PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...La sede di Via Gorizia è ubicata nella zona compresa tra...

MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’ UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

SCUOLA SECONDARIA I GRADO SASSARI N.5 - 12 “BIASI -BRIGATA SASSARI”

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

LEGGE N.107/2015.

approvato dal Consiglio di Istituto

nella seduta del 29 gennaio 2016

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Via Mastino , 6 07100 Sassari

Tel. 079271426 e-mail: [email protected] C.F. 80014260907



Cap 1: Presentazione Della Scuola Pag. 4

Cap 2: Le Finalita’ Pag.11

Cap.3: I Rapporti con l' Ente Locale Pag.14

Cap 4: L' Autovalutazione e il Piano Di Miglioramento Pag.15

Cap.5: L' Offerta Formativa Pag.17

Cap 6: L' Organico Pag.63

Cap 7: Il Fabbisogno Di Attrezzature E Infrastrutture Materiali Pag.69

Cap.8: Le Reti di Scuole Pag.71

Cap.9: L' Attivita' Di Gestione e Amministrazione Pag.72

Cap 10: La Formazione Del Personale Pag.74

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PREMESSA

Il presente Piano triennale dell’offerta formativa per gli anni scolastici 2016-17, 2017-18, 2018-19 è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107,recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordinodelle disposizioni legislative vigenti”.

Il Piano è stato elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività dellascuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico conproprio atto di indirizzo del 30 settembre 2015.

Il Piano ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei docenti nella seduta del 25 gennaio2016:

Il piano è stato approvato dal Consiglio d’istituto nella seduta del 29 gennaio 2016.

Il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge.

Il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.

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CAPITOLO 1: PRESENTAZIONE DELLASCUOLA

A decorrere dall’anno scolastico 2000/2001 le "storie" separate della Scuola Media n°5 edella Scuola Media n°12 si sono fuse in un’unica entità giuridica che, sfruttando le reciprochepotenzialità, umane e non, e arricchendosi delle esperienze maturate da entrambe le scuole,è diventata un’Unica entità di fatto con il medesimo progetto formativo.

SEDI SCOLASTICHE

Sede di Via MastinoVia Mastino, 607100 - Sassari (SS)Tel/Fax: +39 079 271426

E-mail: [email protected]: [email protected]

Sito web: http://www.scuolamedia5-12.gov.it

Sede di Via GoriziaVia Gorizia, 1907100 - Sassari (SS)Tel: +39 079 292162 - +39 079 292163Fax: +39 079 294834

E-mail: [email protected]: [email protected]

Sito web: http://www.scuolamedia5-12.gov.it

1.1 CENNI STORICI E IDENTITA' DELL'ISTITUZIONE SCOLASTICAGli indirizzi generali della Scuola Media 5 + 12 sono sempre stati definiti in termini di:

RESPONSABILITÁ E LEGALITÁ

Le azioni del Piano dell’Offerta Formativa si sono sempre ispirati ai principi di educazione allaresponsabilità e alla legalità. Nella nostra Scuola tali principi hanno sempre teso (etenderanno) a diffondere tra gli alunni i valori della legalità, della tolleranza, della solidarietà,della partecipazione alla vita democratica.

Si è sempre operato al fine di raggiungere i seguenti obiettivi generali:

1) sensibilizzare i giovani nei confronti del tema della legalità in senso lato per faracquisire il senso civico

2) favorire la riflessione sui comportamenti quotidiani dei singoli 3) educare al rispetto dei regolamenti della classe e della Scuola 4) educare all’ascolto e alla comprensione dei messaggi per facilitare la convivenza

scolastica ed extrascolastica 5) educare alla convivenza democratica e civile sviluppando il senso critico e

l’autocritica 6) mettere in discussione “modelli devianti” 7) favorire la valorizzazione e il rispetto dei disabili e degli svantaggiati 8) far conoscere i diritti e i doveri dei cittadini

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9) far conoscere la struttura politica dello Stato, degli Enti locali (Comune, Provincia,Regione)

Tali obiettivi sono sempre stati raggiunti attraverso la normale attività curricolare e anche attraverso i progetti presenti nel POF.

QUALITÁ ED EFFICIENZA

L'offerta formativa è sempre stata ispirata alla realizzazione concreta di un servizio di qualità,nel rispetto del soddisfacimento delle esigenze dell'utente e dei rispettivi nuclei familiari enella consapevole ricerca, da parte degli addetti ai lavori, di conciliare la propriaprofessionalità e l'esigenza di lavorare in una struttura organizzativa richiedente il rispetto divincoli e adempimenti, al fine di perseguire gli obiettivi da raggiungere.La scuola, in quanto istituzione, deve essere gestita in termini di efficienza per poter essereefficace, perciò NOI, 5+12, abbiamo fino ad ora seguito questo dettato al fine di concorreread innalzare il successo dei nostri alunni, prevenendo il fenomeno della dispersionescolastica.

La nostra scuola ha sempre basato il proprio intervento su principi quali:- Eguaglianza- Imparzialità- Accoglienza- Integrazione

LIBERTÁ D’INSEGNAMENTO

La libertà di insegnamento dei docenti è sancita dall’Art. 1 del D.P.R. 31-05-1974 n. 417che recita quanto segue:“Nel rispetto delle norme della Costituzione e degli Ordinamenti della scuola stabiliti dalleLeggi dello Stato, ai docenti è garantita la libertà d’insegnamento”.L’esercizio di tale libertà è sempre stato inteso a promuovere, attraverso un confronto apertodi posizioni culturali, la piena formazione della personalità degli alunni. Tale azione è semprestata attuata nel rispetto della coscienza morale e civile degli alunni stessi. Nella Scuola 5+12la libertà d’insegnamento è sempre stata esercitata all’interno di progetti educativi e didattici enel quadro più ampio del Piano dell’Offerta Formativa.

PROFESSIONALITA'

L’aggiornamento e la formazione professionale da parte di tutti gli operatori scolastici,docenti e non docenti, sono sempre state attuate attraverso interventi regolari e organicidell’Amministrazione, realizzati per autonoma iniziativa della Scuola; tali iniziative, che sonoun diritto – dovere, sono state e saranno sempre alla base della nostra politica scolastica, atutela e nell’interesse degli operatori e degli utenti, con evidenti ricadute positive sull’attivitàdidattica.

Per tradizione nella scuola le iniziative di aggiornamento possono essere concordatecollegialmente o avere carattere individuale, ma in generale vengono attuate secondo duemodalità:

1. Aggiornamento disciplinare in corsi liberamente scelti in base all’offerta esterna 2. Autoaggiornamento disciplinare e psico– pedagogico – didattico

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COLLABORAZIONE CON LE FAMIGLIE

Per sostenere l’alunno nel suo progetto di crescita la nostra Scuola ha sempre ritenutoimportanti i rapporti con i genitori, improntati ad uno spirito di collaborazione reciproca nelrispetto delle specifiche competenze.

È necessario sottolineare inoltre l’importanza della partecipazione attiva degli eletti alConsiglio di Istituto ed al Consiglio di Classe.

Ogni volta che se ne è presentata l’opportunità si è fruito della collaborazione di queiGenitori che abbiano dichiarato la loro disponibilità, non solo per la gestione del servizioprestito della biblioteca, ma anche per progetti e consulenze varie.

Gli incontri dei Docenti con le famiglie sono stati abitualmente svolti individualmentedurante i tre colloqui previsti nel corso dell’anno e inoltre, a richiesta dei Docenti e deiGenitori, in modo reciprocamente concordato.

LA NOSTRA IDENTITÁ

A decorrere dall’anno scolastico 2000/2001 le “storie“ separate della n°5 e della n°12 sisono fuse in un’unica entità giuridica che, sfruttando le reciproche potenzialità umane e non,e arricchendosi delle esperienze maturate da entrambe le scuole, è diventata un’unica entitàdi fatto con il medesimo progetto formativo.

SITUAZIONE SOCIO-ECONOMICA DEL TERRITORIO

La sede di via Mastino è situata in una zona periferica posta a Sud-Est della città, ha unbacino d’utenza costituito dai quartieri di Luna e Sole alto, Lu Fangazzu, Monte Bianchinu,Serra Secca e Carbonazzi.

La sede di Via Gorizia è ubicata nella zona compresa tra il quartiere Cappuccini, il suomassimo bacino d’utenza, e quello di Luna e Sole.

Il livello socio economico dei quartieri in cui opera la Scuola è medio alto: la categoria piùrappresentata è quella impiegatizia ma è presente in maniera significativa anche la liberaprofessione.

Esistono situazioni di monoreddito non sempre però problematiche e anche situazioni didisagio non necessariamente di natura economica.

LA 5+12 OGGI

Nel rispetto della tradizione di cui sopra e in ottemperanza alla legge 107/2015 la 5+12 oggipropone il nuovo Piano Triennale dell'Offerta Formativa, un documento che, nel rispetto deiprincipi della scuola, apporta all'offerta formativa le innovazioni richieste dalla nuovanormativa e necessarie per un'utenza in continua evoluzione.

1.2 ORGANIZZAZIONE E DISTRIBUZIONE DELLE CLASSI

CLASSI SEDE VIA MASTINOTEMPO ORDINARIO 30 ORECORSO MUSICALE 33 ORE

CLASSE SEZIONE A B C D E F G H MUS1^ ALUNNI 23 21 18 23 20 21 2 28

DA 2 2 1 2 2 2 1

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DSA BES 1 2 2 2 12^ ALUNNI 22 25 27 20 21 21 20 26

DA 1 1 1 1 1 2DSA BES 1 1 2 3 1 4 2 3

3^ ALUNNI 22 27 20 26 20 19 --- 27DA 1 3 1 2 2

DSA BES 2 5 2

CLASSI SEDE VIA GORIZIATEMPO ORDINARIO 30 ORECORSO MUSICALE 33 ORE

CLASSE SEZIONE A B MUS C D E F G1^ ALUNNI 21 24 19 21 20 20 18

DA 1 1 1 1 1 1DSA BES 1 1 2 1 1 2 3

2^ ALUNNI 22 25 22 24 24 19 20DA 1 3 2

DSA BES 2 6 4 1 1 5 43^ ALUNNI 20 22 23 20 25 21 ---

DA 1 1 1 1 1 1DSA BES 2 2 3 2 1

1.3 PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA E RISORSE UMANE

FIGURE DI SISTEMA

Nella gestione dell’istituto il DS, nel triennio di riferimento, si avvale delle seguenti collaborazioni:

I) DIRETTI COLLABORATORI DEL DS

SEDE DOCENTE

Via Mastino Prof. Sabino Salvatore

Via Gorizia Prof.Ssa Marras Michela

- primo docente collaboratore con delega alla funzione vicaria Prof.ssa Marras Michela- secondo docente collaboratore Prof. Sabino Salvatore.

II) DOCENTI PREPOSTI DI PLESSO/SEDE:

SEDE DOCENTE

Via Mastino Prof.ssa Martinez Rita

Via Gorizia Prof.ssa Nuvole Luisa

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III) DOCENTI TITOLARI DI FUNZIONE STRUMENTALE EX ART. 3 CCNL

AMBITO DOCENTE

Responsabile del Piano Triennale dell’ Offerta Formativa Deprado Rossella

Responsabile del Rapporto di Autovalutazione Loriga Teresa, Nuvole Luisa

Responsabile del Piano Inclusività DA Piana Maria Francesca

Responsabile del Piano InclusivitàDSA e BES Piras Anna Teresa

Responsabile del Sito Web Leggieri Danilo

Responsabile delle Prove INVALSI Cocco Martina

Responsabile degli Interventi e Servizi per gli Studenti Martinez Rita

Responsabile biblioteca Sanna Lucia-Satta Antonio

IV) DOCENTE ANIMATORE DIGITALE:

Prof.ssa deprado Rossella

V) DOCENTI COORDINATORI PER L' INCLUSIONE

Prof.ssa Farina CarlaProf.ssa Giordo Valentina

VI) DOCENTI REFERENTI DI COMMISSIONE

AMBITO DOCENTE

Gruppo Sportivo Deiosso Alessandra

Commissione Orientamento Saba Emanuela

Commissione Sito Web Deprado Rossella

Commissione Piano Tr. Off. Formativa Chessa Orietta

Commissione Autovalutazione Deprado Rossella

Commissione Gli Piana Francesca

Commissione Glhi Piras Anna Teresa

VII) DOCENTI TUTOR:

DISCIPLINA DOCENTE

Scienze Motorie Cossu Patrizia,

Arte e Immagine Mereu Aurelio,

Lingua Straniera Moretti Cristina,

Musica Puglia Carla

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VIII) DOCENTI COORDINATORI DI DIPARTIMENTO.

DISCIPLINA DOCENTE

Italiano Storia e Geografia Sabino Salvatore

Matematica e Scienze De Cherchi

Lingua Straniera Nuvole Luisa

Tecnologia Scano M. Antonietta

Arte e Immagine Mereu Aurelio

Musica Satta Antonio

Scienze Motorie Deiosso Alessandra

Religione Usai M. Paola

Strumento Musicale Loriga Teresa

Sostegno Piras Anna Teresa

VIII) DOCENTI COORDINATORI DEI CONSIGLI DI CLASSE

VIA MASTINO

COORDINATORE VIA GORIZIA

COORDINATORE

1A Raffatellu 1A Rozzo2A Farina 2A Lisbo3A Franca 3A Langiu1B Leo 1B Pulinas2B Carlino 2B Mureddu3B Tilocca 3B Demartis1C Raga 1C Piras R.2C Cinellu 2C Viela'3C Sancis 3C Contu1D Carcupino 1D Marras M.2D Pinna 2D Bevitori3D Mameli 3D Manca M.1E Miccoli 1E Pulina2E Mura 2E Pinna 3E Meloni 3E Cattari1F Moretti 1F Manunta2F Deprado 2F Sale3F Cocco 3F Giau1G Sau 1G Urzati2G Martinez M.A 2G Demontis1H Mulas C.2H Sabino3H Occhioni

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SERVIZI DI SEGRETERIA

COGNOME NOME QUALIFICA

Ursini Maria Franca DSGA

Carboni Emilio Assistente amministrativo

Consolati Luciana Assistente amministrativo

Fois Maria Valeria Assistente amministrativo

Pilichi Anna Maria Assistente amministrativo

Sassu Gianfranca Assistente amministrativo COLLABORATORI SCOLASTICI

PLESSO VIA GORIZIA PLESSO VIA MASTINOCOGNOME NOME COGNOME NOME

Deligia Salvatorica Canu Maria Lucia

Demurtas Alessandra Ledda Salvatore Angelo

Dente Antonella Manca Giovanni

Era Lucio Leonardo Pinna Giovanna

Usai Fabio Pinna Maria Speranza

Zazzu Caterina Piras Costanza

Piras Sebastiano

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CAPITOLO 2: LE FINALITA’

Innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e deglistudenti

I risultati del RAV, sottoposti a minuzioso esame dal collegio docenti e dai dipartimentidisciplinari, hanno evidenziato punti di forza e criticità nei processi diinsegnamento/apprendimento. Sono state approntate strategie per risolvere le criticità epromuovere l'evoluzione dei punti di forza, tramite l'utilizzo nella didattica quotidiana delletecnologie informatiche e delle attività a carattere di laboratorio anche in aula. Tramitel'utilizzo delle “classi virtuali” saranno inoltre messi a disposizione dell'utenza materiali edinformazioni fruibili anche nel lavoro a casa, per agevolare i processi di apprendimento e ilrecupero degli allievi assenti. Tali strumenti renderanno inoltre più agevoli gli scambi e lacollaborazione scuola/famiglia.

Garantire il diritto allo studio e le pari opportunità di successo formativo

La professionalità e l’esperienza del corpo docente nella gestione di problematiche di disagiodi diverse origini e gradi, verrà messa a completa disposizione dell’utenza per approntarestrategie differenziate mirate a garantire in uscita risultati ottimizzati in base allecaratteristiche di ciascuno studente, curando con adeguata attenzione sia i processi formatividegli alunni con problematiche particolari (nello specifico alunni DA, DSA, BES), sia dellepossibili eccellenze.

Prevenire l’abbandono e la dispersione scolastica

Il collegio docenti, i dipartimenti disciplinari e le equipe pedagogiche dei singoli corsieseguiranno un monitoraggio puntuale e costante della frequenza degli alunni, segnalandotempestivamente eventuali anomalie ed intervenendo sulle dinamiche dei gruppi classe alfine di eliminare le possibili cause di disagio ambientale in ambito scolastico, spesso causa diabbandono precoce. Interverranno altresì sui processi di insegnamento/apprendimento perprevenire l' insuccesso scolastico, individuato come concausa di abbandono. Si lavoreràinoltre per sviluppare la motivazione allo studio, incentivando la maturazione dellaconsapevolezza individuale in merito alla necessità di formare le competenze necessarie perla prosecuzione degli studi e/o l'inserimento nel mondo del lavoro, soprattutto negli allievi concondizioni familiari di disagio socio-economico.

Garantire un orientamento basato sulle potenzialità e le competenze

Le attività di orientamento verranno portate avanti per tutta la durata del triennio, osservandoe promuovendo lo sviluppo delle naturali attitudini di ciascun allievo, in modo da formulare inuscita un consiglio per la prosecuzione degli studi, aderente il più possibile alle potenzialitàed alle competenze in possesso di ognuno. In base ai risultati emersi dal RAV la scuola inquesto senso possiede già un valido sistema, considerata la percentuale dei successi degliallievi che decidono di seguire i consigli di indirizzo, sia per quanto riguarda la prosecuzionedel percorso scolastico, sia riguardo il successivo inserimento nel modo del lavoro.

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Contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali

La sede di via Mastino è situata in una zona sviluppatasi in tempi relativamente recenti edattualmente ancora in forte espansione, posta a sud est della città; ha un bacino d'utenzaprevalentemente costituito dai quartieri di Luna e Sole alto, Lu Fangazzu, Monte Bianchinu,Serra Secca e Carbonazzi. La sede di via Gorizia è invece ubicata tra i quartieri di Cappuccinie Luna e Sole. Il suo massimo bacino di utenza è il quartiere di Cappuccini, seguito da quellodi Luna e Sole; ultimamente risultano in aumento gli utenti provenienti dal quartiere di monteRosello alto. Risulta presente inoltre una porzione di utenti provenienti da paesi limitrofi. Ingenerale il livello socio economico dei quartieri di ubicazione è di livello medio alto, maesistono situazioni di monoreddito (non sempre problematiche) e situazioni di disagio socio-economico in una grande fetta di utenza proveniente dai quartieri limitrofi a quelli diubicazione (in modo particolare da Monte Rosello e Carbonazzi). Il collegio docenti e leequipe pedagogiche hanno approntato un piano per l'inclusione volto a contrastare lediseguaglianze socio culturali e territoriali in ambito scolastico. In orario extrascolasticoverranno svolte attività di recupero e potenziamento ed attività ludiche e sportive mirate sia apotenziare l'aggregazione e l'integrazione anche delle porzioni di utenza più svantaggiate siaa prevenire e combattere il fenomeno della dispersione scolastica.

Realizzare una scuola aperta alla ricerca, sperimentazione e innovazione didattica

La scuola si orienta verso una didattica innovativa, adatta agli stili di apprendimento dei“nativi digitali” o “generazione 2.0”. Il processo è già in atto e trova consolidamento con ilcompletamento del corso di formazione “Master Teacher” di “Sardegna digitale”, con il quale idocenti dei due plessi hanno incrementato le loro competenze sull'utilizzo delle LIM nelladidattica quotidiana, che prevede, fra le varie opzioni, la proposta di lezioni interattive e lacondivisione dei materiali on line con gli studenti e le famiglie. Esiste inoltre un progettoapprovato dal collegio dei docenti per la trasformazione delle aule in ambienti a carattere dilaboratorio permanente “le aule digitali”. Verranno incrementate le attività pratiche e dilaboratorio e ogni docente, specialista della propria disciplina o gruppo di discipline, proporràle metodologie didattiche che riterrà più efficaci in relazione alle caratteristiche dei vari gruppiclasse.

Dare piena attuazione all’autonomia scolastica di cui alla legge 15 marzo 1997, n. 59.

Come previsto dalla legge in oggetto, la dotazione finanziaria verrà utilizzata prioritariamenteper lo svolgimento delle attività di istruzione, di formazione e di orientamento proprie dellascuola.L'autonomia organizzativa verrà finalizzata alla realizzazione della flessibilità, delladiversificazione, dell'efficienza e dell'efficacia del servizio offerto dalla scuola, allaintegrazione e al miglior utilizzo delle risorse e delle strutture, all'introduzione di tecnologie emetodologie di insegnamento innovative e al coordinamento con il contesto territoriale. Verràesplicata anche mediante superamento dei vincoli in materia di unità oraria della lezione,dell'unitarietà del gruppo classe e delle modalità di organizzazione e impiego dei docenti,utilizzando anche le risorse concesse in termini di organico di potenziamento. Verràperseguita la finalità di ottimizzare le risorse umane, finanziarie, tecnologiche, materiali etemporali, nel rispetto dei giorni di attività didattica annuale previsti a livello nazionale, delladistribuzione dell'attività didattica in non meno di cinque giorni settimanali, de rispetto deicomplessivi obblighi annuali di servizio dei docenti previsti dai contratti collettivi che possono

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essere assolti invece che in cinque giorni settimanali anche sulla base di un'appositaprogrammazione distribuita su più settimane.L'autonomia didattica verrà finalizzata al perseguimento degli obiettivi generali del sistemanazionale di istruzione, nel rispetto della libertà di insegnamento, della libertà di sceltaeducativa da parte delle famiglie e del diritto ad apprendere. Essa si esplicherà nella sceltalibera e programmata di metodologie, strumenti, organizzazione e tempi di insegnamento, daadottare nel rispetto della possibile pluralità di opzioni metodologiche, e in ogni iniziativa chesia espressione di libertà progettuale. L'efficienza di quanto sopra sarà oggetto di metodicaosservazione e verrà inserita nel RAV.

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CAPITOLO 3: I RAPPORTI CON L' ENTELOCALE

La Legge n. 107/2015 prevede che le istituzioni scolastiche predispongano il piano triennaledell’offerta formativa. Ai fini della predisposizione del piano, il dirigente scolastico promuoveanche i necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali.In relazione ai complessi adempimenti inerenti la stesura del Piano Triennale è stato richiestoal Comune di Sassari conoscere gli indirizzi triennali di sviluppo ed i progetti previsti per lavalorizzazione delle attività scolastiche del territorio. Attualmente non è stata fornita risposta.

Pertanto si continua far fa riferimento a quanto previsto nel documento “ Patto per la scuola”siglato nel 2008. Il Patto per la scuola è finalizzato alla concertazione ed al coordinamentodelle azioni e degli interventi di politica scolastica promossi dall’Amministrazione Comunaleed è volto a favorire l' integrazione con le politiche territoriali sociali e sanitarie.

Le finalità del Patto sono:1. la qualificazione del sistema integrato d’istruzione pubblica quale condizione strategica per lo sviluppo culturale, sociale e civile della città;2. rendere effettivi i contenuti della “Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia” siglata nel 1989 e ratificata dall’Italia con la L.176/1991, con particolare riferimento ai diritti dei bambini di vedere rispettate e valorizzate le loro diversità; di avere tempi e luoghi per il gioco e la vita di relazione; di esprimere liberamente le proprie opinioni sulle questioni di loro interesse; di riunirsi ed associarsi; di professare la propria religione e usare la propria lingua nel gruppo di provenienza;3. la valorizzazione del ruolo di raccordo e di co-progettazione svolto dal Comune quale interlocutore privilegiato del sistema scolastico cittadino nell’individuazione dei bisogni, nell’attivazione delle risorse e nel coordinamento degli interventi;4. l’individuazione delle modalità di confronto al fine di definire i reciproci ambiti d’intervento, per competenza e responsabilità, riferiti alle diverse problematiche;5. la promozione di una maggiore integrazione tra le diverse scuole;6. la razionalizzazione delle relazioni e delle procedure;7. l’ottimizzazione degli interventi ed il funzionale impiego delle risorse umane e finanziarieindividuate nei bilanci dell’Amministrazione Comunale e delle Scuole, anche attraverso ilmiglioramento del flusso informativo tra le parti.

Il documento è tuttora in fase di revisione.

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CAPITOLO 4: L' AUTOVALUTAZIONE E ILPIANO DI MIGLIORAMENTO

4.1 IL RAV E LE PRIORITA’

Il RAV 2014-15 mostra che gli indicatori relativi agli esiti degli scrutini evidenziano un livellodi successo scolastico superiore ai benchmark di riferimento relativi a città, regione, stato. Talilivelli sono il frutto di un azione educativa che si è protratta negli anni precedenti di cui gliindicatori non forniscono lo storico. Risulta pertanto la necessità di mantenere alti i livelli disuccesso scolastico e semmai di lavorare per renderli strutturali.Le prove strutturate mettono peraltro in evidenza che i livelli di competenza sono variamentedistribuiti tra le classi con percentuali di variabilità che vanno dal 52% in italiano al 43% inmatematica. Si rende pertanto necessario adottare quelle misure di tipo organizzativo e ditipo didattico utili per rendere più uniforme il livello di competenza in uscita.Vengono individuate pertanto le seguenti priorità di intervento

Area Risultati scolastici :

Mantenimento dei livelli del successo scolastico.

Area Risultati nelle prove standardizzate nazionali:

Diminuzione della varianza interna delle classi e tra le classi nelle provestandardizzate.

Viene quindi programmato il conseguente Piano di Miglioramento previsto dal Decreto delPresidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80.

4.2 OBIETTIVI DEL PIANO

Nell'ottica del mantenimento di alti livelli di successo scolastico è necessario rafforzare gliinterventi di natura metodologica,le azioni di recupero delle competenze e le azioni dipotenziamento delle eccellenze alle quali vanno garantire risorse adeguate.La scuola ospita 43 classi dello stesso ordine e grado risulta pertanto necessario garantireuna maggiore omogeneità nell' offerta formativa agendo sia sulla composizione dei consigli diclasse sia sulla composizione delle classi stesse. Devono essere favorite in quest' ottica siala programmazione didattica per classi parallele che il maggiore utilizzo di prove strutturate diverifica comuni.Il livello del successo scolastico degli alunni è da porsi in relazione diretta con laprofessionalità del corpo docente. Pertanto risulta necessario anche intervenire sulla levadella formazione, garantendo continuità al processo con risorse adeguate.Vengono individuati i seguenti obiettivi di processo.

Area del Curricolo, progettazione e valutazione :

• Articolare l'offerta formativa con una definizione precisa delle competenze inuscita in relazione ad ogni anno di riferimento.

• Programmare piani di lavoro per classi parallele.

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• Programmare prove strutturate periodiche per classi parallele.• Potenziare i moduli di recupero delle competenze e per lo sviluppo delle

eccellenze.

Area dell’Orientamento strategico e organizzazione della scuola:

• Adottare criteri di formazione che garantiscano equi-eterogeneita' dicomposizione delle classi.

• Adottare criteri di assegnazione dei docenti funzionali a garantire sia continuitàche omogeneità di composizione dei diversi consigli di classe.

Area dello Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane:

Attivare progetti di formazione condivisi su Curricolo e Discipline, Metodologiedidattiche, Pratiche di inclusione.

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CAPITOLO 5: L'OFFERTA FORMATIVA

5.1 INTRODUZIONE.

In questa sezione vengono riportate le conoscenze le abilità e le competenze che le attivitàcurricolari mirano a sviluppare negli allievi, in riferimento alle competenze chiave europeepreviste per le varie discipline e/o gruppi di discipline. Tali attività non sono le uniche propostedalla scuola. L'offerta formativa viene ampliata e completata con attività e progetti organizzatidal personale interno, in autonomia o in collaborazione con enti pubblici e privati, comedescritto nella sezione progetti. In ottemperanza alle indicazioni emerse dall'analisi del RAV l'offerta formativa viene articolatacon una definizione precisa delle competenze in uscita in relazione ad ogni anno diriferimento, con una particolare attenzione allo sviluppo delle competenze chiave europee. Idocenti dei vari dipartimenti disciplinari hanno inoltre impostato piani di lavoro per classiparallele e programmato prove strutturate periodiche per le medesime (da somministrareentro la settimana precedente la fine di ogni quadrimestre), al fine di garantire omogeneitànella preparazione e pari opportunità di formazione agli allievi frequentanti le varie sezioni e idue plessi della scuola.

5.2 LE DISCIPLINE CURRICOLARI.

COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA (ITALIANO) Competenze specifiche(in riferimento alle competenze chiave europee)

Abilità Conoscenze

Padroneggiare gli strumentiespressivi ed argomentativiindispensabili per gestirel’interazione comunicativaverbale in vari contesti

Ascoltare e parlare– Utilizzare le proprieconoscenze sui tipi di testo daascoltare mettendo in attostrategie differenziate.– Ascoltare testi prodotti e/oletti da altri, in situazioniscolastiche e/o trasmessi daimedia, riconoscendone la fontee individuando: scopo,argomento e informazioniprincipali, punto di vistadell’emittente.– Ascoltare testi applicandotecniche di supporto allacomprensione durante l’ascolto(prendere appunti per seguirelo sviluppo di un discorsoutilizzando abbreviazioni,parole-chiave, brevi frasiriassuntive, segniconvenzionali) e dopo l’ascolto(rielaborazione degli appunti

Classe 1a

Ascoltare: L’importanza eil significato dell’ascolto, lesituazioni di ascolto, glielementi di un ascoltoefficace.Messaggi parlati di diversotipo inerenti ai vissutipersonali, alla vitaquotidiana, ai mass-mediae ai contenuti di brani letti.Parlare: Parlare comeattività spontanea,organizzare, sostenere,migliorare l’esposizioneorale, organizzare unadiscussione.Racconto di esperienzepersonali, dialogo con icompagni e con gliinsegnanti. Esposizioni diquanto letto, ascoltato ovisto. Conversazione.

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Leggere, comprendere edinterpretare testi scritti di variotipo

Produrre testi di vario tipo inrelazione ai differenti scopicomunicativi.

presi per riutilizzarli anche adistanza di tempo).– Riconoscere, all'ascolto,alcuni elementi ritmici e sonoridel testo poetico.– Intervenire in unaconversazione e/o in unadiscussione rispettando tempi eturni di parola, tenendo contodel destinatario edeventualmente riformulando ilproprio discorso in base allereazioni altrui.– Raccontare oralmenteesperienze personaliselezionando informazionisignificative in base allo scopo,ordinandole in base a uncriterio logico-cronologico,esplicitandole in modo chiaroed esauriente e usando unregistro adeguato all'argomentoe alla situazione.– Riferire oralmente su unargomento di studioesplicitando lo scopo epresentando in modo chiarol’argomento: esporre leinformazioni secondo un ordineprestabilito e coerente, usareun registro adeguatoall'argomento e alla situazione,controllare il lessico specifico,precisando fonti e servendosieventualmente di materiali disupporto (cartine, tabelle,grafici).Leggere– Leggere ad alta voce in modoespressivo testi notiraggruppando le parole legatedal significato e usando pausee intonazioni per seguire losviluppo del testo e permetterea chi ascolta di capire.– Leggere in modalitàsilenziosa testi di varia natura eprovenienza applicandotecniche di supporto allacomprensione (sottolineature,note a margine, appunti) e

Cura del lessico.Leggere: Gli scopi dellalettura, la lettura veloce,tecniche per aumentare lavelocità di lettura, i modi dileggere, il testo narrativo.Letture relative al mondodella fantasia, della storia,della vita associata, dellascienza e della tecnica,dell'esperienza personale,di passi scelti di opere.Scrivere: Introduzionealla scrittura:orientamento, ideazione,stesura, revisione,correzione copiatura,controllo finale. I testiscritti: la descrizione, lacronaca, il testoregolativo, il riassuntoCura della lingua scrittadal punto di vistagrammaticale, ortografico,sintattico.Riflettere sulla lingua:Elementi di fonologia emorfologia

Classe 2a

Ascoltare: Strategie per l’ascolto ditesti orali, cogliere glielementi significativi di untesto, distinguere fatti eopinioni, prendere appunti.Messaggi parlati di diversotipo inerenti ai vissutipersonali, alla vitaquotidiana, ai mass mediae ai contenuti dei braniletti.Parlare: Organizzarel’esposizione orale, tenereun discorso. Racconto di esperienzepersonali, dialogo con icompagni e gli insegnanti.Esposizione di un testonarrativo, di un articolo digiornale, di quanto

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Riflettere sulla lingua e sullesue regole di funzionamento

mettendo in atto strategiedifferenziate (lettura orientativa,selettiva, analitica).– Ricavare informazioniesplicite e implicite da testiinformativi ed espositivi perdocumentarsi su un argomentospecifico e/o per realizzarescopi pratici.– Confrontare, su uno stessoargomento, informazioniricavabili da più fonti,selezionando quelle ritenute piùsignificative.– Riformulare in modo sinteticole informazioni selezionate daun testo e riorganizzarle inmodo personale (liste diargomenti, riassunti schematici,mappe, tabelle).– Usare in modo funzionale levarie parti di un manuale distudio: indice, capitoli, titoli,sommari, testi, riquadri,immagini, didascalie, apparatigrafici.– Comprendere testi letterari divario tipo e forma (racconti,novelle, romanzi, poesie)individuando personaggi, lorocaratteristiche, ruoli, relazioni emotivazione delle loro azioni;ambientazione spaziale etemporale; relazioni causali,tema principale e temi disfondo; il genere diappartenenza e le tecnichenarrative usate dall’autore.– Comprendere testi descrittivi,individuando gli elementi delladescrizione, la lorocollocazione nello spazio, lecaratteristiche essenziali, ilpunto di vista dell'osservatore.– Comprendere tesi centrale,argomenti a sostegno eintenzione comunicativa disemplici testi argomentativi sutemi affrontati in classe.Scrivere– Conoscere e applicare le

ascoltato o visto,conversazione, cura dellessico.Leggere: Letture relativeal mondo della fantasia,della storia, della vitaassociata, della scienza edella tecnica,dell'esperienza personale,di passi scelti di 'opereletterarie e di un'operanarrativa. Gli elementi deltesto narrativo: autore enarratore, tempo, spazioScrivere: Libereespressioni nelle forme enei modi corrispondentialle loro esigenze e al lorolivello di maturazione.Stesura di diari, cronachevissute e riflessioni,stesura di una lettera,descrizione di eventi e diesperienze. Resoconti,relazioni, riassunti.Sperimentare tecnichediverse, scrivere in modocreativo, scrivere racconti.Cura della lingua scrittadal punto di vistagrammaticale, ortografico,sintattico.Riflettere sulla lingua:

Funzioni dellafrase semplice. Elementistorico-evolutivi dellalingua.

Classe 3a

Ascoltare: Messaggiparlati di tipo diverso,inerenti ai vissutipersonali, alla vitaquotidiana, ai mass-mediae ai contenuti dei braniletti. Strategie per l’ascoltodei testi orali, cogliere ladinamica dei fatti,comprendere leinformazioni implicite,identificare opinioni e punti

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procedure di ideazione,pianificazione, stesura erevisione del testo a partiredall’analisi del compito discrittura: servirsi di strumentiper la raccolta el’organizzazione delle idee(liste di argomenti, mappe,scalette); utilizzare criteri estrumenti per la revisione deltesto in vista della stesuradefinitiva; rispettare leconvenzioni grafiche: utilizzodello spazio, rispetto deimargini, titolazione,impaginazione.– Scrivere testi corretti dalpunto di vista ortografico,morfosintattico, lessicale.– Scrivere testi dotati dicoerenza e organizzati in partiequilibrate fra loro.– Scrivere testi di tipo diverso(narrativo, descrittivo,espositivo, regolativo,argomentativo) adeguati a:situazione, argomento, scopo,destinatario, registro.– Scrivere testi di forma diversa(avvisi, biglietti, istruzioni perl’uso, lettere private epubbliche, diari personali e dibordo, schede informative,relazioni su argomenti di studio,trafiletti, articoli di cronaca,recensioni, commenti) sullabase di modelli sperimentati.– Realizzare forme diverse discrittura creativa, in prosa e inversi (ad esempio giochilinguistici, riscritture concambiamento del punto divista).– Utilizzare nei propri testi,sotto forma di citazioneesplicita e/o di parafrasi, parti ditesti prodotti da altri e tratti dafonti diverse.– Scrivere sintesi (lineari e nonlineari, ad esempio sotto formadi schemi) di testi letti e

di vista, cogliere lastruttura di un testoargomentativo, elaborarela propria opinione.Parlare: Racconto di'esperienze personali,dialogo con i compagni egli insegnanti. Esposizionedi quanto letto, ascoltato,o visto, discussione di unargomento, cura dellessico. Conversazione.Sostenere l’esposizione diun argomento culturale,relazionare su un’attivitàsvolta, sostenereun’argomentazione,effettuare unapresentazione, affrontarel’esame finaleLeggere: Letture relativeal mondo della fantasia,della storia, della vitaassociata, della scienza edella tecnica,dell'esperienza personale,di passi scelti di 'opereletterarie di fondamentaleimportanza. Il punto divista, le parole e i pensieridei personaggi, le sceltestilistiche, il tema e ilmessaggio, analisi di untesto narrativo.Scrivere: Libereespressioni nelle forme enei modi corrispondentialle loro esigenze e al lorolivello di maturazione, uncorretto uso grammaticale,ortografico edell'interpunzione. Stesuradi diari, cronache vissute eriflessioni, stesura di unalettera, compilazione di unquestionario, descrizionedi eventi e di esperienze.Resoconti, relazioni,riassunti. Il testoargomentativo,caratteristiche e strategie

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ascoltati e saperle poiriutilizzare per i propri scopi.– Scrivere testi utilizzandoprogrammi di videoscrittura ecurando l’impostazione graficae concettuale.Riflettere sulla lingua– Conoscere la costruzionedella frase complessa(distinguere la principale lecoordinate e le subordinate) ericonoscere i principali tipi diproposizioni subordinate(relative, temporali, finali,causali, consecutive, ecc.).– Analizzare la frase complessae visualizzare i rapporti fra lesingole proposizionirappresentandoli anchegraficamente.– Stabilire relazioni trasituazione di comunicazione,interlocutori e registri linguistici.– Stabilire relazioni tra campi didiscorso e forme di testo,lessico specialistico, ecc.– Riconoscere in un testo iprincipali connettivi e la lorofunzione.– Conoscere le principalirelazioni fra significati(sinonimia, contrarietà,polisemia, gradazione,inclusione).– Conoscere i principalimeccanismi di derivazione perarricchire il lessico.– Utilizzare strumenti diconsultazione (riconoscere ecapire il tipo di informazionifornite da un dizionario per ognivoce).– Riconoscere le caratteristichedei principali tipi testuali(narrativi, regolativi, descrittiviargomentativi) e dei generi.– Applicare le conoscenzemetalinguistiche per monitoraree migliorare l’uso orale e scrittodella lingua.

dell’argomentazione,caratteristiche linguistiche,produrre un testoargomentativo.Riflettere sulla lingua:

Struttura dellafrase complessa. Elementistorico-evolutivi dellalingua.

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CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE (STORIA)

Competenze specifiche(in riferimento alle competenze chiave europee)

Abilità Conoscenze

Conoscere e collocare nellospazio e nel tempo fatti edeventi del la storia della propriacomunità, del Paese, delleciviltà.

Individuare trasformazioniintervenute nelle strutture delleciviltà nella storia e nelpaesaggio, nelle società.

Utilizzare conoscenze e abilitàper orientarsi nel presente, percomprendere i problemifondamentali del mondocontemporaneo, persviluppare atteggiamenti criticie consapevoli.

Uso delle fontiConoscere alcune procedure etecniche di lavoro nei sitiarcheologici, nelle biblioteche enegli archivi.Usare fonti di diverso tipo(documentarie, iconografiche,narrative, materiali, orali,digitali, ecc.) per produrreconoscenze su temi definiti.

Organizzazione delle informazioniSelezionare e organizzare leinformazioni con mappe,schemi, tabelle, grafici e risorsedigitali.Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate.Collocare la storia locale inrelazione con la storia italiana,europea, mondiale.Formulare e verificare ipotesisulla base delle informazioniprodotte e delle conoscenzeelaborate.

Strumenti concettualiComprendere aspetti estrutture dei processi storiciitaliani, europei e mondiali.Conoscere il patrimonioculturale collegato con i temiaffrontati.Usare le conoscenze appreseper comprendere problemiecologici, interculturali e diconvivenza civile.

Produzione scritta e oraleProdurre testi, utilizzandoconoscenze, selezionate da

Classe 1a

Raccordo di conoscenza delle antiche civiltàfino alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente.

Il Medioevo. Aspettisalienti del feudalesimo.La rivoluzione dell’anno1000. Civiltà comunale,Signorie. L’Umanesimo. IlQuattrocento.

Classe 2a

Aspetti fondamentali dellaciviltà moderna. Leinvenzioni e le scopertegeografiche. Le guerre delCinquecento. Gli statinazionali. Illuminismo erivoluzioni del XVIII e delXIX secolo. IlRisorgimento. Evoluzionedella tecnologia e dellasocietà.

Classe 3a L’età contemporanea.Colonialismo eImperialismo. Problemidell’Italia unita. La primaguerra mondiale.Fascismo e nazismo.La seconda guerramondiale. La Resistenza.Nascita e storia dellaRepubblica fino ai giorninostri. Cambiamenti nelmondo tra XX e XXIsecolo. I problemi delmondo d’oggi.

Nell’arco del triennio:__________________________________________________________________________________22





fonti di informazione diverse,manualistiche e non, cartaceee digitaliArgomentare su conoscenze econcetti appresi usando illinguaggio specifico delladisciplina.

Funzione e ruolo delle piùelementari strutturesociali. Organizzazionecomunale, provinciale eregionale. Comunitàeuropea. Studio di alcuniarticoli della Costituzione.Principi e organismi dellacooperazione europea einternazionale. Elementicostitutivi del processo diricostruzione storica (ilmetodo storico); concettidi: traccia - documento –fonte; tipologie di fonti:fonte materiale, fontescritta, fonte orale, fonteiconografica; funzione dimusei, archivi, biblioteche,monumenti, centri storici.Componenti e concetti correlati delle società organizzate: vita materiale, economia, organizzazione sociale, politica e istituzionale, religione, cultura.Linguaggio specifico.Processi fondamentali relativi a: storia italiana, storia dell’Europa, storia mondiale, storia localeConcetti storiografici, concetti interpretativi, concetti storici.I principali fenomeni sociali, economici e politiciche caratterizzano il mondo contemporaneo, anche in relazione allediverse culture.I principali processi storici che caratterizzano il mondo contemporaneo.Le principali tappe dello sviluppo dell’innovazione tecnico-scientifica e della conseguente innovazione tecnologica.Aspetti del patrimonio culturale, italiano e

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dell’umanità.Luoghi della memoria del proprio ambiente e del territorio.

COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA:

GEOGRAFIA

Competenze specifiche(in riferimento alle competenze chiave europee)

Abilità Conoscenze

Conoscere e collocare nellospazio e nel tempo fatti edelementi relativi all’ambiente divita, al paesaggio naturale eantropico.

Individuare trasformazioni nelpaesaggio naturale e antropico.

Rappresentare il paesaggio ericostruirne le caratteristicheanche in base allerappresentazioni; orientarsinello spazio fisico e nellospazio rappresentato.

Orientamento· Orientarsi sulle carte eorientare le carte a grandescala in base ai punti cardinali(anche con l’utilizzo dellabussola) e a punti di riferimentofissi.· Orientarsi nelle realtàterritoriali lontane, ancheattraverso l’utilizzo deiprogrammi multimediali divisualizzazionedall’alto.Linguaggio della geo-graficità· Leggere e interpretare vari tipidi carte geografiche (da quellatopografica al planisfero),utilizzando scale di riduzione,coordinate geografiche esimbologia.· Utilizzare strumentitradizionali (carte, grafici, datistatistici, immagini, ecc.) einnovativi (telerilevamento ecartografia computerizzata) percomprendere e comunicare fattie fenomeni territoriali.Paesaggio· Interpretare e confrontarealcuni caratteri dei paesaggiitaliani, europei e mondiali,anche in relazione alla loroevoluzione nel tempo.· Conoscere temi e problemi ditutela del paesaggio comepatrimonio naturale e culturalee progettare azioni di

Classe 1a Aspetti fisici, economici epolitici dell'Italia conparticolare riguardo allaSardegna

Classe 2a

L’Europa nei suoi aspettigenerali.

Classe 3a

Conoscenza dei principaliaspetti geografici deicontinenti e dei piùimportanti Paesiextraeuropei.

Nell’arco del triennio:Carte fisiche, politiche,tematiche, cartogrammi,immagini satellitari.Funzione delle carte didiverso tipo e di varigrafici.Elementi di base dellinguaggio specifico dellerappresentazionicartografiche: scale, curvedi livello, paralleli,meridiani.Nuovi strumenti e metodidi rappresentazione dellespazio geografico(telerilevamento,cartografiacomputerizzata).Concetti: ubicazione,localizzazione, regione,

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valorizzazione.Regione e sistema territoriale· Consolidare il concetto diregione geografica (fisica,climatica, storica, economica)applicandolo all’Italia,all’Europa e agli altricontinenti.· Analizzare in termini di spaziole interrelazioni tra fatti efenomeni demografici, socialied economici di portatanazionale, europea e mondiale.· Utilizzare modelli interpretatividi assetti territoriali deiprincipali Paesi europei e deglialtri continenti, anche inrelazione alla loro evoluzionestorico-politico-economica.

paesaggio, ambiente,territorio, sistemaantropofisico.Rapporto tra ambiente,sue risorse e condizioni divita dell’uomo.Organizzazione della vitae del lavoro in base allerisorse che offrel’ambiente.Influenza econdizionamenti delterritorio sulle attivitàumane: settore primario,secondario, terziario,terziario avanzato.Modelli relativiall’organizzazione delterritorioElementi e fattori checaratterizzano i paesaggidi ambienti naturalieuropei ed extraeuropei edescrivono il clima deidiversi continenti.Le principali areeeconomiche del pianeta.La distribuzione dellapopolazione, flussimigratori, l’emergere dialcune aree rispetto adaltre.Assetti politico-amministrativi dellemacro-regioni e degli Statistudiati.La diversa distribuzionedel reddito nel mondo:situazione economico-sociale, indicatori dipovertà e ricchezza, disviluppo e di benessere.I principali problemiecologici.Concetti: sviluppo umano,sviluppo sostenibile,processi diglobalizzazione.

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SCIENZEClasse prima Competenze specifiche(in riferimento alle competenze chiave europee)

Abilità Conoscenze

Osservare, analizzare edescrivere fenomeniappartenenti alla realtànaturale e agli aspetti dellavita quotidiana , formulareipotesi e verificarle,utilizzando semplici schemi emodelli .

Riconoscere le principaliinterazioni tra mondonaturale e comunità umanaindividuando alcuneproblematicità dell’ interventodell’uomo negli ecosistemi.

Utilizzare il proprio patrimoniodi conoscenze percomprendere leproblematiche scientifiche diattualità e per assumerecomportamenti responsabiliin relazione al proprio stile divita, alla promozione dellasalute e all’uso delle risorse.

Utilizzare i concetti fisicifondamentali in varie situazionidi esperienza e saperliesprimere con rappresentazionigrafiche.

Padroneggiare i concettiprincipali della chimica;realizzare semplici esperienzecon prodotti chimici di usodomestico descrivendo irisultati ottenuti.

Osservare al microscopio e conl’ausilio di documentari esoftware didattici organismiunicellulari e pluricellulari;osservare organismi vegetali eil loro ciclo di vita ( fotosintesi,riproduzione) attraversoesperimenti, osservazionidirette e colture. Osservareorganismi animali distinguendole caratteristiche di invertebratie vertebrati. E’ consapevole delruolo della comunità umana eadotta modi di vitaecologicamente responsabili.

Elementi di fisica : lamateria e le sue proprietà,temperatura e calore.

Elementi di chimica :l’atomo e le molecole;soluzioni e miscugli .

Elementi di biologia:complessità dei viventipassando da celluleprocariote a celluleeucariote fino adorganismi più complessi.Gli ecosistemi, cicli vitali,catene alimentari, i biomi.

Classe secondaCompetenze specifiche (inriferimento alle competenzechiave europee)

Abilità Conoscenze


Riconoscere le principali

A partire dalle nozioni giàpossedute sui viventi, sullarelazione tra organi, apparati ,sistemi e loro funzioni adattivestudiare il corpo umano(utilizzando anche modelliplastici e sussidi audiovisivi,mettendo in relazione organi eapparati con le funzioni da essiassolte ed esaminare le

Biologia Anatomia , fisiologia ecenni di patologia deiseguenti apparati esistemi Apparato tegumentario .Apparato locomotore.Apparato digerente.Apparato respiratorio .Sistema cardio

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interazioni tra mondo naturalee comunità umana,individuando alcuneproblematicità dello interventodell’uomo negli ecosistemi.

Utilizzare il proprio patrimoniodi conoscenze percomprendere leproblematiche scientifiche diattualità e per assumerecomportamenti responsabili inrelazione al proprio stile divita, alla promozione dellasalute e all’uso delle risorse.

interazioni positive e negativecon fattori ambientali, uso disostanze , stili di vita .

circolatorio.Sistema immunitario.Apparato escretore.Educazione alimentare :principi nutritivi, malattielegate alla malnutrizione ealla denutrizione.

Classe terzaCompetenze specifiche (in riferimento allecompetenze chiave europee)

Abilità Conoscenze


Riconoscere le principaliinterazioni tra mondo naturalee comunità umana,individuando alcuneproblematicità dello interventodell’uomo negli ecosistemi.

Utilizzare il proprio patrimoniodi conoscenze percomprendere leproblematiche scientifiche diattualità e per assumerecomportamenti responsabili inrelazione al proprio stile divita, alla promozione dellasalute e all’uso delle risorse.

Utilizzare i concetti fisicifondamentali in varie situazionidi esperienza ; utilizzarecorrettamente il concetto dienergia come quantità che siconserva e realizzareesperienze.

Riconoscere una reazionechimica ,osservare e descriverelo svolgersi delle reazioni e iprodotti ottenuti.

Acquisire corrette informazionisullo sviluppo puberale e lasessualità; sviluppare la cura eil controllo della salute evitandoconsapevolmente i danniprodotti da fumo, alcol edroghe.

Conoscere le basi biologichedella trasmissione dei caratteriereditari acquisendo le primeelementari nozioni di genetica.

Ricostruire i movimenti dellaTerra da cui dipendono il dì e la

Fisica :la forza el’equilibrio ,lavoro epotenza, le leve .L’energia : varie forme dienergia e lorotrasformazione ; le fontienergetiche rinnovabili enon.

Chimica :approfondimentisull’atomo, la tavola periodica deglielementi, i legami chimici consemplici reazionitrasformazioni del nucleocon reazioni di fusione efissione.

Biologia:Il sistema di controllo e gliorgani di senso; lariproduzione umana; lagenetica e le leggi diMendel, la geneticamoderna, la struttura degliacidi nucleici, la sintesiproteica , le malattie

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notte e l’alternarsi dellestagioni. Conoscere la strutturadella Terra e i suoi movimentiinterni.

genetiche.Igiene e comportamenti dicura della salute.

Astronomia e Scienzedella Terra:Sistema solare, moti deipianeti.Elementi di geologia:fenomeni tellurici, strutturadella Terra.

TECNOLOGIA

Competenze specifiche (inriferimento alle competenzechiave europee)

Abilità Conoscenze

L’alunno riconoscenell’ambiente che locirconda i principalisistemi tecnologici e lemolteplici relazioni chesi stabiliscono con gliesseri viventi e gli altrielementi naturali.

Conosce i principaliprocessi ditrasformazione dirisorse o diproduzione dei beni ericonosce le diverseforme di energiacoinvolte.

Conosce e utilizzaoggetti , strumenti emacchine di usocomune ed è in gradodi classificarli e didescriverne lafunzione in relazionealla forma, allastruttura e ai materiali.

Progetta e realizzarappresentazionigrafiche utilizzandoelementi del disegno

Saper osservare conconsapevolezza critica lediverse realtàtecnologiche, consideratenon come fatti isolati manella loro evoluzione inrapporto all'uomo, aicontesti socio-produttivi,all'ambiente;

Saper analizzare e correlarein modo logico escientifico elementi eprincipi di fenomeni eprocessi tecnici,unitamente alle capacitàdi rilevare ed elaboraredati, confrontarefenomeni affini, formulareipotesi;

Saper operareintellettualmente emanualmente, seguendoil percorso diapplicazione diconoscenze e sintesi perla progettazione, perraggiungere risultatiintenzionali e verificabilinella soluzione diproblemi tecnologici.

Classe prima• Concetti di ambiente,

tecnica, tecnologia,bisogno, bene.

• Materiali e risorse. • Principi di economia, il

settore primario. • La rappresentazione

grafica dei datistatistici.

• Cenni d’informatica. • Materiali e strumenti

del disegno.Rappresentazionegrafica delle figuregeometriche piane.

Classe seconda• I settori secondario e

terziario.• il lavoro e la sua

organizzazione,educazionealimentare.

• Il territorio. • Uso dell'informatica a

supporto degliargomenti trattati.

• Sviluppo e costruzionedi solidi geometrici.

• Rappresentazionigrafiche in proiezioneortogonale.

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tecnico.

Utilizza adeguate risorse informatiche per ricercare, analizzare dati e informazioni e per realizzare sempliciprodotti informatici.

E’ in grado di ipotizzare lepossibili conseguenzedi una decisione o di

una scelta.

Conoscere gli elementi tecnicie tecnologici utili acostituire un'adeguataconoscenza dei principalisettori produttivi, deimetodi di produzione, deirelativi principi scientificie delle problematicheambientali e socio-economiche connesse.

Comprendere e usare glispecifici linguaggi dellatecnologia.

Classe terza• L'energia e le sue

trasformazioni, il cicloproduttivo e leripercussionisull'ambiente.

• Osservazione e analisidelle attivitàproduttive.

• La sicurezzanell’ambiente dilavoro.

• Sviluppo e costruzionedi solidi geometrici.

• Rappresentazionigrafiche in proiezioniassonometriche.

• Uso dell'informatica asupporto degliargomenti trattati.

MATEMATICA

Classe prima Nuclei fondanti

Competenze specifiche (in riferimento alle competenze chiave europee)

Conoscenze Abilità

Il NUMERO

L'alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverserappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultatodelle operazioni.

L’alunno conosce:

Il sistema di numerazione decimale; le 4 operazioni, l'elevamento a potenza e le loro proprietà.

La divisibilità M.C.D. e m. c. m.

L'alunno sa:

• confrontare e rappresentare numeri interi, decimali e razionali;

• eseguire le operazioni dirette e inverse

• applicare le proprietà

• calcolare espressioni

• individuare multiplie divisori di un numero, numeri primi e numeri

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La frazione come operatore e come numero razionale.

composti• scomporre un

numero in fattori primi e calcolare M.C.D. e m.c.m.

•operare con le frazioni sull'intero

•riconoscere i vari tipi di frazioni, confrontarle e rappresentarle suuna semiretta

•individuare frazioni equivalenti, e ridurle ai minimi termini eseguire le 4 operazioni

SPAZIO E FIGURE

Riconosce e denominale forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra elementi.

L’alunno conosce:

gli enti geometrici fondamentali

segmenti, angoli e poligoni e le loro proprietà

Il piano cartesiano

L'alunno sa:

• riconoscere nella realtà gli enti geometrici fondamentali

• descrivere, costruire e misurare segmenti, angoli epoligoni

• operare nel piano cartesiano

DATI E PREVISIONI

Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni.

L’alunno conosce:

ideogrammi, istogrammi e diagrammi cartesiani

L'alunno sa:

• rappresentare graficamente dati numerici

• scegliere la rappresentazione più adatta

• leggere e interpretare un grafico

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•

RELAZIONI E FUNZIONI

Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.

Spiega il procedimentoseguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati.

L’alunno conosce:

strategie diverse per la risoluzione di problemi aritmetici e geometrici anche in un contesto di realtà

L'alunno sa :

• usare le operazioni in situazioni problematiche

• risolvere problemi diretti con la frazione come operatore

• risolvere problemi sul calcolo del perimetro e sugli angoli

COMPETENZE COMUNI AI NUCLEI FONDANTI

·Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, …...) e necoglie il rapporto con il linguaggio naturale.

·Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.

Classe seconda

Nuclei fondantiCompetenze specifiche(in riferimento alle competenze chiave europee)

Conoscenze

Abilità

Il NUMERO L'alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverserappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato

L’alunno conosce:

I numeri razionali

L'alunno sa:

• calcolare operazioni ed espressioni coni numeri razionali

• individuare la frazione generatrice di un numero decimale e viceversa

• estrarre radici quadrate con

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delle operazioni. L’estrazione di radice

Il rapporto tra numeri e tra grandezze omogenee e non

La percentuale

Le proporzioni e le loro proprietà

l’algoritmo, quadrate e cubiche con l’uso delle tavole e mediante scomposizione in fattori primi

• calcolare il rapporto

• calcolare il valore della percentuale

• applicare le proprietà delle proporzioni e calcolare i termini incogniti

SPAZIO E FIGURE

Riconosce e denominale forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra elementi.

L’alunno conosce:

La superficie dei poligoni

Le figure piane equivalenti ed equicomposte

Il teorema di Pitagora

L'alunno sa:

• Calcolare l’area della superficie deipoligoni

• Riconoscere e costruire figure equivalenti

• Applicare il teorema di Pitagora ai poligoni

DATI E PREVISIONI

Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne

L’alunno conosce:

elementi di statistica

L'alunno sa:

• leggere e costruire tabellee grafici

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misure di variabilità e prendere decisioni.



Spiega il procedimentoseguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati.

L’alunno conosce:

strategie diverse per la risoluzione di problemi aritmetici e geometrici anche in un contesto di realtà

funzioni empiriche e funzioni matematiche

funzioni di proporzionalità diretta e inversa

• L'alunno sa:

• risolvere problemi geometrici sull’equivalenza di figure piane

• risolvere problemi del tre semplice diretto e inverso

• risolvere problemi sulla percentuale

• individuare grandezze variabili dipendenti e indipendenti

• stabilire la differenza tra funzioni empiriche e funzioni matematiche

• riconoscere le caratteristiche di grandezze direttamente ed inversamente proporzionali

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• Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, …...) ene coglie il rapporto con il linguaggio naturale.

• Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraversoesperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresisiano utili in molte situazioni per operare nella realtà.

• Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite ...

Classe terza

Nuclei fondantiCompetenze specifiche(in riferimento alle competenze chiave europee)

Conoscenze Abilità

Il NUMERO

L'alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverserappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultatodelle operazioni.

L’alunno conosce:

i numeri relativi

Il calcolo letterale

le equazioni di primo grado ad un’incognita

L'alunno sa:

• confrontare e rappresentare numeri relativi

• eseguire le operazioni dirette e inverse

• calcolare espressioni

• calcolare il valore di un’espressione letterale

• operare con i monomi e i polinomi

• risolvere equazioni di primo grado

Riconosce e denominale forme del piano e

L’alunno conosce: L'alunno sa:

• riconoscere e __________________________________________________________________________________34





SPAZIO E FIGURE

dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra elementi.

la similitudine e i teoremi di Euclide

la circonferenza e il cerchio

I poliedri e i solidi di rotazione

disegnare figure simili e individuarne le proprietà

• applicare i teoremi di Euclide

• calcolare la lunghezza di una circonferenza edelle sue parti

• calcolare l’area del cerchio e delle sue parti

• rappresentare nel piano i solidi geometrici

• calcolare l’area delle superfici eil volume

DATI E PREVISIONI

Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni.

L’alunno conosce:

l’indagine statistica

la probabilità

L'alunno sa:

• calcolare la frequenza di undato, la moda, la media e la mediana

• calcolare la probabilità di unevento casuale



Spiega il procedimentoseguito, anche in forma scritta, mantenendo il

L’alunno conosce:

il piano cartesiano e le funzioni matematiche

L'alunno sa:

• rappresentare sul piano cartesiano relazioni e funzioni

• rappresentare poligoni sul piano e calcolare perimetro e

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controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati. le equazioni

area

• risolvere semplici problemi con l’uso di equazioni di primo grado


• Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, …...) ene coglie il rapporto con il linguaggio naturale.

• Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraversoesperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresisiano utili in molte situazioni per operare nella realtà.

• Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite ...

• Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi,…) si orienta convalutazioni di probabilità.

LINGUA STRANIERAClasse pr imaCompetenze specifiche (inriferimento alle competenzechiave europee)

Abilità Conoscenze

L’alunno sa organizzare ilproprio apprendimento,utilizza lessico, strutture econoscenze apprese perelaborare i proprimessaggi; individuaanalogie e differenze,coerenze ed incoerenze,cause ed effetti erappresentalinguisticamentecollegamenti e relazioni trafenomeni, eventi e concettidiversi; acquisisce edinterpreta l'informazionevalutandone l’attendibilitàe l’utilità, distinguendo fattie opinioni.L’alunno sa individuare espiegare le differenze

•••• riconoscere all’ascoltosuoni, ritmo, e intonazione della frase

•••• capire il senso globaledi semplici messaggi di tipo quotidiano.

•••• Descrivere epresentare in modosemplice persone,situazioni e luoghi

•••• interagire in modoguidato in contesticomunicativi noti

•••• capire l’essenziale disemplici testi autenticidi uso quotidiano.

•••• Conosce e utilizza lestrutture apprese inmodo pertinente.

SalutareChiedere e dare informazioni personaliParlare della propria famigliaDescrivere le personePresentare le personeDescrivere la propria casaChiedere e dare istruzioni stradaliParlare di sport, hobby, abilitàFormulare invitiEsprimere possessoParlare della propria routineChiedere e dire l’ora

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culturali veicolate dallalingua materna e dallelingue stranierespiegandole, senza avereatteggiamenti di rifiuto

Classe secondaCompetenze specifiche (in riferimento alle competenzechiave europee)

Abilità Conoscenze

L’alunno sa organizzare il proprio apprendimento, utilizza lessico, strutture e conoscenze apprese per elaborare i propri messaggi; individua analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e rappresenta linguisticamente collegamenti e relazioni trafenomeni, eventi e concettidiversi; acquisisce ed interpreta l'informazione valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fattie opinioni.L’alunno sa individuare e spiegare le differenze culturali veicolate dalla lingua materna e dalle lingue straniere spiegandole, senza avere atteggiamenti di rifiuto.

•••• comprendere il senso di un messaggio orale in modo globale e specifico.

•••• simulare ruoli in situazioni note.

•••• interagire in semplici dialoghi e raccontare fatti di vita quotidiana.

•••• descrivere condizioni di vita, compiti quotidiani, gusti e preferenze.

•••• comprendere il senso globale di un brano letto e saper riconoscere le sue strutture grammaticali e funzioni comunicative.

•••• Conosce e utilizza le strutture apprese in modo pertinente.

Parlare della frequenza con cui si svolgono le azioniParlare di azioni in corso di svolgimentoParlare al telefonoDescrivere capi di abbigliamentoParlare di dateParlare e descrivere azioni e situazioni del passato (I)Fare proposte e dare suggerimentiFormulare scuse e fornire giustificazioniChiedere e dire i prezziFare acquisti in un negozioFare confronti e paragoniParlare del tempo

Classe terzaCompetenze specifiche (in riferimento alle competenzechiave europee)

Abilità Conoscenze

L’alunno sa organizzare il proprio apprendimento, utilizza lessico, strutture e conoscenze apprese per elaborare i propri messaggi; individua analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e

•••• Esprimere opinioni e confronti.

•••• interagire in semplici dialoghi adattando il proprio linguaggio al contesto in funzione del proprio scopo

•••• raccontare fatti di vita quotidiana

Parlare e descrivere azioni e situazioni del passato (II)Esprimere obblighi e divietiFare proposte e dare suggerimentiAccettare e rifiutare proposteParlare della saluteEsprimere commentiComprare un biglietto

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rappresenta linguisticamente collegamenti e relazioni trafenomeni, eventi e concettidiversi; acquisisce ed interpreta l'informazione valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fattie opinioni.L’alunno sa individuare e spiegare le differenze culturali veicolate dalla lingua materna e dalle lingue straniere spiegandole, senza avere atteggiamenti di rifiuto.

•••• comprendere oltre al senso globale, le informazioni esplicite ed alcune di quelle implicite.

•••• produrre testi (biografie, e-mail, lettere personali, sintesi, ecc.) applicando strutture più complesse e diversificando il lessico.

•••• Conosce e utilizza le strutture apprese in modo pertinente.

•••• conosce,riferisce ed interpreta gli aspetti culturali trattati operando collegamenti e confronti.

Esprimere accordo o disaccordoDare un consiglioDescrivere un paesaggioEsprimere una preferenzaFormulare un invitoParlare di programmi, intenzioni, previsioni per il futuro

ARTE E IMMAGINE

Classe prima Competenze specifiche(in riferimento alle competenze chiave europee)

Abilità Conoscenze

ESPRIMERSI E COMUNICAREUtilizzare consapevolmente gli strumenti, le tecniche figurative (grafiche, pittoriche e plastiche) e le regole della rappresentazione visiva per una produzione creativa che rispecchi le preferenze e lo stile espressivo personale.OSSERVARE E LEGGERE LE IMMAGINIRiconoscere i codici e le regole compositive presenti nelle opere d’arte. COMPRENDERE E APPREZZARE LE OPERE D’ARTELeggere un’opera d’arte mettendola in relazione con

Produrre, rielaborare e interpretare immagini. Conoscere il linguaggio visivoe utilizzare le tecniche grafiche: matite, pastelli, pennarelli, ecc.Saper realizzare linee dal segno modulato utilizzando materiali e strumenti vari.Conoscere il linguaggio visivoe utilizzare le tecniche cromatiche: tempere, acquerelli, ecc. Saper realizzare gradazioni dicolore o b/n utilizzando metodi vari (diluizione, mescolanze, sovrapposizione,tratteggi)Conoscere il linguaggio visivoe utilizzare le tecniche con le

IL LINGUAGGIO VISIVOLaboratorio sulle tecnicheGli elementi di base: punti, segni e lineeIl colore.La forma.Le superfici.Le immagini astratte.

Storia dell’arte:L’arte preistorica.L’arte mesopotamica. L’arte egizia.L’arte cretese e greca.L’arte Etrusca e Romana.I Protagonisti dell’epoca e le loro opere.Esercitazioni nella lettura dell’opera.

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gli elementi essenziali del contesto storico e culturale a cui appartiene.Competenze trasversaliLessico: saper usare la terminologia specifica usata nel testo e nell’esposizione degli argomenti. Logica: riconoscere analogie e differenze, schemi geometrici, porsi domande e formulare ipotesi, individuare costanti e variabili.Digitale: saper selezionare siti per documentarsi o compiere una visita virtuale sul bene culturale studiato o in base a un tema proposto.Imparare a imparare Ricercare notizie su un’opera d’arte riguardanti la sua origine, il contesto geografico,la funzione, le eventuali trasformazioni significative neltempo. Utilizzare il disegno come fonte di conoscenza o per documentare un’esperienza.

forme: stencil, mosaico, modellazione. Conoscere il linguaggio visivoe saper utilizzare le tecniche con le superfici: collage, frottage, modellazione, ecc. Saper osservare e rappresentare le forme degli oggetti.

Classe seconda Competenze specifiche(in riferimento alle competenze chiave europee)

Abilità Conoscenze

ESPRIMERSI E COMUNICAREUtilizzare consapevolmente gli strumenti, le tecniche figurative (grafiche, pittoriche e plastiche) e le regole della rappresentazione visiva per una produzione creativa che rispecchi le preferenze e lo stile espressivo personale.OSSERVARE E LEGGERE LE IMMAGINIRiconoscere i codici e le regole compositive presenti nelle opere d’arte e nelle immagini della comunicazione

Produrre, rielaborare e interpretare immagini.Saper realizzare sfumature di colore o b/n utilizzando metodi vari (diluizione, mescolanze, sovrapposizione, tratteggi)Saper osservare e rappresentare le forme degli oggetti.Riconoscere le regole e la struttura di una forma.Saper utilizzare regole e strutture nella rappresentazione visiva e nell’interpretazione.

IL LINGUAGGIO VISIVOIl colore.La forma.Lo spazio e il volumeLa prospettivaLa luce e l’ombraLa composizione visiva.Forme di comunicazione visiva e multimediale.Le immagini iconografiche.Le immagini astratte.

Soggetti e interpretazioniIl mondo della naturaIl mondo dell’uomoIl mondo della fantasia

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multimediale per individuarne le diverse funzioni. COMPRENDERE E APPREZZARE LE OPERE D’ARTELeggere e commentare criticamente un’opera d’arte mettendola in relazione con gli elementi essenziali del contesto storico e culturale a cui appartiene.Possedere una conoscenza delle linee fondamentali della produzione artistica dei principali periodi storici del passato.Competenze trasversaliLessico: saper usare la terminologia specifica usata nel testo e nell’esposizione degli argomenti svolti.Logica: riconoscere analogie e differenze nelle opere studiateDigitale: saper selezionare siti web per documentarsi o informarsi su un’opera d’arte riguardanti la sua origine, il contesto geografico ecc.Imparare a imparare: Ricercare e selezionare opere all’interno del libro di testo e nel web, selezionandole in base a un tema proposto. Utilizzare il disegno come fonte di conoscenza o per documentare un’esperienza.

Ispirarsi a opere d’arte nell’interpretazione personale.Conoscere il linguaggio visivoe utilizzare le tecniche compositive: ritmo, simmetria,tassellazione, ecc.Riconoscere /descrivere il valore comunicativo di un codice o una regola compositiva in un’opera di architettura, scultura, pittura .

Storia dell’arte:L’arte paleocristianaIl RomanicoIl GoticoL’UmanesimoIl RinascimentoI Protagonisti dell’epoca e le loro opere.Esercitazioni nella lettura dell’opera

Classe terzaCompetenze specifiche(in riferimento alle competenze chiave europee)

Abilità Conoscenze

ESPRIMERSI E COMUNICAREIdeare e progettare elaborati ricercando soluzioni creative originali, ispirate anche dallo studio dell’arte e della

Produrre, rielaborare e interpretare immagini. Saper osservare e rappresentare le forme degli oggetti.Conoscere il linguaggio visivo

IL LINGUAGGIO VISIVOLa pubblicitàLe immagini al computerI graffitiIl volto La figura umana

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comunicazione visiva.Scegliere le tecniche e i linguaggi più adeguati per realizzare prodotti visivi seguendo una precisa finalità operativa o comunicativa.OSSERVARE E LEGGERE LE IMMAGINILeggere e interpretare un’immagine o un’opera d’arte utilizzando gradi progressivi di approfondimento dell’analisi del testo per comprenderne il significato e cogliere le scelte creative e stilistiche dell’autore.COMPRENDERE E APPREZZARE LE OPERE D’ARTEPossedere una conoscenza delle linee fondamentali della produzione artistica dei principali periodi storici e dell’arte moderna e contemporanea, anche appartenenti a contesti culturali diversi dal proprio. Competenze trasversaliCivica: conoscere e apprezzare il valore di culture diverse nelle opere d’arte. Lessico: saper usare la terminologia specifica usata nel testo e nell’esposizione degli argomenti svolti.Logica: riconoscere analogie e differenze nelle opere studiateDigitale: saper selezionare siti web per documentarsi o informarsi su un’opera d’arte riguardanti la sua origine ,il contesto geografico, la funzione, le eventuali trasformazioni significative neltempoImparare a imparare: Ricercare e selezionare opere all’interno del libro di testo e nel web,

e utilizzare le tecniche compositive: peso visivo, linee forza, movimento, ecc.Riconoscere /descrivere il valore comunicativo di un codice o una regola compositiva in un’opera di architettura, scultura, pittura un’immagine.Saper osservare e rappresentare le forme degli oggetti.Comprendere la funzione simbolica e comunicativa in opere d’autore.Creare immagini al computer utilizzando tutti gli elementi del linguaggio visivo.Approfondimento di un’operanel suo contesto storico e culturale:(pittura, scultura, architettura).Saper realizzare un logo su un tema dato.Operare un confronto tra opere d’arte visiva e testi letterari e poetici che affrontano lo stesso tema, individuando similitudini e differenze.

Lo studio dal veroLa fotografiaStoria dell’arte:Il Barocco e il RococòIl VedutismoIl NeoclassicismoIl Romanticismo Il RealismoL’impressionismoLe Avanguardie artistiche del novecentoL’arte contemporaneaI Protagonisti dell’epoca e le loro opere.Esercitazioni nella lettura dell’opera d’arte.

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selezionandole in base a un tema proposto. Utilizzare il disegno come fonte di conoscenza o per documentare un’esperienza.

MUSICA

Classe primaCompetenze specifiche(in riferimento alle competenze chiave europee)

Abilità Conoscenze

Acquisire la capacità di elaborare semplici materiali sonori.

Acquisire le competenze di lettura ritmica e intonata e le conoscenze di base della teoria musicale.

Utilizzare in modo consapevole il linguaggio specifico e acquisire la capacità di decodificare la simbologia musicale (rapportosuono/segno).

Pratica strumentaleConoscere le elementari

tecniche esecutive degli strumenti musicali ed eseguire semplici brani ritmicie melodici per ricerca, imitazione e lettura

Pratica vocaleRiprodurre con la voce,

per imitazione e/o per lettura, brani corali ad una o più voci, anche con appropriati arrangiamenti strumentali

Produzioni strumentaliElaborare semplici

materiali sonori mediante la sperimentazione e la manipolazione di oggetti sonori

Ascolto, interpretazionee analisi

Riconoscere e analizzare con linguaggio appropriato le fondamentali strutture del linguaggio musicale e la loro valenza espressiva mediante l’ascolto di opere musicali scelte tra i vari generi ed i varistili storicamente rilevanti.

• suono e rumore• fonte sonora• le caratteristiche del

suono• il ritmo: binario,

ternario e quaternario• il pentagramma, la

chiave di violino, le note

• le figure di valore: semibreve, minima, semiminima, croma e relative pause

• la misura o battuta• la melodia• la classificazione degli

strumenti musicali• la musica descrittiva• tecnica fondamentale

degli strumenti d’uso scolastico (flauto dolce, chitarra, tastiere etc.)

• semplici brani vocali e strumentali per le esercitazioni pratiche tratti dal repertorio leggero, classico e popolare.

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Classe secondaCompetenze specifiche(in riferimento alle competenze chiave europee)

Abilità Conoscenze


Acquisire le competenze di lettura ritmica e intonata e le conoscenze di base della teoria musicale.

Utilizzare in modo consapevole il linguaggio specifico e acquisire la capacità di decodificare la simbologia musicale (rapportosuono/segno).




per imitazione e/o per lettura, brani corali ad una o più voci, anche con appropriati arrangiamenti strumentali





• tono e semitono• semplici brani a una e

a due voci per le esercitazioni pratiche tratti dal repertorio leggero, classico e popolare.

• concetti di agogica, dinamica

• tempi semplici e composti

• le scale• le alterazioni• il punto semplice e la

legatura di valore• ostinato ritmico e

melodico

Classe terzaCompetenze specifiche(in riferimento alle competenze chiave europee)

Abilità Conoscenze

Eseguire autonome elaborazioni di materiali sonori e di composizioni di epoche, stili e tradizioni differenti.

strumento e formalizzazione dei propri stati emotivi.

Utilizzare in modo




per imitazione e/o per lettura,

• brani vocali/strumentali a una, due, tre voci per le esercitazioni pratiche tratti dal repertorio leggero, classico, popolare

• l’inquinamento acustico

• aspetti fisici del suono

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consapevole il linguaggio specifico e acquisire la capacità di decodificare la simbologia musicale (rapportosuono/segno).

Consolidare e potenziare il senso ritmico, le qualità dinamiche e timbrico-espressive.

Consolidare e potenziare la lettura a prima vista.

brani corali ad una o più voci, anche con appropriati arrangiamenti strumentali





e l’orecchio• la musica nella

pubblicità• la colonna sonora, la

partitura e lo spartito• contesti e le funzioni

della musica

SCIENZE MOTORIE

Competenze specifiche (in riferimento alle competenzechiave europee)

Abilità Conoscenze

- Sapersi orientare nel tempo e nello spazio

- Saper costruire le proprie identità personali e strutturare la consapevolezza delle proprie competenze e potenzialità motorie e dei propri limiti

- Acquisire competenzerelative all’educazionealla salute, alla prevenzione ed alla promozione di corretti stili di vita

- Sapersi integrare nel gruppo con cui condividere e rispettare le regole rispettando di accettare l’altro

- Riconoscere e utilizzare la propria velocità,rapidità di esecuzione,resistenzae mobilità articolare

- Saper migliorare la coordinazione dinamica generale e l' orientamento spazio-temporale

- Favorire le capacità espressive mediante illinguaggio motorio ,comprendere i gesti arbitrali

- Partecipare in forma originale e creativa ai giochi

- Conoscere,applicare erispettare le regole

- Acquisire consapevolezza delle

- Conoscenza del valore formativo delle attività motorie nello sviluppo psicofisico della personalità

- Conoscenza dei principali apparati in funzione dello allenamento delle capacità motorie

- Conoscenza delle norme di pronto soccorso; traumatologia dello sport

- Educazione alla salute:corrette abitudini di vita e pratica sportiva

- Norme di sicurezza in palestra .

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- Sperimentare i correttivalori dello sport (fair play)

funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti conseguenti all’attività motorie

RELIGIONE CATTOLICA

Classe primaCompetenze specifiche (in riferimento alle competenzechiave europee)

Abilità Conoscenze

Competenze digitali: Usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni.Consapevolezza ed espressione culturale:Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprenderese stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose.Competenze sociali e civiche:Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. Orienta le propriescelte in modo consapevole.Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comuneesprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità.Ha cura e rispetto di sé, comepresupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila ilsenso e la necessità del rispetto della convivenza civile.

1- Essere capace di ipotesi sul senso dell’esistenza definendo il carattere religiosodella vita.Riflettere sull’esistenza dell’uomo, sui suoi sentimenti e sulle motivazioni del suo agire.Utilizzare i termini fondamentali del lessico specifico della disciplina .2- Individuare il messaggio centrale di alcuni testi biblici, utilizzando informazioni storico-letterarie e seguendo metodi diversi di lettura (generi letterari e agiografia). Confrontare e riconoscere punti di incontro tra itesti sacri principalmente delle religioni monoteiste 3- Individuare il messaggio centrale di alcuni testi biblici come rivelazione progressiva di Dio nella storia. 4- Ricostruire l'identità storicadi Gesù e il riconoscimento di lui come Figlio di Dio fatto uomo, Salvatore del mondo, attraverso i vangeli sinottici, confrontandoli con i dati della ricerca storica.

1. Gli atteggiamenti dell’uomodi fronte alle domande di senso. Le credenze degli uomini nella preistoria e nelle religioni antiche. Lessico specifico. 2. Ispirazione di Dio: un solo Dio tanti autori e tradizioni. Composizione della Bibbia (differenze con l’Ebraismo) 3. Le tappe della storia di Israele facendo riferimento anche alle fonti bibliche.4. L’identità storica e spirituale di Gesù attraverso fonti cristiane e pagane.

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Classe secondaCompetenze specifiche (in riferimento alle competenzechiave europee)

Abilità Conoscenze

Competenze digitali: Usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento.Consapevolezza ed espressione culturale:Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprenderese stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco.Competenze sociali e civiche:Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. Orienta le propriescelte in modo consapevole.Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comuneesprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità.Ha cura e rispetto di sé, comepresupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila ilsenso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, volontariato, ecc.

1. Riconoscere l’umanità di Cristo attraverso gli eventi storici delle fonti cristiane e pagane inserendolo nell’agiografia del tempo. 2. Capire il senso della missione ieri e oggi. 3. Collegare lo sviluppo della Chiesa al contesto religioso, culturale, politico dei vari periodi storici.4. Riconoscere e comprendere il valore e l’importanza oggi del cammino ecumenico della Chiesa. 5.Comprendere l’esigenza della Chiesa contemporanea di ritornare alle origini.

1. L’ambiente in cui visse Gesù e la sua vita storica (nascosta e pubblica). 2. Le modalità di diffusione del cristianesimo in tutta l’Europa nei primi secoli d.C. e le difficoltà incontrate dai primi cristiani (San Paolo). 3. Dal monachesimo al Concilio di Trento. Le divisioninella Chiesa e l’ecumenismo. 4. Che cosa è la Chiesa (universale e locale).

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Classe terzaCompetenze specifiche (in riferimento alle competenzechiave europee)

Abilità Conoscenze

Competenze digitali: Usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.Consapevolezza ed espressione culturale:Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprenderese stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società.Competenze sociali e civiche:Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. Orienta le propriescelte in modo consapevole. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comuneesprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità.Ha cura e rispetto di sé, comepresupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila ilsenso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme

1. Attualizzare ilcomandamento dell’amore inun proprio progetto di vita. 2. Accogliere l’altro nelladiversità come ricchezza. Prendere coscienza deifenomeni negativi della nostrasocietà (dall’intolleranzareligiosa a tutti gliatteggiamenti violenti tipobullismo). Comprenderel’atrocità di ognipersecuzione. 3. Contrastare ogni forma didiscriminazione e di violenzasulla persona umana.4. Accogliere principi di pariopportunità nel rispetto dellanatura umana; nel rispettodelle diversità e dell'identitàdella persona secondo laRivelazione cristiana.5. Riconoscere come valorifondanti della società civile ereligiosa l’amore, l’amicizia ,la vita e quindi la famiglia erapportarsi ad essi dacristiano.Comprendere il fenomenodella secolarizzazione.6. Intuire la complementarietàdelle due esperienze: fede escienza

1. Il comandamento dell’amore e le Beatitudini: carta d’identità del cristiano. 2. Le religioni nel mondo: quale è il pensiero della Chiesa sul pluralismo religioso. Le persecuzioni 3. Il male e la morte, il bene ela vita: la morale cristiana.I diritti umani. 4. Differenza tra fede e scienza.

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in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, volontariato, ecc.

INDIRIZZO MUSICALE:STRUMENTO MUSICALE

Classe prima/ seconda Competenze specifiche (in riferimento alle competenze chiave europee)

Abilità Conoscenze

Acquisizione, sviluppo e padronanza delle elementari tecniche esecutive del proprio strumento. Naturale assimilazione di un corretto assetto psico-fisico.


Acquisire le competenze di lettura ritmica e intonata e le conoscenze di base della teoriamusicale.

Acquisire un primo livello di consapevolezza del rapporto tra organizzazione dell'attività senso - motoria legata al proprio strumento e formalizzazione dei propri stati emotivi.

Utilizzare in modo consapevoleil linguaggio specifico e acquisire la capacità di decodificare la simbologia musicale (rapporto suono/segno).

Acquisire consapevolezza delladimensione ludico-musicale attraverso la musica d’insieme e la conseguente interazione digruppo e produrre eventi musicali tratti da repertori della tradizione scritta e orale con consapevolezza interpretativa.

Capacità di elaborare semplici materiali sonori anche mediante l’utilizzo di semplici software.

Acquisire e consolidare le competenze di lettura ritmica e intonata, le conoscenze di basedella teoria musicale e decodifica allo strumento dei vari aspetti della notazione musicale.

Acquisire un corretto assetto psico-fisico in relazione al proprio strumento.

Acquisire padronanza dello strumento attraverso la lettura,l'imitazione e l'improvvisazione di sequenze ritmiche e melodiche, e le competenze per la lettura a prima vista.

Elementi costitutivi il linguaggio musicale.

Conoscere le procedure per praticare la lettura a prima vista e le strategie di studio mirato al superamento delle difficoltà.

Conoscere le corrette posture funzionali all'esecuzione e gli elementi di tecnica del proprio strumento.

Conoscere repertori eterogenei in grado di favorire:- un percorso graduale di sviluppo di fondamentali abilità tecniche legate al proprio strumento;- acquisizione di capacità analitiche;- acquisizione di capacità espressive ed interpretative.

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Classe terzaCompetenze specifiche (in riferimento alle competenze chiave europee)

Abilità Conoscenze

Acquisire il dominio tecnico del proprio strumento. Naturale assimilazione di un corretto assetto psico-fisico.

Eseguire autonome elaborazioni di materiali sonori e di composizioni di epoche, stili e tradizioni differenti.

Sviluppare il livello di consapevolezza del rapporto tra organizzazione dell'attività senso-motoria legata al proprio strumento e formalizzazione dei propri stati emotivi.

Utilizzare in modo consapevoleil linguaggio specifico e acquisire la capacità di decodificare la simbologia musicale (rapporto suono/segno).

Consolidare e potenziare il senso ritmico, le qualità dinamiche e timbrico-espressive.

Consolidare e potenziare la lettura a prima vista.

Acquisire consapevolezza delladimensione ludico-musicale attraverso la musica d’insieme e la conseguente interazione digruppo. Produrre eventi musicali tratti da repertori della tradizione scritta e orale con consapevolezza interpretativa.

Elaborare ed eseguire autonome elaborazioni di materiali sonori e di composizioni anche mediante l’utilizzo di specifici software.

Perfezionare e consolidare le competenze di lettura ritmica e intonata, le conoscenze di basedella teoria musicale e decodifica allo strumento dei vari aspetti della notazione musicale.

Migliorare la padronanza dello strumento attraverso la lettura,l'imitazione e l'improvvisazione di sequenze ritmiche e melodiche, e le competenze per la lettura a prima vista.

Acquisire un corretto assetto psico-fisico in relazione al proprio strumento.

Elementi costitutivi il linguaggio musicale.

Conoscere le procedure per praticare la lettura a prima vista e le strategie di studio mirato al superamento delle difficoltà.

Conoscere le corrette posture funzionali all'esecuzione e gli elementi di tecnica del proprio strumento.

Conoscere repertori eterogenei in grado di favorire:- un percorso graduale di sviluppo di fondamentali abilità tecniche legate al proprio strumento;- acquisizione di capacità analitiche;- acquisizione di capacità espressive ed interpretative.

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5.3 I PIANI ANNUALI PER L' INCLUSIVITA'

I) PROTOCOLLO ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVISPECIALI.

La Scuola Media Statale “G. Biasi-Brigata Sassari” di Sassari propone questo Documentoper realizzare l’Inclusione scolastica degli alunni disabili . La finalità è quella di ottenere l’Integrazione attraverso un’esperienza scolastica significativa estimolante, che consenta a tutti i soggetti dell’inclusione di sentirsi a proprio agio. Riteniamo indispensabile, a tale scopo, coinvolgere attivamente i Genitori, gli Insegnanti, gliOperatori scolastici e Sanitari attraverso incontri , progetti e condivisioni. La finalità è quella diottenere la conoscenza reciproca ed il lavoro condiviso tra tutti gli operatori a vantaggio di unlavoro di qualità.Questo Documento contiene principi, criteri e indicazioni riguardanti le procedure e le praticheper un inserimento ottimale degli alunni in difficoltà, definisce i compiti e i ruoli delle figureoperanti all’interno dell’Istituzione Scolastica, traccia le linee delle possibili fasi dellaaccoglienza e delle attività di facilitazione per l’apprendimento. L’adozione del Protocollo di Accoglienza consente di attuare in modo operativo le indicazioninormative contenute nella Legge quadro n.104/92 . Tale legge auspica “il pieno rispetto della dignità umana e dei diritti di libertà eautonomia della Persona con handicap, promuovendone la piena integrazione nellafamiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società. “

In particolare l’art.12 “diritto all’educazione e all’istruzione”, stabilisce che l’Integrazionescolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona con handicapnell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione” e che“l’esercizio del diritto all’Educazione e all’Istruzione non può essere impedito dadifficoltà d’apprendimento né da altre difficoltà derivanti dalle disabilità connesseall’handicap”.

Obiettivi del Protocollo:• Definire pratiche condivise all’interno della Scuola in tema di Accoglienza e

Integrazione dove per accoglienza non si intende solo un momento iniziale in cui lascuola si attiva in conseguenza dell’arrivo di alunni disabili, ma si intende unatteggiamento che si traduce in azioni e attenzioni costanti;

• Facilitare l’ingresso degli alunni nel sistema scolastico e sociale nel quale sarannoinseriti;

• Realizzare l’Integrazione sviluppando le abilità sociali e comunicative dello studente ;

• Collaborare alla realizzazione del Progetto di vita;

• Promuovere iniziative di collaborazione tra Scuola ed Enti territoriali.

Protocollo di Accoglienza della nostra Scuola si articola in quattro parti:

• Parte prima: procedure e strategie condivise per l’inserimento e l’integrazione degli alunni diversamente abili.

• Parte seconda: fasi, tempi e modalità di accoglienza, inserimento e integrazione deglialunni diversamente abili

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• Parte terza: compiti e ruoli delle figure preposte all’integrazione operanti all’interno del sistema scolastico

• Parte quarta: documentazione

PARTE PRIMA

Procedure e strategie condivise per l’inserimento e l’integrazione degli alunnidiversamente abili

• Condivisioni di comuni linee pedagogiche e di condotta tra insegnanti di sostegno ecurricolari nella gestione della classe

• Sensibilizzazione della classe all’accoglienza dei nuovi compagni• Conoscenza degli spazi , dei tempi e dei ritmi della scuola • Rilevazione dei bisogni specifici di apprendimento e modalità di semplificazione e/o

facilitazione per ogni disciplina • Dare spazio inizialmente a quelle discipline che permettano al ragazzo di condividere

meglio l’attività con il gruppo classe

PARTE SECONDA

Fasi, tempi e modalità di accoglienza, inserimento e integrazione degli alunnidiversamente abili.

• PRE ACCOGLIENZA (fine gennaio): laboratori ed attività , da realizzare incollaborazione tra scuola primaria e secondaria prima dell’iscrizione, funzionali allareciproca conoscenza tra l’alunno e la scuola .

• ISCRIZIONE (gennaio/febbraio): nell’ambito dei percorsi di continuità tra scuolaprimaria e secondaria di primo grado, l’alunno e la sua famiglia possono visitare lascuola ed avere un contatto conoscitivo; la famiglia procede con l’ iscrizione

dell’alunno presso la segreteria della scuola entro i termini prestabiliti. Presenta ladomanda di iscrizione dell’alunno alla scuola primaria di appartenenza la qualeinvierà il modulo alla scuola secondaria di primo grado. Se non ancora presente unaDiagnosi, i genitori informeranno la scuola che è in atto una fase diagnostica.

• ACCOGLIENZA (maggio/giugno): incontro con i genitori per individuare varienecessità e accogliere indicazioni specifiche. I genitori potranno visitare la scuola econoscere le attività svolte; Incontro con gli insegnanti della scuola primaria per

acquisire informazioni sull’alunno e sull’azione educativa svolta nel precedente ordinedi scuola; riunione del Gruppo H d’Istituto per la richiesta di ore da assegnare per

l’anno successivo.• CONDIVISIONE E INSERIMENTO (Settembre): riunione della commissione H per

definire le linee organizzative, pedagogiche e didattiche a livello di integrazione. Lacommissione analizza la documentazione pervenuta dall’ufficio di segreteria e i datiraccolti dall’insegnante della commissione continuità con la scuola elementare;

presentazione del caso dell’alunno diversamente abile agli insegnanti del consiglio diclasse; durante la prima settimana di scuola sono proposte attività per le classi

coinvolte, finalizzate ad un positivo inserimento nella nuova scuola. Successivamentevengono contattati, se necessario, gli operatori A.S.L per costruire un primo percorso

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pedagogico-didattico; riunione Gruppo H per la distribuzione fra gli alunni delle ore

assegnate dall'USP.• INTEGRAZIONE (Ottobre- Novembre): incontri per la stesura del P.E.I con gli

operatori socio-sanitari, genitori, docente di sostegno, coordinatore di classe edeventuale educatrice professionale e assistente generica. Nel corso dell’anno:attuazione di attività e progetti per l’integrazione per l’alunno diversamente abile.-Gennaio: verifica quadrimestrale. -Aprile-Maggio: verifica dei progetti. -Giugno:verifica finale.

PARTE TERZA

Compiti e ruoli delle figure preposte all’integrazione operanti all’interno del sistemascolastico.

• Commissione H: si riunisce periodicamente. E’ costituito dagli Insegnanti disostegno. Ha il compito di organizzare le attività di accoglienza e integrazione pertutte le classi. La Commissione analizza e verifica il livello e la qualità dell’integrazionenella classe e nella scuola, elabora e definisce il Protocollo di Accoglienza, propone lelinee organizzative e Pedagogico-Didattiche in tema di Integrazione degli alunnidiversamente abili, propone progetti ed esperienze di integrazione scolastiche edextrascolastiche.

• Gruppo H di Istituto: si riunisce periodicamente. E’ costituito da: DirigenteScolastico, Insegnanti curricolari, Insegnanti di sostegno, Genitori e Operatori sanitari.Promuove un raccordo tra le attività scolastiche, familiari ed extrascolastichedell’alunno diversamente abile e effettua proposte al fine dell’Integrazione ed elaborala richiesta delle ore di insegnamento individualizzato necessarie per ciascun alunnodiversamente abile.

• Dirigente Scolastico: coordina tutte le attività. Provvede alla formazione delle classie all’assegnazione degli insegnanti di sostegno alle classi. Cura i rapporti con leAmministrazioni locali e con le Associazioni che operano sul territorio. Diffonde pressole famiglie, le Amministrazioni Comunali di pertinenza e quanti fossero interessati,l’esistenza del presente Protocollo.

• Referente del Sostegno: controlla la documentazione in ingresso e predisponequella in uscita, coordina i docenti del gruppo di sostegno, promuove l’attivazione diprogetti e laboratori specifici.

• Insegnanti di Sostegno: svolgono il ruolo di mediatori dei contenuti programmatici,relazionali e didattici. Sensibilizzano la classe, rilevano bisogni specifici e individuanomodalità di facilitazione negli apprendimenti. Curano gli aspetti metodologici e didatticie partecipano alla programmazione e alla valutazione. Mantengono rapporti con laFamiglia, gli Operatori sanitari e gli Operatori comunali.

• Insegnanti curricolari: programmano le azioni necessarie per accogliere in modoadeguato l’alunno nel gruppo classe favorendone l’integrazione. Partecipano allastesura della documentazione specifica (PEI) e concorrono alla verifica e valutazionecollegiale del Piano Educativo Individualizzato. Sensibilizzano la classeall’accoglienza del nuovo compagno. Favoriscono l’integrazione nella classe, rilevanoBisogni specifici e individuano modalità di facilitazione negli apprendimenti.

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• Personale socio educativo assistenziale: coopera con gli insegnanti per favorire lapartecipazione dell’alunno a tutte le attività scolastiche e formative, opera per ilpotenziamento dell’autonomia personale, sociale, della comunicazione e dellarelazione dell’alunno.

• Collaboratori scolastici: su richiesta degli insegnanti può accompagnare l’alunnonegli spostamenti interni all’edificio scolastico e assistere l’alunno relativamente aibisogni primari.

PARTE QUARTA

La Documentazione

• Diagnosi Funzionale: Descrive i livelli di funzionalità raggiunti e la previsione dipossibile evoluzione dell’alunno certificato. E’ stilata dagli operatori ASL o specialistiprivati con opportuna vidimazione dell’ASL. Viene eseguita all’atto della primasegnalazione e deve essere aggiornata ad ogni passaggio da un ordine all’altro discuola.

• Piano educativo individualizzato: E’ il documento nel quale vengono descritti gliInterventi integrati ed equilibrati tra di loro, predisposti per l'alunno in situazione dihandicap, è redatto congiuntamente dagli Operatori sanitari individuati dalla ASL(UONPI) e dal Personale Insegnante curricolare e di sostegno della scuola, incollaborazione con i Genitori o gli esercenti la potestà parentale dell'alunno.

• Verifica in itinere: E’ l’analisi delle attività programmate nel P.E.I. E’ formulata dagliinsegnanti di sostegno e curricolari e si attua a metà anno scolastico se necessaria,deve essere concordata con gli operatori socio-sanitari.

• Verifica finale: Viene verificato il raggiungimento degli obiettivi previsti nel PEI.Partecipano docente di Sostegno, coordinatore della classe, operatori socio-sanitari egenitori dell’alunno.

• Valutazione: Nella valutazione, è indicato, da parte degli insegnanti, sulla base delPEI, per quali discipline siano stati adottati particolari criteri didattici e quali attivitàintegrative e di sostegno siano state svolte, anche in sostituzione parziale o totale deicontenuti programmatici di alcune discipline. La valutazione deve essere finalizzata amettere in evidenza il progresso dell’alunno e deve essere effettuata in rapporto allepotenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Gli insegnanti stabiliscono obiettivieducativi, cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltà manifestate ecalibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie.

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II) PROTOCOLLO ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICIDI APPRENDIMENTO (D.S.A.)

PREMESSA

Il Progetto Educativo della Scuola Media Statale “G.Biasi-Brigata Sassari”, fondato sullavalorizzazione della persona e finalizzato al superamento di ogni forma di disagio, poneun’attenzione particolare agli alunni che presentano i Disturbi Specifici di Apprendimento;tenendo conto della Legge 170/2010 vuole “favorire il successo scolastico, anche attraversomisure didattiche di supporto, garantire una formazione adeguata e promuovere lo sviluppodelle potenzialità” (art. 2).I Disturbi Specifici di Apprendimento comprendono un gruppo di problematiche che vannodalla dislessia (un disturbo specifico che si manifesta con difficoltà nell’imparare a leggere, inparticolare nella decifrazione dei segni linguistici, ovvero nella correttezza e nella rapiditàdella lettura), alla disgrafia (difficoltà nella realizzazione grafica), alla disortografia (difficoltànei processi linguistici di transcodifica), alla discalculia (difficoltà negli automatismi del calcoloe dell’elaborazione dei numeri) I principi che il nostro Istituto mette in atto si fondano sull’applicazione della normativavigente relativa ai D.S.A., sulla conoscenza dei bisogni educativi degli alunni, sullapredisposizione di percorsi mirati, sull’attivazione di una rete di supporto con la famiglia e glioperatori professionali, sulla condivisione di percorsi formativi personalizzati e sulla messa apunto di verifiche con l’ausilio di strumenti come previsto dalla legge. La scuola ha il dovere digarantire il successo scolastico anche a questi alunni al fine di, come ribadisce la legge,“assicurare eguali opportunità di sviluppo delle capacità in ambito sociale e professionale” .Occorre quindi arrivare precocemente al riconoscimento del disturbo per mettere a puntomisure educative adeguate, utilizzare una didattica efficace e definire criteri di valutazionecoerenti con le specifiche situazioni.Il Protocollo di Accoglienza nasce dall’esigenza di individuare regole comuni, condivise eunivoche per promuovere l’accoglienza e l’integrazione, esso contiene le linee guida che laScuola si impegna ad applicare per tutti gli alunni con DSA .Si tratta di un documento condiviso dai diversi soggetti (Dirigente Scolastico, personale ATA,Docenti ) che si impegnano, ciascuno secondo le proprie competenze, a collaborare al fine diattuare azioni sinergiche finalizzate alla realizzazione per gli alunni con DSA di un contestoeducativo di pari opportunità nel loro percorso di istruzione.

LA NORMATIVA

La legge 170 dell' 8 ottobre 2010 riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e ladiscalculia come “disturbi specifici di apprendimento” assegnando al Sistema Nazionaled'Istruzione il compito di individuare forme didattiche e modalità di valutazione adeguateaffinché studenti con DSA possano raggiungere il successo scolastico.La Legge 170 a differenza della Legge 104 non prevede il sostegno per gli alunni con DSAma una Didattica Individualizzata e Personalizzata con l'uso di strumenti compensativi emisure dispensative.

COMPITI DELLA SCUOLA

Per individuare un potenziale disturbo specifico è importante osservare per poi agiretempestivamente su quelle caratteristiche cognitive che potranno consentire all'alunno ilraggiungimento del successo formativo.

La scuola interviene con una didattica Personalizzata che calibra l'offerta didattica sullaspecificità dei bisogni formativi del singolo alunno (considerando le differenze soprattutto

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sotto il profilo qualitativo) anche con l'uso di strumenti compensativi e misuredispensative.

III) PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (PDP)

Le attività di intervento individualizzato, le modalità didattiche personalizzate, nonché glistrumenti compensativi e le misure dispensative dovranno essere dalle istituzioni scolasticheesplicitate e formalizzate, al fine di assicurare uno strumento utile alla continuità didattica ealla condivisione con la famiglia delle iniziative intraprese.Entro il primo trimestre scolastico, la scuola predispone il Piano Didattico Personalizzato (PDP) che contiene:

• dati anagrafici dell’alunno;• tipologia di disturbo;• attività didattiche individualizzate;• attività didattiche personalizzate;• strumenti compensativi utilizzati;• misure dispensative adottate;• forme di verifica e valutazione personalizzate.

SOGGETTI COINVOLTI

Il Dirigente Scolastico

Sulla base dell’autonoma responsabilità nella gestione delle risorse umane della scuola, ilDirigente scolastico:

• garantisce il raccordo di tutti i soggetti che operano nella scuola con le realtà territoriali;

• trasmette alla famiglia apposita comunicazione;• riceve la diagnosi consegnata dalla famiglia e la condivide con il gruppo docente;• promuove attività di formazione/aggiornamento;• promuove e valorizza progetti mirati;

• gestisce le risorse umane e strumentali;• promuove la condivisione del PDP tra famiglia e docenti.

IL Referente di Istituto

• fornisce informazioni circa le disposizioni normative vigenti;• fornisce indicazioni di base su strumenti compensativi e misure dispensative al fine di

realizzare un intervento didattico il più possibile adeguato e personalizzato;• collabora, ove richiesto, alla elaborazione di strategie volte al superamento dei

problemi nella classe con alunni con DSA.

I Docenti Coordinatori di Classe

• svolgono il ruolo di mediatori fra la famiglia, l’alunno e il Consiglio di Classe;• sensibilizzano la classe all’accoglienza del nuovo compagno e favoriscono

l’integrazione nella classe fornendo informazioni adeguate sui disturbi diapprendimento analizzano la documentazione dello studente e collegialmentedefiniscono Piano Educativo Personalizzato.

I Docenti di Classe

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Ogni docente, per sé e collegialmente:

• prende visione della certificazione diagnostica rilasciata dagli organismi preposti;• procede, in collaborazione dei colleghi della classe, alla documentazione dei percorsi

didattici individualizzati e personalizzati previsti;• adotta misure dispensative e compensative e attua modalità di verifica e valutazione

adeguate e coerenti;• deve, analizzata la situazione del singolo studente , selezionare e modulare gli

obiettivi dei programmi in modo progressivo , in base al potenziale di sviluppodell’alunno;

• programma le azioni necessarie per favorire l’integrazione dell’alunno nel gruppoclasse, favorendo l’interazione con i compagni;

• definisce, con lo studente e la famiglia le modalità più adeguate per lo svolgimento dellavoro in classe e a casa.

Ogni insegnante del Consiglio di Classe è tenuto a rispettare quanto scritto nel percorso delPiano Educativo stabilito .

La Famiglia

Provvede, di propria iniziativa o su segnalazione dello specialista o della scuola, a farvalutare l’alunno secondo le modalità previste dall’Art. 3 della Legge 170/2010

• consegna alla scuola la diagnosi di cui all’art. 3 della Legge 170/2010• condivide le linee elaborate nella documentazione dei percorsi didattici

individualizzati e personalizzati ed è chiamata a formalizzare con la scuola unPatto Educativo/Formativo che preveda l’autorizzazione a tutti i docenti delConsiglio di Classe nel rispetto della privacy e della riservatezza del caso, adapplicare ogni strumento compensativo e le strategie dispensative ritenute idonee,previste dalla normativa vigente, tenuto conto delle risorse disponibili;

• sostiene la motivazione e l’impegno dell’alunno nel lavoro scolastico e a casa;• verifica regolarmente lo svolgimento dei compiti assegnati e che vengano portati a

scuola i materiali richiesti;• incoraggia l’acquisizione di un sempre maggiore grado di autonomia nella gestione

dei tempi di studio, dell’impegno scolastico e delle relazioni con i docenti;• considera non soltanto il significato valutativo, ma anche formativo delle singole

discipline.

Ufficio di Segreteria

La scuola identifica tra il personale di segreteria un incaricato che si occupi di:• accogliere la pratica d’iscrizione.• raccogliere e conservare il materiale con le notizie personali dello studente ( schede

dati anagrafici, diagnosi , informazioni fornite dalle scuole precedenti)• definire uno spazio apposito dove conservare i dati degli studenti curandone l’accesso

per chi ne ha diritto, e facendo in modo che i documenti non escano al di fuori di unambito “protetto”.

• in caso di iscrizione o passaggio ad altra scuola , comunicare la presenza deldisturbo trasmettendo la documentazione in modo idoneo, con le informazioniriguardanti il percorso didattico seguito favorendo la continuità tra i vari ordini discuola .

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LA FORMAZIONE

La formazione degli insegnanti e dei dirigenti scolastici è un elemento fondamentale per lacorretta applicazione della Legge 170/2010 e per il raggiungimento delle sue finalità.Al riguardo, si pone in primo piano il tema della formazione in servizio. Un principio generaleè che la competenza sui DSA dovrà permeare il corpo docente di ogni classe, in modo che lagestione e la programmazione di passi significativi (PDP) non siano delegate a singolidocenti.

5.4 POTENZIAMENTO DELL' OFFERTA FORMATIVA.

Nei limiti delle risorse assegnate, si attiveranno le iniziative di potenziamento dell’offertaformativa nei seguenti ambiti:

− Potenziamento delle competenze logico-matematiche e scientifiche

Vengono proposti i progetti:• Digitalizziamo la nostra scuola: progetto per la digitalizzazione e la trasformazione

delle aule in ambienti di apprendimento a carattere di laboratorio mobile e/opermanente, per una didattica innovativa e coerente con gli stili di apprendimento dei“nativi digitali”, con le seguenti finalità: rilevare sperimentalmente, nell’arco del primotriennio, le ricadute sul livello e sulla qualità degli apprendimenti e delle abilitàacquisite dal gruppo classe oggetto della sperimentazione, rispetto alla media dellascuola nello stesso triennio e nei cinque immediatamente precedenti, per evidenziarei cambiamenti apportati dall’utilizzo di questa metodologia rispetto a quellatradizionale; rendere le abilità e le competenze acquisite in ambito scolastico piùimmediatamente applicabili alle attività di tutti i giorni; contribuire, in linea con lerichieste di “Europa 2020”, ad una crescita intelligente, sostenibile, inclusiva;adeguare le metodologie di insegnamento agli stili di apprendimento dei nativi digitali;potenziare l'Inclusione e l'integrazione degli alunni con disabilità, DSA e BES, incoerenza con la convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone condisabilità, con la normativa italiana (BES) e con il PAI (Piano Annuale per l'inclusività -Direttiva ministeriale del 27/12/2012 e circolare ministeriale n°8 del 2013, protocollo561); utilizzare le tecnologie informatiche e digitali nella sperimentazione di nuovemetodologie di insegnamento-apprendimento, anche con la trasformazionedell’ambiente di apprendimento (l’aula come laboratorio); ottemperare ai commi dal56 al 61 della legge 107/2015.

• Laboratorio di scienze: progetto per la creazione di un laboratorio mobile discienze, con attrezzature facilmente trasportabili da un ambiente ad un' altro, perincrementare la componente laboratoriale nella didattica quotidiana.

• Sportello didattico di matematica e scienze: progetto per un servizio diconsulenza, guida, sostegno e assistenza offerto dalla scuola ai propri studenti, coninterventi finalizzati al recupero delle lacune per prevenire il rischio di insuccessoscolastico, al superamento delle difficoltà di apprendimento e incertezze disciplinari,al chiarimento di argomenti non ben assimilati, all'approfondimento di argomentistudiati e allo sviluppo di conoscenze specifiche. Il servizio è rivolto agli alunni concarenze disciplinari che necessitano di spiegazioni supplementari, agli alunni chehanno bisogno di intensificare esercizi individuali con la guida e l’immediatacorrezione dell’insegnante, agli alunni che essendosi assentati necessitano di untempestivo recupero delle lezioni perse e un pronto allineamento con la classe, agli

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alunni desiderosi di approfondire e potenziare la propria preparazione. Gli interventidei docenti saranno disponibili “a richiesta”, cioè tramite domanda degli allieviinteressati con le modalità previste dal progetto.

Si prevede inoltre attivare dei corsi, rivolti ad allievi, docenti e genitori, per il conseguimentodella patente europea (ECDL) per il computer. Per il reperimento dei fondi necessariall'acquisto delle attrezzature necessarie e mancantisi si è concorso e si concorreràall'accesso ai fondi PON e alle altre iniziative ministeriali proposte per la digitalizzazione delleaule. Per il personale docente necessario, otre a quello dell'organico attuale, si rimanda allerelative aree omogenee di attività (comma 7 L. 107) della tabella relativa al fabbisogno deiposti di potenziamento dell'offerta formativa per il triennio 2016-17 2017-18 2018-19.

− Potenziamento delle competenze linguistiche, con particolareriferimento all’italiano

Viene proposto il progetto:• Sportello didattico di italiano, storia, geografia, un servizio di consulenza, guida,

sostegno e assistenza che la scuola offre ai propri studenti con le medesime finalità emodalità organizzative dello sportello didattico di matematica e scienze. Le attivitàproposte nel progetto risultano efficaci per anche per la realizzazione degli obiettividelle aree omogenee di attività relative all'alfabetizzazione e perfezionamentodell’italiano come lingua seconda e allo sviluppo delle competenze in materia dicittadinanza attiva e democratica.

Per il personale docente necessario, otre a quello dell'organico attuale, si rimanda allerelative aree omogenee di attività (comma 7 L. 107) della tabella relativa al fabbisogno deiposti di potenziamento dell'offerta formativa per il triennio 2016-17 2017-18 2018-19. - Potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare

riferimento alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea

Vengono proposti i progetti:• Corsi di recupero: progetto triennale per il Recupero delle strutture grammaticali e

delle funzioni comunicative del 1°,2° e 3° anno di studio, per il recupero delle abilità dicomprensione e produzione (scritta e orale) in L2 e l'acquisizione di una maggioreconsapevolezza circa l’importanza dello studio della lingua inglese.

• Progetto KET: progetto finalizzato al conseguimento da parte degli alunni di unacertificazione linguistica riconosciuta a livello internazionale, all'acquisizione dellecompetenze linguistiche e comunicative previste dagli esami KET (CertificazioneCambridge) e al miglioramento della lingua inglese come strumento di comunicazione.

• Progetto Trinity: Gese-Grade II and grade III: progetto finalizzato al conseguimentoda parte degli alunni di una certificazione linguistica riconosciuta a livellointernazionale, all' acquisizione delle competenze linguistiche e comunicative previstedagli esami Gese Grade II e Grade III (Trinity College), alla stimolazione dell’interessedegli alunni nell'utilizzo della lingua inglese come strumento di comunicazione e allacomprensione della sua importanza.

Per il personale docente necessario, otre a quello dell'organico attuale, si rimanda allerelative aree omogenee di attività (comma 7 L. 107) della tabella relativa al fabbisogno deiposti di potenziamento dell'offerta formativa per il triennio 2016-17 2017-18 2018-19.

− Potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allostudio degli alunni con bisogni educativi speciali.

Vengono proposti i progetti: • Progetto triennale per l'inclusione: progetto mirato a migliorare l'inclusione

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scolastica e potenziare i processi di apprendimento negli allievi diversamente abili,con DSA e bes. Il progetto definisce pratiche condivise all’interno della Scuola in temadi Accoglienza e Integrazione dove per accoglienza non si intende solo un momentoiniziale in cui la scuola si attiva in conseguenza dell’arrivo di alunni disabili, ma siintende un atteggiamento che si traduce in azioni e attenzioni costanti. Il progettoinoltre mira a facilitare l’ingresso degli alunni nel sistema scolastico e sociale nel qualesaranno inseriti, realizzare l’Integrazione sviluppando le abilità sociali e comunicativedello studente, collaborare alla realizzazione del Progetto di vita anche tramite lapromozione di iniziative di collaborazione tra Scuola ed Enti territoriali.

• Dispersione scolastica: progetto rivolto a tutte le figure presenti nella comunitàscolastica, per prevenire e combattere il disagio scolastico, sostenendo l'attivitàcurricolare, creando occasioni per gli allievi a rischio di abbandono scolastico direintegrarsi nella comunità educante attraverso percorsi aggiuntivi rispetto a quellicurricolari e costituendo uno “spazio creatico” finalizzato alla ricerca e alla produzioneartistica, per far acquisire agli allievi consapevolezza delle proprie capacitàincrementando quindi l'autostima.


− Potenziamento delle competenze nella pratica e nella culturamusicali, nell’arte e nella storia dell’arte, nel cinema, nelletecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immaginie dei suoni.

Vengono proposti i progetti:• Laboratorio di plastica ornamentale e ceramica: progetto triennale per le classi

prime in ingresso in via Gorizia e via Mastino (A,B,C,D,E.F,G) finalizzato al recupero,alla valorizzazione e allo sviluppo della creatività e dell'operatività manuale pervalorizzare e sviluppare in modo adeguato le esigenze e i bisogni legati all’operare inmodo concreto sugli oggetti e sulla materia, con le seguenti finalità: recuperare esviluppare le abilità cognitive relative alla manualità (capacità operative emanipolative) per rafforzare quelle intellettive e riflessive , recuperare e svilupparel’impegno cognitivo ed espressivo , sviluppare le conoscenze interdisciplinari (aspettistorici della ceramica, tecnici, sociali, scientifici).

• Crescendo con la musica alla n°5+n°12: progetto triennale per 12 classi prime di viaGorizia (A,B,C,D,E,F) e Via Mastino (A,B,C,D,E,H), per valorizzare, raccordare epotenziare le esperienze musicali già avviate all'interno della scuola e favorire lasocializzazione e la condivisione di esperienze attraverso la pratica musicale, la qualeviene intesa come strumento di integrazione delle diverse componenti dellapersonalità.


− Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo dicomportamenti ispirati a uno stile di vita sano

• Viene proposto il progetto “A scuola con lo sport”, finalizzato alla promozione dellapratica sportiva e alla valorizzazione delle eccellenze in questo ambito.

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• Viene istituito il Centro Sportivo Scolastico, portato avanti tramite l'attività deidocenti di scienze motorie della scuola anche tramite convenzioni stipulate con leassociazioni sportive operanti nel territorio, che collaboreranno con la scuola in orariocurricolare ed extracurricolare secondo i progetti presentati per la diffusione dellediverse attività sportive.


− Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività dilaboratorio

I progetti “Digitalizziamo la nostra scuola” e “Laboratorio di scienze”, previsti per ilpotenziamento delle competenze matematiche e logico scientifiche, forniranno materiali estrumenti per il potenziamento anche in questo ambito, in quanto trasformeranno le aule inambienti a carattere di laboratorio mobile e/o permanente fruibile dai docenti e dagli alunniper una didattica sia laboratoriale che innovativa in tutte le discipline. La scuola ha giàconcorso alle azioni dei PON per l'ampliamento delle reti LAN e WLAN, per le aule potenziatedalla tecnologia e per il laboratori mobili al fine di dotarsi dei mezzi necessari per larealizzazione di questo obiettivo.

− Potenziamento del sistema di orientamentoLe attività per l'orientamento vengono svolte sia per quanto riguarda l'orientamento iningresso che in uscita. Per l'orientamento in ingresso vengono ospitati in diverse giornate gliallievi delle quinte elementari delle Scuole del Quinto e del Decimo Circolo Didattico diSassari, che hanno il medesimo bacino di utenza della Scuola Media 5+12. Durante questiincontri gli allievi hanno modo di conoscere la scuola sia dal punto di vista della struttura edegli ambienti fisici, sia dal punto di vista dell'ambiente umano nonché del piano dell'offertaformativa, vivendo per una mattinata all'interno della realtà scolastica della scuola visitata.Viene inoltre organizzato alla fine del mese di gennaio un “Open Day”, un pomeriggio duranteil quale la scuola apre le proprie porte al territorio, con attività ludiche e didattiche organizzatedai dicenti e dagli studenti che mostrano uno spaccato della vita quotidiana all'interno dellascuola ed informano sul piano dell'offerta formativa. L'orientamento in uscita, oltre che tramitele attività portate avanti dai docenti delle varie discipline in orario curricolare, viene attuatotramite le visite dei docenti orientatori delle scuole secondarie di secondo grado presenti nelterritorio cittadino, che vengono ospitati nelle classi secondo un calendario ben strutturato, eillustrano agli allievi i piani dell'offerta formativa e i possibili sbocchi a livello professionale.Agli allevi viene inoltre data la possibilità di visitare la scuola scelta, nelle settimaneprecedenti l'apertura dei termini per le iscrizioni, tramite l'organizzazione di visite in orarioscolastico, che rendono agli allievi un'idea precisa delle attività e della quotidianità dell'istitutoscelto.

Le attività per l'ampliamento dell'offerta formativa verranno sviluppate nello specifico negliambiti sopra riportati ma in generale anche negli altri ambiti indicati dall’ art. 1 comma 7della legge 107/2015, tramite gli obiettivi trasversali previsti dalle attività progettuali sopradescritte e i progetti e le attività portati avanti con “L'officina della salute” attività propostedall'Ufficio Scolastico Regionale della Sardegna in collaborazione con l'Azienda SanitariaLocale n°1 di Sassari. In programma i seguenti:

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• Sai salvare una vita?: progetto rivolto alle classi prime tramite azione di formazione acascata per l'apprendimento delle basi della rianimazione cardio-polmonare e peravvicinare gli studenti al mondo del volontariato rivolta alle classi prime.

• Animali piccoli piccoli – Flebotomi e cestodi: progetto rivolto alle classi primefinalizzato alla promozione della salute con la prevenzione delle zoonosi, checonferiscono carattere di pericolosità a molte attività che richiedono il contatto conanimali. L'obiettivo è far conoscere le zoonosi di rilievo presenti negli animali delterritorio dove si vive e di sviluppare negli allievi modalità strategiche e azioni utili aprevenire la malattia zoonosica.

• A tavola con sicurezza: progetto rivolto alle classi seconde con la finalità disviluppare negli allievi una coscienza alimentare che li aiuti ad essere consapevolidelle proprie abitudini, ed in particolare delle norme igieniche volte a garantireun'adeguata sicurezza alimentare. Gli allievi impareranno a conoscere i principalifattori di rischio di contaminazione alimentare, riconoscere ed applicare le principalinorme igieniche riguardanti i cibi e l'alimentazione e identificare i comportamentiscorretti e quindi nocivi per la salute.

• Adolescenti e tabagismo: progetto rivolto alle classi seconde finalizzato allaprevenzione primaria del tabagismo, alla sensibilizzazione rispetto alle problematichetabaccocorrelate, allo sviluppo della capacità di riconoscere e fronteggiare le variepressioni sociali che spingono a fumare e valorizzare il ruolo della scuola e dei docentinel contribuire all'educazione verso scelte di uno stile di vita sano e responsabile.

• Dimensione relazionale ed affettiva della sessualità: progetto rivolto alle classiterze con la finalità di prevenire difficoltà in ambito personale e relazionale della sferaaffettivo-sessuale, favorendo il riconoscimento delle proprie opinioni, comportamenti,atteggiamenti, l'accettazione e il rispetto di opinioni, comportamenti e atteggiamentidiversi dai propri, la lettura della dimensione emotiva come strumento per viverepositivamente ed in maniera paritaria la relazione affettiva e amorosa, stimolare gliallievi alla riflessione sul significato psico-sessuale-relazionale del divenire coppia efar conoscere il Consultorio come risorsa al servizio dei giovani.

• Parliamo di... Talassemia: progetto rivolto alle classi terze con la finalità di di faracquisire agli allievi il concetto di malattia sociale e genetica, migliorare le conoscenzesull'ereditarietà, combattere pregiudizi e disinformazione, riflettere sull'importanzadella donazione volontaria di sangue, trasmettere ad altri le informazioni ricevute.

Il Piano inoltre pone particolare attenzione anche ai seguenti punti evidenziati dalla leggen.107/2015 tramite

• primo soccorso , comma 1Progetto “Sai salvare una vita?”: azione di formazione a cascata per l'apprendimentodelle basi della rianimazione cardio-polmonare e per avvicinare gli studenti al mondodel volontariato.

• contrasto alla discriminazione comma 16Le attività conformi a quanto stabilito dall’art.1, comma 16 della L.107/2015, ovverol'attuazione dei principi di pari opportunità e prevenzione della violenza di genere e ditutte le discriminazioni, saranno sviluppate in modo trasversale fra le varie discipline. Icontenuti e le modalità potranno comprendere: lettura ed elaborazioni di brani letterari opoetici, analisi di contesti storici e geografici,; progettazione di esperienze formative miratequali visite di istruzione, partenariati (con UNICEF, Prefettura, ASL ed altre associazioni edenti pubblici), Consiglio Comunale dei bambini, testimonianze, partecipazione delle classi ainiziative di solidarietà, visione di film, progetti in collaborazione con la ASL (vedi il progetto

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dimensione affettiva e relazionale della sessualità) ed altre occasioni ed iniziative utili alraggiungimento degli obiettivi che si renderanno disponibili in corso d'opera. Un'altra attivitàrealizzata in questo ambito è il progetto “La favola di Adamo ed Eva”, portato avanti incollaborazione con i professionisti del centro di psicologia clinica Epochè e col consorzioAndalas de Amistade, un percorso di formazione utile a riflettere sull'identità in genere esull'identità sessuale, sul rispetto e sullo stereotipo.

• Azioni coerenti con le finalità, i principi e gli strumenti previsti nel Piano Nazionale per la Scuola Digitale (ex Art. 1, comma 56 della L. 107/2015”).

Il piano prevede il progressivo sviluppo di ambienti di apprendimento nei quali il flusso delleesperienze formative sia significativamente supportato dalle TIC, in modo da ampliarel’interattività, l’accesso alle risorse di rete e la condivisione on line dei materiali. A taleriguardo, in particolare, si prevede:

• l' ampliamento dell’accesso all’editoria digitale e ai testi digitali; • la diffusione dell’impiego della LIM; • impegno nello sviluppo della classe 2.0; • diffusione dell’impiego delle sorgenti di materiali didattici e di strumenti per la didattica

presenti in rete; • destinare un’area del sito scolastico ai materiali didattici e agli alunni/studenti.

La scuola ha inoltre nominato un docente “animatore digitale”, che completato il programmadi formazione previsto (attualmente non ancora avviato dal ministero), si occuperà di ricercaree proporre iniziative e progetti atti alla fattiva messa in opera del piano.

__________________________________________________________________________________62





CAPITOLO 6: L' ORGANICO

6.1 L' ORGANICO DELL' AUTONOMIA

FABBISOGNO POSTI COMUNI PER IL TRIENNIO 2016-17 2017-18 2018-19

TEMPO NORMALE

MONTE ORARIO DEI CORSI ORDINARIIl quadro orario settimanale delle discipline della scuola secondaria di I grado, definito dal DPR 20 marzo 2009 n. 89 è il seguente:

Discipline o gruppi di discipline I classe II classe III classeItaliano,Storia,Geografia 9 9 9Matematica e Scienze 6 6 6Tecnologia 2 2 2Inglese 3 3 3Seconda lingua comunitaria 2 2 2Arte e immagine 2 2 2Scienze motorie e sportive 2 2 2Musica 2 2 2Religione cattolica 1 1 1Attività di approfondimento in materie letterarie

1 1 1

Totale orario settimanale 30 30 30 L’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” è inserito nell’areadisciplinare storico- geografica.

MONTE ORARIO DEI CORSI AD INDIRIZZO MUSICALEI corsi ad indirizzo musicale, ricondotti ad ordinamento dalla legge 3 maggio 1999, n.124, si svolgono oltre l’orario obbligatorio delle lezioni di cui al comma 1 delpresente articolo e sono regolati dal D.M. 6 agosto 1999, n. 201 ed assicuranol’insegnamento di quattro diversi strumenti musicali.

Discipline o gruppi di discipline I classe II classe III classeItaliano,Storia,Geografia 9 9 9Matematica e Scienze 6 6 6Tecnologia 2 2 2Inglese 3 3 3Seconda lingua comunitaria 2 2 2Arte e immagine 2 2 2Scienze motorie e sportive 2 2 2Musica 2 2 2Religione cattolica 1 1 1Attività di approfondimento in materie 1 1 1

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letterarieStrumento musicale 3 3 3Totale orario settimanale 33 33 33

CLASSI DI ABILITAZIONE PREVISTE

28/A Arte e immagine

30/A Scienze motorie e sportive

32/A Musica

33/A Tecnologia

43/A Italiano,storia e geografia Sc. Sec. I grado

345/A Lingua Inglese

245/A Francese

445/A Spagnolo

59/A Matematica e scienze Sc. Sec. I grado

B77/ Strumento musicale Chitarra

G77/ Strumento musicale Flauto

I77/A Strumento musicale Percussioni

J77/A Strumento musicale Pianoforte

Religione

Sostegno

PREVISIONE CLASSI

La previsione prevede il completamento dei corsi incompleti con la formazione delle classi 3G Mastino e 3G Gorizia a partire dall' a.s. 2016-17.

I II III TOTtotale alunni 360 317 339 1016totale classi 15 15 15 45classi di inglese 15 15 15 45classi di francese 6 6 6 18classi di spagnolo 9 9 9 27classi indirizzo Musicale 2 2 2 6

CATTEDRE

La previsione dei posti prevede la costituzione di cattedre di 18 ore settimanali di insegnamento:

CLASSI DI CONCORSOORE TOTALI

POSTI INTERNI

SPEZZONE ORARIO

28/A - Arte e immagine 90 5 030/A - Scienze motorie e sportive 90 5 0

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32/A - Musica 90 5 033/A -Tecnologia 90 5 043/A - Italiano, storia e geografia 450 25 0345/A - Lingua inglese 135 7 9245/A - Francese 54 3 0445/A - Spagnolo 81 4 959/A - Matematica, scienze 270 15 0Religione 45 2 9

Nell'ambito dei posti comuni è previsto un ulteriore fabbisogno di:


POSTI INTERNI

SPEZZONE ORARIO

59/A - Matematica, scienze 6

Per la copertura del semiesonero conferito al docente collaboratore del Dirigente Scolastico con delega alla funzione vicaria.

STRUMENTO MUSICALE


POSTI INTERNI

SPEZZONE ORARIO

B77/A - Strumento musicale Chitarra 36 2 0G77/A – Strumento musicale Flauto 36 2 0I77/A – Strumento musicale Percussioni 36 2 0J77/A – Strumento Musicale Pianoforte 36 2 0

FABBISOGNO POSTI DI SOSTEGNO PER IL TRIENNIO

2016-17 2017-18 2018-19

La previsione si basa sul mantenimento delle iscrizioni medie attuali e può variare annualmente in relazione alla tipologia di handicap presenti.

SOSTEGNO I II III

ALUNNI POSTI INTERNI

POSTI INTERNI

PSICOFISICI 16 16 16 46 29

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6.2 L'ORGANICO DI POTENZIAMENTO

FABBISOGNO POSTI DI POTENZIAMENTO DELL' OFFERTA FORMATIVA PER IL TRIENNIO 2016-17 2017-18 2018-19

Le attività di potenziamento si ispirano alle priorità di cui al comma 7 della legge 107/2015 e comprendono le seguenti aree omogenee

Area omogenea di attività (comma 7 L. 107) Classe concorso

Numero posti

Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;

A059 4

Potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano

A043 2

Alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda

A043 1

Potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea

A345A245A445

2--

Potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali

SOSTEGNO 2

Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica

A043 2

Potenziamento delle competenze nella pratica enella cultura musicali, nell’arte e nella storia dell’arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni

A032A028

11

Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano

A030 2

Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio

A059A043

11

Piano nazionale per la scuola digitale A059 1

FABBISOGNO POSTI DI COORDINAMENTO, ORGANIZZATIVE E PROGETTAZIONE PER IL TRIENNIO 2016-17 2017-18 2018-19

FIGURE DI SISTEMA Numero

COLLABORATORI DEL DSSede MastinoSede Gorizia

11

DOCENTI PREPOSTI DI PLESSOSede MastinoSede Gorizia

11

DOCENTI TITOLARI DI FUNZIONE STRUMENTALEPiano Triennale dell’ Offerta FormativaRapporto di Autovalutazione Piano Inclusività DA

111

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Piano InclusivitàDSA e BESINVALSIInterventi e Servizi per gli StudentiResponsabile biblioteca

1112

COORDINATORI PER L' INCLUSIONE 2

ANIMATORE DIGITALE 1

DOCENTI REFERENTI DI COMMISSIONEGruppo SportivoCommissione OrientamentoCommissione Sito WebCommissione Piano Tr. Off. FormativaCommissione AutovalutazioneCommissione GLICommissione GLHI

1111111

DOCENTI TUTOR Secondo necessità

DOCENTI COORDINATORI DI DIPARTIMENTOItaliano Storia e GeografiaMatematica e ScienzeLingua StranieraTecnologiaArte e ImmagineMusicaScienze MotorieReligioneStrumento MusicaleSostegno

1111111111

DOCENTI COORDINATORI DEI CONSIGLI DI CLASSE 1 per ciascuna classe

FABBISOGNO DEI POSTI PER LA SOSTITUZIONE DEI DOCENTI ASSENTI PER IL TRIENNIO 2016-17 2017-18 2018-19

La previsione si basa sulla media ponderata di assenze del 3% / giorno pari a circa 4 docenti/giorno.Supponendo la media di 3 ore di servizio/giorno si hanno 12 ore /giorno di assenze.Supponendo la durata dell' a.s. pari a 210 giorni si ha un totale di 2520 ore di assenze/anno totali. Come dato di riscontro si consideri che la media dell' ultimo triennio risulta pari a 2800 ore assenza/anno.

Considerato che un docente presta circa 600 ore/anno si individuano le seguenti priorità di sostituzione dei docenti assenti:

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CLASSI DI CONCORSO

ORE TOTALIANNUALI

Ore supplenzevia Mastino

Oresupplenze via Gorizia

43/A - Italiano, storia e geografia 600 300 300345/A - Lingua straniera 600 300 30059/A - Matematica, scienze 600 300 300Sostegno 600 300 300TOTALE 2400 1200 1200

FABBISOGNO PERSONALE ATA PER IL TRIENNIO 2016-17 2017-18 2018-19

La previsione si basa sul mantenimento delle iscrizioni medie attuali e sul numero di alunni attuali.

I II II TOTALUNNI TEMPO NORMALE 320 320 340 980ALUNNI DISABILI 16 16 16 48

PROFILO POSTIDIRETTORE SERVIZI 1ASSITENTE AMM.VO 5COLL. SCOLASTICO 13ASSISTENTE TECNICO

Piano nazionale per la scuoladigitale 2

Per effetto di quanto sopra specificato e tenuto conto inoltre:• che N°3 unità di personale CS usufruiscono dei permessi mensili per assistere

famigliari con certificazione ex art. 3 della L. 104/1992;• della necessità di garantire l’apertura pomeridiana per il corso Musicale presso i

seguenti plessi/sedi : via Mastino e via Gorizia;in aggiunta al fabbisogno derivante da quanto sopra indicato al fine di mantenere idoneistandard di qualità in materia di vigilanza, pulizia e assistenza agli alunni, si rendenecessario integrare le previsioni relative al predetto personale con la richiestacomplessiva di ulteriori N°3 posti di CS.Conseguentemente il fabbisogno finale per il triennio 2016-2019 risulta il seguente:

PROFILO POSTIDIRETTORE SERVIZI 1ASSITENTE AMM.VO 5COLL. SCOLASTICO 16ASSISTENTE TECNICO

Piano nazionale per la scuoladigitale 2

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CAPITOLO 7: FABBISOGNO DIATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE

MATERIALI Il Piano definisce il fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali nel rispetto dei seguenti parametri:

− il numero delle classi previste per il triennio :I II III TOT

totale classi 15 15 15 45 Di cui classi indirizzo Musicale 2 2 2 6

− il numero complessivo di alunni previsti per il triennio I II III TOT

totale alunni 360 317 339 1016

− il numero complessivo di alunni con disabilità previsti per il triennio :

I II III

ALUNNI POSTI INTERNI

POSTI INTERNI

ALUNNI 16 16 16 46 29

− la tipologia di laboratori da attivare :Laboratorio di ScienzeLaboratorio di ArteLaboratorio di MusicaLaboratorio di TecnologiaLaboratorio di SostegnoLaboratori del Corso di StrumentoPalestraTeatro/Audotorium

− la tipologia di uffici per le attività amministrative:Dirigente ScolasticoDSGASettore del PersonaleSettore della DidatticaArchivi

In relazione a tali parametri risulta necessaria la disponibilità delle seguenti infrastrutture ed attrezzature. STRUTTURE EDILIZIE

Via Mastino

Via Gorizia

Aule normali 24 21Aule speciali 9 9

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Palestre 1 1Biblioteca 1 1Aula magna 1 1Uffici 4 -Archivi 2 2

Oltre alle aule destinate alle attività curricolari, vi è necessità quindi di ulteriori localiutilizzabili sia per coloro che necessitano di interventi individualizzati, sia per attività digruppo atte a favorire la socializzazione, l’integrazione e l’apprendimento.

Tutte le strutture edilizie devono rispettare le necessità derivanti dalla norme relativealla sicurezza degli edifici scolastici e devono essere prive di barriere architettoniche.

Le strutture edilizie vengono messe a disposizione dall' Amministrazione Comunalecompetente, proprietaria degli edifici scolastici.

ATTREZZATURE PER L' ATTIVITA' DIDATTICAL' Attività didattica si avvale dei seguenti sussidi didattici:- Materiali bibliografici specifici, testi , schede, questionari, test- Materiali di facile consumo-Lavagne interattive multimediali (L.I.M.)-Apparecchi TV-Video proiettori-Carte geografiche-Attrezzature per il Laboratorio di Scienze-Attrezzature per il Laboratorio di Arte-Attrezzature per il Laboratorio di Musica-Attrezzature per il Laboratorio di Tecnologia-Attrezzature per il Laboratorio di Sostegno-Attrezzature per il Corso di Strumento-Attrezzature per la Palestra-Attrezzature per il Teatro/Audotorium-Connettività Internet

ATTREZZATURE PER L' ATTIVITA' AMMINISTRATIVAL' attività amministrativa si avvale dei seguenti materiali specifici:-Materiali bibliografici specifici-Materiali di facile consumo-Infrastruttura di rete-Server di rete e computer client-Software per l' Office automation-Software specifico per l' attività amministrativa-Connettività Internet specifica

ATTREZZATURE PER L' ATTIVITA' AUSILIARIAL' attività ausiliaria si avvale dei seguenti materiali specifici:-Materiali di facile consumo-Materiali di pulizia-DPI specifici per le pulizie

Tutti i materiali e le attrezzature necessari saranno acquisiti nelle misura indicata dalla disponibilità di bilancio.

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CAPITOLO 8: RETI DI SCUOLELa scuola aderisce alle seguenti reti di scuole.

Rete Progetto Scuola Digitale RAS

Finalità della rete è l' acquisizione di beni e servizi funzionali all’Adeguamento delle fornitureKIT LIM per la didattica.

L’ accordo di rete è previsto dalla nota n. 9076 del 28.8.2015 circolare della RAS per l’Adeguamento delle forniture KIT LIM e Access Point Wireless.

La rete prevede la partecipazione delle seguenti scuole:

Liceo Azuni, scuola capofila, Convitto Nazionale Canopoleno e della Scuola Media 5-12 diSassari, per l’ acquisto delle LIM e Access Point e nei limiti del finanziamento che saràassegnato dalla RAS.

Rete Crescendo in Musica

Finalità della rete è lo sviluppo della cultura musicale sul territorio attraverso l' incentivazione dei corsi ad indirizzo musicale.

L’ accordo di rete è previsto dal DM n. 8 del 31.01.2011 e dal DM n. 435 del 16.6.2015prevede un efficace perseguimento delle finalità istituzionali in relazione all’ organizzazione eal funzionamento dei corsi ad indirizzo musicale attraverso attività condivise e linee dicondotta comuni con le altre scuole del territorio.

La rete prevede la partecipazione delle seguenti scuole:

Liceo Classico Musicale Coreutico Azuni , scuola capofila, Conservatorio di Musica LuigiCanepa, Direzione Didattica 2° Circolo, Direzione Didattica 5° Circolo, Istituto ComprensivoFarina, Istituto Comprensivo San Donato, Scuola Media 3 Tola, Scuola Media 5-12 Biasi-B.Sassari, Istituto Comprensivo Monte Rosello Basso, Direzione didattica 10° Circolo, DirezioneDidattica 8° Circolo.

La rete concorre al Finanziamento che sarà assegnato dal MIUR.

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CAPITOLO 9: L' ATTIVITA' DI GESTIONE EAMMINISTRAZIONE

Lo svolgimento delle attività dei servizi generali e amministrativi si svolge nell’ambito delledirettive di massima che il Dirigente Scolastico impartisce al DSGA, ai sensi dell’ art. 25 delD. Lvo n. 165/2001.

L’ attività di gestione e amministrazione è orientata all’efficienza e all’efficacia del sistemascolastico. Pertanto tutte le attività saranno funzionali al raggiungimento degli obiettivieducativi e formativi della scuola nel rispetto delle seguenti finalità:

- miglioramento della qualità dei servizi- promozione del benessere organizzativo-valorizzazione delle risorse umane-cura delle relazioni scuola/famiglia-conoscenza e attuazione del piano di sicurezza interno-miglioramento della comunicazione istituzionale-attivazione dei processi di dematerializzazione. In relazione alle finalità esposte le attività amministrative saranno articolate secondoi seguenti ambiti funzionali:

I) Ufficio del DSGA, con funzioni e compiti relativi a:• Gestione e coordinamento dei servizi amministrativi e generali;• Valorizzazione delle risorse umane afferenti al personale ATA;• Cura, manutenzione e sviluppo delle infrastrutture e dei beni scolastici;• Rinnovo delle scorte del facile consumo;• Istruzione e formalizzazione dei documenti contabili-finanziari d’istituto;• Acquisti e pagamenti;• Monitoraggio dei flussi finanziari d’istituto e della regolarità contabile;• Gestione, coordinamento, manutenzione della dotazione hardware e software , dei

sistemi di protezione e salvataggio ;• Digitalizzazione dei flussi documentali in entrata e in uscita ;• Applicazione delle norme in materia di pubblicità, accessibilità, trasparenza ;• Rapporti con gli uffici amministrativi dell’USR, dell’ USP, degli uffici periferici della

amministrazione statale , regionale e degli EE.LL.;• Cura delle relazioni di carattere amministrativo e logistico interne ed esterne,

definizione degli orari e delle modalità di ricevimento del personale di segreteria;• Istruzioni al personale ATA in ordine alla sicurezza, accoglienza, vigilanza, pulizia• Piano di sicurezza interno

II) Ufficio del Protocollo e affari generali con funzioni e compiti relativi a :• Protocollo informatico• Gestione corrispondenza,archivio corrente e storico• Gestione posta elettronica• Albo on line• Tenuta del registro di inventario e del registro beni di facile consumo• Tenuta registro c/c postale• Elezioni Organi collegiali e RSU• Piano di sicurezza interno

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III) Ufficio per la Gestione del personale con funzioni e compiti relativi a :• Assenze del personale e visite fiscali• Infortuni del personale• Albo on line• Nomine supplenti• Comunicazioni SIDI e SPT RGS• Comunicazioni telematiche al Centro servizi per il lavoro• Stipendi personale supplente• Ricostruzioni di carriera• Riscatti buonuscite e pensioni• Straordinario personale ATA• Graduatorie di istituto• Piano di sicurezza interno

IV)Ufficio per la Gestione degli alunni, con compiti relativi a :• Iscrizioni, frequenza, trasferimenti, diplomi, certificazioni, nulla osta• Tenuta registri generali• Gestione scrutini ed esami• Visite guidate e viaggi di istruzione• Relazioni scuola famiglia• Assicurazioni e infortuni alunni• Adozione libri di testo• Comodato d' uso • Rilevazioni INVALSI• Alunni privatisti• Piano di sicurezza interno

V) Servizi AusiliariI servizi ausiliari saranno organizzati in modo da garantire, in maniera funzionale alle attività didattiche, i seguenti servizi :

• Accoglienza e sorveglianza nei confronti degli alunni, nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all’ orario delle attività didattiche e durante la ricreazione

• Accoglienza del pubblico• Pulizia dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi• Vigilanza sugli alunni • Custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici• Collaborazione con i docenti• Ausilio materiale agli alunni diversamente abili nell’ accesso dalle aree esterne alle

strutture scolastiche, all’ interno e nell’ uscita dalle stesse, nonché nell’ uso dei servizi igienici e nella cura dell’ igiene personale

• Supporto amministrativo-didattico• Servizi esterni• Piano di sicurezza interno

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CAPITOLO 10: FORMAZIONE DEL PERSONALEIl Piano contiene la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e alpersonale amministrativo, tecnico e ausiliario.

Le attività di formazione sono definite in coerenza con il Piano e si svolgeranno nei seguentiambiti.

PERSONALE DOCENTE AMBITO DI RIFERIMENTO P.T.O.F.

Ricerca e Sperimentazione DidatticaLa ricerca e la sperimentazione didattica rappresentano la premessa essenziale a tutele attività didattiche. Essa tiene conto dei bisogni educativi, degli obiettivi nazionali, del contesto territoriale. La formazione sarà articolata sui seguenti temi:

• La didattica curricolare• La didattica per competenze• La didattica e le nuove tecnologie • Lo sviluppo delle competenze disciplinari e trasversali.• La didattica laboratoriale e gli ambienti di apprendimento

Tecniche Di ComunicazioneLa capacità di comunicazione rappresenta una competenza basata su abilità sia cognitive che relazionali utili alle attività che si svolgono quotidianamente in ambito scolastico.La formazione sarà articolata sui seguenti temi:

• Gruppi di lavoro• La gestione dei conflitti• Efficacia nella comunicazioni

Competenze DigitaliLe competenze digitali rappresentano una necessità in relazione alle innovazioni tecnologiche sia in campo didattico che amministrativo.La formazione sarà articolata sui seguenti temi:

• Strumenti di Office Automation• Internet e reti • Posta elettronica• Applicazioni orientate alla didattica• Uso delle LIM

Inclusione e Bes Le attività di inclusione comprendono tutte le attività necessarie per l’inserimento e l’integrazione degli alunni diversamente abili e con bisogni educativi specialiLa formazione sarà articolata sui seguenti temi:Classificazione ICF Disturbo specifico dell’apprendimentoDisturbi dell' attenzione e iperattivitàBisogni educativi speciali e inclusione

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PERSONALE ATA

AMBITO DI RIFERIMENTO SERVIZI AMMINISTRATIVI E GENERALIGli interventi formativi si propongono di affrontare le problematiche, di naturaamministrativa e giuridica che si incontrano quotidianamente nel corso del disbrigodelle numerose e complesse pratiche in materia scolastica.La formazione sarà articolata sui seguenti temi:

• Il procedimento amministrativo• La responsabilità dei pubblici dipendenti• Procedure informatizzate per la gestione di alunni• Procedure informatizzate per la gestione del personale• Procedure informatizzate per la gestione del bilancio• Privacy• Assistenza di base e ausilio materiale agli alunni disabili

PERSONALE DOCENTE E ATA

AMBITO DI RIFERIMENTO D. L.VO N. 81/2008

SICUREZZAIl tema della formazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro è precisato dal D.Lgs 81/08 e risulta essenziale per lo sviluppo della cultura della sicurezza a tutela della salute dei lavoratori. La formazione sarà articolata sulle seguenti necessità:

• Formazione del RSPP Datore di lavoro • Formazione generale del personale sulla sicurezza sul lavoro • Formazione degli Addetti Antincendio • Formazione degli Addetto al Primo soccorso • Formazione dei Preposti• Formazione dei Collaboratori scolastici• Formazione dei Responsabili e Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione • Formazione Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza

Tutte le attività di formazione saranno attuate nei limiti delle disponibilità di bilancio.

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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...La sede di Via Gorizia è ubicata nella zona compresa tra...

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