PIANO TRIENNALE DELL’O FFERTA FORMATIVA -...
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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA
FORMATIVA
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015
RICERCA,INNOVAZIONE E SVILUPPO:PROGETTIAMO IL NOSTRO FUTURO
UOVE
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
sede: Via Copernico, 1 - 00071 POMEZIA
Tel. 06.121127550 fax 06.67666356
Codice Scuola: RM IS 071006
e-mail: RM IS [email protected]
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Istituto Tecnico
Indirizzo Economico: Amministrazione, Finanza e Marketing
Indirizzo Tecnologico: Elettrotecnica ed Elettronica
Liceo Scientifico
opzione Scienze Applicate
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INDICE
pag.
Premessa 4
Il contesto dell’I.I.S.S. 5
Identità dell’I.I.S.S. 7
Finalità generali 14
RAV: criticità, priorità e obiettivi 15
Piano di Miglioramento 16
Progetti ed attività 23
Risorse per una scuola che cambia 24
Fabbisogno di personale 26
Innovazione nei servizi e negli ambienti 31
Piani di formazione per allievi, docenti e personale ATA 32
Autovalutazione d’Istituto 33
Allegati:
Allegato 1 Organizzazione dipartimentale 35
Allegato 2 Descrizione sintetica dei progetti 39
Allegato 3 Organismi previsti dalla normativa 78
Allegato 4 Obbligo scolastico 80
Allegato 5 Valutazione degli apprendimenti e del comportamento 83
Allegato 6 Protocolli 88
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Premessa
DEFINIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
La Legge 107 del 2015 ha tracciato le nuove linee per l’elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF)
che avrà ormai una durata triennale, ma sarà rivedibile annualmente entro il mese di ottobre di ciascun anno
scolastico.
Nel PTOF sono inserite le finalità generali che la scuola ha intenzione di perseguire, adeguandole al tempo stesso al
contesto sociale e culturale di appartenenza, il tutto nella logica di un servizio pubblico caratterizzato da negoziazione
sociale e trasparenza, da efficienza, da efficacia e da produttività sociale e professionale.
Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi
per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio
atto di indirizzo del 27/10/2015 prot. n.6682/16A .
- il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 21 dicembre 2015;
- il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 14/01/2016;
- il piano è pubblicato sul sito web della scuola;
- il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.
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IL CONTESTO DELL’ I.I.S.S.
IL TERRITORIO
Pomezia, alle porte di Roma, fondata il 25 aprile del ’38, è passata da una iniziale vocazione agricola (Agro Romano) a
quella industriale, grazie ai fondi della Cassa del Mezzogiorno che hanno consentito lo sviluppo di industrie
prevalentemente nei settori Chimico e Farmaceutico. In tempi recenti è stata oggetto di una notevole speculazione
edilizia, e ha sofferto e soffre della crisi economica che ha investito anche il nostro Paese da alcuni anni. Notevole è il
flusso migratorio proveniente dall’Est europeo, con forte prevalenza della comunità rumena.
I dati macroeconomici non sono confortanti: aumento della disoccupazione, incremento della Cassa integrazione e
chiusura di un elevato numero di imprese operanti nei vari settori economici locali.
Le molte sollecitazioni atte a fornire agli studenti gli strumenti necessari per costruire un valido progetto di vita
orientato alla prosecuzione degli studi o all’inserimento nel mondo del lavoro appaiono una necessità cruciale, tenuto
conto che il nostro Istituto è l’unico nel Territorio di Pomezia a offrire una formazione Tecnica Economica e
Tecnologica. La previsione nei percorsi di studio attività che abbiano come obiettivo lo sviluppo di una cultura del
lavoro attraverso l’alternanza scuola-lavoro è un efficace strumento per combattere la dispersione scolastica e la
disoccupazione giovanile, problematiche presenti ad alto livello nel Territorio, e motivare ancora di più i giovani,
rendendoli cittadini più responsabili e attivi.
Un'altra opportunità è quella di promuovere una strategia di sostegno e di incentivazione allo sviluppo del tessuto
delle piccole e medie imprese, cercando una collaborazione e cooperazione tra il mondo del lavoro, organismi pubblici
e aziende, soprattutto ai fini dell’innovazione tecnologica.
Inoltre, l’economia del territorio è basata sulla presenza di importanti aziende, grandi centri commerciali, una
massiccia presenza di piccole e medie imprese locali e per questo motivo è stata proposta l’attivazione di un corso
serale strettamente connesso alle realtà produttive locali.
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L’UTENZA
L’IISS “Via Copernico” di Pomezia accoglie giovani che provengono da un territorio ampio ma frammentario che ha
conosciuto nel corso degli ultimi anni notevoli trasformazioni da un punto di vista economico e sociale. Il bacino di
utenza comprende principalmente i comuni di Pomezia, Ardea, con relative frazioni, ma accoglie anche non episodiche
presenze di studenti di Aprilia, dei Castelli Romani e della zona sud del vicino comune di Roma e ciò genera un elevato
fenomeno di pendolarismo. L’Istituto ha subito un incremento interno delle presenze per effetto di un considerevole
flusso migratorio proveniente da territori al di fuori dell’Unione Europea, verificatosi soprattutto nel corso degli anni
‘70 - ’80 che ancora continua. Tutto ciò spiega la ricchezza e varietà di tradizioni, usi, costumi e linguaggi che però non
sempre si traduce in attaccamento al territorio: infatti non si è ancora formato un tessuto sociale forte, cementato da
tradizioni e ricordi comuni. Questo stato di fatto costituisce, talora, un freno allo sviluppo di solide relazioni
intersoggettive al di fuori della realtà scolastica.
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IDENTITA’ DELL’ I.I.S.S
UN ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
L’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “ Via Copernico ” con un’unica Dirigenza Scolastica e Amministrativa sita
in via Copernico 1, Pomezia, nasce, per decreto ministeriale (n.12079 del 22/12/2006), nell’ambito del
dimensionamento delle istituzioni scolastiche ( nota n.936 del 15/127206) adottato dalla Regione Lazio, come una
nuova realtà scolastica complessa per funzionalità, organizzazione, gestione e finalità.
I corsi presenti nella scuola spaziano dall’ambito ECONOMICO a quello TECNOLOGICO e offrono un ventaglio ampio di
proposte che permette di trovare, all’interno dello stesso Istituto, tante opportunità di scelta e garantisce agli alunni
del biennio un eventuale riorientamento, grazie alla possibilità di passare agevolmente da un indirizzo all’altro.
L’ offerta formativa prevede i seguenti Corsi di studio:
Liceo scientifico opzione scienze applicate costituito da un primo biennio, secondo biennio e un quinto anno.
Istituto tecnico settore economico costituito da un primo biennio, secondo biennio e un quinto anno.
Istituto tecnico settore tecnologico costituito da un primo biennio, secondo biennio e un quinto anno.
Nel corso del secondo biennio e nel quinto anno, oltre all’area di istruzione generale, comune a tutti i percorsi,
vengono approfonditi i contenuti economico-giuridici e tecnici delle aree di indirizzo, per consentire agli studenti di
raggiungere, alla fine del percorso scolastico, una adeguata competenza professionale di settore, idonea sia
all’inserimento nel mondo del lavoro sia all’accesso all’università, al sistema dell’istruzione e formazione tecnica
superiore, nonché ai percorsi di studio e di lavoro previsti per l’accesso agli albi delle professioni tecniche.
La presenza di indirizzi diversi nello stesso Istituto costituisce una notevole risorsa per il territorio e favorisce una
interazione tra professionalità ed opportunità lavorative diversificate.
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ISTITUTO TECNICO INDIRIZZO ECONOMICO
Tecnico Economico: Amministrazione, Finanza e Marketing
Il nuovo profilo si caratterizza per la cultura tecnico-economica riferita ad ampie aree: l’economia, l’amministrazione
delle imprese, la finanza, il marketing, l’economia sociale e il turismo.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, conoscono le tematiche relative ai macro fenomeni economico-
aziendali, nazionali ed internazionali, alla normativa civilistica e fiscale, ai sistemi aziendali, anche con riferimento alla
previsione, organizzazione, conduzione e controllo della gestione, agli strumenti di marketing, ai prodotti/servizi
turistici.
In particolare, sono in grado di:
- analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare generalizzazioni che aiutino a spiegare i
comportamenti individuali e collettivi in chiave economica;
- riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali attraverso le categorie di
sintesi fornite dall’economia e dal diritto;
- riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione
locale/globale;
- analizzare, con l’ausilio di strumenti matematici e informatici, i fenomeni economici e sociali;
- orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale;
- intervenire nei sistemi aziendali con riferimento a previsione, organizzazione, conduzione e controllo di gestione;
- utilizzare gli strumenti di marketing in differenti casi e contesti;
- distinguere e valutare i prodotti e i servizi aziendali, effettuando calcoli di convenienza per individuare soluzioni
ottimali;
- agire nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia alla sua innovazione sia al suo adeguamento organizzativo
e tecnologico;
- elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati aziendali con il ricorso a strumenti informatici e software
gestionali;
- analizzare i problemi scientifici, etici, giuridici e sociali connessi agli strumenti culturali acquisiti.
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ISTITUTO TECNICO INDIRIZZO ECONOMICO
ARTICOLAZIONE AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Materie del piano di studi
Primo biennio
Secondo biennio
Quinto
anno
I II III IV V
Religione 1 1 1 1 1
Lettere 4 4 4 4 4
Storia 2 2 2 2 2
1° lingua straniera 3 3 3 3 3
2° lingua straniera 3 3 3 3 3
Scienze integrate ( Scienza terra e Biol.) 2 2
Scienze integrate (Fisica) 2
Scienze integrate (Chimica) 2
Diritto ed economia 2 2 3 3 3
Informatica 2 2 2 2
Economia aziendale 2 2 6 7 8
Economia Politica 3 2 3
Matematica 4 4 3 3 3
Geografia economica 3 3
Educazione fisica 2 2 2 2 2
Totale ore settimanali 32 32 32 32 32
Orario delle lezioni: da Lunedì al Venerdì con inizio ore 7,50.
Possibilità occupazionali: esperto di sistemi operativi aziendali e di procedure contabili informatizzate nei settori sei
servizi, del credito, della P. A., delle Assicurazioni e dei trasporti
Studi universitari: Accesso a tutte le Facoltà. Le più frequentate: Economia Aziendale, Giurisprudenza, Scienze
Politiche, Lingue, Matematica, Statistica, Informatica.
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ISTITUTO TECNICO INDIRIZZO TECNOLOGICO
ARTICOLAZIONE ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
Il perito in Elettronica ed Elettrotecnica:
- ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive di sistemi elettronici e delle
macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici, dei
sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell’energia elettrica e dei relativi impianti di
distribuzione;
- nei contesti produttivi di interesse esprime le proprie competenze nella progettazione, costruzione e
collaudo di sistemi elettici ed elettronici complessi;
- è in grado di sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati
elettronici;
- conosce le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato;
- interviene nei processi di conversione dell’energia elettrica, anche di fonte alternativa e del loro controllo,
per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative sulla sicurezza;
- è in grado di esprimere le proprie competenze, secondo le norme vigenti, nel mantenimento della sicurezza
sul lavoro e nella tutela ambientale, nonché di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e
nell’organizzazione produttiva delle aziende.
Con riferimento a specifici settori di impiego e nel rispetto delle relative normative, sono approfondite
nell’articolazione Elettronica la progettazione, la realizzazione e la gestione di sistemi e circuiti elettronici,
mentre nell’articolazione Elettrotecnica la progettazione, la realizzazione e la gestione di impianti elettrici
civili e industriali.
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INDIRIZZO TECNOLOGICO
Materie del piano di studi
Primo biennio
Secondo biennio
Quinto
anno
I II III IV V
Lingua e lettere italiane 4 4 4 4 4
Storia 2 2 2 2 2
Geografia 2
Lingua straniera (inglese) 3 3 3 3 3
Diritto ed economia 2 2
Matematica 4 4 3 3 3
Complementi di matematica 1 1
Scienze integrate (Scienza terra e Biologia) 2 2
Tec. -progettazione sistemi elettrici/elettronici 5 5 6
Scienze integrate (Fisica) ¹ 3 3
Scienze integrate ( Chimica) ¹ 3 3
Tecnol. e tecniche rappr. Grafiche ¹ 3 3
Tecnologie informatiche ¹ 3
Elettrotecnica ed Elettronica * 7 6 6
Scienze e tecnologie applicate * 3
Sistemi automatici * 4 5 5
Educazione fisica 2 2 2 2 2
Religione / IAR 1 1 1 1 1
TOTALE ORE 32 33 32 32 32
Orario delle lezioni: da Lunedì al Venerdì con inizio alle ore 7,50.
1.Parte delle ore viene svolta in compresenza in Laboratorio
* Le materie di indirizzo sono, in parte, svolte in compresenza in Laboratorio.
Possibilità occupazionali: libera professione, dipendente pubblico o privato.
Studi universitari ( Facoltà più frequentate): Matematica, Fisica, Chimica, Ingegneria – Elettronica – Elettrica –
Informatica – Gestionale .
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LICEO SCIENTIFICO
OPZIONE SCIENZE APPLICATE
In attuazione della Riforma della scuola secondaria superiore, il Liceo Scientifico Tecnologico ha assunto la
denominazione di Liceo Scientifico delle Scienze Applicate.
Il titolo di studio conseguito è il diploma scientifico.
Il Liceo delle Scienze applicate fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla
cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche e
all’informatica e alle loro applicazioni.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:
aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di
laboratorio;
elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e
la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;
analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;
individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici,
formali, artificiali);
comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;
saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici
problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico;
saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.
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LICEO DELLE “SCIENZE APPLICATE”
Materie del piano di studi
Primo biennio
Secondo biennio
Quinto
anno
I II III IV V
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e letteratura straniera (Inglese) 3 3 3 3 3
Storia e Geografia 3 3
Storia 2 2 2
Filosofia 2 2 2
Matematica 5 4 4 4 4
Informatica 2 2 2 2 2
Fisica 2 2 3 3 3
Scienze naturali ( Biologia, Chimica, Scienza della terra) 3 4 5 5 5
Disegno e Storia dell’Arte 2 2 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1
TOTALE ORE SETTIMANALI 27 27 30 30 30
Orario delle lezioni: da Lunedì al Venerdì con inizio alle ore 7,50.
Possibilità occupazionali: imprenditore di aziende, sia pubbliche che private, che utilizzano nuove Tecnologie; nella
gestione dei servizi nelle aziende.
Studi universitari (Facoltà preferite): Matematica, Fisica, Chimica, Biologia, Ingegneria nelle varie specializzazioni,
Farmacia.
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Finalità generali
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa, in coerenza con quanto già definito negli anni scolastici precedenti e con gli
obiettivi generali ed educativi dei diversi indirizzi di studi, esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare,
educativa e organizzativa della scuola e intende:
favorire lo sviluppo integrale della persona nel rispetto delle regole del vivere civile, delle libertà altrui e
dei valori;
promuovere il successo formativo degli studenti, tenendo conto del contesto sociale di origine e della
preparazione di base posseduta, fornendo, attraverso percorsi formativi individualizzati (anche di ASL) e
l’utilizzo di metodologie laboratoriali e strategie didattiche innovative, sia strumenti cognitivI culturali e
sociali in grado di ridurre situazioni di emarginazione sociale e di deprivazione culturale che opportunità
di valorizzazione del merito;
promuovere le competenze chiave di cittadinanza che, in una prospettiva di learning economy, sono
necessarie ad assicurare ai singoli soggetti una loro durevole inclusione sociale oltreché la costruzione
delle loro dynamic capabilities;
potenziare e valorizzare le competenze linguistiche e scientifiche;
orientare al mondo del lavoro e agli studi universitari, potenziando attività di alternanza scuola lavoro e
di orientamento attraverso nuove convenzioni con aziende, università, enti di ricerca scientifica e
tecnologia pubblici e privati, ordini professionali;
favorire i processi di inclusione e di integrazione;
coinvolgere le famiglie nel processo di crescita e di formazione dei propri figli e nella vita scolastica,
anche tramite l’organizzazione di conferenze, rappresentazioni teatrali, incontri formativi e la
promozione del sito web come risorsa;
valorizzare la scuola come luogo privilegiato nel quale apprendere e sperimentare la convivenza
democratica, la cittadinanza attiva, la partecipazione, il dialogo e il confronto, come comunità attiva
aperta al territorio, in grado di creare sinergie con le imprese, le autonomie locali, gli Enti Pubblici, le
Associazioni culturali e scientifiche esistenti sul territorio.
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RAV: criticità, priorità, traguardi ed obiettivi
Come punto di partenza per la redazione del presente Piano sono state prese in considerazione le criticità emerse dal
RAV. L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate nazionali di
Italiano e Matematica svoltesi nel 2014) ha evidenziato che nelle prove di italiano la media dell'istituto risulta inferiore
a quella del Lazio, mentre in Matematica la media dell'istituto non si distacca da quella del Lazio.
I dati acquisiti recentemente sulle prove dello stesso tipo svolte nel 2015 hanno evidenziato una ripresa e un
riallineamento con la media del Lazio in italiano e una debolezza in matematica ( la media dell’istituto risulta inferiore
a livello provinciale, regionale e nazionale).
Altri punti di criticità rilevati riguardano le immatricolazioni universitarie che risultano basse e le difficoltà di
inserimento nel mondo del lavoro.
Alla luce dei risultati appena evidenziati le priorità e i traguardi di lungo periodo (elementi conclusivi del RAV) che la
scuola si prefigge di raggiungere sono i seguenti:
PRIORITA’
1) Miglioramento degli esiti delle prove standardizzate, soprattutto per quanto riguarda le prove di italiano.
2) Aumento della percentuale di immatricolazioni universitarie.
3) Aumento della percentuale di inserimento nel mondo del lavoro.
TRAGUARDI:
1) Rientrare o avvicinarsi alla media per le prove di italiano.
2) Ridurre la disomogeneità dei risultati tra le classi del Tecnico.
3) Rientrare o avvicinarsi alla media nazionale di immatricolazioni universitarie.
4) Incrementare il numero di percorsi scuola-lavoro e il numero di convenzioni con enti esterni.
Pertanto, in coerenza con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi indirizzi di studi, con i risultati del Rav e con
l’Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico (prot. n.6682/16A del 27/10/2015) nel quale sono state individuate le scelte
organizzative e gestionali da porre in essere, è stato elaborato dallo stesso Dirigente Scolastico il piano miglioramento,
condiviso dal Collegio docenti nella seduta del 21/12/2015, parte integrante del presente PTOF.
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“UNA SCUOLA CON LE SUE TRADIZIONI VERSO
UNA NUOVA IDENTITÀ”
Piano di Miglioramento
Sez 1. INNOVAZIONE NEL CURRICOLO E NELLA PROGETTUALITA’
Per raggiungere i traguardi previsti dal RAV l’Istituto ha scelto di adottare questi obiettivi da raggiungere nel prossimo a.s.:
1) Rivisitare la programmazione didattica; promuovere una didattica coinvolgente tramite l'utilizzo di modalità e strumenti didattici innovativi.
Per il raggiungimento di questo obiettivo i Dipartimenti e i Consigli di classe adottano le seguenti azioni: Definizione nei primi giorni di scuola di attività di accoglienza Test di ingresso comuni per classi parallele e attivazione immediata di interventi di recupero
per riallineamento competenze Programmazione per competenze, possibilmente unica Definizione per tutte le discipline di prove parallele ed individuazione di date di
somministrazione Elaborazioni griglie di valutazioni comuni ed utilizzazione delle stesse. Applicazione dei
principi di trasparenza e tempestività previsti dal DPR n. 122/2009 nella valutazione riferita al percorso personalizzato dell’alunno
Definizione dei tempi di consegna elaborati Interventi di recupero subito dopo consegna elaborati Lezioni-conferenze in aula magna per classi parallele con valutazione apprendimenti e
gradimento al termine delle stesse Orientamento alla prosecuzione degli studi con partecipazione a “open lesson”, incontri di
attualità, seminari maturità ed “open day” organizzati dall’Università per rendere più coerente e motivata la scelta universitaria, per ridurre e prevenire il fenomeno dell’abbandono scolastico e contrastare il fenomeno di disallineamento tra offerta e domanda di istruzione, in un’ottica di continuità tra i diversi gradi formativi
Viaggi di istruzione in linea con le programmazioni per competenze. Monitoraggio delle azioni suindicate in sede dipartimentale, con rilevazione dati a cura della
FS Progettazione didattica ed elaborazione degli stessi a cura delle Funzioni strumentali Progettazione didattica e Autovalutazione
Valutazione delle azioni a maggio in sede di Dipartimento
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Inizi di giugno: rilevazione dati a cura della FS Progettazione didattica ed elaborazione degli stessi da parte delle Funzioni strumentali Progettazione didattica e Autovalutazione
Rendicontazione al Collegio docenti di giugno e pubblicazione risultati sito web per rendicontazione sociale
Risultati attesi :
Migliorare la qualità e l'efficacia della didattica, mediante un processo continuo di revisione, integrazione e arricchimento dei curricoli e tramite la scelta di contenuti più moderni trasmessi con un'efficace comunicazione educativa.
Indicatori di monitoraggio: N. doc/ su totale che rispettano date previste per consegna verifiche N. doc./tot. che utilizzano prove parallele N. doc/tot. che utilizzano griglie di valutazione dipartimentali. N. programmazioni competenze./tot . progr. Livello soddisfazione studenti
Modalità di rilevazione
Schede di tabulazione dei dati relativi ai test d'ingresso, alle prove parallele intermedie e finali Schede dipartimentali per rilevazione dati Questionari o interviste
2) Potenziare le metodologie laboratoriali, le attività di laboratorio, le competenze digitali e scientifiche degli allievi.
Azioni: Individuazione, all’interno delle programmazioni, di metodologie laboratoriali. Individuazione, a cura del RSPP e delle Funzioni strumentali Progettazione didattica e POF, della
possibilità di attivare aule disciplina (aule come laboratori) con biblioteca annessa e programmazione di proposta progettuale per implementare un’Aula 3.0 .-PNSD
Attività di coding, physical computing, automazione nelle classi del biennio. Il lato scientifico-culturale dell'informatica, definito anche pensiero computazionale, aiuta a sviluppare competenze logiche e capacità di risolvere problemi in modo creativo ed efficiente, qualità che sono importanti per tutti i futuri cittadini. Il modo più semplice e divertente di
sviluppare il pensiero computazionale è attraverso la programmazione (coding) in un contesto di gioco-PNSD
Avvio rinnovo della dotazione tecnologica ed informatica dell’Istituto –PNSD Attivazione di proposta progettuale per introduzione in 10 aule di 10 monitor interattivi 65” full HD con
PC integrato ( Fondazione Roma) - PNSD Cambiare la modalità di fare lezione :lavori di gruppo, flipped classroom, lezioni-conferenze in
piattaforma -PNSD
Risultati attesi
Incentivare un utilizzo più proficuo delle dotazioni scientifico-tecnologiche. Migliorare la performance dei docenti e degli apprendimenti, soprattutto in ambito linguistico e
scientifico. Incentivare l'interesse per la scienza e la tecnologia.
Indicatori di monitoraggio
Numero docenti utilizzatori dei laboratori.
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Incremento % del numero di ore di utilizzo dei laboratori. Numero di programmazioni che prevedono le metodologie laboratoriali. Numero di allievi che esprimono soddisfazione per nuove metodologie
Modalità di rilevazione
Rilevazione dei responsabili di laboratorio e della FS su progettazione didattica. Grado di soddisfazione misurato tramite la somministrazione di un questionario agli alunni (concernente
sia le esperienze che le metodologie laboratoriali).
3) Favorire l'acquisizione di strategie didattiche condivise, al fine di valorizzare percorsi formativi individualizzati, funzionali anche al merito.
Azioni Progettazione interventi di recupero funzionali alla prevenzione ed al contrasto della dispersione in
orario curriculare, ad inizio anno scolastico, subito dopo la somministrazione dei test di ingresso. Progettazione interventi di recupero in orario curriculare subito dopo gli esiti delle verifiche
somministrate, anche con modalità peer to peer. Progettazione interventi di recupero in orario curriculare dopo gli esiti degli scrutini intermedi, anche
con modalità peer to peer. Sportelli didattici e interventi di recupero intermedi ed estivi, compatibilmente con le risorse finanziarie
disponibili. Percorsi individualizzati per le eccellenze, per alunni con disabilità, alunni stranieri, alunni in difficoltà Partecipazione ad olimpiadi, gare, iniziative di rilevanza locale, nazionale ed internazionale. Risultati attesi
Promozione del successo formativo degli studenti, tenendo conto del contesto sociale di origine e della preparazione di base posseduta.
Spendibilità delle competenze acquisite. Riconoscibilità a livello locale, nazionale ed internazionale.
Indicatori di monitoraggio Numero alunni partecipanti ad olimpiadi, gare, iniziative di rilevanza locale, nazionale ed
internazionale . Numero di alunni per i quali sono stati attivati percorsi formativi individualizzati per difficoltà
nell'apprendimento. Numero alunni classi quinte/alunni frequentanti classi quinte partecipanti ad iniziative organizzate
dall’Università.
Modalità di rilevazione Relazione FS “Interventi e servizi per gli studenti. Relazione Funzioni strumentali orientamento in uscita su partecipazione ad iniziative universitarie.
4) Realizzare un nuovo laboratorio e installare la rete wi-fi open source Azioni Realizzazione della rete wi- fi open source-PNSD. Realizzazione di un nuovo laboratorio di sistemi con il supporto dell'area metropolitana. Avvio rinnovamento dotazioni laboratori-PNSD.
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Attivazione di proposta progettuale-PON1 per potenziamento della rete LAN di istituto in termini di banda trasmissiva, incremento del numero di utenti, incremento dei servizi (nuovo server), incremento della sicurezza(nuovo firewall)- PNSD
Risultati attesi
Superamento della rigidità della didattica tradizionale in termini di spazio e di tempo attraverso nuovi servizi digitali.
Apertura di un nuovo laboratorio anche con il contributo dell'Area metropolitana. Potenziamento metodologie didattiche innovative.
Indicatori di monitoraggio Percentuale copertura degli spazi rispetto all'a.s. precedente. Percentuale ore di utilizzazione del nuovo laboratorio nell'eventualità della sua realizzazione prima
della fine dell'a.s. ( eventualità che non dipende solo dalla scuola ). Numero di nuovi dispositivi acquistati .
Modalità di rilevazione
Relazione del docente responsabile del nuovo laboratorio e dei docenti responsabili del Dipartimento Ricerca, innovazione e sviluppo.
Registro firme del nuovo laboratorio. Relazione Ufficio tecnico.
5) Aumentare sensibilmente il numero di iniziative di alternanza scuola-lavoro attraverso il coinvolgimento di nuovi partner, aziende, università, enti di formazione.
Azioni Progettazione ASL e tutoraggio nell’ambito delle attività di ASL per scambio e condivisione di
conoscenze, competenze ed esperienze tra i ragazzi dei tre indirizzi di studio. Potenziamento relazioni per individuazione nuovi partner esterni. Certificazione delle competenze acquisite nei percorsi di ASL come elemento di valorizzazione delle
esperienze formative.
Risultati attesi Promuovere le competenze chiave e di cittadinanza. Incrementare il numero di aziende, enti, fondazioni che collaborano con l'istituto.
Pubblicizzare e disseminare attività di collaborazione con il territorio. Promuovere la presenza di indirizzi diversi all’interno della stessa scuola come un’opportunità
preziosa per attivare collaborazioni proficue tra docenti ed alunni. Valutazione condivisa dei risultati di apprendimento per ottimizzare le conoscenze, abilità e
competenze previste nei profili in uscita dei diplomati, raccordare le competenze specifiche disciplinari e trasversali con quelle richieste dal mondo del lavoro, agevolare l’ingresso dei giovani nella vita professionale e promuoverne la cittadinanza attiva.
Indicatori di monitoraggio Numero di soggetti esterni che collaborano con l'istituto (% soggetti che aderiscono a convenzioni
rispetto all'anno precedente). Numero di allievi coinvolti (% allievi coinvolti rispetto all'anno precedente).
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Grado di soddisfazione del servizio. Modalità di rilevazione Relazione docenti Funzioni strumentali ASL E POF-relazioni esterne. Attestati rilasciati da soggetti esterni in convenzione. Questionario alunni/genitori/Enti esterni
6) Coinvolgere i genitori in interventi formativi e nella vita scolastica, anche tramite l'attuazione di conferenze, tenute da esperti e la promozione del sito web come
risorsa. Azioni
Potenziamento funzionalità sito web-PNSD. Avvio realizzazione di servizi digitali che potenzino il ruolo del sito web della scuola e favoriscano il
processo di dematerializzazione- PNSD . Coinvolgimento di esperti esterni in attività formative. Coinvolgimento dei genitori allo scopo di aumentare e diversificare le competenze.
Risultati attesi
Miglioramento dell'immagine dell'istituto. Aumento della funzionalità del sito a supporto dei processi non solo organizzativi ed amministrativi
ma anche didattici. Strutturazione di una comunicazione interattiva tra scuola e utenza. Crescita del senso di appartenenza
Indicatori di monitoraggio
Numero accessi sito web. Numero dati presenti sul sito . Numero di genitori coinvolti nelle iniziative della scuola.
Modalità di rilevazione Rilevazioni referente sito web della scuola. Registro conferenze / incontri formativi.
7) Monitorare in modo sistematico i risultati delle proprie azioni di orientamento Azioni Interviste per realizzare una banca dati finalizzata alla conoscenza e diffusione della performance
d'istituto.
Risultati attesi Contributo fattivo della scuola alla comunità'. Spendibilità' delle competenze acquisite. Impatto sulla programmazione dell' offerta formativa.
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Indicatori di monitoraggio Numero allievi diplomati/numero totale allievi classi quinte. Numero studenti occupati nell'arco di tre anni/totale diplomati. Numero studenti immatricolati/totale diplomati. Numero studenti iscritti all'interno di canali paralleli all'università/totale diplomati.
Modalità di rilevazione Schede di rilevazione predisposte e compilate a seguito di interviste. Rilevazione a cura delle
Funzioni strumentali orientamento in uscita (lavoro e prosecuzione degli studi universitari).
8) Esplicitare, in modo più efficace, presso le famiglie e il territorio, le priorità dell'istituto.
Azioni Diffusione delle priorità' attraverso il sito web. Diffusione delle priorità durante le attività di orientamento in ingresso e durante gli incontri con
l'utenza. Pubblicizzazione sul territorio.
Risultati attesi Miglioramento della comunicazione della mission e della vision dell'istituto. Miglioramento dell'immagine dell'istituzione scolastica. Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio. Indicatori di monitoraggio Percentuale del grado di soddisfazione dei portatori di interesse interni ed esterni.
Modalità di rilevazione Questionario alunni/genitori. Questionario partner esterni
9) Valorizzare la scuola come comunità attiva aperta al territorio, in grado di aumentare
l'interazione con la comunità locale. Azioni
Creazione di sinergie con le imprese, le autonomie locali, gli enti pubblici e le associazioni esistenti sul territorio tramite convenzioni.
Valorizzazione della componente ATA sia nella elaborazione del PTOF che nell’attuazione dei progetti.
Partecipazione ad iniziative promosse sul territorio. Valutazione della possibilità di apertura al territorio di uno o più laboratori o di collaborare a
laboratori aperti anche presso strutture del Comune di Pomezia.
Risultati attesi
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Rispondere ai bisogni della comunità. Migliorare l'immagine dell'istituto. Facilitare e potenziare i rapporti con il territorio
Indicatori di monitoraggio Numero convenzioni stipulate con soggetti esterni. Numero giorni in un anno scolastico di utilizzo da parte della comunità degli spazi della scuola per
attività. Registro utilizzazione spazi della scuola a cura dell'assistente tecnico coinvolto. Articoli di giornale apparsi sulla scuola, passaggi televisivi e radio.
Modalità di rilevazione Questionario utenti (alunni/genitori). Rilevazioni referente sito web della scuola. Registro utilizzazione spazi della scuola a cura
dell'assistente tecnico coinvolto. Articoli di giornale apparsi sulla scuola, passaggi televisivi e radio. Registro conferenze / incontri formativi.
22
PROGETTI
Area Linguistica
Progetti curricolari: Quelli di Via Copernico, Settimana dell’Educazione. Questi progetti sono finalizzati al miglioramento degli esiti delle prove standardizzate, soprattutto per quanto riguarda le prove di italiano, sono trasversali e adatti a tutti e tre gli indirizzi di studio.
Progetto anche extracurricolare: RCRADIO-RADIORIVOLUZIONECOPERNICANA per ASL
Area Linguistica L2-L3
Progetti curricolari: Delf A1-B2, Trinity, Educhange, Stage nel Regno Unito
Progetto extracurricolare: Cambridge
Area tecnico-scientifica
Progetti curricolari per sviluppo competenze scientifiche e digitali e per ASL: Meet no Neet, Explora per tutti gli indirizzi ; Un robot per studiare- Coding Rescue, Solar Sea, Stazione di rilevamento domestico per indirizzo tecnologico elettronica ed elettrotecnica
Progetti curricolari per ASL: Junior Achievement e Il mio futuro: un progetto di successo(PMI)
Attività di ASL curricolare a partire dalle classi terze
Progetto anche extracurricolare per sviluppo competenze scientifiche e digitali: Nasa Space apps Challange
Area sportiva
Progetti curricolari: Enass, Torneo tennis-pallavolo, Festa dello sport.
Area sostegno
Progetti curricolari: Integrazione alunni diversamente abili (finanziamento esterno per assistenza specialistica) e Anni Ponte.
Progetti in orario extracurricolare, trasversali e adatti a tutti e tre gli indirizzi di studio
Orientamento in ingresso e itinere
Laboratorio teatrale
Laboratorio sulla legalità : progetto educazione alla legalità
Si allegano le schede dei progetti e delle attività (allegato n. 1)
23
Sez.2 RISORSE PER UNA SCUOLA CHE CAMBIA Per raggiungere i traguardi vengono utilizzate le seguenti risorse interne:
• Collaboratori del DS
• Responsabile della sicurezza
• FS POF e relazioni esterne
• FS Progettazione didattica, valutazione, formazione/aggiornamento personale docente
• FS Interventi e servizi agli studenti, coordinamento interventi di recupero e collaborazione con la Dirigenza
• FS Autovalutazione di istituto
• FS Accoglienza, orientamento in entrata e in itinere
• FS Inclusione, integrazione, valorizzazione delle eccellenze
• FS Gestione prove Invalsi e collaborazione con la Dirigenza
• FS ASL e orientamento universitario –settore economico
• FS ASL e orientamento universitario –settore tecnologico
• Responsabili dipartimenti disciplinari*
• Responsabili Dipartimento Ricerca, innovazione e sviluppo
• Responsabili laboratori
• Animatore digitale
• Coordinatori di classe
• Tutor scolastici per ASL
• Tutor docenti neo immessi in ruolo
• Commissione supporto manutenzione tecnica
• Commissione di supporto alla funzione per l’inclusione e l’integrazione
• Commissione viaggi di istruzione
• Commissione biblioteca in attesa della creazione delle aule laboratorio
• Commissione orientamento in ingresso anche per gestione didattica verticalizzata
• Commissione formazione classi
*Vedi organizzazione dipartimentale
• Commissione accoglienza (1 docente per ciascuno degli indirizzi presenti all’interno della scuola)
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• Commissione gestione informatizzata e flessibile dell’orario(n.2 docenti)
• Responsabile gestione sito web della scuola
• Commissione piattaforma e-learning e sistema video chat(n.2 docenti)
• Commissione elettorale che avrà anche il compito di potenziare il coinvolgimento dei genitori nella fase delle votazioni
• Uffici amministrativi :
Ufficio alunni che gestisce l'anagrafe e la documentazione didattica degli alunni e svolge un ruolo di
supporto nell'organizzazione e nella gestione dell'attività didattica.
Ufficio Personale che gestisce tutte le procedure relative al personale docente, non docente.
Ufficio contabilità che gestisce la contabilità generale dell'Istituto.
Ufficio protocollo che gestisce il protocollo della corrispondenza, l'archivio dei documenti, le
comunicazioni interne e lo smistamento delle pratiche.
Ufficio magazzino che gestisce l'acquisto del materiale per la manutenzione ordinaria.
• Assistenti Tecnici che, con una specifica preparazione professionale, supportano i docenti nelle attività
didattiche e garantiscono la funzionalità e l'efficienza dei laboratori e delle strumentazioni.
• Collaboratori scolastici che accolgono il pubblico, svolgono compiti di sorveglianza, ricevono e smistano le
telefonate e offrono informazioni a chi accede all'Istituto.
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FABBISOGNO DI PERSONALE
Personale docente
I docenti dell’organico dell’autonomia concorrono alla realizzazione del piano dell’offerta formativa con attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione e di coordinamento (comma 5 della legge 107)
posti comuni
Situazione Organico Complessivo (codice RMTF07101P I.T.T.-LSA)
Classi di Concorso
13/A Chimica e Tecnologie Chimiche 1 cattedra int. + 10 ore
19/A Discipline Giuridiche ed Economiche 1 cattedra est.(12ore+ completamento)
29/A Educazione Fisica 3 cattedre int. +4 ore
34/A Elettronica 6 cattedre int. +11 ore
35/A Elettrotecnica ed Applicazioni 6 cattedre int. +5 ore
37/A Filosofia e Storia 1 cattedra est.(16+ completamento)
38/A Fisica 2 cattedre int., 1 cattedra. est.
46/A Lingua e civ. straniera 4 cattedre int., 1 catt. Est(15 ore+ completamento)
47/A Matematica 5 cattedre int. +12 ore
48/A Matematica applicata 1 cattedra int.
50/A Lettere Ist. Istr. Second. Di II Gr. 9 cattedre int., 1 catt. Est (9+completamento)+ 6 ore
60/A Sc. Na., Ch., Geog., Mic. 3 cattedre int.+1 ora
71/A Tecnologie e disegno tecnico 2 cattedre int. +4 ore
24/C Lab. Chimica e chimica industriale 6 ore
26/C Laboratorio di Elettronica 1 catt. Ord., 2 catt. Int., 1 catt. Est (8 ore+completamento).
27/C Laboratorio di Elettrotecnica 3 cattedre int.+10 ore
29/C Laboratorio di Fisica Applicata 6 ore
31/C Lab. Di Informatica Industriale 6 ore
32/C Lab. Meccanico-Tecnologico 6 ore
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Situazione Organico Complessivo (codice RMTD07101C I.T.E.)
Classi di Concorso
17/A Discipline Economico-Aziendali 4 catt. Int.
19/A Discipline Giuridiche ed Economiche 3 catt. Int. +7 ore
29/A Educazione Fisica 1 catt. Int., 1 catt. Est.(10 ore+completamento)
38/A Fisica 4 ore
39/A Geografia 1 catt. Est.(15 ore+completamento)
42/A Informatica 12 ore res.
46/A Lingua e Civ. Stran. (Francese) 2 catt. Int. +6 ore
46/A Lingua e Civ. Stran. (Inglese) 2 catt. Int. +6 ore
48/A Matematica Applicata 2 catt. Int., 1 catt. Est. (11 ore+ completamento)
50/A Lettere ist. Istr. Sec.di II gr. 4 catt. Int., 1 catt. Est. (12 ore+ completamento)
60/A Sc.Na., Ch., Geogr., Mic. 1 catt. Est. ( 16 ore+ completamento)
75/A Dattilografia e Stenografia 1 catt. Est. (10 ore+ completamento)
Posti di sostegno
6 (tempo indeterminato) + 9 cattedre I.T.I. + 1 cattedra e mezza I.T.E.
CATTEDRE DI SOSTEGNO A.S. 2015/2016 AD01 AD02 AD03 A4 TOT PS PS PS S C RMTD07101C 0,5 1 1,5 RMTF07101P 1 3 7 1 1 2 15
27
Personale ATA
DSGA
8 assistenti amministrativi di cui 1 unità in part time e 1 unità distaccata presso altra amministrazione.
Per quest’ultima, di fatto non in servizio presso la scuola, si richiede potenziamento.
6 assistenti tecnici attualmente in servizio ma, considerato che saranno operativi i seguenti laboratori, utilizzati nelle attività didattiche programmate a norma degli ordinamenti degli studi ed effettivamente svolte:
o Informatica 1(classi seconde ITT e quinquennio Liceo) o Informatica 2 (ex Trattamento Testi – ITE e classi prime ITT ) o Informatica 3(Economia Aziendale – ITE + Tecnologia e Disegno per ITT e LICEO) o Scienze Integrate 1 (Chimica – ITT – LSA) o Scienze Integrate 2 (Fisica – ITT e LSA) o Scienze Integrate 3 (Chimica-Fisica – ITE) o Polivalente 1 (T.P.S. Elettronici/ Elettronica e elettrotecnica -Elettrotecnici ITT) o Polivalente 2 (T.P.S. Elettrotecnici/ Sistemi Elettrotecnici ITT) o Polivalente 3 (Elettronica e elettrotecnica ITT) o Nuovo laboratorio, in fase di realizzazione -Polivalente 4 (Sistemi ITT) o Linguistico/multimediale (ITE, ITT, LSA); tenuto conto della necessità di potenziare il laboratorio integrato per l’inclusione ed integrazione per gli alunni con disabilità che, nel corso di questi ultimi anni, ha offerto un servizio di eccellenza fino a diventare punto di riferimento sul territorio con il conseguente incremento degli utenti;
si richiedono : n. 08 assistenti Tecnici area AR02 n. 01 assistenti Tecnici area AR08 n. 01 assistenti Tecnici area AR23
e, specificatamente:
n. ass. tecnici laboratori Area 3 INFORMATICA 1
INFORMATICA 2 INFORMATICA 3 - multimediale - lim
AR02
1 Linguistico – multimediale AR02 4 Polivalente 1
Polivalente 2 Polivalente 3 Polivalente 4
AR02
1 Scienze integrate 2 -3 (fisica) AR08 1 Scienze integrate 1 – 3 (chimica) AR23
12 collaboratori scolastici in organico di diritto, di cui 1 unità in part time. Si richiede potenziamento di n.2 unità.
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ORGANICO DI POTENZIAMENTO assegnato nel corrente a.s.
Unità di personale in organico di potenziamento: 8+1
Classe di concorso
Ore da prestare
Esonero vicario
Supplenze brevi
Corsi di recupero / potenziamento
Progetti
A061 18 ore 3 ore 8 ore Prevenzione e contrasto dispersione
scolastica
7 ore ASL
A019 18 ore 2 ore 2 ore Prevenzione e contrasto dispersione
scolastica
7 ore Potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed
economico/finanziaria
7 ore ASL
A038 18 ore 4 ore 5 ore Potenziamento competenze scientifiche
9 ore Explora
A346 18 ore 2 ore 3 ore Sviluppo competenze in materia di cittadinanza attiva e
democratica
5 ore Prevenzione e contrasto della
dispersione scolastica
8 ore ASL
A071 18 ore 3 ore 5 ore
Prevenzione e contrasto dispersione
scolastica
10 ore ASL
A050 18 ore 9 ore 4 ore 10 ore 4 ore
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ORGANICO DI POTENZIAMENTO NECESSARIO PER il prossimo triennio n.9
Classe di concorso
Ore da prestare
Esonero vicario
Supplenze brevi
Corsi di recupero/ potenziamento
Progetti
A017 18 ore 3 ore 7 ore 8 ore Progetto ASL
A019 18 ore 3 ore 8 ore Potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed
economico/finanziaria
7 ore ASL
A047 18 ore 3 ore 9 ore Potenziamento competenze scientifiche
6 ore Explora
A034
A035
18 ore
18 ore
4 ore 10 ore Potenziamento competenze scientifiche
22 ore
Sviluppo competenze digitali ,
supporto alla gestione della piattaforma e-
learning, coding nelle classi del
biennio e progetti area tecnologica
A050 18 ore + 18 ore
9 ore 4 ore 18 ore
Traguardo nelle prove Invalsi di italiano,
prevenzione e contrasto dispersione
scolastica
5 ore
Progetti Area linguistica. Sviluppo competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica.
A060 18 ore 4 ore 7 ore Potenziamento competenze scientifiche
7 ore Progetto Explora (conferenze
scientifiche)
30
Sez.3 - INNOVAZIONE NEI SERVIZI E NEGLI AMBIENTI
FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E DI ATTREZZATURE MATERIALI
Infrastruttura/ attrezzatura
Motivazione, in riferimento alle priorità strategiche e alla
progettazione
Fonti di finanziamento
Dotazione tecnologica dei laboratori Dotazioni tecnologiche laboratorio di informatica
Potenziamento delle competenze digitali Potenziamento delle competenze digitali e sviluppo delle competenze su coding, physical computing e problem solving
Programma annuale Pon
Dotazione per 10 aule di monitor interattivi con PC integrato
Utilizzo della tecnologia in aula a supporto di una didattica digitale (es. flipped classroom) e potenziamento delle competenze digitali.
Fondazione Roma
Dotazione anche nuovo laboratorio di sistemi
Formazione degli studenti alle più innovative tecnologie quali coding, physical computing e internet of things.
Programma annuale
Rete wifi open source
Allineamento della infrastruttura di rete di istituto alle necessità di apprendimento degli studenti e dei servizi ai docenti.
Programma annuale
Potenziamento della reti LAN e WLAN
Creazione di nuovi servizi di rete evoluti per gli studenti e i docenti: piattaforma di e-learning, spazi di archiviazione digitali, utilizzo di server virtuali e cloud computing.
Pon1
Aula 3.0
L'aula aumentata dalle tecnologie mobili per l’apprendimento consentirà di attuare una didattica innovativa volta ad offrire strumenti, modelli e contenuti nuovi agli studenti, con l’obiettivo di avvicinarli alle tecnologie in modo consapevole e partecipato, rafforzando al tempo stesso il loro interesse per lo studio, la ricerca, la scoperta. Attraverso tablet, dispositivi mobili per la condivisione dei contenuti tramite lavagna interattiva( touch board), i docenti possono modificare gli ambienti di apprendimento.
Pon2
Programmi e servizi per gli uffici di segreteria
Rinnovamento del parco computer a disposizione della segreteria. Nuovi servizi digitali per aumentarne la produttività.
Programma annuale
Materiali per progetti: l’indicazione è contenuta nelle schede progettuali allegate
Vedi priorità strategiche Programma annuale
31
Sez. 4 PIANO DI FORMAZIONE
Piano di formazione per allievi e docenti
Formazione per gli allievi
∗ attivazione di iniziative di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;
∗ attivazione di iniziative di formazione rivolte agli studenti per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso.
Formazione per i docenti relative al triennio
∗ Azioni di formazione-aggiornamento finalizzate alla valorizzazione delle risorse professionali, all’efficacia e all’innovazione didattica e digitale –PNSD
∗ Autoformazione base sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la didattica digitale integrata PNSD
∗ Formazione e autoformazione su flipped classroom
∗ Formazione a migliore uso degli ampliamenti digitali dei testi in adozione- PNSD.
∗ Autoformazione su costruzione curricola verticali per lo sviluppo di competenze digitali soprattutto trasversali
∗ Formazione su utilizzo lavagne di nuova generazione
∗ Formazione su progetti-PON
∗ Studio di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi per gli anni successivi
Piano di formazione per personale ATA
Formazione per il personale ATA
∗ Formazione per attivazione servizi digitali che potenzino il ruolo del sito web della scuola e favoriscano il processo di dematerializzazione -PNSD
∗ Formazione su gestione contabile PON
∗ Studio di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi per gli anni successivi -–PNSD
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Autovalutazione di istituto
Tutte le azioni poste in essere saranno valutate grazie alla collaborazione della Funzione strumentale
dell’Autovalutazione e al supporto del nucleo di autovalutazione.
Nucleo Autovalutazione
Nome Ruolo
Angela Gadaleta Dirigente Scolastico
Antonio Imparato Presidente Consiglio d'istituto
Claudio Costanzelli DSGA
Lorenzo Irrera Rappresentante d' istituto
Stefano Arciero I collaboratore del Dirigente scolastico
Orietta Lo Tito II' Collaboratore del Dirigente Scolastico
Maria Isabella D'Elia FS Autovalutazione d'istituto
Loredana Di Filippo FS Progettazione didattica, valutazione, formazione/aggiornamento personale docente
Maria Cristina Santonocito FS Gestione POF, relazioni esterne
Angela Salamone FS Gestione prove INVALSI e collaborazione con la Dirigenza
Patrizia Panecaldo FS Inclusione, integrazione e valorizzazione delle eccellenze
Andrea Viglianese FS Orientamento universitario/alternanza scuola - lavoro settore tecnologico
Stefania Cherubini FS Orientamento universitario/alternanza scuola-lavoro settore economico
Stefano Coiante FS Interventi e servizi agli studenti, coordinamento interventi di recupero e collaborazione con la Dirigenza
Patrizia D'Andrea FS Accoglienza, orientamento in entrata e in itinere
33
L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane e strumentali con esso individuate e richieste.
34
Allegato 1
Organizzazione dipartimentale
DIPARTIMENTO RICERCA, INNOVAZIONE E SVILUPPO
DIPARTIMENTO SETTORE ECONOMICO
BIENNIO TRIENNIO
ASSE DISCIPLINE COORDINATORI
DISCIPLINE COORDINATORI
ASSE DEI LINGUAGGI
ITALIANO
LINGUE straniere
ITALIANO
LINGUE straniere
ASSE STORICO-SOCIALE
STORIA
DIRITTO
I.R.C.
STORIA
I.R.C.
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
SCIENZE INTEGRATE (scienze, fisica, chimica)
SCIENZE MOTORIE
DIRITTO
ECON. POLITICA
ECON.AZIENDALE
GEOGRAFIA ECONOMICA
ASSE MATEMATICO MATEMATICA
EC. AZIENDALE
INFORMATICA
MATEMATICA
INFORMATICA
35
DIPARTIMENTO SETTORE TECNOLOGICO
BIENNIO TRIENNIO
ASSE DISCIPLINE COORDINATORI
DISCIPLINE COORDINATORI
ASSE DEI
LINGUAGGI
ITALIANO
INGLESE
ITALIANO
INGLESE
ASSE STORICO-SOCIALE
STORIA
DIRITTO
I.R.C.
STORIA
DIRITTO
I.R.C.
ASSE SCIENTIFICO-
TECNOLOGICO
SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE, FISICA, CHIMICA)
TECNOLOGIA E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
TECNOLOGIE INFORMATICHE
SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI
ELETTRONICA E ELETTROTECNICA
SISTEMI AUTOMATICI
INFORMATICA
TELECOMUNICAZIO NI
ASSE MATEMATICO
MATEMATICA
SCIENZE INTEGRATE(FISICA)
MATEMATICA
COMPLEMENTI DI MATEMATICA
36
DIPARTIMENTO LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE
ASSE DISCIPLINE COORDINATORI
DISCIPLINE COORDINATORI
ASSE DEI LINGUAGGI
ITALIANO
LINGUE
ITALIANO
LINGUE
ASSE STORICO-SOCIALE
STORIA E GEOGRAFIA
I.R.C.
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
STORIA
STORIA DELL’ARTE
FILOSOFIA
I.R.C.
ASSE
SCIENTIFICO
TECNOLOGICO
SCIENZE NATURALI
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
SCIENZE NATURALI
SCIENZE MOTORIE
E SPORTIVE
ASSE MATEMATICO
MATEMATICA
FISICA
MATEMATICA
FISICA
DIPARTIMENTO SOSTEGNO
ARTICOLAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
AREE DISCIPLINARI COORDINATORI Italiano, Storia, Geografia, Filosofia, Storia dell’Arte, I.R.C.
Lingue
Matematica, Informatica ITE, Informatica di base
Scienze, Fisica, Chimica
Diritto, Economia politica, Economia aziendale
Tecnologia e tecniche di rappresentazione grafica, Tecnologie informatiche, Scienze e tecnologie applicate, Tecnologie e progettazione di sistemi
elettrici ed elettronici, Elettronica e Elettrotecnica, Sistemi automatici
37
Scienze motorie
38
Allegato 2
Descrizione sintetica dei Progetti
VALUTAZIONE IN PROGRESS :Accordo di Rete Interregionale - Progetto sulla valutazione
L’I.I.S. Copernico ha aderito ad un accordo di rete interregionale tra le regioni Lazio, Emilia Romagna e Toscana della
durata di tre anni, di valutazione in progress tra le scuole che ha per oggetto la progettazione e la realizzazione di
attività e servizi che hanno lo scopo di perseguire gli obiettivi di seguito elencati:
- Realizzare, attraverso il sostegno reciproco e l’azione comune, il miglioramento della qualità complessiva del
servizio scolastico, lo sviluppo dell’innovazione, sperimentazione e ricerca didattica ed educativa, la qualificazione
del personale mediante l’aggiornamento e la formazione in servizio
- Promuovere l’arricchimento delle risorse materiali, da un lato e delle competenze professionali, dall’altro, anche
mediante la socializzazione dell’uso delle risorse esistenti all’interno della Rete e l’acquisizione di nuove,
attraverso progetti ed iniziative comuni;
- Sviluppare ed implementare una cultura della valutazione che risponda alle istanze del nuovo assetto legislativo,
muovendo nel contempo dalle reali esigenze delle scuole, e che si sostanzi nell’ elaborazione, condivisione e
messa a sistema di criteri, strumenti e processi valutativi oggettivi, rilevabili e misurabili.
- Intraprendere, attraverso l’elaborazione e la condivisione in rete di criteri, strumenti e processi valutativi e
l’analisi delle restituzioni dei processi attivati (anche in un’ottica comparativa tra scuole di pari ordine e grado),
percorsi di innovazione e di sviluppo, orientati alla definizione ed alla realizzazione di un piano di
miglioramento, volto a stimolare ogni azione scolastica a dare il meglio di sé, a raggiungere standard ottimali di
funzionamento ed a produrre risultati sempre più elevati in termini di apprendimento degli allievi.
39
Area Linguistica
Progetti curricolari
QUELLI DI VIA COPERNICO NEWS (giornalino scolastico on line)
Denominazione progetto QUELLI DI VIA COPERNICO NEWS
Priorità cui si riferisce Potenziamento linguistico (Obiettivo del RAV) Acquisire ed aumentare le conoscenze informatiche. (Obiettivo del RAV)
Traguardo di risultato Migliorare la capacità di esposizione scritta e orale (da quest’anno a turno, i redattori documenteranno attraverso video, interviste e articoli i progetti realizzati sia all’interno che all’esterno dell’Istituto
Obiettivo di processo Permettere agli alunni di esprimere il proprio mondo interiore attraverso la produzione di racconti, poesie, articoli su tematiche specifiche Saper lavorare in gruppo responsabilmente, tenendo conto delle esigenze altrui, collaborando attivamente per il raggiungimento di un obiettivo comune.
Altre priorità Rendere visibili, documentabili e comunicabili alle famiglie le esperienze proprie della vita scolastica degli alunni
Situazione su cui interviene La percentuale di insufficienze nella lingua italiana è molto alta nei test di ingresso in fase iniziale e permane alta nei risultati del primo trimestre
Attività previste Realizzazione di tre numeri, da pubblicare sul sito della scuola.
Dopo aver costituito la redazione, su base volontaria, ci si riunisce normalmente tre volte l’anno per discutere e decidere gli argomenti da trattare e assegnare le “rubriche” fisse, poi si lavora con i mezzi propri in Internet. I redattori e chiunque voglia collaborare inviano i loro “pezzi” all’indirizzo di posta elettronica [email protected]; la referente del progetto, coadiuvata dalla prof.ssa Tirdi, corregge, impagina e realizza il prodotto finale, che prima di essere pubblicato passa al vaglio della redazione.
Risorse finanziarie necessarie 630,00 euro
Risorse umane (ore) / area Due docenti per un totale di 36 ore
Altre risorse necessarie
Indicatori utilizzati La realizzazione di tre numeri del giornalino
Stati di avanzamento Alla fine di ciascun anno si prevede il miglioramento della padronanza della lingua italiana per ogni allievo partecipante
Valori / situazione attesi
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LA SETTIMANA DELL’EDUCAZIONE
Denominazione progetto La settimana dell’educazione
Priorità cui si riferisce Miglioramento degli esiti delle prove standardizzate, soprattutto per quanto riguarda le prove di italiano.
Traguardo di risultato Rientrare o avvicinarsi alla media per le prove di italiano. Ridurre la disomogeneità dei risultati tra le classi del Tecnico.
Obiettivo di processo Rivisitare la programmazione didattica; promuovere una didattica
coinvolgente tramite l'utilizzo di modalità e strumenti didattici innovativi.
Potenziare le metodologie laboratoriali e le attività di laboratorio, nonché le competenze digitali e scientifiche degli allievi.
Favorire l'acquisizione di strategie didattiche condivise, al fine di valorizzare percorsi formativi individualizzati, funzionali anche al merito.
Coinvolgere i genitori nella vita scolastica anche tramite l'attuazione di conferenze tenute da esperti e la promozione del sito web come risorsa. Coinvolgere i genitori nell'attuazione di interventi formativi.
Altre priorità Dare voce alle nuove generazioni sulla questione del mondo degli adulti: ascoltare le loro esigenze, i loro pensieri, le paure le attese, le domande, ma anche le provocazioni, le insicurezze e la rabbia che spesso portano dentro ed avviare un sano dibattito con il mondo degli adulti.
Situazione su cui interviene Dal RAV si evince che: I risultati raggiunti nelle prove standardizzate nazionali di italiano sono
al di sotto della media regionale, del centro e nazionale (55,10%).
Attività previste Saranno promosse occasioni di dibattito, condivisione, confronto e momenti di festa che permetteranno agli alunni, agli insegnanti e alle famiglie di sperimentare la bellezza e la gioia del condividere;
Attività laboratoriale finalizzata alla partecipazione del concorso; Tema proposto per l’a.s. 2015/2016: “L’adulto che ci manca”. “Sulla
base della lettura del libro o della visione del film “La strada” i ragazzi saranno chiamati a riflettere sul mondo degli adulti cercando di far emergere luci ed ombre. In seguito si esprimeranno secondo le modalità scelte liberamente dagli alunni in base alle loro attitudini, ad esempio:
a. Poesia; b. Racconto; c. Testo di massimo 30 righe; d. Video; e. Musica: comporre una canzone (testo e musica); f. Disegno artistico;
41
g. Fotografia; h. Videogioco.
Risorse finanziarie necessarie Il progetto è proposto a costo zero.
Risorse umane (ore) / area Si prevedono 20 ore di attività interdisciplinare per ogni classe; Docenti coinvolti: IRC, docenti di lettere, tutto il consiglio di classe; Esperti esterni: psicologi, scrittori...
Altre risorse necessarie Le risorse eventualmente necessarie: biblioteca, aula magna.
Indicatori utilizzati Questionario da sottoporre agli studenti e alle famiglie sul gradimento del progetto
Stati di avanzamento Contribuirà al miglioramento degli esiti delle prove standardizzate, soprattutto per quanto riguarda le prove di italiano.
Valori / situazione attesi Miglioramento degli esiti delle prove standardizzate, soprattutto per quanto riguarda le prove di italiano.
RCRADIO-RADIORIVOLUZIONECOPERNICANA Progetto in parte extracurricolare
Denominazione progetto
RCRADIO-RADIORIVOLUZIONECOPERNICANA
Priorità cui si riferisce
- Preparare gli studenti al mondo del lavoro, simulando la realtà dell’impresa - Potenziare le competenze, capacità ed abilità nell’ esposizione orale e scritta anche in lingua inglese e fra - Potenziare le competenze, capacità ed abilità nelle discipline giuridiche ed economiche. - Potenziare le competenze, capacità ed abilità nelle discipline informatiche ed elettroniche.
Dunque:
-Consentire agli allievi di innalzare il grado di consapevolezza delle proprie competenze, di rafforzare la motivazione e di approfondire il proprio percorso formativo, trasformando in attività pratica o in una simulazione della pratica quanto acquisito teoricamente ed imparando a lavorare in gruppo responsabilmente, tenendo conto delle esigenze altrui, collaborando attivamente per il raggiungimento di un obiettivo comune: il prodotto radio. PER I DOCENTI Favorire la realizzazione di un progetto condiviso. Facilitare la circolazione delle idee e delle iniziative. Incrementare l’utilizzo del personal computer con scambio di materiali didattici in piattaforma.
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Traguardo di risultato
Proponendo una didattica alternativa che potenzi l’asse dei linguaggi e quello tecnico-scientifico ed informatico, combattere la dispersione scolastica e rendere la scuola un laboratorio interdisciplinare ed inclusivo.
Obiettivo di processo
Idem, nel caso di obiettivi di processo a breve termine
Altre priorità
Situazione su cui interviene
Classi quarte e quinte (indirizzo AFM, ITI, Liceo Scienze applicate) classi dell’Istituto Tecnico Industriale – Elettronica ( programmi di montaggio, archiviazione suoni e file, pre e post-produzione, creatività artistica) classi dell’Istituto Tecnico Industriale e Liceo –Informatica (software e messa in onda, piattaforma e-learrnig) classi: del Liceo delle Scienze Applicate ( redazione, creatività autoriale) classi dell’Istituto Tecnico Economico ( redazione, creatività autoriale, aspetto giuridico-economico) Naturalmente non si esclude che nel rispetto dell’indole e vocazione dei ragazzi, ognuno di loro possa dare un contributo a prescindere dall'indirizzo di appartenenza.
Triennio: in cui sia necessario ridurre il divario nelle prove standardizzate nazionali di Italiano, Inglese e Francese; in cui si prevede la diffusione della digitalizzazione e la partecipazione a progetti con i partner della Convenzione.
Attività previste
Il progetto si divide in quattro azioni principali divise a loro volta in fasi: Azione 1 Ideazione e realizzazione del prodotto radio (30 minuti di finta diretta, pronti per la messa in onda). Ia fase
-pensare da un punto di vista autoriale e creativo, tecnico e di programmazione il prodotto ( format presentato), individuando le aree di competenza ed i responsabili, materiali necessari sia per il palinsesto (le parti redazionali e dei servizi ) che per il Clock ( direzione artistica e musicale, jingle e pubblicità).
IIa fase: inizio dell’archiviazione di tutti i file sonori: interviste, rubriche, servizi, pubblicità (pre-produzione). IIIa fase: montaggio in post produzione delle singole tracks.
IVa fase: realizzazione del prodotto -: pacchetto da 30 minuti, preconfezionati in finta diretta. Possibile messa in onda serale 19.00-19-30, prima in circuito interno e poi sul sito Internet della scuola .
AZIONE 2
Realizzazione del sito web e di uno studio insonorizzato in cui registrare il materiale.
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AZIONE 3
– In seguito a contatti con gli Uffici Stampa di aziende Radiotelevisive pubbliche e private s’intende promuovere l’ alternanza scuola lavoro presso Network secondo la convenzione proposta dalla scuola, in cui i ragazzi sperimentino nella pratica quanto richiesto loro di ideare, con un monte ore che permetta loro anche di ottenere un attestato di presenza valido per il credito annuale; partecipazione a trasmissioni radiofoniche; interventi di esperti.
AZIONE 4 Messa in onda La realizzazione del prodotto implica: -Incontri fissi In attività curriculare ed extracurriculare -Incontri extrascolastici tra i giovani (eventuali) -L’utilizzo dei laboratori di elettronica e informatica -Reperire la necessaria documentazione per realizzare un prodotto/servizio vincente -Gestione dell’archiviazione della messa in onda -Acquisizione di un linguaggio tecnico e manageriale -Uso della lingua inglese/francese -Tecniche di marketing e tecniche di comunicazione con il pubblico -Realizzazione di campagne promozionali - Gestione dei siti WEB
Risorse finanziarie necessarie
software + microfono per Euro 150,00
SIAE Euro 100,00
Computer nuova acquisizione Euro 500,00
TOTALE Euro 750,00 1.000€ per lo svolgimento delle attività di formazione (compenso per eventuali esperti esterni, tecnici di laboratorio, materiali didattici, organizzazione)
Risorse umane (ore) / area
Docenti di: Informatica, Elettronica ed elettrotecnica, Lettere, Lingue, Diritto, e Scienze. Tecnico di Laboratorio 1 Collaboratore scolastico1
Altre risorse necessarie
Laboratorio di informatica ( con computer predisposti con programmi mixer e animazione); Tre computer con programmi di montaggio (utili all’archiviazione dei dati e da sistemare nello studio) .
Indicatori utilizzati
Relazione e produzione di beni materiali Modalità di valutazione : questionario di gradimento.
Stati di avanzamento
Se il progetto è su più anni, indicare il punto di sviluppo intermedio atteso alla fine di ciascun anno.
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Valori / situazione attesi
Con riferimento agli indicatori utilizzati, al termine del percorso
Area linguistica L2 e L3
Progetti curricolari
CERTIFICAZIONE DELF A2-B1
Denominazione progetto Certificazione Delf A2-B1
Priorità cui si riferisce Miglioramento delle competenze linguistiche e comunicative degli studenti di classi terze (livello A2)e quarte (livello B1) dopo 200/300 ore di lingua francese.
Traguardo di risultato Conseguimento del diploma presso l’ente certificatore ( ambasciata)che consiste in tre prove scritte e una prova orale da superare con valutazione minima di 50/100
Obiettivo di processo Adeguamento delle competenze(valutate secondo criteri identici in tutto il mondo) rispetto al quadro europeo di riferimento- mettersi in gioco per sostenere un primo vero esame di fronte a docenti madre lingue in ambasciata.
Altre priorità
Situazione su cui interviene Sviluppo delle quattro abilità di base (comprensione/produzione scritta e orale) in modo integrato- gestione dell’ansia riguardo alla preparazione orale e gestione adeguata del tempo per le varie prove che si svolgono in tempi limitati.
Attività previste Il corso di preparazione si articola su 20 ore (1 ora settimanale in orario mattutino) in ciascuna classe, con attività sistematica di comprensione orale, comprensione degli scritti, produzione scritta e orale, con due simulazioni dell’esame al termine del corso, valutate con le griglie utilizzate per il diploma.
Risorse finanziarie necessarie Nessun costo per l’istituto
Risorse umane (ore) / area La docente ( madre lingua)
Altre risorse necessarie Un lettore CD già in possesso della docente
Indicatori utilizzati Tutte le attività inserite nel libro sono propedeutiche alla prove d’esame, le simulazioni sono prove d’esame..
Stati di avanzamento Ogni certificazione è a se stante. sono 34 studenti iscritti alla sessione di Febbraio 2016 (22 per il livello A2 e 12 per il livello B1)
Valori / situazione attesi Conseguimento del diploma e conseguente credito formativo per gli alunni che hanno superato l’esame.
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TRINITY
Denominazione progetto TRINITY
Priorità cui si riferisce Miglioramento delle competenze linguistiche L2 degli studenti
Traguardo di risultato Consentire ad un maggior numero di studenti di entrare in possesso della certificazione linguistica in inglese e diminuire il numero di insuccessi scolastici nella disciplina
Obiettivo di processo Estendere l'utilizzo, da parte dei docenti di inglese, di una metodologia basata maggiormente su un approccio comunicativo, orientata al raggiungimento delle competenze necessarie all'interazione linguistica nella vita reale
Altre priorità Accrescere la motivazione degli studenti nei confronti dello studio e confermare il nostro istituto come centro esami Trinity, aperto anche a candidati esterni
Situazione su cui interviene Gli insuccessi scolastici in lingua inglese sono ancora in numero troppo elevato perché spesso manca la percezione della necessità dell'apprendimento di almeno una seconda lingua comunitaria quale requisito fondamentale per l'accesso al mondo del lavoro
L'acquisizione di una certificazione linguistica, anche se di livello base, consentirà ad un numero sempre maggiore di studenti di rafforzare la propria autostima, guidandoli verso una più adeguata consapevolezza delle proprie capacità e dei traguardi da volersi prefiggere.
Attività previste La programmazione di classe sarà integrata e arricchita con moduli didattici basati soprattutto sull'esercizio delle abilità orali. Le attività svolte saranno mirate alla preparazione agli esami GESE (graded examination in spoken English) per il livello scelto( dal grado 1 al 12).
Risorse finanziarie necessarie I costi previsti sono quelli relativi all'acquisto di materiali funzionali alle attività previste, quali i libri di testo forniti agli studenti in comodato d'uso (€.800,00 circa per l'anno scolastico in corso).
Risorse umane (ore) / area Si prevedono, per il responsabile del progetto (A346), circa 15 ore necessarie al coordinamento e alle attività di iscrizione e supporto degli studenti agli esami.
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Altre risorse necessarie Altre risorse eventualmente necessarie sono il laboratorio linguistico, materiale fotocopiato, lettore cd e dvd.
Indicatori utilizzati Il livello di raggiungimento dei risultati alla fine del processo sarà misurato attraverso la percentuale di studenti che conseguiranno la certificazione linguistica, sul totale degli iscritti agli esami.
Stati di avanzamento Poichè i livelli previsti per gli esami Trinity sono 12, alla fine di ciascun anno si avrà un avanzamento di livello degli studenti, dal grado elementare a quello intermedio e avanzato.
Valori / situazione attesi Al termine del percorso, una percentuale sempre maggiore di studenti conseguirà la certificazione linguistica
STAGE LINGUISTICO NEL REGNO UNITO
Denominazione progetto Stage linguistico nel Regno Unito
Priorità cui si riferisce Miglioramento delle competenze linguistiche e comunicative degli studenti in L2.
Traguardo di risultato Arginare il numero di insuccessi scolastici degli studenti nella L2 e stimolare il senso di responsabilità degli studenti nel formulare un curriculum di studi valido in Europa.
Obiettivo di processo Adeguamento delle competenze(valutate secondo criteri identici in tutto il
mondo) rispetto al quadro europeo di riferimento. Altre priorità
Situazione su cui interviene Sviluppo delle quattro abilità di base (comprensione/produzione scritta e orale). Stimolare la percezione della necessità dell'apprendimento di almeno una seconda lingua comunitaria quale requisito fondamentale per l'accesso al mondo del lavoro
Attività previste Lezioni proposte dal college sia didattiche che ricreative.
Risorse finanziarie necessarie Non sono previsti costi per l’istituto.
Risorse umane (ore) / area Docenti accompagnatori.
Altre risorse necessarie Altre risorse eventualmente necessarie (laboratori, …)
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Indicatori utilizzati Grado di partecipazione degli studenti. Questionario di autovalutazione delle competenze da sottoporre agli
alunni Questionario di valutazione della docenza Questionario da sottoporre ai docenti per valutare la ricaduta didattica
del corso Questionario da sottoporre alle famiglie sul gradimento del progetto
Stati di avanzamento
Valori / situazione attesi Miglioramento delle prove in L2
Area tecnico-scientifica
Curricolari per tutti gli indirizzi per lo sviluppo di competenze scientifiche e digitali e ASL
MEET NO NEET
Denominazione progetto Meet No Neet
Priorità cui si riferisce Migliorare le Competenze Digitali Evitare la dispersione scolastica
Traguardo di risultato I partecipanti dovranno individuare un problema presente nel proprio contesto di vita quotidiana-scuola, quartiere, città- e proporre una soluzione, definendo anche le possibili sinergie con attori sul territorio-enti, associazioni, aziende- per contribuire insieme alla soluzione del problema.
Obiettivo di processo
Altre priorità
Situazione su cui interviene Descrizione accurata, ma sintetica, della situazione su cui si vuole intervenire per modificarla in meglio. Indicare in particolare i valori che si vogliono migliorare o gli aspetti che si vogliono sviluppare o eliminare. Fare riferimento ad indicatori quantitativi (numeri, grandezze, percentuali) o qualitativi (situazioni del tipo si/no, presente/assente, ecc.)
Attività previste Incontri pomeridiani. Partecipazione ad una competizione finale.
Risorse finanziarie necessarie Acquisto computer da game ed altri apparati (4.500 euro)
Risorse umane (ore) / area
Altre risorse necessarie Laboratorio linguistico
Indicatori utilizzati Creazione di un prodotto
Stati di avanzamento
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Valori / situazione attesi Creare in autonomia un video gioco
EXPLORA
Denominazione progetto EXPLORA (seminari di approfondimento di cultura scientifica )
Priorità cui si riferisce Aumento della percentuale di immatricolazioni universitarie.
Traguardo di risultato Rientrare o avvicinarsi alla media nazionale di immatricolazioni universitarie.
Obiettivo di processo Potenziare le competenze scientifiche degli allievi. Fornire migliori strumenti di informazione agli studenti del quinto anno circa le opportunità e le difficoltà rappresentate dai diversi percorsi. Consolidare in modo mirato la loro preparazione in settori specifici.
Situazione su cui interviene Le lezioni inerenti l’efficientamento energetico si rivolgono alle classi terze nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro, allo scopo di fornire nozioni teoriche inerenti l’operazione tecnica da effettuare successivamente. Le lezioni inerenti l’astronomia si rivolgono alle classi quinte del liceo allo scopo di orientarle ad una scelta consapevole del percorso universitario.
Attività previste Tre cicli di incontri, da due ore ciascuno indirizzati agli studenti delle terze dei tre diversi indirizzi, inerenti l’efficientamento energetico, tenute dai docenti di fisica. Cinque cicli di incontri, da due ore ciascuno indirizzati agli studenti delle classi quinte del Liceo scientifico opzione scienze applicate ed alla classe 3° LSA, inerenti l’astronomia, tenute dalla docente di scienze.
Risorse finanziarie necessarie 210 € per lo svolgimento delle attività di formazione (compenso per i due docenti di fisica). Gli incontri formativi / informativi di astronomia saranno tenuti a titolo gratuito dal docente di scienze.
Risorse umane (ore) / area Due docenti di fisica (A047) ed un docente di scienze naturali (A050). Impegno orario totale previsto: 24 ore tra lezioni frontali e progettazione.
Altre risorse necessarie Le normali dotazioni didattiche e di laboratorio già esistenti a scuola. Personal computer, proiettore e microfono in aula magna.
Indicatori utilizzati Questionario competenze / questionario di gradimento.
Valori / situazione attesi Il miglioramento atteso al termine del progetto consiste nell’acquisizione di competenze disciplinari e trasversali quali l’acquisizione di metodi, concetti e atteggiamenti indispensabili ad interrogarsi e comprendere il mondo circostante, misurandosi con l’idea di trasformabilità del quotidiano.
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NASA SPACE APPS CHALLENGE -Progetto anche extracurricolare
Denominazione progetto “Nasa Space Apps Challenge”
Priorità cui si riferisce Miglioramento competenze di Problem Solving e di Coding
Traguardo di risultato Realizzazione di una App per la partecipazione all'Hachaton “Nasa Space Apps Challenge”.
Obiettivo di processo Miglioramento delle capacità di lavoro di gruppo e processo progettazione e realizzazione.
Altre priorità Gestione della competizione, tempistiche, relazioni, confronto con regole e imprevisti. Primo approccio con il mondo universitario.
Situazione su cui interviene Studenti del triennio di tutti gli indirizzi dell'Istituto, ITC, LSA, ITT.
Attività previste Attività di progettazione e realizzazione di APP (Android e IOS), a cui eventualmente potrebbe far seguito un corso per l'interfacciamento della APP sviluppata con il mondo fisico (sensori).
Risorse finanziarie necessarie 1.457,50 € per lo svolgimento delle attività di formazione (materiali didattici, eventuali componenti, compenso per le risorse umane)
Risorse umane (ore) / area Tre docenti (A034) che ricoprano un totale di 50 ore, un assistente di laboratorio per un totale di 10 ore.
Altre risorse necessarie Laboratorio Linguistico, Laboratorio TPS
Indicatori utilizzati Scheda a risposta multipla sulle procedure operative di implementazione del software. Software prodotto dagli studenti.
Stati di avanzamento
Valori / situazione attesi Lo studente dovrà essere in grado di progettare e realizzare la GUI e le Activities della APP. Lo studente dovrà , se richiesto dalla challenge, essere in grado di gestire le API del dispositivo.
UN ROBOT PER STUDIARE
Denominazione progetto Un Robot per studiare
Priorità cui si riferisce
Traguardo di risultato
Obiettivo di processo 1)Introdurre gli studenti ad una scienza che promuove le attitudini creative degli studenti, la loro capacità di comunicazione, competitività, cooperazione e lavoro di gruppo.
2)Favorire negli studenti un atteggiamento di interesse e di apertura verso le tradizionali discipline di base in quanto la robotica coinvolge discipline come:
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Matematica, Meccanica, Elettrotecnica, Elettronica ,Informatica, Sistemi.
Altre priorità
Situazione su cui interviene classe III A,B (ITT) classe IV A,B (ITT) classe V A (ITT)
Attività previste Studio di fattibilità dei robot ideati e acquisto della componentistica necessaria.
Presentazione del progetto .
Lezioni Informazioni sull'uso della scheda hardware-software Arduino .
Progetto, costruzione, collaudo di 3 robot meccanici programmabili mobili per la partecipazione alle gare di dance secondary .
Sviluppo software e prove dance.
Partecipazione alla manifestazione RomeCup 2016 (Robocup 2016):contatti con l'organizzazione, prove e gare
Realizzazione di prototipo Rescue A secondary con pista di gara. Gli studenti saranno divisi in quattro gruppi di lavoro .
Tutte le attività proposte verranno svolte nel laboratorio di Elettronica e Sistemi utilizzando tutte le sue attrezzature: strumentazione elettronica, computer ,fotocopiatrice, stampante e la componentistica elettronica occorrente.
La progettazione, costruzione, programmazione ed il collaudo dei robot verranno condotte contestualmente a lezioni teoriche e pratiche dal docente referente del progetto, con l'assistente tecnico ATA .Verranno costituite 2 squadre per partecipare alla gare di di RomeCup 2016 dance secondary e Robocup 2016 .
Risorse finanziarie necessarie motori, driver e schede Arduino X già in uso nella scuola Euro 200 Componenti meccanici, motori ,driver X nuova acquisizione per Euro 1800
Risorse umane (ore) / area Docente della materia con l'assistente tecnico ATA
Altre risorse necessarie
Indicatori utilizzati relazioni questionari X partecipazione a Romecup 2016
questionario di gradimento
Stati di avanzamento
Valori / situazione attesi Coordinare e lasciarsi coordinare attività di gruppo Una formazione più completa nelle discipline Elettronica e Sistemi Automatici con la capacità di utilizzare i
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sistemi programmabili in problematiche reali e maggiori capacità di affrontare una eventuale seconda prova dell' Esame di Stato per le suddette discipline.
CODING RESCUE Denominazione progetto Coding Rescue
Priorità cui si riferisce Miglioramento delle competenze di Coding.
Traguardo di risultato Realizzazione di robot per la competizione Rescue di ROMECUP e ROBOCUP.
Obiettivo di processo
Altre priorità Miglioramento delle capacità di Problem solving e Team Working.
Situazione su cui interviene Studenti del triennio,che non svolgono la disciplina “informatica”.
Attività previste Attività teoriche, di progettazione, di ricerca e di sperimentazione, nell’ambito della meccanica di base, hardware e software.
Risorse finanziarie necessarie 4.220 € per lo svolgimento delle attività di formazione (materiali didattici, componenti, compenso per le risorse umane)
Risorse umane (ore) / area Tre docenti (A034) che ricoprano un totale di 60 ore, un assistente di laboratorio per un totale di 10 ore.
Altre risorse necessarie Laboratorio TPSEE
Indicatori utilizzati Scheda a risposta multipla sulla teoria. Hardware e Software realizzato.
Stati di avanzamento
Valori / situazione attesi Lo studente dovrà essere in grado di scegliere dei componenti per la costruzione di un robot. Lo studente dovrà essere in grado di sviluppare il software per la navigazione di un robot.
UNA STAZIONE DI RILEVAMENTO DOMESTICO
Denominazione progetto Una stazione di rilevamento domestica
Priorità cui si riferisce Realizzazione di sensori personalizzati di temperatura e luce; Realizzazione di uno shield “fatto in casa” per Arduino; Programmazione della stazione di rilevamento;
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Invio dei dati via Internet.
Traguardo di risultato Imparare ad utilizzare la scheda Arduino; conoscere i principi base della programmazione; saper “condizionare” le grandezze elettriche.
Obiettivo di processo Imparare ad utilizzare la scheda Arduino; conoscere i principi base della programmazione; saper “condizionare” le grandezze elettriche.
Altre priorità
Situazione su cui interviene Classi quarte indirizzo elettrotecnica
Attività previste Introduzione ad Arduino, introduzione ai sensori di
rilevamento e misure, introduzione al condizionamento di segnali Realizzazione del progetto attraverso strumenti cad. Realizzazione circuito per bread board Eventuale realizzazione circuito per PCB Montaggio componenti realizzazione centrale di rilevamento Collaudo progetto, gestione e invio dei dati attraverso internet
Risorse finanziarie necessarie 264,00
Risorse umane ; 2 docenti
Altre risorse necessarie Collaudo progetto, gestione e invio dei dati attraverso internet
Indicatori utilizzati Realizzazione hardware (scatoletta funzionante)
Stati di avanzamento Vedi attività previste
Valori / situazione attesi Realizzazione hardware (scatoletta funzionante)
IL MIO FUTURO: UN PROGETTO DI SUCCESSO(PMI)
Denominazione progetto IL MIO FUTURO: UN PROGETTO DI SUCCESSO Valorizzazione delle eccellenze
Priorità cui si riferisce Miglioramento degli esiti delle prove standardizzate, soprattutto per quanto riguarda le prove di italiano.
Aumento della percentuale di immatricolazioni universitarie. Aumento della percentuale di inserimento nel mondo del lavoro.
Traguardo di risultato Incrementare il numero di percorsi scuola-lavoro e il numero di convenzioni con enti esterni.
Obiettivo di processo Rivisitare la programmazione didattica; promuovere una didattica coinvolgente tramite l'utilizzo di modalità e strumenti didattici innovativi.
Potenziare le metodologie laboratoriali e le attività di laboratorio,
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nonchè le competenze digitali e scientifiche degli allievi. Favorire l'acquisizione di strategie didattiche condivise, al fine di
valorizzare percorsi formativi individualizzati, funzionali anche al merito. Aumentare sensibilmente il numero di iniziative di alternanza scuola-
lavoro attraverso il coinvolgimento di nuovi partner, aziende, università, enti di formazione.
Valorizzare la scuola come comunità attiva aperta al territorio, in grado di aumentare l'interazione con la comunità locale.
Altre priorità sviluppare azioni volte a rafforzare l’acquisizione da parte degli studenti di capacità relazionali ed imprenditoriali.
Situazione su cui interviene Dal RAV si evince che: I risultati raggiunti nelle prove standardizzate nazionali di italiano sono
al di sotto della media regionale, del centro e nazionale (55,10%) La percentuale degli studenti diplomati che si sono immatricolati
all'Università è al di sotto della media nazionale e regionale (21,7%) La percentuale dei diplomati che hanno iniziato un rapporto di lavoro
successivamente al conseguimento del diploma risulta essere negli ultimi 3 anni del 58-59%
Attività previste Affiancati da alcuni insegnanti e dai coach aziendali i ragazzi lavoreranno in gruppo potenziando le proprie capacità di problem solving, team working e collaboration, comunicazione e negoziazione, presentazione e sostegno di una tesi, gestione del tempo e degli obiettivi, tecniche comunemente richieste nella vita aziendale e professionale odierna e impiegabili fin da subito come ausilio al prosieguo della propria carriera scolastica ed universitaria. L’attività si svolgerà in 5 incontri pomeridiani presso il nostro istituto, ognuno dei quali con obiettivi specifici. Primo incontro: Scegliere un nome per la propria squadra, presentarla e spiegare perché vincerà. Obiettivi:
● capacità di presentazione; ● capacità di comunicazione e negoziazione.
Secondo incontro: affrontare un dibattito aperto due squadre alla volta su un tema scelto dagli istruttori Ogni squadra dovrà sostenere una tesi assegnata (senza necessariamente sposarla) in un tempo prefissato. Obiettivi:
● capacità di presentazione; ● capacità di comunicazione e negoziazione; ● capacità di gestione del tempo; ● capacità di esporre e difendere una tesi.
Terzo incontro: il concetto di qualità e la WBS (Work Breakdown Structure). L’obiettivo è quello di definire le attività progettuali necessarie per portare a termine un progetto.
Obiettivi: ● capacità di gestione del tempo; ● capacità di pianificare (pensare prima di agire).
Quarto incontro: gli studenti impostano lo scheletro del loro Progetto.
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Ai ragazzi vengono forniti dai coach aziendali gli strumenti fondamentali del Project Management e gli viene richiesto di utilizzare concretamente le varie tecniche di gestione sempre in modo competitivo e divertente.
Obiettivi: ● Gestire il sequenziamento e la priorità delle attività; ● Gestire il Budget assegnato.
Quinto incontro: gli studenti trasformano concretamente il Progetto in una realtà operativa e funzionante. Utilizzando i mattoncini Lego, viene simulata una catena di fornitura (da quella a minor efficienza a quella più efficiente rappresentata dai modelli Lean e Just in time) che produce il prodotto finito per soddisfare un ordine del cliente ed un lasso di tempo preciso e definito per completarlo. Durante la produzione vengono simulati rischi e problemi (il cliente cambia idea e richiede un prodotto diverso) e viene chiesto ai ragazzi di gestirli creativamente
Obiettivi: ● Trasformare un’idea in un progetto reale e funzionante; ● Gestire lo stress da imprevisto garantendo comunque il
risultato finale. Risorse finanziarie necessarie 100 € costi previsti per materiali di cancelleria e premi da consegnare ai ragazzi
delle varie squadre al termine del Business Game. Risorse umane (ore) / area Impegno orario totale previsto: 20 ore.
Altre risorse necessarie LIM per le attività di formazione
Indicatori utilizzati Questionario di autovalutazione delle competenze da sottoporre agli alunni
Questionario di valutazione della docenza Questionario da sottoporre ai docenti per valutare la ricaduta didattica
del corso Questionario da sottoporre alle famiglie sul gradimento del progetto
Valori / situazione attesi Miglioramento degli esiti delle prove standardizzate, soprattutto per quanto riguarda le prove di italiano.
Aumento della percentuale di immatricolazioni universitarie. Aumento della percentuale di inserimento nel mondo del lavoro.
PROGETTO Alternanza Scuola lavoro per le classi terze
Alternanza Scuola Lavoro Impresa simulata .Ricerca Innovazione e Sviluppo: Progettiamo il nostro futuro
IMPRESE / ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, PARTNER PUBBLICI, PRIVATI E TERZO SETTORE Denominazione
- Federlazio - Centro Ricerca aerospaziale Sapienza di
Roma - Cineca - INFN di Frascati - Associazione PMI Rome Italy Chapter
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- Comune di Pomezia - Centro per l’impiego di Pomezia - Fondazione Mondo digitale
• ALTRI PARTNER ESTERNI
Denominazione
- Junior Achievement/ Impresa in Azione
• ABSTRACT DEL PROGETTO (CONTESTO DI PARTENZA, OBIETTIVI E FINALITA’ IN COERENZA CON I BISOGNI FORMATIVI DEL TERRITORIO, DESTINATARI, ATTIVITA’, RISULTATI E IMPATTO)
Concepito come azione di contrasto alle problematiche economiche e sociali e come spinta innovativa alla Didattica e Formazione scolastica, il progetto ASL è stato concepito con i seguenti aspetti:
Finalità generali del progetto: • correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio • sviluppare nuovi percorsi di vita e lavoro, anche auto-imprenditivi • garantire un orientamento di qualità • garantire l'acquisizione o l'aggiornamento delle competenze necessarie ad una partecipazione attiva
ai progressi della società della conoscenza; • sviluppare contesti e metodi efficaci d'insegnamento e di apprendimento per un'offerta di istruzione
e di formazione lungo l'intero arco della vita; • favorire anche l’apprendimento non formale e informale; • migliorare la gestione dei servizi e l’offerta formativa; • fare acquisire ai Docenti nuove tecniche di insegnamento che integrino competenze curriculari, di
base e trasversali allo scopo di aiutare gli alunni a sviluppare autonomia nella gestione dell’apprendimento;
Obiettivi formativi specifici: • elaborare, in sinergia con gli altri partners, modelli di formazione e di orientamento; • sensibilizzare i Docenti alla didattica orientativa; • agevolare la transizione dei giovani dal mondo della scuola al mondo produttivo; • rendere più vicino ai giovani il mondo del lavoro e proporre lo sviluppo di una “cultura del lavoro”; • sviluppare negli alunni capacità di autoconoscenza, autoespressione, progettualità (gestione di un
proprio curricolo di vita); • valorizzare performances che hanno rilevanza fuori dalla scuola come flessibilità, capacità
organizzative, capacità operative . Obiettivi formativi trasversali:
• sensibilità verso la problematica della alternanza scuola-lavoro; • capacità di problem solving; • capacità di lavorare in team (team working); • percezione positiva del cambiamento • potenziare competenze digitali
L’attuazione di un Progetto di ASL destinato agli alunni delle classi terze del LSA è una valida opportunità di crescita culturale e umana, grazie all’intervento di Esperti esterni e il contatto con il territorio che consente di superare l’impostazione, talvolta, eccessivamente teorica dei Licei e far applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale. Fondamentale sarà il supporto di attività laboratoriali, che verranno potenziate, e la realizzazione di una IFS in cui gli alunni si caleranno nel ruolo di giovani imprenditori simulando una azienda vera mediante l’action-oriented learning. Esperienza, quest’ultima, che avrà la valenza di un vero e proprio
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challenge, per un Liceo. Elevato anche il valore di orientamento in uscita per gli alunni del Liceo che, già dal terzo anno, grazie a questa potranno iniziare a individuar attitudini, acquisire competenze utili allo sviluppo di una cultura del lavoro basata su esperienze dirette, orientare la futura scelta universitaria.
• STRUTTURA ORGANIZZATIVA, ORGANI E RISORSE UMANE COINVOLTI, IN PARTICOLARE DESCRIVERE IN
DETTAGLIO
• STUDENTI Studenti delle classi terze: Liceo delle Scienze Applicate (LSA): 3 ALSA, 3 BLSA, 3 CLSA. Studenti diversamente abili. Tecnico Tecnologico: 3 AITT, 3 BITT, 3 CITT, 3 DITT; Tecnico Economico: 3 AITE, 3 BITE, 3 CITE; Studenti diversamente abili.
Totale alunni coinvolti: Studenti LSA TOTALE
Numero studenti 56 56 Numero studenti
diversamente abili 3 3
TOTALE STUDENTI 59
Studenti ITT ITE TOTALE Numero studenti 85 67 152 Numero studenti
diversamente abili 3 0 3
TOTALE ALUNNI 155
• COMPOSIZIONE DEL CS –DIPARTIMENTO/I COINVOLTO/I Sarà costituito un Comitato Scientifico paritetico coordinato e presieduto dal Dirigente scolastico dell’I.I.S. “ Via Copernico” di Pomezia, Prof.ssa Gadaleta Angela e composto da Docenti dell’I.I.S. “ Via Copernico” di Pomezia ed un rappresentante per ogni Ente/organizzazione partecipante al fine predisporre e monitorare il piano delle attività. Saranno coinvolti tutti i Dipartimenti, organizzati per Assi culturali, e in particolare quello della Ricerca, Innovazione e Sviluppo, recentemente introdotto.
• Inoltre sono state istituite due Figure Strumentali per l’Alternanza Scuola Lavoro, una per il settore Economico e l’altra per quello Tecnologico e il Liceo delle Scienze Applicate
• COMPITI, INIZIATIVE/ATTIVITÀ CHE SVOLGERANNO I CONSIGLI DI CLASSE INTERESSATI
• Attivazione di moduli propedeutici all’esperienza di ASL/IFS • Predisposizione lezioni e attività laboratoriali • Collaborazione all’attività di monitoraggio e valutazione
• COMPITI, INIZIATIVE, ATTIVITÀ CHE I TUTOR INTERNI ED ESTERNI SVOLGERANNO IN RELAZIONE AL
PROGETTO
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TUTOR INTERNI individuati per ogni classe terza del LSA Svolge funzioni :
• di elaborazione del percorso formativo in collaborazione con il consiglio di classe • di assistenza e guida nel percorso di alternanza dello studente • di gestione delle relazioni • di monitoraggio delle attività • di valutazione , comunicazione e valorizzazione degli obiettivi raggiunti
TUTOR ESTERNI
Svolge funzioni di: • collaborazione alla progettazione, organizzazione, valutazione • supporto all’inserimento dello studente nel contesto operativo • formazione sui rischi specifici aziendali • coinvolgimento nel processo di valutazione dello studente • collaborazione nel coordinamento di tutti soggetti coinvolti
• RUOLO DELLE STRUTTURE OSPITANTI NELLA FASE DI PROGETTAZIONE E DI REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ
PREVISTE DALLE CONVENZIONI I soggetti aderenti alla Convenzione (il Centro Ricerca Aerospaziale Sapienza di Roma, il Cineca, la Federlazio, l'INFN di Frascati, l’Associazione PMI Rome Italy Chapter, Il Comune di Pomezia, Il Centro per l’impiego di Pomezia e Fondazione Mondo digitale) si impegnano a realizzare l’Alternanza scuola-lavoro attraverso stages, tirocini, seminari ed incontri formativi, specie di contenuto scientifico, quali strumenti di interazione tra scuola e impresa. Collaboreranno alle attività programmate seguendo il percorso formativo realizzato con l’impresa simulata.
Junior Achievement, che supporterà la realizzazione della Impresa Formativa Simulata (IFS), è un’associazione non profit legalmente riconosciuta che si occupa di education innovativa. Il coordinamento delle attività del programma “Impresa in Azione” viene svolto direttamente da un insegnante dell’Istituto (il docente coordinatore) che partecipa ad una giornata di formazione tenuta da una persona esperta di Junior Achievement Italia e pianificata nei mesi di ottobre e novembre di ogni anno nelle regioni italiane dove il programma è attivo.
Il docente coordinatore viene affiancato in classe per alcune ore da un esperto d’azienda segnalato da JA Italia o, dove non possibile, individuato autonomamente dalla scuola..
L’esperto d’azienda definisce direttamente con l’insegnante gli interventi, nonché le ore che potrà mettere gratuitamente a disposizione.
Il programma prevede inoltre webinar online grazie ai quali gli studenti possono dedicare alcune ore di approfondimento con esperti su tematiche specifiche.
Nel mese di maggio gli studenti partecipano a una fiera regionale, esterna alla scuola, nella quale si confrontano con professionisti provenienti dal mondo accademico, imprenditoriale, manageriale, istituzionale o finanziario che restituiscono feedback e giudizi sulle idee imprenditoriali sviluppate dagli studenti nell’ambito del progetto.
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• RISULTATI ATTESI DALL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA CON I BISOGNI DEL CONTESTO La progettazione e realizzazione di percorsi di alternanza scuola lavoro comporta l’ intreccio di due dimensioni, quella curriculare e quella esperienziale, che confluiscono in un percorso unitario caratterizzato da una forte integrazione ed equivalenza formativa tra esperienza scolastica ed esperienza lavorativa, che abbia come risultato:
• lo sviluppo delle competenze richieste dal profilo educativo, culturale e professionale del corso di studi e che siano spendibili nel mondo del lavoro;
• un arricchimento dei percorsi curriculari con suggerimenti nati dalle esigenze delle aziende partners • un maggiore collegamento con il territorio e coinvolgimento dei vari stakeholders per fornire
risposte concrete dal mondo della scuola alle esigenze del territorio, lavorative in particolare • motivazione all’apprendimento, specie per gli alunni a rischio drop out, valorizzazione delle
eccellenze e inclusione degli alunni con disabilità • sviluppo di capacità di auto imprenditorialità • innovazione didattica mediante approcci quali: didattica laboratoriale, team working, adozione
tecnologie digitale, learning by doing, problem solving, cooperative learning, role playing, action- oriented learning
• coerenza con obiettivi del PTOF e RAV (autovalutazione Istituto) • favorire l’orientamento dei giovani • sviluppare negli alunni la capacità di autovalutazione
AZIONI, FASI E ARTICOLAZIONI DELL’INTERVENTO PROGETTUALE ATTIVITA’ LABORATORIALI
Il percorso di alternanza prevede espressamente:
• momenti di riflessione e approfondimento in aula, intervento di esperti esterni, utilizzo di nuove tecnologie e laboratori
• Esercitazioni di “Impresa simulata” • Pratica laboratoriale sull’uso di strumentazioni tecniche e delle nuove tecnologie informatiche
mediante l’utilizzo di software professionali e settoriali. I laboratori saranno concepiti come “palestra” dove stimolare la crescita professionale, le competenze e l’autoimprenditorialità, coniugando insieme innovazione, istruzione, inclusione, anche attraverso la partecipazione dei partners, esperti e Aziende/Enti, coinvolti nella esperienza ASL • UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE, STRUMENTAZIONI INFORMATICHE, NETWORKING
• Uso del pacchetto Windows • Laboratorio multimediale • LIM • Software specifico • Social Network (Facebook) • Piattaforme E-learning
• MONITORAGGIO DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO
Attori del Tempi
Modalità Strumenti
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monitoraggio
CS
In itinere e finale - Verifica della congruità delle attività previste dal progetto;
- messa a punto di opportune strategie di riallineamento.
- Report dei tutor interni, dei tutor aziendali e dei CdC;
- Analisi di: scheda di valutazione delle attività scheda di valutazione azienda -
scuola test e azioni guidate
Tutor interno, ed esterno
In itinere e finale - Osservazione del processo formativo; - registrazione delle progressioni dei livelli di
apprendimento; - collaborano in sinergia
per intervenire su eventuali criticità
Scheda di monitoraggio predisposta
Consiglio di Classe
In itinere e finale - Registrazione delle progressioni dei livelli di apprendimento - verifica delle competenze acquisite
Prove pratiche Prove strutturate e semistrutturate Colloqui
VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO La valutazione, quale momento determinante di accertamento della qualità degli apprendimenti, è un processo che:
• si struttura nelle seguenti fasi: a) descrizione delle competenze attese al termine del percorso; b) accertamento delle competenze in ingresso; c) programmazione degli strumenti e azioni di osservazione; d) verifica dei risultati conseguiti nelle fasi intermedie; e) accertamento delle competenze in uscita.
• coinvolge i seguenti soggetti: a) DS b) CS c) Docenti d) Tutor interno e) Tutor esterno f) Alunni
• ha come strumenti: a) Prove esperte e strutturate b) Diari di bordo o Report c) Schede di osservazione d) Griglie di Valutazione
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• MODALITÀ CONGIUNTE DI ACCERTAMENTO DELLE COMPETENZE (Scuola-Struttura ospitante) (TUTOR
struttura ospitante, TUTOR scolastico, STUDENTE, DOCENTI DISCIPLINE COINVOLTE, CONSIGLIO DI CLASSE) . Il fine dell’accertamento delle competenze sarà quello di appurare le reali competenze dello studente nella loro diretta applicabilità ai contesti lavorativi, evidenziati dall’esperienza di ASL.. A tale scopo saranno definiti strumenti per la valutazione delle competenze di vario tipo dai vari soggetti coinvolti in modo sinergico nel processo. Questi i soggetti coinvolti:
Il Consiglio di Classe: valutano le competenze durante ed al termine dell’esperienza sia tenendo conto dei risultati delle prove di verifica disciplinari, che delle valutazioni espresse dai tutor esterni, evidenziando la crescita professionale e personale dello studente.
il Tutor esterno: valuta il processo di formazione e la performance dello studente evidenziando le competenze acquisite
il Tutor interno: esprime una valutazione complessiva dell’esperienza sia in itinere, che al termine del percorso tenendo conto delle valutazioni espresse dai soggetti coinvolti nell’esperienza
Lo studente AUTOVALUTAZIONE: esprime, in itinere ed alla fine del percorso un giudizio sullo stage (coerenza rispetto alle aspettative, accoglienza, rapporti con i colleghi, preparazione scolastica, competenze, ecc)
• COMPETENZE DA ACQUISIRE, NEL PERCORSO PROGETTUALE CON SPECIFICO RIFERIMENTO ALL’EQF per Liceo scientifico
Livello Competenze Abilità Conoscenze
Area dei Linguaggi - Riconoscere i diversi stili comunicativi; - individuare le modalità comunicative adeguate agli obiettivi proposti; - redigere un articolo/relazione
in modo corretto
- Saper identificare il
messaggio univoco
senza ambiguità - Utilizzare registri comunicativi adeguati ai diversi ambiti
specialistici.
Stili di comunicazione
Area scientifica, matematica e tecnico-
informatica per il LS
- Saper effettuare connessioni
logiche e stabilire relazioni - Classificare, formulare
ipotesi, trarre conclusioni - Risolvere problemi - Applicare le conoscenze
acquisite a situazioni della vita reale.
- Padroneggiare i più comuni strumenti software per il
- - Osservare,
descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità.
- Semplici applicazioni
che consentono di creare ed elaborare un foglio elettronico con le forme grafiche corrispondenti.
- La progettazione di un
database.
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calcolo - Comunicare in rete - Acquisire e organizzare dati
- Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza.
- Svolgere attività di modellizzazione
· Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.· Orientarsi verso scelte consapevoli nel mantenimento della salute del singolo e della collettività.
- Primi elementi di statistica descrittiva
Area di cittadinanza Le competenze di cittadinanza che i discenti conseguiranno, descritte in termini di abilità trasversali, sono: Competenze di collaborazione e comunicazione Gestire atteggiamenti e relazioni: - Accrescere capacità di collaborazione/interrelazione, confronto con gli altri,
feedback verso altri/soluzione di conflitti - Utilizzare linguaggi e codici diversi - Riconoscere il proprio ruolo - Competenze organizzative - Organizzare le attività: progettare, pianificare, programmare - Verificare la rispondenza delle operazioni ai risultati: controllare - Assumere incarichi e delega di compiti - Stimare i tempi di lavoro Abilità operative - Definire obiettivi: assumere e comprendere il compito assegnato - Eseguire operazioni: fare, realizzare - Gestire informazioni e mezzi - Ricercare soluzioni adeguate - Utilizzare tecnologia informatica Competenze relazionali e organizzative - Potenziare capacità di lavorare in squadra - Acquisire capacità di comunicare in modo efficace - Sviluppare capacità di osservazione ed ascolto
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- Acquisire flessibilità, adattamento, responsabilità - Accrescere metodo/organizzazione personale e di gruppo - Gestire tempo, spazio ed attività - Rafforzare capacità di problem-solving - Interagire in modo funzionale al contesto e allo scopo comunicativo
• COMPETENZE DA ACQUISIRE, NEL PERCORSO PROGETTUALE CON SPECIFICO RIFERIMENTO ALL’EQF per gli indirizzi tecnici
Livello Competenze Abilità Conoscenze
Area dei Linguaggi - Riconoscere i diversi stili comunicativi; - individuare le modalità comunicative adeguate agli obiettivi proposti; - redigere un articolo/relazione in modo corretto
Saper identificare il messaggio univoco senza ambiguità - Utilizzare registri comunicativi adeguati ai diversi ambiti specialistici.
Stili di comunicazione
Area scientifica Le competenze, abilità e conoscenze di questa area tenderanno all’acquisizione di elementi uliti allo sviluppo e applicazione proprie dell’area di indirizzo tecnico –professionalizzante (si veda punto successivo).
Area di indirizzo (tecnico
professionalizzante)
SETTORE
ECONOMICO
Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali anche sotto il profilo giuridico
Ricercare soluzioni efficaci in situazioni complesse e diverse
Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali anche con l’ausilio di programmi di contabilità
Riconoscere le tendenze dei mercati nazionali e internazionali per cogliere le ripercussioni in un dato contesto
Riconoscere l’ assetto strutturale di una impresa
Individuare le possibili fonti di finanziamento
Analizzare le operazioni aziendale nei vari aspetti
Identificare i processi e le dinamiche organizzative in una ottica strategica
Modelli organizzativi aziendali
Calcolo del fabbisogno finanziario
Aspetti economici e finanziari della gestione
Politiche e strategia nella gestione delle risorse umane
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SETTORE TECNOLOGICO
Inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita del prodotto e realizzare applicazioni con riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato
Utilizzare strumenti informativi per realizzare attività di comunicazione dei dati d ‘impresa
Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e effettuare verifiche, controlli e collaudi Applicare nello studio e nella progettazione di impianti e apparecchiature elettriche ed elettroniche i procedimenti dell’elettrotecnica e dell’elettronica;
Costruire strumenti di indagine e analisi di mercato , elaborare piani di marketing e strategie di marketing
Elaborare il bilancio
Descrivere e spiegare le caratteristiche elettriche e tecnologiche delle apparecchiature elettriche ed elettroniche. Descrivere e spiegare i principi di funzionamento dei componenti circuitali di tipo discreto e d integrato. Utilizzare il lessico e la terminologia tecnica di settore anche in lingua inglese.
Analisi di mercato e tecniche di marketing
Tecniche di redazione di un bilancio
Business plan
Principi di funzionamento, tecnologie e caratteristiche di impiego dei componenti circuitali. Unità di misura delle grandezze elettriche. La strumentazione di base. Simbologia e norme di rappresentazione. Principi di funzionamento e caratteristiche di impiego della strumentazione di laboratorio. Componenti circuitali e loro modelli equivalenti. Bilancio energetico nelle reti elettriche.
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Area di cittadinanza Le competenze di cittadinanza che i discenti conseguiranno, descritte in termini di abilità trasversali, sono: Competenze di collaborazione e comunicazione Gestire atteggiamenti e relazioni: - Accrescere capacità di collaborazione/interrelazione, confronto con gli altri,
feedback verso altri/soluzione di conflitti - Utilizzare linguaggi e codici diversi - Riconoscere il proprio ruolo - Competenze organizzative - Organizzare le attività: progettare, pianificare, programmare - Verificare la rispondenza delle operazioni ai risultati: controllare - Assumere incarichi e delega di compiti - Stimare i tempi di lavoro Abilità operative - Definire obiettivi: assumere e comprendere il compito assegnato - Eseguire operazioni: fare, realizzare - Gestire informazioni e mezzi - Ricercare soluzioni adeguate - Utilizzare tecnologia informatica Competenze relazionali e organizzative - Potenziare capacità di lavorare in squadra - Acquisire capacità di comunicare in modo efficace - Sviluppare capacità di osservazione ed ascolto - Acquisire flessibilità, adattamento, responsabilità - Accrescere metodo/organizzazione personale e di gruppo - Gestire tempo, spazio ed attività - Rafforzare capacità di problem-solving - Interagire in modo funzionale al contesto e allo scopo comunicativo
MODALITÀ DI CERTIFICAZIONE/ATTESTAZIONE DELLE COMPETENZE (FORMALI, INFORMALI E NON FORMALI)
La progettazione di un curriculum dello studente imperniato sulla ASL/IFS, quale combinazione tra preparazione scolastica e esperienze assistite sul posto di lavoro, rende necessario un lavoro in sinergia anche nella fase di certificazione/attestazione delle competenze. Ciò favorirebbe, inoltre, l’integrazione dei saperi permettendo l’ acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro. Verrà, inoltre, predisposto un “Libretto dello Studente” in rilevare le assenze/presenze dell’alunno, la votazione riportata per poter certificare la tipologia e i livelli di competenza acquisita. Tenuto conto delle indicazioni fornite dal tutor aziendale, dal tutor interno e dal CdC, l’Istituto certifica, sulla base di apposito modello predisposto dal CS, le competenze acquisite dagli studenti nei periodi di formazione in aula ed in organizzazioni aziendali.
Le competenze acquisite dagli studenti costituiscono crediti ai fini di: - prosecuzione del percorso scolastico; - conseguimento del diploma; - eventuali passaggi tra sistemi di formazione; - spendibilità nel mondo del lavoro (Curriculum Europass)
DIFFUSIONE/ COMUNICAZIONE/INFORMAZIONE DEI RISULTATI
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1) Pubblicazione dei report relativi ai risultati conseguiti rispetto agli obiettivi dichiarati. Tutti i documenti prodotti durante l’attività di alternanza saranno pubblicati sul sito web dell’Istituto. .
2) Presentazione ai soggetti esterni del modello organizzativo, delle strategie, dei valori in relazione ai risultati raggiunti .
3) Organizzazione di momenti di dialogo con gli stakeholders anche al fine di individuare una verifica delle attese del contesto esterno e elementi di arricchimento del modello attuato.
• PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO CLASSI QUARTE E QUINTE
Il progetto è rivolto agli studenti di tutte le classi quarte e quinte dell’istituto e vuole agevolare l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, sviluppando quelle caratteristiche di flessibilità e adattamento che lo sviluppo tecnologico e il mercato rendono necessari. L’attività prevede una serie di incontri pomeridiani organizzati da tre esperti e il tirocinio in azienda per approfondire le conoscenze sulle professionalità emergenti in azienda e i suoi nuovi profili professionali.
Area Sportiva
• ENASS : EDUCAZIONE, NATURA,AMBIENTE,SALUTE ATTRAVERSO LO SPORT
Il progetto è rivolto alle classi del triennio dell’istituto. Viene svolto con la formula del Campo Scuola in 4 giorni, ogni attività viene svolta sotto l’attento controllo degli istruttori qualificati nelle diverse discipline.
Torneo di Tennis Tavolo
Denominazione progetto Torneo di Tennis Tavolo
Priorità cui si riferisce
Traguardo di risultato
Obiettivo di processo
Altre priorità
Situazione su cui interviene Riservato a tutti gli studenti dell’Istituto, suddiviso in alunni del biennio e alunni del triennio, eventualmente anche maschile e femminile. Aspetti tecnico-tattici della disciplina di tipo individuale e di squadra (doppio) Aspetti sociali: incontro con studenti di altre classi e/o corsi di studio, condivisione di regole e regolamenti.
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Attività previste Gare a torneo con gironi eliminatori di singolo e di doppio di tennis tavolo da svolgersi in palestra in orario extrascolastico. Eventuali convocazioni per la Squadra Rappresentativa d’Istituto in tornei extra scolastici organizzati da altri Enti ( MIUR, Provveditorato, Federazione Tennis Tavolo, ecc)
Risorse finanziarie necessarie Le gare si svolgono durante le ore del Gruppo Sportivo, già finanziate ad inizio anno dal MIUR, dopo la costituzione del Centro Sportivo Scolastico d’Istituto. Per i tavoli, le racchette, palline e il materiale cartaceo e informatico viene utilizzato quello presente in Palestra. L’unica spesa sono i premi finali circa 60-80 euro.
Risorse umane Il responsabile e organizzatore del torneo, che prepara i verbali delle gare, il calendario degli incontri e convoca giorno per giorno gli studenti è il Prof. Sbraga.
Altre risorse necessarie
Indicatori utilizzati
Stati di avanzamento
Valori / situazione attesi
Torneo do Pallavolo
Denominazione progetto Torneo di Pallavolo
Priorità cui si riferisce
Traguardo di risultato
Obiettivo di processo
Altre priorità
Situazione su cui interviene Riservato a tutti gli studenti dell’Istituto, suddiviso in alunni del biennio e alunni del triennio, eventualmente anche maschile e femminile. Aspetti tecnico-tattici della disciplina di tipo individuale e di squadra. Aspetti sociali: incontro con studenti di altre classi e/o corsi di studio, condivisione di regole e regolamenti.
Attività previste Gare a torneo con gironi eliminatori da svolgersi in palestra in orario
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extrascolastico. Eventuali convocazioni per la Squadra Rappresentativa d’Istituto in tornei extra scolastici organizzati da altri Enti ( MIUR, Provveditorato, Federazione Tennis Tavolo, ecc)
Risorse finanziarie necessarie Le gare si svolgono durante le ore del Gruppo Sportivo, già finanziate ad inizio anno dal MIUR, dopo la costituzione del Centro Sportivo Scolastico d’Istituto. Il materiale sportivo e informatico viene utilizzato quello presente in Palestra. L’unica spesa sono i premi finali circa 60-80 euro.
Risorse umane Il responsabile e organizzatore del torneo, che prepara i verbali delle gare, il calendario degli incontri e convoca giorno per giorno gli studenti è il Prof. Sbraga. Viene organizzato un torneo riservato alle classi dell’indirizzo tecnologico e del liceo, e uno per l’indirizzo economico.
Altre risorse necessarie Sono necessari anche altri docenti di Scienze Motorie che daranno disponibilità per organizzare e arbitrare gli incontri del torneo. Saranno retribuiti tutti con gli appositi fondi destinati allo svolgimento di attività sportiva nell’ambito del Centro Sportivo Scolastico.
Indicatori utilizzati
Stati di avanzamento
Valori / situazione attesi
Festa dello Sport
Denominazione progetto Festa dello Sport Priorità cui si riferisce La Festa dello Sport si terrà in una mattinata individuata nell’ultima
settimana di lezione.
Lo svolgimento di tutte le gare eliminatorie si terrà durante l’anno scolastico in orario pomeridiano per il torneo di Tennis Tavolo, calcio a 5, e di Pallavolo nelle ore dedicate al Gruppo Sportivo pomeridiano.
Situazione su cui interviene I destinatari del progetto sono tutti gli alunni dell’istituto sia in qualità di giocatori, che di direttori di gara, che in qualità di attenti, entusiasti e corretti spettatori, poiché il vero premio per chi arriva alla fine di una competizione non è solo la “coppa”, ma soprattutto l’attenzione e l’apprezzamento da parte di tutti gli altri partecipanti e dei docenti che interverranno come accompagnatori delle singole classi.
Attività previste Svolgimento delle gare finali dei tornei sportivi svolti durante l’anno
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scolastico in orario pomeridiano, di Tennis Tavolo, calcio a 5, e di Pallavolo, in una mattinata presso il campo da calcio a 5 e nella palestra coperta di P.za S. B. da Norcia a Pomezia, a pochi passi dal nostro istituto, e premiazioni di tutte le attività sportive extra-scolastiche.
Risorse umane Il docente di riferimento è il Prof. Sbraga, coadiuvato dai docenti di Scienze Motorie. Sarà richiesta inoltre la collaborazione di tutti i docenti , non solo come accompagnamento e sorveglianza degli alunni, ma soprattutto come invito a presenziare ed a partecipare in maniera attiva, per far sì che gli studenti percepiscano la giornata come momento formativo importante per tutta la comunità scolastica. . E’ prevista la presenza del personale non docente, per la sorveglianza degli alunni e per la pulizia dell’impianto.
Risorse economiche Le spese a carico dell’Istituto sono quelle relative ai premi, circa 400-450 Euro
Altre risorse necessarie
Indicatori utilizzati
Stati di avanzamento
Valori / situazione attesi
Area del sostegno
Titolo del Progetto Progetto Integrazione alunni diversamente abili Tipologia del Progetto
X curriculare nazionale internazionale altro ___________________________________
Presentazione del Progetto Destinatari
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studenti : tutti classi coinvolte: tutte Docenti: n°15 (di sostegno)________ ALTRO: alcune attività sono rivolte a tutto il personale e alle famiglie degli studenti Obiettivi L’obiettivo principale del progetto è l’integrazione degli alunni diversamente abili. Tuttavia i percorsi che verranno individuati e che ormai da anni caratterizzano il nostro istituto avranno una conseguente ricaduta positiva su tutti gli alunni. Nell’Istituto sono presenti molti alunni con difficoltà dovute a disagi comportamentali o con problematiche socio-culturali, difficoltà di apprendimento derivanti dalla comprensione di percorsi fondati su concetti nuovi e spesso astratti o da aspettative a volte eccessive dei genitori oltre a numerosi episodi di conflittualità nel gruppo classe e tra gruppo classe e docenti. Gli alunni con disabilità risultano al momento essere pari a 22, di cui 2 con disabilità sensoriale e pertanto non rientrano in questo progetto. Dei restanti, 9 sono gravi (art. 3 comma 3), e gli altri presentano comunque situazioni difficili in cui risultano compromesse le aree dell’autonomia, per alcuni, e della capacità cognitiva per altri.
Per la programmazione educativa individualizzata e gli interventi didattico-educativi, l’Istituto si servirà del Consiglio di classe nella sua interezza, ed entro il mese di Novembre provvederà a riunire i vari G.L.H.O. in cui si pianificheranno gli interventi e si redigerà il P.E.I. condiviso da tutto il gruppo di lavoro. Tale accordo viene ritenuto prioritario ed indispensabile punto di partenza per il successo del progetto educativo individualizzato di ogni singolo alunno.
Le altre risorse umane necessarie all’interno del contesto scolastico per il progetto di inclusione dei ragazzi diversamente abili sono rappresentate dagli assistenti specialistici. Questi ultimi svolgono un ruolo di collaborazione di fondamentale importanza con il corpo docente e di raccordo tra la scuola, la famiglia e i servizi territoriali. Gli interventi affidati agli assistenti specialistici si concretizzano con azioni nell’intero ambiente scolastico, rivolte al coinvolgimento di tutti gli alunni al fine di facilitare il progetto di integrazione-inclusione. L’assistente specialistico si occupa, infatti, del singolo ragazzo fungendo da mediatore con il gruppo dei pari, catalizzando e facilitando l’aspetto socio-relazionale, monitorando la costruzione di relazioni adeguate e contestualizzate. Le ore verranno distribuite equamente tra tutti gli iscritti disabili, utilizzando come criterio discriminante quello della gravità legato alla patologia stessa. Sarà inoltre individuata la figura di un assistente specialistico altamente specializzato (Psicologo, Psicoterapeuta) che possa supervisionare le attività e le dinamiche dei gruppi di lavoro e dei gruppi classe al fine di rendere fruibile al massimo il progetto di integrazione per gli alunni disabili e per la scuola stessa; tale figura assumerà anche il ruolo di coordinatore degli assistenti specialistici. Gli interventi dello psicologo/psicoterapeuta portano benefici a tutti gli alunni con disabilità, oltre che agli alunni con difficoltà di altro genere presenti nell’Istituto. Infatti, come da esperienza pregressa e risultati raggiunti negli anni scolastici precedenti, tramite uno sportello di ascolto, incontri in classe e attivando un percorso di sensibilizzazione alla diversità, le azioni dello psicologo permettono un maggiore sviluppo della cultura dell’integrazione, potenziando la capacità riflessiva ed elaborativa delle problematiche specifiche dell’adolescenza. Inoltre, lo psicologo collaborando con i docenti curricolari e di sostegno attraverso incontri 1:1 e riunioni d’equipe, permette il monitoraggio continuo degli alunni con disabilità e un migliore
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raggiungimento degli obiettivi previsti dal P.E.I .
Gli obiettivi a breve e medio termine che si vogliono raggiungere con interventi mirati sono i seguenti:
Sviluppo delle capacità di apprendimento e potenziamento delle strategie cognitive Rafforzamento dell’autostima, delle capacità relazionali e di introspezione Miglioramento della comunicazione nel gruppo classe e con i docenti Contenimento della dispersione scolastica Potenziamento della socializzazione e dell’integrazione dei ragazzi con disagio Promozione della cultura della diversità Per quanto riguarda gli altri interventi specifici per gli alunni diversamente abili si sottolineano i seguenti obiettivi:
Potenziamento delle capacità di comunicazione, di frequentare luoghi pubblici e di generalizzare le abilità e le competenze apprese al di fuori del setting di apprendimento.
Sviluppo e potenziamento della capacità di accettare, gestire ed esprimere le proprie emozioni e riconoscere quelle altrui, di comunicare efficacemente i propri affetti, interpretare e rispondere in modo efficace alla comunicazione affettiva altrui
Miglioramento delle abilità dell’alunno a scuola e in altri contesti con l’ausilio di strumenti finalizzati ad ottimizzare la manualità fine e grossolana
Sviluppo e potenziamento della socializzazione all’interno del gruppo classe, con gli altri gruppi classe, con il personale scolastico e in contesti diversi dalla scuola
Creazione di un progetto di vita che prepari l’alunno all’uscita dal percorso educativo scolastico Attività Le attività possono essere così suddivise, tenendo conto dell’esperienza positiva degli anni precedenti:
1) Attività di assistenza specialistica mirata all’autonomia e alla comunicazione degli alunni con disabilità
2) attività di sostegno degli alunni con disabilità realizzate da una figura professionale Psicologo, Psicoterapeuta con esperienza nel contesto scolastico. Percorso di sensibilizzazione alla diversità.
Attivazione di 4 Laboratori:
laboratorio Artistico Laboratorio “Costruiamo per Pensare” Laboratorio verde “Naturalmente” Laboratorio “Musicale”
Metodologia/Strumenti Per quanto riguarda il corso a potenziamento delle strategie cognitive e quello sulla gestione delle emozioni si utilizzerà il metodo Feuerstein. Il primo, in orario curricolare e con un sistema di classi aperte, coinvolgerà sia alunni normodotati che alunni in situazioni di disabilità; il secondo coinvolgerà in orario curricolare gli alunni con disabilità più gravi e, dove possibile, i peer tutoring.
Negli incontri tra gruppo classe e psicologo si utilizzeranno il role-plaiyng, il role reverse, le discussioni di gruppo, stimoli ad hoc, simulate, giochi psicologici e altre metodologie che si riterranno opportune per sviluppare il senso di appartenenza al gruppo e facilitare uno scambio comunicativo attivo.
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Nello sportello di ascolto si utilizzerà la tecnica del vis à vis o a piccoli gruppi.
Durante i laboratori di preparazione allo spettacolo, in orario curricolare ed extracurricolare, si utilizzeranno dinamiche di gruppo e peer tutoring.
Tempi di realizzazione Compiti, iniziative/attività che in relazione allo specifico Progetto, svolgeranno i Consigli di Classe interessati Attività che il Docente Referente svolgerà in relazione allo specifico Progetto PROGETTAZIONE COORDINAMENTO CONTABILITA’ E ORARIO ASSISTENTI SPECIALISTICI (sulla base delle ore assegnate dalla Provincia) INCONTRI DI EQUIPE CON GLI ASSISTENTI E I DOCENTI DI SOSTEGNO INCONTRI CON I GENITORI ORGANIZZAZIONE INCONTRI DELLA PSICOLOGA MONITORAGGIO E RIMODULAZIONE DELL’ORARIO DEGLI SPECIALISTI IN ITINERE Discipline coinvolte: TUTTE IN MANIERA TRASVERSALE (sia nella programmazione differenziata degli alunni con disabilità , sia nelle problematiche che possono emergere nei rapporti docente-alunno o docente-famiglia) Area comune Area di indirizzo Risultati attesi, anche in riferimento a motivazione all’apprendimento e ricadute sul percorso formativo Modalità di verifica dei risultati raggiunti/indicatori di risultato X relazioni x questionari X produzione beni materiali x ALTRO _(SPETTACOLO DI FINE ANNO) Modalità di documentazione (pubblicità/diffusione) ipertesto,cd, dvd X elaborati (scritti, grafici…) x rappresentazione certificazione per studenti attestato per studenti x verbale /relazione x pubblicazione sul sito altro____________________
Modalità di valutazione x questionario di gradimento
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Risorse umane impegnate Docenti INTERNI:
- n° Docenti _15___________________ - Personale ATA:
Tipologia Quantità Ore Amm. Euro 14,50
Ore Tecnici euro 14,50
Ore Collaboratori
euro 12,50
Totale euro
Amministrativi Tecnici 1 10 145,00 Collaboratori TOTALE 145,00
ESPERTI ESTERNI:
Tipologia e numero ore Costo orario Totale N° 8 ASSISTENTI SPECIALISTICI 4200* 19,20 80.640
In attesa di finanziamento della Provincia
* le ore sono da confermare in base al finanziamento della Provincia Materiali da impiegare
- COMPUTER E MICROFONO IN AULA MAGNA; STRUMENTI MUSICALI (BATTERIA ECC.); FOTOCOPIE A COLORI
E IN BIANCO E NERO; STAMPANTE - X già in uso nella scuola
• ANNI PONTE
Il progetto è rivolto a 5/6 studenti con disabilità con almeno 17 anni di età e 5/6 ragazzi che frequentano il Centro Diurno. Il progetto è volto alla costruzione di una rete nel territorio al fine di sperimentare un percorso di continuità tra la scuola superiore e un centro semiresidenziale per adulti.
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PROGETTI IN ORARIO EXTRA CURRICOLARE
Trasversali e adatti a tutti e tre gli indirizzi di studio
ORIENTAMENTO IN INGRESSO E IN ITINERE
La commissione “orientamento” ha il compito, appunto, di orientare gli studenti delle scuole secondarie di primo grado nella scelta dell’indirizzo di studi delle scuole di secondo grado. Il progetto è rivolto agli studenti e ai docenti delle scuole secondarie di primo grado del territorio e agli studenti delle classi seconde dell’Istituto nella scelta della specializzazione. Il progetto prevede attività di laboratorio, riunioni e incontri con studenti, genitori e personale della scuola secondaria superiore di primo grado, con i genitori e gli studenti del biennio del nostro Istituto e con le istituzioni territoriali.
LABORATORIO TEATRALE
Denominazione progetto LABORATORIO TEATRALE
Priorità cui si riferisce Potenziamento linguistico (Obiettivo del RAV)
Traguardo di risultato • Sviluppare le capacità interattive di comunicazione volontaria e involontaria attraverso lo strumento “voce” e lo strumento “corpo”, stimolando la creatività e il senso estetico
• Studio del testo
• Rappresentazione scenica finale
Obiettivo di processo Permettere agli alunni di esprimere il proprio mondo interiore attraverso la produzione di testi Saper lavorare in gruppo responsabilmente, tenendo conto delle esigenze altrui, collaborando attivamente per il raggiungimento di un obiettivo comune. Acquisire autostima attraverso il lavoro sul corpo, capendo i propri limiti e valorizzando le potenzialità
Altre priorità intervenire sul problema della dispersione scolastica
Situazione su cui interviene La percentuale di insufficienze nella lingua italiana è molto alta nei test di ingresso in fase iniziale e permane alta nei risultati del primo trimestre; il lavoro in gruppo permette l’intervento di recupero in situazioni di disagio
Attività previste Incontri settimanali, per un totale di 80 ore da novembre a maggio, stabilite in base alla disponibilità dell’Istituto e dei partecipanti e rappresentazione scenica finale ( due matinées e una soirée aperta al territorio)
Risorse finanziarie necessarie 84 ore per un totale di 1.170 euro
Risorse umane (ore) / area Due docenti per un totale di 84 ore
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Altre risorse necessarie Esperto esterno (80 ore)
Indicatori utilizzati La realizzazione di uno spettacolo teatrale finale
Stati di avanzamento Alla fine di ciascun anno si prevede il miglioramento della padronanza della lingua italiana per ogni allievo partecipante e l’acquisizione di autostima, che influisce anche sul rendimento scolastico in maniera trasversale
Valori / situazione attesi
EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’
Denominazione progetto “Educazione alla Legalità ovvero Mafia e dintorni”attraverso il teatro.
Priorità cui si riferisce Quelle del RAV (obiettivo n.5)Costruire, implementare e diffondere la CULTURA DELLA LEGALITA’ E DELLA DEMOCRAZIA
Traguardo di risultato Nel caso ricorra, a quale traguardo di risultato del RAV (sezione V): Costruire una coscienza civica che consenta di condividere il concetto di legalità non solo come accettazione di regole e norme, ma come insieme di valori umani, in funzione di una reale reciprocità nelle esperienze di relazione e nei rapporti interpersonali, per una migliore convivenza tra adolescenti oggi e tra adulti domani.
Obiettivo di processo Idem, nel caso di obiettivi di processo a breve termine: 1)Conoscere il fenomeno della corruzione nella sua portata nazionale ed internazionale; 2)Comprendere quali siano i comportamenti quotidiani che incidono sul dilagare della corruzione; 3) Avere un quadro della normativa vigente e delle proposte migliorative; 4)Cogliere le relazioni tra corruzione e interessi politici sottostanti; 5) Attivare il senso critico di ciascuno verso questo fenomeno.
Altre priorità Nel caso si tratti di priorità di istituto non desunte dal RAV
Situazione su cui interviene Descrizione accurata, ma sintetica, della situazione su cui si vuole intervenire per modificarla in meglio: Imparare a lavorare in gruppo attraverso il valore della condivisione delle regole; acquisire competenze relazionali, comunicative e organizzative; ricercare e sviluppare le proprie capacità creative e condividerle all’interno del gruppo; crescita di senso di responsabilità verso se stessi e gli altri;
Attività previste Descrizione accurata, ma sintetica, delle attività che ci si propone di svolgere: Realizzazione di un testo drammaturgico da parte del gruppo/classe partecipante; Drammatizzazione dello stesso testo da parte del gruppo/classe partecipante, da diffondere dentro e fuori l’ambito scolastico, anche a livello nazionale, come campagna di comunicazione sociale che aiuti a conoscere i confini della
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corruzione e del malaffare. Possibile apertura di un presidio scolastico con l’Associazione Libera, utilizzando un’aula in un pomeriggio della settimana in cui la scuola è aperta.
Risorse finanziarie necessarie Costi previsti per materiali, viaggi, abbonamenti, o qualunque altra cosa che richieda pagamenti o rimborsi, escluse le spese di personale. N.B. il progetto era senza oneri per la scuola, tranne le probabili spese di trasporto per eventuali spostamenti fuori sede ( da definire)
Risorse umane (ore) / area N. due docenti interni: area storico-letteraria e giuridico-economica, un Assistente tecnico di laboratorio, un eventuale esperto esterno di tecniche teatrali.
Altre risorse necessarie (aula magna, computer, proiettore, microfoni …)
Indicatori utilizzati Quali indicatori si propongono per misurare il livello di raggiungimento dei risultati alla fine del processo: questionari di conoscenza dei fenomeni sociali trattati, test di gradimento.
Stati di avanzamento Se il progetto è su più anni, indicare il punto di sviluppo intermedio atteso alla fine di ciascun anno
Valori / situazione attesi Con riferimento agli indicatori utilizzati, al termine del percorso: acquisizione del valore della Legalità e della Democrazia
CAMBRIDGE
Denominazione progetto CAMBRIDGE
Priorità cui si riferisce Miglioramento delle competenze linguistiche L2 degli studenti
Traguardo di risultato Consentire ad un maggior numero di studenti di entrare in possesso della certificazione linguistica in inglese e diminuire il numero di insuccessi scolastici nella disciplina.
Stimolare il senso di responsabilità degli studenti nella costruzione precoce di un curriculum di studi valido in Europa.
Obiettivo di processo Proporre il nostro come centro formativo di riferimento per il territorio pometino con l'estensione dei corsi anche agli esterni.
Altre priorità Accrescere la motivazione degli studenti nei confronti dello studio.
Situazione su cui interviene Gli insuccessi scolastici in lingua inglese sono ancora in numero troppo elevato perchè spesso manca la percezione della necessità dell'apprendimento di almeno una seconda lingua comunitaria quale requisito fondamentale per l'accesso al
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mondo del lavoro
L'acquisizione di una certificazione linguistica, di livello pre-intermedio o intermedio , consentirà ad un numero sempre maggiore di studenti di rafforzare la propria autostima, guidandoli verso una più adeguata consapevolezza delle proprie capacità e dei traguardi da volersi prefiggere.
Attività previste Lezioni frontali con docente madrelingua esterno, da tenersi in orario pomeridiano nei locali della scuola.
Risorse finanziarie necessarie I costi previsti si riferiscono solo al pagamento del docente madrelingua esterno (90 ore) e del coordinatore del progetto(20 ore). L'acquisto dei libri di testo e di altro eventuale materiale didattico è a carico degli studenti coinvolti.
Risorse umane (ore) / area Si prevedono 90 ore di insegnamento per il docente madrelingua(A346) e 20 ore di coordinamento per il responsabile del progetto (A346).
Altre risorse necessarie Saranno utilizzati anche il laboratorio linguistico, per le attività di ascolto, e la fotocopiatrice per la distribuzione di eventuale materiale didattico integrativo.
Indicatori utilizzati Il livello di raggiungimento dei risultati alla fine del processo sarà misurato attraverso la percentuale di studenti che conseguiranno la certificazione linguistica, sul totale degli iscritti agli esami.
Stati di avanzamento Alla fine di ciascun anno si avrà un avanzamento nel livello di competenza linguistica in inglese degli studenti che avranno seguito i corsi.
Valori / situazione attesi Al termine del percorso, aumenterà il numero degli studenti che avranno conseguito la certificazione linguistica Cambridge.
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Allegato 3
Organismi previsti dalla normativa
Giunta esecutiva
La Giunta esecutiva predispone il Programma annuale di attività (ex Bilancio di previsione) ed il Conto consuntivo;
prepara i lavori del Consiglio di Istituto e cura l'esecuzione delle sue delibere. Ha anche competenza per i
provvedimenti disciplinari a carico degli studenti, su proposta del Dirigente scolastico, in casi particolarmente gravi.
Consiglio di Istituto
Il Consiglio di Istituto è il massimo organo deliberativo dell'Istituto. Esso approva il POF. Le sue componenti sono una
rappresentazione di tutti soggetti implicati nella vita dell’istituto: Dirigenti, docenti, personale ATA, alunni e genitori.
Collegio dei Docenti
Il Collegio dei Docenti, presieduto dal Dirigente scolastico, è costituito da tutti i docenti in servizio nell’Istituto . E' la
sede di sintesi del lavoro di progettazione didattica. Elabora ed approva il Piano dell’Offerta Formativa. Elabora le
proposte e delibera in merito ai progetti. Stabilisce i criteri generali per la valutazione degli studenti.
R.S.U. ( Rappresentanze Sindacali Unitarie)
Dall'anno scolastico 2000/2001 il Dirigente scolastico è diventato titolare di gestione di diritti sindacali, e le scuole
dell'autonomia sono sede di contrattazione sindacale, su alcuni aspetti della vita d'Istituto esplicitamente previsti dal
Contratto Collettivo Nazionale dei Lavoratori (CCNL) del Comparto Scuola. La contrattazione avviene tra il Dirigente
scolastico, considerato parte datoriale, e tre R.S.U. elette dai lavoratori.
.
Comitato valutazione
Il Comitato per la valutazione dei docenti è stato così modificato dalla legge.107/2015, art. 1 c. 129.
Ha la durata di tre anni scolastici, è presieduto dal dirigente scolastico ed è costituito di seguenti componenti:
tre docenti dell'istituzione scolastica, di cui due scelti dal collegio dei docenti e uno dal consiglio di istituto;
un rappresentante degli studenti ed un rappresentante dei genitori, per il scelti dal consiglio
di istituto; 78
un componente esterno individuato dall'ufficio scolastico regionale tra docenti, dirigenti
scolastici e dirigenti tecnici.
Il comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti sulla base:
a) della qualità dell'insegnamento e del contributo al miglioramento dell'istituzione scolastica, nonché del successo
formativo e scolastico degli studenti;
b) dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle
competenze degli alunni e dell'innovazione didattica e metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca
didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche;
c) delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del
personale.
Il comitato esprime altresì il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale
docente ed educativo. A tal fine il comitato e' composto dal dirigente scolastico, che lo presiede, dai docenti di cui al
comma 2, lettera a), ed è integrato dal docente a cui sono affidate le funzioni di tutor.
Il comitato valuta il servizio su richiesta dell'interessato, art. 448 D.L.vo n. 297/94, previa relazione
del dirigente scolastico; nel caso di valutazione del servizio di un docente componente del comitato, ai lavori non
partecipa l'interessato e il consiglio di istituto provvede all'individuazione di un sostituto.
Il comitato esercita altresì le competenze per la riabilitazione del personale docente, di cu all' art. 501 del D.L.vo n.
297/94.
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Allegato 4
OBBLIGO SCOLASTICO
OBIETTIVI GENERALI DA RAGGIUNGERE AL TERMINE DELLA FASCIA DELL’OBBLIGO
“L’elevamento dell’Obbligo di istruzione a dieci anni intende favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione di
sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale”,
pertanto il percorso formativo della fascia dell’obbligo deve garantire l'acquisizione delle competenze chiave di
cittadinanza tradotte nei seguenti termini:
• IMPARARE AD APPRENDERE: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed
utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione, anche in funzione dei tempi
disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.
• PROGETTARE: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di
lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità,
valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azioni e verificando i risultati raggiunti.
• COMUNICARE: 1) Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e
di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico,
ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)
2) rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo,
emozioni,ecc utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse
conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)
• COLLABORARE e PARTECIPARE: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le
proprie e altrui capacità, gestendo le conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla
realizzazione delle attività collettive nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
• AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita
sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le
opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
• RISOLVERE PROBLEMI: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando
le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il
tipo di problemi, contenuti e metodi delle diverse discipline.
• INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni
coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti
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disciplinari e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e
differenze, coerenze e incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.
• ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE: acquisire e interpretare criticamente l’informazione
ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità,
distinguendo fatti e opinioni.
Particolare attenzione sarà posta nel rapporto con il territorio per potenziare le strategie vincenti che
permetteranno la sconfitta della dispersione e dell’abbandono scolastico, che oggi si concentra
maggiormente nel primo anno delle superiori.
Pertanto i Consigli di Classe, sulla base dei criteri stabiliti nei vari dipartimenti disciplinari, degli obiettivi
propri delle singole discipline e dei livelli minimi identificati nelle varie materie, provvederanno alla
programmazione didattica annuale in funzione dell'ottenimento degli obiettivi generali, adattandola in itinere
alle particolari situazioni ed esigenze delle classi.
Gli obiettivi specifici delle singole discipline, nel rispetto delle linee generali tracciate dai programmi
ministeriali, vengono indicati dai dipartimenti con l'esplicitazione delle abilità ritenute indispensabili per un
esito corretto del biennio iniziale.
CERTIFICAZIONE DELL’ASSOLVIMENTO DELL’OBBLIGO DI ISTRUZIONE
1. La certificazione relativa all'adempimento dell'obbligo di istruzione è rilasciata a domanda. Per coloro che hanno
compiuto il diciottesimo anno di età è rilasciata d'ufficio.
2. Nelle linee guida di cui all'articolo 5 (Decreto 22 Agosto 2007, n° 139) sono contenute indicazioni in merito ai criteri
generali per la certificazione dei saperi e delle competenze di cui all'articolo 2, com-ma 1, ai fini dei passaggi a percorsi
di diverso ordine, indirizzo e tipologia nonché per il riconoscimento dei crediti formativi, anche come strumento per
facilitare la permanenza, nei percorsi di istruzione e formazione.
3. Con decreto del Ministro della Pubblica Istruzione n. 9 /2010 sono adottati modelli di certificazione dei saperi e
delle competenze acquisite dagli studenti nell'assolvimento dell'obbligo di istruzione.
I saperi e le competenze per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione sono riferiti ai quattro assi culturali (dei
linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale) e possono essere sintetizzate nelle tabelle poste in
allegato nel presente documento.
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Allegato 5
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI e DEL COMPORTAMENTO
La valutazione fa parte integrante del processo di insegnamento/ apprendimento e deve essere intesa come tappa
necessaria allo studente e ai docenti nel loro cammino scolastico. E’ un momento fondamentale dell'’attività didattica
: serve ai docenti per capire il livello della classe e dei singoli, per verificare il raggiungimento o meno degli obiettivi e
per organizzare interventi di recupero, consolidamento e/o potenziamento; agli studenti e alle famiglie per conoscere
l'andamento del percorso didattico. La valutazione finale concorrerà, inoltre, a certificare il livello di competenze
raggiunto alla fine di un ciclo di studio.
Il processo di valutazione dovrà pertanto basarsi su criteri di obiettività, di intelligibilità, di affidabilità, di validità e
dovrà assicurare un effetto di feed-back costante sull’interazione insegnamento-apprendimento. Il Collegio dei
docenti, vista la necessità che all’interno dell’Istituto vi siano criteri omogenei di giudizio e di valutazione, ha fissato
una scala di misurazione a cui tutti i docenti fanno riferimento (v. tabella A).
I tipi di verifica devono quindi essere omogenei e coerenti con i diversi obiettivi di cui si intende accertare il
raggiungimento, alle linee generali della programmazione definita in sede dei Consigli di classe, al tipo di attività
abitualmente svolta in classe e pianificato all’inizio dell’anno dai singoli dipartimenti.
All’atto di ogni verifica programmata l’’insegnante avrà cura di esplicitare obiettivi e comportamenti attesi, criteri e
parametri di valutazione, anche utilizzando apposite griglie di valutazione, in particolare nel triennio terminale in vista
degli esami di Stato, in modo che gli studenti siano consapevoli dei criteri di valutazione e siano quindi in grado di
autovalutarsi.
Per quanto riguarda la valutazione finale, intesa come fatto complessivo, sono molteplici i fattori da tenere presente
per ciascuno alunno che verrà valutato tenendo conto del percorso individuale:
1- competenze acquisite;
2- capacità di recupero in rapporto a:
• prove già fornite
• frequenza non passiva
• impegno scolastico accertato
• abilità, doti professionali e capacità in genere che possono essere ulteriormente rafforzate mediante corsi
integrativi all’inizio del successivo anno scolastico.
3- la gravità dell’insufficienza dovrà essere valutata tenendo presente i seguenti parametri di riferimento:
• situazione di partenza e progressi compiuti.
• grado di autonomia raggiunta.
Qualora lo studente, alla fine dell’anno scolastico, non raggiunga la sufficienza in una o più materie, la situazione verrà
comunicata alla famiglia tramite lettera, scritta dalla Dirigente Scolastica, ove saranno annotate le carenze delle varie
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materie (oggetto dei debiti) , gli obiettivi e i contenuti minimi da conseguire per sanare tali carenze nei in tempi
prestabiliti. Qualora lo studente venga invece dichiarato dal CdC non promosso, la famiglia viene preventivamente
avvisata dell’esito negativo tramite comunicazione scritta della Presidenza.
Tabella A
Conoscenze Competenze Livelli di competenze Voto / 10
Conoscenze complete, approfondite, esposizione fluida con lessico ricco ed
appropriato
Applica in modo autonomo e corretto le conoscenze anche a
problemi complessi
Eccellente 10
Conoscenze complete, con approfondimento autonomo,
esposizione fluida con utilizzo di linguaggio specifico
Applica in modo autonomo e corretto, anche a problemi complessi, le conoscenze
Ottimo 9
Conoscenze complete, qualche approfondimento autonomo,
esposizione fluida con proprietà linguistica
Applica autonomamente le conoscenze, anche a problemi più
complessi, in modo corretto
Buono 8
Conoscenze complete, quando guidato sa approfondire, esposizione
corretta con proprietà linguistica
Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con imperfezioni
Discreto 7
Conoscenze complete, ma non approfondite, esposizione semplice
ma corretta
Applica autonomamente e correttamente le conoscenze
minime
Sufficiente 6
Conoscenze superficiali, improprietà di linguaggio
Applica le minime conoscenze con qualche errore
Insufficiente 5
Conoscenze carenti, con errori ed espressioni improprie
Applica le conoscenze minime solo se guidato
Gravemente
Insufficiente
4
Conoscenze frammentarie e gravemente lacunose
Applica le conoscenze solo se guidato ma con gravi errori
Del tutto insufficiente 3
Gravemente errate, espressione sconnessa. Rifiuto della verifica e della valutazione anche a seguito di assenza
alle verifiche programmate previste dai piani di lavoro dei docenti
Non sa cosa fare Del tutto negativo 1-2
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VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI.
Il G.L.H d’Istituto delinea i criteri generali della valutazione secondo quanto previsto dalla normativa vigente. Ogni
Consiglio di classe, che accoglie alunni diversamente abili, in sede di valutazione dovrà stilare una relazione che tenga
conto del Piano Educativo Personalizzato, predisposto durante il primo incontro del G.L.H operativo. Successivamente
i Consigli di classe indicano per quali discipline sono stati adottati particolari criteri didattici, quali attività integrative e
di sostegno siano state svolte, anche in sostituzione parziale dei contenuti di alcune discipline.
In caso di programmazione non diversificata ma alternativa nelle metodologie, l’alunno diversamente abile è
valutato come tutti gli altri.
Nel caso in cui per un alunno diversamente abile, con particolari disabilità cognitive, si sia programmata una didattica
semplificata e diversificata rispetto a quella dei suoi compagni, si garantisce la possibilità di ammissione alla frequenza
della classe successiva, senza l’obbligo di attribuire alcun voto (C.M. n.139 del 29/5 1991). Alla fine del percorso
scolastico sarà rilasciato un attestato di frequenza.
Come si evince dai riferimenti normativi per gli alunni diversamente abili, la valutazione sia periodica che finale, va
sempre correlata esclusivamente al P.E.P e prescinde dal raggiungimento degli obiettivi standard e valuta, invece, il
percorso dell’allievo in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. In allegato al presente
documento il protocollo di accoglienza e piano di inclusione per gli alunni con bisogni educativi speciali.
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Valutazione del voto di condotta
Voto Giudizio
10
Ruolo propositivo all’interno della classe. Correttezza e sensibilità nel comportamento durante le lezioni. Autocontrollo e civismo durante le attività didattiche, svolte anche al di fuori dell’Istituto(viaggi, visite, stage, scambi, soggiorni linguistici …). Frequenza assidua alle lezioni e alle attività integrative, di recupero e/o potenziamento, svolte al di fuori dell’Istituto. Puntualità e responsabilità nell’espletamento degli impegni scolastici (rispetto orario di lezione, presentazione giustificazioni, riconsegna verifiche, rispetto scrupoloso e puntuale del regolamento d’Istituto …) Rispetto dell’integrità delle strutture e degli spazi dell’Istituto come fattore di qualità della vita scolastica. Partecipazione costruttiva all’attività ed agli interventi educativi. Collaborazione con docenti e/o compagni durante l’attività didattica.
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Ruolo propositivo all’interno della classe. Correttezza e sensibilità nel comportamento durante le lezioni. Autocontrollo e civismo durante le attività didattiche, svolte anche al di fuori dell’Istituto(viaggi, visite, stage, scambi, soggiorni linguistici …). Frequenza assidua alle lezioni e alle attività integrative, di recupero e/o potenziamento, svolte al di fuori dell’Istituto. Puntualità e responsabilità nell’espletamento degli impegni scolastici (rispetto orario di lezione, presentazione giustificazioni, riconsegna verifiche, rispetto scrupoloso e puntuale del regolamento d’Istituto …) Rispetto dell’integrità delle strutture e degli spazi dell’Istituto come fattore di qualità della vita scolastica. Partecipazione costruttiva all’attività ed agli interventi educativi.
8
Partecipazione all’attività ed agli interventi educativi. Correttezza nel comportamento durante le lezioni. Atteggiamento responsabile durante le attività didattiche, svolte anche al di fuori dell’Istituto(viaggi, visite, stage, scambi, soggiorni linguistici …). Equilibrio nei rapporti interpersonali. Frequenza costante alle lezioni e alle attività integrative, di recupero e/o potenziamento, svolte al di fuori dell’Istituto. Costante adempimento degli impegni scolastici (rispetto orario di lezione, presentazione giustificazioni, riconsegna verifiche, rispetto scrupoloso e puntuale del regolamento di ’Istituto …) Rispetto dell’integrità delle strutture e degli spazi dell’Istituto come fattore di qualità della vita scolastica.
7
Interesse selettivo e partecipazione attenta, ma non sempre attiva, al dialogo educativo. Atteggiamento non sempre corretto durante le lezioni. Atteggiamento sufficientemente responsabile durante le attività didattiche, svolte anche al di fuori dell’Istituto. Frequenza all’attività didattica non sempre continua. “Discreta puntualità nell’espletamento degli impegni scolastici (rispetto orario di lezione con episodi di ritardi non prontamente giustificati, riconsegna non sempre puntuale delle verifiche). Qualche raro episodio di mancato rispetto del regolamento d’Istituto.
6
Interesse selettivo e partecipazione tendenzialmente passiva al dialogo educativo. Ruolo non costruttivo all’interno del gruppo classe. Frequente disturbo all’attività didattica, opportunamente rilevato sul registro di classe. Frequenti episodi di mancato rispetto del regolamento d’Istituto. Atteggiamento non sempre responsabile durante le attività didattiche, svolte anche al di fuori dell’Istituto. Rapporti interpersonali scorretti. Frequenza discontinua/saltuaria all’attività didattica; disinteresse nei confronti delle attività didattiche svolte al di fuori dell’Istituto. Svolgimento degli impegni scolastici non sempre puntuale (ritardi ed uscite anticipate frequenti e non adeguatamente giustificati, assenze ingiustificate, ritardo nello svolgimento dei compiti assegnati a casa). Scarso rispetto dell’integrità delle strutture e degli spazi dell’Istituto come fattore di qualità della vita scolastica.
1-5 Destinatario di sanzione di cui all’art.4 del D.M. 16/01/2009, n.5 e successive modificazioni.
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CREDITO SCOLASTICO
Il Ministero ha stabilito, con il DM n. 99 del 2009, che negli scrutini finali delle classi del triennio, in ogni anno
scolastico, venga attribuito un credito scolastico secondo le seguenti modalità:
TABELLA PER ATTRIBUZIONE
CREDITO SCOLASTICO AI CANDIDATI INTERNI
M = media 3° anno 4° anno 5° anno
M=6 3 – 4 3 - 4 4 - 5
6<M<=7 4 – 5 4 - 5 5 - 6
7<M<=8 5 – 6 5 - 6 6 - 7
8<M<=9 6 – 7 6 - 7 7 – 8
9<M<=10 7 – 8 7 – 8 8 – 9
Per l’attribuzione del punteggio del credito scolastico si considera, oltre alla media dei voti, l'assiduità nella
frequenza, l'impegno e la partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari e integrative, eventuali
crediti formativi acquisiti fuori dalla scuola nel corso dell’anno solare.
Per gli alunni con sospensione del giudizio, viene attribuito il credito più basso nella banda di oscillazione. Quando il
debito formativo viene colmato, il C. di C. può integrare l'anno dopo il punteggio.
SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO
La sospensione del giudizio, per gli studenti dalla I alla IV classe, è consentita ove il differenziale dalla valutazione di
sufficienza sia al massimo di 3 punti complessivi
“I corsi di recupero, per gli alunni con sospensione di giudizio, si svolgeranno orientativamente dal 24 giugno 2016 con
chiusura delle operazioni di esame e scrutinio entro il 19 luglio 2016, compatibilmente con la disponibilità dei docenti
impegnati nelle Commissioni degli Esami di Stato”.
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LINEE ORGANIZZATIVE PER RECUPERO
- Per tutte le classi nel periodo di avvio dell’a.s. verranno attuati, durante il normale orario delle lezioni, ove se ne
ravvisi la necessità, interventi di riallineamento e potenziamento da annotare sui registri personale e di classe;
-qualora nelle classi prime dovessero persistere gravi difficoltà nelle discipline di base, italiano, matematica e inglese,
i consigli di classe interessati segnaleranno alla F.S. dell’Area 3 la necessità di avviare sportelli o corsi di recupero;
-dopo gli scrutini intermedi si attuerà una pausa didattica durante il normale orario delle lezioni da realizzarsi,
laddove se ne ravvisi la necessità e l’orario di servizio dei docenti lo consenta, anche per classi parallele; qualora ciò
non fosse concretamente realizzabile, gli interventi di recupero e sostegno saranno attuati autonomamente dai
singoli docenti, con annotazione sui registri personali e di classe. Le verifiche relative al recupero saranno effettuate
entro la prima metà di febbraio ed i risultati saranno comunicati tramite registro on line o, in alternativa, con
annotazione sul libretto delle giustifiche ;
-nella seconda parte dell’anno scolastico il persistere delle carenze porterà all’avvio dei corsi di recupero o sportello
che riguarderanno anche le classi del triennio e anche le materie di indirizzo, secondo programmazione pianificata
dalla F.S., compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili.
Le risorse finanziarie disponibili saranno ripartite in proporzione al numero delle classi equamente nei vari indirizzi.
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Allegato 6
PROTOCOLLI
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E PIANO DI INCLUSIONE PER GLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
L’istituto cerca di migliorare il proprio livello di inclusione coordinando tutti i progetti per alunni con Bisogni Educativi
Speciali in una strategia che accresca la capacità della scuola di rispondere ai bisogni delle diversità. A tal fine il
Gruppo di Lavoro per l’Inclusione, oltre a riunirsi collegialmente, si è suddiviso in gruppi di lavoro per raggiungere la
massima efficacia d’intervento, secondo la seguente articolazione:
-gruppo DSA e BES
-gruppo disabilità
-gruppo accoglienza
a) A livello di istituto
Organizzazione scolastica generale
-classi aperte (partecipazione degli alunni con disabilità e BES a laboratori aperti ai compagni normodotati)
-compresenza di insegnanti curriculari e di sostegno o di assistenti alla comunicazione
-uso specifico della flessibilità
Sensibilizzazione generale
- Realizzazione di un percorso di sensibilizzazione generale generale alla diversità. Il percorso è previsto dal progetto
per gli alunni con disabilità (interventi nelle classi, visione di filmati, concorso sulla diversità e spettacolo finale
organizzato e realizzato da alunni con disabilità e BES e i loro compagni di classe) al fine di evitare atteggiamenti
pietistici e compassionevoli.
Articolazione degli spazi e delle posizioni
-accessibilità interna ed esterna
-ubicazione delle classi (le classi degli alunni con disabilità, dove possibile, vengono ubicate tra il piano terra e il primo
piano, con precedenza in base alla gravità della disabilità e alle disabilità motorie)
-posizione dei banchi
Alleanze extrascolastiche
-ASL- Unità Neuropsichiatri infantile di Pomezia
- famiglie
-associazioni coinvolte nel sociale
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b) A livello di gruppo-classe
-Utilizzo dei modelli di apprendimento cooperativo e di tutoring;
-potenziamento del metodo di studio soprattutto nelle classi prime durante il periodo dedicato all’accoglienza;
-recupero dei prerequisiti per le classi prime durante il periodo dedicato all’accoglienza;
-attivazione di percorsi inclusivi;
-elaborazione chiara dei livelli minimi attesi per le varie discipline.
c) Il piano individualizzato e personalizzato
Strumento privilegiato è il percorso individualizzato e personalizzato redatto in un piano che ha lo scopo di definire,
monitorare e documentare, attraverso un’elaborazione collegiale, le scelte educativo-didattiche.
o Piano Educativo Individualizzato (PEI)
Per gli alunni con disabilità certificata è prevista la formulazione del Piano educativo Individualizzato (PEI) ad opera del
GLH operativo. Il PEI deve essere firmato da tutto il Consiglio di Classe e dalla famiglia, che accetta così l’eventuale
programmazione non riconducibile agli obiettivi ministeriali. Se il PEI è differenziato per obiettivi, e quindi prevede
obiettivi diversi, del tutto o in parte, rispetto a quelli minimi curricolari previsti, al termine del percorso formativo,
viene rilasciato dalla Commissione d’esame un attestato di formazione che indichi tutte le capacità e competenze
raggiunte dall’alunno per lui utili ai fini di un eventuale lavoro o dell’inserimento in un percorso individualizzato di
altro genere (casa famiglia ecc.). Anche la pagella degli anni intermedi dovrà fare riferimento alla programmazione
individualizzata con un’apposita dicitura che richiami alla normativa vigente.
Qualora l’alunno possa raggiungere gli obiettivi minimi previsti, invece, il C.d.C. predispone un PEI differenziato
rispetto alle metodologie utilizzate e prevede eventuali misure dispensative e compensative. In questo caso l’alunno,
al termine degli studi, conseguirà normale diploma.
o Piano Didattico Personalizzato (PdP)
Per gli alunni con DSA le misure indicate riguarderanno le metodologie didattiche attraverso un’azione formativa
individualizzata e personalizzata e attraverso l’introduzione di strumenti compensativi e misure dispensative; negli
altri casi si potranno esplicitare progettazioni didattico-educative calibrate sui livelli mini attesi per le competenze in
uscita e gli strumenti e strategie didattiche.
Come avviare la procedura per la stesura del PDP:
La famiglia può richiedere alla scuola (mediante un modello fornito dalla segreteria didattica) l’elaborazione del PDP
(piano didattico personalizzato). Entro 3 mesi il Consiglio di classe elabora il PDP. Nella predisposizione della
documentazione in questione è fondamentale il raccordo con la famiglia. Nel PDP sono elencate tutte le misure
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compensative e dispensative che il consiglio di classe decide di adottare per l’alunno, nonché tutte le strategie
didattiche, metodologie e gli strumenti che si ritengano opportuni. Sulla base di tale documentazione, nei limiti della
normativa vigente, vengono predisposte le modalità delle prove e delle verifiche in corso d’anno o a fine Ciclo. Nei
consigli di classe di ottobre verrà redatta una bozza di PDP che il coordinatore successivamente sottoporrà in un
incontro ai genitori e, se disponibili, agli specialisti sanitari. Il consiglio di classe, nella seduta di novembre, apporterà
le eventuali modifiche prendendo atto delle indicazioni della famiglia e degli operatori sanitari, e predisporrà il PDP.
Il PDP sarà consegnato dal coordinatore alla segreteria didattica che provvederà ad inoltrarne copia alla famiglia, con
lettera protocollata; dovrà essere firmato dal Dirigente scolastico, dal Consiglio di classe, dalla famiglia.
Si prevedono incontri periodici con la famiglia (in orario di ricevimento e in occasione dei consigli di classe).
Nel caso di studenti privi di diagnosi, ma in cui si sospetta la presenza di DSA, la scuola deve darne comunicazione alla
famiglia, che si incaricherà di contattare gli specialisti. Gli insegnanti dovranno stilare una relazione con le proprie
osservazioni da consegnare agli specialisti.
La suddetta procedura vale anche per gli alunni con BES.
IL PIANO DI INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA’
L’istituto accoglie gli alunni disabili organizzando le attività didattiche ed educative attraverso il supporto dei docenti
specializzati, degli assistenti per l’autonomia e la comunicazione, di tutto il personale docente ed Ata.
Il docente specializzato.
Il docente di sostegno svolge una funzione di mediazione fra tutti le componenti coinvolte nel processo di integrazione
dell’alunno disabile, la famiglia, gli insegnanti curricolari, le figure specialistiche delle strutture pubbliche. All’inizio
dell’anno scolastico, in base alle esigenze emerse dopo un congruo periodo di osservazione, stabilisce in accordo con il
Dirigente scolastico un orario didattico temporaneo. A tal fine, si individuano insieme al C.d.C., le discipline in cui
intervenire. Il docente specializzato cura i rapporti con i genitori e con la Asl di riferimento; redige congiuntamente
con i referenti del Servizio sanitario nazionale, con i genitori e il Consiglio di classe il Pei ed il PdF; partecipa ai G.L.H.O.,
ai G.L.H. d’Istituto e alle riunioni del gruppo di lavoro per l’inclusione; tiene un registro per le attività di sostegno; alla
fine dell’anno scolastico riferisce il suo operato in una relazione finale.
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GLH d’Istituto
Composizione: Dirigente scolastico, referente dei docenti di sostegno, docenti per le attività di sostegno, referente Asl,
genitori degli studenti disabili, referente personale Ata, referente Enti locali, operatori specialistici. Si riunisce due
volte all’anno e/o ogni volta venga ritenuto necessario.
Compiti:
-Analizza la situazione complessiva dell’Istituto con riferimento alle strutture, alle risorse umane e materiali, agli
alunni in situazioni di disabilità.
-Cura i rapporti con le Asl e con le associazioni delle persone disabili.
-Formula proposte di tipo organizzativo e progettuale per il miglioramento dell’integrazione degli alunni disabili
nell’istituto.
-Propone le spese per l’acquisto di materiali ed attrezzature per le varie attività didattiche previste per ciascun P.E.I.
GLH operativi
Composizione: Dirigente scolastico, Docente referente se necessario, Docente coordinatore, Docenti curricolari,
Docenti di sostegno dell’alunno disabile, Genitori dell’alunno disabile, Operatori Asl, A.E.C. se richiesto, altro
personale che opera con l’alunno disabile. Dove la presenza di tutti i docenti curricolari è resa impossibile dal fatto
che gli operatori ASL possono partecipare solo in orario scolastico, i GLH Operativi saranno suddivisi in due tempi: in
un primo incontro partecipano il docente coordinatore con il docente di sostegno e tutti i docenti che non sono
impegnati nelle classi, insieme ai genitori e agli Operatori ASL; in un secondo incontro pomeridiano partecipa l’intero
Consiglio di Classe, i genitori, il Dirigente Scolastico.
Nel caso in cui fosse necessario, si prevede la possibilità di riunire G.L.H. straordinari, concordando la presenza degli
operatori sanitari.
Funzioni:
-progettazione e verifica del PEI;
-stesura e verifica del PDF (per gli alunni neo iscritti);
-individuazione e programmazione delle modalità operative, delle strategie, degli interventi e degli strumenti
necessari all’integrazione dell’alunno disabile.
Referente per le attività di sostegno
Funzioni: Il referente per il sostegno ha competenze di tipo organizzativo come la gestione delle risorse personali, i
contatti con i referenti della Asl, la collaborazione con il Dirigente Scolastico per l’organizzazione delle attività di
sostegno.
Scelte metodologiche e didattiche
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All’interno delle varie classi con alunni con disabilità si adottano strategie e metodologie favorenti l’inclusione e il
lavoro di gruppo come l’apprendimento cooperativo e il tutoring, le attività di tipo laboratoriale, le lezioni differite.
Per programmare gli interventi didattici in base alle esigenze degli alunni si adotta, ove possibile, una programmazione
per aree disciplinari.
Verifica e valutazione: gli studenti diversamente abili sono valutati in base al Pei. L’elaborazione del PEI inizia con i
Consigli di Classe di ottobre, prosegue con i GLH Operativi e si conclude con i Consigli di classe di novembre. I PEI
dovranno prevedere eventuali orari personalizzati (in caso di alunni gravi per i quali è più utile ridurre l’orario). Il
Collegio Docenti provvederà ad inserire, tra le deroghe possibili al superamento del monte orario previsto per poter
essere scrutinati, la possibilità di deroga per gli alunni con una programmazione differenziata per obiettivi che
necessitano i un orario ridotto.
Il Pei può essere curricolare o globalmente riconducibile alla programmazione oppure totalmente differenziato. Le
verifiche, orali e scritte, concordate con i docenti curriculari, possono essere equipollenti e/o prevedere tempi più
lunghi di attuazione.
Nella programmazione educativa individualizzata si promuoveranno itinerari che sollecitino l’autonomia personale,
sociale e didattica, limitando quanto possibile la dipendenza dell’alunno dal docente per le attività di sostegno.
Nel caso di adozione di programmazione differenziata si svilupperanno tutti i raccordi possibili con la programmazione
della classe in modo da favorire l’inclusione dell’alunno.
Le attività di sostegno si svolgono prevalentemente in classe (solo in casi rari ed eccezionali si possono prevedere
attività in rapporto uno a uno) e in laboratori didattici organizzati (laboratorio artistico, laboratorio creativo e
laboratorio dell’angolo verde) con la compresenza di alcuni compagni normodotati.
Continuità educativo-didattica
L’istituto considera la continuità educativo-didattica come fattore facilitante il processo di apprendimento dell’alunno
con disabilità e per questo si creano le condizioni, affinché l’insegnante per le attività di sostegno assegnato ad una
classe permanga, per quanto possibile, anche negli anni successivi.
Procedure di accoglienza
Il referente per le attività di sostegno e/o la funzione strumentale per l’inclusione e/o un docente di sostegno
delegato, incontra i docenti della scuola di provenienza dell’alunno e i suoi genitori, nel mese di maggio, per formulare
progetti per l’integrazione. Il referente verifica la documentazione pervenuta e attiva risposte di tipo organizzativo per
accogliere l’alunno stesso (richiesta Assistenti, strumenti e ausili informatici ecc…). Il docente per le attività di
sostegno assegnato alla classe informa il Consiglio sulle problematiche relative all’alunno, incontra i genitori all’inizio
dell’anno scolastico, prende contatti con gli specialisti della ASL, collabora con gli insegnanti curricolari al fine di creare
un clima di collaborazione e di inclusione per gli alunni diversamente abili.
Il referente per le attività di sostegno predisporrà all’inizio dell’attività scolastica tutte le attività volte ad accogliere
l’alunno diversamente abile, assieme al docente referente dell’accoglienza.
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Gli alunni con disabilità grave saranno affiancati da un alunno tutor.
Durante l’accoglienza, il docente di sostegno assieme al C.d.C. proporrà attività di orientamento volte a migliorare
l’efficacia dello studio.
Orientamento in entrata
Le famiglie che vogliono conoscere l’offerta formativa dell’Istituto per gli alunni disabili possono usufruire di un
servizio di informazione e consulenza da parte del referente per le attività di sostegno, o altro docente di sostegno
delegato. In base ai diversi bisogni educativi evidenziati, ai colloqui con i genitori e con i docenti della scuola di
provenienza, si cerca di individuare il corso di studi più adatto all’alunno.
Orientamento in uscita
In base al “progetto di vita” individuato nel P.E.I. l’alunno e la famiglia possono usufruire di varie attività di
orientamento. Tali attività vengono progettate in collaborazione con la figura strumentale competente.
Alternanza scuola-lavoro
Il docente di sostegno, su delega del Consiglio di classe, collabora con la figura strumentale preposta a tale attività, per
individuare le attività che l’alunno con disabilità può svolgere, per facilitare l’inserimento nell’attività di tirocinio e
partecipare come tutor, se necessario.
Nell’ultimo GLH operativo del terzo anno e/o nel primo del quarto anno si stabiliscono le modalità più adeguate per
costruire un percorso di alternanza scuola-lavoro, che vengono riferite alla figura strumentale; si tiene conto della
compartecipazione degli Enti locali (soprattutto per i casi più gravi).
5. Il piano di inclusione per alunni con Disturbi Evolutivi Specifici
a) Alunni con D.S.A. (Disturbi specifici di apprendimento)
Premessa:
Secondo le ricerche più accreditate i Disturbi Specifici di Apprendimento (D.S.A.) sono di origine neurobiologica e
dipendono da particolarità di funzionamento delle aree cerebrali deputate al processo di riconoscimento dei fonemi
ed alla traduzione di questi in grafemi ed alla lettura della parola scritta.
I DSA presentano una difficoltà specifica nella lettura (dislessia), nella scrittura (disortografia e/o disgrafia) e/o nel
processo di calcolo (discalculia: errori di recupero di fatti algebrici, di applicazione delle formule/di procedure, di
scelta di strategie, visuospaziali, di comprensione semantica), la cui entità può essere valutata con test appositi. Questi
disturbi possono presentarsi isolati; spesso, però, sono presenti contemporaneamente disturbi di apprendimento
diversi o disturbi di apprendimento insieme ad altri disturbi di sviluppo, come i disturbi di linguaggio, disturbi di
coordinazione motoria, disturbi dell’ attenzione. Questa presenza contemporanea di disturbi viene chiamata
“comorbilità”.
Si sottolinea che queste difficoltà si manifestano in soggetti dotati di quoziente intellettivo nella norma e pertanto può
accadere che vengano erroneamente attribuite ad altri fattori come lo scarso impegno o scarso interesse dell’alunno.
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Questo può provocare ricadute negative a livello personale: scarsa autostima e basso senso di autoefficacia, ansia,
comportamenti di rifiuto ecc.
E’ evidente che quanto più la diagnosi sia precoce e l’intervento tempestivo ed adeguato, maggiormente si riesce ad
ottenere una evoluzione favorevole. L’utilizzo di strumenti compensativi/dispensativi e l’individualizzazione e
personalizzazione della didattica, infatti, permettono di ovviare ad una difficoltà dalla quale non si può guarire ma che
si può attenuare e/o compensare. Diventa indispensabile, quindi, che la scuola adotti tutte le strategie e le forme di
flessibilità necessarie per il successo formativo degli alunni con D.S.A.: il DPR 275/99 “Autonomia Scolastica”,
riferendosi agli alunni in generale, sottolinea che “ Le istituzioni scolastiche… riconoscono e valorizzano le diversità,
promuovono le potenzialità di ciascuno adottando tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo;…
usando tutte le forme di flessibilità ritenute opportune attraverso …. l’attivazione di percorsi didattici individualizzati,
nel rispetto del principio generale dell’integrazione degli alunni nella classe e nel gruppo”1.
La normativa specifica per gli alunni con D.S.A., la legge 8 ottobre 2010, n. 170 “Nuove norme in materia di disturbi
specifici di apprendimento in ambito scolastico”, affida alla scuola un ruolo attivo e propositivo, di grande
responsabilità: “E’ compito delle scuole di ogni ordine e grado … attivare, previa apposita comunicazione alle famiglie
interessate, interventi tempestivi idonei ad individuare i casi sospetti di DSA degli studenti. …”2.
Con le successive “Linee Guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di
apprendimento”, allegate al Decreto Ministeriale del 12 luglio 2011, la legge tutela il diritto allo studio dei ragazzi con
DSA individuando e puntando soprattutto su nuove forme didattiche (centralità delle metodologie didattiche –
individualizzazione e personalizzazione- e non solo degli strumenti compensativi e delle misure dispensative), su
adeguate modalità di valutazione e su una specifica formazione dei docenti.
Le Linee guida, ad esempio,prevedono che “per consentire agli alunni con DSA di raggiungere gli obiettivi di
apprendimento, devono essere riarticolate le modalità didattiche e le strategie di insegnamento sulla base dei bisogni
educativi specifici, in tutti gli ordini e gradi di scuola”3.
Si rinvia alle Linee guida per una descrizione dettagliata dei diversi disturbi.
Si allega al presente protocollo la normativa specifica di riferimento su cui è basato il presente protocollo.
Alunni con altri Disturbi evolutivi specifici
Gli alunni con disturbi specifici che non rientrano nella categorie stabilite dalla Legge 104/92 possono usufruire di un
piano di studi personalizzato e delle misure previste dalla Legge 170/2010.
Rientrano in questa categoria ad esempio gli alunni con:
-deficit del linguaggio;
-deficit delle abilità non verbali;
1 D.P.R. 275/99 art. 4, comma 1 2 L. 170/2010 art. 3, comma 3 3 Linee guida, Premessa
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-deficit nella coordinazione motoria;
-deficit dell’attenzione e iperattività (in forma grave tale da compromettere il percorso scolastico);
-funzionamento cognitivo limite;
-disturbo dello spettro autistico lieve( qualora non previsto dalla legge 104) ecc.
Individuazione
Il Consiglio di classe prende in esame la documentazione clinica e/o la certificazione presentata dalla famiglia.
Il Consiglio di classe, qualora ravvisi difficoltà nel percorso scolastico dell’alunno che possono essere riconducibili a
disturbi evolutivi specifici, informa la famiglia.
Predisposizione del Piano di studi personalizzato
Il Consiglio di classe predispone gli interventi di inclusione assumendosi la responsabilità pedagogico-didattica.
Possono essere previste misure compensative e dispensative, nonché progettazioni e strategie didattico-educative
calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita. Qualora la certificazione clinica o la diagnosi non sia stata
presentata, il CdC dovrà motivare opportunatamente le decisioni assunte sulla base di considerazioni pedagogiche e
didattiche.
Il coordinatore di classe può chiedere la consulenza del GLI.
La famiglia collabora alla stesura del PdP assumendo la corresponsabilità del progetto educativo.
Il CdC delibera l’attivazione di un percorso individualizzato e personalizzato.
Il piano di inclusione:
Il Protocollo di Accoglienza dei D.S.A e altri bisogni educativi specifici nasce dall’esigenza di individuare regole comuni,
condivise e univoche per promuovere l’accoglienza e l’integrazione degli alunni DSA definendo una serie di azioni che
i soggetti coinvolti (scuola, famiglia, sanità) si impegnano a mettere in atto per assicurare a questi alunni gli strumenti
adeguati per conseguire il successo scolastico.
Il Protocollo, che fa parte integrante del P.O.F., costituisce uno strumento di lavoro e pertanto viene integrato e
rivisto periodicamente, sulla base delle esperienze realizzate.
Il documento è approvato dal Collegio dei Docenti, deve essere sostenuto dal Dirigente Scolastico in collaborazione
con il referente DSA d’Istituto e tutti gli altri soggetti coinvolti (docente referente alunni, coordinatore commissione H,
Coordinatori di Classe). Il protocollo di Accoglienza dei D.S.A. si pone gli obiettivi stabiliti dall’art. 2 della L.170/2010, in
particolare:
• garantire il diritto all'istruzione;
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• favorire il successo scolastico, anche attraverso misure didattiche di supporto, garantire una formazione
adeguata e promuovere lo sviluppo delle potenzialità;
• ridurre i disagi relazionali ed emozionali;
• adottare forme di verifica e di valutazione adeguate alle necessità formative degli studenti;
Inoltre:
• con il presente protocollo, la scuola si impegna a riconoscere alla famiglia una parte essenziale nella
costruzione di ogni percorso conoscitivo sullo studente e contribuire alla crescita dello studente come
persona.
• il docente referente DSA, il docente referente d’Istituto, i Coordinatori di Classe, i docenti curriculari, curano
ognuno per le mansioni che gli sono proprie, i rapporti con le famiglie, con le strutture sanitarie, le
associazioni e gli organi preposti, coordinandosi affinché ogni iniziativa possa avere buona riuscita e divenire
patrimonio comune condiviso.
Soggetti coinvolti:
• Il Dirigente Scolastico
Il Dirigente Scolastico, in qualità di garante del diritto all’istruzione ha tra le sue funzioni quelle di attuare interventi
specifici per promuovere il diritto all’apprendimento e al successo scolastico.
Sulla base dell’autonomia il Dirigente Scolastico potrà valutare l’opportunità di assegnare docenti curriculari con
competenze nei DSA in classi ove sono presenti alunni con tale tipologia di disturbi .
In qualità di Capo d’Istituto inoltre:
o garantisce il raccordo di tutti i soggetti che operano nella scuola con le realtà territoriali;
o stimola e promuove ogni utile iniziativa finalizzata a rendere operative le indicazioni condivise con gli Organi
collegiali e le famiglie ( attiva interventi preventivi, trasmette alla famiglia apposita comunicazione; riceve la
diagnosi consegnata dalla famiglia, l’ acquisisce al protocollo e la condivide con il gruppo docente);
o promuove e valorizza progetti mirati, individuando e rimuovendo ostacoli, non che assicurando il
coordinamento delle azioni (tempi, modalità, finanziamenti);
Il Gruppo Lavoro DSA
Il Gruppo Lavoro DSA è composta dal docente figura strumentale per l’integrazione e dal docente referente DSA.
Compito del gruppo è di promuovere e attuare l’integrazione a livello scolastico seguendo le linee pedagogiche e
didattiche individuate a livello d’Istituto; elaborare, definire e verificare l’adeguatezza del Protocollo apportando i
cambiamenti necessari sulla base delle esperienze fatte; proporre progetti relativi ai DSA e raccogliere materiale
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specifico allestendo un archivio d’Istituto; definire e proporre i modelli di riferimento per l’elaborazione dei percorsi
individuali.
Il Gruppo Lavoro DSA, inoltre, fornisce informazioni circa le disposizioni normative vigenti, le indicazioni di base su
strumenti compensativi e misure dispensative al fine di realizzare un intervento didattico il più possibile adeguato e
personalizzato e collabora, ove richiesto, alla elaborazione di strategie volte al superamento dei problemi nella classe
con alunni con DSA;
o Offre supporto ai colleghi riguardo a specifici materiali didattici e di valutazione;
o Cura la dotazione bibliografica e di sussidi all’interno dell’Istituto;
o Diffonde e pubblicizza le iniziative di formazione specifica o di aggiornamento
o Promuove attività di formazione-aggiornamento per il conseguimento di competenze specifiche diffuse;
o Insieme al Coordinatore e agli altri insegnanti della classe stabilisce i contatti fra scuola e famiglia e collabora,
se necessario , alla stesura del PEP .
o Analizza i dati degli alunni, raccoglie le informazioni utili, cura l’inserimento dello studente nella classe.
o Elabora e definisce il Protocollo e lo presenta al Collegio per l’approvazione e ai coordinatori e gli insegnati
coinvolti.
Iscrizione ed acquisizione della diagnosi
Al momento dell’iscrizione la famiglia consegna la diagnosi in segreteria facendola protocollare e richiede il Piano
Didattico Personalizzato sottoscrivendo l’apposito modulo allegato al presente Protocollo. La diagnosi può essere
consegnata anche nel corso dell’anno scolastico, entro il 31 marzo per gli alunni iscritti agli anni terminali (art.3 R.A.
n.140 del 25 luglio 2012).
In base all’art. 3 comma 1 della L. 170/2010 “La diagnosi dei DSA è effettuata nell'ambito dei trattamenti specialistici
già assicurati dal Servizio sanitario nazionale a legislazione vigente ed è comunicata dalla famiglia alla scuola di
appartenenza dello studente. Le regioni nel cui territorio non sia possibile effettuare la diagnosi nell'ambito dei
trattamenti specialistici erogati dal Servizio sanitario nazionale possono prevedere, nei limiti delle risorse umane,
strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, che la medesima diagnosi sia effettuata da specialisti o
strutture accreditate”. In attesa del rilascio della certificazione da parte di strutture sanitarie pubbliche o accreditate,
la scuola può iniziare ad attivare la procedura accettando in via provvisoria un certificato di una struttura privata.
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Il personale di segreteria aggiorna l’apposito elenco di alunni con DSA e informa il Gruppo Lavoro DSA e il Dirigente
Scolastico.
Il Gruppo Lavoro incontra i genitori dell’alunno per raccogliere informazioni utili e consegna il modulo di richiesta del
PDP che i genitori dovranno consegnare e far protocollare presso la segreteria didattica.
Il Gruppo Lavoro DSA incontra il coordinatore della classe per informarlo della presenza di un alunno con DSA e per
elaborare insieme il periodo di osservazione e dare indicazioni sulle strategie possibili e sul successivo PDP.
Il Coordinatore deve riferire alla prima riunione di settembre del C.d.C. quanto emerso dall’incontro con il Gruppo
Lavoro DSA.
Procedure e Strategie
Osservazione dell’alunno
Il primo passo che i docenti devono affrontare è l’osservazione delle caratteristiche cognitive specifiche ossia dello
stile di apprendimento dell’alunno per una didattica personalizzata efficace: “Ciò assegna alla capacità di osservazione
degli insegnanti un ruolo fondamentale, non solo nei primi segmenti dell’istruzione - scuola dell’infanzia e scuola
primaria - per il riconoscimento di un potenziale disturbo specifico dell’apprendimento, ma anche in tutto il percorso
scolastico, per individuare quelle caratteristiche cognitive su cui puntare per il raggiungimento del successo
formativo”4. Tener conto dello stile di apprendimento, inteso come la modalità e le strategie con cui ciascuno elabora
le informazioni, è sicuramente utile per ogni alunno ma in caso di DSA diventa essenziale per il successo scolastico.
La didattica individualizzata e personalizzata
La L.170/2010 e le linee guida sottolineano come la sinergia fra didattica individualizzata e personalizzata possa
determinare per lo studente con DSA le condizioni più favorevoli per il raggiungimento degli obiettivi di
apprendimento.
I due termini non sono sinonimi e le linee guida propongono la seguente definizione:
“La didattica individualizzata consiste nelle attività di recupero individuale che può svolgere l’alunno per potenziare
determinate abilità o per acquisire specifiche competenze, anche nell’ambito delle strategie compensative e del
metodo di studio; tali attività individualizzate possono essere realizzate nelle fasi di lavoro individuale in classe o in
4 Linee guida, pag. 5 98
momenti ad esse dedicati, secondo tutte le forme di flessibilità del lavoro scolastico consentite dalla normativa
vigente.
La didattica personalizzata, invece, anche sulla base di quanto indicato nella Legge 53/2003 e nel Decreto legislativo
59/2004, calibra l’offerta didattica, e le modalità relazionali, sulla specificità ed unicità a livello personale dei bisogni
educativi che caratterizzano gli alunni della classe, considerando le differenze individuali soprattutto sotto il profilo
qualitativo; si può favorire, così, l’accrescimento dei punti di forza di ciascun alunno, lo sviluppo consapevole delle sue
‘preferenze’ e del suo talento. Nel rispetto degli obiettivi generali e specifici di apprendimento, la didattica
personalizzata si sostanzia attraverso l’impiego di una varietà di metodologie e strategie didattiche, tali da
promuovere le potenzialità e il successo formativo in ogni alunno: l’uso dei mediatori didattici (schemi, mappe
concettuali, etc.), l’attenzione agli stili di apprendimento, la calibrazione degli interventi sulla base dei livelli raggiunti,
nell’ottica di promuovere un apprendimento significativo”5.
Quindi l’azione formativa individualizzata utilizza metodologie individualizzate in base alle caratteristiche dello
studente ponendo obiettivi comuni a tutto il gruppo-classe mentre l’azione formativa personalizzata ha, in più,
l’obiettivo di dare a ciascun alunno l’opportunità di sviluppare al meglio le proprie potenzialità e, quindi, può porsi
obiettivi diversi dal gruppo classe, essendo strettamente legata a quella specifica ed unica persona dello studente a cui
ci rivolgiamo.
Strumenti compensativi e dispensativi
Le istituzioni scolastiche hanno l’obbligo di garantire l’utilizzo di strumenti compensativi ossia strumenti didattici e
tecnologici che sostituiscano o facilitino la prestazione laddove l’abilità sia inficiata dal disturbo specifico di
apprendimento. Gli strumenti compensativi più utilizzati sono : la sintesi vocale, il registratore, i programmi di video
scrittura con correttore ortografico, la calcolatrice, mappe concettuali e schemi ecc.
La normativa prevede anche l’utilizzo di misure dispensative che consentono allo studente di non svolgere alcune
prestazioni che, a causa del disturbo, risultano particolarmente difficoltose e non essenziali ai fini della qualità dei
concetti da apprendere. Le linee guida suggeriscono, ad esempio, di non far leggere a un alunno con dislessia un lungo
brano in quanto non migliora la sua prestazione nella lettura, oppure di consentire all’alunno con DSA di svolgere
prove in maggior tempo o con un contenuto ridotto. Questo “trova la sua ragion d’essere nel fatto che il disturbo li
impegna per più tempo dei propri compagni nella fase di decodifica degli items della prova”6.
5 Linee guida, pag. 6 6 Linee guida, pag. 7
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E’ possibile approfondire sul sito internet del MIUR, presso l’indirizzo web
http://www.istruzione.it/web/istruzione/dsa, “le strategie e le metodologie, visionando schede di
approfondimento, costantemente aggiornate, relative alla dislessia, alla disortografia e disgrafia, alla discalculia, alla
documentazione degli interventi didattici attivati dalla scuola (come per esempio il Piano Didattico Personalizzato) e
alle varie questioni inerenti i DSA che si porranno con l’evolvere della ricerca scientifica”7.
Stesura e sottoscrizione del PDP
Nei primi mesi dell’anno scolastico il C.d.C., sentita la famiglia e coadiuvato dal Gruppo Lavoro DSA, redige il
PDP (Piano Didattico Personalizzato) con la seguente scansione temporale:
• nel C.d.C. di ottobre i docenti si accordano per la sua predisposizione e per la modulistica da compilare;
• il coordinatore e il Gruppo Lavoro DSA incontrano la famiglia e discutono della compilazione del PDP;
• nel C.d.C. di novembre si ha la stesura finale e la condivisione e sottoscrizione da parte dei docenti e della
famiglia. Al C.d.C. potrà essere convocato anche l’esperto (neuropsichiatra, logopedista, psicologo) che segue
lo studente se richiesto dai genitori nel modulo di richiesta del PDP o successivamente.
In caso di diagnosi consegnata durante l’anno scolastico, il coordinatore e il C.d.C. predisporrà il PDP entro 2 mesi,
seguendo lo stesso iter sopra esposto.
La redazione del PDP deve contenere e sviluppare i seguenti punti:
• dati relativi all’alunno
• descrizione del funzionamento delle abilità strumentali e caratteristiche del processo di apprendimento
• strategie per lo studio – strumenti utilizzati
• individuazione di eventuali modifiche all’interno degli obiettivi disciplinari per il conseguimento delle
competenze fondamentali
• strategie metodologiche e didattiche adottate e strumenti compensativi
• criteri e modalità di verifica e valutazione
• assegnazione dei compiti a casa e rapporti con la famiglia.
7 Linee guida, Premessa 100
Il PDP deve essere approvato e firmato dalla famiglia, consegnato in segreteria didattica e conservato nel fascicolo
dell’alunno. In caso di rifiuto della famiglia il PDP non diviene operativo e viene comunque conservato nel fascicolo
dell’alunno con allegata dichiarazione del genitore relativa al rifiuto stesso.
Si allega il modello di PDP predisposto dall’AID (Associazione italiana dislessia).
Valutazione intermedia e finale
La valutazione scolastica, periodica e finale, degli studenti con DSA deve essere coerente con gli interventi
pedagogico-didattici previsti dal PDP e dalla normativa: l’art. 6 c. 2 del DM 12 luglio 2011 sottolinea la necessità di
riservare particolare attenzione alla padronanza dei contenuti disciplinari a prescindere dagli aspetti legati all’abilità
deficitaria.
Per quanto riguarda le lingue straniere, si privilegia l’espressione orale con misure compensative e dispensative che si
ritengono più opportune: “Le prove scritte di lingua straniera sono progettate, presentate e valutate secondo
modalità compatibili con le difficoltà connesse ai DSA”8.
Si sottolinea che, solamente in presenza di un percorso didattico differenziato, sottoscritto con la famiglia a causa di
particolari gravità del disturbo di apprendimento, anche in comorbilità con altri disturbi o patologie risultanti dal
certificato diagnostico, è possibile essere esonerati dall’insegnamento delle lingue straniere. In tal caso lo studente
non consegue il diploma: dopo un esame finale differenziato ottiene l’attestato previsto dal'art.13 del D.P.R.
n.323/1998.
Indicazioni per lo svolgimento delle prove degli Esami di Stato
Per gli studenti dell’ultimo anno e quindi impegnati nell’esame di Stato è compito del Consiglio di Classe di accludere
al documento del 15 Maggio un allegato riservato alla Commissione e all’alunno coinvolto in cui si riportano tutte le
informazione sugli strumenti compensativi e dispensativi usati nel corso dell’anno con riferimenti alle verifiche, ai
tempi e al sistema valutativo utilizzato durante l’anno. Il documento dovrà evidenziare la storia dello studente e
riassumere il Piano Didattico Personalizzato.
La commissione d’esame, presa visione del documento allegato, potrà prevedere per le prove scritte e per la loro
valutazione, in base all’art. 6 c. 3 del Decreto Ministeriale, di :
8 D.M. 12 luglio 2011, art. 6 c. 4 101
- tempi più lunghi;
- utilizzo di strumenti informatici (es. sintesi vocali, dizionari digitali);
- di un insegnante, membro della commissione, per la lettura dei testi delle prove.
Si ricorda che in caso di disturbo grave e previa verifica della presenza delle condizioni previste all’Art. 6, comma 5 del
D.M. 12 luglio 2011, è possibile in sede di esame di Stato, prevedere per la lingua straniera una prova orale sostitutiva
di quella scritta, i cui contenuti e le cui modalità sono stabiliti dalla Commissione d’esame sulla base della
documentazione fornita dai Consigli di Classe. “In sede di esami di Stato … modalità e contenuti delle prove orali –
sostitutive delle prove scritte – sono stabiliti dalle Commissioni, sulla base della documentazione fornita dai consigli di
classe. I candidati con DSA che superano l’esame di Stato conseguono il titolo valido per l’iscrizione alla scuola
secondaria di secondo grado ovvero all’università”9.
Prassi condivise e procedure da seguire in caso di criticità/sospetto DSA
Una diagnosi precoce permette l’attivazione di percorsi di recupero didattico mirato e previene la presenza o
l’aggravamento di disturbi secondari di tipo emozionale, legati ad una scarsa autostima ed un inadeguato senso di
autoefficacia. La legge 170/2010 prevede che “È compito delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole
dell'infanzia, attivare, previa apposita comunicazione alle famiglie interessate, interventi tempestivi, idonei ad
individuare i casi sospetti di DSA degli studenti, sulla base dei protocolli regionali di cui all'articolo 7, comma 1. L'esito
di tali attività non costituisce, comunque, una diagnosi di DSA”10.
Nel caso di sospetto di alunno con DSA che, nonostante l’attivazione di recuperi didattici mirati, continuano a
presentare persistenti difficoltà si dovrà seguire il seguente iter:
• Il coordinatore di classe, su invito di uno o più docenti che rilevano la difficoltà, dovrà segnalare al Gruppo
Lavoro DSA lo studente con difficoltà
• Il Gruppo Lavoro DSA, con discrezione vaglierà le informazioni acquisite e in caso di necessità convocherà la
famiglia per un confronto e una maggiore acquisizione di informazioni
• Nel caso in cui il Gruppo Lavoro DSA lo ritenga opportuno, in quanto il sospetto di DSA viene confermato
dalle informazioni acquisite, dovrà consigliare alla famiglia di recarsi presso gli enti preposti per una possibile
diagnosi di D.S.A. (art. 3, comma 1, Legge 170/10).
9 D.M. 12 luglio 2011, art. 6 c. 5 10 L. 170/2010, art.3 c. 3
102
ALUNNI CON SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO, LINGUISTICO E/O CULTURALE
Area dello svantaggio socioeconomico e culturale
Tali tipologie di Bes, fermo restando le procedure descritte precedentemente, dovranno essere individuate sulla base
di elementi oggettivi come, ad esempio, la segnalazione degli operatori dei servizi sociali oppure di ben fondate
considerazioni psicopedagogiche e didattiche.
Gli interventi predisposti potranno essere di carattere transitorio.
Area dello svantaggio linguistico e culturale.
Per quanto riguarda questa tipologia di alunni si fa riferimento al “PROTOCOLLO ACCOGLIENZA DEGLI STUDENTI
STRANIERI”.
103
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E PIANO DI INCLUSIONE PER GLI ALUNNI STRANIERI
Il protocollo di accoglienza e integrazione degli alunni stranieri è un documento deliberato dal Collegio dei Docenti ed
inserito nel Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto. Tale documento, basato sui principali riferimenti normativi in
merito, contiene criteri, principi e indicazioni riguardanti l’iscrizione, l’inserimento e il percorso educativo degli alunni
stranieri, traccia le diverse possibili fasi di accoglienza e le attività di facilitazione per l’apprendimento della lingua
italiana.
Il protocollo costituisce uno strumento di lavoro che viene integrato e rivisto periodicamente sulla base delle
esperienze realizzate e sulle modifiche di carattere normativo.
Definendo i compiti e i ruoli dei docenti, del personale amministrativo e della Commissione Accoglienza il protocollo si
propone di “definire pratiche condivise all’interno della scuola in modo da creare un’azione sinergica per un maggior
sviluppo e potenziamento dell’integrazione degli alunni stranieri”.
Il protocollo si propone, inoltre, di:
• facilitare l'ingresso a scuola di ragazzi di altra nazionalità nel sistema scolastico e sociale;
• sostenere gli alunni neo-arrivati nella fase di adattamento al nuovo contesto;
• favorire un clima d'accoglienza e di attenzione alle relazioni che prevenga e rimuova eventuali ostacoli alla
piena integrazione;
• sviluppare un rapporto collaborativo con la famiglia;
• promuovere la comunicazione e la collaborazione fra scuola e territorio sui temi dell'accoglienza e
dell'educazione interculturale nell'ottica di un sistema formativo integrato.
Organi : la C.A.I. (Commissione Accoglienza Interculturale)
La commissione accoglienza interculturale è formata da:
• Dirigente scolastico
• Figura strumentale per l’accoglienza degli alunni stranieri
• N. 2 docenti referenti per gli alunni stranieri
• N. 1 addetto alla segreteria
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La CAI è aperta alla collaborazione degli studenti stranieri che possano assistere i compagni neo-arrivati della propria
nazionalità nel processo di inserimento, facilitando i contatti con lui e con la sua famiglia grazie alla conoscenza della
lingua di origine. E’ aperta inoltre alla collaborazione eventuale di genitori e di quanti si rendano disponibili a dare un
contributo per l’accoglienza.
La CAI deve:
1. seguire le fasi dell’inserimento dello studente straniero di recente immigrazione a partire dal momento della
richiesta di iscrizione alla scuola;
2. progettare, con i Consigli di Classe, le attività destinate agli studenti stranieri in base alle difficoltà da loro incontrate
e dei risultati ottenuti;
3. individuare i materiali per l’apprendimento dell’italiano L2.
I membri della CAI, inoltre, si impegnano a partecipare a Corsi di Aggiornamento e si rendono disponibili in qualità di
consulenti e/o formatori interni per gli altri docenti.
PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA: L’ISCRIZIONE
Questa fase viene eseguita da un incaricato della segreteria: essa rappresenta il primo approccio dei genitori stranieri
con l'istituzione; quindi al fine di garantire un'adeguata cura nell'espletamento di questo incontro di carattere
amministrativo e informativo, si ritiene utile dotare la segreteria di moduli bilingue, onde facilitare la raccolta delle
informazioni.
L’addetto alla segreteria dovrà richiedere i seguenti documenti:
1. Autocertificazione dei dati anagrafici
2. Documenti sanitari attestanti le vaccinazioni fatte
3. Certificato attestante la classe e la scuola frequentata nel Paese d’origini (tradotto)
La segreteria, inoltre, ha il compito di:
105
o Iscrivere l'alunno utilizzando anche la modulistica eventualmente predisposta;
o Acquisire l'opzione di avvalersi o non avvalersi della religione cattolica;
o Informare la famiglia sull'organizzazione della scuola, consegnando, se possibile, note informative nella lingua
d'origine;
o Fornire ai genitori la modulistica bilingue per facilitare la comunicazione con gli insegnanti (assicurazione,
uscite, assenze, discipline, progetti, materiali necessari., presenza del genitore a scuola...);
o Informare i genitori del tempo che intercorrerà tra l'iscrizione e l'effettivo inserimento nella classe;
o Avvisare la Commissione Accoglienza interessata e fissare un colloquio con la commissione Accoglienza
(l’addetto della segreteria facente parte della CAI, sentiti i docenti referenti della CAI, fissa la data per un
colloquio con i genitori. I colloqui con i genitori ed il ragazzo saranno condotti da un docente della
commissione accoglienza-intercultura coadiuvato, eventualmente, da un mediatore linguistico, o da uno degli
studenti-tutor).
La segreteria terrà un apposito elenco di alunni stranieri e lo aggiornerà in base alle nuove iscrizioni.
Materiale necessario: moduli d'iscrizione in versione bilingue; scheda di presentazione dell'Istituto/ brochure in
versione bilingue redatta dalla commissione in collaborazione con i mediatori interculturali; modulistica varia.
SECONDA FASE DI ACCOGLIENZA
Il momento dell’accoglienza e del primo inserimento non può certamente essere improvvisato (L n.40/1998), anzi va
programmato e condiviso nel POF, rivedendo l’organizzazione scolastica negli aspetti sia istituzionali che relazionali,
attraverso la stessa definizione di procedure di accoglienza. Il Dirigente Scolastico attiverà i necessari rapporti con le
diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio (art. 3, comma 4 del DPR 275/1999),
con i centri territoriali permanenti e con gli enti locali, cui sono conferiti,in applicazione del principio di sussidiarietà,
compiti relativa alla cura degli interessi e alla promozione dello sviluppo delle comunità (art,1 L 59/97), anche per il
reperimento di risorse provenienti dal diritto allo studio e per la realizzazione di progetti verticalizzati in co-
finanziamento.
a. Colloqui con i genitori e con l’alunno
Su appuntamento, nei giorni successivi al primo contatto con la scuola, avviene un colloquio tra il Dirigente scolastico
e/o un docente della Commissione Accoglienza Stranieri, i genitori e l'alunno, per raccogliere informazioni sullo
106
studente e la sua storia scolastica. Questo incontro permette di offrire un aiuto nella compilazione della domanda di
iscrizione e nella scelta delle opzioni offerte dalla scuola. Il colloquio ha come finalità quella di:
o fornire informazioni generali sul sistema scolastico italiano in generale, informazioni sul funzionamento
dell’Istituto e sulle strutture del territorio che offrono servizi agli stranieri
o facilitare la compilazione dei moduli di iscrizione
o raccogliere informazioni relative al sistema scolastico del paese d’origine e sul percorso scolastico dello
studente.
b. Approfondimento della conoscenza (Test d’ingresso)
Dopo il colloquio si raccolgono informazioni sul livello di conoscenza dell’italiano attraverso la somministrazione di un
test linguistico e successivamente di un test sociolinguistico.
Alla luce di quanto emerso nel corso del colloquio e dei risultati dei test i docenti della commissione, insieme alla
funzione strumentale, compilano una “scheda di rilevazione della situazione di partenza”, per quanto riguarda le
abilità linguistiche in L2, e una “scheda di presentazione dell’alunno da sottoporre all’attenzione del Dirigente
Scolastico e al Consiglio della Classe destinata ad accogliere il nuovo arrivato.
INSERIMENTO DEGLI ALUNNI NELLE CLASSI
a. Proposta di assegnazione della classe
Il D.P.R. 394 del novembre 1999, al comma 2, sancisce che “I minori stranieri soggetti all'obbligo scolastico vengono
iscritti alla classe corrispondente all’età anagrafica, salvo che il Collegio dei docenti deliberi l’iscrizione ad una classe
diversa, tenendo conto:
o dell'ordinamento degli studi del paese di provenienza dell'alunno, che può determinare l'iscrizione a una
classe immediatamente inferiore o superiore rispetto a quella corrispondente all'età anagrafica;
o dell'accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione dell’alunno;
o del corso di studi eventualmente seguito dall'alunno nel Paese di provenienza;
o del titolo di studio eventualmente posseduto dall'alunno.”
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La Commissione Accoglienza Stranieri, tenuto conto delle disposizioni legislative e delle informazioni raccolte tramite
questionario e colloquio con i genitori e con l’alunno, valutate le sue abilità e competenze, propone l’assegnazione alla
classe.
In linea di massima l'inserimento in una classe di coetanei appare la scelta da privilegiare, perché consente di
instaurare rapporti “alla pari” con i nuovi compagni, di evitare un pesante ritardo scolastico e di ridurre il rischio di
dispersione scolastica.
b. Individuazione della sezione
La Commissione Accoglienza Interculturale, tenuto conto dei criteri generali di Formazione Classi, valuta tutte le
informazioni utili sulle classi della stessa fascia tenendo in considerazione non tanto il criterio numerico quanto altri
fattori utili a individuare in quale situazione l’allievo starà meglio e quale sarà la classe, che per le sue caratteristiche,
potrebbe trarre beneficio da questo inserimento. Questi fattori da prendere in considerazione sono:
o presenza nella classe di altri alunni provenienti dallo stesso paese;
o criteri di rilevazione della complessità delle classi (disagio, handicap, dispersione ecc.);
o ripartizione degli alunni nelle classi evitando la costituzione di sezioni con predominanza di alunni stranieri,
specialmente se provenienti tutti dallo stesso paese.
Del resto il D.P.R. 394 del novembre 1999, al comma 3, chiarisce che: “la ripartizione è effettuata evitando comunque
la costituzione di classi in cui risulti predominante la presenza di alunni stranieri”.
CASI PARTICOLARI
In caso di inserimento ad anno scolastico già iniziato e/o in presenza di un corso di studi molto differenziato diventa
necessario:
o Prolungare il periodo di osservazione
o Somministrazione immediata del test di ingresso (scritto e orale)
o Possibilità di inserimento nella classe immediatamente inferiore rispetto a quella dell’età anagrafica
o Coinvolgimento della famiglia (eventualmente supportata da un mediatore linguistico-culturale) nelle scelte
da effettuarsi.
INDICAZIONI AI CONSIGLI DI CLASSE
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a. Prima accoglienza alla classe
Il coordinatore di classe, preventivamente contattato da un membro della Commissione Accoglienza Stranieri,
provvede a informare il Consiglio di Classe del nuovo inserimento.
L’insegnante in servizio accoglie il nuovo alunno e lo presenta la classe. Gli insegnanti e gli alunni della classe
interessata cercheranno di aiutare il neo-arrivato a inserirsi attraverso le modalità più opportuno.
b. Compiti del Consiglio di classe
Il Consiglio di classe:
o favorisce l’integrazione nella classe del nuovo alunno;
o individua modalità di semplificazione o facilitazione linguistica per ogni disciplina da usare appena l’alunno
acquisisce una minima conoscenza dell’italiano;
o programma o prende informazioni sui percorsi di alfabetizzazione o consolidamento linguistico che potranno
essere attuati sulla base delle risorse disponibili (progetti di Istituto, attività nel territorio) in orario scolastico
ed extrascolastico e prevede la possibilità di uscita dal gruppo classe per interventi individualizzati anche in
orario curricolare;
o mantiene i contatti con i docenti che seguono l’alunno nelle attività di recupero.
c. Strumenti e risorse
L’alunno della stessa nazionalità potrebbe essere coinvolto, soprattutto nei primi tempi, con la funzione di tutor. In
base alle disponibilità finanziarie la C.A.I. provvederà a costituire un archivio (cartaceo e informatico) che raccoglie:
testi semplificati di argomenti di varie discipline, esercitazioni, schemi e sintesi, testi di lezioni tradotti in altre lingue,
indicazioni bibliografiche sulla base delle richieste dei Consigli di Classe.
d. Fase della frequenza successiva
Il principale obiettivo del primo anno di attività è l'apprendimento o il consolidamento della lingua italiana, cui è
necessario destinare tempo e risorse umane, impostando un progetto specifico (laboratorio di italiano L2 interno alla
scuola) o indirizzando l’alunno ad un corso di italiano L2 presente nella scuola media limitrofa che da sempre si occupa
dell’integrazione linguistica degli stranieri nella cittadina di Pomezia. Si sottolinea l’importanza di valorizzare anche la
lingua e cultura d'origine.
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I docenti forniranno agli studenti stranieri testi semplificati, schemi o riassunti, attinenti la programmazione
curriculare. La semplificazione terrà conto dei seguenti criteri:
o Le informazioni devono essere ordinate in senso logico e cronologico
o Le frasi devono essere brevi (20-25 parole) e semplici
o Si deve usare solo il vocabolario di base
o Si devono fornire spiegazioni scritte dei termini che non riguardano il vocabolario di base
o Si deve rispettare l’ordine soggetto-verbo-oggetto ed evitare le forme impersonali
o I verbi devono essere utilizzati prevalentemente al presente.
L’ITALIANO COME SECONDA LINGUA (L2)
All’inizio dell’anno scolastico e in itinere verranno attivati corsi di italiano come L2 a vari livelli:
o prima alfabetizzazione ed elementare (in orario curricolare o pomeridiano) in modo da far acquisire
all’alunno una padronanza strumentale della lingua italiana;
o livello intermedio/avanzato (in orario pomeridiano) con l’obiettivo di migliorare la capacità espressiva e
comunicativa e di raggiungere una padronanza linguistica tale da esprimersi compiutamente ed utilizzare la
lingua italiana nelle diverse discipline di studio.
In alternativa al corso interno alla scuola, si possono orientare gli alunni stranieri verso la Scuola Media Inferiore
Marone che nel territorio si occupa di italiano L2 per tutti gli stranieri che ne hanno necessità.
Non si tratta però solo di insegnare dei vocaboli, ma di aiutare gli alunni ad immergersi in un altro mondo, in
un’altra cultura: la lingua ha una funzione simbolica, e apprenderla o meno dipende in gran parte dalle
disposizioni di tipo "affettivo" che si hanno verso di essa. E’ necessario creare contesti comunicativi "veri",
situazioni stimolanti, fare della classe un ambiente di comunicazione efficace: tanto per aiutare tutti gli alunni, e
non solo quelli stranieri , organizzando allo stesso tempo attività o laboratori in loro aiuto .E’ soprattutto
attraverso la "lingua dei giovani" che molti adolescenti immigrati imparano l’italiano.
Oltre ai laboratori di facilitazione linguistica o di alfabetizzazione, saranno necessari adattamento dei contenuti e
semplificazioni dei testi, adozioni di strumenti e materiali specifici (dizionari nelle diverse lingue, libri di testo
facilitati, CD-Rom e video multilingue)
LA VALUTAZIONE E IL P.E.P. (Piano Educativo Personalizzato)
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Il comma 4 dell'art. 45 del DPR n° 394 del 31 agosto 1999 afferma quanto segue:
“Il Collegio dei docenti definisce, in relazione al livello di competenza dei singoli alunni stranieri, il necessario
adattamento dei programmi di insegnamento; allo scopo possono essere adottati specifici interventi individualizzati o
per gruppi di alunni per facilitare l'apprendimento della lingua italiana, utilizzando, ove possibile, le risorse
professionali della scuola. Il consolidamento della conoscenza e della pratica della lingua italiana può essere realizzato
altresì mediante l'attivazione di corsi intensivi di lingua italiana sulla base di specifici progetti, anche nell'ambito delle
attività aggiuntive di insegnamento per l'arricchimento dell'offerta formativa”.
La norma non accenna alla valutazione, tuttavia l'adattamento dei programmi di insegnamento presuppone
necessariamente un adattamento della valutazione.
A seconda della data di arrivo dell'alunno e delle informazioni raccolte sulle sue abilità e conoscenze, la valutazione
del primo quadrimestre può non essere espressa, in quanto l'alunno si trova nella prima fase di alfabetizzazione della
lingua italiana, o può essere espressa in base al personale percorso di apprendimento ormai avviato. Si provvederà,
quindi, a valutare l’alunno nelle materie meno legate alla lingua italiana (educazione fisica, disegno, lingua straniera
ecc.); nelle materie i cui contenuti sono più discorsivi e presentano maggiori difficoltà a livello linguistico, invece,
qualora alla fine del primo quadrimestre l'alunno non abbia raggiunto competenze linguistiche sufficienti ad
affrontare l’apprendimento di contenuti anche semplificati e solo in tal caso potrà pertanto non essere valutato,
spiegando poi a verbale le motivazioni di tale scelta.
Il Consiglio di Classe potrebbe anche prevedere, soprattutto nel biennio, un percorso individualizzato (P.E.P. o piano
educativo personalizzato) che contempli la temporanea esclusione dal curriculum di alcune discipline che
presuppongono una più specifica competenza linguistica nel primo quadrimestre. In loro luogo verrebbero
predisposte attività di alfabetizzazione o consolidamento linguistico. Ne conseguirebbe che tali discipline, nel primo
quadrimestre, non verrebbero valutate. Un ipotesi di P.E.P. verrà consegnata al Consiglio di Classe che ne farà
richiesta alla Commissione Accoglienza Interculturale.
In caso di P.E.P. il lavoro svolto dall'alunno nei corsi di alfabetizzazione o di sostegno linguistico diventa parte inte-
grante della valutazione di italiano (intesa come materia curricolare) o anche di altre discipline (previo accordo con io
docenti interessati) nel caso in cui durante tale attività sia possibile l’apprendimento di contenuti. L’attività di
alfabetizzazione, come anche il lavoro sui contenuti disciplinari, sarà oggetto di verifiche orali e scritte (da svolgere in
classe) predisposte dal docente del corso di alfabetizzazione e concordate con l’insegnante curricolare (nel caso in cui
le due figure siano distinte).
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Quando sarà possibile affrontare i contenuti delle discipline curricolari, essi dovranno essere opportunamente
selezionati, individuando i nuclei tematici irrinunciabili, e semplificati in modo da permettere almeno il
raggiungimento degli obiettivi minimi previsti dalla programmazione.
Nel secondo quadrimestre la valutazione deve essere formulata perché costituisce la base per il passaggio o meno alla
classe successiva. Per tutti gli alunni, e quindi anche per gli alunni stranieri, la valutazione sommativa non può essere
la semplice media delle misurazioni rilevate con le varie prove, ma deve tener conto del raggiungimento degli obiettivi
trasversali indicati nel POF, quali impegno, partecipazione, progressione nell’apprendimento. Per la valutazione degli
alunni stranieri inoltre è opportuno prendere in considerazione la situazione di eventuale svantaggio linguistico e
rispettare i tempi di apprendimento dell’italiano come L2.
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