è sostanzialmente accettabile in quasi tutte le

voci, da notare delle tendenze al negativo per quanto riguarda l’affollamento, il prezzo dell’abbona-

mento, la puntualità e il numero di corse disponibili, accettabile tendente al positivo solamente la

durata del viaggio.



Il 50% degli intervistati che utilizzano i mezzi pubblici si dichiara abbastanza soddisfatto,

poco soddisfatto il 34,6%, gli estremi del giudizio sono residuali e comunque sotto il 10%.

Gli utenti si auspicano con maggiore forza interventi su un cadenzamento più regolare (41%)

e una maggiore frequenza (55%), in maniera meno forte la pulizia dei mezzi e sui tempi di percor-

renza.

Circa il 50% degli intervistati percorrono la medesima tratta quotidiana talvolta in auto, il

29% non utilizza mai altri mezzi e il 15% la bicicletta.

C’è una buona propensione a passare alla biciletta per il percorso giornaliero ma sono ne-

cessarie le seguenti condizioni: prima di tutto la creazione di nuove piste ciclabili, in secondo luogo

una maggiore manutenzione del manto stradale per le biciclette e a seguire parcheggi protetti e servizi

per i ciclisti.



Il confronto delle priorità degli utenti tra chi utilizza il TPL quotidianamente e chi occasionalmente

rivela come la pulizia dei mezzi sia percepita come un problema maggiore per gli utilizzatori si-

stematici, mentre la regolarità del servizio per quelli episodici.

SPOSTAMENTO QUOTIDIANO IN AUTO (FOCUS AUTO)

Quasi il 30% degli utenti che utilizzano l’auto per lo spostamento giornaliero accompagnano

altre persone lungo il tragitto o a destinazione, per la metà di questi figli o colleghi.

La sosta avviene principalmente libera su strada (44,4%), percentualmente vicina è anche la

sosta in aree private o riservate, residuale la sosta a pagamento lungo strade o in strutture a paga-

mento.

Il 70% degli intervistati parcheggia a meno di 5 min a piedi dalla propria meta, il 26% a più

di 5 min a piedi, residuali e poco significative le altre modalità di raggiungimento della destinazione.

I motivi per cui si preferisce l’auto agli altri mezzi sono la mancanza di un’alternativa di

Trasporto pubblico e la possibilità di spostarsi la mattina presto, rilevanti anche la mancanza di

alternative ciclabili e il fatto che l’auto risulta la modalità meno stressante.

La principale criticità rilevata è rappresentata dalla congestione delle strade (64%), seguita

dalla difficoltà nel parcheggio (40%), Costi elevati, manutenzione scarsa delle strade e conflitti con

pedoni e ciclisti sono comunque tra il 20 e il 25%.

Più del 50% degli intervistati ha risposto di non effettuare il tragitto quotidiano con altro

mezzo se non l’auto, significativo comunque un 30% che dichiara di utilizzare talvolta la bicicletta.

Come nel caso degli utenti del Trasporto Pubblico, c’è una buona propensione a passare

alla biciletta per il percorso giornaliero ma sono necessarie le seguenti condizioni: prima di tutto la

creazione di nuove piste ciclabili, in secondo luogo una maggiore manutenzione del manto stradale



per le biciclette e a seguire parcheggi protetti e servizi per i ciclisti. I dati sono veramente molto

simili a quelli degli utenti del Trasporto Pubblico.

Più alta rispetto alla biciletta è la propensione all’utilizzo del mezzo di trasporto pubblico

qualora soddisfatte le seguenti condizioni: Mezzi più frequenti e puntuali, diminuzione dei tempi,

aumento delle fermate e in forma minore il miglioramento del servizio di interscambio.

Da notare come frequenza, puntualità e tempi di percorrenza siano visti come ostativi per

il passaggio modale da parte degli automobilisti, ma che questi non siano rilevati come problemi

principali da parte dei frequentatori degli autobus.

Il confronto delle criticità riscontrate in auto tra gli utenti evidenzia come gli utilizzatori

quotidiani vedano nella congestione, la scarsa manutenzione delle strade e nei conflitti con bici

e pedoni una criticità maggiore rispetto a quelli che la utilizzano sporadicamente; viceversa gli

utenti occasionali percepiscono come una grande difficoltà la difficoltà nel parcheggio e i costi

elevati di esercizio.

SPOSTAMENTO QUOTIDIANO IN MOTO/SCOOTER (FOCUS MOTO/SCOOTER)

La quasi totalità (92,9%) non accompagna altri utenti durante il suo tragitto quotidiano.

Il parcheggio avviene per quasi due terzi come sosta libera su strada, in aree private per il

21,4% e solo il 14,3% in strutture a pagamento.

Nel caso dell’utilizzo di Moto e scooter più del 90% degli utenti raggiungono a piedi dal

luogo di parcheggio la destinazione, l’85% in meno di 5 min e il 7% in più di 5 min, da segnalare infine

un 7% che raggiunge la propria meta con un ultimo tratto in treno.



Sui motivi per i quali si preferisce moto o scooter il principale è il parcheggio spesso dispo-

nibile gratuitamente e comunque vicino alla destinazione, il poco stress nel trasferimento e l’econo-

micità sono comunque delle motivazioni molto segnalate dagli utenti.

Le criticità principali riscontrate spostandosi in moto o scooter sono la congestione del

traffico, similmente all’auto, e il manto stradale dissestato assieme alla pericolosità delle stesse strade

in caso di pioggia.

Quasi la metà di coloro che hanno compilato questa sezione ha dichiarato di svolgere il

medesimo percorso saltuariamente in auto, il 30% non utilizza altri mezzi indipendentemente dalla

stagione e dal meteo, circa il 15% compie la tratta anche in biciletta e solo il 7% con i mezzi pubblici,

nessuno a piedi.

La propensione a sostituire con la biciletta la moto o lo scooter è medio-scarsa. Infatti,

questi utenti, eccezion fatta per la previsione di nuove piste e il miglioramento della manutenzione del

manto stradale, non ritengono le altre condizioni così determinati per il cambio di modalità.

Maggiore è la propensione al passaggio ai mezzi pubblici, generalmente positiva eccezion

fatta per l’interscambio e la multimodalità e l’attivazione dei servizi flessibili di trasporto pubblico che

non riescono ad essere convincenti per effettuare il cambio modale.

SPOSTAMENTO QUOTIDIANO IN BICICLETTA (FOCUS BICILETTA)

Il 95% degli utenti che svolgono il loro spostamento quotidiano in biciletta non hanno mai

utilizzato il servizio di bike sharing, solo il 3% dichiara di utilizzarlo quotidianamente.



Quasi l’85% utilizza la biciletta sempre, in qualsiasi stagione. Più del 55% degli utenti par-

cheggia la biciletta nelle rastrelliere, quasi il 30% nelle aree private e solo l’8,4% su strada. Da segnalare

un 2,4% che parcheggia la biciletta in una Bike Station.

I motivi che spingono gli utenti ad utilizzare la biciletta per il loro spostamento quotidiano

sono principalmente il minor tempo di spostamento e la facilità di parcheggio, secondariamente,

ma comunque con percentuali rilevanti, il benessere fisico scaturito dall’utilizzo, il minore stress per

lo spostamento e l’economicità.

Le priorità percepite dai ciclisti quotidiani sono la previsione di nuove piste ciclabili e il

miglioramento della sicurezza, in seconda battuta l’istallazione di nuove rastrelliere e la previsione

di ricoveri protetti per le biciclette.

SPOSTAMENTO QUOTIDIANO A PIEDI (FOCUS PIEDI)

Più dell’85% degli utenti che si spostano tutto l’anno quotidianamente a piedi per raggiun-

gere il luogo di lavoro o la scuola, similmente agli utenti che si spostano in biciletta sistematicamente.

I principali motivi di preferenza dello spostamento a piedi sono la facilità nel raggiungere

la destinazione e il benessere fisico, in seconda battuta, ma ancora rilevanti, il minore stress e tempo

di percorrenza assieme all’economicità.

La principale criticità riscontrata è lo smog, seguita dall’inadeguatezza dei percorsi pedonali, rile-

vante è anche la poca sicurezza e le interferenze con i ciclisti.



1.8 5 - Spostamenti occasionali a Treviso

Il principale motivo per cui i trevigiani compiono spostamenti occasionali oltre quelli siste-

matici quotidiani è legato agli acquisti e alle commissioni, secondariamente lo sport e il tempo

libero seguito dal le visite mediche e la cura della persona.

FOCUS BICI

Più del 55% dei trevigiani si sposta occasionalmente in bicicletta.

Due terzi usa la biciletta con un’alta frequenza pari a due o tre volte a settimana. L’utilizzo

dei più (60%) avviene tutto l’anno con una predilezione comunque forte in primavera ed estate.

Il 75% degli utenti si sposta per meno di 30 minuti, significativo è che più del 15% utilizzi la

biciletta per un’ora o più, questi dati rivelano come per svago o per commissioni si utilizzi volentieri



tale mezzo anche per un tempo prolungato, maggiore rispetto a chi la utilizza per recarsi quotidiana-

mente a lavoro o a scuola.

Aumenta al 10% anche la percentuale di coloro che utilizzano il servizio di bike sharing

spostandosi occasionalmente rispetto a coloro che utilizzano la bicicletta per lo spostamento quoti-

diano.

Il parcheggio avviene principalmente nelle rastrelliere (72,5%), un 10% sosta comunque in

strada e spicca un 6,2% che parcheggia il proprio mezzo nelle bike station. Anche per questa domanda

i dati si discostano parzialmente da coloro che compiono lo spostamento sistematico in biciletta.

Nuovamente la previsione di nuove piste ciclabili e percorsi protetti sono gli aspetti che

incentiverebbero l’utilizzo della bicicletta (86,6%), in seconda battuta anche l’istallazione di nuove

rastrelliere riscuote buone preferenze; da segnalare un 11,2% che vede un incentivo all’utilizzo della

biciletta il potenziamento del Bike Sharing.

FOCUS AUTO

Più del 75% dei trevigiani si sposta occasionalmente in auto.

L’auto è un mezzo utilizzato quasi quotidianamente per gli spostamenti occasionali. Il 13,1%

degli intervistati si sposta almeno una volta al giorno in auto, oltre allo spostamento sistematico, il 24%

3 o più volte a settimana.

L’auto è usata al di sotto della sua capienza massima di passeggeri anche per gli spostamenti

occasionali, infatti, quasi l’82% delle auto circola con massimo due persone a bordo, il 36% con una

sola.



Quasi il 75% degli spostamenti avviene per una durata minore di 30 minuti con il 31,6% di

spostamenti che durano massimo 15 minuti. Il parcheggio avviene principalmente su strada libera e

in aree di sosta a pagamento, solo in seconda battura in aree private/riservate e in strutture a paga-

mento.

La principale criticità è la difficoltà a trovare parcheggio (76,7%) seguita dalla congestione

del traffico (57,3%) e dai costi elevati di esercizio del mezzo. Da notare come rispetto agli utenti che

si spostano sistematicamente in auto, che in questo caso sia il parcheggio il problema principale

piuttosto che la congestione.

FOCUS AUTOBUS

Quasi il 75% degli intervistati utilizza il trasporto pubblico per spostamenti non sistematici

con una bassa frequenza. Da notare che si utilizza l’autobus meno di una volta al mese per il 63,3%

degli intervistati e solo per l’11% almeno una volta a settimana.

L’utilizzo dell’autobus è quindi sporadico e legato solamente a talune necessità, infatti so-

lamente il 22,8% ha un abbonamento, mentre il 56,2% compra di volta in volta i biglietti singoli. Da

segnalare l’utilizzo dell’App da parte del 16,2%.

Il giudizio del servizio risulta comunque positivo, eccezion fatta per il numero delle corse

disponibili e il prezzo del biglietto. Quasi il 60% degli utenti si ritengono abbastanza soddisfatti del

servizio, il 13% poco soddisfatto e residuali e poco significativi gli estremi di giudizio.

Per migliorare il servizio gli utenti suggeriscono per il 60% di aumentare la frequenza delle

corse, per più del 40% predisporre un cadenzamento regolare e in maniera residuale l’aumento della

regolarità del servizio, la diminuzione dei tempi di percorrenza ed infine marginale il miglioramento

della pulizia dei mezzi.



FOCUS A PIEDI

Quasi l’80% dei trevigiani si spostano occasionalmente a piedi.

Il 21,5% almeno una volta al giorno, il 32,4% 3 o più volte a settimana, il 27,3% una volta a settimana e

il 18,8% solo raramente.

Gli spostamenti occasionali a piedi sono motivati per il 50% degli intervistati dalla maggiore

facilità nel raggiungere un luogo e nel benessere fisico che ne deriva, in seconda battuta dal basso

stress della modalità assieme all’economicità.

Le principali criticità sono rappresentate dallo smog e dall’inadeguatezza dei marciapiedi,

entrambi intorno al 50%, rilevanti come criticità anche la pericolosità degli attraversamenti e le inter-

ferenze con le biciclette.



L’approfondimento di confronto tra le criticità rilevate da chi si sposta a piedi per il proprio tragitto

quotidiano e chi occasionalmente rileva come la mancanza o inadeguatezza di marciapiedi, gli attra-

versamenti stradali pericolosi e le interferenze con le bicilette sia percepite come problematiche

da chi si sposta occasionalmente, mentre gli utenti sistematici ritengono lo smog come una criticità

maggiormente degli altri.



1.9 6 - Tematiche specifiche sulla mobilita trevigiana

Come è possibile osservare dal diagramma dei risultati, i servizi legati alla ciclabilità (Bike

Sharing e Bike Station) sono quelli più apprezzati dagli utenti con circa il 35% delle preferenze.

La seconda coppia di sevizi, intorno al 25% delle preferenze, è quella legata alla sosta e alle

informazioni smart relative ad essa, nel dettaglio, App dedicate alla mobilità e pannelli informativi

per i parcheggi.

La punzonatura delle biciclette e le colonnine di ricarica si attestano rispettivamente intorno

al 15%, il sistema della sosta a pagamento Ipark con l’11% e il sistema di richiesta dei pass per la ZTL

con il 5,6% chiudono la classifica di gradimento.



1.10 7 - Priorità degli obiettivi tematici del PUMS

Il 40% degli intervistati ha ritenuto il basso impatto ambientale come la priorità del PUMS, con una

percentuale di circa il 20% troviamo due obiettivi altrettanto importanti, cioè, la città più accessibile

e l’efficacia e l’efficienza del sistema della mobilità. Infine, intorno al 12% troviamo la sicurezza

stradale e un Piano più sostenibile dal punto di vista socioeconomico.

Per completezza di seguito riportiamo i diagrammi dei sotto obiettivi che sono serviti per

declinare al meglio gli obiettivi generali. Per approfondire gli esiti di queste ultime domande si rimanda

al documento di Piano.

Piano Urbano della Mobilità Sostenibile dell’Area …...del Comune di Treviso. Nel mese e mezzo...

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