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Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CESSANITI Scuola dell’Infanzia - Primaria Secondaria di 1° grado Via Capialbi 8 Cessaniti Tel/Fax 0963/501035 - Cod. Mecc.VVIC81800T C.F.96012450795 E - Mail [email protected] VVIC81800T @pec.istruzione.it Sito Web: comprensivocessaniti.gov.it PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. Approvato dal Collegio dei Docenti il 13.01.2016 Approvato dal Consiglio di Istituto il 20.01.2016 Unione Europea Ministero della Pubblica Istruzione Regione Calabria

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Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CESSANITI Scuola dell’Infanzia - Primaria – Secondaria di 1° grado

Via Capialbi 8 Cessaniti Tel/Fax 0963/501035 - Cod. Mecc.VVIC81800T – C.F.96012450795 E - Mail [email protected] – VVIC81800T @pec.istruzione.it

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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.

Approvato dal Collegio dei Docenti il 13.01.2016 Approvato dal Consiglio di Istituto il 20.01.2016

Unione Europea

Ministero della Pubblica Istruzione

Regione Calabria

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INDICE

DELIBERA DI APPROVAZIONE .....................................................................................................3

DATI DELL’ISTITUTO .....................................................................................................................4

PREMESSA .........................................................................................................................................5

FINALITÀ ...........................................................................................................................................5

CONTESTO CULTURALE, SOCIALE ED ECONOMICO .............................................................6

BISOGNI FORMATIVI DEL CONTESTO AMBIENTALE ...............................................7

SCUOLE E ORARI .............................................................................................................................8

GLI UFFICI .........................................................................................................................................9

II PERSONALE A.T.A........................................................................................................................9

LE RISORSE INTERNE ...................................................................................................................10

ORGANIGRAMMA..........................................................................................................................10

LE RISORSE ESTERNE ...................................................................................................................11

ENTI LOCALI .......................................................................................................................11

ASSOCIAZIONI....................................................................................................................11

FUNZIONIGRAMMA ......................................................................................................................12

STRUMENTO MUSICALE ..............................................................................................................25

PRIORITÀ STRATEGICHE – Priorità, traguardi, obiettivi di processo (RAV) ..............................26

IL CURRICOLO ................................................................................................................................28

IL CURRICOLO IN VERTICALE .......................................................................................29

IL CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE .........................................................30

CRITERI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE ....................................44

CONTINUITÀ E ACCOGLIENZA ..................................................................................................48

INCLUSIONE E INTEGRAZIONE..................................................................................................50

ORIENTAMENTO ............................................................................................................................51

RAPPORTI CONLE FAMIGLIE ......................................................................................................51

PIANO TRIENNALE DI FORMAZIONE .......................................................................................52

PIANO TRIENNALE DI FORMAZIONE SULLA SICUREZZA – Formazione obbligatoria .......54

FORMAZIONE ALUNNI SUL TEMA DELLA SICUREZZA .......................................................54

PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE (PNSD) .....................................................................55

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA .......................................................................59

PROGETTO D’ISTITUTO ...................................................................................................59

USCITE DIDATTICHE, VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE .......................60

IL FABBISOGNO DI ORGANICO ..................................................................................................60

FABBISOGNO ORGANICO DI POTENZIAMENTO ....................................................................62

IL FABBISOGNO DI STRUTTURE, INFRASTRUTTURE E STRUMENTI ...............................62

MONITORAGGIO E VALUTAZIONE PTOF ................................................................................63

ALLEGATI ........................................................................................................................................64

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DELIBERA DI APPROVAZIONE

PTOF 2016 - 2019

ELABORATO dal Collegio dei Docenti con delibera n. 5 del 13/01/2016 sulla scorta dell’atto d’indirizzo del Dirigente scolastico, emanato il 3 settembre 2015, dopo le interlocuzioni preliminari nel corso delle quali sono state vagliate le proposte e i pareri formulati dagli studenti, dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché degli organismi delle associazioni dei genitori; APPROVATO dal Consiglio d’Istituto con delibera n. 4 del 20/01/2016; TENUTO CONTO del RAV-Rapporto di Autovalutazione; TENUTO CONTO del PdM - Piano di Miglioramento, di cui alla delibera n.4 del Collegio dei Docenti del 13.01.2016, aggiornato dal Collegio dei Docenti con delibera n. 9 del 13.10.2016; AGGIORNATO dal Collegio dei Docenti con delibera n. 9 del 13.10.2016 e approvato dal Consiglio d’Istituto il 13.10.2016; INTEGRATO dal Collegio dei Docenti con delibera n. 7 del 05.04.2017 e approvato dal Consiglio di Istituto in data 05.04.2017; AI SENSI:

- dell’Art.1, commi 2,12,13,14,17 della legge n.107 del 13.07.2015 recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

- dell’Art.3 del DPR 8 marzo 1999, n.275 “Regolamento recante norme in materia di curricoli

nell'autonomia delle istituzioni scolastiche”, così come novellato dall’art.14 della legge 107 del 13.07.2015;

- del Piano della Performance 2014/2016 del MIUR adottato ai sensi dell’articolo 15, comma

2, lettera b), del D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150;

- della Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015;

- della Nota MIUR n.2805 dell’11 dicembre 2015;

- della Nota MIUR n. 35 del 07.01.2016.

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DATI DELL’ISTITUTO

Tel. 0963/501035 – 0963/501450

Fax 0963/501035

e-mail: [email protected]

PEC: [email protected]

Codice meccanografico: VVIC81800T

Codice Fiscale: 96012450795

Sito web: www.comprensivocessaniti.gov.it

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PREMESSA

La legge 107 “La Buona scuola” (legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”) ha dato una nuova formulazione al vecchio POF. Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è “il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia”. Viene aggiornato, rivisto e modificato annualmente, sulla base di esperienze e osservazioni da parte di tutte le componenti della comunità scolastica ed extrascolastica. Il PTOF, dunque, è il documento con il quale il nostro Istituto presenta alle famiglie e al territorio il proprio progetto educativo, organizzativo e operativo. Questo documento, elaborato dal Collegio dei Docenti e approvato dal Consiglio d’Istituto, sarà

pubblicato nel sito istituzionale della nostra scuola e nel portale unico “Scuola in chiaro”.

FINALITÀ

Vision La nostra scuola guarda a un sistema formativo aperto verso l’esterno, flessibile e dinamico al suo interno, fondato sul rispetto della persona e sulla valorizzazione della diversità, dei rapporti interpersonali e interistituzionali.

Mission L’obiettivo principale del nostro Istituto Comprensivo è la formazione di un cittadino consapevole, responsabile, autonomo, dotato di capacità di lettura critica della realtà, che abbia sviluppato capacità logico-cognitive ma anche relazionali; in possesso di un corretto metodo di studio e buone conoscenze di base nell’ambito delle diverse discipline per essere in grado di proseguire gli studi in modo proficuo ed inserirsi nei contesti di vita e di lavoro con competenza. Pertanto, la nostra scuola si impegna a offrire, in un ambiente sereno, una solida formazione culturale, attraverso un’attività scolastica regolare e una proposta culturale diversificata che valorizzi interessi e doti individuali.

Finalità generali

- Accogliere ogni ragazzo/a favorendo il suo inserimento nella nuova realtà scolastica.

- Offrire opportunità per la socializzazione, l’interazione e la collaborazione con gli altri.

- Promuovere una dimensione dinamica dell’apprendimento.

- Realizzare la continuità tra i diversi ordini di scuola.

- Motivare alla conoscenza fornendo occasioni di esperienze concrete di tipo espressivo,

motorio, linguistico, logico e scientifico.

- Favorire atteggiamenti positivi verso le differenze, con particolare attenzione ai

cambiamenti della società e della cultura.

- Educare ai valori che determinano la convivenza civile, quali la pace, la giustizia e la

democrazia.

- Sviluppare l’autonomia personale e la riflessione critica.

- Orientare verso scelte consapevoli e preparare alla responsabilità personale.

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CONTESTO CULTURALE, SOCIALE ED ECONOMICO Il PTOF, come precisa la legge 107/2015, “riflette le esigenze del contesto culturale sociale ed

economico della realtà locale”, che quindi va analizzata con attenzione per la stesura del documento.

Il territorio in cui opera l’Istituto Comprensivo di Cessaniti è formato dai Comuni di Cessaniti,

Filandari, Zungri, Zaccanopoli e loro frazioni. Questi sono collocati nella fascia collinare.

L’area può essere considerata scarsamente produttiva anche se non mancano sporadiche ma lodevoli

iniziative di privati, con creazioni di piccole aziende/imprese sia agricole sia commerciali (a

conduzione anche familiare).

La principale attività rimane, comunque, l’agricoltura, con produzione di olive, uva, ortaggi. Sono

presenti varie attività artigianali (fabbri, falegnami, parrucchieri), mentre scarsa rilevanza ha il

turismo, che è fortemente concentrato lungo la fascia costiera, dove dai comuni interni viene

richiamata manodopera stagionale.

Alcuni genitori degli alunni sono anche occupati nel terziario (impiegati, professionisti), mentre

molti di essi non hanno un lavoro stabile, oppure sono del tutto disoccupati. Sul piano economico le

famiglie, anche se con le dovute differenziazioni, vivono una condizione precaria, resa più

preoccupante dall’assenza di prospettive immediate.

La realtà in cui gli alunni vivono presenta carenze sul piano culturale per la mancanza di biblioteche,

oratori, librerie, centri ricreativi, cinema ecc.

La mancanza di spazi culturalmente qualificanti e stimolanti fa sì che il periodo scolastico diventi un

momento tra i più qualificanti dell’esperienza del ragazzo.

Nella Scuola i bambini e i ragazzi manifestano tutta la loro curiosità, potenzialità, abilità, ma portano

e vivono anche forme tangibili di “disagio”, caratterizzato da inibizione di interessi e di motivazioni,

apatia, irrequietezza, frustrazione, scarso rendimento scolastico.

L’agenzia scolastica li accoglie con tutto il loro “patrimonio”; si fa carico di sviluppare il “positivo”

e di trovare soluzioni e strategie nuove per prevenire ed eliminare (nei limiti del possibile) ogni

fattore di disagio e di rischio, come la dispersione scolastica (che interessa prevalentemente i ragazzi

dopo la Secondaria di I grado) e anche la criminalità minorile, infatti non bisogna dimenticare che il

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territorio è purtroppo interessato da fenomeni quali furti, atti vandalici, spaccio di sostanze

stupefacenti e da quelli di dipendenza da fumo, alcool, droga.

È comunque da sottolineare sul territorio una graduale crescita della scolarizzazione.

In questo contesto si inserisce l’azione dell’Istituto Comprensivo di Cessaniti, che vuole incidere nel

tessuto sociale, rispondendo ai bisogni formativi degli alunni e dei genitori, in quelle che sono

potenzialità, aspettative, istanze. Infatti, l’Istituto opera un rapporto attivo e funzionale con il

territorio e le sue Istituzioni, attento alle richieste culturali e aperto a cogliere le risorse e le

opportunità che da esso provengono.

Rilevazione dei bisogni formativi del contesto

L’analisi del contesto socio-economico e culturale del territorio ha messo in evidenza la presenza

delle seguenti problematiche:

Carenza di stimoli familiari;

Carenza di stimoli culturali e spazi di

aggregazione qualificati;

Uso di codici ristretti ;

Poca sollecitazione dei genitori nel seguire adeguatamente i figli nei

percorsi scolastici; Abitazioni lontane dai centri abitati;

Isolamento sociale.

Le esigenze formative sono:

· promozione dei saperi in una scuola in grado di sostenere le diverse individualità;

· esigenza di interpretare e usare correttamente i diversi linguaggi;

· necessità di superare forme di isolamento derivanti dal contesto geografico e socio-

ambientale;

· necessità di mantenere lo spirito di aggregazione come valore di coesione sociale;

· forte necessità dei ragazzi di auto riconoscimento ed autovalutazione;

· costruzione di un’immagine positiva di sé stessi;

· necessità di prevenire forme di microcriminalità e di bullismo.

La nostra scuola lavorerà al suo interno per: classi aperte, gruppi di interesse, laboratori.

Coinvolgerà il territorio (con adesione e partecipazione ad iniziative ed offerte culturali, a concorsi,

visite guidate, rassegne teatrali, attività sportive).

Promuoverà un dialogo costruttivo con le famiglie.

Utilizzerà strategie che rafforzino il concetto di autonomia e di autostima, di fiducia negli altri e di

impegno individuale.

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SCUOLE E ORARI

SCUOLA DELL’INFANZIA

COMUNE TEMPO SCUOLA ORARIO

Cessaniti

40 ore settimanali da lunedì a venerdì

8:30-16:30

Pannaconi

40 ore settimanali

da lunedì a venerdì

08:30-16:30

Mantineo

25 ore settimanali

da lunedì a venerdì

8:30-13:30

Favelloni

40 ore settimanali

da lunedì a venerdì

08:30-16:30

San Marco

40 ore settimanali

da lunedì a venerdì

08:30-16:30

Arzona-Pizzinni

40 ore settimanali

da lunedì a venerdì

08:30-16:30

Zaccanopoli

40 ore settimanali

da lunedì a venerdì

08.30-16,30

Zungri

40 ore settimanali

da lunedì a venerdì 08:15-16:15

SCUOLA PRIMARIA

COMUNE TEMPO SCUOLA ORARIO 8:30-13:30

Cessaniti 30 ore settimanali Lun 8:30-15:30

Mer 8:30-16:30

8:30-13:30

Pannaconi 30 ore settimanali Lun e mer

8:30-16:00

8:30-13:30

Filandari 30 ore settimanali Lun 8:30-15:30

Mer 8:30-16:30

Zaccanopoli 40 ore settimanali 8:30-16:30 Zungri 40 ore settimanali 8:30-16:30

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

COMUNE TEMPO SCUOLA ORARIO 36 ore settimanali 8:00-14:00

Cessaniti lun-mer-ven

8:00-16:00 30 ore settimanali (1 B) 8:15-14:15

Pannaconi 8:15-14:15

36 ore settimanali (2/3 B)

lun-mer-ven

8:15-16:15 36 ore settimanali 8:00-14:00

Filandari lun-mer-ven

8:00-16:00 8:00-14:00

Zaccanopoli 36 ore settimanali lun-mer-ven

8:00-16:00 Zungri 30 ore settimanali 8:30-14:30

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GLI UFFICI

Numeri di telefono:

0963-501035 / 0963-501450

Fax 0963-501035

Orario ricevimento utenza

da lunedì a venerdì dalle ore 12:00 alle ore 13:30;

martedì dalle ore 14:30 alle ore 16:30.

IL PERSONALE A. T. A.

· 1 Direttore dei Servizi Generali e

Amministrativi; · 5 Assistenti amministrativi;

ORARI:

da lunedì a venerdì dalle 7:30 alle ore 14:00;

rientri pomeridiani: martedì e giovedì dalle ore14:30 alle ore 17:30.

21 Collaboratori scolastici 36 ore settimanali

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LE RISORSE INTERNE

ORGANIGRAMMA

DIRIGENTE SCOLASTICO

DOCENTI

STAFF DEL DIRIGENTE

COLLABORATORI DEL DIRIGENTE

R.L.S.

COLLABORATORI SCOLASTICI

ASSISTENTI AMINISTRATIVI

D.S.G.A.

FUNZIONI STRUMENTALI

RESPONSABILI DI PLESSO

ANIMATORE DIGITALE

REFERENTI TEMATICHE SPECIFICHE

REFERENTI PROGETTI

RESPONSABILI LABORATORI

REFERENTI DI DIPARTIMENTO

R.S.P.P.

FIGURE SENSIBILI

INVALSI Educazione alla salute Educazione ambientale Educazione alla legalità Sostegno Orientamento Attività ginnico-sportive Attività musicali Curricolo D.S.A. G.I.O. Sito web

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LE RISORSE ESTERNE

ENTI LOCALI

Comuni di:

- Cessaniti - Filandari - Zaccanopoli - Zungri

LE ASSOCIAZIONI

COMUNI

ASSOCIAZIONI

Cessaniti

- Associazione “Francesco Pugliesi” - Favelloni di Cessaniti - Associazione Sportiva Dilettantistica“Skorpion” - Associazione Sportiva Dilettantistica“Real Vibo - Associazione Sportiva Dilettantistica“Motus Gym - Associazione Sportiva Dilettantistica“Cessaniti Calcio” - Pro loco

Filandari

- Associazione “I care” - Pizzinni di Filandari - Associazione “Filandari.net” - Associazione “Nuova vita”

Zaccanopoli

- Associazione “Antichi Mulini” - Circolo anziani - Complesso bandistico “San Francesco di Paola” - Associazione “Optimus” -

Zungri

- Associazione sportiva “Fulgor Zungri” - Associazione di Protezione civile “Augustus Zungri” - Associazione musicale bandistica “Giuseppe Verdi” - Gruppo Croce Rossa - Pro loco

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FUNZIONIGRAMMA

DIRIGENTE SCOLASTICO

Assicura la gestione d’Istituto, ne ha la legale rappresentanza ed è

responsabile dell’utilizzo e della gestione delle risorse finanziarie e

strumentali, nonché dei risultati del servizio.

Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali esercita autonomi poteri

di direzione, coordinamento e valorizzazione delle risorse umane.

È titolare delle relazioni sindacali.

Esercita le funzioni previste dalla legge e in particolare:

- predispone l’Atto di indirizzo ( legge 107/15) da sottoporre al Collegio dei

Docenti , per la elaborazione del PTOF;

- cura le proposte di deliberazione da sottoporre all’approvazione del Consiglio

d’Istituto e del Collegio dei docenti;

- predispone il Programma Annuale e il Conto Consuntivo;

- promuove gli interventi per assicurare la qualità dei processi formativi e la

collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche

del territorio;

- adotta i provvedimenti di gestione delle risorse, sulla base di quanto

deliberato dal Consiglio d’Istituto e dal Collegio dei docenti, e di gestione

del personale, nel rispetto di quanto previsto dalla legge e dai contratti di

lavoro;

- adotta ogni altro atto relativo al funzionamento d’Istituto;

- presiede il Collegio dei docenti e i Consigli di classe, interclasse ed

intersezione; - presenta almeno due volte all’anno al Consiglio d’Istituto una motivata

relazione sulla direzione e sul coordinamento dell’attività formativa,

organizzativa e amministrativa, al fine di garantire la più ampia informazione

e un efficace raccordo per l’esercizio delle competenze degli organi

collegiali.

D.S.G.A.

DIRETTORE DEI SERVIZI

GENERALI

E AMMINISTRATIVI

Sovrintende ai servizi generali amministrativo ‐ contabili e al personale

amministrativo e ausiliario, curando l’organizzazione, il coordinamento e la

promozione delle attività nonché la verifica dei risultati conseguiti, rispetto

agli obiettivi assegnati ed agli indirizzi impartiti dal Dirigente scolastico.

Ha autonomia operativa e responsabilità diretta nella definizione e

nell’esecuzione degli atti a carattere amministrativo‐contabile;

Predispone le delibere del Consiglio d’Istituto e le determinazioni del

Dirigente;

Provvede, nel rispetto delle competenze degli organi di gestione

dell’Istituzione scolastica, all’esecuzione delle delibere degli organi collegiali

aventi carattere esclusivamente contabile; Organizza il servizio e l’orario del personale amministrativo ed ausiliario.

COLLEGIO

DEI

DOCENTI

Elabora il piano triennale dell'offerta formativa, con la partecipazione di tutte

le componenti dell’istituzione scolastica sulla base degli indirizzi per le

attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal

dirigente scolastico. Il piano è approvato dal Consiglio d'Istituto.

Individua il fabbisogno di posti dell'organico dell'autonomia, in relazione

all'offerta formativa che intende realizzare, nel rispetto del monte orario degli

insegnamenti e tenuto conto della quota di autonomia dei curricoli e degli

spazi di flessibilità, nonché in riferimento a iniziative di potenziamento

dell'offerta formativa e delle attività progettuali, per il raggiungimento degli

obiettivi.

Promuove, all’interno dei piani triennali dell’offerta formativa azioni coerenti

con le finalità e i principi e gli strumenti previsti nel Piano nazionale per la

scuola digitale.

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Propone iniziative di formazione e di aggiornamento del personale.

Definisce i criteri per la formazione delle classi.

Fa scelte in materia di autonomia didattica, ricerca, sperimentazione e

sviluppo.

Elabora il curricolo verticale per competenze.

Approva il piano annuale delle attività.

Delibera per la suddivisione dell’anno scolastico in trimestri o quadrimestri ai

fini della valutazione degli alunni.

Propone l’Adozione dei libri di testo.

CONSIGLIO

D’ISTITUTO

Rappresenta l’organo di governo dell’Istituto e ha compiti di indirizzo,

programmazione e valutazione delle attività.

È composto da:

- il Dirigente scolastico

- 8 rappresentanti dei docenti

- 8 rappresentanti dei genitori

- 2 rappresentanti del personale amministrativo tecnico e ausiliario

È presieduto da un genitore.

I membri del Consiglio d’istituto sono eletti dalle varie componenti e durano

in carica tre anni scolastici.

Il Direttore amministrativo partecipa alle riunioni del Consiglio in qualità di

esperto delle questioni amministrative e con funzioni di segretario, senza

diritto di voto.

Approva:

- il Programma Annuale;

- il Conto consuntivo;

- il PTOF;

- il Regolamento di Istituto;

- lo Statuto delle studentesse e degli studenti;

- il Patto Educativo di Corresponsabilità;

- il Regolamento di Disciplina;

- il Regolamento sul Divieto di Fumo;

- la Carta dei servizi;

- gli Accordi di rete con altre Istituzione scolastiche e formative;

- il PTTI.

Definisce i criteri e le modalità per la stipula di contratti di prestazione d’opera

con esperti interni/esterni.

GIUNTA ESECUTIVA Propone il Programma Annuale al Consiglio di Istituto

STAFF

DEL DIRIGENTE

È costituito dai collaboratori del D.S., dalle FF.SS. dal RSPP.

Coadiuva il Dirigente Scolastico nell’organizzazione e nella gestione

dell’Istituto.

Si riunisce periodicamente on il Dirigente scolastico per monitorare il

funzionamento organizzativo dell’istituto e gli interventi più appropriati.

COLLABORATORI

DEL

DIRIGENTE SCOLASTICO

Sostituiscono il Dirigente scolastico in caso di assenza o impedimento.

Coordinano il rapporto tra docenti e dirigente scolastico.

Curano il raccordo con l’ufficio dirigenziale e di segreteria.

Contattano altre istituzioni per iniziative programmate.

Rilasciano permessi ai genitori per l’entrata posticipata e l’uscita anticipata,

secondo il regolamento d’Istituto.

Provvedono per le comunicazioni urgenti scuola-famiglia.

Curano il settore organizzativo.

Curano il raccordo con il territorio e l’ente locale.

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FUNZIONI

STRUMENTALI

AREA 1 - REALIZZAZIONE E GESTIONE DEL PTOF

Coordina la progettazione e l’elaborazione della pianificazione educativo-

didattica.

Coordina la progettazione e l’elaborazione del PTOF.

Cura la stesura e la revisione del PTOF.

Coordina le attività del PTOF.

Cura le fasi di verifica e monitoraggio del PTOF.

Individua standard di qualità per la valutazione del servizio in collaborazione

con i docenti assegnatari di Funzione strumentale e con i Responsabili di plesso.

coordina il PTOF con il PdM.

Elabora il documento di sintesi del PTOF da consegnare alle famiglie.

Relaziona sul lavoro svolto.

AREA 2 - AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO

Individua standard di qualità per la valutazione del servizio in collaborazione

con i docenti assegnatari di Funzione strumentale al PTOF e con i Dipartimenti.

Produce strumenti di autovalutazione e di valutazione dei processi di

insegnamento/apprendimento.

Cura le fasi di monitoraggio e verifica del processo di autovalutazione d’Istituto

e della valutazione del processo di insegnamento/apprendimento. Relaziona sul lavoro svolto.

AREA 3 - GESTIONE ALUNNI AREA A RISCHIO

Coordina il Dipartimento di didattica differenziata e il GIO d’Istituto.

Collabora fattivamente con i Dipartimenti disciplinari e il Consiglio di classe per

mettere a punto strumenti validi di osservazione (schede, test, prove oggettive),

adatti alla situazione concreta.

Collabora con il Collegio dei Docenti, mettendo a disposizione la propria

competenza/risorsa professionale allo scopo di individuare le più adatte strategie

metodologico-didattiche finalizzate all’integrazione.

Coordina eventuale acquisti, funzionali alla realizzazione degli interventi

programmati nel PEI.

Raccorda la scuola con il territorio, ponendo attenzione alla collaborazione degli

EE.LL. e, in particolare, con l’Unità Multidisciplinare prevista dal

D.P.R.24.02.1994. Relaziona sul lavoro svolto.

AREA 4 - GESTIONE DEL SITO CON CURA DELLA COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA

Costruisce l’home page e le pagine web del sito internet, assumendo la funzione

di web-master.

Progetta e coordina gli interventi per mantenere operativo il sito web

dell’istituzione dedicato all’informazione e alla comunicazione.

Seleziona materiali di interesse diffuso (distinti per settore culturale,

organizzativo, didattico, ecc.) e ne cura l’immissione nel sito dell’istituzione.

Tiene costantemente aggiornato il sito, provvedendo a trasferire il materiale sullo

spazio web.

Coordina il lavoro dei docenti assegnatari di Funzioni strumentali al PTOF e

ordina il materiale da pubblicare sul sito. Relaziona sul lavoro svolto.

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AREA 5 - COORDINAMENTO PROGETTI E PROTOCOLLI Coordina i rapporti scuola-famiglia, al fine di coinvolgere i genitori alla

partecipazione a iniziative progettuali organizzate dall’Istituto.

Coordina i rapporti con Enti e Istituzioni richiesti nel progetti d’Istituto inseriti

nel PTOF (convenzioni, protocolli d’intesa, ecc.).

Coordina gli incontri e le attività con i docenti e gli alunni delle scuole

secondarie di secondo grado per favorirne l’orientamento.

Coordina la funzione assegnata con le altre Funzioni strumentali e i Responsabili

di plesso. Relaziona sul lavoro svolto.

R.S.P.P.

Ottempera a quanto indicato nell’art. 33 del Dlgs 81/2008, Testo Unico

sulla Sicurezza.

RESPONSABILI

DI PLESSO

SCUOLA DELL’INFANZIA

Curano il registro delle presenze del personale in servizio nell’orario di

funzionamento della scuola.

Rilasciano permessi ai genitori per l’entrata posticipata e l’uscita anticipata dei

bambini, solo in casi eccezionali.

Appongono all’ingresso della scuola l’orario di entrata e di uscita dei bambini,

con una certa flessibilità.

Si attengono alle disposizioni impartite, portandole a conoscenza di tutto il

personale.

Controllano l’orario d’entrata e d’uscita delle colleghe e dei collaboratori

scolastici.

Controllano che il personale ausiliario vigili scrupolosamente all’ingresso

dell’edificio.

Vigilano sulla pulizia dei locali e il funzionamento dei servizi.

Comunicano i casi di assenze prolungate o frequenti dei bambini.

Curano la conservazione e l’utilizzo del materiale didattico in dotazione.

Curano la programmazione in sinergia con le colleghe.

Collaborano in sinergia con i collaboratori del Dirigente scolastico, l’Ufficio di

segreteria e l’Ufficio di dirigenza.

RESPONSABILI

DI PLESSO

SCUOLA

PRIMARIA

Controllano il registro delle presenze del personale in servizio

nell’orario di funzionamento della scuola.

Predispongono l’utilizzazione di docenti per la sostituzione dei colleghi assenti.

Rilasciano permessi ai genitori per l’entrata posticipata e l’uscita anticipata

degli alunni, solo in casi eccezionali.

Controllano l’orario d’entrata e d’uscita dei docenti.

Controllano che il personale ausiliario vigili scrupolosamente all’ingresso

dell’edificio.

Vigilano sulla pulizia dei locali e il funzionamento dei servizi.

Comunicano i casi di assenze prolungate o frequenti di alunni.

Curano la conservazione e l’utilizzo del materiale didattico in dotazione.

Collaborano in sinergia con i collaboratori del Dirigente scolastico, l’Ufficio di

segreteria e l’Ufficio di dirigenza.

Rispettano le circolari emanate, in relazione alle disposizioni contenute, da

notificare a tutto il personale del plesso.

RESPONSABILI

DI PLESSO

SCUOLA SECONDARIA DI

1° GRADO

Controllano il registro delle presenze del personale in servizio nell’orario di

funzionamento della scuola.

Predispongono l’utilizzazione di docenti per la sostituzione dei colleghi assenti.

Rilasciano permessi ai genitori per l’entrata posticipata e l’uscita anticipata

degli alunni, solo in casi eccezionali.

Controllano l’orario d’entrata e d’uscita dei docenti.

Controllano che il personale ausiliario vigili scrupolosamente all’ingresso

dell’edificio.

Vigilano sulla pulizia dei locali e il funzionamento dei servizi.

Comunicano i casi di assenze prolungate o frequenti di alunni.

Curano la conservazione e l’utilizzo del materiale didattico in dotazione.

Collaborano in sinergia con i collaboratori del Dirigente scolastico, l’Ufficio di

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segreteria e l’Ufficio di dirigenza.

Rispettano le circolari emanate, in relazione alle disposizioni contenute, da

notificare a tutto il personale del plesso.

ANIMATORE

DIGITALE

È un docente che assume la funzione di promuovere, coordinare e

organizzare le iniziative formative e didattiche, ma anche quelle

connesse alla gestione amministrativa, in funzione della realizzazione

del PNSD.

CONSIGLI

DI

CLASSE

Sono composti da tutti i docenti di ciascuna classe e da quattro rappresentanti dei

genitori eletti annualmente dalla rispettiva componente.

Hanno la funzione di programmare, coordinare e verificare l’attività didattica

della classe nel rispetto del Progetto d’Istituto e della programmazione didattica

ed educativa.

Con la sola presenza della componente docenti, svolgono l’attività di

programmazione e coordinamento didattico e provvedono alla valutazione in

itinere degli studenti;

Provvedono allo svolgimento delle operazioni necessarie per gli scrutini

intermedi e finali.

Si riuniscono secondo un calendario stabilito in sede di programmazione delle

attività e comunque nel rispetto dei limiti fissati dal contratto collettivo nazionale

di lavoro dei docenti al Collegio dei docenti

COORDINATORE

CONSIGLIO DI CLASSE

Raccoglie necessità e problemi che gli insegnanti, i genitori, gli alunni

pongono e segnalano al Consiglio.

Raccoglie e verifica le programmazioni annue e fa riferimento al Dirigente

scolastico in caso di anomalie, segnalando, d’accordo con il Consiglio di

classe, eventuali situazioni di criticità, relative agli obiettivi disciplinari e

trasversali.

Espone al Dirigente scolastico eventuali problematiche relative alla classe e

al Consiglio.

Cura la stesura dei verbali delle sedute dei Consigli su appositi registri, a cui

sarà allegato anche il P.E.P. per gli alunni H.

Coordina l’azione e i lavori del Consiglio e, in assenza del Dirigente, ne

assume la presidenza.

Analizza il profitto generale della classe, con l’aiuto dei dati forniti dai

colleghi (verifica disciplinare), segnalando eventuali situazioni di criticità

relative agli obiettivi disciplinari e trasversali, per avviare eventuali corsi di

recupero e/o per adottare nuove strategie organizzative e metodologiche.

Controlla la puntualità e l’assenza degli alunni avvalendosi della

collaborazione dei colleghi, informando tempestivamente le famiglie.

Segnala al Dirigente scolastico casi di assenze prolungate per adottare i

relativi provvedimenti di competenza.

CONSIGLI

DI

INTERCLASSE

Sono composti da tutti i docenti di ciascuna classe e da due rappresentanti dei

genitori per ciascuna classe.

Sono presieduti dal Dirigente, o da un docente suo delegato, anche al fine di

garantire la coerenza della programmazione didattico ‐ educativa della classe

con quella definita dal Collegio dei docenti, nonché il rispetto di criteri

omogenei nella valutazione degli studenti.

Hanno la funzione di programmare, coordinare e verificare l’attività

didattica della classe nel rispetto del Progetto d’Istituto e della

programmazione didattica ed educativa deliberata dal Collegio dei docenti.

Con la sola presenza della componente docenti, svolgono l’attività di

programmazione e coordinamento didattico e provvedono alla valutazione in

itinere degli studenti.

provvedono allo svolgimento delle operazioni necessarie per gli scrutini

intermedi e finali.

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COORDINATORE DEL CONSIGLIO DI INTERCLASSE

Raccoglie necessità e problemi segnalati nelle sedute del Consiglio

d’interclasse, in merito alla valutazione dell’azione didattica.

Raccoglie le problematiche esposte dai genitori nelle sedute del Consiglio al

completo, per adottare adeguate soluzioni, nel rispetto dei ruoli.

Riferisce ai rappresentanti dei genitori eventuali problematiche relative a

ciascuna classe.

Espone al Dirigente scolastico eventuali problematiche relative alle classi e al

Consiglio.

Cura la stesura dei verbali delle sedute dei Consigli su appositi registri, a cui

sarà allegato anche il P.E.P. per gli alunni H.

Coordina l’azione e i lavori del Consiglio e, in assenza del Dirigente, ne

assume la presidenza

Analizza il profitto generale della classe, con l’aiuto dei dati forniti dai

colleghi (verifica disciplinare), segnalando eventuali situazioni di criticità

relative agli obiettivi disciplinari e trasversali, per avviare eventuali corsi di

recupero e/o per adottare nuove strategie organizzative e metodologiche.

Controlla la puntualità e l’assenza degli alunni avvalendosi della

collaborazione dei colleghi, informando tempestivamente le famiglie e il

Dirigente per i provvedimenti di competenza.

CONSIGLI

DI INTERSEZIONE

Sono composti da tutti i docenti di ciascuna classe e da due rappresentanti dei

genitori per ciascuna sezione.

Hanno la funzione di programmare, coordinare e verificare l’attività didattica

della sezione nel rispetto del Progetto d’Istituto e della programmazione

didattica ed educativa deliberata dal Collegio dei docenti.

Svolgono l’attività di programmazione e coordinamento didattico e provvedono

alla valutazione in itinere dei bambini.

Verificano l’acquisizione delle competenze in uscita.

COORDINATORE DEL CONSIGLIO

DI INTERSEZIONE

Raccogliere le problematiche esposte dai genitori nelle sedute del Consiglio al

completo, per adottare adeguate soluzioni, nel rispetto dei ruoli.

Espone al Dirigente scolastico eventuali problematiche relative alle sezioni e al

Consiglio.

Cura la stesura dei verbali.

I

DIPARTIMENTI

Predispongono le linee didattiche di indirizzo generale che la scuola intende

adottare per ogni singola disciplina, in stretta relazione con le altre discipline

facenti parte del dipartimento.

Definiscono i contenuti fondamentali della materia, da scandire nel

percorso attuativo del piano di lavoro disciplinare.

Concordano strategie comuni inerenti scelte didattiche e metodologiche.

Sperimentano e diffondono rinnovate metodologie di intervento

didattico, finalizzato al miglioramento dell’efficacia delle scelte previste

dal PTOF.

Assecondano un continuo scambio di idee per ogni punto della

pianificazione didattica, confrontando quindi il processo di

insegnamento –apprendimento e facilitando la partecipazione collettiva

agli obiettivi standard richiesti a livello di conoscenze e competenze.

Definiscono azioni di integrazione e definizione di massima delle

programmazioni per obiettivi minimi e/o differenziati per gli alunni

disabili e DSA.

Definiscono prove comuni (ingresso, in itinere e al termine dell’anno

scolastico).

Progettano interventi di recupero e potenziamento delle strutture logico-

cognitive.

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Scelgono l’adozione di eventuali materiali di supporto didattico-

formativo.

Individuano gli argomenti didattici da proporre in caso di supplenze;

Concordano scelte comuni inerenti al valore formativo e didattico-

metodologico.

Programmano le attività di formazione/aggiornamento in servizio.

Comunicano ai colleghi le iniziative che vengono proposte dagli enti

esterni e associazioni.

Programmano le attività extracurricolari e le varie uscite didattiche.

Tra le competenze dei Dipartimenti rientrano:

- la definizione degli obiettivi, l'articolazione didattica della disciplina e

i criteri di valutazione;

- la costruzione di un archivio di verifiche;

- la scelta dei libri di testo e dei materiali didattici;

- la scelta delle modalità di verifica e la costruzione di verifiche comuni;

- il confronto delle diverse proposte didattiche dei docenti in ordine alla

disciplina;

- l'innovazione, attraverso un lavoro di ricerca e autoaggiornamento;

- la promozione, la sperimentazione di metodologie didattiche plurime.

Durante le riunioni di dipartimento, i docenti:

discutono circa gli standard minimi di apprendimento, declinati in termini di

conoscenze, abilità e competenze;

definiscono i contenuti imprescindibili delle discipline, coerentemente con le

Indicazioni Nazionali;

individuano le linee comuni dei piani di lavoro individuali.

Organizzazione dei Dipartimenti:

I Dipartimenti della scuola primaria e dell’infanzia si organizzano in due ambiti

disciplinari/campi di esperienza, quello linguistico e quello logico- matematico. Ogni

gruppo disciplinare è formato da specialisti di ogni disciplina/campo di esperienza,

suddivisi al suo interno per classi/sezioni parallele.

Nella Scuola secondaria di 1° grado i Dipartimenti sono strutturati in: Dipartimento

Umanistico, Dipartimento Scientifico/Informatico; Dipartimento Linguistico e

Dipartimento delle Educazioni.

COORDINATORE

DI DIPARTIMENTO

Nominato dal Dirigente Scolastico, deve:

collaborare con la dirigenza, il personale e i colleghi;

rappresentare il Dipartimento disciplinare;

fissare l’ordine del giorno, raccolte e analizzate le necessità didattiche, sulla

scorta delle indicazioni del comitato didattico e delle richieste presentate da

singoli docenti;

essere il punto di riferimento per i docenti del proprio dipartimento come

mediatore delle istanze di ciascun docente e garante del funzionamento,

della correttezza e della trasparenza del Dipartimento;

raccogliere la documentazione e i verbali delle riunioni di Dipartimento;

curare la stesura della documentazione prodotta dal Dipartimento

predisponendola in formato elettronico, consegnandone copia al Dirigente

Scolastico e a tutti i docenti del Dipartimento;

presiedere, su delega del Dirigente scolastico, il Dipartimento, le cui sedute

vengono verbalizzate; il verbale, una volta approvato e firmato dal

coordinatore, viene riportato sul registro generale dei verbali del

Dipartimento;

verificare eventuali difficoltà presenti nel proprio Dipartimento e riferire al

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Dirigente scolastico quando il dialogo, il confronto e la discussione interna

non risolvano i problemi rilevati.

Le riunioni del dipartimento sono convocate dalla dirigenza. Il coordinatore, su

propria iniziativa o su richiesta motivata espressa dalla maggioranza dei docenti del

dipartimento, può richiedere la convocazione del dipartimento.

UNITÀ DI AUTOVALUTAZIONE

Con riferimento al Piano di Miglioramento deve:

lavorare sui nessi tra obiettivi di processo e traguardi di miglioramento;

pianificare le azioni;

valutare periodicamente lo stato di avanzamento del PdM;

documentare l’attività del nucleo di valutazione.

COMITATO DI

VALUTAZIONE DOCENTI

Ai sensi dell’art 11 D.L.G.S n° 297/94, come modificato dalla L. n. 107/2015, comma

129, il Comitato di Valutazione ha durata di tre anni scolastici, è' presieduto dal

Dirigente scolastico ed è costituito dai seguenti componenti:

1) tre docenti dell'istituzione scolastica, di cui due scelti dal collegio dei docenti e uno

dal Consiglio d’Istituto;

2) due rappresentanti dei genitori, per la Scuola dell’Infanzia e per il primo ciclo di

istruzione;

3) un componente esterno individuato dall'Ufficio Scolastico Regionale tra docenti,

dirigenti scolastici e dirigenti tecnici.

Compiti :

Il Comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti sulla base:

a) della qualità dell'insegnamento e del contributo al miglioramento dell'istituzione

scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli studenti;

b) dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al

potenziamento delle competenze degli alunni e dell'innovazione didattica e

metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e

alla diffusione di buone pratiche

didattiche;

c) delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella

formazione del personale.

Il comitato esprime altresì il proprio parere sul superamento del periodo di

formazione e di prova per il personale docente ed educativo. A tal fine il comitato e'

composto dal Dirigente scolastico, che lo presiede, dai docenti di cui al punto 1), ed è

integrato dal docente a cui sono affidate le funzioni di tutor.

Il comitato valuta il servizio di cui all'articolo 448 del D.lgs n. 297/94 su richiesta

dell'interessato, previa relazione del dirigente scolastico; nel caso di valutazione del

servizio di un docente componente del comitato, ai lavori non partecipa l'interessato e il

Consiglio d’Istituto provvede all'individuazione di un sostituto. Il comitato esercita

altresì le competenze per la riabilitazione del personale docente, di cui all'articolo 501

del suddetto D.lgs.

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DIRIGENTE SCOLASTICO DOTT.SSA GIOVANNA PILEGGI

Direttore dei Servizi

Generali e Amministrativi

Maria Rosa Contartese

(In sostituzione di

Angelo Nazionale)

FUNZIONI STRUMENTALI

Area 1: Prof. Roberto Mazzitelli

Realizzazione e gestione del POF e del PTOF

Area 2: Prof.ssa Maria Pia Storaci

Autovalutazione d’Istituto/RAV – PdM

Area 3: Prof.ssa Sarah Ranieli

Gestione alunni area a rischio

Area 4: Prof. Giovanni Battista Fabio

Gestione del sito con cura della comunicazione interna ed esterna

Area 5: Prof.ssa Concetta Melani

Coordinamento progetti e protocolli

Collaboratore Vicario del D.S.

Prof. Carlo Pantano

Collaboratore del D.S.

Insegnante Maria Antonia Fusca

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CONSIGLIO DI ISTITUTO - 2016/2017 - 2017/2018 - 2018/2019

COMPONENTE MEMBRI

1 Presidente (Genitore) Giuseppe Cafaro

Vice Presidente (Genitore) Vincenzo Barbuto

2 Membro di diritto (Dirigente Scolastico) Giovanna Pileggi

3 Docente Caterina Marchetta

4 Docente Angela De Vito

5 Docente Maria Antonia Fusca

6 Docente Patrizia Primerano

7 Docente Domenica Brosio

8 Docente Francesca Suppa

9 Docente Carmen Massara

10 Docente Ornella De Luca

11 Genitore Vittoria Fiammingo

12 Genitore Rosalba Niglia

13 Genitore Nicoletta Purita

14 Genitore Barbara Longo

Genitore Basilina Valenti

15 Genitore Amelia Sposito

16 Genitore Vincenzo Barbuto

17 ATA Domenico De Rito

18 ATA Antonio Greco

GIUNTA ESECUTIVA

MEMBRI DI DIRITTO DOCENTI GENITORI ATA

Presidente Dirigente Scolastico Giovanna Pileggi

Angela De Vito Basilina Valenti

Amelia Sposito

Domenico De Rito

D.S.G.A

Sig.ra Maria Rosa Contartese

in sostituzione del DSGA

Angelo Nazionale

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Scuola Secondaria di I grado

Cessaniti Storaci Maria Pia

Pannaconi De Vito Angela

Zungri Pulicari Caterina Zaccanopoli Mazzitelli Roberto

Filandari Mangialavori Antonia

Scuola Primaria

Cessaniti Iannello Domenica

Pannaconi Suppa Francesca Natalina

Zungri Mazzitelli Maria Cristina

Zaccanopoli Brosio Domenica

Filandari Brescia Francesca

Scuola dell’Infanzia

Cessaniti Carnovale Maria Angiolina

Pannaconi Dainese Giovanna

Zungri Satriani Concetta Girolama

Zaccanopoli Crudo Angela

San Marco Pugliese Domenica

Arzona Pontoriero Teresa

Favelloni Costanzo Lauretta Mantineo Gentile Maria

COORDINATORI DI CLASSE, INTERCLASSE, INTERSEZIONE A.S. 2016-2017

COORDINATORI DI CLASSE – SECONDARIA DI I GRADO

CESSANITI

1ª A Silvestri Tiziana

2ª A Storaci Maria Pia

3ª A D’ Agostino Maria Giulia

PANNACONI:

1ª B Seva Mariangiola

2ª B Bisogni Pasquale 3ª B Miniaci Patrizia

ZUNGRI:

1ª C Pulicari Caterina

2ª C De Vita Giuseppe

3ª C Vita Domenica

FILANDARI:

1ª E + 2ª E Bova Giuseppe 3ª E Mangialavori Antonia

ZACCANOPOLI:

1ª D + 2ª D + 3ª D (pluriclasse) Mazzitelli Roberto

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COORDINATORI DI INTERCLASSE – PRIMARIA

CESSANITI Iannello Domenica

PANNACONI Suppa Francesca Natalina

ZUNGRI Mazzitelli Maria Cristina

FILANDARI Brescia Francesca

ZACCANOPOLI Brosio Domenica

COORDINATORI DI INTERSEZIONE – INFANZIA

PANNACONI Dainese Giovanna

ZUNGRI Satriani Concetta Girolama

DOCENTI REFERENTI A.S. 2016-2017

INVALSI Riga Maria Angela

Educazione alla salute De Vito Angela

Educazione ambientale Storaci Maria Pia

Educazione alla legalità Papasidero Angela Luciana

Sostegno Ranieli Sarah Orientamento Storaci Maria Pia Scuola dell’Infanzia: Carnovale Maria Angiolina Attività ginnico-sportive Scuola Primaria: Mazzitelli Maria Cristina

Scuola Secondaria di I grado: Marrella Rosalba

Attività musicali Primerano Patrizia – Arena Francesco

Curricolo Profiti Lucia D.S.A. Mazzeo Fausta G.I.O. Ranieli Sarah Sito web Fabio Giovanni Battista

COMMISSIONI A.S. 2016-2017

Scuola dell’Infanzia: Marasco Concetta – Carnovale Maria Angiolina – Dainese Giovanna

Curricolo

Scuola Primaria: Profiti Lucia – Marchetta Caterina – Mazzeo Fausta – Ranieli Sarah

Scuola Secondaria di I grado: Mazzitelli Roberto –

Silvestri Tiziana– Miniaci Patrizia Responsabili di Plesso Orario Scuola Secondaria di I grado: De Vito Angela e i

Responsabili di plesso Scuola dell’Infanzia: Carnovale Maria Angiolina Formazione classi e sezioni Scuola Primaria: Mazzitelli Maria Cristina

Scuola Secondaria di I grado: Storaci Maria Pia Scuola dell’Infanzia: Dainese Giovanna

Progetti

Scuola Primaria: Suppa Francesca Scuola Secondaria di I grado: Fabio Giovanni Battista –

Melani Concetta Scuola dell’Infanzia: Pugliese Domenica

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Viaggi d’istruzione e visite guidate Scuola Primaria: Suppa Francesca Natalina

Scuola Secondaria di I grado: Melani Concetta

Scuola dell’Infanzia: Carnovale Maria Angiolina G.L.U.C. (Gruppo di Lavoro Unitario per la Continuità) Scuola Primaria: Profiti Lucia

Scuola Secondaria di I grado: Silvestri Tiziana

G.L.I. (Gruppo di Lavoro per l’Inclusività) Ranieli Sarah – Mazzeo Fausta – Vallone Teresa –

Maccarone Palma

Scuola Primaria Cessaniti: Mobrici Maria Settimia Alunni stranieri (intercultura) Scuola Primaria Filandari: Marasco Maria Antonia

Scuola Secondaria Zungri: Vita Maria Domenica

Unità di Autovalutazione Storaci Maria Pia – Silvestri Tiziana – Iannello Domenica Dirigente Scolastico

Scuola dell’Infanzia: Dainese Giovanna Scuola Primaria: Marchetta Caterina Scuola Secondaria di I grado: D’Agostino Maria Giulia

CVD (Comitato Valutazione Docenti Legge 107/2015 GENITORI:

(validità triennale 2015-2018). Purita Angela – (Alunna Costanzo Benedetta cl. 5ª A Primaria Cessaniti);

Costanzo Barbara – (Alunno Cimadoro Simone

Francesco cl. 4ª C Primaria Zungri).

ESPERTO ESTERNO: De Vita Giuseppe. Coordinatori dipartimenti

Coordinatore dipartimento umanistico linguistico Scuola Dainese Giovanna

Infanzia

Coordinatore dipartimento umanistico linguistico Scuola Suppa Francesca

Primaria

Coordinatore dipartimento matematico Satriani Concetta Girolama

Scuola Infanzia

Coordinatore dipartimento matematico Profiti Lucia

Scuola Primaria

Coordinatore dipartimento umanistico Scuola D’agostino Giulia

Secondaria

Coordinatore dipartimento scientifico/informatico Storaci Maria Pia

Scuola Secondaria

Coordinatore dipartimento linguistico Scuola Secondaria Iwona Gruber Coordinatore dipartimento delle educazioni Scuola

Fabio Giovanni Battista

Secondaria

Secondaria Cessaniti: Fabio Giovanni Battista Primaria Cessaniti: Iannello Domenica

Responsabili dei laboratori d’informatica Secondaria Zungri: Vita M. Domenica Primaria Zungri: Valenti Maria Giuseppina Secondaria Filandari: Mangialavori Antonia Secondaria Zaccanopoli: Mazzitelli Roberto

Primaria Pannaconi: Maruccia Elisa

Responsabile Laboratorio Musicale Morello Domenico Scuola Secondaria Cessaniti: D’Agostino Maria Giulia Scuola Primaria Cessaniti: Riga Maria Angela Scuola Primaria Pannaconi: Suppa Francesca Natalina

Responsabili delle biblioteche Scuola Secondaria Zungri: De Vita Giuseppe Scuola Primaria Zungri: Pellegrino Francesca Scuola Secondaria Filandari: Teramo Fiorella Scuola Primaria Filandari: Brescia Francesca

Scuola Secondaria Zaccanopoli: Mazzitelli Roberto

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R.S.P.P. (Responsabile Servizio di Protezione e Prevenzione) Deodato Anna

Consigliera contro le molestie sessuali e il mobbing

De Vito Angela

Animatore digitale (validità triennale 2016-2019)

Fabio Giovanni Battista

STRUMENTO MUSICALE

Il nostro Istituto Comprensivo ad indirizzo musicale, arricchisce il bagaglio di crescita offerto ai nostri alunni, tenuto conto dell’alto valore formativo dello studio della musica, e per rispondere alle esigenze di un comprensorio in cui è diffusa la tradizione musicale, come attestato sia dal numero di allievi che, alla fine del primo ciclo, continuano gli studi in istituti di istruzione secondaria a indirizzo musicale o presso il Conservatorio “Fausto Torrefranca” di Vibo Valentia, sia dalla presenza di alcuni complessi bandistici che si esibiscono prevalentemente nelle feste patronali e che sono costituiti anche da alunni ed ex alunni delle nostre scuole.

Pertanto gli allievi hanno l’opportunità di frequentare i corsi, scegliendo di approfondire lo studio di uno tra gli strumenti proposti:

· Chitarra · Pianoforte · Flauto · Clarinetto · Percussioni · Violino

I corsi si svolgono in orario pomeridiano nei plessi di Cessaniti, Pannaconi e Zungri. Le lezioni di strumento musicale fanno parte integrante del curricolo degli alunni che hanno optato per questa scelta e i livelli di apprendimento sono sottoposti a regolare valutazione da parte dei docenti. Nel corso dell’anno e alla fine, gli allievi hanno la possibilità di esibirsi nell’esecuzione di brani, sia individualmente che in gruppo. Inoltre, supportati dai docenti di Musica e/o di Strumento, i ragazzi prenderanno parte alle manifestazioni scolastiche che riguardano i progetti di istituto, con musiche a tema. Pertanto, oltre al Saggio di fine anno e al concerto, gli alunni seguiranno il PTOF accompagnando recite e concerti.

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PRIORITÀ STRATEGICHE

PRIORITÀ, TRAGUARDI, OBIETTIVI DI PROCESSO (RAV)

RAV per il miglioramento della scuola attraverso l’autovalutazione.

Con il RAV, Rapporto di Autovalutazione, la scuola si dota di uno strumento utile ad avviare un

processo di miglioramento continuo, che favorisce:

· una valutazione basata su criteri condivisibili a livello europeo;

· un’opportunità per identificare i progressi e i livelli raggiunti;

· un collegamento fra i risultati da raggiungere e le relative pratiche;

· un mezzo per favorire il coinvolgimento di tutti i docenti dell’istituto;

· un’opportunità per promuovere e condividere le buone pratiche.

DAL RAV AL PTOF

Nell’elaborazione del PTOF ha un ruolo rilevante l’analisi del RAV (Rapporto di Autovalutazione)

inerente all’anno scolastico 2014/2015, dal quale si evidenziano punti di forza e punti di debolezza

della nostra scuola.

Questi punti conducono all’elaborazione del PdM (Piano di Miglioramento), che è un percorso di

miglioramento per il raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità indicate dal RAV e dalle

criticità emerse dal lavoro svolto dal gruppo di Unità di autovalutazione. Il miglioramento è un

processo dinamico , in quanto si basa sul coinvolgimento di tutta la comunità scolastica; è un

percorso di pianificazione e di sviluppo di azioni educative e didattiche.

Per tale motivo il Piano di Miglioramento è parte centrale del PTOF, anzi solo partendo da esso è

possibile programmare in prospettiva pluriannuale l’azione formativa della nostra scuola.

PRIORITA’

1.Migliorare la capacità dello studente in relazione alla padronanza linguistica e della

matematica.

2. Sviluppare le competenze in materia di Cittadinanza attiva - Competenze sociali e civiche

TRAGUARDI:

1) Migliorare i livelli di apprendimento in uscita;

2) Diminuire il divario tra i livelli di competenza in uscita nelle classi;

3) Aumentare la percentuale degli alunni che nelle prove standardizzate occupano i

livelli 4 e 5 in confronto alla media regionale e nazionale;

4) Sviluppare il senso di solidarietà e del rispetto verso gli altri,

5) Promuovere la partecipazione responsabile e attiva degli alunni alla vita civile e

sociale.

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OBIETTIVI DI PROCESSO :

1) Elaborare il curricolo verticale per competenze;

2) Completare la connessione internet in tutti i plessi;

3) Realizzare ambienti innovativi per la didattica;

4) Proseguire nella formazione in servizio;

5) Individuare percorsi e metodologie innovative per l’inclusione;

6) Rafforzare i rapporti con le famiglie e il territorio.

Le Prove standardizzate nazionali hanno evidenziato, soprattutto a fine scuola primaria e nella

scuola secondaria di I grado, esiti di apprendimento in Italiano e Matematica non soddisfacenti. Si

evidenzia la necessità di innovazione metodologico-didattica in un percorso di formazione dei

docenti ed applicazione operativa in continuità dalla scuola dell'infanzia alla scuola secondaria di I

grado.

Il nostro Istituto si prefigge delle azioni di miglioramento che avranno un impatto positivo

sull’organizzazione della scuola.

Si ritiene infatti che l'ottimizzazione degli ambienti di apprendimento, attraverso un processo di

innovazione, dell'organizzazione didattica e metodologica da parte dei docenti, permetterà di dare

una risposta significativa ai bisogni dell'utenza con un servizio di Qualità per ottenere un

innalzamento del livello delle competenze nell'Area linguistica e logico-matematica e, in generale

per potenziare il curricolo scolastico con attività didattiche mirate a condurre gli alunni ad acquisire

le competenze in uscita secondo le Indicazioni Nazionali e le competenze di cittadinanza per essere

futuri cittadini presenti nel mondo

Il Piano di Miglioramento è allegato al presente documento (Allegato 5).

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IL CURRICOLO

La nostra scuola si sforza di promuovere, secondo una concezione dinamica, non tanto la semplice

acquisizione delle competenze, quanto un processo continuo di sviluppo di esse in riferimento alle

Competenze chiave europee, alle Competenze chiave di cittadinanza (declinate nel D.M. 139/2007

“Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’ obbligo di istruzione”), alle

Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’ istruzione”

(2012), al Modello nazionale allegato alla C.M. n.3/2015,agli Obiettivi Regionali decretati

dell’Ufficio Scolastico per la Calabria in data o9-08-2016. Nell’insegnamento per competenze

infatti, non si deve privilegiare la dimensione della conoscenza (i saperi) e la dimostrazione della

conoscenza acquisita (le abilità ad essi connessi), ma bisogna sostenere la parte più importante

dell’insegnamento/apprendimento: lo sviluppo dei processi cognitivi, cioè lo sviluppo delle capacità

logiche e metodologiche trasversali che vanno attivate all’interno delle discipline. Gli insegnanti

avendo in mente questa prospettiva e a partire dai documenti sopra indicati, hanno maturato una

ricerca flessibile che renda significativo l’apprendimento,l’esigenza del superamento dei confini

disciplinari e un percorso finalizzato alla promozione delle competenze disciplinari e trasversali (di

Cittadinanza) dei nostri allievi nel rispetto dei loro ritmi, capacità e modi di essere, dando la

precedenza a elementi essenziali per un’alfabetizzazione funzionale quali:

ascoltare,

parlare,

descrivere,

raccontare,

argomentare,

fare ipotesi,

esprimersi attraverso le discipline.

Il curricolo verticale è stato strutturato nel rispetto di finalità, traguardi per lo sviluppo delle

competenze, obiettivi di apprendimento, valutazione, certificazione delle competenze e si esplicita

nel profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione, facilita la scuola nei processi

d’integrazione e inclusione,sostiene prevenzione e recupero della dispersione scolastica e attraverso i

campi di esperienza e le discipline, pone particolare attenzione alla continuità e all’unitarietà dello

stesso percorso educativo che si basa su una progettazione impostata su criteri fondamentali di

Essenzialità – Trasversalità – Flessibilità – Priorità - Progressività per una scuola che promuova:

il sapere,

il saper fare,

il saper essere,

il saper stare nel mondo.

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IL CURRICOLO IN VERTICALE

SCHEMA COMPARATO PER SEGMENTI SCOLASTICI

SCUOLA DELL’INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA

DI 1° GRADO

I discorsi e le parole

Italiano

Inglese

Italiano

Inglese

Seconda lingua

comunitaria

La conoscenza del mondo

Matematica

Scienze

Geografia

Tecnologia

Matematica

Scienze

Geografia

Tecnologia

Il sé e l’altro

Storia

Cittadinanza e

Costituzione

Religione Cattolica

Storia

Cittadinanza e

Costituzione

Religione Cattolica

Immagini suoni e colori

Musica

Arte

Musica - Strumento

Arte

Il corpo in movimento

Educazione fisica

Educazione fisica

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IL CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE

Il curricolo per competenze trova la sua ragione nel significato del termine “competenza” e nella

convinzione che la didattica contemporanea consiste nell’impostazione del lavoro quotidiano

organizzato nella prospettiva della competenza in tutte le discipline.

La competenza è comprovata capacità di mobilitare conoscenze e abilità, ma anche capacità

personali, sociali e metodologiche in tutte le situazioni di vita: lavoro, studio, sviluppo personale, per

gestire situazioni, risolvere problemi, affrontare compiti, relazionare.

Non esiste quindi apprendimento significativo che non si iscriva nella prospettiva delle competenze

dell’apprendimento permanente definite dal Parlamento Europeo:

1) Comunicazione nella madrelingua;

2) Comunicazione nelle lingue straniere;

3) Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;

4) Competenza digitale;

5) Imparare a imparare;

6) Competenze sociali e civiche;

7) Spirito di iniziativa e imprenditorialità;

8) Consapevolezza e d espressione culturale.

Le otto competenze chiave sono interrelate, rappresentano esse stesse i diversi aspetti della

competenza, come dimensione della persona. Nelle prime quattro possiamo rintracciare i

riferimenti a saperi disciplinari, le ultime quattro sono competenze sociali e civiche,

metodologiche e meta cognitive, comunicative e socio-relazionali, necessarie per esercitare la

cittadinanza attiva e che, accanto alle varie materie, ne accentuano la validità formativa trasversale e

il carattere di interdisciplinarità, nient’altro che l’unica educazione integrale di ciascuno a cui tutta

l’attività scolastica è indirizzata.

L’esperienza educativa nella prospettiva “interdisciplinare”, come un approccio misto che alterna

lezioni, compiti, esperienze, intenzionalmente programmate, elaborate sotto forma di Unità di

apprendimento che prevedono un’intesa tra le diverse discipline al fine di delineare un percorso

comune attraverso cui perseguire effettivamente le mete educative, culturali dichiarate. Un sapere in

termini affettivi di curiosità, interesse, concreto di utilità, scoperta e cognitivo di padronanza.

L’Unità di apprendimento (Uda) costituisce la struttura di base dell’azione educativa. Ogni Uda deve

mirare a una o più competenze tra quelle del repertori o di riferimento costituito dalle otto

competenze chiave.

La progettazione curriculare (infanzia – primaria- secondaria) è sviluppata per ogni disciplina in

traguardi, obiettivi di apprendimento, abilità e competenze.

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Curricolo verticale per competenze

Competenze disciplinari connesse con la competenza chiave europea: COMUNICARE NELLA MADRELINGUA

Competenze specifiche di cittadinanza:

Comprendere-Comunicare-Produrre Conoscenza di sé Utilizzare dispositivi informatici

TRASVERSALE A: Spirito di iniziativa e imprenditorialità Competenze sociali e civiche Competenza digitale

Disciplina di riferimento:ITALIANO Discipline coinvolte: tutte

Scuola dell’infanzia Al termine del Terzo Anno

Scuola primaria Al termine della Classe Quinta

Scuola secondaria di I grado Al termine della Classe Terza

Campo d’esperienza:

I DISCORSI E LE PAROLE

competenze

Il bambino sviluppa la padronanza d’uso della lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico. Ragiona sulla lingua scritta, scopre la presenza di lingue diverse. Racconta ,inventa ascolta e comprende la narrazione e la lettura di storie, discute chiede spiegazioni e spiega. Sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni e domande, i propri ragionamenti e pensieri attraverso il linguaggio verbale. Si avvicina alla lingua scritta, incontra le tecnologie digitali e i nuovi media.

Competenze Riconosce ed applica i vari registri linguistici per valutarne l’adeguatezza in rapporto all’argomento, all’interlocutore, all’accuratezza del lessico e al modo in cui si parla. Partecipa a dialoghi collettivi e dibattiti organizzati sapendo sostenere le proprie opinioni e rendendosi conto dei diversi punti di vista degli altri interlocutori Legge ed analizzare linguaggi verbali e non verbali individuando le caratteristiche principali di struttura e di genere. Comunica in modo significativo ed efficace attraverso la pianificazione, l’organizzazione e la scelta degli strumenti linguistici e lessicali Produce testi coerenti sul piano del contenuto e adeguatamente corretti dal punto di vista morfologico e sintattico Riconosce ed utilizzare i “segni” del codice linguistico e saperli piegare alle necessità comunicative rispetto alle situazioni e ai contesti

Competenze Utilizza diverse strategie per distinguere le informazioni dai concetti e dalle opinioni personali, dell’autore o di chi parla Ascolta in modo critico per poter esprimere un giudizio Partecipa a una discussione per esprimere la propria opinione e confrontarla con quella degli altri Racconta conoscenze o esperienze personali, in modo ordinato, chiaro, coerente, lessico appropriato e adeguato alla situazione comunicativa Reperisce le informazioni per la comprensione di testi narrativi e non, anche complessi, e per formulare opinioni personali Reperisce tutte le caratteristiche formali, strutturali e linguistiche dei testi analizzati Produce testi di diverse tipologie testuali integrati da riflessioni, opinioni, punti di vista e critiche Sceglie il registro e il lessico in relazione alla tipologia testuale e allo scopo Applica, in situazioni diverse, le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali

Competenze disciplinari connesse con le competenze chiave europea:

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CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE Competenze specifiche di cittadinanza Orientarsi Conoscere

Osservare Comunicare Individuare relazioni TRASVERSALE A:Imparare ad imparare Competenza digitale Competenze sociali e civiche

Disciplina di riferimento: STORIA-CITTADINANZA E COSTITUZIONE Discipline coinvolte:tutte

Scuola dell’infanzia Al termine del Terzo Anno

Scuola primaria Al termine della Classe Quinta

Scuola secondaria di I grado Al termine della Classe Terza

Campo d’esperienza: Il sé e l’altro

Competenze

Il bambino si orienta con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini. Sa di avere una storia personale e familiare,conosce le tradizioni della famiglia,della comunità e le mette a confronto con altre Sviluppa il senso d’identità personale,percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti e li esprime in modo adeguato

competenze

Scopre le radici storiche della nostra civiltà e della realtà locale . Comprende come la nostra società sia l’incontro fra più culture Coglie relazioni fra attività economiche e morfologia del territorio Confronta opinioni Formula ipotesi Conosce e confronta i quadri storici delle civiltà studiate. Ricava informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un fenomeno storico Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende l’importanza del patrimonio culturale e artistico

competenze

Esporre le informazioni acquisite da fonti diverse argomentando le proprie riflessioni. Reperire ed utilizzare fonti di diverso tipo per produrre informazioni Conoscere le vicende storiche, anche in relazione al patrimonio culturale italiano e dell’umanità. Individuare i nessi causali dei fatti storici, collocandoli nella corretta dimensione spazio-temporale Conoscere aspetti e processi fondamentali della storia italiana, europea e della storia mondiale

Competenze disciplinari connesse con le competenze chiave europea:

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CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

Competenze specifiche di cittadinanza Orientarsi Conoscere Osservare Comunicare Individuare relazioni Metodo di studio

TRASVERSALE A: Spirito di iniziativa e imprenditoriali Competenza digitale Imparare ad imparare

Disciplina di riferimento: GEOGRAFIA Discipline coinvolte: tutte

Scuola dell’infanzia Al termine del Terzo Anno

Scuola primaria Al termine della Classe V

Scuola secondaria di I grado Al termine della Classe Terza

Campo d’esperienza: Il sè e l’altro

Manifesta curiosità esplorative e si muove con sicura autonomia negli spazi che gli sono familiari Colloca correttamente nello spazio se stesso, oggetti, persone Riconosce i più importanti segni della propria cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle città e delle piccole comunità

competenze

Sa individuare i cambiamenti del territorio, conseguenti ad azioni dell’uomo e a fenomeni naturali Sa individuare influenze e trasformazioni del territorio determinate dalle attività umane Sa usare gli strumenti della comunicazione geografica per costruire la realtà Sa riconoscere la funzione degli elementi ambientali Ricavare informazioni geografiche attraverso varie fonti Utilizzare il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre Riconoscere e denominare i principali i principali caratteri geografici fisici individua le analogie e le differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale da tutelare e valorizzare.

competenze Orientarsi nello spazio circostante e sulle carte geografiche Individuare gli elementi fisici e socioeconomici di un’area geografica, organizzandoli in un quadro di riferimento dato. Utilizzare gli strumenti propri della disciplina e la terminologia specifica Osservare e analizzare sistemi territoriali vicini e lontani e comprendere i processi evolutivi e di trasformazione di un territorio, rilevando cause e conseguenze Comprendere e rilevare problematiche ambientali, interculturali e di convivenza civile anche attraverso le conoscenze apprese in altre discipline

Competenze disciplinari connesse con le competenza chiave europea:

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COMUNICARE NELLE LINGUE STRANIERE

Competenze specifiche di cittadinanza: Comprendere-Comunicare-Produrre

TRASVERSALE A: Spirito di iniziativa e imprenditorialità Competenze sociali e civiche Competenza digitale Disciplina di riferimento: INGLESE/FRANCESE

Discipline coinvolte:tutte

Scuola dell’infanzia Al termine del Terzo Anno

Scuola primaria Al termine della Classe V

Scuola secondaria di I grado Al termine della Classe Terza

Campo d’esperienza I DISCORSI E LE PAROLE

competenze Il bambino sviluppa la padronanza d’uso della lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico. Ragiona sulla lingua scritta, scopre la presenza di lingue diverse. Racconta ,inventa ascolta e comprende la narrazione e la lettura di storie, discute chiede spiegazioni e spiega. Sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni e domande, i propri ragionamenti e pensieri attraverso il linguaggio verbale.

Competenze

Comprendere e descrivere oralmente e per iscritto, in modo semplice, brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Apprendere gli elementi basilari della lingua inglese Comunica con gli altri per ricevere e fornire informazioni Utilizza espressioni appropriate per approfondire le interazioni comunicative Dialoga in contesti extra-familiari

Competenze

Ascoltare, leggere e comprendere i punti essenziali di testi in lingua inglese su argomenti familiari o di studio Interagire in lingua inglese-francese su argomenti noti e scrivere semplici resoconti, messaggi, brevi lettere e descrivere oralmente avvenimenti ed esperienze personali. Individuare elementi della cultura inglese-francese confrontarli con quelli della propria.

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Competenze disciplinari connesse con le competenze chiave europea: COMPETENZA MATEMATICA

Competenze specifiche di cittadinanza Risolvere problemi Comunicare Rappresentare Metodo di studio

TRASVERSALE A:Imparare ad imparare Spirito di iniziativa e imprenditorialità Competenza digitale

Disciplina di riferimento: MATEMATICA Discipline coinvolte: tutte

Scuola dell’infanzia Al termine del Terzo Anno

Scuola primaria Al termine della Classe Quinta

Scuola secondaria di I grado Al termine della Classe Terza

Campo d’esperienza: La conoscenza del mondo

competenze

Il bambino confronta e valuta quantità, riflette sulla misura, sull’ordine e sulle relazioni. Interagisce, legge indizi, pone domande e cerca spiegazioni. Si orienta nel tempo della vita quotidiana. Raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi,utilizza simboli per registrarli.

Competenze

Individua il procedimento e la soluzione di problemi Utilizza varie strategie risolutive Utilizza il linguaggio della logica , della probabilità della statistica Utilizza forme diverse di rappresentazione della realtà Leggere e comprendere testi di situazioni-problema Risolvere facili problemi descrivendo il procedimento seguito Utilizza con sicurezza le tecniche e le procedure del calcolo scritto e mentale con i numeri naturali reali. Descrivere, rappresentare e classificare figure in base a caratteristiche geometriche Ricavare informazioni da dati rappresentati in tabelle e grafici e costruire rappresentazioni. Riconoscere e utilizzare rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione …).

competenze Affrontare situazioni problematiche formulando ipotesi di soluzione, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni, giustificando il procedimento seguito, utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. Utilizzare con sicurezza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, scritto e mentale, anche con riferimento a contesti reali. Rappresentare, confrontare e analizzare le forme del piano e dello spazio. Rilevare dati significativi, analizzarli, interpretarli, sviluppare ragionamenti sugli stessi, utilizzando consapevolmente rappresentazioni grafiche e strumenti di calcolo.

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Competenze disciplinari connesse con le competenze chiave europea: COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA

Competenze specifiche di cittadinanza Osservare Comunicare Rappresentare Risolvere Problemi Autonomia e responsabilità Metodo di studio

TRASVERSALE A:Imparare ad imparare Spirito di iniziativa e imprenditorialità Competenza digitale

Disciplina di riferimento: SCIENZE-TECNOLOGIA Discipline coinvolte: tutte

Scuola dell’infanzia Al termine del Terzo Anno

Campo d’esperienza: La conoscenza del mondo

competenze

Osserva con attenzione il suo corpo,gli organismi viventi,i loro ambienti,i fenomeni naturali accorgendosi del loro cambiamento. Sa scoprire le funzioni e i possibili usi di macchine strumenti tecnologici.

Scuola primaria Al termine della Classe Quinta

competenze Sa comprendere il rapporto tra l’ambiente e l’uomo Sa analizzare le varie forme di energia che l’uomo ha imparato ad usare per i suoi bisogni Sa individuare e rappresentare fenomeni ed eventi, cogliendone analogie e differenze, cause ed effetti sia nello spazio che nel tempo. Inizia ad usare le metodologie scientifiche nello studio del mondo naturale, dei suoi fenomeni e delle sue leggi. Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione. Utilizza adeguate risorse materiali e informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti,anche di tipo digitale.

Scuola secondaria di I grado Al termine della Classe Terza

competenze Osservare, analizzare e interpretare dati, fatti, fenomeni, eventi della realtà. Individuare e rappresentare, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari e lontani nello spazio e nel tempo, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti. Progettare e realizzare semplici manufatti e strumenti spiegando le fasi del processo Riconoscere nell’ambiente circostante i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni con gli esseri viventi.

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Competenze disciplinari connesse con le competenze chiave europea: CONSAPEVOLEZZA ESPRESSIONE CULTURALE

Competenze specifiche di cittadinanza Comunicare Produrre Conoscere Osservare Collaborare Partecipare

TRASVERSALE A:Imparare ad imparare Spirito di iniziativa e imprenditorialità Competenze sociali e civiche Competenza digitale

Disciplina di riferimento :MUSICA Discipline coinvolte:tutte

Scuola dell’infanzia Al termine del Terzo Anno

Scuola primaria Al termine della Classe Quinta

Scuola secondaria di I grado Al termine della Classe Terza

Campo d’esperienza: Immagini, Suoni,Colori competenze

Il bambino interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva. Esplora i primi alfabeti musicali. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti

competenze

Sa riconoscere il rapporto tra musica e contesto d’uso Sa cogliere la valenza comunicativa della musica Sa riconoscere il rapporto tra musica e contesto culturale Apprezza il valore espressivo del linguaggio musicale Sa comunicare mediante gli strumenti musicali Esegue collettivamente ed individualmente brani vocali/strumentali anche polifonici. Sa valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile, in relazione al riconoscimento di culture, di tempi e luoghi diversi.

competenze

Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi del brano musicale. Ascoltare e comprendere brani musicali di vario genere riconoscendone il contesto storico- artistico e sociale. Eseguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani musicali di generi e stili diversi.

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Competenze disciplinari connesse con le competenze chiave europee: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

Competenze specifiche di cittadinanza Comunicare Produrre Conoscere Osservare Progettare Uso strumenti informatici

TRASVERSALE A:Imparare ad imparare Spirito di iniziativa e imprenditorialità Competenze sociali e civiche Competenza digitale

Disciplina di riferimento :ARTE Discipline coinvolte:tutte

Scuola dell’infanzia Al termine del Terzo Anno

Scuola primaria Al termine della Classe Quinta

Scuola secondaria di I grado Al termine della Classe Terza

Campo d’esperienza: Immagini, suoni , colori competenze

Il bambino è in grado di dimostrare interesse per l’arte. Inventa storie e sa esprimerle attraverso il disegno la pittura e altre attività manipolative. Utilizza materiali e strumenti,tecniche espressive e creative.

competenze

Sa utilizzare strumenti, materiali, procedimenti per comunicare esperienze Utilizza tecniche artistiche tridimensionali e bidimensionali su supporti di vario tipo Sa individuare autonomamente gli elementi di base della comunicazione iconica per coglierne la natura e il senso estetico Sa individuare autonomamente i generi artistici colti lungo un percorso culturale Sa utilizzare le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi Riconoscere ed apprezza i principali monumenti storico-artistici.

competenze

Sa produrre elaborati artistici utilizzando regole, tecniche e materiali appropriati. Sa leggere e comprendere i significati di immagini statiche e in movimento. Sa leggere le opere più significative sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali.

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Competenze disciplinari connesse con le competenze chiave europea:

CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE Competenze specifiche di cittadinanza Comunicare Produrre Conoscere Collaborare Rispetto

delle regole Conoscenza di sé TRASVERSALE A:Imparare ad imparare Spirito di iniziativa e imprenditorialità Competenze sociali e

civiche

Disciplina di riferimento :EDUCAZIONE FISICA Discipline coinvolte:tutte

Scuola dell’infanzia Al termine del Terzo Anno

Scuola primaria Al termine della Classe Quinta

Scuola secondaria di I grado Al termine della Classe Terza

Campi d’esperienza: Il corpo e il movimento

Vivere pienamente la propria corporeità, percependone il potenziale comunicativo ed espressivo, maturare condotte che consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola. Provare piacere nel movimento e sperimentare schemi posturali e motori e applicarli nei giochi individuali e di gruppo Controllare l’esecuzione del gesto, valutare il rischio, coordinarsi con gli altri nei giochi di movimento, nella danza, nella comunicazione espressiva. Riconosce il proprio corpo,le sue diverse parti.

competenze

Sa utilizzare il proprio corpo come espressione della personalità Sa porsi in relazione con gli altri collaborando attivamente Sa rispettare le regole di gioco codificate e arbitrarie Sa applicare regole di igiene, di sicurezza, di comportamento Sa rispettare le regole di comportamento utili anche alla prevenzione degli infortuni Utilizzare modalità espressive e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione e danza, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali Conosce e applicare correttamente modalità esecutive di diverse proposte di gioco sport anche come orientamento alla futura pratica sportiva.

competenze

Utilizzare il linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri. Acquisire una mentalità critica per classificare i vari messaggi motori e le loro finalità. Acquisire e utilizzare abilità motorie e sportive Essere consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti

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Competenze disciplinari connesse con le competenze chiave europee: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

Competenze specifiche di cittadinanza:Collaborare Partecipare Autonomia e responsabilità Conoscenza di sé

TRASVERSALE A:Imparare ad imparare Competenze sociali e civiche

Disciplina di riferimento: RELIGIONE Discipline coinvolte:tutte

Scuola dell’infanzia Al termine del Terzo Anno

Scuola primaria Al termine della Classe Quinta

Scuola secondaria di I grado Al termine della Classe Terza

Campi d’esperienza: Il sè e l’altro

competenze

Pone domande su temi esistenziali e religiosi,sulle diversità culturali,su ciò che è bene o male,sulla giustizia. Riflette e si confronta,discute con gli adulti e con gli altri bambini dimostrando attenzione.

competenze

Saper rivalutare i valori cristiani nella nostra società collegandone i suoi contenuti alle tradizioni dell’ambiente in cui vive. Saper accettare l’imperscrutabilità del progetto di salvezza di Dio che si realizza anche attraverso altre credenze religiose Saper confrontare le proprie convinzioni con i mutamenti della società

competenze

Sa interrogarsi sul trascendente,cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. Sa interagire con persone di religione differente. Sviluppa un’identità capace di accoglienza,confronto e dialogo. Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita

Competenze connesse con le competenze chiave europee: Spirito di iniziativa e imprenditorialità

Competenze specifiche di cittadinanza: Progettare Produrre TRASVERSALE A: tutte le competenze

Discipline coinvolte tutte Tutti i campi d’esperienza

Scuola dell’infanzia Al termine del Terzo Anno

Scuola primaria Al termine della Classe Quinta

Scuola secondaria di I grado Al termine della Classe Terza

competenze

Scegliere, organizzare e predisporre materiali, strumenti, spazi, tempi e interlocutori per soddisfare un bisogno primario, realizzare un gioco, trasmettere un messaggio mediante il linguaggio verbale e non verbale.

competenze

E' in grado di mostrare iniziativa e creatività nelle attività scolastiche. , utilizzando le conoscenze apprese e realizza semplici prodotti E'in grado di percepire i propri errori

competenze Elaborare e realizzare prodotti di vario genere, riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio, utilizzando le conoscenze apprese, stabilendo autonomamente le fasi procedurali e verificando i risultati raggiunti. Organizzare il materiale in modo corretto e razionale

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Competenze connesse con le competenze chiave europee: Imparare ad imparare

Competenze specifiche di cittadinanza: Conoscenza di sé Uso strumenti informativi Metodo di studio

TRASVERSALE A: tutte le competenze

Discipline coinvolte tutte Tutti i campi d’esperienza

Scuola dell’infanzia Al termine del Terzo Anno

Scuola primaria Al termine della Classe V

Scuola secondaria di I grado Al termine della Classe Terza

competenze Riconoscere i propri pensieri, i propri stati d’animo, le proprie emozioni. Utilizzare informazioni, provenienti dalle esperienze quotidiane (a scuola, a casa, con gli altri), in modo appropriato alla situazione. Avere fiducia in se stesso affrontando serenamente anche situazioni nuove.

Competenze Esplicitare punti di forza e/o difficoltà legate a situazioni di vita scolastica e/o quotidiana. Essere in grado di mettere in atto strategie per cercare di modificare comportamenti scorretti. Formulare giudizi inerenti il lavoro svolto e sa prendere decisioni di conseguenza Essere consapevoli dei propri comportamenti Iniziare ad organizzare il proprio apprendimento utilizzando le informazioni ricevute, anche in funzione dei tempi disponibili

competenze Valutare criticamente le proprie prestazioni. Essere consapevoli del proprio comportamento, delle proprie capacità e dei propri punti deboli e saperli gestire. Riconoscere le proprie situazioni di agio e disagio. Organizzare il proprio apprendimento scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione, anche in funzione dei tempi disponibili. Acquisire un efficace metodo di studio.

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Competenze connesse con le competenze chiave europee: Competenza digitale

Competenze specifiche di cittadinanza: Acquisire informazioni Interpretare e valutare informazioni Utilizzare dispositivi informatici

TRASVERSALE A: tutte le competenze

Discipline coinvolte tutte Tutti i campi d’esperienza

Scuola dell’infanzia Al termine del Terzo Anno

Scuola primaria Al termine della Classe Quinta

Scuola secondaria di I grado Al termine della Classe Terza

competenze

Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi. Ricavare informazioni attraverso l’ascolto e supporti iconografici forniti anche dalle più comuni tecnologie della comunicazione

competenze

Sa individuare le contemporanee forme di organizzazione e ricerca dei saperi Conosce i diversi sistemi di comunicazione del mondo contemporaneo Sa usare semplici applicazioni informatiche Sa ricercare informazioni utili al proprio apprendimento, anche in contesti diversi da quelli disciplinari e prettamente scolastici.

competenze

Possedere abilità e competenze linguistiche, espressive, logico -matematiche, scientifico- tecnologiche, anche con l’uso di tecnologie informatiche. Acquisire la capacità di analizzare l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, anche dalle più comuni tecnologie della comunicazione, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni con senso critico. Essere in grado di redigere un documento scritto su supporto digitale o una presentazione PowerPoint rispettando le regole della videoscrittura in modo autonomo

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Competenze connesse con le competenze chiave europee: Competenze sociali e civiche

Competenze specifiche di cittadinanza: Collaborare Partecipare Autonomia e responsabilità Rispetto delle regole

TRASVERSALE A: tutte le competenze

Discipline coinvolte tutte Tutti i campi d’esperienza

Scuola dell’infanzia Al termine del Terzo Anno

Scuola primaria Al termine della Classe Quinta

Scuola secondaria di I grado Al termine della Classe Terza

competenze

Partecipare a giochi e attività collettivi, collaborando con il gruppo, riconoscendo e rispettando le diversità. Stabilire rapporti corretti con i compagni e gli adulti. Esprimere i propri bisogni. Portare a termine il lavoro assegnato. Capire la necessità di regole, condividerle e rispettarle

competenze Costruire e mantenere relazioni positive con gli altri riconoscendo e rispettando le diversità. mantenendo la propria identità Essere in grado di dare un contributo costruttivo nel lavoro di gruppo .rispettando le regole condivise Imparare ad avere cura di sé stessi, degli altri, degli oggetti, dell’ambiente Assolvere gli obblighi scolastici con responsabilità.

competenze

Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive nel rispetto dei diritti di tutti. Partecipare in modo attivo e produttivo alla vita scolastica Esprimere le proprie idee e opinioni e saper ascoltare quelle degli altri in condizione di reciproco rispetto. Acquisire comportamenti responsabili nei confronti di sé stessi, degli altri, dell’ambiente Assolvere gli obblighi scolastici con responsabilità rispettando le scadenze. Rispettare il proprio materiale, il materiale dei compagni e gli arredi scolastici Rispettare le regole della convivenza scolastica

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CRITERI DI VERIFICA

E DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

Gli Obiettivi formativi e criteri di verifica, chiamano in causa la valutazione del processo formativo

orientato alla crescita e alla valorizzazione della persona umana.

Gli obiettivi formativi sono elementi fondamentali del percorso didattico determinati dagli obiettivi

generali del processo formativo e dagli obiettivi specifici di apprendimento contestualizzati.

Obiettivi formativi: promuovere le capacità – sviluppare le abilità, trasformarle in competenze, quale

insieme di comportamenti che il soggetto adotta sulla base di un sapere acquisito (conoscenze) e di

un saper fare (abilità).

La verifica sistematica degli obiettivi formativi implica l’individuazione di criteri di verifica:

- chi fa

- che cosa

- con quali strumenti

I criteri di verifica indicano: ambiti di osservazione entro cui analizzare l’apprendimento degli

alunni e il loro processo di crescita e si riferiscono alle ragioni che rendono sensata la traduzione dei

punteggi attribuiti alle prove prodotte dagli alunni in giudizi espressi nella scheda di valutazione

(utilizzo della scala pentenaria). I criteri di verifica relativi agli apprendimenti, si configurano come

principi ai quali ogni docente deve attenersi.

La verifica delle conoscenze tiene conto di:

prove oggettive (strutturate e semistrutturate);

osservazione intenzionale e sistematica;

saggi brevi;

prove derivanti dalla tradizione didattica consolidata.

Oggi la verifica e la valutazione anche delle “competenze” avvengono sulla base di determinati

criteri che il collegio stabilisce per inserirli nel PTOF; essi indicano gli ambiti da prendere in

considerazione.

L’attenzione valutativa è rivolta all’asse:

degli apprendimenti culturali (conoscenze e abilità);

della maturazione personale (capacità e competenze).

In questo senso possiamo riferirci al concetto di “prestazioni”, da intendersi non come

performance, ma come comportamenti visibili ed osservabili, manifestati dall’alunno in qualsiasi

circostanza.

La verifica delle competenze deve tenere presente:

L’obiettivo formativo da verificare, in riferimento agli obiettivi generali e agli obiettivi

specifici di apprendimento disciplinare;

Quanto l’alunno dimostra di aver capitalizzato, in un contesto ben costruito attraverso un

compito unitario in termini di conoscenze e abilità (compiti di realtà).

Alla verifica segue la valutazione degli apprendimenti. La Valutazione è lo strumento di regolazione

della relazione educativa = attribuzione di valore non solo al prodotto ma anche al processo

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formativo. È uno dei momenti più importanti del processo di insegnamento – apprendimento e si

articola nelle seguenti fasi:

Valutazione diagnostica o iniziale: presa d’atto del bagaglio esperienziale dell’alunno.

Valutazione formativa o in itinere: accompagna il processo formativo nel suo svolgersi (individua

punti di debolezza e punti di forza al fine di adottare strategie migliorative.

Valutazione proattiva: valutazione intermedia (quadrimestre).

Valutazione sommativa: assolve la funzione di bilancio consuntivo.

La valutazione diagnostica, individua livelli e abilità di base al fine di impostare le strategie

didattiche successive; viene effettuata all’inizio dell’anno mediante osservazioni sistematiche e prove

d’ingresso per rilevare conoscenze, abilità e competenze relative ai livelli di partenza;

la valutazione formativa, a verifica dell’efficacia dell’azione didattica con momenti valutativi di

osservazione, feedback continuo sui percorsi formativi, prove periodiche scritte;

la valutazione sommativa, relativa ai livelli di abilità e competenze degli allievi, a conclusione di

ogni anno scolastico.

La valutazione è un processo in continua evoluzione, “in progress”, che deve tenere conto del

percorso personale, del tempo richiesto dalle caratteristiche affettivo/emotive, sociali, relazionali,

cognitive dell’alunno. I docenti devono tener conto del processo evolutivo di ognuno e della diversità

di ciascuno, coinvolgendo ciascun alunno in un processo di autovalutazione dei punti di forza e

debolezza, onde acquisire capacità di valutazione critica.

Tutto ciò implica un processo di autovalutazione dell’insegnamento e delle attività programmate per

rivedere il percorso, utilizzando nuove strategie didattiche e metodologiche, mettendo in campo

l’individualizzazione dell’insegnamento e la personalizzazione degli apprendimenti.

I docenti presteranno molta attenzione alla valutazione iniziale dell’alunno, poiché un alunno che

proviene da un contesto sociale, economico e culturale svantaggiato, fa il suo ingresso a scuola con

una situazione di “svantaggio” che, se non viene considerata, determina necessariamente

l’insuccesso formativo.

La valutazione degli apprendimenti è effettuata dal consiglio di classe, presieduto dal Dirigente

scolastico o da suo delegato, con deliberazione assunta, ove necessario, a maggioranza.

La valutazione periodica e finale si attua con voti espressi in decimi (Artt. 2 e 3 Decreto Legge

n.169/2008), secondo la sottostante scala di misurazione.

La valutazione degli apprendimenti è espressa in voti, dal 5 al 10 per la scuola primaria e dal 4 al

10 per la scuola secondaria di 1° grado

TABELLA DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E DELLE COMPETENZE

VOTO GIUDIZIO

4 LACUNOSO CON GRAVI INSUFFICIENZE

5 INSUFFICIENTE E PARZIALE

6 SUFFICIENTE

7 DISCRETO

8 BUONO

9 OTTIMO

10 ECCELLENTE

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I docenti, nell’ambito di ciascuna disciplina, utilizzano i voti in decimi corrispondenti a descrittori

graduati secondo i livelli di competenza.

I descrittori sono sintetizzati in quadri sinottici di valutazione degli obiettivi, concordati in sede di

Dipartimenti disciplinari.

Nell’attribuzione del voto, i docenti prenderanno in considerazione i seguenti

elementi:

• livello di partenza;

• livello di conseguimento obiettivi educativi e cognitivi;

• evoluzione del processo di apprendimento;

• impegno profuso per superare eventuali carenze o difficoltà;

• metodo di lavoro;

• condizionamenti socio-ambientali;

• partecipazione alle attività didattiche;

• socializzazione e collaborazione;

• evoluzione della maturazione personale;

Per gli alunni con difficoltà di apprendimento si tiene conto dei livelli minimi prefissati ed esplicitati

in dettaglio in sede di dipartimenti disciplinari.

Ai sensi del DPR n. 122/2009 la valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con

le modalità previste dalle disposizioni normative in vigore è riferita al comportamento, alle discipline

e alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato.

Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la

valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo,

devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento

dell’attività didattica e delle prove di esame, sono adottati, gli strumenti metodologico-didattici

compensativi e dispensativi ritenuti dal Consiglio di classe più idonei.

I minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale, in quanto soggetti all’obbligo

d’istruzione ai sensi dell’articolo 45 del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n.

394, sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani.

Le conoscenze e le competenze relative al nuovo insegnamento ‘Cittadinanza e Costituzione’

introdotto dalla L. n.169/2008 nel monte ore complessivo previsto per le discipline dell’area storico

geografica e storico-sociale, verranno valutate dai docenti di Lettere, tra gli obiettivi di

apprendimento della disciplina “Storia”.

L’approfondimento di materie letterarie (previsto dal Decreto n. 37/2009) programmato ed effettuato

con specifiche attività dai docenti di Lettere, verrà valutato come uno dei sotto-obiettivi della

disciplina “Italiano”.

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

La valutazione del comportamento richiama l’art. 2 DL 169 del 2008. E’ espressa dai docenti di

classe in forma collegiale. Nella scuola primaria i voti partono dal 6 fino al 10. Nella scuola

secondaria vanno dal 5 al 10. Il voto insufficiente, secondo la normativa, può essere attribuito solo

nel caso in cui l’alunno ha avuto almeno una sospensione. Il Regolamento di Disciplina interno

regola le sanzioni disciplinari in rapporto alle violazioni. L’Organo di Garanzia si costituisce ogni

anno a garanzia dei diritti degli alunni.La valutazione del comportamento tiene conto del grado di

interesse e di partecipazione dell’alunno, dell’impegno e della partecipazione alle attività didattiche

curricolari ed extracurricolari, della capacità di relazionarsi nei confronti dell’adulto, dei compagni,

del rispetto delle regole di convivenza civile, del rispetto dell’ambiente e delle persone.

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VOTO MOTIVAZIONE

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solo Secondaria

Viene assegnato agli studenti che non hanno portato rispetto a insegnanti, compagni e personale della scuola e sono stati spesso assenti dalle lezioni senza una giustificazione plausibile; sono stati ripresi spesso per il proprio atteggiamento ed hanno ricevuto note disciplinari per violazioni gravi; hanno utilizzato in maniera irresponsabile il materiale scolastico e non hanno mai svolto i compiti assegnati.

6

Viene assegnato agli studenti che hanno manifestato un comportamento non corretto nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola; hanno totalizzato spesso assenze e/o ritardi non giustificati; sono stati ripresi ripetutamente per atteggiamenti e comportamenti non consoni alla situazione ed hanno ricevuto spesso note disciplinari per violazioni non gravi; hanno utilizzato in maniera negligente le strutture e il materiale scolastico.

7

Viene attribuito agli studenti che hanno dimostrato comportamenti poco corretti nei confronti dei professori, dei compagni e del personale della scuola; sono stati ripresi in più occasioni dagli insegnanti ed hanno ricevuto frequenti note disciplinari; sono stati spesso assenti e non hanno effettuato i compiti assegnati in maniera puntuale e costante.

8

Viene assegnato agli studenti che hanno manifestato un comportamento nei confronti dei docenti, dei compagnie del personale della scuola sostanzialmente corretto, anche se in alcune occasioni sono stati ripresi, hanno ricevuto sporadiche note disciplinati e ammonizioni anche verbali e si sono resi responsabili di qualche ritardo non giustificato.

9

Viene attribuito agli studenti che sono generalmente corretti nei confronti di insegnanti, compagni e personale della scuola; non hanno ricevuto note disciplinari; hanno partecipato attivamente alle lezioni e non hanno totalizzato un numero eccessivo di assenze o ritardi.

10

Viene attribuito a studenti che sono sempre stati corretti nei comportamenti con i professori, i compagni e il personale scolastico; hanno partecipato attivamente alla vita scolastica; non hanno ricevuto note disciplinari; hanno utilizzato in maniera responsabile il materiale e le strutture della scuola e non hanno totalizzato un numero eccessivo di assenze o ritardi.

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CONTINUITÀ E ACCOGLIENZA Consapevoli che la continuità è un modo di intendere la scuola come un servizio appunto “continuo”

in cui ogni alunno possa trovare l’ambiente e le condizioni più favorevoli per realizzare un percorso

formativo completo, è necessario:

· rendere più agevole la conoscenza dell’alunno/a nella scuola d’accesso; · individuare i bisogni formativi; · verificare il processo di apprendimento e la valutazione di tale processo fatta dalla scuola di

origine; · creare una continuità nel progetto educativo in cui l’alunno sia il protagonista e non

l’occasionale utente, e consenta ad ognuno di vivere positivamente il proprio processo di

formazione personale, pur passando a livelli diversi di impegno e di complessità.

La continuità si svilupperà a vari livelli. I) Orizzontale come:

- Continuità educativa: considerazione del percorso formativo secondo una logica di sviluppo

coerente che valorizzi le competenze già acquisite dal bambino e riconosca la specificità e la

pari dignità educativa dell’azione di ciascuna scuola e delle diverse agenzie educative

(famiglia, extrascuola….), essenziale per la realizzazione operativa della continuità con

momenti d’incontro tra famiglia, scuola, ambiente, territorio e più specificatamente

nell’ambiente scolastico.

- Continuità pedagogica: come visione unitaria del bambino in continua evoluzione, che cresce emotivamente, socialmente, cognitivamente e fisicamente con unità di apprendimento sui bisogni diversificati degli alunni.

II) Verticale come:

- Continuità curricolare: accordo intenzionale ed organizzato tra scuole di diverso grado con

finalità ed obiettivi comuni, aree di conoscenza/esperienza, metodologie didattiche, strategie

di insegnamento/apprendimento, modalità simili di verifica e valutazione.

- Continuità organizzativa: come strumento essenziale per la realizzazione operativa della

continuità stessa con momenti d’incontro tra docenti delle classi iniziali e finali dei gradi di

scuola interessati, con l’elaborazione di progetti comuni, di griglie di osservazione e verifica

e di una terminologia comune. III) Trasversale: In riferimento alle competenze trasversali e metacognitive di Competenze chiave di cittadinanza (UE) con un curricolo trasversale per competenze.

Tali punti si concretizzeranno nell’arco dell’anno scolastico: a) Incontri docenti classi ponte:

b) Accoglienza degli alunni nel primo giorno di scuola con l’organizzazione di spazi che

prevedono l’affissione di elaborati realizzati nella scuola di provenienza;

c) Tempi più distesi nei i momenti di intervallo;

d) Consegna del fascicolo personale dell’alunno;

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e) Elaborazione del curricolo verticale fra i tre ordini di scuola dell’istituto per tutte le discipline e per competenze trasversali;

f) Realizzazione di progetti d’istituto e progetti trasversali per i tre ordini di scuola; g) Compilazione della scheda di presentazione e di passaggio degli alunni delle classi ponte

della scuola d’infanzia e scuola primaria; h) Progettazione di griglie di verifica iniziale e finale delle discipline nei tre ordini di scuola; i) Attività comuni da svolgere in giornate importanti e in prossimità delle feste religiose;

j) Calendario degli incontri tra docenti classi-ponte dei tre ordini di scuola,

k) Visite dei bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia ai locali della scuola primaria,

visita delle classi quinte ai locali della scuola secondaria.

Accoglienza L’Istituto Comprensivo ogni nuovo anno scolastico attiva percorsi per accogliere ed inserire positivamente i bambini e i ragazzi nella vita comunitaria. Ciò comporta che siano definite, all'inizio di ogni nuovo anno scolastico e per ciascun ordine di scuola, finalità e attività che permettano la conoscenza e l'accoglienza degli alunni, con lo scopo di favorire lo star bene a scuola e prevenire il disagio.

Pertanto, nei primi giorni di scuola con gli alunni delle classi prime della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di I grado verranno attuate alcune attività di accoglienza per:

· Promuovere il successo formativo favorendo il passaggio da un ordine di scuola all’altro. · Favorire l’acquisizione di un atteggiamento solidale nei riguardi di ogni persona. · Stimolare i processi di socializzazione per creare un clima amichevole e collaborativo.

Un’apposita commissione prepara il progetto “Accoglienza ” al fine di accogliere e inserire i nuovi iscritti nell’ambiente scolastico, creando un contesto ambientale, emotivo e sociale coinvolgente. Tutti i docenti presenti nell’arco della prima giornata di scuola svolgeranno attività specifiche mirate al conseguimento dei seguenti obiettivi:

· Favorire l’inserimento nel contesto scuola, attivando un processo formativo motivante, che consenta agli alunni di acquisire stima e fiducia verso se stessi e verso gli altri.

· Star bene a scuola in un clima sereno, accogliente e stimolante. · Prevenire le difficoltà e i disagi del passaggio tra i diversi ordini di scuola.

Per il primo giorno di scuola si prepareranno gli spazi della scuola in modo da renderli allegri,

colorati e rassicuranti. Qui il Dirigente Scolastico, i Responsabili di plesso, i docenti e, dove

possibile, il Sindaco e il Parroco della comunità daranno il benvenuto agli alunni e ai loro genitori. Si

potrà procedere alla presentazione o all’autopresentazione di alunni e insegnanti e allo svolgimento

di attività ludiche in grado di stimolare la socializzazione e l’espressione delle proprie emozioni.

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INCLUSIONE E INTEGRAZIONE

Il nostro Istituto orienta la propria azione formativa verso un percorso di inclusione scolastica, al fine di realizzare pienamente il diritto all’apprendimento di tutti gli studenti in situazioni di difficoltà, in linea con l’idea che il sistema educativo deve promuovere l’apprendimento, assicurando a tutti pari opportunità di raggiungere livelli culturali elevati, nel rispetto delle attitudini e delle scelte personali di ciascun individuo.

Sulla base della normativa vigente (Legge 170/2010; Decreto Ministeriale 5669/2011; Direttiva

Ministeriale del 27 Dicembre 2012; Circolare Ministeriale n°8 del 6 marzo 2013) i docenti

individuano gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES), definizione che abbraccia tutte le

difficoltà educative e dell’apprendimento degli alunni:

· Alunni con disabilità certificata ai sensi della Legge 104/92 (con diritto alle misure previste dalla stessa legge quadro e, tra queste, all’insegnante di sostegno).

· Alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA).

· Alunni con disturbi evolutivi specifici (ADHD – Attention Deficit HyperactivityDisorder = Deficit da disturbo dell’attenzione e dell’iperattività)).

· Alunni con svantaggio sociale, culturale ed economico;

- Alunni stranieri.

La nostra scuola parte dal principio di riconoscere la differenza come “valore” In modo particolare si sottolinea che negli ultimi anni l’Istituto Comprensivo di Cessaniti è stato interessato da un incremento di presenze di alunni stranieri di recente immigrazione. Ciò ha reso necessari interventi sistematici e condivisi per far fronte alle loro diverse problematiche. Per tale motivo è stato istituito un team di lavoro stabile con il compito di redigere un progetto per l’accoglienza e il sostegno agli alunni stranieri. Tali alunni neo arrivati o iscritti da poco tempo a scuola presentano difficoltà linguistiche che costituiscono una barriera per l’inserimento e l’integrazione nel contesto scolastico, oltre che nel più ampio nuovo contesto sociale e culturale. La nostra scuola ha il compito di accogliere gli alunni stranieri e le loro famiglie, favorendone l’inclusione nel servizio scolastico e nella nuova realtà sociale, culturale e linguistica, attraverso percorsi di alfabetizzazione per l’apprendimento della lingua italiana per comunicare e supportandoli lungo tutto il percorso formativo, anche per prevenirne la dispersione scolastica. A tal fine saranno realizzati laboratori disciplinari e progettati interventi con mediatori culturali e linguistici. Inoltre si manterranno rapporti costanti con le agenzie del territorio per il sostegno extrascolastico.

Tutti gli alunni in difficoltà hanno il diritto a costruirsi un progetto di vita e la nostra scuola lavorerà alla personalizzazione dell’apprendimento, per fare emergere attitudini e interessi. Misure dispensative e strumenti compensativi (DSA) consentiranno agli alunni di proseguire negli apprendimenti per favorire il loro successo formativo e la loro integrazione nella realtà scolastica e sociale. Nella nostra scuola i docenti elaboreranno i Piani Didattici Personalizzati (PDP) e i Piani Educativi Individualizzati (PEI). Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI), predispone un Piano Annuale per l’Inclusività (PAI) riferito a tutti gli alunni con BES. Nell’azione educativa degli alunni con BES sono coinvolti i docenti, le famiglie e l’équipe medica, in raccordo sinergico tra loro.

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ORIENTAMENTO

Oggi è molto importante orientare le nuove generazioni verso scelte che diventano sempre più difficili a causa dei diversi e complessi scenari socio- economico-culturali. L'esigenza di nuovi modi di pensare, di comportarsi e di comunicare, mettono in luce l'importanza dell'orientamento. Orientare è una dimensione dell’educare che coinvolge tutti, i docenti e le famiglie, e che deve svolgersi con continuità; rappresenta una strategia che investe il processo globale della persona e si estende lungo tutto il corso della vita, attraversando il processo educativo sin dalla scuola dell’infanzia e primaria ed è trasversale a tutte le discipline. Il nostro Istituto promuove e sostiene attività di orientamento, delineando percorsi capaci di aiutare gli alunni a conoscersi, a scoprire i propri punti di forza e di debolezza, a riflettere sul proprio metodo di studio e sul proprio stile di apprendimento,a comprendere le proprie attitudini e inclinazioni, le proprie abilità, con lo scopo di ridurre il rischio di insuccesso scolastico e indirizzare più efficacemente le scelte future, in un processo di auto-orientamento. Nella scuola dell’infanzia si intende offrire strumenti conoscitivi attraverso cui i bambini possano imparare a riconoscere la realtà e ad operare in essa, cercando, per quanto possibile, di allentare i legami di dipendenza nei confronti degli adulti di riferimento, per incamminarsi sulla strada dell’autonomia. Nella scuola primaria si intende sostenere gli alunni nella fase di passaggio alla scuola secondaria di I grado e aiutarli a sviluppare alcune competenze trasversali che permettano loro di affrontare con maggiore serenità l’inserimento nel nuovo ambiente scolastico. Nella scuola secondaria di I grado si intende potenziare le valenze orientative delle discipline e le iniziative volte a consentire agli alunni la scelta della Scuola Secondaria II Grado più confacente alla propria personalità e al proprio progetto di vita . Si attueranno :

- iniziative di continuità atte a favorire il passaggio da un ordine di scuola all’altro;

iniziative di accoglienza e di orientamento;

- personalizzazione dell’apprendimento;

- esperienze volte al potenziamento delle capacità sociali; test e questionari di

autovalutazione e autoanalisi;

- test preliminari di auto-orientamento;

- uso dei libri di testo e materiale sussidiario alternativo;

- metodo induttivo e deduttivo;

- discussioni libere e guidate;

- affidamento di responsabilità;

- viaggi d’istruzione e visite guidate;

- visite alle scuole superiori;

- consegna alle famiglie del Consiglio Orientativo espresso dal Consiglio di Classe.

-

RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Il nostro Istituto si impegna a promuovere le relazioni costanti con le famiglie e il supporto

vicendevole, nel rispetto dei reciproci ruoli, per conseguire la finalità comune consistente nel

successo formativo degli alunni.

I collaboratori del Dirigente Scolastico e i Responsabili dei plessi dei tre ordini di scuola cureranno i

rapporti con le famiglie per quanto riguarda le problematiche di carattere generale.

Ogni docente sarà disponibile a incontrare i genitori nel corso della settimana su appuntamento.

Il Coordinatore di ciascuna classe si farà carico di convocare per iscritto i genitori, soprattutto nei

casi di dispersione scolastica. I genitori possono tenersi informati sulle attività scolastiche

consultando il nostro sito WEB.

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PIANO TRIENNALE DI FORMAZIONE

PERSONALE DOCENTE

L’attività di formazione/aggiornamento in servizio occupa una parte rilevante tra i compiti dei

docenti

- è finalizzata all’arricchimento professionale;

- invita alla riflessione e porta alla ricerca di nuovi modelli didattico-metodologici;

- ispira linee di azione sperimentale e strumenti operativi conseguenti.

La formazione in servizio del personale docente è la leva strategica del cambiamento nella scuola ed

è un diritto-dovere, inteso come adeguamento delle conoscenze allo sviluppo delle scienze per

singole discipline e delle connessioni interdisciplinari, nonché come partecipazione alla ricerca e

all’innovazione didattica.

La legge 107/2015 definisce la formazione “obbligatoria, permanente e strutturale”. Essa è

sicuramente un punto strategico per lo sviluppo professionale dei docenti e per il successo formativo

degli alunni.

Le iniziative di formazione, da porre in essere, nel triennio 2016-2019, tenuto conto delle linee di

azione nazionali (nota MIUR del 07-01-2016 contenente Indicazioni e orientamenti per la

definizione del Piano triennale per la formazione del personale), scaturiscono dall’analisi dei

bisogni dei docenti, rilevati all’interno del Collegio e dalla lettura delle esigenze dell’Istituto

evidenziate dall’ autovalutazione e dal piano di miglioramento.

Le iniziative di formazione riguardano:

Competenze relazionali e prevenzione del disagio;

Inclusione e integrazione per alunni BES e alunni stranieri;

Curricolo e didattica per competenze;

La valutazione degli alunni;

Sicurezza DLgs 81/2008 “Cultura della sicurezza”;

“Registro Elettronico”;

Competenze digitali e didattica innovativa;

Coding e sviluppo del pensiero computazionale.

Il personale Docente dell’Istituto, parteciperà ai corsi di formazione che saranno attivati a

livelloprovinciale e regionale e al percorso di autoformazione con l’uso della “carta elettronica”.

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PIANO TRIENNALE DI FORMAZIONE

PERSONALE A.T.A.

Nel rispetto delle priorità indicate dall’Amministrazione, che prevedono l’azione di semplificazione

e dematerializzazione della documentazione amministrativa e la conservazione sostitutiva dei

documenti delle scuole mediante la creazione e gestione del fascicolo elettronico dei dipendenti e

degli studente e dell’archivio e conservazione telematica degli Atti, ecc., il nostro istituto allo scopo

di:

- rendere ciascun operatore pienamente consapevole del proprio ruolo all’interno della

comunità scolastica;

-

- migliorare l’efficienza del servizio;

-

- migliorare e potenziare le competenze professionali del personale;

intende attivare per il triennio 2016- 2019 i seguenti corsi di formazione:

2016/2017 – Gestione del Protocollo Informatico e archiviazione – Dematerializzazione

della documentazione amministrativa;

2017/2018 – Registro Elettronico;

2018/2019 – Fascicolo elettronico dei dipendenti e degli alunni.

Il personale ATA dell’Istituto, parteciperà ai corsi di formazione che saranno attivati a livello

provinciale e regionale.

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PIANO TRIENNALE DI FORMAZIONE

SULLA SICUREZZA

PERSONALE DOCENTE E ATA

(FORMAZIONE OBBLIGATORIA)

Formazione di “Primo Soccorso” ,”Antincendio”

Si prevede un aggiornamento:

triennale (lavoratore già formato);

annuale (da formare);

Formazione di RLS, ASPP, RSPP

Si prevede la formazione di:

32 ore (RLS da formare);

6 ore (RLS già formato);

48 ore (ASPP da formare);

72 ore ( RSPP da formare) ;

40 ore (RSPP già formato).

Formazione periodica (annuale) di n. 12 ore per i lavoratori che non hanno fatto mai formazione.

(Esperto esterno e RSPP)

FORMAZIONE ALUNNI

SUL TEMA DELLA SICUREZZA La legge 107/2015, art. 1, comma 10, prevede l’obbligo per le scuole di formare gli alunni a un corretto impiego delle tecniche di primo soccorso, in modo da ridurre i tempi di intervento in caso di emergenza. A tal fine si farà riferimento a personale esterno qualificato, al servizio di emergenza territoriale «118», all’ASP di Vibo Valentia, a realtà di volontariato presenti sul territorio. Il nostro Istituto promuove iniziative di formazione per gli alunni in relazione al Primo Soccorso e sulla valutazione dei rischi e dei comportamenti corretti da assumere a scuola e fuori ( esperto esterno e RSPP).

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PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE (PNSD)

Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) è il documento di indirizzo del Ministero dell’Istruzione,

lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola italiana e per un nuovo

posizionamento del suo sistema educativo nell’era digitale (legge 107/2015).

Nel nostro Istituto è stata individuata la figura dell’animatore digitale, un docente che avrà un ruolo

strategico nella diffusione dell’innovazione a scuola, il suo compito sarà quello di favorire il

processo di digitalizzazione, nonché quello di diffondere le politiche legate all'innovazione didattica

attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del piano nazionale scuola

digitale. Tale figura sarà formata, attraverso un percorso dedicato su tutti i temi del Piano

Nazionale Scuola Digitale, per sostenerne la visione complessiva.

Per tenere alta l’attenzione sui temi dell’innovazione, nell’ambito della realizzazione delle azioni

previste nel POF triennale, l’animatore digitale svilupperà la progettualità su tre ambiti:

AMBITO

INTERVENTI A.S. 2015/2016 – FASE PRELIMINARE E PRIMA FASE

Formazione

interna

- Preparazione del progetto triennale da inserire nel PTOF sull’attuazione del PNSD.

- Preparazione e attuazione de “La settimana del PNSD” Marzo 2016.

- Attività formative specifiche per l’Animatore Digitale.

- Costituzione del TEAM per l’Innovazione.

- Attività formative specifiche per il TEAM per l’innovazione.

- Indagine conoscitiva, attraverso questionari realizzati con strumenti digitali, sulle

competenze e le esigenze dei Docenti e relative considerazioni sulle azioni

successive da attuare.

Coinvolgimento

della comunità

scolastica

- Elaborazione della pagina WEB sul sito della scuola PNSD - Buone Pratiche:

http://www.comprensivocessaniti.gov.it/pnsd-buone-pratiche.html

- Diffusione e partecipazione agli eventi digitali promossi dal territorio.

- Utilizzo in classe di strumenti e tecnologie digitali per la didattica (Kahoot –

Scratch) per verifiche e feedback sul processo di apprendimento degli alunni.

- Esperimenti di didattica capovolta in alcuni classi per verificarne il gradimento e gli

effetti positivi sull’intera classe nel rispetto dei ritmi di apprendimento di ogni

singolo alunno.

- Comunicazione alle famiglie, durante diverse occasioni d’incontro, dell’uso in

alcune classi di nuove metodologie didattiche attraverso strumenti e tecnologie

digitali.

- Comunicazione ai docenti, nell’ambito delle riunioni collegiali, delle attività svolte

dall’animatore digitale durante il corso di formazione e sui riscontri positivi ottenuti

nelle applicazioni in classe.

- - Coordinamento con lo staff di direzione e le altre figure di sistema.

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FORMAZIONE INTERNA: fungere da stimolo alla formazione interna alla scuola sui temi del

PNSD, sia organizzando laboratori formativi (ma non dovrà necessariamente essere un formatore),

sia animando e coordinando la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle altre attività

formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi;

COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e

stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche

strutturate, sui temi del PNSD, anche aprendo i momenti formativi alle famiglie e altri attori del

territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa.

CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e

tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari

strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune;

informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti),

coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza

tecnica condotta da altre figure.

Coerentemente con quanto previsto dal PNSD (Azione #28), in qualità di Animatore Digitale

dell’Istituto Comprensivo di Cessaniti, il Prof. Giovanni Battista Fabio presenta il proprio piano di

intervento:

AMBITO

INTERVENTI A.S. 2016/2017 - SECONDA FASE

Formazione

interna

- Attività formative specifiche per l’Animatore Digitale.

- Attività formative specifiche per il TEAM per l’Innovazione.

- Indagine conoscitiva, attraverso questionari realizzati con strumenti digitali, sulle

competenze e le esigenze dei Docenti e relative considerazioni sulle azioni successive da

attuare.

- Formazione interna docenti Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado su:

“Strumenti digitali e nuove tecnologie per la didattica”.

- Formazione interna docenti sul registro elettronico.

- Utilizzo di spazi Drive condivisi.

Creazione di

soluzioni

innovative

- PROGETTI PON PER UNA SCUOLA DIGITALE:

Nella prospettiva della Scuola Digitale, l’Istituto Comprensivo di Cessaniti

parteciperà a diversi progetti PON. Tali progetti permetteranno alla Scuola di

potenziare gli ambienti scolastici con dispositivi e tecnologie adatte a diffondere

modelli didattici innovativi legati all’uso delle TIC e dei nuovi linguaggi, centrati

soprattutto sulla didattica laboratoriale, per favorire l’apprendimento delle

competenze chiave e per una cittadinanza attiva. Pertanto, i progetti costituiranno

uno strumento efficace per il rafforzamento delle competenze digitali degli studenti e

dei docenti.

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Coinvolgimento

della comunità

scolastica

- Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e agli alunni sui temi del

PNSD (cittadinanza digitale, sicurezza, uso dei social network, educazione ai media,

cyberbullismo).

- Partecipazione e realizzazione di laboratori di coding o ad altre iniziative sui problemi della

rete.

- Utilizzo in classe di strumenti e tecnologie digitali per la didattica (Kahoot, Google moduli,

EDpuzzle) per verifiche e feedback sul processo di apprendimento degli alunni.

- Sperimentazione di nuove metodologie nella didattica: Classe capovolta.

- - Coordinamento con lo staff di direzione e le altre figure di sistema.

Creazione di

soluzioni

innovative

- Revisione, integrazione, estensione della rete wi-fi di Istituto.

- Diffusione dell’utilizzo del coding nella didattica.

- PROGETTI PON PER UNA SCUOLA DIGITALE:

- Progetto LAN/WLAN per la realizzazione, l’ampliamento o l’adeguamento delle

infrastrutture di rete LAN.

- Progetto per la realizzazione di ambienti digitali.

- Progetto di un atelier creativo con l’obiettivo di creare uno spazio per l'apprendimento che

coniughi la più alta innovazione tecnologica per la didattica con la metodologia

collaborativa e laboratoriale, attraverso un ambiente interattivo di robotica educativa

finalizzato alla risoluzione di problematiche di tipo costruttivo e di programmazione. La

creazione, quindi, di un atelier creativo per le competenze chiave che persegue l'obiettivo di

dotarsi di spazi innovativi e modulari dove sviluppare il punto d’incontro tra manualità,

artigianato, creatività e tecnologie.

- Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali sulla base delle azioni

del PNSD.

- Revisione, integrazione, estensione della rete wi-fi di Istituto.

- Accesso ad Internet wireless/LAN per tutto il personale della scuola.

AMBITO

INTERVENTI A.S. 2017/2018 - TERZA FASE

Formazione

interna

- Partecipazione alla rete territoriale e Nazionale Animatori Digitali.

- Formazione specifica dell’Animatore Digitale.

- Attività formative specifiche per il TEAM per l’innovazione.

- Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite dal

personale docente.

- Formazione sull’uso di ambienti di apprendimento per la didattica digitale.

- Uso del coding nella didattica. Sostegno ai docenti per lo sviluppo e la diffusione

del pensiero computazionale.

- Formazione interna sul Problem Solving.

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Coinvolgimento

della comunità

scolastica

- Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e agli alunni sui temi

del PNSD (educazione ai media, cyberbullismo).

- Utilizzo di spazi Cloud d’Istituto per la condivisione di attività e la diffusione di

buone pratiche.

- Partecipazione e realizzazione di laboratori di coding o ad altre iniziative sui

problemi della rete.

- Utilizzo in classe di strumenti e tecnologie digitali per la didattica per verifiche e

feedback sul processo di apprendimento degli alunni.

- Sperimentazione di nuove metodologie nella didattica (Flipped Classroom).

- Coordinamento con lo staff di direzione e le altre figure di sistema.

Creazione di

soluzioni

innovative

- Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali sulla base delle azioni del

PNSD.

- Revisione, integrazione, estensione della rete wi-fi di Istituto.

- Accesso ad Internet wireless/LAN per tutto il personale della scuola.

- Potenziamento dell’utilizzo del coding con software dedicati.

- Utilizzo di classi virtuali (comunity, classroom).

- Produzione percorsi didattici disciplinari e interdisciplinari con particolare

riferimento agli alunni BES.

- Realizzazione di nuovi ambienti di apprendimento per la didattica digitale integrata

con l’utilizzo di nuove metodologie: flipped classroom.

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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

PROGETTO D’ISTITUTO “Curiosando nel passato… scopro, conosco e valorizzo le tradizioni del mio paese”, “Una

ricerca sul campo”

Il progetto coinvolgerà i tre ordini di scuola, le famiglie, gli enti locali, le associazioni e le

parrocchie dell’area in cui esso opera.

Avrà durata triennale e si articolerà indicativamente in tre fasi, una per anno. Lo svolgimento delle

tre fasi non si intende in modo rigido, in quanto lo sviluppo dell’una non esclude l’integrazione

delle altre, se i docenti lo riterranno opportuno e se il contesto ne offrirà l’occasione.

FASE PRELIMINARE Anno Scolastico 2015/2016

Studio e ricerca, uscite didattiche, attività laboratoriali, produzione di documenti (cartacei e/o

su supporto digitale), allestimento di mostre e spettacoli.

1ª FASE 2ª FASE 3ª FASE Anno scolastico

2016-2017 Anno scolastico

2017-2018 Anno scolastico

2018-2019

- Studio e ricerca della fiaba

in lingua dialettale e di

altri documenti della

tradizione orale.

-

- Utilizzo delle biblioteche

e degli archivi pubblici e

privati.

- - Attività laboratoriali,

produzione di documenti (cartacei e/o su supporto digitale), allestimento di mostre e spettacoli.

- Raccolta di tutti i documenti prodotti in una banca dati, conservata dalla scuola.

- Confronto tra le diverse

realtà del territorio, sulla

base delle conoscenze

acquisite.

- Confronto con culture e

tradizioni di popoli

lontani, con particolare

coinvolgimento degli

alunni stranieri che

frequentano la nostra

scuola.

- Creazione di momenti, attività, manifestazioni di interscambio culturale e di socializzazione.

- Raccolta documentazione

attività svolte nel triennio.

- Pubblicazione su supporto

digitale e cartaceo

(redazione di un libro).

- Coinvolgimento degli

alunni, delle famiglie,

degli EE.LL. per la

pubblicizzazione.

- Rendere disponibile la documentazione (testo finale) al pubblico interessato e alle biblioteche comunali presenti sul territorio.

Il progetto d’Istituto (Allegato 2) si articolerà in una serie di microprogetti a tema specifico,

sviluppati nei diversi plessi dei tre ordini di scuola (Allegato 3).

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USCITE DIDATTICHE, VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE Il nostro istituto nei consigli di classe/interclasse/intersezione, nei dipartimenti, programma le

uscite didattiche, le visite guidate e i viaggi di istruzione che contribuiscono all’ampliamento

dell’offerta formativa e rispondono alle finalità culturali della Scuola. Uscite/viaggi/visite guidate:

arricchiscono la normale attività della nostra scuola sul piano della formazione generale

della personalità degli alunni;

stimolano la piena partecipazione, poiché la nostra scuola tiene conto dell’età e degli

interessi degli alunni;

favoriscono la conoscenza della natura ed educano al rispetto dell’ambiente;

promuovono la conoscenza di realtà territoriali diverse dalla propria, approfondendone gli

aspetti ambientali, culturali storici e antropici e cogliendone anche le trasformazioni

avvenute nel tempo.

IL FABBISOGNO DI ORGANICO

Consultando le proiezioni relative al numero degli alunni in obbligo scolastico per i prossimi tre

anni, si prevede una sostanziale conferma del numero attuale di classi e di docenti, come illustra il

prospetto di seguito riportato.

SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA

Ordine di scuola

Annualità

Fabbisogno per il triennio Motivazione

Indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo pieno e

normale, pluriclassi)

Posto comune

Posto di sostegno

Scuola dell’Infanzia a.s. 2016-17 in previsione

19 5 (di cui 2 disponibili fino al 30.06.2017)

N. 11 sezioni (40 ore settimanali)

n.1 ( 25 ore settimanali)

a.s. 2017-18 in previsione

19 3 N. 11 sezioni (40 ore settimanali)

n.1 ( 25 ore settimanali)

a.s. 2018-19 in previsione

19 1 N. 11 sezioni (40 ore settimanali)

n.1 ( 25 ore settimanali)

Scuola Primaria a.s. 2016-17 (in previsione)

27 (+2 L2) 6(+12) N. 6 classi ( tempo pieno) N.2 pluriclassi ( tempo pieno)

N.4 pluriclassi ( tempo normale) N.7 classi (tempo normale)

a.s. 2017-18 (in previsione)

27(+2 L2) 6(+12) N. 6 classi ( tempo pieno) N.2 pluriclassi ( tempo pieno)

N.4 pluriclassi ( tempo normale) N.7 classi (tempo normale)

a.s. 2018-19 in previsione

27(+2 L2) 6(+12) N. 6 classi ( tempo pieno) N.2 pluriclassi ( tempo pieno)

N.4 pluriclassi ( tempo normale) N.7 classi (tempo normale)

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Fabbisogno per il triennio

A043 A059 A345 A245 A028

A033

A032

A030

A077

Cla

sse

di

con

cors

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Lett

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Ingl

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Fran

cese

Ed.

Art

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Fisi

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nto

Sost

egn

o

a.s. 2016 2017

9 catt. +16 ore

5 catt. 2 catt. +15 ore

1 catt. + 4 ore

1 catt. + 4 ore

1 catt. + 4 ore

1 catt. + 4 ore

1 catt + 4 ore

8 cattedre 2 chitarra 2 flauto 1 pianoforte 1 violino 1 clarinetto 1 percussioni

4 catt. + 9 ore

In p

revi

sio

ne

a.s. 2017 2018

10 cattedre

6 cattedre 2 catt. +15 ore

1 catt. + 6 ore

1 catt. + 6 ore

1 catt. + 6 ore

1 catt. + 6 ore

1 catt. + 6 ore

8 cattedre 2 chitarra 2 flauto 1 pianoforte 1 violino 1 clarinetto 1 percussioni

4 catt. + 9 ore

In p

revi

sio

ne

a.s. 2018 2019

10 cattedre

6 cattedre 2 catt. +15 ore

1 catt. + 6 ore

1 catt. + 6 ore

1 catt. + 6 ore

1 catt. + 6 ore

1 catt. + 6 ore

8 cattedre 2 chitarra 2 flauto 1 pianoforte 1 violino 1 clarinetto 1 percussioni

4 catt. + 9 ore

POSTI PER IL PERSONALE AMMINISTRATIVO E AUSILIARIO,

NEL RISPETTO DEI LIMITIE DEI PARAMETRI COME RIPORTATI NEL COMMA 14 ART. 1 LEGGE 107/2015

Tipologia n. Direttore SGA 1

Assistenti amministrativi 5

Collaboratori scolastici 22 + 1

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FABBISOGNO ORGANICO DI POTENZIAMENTO

Area di potenziamento Attività Numero docenti

richiesto Potenziamento linguistico attività di accompagnamento nell’apprendimento della lingua

italiana per gli studenti stranieri di nuovo ingresso; 2

partecipazione al gruppo di lavoro d’Istituto sull’intercultura. Potenziamento scientifico attività didattica a classi aperte, gruppi di livello, recupero e

potenziamento; partecipazione alle attività laboratoriali e di 1

ricerca. Potenziamento umanistico, attività di recupero, in particolare nelle classi in cui sono inseriti

socio- economico e per la alunni con Bisogni Educativi Speciali; attività di cittadinanza e 2

legalità costituzione.

Potenziamento motorio Attività sportive e di sviluppo della psicomotricità;

partecipazione all’allestimento di spettacoli musicali e di 1

drammatizzazione; attività di cittadinanza e costituzione.

Potenziamento artistico e attività didattica a classi aperte, gruppi di livello, recupero e

musicale potenziamento; partecipazione alle attività laboratoriali e di 2

ricerca; partecipazione all’allestimento di mostre, spettacoli

musicali e di drammatizzazione .

Potenziamento laboratoriale attività di didattica laboratoriale. 1

FABBISOGNO DI STRUTTURE,

INFRASTRUTTURE E STRUMENTI

Infrastruttura/ attrezzatura

Motivazione

in riferimento alle priorità strategiche

del PTOF e del PdM

Fonti di finanziamento

Palestre e attrezzature sportive Promuovere l’educazione fisica quale disciplina trasversale e di crescita. Ente Locale

Biblioteche e videoteche Migliorare le competenze linguistiche, la riflessione ed il pensiero critico Ente locale

Incremento delle risorse tecnologiche Iniziative dell’Istituto per Legge 107/15

e digitali l’attuazione del Piano Nazionale per la

Scuola Digitale

Adeguamento delle infrastrutture di

Migliorare gli ambienti di apprendimento. Connessione rete internet in tutti i plessi

rete LAN/WLAN PON - FESR

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MONITORAGGIO E VALUTAZIONE PTOF

Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa, valido per gli anni 2016/2017, 2017/2018,

2018/2019, sarà soggetto ad attività di monitoraggio, da cui potrà scaturire la necessità di

rinnovamenti e integrazioni ad ogni inizio di anno scolastico, come prevede la normativa. Tale

costante verifica si rende necessaria in quanto il presente documento va a perseguire obiettivi di

lungo periodo. Saranno pertanto valutate e ri-calibrate nuove scelte sia di carattere organizzativo che

didattico, anche alla luce del grado di partecipazione dell’utenza e del livello di gradimento delle

attività proposte, nonché delle future indicazioni ministeriali.

In questa prospettiva di costruzione e ri-costruzione in itinere del presente documento, si prevedono

focus group, (Dirigente e Staff), riunioni periodiche dei Dipartimenti disciplinari e incontri con i

referenti dei vari progetti.

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ALLEGATO 1

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CESSANITI

Scuola dell’infanzia - Primaria – Secondaria di 1° grado Via Capialbi 8 Cessaniti Tel/Fax 0963/501035 - Cod. Mecc.VVIC81800T – C.F.96012450795

E - Mail [email protected] – VVIC81800T @pec.istruzione.it Sito Web: www.comprensivcessaniti.gov.it

Cessaniti, 03/09/2015 - Al Collegio dei Docenti

E p.c. - Al Consiglio di Istituto - Al Personale A.T.A - Ai Genitori

Pubblicazione sito web Albo SEDE

ATTO D’INDIRIZZO AL COLLEGIO DEI DOCENTI PER LA PREDISPOSIZIONE DEL POF TRIENNALE

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

- VISTO il D.P.R. n.297/94 ; - VISTO il D.P.R. n. 275/99; - VISTO il D.P.R. 20 MARZO 2009, N.89; - VISTI gli artt. 26 27 28 – 29 del CCNL Comparto Scuola ; - VISTO l’art. 25 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165 commi 1.2.3; - VISTA la Legge n. 107/2015;

TENUTO CONTO

1. delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012

2. degli interventi educativo – didattici e delle linee d’indirizzo fornite dal Consiglio d’Istituto nei precedenti anni scolastici;

3. delle risultanze del processo di autovalutazione dell’istituto esplicitate nel Rapporto di Autovalutazione (RAV);

Unione Europea

Ministero della Pubblica Istruzione

Regione Calabria

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PREMESSO CHE

la formulazione della presente direttiva è compito attribuito al Dirigente Scolastico dalla Legge n.107/2015;

l’obiettivo del documento è fornire indicazioni sulle modalità di elaborazione, sui contenuti indispensabili, sugli obiettivi strategici da perseguire, sulle priorità, sugli elementi caratterizzanti l’identità dell’istituzione scolastica, che devono trovare adeguata esplicitazione nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa e sugli adempimenti che il corpo docente è chiamato a svolgere in base alla normativa vigente;

il Collegio Docenti elabora il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (P.T.O.F.), ai sensi della L.

107/2015, sulla base delle linee di indirizzo fornite dal Dirigente Scolastico;

EMANA

il seguente atto di indirizzo rivolto al Collegio dei Docenti.

Il PTOF, documento con cui l’istituzione scolastica dichiara all’esterno la propria identità, dovrà contenere il curricolo, le attività, l’organizzazione, l’impostazione metodologico-didattica, l’utilizzo, promozione e valorizzazione delle risorse umane, con cui si intendono realizzare gli obiettivi da perseguire.

Il coinvolgimento e la collaborazione delle risorse umane di cui dispone l’istituto, la motivazione, il sistema organizzativo e il clima relazionale, la partecipazione attiva e costante, la trasparenza, la messa in atto di un modello operativo improntato al miglioramento continuo, chiamano in causa tutti, quali espressione della vera professionalità che va oltre l’esecuzione di compiti ordinari. Essi sono elementi indispensabili alla costruzione e implementazione di un Piano che non sia solo adempimento burocratico, ma reale strumento di lavoro in grado di valorizzare le risorse umane e strutturali, di dare senso ed indicazioni chiare ai singoli e all’istituzione nel suo complesso. Il Collegio Docenti, pertanto, è chiamato ad elaborare il Piano per il triennio che decorre dall’anno scolastico 2016-2017.

Ai fini dell’elaborazione del documento, il Dirigente Scolastico ritiene indispensabile che si seguano le seguenti indicazioni:

l’elaborazione del PTOF dovrà tener conto delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi individuati nel RAV per rispondere alle reali esigenze dell’utenza;

l’Offerta Formativa dovrà articolarsi tenendo conto non solo della normativa e delle

indicazioni nazionali, ma anche della visione e missione condivise e dichiarate nei piani precedenti, nonché del patrimonio di esperienza e professionalità che negli anni hanno contribuito a costruire l’immagine del nostro istituto.

Si ritiene necessario pertanto:

individuare i processi di costruzione del curricolo d’istituto verticale; strutturare i processi di insegnamento-apprendimento in modo che essi rispondano

esattamente alle Indicazioni Nazionali ed ai livelli che obbligatoriamente devono essere conseguiti da ciascuno studente nell’esercizio del diritto-dovere all’istruzione.

Da ciò la necessità di:

migliorare i processi di pianificazione, sviluppo, verifica e valutazione dei percorsi di studio;

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superare la dimensione trasmissiva dell’insegnamento e modificare l’impianto metodologico in modo da contribuire fattivamente, mediante l’azione didattica, allo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza europea;

evitare una gestione individualistica dell’insegnamento sfociante in un’autoreferenzialità

che mal si concilia con le esigenze di trasparenza e di rendicontabilità cui le istituzioni scolastiche autonome sono chiamate;

monitorare ed intervenire tempestivamente sugli alunni con Bisogni Educativi Speciali

favorendone l’inclusione e il successo formativo; individuare i criteri e i parametri al fine di uniformare le modalità di valutazione;

individuare modalità di monitoraggio delle fasi di realizzazione e di valutazione dei risultati

dei progetti di ampliamento dell’offerta formativa; coordinare le attività, i compiti e le funzioni dei diversi organi collegiali; coordinare le attività delle Funzioni Strumentali al POF;

migliorare il sistema di comunicazione, socializzazione e condivisione tra il personale, gli

alunni e le famiglie rispetto agli obiettivi perseguiti, alle modalità di gestione, ai risultati conseguiti;

promuovere la condivisione delle regole di convivenza e di esercizio dei rispettivi ruoli

all’interno dell’istituzione; generalizzare l’uso delle tecnologie digitali tra il personale e migliorarne la competenza; migliorare quantità e qualità delle dotazioni tecnologiche; migliorare l’ambiente di apprendimento (dotazioni, logistica);

sostenere formazione ed autoaggiornamento per la diffusione dell’innovazione

metodologico-didattica; implementare i processi di dematerializzazione e trasparenza amministrativa; coordinare le diverse forme di collaborazione con il territorio: reti, accordi, progetti; operare per il miglioramento del sistema organizzativo e del clima relazionale.

L’offerta formativa sarà monitorata e rivista annualmente sulla base delle esigenze sopravvenute nel territorio.

Il Piano dovrà pertanto includere:

l'offerta formativa; il curricolo verticale;

i regolamenti e quanto previsto dalla Legge n.107/2015 al comma 7 relativamente alle

priorità e ai traguardi che l’Istituto delineerà come caratterizzanti la propria identità, nonché le iniziative di formazione per gli studenti (Legge n. 107/15 comma 16) e le attività formative obbligatorie per il personale docente ed ATA (Legge n.107/15 comma 12);

la definizione delle risorse occorrenti per l’attuazione del PTOF;

i percorsi formativi e le iniziative diretti all'orientamento ed alla valorizzazione del merito scolastico e dei talenti (Legge n. 107/15 comma 29);

le azioni per difficoltà e problematiche relative all’integrazione degli alunni stranieri e con

italiano come L2; le azioni per sviluppare e migliorare le competenze digitali di alunni e personale; le azioni e le attività poste in essere con gli enti territoriali.

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Il Piano dovrà inoltre includere ed esplicitare:

gli indirizzi del Dirigente Scolastico e le priorità del RAV; il fabbisogno di posti comuni, di sostegno e per il potenziamento dell'offerta formativa; il fabbisogno di personale ATA; il fabbisogno di strutture, infrastrutture, attrezzature materiali; il piano di miglioramento (riferito al RAV); la pubblicazione e la diffusione dei risultati raggiunti.

L’atto di indirizzo fa espresso riferimento ai commi della legge 107/2015 che si riferiscono al Piano Triennale dell'Offerta Formativa e che individuano anche il quadro e le priorità ineludibili. Il PTOF dovrà essere predisposto entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente al triennio di riferimento e potrà essere oggetto di revisione, modifica o integrazione annuale entro il mese di ottobre. Il Dirigente Scolastico ringrazia per la fattiva collaborazione che il Collegio vorrà esprimere nell’auspicio di un progressivo miglioramento della nostra scuola.

F.to Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Giovanna Pileggi

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ALLEGATO 2

PROGETTO DI ISTITUTO

FASE PRELIMINARE 15/16 TRIENNIO 16/19

“CURIOSANDO NEL PASSATO….SCOPRO, CONOSCO E VALORIZZO IL MIO TERRITORIO” Conoscenza delle radici storico-culturali e il consolidamento dell’identità: “una ricerca sul campo”

PREMESSA

Il presente progetto nasce nel 2015, in prospettiva del Piano Triennale dell’Offerta

Formativa PTOF 16/19

Esso è da inquadrare fra le diverse iniziative progettuali incluse nel PTOF ritenute

funzionali al raggiungimento di traguardi educativi imprescindibili e prioritari. Un

progetto coordinato dal Dirigente Scolastico, il quale ha voluto sostenere la

progettualità della tematica che rappresentava un banco di prova per l'applicazione dei

diversi profili dell'autonomia, in considerazione che essa è uno strumento funzionale

all`innovazione e valido per rendere il servizio formativo sempre più rispondente alle

istanze, alle esigenze e alle aspettative espresse dalle famiglie, dagli alunni e del

territorio.

Era necessario individuare le strategie più efficaci da utilizzare, al fine di vincere la

sfida con lo sguardo rivolto agli aspetti didattici, organizzativi, gestionali, di ricerca

sperimentazione e sviluppo.

La prima consapevolezza strategica ha riguardato la necessità di raccordare la cultura

del contesto socio-economico-culturale con una realtà globalizzata e multietnica,

individuando quelle coordinate indispensabili a sostegno dell`idea che ogni specifico

“territorio possiede legami con le varie aree del mondo e perciò stesso costituisce un

micro-cosmo che su scala locale riproduce opportunità, tensioni, convivenze globali”.

Altro punto fermo è stato garantito dal considerare che ogni singola persona, durante i

processi comunicativi, relazionali, cognitivi, intellettivi non può prescindere dal ricevere

informazioni e conoscenze sempre più numerose ed eterogenee e dal confrontarsi con

la pluralità delle culture. Ne consegue la necessità di muovere dalla propria situazione

particolare per tendere verso orizzonti nuovi, con un'identità aperta e solida in virtù

del riconoscimento e dell'apprezzamento delle proprie radici culturali.

E’ stata effettuata una approfondita analisi di contesto con lo scopo di rilevare i

bisogni formativi a cui far corrispondere interventi calibrati rispetto alle esigenze e

alle peculiarità di ogni allievo, chiaramente prefigurando percorsi da includere

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nell`ambito di una cornice dotata di senso per effetto della volontà di ampliare

l'offerta formativa.

Tra l'altro si è confidato nella possibilità di accedere a quelle forme di finanziamento

resi possibili dal nuovo quadro di sistema costellato da diversi soggetti interessati a

garantire supporti operativi e finanziari per il raggiungimento di determinati obiettivi:

alla Regione( per la redazione del libro a fine triennio), agli enti locali per il supporto

logistico e di collaborazione.

Per il progetto in questione, comunque, le risorse finanziarie sono derivate dal fondo

d`istituto, dai finanziamenti del MIUR, (risorse finanziarie impegnate nell’Aggregato 1

(Voce A01, Voce A02).

L'autonomia gestionale e finanziaria ha permesso di fare confluire in un unico piano

finanziario le risorse rese disponibili a prescindere dalla loro provenienza, con la

costituzione di un unico budget da utilizzare per la migliore riuscita dell'iniziativa.

Certamente da non sottovalutare è il ricorso al fondo d'istituto per la remunerazione

delle prestazioni degli operatori scolastici in orario aggiuntivo per l'espletamento delle

attività previste nel progetto, nonché per la remunerazione dei componenti del gruppo

di progettazione

I progetto diventava una opportunità funzionale a rendere praticabili i nuovi spazi

prefigurati dai diversi profili dell`autonomia , che permettono di trasformare davvero

la scuola in agenzia formativa allargata che guarda ai suoi allievi, ma anche al territorio

e a tutto ciò che vi ruota intorno.

I punti focali cui ci si è soffermati sono stati: - motivazione della scelta tematica del

progetto (derivante dall'analisi di

Analisi di contesto e rilevazione dei bisogni;

Struttura a cui affidare la progettazione;

Strumenti e modelli adoperati per la progettazione;

Articolazione del progetto come parte integrante del curricolo;

Instaurazione di rapporti di rete e di collaborazione;

Reperimento delle risorse finanziarie;

Valorizzazione delle risorse umane;

Flessibilità organizzativa;

Flessibilità nella gestione amministrativo-contabile;

Verifica e valutazione;

Validazione

MOTIVAZIONE

L`idea di un progetto riguardante la ricerca del passato per la conoscenza delle radici

culturali e il rafforzamento della propria identità è emersa nell`ambito della prima

riunione del Collegio dei docenti ad ottobre 2015 quando il collegio, a seguito dell’Atto

di indirizzo emanato dal Dirigente Scolastico, si attivava all’elaborazione del PTOF

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16/19, approvato a gennaio 2016 impegnandosi ad individuare le linee portanti del

PTOF.

Ai docenti l’idea del progetto, proposta dal Dirigente, sembrava utile per il recupero

della memoria, anche come riscoperta delle proprie radici, in funzione

dell`impostazione di una parte del curricolo funzionale a favorire lo sviluppo

dell`identità e del senso di appartenenza negli alunni dei tre diversi ordini di scuola

(scuola dell`infanzia, primaria e secondaria di I grado).

Alla realizzazione del progetto il collegio destina il 20% del curricolo.

Sembrava giusto, però, verificare la positività della proposta promuovendo incontri con

i Sindaci dei quattro Comuni ( Cessaniti, Filandari, Zaccanopoli e Zungri), i Parroci e le

Associazioni presenti sul territorio.

Nel primo incontro con i genitori i docenti hanno presentato il progetto con l’intento di

coinvolgerli per individuare gli ambiti di operatività, di studio e di ricerca (civiltà

contadina, momenti di vita quotidiana, antichi mestieri, emigrazione) e gli obiettivi

formativi del progetto.

ANALISI DI CONTESTO

L’Istituto comprende quattro Comuni (Cessaniti – Filandari – Zaccanopoli – Zungri).

Le attività economiche prevalenti sono legate all'agricoltura, all`artigianato, a

piccole attività a conduzione familiare, ad attività terziarie.

l paesi ricadenti nei quattro comuni, sono privi di strutture di organizzazione e

socializzazione (sportive, centri ricreativi o di assistenza, cinema o teatri,oratorio) e

questa mancanza , tipica dimolti paesi del Sud, costringe gli adolescenti a vivere in un

contesto socio-culturale poco o affatto stimolante che spesso li porta ad assumere

atteggiamenti scorretti, forse proposti loro da una serie di messaggi frivoli o

aggressivi provenienti dalla TV, loro compagna esclusiva per buona parte della giornata,

data la scarsa possibilità di stare insieme ad altri coetanei .

Le uniche risorse che garantiscono un sufficiente livello di fruibilità sono:associazioni

culturali e associazioni giovanili parrocchiali; esse, comunque, risultano totalmente

assenti in alcune piccole frazioni e ciò determina una realtà a rischio di esclusione ed

emarginazione sociale dove i ragazzi vivono le loro relazioni nella stretta cerchia

familiare.

Molti alunni fin dal loro ingresso a scuola presentano notevoli svantaggi a causa di una

condizione socio-economico e culturale di sottosviluppo.

Ciò determina negli alunni particolari situazioni di insofferenza, distacco e scarsa

“appetibilità” nei riguardi del sistema formativo e anche un rapporto poco equilibrato e

sereno con la propria realtà territoriale; sussiste, quindi, il rischio di smarrire il senso

di appartenenza e acquisire un'immagine deformata e negativa della propria terra,

introiettando contenuti che possono rendere difficoltosa e conflittuale la costruzione

dell'immagine di sé.

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L'attenta analisi, nonché le indagini approfondite, per la rilevazione delle

caratteristiche socio-economiche dell'ambiente in cui è inserita la scuola, hanno messo

in evidenza:

la carenza nel territorio di occasioni di aggregazione sociale, di crescita

culturale e di esperienza di comunicazione globale;

la dispersione del potenziale cognitivo per quegli alunni che escono dalla scuola

con un bagaglio di conoscenze, in termini di abilità e competenze,inferiori agli

standard previsti;

i grandi cambiamenti, ma anche i notevoli problemi che investono il mondo della

scuola in quanto agenzia culturale del territorio;

la relativa difficoltà, che molti alunni incontrano, nell'utilizzo corretto e

appropriato dei linguaggi verbali e non verbali;

la presenza sempre più numerosa di alunni con carenze negli apprendimenti

disciplinari;

la scarsa partecipazione dei genitori alla vita della scuola;

GRUPPO DI PROGETTO

Dirigente scolastico (responsabile di progetto);

Collaboratori del Dirigente;

Docenti commissione progetti;

Funzione Strumentale Area 1;

Funzione Strumentale Area 4;

Docenti esperti in educazione artistica e musicale

Essendo un progetto di ampio respiro necessita di essere costantemente monitorato

nel tempo per calibrare il percorso e ri-programmare laddove si ritiene necessario.

Le fasi della progettazione prevedono: analisi di contesto, rilevazione dei bisogni,

individuazione delle risorse, stesura, realizzazione delle attività, verifica, valutazione e

validazione .

STRUMENTI PRESI IN CONSIDERAZIONE PER LA PROGETTAZIONE

Scheda di progetto (contenente tutti gli elementi informativi utili al DSGA) e la

scheda finanziaria illustrativa, per la stesura del Programma annuale. Da sottolineare il

valore del collegamento tra piano di azione del dirigente scolastico, piano delle attività

del DSGA, Programma annuale e PTOF entro cui si cala ogni singolo progetto.

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IL PROGETTO INTESO COME PARTE INTEGRANTE DEL CURRICOLO

Il Collegio dei docenti ha optato per la traduzione del progetto in percorso formativo,

incluso nel curricolo facoltativo integrativo. Le attività educativo-didattiche, quindi,

sono state collocate in orario curricolare(il 20% ) e in orario extracurricolare ,

presupponendo forti momenti di integrazione con le discipline.

Anche questo aspetto assume una particolare pregnanza, muovendo dalla

considerazione che esse non possono essere sottovalutate, per favorire il processo di

apprendimento.

Le relazioni fra il microcosmo personale e il microcosmo dell'umanità e del pianeta

rendono il sapere complesso ma unitario, fortemente coeso nei suoi aspetti riguardanti

le possibilità applicative sulla base di determinati presupposti teorici. Ed è per questo

che gli allievi trovano soddisfazione elaborando le molteplici connessioni che

caratterizzano i diversi saperi,scoprendoli come interessanti in quanto legati al loro

vissuto quotidiano.

L'ipotesi progettuale, quindi, va in direzione di contribuire, in maniera flessibile alla

ricomposizione degli elementi riconducibili ai grandi oggetti della conoscenza come

l'universo, il pianeta, la natura, la vita, l’umanità, la società, il corpo, la mente, la storia,

in una prospettiva integrata, volta cioè a superare le frammentazioni delle discipline e a

ricomporle in nuovi quadri d'insieme.

INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI CON CUI INSTAURARE RAPPORTI DI RETE

E DI COLLABORAZIONE

Non si poteva prefigurare un progetto prescindendo da una logica reticolare. Il

richiamo è, certamente, all'art. 7 del D.P.R. n. 275/99 riguardante il Regolamento

dell'autonomia, che individua la costituzione delle reti come lo strumento funzionale

per dare vita a forme di effettiva autonomia soprattutto relativamente ai suoi profili

gestionale, organizzativo e di sviluppo.

E' appena il caso di precisare che con Enti e Associazioni sarà stipulata apposita

Convenzione per la costituzione della rete e riguarderà il contributo di che ciascun

Ente darà in relazione alla redazione del libro , prevista a conclusione del progetto.

La parola chiave che, comunque, ha pervaso la progettazione è “integrazione”:

integrazione interna, in riferimento ai flussi relazionali fra allievi (aggregati in gruppi

flessibili) e docenti impegnati nella loro dimensione individuale e collegiale; integrazione

con l'esterno, mediante l'attivazione di costanti forme di raccordo e di continuità, in

primo luogo il coinvolgimento delle famiglie alla vita della scuola, alla condivisione e

realizzazione del progetto.

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REPERIMENTO DELLE RISORSE FINANZIARIE

Il budget da utilizzare per la realizzazione del progetto è stato definito attraverso il

confluire di finanziamenti statali ( FIS e P.A.) .

La quota di € 5.000,00 per ciascun anno per acquisto di materiale e piccoli sussidi

impegnata nel Programma Annuale di ciascun anno.

La quota di € 15.000,00 ricavata dal Fondo d’istituto riguardante l’espletamento delle

attività aggiuntive funzionali all'insegnamento e delle attività aggiuntive

d’insegnamento.

VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE

Per l’espletamento delle attività progettate sono mobilitati quasi tutti i docenti dei

tre ordini di scuola, 4 esponenti del personale ATA per le attività di supporto

(utilizzando il normale orario di lavoro settimanale e ulteriori ore da incentivare ).

Saranno mobilitati anche esperti esterni del luogo con il compito di supportare le

attività laboratoriali finalizzate a ricercare, studiare, valutare, commentare,

riprodurre e documentare fonti fotografiche e documenti storici per la ricostruzione

di fatti, avvenimenti, usi, costumi, attività produttive e quant'altro riguarda il

territorio.

FLESSIBILITÀ ORGAN1ZZAT1VA

L’espletamento delle attività, com`è facile desumere dal testo del progetto, avviene,

principalmente, in orario pomeridiano e si estende per 1`intero arco degli anni

scolastici, coinvolgendo tutti gli alunni dì scuola dell'infanzia , primaria e secondaria di

I grado .

VERIFICA E VALUTAZIONE

Gli organismi che intervengono per la verifica e la valutazione sono diversi ed assumono

particolari compiti a seconda dei settori, dei processi e degli esiti da controllare.

Il gruppo di progetto si interessa in modo particolare degli aspetti operativi e

strumentali e del loro andamento in rapporto alla migliore riuscita delle attività

pianificate. Terreno privilegiato, quindi, per il gruppo di progetto è dato dal

monitoraggio, nonché dalla costruzione e dall'applicazione di strumenti per la

rilevazione dei dati e l’acquisizione di elementi informativi relativi ai processi attivati e

agli esiti.

Esso cura anche la fase di rappresentazione e di commento dei dati per facilitare il

lavoro di esame degli organi collegiali finalizzato alla valutazione.

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Agli organi collegiali (ma anche ai singoli docenti) è riconducibile la funzione valutativa

degli apprendimenti degli alunni e dell'efficacia dell`insegnamento, configurandosi, a

seconda delle finalità, come valutazione prognostica, proattiva, formativa, sommativa e

certificativa

LO SCOPO FORMATIVO DEL PROGETTO

Lo scopo formativo precipuo del progetto è quello di tendere alla costruzione di una

identità personale basata sui valori dell'amicizia e della solidarietà, resi forti dal senso

di appartenenza che può essere facilmente coltivato e valorizzato nelle piccole

comunità facenti parte dell’istituto, laddove sussistono ancora momenti e occasioni di

relazionalità sul piano personale e umano che si spendono in centri di aggregazione che

conservano, pur sempre, un grande significato sociale: la chiesa, la piazza, il bar, il

dopo-lavoro.

Le stimolazioni e le provocazioni di un mondo globalizzato che provocano incertezza,

disorientamento e criticità sono, comunque, in agguato. Da qui la necessità di costruire

il presente rendendosi conto di quanto assume valore la conoscenza del passato e,

quindi, delle radici culturali, sociali, economiche del tenitorio in cui sono vissuti i

progenitori delle nuove generazioni.

Lo strumento ritenuto particolarmente accattivante per favorire il recupero della

memoria, lo studio e la riflessione sulle proprie origini e su quanto di positivo ha

contrassegnato il passato, anche in termini di sacrifici, per la costruzione del presente,

è dato dalla lettura dell'ambiente, inteso come aula decentrata, e interpretato anche in

chiave storica, antropologica, scientifica e culturale.

Ciò permette di dare voce e testimonianza a quella gente “minuta” che, nel1°umiltà del

silenzio, ha rappresentato e rappresenta una larga fascia sociale e umana da cui deriva

il presente di tanti nostri contemporanei rimasti a vivere in questo lembo di terra. Il

veicolo per la riscoperta del passato e il recupero della memoria diventa anche il

materiale fotografico e librario.

FINALITA'

Sviluppare un'identità positiva fondata sul riconoscimento e l’apprezzamento

delle proprie radici culturali.

Riscoperta e rivalutazione del patrimonio artistico, culturale;ambientale del

territorio di appartenenza;

Consolidare il senso di appartenenza;

Sviluppare le competenze sociali e civiche.

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OBIETTIVI

Essere in grado di compenetrare usi e costumi di società ed epoche diverse

rispetto alla contemporaneità;

Essere in grado di effettuare comparazioni fra modalità, usi e costumi del

passato con quelli del presente;

Essere in grado di produrre testi con l'uso del linguaggio iconico e del linguaggio

verbale nella forma scritta;

Essere in grado di commentare oralmente produzioni e oggetti che appartengono

al passato;

Essere in grado di collocare cronologicamente ed esprimere considerazioni

logiche in ordine a personaggi (fatti ed eventi), materiali di natura fotografica;

Saper cogliere il valore delle tradizioni e della cultura di appartenenza;

Conoscere l'ambiente naturale;

Saper tutelare il patrimonio ambientale;

Conoscere il dialetto attraverso detti, proverbi, credenze e superstizioni;

Conoscere musiche, canti, balli, folcloristici del territorio, musiche e musicisti

del mondo classico della terra calabra;

Conoscere opere teatrali, proverbi e detti in vernacolo;

Conoscere gli antichi mestieri;

Conoscere i piatti tipici locali;

Conoscere l’abbigliamento antico;

Conoscere le tecniche antiche artigianali e confrontarle con quelle di oggi;

Sviluppare abilità senso-percettive in chiave tridimensionale attraverso il

modellazione e la decorazione;

Trasmettere vissuti e sensazioni nelle varie forme comunicative ed espressive

(linguaggio verbale e non verbale);

Recupero delle fotografie antiche;

Conoscere la storia dei paesi facenti parte dei quattro Comuni;

Conoscere le usanze, i costumi e gli antichi mestieri;

Conoscere il repertorio teatrale in vernacolo e non;

Valorizzazione delle tradizioni e del patrimonio letterario ed artistico, tradizioni

musicali del passato, del mondo classico e popolare;

Sviluppo dell’identità e del senso di appartenenza negli alunni dei tre diversi

ordini di scuola;

Recupero della memoria, anche come riscoperta delle proprie radici.

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RISULTATI ATTESI

Conoscere e valorizzare il proprio territorio, imparando a custodirlo e a proteggerlo;

Conoscere le proprie radici storico-culturali per consolidare la propria identità;

Sapersi esprimere utilizzando media diversi;

Saper interagire all'interno del gruppo utilizzando competenze, linguaggi ed esperienze

diverse;

Saper rispettare la collettività, il singolo, le diversità e realizzare una comunicazione

facilitata;

Prendere coscienza delle proprie potenzialità comunicative ed espressive;

Promuovere la formazione di una cittadinanza plurale;

STRATEGIE METODOLOGICO-DIDATTICHE

Assumere la ricerca come strumento ritenuto efficace per reperire fonti storiche ed

interpretarle criticamente;

Avvalersi di diverse forme di linguaggio (compreso anche quello iconico)per riflettere

sulle modalità, i canali, gli alfabeti espressivi e comunicativi adoperati dall`uomo e sulla

loro evoluzione;

Uso di laboratori (informatico, linguistico, scientifico, artistico) perl`analisi, la

produzione e la diffusione di testi realizzati mediante l'uso dilinguaggi diversi

Uso dell`informatica e della telematica per divulgare il lavoro scolastico e favorire

l’interscambio delle informazioni in tempo reale;

Recuperare il patrimonio fotografico appartenente alla comunità territoriale per

conservarlo, catalogarlo e renderlo fruibile;

Narrare la storia di una comunità attraverso le foto, che si configurano come valore

documentaristico del vissuto di un intero paese e, perciò, diventano filo conduttore tra

passato, presente e futuro.

CONTENUTI

Recupero delle filastrocche, dei canti, della leggende, di detti, delle superstizioni e dei

proverbi;

Riscoperta della attività artigianali;

Creazione dei piccoli laboratori artigianali;

Decorazioni di oggetti di terracotta per allestimento mostra-mercato;

Ricostruzione scenografica delle botteghe artigianali dentro la scuola e fuori;

Riscoperta e riproduzione di alcuni piatti e dolci tipici locali;

Ricerca dei documenti che illustrano il passato (Detti, proverbi, credenze popolari,e

superstizioni);

Sfilata dei costumi antichi; Rappresentazioni teatrali.

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METODOLOGIA

Il progetto verrà realizzato attraverso la ricerca delle testimonianze presenti nel

territorio con le seguenti modalità:

l. osservazione diretta;

2. ricerca sul campo;

3. interviste agli anziani;

4. visite guidate ai luoghi oggetto di ricerca.

Il lavoro di studio e di ricerca sfocerà nella rielaborazione delle esperienze maturate.

Verranno riprodotte, negli angoli-laboratorio appositamente allestiti a scuola, alcune

attività di produzione artigianale di dolci e piatti tipici; saranno realizzati lavori su

ceramica e su vetro.

Si faranno esprimere agli allievi emozioni e sentimenti e saranno sollecitati a

manifestare le loro considerazioni in ordine aI sapori, suoni e costumi dei tempi

passati.

Si opereranno confronti non solo tra passato e presente, ma anche tra le tradizioni dei

quattro comuni.

Si prevedono attività che coinvolgeranno gli alunni stranieri, le tradizioni dei loro paesi

e conoscenza della loro cultura che rappresenterà un arricchimento per tutti.

Canti, balli,recitazione di poesie; rappresentazioni teatrali di commedie in vernacolo;

sfilata dei costumi antichi e mostra fotografica di foto d'epoca; mostra mercato di

oggetti in terracotta, pizzi e merletti prodotti artigianalmente dagli stessi allievi.

Per ciascuna manifestazione si prevede un rinfresco con piatti e dolci tipici

tradizionali e con il Concerto finale di musica.

ORGANIZZAZIONE E CLASSI/GRUPPI DI ALUNNI COINVOLTI

Durante il corso di ciascun anno scolastico (mesi ottobre/maggio) saranno

coinvolti gruppi misti di alunni cadauno per un totale di 600 alunni (espletamento

attività del curricolo facoltativo integrativo in orario

extrascolastico).

L`attività didattica è garantita da quasi tutti i docenti in servizio presso l`istituzione

scolastica .

VERIFICA E VALUTAZIONE

Per quanto concerne l`andamento complessivo delle attività il gruppo di progetto

procede all`effettuazione del monitoraggio; attraverso apposite ricognizioni saranno

acquisiti elementi e dati informativi che, attraverso brevi relazioni illustrative, saranno

presentati agli organi collegiali (consigli di intersezione, di interclasse, di classe,

collegio dei docenti).Per quanto concerne, invece, gli apprendimenti degli alunni i

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docenti, singolarmente e/o a gruppi, effettueranno le verifiche assidue e sistematiche,

anche attraverso 1'uso di strumenti appositamente costruiti, ed esprimeranno la

valutazione di tipo prognostico, proattivo, sommativo e certificativo.

- La verifica riguarda diversi momenti sia concernenti la fase di elaborazione del

progetto che la fase di attuazione delle iniziative programmate.

- La valutazione, sulla base degli elementi acquisiti in sede di verifica, è funzionale alla

manifestazione di giudizi finalizzati al miglioramento; essa è prevista con cadenza

periodica, giacché si riferisce anche ai livelli di apprendimento degli allievi e non solo

alla rilevazione dell'efficacia e dell’efficienza di quanto complessivamente progettato.

- La validazione avviene a seguito di una valutazione positiva e prevede la possibilità di

considerare come buone pratiche alcune procedure progettuali da reiterare in ulteriori

occasioni analoghe.

PIANO Dl SPESA ENTRATE

F.I.S.: € 15.000,00

P.A. € 5.000,00 per ciascun anno

Totale € 20.000,00

SPESE

Attività aggiuntive di insegnamento:

€ 15.000,00

Gruppo di progetto € 500,00

Materiali didattici e di facile consumo:

€ 5.000,00

Totale complessivo di spesa: € 20.500,00

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ALLEGATO 3

Scuole dell’Infanzia di:

Cessaniti, Mantineo, Favelloni, San Marco Denominazione Progetto “La Favola Mia” Finalità Ricercare e scoprire i luoghi, le tradizioni,

le leggende del proprio territorio,

valorizzando la memoria del passato per

allargare i propri orizzonti;

Arricchire la vita del bambino con il

racconto di fiabe;

Scoprire il territorio attraverso i diversi

linguaggi dell’apprendimento;

Cogliere il senso del folklore e vivere le

tradizioni come un valore.

Obiettivi Favorire lo sviluppo di competenze

linguistiche;

Favorire la capacità di comunicare mediante

il linguaggio verbale e non;

Partecipare attivamente alle conversazioni;

Favorire l’ascolto di racconti e letture.

Destinatari Alunni delle scuole dell’infanzia di: Cessaniti,

Favelloni, Mantineo, San Marco.

Insegnanti coinvolti Insegnanti curriculari, di Religione Cattolica e

insegnanti di sostegno dei vari plessi.

Insegnante Referente Carnovale Maria Angiolina

Metodologia Ricerca, raccolta di testimonianze orali,

reperti, documentazioni scritte e fotografiche

che serviranno ad arricchire la conoscenza

della storia del luogo.

Tempi di attuazione Anno scolastico 2016 - 2017

Attività Ascolto di storie e di fiabe del passato e del

presente. Giochi liberi e guidati.

Drammatizzazioni. Rappresentazioni grafiche

dei personaggi delle fiabe.

Denominazione Progetto “U Natali d’atri tempi” Finalità Sensibilizzare i bambini ai valori delle

tradizioni in un clima di pace e solidarietà,

favorito dalle festività natalizie.

Obiettivi Ricercare il dialetto come lingua del

passato;

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Acquisire la padronanza del dialetto locale;

Memorizzare e ripetere poesie,

filastrocche e canti natalizi dialettali;

Valorizzare le attitudini di ciascun bambino;

Conoscere segni e simboli della tradizione

natalizia;

Condividere momenti di festa a scuola.

Destinatari Alunni delle scuole dell’infanzia di Cessaniti,

Favelloni, Mantineo e San Marco.

Insegnanti coinvolti Insegnanti curriculari, di Religione Cattolica e

insegnanti di sostegno dei vari plessi.

Insegnante Referente Carnovale Maria Angiolina

Metodologia Attività di gruppo, il circle-time dove ogni

bambino potrà comunicare sentimenti ed

emozioni personali attraverso la ripetizione di

poesie, filastrocche e canzoncine in dialetto.

Tempi di attuazione Anno scolastico 2016 – 2017 (Novembre-

Dicembre)

Attività Conversazioni sul messaggio e i valori del

Natale legate alle tradizioni. Preparazione di

addobbi. Memorizzazione di poesie e canti.

Scuola dell’Infanzia di Arzona-Filandari Denominazione Progetto “Facimu rota…raccontami una fiaba”

-Alla riscoperta di fiabe popolari e

novelle calabresi- Finalità Favorire la socializzazione dei bambini fra

loro;

Potenziare le capacità inventive e creative;

Facilitare i processi di identificazione dei

bambini e delle bambine;

Favorire lo sviluppo delle prime competenze

di gestione dell’emotività.

Obiettivi Stimolare la curiosità e il desiderio di

ricercare, scoprire e conoscere;

Favorire l’assunzione di atteggiamenti e

comportamenti attenti, rispettosi e di cura

verso l’ambiente e le persone;

Utilizzare fantasia ed immaginazione come

risorse importanti per la crescita;

Favorire lo sviluppo di competenze

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linguistiche attraverso l’osservazione, la

riflessione e il confronto;

Favorire la maturazione dell’identità

personale rafforzando la percezione di sé in

relazione al contesto sociale;

Favorire nel bambino un atteggiamento

ottimistico nei confronti della vita;

Educare all’ascolto di narrazioni;

Potenziare la creatività espressiva

utilizzando tecniche diverse;

Sviluppare e sperimentare diversi linguaggi

per comunicare stati d’animo, emozioni e

sentimenti;

Riferire avvenimenti rispettando le

relazioni spaziali e temporali.

Destinatari Tutti gli alunni della Scuola dell’Infanzia.

Insegnanti coinvolti Tutte le insegnanti del plesso.

Insegnante Referente Pontoriero Teresa

Metodologia L’itinerario didattico si concretizzerà

attraverso attività molto coinvolgenti in cui i

bambini saranno i soli protagonisti, liberi di

esprimere la loro personalità. Sarà predisposto

un ambiente motivante, divertente e ricco di

stimoli, atto a sollecitare le relazioni, gli

apprendimenti, la fantasia, lì immaginazione e la

creatività.

Tempi di attuazione Il progetto sarà attuato in orario curriculare

ed extracurriculare nell’anno scolastico 2016-

2017.

Attività Ascolto e visone di storie, verbalizzazioni,

giochi d’imitazione, giochi liberi e guidati, giochi

ritmici, seriazioni,…

Scuola Primaria Cessaniti Denominazione Progetto “C’era una volta…” Finalità Sviluppare la capacità di manipolare e

drammatizzare il contenuto dei racconti in

modo creativo.

Obiettivi Stimolare la curiosità e il desiderio di

ricercare, scoprire e conoscere;

Favorire l’assunzione di atteggiamenti e

comportamenti attenti e rispettosi verso

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l’ambiente e le persone;

Utilizzare fantasia e immaginazione come

risorse importanti per la crescita personale;

Favorire lo sviluppo di competenze

linguistiche attraverso l’osservazione, la

riflessione e il confronto;

Favorire la maturazione dell’identità

personale in relazione al contesto sociale;

Riconoscere le caratteristiche peculiari del

proprio sé in rapporto alle persone e alla

realtà;

Favorire un atteggiamento ottimistico nei

confronti della vita;

Educare all’ascolto di narrazioni;

Potenziare la creatività espressiva

utilizzando tecniche diverse;

Sviluppare e sperimentare diversi linguaggi

per comunicare stati d’animo, emozioni e

sentimenti.

Destinatari Tutti gli alunni della Scuola Primaria di

Cessaniti.

Insegnanti coinvolti Tutte le insegnanti del plesso

Insegnante Referente Riga Maria Angela

Metodologia Uso della ricerca come strumento per reperire

fonti storiche ed interpretarle criticamente.

Lavori di gruppo, incontri con enti e anziani del

luogo.

Tempi di attuazione Il progetto sarà attuato in orario curriculare

ed extracurriculare nell’anno scolastico 2016-

2017.

Attività Raccolta di racconti popolari. Il Natale e le sue

tradizioni. Intervista agli anziani del paese sui

“tempi di una volta”. Il Carnevale usi e costumi.

Le tradizioni pasquali. I murales di Favelloni. Si

effettueranno varie manifestazioni nelle

diverse ricorrenze dell’anno sia religiose che

non. A conclusione dello’anno scolastico si

effettuerà la manifestazione finale del

progetto con la drammatizzazione di una favola

antica..

Denominazione Progetto “C’era una volta…il Natale” Finalità Saper lavorare ad un impegno comune;

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Riflettere su temi d’importanza universale

quali la pace, la solidarietà, la fratellanza;

Riflettere sul messaggio del Natale e sul

messaggio d’amore che diffonde al mondo.

Obiettivi formativi

Offrire momenti di lavoro di gruppo;

Potenziare la capacità di comunicazione e

collaborazione;

Valorizzare le attitudini di ciascuno;

Favorire i rapporti interpersonali;

Sviluppare comportamenti responsabili e

solidali;

Vivere il Natale da protagonisti.

Obiettivi specifici Comprendere il significato autentico e

profondo del Natale;

Sviluppare i linguaggi della comunicazione

attraverso la creatività, la fantasia e

l’immaginazione;

Usare risorse espressive nell’esecuzione di

canti di gruppo;

Accrescere il livello di autonomia.

Destinatari Alunni di tutte le classi.

Insegnanti coinvolti Tutte le insegnanti del plesso.

Insegnante Referente Fusca Maria Antonia

Metodologia Incoraggiare la creatività mediante l’uso di

linguaggi verbali e non. Rispettare le diversità

individuali. Metter gli alunni nelle condizioni di

progettare e produrre attraverso molteplici

stimoli. Lavori individuali e di gruppo. Ricerche

guidate.

Tempi di attuazione

Il progetto sarà attuato in orario curriculare

ed extracurriculare nell’anno scolastico 2016-

2017.

Attività Realizzazione di addobbi natalizi in tutte le

classi. Realizzazione di oggetti-dono e

bigliettini augurali. Raccolta di leggende

natalizie. Canti e poesie in vernacolo.

Denominazione Progetto “Progetto accoglienza “Pre-post

Scuola” – Emozioni tra le righe- Finalità Favorire un approccio affettivo ed

emozionale, non solo scolastico, con il libro;

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Fornire al bambino le competenze

necessarie per utilizzare la comunicazione

verbale e non verbale per estrinsecare-

riconoscere-gestire la propria emotività.

Obiettivi Conoscere, riconoscere, denominare

emozioni e stati d’animo;

Ampliare il vocabolario emotivo;

Vivere il libro come prezioso strumento di

gioco, di ricerca, di divertimento, di

approfondimento e di conoscenza.

Destinatari Alunni pendolari delle frazioni di Mantineo

e Piana Pugliese ed eventuali alunni con

particolari esigenze orarie.

Insegnanti coinvolti Fusca Maria Antonia, Mobrici Maria

Settimia, Riga Maria Angela, Iannello

Domenica, Vallone Teresa.

Insegnante Referente Fusca Maria Antonia

Metodologia e attività Attività ludiche incentrate su argomenti

emersi dalle letture di storie o su

particolari tematiche individuate sulla base

dei bisogni formativi emersi nelle classi.

Tempi di attuazione Il progetto sarà attuato in orario

extracurriculare nell’anno scolastico 2016-

2017.

Scuola Primaria Filandari Denominazione Progetto “A spasso tra fantasia e realtà:

colori, folklore,suoni.” Finalità Conoscenza del proprio territorio

attraverso la ricerca, l’indagine e

l’esplorazione dell’ambiente in cui vivono, a

partire dal loro paese e dal loro vissuto.

Obiettivi Conoscere il territorio da vari punti di vista:

geografico, storico, scientifico,…;

Misurare capacità di ricerca sul territorio;

Saper interagire, comunicare e confrontarsi

con gli altri;

Comprendere l’argomento e le informazioni

principali di discorsi affrontati;

Intervenire in una conversazione

formulando domande e dando risposte

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pertinenti su argomenti di esperienza

diretta;

Leggere e confrontare informazioni

provenienti da testi diversi (leggende,

miti,..);

Raccogliere le idee e pianificare la traccia

di un racconto o di un’esperienza;

Produrre racconti scritti delle esperienze

vissute;

Conoscere la storia e le caratteristiche del

territorio calabrese e di quello di Filandari;

Caratteristiche della collina: clima,

coltivazioni,…;

Riscoprire le tradizioni ei mestieri di

Filandari;

Realizzare disegni del territorio;

Esaminare immagini e analizzare personaggi

leggendari;

Ricercare e interpretare musiche e danze

calabresi.

Destinatari Tutti gli alunni della Scuola Primaria di

Filandari.

Personale coinvolto Marasco M. Antonia, Brescia Francesca,

Papasidero Angela Luciana, Valenti Rita

Saveria, Ranieli Sarah Cecilia, Maccarone

Palma,Cichello Anna,Fiammella Fortunata.

Collaboratori scolastici e genitori.

Insegnante Referente Marasco Maria Antonia

Metodologia Lezioni teoriche, conversazioni, ricerche, uso di

materiale multimediale, incontri, uscite sul

territorio, esperienze in classe, musiche,

balletti e costumi tradizionali,…

Tempi di attuazione Il progetto sarà attuato in orario curriculare

ed extracurriculare nell’anno scolastico 2016-

2017.

Attività Studio del proprio paese e del suo territorio

dal punto di vista geografico, storico,

leggendario, culturale, religioso ed economico.

Manifestazioni nelle diverse ricorrenze

dell’anno sia religiose che non. A conclusione

dell’’anno scolastico si effettuerà la

manifestazione finale del progetto con balli,

canti e drammatizzazione in vernacolo.

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Denominazione Progetto “Poesie e canzoni sotto l’albero” Finalità Valorizzare e condividere la gioia dello stare

insieme.

Obiettivi Intuire il Natale come festa di una

comunità;

Conoscere e comprendere la propria realtà

territoriale e le proprie tradizioni;

Riflettere sul messaggio del Natale e sul

messaggio d’amore, di amicizia e di

solidarietà che diffonde;

Riconoscere i personaggi e i simboli della

tradizione natalizia;

Recitare poesie e filastrocche natalizie in

vernacolo;

Muoversi al ritmo di un canto;

Eseguire canti natalizi;

Valorizzare le attitudini di ciascuno;

Sviluppo della creatività nelle attività

grafico-pittoriche e plastiche per

realizzare oggetti natalizi;

Cooperare nelle attività di gruppo: fare il

presepe, addobbo dell’albero,..;

I sapori e gli odori del Natale.

Destinatari Tutti gli alunni della scuola Primaria.

Personale coinvolto Tutte le insegnanti del plesso, i collaboratori

scolastici e i genitori.

Insegnante Referente Brescia Francesca

Metodologia Conversazioni, lavori di gruppo, formazione di

piccoli gruppi per la preparazione dei canti.

Tempi di attuazione Anno scolastico 2016 - 2017

Attività Lettura, conversazioni e rappresentazione

grafica di racconti e leggende natalizie.

Ricerche sui personaggi e i simboli del Natale.

Riflessioni sui valori che il Natale ispira.

Proiezioni di filmati sui temi del Natale.

Preparazione di addobbi per decorare l’aula.

Realizzazione del presepe e dell’albero.

Realizzazione di biglietti natalizi con varie

tecniche. Memorizzazione e produzione di

poesie dialettali, filastrocche e canti natalizi.

Ideazione e realizzazione di inviti per la

manifestazione natalizia.

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Scuola Primaria Pannaconi Denominazione Progetto “Facimu rota…ch’i faraguli i na vota” Finalità Promuovere lo studio delle tradizioni

popolari, con particolare riferimento al

patrimonio linguistico e identitario del

dialetto pannconese.

Obiettivi Potenziare la conoscenza del territorio di

Pannaconi con le sue peculiarità

geomorfologiche e climatiche;

Conoscere le attività agricole, artigiane e

zootecniche del territorio di oggi e di una

volta attraverso il racconto di anziani,

custodi di usi e costumi antichi del

territorio.

Conoscere la differenza sostanziale tra

l’insediamento urbano antico di Pannaconi e

raffrontarlo con quello di oggi;

Conoscere i metodi antichi di lavorazione

dei prodotti agricoli e tutte le

manifestazioni popolari ad essi legati;

Conoscere i giochi antichi con cui i bambini

di una volta si divertivano, cogliendo la loro

valenza sociale anche l’aspetto catartico,

considerato che, spesso, le attività

ricreative erano dei veri e propri giochi di

ruolo.

Destinatari Tutti gli alunni della Scuola Primaria di

Pannaconi.

Insegnanti coinvolti Barbieri Silvana, Maruccia Elisa, De Luca

Ornella, Suppa Francesca.

Insegnante Referente Suppa Francesca Natalina

Metodologia Uso della ricerca come strumento per reperire

fonti storiche ed interpretarle criticamente.

Tempi di attuazione Il progetto sarà attuato in orario curriculare

ed extracurriculare nell’anno scolastico 2016-

2017.

Attività Studio del proprio paese e del suo territorio

dal punto di vista geografico, storico,

leggendario, culturale, religioso ed economico.

Si effettueranno varie manifestazioni nelle

diverse ricorrenze dell’anno sia religiose che

non. A conclusione dell’anno scolastico si effettuerà la manifestazione finale del progetto

con balli canti e drammatizzazione in vernacolo.

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Denominazione Progetto “Il piacere della lettura” Finalità Stimolare e far nascere l’amore per la

lettura.

Sviluppare il gusto della lettura come

esigenza di vita quotidiana e di crescita

personale.

Stimolare l’immaginazione e le potenzialità

creative per esprimere liberamente le

proprie doti inventive in modo piacevole,

divertente e formativo.

Formare la persona sotto l’aspetto

cognitivo, affettivo-relazionale e sociale in

sinergia con gli attuali sistemi multimediali.

Obiettivi Far nascere e coltivare negli allievi di tutte

le classi il piacere per la lettura in quanto

tale, superando la disaffezione crescente

per la comunicazione orale e scritta

(leggere può essere un bel passatempo);

Educare l’abitudine all’ascolto e alla

comunicazione con gli altri;

Potenziare l’esperienza del leggere e

dell’immaginario personale;

Favorire la conoscenza di sé attraverso

l’approccio e la scelta consapevole tra la

molteplicità dei generi letterari;

Potenziare le capacità di analisi delle

letture;

Motivare alla conversazione su letture

comuni;

Stimolare e d esprimere punti di vista

diversi;

Abituare a dedicare quotidianamente tempi

alla lettura;

Stimolare l’approfondimento consapevole di

tematiche di diverso tipo;

Scoprire il linguaggio visivo;

Favorire l’acquisizione di capacità

comunicative e di abilità tecniche (rapporto

contenuto-media);

Promuovere la conoscenza del processo di

ideazione di un libro;

Favorire la conoscenza dei luoghi e le

modalità con cui i libri vengono conservati,

consultati, acquistati, realizzati

concretamente;

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Educare al rispetto e all’uso corretto del

materiale comune (dotazione libraria di

scuola e/o di classe…);

Esplorare le potenzialità di una storia

attraverso il gioco;

Scoprire le risorse del territorio.

Destinatari Alunni di tutte le classi

Insegnanti coinvolti Tutte le insegnanti del plesso.

Insegnante Referente Suppa Francesca Natalina

Metodologia Valorizzazione delle potenzialità di tutti gli

alunni sulla creazione di situazioni motivanti

all’ascolto, alla lettura e alla produzione, sulla

valorizzazione del gioco quale mezzo

privilegiato per l’attivazione e lo sviluppo dei

processi cognitivi e di apprendimento.

L’insegnante individuerà momenti e luoghi per

favorire e stimolare l’ascolto regolandone

gradatamente i tempi, creando un’atmosfera di

aspettativa, proponendo testi adeguati all’età e

agli interessi degli alunni, con l’utilizzazione di

mediatori ludici, analogici, iconici, simbolici e

multimediali.

Tempi di attuazione Il progetto sarà attuato in orario curriculare

nell’anno scolastico 2016-2017.

Attività Attuazioni di operazioni culturali sul libro

(approfondimenti, rielaborazioni, rapporto tra

libro-film, libro-teatro, libro-fumetto,..);

Costruzione di strumenti e attività guidate per

incrementare l’uso corretto e consapevole delle

biblioteche. Attuazione del laboratorio di

progettazione e di costruzione del libro

attraverso attività grafico-pittoriche e

plastico-manipolative. Strategie e iniziative di

“animazione alla lettura”. Partecipazione ad

eventuali concorsi inerenti la lettura o la

produzione di testi.

Scuola Secondaria Pannaconi

Denominazione Progetto “ ’Nc’era na vota ”

Finalità Promuovere e approfondire, attraverso

fiabe, favole, filastrocche e detti

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proverbiali in vernacolo, la conoscenza di

alcuni elementi essenziali lessicali e

linguistici;

Elaborare e recuperare antichi racconti

della tradizione e dei luoghi del territorio.

Obiettivi Confrontarsi reciprocamente e fare

riflessioni personali;

Recupero del patrimonio fiabesco del

proprio territorio;

Valorizzare il dialetto come lingua facente

parte del nostro bagaglio culturale.

Destinatari Tutti gli alunni della Scuola.

Insegnanti coinvolti Tutte le insegnanti e un collaboratore del

plesso.

Insegnante Referente De Vito Angela

Metodologia Attivare percorsi di conoscenza tramite la

descrizione della propria storia, dei luoghi, dei

valori storici del territorio.

Tempi di attuazione Il progetto sarà attuato in orario curriculare

ed extracurriculare nell’anno scolastico 2016-

2017.

Attività Fiabe, favole e proverbi dialettali saranno

veicolo di trasmissione di contenuti e

opportunità di lettura del cammino dell’umanità,

della realtà locale, della bellezza del proprio

dialetto. Aiuteranno i ragazzi a crescere in

modo equilibrato e a soddisfare il loro bisogno

di immaginazione, di avventura e a valorizzare il

legame con il territorio, con le sue

caratteristiche e la sua storia.

Scuole: Infanzia, Primaria e Secondaria

Zungri Denominazione Progetto “Zungri del passato: Memorie, colori,

sapori,…” Finalità Conoscere in maniera approfondita i vari

aspetti della realtà in cui i nostri alunni

vivono;

Valorizzare le risorse umane, culturali,

economiche e ambientali del paese

attraverso la ricerca, lo studio, la raccolta

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di testimonianze orali;

Valorizzare e salvaguardare le risorse come

investimento per il futuro;

Far maturare nei ragazzi il desiderio di

conoscenza del proprio territorio nei suoi

diversi aspetti;

Promuovere la riscoperta delle tradizioni

popolari, con particolare riferimento al

patrimonio linguistico e identitario del

dialetto locale.

Obiettivi Esplorare, conoscere ed operare in più

ambienti;

Affrontare con curiosità crescente

situazioni nuove;

Conoscere la toponomastica del paese;

Conoscere edifici ed elementi della

struttura del paese;

Cercare risposte usando diversi mezzi e

diverse strategie operative;

Vivere le tradizioni come un valore;

Formare il gusto del bello;

Conoscere la propria realtà territoriale

(luoghi, storie, tradizioni);

Saper utilizzare strumenti multimediali per

l’elaborazione/sintesi di quanto raccolto;

Conoscere le tecniche per l’impaginazione e

la stampa di una brochure;

Saper acquisire ed elaborare immagini

utilizzando supporti informatici;

Maturare capacità di ricerca sul territorio.

Destinatari Alunni di tutte le classi

Insegnanti coinvolti Tutte le insegnanti dei vari plessi.

Insegnanti Referenti Satriani Concetta – Mazzitelli Maria Cristina –

Valenti Maria Giuseppina – Pulicari Caterina

Metodologia Ricerca-azione, al fine di scoprire le

caratteristiche del paese sia geografiche che

storico-naturalistiche. Attività laboratoriali e

manipolative per la rielaborazione e

ricostruzione dei dati e dei contenuti acquisiti.

Tempi di attuazione Il progetto sarà attuato in orario curriculare

ed extracurriculare nell’anno scolastico 2016-

2017.

Attività Analisi della situazione di partenza; uscite sul

territorio, ricerca e documentazione del

patrimonio storico e paesaggistico. Ricerca e

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raccolta di testimonianze. Ricerca di foto da

riportare nella brochure e da pubblicare sul

sito. Elaborazione dei dati. Sintesi di

elaborazione dei risultati della ricerca.

Scuola dell’Infanzia di Pannaconi Denominazione Progetto “Vivere il Natale” Finalità Promuovere sentimenti e gesti di fraternità

universale e di pace.

Incontrare il territorio e comunicare la

nostra esperienza con il coinvolgimento di

genitori, bambini, insegnanti, forze sociali.

Organizzare le attività secondo criteri di

adattabilità e di creatività produttiva e

didattica, tenendo conto dei molteplici ritmi

e dei tempi di apprendimento dei bambini,

considerando le loro motivazioni e i loro

interessi.

Obiettivi La conoscenza del mondo

Discriminare oggetti in base a un attributo;

Discriminare le forme.

Il corpo e il movimento

Cooperare nella realizzazione di attività di

gruppo;

Eseguire percorsi;

Esercitare la coordinazione oculo-manuale;

Coordinare i movimenti e coordinarsi con i

compagni in una comune azione scenica.

I discorsi e le parole Comprendere il contenuto globale di una

narrazione ascoltata;

Raccontare esperienze personali;

Comprendere e rielaborare storie;

Cogliere il contenuto di messaggi

pubblicitari;

Sviluppare i linguaggi della comunicazione

attraverso la creatività, la fantasia,

l’immaginazione;

Riconoscere i personaggi e i simboli della

tradizione natalizia.

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Immagini, suoni, colori

Drammatizzare il Natale con un copione

natalizio;

Utilizzare varie tecniche espressive;

Utilizzare in modo creativo materiale di

recupero;

Riprodurre un ritmo cromatico;

Cantare coralmente per imitazione.

Il sé e l’altro

Esprimere vissuti della propria esperienza

affettiva ed emotiva;

Intuire il Natale come festa di una

comunità;

Conoscere e comprendere la propria realtà

territoriale e le proprie tradizioni;

Riflettere sul significato del Natale e sul

messaggio d’amore che diffonde;

Potenziare la capacità di comunicazione e

collaborazione;

Valorizzare le attitudini di ciascuno;

Riconoscere e distinguere atteggiamenti di

amicizia e solidarietà; conoscere tradizioni

natalizie.

Destinatari Tutti gli alunni dell’Infanzia di Pannaconi.

Insegnanti coinvolti Tutte le insegnanti operanti nella scuola

dell’infanzia.

Insegnante Referente Dainese Giovanna

Metodologia Riflessioni sui valori che il Natale ispira.

Lettura, conversazioni libere e guidate.

Ricerche sui personaggi e i simboli del Natale.

Tempi di attuazione Il progetto sarà attuato in orario curriculare

ed extracurriculare nell’anno scolastico 2016-

2017.

Attività Realizzazione di bigliettini natalizi eseguiti con

varie tecniche. Preparazione di addobbi per

decorare l’albero e l’ambiente scolastico, che

rechino messaggi di pace, di amicizia e di

tolleranza sociale. Disegni spontanei sui

personaggi del presepe. Esecuzione di canti

natalizi.

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Scuole dell’Infanzia: Pannaconi, Favelloni, Mantineo, San

Marco, Cessaniti Denominazione Progetto “Curiosando nel passato…scopro,

conosco e valorizzo le tradizioni del

mio paese.” Obiettivi divisi per età e campi d’esperienza “IL sé e l’altro”

3 anni Ascoltare, per comprendere e comunicare

con gli altri;

Riconoscere e controllare comportamenti di

aggressività.

4 anni Esprimere emozioni attraverso linguaggi e

tecniche diverse;

Sperimentare la ricchezza dell’incontro tra

diversità individuali.

5 anni Comunicare e condividere i propri stati

d’animo;

Narrare le proprie esperienze e

confrontarle con quelle dei compagni,

rappresentandole graficamente;

Riflettere sul senso delle regole condivise;

Incrementare nel bambino il senso di

appartenenza, attraverso la conoscenza

delle tradizioni del proprio paese.

“Il corpo e il movimento”

3 anni Riconoscere e definire sensazioni corporee;

Simulare andature e movimenti;

Rafforzare l’autonomia personale.

4 anni Raccontare esperienze personali attraverso

il corpo;

Sviluppare capacità comunicative non

verbali che implichino l’utilizzo del corpo.

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5 anni Rendersi consapevoli delle possibilità

d’azione del proprio corpo;

Sviluppare destrezza in movimenti che

richiedono equilibrio.

“La conoscenza del mondo”

3 anni Conoscere il proprio ambiente territoriale;

Raccontare un’esperienza vissuta.

4 anni Cogliere l’importanza del rispetto per

l’ambiente;

Individuare relazioni causa-effetto;

Associare strumenti e mestieri.

5 anni Rappresentare le fasi di una trasformazione

sperimentata;

Registrare la crescita delle piante;

Ricostruire le fasi di un’esperienza vissuta;

Guidare i bambini a conoscere in modo

diretto e giocoso il loro territorio

attraverso la ricerca, l’indagine e

l’esplorazione.

“Immagini, suoni e colori”

3 anni Passare dall’esplorazione sensoriale alla

rappresentazione del vissuto;

Scoprire i suoni musicali utilizzando la voce,

il corpo e gli oggetti.

4 anni Preparare semplici costruzioni e oggetti

realizzando e assemblando materiali diversi;

Esprimersi con linguaggi del corpo in ruoli

diversi;

Usare varie tecniche espressive per

produrre elaborati in modo libero e su

consegna.

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5 anni Utilizzare spontaneamente ed in modo

appropriato diverse tecniche grafico-

pittoriche o plastiche;

Produrre colori con materiali inusuali;

Rappresentare graficamente situazioni

vissute o inventate;

Utilizzare colore e materiale di riciclo per

decorare oggetti e forme;

Interpretare con il linguaggio teatrale una

storia.

“I discorsi e le parole”

3 anni Ascoltare e comprendere brevi storie;

Raccontare esperienze personali.

4 anni Partecipare all’invenzione di racconti;

Progettare le attività e definire le regole;

Individuare parole di lingua diversa da

quella madre durante la lettura

dell’insegnante.

5 anni Lavorare in cooperazione e definire le

regole di un’azione condivisa;

Rielaborare esperienze vissute durante

l’anno scolastico;

Stimolare il senso di responsabilità,

rispetto e salvaguardia verso l’ambiente

naturale e storico-culturale;

Comprendere testi di vario tipo letti da

altri;

Ascolto e comprensione di favole popolari e

non.

Destinatari Tutti gli alunni della Scuola dell’Infanzia

dell’Istituto.

Insegnanti coinvolti Tutte le insegnanti dell’Istituto

Insegnante Referente Dainese Giovanna

Tempi di attuazione Il progetto sarà attuato in orario curriculare

ed extracurriculare nell’anno scolastico 2016-

2017.

Finalità Aiutare i bambini a conoscere in modo diretto e

giocoso il loro territorio, attraverso

l’osservazione diretta e l’esplorazione.

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Scuole dell’Infanzia: Pannaconi, Favelloni, Mantineo,

San Marco, Cessaniti Denominazione Progetto “Facimu rota….Raccontami una fiaba…”

-Alla riscoperta di fiabe popolari e novelle

calabresi -

Finalità Favorire la socializzazione dei bambini fra

di loro;

Potenziare le capacità inventive e creative;

Facilitare i processi di identificazione dei

bambini e delle bambine;

Favorire lo sviluppo delle prime competenze

di gestione dell’emotività.

Obiettivi Stimolare la curiosità e il desiderio di

ricercare, scoprire e conoscere;

Favorire l’assunzione di atteggiamenti e

comportamenti attenti, rispettosi e di cura

verso l’ambiente e le persone;

Utilizzare fantasia ed immaginazione come

risorse importanti per la crescita;

Favorire lo sviluppo di competenze

linguistiche attraverso l’osservazione, la

riflessione ed il confronto;

Favorire la maturazione dell’identità

personale rafforzando la percezione di sé in

relazione al contesto sociale. Favorire nel

bambino un atteggiamento ottimistico nei

confronti della vita;

Educare all’ascolto di narrazioni;

Potenziare la creatività espressiva

utilizzando tecniche diverse;

Sviluppare e sperimentare diversi linguaggi

per comunicare stati d’animo, emozioni e

sentimenti;

Riferire avvenimenti rispettando le

relazioni spaziali e temporali.

Destinatari Alunni di tutte le scuole dell’infanzia

dell’Istituto.

Insegnanti coinvolti Tutte le insegnanti dei vari plessi.

Insegnante Referente Dainese Giovanna

Metodologia Le attività programmate renderanno i bambini

unici protagonisti, liberi di esprimere la loro

personalità: ascolto e rielaborazione di storie a

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livello verbale, grafico-pittorico, espressione

corporea, musica, recitazione, danza, ecc.. Sarà

predisposto un ambiente motivante, divertente

e ricco di stimoli, atto a sollecitare le relazioni,

gli apprendimenti, la fantasia, l’immaginazione e

la creatività.

Tempi di attuazione Il progetto sarà attuato in orario curriculare

ed extracurriculare nell’anno scolastico 2016-

2017.

Attività Ascolto e visone di storie, verbalizzazioni,

giochi d’imitazione, giochi liberi e guidati, giochi

ritmici, seriazioni, misurazioni,…

Scuola dell’Infanzia -Scuola Primaria

Scuola Secondaria di 1° grado di Zaccanopoli Denominazione Progetto “Mangia ca ti mangia, cunta ca ti

cunta” Finalità Completare la ricerca sulle tradizioni

gastronomiche,le produzioni agricole e le

attività artigianali del proprio territorio.

Completare lo studio del proprio territorio

dal punto di vista geografico e ambientale.

Ricercare e trascrivere fiabe e altri

documenti della tradizione orale popolare

della propria comunità.

Riscoprire il valore della cultura popolare

tradizionale e la ricchezza del proprio

dialetto.

Arricchire il bagaglio culturale degli alunni

con lo studio della storia locale.

Apprezzare e valorizzare le risorse locali.

Obiettivi Sviluppare e consolidare le competenze

linguistiche.

Sviluppare e consolidare le capacità di

ascolto ed elaborazione dei dati raccolti.

Stimolare la comunicazione e la

partecipazione attiva e ordinata nelle

conversazioni.

Destinatari Alunni delle Scuola dell’infanzia, Scuola

Primaria, Scuola Secondaria di 1° grado di

Zaccanopoli. Insegnanti coinvolti Tutti i docenti dei tre ordini di scuola

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Insegnanti Referenti Angela Crudo – Scuola Infanzia

Domenica Brosio – Scuola Primaria

Roberto Mazzitelli – Scuola Secondaria 1°

grado

Metodologia Metodologia della ricerca.

Attività laboratori ali.

Raccolta di testimonianze orali, reperti,

documentazioni scritte e fotografiche.

Tempi di attuazione Anno scolastico 2016 - 2017

Attività Preparazione di schede, cartelloni, disegni,

fotografie, video, drammatizzazioni.

Scuola Secondaria di 1° grado di Cessaniti

Denominazione Progetto “Arte e Tradizioni: un ponte tra

generazioni”

Finalità Far conoscere in maniera approfondita i vari

aspetti della realtà in cui gli allievi vivono;

Valorizzare le risorse umane e culturali del

paese attraverso la ricerca, lo studio, le

inchieste, il contatto con gli anziani;

Sottolineare e salvaguardare i valori come

investimento per il futuro;

Far maturare nei ragazzi il desiderio di

creare momenti di convivenza comune tra le

nuove e le vecchie generazioni al fine di

creare un interscambio di conoscenze storico-

culturali, tradizional-popolari e informatiche.

Obiettivi Sviluppare memoria storica;

Sviluppare la salvaguardia del patrimonio

orale, linguistico e sociale della cultura del

proprio paese;

Favorire la trasmissione inter---generazionale

dagli anziani alla popolazione giovanile;

Riscoprire le tradizioni, gli usi e i costumi

delle varie festività;

Avvicinare i ragazzi ai linguaggi di ieri nel

confronto con quelli di oggi;

Stimolare il confronto tra presente e passato

per paragonare diverse culture che

permettano di affrontare con maggiore

consapevolezza le dinamiche del mondo

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moderno, per costruire una società della

convivenza e del reciproco rispetto.

Destinatari Tutti gli alunni della Scuola Secondaria di

Cessanti.

Insegnanti coinvolti Silvestri Tiziana, Storaci Maria Pia, Delia Gisella,

Morello Domenico.

Insegnante Referente D’Agostino Maria Giulia

Metodologia Lezioni teoriche, lavoro di gruppo e individuale,

tecniche artistiche varie, drammatizzazione,

utilizzo di copioni, realizzazione di scenografie,

produzione di materiali, utilizzo degli strumenti

musicali, utilizzo di materiali informatici e

tecnologie.

Tempi di attuazione Il progetto sarà attuato in orario curriculare ed

extracurriculare nell’anno scolastico 2016-2017.

Attività Drammatizzazioni finali con rappresentazioni di

brevi scene di vita quotidiana presente e passata,

musiche e canti popolari e moderni, poesie e

proverbi, il tutto da attuare durante il corso e

alla fine dell’anno scolastico.

Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1° grado

Di Zaccanopoli Denominazione Progetto “Proseguire insieme – Progetto

continuità e arricchimento

formativo” Finalità Costruire insieme vari momenti di festa,

celebrazioni e attività in continuità

verticale nei due ordini di scuola

(4 novembre; Festa degli alberi; Natale; Giorno

della Memoria; Manifestazione di fine anno).

Obiettivi Celebrare commemorazioni storiche

con consapevolezza e competenza.

Sensibilizzare alla conoscenza, al

rispetto e alla salvaguardia del proprio

territorio naturale;

Acquisire comportamenti di rispetto

verso la natura;

Riconoscere i valori universali

dell’amore, dell’amicizia, della pace e

della fratellanza;

Saper lavorare intorno a un progetto

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102

comune.

Conoscenza diretta del territorio e del

suo patrimonio artistico, culturale e

paesaggistico.

Destinatari Tutti gli alunni della Scuola Primaria e

Secondaria di 1° grado di Zaccanopoli.

Insegnanti coinvolti Tutti gli insegnanti dei due ordini di scuola

Insegnanti Referenti Domenica Brosio – Scuola Primaria

Roberto Mazzitelli – Scuola Secondaria 1°

grado

Metodologia Ricerca.Attività laboratoriale.

Tempi di attuazione Il progetto sarà attuato in orario curriculare

ed extracur riculare nell’anno scolastico 2016-

2017.

Attività Uscite didattiche sul territorio.

Lavori di gruppo.

Manifestazioni pubbliche.

Drammatizzazioni.

Scuola Secondaria di: Cessaniti, Pannaconi e Zungri

Denominazione Progetto “Nuoto a scuola”

Finalità Acquisire la capacità di saper nuotare;

Fare esperienza di nuoto con altri coetanei;

Sviluppare forza e resistenza;

Migliorare l’agilità e la coordinazione;

Promuovere, attraverso l’immersione, la

respirazione, facilitando e incrementando

l’ossigenazione;

Potenziare l’attività cardiaca grazie al

giovamento che ne trarrà la circolazione

sanguigna attraverso l’attività motoria.

Obiettivi Conoscere l’ambiente piscina: spogliatoio,

doccia, piano vasca, istruttori;

Ambientamento: ingresso in acqua,

adattamento nel nuovo ambiente;

Esercizi respiratori;

Apprendimento delle tecniche natatorie

fondamentali: il crawl (stile libero), il dorso,

la rana, il delfino e il tuffo in acqua;

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Preparazione per la partecipazione a gare

d’Istituto e campionati sportivi

studenteschi.

Destinatari Tutti gli alunni della Scuola Secondaria di

Cessanti, Pannaconi e Zungri.

Insegnanti coinvolti Marrella Rosalba

Insegnante Referente Marrella Rosalba

Coinvolgimento con le materie di studio Italiano

Differenza tra i vari linguaggi.

Scienze

Anatomia, apparato cardiocircolatorio e

respiratorio.

Ed. Civica

Acquisire consapevolezza e modelli di

comportamento corretti e rispetto delle

regole.

Ed. Musicale

Il ritmo (della nuotata e della respirazione).

Ed. Artistica

Rappresentazione del nuovo ambiente.

Tempi di attuazione Il progetto sarà attuato in orario

extracurriculare nell’anno scolastico 2016-

2017.

Strutturazione del corso per gli alunni della

Scuola Secondaria di Zungri

Il corso avrà una durata di otto lezioni, presso

la struttura” Wellness Center – La Pace” di

Drapia (VV).

Si terrà di Lunedì dalle h. 14,30 alle 17,00,

iniziando dal 03/04/2017 fino al 30/05/2017.

La lezione in vasca avrà una durata di 60

minuti.

Il corso sarà tenuto da istruttori qualificati.

L’insegnante vigilerà sugli alunni negli ambienti

di pertinenza alla struttura e in piscina

controllandoli dal bordo vasca.

Costo Per ogni singolo alunno il costo mensile sarà:

€ 15,00 per le quattro lezioni

€ 12,00 per il trasporto

€ 5,00 per la quota associativa.

Strutturazione del corso per gli alunni della

Scuola Secondaria di Cessaniti e Pannaconi

Il corso avrà una durata di 20 lezioni, presso la

Piscina Comunale di Vibo Valentia.

Si terrà di Sabato dalle h. 10,00 alle 11,00

iniziando dal 3/12/2016 al 30/05/2017.

La lezione in vasca avrà durata di 60 minuti.

Il corso sarà tenuto da Istruttori Federali di

Nuoto.

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104

L’insegnante vigilerà sugli alunni negli ambienti

di pertinenza alla struttura e in piscina

controllandoli dal bordo vasca.

Gli alunni saranno accompagnati in sede dai

rispettivi genitori.

Costo Per ogni singolo alunno il costo mensile sarà:

€ 16.00 per le quattro lezioni

Progetto Didattico LAV

Denominazione Progetto “Cani e gatti, cittadini come noi” Finalità Offrire ai ragazzi un’ occasione originale

e utile per comprendere quanto cane e

gatto siano importanti compagni di vita.

Obiettivi Sensibilizzare ad un corretto rapporto con

cani e gatti e alla prevenzione del

randagismo;

Informare sulla sterilizzazione quale mezzo

di prevenzione del randagismo;

Far conoscere la normativa in materia,

educando al rispetto delle leggi;

Educare a intervenire nelle discussioni in

modo opportuno e pertinente.

Destinatari Classi IV – V Scuola Primaria e tutte le classi

della Scuola Secondaria di primo grado.

Insegnanti coinvolti Insegnanti area scientifica

Insegnante Referente Mazzitelli Roberto

Metodologia Open mind, problem solving, laboratorio

interattivo.

Tempi di attuazione Anno scolastico 2016 – 2017

Attività Il percorso didattico si avvarrà della presenza

di volontari che presenteranno il progetto e

somministreranno un divertente sondaggio per

rompere il ghiaccio. Attività laboratoriali sul

tema dell’abbandono degli animali.

Denominazione Progetto “Alimentazione e Ambiente”

Finalità Offrire agli alunni un’occasione utile per

comprendere quanto le nostre abitudini

alimentari incidano sul Pianeta e quali siano

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le scelte più efficaci per diminuire l’impatto

negativo della produzione alimentare

sull’ambiente.

Obiettivi Far riflettere gli alunni sul costo

ambientale dell’alimentazione umana;

Informare e sensibilizzare gli alunni sul

tema delle abitudini alimentari sostenibili;

Educare a intervenire nelle discussioni in

modo opportuno e pertinente.

Destinatari Classi IV – V Scuola Primaria e tutte le classi

della Secondaria di primo grado

Insegnanti coinvolti Insegnanti area scientifica

Insegnante Referente Mazzitelli Roberto

Metodologia Open mind, laboratorio interattivo.

Tempi di attuazione Anno scolastico 2016 – 2017

Attività Il percorso didattico si si avvarrà della

presenza di volontari che presenteranno il

progetto e somministreranno un divertente

sondaggio per rompere il ghiaccio. Gli alunni

saranno sensibilizzati a riflettere sul peso

ambientale degli alimenti, sul fatto che l’acqua

sia una risorsa preziosa e su quanto le nostre

scelte alimentari incidano sulle riserve idriche

del pianeta.

Scuole Primarie Denominazione Progetto “Sport in classe“ Finalità Il progetto è promosso e realizzato dal MIUR e

dal Coni e si propone di diffondere l’educazione

fisica e sportiva fin dalla scuola primaria per

favorire i processi educativi e formativi degli

alunni di quella fascia d’età.

Nello specifico, il modello di intervento delineato

si prefigge di:

Promuovere i valori educativi dello sport;

motivare le giovani generazioni all’attività

motoria e fisica;

favorire l’adozione delle due ore

settimanali di educazione fisica nella scuola

primaria.

Obiettivi coltivare il valore delle regole, garanzia

fondamentale dell’esistenza stessa dello sport e

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106

dell’uguaglianza delle possibilità di ciascuno;

Fare comprendere il valore di tutti,

compagni ed avversari, al fine di accettare con

rispetto le diversità e le pari opportunità;

aiutare i ragazzi a prendersi cura di se

stessi e del loro benessere psico-fisico, emotivo

e comportamentale;

fare capire l’importanza del team : tutti,

ciascuno nel proprio ruolo, contribuiscono al

risultato;

insegnare che la correttezza e la lealtà

rendono più forti e garantiscono il rispetto di

compagni e avversari;

imparare dalla sconfitta a gestire le

emozioni che ne derivano, comprendendone

l’importanza per la propria crescita e come

stimolo a migliorarsi ;

stimolare gli alunni a ritrovare il piacere di

giocare fine a se stesso: giocare per divertirsi,

senza responsabilità e pesi che li condizionino;

insegnare che lo sport leale è divertente e

piacevole, garantisce una sensazione di benessere

e rende consapevoli che il risultato sportivo può

essere percepito come un bene meritato e

ottenuto onestamente;

disincentivare comportamenti scorretti e

violenti insegnando agli alunni che lealtà e fair

play devono essere sempre al primo posto , sul

campo da gioco e nella vita.

Destinatari Alunni e docenti delle scuole primarie.

Insegnanti coinvolti Tutti i docenti di educazione fisica

Insegnante Referente Maria Cristina Mazzitelli

Metodologia Un tutor sportivo, designato dal Coni, affianca i

docenti di attività motorie con cadenza

quindicinale (un’ora per classe), mettendo a

disposizione le proprie competenze affinchè la

ricaduta sugli alunni sia il più proficua possibile.

L’aspetto ludico veicola le attività proposte e ne

esalta i contenuti.

Tempi di attuazione Dicembre - giugno

Attività Le attività, mirate e graduate per classe, avranno

sempre caratteristiche ludiche . Il gioco è inteso

come occasione di festa e divertimento, ma anche

di inclusione/integrazione di tutte le diversità

che la scuola accoglie, opportunità privilegiata

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per far “vivere” agli alunni i valori educativi e del

fair play come scelta di vita, nel rispetto della

salute ed dell’ambiente.

Manifestazione finale del progetto sarà la

partecipazione degli alunni alle attività di “UNA

REGIONE IN MOVIMENTO”, momento

conclusivo del percorso formativo dei docenti e

dell’intervento del tutor sportivo nelle scuole.

Gli alunni di ogni classe partecipano ad un

percorso specifico con le classi parallele di tutta

la provincia recandosi al palazzetto dello sport

ed al parco urbano di Vibo Valentia per realizzare

le seguenti attività :

classe prima : “Giochiamo a star bene”

classe seconda : “Gioco Gym “

classe terza : “Orienteering”

classe quarta : “Gioco atletica”

classe quinta : “Minivolley “ o “

Minibasket”.

Le singole scuole potranno decidere di realizzare

una manifestazione sportiva finale nel plesso

d’appartenenza.

Progetto visite guidate e viaggi d’istruzione Denominazione Progetto “Visite guidate e viaggi d’istruzione” Finalità Conoscere il territorio nei vari aspetti

culturali, sociali, ambientali, storici e

artistici e condividere, in una prospettiva

più ampia, le norme che regolano la vita

sociale e di relazione.

Obiettivi culturali

Acquisizione di nuove conoscenze;

Consolidamento delle conoscenze acquisite

attraverso l’esperienza diretta;

Sviluppo della capacità di “leggere”

l’ambiente circostante, nei suoi aspetti

naturali, culturali, storici;

Conoscenza di luoghi ed ambienti culturali e

professionali nuovi e diversi.

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Obiettivi formativi Acquisizione di un comportamento

civilmente corretto ed adeguato;

Sviluppo della capacità di stare con gli altri

rispettandoli e socializzando le esperienze;

Acquisizione di maggiori spazi di autonomia

personale al di fuori dell’ambiente vissuto.

Destinatari Tutti gli alunni dei tre ordini di scuola

dell’Istituto.

Insegnante Referente Melani Concetta

Modalità di effettuazione I docenti dei tre ordini di scuola propongono

all’inizio dell’anno scolastico, nel rispetto delle

indicazioni del P.T.O.F. e del Curriculo di studio,

le uscite didattiche, le visite guidate e i viaggi

d’istruzione che intendono effettuare.

Tempi di attuazione Il progetto sarà attuato in orario curriculare

ed extracurriculare nell’anno scolastico 2016-

2017.

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109

PROGETTO ORIENTAMENTO SCOLASTICO

A.S.2016/2017

Il nostro Istituto si propone di compiere un percorso orientativo insieme ad alunni e genitori, nell’ottica di permettere lo sviluppo delle potenzialità e delle capacità

degli adolescenti in crescita.

Questo cammino viene seguito con attenzione da tutte le componenti del gruppo-scuola al fine di creare i cittadini consapevoli di domani e per garantire un

percorso formativo organico e completo che prevenga le difficoltà che si riscontrano nel passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di I grado e da questa

alla secondaria di II grado.

Denominazione Progetto Orientamento

Finalità Formare e potenziare nei bambini e nelle bambine, nei

ragazzi e nelle ragazze le capacità:

conoscere se stessi e l’ambiente in cui vivono;

conoscere i mutamenti culturali, socio economici e le offerte formative affinché

possano essere protagonisti di un personale progetto di vita e partecipare allo studio e alla

vita familiare e sociale in modo attivo, paritario e responsabile.

Obiettivi Sviluppare la capacità di riflettere su se stessi e crescita del livello di autostima;

Stimolare la dimensione creativa e divergente del pensiero;

Migliorare la capacità di individuare e organizzare le informazioni, sviluppando abilità

meta cognitive;

Migliorare la capacità di fare uso di strategie

cognitive e meta cognitive;

Favorire l’affinamento/consolidamento di abilità

specifiche;

Sviluppare le abilità che si utilizzano

nell’apprendimento intenzionale;

Favorire l’integrazione tra linguaggi diversi;

Sviluppare le abilità interpersonali;

Accrescere la capacità di lavorare nel gruppo in

modo cooperativo (ruoli, compiti, contributi personali).

Destinatari Alunni delle classi V della Scuola Primaria e alunni delle III classi della Scuola Secondaria di Primo Grado

Insegnanti coinvolti Tutti gli insegnanti delle classi quinte Primaria e i docenti delle classi terze Secondaria di 1° Grado

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110

Insegnante Referente Storaci Maria Pia

Attività Orientamento in entrata rivolto agli alunni delle classi quinte della Scuola Primaria,

Incontri con i genitori degli alunni delle classi V,

volto alla presentazione dell’organizzazione e della struttura della scuola secondaria di primo

grado.Consegna dell’estratto del PTOF d’Istituto.

Accoglienza: gli alunni delle classi V

assistono a delle lezioni con i compagni delle

classi prime della scuola secondaria; vengono

accompagnati dai compagni più grandi ad

una visita della scuola.

Continuità: incontro con i docenti delle

primarie. Condivisione di curricoli e obiettivi trasversali e di notizie utili alla formazione delle

classi. Orientamento in uscita:

Somministrazione di test e questionari agli

alunni delle classi terze della scuola secondaria, che spaziano sugli argomenti più disparati per

accertare interessi, attitudini e motivazioni non solo scolastiche.

Riflessione personale sui progetti futuri di

studio o di formazione professionale.

Progetto continuità e raccordo: incontri con

docenti degli Istituti Superiori nelle classi che illustrano i diversi percorsi dell’Istruzione

superiore.

Open Day presso le rispettive sedi degli Istituti

del territorio.

Modalità di valutazione

del Progetto.

Test di gradimento delle attività per gli/le alunni/e

per i genitori - Osservazione diretta - Griglie di valutazione dei risultati:

Area affettiva – relazionale (accettazione, autocontrollo, interazione, integrazione,

socializzazione);

Area cognitiva (comunicazione, espressione,

operatività);

Area metacognitiva (autonomia, impegno,

autostima, partecipazione, motivazione);

Rilevamento del numero degli allievi che hanno

seguito il Consiglio Orientativo dei docenti della scuola secondaria di primo grado.

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111

Tempi di attuazione Per le classi quinte le attività si svolgeranno nell’arco

dell’anno scolastico. Per le classi terze della Secondaria, invece, le attività di orientamento si concentreranno soprattutto nel corso del primo

quadrimestre, di modo che gli alunni possano avere tutte le informazioni per decidere in tempo utile l’iscrizione all’ordine di scuola successivo.

Materiale di consumo N° 5 risme carta per fotocopie; N° 1 Toner;

CD/DVD (per salvare foto, filmati e realizzazione di eventuali prodotti multimediali); Stampa Brochure del PTOF da consegnare ai genitori

degli alunni della scuola primaria.

Docente Referente Prof.ssa Maria Pia Storaci

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112

ALLEGATO 4

Istituzione scolastica

……………………………………………..……………………………….

SCHEDA DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

Il Dirigente Scolastico

Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti di classe al termine della quinta classe della scuola primaria;

tenuto conto del percorso scolastico quinquennale;

CERTIFICA

che l’alunn … ………………………………………………...………………………………….. .....,

nat … a ………………………………………………….…………….… il………………..……… ,

ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / …. la cl asse .… sez. …, con orario settimanale di ….. ore;

ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.

Livello Indicatori esplicativi A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e

delle abilità; propone e sostiene le proprie opinio ni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.

B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di

sa-per utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite .

C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità

fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.

D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

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Competenze chiave Competenze dal Profilo dello studente

Livello europee1 al termine del primo ciclo di istruzione

2

Comunicazione nella ma- Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di 1 drelingua o lingua di istru- comprendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di

zione adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situa-

zioni.

2 Comunicazione nelle lin- È in grado di affrontare in lingua inglese una comu nicazione gue straniere essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana.

3 Competenza matematica e Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico- competenze di base in tecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a problemi

scienza e tecnologia reali.

4 Competenze digitali Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per ricerca-

re dati e informazioni e per interagire con soggetti diversi.

5 Imparare ad imparare Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è in grado di ricercare nuove informazioni. Si impegna in nuovi

apprendimenti anche in modo autonomo.

Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente. Rispetta le 6 Competenze sociali e civi- regole condivise e collabora con gli altri. Si impegna per por-

tare a compimento il lavoro iniziato, da solo o insieme agli

che

altri.

Spirito di iniziativa e im- Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado di rea- 7 prenditorialità lizzare semplici progetti. Si assume le proprie responsabilità,

chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa for nire aiuto a

chi lo chiede.

Si orienta nello spazio e nel tempo, osservando e descrivendo ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

Consapevolezza ed espres-

8 Riconosce le diverse identità, le tradizioni cultur ali e religiose

sione culturale

in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime negli ambiti motori, artistici e musicali che gli sono

più congeniali.

L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolasti-

9 che, relativamente a:

......................................................................................................................................................................................

Data …………………….. Il Dirigente Scolastico

- Dalla Raccomandazione 2006/962/CE del 18 dicembre 2006 del Parlamento europeo e del Consiglio.

- Dalle “Indicazioni Nazionali per il curricolo dell a scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione 2012". D.M. n.

4. del 16 novembre 2012.

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Istituzione scolastica

_____________________________________________

SCHEDA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE

Il Dirigente Scolastico

Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti e ai giudizi definiti dal Con-

siglio di classe in sede di scrutinio finale;

tenuto conto del percorso scolastico ed in riferimento al Profilo dello studente al termine del

primo ciclo di istruzione;

CERTIFICA

che l’alunn … ………………………………………………………………………………………...,

nat … a……….…………………………………………………... il ………………………………..

,

ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / ….. la c lasse .… sez. …, con orario settimanale di …. ore;

ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.

Livello Indicatori esplicativi

A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle co- noscenze e delle abilità; propone e sostiene le pr oprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.

B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mo- strando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscen- ze e abilità fondamentali e di saper applicare basi lari regole e procedure apprese.

D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

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Competenze chiave europee1

Competenze dal Profilo dello studente

Livello al termine del primo ciclo di istruzione2

Comunicazione nella madrelin- Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di com-

1 gua o lingua di istruzione prendere e produrre enunciati e testi di una certa complessità,

di

esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appro-

priato alle diverse situazioni.

Comunicazione nelle lingue E’ in grado di esprimersi in lingua inglese a livello elementare (A2 straniere del Quadro Comune Europeo di Riferimento) e, in una seconda lin-

2 gua europea, di affrontare una comunicazione essenziale in semplici

situazioni di vita quotidiana. Utilizza la lingua inglese anche con le

tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

3 Competenza matematica e com- Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche

petenze di base in scienza e tec- per analizzare dati e fatti della realtà e per veri ficare l’attendibilità di

nologia analisi quantitative proposte da altri. Utilizza il pensiero logico- scientifico per affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi

certi. Ha consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano

questioni complesse.

4 Competenze digitali Utilizza con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare le informazioni in modo critico. Usa con responsabilità le

tecnologie per interagire con altre persone.

5 Imparare ad imparare Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di organizzare nuove informa-

zioni. Si impegna in nuovi apprendimenti in modo autonomo.

6 Competenze sociali e civiche Ha cura e rispetto di sé e degli altri come presupposto di uno stile di vita sano e corretto. E’ consapevole della necessità del rispetto di una

convivenza civile, pacifica e solidale. Si impegna per portare a com-

pimento il lavoro iniziato, da solo o insieme ad altri.

7 Spirito di iniziativa e imprendi- Ha spirito di iniziativa ed è capace di produrre idee e progetti creati-

torialità vi. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiu to quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. E ’ disposto ad analizza-

re se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

8 Consapevolezza ed espressione Riconosce ed apprezza le diverse identità, le tradi zioni culturali e re-

culturale ligiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

Si orienta nello spazio e nel tempo e interpreta i sistemi simbolici e culturali della società.

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime e dimostra interesse per gli ambiti motori, artistici e musicali.

9

L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o

extrascolastiche relativamente a:

....................................................................................................................................................................... ...............

Data. ………………. Il Dirigente Scolastico

………………………….

- Dalla Raccomandazione 2006/962/CE del 18 dicembre 2006 del Parlamento europeo e del Consiglio.

- Dalle “Indicazioni Nazionali per il curricolo dell a scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione 2012". D.M. n.

5. del 16 novembre 2012.

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ALLEGATO 5

IL PIANO DI MIGLIORAMENTO