PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019 … · Finalità da tradurre in obiettivi...

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1 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019 ISTITUTO COMPRENSIVO “O. e L. JONA” DI ASTI Via B. Fenoglio, 9 Asti - 0141/27 43 64 fax 0141/47 74 77 e-mail: [email protected] [email protected] [email protected] PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019 EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015 approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 14 /01/2016

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1 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

ISTITUTO COMPRENSIVO

“O. e L. JONA” DI ASTI Via B. Fenoglio, 9 Asti

- 0141/27 43 64 fax 0141/47 74 77 e-mail: [email protected]

[email protected] [email protected]

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019 EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015

approvato dal Consiglio di Istituto

nella seduta del 14 /01/2016

2 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

1 ATTO DI INDIRIZZO .......................................................................................................................... 4

2 PREMESSA ....................................................................................................................................... 8

3 ORGANIZZAZIONE GENERALE DELL’ISTITUTO .................................................................................... 9

3.1 LE SCUOLE: RISORSE ED ORGANIZZAZIONE ORARIA ............................................................................ 9

4 CONTESTO SOCIO CULTURALE ........................................................................................................ 14

5 MISSION D’ISTITUTO ...................................................................................................................... 14

6 VISION ........................................................................................................................................... 15

7 PRIORITÀ, TRAGUARDI ED OBIETTIVI .............................................................................................. 15

8 SCELTE CONSEGUENTI AI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI .............................................................. 16

9 PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA .............................................. 17

10 SINTESI DEI PROGETTI E AZIONI CARATTERIZZANTI IL PTOF E RELAZIONE CON IL PM ..................... 17

10.1 PTOF E PDM ..................................................................................................................................... 17

11 IL PIANO DI MIGLIORAMENTO ..................................................................................................... 18

12 SCELTE CONSEGUENTI ALLE PREVISIONI DI CUI ALLA LEGGE 107/15: NOVITÀ E CONTINUITÀ ......... 35

13 FINALITÀ DELLA LEGGE E COMPITI DELLA SCUOLA ........................................................................ 36

14 OBIETTIVI PRIORITARI ADOTTATI DALLA SCUOLA FRA QUELLI INDICATI DALLA LEGGE ................... 36

15 SCELTE DI PIANIFICAZIONE CURRICULARE: .................................................................................... 37

15.1 IL CURRICOLO D’ISTITUTO ................................................................................................................ 37

15.2 EDUCAZIONE ALLE PARI OPPORTUNITÀ E PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE .................. 38

15.3 INSEGNAMENTO LINGUA INGLESE NELLA SCUOLA PRIMARIA ........................................................ 38

15.4 AMBIENTE DI APPRENDIMENTO ...................................................................................................... 38

15.5 INCLUSIONE E INTEGRAZIONE ......................................................................................................... 39

15.5.1 Piano Annuale per l’Inclusione .................................................................................................. 40

15.6 DISPERSIONE .................................................................................................................................... 49

15.7 LA VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE .............................................................. 49

15.7.1 La valutazione per la scuola dell’infanzia .................................................................................. 50

15.7.2 Valutazione scuola primaria ...................................................................................................... 50

15.7.3 La valutazione per IRC ............................................................................................................... 51

15.7.4 La valutazione IRC per la scuola secondaria di 1° Grado .......................................................... 52

15.7.5 Valutazione per la scuola Secondaria di 1° Grado .................................................................... 52

15.8 ARTICOLAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA .................................................................................. 56

15.9 CONTINUITÀ /ORIENTAMENTO ....................................................................................................... 58

16 RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA ....................................................................................................... 59

16.1 REGOLAMENTI E PATTO DI CORRESPONSABILITÀ ........................................................................... 59

16.1.1 Regolamento scuole dell’infanzia.............................................................................................. 59

16.1.2 Regolamento delle scuole primarie ........................................................................................... 59

16.1.3 Regolamento di DISCIPLINA ...................................................................................................... 60

17 IL MODELLO ORGANIZZATIVO DELL’ISTITUTO ............................................................................... 63

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18 FABBISOGNO ............................................................................................................................... 70

18.1 FABBISOGNO DI ORGANICO DI POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO ...................................................... 70

18.2 FABBISOGNO DI ORGANICO DI POSTI DI POTENZIAMENTO ............................................................ 71

18.3 FABBISOGNO DI ORGANICO DI PERSONALE ATA ............................................................................. 72

19 DIDATTICA LABORATORIALE ........................................................................................................ 74

20 USO DEI LOCALI AL DI FUORI DEI PERIODI DI ATTIVITA’ DIDATTICHE .............................................. 74

21 PIANO DI FORMAZIONE PERSONALE DOCENTE E NON DOCENTE ................................................... 75

22 AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE .................................................... 76

23 RETI DI SCUOLE E COLLABORAZIONI ESTERNE ............................................................................... 78

24 PROGETTI D’ISTITUTO .................................................................................................................. 78

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1 ATTO DI INDIRIZZO

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

- VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 (d’ora in poi: Legge), recante la “Riforma del sistema nazionale di

istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; - PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:

1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa (d’ora in poi: Piano); 2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico; 3) il piano è approvato dal consiglio d’istituto; 4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR; 5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola;

- TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e (solo per le scuole secondarie di secondo grado) degli studenti;

EMANA

ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n. 107, il

seguente

L’ATTO D’INDIRIZZO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.( a.s. 2016/17-2017/18-2018/19)

per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione

1) Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguente piano di miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28.3.2013 n.80 dovranno costituire parte integrante del Piano;

2) Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei risultati delle rilevazioni INVALSI relative allo scorso anno ed in particolare dei seguenti aspetti: superamento della differenza fra i parametri valutativi nella lingua italiana negli esiti scolastici e nelle

prove standardizzate; riduzione dell’indice di variabilità fra le classi nelle prove di italiano e

matematica; miglioramento dei risultati di tutte le classi nelle prove di matematica; aumento del

numero degli studenti collocati nei livelli 3,4,5; diminuzione percentuale del numero degli alunni di

livello 1e 2; miglioramento della correlazione tra valutazione ed esiti nelle prove.

3) Le proposte ed i pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori sono i seguenti:

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promozione di iniziative di cittadinanza responsabile in particolare di educazione alla legalità, al rispetto

e alla tolleranza reciproca, di educazione al benessere e alla salute.

4) Il Piano dovrà fare particolare riferimento ai seguenti commi dell’art.1 della Legge:

commi 1-4(finalità della legge e compiti delle scuole ) Creare valore pubblico come efficacia della scuola in

termini di effetto sull’apprendimento degli alunni e come occasione di sviluppo professionale e di

benessere per tutti gli utenti.

Finalità da tradurre in obiettivi operativi concreti e in un insieme di attività e compiti:

fare dell’apprendimento permanente una realtà; migliorare la qualità e l’efficienza dell’istruzione e della formazione per innalzare i livelli di apprendimento degli alunni,

sostenere il successo formativo di tutti gli alunni attraverso lo sviluppo di competenze come capacità di mobilitare abilità e conoscenze in contesti anche nuovi e la predisposizione intenzionale di occasioni per accrescere l’autostima, il senso di autoefficacia, la motivazione ad apprendere, gli stili cognitivi;

promuovere l’equità, la coesione sociale e la cittadinanza attiva favorendo l’ascolto, il rispetto, la tolleranza, la cooperazione e la solidarietà;

incoraggiare l’innovazione e la creatività a tutti i livelli di istruzione e formazione.

commi 5-7 e 14(fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali, fabbisogno dell’organico dell’autonomia, potenziamento dell’offerta e

miglioramento delle competenze linguistiche e logico matematiche con evidenze anche nei risultati degli esiti scolastici e nelle prove standardizzate in tutte le classi per ridurre anche differenze significative negli esiti;

riduzione degli abbandoni e della dispersione scolastica;

rafforzamento di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione e al benessere psico-fisico generale;

potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura dei linguaggi teatrali, motori e musicali;

valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace;

organizzazione di attività didattiche con metodologie alternative;

incremento di azioni costruttive per la promozione delle competenze di cittadinanza.

Per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali occorrerà tenere presente che:

occorre incrementare Laboratori/ classe, la copertura WiFi dell’intera scuola, aumentare il numero di LIM in classe e nei diversi plessi;

per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il triennio di riferimento è così definito: Infanzia: scuola comune 22 comune + 5 sostegno

Primaria: scuola comune: 47+ 2 cattedre LS ; sostegno: 19

Secondaria: A043 12 cattedre + 14 ore; A030 2 cattedra +10 ore; A032 2 cattedra +10 ore; A033

2 cattedre +10 ore; A245 2 cattedre + 10 ore; A345 3 cattedre + 15 ore ; A059: 7 cattedre + 12;

sostegno: 19 cattedre + 9 ore

Per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell’offerta formativa

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il fabbisogno sarà definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, entro un limite massimo di 8 unità: quattro cattedre di A043 per il potenziamento linguistico e per l’alfabetizzazione, due di A030 per la valorizzazione dell’educazione fisica anche nella scuola primaria; uno di A033 per potenziamento laboratoriale; uno di A 028 per lo sviluppo dei linguaggi non verbalie dell’arte;

nell’ambito dei posti di potenziamento sarà accantonato preliminarmente un posto di docente di scuola primaria (12 ore) per l’esonero del primo collaboratore del dirigente e della classe di concorso di A030 (6ore) e di A043 (4 ore) per il secondo collaboratore del Dirigente e per il coordinatore della scuola secondaria;

nell’ambito delle scelte di organizzazione, dovranno essere previste la figura del coordinatore di plesso e quella del coordinatore di classe;

dovrà essere prevista l’istituzione di dipartimenti per aree disciplinari, nonché, ove ritenuto funzionale alle priorità di istituto, dipartimenti trasversali (ad esempio, per l’orientamento e la continuità). Sarà altresì prevista la funzione di coordinatore di dipartimento;

dovrà essere prevista la costituzione del comitato tecnico-scientifico di cui ai DPR 87-88/10 ed indicata la struttura ritenuta più funzionale per lo stesso;

per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario il fabbisogno è così definito: Personale ATA: 1 DSGA; 7 AA; 25CS.

commi 10 e 12(iniziative di formazione rivolte agli studenti per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso, programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario e definizione delle risorse occorrenti: si provvederà all’aggiornamento parziale della formazione per i lavoratori Accordo Stato Regioni sul D. lgs 81/2008, alla promozione della partecipazione ad iniziative di aggiornamento formazione completa su Primo Soccorso e Antincendio fra il personale .Saranno incoraggiate occasioni di formazione sulla cultura della sicurezza anche fra gli alunni.

commi 15-16(educazione alle pari opportunità, prevenzione della violenza di genere): si svilupperanno iniziative formative in materia di pari opportunità, di contrasto alle discriminazioni, al bullismo ed al cyber bullismo mediante progetti e collaborazioni con associazioni e polizia postale.

comma 20(Insegnamento Lingua Inglese nella scuola Primaria): Verrà rafforzato l’insegnamento della lingua inglese attraverso esperienze in lingua teatro in lingua inglese e francese, certificazioni europee, attività di CLIL, scambi e uscite in Francia con attività di educazione ambientale in lingua.

commi 28-29 e 31-32 (insegnamenti opzionali, percorsi formativi ed iniziative d’orientamento, valorizzazione del merito scolastico e dei talenti, individuazione di docenti coordinatori, individuazione di modalità di orientamento idonee al superamento delle difficoltà degli alunni stranieri: saranno priorità e potenziate attività di accoglienza, alfabetizzazione e nell’uso della italiano L2, si darà importanza anche ad attività di educazione interculturale.

In orario extrascolastico sarà rafforzata l’attività di promozione del successo scolastico mediante un aiuto specifico agli stranieri e alle fasce deboli attraverso un doposcuola speciale integrato con risorse scolastiche e dei volontari.

commi 56-61(piano nazionale scuola digitale, didattica laboratoriale: si favorirà il completo sviluppo della digitalizzazione della scuola mediante il generalizzato utilizzo del registro

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elettronico, ampliamento della didattica laboratoriale attraverso la ricerca di sponsorizzazioni e finanziamenti specifici per potenziare le infrastrutture necessarie.

comma 124(formazione in servizio docenti): nella predisposizione di un piano di formazione dei docenti si terrà conto dell’indagine svolta al

riguardo: saranno privilegiate le forme di aggiornamento teorico pratico , con gruppi di lavoro e

tutoraggio da parte di esperto esterno ; le tematiche scelte verteranno su didattica per

competenze, aspetti disciplinari e metodologie di apprendimento, sviluppo delle tecnologie.Per

giungere a definire un curricolo verticale sarà implementata una formazione finalizzata alla

predisposizione del curricolo verticale e alla promozione del confronto e dello scambio

professionale in dipartimenti disciplinari verticali. Tenendo conto della necessità di migliorare

condivisione e collaborazione fra docenti emersa anche attraverso il RAV si potenzieranno

iniziative formative finalizzate al miglioramento della capacità di lavorare in gruppo e di

comunicazione fra colleghi.

5) i criteri generali per la programmazione educativa, per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, già definiti nei precedenti anni scolastici dal consiglio d’istituto e recepiti nei POF di quei medesimi anni, che risultino coerenti con le indicazioni di cui ai precedenti punti “1” e “2” potranno essere inseriti nel Piano; in particolare si ritiene di dovere inserire i seguenti punti: attività di recupero e potenziamento di italiano e matematica e metodo di studio; rafforzamento delle competenze linguistiche ; attività di alfabetizzazione in italiano L2 per stranieri; attività di drammatizzazione teatrale; realizzazione di mostre ed eventi teatrali; realizzazione di eventi musicali; attività extracurricolari e opzionale di attività motoria.

6) I progetti e le attività sui quali si pensa di utilizzare docenti dell’organico del potenziamento devono

fare esplicito riferimento a tale esigenza, motivandola e definendo l’area disciplinare coinvolta. Si terrà conto del fatto che l’organico di potenziamento deve servire anche alla copertura delle supplenze brevi e quindi si eviterà di assorbire sui progetti l’intera quota disponibile. Pertanto il monte ore disponibile in organico potenziato pari a 4.752 ore (8 docenti x 18 ore settimanali x 33 settimane) sarà così ripartito: ore 1.188, pari al 25% del totale riservato a supplenze brevi, ore 3.564 pari al 75% del totale riservato a progetti di potenziamento.

7) Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, devono essere indicati i livelli di partenza sui quali si intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell’arco del triennio di riferimento, gli indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per rilevarli. Gli indicatori saranno di preferenza quantitativi, cioè espressi in grandezze misurabili, ovvero qualitativi, cioè fondati su descrittori non ambigui di presenza / assenza di fenomeni, qualità o comportamenti ed eventualmente della loro frequenza.

8) Il Piano dovrà essere predisposto a cura della Funzione Strumentale a ciò designata Gestione POF, eventualmente affiancata dal gruppo di lavoro delle altre Funzioni strumentali a suo tempo approvato dal collegio docenti, entro il 15 ottobre prossimo, per essere portata all’esame del collegio stesso nella seduta del 29 ottobre, che è fin d’ora fissata a tal fine.

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2 Premessa

- Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Comprensivo “O. e L. Jona” di

Asti, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del

sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative

vigenti”;

- il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e

delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di

indirizzo prot.prot. N. 3276/B28 del 5/10/2015;

- il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 12/01/2016;

- il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 14/01/2016 ;

- il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in

particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato;

- il piano, all’esito della verifica in questione, ha ricevuto il parere favorevole, comunicato con nota prot.

______________ del_________ 2016 ;

- il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.

La nostra istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano Triennale dell'Offerta Formativa (P.T.O.F.) quale documento di identità culturale e progettuale che esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa. Il Piano riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale ed è costruito in riferimento all’art. 3 del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275.

Il P.T.O.F. è uno strumento che:

- esprime le scelte educative, didattiche ed organizzative autonome nell'ambito degli obiettivi generali fissati in ambito nazionale;

- descrive l'impegno delle diverse parti (insegnanti, studenti, famiglie, personale della scuola) per raggiungere gli obiettivi definiti.

- contribuisce alla trasparenza e al coordinamento delle azioni di ogni scuola

Secondo la legge n. 107/2015 (Riforma della Scuola) il Piano è elaborato dal Collegio Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico. Il piano è approvato dal Consiglio di Istituto

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3 ORGANIZZAZIONE GENERALE DELL’ISTITUTO

3.1 LE SCUOLE: RISORSE ED ORGANIZZAZIONE ORARIA

SCUOLA DELL’INFANZIA DI

CASTIGLIONE

14100 CASTIGLIONE D’ASTI

TEL. 0141 206191

SCUOLA DELL’INFANZIA

COLLODI

VIA PADRE GRAZIANO, 25

0141 272872 [email protected]

Alunni Sezioni Una sezione Risorse professionali 2 docenti di sezione Un docente di RC Un docenti di sostegno Funzionamento La scuola funziona dal Lunedì al Venerdì dalle 7.45 alle 16.00 Entrata: 7.45 – 9.15 Risorse strutturali piano terra:

- saletta accoglienza con angoli strutturati - sala mensa

piano superiore: - salone struttura con spazi di lavoro/esperienza,

pittura, manipolazione, logica, angolo cucina, tappeto giochi, angolo video, angolo con burattini, biblioteca con angolo lettura

- saletta utilizzata come spazio grafico /computer e inglese per i bambini di 5 anni

- sala di riposo.

Alunni Sezioni Tre sezioni Risorse professionali 6 docenti di sezione Un docente di RC Un docente di sostegno Funzionamento La scuola funziona dal Lunedì al Venerdì dalle 8.00 alle

16.25

Entrata: 8.00 – 9.15

Risorse strutturali Area verde Refettorio cucina, spogliato e servizi Un salone uso laboratorio psicomotorio, feste e zona riposo Un laboratorio polifunzionale Tre aule sezione Laboratorio manipolazione Biblioteca Aula psicomotricità Aula per i travestimenti, giochi di ruolo

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SCUOLA DELL’INFANZIA

DE BENEDETTI

VIA CECCHIN, 18

0141 437463

[email protected]

SCUOLA DELL’INFANZIA

SEDE DISTACCATA PASCOLI

VIA PIGLIONE, 5

0141 274054

[email protected]

Alunni 140 Sezioni Cinque sezioni Risorse professionali 10 docenti di sezione Un docente di RC Tre docenti di sostegno Un docente per attività alternative Un operatore assistenziale comunale Tre collaboratori scolastici Due operatori mensa Funzionamento La scuola funziona dal Lunedì al Venerdì dalle 8.00 alle

16.25

Entrata: 8.00 – 9.15

Risorse strutturali Un atrio / Un salone / Un locale / Un locale mensa Cinque aule con servizi igienici / Un’aula Hc con bagno annesso / Un’aula di informatica Un’ampia area esterna con:

- grandi giochi - una sabbionaia - un castello e una casetta - innumerevoli piccoli giocattoli

Servizi offerti a pagamento

Pulmino comunale attivabile con almeno 5 richieste

Pre-scuola fornito da operatori scolastici del

plesso

Alunni 48 Sezioni 2 sezioni Risorse professionali 4 docenti di sezione Un docente di RC Funzionamento La scuola funziona dal Lunedì al Venerdì dalle 8.00 alle

16.30

Entrata: 7.45 – 9.15

Risorse strutturali

Due aule sala mensa

aula dormitorio

cortile esterno con giochi

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SCUOLA PRIMARIA BOTTEGO VIA SOTTORIPA, QUARTO INFERIORE ASTI, 252 TEL. 0141 293369 [email protected]

SCUOLA PRIMARIA A. FRANK VIA CECCHIN, 1 TEL. 0141 594307 [email protected]

Alunni 90 Classi 5 Risorse professionali 6 docenti di classe Un docente di RC Due docenti di sostegno Funzionamento classi a tempo normale (26 ore curricolari + 2 ore di mensa) 5 giorni con 2 rientri di martedì e giovedì Servizio di pre-scuola: dalle h. 7.30 alle h. 8.25 Risorse strutturali piano terra:

- aula informatica - sala mensa

spazi esterni: - cortile con orto - palestra comunale

Alunni 344 Classi classi a tempo pieno classi a tempo normale (26 ore curricolari + 2 ore di mensa) Risorse professionali docenti di classe docenti di RC docenti di sostegno educatori comunali collaboratori scolastici + 2 a scavalco con altri plessi Funzionamento Tempo pieno: 5 giorni dalle 8.30 alle 16.30 Tempo normale: 5 giorni con 2 rientri Servizio di pre-scuola: dalle h. 7.30 alle h. 8.25 Risorse strutturali 15 aule, di cui una con lavagna LIM 2 mense spaziose laboratorio informatico laboratorio biblioteca laboratorio musicale laboratorio di scienze aula psicomotricità uso palestra esterna (Impianto Palasanquirico) Ampio spazio verde circostante il plesso Aula pre-scuola con spazio ad uso informatico Aula sostegno e recupero

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SCUOLA PRIMARIA

A.GRAMSCI

VIA B.FENOGLIO, 11

TEL 0141 272857

[email protected]

SCUOLA PRIMARIA

G. PASCOLI

VIA PIGLIONE, 5

TEL.0141 274054

[email protected]

Alunni 95 Classi 5 classi a tempo pieno Risorse professionali 10 docenti di classe 1 docenti di RC 3docenti di sostegno 1 docente di inglese 2docenti attività alternative 2 educatori comunali collaboratori scolastici Funzionamento Tempo pieno: 5 giorni dalle 8.30 alle 16.30 Risorse strutturali 5 aule auditorium con piccolo palco per eventuali spettacoli 2 laboratori di informatica (1 tradizionale e uno LINUX) 2 LIM una in classe quinta e una in biblioteca alunni e biblioteca magistrale Laboratorio di scienze Aule di musica, inglese/religione (aula con doppia funzione), pittura, psicomotricità, 2 aulette per il sostegno e i gruppi mensa Palestra Cortile e grande giardino con numerosi alberi Altri locali al pianterreno vengono utilizzati dal doposcuola “Peter Pan”

Alunni 95 Classi 5 classi a tempo pieno Risorse professionali 11 docenti di classe 1 docenti di RC 3 docenti di sostegno 1 docente di inglese 3 educatori comunali 3 collaboratori scolastici Funzionamento Tempo pieno dalle 8.30 alle 16.30 da lunedì a venerdì Servizio di pre-scuola: dalle h. 7.30 alle h. 8.25 Risorse strutturali 5 aule, di cui due con lavagna LIM laboratorio informatico laboratorio biblioteca laboratorio di scienze aula psicomotricità mensa ampio cortile orto

13 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO O. e L. JONA VIA SARDEGNA, 5 telefono /fax 0141594315 E mail [email protected]

Orari delle scuole

SCUOLE DELL’INFANZIA

INFANZIA DE BENEDETTI dalle 8.00 alle 16.25 Uscita intermedia 11.45 e 13.00

MATERNA PASCOLI dalle 8.00 alle 16.25 Uscita intermedia 11.45 e 13.00

INFANZIA COLLODI dalle 8.00 alle 16.25 Uscita intermedia 11.45 e 13.00

INFANZIA CASTIGLIONE dalle 8.00 alle 16.00 Uscita intermedia 11.45 e 13.00

SCUOLE PRIMARIE

Da lunedì al venerdì

GRAMSCI dalle ore 8.30 alle ore 16.30

PASCOLI dalle ore 8.30 alle ore 16.30

BOTTEGO dalle ore 8.30 alle ore 12.30 martedì e giovedì

dalle ore 13.30 alle ore 16.30

FRANK

dalle ore 8.30 alle ore 16.30 solo classi a tempo prolungato

dalle ore 8.30 alle ore 12.30

martedì e giovedì

dalle ore 13.30 alle ore 16.30

Alunni 541 Classi 23 classi Risorse professionali docenti di classe docenti di RC docenti di sostegno educatori comunali collaboratori scolastici Funzionamento orario 7.55 -13.35 Risorse strutturali 6 aule laboratorio:

- informatica (2) - lingue - musica - arte - scienze - tecnologia

11 aule LIM sala insegnanti biblioteca auditorium polivalente 3 palestre mensa aule sostegno e recupero cortile

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SECONDARIA DI 1° GRADO

Da lunedì al venerdì

O. e L. JONA dalle ore 7.55 alle ore 13.35

4 Contesto socio culturale

L’utenza dell’Istituto si può definire eterogenea, con famiglie con status socio economico e culturale diversificato appartenenti al ceto operaio e impiegatizio. Le scuole primarie dell’istituto, a differenza della scuola secondaria di 1° grado sono inserite in contesti di periferia urbana, in alcuni casi particolarmente degradati dal punto di vista economico e culturale, ancor di più in questa fase di crisi economica. L’Istituto Comprensivo Jona è riconosciuto, nell’ambito provinciale astigiano come istituto accogliente. E’ sicuramene accogliente rispetto agli alunni disabili che risultano il 5% nella scuola primaria e il 7% nella scuola secondaria di 1° grado. A tali alunni l’istituto offre sia strutturalmente sia metodologicamente buone garanzie di positivo inserimento e integrazione. Negli ultimi anni gli alunni con Disturbi specifici dell’apprendimento(DSA) e con Esigenze educative speciali(EES) sono in significativo aumento (6%). Oltre la stesura dei Piani Didattici Personalizzati, oltre all’introduzione di strumenti compensativi e misure dispensative, i docenti sono impegnati nel garantire una didattica personalizzata che a partire da attività comuni sappia utilizzare una varietà di metodologie e strategie didattiche al fine di promuovere le potenzialità di ciascun alunno. L’istituto vive dagli anni 90 il flusso degli stranieri, si registra il 25% di stranieri nelle scuole primarie. L’etnia Rom stanzia nelle vicinanze, la loro presenza è del 7%. Tuttavia la situazione si può considerare non problematica per le competenze acquisite negli anni dal personale docente attraverso corsi di formazione e l’esperienza maturata sul campo (stabilità del personale: 85% di docenti a tempo indeterminato, da più di 10 anni nell'istituto)(4). La formazione dei docenti si è sempre proposta di offrire strumenti di conoscenza e occasioni di esperienza applicativa, pratica, operativa. La promozione di processi formativi ha lo scopo di sviluppare armonicamente la personalità degli allievi, per consentire loro di agire in maniera matura e responsabile. La professionalità docente si è posta come intento didattico di instaurare una relazione educativa in cui l’affettività e la socialità siano complementari e rispondano ai bisogni di ogni allievo, promuovendo apprendimenti significativi e davvero personalizzati per tutti. In questo contesto il metodo Feuerstein con i suoi principi sulla modificabilità cognitiva si è posto come una delle metodologie più adeguate a creare ambienti di apprendimento efficaci. Il punto di forza del nostro Istituto Comprensivo è l’inclusione intesa come “piatta-forma della cittadinanza”, in modo che ciascuna persona abbia la possibilità di esercitare diritti e doveri come modalità ordinaria. L’inclusione interviene sul contesto oltre che sul soggetto. In altri termini, inclusività implica l’abbattimento di quelli che vengono chiamati “ostacoli all’apprendimento e alla partecipazione”.

5 Mission d’Istituto

L’alunno dai 3 ai 14 anni con l’originalità del suo percorso individuale è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, , corporei, estetici, etici, spirituali. Finalità prioritarie sono quindi:

- la crescita della persona nella sua integralità rendendola partecipe e responsabile della propria formazione e della propria educazione;

- la formazione verticale permanente (lifelonglearning), fornendo ai giovani le competenze - chiave per “apprendere ad apprendere” durante l’intero arco della vita, in linea con le indicazioni dettate a livello europeo per l’apprendimento permanente (Raccomandazione del 18 dicembre 2006) e recepite a livello nazionale dalle Nuove Indicazioni per il curricolo;

- la costruzione di apprendimenti condivisi, attraverso importanti legami relazionali, in una scuola intesa come comunità educante;

- la formazione orizzontale, come attenzione alla collaborazione con tutti gli attori investiti di funzioni formative ed educative, in primis la famiglia.

15 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

6 Vision L’autonomia funzionale di una scuola deve declinare ogni azione formativa in considerazione della finalità primaria del raggiungimento del successo formativo di ogni studente

Realizzazione di una scuola caratterizzata da:

FLESSIBILITA’ cioè in grado di operare scelte innovative sotto il profilo educativo, didattico organizzativo, come

disponibilità nel programmare percorsi di apprendimento personalizzati che vadano incontro alle diverse esigenze

degli alunni.

RESPONSABILITA’ nell’assumere e perseguire scelte, decisioni educative, didattiche, organizzative, gestionali, finanziarie e valutative. INCLUSIVITA’ neI realizzare iniziative a favore degli alunni in situazione bisogni educativi speciali (BES):handicap, svantaggio socio economico linguistico culturale e comportamentale relazionale. CONTINUITÀ nell’ attuare iniziative di accoglienza, continuità e orientamento atte a favorire il passaggio da un ordine all’altro di scuola e di collaborazione con soggetti istituzionali e agenzie formative presenti sul territorio (Comune, Provincia, Musei, biblioteca, associazioni…) per l’arricchimento dell’ offerta formativa. IDENTITÀ nel riconoscimento della diversità intesa come espressione di una identità culturale che la scuola si impegna a promuovere, nell’ottica della solidarietà e del rispetto della persona. Esperienze mirate alla valorizzazione delle diversità di attitudine, genere, cultura, religione, etnia e alla cura delle intelligenze di ciascuno. PROGETTAZIONE di percorsi didattici che vedano gli alunni protagonisti nella progettazione/realizzazione di un prodotto “condiviso”. Iniziative di ricerca-azione volte a prevenire la dispersione scolastica e a sperimentare modelli di insegnamento. Formazione alla cultura musicale, al teatro, allo sport, alla conoscenza/fruizione/conservazione dei beni storici, culturali, ambientali, in collaborazione, ove possibile, con le agenzie territoriali. Partecipazione alla vita della scuola da parte di alunni/famiglia e agenzie locali. Allestimento di specifici laboratori didattici innovativi. COMPETENZA nel potenziamento di strategie meta cognitive, come capacità di utilizzare le conoscenze acquisite in contesti diversi. Partire dall’esperienza personale per costruire modelli di attribuzione di significati e valori, ampliando i propri saperi.

7 Priorità, traguardi ed obiettivi

L’istituzione scolastica si pone i seguenti traguardi formativi e culturali:

16 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

8 Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI

Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguente piano di miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28.3.2013 n.80 costituiscono parte integrante del Piano Triennale Offerta Formativa

Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di

Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro

del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. In particolare, si rimanda al RAV per quanto

riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie,

strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la

descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto.

Esiti degli studenti da migliorare

Risultati scolastici Studenti diplomati per votazione conseguita all'esame: Riduzione delle percentuali di studenti collocati nelle fasce di voto basse e conseguente aumento delle percentuali nelle fasce di voto più alte; Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno: Riduzione degli abbandoni in classe seconda Scuola secondaria di 1° grado (da 3,4 a 2)

Risultati nelle prove standardizzate nazionali Alunni collocati nei diversi livelli di italiano e in matematica: Riduzione percentuali di alunni collocati nei livelli 1 e 2 prove di matematica e di conseguenza aumento delle percentuali nei livelli 3,4 e 5. Varianza interna alle classi e fra le classi: Riduzione della varianza fra le classi di scuola primaria in italiano (dal 23% al 15%)

Processi da migliorare

Area di processo Aspetti da migliorare

Curricolo, progettazione e valutazione

Definire e utilizzare prove strutturate intermedie per classi parallele (italiano -matematica) Monitorare risultati scrutini 1°quadrimestre.

Ambiente di apprendimento Continuità e orientamento Orientamento strategico e organizzazione della scuola

- Dimensione organizzativa: incrementare Laboratori/classe (copertura wifi dell'intera scuola- Lim classe) nei plessi carenti di spazi/laboratori - Dimensione metodologica: organizzare le attività didattiche con metodologie alternative (minor tempo alle attività individuali) - Dimensione relazionale: incrementare le azioni costruttive (adozione di didattiche sulla cittadinanza…) per contrastare episodi problematici. Implementare il monitoraggio degli esiti a distanza degli studenti in uscita dalla scuola primaria verso la scuola secondaria. Incrementare gli insegnanti che percepiscono più di 500 euro di FIS (dal 5,48 al 10%) Diminuire la percentuale di ore di supplenza non retribuite svolte da docenti interni allineandoli a valori provinciali(Prim.22,6 - Sec. 40,7). Curare la comunicazione e l'informazione tra segreteria e plessi, tra plessi, tra docenti all'interno dei plessi.

17 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

Secondo un approccio sistemico, si ritiene di dover intervenire a livello di più processi per poter variare in modo significativo gli esiti degli studenti sia quanto a risultati interni, sia a livello di prove standardizzate. Da un lato si intende verificare, con prove strutturate intermedie per classi parallele e monitoraggio degli esiti del primo quadrimestre, il divario all’interno delle classi e fra le classi per incidere sugli ambienti di apprendimento ( aspetti metodologici / relazionali più che organizzativi); dall’altro operare sullo sviluppo e la valorizzazione delle risorse umane con formazione opportuna, diffusione di materiali didattici delle buone prassi, partecipazione a gruppi di lavoro interni, riconoscimento della professionalità.

9 Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza

Stakeholder interni all’istituzione: oltre ai membri della Commissione di Valutazione, sono stati coinvolti con incontri

formalizzati Collaboratori del D.S., Figure strumentali, Coordinatori di plesso, referenti e/o altri incaricati, D.S.G.A. e

altre figure del personale ATA.

Stakeholder esterni all’istituzione: operatori Cooperativa Vedogiovane, operatori Cooperativa Yokko, volontari

Associazione Peter Pan, in quanto tradizionalmente impegnati nelle scuole dell’istituto, sono stati coinvolti sulle

modalità opportune a sollecitare cambiamenti di metodologia e relazione rispetto a particolari situazioni di classi in

presenza di alunni a rischio abbandono; genitori: recependo le indicazioni pervenute attraverso il questionario

somministrato nel corso dello scorso anno scolastico e le sollecitazioni raccolte in sede di Consiglio d’Istituto.

Le proposte ed i pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche

operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori coinvolti in promozione di iniziative di

cittadinanza responsabile: educazione alla legalità, rispetto, tolleranza reciproca, educazione al benessere e alla

salute.

10 SINTESI DEI PROGETTI E AZIONI CARATTERIZZANTI il PTOF E RELAZIONE CON IL PM

10.1 PTOF E PDM

Il Ptof contiene il piano di Miglioramento basato sul RAV ( art. 3 c3 DPR 275/99 ) come riscritto dal c. 14: parte dalla consapevolezza delle criticità della scuola riferite agli esiti degli studenti e punta a realizzare le priorità individuate, agendo sugli obiettivi di processo.

Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Incrementare il numero di docenti coinvolti nella formazione (da 6,85% al15%). Incrementare il numero medio di ore di formazione (da 0,08 a 0,3). Incrementare numericamente la partecipazione degli insegnanti a gruppi di lavoro prevedendoli anche in corso d'anno a carico del FIS. Implementare pratiche di diffusione dei materiali didattici prodotti da gruppi di lavoro (sito web - scheda di sintesi ai plessi, al Collegio Docenti)

18 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

11 IL PIANO DI MIGLIORAMENTO

IL PIANO DI MIGLIORIL PIANO DI MIGLIORAMENTO NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Al fine di semplificare la comprensione delle attività da svolgere, si prevedono 4 fasi distinte e sequenziali:

1. Pianificazione - definizione di obiettivi chiari e condivisi, analisi della rilevanza, definizione delle azioni da intraprendere e dei relativi tempi, assegnazione delle risorse, definizione delle attività di monitoraggio e relativi indicatori, definizione delle modalità con cui le attività sono diffuse e condivise, … SI TRATTA DELLA PIANIFICAZIONE IN SENSO STRETTO (piano come documento tecnico previsionale di lavoro).

2. Realizzazione - realizzazione delle attività pianificate, rispettando quanto previsto nella pianificazione

3. Monitoraggio e valutazione –monitoraggio in itinere delle azioni svolte (legate agli obiettivi di processo), valutazione in itinere e finale dei traguardi (legati agli esiti), rispettando quanto previsto nella pianificazione

4. Riesame - analisi dei risultati ottenuti in relazione a quelli attesi ed eventuali proposte di modifiche e/o aggiunte alla pianificazione (fase 1) e successiva diffusione a tutti gli interessati

AZIONI TRAGUARDI ESITI/OBIETTIVI PROCESSI

Ambiente e cittadinanza Diminuzione del numero degli abbandoni; costruzione

di un clima relazionale positivo; attivazione di

comportamenti responsabili e propositivi.

Salute e benessere Assunzione di comportamenti responsabili verso se

stessi e gli altri.

Espressività Promozione di una didattica alternativa e

personalizzata

Attività motoria Consapevolezza del proprio corpo in relazione agli altri,

rispetto delle regole, miglioramento dell’autostima

Recupero - potenziamento - valorizzazione delle

eccellenze

Promozione di una didattica individualizzata e

attenzione agli aspetti metacognitivi nei processi di

apprendimento.

Continuità e orientamento Sviluppo di un percorso unitario dell’alunno nell’ambito

del primo ciclo di istruzione.

Inclusione Attenzione ai diversi stili cognitivi, intelligenze multiple,

funzionamento e potenzialità di ciascun alunno

Dispersione

Prevenzione dell’insuccesso scolastico, attivazione di strategie motivazionali con percorsi laboratoriali

Informatica Diffusione di didattiche alternative interdisciplinari e

fruizione attiva della conoscenza informatica

19 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

5. Eventuale cambiamento – se è il caso – nel modo in cui si realizzano alcune delle attività (fase 2)

La sequenza è riconducibile al c.d. ciclo PDCA (plan, do, check, act).

Le tabelle sono strumenti di sintesi; alcune servono per dichiarare e comunicare in anticipo cosa si intende fare, alcune servono per supportare analisi e ulteriori approfondimenti (meritano quindi una particolare attenzione), altre sono tabelle operative (pertanto non tutte le tabelle possono essere completate ex-ante).

1. PIANIFICAZIONE

La fase di pianificazione può essere a sua volta articolata ulteriormente in:

a) SCELTA DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI (scelta già assunta definendo le priorità in conclusione dell’autovalutazione)

b) INDIVIDUAZIONE non generica e ANALISI DELLEAZIONI UTILI A PERSEGUIRE E REALIZZARE CIASCUN OBIETTIVO DI PROCESSO (in alcuni casi, anche l’individuazione delle azioni potrebbe esseregiàstata fatta in conclusione dell’autovalutazione)

c) PIANIFICAZIONE DELLE SINGOLE AZIONI per CIASCUN PROCESSO (ogni processo ha un esito: OBIETTIVO del processo)

a) SCELTA DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI La scelta è già definita e formalizzata nel RAV in conclusione dell’autovalutazione, quindi si tratta – quando necessario - di elaborarla ulteriormente.

Passo 1: verificare la congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi (sviluppo della tabella finale 5.2.1 RAV)

Tab.0

Esiti degli studenti ( RAV) Descrizione della priorità Priorità1 Priorità 2

Esiti scolastici Studenti diplomati per votazione conseguita all'esame

X X

Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno

X X

Esiti nelle prove standardizzate Alunni collocati nei diversi livelli di italiano e in matematica

X X

Varianza interna alle classi e fra le classi

X X

20 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

Tabella 1 – M – Priorità di miglioramento, traguardi di lungo periodo e monitoraggio dei risultati

Aree di processo (RAV) Obiettivi di processo connessione con

A)Processi – Pratiche educative e didattiche

Priorità 1 Priorità 2

Curricolo, progettazione e valutazione -Definire e utilizzare prove strutturate intermedie per classi parallele (italiano - Matematica)

x x

-Monitorare risultati scrutini 1°quadrimestre. x x

Ambiente di apprendimento Dimensione organizzativa: incrementare Laboratori/classe (copertura wifi dell'intera scuola- Lim classe) nei plessi carenti di spazi/laboratori

x

x

Dimensione metodologica: organizzare le attività didattiche con metodologie alternative (minor tempo alle attività individuali).

x x

Dimensione relazionale: incrementare le azioni costruttive (adozione di didattiche sulla cittadinanza…) per contrastare episodi problematici.

x x

Continuità e Orientamento Implementare il monitoraggio degli esiti a distanza degli studenti in uscita dalla scuola primaria verso la scuola secondaria

x x

B)Processi pratiche gestionali e organizzative

Orientamento strategico e organizzazione della scuola

-Diminuire la percentuale di ore di supplenza non retribuite svolte da docenti interni allineandoli a valori provinciali

x

-Curare la comunicazione e l'informazione tra segreteria e plessi, tra plessi, tra docenti all'interno dei plessi.

x

Sviluppo e organizzazione delle risorse umane

-Incrementare il numero di docenti coinvolti nella formazione

x x

-Incrementare il numero medio di ore di formazione x x

-Incrementare numericamente la partecipazione degli insegnanti a gruppi di lavoro

x x

-Implementare pratiche di diffusione dei materiali didattici prodotti da gruppi di lavoro

x x

Passo 2: elaborare una scala di rilevanza degli obiettivi di processo

Tabella 2 – rilevanza degli obiettivi di processo identificati (presi da tab !)

Obiettivo di processo Fattibilità Impatto Rilevanza

-Definire e utilizzare prove strutturate intermedie per classi parallele (italiano -Matematica)

4 3 12

-Monitorare risultati scrutini 1°quadrimestre.

5 2 10

Dimensione organizzativa: incrementare Laboratori/classe (copertura wifi dell'intera scuola-

2 5 10

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Lim classe) nei plessi carenti di spazi/laboratori

Dimensione metodologica: organizzare le attività didattiche con metodologie alternative (minor tempo alle attività individuali).

3 4 12

Dimensione relazionale: incrementare le azioni costruttive (adozione di didattiche sulla cittadinanza…) per contrastare episodi problematici

3 4 12

Implementare il monitoraggio degli esiti a distanza degli studenti in uscita dalla scuola primaria verso la scuola secondaria

4 3 12

-Curare la comunicazione e l'informazione tra segreteria e plessi, tra plessi, tra docenti all'interno dei plessi.

3 4 12

-Incrementare il numero di docenti coinvolti nella formazione

4 5 20

-Incrementare il numero medio di ore di formazione

4 5 20

-Incrementare numericamente la partecipazione degli insegnanti a gruppi di lavoro

3 4 12

-Implementare pratiche di diffusione dei materiali didattici prodotti da gruppi di lavoro

3 4 12

Passo 3: riepilogare i risultati attesi, gli indicatori di processo e le modalità di successiva misurazione dei risultati

Tabella 3 – risultati attesi e indicatori di monitoraggio

obiettivo di processo risultato atteso indicatore scelto per monitorare

modalità di rilevazione

-Definire e utilizzare prove strutturate intermedie per classi parallele (italiano -Matematica)

Ridurre la variabilità degli esiti nella classe e tra le classi in italiano e in matematica

Individuazione condivisa delle competenze in oggetto di valutazione. Item elaborati per la valutazione oggettiva delle prove. Risultati ottenuti in prove strutturate comuni.

Utilizzo di compiti autentici e prove strutturate comuni. Messa a punto di strumenti originali per il monitoraggio della efficacia dei materiali prodotti. Raccolta dati a seguito delle prove Analisi, statistica e restituzione

-Monitorare risultati scrutini 1°quadrimestre.

Ridurre la variabilità degli esiti nella classe e tra le classi

Numero insufficienze e livello 1 e 2 sulle schede di valutazione

Raccolta dati attraverso il documento di valutazione. Analisi, statistica e restituzione

22 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

Dimensione organizzativa: incrementare Laboratori/ classe (copertura wifi dell'intera scuola- Lim classe) nei plessi carenti di spazi / laboratori

Incremento del numero laboratori attivi e incremento dell’efficienza di quelli esistenti

Partecipazione a progetti PON e altre progettualità finalizzate all’implementazione di laboratori tramite strumentazione acquisita Numero di laboratori ammodernati o attivati ex novo. Numero docenti che sperimentano i laboratori Numero di percorsi attivati nei laboratori

Inventario dei nuovi strumenti acquistati. Utilizzo dei laboratori attivati con metodologie opportune.

Dimensione metodologica: organizzare le attività didattiche con metodologie alternative (minor tempo alle attività individuali).

Miglioramento degli esiti e degli aspetti motivazionali

Numero gruppi di lavoro di formazione su metodologie innovative. Numero di docenti coinvolti all’interno dei gruppi.

Questionari da somministrare agli alunni (gradienza delle attività). Questionari da somministrare agli alunni (gradimento delle attività). Analisi, statistica e restituzione

Dimensione relazionale: incrementare le azioni costruttive (adozione di didattiche sulla cittadinanza…) per contrastare episodi problematici

Miglioramenti degli esiti, diminuzione degli abbandoni, predisposizione di un ambiente emotivamente costruttivo e favorevole all’apprendimento.

Numero degli abbandoni. Competenze di cittadinanza acquisite dagli alunni. Numero adesione ad iniziative e progetti attivati per il consolidamento delle competenze di cittadinanza

Raccolta dati su abbandoni (Segreteria) Raccolta dati circa le competenze di cittadinanza degli alunni nelle classi terminali.(Questionari) Analisi, statistica e restituzione.

Implementare il monitoraggio degli esiti a distanza degli studenti in uscita dalla scuola primaria verso la scuola secondaria

Conoscenza del percorso formativo degli studenti in uscita dalla scuola primaria verso la scuola secondaria

Positivo scambio di informazioni con le scuole secondarie interne ed esterne all’istituto.

Predisposizione di una scheda informativa da inviare alle scuole secondarie di primo grado di riferimento. Restituzione dell’informativa ai docenti delle ex classi quinta di scuola primaria. Analisi, statistica e restituzione.

Curare la comunicazione e l'informazione tra segreteria e plessi, tra plessi, tra docenti all'interno dei plessi.

Uso appropriato degli strumenti di comunicazione (mail, sms, whatsapp)

Tempestività delle

informazioni.

Correttezza ed efficacia

dei contatti tra

segreteria e plessi, tra plessi, tra docenti all'interno dei plessi

Questionario ai docenti.

Incrementare il numero di docenti coinvolti nella formazione

Passare dal 6,85% al 15% dei docenti coinvolti nella formazione. Miglioramento degli esiti

Numero dei docenti coinvolti e dei corsi attivati Indicatori in riferimento agli obiettivi di processo dell’area 1

Raccolta degli attestati da parte della Segreteria

23 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

Incrementare il numero medio di ore di formazione

Incrementare il numero medio di ore di formazione (da 0,08 a 0,3). Miglioramento degli esiti

Numero ore relative ai corsi di formazione effettuati Indicatori in riferimento agli obiettivi di processo dell’area 1

Rendicontazione delle ore effettuate da parte dei docenti e raccolta dati.

Incrementare numericamente la partecipazione degli insegnanti a gruppi di lavoro

Buone prassi e documenti condivisi (continuità, competenze digitali, metodologie didattiche innovative)

Numero dei docenti coinvolti nei gruppi di lavoro.

Raccolta dati dei docenti coinvolti da parte della segreteria. Documenti pubblicati sul sito dell’Istituto.

b) INDIVIDUAZIONE DELLE AZIONI PER PERSEGUIRE E REALIZZARE CIASCUN OBIETTIVO DI PROCESSO Passo 1: ipotizzare le azioni da compiere per ogni obiettivo di processo considerandone anche i possibili effetti negativi Passo 2: considerare gli effetti delle azioni anche nel medio e lungo periodo

Tabella 4 – effetti attesi e rischio di effetti negativi

azione prevista

medio termine lungo termine

effetti positivi event. effetti negativi

effetti positivi event. effetti negativi

1 Predisposizione e utilizzo di prove strutturate intermedie per classi parallele (italiano -Matematica)

Riflessione sugli esiti delle prove Rivisitazione delle metodologie

Difficoltà organizzativa nella gestione propria di una sperimentazione (Elaborazione di prove significative)

Miglioramento degli esiti, successo formativo valorizzazione delle eccellenze

2 Monitoraggio dei risultati degli scrutini 1°quadrimestre.

Riflessione sui risultati degli scrutini. Confronto con gli esiti delle prove strutturate intermedie per classi parallele. Rivisitazione delle metodologie.

3 Incremento di Laboratori/ classe (copertura wifi dell'intera scuola- Lim classe) nei plessi carenti di spazi / laboratori

Attivazione di didattiche alternative. Attivazione delle risorse della scuola

Miglioramento degli esiti, successo formativo valorizzazione delle eccellenze

4 Predisposizione di attività didattiche con

Valorizzazione delle potenzialità

Miglioramento degli esiti, successo

24 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

metodologie alternative (minor tempo alle attività individuali).

individuali, degli stili di apprendimento

formativo valorizzazione delle eccellenze

5 Incremento di azioni costruttive (adozione di didattiche sulla cittadinanza…) per contrastare episodi problematici

Potenziamento della capacità di collaborare tra alunni. Riduzione del disagio e delle difficoltà scolastiche.

Riduzione degli abbandoni

6 Monitoraggio degli esiti a distanza degli studenti in uscita dalla scuola primaria verso la scuola secondaria

Lavoro in continuità tra ordini di scuola diversi all’interno dell’Istituto e con altri istituti della città.

Difficoltà organizzativa in presenza di molti istituti di riferimento

Contribuito ad aumentare la condivisione e collaborazione tra ordini di scuola.

7 Cura della comunicazione e l'informazione tra segreteria e plessi, tra plessi, tra docenti all'interno dei plessi

Miglioramento del clima di relazione fra il personale dell’istituto Celerità nell’attivazione delle risorse della scuola

Difficoltà organizzativa determinata dalla complessità dell’Istituto

8 Incremento della formazione

Valorizzazione del personale. Risposta a bisogni espressi.

Ricaduta positiva nella quotidianità didattica. Miglioramento degli esiti degli studenti

9 Predisposizione di gruppi di lavoro per mettere a punto strategie e percorsi di apprendimento e prove strutturate comuni

Scambio di buone pratiche Lavoro in continuità

Accentramento di energie Difficoltà organizzativa nella gestione dei gruppi di lavoro e della formazione

Contribuito ad aumentare la condivisione e collaborazione tra ordini di scuola.

Passo 3: rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento innovativo

Tabella 5 – aspetti innovativi da evidenziare e valorizzare

azione prevista innovazione didattica-educativa innovazione organizzativa

1 Predisposizione e utilizzo di prove strutturate intermedie per classi parallele (italiano -Matematica)

Mettere a punto strumenti per la valutazione stimolando: - la capacità epistemologica di ripensare i saperi secondo le loro strutture portanti e nel loro sviluppo verticale, - la capacità collaborativa attraverso una importante mediazione tra programmazione e classe.

Diffondere negli istituti della rete un sistema verifica-valutazione degli apprendimenti in linea con le migliori pratiche nazionali Produrre materiale didattico originale e mettere a punto strumenti per la valutazione dell’efficacia dei percorsi e delle attività proposte

2 Monitoraggio dei risultati degli scrutini 1°quadrimestre.

Utilizzare la valutazione quadrimestrale come elemento di riflessione costruttiva delle variabili incidenti sul risultato della classe (elementi di programmazione settimanale, di

Diffondere negli istituti della rete un sistema verifica-valutazione degli apprendimenti in linea con le migliori pratiche nazionali Produrre materiale didattico originale e

25 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

clima di classe, di metodologie adottate, di didattica laboratoriale attivata ….)

mettere a punto strumenti per la valutazione dell’efficacia dei percorsi e delle attività proposte

3 Incremento di Laboratori/ classe nei plessi carenti di spazi / laboratori 4 Predisposizione di attività didattiche con metodologie alternative 5 Incremento di azioni costruttive per contrastare episodi problematici

Didattica laboratoriale trasversale alle discipline e slegata dal contesto (classe o laboratorio) in cui si opera, intesa come predisposizione intenzionale di occasioni per accrescere l’autostima, il senso di autoefficacia, la motivazione ad apprendere , gli stili cognitivi; le competenze sociali e civiche, l’educazione alla cittadinanza. Molti docenti sono formati a specifiche metodologie (CCA, Metodo Feuerstein, Cooperative learning…Programmazione per competenze, Italiano come L2… )e all’uso di tecnologie informatiche (molte classi con Lim e laboratori attrezzati).

Nel Piano di attività, per la scuola secondaria sono individuati responsabili di laboratorio (scienze- linguistico - biblioteca- palestre) oltre che una figura strumentale preposta all'Area Multimedialità. Nei plessi di scuola primaria viene nominato un referente per ciascun laboratorio informatico. Nella scuola primaria a inizio anno si stende una Programmazione di plesso che prevede l'organizzazione oraria degli spazi per favorire l’utilizzo dei laboratori esistenti.

6 Monitoraggio degli esiti a distanza degli studenti in uscita dalla scuola primaria verso la scuola secondaria

Elaborazione di griglie di rilevazione sugli esiti a distanza degli studenti

Periodici scambi di comunicazione con scuole secondarie interne ed esterne all’istituto

7 Cura della comunicazione e l'informazione tra segreteria e plessi, tra plessi, tra docenti all'interno dei plessi

Dematerializzare completamente il sistema comunicazione tra segreteria e plessi. Utilizzare dalle figure di sistema procedure e app anche non convenzionali per velocizzare la comunicazione tra docenti. Potenziare l’utilizzo del sito come collettore delle iniziative e delle attività dell’istituto

Innovazione tecnologica. Pubblicazione sul sito dei documenti informativi

8 Incremento della formazione

Promuovere iniziative di formazione al personale della scuola, con iniziative interne ed esterne all’istituzione condivisione e formazione peer to peer

Organizzare e formalizzare formazione interna. Aderire a reti di scuole per iniziative di formazione. Utilizzare per quanto possibile le competenze di alcuni docenti per promuovere formazione.

9 Predisposizione di gruppi di lavoro per mettere a punto strategie e percorsi di apprendimento e prove strutturate comuni

Promuovere iniziative di cooperative learning tra docenti, di confronto e condivisione e formazione peer to peer

Formalizzare e strutturare in modo adeguato i gruppi di lavoro per dipartimenti disciplinari. Diffusione best practice attraverso i dipartimenti disciplinari

c) PIANIFICAZIONE GENERALE E PIANIFICAZIONE DELLE AZIONI RELATIVE A CIASCUN OBIETTIVO DI PROCESSO

Passo 1: definire l’impegno delle risorse umane (pianificazione generale e per processo)

Tabella 6 - La composizione del nucleo interno di valutazione (come da RAV)

Nome Ruolo eventuale ruolo anche nel piano di miglioramento

1

AMICH

Collaboratore vicario del DS- coordinatore di scuola primaria

Scelta degli obiettivi strategici, Individuazione delle azioni da perseguire Analisi dei dati e valutazione

2 RIZZO Collaboratore del Scelta degli obiettivi strategici, Individuazione delle azioni da perseguire

26 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

DS - coordinatore di scuola secondaria

Analisi dei dati e valutazione

BRACCINI

Coordinatore scuole dell'infanzia Scelta degli obiettivi strategici, Individuazione delle azioni da perseguire

NEGRO

Coordinatrice Scuola secondaria

Scelta degli obiettivi strategici, Individuazione delle azioni da perseguire Valutazione

3 RISSO FS Gestione PTOF Pianificazione , Monitoraggio e Valutazione dei risultati comunicazione

4 LI SANTI FS Gestione PTOF Pianificazione , Monitoraggio e Valutazione dei risultati comunicazione

5 GRILLO FS Gestione PTOF Pianificazione , Monitoraggio e Valutazione dei risultati comunicazione

6 GRATTAROLA FS Area alunni Scelta degli obiettivi strategici, Individuazione delle azioni da perseguire

7

SORGON

FS Area alunni

referente INVALSI Scelta degli obiettivi strategici, Individuazione delle azioni da perseguire Valutazione dei risultati

8 GAI FS Comunicazione e diffusione

9 FRANCESE FS Inclusione Referente Piano Inclusività

10 MASENGA FS Inclusione Referente Piano Inclusività

11 MARELLO

Referente Informatica Valutazione dei risultati - Comunicazione e diffusione

12 STEFFENINO

Referente informatica Valutazione dei risultati

13 ROTELLA

Referente Progetti Specifici

Pianificazione generale e delle azioni relative a ciascun obiettivo di processo analisi e valutazione dei risultati

1 DSGA Gestione amministrativa

Passo 1:Matrice delle responsabilità

Attività di miglioramento Responsabilità principale Collaborazione

Pianificazione Grillo - Li Santi - Risso – Amich- Rizzo Nucleo

Realizzazione Docenti di dipartimento

Monitoraggio e controllo Grillo - Li Santi - Risso

Comunicazione Marello -Gai - Negro Grillo - Li Santi - Risso

Valutazione Nucleo di valutazione

Responsabile indicatore /azione1 Sorgon - Negro

Responsabile indicatore/azione2 Sorgon -Negro

Responsabile indicatore/azione3 Gai- Risso

Responsabile indicatore/azione4 Gai- Francese - Rotella - Masenga

Responsabile indicatore/azione5 Grillo - Steffenino - Rotella

Responsabile indicatore/azione6 Sorgon - Grattarola

Responsabile indicatore/azione7 Amich - Rizzo - Negro

Responsabile indicatore/azione8 Amich - Grillo - Rizzo -

Responsabile indicatore/azione9 Sorgon - Braccini - Grattarola

Tabella 7 - M–Risorse umane interne - Composizione e impegno del gruppo di lavoro per il miglioramento (previsione nel 2015 per il 2016, rivedibile)

Ruolo/profilo tipologia di processo /obiettivo

ore dedicate costo previsto fonte finanziaria

dirigente scolastico

Pianificazione Monitoraggio

docenti figure Pianificazione 150 2.625 FIS

27 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

Tabella 8 - M - Risorse umane esterne e risorse strumentali (previsione 2015)

risorsa necessaria quantità h. tot costo (se previsto) fonte finanziaria

formatori esterni 20 1000 Piano USR per il miglioramento

consulente per il miglioramento (indire)

attrezzature

allestimento/locazione spazi per attività

consulenze esterne SIRQ - Qualità 1.500 Piano USR per il miglioramento

TOTALE 3.500

La definizione dei costi può essere articolata anche rispetto a ogni processo e azione.

Tabella 9 - M - Azioni specifiche del dirigente scolastico

Priorità ... Miglioramento degli esiti

Area di processo: Curricolo progettazione

Obiettivo di processo: Definire e utilizzare prove strutturate intermedie per classi parallele (Italiano

e Matematica)

Azioni DS Dimensioni professionali interessate

Coordinamento pianificazione delle azioni generali dei gruppi disciplinari

1,2.

Monitoraggio degli esiti delle prove strutturate 3

Tabella 9 - M - Azioni specifiche del dirigente scolastico

Priorità ... Miglioramento degli esiti

Area di processo: Valorizzazione delle risorse professionali

Obiettivo di processo: incrementare numero di ore di formazione dei docenti, del numero di ore di formazione, della partecipazione ai lavori di gruppo , della diffusione

Azioni DS Dimensioni professionali interessate

Coordinamento pianificazione delle azioni generali di formazione

1,2,3.

Monitoraggio e controllo degli esiti formativi 1,2, 3

Monitoraggio e controllo delle attività di comunicazione e diffusione dell’attività formativa ….

5

Legenda: 1.definizione dell'identità, dell'orientamento strategico e della politica dell'istituzione scolastica;

di sistema Realizzazione Monitoraggio e controllo Comunicazione

docenti Realizzazione 20 FIS

ATA collaborazione 10

DSGA Gestione amministrativa

dipartimenti Realizzazione 40 FIS

genitori

consiglio istituto

Valutazione

28 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

2. gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane; 3. promozione della partecipazione, cura delle relazioni e dei legami con il contesto; 4. gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti normativi; 5. monitoraggio, valutazione e rendicontazione.

Passo 2: definire i tempi di attuazione delle singole azioni (in intervalli di tempo o con date/scadenze)

Tabella 10a - M -Cronoprogramma della attività

azione set ott nov dic gen feb mar apr mag giu

Pianificazione x x

Realizzazione x x x x

Raccolta dei dati x

Valutazione x x

Comunicazione e diffusione

x

Tabella 10b-M - Tempistica delle azioni

azione Responsabile Gennaio/

Febbraio Marzo/ Aprile

Maggio/ giugno

1 Predisposizione e utilizzo di prove strutturate intermedie per classi parallele (italiano -Matematica)

Sorgon - Negro Elaborazione e

sperimentazione di prove strutturate intermedie per classi parallele

Analisi, statistica e

restituzione. Individuazione di situazioni classe particolari. Costituzione gruppo di lavoro per analisi variabili di classe e attivazione risorse scuola.

Valutazione e diffusione.

2 Monitoraggio dei risultati degli scrutini 1°quadrimestre.

Sorgon - Negro Raccolta dati attraverso il documento di valutazione

Analisi, statistica e

restituzione. Individuazione di situazioni classe particolari. Costituzione gruppo di lavoro per analisi variabili di classe e attivazione risorse scuola.

Valutazione e difffusione.

3 Incremento di Laboratori/ classe nei plessi carenti di spazi / laboratori 4 Predisposizione di attività didattiche con metodologie alternative 5 Incremento di azioni costruttive per contrastare

Gai- Risso Francese Rotella Masenga Grillo - Steffenino

Verifica numero docenti che sperimentano i laboratori Verifica tipologia di percorsi attivati nei laboratori. Verifica numero alunni allontanati da scuola per sospensione. Verifica percorsi di

Costituzione gruppi di lavoro su metodologie innovative/attive con scopo autoformazione.

Raccolta dati circa le competenze di cittadinanza degli alunni nelle classi terminali. Diffusione buone pratiche e documenti autoformazione. Valutazione e diffusione.

29 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

episodi problematici educazione alla Cittadinanza attivati.

6 Monitoraggio degli esiti a distanza degli studenti in uscita dalla scuola primaria verso la scuola secondaria

Sorgon - Grattarola Richiesta esiti primo quadrimestre alunni ex quinte primarie dell’Istituto. Restituzione ai docenti interessati.

Valutazione e diffusione.

7 Cura della comunicazione e l'informazione tra segreteria e plessi, tra plessi, tra docenti all'interno dei plessi

Amich - Rizzo - Negro

Attivazione di strategie di comunicazione anche attraverso mezzi non convenzionali.

Verifica miglioramento tempestività della comunicazione tramite questionario ai docenti

Valutazione e diffusione.

8 Incremento della formazione

Amich - Grillo - Rizzo

Piano di formazione annuale

Piano di formazione annuale

Questionari per docenti Valutazione e diffusione.

9 Predisposizione di gruppi di lavoro per mettere a punto strategie e percorsi di apprendimento e prove strutturate comuni

Sorgon - Braccini - Grattarola

gruppi di lavoro , di dipartimento, per l’aggiornamento, per la formazione nelle aree dell’inclusione e delle scelte curricolari

gruppi di lavoro , di dipartimento, per l’aggiornamento, per la formazione nelle aree dell’inclusione e delle scelte curricolari

Raccolta dati sul numero dei docenti e il numero delle ore dedicate ai veri gruppi di lavoro Valutazione e diffusione.

Passo 3: programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento dell’obiettivo di processo

Tab.11.a - monitoraggio delle azioni legate ai processi

azione/processo periodo osservato data di rilevazione indicatore scelto tipo/modalità di misurazione

1 Predisposizione e utilizzo di prove strutturate intermedie per classi parallele (italiano -Matematica

Quadrimestre

2 Monitoraggio dei risultati degli scrutini 1°quadrimestre

3 Incremento di Laboratori/ classe nei plessi carenti di spazi / laboratori

30 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

4 Predisposizione di attività didattiche con metodologie alternative 5 Incremento di azioni costruttive per contrastare episodi problematici

6 Monitoraggio degli esiti a distanza degli studenti in uscita dalla scuola primaria verso la scuola secondaria

7 Cura della comunicazione e l'informazione tra segreteria e plessi, tra plessi, tra docenti all'interno dei plessi

8 Incremento della formazione

9 Predisposizione di gruppi di lavoro per mettere a punto strategie e percorsi di apprendimento e prove strutturate comuni

2. REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PIANIFICATE Durante questa fase vengono svolte tutte le azioni pianificate. Il periodo complessivo è pluriennale, modulato (nel medio e nel lungo termine) secondo il livello e la difficoltà dei traguardi così come questi sono stati già scelti e identificati nel RAV (passo 1, tab. 1). Un singolo processo può anche avere una durata breve, mentre il miglioramento è progressivo e continuativo e si attua nel tempo. La realizzazione di quanto pianificato costituisce l’effettivo percorso verso il MIGLIORAMENTO, cioè le cose che sono scritte nel Piano e condivise vengono concretamente attuate nei tempi previsti; il miglioramento è il progresso che si ottiene(avvicinamento/raggiungimento del traguardo in termini quantificabili). È opportuno pianificare solo le azioni che si ritiene di essere in grado di sostenere, verificando prima anche la congruità dei tempi.

31 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

3. MONITORAGGIO – concomitante alle azioni In caso di criticità, quantitative o qualitative, è necessario rivedere la pianificazione per modifiche e aggiustamenti.

Tabella 12a - M - monitorare i risultati relativi ai traguardi

esiti studenti priorità (1 o 2)

traguardo atteso risultati risultati risultati

1 anno 2 anno 3 anno scostamenti

risultati scolastici 1 Studenti diplomati per votazione conseguita all'esame

10% 15% 20%

risultati scolastici 1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno

10% 15% 20%

risultati nelle prove standardizzate nazionali

1

Alunni collocati nei diversi livelli di italiano e in Matematica

10% 15% 20%

risultati nelle prove standardizzate nazionali

1 Varianza interna alle classi e fra le classi

10% 15% 20%

competenze chiave/cittadinanza

risultati a distanza

Tabella 12b - M - monitorare i risultati relativi ai traguardi

Processi priorità (1 o 2)

traguardo atteso risultati risultati risultati

1 anno 2 anno 3 anno scostamenti

1 Predisposizione e utilizzo di

prove strutturate intermedie per classi parallele (italiano -Matematica

1

Studenti diplomati per votazione conseguita all'esame Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno

10% 15% 20%

2 Monitoraggio dei risultati degli scrutini 1°quadrimestre

1

Alunni collocati nei diversi livelli di italiano e in Matematica Varianza interna alle classi e fra le classi

10% 15% 20%

32 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

3 Incremento di Laboratori/ classe nei plessi carenti di spazi / laboratori

4 Predisposizione di attività didattiche con metodologie alternative 5 Incremento di azioni costruttive per contrastare episodi problematici

2

Maggior numero di laboratori/classi Maggior utilizzo di metodologie alternative Diffusione di buone pratiche di educazione alla cittadinanza

10% 15% 20%

6 Monitoraggio degli esiti a distanza degli studenti in uscita dalla scuola primaria verso la scuola secondaria

2

Miglioramento degli esiti nel passaggio dalla primaria alla secondaria

10% 15% 20%

7 Cura della comunicazione e l'informazione tra segreteria e plessi, tra plessi, tra docenti all'interno dei plessi

2 10% 15% 20%

8 Incremento della formazione 1

Ricaduta della formazione sull’insegnamento/ apprendimento

10% 15% 20%

9 Predisposizione di gruppi di lavoro per mettere a punto strategie e percorsi di apprendimento e prove strutturate comuni

2

Incremento del numero dei docenti partecipanti al lavoro di gruppo

10% 15% 20%

tabella 12. c -M monitoraggio delle azioni legate ai processi– risultati rilevati

azione/processo periodo osservato

data di rilevazione

indicatore usato

Valore misurazione

Differenza/ scostamento

Progressi o criticità

1Predisposizione e utilizzo di prove strutturate intermedie per classi parallele (italiano -Matematica

2 Monitoraggio dei risultati degli scrutini 1°quadrimestre

3 Incremento di Laboratori/ classe nei plessi carenti di spazi / laboratori

4Predisposizione di attività didattiche con metodologie alternative

33 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

5 Incremento di azioni costruttive per contrastare episodi problematici

6 Monitoraggio degli esiti a distanza degli studenti in uscita dalla scuola primaria verso la scuola secondaria

7 Cura della comunicazione e l'informazione tra segreteria e plessi, tra plessi, tra docenti all'interno dei plessi

8 Incremento della formazione

9Predisposizione di gruppi di lavoro per mettere a punto strategie e percorsi di apprendimento e prove strutturate comuni

In caso di criticità, quantitative o qualitative, è necessario rivedere la pianificazione per modifiche e aggiustamenti.

4. ANALISI/VALUTAZIONE DEI RISULTATI (RIESAME)

d) Osservare, valutare, condividere e diffondere i risultati del piano di miglioramento Passo 1: valutare i risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del RAV Analizzare periodicamente (almeno una volta all’anno) criticamente i risultati ottenuti in relazione a quelli attesi ed indicare eventuali proposte di modifiche e/o integrazioni. Se ci fosse qualcosa da cambiare, si torna alla fase di pianificazione (fase 1)

34 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

tab. 13 a- valutazione degli esiti - traguardo/priorità 1

traguardo da RAV

indicatore data esito atteso esito registrato

differenza/scostamento

proposte

Risultati scolastici

Item elaborati per la valutazione oggettiva delle prove. Risultati ottenuti in prove strutturate comuni. Numero docenti che sperimentano la metodologia.

Riduzione delle percentuali di studenti collocati nelle fasce di voto basse e conseguente aumento delle percentuali nelle fasce di voto più alte

Risultati scolastici

Numero insufficienze e livello 1 e 2 sulle schede di valutazione

Riduzione degli abbandoni in classe seconda Scuola secondaria di 1° grado (da 3,4 a 2)

Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Promuovere attività volte a rafforzare e incrementare competenze in matematica con iniziative di recupero e potenziamento

Riduzione percentuali di alunni collocati nei livelli 1 e 2 prove di matematica e di conseguenza aumento delle percentuali nei livelli 3,4 e 5.

Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Promuovere attività volte a rafforzare e incrementare competenze in lingua madre con iniziative di recupero e potenziamento

Riduzione della varianza fra le classi di scuola primaria in italiano (dal 23% al 15%

Passo 2: descrivere i processi di condivisione iniziale del piano all’interno della scuola (e in coerenza con la tabella 6 e 7)

tab. 14a - condivisione del piano di miglioramento (azioni e risultati)

tempi occasione destinatari aspetti principali documento

destinatari interni

collegio Genn2016 Collegio Docenti Pianificazione azioni previste

PdM

studenti

consiglio istituto Genn.2016 Consiglio

…..

destinatari esterni

istituzioni/partner

enti locali

web Genn 2016

35 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

Passo 3: descrivere le modalità di diffusione dei contenuti e dei risultati – anche parziali - del piano sia all’interno che all’esterno (nel piano triennale, nel piano di attività, negli OOCC, nel sito, nel portale unico, ….)

tab. 14b - diffusione del piano di miglioramento (azioni e risultati)

tempi occasione destinatari aspetti principali documento

destinatari interni

collegio 06/2016 Collegio Docenti Raccolta dati e analisi -Valutazione

PdM

consiglio istituto 06/2016 Consiglio Raccolta dati e analisi -Valutazione

…..

destinatari esterni

istituzioni/partner

enti locali web 06/2016

SEZIONE 2

12 SCELTE CONSEGUENTI ALLE PREVISIONI DI CUI ALLA LEGGE 107/15: NOVITÀ E CONTINUITÀ

commi Pagina

Finalità della legge e compiti della scuola 1-4

Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati dalla legge 7

Scelte di pianificazione curricolare: 7

Il curricolo d’Istituto 28

Educazione alle pari opportunità e prevenzione della violenza di genere 15-16

Insegnamento lingua inglese nella scuola primaria 20

Ambienti di apprendimento 28

Inclusione e integrazione 7-181

Valutazione e certificazione delle competenze

Continuità orientamento 29

Promozione della salute e della sicurezza 10 - 38 -

181

Rapporti scuola famiglia

36 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

Scelte di gestione , di organizzazione e di governance:

28-32

Fabbisogno

Fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno 5

Fabbisogno di organico di posti di potenziamento 5-63

Fabbisogno di organico di personale ATA 12-14

Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali 6

Didattica laboratoriale 60

Uso dei locali al di fuori dei periodi di attività didattiche 7-22- 61

Formazione in servizio docenti 124

Formazione in servizio ATA 12

Azioni coerenti con il piano nazionale scuola digitale 57

13 Finalità della legge e compiti della scuola

Creare valore pubblico come efficacia della scuola in termini di effetto sull’apprendimento degli alunni e come occasione di sviluppo professionale e di benessere per tutti gli utenti. Finalità da tradurre in obiettivi operativi concreti e in un insieme di attività e compiti:

fare dell’apprendimento permanente una realtà;

migliorare la qualità e l’efficienza dell’istruzione e della formazione per innalzare i livelli di apprendimento degli alunni;

sostenere il successo formativo di tutti gli alunni attraverso lo sviluppo di competenze come capacità di mobilitare abilità e conoscenze in contesti anche nuovi e la predisposizione intenzionale di occasioni per accrescere l’autostima, il senso di autoefficacia , la motivazione ad apprendere , gli stili cognitivi;

promuovere l’equità, la coesione sociale e la cittadinanza attiva favorendo l’ascolto, il rispetto, la tolleranza, la cooperazione e la solidarietà;

incoraggiare l’innovazione e la creatività a tutti i livelli di istruzione e formazione

14 Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati dalla legge

miglioramento delle competenze linguistiche e logico matematiche con evidenze anche nei risultati degli esiti scolastici e nelle prove standardizzate in tutte le classi per ridurre anche differenze significative negli esiti;

riduzione degli abbandoni e della dispersione scolastica;

rafforzamento di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento

all'alimentazione e al benessere psico-fisico generale;

potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura dei linguaggi teatrali , motori e

musicali;

valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace;

organizzazione di attività didattiche con metodologie alternative;

incremento di azioni costruttive per la promozione delle competenze di cittadinanza.

37 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

15 SCELTE DI PIANIFICAZIONE CURRICULARE:

15.1 IL CURRICOLO D’ISTITUTO

Analisi dei bisogni e attese dell’utenza

Il sistema scolastico e formativo del nostro Paese e conseguentemente del nostro Istituto, si inserisce in contesti socio-culturali profondamente mutati in un tempo relativamente breve. L’apprendimento scolastico non è che una delle molteplici esperienze di formazione per bambini e adolescenti, che si muovono in scenari educativi eterogenei. La comunità professionale della scuola è chiamata al difficile compito di definire un percorso coerente e progressivo che, da un lato fornisca alle nuove generazioni la capacità di ricercare il senso della conoscenza per ridurre le frammentazioni dei saperi; dall’altro ponga al centro dell’azione educativa l’individuo in quanto tale con i suoi bisogni, le sue inclinazioni, le sue diversità. Quindi costruire una scuola di eccellenza, nel senso di saper rispondere in modo ottimale alle necessità educative di tutti gli allievi.

Competenze chiave

Nel perseguire il successo formativo di tutti gli alunni, l’Istituto fa riferimento alle otto competenze chiave per l’apprendimento permanente descritto dal Quadro di riferimento europeo allegato alla Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio Europeo del 18 dicembre 2006. Le “competenze chiave”, da noi riprese come obiettivi generali dell’azione educativa della scuola, sono quelle che contribuiscono alla realizzazione personale, all’inclusione sociale, alla cittadinanza attiva e all’integrazione:

- Comunicazione nella madrelingua

- Comunicazione nelle lingue straniere

- Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia

- Competenza digitale

- Imparare ad imparare

- Competenze sociali e civiche

- Spirito di iniziativa e intraprendenza

- Consapevolezza ed espressione culturale

e concorrono :

all’apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base;

all’acquisizione degli strumenti di pensiero necessari per apprendere e selezionare le informazioni (problem solving)

alla progettazione di ambienti di apprendimento idonei ai bisogni diversi degli alunni e di percorsi di apprendimento finalizzati all’acquisizione di competenze;

alla messa in atto di strategie pedagogico – didattiche nell’ottica della lifelong education e dell’approccio sistemico (collaborazione tra agenzie educative) Competenze di cittadinanza

Nell'ambito del Decreto n.139 del 22 Agosto 2007 "Regolamento recante norme in materia di adempimento dell'obbligo di istruzione" sono state individuate le otto competenze chiave di cittadinanza (sotto elencate) che ogni cittadino dovrebbe possedere dopo aver assolto al dovere di istruzione. Il modo in cui tali competenze vengono definite le caratterizza come competenze di tipo “trasversale” che richiedono conoscenze e abilità non riconducibili a un unico asse culturale, né tanto meno a una singola disciplina o materia scolastica. Al contrario, esse sembrano richiedere il concorso di conoscenze disciplinari diverse e di

38 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

abilità di tipo diverso, relative alla comunicazione, all’interazione sociale, alla costruzione di progetti individuali sia nello studio che nella vita lavorativa.

Operatività su fonti

Autoregolazione

Osservanza delle regole/cooperatività

Progettualità/agiti

15.2 EDUCAZIONE ALLE PARI OPPORTUNITÀ E PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE

L’azione individuata per la realizzazione di interventi di educazione alle pari opportunità nella scuola e per la prevenzione di fenomeni di violenza e uso consapevole delle nuove tecnologie è sostenuta da alcune linee d’intervento specificamente indirizzate all’ambito educativo. E’ un progetto integrato promosso da diversi enti per la diffusione delle pari opportunità e, nello specifico, del rispetto delle diversità, della prevenzione della violenza e dell’uso consapevole delle nuove tecnologie La scuola è il principale ambito in cui poter promuovere, nell’ambito della crescita e delle sviluppo formativo, i principi di pari opportunità e rendere consapevoli tutti/e l’importanza di una società più equa e solidale. Per questo la scuola annualmente intraprende percorsi formativi specifici e adattati ai differenti gradi d’insegnamento. Si svilupperanno iniziative formative in materia di pari opportunità, di contrasto alle discriminazioni, al bullismo ed al cyber bullismo.Rispetto della diversità, prevenzione della violenza e uso consapevole delle nuove tecnologie mediante progetti integrati e collaborazioni con associazioni e polizia postale . Fondamentale poi è il passaggio dalla comunicazione all'educazione per imparare a vivere meglio. Educare alle pari opportunità è possibile attraverso progetti che hanno come obiettivo l'abbattimento degli ostacoli che ancora oggi appannano il principio della parità tra uomo e donna nella società e nel mondo del lavoro.

15.3 INSEGNAMENTO LINGUA INGLESE NELLA SCUOLA PRIMARIA

Attualmente l’insegnamento della lingua inglese nella nostra scuola primaria è assicurato utilizzando docenti abilitati all’insegnamento in qualità di specialisti e di docenti specializzati; l’insegnamento è previsto anche nella scuola dell’infanzia. Oltre all’impiego di docenti abilitati all’insegnamento dell’inglese nella relativa classe di concorso sarebbe auspicabile il ricorso all’assunzione di docenti madrelingua oppure, in esternalizzazione, all’affidamento ad agenzie esterne per la preparazione degli alunni all’acquisizione di certificazione europee quali Starter e Ket e per l’ampliamento di attività in CLIL Con le risorse in organico verrà rafforzato l’insegnamento della lingua inglese attraverso: teatro in lingua inglese, certificazioni europee , attività di CLIL.

15.4 AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

L'organizzazione di spazi e tempi risponde, in generale, alle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali, gestiti in modo flessibile, sono usati da un buon numero di classi. La scuola incentiva l'utilizzo di modalità didattiche innovative. Gli studenti lavorano in gruppi, utilizzano le nuove tecnologie, realizzano ricerche o progetti. L’Istituto si pone come obiettivo la riqualificazione e la ristrutturazione di spazi comuni al fine di creare ambienti alternativi e gradevoli anche dal punto di vista estetico, utilizzando il concetto di “ristrutturazione mentale “ che è fondamentale per ripensare la scuola e per cambiare l’esistente. “The thirdteacher” (il terzo educatore) è l’ambiente educativo, nel nostro caso l’edifico scolastico con i suoi spazi attrezzati e i materiali di supporto all’apprendimento, un luogo quindi da vivere e da abitare. Particolare attenzione viene destinata alla dimensione relazionale attraverso la promozione di competenze trasversali e di cittadinanza attiva.

39 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

DIMENSIONE ORGANIZZATIVA Fra gli incarichi indicati nel Piano di attività, riconosciuti dal Collegio Docenti e previsti in Contrattazione, per la scuola secondaria sono individuati responsabili di laboratorio (scienze- linguistico - biblioteca- palestre) oltre che una figura strumentale preposta all'Area Multimedialità. Nei plessi viene nominato un referente per ciascun laboratorio informatico. Nella scuola primaria a inizio anno si stende una programmazione di plesso che prevede l'organizzazione oraria degli spazi..

DIMENSIONE METODOLOGICA I docenti dell’Istituto hanno nel tempo acquisito competenze rivolte all'inclusione, all'integrazione (CCA, Metodo Feuerstein, Cooperative learning…Programmazione per competenze, Italiano come L2…) e all'uso di tecnologie informatiche (molte classi con Lim e laboratori attrezzati).

15.5 INCLUSIONE E INTEGRAZIONE

Il punto di forza del nostro Istituto Comprensivo è l’inclusione intesa come “piatta-forma della cittadinanza”, in modo che ciascuna persona abbia la possibilità di esercitare diritti e doveri come modalità ordinaria. L’inclusione interviene sul contesto oltre che sul soggetto. In altri termini, inclusività implica l’abbattimento di quelli che vengono chiamati “ostacoli all’apprendimento e alla partecipazione”. Una scuola inclusiva progetta se stessa e tutte le sue variabili e articolazioni per essere aperta a tutti; ne consegue che l’inclusività non è uno status ma un processo in continuo divenire. Particolare attenzione viene posta all’accoglienza degli alunni BES. Il nodo fondamentale è quello di una didattica davvero inclusiva, centrata sui bisogni e sulle risorse personali, che riesca a rendere ciascun alunno protagonista dell’apprendimento qualunque siano le sue capacità, le sue potenzialità e i suoi limiti. Va favorita, pertanto, la costruzione attiva della conoscenza, attivando le personali strategie di approccio al “sapere”, rispettando i ritmi e gli stili di apprendimento e assecondando i meccanismi di autoregolazione. Nella logica dell’ICF si sottolinea che le difficoltà degli studenti – siano esse di tipo funzionale o socio economico-culturale – non sono assolute e/o non "risiedono" in essi stessi, ma nell'incontro tra le caratteristiche dello studente e l'ambiente, sia extrascolastico che scolastico: il contesto sociale, i docenti, le loro modalità e le loro richieste, le risorse disponibili, e così via. La Direttiva richiama l’attenzione della scuola ad una ampia gamma di situazioni che richiedono capacità di lettura pedagogica, di analisi e di specifici interventi. L’individuazione dell’alunno come persona in situazione di BES rientra pertanto nell’ambito pedagogico, quindi prerogativa della scuola, la quale deve rispondere ai bisogni di personalizzazione, in base alle caratteristiche individuali, sociali o funzionali degli studenti. La scuola garantisce quindi un’inclusione proficua e partecipata di ogni singolo alunno nella consapevolezza che la presenza di allievi diversamente abili è fonte di costante arricchimento e di crescita per l’intera comunità scolastica.

40 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

15.5.1 Piano Annuale per l’Inclusione

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità

A. Rilevazione dei BES presenti: n°

1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 82

minorati vista 2

minorati udito 3

Psicofisici 77

2. disturbi evolutivi specifici 88

DSA 65

ADHD/DOP 2

Borderline cognitivo 21

Altro

3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) 228

Socio-economico 78

Linguistico-culturale 100

Disagio comportamentale/relazionale 50

Altro

Totali 394

% su popolazione scolastica

N° PEI redatti dai GLHO 82

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 88

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 8

B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo

gruppo

si

41 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

Attività laboratoriali integrate (classi

aperte, laboratori protetti, ecc.)

si

AEC Attività individualizzate e di piccolo

gruppo

Si

Attività laboratoriali integrate (classi

aperte, laboratori protetti, ecc.)

si

Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo

gruppo

si

Attività laboratoriali integrate (classi

aperte, laboratori protetti, ecc.)

si

Funzioni strumentali / coordinamento Si

Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) Si

Psicopedagogisti e affini esterni/interni si

Docenti tutor/mentor No

Altro:

Altro:

42 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

Coordinatori di classe e simili

Partecipazione a GLI si

Rapporti con famiglie Si

Tutoraggio alunni Si

Progetti didattico-educativi a

prevalente tematica inclusiva si

Altro:

Docenti con specifica formazione

Partecipazione a GLI Si

Rapporti con famiglie Si

Tutoraggio alunni

Progetti didattico-educativi a

prevalente tematica inclusiva Si

Altro:

Altri docenti

Partecipazione a GLI Si

Rapporti con famiglie Si

Tutoraggio alunni

Progetti didattico-educativi a

prevalente tematica inclusiva si

Altro:

C. Coinvolgimento personale ATA

Assistenza alunni disabili Si

Progetti di inclusione / laboratori integrati Si

Altro:

D. Coinvolgimento famiglie

Informazione /formazione su genitorialità e

psicopedagogia dell’età evolutiva

Coinvolgimento in progetti di inclusione Si

Coinvolgimento in attività di promozione della

comunità educante Si

Altro:

E. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI

Accordi di programma / protocolli di intesa

formalizzati sulla disabilità

Accordi di programma / protocolli di intesa

43 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

formalizzati su disagio e simili

Procedure condivise di intervento sulla

disabilità Si

Procedure condivise di intervento su disagio e

simili Si

Progetti territoriali integrati Si

Progetti integrati a livello di singola scuola Si

Rapporti con CTS / CTI Si

Altro:

F. Rapporti con privato sociale e volontariato

Progetti territoriali integrati si

Progetti integrati a livello di singola scuola si

Progetti a livello di reti di scuole si

G. Formazione docenti

Strategie e metodologie educativo-didattiche /

gestione della classe si

Didattica speciale e progetti educativo-didattici

a prevalente tematica inclusiva si

Didattica interculturale / italiano L2

Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva

(compresi DSA, ADHD, ecc.) si

Progetti di formazione su specifiche disabilità

(autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…) si

Altro:

Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo X

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli

insegnanti x

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; x

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola x

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in

rapporto ai diversi servizi esistenti; x

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle

decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative; x

44 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi

formativi inclusivi; x

Valorizzazione delle risorse esistenti x

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei

progetti di inclusione x

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema

scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento

lavorativo.

x

Altro:

Altro:

* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo

Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

45 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle

pratiche di intervento, ecc.)

Premesso che “inclusione” si distingue da “integrazione” per il suo grado di pervasività.

Integrazione consiste nel fornire alle persone che riscontrano rilevanti problemi nell’esercizio dei

diritti/doveri di cittadinanza, l’aiuto necessario per accedere a quello che per gli altri corrisponde alla“normalità”.

Inclusione significa invece progettare, la “piattaforma della cittadinanza” in modo che ciascuna persona abbia la

possibilità di esercitare diritti e doveri come modalità ordinaria. L’inclusione interviene sul contesto oltre che sul

soggetto. In altri termini, inclusività implica l’abbattimento di quelli che vengono chiamati“ostacoli all’apprendimento

e alla partecipazione”.

Una scuola inclusiva deve progettare se stessa e tutte le sue variabili e articolazioni per essere aperta a tutti; ne

consegue che l’inclusività non è uno status ma un processo in continuo divenire.

Pertanto, il nostro istituto, ha deciso di organizzare la propria azione didattica- educativa come segue.

In seguito all’emanazione della Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 “ Strumenti d’intervento per alunni con

bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” e della Circolare Ministeriale N. 8 del

6 marzo del 2013 prot . N. 561, nella quale è prevista l’estensione dei compiti del gruppo di lavoro e di studio della

scuola( GLHI) alle problematiche legate a tutti i bisogni educativi speciali con la conseguente trasformazione dello

stesso in GLI (gruppo di lavoro per l’inclusione),di cui fanno parte il Dirigente, le funzioni strumentali e gli insegnanti

referenti, al fine di svolgere le seguenti funzioni:

Rilevazioni BES presenti nella scuola;

Elaborazione di una proposta di PAI (Piano Annuale per l’Inclusività) riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno) con supporto/apporto delle Figure Strumentali.

Promuovere una cultura inclusiva

Rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola

Elaborare e tenere aggiornato e verificare il progetto sull’integrazione dei ragazzi diversamente abili.

Proporre e formulare criteri di ripartizione delle risorse

Avanzare proposte in merito alla richiesta e all’assegnazione delle risorse per l’integrazione (docenti di sostegno, PEI E PDP, TUTOR) in base alle indicazioni dei docenti di sostegno,dei docenti esperti e alla Dirigenza che conoscono i casi individuali.

Promuovere azioni di sensibilizzazione degli studenti, dei genitori, del territorio;

Collaborare alla pianificazione di specifici progetti anche in riferimento all’analisi e al reperimento delle risorse finanziarie ad essi necessarie.

Proporre al Dirigente Amministrativo e al Consiglio d’Istituto l’acquisto di attrezzature, sussidi e materiale didattico destinati alle attività di sostegno in base alle indicazioni dei

docenti di sostegno.

Il Gruppo di Lavoro per l'Inclusione si riunirà in seduta plenaria (con la partecipazione di tutti i

membri) 2 volte l'anno approssimativamente nei mesi di settembre (assegnazione delle

risorse), e febbraio/marzo (pianificazione delle attività d’inclusione dell’anno scolastico

successivo e richiesta delle risorse)

Le sole componenti docente ed educativa (tutti gli insegnanti, nella misura prevista dai

rispettivi orari di servizio, tutti gli educatori, assistenti alla persona) si riuniranno invece più volte l’anno( nell’orario di

programmazione) per la concreta organizzazione delle attività scolastiche che coinvolgono gli alunni in situazione di

disabilità e bisogni d’inclusione: definizione di linee educative e didattiche condivise, organizzazione dell'orario,

pianificazione dei laboratori, verifica in itinere e conclusiva del lavoro svolto, formulazione dei progetti di accoglienza

per gli alunni nuovi iscritti.

La pianificazione e la realizzazione dei percorsi di integrazione dei singoli alunni scaturiscono

dalla collaborazione tra le diverse figure professionali operanti nella scuola ciascuna delle quali si occupa di

aspetti specifici:

Insegnanti di sezione

46 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

Insegnanti del team Consiglio di classe Docente Referente del GLI Docenti di sostegno e docenti con formazione specifica

Gli insegnanti di sezione, gli insegnanti del team e i consigli di classe hanno una funzione fondamentale per

l’individuazione casi in cui sia necessaria e opportuna l’adozione di una personalizzazione della didattica ed

eventualmente di misure compensative e dispensative; rilevazione alunni BES di natura socio-economica e/o

linguistico-culturale; produzione di attenta verbalizzazione delle considerazioni psicopedagogiche e didattiche che

inducono ad individuare come BES alunni non in possesso di certificazione(DGR n.16-2014); definizione di interventi

didattico-educativi; individuazione strategie e metodologie utili per la realizzazione della partecipazione degli

studenti con BES al contesto di apprendimento; progettazione e condivisione progetti personalizzati; stesura e

applicazione Piano di Lavoro (PEI e PDP); collaborazione scuola-famiglia-territorio.

Inoltre per ogni alunno disabile iscritto a scuola opera collegialmente il gruppo di lavoro per handicap

operativo(GLHO). Esso è costituito da:

- il Dirigente Scolastico ;

- il Consiglio di Classe e/o gli insegnanti della classe/sezione di riferimento;

- operatori dell’Azienda U.S.L. referenti dell’alunno;

- gli operatori sociali e/o tecnici dell’Ente Locale referenti dell’alunno;

- la famiglia.

La famiglia è parte attiva nella definizione e nella verifica del Profilo Dinamico Funzionale e del Piano Educativo

Individualizzato, avvalendosi, se lo ritiene opportuno, di suoi consulenti.

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti

A tale scopo il docente referente per l’inclusione avrà anche i compiti:

stabilire contatti con Enti che operano sul territorio per organizzare attività di formazione, secondo la disponibilità economica dell’Istituto;

curare i contatti con l’Azienda Sanitaria Locale per l’organizzazione di incontri di informazione e formazione

partecipare a convegni, corsi, mostre e manifestazioni riguardanti l’inclusione e segnalare eventuali iniziative di formazione ai colleghi;

monitorare il corretto utilizzo e funzionamento delle risorse e delle attrezzature a disposizione dell’inclusione, segnalando alla Dirigenza e alla Dirigenza Amministrativa

eventuali problemi ma soprattutto coinvolgere e promuoverne l’utilizzo a tutti i livelli;

raccogliere ed archiviare la documentazione e la modulistica elaborata dal GLI e dall’USP/URS, promuovendone un concreto utilizzo e favorire così una mentalità d’inclusione.

Ogni anno vengono forniti ai docenti curricolari e ai docenti di sostegno corsi di formazione interna e/o esterna sui temi di inclusione e integrazione e sulle disabilità presenti nella scuola (es. corso Feuerstein, CAA…) organizzati dall’USP/URS, in rete o interni. Inoltre, poiché nell’istituto è in aumento la percentuale di alunni con spettro autistico, la formazione di alcuni insegnanti di sostegno e curricolari è indirizzata verso questa problematica. Si seguiranno corsi offerti dall’associazione territoriale AMA(Associazione Missione Autismo), da associazioni extraregione e dall’USP/URS. Sono presenti tra il personale dell’istituto docenti formati o in corso di formazione in tema di inclusione con Master Universitari, docenti specializzati per il sostegno e docenti specializzati in linguaggi teatrali che possono essere non semplici destinatari della formazione, ma professionisti che riflettono e attivano modalità didattiche efficaci, orientate all’inclusione, nel normale contesto del fare scuola quotidiano. Si prevede l’attuazione di interventi di formazione su: • metodologie didattiche e pedagogia inclusiva • strumenti compensativi e dispensativi per l'inclusione • nuove tecnologie per l'inclusione • le norme a favore dell'inclusione • strumenti di osservazione per l'individuazione dei bisogni • gruppo dei pari e apprendimento cooperativo come strategia compensativa per i BES. Tutte le figure di sistema ed in particolare le funzioni HC/DSA sono sempre disponibili a chiarimenti e suggerimenti didattici-organizzativi di cui i colleghi sentissero la necessità.

47 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;

Il filo conduttore che guiderà l’azione didattica del nostro istituto sarà quello del diritto all’apprendimento di tutti gli alunni, per questo motivo sono in fase di costruzione curricoli verticali disciplinari al fine di porre l’attenzione dei docenti agli stili educativi, al ripensamento della trasmissione-elaborazione dei saperi, ai metodi di lavoro, alle strategie di organizzazione delle attività in aula. Il nostro istituto, da sempre, ha messo in atto azioni didattiche su cui fondare la scuola dell’apprendere che tiene insieme l’importanza dell’oggetto culturale e le ragioni del soggetto che apprende, che tiene in conto l’importanza dell’ambiente modificante. Per quanto riguarda la modalità di verifica e di valutazione degli apprendimenti i docenti tengono conto dei risultati raggiunti in relazione al punto di partenza e verificano quanto gli obiettivi siano riconducibili ai livelli essenziali degli apprendimenti. Relativamente ai percorsi personalizzati i Consigli di Classe/team dei docenti concordano le modalità di raccordo con le discipline in termini di contenuti e competenze, individuano modalità di verifica dei risultati raggiunti che prevedano anche prove assimilabili, se possibile, a quelle del percorso comune. Stabiliscono livelli essenziali di competenza che consentano di valutare la contiguità con il percorso comune e la possibilità del passaggio alla classe successiva. La valutazione del Piano Annuale dell’Inclusione avverrà in itinere monitorando punti di forza e criticità, andando ad implementare le parti più deboli. Il GLI raccoglierà e documenterà gli interventi didattico-educativi, fornirà consulenza ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

Nel nostro istituto diverse sono le figure professionali che collaborano, ognuno con la propria competenza, allo star bene di ciascun alunno. Gli insegnanti di sostegno promuovono attività individualizzate, attività con gruppi eterogenei di alunni, attività laboratoriali con gruppi e svolgono attività disciplinari scambiando i ruoli con gli insegnanti del proprio team. Gli assistenti promuovono interventi educativi in favore dell’alunno con disabilità, interventi che favoriscono l’autonomia, in classe o in altre sedi dell’istituto unitamente al docente in servizio in contemporanea. Inoltre sono attivati progetti di istruzione domiciliare per ragazzi che a causa di un lungo periodo di degenza, non possono frequentare regolarmente le attività didattiche. Tutti i soggetti coinvolti si propongono, utilizzando metodologie che contribuiscono a costruire un contesto relazionale-educativo modificante e funzionale all'inclusione, organizzandolo, anche con attività laboratoriali, attività per piccolo gruppi, tutoring, peer education, attività individualizzata, di raggiungere il successo della persona.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti

Sarà attivato il servizio educativo domiciliare per i casi che non possono frequentare la scuola. Si continuerà a

collaborare con il CTS, gli enti locali, le associazioni: PETER PAN, JOCCO, VEDO GIOVANE, ANFASS.

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano

l’organizzazione delle attività educative

La famiglia, al quale all’inizio dell’anno viene fatto firmare il patto educativo, è corresponsabile del percorso da attuare all’interno dell’istituto. Le modalità di contatto e di presentazione della situazione alla famiglia è determinante ai fini di una collaborazione condivisa, pertanto le comunicazioni sono e saranno puntuali, in modo particolare riguardo alla lettura condivisa delle difficoltà e alla progettazione educativo/didattica del Consiglio di Classe/Team dei docenti per favorire il successo formativo dello studente. In accordo con le famiglie vengono individuate modalità e strategie specifiche, adeguate alle effettive capacità dello studente, per favorire lo sviluppo pieno delle sue potenzialità, nel rispetto degli obiettivi formativi previsti nei piani di studio. Le famiglie saranno coinvolte sia in fase di progettazione che di realizzazione degli interventi inclusivi anche attraverso: • la condivisione delle scelte effettuate • l'organizzazione di incontri calendarizzati per monitorare i processi e individuare azioni di miglioramento • il coinvolgimento nella redazione dei PDP, PEI. In base al calendario stabilito all’inizio dell’anno scolastico sono previsti incontri scuola-famiglia-territorio, oltre agli incontri con l’equipe multidisciplinare dell’ASP competente. Con le famiglie i contatti telefonici, per iscritto e “de visu” saranno periodici e programmati al fine di attuare una guida extra scolastica costante e un quotidiano controllo sull’andamento didattico-disciplinare.

48 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;

In base alle situazioni di disagio e sulle effettive capacità degli studenti con bisogni educativi speciali, viene elaborato un PEI o PDP dove vengono individuati gli obiettivi specifici d’apprendimento, le strategie e le attività educativo/didattiche, le iniziative formative integrate tra istituzioni scolastiche e realtà socio/assistenziali o educative territoriali, le modalità di verifica e valutazione. Per ogni soggetto si dovrà provvedere a costruire un percorso finalizzato a:

Rispondere ai bisogni di individuali

Monitorare la crescita della persona ed il successo delle azioni

Monitorare l'intero percorso

Favorire il successo della persona nel rispetto della propria individualità-identità.

Contenuti irrinunciabili (concetti chiave delle conoscenze da costruire)

Obiettivi minimi (finalizzati alla crescita della persona e ad una complessiva e generale autonomia personale e culturale)

Ricerca e laboratorialità nei metodi didattici

Metacognizione

Didattica orientativa

Interdisciplinarità

Interculturalità

Competenze di Cittadinanza: dialogica, civica, partecipativa, empatica, interculturale, ambientale.

Valorizzazione delle risorse esistenti

Ogni intervento sarà posto in essere partendo dalle risorse e dalle competenze presenti nella scuola integrandole tra

loro (docenti sostegno, assistenti educative, ore di compresenza).

La scuola è aperta a forme di collaborazione con Enti/Associazioni di volontariato presenti nel territorio.

Riguardo a ogni specifico caso (disabilità, DSA, stranieri, svantaggio, alunni non certificati nel passaggio all’ordine di

scuola successivo, alunni in fase di certificazione) l’Istituto effettuerà una ricognizione delle risorse disponibili,

potenzierà i rapporti con le figure specializzate dell’ ASL, con gli Enti Locali, con i Servizi Sociali, con le famiglie,… per

cooperare al fine di incrementare il livello di inclusività.

I PEI e i PDP serviranno per definire, monitorare e documentare le strategie di intervento più adatte e i criteri di

valutazione degli apprendimenti.

Inoltre le competenze specifiche di alcuni docenti interni potranno essere utilizzate per momenti di formazione e per

attività d’aula finalizzate all’inclusione, alla crescita e sviluppo delle competenze sociali di ciascun alunno.

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione

L’eterogeneità della popolazione scolastica del nostro istituto e la molteplicità di risposte da dover dare, richiede l’articolazione di un progetto globale che valorizzi prioritariamente le risorse della comunità scolastica e definisca la richiesta di risorse aggiuntive per realizzare interventi precisi. La nostra istituzione organizza, in base alle necessità e ai casi presenti, le ore di progetti di: arte-terapia, ludico-manuale, teatrale. L’istituto necessita per poter realizzare in modo efficace l’inclusione di:

apprendimenti zione di un organico di sostegno adeguato alle reali necessità per gli alunni con disabilità

potenziamento dei laboratori informatici

acquisizione di nuove LIM.

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i

diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

La scuola si attiva con progetti di “Continuità” tra ordini di scuola diversi con particolare attenzione alle diverse forme

di disagio; di particolare rilevanza sono i momenti di confronto tra insegnanti per un miglior scambio di informazioni

e per un’attenta analisi delle situazioni critiche al momento della formazione delle classi prime.

Al fine di migliorare gli interventi relativi alla continuità e orientamento i docenti funzioni strumentali responsabili

dell’area disabilità, continuità e orientamento collaborano al fine di migliorare l’inserimento degli alunni .

49 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

15.6 DISPERSIONE

La dispersione scolastica è un fenomeno complesso nel quale convergono degrado sociale, disagio economico o povertà culturale. Esso è inoltre prodotto dalla perdita di efficacia dei diversi ambienti educativi: la famiglia, i luoghi di aggregazione sociale e la scuola. In quest’ultima, la dispersione scolastica non si manifesta ed identifica unicamente con l’abbandono, ma anche, e spesso prima di tutto, con l’insuccesso scolastico, che genera disaffezione, disinteresse, demotivazione, noia, disturbi comportamentali , prodromi del distacco e dell’abbandono scolastico. Da sempre l’attenzione alla prevenzione della dispersione scolastica è tratto caratterizzante del nostro Istituto. Attraverso progetti, percorsi di orientamento, di recupero e di potenziamento, accordi di rete e una didattica includente la nostra scuola, come comunità, opera al fianco di ogni alunno e di ogni famiglia con le seguenti finalità:

promuovere percorsi didattici, strategie individualizzate di prevenzione dell’insuccesso scolastico, organizzazione didattica flessibile che tendano a raggiungere l’innalzamento del successo scolastico per evitare e ridurre la dispersione.

favorire l’integrazione socio-affettiva-culturale degli alunni in un clima di permanente accoglienza stimolare motivazioni forti per un apprendimento significativo e gratificante

colmare gli svantaggi, recuperare carenze cognitive e di abilità linguistico-espressive elevare professionalmente le competenze psico-pedagogico-didattiche dei docenti pianificare e individualizzare l’apprendimento elaborare strategie unitarie e interventi condivisi della comunità scolastica( istituto comprensivo) e

ambientale( scuola- famiglia- territorio) per raggiungere i seguenti obiettivi:

fornire una proposta concreta di primo intervento e di strumenti operativi per gli alunni a rischio di dispersione scolastica

creazione di un osservatorio sulla dispersione al fine di raccogliere, tabulare, analizzare i dati, ricercare e proporre soluzioni.

individuare gli elementi di disagio e potenziare l’offerta formativa rimuovere i fattori della dispersione migliorando l’organizzazione creare situazioni positive che coinvolgano favorevolmente gli alunni.

15.7 LA VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

La valutazione è disciplinata dalla Legge 30 ottobre 2008, n. 169 che, all’art. 1 comma 6, asserisce che una valutazione adeguatamente formativa e di qualità non rileva solamente gli esiti, ma pone attenzione soprattutto ai processi formativi dell’alunno, è strettamente correlata alla programmazione delle attività e agli obiettivi di apprendimento. Si realizza attraverso l’osservazione continua e sistematica dei processi di apprendimento formali e informali, documenta la progressiva maturazione dell’identità personale, promuove una riflessione continua dell’alunno come autovalutazione dei suoi comportamenti e percorsi di apprendimento. Per quanto riguarda la modalità di verifica e di valutazione degli apprendimenti degli alunni BES, i docenti tengono conto dei risultati raggiunti in relazione al punto di partenza e verificano quanto le competenze maturate siano essenziali al proprio progetto di vita. La valutazione degli apprendimenti viene formulata sulla base degli indicatori delle competenze stabiliti collegialmente nei curricoli disciplinari d’Istituto, secondo le “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione” 2012. Essa pone l’attenzione:

- alle potenzialità e alle attitudini dei singoli - ai processi cognitivi di apprendimento dell’individuo - alla corrispondenza con la programmazione (modificabile in itinere) - all’utilizzo di diversi strumenti / tipologie di verifica - all’utilizzo di verifiche diversificate, adeguate ai livelli di competenza

50 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

- all’identificazione delle difficoltà per poter rimodulare gli interventi di recupero e consolidamento attraverso l’attività in piccolo gruppo

- all’organizzazione flessibile in base alle esigenze degli alunni emerse dalle valutazioni proposte - alla riprogettazione sulla base dei risultati emersi

15.7.1 La valutazione per la scuola dell’infanzia

Per non disperdere il lavoro compiuto nel triennio e soprattutto nell' "anno ponte", nella lo-gica della continuità tra Scuola dell'Infanzia e Scuola Primaria, nonché per dare significato alla costruzione del curricolo verticale, le insegnanti della Scuola dell'Infanzia compilano un "Documento di passaggio” dove sono definiti, per ogni campo di esperienza, i traguardi per lo sviluppo delle competenze che la/o bambina/o ha raggiunto, pienamente o in parte, e quelli ancora da raggiungere.

15.7.2 Valutazione scuola primaria

a) Criteri per l’attribuzione dei voti numerici espressi in decimi per la scheda di valutazione

voto giudizio Descrittori /indicatori

10

ECCELLENTE

Eccellente raggiungimento di tutti gli obiettivi disciplinari. Padronanza e articolato possesso delle abilità e delle conoscenze disciplinari e della loro rielaborazione in un'ottica interdisciplinare. Padronanza di tutte le procedure e metodologie disciplinari. Capacità di esprimere valutazioni ed elaborazioni sintetiche personali.

9

OTTIMO

Completo raggiungimento di tutti gli obiettivi disciplinari. Sicuro possesso delle abilità e delle conoscenze disciplinari. Capacità di spiegare il contenuto degli apprendimenti. Padronanza delle fondamentali procedure e delle metodologie disciplinari. Capacità di servirsi degli apprendimenti in contesti diversi.

8

BUONO

Buon raggiungimento di tutti gli obiettivi disciplinari. Completa acquisizione delle conoscenze e delle abilità di base .Adeguata autonomia nell'applicare procedure e metodologie disciplinari. Adeguata capacità di servirsi degli apprendimenti in contesti diversi.

7

DISCRETO

Discreto raggiungimento degli obiettivi disciplinari. Acquisizione stabile delle conoscenze e delle abilità di base fondamentali. Discreta autonomia nell'applicare procedure e metodologie disciplinari. Capacità di rielaborazione delle conoscenze non sempre sicura.

6

SUFFICIENTE

Raggiungimento degli obiettivi disciplinari strumentali. Acquisizione essenziale e/o non sempre stabile delle conoscenze e delle abilità di base fondamentali. Sufficiente autonomia nell'applicare procedure e metodologie disciplinari. Gli apprendimenti sono ancora fragili e parziali, con incertezze nell'uso dei linguaggi specifici e degli strumenti.

5

NON

SUFFICIENTE

Parziale raggiungimento degli obiettivi disciplinari. Parziale acquisizione di abilità e conoscenze, con difficoltà dei linguaggi specifici e degli strumenti. Non si registrano progressi apprezzabili

b) Giudizio globale intermedio e finale sui progressi nell'apprendimento, nello sviluppo personale e

sociale.

Sul retro della scheda di valutazione vi è uno spazio in cui i docenti sono tenuti ad esprimere un giudizio

globale sui progressi cognitivi e socio-relazionali che l’alunna/o ha evidenziato nel suo percorso formativo,

allo scopo di porre in risalto le “conquiste” di abilità, via via sempre più complesse - trasversali a tutte le

discipline - o le eventuali problematiche da superare.

51 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

RILEVAZIONE DEI PROGRESSI NELL’APPRENDIMENTO NELLO SVILUPPO PERSONALE E

SOCIALEDELL’ALUNNO

VALUTAZIONE INTERMEDIA /FINALE

Livello di apprendimento raggiunto:

Sviluppo personale:

Sviluppo sociale:

Comportamento:

Il profilo sintetico riportato nel documento di valutazione viene definito in base a fasce di giudizi relative a

tre ambiti:

- livello di apprendimento raggiunto, inteso come acquisizione di abilità operative (esplorazione, progettazione, organizzazione, studio, ricerca), come padronanza di conoscenze e linguaggi, come sviluppo di competenze comunicative ed espressive.

- sviluppo personale, inteso come maturazione di una consapevole identità personale, autostima, progressivo autocontrollo delle condotte socio-affettive ed emotive, senso di responsabilità, progressiva costruzione del pensiero critico.

- sviluppo sociale, inteso come modalità ed atteggiamenti nei rapporti interpersonali e nelle relazioni sociali, come capacità di iniziativa e di scelte consapevoli, come motivazione ed impegno personale a capire e ad operare costruttivamente.

- comportamento, prende in esame tre aspetti dello sviluppo del bambino durante il suo percorso formativo: rispetto verso se stesso, rispetto verso gli altri, rispetto verso l'ambiente che lo circonda.

15.7.3 La valutazione per IRC

La competenza religiosa è ricondotta nelle INDICAZIONI nazionali per il curricolo IRC (DPR 11 Febbraio

2010) nell'asse dei linguaggi e le competenze di base devono tenere verso il conseguimento delle

COMPETENZE CHIAVE.

- Sa collegare e rielaborare i contenuti in forma personale. - È in grado di effettuare collegamenti interdisciplinari - Usa trasversalmente le competenze acquisite. - Usa in modo autonomo e personale, nei diversi contesti didattici, le competenze

acquisite.

OTTIMO

- Sa riflettere sui dati e collegare i contenuti. - Sa collegare un testo alla propria esperienza e compiere collegamenti

interdisciplinari. - Coglie il significato e si interroga sul valore delle conoscenze e delle competenze

acquisite.

DISTINTO

- Ha acquisito i contenuti in forma corretta. - Se guidato collega le competenze acquisite alla propria esperienza. - Inizia ad usare autonomamente, in contesti didattici simili, le conoscenze e le

competenze acquisite.

BUONO

- Ha assimilato solo in buona parte i contenuti - Ha acquisito i livelli minimi delle competenze richieste - Non usa pienamente e con autonomia le conoscenze e le competenze

SUFFICIENTE

52 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

- Non ha la padronanza delle conoscenze e delle abilità - Non ha acquisito sufficientemente le competenze indispensabili al

raggiungimento dei livelli minimi richiesti - Ha difficoltà nello svolgimento autonomo di un lavoro

NON

SUFFICIENTE

15.7.4 La valutazione IRC per la scuola secondaria di 1° Grado

Scala di valutazione degli apprendimenti

OTTIMO DIECI Conoscenza approfondita e sicura

DISTINTO NOVE Conoscenza ampia

MOLTO BUONO OTTO Conoscenza discreta

BUONO SETTE Conoscenza essenziale

SUFFICIENTE SEI Conoscenza superficiale

NON SUFFICIENTE CINQUE Conoscenza lacunosa o molto lacunosa

15.7.5 Valutazione per la scuola Secondaria di 1° Grado

L’art. 3 è dedicato alla valutazione degli alunni della scuola secondaria di I grado: si legge al comma 1 che la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti e del comportamento degli alunni viene effettuata mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi, riportati in lettere nei documenti di valutazione, ai sensi dell’articolo 2, secondo comma, e dell’articolo 3, secondo comma, del decreto legge 1 settembre 2008, n. 137, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169. Nel comma 4 dello stesso articolo si ribadisce ancora una volta che: “le scuole si impegnano nel corso dell’anno ad assicurare ad ogni studente, in particolare in presenza di carenze di programmazione, a migliorare l’efficacia dell’apprendimento, anche ricorrendo alla flessibilità riconosciuta all’autonomia scolastica, in modo da rendere possibile per ogni studente i traguardi di competenza previsti. La valutazione del comportamento, attribuita collegialmente dal Consiglio di Classe, concorre, come il voto delle altre discipline, alla determinazione della media complessiva dei voti.

Criteri per la determinazione del voto per ciascuna disciplina sulla scheda di valutazione

VOTO DESCRITTORI

10 Preparazione eccellente, che indica il completo raggiungimento degli obiettivi; autonoma e personale rielaborazione dei contenuti, capacità di approfondimento e di collegamenti interdisciplinari

9 Preparazione ottima, che indica il pieno raggiungimento degli obiettivi e una buona capacità di rielaborazione e riflessione personale

8 Preparazione molto buona, che indica il raggiungimento degli obiettivi e la padronanza di adeguati strumenti applicativi

7 Preparazione buona, che indica il più che sufficiente raggiungimento degli obiettivi e la discreta padronanza di adeguati strumenti applicativi

53 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

6 Preparazione sufficiente, che indica il raggiungimento degli obiettivi in modo elementare, con l'acquisizione di conoscenze ed abilità di base

5 Preparazione lacunosa ed incompleta, che indica il parziale raggiungimento degli obiettivi, con carenze nell'acquisizione di conoscenze ed abilità di base

4 Preparazione gravemente insufficiente, che indica il mancato raggiungimento degli obiettivi minimi con numerose carenze nell'acquisizione di conoscenze ed abilità di base

Schema di valutazione del comportamento nella Scuola Secondaria di primo grado

Per garantire uniformità di valutazione ed accrescere il senso di responsabilità degli alunni, si propone di seguire tali criteri di valutazione del comportamento in occasione degli scrutini quadrimestrali e finali, per tutte le classi della scuola secondaria.

Normativa di riferimento:

D.P.R. 24 giugno 1998 n. 249, modificato dal D.P.R.21 novembre 2007 n. 235;

D.P.R. 122/2009, Legge 169/2008

Criteri per la determinazione del voto di disciplina

VOTO DESCRITTORI SANZIONI DISCIPLINARI

10 Costantemente puntuale e regolare nella presenza. Sempre responsabile, rispetta le figure istituzionali, il personale docente e non docente ed i compagni; molto attento verso materiali e spazi scolastici. Serio e puntuale nel rispetto delle consegne, porta sempre il materiale. E' consapevole e responsabile rispetta sempre le regole in ogni contesto educativo Partecipa in modo attivo e costruttivo, apportando spunti personali.

Nessun tipo di richiamo

9 Generalmente puntuale e regolare nella presenza. Responsabile, rispetta le figure istituzionali, il personale docente e non docente ed i compagni; attento verso materiali e spazi scolastici. Puntuale nel rispetto delle consegne, porta il materiale. E' responsabile e rispetta le regole in ogni contesto educativo.

Nessuna nota sul diario e sul registro

8 Quasi sempre puntuale e regolare nella presenza. Quasi sempre rispetta le figure istituzionali, il personale docente e non docente ed i compagni; abbastanza attento verso materiali e spazi scolastici. Quasi sempre puntuale nel rispetto delle consegne e nel portare il materiale. E' quasi sempre responsabile e rispettoso delle regole.

Fino a due note sul registro e/o molte note sul diario

7

Sistematicamente in ritardo e poco regolare nella frequenza. Non sempre rispetta le figure istituzionali, il personale docente e non docente ed i compagni; poco attento ai materiali e agli spazi scolastici. Non sempre puntuale nel rispetto delle consegne nel portare il materiale. Non sempre rispettoso delle regole, si comporta in modo poco adeguato ai contesti educativi.

Sono presenti tre o più note sul registro.

Sospensione, irrogata dal consiglio di classe, fino a 5 giorni.

6 Spesso in ritardo o assente. Poco rispettoso delle figure istituzionali, del personale docente e non docente e dei compagni; poco attento ai materiali e agli spazi scolastici. Poco puntuale nel rispetto delle consegne nel portare il materiale. Poco rispettoso delle regole, si comporta spesso

Sospensione, irrogata dal consiglio di classe, fino a 15

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in modo non adeguato ai contesti educativi. giorni

5 Normalmente in ritardo e molto saltuario nella frequenza. Non rispettoso delle figure istituzionali, del personale docente e non docente, dei compagni e degli spazi scolastici. Non rispettoso delle regole e comportamento non adeguato al contesto educativo. Inoltre l'alunno si è segnalato per fatti di particolare gravità, che violino la dignità o l'incolumità delle persone

Sospensione, irrogata dal Consiglio d'Istituto, superiore ai 15 giorni.

Si precisa che il voto negativo in condotta “non può costituire esso stesso una sanzione, ma si presenta come la risultante di precedenti misure sanzionatorie, comminate nel rispetto delle garanzie offerte dal procedimento disciplinare.” (sentenza del 9/11/2007 n. 193622), (art.7 D.P.R. n. 122/09, art.4 D.P.R. n. 249/98). Esame di stato conclusivo del primo ciclo dell'istruzione Il primo ciclo di istruzione termina, alla fine della classe terza della scuola secondaria di I grado, con un Esame di Stato (cfr. art. 3 del DPR 122/2009). L'ammissione all'Esame di Stato conclusivo del primo ciclo è disposta, nei confronti dell'alunno che ha conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Il giudizio di idoneità è espresso dal Consiglio di classe in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall'allievo nel corso dei tre anni della scuola secondaria di primo grado. L'esame prevede prove scritte di italiano, matematica, lingue comunitarie e una prova a carattere nazionale (INVALSI) volte a verificare livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli studenti. Le prove scritte sono seguite da un colloquio pluridisciplinare. All'esito dell'esame di Stato e al conseguente voto finale in decimi concorrono i risultati delle prove scritte e orali e il giudizio di idoneità. Gli esiti finali degli esami sono resi pubblici mediante affissione all'albo della scuola. Al termine della scuola primaria e secondaria di primo grado si individuano livelli di competenza (vedi tabelle) A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle

conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile

decisioni consapevoli.

B – Intermedio

L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando

di sa-per utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

C – Base

L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e

abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.

D – Iniziale

L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note

Competenze scuola primaria

Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte Livello

1 Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

Competenze in madre lingua e lingua di istruzione

Tutte le discipline con particolare attenzione a.

2 È in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale in semplici

Comunicazione in lingua straniera

Tutte le discipline con particolare

55 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

situazioni di vita quotidiana. attenzione a.

3 Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico- tecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a problemi reali.

Competenze matematiche in scienza e tecnologia

Tutte le discipline con particolare attenzione a.

4 Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per ricercare dati e informazioni e per interagire con soggetti diversi

Competenze digitali Tutte le discipline con particolare attenzione a.

5 Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva, descrive e attribuisce significato ad ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche

Imparare a imparare –consapevolezza – espressione culturale

Tutte le discipline con particolare attenzione a.

6 Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è in grado di ricercare ed organizzare nuove informazioni.

Imparare a imparare

Tutte le discipline con particolare attenzione a.

7 Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere le diverse identità le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco

–consapevolezza – espressione culturale

Tutte le discipline con particolare attenzione a.

8 In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime negli ambiti motori, artistici e musi cali che gli sono congeniali.

–consapevolezza – espressione culturale

Tutte le discipline con particolare attenzione a.

9 Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado di realizzare semplici progetti

Spirito di iniziativa imprenditorialità

Tutte le discipline con particolare attenzione a.

10 Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri

Imparare a imparare competenze sociali e civiche

Tutte le discipline con particolare attenzione a.

11 Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.

Competenze sociali e civiche

Tutte le discipline con particolare attenzione a.

12 Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente come presupposto di un sano e corretto stile di vita

Competenze sociali e civiche

Tutte le discipline con particolare attenzione a.

13 L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a :

Competenze scuola secondaria di I grado

Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte Livello

1 Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

Competenze in madre lingua e lingua di istruzione

Tutte le discipline con particolare attenzione a.

2 Nell’incontro con persone di diverse nazionalità È in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione

Comunicazione in lingua straniera

Tutte le discipline con particolare attenzione a.

3 Le sue conoscenze matematiche e scientifico- tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti di realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero logico scientifico gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.

Competenze matematiche in scienza e tecnologia

Tutte le discipline con particolare attenzione a.

4 Usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione Competenze digitali Tutte le discipline

56 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

per ricercare e analizzare dati e informazioni per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo

con particolare attenzione a.

5 Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione e curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche

Imparare a imparare –consapevolezza – espressione culturale

Tutte le discipline con particolare attenzione a.

6 Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo .

Imparare a imparare

Tutte le discipline con particolare attenzione a.

7 Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere e apprezzare le diverse identità le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società.

–consapevolezza – espressione culturale

Tutte le discipline con particolare attenzione a.

8 In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime negli ambiti motori, artistici e musi cali che gli sono congeniali.

–consapevolezza – espressione culturale

Tutte le discipline con particolare attenzione a.

9 Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. E’ disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

Spirito di iniziativa imprenditorialità Competenze sociali e civiche

Tutte le discipline con particolare attenzione a.

10 Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. Orienta le proprie scelte in modo consapevole Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri

Imparare a imparare competenze sociali e civiche

Tutte le discipline con particolare attenzione a.

11 Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità

Competenze sociali e civiche

Tutte le discipline con particolare attenzione a.

12 Ha cura e rispetto di sé come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro , occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.

Competenze sociali e civiche

Tutte le discipline con particolare attenzione a.

13 L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a :

Valutazione esterna degli apprendimenti

Il Servizio nazionale di Valutazione predispone ogni anno prove (INVALSI) per l’ambito linguistico e matematico, al fine di rilevare gli apprendimenti degli studenti frequentanti le classi seconda e quinta della scuola primaria e terza della scuola secondaria di primo grado. I risultati dei test cui verranno sottoposti gli alunni, oltre a contribuire a livello statistico al monitoraggio nazionale, permetteranno ai docenti dell’Istituto di acquisire informazioni sul livello d’ apprendimento raggiunto dalle proprie classi rispetto a parametri di tipo standardizzato.

15.8 ARTICOLAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA

SCUOLA PRIMARIA Curricolo di base (27 ore)

DISCIPLINA CL.1a CL.2 a CL.3 a CL.4 a - 5 a

ITALIANO 7 6 6 6

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MATEMATICA 6 6 6 6

SCIENZE 2 2 2 2

STORIA 2 2 2 2

GEOGRAFIA 2 2 2 2

ED.MOTORIA 2 2 1 1

TECNOLOGIA 1 1 1 1

INGLESE 1 2 3 3

ARTE E IMMAGINE 1 1 1 1

MUSICA 1 1 1 1

RELIG./ATT. ALT. 2 2 2 2

TOTALE 27 27 27 27

Curricolo di 30 ore Il curricolo a 30 ore nelle classi a tempo pieno viene così integrato:

per la classe prima e seconda

- 2 ore nell’ambito linguistico - 1 ora in ambito matematico

Per la classe terza, quarta e quinta

- 1 ora in ambito linguistico - 1 ora in ambito matematico - 1 ora ed. motoria

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Tutte le classi sono soggette alla riforma della scuola secondaria di primo grado e si conformano al modello scolastico unico previsto dalla legge 53/03 e dal D.L. 23/01/04, aggiornati dalle Circolari Ministeriali n. 100 dell’11/12/2008 e n. 4 del 15/01/2009.Secondo quanto recitano tali normative vigenti e l’Atto d’indirizzo emanato dal MIUR, per gli alunni della Scuola Secondaria di 1° grado è previsto un tempo scuola obbligatorio, che si articola su 30 ore settimanali. La scuola “JONA” ha attuato, nel corrente anno scolastico, il seguente modello organizzativo: l’orario ordinario, di 30 ore settimanali, (n. 29 ore di insegnamenti curricolari più 1 ora di approfondimento) risulta essere così articolato: Curricolo di base

MATERIE ORARIO ORDINARIO

ITALIANO-STORIA-CITTADINANZA COST 8

GEOGRAFIA 2

MATEMATICA E SCIENZE 6

INGLESE 3

2° lingua comunitaria FRANCESE 2

TECNOLOGIA 2

58 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

MUSICA 2

ARTE E IMMAGINE 2

SCIENZE MOTORIE 2

RELIGIONE O ATTIVITA’ ALTERNATIVE 1

TOTALE ORE SETTIMANALI 30

15.9 CONTINUITÀ /ORIENTAMENTO

Pensare e progettare un “progetto di vita” mette inevitabilmente al centro della riflessione pedagogica il concetto di continuità educativa e didattica. In particolare nelle scienze educative il concetto di continuità fa riferimento ad uno sviluppo teorico sviluppo e ad una crescita dell’individuo da realizzarsi senza salti o lacune: ogni momento formativo deve essere legittimato da quello precedente, così da porsi come base su cui ricercare successive ipotesi educative, ricche di senso e di significato per un’autentica, olistica integrazione delle esperienze e degli apprendimenti. Così inteso, il termine continuità si riferisce al percorso formativo della persona, alla sua crescita graduale in una prospettiva evolutiva, alla costruzione curricolare verticale degli apprendimenti. Il nostro Istituto ha iniziato una riflessione circa la costruzione di un curricolo verticale che accompagni il bambino/alunno dalla scuola dell’infanzia al termine della secondaria di primo grado. Esiste un’altra accezione del termine, la cosiddetta continuità orizzontale, quella che prende vita dalle relazioni tra la scuola e tutti gli attori esterni ad essa, chiamati ad assumere un ruolo educativo e formativo. La stessa autonomia scolastica presuppone l’attivazione di collaborazioni tra la scuola e le agenzie formative presenti sul territorio: collaborazioni che devono necessariamente vedere realizzati percorsi condivisi in ambienti di apprendimento coerenti con il progetto curricolare unitario dell’Istituto. Particolare attenzione viene data alla collaborazione ed al coinvolgimento dei genitori.

L’orientamento scolastico - professionale degli alunni/e al termine della scuola secondaria di primo grado è

visto nel suo duplice aspetto, cioè formativo (come conoscenza di sé per l’autovalutazione) e informativo;

esso poggia fondamentalmente sullo specifico delle varie discipline articolandosi in una programmazione

triennale ed è collegato alla somministrazione di test vari relativi a preferenze e interessi professionali e alle

attitudini, allo scopo di pervenire a un consiglio orientativo da consegnare ai genitori delle classi terze della

scuola secondaria di I grado prima della data di iscrizione alle scuole secondarie di II grado.

Quanto sopra viene integrato con l’apporto informativo sulle scuole superiori del territorio tramite i loro

delegati e con quello di agenzie informative operanti sul territorio.

Criteri per la formazione delle classi prime scuola secondaria primo grado

Sezione in cui frequenti attualmente un fratello o una sorella (se richiesta dalla famiglia)

Indicazione di 3 compagni (al massimo) della stessa classe di provenienza (nel rispetto della reciprocità di richiesta e della conferma delle indicazioni delle insegnanti della primaria)

Equa distribuzione di alunni da classi e scuole di provenienza

Presenza di varie fasce di livello, definite sulla base delle valutazioni in uscita e delle indicazioni delle maestre relativamente alla griglia dei prerequisiti per le materie letterarie e matematiche

59 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

Equa distribuzione di alunni HC

Equa distribuzione di alunni in situazione di difficoltà o disagio

Su segnalazione dei Consigli di classe e, valutate le eventuali incompatibilità, inserimento di alunni ripetenti provenienti anche da sezione diversa

Eventuali segnalazioni da parte dei servizi sociali

Gli alunni provenienti dall’estero saranno inseriti nelle classi dopo valutazione dei livelli di partenza e tenendo conto di: - Numero alunni della classe - Alunni stranieri già inseriti - Presenza di un insegnante di sostegno

16 RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA

16.1 REGOLAMENTI E PATTO DI CORRESPONSABILITÀ

16.1.1 Regolamento scuole dell’infanzia

Ingresso nella scuola Per motivi di sicurezza, i genitori devono accompagnare i bambini nello spogliatoio, sostando nei

locali della scuola solo il tempo necessario alla consegna dei bambini. Al mattino dalle 8.00 alle 8.30 non sono presenti tutte le insegnanti per lo slittamento dato dai

turni. I genitori sono invitati a non entrare nelle sezioni per non interrompere le attività. Per motivi

igienico-sanitari è vietato l’ingresso dei genitori nei locali mensa, nella cucina e nel bagno insegnanti.

Entrata ORARIO D’ENTRATA: dalle 8.00 alle9.15 È fondamentale, al fine di garantire il regolare inizio delle attività, che gli alunni arrivino sempre in orario. Il ritardo abituale non giustificato verrà segnalato alla Direzione Didattica che prenderà i dovuti provvedimenti. Uscite il bambino sarà affidato solo ai genitori. Tramite DELEGA SCRITTA dei genitori (che in tal modo sollevano le insegnanti da ogni responsabilità) è possibile affidare i bambini ad altre persone maggiorenni. Sono previste tre modalità di uscita Ore 12.00 per i bambini che non si fermano a pranzo Ore 13.30 uscita per chi non si ferma nel pomeriggio e rientro dei bambini per il pomeriggio. Ore 16.25 uscita per tutti. In caso di uscita anticipata, durante la mattina, i genitori dovranno avvisare le insegnanti, dichiarando che ciò avviene sotto la loro responsabilità. Ritardi La scuola chiude entro le 16.25, Il ritardo abituale non giustificato verrà annotato dall’adulto presente e segnalato alla Direzione che prenderà i dovuti provvedimenti. Assenze In caso di assenza, i genitori sono pregati di informare le insegnanti. In caso di assenze prolungate e non giustificate, il bambino potrà essere depennato d'ufficio dalla Direzione Didattica perdendo quindi il diritto alla frequenza per tutto l'anno scolastico in corso. Mensa È necessario arrivare entro le ore 9.15; chi arriva dopo tale orario non potrà fermarsi a pranzo per quel giorno. Avvisando telefonicamente entro le 9.15 del ritardo ci si potrà fermare a pranzo.

16.1.2 Regolamento delle scuole primarie

L’orario di funzionamento di ogni ordine di scuola viene deliberato dal Consiglio di Istituto.

L’eventuale ritardo, dopo le 8.30, va giustificato dal genitore con firma nell’apposito registro presso i bidelli. Dopo 5 ritardi l’autorizzazione all’ingresso dovrà essere richiesta all’ufficio di segreteria. In caso di uscita anticipata, i genitori dovranno avvisare gli insegnanti, dichiarando che ciò avviene sotto la loro responsabilità e firmando apposito registro di classe. L’alunno sarà affidato solo al genitore. In caso di

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necessità è possibile affidare gli alunni ad altre persone solo con delega scritta dei genitori che in tal modo sollevano le insegnanti da ogni responsabilità. In ogni caso di variazione o necessità diverse si prega di avvisare telefonicamente gli insegnanti.

Mensa Gli alunni che non usufruiscono della mensa dovranno compilare il modulo di richiesta di

sospensione dell’orario presso gli insegnanti di classe. Gli alunni dovranno essere affidati ad adulti.

Assenze I genitori devono giustificare le assenze per scritto al rientro del proprio figlio.

Comunicazione scuola famiglia Gli insegnanti sono disponibili ad incontrare i genitori, oltre che durante le

normali riunioni previste, ogni martedì dalle 16.30 alle 18.30, previo appuntamento.

Le comunicazione scuola-famiglia avvengono attraverso l’uso del diario.

Ingresso L’accesso agli edifici scolastici è così disciplinato:

- i genitori previa autorizzazione degli insegnanti, - le persone esterne previa autorizzazione del Dirigente.

Compiti L’eventuale mancata esecuzione dei compiti deve essere giustificata per scritto.

Medicinali Gli insegnanti non possono somministrare medicinali, se non in casi gravi di effettiva necessità,

su richiesta della famiglia e indicazione certificata della modalità di somministrazione da parte del medico.

CONSIGLI VARI

Si raccomanda di osservare le principali regole igieniche: pulizia della persona, dei capelli degli indumenti: Al fine di evitare casi di pediculosi (pidocchi) si raccomanda di controllare le teste dei bambini, sottoponendoli eventualmente ad uno shampoo con gli appositi prodotti in commercio. In caso di infestazione è necessario effettuare il trattamento con gli appositi prodotti in commercio e, al rientro della scuola, il genitore dovrà autocertificare l’avvenuto trattamento.

16.1.3 Regolamento di DISCIPLINA

Il Regolamento di disciplina della Scuola Secondaria di primo grado dell'Istituto Comprensivo “O. e L. JONA” di Asti viene redatto sulla base dei seguenti riferimenti normativi:

Legge 27 maggio 1991, n. 176 “Convenzione internazionale dei diritti del fanciullo” D.P.R. n. 249 del 24 giugno del 1998 “regolamento recante lo Statuto delle Studentesse e

degli Studenti della scuola secondaria” Direttiva del MPI n. 16 del 5 febbraio 2007 “linee di indirizzo generali ed azioni a livello

nazionale per la prevenzione e la lotta al bullismo” D.P.R. n. 235 del 21 novembre del 2007 recante modifiche e integrazioni al D.P.R. 249/1998 Direttiva del MPI n. 104 del 30 novembre 2007 con la quale vengono dettate disposizioni in

materia di utilizzo dei telefoni cellulari in ambito scolastico e di diffusione di immagini in violazione del “ codice in materia di protezione di dati personali”

C.M. prot. n. 3602 del 31 luglio 2008 “modifiche apportate al D.P.R n. 235 del 21 novembre 2007”

Legge 30 ottobre 2008, n. 169, art. 2 “valutazione del comportamento degli studenti” D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009, art. 7 sulla valutazione del comportamento C.R. n. 192 del 3 giugno del 2010, relazione tra procedimento amministrativo e

provvedimento disciplinare Lo scopo del Regolamento è di consentire un ordinato ed organico svolgimento della vita della scuola. Un contegno ed un linguaggio corretti, un comportamento basato sulla cordialità e la gentilezza nei rapporti reciproci e con gli esterni, il rispetto delle persone e del lavoro da parte di tutti (alunni, genitori, docenti e personale ATA) sono considerati tratti salienti dell’ambiente scolastico. Art. 1 DOVERI Frequenza regolare Gli alunni sono tenuti a: 1. frequentare regolarmente le lezioni con attenta partecipazione;

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2. entrare nell’edificio scolastico al suono della campanella (alle ore 7.50) e recarsi in classe ordinatamente, in modo silenzioso, senza correre; 3. presentare all’insegnante della prima ora eventuale giustificazione del genitore o di chi ne fa le veci, scritta su apposito libretto da ritirare in segreteria; 4. venire a scuola forniti di tutto il materiale occorrente per le lezioni del giorno ed avere cura di tale materiale; venire a scuola sempre con il diario scolastico, che deve essere conservato in modo ordinato e decoroso, in quanto importante mezzo di comunicazione tra scuola e famiglia: il diario è utilizzato per l’assegnazione del lavoro a casa e per le comunicazioni dei docenti relative al profitto, al comportamento e all’organizzazione scolastica; 5. svolgere regolarmente i compiti assegnati; 6. chiedere di uscire dall’aula durante le lezioni solo per necessità urgenti o certificate dall’autorità sanitaria (struttura ospedaliera o medico specialista); 7. sapere che non è consentito uscire dall’edificio scolastico prima del termine delle lezioni, se non su richiesta scritta di un genitore o di chi ne fa le veci, che dovrà prelevare l’alunno personalmente o tramite persona maggiorenne delegata (le deleghe devono essere depositate in segreteria ad inizio anno scolastico); 8. sapere che l’astensione da una o più lezioni di scienze motorie deve essere richiesta dal genitore o da chi ne fa le veci. Gli alunni che per motivi di salute non possono seguire le lezioni di scienze motorie devono presentare al Dirigente Scolastico domanda di esonero firmata dal genitore e certificato medico; 9. uscire dall’aula e dall’edificio scolastico dopo la fine dell’ultima ora di lezione in fila ordinata, in modo silenzioso, senza correre e senza spingersi, accompagnati dall’insegnante. Rispetto degli altri Gli alunni sono tenuti a: 1. mantenere in aula un comportamento collaborativo che contribuisca al corretto svolgimento della lezione; 2. mantenere un linguaggio ed un tono di voce adatto all’ambiente scolastico (non sono accettabili parolacce e schiamazzi né in aula né durante la ricreazione, né all’ingresso né all’uscita, né durante gli spostamenti da un’aula all’altra né durante le uscite didattiche e i viaggi d’istruzione); 3. comportarsi sempre in modo rispettoso nei confronti del capo d’Istituto, dei docenti e del personale non docente; 4. vestire in modo decoroso e adatto all’ambiente scolastico; 5. non masticare merende o chewinggum durante la lezione e non bere senza il permesso dell’insegnante; 6. sapere che è vietato qualsiasi atto di violenza o prevaricazione, sia fisica che verbale, nei confronti di altri alunni e di chiunque operi a diverso titolo nella Scuola; 7. comportarsi in modo educato e corretto durante le uscite didattiche e i viaggi d’istruzione; 8. rispettare ed aiutare chi è in difficoltà; 9. ritenersi coinvolti quando la dignità di un altro viene disprezzata o svilita. Rispetto delle norme di sicurezza e che tutelano la salute Gli alunni sono tenuti a: 1. non portare in classe o tenere rigorosamente spento nello zaino il telefono cellulare, nel rispetto del DM n.30 del 15/03/2007 e del DM n.104 del 30/11/2007; 2. non fumare in nessun locale della Scuola nel rispetto della legge n. 584 del 11/11/1975 e della legge n.3 del 16/1/2003 e del DPCM 23/12/2003; 3. uscire dall’aula durante la ricreazione e sostare nel corridoio di competenza assegnato, senza spostarsi da un piano all’altro dell’edificio scolastico; 4. non assecondare i giochi che possono diventare pericolosi (spinte, inseguimenti, sgambetti…); 5. sapere che è vietato lanciare qualsiasi oggetto, contundente e non, in aula, negli spazi interni della scuola, dalla scuola verso l’esterno, negli e dagli scuolabus e autobus utilizzati per i viaggi d’istruzione; 6. non portare a scuola, nelle uscite didattiche e nei viaggi d’istruzione oggetti di qualsiasi tipo che costituiscano pericolo o minaccia per chiunque; 7. non affacciarsi - per motivi di sicurezza - da finestre, balconi, balaustre di scale interne ed esterne;

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8. non impegnare o utilizzare in modo inappropriato luoghi destinati a funzioni di sicurezza (scale antincendio, uscite di sicurezza, vani tecnici). Rispetto delle strutture e delle attrezzature Gli alunni sono tenuti a: 1. contribuire al mantenimento della pulizia dei locali della scuola, in modo particolare utilizzando correttamente i contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti posti nelle aule e negli spazi comuni, e liberando a fine giornata il banco da oggetti personali e rifiuti; 2. utilizzare in modo corretto i bagni, rispettando le norme di igiene e pulizia; 3. sapere che è vietato incidere banchi, armadi, porte e arrecare danni agli arredi sia della scuola che dei luoghi frequentati durante le uscite didattiche e i viaggi d’istruzione; 4. sapere che è vietato fare scritte su muri, porte, banchi, ecc.; 5. sapere che è vietato danneggiare attrezzature e materiale dei laboratori della scuola e dei luoghi frequentati durante le uscite didattiche e i viaggi d’istruzione; 6. sapere che è vietato sottrarre o danneggiare oggetti della scuola, degli alunni o del personale scolastico. Art. 2 NORMATIVA DISCIPLINARE 1. Gli alunni che mettono in atto comportamenti in disaccordo con i doveri sopra descritti, compiono infrazioni disciplinari e incorrono in sanzioni disciplinari. 2. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e mirano al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. 3. La responsabilità disciplinare è personale. Nessun alunno può essere sanzionato senza prima essere stato invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire direttamente sul profitto delle singole discipline, secondo quanto previsto dall’articolo 4 del D.P.R. n.235 del 21 novembre 2007. D’altro canto, secondo quanto previsto dall’art.4 delD.M.n.5 del 16/01/2009 e dall’art.7, comma 2, del DPR n.122 del 22/06/2009, le eventuali sanzioni disciplinari possono influire sul voto di comportamento, che contribuisce, insieme alle valutazioni delle discipline, al calcolo della media aritmetica finale. 4. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità. 5. Le sanzioni, che sono temporanee e proporzionate alla gravità delle infrazioni e alla reiterazione delle stesse, sono ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. L’eventuale pagamento per il danno a strutture o attrezzature può essere anche rateizzato in un arco di tempo non superiore alla fine dell’anno scolastico in corso. Le sanzioni tengono conto della situazione personale dello studente. All’alunno comunque può essere offerta la possibilità di convertirle in attività a favore della comunità scolastica. 6. I provvedimenti che comportano l'allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo inferiore ai 15 giorni sono adottate dal Consiglio di Classe in composizione allargata a tutte le componenti, compresi i genitori. Le sanzioni che comportano un allontanamento superiore a 15 giorni, e che implicano l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame finale di Stato del 1° ciclo, sono adottate dal Consiglio d’Istituto. 7. Nei periodi di allontanamento non superiori ai 15 giorni deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. Nei periodi di allontanamento superiori ai 15 giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, anche con i servizi sociali e l’autorità giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero educativo che miri all’inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica. 8. Nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o che si connotino come violazioni di una legge, tali da ingenerare un elevato allarme sociale, ove non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l’anno scolastico, la sanzione è costituita dall’allontanamento dalla comunità scolastica con l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del 1° ciclo o, nei casi meno gravi, dal solo allontanamento fino al termine dell’anno scolastico.

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9. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante la sessione d’esame sono inflitte dalla commissione d’esame e sono applicabili anche ai candidati esterni. 10. E' sanzionabile qualsiasi comportamento da cui sia derivato grave danno alla scuola o a terzi, anche se non esplicitamente previsto dal presente Regolamento. 11. Le sanzioni disciplinari comminate verranno annotate nel fascicolo personale dello studente entrando a far parte del suo curriculum scolastico. Art. 3 VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO 1.In sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente durante il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attività didattiche. 2. La valutazione del comportamento è effettuata mediante l'attribuzione di un voto numerico espresso in decimi. 3. La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo. Art. 4 PROCEDIMENTO DISCIPLINARE Le sanzioni disciplinari sono irrogate a conclusione di un procedimento articolato come segue:

a) rilevazione dei fatti da parte del docente; b) esercizio del diritto di difesa da parte dello studente; c) decisione da parte dell’organo competente della sanzione da irrogare.

Si precisa che: Lo studente può esporre le proprie ragioni verbalmente o per iscritto. Per le sanzioni che prevedono l’allontanamento dalla scuola e il pagamento del danno, lo

studente può esporre le proprie ragioni in presenza dei genitori. Può essere offerta allo studente, qualora sussistano le condizioni, la possibilità di convertire

la sospensione dalle lezioni con attività in favore della comunità scolastica (pulizia dei locali, del giardino e degli arredi della scuola; attività di ricerca; riordino di cataloghi o archivi …).

Art. 5 RICORSI E IMPUGNAZIONI Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola. Esso è costituito dal Dirigente Scolastico, che lo presiede, da due docenti nominati dal Consiglio d'Istituto, da due genitori nominati dal Consiglio d'Istituto, da un rappresentante del personale non docente. Esso decide nei 10 giorni successivi alla presentazione del ricorso. Qualora l’organo di garanzia non decida entro il termine stabilito, la sanzione dovrà ritenersi confermata.

17 IL MODELLO ORGANIZZATIVO DELL’ISTITUTO

Organigramma

DIRIGENTE SCOLATICO

SUPPORTO ORGANIZZATIVO AL CAPO DI ISTITUTO

MODAFFERI Maria

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1° COLLABORATORE AMICH Maria Rosa

2° COLLABORATORE RIZZO Walter

COORDINATORE INFANZIA

SETTORE INFANZIA BRACCINI Gabriella

COORDINATORE DI PLESSO scuola infanzia e primaria

GRAMSCI ZILIOTTO Agnese

PASCOLI OLIVA Daniela

BOTTEGO BORGO Noemi

FRANK

1° coordinatore: MESSINA Pina

2°coordinatore:FORNARI Roberta

DE BENEDETTI TAGLIABUE Orietta

COLLODI GINO Elena

CASTIGLIONE CAVAGNERO Maria Grazia

JONA NEGRO Sara

Coordinatori di classe scuola secondaria di primo grado

VEGLIO GIULIA

ODDONE CHIARA

PANARO GIULIANA

ARATO CLAUDIA

GRILLO PAOLA

AVIDANO MONICA

ROBERTO MARGHERITA

CARIATI LAURA

65 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

GAGLIONE ELENA

GHERLONE ELENA

NEGRO SARA

BALDACCHINO GIOCONDA

ARNAUD CATERINA

GALLI PAOLA

MALFATTO PIERPAOLA

ARENA GABRIELLA

AVIDANO LORENA

BONETTO ADRIANO

CHIAPELLO PAOLA

ROMAGNOLI DANIELA

FURNARI MANUELA

RICCI MICHELE

MAGGIORA CHIARA

FUNZIONI STRUMENTALI

P.O.F. RISSO Luciana / LI SANTI Mario / GRILLO Paola

CONTINUITA’/ ORIENTAMENTO SORGON Isabella / GRATTAROLA Stefania

INCLUSIONE INFANZIA/PRIMARIA FRANCESE Silvana

INCLUSIONE SCUOLA SEC. DI 1° GRADO MASENGA Giuliana

MULTIMEDIALITA’ GAI Franco

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INCARICO AD INTEGRAZIONE DELLE FUNZIONI STRUMENTALI

REFERENTE DSA GIANCRISTOFARO Giulia

REFERENTE Continuità TORTORIELLO Marianna

COMMISSIONE FORMAZIONE CLASSI E ORARI

Membri della Commissione Orario

BALDACCHINO GIOCONDA

VEGLIO GIULIA

Membri della Commissione Formazione Classi scuola media Jona per l’anno scolastico 2015/2016

DELLA LIBERA MONICA GRATTAROLA STEFANIA MASENGA GIULIANA

DEFINIZIONE INCARICHI FUNZIONI STRUMENTALI

AREA POF

AREA SOSTEGNO AL PERCORSO FORMATIVO DEGLI ALUNNI

Coordinare l’organizzazione delle giornate di OPEN SCHOOL Produrre materiali per le azioni di ORIENTAMENTO Tenere contatti con i docenti delle classi in uscita, scuola

primaria, e con i Referenti degli Istituti Superiori. Calendarizzare gli incontri nelle scuole e le uscite presso i vari

Istituti Superiori. Predisporre INCONTRI tra DOCENTI dei vari ordini di scuola

all´interno dell´Istituto, per concordare conoscenze, abilità e competenze che gli alunni dovrebbero possedere alla fine di ogni percorso scolastico - CURRICOLO VERTICALE in particolare per le discipline italiano - matematica - inglese (in collaborazione con AREA1 e Coordinatrice Scuola Infanzia)

Organizzare brevi percorsi di CONTINUITA’ VERTICALE ( primaria-secondaria di 1° grado) anche con le altre scuole primarie al di fuori dell’I.C.

Monitora i risultati scolastici degli alunni in entrata e in uscita Monitorare i risultati a distanza

ORGANIZZAZIONE SISTEMA PROFESSIONALE: partecipazione alle riunioni di Staff di Direzione.

GRATTAROLA STEFANIA

Predisporre INCONTRI tra DOCENTI, dei vari ordini di scuola all´interno dell´Istituto, per concordare conoscenze, abilità e competenze che gli alunni dovrebbero possedere alla fine di

67 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

ogni percorso scolastico - CURRICOLO VERTICALE in particolare per le discipline italiano - matematica - inglese ( in collaborazione con AREA1 e Coordinatrice Scuola Infanzia)

Supervisionare i RAPPORTI SCUOLA/FAMIGLIA in ordine ad iniziative particolari (Pedagogia dei genitori …salute… prevenzione…)

Supportare le procedure INVALSI presso le scuole (in collaborazione con la segreteria); Monitorare gli esiti INVALSI

Monitora i risultati scolastici degli alunni in entrata e in uscita ORGANIZZAZIONE SISTEMA PROFESSIONALE: partecipazione alle riunioni di Staff di Direzione La misura del compenso per gli incarichi conferiti sarà stabilita nelle sede delle trattative con le RSU di Istituto

SORGON ISABELLA

AREA INCLUSIONE

Stendere in collaborazione con Francese Silvana, Barone

Assunta il PIANO D’INCLUSIONE d’Istituto Partecipare alle riunioni del GLHI (Gruppo H) Partecipare agli incontri di accoglienza con le famiglie di

alunni in ingresso Organizzare progetti di orientamento per alunni in uscita in

accordo con il centro per l’impiego. Coordinare progetti di istituto inerenti alunni hc “Pegaso” ,

“Arteterapia” Partecipare e, se necessario, coordina gli incontri con la NPI,

equipe di lavoro, famiglie. Collaborare alla stesura dell’orario dei docenti di sostegno Accogliere docenti di sostegno Coordinare le attività degli insegnanti di sostegno nella scuola

secondaria di 1° grado Partecipare alla suddivisione delle cattedre di sostegno

assegnate all’istituto, in base alle varie disabilità, per quanto attiene la scuola superiore di 1° grado.

Concorrere a pianificare le richieste di ore di assistenza per l’anno scolastico successivo in base ai nuovi casi che si presentano nella scuola secondaria di 1° grado.

Curare la documentazione relativa agli alunni in situazione di Handicap per la scuola secondaria di 1° grado

Supervisionare tutti gli atti dovuti secondo le norme vigenti nell’ambito dei Consigli di Classe o dell’attività dei singoli docenti.

Partecipare ad eventuali corsi di aggiornamento convegni e manifestazioni inerenti la tematica.

ORGANIZZAZIONE SISTEMA PROFESSIONALE: partecipazione alle riunioni di Staff di Direzione

MASENGA GIULIANA

Stendere in collaborazione con Masenga Giuliana, Il PIANO D’INCLUSIONE d’istituto

Partecipare alle riunioni del GLHI (Gruppo H) e in assenza del

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Dirigente, ne coordina le attività confrontandosi con i vari docenti di sostegno e con il rappresentante dei genitori.

Coordinare le attività degli insegnanti di sostegno per la scuola dell’infanzia e per la scuola primaria.

Partecipare e coordinare, se necessario, su delega del Dirigente, gli incontri con la NPI, equipe di lavoro, famiglie.

Partecipare alla suddivisione delle cattedre di sostegno assegnate all’istituto, in base alle varie disabilità, per quanto attiene la scuola dell’Infanzia e primaria.

Concorrere a pianificare le richieste di ore di assistenza per l’anno scolastico successivo in base ai nuovi casi che si presentano.

Curare la documentazione relativa agli alunni in situazione di Handicap Infanzia- Primaria Partecipare ad eventuali corsi di aggiornamento convegni e manifestazioni inerenti la tematica.

DSA Monitorare i casi di DSA e BES presenti nell’Istituto

nell’ambito della scuola Primaria Verificare le certificazioni Verificare la stesura dei PEI (Piano Educativo Personalizzato) Supportare, su richiesta, la stesura dei PDP (Piani Didattici

Personalizzati) Coordinare le attività di compensazione, integrazione e

recupero e le reti di supporto HC e BES Facilitare la ricerca di nuovi modelli organizzativi

dell’insegnamento/apprendimento Facilitare la diversificazione dei percorsi di apprendimento in

particolare nei confronti dell’utenza in situazione di fasce deboli ( BES, DA, DSA..)

Assumere il ruolo di referente con Enti esterni (UTS- ASL) e responsabili DSA e BES sul Territorio.

ORGANIZZAZIONE SISTEMA PROFESSIONALE: partecipazione alle riunioni di Staff di Direzione

FRANCESE SILVANA

AREA MULTIMEDIALITÀ/COMUNICAZIONE

Analizzare modelli e strategie formative con utilizzo delle TIC Predisporre e proporre forme di AGGIORNAMENTO

informatico ai colleghi a seguito dell’analisi dei bisogni formativi sull’utilizzo delle nuove tecnologie

Aggiornare il Sito Web per quanto attiene il plesso Jona Coordinare la progettazione dell’utilizzazione delle tecnologie

e degli spazi didattici, organizzazione didattica per laboratori Curare il sistema di documentazione didattica ordinaria,

sperimentale, di ricerca Coordinare il piano di utilizzo del registro elettronico

attraverso supporto formativo e informativo ai docenti e alle famiglie e raccordo con la segreteria.

Occuparsi della MANUTENZIONE ORDINARIA delle attrezzature tecnologiche nel plesso in cui opera

GAI FRANCO

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Favorire la COMUNICAZIONE tra DOCENTI, tra figure strumentali e docenti

Coordinare l’attività di comunicazione esterna e di informazione al pubblico

ORGANIZZAZIONE SISTEMA PROFESSIONALE: partecipazione alle riunioni di Staff di Direzione

La misura del compenso per gli incarichi conferiti sarà stabilita nelle sede delle trattative con le RSU di Istituto

REFERENTE FASCE DEBOLI

Monitorare i casi di DSA e BES presenti nella scuola Jona Monitorare le situazioni di alunni soggetti a dispersione

(pluriripetenti - nomadi - stranieri di recente immigrazione - stranieri parlanti lingue non neolatine…)

Verificare la stesura dei PEI (Piano Educativo Personalizzato) Supportare, su richiesta, la stesura dei PDP (Piani Didattici

Personalizzati) Coordinare le attività di compensazione, integrazione e

recupero e le reti di supporto BES Facilitare la ricerca di nuovi modelli organizzativi

dell’insegnamento/apprendimento Facilitare la diversificazione dei percorsi di apprendimento in

particolare nei confronti dell’utenza in situazione di fasce deboli ( BES, DA, DSA..)

Collaborare con le figure strumentali area INCLUSIONE, con il referente “Laboratori Scuola Formazione”, con referenti di agenzie formative (cooperative - associazioni- volontariato) che concorrono al successo formativo di alunni soggetti a possibile dispersione scolastica.

GIANCRISTOFARO GIULIA

REFERENTE SOSTEGNO SCUOLA INFANZIA/PRIMARIA

Collaborare con le figure strumentali area INCLUSIONE

MAIURANO LUIGINA

REFERENTE CONTINUITA’ PRIMARIA

Organizzare il calendario dell’open school Organizzare eventi di continuità in collaborazione con la

coordinatrice della scuola dell’infanzia Braccini Gabriella Monitorare percorsi di continuità scuola dell’infanzia e scuola

primaria

TORTORIELLO MARIANNA

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INVALSI: FS SOSTEGNO AL PERCORSO FORMATIVO DEGLI ALUNNI : SORGON ISABELLA

ANIMATORE DIGITALE : FS MULTIMEDIALITA’ E COMUNICAZIONE: GAI FRANCO

18 FABBISOGNO

18.1 FABBISOGNO DI ORGANICO DI POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO

Sulla base di quanto specificato ai precedenti paragrafi 6-A e 6-C e delle norme ordinamentali scolastiche, si individuano i seguenti posti-docenti: [I posti comuni sono quelli necessari per coprire, senza residui, le ore di insegnamento curriculare, secondo i piani di studio. Includono le eventuali compresenze previste dall’ordinamento – ITP, conversatori, … – . Salvo fondata previsione di variazioni nel numero delle classi per l’anno successivo – che andrà motivata – vanno indicati nella stessa misura presente quest’anno. In pratica, si potrà prendere a riferimento l’organico di fatto. Ovviamente, lo schema da seguire sarà diverso nella scuola primaria, per la quale non vi sono classi di concorso, ed in quella secondaria. Ma in pratica basterà ricopiare i modelli dell’organico di fatto che arrivano nelle scuole intorno alla seconda metà di luglio, salvo che non ci siano state variazioni a settembre]. [anche qui basterà ricopiare i modelli già utilizzati per l’anno in corso, salvo la necessità di aggiornare il numero dei posti eventualmente necessari in base alla dinamica delle iscrizioni degli alunni disabili. Se, in base alla documentazione esistente, è già possibile ipotizzare la richiesta di posti in deroga, si può fare precisando appunto che si tratta di posti eccedenti il normale rapporto di legge] SCUOLA DELL’INFANZIA: sez 11

N° posti comuni: 22 N° posti specialiste IRC:1 N° posti di sostegno: 8

SCUOLA PRIMARIA: classi 30

N° posti comuni: 47 N° posti specialiste di Inglese:2 N° posti specialiste IRC:2 N° posti di sostegno: 20 + 11ore( DI CUI 1 IN POTENZIAMENTO)

SCUOLA SECONDARIA: classi 23

A043 Italiano: 12 cattedre + 14 ore A059 Matematica e scienze: 7 cattedre +12 ore A345 Inglese: 3 cattedre + 15 ore A245 Francese: 2 cattedre + 10 ore A028 Ed artistica:2 cattedre + 10 ore A032 Ed musicale: 2 cattedre + 10 ore A030 Ed. fisica: 2 cattedre + 10 ore A033 Tecnologia: 2 cattedre + 10 ore sostegno: N°20 posti + 9 ore ( DI CUI 1 IN POTENZIAMENTO)

Nell’ambito dei posti comuni per la scuola primaria è previsto un ulteriore fabbisogno di 11.h/sett. per la copertura del semi-esonero conferito al docente collaboratore del DS (art. 34 CCNL) con delega alla funzione vicaria; Nell’ambito dei posti per la scuola secondaria è previsto un ulteriore fabbisogno di 6.h/sett. per il docente secondo collaboratore classe di concorso A030 e n. 3 ore per il coordinatore di plesso di scuola secondaria di classe di concorso A043

71 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

FABBISOGNO DI ORGANICO DI POSTI DI POTENZIAMENTO

N° 6 posti di potenziamento dell’OF nella scuola primaria da utilizzare in continuità con la scuola dell’Infanzia Le attività di potenziamento si ispirano alle priorità di cui al comma 7 della legge e comprendono la costituzione dei seguenti laboratori di potenziamento:

n° 4 laboratori di potenziamento in Italiano per un totale di. 32h/sett;

n° 4 laboratori di potenziamento per le competenze matematiche,logiche e scientifiche per un totale di 32h/sett;

un posto di alfabetizzazione in Italiano L2 per alunni stranieri 10h/sett

un posto inclusione/ alfabetizzazione in Italiano L2/integrazione 12h/sett ( da utilizzare anche con i bambini della scuola dell’infanzia )

apertura pomeridiana della scuola per supporto delle competenze genitoriali, 5 h/sett TOTALE: 91 h/sett potenziamento+11 h/sett semiesonero vicario+30 h/sett supplenze

Posti di potenziamento: 6 Tot 132 h/set

N° 5 posti di potenziamento dell’OF nella scuola secondaria

2 A043 (italiano-storia-geografia) 1 A030 (educazione fisica) 1.A028 (artistica) 1 A059 (matematica)

Le attività di potenziamento si ispirano alle priorità di cui al comma 7 della legge e comprendono la costituzione dei seguenti laboratori di potenziamento:

n° 2 laboratorio di potenziamento in Italiano e alfabetizzazione per un totale di. 16h/sett; n° 1 laboratorio di potenziamento per le competenze matematica per un totale di 10h/sett; n° 1 laboratorio di attività artistiche, manuali e pratiche 8h/sett. Apertura pomeridiana della scuola per incremento attività sportiva, 6h/sett

TOTALE 56h/sett potenziamento+9h/sett semiesonero +25h/sett supplenze Posti di potenziamento: 5 Tot 90 ORGANICO DI POTENZIAMENTO RICHIESTO / UTILIZZATO Unità di personale in organico di potenziamento: 9

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Unità di personale in organico di potenziamento: 6 + 5

Classe di concorso

Ore da prestare

Esonero vicario

Supplenze brevi

Corsi di recupero/ potenziamento

Progetti Ore di utilizzo

EEEE 730 370 190 170 730

EEEE 730 190 400 140 P3 730

EEEE 730 190 400 140 P3 730

EEEE 730 190 540 730

EEEE 730 190 400 140 P3 730

EEEE 730 190 400 140 P3 730

A043 600 150 300 150 P1 600

A043 600 100 150 250 100 P1 600

A059 600 150 250 200 P2 600

A028 600 150 450 600

A030 600 200 150 250 600

TOTALE 7.380 670 1.890 3.810 1.010 7.380

18.2 FABBISOGNO DI ORGANICO DI PERSONALE ATA

CS:25 AA:7 DSGA:1 a. posti comuni e di sostegno

SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA

Annualità Fabbisogno per il triennio Motivazione: indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo pieno e normale, pluriclassi….)

Posto comune

Posto di sostegno

Scuola dell’infanzia

a.s. 2016-17: n. 22 7 n.11 sezioni con orario 8.00 - 16.30; n. 9 alunni disabili gravi

a.s. 2017-18: n. 22 7

a.s. 2018-19: n. 22 7

Scuola primaria

a.s. 2016-17: n.

47 19 + 11 ore n.14 classi a T.P; n. 16 classi (di cui 1 organizzata con orario a T.P.) a 27 ore +1 di mensa; n.38 alunni disabili

a.s. 2017-18: n. 47 19 +11 ore

a.s. 2018-19: n. 47 19+11 ore

73 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO

Classe di concorso/sostegno

a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche

A043

12 cattedre +14 ore 12 cattedre +14 ore 12 cattedre +14 ore N.23 classi previste

A059 7 cattedre +10 ore 7 cattedre +10 ore 7 cattedre +10 ore

A035 3 cattedre +15 ore 3 cattedre +15 ore 3 cattedre +15 ore

A245 2 cattedre +10 ore 2 cattedre +10 ore 2 cattedre +10 ore

A028 2 cattedre + 10ore 2 cattedre +10 ore 2 cattedre +10 ore

A032 2 cattedre +10 ore 2 cattedre +10 ore 2 cattedre +10 ore

A030 2 cattedre + 10 ore 2 cattedre +10 ore 2 cattedre +10 ore

A033 2 cattedre + 10 0re 2 cattedre +10 ore 2 cattedre +10 ore

Sostegno 19 posti + 9 ore 19 posti + 9 ore 19 posti + 9 ore n.42 alunni disabili

b. Posti per il potenziamento

Tipologia (es. posto comune primaria, classe di concorso scuola secondaria, sostegno…)

n. docenti Motivazione

Posti Comune primaria 6 Utenza con 27% alunni stranieri; Prove Invalsi Italiano al di sotto della media nazionale; gravi situazioni di deprivazione culturale oltre che sociale ed economica

Posti Sostegno primaria 1 Il numero di alunni disabili distribuito su quattro plessi è tale che la ripartizione dei posti non sempre risulta funzionale ai bisogni degli alunni. Spesso gli alunni sono certificati in corso anno ad organico stabilito.

A043 Scuola secondaria 2 N.3 ore per distacco coordinatore; si intende operare per recupero /potenziamento in ambito linguistico

A059 Scuola secondaria 1 si intende operare per recupero/potenziamento in ambito matematico

A028 Scuola secondaria 1 si intende operare per recupero/potenziamento con attività espressive/pratiche in favore di alunni pluriripetenti al fine di ridurre gli abbandoni

A030 Scuola secondaria 1 n.6 ore per distacco collaboratore del D.S.

Posti Sostegno secondaria 1 Il numero di alunni disabili è tale che la ripartizione dei posti non sempre risulta funzionale ai bisogni degli alunni. Spesso gli alunni sono certificati in corso anno ad organico stabilito.

c. Posti per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, nel rispetto di quanto stabilito dal comma 14

dell’art. 1, legge 107/2015.

Tipologia n.

Assistente amministrativo 7

Collaboratore scolastico 25

Assistente tecnico e relativo profilo (solo scuole superiori)

Altro

74 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

Si fa presente che l’Istituto è oggetto di dimensionamento e riorganizzazione dei plessi scolastici.

L’assetto scolastico dall’a.s.2016/17 sarà modificato in questo modo:

INFANZIA:

De Benedetti

Collodi

Castiglione

PRIMARIA:

Frank

Gramsci

Pascoli

Bottego

SCUOLA SUPERIORE DI 1° Grado

Parini

19 DIDATTICA LABORATORIALE

La scuola intesa come laboratorio è il luogo in cui non solo si elaborano i saperi, ma anche un insieme di opportunità formative per produrre nuove conoscenze e sviluppare nuove competenze. In questa prospettiva l'azione educativa si sposta dall'insegnamento all'apprendimento, cioè ai processi del "far apprendere" e del riflettere sul fare, allo scopo di rendere gli allievi consapevoli dei processi che vivono. Ci si avvarrà della metodologia laboratoriale pur non disponendo di spazi sufficienti pertanto l'ambiente: - Può essere semplicemente l'aula, se l'attività non richiede particolari attrezzature - Può essere uno spazio attrezzato se le attività richiedono l'uso di attrezzature e materiali particolari (multimediali strumentazione scientifica ecc.) Il Laboratorio così inteso diventa un elemento di organizzazione del curricolo formale di ciascun allievo. Progettare attività di laboratorio deve nascere dall'esigenza di promuovere negli alunni/studenti competenze più complesse, tipiche di una cultura moderna che riguardano ad esempio il prendere decisioni in condizioni di incertezza, il relazionarsi con culture diverse, l'orientarsi in un mondo confuso, l'essere attrezzati in relazione all'acquisizione e alla gestione del sapere, possedere un pensiero progettuale. L'impostazione da seguire per organizzare un attività didattica di tipo laboratoriale dovrebbe

Definire il problema Analizzare i bisogni e le risorse disponibili Raccogliere le informazioni e definire gli obiettivi Organizzare e realizzare le azioni Monitorare l'intervento Realizzare un prodotto (sito web, ipermedia, pubblicazione scritta, mostra) Valutare i risultati

20 USO DEI LOCALI AL DI FUORI DEI PERIODI DI ATTIVITA’ DIDATTICHE

Si prevede l’utilizzo dei locali scolastici per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, già definiti nei precedenti anni scolastici dal consiglio d’istituto e recepiti nei POF di quei medesimi anni, che risultino coerenti con le indicazioni di cui ai precedenti punti potranno essere inseriti nel Piano; in particolare si ritiene di dovere inserire i seguenti punti:

attività di recupero e potenziamento di italiano e matematica e metodo di studio; rafforzamento delle competenze linguistiche ; attività di alfabetizzazione in italiano L2 per stranieri attività di drammatizzazione teatrale anche in lingua inglese

75 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

realizzazione di mostre di espressione artistica ; realizzazione di concerti ed eventi musicali; attività extracurricolari e opzionale di attività motoria e musicale.

Nei pomeriggi sarà rafforzata l’attività di promozione del successo scolastico mediante un aiuto specifico agli stranieri e alle fasce deboli attraverso iniziative in orario extrascolastico e un doposcuola speciale integrato con risorse scolastiche e di volontari del servizio civile

21 PIANO DI FORMAZIONE PERSONALE DOCENTE E NON DOCENTE

Gli obiettivi del Piano tenderanno a superare le criticità rilevate nel RAV in ordine agli esiti degli alunni, proponendosi - di rafforzare e/o aggiornare le competenze metodologiche, didattiche e di relazione dei docenti; - di accompagnare i processi di inserimento del personale neo assunto; - di favorire la crescita culturale e lo sviluppo professionale del personale nel suo insieme e valorizzare le eccellenze; - di sollecitare l’utilizzo di nuove funzioni informatiche nelle procedure amministrative. I soggetti destinatari della formazione possono così essere identificati:

- personale docente in ruolo; docenti neo assunti - commissione autovalutazione e miglioramento - altre figure di responsabilità (collaboratori, figure strumentali, referenti…) - personale Ata (Dsga, assistenti amministrativi, collaboratori) - alunni (comma 10 della legge 107)

OBIETTIVI CONTENUTI AZIONI

PROGETTAZIONE/

VALUTAZIONE PER

COMPETENZE

Dagli obiettivi alle competenze; Valutare il “saper fare”; specifici approfondimenti disciplinari e didattici, curricolo verticale infanzia/secondaria di 1° grado

-Progetti in rete per l’attuazione dei piani di miglioramento (MIUR.AOODRPI.REGISTRO UFFICIALE(U).0008466.07-10-2015) capofila 3^ Circolo -Asti - -Competenze e programmazione Infanzia

FORMAZIONE NEO-ASSUNTI Secondo il bilancio di competenze del neo-immesso e le tematiche previste dal Miur

Formazione on- line e in presenza con azione congiunta del tutor designato (peer to perr)

INNOVAZIONE DIGITALE NELLA

DIDATTICA

Uso LIM e loro impatto sulla didattica. Registro Elettronico

Convegno AssoEdu per Progetto Pon Torino Corso di Formazione Interno (Docente Animatore Digitale Gai Franco)

DIDATTICA

INCLUSIVA

bisogni educativi speciali e disabilità; Comunicazione Aumentativa; inclusione sociale ed aspetti interculturali; dispersione scolastica; gestione della classe e delle problematiche relazionali

Corsi di formazione interna e/o esterna sui temi di inclusione e integrazione e sulle disabilità presenti nella scuola (es. corso Feuerstein, CAA…) organizzati dall’USP/URS, in rete o interni . - Formazione Erikson Disturbi dello spetro autistico: intervento psicoeducativo in una logica di inclusione - Corso Giunti MILANO -Metodologia Pedagogia dei Genitori (n.3 incontri - Prof. Zucchi)

SPECIFICI APPROFONDIMENTI

DISCIPLINARI E DIDATTICI

Competenze linguistico - comunicative

dei docenti (inglese)

CLIL

Piano di Formazione Linguistica per

docenti privi di requisiti per

l’insegnamento della lingua inglese nella

76 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

Formazione inerente le aree progettuali

individuate

scuola primaria

SICUREZZA

Prima formazione per neo-assunti e docenti/Ata in entrata nel nostro Istituto per trasferimento e privi di formazione

Corsi gestiti da Rete scuole provincia Asti (capofila IIS Monti)

SISTEMA GESTIONE QUALITA’

RAV - PTOF - Autovalutazione - Miglioramento - (Conoscenza e condivisione -Definizione di strumenti e procedure)

RAV Formazione Interna ( docenti coordinatori Commissione di Autovalutazione- date 7/09/2015-8/09/2015) Workshop per la preparazione del Piano di Miglioramento (Rete SirqSaperi 21/12/2015)

DEMATERIALIZZAZIONE Nuove procedure Contabili Protocollo

informatico

Corso di formazione ATA (personale

REGEL incontro di formazione)

Con l’entrata in vigore della riforma “Buona scuola” Legge 107, viene precisato al comma 124 che “Nell'ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo e' obbligatoria, permanente e strutturale. Le attività di formazione sono definite dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il piano triennale dell'offerta formativa (PTOF)” La misura minima di formazione (in termini di ore) che ciascun docente deve certificare a fine anno consiste in n. 20 ore di formazione nell’anno o 60 ore nel triennio. Oltre ai corsi previsti dal piano di Formazione dell’Istituto si possono prevedere anche attività individuali che ognuno sceglie liberamente. Si ricorda che la formazione deve essere “certificata”, cioè erogata da un soggetto accreditato dal MIUR. Il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, può partecipare, previa autorizzazione del capo d’istituto, in relazione alle esigenze di funzionamento del servizio, ad iniziative o di aggiornamento organizzate dall’amministrazione o svolte dall’Università o da enti accreditati. La partecipazione alle iniziative di aggiornamento avviene nel limite delle ore necessarie alla realizzazione del processo formativo, da utilizzare prioritariamente in relazione all’attuazione dei profili professionali. In quest’ultimo caso il numero di ore può essere aumentato secondo le esigenze, tenendo conto anche del tempo necessario per raggiungere la sede dell’attività di formazione.

INIZIATIVE DI FORMAZIONE RIVOLTE AGLI ALUNNI (comma 10 della legge 107)

CONOSCENZA DELLE TECNICHE

DI PRIMO SOCCORSO

Proposta orientamento formativo

principi di primo soccorso nella scuola

primaria e secondaria

IRC – Italian Resuscitation Council

Classe 5^ primaria - 1-2-3 secondaria di

1° grado

22 AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

Individuazione e nomina dell’animatore digitale In data 10 dicembre 2015 il prof. Franco Gai è stato nominato Animatore Digitale dell’I.C. 2°.eL.Jona” al fine di organizzare la formazione interna all’Istituto sui temi del PNSD, favorire la partecipazione e stimolare il

77 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

protagonismo degli studenti nell’organizzazione di attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche aprendo i momenti formativi alle famiglie e altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa. Il docente individuato è Funzione strumentale per la multimedialità nell’Istituto a partire dal 2013 e dunque ha già impostato un’attività di organizzazione e promozione della cultura digitale presso le componenti della scuola. Formazione degli insegnanti Dati aggiornati a giovedì 24 dicembre 2015 Evento formativo TEMA DELLA FORMAZIONE

Corso Interno Utilizzo registro elettronico

Corso interno Didattica Disciplinare Lim

Convegno Corso Formazione Operativa Fondi Strutturali Europei PON 2014 2020

Azioni promosse o che si conta di promuovere per migliorare le dotazioni hardware degli insegnanti 1. Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola – Competenze e ambienti per

l’apprendimento” 2014-2020. Avviso pubblico rivolto alle Istituzioni scolastiche statali per la realizzazione, l’ampliamento o l’adeguamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN. Asse II Infrastrutture per l’istruzione – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) – Obiettivo specifico – 10.8 – “Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi” – Azione 10.8.1 Interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica, laboratori di settore e per l’apprendimento delle competenze chiave.

2. L’Istituto necessita di strumentazioni e attrezzature specifiche per alcuni plessi carenti di spazi e di dispositivi che facilitino l’innovazione della didattica nell’ambito della classe e/o in spazi polifunzionali

3. Occorrono sempre più strumenti compensativi per D.S.A.: personal, smart Pen., audiolibro o libro parlato, sintesi vocali, correttore ortografico vocale, registratori testi cartacei+scanner+OCR ,Software per costruzione di mappe e schemi

Contenuti o attività correlate al PNSD nel curricolo degli studi

COMPETENZA DIGITALE

Nel nostro istituto, laboratorio di competenze, che assume come orizzonte di riferimento il quadro delle competenze chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea (Raccomandazione del 18 dicembre 2006) e dalle Indicazioni Nazionali, la competenza digitale si configura come elemento centrale per la costruzione di una “cittadinanza attiva”. Si ritrovano abilità e conoscenze che fanno capo alla competenza digitale in tutte le discipline che insieme concorrono a costruirla. Competenza digitale significa padroneggiare certamente le abilità e le tecniche di utilizzo delle nuove tecnologie, ma soprattutto utilizzarle con “autonomia e responsabilità”. Affinché lo studente possa agire utilmente le competenze acquisite è opportuno che possa contare su una solida competenza digitale, altrimenti nell’attuale contesto socio- economico culturale, risulta a forte rischio di esclusione in quanto non in grado di cogliere le opportunità disponibili. Il nostro istituto si impegna a sviluppare la competenza digitale riferendosi a un modello a tre dimensioni così caratterizzato: dimensione tecnologica, dimensione cognitiva e dimensione etica. Il modello è sintetizzato dallo schema sottostante (Digital Competence Framework Calvani, Fini, Ranieri, 2009)

78 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

Bandi cui la scuola ha partecipato per finanziare specifiche attività (ed eventuale loro esito)

Oggetto sintetico del documento Scadenza Esito

La mia scuola accogliente 10/12/2015 presentato

Scuol@_Nuovi strumenti per educare CRASTI 30/11/2015 presentato

PON Ambienti digitali 30/11/2015 presentato

Cyber-bullismo 27/11/2015 presentato

Cultura musicale 27/11/2015 presentato

Orientamento e dispersione 27/11/2015

presentato

e-CLIL 5/10/2015 ammesso

PON LAN/WAN 9/10/2015 presentato

23 RETI DI SCUOLE E COLLABORAZIONI ESTERNE

La Legge 107 favorisce la costituzione delle reti di scuole, consolida ed implementa quanto previsto dall'art.7 del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, per consentire a ciascuna istituzione scolastica di progettare la propria offerta formativa ed assolvere ai nuovi compiti istituzionali dettati dalla legge stessa. In particolare l’Istituto è parte di

- Rete sicurezza - rete DSGA - rete per progetto CLIL - rete per progetto Piano di miglioramento.

Con l’IIS Castigliano di Asti la collaborazione è pluriennale, riferita a progetti contro la Dispersione scolastica (art.9). Nel corrente ano scolastico sono attivi il progetto: Più Italiano meno dispersione

24 PROGETTI D’ISTITUTO

79 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

Denominazione progetto INCLUSIONE

Priorità cui si riferisce Attenzione ai diversi stili cognitivi, intelligenze multiple, funzionamento e

potenzialità di ciascun alunno per il miglioramento degli esiti.

Traguardo di risultato (event.) Premesso che “inclusione” si distingue da “integrazione” per il suo grado di

pervasività. Inclusione significa progettare, la “piattaforma della cittadinanza” in

modo che ciascuna persona abbia la possibilità di esercitare diritti e doveri come

modalità ordinaria. L’inclusione interviene sul contesto oltre che sul soggetto. In

altri termini, inclusività implica l’abbattimento di quelli che vengono chiamati

“ostacoli all’apprendimento e alla partecipazione”. Una scuola inclusiva deve

progettare se stessa e tutte le sue variabili e articolazioni per essere aperta a

tutti; ne consegue che l’inclusività non è uno status ma un processo in continuo

divenire.

Obiettivo di processo (event.) Il filo conduttore che guiderà l’azione didattica sarà quello del diritto all’apprendimento di tutti gli alunni, al ripensamento della trasmissione-elaborazione dei saperi, ai metodi di lavoro, alle strategie di organizzazione delle attività in aula. Si metteranno in atto azioni didattiche che tengano insieme l’importanza dell’oggetto culturale e le ragioni del soggetto che apprende, che tiene in conto l’importanza dell’ambiente modificante.

Altre priorità (eventuale)

Situazione su cui interviene L’Istituto Comprensivo Jona è riconosciuto, nell’ambito provinciale come istituto

accogliente. E’ sicuramene accogliente rispetto agli alunni disabili che risultano il

5% nella scuola primaria e il 7% nella scuola secondaria di 1° grado. A tali alunni

l’istituto offre sia strutturalmente (mancanza di barriere architettoniche, piccole

aule per attività individualizzate, spazi psicomotori…) sia metodologicamente

(utilizzo di sussidi particolari acquistati di concerto con l’Ente comunale – sussidi

informatici in classe – software specifici ….) buone garanzie di positivo

inserimento e integrazione. Negli ultimi anni gli alunni DSA – EES sono in

significativo aumento (6%). Oltre la stesura dei Piani Didattici Personalizzati, oltre

all’introduzione di strumenti compensativi e misure dispensative, i docenti sono

impegnati nel garantire una didattica personalizzata che a partire da attività

comuni sappia utilizzare una varietà di metodologie e strategie didattiche al fine

di promuovere le potenzialità di ciascun alunno. L’istituto vive dagli anni 90 il

problema stranieri, si registra il 25% di stranieri nelle scuole primarie. L’etnia

Rom stanzia nelle vicinanze, la loro presenza è del 7%. Tuttavia la situazione si

può considerare non problematica per le competenze acquisite negli anni dal

personale docente attraverso corsi di formazione e l’esperienza maturata sul

campo (stabilità del personale: 85% di docenti a tempo indeterminato, da più di

10 anni nell'istituto).

80 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

Attività previste Integrazione e comunicazione, espressione e creatività, linguaggi non verbali sono le parole chiave del progetto che mette al centro la possibilità di creare sintonia nello studente e nella sua relazione con il contesto; tutto ciò in un percorso scolastico verticale, dall’infanzia alla secondaria e in una fase di accompagnamento nei primi anni della secondaria di secondo grado, attraverso lo sviluppo di linguaggi non verbali, in particolare del linguaggio corporeo e musicale. Il progetto si impernia sui linguaggi non verbali che possono rivelarsi molto importanti per chi fatica o addirittura è impossibilitato ad utilizzare in modo efficace il linguaggio verbale. Si tratta di un progetto trasversale e multidisciplinare rivolto principalmente ad alunni con disabilità importanti, che si pone la finalità di utilizzare la comunicazione attraverso le forme artistiche del teatro e della musica unita al movimento, come canali per far raggiungere o potenziare precise competenze (percezione di sé, percezione e orientamento nello spazio, percezione del tempo, autonomia personale, rapporto con l’altro, ecc.).

“A scuola con Tippete” Giochi e attività con Comunicazione aumentativa alternativa (tutte le sezioni della Scuola dell’Infanzia De Benedetti

Insieme Speciali (spettacolo teatrale per Telethon) classi I Scuola Primaria Frank

Settimana diritti persone con disabilità (Progetto comunale): intervento classe III scuola primaria Gramsci

Mediazione linguistica arabo - cinese con personale qualificato in orario scolastico per alunni scuola primaria, ed extrascolastico per alunni secondaria di 1° grado

Rapporti e collaborazioni con associazioni “Cepim” “AMA” “Anfass” per particolari percorsi : psicomotricità in acqua, arteterapia, musicoterapia su casi specifici.

Collaborazione con doposcuola attivi nei rioni o presso le stesse scuole dell’Istituto per inserimento alunni stranieri non parlanti italiano in orario extrascolastico su progetto didattico comune

Risorse finanziarie necessarie

Risorse umane (ore) / area

Altre risorse necessarie Cooperativa “Progetto di vita” assistenti specialistiche Collaborazione con specialisti esterni (NPI- logopedisti - psicomotricisti - Centri rieducazione privati e pubblici

Indicatori utilizzati Feedback positivo di genitori e operatori extrascolastici coinvolti

Frequenza continuativa

Raggiungimento delle competenze previste nella programmazione individualizzata/personalizzata

Feedback positivo nel passaggio ad un altro ordine di scuola

Stati di avanzamento Verifica del progetto di vita di ciascun BES dell’istituto a metà del percorso.

Valori / situazione attesi Sviluppo positivo del progetto di vita di tutti gli alunni coinvolti.

Denominazione progetto DISPERSIONE

81 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

Priorità cui si riferisce Prevenzione dell’insuccesso scolastico e della demotivazione allo studio.

Attivazione di strategie motivazionali con percorsi laboratoriali, per sviluppare le

potenzialità di ciascun alunno al fine del miglioramento degli esiti.

Traguardo di risultato (event.) La dispersione scolastica è un fenomeno complesso nel quale convergono degrado sociale, disagio economico o povertà culturale. Esso è inoltre prodotto dalla perdita di efficacia dei diversi ambienti educativi: la famiglia, i luoghi di aggregazione sociale e la scuola. In quest’ultima, la dispersione scolastica non si manifesta ed identifica unicamente con l’abbandono, ma anche, e spesso prima di tutto, con l’insuccesso scolastico, che genera disaffezione, disinteresse, demotivazione, noia, disturbi comportamentali , prodromi del distacco e dell’abbandono scolastico. Attraverso progetti, percorsi di orientamento, di recupero e di potenziamento, accordi di rete e una didattica includente la nostra scuola, come comunità, opera al fianco di ogni alunno e di ogni famiglia per promuovere percorsi didattici, strategie individualizzate di prevenzione dell’insuccesso scolastico, attraverso un’organizzazione didattica flessibile che tenda a raggiungere a ridurre la demotivazione allo studio e la dispersione.

Obiettivo di processo (event.) Il filo conduttore che guiderà l’azione didattica sarà quello del diritto all’apprendimento di tutti gli alunni, al ripensamento della trasmissione-elaborazione dei saperi, ai metodi di lavoro, alle strategie di organizzazione delle attività in aula. Si metteranno in atto azioni didattiche che tengano insieme l’importanza dell’oggetto culturale e le ragioni del soggetto che apprende, che tiene in conto l’importanza dell’ambiente modificante.

Altre priorità (eventuale)

Situazione su cui interviene L’Istituto Comprensivo “O. e L. JONA” si colloca geograficamente tra centro e periferia e culturalmente in un tessuto urbano molto complesso e variegato, caratterizzato da frequenti fenomeni immigratori. Le caratteristiche del territorio si riflettono nell’Istituto che raggruppa una popolazione scolastica eterogenea sia dal punto di vista socio-economico, sia dal punto di vista del successo formativo. Tendenzialmente i risultati degli studenti nel percorso del primo ciclo di studio sono positivi, ma in alcuni casi gli studenti incontrano difficoltà di apprendimento (non sono ammessi alla classe successiva, o hanno debiti formativi). Gli alunni con svantaggio socio-economico culturale sono quelli che presentano maggiori difficoltà e forme di disagio la cui portata è tale da produrre conseguenti problemi di comportamento, insuccesso scolastico e dispersione: si registrano alcune situazioni di difficoltà relazionali, demotivazione verso lo studio, assenze frequenti, ripetenze e votazione in uscita minima. Dal monitoraggio sistematico delle scelte degli studenti nei successivi percorsi di studio, risulta inoltre scarsa la corrispondenza tra il consiglio orientativo proposto e la scelta effettuata (55,8%): da implementare l’efficacia del consiglio orientativo e il monitoraggio degli esiti a distanza degli studenti in uscita dalla primaria verso la scuola secondaria. La scuola è da molti anni impegnata in progetti di orientamento, inclusione e contrasto alla dispersione scolastica, che vanno da progetti di classe, di plesso o di Istituto, a progetti di rete visti nell’ottica dell’integrazione delle scuole sul territorio.

Attività previste Laboratori scuola- formazione professionale (Scuola Secondaria – alunni in situazione di svantaggio)

“Inclusione Ci piace”: progetto per iniziative didattiche di prevenzione e di contrasto della dispersione scolastica ai sensi del D.M. 7 febbraio 2014 e del DDG 7 febbraio 2014 in rete

82 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

Piu italiano meno dispersione

Risorse finanziarie necessarie

Risorse umane (ore) / area

Altre risorse necessarie Casa di Carità Arti e Mestieri, ENAIP, Collaborazione con specialisti esterni, Cooperativa VedoGiovane, Cooperativa Yokko.

Indicatori utilizzati Feedback positivo di genitori e operatori extrascolastici coinvolti

Frequenza continuativa

Raggiungimento delle competenze previste nella programmazione individualizzata/personalizzata

Feedback positivo nel passaggio ad un altro ordine di scuola

Stati di avanzamento Verifica del percorso scolastico di ciascun alunno.

Valori / situazione attesi Sviluppo positivo del progetto di vita di tutti gli alunni coinvolti.

Denominazione progetto CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO

Priorità cui si riferisce Sviluppo di un percorso unitario dell’alunno nell’ambito del primo ciclo di istruzione

Traguardo di risultato (event.) Le attività di continuità e di orientamento hanno come traguardi la riduzione

delle percentuali di studenti collocati nelle fasce di voto basse e il conseguente

aumento delle percentuali nelle fasce di voto più alte.

Si intende inoltre ottenere la riduzione degli abbandoni in classe seconda della

Scuola secondaria di 1° grado (da 3,4 a 2) e la riduzione delle percentuali di alunni

collocati nei livelli 1 e 2 prove di matematica, con il conseguente aumento delle

percentuali nei livelli 3,4 e 5.

Obiettivo di processo (event.) Implementare il monitoraggio degli esiti a distanza degli studenti in uscita dalla scuola primaria verso la scuola secondaria.

Altre priorità (eventuale) ===

Situazione su cui interviene L’Istituto organizza incontri tra docenti dei diversi ordini di scuola dell’Istituto per confrontarsi e condividere prassi didattiche e modalità di verifica e valutazione in un ottica di continuità verticale. Le classi di scuola primaria e le classi di scuola secondaria vengono formate secondo criteri condivisi ed a seguito di momenti di confronto e di presentazione dei singoli allievi nel passaggio da un ordine di scuola all’ altro. Numerosi ed accurati sono i momenti di Open school proposti dall' Istituto sia per quanto concerne la Scuola dell’Infanzia che la scuola Primaria e Secondaria. La scuola Secondaria propone da anni un ricco progetto ponte, con laboratori di Informatica, Lingue, Arte e Scienze, che ha coinvolto con grande successo tutte le classi in uscita della scuola Primarie dell’Istituto e molte classi di Istituti viciniori. Si stanno compiendo inoltre efficaci percorsi di continuità educativa e didattica orizzontale in particolare per quanto attiene al curricolo della lingua straniera, di matematica e di italiano. E’ stato attuato un percorso di Gruppi di narrazione, con la metodologia della Pedagogia dei Genitori, al fine di attivare e valorizzare le competenze di genitorialità delle famiglie e supportare la relazione ed il confronto tra docenti e famiglie. La scuola organizza efficaci attività didattiche per la conoscenza del sé e delle

83 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

proprie inclinazioni. Vengono inoltre monitorate le scelte orientative del percorso scolastico degli alunni, anche non sempre viene seguito il consiglio orientativo degli insegnanti al termine della scuola secondaria. Genitori ed alunni partecipano alle iniziative sul territorio proposte per la scelta della scuola secondaria di secondo grado con buon interesse.

Attività previste Scuola Infanzia-Scuola Primaria

In cammino verso la scuola Primaria: letto scrittura metodo Teberosky (Bambini 5 anni – Scuola dell’Infanzia Collodi)

In cammino verso la scuola Primaria: Strumenti Pas Basic (Bambini 5 anni – Scuola dell’Infanzia Collodi)

Attività di canto e di educazione all’immagine con alunni dei 5 anni ed allievi delle classi 1 e 5 delle scuole primarie dell’Istituto

Realizzazione di piccole recite natalizie e di animazione dei momenti di open school a cura di docenti della scuola dell’Infanzia e della scuola Primaria con la partecipazione di alunni dei 5 anni ed allievi delle classi 1 e 5 delle scuole primarie dell’Istituto

Scuola Primaria –Scuola Secondaria

Attività di implementazione del curricolo di matematica “Olimpiadi di problem solving” (Scuola secondaria classi III)

Progetto ponte con le scuole primarie sia dell’Istituto che esterne ad esso (Lezioni laboratorio di Scienze -Ed.artistica - Francese -Inglese – Informatica)

Docenti

Incontri per dipartimenti disciplinari di Lingua Italiana e di matematica per la costruzione di curricoli verticali condivisi

Incontri di co-progettazione per I’implementazione e l’approfondimento del curricolo verticale di lingua inglese

Docenti-Genitori

Formazione specifica per i docenti sulle tematiche della relazione educativa con le famiglie e della Pedagogia dei genitori.

Incontri docenti-genitori con l’approccio del metodo della Pedagogia dei genitori.

Risorse finanziarie necessarie

Risorse umane (ore) / area Ciascuna attività si avvarrà di un numero differenziato di ore/uomo, in rapporto alle attività previste, alla durata del progetto ed al numero di docenti coinvolti nello stesso.

Altre risorse necessarie Collaborazione con docenti dei diversi ambiti disciplinari negli istituti coinvolti dal percorso di continuità e orientamento(scuole primarie extra istituto e istituti scolastici superiori) Collaborazione con esperti per iniziative di formazione e di progettazione nell’ ottica della continuità.

Indicatori utilizzati Feedback positivo degli allievi coinvolti (partecipazione, interesse, impegno..)

Feedback positivo nella relazione di continuità progettuale e relazionale tra i docenti nella costruzione del curricolo delle diverse discipline

Feedback positivo nell’implementazione dell’arricchimento e nell’innovazione delle attività curricolari nell’ottica della verticalizzazione del curricolo e del continuum curricolare proposte dai docenti

Feedback positivo delle famiglie con conseguente scelta di iscrizione in scuole dell’Istituto Comprensivo nel passaggio da un ordine di scuola all’altro.

84 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

Stati di avanzamento Monitoraggio del coinvolgimento e della partecipazione delle sezioni/classi dell’Istituto alle attività di continuità proposte Verifica del numero delle nuove iscrizioni presso le scuole dell’Istituto raffrontato con quello degli anni precedenti Verifica della rispondenza delle scelte degli alunni ripetto al parere orientativo espresso

Valori / situazione attesi Innalzamento dei livelli di coerenza e di continuum pedagogico e metodologico dei curricoli disciplinari proposti dai docenti nei diversi ordini di scuola. Implementazione dell’organicità del percorso scolastico degli alunni dell’istituto nel passaggio tra ordini diversi di scuola interni ed esterni all’Istituto, promuovendo la centralità dello studente e il rispetto dei suoi bisogni formativi.

Denominazione progetto RECUPERO, POTENZIAMENTO E VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE

Priorità cui si riferisce Valorizzazione di ciascun alunno con particolare attenzione al miglioramento degli esiti finali (esame di terza media e prove INVALSI) e alla lotta alla dispersione scolastica

Traguardo di risultato (event.) Miglioramento delle competenze linguistiche e logico matematiche con

evidenze anche nei risultati degli esiti scolastici e nelle prove standardizzate in

tutte le classi per ridurre anche differenze significative negli esiti. Potenziamento

dei risultati finali dell'esame della classe terza di scuola secondaria.

Inoltre l’attenzione alla prevenzione della dispersione scolastica è tratto

caratterizzante del nostro Istituto che attraverso progetti, percorsi di

orientamento, di recupero e di potenziamento, accordi di rete e una didattica

includente, opera al fianco di ogni alunno e di ogni famiglia.

Obiettivo di processo (event.) L'azione didattica sarà basata su strategie che favoriscano l'apprendimento di alunni in difficoltà, adottando metodi di lavoro personalizzati o per classi parallele. Parimenti si svogeranno attività volte al potenziamento delle aree liguistiche e matematiche.

Altre priorità (eventuale)

Situazione su cui interviene L’Istituto Comprensivo Jona è riconosciuto, nell’ambito provinciale, come istituto accogliente ed attento alle esigenze didattiche di un'utenza molto variegata. Da tempo l'Istituto elabora la stesura dei Piani Didattici Personalizzati, di strumenti compensativi, di misure dispensative e garantisce una didattica personalizzata per gruppi di livello o per classi parallele, sempre nell' ottica di promuovere le potenzialità di ciascun alunno. Inoltre sono numerose le attività rivolte al coinvolgimento ed al potenziamento di alunni dotati in diversi ambiti disciplinari.

Attività previste L'area progettuale è ampia e varia, proponendo attività trasversali alle varie discipline ed attività rivolte in modo più specifico agli ambiti linguistici e matematici. Un momento sto pensando. Schede dal Programma Basic Feuerstein (classe I Scuola Primaria Bottego) Orientamento Spaziale (classe III C scuola primaria Frank) Supporto alla classe (art.9) (Scuola Primaria Frank) Potenziare la mente con il Programma Feuerstein (classe V – Scuola Primaria Gramsci) ITALIANO Potenziamento di italiano e storia della lingua (Scuola secondaria classi III) Stesura del giornalino “Dimmi la tua” (Scuola secondaria classi I-II-III) “Libriamoci” (Scuola secondaria classi I-II) “Per non dimenticare” (Scuola secondaria classi III) #scuola.at redattori si diventa (Scuola secondaria) Un libro per amico (Scuola dell’Infanzia di Castiglione) Laboratorio lettura (classi I Scuola Primaria Frank) Storie emozionate (classe III C Scuola Primaria Frank)

85 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

Recupero e potenziamento delle abilità comunicative e di lettura (classe II della scuola primaria Pascoli) Progetto recupero e dispersione ( gruppi di alunni classi I-II-III) con insegnanti organico potenziato MATEMATICA “Giochi matematici” (Scuola secondaria classi II – III) Recupero logico-matematico per alunni in difficoltà di apprendimento (classe II della scuola primaria Pascoli) Imparo a programmare: coding (classe V Scuola Primaria Pascoli) LINGUE STRANIERE Ket potenziamento in lingua inglese (Scuola secondaria classi III) Théȃtre en langue (Scuola secondaria classi I-II-III) Teatro in inglese (Scuola secondaria classi I-II-III) Teacher assistant (Scuola secondaria classi I-II-III – periodo febbraio/aprile) Inglese (tutte le sezioni della Scuola dell’Infanzia)

Risorse finanziarie necessarie

Risorse umane (ore) / area Docenti dell’Istituto

Altre risorse necessarie Collaborazione con esperti esterni nei diversi ambiti culturali e metodologici previsti dalle varie progettualità. Collaborazione con associazioni e realtà territoriali (Biblioteca, La Nuova Provincia, Istituto storico della resistenza di Asti, Compagnie teatrali di teatro in lingua..)

Indicatori utilizzati Feedback positivo nel monitoraggio degli esiti finali ed INVALSI Diminuzione della dispersione scolastica Superamento esame corso KET

Stati di avanzamento Verifica del progetto al termine del percorso.

Valori / situazione attesi Aumento di alunni diplomati con voto 8 (scuola secondaria) Aumento alunni di livello 3-4 nelle prove Invalsi, diminuzione differenze di livelli e punteggi tra classi parallele Aumento nei punteggi delle prove standardizzate

Denominazione progetto AMBIENTE E CITTADINANZA

Priorità cui si riferisce Attenzione agli aspetti relazionali, all’acquisizione della consapevolezza di sé nel rapporto con gli altri e con l’ambiente e all’educazione alla cittadinanza attiva, in relazione alle potenzialità di ciascun alunno per il miglioramento degli esiti.

Traguardo di risultato (event.) Diminuzione del numero degli abbandoni;

Costruzione di un clima relazionale positivo;

Attivazione di comportamenti responsabili e propositivi.

Obiettivo di processo (event.) Migliorare la dimensione relazionale, incrementando le azioni costruttive, attraverso l’adozione di didattiche sulla cittadinanza.

Organizzare le attività didattiche con metodologie alternative

Altre priorità (eventuale)

Situazione su cui interviene L’Istituto Comprensivo Jona opera da anni per rispondere alla complessità della realtà scolastica e ai bisogni specifici degli alunni, di diversa estrazione sociale, di diversa nazionalità, alunni di etnia Rom e giostrai. L’Istituto si distingue per un’azione educativa volta a valorizzare le differenze e a favorire l’integrazione. In

86 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

quest’ottica si opera per innalzare i livelli delle competenze sociali e civiche, aumentando la collaborazione tra pari, favorendo l’etica della responsabilità, l’interculturalità e il rispetto delle regole, potenziando il senso di appartenenza al proprio territorio, dalla conoscenza della realtà locale a quella globale. L’azione educativa e didattica è volta a implementare metodologie e strategie al fine di promuovere le potenzialità di ciascun alunno, a fornirgli una “mappa di valori” efficace per esercitare la cittadinanza e la democrazia a tutti i livelli, nei limiti e nel rispetto delle regole comuni, e a farli diventare protagonisti attivi nella scoperta e nella valorizzazione del proprio territorio.

Attività previste Le attività previste si sviluppano secondo un percorso educativo-didattico

verticale, dall’infanzia alla secondaria, e mirano a sviluppare il senso di

appartenenza, incoraggiare comportamenti fondati sul valore della persona, sul

rispetto delle diversità sulla solidarietà, riconoscere nel territorio un elemento

essenziale della propria vita.

Educazione alla raccolta differenziata (Scuola secondaria classi I- II-III)

FAI per la scuola (Scuola secondaria classi I)

Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno di LIBERA (Scuola secondaria classi I- II-III) (classi V scuola primaria)

L’orto a scuola (classi IV – V scuola primaria Bottego)

Festa sul Tanaro (Progetto comunale): tutte le sezioni della Scuola dell’Infanzia De Benedetti – sezioni A e B della scuola dell’Infanzia Collodi e scuola dell’Infanzia Castiglione. Classi II-IV Scuola primaria Pascoli. Classi I-II-III scuola primaria Bottego

E-venti di primavera (Progetto comunale): tutte le sezioni della scuola dell’infanzia De Benedetti, sezioni A e B della scuola dell’Infanzia Collodi. Classi I- II-III-IV-V Scuola primaria Pascoli. Classi I-II-III-IV scuola primaria Bottego, classi I-II-III scuola primaria Gramsci

Agricola 16 (Progetto comunale): Classi II – III- IV Scuola primaria Pascoli. Classe I scuola primaria Bottego, classi I-III scuola primaria Gramsci

Germogli a Villa Paolina (Progetto comunale): tutte le sezioni della scuola dell’infanzia De Benedetti, sezioni A e B della scuola dell’Infanzia Collodi, scuola dell’Infanzia Castiglione

Ambiente pace fraternità e dialogo (Progetto comunale): sezioni A B scuola dell’Infanzia Collodi

CCR Consiglio Comunale dei Ragazzi (Progetto comunale): alunni rappresentanti classi IV e V scuole primarie Pascoli, Frank, Gramsci, Bottego

Festa della cittadinanza astigiana (Progetto comunale): classe V della scuola primaria Pascoli

Focus scuola (Progetto comunale): classe I della scuola primaria Pascoli

Focus rifiuti (Progetto comunale): classe I della scuola primaria Pascoli

Conoscere e rispettare il cane per una convivenza felice (Progetto comunale): Classi II-III-IV Scuola primaria Pascoli, classi II-III-V scuola primaria Gramsci

Conoscere e volare (Progetto comunale): classe II scuola primaria Gramsci

Il mare tra le colline (Progetto comunale): classe III scuola primaria Gramsci

Fuori dal nido (Progetto comunale): classe V scuola primaria Pascoli

I grandi mammiferi del passato (Progetto comunale): classe III scuola primaria Bottego

Risorse finanziarie necessarie

Risorse umane (ore) / area Collaborazione con l’Ente comunale e altre associazioni

Altre risorse necessarie Docenti dell’istituto

Indicatori utilizzati 1. Operatività su fonti

87 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

2. Autoregolazione 3. Osservanza delle regole/cooperatività 4. Progettualità/Agiti

Stati di avanzamento Monitoraggio dei comportamenti acquisiti e degli esiti raggiunti attraverso l’osservazione diretta e schede di rilevazione.

Valori / situazione attesi Risultati positivi nei comportamenti e nella maturazione delle competenze di cittadinanza. Miglioramenti degli esiti, diminuzione degli abbandoni. Miglioramento del clima relazionale, diminuzione dei provvedimenti disciplinari, aumento del voto di comportamento

Denominazione progetto Salute e benessere

Priorità cui si riferisce Promuovere il benessere psico-fisico degli alunni come condizione per il miglioramento degli esiti scolastici Promozione di abitudini alimentari corrette e di una conoscenza nutrizionale che possa sviluppare scelte alimentari consapevoli. Acquisizione di un atteggiamento consapevole e responsabile nell’utilizzo di Internet e dei social network

Traguardo di risultato (event.) Aumento delle sane abitudini come: muoversi e mangiare meglio.

Diminuzione del consumo di junk food (merendine, snack super calorici, bevande

zuccherate).

Riduzione del tempo trascorso sui social network e su internet.

Coinvolgimento e sensibilizzazione dei genitori

Obiettivo di processo (event.) Comprendere l’importanza dell’alimentazione conoscendo la composizione e il valore nutritivo degli alimenti Conoscere gli effetti di un’alimentazione eccessiva o insufficiente; Cogliere la relazione tra cibo, salute e ambiente (alimenti biologici, stagionalità dei vegetali, riciclo e raccolta differenziata); Conoscere realtà culturali diverse (etniche e religiose) o legate alla tradizione del territorio; Conoscere le varie patologie legate all’alimentazione (celiachia e altre allergie e intolleranze alimentari, diabete, obesità ecc); conoscere e prevenire i disturbi del comportamento alimentare (DCA). promuovere un uso consapevole e responsabile di internet e dei social network , andando incontro al crescente bisogno di sicurezza digitale a favore degli utenti più giovani compresi nell’arco di età 10 -14 anni. Fornire una maggiore conoscenza della cultura digitale e dei media, Prevenire l’eventuale danno psicologico, morale o materiale che potrebbe scaturire dal difettoso utilizzo delle opportunità (cyberbullsmo) della rete. Sensibilizzare i genitori per l’assunzione di un ruolo attivo nei confronti del figlio-utente, attraverso il loro coinvolgimento in attività formative specifiche per la conoscenza, sia di impostazioni relative alla privacy adatte alle varie fasce di età, sia di sistemi di classificazione dei contenuti e di controllo genitoriale.

Altre priorità (eventuale)

Situazione su cui interviene Gli studenti dl nostro istituto si confrontano quotidianamente con fattori di trasformazione sociale che possono condizionare fortemente e negativamente la loro salute e il benessere psico - fisico come: comportamenti alimentari scorretti ed utilizzo dei social network e di internet in modo improprio ed errato. Tra questi fenomeni si evidenziano per esempio :

il consumo di alimenti ready to cook e ready to eat privilegiando quei prodotti adatti ad essere consumati istantaneamente rispetto a

88 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

alimenti freschi che necessitano di una preparazione come carne, verdura, o pesce.

la destrutturazione della giornata alimentare , che si manifesta con la frantumazione del ritmo tradizionale (colazione, spuntino, pranzo, merenda, cena) e si moltiplicano le occasioni di consumo istantaneo e sregolato di alimenti reperibili in ogni ora del giorno, in ogni stagione, ma spesso inadeguati dal punto di vista nutrizionale e a forte impatto ambientale.

Il consumo privilegiato di merendine e bevande ricche di zucchero

L’accesso e l’utilizzo di Internet e dei social network (facebook, whatsApp Instagram), in modo diffuso e poco controllato, a partine dall’età di 10 /11anni

Attività previste Educazione alimentare (Scuola secondaria classe II)

Laboratorio di cucina (Progetto comunale): tutte le sezioni della scuola dell’infanzia De Benedetti

Alimentazione che passione (tutte le classi della Scuola

Progetto educazione alimentare (Progetto comunale): classi I-III della scuola primaria Pascoli, classi II-III scuola primaria Gramsci

Conoscere il cibo per sapere cosa mangiare (Progetto comunale): classe I scuola primaria Gramsci

Alimentarsi in Senegal (Progetto comunale): classe II scuola primaria Gramsci

For all – la cultura del benessere classi I – II-IV della scuola primaria Pascoli

Attento a non cadere nella rete classe V scuola primaria Pascoli, classi IV-V scuola primaria Bottego

Prevenzione alle tossicodipendenze (Scuola secondaria classi II-III)

Grammatica del pensiero (Scuola dell’Infanzia di Castiglione)

Risorse finanziarie necessarie

Risorse umane (ore) / area Docenti dell’Istituto

Altre risorse necessarie Operatori della polizia postale, esperti di informatica, Associazione “Mani colorate”, dietista, psicologi

Indicatori utilizzati Questionario consegnato all’inizio degli incontri e al termine degli incontri (contenenti domande su quante ore passano davanti alla rete, se sono iscritti ai social, che tipo di utilizzo fanno della rete, luogo di accesso a internet, presenza o meno di insegnanti o genitori quando accedono alla rete, etc.....)

Monitoraggio del numero di merendine e bibite consumate durante l’intervallo

dati raccolti e lettura statistica

Feedback positivo di genitori e operatori extrascolastici coinvolti

Stati di avanzamento Analisi dei questionari somministrati per definire modalità e metodologie di intervento negli incontri successivi, garantendo un monitoraggio continuativo tra obiettivi ed azioni in itinere

Valori / situazione attesi Sviluppo del senso di responsabilità nei confronti di se stessi e degli altri

Denominazione progetto ESPRESSIVITÀ

89 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

Priorità cui si riferisce Il progetto “Espressività” concorre alla priorità del miglioramento dei risultati

scolastici, attraverso attività e percorsi didattici motivanti e non formali, al fine di

superare le situazioni di disagio, favorire l’inclusione sociale, valorizzare le tante

differenze interculturali e personali e creare un ambiente di apprendimento

positivo.

Traguardo di risultato (event.) Il progetto Espressività persegue la finalità di garantire un’offerta formativa

altamente motivante e gratificante che possa incidere positivamente sul

miglioramento degli esiti e, di conseguenza, sulla prevenzione degli abbandoni. Il

percorso espressivo coinvolge tutti gli ordini di scuola e tutti i plessi dell’ Istituto

Comprensivo e permette di dare maggiore attenzione educativa ad una presa in

carico dell’alunno in quanto soggetto – attore, protagonista di un processo in

grado di integrare “sapere” e “fare”. Attraverso esperienze, attività espressive e

azioni performative si favoriscono l’incontro con il corpo e con le emozioni per

accettare il proprio modo di essere, sviluppare le proprie potenzialità e

manifestarsi agli altri, conoscendo e accettando se stessi nell’ottica di maturare

cambiamenti significativi.

Il traguardo principale è la genesi di una didattica capace di attingere da svariate

discipline quali l’espressione corporea, la danza, il canto, l’improvvisazione, la

recitazione e la produzione/fruizione musicale, teatrale, fotografica e filmica per

incontrare creativamente le “materie curricolari” arricchendo strategie e

metodologie per l’insegnamento/apprendimento dei “saperi”.

Obiettivo di processo (event.) Il progetto Espressività persegue gli obiettivi di processo relativi alla dimensione

relazionale attraverso l’incremento di azioni costruttive atte a favorire un clima

positivo di rapporti interpersonali e alla valorizzazione di risorse umane come

l’impiego di competenze specifiche dei docenti. Il progetto si pone altresì i

seguenti obiettivi:

promuovere la cultura e la sensibilità verso il teatro, la musica, l’arte e la

fotografia

esprimere le proprie risorse creative ed espressive e sviluppare

competenze utili nell’interazione comunicativa in vari contesti

combattere stereotipi e pregiudizi

scoprire la ricchezza della diversità, attraverso la collaborazione e

l’incontro con l’altro

padroneggiare strumenti e modalità di espressione verbale e non verbale

favorire l’inserimento scolastico e sociale di bambini disabili

far vivere la scuola come esperienza positiva e gratificante e incentivare la partecipazione di tutti gli alunni

ridurre la dispersione scolastica

sviluppare competenze di ascolto critico

valorizzare gli elementi di continuità, la gradualità degli apprendimenti e le esperienze pregresse

Altre priorità (eventuale)

Situazione su cui interviene Ciascun plesso dell’Istituto Comprensivo ha una radicata tradizione espressiva

con numerosi eventi performativi promossi sul territorio, in collaborazione con il

Comune di Asti, con reti di scuole e con altri Enti e Associazioni: rappresentazione

di spettacoli teatrali, realizzazione di eventi musicali e coreutici, produzioni di

video, allestimento di mostre fotografiche e grafico-pittoriche. I percorsi

espressivi rappresentano il movente educativo che sottende l’organizzazione di

“feste” natalizie, di fine anno o relative ad altre ricorrenze come momenti

90 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

importanti atti a favorire, oltre ai citati obiettivi formativi, l’incontro, la

collaborazione e la partecipazione delle famiglie.

L’Istituto Comprensivo si colloca geograficamente come punto di intersezione

tra centro e quartieri periferici, e culturalmente in un tessuto urbano

complesso, con la presenza di una popolazione dalle caratteristiche

eterogenee e variegate. E’ composto da 8 plessi scolastici con Scuole

dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado, con una popolazione

scolastica di n. 1500 alunni .

La popolazione scolastica della scuola riflette la disomogeneità della

popolazione del territorio:

accanto alla presenza di alunni ben seguiti dalle famiglie e molto motivati

allo studio, che necessitano di attività di potenziamento e valorizzazione

delle capacità e che raggiungono spesso risultati scolastici di eccellenza, si

registra la presenza di un consistente numero di alunni con le seguenti

caratteristiche:

- alunni con accentuata deprivazione socio-culturale ed economica - alunni con difficoltà di apprendimento non certificata che necessitano di attività di sostegno e recupero individualizzato - alunni con accentuata demotivazione allo studio - alunni diversamente abili - alunni nomadi - alunni itineranti (giostrai) - alunni stranieri di diverse nazionalità, di prima e seconda generazione

Attività previste Diverse attività e percorsi concorrono alla realizzazione del Progetto Espressività:

Alfabetizzazione fotografica (classi I scuola primaria Frank)

Rappresentazione Natalizia (tutte le classi della Scuola Primaria Pascoli)

Fine anno (tutte le classi della Scuola Primaria Pascoli)

Uno sguardo sulla città (classe V della Scuola Primaria Pascoli)

Natale è (Progetto comunale): tutte le sezioni della scuola dell’infanzia De Benedetti, classi I-II scuola primaria Gramsci

La magia del Natale (Progetto comunale): tutte le sezioni della scuola dell’infanzia De Benedetti

L’officina dei folletti (Progetto comunale): tutte le sezioni della scuola dell’infanzia De Benedetti, classi II-III scuola primaria Gramsci

Riciclarte (Progetto comunale): classe III Scuola primaria Pascoli, classi I-II-III scuola primaria Gramsci

Contemporary is now (Progetto comunale): classe III scuola primaria Gramsci

Il mondo dei colori dell’arte (Progetto comunale): classe III scuola primaria Gramsci

Laboratorio di moda (Progetto comunale): classe II scuola primaria Gramsci

Musei astigiani (Progetto comunale): classe IV scuola primaria Pascoli

Pittori e scribi nella società egizia(Progetto comunale): classe IV scuola primaria Pascoli

Laboratorio di fotografia (Progetto comunale): classi II-III scuola primaria Bottego

Laboratorio di incisione (Progetto comunale): classi II-III scuola primaria Bottego

L’arte della tessitura (Progetto comunale): classe III scuola primaria Gramsci

Con la satira non si scherza (Progetto comunale): classi III-V scuola primaria Gramsci

TEATRO

L’imperfetto magico (tutte le sezioni della scuola dell’Infanzia, 13 classi di

91 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

scuola primaria, 5 classi di scuola secondaria) MUSICA

Cantincoro e sistema orchestra (tutte le classi della scuola primaria Gramsci)

Risorse finanziarie necessarie Microfoni panoramici, scenografie, costumi, strumenti musicali.

Risorse umane (ore) / area 200 ore di attività aggiuntive insegnamento e 100 ore di attività finalizzate all’insegnamento su base annua

Altre risorse necessarie Collaborazione con Enti sul Territorio: Comune di Asti, esperti esterni e Associazioni (Cepim, Agar Teatro, Officinals, Voci Astigiane, Centro Danza Asti…)

Indicatori utilizzati Miglioramento della motivazione all’apprendimento e degli esiti nelle classi coinvolte nel progetto

Numero degli alunni e delle classi coinvolte in percorsi di natura espressiva

Numero di eventi performativi che prevedono la collaborazione e la partecipazione delle famiglie

Stati di avanzamento Verifica in itinere dei percorsi effettuati e trasferimento dei contenuti appresi in contesti diversi

Valori / situazione attesi Cura del sé, sollecitudine verso l’altro, creazione del “senso di gruppo/comunità”

Denominazione progetto INFORMATICA

Priorità cui si riferisce Padroneggiare le abilità e le tecniche di utilizzo delle nuove tecnologie. Utilizzare le competenze acquisite per cogliere le opportunità disponibili nel contesto socio-economico, culturale e, di conseguenza, migliorare i risultati scolastici.

Traguardo di risultato (event.) Uso delle tecnologie informatiche per incentivare la motivazione

all’apprendimento, sperimentare e attivare metodologie didattiche innovative al

fine di migliorare gli esiti scolastici e ridurre gli abbandoni

Obiettivo di processo (event.) Dimensione organizzativa: utilizzo della LIM in classe, dei laboratori di plesso, allestimento della classe come laboratorio con strumenti tecnologici della scuola e/o personali (PC, Tablet)

Dimensione metodologica: saper ricercare le informazioni, utilizzarle in contesti diversi, costruire una conoscenza “a mappe”.

Dimensione relazionale: lavorare a coppie o in piccolo gruppo per costruire conoscenze e condividere informazioni

Altre priorità (eventuale)

Situazione su cui interviene Laboratori di informatica in ciascun plesso, presenza diffusa di LIM nella scuola

secondaria, mentre per la scuola Primaria solo alcune classi hanno in dotazione la

LIM, collegamento a Internet nei laboratori.

Attività previste “ABC computer” (Scuola secondaria classi I) • “LIM didattica” (Scuola secondaria classi II) • Progetto Diderot (Scuola secondaria classi III) • “Programmo anch’io” (Scuola secondaria classi III) • Catalogo i libri della biblioteca con Excel (classe V scuola Primaria Pascoli)

Risorse finanziarie necessarie

Risorse umane (ore) / area Docenti dell’Istituto

Altre risorse necessarie Strumentazione adeguata

92 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

Indicatori utilizzati Numero di classi che utilizzano le nuove tecnologie in modo interdisciplinare.

Numero di alunni che utilizzano strumenti tecnologici personali

Frequenza continuativa

Raggiungimento delle competenze previste nella programmazione

Stati di avanzamento Monitoraggio degli esiti di apprendimento

Valori / situazione attesi Incremento dell’aspetto motivazionale e conseguentemente dell’autostima.

Denominazione progetto EDUCAZIONE MOTORIA

Priorità cui si riferisce Attraverso l'educazione motoria l'alunno sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di gioco-sport anche come orientamento alla futura pratica sportiva, comprende il valore delle regole e l'importanza di rispettarle Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento sia nell'uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell'ambiente scolastico ed extrascolastico. Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati

alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione

dell'uso di sostanza che inducono dipendenza.

Traguardo di risultato (event.) Partecipare attivamente alle varie forme di gioco collaborando con gli altri. Rispettare le regole nella competizione sportiva; saper accettare la sconfitta con equilibrio e vivere la vittoria esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti, accettando le diversità con responsabilità. Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita. Riconoscere il rapporto tra alimentazione ed esercizio fisico in relazione a sani

stili di vita

Obiettivo di processo (event.) Il progetto relativo all'educazione motoria persegue gli obiettivi di processo

relativi alla dimensione relazionale attraverso l’incremento di azioni costruttive

atte a favorire un clima positivo di collaborazione fra pari, a valorizzare le diverse

abilità, a rispettare regole e accettare vittorie e sconfitte.

Il progetto si pone pertanto come obiettivo trasversale il miglioramento del

livello delle competenze chiave e di cittadinanza agevolando anche l'inclusione

attraverso varie situazioni di gioco.

Altre priorità (eventuale)

Situazione su cui interviene L’Istituto Comprensivo si colloca geograficamente come punto di intersezione

tra centro e quartieri periferici, e culturalmente in un tessuto urbano

complesso, con la presenza di una popolazione dalle caratteristiche

eterogenee e variegate. E’ composto da 8 plessi scolastici con Scuole

dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado, con una popolazione

scolastica di n. 1500 alunni .

La popolazione scolastica della scuola riflette la disomogeneità della

popolazione del territorio:accanto alla presenza di alunni ben seguiti dalle

famiglie e molto motivati allo studio, che necessitano di attività di

potenziamento e valorizzazione delle capacità e che raggiungono spesso

93 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

risultati scolastici di eccellenza, si registra la presenza di un consistente

numero di alunni con le seguenti caratteristiche:

alunni con accentuata deprivazione socio-culturale ed economica

alunni con difficoltà di apprendimento non certificata che necessitano di attività di sostegno e recupero individualizzato

alunni con accentuata demotivazione allo studio

alunni diversamente abili

alunni nomadi

alunni itineranti (giostrai)

alunni stranieri di diverse nazionalità, di prima e seconda generazione

Attività previste Nuoto (scuola secondaria classi I-II-III)

Arrampicata (scuola secondaria classi I-II-III)

Parco avventura (scuola secondaria classi I-II-III)

Progetto “Attività sul ghiaccio” (scuola secondaria classi I-II-III)

Bowling (progetto extracurricolare facoltativo aperto a tutte le classi della Scuola Secondaria)

StraAsti (tutto l’Istituto)

Ben-essere in gioco (Progetto comunale – Suism Università): classi I – III- IV e V Pascoli, tutte le classi della scuola primaria Frank, classi IV-V della scuola primaria Bottego, classi I-II-III-IV-V scuola primaria Gramsci

Sport e divertimento a scuola (Progetto comunale): classi I-III scuola primaria Gramsci

Le due ruote (Progetto comunale): Classe II Scuola primaria Pascoli, classe I scuola primaria Gramsci

Facciamo atletica (Progetto comunale): Classi II-IV Scuola primaria Pascoli, classi I-IV-V scuola primaria Bottego, classe III scuola primaria Gramsci

Bicicliamo (Progetto comunale): classe III Scuola primaria Pascoli, classi II-V scuola primaria Gramsci

Ciclofficina della città di Asti (Progetto comunale): classe III della scuola primaria Gramsci

Corsi d’ avviamento al viet sport e al Gioco Danza a cura dell’Associazione sportiva dilettantistica culturale SENERGJ di Quarto d’ASTI (classi I-II-III-IV-V scuola Primaria Bottego)

Il tamburello va a scuola (classe IV - V scuola Primaria V. Bottego, Scuola Secondaria tutte le classi)

Collaborazione con l'associazione movimento per tutti (scuola primaria Vittorio Bottego classi I- II - III)

Risorse finanziarie necessarie incrementare la dotazione del materiale da palestra .

Risorse umane (ore) / area Finanziare l'intervento di specialisti

Altre risorse necessarie Collaborazione con Enti sul Territorio: Comune di Asti, Università, esperti esterni e Associazioni. Tutor Motoria progetto Miur

Indicatori utilizzati Miglioramento del livello delle competenze chiave di cittadinanza soprattutto per quanto riguarda il rispetto di sè degli altri, delle "cose" di tutti, delle regole.

Numero degli alunni coinvolti in attività sportive extrascolastica agonistiche e non

Numero di alunni che segue un corretto regime alimentare e adeguata attività fisica.

Stati di avanzamento Verifica in itinere dei percorsi effettuati e trasferimento dei contenuti appresi in contesti diversi

Valori / situazione attesi Cura del sé, rispetto delle regole, creazione del “senso di squadra/gruppo/comunità”, acquisizione della consapevolezza delle funzioni fisiologiche (cardio-respiratorie e muscolari) e dei loro cambiamenti in relazione all'esercizio fisico.

94 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

Denominazione progetto ITALIANO RECUPERO E POTENZIAMNETO SCUOLA SECONDARIA P1

Priorità cui si riferisce Miglioramento delle competenze trasversali di convivenza e cittadinanza degli studenti con disagio. Potenziamento delle competenze linguistiche di alunni con difficoltà. Lotta alla dispersione scolastica.

Traguardo di risultato Ridurre il disagio e l'abbandono scolastico. Migliorare i risultati degli esiti finali e ridurre numero di ripetenze. Aumentare punteggi prove Invalsi in ambito linguistico.

Obiettivo di processo Azioni didattiche basate su piccoli gruppi divisi su classi parallele, in modo da sviluppare uno stile di apprendimendo personalizzato, in base alle reali esigenze degli alunni.

Situazione su cui interviene Il contesto sociale delle famiglie dell'Istituto è di livello medio-basso. Per quanto concerne gli esiti degli esami di licenza media, sono risultati non ammessi il 7% degli studenti. Inoltre è forte la percentuale (40%) di alunni licenziati con voto minimo (6). Per quanto concerne le prove nazionali INVALSI, il punteggio di ITALIANO è risultato nella media, ma ci sono forti differenze tra le classi.

Attività previste Svolgimento di un’attività di recupero e potenziamento prevalentemente in ambito linguistico rivolta a studenti di varie classi, suddivisi in piccoli gruppi di lavoro, e in raccordo con la programmazione del consiglio di classe

Risorse umane (ore) / area Due docenti dell’organico di potenziamento (A043) saranno utilizzati per la realizzazione delle attività per un monte ore di 12 ore settimanali ciascuno.

Indicatori utilizzati Feedback positivo di alunni e docenti dei consigli di classe coinvolti

Stati di avanzamento Verifica del progetto al termine del percorso.

Valori / situazione attesi Miglioramento delle possibilità di apprendimento e valorizzazione del singolo. Diminuzione di casi di abbandono scolastico e di ripetenze. Aumento del numero di alunni licenziati con votazione superiore a sei.

Denominazione progetto MATEMATICA RECUPERO E POTENZIAMNETO SCUOLA SECONDARIA P2

Priorità cui si riferisce Miglioramento delle competenze trasversali di convivenza e cittadinanza degli studenti con disagio. Potenziamento delle competenze matematica di alunni con difficoltà. Lotta alla dispersione scolastica.

Traguardo di risultato Ridurre il disagio e l'abbandono scolastico. Migliorare i risultati degli esiti finali e ridurre numero di ripetenze. Aumentare punteggi prove Invalsi in ambito matematico.

Obiettivo di processo Azioni didattiche basate su piccoli gruppi divisi su classi parallele, in modo da sviluppare uno stile di apprendimendo personalizzato, in base alle reali esigenze degli alunni.

Situazione su cui interviene Il contesto sociale delle famiglie dell'Istituto è di livello medio-basso. Per quanto concerne gli esiti degli esami di licenza media, sono risultati non ammessi il 7% degli studenti. Inoltre è forte la percentuale (40%) di alunni licenziati con voto minimo (6). Per quanto concerne le prove nazionali INVALSI, il punteggio di MATEMATICA è risultato inferiore alla media, ci sono forti differenze tra le classi.

Attività previste Svolgimento di un’attività di recupero e potenziamento prevalentemente in ambito linguistico rivolta a studenti di varie classi, suddivisi in piccoli gruppi di lavoro, e in raccordo con la programmazione del consiglio di classe

95 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

Risorse umane (ore) / area Una docente dell’organico di potenziamento A059 sarà utilizzata per la realizzazione delle attività per un monte ore di 12 ore settimanali.

Indicatori utilizzati Feedback positivo di alunni e docenti dei consigli di classe coinvolti

Stati di avanzamento Verifica del progetto al termine del percorso.

Valori / situazione attesi Miglioramento delle possibilità di apprendimento e valorizzazione del singolo. Diminuzione di casi di abbandono scolastico e di ripetenze. Aumento del numero di alunni licenziati con votazione superiore a sei.

Denominazione progetto PROGETTO POTENZIAMENTO PRIMARIA P3

Priorità cui si riferisce Considerate le pratiche educative e didattiche con particolare priorità e attenzione all’inclusione e differenziazione messe in campo dai docenti si individuano alcuni aspetti che si evidenziano come particolarmente negativi Il numero di studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d’anno (secondaria 1° grado classe 2)e il dato della varianza interna alle classi e fra le classi (Primaria - Secondaria). Vengono pertanto individuate come aree prioritarie su cui rivolgere l’attenzione nella progettazione educativo didattica:

gli studenti diplomati per votazione conseguita all'esame gli studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno gli alunni collocati nei diversi livelli di italiano e in matematica

Traguardo di risultato (event.) Nel percorso progettuale relativo all’arricchimento dell’offerta formativa

risultano traguardi di risultato la riduzione delle percentuali di studenti

collocati nelle fasce di voto basse e il conseguente aumento delle percentuali

nelle fasce di voto più alte.

Si intende inoltre ottenere la riduzione degli abbandoni in classe seconda

della Scuola secondaria di 1° grado (da 3,4 a 2) e la riduzione delle

percentuali di alunni collocati nei livelli 1 e 2 prove di matematica, con il di

conseguente aumento delle percentuali nei livelli 3,4 e 5.

Obiettivo di processo (event.) Dal punto di vista operativo rispetto alle priorità evidenziate si individuano i seguenti obiettivi di processo:

Definire e utilizzare prove strutturate intermedie per classi parallele (italiano - Matematica)

Monitorare risultati scrutini 1° quadrimestre. Per quanto attiene alla dimensione metodologica obiettivo di processo cardine per il raggiungimento dei traguardi individuati risulta essere nell’ambito delle progettazioni per l’utilizzazione proficua dell’organico di potenziamento, la strutturazione delle attività didattiche con metodologie alternative (minor tempo alle attività individuali) nell’ottica di una personalizzazione degli interventi educativo-didattici.

Altre priorità (eventuale)

Situazione su cui interviene Partendo dall’analisi dei dai dati di contesto in ordine alla popolazione

scolastica (scuola primaria, scuola secondaria) che evidenziano un indice

ESCS basso/medio-basso, emergono alcuni aspetti fondamentali che

condizionano e indirizzano l’azione progettuale relativa all’arricchimento

dell’offerta formativa in modo significativo:

Il territorio in cui si colloca l’istituto mostra discrete possibilità provenienti

dall’Ente Comunale e da agenzie educative e culturali presenti ed attive.

Le risorse professionali presenti (docenti per l’ 85% stabilmente in servizio

presso l’istituto da molti anni)appaiono indice di positiva potenzialità

96 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

progettuale.

Non appare ottimale tuttavia, la conformazione, quanto a spazi usufruibili

didatticamente, dei plessi in cui opera la scuola e la flessibilità organizzativa,

pur avendo consolidate nell’ambito dei diversi plessi dell’Istituto pratiche

d’inclusione potenzialmente molto efficaci.

Dal punto di vista metodologico/didattico appare da implementare la attuazione di percorsi e procedure didattiche personalizzate e correlate a nuovi approcci relazionali, per meglio rispondere a bisogni educativi e didattici variegati ed a alta complessità degli studenti.

Attività previste Il progetto relativo all’organico di potenziamento per la scuola primaria prevede un ventaglio di attività ricco e variegato in tutti i plessi di Primaria dell’Istituto. Ogni attività del progetto viene pianificata e attuata partendo dall’analisi accurata dei bisogni del contesto di plesso, sezione, classe cui afferisce. Si intende inoltre promuovere la valorizzazione delle competenze specialistiche e specifiche che docenti coinvolti, integrando le attività progettuali nel continuum pedagogico di ciascuna realtà scolastica. A seguire le attività previste dalle diverse progettualità raggruppate per due aree disciplinari fondamentali, considerate però in un’ottica di trasversalità e di interdisciplinarietà. AREA LINGUISTICA -ESPRESSIVA

Attività per il piacere della lettura classi I e II Laboratorio lettura e di approfondimento di riflessione linguistica Laboratorio di prima alfabetizzazione per studenti con provenienze

linguistiche non italiane Recupero e potenziamento delle abilità comunicative e di lettura per

studenti in situazione di disagio e di BES Utilizzo dei linguaggi espressivi per il rafforzamento delle abilità

comunicative e meta comunicative AREA LOGICO MATEMATICA

Attività di tipo ludico-manipolativo per l’acquisizione ed il conslidamento di capacità logico operatorie concrete(classi I e II )

Recupero logico-matematico per alunni in difficoltà di apprendimento, disagio e BES

Attività di problem solving in piccolo gruppo Utilizzo del linguaggio logico matematico per il rafforzamentodelle

abilità di riflessione, di calcolo e di risoluzione di situazioni problematiche.

Risorse finanziarie necessarie Ore di insegnamento personale docente dell’ organico di potenziamento

Risorse umane (ore) / area Il progetto si avvarrà di un numero differenziato di ore/uomo, in rapporto alle attività previste, ed al numero di classi/alunni coinvolti nello stesso.

Altre risorse necessarie Collaborazione con esperti esterni nei diversi ambiti culturali e metodologici previsti. Collaborazione con associazioni e realtà territoriali (Biblioteca, La Nuova Provincia, Istituto storico della resistenza di Asti, Compagnie teatrali di teatro in lingua..)

Indicatori utilizzati Feedback positivo degli allievi coinvolti (partecipazione, interesse, impegno..)

Positivo clima di aula durante lo svolgimento delle attività e interattività tra docente e allievi.

Miglioramento negli alunni coinvolti del livello delle prestazioni relative alle discipline coinvolte dalle attività progettuali

Feedback positivo nell’implementazione dell’arricchimento e nell’innovazione delle attività curricolari proposte agli alunni dai docenti dell’organico di potenziamento

Stati di avanzamento Verifica di fine attività progettuale

97 PTOF Istituto Comprensivo O. L. Jona – Asti 2016/2019

Valori / situazione attesi Innalzamento dei livelli di rendimento degli allievi coinvolti nelle diverse attività di progetto. Recupero del benessere formativo di alunni in situazioni problematiche