PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA · dalla coltivazione di vigneti specializzati nella...

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1 PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA ex art.1, comma 14 della legge n.107 del 13 luglio 2015 TRIENNIO 2016 - 2019 aa. ss. 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019 Approvato dal Collegio dei Docenti il 27 gennaio 2016 Approvato dal Consiglio di Istituto il 01 febbraio 2016 A cura dell’Unità di Autovalutazione e Miglioramento e della Commissione POF-PTOF coordinate dal prof. Vincenzo STEA E-mail: [email protected] PEC: [email protected] Codice meccanografico: BAIS02400C http://www.caramiagigante.gov.it Sede di Locorotondo: Via Cisternino, 284 - 70010 Locorotondo (BA) - Tel/Fax 0804311011 Sede di Alberobello: Via Ten. O.Gigante, 14 - 70011 Alberobello (BA) - Tel/Fax 0804321024 D.S. prof. Raffaele Fragassi D.S.G.A. sig.ra Francesca Paola Cisternino

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PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA

FORMATIVA

ex art.1, comma 14 della legge n.107 del 13 luglio 2015

TRIENNIO 2016 - 2019

aa. ss. 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019

Approvato dal Collegio dei Docenti il 27 gennaio 2016

Approvato dal Consiglio di Istituto il 01 febbraio 2016

A cura dell’Unità di Autovalutazione e Miglioramento

e della Commissione POF-PTOF

coordinate dal prof. Vincenzo STEA

E-mail: [email protected] PEC: [email protected]

Codice meccanografico: BAIS02400C http://www.caramiagigante.gov.it

Sede di Locorotondo: Via Cisternino, 284 - 70010 Locorotondo (BA) - Tel/Fax 0804311011

Sede di Alberobello: Via Ten. O.Gigante, 14 - 70011 Alberobello (BA) - Tel/Fax 0804321024

D.S. prof. Raffaele Fragassi D.S.G.A. sig.ra Francesca Paola Cisternino

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INDICE

Pag.

L’ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “CARAMIA-GIGANTE” 4

LA VISION E LA MISSION 4

LE NOSTRE STRUTTURE 5

I LABORATORI 5

LE AZIENDE AGRARIE 5

LA CANTINA DIDATTICA SPERIMENTALE DI LOCOROTONDO 6 IL CENTRO DI RICERCA, SPERIMENTAZIONE E FORMAZIONE IN AGRICOLTURA (C.R.S.F.A.) 6

IL CENTRO RISORSE TERRITORIALI (CRT) 7

I CONVITTI 8

LE STRUTTURE SPORTIVE 9

LE BIBLIOTECHE 9 ATTIVITÀ DI TIPO CULTURALE, ARTISTICO, SOCIALE PRESENTI SUL TERRITORIO 9

IL NOSTRO PROGETTO FORMATIVO 10

OBIETTIVI GENERALI DELL'OFFERTA FORMATIVA 10

ACCOGLIENZA 11

ORIENTAMENTO 12

L'OFFERTA FORMATIVA 13

LE ATTIVITÀ DIDATTICHE CURRICULARI 13

INDIRIZZO “AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA” (SETTORE

TECNOLOGICO DI ISTITUTO TECNICO) 15

1. Articolazione “Produzioni e trasformazioni” 16

2. Articolazione “Gestione dell'ambiente e del territorio” 17

3. Articolazione “Viticoltura ed enologia” 18

OPZIONE ENOTECNICO 19

IL NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA 20

TIPI DI PROVE (S, O, P, G) (VALUTAZIONE DEGLI INSEGNAMENTI) 21

TIPOLOGIA DELLA TERZA PROVA D’ESAME 22

INDIRIZZI PER GLI ESAMI DI STATO (Denominazione dei titoli di studio conseguiti) 22

QUALIFICHE PROFESSIONALI 23

COMITATO TECNICO SCIENTIFICO 23

LE NOSTRE RETI 23

Re.N.Is.A, RETE REGIONALE DELLE SCUOLE AGRARIE 23

RETE NAZIONALE DELLE SCUOLE ENOLOGICHE 24

RETE “EUROPEA” INTERNAZIONALE 24

GAL “VALLE D’ITRIA” 24

Indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” (Settore dei Servizi di

Istituto Professionale)

25

1. Articolazione “Enogastronomia” 27

2. Articolazione “Servizi di Sala e di Vendita” 28

3. Articolazione “Accoglienza Turistica” 29

Corso serale e Accordo di rete e Piano di studio... 30

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO 35

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA 36

PROGETTI NAZIONALI 36

PROGETTO INTERCULTURA ED EDUCAZIONE INTERCULTURALE 37

SERVIZI PER IL DIRITTO ALLO STUDIO ED IL BENESSERE DEGLI STUDENTI 37

ISTRUZIONE TECNICA SUPERIORE (ITS) 39

INTEGRAZIONE ED INCLUSIONE SCOLASTICA 40

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LE SCELTE PEDAGOGICO-DIDATTICHE E ORGANIZZATIVE 40

TEST CENTER ECDL 41

CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE Trinity College London e Cambridge 42

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA 42

I livelli minimi richiesti per il biennio ed il triennio 43

METODOLOGIA ED ORGANIZZAZIONE DIDATTICA 44 ATTIVITA’ DI RECUPERO, ATTIVITA’ DI SOSTEGNO, ATTIVITÀ DI VALORIZZAZIONE E APPROFONDIMENTO 45

INSEGNAMENTO DELLE DISCIPLINE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE 45

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI ED I CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 47

Verifiche formative e sommative di modulo (valutazione di fine modulo) 48

Valutazione periodica e finale 49

REGOLAMENTO VIAGGI DI ISTRUZIONE 50

VISITE GUIDATE e USCITE CONNESSE ad ATTIVITA’ CULTURALI o SPORTIVE 51

ORGANIZZAZIONE VISITE GUIDATE ED USCITE 51

I DOCENTI 51

LA FORMAZIONE 51

IL PROGETTO DI FORMAZIONE E AUTOAGGIORNAMENTO 52

Analisi dei bisogni di formazione Obiettivi specifici della formazione Tempi della formazione 52

Linee metodologiche per la formazione Risultati attesi 52

ATTIVITA’ DI FORMAZIONE REALIZZATE NEGLI ULTIMI ANNI 53

L'ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO 53

LE FUNZIONI STRUMENTALI ALL’OFFERTA FORMATIVA 53

Compiti e ruoli delle Funzioni Strumentali 54

Unità di Autovalutazione e Miglioramento 56

Commissione POF-PTOF 57

Comitato di Valutazione, Ufficio Tecnico 57

METODOLOGIA DI LAVORO 58

LA VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DEL SERVIZIO 59

CAF USER 59

PROGETTI IN CORSO 60

Progetto giornalino scolastico 60

Laboratorio di comunicazione radiofonica 60

Progetti Art. 9 61

PROGETTI P.O.F. 62

RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE 65

PIANO DELLE ATTIVITA’ DI POTENZIAMENTO 66

PIANIFICAZIONE TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA (PTOF) 2017-2019 69

PIANO DI POTENZIAMENTO DELL’ORGANICO 69

PIANO DI MIGLIORAMENTO 72

Programmazione triennale delle attività motorie e sportive 79

Progetto integrato con il CPIA per i corsi serali 80

Qualifiche di istruzione e formazione professionale 80

ATTREZZATURE E MATERIALI 81

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Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Caramia-Gigante”

L'Istituto di Istruzione Secondaria Superiore (IISS) “Basile Caramia - Francesco Gigante” di

Locorotondo e Alberobello nasce nel 1997 dall'accorpamento dell'Istituto Tecnico Agrario

"Basile Caramia" di Locorotondo (BA) e dell'Istituto Tecnico Agrario "Francesco Gigante"

di Alberobello (BA). L’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore "Caramia- Gigante" rimane il fedele custode ed interprete delle volontà dei benefattori, Giovanni Basile Caramia, che nel 1905 disponeva per

testamento che " …l'intera sua proprietà fosse assegnata al Capo dello Stato al solo scopo di fondare

in Locorotondo (…) una scuola agraria per istruire i figli degli agricoltori poveri" e Don Francesco

Gigante che nel 1887 aveva lasciato i suoi beni affinché venisse fondata una Scuola agraria in

Alberobello"…perché ne uscissero alunni più dotti ed esercitati in fatti di agricoltura".

Profondamente consapevole di tale importantissima responsabilità la nostra scuola si impegna

ancora oggi a formare dei tecnici in grado di coniugare efficacemente le esigenze della produttività

aziendale con la qualità delle produzioni e la tutela dell'ambiente e del territorio.

L'IISS "Caramia Gigante" è sede accreditata dalla Regione Puglia come Ente per la Formazione

Professionale, fa parte del Gruppo di Azione Locale “GAL Valle d’Itria”. Dal 2010 è l’Istituto di

riferimento per la fondazione “Istruzione Tecnica Superiore”(ITS) della Puglia nel settore

Agroalimentare.

Negl i anni sco las t i c i 2012 -13 e 2013 -14 l ’ Is t i tu to ha a t tuato i l p rocesso d i

au tovalu t az ione secondo i l perco rso CAF Educat ion con l ’a t t uaz ione del P iano

di Migl io ramen to . Dal 2014 -15 appl i ca i l S i s t ema Naz ionale d i Valu taz ione.

Dal l ’a . s . 2014 -15 le a t t iv i t à d idat t iche s i svolgono dal lunedi a l venerd i con i l

sabato l i be ro (se t t imana cor t a ) .

VISION

Formare cittadini attivi, responsabili, creativi e critici nel contesto di appartenenza, perché possano

contribuire alla costante evoluzione di sé stessi e allo sviluppo delle molteplici possibilità socio-

economiche del territorio, con scelte opportune e consapevoli basate su solide conoscenze e

competenze.

Offrire opportunità tali da consentire agli studenti di raggiungere un quadro culturale completo e una

visione ampia, capace di comprendere, adattarsi e modificare tutte le realtà possibili.

MISSION

Attraverso i vari indirizzi di studio di tipo Tecnico (Agraria, agroalimentare ed agroindustria) e

Professionale (Alberghiero), gli alunni vengono formati nelle diverse articolazioni: produzioni e

trasformazioni, gestione dell’ambiente e del territorio, viticoltura ed enologia, professionale

alberghiero enogastronomico. Nei due plessi vengono svolte attività specifiche riguardanti le

produzioni vegetali e quelle animali, le tecniche enologiche e gli aspetti enogastronomici, utilizzando

le aziende agrarie e le dotazioni tecnologiche presenti. In entrambe le sedi funziona il corso serale per

adulti.

Il personale scolastico pone grande attenzione nell’intercettare sinergie possibili sul territorio al fine di

aumentare le possibilità di ricerca e sperimentazione.

La qualità delle produzioni, la valorizzazione del territorio, la gestione aziendale, il rispetto e la

salvaguardia dell’ambiente e delle biodiversità sono obiettivi fondamentali e perseguiti da sempre, in

un’ottica locale e globale.

La filiera formativa si integra con il Centro di Ricerca, Sperimentazione e Formazione in Agricoltura

(CRSFA) di Locorotondo e prosegue con l’Istruzione Tecnica Superiore (ITS) “Agroalimentare” di

cui l’Istituto è scuola capofila.

L’Istituto presta grande attenzione anche alla formazione culturale dei propri allievi, organizzando

eventi ed iniziative di diverso tipo. Tutte queste attività concorrono alla solida formazione di giovani

qualificati e intellettualmente proiettati all’innovazione.

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LE NOSTRE STRUTTURE

I Laboratori

I Laboratori rappresentano supporti didattici fondamentali per gli studenti dei vari indirizzi;

entrambi gli Istituti sono dotati di quelli di Chimica, Scienze Naturali, Agronomia e Coltivazioni,

Informatica, Linguistico, Microbiologico ed inoltre, nella sede di Locorotondo sono attivi anche

quelli di Microbiologia enologica e di Analisi e Degustazione del vino mentre ad

Alberobello quello di Scienze delle Produzioni animali, Analisi e Degustazione dell’olio e di

Analisi lattiero-casearie.

Le esercitazioni pratiche realizzate nei Laboratori consentono, infatti, di acquisire la capacità di

comprendere i problemi dei vari ambiti che caratterizzano l’agricoltura, le industrie di

trasformazione dei prodotti agro-alimentari e l’ambiente e di applicare le conoscenze tecnico-

scientifiche di base per modificare i processi di produzione e trasformazione, gestire con

consapevolezza le operazioni tecniche ed analizzare le soluzioni più adatte ai problemi specifici

delle diverse produzioni.

I Laboratori sono caratterizzati dalla qualificata presenza degli Insegnanti Tecnico Pratici, docenti

capaci di rendere lo studente protagonista dell’esperienza e non semplice osservatore e di facilitare

l’indispensabile raccordo tra il momento operativo e l’elaborazione teorica delle esperienze di

apprendimento.

La finalità è quella di fornire ai futuri diplomati quelle competenze che possano costituire punti di

partenza per la valorizzazione delle produzioni agroalimentari del vasto comprensorio

interregionale, per il quale l’IISS “Caramia-Gigante" costituisce da sempre un punto di riferimento.

Oltre ai laboratori di interesse tecnico-scientifico, obbligatori nel curricolo, sulla base degli

interessi evidenziati dagli allievi, vengono proposte attività laboratoriali integrative di tipo

umanistico (teatro, redazione di un giornalino ecc), in coerenza con gli obiettivi generali della

scuola, come stimolo alla creatività, al potenziamento del gusto della ricerca, al consolidamento

della capacità di analisi.

Le aziende agrarie

La nostra scuola si avvale, ai fini della didattica degli aspetti applicativi e gestionali, di due aziende

agrarie didattico - sperimentali.

L'azienda di Locorotondo ha una superficie di 18 Ha con un indirizzo arboricolo, caratterizzato

dalla coltivazione di vigneti specializzati nella produzione di uva da vino, di oliveti e di un frutteto

misto.

I vigneti sono rappresentati da vitigni autoctoni e alloctoni, di recente introduzione da altre zone,

innestati su portainnesti diversi e allevati a controspalliera.

Le uve prodotte, che appartengono a cultivar a bacca bianca (Verdeca, Bianco d’Alessano,

Minutolo e a bacca nera (Aleatico e Cabernet) a maturazione vengono trasformate nella cantina

didattica - sperimentale della scuola per ottenere i vini omonimi e/o vini di uvaggi sperimentali ai

fini del miglioramento della qualità.

L’oliveto è rappresentato da varietà locali il cui prodotto viene trasformato nell’oleificio didattico-

sperimentale della sede di Alberobello per ottenere olio extravergine d’oliva denocciolato di qualità.

L'azienda di Alberobello comprende un complesso zootecnico del 1962, ubicato nei pressi

dell'Istituto, un Caseificio del 1965, che opera nell'area dello stesso centro, 5 ettari di terreno in

Contrada "Cielo Cielo", e 26 ettari in Contrada "Albero della Croce", di cui 8 Ha investiti ad

oliveto specializzato, 1 Ha a frutteto e 17 Ha a seminativi.

L’azienda, inoltre, dispone di un moderno oleificio didattico-sperimentale, realizzato con un

finanziamento F.E.S.R., specializzato nella produzione di olio extra-vergine d’oliva denocciolato di

qualità.

Le due aziende sono dotate di un parco macchine ed attrezzature agricole sufficienti alla

normale conduzione dei terreni.

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Le strutture ed i terreni delle due aziende rappresentano il più importante "laboratorio" della scuola

in quanto destinate alle esercitazioni pratiche degli studenti sotto la guida degli Insegnanti

Tecnico-Pratici e con l’aiuto degli Assistenti alle aziende agrarie.

La cantina didattica sperimentale di Locorotondo

La Cantina didattica sperimentale è la struttura fondamentale che permette di concretizzare,

secondo l’equazione teoria – pratica - teoria, l'azione didattica, formativa e professionalizzante

dell'insegnamento della tecnologia enologica intesa come disciplina sintesi delle materie di base.

In cantina si studiano, si osservano, si individuano e si sperimentano problematiche fisiche,

chimiche, microbiologiche, meccaniche etc. relative alla trasformazione uva – mosto - vino, nonché

l'evoluzione stessa delle componenti e delle caratteristiche organolettiche del vino.

La struttura è costituita da locali di antica e pregevole costruzione (risalenti alla seconda metà

dell’800), integrati da un recente ampliamento, nei quali sono razionalmente sistemate macchine,

attrezzature, contenitori ed impianti per l'ammostamento, la vinificazione, la conservazione,

l'invecchiamento, l'imbottigliamento ed il confezionamento del vino. La cantina è attrezzata, inoltre,

di autoclavi per la spumantizzazione con metodo Charmat.

In essa vengono vinificate singolarmente, con adeguata e razionale enotecnica, le uve prodotte dai

vitigni autoctoni e di nuova introduzione coltivati nell' azienda agraria dell'istituto.

Infine, in collaborazione con il Centro di Ricerca, Sperimentazione e Formazione in Agricoltura,

annesso all'Istituto, e con l'Università degli Studi di Bari vengono condotte attività sperimentali con

la selezione clonale di vitigni pugliesi di particolare pregio e relativa vinificazione.

Il Centro di Ricerca, Sperimentazione e Formazione in Agricoltura (C.R.S.F.A.) “Basile Caramia”

Il C.R.S.F.A. (Centro di Ricerca, Sperimentazione e Formazione in Agricoltura), già CRSA, si

propone di fornire un contributo reale alla ricerca di nuovi modelli produttivi in agricoltura ed alla

formazione di nuove competenze professionali altamente qualificate, specie nel settore delle

Biotecnologie.

Il Centro è un’associazione senza scopo di lucro riconosciuta con Decreto del Presidente della

Regione Puglia n. 65 del 9-12-1994 e costituita dall’I.T.Agr. “Basile-Caramia”, dalla Provincia di

Bari, dal Comune di Locorotondo, dalla Cantina Sociale di Locorotondo. Oggi questa associazione

annovera quali soci ordinari anche la Regione Puglia, la provincia di Taranto, il Comune di

Otranto, l’Università degli Studi di Bari, l’Università degli Studi di Foggia, l’Istituto Agronomico

Mediterraneo di Bari, il Consorzio vivaistico pugliese (COVIP), gli Istituti agrari pugliesi di San

Severo, Massafra, Ostuni, Cerignola,, l’ITI di Castellana Grotte, l’Istituto professionale per

l’agricoltura di Potenza e l’E.N.A.I.P. di Puglia.

Il Centro dispone di aziende e strutture diverse ubicate in varie località della Puglia, per una

superficie complessiva di Ha 65.00.

Il Centro persegue finalità di ricerca, sperimentazione, formazione e assistenza tecnica nel

settore dell’agricoltura.

La gestione amministrativa del Centro è affidata ad un Consiglio di Amministrazione nominato

dall’Assemblea dei soci su designazione degli Enti che ne fanno parte; quella tecnico-scientifica

ad un Comitato composto da rappresentanti degli Enti fondatori, del Dipartimento di Scienze Agro-

Ambientali e Territoriali dell'Università di Bari, del Consiglio Nazionale delle Ricerche,

dell'Assessorato Regionale dell'Agricoltura e dell'Amministrazione Comunale di Locorotondo.

La struttura tecnico-scientifica è al servizio degli studenti frequentanti l'istituto, dell' Università e

degli operatori agricoli del territorio e della Regione.

Il Centro si avvale della consulenza tecnico-scientifica del Dipartimento di Scienze Agro-

Ambientali e Territoriali dell'Università di Bari e dell'Istituto Agronomico Mediterraneo per dare

impulso reale alla ricerca di nuovi moderni modelli produttivi in agricoltura e conseguentemente di

nuove figure professionali qualificate. Attività del CRSFA

Il Centro, unico referente in Puglia, offre una serie di servizi ed attività:

7

Attività delegate dal Ministero delle Politiche Agricole e dalla Regione Puglia

Premoltiplicazione: agrumi, drupacee, olivo,vite, sezione Incrementale Nazionale Agrumi.

Programma per il miglioramento delle produzioni agricole

Controllo dei residui di prodotti fitosanitari finalizzato alla razionalizzazione delle tecniche di difesa

delle colture.

Organizzazione e gestione di Servizi Incrementali di agrumi categoria C.A.C. di interesse

regionale.

Centro regionale di premoltiplicazione.

Attività di supporto al servizio fitosanitario della Regione Puglia.

Servizi ed attività di sviluppo. Attività di cooperazione internazionale.

Conservazione del germoplasma.

Partecipazione a programmi di ricerca con istituzioni, Enti locali, regionali e nazionali, quali

l’Istituto Sperimentale per la patologia vegetale di Roma, dell’Università degli studi di Bologna,

Milano, Firenze.

Attività di formazione con il coordinamento dei Corsi di formazione tecnico-professionale. Queste attività richiedono tecnici, di vari livelli professionali (diplomati degli I.T.Agrari e laureati

in Scienze Agrarie) che vengono formati in questi specifici settori attraverso l'istituzione di Borse di

Studio, corsi di specializzazione post-diploma in Diagnostica Fitopatologica, stages presso aziende.

Le sinergie che si realizzano nel C.R.S.F.A. tra la nostra Scuola, istituzioni scientifiche

(Università, Istituti sperimentali), altre agenzie formative (Regione), mondo della produzione

(imprenditori agricoli, vivaisti), industrie agro-alimentari (Cantina Sociale) consentono, dunque,

non solo di seguire dinamicamente l'evoluzione dei processi produttivi in agricoltura ma di

osservarla, soprattutto attraverso il proprio specifico contributo di risorse umane professionalmente

qualificate. Inoltre, la contiguità tra le strutture e le attività del C.R.S.F.A. e dell'I.T.Agr. offre agli

studenti ed ai docenti peculiari opportunità di stimolo per l'aggiornamento continuo delle rispettive

competenze.

Laboratori presenti nel CRSFA

Laboratorio di analisi strumentale

Laboratorio fitopatologico

Laboratorio di coltura in vitro

Laboratorio di microvinificazione

La collaborazione tra l’IISS “Caramia-Gigante” e il CRSFA “Basile-Caramia” è stata meglio regolamentata mediante la firma di una Convenzione tra le due parti in data 9/11/2015, mediante la quale è previsto, tra l’altro, l’istituzione di un Comitato di Gestione costituito da tre membri ciascuno al fine di programmare le attività da realizzare.

Il Centro Risorse Territoriali (CRT)

Il Centro Risorse Territoriali contro la Dispersione Scolastica, realizzato con un progetto PON,

ubicato nell’azienda annessa alla sede di Locorotondo e inaugurato nell’aprile del 2001, caratterizza

la nostra istituzione scolastica come centro permanente di vita culturale e sociale aperto al

territorio, in grado di offrire attività integrative e complementari attraverso la creazione di nuovi

spazi di crescita e formazione.

Ai giovani si offre un’opportunità di acquisire maggiore fiducia in se stessi attraverso i mezzi

supplementari posti a disposizione in questo luogo di aggregazione sociale, dove sarà possibile

informarsi, orientarsi, confrontarsi con gli altri, fare attività ludiche e sportive, liberare la propria

creatività e far emergere capacità e potenzialità inespresse.

Strutture del CRT:

Laboratorio linguistico

La scuola, che si è già proposta come riferimento nazionale per i progetti europei, Lingua-azione

8

IV e Socrates, offre agli studenti la possibilità di approfondire le conoscenze linguistiche con

periodi di permanenza in vari paesi dell’UE e si propone con il Centro Risorse Polivalente di

attivare iniziative di scambio tra i giovani dell’Unione Europea, non necessariamente studenti della

scuola. In questa direzione, il laboratorio linguistico assume valenza di strumento importante nella

creazione di una cultura transnazionale e permette di creare un contesto nel quale risulta più

semplice il processo di insegnamento-apprendimento delle lingue straniere.

Laboratorio di produzione e comunicazione multimediale:

In questo spazio i ragazzi possono conoscere gli sviluppi della tecnologia multimediale ed

apprendere come sia interessante interagire con uno strumento elettronico, il fine è quello di far

emergere potenziali creativi spesso inespressi o logiche di ragionamento non sempre evidenti,

attraverso la produzione di filmati o documentari utili per completare o integrare le varie attività.

Laboratorio di produzioni grafiche:

In questo laboratorio i ragazzi possono avere la possibilità di far emergere la loro creatività con

l’utilizzo di software con una vasta gamma di opzioni, dal disegno artistico alla progettazione civile,

dalla modellazione di solidi alla progettazione di pezzi meccanici.

Laboratorio musicale

Il laboratorio di Musica Elettronica dell’IISS “Caramia-Gigante” di Alberobello – Locorotondo è

ubicato presso la sede di Locorotondo, nei locali della Masseria Ferragnano. Il laboratorio fa parte

della rete telematica di Musica Elettronica che investe attualmente 25 Istituti e 22 province delle sei

regioni del sud del nostro paese. La realizzazione di questi laboratori è stata curata dal MIUR a

partire dal 2002 grazie ai finanziamenti dell'Unione Europea confluiti sul Programma Operativo

Nazionale 2000-2006 "La Scuola per lo Sviluppo".

Il laboratorio risponde all'intento di utilizzare il potenziale strategico ed educativo della musica in

una armonica combinazione di nuove tecnologie, strategie di apprendimento e sviluppo di

competenze chiave. In questo ambiente altamente tecnologico per la ricerca, la produzione, la

diffusione della musica i giovani hanno, infatti, l'occasione di incontrarsi, socializzare,

concretamente dar vita ad un prodotto creativo attraverso lo scambio e la costruzione di esperienze

musicali.

I Convitti

I convitti annessi alle due sedi scolastiche consentono agli studenti residenti in comuni molto

distanti di trovare una confortevole sistemazione di tipo sia residenziale che semiresidenziale, sotto

la vigile cura del personale educativo in servizio in tutto l'arco della giornata e della notte. La

struttura ha lo scopo di facilitare una regolare frequenza didattica agli studenti che risiedono in

centri lontani dalle sedi di Locorotondo e di Alberobello o che trovano difficoltà a raggiungere gli

istituti attraverso i mezzi pubblici.

La conduzione del convitto è affidata per gli aspetti logistici al personale ATA (cuochi, infermieri,

guardarobieri, ecc.), mentre il coordinamento educativo è affidato agli istitutori. Al coordinatore del

convitto è affidato il compito di fare da raccordo con l’attività didattica del mattino e con le varie

iniziative. Il Dirigente scolastico sovrintende a tale struttura, in quanto essa è parte integrante

dell’Istituto.

La struttura prevede per i convittori l’ospitalità in camere con numero variabile di posti, la

possibilità di usufruire del servizio mensa (colazione, pranzo, merenda e cena), del servizio di

guardaroba (lavanderia e stireria), la presenza di un infermiere. Per quanto riguarda le attività

ricreative il convitto è fornito di una sala giochi, di una sala TV con videoregistratore, di un campo

di calcetto, di tennis, di basket e delle palestre coperte. I Convittori della sede di Locorotondo

possono usufruire anche delle strutture del CRT. Per lo studio pomeridiano vengono utilizzate le aule

scolastiche.

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Il convitto funziona tutti i giorni feriali, dalla fine delle lezioni, escluso il venerdì e per quanto

riguarda l’organizzazione della giornata convittuale viene osservato il seguente orario:

Ore 7,15 – 7,30 colazione;

Ore 14,00-14,30 pranzo;

Ore 15,45 -18,50 studio ed attività educative;

Ore 19,00-19,30 cena.

Ore 19,00-21,30 libera uscita.

I convitti prevedono un servizio di semiconvitto, la possibilità cioè per studenti e studentesse di

usufruire del servizio mensa e dei servizi offerti (studio pomeridiano, attività ricreative e culturali).

Per i semiconvittori l’orario va dalle 14,30 alle 18,30, dal lunedì al giovedì.

La gestione convittuale e semiconvittuale si articola secondo un regolamento del Convitto. Tale

regolamento stabilisce tra l’altro i criteri e le modalità di ammissione degli alunni, nonché

l’ammontare della retta annuale e le sue modalità di pagamento.

La funzione educativa dei convitti si esprime, pertanto, in tutta una serie di servizi ed iniziative

finalizzate a rendere il soggiorno un'occasione veramente proficua di crescita umana e sociale dei

ragazzi ospiti e di tutti gli altri studenti della scuola: Attività culturali, ludiche e sportive che si

integrano con la tradizionale assistenza allo studio.

Le strutture sportive

Le sedi scolastiche dispongono di palestre coperte e di impianti sportivi per l’attività all’aperto

(campi di calcetto, campi da tennis a Locorotondo) che costituiscono un insostituibile luogo di

socializzazione e di sviluppo psico-motorio degli studenti.

Presso la sede di Locorotondo sono attivi anche gli impianti sportivi del CRT (campo da

calcetto e basket).

Le biblioteche

Nelle nostre biblioteche sono stati catalogati circa seimila volumi di argomenti umanistici,

scientifici e tecnologici. Sono consultabili venti enciclopedie tra cui la famosa Treccani e l’ormai

introvabile Enciclopedia Agraria Italiana.

L'archiviazione informatica della biblioteca di Alberobello si è conclusa nel 2008, grazie ad un

progetto svolto da docenti e da personale ATA. I titoli dei testi sono consultabili attraverso un archivio

presente nel computer dell'Aula docenti della sede di Alberobello.

Attività di tipo culturale, artistico, sociale presenti sul territorio

- Volontariato:

- - FIDAS—FPDS (Federazione Pugliese Donatori di Sangue)

- Ambiente:

- Lega Ambiente

- Gruppo speleologico di Martina Franca

- Arte: Gruppi teatrali, Bande musicali

- Patrimonio:

- Pro Loco

- Umanesimo della pietra

- Cultura: CRSEC, ARCI

- Attività tecnico- professionali:

- Cantine

- Caseifici

- Oleifici

- Aziende agricole (zootecniche, ortofrutticole, vivaistiche, agrituristiche)

- CRSFA Basile-Caramia di Locorotondo

- Aziende degli Istituti

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Il nostro progetto formativo

Il nostro progetto formativo consiste, infatti, nel guidare gli allievi all’osservazione ed all’analisi del

territorio fortemente antropizzato in cui si colloca la scuola ed all’applicazione di tecniche finalizzate

ad incidere sull’attività biologica degli organismi viventi per ricavarne, direttamente o attraverso

processi di trasformazione, produzioni più abbondanti e qualitativamente migliorate.

Le figure professionali che vengono formate in questa scuola possono, dunque, vantare più di tante

altre una conoscenza ampia, profonda, problematica dell’ambiente e degli effetti che in esso

vengono prodotti dai vari tipi di intervento umano e, per queste ragioni, risultano anche tra le

più adeguate per realizzare nuovi modelli di sviluppo sostenibile da tanti invocato.

Questa impostazione formativa può contribuire ad evitare comportamenti capaci di determinare

non solo danni materiali all’ambiente ma anche i danni fisici, psicologici e sociali che dal degrado

possono derivare.

La partecipazione a numerosissimi progetti di respiro europeo e internazionali consente, inoltre,

ai nostri docenti di affinare costantemente le proprie competenze professionali e di realizzare

percorsi formativi innovativi molto stimolanti per gli studenti che possono anche verificare il loro

livello di competenze con i coetanei di altri paesi.

La formazione che viene offerta oggi ai nostri studenti è adeguata alla specificità richiesta dal

territorio e, in una visione più ampia, a livello Europeo, consentendo l’acquisizione di crediti

professionali spendibili.

Obiettivi generali dell'offerta formativa

1. Ampliare l’offerta formativa nel biennio di orientamento (Indirizzo Agraria, agroalimentare e

agroindustria e Indirizzo Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera), secondo criteri

di maggiore flessibilità didattico-organizzativa, con Unità di apprendimento disciplinari e

interdisciplinari più funzionali alla didattica laboratoriale e alla definizione di percorsi di

insegnamento /apprendimento individualizzati per la realizzazione di una equivalenza nella

formazione generale di base con la certificazione delle competenze acquisite che consenta

agli studenti di transitare da un tipo di biennio ad un altro e di orientarsi per il secondo biennio;

2. Fornire una iniziale specializzazione professionale nel secondo biennio e nel quinto anno,

attraverso l’indirizzo Agraria, agroalimentare e agroindustria con le articolazioni “Produzioni e

trasformazioni”, “Gestione dell’ambiente e del territorio”, “Viticoltura ed enologia” e l’indirizzo

Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera secondo l’ordinamento avviato nel 2012-13,

strutturate in due bienni più il quinto anno.

3. Adeguare i curriculi formativi alle richieste del mondo del lavoro ed agli standard del sistema

europeo;

4. Sviluppare la consapevolezza della cittadinanza europea rafforzando la dimensione europea

della formazione attraverso programmi di cooperazione internazionale con Istituti di formazione

ed aziende estere;

5. Valorizzare l’offerta formativa migliorando la qualità delle prestazioni professionali del

personale attraverso iniziative di formazione/aggiornamento e progetti di valutazione/

autovalutazione che recuperino la motivazione dei docenti all’insegnamento come

condizione determinante per motivare gli studenti all’apprendimento e l’efficienza dei servizi

amministrativi e tecnici. 6. Creare le condizioni indispensabili perché il personale della scuola e gli alunni “stiano bene

con se stessi per stare bene con gli altri”.

7. Realizzare una compiuta ed efficiente autonomia organizzativa, amministrativa e di

gestione delle risorse umane e finanziarie per rendere l’Istituto, attraverso rapporti di

cooperazione, punto di riferimento per altre istituzioni scolastiche (SCUOLA - POLO) e per lo

sviluppo delle realtà locali.

8. Potenziare le capacità di osservazione e di analisi delle peculiarità del proprio territorio per

11

valorizzarne le potenzialità.

9. Realizzare un circuito di Formazione Superiore Integrata (nei settori Vitivinicolo, Vivaistico,

Zootecnico, Lattiero-caseario, ecc.) col mondo del lavoro attraverso Corsi post-Diploma,

convenzioni con l a F o n d az i o n e IT S d i Lo co r o t o n d o , il C.R.S.F.A. “BASILE-

CARAMIA”, il Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali dell’Università degli

Studi di Bari, il CNR di Bari, l’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari, le Aziende.

10. Favorire le eccellenze

11. Recuperare la dispersione

12. Formazione permanente

13. Favorire la formazione informatica

14. Potenziare la conoscenza della lingua straniera.

Accoglienza

Il progetto accoglienza ha come finalità non solo la percezione di un'istituzione aperta all'integrazione

e all'inclusione di tutti gli studenti e studentesse, ma anche la crescita del senso di appartenenza.

Appartenere a un gruppo/istituzione significa aderire alle sue regole per scelta e non per imposizione, e

la scelta implica libertà. Per questo la scuola coltiva non solo i saperi, ma anche la libertà di sentirsi

parte di essa: parte attiva e consapevole.

Il progetto viene attuato da tutti i consigli di classe in un orario organizzato nelle prime due

settimane d’inizio anno scolastico.

Struttura del modulo accoglienza

n. Unità Didattica Obiettivo Durata in ore

1 La mia scelta (prime classi ) Attività miranti alla costituzione

del gruppo-classe

Riflettere sulle proprie scelte e confrontarsi con il gruppo

classe

4

2 Il mio Istituto (prime classi) Attività miranti alla costituzione

del gruppo-classe

Conoscere spazi, persone, regole.

4

3 La mia classe (tutte le classi) Attività miranti alla costituzione

del gruppo-classe

Riflettere e definire regole di comportamento in classe

5

4 La partecipazione democratica (tutte le classi) Attività miranti alla costituzione del gruppo-classe

Saper partecipare in maniera consapevole alle assemblee.

5

5 Che cosa fare ( tutte le classi) Attività miranti alla costituzione

del gruppo-classe

Conoscere il percorso offerto dal Consiglio di classe

8

6 Bilancio delle competenze (tutti gli alunni)

Riflettere sulle competenze possedute

8

12

Orientamento

Tematiche orientative

Tutte le discipline vengono “usate” in funzione orientativa.

Area educativo-relazionale.

Tutte le discipline

Il lavoro scolastico,

Il tempo libero,

I rapporti con il territorio,

Il lavoro in gruppo

Area logico-matematica e tecnico-scientifica-

economica

L’ambiente,

Le trasformazioni del lavoro,

La salute e l’alimentazione,

I settori produttivi,

L’economia e i consumi,

Le coltivazioni biologiche

Area linguistica – storico – giuridica

conoscenza di sé,

la famiglia,

il lavoro,

le istituzioni,

la cultura e la storia locale,

il sociale,

l’intercultura

padronanza dei vari linguaggi

Lo studente ha diritto ad una prestazione didattica appropriata e attenta ai suoi bisogni

formativi; costruisce la propria formazione culturale con l’aiuto della scuola che lo guida nel

processo di maturazione della sua capacità di fare delle scelte.

Obiettivi dell’orientamento

Attuare un servizio continuo di orientamento e riorientamento da quando l’alunno si iscrive a

quando termina con gli Esami di Stato o seguirlo fino a quando termina l’obbligo formativo;

Conoscere gli allievi e aiutarli a scoprire le loro attitudini anche attraverso la consulenza di

esperti ( es. psicologo);

Formulare obiettivi educativi mirati e adottare strategie di intervento in funzione del processo

orientativo;

Consentire a ciascun alunno di orientarsi nelle scelte ( università , mondo del lavoro e delle

professioni).

L’alunno viene aiutato a progettare il suo tempo scolastico in previsione del proprio futuro

attraverso:

Conoscenza delle opportunità formative offerte;

Conoscenza critica del passato e della attualità;

Percorsi formativi individualizzati;

Attività di sostegno-recupero mirate;

Ricerca di nuove metodologie funzionali all’orientamento;

Sviluppo delle sue abilità di ricerca;

Aiuto e sostegno a scegliere se proseguire gli studi, sulla base delle proprie attitudini e capacità,

o prepararsi a inserirsi nel mondo del lavoro

Conoscenza e informazione sui Corsi Universitari, sugli ITS, sulla Formazione Professionale,

sugli stage offerti dalle aziende.

13

L'OFFERTA FORMATIVA

Le attività didattiche curriculari

Le attività didattiche curriculari comprendono:

Indirizzo per il conseguimento del diploma in Agraria:

Indirizzo “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria” (Settore Tecnologico di IstitutoTecnico)

Articolazioni: “Produzioni e trasformazioni”, “Gestione dell’ambiente e del territorio”, “Viticoltura

ed enologia” (solo a Locorotondo ed unico in Puglia).

Indirizzo per il conseguimento di qualifica e diploma professionale nel settore alberghiero :

Indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” (Settore dei Servizi di Istituto

Professionale)

Articolazioni: “Enogastronomia”, Servizi di Sala e di Vendita”, “Accoglienza Turistica”. Corso Serale Indirizzo “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria” (Settore Tecnologico di

IstitutoTecnico) Articolazione: “Produzioni e trasformazioni”.

Sesto anno di Opzione “Enotecnico” (solo a Locorotondo ed unico in Puglia)

Dopo il Diploma

Diplomato in "Agraria, agroalimentare e agroindustria” Il diplomato in Agraria, agroalimentare e agroindustria è in grado di aggiornare le proprie

competenze alla luce del divenire del sapere scientifico anche in relazione al rapido mutamento

dei ruoli professionali.

Il diplomato è in grado di accedere alla formazione tecnica e professionale post diploma e alla

formazione universitaria.

Il diploma in Agraria, agroalimentare ed agroindustria dà la possibilità di:

proseguire gli studi presso corsi ITS (Istruzione Tecnica Superiore) ed altri corsi di

specializzazione post diploma

di esercitare la professione libera come Perito Agrario dopo aver adempiuto a quanto

richiesto per l’ammissione all’Esame di Stato di abilitazione professionale e averlo superato.

Inoltre, il diplomato in Agraria ha la possibilità di operare come tecnico:

nelle aziende agricole e agrozootecniche

nelle industrie agroalimentari e agroindustriali

nelle imprese commerciali del comparto agroalimentare e agroindustriale

nei laboratori di analisi chimiche del suolo, dell’acqua e dei prodotti agroalimentari

nel settore della tutela e salvaguardia dell’ambiente e del territorio

nel settore delle bonifiche ambientali

nella scuola come personale ATA

negli uffici tecnici Regionali, Provinciali e Comunali che si occupano di Agricoltura,

Ambiente, Ecologia e Territorio.

Diplomato in“Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”

Il diploma in Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera dà la possibilità di:

Controllare gli alimenti e le bevande sotto vari profili

Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela

Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati

Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali

Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e

tracciabilità dei prodotti.

Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la

14

produzione di beni e servizi in relazione al contesto.

Il diplomato di istruzione professionale ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative

nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo

di organizzazione e gestione dei servizi. È in grado di:

utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della

commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità;

organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane;

applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la

salute nei luoghi di lavoro;

utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e

finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio;

comunicare in almeno due lingue straniere;

reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a

strumenti informatici e a programmi applicativi;

attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici;

curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse

ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti.

Nell’articolazione “Enogastronomia”, il Diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione,

produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; operare nel

sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali, e individuando le

nuove tendenze enogastronomiche.

Nell’articolazione “Servizi di sala e di vendita”, il diplomato è in grado di svolgere attività operative

e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di

prodotti e servizi enogastronomici;

interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in

relazione alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici.

Nell’articolazione “Accoglienza turistica”, il diplomato è in grado di intervenire nei diversi ambiti

delle attività di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi in relazione alla domanda stagionale e

alle esigenze della clientela; di promuovere i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche

attraverso la progettazione di prodotti turistici che valorizzino le risorse del territorio.

A conclusione del percorso quinquennale, i diplomati nell’articolazione “Enogastronomia” e

“Servizi di sala e di vendita” possiedono le seguenti competenze:

1. Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico,

chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.

2. Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a

specifiche necessità dietologiche.

3. Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati,

valorizzando i prodotti tipici.

4. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove

tendenze di filiera.

5. Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e

tracciabilità dei prodotti.

6. Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di

beni e servizi in relazione al contesto. A conclusione del percorso quinquennale, i diplomati nell’articolazione “Accoglienza turistica”

possiedono le seguenti competenze:

1. Utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione e

intermediazione

turistico-alberghiera.

2. Adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle richieste

dei mercati e

15

della clientela.

3. Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione

dei servizi

turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistiche, culturali ed enogastronomiche del

territorio.

4. Sovrintendere all’organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità, applicando le tecniche di

gestione

economica e finanziaria alle aziende turistico-alberghiere.

Indirizzo “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria” (Settore Tecnologico di Istituto

Tecnico)

Con il D.p.R. 15 marzo 2010, recante norme concernenti il riordino degli istituti tecnici ai

sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge

6 agosto 2008, n. 133, registrato dalla Corte dei Conti il 1° giugno 2010, registro 9, foglio 215,

(Riforma Gelmini) presso le sedi di Alberobello e Locorotondo è stato attivato a partire dall'anno

scolastico 2010-2011 l'indirizzo di studio "Agraria, agroalimentare e agroindustria".

Nell’indirizzo sono attuate tre articolazioni:

1. Produzioni e trasformazioni (Alberobello e Locorotondo);

2. Gestione dell’ambiente e del territorio (Alberobello e Locorotondo);

3. Viticoltura ed enologia (Locorotondo)

Inoltre, presso la sede di Locorotondo, si svolge il sesto anno di Opzione “Enotecnico”.

Profilo Professionale

Il Diplomato in "Agraria, agroalimentare e agroindustria":

ha competenze nel campo dell’organizzazione e della gestione delle attività produttive,

trasformative e valorizzative del settore, con attenzione alla qualità dei prodotti ed al rispetto

dell’ambiente;

interviene, altresì, in aspetti relativi alla gestione del territorio, con specifico riguardo agli

equilibri ambientali e a quelli idrogeologici e paesaggistici.

In particolare, è in grado di:

collaborare alla realizzazione di processi produttivi ecosostenibili, vegetali e animali,

applicando i risultati delle ricerche più avanzate;

controllare la qualità delle produzioni sotto il profilo fisico-chimico, igienico ed

organolettico; individuare esigenze locali per il miglioramento dell’ambiente mediante controlli con

opportuni indicatori e intervenire nella protezione dei suoli e delle strutture paesaggistiche, a

sostegno degli insediamenti e della vita rurale;

intervenire nel settore della trasformazione dei prodotti attivando processi tecnologici e

biotecnologici per ottenere qualità ed economicità dei risultati e gestire, inoltre, il corretto

smaltimento e riutilizzazione dei reflui e dei residui;

controllare con i metodi contabili ed economici le predette attività, redigendo documenti

contabili, preventivi e consuntivi, rilevando indici di efficienza ed emettendo giudizi di

convenienza;

esprimere giudizi di valore su beni, diritti e servizi;

effettuare operazioni catastali di rilievo e di conservazione; interpretare carte tematiche e

collaborare in attività di gestione del territorio;

rilevare condizioni di disagio ambientale e progettare interventi a protezione delle zone di

rischio;

collaborare nella gestione delle attività di promozione e commercializzazione dei prodotti

agrari ed agroindustriali; collaborare nella pianificazione delle attività aziendali facilitando riscontri di trasparenza e

tracciabilità.

16

1. Articolazione “Produzioni e trasformazioni”

Vengono approfondite le problematiche collegate all’organizzazione delle produzioni animali e

vegetali, alle trasformazioni e alla commercializzazione dei relativi prodotti, all’utilizzazione

delle biotecnologie.

Piano di studi e quadro orario

DISCIPLINE Ore settimanali

1° Biennio 2° Biennio 5°anno I II III IV V

Insegnamenti comuni

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Storia 2 2 2 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 Geografia Generale ed Economica 1

Totale ore settimanali 21 20 15 15 15

Insegnamenti specifici di indirizzo e articolazione

Scienze integrate (Fisica) 3 3 di cui in compresenza 2*

Scienze integrate (Chimica) 3 3 di cui in compresenza 2*

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3 di cui in compresenza 2*

Tecnologie informatiche 3 di cui in compresenza 2*

Scienze e tecnologie applicate 3 Complementi di matematica 1 1 Produzioni animali 3 3 2 Produzioni vegetali 5 4 4

Trasformazione dei prodotti 2 3 3

Economia, estimo, marketing e legislazione 3 2 3 Genio rurale 3 2 Biotecnologie agrarie 2 3 Gestione dell'ambiente e del territorio 2 Totale ore settimanali 12 12 17 17 17

Totale complessivo ore settimanali

33

32

32

32

32

Totale ore di compresenza 8 17 10 * L’attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell’area di indirizzo del percorso; le ore indicate con

asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.

17

2. Articolazione “Gestione dell'ambiente e del territorio”

Vengono approfondite le problematiche della conservazione e tutela del patrimonio ambientale,

le tematiche collegate alle operazioni di estimo e al genio rurale.

Piano di studi e quadro orario

DISCIPLINE

Ore settimanali 1° Biennio 2° Biennio 5°anno I II III IV V

Insegnamenti comuni

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Storia 2 2 2 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 Geografia Generale ed Economica 1

Totale ore settimanali 21 20 15 15 15

Insegnamenti specifici di indirizzo e articolazione

Scienze integrate (Fisica) 3 3 di cui in compresenza 2*

Scienze integrate (Chimica) 3 3 di cui in compresenza 2*

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3 di cui in compresenza 2*

Tecnologie informatiche 3 di cui in compresenza 2*

Scienze e tecnologie applicate 3 Complementi di matematica 1 1 Produzioni animali 3 3 2 Produzioni vegetali 5 4 4

Trasformazione dei prodotti 2 2 2

Economia, estimo, marketing e legislazione 2 3 3 Genio rurale 2 2 2 Biotecnologie agrarie 2 2 Gestione dell'ambiente e del territorio 4 Totale delle ore settimanali 12 12 17 17 17

Totale complessivo delle ore settimanali

33

32

32

32

32

Totale ore di compresenza 8 17 10

* L’attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell’area di indirizzo del percorso; le ore indicate con

asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.

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3. Articolazione “Viticoltura ed enologia”

Vengono approfondite le problematiche collegate all’organizzazione specifica delle produzioni

vitivinicole, alle trasformazioni e commercializzazione dei relativi prodotti, all’utilizzazione

delle biotecnologie.

Piano di studi e quadro orario

DISCIPLINE

Ore settimanali

1° Biennio 2° Biennio

5°anno

6° anno Specializ.

Enotecnico Insegnamenti comuni

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua inglese 3 3 3 3 3 3 Storia 2 2 2 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 Geografia Generale ed Economica 1

Totale ore settimanali 21 20 15 15 15 3

Insegnamenti specifici di indirizzo e articolazione

Scienze integrate (Fisica) 3 3 di cui in compresenza 2*

Scienze integrate (Chimica) 3 3 di cui in compresenza 2*

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3 di cui in compresenza 2*

Tecnologie informatiche 3 di cui in compresenza 2*

Applicazioni informatiche 2 Scienze e tecnologie applicate 3 Complementi di matematica 1 1 Produzioni animali 3 3 2 Produzioni vegetali 5 4 Viticoltura e difesa della vite 4 4

Trasformazione dei prodotti 2 2

Enologia 4 6 Meccanica e costruzioni enologiche 3 Economia, estimo, marketing e legislazione 3 2 2 3 Genio rurale 3 2 2 Biotecnologie agrarie 3 Biotecnologie vitivinicole Microbiologia enologica 3 Chimica enologica ed analisi chimiche 6 Gestione dell'ambiente e del territorio 2 Storia della vitivinicoltura e dei paesaggi viticoli 2 Totale delle ore settimanali 12 12 17 17 17 29

Totale complessivo delle ore settimanali 33 32 32 32 32 32

Totale ore di compresenza 8 17 10 10

* L’attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell’area di indirizzo del percorso; le ore indicate con

asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.

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Indirizzo “Agraria, agroalimentare e agroindustria” Articolazione “Viticoltura ed Enologia”

OPZIONE “ENOTECNICO”

Profilo

Il Diplomato in Agraria, Agroalimentare e Agroindustria, nell’Articolazione “Viticoltura ed

Enologia” con Opzione “Enotecnico” di cui all’art.8 del D.P.R. n 88 del 15 marzo 2010 possiede

specifiche competenze relative al settore viti-vinicolo.

A conclusione del percorso l’enotecnico consegue i risultati di apprendimento di seguito espressi in

termini di competenze:

1. Organizzare attività produttive vitivinicole ecocompatibili

2. Gestire attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti e

assicurando tracciabilità e sicurezza.

3. Interpretare e soddisfare le esigenze del settore della produzione vitivinicola con particolare

riferimento alle problematiche del territorio.

4. Applicare le norme previste dalla legislazione vitivinicola nazionale e comunitaria anche in

materia di sicurezza alimentare.

5. Utilizzare strumenti e metodologie appropriate per effettuare verifiche e controlli sul prodotto.

6. Monitorare e gestire il processo di vinificazione in tutte le sue fasi con particolare riguardo

all’introduzione di tecnologie innovative.

7. Elaborare valutazioni economiche dei processi di produzione e trasformazione.

8. Realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti della filiera vitivinicola

collegati alle caratteristiche territoriali.

QUADRO ORARIO

ARTICOLAZIONE “VITICOLTURA ED ENOLOGIA”

OPZIONE ENOTECNICO – SESTO ANNO

Disciplina ore

Lingua inglese 99

Applicazioni informatiche 66

Economia, marketing e legislazione 99

Viticoltura 132

Enologia 198

Chimica enologica e analisi chimiche 198

Microbiologia enologica 99

Meccanica e costruzioni enologiche 99

Storia della vitivinicoltura e dei paesaggi viticoli 66

Totale ore annue di attività e insegnamenti 1056

di cui in compresenza 330

Totale complessivo ore 1056

Il percorso di studi prevede 400 ore di Alternanza scuola – lavoro in imprese viticole

e vinicole.

L’ammissione diretta all’Opzione “Enotecnico” è consentita agli studenti che hanno

frequentato negli anni precedenti l’Articolazione “Viticoltura ed Enologia”.

Il superamento del corso di formazione consente di acquisire la qualifica

“Enotecnico”, previo esame finale consistente in un colloquio dinanzi ad una

commissione composta dai docenti del corso e da un rappresentante del mondo del

lavoro (settore viticolo enologico).

20

IL NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA

TAB. 1) NUMERO DI PROVE DI VERIFICA PER TUTTE LE CLASSI E

PER TUTTE LE DISCIPLINE AVENTI PIU’ DI DUE ORE SETTIMANALI, AD ECCEZIONE DI QUELLE RIPORTATE IN TAB.2.

(delibera Collegio docenti 11/09/2012)

TRIMESTRE PENTAMESTRE

PROVA SCRITTA 2 3

PROVA ORALE 1 2

PROVA PRATICA (ove previsto) 1 2

PER LE DISCIPLINE AVENTI MENO DI TRE ORE SETTIMANALI, AD

ECCEZIONE DI QUELLE RIPORTATE IN TAB.2, SI EFFETTUERANNO

ALMENO 2 PROVE DI VERIFICA DI QUALSIASI TIPO NEL TRIMESTRE

E ALMENO 3 PROVE DI VERIFICA DI QUALSIASI TIPO NEL

PENTAMESTRE.

TAB. 2) NUMERO DI PROVE DI VERIFICA PER LE SEGUENTI

DISCIPLINE DELLE CLASSI QUINTE:

PER IL CORSO A: GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO (2 ore);

PER IL CORSO B: GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO (4 ore);

PER IL CORSO C: VITICOLTURA E DIFESA DELLA VITE (4 ore), ENOLOGIA (4 ore),

BIOTECNOLOGIE VITIVINICOLE (3 ore), GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEL

TERRITORIO (2 ore).

(delibera Collegio docenti 12/09/2014)

Discipline con

2 ore

Discipline con

3 ore

Discipline con

4 o + ore

Prove

scritte/grafiche/pratiche

1 nel trimestre

2 nel pentamestre

1 nel trimestre

2 nel pentamestre

2 nel trimestre

2 nel pentamestre

Prove orali 1 nel trimestre

2 nel pentamestre

2 nel trimestre

2 nel pentamestre

2 nel trimestre

3 nel pentamestre

21

TIPI DI PROVE (VALUTAZIONE DEGLI INSEGNAMENTI) AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA (Collegio Docenti del 21/10/2013, del 12/09/2014 e del 11/12/2014 – CM n. 94 del 18/10/2011)

INSEGNAMENTI PROVE

SCRITTO ORALE PRATICO GRAFICO

Lingua e letteratura italiana S O

Lingua inglese S O

Storia O

Matematica S O

Diritto ed economia O

Scienze della terra e Biologia O

Fisica O P

Chimica O P

Scienze motorie e sportive O P

Geografia generale ed economica O

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica O G

Tecnologie informatiche S P

Scienze e tecnologie applicate O

Complementi di matematica S O

Produzioni animali S O P

Produzioni vegetali S O P

Trasformazione dei prodotti S O P

Economia, estimo, marketing e legislazione S O

Genio rurale S O

Biotecnologie agrarie O

Gestione dell’ambiente e del territorio S O P

Viticoltura e difesa della vite S O P

Enologia S O P

Biotecnologie vitivinicole S O P

SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA (primo biennio) (CM n. 94 del 18/10/2011)

INSEGNAMENTI PROVE

SCRITTO ORALE PRATICO GRAFICO

Lingua e letteratura italiana S O

Lingua inglese S O

Storia O

Matematica S O

Diritto ed economia O

Scienze della terra e Biologia O

Fisica O

Chimica O

Scienze motorie e sportive O P

Geografia generale ed economica O

Seconda lingua straniera (Francese) S O

Laboratorio di servizi enogastronomici – settore cucina P

Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e vendita P

Scienza degli alimenti O

Laboratorio di servizi di accoglienza turistica P

22

TIPOLOGIA DELLA TERZA PROVA D’ESAME (approvata dai Dipartimenti del 11.01.2016)

Tipologia A : “trattazione sintetica di argomenti significativi, anche a carattere

pluridisciplinare, contenente l'indicazione della estensione massima consentita

(numero delle righe o delle parole). Tale proposta può essere presentata al candidato

anche mediante un breve testo, in relazione al quale vengano poste specifiche

domande”. ( Decreto Ministeriale del 20 novembre 2000 ).

INDIRIZZI PER GLI ESAMI DI STATO (MIUR Prot. 0014240 del 23/12/2015)

Codice

Indirizzo

Descrizione

Indirizzo

Tipo

Indirizzo

Descrizione

Diploma

Maturità

ITPT AGRARIA, AGROALIMENTARE E

AGROINDUSTRIA

ARTICOLAZIONE "PRODUZIONI E

TRASFORMAZIONI"

Ordinamento DIPLOMA DI ISTITUTO TECNICO SETTORE

TECNOLOGICO INDIRIZZO

"AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA" ARTICOLAZIONE

"PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI"

Tecnica

ITGA AGRARIA, AGROALIMENTARE E

AGROINDUSTRIA

ARTICOLAZIONE "GESTIONE

DELL'AMBIENTE E DEL

TERRITORIO"

Ordinamento DIPLOMA DI ISTITUTO TECNICO SETTORE

TECNOLOGICO INDIRIZZO "AGRARIA, AGROALIMENTARE E

AGROINDUSTRIA" ARTICOLAZIONE

"GESTIONE DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO"

Tecnica

ITVE AGRARIA, AGROALIMENTARE E

AGROINDUSTRIA

ARTICOLAZIONE VITICOLTURA

ED ENOLOGIA"

Ordinamento DIPLOMA DI ISTITUTO TECNICO SETTORE

TECNOLOGICO INDIRIZZO

"AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA" ARTICOLAZIONE

"VITICOLTURA ED ENOLOGIA"

Tecnica

IPEN SERVIZI PER

L'ENOGASTRONOMIA E

L'OSPITALITA'

ALBERGHIERA ARTICOLAZIONE

"ENOGASTRONOMIA"

Ordinamento DIPLOMA DI ISTITUTO PROFESSIONALE

SETTORE SERVIZI INDIRIZZO "SERVIZI

PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITA' ALBERGHIERA"

ARTICOLAZIONE

"ENOGASTRONOMIA"

Professionale

IP06 SERVIZI PER

L'ENOGASTRONOMIA E

L'OSPITALITA'

ALBERGHIERA ARTICOLAZIONE

"SERVIZI DI SALA E DI

VENDITA"

Ordinamento DIPLOMA DI ISTITUTO PROFESSIONALE SETTORE SERVIZI INDIRIZZO "SERVIZI

PER L'ENOGASTRONOMIA E

L'OSPITALITA' ALBERGHIERA" ARTICOLAZIONE

"SERVIZI DI SALA E DI VENDITA

Professionale

IP07 SERVIZI PER

L'ENOGASTRONOMIA E

L'OSPITALITA'

ALBERGHIERA ARTICOLAZIONE

"ACCOGLIENZA TURISTICA"

Ordinamento DIPLOMA DI ISTITUTO PROFESSIONALE

SETTORE SERVIZI INDIRIZZO "SERVIZI

PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITA' ALBERGHIERA"

ARTICOLAZIONE

"ACCOGLIENZA TURISTICA"

Professionale

QUALIFICHE DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE

per la 3^ classe a partire dall’ a.s. 2016-2017 (Ai sensi della nota del MIUR prot. 20/usc. del 05/01/2016 che fa riferimento agli Accordi Stato-Regioni del 29/04/2010 e del 19/01/2012)

- OPERATORE DELLA RISTORAZIONE

- OPERATORE AI SERVIZI DI PROMOZIONE ED ACCOGLIENZA

23

COMITATO TECNICO SCIENTIFICO

Il Regolamento D.P.R. 15 marzo 2010, recante norme concernenti il riordino degli istituti

tecnici ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito

dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, prevede all’art. 5 – coma 3 – lettera d, che gli Istituti Tecnici

possono dotarsi di un Comitato Tecnico Scientifico (CTS) composto da docenti e da esperti del

mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca scientifica e tecnologica, con funzioni

consultive e di proposta per l’organizzazione delle aree di indirizzo e degli spazi di autonomia e

flessibilità.

Per questo, l’Istituto Caramia-Gigante, in data 21 aprile 2010, ha formulato la richiesta di

adesione al CTS ad una serie di soggetti pubblici e privati, ricevendo riscontro positivo

dall’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della provincia di Bari, dal Collegio dei

Periti Agrari della provincia di Bari, dal Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali

dell’Università degli Studi di Bari “A. Moro”, dall’Istituto di Virologia Vegetale del Consiglio

Nazionale delle Ricerche, dal Consorzio Vivaistico Pugliese di Valenzano, dal Centro di

Ricerca, Formazione e Sperimentazione in Agricoltura (CRSFA) “Basile Caramia” di

Locorotondo, dal Consorzio Paniere di Puglia di Martina Franca, dalla Cantina Sociale di

Locorotondo e da altri enti ed aziende.

LE NOSTRE RETI

RETE NAZIONALE ISTITUTI AGRARI (Re.N.Is.A)

La Rete nazionale è composta dalle Reti regionali e da singoli Istituti che si sono associati

individualmente. Sono circa 160 Istituti Agrari, Tecnici e professionali, attualmente in rete tra loro.

RETE REGIONALE DELLE SCUOLE AGRARIE

L’I.I.S.S. Caramia-Gigante di Locorotondo-Alberobello (BA) aderisce alla Rete delle Scuole Agrarie

di Puglia di cui fanno parte tutti gli Istituti Tecnici Agrari e Istituti Professionali Agrari della Regione

Puglia, i Dipartimenti di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali delle Università di Bari e Foggia, la

Fondazione ITS Sistema Agroalimentare con sede a Locorotondo, il CRSFA (Centro di Ricerca,

Sperimentazione e Formazione in Agricoltura) “Basile Caramia” di Locorotondo.

Questa rete è integrata nel Coordinamento nazionale della rete degli istituti agrari. Lo scopo è quello

di impostare alcune attività strategiche insieme a tutti i componenti della rete. Le principali attività

della Rete riguardano quelle di:

migliorare i rapporti e i collegamenti con le istituzioni: Ministero delle Politiche agricole e forestali,

Ministero dell’istruzione, università e ricerca, Enti di ricerca in agricoltura (CRA, CNR, centri di

ricerca e fondazioni di vario tipo), Regione, Province, Comuni, Comunità Montane, Camere di

Commercio;

instaurare rapporti di partecipazione e di consultazione con le Organizzazioni professionali agricole,

con le Associazioni dei produttori, con i Consorzi dei produttori agricoli, agroindustriali ed

agroalimentari, con le imprese rappresentative sul territorio;

coinvolgere i Collegi e gli Ordini professionali nella pianificazione delle attività didattiche. Impostare

alcune sperimentazioni nelle aziende didattiche, anche in collaborazione con i privati;

coinvolgere le aziende del territorio per gli stage aziendali e la loro partecipazione alla

programmazione delle attività, nell’ambito del CTS delle singole istituzioni della rete e/o nel CTS

della rete.

Lo stesso dicasi per la loro disponibilità di docenza e co-docenza nei corsi ITS.

La Rete ha avviato un piano comune per la formazione dei docenti e per l’orientamento degli studenti.

Destinatari della formazione di rete sono i coordinatori dei dipartimenti disciplinari che si faranno

carico non tanto di trasmettere informazioni ai docenti quanto di attivare gruppi di lavoro sulle attività

proposte durante la formazione in presenza.

24

Considerata anche la struttura territoriale e l’ubicazione delle sedi di rete, si è proceduto ad aggregare

per aree geografiche le scuole in modo da effettuare la formazione in loco in tre momenti diversi. Le

aree aggregate sono le seguenti:

1. Cerignola, Andria, Terlizzi.

2. Lecce, Manduria, Maglie.

3. Locorotondo, Massafra, Ostuni.

RETE NAZIONALE DELLE SCUOLE ENOLOGICHE

La scuola di Locorotondo, in prosecuzione al vecchio ordinamento sessennale per la viticoltura

e l’enologia istituito con D.P.R. n. 967 del 19/02/1956, è una delle undici scuole avente

l’Opzione “Enotecnico” – sesto anno. La specificità di tale corso è stata determinata dalla

localizzazione che ne ha esaltato la necessità e la compenetrazione con le forze socio-

economiche territoriali e dall’eccellenza apprezzata dal mondo produttivo che ha trovato nei

tecnici un valido supporto per lo sviluppo economico e l’innovazione nel settore.

Le undici Scuole Enologiche, consapevoli di una storia così significativa, si sono riunite in rete

dal 2009, salvaguardando la loro specificità, tanto che oggi la specializzazione di enotecnico è

riservata solo ad esse, come si evince dal Regolamento recante norme concernenti il riordino

degli Istituti Tecnici ai sensi dell’art. 64 comma 4 del Decreto Legge 25 giugno 2008, n. 112,

convertito dalla Legge 6 agosto 2008, n. 133, che all’art. 8 riporta che con il nuovo

ordinamento degli istituti tecnici agrari specializzati per la viticoltura e l’enologia i percorsi si

sviluppano in un ulteriore sesto anno ai fini del conseguimento della qualifica di “Enotecnico”

già prevista dal previgente ordinamento.

RETE “EUROPEA” INTERNAZIONALE: Rete delle scuole di agricoltura dell’Unione

Europea.

La Rete, costituita nel 1992, ha lo scopo di perseguire i seguenti obiettivi:

favorire scambi di esperienze didattiche,

illustrare cambiamenti delle diverse agricolture ed acquisire le relative esperienze,

esaminare diversi percorsi formativi, promuovere una nuova cultura relativa sia alla ruralità che

alle caratteristiche delle diverse produzioni,

favorire le interazioni fra le esperienze dei diversi Paesi nello sviluppo della multifunzionalità

del settore.

La scuola con altri Istituti di istruzione agraria europei (associazione EUROPEA),

riconosciuta anche dal M.I.U.R., è impegnata nella definizione e nella gestione di curriculi

formativi comuni anche ad altri Paesi dell'Unione Europea, finalizzati a rafforzare la

consapevolezza della cittadinanza europea e ad approfondire la conoscenza delle Lingue

comunitarie.

In questo quadro si colloca la realizzazione, negli ultimi anni, di diversi progetti che hanno visto

gli studenti e gli insegnanti impegnati frequentemente in attività in altri Paesi della UE.

ACCORDI TEMPORANEI DI SCUOLE per scopi formativi comuni a progetto.

GAL “VALLE D’ITRIA”

Il GAL “VALLE D’ITRIA” è un consorzio a partecipazione pubblica e privata che attua

programmi di sviluppo locale a valere sul Programma di Sviluppo Rurale (P.S.R.) della regione

Puglia. L’Istituto ha partecipato a diverse attività riguardanti la promozione e la valorizzazione

delle principali filiere agroalimentari del territorio con il coinvolgimento attivo di studenti in

progetti di cooperazione. Inoltre, annualmente gli studenti sono coinvolti ad organizzare

momenti di animazione territoriale in occasione dello svolgimento di eventi culturali a valenza

regionale o nazionale.

25

Indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” (Settore dei Servizi di

Istituto Professionale)

In seguito alla legge sulla Riforma dell’Istruzione tecnica e professionale e alle norme introdotte

dal regolamento sul riordino degli Istituti professionali, presso la sede di Alberobello è stato

attivato a partire dall'anno scolastico 2014-2015 l'indirizzo di studio "Servizi per l’enogastronomia

e l’ospitalità alberghiera"

Profilo Professionale

Il diplomato di istruzione professionale in “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”

ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e

dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei

servizi. È in grado di:

utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della

commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità;

organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane;

applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la

salute nei luoghi di lavoro;

utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e

finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio;

comunicare in almeno due lingue straniere;

reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a

strumenti informatici e a programmi applicativi;

attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici;

curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse

ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti.

Nell’articolazione “Enogastronomia”, il diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione,

produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; operare nel

sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali, e individuando le

nuove tendenze enogastronomiche.

Nell’articolazione “Servizi di sala e di vendita”, il diplomato è in grado di svolgere attività

operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e

vendita di prodotti e servizi enogastronomici;

interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in

relazione alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici.

Nell’articolazione “Accoglienza turistica”, il diplomato è in grado di intervenire nei diversi ambiti

delle attività di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi in relazione alla domanda stagionale e

alle esigenze della clientela; di promuovere i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche

attraverso la progettazione di prodotti turistici che valorizzino le risorse del territorio.

A conclusione del percorso quinquennale, i diplomati nell’articolazione “Enogastronomia” e

“Servizi di sala e di vendita” possiedono le seguenti competenze:

1. Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico,

chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.

2. Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a

specifiche necessità dietologiche.

3. Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati,

valorizzando i prodotti tipici.

4. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove

tendenze di filiera.

26

5. Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e

tracciabilità dei prodotti.

6. Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di

beni e servizi in relazione al contesto.

A conclusione del percorso quinquennale, i diplomati nell’articolazione “Accoglienza turistica”

possiedono le seguenti competenze:

1. Utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione e

intermediazione

turistico-alberghiera.

2. Adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle

richieste dei mercati e

della clientela.

3. Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la

progettazione dei servizi

turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistiche, culturali ed enogastronomiche del

territorio.

4. Sovrintendere all’organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità, applicando le tecniche

di gestione

economica e finanziaria alle aziende turistico-alberghiere.

27

Piano di studi e quadro orario

“Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”

Articolazione: “Enogastronomia”

DISCIPLINE Ore settimanali

1° Biennio 2° Biennio 5°anno I II III IV V

Insegnamenti comuni

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Storia 2 2 2 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 Geografia Generale ed Economica 1

Totale ore settimanali 21 20 15 15 15

Insegnamenti specifici di indirizzo e articolazione

Scienze integrate (Fisica) 2 Scienze integrate (Chimica) 2 Scienza degli alimenti 2 2 Laboratorio di servizi enogastronomici – settore cucina

2** (°)

2**

(°)

Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e vendita

2** (°)

2**

(°)

Laboratorio di servizi di accoglienza turistica 2** 2** Seconda lingua straniera 2 2 3 3 3

Scienza e cultura dell’alimentazione 4 3 3

di cui in compresenza 2*

Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva 4 5 5

Laboratorio di servizi enogastronomici - settore cucina 6** 4** 4**

Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e vendita

2** 2**

Totale ore settimanali 12 12 17 17 17

Totale complessivo ore settimanali

33 32 32 32 32

Totale ore di compresenza 2

* L’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate con asterisco sono

riferite solo alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.

Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del

primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.

** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico. (°) con il decreto ministeriale di cui all’art. 8, comma 4, lettera a) è determinata l’articolazione delle cattedre in relazione all’organizzazione

delle classi in squadre.

28

Piano di studi e quadro orario

“Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”

Articolazione: “Servizi di Sala e di Vendita”

DISCIPLINE

Ore settimanali 1° Biennio 2° Biennio 5°anno

I II III IV V

Insegnamenti comuni Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Storia 2 2 2 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 Geografia Generale ed Economica 1

Totale ore settimanali 21 20 15 15 15

Insegnamenti specifici di indirizzo e articolazione

Scienze integrate (Fisica) 2 Scienze integrate (Chimica) 2 Scienza degli alimenti 2 2 Laboratorio di servizi enogastronomici – settore cucina

2** (°)

2**

(°)

Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e vendita

2** (°)

2**

(°)

Laboratorio di servizi di accoglienza turistica 2** 2** Seconda lingua straniera 2 2 3 3 3

Scienza e cultura dell’alimentazione 4 3 3

di cui in compresenza 2*

Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva 4 5 5

Laboratorio di servizi enogastronomici - settore cucina 2** 2**

Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e vendita

6** 4** 4**

Totale ore settimanali 12 12 17 17 17

Totale complessivo ore settimanali

33 32 32 32 32

Totale ore di compresenza 2

* L’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate con asterisco sono

riferite solo alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.

Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del

primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.

** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico. (°) con il decreto ministeriale di cui all’art. 8, comma 4, lettera a) è determinata l’articolazione delle cattedre in relazione all’organizzazione

delle classi in squadre.

29

Piano di studi e quadro orario

“Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”

Articolazione: “Accoglienza Turistica”

DISCIPLINE Ore settimanali

1° Biennio 2° Biennio 5°anno I II III IV V

Insegnamenti comuni

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Storia 2 2 2 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 Geografia Generale ed Economica 1

Totale ore settimanali 21 20 15 15 15

Insegnamenti specifici di indirizzo e articolazione

Scienze integrate (Fisica) 2 Scienze integrate (Chimica) 2 Scienza degli alimenti 2 2 Laboratorio di servizi enogastronomici – settore cucina

2** (°)

2**

(°)

Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e vendita

2** (°)

2**

(°)

Laboratorio di servizi di accoglienza turistica 2** 2** Seconda lingua straniera 2 2 3 3 3

Scienza e cultura dell’alimentazione 4 2 2

di cui in compresenza 2*

Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva 4 6 6

Tecniche di comunicazione 2 2

Laboratorio di servizi di accoglienza turistica 6** 4** 4**

Totale ore settimanali 12 12 17 17 17

Totale complessivo ore settimanali

33 32 32 32 32

Totale ore di compresenza 2

* L’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate con asterisco sono

riferite solo alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.

Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del primo

biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.

** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico. (°) con il decreto ministeriale di cui all’art. 8, comma 4, lettera a) è determinata l’articolazione delle cattedre in relazione all’organizzazione

delle classi in squadre.

30

CORSO SERALE (CPIA2-BA PERCORSI DI SECONDO LIVELLO)

Indirizzo “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria” (Settore Tecnologico di Istituto Tecnico)

Struttura del corso A partire dal 2003 è stato istituito un corso serale per studenti lavoratori. Viene svolto presso le due

sedi di Locorotondo e di Alberobello in orario pomeridiano dal lunedì al venerdì.

Dall’anno scolastico 2014—2015 è in vigore l'indirizzo di studio "Agraria, agroalimentare e

agroindustria: Articolazione Produzioni e Trasformazioni” con orario di 23 ore settimanali, in

concertazione con il CPIA2-BA di Altamura.

Obiettivi del corso Il corso risponde ai bisogni di quelle utenze particolari che per svariati motivi (recupero delle

carenze nella formazione di base, riconversione professionale, educazione permanente ecc)

intendono accedere o completare l’istruzione scolastica superiore.

L’istituzione del corso serale si ispira al principio, ampiamente riconosciuto a livello nazionale e

comunitario, che l’educazione permanente è uno strumento fondamentale per assicurare a tutti

l’opportunità di raggiungere adeguati livelli culturali e di sviluppare conoscenze e abilità coerenti

con le proprie attitudini e funzionali all’inserimento/reinserimento nella vita sociale e nel mondo del

lavoro.

Pertanto, il corso serale oltre al conseguimento del diploma in Agraria è volto a:

offrire occasioni di promozione socio-culturale,

stimolare la ripresa degli studi,

migliorare l’inserimento nel mondo del lavoro,

facilitare la riconversione professionale per gli adulti che debbono ricomporre la propria

identità professionale,

rispondere alle esigenze socio-economiche-professionali del territorio,

favorire l’integrazione culturale e professionale degli immigrati che operano nel settore

agricolo

Riconoscimento dei crediti

Le competenze già possedute dagli studenti vengono prese in considerazione come crediti per

l’accesso differenziato al percorso scolastico.

Vengono valutati:

a) studi compiuti e certificati da titoli conseguiti in istituti d’istruzione e/o d’istruzione e

formazione professionali statali, regionali o legalmente riconosciuti;

b) esperienze maturate in ambito lavorativo o studi personali coerenti con l’indirizzo di studi.

ACCORDO DI RETE PER I CORSI SERALI

Per l’anno scolastico 2015-16 è stato stipulato l’Accordo di Rete tra il CPIA 2 (BA) di Altamura e le

istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado per l’istituzione della Commissione per la

definizione del Patto Formativo e per la realizzazione delle “misure di sistema” (DPR 263/2012 art. 3

c. 4 e art. 5 c. 2). L’IISS Caramia-Gigante ha aderito all’Accordo di Rete adottato dalla Conferenza di

servizio dei Dirigenti Scolastici della rete in data 08/09/2015, insieme ad altre sedici scuole

secondarie del territorio dell’Area Metropolitana di Bari. La Commissione si è dotata del

Regolamento per la definizione del Patto Formativo Individuale ed è articolata in sottocommissioni,

una per ogni istituzione scolastica.

31

Piano di studi e quadro orario Corso Serale

PERCORSI DI ISTRUZIONE DI PRIMO LIVELLO (a cura del CPIA) Primo periodo didattico

ASSI CULTURALI Ore Classi concorso

ASSE DEI LINGUAGGI 198 43/A - ITALIANO, STORIA, ED. CIVICA, GEOGRAFIA

45/A – LINGUA STRANIERA*

ASSE STORICO-SOCIALE 66 43/A - ITALIANO, STORIA, ED. CIVICA, GEOGRAFIA

ASSE MATEMATICO 66 59/A - SCIENZE MATEMATICHE, CHIMICHE, FISICHE E NATURALI

ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO 66 33/A - ED. TECNICA NELLA SCUOLA MEDIA

59/A - SCIENZE MATEMATICHE, CHIMICHE, FISICHE E NATURALI

Totale 400**

di cui Accoglienza 40***

* A richiesta dell’adulto e compatibilmente con le disponibilità di organico e l’assenza di esubero dei docenti della seconda lingua comunitaria, è

possibile, nel rispetto dell’autonomia dei Centri, utilizzare le ore di insegnamento della seconda lingua comunitaria per l'insegnamento dell'inglese

potenziato o per potenziare l'insegnamento della lingua italiana per gli alunni stranieri non in possesso delle necessarie conoscenze e competenze nella

medesima lingua italiana.

** Sono comprese 4 ore da destinare ad attività di approfondimento in materie letterarie la cui assegnazione all’asse dei linguaggi o all’asse storico-

sociale è rimessa all’autonoma programmazione collegiale del Centro.

***Quota oraria destinata all’accoglienza e all’orientamento – pari a non più del 10% del monte ore complessivo – la cui quantificazione e assegnazione all’asse sono rimesse all’autonoma programmazione collegiale del Centro. (1) “In assenza della certificazione conclusiva delle scuola primaria, l’orario complessivo può essere incrementato fino ad un massimo di ulteriori 200

ore, in relazione ai saperi e alle competenze possedute dallo studente. Le attività e gli insegnamenti relativi a tale monte ore sono affidate ai docenti di

scuola primaria. Tale monte ore, articolato secondo le linee guida di cui all’art. 11, comma 10, del DPR 263/12, può essere utilizzato anche ai fini

dell’alfabetizzazione in lingua italiana degli adulti stranieri, di cui all’art.4, comma 1, lettera c) del citato DPR. Le attività e gli insegnamenti relativi a tale

monte ore sono affidate anche ai docenti della classe di concorso 43/A”.

Secondo periodo didattico

ASSI CULTURALI Ore Classi concorso

ASSE DEI LINGUAGGI 330 43/A - ITALIANO, STORIA, ED. CIVICA, GEOGRAFIA

45/A – LINGUA STRANIERA

ASSE STORICO-SOCIALE-ECONOMICO 165 43/A - ITALIANO, STORIA, ED. CIVICA, GEOGRAFIA

ASSE MATEMATICO 198 59/A - SCIENZE MATEMATICHE, CHIMICHE, FISICHE E NATURALI

ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO 99 59/A - SCIENZE MATEMATICHE, CHIMICHE, FISICHE E NATURALI

Sub Totale 792

Totale 825*

di cui Accoglienza **

*Sono comprese 33 ore da destinare all’insegnamento delle Religione cattolica per gli studenti che intendono avvalersene o ad attività ed insegnamenti

di approfondimento la cui assegnazione agli assi è rimessa all’autonoma programmazione collegiale del Centro.

** Le quote orarie destinate all’accoglienza e all’orientamento – pari al 10% del monte ore complessivo – sono determinate nell’ambito della

autonoma programmazione collegiale del Centro.

32

Indirizzo “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria” (Settore Tecnologico di IstitutoTecnico)

CORSI SERALI - PERCORSI DI ISTRUZIONE DI SECONDO LIVELLO

ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI DI AREA GENERALE COMUNI AGLI INDIRIZZI

DEL SETTORE TECNOLOGICO

ASSI CULTURALI Cl. Conc. DISCIPLINE

Ore

Primo periodo

didattico

Secondo periodo

didattico

Terzo

periodo

didattico

I II III IV

ASSE DEI LINGUAGGI

50/A Lingua e letteratura italiana

99 99 198 99 99 198 99

346/A Lingua inglese

66 66 132 66 66 132 66

ASSE

STORICO-SOCIALE-ECONOMICO

50/A Storia

99 99 66 66 132 66

19/A Diritto ed Economia

66 66

ASSE MATEMATICO 47/A-49/A Matematica e Complementi 99 99 198 99 99 198 99

ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO 60/A Scienze integrate

99 99

Religione Cattolica o attività alternative

33 33 33

Totale ore di attività e insegnamenti

generali 825 693 363

Totale ore di attività e insegnamenti di

indirizzo 693 825 396

Totale complessivo ore 1518 1518 759

33

“AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA”: ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI

Cl. Conc.

DISCIPLINE

Ore

Primo periodo

didattico

Secondo periodo

didattico

Terzo periodo

didattico

I II III IV

38/A- 49/A Scienze integrate (Fisica) 99 66 165

29/C di cui in compresenza 33 33 66

12/A-13/A Scienze integrate (Chimica) 66 99 165

24/C–5/C di cui in compresenza 33 33 66

71/A-72/A-

16/A Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 99 99 198

14/C-32/C di cui in compresenza 33 33 66

34/A-35/A-

42/A Tecnologie informatiche 99 99

30/C-31/C di cui in compresenza 66 66

58/A Scienze e tecnologie applicate* 66 66

Totale ore di indirizzo 693

ARTICOLAZIONE “PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI”

74/A Produzioni animali 66 66 132 66

58/A Produzioni vegetali 132 132 264 66

12/A-13/A-58/A Trasformazione dei prodotti 99 99 66

58/A Economia, estimo, marketing e legislazione 66 66 132 66

58/A-72/A Genio rurale 66 66 132

58/A-60/A-74/A Biotecnologie agrarie 66 66 66

58/A Gestione dell’ambiente e del territorio 66

24/C

di cui in compresenza

66

396 231

5/C 198 132

ARTICOLAZIONE “GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO”

74/A Produzioni animali 66 66 132

58/A Produzioni vegetali 132 66 198 99

34

12/A-13/A-58/A Trasformazione dei prodotti 66 66 132 66

72/A-58/A Genio rurale 66 66 132 66

58/A Economia, estimo, marketing e legislazione 66 66 132 66

58/A Gestione dell’ambiente e del territorio 99

58/A-60/A-74/A Biotecnologie agrarie 99 99

24/C

di cui in compresenza

33 66

396 231

5/C 165 165

ARTICOLAZIONE “VITICOLTURA ED ENOLOGIA”

74/A Produzioni animali 66 99 165

58/A Produzioni vegetali 132 99 231

58/A Viticoltura e difesa della vite 99

12/A-13/A-58/A Trasformazione dei prodotti 99 99

58/A Enologia 99

58/A Economia, estimo, marketing e legislazione 66 66 132 66

58/A-72/A Genio rurale 66 66 132

58/A-60/A Biotecnologie agrarie 66 66

58/A Biotecnologie vitivinicole 66

58/A Gestione dell’ambiente e del territorio 66

24/C

di cui in compresenza

66

396 231

5/C 198 132

Totale ore di attività e insegnamenti di indirizzo 825 396

Totale complessivo ore 1518 1518 759

* I risultati di apprendimento della disciplina denominata “Scienze e tecnologie applicate”, compresa fra gli insegnamenti di indirizzo del primo biennio, si riferiscono all’insegnamento che caratterizza, per il maggior numero di ore, il successivo triennio.

N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attivi tà e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei l imiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.

35

Alternanza scuola lavoro

L’alternanza scuola-lavoro si configura come centro di apprendimento che ribalta il rapporto

gerarchico tra sapere teorico e sapere pratico, stabilendo una equivalenza tra competenze acquisite

in aula e competenze acquisite sul lavoro. Il principio che ne deriva è che in tutti i percorsi

formativi certe competenze possono essere acquisite a pieno titolo non solo da un lavoratore

che torna in formazione, ma anche da uno studente che, in quanto tale, fa un’esperienza di lavoro.

Questo è da tempo riconosciuto anche nella normativa italiana. Con la Legge 28/03/2003, n. 53 -

art. 4 viene introdotta la possibilità di effettuare l’intera formazione, attraverso periodi di studio e

di lavoro, sotto la responsabilità dell’istituzione scolastica o formativa, sulla base di convenzioni

con imprese o con le rispettive associazioni di rappresentanza, o con le camere di commercio,

industria, artigianato e agricoltura, o con enti pubblici e privati ivi inclusi quelli del terzo settore,

disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di tirocinio che non costituiscono rapporto

individuale di lavoro.

L’alternanza scuola-lavoro è stata poi disciplinata dal D.Lgs. n. 77/2005, che la definisce ‘una

modalità di realizzazione dei corsi del secondo ciclo, sia nei sistemi dei licei sia nei sistemi

dell’istruzione e della formazione professionale, per assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze

di base, l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro ’ (art. 1, comma 1°, D.Lgs.

n. 77/2005).

La Regione Puglia ha elaborato ed avviato gli accordi-quadro per l'attuazione dei percorsi di

alternanza scuola-lavoro il 09/07/2003, emanando la conseguente normativa di regolamentazione.

L’I.I.S.S. “B. Caramia – F. Gigante” ha fin da allora aderito alle proposte offerte dalla Regione,

avviando i percorsi di alternanza scuola-lavoro sin dal 2003. I percorsi duravano tre anni ed

iniziavano dal 2° anno, o dal 3° anno nel caso del corso sessennale di specializzazione in

viticoltura ed enologia. L’esperienza di alternanza scuola-lavoro ha portato alla produzione del

“vino della scuola” e “dell’olio della scuola” puntando l’attenzione su tutti gli aspetti tecnologici

ed analitici che consentono di migliorare e standardizzare la qualità del processo e della produzione

vinicola ed olearia.

Con la Legge 107/2015 l’Alternanza scuola lavoro è attività curricolare e obbligatoria, a partire dalle

classi terze, e prevede un numero minimo di 400 ore da ripartire nel triennio. La nostra scuola, già

impegnata da anni nelle attività di Alternanza, mira al suo potenziamento in quanto è uno strumento

che offre agli studenti l'opportunità di apprendere mediante esperienze didattiche in ambienti

lavorativi. Rappresenta una metodologia didattica per attuare modalità di apprendimenti che

colleghino la formazione in aula con l'esperienza pratica, che arricchisca la formazione dell'alunno

con l'acquisizione di competenze spendibili anche sul mercato del lavoro. Favorisce l'orientamento

degli studenti al fine di sviluppare le vocazioni e gli interessi personali. Ciò prevede un costante

collegamento tra la scuola ed il mondo del lavoro per consentire la partecipazione e la collaborazione

delle aziende ai processi formativi mediante la coprogettazione del percorso.

La modalità dell' alternanza , pertanto, non significa solo inserire gli allievi per alcuni periodi in

aziende e strutture operative nel territorio, ma ha lo scopo di affiancare la scuola nella progettazione

dell'attività, contribuendo all'innovazione didattica e all'orientamento lavorativo dei giovani.

L’attività di alternanza, a partire dall’anno scolastico 2016/2017, potrà includere in orario curricolare

280 ore di stage, corrispondenti a 7 settimane di 40 ore, con sospensione della normale attività

didattica e con la seguente suddivisione:

- Terzo anno (80 ore): stage di conoscenza del contesto e affiancamento ad adulti esperti,

- Quarto anno (120 ore): realizzazione di compiti in autonomia,

- Quinto anno (80 ore): realizzazione di un project work anche in vista dell’esame di Stato.

Per l'attività di Alternanza scuola lavoro sarà privilegiata la scelta di aziende e di enti esterni presenti

nel territorio che verranno valutati dalla scuola in base alla collaborazione nella progettazione, alla

capacità di seguire gli allievi, alla presenza di strutture a norma e di impianti e metodologie di lavoro

innovative.

36

Per il completamento delle 400 ore, si prevede ogni anno una fase di preparazione e una di

restituzione.

La fase di preparazione potrà comprendere un modulo sulla sicurezza a completamento di quello

obbligatorio (4 ore di corso generale e 8 ore specifiche, secondo le caratteristiche dell’azienda), un

modulo organizzativo (l'individuazione dell'azienda, il progetto formativo, la convenzione di stage, le

funzioni del tutor scolastico e aziendale), un modulo relazionale (indicazioni sulla stesura di una

relazione sull'attività svolta), un modulo gestionale–economico-giuridico (le rilevazioni fiscali,

economiche e giuridiche da effettuare in azienda), un modulo tecnico professionale (aspetti tecnici da

rilevare in azienda in relazione agli aspetti produttivi), un modulo comportamentale (norme

comportamentali durante lo stage, la capacità di ascolto, l'interesse, l'abbigliamento, la cura

dell'aspetto fisico).

Altre attività previste possono essere quelle legate alle attività promozionali e divulgative che le

scuole organizzano sul territorio (partecipazione a fiere e manifestazioni di vario genere).

Possono essere progettate anche attività di collaborazione con il territorio (collaborazione con enti

locali o associazioni per attività ambientali, manutenzione di aree verdi) .

La fase di restituzione richiede la stesura di un elaborato e la sua presentazione, anche in forma orale,

al Consiglio di classe.

Per il quinto anno può essere previsto un project work. Durante questa attività gli studenti dovranno

riassumere e valutare l'esperienza vissuta, evidenziando punti di forza e di debolezza della struttura

conosciuta, realizzando un progetto concreto.

La valutazione dell'attività di Alternanza scuola lavoro coinvolge la scuola e l'azienda ospite.

Con l'azienda che accetta di ospitare l'allievo si stabilisce (con il tutor) quali saranno le mansioni

svolte in stage e quali dovranno essere le competenze in esito al percorso.

Le competenze saranno sia quelle di tipo professionale e sia quelle chiave di cittadinanza.

La valutazione deve avvenire mediante la compilazione della rubrica delle competenze ed avrà una

ricaduta su tutte le discipline coinvolte e sul voto di condotta .

E’ prevista infine, d’intesa tra la scuola e l’azienda ospitante, la certificazione delle competenze in

Alternanza scuola lavoro che tenga conto di cosa ha effettivamente fatto l’allievo e come lo ha fatto e

andrà a costituire il curriculum dello studente.

Ampliamento dell’offerta formativa

In aggiunta e a supporto dei percorsi curriculari, ogni anno in base alla disponibilità finanziare

consentite dal Fondo di Istituto, il Collegio dei Docenti delibera l’effettuazione di progetti le cui

finalità si possono così riassumere:

- migliorare la qualità del servizio offerto dalla scuola;

- approfondire alcune tematiche ritenute particolarmente significative;

- valorizzare la partecipazione degli studenti al processo di apprendimento offrendo loro la

possibilità di affrontare argomenti o percorsi non strettamente connessi a singole discipline,

ma aventi carattere culturale in senso generale.

Nell’ambito delle varie aree, nelle quali si articola la progettazione (servizi agli studenti, rapporti

col territorio, attività di approfondimento e ricerca, organizzazione), vengono proposti progetti di

approfondimento disciplinare o pluridisciplinare e progetti finalizzati al potenziamento dei

prerequisiti e della motivazione.

I progetti, affidati alle commissioni del collegio dei Docenti, sono stati suddivisi nelle seguenti aree:

Area umanistica

Area tecnico - scientifica

Area ludico sportiva

L’elenco dei progetti approvato dal Collegio dei docenti per l’anno scolastico 2015-2016 è riportato

nelle tabelle alla fine di questo documento.

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Progetti nazionali

Progetti PON (Programma Operativo Nazionale) afferenti a fondi FSE (Competenze per lo

sviluppo) e a fondi FESR (Ambienti per l’apprendimento).

Per l’anno scolastico 2015-16 si è in attesa dell’emanazione dell’apposito avviso per partecipare

presentando la candidatura.

Progetti art. 9 del CCNL Comparto Scuola 2006-2009 “Area a rischio con forte processo

immigratorio e contro la dispersione scolastica”

PROGETTO INTERCULTURA ED EDUCAZIONE INTERCULTURALE

Ci sono alunni, di solito del penultimo anno di corso, che fanno esperienze di studio all’estero, della

durata di un anno scolastico o di una parte di esso, con l’Associazione Intercultura

(www.intercultura.it) al fine di conoscere altre culture e altre lingue. Il soggiorno all’estero di un

allievo è una sfida molto impegnativa perché lo porta ad affrontare direttamente i temi della

conoscenza del diverso da noi, dell’apertura verso altre culture e dello scambio. Questo permette di

comprendere i propri e gli altrui comportamenti e modificare il proprio modo di pensare, favorendo

una migliore integrazione sociale e culturale. Il consiglio di classe, nell’ambito della valorizzazione

delle eccellenze, è chiamato ad esprimere indicazioni sui contenuti e sulle competenze che l’allievo

deve acquisire durante lo studio all’estero in modo che al rientro a scuola non si crei disparità con i

compagni di classe.

La mobilità internazionale degli studenti è una delle priorità dell’Unione Europea che, già da tempo,

ha approvato la Carta Europea per i programmi di mobilità, che indica le caratteristiche fondamentali

per la qualità degli scambi, inerenti la buona preparazione iniziale prima di partire, l’assistenza

durante la permanenza all’estero e il reinserimento al termine dell’esperienza.

Questo genere di esperienze contribuisce significativamente a sviluppare competenze di alto profilo

che portano a rifiutare la violenza, riconoscere la comune appartenenza alla specie umana, accettare il

confronto e adattarsi ai cambiamenti.

L’IISS Caramia-Gigante è inserito nella Rete “Promossi Puglia” per la internazionalizzazione e gli

scambi interculturali, di cui è scuola capofila il Liceo Banzi-Bazoli di Lecce.

Servizi per il diritto allo studio ed il benessere degli studenti

(attività formative aggiuntive ed educative socializzanti, di integrazione e sostegno delle persone)

Tutto il personale dell'istituto mette in atto una serie di strategie, finalizzate alla realizzazione di

alcuni principi fondamentali, per far sentire a proprio agio gli alunni e soprattutto a promuovere il

senso di responsabilità nel processo di formazione del proprio io. Tali principi sono:

Principio dell'accoglienza

Principio dell'integrazione

Principio dell'uguaglianza e dell'imparzialità

Questi vengono organizzati attraverso l’attuazione di diverse attività:

a) progetto continuità: raccordo con la scuola di base:

La scuola riserva particolare attenzione al raccordo con la Scuola Media e ai moduli di accoglienza, orientamento e riorientamento nei primi due anni dell’obbligo.

Questo raccordo si esercita nella progressività del curricolo che dovrà prestare particolare

attenzione alla continuità degli obiettivi formativi in relazione al progressivo sviluppo cognitivo

degli allievi. L’obiettivo è quello di consentire agli alunni di compiere le scelte di differenziazione

del loro percorso formativo

b) semiconvitto e convitto:

- assistenza allo studio degli alunni convittori e semiconvittori;

c) sportelli didattici:

- recupero per gli alunni che nel corso dell'anno dimostrano di non essere in grado di seguire

38

lo sviluppo del programma nella scansione temporale proposta;

- consulenza specialistica nelle singole discipline e realizzazione di attività di sostegno;

d) percorsi didattici per portatori di handicap (individualizzati e di integrazione con gli studenti

normodotati): - Orto botanico; - Coltivazione piante officinali e loro utilizzo

e) Progetto INFORMAGIOVANI, col Comune di Alberobello (U.E.)

f) Centro di Informazione e Consulenza, Progetto Giovani, Progetto Salute, Progetto Ambiente:

- acquisizione di conoscenze, non strettamente connesse con i programmi scolastici (da quelle psicologiche a quelle mediche a quelle sociologiche), utili per affrontare problemi esistenziali,

per aprirsi ad un diverso rapporto con i docenti e con i genitori e per la sensibilizzazione alle

tematiche giovanili ed alle principali questioni sociali e ambientali

g) attività ludico-sportive:

- Giochi sportivi studenteschi

h) manifestazioni culturali, professionali:

- Il giornale d'Istituto, - I giovani e la memoria,

i) Attività teatrali;

l) Visite didattiche e viaggi di istruzione previsti all’interno della programmazione dei

singoli Consigli di classe.

m) Il quotidiano in classe: collaborazioni con testate giornalistiche.

39

Istruzione Tecnica Superiore (ITS) nell’Area Tecnologica “Nuove Tecnologie per il

made in Italy – sistema alimentare – Settore Produzione agroalimentare”. Il nostro istituto è scuola di riferimento nel territorio regionale dell’ITS nell’Area Tecnologica

“Nuove Tecnologie per il made in Italy – sistema alimentare – Settore Produzione agroalimentare”.

La Regione Puglia, con Determinazione della Giunta Regionale n. 1819 del 4 agosto 2010

pubblicata sul BURP n. 138 del 25/08/2010, ha autorizzato la costituzione della Fondazione ITS

nell’Area Tecnologica “Nuove Tecnologie per il made in Italy – sistema alimentare – Settore

Produzione agroalimentare”, avente l’IISS “Caramia – Gigante” come istituzione capofila.

Essa risponde ai principi e allo schema giuridico della Fondazione di partecipazione ed è regolata

dalle norme del D.P.R. n. 361 del 10 febbraio 2000.

Le finalità della Fondazione si esplicano nell’ambito regionale e nazionale, anche con riferimento

ad iniziative dell’Unione Europea, con i seguenti obiettivi:

assicurare, con continuità, l’offerta di tecnici superiori a livello post-secondario in relazione a

figure che rispondano alla domanda proveniente dal mondo del lavoro pubblico e privato nel settore

di riferimento;

sostenere l’integrazione tra i sistemi di istruzione, formazione e lavoro, con particolare riferimento

ai poli tecnico-professionali di cui all’articolo 13, comma 2, della legge n. 40/07, per diffondere la

cultura tecnica e scientifica;

sostenere le misure per l’innovazione e il trasferimento tecnologico alle piccole e medie imprese;

diffondere la cultura tecnica e scientifica e promuovere l’orientamento dei giovani e delle loro

famiglie verso le professioni tecniche;

stabilire organici rapporti con i fondi interprofessionali per la formazione continua dei lavoratori,

sostenere le misure per lo sviluppo dell’economia e le politiche attive del lavoro.

Oltre all’IISS “Caramia – Gigante”, fanno parte della Fondazione ITS, tra gli altri, l ’ U n i v e r s i t à d e g l i Studi di Bari (Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali), tutti gli istituti scolastici ad indirizzo agrario di Puglia e Basilicata, altri istituti tecnici e professionali, gli Ordini e i Collegi professionali del settore agro-alimentare, le organizzazioni professionali agricole, le associazioni, i consorzi, le imprese, le banche, il comune di Locorotondo, la provincia di Bari e altri comuni.

I percorsi ITS si collocano nel V livello EQF. Diploma di Tecnico Superiore. I corsi ITS hanno durata biennale di 2000 ore (1200 in aula + 800 di stage).

Sono stati svolti i seguenti corsi ITS:

1° ciclo a.s. 2011/2013 “Tecnico Superiore per la Valorizzazione ed il Marketing dei prodotti

agroalimentari”

2° ciclo a.s. 2012/2014 “Tecnico Superiore per i l M a r k e t i n g t e r r i t o r i a l e d e i b e n i

e n o g a s t r o n o m i c i ”

3° ciclo a.s. 2013/2015 “Tecnico Superiore E s p e r t o nei processi di internazionalizzazione

delle PMI agroalimentari”

4° ciclo a.s. 2014/2016 “Tecnico Superiore per la Gestione della Qualità nelle imprese

Agroalimentari”

5° ciclo a.s. 2015/2017 “Tecnico Superiore in Marketing e Comunicazione dei Prodotti Vino e Olio”

40

INTEGRAZIONE E D I N C L U S I O N E SCOLASTICA

L'integrazione degli alunni disabili “… È garantito il diritto all’educazione e all’istruzione della persona handicappata nelle sezioni

di scuola materna, nelle classi comuni delle istruzioni scolastiche di ogni ordine e grado e nelle

istruzioni universitarie.

L’integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo della persona handicappata

nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione” (art.12, Legge

Quadro n° 104 del 1992 ).

In ottemperanza delle disposizioni contenute nella Legge Quadro n.104/92, la comunità

scolastica, nel suo insieme, nell’ottica di una cultura dell’“inclusione”, persegue l’obiettivo di

promuovere l’integrazione scolastica oltre che sociale degli alunni diversamente abili.

Il raggiungimento di tale obiettivo, che passa attraverso una sistematica interazione con la

famiglia, l'equipe multidisciplinare e il territorio, è volto a tutelare sia il diritto all’istruzione che il

successo formativo degli alunni diversamente abili.

Gli alunni disabili hanno bisogni educativi speciali che devono trovare risposta in una scuola che

renda significativa ogni loro singola esperienza.

Pertanto, l’istituzione scolastica, nel ribadire come proprio fondamento, la centralità di ogni

alunno, riconoscendone l'unicità della persona e la specificità, promuove la socializzazione,

l’autonomia ed il miglioramento della sfera cognitiva degli alunni diversamente abili, attraverso la

definizione di percorsi di sviluppo, che vanno oltre la scuola, per diventare un progetto di vita, che

si proietta in archi temporali più ampi.

Concretamente, nei confronti degli alunni diversamente abili, l'Istituto persegue le finalità

sottoelencate:

Favorire l’integrazione, in coerenza con la normativa vigente e nel rispetto dei fondamentali

diritti costituzionali di tutti i cittadini, con particolare riferimento al diritto all'educazione e

all'istruzione;

Riconoscere e soddisfare al meglio le esigenze differenziate degli alunni diversamente abili,

con particolare attenzione al servizio scolastico, per favorire il diritto allo studio ma anche

quello di una crescita armoniosa in un contesto fervido di stimoli e di opportunità, utile a far

emergere potenzialità, interessi e motivazione, in un ambiente sano e protetto in cui l'alunno

può crescere, con sufficiente autonomia, insieme ai pari e godere della guida preziosa di

docenti specializzati.

Obiettivi formativi

L'azione formativa è coerente con quella dell'intero Istituto e tiene in debita considerazione i

livelli di partenza di ognuno e le potenzialità di sviluppo, sotto ogni profilo. .

Essa si qualifica negli interventi di didattica orientativa e curricolare, che si caratterizzano

per l'attenzione particolare alla comunicazione, all'area affettivo – relazionale, all'area

cognitiva e a quella dell'autonomia personale e sociale, ambiti relativamente ai quali lo

studente viene guidato a scoprire personali attitudini, emozioni e sentimenti e a sviluppare

una propria motivazione nell'apprendimento e nelle relazioni.

Le scelte pedagogico-didattiche e organizzative

Obiettivi generali approvati dal Collegio dei Docenti:

Facilitare il pieno inserimento nella classe dell'alunno in situazione di handicap (Art. 12

della legge n. 104/92 - "...all'alunno in situazione di handicap deve essere garantito il diritto

all'istruzione e tale diritto non può essere impedito da difficoltà di apprendimento né da

altre difficoltà derivanti dalle disabilità connesse all'handicap");

garantire la piena integrazione dell'alunno nel contesto scolastico e, anche, sociale di

rifermento, ove possibile; garantire, in ogni forma, il diritto allo studio e a uno sviluppo armonioso;

41

Obiettivi generali trasversali programmati a livello di Consigli di Classe:

sensibilizzazione e coinvolgimento dei Consigli di Classe nella progettazione di percorsi

educativi per gli alunni diversamente abili;

coinvolgimento delle figure e degli operatori di riferimento sul territorio; primi fra tutti,

famiglie e operatori Asl;

contribuire alla strutturazione di un percorso di studio e, in parte, di vita per l'alunno, in

considerazione dell'età e delle particolari specificità; sviluppare e potenziare abilità, capacità, interessi e potenzialità;

Gruppi di lavoro Obiettivo della comunità scolastica è quello di riuscire a fornire livelli di conoscenze e capacità

spendibili insieme alla acquisizione di abilità utili all’inserimento nella realtà esterna al mondo

scolastico, tenendo presente le esigenze degli alunni, ovvero:

- di tipo formativo: attraverso l’apprendimento si sviluppano processi cognitivi sempre più

evoluti; attraverso la socializzazione si sviluppano capacità interpersonali d’adattamento a contesti

diversi, assimilabili alla variegata forma in cui si manifesta la comunità sociale;

specifiche: per la realizzazione di sé nel contesto socio lavorativo: attraverso l’azione

laboratoriale si acquisiscono capacità di operare, seguendo procedure, capacità

organizzative, capacità di relazione all’interno di contesti produttivi in cui operano altri

soggetti.

Per questo, all'interno dell'Istituto, il gruppo dei docenti di sostegno specializzati, si avvale della

collaborazione degli operatori chiamati a far parte del GLH e GLHI, che si riuniscono annualmente

e ogni qual volta ciò si renda necessario da particolari esigenze.

Inoltre, il lavoro dei docenti è affiancato, supportato e prolungato da quello degli Educatori

Specializzati dalla Provincia di Bari, nell'ambito di un Progetto di Assistenza Specialistica per gli

alunni diversamente abili, frequentanti le scuole superiori della provincia, che spesso seguono anche

all’esterno del contesto scuola i ragazzi loro affidati, permettendo così di gettare le basi per un

progetto di vita e di autonomia di più ampio respiro, che va oltre il tempo scuola.

Il nostro Istituto, inoltre, si avvale di tecnologie informatiche, dei campi, delle Aziende annesse

alle due sedi dell'Istituto, per lo sviluppo delle attività curriculari, di tipo pratico e laboratoriale.

Test Center ECDL e Nuova ECDL

Il nostro Istituto, presso la sede di Locorotondo, è un centro accreditato dall'AICA per il rilascio

della patente europea per l'uso del computer (European Computer Driving Licence, in breve ECDL).

L'ECDL attesta la capacità di usare il personal computer a diversi livelli di approfondimento e di

specializzazione.

Attualmente il nostro Istituto é abilitato al rilascio della NUOVA ECDL FULL STANDARD.

La ECDL Core é la certificazione che attesta la capacità di utilizzare il PC nelle usuali applicazioni

d'ufficio. Per averla e ottenere il diploma bisogna superare sette esami

Computer essentials, Online essentials,

Word processing, Spreadsheets, Presentation,

Online collaboration, IT security.

Superando quattro esami a scelta, si può avere la certificazione intermedia ECDL Start.

42

CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE

Trinity College London

Il nostro Istituto, presso la sede di Alberobello, è un centro accreditato dal Trinity College London

con il n. 7798.

Trinity College London è un Examinations Board (Ente Certificatore) britannico, patrocinato da

Sua Altezza Reale il Duca di Kent.

Trinity College London è una charity, e rilascia certificazioni e qualifiche riconosciute per la

lingua inglese, la musica e drama.

Trinity College London è attivo da più di 130 anni e attualmente opera in oltre 60 paesi al mondo.

Esami Trinity College London e Quadro Comune di Riferimento Europeo per le lingue

Griglia delle corrispondenze

Common European

Framework of Reference Integrated Skills

Examinations in English ISE Graded Examinations in

Spoken English GESE Spoken English for

Work SEW

n/a GESE Grade 1

A 1 GESE Grade 2

A2 ISE 0

GESE Grade 3 (A2.1)

GESE Grade 4 (A2.2)

B1 ISE I

GESE Grade 5 (B1.1)

GESE Grade 6 (B1.2) SEW 1

B2

ISE II

ISE II Ca' Foscari

GESE Grade 7 (B2.1)

GESE Grade 8 (B2.2)

GESE Grade 9 (B2.3)

SEW 2

SEW 3

C1

ISE III

ISE III Ca' Foscari

GESE Grade 10 (C1.1)

GESE Grade 11 (C1.2) SEW 4

C2 ISE IV GESE Grade 12

Per informazioni più dettagliate si rimanda al sito del Trinity College.

Cambridge

Per quanto riguarda le certificazioni Cambridge, i nostri ragazzi conseguono di solito questi livelli:

- Certificazione KET, livello A2

- Certificazione PET, livello B1.

Cambridge English: Key, noto anche come Key English Test (KET), è una certificazione di livello

base che dimostra l'abilità di usare l'inglese per comunicare in situazioni semplici, mostrando i

progressi fatti nelle prime fasi di apprendimento della lingua.

Cambridge English: Preliminary for Schools, noto anche come Preliminary English Test (PET),

dimostra l'abilità di comprendere e comunicare usando l'inglese scritto e parlato quotidianamente.

Cambridge English: Preliminary for Schools è una certificazione di livello intermedio.

Programmazione educativa e didattica

Favorire la piena individualizzazione dei percorsi

L’organizzazione del curricolo tende alla personalizzazione del percorso formativo attraverso una

selezione dei contenuti disciplinari e l’individuazione dei nuclei fondanti delle discipline, anche in

vista della utilizzazione di ogni possibile raccordo interdisciplinare.

La programmazione educativa che la scuola elabora si basa su alcune verifiche iniziali (prove

d'ingresso), indispensabili soprattutto per le prime classi che raccolgono alunni provenienti da

scuole medie diverse, perché l'azione educativa deve partire sempre dal reale livello di

43

conoscenze dell'allievo, dal suo grado di sviluppo cognitivo e non da ciò che l'alunno dovrebbe

essere o dovrebbe sapere.

La progettazione di tutte le attività tiene conto delle seguenti priorità:

Il carattere fortemente orientativo del biennio;

L'importanza di sostenere la prima fase del corso di studi con moduli di accoglienza, di rinforzo

alla motivazione, di potenziamento alle attività di studio;

La possibilità offerta dalla flessibilità didattica ed organizzativa;

La ricerca di un raccordo con il territorio per creare un sistema formativo integrato;

La strutturazione della compresenza su moduli interdisciplinari ben definiti;

La individuazione delle attività di laboratorio strutturali ai percorsi;

La costruzione di percorsi modulari per tutte le discipline;

La necessità di puntare sulla "pedagogia del successo" e sul " benessere" per tutti gli alunni. I Consigli di Classe in sede di programmazione concordano e condividono le attività programmate,

ogni docente invia la programmazione al responsabile del sito della scuola per la sua pubblicazione.

I livelli minimi richiesti per il biennio ed il triennio. Biennio

Prerequisiti:

educativi:

a) Il rispetto nei confronti sia delle persone che operano nella scuola che delle attrezzature;

b) Il rispetto degli orari e delle scadenze.

cognitivi:

a) La capacità di lettura e sufficiente comprensione di testi semplici;

b) La capacità di scrivere in modo ortograficamente corretto.

Obiettivi

educativi:

a) rispettare i compagni ed i docenti:

imparare ad ascoltare con attenzione gli altri,

lasciare puliti ed ordinati gli ambienti ed eventualmente migliorarli.

b) sviluppare autonomia e senso di responsabilità personale e di gruppo:

rispettare orari, consegne, scadenze

imparare a lavorare da sé.

cognitivi: a) acquisire una sempre più sicura capacità di lettura e comprensione dei testi;

b) imparare a distinguere le informazioni principali da quelle accessorie;

c) imparare a schematizzare le informazioni acquisite.

metacognitivi:

a) divenire consapevoli di eventuali difficoltà nella costruzione della propria crescita cognitiva ed

affettiva e disponibili a cercare gli strumenti per superarle.

Triennio

Prerequisiti

educativi:

a) capacita di ascoltare con attenzione gli altri,

b) capacità di intervenire in modo pertinente al momento opportuno,

c) rispetto di impegni e scadenze.

cognitivi:

a) capacità di utilizzare il libro di testo e di selezionare le informazioni,

b) capacità di comunicare le proprie idee in modo grammaticalmente corretto.

Obiettivi

educativi:

a) porsi in relazione con gli altri in modo corretto:

accettare e rispettare le opinioni altrui,

44

saper lavorare con gli altri.

b) sviluppo dell'autonomia e del senso di responsabilità:

esprimere dissenso motivato,

saper fare proposte,

partecipare attivamente alle varie attività della scuola,

imparare ad autovalutarsi.

cognitivi:

a) saper selezionare le informazioni acquisite da diverse fonti, oltre che dai libri di testo;

b) saper memorizzare e collegare, tra di loro e con la propria esperienza, i vari elementi di

conoscenza acquisiti;

c) saper esporre le proprie conoscenze in modo corretto, appropriato, personale e, se possibile,

critico;

d) acquisire capacità di interpretazione dei testi, dei fenomeni osservati e del materiale

multimediale;

e) utilizzare le conoscenze acquisite per l'apprendimento in situazioni diverse e/o per la gestione di

problemi pratici;

f) acquisire la capacità di analizzare gli elementi di un problema e le loro relazioni;

g) saper stendere relazioni e sintesi scritte corrette, coerenti e, se possibile, creativamente

personali;

h) saper formulare giudizi di qualità e quantità secondo i criteri fissati.

metacognitivi

a) saper motivare consapevolmente ogni attività scolastica,

b) saper elaborare un proprio sistema di valori, idee, interessi attraverso lo studio, la riflessione e il

confronto con gli altri,

c) divenire capaci di orientarsi nella vita attraverso la conoscenza delle proprie attitudini, dei

propri limiti e delle concrete possibilità di inserimento offerto dalla realtà socio-economica in

cui si vive.

Metodologia ed organizzazione didattica

L'organizzazione didattica e le strategie formative adottate consentono di conseguire il successo

formativo alla maggior parte degli studenti, di fornire stimoli adeguati a quelli disposti ad

affrontare livelli di formazione superiore e consentire, nei diversi indirizzi che caratterizzano la

nostra scuola, l'apprendimento di specifiche professionalità spendibili sul mercato del lavoro in

contesti lavorativi altamente specializzati e tecnologicamente avanzati.

Le strategie formative, improntate ad un costante intreccio tra “sapere e saper fare”, intendono

valorizzare e riconoscere l'intelligenza pratica e l'apprendimento attraverso l'esperienza; i

saperi tecnici possono essere, infatti, strumenti di formazione culturale in quanto consentono agli

studenti di conseguire più agevolmente, ma con pari dignità, gli obiettivi specifici delle discipline,

utilizzando tecniche, strumenti ed attrezzature, e di mantenere una forte motivazione allo studio in

quanto vengono impegnati nella ricerca di soluzioni verosimili a problemi realmente avvertiti.

La dimensione operativa, sempre unita allo studio per problemi, la padronanza di tecniche, non

ridotta alla semplice esecutività di compiti, la finalizzazione al risultato e la contestualizzazione

sociale del proprio lavoro debbono essere, indipendentemente dal loro impiego professionale, una

componente essenziale della cultura di tutti i cittadini.

Il conseguimento del “saper fare” ha il suo punto di forza nei laboratori, intesi non solo come luoghi

pieni di attrezzature ma, più in generale, come momenti in cui è valorizzata la progettualità; infatti,

la didattica laboratoriale, applicata in tutte le discipline, è la dimensione costante del curricolo che

determina la qualità dei vari indirizzi del nostro Istituto.

Il coinvolgimento psicofisico, proprio delle esperienze pratiche, mobilita una maggiore

quantità di risorse dello studente, aumentandone il potenziale di apprendimento, lo abitua a

riflettere sulle questioni tecniche anche in modo speculativo e gli consente di acquisire

stabilmente delle competenze; le attività di laboratorio non rimangono, dunque, ambiti

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separati ma sono fortemente integrate con quelle di riflessione teorica.

Le strategie pedagogico - didattiche adottate consistono nel: 1. coinvolgere l'alunno, rendendolo partecipe della programmazione, comunicando il tipo di

lavoro che si intende svolgere e ciò che ci si attende da lui (attenzione, partecipazione,

impegno);

2. stabilire in modo chiaro e condiviso comportamento e regole valide per tutti (docenti e

discenti) ed i criteri della valutazione;

3. favorire la partecipazione attiva degli alunni ed incoraggiare la fiducia nelle proprie capacità,

rispettando la specificità individuale del modo di apprendere;

4. instaurare in classe un clima sereno, non rifiutando mai il dialogo, ma intervenendo con

discussioni individuali, se necessario, per aiutare gli alunni nelle loro necessità;

5. esigere la puntualità nell'esecuzione dei compiti;

6. utilizzare strumenti diversificati funzionali agli obiettivi da raggiungere alternando momenti

di "scoperta" realizzati con il metodo del "problem solvig", con momenti di sistemazione teorica

e progressivo consolidamento dl quanto acquisito;

7. correggere gli elaborati scritti con rapidità, in modo da utilizzare la correzione come momento

formativo;

8. favorire l'autovalutazione e l’autostima.

Grande importanza rivestono, per l’obiettivo evidenziato, le attività di recupero, sostegno e

valorizzazione e approfondimento programmate dai consigli di classe.

Attivita’ di recupero

- Attività assegnate dall’insegnante, fuori dall’orario normale delle lezioni, sotto forma di

compiti, esercizi, ricerche;

- Corsi di recupero programmati dal Consigli di Classe fuori dall’orario normale delle lezioni.

Attivita’ di sostegno

- Recupero motivazionale all’interno e fuori del normale orario delle lezioni;

- Scheda informativa per i genitori sui risultati raggiunti in itinere dagli alunni;

- Iniziative di riorientamento ;

- Servizio pomeridiano di sportello didattico e di sostegno psico - pedagogico;

- Forme oggettive di valutazione e certificazione intermedia e finale dei debiti e dei crediti,

- Tutoraggio degli alunni eccellenti nei confronti dei compagni durante l’azione di recupero

Attività di valorizzazione e approfondimento

Attività finalizzate alla valorizzazione delle eccellenze: stage aziendale come premio.

Insegnamento delle discipline e sviluppo delle competenze

(Dal corso di formazione con il Gruppoclas, elaborazione del prof. Stea V.) Con il nuovo ordinamento di studi, in seguito alla riforma del 2010, l’organizzazione della didattica è articolata in Unità di Apprendimento (UdA), con una didattica laboratoriale, in funzione della

certificazione delle competenze. Il Consiglio di classe progetta il Piano di studio della classe che è

costituito dall’insieme dei Piani di studio delle discipline, opportunamente coordinati e bilanciati, i

quali sono articolati in Unità di Apprendimento che indicano i processi di lavoro. La procedura per la progettazione del curricolo del primo biennio individua quattro macro fasi:

1. la definizione degli specifici risultati di apprendimento attesi

2. la definizione della sequenza di attività proposte agli studenti affinché possano raggiungere i risultati dichiarati

3. la progettazione di dettaglio delle azioni formative (le unità di apprendimento) sia disciplinari che

interdisciplinari, a scuola ed all’esterno della scuola

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4. la progettazione della organizzazione più funzionale al supporto delle attività formative.

1. La definizione degli specifici risultati di apprendimento attesi Il Consiglio di classe, sulla base delle indicazioni del Collegio docenti, dei contributi dei Dipartimenti, dell’analisi dei bisogni formativi della classe e delle risorse disponibili, declina il profilo del biennio

(mappa delle competenze, delle conoscenze e delle abilità) che devono essere acquisite in quel corso.

Il Consiglio articola i risultati di apprendimento attesi al termine della prima e della seconda classe.

Il profilo del biennio definito dall’istituto costituisce lo standard di riferimento per ogni corso biennale.

Scheda di descrizione della competenza Per la progettazione delle azioni formative è indispensabile che i risultati di apprendimento attesi siano

definiti con precisione. È utile, in proposito, predisporre per ciascuna competenza da sviluppare una

specifica scheda che descriva tutti gli elementi che la costituiscono.

Le abilità e le conoscenze inserite sono quindi il risultato di una selezione o di una declinazione.

L’insieme delle schede elaborate dai docenti, singolarmente o in collaborazione costituisce il compito che il Consiglio di classe si assegna, cioè l’insieme dei risultati di apprendimento che intende far acquisire agli studenti della classe.

2. La progettazione del corso Il Consiglio di classe, considerando i risultati di apprendimento attesi, le indicazioni dei criteri e delle

metodologie didattiche da adottare, le caratteristiche degli studenti e le risorse disponibili, definisce la strategia didattica generale per la classe o per il biennio (quali attività ed esperienze proporre ed in quale

sequenza organizzarle: aula, laboratori, extrascuola, progetti, ecc.)

Definito l’impianto generale si tratta di definire chi fa che cosa. Un impianto articolato che non si limiti a indicare una sequenza di attività disciplinari, ma proponga numerosi momenti interdisciplinari e la

presenza nella mappa di numerose competenze trasversali alle discipline (progettare, comunicare,

collaborare, ecc.) richiede una precisa definizione delle responsabilità. Chi si assume il compito di

preoccuparsi dello sviluppo di determinate competenze? Chi, mentre realizza il suo percorso didattico,

contribuisce a sviluppare competenze che interessano anche altre discipline? Di qui la necessità di

individuare, per ciascuna competenza dichiarata, quale docente si assume il compito di costituire il

riferimento per il suo sviluppo. In sintesi per ogni competenza (o insieme di competenze) deve esserci

un docente responsabile dello snodo materie/competenze.

Per consentire al Consiglio di classe di definire le responsabilità delle varie discipline nello sviluppare le

competenze di fine biennio si propone di utilizzare come strumento di lavoro la matrice

competenze/discipline. La matrice mette in relazione le discipline della classe con l’elenco delle

competenze che costituiscono il profilo (quelle previste per l’obbligo di istruzione e quelle di indirizzo).

La matrice consente di assegnare la ‘responsabilità’ per lo sviluppo delle competenze. Il grado di

responsabilità viene definito da due livelli: il livello R indica la disciplina che costituisce il riferimento

(per il Consiglio di classe) per lo sviluppo di una determinata competenza e attribuisce al docente della

disciplina il compito di attivarsi per garantire la realizzazione delle attività necessarie per lo sviluppo

della competenza; il livello C definisce la responsabilità di concorrere allo sviluppo, attraverso attività

realizzate all’interno della propria disciplina o in collaborazione con altri.

Ogni docente individua nella matrice competenze/discipline le competenze per lo sviluppo delle quali costituisce il riferimento e quelle (di riferimento di altre discipline) allo sviluppo delle quali ritiene di

poter concorrere.

Il coordinatore del Consiglio di classe (e/o il Coordinamento dei dipartimenti) verifica che per ciascuna

competenza sia stata individuata una disciplina di riferimento. Il Consiglio di classe effettua una verifica

di massima per controllare che il sistema di responsabilità definito possa garantire il raggiungimento

degli apprendimenti dichiarati.

3. Il piano di sviluppo della competenza Deciso chi si preoccupa di sviluppare le competenze del profilo, occorre definire come queste

competenze verranno sviluppate. Si propone di affrontare questo compito attraverso quattro fasi che coinvolgono i docenti individualmente e collegialmente, con il coordinamento del Consiglio di classe:

1. la definizione del Programma della disciplina: la selezione, da parte del docente, delle competenze,

conoscenze ed abilità che intende fare oggetto del suo lavoro e per le quali intende programmare gli

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interventi di sviluppo ed acquisizione;

Il docente riporta nella scheda Programma della disciplina tutte le competenze (con le relative abilità e

conoscenze) per le quali è il riferimento (R). Analizza, per le competenze per le quali concorre allo

sviluppo (C), le relative abilità e conoscenze (dalle schede di descrizione della competenza), individua il

docente R, e concorda le abilità e conoscenze per le quali si assume il compito di concorrere

all’acquisizione. Aggiunge nella propria scheda Programma della disciplina le abilità e conoscenze con

le indicazioni della relativa competenza.

2. la definizione del Piano di studio della disciplina: le specifiche attività, organizzate in Unità di

apprendimento, disciplinari o interdisciplinari, che il docente intende realizzare per far acquisire le

specifiche competenze, individuando per ciascuna le conoscenze e le abilità che dovranno essere

acquisite.

L’elenco delle Unità di apprendimento costituisce il Piano di studio della disciplina.

3. la costruzione del Piano di sviluppo della competenza: l’insieme delle attività disciplinari ed

interdisciplinari che sono programmate per sviluppare ognuna delle competenze del profilo;

La scheda Piano di sviluppo della competenza raccoglie l’insieme delle attività (UdA) previste dal

Consiglio di classe, a scuola ed all’esterno, per sviluppare una delle competenze del profilo. L’insieme

di tutte le UdA che pur con modalità diverse si occupano dello sviluppo della competenza costituisce il

Piano di sviluppo della competenza.

4. la definizione dei Piani di studio della classe:

L’elenco delle UdA, progettate dai docenti di tutte le discipline, per far acquisire i risultati di

apprendimento previsti nel profilo al termine del biennio, costituisce il Piano di studio della classe e

rappresenta l’offerta complessiva delle attività rivolte agli studenti.

Spetta al Consiglio di classe la decisione di offrire un unico Piano di studio o articolare il piano in

diverse offerte (utilizzando eventualmente la quota di autonomia del 20%) per rispondere a specifiche

esigenze: diversi livelli di partenza, necessità di potenziamento, opportunità di attivare specifici

insegnamenti (per esempio, lingua italiana per stranieri).

Uno strumento importante di progettazione e di controllo della realizzazione è costituito da un

diagramma che riporta la distribuzione temporale delle UdA del Piano di studio della classe Se ogni

docente inserisce nel calendario dell’anno scolastico o del biennio le date di inizio e di conclusione delle

UdA che intende realizzare, è possibile effettuare una verifica preliminare del percorso di

apprendimento proposto. Questa si attua controllando che la distribuzione delle attività e delle

conseguenti conoscenze ed abilità che si sviluppano sia efficace, e non si verifichi il frequente problema

costituito dal mancato coordinamento tra gli argomenti trattati da diverse discipline, per cui una

conoscenza essenziale per un certo apprendimento viene acquisita successivamente a quando servirebbe.

Oltre a permettere di riorganizzare preliminarmente la sequenza delle UdA, lo strumento può costituire

una carta di controllo per verificare lo stato di avanzamento del piano di studio e permettere di apportare

i necessari aggiustamenti in itinere.

4. La verifica ed il coordinamento dei piani di studio Il monitoraggio è una operazione essenziale per permettere di individuare tempestivamente eventuali

difformità della realizzazione rispetto alla progettazione, per fornire informazioni sulle cause di risultati non conformi alle previsioni e consentire di conseguenza di predisporre e realizzare gli interventi

necessari per garantire comunque il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento attesi.

La valutazione degli alunni ed i criteri per il riconoscimento dei crediti

La valutazione viene utilizzata nella prospettiva della individualizzazione dei percorsi di

apprendimento, al fine di favorire attività di studio continuo , impegno , partecipazione, interesse,

capacità di autovalutazione da parte degli alunni. Essa consente di mantenere i processi di

apprendimento sempre sotto controllo, attraverso verifiche frequenti, e di adeguare le situazioni di

apprendimento alle effettive capacità ed esigenze degli alunni.

L'attività di valutazione rappresenta un aspetto fondamentale dell'attività didattica e, pertanto, la

nostra scuola ha stabilito alcuni criteri fondamentali ai quali i docenti debbono attenersi; questi

sono:

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- il livello di partenza e le reali possibilità e capacità di ogni alunno;

- la provenienza socio-culturale dell'alunno e aspetti del carattere;

- la costanza di impegno, interesse partecipazione e la volontà manifestati nelle attività didattiche

- gli obiettivi conseguiti in rapporto a quelli ipotizzati e alle attività organizzate in funzione della

crescita autonoma di ciascun alunno.

Come valutare

Le prove di verifica permettono di accertare e quantificare il conseguimento degli obiettivi

dichiarati all'inizio del modulo.

Le verifiche possono essere di tipo diverso, a seconda delle competenze che si vogliono testare:

- prove a risposta chiusa, utili per verificare il grado di apprendimento dei contenuti;

- domande aperte, per verificare la capacità di analizzare problemi e/o fenomeni e relazioni tra i

diversi dati e/o fattori;

- soluzione di problemi, per verificare la capacità di utilizzare in maniera autonoma le conoscenze

apprese (competenze);

- verifiche orali, per vagliare la capacità espositiva e di rielaborazione dei contenuti dello

studente.

- quesiti secondo le modalità previste dall’Esame di Stato al fine di far esercitare gli studenti delle

classi terminali alle modalità di svolgimento degli esami.

Per la verifica delle competenze metodologico-sperimentali sono utilizzati, inoltre:

– i contributi degli studenti ai dialoghi collettivi;

– i modi di porsi e di organizzarsi nei laboratori;

– prove pratiche quali:

riconoscimento di elementi dell’ambiente naturale ed antropizzato e di

organismi, anche microscopici;

realizzazione di esperienze in campo e/o in laboratorio;

interpretazione e costruzione di schemi, grafici e tabelle;

lettura e interpretazioni di fotografie e disegni.

– Verifiche, scritte o orali, relative alle attività sperimentali eseguite.

Nei dialoghi collettivi, l'insegnante, partendo dalle risposte date nella scheda dell'esperienza,

avvia un dibattito per cogliere come gli studenti analizzano il lavoro sperimentale, come

verificano la coerenza dei risultati, come individuano le cause degli errori.

Vengono valutati positivamente coloro che mostrano di "aver capito quello che hanno

fatto", cioè quelli che hanno raggiunto il livello del "fare consapevole" e la valutazione

diviene ancora più positiva, se mostrano capacità di elaborazione concettuale.

Vengono valutati negativamente coloro che si disinteressano della discussione o che

partecipano in modo superficiale o frammentario o comunque in modo distante dal "fare

consapevole".

Per rilevare il modo di porsi e di organizzarsi in laboratorio, l'insegnante ricorre all'osservazione

diretta degli studenti mentre svolgono attività sperimentali; per tale rilevazione fa ricorso a griglie

di valutazione efficaci per verificare il grado di accuratezza e di destrezza nell'operare su

apparecchiature e strumenti ma anche per cogliere le capacità di collegamento con gli aspetti teorici

del problema.

Verifiche formative e sommative di modulo (valutazione di fine modulo).

La programmazione viene suddivisa in unità didattiche.

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Al termine di ciascuna unità didattica si effettuano prove di verifica a carattere formativo, si

effettua una prova sommativa sulle competenze individuate in sede di progettazione. La

valutazione di fine unità didattica tiene conto delle diverse prove e dei descrittori definiti nella

griglia di valutazione adottata dal Collegio di Docenti (allegato).

Se la valutazione non raggiunge il livello minimo di accettabilità viene certificato il debito e

viene richiesta la frequenza dell’attività di recupero al temine della quale verrà accertato il saldo

o meno del debito formativo.

Valutazione periodica e finale

I criteri per il passaggio dalle valutazioni intermedie ai risultati annui finali sono i seguenti:

- L’anno scolastico è suddiviso in p e r i o d i e, all’interno del proprio ambito disciplinare e

attraverso la ricerca di ogni possibile contatto interdisciplinare, ciascun docente organizza il

lavoro annuale in più unità didattiche;

- Le unità didattiche sono sviluppate sincronicamente da tutti i docenti in modo da progettare e

realizzare nello stesso periodo le fasi della verifica e della valutazione, del recupero e della

valorizzazione, della verifica e della valutazione del recupero e degli approfondimenti;

- Per gli studenti promossi con debiti in una o più discipline sono organizzati corsi di recupero

alla fine delle lezioni;

Le verifiche, con valutazione p e r i o d i c a intermedia, permettono una migliore interazione

con gli alunni e le famiglie.

La valutazione finale giudica l’intero processo di insegnamento – apprendimento e tiene

conto di tutti gli elementi della valutazione: - Esiti raggiunti nelle valutazioni formative e sommative;

- Assiduità della frequenza scolastica;

- Interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari

e integrative (educazione alla mondialità, alla salute, cultura e viaggi di istruzione,

partecipazione a gare e concorsi, attività pratiche…); - Possesso di eventuali crediti formativi.

Tale valutazione finale costituisce anche il punteggio che viene assegnato come credito

scolastico per ciascun anno del triennio (normativa Esame di Stato).

I momenti della valutazione Partendo dalle considerazioni fatte precedentemente la valutazione è distinta in:

Valutazione iniziale, finalizzata a controllare il livello di partenza degli alunni, cioè le

conoscenze e le abilità che essi posseggono all’inizio del corso di studi o dell’anno scolastico,

su cui impostare il piano delle attività didattiche.

Valutazione formativa, finalizzata esclusivamente a cogliere i livelli di apprendimento "in

itinere" e ad individuare i punti forti e i punti deboli del percorso formativo di ciascuno. Questa

consente ai docenti ed agli studenti di verificare l'efficacia della metodologia adottata nonché ai

singoli consigli di classe, che valutano i risultati del proprio lavoro con verifiche bimestrali,

di predisporre nuovi percorsi di insegnamento/apprendimento (anche analogici) più

personalizzati,atti a colmare lacune e sviluppare specifiche capacità. I risultati delle verifiche

bimestrali, tradotti in voto, sono comunicati alle famiglie nei due incontri scuola-famiglia

previsti all’inizio di dicembre e a fine marzo di ciascun anno.

Valutazione sommativa o consuntiva che si articola attraverso verifiche periodiche, basata su

una predeterminata scala di valutazione concordata tra i docenti e comunicata agli alunni. Le

verifiche sommative, scritte e orali, sono due per quadrimestre e concorrono alla valutazione

quadrimestrale e finale. La valutazione quadrimestrale, in voto, è accompagnata dalla scheda di

certificazione delle competenze.

Cosa valutare:

50

Le verifiche sono dirette a misurare: - le conoscenze acquisite; - le capacità sviluppate;

- le competenze maturate.

Tutti i crediti acquisiti attraverso la frequenza di un intero anno di corso o di moduli più brevi

vengono certificati al termine di ogni percorso formativo. Il riconoscimento delle competenze può

risultare, infatti, la via più utile per facilitare l’ingresso nei diversi settori del mondo del lavoro, per

spendere tali crediti in altri percorsi formativi o per integrare il diploma, rendendolo più adeguato

alle nuove richieste del mercato del lavoro nazionale ed europeo.

REGOLAMENTO VIAGGI DI ISTRUZIONE

L’intera gestione, organizzazione e attuazione, delle visite guidate e dei viaggi di istruzione o

connessi ad attività sportive, fa riferimento alle disposizioni vigenti:

(C.M.291/92, C.M.36/95; DL 17/3/95 n.111; C.M. 623/96; Direttiva CEE 90/314 note 15/07/02 e

20/12/02).

Essa rientra nella completa autonomia decisionale e nella responsabilità degli organi di autogoverno

delle istituzioni scolastiche.

E’ necessario partire da una DELIBERA QUADRO DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO per i VIAGGI D’ISTRUZIONE,

essa stabilisce che per quanto riguarda il numero degli alunni per classe che partecipano alla gita si

mantiene il limite minimo del 50% degli iscritti, mentre per la durata si stabilisce quanto segue:

classi quinte e la sesta: massimo 5 pernottamenti in albergo,

classi quarte : massimo 4 pernottamenti in albergo,

classi terze : massimo 3 pernottamenti in albergo,

classi prime e seconde: massimo 2 pernottamenti in albergo.

Si delibera anche che la partecipazione degli alunni è legata al comportamento.

- A integrazione dell’attività didattica, del progetto alternanza scuola-lavoro e di alcuni progetti

PON, sono previste uscite e visite verso luoghi culturalmente significativi, viaggi d’istruzione e

viaggi connessi ad attività sportive e naturalistiche. Le uscite didattiche di un giorno sono possibili

per tutte le classi, previa programmazione didattica all’inizio dell’anno scolastico.

Per i viaggi di più giorni saranno i singoli consigli di classe a valutare l’opportunità o meno di un

viaggio d’istruzione che sia completamento di un processo di insegnamento-apprendimento.

- Gli stage di lingua saranno valutati nell’ambito di un progetto didattico e organizzativo elaborato

dal Collegio Docenti e nell’ambito dei Progetti Europei.

- Tutti i viaggi devono essere promossi e deliberati dal Consiglio di classe, dal Collegio Docenti e

dal Consiglio d’Istituto per le parti di rispettiva competenza. Al Consiglio di Classe spetta la

valutazione sulla coerenza del viaggio in relazione agli obiettivi didattici per i quali è organizzato.

Al Collegio Docenti spetta il compito di valutare e deliberare sulla progettazione e coerenza

didattica. Al Consiglio di Istituto spetta la valutazione degli aspetti economici. Ogni progetto di

viaggio deve essere corredato da una relazione scritta illustrativa degli obiettivi didattico-culturali e

relazionali oltre che del programma dettagliato.

- Ad ogni viaggio devono partecipare almeno la metà più uno degli studenti di ciascuna delle classi

coinvolte ed è opportuno che partecipino studenti compresi nella medesima fascia d’età.

- Per gli studenti che non parteciperanno ai viaggi d’istruzione saranno previste lezioni curricolari in

una o più sezioni dell’Istituto individuate dalla Dirigenza.

- Per gli studenti minorenni è obbligatorio acquisire il consenso scritto delle famiglie, redatto su un

modulo prestampato fornito dalla scuola; per i maggiorenni le famiglie dovranno sottoscrivere lo

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stesso modulo per la presa d’atto.

- Gli accompagnatori sono uno ogni quindici studenti (si deve sempre prevedere un sostituto),

vanno individuati tra i docenti delle classi coinvolte e di materie attinenti alle finalità del viaggio

Per ogni viaggio d’istruzione uno dei docenti accompagnatori funge da responsabile del viaggio.

Nel caso di motivato impedimento a partecipare al viaggio da parte di uno dei docenti

accompagnatori immediatamente prima della partenza prevista, il Preside, anche per evitare

eventuali danni economici ai partecipanti, potrà individuare altro docente disponibile per garantirne

l’effettuazione.

- Le uscite serali nelle località visitate sono permesse solo con la presenza di un numero adeguato di

accompagnatori senza fare alcuna differenza tra maggiorenni e minorenni; resta inteso che l’uscita

si effettua sotto la discrezionalità e la responsabilità degli accompagnatori.

Il modulo prestampato di assunzione di responsabilità o di presa d’atto contiene anche

l’autorizzazione a partecipare ad uscite serali.

- Il Docente responsabile, utilizzando la modulistica predisposta, nel Consiglio di Classe, conferma

o propone il suo progetto di viaggio ed acquisisce l’approvazione. Il viaggio d’istruzione è

definitivamente deliberato nel consiglio di classe aperto ai rappresentanti eletti di genitori e

studenti.

Il Consiglio di Istituto esamina i progetti, ponendo particolare attenzione alle iniziative innovative.

VISITE GUIDATE e USCITE CONNESSE ad ATTIVITA’ CULTURALI o SPORTIVE

- Non possono essere programmate visite guidate o uscite nei periodi già impegnati nel Piano

annuale delle attività (es: consigli di classe, collegi, ecc..).

- Le visite guidate e le uscite connesse ad attività culturali o sportive devono essere deliberate dal

Consiglio di classe.

- Per gli studenti minorenni è obbligatorio acquisire il consenso scritto delle famiglie, redatto su un

modulo prestampato fornito dalla scuola; per i maggiorenni le famiglie dovranno sottoscrivere lo stesso

modulo per la presa d’atto.

- Gli accompagnatori sono uno ogni quindici studenti, vanno individuati tra i docenti delle classi.

- Dell’uscita deve esserne data tempestiva comunicazione alla Presidenza con l’indicazione della data

e dei docenti accompagnatori.

ORGANIZZAZIONE VISITE GUIDATE ED USCITE

Documentazione da presentare al Dirigente Scolastico:

- Consenso attività in orario curricolare

- Dichiarazione di consenso delle famiglie (presa d’atto per alunni maggiorenni)

Tutti i moduli per la documentazione prevista devono essere approntati e inserititi nella modulistica della

scuola reperibile sul sito.

I docenti La formazione

La trasformazione in atto nella scuola comporta necessariamente nuove forme di aggiornamento e un

nuovo modo di pensare la formazione in servizio.

La formazione in servizio è una costante riflessione / problematizzazione sui processi attivati e sugli esiti

conseguiti.

Tutto il personale, (dirigente, docente, A.T.A.), deve operare più consapevolmente in un contesto che è

di corresponsabilità, a vari livelli: organizzativo, decisionale, relazionale , di controllo.

La formazione in servizio ha le seguenti finalità:

Migliorare il contesto in generale,

Sviluppare la professionalità individuale,

Individuare un sistema di autoanalisi e autovalutazione condiviso.

52

Il progetto di formazione e autoaggiornamento

Analisi dei bisogni di formazione

Obiettivi:

Integrare i bisogni del sistema con quelli del singolo,

Produrre risposte soddisfacenti sia per l’organizzazione che per le persone che in essa

operano,

Definire la distanza da colmare tra la situazione reale e quella prevista dagli obiettivi

dell’organizzazione, del sistema scuola. Metodo:

Considerare la domanda di formazione esistente (domanda esplicita e domanda implicita… i

vuoti da colmare),

Conoscere obiettivi, clima ,valori, politica, aree di criticità del sistema,

Confrontare e discutere con il preside e gli altri ruoli-chiave i dati emersi,

Identificare i bisogni attraverso le informazioni ricevute e l’analisi delle situazioni tipiche,

Chiedersi:quali sono le attese individuali? Quali sono le attese dell’organizzazione? Ci sono

conflitti? Come si può mettere in discussione la routine?

Strumenti:

Osservazione tecnica (studio della documentazione didattica prodotta),

Questionari sotto forma di indagine rivolta a tutti o sondaggio su campione,

Consulenza: disponibilità di informazioni provenienti da persone con particolari incarichi che

sono in condizioni di conoscere alcuni bisogni,

Documentazione: verbali di riunioni, relazioni di servizio…

Discussioni di gruppo finalizzate a far emergere le attese.

Obiettivi specifici della formazione

Migliorare la dimensione progettuale indispensabile nella scuola dell’autonomia,

Acquisire maggiori competenze organizzative,

Ottimizzare le relazioni interne ed esterne,

Perseguire la collegialità sostanziale nelle decisioni,

Orientare ciascuno ad assumersi le sue responsabilità all’interno dell’organizzazione,

Aggiornare continuamente il metodo di lavoro dell’insegnante,

Indirizzare l’autoformazione individuale e di gruppo sul valore formativo delle discipline,

Individuare strumenti e criteri di controllo dei processi per eventuali interventi correttivi,

Saper riprogettare.

Tempi della formazione

L’aggiornamento e la formazione, che ormai non possono più essere considerate fatti sporadici e

dovrebbero seguire la condivisa regola della formazione permanente, costituiscono un impegno per tutto

il personale della scuola e sono garantiti da interventi organici e regolari, in base ai bisogni

emergenti, in vari periodi dell’anno scolastico.

Linee metodologiche per la formazione

Seminari, Utilizzazione di materiali di autoformazione e risorse multimediali, Consulenze.

Risultati attesi

Saranno valutati in termini di ricaduta su: Capacità relazionali, Comportamenti organizzativi,

Competenze progettuali dei docenti, Risultati conseguiti dagli alunni, Giudizi dei soggetti coinvolti,

53

Valori condivisi.

Particolare impegno e risorse vengono finalizzati a migliorare la qualità delle prestazioni

professionali ed a sostenere le motivazioni dei docenti all’insegnamento, condizioni determinanti per

motivare gli studenti all’apprendimento.

Le attività sono rappresentate da:

Attivita’ di formazione realizzate negli ultimi anni

- Didattica modulare e per Unità di Apprendimento

- Autonomia e organizzazione scolastica (normativa e regolamenti, legge 626, nuovo obbligo,

nuovo esame di stato, nuovi cicli)

- Diffusione della formazione a distanza

- Comunicazione didattica con i giovani

- Attività del "Centro Lingue" per l'apprendimento e/o il perfezionamento delle Lingue straniere;

- Partecipazione al Progetto nazionale"Ricerca di competenze per l'orientamento";

- Programma di sviluppo delle tecnologie didattiche: uso della LIM e nuove tecnologie

- Laboratorio giornalistico

- Partecipazione di docenti a corsi offerti da soggetti esterni qualificati

- Potenziamento dei processi di autoformazione individuale e di gruppo

L'organizzazione del lavoro

Il riconoscimento dell’autonomia funzionale alle singole istituzioni scolastiche, nel quadro della riforma

della Pubblica Amministrazione (legge 59 del 15-3-97), ci ha orientato negli ultimi anni a costruire un

sistema organizzato che va verso l’integrazione delle competenze professionali.

In tale sistema la nostra offerta formativa tiene conto di:

Indicazioni nazionali relative a curricoli e autonomie, Risorse, Richieste, Aspettative dell’ambiente di

lavoro, Progettazione dell’azione didattica in base ai bisogni individuali d ciascun alunno.

Ruoli e compiti: per i docenti:

La costruzione dei piani di studio (vedi riforma), La definizione delle unità didattiche, La centralità della

didattica;

Per il dirigente : L’organizzazione, I rapporti, La responsabilità del risultato;

Per il direttore dei servizi amministrativi: L’amministrazione nell’organizzazione;

Per le RSU: La contrattazione sulle modalità di utilizzazione delle risorse umane e materiali.

Per il personale ATA: Rapporto risorse – progetti

FUNZIONI STRUMENTALI

Le funzioni strumentali all’offerta formativa (nominativi dell’a.s. 2015-16)

I Responsabili delle Funzioni strumentali all’O.F., individuate dal Collegio dei Docenti, costituiscono

uno staff che ha la responsabilità del coordinamento delle attività finalizzate a migliorare la

qualità dell'offerta formativa della scuola, delle prestazioni professionali del personale e a

sostenere le motivazioni dei docenti all’insegnamento. Promuovono e curano, inoltre, tutte le

iniziative ed i servizi utili per motivare gli studenti all’apprendimento ed aumentarne il successo

scolastico, nonché tutti i possibili contatti con l’esterno. Questo staff ha il Dirigente come referente diretto e, pertanto, i Responsabili hanno libero accesso a tutti

54

i settori e servizi della scuola, per quanto connesso all'espletamento delle loro funzioni, senza ulteriori autorizzazioni. Il Collegio dei Docenti ha ritenuto di assumere le esperienze pregresse in compiti analoghi come criteri

per individuare il collaboratore-vicario e i Docenti da nominare per svolgere il compito di

Funzioni strumentali.

Il collaboratore - vicario nominato dal D.S. è il prof. N. Calella. Al vicario il dirigente ha affidato

compiti di coordinamento generale. Per la sede di Alberobello la prof.ssa E. Longo è stata nominata

fiduciaria. I docenti prof. M. Palmisano e C. Ruggieri sono inoltre nominati coadiutori nell’azione

rispettivamente del vicario e del fiduciario.

Il prof. I. Zara ha l’incarico di responsabile dell’orientamento dell’Istituto, referente per la

valutazione dei PON, per l’Invalsi, organizzazione di eventi e di attività, rapporti con Enti.

I docenti nominati per svolgere il ruolo di funzioni strumentali sono:

AREA 1: “Gestione del Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.)” ( prof. Stea V., Pappagallo M.);

AREA 2: “Sostegno ai docenti” (prof. Mutinati G., Griseta A.);

AREA 3: “Supporto agli studenti” (prof. Conversano E., Colucci D., Guida F., Schettini V.);

AREA 4: “Supporto alle attività aziendali” (prof. Pepe E., Longo O.);

AREA 5: “Gestione sito Web, comunicazione e supporto all’uso delle tic” (prof. Palazzo D.);

COMPITI E RUOLI DELLE FUNZIONI STRUMENTALI (approvati dal Collegio dei docenti)

AREA 1: “Gestione del Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.)”

Revisiona, integra e aggiorna il P.O.F. nel corso dell’anno

Organizza la realizzazione dei progetti

Cura la documentazione relativa alla partecipazione degli studenti e/o dei docenti ad eventi esterni

all’Istituto

Gestisce le attività di autoanalisi e di autovalutazione dell’Istituto fornendo informazioni riguardo

alla qualità dei processi messi in atto, ai risultati prodotti e al grado di soddisfazione raggiunto

(INVALSI)

Opera in sinergia con le altre FF.SS., i referenti dei singoli progetti, i direttori dei dipartimenti, i

responsabili delle commissioni, i referenti per i BES e DSA

Svolge un’azione di sostegno operativo per tutti i docenti impegnati nella realizzazione di iniziative

progettuali

Sollecita sinergia di progettualità

Promuove e sostiene azioni di cooperazione didattico-professionale

Contribuisce a sviluppare una visione unitaria dei valori educativi condivisi dell’intera comunità

scolastica

Cura, in collaborazione con le funzioni strumentali dell’area 2 e dell’area 5, i rapporti tra

l’istituzione scolastica e le organizzazioni culturali, tecniche e professionali, e che operano sul

territorio

AREA 2: “Sostegno ai docenti”

Gestisce l’accoglienza e l’inserimento dei docenti in ingresso

Rileva i disagi nel lavoro ed attiva modalità e/o interventi di risoluzione

55

Analizza i bisogni formativi, coordina e gestisce il Piano annuale di formazione e di

aggiornamento

Cura la documentazione educativa, informando in merito alla sperimentazione/realizzazione

di buone pratiche metodologiche e didattico-educative, e all’efficacia e utilizzo di nuovi supporti

tecnologici applicati alla didattica sulle iniziative di aggiornamento e di formazione professionale

promosse in ambito locale e nazionale

Svolge un’attività di assistenza e di supporto in merito a questioni di ordine didattico-organizzativo

Favorisce scambi di conoscenze e competenze

Affianca, in particolare i nuovi docenti con un’azione di consulenza

Promuove uno stile di comunicazione e collaborazione costruttivo con e tra i docenti

Sostiene la crescita professionale continua tramite sia contatti con esperti ed associazioni che la

raccolta/selezione di opportunità di formazione

Lavora a contatto con il Dirigente Scolastico e il DSGA al fine di rendere fattibile l’erogazione di

interventi formativi a favore dei docenti

Cura, in collaborazione con le funzioni strumentali dell’area 1 e dell’area 5, i rapporti tra

l’istituzione scolastica e le organizzazioni culturali, tecniche e professionali, e che operano sul

territorio

AREA 3: “Supporto agli studenti”

Gestisce l’accoglienza e l’inserimento degli studenti neoiscritti

Coordina la formazione delle classi

Promuove interventi connessi alla prevenzione degli abbandoni e della dispersione scolastica

Rileva situazioni di disagio e/o di difficoltà di studio e propone modalità/strategie di

prevenzione/soluzione

Predispone iniziative di sostegno/recupero e di valorizzazione delle eccellenze finalizzate al

potenziamento della qualità dell’istruzione

Coordina la promozione e la gestione degli stages in linea con i profili d’indirizzo dell’Istituto

Organizza incontri tra la scuola e le famiglie degli studenti delle classi prime per favorire la

conoscenza della nuova realtà scolastica

Collabora con gli studenti supportandoli in tutte le attività e iniziative, soprattutto con i

rappresentanti di classe e d’istituto nello svolgimento delle loro funzioni

Partecipa alla organizzazione attività di orientamento in entrata

Cura le attività di orientamento in itinere (scelta degli indirizzi di studio nell’ambito dell’istituzione

scolastica) e in uscita

AREA 4: “Supporto alle attività aziendali”

Coordina le attività aziendali

Programma in collaborazione con i docenti delle discipline tecniche l’utilizzazione dell’azienda per

le attività didattiche

Cura, in collaborazione con la funzione strumentale dell’area 5, i rapporti tra l’istituzione scolastica

e le imprese agro-alimentari del territorio

Si interfaccia con il comparto amministrativo per la risoluzione delle istanze logistiche e finanziarie

delle aziende agrarie

Segue i processi produttivi aziendali introducendo tecniche che assicurino ecosostenibilità e qualità

AREA 5: “Gestione sito Web, comunicazione e supporto all’uso delle tecnologie informatiche”

Aggiorna il sito web d’istituto sentite le esigenze dei vari comparti del personale scolastico e

dell’utenza

Cura (in collaborazione con il personale tecnico-amministrativo) la pubblicazione di notizie sulle

attività dell’istituzione scolastica e di interesse normativo-amministrativo

56

Implementa (in collaborazione con il personale docente ed amministrativo) e gestisce gli archivi

on line dei materiali didattici ed amministrativi

Promuove e sostiene in collaborazione con la funzione strumentale dell’area 3 l’utilizzo, da parte

dei docenti, di nuovi metodologie didattiche basate sulle tecnologie informatiche

Promuove e sostiene un uso corretto ed efficiente delle apparecchiature informatiche e

multimediali ai fini didattici

Interfaccia il sito web scolastico ai nuovi sistemi di comunicazione della rete (social network, you

tube etc)

Coordina l’utilizzazione del registro elettronico da parte dei docenti

Promuove, in collaborazione con le funzione strumentali dell’area 2 e dell’area 5, i rapporti tra

l’istituzione scolastica e le organizzazioni culturali, tecniche e professionali, e che operano sul

territorio

UNITA’ PER L’AUTOVALUTAZIONE ED IL MIGLIORAMENTO (UAM)

Con l’anno scolastico 2014-15 ha preso avvio l’attività di Autovalutazione dell’Istituto ai sensi della

Circolare MIUR n. 47 del 21/10/2014 e della Direttiva n. 11 del 18/09/2014. A tal fine, durante il Collegio

dei docenti del 6/11/2014, è stata costituita l’Unità di Autovalutazione composta dal D.S Raffaele Fragassi

e dai proff. Vincenzo Stea, Ignazio Zara e Francesco Palmisano. Questo gruppo di lavoro è stato ampliato

successivamente. Attualmente (a.s. 2015-2016) è così costituita:

Fragassi Raffaele (Dirigente Scolastico);

Cisternino Francesca Paola (DSGA);

Calella Nicola (Collaboratore Vicario);

Stea Vincenzo (Referente della UAM, Facilitatore CAF, F.S. gestione del POF);

Zara Ignazio (Responsabile Orientamento, Invalsi e Pon);

Palmisano Francesco (docente area umanistica);

Palazzo Domenico ( F.S. gestione sito web, docente area scientifica);

Neglia Anna (docente area tecnica-professionale);

Mutinati Giovanni (F.S. supporto ai docenti, docente area tecnica-professionale);

Colamaria Mariangela (docente area umanistica);

Pinto Paola (docente Area dell’Integrazione);

Conversano Edoardo (F.S. supporto agli studenti, docente tecnico-pratico);

Madio Vincenzo (Istitutore del convitto);

57

Pastore Maria (personale ATA);

Araldo Anna Maria (genitore);

Iacobellis Riccardo (studente sede di Locorotondo);

Pascale Francesca (studente sede di Alberobello);

COMMISSIONE POF - PTOF

Prof. STEA Vincenzo, Prof.ssa ARMAGNO Rosa, Prof.ssa COLAMARIA Mariangela,

Prof.ssa ARMAGNO Rosa, Prof. PAPPAGALLO Mario, Prof. GUIDA Filippo, Prof.

COLUCCI Donato, Prof. DORMIO Pasquale, Prof. PALMISANO Francesco, Prof.

MADIO Vincenzo.

COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI (Art. 11 Legge 107/2015)

Prof. FRAGASSI Raffaele Dirigente Scolastico,

Prof.ssa ROMANO Elisabetta eletta dal Collegio dei docenti del 13.01.2016,

Prof. GALIANI Tommaso eletto dal Collegio dei docenti del 13.01.2016,

Prof. STEA Vincenzo eletto dal Consiglio di Istituto del 01/02/2016,

Sig.ra ARALDO Anna Maria (genitore), eletto dal Consiglio di Istituto del 01/02/2016,

Sig. BRESCIA Vincenzo (studente) eletto dal Consiglio di Istituto del 01/02/2016,

Componente esterno individuato dall’USR Puglia.

Commissione per il Patto Formativo Individuale per i corsi serali: prof. STEA Vincenzo coadiuvato

da prof. Schettini Nicola per la sottocommissione di Alberobello e prof. Dormio Pasquale per la

sottocommissione di Locorotondo.

Ufficio Tecnico: Si è in attesa del docente dell’organico di potenziamento per avviare le attività.

Funzioni dell’ufficio tecnico: sostenere la migliore organizzazione e funzionalità dei laboratori a fini didattici e il loro adeguamento in

relazione alle esigenze poste dall’innovazione tecnologica, nonché per la sicurezza delle persone e

dell’ambiente;

collaborare con la direzione dell’istituto, di raccordo con gli insegnanti impegnati nello svolgimento

delle esercitazioni pratiche e con il personale A.T.A., per l’individuazione, lo sviluppo e il

funzionamento ottimale delle attrezzature tecnologiche e delle strumentazioni necessarie a supporto della

didattica,

Professionalità richiesta:

competenze di economia aziendale; competenze nei settori tecnici e professionali; competenze di

sicurezza sul lavoro; capacità imprenditoriali; capacità di raccordarsi con il mondo dell’impresa;

esperienza nella gestione del personale.

58

Metodologia di lavoro

Il lavoro di gruppo costituisce la comune metodologia di lavoro adottata dalla nostra scuola ormai da

molti anni.

Il primo e più importante livello è rappresentato dagli incontri di programmazione e verifica dei

Consigli di Classe che più direttamente e quotidianamente interagiscono con gli studenti.

Il secondo livello è rappresentato dalle riunioni dei Dipartimenti che sono costituiti dagli

insegnanti delle stesse discipline.

I dipartimenti disciplinari:

- Costituiscono un’articolazione funzionale del Collegio dei docenti.

- Si riuniscono in sede di programmazione, verifica in itinere su obiettivi comuni, valutazione e

riprogettazione.

- Individuano i saperi e gli standard di qualità per ogni disciplina fondamentale, per le attività

integrative, opzionali, facoltative e li confrontano con quelli attivati nelle situazioni formative reali.

- Individuano le competenze che la disciplina sviluppa, la nel sua progressione percorso, i nuclei

concettuali irrinunciabili e le esperienze di laboratorio indispensabili.

- Fanno proposte in merito all’adozione dei libri di testo e all’acquisto di materiale didattico. - Propongono, a livello organizzativo, l’utilizzazione nell’orario degli alunni di ore da dedicare al

completamento dei saperi (attività di orientamento, sostegno/recupero, attività

integrative/aggiuntive, esperienze scuola lavoro, raccordo con il territorio,sostituzione di colleghi

assenti

- Individuano metodologie di recupero e di valorizzazione.

- Propongono selezioni relative ai contenuti disciplinari funzionali alla realizzazione delle

situazioni formative.

- Ricercano criteri per l’utilizzo ottimale dei docenti e dei loro apporti specifici (orario di

servizio).

- Individuano tipologie di prove di verifica e valutazione per l’accertamento dei saperi

disciplinari.

- Individuano i riferimenti comuni da tener presente nella progettazione di tutte le attività ( es.

formazione e aggiornamento, laboratorio, stages, visite didattiche).

- Fanno proposte in merito alla creazione di spazi decisionali istituzionalizzati .

- Valutano e valorizzano le esperienze già realizzate.

- Decidono in merito alla documentazione e alla rilevazione delle attività aggiuntive

effettivamente svolte.

Il terzo livello è rappresentato dagli incontri periodici del gruppo di lavoro dei Coordinatori di classe

che hanno la responsabilità di verificare ed unificare bisogni e proposte provenienti dalle classi

insieme allo staff dei responsabili delle Funzioni - strumentali.

Il quarto livello è rappresentato dai frequenti incontri dello staff dei responsabili delle Funzioni

Strumentali.

Il quinto livello è rappresentato dal Collegio dei Docenti che valuta l’insieme della proposta formativa

dell’Istituto.

Il Collegio dei Docenti nomina inoltre una commissione al fine di valutare e scegliere autonomamente,

secondo criteri stabiliti nel collegio medesimo, la congruità e l’inserimento nell’ampliamento del piano

dell’offerta formativa, dei progetti proposti dai docenti ovvero dalle figure autorizzate a tale scopo.

Gli strumenti e le iniziative adottate per questo metodo di lavoro possono essere così sintetizzati:

Ricerca, studio e progettualità; Stages di studio-lavoro; Impiego di tecnologie multimediali; Scambi

culturali.

59

La valutazione della qualità del servizio

Due modalità di valutazione:

Valutazione interna affidata a ciascun docente come autovalutazine del proprio lavoro e dell’impegno

a sviluppare la professionalità individuale attraverso l’autoformazione e l’aggiornamento

Valutazione esterna affidata a studenti e genitori che consenta di valutare qualità attesa e qualità

conseguita

Strumenti da utilizzare: questionari e brevi interviste

I quesiti devono essere corrispondenti ad indicatori del tipo: • Modifiche sensibili all’attività didattica

• Realizzazione di quanto previsto

• Miglioramento dei livelli di prestazione raggiunti dagli alunni

• Grado di partecipazione degli alunni alle attività.

Altri indicatori saranno:

Incremento annuale del numero degli iscritti;

Incremento del successo scolastico;

Numero di iniziative di collaborazione con i soggetti del territorio;

Numero di esperienze di raccordo con il mondo del lavoro.

CAF USER

Da gennaio 2013 il nostro Istituto ha aderito al progetto CAF per l’autovalutazione dell’Istituto, con la guida

del Formez, ed è stato costituito il GAV (gruppo di autovalutazione) costituito dal DS, dal DSGA, dalle

Funzioni Strumentali e coordinato dal prof. Vincenzo Stea. Successivamente è stato costituito il Comitato di

Miglioramento coordinato dal prof. Vincenzo Stea. Nel 2014 l’Istituto ha aderito alla procedura europea

“CAF External Feedback” sottoponendosi anche ad una visita di valutazione esterna avvenuta il 27 giugno

2014. In seguito all’esito positivo, l’Istituto ha ottenuto l’attestazione europea di “Effective CAF User” per

gli anni scolastici 2014-15 e 2015-16. Il prof. Stea Vincenzo è stato nominato “Facilitatore CAF” per la

propria scuola e anche per le altre istituzioni scolastiche del territorio.

Per ulteriori informazioni sul percorso CAF vedi sul sito dell’Istituto

http://www.caramiagigante.gov.it/cg/modules/tinyd0/index.php?id=24

60

PROGETTI IN CORSO

PROGETTO "Il quotidiano in classe" Il progetto ha lo scopo di fornire ai ragazzi strumenti ausiliari per capire, interpretare e decifrare la realtà che li circonda, avvicinandoli al mondo del quotidiano. E' una iniziativa interamente gratuita che nel corso dell'intero anno scolastico porterà sui banchi di scuola, ogni giorno, il quotidiano, uno strumento utile alla didattica, una opportunità per riflettere e discutere insieme. Le copie del giornale saranno recapitate ogni mattina da un servizio di consegna dedicato agli Istituti nelle quantità indicate al momento dell'iscrizione.

PROGETTO "XXI Olimpiade dei giochi logici, linguistici e matematici"

(MATHESIS) a cura dei docenti di Matematica.

Le gare sono promosse al fine di fornire agli studenti pari opportunità di confronto e di determinare con

attività ludico-creative consapevolezza delle proprie abilità. L’olimpiade si svolge a febbraio e maggio

mediante una prima selezione interna e poi selezioni di carattere nazionale.

PROGETTO GIORNALINO SCOLASTICO

Il progetto prevede la raccolta di vari articoli, scritti da alunni e docenti, relativi alle diverse attività

realizzate nel corso dell’anno presso le sedi di Locorotondo e Alberobello.

Laboratorio di comunicazione radiofonica: la web radio come strumento formativo. A CHI E’ RIVOLTO

Il laboratorio è rivolto agli studenti del triennio (diurno e serale) del nostro Istituto che abbiano interesse

per la comunicazione e per la radio e siano disponibili a comunicare e relazionarsi con l'esterno attraverso

il mezzo radiofonico; che siano disponibili a lavorare in gruppo; che abbiano adeguate competenze

informatiche e multimediali; che abbiano adeguate competenze musicali; che utilizzino una corretta

dizione della lingua italiana; che posseggano ottime capacità di scrittura.

COSA SI PROPONE

Il laboratorio si pone l’obiettivo principale di creare una web radio all’interno dell’Istituto che possa

gestire autonomamente le proprie produzioni al fine di realizzare vere e proprie trasmissioni radiofoniche

pensate, realizzate, curate e condotte da ragazzi e ragazze all'interno della scuola con l'aiuto di uno o più

docenti.

La radio (e in particolare la WEB RADIO) è infatti un potente strumento comunicativo che dà la

possibilità di esprimere contenuti di interesse comune, permettendo di creare un ponte tra il proprio mondo

e quello esterno anche attraverso la musica. Preparare e condurre un programma radiofonico – in diretta o registrato – stimola la capacità di espressione

e di comunicazione dei ragazzi, crea le condizioni efficaci per favorire lo spirito di lavoro in gruppo,

rafforza in essi la capacità di comunicare, contribuisce a vincere timidezza e paura facilitando l’espressione

di convinzioni, idee ed opinioni; in questo modo, i giovani diventano – da ascoltatori passivi – protagonisti

di un progetto interamente creato da loro.

Si permette così di avvicinare i ragazzi al mondo della radio, valorizzando questo mezzo di

comunicazione, perché in grado di favorire il dialogo, rendendo i giovani protagonisti in un contesto

creativo e stimolante.

Il lavoro di gruppo con le specializzazioni del singolo e il confronto con gli altri stimolano negli studenti la

capacità di interagire e collaborare tutti per il medesimo obiettivo: creare la trasmissione.

61

Le informazioni e le conoscenze culturali necessarie a progettare una trasmissione radiofonica rendono

l'attività complementare ai programmi scolastici; la rielaborazione di quelle stesse informazioni in un altro

linguaggio la rende un'esperienza altamente formativa.

Inoltre l’attività radiofonica rafforza nei ragazzi la padronanza della lingua italiana e insegna a

“scrivere per la radio” (riassumere un testo, ordinare le proprie idee per esporre un argomento,

elaborare ricerche per approfondire tematiche specifiche, realizzare interviste, raccontare vicende,

imparare a parlare e a dialogare); favorisce e consolida le capacità di lettura, espressive,

argomentative e critiche; fa acquisire disinvoltura nella comunicazione in lingua orale tramite l'uso

dei mass-media; insegna ad abbinare suoni a parole, con l’aiuto della musica e di strumenti multimediali.

LE TRASMISSIONI RADIOFONICHE

Ogni trasmissione realizzata avrà un tema generale (attualità, sociale, scientifico o legato al mondo della

scuola e in particolare del nostro Istituto) trattato da diverse angolazioni e punti di vista e in modo

coinvolgente. Ogni trasmissione sarà corredata da canzoni a tema e da numerose interviste realizzate

all’interno dell’Istituto e sul territorio.

Si potranno anche caricare sulla web radio tutti i lavori che vengono preparati nell’ambito del Laboratorio

Musicale o di altri Laboratori.

Quindi tutte le trasmissioni create dalla Radio saranno curate in maniera tale da rendere note tutte le

attività (didattiche e non) che si svolgono all’interno dell’Istituto che così si gioverà di un nuovo canale

di comunicazione (pubblicitario) capace di dialogare non solo con il territorio. Sarà creata inizialmente una piccola redazione composta da ragazzi/e che, in relazione alle proprie

competenze, svolgeranno compiti diversi, ma che insieme contribuiranno allo sviluppo della trasmissione,

per questo saranno create diverse aree di lavoro (tecnica, giornalistica, pubblicitaria, creativa,

comunicativa).

Dopo la scelta del tema da trattare, si passerà alla scrittura dei testi: i ragazzi creeranno la scaletta,

preparando i vari testi che serviranno come “canovaccio” durante la diretta radiofonica e scegliendo

musiche e suoni che accompagneranno il programma. In caso di necessità si programmeranno anche

interviste.

Naturalmente saranno necessarie delle prove di trasmissione prima della diretta o della registrazione.

Le trasmissioni saranno poi documentate attraverso la realizzazione di un filmato che racconterà quanto i

ragazzi hanno prodotto.

Progetti Art. 9 anno 2015-2016 Misure incentivanti previste dall’ Art.9 del C.C.N.L. Comparto

Scuola, finalizzate alla formazione di studenti a rischio di dispersione scolastica e studenti stranieri.

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PROGETTI POF 2015—2016

PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA RECUPERO 2015-2016

N. TITOLO PROGETTO Docenti ORE INIZIO FINE Note

1 Classe prima 2.0

Boffoli Francesco 15

Nov Gen aula LIM + 2 risme carta

Mazzone Annamaria 5

Palazzo Domenico 5

2 Sportello Didattico- Fisica Schettini Vincenzo 15 Gen Mar

3 Progetto CLIL Locorotondo1 Guarnieri Sophie 15

Gen Mag 4 risme carta € 16 Mutinati Giovanni 15

4 Sportello Didattico- Inglese Nobile 7 Gen Mag

5 Sportello Didattico- Italiano Martellotta Antonietta 15 Nov Apr

6 Sportello Didattico Ital.e Sto Pierno Davide 15 Nov Mag

7 I luoghi dell'arte Gentile Antonia 15

Nov Gen Gianfrate Maria 15

8 Studiare digitale Rizzo Michela 9 Mar Mar

9 Sportello Didattico Ital.e Sto Ape Madia Maria 15 Mar Apr LIM

10 Consolidamento Matematica Nicchiarico Eugenio L 6 Ott Ott

11 Corso base di CAD Masciopinto Antonio 15

da stabilire da stabilire Palmisano Maurizio 15

12 Recupero didattico all'alunno

Aloia Angela 15

Nov Apr

Castellaneta Annamaria 15

Lagioia Teresa 15

Lochi Lucio 15

13 L'orto didattico

Pinto Paola 7

Mar Mag Materiale gia in dotazione

Giuranna Francesca 8

Longo Giuseppina 7

Susca Angela 7

Corigliano Grazia 7

14 Progetto Natale

Longo Giuseppina 8

Nov Dic

Fogli polipropil. 60€ Colori 22€ Nastro 4 € filo nylon 4€

Giuranna Francesca 7

Pinto Paola 8

Susca Angela 8

Corigliano Grazia 8

15 Sportello didattico - Zootecnia Pepe Ermanno 15 Nov Mag

16 Progetto CLIL Locorotondo2 Larocca Antonella 15

Gen Feb 1 risme carta Boffoli Francesco 15

63

17 Il fungo cardoncello

Angiulli Natale 5

Nov Apr 120 pani € 300

Calella Nicola 5

Pappagallo Mario 5

18 XXVI Olimpiade … (Mathesis) Cocca Anna Mirella 12 Feb Mag Bus Bari

19 Sportello Didattico e/o Recupero

Scarafile 15 Gen Mag

20 Sportello didattico - Italiano Longo Margherita 12 Nov Mag

21 Sportello didattico - Matematica

Giovinazzi Maria Claudia 15 Nov Feb

22 Sportello didattico - Inglese Griseta Angelinda 15 Gen Mag

23 Il seme

Armagno Rosa 12

Nov Nov

Barletta Maria 12

Zara Ignazio 12

24 Crocus (bulbi…)

Armagno Rosa 4

Nov Feb

Barletta Maria 4

Zara Ignazio 4

25 Corso base di apicoltura Bossio Vincenzo 15

Feb Apr Arnia,Tuta affumicat. Ecc €259 Longo Orazio 5

26 Sportello didattica - Matematica

Pastore Modesto 15 Nov Apr

27 Introduzione alla meteorologia Stea Salvatore 20 Gen Apr

28 XXVI Olimpiade … (Mathesis) Mongelli Maria Tiziana 12 Feb Mag Bus Bari

29 Natalando

Trulli Aurelia 15

Nov Dic

Bagnardi Manuela 15

Cantore Diego 15

Cascella Alfredo 15

Chimienti Anna Francesca

15

Coroforte Francesco 15

Cisternino Angela Rosa 15

Miccolis Maria Anna 15

Netti Angela 15

Trisolini Domenico 15

Rizzi Regina Carmela 15

30 Progetto CLIL Alberobello1 Elia Felicia 15

Dic Mar Neglia Anna 15

31 Invalsi Matematica cl. II Quaranta Domenico 15 Mar Mag

32 Stimare i fondi rustici Stea Vincenzo 15 Nov Apr Ata 188 €

33 Manutenzione e valorizzazione Colucci Donato 5 Nov Mag

64

della pineta e aree verdi della scuola

Longo Orazio 15

Pappagallo Mario 15

34 I ragazzi del muretto a secco Angiulli Natale 5 Gen Mag € 100

35 Giornalino scolastico Colamaria Mariangela 20 Nov Mag Stampa giornal.

36 Fare teatro - dal testo alla recitazione

Colamaria Mariangela 50 Nov Giu triennio PTOF

37 Laboratorio musicale Colamaria Mariangela 50 Nov Giu

triennio PTOF Ata € 290

38 A tutta birra… Girardi Anna Maria 14 Nov Dic

Personale esterno € 180 + ata € 116+175 materiale € 175

39 Progetto lettura Galiani Tommaso 10

Nov Gen ata 29 € Colamaria Mariangela 10

40 Progetto Teatro Galiani Tommaso 10

Nov Giu Bus +

ata 58€ Colamaria Mariangela 10

41 Cura di orti urbani

Neglia Anna 15

Gen Mag 10 risme

carta 40 € Guida Filippo 15

D'Onghia Giuseppe 15

42 Sportello Didattico- Italiano Lippolis Angelina 15 Nov Apr

43 Recupero didattico all'alunno

Mastrangelo Silvia 15

Nov Apr

Netti Angela 15

Corigliano Grazia 15

Coroforte Francesco 15

44 Progetto CLIL Alberobello2 Sansonetti Valeria 10

Nov Giu 10 risme

carta 40 € Romano Elisabetta 10

45 Sport in convitto Colucci Donato 20 Sett Nov

TOTALE ORE RECUPERO

1175

PROGETTI CON PAGAMENTO A CARICO DEI PARTECIPANTI

E APERTI AGLI ESTERNI

Corso Docenti REFERENTI ore

CORSO GIS Neglia Anna 16 Gennaio Febbraio

CORSO PERITI GRANDINE Palmisano Maurizio 16 Marzo

CORSO SOMMELIER Mutinati Giovanni

Gennaio

65

RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE (SNV)

Dal Rapporto di Autovalutazione (RAV) 2015-2016 sono emersi i seguenti esiti finali:

Priorità e Traguardi ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLA

PRIORITA’

DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO

Risultati scolastici Riduzione della variabilità dei

risultati scolastici tra le classi Omogeneità della classe sia

numericamente che per provenienza

scolastica, economico-sociale, culturale. Risultati scolastici Migliorare l'omogeneità dei risultati

scolastici tra le classi. E' necessario migliorare ulteriormente gli

apprendimenti in Italiano e Matematica ed

ottenere una maggiore omogeneità di

risultati tra le varie classi Competenze chiave e di

cittadinanza Migliorare il livello di competenze

del primo biennio. Ampliare l'utilizzo di prove strutturate per

classi parallele e adottare

sistematicamente

criteri comuni di correzione delle prove. Competenze chiave e di

cittadinanza Migliorare il livello di competenze

del primo biennio. Affrontare i casi di disagio in alcuni

studenti che hanno bisogno di particolare

attenzione da parte dei docenti e di

personale specializzato. Competenze chiave e di

cittadinanza Migliorare il livello di competenze

del primo biennio. Avere a disposizione gli strumenti idonei

per la didattica innovativa. Competenze chiave e di

cittadinanza

Migliorare il livello delle

competenze di cittadinanza attiva.

Partecipare attivamente alla convivenza

civile nell'Istituto e nella società.

Obiettivi di Processo AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO DI PROCESSO

Curricolo, progettazione e

valutazione Adozione di strategie comuni da parte dei docenti utilizzando le migliori metodologie

sperimentate da alcuni e condivise dagli organi superiori. Curricolo, progettazione e

valutazione Adottare la stessa tipologia della terza prova d'esame per le classi terminali e le stesse

griglie di valutazione per tutte le prove d'esame. Curricolo, progettazione e

valutazione Condividere ed attuare prove strutturate intermedie e finali, al percorso, comuni per le

classi delle due sedi. Ambiente di apprendimento Organizzazione di corsi di formazione e/o di aggiornamento flessibili e modulari e

un più diffuso utilizzo delle tecnologie avanzate. Ambiente di apprendimento Sviluppare stili di apprendimento e di insegnamento capaci di promuovere atteggiamenti

di diffusione delle conoscenze per tutte le componenti. Ambiente di apprendimento Promuovere attività di cooperazione con il territorio, per confrontarsi e relazionarsi con i

portatori di interesse, mediante convegni e conferenze. Ambiente di apprendimento Migliorare le relazioni tra i docenti e tra gli alunni per favorire la comunicazione tra tutte

le componenti. Inclusione e differenziazione Attivare e migliorare percorsi di integrazione per gli alunni disabili e stranieri tenendo

presente i più moderni studi pedagogici. Inclusione e differenziazione Elaborare un piano di inclusione

Inclusione e differenziazione Attività di aggiornamento e formazione continua.

Continuita' e orientamento Rafforzare le interazioni positive con le scuole secondarie di primo grado (orientamento

in entrata) mediante organizzazione di stage. Continuita' e orientamento Rafforzare le interazioni positive con ITS, Università e mondo del lavoro (orientamento

in uscita). Orientamento strategico e Attualizzare la Mission e la Vision dell'Istituto mediante l'aggiornamento del Piano

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organizzazione della scuola Triennale dell'Offerta Formativa (PTOF). Orientamento strategico e

organizzazione della scuola Potenziare i rapporti con il territorio e il coinvolgimento degli stakeholders in un'ottica

globale e glocale. Orientamento strategico e

organizzazione della scuola Dotare l'Istituto di due nuovi autobus fondamentali per i collegamenti delle sedi

scolastiche con il territorio. Sviluppo e valorizzazione delle

risorse umane Monitorare le risorse umane e professionali al fine di valorizzare le potenzialità di

ciascuno. Sviluppo e valorizzazione delle

risorse umane Creare occasioni e opportunità di crescita umana, culturale e professionale.

Sviluppo e valorizzazione delle

risorse umane Migliorare la formazione dei docenti in Lingua straniera

Integrazione con il territorio e

rapporti con le famiglie Incrementare il coinvolgimento delle famiglie e dei portatori di interesse nella

progettazione delle attività formative. Integrazione con il territorio e

rapporti con le famiglie Mettere in atto una raccolta sistematica dei dati inerenti il grado di soddisfazione

dell'utenza.

PIANO DELLE ATTIVITA’ DI POTENZIAMENTO (a.s. 2015-2016) (Dipartimenti del 11.01.2016 e Collegio Docenti del 13.01.2016)

Le esigenze dell’IISS Caramia-Gigante riguardano innanzitutto il potenziamento laboratoriale, seguito da

quello scientifico, umanistico, artistico-musicale, motorio, socio-economico e linguistico.

Siccome sono stati assegnati docenti aventi altre competenze, si è provveduto a progettare uno specifico

piano delle attività per i docenti dell’organico di potenziamento per il corrente anno scolastico.

Dipartimento linguistico letterario umanistico

L’organico di potenziamento pone una serie di quesiti piuttosto complessi, legati a difficoltà organizzative.

Si propone, dopo aver ascoltato i docenti di potenziamento, di effettuare una prima parte del progetto di

potenziamento come affiancamento ai docenti disciplinari, per consentire ai nuovi docenti di conoscere e

armonizzare i metodi di lavoro usuali in classe. In un secondo momento si può pensare a classi aperte per

gruppi di interesse, in particolare collegando le competenze conoscitive di questi docenti alle classi che

svolgono alternanza scuola-lavoro: infatti potrebbero proporre approfondimenti su tematiche convergenti,

tipo la legislazione sul lavoro e la fiscalità del lavoro.

Il problema strettamente collegato a qualunque proposta è la mancanza di spazi per poter lavorare con

sottogruppi in orari di contemporaneità antimeridiana; nel caso in cui la classe non possa essere suddivisa

fisicamente, occorre pensare a suddivisioni per livello e lavorare nello stesso ambiente, con obiettivi

diversi e contenuti simili. Parte dell’orario di potenziamento potrebbe essere organizzato nel pomeriggio,

per sportelli e approfondimenti disciplinari per le classi del biennio. Non è possibile al momento prendere

in considerazione altre possibilità, per esempio la realizzazione di unità di lavoro durante le ore di

supplenza, essendo le stesse aleatorie e non sistematiche. I docenti dichiarano comunque di essere

disponibili a discutere nuove proposte nel momento in cui dovessero essere presentate, anche in corso

d’opera, e a ricalibrare eventuali percorsi didattici avviati.

Dipartimento di Lingue straniere

In merito ai progetti mirati al potenziamento dell’area linguistica, si prende atto che le figure di nuova

nomina non possiedono le competenze necessarie ad arricchire l’offerta formativa relativamente all’area

linguistica.

Si richiede, dunque, l’attivazione del potenziamento dell’area linguistica per conseguire i seguenti

obiettivi:

67

1) Sviluppo della competenza linguistico-comunicativa con la compresenza di un lettore madrelingua

per le lingue inglese e francese in orario curriculare, soprattutto in relazione ai percorsi CLIL.

2) Realizzazione di un percorso formativo per l’attivazione di un corso di francese, quale seconda

lingua da realizzarsi in orario extracurriculare.

3) Prevedere la partecipazione del fondo di istituto alla realizzazione di un percorso linguistico

all’estero da effettuarsi presso alberghi, bar e ristoranti e aziende del settore agrario, anche come

opportunità di alternanza scuola-lavoro.

Dipartimento Tecnico- Professionale

Per quanto riguarda l’utilizzo dell’organico di potenziamento, si considerano le attività necessarie e

importanti per gli alunni e si punta a potenziare:

Alternanza Scuola Lavoro: impiego di un docente della A058 (Scienze agrarie) per i rapporti con le

aziende e di un docente di Diritto per gli adempimenti amministrativi.

Sicurezza sui luoghi di lavoro: si propone di impiegare un docente di Diritto in compresenza con i docenti

delle varie discipline tecniche per fare il corso di formazione di 20 ore agli studenti sulla sicurezza sul

lavoro ai sensi della Legge n. 81 del 2008 e successive modificazioni ed integrazioni. Si propone di

coordinare la scuola con la SILEA al fine di certificare il corso per la sicurezza sul lavoro. Si evidenzia che

questo adempimento è indispensabile per entrare nelle aziende a svolgere l’alternanza e per le attività

svolte nello stesso Istituto nei laboratori e nelle aziende didattiche.

Si propone la seguente pianificazione delle 20 ore di compresenza del docente di Diritto con i docenti delle

discipline tecniche per svolgere il corso della sicurezza sul lavoro.

Per le classi terze e quarte:

Produzioni animali 3 ore, Produzioni vegetali 6 ore, Trasformazione dei prodotti 3 ore, Economia ed

estimo 4 ore, Genio rurale 4 ore. Totale 20 ore.

Per le classi quinte:

Produzioni animali 2 ore, Produzioni vegetali 5 ore, Trasformazione dei prodotti 3 ore, Economia ed

estimo 4 ore, Genio rurale 4 ore, Gestione dell’Ambiente 2 ore. Totale 20 ore.

Il periodo sarà concordato con i coordinatori di classe e sarà a rotazione tra le classi e di durata superiore

ad una settimana.

Inoltre si propongono queste altre attività da potenziare.

Raccolta legislativa dei comparti agro-alimentari ed ambientali: docente di Diritto.

Formazione e creazione d’impresa (startup): docente di Diritto, 10—20 ore per classe.

Botanica, Microbiologia e Laboratori di Scienze: docente di Scienze (A060).

Queste priorità da potenziare si confermano anche per il Piano Triennale dell’Offerta Formativa.

Dipartimento Area Scientifica

Per l’area disciplinare risultano assegnate due risorse a tempo pieno per l’Organico di Potenziamento:

N. 1 per la classe 49/A, Matematica

N. 1 per la classe 60/A, Scienze

Proposte di progetti sulla classe 49/A - Matematica per il potenziamento dell’offerta formativa:

1) Progetto “Recupero in Matematica”: sportello pomeridiano per il consolidamento delle competenze

in matematica, dedicato a tutte le classi

2) Progetto “Compresenza in Matematica”: possibilità di ore di compresenza durante l’orario

curriculare, dedicato alle classi per cui i docenti di Matematica rilevano la necessità di supporto per

gruppi di studenti durante le ore di lezione

3) Progetto “Analisi dei dati, Modelli Numerici e Previsioni con la Matematica e con Excel”: progetto

di eccellenza per le classi del triennio per l’utilizzo di Excel come strumento per applicare la

matematica a problematiche aziendali che richiedono una modelizzazione matematica.

68

Proposte di progetti sulla classe 60/A – Scienze naturali, chimica e geografia, microbiologia

1) aiutare gli studenti in difficoltà, in compresenza in aula o in sede separata (opzione consigliata, al

fine di ridurre al minimo le occasioni che potrebbero recare disturbo sia alla classe sia allo studente

o agli studenti interessati), anche durante il regolare svolgimento delle lezioni;

2) accogliere le indicazioni delle ‘Linee guida MIUR 2015’ per attivare, auspicando continuità, un

percorso di Educazione Alimentare (Food Education) – investimento per il futuro – partendo dalle

molecole biologiche, composizione degli alimenti, anatomia e fisiologia della nutrizione, tossicità e

inquinamento, cattiva alimentazione e patologie, salute e benessere (Food Safety), malnutrizione

per difetto, sprechi, carestie (Food Security) – argomenti attinenti alla sfera più strettamente

biologica – suggerendo indicazioni per favorire sani stili di vita attraverso una adeguata

alimentazione, attività motoria e sportiva – sfera più generica delle scienze – approdando alla

valorizzazione delle ‘tradizioni alimentari’ come espressioni di natura etica, sociale ed etnica

preservando la biodiversità, rispettando l’ambiente, dando visibilità alla tradizione, ma anche alla

creatività e alla innovazione per garantire lo sviluppo sostenibile del pianeta Terra.

Il tutto sottolineando la centralità, oltre che la visibilità mondiale, del Sistema Italia (anche grazie

alla Esposizione Universale del 2015) come Paese che offre una Cultura Alimentare ed

Enogastronomica di alta qualità – unica al mondo –, base del riconoscimento UNESCO alla Dieta

Mediterranea, Patrimonio dell’Umanità di enorme valore, sia culturale sia economico.

La promozione alla ‘Cultura Alimentare’ necessita di un approccio attento non soltanto ai prodotti,

ai soggetti alle risorse ma anche agli aspetti storici, geografici, culturali, antropologici, ecologici,

sociali, psicologici, scientifici e alle relazioni che li legano: da questo deriva l’importante

trasversalità dell’Educazione Alimentare.

Dipartimento di Sostegno L’intervento del docente di potenziamento dovrà svolgersi nelle discipline in cui i ragazzi riscontrano

maggiori carenze, sempre in coerenza con il PEI. A tal proposito per la sede di Locorotondo si specifica

che una unità sarà assegnata su due alunni, per la eccezionale gravità della loro disabilità a fronte dell’

esiguo monte ore settimanale assegnato per l’integrazione. Anche la seconda unità sarà impegnata su

due alunni con particolare gravità, allo scopo di rafforzarne la vigilanza e le opportunità educative e

operative. Inoltre, anche la docente di Scienze Motorie opererà con alcuni dei ragazzi per migliorare le

capacità motorie e la coordinazione.

69

PIANIFICAZIONE TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

TRIENNIO 2016—2019

aa.ss. 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019

PIANO DI POTENZIAMENTO DELL’ORGANICO

In base alle risultanze del RAV e ai successivi lavori svolti dalla Commissione POF-PTOF e dall’Unità di

Valutazione e Miglioramento insieme al D.S. e ai Collaboratori del D.S. sono stati individuate le Priorità

dei Campi di Potenziamento e degli obiettivi formativi in accordo agli obietivi riportati nella circolare

ministeriale Prot. n. 0030549 del 21/09/2015:

1 Laboratoriale (7) i, o, h, m

2 Scientifico (3) b, s, q, p, n

3 Umanistico (1) a, l, p, q, s, n, r

4 Artistico-musicale (4) c, m

5 Motorio (6) g

6 Socio-economico (5) d, e, l

7 Linguistico (2) a, r

Le esigenze dell’IISS Caramia-Gigante riguardano innanzitutto il potenziamento laboratoriale (con gli

obiettivi formativi esplicitati nella tabella sottostante), poi quello scientifico, a seguire, in ordine, quello

umanistico, artistico-musicale, motorio, socio-economico e linguistico.

Tabella allegata alla circolare ministeriale Prot. n. 0030549 del 21/09/2015.

SCHEDA N. 2 CAMPI DEL POTENZIAMENTO DEL SECONDO CICLO

Da indicare in ordine di preferenza CAMPI DI

POTENZIAMENTO OBIETTIVI FORMATIVI

1

Potenziamento

Umanistico

"a)" Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla

lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea,anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language

integrated learning "I)" Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica,di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche

informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi

speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizisocio-

sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore "n)" Apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o

per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario

rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89 “p”) Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti “q”) Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli

studenti "r)" Alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso percorsi e laboratori per studenti di

cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con

l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali "s)" Definizione di un sistema di orientamento.

2

Potenziamento

Linguistico

"a)" Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla

lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea,anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language

integrated learning. "r)" Alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso percorsi e laboratori per studenti di

cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con

l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali

70

3

Potenziamento

Scientifico

"b)" potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche "n)" Apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o

per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario

rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89 “p”) Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti “q”) Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli

studenti "s)" Definizione di un sistema di orientamento.

4

Potenziamento

Artistico e

Musicale

"c)"

potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali,nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle

tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e 4 dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei

musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori "m)" Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare

l'interazione con le famiglie e con la comunità locale,comprese le organizzazioni del terzo settore

5

Potenziamento

Socio

Economico e

per la legalità

"d)" sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione

interculturale e alla pace,il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di

responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;

potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione

all'autoimprenditorialità "e)" sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità

ambientale, dei beni paesaggistici,del patrimonio e delle attività culturali "I)" Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica,di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche

informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi

speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizisocio-

sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore

6 Potenziamento

Motorio

"g)" potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano,con particolare

riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli

studenti praticanti attività sportiva agonistica

7

Potenziamento

laboratoriale

"h)" sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo

critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro "i)" potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio "m)" Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare

l'interazione con le famiglie e con la comunità locale,comprese le organizzazioni del terzo settore "i)" incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione

71

ORGANICO DEL PERSONALE 2016/2019

Essendo la scuola in crescita e prevedendo anche per quest’anno un aumento delle classi, l’organico del

personale docente (sui posti comuni e sul sostegno) e del personale ATA subirà un incremento legato

all’aumento della popolazione scolastica e sarà dimensionato in base alla stessa.

Per quanto riguarda l’organico di potenziamento, essendo che le priorità indicate per l’assegnazione dei

docenti di potenziamento privilegiano innanzitutto il potenziamento laboratoriale, poi quello scientifico,

umanistico, artistico-musicale, motorio, socio-economico e linguistico, in base alle necessità della scuola,

si richiedono le seguenti figure:

n. 1 docente per la sostituzione del Vicario (classe di concorso A058);

n. 1 docente per attivare l’Ufficio Tecnico ed attività laboratoriali (preferibilmente della classe di concorso

C050);

n. 1 Lettore di madre lingua (Inglese);

n. 3 docenti per l’Alternanza Scuola-Lavoro e le attività laboratoriali per l’indirizzo agrario (classi di

concorso A058, A012, C050);

n. 1 docente per l’Alternanza Scuola-Lavoro e le attività laboratoriali per l’indirizzo alberghiero (classi di

concorso C500, C510);

n. 2 docenti di Discipline giuridiche ed economiche (classe di concorso A019);

n. 2 docenti di Matematica (classe di concorso A049);

n. 1 docente di Lingua Francese (classe di concorso A345);

n. 1 docente di Scienze motorie (classe di concorso A029);

n. 1 docente per le Attività musicali;

n. 4 docenti di Sostegno.

72

PIANO DI MIGLIORAMENTO E PROGETTAZIONE TRIENNIO 2016-2019

Tra le priorità e gli obiettivi finali del RAV sono stati individuati quelli di primaria importanza dall’Unità

di Valutazione e Miglioramento e dalla Commissione POF-PTOF, insieme al D.S. e ai Collaboratori del

D.S.

PRIORITA’ INDIVIDUATE PER IL MIGLIORAMENTO

Priorità e Traguardi

ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLA

PRIORITA’

DESCRIZIONE DEL

TRAGUARDO

Competenze chiave e di

cittadinanza

Migliorare il livello delle

competenze di cittadinanza

attiva.

Partecipare attivamente alla

convivenza civile nell'Istituto e

nella società e migliorare il

livello delle competenze.

Obiettivi di Processo

AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO DI PROCESSO

Ambiente di apprendimento Organizzazione di corsi di formazione e/o di aggiornamento flessibili

e modulari e un più diffuso utilizzo delle tecnologie e metodologie

avanzate, mediante organizzazione di stage con ITS, Università,

Ordini professionali, Associazioni disciplinari dei docenti, Enti

Locali, Fondazioni, Istituti di ricerca e mondo del lavoro.

Inclusione e

differenziazione Elaborare un piano di inclusione

Continuità e orientamento Migliorare le interazioni con le scuole secondarie di primo grado

(orientamento in entrata) con ITS, Università e mondo del lavoro

(orientamento in uscita) mediante l’organizzazione di stage e azioni

mirate.

Orientamento strategico e

organizzazione della scuola

Potenziare i rapporti con il territorio e il coinvolgimento dei portatori

d’interesse.

Sviluppo e valorizzazione

delle risorse umane

Monitorare le risorse umane e professionali al fine di valorizzare le

potenzialità di ciascuno.

Sviluppo e valorizzazione

delle risorse umane

Creare occasioni e opportunità di crescita umana, culturale e

professionale e migliorare la formazione professionale dei docenti

Per ogni traguardo e per ogni obiettivo di processo sono state progettate le azioni per il

miglioramento di seguito riportate.

Partecipare attivamente alla convivenza civile nell'Istituto e nella società

e migliorare il livello delle competenze.

L’IISS Caramia-Gigante è destinatario di un finanziamento per un Progetto in Rete nell’ambito

dell’Avviso Pubblico USR Puglia del 9 ottobre 2015, ai sensi del DM 435, art. 25 e dal DD 937 del

15/09/2015, da realizzare con due Enti locali e altre quattro scuole di cui Caramia-Gigante è la scuola

capofila: l’ITIS Luigi Dell’Erba di Castellana Grotte, il Liceo San Benedetto di Conversano, l’IC Angiulli-

De Bellis di Castellana Grotte, l’IC Marconi-Oliva di Locorotondo e le Amministrazioni comunali di

Alberobello e Locorotondo.

Il progetto parte dall’analisi del RAV degli Istituti della Rete che hanno evidenziato:

73

-per gli studenti una difficoltà diffusa a “misurare” le competenze chiave, sociali e civiche e i dati emersi

dalle indagini Invalsi, relative ai livelli di conoscenza di Matematica,

-per gli insegnanti difficoltà a programmare e a valutare per competenze e nell’utilizzo degli strumenti

digitali.

Pertanto, il progetto mira a realizzare un percorso ampio che investe insegnanti e studenti delle scuole della

rete in verticale, con l’obiettivo di collegare la comunità scolastica alla conoscenza dei territori, favorendo

sinergie positive volte alla collaborazione, allo scambio di esperienze ed alla circolazione dei risultati.

In particolare, partendo dalla formazione dei docenti sia in ambito didattico (didattica laboratoriale e

programmazione per competenze), sia nella valutazione (valutazione per competenze mediante la

costruzione di rubriche valutative) saranno realizzate attività laboratoriali rivolte agli studenti della rete, al

fine di migliorare gli esiti delle conoscenze, competenze e abilità.

Attività:

Migliorare le competenze sociali e civiche degli studenti e la loro preparazione in Matematica.

Formazione dei docenti nella didattica laboratoriale e nella valutazione.

Monitoraggio delle attività e dei risultati.

Per il monitoraggio e la valutazione del progetto, in generale, saranno considerati i seguenti indicatori:

Efficacia – Rapporto tra gli esiti conseguiti e risultati attesi;

Efficienza – Rapporto tra esiti conseguiti e risorse impiegate;

Collegialità – Gestione condivisa delle diverse componenti delle scuole coinvolte;

Protagonismo – Partecipazione attiva di docenti e alunni;

Trasversalità – Interconnessione tra ambiti disciplinari diversi;

Organicità – Dimensione e diffusione degli interventi;

Ordinarietà – Radicamento nella quotidianità della vita scolastica;

Verificabilità – Predeterminazione modi e tempi di verifica e valutazione.

Importo finanziato da ripartire tra le scuole della rete Euro 5900,00

Potenziare i rapporti con il territorio e il coinvolgimento dei portatori d’interesse. Alternanza Scuola Lavoro

Attuare le attività di Alternanza scuola-lavoro in tutte le classi del triennio instaurando gli appositi rapporti

con le aziende e le strutture del territorio, con l’impegno dei docenti curriculari e dei docenti del

potenziamento dell’organico appositamente attribuito.

Costi complessivi previsti nel triennio Euro

Docenti 5000 ore 87500,00

Personale ATA 300 ore 4500,00

Servizi logistici e materiali di consumo 5000,00

Spese generali 1500,00

Totale costo nel triennio 98.500,00

che corrispondono a circa 250,00 euro per alunno in tre anni, essendo oltre 400 alunni coinvolti.

Monitorare le risorse umane e professionali al fine di valorizzare le potenzialità di ciascuno. Questa azione tende all'acquisizione delle informazioni di tipo statistico che caratterizzano le risorse

umane disponibili, all'interno della scuola e alla definizione degli opportuni modelli per l'elaborazione

dell'informazione finalizzati alla produzione di dati utili per indirizzare le strategie di miglioramento.

Gruppo di ricerca/azione all’interno della scuola. Eventuale ricorso a personale esterno.

Costi complessivi previsti nel triennio Euro

Personale (studio dei modelli, raccolta dei dati, elaborazione e realizzazione di banca dati) 3500,00

74

Servizi di informazione e gestione della banca dati (georeferenzialità) 2000,00

Attrezzature e materiale 2000,00

Totale costo nel triennio 7500,00

Creare occasioni e opportunità di crescita umana, culturale e professionale

e migliorare la formazione professionale dei docenti. Permettere la condivisione/diffusione di stili metodologici didattici e di competenze per favorire un clima

positivo e collaborativo all’interno della comunità scolastica, mediante un gruppo di ricerca/azione

costituito dai docenti dei diversi ambiti disponibili ad elaborare un progetto di formazione, tenendo conto

delle competenze specifiche presenti tra il personale della scuola (acquisite tramite corsi, master, attività

extra-scolastiche, ecc.) per poter organizzare percorsi di metodologie didattiche adeguate

all’apprendimento per competenze.

Attività dei docenti:

Gruppo ricerca/azione per creare schede, raccogliere dati, organizzare incontri, verificare le azioni

didattiche, individuare e condividere le buone pratiche, mettere a disposizione una banca dati.

Costi complessivi previsti nel triennio Euro

n. 50 ore per anno scolastico x 3 anni = 150 ore 4500,00

Personale ATA a supporto dell’attività di formazione:

2 Personale Amministrativo n. 15 ore per anno scolastico x 3 anni = 45 ore 652,50

1 Tecnico informatico n. 10 ore per anno scolastico x 3 anni = 30 ore 435,00

1 Collaboratore scolastico n. 10 ore per anno scolastico x 3 anni = 30 ore 375,00

Attrezzature: Laboratorio informatico, Auditorium

Totale costo nel triennio 5.962,50

Lingua straniera

Particolare attenzione si porrà per migliorare la formazione dei docenti, soprattutto quelli di discipline

tecniche, nella lingua straniera (Inglese), in conformità alla metodologia CLIL, con rilascio della

certificazione da parte di Ente accreditato.

Costi complessivi previsti nel triennio Euro

Corsi di formazione per docenti: n. 50 ore per anno x 80 euro/ora 12000,00

Costi per la certificazione (livelli diversi): n 25 docenti x 150 euro 3750,00

Personale ATA n. 15 ore per anno x 14,5 euro/ora 652,50

Materiali di consumo 1000,00

Totale costo nel triennio 17.402,50

Organizzazione di corsi di formazione e/o di aggiornamento flessibili e modulari e un più diffuso

utilizzo delle tecnologie e metodologie avanzate, mediante organizzazione di stage con ITS,

Università, Ordini professionali, Associazioni disciplinari dei docenti, Enti Locali, Fondazioni,

Istituti di ricerca e mondo del lavoro.

Attività di formazione per la qualificazione del personale docente tecnico professionale.

Le attività saranno indirizzate verso tutti coloro che vorranno migliorare le competenze laboratoriali per:

Chimica e trasformazione dei prodotti;

Biotecnologie, produzioni vegetali e animali;

Tecnologie informatiche applicate alla didattica.

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La tipologia di attività è legata alle innovazioni tecnologiche del comparto agroalimentare ed

enogastronomico e alle conseguenti prospettive economiche del territorio. Si potranno, quindi,

approfondire e diversificare le conoscenze settoriali al fine di sviluppare le abilità necessarie alla creazione

di nuove iniziative imprenditoriali.

Costi complessivi previsti nel triennio Euro

Stage con esperti esterni presso laboratori e centri di ricerca per aggiornare

e ampliare le competenze

8000,00

Materiale vario 2000,00

Attività di coordinamento tecnico 1000,00

Coordinamento amministrativo 2000,00

Creazione e distribuzione di materiale in ambito didattico 3000,00

Totale costo nel triennio 16.000,00

Migliorare le interazioni con le scuole secondarie di primo grado (orientamento in

entrata) con ITS, Università e mondo del lavoro (orientamento in uscita) mediante

l’organizzazione di stage e azioni mirate. Docenti: Attività di orientamento in entrata ed in uscita. Data la particolare tipologia di questo Istituto,

l’orientamento in entrata viene svolto su tutto il territorio regionale.

Organizzare una raccolta dati in merito alle attività svolte dagli studenti dopo il diploma.

Costi complessivi previsti nel triennio Euro

Orientamento in entrata: n. 700 ore per anno x 3 anni = 2100 ore 36750,00

Orientamento in uscita: n. 50 ore per anno x 3 anni = 150 ore 2625,00 Personale ATA:

Personale di segreteria n. 200 ore per anno 2900,00 Collaboratore scolastico n. 140 ore per anno 1750,00

Materiali informativi, comunicativi e di consumo 9000,00 Attrezzature: Aziende, Palestre, Laboratori di Informatica, Laboratori tecnico-scientifici.

Totale costo nel triennio 53.025,00

Piano Triennale per l’Inclusione (2016-2019)

Parte I – analisi e rilevazioni

A. Rilevazione dei BES presenti:

1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)

minorati vista

minorati udito

Psicofisici

2. disturbi evolutivi specifici

DSA

ADHD/DOP

Borderline cognitivo

Altro

3. svantaggio prevalente

Socio-economico

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Linguistico-culturale

Disagio comportamentale/relazionale

Altro

PEI redatti dai GLHO

PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria

B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in:

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo

Attività laboratoriali integrate (classi aperte,

laboratori protetti, ecc.)

Assistenza Specialistica –Ambito territoriale Bari Attività individualizzate e di piccolo gruppo

Attività laboratoriali integrate (classi aperte,

laboratori protetti, ecc.)

Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo

Attività laboratoriali integrate (classi aperte,

laboratori protetti, ecc.)

Funzioni strumentali / coordinamento

Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES)

Da Nominarsi per BES

Psicopedagogisti e affini esterni/interni Sportello d’ascolto:

n. 2 unità

Docenti di potenziamento n. 4 docenti di sostegno e altri docenti di

potenziamento

C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso:

Coordinatori di classe e simili

Partecipazione a GLI

Rapporti con famiglie

Tutoraggio alunni

Progetti didattico-educativi a

prevalente tematica inclusiva

Docenti con specifica formazione

Partecipazione a GLI

Rapporti con famiglie

Tutoraggio alunni

Progetti didattico-educativi a

prevalente tematica inclusiva

Altri docenti

Partecipazione a GLI

Rapporti con famiglie

Tutoraggio alunni

Progetti didattico-educativi a

prevalente tematica inclusiva

D. Coinvolgimento personale ATA Assistenza alunni disabili

77

Progetti di inclusione / laboratori integrati

E. Coinvolgimento famiglie

Informazione su genitorialità e psicopedagogia

dell’età evolutiva

Coinvolgimento in progetti di inclusione

Coinvolgimento in attività di promozione della

comunità educante

F. Rapporti con servizi sociosanitari

territoriali e istituzioni deputate alla

sicurezza

Accordi di programma / protocolli di intesa

formalizzati sulla disabilità

Accordi di programma / protocolli di intesa

formalizzati su disagio e simili

Procedure condivise di intervento sulla disabilità

Procedure condivise di intervento su disagio e simili

Progetti territoriali integrati

Progetti integrati a livello di singola scuola

G. Formazione docenti

Progettualità didattica speciale e progetti educativo-

didattici a prevalente tematica inclusiva

Didattica interculturale / italiano L2

Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva

(compresi DSA, ADHD, ecc.)

Progetti di formazione su specifiche disabilità

(autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)

Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo.

DIRIGENTE SCOLASTICO - COLLABORATORI D.S. – SEGRETERIA

Disponibilità a fornire/procurare risorse finanziarie, strumenti utili in quantità sufficienti al fabbisogno,

locali adeguati e ogni tipo di supporto logistico e/o di trasporto, oltre al supporto amministrativo e di

contatto con il territorio, funzionali alla realizzazione del P.I.;

N.1 DOCENTE PER OGNI CONSIGLIO DI CLASSE

Incaricato di monitorare in ingresso/in itinere/al termine dell’a.s. i BES della classe, coordinare l’attività

progettuale, anche con altri docenti incaricati dei BES sulle Sedi e mantenere i contatti con Dirigenza,

Segreteria, Docenti della Classe, Famiglie, Enti e Associazioni e ogni altro soggetto coinvolto nella

realizzazione del P.I.;

DOCENTE DI SOSTEGNO (se presente sulla classe di riferimento)

Coinvolto per attuazione pratica e sinergica di strategie metodologiche ed educative, per attività congiunte

e/o mirate all’interno del gruppo classe, per il potenziamento delle buone pratiche di integrazione e

inclusione;

ISTITUTORI DEL CONVITTO (per alunni convittori e/o semiconvittori)

Coinvolti per la progettazione e l’attuazione dei percorsi relativi ai BES, in sinergia con le indicazioni del

Consiglio di Classe e per l’attuazione di attività pratiche, ludico-educative, ricreative e socializzanti, di

formazione e crescita dell’alunno orientate alla conoscenza dell’altro e all’inclusione;

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COLLABORATORI SCOLASTICI (se necessario per l’alunno di riferimento)

Incaricato di seguire l’alunno con particolari necessità di assistenza fisica, che lavori in accordo con i

docenti e con modalità educative consone al ragazzo e in linea con gli obiettivi da raggiungere.

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti

Si ribadisce il bisogno della formazione e dell’aggiornamento di tutti i docenti e del personale

direttamente coinvolto nella realizzazione del P.I. su tematiche relative a:

DISABILITÀ specifiche presenti nelle due Sedi (ADHD, DSA, disabilità intellettive, sensoriali, ecc.);

BES (per gli aspetti normativi, pratiche di intervento, valutazione, modulistica, confronto con altre

realtà, condivisione di esperienze, ecc.)

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive

Si prevede l’adozione di opportune strategie di valutazione riferite a:

ALUNNO

Monitoraggio iniziale/in itinere/finale sull’alunno, con valutazione che tenga conto dei livelli di partenza,

delle situazioni personali iniziali e che privilegi i processi cognitivi e affettivo-relazionali attivati

dall’alunno rispetto al rendimento strettamente scolastico.

P.I.

Analisi iniziale delle varie tipologie di BES presenti nelle Sedi e individuazione degli interventi inclusivi

necessari con incontri collegiali periodici.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

Si prevede la possibilità di lavorare per gruppi classe/interclasse o, in base ad esigenze specifiche in

gruppi omogenei/eterogenei, anche in collaborazione con i docenti di sostegno e altro personale in

servizio e di svolgere attività pratiche e/o di laboratorio nei Convitti e nelle Aziende annesse all’Istituto.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi

servizi esistenti

Si prevede di collaborare con Associazioni ed Enti presenti sul territorio, Consultori, personale ASL,

Servizio Socio-Assistenziale dell’Ambito territoriale, Piani di Zona, Cooperative socio-educative, ecc. in

base alle diverse necessità riscontrate.

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che

riguardano l’organizzazione delle attività educative

Si ritiene necessario informare e coinvolgere sempre di più le famiglie degli alunni, attraverso incontri

periodici su tematiche suggerite dalle esigenze emergenti e di organizzare momenti di formazione con

figure specialistiche.

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi

Si ritiene opportuna la revisione dei curricula alla luce delle esigenze emergenti, in termini di presenza

nelle classi di alunni rientranti nei BES e un adattamento degli stessi, nella pratica quotidiana, finalizzata

alla realizzazione concreta dei percorsi di inclusione.

Valorizzazione delle risorse esistenti

Si ritiene necessaria la valorizzazione di:

RISORSE UMANE

Attraverso il pieno coinvolgimento dei docenti di ogni disciplina e di tutte le figure educative operanti a

vario titolo nella scuola; pratiche di collaborazione, condivisione, formazione e aggiornamento, equa

distribuzione dei compiti, comunicazione chiara ed efficace, corresponsabilità educativa e formativa;

momenti di confronto e verifica.

RISORSE LOGISTICHE E STRUMENTALI

Attraverso la disponibilità di spazi e strumenti esistenti nell’Istituto ma anche di idonei locali attrezzati per

lo svolgimento di particolari attività, utili alla concreta realizzazione del P.I.

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di

79

inclusione

Si ritiene indispensabile prevedere l’acquisizione di strumenti informatici, multimediali, software

didattico-educativi, libri sonori, attrezzature adatte alle esigenze degli alunni, predisposizione di laboratori

per le disabilità presenti e per i BES.

Costi complessivi previsti nel triennio (Piano Triennale per l’Inclusione) Euro

Docente esperto esterno 60 ore x 80 euro/ora 4800,00

Tutor 60 ore x 30 euro/ora 1800,00

Sportello d’ascolto 360 ore x 40 euro/ora 14400,00

Personale ATA 1500,00

Sussidi specifici e/o materiali di consumo 3000,00

Spese generali 1000,00

Totale costo per il triennio 26.500,00

TOTALE PIANO DI MIGLIORAMENTO COSTO NEL

TRIENNIO

230.790,00 EURO

UFFICIO TECNICO

Si richiede l’assegnazione di personale per l’istituzione dell’Ufficio Tecnico.

PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DELLE ATTIVITA’ MOTORIE E SPORTIVE

Il programma delle attività motorie e sportive per il triennio 2016-2019 parte dal dato consolidato della

partecipazione ai Campionati Studenteschi nelle discipline della PALLAVOLO, PALLACANESTRO,

CORSA CAMPESTRE, ATLETICA SU PISTA, NUOTO e nell’anno in corso per la prima volta lo SCI

ALPINO e il TENNIS.

Le attività sportive, che rappresentano nelle ore curriculari ed extracurriculari un fiore all’occhiello del

nostro Istituto, è stato possibile realizzarle grazie agli impianti sportivi coperti e scoperti di cui è dotata la

nostra scuola, tanto che la Federazione Italiana Pallavolo ha ritenuto di individuare nel nostro Istituto la

sede per il proprio Centro Tecnico Federale.

Grande attenzione viene posta alle attività degli studenti convittori, che nelle pause dello studio sono

coinvolti in tornei di calcio a 5, tennistavolo, tennis, pallavolo e corsi di nuoto in piscina.

Nell’ottica di un miglioramento e ampliamento delle iniziative sportive dal prossimo a.s. saranno attivati

corsi di equitazione nei maneggi limitrofi all’Istituto.

Con l’intervento di un docente di Scienze Motorie del potenziamento sarà ulteriormente incentivata

l’attività sportiva degli studenti diversamente abili che già negli anni scorsi si sono distinti nelle diverse

manifestazioni sportive.

Possiamo, pertanto, considerare nel prossimo triennio scolastico l’attività sportiva come uno dei settori

trainanti dell’Istituto in termini di incremento di iscrizioni ma soprattutto come fattore di crescita umana e

sociale oltre che di benessere psico-fisico.

80

PROGETTO INTEGRATO CON IL CPIA PER I CORSI SERALI

A partire dall’anno scolastico 2015-16 è stato stipulato l’Accordo di Rete tra il CPIA2 (BA) di Altamura e

le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado per l’istituzione della Commissione per la

definizione del Patto Formativo e per la realizzazione delle “misure di sistema” (DPR 263/2012 art. 3 c. 4

e art. 5 c. 2). L’IISS Caramia-Gigante ha aderito all’Accordo di Rete adottato dalla Conferenza di servizio

dei Dirigenti scolastici della rete in data 08/09/2015, insieme ad altre sedici scuole secondarie del territorio

dell’Area Metropolitana di Bari. La Commissione si è dotata del Regolamento per la definizione del Patto

Formativo Individuale ed è articolata in sottocommissioni, una per ogni istituzione/sede scolastica.

Al fine di realizzare un’azione formativa in rete che permetta ad una classe di adulti, in possesso del

diploma di Scuola secondaria di primo grado, di accedere al secondo livello del Corso di istruzione per

adulti in relazione alle competenze acquisite e certificate nell’ambito dell’obbligo d’istruzione, potrà

essere effettuato un Percorso Formativo Integrato tra “primo livello secondo periodo didattico” e “secondo

livello primo periodo didattico” tra il CPIA2 e l’Istituto Caramia-Gigante. Il CPIA2 potrà partecipare con

la sede territoriale di Alberobello (ex Ctp) oppure potrà avvalersi delle strutture del Caramia-Gigante di

Locorotondo che è sede del Centro risorse contro la dispersione scolastica.

Il Percorso Formativo Integrato sarà gestito in sinergia dall’organico di diritto del CPIA2 e dall’organico

di diritto o, nell’eventualità non sia sufficiente, dall’organico potenziato opportunamente messo a

disposizione per l’IISS Caramia-Gigante. L’accordo specifico tra il CPIA2 e l’IISS Caramia-Gigante

stabilirà le quote dei docenti delle due strutture che saranno titolari degli insegnamenti afferenti all’Asse

dei Linguaggi, all’Asse Storico-sociale e all’Asse Matematico, mentre i docenti dell’IISS Caramia-

Gigante saranno titolari degli insegnamenti dell’Asse Scientifico-tecnologico (discipline d’indirizzo).

Nel caso di difficoltà logistiche sul territorio da parte del CPIA2, la sede di svolgimento dell’intero

Percorso Formativo Integrato potrà essere presso i plessi dell’IISS Caramia-Gigante.

QUALIFICHE DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE

per la 3^ classe a partire dall’ a.s. 2016-2017 (Ai sensi della nota del MIUR prot. 20/usc. del 05/01/2016 che fa riferimento agli Accordi Stato-Regioni del 29/04/2010 e del 19/01/2012)

- OPERATORE DELLA RISTORAZIONE

- OPERATORE AI SERVIZI DI PROMOZIONE ED ACCOGLIENZA

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ATTREZZATURE E MATERIALI Per potenziare le attività pratiche mediante le esercitazioni aziendali, compreso la cantina, e l’utilizzo dei

laboratori è indispensabile l’acquisto di nuove macchine ed attrezzature perché quelle esistenti sono molto

obsolete. Inoltre è indispensabile un autobus nuovo per il trasporto degli alunni tra le due sedi e per le

attività sul territorio.

Descrizione delle macchine, degli attrezzi e degli impianti da acquistare Euro

AZIENDA DI LOCOROTONDO

Macchine motrici:

Un trattore Same Frutteto per le lavorazioni al vigneto e all’oliveto; Same® Frutteto3 SV80

33350,00

Macchine operatrici:

Macchine per la lavorazione del terreno: Orizzonte®, trinciatrice interfilare Vip per erba e

sarmenti

3000,00

Macchine per le lavorazioni del terreno nel vigneto: coltivatrice interceppi; Rinieri®, EP

15/125

3500,00

Altre macchine: rimorchio agricolo a cassone ribaltabile; Claut® 2800,00

Motosega per potatura oliveto, frutteti, ecc., Zenoah® G3200 500,00

Pompa elettrica a microportata per il diserbo 100,00

Aspiratore soffiatore a scoppio per pulizia atri, cortili e campi sportivi 300,00

Totale azienda di Locorotondo 43550,00

AZIENDA DI ALBEROBELLO

Macchine motrici: Motozappa per lavorazione del terreno 1500,00

Macchine operatrici:

Falciacondizionatrice per taglio foraggio 3800,00

Seminatrice universale meccanica portata 7000,00

Aratro a dischi con sistema idraulico 4500,00

Motosega per interventi di potatura oliveto, frutteti, ecc 500,00

Decespugliatore taglio erbe infestanti 900,00

Pompa elettrica a microportata per diserbo 100,00

Aspiratore soffiatore a scoppio pulizia cortili, atri, ecc. 300,00

Totale azienda di Alberobello 18600,00

CANTINA DIDATTICA DI LOCOROTONDO

riempitrice isobarica a norma, di capacità lavorative consone alla produzione scolastica 7000,00

housing per filtri a cartuccia ad almeno tre linee 3000,00

idropulitrice a caldo 2500,00

scale a pioli a norma, altezza m 3, 4 e 5 400,00

nefelometro 2000,00

termometro a sonda 600,00

pHmetro 600,00

completamento riparazione impianto di refrigerazione/riscaldamento delle autoclavi; 2000,00

porte e pannelli di chiusura del reparto imbottigliamento, del magazzino, del vano serbatoio

refrigeratore

800,00

pavimentazione e piastrellatura locali ammostamento 2500,00

n. 3 – 6 barriques di rovere 2000,00

set completo di attrezzi da lavoro 300,00

82

Totale cantina didattica di Locorotondo 23700,00 LABORATORIO DI CHIMICA E TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI DI ALBEROBELLO

n. 1 macchina Alcomat 3400,00

n. 1 macchina Densimat 4400,00

n. 1 LIM 2000,00

Totale laboratorio di chimica di Alberobello 9800,00

Autobus per trasporto alunni

200.000,00

TOTALE ATTREZZATURE E MATERIALI

295.650,00

TOTALE GENERALE COSTO NEL TRIENNIO (PIANO DI MIGLIORAMENTO + ATTREZATURE)

526.440,00 EURO

TEMPI DI REALIZZAZIONE DEL PIANO

I tre anni scolastici 2016/17, 2017/18, 2018/19

VALUTAZIONE

Per verificare se il piano ha prodotto gli effetti programmati sarà svolta una valutazione sull'andamento

complessivo del Piano di Miglioramento con frequenza annuale, evitando di rimandare il controllo verso la

conclusione del percorso. Una valutazione periodica in itinere, infatti, permette di capire se la

pianificazione è efficace o se invece occorre introdurre modifiche o/e integrazioni per raggiungere i

traguardi triennali.

Obiettivo alla fine del primo anno

Fornire agli allievi gli strumenti compensativi necessari a colmare le lacune certificate all’inizio dell’anno

e funzionali per affrontare in modo adeguato gli argomenti tematici degli anni successivi.

Obiettivo alla fine del secondo anno

Partendo dai dati acquisiti e certificati, fornire approfondimenti e garantire l’apprendimento di nuove

competenze con metodologie adeguate a livello formativo e didattico.

Obiettivo finale

Partendo dai dati acquisiti e certificati, fornire approfondimenti e garantire l’apprendimento di nuove

competenze con metodologie idonee funzionali all’adeguato completamento del percorso di studi.

Allegati al POF: Griglia delle competenze

Piano di Miglioramento

Piano annuale delle attività

Regolamento d’Istituto

Regolamento del Convitto

Patto di corresponsabilità

Tabella per la valutazione del profitto

Tabella per la valutazione del comportamento