PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA P.T.O.F. … · piattaforma Scuola in Chiaro corredato dal...

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1 PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA P.T.O.F. 2016-2019 approvato dal Collegio dei Docenti in data 28/10/2017 adottato dal Consiglio di Istituto in data 7/11/2017

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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA P.T.O.F.

2016-2019

approvato dal Collegio dei Docenti in data 28/10/2017

adottato dal Consiglio di Istituto

in data 7/11/2017

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Premessa

Il Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (PTOF) è il documento fondamentale costitutivo

dell’identità culturale e progettuale dell’Istituto.

La sua funzione fondamentale è quella di:

- informare sulle modalità di organizzazione e funzionamento dell’Istituto;

- presentare “la progettazione curriculare ,extracurriculare ed educativa” che la Scuola mette

in atto per raggiungere gli obiettivi educativi e formativi;

- prevedere elementi culturali e di sviluppo strategici ispirati al comune quadro Europeo ,

infatti l’Istituto intende seguire le indicazioni delle istituzioni nazionali e comunitarie che

promuovono la dimensione europea dell’ azione formativa.

Alla luce delle innovazioni introdotte dalle legge di riforma della scuola (legge 107/2015) il

PTOF 2016/2018 è predisposto dalla Funzione Strumentale responsabile della gestione del P.O.F.,

con la collaborazione delle altre Figure di coordinamento che operano quale espressione dell’Organo

Collegiale prendendo le mosse da:

a) Atto di indirizzo per le attività della scuola definiti dal Dirigente Scolastico sentiti i Soggetti territoriali significativi nonché gli organismi di rappresentanza degli studenti e delle famiglie.

b) Bisogni formativi rilevati presso l’utenza c) Risorse umane, strutturali, economiche e territoriali presenti e disponibili, d) Risultati emersi in fase di autovalutazione di istituto e connesse azioni di miglioramento; e) Quadro normativo di riferimento (legge di riforma n.107, atti di indirizzo MIUR per

prevenzione bullismo e promozione integrazione scolastica e quadro degli obiettivi prioritari del sistema scolastico indicati dal MIUR) .

Formalmente è dunque il Collegio Docenti il Soggetto deputato alla coerente elaborazione del Piano

dell’Offerta Formativa, sulla base degli atti di indirizzo del D.S. e viene successivamente adottato dal

Consiglio d’Istituto.

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’Istituto in coerenza con quanto stabilito dalla legge

107/2015 deve costituire:

a) Documento programmatico fondante dell’Istituto scolastico e chiarificatore della sua Mission;

b) Proposta culturale che razionalizza e chiarisce le scelte pedagogico - didattiche compiute

all’interno dei tre licei per rendere trasparenti le offerte culturali, le metodologie di lavoro e la struttura organizzativa;

c) Riferimento unitario per la programmazione dell’Istituto e definisce le caratteristiche

organizzative, gli obiettivi educativi e il piano delle attività atte a realizzarli, in armonia con il quadro normativo e istituzionale e con le scelte e le decisioni del Collegio Docenti;

d) Documento condiviso individuante il piano di svolgimento dei compiti e delle iniziative didattico - culturali che si svolgono durante l’anno scolastico ( o il triennio);

e) Espressione concreta di collegialità e corresponsabilità di una comunità educante impegnata a garantire il raggiungimento del successo formativo di ogni studente in primis attraverso la

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garanzia di un insegnamento coordinato, graduale e condiviso all’interno dell’organizzazione scolastica.

Il Liceo “Galileo Galilei “di Trebisacce , forte della propria tradizione, della propria identità culturale

e del proprio ruolo, intende proporsi al territorio con scelte lungimiranti. Anche per tali ragioni, il

Piano è suscettibile di modifiche e integrazioni qualora nuove esigenze di carattere normativo,

ambientale e/o organizzative lo richiedessero. Di norma il PTOF sarà modificabile annualmente

entro il mese di ottobre.

Resta inteso il dovuto monitoraggio del Piano con le richieste operazioni concernenti la periodica

elaborazione del cosiddetto R.A.V. da parte del Nucleo di Autovalutazione ( cosiddetto N.I.V.)

Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, aggiornato ad inizio anno scolastico 2017/2018

dai competenti organi collegiali, si radica sul PTOF elaborato lo scorso anno sulla base degli indirizzi

per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente

Scolastico con proprio atto di indirizzo prot. 40347/A22 del 7/09/2015.

Il PTOF si ricorda :

- ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei docenti nella seduta del 28-10-2017 ;

- è stato adottato dal Consiglio d’istituto nella seduta del 7-11-2017 ;

- Dopo la definitiva approvazione è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge

ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato ( come da nota

MIUR di gennaio 2016);

- Il medesimo PTOF è stato pubblicato nel portale unico dei dati della scuola sulla

piattaforma Scuola in Chiaro corredato dal coerente Piano di Miglioramento( PdM)

- il piano, all’esito della verifica in questione, deve essere esaminato e ricevere il parere

favorevole, da parte del competente USR .

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Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico e sue linee di orientamento generali per

l’elaborazione/aggiornamento del PTOF e l’attività della scuola.

Il Dirigente Scolastico

In ossequio a quanto prevede La legge di Riforma della Scuola ( Legge 107/2015 art.1, co.5-7, 12-17 e

19) in merito alla elaborazione del Piano Triennale della Offerta Formativa (PTOF);

Considerato il graduale necessario processo di adeguamento del Sistema Scolastico alle innovazioni

introdotte dalla Legge 107/2015;

Attesa la necessità per il Dirigente Scolastico di garantire – come è proprio della sua funzione- la

piena adesione all’innovato dettato normativo vigilando sul coerente sviluppo delle linee di

orientamento generali espresse all’organo Collegiale affinchè elabori un valido e condiviso Piano

triennale della Offerta Formativa ;

Attesa la necessità, peraltro, di dar seguito – sin dai primi giorni dell’anno scolastico- a documentati

momenti di confronto in seno al territorio di riferimento così da addivenire al una opportuna

mappatura delle risorse e potenzialità territoriali utili alla definizione di una proposta Formativa

integrata sul territorio;

Acquisito che spetta alle istituzioni scolastiche dare efficace attuazione ai princìpi fondamentali e

alle norme generali definite dal sistema di istruzione, secondo modalità e criteri ispirati alla più ampia

flessibilità predisponendo percorsi formativi funzionali al diritto ad apprendere e alla crescita

educativa di tutti gli alunni;

Considerata la necessità di approfondire i valori di riferimento della comunità scolastica di

riferimento ;

Fatta salva la necessità di tener conto delle esigenze del contesto sociale, culturale ed economico della realtà locale senza dimenticare scenari più vasti a livello regionale, nazionale ed europeo;

Posto che qualsivoglia azione programmatoria- a livello di singola organizzazione Scolastica- non prescinde dalla consistenza e qualità della dotazione organica di cui si dispone;

Accertata la consistenza della popolazione scolastica;

Visto l’art. 4 del Decreto legislativo n.165/2001”Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle

dipendenze delle amministrazioni pubbliche”;

Visto il D.M. n.44/2001 recante istruzioni generali sulla gestione amministrativa contabile delle istituzioni scolastiche;

Visto gli obiettivi regionali resi noti in data 9 agosto 2016 dal Direttore Regionale del’USR Calabria (ai sensi del D.P.R. 28 marzo 2013 n.80) che decreta la necessità di

a) Ridurre il fenomeno del cheating;

b) Promuovere l’acquisizione delle competenze di cittadinanza e integrarle nella programmazione curriculare;

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c) Rimuovere le ragioni sistemiche della varianza tra classi e conferire organicità alle azioni promosse in tema di prevenzione, accompagnamento, recupero e potenziamento;

RIFERISCE

Gli indirizzi generali per le attività della scuola e per le scelte generali di gestione e

amministrazione cui improntare il PTOF:

1. Rendere riconoscibile e sviluppare l’identità della scuola evidenziandone le peculiari scelte educative ed organizzative;

2. Rafforzare l’ appartenenza alla comunità-scuola attraverso momenti di incontro, di riflessione e di cooperazione attiva tra le diverse componenti;

3. Costruire forme di raccordo e di coordinamento con le altre agenzie educative presenti sul territorio;

4. Rafforzare il collegamento tra scuola e lavoro attraverso l’introduzione di percorsi di alternanza sin dalle classi terze del nostro Istituto ( con prosieguo nelle classi quarte);

5. Promuovere la cultura dell’accoglienza, della reciprocità e della corresponsabilità;

6. Intensificare il dialogo con la famiglia sollecitandola alla corresponsabilità educativa nell’ottica del “patto formativo”;

7. Rafforzare la cultura della legalità attraverso la testimonianza quotidiana e l’esercizio della cittadinanza attiva e consapevole in situazione;

8. Potenziare gli interventi di prevenzione e recupero del disagio attraverso forme di apprendimento attivo e cooperativo che passino anche attraverso l’attivo coinvolgimento delle famiglie ;

9. Promozione di interventi progettuali finalizzati fortemente alla Prevenzione del bullismo e del cyber bullismo ( rif. Piano nazionale MIUR ) e alla promozione della parità di genere;

10. Promuovere la cultura della salute e della sicurezza garantendo una informazione adeguata e puntuale rivolta non solo agli studenti, al personale della scuola nonché ai genitori degli studenti( compresa formazione obbligatoria sulla sicurezza per gli studenti per come previsto dalla legge 107);;

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11. Promuovere la crescita professionale del personale attraverso lo scambio e il confronto attivo da ricercare in significativa sinergia con Enti, Assoziazioni, ed altre istituzioni scolastiche autonome che manifesteranno concretamente la propria volontà di collaborare nella stesura del PTOF( pervenendo di conseguenza anche alle necessarie forme negoziali quali la sottoscrizione di reti di scuole

12. Garantire l’unitarietà e gradualità del percorso formativo di ciascun alunno dalla scuola anche attraverso la cura di momenti e strumenti di raccordo formalizzati con le istituzioni Scolastiche del primo Ciclo nonché con le Università;

13. Favorire la promozione della formazione in dimensione Europea anche attraverso l’adesione a Progetti di ampio respiro quali Erasmus plus, Progetti di gemellaggio E- twinning, percorsi di Certificazione della Lingua 2 in collaborazione con enti Accreditati;

14. Rafforzare le competenze chiave di cittadinanza passando attraverso un rafforzamento significativo delle competenze linguistiche ( in primis della lingua inglese)e il crescente graduale ricorso alla metodologia CLIL.

15. Favorire il rafforzamento dei diversi Indirizzi di studio in cui si articola il nostro Istituto anche attraverso l’implementazione di apprendimenti in situazione e attraverso modalità laboratoriali;

16. Rafforzare la pratica della didattica laboratoriale anche attraverso lo sviluppo di iniziative progettuali atte a potenziare la dotazion e dell’istituto ( rif. Laboratori territoriali menzionati dalla legge 107/2015)

17. Curare la personalizzazione dei piani di studio attraverso un insegnamento-apprendimento curvato sui bisogni e le prerogative di ciascun alunno ( con dovuto riguardo anche per studenti con DSAe con BSE);

18. Favorire l’inclusione attraverso la predisposizione concertata di un piano Annuale per l’inclusività (rif. Circolare Ministerale n.8 del 6 marzo 2013)

19. Predisporre e realizzare interventi volti a recuperare eventuali difficoltà di apprendimento degli studenti ( con previsione di diverse modalità di intervento annuali da aggiungersi agli IDEI);

20. Adottare soluzioni organizzative flessibili, che prevedano il superamento dei vincoli dell’unitarietà del gruppo-classe, e forme di flessibilità dell’orario;

21. Rafforzare la cultura della valutazione e della rendicontazione sociale;

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22. Implemetare l’utilizzo del registro elettronico da parte dei docenti al fine di favorire una valutazione sempre più trasparente e tempestiva

23. Arricchire i Percorsi formativi con l’offerta di attività facoltative coerenti con le scelte educative e pedagogiche del “Progetto d’istituto” e sempre orientate ai bisogni formativi degli alunni anche grazie all’utilizzo valorizzazione dell’organico dell’Autonomia ( introdotto da settembre 2016);

24. Prevedere nel secondo biennio e nell’ultimo anno dei licei insegnamenti opzionali che saranno parte integrante del percorso dello studente ( rif.8 art. 1 co.28 legge 107/2015);

25. Razionalizzare l’uso degli spazi e ottimizzare quello degli strumenti, con particolare attenzione alle attività laboratoriali;

26. Prevedere nella progettazione extracurriculare l’adesione ai progetti speciali con particolare attenzione alle attività di ricerca-azione, progetti in rete con altre scuole, attività sportive e giochi studenteschi, attività inerenti visite guidate e viaggi di istruzione, attività teatrale..;

27. Utilizzare la quota del 20% del curricolo nazionale obbligatorio per approfondire la conoscenza del proprio territorio: della sua storia, delle sue risorse, delle sue peculiarità;

28. Promuovere l’introduzione di processi innovativi con particolare riguardo all’uso delle nuove tecnologie nella didattica (lim, registro elettronico ed altro) e nella organizzazione;

29. Promuovere lo sviluppo delle competenze digitali ( art.1 co.56-59 della Legge 107/2015 anche attraverso la elaborazione e l’implementazione di un adeguato Piano nazionale scuola Digitale ( cosiddetto PNSD);

30. )Promuovere- nella attività di gestione e amministrazione- il processo di semplificazione e di digitalizzazione della PA;

31. monitorare i processi propri della organizzazione scolastica perseguendone il miglioramento attraverso la definizione di obiettivi annuali da verificare assumendo indicatori verificabili ;

32. Curare la realizzazione del Piano di Miglioramento di istituto e dunque degli obbiettivi definiti a seguito della stesura del RAV assumendoli come obiettivi forti e prioritari dell’azione formativa; Utilizzare le risorse economiche della Istituzione avendo cura di non polverizzarle in una miriade di progetti.

(L’Atto di indirizzo sopra riportato è stato illustrato in seduta collegiale e riportato regolarmente a

verbale a settembre 2016- seduta Collegio dei docenti n. 2 del 12/09/2016

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PROGETTO D’ISTITUTO- IL CURRICOLO

CURRICOLO

ORGANIZZAZIONE

- Curricolo obbligatorio ( secondo indirizzi di studio) ( Si rimanda a Fonti MIUR e a Progettazioni

OOCC).

- Curricolo locale (20% del Curricolo obbligatorio)( Si rimanda a Fonti MIUR e a Progettazioni

OOCC).

-Curricolo potenziato ( anche con ricorso ai Docenti dell’Organico Potenziato) ;

-Curricolo aggiuntivo ed opzionale( coerente con le scelte degli OOCC e le richieste della Utenza) :

a) Insegnamenti opzionali facoltativi (dalle classi terze)

b) Attività di arricchimento ed ampliamento della O.F. ( Progetti POF / Progetti PON/ Progetti

Speciali)

-Piani educativi personalizzati / e strumenti di flessibilità organizzativa .

-Strumenti e forme di valutazione;

-Monitoraggio dell’azione formativa di Istituto e bilancio sociale;

-Strumenti di Comunicazione della Scuola vs l’utenza ( incontri programmati/ registro elettronico/ giornate a porte aperte/ Sito web);

DIDATTICA

- Didattica attiva e laboratoriale .

- Didattica per competenze;

- Metodologia alternanza scuola-lavoro;

- Inserimento graduale del CLIL;

-Progetti educativi e didattici;

- Recupero, Rafforzamento, consolidamento ( attività in itinere e IDEI);

- Attività per l’integrazione ed orientamento in ingresso e in uscita;

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- Innovazioni della didattica con utilizzo attivo del TIC ( in coerenza col Piano Scuola Digitale)

FINALITA’

Formare persone consapevoli di sé e del mondo in cui sono chiamati ad agire.

Una formazione globale attraverso cui ogni studente sappia:

-trovare risposte ai problemi individuali

-interpretare criticamente la realtà nei suoi aspetti e valori fondamentali

-costruire consapevolmente il proprio percorso di vita e di crescita

-imparare ad imparare nell’ottica dell’apprendimento per tutto l’arco della vita

-possedere le competenze chiave di cittadinanza . AREA DI PROGETTUALITA’

- Educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva e consapevole e responsabile.

- promozione della lettura e della scrittura ( in lingua 1 e gradualmente in lingua 2)

- promozione delle varie forme di espressione (Teatro/Cinema/Musica/arte)

- Valorizzazione del patrimonio culturale, naturale e artistico del territorio ( La nostra Scuola è

stata ammessa a far parte della Rete Nazionale Scuola Unesco da Gennaio 2016)

- promozione di attività di ASL (Alternanza Scuola Lavoro)

-Continuità educativa ,orientamento e prevenzione della dispersione.

- Rafforzamento della relazione di scambio e di collaborazione col territorio; - Educazione alla creatività.

- Potenziamento delle capacità logiche anche con stimolazione del problem posing e del problem

solving ( pensiero computazionale)

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OBIETTIVI DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

La nostra scuola, visto il profilo di competenze in uscita atteso a termine del percorso liceale (

fonte MIUR), viste le esigenze formative prioritarie individuate ( coerenza con P. d. M.) e

avvalendosi dell’organico potenziato attribuito (L.107/2015,comma 7,art.1), individua i seguenti

obiettivi da perseguire :

a. valorizzazione delle competenze linguistiche e utilizzo della metodologia CLIL;

b. potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;

c. potenziamento delle competenze nella musica, nell’arte,nel cinema;

d. sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la

valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace,il rispetto delle differenze e il dialogo

tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità, l’educazione

all’autoimprenditorialità;

e. rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale;

f. alfabetizzazione dell’arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini;

g. potenziamento delle discipline motorie, sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di

vita sano;

h. sviluppo delle competenze digitali degli allievi;

i. potenziamento delle metodologie laboratori ali e delle attività di laboratorio;

j. prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione;

potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni

educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati;

k. valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio;

l. apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o

per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o

rimodulazione del monte orario;

m. incremento dell’alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione;

n. valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni;

o. individuazione di percorsi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni

( esempio con Le Olimpiadi/ Competizioni didattiche / Concorsi );

p. alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda ( vista la presenza di

studenti di nazionalità non italiana);

q. definizione di un sistema di orientamento efficace e sistemico capace di formare capacità

metacognitive in ciascuno studente ed auto-orientante ( fondamentale anche il

riconoscimento dei talenti di ogni studente) .

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ORIZZONTI COINVOLTI NEL PROCESSO INNOVATIVO DELLA SCUOLA (Indire)

1. Superare il modello trasmissivo di scuola lavorando sulla realizzazione di ambienti di

apprendimento efficaci e stimolanti per ognuno ( rif. PdM);

2. Sfruttare le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di

insegnare, apprendere e valutare ( rif. PdM);

3. Creare nuovi e innovativi spazi per l’apprendimento attraverso il ricorso a metodologie e

strumenti nuovi ( rif. PdM);

4. Riorganizzare il tempo del fare scuola con ricorso programmato e flessibile a momenti di lavoro

cooperativo ( rif. PdM);

5. Riconnettere i saperi della scuola e i saperi della società della conoscenza( rif. PdM);

6. Investire sul “capitale umano” ripensando i rapporti (dentro/fuori, insegnamento

frontale/apprendimento tra pari, scuola/azienda,…);

7. Promuovere l’innovazione perché sia sostenibile e trasferibile.

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BREVE STORIA DELLA SCUOLA

Il 1968 è la data di nascita del LICEO SCIENTIFICO di Trebisacce come sede staccata del Liceo

Scientifico di Corigliano C.

Nell’anno scolastico 1972/73, se ne decreta l’autonomia.

Il 26 maggio 1984 la scuola viene denominata LICEO SCIENTIFICO ”Galileo Galilei”

Nell’anno scolastico 1990/91 si attua l’annessione del LICEO CLASSICO, già operante a Trebisacce come sede staccata del Liceo Classico di Amendolara.

Nell’anno 1996/97 viene aggiunto come sezione staccata il LICEO CLASSICO “Ugo Foscolo” di ORIOLO con rammarico andato ad esaurirsi con l’anno scolastico 2013/2014.

Nell’anno 2007 il Liceo Classico di Trebisacce viene intitolato: “ALESSI di TURI ”

Nell’anno 2012 è stato istituito il LICEO SCIENTIFICO Opzione delle Scienze Applicate

Nell’anno 2013 è stato istituito il LICEO LINGUISTICO

Nell’anno 2015 – mese di Agosto- previa nota MIUR l’Istituto muta Configurazione giuridica e

denominazione ( e Codice meccanografico) , e da Istituto di Istruzione Superiore – Liceo scientifico

“G.Galilei” di Trebisacce con sezione annessa liceo Classico “Alessi di Turi” e Liceo classico “U.

Foscolo” di Oriolo assume la denominazione formale di LICEO SCIENTIFICO + SEZ. AGGREGATA

LICEO CLASSICO ( Codice Meccanografico: CSPS310001)

Denominazione Ufficiale della scuola DISTRETTO SCOLASTICO N. 29

LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO ““GG.. GGAALLIILLEEII””

CCOONN SSEEZZIIOONNEE AAGGGGRREEGGAATTAA LLIICCEEOO CCLLAASSSSIICCOO ““AALLEESSSSII DDII TTUURRII””

Viale della Libertà - 87075 Trebisacce (Cosenza)

Segreteria – 0981/51723 – Fax : 0981- 507602- Presidenza - 0981/57411

CODICE MECCANOGRAFICO

GENERALE

CSPS310001

Liceo Scientifico

Indirizzo Viale della Libertà

CODICE FISCALE 94029140780

Tel. Presidenza 0981/57411

Segreteria 0981/51723

Fax 507602

Sito Web www.liceotrebisacce.

e-mail [email protected]

pec [email protected]

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La storia del nostro ambiente parla, nella sua stratificazione:

degli Enotri (Broglio di Trebisacce, Francavilla, Amendolara),

dei Greci (Sibari, Francavilla, Trebisacce ed Amendolara),

dei Romani (Copia-Turi, Trebisacce, Amendolara)

di esperienze basiliane (Amendolara e Cerchiara),

del Medioevo (i centri storici, i castelli, le torri)

dei Bizantini, degli Arabi, degli Spagnoli e dei Francesi (dallo studio attento del dialetto).

Attraverso le varie monografie sui paesi dell’Alto Ionio cosentino, alcune pregevoli per analisi critica ed

equilibrio, si prende consapevolezza della vita del popolo, delle sue rivolte all’oppressione, dei moti liberali del

secolo scorso (ad es. Amendolara), della difficile convivenza degli Albanesi, venuti in questi luoghi nel XV

secolo; come pure del ruolo degli stessi Albanesi in alcuni momenti cruciali della storia dell’Alto Ionio,

dell’importanza del rito greco nel conservare la peculiarità della loro cultura etnica.

TERRITORIO E SERVIZI

L’Alto Ionio cosentino, se si eccettuano le piccole e strette pianure costiere bagnate dal mare Ionio, è, per la

maggior parte, formato da colline (terrazzi marini), circondate da montagne che costituiscono le aree interne.

Ciò comporta disagi oggettivi per gli alunni pendolari a causa di una viabilità inefficiente e per il servizio dei

trasporti non sempre in sintonia con gli orari di inizio delle attività curricolari della Scuola. Ciò induce spesso la

scuola a promuovere attività, anche opzionali, in cosa alle attività antimeridiane così da consentire la

partecipazione degli studenti pendolari.

Poche sono le infrastrutture per il tempo libero: tra queste il palazzetto dello sport di Tre bisacce, e il centro-

polivalente situato a Villapiana Lido con annessa piscina Comunale.

Presente ma da rafforzare l’intervento del servizio sanitario nelle scuole e l’assistenza offerta dai soggetti

istituzionali deputati in presenza di studenti con diversa abilità.

Varie e apprezzabili invece le azioni sociali e culturali mosse sul territorio dell’Alto Ionio da Soggetti diversi

che, pur con interventi non coordinati tra loro, svolgono utile attività di promozione culturale.

Tra le presenze che si segnalano: tipografie con esperienze editoriali, giornali locali (periodici), circoli culturali,

associazioni culturali e di volontariato, Pro-loco, attività svolte dalle parrocchie, Consultori, Sert etc..

Sotto vengono indicati il bacino d’utenza, i problemi sociali e le potenzialità del nostro territorio:

TERRITORIO INTERESSATO

Pianura di Sibari.

Alto Ionio cosentino.

Area lucana .

Disoccupazione,

disgregazione sociale,

devianza giovanile,

dispersione scolastica,

delinquenza organizzata

IL TERRITORIO

TERRITORIO E STORIA

ASPETTI SOCIALI DA ATTENZIONARE

Spopolamento delle zone montane,

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flussi immigratori crescenti

POTENZIALITÀ E OFFERTE FORMATIVE

Attività produttive anche di eccellenza operanti nella Piana di Sibari ( diverse delle quali partners della scuola in attività di ASL);

Operatori turistici e Associazioni di promozione del territorio( diverse delle quali partners della scuola in attività di ASL);

Presenza di comunità di Etnia albanese – rito greco;

Ampio Patrimonio artistico - culturale , sebbene non pienamente valorizzato (Parco Archeologico di Broglio di Trebisacce, Parco archeologico di Francavilla Marittima, Museo archeologico di Amendolara e scavi, Museo della Sibaritide, Sibari; Parco Nazionale del Pollino; Museo “Ludovico Noia” dell’arte olearia e della cultura contadina(ONLUS) di Trebisacce; Accademie musicali, conservatorio musicale di Cosenza, Università degli Studi;

Enti (Comuni, Comunità Montana, A.S.P. , Pro-loco, circoli culturali, Gal, Parco del Pollino, Confindustria Cosenza, Confcommercio, SPRAR );

Associazioni sportive e ricreative: Società Sportiva ACLI-USALT di Trebisacce, Pro-Emiliano di Villapiana, Volley di Corigliano calabro, Scuole di danza,

Associazioni con finalità sociali: Misericordia di Tre bisacce, Volontari dei Vigili del Fuoco, Volontari protezione Civile, UNITALSI sezione Tre bisacce, Circolo Scout, Fondazione Rovitti di Francavilla etc..

ATTIVITA’ IN RETE E PARTENARIATI

Per la progettazione e realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa di Istituto triennale;

Viste le sollecitazione provenute dal MIUR;

Considerata la presenza sul territorio di soggetti culturali locali;

Esperite le dovute relazioni da parte del Legale rappresentante della Scuola sul territorio;

Visti gli atti di indirizzo del Dirigente Scolastico;

Viste le proposte pervenute a seguito di incontri di lavoro interni quali riunioni di dipartimento disciplinare e consigli di classe)

Sentito il Commissario straordinario;

Viste le delibere assunte dagli OO.CC. della scuola;

il nostro Istituto ha formalizzato, nel rispetto della normativa, le elencate attività negoziali:

RETE NAZIONALE del Liceo Linguistico sulla metodologia C.L.I.L.

Istituto Capofila Liceo Classico “B. Telesio” di Cosenza ( da precedenti annualità )

RETE PROVINCIALE PER L’INCLUSIVITA’

Istituto Capofila I.T.E.S. “V. Cosentino” di Rende( da precedenti annualità )

RETE SULLA FORMAZIONE CON ISTITUTI SCOLASTICI

Rete “La buona amministrazione nella Scuola dell’autonomia”

Istituto capofila l’Istituto Comprensivo di Paola( da precedente annualità )

Rete “Formativa-mente insieme”

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Istituto Capofila Liceo Scientifico “G. Galilei” di Trebisacce, in rete con Istituto Comprensivo di Villapiana ( da annualità 2015-2016 )

RETE CLIL

Con istituto capofila ITIS Monaco di Cosenza (prosieguo attività progettuale avviata in precedente annualità )

RETE UCIIM DI ADESIONE A PIANO NAZIONALE SULLA PEER EDUCATION ( metodologia)

Con ruolo di Istituto capofila in rete con istituti di istruzione Secondaria superiore della provincia, l’UCIIM nazionale, l’Università di Verona e il MIUR.; ( da precedente annualità )

RETE INTERISTITUZIONALE REGIONALE formata da Assessorato alla Cultura e all’istruzione della Regione Calabria, USR Calabria, n.5 Istituzioni Scolastiche della regione Calabria, Cooperativa di professionisti nel settore della formazione ( per progetto “-Bulli, + Belli”- da annualità 2016/2017)

CONVENZIONE CON PISCINA COMUNALE DI VILLAPIANA ( da precedente annualità )

CONVENZIONE CON CINEMA TEATRO GATTO di Trebisacce ( da annualità 2013-2014)

CONVENZIONE CON A. S. P. per attivazione sportello C.I.C. ( da precedente annualità )

CONVENZIONE con STUDIO RAMA R.r.L. per Formazione sul tema della Sicurezza nei luoghi di Lavoro ( rif. Dlgs. 81)

RETE INTERISTITUZIONALE per creazione Laboratorio territoriale per l’imprenditorialità( da questa annualità)-Istituto Capofila Istituto “Filangieri” di Trebisacce

RETE DI AMBITO PER LA FORMAZIONE con Scuola capofila per la formazione Istituto Palma di Corigliano Calabro ( da a.s. 2016/2017)

CONVENZIONE CON UNICAL per svolgimento ATTIVITA’ DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO( da a.s. 2016/2017)

Il Dirigente Scolastico

In ossequio a quanto prevede La legge di Riforma della Scuola ( Legge 107/2015 art.1, co.5-7, 12-17 e

19) in merito alla elaborazione del Piano Triennale della Offerta Formativa (PTOF);

Esperito il previsto iter consultivo sul territorio di riferimento e presso i soggetti istituzionali e non

noti ( con cui si aveva già avuto modo di collaborare) e non noti ( soggetti ritenuti culturalmente

significativi ma con cui ancora la scuola non aveva avuto modo di collaborare in forma

programmata);

Esperito peraltro un contestuale iter consultivo con l’utenza diretta (con gruppi di genitori/

professori/ studenti);

Sentiti in particolare gli Organi Collegiali operativi nell’istituto (Collegio dei docenti e Commissario

straordinario nelle veci del decaduto consiglio di istituto);

Sentito il Comitato Studentesco negli incontri finalizzati svoltisi ad inizio anno scolastico (nei giorni 3

e 5 novembre 2015 e nel mese di novembre 2016);

Sentite le proposte avanzate dal personale della Scuola (in sede di dipartimenti disciplinari/

assemblea Ata);

16

Acquisite – entro il mese di ottobre 2015 e per il corrente anno entro ottobre 2016- le formali

dichiarazioni di disponibilità a collaborare da parte di diversi soggetti (istituzioni/Enti/Associazioni) ai

fini della elaborazione del PTOF;

ha reso noto

quali attività formative

programmate dalla scuola potranno realizzarsi in partenariato per come appresso riepilogato:

ambito attivita’ partner periodo

Promozione cultura della

sicurezza

Studio Rama S.R.L. Da ottobre 2015 e

annualità successive

Promozione cultura della

sicurezza e della legalità

Marina Militare

Arma dei carabinieri

Finanza

Vigili del Fuoco

Da novembre 2015

e annualità successive

Tutela della salute ASS. Misericordia di Trebisacce Da Gennaio 2016

e annualità successive

Sport e solidarietà Associazione pro-Emiliano Da Gennaio 2016

Prevenzione delle dipendenze Azienda Sanitaria provinciale

Consultorio e SERT Trebisacce

Da Gennaio 2016 e

annualità successive

Prevenzione e contrasto al

bullismo

Camera penale Minorile di

Castrovillari

MIUR- Ufficio VII

Da Novembre 2015

e annualità successive

Promozione della lettura Associazione editori Italiani

Biblioteca Caligiuri

Rubettino Editore

Librerie locali

Autori locali

Da ottobre 2015 e

annualità successive

Conoscenza realtà imprenditoriali

locali

Aziende settore agro-alimentare

della Piana di Sibari

Confagricoltura CS

Da Gennaio 2016

Valorizzazione del patrimonio

Naturalistico e culturale

Ente Parco del Pollino

Rete Scuole Unesco

Da Febbraio 2016

Attività di orientamento in uscita Università della Calabria

Università di Siena

Conservatorio Musicale

Da Gennaio 2016 e

annualità successive

Attività di orientamento in

ingresso

Istituti scolastici del primo Ciclo D Gennaio 2016

Attività di formazione del

Personale

UCIIM

Studio Rama

Unical

Istituzioni Scolastiche in Rete (di

Ambito e di Scopo)

Da Gennaio 2016 e

annualità successive

17

Attività Alternanza

Scuola lavoro

Centro diurno semiresidenziale Virgo Fidelis

Da Ottobre 2016

Attività Alternanza

Scuola lavoro

UNITALSI Da Ottobre 2016

18

LA SEDE SCOLASTICA E LE SUE RISORSE STRUTTURALI

Il Liceo Scientifico “Galileo Galilei” è costituito dagli indirizzi di studio appresso indicati:

- Liceo Scientifico ( ordinamento );

- Liceo Scientifico con opzione delle Scienze Applicate;

- Liceo Classico (ordinamento ),

- Liceo Linguistico (ordinamento ),

L’ edificio consta di ampi spazi e risponde ad una logica organizzativa e di sviluppo moderna ed

efficiente. Le aule e gli spazi comuni attrezzati (laboratori, biblioteca, archivi, aule studenti, spazi

polifunzionali, punto ristoro) sono disposti su tre livelli come di seguito riportato:

PIANO TERRA: Ingresso e punto informazione, Punto ristoro ( attivata dal mese di novembre 2015),

laboratori ( di informatica, linguistici e scientifici, laboratori multimediali), biblioteca, Aula Magna,

Aula lettura, Aula CAD, Aula C.I.C., Aula colloqui, Servizi igienici, Archivio, bidelleria. ( con dotazione

presidi primo soccorso), aula gioco-sport. Ascensore.

PRIMO PIANO: Punto Informazione, Uffici di Segreteria, Ufficio di Presidenza, Ufficio Staff ( ad

occorrenza sala medicazione con dotazione presidi primo soccorso), Sala Docenti, Aule studenti (Liceo

Classico, Liceo Linguistico,Liceo Scientifico), Servizi igienici, Archivio, aula Server, bidelleria ( con

dotazione presidi primo soccorso).

SECONDO PIANO: Punto Informazione, Aule studenti (Liceo Scientifico ), Aula polifunzionale, Servizi

igienici, bidelleria( con dotazione presidi primo soccorso).

SPAZI ESTERNI: Cortile esterno, spazio verde, campetto di pallavolo, percorso atletica(tracciato).

La Scuola è anche dotata di:

- strutture idonee per un efficace inserimento e sostegno dei soggetti portatori di handicap;

- un impianto di riscaldamento autonomo centralizzato;

- un ampio spazio all’aperto predisposto per le attività di Scienze motorie e sportive.

- Sistema di videosorveglianza regolamentato con utilizzo a fini di prevenzione e sicurezza di videocamere direzionate verso le aree esterne. ( Regolamento specifico agli atti della Scuola)

Dispone, inoltre, dei seguenti sussidi e materiali didattici:

apparecchi televisivi, un'antenna parabolica per la ricezione satellitare, 1 videoregistratore, 2 lettori DVD, lavagne luminose, 1 proiettore di diapositive, 1 macchina cine-foto anche digitali, macchine fotocopiatrici, rete telematica con collegamento (INTERNET e INTRANET), cablaggio di tutti i locali dell’Istituto.

19

RISORSE UMANE

Tutti gli operatori della Scuola concorrono all’affermazione e al successo dell’azione educativa e

dell’organizzazione didattica. Si distinguono tre aree funzionali: direttiva, docenti, dei servizi

ausiliari, tecnici e amministrativi.

I titolari di tali funzioni (docenti, direttore D.S.G.A., assistente tecnico, assistenti amministrativi,

collaboratori scolastici) interagendo e raccordando la loro azione sotto il coordinamento del

Dirigente Scolastico, concorrono alla realizzazione delle finalità educative dell’istituzione.

Le pagine successive riportano informazioni sull’organizzazione del liceo per quanto concerne la

funzione direttiva e docente, la funzione tecnica e amministrativa e la funzione ausiliaria.

Saranno illustrate le tipologie, le modalità e gli orari dei compiti istituzionali previsti dalla vigente

normativa e dei servizi erogati.

La scuola presenta nel suo organico: il Dirigente Scolastico, 63 Docenti ( costituenti dall’a. s. 2016/2017 il

cosiddetto organico dell’Autonomia), 15 A.T. A.( n.1 DSGA, 4 assistenti amministrativi, 1 bibliotecaria, 2

assistenti tecnici e restanti collaboratori scolastici)

DOCENTI IN SERVIZIO NELL’ANNO SCOLASTICO 2015/2016

CLASSE DI CONCORS0

MATERIE DOCENTI

RELIGIONE 2

A 017 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE 2

A 048 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 4

A 019 FILOSOFIA E STORIA 5

A 026 MATEMATICA 3

A 027 MATEMATICA E FISICA 8

A 011 LETTERE E LATINO NEI LICEI E ISTITUTI MAGISTRALI 10

A 013 LETTERE, LATINO E GRECO NEI LICEI CLASSICI 4

A 050 SCIENZE NATURALI, CHIMICA E GEOGRAFIA 5

A 054 STORIA DELL’ARTE 2

A A24 LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE 1

AB024 LINGUA E CIVILTÀ INGLESE 5

ACO24 LINGUA E CIVILTA’ SPAGNOLA 1

A 041 INFORMATICA 1

A 046 MATERIE GIURIDICHE ED ECONOMICHE 2

Docenti di conversazione

in lingua straniera

Francese

Inglese

Spagnolo

1

1

1

SOSTEGNO

BIBLIOTECARIA

4

1

20

TOTALE 63

Altre risorse disponibili : : n.1 Assistente alla comunicazione per studente audioleso ( risorsa a progetto assunta in regime di

convenzione tra la Scuola e l’interessata, Prof.ssa Simona Greco , visto apposito finanziamento disposto dall’Ente provincia

a decorrere dal mese di novembre 2017).

PERSONALE ATA

LICEO SCIENTIFICO “G. GALILEI”

TOTALE

Direttore

amministrativo

1

1

Assistenti

amministrativi

4

4

Collaboratori scolastici 8

8

Assistenti tecnici 2

2

TOTALE

15

20

PERSONALE DELLA SCUOLA

Il DIRIGENTE SCOLASTICO

Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Maria Rosaria D’Alfonso, titolare della funzione direttiva dell’Istituzione

coordina e promuove le attività scolastiche, individua e valorizza le competenze professionali e didattiche,

assicurando la gestione unitaria ed integrata delle azioni e delle operazioni compiute dal personale e

rappresenta l’Istituto nei suoi rapporti con la comunità e con gli enti e associazioni che agiscono sul territorio.

Per come previsto dalla normativa vigente il Dirigente Scolastico pro-tempore :

-ha la legale rappresentanza dell’istituzione, assicura la gestione unitaria dell’Istituto;

-presiede il Collegio dei docenti, i Consigli di Classe, la Giunta esecutiva del Consiglio d’Istituto e il Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti;

-predispone, prima dell’inizio delle lezioni sulla base delle proposte formulate dagli Organi Collegiali, il piano annuale delle attività didattiche, di sperimentazione e di aggiornamento;

-presenta al Consiglio d’Istituto una motivata relazione sulla direzione ed il coordinamento

dell’attività formativa, organizzativa e amministrativa;

-è responsabile delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio erogato;

-predispone il Programma contabile annuale insieme al D.S.G.A.

-cura l’esecuzione delle deliberazioni adottate dagli Organi Collegiali;

-organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza ed efficacia formative;

-procede alla formazione delle classi, assegna alle classi i singoli docenti, sulla base dei criteri generali stabiliti dal Consiglio di Istituto e delle proposte del Collegio dei docenti;

-adotta o propone i provvedimenti disciplinari a carico del personale docente e non docente;

-cura i rapporti con l’amministrazione scolastica e con gli enti locali;

-cura l’attività di esecuzione delle norme giuridiche e amministrative riguardanti gli alunni (assenze, ritardi, provvedimenti disciplinari, certificazioni) e i docenti (permessi brevi, congedi, aspettative, certificazioni);

-adotta i provvedimenti di emergenza necessari a garantire la sicurezza della Scuola e l’incolumità di utenti e operatori;

-è titolare delle relazioni sindacali.

Le leggi e i regolamenti vigenti prevedono per il titolare della funzione direttiva ulteriori compiti e obblighi che contribuiscono a definire il quadro dei doveri professionali:

-esegue e fa eseguire le disposizioni delle leggi, dei regolamenti e degli ordini delle autorità superiori;

-nomina il personale supplente temporaneo docente e non docente;

-sceglie i due docenti collaboratori;

-indice le elezioni dei rappresentanti negli Organi Collegiali di istituto;

-regola e vigila sui lavori dell’ufficio di segreteria giovandosi della attività del DSGA ;

- mantiene i rapporti con l’Amministrazione, gli Enti locali e le famiglie;

-vigila sull’adempimento dei doveri propri del personale scolastico ( e dei diversi profili presenti nella organizzazione scolastica);

-impartisce direttive per l’organizzazione e il funzionamento dei servizi amministrativi e fissa i turni di servizio del personale A.T.A. Questa funzione è delegabile ad uno dei docenti collaboratori e al D. S. G. A.

Il Dirigente Scolastico promuove inoltre gli interventi per assicurare:

la qualità dei processi formativi;

l’esercizio della libertà di insegnamento, anche attraverso il sostegno alla ricerca e all’innovazione metodologico - didattica;

l’esercizio della libertà di scelta delle famiglie;

l’attuazione del diritto all’apprendimento degli studenti.

Come Datore di lavoro svolge le attività che gli competono assicurando :

22

- La formazione prevista in tema di sicurezza e prevenzione sui luoghi di lavoro per personale scolastico, studenti e personale incaricato,

- Definisce ed organizza un organigramma per la sicurezza

- Produce ogni atto organizzatorio interno utile a prevenire rischi

- Elabora il Documento di Prevenzione e valutazione dei rischi

- Elabora e promuove la conoscenza del Piano di emergenza e delle misure di prevenzione

-

Il Dirigente Scolastico, Prof.ssa Maria Rosaria D’Alfonso per l’a. s. 2017/18 salvo urgenze, riceve l’utenza esterna Giovedì dalle ore 11,00 alle ore 12,45;riceve l’utenza interna il Giovedì dalle ore 12:45 alle ore 13:45.

Per eventuali necessità è possibile comunque rivolgersi al Dirigente Scolastico ( o al suo STAFF) a mezzo

telefono utilizzando i contatti resi noti sul sito della Scuola.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO SI AVVALE , NELLO SVOLGIMENTO DELLE SUE ORDINARIE FUNZIONI , DI:

Ufficio di Segreteria - coordinato dal Direttore dei servizi Dott. Francesco Giampietro

UFFICIO DEL PERSONALE UFFICIO ALUNNI UFFICIO SERVIZI GENERALI

Ass. Cioffi A. Ass. Panio F. DSGA Giampietro F.

Bonamassa M.R. Larocca F.

De Vita A. ( bibliotecaria) Collaboratori Scolastici

Assistenti tecnici

PROFESSORI COLLABORATORI DOCENTI FUNZIONI STRUMENTALI PROF REFERENTI DI SPECIFICHE ATTIVITA’

Lombardo G. Aino A. Ref. Peer education: Celico U.,Mattone A.,Aino A.

Cardamone C. Covelli Giuseppina Ref. Il quoridiano in classe: Lattuca M.L.

De Nardi F. Mattone A. Coor. Sostegno: Ciacci L.

Cerchiara T. Ref. Uscite didattiche: De Leo C.

Ref. GSS e CSS: De Paola S.

Acciardi G. Ref.Problem solving: Milone D.

Tonissi G. Ref. P. Orto Botanico:Napoli P.

De Paola S. Ref. Viaggi: Genovese M.F. e Marra M.

Pangos Villanueva Rossana Ref. Biblioteca: Covelli G.

Brunetti N. Ref.Libri Comodato d’uso: Mattone,Baleno,Covelli

Baleno G. Ref. CIC : De Leo C.

Montillo A. Ref. Legalità: Cerchiara T.

Genovese M.F. Ref. ASL classi III: Catera e Tonissi

Marra M. Ref. ASL classi IV: Lattuca e Montillo

Ref. ASL classi V: Napoli, Cardamone C., Le Voci

Ref. Clil: Pangos Villanueva R.

23

Ref. Orario scol.: Corrado D.

Ref. Erasmus Plus: Acciardi G.

Incaricati per il SERVIZIO SICUREZZA

COORDINATORI DI DIPARTIMENTO DISCIPLINARE

SEGRETARI DI DIPARTIMENTO

RSPP esterno Ing. Sallorenzo De Leo E. Brunetti N.

Aspp Tonissi Giuseppe Le Voci G. Petta A.

RLS Prof.ssa Cardamone C. Cerchiara T. A rotazione

Delia G. Covelli G.

Acciardi G. Genovese M. F.

IL PERSONALE DOCENTE

La funzione docente si articola in:

-attività di insegnamento e attività funzionali all’insegnamento ( come previsto da CCNL- comparto scuola);

-attività connesse con il funzionamento della Scuola che si riferiscono alla partecipazione agli organi collegiali;

Fanno parte della funzione docente, costituendo obbligo di servizio, i seguenti impegni:

correzione dei compiti;

preparazione delle lezioni;

valutazioni periodiche e finali;

cura dei rapporti con le famiglie;

scrutini ed esami, documentazione puntuale delle attività svolte ( con utilizzo degli strumenti previsti, compreso registro elettronico).

Dal punto di vista giuridico alla funzione docente sono connessi precisi diritti e doveri professionali.

I diritti professionali si riferiscono alla libertà di insegnamento (sancita dall’art. 33 della Costituzione) e di

scelta del metodo. Tale libertà trova un limite nel rispetto delle norme costituzionali e degli ordinamenti della

scuola.

I doveri professionali si riferiscono all’aggiornamento culturale e professionale, alla gestione della

programmazione didattico - educativa, partecipare alle attività degli Organi Collegiali di cui il docente è

membro di diritto o elettivo, al controllo e al mantenimento della disciplina all’interno delle classi, ai rapporti

con le famiglie dei propri alunni, partecipare ai lavori delle commissioni di esame e di concorso di cui siano

stati nominati componenti.

Il docente quindi:

-procede ad una valutazione dei livelli di partenza della classe e dei singoli allievi, per quanto riguarda la propria materia.

-analizza l’opportunità di un intervento di «allineamento», perché tutti gli allievi siano in possesso dei requisiti indispensabili per poter seguire proficuamente il lavoro didattico;

-progetta il proprio lavoro didattico secondo quanto concordato nel piano di lavoro disciplinare e nel piano di lavoro del consiglio di classe;

-procede a verifiche periodiche del proprio intervento didattico;

-presenta alla classe, all’inizio dell’anno scolastico, la programmazione stabilendo un piano per il suo regolare svolgimento;

-è disponibile ad incontrare – su appuntamento – le famiglie un’ora settimanalmente al mattino;

-contatta le famiglie degli studenti in difficoltà, per avere utili informazioni e per concordare eventuali

24

strategie di recupero;

-riconsegna gli elaborati corretti in un tempo ragionevolmente breve;

-comunica agli studenti e possibilmente alle loro famiglie le valutazioni delle prove scritte ed orali;

-considera la propria azione educativa inserita armonicamente nell’azione necessariamente più complessa dell’intero gruppo dei docenti e agisce sempre in termini di cooperazione e corresponsabilità;

-controlla assenze e ritardi nelle proprie ore di lezione ( registrandole sui previsti documenti cartacei/digitali)e riferisce al coordinatore per quanto di sua competenza.

-Vigila sul corretto e puntuale rispetto del regolamento di istituto

25

DOCENTI IN SERVIZIO NELL’A. S. 2017/2018 CON RELATIVE MATERIE D’INSEGNAMENTO E COMPOSIZIONE DELLE CLASSI

L’assegnazione delle cattedre ai docenti è stata fatta dal Dirigente Scolastico visti i criteri generali

elaborati dal Consiglio di istituto e le proposte formulate dal Collegio dei docenti.

A0 11 – LETTERE E LATINO NEI LICEI E ISTITUTI MAGISTRALI

DOCENTI ORE INDIRIZZO

AINO ANTONELLA 18 Liceo Scientifico, Lic. S. S.A. e Lic. Linguistico

BASILE DANIELA 18 Liceo Scientifico, Lic. S.S.A. e Lic. Linguistico

BONANNO DANIELA 18 Liceo Scientifico

CARDAMONE CONCETTA 18 Liceo Scientifico

CARDAMONE ERMINIA R. 18 Liceo Scientifico e Liceo Classico

DE GAUDIO ROSANNA 18 Liceo Scientifico e Lic. Linguistico

DE LEO CARMELA 18 Liceo Scientifico e Liceo Linguistico

DELIA GIORGIO 20 Liceo Scientifico

LATTUCA MARIA LUCIA 18 Liceo Scient. e Liceo Lingu.

CHINNICI FRANCESCA 18 L.S.S.A

A013 – LETTERE, LATINO E GRECO NEI LICEI CLASSICI

DOCENTI ORE INDIRIZZO

AURELIO LILIANA 18 Liceo Classico

BALENO GIULIA 18 Liceo Classico

COVELLI GIUSEPPINA 18 Liceo Classico

MATTONE ADELE 18 Liceo Classico

A 019 – FILOSOFIA E STORIA

DOCENTI ORE INDIRIZZO

CERCHIARA TERESINA 18 Liceo Scientifico

MANDALARI BRUNO 18 Liceo Classico

PERSICHELLA ERRICO 18 Liceo Scientifico

LASCHERA ANTONIETTA 18 Lic. Sc. S. A. e Lic. Classico

PARTEPILO ANNA MARIA 12 Liceo Scientifico, Lic. S.S. A. e Lic. Lingu. + Lic. Classico Cassano

A 026 – MATEMATICA

DOCENTI ORE INDIRIZZO

PETTA DOMENICO 18 Liceo Scientifico , Lic Lingu.

CORRADO DOMENICO 18 Liceo Scientifico e Liceo Classico

FUSARO MARIA A. 8 L.L. + L.S.S.A.

26

A 027 – MATEMATICA E FISICA

DOCENTI ORE INDIRIZZO

ABATE ROSA 18 Liceo Scientifico

BRUNETTI

NATALINA 18 Liceo Scientifico

CATERA

SILVANA 18 Liceo Scientifico

D’ANGELO

FRANCESCO 18 Liceo Scientifico

DE LEO ELISABETTA

18 Liceo Scientifico,L.S.S.A.

MILONE

DOMENICA M.

18 Liceo Classico

MONTILLO ANTONIO 18 Liceo Scientifico, Lic. Scient. S. A., Liceo Classico .L.L.

ROSA CARMELO 9 L.S.S.A.,L.L.

AA024 - – LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE

DOCENTI ORE INDIRIZZO

CURATOLO

ANNA 11 L.L.

LA CAVA FRANCESCO 7 L.L.

AB024 – LINGUA E CIVILTÀ INGLESE

DOCENTI ORE INDIRIZZO

ACCIARDI GIORGIO 18 Liceo Scientifico e L.S.S.A.

PROVENZALE PAOLA 18 Liceo Scientifico S.A. e L. Classico

DONATO ROCCO 18 Liceo Scientifico

MINIACE ANGIOLINA 18 Liceo Classico

GENOVESE MARIA FRANCESCA

18 Lic. Linguistico

AC024 - – LINGUA E CIVILTÀ SPAGNOLA

DOCENTI ORE INDIRIZZO

PANGOS VILLANUEVA

ROSSANA 18 Liceo Linguistico

DOCENTI DI CONVERSAZIONE IN LINGUA STRANIERA

DOCENTI DISCIPLINA ORE INDIRIZZO

RAVIZZA ROSE-MARIE Francese 5 Liceo Linguistico

NEWELL JANET LEE Inglese 5 Liceo Linguistico

FERRO CECILIA Spagnolo 5 Liceo Linguistico

27

A050 – SCIENZE NATURALI, CHIMICA E GEOGRAFIA

DOCENTI ORE INDIRIZZO

LE VOCI GRAZIA 18 Liceo Classico,L.S.S.A.,L.S.

NAPOLI PASQUALE 18 Liceo Classico, Liceo Linguistico e Liceo Scientifico,L.S.S.A.

URBANO TECLA A.M. 18 Liceo Scientifico,L.S.S.A. e Liceo Linguistico

PETTA

ANTONIETTA

18 Liceo Scientifico,L.S.S.A.,L.L.

LAFFUSA

MARIA R. 7 L.S.,L.C.

A054 – STORIA DELL’ARTE

DOCENTI ORE INDIRIZZO

MARCHIANO’ RITA 18 Lic. L.,L.L. e L.S. S.A.

SAMA’ MARIA 14 Liceo Classico + ITC PALMA CORIGLIANO

A017 – DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

DOCENTI ORE INDIRIZZO

CELICO UMBERTO 18 Liceo Scientifico, e L.L.

TONISSI GIUSEPPE 16 Liceo Scientifico e L.S.S.A. + IPSIA TREBISACCE

A048 – SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

DOCENTI ORE INDIRIZZO

DE NARDI FRANCESCA 18 Liceo Classico e Liceo Scientifico

DE PAOLA SAMUELE 18 Liceo Scientifico,L.S.S.A., Liceo Classico e Liceo Linguistico

LOMBARDO

GIUSEPPE

18 Liceo Scientifico,L.S.S.A.,L.L. e Liceo Classico

IANTORNO MARIA C. 2 L.S.S.A.

SOSTEGNO

DOCENTI ORE INDIRIZZO

BRUNO ANGIOLA 18 Liceo Classico

MAGNANO MILENA 18 Lic. Scient.

MARRA MARIA 18 Lic. Scient.

CIACCI LEONARDO 18 Liceo Classico

RELIGIONE

DOCENTI ORE INDIRIZZO

COSTA GENOVEFFA 11 Liceo Linguistico e Lic.S.S.A.

DE SALVO PIETRO 18 Liceo Scientifico,L.L.,L.C.

28

A041 – INFORMATICA

DOCENTI ORE INDIRIZZO

COLONNA DANIELA 14 L.S.S.A.

A046 – MATERIE GIURIDICHE ED ECONOMICHE

DOCENTI ORE VARI INDIRIZZI DI STUDIO

ANGIO’ ANTONIO 18 ATTIVITA’ ASSEGNATE PER POTENZIMENTO O.F.

DELLA MURA CARMELA 9 ATTIVITA’ ASSEGNATE PER POTENZIMENTO O.F.

29

IL DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI (D.S.G.A.)

L’espletamento delle funzioni del Direttore dei servizi generali Dott. Francesco Giampietro è volto a garantire

l’unitarietà gestionale dei servizi amministrativi e generali in osservanza al Piano dell’offerta formativa della

Scuola; possiede specifica preparazione professionale e conoscenza delle procedure amministrativo-contabili

e tecniche.

IL PERSONALE NON DOCENTE

30

È responsabile:

del coordinamento delle attività del personale amministrativo e ausiliario;

dell’organizzazione del lavoro di segreteria e del funzionamento dell’ufficio;

della redazione di atti contabili, di ragioneria ed economato;

dell’elaborazione degli atti amministrativi.

Inoltre:

ha rapporti con l’utenza e con l’esterno per l’espletamento dei servizi di segreteria;

firma con il capo di Istituto tutti i certificati, gli estratti di registro e le copie di documenti;

fa parte di diritto della Giunta esecutiva del Consiglio di Istituto.

firma con il presidente della Giunta esecutiva del Consiglio d’Istituto i titoli di spesa ed ogni

atto previsto dalla normativa.

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

Svolgono attività lavorativa che richiede specifica formazione professionale e capacità di eseguire procedure

amministrative con l’utilizzazione di mezzi o strumenti anche complessi.

Hanno responsabilità per le attività svolte direttamente.

Sono addetti alla redazione degli atti inerenti all’attività amministrativa e contabile dell’ufficio di segreteria.

Sono responsabili della tenuta dell’archivio e del protocollo.

Hanno rapporti con l’utenza e assolvono i servizi esterni connessi con il proprio lavoro.

Sostituiscono il D.S.G.A. in caso di sua assenza. Provvedono alla registrazione del materiale di facile consumo.

L’ ASSISTENTE TECNICO

Esegue attività lavorativa che richiede specifica formazione professionale, conoscenza adeguata di strumenti

anche complessi e capacità di utilizzazione degli stessi nonché di esecuzione di determinate procedure

tecniche.

Ha responsabilità per le attività direttamente svolte.

È addetto alla conduzione tecnica del laboratorio, a cui è assegnato provvedendo:

alla preparazione, conduzione, ordinaria manutenzione, degli apparecchi e delle altre attrezzature in dotazione dei laboratori;

alla preparazione delle esercitazioni pratiche secondo le esigenze didattiche;

al riordino del materiale delle esercitazioni, delle attrezzature tecniche e didattiche;

al ritiro dal magazzino e alla riconsegna del materiale necessario alle esercitazioni.

I COLLABORATORI SCOLASTICI

Eseguono attività caratterizzate da procedure ben definite che richiedono preparazione professionale non

specialistica.

In particolare provvedono:

all’apertura e alla chiusura dei locali per le attività scolastiche ed extrascolastiche;

alla quotidiana pulizia dei locali scolastici e degli arredi;

alla piccola manutenzione dei beni mobili e immobili;

31

all’accesso e movimento interno alunni e pubblico - portineria

alla sorveglianza degli studenti nelle aule e nei laboratori in occasione di momentanee

assenze degli insegnanti;

all’accompagnamento nell’ambito delle strutture scolastiche di alunni portatori di handicap.

all’uso di macchine fotocopiatrici;

ai servizi esterni;

all’assistenza docenti e progetti (P.T.O.F.)

a compiti di carattere materiale inerenti al servizio;

a compiti connessi all’osservanza delle norme di sicurezza.

AD OGNI COLLABORATORE SCOLASTICO È ASSEGNATO UN PIANO E SETTORE DOVE SVOLGERE I

PROPRI COMPITI: PRIMO FRA TUTTI QUELLO DELLA VIGILANZA SUGLI STUDENTI E VIGILANZA

RISPETTO REGOLAMENTI DELLA SCUOLA.

Piano Terra- Area punto

ristoro

Amendolara Domenico

Tinelli Nicola- Area esterna

Aquila Francesca

Primo Piano

Delia Anna

Liguori Rosa Maria

Acciardi Vincenzo

Secondo Piano

Corrado Giorgio ( Piraino)

Abate Nicoletta

LICEO SCIENTIFICO – LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE - LICEO LINGUISTICO - LICEO CLASSICO

30

Assistente amministrativo:

Sig.ra Panio Francesca

Si occupa di:

AREA ALUNNI

Funzioni Compiti:

Gestione Alunni

Alunni (Iscrizioni - pagelle - certificati - esami di Stato - libri di testo );

Borse di studio;

Contratti d’opera connessi alla gestione dei progetti;

Diritto allo studio;

Formazione classi - Organici/Organi collegiali;

Infortuni;

Iscrizioni Fascicoli personali;

OO.CC.;

Preparazione materiale per esami e compilazione diplomi e allegato;

Progetti P.O.F.;

Rapporti con il pubblico;

Rapporti con l’esterno enti locali A.S.P. ecc.;

Rapporti con le sedi;

Statistiche varie;

Visite – Viaggi di Istruzione – Scambi Culturali;

Aggiornamento dati su piattaforma scuola e rete.

ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DEL PERSONALE DI SEGRETERIA (come da Piano Ata elaborato dal DSGA e adottato dal DS)

31

Assistente amministrativo:

Sig. Cioffi Antonio

Si occupa di:

AREA PERSONALE DOCENTE/ATA

Funzioni Compiti:

Gestione

Personale Docente / ATA

Aggiornamento e rinnovo graduatorie;

Assemblee, rapporti con RSU;

Attività sindacale;

Cura albo online;

Contratti d’opera connessi alla gestione dei progetti;

Dichiarazione Servizi;

Fascicoli personali;

Gestione assenze Docenti;

Gestione fogli di presenza giornalieri;

Individuazione supplenti;

Infortuni;

Organici;

Pensioni;

Rapporti con il pubblico;

Reperimento supplenti e relativi contratti;

Ricostruzioni di carriera;

Statistiche varie (comprese rilevazioni periodiche su fruizione permessi

L.104 e su sanzioni disciplinari);

Trasferimenti;

Invalsi.

32

Assistente amministrativo:

Sig. Bonamassa Maria Rosaria

Si occupa di:

AREA AFFARI GENERALI

Funzioni Compiti:

Gestione Affari generali e

collabora con l’ufficio personale

Cura, smistamento e archivio della corrispondenza, anche elettronica;

Gestione Privacy;

Posta elettronica;

Procedimenti di accesso ai documenti;

Rapporti con il pubblico;

Rapporti con l’esterno enti locali A.S.P. ecc.;

Rapporti con le sedi;

Tenuta protocollo e relativa corrispondenza con le sedi;

Varie;

Aggiornamento e rinnovo graduatorie;

Contratti d’opera connessi alla gestione dei progetti;

Dichiarazione servizi;

Fascicoli personali;

Gestione assenze ATA;

Gestione fogli di presenza giornalieri;

Individuazioni supplenti;

Organici;

Pensioni;

Rapporti con il pubblico;

Ricostruzioni di carriera;

Statistiche varie;

Trasferimenti.

33

Assistente amministrativo:

Sig. Larocca Franco Giuseppe

Si occupa di:

AREA CONTABILITA’ E PATRIMONIO

Funzioni Compiti:

Gestione Contabilità e

Patrimonio

Acquisti e magazzino – Gestione MEPA;

Adempimenti fiscali;

Disoccupazione INPS;

Gestione amministrativa – Programma annuale;

Gestione magazzino;

Inventario;

Minute spese;

Predisposizione richieste del materiale da acquistare;

Rapporti con il pubblico;

Registrazione riviste;

Retribuzione e compensi al personale;

Riviste – registrazione e rinnovi;

Tenuta Conto corrente postale;

Trattamento Fine rapporto;

Verifica e controllo del materiale acquistato per le sedi.

ORARIO DI SERVIZIO UFFICI DI SEGRETERIA a.s. 2017-2018

ORARIO ANTIMERIDIANO

8,00 – 14,00 dal lunedì al sabato

ORARIO POMERIDIANO

15,00 – 17,00 martedì

In taluni periodi di intensificazione del lavoro si effettueranno programmati altri rientri pomeridiani

ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO (PERSONALE ESTERNO E INTERNO)

LUNEDI’ DALLE ORE 11,00 ALLE ORE 13,00

MERCOLEDI’ DALLE ORE 11,00 ALLE ORE 13,00

34

AR08 ASSISTENTI TECNICI - (Chimica e Fisica)

ASSISTENTI SERVIZI E COMPITI

FILAZZOLA GIUSEPPE Supporto tecnico ai docenti di Scienze e di

Fisica

MUNDO MARIA Supporto tecnico ai docenti di Scienze e di

Fisica

LABORATORI: Chimica e Fisica

ORARIO DI SERVIZIO: dalle ore 8,00 alle ore 14,00 dal lunedì al

sabato

ALUNNI( dati forniti da ufficio-area alunni)

ALUNNI

LICEO SCIENTIFICO

LICEO CLASSICO LICEO

LINGUISTICO TOTALE

ALUNNI

SEZ. A SEZ. B SEZ. C SEZ. D SEZ.E SEZ. A SEZ. B SEZ. D

Classi prime

21 23 16 21 16 28 0 21 146

Classi

seconde 17 14 16 23 20 26 0 23 139

Classi terze

23 28 19 22 0 15 0 22 129

Classi quarte

26 24 22 22 0 15 16 22 147

Classi quinte

15 17 25 20 0 18 18 20 133

Totale

Parziale 102 106 98 108 36 102 34 108

Totale 694

35

RISORSE PROFESSIONALI ENTRATE A FAR PARTE DELL’ORGANICO DELL’AUTONOMIA

Considerato che

- le innovazioni introdotte dalla L.107/2015 mirano alla valorizzazione dell’autonomia scolastica, che

trova il suo momento più importante nella definizione e attuazione del Piano dell’Offerta Formativa

triennale, per affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza e innalzare i livelli

di istruzione e le competenze degli allievi, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento, per

contrastare le disuguaglianze socio-culturali e territoriali, per prevenire e recuperare l’abbandono e la

dispersione scolastica, in coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale dei diversi gradi

d’istruzione, per realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca,

sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, per

garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei

cittadini;

Valutate

- quali prioritarie le esigenze formative (criticità) individuate a seguito della elaborazione del RAV e

conseguente definizione delle azioni di miglioramento (PDM);

Tenuto conto

- delle proposte e dei pareri formulati dai genitori e di quanto emerso dai rapporti attivati dal Capo

d’Istituto con tutto il personale interno alla scuola e con le diverse realtà istituzionali, culturali,

sociali ed economiche operanti sul territorio;

- delle priorità politiche individuate dal MIUR con Atto d’indirizzo;

- Visti i possibili campi di potenziamento indicati dal MIUR relativamente al secondo ciclo dell’istruzione,

Tenuto conto

- degli i Atti di indirizzo del Dirigente scolastico utili alla elaborazione del PTOF e degli indirizzi generali

per le attività della scuola e per le scelte generali di gestione e amministrazione ;

- Acquisito il parere espresso (in momenti collegiali programmati) dalla componente docente circa le

scelte utili a rendere riconoscibile e sviluppare l’identità della scuola evidenziandone le peculiari scelte

educative e organizzative e a sostenere il miglioramento dei processi con ricaduta sui RISULTATI degli

studenti;

VISTO il RAV-inserito nel deliberato POF annuale sin dall’a.s. 2014-2015;

VISTO il PIANO DI MIGLIORAMENTO ( coerente con le risultanze del RAV) che è parte saliente del

presente PTOF;

Tenuto conto della condivisa necessità di :

- rafforzare le competenze chiave di cittadinanza passando attraverso un rafforzamento significativo

delle competenze linguistiche ( compresa la lingua inglese con il crescente graduale ricorso alla

36

metodologia CLIL e di quelle matematico-scientifiche;

- favorire il rafforzamento dei diversi indirizzi di studio in cui si articolano i nostri Licei anche

attraverso l’implementazione di apprendimenti in situazione e attraverso modalità laboratori

ali;

- rafforzare gli esiti di apprendimento degli studenti riducendo le difficoltà e i ritardi di

apprendimento che determinano i cosiddetti debiti formativi a fine anno;

- rafforzare la pratica della didattica laboratoriale anche attraverso lo sviluppo di iniziative

progettuali atte a potenziare la dotazione dell’istituto(rif. Laboratori territoriali menzionati

dalla legge 107/2015);

- curare la personalizzazione dei piani di studio attraverso un insegnamento-apprendimento

curvato sui bisogni e le prerogative di ciascun alunno (con dovuto riguardo anche per studenti

con DSA e con BES);

- prevedere nel secondo biennio e nell’ultimo anno dei Licei insegnamenti opzionali che

saranno parte integrante del percorso dello studente ( rif. 8 art.1, co. 28 legge 107/2015)

quali l’insegnamento del Diritto e il potenziamento della competenza linguistica (lingua

inglese)con corsi di formazione utili al conseguimento di certificazione delle competenze;

- utilizzare la quota del 20% del curricolo nazionale obbligatorio per approfondire la

conoscenza del proprio territorio: della sua storia, delle sue risorse, delle sue peculiarità

anche attraverso la predisposizione e realizzazione di percorsi di Alternanza Scuola lavoro da

concepire come vera modalità di apprendimento.

Sentiti gli Organi Collegiali;

SI E’ INTESO AVANZARE PER L’ANNO SCOLASTICO CORRENTE LA RICHIESTA DI RISORSE PROFESSIONALI

ENTRATE A FAR PARTE DELL’ORGANICO DELL’AUTONOMIA PER I CAMPI DI POTENZIAMENTO PREVISTI DAL

MIUR SECONDO LE PRIORITA’ INDICATE DAL COLLEGIO DEI DOCENTI E DI SEGUITO RIPORTATI

1) POTENZIAMENTO LINGUISTICO

- valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano

nonché alla lingua inglese. Con attivazione insegnamento facoltativo aggiuntivo di lingua inglese volta alla

preparazione di test utili alla certificazione delle competenze linguistiche presso enti certificatori esterni

( dalle classi terze)

2) POTENZIAMENTO UMANISTICO

- prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche

informatico; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi

speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati

3) POTENZIAMENTO SOCIO ECONOMICO E PER LA LEGALITA’

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-potenziamento competenze di cittadinanza con attivazione insegnamento facoltativo aggiuntivo di diritto (

dalle classi terze, prevedendo l’estensione sino alle classi quinte) e con introduzione di elementi di economia

finanziaria)

4) POTENZIAMENTO SCIENTIFICO

- potenziamento competenze matematico-logiche e scientifiche per potenziamento e recupero difficoltà in

itinere con possibile attivazione di attività a sportello ( e/o attivazione di percorsi di recupero/potenziamento

con specifico riferimento anche alla preparazione alla seconda prova dell’esame di stato concernente

matematica e fisica)

5) POTENZIAMENTO LABORATORIALE

- potenziamento competenze digitali con particolare riguardo alla valorizzazione di didattiche attive con

maggior ricorso alle strumentazioni laboratori ali e strumentali specifiche che l’Istituto dispone

6) POTENZIMANETO ARTISTICO E MUSICALE

- potenziamento competenze nella cultura artistica, nella storia dell’arte, nel cinema ,nelle tecniche e nei

media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni ;

7) POTENZIAMENTO MOTORIO

- potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano, con

particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto

allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica.

Unità di personale in organico dell’ autonomia assegnato per il corrente A. S.:

RISORSE PROFESSIONALI ENTRATE A FAR PARTE DELL’ORGANICO DELL’AUTONOMIA

CLASSE DI

CONCORSO MATERIE ORE DOCENTI

A-11 LETTERE E LATINO NEI LICEI E ISTITUTI MAGISTRALI 17 3

A -54 STORIA DELL’ARTE 16 2

A-27

MATEMATICA E FISICA 18 2

A 24B

LINGUA E CIVILTÀ INGLESE 1

A019

DIRITTO 27 2

TOTALE DOCENTI 9

38

ATTIVITA’ FORMATIVE AGGIUNTIVE

Nella nostra scuola ci sono , pertanto, numero 9 nuovi docenti entrati a far parte dell’organico

dell’Autonomia che operano nelle classi secondo il piano delle attività concordato con la presidenza

visto il PTOF elaborato e viste le azioni di intervento indicate dal PDM ai fini del rafforzamento degli

esiti scolastici degli studenti.

Con tali docenti – operativi dal mese di ottobre 2017 - vengono progettate e promosse attività utili

ad arricchire il percorso formativo dei ragazzi, fruendo altresì- laddove richiesto dalle famiglie-di ore

di lezione aggiuntive inerenti le seguenti attività:

Inglese – Attività di preparazione finalizzate alla possibile certificazione della competenza linguistica (Rivolto agli studenti del triennio);

Diritto – compresi Fondamenti di economia politico-finanziaria per rafforzamento competenze chiave di cittadinanza; fondamenti di diritto con specifico riferimento ai diritti-doveri sanciti dalla Costituzione Italiana e dal nostro ordinamento giuridico (Rivolto agli studenti del triennio);

Matematica e Fisica – Approfondimenti disciplinari ed esercitazioni finalizzati alla preparazione dell’esame di Stato e in particolare alla prova di matematica e fisica (Rivolto agli studenti delle classi V);

DISCIPLINA DOCENTE ATTIVITA’

MATEMATICA (A027) CATERA S. ROSA C.

POTENZIAMENTO COMPETENZE MATEMATICO-SCIENTIFICHE PER LE CLASSI DEL BIENNIO POTENZIAMENTO COMPETENZE MATEMATICO-SCIENTIFICHE CLASSI V

POTENZIAMENTO COMPETENZE MATEMATICO-SCIENTIFICHE PER LE CLASSI DEL TRIENNIO

DIRITTO (A046) ANGIO’ A. POTENZIAMENTO COMPETENZE DI CITTADINANZA PER CLASSI DEL TRIENNIO

PERCORSI DI DIRITTO ED ECONOMIA DELLA FINANZA

DIRITTO (A046) DELLA MURA C. POTENZIAMENTO COMPETENZE DI CITTADINANZA PER CLASSI DEL TRIENNIO

PERCORSI DI DIRITTO ED ECONOMIA DELLA FINANZA

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STORIA DELL’ARTE (A054)

MARCHIANO’ R. SAMA’ M.

POTENZIAMENTO COMPETENZE ARTISTICHE

LABORATORIO DI RESTAURO

ITALIANO E LATINO (A011)

CHINNICI F. PIGNATARO

IL QUOTIDIANO IN CLASSE POTENZIAMENTO/RECUPERO LATINO

N.B. A CHI FREQUENTERA’ REGOLARMENTE LE ATTIVITA’ PRESCELTE (OPZIONALI) SARA’ RICONOSCIUTO IL CREDITO SCOLASTICO.

RICONOSCIUTO IL CREDITO SCOLASTICO

FABBISOGNI DELL’ORGANICO DELL’AUTONOMIA PER IL PROSSIMO TRIENNIO Riguardo ai fabbisogni dell’organico dell’autonomia ( L. 107/2015) deliberati dal C.D. del 28/10/2017, tenuto conto del fatto che nell’organico ( potenziato) nel triennio 2015-2018 la nostra scuola ha deliberato l’insegnamento del Diritto (DPR 275/1999), considerato che la definizione e relativa richiesta dei posti di potenziamento da inserire nell’organico dell’autonomia, da parte delle singole istituzioni scolastiche, in base al comma 12, deve avvenire entro il mese di ottobre dell’ a.s. precedente al triennio di riferimento, facendo riferimento al D.P.R. 15-3-2010,n.89 Allegato H in cui vengono precisati gli insegnamenti attivabili sulla base del P.T.O.F.; VERRA’ AVANZATA PER IL PROSSIMO TRIENNIO LA RICHIESTA DI RISORSE PROFESSIONALI ENTRATE A FAR PARTE DELL’ORGANICO DELL’AUTONOMIA PER I CAMPI DI POTENZIAMENTO PREVISTI DAL MIUR SECONDO LE PRIORITA’ INDICATE DAL COLLEGIO DEI DOCENTI E DI SEGUITO RIPORTATI 1.BIOLOGIA CON CURVATURA BIOMEDICA 2. MATEMATICA E FISICA 3. INGLESE 4. DIRITTO 5. LINGUE NON EUROPEE 6. STORIA DELL’ARTE

40

Prot n. C/27 Trebisacce, 6/10/2017

Alla Attenzione del’Utenza interna ( Studenti biennio e triennio)

Al Personale

docente Organico

dell’Autonomia

E p.c. Staff DS

Coordinatori di classe

Ufficio personale- Atti

Scuola ALBO On Line- sito

web scuola

OGGETTO: PROSPETTO ATTIVITA’ AGGIUNTIVE ED OPZIONALI A BENEFICIO DEGLI

STUDENTI ( AMPLIAMENTO DELLA OFFERTA FORMATIVA PER A.S. 2017/2018

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

VISTI gli Atti di indirizzo del Dirigente Scolastico;

VISTO ILPTOF di Istituto e suo annesso Piano di miglioramento;

VISTA la dotazione organica richiesta da questa istituzione scolastica per l’a.s. 2017/2018

VISTA la dotazione organica realmente attribuita a questa istituzione scolastica per l’a.s. corrente;

VERIFICATA la concreta dotazione organica ( compresa quella di sostegno e di

potenziamento assegnata all’Istituto Scolastico in epigrafe da parte del MIUR e sua articolazione

territoriale);

VISTI i criteri generali deliberati dal Collegio dei

Docenti; VISTI i criteri generali deliberati Dal

41

Consiglio di istituto; ESPERITA la dovuta

informazione preventiva alla RSU ; VISTA la

popolazione scolastica dell’Istituto;

VISTA l’introduzione piena dell’Organico dell’Autonomia che offre nuovi spazi di

flessibilità nell’utilizzo/valorizzazione delle risorse;

ATTESA la necessità che si completassero le diverse operazioni e fasi della mobilità in capo all’ATP;

VISTE le esigenze e i bisogni formativi rilevati presso la nostra utenza interna ( riferimento obiettivi di miglioramento indicati nel PDM di Istituto);

VISTO quanto programmato e avviato sin dallo scorso anno relativamente alla programmazione della Offerta formativa potenziata (POF 2015/2016 e PTOF);

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ATTESA la necessità di strutturare attività di potenziamento della offerta formativa utili a garantire la personalizzazione del curricolo e l’ampliamento della offerta formativa complessiva dell’Istituto ( con specifico riferimento alle attività di arricchimento della offerta formativa e previsti insegnamenti aggiuntivi per gli studenti del triennio) ;

ATTESA la necessità di porre in essere spazi e attività utili a perseguire il recupero/ potenziamento della competenze base presso gli studenti con carenze individuate ad iniziare dalle prime classi);

ATTESA, altresì, la necessità di porre in essere spazi e attività utili a perseguire il potenziamento delle cosiddette “eccellenze” e dei talenti dei nostri studenti;

ATTESA l’individuazione e assegnazione a questo Istituto dei docenti che, a seguito di assegnazioni provvisorie ed utilizzazioni hanno assunto servizio sino alla data del 6/10/.2017;

ATTESA la necessità garantire peraltro il regolare svolgimento delle attività scolastiche prevedendo l’utilizzo delle nuove risorse professionali ( ad iniziar e dall’ organico dell’autonomia) per supplenze brevi a copertura dei colleghi assenti per n. di giorni comunque inferiore a 10 ;

ATTESA peraltro la possibilità , introdotta dall’Organico dell’Autonomia, di disporre l’utilizzo flessibile delle risorse professionali valorizzabili anche in virtù delle competenze certificate di ognuno e delle specifiche classi di concorso e/o abilitazioni di ciascuno;

SENTITI i docenti interessati;

FATTE SALVE le prerogative datoriali del Dirigente Scolastico;

VISTO l’atto di determina già disposto dal Dirigente scolastico relativamente alla dotazione

organica presente a quella data nell’istituto;

FATTO SALVO eventuali ulteriori necessari adattamenti/integrazioni conseguenti ad

operazione di mobilità ancora non completate e facenti capo alle Articolazioni territoriali del M

IUR;

VISTO il Prospetto orario dei docenti entrati a far parte dell’Organico della Autonomia anche a seguito delle ultime operazioni di mobilità in capo all’ Atp di Cosenza -A.S. 2017-2018.

IN COERENZA con quanto comunicato e deciso in sede di Collegio dei Docenti in data 5 ottobre 2017;

RIPORTA

Nel dettaglio il PROSPETTO ATTIVITA’ attivabili in questo Anno scolastico grazie alle risorse professionali entrati a far parte del nostro Organico dell’Autonomia.

Si ricorda all’Utenza interna ( Studenti e Genitori) che le attività aggiuntive opzionali potranno prendere il via da LUNEDI’ 23 ottobre ’17 e si svolgeranno secondo l’orario già pubblicato sul nostro sito web a termine delle lezioni antimeridiane obbligatorie .

Si sottolinea la necessità che ciascuno Studente interessato alla frequenza della attività prescelta dovrà presentare specifica richiesta scritta ( SU MODELLO PREDISPOSTO DALLA

43

SCUOLA) al proprio Docente Coordinatore di Classe entro il 18 OTTOBRE 2017 così che lo stesso possa procedere ad inoltrare le domande alla Funzione strumentale preposta, prof.ssa Cerchiara, che, in collaborazione con i docenti affidatari di ciascuna attività, curerà la costituzione dei gruppi di lavoro attivabili.

Disciplina (e C. di c.) Docente Rafforzamento competenze

e/o disciplina

Lettere,latino

Lettere,latino

F. Chinnici

M.L. Lattuca

Potenz. Lingua italiana( e

prosieguo progetto Il

quotidiano in classe)

Per biennio e triennio 2

gruppi

Focus scuola

Potenziamento lingua italiana

e latino

Inglese M.F. Genovese Potenziamento competenze

linguistiche (inglese) per

classe V

1 gruppo-Preparazione per

certificazione esterna lingua -

Cambridge (livello B1 e B2)

Storia dell’arte R. Marchianò M. Samà

Potenziamento competenze

culturali-artistiche per le

classi del triennio 2 gruppi (P3-Storia dell’arte)

-Conoscenza e tutela dei beni

culturali e artistici del

territorio(in coerenza con

quanto avviato nella scorsa

annualità).Patrimonio Unesco Matematica e fisica S. Catera Potenziamento competenze

matematico-scientifiche per il

biennio Progetto:”Le 5 E

dell’Energia”

3 gruppi (P2-Matematica e

Fisica)

Potenziamento competenze

matematico-scientifiche per

le classi V Matematica e fisica C. Rosa Potenziamento competenze

matematico-scientifiche per

le classi del triennio Diritto Discipline giuridiche ed economiche

A. Angiò

C.Della Mura

Potenziamento competenze di

cittadinanza per le classi del

triennio: due gruppi (tot. 4 ore) per

classi III e IV.Percorsi di

diritto ed economia della finanza

Potenziamento competenze di

cittadinanza per le classi del

triennio: due gruppi (tot. 4 ore) per

classi III e IV.Percorsi di

44

diritto ed economia della finanza

Progetto:YoungFactor

N.B. Si precisa che a chi frequenterà regolarmente le attività prescelte (opzionali )sarà riconosciuto il credito scolastico

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IDENTITA’ E FINALITA’ DELL’ISTITUTO

Il Liceo Scientifico “Galileo Galilei” nei suoi diversi Indirizzi di Studio - Liceo Scientifico opzione Scienze

Applicate, Liceo Linguistico, Liceo Classico di Trebisacce si propongono di:

- essere punto di riferimento per tutti i Giovani che intendono indirizzarsi a questo tipo di studio

puntando alla crescita e allo sviluppo autentico di un territorio che necessita di investire coralmente sul

suo Capitale umano;

- valorizzare gli aspetti più qualificanti del curriculum nazionale, in modo da offrire un’educazione alla

scienza e alle lettere classiche e moderne in una prospettiva culturale ampia, flessibile e aperta agli stimoli

di una più ricca formazione globale (I risultati conseguiti dagli alunni del Liceo dopo il diploma confermano

la solidità della preparazione offerta e la varietà della gamma di scelte cui essi possono accedere);

- prevenire ogni forma di disagio e di dipendenza , attraverso interventi educativi mirati e

consapevoli ;

- attivare percorsi di orientamento in ingresso e in uscita

- promuovere l’autoimprenditorialità;

- promuovere un apprendimento multimediale corretto e rafforzare, in una prospettiva europea,

l’apprendimento delle lingue comunitarie.

METE EDUCATIVE E PRIORITA’

L’attività didattica di ogni docente del nostro Istituto mira, pertanto, a far conseguire agli allievi, nell’arco dei cinque

anni di liceo, le seguenti mete educative e priorità:

1. Educare al rispetto delle istituzioni democratiche e alla legalità

Destinatari: Alunni e Genitori.

A) Alunni

Per rappresentanza. Formazione, ad inizio anno, degli alunni, in particolare dei rappresentanti di classe, sulle recenti

disposizioni di leggi relative:

- al funzionamento degli organi di rappresentanza;

- allo statuto delle studentesse e degli studenti e patto educativo di corresponsabilità;

- al modello di rappresentanza degli studenti;

- alla normativa interna alla scuola (P.O.F., Carta dei servizi, Regolamento d’Istituto).

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Modalità: l’intervento potrà essere sviluppato nell’ambito delle ore di educazione civica, nelle assemblee degli

studenti, negli incontri di accoglienza, in conferenze interne gestite, con accordi fra Consigli di classe, in orizzontale o

in verticale.

Finalità: creare una rappresentanza consapevole e preparata che possa costituire veicolo di diffusione delle

conoscenze acquisite presso i compagni e le famiglie; creare interlocutori forniti di autonomia critica e di conoscenze

specifiche in materia di normativa scolastica da coinvolgere nei rapporti con i Docenti, con gli Organi Collegiali;

costruire le basi per lo sviluppo di capacità propositive, organizzative ed operative e di dinamicità (D.M. 133) per un

pieno coinvolgimento degli alunni nella progettualità della scuola.

Per fascia. In preparazione delle elezioni dei Rappresentanti degli Studenti nei Consigli di classe e nel Consiglio di

Istituto, sviluppare, anche all’interno delle attività di accoglienza la formazione degli alunni delle classi prime sugli

argomenti del punto precedente.

Formazione tematica rivolta agli alunni in uscita (classi V) sulla legislazione del mondo del lavoro, a completamento

della formazione orientativa.

Per corso. Progetti tematici sviluppati all’interno della programmazione curricolare, ad integrazione e/o ad

approfondimento della stessa (cfr. Studenti e Costituzione), creando occasioni di coinvolgimento, attraverso

questionari e/o offerte di materiale raccolto o prodotto, di tutti gli studenti del liceo.

Finalità. Rendere la componente Genitori consapevole degli spazi propositivi, organizzativi, rappresentativi che sono

previste dalle vigenti disposizioni e che emergono, come invito alla partecipazione e al coinvolgimento delle famiglie

nei processi educativi.

2. Educazione alla storia

Da inserire nella programmazione didattica interdisciplinare: allargare la conoscenza storica del territorio attraverso

ricerche, vissute anche sul campo, per approfondirne le radici, i contesti umani che hanno preceduto la nostra

presenza, i fatti storici, i documenti, i monumenti ed in genere i beni culturali. In particolare la Scuola curerà la

conoscenza delle realtà archeologiche e documentali del territorio e favorirà la partecipazione di alunni e docenti a

convegni di studio, scavi, ed in genere alle azioni collegate con gli studi.

3. Educazione alla lettura

Da collegare al complesso della programmazione didattica come occasione interdisciplinare e di approfondimento

culturale. Proposte differenziate biennio - triennio con le possibili seguenti modalità:

nell’ambito dell’accoglienza, recupero delle biblioteche attraverso la conoscenza delle loro dotazioni, del loro funzionamento, da parte degli alunni delle classi prime;

introduzione alla lettura ed alla produzione scritta (Laboratorio di scrittura), con un programma condiviso orizzontalmente dai docenti di lettere, organizzato con criteri di interdisciplinarietà dai C.d.c.;

percorso di letture concordato, in una prospettiva di continuità, verticalmente fra docenti di biennio e triennio per un’analisi del codice di comunicazione letteraria, perseguendo spazi di collaborazione interdisciplinare ma anche di autonoma scelta propositiva e interpretativa degli alunni.

Prospettiva: organizzare un progetto di studio per la maturità, con la produzione originale di testi;

contatti con biblioteche, con il mezzo telematico, per un avvio alla ricerca bibliografica, mettendo a disposizione degli alunni i laboratori informatici, sotto la guida di un docente.

B) Genitori

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4. Scrittura e lettura

L’attività si propone lo scopo di:

costruire condizioni di progettualità nel settore dell’informazione, specie quella legata alla cultura, alla realtà ed alle problematiche del mondo giovanile;

favorire confronti fra opinioni e fra proposte progettuali diverse presenti nella scuola;

favorire l’informazione interna;

favorire la scrittura creativa.

5. Lettura e multimedialità

L’attività si propone di avviare gli alunni all’ideazione ed alla costruzione, attraverso una ricerca multidisciplinare, di

ipertesti tematici che possano costituire:

occasione di collaborazione progettuale fra docenti di aree diverse;

occasione di creatività per gli alunni, alcuni dei quali, più capaci, potrebbero divenire elementi di stimolo e conduzione per gruppi di lavoro;

spunto per costruire un percorso verticale di ricerca che dia come risultato un lavoro da trasmettere, nel tempo, ai ragazzi più giovani, per essere aggiornato, integrato e adattato ai cambiamenti.

6. Educazione al teatro e al Cinema

L’Educazione al teatro è finalizzata:

a guidare gli alunni, attraverso percorsi culturali e disciplinari, all’analisi "diretta" del testo drammaturgico e dello spettacolo teatrale;

allo sviluppo di competenze specifiche nel campo della scrittura e della rielaborazione di testi letterari finalizzate alla stesura di un copione;

all’acquisizione di strumenti operativi volti alla messa in scena (dizione, regia, scenografia, realizzazione di costumi);

al coinvolgimento degli allievi nella dinamica delle relazioni interpersonali e nella acquisizione della consapevolezza

di sé, delle proprie capacità non sempre opportunamente evidenziabili in ambito scolastico, anche in funzione dell’armonizzazione del gruppo classe e della prevenzione al disagio.

Nella proposta operativa il progetto prevede le seguenti fasi di attuazione:

organizzazione di uno spettacolo teatrale, nell’ambito del Laboratorio teatrale di Istituto;

eventuale coinvolgimento di esperti del settore;

eventuale integrazione dell’attività nelle proposte curricolari;

organizzazione di moduli flessibili all’interno del percorso teatrale attraverso la suddivisione degli allievi in gruppi di lavoro nell’esplicitazione di interessi, curiosità e creatività per il biennio (anche attraverso rielaborazione di testi o rifacimenti di opere maggiori), nella fase di scrittura del copione e di messa in scena per il triennio.

7. Educare al rispetto degli altri e alla non violenza

Stimolare il dibattito e il confronto tra gli alunni nel pieno rispetto di se stessi e degli altri. Formare, pertanto, una

coscienza civile e democratica che superi pregiudizi verso persone di diverso orientamento mentale, e superare

differenze razziali, politiche e religiose; evitare qualsiasi tipo di rivalità; favorire l’altruismo e la solidarietà.

8. Educare allo sport, alla salute e al rispetto di se stessi:

Finalizzare la pratica dello sport al miglioramento della qualità della vita sia come raggiungimento di un benessere psicofisico, sia come prevenzione di alcune malattie.

Sessualità. Il progetto è affidato all'equipe del CIC (centro d'informazione e consulenza) che utilizza per le attività connesse le strutture della A.S.P.

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Prevenzione e sessualità. La prevenzione contro le malattie a trasmissione sessuale.

La salute e la prevenzione. Percorsi di formazione proposti dai Docenti e da Esperti su tossicodipendenza da

stupefacenti; dipendenza da alcool; fumo; obesità; alimentazione. Discussione - dibattito sui risultati del lavoro. Produzione di materiali.

Fornire ai giovani gli strumenti per vivere sani in un mondo sano attraverso la piena consapevolezza del proprio corpo e l’interazione che esso ha con l’ambiente.

9. Educare al rispetto dell’ambiente:

Preparare l’uomo del domani ai rapidi cambiamenti della società, formare cittadini capaci di partecipare attivamente

alla vita della società ed in grado di operare scelte consapevoli per la tutela della propria salute, per la salvaguardia

dell’ambiente naturale e per la sopravvivenza delle generazioni future.

10. Educare ai problemi del territorio

I ragazzi devono conoscere le radici socio-culturali del proprio territorio al fine di apprezzare, rispettare e conservare

le tradizioni locali, nonché portare il proprio contributo alla soluzione dei problemi sociali e al progresso culturale. A

tal fine verranno promossi rapporti programmati con gli enti locali, istituzioni scolastiche e circoli culturali per un

reciproco scambio di contributi e di esperienze; verranno, altresì, favorite visite guidate e ricerche didattiche sulle

località dell’Alto Ionio di particolare interesse culturale e sociale.

11. Educare alla creatività

Favorire la creatività potenziando le capacità di osservazione, lo spirito critico e il senso estetico.

12. Educare all’(auto)orientamento (università e mondo del lavoro)

Verranno posti i problemi dell’orientamento scolastico e degli sbocchi occupazionali, avvalendosi anche dei rapporti

con il mondo universitario e del lavoro. Si terrà in seria considerazione anche l'apertura alla prospettiva europea,

favorendo la partecipazione a progetti comunitari, scambi e confronti culturali tramite corrispondenza, viaggi di

istruzione e di studio all’estero.

TIPOLOGIA DI INDIRIZZI DI STUDIO

Dal 1° settembre 2010 è entrata in vigore la riforma complessiva e simultanea del secondo ciclo di

istruzione e formazione. E’ cambiato il volto della scuola secondaria superiore, completamente

riorganizzata per offrire un panorama più ampio per le scelte delle famiglie. Per quanto concerne i licei

importante è stato il debutto di un nuovo percorso opzionale senza il latino (scienze applicate ), nel quale

sono confluiti alcune delle più apprezzate sperimentazioni degli ultimi 15-20 anni. La nostra scuola

comprende il Liceo Scientifico “ Galileo Galilei ”, il Liceo Scientifico con l’opzione delle Scienze Applicate,

il Liceo Linguistico e il Liceo Classico “ Alessi di Turi ”

INDIRIZZO SCIENTIFICO – TREBISACCE (ordinamento )

Il percorso del Liceo Scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione

umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e

49

delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a

maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per

individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle

tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale.

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni,

dovranno:

aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico – storico - filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;

saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;

comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;

saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi;

aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del

laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;

essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti;

saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.

PIANO DEGLI STUDI

del

LICEO SCIENTIFICO

1° biennio 2° biennio

5° anno 1°

anno

anno

anno

anno

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale

Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132

Lingua e cultura latina 99 99 99 99 99

Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99

Storia e Geografia 99 99

Storia 66 66 66

Filosofia 99 99 99

50

Matematica* 165 165 132 132 132

Fisica 66 66 99 99 99

Scienze naturali** 66 66 99 99 99

Disegno e storia dell’arte 66 66 66 66 66

Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66

Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33

Totale ore 891 891 990 990 990

* con Informatica al primo biennio

** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle

attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni

scolastiche, nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.

Il percorso del Liceo Classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura umanistica.

Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo della

civiltà e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico, antropologico

e di confronto di valori. Favorisce l’acquisizione dei metodi propri degli studi classici e umanistici,

all’interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e

naturali, consente di cogliere le intersezioni fra i saperi e di elaborare una visione critica della realtà. Guida

lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze a ciò

necessarie.

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni,

dovranno:

aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente;

avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico;

INDIRIZZO LICEO CLASSICO (ordinamento )

50

aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate;

saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica.

1° biennio 2° biennio

5° anno 1°

anno

anno

anno

anno

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale

Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132

Lingua e cultura latina 165 165 132 132 132

Lingua e cultura greca 132 132 99 99 99

Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99

Storia 99 99 99

Storia e Geografia 99 99

Filosofia 99 99 99

Matematica* 99 99 66 66 66

Fisica 66 66 66

Scienze naturali** 66 66 66 66 66

Storia dell’arte 66 66 66

Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66

Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33

Totale ore 891 891 1023 1023 1023

* con Informatica al primo biennio

** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti, del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.

PIANO DEGLI STUDI

del

LICEO CLASSICO

51

Il Liceo Scientifico con l’ opzione Scienze Applicate fornisce allo studente competenze particolarmente

avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze

matematiche, fisiche, chimiche, biologiche e all’informatica e alle loro applicazioni.

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni,

dovranno:

aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio;

elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;

analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;

individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali);

comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;

saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico;

saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.

PIANO DEGLI STUDI

del

1° biennio 2° biennio

5° anno 1°

anno

anno

anno

anno

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale

Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132

Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99

Storia e Geografia 99 99

Storia 66 66 66

Filosofia 66 66 66

Matematica 165 132 132 132 132

Informatica 66 66 66 66 66

Fisica 66 66 99 99 99

Scienze naturali* 99 132 165 165 165

LICEO SCIENTIFICO

Opzione scienze applicate

INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO ( opzione Scienze Applicate )

52

Disegno e storia dell’arte 66 66 66 66 66

Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66

Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33

Totale ore 891 891 990 990 990

* Biologia, Chimica, Scienze della Terra

N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli

insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche, nei limiti del

contingente di organico ad esse annualmente assegnato.

INDIRIZZO LICEO LINGUISTICO (ordinamento)

Il Liceo Linguistico risponde ai requisiti del mondo attuale della conoscenza di più lingue, non solo colte

negli aspetti essenziali e tecnici ma approfondite nella più ampia e comprensiva visione liceale.

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:

avere acquisito, in due lingue moderne, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;

avere acquisito, in una terza lingua moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;

saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali utilizzando diverse forme testuali;

riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro;

essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari;

conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni;

sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di scambio.

53

1° biennio 2° biennio

5° anno 1°

ann

o

ann

o

ann

o

ann

o

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale

Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132

Lingua latina 66 66

Lingua e cultura straniera 1* 132 132 99 99 99

Lingua e cultura straniera 2* 99 99 132 132 132

Lingua e cultura straniera 3* 99 99 132 132 132

Storia e Geografia 99 99

Storia 66 66 66

Filosofia 66 66 66

Matematica** 99 99 66 66 66

Fisica 66 66 66

Scienze naturali *** 66 66 66 66 66

Storia dell’arte 66 66 66

Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66

Religione cattolica o Attività alternativa 33 33 33 33 33

Totale ore 891 891 990 990 990

* Sono comprese 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua.

** Con Informatica al primo biennio.

*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

N.B. Dal primo anno del secondo biennio è previsto l’ insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL),

compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni

scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. Dal secondo

anno del secondo biennio è previsto inoltre l’insegnamento, in una diversa lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL),compresa

nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche

nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie.

PIANO DEGLI STUDI

del

LICEO LINGUISTICO (ordinamento)

54

Indica gli orientamenti sulle metodologie da privilegiare, coerenti con le finalità e gli obiettivi formativi.

Definisce (nel rispetto delle caratteristiche peculiari dei consigli di classe) i criteri di verifica, misurazione e valutazione degli allievi.

Sottopone a costante monitoraggio l’efficacia e l’efficienza degli insegnamenti.

Il lavoro nelle singole discipline sarà programmato tra insegnanti della stessa materia e di materie affini,

favorendo, nel rispetto della libertà di insegnamento, l’attuazione di percorsi comuni per alunni di sezioni

diverse e programmi integrati per alunni della stessa classe

Al fine di accertare i livelli di partenza per impostare l’opportuna programmazione saranno effettuate

prove di ingresso (pluridisciplinari e specifiche).

Di fondamentale Importanza il lavoro di confronto, programmazione,e raccordo demandato ai

dipartimenti disciplinari chiamati a preparare altresì i lavori del collegio dei docenti su specifiche materie e

a lavorare, coordinandosi fra loro, così da garantire l’integrazione, trasversalità e unitarietà degli

insegnamenti/apprendimenti.

DIDATTICA: LINEE GUIDA

Il Collegio dei Docenti

55

COMUNICAZIONE ESITI

Dall’anno scolastico 1999/2000 le disposizioni ministeriali prevedono che le scuole adottino “modalità di

comunicazione preventiva alle famiglie dell’esito negativo degli scrutini e degli esami” (art. 5, O. M. n.

126/2000).

Alla famiglia degli studenti promossi alla classe successiva con uno o più debiti formativi la scuola, con

propria iniziativa, comunicherà :

1. il voto proposto dal docente nella disciplina segnalata con debito formativo;

2. il giudizio analitico di ogni disciplina segnalata con debito formativo;

3. i contenuti riferiti alle lacune presenti nella disciplina.

Allo studente promosso in seconda classe ma che non intende proseguire gli studi verrà rilasciata una

certificazione di proscioglimento dall’obbligo scolastico.

Il debito formativo segnalato dal docente e deliberato dal Consiglio di classe va inteso come un profitto di

insufficienza determinato da carenze nella preparazione.

Tali carenze tuttavia, a giudizio del docente e del Consiglio di classe, sono ritenute recuperabili dallo

studente attraverso un tempo e un impegno supplementari.

Il nostro Liceo, sulla base delle indicazioni fornite man mano dai Consigli di classe, programma, nel corso

dell’anno scolastico, gli interventi di sostegno e recupero considerati opportuni e possibili (con il termine

“opportuni” ci si vuole riferire alla presenza di condizioni minime di motivazioni, impegno e frequenza da

parte degli studenti interessati e con il termine “possibili” ci si vuole riferire alle compatibilità finanziarie

della scuola”).

Il calendario degli interventi programmati e i risultati ottenuti sono portati a comunicazione dello studente

e della sua famiglia.

La modalità di Comunicazione Scuola- Famiglia è stata arricchita dall’ anno scolastico 2014-2015 dalle

possibilità offerte dalla piattaforma Scuola-net ( ARGO) cui le famiglie desti studenti potranno ricorrere ed

accedere munendosi delle proprie credenziali rilasciate dall’ufficio di segreteria ai richiedenti.

56

CRITERI DI FORMAZIONE DELLE CLASSI

Sentiti gli organi Collegiali dell’istituto e vista la positiva esperienza fin qui compiuta, per la composizione

delle classi prime ci si avvarrà dei seguenti criteri base:

1. richiesta di indirizzo formulata all’atto di iscrizione;

2.equa distribuzione degli iscritti nelle classi;

3. inserimento ragionato (e secondo norma) di studenti con diversa abilità o con bisogni educativi speciali certificati

4. rispetto dei gruppi di provenienza degli studenti ( riferimento al paese di provenienza degli studenti pendolari)

Nelle operazioni di composizione delle classi la segreteria studenti , dunque, visti gli allievi iscritti al I anno

e le scelte di indirizzo compiute e fatte salve, altresì, eventuali particolari esigenze da prospettare al Capo

d’istituto-li distinguerà per gruppi di provenienza (dello stesso paese e della realtà scolastica) cercando di

formare classi numericamente uguali. Su richiesta adeguatamente motivata dei genitori si potrà inserire lo

studente in classe diversa da quella del gruppo di provenienza : ciò prima che avvenga il sorteggio .

Preparati gli elenchi , verrà sorteggiata la sezione alla presenza dei genitori.

CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI

Per l’assegnazione dei docenti alla classi, il criterio fondamentale sarà sempre, nei limiti del possibile, il

mantenimento della continuità didattica, nel rispetto del quadro orario delle ore di cattedra di ciascun

docente. Nel dettaglio, per i criteri generali assunti in materia si rimanda alle delibere dei competenti

organi collegiali.

57

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE

La valutazione, nella sua più recente accezione, fa riferimento ad un processo che accomuna didattica dell’insegnamento e didattica dell’apprendimento: si valuta non solo per accertare le conoscenze, informare e stimolare l’alunno, ma anche per verificare l’efficacia delle scelte didattiche operate dal docente. Lo scopo di questo documento è proprio quello di informare correttamente gli studenti e le famiglie sulle modalità seguite dal nostro Liceo per definire le operazioni intermedie e finali relative a:

valutazione (finalità; numero delle prove; tempi; attività di recupero/potenziamento; criteri di ammissione/non ammissione; debiti formativi; esami integrativi; griglia di valutazione delle prove orali.);

validità dell’anno scolastico; attribuzione del voto di condotta; certificazione delle competenze; assegnazione dei crediti scolastici; Esami di Stato (simulazione e criteri della Terza Prova; ammissione agli Esami di Stato; metodologia CLIL); valutazione in formato digitale; rilevazione periodica degli apprendimenti a cura dell’INVALSI (classi seconde); autovalutazione d’Istituto;

La valutazione

La valutazione deve essere sempre chiara e trasparente e non può prescindere dai seguenti punti:

l’alunno, essendo un soggetto in fieri, non può avere un “valore” definito una volta per sempre; l’errore compiuto per carenza di conoscenze e competenze, se da un lato influisce sulla valutazione, dall’altro

deve diventare occasione per un intervento mirato al suo superamento; la valutazione non deve in alcun modo frustrare la voglia di apprendere: è bene valutare anche i tentativi non del tutto

riusciti di ricerche di percorsi autonomi da parte dello studente, sia sul piano interpretativo che dell’approccio critico; la valutazione consapevole dell’alunno non può prescindere da una consultazione continua nell’ambito del

Consiglio di classe;

nella valutazione il docente non deve mai perdere di vista:

1. il contratto formativo;

2. la formazione continua dell’alunno; 3. la stretta connessione con il tipo di verifica adottato; 4. il punto di partenza e il punto d’arrivo del singolo studente.

Il Collegio dei docenti di questo Liceo, nella convinzione che sia indispensabile curare l’omogeneità della valutazione all’interno

dello stesso istituto, ha concordato in modo unitario la divisione dell’anno scolastico in due momenti: trimestre e pentamestre.

Per quanto riguarda il numero delle valutazioni:

- per le materie in cui sono previste più di due ore di lezione settimanali, è necessario svolgere un minimo di due prove scritte/pratiche nel trimestre, tre prove scritte/pratiche nel pentamestre e almeno due prove orali, sia nel trimestre che nel pentamestre.

- per le materie in cui sono previste fino a due ore di lezione settimanali, è necessario svolgere almeno una prova scritta/pratica nel trimestre, due prove scritte/pratiche nel pentamestre e almeno due prove orali, sia nel trimestre che nel pentamestre. Al

58

termine del trimestre, i docenti delle suddette discipline attribuiranno un unico voto che sarà la sintesi valutativa delle prove scritte e orali.

Come deliberato dal Collegio dei Docenti in data 27/10/2016, per la disciplina di Fisica nel Biennio del Liceo Scientifico e del Liceo Scientifico con opzione Scienze Applicate si svolgeranno due prove scritte e almeno due prove orali durante il Trimestre e tre prove scritte e almeno due prove orali durante il Pentamestre. Al termine del trimestre, i docenti della suddetta disciplina attribuiranno un voto per lo scritto e uno per l’orale. Al termine del Pentamestre, verrà attribuito un unico voto che sarà la sintesi valutativa delle prove scritte e orali.

Nelle materie in cui è previsto un solo voto, esso può essere il risultato di una sintesi valutativa fondata su una pluralità di prove di varia tipologia, consone con la struttura della disciplina (orali, scritte, orali e scritto-grafiche in disegno e storia dell’arte, pratiche, scritte e orali in scienze motorie, ecc.).

Per le verifiche scritte/pratiche ogni docente si impegna ad utilizzare i parametri di valutazione individuati a livello di Dipartimento, attraverso la definizione di griglie comuni per la correzione e la valutazione delle diverse tipologie di verifica. Ciò permette:

una maggiore trasparenza del processo di valutazione;

un lavoro comune, sia in sede di progettazione che di monitoraggio, che facilita l’intercambiabilità tra docenti nei momenti formali di recupero (corsi e prove di recupero).

La valutazione avviene attraverso lo strumento del voto .

Per ciò che concerne i tempi della valutazione, si stabilisce che:

i compiti scritti debbano essere corretti e portati alla visione degli alunni di norma entro quindici giorni dalla loro

effettuazione, e comunque prima dello svolgimento della prova scritta successiva;

non è consentito svolgere più di una prova scritta nello stesso giorno, né effettuare compiti “a sorpresa”;

ogni compito in classe, valido per la valutazione dello scritto, deve essere programmato e definito in anticipo (non è

consentito aggirare la norma col pretesto che si tratta di test);

gli alunni devono essere messi nelle condizioni di prepararsi al meglio per i compiti scritti;

in caso di assenza dell’alunno, il docente valuterà l’eventualità di far recuperare o meno il compito in classe, considerate

le ragioni dell’assenza.

a metà pentamestre, in occasione dei C.C. si provvederà all’elaborazione di un pagellino di valutazione intermedia

nel corso del pentamestre, in occasione dell’incontro scuola-famiglia, verrà consegnato ai genitori il pagellino della

valutazione intermedia

Per le attività di recupero/potenziamento:

saranno attivate lezioni di sportello didattico;

al termine del trimestre, in seno ai singoli consigli di classe, ciascun docente, in riferimento a quanto deliberato

all’interno dei singoli dipartimenti, deciderà in merito all’ eventualità di attivare o meno una pausa didattica della

durata massima di quindici giorni. Tale decisione sarà opportunamente verbalizzata;

al termine del trimestre i consigli di classe individueranno le discipline per le quali sarà opportuno attivare dei corsi

I.D.E.I. durante il pentamestre.

In sede di scrutinio finale, i consigli di classe (compresi gli eventuali docenti di sostegno, che partecipano a pieno titolo agli

scrutini con diritto di voto per tutti gli alunni della classe, in base all’art. 315, comma 5, del T.U.), e gli insegnanti di religione

cattolica (limitatamente per gli alunni che si avvalgono di tale insegnamento), sulla base dei criteri determinati dal Collegio dei

docenti, finalizzati ad assicurare omogeneità nelle decisioni, formulano i giudizi e assegnano i voti di profitto e di condotta su

proposta dei singoli professori, in base a un giudizio brevemente motivato desunto da un congruo numero di interrogazioni,

prove di verifica ed esercitazioni valutate e classificate durante il trimestre o durante l'ultimo periodo delle lezioni.

Se il consiglio di classe non esprime dissenso, i voti proposti dai docenti e il voto di condotta proposto dal coordinatore si

intendono approvati da tutto il Consiglio di Classe, altrimenti le deliberazioni sono approvate a maggioranza, e, in caso di

parità,prevale il voto del Presidente.

59

L’alunno, quindi, ottiene la promozione alla classe successiva se riporta almeno la sufficienza in tutte le discipline. La va lutazione

della condotta, espressa in decimi, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la

non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo.

L’alunno non ottiene l’ammissione alla classe successiva secondo i seguenti criteri:

insufficienze gravi (voti di profitto pari o inferiori a quattro) in: - 3 discipline che prevedono verifiche scritte ed orali + 1 disciplina che prevede solo la verifica orale

- 2 discipline che prevedono verifiche scritte ed orali + 2 discipline che prevedono solo verifiche orali

- 1 disciplina che prevede verifiche scritte ed orali + 3 discipline che prevedono solo verifiche orali

La valutazione degli alunni diversamente abili e di quelli con DSA avviene secondo i criteri definiti dal Regolamento della valutazione (Dpr 122/09) e dal protocollo di accoglienza del Liceo. Il Consiglio di classe esamina gli elementi di giudizio forniti da ciascun insegnante e verifica i risultati complessivi rispetto agli obiettivi prefissati dal Piano Educativo Individualizzato (PEI).

Per gli alunni che alla fine dell’anno scolastico riportano dei debiti formativi, il Consiglio di classe sospende il giudizio fino a

quando, prima dell’inizio delle attività didattiche del nuovo anno scolastico (preferibilmente entro il mese di agosto), gli stessi

sosterranno una prova di verifica nelle discipline interessate, volta ad accertare l’avvenuto o il mancato superamento dei debiti

formativi.

In base all’O.M. n. 92 del 5/11/2007, «la scuola, subito dopo le operazioni di scrutinio finale,comunica alle famiglie, per iscritto,

le decisioni assunte dal Consiglio di classe, indicando le specifiche carenze rilevate per ciascuno studente dai docenti delle

singole discipline e i voti proposti in sede di scrutinio nella disciplina o nelle discipline nelle quali lo studente non abbia raggiunto

la sufficienza».

Contestualmente vengono comunicati gli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi, le modalità e i tempi delle

relative verifiche che la scuola porterà a termine entro le fine dell’anno scolastico.

Qualora i genitori o coloro che ne esercitano la relativa potestà non ritengano di avvalersi dell’iniziativa di recupero organizzata

dalla scuola,devono comunicarlo alla scuola stessa, fermo restando l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche.

Tali prove di verifica vengono concordate collegialmente dai docenti della medesima disciplina:

sulla base dei saperi essenziali illustrati nelle programmazioni disciplinari;

preferibilmente uniche per tutti gli studenti che frequentano classi di pari livello nei diversi corsi, fatto salvo eventuali presenze

di studenti con Piani di Studio Personalizzati (BES, DSA, ecc.)

corrette collegialmente da non meno di due docenti;

determinanti per l’ammissione alla classe successiva.

Negli scrutini integrativi, il Consiglio di classe, «alla luce delle verifiche effettuate, delibera l’integrazione dello scrutinio finale, espressa sulla base di una valutazione complessiva dello studente, che, in caso positivo, comporta l’ammissione dello stesso alla frequenza della classe successiva. In caso di esito negativo del giudizio finale, il relativo risultato viene pubblicato all’albo dell’Istituto con la sola indicazione “non ammesso”» (O.M.n. 92 del 5/11/2007).

Il Collegio dei Docenti del Liceo di Trebisacce, in applicazione dell’art. 1, comma 5, del DPR 22 giugno 2009, n. 122

(Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni), ritenendo che la trasparenza dei

parametri di valutazione incoraggi la motivazione degli alunni e li renda più consapevoli, - previo lavoro svolto dalle docenti

F.F.S.S. e dai responsabili di Dipartimento hanno deliberato la seguente corrispondenza tra voti e giudizi per la valutazione

delle verifiche orali di tutte le discipline:

60

Griglia di valutazione delle verifiche orali

Conoscenze Competenze Capacità Voto /10 Voto /15

Conoscenze ampie, approfondite e

rielaborate, arricchite da ricerca e

riflessione personale.

Padronanza ed eleganza

nell’esposizione, disinvoltura nel

compiere ampie periodizzazioni;

lettura critica di un documento, di

un’opera, di un saggio.

Capacità di sviluppare e

comunicare risultati di un’analisi o

una propria tesi in forma originale

e convincente e di effettuare ampi

collegamenti multidisciplinari.

10 15

Eccellente

Conoscenze ampie e approfondite.

Fluidità nell’esposizione;

linguaggio pienamente

appropriato; disinvoltura nel

cogliere analogie e differenze fra

temi, eventi e problemi.

Capacità di analisi e

rielaborazione personale e di

individuare nessi con altre

discipline.

9 14

Ottimo

Conoscenze solide, assimilate con

chiarezza.

Fluidità di esposizione; buona

proprietà di linguaggio;

autonomia di ragionamento.

Capacità di cogliere analogie e

differenze fra temi, eventi,

problemi; disinvoltura

nell’inquadrare un documento nel

suo contesto storico.

8 12-13

Buono

Conoscenza di gran parte dei

contenuti.

Adeguata proprietà espressiva e

uso dei linguaggi; discreta

rielaborazione delle conoscenze.

Capacità di operare significativi

collegamenti e di risolvere

semplici problemi.

7 11-12

Discreto

Conoscenza degli elementi

basilari.

Uso di un linguaggio accettabile,

anche se non rigoroso;

applicazione corretta delle

conoscenze essenziali.

Capacità di risolvere problemi

semplici in situazioni note e di

operare, se guidato, collegamenti

significativi.

6 10

Sufficiente

Conoscenza lacunosa dei

contenuti di base

Esposizione incompleta e incerta, che evidenzia una

inadeguata comprensione dei concetti essenziali.

Linguaggio impreciso

Ridotta capacità di individuare

nessi e problemi; analisi parziali e

sintesi imprecise

5 8-9

Insufficiente

Conoscenza scarsa e

frammentaria dei contenuti

di base.

Errori gravi nell’applicazione delle

conoscenze minime; esposizione

confusa; linguaggio inadeguato.

Scarsa capacità di riconoscere

semplici questioni e di effettuare

elementari collegamenti.

4 6-7

Decisamente

insufficiente

Gravemente inadeguata la

conoscenza dei contenuti di base

Nessuna applicazione delle

conoscenze; linguaggio ed

esposizione inaccettabili

Inadeguata capacità di

riconoscere semplici questioni;

analisi e sintesi errate

3 5

Gravemente

insufficiente

Se trattasi della prima volta, indica una condizione momentanea e occasionale del processo formativo e viene notificato sul

registro.

Se notificato più volte, è suscettibile della valutazione sommativa e considerato elemento negativo di giudizio, in particol are

quando determina la riduzione del numero delle interrogazioni finali.

2

Impreparato

N.B. Sebbene la misurazione degli apprendimenti vada da 1 a 10, il Collegio dei Docenti ha deliberato di attribuire 3

come voto minimo della valutazione.

61

La validità dell’anno scolastico

La frequenza alle lezioni è per gli alunni un diritto-dovere ed è, pertanto, obbligatoria. Le lezioni si svolgono di regola

nelle aule assegnate. Ove però se ne verifichi la possibilità o il percorso formativo lo richieda, la classe potrà essere

condotta fuori della Scuola sotto la sorveglianza di uno o più docenti per visite aziendali o culturali etc., con la

preventiva autorizzazione dei genitori per gli alunni minorenni o comunicazione alle famiglie per i maggiorenni.

Nel caso in cui uno o più alunni non partecipino ad una visita didattica, si recheranno nella loro aula per il regolare svolgimento delle lezioni.

Assenze e validità dell’anno scolastico ai fini della ammissione alla classe successiva o all’Esame di Stato.

Per l’ammissione alla classe successiva o all’esame conclusivo del ciclo di studi, bisogna tener conto del DPR del 22/06/2009 n. 122 che prevede, per la validazione dell’anno scolastico, un monte orario minimo di presenze pari ai ¾ dell’orario annuale personalizzato.

Si precisa che -pe– decisione assunta dagli O.O.C.C. della Scuola- rientrano nel computo delle assenze i ritardi e le uscite anticipate (tranne che se giustificati dai casi coperti dalle deroghe appresso elencate)*.

Le assenze di massa saranno comunicate tempestivamente alle famiglie tramite telefonata (o SMS) e saranno tenute in conto per la valutazione della condotta.

Deroghe

Il DPR del 22-06-2009 prevede altresì che le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali,motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite (3/4 di presenza del monte ore annuale).

Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione che queste non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli allievi interessati.

Sono contemplate le seguenti tipologie di assenze oggetto di deroga:

Gravi motivi di salute adeguatamente documentati (comprese le assenze per motivi di salute pari o superiori a 5 giorni, ricovero ospedaliero, visite specialistiche e ospedaliere, riferite anche ad un giorno). Si precisa, inoltre, che dette assenze potranno essere coperte da deroga sempre che siano debitamente e tempestivamente documentate alla scuola con presentazione di Certificato medico da consegnare all’Ufficio Protocollo della scuola al rientro dall’assenza;

Terapie e/o cure riabilitative e specialistiche programmate dal medico e/o strutture sanitarie;

Donazioni di sangue; Partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I.; Adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo

(Legge n. 516/1988, Legge n. 101/1989);

Partecipazione a concorsi o corsi selettivi di accesso a università, accademie, forze armate e similari, debitamente

certificati e tempestivamente documentati (con presentazione di certificato da consegnare all’ufficio protocollo della scuola al rientro dall’assenza);

Partecipazione a stage e/o esami organizzati da Enti certificati (compreso Conservatorio Musicale);

Partecipazione, previa autorizzazione del D. S., ad attività artistiche e culturali di rilievo;

Motivi di famiglia (provvedimenti dell’autorità giudiziaria, attivazione di separazione dei genitori in coincidenza con l’assenza; gravi patologie dei familiari, lutti dei componenti del nucleo familiare;

assenze per neve o motivi di trasporto, debitamente documentate per iscritto o dai comuni di riferimento o dalle ditte di trasporto.

(*)E’ coperta da deroga altresì l’assenza pari ad un giorno di lezione per gli studenti delle classi terminali che partecipano ad iniziative di orientamento in ingresso da parte di Atenei Universitari (sempre che l’assenza sia preventivamente segnalata al D.S. e che venga debitamente documentata). Uscite anticipate:

per attività sportive debitamente richieste e certificate dall’Associazione Sportiva, purché

riconosciute a livello nazionale dal C.O.N.I.;

per lezioni o esami presso il Conservatorio Statale ( o di scuola di musica equipollente ).

62

(*) Le deroghe riportate in grassetto sono previste dall’art. 14 del Regolamento MIUR.

Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame di stato. Si precisa, inoltre, che le assenze, anche quelle giustificate con certificato medico, contribuiranno alla valutazione della condotta. Si legga in merito la allegata TABELLA relativa al MONTE ORARIO MINIMO DI PRESENZE PER LA VALIDITA' (’ari a 3/4 dell'or’rio annuale personalizzato).

CLASSE N° ORE

SETTIMANALI

N° SETTIMANE ORDINAMENTO

SCOLASTICO

N° ORE ANNUALI

MONTE ORE ANNUO (min ¾ di presenza)

N. MAX ORE DI ASSENZE ANNUE

Liceo Scientifico Sez. A e B I Anno

27 33 891 668 223

Liceo Scientifico Sez. A e B II Anno

27 33 891 668 223

Liceo Scientifico Sez. A e B

III Anno

30

33

990

742

248

Liceo Scientifico Sez. A , B,

IV Anno

30

33

990

742

248

Liceo Scientifico 5 A - 5 B - 5 C – 5 D

32 33 1056 792 264

Liceo Scientifico Opz. Scienze Applicate

I Anno

27

33

891

668

223

Liceo Scientifico Opz. Scienze Applicate

II Anno

27

33

891

668

223

Liceo Scientifico Opz. Scienze Applicate

III Anno

30

33

990

742

248

Liceo Scientifico Opz. Scienze Applicate

IV Anno

30

33

990

742

248

Liceo Scientifico Opz. Scienze Applicate

V Anno

30

33

990

742

248

Liceo Linguistico I Anno

27

33

891

668

223

Liceo Linguistico II Anno

27

33

891

668

223

Liceo Linguistico III Anno

30 33 990 742 248

Liceo Linguistico IV e V Anno

30 33 990 742 248

Liceo Classico I Anno

27

33

891

668

223

Liceo Classico II Anno 27 33 891 668 223

Liceo Classico III Anno 31 33 1023 767 256

Liceo Classico IV Anno 31 33 1023 767 256

Liceo Classico V Anno 32 33 1056 792 264

63

INDICATORI DEL VOTO DI CONDOTTA

A) Rispetto del Regolamento d’Istituto e del Patto di Corresponsabilità

B) Frequenza e puntualità

C) Interesse, impegno, partecipazione al dialogo educativo, rispetto delle consegne

V

oto

Rispetto del Regolamento

d’istituto e del Patto di Corresponsabilità

(A)

Frequenza e puntualità

In riferimento a ciascun periodo didattico

(trimestre/ pentamestre)

(B)

Interesse, impegno, partecipazione

al dialogo educativo,

rispetto delle consegne

(C)

10

Comportamento molto rispettoso delle persone

, collaborativo e costruttivo durante le attività

didattiche.

Ottima socializzazione.

Costante consapevolezza e interiorizzazione

delle regole.

Nessun provvedimento disciplinare.

Attività di tutoraggio

Assidua ( Assenze 10% ) Interesse costante e partecipazione

attiva alle attività didattiche, anche alle

proposte di approfondimento.

Impegno assiduo.

Ruolo propositivo all’interno della

classe.

Puntuale e serio svolgimento delle

consegne scolastiche nel rispetto

dei tempi stabiliti

Biennio max ore assenze Trimestre 38

Pentamestre 51

Triennio max ore assenze Trimestre 42 (43 *)

Pentamestre 57 (59 *)

9

Positivo e collaborativo.

Puntuale rispetto degli altri e delle regole.

Nessun provvedimento disciplinare.

Regolare (10% < Assenze 12%)

Buon livello di interesse e adeguata

partecipazione alle attività didattiche.

Impegno costante.

Diligente adempimento delle

consegne scolastiche.

Biennio max ore assenze Trimestre 45

Pentamestre 62

Triennio max ore assenze Trimestre 50 (52 *)

Pentamestre 68 (71 *)

8

Generalmente corretto nei confronti degli altri

ma non sempre collaborativo.

Complessivo rispetto delle regole (qualche

richiamo verbale – qualche richiamo scritto di

lieve entità sul Registro di classe ad opera del

docente o del Dirigente Scolastico)

Una assenza di massa ingiustificata

Nel complesso regolare

( 12% < Assenze 16% )

Interesse e partecipazione selettivi a

seconda delle discipline .

Qualche episodio di distrazione e

richiami verbali all’attenzione.

Impegno nel complesso costante.

Svolgimento non sempre puntuale delle

consegne scolastiche.

Biennio max ore assenze Trimestre 60

Pentamestre 82

Triennio max ore assenze Trimestre 67 (69 *)

Pentamestre 91 (94 *)

7

Comportamento non sempre corretto e/o poco

collaborativo verso compagni e insegnanti.

Rispetto parziale delle regole segnalato con:

1. richiami scritti sul Registro di classe

2. annotazione sul Registro di classe

3. ammonizione scritta con comunicazione alla

famiglia.

4. Due assenze di massa ingiustificata

Non sempre regolare

( 16% < Assenze 20% )

Attenzione e partecipazione scolastiche

discontinue e selettive.

Disturbo delle attività didattiche

debitamente segnalato.

Impegno discontinuo.

Poco rispettoso degli impegni e dei

tempi stabiliti per le consegne

scolastiche.

Biennio max ore assenze Trimestre 76

Pentamestre 103

Triennio max ore assenze Trimestre 84 (87 *)

Pentamestre 114 (118 *)

6

Scarsa consapevolezza e rispetto delle regole:

1. ripetuti episodi di mancato rispetto degli altri

o delle attrezzature e dei beni,

2. rapporti in parte problematici o conflittuali

con i compagni che hanno comportato anche

la sospensione dalle lezioni per un periodo da

1 a 15 giorni

3. annotazioni ripetute sul Registro di classe

(registrate da più docenti).

4. più assenze di massa ingiustificate

Irregolare

( 20% < Assenze 25% )

Partecipazione passiva.

Disturbo delle attività.

Interesse e impegno assai selettivi per le

attività didattiche.

Quasi inesistente rispetto delle scadenze

e degli impegni scolastici

Biennio max ore assenze Trimestre 95

Pentamestre 128

Triennio max ore assenze Trimestre 105 (109 *)

Pentamestre 143 (147 *)

5 Numero elevato di assenze individuali non giustificate; mancato rispetto del Regolamento d’istituto;comportamento scorretto e/o

violento nei rapporti con insegnanti e/o compagni e/o personale ATA, segnalato con precisi provvedimenti disciplinari che hanno

comportato la sospensione dalle lezioni per più di 15 giorni, ma non l’esclusione dallo scrutinio finale. (*) max ore assenze triennio Liceo Classico

64

GESTIONE INGRESSO CON RITARDO DEGLI STUDENTI Integrazione all’art.30 e 31 del Regolamento di Istituto

OBBLIGO DI PUNTUALITA’( precisazioni deliberate dagli OOCC nell’a.s. 2016/2017)

Il presente documento va ad integrare gli articoli 30 e 31 del Regolamento di Istituto, circa l’ingresso a scuola degli studenti e degli eventuali ritardi.

Per il corrente a. s. l’ingresso nelle aule della scuola è fissato per le ore 8:10.

Gli alunni che si presentano in aula con in ritardo rispetto all’orario previsto(**) sono ammessi in classe con l’annotazione sul registro di classe e il ritardo è valutato nell’attribuzione del voto di condotta nel seguente modo:

se il numero dei ritardi, nel trimestre, è maggiore o uguale a 6, il voto di condotta diminuisce di una unità (*)

se il numero dei ritardi, nel pentamestre, è maggiore o uguale a 10, il voto di condotta diminuisce di una unità

Nota (**)

Per orario previsto si intende:

Per gli studenti pendolari che hanno fatto richiesta di ingresso posticipato, tramite i loro genitori, l’orario previsto è quello autorizzato nella loro richiesta.

Per gli studenti pendolari e non pendolari che non hanno fatto alcuna richiesta di ingresso posticipato, tramite i loro genitori, l’orario previsto è alle ore 8:10.

N.B.: Non è consentito nella stessa giornata fruire di un ingresso posticipato e di un’uscita anticipata, previo documentazione certificata (es. visita specialistica).

65

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ( A TERMINE BIENNIO )

Dal 2007 è in vigore il nuovo Regolamento relativo all’obbligo d’istruzione, che stabilisce i saperi e le

competenze che ogni alunno deve aver conseguito al termine dei primi due anni di istruzione secondaria

superiore. A conclusione del Biennio è previsto che il Consiglio di classe rilasci una certificazione dei livelli

di competenza raggiunti nell’assolvimento dell’obbligo d’istruzione.

La compilazione di questo certificato è obbligatorio dall’anno scolastico 2010/2011.

Il D.M. n.9 del 27 gennaio 2010 adotta un modello di certificato di seguito riportato assieme alle relative

Indicazioni per la certificazione delle competenze concernenti l’assolvimento dell’obbligo d’istruzione.

66

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE

DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

LICEO SCIENTIFICO “G. GALILEI” TREBISACCE

CERTIFICATO delle COMPETENZE DI BASE

acquisite nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Visto il regolamento emanato dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (ex Ministro della

Pubblica Istruzione) con decreto 22 agosto 2007, n.139;

Visti gli atti di ufficio;

certifica (1)

che l studente / ssa

cognome nome

nato/a il / / , a

Stato

iscritto/a presso questo Istituto nella classe sez

Indirizzo di studio

nell’anno scolastico

nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione, della durata di 10 anni,

ha acquisito

le competenze di base di seguito indicate.

67

COMPETENZE DI BASE E RELATIVI LIVELLI RAGGIUNTI

Asse dei linguaggi Livelli

Lingua italiana:

• padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire

l’interazione comunicativa verbale in vari contesti

• leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo • produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

Lingua straniera

• utilizzare la lingua (3) per i principali scopi comunicativi ed operativi

Altri linguaggi

• utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio

artistico letterario

• utilizzare e produrre testi multimediali

Asse matematico

• utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,

rappresentandole anche sotto forma grafica

• confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni • individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi

• analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche

con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di

calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.

Asse scientifico-tecnologico

• osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e

artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità

• analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni

di energia a partire dall’esperienza • essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto

culturale e sociale in cui vengono applicate

Asse storico-sociale

• comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione

diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica

attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali

• collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco

riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della

collettività e dell’ambiente

• riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi

nel tessuto produttivo del proprio territorio

Le competenze di base relative agli assi culturali sopra richiamati sono state acquisite dallo studente con riferimento

alle competenze chiave di cittadinanza di cui all’allegato 2 del regolamento citato in premessa (1. Imparare ad

imparare; 2. Progettare; 3. Comunicare; 4.collaborare e partecipare; 5. Agire in modo autonomo e responsabile; 6.

Risolvere problemi; 7. Individuare collegamenti e relazioni; 8. Acquisire e interpretare l’informazione).

Trebisacce IL DIRIGENTE SCOLASTICO

-

68

(1) Il presente certificato ha validità nazionale.

(2) Livelli relativi all’acquisizione delle competenze di ciascun asse:

Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità

essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base, è riportata l’espressione “livello base non raggiunto”, con

l’indicazione della relativa motivazione

Livello intermedio:lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte

consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite

Livello avanzato: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando

padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere

autonomamente decisioni consapevoli.

(3) Specificare la prima lingua straniera studiata.

69

ASSEGNAZIONE DEI CREDITI SCOLASTICI ( STUDENTI DEL TRIENNIO)

Il credito scolastico è stato istituito con DPR 323 del 23.07.1998. È un punteggio che viene attribuito dai Consigli di

Classe annualmente negli ultimi 3 anni fino ad un massimo di 25 punti, calcolati in base alla media aritmetica dei

voti dello scrutinio finale.

La media dei voti, comprensiva del voto di condotta, determina l’attribuzione di un credito scolastico minimo che,

sulla base della tabella ministeriale di seguito riportata, può essere integrato di 1 punto (banda di oscillazione)

secondo i parametri stabiliti dal collegio dei docenti (DM/2009).

Media dei Voti Credito Scolastico (Punti)

I Anno II Anno III Anno

M=6 3–4 3–4 4–5

6<M ≤7 4–5 4–5 5–6

7<M ≤8 5–6 5–6 6–7

8<M ≤9 6–7 6- 7 7–8

9<M ≤ 10 7–8 7–8 8–9

Le bande di oscillazione, come da decreto, sono fisse e vincolate alla media matematica dei voti, che viene calcolata

sulla base dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale.

Ai fini dell’attribuzione del Credito nel Triennio il Collegio dei Docenti ha deliberato quanto segue:

il punto di integrazione del credito scolastico, previsto dalle fasce di valutazione, sarà attribuito, agli alunni che:

non abbiano superato n. 25 assenze annuali (ovvero 125 ore di lezione), escluse quelle coperte da deroga, previste per la validazione dell’anno scolastico;

presentino almeno un attestato di credito formativo (svolto, cioè, nell’ambito di organizzazioni esterne alla scuola) o scolastico (per le attività organizzate dalla scuola);

presentino una media dei voti uguale o superiore alla metà della banda di oscillazione(per es.6,50, 7,50, 8,50).

Gli alunni, la cui media rientra nell’ultima banda di oscillazione (9<M ≤ 10), hanno comunque diritto al punto di integrazione, qualora siano presenti anche le altre due precedenti condizioni (assiduità nella frequenza e certificazione di credito formativo o scolastico) .

Danno luogo a credito scolastico:

le attività di ampliamento dell’Offerta Formativa promosse dalla scuola a cui l’alunno/a partecipa, quali:

Attività sportive (GSS) svolte per i 3/4 del … al pomeriggio; Esperienze all’estero svolte in seno a progetti della scuola (Comenius, Intercultura, etc.); Intero ciclo di conferenze e/o dibattiti promossi dalla scuola; Moduli PON con attestato finale; Progetti POF per un minimo del 75% del monte ore; Concorsi o competizioni indetti da istituzioni scolastiche, enti locali o MIUR, con riconoscimento di merito;

Semifinale delle “Olimpiadi del talento e della cultura”;

Sicurezza e Servizio d’ordine / Attività del cosiddetto Servizio Stampa ( istituito nel corrente a.s.)

Attività formative aggiuntive:

. INGLESE: Attività di preparazione finalizzate alla possibile certificazione della competenza linguistica esterna

Cambridge ( livello B1 e B2) ( Rivolto agli studenti delle classi V;

70

DIRITTO: Fondamenti di economia politico-finanziaria per rafforzamento competenze chiave di cittadinanza; Fondamenti di diritto con specifico riferimento ai diritti-doveri sanciti dalla Costituzione Italiana e dal nostro ordinamento giuridico (Rivolto agli studenti delle classi III – IV );

MATEMATICA E FISICA :Potenziamento competenze matematico – scientifiche per le classi del triennio, approfondimenti disciplinari ed esercitazioni finalizzati alla preparazione per l’Esame di Stato;

STORIA DELL’ARTE: Potenziamento competenze culturali-artistiche: Conoscenza e tutela dei beni culturali e artistici del territorio (in coerenza con quanto avviato nella scorsa annualità), Patrimonio Unesco (Rivolto agli studenti del triennio);

LETTERE E LATINO: Potenziamento lingua italiana e latina, Progetto “Il quotidiano in classe”.

Danno luogo a credito formativo le attività esterne alla scuola, cioè organizzate da terzi e scelte autonomamente

dall’alunno/a oppure promosse da terzi a cui la scuola aderisce ufficialmente con la sua partecipazione, quali:

frequenza certificata di istituti e scuole riconosciute dal Ministero della P.I. (ad esempio: conservatorio musicale);

conseguimento attestati di certificazione competenze patente europea ECDL, e/o attestato di frequenza di corsi linguistici promossi da enti e/o scuole;

volontariato certificato da enti, associazioni o dal responsabile del progetto, che si protragga per tutto l’anno scolastico (es. Caritas, Croce Rossa, Scoutismo, Protezione Civile);

iscrizione a società riconosciute dalla Federazione o Enti di promozione sportiva e di livello agonistico; realizzazione e pubblicazione di un prodotto culturale originale a cui lo studente ha lavorato personalmente

(es. libri, incisioni musicali,creazioni artistiche e/o multimediali, ecc.) che abbia ottenuto riconoscimento di merito;

Tali requisiti dovranno essere certificati da parte dell’Ente/Associazione o qualunque soggetto che avalli l’iniziativa

stessa con un attestato in cui siano descritti l’iniziativa stessa, il tipo di impegno richiesto, le ore svolte (almeno i ¾

del totale monte ore) e un breve giudizio di merito.

Credito scolastico nell’ultimo anno (legge 10 dicembre 1997,n.425).

“E’ stabilito il credito massimo conseguibile in ciascun anno scolastico e sono individuati criteri omogenei per la sua

attribuzione e per la sua eventuale integrazione, nell’ultimo anno, a compensazione di situazioni di svantaggio,

riscontrate negli anni precedenti in relazione a situazioni familiari o personali dell’alunno, che possano considerarsi

pienamente superate”.

La procedura

Gli alunni, a partire dalla classe terza, devono consegnare la documentazione utile all’attribuzione del credito in

Segreteria entro la data del 15 maggio.

Il Consiglio di Classe, nello scrutinio finale, visto il lavoro propedeutico svolto dal coordinatore di classe, valuta

l’idoneità della documentazione presentata dai singoli allievi ai fini dell’attribuzione del credito formativo e

scolastico.

71

ESAMI DI STATO

Simulazione e criteri relativi alla terza prova degli Esami di Stato.

I criteri relativi alla simulazione e alla griglia di valutazione della terza prova saranno definiti all’inizio del

pentamestre.

Ammissione agli Esami di Stato.

In base alla Circolare n.35, ottobre 2009 del ministero dell’istruzione “ Sono ammessi agli esami di Stato gli alunni

dell’ultima classe che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna

disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente e un voto

di comportamento non inferiore a sei decimi. Appare, altresì, opportuno precisare che il voto di comportamento

concorre alla determinazione dei crediti scolastici”.

Metodologia CLIL A partire dall’ anno scolastico 2014-2015 le classi quinte svolgono dei moduli interdisciplinari in lingua inglese secondo la metodologia CLIL. Quest’anno sono avviate anche le classi terze del Liceo Linguistico. Nello svolgimento della terza prova scritta, pertanto, la commissione terrà conto delle modalità con la quali l’insegnamento della disciplina non linguistica prescelta è stato attivato, secondo le risultanze del Documento Finale del Consiglio di Classe. Nello svolgimento della prova orale, il colloquio potrà accertare anche in lingua straniera le competenze acquisite nella disciplina non linguistica prescelta, qualora il relativo docente venga a far parte della commissione d’esame in qualità di membro interno.

Valutazione “digitale”.

La valutazione avviene attraverso strumenti digitali. Ci si avvale, pertanto, del pacchetto Argo e ,in particolare, del

programma ScuolaNet, che consente :

di semplificare il lavoro dell’Ufficio Amministrativo e dei Docenti;

di comunicare alle famiglie i voti e le assenze on- line da casa o da qualsiasi postazione informatica della

scuola;

di facilitare le procedure degli scrutini, sia in fase preparatoria che in quella di svolgimento.

Rilevazione periodica degli apprendimenti a cura dell’INVALSI (classi seconde).

A partire dall’anno scolastico 2010/2011 le prove di valutazione INVALSI, obbligatorie già da qualche anno nella scuola secondaria di primo grado, sono diventate obbligatorie anche nella scuola secondaria di secondo grado. Questo significa che gli studenti di tutte le seconde classi del Biennio dovranno sostenere due prove scritte a carattere nazionale elaborate dall’INVALSI (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema di Istruzione), una per l’Italiano e una per la Matematica. La finalità delle prove è la valutazione del sistema scolastico e degli apprendimenti degli studenti.

Autovalutazione d’Istituto.

A partire dall’ anno scolastico 2014-2015, la nostra scuola, unitamente a tutte le scuole del sistema nazionale d’istruzione, è coinvolta nel percorso, di durata triennale, volto all’avvio e alla messa a regime del procedimento di autovalutazione.

Nel corso del primo semestre 2015, attraverso un modello online, è stato elaborato il Rapporto di autovalutazione (RAV), arricchito da una sezione dedicata all’individuazione delle priorità strategiche e dei relativi obiettivi di miglioramento.

A tal fine, l’unità di autovalutazione (costituita dal Dirigente Scolastico e dalle docenti referenti della valutazione che costituiscono il cosiddetto NIV) ha gestito e inserito su una piattaforma online tutti i dati.

Allo scopo poi di compiere un’operazione informativa trasparente, il RAV è stato pubblicato a luglio 2015 sul portale “Scuola in chiaro” e sul sito della nostra scuola.

72

Successivo momento è stata la predisposizione del Piano di Miglioramento di Istituto da monitorare periodicamente nel suo realizzarsi.

ALLEGATI:

Griglia di valutazione della prova scritta di Matematica

Griglia di valutazione della prova scritta di Fisica

Griglia di valutazione della prova pratica di Scienze motorie

Griglia di valutazione della prova scritta di Informatica

Griglia di valutazione della prova scritta di Lingue straniere

Griglia di valutazione della prova scritta di Disegno

Griglia di valutazione della prova scritta di Storia dell’arte

Griglia di valutazione della prova scritta di Scienze motorie

Griglia di valutazione della prova scritta di Storia e Filosofia

Griglia di valutazione della prova scritta di Italiano

Griglia di valutazione della prova scritta di Latino

Griglia di valutazione della prova scritta di Greco

73

Griglia di correzione della Prova scritta di Matematica

Liceo Scientifico – Liceo Scientifico S. A

CRITERI PER LA VALUTAZIONE

DESCRITTORI PUNTEGGIO DA

ASSEGNARE 1

PUNTEGGIO

ASSEGNATO

Conoscenze/abilità Conoscenza di principi, teorie, concetti,

termini, regole, procedure, metodi e tecniche.

Da 0 a 34

Capacità logiche ed

argomentative

Organizzazione e utilizzazione di conoscenze e

abilità per analizzare, scomporre, elaborare.

Proprietà di linguaggio, chiarezza e

correttezza dei riferimenti teorici e delle

procedure scelte, comunicazione e commento

della soluzione puntuali e logicamente

rigorose.

Da 0 a 20

Correttezza e chiarezza degli

svolgimenti

Correttezza nei calcoli, nell’applicazione di

tecniche e procedure. Correttezza e precisione

nell’esecuzione delle rappresentazioni

geometriche e dei grafici.

Da 0 a 25

Completezza della risoluzione Rispetto della consegna circa il numero di

questioni da risolvere.

Da 0 a 13

Originalità ed eleganza della

risoluzione

Scelta di procedure ottimali e non standard.

Da 0 a 8

PUNTEGGIO / 100

TABELLA DI CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO GREZZO AL VOTO IN DECIMI

Punti

0 – 3

4 – 10 11 –

17

18 –

24

25 –

32

33 –

39

40 –

46

47 –

53

54 –

60

61 –

67

68 –

74

75 –

82

83 –

89

90 –

96

97 –

100

Voto 3 3 ½ 4 4 ½ 5 5½ 6 6 ½ 7 7 ½ 8 8 ½ 9 9½ 10

TABELLA DI CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO GREZZO AL VOTO IN QUINDICESIMI

Punteggio 0 – 4 5 – 14

15 –

24

25 –

34

35 –

44

45 –

54

55 –

64

65 –

74

75 –

84

85 –

94 95 – 100

Voto 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

1 Per ciascun criterio si attribuisce il massimo del punteggio indicato se le abilità mostrate dal candidato, specificate nei descrittori, risultano completamente conseguite. Per ciascun criterio si attribuisce la metà del punteggio indicato (soglia di sufficienza) se le abilità mostrate dal candidato risultano conseguite solo parzialmente.

74

Griglia di correzione della Prova scritta di Matematica

Liceo Classico – Liceo Linguistico

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI IN

DECIMI

PUNTI IN

QUINDICESIMI

Conoscenza di principi,

teorie, regole, procedure

Approfondita 4 6

Completa 3,5 5,25

Semplice ma adeguata 3 4,5

Imprecisa o parziale 2,5 3,75

Scarsa 2 3

Nulla 1 1,5

Correttezza e completezza

dello svolgimento

Corretto e completo con procedure,

grafici e calcoli accurati 2,5 3,75

Corretto o con lievi imprecisioni e/o

risolto nella quasi totalità 2 3

Presenza di pochi errori e/o

svolgimento incompleto in qualche parte 1,5 2,25

Presenza di numerosi errori e/o

svolgimento parziale 1 1,5

Presenza di gravi errori e/o

privo della parte essenziale 0,5 0,75

Elaborato non svolto 0 0

Uso del linguaggio specifico

e capacità argomentative

Argomentazione completa, pertinente e

con terminologia appropriata 2 3

Argomentazione chiara e completa 1,5 2,25

Argomentazione essenziale ma corretta 1 1,5

Argomentazione imprecisa o non appropriata 0,5 0,75

Argomentazione non valutabile 0 0

Capacità logiche e

di rielaborazione

Scelte di risoluzione efficaci, sintetiche e/o

originali in contesti operativi complessi 1,5 2,25

Scelte corrette e appropriate anche

in contesti operativi complessi 1 1,5

Scelte sostanzialmente corrette in

contesti operativi semplici 0,5 0,75

Scelte errate 0 0

Valutazione complessiva Punteggio in decimi Punteggio in quindicesimi

Insufficiente 3 – 4 4 – 7

Mediocre 4 ½ – 5 ½ 8 – 9

Sufficiente / Più che sufficiente 6 10

Discreto / Più che discreto 6 ½ – 7 ½ 11 – 12

Buono / Distinto 8 – 9 13 – 14

Ottimo 10 15

75

Griglia di correzione della Prova scritta di Fisica

Liceo Scientifico – Liceo Classico – Liceo Linguistico

Indicatori Descrittori Punti

Conoscenze

Contenutistiche

Riguardano:

a) definizioni

b) formule

c) regole

d) teoremi

molto scarse

1

lacunose 1.5

frammentarie 2

di base 2.5

sostanzialmente corrette 3

procedurali

Riguardano:

e) procedimenti “elementari”

corrette 3.5

complete 4

Competenze

elaborative

Riguardano:

a) la comprensione delle richieste

b) l’impostazione della risoluzione

c) l’efficacia della strategia risolutiva

d) lo sviluppo della risoluzione

e) il controllo dei risultati

molto scarse 1

inefficaci 1.5

incerte e/o meccaniche 2

di base 2.5

efficaci 3

organizzate 3.5

sicure 4

eccellenti 4.5

Competenze

comunicative

Riguardano:

a) la sequenzialità della stesura

b) la precisione formale(algebrica e

grafica)

c) la presenza di commenti significativi

elaborato di difficile o

faticosa interpretazione

o carente sul piano

formale e grafico

0.5

elaborato facilmente

interpretabile 1

elaborato logicamente

strutturato e formalmente

accurato

1.5

CORRISPONDENZA VOTO IN DECIMI/VOTO IN QUINDICESIMI

Voto in decimi 3 4 5 6 7 8 9 10

Voto in quindicesimi 5 6-7 8-9 10 11-12 12-13 14 15

76

Griglia di valutazione della Prova scritto-pratica di Informatica

Liceo Scientifico Opzione Scienze applicate

Conoscenze Competenze Capacità Voto

Disciplinari Linguistiche

ed espressive

Applicative delle

procedure

Analisi e individuazione

di strategie risolutive

in

decimi

in

quindicesimi

Conoscenze

complete,

articolate e

approfondite.

Esposizione elegante,

originale e con linguaggio

specifico appropriato.

Applicazione completa,

dettagliata ed esauriente

di procedure complesse.

Eccellenti capacità di analisi di

situazioni problematiche complesse e

di individuazione di strategie

risolutive, comprensive di codifica

delle soluzioni.

10 15

Eccellente

Conoscenze

complete e

articolate.

Esposizione corretta e

curata, e con linguaggio

specifico appropriato.

Applicazione completa di

procedure complesse.

Buone capacità di analisi di situazioni

problematiche complesse e di

individuazione di strategie risolutive,

comprensive di codifica delle

soluzioni.

9 14

Ottimo

Solide

conoscenze dei

contenuti.

Esposizione chiara e con

linguaggio specifico

appropriato.

Applicazione corretta

di procedure complesse.

Idonee capacità di riconoscimento di

situazioni problematiche e di

individuazione di strategie risolutive,

comprensive di codifica delle

soluzioni.

8 12-13

Buono

Discrete

conoscenze dei

contenuti.

Esposizione chiara e con

linguaggio specifico

corretto.

Applicazione corretta

di procedure di media

complessità.

Adeguate capacità di riconoscimento

di situazioni problematiche e di

individuazione di strategie risolutive

in situazioni note.

7 11-12

Discreto

Accettabili

conoscenze dei

contenuti

essenziali.

Esposizione comprensibile.

Modesta la terminologia

tecnica.

Applicazione corretta

di semplici procedure.

Accettabili capacità di

riconoscimento di semplici situazioni

problematiche e di individuazione di

strategie risolutive in situazioni note.

6 10

Sufficiente

Conoscenze

incomplete dei

contenuti

essenziali.

Esposizione incerta e poco

comprensibile.

Carente la terminologia

tecnica.

Errori nell’applicazione di

semplici procedure.

Modeste capacità di riconoscimento

di semplici situazioni problematiche e

di individuazione di strategie

risolutive in situazioni note.

5 8-9

Insufficiente

Conoscenze

parziali e

frammentarie

dei contenuti

essenziali.

Esposizione

incomprensibile e

mancante di un lessico

tecnico.

Errori gravi nella

applicazione di semplici

procedure.

Inconsistenti capacità di

interpretazione di semplici quesiti e

di riconoscimento di semplici

situazioni problematiche.

4 6-7

Gravemente insufficiente

Scarse

conoscenze dei

contenuti

essenziali.

Esposizione

incomprensibile e non

giudicabile per la grave

incompletezza dello

svolgimento.

Incapacità di applicazione

di

semplici procedure.

Incapacità di interpretazione

di semplici quesiti.

3 5

Gravemente insufficiente

Il voto della prova si ottiene effettuando la media dei voti dei singoli indicatori.

Esempio

Discrete

conoscenze dei

contenuti.

Esposizione comprensibile.

Modesta la terminologia

tecnica.

Applicazione corretta di

procedure di media

complessità.

Accettabili capacità di riconoscimento

di semplici situazioni problematiche e

di individuazione di strategie

risolutive in situazioni note.

6,5/10

11/15

7 6 7 6 Media = 6 ½

77

Griglia di valutazione della prova scritta di scienze naturali

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

PERTINENZA E CORRETTEZZA DELLE

CONOSCENZE (regole, principi e loro

applicazioni)

Conoscenze ed applicazione delle stesse precise ed

adeguate 4

Conoscenze e loro applicazione sostanzialmente

corrette 3

Conoscenze imprecise e frammentarie, utilizzate in

modo parziale 2

Conoscenze scorrette e/o gravemente lacunose 1

PADRONANZA DEL LINGUAGGIO

SPECIFICO (comprende l’uso corretto dei

simboli in Chimica)

Linguaggio appropriato ed efficace

3

Linguaggio semplice e non sempre rigoroso 2

Linguaggio approssimativo e/o scorretto 1

SINTESI E RIELABORAZIONE DELLE

CONOSCENZE

Sintesi sicura e personale 3

Sintesi parziale e/o imprecisa 2

Mancata individuazione dei concetti chiave 1

Per l’attribuzione del voto in decimi si procede alla somma dei

punti attribuiti per i singoli indicatori. VOTO CONSEGUITO :

CORRISPONDENZA VOTO IN DECIMI/VOTO IN QUINDICESIMI

Voto in decimi 3 4 5 6 7 8 9 10

Voto in quindicesimi 5 6-7 8-9 10 11-12 12-13 14 15

78

Griglia di valutazione per le verifiche di STORIA DELL’ARTE

Tabella di corrispondenza tra i punteggi ei giudizi attribuiti secondo 4 indicatori

COEFFICIENTID’INFLUENZA degli indicatori *

COMPONE NTI

PARZIALI Della

valutazione

INDICATO RI

ESTREMAMENTE NEGATIVO

(3/10)

SCARSO O MOLTO INSUFFICIENTE

(4/10)

MEDIOCRE O INSUFFICIENTE

(5/10)

SUFFICIENTE O DISCRETO

(da 6/10 a 7/10)

BUONO

(8 /10)

OTTIMO ECCELLENTE

(da 9/10 a 10/10)

x 0,…….. Contenuti specifici e aderenza al quesito

Gravi lacune nelle conoscenze di base e/o scarsa aderenza al quesito

Conoscenze di base approssimative e frammentarie e/o scarsa adrenza al quesito

Conoscenze di base incomplete e mnemoniche ma aderente al quesito

Conoscenze e competenze di base esaurienti e adeguate

Competenze organiche congiunte a buone doti critiche e buona adrenza al quesito

Competenze esaustive con notevoli doti di nesso

interdisciplinare con ottima aderenza al quesito

x 0,…….. Qualità espressiva e capacità di sintesi

Esposizione incoerente, scorretta non pertinente e/o frammentaria

Esposizione non del tutto coerente, poco corretta e/o con ambiguità concettuali

Esposizione approssimativa e/o disorganica

Esposizione con inesattezze non gravi , ificata

o non rigorosa

Esposizione chiara appropriata e corretta

Esposizione molto coerente, rigorosa ed esauriente

x 0,…….. Uso della terminolo

gia specifica

Linguaggio gravemente

scorretto e

improprio

Linguaggio specifico

improprio o

scorretto

Linguaggio specifico con qualche approssimazione e/o inesattezza

Linguaggio specifico essenzialmente corretto

Linguaggio specifico adeguatamente appropriato

Linguaggio specifico applicato in modo ampio e rigoroso

x 0,…….. Capacità personali

di Elaborazi one critica

Connessioni logiche arbitrarie e/o valutazioni critiche inesistenti

Tentativi impropri di connessione logica e/o di apporto critico

Assenza di connessioni logiche e di apporti critici

Stentate valutazioni critiche e/o connessioni logiche

Corrette connessioni logiche con qualche apporto critico

Frequenti e originali connessioni logiche e/o valutazioni critiche ben formulate

TOTALE

……../10

VALUTAZIONE COMPLESSIVA SULLA PROVA SVOLTA

(media tra i singoli voti espressi in decimi)

………../10

*La somma dei quattro coefficienti deve essere necessariamente uguale a 1

79

Griglia di valutazione per le verifiche di DISEGNO

Tabella di corrispondenza tra i punteggi ei giudizi attribuiti secondo 4 indicatori

Coefficiente di influenza degli

indicatori *

COMPONENTI PARZIALI

Della valutazione

INDICATORI ESTREMAMENTE NEGATIVO

(3/10)

SCARSO O MOLTO INSUFFICIENTE

(4/10)

MEDIOCRE O INSUFFICIENTE

(5/10)

SUFFICIENTE O DISCRETO

(da 6/10 a 7/10)

BUONO

(8 /10)

OTTIMO ECCELLENTE

(da 9/10 a 10/10)

x 0,…….. Correttezza nell’applicazione

dei procedimenti

Gravi lacune nella comprensione dei procedimenti

Applicazione dei procedimenti con vistose carenze

Applicazione dei procedimenti

piuttosto approssimativa

Applicazione dei procedimenti sufficientemente corretta

Applicazione dei procedimenti corretta e accurata

Evidente padronanza e

disinvoltura nell’applicazione dei

procedimenti x 0,…….. Rispetto delle

convenzioni grafiche grafiche

Convenzioni grafiche sostanzialmente ignorate o eluse

Convenzioni grafiche applicate

in modo vistosamente

incompleto e arbitrario

Convenzioni grafiche applicate in modo piuttosto incompleto

Convenzioni grafiche applicate

in modo sostanzialmente

corretto

Convenzioni grafiche

applicatein modo quasi completo

Evidente padronanza nell’uso delle convenzioni grafiche

x 0,…….. Qualità grafica nella

presentazione degli elaborati

Elaborati estremamente incompleti, trascurati o imprecisi

Elaborati piuttosto incompleti, trascurati o poco precisi

Elaborati con qualche incompletezza, carenza o imprecisione grafica

Elaborati sufficientemente corretti e precisi

Elaborati caratterizzati da completezza, diligenza e precisione grafica

Evidente abilità e sicurezza nell’esecuzione grafica degli elaborati

x 0,…….. Autonomia d’elaborazione e difficoltà della

prova

Elaborati realizzati con livello di autonomia molto scarso

Elaborati realizzati con scarso livello di autonomia

Elaborati realizzati con insufficiente livello di autonomia

Elaborati realizzati con sufficiente livello di autonomia. Prova di bassa difficoltà

Apprezzabile livello di autonomia nella realizzazione degli elaborati. Prova di media difficoltà

Elaborati realizzati con livello di autonomia molto alto. Prova di difficoltà elevata

TOTALE

……../10

VALUTAZIONE COMPLESSIVA SULLA PROVA SVOLTA

(media tra i singoli voti espressi in decimi)

………../10

*La somma dei quattro coefficienti deve essere necessariamente uguale a 1

80

Griglia di valutazione della prova scritta di Lingue straniere

Prova scritta – tipologia di ordine generale – biennio e triennio

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

in decimi PUNTEGGIO

in quindicesimi

Conoscenza degli argomenti Sicura

Chiara

Superficiale

2

1

0.6

3

1.5

0.9

Puntualità e precisione delle

risposte Completa

Parziale

Scarsa

2

1

0.6

3

1.5

0.9

Proprietà lessicale Sicura

Essenziale

Scarsa

2

1

0.6

3

1.5

0.9

Correttezza morfo-sintattica Esatta

Parzialmente esatta

Inesatta

2

1

0.6

3

1.5

0.9

Capacità di rielaborare Personale e originale

Essenziale

Limitata

2

1

0.6

3

1.5

0.9

Punteggio totale compreso tra un minimo di 3 e un massimo di 10 derivante dalla somma dei punteggi

parziali oppure tra 4.5 e 15.

81

Griglia di valutazione della prova scritta di Lingue straniere

Prova scritta – analisi del testo – biennio e triennio

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

in decimi PUNTEGGIO

in quindicesimi

Comprensione del testo Corretta

Non sempre adeguata

Parziale

2

1

0.6

3

1.5

0.9

Puntualità e precisione delle

risposte Completa

Parziale

Scarsa

2

1

0.6

3

1.5

0.9

Proprietà lessicale Sicura

Essenziale

Scarsa

2

1

0.6

3

1.5

0.9

Correttezza morfo-sintattica Esatta

Parzialmente esatta

Inesatta

2

1

0.6

3

1.5

0.9

Capacità di rielaborare Personale e originale

Essenziale

Limitata

2

1

0.6

3

1.5

0.9

Punteggio totale compreso tra un minimo di 3 e un massimo di 10 derivante dalla somma dei punteggi

parziali oppure tra 4.5 e 15.

82

Griglia di valutazione della prova scritta di Lingue straniere

Prova scritta – traduzione dall’italiano – biennio e triennio

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

in decimi PUNTEGGIO

in quindicesimi

Correttezza morfo-sintattica Sicura

Incerta

Superficiale

6.5

3.3

2

10

5

3

Proprietà lessicale Completa

Parziale

Scarsa

3.5

1.7

1

5

2.5

1.5

Punteggio totale compreso tra un minimo di 3 e un massimo di 10 derivante dalla somma dei punteggi

parziali oppure tra 4.5 e 15.

83

Griglia di valutazione della prova scritta di Lingue straniere

Prova di ascolto – fill in the blanks – biennio e triennio

INDICATORI PUNTEGGIO in decimi PUNTEGGIO in quindicesimi

24 spazi corretti 10 15

22/23 spazi corretti 9.5 14

21 spazi corretti 9 13.5

19/20 spazi corretti 8.5 13

18 spazi corretti 8 12

16/17 spazi corretti 7.5 11

15 spazi corretti 7 10.5

13/14 spazi corretti 6.5 10

12 spazi corretti 6 9

10/11 spazi corretti 5.5 8

9 spazi corretti 5 7.5

7/8 spazi corretti 4.5 7

6 spazi corretti 4 6

4/5 spazi corretti 3.5 5

1/2/3 spazi corretti 3 4.5

84

Griglia di valutazione della prova scritta di Italiano (Biennio e Triennio) TIPOLOGIA A: “ANALISI TESTUALE”

INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15

Padronanza e

uso della lingua

Correttezza ortografica

a) buona 1,25 1,75

b) sufficiente 0,75 1,25

c) insufficiente 0,25 0,75

Correttezza morfo-sintattica

a) buona 1,25 1,75

b) sufficiente 0,75 1,25

c) insufficiente 0,25 0,75

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,25 2,25

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 0,75 1,75

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 0,75

Conoscenze tecnico-

formali

Conoscenza delle caratteristiche formali del testo

a) conosce adeguatamente le strutture retorico-formali del testo 1,5 2

b) individua sufficientemente le strutture retorico-formali del testo 1 1,5

c) dimostra una conoscenza lacunosa delle strutture retorico-formali del testo 0,5 1

Parafrasi / Sintesi/ Analisi

a) accurata 1,75 2,5

b) adeguata 1,5 2-1,5

c) sufficiente 1 1,5

d) stentata e approssimativa 0,5 1

Capacità logico-

critiche ed

espressive

Comprensione del testo

a) ha compreso il messaggio nella sua complessità e nelle varie sfumature espressive 1,25 2,25

b) ha compreso sufficientemente il messaggio 0,75 1,25-1

c) ha compreso superficialmente il messaggio 0,5 0,75

Capacità di riflessione e contestualizzazione

a) capacità di riflessione critica e contestualizza il brano con ricchezza di riferimenti

culturali e approfondimenti personali . 1,75 2,5

b) offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace 1,5 2,5-2

c) sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione 1 1,5

d) scarsi spunti critici 0,5 1

VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN DECIMI PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

Insufficiente 3 – 4

4 -7

Mediocre 4½ - 5 ½

8-9

Sufficiente / Più che Sufficiente 6

10

Discreto / Più che discreto 6 ½ - 7 ½

11-12

Buono / Distinto 8-9

13 – 14

85

Ottimo 10

15

Griglia di valutazione della prova scritta di Italiano (Biennio e Triennio) TIPOLOGIA B: “ARTICOLO DI GIORNALE”

INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15

Padronanza e uso della lingua

a) buona

1,5

2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi)

1

1,5

Correttezza sintattica

a) buona

1,5

2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi)

1

1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti)

0,5

1

Correttezza lessicale

a)buona proprietà di linguaggio e lessico ampio

1,5

3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico

1

2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto

0,5

1

Conoscenze

tecnico-formali

Coerenza con il linguaggio e le modalità della comunicazione giornalistica

a) sviluppa l’argomento gestendo in modo consapevole le convenzioni e gli usi giornalistici (cioè: uso

dei dati, titolo, sottotitolo, riferimento al pubblico e all’occasione)

2

2,5

b) padroneggia con sicurezza gli usi giornalistici (…)

1,5

2

c) si attiene correttamente agli usi giornalistici (…)

1

1,5

d) non si attiene alle modalità di scrittura dell’articolo giornalistico

0,5

1

Capacità logico-critiche

ed espressive

Presentazione e analisi dei dati

a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata

1,5

2,5

b) dispone i dati in modo sufficientemente organico

1

2–1,5

c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi

0,5

1

Capacità di riflessione e sintesi

86

2016- dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei

2

3

b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace

1,5

2,5-2

c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico

1

1,5

d) scarsi spunti critici

0,5

1

VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN DECIMI PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

Insufficiente

Mediocre 4½ - 5 ½

8-9

Sufficiente / Più che Sufficiente 6

10

Discreto / Più che discreto

6 ½ - 7 ½

11-12

Buono / Distinto 8-9

13 – 14

Ottimo 10

15

Griglia di valutazione della prova scritta di Italiano (Biennio e Triennio) TIPOLOGIA B: “SAGGIO BREVE”

INDICATORI DESCRITTORI 10/1 15/15

Padronanza e

uso della

lingua

Conoscenze

tecnico-formali

Correttezza ortografica

a)buona 1,25 1,75

b)sufficiente 0,75 1,25

c)insufficiente 0,25 0,75

Correttezza morfo-sintattica

a)buona 1,25 1,75

b)sufficiente 0,75 1,25

c)insufficiente 0,25 0,75

Correttezza lessicale

a)buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,25 2,25

b)sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 0,75 1,75

c)improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 0,75

Struttura e coerenza dell’argomentazione

a) Si serve consapevolmente degli elementi per la redazione di un saggio breve (cioè:

essenzialità dei contenuti, utilizzazione dei documenti, coerenza del titolo,aderenza alla

destinazione, paragrafazione)

1,5

2

b) Applica sufficientemente gli elementi per la redazione di un saggio breve (…) 1 1,5

c) Non applica gli elementi per la redazione di un saggio breve (…) 0,5 1

Schematicità nell’organizzazione espositiva

a)buona 1,5 2-1,5

b)sufficiente 1 1,5

87

Capacità

logico-critiche

ed espressive

c)insufficiente 0,5 1

Presentazione e analisi dei dati

a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata 1,25 2,25

b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 0,75 1,50-1,25

c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 0,5 0,75

di riflessione e sintesi

2016- dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella

trattazione dei dati 2 3

b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 1,5 2-2,5 c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 1 1,5 d) scarsi punti critici 0,5 1

VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN DECIMI PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

Insufficiente

3 – 4

4 -7

Mediocre 4½ - 5 ½

8-9

Sufficiente / Più che Sufficiente 6

10

Discreto / Più che discreto

6 ½ - 7 ½

11-12

Buono / Distinto 8-9

13 – 14

Ottimo 10

15

Griglia di valutazione della prova scritta di Italiano (Biennio e Triennio) TIPOLOGIA C: “TEMA STORICO”

INDICATORI

DESCRITTORI

10/

15/15

Padronanza e uso della lingua

Correttezza ortografica

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5

c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1

Correttezza sintattica

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1

Correttezza lessicale

a)buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1

Conoscenza dell’argomento

e del contesto di

Conoscenza degli eventi storici

a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti con ricchezza di notizie)

2

2,5

b) sufficiente (sviluppa tutti i punti, sufficienti conoscenze) 1,5 2

88

riferimento c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve, sommarie conoscenze) 1 1,5

d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state sviluppate 0,5 1

Capacità logico-critiche

ed espressive

Organizzazione della struttura del tema

a) Il tema è organicamente strutturato 1,5 2,5

b) il tema è sufficientemente organizzato 1 2–1,5

c) il tema è solo parzialmente organizzato 0,5 1

Capacità di riflessione, analisi e sintesi

a)presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e giudizi personali 2 3

b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi

pertinenti 1,5 2,5 -2

c) sufficiente (ripropone correttamente la spiegazione

dell’insegnante o l’interpretazione del libro di testo) 1 1,5

d) non dimostra sufficienti capacità di analisi e sintesi 0,5 1

VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN DECIMI PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

Insufficiente

3 – 4

4 -7

Mediocre

4½ - 5 ½

8-9

Sufficiente / Più che Sufficiente 6

10

Discreto / Più che discreto

6 ½ - 7 ½

11-12

Buono / Distinto

8-9

13 – 14

Ottimo

10

15

Griglia di valutazione della prova scritta di Italiano (Biennio e Triennio) TIPOLOGIA D: “TEMA DI ATTUALITÀ”

INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15

Padronanza e uso della lingua

Correttezza ortografica

a)buona 1,5 2

b)sufficiente (errori di ortografia non

gravi) 1 1,5

c)insufficiente (errori ripetuti di

ortografia) 0,5 1

Correttezza sintattica

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1

Correttezza lessicale

a)buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 2

89

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1

Conoscenza dell’argomento e del contesto di

riferimento

Sviluppo dei quesiti della traccia

a) pieno (sviluppa esaurientemente tutti i punti) 2 2,5

b) sufficiente (sviluppa tutti i punti) 1,5 2

c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve) 1 1,5

d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state sviluppate 0,5 1

Capacità logico-critiche ed espressive

Organizzazione della struttura del tema

a) Il tema è organicamente strutturato 1,5 2,5

b) il tema è sufficientemente strutturato 1 2–1,5

c) il tema è disorganico (argomenti casualmente disposti) 0,5 1

Capacità di approfondimento e di

riflessione

a) presenta diversi spunti di approfondimento critico personale e

riflessioni fondate

2

3

b) dimostra una buona capacità di riflessione/critica 1,5 2,5-2

c) sufficiente capacità di riflessione/critica 1 1,5

d) non dimostra sufficiente capacità di riflessione/critica 0,5 1

VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN DECIMI PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

Insufficiente

3 – 4

4 -7

Mediocre

4½ - 5 ½

8-9

Sufficiente / Più che Sufficiente 6

10

Discreto / Più che discreto

6 ½ - 7 ½

11-12

Buono / Distinto 8-9

13 – 14

Ottimo 10

15

90

Griglia di valutazione della prova scritta di Latino e Greco

Indicatori Descrittori Punti in

decimi

Punti in

15esimi

Punteggio

attribuito

Comprensione del

testo

Il testo è travisato completamente

o in gran parte

1

1,5

Il testo è compreso a tratti e il senso

generale è lacunoso

1,5

2,25

Il testo è compreso nella sua essenzialità 2 3

Il testo è compreso in modo quasi adeguato 2,5 3,75

Il testo è compreso adeguatamente 3-3,5 4,87

Il testo è compreso nella sua interezza 4 6

Conoscenza e

competenza

morfo – sintattica

Molto lacunosa 1 1,5

Disorganica e frammentaria – incerta 1,5 2,25

Sufficiente 2 3

Soddisfacente senza gravi errori 2,5 3,75

Completa e puntuale 3 4,5

Ricodifica

Del tutto inadeguata 1 1,5

Stentata e approssimativa 1,5 2,25

Letterale ed elementare 2 3

Corretta nella sintassi e appropriata nel lessico 2,5 3.75

Rielaborata 3 4,5

Voto / 10

Voto / 15

91

Griglia di valutazione della prova scritto-pratica di Scienze motorie

La valutazione sarà redatta tramite prove fisico motorie, attitudinali e cognitive, facendo anche uso di questionari.

I risultati conclusivi terranno sempre conto delle condizioni di partenza dell’allievo/a e dei miglioramenti ottenuti.

Si valuteranno: le conoscenze, le abilità e le competenze motorie attraverso prove teorico-pratiche; l’impegno, la partecipazione e la

frequenza attraverso l’osservazione sistematica. Per quanto riguarda la valutazione numerica

sarà adottata la sottostante griglia:

Indicatori

Descrittori Conoscenze Abilità motorie

Competenze motorie

tecnico-tattiche Impegno e

partecipazione

3

Nullo

Livello delle

conoscenze motorie

profondamente

inadeguato.

Realizzazione pratica

molto lenta,

scoordinata e scorretta.

Livello degli

apprendimenti

pressoché irrilevabile.

Totale disinteresse per

l’attività svolta.

4

Gravemente

insufficiente

Dimostra conoscenze

lacunose e confuse.

Realizza con

ggiustame semplici

richieste motorie.

Incerta l’applicazione di

tecnica e tattiche

elementari e

inadeguate le

competenze.

Scarsissimi impegno e

partecipazione.

5

Insufficiente Dimostra conoscenze

settoriali.

Utilizza gli schemi

motori di base in modo

meccanico.

Modesta l’applicazione

di tecnica e tattiche

elementari.

Superficiali impegno e

partecipazione.

6

Sufficiente

Dimostra conoscenze

accettabili anche se

piuttosto superficiali.

Utilizza gli schemi

motori con sufficiente

disinvoltura ed efficacia

motoria.

Applica una tecnica

adeguata in condizioni

tattiche elementari e

ripetitive.

Raggiunge gli obiettivi

minimi impegnandosi e

partecipando in modo

parziale o settoriale.

7

Discreto

Dimostra un discreto

livello di conoscenza.

Utilizza schemi motori

complessi in modo

abbastanza sicuro e con

una certa disinvoltura

motoria.

Esprime un discreto

livello tecnico operativo

proponendo schemi

tattici poco elaborati.

Partecipa e si impegna

in modo soddisfacente.

8

Buono

Dimostra un buon

livello di conoscenza.

Utilizza schemi motori

complessi in modo

sicuro e con

disinvoltura motoria.

Il livello delle

competenze motorie è

di qualità, sia sul piano

coordinativo, sia su

quello condizionale, sia

su quello tattico e della

rapidità di risposta

motoria.

Positivo il grado di

impegno e

partecipazione, nonché

l’interesse per la

disciplina.

9

Ottimo

Dimostra conoscenze

complete, dinamiche e

approfondite.

Realizza ed utilizza

abilità motorie in

modo personale,

produttivo ed

autonomo.

Applica la tecnica

acquisita in modo

preciso, tatticamente

efficace e personale.

Fortemente motivato e

interessato.

L’impegno, la

partecipazione, il senso

di responsabilità e

maturità caratterizzano

lo studente.

10

Eccellente

Dimostra conoscenze

complete, dinamiche e

approfondite. E’ in

grado di effettuare

collegamenti.

Realizza ed utilizza

abilità motorie in

modo personale,

produttivo ed

autonomo a livelli

elevati.

Applica la tecnica

acquisita in modo

preciso, tatticamente

efficace e personale in

modo eccellente.

Fortemente motivato e

interessato.

L’impegno, la

partecipazione, il senso

di responsabilità e

maturità caratterizzano

lo studente.

92

Griglia di valutazione della prova scritta di Storia e Filosofia

QUESTIONARIO: TRATTAZIONE SINTETICA DI ARGOMENTI – QUESITI A RISPOSTA APERTA

Lo studente dimostra: Voto in decimi e in quindicesimi (come da POF)

INDICATORI

3

(5/15)

Gravemente

insufficiente

4

(6-7/15)

Decisamente

insufficiente

5

(8-9/15)

Insufficiente

6

(10/15)

Sufficiente

7

(11-

12/15)

Discreto

8

(12-13/15)

Buono

9

(14/15)

Ottimo

10

(15/15)

Lodevole

SOMMADEI

PUNTEGGI

PARZIALI

1.Con oscenz

a degli

argom enti

propos

ti

2.Capacità di esposizione

degli

argomenti in modo corretto

e coerente

3.Capacità di

utilizzare termini e

concetti

adeguati

4.Capacità di

sintesi nella trattazione

degli

argomenti

5.Capacità di

analisi nella

trattazione degli

argomenti

6.Competenza della

rielaborazione autonoma

dei contenuti

7.Competenza nel collegare,

utilizzare e

integrare le conoscenze

acquisite

8.Competenza

nell’esprimere giudizi critici

in modo

pertinente e argomentato

NOTE VOTO

COMPLESSIVO

93

ATTIVITA’ DI RECUPERO E SOSTEGNO

La programmazione delle attività ha come sede naturale i Consigli di classe e i Gruppi di materie che sono

in grado di monitorare e verificare:

situazioni di partenza degli alunni (in modo particolare classi prime e terze);

andamento didattico – educativo;

esigenze del gruppo classe in relazione a debiti pregressi, ritardi metodologici, programmazione curricolare specifica (di corso, di fascia, di classe);

riconsiderazione degli obiettivi e delle finalità disciplinari.

Il Collegio è la sede in cui avviene la sintesi e l’avvio organico delle proposte così formulate, cercando,

attraverso i Docenti, una ricaduta delle attività programmate sugli alunni e sulle famiglie.

Saranno attivate nel nostro Istituto le seguenti attività didattiche integrative alle ore curriculari:

Sportello didattico;

Corso di recupero I.D.E.I.: per gli alunni che presentano uno o più debiti formativi relativi all’anno

scolastico precedente e dopo gli scrutini del Trimestre, per le seguenti materie: Latino – Matematica – Greco – Lingue Straniere o per le discipline che ne fanno richiesta;

Attività di potenziamento/approfondimento.

94

Comunicazione informativa interperiodale

Comunicazione informativa interperiodale alla famiglia per segnalazione

apprendimenti con carenze (e/o frequenza irregolare)

Studente

La presente, compilata in seno al Consiglio della classe _ del Liceo Scientifico giorno __ __ è finalizzata a informare studente e famiglia

dell’andamento scolastico con carenze, come risulta dalla verifica condotta a metà pentamestre, e/o a segnalare situazione di irregolare frequenza.

Discipline

Carenze rilevate a fine

trimestre

(1)

Modalità di recupero

(2)

Carenze rilevate a metà

pentamestre

(1)

Modalità di recupero

(3)

Si segnala la frequenza irregolare alle lezioni per un numero ore di assenze pari a

Firma per il Consiglio di classe

Visto del Dirigente Scolastico

_ _ _ _ _

Genitori

Firma per notifica

Data

Voci 1

Carenze lievi(voto 5)

Carenze gravi (voto inferiore a 5)

Voci 2

Pausa didattica di una settimana

Pausa didattica di due settimane Interventi di recupero e consolidamento

in orario curriculare a cura del docente di disciplina

Altro tipo di attività utile al

recupero_____ _ _ _ _(es. Modulo formativo PON)

Voci 3

Pausa didattica di una settimana

a metà pentamestre (mese di marzo) Interventi di recupero e consolidamento

in orario curriculare a cura del docente di disciplina

95

RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA

La nostra Scuola, rispettando la dovuta presenza e il ruolo dei genitori nell’ambito dell’istituzione

scolastica, ne intende favorire il coinvolgimento sia mediante un organico funzionamento dei Consigli di

classe sia mediante una puntuale informazione ai genitori sull’andamento e sul profitto di ogni singolo

alunno.

Tali informazioni possono avvenire tramite:

I CONSIGLI DI CLASSE con la presenza della rappresentanza dei Genitori e degli Alunni

L’ORA SETTIMANALE DI RICEVIMENTO DEI GENITORI: nel corso dell’intero anno scolastico, i rapporti con le

famiglie vengono regolati dalla tradizionale ora di ricevimento, fissata dai docenti, i quali riceveranno i

genitori su prenotazione nell’ora ufficiale (antimeridiana) comunicata loro tramite i figli. La prenotazione

va fatta almeno un giorno prima.

IL RAPPORTO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO CON LE FAMIGLIE: Il Dirigente Scolastico, coadiuvato dai suoi

collaboratori e dal Coordinatore della Classe, garantisce, nei limiti delle attività e degli impegni

istituzionali molteplici, una costante disponibilità al dialogo con le famiglie per ogni problematica relativa

alla crescita sociale e culturale degli studenti.

A cura del Coordinatore della classe vi potranno essere vari momenti di informativa scritta( telematica)

alle famiglie, esattamente:

per informare i genitori (di alunni negligenti) che non si sono presentati agli incontri scuola-famiglie, sulla condotta, frequenza e profitto dei loro figli;

per informare i genitori sul calendario delle attività didattiche pomeridiane alle quali il figlio è invitato a partecipare (recupero, progetti didattici, preparazione ai Giochi sportivi studenteschi);

per informare, a seguito degli scrutini finali, della presenza di eventuali debiti formativi in una o più discipline;

per informare se il debito formativo è stato o no colmato;

eventuali comunicazioni del Dirigente scolastico su comportamenti degli alunni non confacenti con il Regolamento d’Istituto e con lo Statuto degli studenti;

invito di collaborazione e partecipazione alle attività collegiali o a progetti didattici organizzati dalla Scuola.

Il Dirigente Scolastico riceve, previo appuntamento, il Giovedì dalle ore 11,00 alle ore 12,45,utenza esterna; il Giovedì dalle ore 12:45 alle ore 13:45,utenza interna.

Rapporto Scuola – Territorio

Nella scuola deve affluire un’intensa attività di esplorazione, negoziazione, relazione con le diverse realtà

del territorio: con altre scuole, con soggetti esterni ed in primo luogo con gli Enti locali (Comuni, Comunità

Montana, ecc.).

La Scuola è al servizio delle comunità locali, svolgendo azione di promozione culturale.

Il Dirigente scolastico potrà avvalersi, per questa intensa azione di relazioni esterne, di uno o più docenti

che gestiranno le funzioni-strumentali.

96

Attività pomeridiane

Oltre all’attività didattica curriculare del mattino la Scuola garantisce l’ampliamento della sua Offerta Formativa con

estensione del tempo scuola ( attività in coda alla mattinata specie per gli studenti pendolari) e – per specifiche

attività –anche con l’apertura pomeridiana sì da svolgere tutte le attività previste dal P.O.F.

Ci si riferisce, dunque, a :

svolgimento dei progetti P.O.F.;

attività ed iniziative promosse dal M.I.U.R. cui la scuola aderisce;

esercitazioni ed attività rientranti nelle competizioni didattiche deliberate ( es. olimpiadi della matematica,

olimpiadi della Fisica, Certame etc);

Iniziative utili all’orientamento in uscita e in ingresso;

Iniziative di formazione e di sensibilizzazione per studenti e adulti su temi trasversali ( quali la sicurezza nei contesti

di lavoro e di Vita, l’educazione all’ affettività, il tabagismo etc…);

attivati pratiche di taglio sportivo rientranti nei Giochi Sportivi Studenteschi;

attività seminariali promosse dalla scuola quali approfondimenti di Progetti dell’Istituto ( compresi Convegni e

incontri con l’autore);

Uscite didattiche e viaggi di istruzione.

Viste le linee fondanti del POF

Viste le specificità degli indirizzi e dei Corsi di Studi presenti nei nostri Licei

Viste le Programmazioni educativo – didattiche espresse in seno ai Dipartimenti Disciplinari prima, e in seno ai

Consigli di Classe poi;

Sentiti gli Organi Collegiali della scuola;

Visti i criteri generali deliberati in merito ai Viaggi d’Istruzione e alle Uscite didattiche ( per come previsto

nell’apposito Regolamento di Istituto sulla materia);

Viste le proposte e le richieste espresse, altresì, dalla componente studentesca e genitoriale

Fatte salve eventuali successive necessarie modifiche e adattamenti del programma di massima appresso

riepilogato

Attesa la necessità di perseguire la più ampia partecipazione possibile degli studenti alle esperienze formative

garantite dalle le uscite didattiche e dai viaggi di istruzione;

Orientamento universitario e in ingresso- Alternanza Scuola lavoro - Viaggi d’istruzione - Uscite didattiche – partecipazione a manifestazioni culturali

97

Attesa peraltro la necessità di verificarne in corso d’anno la fattibilità delle stesse anche in considerazione delle

possibilità delle famiglie ( il riferimento va alle uscite didattiche che necessariamente comportano spese per le

famiglie)

SI PROGETTA

Per l’anno scolastico 2017/2018 di realizzare le seguenti iniziative di arricchimento dell’ Offerta formativa:

Tipologia di

iniziativa

Meta

Classi

coinvolte

Periodo

ipotizzato

(indicazione di

massima)

ORIENTAMENTO

UNIVERSITARIO

Incontro con NABA: nuova Accademia di Belle Arti –

Milano

Facoltà di ingegneria alimentare UNICAL

Orienta Calabria presso Lamezia Terme

Convenzione e collaborazione con l’UNICAL di

Cosenza

Collaborazione con l’università di Siena e svolgimento

del test ufficiale per accedere alla facoltà di

Giurisprudenza

Collaborazione università Cattolica di Roma

Quinte

Ottobre

Novembre

Marzo

ORIENTAMENTO

UNIVERSITARIO

Collaborazione con le Forze dell’ordine (Accademie) e

divulgazione delle giornate di orientamento delle diverse

università per informarsi sul processo di ammissione e

partecipazione alle simulazioni dei test di selezione

Quinte

Gennaio-

Aprile

Tipologia di

iniziativa

Meta

Classi

coinvolte

Periodo

ipotizzato

(indicazione di

massima)

98

ORIENTAMENTO IN

INGRESSO

Una mattinata da liceali

Gli studenti delle classi terze delle Scuole Medie potranno

vivere “sul campo” una breve esperienza al Liceo e partecipare

ad attività sperimentali (laboratori di: Biologia, Disegno, Fisica

e Informatica, Latino e Greco) e sportive (bascket)

Scuole Medie dell’Alto Ionio( visita presso gli Istituti di scuola

sec. di I grado. e distribuzione di brochure con curricula,

presentazione dell’O.F. e realizzazione di moduli comuni:

curriculum verticale )

Organizzazione “Open day”(Orientamento a porte aperte e

iniziative di informazione sulle attività formative dei Licei )

Prime

DICEMBRE

GENNAIO -

FEBBRAIO

99

PROGETTO PERIODO ATTIVITA’ CLASSI

INTERESS

ATE ALTERNANZA SCUOLA LAVORO PROGETTO:BUSINESS PLAN “IMPARARE A PROGETTARE” IL BIONDO DI TREBISACCE Referente Prof.ssa Catera S. Team: Proff. Genovese M.F. e Le Voci G.

Trimestre

Pentamestre

Sensibilizzazione e

orientamento

CONOSCENZA

GRADUALE DELLE

FIGURE

PROFESSIONALI CHE

OPERANO

NELL’AVVIAMENTO

E NELLA GESTIONE

DELLE IMPRESE

Formazione su aspetti

concernenti il Diritto

commerciale e la

sicurezza

TERZE

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO PROGETTO:TURISMO CULTURALE Referente Prof. G. Tonissi Team: Proff. Samà M. e Marchianò R.

Trimestre

Pentamestre

Conoscenza dei siti e dei luoghi della cultura Laboratorio di restauro MIBACT

Formazione su aspetti

concernenti il Diritto

commerciale e la

sicurezza

TERZE

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

PROGETTO

SCUOLA E SOCIALE: EDUCAZIONE ALLA

DIVERSITA’ E ALL’INTERCULTURA

Referente Prof.ssa Lattuca M.L.

Trimestre

(le attività si

svolgeranno a scuola,

in presenza)

MODULO 1 FORMAZIONE GENERALE SULLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

Formazione su aspetti

concernenti il Diritto

commerciale e la

sicurezza

QUARTE

Pentamestre

MODULO 2 FASE AZIENDALE Conoscenza graduale delle figure professionali che operano nei servizi sociali del territorio per il Recupero dello svantaggio e per l’inclusività.

QUARTE

100

Osservazione delle modalità di lavoro, raccolta dati sui ruoli e le responsabilità

Pentamestre

(le attività si svolgeranno a scuola,

in presenza)

MODULO 3

DIALOGO E CONVIVENZA

INTERCULTURALE

Test di gradimento e verifica del percorso

QUARTE

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

PROGETTO

LA NOSTRA IDEA D’IMPRESA

Referente Prof. A. Montillo

Trimestre

SEMINARI DI

ECONOMIA,DIRITTO E SCIENZE TURISTICHE

Formazione su aspetti

concernenti il Diritto

commerciale e la

sicurezza

QUARTE

Pentamestre

CONOSCENZE E

OSSERVAZIONI DELLE MODALITA’ DI LAVORO

DELLE FIGURE PROFESSIONALI CHE

OPERANO SUL TERRITORIO

QUARTE

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

PROGETTO:ECCELLENZE

AGROALIMENTARI/EDITORIA

NATURALISTICO/AMBIENTALE

ReferentI

Proff. Le Voci G.

Cardamone C

Napoli P.

OTTOBRE

SICUREZZA A

CURA DELL’ING.

SALLORENZO

QUINTE

101

PROGETTO:ECCELLENZE

AGROALIMENTARI/EDITORIA

NATURALISTICO/AMBIENTALE

ReferentI

Proff. Le Voci G.

Cardamone C.

Napoli P.

NOVEMBRE

RIEPILOGO DELLE

ATTIVITA’ SVOLTE NEL

PRECEDENTE A. S.

E CONTINUAZIONE

DEL PROGETTO PER

L’A.S. 2017/2018

QUINTE

PROGETTO:ECCELLENZE

AGROALIMENTARI/EDITORIA

NATURALISTICO/AMBIENTALE

ReferentI

Proff. Le Voci G.

Cardamone C.

Napoli P.

DICEMBRE

ATTIVITA’

SEMINARIALI E

LABORATORIALI

QUINTE

PROGETTO: ECCELLENZE AGROALIMENTARI

Referente

Prof.ssa

Le Voci G.

Marzo

Formativa

comune

Seminari

UNICAL

Simulazione

d’impresa

Quinte

(gruppo

selezion

ato)

PROGETTO:EDITORIA

Referente

Prof.ssa Cardamone C.

Trimestre

Formativa

comune

Seminari

presentazione lavori

relativi a

Quinte

100

Pentamestre

moduli

opzionali e

adesione al

Progetto

“Ultima ora”

(selezione e

partecipazione

al Seminario

del quotidiano

in classe a

Firenze per il

precedente

a.s.)

Simulazione

impresa

(modulo specifico

opzionale)

Visita aziendale

(modulo specifico

opzionale)

PREPARAZIONE ALLA

CONSEGNA DEI REPORT

PER LA VALUTAZIONE

DELLE COMPETENZE

PROGETTO:NATURALISTICO/AMBIENTALE

Referente

Prof. Napoli P.

Dicembre-

Aprile

Formativa

comune

Seminari

presentazione lavori

relativi a moduli

opzionali

Visita aziendale

(modulo specifico

opzionale)

Simulazione

impresa

(modulo specifico

opzionale)

Quinte

PROGETTO:ECCELLENZE

AGROALIMENTARI/EDITORIA

NATURALISTICO/AMBIENTALE

Proff. Le Voci G. Cardamone C.

Napoli P.

Maggio

Seminari conclusivi

Test di verifica

Quinte

100

Visite guidate , viaggi, rappresentazioni teatrali (proposte avanzate)

Museo e scavi

Archeologici di Sibari Prof. Tonissi G.

Prime e terze Da definire

Parco

Archeologico di

Broglio

Museo dell’arte

olearia “L.Noia”

Trebisacce

Prof.ssa C. De Leo

Prime, seconde e terze Ottobre

Necropoli di

Macchiabate

Francavilla M.

Prof.ssa C. De Leo

Biennio Ottobre

Codex Purpureus Rossano

Prof.Tonissi G. Terze e quarte Da definire

Museo archeologico di Amendolara

Dip.

Linguistico-

espressivo

Biennio Da definire

La Città della Scienza

di Napoli

Prof. Montillo

Prime Da definire

Pompei ed

Ercolano Docenti

Dipart. Lingu.

espressivo

Prime e Seconde Da definire

Escursione

naturalistica nelle

Gole del

Raganello

Proff.

Lombardo- Seconde Da Definire

Rafting Fiume Lao Proff.

Lombardo-

Da Definire

Viaggio

d’istruzione

a

Roma

Docenti

Dipart. Lingu.

espressivo

Terze Da definire

Viaggio

d’istruzione

In Grecia

(Travel game)

Docenti

Dipart. Lingu.

espressivo

Quarte Da definire

101

Viaggio d’istruzione

a Berlino o Siviglia e Valencia

Docenti

Dipart. Lingu.

espressivo

Quinte Da definire

TEATRO IN LINGUA INGLESE “THE PICTURE OF DORIAN GRAY”

Docenti

Dipart. Lingu.

Quinte

GENNAIO 2018

TEATRO IN LINGUA FRANCESE

Docenti

Dipart. Lingu.

Quinte

Da definire

102

ORGANISMI ELETTIVI RESPONSABILITA’ E DECISIONI

L’assetto organizzativo dell’Istituto intende essere funzionale da un lato al perseguimento degli obiettivi didattico –

educativi presenti nel P.T.O.F. e dall’altro alla gestione delle incombenze di tipo logistico richieste dalle attività

d’Istituto.

La struttura attuale è suddivisa nei livelli sotto elencati, per le cui competenze si rimanda ai D.P.R. 416/74 e 417/74

in attesa delle disposizioni riguardanti il riordino dei cicli e la riforma degli Organi Collegiali.

Il Consiglio d’Istituto, vista la popolazione scolastica dell’istituto, è costituito da 17 componenti eletti in seguito ad

elezioni triennali (8 rappresentanti degli insegnanti, 2 rappresentanti dei genitori, 4 rappresentanti degli studenti e

1 rappresentante del personale non insegnante), il Vicepresidente e il Capo d’Istituto. E’ tradizione nel nostro

Istituto che alle riunioni del Consiglio partecipino, con valore consultivo, i presidenti del Comitato dei Genitori

(costituito da tutti i genitori eletti rappresentanti nei Consigli di Classe) e del Comitato degli Studenti (costituito da

tutti gli studenti eletti rappresentanti di Classe)

La Giunta Esecutiva del Consiglio costituita da 4 membri eletti (1 docente, 1 non docente,1genitore, 1 studente), il

Dirigente Scolastico ed il Responsabile dei servizi della segreteria, svolge compiti preparatori ed esecutivi nei

riguardi del Consiglio d’istituto; esamina il Programma annuale predisposto dal Dirigente scolastico e appronta i

lavori del Consiglio.

La Giunta esecutiva prepara, inoltre, l’ordine del giorno per le sedute del Consiglio di istituto, tenendo conto degli

adempimenti di legge e di eventuali richieste pervenute da parte del consiglio di qualsiasi altro organismo della

Scuola.

GIUNTA ESECUTIVA

Dirigente Scolastico: Dott.ssa

D’Alfonso

Maria R.

Direttore Amministrativo: Giampietro Francesco

Componenti Genitori: De Santis Domenico

Personale A.T.A.: La Rocca Franco

Componente Docenti: Cardamone Concetta

Componenti Alunni:

Liguori G.

CONSIGLIO D’ISTITUTO

Presidente (Genitore) Raffaele Caiafa

Vicepresidente

(Genitore) Maria Aino

Componente Genitori Domenico

Francesco De Santis

Chiaradia

Dirigente Scolastico

Prof.ssa Maria Rosaria D’Alfonso

Componente Docenti

Antonella

Daniela

Concetta

Giuseppe

Giuseppina

Samuele

Adele

Tecla

Aino

Basile

Cardamone

Lombardo

Covelli

De Paola

Mattone

Urbano

Componente A.T.A. Franco

Domenico Larocca

Amendolara

Componente Alunni

Basile

Liguori

Petrone

Giordano

Costantino Giorgio

Pierfranc.

Mattia

103

Studenti eletti nella Consulta Provinciale

Gallerano Antonio

Liguori Antongiulio

Organo di Garanzia interno alla scuola ( aggiornato a rinnovo CI)

Dirigente Scolastico: Prof.ssa D’Alfonso Maria Rosaria

Genitore: Aino Maria Alunno: Liguori Giorgio

Rappresentante ATA: Amendolara Domenico

Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Elisabetta Cataldi è titolare della funzione direttiva.

Il Collegio dei Docenti, costituito da tutti i docenti a tempo determinato e indeterminato che prestano servizio nella scuola, è presieduto dal Dirigente Scolastico.

Il Consiglio di Classe è costituito da tutti i docenti della classe, membri di diritto, da 2 rappresentanti dei genitori, da due rappresentanti degli studenti eletti annualmente. Alle sue riunioni partecipano con valore consultivo tutti i genitori e gli studenti della classe.

Il Coordinamento delle aree disciplinari (Dipartimenti disciplinari) che, attraverso deleghe della Dirigenza scolastica, sentito il Collegio dei Docenti, cura i vari settori della programmazione di materie promuovendo al tempo stesso la trasversalità delle discipline, il perseguimento di competenze trasversali, l’ innovazione metodologico-didattica, la promozione di attività di ampliamento della offerta formativa, coordinando l’attività tra le classi parallele e verificando, a scadenze prefissate, quanto programmato così da monitorare i ricorso a comuni criteri valutativi all’interno dell’istituto e verificare l’efficacia della azione formativa.

Le Commissioni di lavoro- espressione del Collegio dei docenti- sono connesse con le attività didattico – formative, di aggiornamento, di organizzazione interna.

I Responsabili di settore( Responsabili spazi attrezzati e/o laboratori) sono preposti – dietro specifica

lettera di incarico- all’accesso, all’uso (e coordinamento dell’utilizzo di spazi e strumenti) ,al mantenimento del corretto funzionamento di quanto affidato loro (laboratori, biblioteca, aule speciali).

104

RESPONSABILI LABORATORI e AULE DEDICATE

ORGANIGRAMMA E FUNZIONIGRAMMA ( SOGGETTO AD INTEGRAZIONE DURANTE L’ANNO)

ADDETTI ALLA VIGILANZA SUL FUMO:

DOCENTI CORRADO DOMENICO

ROCCO DONATO

ANTONELLA AINO

LILIANA AURELIO

GIORGIO ACCIARDI

CONCETTA CARDAMONE

ERRICO PERSICHELLA

UMBERTO CELICO

GIUSEPPE LOMBARDO

COLLAB. SCOL. DOMENICO AMENDOLARA

NICOLA TINELLI

ROSA MARIA LIGUORI

NICOLETTA ABATE

GIORGIO CORRADO

ANNA DELIA

VINCENZO ACCIARDI

MASSIMO IVAN MAIOLINO

ASS. TECN. GIUSEPPE FILAZZOLA

MARIA MUNDO

Tipologia laboratorio Docente Referente

Laboratori di

Informatica

Prof. ssa Colonna Daniela

Laboratorio di Scienze Prof. Napoli P.

Laboratorio di Fisica Prof. D’Angelo F.

Aula Lettura Sig.ra De Vita A. bibliotecaria

Aula

polifunzionale/gioco-

sport

Prof. De Paola S.

Aula magna Prof.ssa De Nardi F.

1

Trebisacce, 13 Settembre 2017

Ai Signori Docenti p.c. Al D.S.G.A. Sito Web – sez. Albo Online Atti Scuola

Oggetto: Piano annuale delle attività a.s. 2017/2018

Il piano annuale delle attività è predisposto, ai sensi dell'art. 14 comma 5 del D.P.R. 23/8/88 e

art. 26 comma 4 - CCNL 02-05, dal Capo d'Istituto sentito il Collegio dei Docenti (in data

12/09/2017) e, ai sensi della Legge 107/2015 è pianificato in coerenza agli indirizzi generali per

le attività della scuola elaborati dal Dirigente Scolastico e conseguente PTOF (e P.d.M)

Esso riguarda:

Le attività funzionali all’insegnamento (art. 29 co. 3 lettera a del CCNL 2007) per un

impegno fino a 40 ore annue (attività inerenti la dimensione collegiale e partecipativa quali

collegio docenti, assemblee, riunioni di dipartimento);

Le attività previste dall’art.29 co.3 lettera b) e c) del CCNL /2007) per un impegno fino a 40

ore annue; (attività inerenti l'esercizio della funzione docente quali la partecipazione ai consigli di

classe e annesse operazioni di valutazione e scrutinio)

2

Piano annuale delle attività relative

Anno scolastico 2017/2018

PERIODO ORGANO ATTIVITÀ GIORNO/ORA

SE

TT

EM

BR

E

RIUNIONE DEI

DIPARTIMENTI

DISCIPLINARI

n° 1

Attività di programmazione utili ad Avvio anno scolastico:

Insediamento dipartimenti

Avvio progettazione Concordata di dipartimento (riferimenti

comuni: Indicazioni per i Licei, Legge 107/2015, Indicazioni

MIUR per introduzione graduale CLIL, PA per l’inclusione,

Educazione alla parità di genere, indicazioni nazionali per

prevenzione del bullismo e cyber bullismo).

Intese generali sulla Formulazione di comuni prove di ingresso

(I lavori si svolgeranno tra colleghi di disciplina per classi

parallele).

1 settembre (Ven)

ore 10:00 – 12:00

CONSIGLI DI

CLASSE (interessati) n°1

Esami integrativi .

Esami di recupero debiti formativi.

Integrazione Scrutinio finale 2016/2017.

Come da Calendario

COLLEGIO DEI

DOCENTI

n° 1

Attività di programmazione utili ad Avvio anno scolastico. 4 settembre (Lun)

ore 17:00 – 19:00

COLLEGIO DEI

DOCENTI

n° 2

Presentazione linee programmatiche del D.S. per aggiornamento

PTOF.

Presa d’atto orario scolastico (provvisorio).

Assegnazione dei docenti alle classi.

12 settembre (Mar)

ore 17:30 – 19:30

DIRIGENTE

SCOLASTICO

e docenti classi prime

Incontro con Studenti classi prime e loro genitori. 13 settembre (Ven)

ore 11:45 – 13:00

RIUNIONE DEI

DIPARTIMENTI

DISCIPLINARI

n° 2

Formulazione di comuni prove d’ingresso.

(I lavori si svolgeranno tra colleghi di disciplina per classi

parallele).

Somministrazione prove comuni nelle diverse classi (entro il

07/10/2017).

19 Settembre (Mar)

ore 15:30 – 17.00

GRUPPO DI LAVORO

PROGETTO

ERASMUS +

Insediamento gruppo di lavoro e avvio progettazione azioni da

realizzare.

21 Settembre (Gio)

ore 15.30 – 16. 30

GRUPPO DI LAVORO

G.L.I.

Insediamento gruppo di lavoro e avvio progettazione azioni da

realizzare.

21 Settembre (Gio)

ore 16.30 – 17. 30

NUCLEO DI

AUTOVALUTAZIONE

(NIV)

Definizione/aggiornamento finale del RAV 21 Settembre (Gio.)

ore 17:30 – 18.30

3

PERIODO ORGANO ATTIVITÀ GIORNO/ORA

OT

TO

BR

E

GRUPPO DI

LAVORO

PROGETTI ASL

Intese operative ed organizzative per nuova programmazione

attività di A.S.L.

Avvio classi terze.

Prosieguo classi quarte e quinte.

4 Ottobre (Mer)

ore 15:30 – 17.00

RIUNIONE DEI

DIPARTIMENTI

DISCIPLINARI

n° 3

Proposte relative a iniziative di ampliamento dell’Offerta

Formativa da redigere come dipartimento.

Proposte relative attività opzionali da riconoscere come credito

(dalle classi terze).

Concorsi/attività cui aderire vista la loro significatività e

coerenza col PTOF, e compilazione scheda informativa Docente

referente.

Progettazione iniziative trasversali relative a “Cittadinanza e

Costituzione” e al tema delle pari opportunità.

Confronto su metodologie attive e uso di strumenti e risorse

digitali.

Definizione percorsi CLIL per classi interessate (L. Linguistico).

Proposte motivate relative a uscite didattiche e viaggi

d’istruzione.

5 Ottobre (Gio)

ore 15:00 – 16:30

INCONTRO

OPERATIVO TRA

COORDINATORI DI

DIPARTIMENTO,

ANIMATORE

DIGITALE e D.S.

Proposte motivate relative a uscite didattiche e viaggi

d’istruzione.

Riflessione/proposte per eventuali aggiornamenti del Documento

Unico di valutazione e Regolamento di Istituto.

Programmazione concordata di attività convegnistica da tenersi

nell’a.s. coerentemente al PTOF e agli atti di indirizzo del D.S.

Misure utili a garantire l’inclusione di ogni studente.

Misure utili a promuovere il Piano scuola Digitale.

5 Ottobre (Gio)

ore 16:30 – 17:30

GRUPPI DI LAVORO

Gruppo Inclusività/Team

CLIL/ Peer Education

Progettazione attività inerente.

Costituzione Team CLIL (integrazione) (rif. Nota MIUR prot. n.4969 del 25/07/2014).

6 Ottobre (Ven)

ore 16:00 – 17:00

COLLEGIO DEI

DOCENTI

n° 3

Presentazione RAV e conseguente Piano di Miglioramento.

Presentazione POF annuale e scelte conseguenti l’applicazione

della legge 107/2015.

Iniziative di arricchimento e miglioramento dell’ O.F.

Intese relative ad ambiti dei percorsi di alternanza scuola-lavoro.

Definizione organigramma di Istituto.

Ratifica nomine coordinatori di classe e verbalizzatori.

Attribuzione funzioni delle FFSS.

Organizzazione attività di recupero/potenziamento per studenti

con carenze (e previsione eventuali periodi di pausa didattica).

12 Ottobre (Gio)

ore 15:30 – 17:00

CONSIGLI

DI CLASSE

n° 1

Verifica in ingresso e avvio progettazione didattico-disciplinare.

Disamina casi di DSA o BSE (per i quali eventualmente occorre

stilare un PDP).

Programmazione di classe.

Proposte concordate relative a uscite scolastiche e viaggi di

istruzione con contestuale dichiarazione di disponibilità dei

docenti accompagnatori.

Proposte relative a integrazione alunni con diversa abilità.

Nuove modalità di documentazione e nuove forme di

comunicazione scuola-famiglia (Piattaforma Argo).

(Le programmazioni annuali dovranno essere consegnate entro

il 22/10/ 2017 in forma digitale).

Ora di inizio 15.00 - Durata di ciascun consiglio: 40 minuti.

13 Ottobre (Ven)

L. Classico Corso A

16 Ottobre (Lun)

L. Classico Corso B

L. Scientifico Corso E

17 Ottobre (Mar)

L. Scientifico Corso A

18 Ottobre (Mer)

L. Scientifico Corso B

19 Ottobre (Gio)

L. Scientifico Corso C

20 Ottobre (Ven)

L. Linguistico Corso D

4

ASSEMBLEE E

RICEVIMENTO

GENITORI

Elezioni per rinnovo rappresentanti genitori e studenti nei

Consigli di Classe e nella Consulta.

27 Ottobre (Ven)

Assemblee (2 ore)

Segue apertura seggi.

PERIODO ORGANO ATTIVITÀ GIORNO/ORA

NO

VE

MB

RE

INCONTRO

SCUOLA-FAMIGLIA

n° 1

Incontro dei docenti con studenti e genitori sì da informarli

sull’andamento didattico e disciplinare di ciascuno.

N.B. - I Docenti avranno cura di predisporre gli accorgimenti

utili alla tutela della privacy di ognuno.

Ora di inizio 16.30 - Durata degli incontri: 2 ore.

21 Novembre (Mar)

Biennio L. Scientifico

Biennio L. Linguistico

22 Novembre (Mer)

Triennio L. Scientifico

23 Novembre (Gio)

Triennio L. Linguistico

Liceo Classico

GE

NN

AIO

CONSIGLI

DI CLASSE

n° 2

Scrutini trimestre.

Ora di inizio 15.00 - Durata di ciascun consiglio: 60 minuti.

9 Gennaio (Mar)

L. Linguistico Corso D

10 Gennaio (Mer)

L. Scientifico Corso C

11 Gennaio (Gio)

L. Scientifico Corso B

12 Gennaio (Ven)

L. Scientifico Corso A

15 Gennaio (Lun)

L. Classico Corso B

L. Scientifico Corso E

16 Gennaio (Mar)

L. Classico Corso A

INCONTRO

SCUOLA-FAMIGLIA

n° 2

Incontro dei docenti con studenti e genitori sì da informarli

sull’andamento didattico e disciplinare di ciascuno.

N.B. - I Docenti avranno cura di predisporre gli accorgimenti

utili alla tutela della privacy di ognuno.

Ora di inizio 16.30 - Durata degli incontri: 2 ore.

17 Gennaio (Mer)

Biennio L. Scientifico

Biennio L. Linguistico

18 Gennaio (Gio)

Triennio L. Scientifico

19 Gennaio (Ven)

Triennio L. Linguistico

Liceo Classico

5

PERIODO ORGANO ATTIVITÀ GIORNO/ORA

FE

BB

RA

IO /

MA

RZ

O

CONSIGLI DI CLASSI

QUINTE

n° 3

Andamento didattico /disciplinare .

Composizione Commissioni “Esami di Stato”.

Definizione struttura Terza Prova “Esami di Stato”.

Ora di inizio 15.00 - Durata di ciascun consiglio: 45 minuti.

22 Febbraio (Gio)

Liceo Scientifico 5A

Liceo Scientifico 5B

Liceo Scientifico 5C

23 Febbraio (Ven)

Liceo Linguistico 5D

Liceo Classico 5A

Liceo Classico 5B

CONSIGLI DI CLASSI

NON TERMINALI

n° 3

Con presenza

rappresentanti

gli ultimi 15 minuti

Andamento didattico-disciplinare della classe.

Andamento attività di potenziamento e/o recupero in

svolgimento.

Formale adesione a visite guidate e/o viaggi d’istruzione.

programmate (classi terze e quarte).

Ora di inizio 15.00 - Durata di ciascun consiglio: 45 minuti.

26 Febbraio (Lun)

L. Classico Corso A

27 Febbraio (Mar)

L. Classico Corso B

L. Scientifico Corso E

28 Febbraio (Mer)

L. Scientifico Corso A

1 Marzo (Gio)

L. Scientifico Corso B

2 Marzo (Ven)

L. Scientifico Corso C

5 Marzo (Lun)

L. Linguistico Corso D

RIUNIONE DEI

DIPARTIMENTI

DISCIPLINARI

n° 4

Riunione finalizzata alla definizione della struttura della Terza

Prova (classi terminali).

Monitoraggio progetti.

Proposte adozioni libri di testo e verifica tetti di spesa.

14 Marzo (Mer)

ore 15:00 – 17:00

6

PERIODO ORGANO ATTIVITÀ GIORNO/ORA

AP

RIL

E

CONSIGLI

DI CLASSE

n° 4

Con presenza

rappresentanti

gli ultimi 15 minuti

Andamento attività di potenziamento e/o recupero in

svolgimento.

Valutazione interperiodale.

Proposte adozioni libri di testo (alla presenza dei

rappresentanti).

Ora di inizio 15.00 - Durata di ciascun consiglio: 45 minuti.

5 Aprile (Gio)

L. Linguistico Corso D

6 Aprile (Ven)

L. Scientifico Corso C

9 Aprile (Lun)

L. Scientifico Corso B

10 Aprile (Mar)

L. Scientifico Corso A

11 Aprile (Mer)

L. Classico Corso B

L. Scientifico Corso E

12 Aprile (Gio)

L. Classico Corso A

INCONTRO

SCUOLA-FAMIGLIA

n° 3

Incontri Scuola Famiglia per illustrazione pagellino.

Ora di inizio 16.30 - Durata degli incontri: 2 ore.

17 Aprile (Mar)

Biennio L. Scientifico

Biennio L. Linguistico

18 Aprile (Mer)

Triennio L. Scientifico

19 Aprile (Gio)

Triennio L. Linguistico

Liceo Classico

MA

GG

IO

COLLEGIO DEI

DOCENTI

n° 4

Proposte adozioni libri di testo.

Valutazione di istituto.

Indicazioni relative all’Esame di Stato.

Definizione Criteri comuni di valutazione.

7 Maggio (Lun)

Ore 16:30 – 17:30

CONSIGLI DI CLASSI

QUINTE

n° 3

8 Maggio (Mar)

Liceo Scientifico 5A

Liceo Scientifico 5B

Liceo Scientifico 5C

7

Documento di Classe del 15 maggio.

Ora di inizio 15.00 - Durata di ciascun consiglio: 60 minuti.

9 Maggio (Mer)

Liceo Linguistico 5D

Liceo Classico 5A

Liceo Classico 5B

PROVE INVALSI

Classi Seconde

Prove Invalsi.

Durata di ciascuna prova: 90 minuti.

Data INVALSI

(secondo successivo

atto dispositivo)

8

PERIODO ORGANO ATTIVITÀ GIORNO/ORA

GIU

GN

O

CONSIGLI

DI CLASSE

n° 6

Scrutini Finali.

11 Giugno (Lun)

Ore 8:30 Liceo Scientifico 5A

Ore 10:00 Liceo Scientifico 5B

Ore 11:30 Liceo Scientifico 5C

Ore 14:30 Liceo Linguistico 5D

Ore 16:00 Liceo Classico 5A

Ore 17:30 Liceo Classico 5B

12 Giugno (Mar)

Ore 8:30 Liceo Scientifico 1A

Ore 10:00 Liceo Scientifico 2A

Ore 11:30 Liceo Scientifico 3A

Ore 14:30 Liceo Scientifico 4A

Ore 16:00 Liceo Scientifico 1B

Ore 17:30 Liceo Scientifico 2B

13 Giugno (Mer)

Ore 8:30 Liceo Scientifico 3B

Ore 10:00 Liceo Scientifico 4B

Ore 11:30 Liceo Scientifico 1C

Ore 14:30 Liceo Scientifico 2C

Ore 16:00 Liceo Scientifico 3C

Ore 17:30 Liceo Scientifico 4C

14 Giugno (Gio)

Ore 8:30 Liceo Scientifico 1E

Ore 10:00 Liceo Scientifico 2E

Ore 11:30 Liceo Linguistico 1D

Ore 14:30 Liceo Linguistico 2D

Ore 16:00 Liceo Linguistico 3D

Ore 17:30 Liceo Linguistico 4D

15 Giugno (Ven)

Ore 8:30 Liceo Classico 1A

Ore 10:00 Liceo Classico 2A

Ore 11:30 Liceo Classico 3A

Ore 14:30 Liceo Classico 4A

Ore 16:00 Liceo Classico 4B

COLLEGIO DEI

DOCENTI

n° 5

Relazioni delle funzioni incaricate (comprese

FFSS).

Rendicontazione sulle attività PTOF (cadenza

annuale).

Verifica azioni di miglioramento attuale (RAV).

Data da definire

9

N.B.

Si precisa che gli orari e le date indicate nel presente Piano sono suscettibili di variazione.

Sarà inoltre possibile – in caso di inattese necessità emergenti durante il prosieguo dell’anno

scolastico- convocare riunioni straordinarie ( Collegi docenti/ Consigli/ Assemblee) attualmente non

previste nel Piano stesso.

Per quello che riguarda il computo delle ore relativamente alla voce B si precisa che i docenti in servizio nel nostro istituto con orario inferiore a 18 dovranno effettuare in proporzione un numero inferiore di ore di attività aggiuntive di cui al punto B. Ogni docente che rientra nella fattispecie avrà cura di conteggiare le ore effettivamente prestate (n° ore di attività aggiuntive da prestare = n° ore di servizio x 40/18)* senza comunque mai superare il tetto delle ore spettanti, ma garantendo, programmandolo adeguatamente, la presenza ai consigli di classe finalizzati allo scrutinio .

*Es. un docente con n. 12 ore di servizio dovrà prestare un n. di ore pari a circa 27 (infatti 12 x 40/18 = 26,66).

N.B. Il presente Piano delle attività viene pubblicato all’albo della scuola e ha valore di notifica agli interessati.

Il Dirigente Scolastico

Prof.ssa Maria Rosaria D’Alfonso

(Firma autografa sostituita a mezzo stampa)

(ex art.3, c.2 D.Lgs n.39/93)

10

Il Collegio dei docenti ha deliberato quanto segue:

Suddivisione dell’anno scolastico in Trimestre e Pentamestre: Trimestre: dal 14/09/2017 al 22 /12/2017 – Pentamestre: dal 7/01/2018 al 9/06/2018

Pausa didattica a Gennaio ( secondo decisione assunta da parte dei singoli docenti titolari degli insegnamenti e vista delibera assunta in seno ai Consigli di classe) e per un periodo max di due settimane finalizzata al recupero /potenziamento delle eventuali carenze registrate a termine primo trimestre;

Nel caso, i Consigli di classe, ritenessero di non avvalersi della pausa didattica programmata, resta fermo il dovere per i singoli responsabili delle attività e discipline di garantire comunque, anche in itinere , le attività di recupero necessarie per gli studenti che non raggiungono pienamente gli obiettivi di conoscenza/abilità /competenza periodali.

Corsi IDEI a termine lezioni (Giugno 2018) secondo intese collegiali viste le disponibilità finanziarie (FIS ) e necessità /priorità rilevate.

ATTIVITA’ A SOSTEGNO DEL SUCCESSO SCOLASTICO:

Attività di recupero in itinere a cura dei docenti di disciplina e di classe/ sportello didattico per discipline di indirizzo/ Moduli formativi aggiuntici ( corsi di potenziamento e/o recupero) realizzabili anche con il supporto dei docenti dell’organico potenziato (da quest’anno scolastico confluiti tutti nel cosiddetto organico della Autonomia)

Attività utili a promuovere il talento e le “Eccellenze” ( Partecipazione a Concorsi selezionati dalla Scuola, Olimpiadi, Certamina, Seminari di approfondimento anche con qualificati soggetti partner, Competizioni didattiche, uscite didattiche mirate ) .

L’attribuzione del voto di condotta terrà presente per tutte le classi: rispetto del Regolamento d’Istituto,

impegno scolastico, frequenza regolare.

Lo studente che farà registrare un numero di presenze inferiore ai ¾ del monte ore Annuale di lezione, mancherà di VALUTAZIONE D’ANNO (Rif. C.M. n.20 del 4/3/2011).

COMUNICAZIONE PERIODICA CON LE FAMIGLIE: forme e momenti.

Incontri Scuola-Famiglia ( come da Piano Annuale)

Ricevimento Singoli Genitori a cura dei I Docenti ( si sollecita il riceveranno dei genitori su prenotazione da avanzare – anche tramite piattaforma argo- almeno un giorno prima, nell’ora ufficiale dei singoli professori ). Gli stessi saranno ricevuti nella Aula dedicata al piano terra nel rispetto di ogni accorgimento utile a garantire riservatezza dei contenuti .

Sito web Scuola- sezione avvisi ed albo.

Registro on line ( per funzioni attivate).

Consigli di Classe con la presenza della rappresentanza dei Genitori e degli Alunni:

- su convocazione scritta, ad iniziare da novembre 2017.

COMUNICAZIONI RELATIVE ALL’ORGANIZZAZIONE DIDATTICA E REGOLAMENTO INTERNO

A. S. 2017/2018 (aggiornamento)

11

INIZIATIVE FORMATIVE PROGRAMMATE E INDICAZIONE DEI DOCENTI REFERENTI PER QUESTA

ANNUALITA’ ( A.S. 2017-2018)

OLIMPIADI DI MATEMATICA: Referente- Prof.ssa Silvana Catera OLIMPIADI DI FISICA: Referente- Prof. Francesco D’Angelo OLIMPIADI DEL PROBLEM SOLVING: Ref. Prof.ssa Milone OLIMPIADI DEL TALENTO E DELLA CULTURA: Referenti Proff. Giuseppe Tonissi e Concetta

Cardamone

PROMOZIONE DELLA LETTURA E BIBLIOTECA: Referente- Prof.ssa Giuseppina Covelli IL QUOTIDIANO IN CLASSE: Ref. Prof.ssa M. L. Lattuca

SCUOLA E CINEMA: Referente Prof.ssa Teresina Cerchiara

SITO WEB: - Proff. G. Acciardi, S. De Paola e G. Tonissi (FF.SS.)

GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI e GIORNATA DELLO SPORT: Referente Centro Scolastico

Sportivo- Prof. Samuele De Paola

VIAGGI D’ISTRUZIONE: Referenti Professoresse M.F. Genovese e M. Marra

USCITE DIDATTICHE SUL TERRITORIO: Referente Prof.ssa Carmela De Leo

ERASMUS PLUS: Ref. Prof. G. Acciardi

ADDETTI ALL’ORGANIZZAZIONE DI EVENTI SPECIALI: Docenti Funzioni strumentali, Staff del

Dirigente Scolastico.

N.B. Per tutte le altre figure incaricate di specifiche attività utili alla realizzazione del PTOF si rimanda alle pagine successive.

12

(Risoluzione del Parlamento Europeo A3-0043/94; Visto il C.C.N.L. comparto scuola 24 Luglio 2003; riunione del 14 ottobre 2004 Direttore generale con le OO.SS.). CONSIGLIERA DI FIDUCIA: Prof.ssa Liliana Aurelio

Anche quest’anno il nostro Istituto è nelle condizioni, vista la disponibilità resa dall’ASP, di poter arricchire

l’Offerta Formativa con un importante Servizio con finalità di tipo “Informativo, Orientativo e Consultivo

(destinato in primis agli studenti) attivando lo sportello C.I.C. dal mese di novembre 2017

Il primo incontro si terrà nel mese di Novembre presso l’ Aula C.I.C. (l’incontro dovrà essere richiesto

tramite prenotazione rivolgendosi alle due Docenti Referenti interne previa liberatoria rilasciata dai

genitori se trattasi di studenti minorenni).

Inoltre tutto quanto attiene nel dettaglio al funzionamento dello SPORTELLO C.I.C. sarà oggetto di

comunicazione rinvenibile puntualmente sul sito Web dell’Istituto.

Sportello C.I.C.

Referente dell’Istituto Personale esterno

competente

Designato da A.S.P.

Prof.ssa

De Leo Carmela

Esperta

Assistente sociale: Pace

Rosaria

SPORTELLO “CENTRO INFORMAZIONE E CONSULENZA”

LOTTA CONTRO LE MOLESTIE SESSUALI

13

ACCOGLIENZA

Il nostro Istituto, nell’ambito dell’accoglienza pone particolare attenzione riguardo alla “promozione di

iniziative mirate a contrastare e, in alcune aree, a contenere la dispersione scolastica con approcci

adeguati in rapporto alle differenze sia degli allievi sia del contesto sociale”, con particolare riferimento:

Al superamento delle difficoltà di apprendimento, al sostegno, al successo scolastico e formativo, alla promozione della cultura delle pari opportunità;

All’educazione, alla democrazia, alla legalità, allo sviluppo sostenibile e all’ambiente;

Al supporto della promozione di scelte formative e lavorative consapevoli attraverso l’orientamento;

All’integrazione formativa e socioculturale degli allievi svantaggiati;

All’integrazione di extracomunitari;

Ai processi di integrazione culturale e interculturale per una cultura del rispetto, della cooperazione e della solidarietà.

PROGETTO SPORTIVO D’ISTITUTO

Docente Referente: Prof. De Paola Samuele

Il Progetto Sportivo d’Istituto intende promuovere la pratica sportiva attraverso i G.S.S. e raggiungere i

seguenti obiettivi:

Obiettivi generali:

Creare centri di aggregazione più ampi rispetto alla realtà curriculare;

Garantire e promuovere la socializzazione tra gli studenti che partecipano ad attività sportive extra- curriculari;

Favorire un affinamento delle abilità tecnico-motorie e tecnico-tattiche;

Sviluppare negli allievi autonomia e responsabilità nell’organizzare e gestire le manifestazioni sportive.

Obiettivi specifici:

Migliorare la tecnica generale e agonistica in relazione alla disciplina praticata;

Conoscere e utilizzare adeguatamente il regolamento tecnico-sportivo;

Saper organizzare tornei e manifestazioni sportive;

Vivere serenamente il risultato raggiunto(sia in caso di vittoria sia in caso di sconfitta).

L’istituzione di gruppi sportivi che aderiscono ai G.S.S. consente agli alunni di intraprendere percorsi

congeniali alle proprie potenzialità o aspirazioni, per avvicinarsi sempre di più ad un’attività sana, in modo

da stabilire un modus vivendi, in linea con i principi sportivi, dove alla cura del corpo si affiancano modelli

culturali di rispetto, solidarietà e competizione insiti nell’attività di squadra.

14

GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE - G.L.I. (aggiornamento annuale)

Il G.L.I. è un gruppo di lavoro integrato da tutte le risorse specifiche e di coordinamento presenti nella

scuola:

1. Funzioni strumentali

2. Insegnanti di sostegno

3. Docenti curricolari con esperienza e formazione specifica sui BES

4. Docenti coordinatori di classe

5. Genitori

6. Esperti esterni in regime di convenzione con la scuola.

COMPONENTI INTERNI

DIRIGENTE SCOLASTICO: Prof.ssa Maria Rosaria D’Alfonso DOCENTI REFERENTI F.S. DELL’INCLUSIONE: Proff. Genovese M.F. e Marra M. DOCENTI DI SOSTEGNO: Proff. Bruno A., Ciacci L., Marra M., Magnano M. OPERATORI SOCIALI: Dott.ssa Melfi M.A.(Psicologa) Santagada Teresa (Assistente sociale) COORDINATORI DELLE CLASSI CON BES: Proff. Aurelio L., Cardamone C., Celico U., Montillo A., Genovese M.F., Basile D., Napoli P., Lombardo G. ESPERTO VALUTAZIONE ALUNNI CON BES: Prof.ssa Covelli G. GENITORI DEGLI ALUNNI CON BES

Il gruppo di lavoro per l’inclusione svolge le seguenti funzioni:

1. Rivela dei BES presenti nella scuola sulla base dei dati emersi da ogni Consiglio di Classe o team docenti.

2. Raccoglie e documenta gli interventi didattico-educativi realizzati dall’istituzione scolastica.

3. Supporta i colleghi con azioni di confronto e consulenza sulle strategie/metodologie di gestione delle classi.

4. Rileva, monitora e valuta il livello di inclusività della scuola.

5. Raccoglie e coordina le proposte formulate dai singoli GLH Operativi.

6. Elabora, il PAI (piano annuale per l’inclusività) che è lo strumento per una progettazione della propria offerta formativa in senso inclusivo, riferito a tutti gli alunni con BES mediante un’analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione scolastica.

7. Costituisce l’interfaccia della rete dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) / CTI (Centri Territoriali per l’Inclusione) e dei servizi sociali e sanitari territoriali

15

BES E DSA: Strategie per l’inclusione

La nostra Scuola, in osservanza alla Direttiva Ministeriale del 27 Dicembre 2012 “Strumenti di intervento per

alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione”e alla successiva Circolare

Ministeriale n.8 del 6 Marzo 2013,ha ritenuto opportuno approfondire la tematica dei BES in relazione:

-alla definizione dei termini descrittivi dei BES,

-all’utilizzo di strategie e strumenti per l’osservazione e l’individuazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali,

- alla conoscenza della normativa di riferimento e delle metodologie di intervento didattico- pedagogico.

Tale esigenza è nata dal fatto che “ l’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile

alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione

per varie ragioni:svantaggio sociale e culturale,disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi

specifici,difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a

culture diverse”.

L’utilizzo dell’acronimo BES sta quindi ad indicare una vasta area di alunni che presentano difficoltà

transitorie o permanenti relative all’apprendimento,relazionali,comportamentali,socio-economiche.

DSA: un’emergenza educativa da affrontare con consapevolezza e competenza.

In ottemperanza alla legge 8 Ottobre 2010 n.170, che evidenzia le norme in materia di disturbi specifici di

apprendimento in ambito scolastico e al D.M.5669 del 12 Luglio 2011 che precisa le linee guida per il

diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento, il nostro Istituto

intende provvedere ad includere tali alunni utilizzando tutte le strategie necessarie.

“Se non possiamo curare i nostri allievi, possiamo sempre prendercene cura!”

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Referenti dell’Orientamento in ingresso e in uscita per conto dell’Istituto sono i Docenti: Proff. Natalina

Brunetti, Giulia Baleno e Antonio Montillo con il compito di programmare, in sinergia con l’ufficio di

presidenza e l’intero staff, attività utili a porre in essere sistematiche attività di orientamento a beneficio

degli studenti .

La prospettiva assunta non è quella di un orientamento finalizzato unicamente a specifici momenti di

scelta ( quali le scelte connesse ad es. al prosieguo degli studi) ma ad un orientamento utile alla

costruzione graduale e consapevole di possibili percorsi di crescita e di vita che guardino doverosamente

alle possibilità di occupabilità future e che parte quindi, in primo luogo, dal Soggetto in formazione

guidato , gradualmente, a conoscere se stesso (i propri talenti, le proprie capacità, le proprie eventuali

lacune, le aspirazioni etc..)

“ Una scuola che orienta è una scuola che aiuta gli studenti a realizzare le proprie aspirazioni a valorizzare

i talenti e a conoscere le opportunità che il mondo offre ”.

Il nostro Liceo pone al centro dell’azione formativa il giovane, creando condizioni di incontro, di

arricchimento personale e culturale, consapevole che la scuola si pone, potenzialmente, come “spazio di

vita”, in cui si fanno dei programmi e si operano delle scelte per diventare fruitori di un sapere condiviso

“là dove vi è la sfida del ragazzo o della ragazza, vi sia un adulto a raccoglierla…” Winnicott.

Annualmente, dunque, si strutturano specifiche attività di Orientamento anche a seguito del perfezionarsi di attività ed intese con soggetti esterni qualificati.

Da quest’anno sono attive ad esempio:

Convenzione con UNICAL per conoscenza di specifici corsi di laurea;

Convenzione con CONFINDUSTRIA

Convenzione con UNICAL -dipartimento di matematica e fisica e con Ingegneria gestionale-per attività seminariali di approfondimento da svolgere anche presso l’Università a beneficio di studenti di talento e volontà

Convenzioni stipulate, già dall’a. s. 2015/2016, in occasione della definizione di persorsi di Alternanza Scuola lavoro e utili tutte al compirsi di un a corretta conoscenza di settori formativi, lavorativi e più specificamente imprenditoriali

Da non tralasciare peraltro:

Le attività di orientamento che si svolgono presso gli istituti comprensivi del territorio a cura dei docenti resisi disponibili ( gruppo orientamento)

Le giornate “a porte aperte” con coinvolgimento attivo degli stessi studenti liceali impegnati nell’illustrazione delle attività .

Le iniziative programmate in rete con associazioni e/o Istituzioni scolastiche e/o con EELL o altre istituzioni finalizzate al compiersi di momenti di conoscenza, confronto e raccordo in termini di continuità formativa ed educativa.

ORIENTAMENTO

120

DESTINATARI : ALLIEVI DELLE TERZE MEDIE E LORO GENITORI ,ALLIEVI DELLA CLASSE QUARTA GINNASIALE E PRIMO LICEO SCIENTIFICO

OBIETTIVI FORNIRE UN QUADRO APPROFONDITO DEL

NOSTRO LICEO,DEI DIVERSI CORSI CHE PROPONE, DEGLI OBIETTIVI CHE SI

PREFIGGE ,DELLE PROSPETTIVE PER IL

FUTURO

FORNIRE GLI STRUMENTI NECESSARI PER UNA SCELTA CONSAPEVOLE

INFORMARE ILTERRITORIO DELLE

PECULARIETA’ DEI NOSTRI LICEI GIORNATE DI SCUOLA APERTA

ORIENTAMENTO

IN ENTRATA

121

ORIENTAMENTO IN

ALUNNI IV E V CLASSE USCITA

O

B PROMUOVEREINCONTRICON I I RAPPRESENTANTIDEL E ADERIRE AD INCONTRI T

DI ORIENTAMENTO MONDO DEL LAVORO E DEI

T

I ORGANIZZATI DA ENTI E CORPI MILITARI DELLO STATO V

ISTITUZIONI I

SIMULAZIONI RELATIVE AI TEST OFFRIRE UN AIUTO RELATIVO DI AMMISSIONE ALLE FACOLTA’ ALLE SCELTE UNIVERSITARIE E

AGLI SBOCCHI PROFESSIONALI UNIVERSITARIE A NUMERO PROGRAMMATO

PROMUOVERE LA PARTECIPAZIONE ALLE GIORNATE

INFORMATIVE UNIVERSITARIE

122

PROGRAMMA INTERCULTURA

Il nostro Istituto promuove e sostiene iniziative di mobilità studentesca internazionale individuale (MIUR,

NOTA PROT.843 DEL 10 APRILE 2013) in collaborazione con AFS/INTERCULTURA (Errore. Riferimento a

collegamento ipertestuale non valido. Fine di:

Ampliare e internazionalizzare la propria Offerta Formativa;

Stimolare interesse e confronto con culture diverse dalla nostra;

Stimolare interesse per le lingue;

Esercitare flessibilità didattica e organizzativa;

Educare alla differenza;

Acquisire visibilità nel territorio;

Avvalersi dell’esperienza interculturale per una crescita partecipata di tutta la scuola.

Considerando il valore culturale e formativo dei Programmi di studio individuale all’estero, la Scuola segue

i propri studenti in mobilità per un periodo di tre, sei mesi o un anno intero, favorendo nel mondo

migliore sia la partenza sia il reinserimento dell’allievo per il completamento del corso di studi.

In particolare il nostro Istituto:

Monitora il soggiorno degli alunni all’estero dal punto di vista didattico attraverso la figura di un tutor, nominato all’interno del C.d.C., con il compito di curare i rapporti tra studente e insegnanti e tra studente e compagni di classe;

Responsabilizza gli studenti sui loro doveri in funzione del reinserimento nella scuola italiana;

Assicura una corretta valutazione dell’esperienza all’estero ai fini dell’attribuzione dei crediti;

Incoraggia e favorisce la diffusione dell’esperienza interculturale come un’esperienza unica che mette alla prova tutte le risorse cognitive, affettive e relazionali dello studente riconfigurando valori, identità, comportamenti e apprendimenti.

123

Programma Erasmus+ Call 2016 – KA2 Partenariati Strategici tra sole scuole per lo scambio di buone pratiche – Settore Scuola. Codice progetto: 2016-1-FR01-KA2019-024043_4. Titolo: “INCLUSION: Together we make a difference”. Nella nostra scuola è in corso di realizzazione un progetto Erasmus+ finanziato con fondi della Comunità Europea, in partenariato con altre quattro scuole Europee collocate in Francia (Tourcoing), Portogallo (Barcelos), Germania (Ribnitz-Damgarten) e Polonia (Kolobrzeg). Il progetto, dal titolo “INCLUSION: Together we make a difference” prevede lo svolgimento di attività da realizzare all’interno della nostra scuola, utilizzando la lingua inglese come lingua veicolare comune a tutti i partner. Gli argomenti trattati sono tutti attinenti alla tematica dell’inclusione e riguardano ricerche, indagini, proposte, preparazione di power point e di video. I lavori eseguiti, dopo essere stati condivisi all’interno della scuola, vengono successivamente presentati alle scuole partner in occasione dei meeting periodici programmati. Il progetto è giunto ora al secondo e conclusivo anno; dopo i meeting di Barcelos nel mese di novembre 2016 e quello di Ribnitz-Damgarten nel mese di marzo 2017, il Liceo di Trebisacce ha ospitato il meeting dal 9 al 13 ottobre 2017, ricevendo la visita di nove docenti e diciannove studenti delle scuole partner. I lavori proseguiranno nei prossimi mesi, con la preparazione di altri lavori e con la partecipazione di una delegazione del Liceo di Trebisacce al meeting in Polonia dal 4 all’ 8 dicembre 2017 e a quello in Francia nel mese di aprile 2018.

Referente Prof. G. Acciardi

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SERVIZIO DI ISTRUZIONE DOMICILIARE – INDICAZIONI OPERATIVE.

Trattasi di interventi formativi a domicilio per gli studenti colpiti da gravi patologie o impediti a

frequentare la scuola per un periodo di almeno trenta giorni.

COSA OCCORRE:

1) richiesta della FAMIGLIA per attivazione del servizio domiciliare e contestuale consenso allo

svolgimento degli incontri presso il proprio domicilio ( la domanda va inoltrata al Dirigente Scolastico , alla Scuola Polo per l’Istruzione Domiciliare e all’Ufficio Scolastico Regionale della Calabria)

2) documentazione medica attestante la prevedibile assenza delle lezioni per un periodo di almeno 30 giorni (certificazione sanitaria ospedaliera o dello specialista di struttura pubblica che attesti la prevedibile assenza dalle lezioni per periodo superiore ai 30 giorni anche senza soluzione di continuità);

SUCCESSIVAMENTE L’ISTITUZIONE SCOLASTICA:

a)per input del Dirigente Scolastico attiva i Docenti del Consiglio di Classe interessato- affinchè l’Organo

predisponga il progetto formativo ( in riferimento all’arco temporale di presunta assenza dello studente)

utile alla realizzazione di incontri formativi presso il domicilio dello studente ( Il tempo settimanale non

supera le 7 ore e verte sulle discipline fondanti e di indirizzo)

b) si provvede a richiedere in primis ai docenti di Classe la disponibilità allo svolgimento di detti interventi

( in tempo aggiuntivo per ciascuno di loro ).

c) Assunto il progetto ( che andrà comunque deliberato dagli OOCC e che entra a far parte integrante del

POF) e acquisita la disponibilità dei docenti necessari la Scuola invia la Progettazione alla Scuola Polo -

L’Istituto Comprensivo n.III “Via Negroni” di Cosenza – e dà avvio alle attività.

Da Subito Scuola e Famiglia concordano modalità organizzativo-didattiche utili a garantire forme

di coinvolgimento e di scambio tra lo studente- i Professori- la classe. Utilissimo è il ricorso alle

strumentazioni informatiche di cui l’Istituto e la classe è dotata ( quali la LIM che consente peraltro

di salvare lezioni ed esercitazioni svolte in aula) e il collegamento internet ( fondamentale per

collegamenti in videoconferenza per talune lezioni ad esempio e lo scambio di materiali e

elaborati tra docenti e studente).

La collaborazione tra Istituzione e Famiglia sarà , anche in questi casi, di fondamentale importanza ed è

condizione irrinunciabile per il pieno esercizio del diritto allo studio che certo va garantito anche agli

studenti temporaneamente impediti a seguire fisicamente le lezioni scolastiche.

Per riferimenti ulteriori consultare l’indirizzo della Scuola polo www.iccosenzaterzonegroni.it

125

SOSTITUZIONE DEI DOCENTI ASSENTI PER BREVI PERIODI E CONTINUITA’ DEL SERVIZIO.

Prosieguo servizio denominato “Banca delle ore”

Per l’anno scolastico 2017/2018 è stato stilato e riproposto il programma “Banca ore” per la organizzata

gestione – da parte del DS e del suo STAFF- delle assenze brevi del personale docente da coprire con

colleghi docenti : ciò almeno fino a quando non entrerà a regime l’organico potenziato assegnato alla

scuola che consentirà comunque il ricorso a detto personale per assenze fino a 10 giorni.

Il PIANO utilizzato anche nelle scorse due annualità ha trovato larghissima condivisione da parte dei

docenti ( Delibera Collegiale) ed è stata resa nota alla RSU e RSA che ne hanno condiviso finalità e

modalità organizzative.

Il progetto prevede l’utilizzo di un registro nel quale documentare le ore effettuate e non effettuate dai

docenti rispetto all’orario di cattedra.

Il programma “Banca ore” prevede:

- la disponibilità del docente ad effettuare ore di sostituzione; - lo scambio di giorno libero tra docenti(richiesto almeno 5 giorni prima e concesso al

massimo per 3 volte in un anno); - lo scambio delle ore di lezione tra i docenti, previa autorizzazione del Dirigente

Scolastico.

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UTILIZZO DEI LABORATORI

I Laboratori sono un mezzo per favorire l’organizzazione dell’attività didattica in modo più rispondente

alle specifiche esigenze degli allievi. I Laboratori della nostra Scuola offrono agli studenti un’ampia

gamma di possibilità di apprendimento attraverso l’uso di strumenti e sussidi multimediali.

I sussidi e le attrezzature didattiche costituiscono patrimonio comune della scuola ed è pertanto

responsabilità e interesse di tutti curarne la custodia e la manutenzione. Per tale motivo sarà necessario

rispettare le norme generali sull’utilizzo dei laboratori.

Il personale docente potrà utilizzare i laboratori per tutti gli usi didattici ritenuti necessari. Ogni qual volta

si farà uso del laboratorio il docente dovrà compilare un apposito registro di utilizzo del suddetto, in cui

preciserà anche la postazione occupata da ciascun allievo.

Il laboratorio, inoltre, dovrà essere lasciato in ordine e nelle stesse condizioni iniziali. Agli alunni dovranno

essere lette e illustrate le regole di sicurezza per l’utilizzo del laboratorio. Il docente è responsabile del

pieno rispetto di tali norme da parte degli allievi.

Comodato d’uso per libri di testo(a favore degli studenti).

A partire dall’anno scolastico 2014/2015 nella nostra Scuola è stato istituito il servizio di Comodato d’uso

per i libri di testo a favore degli studenti che ne faranno richiesta. A tale proposito è stato predisposta sul

nostro sito web www.liceotrebisacce.com ,un’apposita sezione denominata “Comodato d’uso” dalla

quale è possibile scaricare la seguente documentazione:

- Regolamento comodato d’uso; - Modello di domanda per assegnazione libri di testo in comodato d’uso; - Modello di consegna testi in comodato d’uso; - Elenco Libri di testo destinati al servizio di comodato d’uso.

I genitori che vogliono usufruire del servizio di comodato d’uso devono presentare domanda utilizzando il

modello di richiesta ufficiale scaricabile dal sito della scuola.

Ne curano il Servizio le Docenti: Professoresse A. Mattone, G. Covelli e G. Baleno supportate dall’Ufficio alunni .

Comodato d’uso per Tablet (a favore dei docenti).

Circa il comodato d’uso per Tablet verrà stipulato un contratto di Comodato d’uso tra l’Istituto,nella

persona del D. S. (comodante) e il docente ( comodatario). Sarà possibile, inoltre, consegnare in comodato

d’uso al comodatario il Tablet alle seguenti condizioni:

- se nella custodia, conservazione e uso dei beni il comodatario impiega la diligenza di cui all’art.1176,comma 1 del codice civile e si impegna a rimborsare la scuola del costo del Tablet in caso di smarrimento a qualsiasi titolo esso avvenga o in caso di

danneggiamento per incuria;

- il bene è concesso su richiesta del docente e per la durata dell’attività che promuove l’adozione della nuova tecnologia nella didattica. In ogni caso non oltre la data della fine del corrente a.s.;

127

- Entro tale data,con modalità che saranno stabilite,il bene dovrà essere consegnato. Dall’avvenuta consegna il comodatario rilascia formale attestazione,previa verifica dell’integrità e completezza dei beni ricevuti in consegna;

- L’uso del Tablet è personale e non potrà essere ceduto o prestato a terzi.

METODOLOGIA C.L.I.L.

In seguito alla revisione degli ordinamenti della Scuola Secondaria di secondo grado, art. 6, comma 2, del Regolamento emanato con D.P.R. n.89/2010, è stato introdotto nei Licei Linguistici l’insegnamento di discipline non linguistiche (DNL) in lingua straniera secondo la metodologia C.L.I.L. già a partire dal terzo e quarto anno del corso di studi.

In particolare la norma prevede:

“Dal primo anno del secondo biennio è impartito l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica, compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. Dal secondo anno del secondo biennio è previsto, inoltre, l’insegnamento in una diversa lingua straniera di una disciplina non linguistica compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. Gli insegnamenti previsti dal presente comma sono attivati nei limiti degli organici determinati a legislazione vigente”.

In merito al quinto anno degli altri Licei, l’art.10, comma 5 del suddetto Regolamento afferma:

“Fatto salvo quanto stabilito specificatamente per il percorso del Liceo linguistico, nel quinto anno è impartito l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica, compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente organico ad esse annualmente assegnato. Tale insegnamento è attivato in ogni caso nei limiti degli organici determinati a legislazione vigente”.

La nota MIUR prot. n. 4969 del 25 luglio 2014, inoltre dispone quanto segue:

“si ritiene opportuno precisare che in questa fase di prima applicazione della metodologia CLIL, negli Ordinamenti scolastici, essendo in pieno svolgimento le attività di formazione dei docenti sia sul fronte linguistico che sul fronte metodologico, può trovare impiego nella didattica della disciplina veicolata in lingua straniera anche il docente in possesso di una competenza linguistica di Livello B2 del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue e impegnato nella frequenza dei percorsi formativi. L’avvio graduale, attraverso moduli parziali, può essere sperimentato anche dai docenti comunque impegnati nei percorsi di formazione per acquisire il livello B2.”

Il Docente C.L.I.L. deve possedere competenze nei seguenti ambiti:

- linguistico

- metodologico – didattico

- disciplinare.

In applicazione alle succitate disposizioni, constatata la presenza nel contingente organico della scuola di

due docenti in formazione sul fronte linguistico e metodologico, la metodologia CLIL sarà attuata

svolgendo un modulo in ogni classe, nel modo seguente:

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Classe Quinta A Liceo Scientifico

Classe Quinta C Liceo Scientifico

Classe Quinta B Liceo Scientifico

Classe Quinta A Liceo Classico

Classe Quinta B Liceo Classico

Classi Terza, quarta e quinta D Liceo Linguistico

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IMPLEMENTAZIONE DEL REGISTRO ELETTRONICO E DELLE STRUMENTAZIONI INNOVATIVE INTRODOTTE CON “AGENDA DIGITALE”( Settore Didattica e Settore Amministrazione)

Il digitale rappresenta una delle più grandi novità introdotte nella Scuola nel corso degli ultimi anni diventando una risorsa da cui attingere nuovi saperi.

Il decreto legge n.95/2012 convertito dalla legge n.135/2012 ha originato il processo di de- materializzazione che, nella scuola riguarda:

- le iscrizioni da effettuare con modalità on-line;

- la pagella in formato elettronico;

- i registri on-line;

- l’invio delle comunicazioni agli alunni e alle famiglie in formato elettronico.

La digitalizzazione si pone,quindi, come obiettivi il risparmio, la trasparenza,la confrontabilità e l’integrabilità dei dati.

Ciascun docente potrà inoltre creare una cartella personale per ogni allievo,incrociando i dati con quelli dei colleghi,potrà creare grafici e statistiche sull’andamento dell’alunno e della classe,mettendo ordine nella valutazione,garantendo trasparenza alle famiglie e fornendo dati per migliorare la qualità organizzativa e didattica della classe e della Scuola,mantenendo questa istituzione al pari con le altre agenzie educative.

PC, Tablet, LIM,Connessione internet quasi sempre attiva,hanno ridisegnato il contorno della Scuola. Dall’uso del libro di testo si passa all’uso di contenuti in Rete. Le piattaforme web MIUR e INDIRE sviluppano negli allievi e negli insegnanti saperi di base e nuove competenze,integrando nell’azione didattica modi nuovi di apprendimento.

La pluralità di strumenti utilizzati,dai più tradizionali ai più innovativi (libri di test, LIM, piattaforme multimediali, software didattico,ecc.) mira a creare legami cooperativi nel gruppo classe e ad aiutare ciascun allievo a diventare “esperto” del proprio sapere.

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PREVENZIONE FENOMENI DI BULLISMO E CYBERBULLISMO.

- PROSIEGUO PIANO NAZIONALE PER LA VALORIZZAZIONE E LA PROMOZIONE DELLA PEER EDUCATION E DELLE LIFE SKILL PER IL CONTRASTO E LA LOTTA AL FENOMENO BULLISMO- PROGETTO “PEER TAKE ACTION”

-ADESIONE A PROGETTO REGIONALE INTERISTIRUZIONALE “- BULLI, + BELLI”

-ADESIONE A BANDI E CONCORSI DIDATTICI FINALIZZATI ALLA PROMOZIONE DELLA CULTURA DELLA PARITA DI GENERE E DEL RISPETTO DELLA PERSONA

A)PROGETTO “PEER TAKE ACTION”

Questo progetto, avviato dall’a.s. 2015/2016, parte dalla considerazione che, nell’ambito della nuova

scuola dell’autonomia, la peer education è una delle metodologie che consentono di potenziare la

dimensione sociale dell’apprendimento e di veicolare con maggiore efficacia l’insegnamento delle life skill

idonee a formare o a rafforzare l’efficacia individuale e collettiva indispensabili per il raggiungimento del

successo formativo da parte di ogni studente. Questa metodologia è trasversale alle varie aree ed azioni

previste dal Piano dell’Offerta Formativa.

Si tratta, quindi, di ricercare tecniche innovative ed efficaci ma, soprattutto, di aiutare i ragazzi ad

individuare il senso del loro esistere come individui e come collettività, affinché vogliano investire le loro

risorse in un processo di crescita che li valorizzi e li renda parte attiva e coscienza critica dei processi

formativi che li coinvolgono all’interno della scuola dell’autonomia.

La peer education, per essere attuata, richiede innanzitutto da parte dei docenti la fiducia nella

partecipazione studentesca ai processi formativi e di riforma della scuola e da parte dei ragazzi la

disponibilità ad assumere responsabilità.

Il metodo infatti prevede che alcuni alunni di una classe assumano nei confronti dei compagni il ruolo di

“peer educator” nel realizzare un progetto di miglioramento che la classe stessa sotto la guida di un

docente tutor ha individuato. L’attività proposta deve protrarsi nel tempo almeno per un triennio perché

sia possibile monitorare il processo educativo ed ottenere modifiche significative nei comportamenti. La

scelta dei peer educator è l’aspetto più delicato del progetto e deve essere effettuata in base a criteri che

variano secondo gli obiettivi che si vogliono raggiungere e le attività che s’intendono realizzare.

Rendere protagonisti i ragazzi aiuta i docenti ad attuare l’approccio costruzionistico nell’attività didattica

ed educativa che produce un coinvolgimento attivo ed accresce la motivazione intrinseca attivando i

processi necessari a conseguire un apprendimento significativo in grado di influire sui comportamenti e

sulla volontà di migliorare le performances personali.

Il progetto è monitorato e valutato dal Centro Interuniversitario per la Ricerca sulla Genesi e sullo

Sviluppo delle Motivazioni Prosociali ed Antisociali di Roma che riunisce sette facoltà di Psicologia in

diverse regioni e quindi particolarmente adatto al tipo di percorso nazionale e provinciale previsto nell’

ambito della formazione e della valutazione. Il progetto si articola in un livello nazionale, in cui sono stati

previsti percorsi di valutazione e di formazione uguali per tutte le scuole coinvolte, coordinati a livello

centrale, e in un livello provinciale in cui ogni scuola, nell’ambito della propria autonomia didattica, ha

elaborato percorsi da inserire nel curricolo opzionale per le singole classi coinvolte. La formazione sarà

131

garantita da esperti locali secondo standard e criteri monitorati sia a livello provinciale, sia a livello

nazionale.

I principali destinatari a cui sono stati garantiti percorsi di formazione e di valutazione specifici sono:

Studenti delle classi II e III (quante e quali può essere deciso dal collegio docenti); due rappresentanti di

classe, due o tre insegnanti per classe , un rappresentante dei genitori e del personale ATA; dirigenti

scolastici; rappresentanti di Istituto; Consulta degli Studenti; Nucleo di Supporto all’Autonomia; IRRSAE;

Enti Locali, Università.

OBIETTIVI

Questi obiettivi, che costituiscono i risultati attesi al termine di ogni fase prevista dal progetto, sono validi

per tutte le province coinvolte nel progetto.

1. Promuovere nella nuova scuola dell’autonomia un sostanziale miglioramento del clima relazionale e del livello di comunicazione efficace attraverso percorsi di life skill realizzati con la metodologia della peer education.

2. Analisi del possibile contributo delle life skill all’articolazione del Piano dell’Offerta Formativa delle istituzioni scolastiche elaborando percorsi per un’elaborazione condivisa del PTOF da parte degli studenti.

3. Elaborazione condivisa del Regolamento d’Istituto secondo quanto previsto dallo Statuto degli Studenti e delle Studentesse; istituzione dell’organo di garanzia d’istituto e provinciale (attività di monitoraggio).

4. Realizzazione, sostegno e monitoraggio di percorsi formativi per docenti, studenti, genitori, dirigenti scolastici, operatori del territorio anche attraverso videocassette per la formazione a distanza.

5. Analisi dei curricoli scolastici e disciplinari come occasione di promozione del senso di autoefficacia e delle life skill

6. Corsi di formazione per i rappresentanti di classe organizzati dagli studenti insieme alle funzioni obiettivo dell’area 3 e ai rappresentanti delle Consulte degli Studenti; organizzazione delle attività previste dal d.P.R. 567/96 all’interno delle singole scuole o in contesto di rete di istituti coinvolti nel progetto.

7. Realizzazione di percorsi di peer education che vedano gli studenti protagonisti dei processi fin dalla fase di progettazione ed ideazione promovendo l’efficacia personale e collettiva nell’educazione alla salute. (Riorganizzazione dei CIC attraverso metodologie innovative )

8. Attuazione di un sistema integrato di servizi sul territorio. 9. Creazione, organizzazione e gestione da parte di tutti i soggetti coinvolti di un sito internet da

inserire nel sito europeo ( Europeer)

L’individuazione degli obiettivi specifici è uno dei momenti più importanti del progetto: i tutor ( docenti

referenti insieme ai peer educator ( studenti) coinvolti e al gruppo target (la classe) scelgono un’area di

miglioramento che comprende precisi percorsi, attività, strumenti e processi di valutazione.

Le scuole aderenti a questo Progetto in Calabria sono in tutto 3:

-Il nostro Istituto (Scuola capofila)

- L’ IIS ITI IPA ITA “E. Majorana” Rossano

- L’IPSIA – ITI “Nicholas Green” Corigliano

130

Nel nostro Istituto i tutor interni (referenti del progetto) sono i Proff. Umberto Celico, Adele Mattone e

Antonella Aino.

B)ADESIONE A PROGETTO REGIONALE INTERISTIRUZIONALE “- BULLI, + BELLI”- dall’ a. s. 2016/2017.

Detto progetto , cui si è aderito in quanto perfettamente rispondente alle finalità formative assunte dalla nostra istituzione Scolastica consisterà in attività formative , a cura di Cooperativa professionalmente competente in materia di prevenzione e contrasto al fenomeno, dirette a diversi soggetti/destinatari operanti nella nostra comunità:

- Docenti e personale della scuola

- Genitori

- Studenti

Il progetto vede la partecipazione di:

-n.5 istituzioni scolastiche della regione calabria , di cui il nostro liceo quale rappresentanza della provincia di CS;

-Ufficio Scolastico Regionale Calabrese.

-Assessorato all’istruzione della Regione Calabria

-Cooperativa Sociale “KYosei”.

C)ADESIONE A BANDI E CONCORSI DIDATTICI FINALIZZATI ALLA PROMOZIONE DELLA CULTURA DELLA PARITA DI GENERE E DEL RISPETTO DELLA PERSONA

130

PIANO DELLA OFFERTA FORMATIVA E RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE.

Priorità, traguardi ed obiettivi ( come da RAV a.s. 2014.2015)

Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto

di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in

Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove resta reperibile . In particolare, si

rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse

materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli

studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto.

Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi

conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.

131

Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:

1) Rafforzare le competenze di base degli studenti nelle discipline chiave di ciascun indirizzo di studi

presenti nell’Istituto.

2) Rafforzare competenze chiave di cittadinanza connesse all’utilizzo delle TIC e alla padronanza in

almeno una lingua estera (inglese).

I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:

1) Ridurre il numero degli studenti con giudizio sospeso in discipline fondanti di ciascun indirizzo di

studi presenti nell’Istituto.

2) Motivare l’apprendimento con iniziative di arricchimento della offerta formativa e potenziare la

pratica della certificazione esterna delle competenze.

E le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:

Il piano di miglioramento sin dal corrente anno scolastico ( a.s. 2015/2016) prende le mosse dal

necessario rafforzamento degli esiti di apprendimento( conoscenze/abilità e competenze) degli studenti.

In primis si ritiene prioritario attenzionare il dato che ogni anno vi sia un certo numero di studenti con

debito formativo proprio in discipline fondanti e caratterizzanti i vari indirizzi della Scuola. Il riferimento va

a Matematica, Inglese, Latino e Greco per il Liceo Classico: da qui la descrizione della priorità strategica

sopra descritta e la descrizione di traguardo correlata.

Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono:

1) Definizione di un curricolo di scuola maggiormente attento alla dimensione della continuità

verticale e orizzontale.

2) Definizione di comuni prove di verifica da somministrare per classi parallele così da disporre di

strumenti di rilevazione e documentazione uniformi.

3) Implementazione dell’utilizzo di nuove metodologie di insegnamento/apprendimento sì da

favorire l’appredimento tra pari nonchè il tutoraggio.

4) Progettare momenti didattico- educativi che prevedano il superamento del formale vincolo

determinato dal gruppo classe e rendere flessibile il t. s.

e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:

Nell’ anno scolastico corrente si valuta prioritario lavorare collegialmente su due aree: quella del

CURRICOLO, PROGETTAZIONE e VALUTAZIONE e quella dell’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO.

Le leve strategiche di cui ci si avvarrà sono, per come esplicitato nel Piano di miglioramento a) la

FORMAZIONE IN SERVIZIO del Personale docente su temi cruciali quali quello della COSTRUZIONE DI UN

CURRICOLO di scuola verticale ed orizzontale esplicito e condiviso e quello della VALUTAZIONE degli

apprendimenti in chiave formativa.

132

b) il rafforzamento della DIMENSIONE COLLEGIALE all’interno della comunità professionale educante per

la creazione di un permanente laboratorio professionale centrato sulla ricerca azione e sul rafforzamento

della dimensione collaborativa utile a strutturare una didattica per competenze.

Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI

L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate

nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza:

-la scuola raggiunge nella prova di Italiano un punteggio superiore rispetto alla media regionale e

nazionale; invece, in quella di Matematica il punteggio conseguito è superiore alla media regionale e in

linea con quella nazionale. Gli esiti delle prove INVALSI sono da ritenersi abbastanza attendibili.

Ed i seguenti punti di debolezza:

la varianza tra le classi in Matematica è di poco inferiore a quella media. Degli esiti delle prove si

evidenzia una leggera disparità di risultati tra gli allievi meno dotati e quelli più dotati in tutti gli indirizzi

dell’Istituto.

Piano di miglioramento

Il Sistema Nazionale di Valutazione ha come fine il “miglioramento della qualità dell’ offerta formativa e

degli apprendimenti”. Mediante la valutazione, interna ed esterna, la scuola ha il compito di individuare

gli aspetti positivi da mantenere e consolidare e gli elementi di criticità in relazione ai quali realizzare

azioni di miglioramento.

L’autovalutazione, da un lato, ha il compito di fornire una rappresentazione della scuola attraverso

un’analisi del suo funzionamento,dall’altro, costituisce la base per individuare le priorità di sviluppo verso

cui orientare il piano di miglioramento.

Il percorso di elaborazione del RAV prevede alcuni fondamentali passaggi.

Una volta costituita l’unità di autovalutazione, è stato necessario esaminare la struttura del Rapporto

suddivisa nelle seguenti aree: contesto, esiti e processi.

Per ciascuna delle tre aree il format del RAV ha richiesto di esprimere un giudizio complessivo e di

motivare tale giudizio.

Di particolare rilievo risulta essere l’ individuazione delle priorità in base agli obiettivi generali che la

scuola si è prefissata di realizzare attraverso l’azione di miglioramento.

Le priorità individuate nella nostra scuola riguardano due aree degli Esiti degli studenti e precisamente: i

risultati scolastici e i risultati nelle prove standardizzate nazionali.

Gli obiettivi di processo, invece, rappresentano una definizione operativa delle attività su cui si intende

agire concretamente per raggiungere in un breve periodo ( un anno scolastico) le priorità individuate;

nella nostra scuola riguardano la seguente area di processo: curricolo,progettazione e valutazione.

In particolare gli obiettivi risultano essere:

133

- definizione di comuni prove di verifica da somministrare per classi parallele;

- implementazione dell’utilizzo di nuove metodologie di insegnamento/apprendimento;

- progettazione di momenti didattico – educativi che prevedano il superamento del vincolo determinato dal gruppo classe.

Azioni specifiche del D.S.

Il D.S. e il nucleo di valutazione dovranno:

favorire e sostenere il coinvolgimento diretto di tutta la comunità scolastica, anche promuovendo

momenti di incontro e di condivisione degli obiettivi e delle modalità operative dell’intero processo di miglioramento

valorizzare le risorse interne, individuando e responsabilizzando le competenze professionali più utili in relazione ai contenuti delle azioni previste nel PDM

incoraggiare la riflessione dell’intera comunità scolastica attraverso una progettazione delle azioni che introduca nuovi approcci al miglioramento scolastico, basati sulla condivisione di percorsi di innovazione

promuovere la conoscenza e la comunicazione anche pubblica del processo di miglioramento, prevenendo un approccio di chiusura autoreferenziale

attivarsi per la ricerca di possibili patners sul territorio….. promuovere gli incontri dei docenti per la realizzazione di un curriculum verticale e orizzontale

maggiormente condiviso pianificare un piano di formazione per il personale utile ad accompagnare il processo di riforma reperire fondi e risorse.

134

PIANO DI MIGLIORAMENTO a.s. 2017/2018

PRIORITA’ TRAGUARDI

TRIENNALI

OBIETTIVI DI

PROCESSO

1 Migliorare l’iter

procedurale per la

costruzione di un

curricolo verticale

1.a Incrementare le

competenze

disciplinari secondo

pacing, arousal,

pruning

1.a.1 Definire criteri

comuni di valutazione

secondo la didattica

per competenze con

percorsi formativi

2 Utilizzo delle nuove

metodologie anche nel

confronto con le altre

istituzioni europee

2.a Migliorare le

competenze chiave

secondo pacing,

arousal, pruning

2.a.1 Definire percorsi

formativi mirati:

europeizzazione e

CLIL

135

Piano di Miglioramento a.s. 2017/2018.

SEZIONE 1 - Scegliere gli obiettivi di processo più rilevanti e necessari in

tre passi

Passo 1 - Verificare la congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi

Area di processo Obbiettivi di processo Priorità

Curricolo, progettazione e valutazione

Costruire un curricolo di scuola maggiormente

condiviso lavorando sulla dimensione della

valutazione e della continuità verticale

attraverso l'elaborazione comuni prove di

verifica (per classi parallele)

1

Ambiente di apprendimento

Costruzione di ambienti di apprendimento

maggiormente significativi e motivanti per gli

studenti con implementazione dell'utilizzo di

nuove metodologie

d'insegnamento/apprendimento, in linea con il

PNSD (Piano nazionale scuola digitale)

2

Passo 2 – Elaborare una scala di rilevanza degli obbiettivi di processo

Obiettivo di processo Fattibilità Impatto Prodotto

Costruire un curricolo di scuola

più efficace, lavorando

sulla dimensione della valutazione e

della continuità verticale

attraverso l’elaborazione comuni prove

di verifica (per classi parallele)

4

4

16

Costruzione di ambienti di

apprendimento maggiormente

significativi e motivanti per gli studenti

con implementazione dell'utilizzo di

nuove metodologie

d'insegnamento/apprendimento, in

linea con il PNSD (Piano nazionale

scuola digitale)

4

4

16

Passo 3 –Ridefinire l’elenco degli obiettivi di processo e indicare i risultati attesi, gli

indicatori di monitoraggio del processo e le modalità di misurazione dei risultati

Obiettivo di processo Risultati attesi Indicatori di

monitoraggio modalità di rilevazione

136

Costruire un curricolo di scuola

maggiormente condiviso

lavorando

sulla dimensione della valutazione

e

della continuità

verticaleattraverso l'elaborazione

comuni prove di verifica (per

classi

parallele)

Rafforzamento

degli esiti di

apprendimento

(competenze,

abilità, conoscenze,)

degli

studenti e riduzione

dello scarto tra

classi parallele con

io stesso

background

culturale e social

Risultati conseguiti in

termini

di competenze, abilità,

conoscenze tra classi

parallele. Dati restituiti

dall'INVALSI a seguito

della somministrazione

prove delle classi

seconde. Incontri in

continuità tra ordini di

scuola

Preparazione e

somministrazione di prove

uniformi d'ingresso,

intermedie e finali.

Correzione secondo criteri

di valutazione

collegialmente condivisi.

Comparazione dei dati

desunti dalla lettura degli

indicatori.

Socializzazione risultati

emersi

Costruzione di ambienti di

Apprendimento maggiormente

significativi e motivanti per gli

studenti con implementazione

dell'utilizzo di nuove metodologie

d'insegnamento/apprendimento, in

linea con il PNSD

(Piano nazionale scuola digitale)

Miglioramento della

qualità dei dialogo

educativo con

ricaduta sulla

dimensione

motivazionale.

Strutturazione di un

curricolo

personalizzato

attento alla

diversità degli stili

cognitivi degli

studenti.

Implementazione di

metodologie

innovative

Realizzazione azioni

formative/progetti con

metodologie innovative

(numero azioni entro

l'anno).

Riduzione numero

carenze disciplinari

lievi

(rif. Valutazione

periodica).

Produzione materiale

multimediale in

aggiunta alla didattica

tradizionale

Rilevazione

attività/progetti e

verifica curricolo

con test comuni per classi

parallele.Circolazione

materiali

didattici prodotti. Focus

group. Questionari

customer satisfaction.

OBIETTIVO DI PROCESSO 1: Costruire un curricolo di scuola

maggiormente condiviso lavorando sulla dimensione della valutazione e della

continuità verticale attraverso l'elaborazione comuni prove di verifica (per

classi parallele)

SEZIONE 2 - Decidere le azioni in due passi.

Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti negativi e

positivi a medio e a lungo termine

Azione prevista

Programmati momenti collegiali- per gruppi di lavoro- utili

a stimolare la riflessione professionale. Ambiti di intervento:

valore della collegialità, valenza formativa

della valutazione, necessità di un curricolo verticale condiviso

Effetti positivi all’interno della

scuola a medio termine

Miglioramento delle relazioni professionali del gruppo

docenti. Valorizzazione e condivisione di buone pratiche

presenti nella Scuola e miglioramento della comunicazione interna

137

Effetti positivi all’interno della

scuola a lungo termine

Valorizzazione delle buone pratiche e delle professionalità.

Rafforzamento della dimensione collegiale per elaborazione

di un curricolo verticale. Riduzione del numero

di debiti formativi nelle discipline fondanti

Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento innovativo Caratteri innovativi dell’obbiettivo Connessione con il quadro di riferimento di cui in

Appendice A e B Operare scelte didattiche all'interno di

un curricolo verticale.

Monitorare la qualità dell'azione

didattica e l'apprendimento

mediante prove di verifica e criteri di

valutazione uniformi

Appendice A: prevenzione e contrasto della dispersione

scolastica, potenziamento dell'inclusione scolastica e del

diritto allo studio di alunni con BESU); Valorizzazione della

scuola intesa come comunità attiva, aperta ai territorio (K);

valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e

coinvolgimento degli alunni (N); individuazione di percorsi

funzionali alla valorizzazione degli alunni(o). Appendice B:

creare nuovi spazi per l'apprendimento (3); riconnettere i

saperi della scuola e i saperi della società della conoscenza

(5); rivalutazione del “capitale umano"(6).

SEZIONE 3 - Pianificare le azioni in due passi.

Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali Figure professionali Docenti

Tipologia di attività

Progettazione e somministrazione di prove di verifica

comuni per classi parallele. Correzione secondo criteri di

valutazione collegialmente condivisi, relativi ad una didattica

per competenze. Comparazione dati

desunti dalla lettura degli indicatori. Percorsi formativi inerenti

la didattica per competenze(cfr. Piano triennale della

formazione).

Passo 2 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del

raggiungimento dell'obiettivo di processo

Azioni di monitoraggio del processo

Azioni di monitoraggio a cura degli Organi Collegiali

Strumenti di misurazione Questionario di auto-valutazione centrato sulle dimensioni

acquisite quali indicatori (strumento di auto-valutazione a

cura dei NIV utile anche all'elaborazione del RAV)

Progressi rilevati Crescente disponibilità allo scambio, alla condivisione e alla

programmazione condivisa

138

OBIETTIVO DI PROCESSO 2 : Costruzione di ambienti di apprendimento

maggiormente significativi e motivanti per gli studenti con implementazione

dell'utilizzo di nuove metodologie d'insegnamento/apprendimento, in linea

con il PNSD (Piano nazionale scuola digitale) SEZIONE 2 - Decidere le azioni in due passi. Passo 1 - ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti negativi e

positivi a medio e a lungo termine

Azione prevista

Formazione in servizio dei docenti ( CLIL, europeizzazione)

Effetti positivi all’interno della

scuola a medio termine

Costruzione di contesti formativi maggiormente attivi e

interattivi. Rafforzamento delle competenze

metodologico-didattiche dei docenti. Utilizzo consapevole

delle TIC nei diversi ambiti disciplinari

Effetti positivi all’interno della

scuola a lungo termine

Rafforzamento delle competenze professionali con

implementazione di metodologie innovative(cooperative

learning, peer education, metodologia CLIL, flipped classroom) utili

a rendere

più vivi ed efficaci gli apprendimenti ( esiti studenti);

Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento innovativo

Caratteri innovativi dell’obiettivo Connessione con il quadro di riferimento di cui in

Appendice A e B

Qualificare l’autonomia di ricerca della

Scuola. realizzando un curricolo

formativo centrato sul riconoscimento

dei bisogni relazionali, cognitivi e

metacognitivi degli studenti

Appendice A: sviluppo delle competenze digitali(H) e della

metodologia CLIL (A); potenziamento delle metodologie

laboratoriali (l); potenziamento delle competenze

matematico-scientifiche(B); valorizzazione di percorsi

formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni (N)

potenziamento dell'inclusione scolastica(J). Appendice

B: trasformazione del modello trasmissivo della scuola (1);

uso delle ICT e dei linguaggi digitali per supportare nuovi

modi di insegnare, apprendere e valutare (2); creazione di

nuovi spazi per l'apprendimento (3); promozione

dell'innovazione (7).

SEZIONE 3 - Pianificare le azioni in due passi.

Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali Figure professionali Docenti

Tipologia di attività

Supporto al coordinamento e utilizzo delle nuove tecnologie

e innovazioni a cura dei docenti FFSS. Implementazione uso

di software perla didattica digitale disciplinare a cura

dell'animatore digitale.Azione di coordinamento e iniziative di

formazione dei docenti in servizio a cura della F.S. per la

ricercazione, coerentemente a quanto previsto dal PTOF e PdM.

Passo 2 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del

raggiungimento dell'obiettivo di processo

139

Azioni di monitoraggio del

processo

Progettazione e realizzazione azioni formative

con metodologie innovative.

Strumenti di misurazione Questionario di rilevazione qualità percepita da parte del

docente corsista. Produzione di moduli formativi trasversali.

Riflessione collegiale sulla ricaduta delle azioni di

innovazione didattica introdotte in termini di partecipazione

e frequenza

Progressi rilevati Crescente attenzione da parte dei docenti su temi concernenti le

scelte formative.

SEZIONE 4 - Valutare, condividere e diffondere i risultati del piano di

miglioramento in tre passi.

Passo 1 - Valutare i risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai

traguardi del RAV

Priorità 1

Rafforzare le competenze di base degli studenti nelle

discipline chiave di ciascun indirizzo di studio, migliorando 1

risultati scolastici e riducendo, dunque, i debiti registrati a

fine anno (area RAV - esiti degli studenti)

Priorità 2

Rafforzare competenze chiave di cittadinanza connesse

all'esercizio di saperi esperienziali, alla padronanza, da

certificare,in almeno una lingua estera (inglese) e

all'utilizzo consapevole e corretto delle TIC

La valutazione in itinere dei traguardi legati agli ESITI.

Esiti degli studenti Risultati scolastici

Traguardo della sezione 5 del

RAV

Ridurre il numero degli studenti con giudizio sospeso in

discipline fondanti di ciascun indirizzo di studi presenti

nell'istituto

Indicatori scelti Si assumono come indicatori i risultati conseguiti dagli

studenti in termini di competenze. abilità e conoscenze

Risultati attesi Rafforzamento degli esiti di apprendimento e delle competenze

degli studenti

Risultati riscontrati Si rimanda a successivo momento programmato

differenza Si rimanda a successivo momento programmato

Esiti degli studenti Competenze chiave e di cittadinanza

Traguardo della sezione 5 del

RAV

Motivare l’apprendimento con iniziative di arricchimento

dell'offerta formativa e potenziare la pratica della

certificazione esterna delle competenze (Bulats, Eipass)

Indicatori scelti Rispetto dei tempi pianificati Partecipazione del personale

docente Grado di soddisfazione degli studenti

Risultati attesi Rafforzamento delle competenze digitali dei docenti

140

attraverso la formazione in servizio e il life long learning.

Miglioramento dell'efficacia dell'azione didattica.

Passo 2 - Descrivere i processi di condivisione del piano all'interno della scuola

Momenti di condivisione interna Le azioni di miglioramento previste dal Piano

saranno condivise all'interno delle riunioni collegiali,

in assemblee con gli studenti, in giornate a porte

aperte e attraverso la pubblicazione sul sito web

della Scuola e sul portale Scuola in chiaro.

Persone coinvolte

NIV e Dirigente scolastico, Staff del Dirigente e FFSS,

Dipartimenti disciplinari, Consigli di classe, personale ATA

Consiglio d'Istituto, Comitato studentesco, Comitato di

valutazione

Strumenti Report Focus Group Sito Web della Scuola

Passo 3 - Descrivere la composizione del Nucleo di valutazione Nome Ruolo

Prof.ssa D’Alfonso Maria Rosaria Dirigente Scolastico

Prof. Acciardi Giorgio F.S. Area Web dell’Istituto

Prof.ssa Aino Antonella F.S. Area PTOF e Regolamento d’Istituto

Prof.ssa Basile Daniela Docente di ruolo

Prof.ssa Cardamone Concetta Collaboratore DS

Prof.ssa Cerchiara Teresina F.S. Area del Coordinamento ed Arricchimento

dell’Offerta Formativa

Prof.ssa Covelli Giuseppina F.S.Area Valutazione Periodica Apprendimenti ed

Esami di Stato

Prof. De Paola Samuele F.S. Area Web dell’Istituto

Prof.ssa Mattone Adele F.S. Area Valutazione di Sistema e RAV

Prof.ssa Pangos Villanueva Rossana F.S. supporto docenti ricercazione

Prof. Tonissi Giuseppe F.S. Area Web dell’Istituto

141

COLLABORAZIONE CON IL DIRIGENTE SCOLASTICO

La normativa sull’Autonomia Scolastica consente al D.S. di delegare a n.2 docenti specifiche funzioni utili a

migliorare il servizio complessivo reso dall’ istituzione scolastica e utili a coadiuvarlo nelle molteplici dimensioni

che attengono lo svolgimento delle funzioni spettanti per l’appunto al Dirigente Scolastico .

COLLABORATORI del DIRIGENTE SCOLASTICO

Su designazione del Dirigente Scolastico sono stati assegnati per l’a. s. 2017/2018 i seguenti incarichi di

collaborazione nella gestione generale dell’Istituto.

DOCENTE FUNZIONE AMBITO DI INTERVENTO

Prof.ssa Cardamone Concetta

Collaboratore del D.S.

1.Sostituzione D.S. in operazioni ordinarie in

caso di sua temporanea impossibilità o

assenza;

2.Sostituzione D.S. in periodo di ferie o altro impegno

legato ad obbligo di servizio del D.S.;

3.Sostituzione D.S. in operazioni ordinarie;

4.Supporto al D.S. nell’attività amministrativa;

5.Coordinamento azioni affidate ai Docenti FFSS e

altri referenti;

6.Azioni di orientamento in ingresso/in uscita;

7.Rapporti con utenza;

8.Organizzazione/coordinamento servizio d’ordine

degli studenti.

Prof. Lombardo Giuseppe

Collaboratore del D.S.

1.Sostituzione D.S. in operazioni ordinarie in

caso di sua temporanea impossibilità o

assenza;

2.Sostituzione D.S. in periodo di ferie;

3. Vigilanza su rispetto Regolamento d’Istituto

a)Ingresso/uscita/spostamenti/studenti/utilizzo spazi

attrezzati;

b)Svolgimento corretto della ricreazione al piano;

c)Corretta funzione punto ristoro.

Prof.ssa De Nardi Francesca

Collaboratore del D.S.

1.Sostituzione D.S. in operazioni ordinarie in

caso di sua temporanea impossibilità o

assenza;

2.Sostituzione D.S. in periodo di ferie o altro impegno

3. Vigilanza su rispetto Regolamento d’Istituto

a)Ingresso/uscita/spostamenti/studenti/utilizzo spazi

attrezzati;

4.Gestione banca ore e sostituzioni giornaliere;

5.Supporto dematerializzazione;

6. Organizzazione/coordinamento servizio d’ordine

degli studenti.

FUNZIONI STRUMENTALI

Le funzioni strumentali al PTOF sono docenti di riferimento per aree di intervento considerate strategiche

per la vita della scuola.

I docenti incaricati- sentito il competente collegio dei docenti- sono funzionali al PTOF, sono cioè risorse per la

realizzazione delle finalità istituzionali della scuola in regime di autonomia, e svolgono attività di

coordinamento, gestione e sviluppo.

I Docenti nominati Funzioni Strumentali alla realizzazione del PTOF nella nostra scuola per l’anno scolastico

ORGANIZZAZIONE E SCELTE DI GESTIONE PER UNA SCUOLA CORRESPONSABILE E PARTECIPATA

142

2017 /2018 sono i seguenti:

FUNZIONE AMBITO DI INTERVENTO

Prof.ssa Aino Antonella

FUNZIONE STRUMENTALE:

AREA PTOF

E REGOLAMENTO D’ISTITUTO

Elaborazione/integrazione POF/PTOF

Elaborazione/aggiornamento Regolamento d’Istituto

143

Prof.ssa Covelli Giuseppina

FUNZIONE STRUMENTALE:

AREA VALUTAZIONE PERIODICA

DEGLI APPRENDIMENTI ED ESAMI

DI STATO

- Coordinamento/monitoraggio attività finalizzate a perseguire

equità/uniformità dell’atto valutativo tra docenti;

- Aggiornamento documento unico di valutazione.

Prof.ssa Mattone Adele

FUNZIONE STRUMENTALE:

VALUTAZIONE DI SISTEMA E RAV

- Monitoraggio esiti studenti;

- Monitoraggio realizzazione PTOF;

- Coordinamento responsabili dei Dipartimenti disciplinari;

Rapporti con i genitori per il ricevimento.

Proff. Acciardi Giorgio De Paola Samuele Tonissi Giuseppe

FUNZIONE STRUMENTALE:

SITO WEB

Tenuta/aggiornamento sito Web e sue sezioni attraverso

un team diversificato nelle mansioni;

Comunicazioni all’utenza interna ed esterna;

Attività di promozione PNSD;

Coordinamento per un corretto

utilizzo degli spazi laboratoriali

Prof.ssa Cerchiara Teresina

FUNZIONE STRUMENTALE

COORDINAMENTO E

ARRICCHIMENTO OFFERTA

FORMATIVA

- Promozione/coordinamento attività A.S.L. e di potenziamento O.F.;

- Coordinamento attività concorsuali e di promozione eccellenze;

- Promozione/coordinamento attività seminariali;

- Coordinamento Progetto trasversale “Scuola e Cinema”.

Prof.ssa Rossana Pangos Villanueva

FUNZIONE STRUMENTALE: Area Supporto ai docenti coordinatori di classe e ricercazione

- Garantire il funzionamento dell’Istituto; - Supportare il progetto Qualità; - Orientare e supportare i docenti in ingresso e i neoassunti; - Supportare i docenti nel lavoro mediante: informazioni/materiale

didattico/griglie e/o schemi; - Favorire l’aggiornamento in ambito territoriale e nazionale; - Organizzazione di corsi interni all’Istituto; - Dare visibilità all’Istituto in relazione al territorio e

contemporaneamente offrire momenti di incontro squisitamente culturali ad alunni e insegnanti non solo interni ma di tutti gli istituti superiori mediante organizzazione di eventi e conferenze su temi diversi, distribuiti nel corso dell’ a.s. e tenuti da personale di spicco nell’ambito dell’insegnamento universitario e dell’editoria in genere;

- Predisporre materiale didattico; - Valorizzare le risorse professionali e umane dell’Istituto; - Favorire la comunicazione e la collaborazione tra le varie figure

professionali della scuola.

Prof.ssa Natalina Brunetti

Prof.ssa Giulia Baleno

Prof. Antonio Montillo

FUNZIONE STRUMENTALE:

Area orientamento in ingresso e in uscita

- Coordinare e gestire le attività di Continuità attraverso:

contatti con le scuole secondarie di I grado presenti sul territorio cura dei progetti coinvolgenti tali scuole;

- Favorire gli incontri con le diverse realtà territoriali (Enti, Aziende Universitarie);

- Rapporti con l’UNICAL di Cosenza(incontri e seminari);

- Coordinamento e gestione delle attività di accoglienza: cura i progetti finalizzati all’inserimento dei nuovi allievi, anche di altre culture ed etnie

Individuazione dei bisogni formativi della nostra

istituzione scolastica.

144

Prof.ssa M. Francesca Genovese

Prof.ssa Maria Marra

FUNZIONE STRUMENTALE

Area inclusione-GLI-DSA/BES

- Coordinamento e verifica del processo di inclusione degli alunni

DSA/BES;

- Coordinamento, monitoraggio e verifica delle attività curriculari, extracurriculari e progettuali volte all’inclusione;

- Introduzione di strumenti di rilevazione del grado di inclusività della scuola;

- Collegamento e supporto con il C. di c. di riferimento per la compilazione del PDP;

- Coordinamento delle proposte di acquisto dei sussidi e del materiale didattico necessario;

- Raccordo con il C.D. per la diffusione della cultura dell’inclusione attraverso progetti e/o iniziative specifiche annuali;

- Stesura del PAI in accordo con le FFSS per la disabilità;

- Coordinamento delle riunioni di commissione e del GLI tecnico;

- Collaborazione con le associazioni sportive, culturali e di volontariato con gli enti del territorio per favorire l’inclusione di alunni DSA/BES;

- Partecipazione alle riunioni periodiche del GLI

145

IL COORDINATORE DI CLASSE

è chiamato a svolgere le seguenti funzioni:

RISPETTO AL

DIRIGENTE

SCOLASTICO

- Presiede su sua delega o in sua assenza/impedimento il Consiglio di classe;

- Fornisce un quadro attendibile e aggiornato dell’andamento didattico - disciplinare e delle dinamiche della classe;

- Segnala le note disciplinari e i fatti suscettibili di provvedimenti;

- Fa richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio di classe, in presenza di problemi urgenti o per proporre verifiche del lavoro svolto;

- Propone la convocazione dei genitori quando ne ravvisa l’urgenza e la necessita.

RISPETTO ALLE

ALUNNE E AGLI

ALUNNI

- Effettua il controllo mensile delle assenze e dei ritardi nelle entrate degli studenti e ne trasmette le schede presso l’ufficio di presidenza;

- Segue l’andamento educativo e didattico generale degli alunni segnalando i casi di scarso profitto e di irregolare comportamento ma anche i casi di eccellenza;

- Segue l’andamento delle presenze/assenze degli studenti nelle diverse attività che interessano gli studenti della classe, comprese le attività che si svolgono al pomeriggio (es. strumento musicale);

- Ascolta e prende in considerazione eventuali richieste e osservazioni provenienti dagli alunni.

RISPETTO AI

GENITORI

- Presiede l’assemblea dei genitori convocata per l’elezione dei loro rappresentanti nel Consiglio di classe e illustra la normativa relativa allo svolgimento delle elezioni e al funzionamento degli organi collegiali;

- Presiede le riunioni annuali del C. C. di insediamento dei nuovi rappresentanti dei genitori e per l’analisi delle proposte di adozione dei libri di testo;

- Presiede gli incontri scuola-famiglia e illustra l’andamento didattico e comportamentale della classe;

- Predispone comunicazioni periodiche alle famiglie al fine di fornire complete e tempestive informazioni sul rendimento didattico, sulle assenze, i ritardi e la disciplina.

RISPETTO AI

DOCENTI DEL

CONSIGLIO DI

CLASSE

- Opera per la costituzione di un positivo clima di classe nei confronti degli studenti e per la realizzazione di una effettiva collegialità;

- Raccoglie e consegna al responsabile di sede, per il successivo inoltro in Presidenza, i piani di lavoro dei docenti del C.C.;

- Indirizza l’attività del C. d. c. perché sia coerente con le indicazioni del Piano dell’Offerta Formativa;

- Raccoglie in modo sistematico le informazioni sugli alunni relativamente all’andamento scolastico e disciplinare,ai problemi di relazione e/o socializzazione,alle assenze e ai ritardi, curandone la comunicazione al Consiglio,al fine di individuare strategie e modalità d’intervento;

- Verifica - se operante nelle classi del triennio la corretta attribuzione dei crediti vista la normativa prevista e visto quanto stabilito in sede di singola istituzione scolastica;

- Supervisiona e verifica puntualmente e fino a conclusione di tutte le operazioni quanto attiene allo svolgimento di eventuali scrutini integrativi (di verifica debiti prima dell’inizio del successivo a.s.);

- Collabora con il docente deputato alla verbalizzazione delle sedute.

IL DOCENTE

VERBALIZZATORE

- Cura le verbalizzazioni delle riunioni del C.C. affinché siano corrette, chiare ed esaustive;

- Provvede alla trascrizione e consegna delle verbalizzazioni in presidenza entro max 5gg.;

- Coadiuva il Docente coordinatore nel controllo mensile delle assenze e dei ritardi nelle entrate degli studenti e nella verifica di eventuali violazioni (sanzioni) disciplinari segnalandole se rilevanti all’ufficio di Presidenza;

- Verifica con il coordinatore di classe le assenze effettuate dagli studenti periodicamente distinguendo quelle giustificate (e coperte dalle deroghe previste

146

COORDINATORI E SEGRETARI

NEI CONSIGLI DI CLASSE DEL LICEO SCIENTIFICO

a.s. 2017/2018

CLASSE COORDINATORE SEGRETARIO

LICEO SCIENTIFICO I A Prof. D. Corrado Prof. G. Acciardi

LICEO SCIENTIFICO II A Prof.ssa E. Cardamone Prof. F. D’Angelo

LICEO SCIENTIFICO III A Prof.ssa T. Cerchiara Prof. G. Tonissi

LICEO SCIENTIFICO IVA Prof. ssa N. Brunetti Prof.ssa A. Aino

LICEO SCIENTIFICO VA Prof. ssa C. Cardamone Prof.ssa T. Cerchiara

LICEO SCIENTIFICO I B Prof. G. Delia Prof. F. D’Angelo

LICEO SCIENTIFICO II B Prof. ssa A. Aino Prof.ssa A. Petta

LICEO SCIENTIFICO III B Prof. ssa S. Catera Prof. R. Donato

LICEO SCIENTIFICO IV B Prof. U. Celico Prof.ssa D. Bonanno

LICEO SCIENTIFICO V B Prof. E. Persichella Prof. ssa T. Urbano

LICEO SCIENTIFICO S. A. I C Prof. S. De Paola Prof.ssa F. Chinnici

LICEO SCIENTIFICO S. A. II C Prof.ssa D. Basile Prof. D. Corrado

LICEO SCIENTIFICO S. A. III C Prof. P. Napoli Prof.ssa G. Costa

LICEO SCIENTIFICO S. A. IV C Prof. G. Tonissi Prof. ssa C. De Leo

LICEO SCIENTIFICO S. A. V C Prof. ssa A. M. Partepilo Prof. ssa D. Bonanno

LICEO LINGUISTICO I D Prof. ssa D . B a s i l e Prof. ssa M. F. Genovese

LICEO LINGUISTICO IID Prof. G. Lombardo Prof. ssa M. F. Genovese

LICEO LINGUISTICO IIID Prof.ssa M. F. Genovese Prof. ssa R. Marchianò

LICEO LINGUISTICO IVD Prof. ssa R. Pangos Villanueva Prof. ssa R. Abate

LICEO SCIENTIFICO VD Prof. ssa C. De Leo Prof. S. De Paola

LICEO SCIENTIFIO S. A. IE Prof. A. Montillo Prof. ssa G . C o s t a

LICEO SCIENTIFIO S. A. IIE Prof. G. Acciardi Prof. c. Rosa

COORDINATORI E SEGRETARI

NEI CONSIGLI DI CLASSE DEL LICEO CLASSICO

a.s. 2017/2018

CLASSE COORDINATORE SEGRETARIO

LICEO CLASSICO I A Prof.ssa G. Covelli Prof. ssa G. Baleno

LICEO CLASSICO II A Prof.ssa G. Covelli Prof.ssa M.L. Lattuca

LICEO CLASSICO III A Prof.ssa G. Baleno Prof.ssa M. Samà

LICEO CLASSICO IV A Prof. G. Lombardo Prof. B. Mandalari

LICEO CLASSICO V A Prof. G. Covelli Prof. B. Mandalari

LICEO CLASSICO IVB Prof.ssa L. Aurelio Prof.ssa A. Mattone

LICEO CLASSICO V B Prof.ssa G. Baleno Prof. A. Montillo

) da quelle ingiustificate che andranno dunque conteggiate anche ai fini della validazione d’anno (=ai ¾ del curricolo personalizzato);

- Collabora con il Docente Coordinatore nella cura/invio di pertinenti comunicazioni dirette alle famiglie degli studenti.

150

COMMISSIONI

Attività della

commissione

Docenti

Compiti

1

Comitato di

valutazione*triennale

In via di definizione

(Rif. L. 107 del 13/7/2015)

Componenti docenti nominati dal

Collegio dei docenti.

Prof.ssa Natalina Brunetti

Prof. Giorgio Delia

Componente docente nominata

dal Consiglio d’Istituto

Prof.ssa Concetta Cardamone

Componente genitori nominato

dal Consiglio d’Istituto

Dott. Raffaele Caiafa

-individua i criteri per la valorizzazione del

merito personale del docente,bonus

docente;

- esprime il proprio parere sul superamento

del periodo di formazione e di prova per il

personale docente ed educativo;

- esprime il giudizio sulla richiesta di

riabilitazione del docente cui sia stata

inflitta una sanzione disciplinare;

- valuta il servizio su richiesta

dell’interessato,previa relazione del D. S.

2

Commissione elettorale

Prof. S. De Paola

Prof. F.D’Angelo

Ass.amm.: Panio Francesca

Genitore: R. Donato

Alunno: P. Napoli

per rinnovo OOCC annuali e triennali

3

Nucleo di autovalutazione

(istituito dall’ anno

scolastico 2014.2015)

Dirigente scolastico (presidente)

Prof.ssa M.R. D’Alfonso

Prof.ssa Daniela Basile

Prof.ssa Adele Mattone

Prof.ssa Antonella Aino

Prof.ssa Giuseppina Covelli

Prof.ssa Rossana Pangos Villanueva

Compilazione RAV

Elaborazione del piano di

miglioramento

Monitoraggio PdM e realizzazione PTOF

4

Team digitale

Prof. Acciardi, De Paola, Tonissi,

Cioffi, Larocca , Filazzola (ATA)

Elaborazione e implementazione , a

livello di istituzione scolastica, del

progetto scaturito dal PNSD

151

5

Gruppo progetto

Alternanza Scuola – lavoro

( referenti)

Classi V

Classi IV

Classi III

Proff. P. Napoli

G. Le Voci

C. Cardamone Proff. M.L. Lattuca

A. Montillo

Proff. S. Catera

G. Tonissi

6

Gruppo progetto Erasmus

Plus(+)

Proff. Acciardi, Provenzale, Pangos,

Genovese, Donato, Partepilo.

152

DIPARTIMENTI DISCIPLINARI E LORO FIGURE DI COORDINAMENTO (Coordinatore e segretario verbalizzante)

Per meglio rispondere alle necessità degli allievi, incentivare la collaborazioni tra i docenti nella scuola,

migliorare la programmazione della didattica curriculare e degli interventi, facilitare lo scambio di informazioni

e di idee tra i docenti delle varie discipline, i dipartimenti disciplinari sono stati articolati per come appresso

indicato:

DIPARTIMENTO LINGUISTICO-

ESPRESSIVO

(Italiano-Latino-Greco-Lingue straniere -

Disegno e Storia dell’Arte-Storia

dell’Arte -Geografia e Storia)

ASSE DEI LINGUAGGI

Coordinatore:

Prof.Giorgio Delia

Verbalizzatrice:

Prof.ssa Giuseppina Covelli

Coordinatore

sottodipartimento Lingue

straniere:

Prof. Giorgio Acciardi

153

Verbalizzatore:

Prof. ssa M.F. Genovese

DIPARTIMENTO SCIENTIFICO-

TECNOLOGICO

(Matematica-Fisica-Chimica-Scienze-

Tecnologie-Informatica-Scienze motorie

e sportive)

ASSE SCIENTIFICO-

TECNOLOGICO

Coordinatrice

dipartimento :

Prof.ssa Elisabetta De Leo

Verbalizzatrice:

Prof.ssa Natalina Brunetti

Coordinatrice

sottodipartimento :

Prof.ssa Graziella Le Voci

Verbalizzatrice:

Prof.ssa Antonietta Petta

DIPARTIMENTO STORICO-SOCIALE

(Storia-Filosofia-Religione- Diritto)

ASSE STORICO-SOCIALE

Coordinatrice:

Prof. ssa Teresina Cerchiara

Verbalizzatrice: a

rotazione

COMPITI DEI DIPARTIMENTI

Definire gli obiettivi del piano di lavoro annuale utili ad orientare le programmazioni educativo-disciplinari dei vari docenti e dei consigli di classe;

Ricercare strategie per la didattica;

Presentare attività e iniziative per l’arricchimento dell’Offerta Formativa;

Formulare proposte per l’adozione dei libri di testo;

Elaborare criteri comuni per la valutazione e le modalità di recupero;

Promuovere e coordinare le attività di ricerca didattica.

154

DATORE DI LAVORO PROF.SSA MARIA ROSARIA

D’ALFONSO,DIR. SCOLASTICO

, DIRIGENTE SCOLASTICO RSPP Ing. GIUSEPPE SALLORENZO 3281251245

SOSTITUTO COORDINATORE Dott. FRANCESCO GIAMPIETRO 3471057992

ASPP Prof. GIUSEPPE TONISSI

RLS Prof.ssa CONCETTA CARDAMONE 3297497707

ORGANIGRAMMA SICUREZZA ( L’organigramma, visti gli interventi formativi programmati, è soggetto ad integrazioni periodiche da rendere note ai lavoratori tutti nei modi previsti)*

155

156

II presente atto ha valore di nomina agli interessati lavoratori ed e reso noto attraverso pubblicazione ad

Albo Sicurezza -Sito Web.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

PROF.SSA Maria Rosaria D’Alfonso

(Finna autografa sostituita a mezzo stampa)

(ex art.3, c.2 D.Lgsn.39/93)

IICompilatore

ADV

Prof.Corrado Domenico

Prof. ssa Partepilo Anna Maria

Prof. Donato Rocco

Prof.ssa Aino Antonella

Prof. Persichella Errico

Coll.Seo!. Amendolara Domenico

Coll.Seo!. Liguori Rosa Maria

Ass.Tee. Mundo Maria

Bibbliotecaria De Vita Antonietta

Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)

Prof.ssa Cardamone Concetta

Addetti alla vigilanza sul fumo

Prof.ssa Aurelio Liliana

Prof. Acciardi Giorgio

Prof.ssa Cardamone Concetta

Prof. Celico Umberto

Prof. Lombardo Giuseppe

Coll.Seo!. Tinelli Nicola

Coll.Seo!. Abate Nicoletta

Coll.Seo!. Corrado Giorgio

Coll.Seo!. Delia Anna

Coll.Seo!. Acciardi Vincenzo

Ass.Te c.Filazzola Giuseppe

157

Alternanza scuola lavoro

La nostra scuola, in base alla grande novità introdotta per i Licei dalla Legge 107/2015 e

nell’intento di progettare un percorso scuola-lavoro unitario(articolato in 200 ore obbligatorie

nel triennio) ha stabilito un monte ore obbligatorio per attivare le esperienze di ASL che dal

corrente a. s. 2017/2018 coinvolgeranno le classi terze, quarte e quinte.

I primi incontri hanno avuto e avranno per oggetto, come nella precedente annualità, un

modulo sulla sicurezza, si sono svolti e si svolgeranno nell’Aula magna alla presenza dell’Ing.

G. Sallorenzo, già RSPP, dei Docenti Referenti dei Progetti ASL già avviati nell’ a.s. 2015/2016:

Proff. C. Cardamone, G. Le Voci e P. Napoli. Sono stati inoltre programmati, per il corrente

anno, sentiti i Docenti di Diritto, alcune lezioni di Diritto commerciale e di E-commerce, da

effettuare durante le ore di sostituzione in orario curriculare e, che confluiranno nei moduli

triennali di ASL.

Le attività di ASL per le classi terze verrano curate dai Docenti Silvana Catera e Giuseppe

Tonissi referenti dei Progetti per l’a. s. 2017/2018 .

Il Prof. Giuseppe Tonissi, docente referente del Progetto “Turismo culturale” curerà un tipo di

laboratorialità attiva basata sulla progettualità di modelli reali, osservabili, verificabili e valutabili

in relazione all’acquisizione di competenze scientifiche nell’ambito dei beni culturali. Lo scopo

del progetto è quello di orientare all’educazione al Patrimonio e alla valorizzazione del Beni

Culturali, al fine di favorire l’inclusione sociale, l’integrazione culturale e l’apprendimento

teorico e pratico negli ambiti disciplinari della Storia dell’Arte, seguendo approcci e metodi aperti

all’innovazione e ispirati alla ricerca e alla scoperta. Per ciascuno dei tre anni di corso in cui si

snoda il progetto, si prevedono:

- una fase di orientamento condotta da esperti esterni rappresentativi dei contesti

lavorativi di interesse che interverranno in aula;

- una fase aziendale svolta all’interno delle aziende partner con la supervisione del tutor

esterno.

La Prof.ssa Silvana Catera, docente referente del Progetto “ BUSINESS PLAN “IMPARARE A

PROGETTARE” il biondo di Trebisacce” curerà, invece, un lavoro che mirerà:

- alla promozione dell'imprenditorialità dei giovani, cercando di coniugare quelle che sono le

vocazioni dei singoli studenti con il contesto socio-economico e culturale del territorio;

- alla presa di coscienza dell’importanza della valorizzazione della realtà locale.

La motivazione didattica sarà quella di orientare gli alunni verso scelte future consapevoli e

di far crescere nei giovani l’acquisizione di competenze indispensabili e spendibili nel

mercato del lavoro attraverso un impegno personale e diretto nell’ambito lavorativo . Anche

per la realizzazione di questo progetto si prevedono:

- una fase di orientamento condotta da esperti esterni rappresentativi dei contesti

lavorativi di interesse che interverranno in aula;

- una fase aziendale svolta all’interno delle aziende partner con la supervisione del tutor

esterno.

158

Per la realizzazione del suddetto Piano è stato costituito un Comitato tecnico-scientifico che

ha il compito di organizzare i lavori di progettazione e programmazione delle attività .

SONO STATI IPOTIZZATI PROGETTI CHE PREVEDONO L’ALTERNANZA DI ATTIVITA’ A SCUOLA

CON ATTIVITA’ IN AZIENDA/Ente CON DURATA TRIENNALE ED ARTICOLAZIONE ANNUALE.

L’effettivo preventivato svolgimento del progetto dovrà comunque necessariamente

discendere dalle specifiche disponibilità finanziarie che ci si aspetta dal MIUR. Diversamente si

ipotizza di modulare diversamente i progetti.

La valutazione delle competenze verrà effettuata attraverso strumenti oggettivi di

accertamento ideati dai Consigli di classe, dai docenti coinvolti, dai tutor interni ed esterni e

dalle aziende coinvolte.

Fase di rendicontazione sociale

Pubblicizzazione sui siti della scuola e dei partner delle finalità del progetto, degli obiettivi

dichiarati e dei risultati conseguiti.

159

Modalità di sensibilizzazione/diffusione previste

-coinvolgimento del Consiglio di classe direttamente interessato con riunione allargata agli

studenti e ai genitori;

- colloqui con titolari e tutor di aziende;

- presentazione del progetto al Collegio Docenti ed esposizione delle opportunità e dei

vantaggi che esso offre, soprattutto per aspetti didattici e formativi (relazione del referente

del progetto).

Il Consiglio di classe, inoltre, attraverso l’attestato delle competenze certificherà l’efficacia

dell’attività formativa, tenendo conto della crescita professionale e personale dello studente.

Il Dirigente Scolastico ( o suo collaboratore delegato) provvederà, in ultimo, alla

compilazione e cura delle schede concernenti la valutazione delle ditte/Enti coinvolti.

Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale

“Non più la classe in laboratorio ma il laboratorio in classe:una strategia tante azioni”

Una scuola accessibile,attraente e funzionale all’apprendimento anche in termini di ambienti

ben attrezzati per la didattica,sicuri e accoglienti, influisce su motivazioni,impegno e

aspettative degli studenti e delle loro famiglie.

A tale proposito la Direzione Generale per gli Studi,la Statistica e i Sistemi informativi ha

promosso il PNSD per innovare gli ambienti di apprendimento attraverso l’integrazione delle

tecnologie nella didattica. L’innovazione digitale rappresenta infatti per la scuola l’opportunità

di superare il concetto tradizionale di classe,per creare uno spazio di apprendimento aperto

sul mondo nel quale costruire il senso di cittadinanza e realizzare “una crescita

intelligente,sostenibile e inclusiva”.

Il Piano Nazionale Scuola Digitale è una delle azioni più ambiziose della L.107, prevede tre

linee di attività:

- il miglioramento delle dotazioni hardware;

- le attività didattiche;

- la formazione degli insegnanti.

Inoltre,con nota 17791 del 19 novembre,è stato disposto che ogni scuola entro il 10 dicembre

individuasse un “animatore digitale”.

160

Il suo profilo sarà rivolto:

- ALLA FORMAZIONE INTERNA:stimolerà la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD,

attraverso l’organizzazione di laboratori formativi,favorendo l’animazione e la partecipazione

di tutta la comunità scolastica alle attività formativa;

- AL COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA:favorirla partecipazione e stimolerà il

protagonismo degli allievi nell’organizzazione di workshop e altre attività,anche strutturate,sui

temi del PNSD,anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad attori del

territorio,per la realizzazione di una cultura digitale condivisa;

- ALLA CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE:individuerà soluzioni metodologiche e

tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola,coerenti con

l’analisi dei fabbisogni e in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta con altre figure.

CODING, PENSIERO COMPUTAZIONALE E INNOVAZIONE DIDATTICA PER STUDENTI E DOCENTI DI

OGNI DISCIPLINA

Il potenziamento dell’O.F. e del curricolo si realizza anche attraverso lo sviluppo delle

competenze digitali. A tale proposito tre sono i punti salienti:

1. il pensiero computazionale;

2. l’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media;

3. produzione e legami con il mondo del lavoro.

Il pensiero computazionale è una vera e propria competenza trasversale a tutte le discipline.

Utilizzare le tecnologie in qualsiasi disciplina amplia di molto la possibilità di sviluppo. E’ la

capacità di fondere sinergicamente sintetizzare diverse abilità e forme logiche di

ragionamento. Si tratta di porsi e individuare i problemi (problem posing e problem setting) –

anche quando sono apparentemente nascosti-ridurli,in modo che sia più agevole il loro

trattamento.

Il pensiero computazionale avviene per fasi sequenziali: - processo di scomposizione, di

riconoscimento,di astrazione,creazione dell’algoritmo,data analisi e visualizzazione.

Il coding - il saper programmare in qualsiasi linguaggio informatico - è il principale strumento

per sviluppare tale competenza. Inserire il coding e il pensiero computazionale nella scuola è

una sfida, che grazie alle ultime innovazioni nel campo della didattica dell’informatica può

essere vinta facilmente.

La sfida consiste nell’individuare uno strumento e delle metodologie che risultino

interessanti,utili ed efficaci non solo per gli studenti,ma anche per i docenti e farne uno

strumento che unisca studenti e docenti nella riconversione della scuola in un nuovo

ambiente stimolante e innovativo.

160

161

Si riassumono le specifiche azioni concernenti ii nostro Progetto denominate

''Digitalmente insieme".

1° ANNO 2015/2016

1. Conoscenza del PNSD presso le diverse componenti interne

(Docenti,Personale ATA, Studenti,Genitori) attraverso:

a) pubblicazione sul sito web del PNSD con inserimento link dedicati;

b) lndividuazione Animatore digitale e Team digita le;

c) lncontro di sensibilizzazione destinate al personale interno a cura

dell'Animatore digitale e del Team digitale;

d) Formazione specifica per I'Animatore Digitale presso la Scuola polo e

con modalita mista (in presenza 40 h. e on line 100 h.)

e) Avvio formazione per Team digitale;

f) A livello di Scuola avvio attivita di insegnamento con ricorso a nuove

risorse digitali (e piattaforma MOODLE);

g) Creazione (a cura dell'Animatore Digitale) di spazi web dedicate

contenente risorse digitali open source .

2° ANNO 2016/2017

1. lmplementazione graduale del PNSD con sua integrazione sulla didattica

curriculare:

a) Ripresa formazione in servizio per docenti tutti e personale ATA (da

Mese di Novembre 2016);

b) Formazione/informazione per Genitori circa risorse digitali disponibili e

utili a migliorare la comunicazione Scuola-Famiglia (registro elettronico

e sito web);

c) Formazione specifica con adesione di n.10 docenti ,Team Digitale,

Dirigente Scolastico e DSGA a corso PON (da seguire in modalita mista

da Dicembre 2016).

162

163

PROGETTAZIONE SCUOLA

La nostra istituzione scolastica, in coerenza con quanto avviato nelle scorse annualità e in considerazione degli atti d’indirizzo disposti dal Dirigente scolastico, aderisce ai bandi di gara emanati dal MIUR con utilizzo di importanti finanziamenti europei.

I campi d’intervento restano – anche per la nuova progettazione pluriennale – due e sono relativi a:

-FSE ( per azioni di formazione volte a rafforzare competenze chiave negli studenti e/o nel personale scolastico)

-FESR ( per azioni volte a potenziare le dotazioni infrastrutturali delle istituzioni scolastiche pubbliche).

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

Il nostro Istituto – sentiti debitamente gli OOCC – ha già aderito a bandi rientranti nella tipologia FESR.

a)FONDI STRUTTURALI EUROPEI – PON “ PER LA SCUOLA,COMPETENZE E AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO” 2014 - 2020

Asse II Infrastrutture per l’istruzione – FESR Obiettivo specifico -10.8 “ Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi” – Azione 10.8.1 Interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica,laboratori professionalizzanti e per l’apprendimento delle competenze chiave.

- Realizzazione ampliamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN;

- Realizzazione Ambienti digitali

Progetti e Partenariati Europei

-Erasmus + Call. 2016 – KA2 Partenariati Strategici tra sole scuole – Progetto “Inclusion: Together we make a difference”

- PON “Per la Scuola – competenze e ambienti per l’apprendimento”

- Progetto Area a Rischio “Alla scoperta dei nostri talenti” e Progetto a forte

Processo immigratorio “A scuola di cittadinanza”

- Certificazione esterne della lingua Inglese ( preferibilmente viste le richieste

dell’utenza indirizzate verso TRINITY e CAMBRIDGE).

164

ANNO SCOLASTICO 2017/2018

La nostra scuola per l’a.s. 2017/2018 promuoverà il conseguimento delle seguenti certificazioni:

CERTIFICAZIONE BULATS

Un sistema innovativo celere e flessibile

BULATS…la nuova frontiera della certificazione di lingua.

La certificazione BULATS è l’unico esame presente nelle suite Cambridge English in grado di

certificare i SEI livelli di competenza del QCER

Gli esami valutano le abilità linguistiche necessarie in situazioni lavorative reali attraverso l’utilizzo

di materiali basati su attività e argomenti di carattere pratico e di vita quotidiana.

EUROPEAN INFORMATICS PASSPORT

E’ il programma di certificazione delle competenze digitali erogato da Certipass a livello

internazionale. Serve a sostenere e a diffondere la Cultura digitale e le I-Competence, fornendo gli

strumenti e le competenze per sviluppare consapevolezza nell’approccio ad un mondo veicolato

attraverso nuovi linguaggi e nuovi strumenti. Educa ad un corretto utilizzo del computer, di devices di

ogni genere e di internet, inteso come qualifica del proprio curriculum professionale, ma anche come

un vero e proprio metodo di crescita ed emancipazione per ciascuno.

La nostra scuola intende diventare Ei-Center, sede d’esame autorizzata al rilascio delle Certificazioni

EIPASS.

ESABAC

Il Diploma Esabac, istituito nell’ambito della cooperazione educativa tra l’Italia e la Francia, grazie

all’Accordo tra i due Ministeri, con il quale la Francia e l’Italia promuovono nel sistema scolastico un

percorso bilingue triennale del sec. ciclo d’istruzione permette di conseguire simultaneamente il

diploma di Esame di Stato e il Baccalaureat.

Il curricolo italiano nelle sezioni EsaBac prevede nell’arco di un triennio lo studio della Lingua e

della letteratura francese, per quattro ore settimanali, e della Storia veicolata in lingua francese per

due ore a settimana.

Il percorso EsaBac offre agli studenti degli ultimi tre anni di scuola sec. una formazione integrata

basata sullo studio approfondito della lingua e della cultura del paese partner, con un’attenzione

specifica allo sviluppo delle competenze storico-letterarie e interculturali, acquisite in una prospettiva

europea e internazionale.

Al termine del percorso, gli studenti raggiungono un livello di competenza linguistica pari al livello

B2.

165

PIANO DI FORMAZIONE TRIENNALE.

(Piano formazione del personale – integrazione compiuta nell’a.s. 2017/2018)

Posto che una delle novità più rilevanti della legge107 riguarda la formazione degli insegnanti,

che il comma 124 definisce come “obbligatoria, permanente e strutturale” e che detta

disposizione è entrata in vigore insieme con il resto della legge dal luglio 2016 scorso con la

precisazione che “ Le attività di formazione sono definite dalle singole istituzioni scolastiche

in coerenza con il piano triennale dell'offerta formativa”( PTOF ), gli Organi Collegiali di

Istituto hanno inserito nel PTOF deliberato nell’a.s. 2015/2016 ( e suo PDM) e in coerenza con

l’atto di indirizzo del DS e con le indicazioni strategiche per la Scuola indicate dal MIUR,

tematiche da porsi come oggetto di iniziative di formazione ( destinate al personale docente e

ATA in virtù degli specifici ruoli e funzioni ) nel 1° anno scolastico (2015/2016)e da

rinforzare,ampliare,integrare anche nei due anni scolastici successivi .

Nell’evidenziare che già nel POF 2015/2016 si ribadiva per il C.D. la possibilità, peraltro, di

modificare e/o integrare parzialmente il Piano di formazione entro il mese di ottobre di ogni

anno scolastico alla luce della verifica dello stesso e viste eventuali emergenti necessità

formative, nuove sollecitazioni nazionali e/o diverse possibilità di formazione a beneficio del

personale della scuola, non si può non riferirsi ormai al nuovo Piano per la Formazione del

personale relativo al triennio 2016/2019 comunicato dal MIUR il 3 ottobre u.s. e collocato nel

nuovo quadro di riferimento sancito dalla Legge n. 107/2015.

Doverosamente pertanto per gli OOCC della Scuola hanno ridefinito il PIANO DI FORMAZIONE

DEL PERSONALE non solo riferirendosi al PTOF, e ai bisogni emersi dal RAV e dal PDM ma

anche riferirendosiai ai tre obiettivi prioritari nazionali sostenuti da specifiche azioni afferenti

nove aree, secondo il seguente organigramma:

a) Priorità nazionale: Competenze di sistema

Azioni: - Autonomia didattica e organizzativa

- Valutazione e miglioramento

- Didattica per competenze e innovazione metodologica

b) Priorità nazionale: Competenze per il 21mo secolo

Azioni: - Lingue straniere

- Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento

- Scuola e lavoro

c) Priorità nazionale: Competenze per una scuola inclusiva

166

Azioni: - Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale

- Inclusione e disabilità

- Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile

167

Resta inteso che al momento della presentazione e adozione del presente PTOF la scuola

dispone di talune risorse economiche utili a garantire alcune delle iniziative di formazione

appresso indicate, ma si determina la necessità di attivarsi - anche con specifica progettazione

PON/FES - per assicurarsi nuove voci di finanziamento.

Altro aspetto irrinunciabile sarà rappresentato, inoltre, dalla sottoscrizione di Reti con altre

istituzioni scolastiche e/o con enti di ricerca e/o con Associazioni professionali accreditate con

le quali è possibile – convenientemente per le parti- pianificare iniziative di formazione in

servizio con modalità tradizionali ( in presenza)e con modalità innovative( quali modalità

blended) .

A dette possibilità si affiancano peraltro le importanti opportunità rappresentate dalle azioni

formative concordate in seno all’ambito territoriale di riferimento nonché con la Scuola polo

per la formazione ( ITC PALMA ) e delle azioni formative attuabili a livello territoriale

attraverso le cosìddette reti di scopo.

A seguire, in coda al Documento PTOF, si riporta l’elaborato PIANO TRIENNALE DI

FORMAZIONE (atto prot. n. 6385 C/1 )

Attività di arricchimento e ampliamento dell’Offerta Formativa

a. s. 2017/2018 e inserite nel PTOF.

Visti gli Atti di indirizzo del Dirigente Scolastico espressi in seduta collegiale;

Sentite le proposte avanzate in seno ai dipartimenti disciplinari;

Viste le decisioni assunte dai Consigli di Classe interessati;

Acquisite le disponibilità da parte dei Docenti coinvolti;

Effettuata la Contrattazione di istituto;

Nelle more della verifica della ipotesi di Contrattazione di istituto da parte dei revisori dei

conti;

Si riepilogano le proposte in oggetto con indicazione di massima del possibile periodo di

svolgimento:

168

TIPOLOGIA DI

INIZIATIVE

(progetti e competizioni

didattiche

DOCENTE

REFERENTE

( vista la

disponibilità resa

per l’incarico)

CLASSI COINVOLTE

(o numero degli Studenti

individuati)

Vista l’adesione espressa in

sede di consiglio di classe

PERIODO

IPOTIZZATO

(indicare mese e

cadenza temporale)

ORARIO

SVOLGIMENTO

Un tutor per amico Prof. L. Ciacci IV AL.C.-IVBL.C.-IVBL.S.-VAL.S. ottobre-maggio Curricolare

Progetto: Erasmus Plus

“INCLUSION:Together

we make a difference”

Prof.

G. Acciardi

Classi II,III,IV

ottobre-maggio

Curricolare ed

Extracurricolare

Libriamoci e altre

iniziative

Proff.

G. Tonissi

C. Cardamone

Intero anno Curricolare ed

Extracurricolare

Olimpiadi del talento e

della cultura

Proff.

C. Cardamone

G. Tonissi

Classi V Novembre-aprile Curricolare ed

Extracurricolare

“- bulli + belli”

(Peer Education per la

prevenzione del

bullismo e del

cyberbullismo)

Proff.

U. Celico

A. Mattone

A. Antonella

Classi IV

Corcorso fotografico

sulla violenza di genere

Prof. U. Celico Tutte le classi 25 novembre 2017 Curricolare ed

Extracurricolare

Il quotidiano in classe Docente

referente team

Prof.ssa

M. L. Lattuca

Docente

referente del

progetto

digitale

Prof. E.

Persichella

Biennio e triennio Settembre-maggio Curricolare ed

Extracurricolare

Campionato

ilquotidianoinclasse.it

Prof.ssa

F. Chinnici

Biennio e triennio Ottobre-giugno Extracurricolare

Concorso “Young

Factor”

Prof.ssa

Della Mura

Classi IV Intero anno Extracurricolare

Le cinque E

dell’energia” e

Focuscuola

Prof.ssa

S. Catera

Prof.ssa

F. Chinnici

Classi III

Classi IV

Fino a maggio2018 Extracurricolare

169

Il Talento questione di

cl@sse

Prof.ssa

C. De Leo

Classi IIE Fino al 2 maggio 2018 curricolare

Iniziative Rai e

Progetto “ Ultima ora

con skytg24”

Prof.ssa

C. Cardamone

Classi V Fino al 4 maggio 2018 Extracurricolare

Iniziativa “Ferrero” Prof.ssa

T. Urbano

Classi IIE Tutto l’anno curricolare

Concorso “La cultura

dello Sport”

Prof. S. De

Paola

Classi IAL.C. e II B L.S. Fino al 28 maggio 2018 curricolare

Progetto “SELFIE” Prof.

U. Celico

Classi III,IV,V Settembre curricolare

Olimpiadi della

matematica

Prof.ssa

S. Catera

Tutte Novembre

febbraio

curricolare

Olimpiadi di Fisica Prof. F.

D’Angelo

Triennio Dicembre

febbraio

curricolare

Campionati sportivi

studenteschi

Prof. S. De

Paola

I-II-III Novembre

maggio

Curricolare ed

extracurricolare

Progetto

”Lauree scientifiche:

approfondimenti di

matematica e fisica

UNICAL”

Proff.

E. De Leo

R. Abate

IV e V Dicembre

marzo

extracurricolare

Olimpiadi del problem

solving

Prof.ssa D.

Milone

Biennio Novembre-maggio Curricolare ed

extracurricolare

Teatro Sibarys di

Castrovillari

“ La locandiera”

di C. Goldoni

Prof.ssa

M.L. Lattuca

Classi IV e V 20 Novembre curricolare

Tutela del patrimonio

culturale

Proff.

M. Samà

R. Marchianò

triennio Novembre-aprile Curricolare ed

extracurricolare

Giornata contro la

violenza di genere

Prof.ssa

T. Cerchiara

triennio 25 novembre curricolare

Giornata della

memoria

Prof. B.Mandalari

quinte 27 gennaio curricolare

Giorno del ricordo Prof. E.

Persichella

Quarte e quinte 10 febbraio curricolare

Dalle aule di scuola alle

aule parlamentari

Prof.ssa

T. Cerchiara

quinte Novembre-giugno Curricolare ed

extracurricolare

Diritto – Scienze delle

finanze

Cittadinanza e

costituzione

Proff.

A. Angiò

C. Della

Mura

triennio

In coda alle lezioni

Attività opzionali

Progetto “Orto

botanico”

Prof. P. Napoli

Quarte (20 allievi) Intero anno extracurricolare

Attività teatrale

“Una risata per

l’inclusione”

Prof. A.

Montillo

Tutte le classi Gennaio-giugno extracurricolare

170

Prot. 6385 /C1 Trebisacce, 10 novembre 2016

Piano di Formazione e Aggiornamento del Personale Docente Triennio a.s. 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019

VISTO l’art. 1 della legge 13 Luglio 2015 n. 107,

commi da 12 a 19:Piano dell’Offerta Formativa; commi da 56 a 62:Piano Scuola Digitale; commi da 70 a 72:Reti tra Istituzioni Scolastiche; commi da 121 a 125:Carta elettronica per aggiornamento docenti di ruolo, in particolare il comma “124 – la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale, nell’ambito degli adempimenti connessi con la funzione docente; “Le attività di formazione sono definite dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa”

VISTO che il Piano di Formazione e Aggiornamento del personale docente deve

essere sviluppato in coerenza con il Piano di Miglioramento di cui al D.P.R. n. 80 del

28 marzo 2013 - “Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di

istruzione e formazione”

VISTO che la legge 107/2015 ha presente la emanazione di un Piano Nazionale di

Formazione per la realizzazione di attività formative, adottato ogni tre anni con decreto

del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (comma 124, Legge 13

luglio);

VISTA la nota MIUR prot. 2805 dell’11/12/2015 – Orientamenti per l’elaborazione del

Piano Triennale dell’Offerta Formativa – Piano di Formazione del Personale – Reti di

scuole e collaborazioni esterne: “La Legge 107 contempla attività di formazione in

servizio per tutto il personale”;

VISTA la nota MIUR prot. 000035 del 07/01/2016 – Indicazioni e orientamenti per la

definizione del Piano Triennale per la Formazione del Personale;

VISTI gli artt. Dal 63 al 71 CCNL 29/11/2007 recanti disposizioni per l’attività di

aggiornamento e formazione dei docenti;

CONSIDERATO che la formazione e l’aggiornamento fanno parte della funzione

docente (art. 24 C.C.N.L. 24.07.2003)

VISTA la nota prot. n. 2915 del 15 settembre 2016 concernente le “Prime indicazioni

per la progettazione delle attività di formazione destinate al personale scolastico”

VISTO il Piano nazionale di Formazione dei Docenti relativo al triennio 2016/2019

diramato dal MIUR in data 3/10/2016;

170

TENUTO CONTO dei processi di riforma e innovazione in atto che stanno

profondamente modificando lo scenario della scuola (primo fra tutti i processi indetti e

richiesti dal PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE);

ESAMINATE le necessità di formazione emerse per il triennio scolastico 2016/17,

2017/18, 2018/19 e le conseguenti aree di interesse;

CONSIDERATO che il Piano Triennale di Formazione rispecchia le finalità educative

del Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’Istituto, il RAV e il Piano di

Miglioramento deve essere coerente e funzionale con essi;

VISTO il piano di formazione in servizio deliberato lo scorso anno(a.s. 2015/2016)

dai competenti OOCC di istituto e conseguentemente inserito nel PTOF d’Istituto;

ATTESO che il piano suddetto prevedeva talune azioni formative da svolgersi

nello scorso anno che però, per ragioni specifiche determinatesi, non si sono

potute realizzare compiutamente;

POSTA la necessità di elaborare ora un PIANO FORMAZIONE TRIENNALE

comunque coerente con le azioni di Formazione in servizio già deliberate lo scorso

anno (a.s. 2015/2016);

SENTITO peraltro gli OOCC in data 27 ottobre 2016 ( CD) e in data 9 novembre 2016

(CI);

FERMO RESTANDO l’opportunità di tener conto dei corsi organizzati dall’Istituto, dal

MIUR, dall’USP Cosenza, dall’USR Calabria, da altri Enti Territoriali e Istituti;

NELLE MORE che la scuola polo per la formazione dell’ambito territoriale di

riferimento definisca, coordinandole, azioni formative comuni alle scuole

partner

SI E’ AD ESPLICITARE

IL PIANO TRIENNALE DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE DOCENTE

ED ATA COME APPRESSO DEFINITO.

PREMESSA

Il Piano Triennale di Formazione e Aggiornamento del Personale Docente è finalizzato

all’acquisizione di competenze per l’attuazione di interventi di miglioramento e adeguamento alle

nuove esigenze poste dalla realizzazione del Piano dell’offerta formativa Triennale.

Le priorità di formazione che la scuola intende adottare riflettono le Priorità, i Traguardi individuati

nel RAV, i relativi Obiettivi di processo e il Piano di Miglioramento.

I nuovi bisogni formativi emersi dal RAV evidenziano la necessità di una formazione centrata sulle

competenze: potenziamento, certificazione, valutazione autentica e suoi strumenti, e sulla conoscenza dei processi e delle metodologie necessarie a raggiungere i risultati di potenziamento: didattica laboratoriale e uso sistematico di pratiche innovative, anche basate sulle Nuove Tecnologie, e idonee a promuovere apprendimenti significativi.

171

L’Istituto organizzerà, sia singolarmente che in Rete con altre scuole ( di ambito ed extra ambito),

corsi di formazione che concorrono alla formazione sulle tematiche sopra individuate assicurando

in primis la periodica formazione obbligatoria dovuta in tema di sicurezza.( rif. Testo Unico sulla

sicurezza)

Oltre alle attività d’Istituto, è fatta salva la possibilità di svolgere attività individuali di formazione

scelte liberamente ma in piena aderenza al RAV, al Piano di Miglioramento e alle necessità

formative individuate per questa Istituzione Scolastica nel presente PIANO.

Si riconosce e si incentiva la libera iniziativa dei docenti, da “ricondurre comunque a una

dimensione professionale utile ad arricchire le competenze degli insegnanti e quindi la qualità

dell’insegnamento”- nota MIUR prot. n. 000035 del 07/01/2016 -Indicazioni e orientamenti per la

definizione del Piano Triennale per la formazione del Personale, la quale definisce la politica

formativa di Istituto e di Territorio, fondata sulla dimensione di rete tra Scuole, incentrata sui

seguenti temi:

- competenze digitali e per l’innovazione e per l’innovazione didattica e metodologica;

- competenze linguistiche;

- inclusione, disabilità, integrazione, competenze di cittadinanza globale;

- potenziamento delle competenze di base, con Particolare riferimento alla lettura e alla

comprensione, alle competenze logico-argomentative degli studenti e alle

competenze matematiche;

- la valutazione.

Un progetto efficace di innovazione strutturale e curricolare del sistema scolastico non si

realizza senza i docenti, ovvero senza la loro partecipazione e condivisione. Valorizzare il

lavoro docente e l'ambiente scolastico come risorsa per la didattica, significa favorire la

comunicazione tra docenti, diffondere la conoscenza di significative pratiche didattiche, con

scambio di esperienze e pianificazione dei programmi di intervento per giungere, infine, alla

valutazione promozionale del progetto formativo promosso collegialmente.

In sostanza, ciò significa trasformare la Scuola in Laboratori di Sviluppo Professionale per

tutto il personale.

Il Piano di Formazione e Aggiornamento rappresenta allora un supporto utile al raggiungimento di

obiettivi trasversali attinenti la qualità delle risorse umane ed è pertanto un’azione tendente a

migliorare il clima nell’organizzazione anche attraverso previsione di momenti di formazione tra

pari così da creare condizioni favorevoli al raggiungimento degli obiettivi del POF/PTOF oltre che

utili a dare corpo ad attività di confronto, di ricerca e sperimentazione previste dall’Autonomia.

Il Collegio dei Docenti riconosce l’aggiornamento, si individuale che collegiale, come un aspetto

irrinunciabile e qualificante della funzione docente, funzionale alla promozione dell’efficacia del

sistema scolastico e della qualità dell’offerta formativa e deve essere inteso come un processo

sistematico e progressivo di consolidamento delle competenze;

FINALITA’ E OBIETTIVI DEL PIANO ( e riferimento ad obiettivi nazionali)

potenziare le competenze della comunità professionale in tema di valutazione( dalla

valutazione degli apprendimenti alla valutazione di sistema )rif. VALUTAZIONE E

MIGLIORAMENTO,

172

Acquisire conoscenze utili al miglioramento del rapporto educativo e alla facilitazione degli

apprendimenti, oltre che utile a riflettere sui vissuti e sulle pratiche didattiche;rif.

INTEGRAZIONE,COMPETENZE DI CITTADINANZA E CITTADINANZA GLOBALE

Favorire il rinforzo della motivazione personale e della coscienza/responsabilità

professionale; rif. VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO,

Migliorare la comunicazione tra i docenti, aumentando contestualmente conoscenza e stima

reciproca nonché confronto e scambio di buone pratiche professionali; rif. RAFFORZARE

LA COESIONE E IL SENSO DI COOPERAZIONE DELLA COMUNITA’

PROFESSIONALE

Fornire occasioni di approfondimento e aggiornamento dei contenuti delle discipline in vista

della loro utilizzazione didattica. rif. DIDATTICA per COMPETENZE

Collaborazioni

Il Piano di Formazione e Aggiornamento di istituto, viste le linee generali indicate

annualmente dal MIUR e gli orientamenti strategici della politica di qualità del Ns. Istituto

finalizzata al miglioramento continuo, si avvarrà di significative forme di collaborazione con

soggetti promotori di formazione ( enti accreditati), di corsi ed iniziative organizzati dall’USR e/o

da altri enti territoriali o istituti scolastici o ancora si concretizzerà in iniziative progettate

dall’Istituto, autonomamente o in rete con altre scuole.

Metodologie: Nell’ambito di ciascun corso proposto saranno privilegiati momenti di cornici

teoriche e di confronto, sia pratiche laboratori ali, nonché forme di aggregazione per grandi aree di

significato tematico affine.

Dal corrente a.s. sperimentalmente le attività formative del PNF saranno programmate – per come

sollecitato dal MIUR- in Unità Formative.

Ciascuna Unità formativa prevederà – seguendo il modello universitario CFU che vale 25 ore “All

inclusive”, un percorso formativo che si articola in:

-attività in presenza (lezione, discussione7confronto, lavori di gruppo)

- attività in modalità mista ( in presenza e/o a distanza )

-attività di ricerca/azione

-studio e confronto /collaborazione tra colleghi

-approfondimento personale

- produzione di materiali etc

Sono compresi nel piano di formazione annuale

I corsi di formazione organizzati da MIUR, e USR per rispondere a specifiche esigenze connesse agli insegnamenti previsti dagli ordinamenti o ad innovazioni di carattere strutturale o metodologico decise dall’Amministrazione;

i corsi proposti dal MIUR, Ufficio Scolastico Regionale, Enti e associazioni professionali, accreditati presso il Ministero, coerenti con gli obiettivi sopra enunciati;

i corsi organizzati dalle Reti di scuole a cui l’Istituto aderisce;

gli interventi formativi, sia in autoaggiornamento sia in presenza di tutor esterni e interni, autonomamente progettati e realizzati dalla scuola a supporto dei progetti di Istituto previsti dal POF;

173

gli interventi formativi predisposti dal datore di lavoro e discendenti da obblighi di legge (Decreto Legislativo 81/2008)

Per garantire l’efficacia nei processi di crescita professionale e l’efficienza del servizio scolastico offerto, il Collegio favorisce iniziative che fanno ricorso a modalità miste alla formazione in presenza e formazione on-line e all’autoformazione.

Le tematiche saranno inerenti ai bisogni rilevati, in coerenza con le specifiche esigenze dell’Istituzione scolastica ( tradotte in indicatori e priorità nel PTOF e nel PDM)e dei docenti e terranno presenti gli interventi già realizzati nelle precedenti annualità secondo una logica di sviluppo graduale e continuativa.

CORSI DI FORMAZIONE

L’Istituto per l’a.s. 2016/2017 ha organizzato le seguenti attività formative:

Anno

scolastico

2016/2017

Attività Formativa

Personale coinvolto Priorità strategica correlata

2016/2017

Mese di

settembre

Mese di

novembre

Potenziamento delle competenze digitali e implementazione Piano Scuola Digitale

Tutti i docenti attraverso incontri distinti per dipartimenti disciplinari coordinati dal team digitale ( formazione tra pari) e coordinati dal prof animatore digitale.

Migliorare la formazione dei processi di innovazione ( didattici e non)dell’istituzione scolastica .

Formazione base relativa a strumenti già presenti a scuola e risorse open source disponibili sulla rete :

a) Formazione della totalità dei docenti 9 HH: b) formazione dell’ animatore Digitale e del team digitale per rafforzamento competenze 6 HH c) formazione del personale ata ( profili dsga e assis.ammin.) 6 HH

d) Formazione avanzata (Formazione esperto esterno h 10)

174

Mese di

gennaio

Mese di ottobre

Mese di dicembre

Mese di febbraio

Potenziamento delle competenze digitale

Personale ATA Formazione MIUR “Io conto” acquisizione di beni e servizi per la Scuola - nuove obblighi normativi – Bilancio, programmazione e scritture contabili Formazione/autoformazione personale ATA su piattaforma argo Gecodop Pro e Archiviazione digitale; Servizi conservazione Infocert.

Adeguare la formazione e i processi di innovazione dell’Istituzione scolastica in base a quanto previsto dal programma Agenda digitale Italiana ed Europea 2020

Mese di novembre

Sicurezza sui luoghi di lavoro ( giusto Dlgs 81/08 e s.m.i.)– Piano di

Evacuazione in caso di Sisma

Tutto il Personale d’Istituto, docenti e ATA, per ogni a.s.

Sicurezza sui luoghi di lavoro ( giusto Dlgs 81/08 e s.m.i.).

Formazione obbligatoria, art. 20 comma 2, lett. H D.Lgs n. 81/2008 In collaborazione con Studiorama S.r.l

Fondi stanziati e previsti

dall’istituzione scolastica-(PA

E.F. 2017)

Dal Mese di novembre

Sicurezza sui luoghi di lavoro ( giusto Dlgs 81/08 e s.m.i.)

Personale d’Istituto, docenti e ATA – in relazione a risorse

professionali presenti nell’organico dell’autonomia, compreso eventuale personale in anno di prova.

Formazione generale h 4 e Formazione specifica h 4 art. 20, comma 2, lett. H D.Lgs n. 81/2008.

In collaborazione con

Studiorama S.r.l

Fondi stanziati e previsti

dall’istituzione scolastica-(PA

175

E.F. 2017)

Mese di gennaio 2017

Sicurezza sui luoghi di lavoro ( giusto Dlgs 81/08 e s.m.i.)

Prosieguo attività di formazione specifica e informativa/formazione a tutto il personale(docente ed ata) sulle procedure di evacuazione e di primo soccorso

Sicurezza sui luoghi di lavoro ( giusto Dlgs 81/08 e s.m.i.).

Da Dicembre

secondo

calendario

definito da

Scuola

capofila della

“Rete

provinciale di

scuole per la

inclusività”

L’IIS ITE “V.

Cosentino”-

IPAA “F.Todaro”

di Rende

Formazione

promossa da

AID ,

Fondazione

TIM e MIUR

Inclusione, disabilità, integrazione, competenze di cittadinanza globale

“Progetto Dislessia Amica”

Docenti disponibili ed aderenti in rappresentanza dell’istituto a formazione promossa dalla rete per l’inclusività cui il liceo “G.Galilei” aderisce da n.2 annualità.

20 docenti aderenti a formazione promossa da AID, Fondazione TIM e MIUR

Incontri in presenza per

num.ore calendarizzate

***

Fondi della costituita rete.

Impegno ns scuola pari a 200 euro annuali

***

Incontri in presenza e a distanza . Durata complessiva 3 mesi

Da Mese di novembre

Formazione in

ingresso

Bilancio delle

competenze

professionali

(Laboratorio formativo + piattaforma+ peer to peer) e predisposizione patto per lo sviluppo professionale

Docenti dell’organico in anno

di prova e rispettivi colleghi

tutor

a.s. in corso

n.3 ore+

12ore

Formazione da promuovere viste le iniziative a cura del MIUR e sue articolazione territoriali

Mese di Innovazioni Staff del dirigente ( Rete “ La buona

176

Gennaio ( e a seguire)

introdotte dalla Legge 107/2015

RIFORMA Madia e nuovi obblighi

Procedimento

Disciplinare .

novità introdotte

dal D.lgs

150/2009 anche

alla luce delle

innovazioni

stabilite dalle

recenti

disposizioni della

F.P.

Vigilanza Sugli

alunni

Strumenti della P.A. Digitale

collaboratori, FFSS, referenti

ASL ).

Personale ata (DSGA e

assistenti amministrativi)

Docenti tutti

Personale Ata

amministrazione nella scuola

autonoma”da perfezionare

tra istituzioni scolastiche

aderenti a reti di scopo

Incontri formativi

con Esperto esterno in

diritto amministrativo.

Fondi stanziati e previsti

dall’istituzione scolastica-(PA

E.F. 2017)

***

Attività seminariali

coordinate dal DS in in

occasione delle previste

attività del Collegio dei

docenti

Da Febbraio

2017

Competenze civiche e di cittadinanza .

docenti tutti

Assistenti tecnici

Collaboratori scolastici

bibliotecaria

Prevenzione dei fenomeni di bullismo e cyber bullismo

***

Fondi MIUR- Progetto

nazionale sperimentale

Rete Peer Education

avviata lo scorso a.s. in

collaborazione con UCIIM

e polizia postale

Fondi Regionali facenti

capo al progetto “ - Bulli +

Belli”

Da gennaio

previa

approvazione

progetto

inoltrato come

Competenze civiche e di cittadinanza .

Implementazione innovazione metodologica

Docenti disponibili alla formazione CLIL

Potenziamento delle

competenze linguistiche

(lingua inglese) dei docenti

con innalzamento livello di

efficacia degli

insegnamenti/apprendimenti

177

rete connessa all’insegnamento attraverso CLIL e

degli studenti

***

Rete tra istituzioni

scolastiche Capofila Istituto

Monaco di CS

****

Specifico finanziamento

MIUR previa approvazione

progetto inoltrato come rete

***

Iniziative promosse da UNICAL

Mese di

febbraio

( periodo

ipotizzato ultimi

giorni del

mese)

Didattica per competenze

Docenti tutti “Dalla didattica per

competenze agli EAS.

Formazione con esperto

esterno in collaborazione

con UCIIM ;

mese di marzo Didattiche collaborative per una scuola inclusiva

Docenti Formazione con esperto

esterno

Mese di marzo Dalla Valutazione degli apprendimenti alla Valutazione delle competenze passando attraverso una didattica per competenze

docenti Potenziare le competenze metodologico professionali per rendere sempre più la valutazione uno strumento di orientamento formativo

Rete di scopo tra istituzioni scolastiche con IC Villapiana (rete da perfezionare)

Mese di aprile Certificazione delle Competenze – anche in riferimento alla ASL

Gruppo di lavoro ASL e coordinatori di classe

Formazione centrata sulla certificazione delle competenze. Ancoraggio delle Certificazioni alle indicazioni Nazionali, al profilo delle Competenze

178

Per l’anno scolastico 2017/2018 si propone l’organizzazione delle attività formative di seguito riportate:

Anno scolastico 2017/2018

Attività Formativa Personale coinvolto Monte ore e

modalità del

corso.

13 e 14

NOVEMBRE

2017

FEBBRAIO

(Terza decada)

MAGGIO

(Terza decada)

“PROGRAMMAZIONE,PROGETTAZIONE

DELLA DIDATTICA PER COMPETENZE”

A CURA DELL’ISPETTORE

PROF. F. NACCI (UNIVERSITA’ DELLA BASILICATA)

DOCENTI

In presenza

Modulo1.- ore 10

Modulo 2.- ore 10

Modulo 3.- ore 10

23 e 24

GENNAIO 2017

LA SCUOLA VERSO L’EUROPA E

CONCETTO D’EUROPEIZZAZIONE.

A CURA DEL

DOTT. G. POLLIANI,

DIRIGENTE SCOLASTICO,

DIRIGENTE SINDACALE,

PRESIDENTE DI ATTEE ASSOCIATION

FOR TEACHER EDUCATION IN EUROPE

DOCENTI

Modulo 1- ore 10

DICEMBRE-

MAGGIO Potenziamento delle competenze digitali e implementazione Piano Scuola Digitale (prosieguo formazioneavviata nella prima annualità) APPROCCI DIDATTICI INNOVATIVI:

PIANO D’ADOZIONE FLIPPED

CLASSROOM – AVANGUARDIE

EDUCATIVE -INDIRE

SPERIMENTAZIONE E COACHING

REFERENTI: PROFF. R. PANGOS

VILLANUEVA E G. TONNISSI.

DOCENTI

Formazione su piattaforma:

Avanguardie Educative,

Gruppo di lavoro

FlippedClassroom(Webinar,

eventi, materiale condivisi)

DA FEBBRAIO

CONSEGUIMENTO COMPETENZE

NECESSARIE PER L’ATTUAZIONE DEL

CLIL:MODULI SULLA METODOLOGIA

CLIL

DOCENTI DNL di Clasi: III,

IV e V del Liceo Linguistico

e Classi V delle altre

tipologie liceali.

Ministero dell’Istruzione,

dell’università e della

Ricerca, Ufficio Scolastico

Regionale per la Calabria:

Corsi Linguistici per

l’Insegnamento di

Discipline non Linguistiche

in Lingua Straniera con

Metodologia CLIL per

Docenti di Scuola

Secondaria di II grado

(DECR del 27/10/2017)

DA DICEMBRE

IN POI

INCLUSIONE, DISABILITÀ,

INTEGRAZIONE, COMPETENZE DI

DOCENTI disponibili

ed aderenti in

Incontri in presenza

per num.ore da

179

CITTADINANZA GLOBALE rappresentanza

dell’istituto a

formazione promossa

dalla rete per

l’inclusività cui il liceo

“G.Galilei” aderisce da

piu annualità.

stabilire.

Fondi della

costituita rete.

Scuola capofila

della “Rete

provinciale di

scuole per la

inclusività”

L’IIS ITE“V.

Cosentino”-IPAA

“F.Todaro” di Rende

Per ciascuna delle iniziative deliberate, la F. S. Area: Supporto Docenti,

Ricerca-Azione e l’Animatore Digitale coadiuvati dall’Ufficio di Segreteria e dallo Staff del

DS, avranno cura di mettere a disposizione del personale interessato la programmazione

dell’attività formativa con la definizione degli obiettivi e del percorso logico dei contenuti.

Il docente Animatore digitale e la F. S. avranno altresì il compito di coordinare le

attività di formazione previste dal piano e di collaborare con il Direttore di ciascun corso per

definire e organizzare le attività formative (relazioni, lavori di gruppo, laboratorio, data

dell’incontro e articolazione oraria) e per pubblicizzare i programmi predisposti, completi di

tutte le indicazioni utili e dei criteri di selezione dei partecipanti, al personale interno e alle

altre scuole in rete per la formazione. Inoltre, avranno cura di acquisire le schede di partecipazione al singolo corso e di predisporre gli elenchi dei partecipanti per le firme di presenza.

180

MODALITA’ DI REALIZZAZIONE E VALUTAZIONE DELL’EFFICACIA DELLA FORMAZIONE E

DELLA RICADUTA NELL’ATTIVITA’ CURRICULARE

Per ciascuna attività formativa:

Il Direttore del Corso provvederà alla documentazione delle modalità di realizzazione e partecipazione;

I Docenti partecipanti ad attività esterne all’Istituto (in nome e per conto della Scuola) dovranno mettere a disposizione dei colleghi il materiale prodotto o distribuito durante il Corso.

Per le iniziative di formazione la verifica di efficacia è costituita dalla realizzazione di materiali

inerenti allo specifico o alla dimostrazione del possesso di competenze documentate sul campo.

Il D.S. accerta l’avvenuta Formazione mediante “Attestato di partecipazione” o “Diploma di competenze acquisite” rilasciato dall’Ente Formatore. Si ricorda che la Formazione deve essere certificata, cioè erogata da un soggetto accreditato dal MIUR. Tutte le Scuole e le Università sono automaticamente soggetti accreditati. Tutti gli altri devono riportare in calce agli attestati gli estremi del decreto ministeriale che conferisce loro l’accreditamento.

Il presente Piano collocato nel nuovo quadro di riferimento sancito dalla Legge n. 107/2015 e in prospettiva del perseguimento dei tre obiettivi prioritari nazionali indicati dal MIUR in data 3 ottobre 2016 (PNF) potrà essere successivamente integrato con altre iniziative di formazione di volta in volta proposte a livello nazionale, regionale e provinciale, cui l’Istituto aderisce.

181

Si evidenzia peraltro che al momento della presentazione e adozione del presente PIANO

DI FORMAZIONE (parte essenziale del POF 2016-2017 e del PTOF) la Scuola dispone di

talune risorse economiche utili a garantire alcune delle iniziative di formazione appresso

indicate, ma si determina la necessità di attivarsi – anche con specifica progettazione PON

– per assicurarsi nuove voci di finanziamento.

Questi rimangono però gli OBIETTIVI PRIORITARI da sostenere con specifiche azioni afferenti a:

a) Priorità nazionale: Competenze di sistema Azioni: - Autonomia didattica e organizzativa

- Valutazione e miglioramento - Didattica per competenze e innovazione metodologica

b) Priorità nazionale: Competenze per il 21mo secolo

Azioni: - Lingue straniere

-competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento

-Scuola e lavoro

c) Priorità nazionale : Competenze per una Scuola inclusiva

Azioni : - Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale

- Inclusione e disabilità

-Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile.

In conclusione preme sottolineare che per come innovato e introdotto dagli ultimi disposti

del MIUR in materia di formazione in servizio, ogni docente ha a disposizione due nuovi

strumenti di cui avvalersi nella costruzione del proprio percorso di formazione e sviluppo:

-il Piano di Sviluppo Professionale e il Portfolio Professionale. In particolare si richiama

l’attenzione del personale su quest’ultimo che si configura come una sorta di curriculum

vitae nel quale dovranno essere inserite esperienze professionali, qualifiche, certificazioni,

attività di ricerca e pubblicazioni

182

INDICE

PREMESSA........................................................................................................................pag.2

ATTO DI INDIRIZZO DEL DS........................................................................................pag.4

PROGETTO DI ISTITUTO: IL CURRICOLO………………………………………………………………..pag. 8

OBIETTIVI DEL POTF……………………………………………………………………………………………pag. 10

BREVE STORIA DELLA SCUOLA ……………………………………………………………………………pag. 12

IL TERRITORIO…………………………………………………………………………………………………….pag. 13

ATTIVITA’ IN RETE E PARTENARIATI…………………………………………………………………….pag. 14

LA SEDE SCOLASTICA…………………………………………………………………………………………..pag.18

RISORSE UMANE…………………………………………………………………………………………………pag.19

RISORSE PROFESSIONALI ( ORGANICO AUTONOMIA)………………………………………pag. 35

IDENTITA’ E FINALITA’ DELL’ISTITUTO…………………………………………………………….....pag. 45

TIPOLOGIA INDIRIZZI DI STUDIO…………………………………………………………………………pag. 48

COMUNICAZIONI ESITI……………………………………………………………………………………….pag. 55

CRITERI FORMAZIONE CLASSI…………………………………………………………………………….pag.56

CRITERI ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI……………………………………………………………….pag. 56

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE……………………………………………………………..pag. 57

CERTIFICAZIONE COMPETENZE BIENNIO……………………………………………………………pag. 66

ASSEGNAZIONE CREDITI SCOLASTICI………………………………………………………………….pag. 69

ESAMI DI STATO………………………………………………………………………………………………pag.71

RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA…………………………………………………………………………….pag. 95

ORIENTAMENTO IN USCITA E ASL………………………………………………………………………pag 96

ORGANISMI ELETTIVI…………………………………………………………………………………………pag.102

PIANO ANNUALE………………………………………………………………………………………………..pag.105

COMUNICAZIONI RELATIVE AD ORGANIZZAZIONE …………………………………………….pag. 113

INIZIATIVE FORMATIVE PROGRAMMATE E INDICAZIONE REFERENTI…………………pag. 114

SPORTELLO CIC…………………………………………………………………………………………………..pag. 115

GRUPPO PER L’INCLUSIONE G.L.I. ………………………………………………………………………pag. 117

BES E DSA : strategie per l’inclusione…………………………………………………………………..pag.117

183

ORIENTAMENTO…………………………………………………………………………………………………...pag. 119

PROGRAMMA INTERCULTURA……………………………………………………………………………….pag.122

ERASMUS PLUS………………………………………………………………………………………………………pag.123

SERVIZIO ISTRUZIONE DOMICILIARE………………………………………………………………………pag.124

UTILIZZO LABORATORI…………………………………………………………………………………………..pag.126

COMODATO D’USO……………………………………………………………………………………………….pag.126

CLIL………………………………………………………………………………………………………………………..pag. 127

IMPLEMENTAZIONE AGENDA DIGITALE………………………………………………………………….pag.129

PREVENZIONE BULLISMO E CYBERBULLISMO………………………………………………………...pag.130

RAV E PDM ……………………………………………………………………………………………………………..pag.131

ORGANIZZAZIONE E SCELTE DI GESTIONE………………………………………………………………..pag. 146

A) COLLABORATORI DS E FFSS…………………………………………………………………………..pag.146

B) COORDINATORI DI CLASSE E VERBALIZZATORI……………………………………………..pag.149

C) COORDINATORI DI DIPARTIMENTO……………………………………………………………..pag.152

ORGANIGRAMMA SICUREZZA…………………………………………………………………………………pag.154

ASL………………………………………………………………………………………………………………………….pag.157

PNSD………………………………………………………………………………………………………………………pag.160

PROGETTAZIONE A SCUOLA................…………………………………………………………………….pag.163

PIANO DI FORMAZIONE TRIENNALE………………………………………………………………………..pag.165

ATTIVITA’ DI ARRICCHIMENTO………………………………………………………………………………..pag.167

ALLEGATI:

N.1 PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE………………………………………………………………….pag. 183

184

ALLEGATO N. 1 al PTOF

Liceo Scientifico “Galileo Galilei” – Trebisacce

Corsi: Liceo Linguistico – Liceo delle Scienze Applicate

Viale della Libertà, s.n.c. – 87075 Trebisacce – Tel. 0981 51723

e-mail: [email protected]

Sezione associata:

Liceo Classico “Alessi di Turi” –Trebisacce

P A I

i n n

a n c

n u l

o a u

l s

e i

o

n

e

2017/18

Ogni scuola è chiamata ad “elaborare una proposta di Piano Annuale perl’Inclusività

riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il

mese di giugno)”

185

Liceo Scientifico “Galileo Galilei” – Trebisacce

Entro il mese di giugno:

IL G.L.I. PROPONE IL P.A.I.

Mese di giugno:

IL COLLEGIO DEI DOCENTI DELIBERA IL P.A.I.

TRASMISSIONE ALL’ USR

Mese di settembre:

IL G.L.I. E IL D.S.

ASSEGNANO

LE RISORSE DI SOSTEGNO E

PROPONGONO AL COLLEGIO DOCENTI

OBIETTIVI E ATTIVITA’ DA INSERIRE NEL P.A.I.

Mese di giugno:

IL COLLEGIO DOCENTI

VERIFICA I RISULTATI

RAGGIUNTI

Piano Annuale per l’Inclusione

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità

A.Rilevazione dei BES presenti: n°

1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 5

minorati vista 1

186

minorati udito 1

Psicofisici 4

2. disturbi evolutivi specifici

5

DSA 5

ADHD/DOP

Borderline cognitivo

3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) 0

Socio-economico 0

Linguistico-culturale 1

Disagio comportamentale/relazionale

Altro

Totali 11

% su popolazione scolastica

N° PEI redatti dai GLHO 4

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione

sanitaria 5

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione

sanitaria 0

B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente

utilizzate in…

Sì / No

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate

e di piccolo gruppo

SI

Attività laboratoriali

integrate (classi aperte,

laboratori protetti,

ecc.)

SI

187

AEC Attività individualizzate

e di piccolo gruppo

NO

Attività laboratoriali

integrate (classi aperte,

laboratori didattici

ecc.)

NO

Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate

e di piccolo gruppo

SI

Attività laboratoriali

integrate (classi aperte,

laboratori protetti,

ecc.)

SI

Funzioni strumentali / coordinamento SI

Referenti di Istituto (disabilità, DSA,

BES)

SI

Psicopedagogisti e affini esterni/interni SI

Docenti tutor/mentor SI

Altro: C.I.C.

Centro di Informazione

e Consulenza

SI

Altro:

C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No

Coordinatori di classe e simili

Partecipazione a GLI SI

Rapporti con

famiglie SI

Tutoraggio alunni SI

Progetti didattico- SI

188

educativi a

prevalente tematica

inclusiva

Altro:

Docenti con specifica formazione

Partecipazione a GLI SI

Rapporti con

famiglie SI

Tutoraggio alunni SI

Progetti didattico-

educativi a

prevalente tematica

inclusiva

SI

Master SI

Altri docenti

Partecipazione a GLI SI

Rapporti con

famiglie SI

Tutoraggio alunni SI

Progetti didattico-

educativi a

prevalente tematica

inclusiva

SI

Altro:

D. Coinvolgimento Assistenza alunni disabili SI

189

personale ATA Progetti di inclusione /

laboratori integrati SI

Altro:

E. Coinvolgimento

famiglie

Informazione /formazione su

genitorialità e psicopedagogia

dell’età evolutiva

NO

Coinvolgimento in progetti di

inclusione SI

Coinvolgimento in attività di

promozione della comunità

educante

SI

C.I.C . Centro di informazione e

consulenza

(sportello di ascolto)

SI

F. Rapporti con servizi

sociosanitari territoriali e

istituzioni deputate alla

sicurezza. Rapporti con CTS /

CTI

Accordi di programma /

protocolli di intesa formalizzati

sulla disabilità

SI

Accordi di programma /

protocolli di intesa formalizzati

su disagio e simili

SI

Procedure condivise di

intervento sulla disabilità SI

Procedure condivise di

intervento su disagio e simili SI

Progetti territoriali integrati NO

Progetti integrati a livello di SI

190

singola scuola

Rapporti con CTS / CTI SI

G Rapporti

Internazionali/Europei

Progetti territoriali integrati SI

Progetti integrati a livello di

singola scuola SI

Progetti a livello di reti di scuole

SI

H.Formazione docenti

Strategie e metodologie

educativo-didattiche / gestione

della classe

SI

Didattica speciale e progetti

educativo-didattici a prevalente

tematica inclusiva

SI

Didattica interculturale /

italiano L2 SI

Psicologia e psicopatologia

dell’età evolutiva (compresi

DSA, ADHD, ecc.)

SI

Progetti di formazione su

specifiche disabilità (autismo,

ADHD, Dis. Intellettive,

sensoriali…) G…….

SI

Progetto: Peer Take Action

SI

191

Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*:

0

1

2

3

4

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento

inclusivo X

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e

aggiornamento degli insegnanti X

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi

inclusive; X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno

della scuola X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno

della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti; X

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel

partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione

delle attività educative;

X

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla

promozione di percorsi formativi inclusivi; X

Valorizzazione delle risorse esistenti X

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili

per la realizzazione dei progetti di inclusione X

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono

l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi

ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

X

Collaborazione offerta dai servizi sociosanitari territoriali x

Altro:

* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo

192

Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi

scolastici

PARTE II : obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno scolastico

1. Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo

(chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)

Ricostituzione (o rinnovo) del GLI così come previsto dalla normativa di riferimento

(Dir.M.27/12/12, C.M. 8/13), attraverso la nomina dei referenti e dei componenti. Il

Gruppo di Lavoro per l'Inclusione, attraverso riunioni periodiche coordinate dal Dirigente

Scolastico (o un suo delegato), avrà il principale compito di procedere annualmente ad

un’analisi delle criticità e dei punti di forza, degli interventi d inclusione scolastica operati e

formulare un’ipotesi globale di utilizzo funzionale delle risorse specifiche, istituzionali e

non, per incrementare il livello di inclusività generale della scuola nell’anno successivo.

Ricostituzione (o rinnovo) del GLHI così come previsto dalla normativa di riferimento, (L.

104/92 art. 15, c. 2), attraverso la nomina dei referenti e dei componenti. Il Gruppo di

Lavoro sull’Handicap a livello di Istituto, prevede incontri periodici coordinati dal Dirigente

Scolastico (o un suo delegato) con la partecipazione dei referenti H e DSA nominati, docenti

di sostegno, insegnanti curricolari,

genitori degli alunni diversamente abili e rappresentanti ASL, con la funzione di collaborare

alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo individualizzato

dei singoli alunni.

Il D.Lgs.66/2017 attuativo della L. 107/2015 ha introdotto nuove disposizioni in merito

all’inclusione scolastica degli allievi disabili:

tali disposizioni, entrate in vigore dal 1° settembre 2017, riguardano i seguenti gruppi di

lavoro:

GLIR (Gruppo di lavoro inter-istituzionale regionale);

193

GLI (Gruppo di lavoro per l’inclusione a livello di istituzione scolastica);

Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica.

GLIR ha la funzione di:

a)consulenza e proposta all'USR per la definizione, l'attuazione e la verifica degli accordi di

programma di cui agli articoli 13, 39 e 40 della presente legge, integrati con le finalita' di cui

alla legge 13 luglio 2015, n. 107, con particolare riferimento alla continuita' delle azioni sul

territorio, all'orientamento e ai percorsi integrati scuola-territorio-lavoro;

b) supporto ai Gruppi per l'inclusione territoriale (GIT);

c) supporto alle reti di scuole per la progettazione e la realizzazione dei Piani di formazione

in servizio del personale della scuola.

2. Il GLIR e' presieduto dal dirigente preposto all'USR o da un suo delegato. Nell'ambito del

decreto di cui al comma 3 e' garantita la partecipazione paritetica dei rappresentanti delle

Regioni, degli Enti locali e delle associazioni delle persone con disabilità maggiormente

rappresentative a livello regionale nel campo dell'inclusione scolastica.

3. La composizione, l'articolazione, le modalità di funzionamento, la sede, la durata, nonché

l'assegnazione di ulteriori funzioni per il supporto all'inclusione scolastica del GLIR, fermo

restando quanto previsto al comma 2, sono definite con decreto del Ministro

dell'istruzione, dell' università e della ricerca, nell'ambito delle risorse umane, strumentali e

finanziarie disponibili, sentito l'Osservatorio permanente per l'inclusione scolastica istituito

presso il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.

OSSERVATORIO PERMANENTE:

È istituito presso il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca; esso si raccorda

con l'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità.

L'Osservatorio permanente per l'inclusione scolastica svolge i seguenti compiti:

a) analisi e studio delle tematiche relative all'inclusione delle bambine e dei bambini, delle

alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti con disabilità certificata a livello

194

nazionale e internazionale;

b) monitoraggio delle azioni per l'inclusione scolastica;

c) proposte di accordi inter-istituzionali per la realizzazione del progetto individuale di

inclusione;

d) proposte di sperimentazione in materia di innovazione metodologico-didattica e

disciplinare;

e) pareri e proposte sugli atti normativi inerenti l'inclusione scolastica.

Il GIT, Gruppo per l’inclusione territoriale (GIT), come previsto dal D.Lgs. 66/2017

attuativo della L.107/2015, sarà istituito a partire dal 1° gennaio 2019.

E’ istituito in ciascun ambito territoriale della provincia. Pertanto in ogni provincia ci

saranno tanti GIT quanti sono gli ambiti territoriali che la costituiscono.

Il GIT è composto da: un dirigente tecnico o scolastico, che lo presiede; tre dirigenti

scolastici dell’ambito territoriale; due docenti per la scuola dell’infanzia e il primo ciclo di

istruzione; un docente per il secondo ciclo di istruzione. Detti componenti sono nominati

dall’USR competente per territorio.

2. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

(figure coinvolte e azioni)

Il GLI

Prevede incontri periodici tra gli insegnanti specializzati della scuola per adottare linee di

intervento e strategie comuni, al fine di garantire un'effettiva ed efficace inclusione

relazionale e didattica di tutti gli alunni BES presenti nell’Istituto.

In particolare lavora per:

verificare il grado di inclusività della scuola;

verificare la funzionalità dell'organico rispetto alle esigenze e ai bisognidegli alunni

diversamente abili presenti;

195

analizzare i fascicoli personali degli allievi;

proporre l'attribuzione dei docenti alle classi sulla base di criteri di continuità didattica ed

esperienza pregressa dei docenti relativamente a una particolare tipologia di handicap;

esaminare il materiale di supporto a disposizione della scuola;

individuare linee essenziali per la stesura del PEI;

controllare la documentazione da cui emerge la richiesta si assistenza per l'autonomia.

propone l'adozione di un unico modello di PEI – PDP- PDT - ATTESTATO DELLE

COMPETENZE, da consegnare agli alunni H ,con PEI differenziato, in uscita.

GLH

All'inizio dell'anno scolastico viene costituito un gruppo di lavoro sull’handicap composto

dal Dirigente, da almeno un rappresentante degli insegnanti di classe, dall'insegnante

specializzato sul sostegno, dall'assistente educatore eventualmente presente, dagli

operatori della ASL che si occupano del caso, dai genitori (o dai facenti funzione) e da

qualunque altra figura significativa che operi nei confronti dell'alunno. Per esercitare le sue

funzioni il gruppo:

- elabora il Piano Educativo Individualizzato o almeno individua e coordina le "linee di

fondo" del PEI;

- elabora il Profilo Dinamico Funzionale da aggiornare a conclusione di ogni percorso

scolastico;

- verifica in itinere i risultati e, se necessario, modifica il PEI e/o il PDF.

Biblioteca / Libri in comodato d'uso l'Istituto possiede, all'interno della biblioteca, diversi

testi scolastici, che vengono forniti in comodato d'uso a tutti gli utenti della scuola.

3. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto

ai diversi servizi esistenti

(servizi coinvolti e azioni)

196

L'Istituto opera attraverso procedure condivise di intervento sulla disabilità, su disagio e

simili con le seguenti strutture:

- Equipe multi professionale ASP Trebisacce- offre interventi di figure specializzate, che

oltre a collaborare con la scuola riguardo tutti gli alunni H (104/92), forniscono

informazioni/supporto relativamente alle diverse situazioni di disagio socio-economico-

culturale di alunni frequentanti il nostro istituto.

-L’Ente Provinciale offre un servizio di assistenza agli alunni H con assistenti alla

comunicazione e assistenti alla persona ed educatrici.

-CTS di RENDE scuola polo per le scuole in rete per l’Inclusione, partecipare ai momenti di

informazione e formazione e affidandosi alle professionalità presenti per consulenza e

supporto //( FIRMATO UN PROTOCOLLO D’INTESA)

4. Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi

inclusivi

(strategie e modalità di azione)

Curricolo d’Istituto: comunità inclusiva didattica personalizzata apprendimento per

competenze.

La nostra scuola, così come sancito dalla Costituzione, vuole garantire e promuovere la

dignità e l’uguaglianza di tutti gli studenti “senza distinzione di sesso, di lingua, di religione,

di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali, impegnandosi a rimuovere gli ostacoli

di qualsiasi natura che possano impedire il pieno sviluppo della persona umana”.

La sfida educativa che l’Istituto si pone è quello di concepire l’inclusione come una qualità

imprescindibile di contesto, da strutturare in modo dinamico e flessibile, per comprendere

e dar voce alla varietà specifica di conoscenze, competenze, capacità e culture.

La nostra Offerta Formativa assume quindi come obiettivo fondamentale l’educazione ad

una cittadinanza attiva, promuove azioni ed esperienze di civiltà e democrazia e si attiva

per accogliere ed ospitare tutte le diversità opponendosi a che queste possano scivolare

197

verso le disuguaglianze e le discriminazioni. Il percorso implica che possono

essere superati gli ostacoli all’apprendimento e alla partecipazione di ogni alunno e

migliorare i risultati educativi.

Le azioni messe in campo, perciò, con empowerment, sostengono lo sviluppo di una visione

comune rispetto alle finalità del curricolo, a partire dal riconoscimento dell’importanza

delle differenze presenti tra gli studenti e della loro traduzione in attività che siano in grado

di promuovere gli apprendimenti delle potenzialità/abilità e al tempo stesso le relazioni,

proprio attraverso la valorizzazione di tali peculiarità.

Per far fronte alla complessità dei bisogni, si elencano alcuni aspetti fondanti su cui ritiene

di dover prioritariamente agire sul piano strategico, progettuale ed organizzativo:

enfatizzare il ruolo della Scuola come comunità inclusiva e promuovere valori;

riconoscere che l’inclusione nella scuola è un aspetto dell’inclusione nella società più in

generale;

sostenere le modalità educative e le pratiche della scuola affinché corrispondano alle

specificità degli alunni;

ridurre gli ostacoli all’apprendimento e alla partecipazione di tutti gli alunni, non solo

delle persone con disabilità o con Bisogni Educativi Speciali;

considerare le differenze degli alunni come risorse specifiche per il sostegno

all’apprendimento, piuttosto che come problemi da superare;

centralità della dimensione affettiva, emotiva ed espressiva nello sviluppo delle

potenzialità della persona in termini di ristrutturazione della percezione di sé e del sentirsi

parte integrante di una comunità;

attenzione alla centralità dell’alunno nel processo formativo;

metodologia laboratoriale come strumento di integrazione/inclusione generalizzata ai

diversi ambiti di apprendimento;

attenzione alle abilità vicarianti;

adesione al modello bio psico-sociale per la lettura dei bisogni dell’alunno BES;

necessità di una didattica più flessibile e rispondente ai bisogni di inclusione.

198

5. Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive

(strategie da perseguire)

Nella stesura ed utilizzo dei PEI e dei PDP la valutazione sarà adeguata al percorso

personale dei singoli ragazzi.

Si prevedono: verifiche programmate, con diversa modulazione temporale; prove

strutturate; prove scritte programmate.

Valutare un alunno in difficoltà coinvolge in modo responsabile sia il singolo docente che il

consiglio di classe nella sua interezza. La difficoltà sta nel comprendere gli effettivi obiettivi

raggiunti senza indulgere in “aiuti” né pretendere risposte non adeguate alla condizioni di

partenza, nel rispetto del:

pacing (ritmi di apprendimento),

arousal (stimolare la motivazione all’apprendimento)

pruning (saper intervenire sul livello di selettività) .

6. Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni

che

riguardano l’organizzazione delle attività educative

(ambito, modalità e livello di coinvolgimento)

La scuola prevede di fornire informazioni e richiedere la collaborazione alle famiglie e alla

comunità.

Per quanto riguarda gli alunni BES, il rapporto docente di sostegno-famiglia è

particolarmente curato.

Condivisione del patto di corresponsabilità con le famiglie all'inizio dell'anno scolastico.

Presenza dei rappresentanti dei genitori nei diversi consigli di classe e negli incontri GLH

Condivisione di PEI e PDP con i genitori degli alunni con Bisogni Educativi Speciali.

199

7. Valorizzazione delle risorse esistenti

(professionali e strutturali: ambito e modalità)

Il nostro Istituto tradizionalmente valorizza le risorse professionali e strutturali esistenti.

Per quanto riguarda la risorsa “docenti”, ciò avviene attraverso l'impiego di insegnanti che

mettono a disposizione la personale professionalità in qualità di esperti, sia in classi di non

titolarità sia nelle classi dei colleghi.

Utilizzo consapevole degli strumenti presenti (LIM ecc.) per l’adeguamento di strategie

didattiche e di apprendimento inclusive.

Presenza in ogni aula della risorsa LIM.

Presenza nella biblioteca scolastica di riviste libri e software didattici specifici per le

situazioni di disabilità.

Potenziamento della biblioteca scolastica con l'acquisizione di audiolibri,

testi in forma digitale e testi strutturati al fine di realizzare percorsi per una didattica

inclusiva.

Apertura della biblioteca al servizio del prestito, rivolto a tutti gli utenti della

Scuola.

Adeguamento e valorizzazione di spazi e di laboratori considerati luoghi di fondamentale

importanza per la realizzazione di una didattica laboratoriale e di conseguenza inclusiva.

8. Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli

insegnanti

(tematiche, tipo di proposta: interna o esterna, modalità di attuazione: singolarmente o in

rete, ecc.)

200

Fra i punti di forza si evidenzia la disponibilità di una buona parte dei docenti ad aderire ad

iniziative organizzate dalla scuola, da enti esterni e a titolo personale che

possanomigliorare il proprio bagaglio culturale.

Nel corso del prossimo anno scolastico, in rapporto alla disponibilità delle risorse

finanziarie, ulterioripercorsi potranno essere previsti su tematiche specifiche legate

all’inclusione.

Possibilità di partecipare ai corsi di formazione organizzati dal CTS di Rende, scuola polo

delle scuole in rete per l’Inclusione.

9. Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema

scolastico, lacontinuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo

La scuola risponde all'esigenza di garantire il diritto dell'alunno ad un

percorso formativo organico e completo, si esplica nello sforzo di predisporre tutte le

possibili strategie per prevenire le difficoltà che possono insorgere nel momento di

ingresso e nel momento di uscita, mira a valorizzare le competenze già acquisite

dall'alunno e le sue potenzialità/abilità.

In un contesto sociale sempre più complesso, la scuola ha il dovere di favorire

l’orientamento di ciascuno, di promuovere l'iniziativa del soggetto per il suo sviluppo fisico,

psichico e intellettuale, di porlo nelle condizioni di definire e conquistare la personale

identità di fronte agli altri, di costruire il suo Progetto di vita non senza la facilitazione

attraverso un percorso di alternanza scuola-lavoro, e di rivendicare un proprio ruolo nella

realtà sociale, culturale e professionale e in un contesto globale. Vanno perciò individuati

dei percorsi che facciano emergere e valorizzare le specifiche potenzialità e attitudini di

ciascun alunno.

Attività di orientamento in entrata attraverso incontri programmati da effettuarsi in

accordo con le scuole medie e in uscita attraverso iniziative formative tra istituzione

201

scolastica e realtà socio-assistenziali territoriali e incontri programmati con l’ufficio di

supporto per alunni BES dell’UNICAL.

MODIFICATO DAL GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE IN DATA

06/10/2017 E DELIBERATO DAL COLLEGIO DEI DOCENTI IN DATA 27/10/2017.

IL DIRIGENTE

Prof.ssa Maria Rosaria D’Alfonso