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Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza 2017 – 2019

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Piano Triennale di Prevenzione

della Corruzione e della Trasparenza

2017 – 2019

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

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Con l’adozione del Piano Triennale di Prevenzione della corruzione 2017-2019, il Ministero

dell’Economia e delle Finanze prosegue nel percorso di prevenzione del rischio corruttivo già

iniziato con il PTPC 2015 – 2017, e ulteriormente sviluppato con il PTPC 2016 – 2018.

Il presente documento di aggiornamento, redatto in conformità alle disposizioni della legge

6 novembre 2012, n. 190 e alle successive modifiche introdotte dal D. Lgs. 97/2016, tiene conto

delle indicazioni integrative, dei chiarimenti e degli indirizzi metodologici forniti con il “nuovo”

Piano Nazionale Anticorruzione, approvato con delibera 3 agosto 2016 dell’Autorità Nazionale

Anticorruzione (A.N.A.C) e rappresenta, per il Ministero dell’economia e delle finanze, lo

strumento di definizione delle proprie strategie di contrasto alla corruzione e di programmazione

delle relative misure di prevenzione. Attraverso questo documento si da anche evidenza di una

complessa e vasta attività organizzativa condotta dal Responsabile per la prevenzione della

corruzione e della trasparenza (d’ora in poi RPCT), per il completamento della mappatura dei

processi del Ministero dell’economia e delle finanze per l’aggiornamento e integrazione

dell’analisi e ponderazione dei rischi e per l’attuazione del Programma di monitoraggio per il

controllo sull’applicazione delle misure di mitigazione del rischi. Tale attività è stata condotta

tramite un percorso partecipato e strutturato di autoanalisi organizzativa che ha riguardato tutte le

strutture del Ministero.

La “mappa del rischio”, riferita inizialmente ad alcune macro aree di attività svolte dai

diversi uffici del Ministero, si è progressivamente arricchita, nel corso degli anni 2015 e 2016

ricomprendendo la totalità dei processi organizzativi.

Al 31 dicembre 2016, di oltre 850 processi gestiti dalle strutture sono stati identificati,

analizzati e, per tutti, sono stati valutati i rischi di corruzione, anche per quei processi inizialmente

non ricompresi fra quelli considerati a “rischio”, ma che per il loro elevato impatto economico o

per la complessità delle attività svolte ovvero, per il grande numero dei soggetti destinatari, hanno

registrato – a valle dell’analisi effettuata - svariati profili di esposizione al rischio corruttivo (es.

l’attività pre-legislativa, l’attività espletata dalle Ragionerie territoriali dello Stato in materia di

pagamenti di stipendi e pensioni, l’attività espletata dalle sedi territoriali delle Commissioni

tributarie e dalle segreterie delle Commissioni mediche di verifica).

In relazione a ciascuna struttura del Ministero dell’economia e delle finanze, vengono

riportati nel documento i singoli processi, i relativi rischi con il livello di esposizione, le misure di

prevenzione proposte per la mitigazione dei rischi.

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In due specifici allegati, vengono riportati, rispettivamente il “Catalogo dei processi” (All. 1) e

il “Registro dei rischi” (All. 2).

Il Piano illustra, inoltre, le iniziative e le attività svolte per promuovere e rafforzare la

cultura dell’integrità all’interno del Ministero dell’economia e delle finanze, attraverso la

formazione obbligatoria anticorruzione, prevista dalla legge 190/2012 e successive modificazioni e

integrazioni, somministrata a tutti i funzionari neo assunti e al restante personale delle aree, in

occasione delle recenti procedure per l’attribuzione delle progressioni economiche.

La sezione seconda del presente documento include il Programma triennale per la

trasparenza e l’integrità, nel quale si da conto delle iniziative portate a termine nel corso dell’anno

2016, riguardo agli obblighi di pubblicazione ex D. Lgs. 33/2013 come novellato dal D. Lgs. 25

maggio 2016, n. 97, e vengono tracciate le linee di attività per assicurare la più ampia trasparenza

dell’azione amministrativa, in ottemperanza a quanto previsto dal FOIA (freedom of information

act) italiano, tenendo conto delle diverse priorità politiche indicate nell’atto di indirizzo del

Ministro dell’economia e delle finanze.

In rapporto agli obiettivi inerenti la prevenzione della corruzione e la trasparenza, il

presente Piano triennale costituisce, inoltre, un’efficace strumento di collegamento fra la

pianificazione strategica e le misure di prevenzione della corruzione, di cui si da evidenza analitica

nelle singole schede raccolte nell’allegato 3. In tal modo, l’attuazione della prevenzione della

corruzione, della trasparenza e dell’integrità costituisce una responsabilità organizzativa dei

dirigenti, oggetto di misurazione.

Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza

Luigi Ferrara

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

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Premessa ................................................................................................................................................................ 8

1. SEZIONE I – PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE ...... 11

1.1 Ambito applicativo. ..........................................................................................................................................11

1.2 Il contesto di riferimento. .................................................................................................................................12

Il contesto esterno. ................................................................................................................................................12

Il contesto interno..................................................................................................................................................21

1.3 Soggetti e ruoli della strategia di prevenzione della corruzione .......................................................................31

1.4 Il processo di adozione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione ....................................................34

1.5 Analisi e gestione del rischio corruttivo in ambito MEF ....................................................................................37

1.6 Definizione del contesto e rilevazione dei processi ...........................................................................................39

1.7 Identificazione e analisi degli eventi rischiosi ...................................................................................................39

1.8 Valutazione degli eventi rischiosi ......................................................................................................................40

1.9 Identificazione e progettazione delle misure di prevenzione ............................................................................42

1.10 Sintesi della valutazione dei rischi in ambito MEF ........................................................................................44

Dipartimento del Tesoro ........................................................................................................................................47

Uffici di staff del Direttore generale del Tesoro...................................................................................................48

Direzione I – Analisi economico finanziaria ........................................................................................................73

Direzione II – Debito pubblico ............................................................................................................................76

Direzione III - Rapporti Finanziari Internazionali .................................................................................................82

Direzione IV - Sistema Bancario e Finanziario - Affari Legali ................................................................................92

Direzione V - Prevenzione Utilizzo Sistema Finanziario per Fini Illegali .............................................................. 103

Direzione VI - Operazioni Finanziarie – Analisi di conformità con la normativa UE ............................................. 108

Direzione VII - Finanza e Privatizzazioni ........................................................................................................... 119

La Direzione VIII - Valorizzazione dell'attivo e del patrimonio pubblico............................................................. 122

Dipartimento Ragioneria Generale dello Stato ...................................................................................................... 126

Uffici di staff del Ragioneria Generale dello Stato ............................................................................................. 127

IGF – Ispettorato Generale di Finanza .............................................................................................................. 131

IGB – Ispettorato Generale del Bilancio ............................................................................................................ 137

IGOP – Ispettorato Generale per gli Ordinamenti del Personale e l’analisi dei costi del lavoro pubblico ............. 141

IGAE – Ispettorato Generale per gli Affari Economici ........................................................................................ 143

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IGEPA – Ispettorato Generale per la finanza delle Pubbliche Amministrazioni ................................................... 145

IGRUE – Ispettorato Generale per i Rapporti finanziari con l’Unione Europea ................................................... 148

IGESPES - Ispettorato Generale per la Spesa Sociale ......................................................................................... 151

IGICS - Ispettorato Generale per l’informatizzazione della contabilità di Stato .................................................. 154

IGECOFIP - Ispettorato generale per la contabilità e la finanza pubblica ............................................................ 165

Considerazioni generali su alcuni processi e rischi specifici trasversali agli Ispettorati ............................................ 167

R.G.S – Uffici Centrali di Bilancio ...................................................................................................................... 168

Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero per i Beni e le attività culturali ................................................... 169

Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero della Difesa ............................................................................... 174

Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ............................................. 179

Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale ............... 184

Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare ................. 189

Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze ................................................... 194

Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ............................ 199

Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero dello sviluppo economico ......................................................... 204

Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ............................ 209

Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero della Salute ............................................................................... 214

Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ............................................. 219

Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero della Giustizia ........................................................................... 224

R.G.S. - Ragionerie territoriali dello Stato ......................................................................................................... 229

Considerazioni generali su alcuni processi e rischi specifici trasversali alle Ragionerie Territoriali .......................... 240

Dipartimento delle Finanze .................................................................................................................................. 242

Uffici di staff del direttore generale delle Finanze............................................................................................. 243

Direzione studi e ricerche economico fiscali ..................................................................................................... 249

Direzione legislazione tributaria e federalismo fiscale ...................................................................................... 254

Direzione agenzie ed enti della fiscalità............................................................................................................ 259

Direzione relazioni internazionali ..................................................................................................................... 264

Direzione sistema informativo della fiscalità .................................................................................................... 269

Direzione della giustizia tributaria.................................................................................................................... 272

Considerazioni generali su alcuni processi e rischi specifici trasversali per le strutture centrali del dipartimento delle

Finanze. ............................................................................................................................................................... 277

Commissioni tributarie .................................................................................................................................... 279

Commissioni Tributarie Provinciali ................................................................................................................... 279

Commissioni Tributarie Regionali ..................................................................................................................... 281

Dipartimento dell'Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi ............................................................. 284

Uffici di staff del capo del dipartimento dell'Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi ................. 285

Direzione per la razionalizzazione degli immobili, degli acquisti, della logistica e gli affari generali .................... 291

Direzione dei sistemi informativi e dell'innovazione ......................................................................................... 301

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Direzione del personale ................................................................................................................................... 309

Direzione dei servizi del tesoro ........................................................................................................................ 324

Direzione della comunicazione istituzionale ..................................................................................................... 343

Provvedimenti di attuazione delle misure da emanare da parte del Ministro dell’Economia e delle Finanze .......... 345

1.11 Monitoraggio sull’attuazione del P.T.P.C. .................................................................................................... 347

2. SEZIONE II - TRASPARENZA ................................................................................................... 352

2.1 Introduzione ................................................................................................................................................... 352

2.2 Le principali novità ......................................................................................................................................... 354

2.3 Gli obiettivi strategici dell’Amministrazione in materia di trasparenza e il coordinamento tra trasparenza e

performance ............................................................................................................................................................ 355

2.4 Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT) ............................................... 357

2.5 Referenti, ruoli e responsabilità in materia di trasparenza .............................................................................. 358

2.6 Le attività di programmazione, coordinamento, controllo e vigilanza del RPCT .............................................. 359

2.7 Le misure di monitoraggio e di vigilanza sull’attuazione degli obblighi di trasparenza a supporto dell’attività di

controllo dell’adempimento da parte del Responsabile per la trasparenza. ............................................................. 360

2.8 Gli strumenti e le tecniche di rilevazione dell’effettivo utilizzo dei dati da parte degli utenti della sezione

“Amministrazione Trasparente”. .............................................................................................................................. 361

2.9 L’accesso civico e l’accesso civico generalizzato ............................................................................................... 361

ALLEGATO 1 – CATALOGO DEI PROCESSI .................................................................................... 364

ALLEGATO 2 – REGISTRO DEI RISCHI .......................................................................................... 365

ALLEGATO 3 – SCHEDE MISURE ................................................................................................... 366

ALLEGATO 4 - SCHEMA DEI FLUSSI INFORMATIVI E DELLE RESPONSABILITÀ PER

L'ALIMENTAZIONE DELL'AREA AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE ................................... 367

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PREMESSA

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

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Premessa

La prevenzione della corruzione e il contrasto di ogni forma d’illegalità rientrano tra le priorità

istituzionali del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).

La corruzione e le altre forme d’illegalità sono infatti considerate tra i più importanti ostacoli

all’efficienza e all’efficacia dell’agire amministrativo e, in ultima istanza, al corretto funzionamento

delle istituzioni. Al contempo, anche un adeguato innalzamento dei meccanismi di trasparenza nei

processi organizzativi costituisce un obiettivo di pari rilevanza a cui il Ministero è costantemente

proteso e rispetto al quale tutte le articolazioni del Ministero sono chiamate a fornire un contributo

proattivo.

Alla prevenzione e al contrasto alla corruzione concorrono, evidentemente, una pluralità di attori

istituzionali, ciascuno nell’ambito dello specifico ruolo ricoperto, alcuni dei quali hanno carattere

sovrannazionale.

Al riguardo, come noto, deve utilmente ricordarsi che la legge n. 190 del 2012 recante

“Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella

pubblica amministrazione” fu introdotta nell’ordinamento italiano (art. 1 comma 1 della legge

n. 190 del 2012) “in attuazione dell'articolo 6 della Convenzione dell'Organizzazione

delle Nazioni Unite contro la corruzione, adottata dalla Assemblea generale dell'ONU il

31 ottobre 2003 e ratificata ai sensi della legge 3 agosto 2009, n. 116 e degli articoli 20 e

21 della Convenzione penale sulla corruzione, adottata a Strasburgo il 27 gennaio 1999 e

ratificata ai sensi della legge 28 giugno 2012, n.110”.

Sebbene recepiti nell’ordinamento nazionale, gli impulsi istituzionali che spingono verso

forme sempre più incisive di prevenzione e contrasto alla corruzione provengono, dunque,

dalle Organizzazioni Internazionali. Tali impulsi hanno un respiro e un orizzonte

internazionale, e riguardano culture ed ordinamenti diversi – quello indiano, quello cinese,

quello francese, quello inglese, etc.

Nel sottoscrivere la Convenzione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite contro la

corruzione, gli Stati di tutto il mondo hanno riconosciuto l’esigenza di un approccio alla

corruzione che fosse condiviso, ed operasse, a livello internazionale.

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Coerentemente con quanto sopra premesso, può utilmente osservarsi che il Ministero

dell’Economia e delle Finanze italiano, tenuto anche conto dell’entità e delle peculiari

caratteristiche della struttura finanziaria dello Stato, nonché degli originali assetti istituzionali

collegati all’adozione della moneta unica e all’appartenenza dello stesso ad istituzioni ed

organismi internazionali, è altamente coinvolto in processi di livello sovrannazionale spesso

connessi agli interessi di soggetti privati di rilevantissime dimensioni economiche a cui non

corrispondono tutele e controlli di pari livello, i quali si presentano ancora ad uno stadio

estremamente parcellizzato ed embrionale, il cui sviluppo deve necessariamente demandarsi

- essendo le Organizzazioni Internazionali notoriamente sprovviste, per la loro stessa natura

“inter-nazionale”, di tecnostrutture centrali di controllo e repressione - all’attività progettuale

e alla cooperazione degli Stati interessati.

Il quadro rappresentato induce a riconoscere la necessità che il processo di analisi e

cooperazione che ha portato alla sottoscrizione della Convenzione dell'Organizzazione delle

Nazioni Unite contro la corruzione, continui a svilupparsi con significativa e crescente

energia anche nella lunga e complessa fase dell’implementazione. Il problema delle pesanti

asimmetrie, che l’attuale scenario economico ed istituzionale pone in termini di capacità

organizzative e di pressione presenti presso i grandi portatori d’interessi privati, non potrà essere

esclusivamente affrontato a livello nazionale; per tale ragione il Ministero dell’economia e

delle finanze valuta molto favorevolmente l’emanazione, da parte della International Standards

Organization (ISO), il 14 ottobre 2016, della norma tecnica ISO 37001 (“Anti-bribery management

systems”).

L’inquadramento internazionale costituisce il presupposto di un inquadramento integrato delle

attività anticorruzione con il livello nazionale. Infatti, con il D.lgs. 97/2016, si è voluto procedere

con rilevanti modifiche sulla materia della prevenzione della corruzione e della promozione della

trasparenza nelle pubbliche amministrazioni, intervenendo nel quadro organico di strumenti e

responsabilità disegnato, per la prima volta con la Legge n. 190 del 2012 recante “Disposizioni per

la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione” e i

provvedimenti normativi a essa collegati (D.Lgs. n. 33 del 2013, D.Lgs. n. 39 del 2013 e D.P.R. n.

62 del 2013).

La nuova disciplina ha fornito un definitivo chiarimento sulla natura e sui contenuti del PNA,

inquadrandolo come atto generale di indirizzo rivolto a tutte le amministrazioni che adottano i

PTPC. In quanto atto di indirizzo, il PNA contiene indicazioni che impegnano le amministrazioni

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allo svolgimento di attività di analisi della realtà amministrativa e organizzativa nella quale si

svolgono le attività di esercizio di funzioni pubbliche e di attività di pubblico interesse esposte a

rischi di corruzione e all’adozione di concrete misure di prevenzione della corruzione.

L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), in linea con le rilevanti modifiche legislative

intervenute, con Delibera n. 831 del 3 agosto 2016, ha approvato il nuovo Piano Nazionale

Anticorruzione (PNA) 2016.

In quest’ottica, anche in conformità agli indirizzi metodologici e orientamenti forniti da ANAC

negli anni precedenti, il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione:

a) è lo strumento di definizione delle strategie e di programmazione delle misure di prevenzione

della corruzione a livello organizzativo;

b) deve essere interpretato come un’opportunità di cambiamento reale, d’innovazione dei processi

organizzativi e di rafforzamento della capacità di prevenzione e contrasto della corruzione; non

deve configurarsi come un mero adempimento burocratico;

c) deve contenere un’analisi e valutazione del diverso livello di esposizione degli uffici al rischio di

corruzione e, su tali basi, indicare le azioni volte a prevenire tale rischio;

d) deve basarsi su un’idonea metodologia di analisi e valutazione dei rischi e deve sviluppare una

puntuale programmazione delle attività, indicando le aree di rischio generali, gli eventi rischiosi

specifici, le misure da implementare, i responsabili per l’attuazione di ogni misura e i relativi tempi;

e) deve prevedere obiettivi e azioni in grado di incidere significativamente sulla mitigazione del

rischio di corruzione, favorendo dunque l’efficace attuazione della normativa anticorruzione e

consentendo un costante monitoraggio dell’efficienza e dell’efficacia degli interventi attuati.

Con l’adozione del Piano Triennale di Prevenzione della corruzione 2017-2019, d’ora in avanti

PTPC, il Ministero dell’Economia e delle Finanze intende proseguire il percorso di prevenzione del

rischio corruttivo già iniziato con il PTPC 2015 – 2017, e ulteriormente sviluppato con il PTPC

2016 – 2018.

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1. SEZIONE I – PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE

1.1 Ambito applicativo.

Il PTPC riguarda e si rivolge a tutti coloro che lavorano per il MEF, siano essi dipendenti pubblici o

soggetti aventi un rapporto di lavoro con il Ministero, ai componenti di comitati e/o commissioni

incardinate presso MEF, al personale tutto indipendentemente dalla sede (centrale o periferica),

incluse le segreterie delle commissioni mediche, a tutti i collaboratori o consulenti, con qualsiasi

tipologia di contratto o incarico e a qualsiasi titolo, ai titolari di organi e di incarichi negli uffici di

diretta collaborazione delle autorità politiche.

Non sono invece considerate nel presente documento le agenzie fiscali (Agenzia delle Entrate,

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Agenzia del Demanio), né la Guardia di finanza. Non

rientrano, inoltre, nel perimetro d’intervento le Società controllate e/o partecipate o comunque

vigilate dal MEF, gli Enti, le Associazioni, le Fondazioni di diritto privato in controllo pubblico.

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1.2 Il contesto di riferimento.

Il contesto esterno.

Gli ambiti entro cui si realizza l’azione del Ministero dell’economia e delle finanze, per ampiezza

delle materie trattate e per complessità, non hanno analogie nel panorama della pubblica

amministrazione italiana, fermo restando il ruolo di impulso e coordinamento della Presidenza del

Consiglio dei Ministri anche per le attività svolte dal Ministero.

Tale conformazione rappresenta il risultato di accorpamenti organizzativi avvenuti in prevalenza

negli ultimi 20 anni e che ha riguardato i Ministeri del tesoro; del bilancio e della programmazione

economica; e delle finanze. Fino al 2006, il Ministero esercitava competenze anche riguardo alle

politiche di sviluppo e coesione e della segreteria tecnica del Comitato interministeriale della

programmazione economica, transitate prevalentemente presso la presidenza del Consiglio dei

Ministri.

La suddetta descrizione richiama aspetti che sono rilevanti ai fini dell’affermazione di un sistema

avanzato di pianificazione delle misure di prevenzione e contrasto alla corruzione e della

trasparenza.

Peraltro, nel merito delle funzioni istituzionali in essere entro il sistema MEF, può utilmente

rilevarsi che le attività svolte nei diversi Dipartimenti del Ministero sono spesso ad alto contenuto di

specializzazione tecnica e, comunque, molto diversificate fra loro, sia dal punto di vista dei

contenuti, sia dal punto di vista degli interlocutori pubblici e privati coinvolti.

A mero titolo descrittivo, può ricordarsi che il Ministero svolge le funzioni e i compiti spettanti allo

Stato in materia di politica economico-finanziaria, di bilancio e di politica tributaria. Svolge tutte le

attività dirette al coordinamento della spesa pubblica e alla verifica dei suoi andamenti, di

programmazione degli investimenti pubblici, di controllo e vigilanza sulle gestioni finanziarie

pubbliche, di gestione del debito pubblico e delle partecipazioni azionarie dello Stato. In particolare,

formula le linee di programmazione economica-finanziaria e coordina gli interventi di finanza

pubblica, anche in considerazione dei vincoli derivanti dall’appartenenza all’Unione Europea,

elabora le previsioni economiche e finanziarie e controlla gli andamenti generali delle spese e delle

entrate. Predispone, inoltre, i conti finanziari ed economici delle amministrazioni pubbliche,

gestisce le fasi del bilancio dello Stato e valuta gli effetti delle politiche e delle normative in materia

economico-fiscale, redige i documenti di finanza pubblica e gestisce le partecipazioni azionarie

dello Stato. Si occupa infine della regolamentazione e vigilanza del sistema creditizio e finanziario

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e definisce le politiche di razionalizzazione e valorizzazione dell’attivo e del patrimonio pubblico.

Accanto ad attività istituzionali proprie, il Ministero svolge anche funzioni strumentali e di

supporto rivolte a tutte le amministrazioni e istituzioni pubbliche, che vanno, ad esempio, dalla

realizzazione del programma di procurement nazionale (convenzioni, accordi quadro, mercato

elettronico della pubblica amministrazione, sistemi dinamici di acquisizione, ecc) alla gestione del

trattamento giuridico ed economico dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni.

Come appare evidente, quindi, le attività del Ministero sono rivolte a una serie di soggetti

sostanzialmente raggruppabili nelle seguenti categorie, che rappresentano tutte le figure di un

sistema economico contemporaneo:

a) Istituzioni internazionali;

b) Istituzioni e pubbliche amministrazioni nazionali;

c) Soggetti giuridici privati, nazionali ed esteri (dipendenti MEF, dipendenti PA, non

dipendenti, imprese, fondazioni, associazioni, ecc);

Alla prima categoria fanno riferimento, a titolo esemplificativo, l’OCSE, l’ONU, la Banca

Mondiale, l’Unione Europea, le cui attività e processi che coinvolgono il Ministero, sono comunque

da sottoporre ad analisi per valutarne rischi e possibili misure ai fini anticorruzione o più

semplicemente ai fini del contrasto alla cattiva amministrazione.

Alla seconda categoria appartengono, oltre agli organi costituzionali e alle autorithies, tutte le

pubbliche amministrazioni in senso lato (riferimento elenco ISTAT), verso i quali il Ministero

svolge attività di policy e regolamentazione, ma anche attività di supporto strumentale, dove appare

sempre più necessario mappare le relazioni istituzionali per consentire l’individuazione di processi,

rischi e relative misure, al fine di contribuire all’innalzamento dei livelli complessivi di efficienza

del “mondo pubblico”.

Infine, alla terza categoria, fanno riferimento le aziende pubbliche (non considerate nell’elenco

ISTAT) e private, le fondazioni pubbliche e private, le associazioni pubbliche e private, i dipendenti

delle amministrazioni e delle aziende pubbliche e private, inclusi i dipendenti MEF, nonché i

soggetti non dipendenti appartenenti a diverse fattispecie (es. lavoratori, disoccupanti, non occupati,

soggetti inattivi, pensionati, ecc), per la quale le attività del MEF possono ampliare o limitare la

sfera giuridica ed economica della stessa, o di singoli appartenenti ad essa, e di cui è sempre più

necessario garantire processi equanimi, ai fini di contribuire al miglior funzionamento del sistema

economico in generale.

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E’ vero anche che il Ministero, nella sua azione, svolgendo compiti di portata assai generale e

ampia, nella maggior parte dei casi, come già evidenziato, incide nella sfera economica e giuridica

di soggetti difficilmente individuabili a priori.

Si pensi ad esempio alle misure anticongiunturali di politica economica, che influiscono su un

numero indistinto di soggetti e che dunque non sono classificabili a priori all’interno delle tre

categorie: è chiaro che in questo caso non vi sono dei destinatari specifici e facilmente individuabili

di provvedimenti, ma è la comunità nel suo complesso ad essere destinataria dell’attività e spesso

non solo quella nazionale, ma anche quella internazionale.

L’ampiezza, la varietà e la portata delle attività condotte all’interno del MEF, quindi, fanno sì che

gli stakeholders, siano talvolta a-specifici e difficilmente circoscrivibili, il che rende difficile

l’analisi delle correlazioni tra attività/processi/rischi e misure di mitigazione.

Esistono altresì fattori esogeni all’Amministrazione - in senso stretto - che possono incidere in

misura rilevante sul fenomeno corruttivo, variabili culturali, criminologiche, sociali ed economiche

relative all’intero paese, che parimenti influiscono sulla realizzazione dell’analisi del rischio

corruttivo e sulla corretta determinazione di azioni di contrasto.

I dati di seguito rappresentati agevolano la comprensione piena di quanto appena illustrato.

In base all’ultimo rapporto sull’indice di percezione della corruzione (ventiduesima edizione del

CPI pubblicato da Transparency International in data 25 gennaio u.s.), l’Italia è terz’ultima in

Europa sul versante corruzione (Fig. 1).

Figura 1

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

15

In una scala da zero («molto corrotto») a cento («molto pulito»), con 47 punti l’Italia si trova nella

parte in basso a destra della classifica per punteggio, in altre parole tra quei Paesi dove «la

corruzione tra istituzioni pubbliche e dipendenti è ancora comune».

In figura 2 si osserva il miglioramento progressivo della posizione italiana nel ranking, dall’anno

2012 all’anno 2016.

Figura 2

Fonte: Transparency International 2016

Accanto alla misura di “percezione” proposta dal CPI di Trasparency è possibile approssimare con

dati oggettivi l’incidenza del fenomeno corruttivo nel contesto nazionale, attraverso il numero di

denunce e/o condanne per i reati di corruzione commessi da pubblici ufficiali così come identificati

dall’ordinamento giuridico. Le misure giudiziarie nella loro duplice forma delle denunce e delle

condanne sono frequentemente utilizzate per catturare l’evoluzione dei reati di corruzione nel tempo

e a livello territoriale, nell’ipotesi che l’efficienza e l’integrità del sistema giudiziario e gli strumenti

sanzionatori di cui dispone siano costanti nel tempo e all’interno delle diverse aree geografiche.

Dall’analisi dei dati della Cassazione penale, illustrata nelle tabelle e figure seguenti, emerge che i

procedimenti definiti con provvedimento nelle sezioni, per grandi voci di reato, mostrano un trend

stabile negli ultimi anni, con qualche picco di crescita.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

16

Tabella 1

Delitti contro

la Pubblica Amm.ne

Procedimenti definiti presso la Corte di Cassazione per grandi voci di reato dal 2011 al 2015 (dato espresso in valori assoluti ed in percentuale)

2011 2012 2013 2014 2015 Val.

ass.to Comp.

% Val.

ass.to Comp.% Val.

ass.to Comp.% Val.

ass.to Comp.% Val.

ass.to Comp.%

2.092 4,00% 2.486 4,80% 1.925 3,60% 2.159 4,00% 2.232 4,30%

Fonte: Elaborazione MEF su dati statistici Corte di Cassazione – Statistiche

La rappresentazione grafica in figura 3 dei dati in tabella (valori assoluti e % rispetto al totale dei

reati) conferma il 2012 quale anno di particolare crescita dei delitti contro la PA, sia in valore

assoluto sia in percentuale, mentre il 2013, probabilmente per effetto della Legge 190/2012, ha fatto

registrare una leggera flessione del dato.

Figura 3

Dall’analisi delle sentenze che si riferiscono ai reati contro la PA, estratte dalla banca dati della

Corte dei Conti per gli anni 2011-2015, emerge che l’incidenza maggiore riguarda il reato di

concussione (art. 317 c.p.), pur avendo registrato un calo rispetto al 2014, mentre si conferma il

trend di crescita per la corruzione in atti giudiziari (art. 319 ter c.p.) e la corruzione per atti d’ufficio

(art. 318 c.p.).

-

500

1.000

1.500

2.000

2.500

20112012

20132014

2015

Reati contro la Pubblica Amministrazione

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

17

Tabella 2

Fonte: Elaborazione su dati Corte dei Conti

Dalle voci di spesa pubblica, sulle quali la Guardia di Finanza ha concentrato la sua attività ispettiva

e di contrasto alla corruzione nel 2015, emerge che, nonostante il trend complessivo sia in

diminuzione, il maggior numero di interventi è stato effettuato in ambito previdenziale, sanitario e

sociale, oltre che per responsabilità amministrativa, per danni erariali su delega della Corte dei

Conti. Per i soli appalti pubblici, su 1.474 denunce e ben 411 interventi eseguiti sono state

sottoposte a misure di custodia cautelare 73 persone.

Nello scenario complessivo rappresentato dal “Sistema Paese”, rispetto al quale il MEF è chiamato

a svolgere una missione istituzionale particolarmente ampia e determinante sullo sviluppo

economico e sociale, è possibile classificare le attività svolte dal Dicastero, rispetto alla tipologia di

interlocutori/destinatari e al tipo di “rapporto” che l’istituzione instaura con essi.

Nella Tabella 3 vengono riportate, in maniera estremamente sintetica, quattro tipologie di attività,

suddivise in senso crescente di generalità, partendo da quelle con un più diretto legame con i

destinatari (effettivi o potenziali), fino a giungere a quelle con il maggior grado di astrattezza.

Tabella 3 - Attività/Servizi presidiati dal MEF

Gruppo 1

Servizi resi a individui ben determinati e/o a domanda

individuale

(ad esempio, pagamento stipendi, pagamento indennità in

base a previsioni normative, autorizzazioni, prestazioni o

pagamenti derivanti da obblighi contrattuali, ecc.)

Gruppo 2

Attività che non sfociano in provvedimenti o azioni

rivolti a singoli individui, ma nella quali il MEF si

ritrova ad avere contatti diretti con determinate persone

o gruppi di persone

(ad esempio, attività e verifiche ispettive, gestione

contenzioso giurisdizionale; attività di supporto alla

giurisdizione tributaria, ecc.)

anni

concussione

(317 c.p.)

corruzione

per un atto

d'ufficio (318

c.p.)

corruzione per

un atto

contrario ai

doveri

d'ufficio (319

c.p.)

corruzione in atti

giudiziari (319 ter

c.p.)

corruzione di

persona

incaricata di

pubblico servizio

(320 c.p.)

istigazione alla

corruzione (322

c.p.)

2011 53 21 15 23 22 9

2012 73 27 19 27 33 6

2013 56 19 13 19 22 2

2014 58 23 16 18 19 6

2015 54 29 19 26 11 2

TOTALE 294 119 82 113 107 25

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

18

Gruppo 3

Attività in cui il MEF non si trova mai a risolvere casi

specifici, ma che possono avere riflessi, diretti o indiretti,

economici o sociali, su diversi gruppi d’interesse o

individui specifici

(ad esempio, la gestione del debito e la politica del

bilancio, le quali perseguono interessi che hanno

tendenzialmente riflesso generalizzato sulla comunità, ma

possono incidere in misura maggiore su determinate

categorie di soggetti, come gli investitori istituzionali e i

gruppi d’interesse)

Gruppo 4

Attività generali, astratte e di ampia portata, che hanno

come destinatario diretto la collettività complessivamente

considerata

(ad esempio, analisi e previsioni economiche,

preparazione e partecipazione a incontri internazionali,

attività di studio, ecc.)

La Tabella 4 riprende le attività e i servizi presidiati dal MEF - già individuati nella Tabella 3 - e

ciascun gruppo dei principali stakeholders di riferimento. Come si può facilmente dedurre, data

l’ampiezza, la varietà e la portata delle attività condotte all’interno del MEF, risulta quin molto

difficile circoscrivere l’ampia platea di stakeholders, intesi come destinatari di atti e provvedimenti

emessi dal MEF.

Tabella 4 – Servizi resi e individuazione gruppi di stakeholder di riferimento

Attività e servizi presidiati dal MEF

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

19

G1-S

erviz

i re

si a

d i

nd

ivid

ui

ben

det

erm

inati

Gestione fondi

europei

Pagamento

stipendi

dipendenti

pubblici

Gestione del

personale

Appalti e

logistica

Servizi

trasversali

(gestione

immobili,

servizi

informatici,

procurement

nazionale)

G2-A

ttiv

ità c

he n

on

sfo

cia

no i

n p

rovved

imen

ti

o a

zio

ni

riv

olt

e a s

ingoli

in

div

idu

i

Controlli su

amministrazioni ed

enti

Attività di supporto

alla giurisdizione

tributaria

(Commissioni

tributarie)

Gestione del

contenzioso

Provvedimenti reati

finanziari

G3-A

ttiv

ità c

he p

oss

on

o a

vere

rif

less

i, d

irett

i e i

nd

irett

i, e

con

om

ici

o s

oci

ali

su

div

ersi

gru

pp

i d

i

inte

ress

e

Gestione del

debito pubblico

Gestione

partecipate

Politica di

bilancio

Politiche di

spesa settoriali

Attività

prelegislativa

Valorizzazione

attivo dello

Stato

G4-A

ttiv

ità g

en

era

li d

i a

mp

ia p

orta

ta c

he

han

no c

om

e d

esti

nata

rio d

irett

o l

a c

oll

ett

ivit

à

Analisi e previsioni

macroeconomiche e fiscali

Politica economica, fiscale e

finanziaria

Attività internazionale

Studi e ricerche

Principali stakeholder di riferimento

Cittadini

Imprese

Istituzioni

europee

Dipendenti

pubblici

Agenzia delle

entrate

INPS

Creditori

Avvocati

Dipendenti

MEF

Corte dei conti

Tribunali

CONSIP

Soggetti privati

proprietari di

immobili

SOGEI

Imprese private

Enti controllati

Corte dei conti

Guardia di finanza

Ricorrenti in

materie tributarie

Agenzia delle

entrate

Avvocati

Tribunali

Ricorrenti

Avvocatura dello

Stato

Istituzioni

internazionali

Banca d’Italia

UCAMP

Soggetti di volta in

volta indagati

Investitori

istituzionali

Investitori

privati italiani e

stranieri

Istituzionali

internazionali

Società di rating

Ufficio

parlamentare di

bilancio

Società

partecipate

CONSOB

Gruppi di

interesse

Associazioni di

categoria

Dipendenti

pubblici

Enti locali

Banca d’Italia

Altri Ministeri

Parlamento

Presidenza del

Consiglio

Imprese

Collettività

Ufficio parlamentare di

bilancio

Banca d’Italia

Altri previsori

Istituti internazionali,

specie la Commissione

Europea

ISTAT

EUROSTAT

Particolari categorie di

soggetti (lavoratori,

pensionati)

Istituzioni internazionali

(FMI, OCSE,CE)

Banche multilaterali di

sviluppo (BM;BEI;BERS,

ecc)

Multinazionali

Altre istituzioni italiane

Istituzioni internazionali

ISTAT

EUROSTAT

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

20

Come si evince dalla Tabella 4 per diversi gruppi di attività o servizi la platea degli stakeholders si

sovrappone anche in considerazione del numero e della tipologia di attività svolte da una

Amministrazione complessa ed articolata quale il MEF.

A ciò sono da aggiungere ulteriori fattori di complessità riconducibili alla tipologia di attività di

questo Dicastero che, in diversi casi, si trova ad interagire con altre amministrazioni. Se, infatti, è in

teoria possibile individuare e circoscrivere le attività strettamente di competenza del MEF, risulta

quasi impossibile definire in modo puntuale tutti gli ambiti di attività trasversali in cui il Dicastero

interviene: si pensi ad esempio, all’attività pre-legislativa; a tutti gli atti e ai provvedimenti di altre

amministrazioni in cui il MEF è obbligatoriamente sentito o consultato; agli enti pubblici che nel

loro complesso sono sottoposti alla vigilanza contabile e finanziaria del Ministero dell’economia e

delle finanze.

Soggetti

d’imposta

Agenzia Fiscali

Corte dei conti

Soggetti

concessionari

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

21

Il contesto interno.

In ordine alle funzioni del MEF si fa rinvio a quanto rappresentato nel paragrafo precedente,

relativo al contesto esterno.

Di seguito, soffermandoci sugli schemi formali dell’organizzazione interna del Dicastero, si da

evidenza dell’articolazione dipartimentale e delle relative competenze. Il Ministero è infatti

articolato in quattro dipartimenti:

Il Dipartimento del Tesoro;

Il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato;

Il Dipartimento delle Finanze;

Il Dipartimento dell’Amministrazione Generale, del personale e dei servizi.

Organigramma del MEF

Il Dipartimento del tesoro (DT) è articolato, a sua volta, in otto direzioni generali e sette uffici di

Staff che riferiscono direttamente al Direttore generale del tesoro. A questi si aggiunge il Consiglio

tecnico-scientifico degli esperti, che opera presso il Dipartimento con compiti di elaborazione,

analisi e studio nelle materie di competenza dello stesso Dipartimento.

Questo Dipartimento svolge attività di supporto tecnico alle scelte di politica economica e

finanziaria del Governo, elabora le strategie macroeconomiche e le linee di programmazione

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

22

economica e finanziaria, in funzione anche dei vincoli di convergenza e di stabilità derivanti

dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea. Effettua l’analisi dei problemi economici,

monetari e finanziari nazionali e internazionali e si occupa di affari economici e finanziari europei e

internazionali partecipando alle Istituzioni e Organismi in sede Unione Europea ed extraeuropea;

ha il compito di provvedere alla copertura del fabbisogno finanziario dello Stato e di emettere e

gestire il debito pubblico interno ed estero.

Il Dipartimento si occupa, inoltre, della gestione finanziaria delle partecipazioni azionarie dello

Stato e della cessione e collocamento delle stesse sul mercato finanziario; della regolamentazione e

vigilanza del sistema creditizio e finanziario e della valorizzazione del patrimonio pubblico.

Effettua interventi finanziari nei diversi settori dell’economia, delle infrastrutture e di sostegno

sociale, nonché a favore di organi, società ed enti pubblici; ha competenza in materia di garanzie

pubbliche, monetazione e carte valori.

Organigramma del DT

Il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato (RGS) è ordinato, a livello centrale, in 10

direzioni generali (9 Ispettorati generali e il Servizio studi dipartimentale) e 13 Uffici centrali del

bilancio (UCB) presso le amministrazioni dei Ministeri (con portafoglio) e a livello territoriale con

le Ragionerie territoriali dello stato (RTS).

La Ragioneria Generale dello Stato svolge funzioni di coordinamento delle politiche di bilancio e di

verifica degli andamenti di finanza pubblica. Il suo principale obiettivo istituzionale è garantire la

corretta gestione e la rigorosa programmazione delle risorse pubbliche, dare certezza ai conti dello

Stato, attraverso la verifica e l'analisi degli andamenti della spesa pubblica. La RGS esercita,

inoltre, funzioni di controllo sulla gestione finanziaria degli enti pubblici. La RGS ha competenza

nella programmazione economico-finanziaria del settore pubblico, nel monitoraggio e vigilanza

degli andamenti di finanza pubblica, nell’elaborazione e analisi dei conti finanziari ed economici

delle amministrazioni pubbliche. Inoltre redige e gestisce il bilancio dello Stato, e la Tesoreria dello

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

23

Stato, controlla e vigila in materia di gestioni finanziarie pubbliche, analizza, monitora e valuta la

spesa sociale e gestisce i rapporti finanziari tra l’Italia e l’Unione Europea.

Organigramma di RGS

Il Dipartimento delle finanze (DF) è composto, a livello centrale, da sei direzioni generali e, a

livello territoriale, dalle Commissioni tributarie provinciali e regionali.

Il Dipartimento svolge la funzione di regia complessiva del sistema fiscale, di progettazione del suo

sviluppo, di strategia di politica fiscale, di indirizzo e controllo delle Agenzie fiscali, delle società

ed enti economici che compongono l'Amministrazione finanziaria. In particolare cura la produzione

delle norme, emana direttive interpretative della legislazione tributaria e coordina l’attività delle

Agenzie, che assicurano l’applicazione del sistema tributario nei confronti dei contribuenti,

monitora l’andamento delle entrate fiscali e analizza i dati statistici per la definizione e valutazione

delle politiche tributarie, verifica che siano rispettate le esigenze di semplificazione degli

adempimenti fiscali e dei relativi modelli di dichiarazione; garantisce, sulla base degli indirizzi del

Ministro, l’unità di indirizzo dell’Amministrazione finanziaria attraverso la programmazione degli

obiettivi delle Agenzie, il coordinamento generale del sistema e la verifica dei risultati, cura la

predisposizione delle convezioni annuali; vigila sulle modalità complessive dell'esercizio delle

funzioni fiscali da parte delle Agenzie e degli altri soggetti operanti nel settore della fiscalità di

competenza dello Stato, sotto il profilo della trasparenza, imparzialità e correttezza nell'applicazione

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

24

delle norme; assicura la partecipazione dell’Italia allo sviluppo dei processi di integrazione europea

e di cooperazione internazionale in campo tributario e fiscale; gestisce i rapporti con il sistema delle

autonomie regionali e locali per lo sviluppo del federalismo fiscale e di ogni forma di

decentramento dell’imposizione e del prelievo tributario; promuove la conoscenza del sistema

fiscale e delle norme tributarie, realizzando attività di comunicazione e anche coordinando l’attività

di informazione e assistenza ai contribuenti svolta dalle Agenzie; coordina il sistema informativo

della fiscalità per favorire anche lo sviluppo e l'innovazione delle tecnologie d’informazione e

comunicazione, definisce criteri e regole per l'utilizzazione dei dati raccolti ed elaborati dal sistema

informativo della fiscalità; esercita funzioni di controllo analogo su Sogei S.p.A., esercita i diritti

dell'azionista e le funzioni di controllo analogo sulla Società Soluzioni per il sistema economico -

SOSE S.p.A., istituita per l'elaborazione degli studi di settore e dei costi e fabbisogni standard

nonché di ogni altra attività di studio e ricerca in materia tributaria; gestisce i servizi relativi al

funzionamento della giustizia tributaria, effettua il monitoraggio delle norme in materia di

contenzioso tributario nonché rilevazioni statistiche sull'andamento del processo tributario.

Organigramma del DF

Il Dipartimento dell’amministrazione generale, del personale e dei servizi (DAG) è composto

da 5 direzioni generali, nel suo ambito operano altresì il Comitato unico di garanzia, il Comitato di

verifica per le cause di servizio, la Commissione medica superiore e le Commissioni mediche di

verifica.

Il DAG si occupa della gestione delle risorse umane del Ministero dell’Economia e delle Finanze e

della realizzazione e gestione del sistema informativo, oltre che della comunicazione istituzionale

del Ministero. Il DAG ha il compito di erogare servizi alle altre Amministrazioni in materia di

acquisti, gestione delle retribuzioni dei dipendenti pubblici e razionalizzazione degli immobili. Il

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

25

DAG ha dunque competenze specifiche nella gestione degli approvvigionamenti delle pubbliche

amministrazioni, nel pagamento degli stipendi dei dipendenti pubblici e nella gestione delle attività

e dei sistemi informativi legati all’amministrazione del personale.

Organigramma del DAG

A livello periferico il Ministero si articola in 87 Ragionerie territoriali dello Stato e in 124 Uffici di

segreteria delle commissioni tributarie che operano a livello provinciale e regionale.

Le Ragionerie territoriali dello Stato (RTS) dipendono organicamente e funzionalmente dal

Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato e sono chiamate a provvedere, a livello

regionale, interregionale e interprovinciale, alle attività in materia di monitoraggio degli andamenti

di finanza pubblica con riferimento alle realtà istituzionali presenti nel territorio, anche dal punto di

vista dei processi di federalismo amministrativo. Esse esercitano inoltre, nei confronti degli organi

decentrati e degli uffici periferici delle amministrazioni dello Stato, il controllo di regolarità

amministrativo-contabile su tutti gli atti dai quali derivino effetti finanziari per il bilancio dello

Stato, e la vigilanza su enti, uffici e gestioni a carattere locale. Con la soppressione, nel 2010, delle

Direzioni Territoriali (DTEF) e la riallocazione delle relative competenze presso le Ragionerie

territoriali dello Stato, queste ultime affiancano alle tradizionali attività di controllo quelle di

amministrazione attiva in precedenza gestite dall’ex DTEF. Le Ragionerie territoriali dello Stato

sono articolate in 87 uffici di livello dirigenziale non generale, ai sensi del Decreto del Ministro

dell’Economia e delle Finanze del 3 settembre 2015. Le misure di riorganizzazione introdotte dal

Ministero nel 2015 (DM 3 settembre 2015) hanno ridotto il numero delle Ragionerie dello Stato

presenti sul territorio, portandolo da 93 a 75. L’intervento di riorganizzazione ha altresì provveduto

a modificare la mappa delle competenze delle Ragionerie e tale processo di mutamento

organizzativo può dirsi tuttora in corso, non privo di comprensibili criticità.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

26

L'Ispettorato generale di finanza del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato svolge le

funzioni di coordinamento, indirizzo e vigilanza sulle attività delle Ragionerie territoriali.

Le Commissioni Tributarie sono organi giurisdizionali speciali giudicanti nelle controversie in

materia tributaria. La giurisdizione tributaria è esercitata dalle Commissioni Tributarie Provinciali,

con sede nei capoluoghi di ogni provincia, che pronunciano in primo grado, e dalle Commissioni

Tributarie Regionali, con sede nel capoluogo di ogni Regione, che pronunciano in grado di appello

sulle impugnazioni proposte contro le sentenze delle Commissioni Tributarie Provinciali. Sono state

istituite sezioni staccate delle Commissioni Tributarie Regionali.

Presso le province di Trento e Bolzano la giurisdizione è esercitata dalle Commissioni Tributarie di

primo e secondo grado con competenza sul territorio della provincia corrispondente.

Gli Uffici di Segreteria delle Commissioni tributarie coadiuvano e supportano i collegi giudicanti

nell'attività di preparazione dell'udienza. Sono presenti a livello provinciale in ogni capoluogo di

provincia (Commissioni tributarie provinciali) e a livello regionale in ogni capoluogo di regione

(Commissioni tributarie regionali). Alcune commissioni tributarie regionali hanno sedi distaccate.

Il personale in servizio presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze

Le unità di personale in servizio presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze ammontano a

circa diecimilaquattrocento (10.400 nel dato aggiornato a gennaio 2017).

Grafico 1 : distribuzione del personale presso le sedi centrali dei dipartimenti

153

794

2.044514

1.431UDCAP

DT

RGS

DF

DAG

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

27

Come si evince dal Grafico 1, che mostra la dislocazione del personale nelle sedi centrali dei

dipartimenti, il maggior numero di personale risulta assegnato al Dipartimento della Ragioneria

Generale dello Stato e al Dipartimento dell’Amministrazione Generale del Personale e dei Servizi.

Diversamente dal precedente, il Grafico 2 ci mostra, invece, che il personale assegnato alle sedi

periferiche dei dipartimenti è unicamente dislocato presso i dipartimenti della Ragioneria Generale

dello Stato e delle Finanze, in virtù del fatto che solo questi dipartimenti, rispettivamente con le

Ragionerie territoriali e con le Commissioni Tributarie, hanno sedi sul territorio.

Grafico 2: distribuzione del personale presso le sedi periferiche dei dipartimenti

Grafico 3: distribuzione del personale MEF per età e area

3.623

1.890

UDCAP

DT

RGS

DF

DAG

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

20 -24

25 -29

30 -34

35 -39

40 -44

45 -49

50 -54

55 -59

60 -64

65 -67

68 eoltre

MEF

TERZA AREA

SECONDA AREA

PRIMA AREA

DIRIG. II FASCIA

DIRIG. I FASCIA

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

28

Il Grafico 3 mostra la distribuzione del personale del MEF suddiviso per posizione giuridica di

appartenenza e per età. Come si nota le fasce più popolate sono quelle che vanno dai 40 ai 64 anni.

E’ proprio in questo range di età che si concentra la maggior parte di personale, appartenente sia

alla dirigenza che alle aree.

Grafico 4:distribuzione del personale MEF per titolo di studio e area

Il Grafico 4 mostra la distribuzione del personale per titolo di studio. Com’è facilmente intuibile,

tale distribuzione è strettamente legata alla qualifica ricoperta. Una parte limitata del personale ha la

licenza media inferiore mentre la maggioranza del personale in servizio ha almeno un diploma di

maturità. Elevata è anche la quota di personale non dirigenziale in possesso di una laurea (vecchio

ordinamento, breve o specialistica).

01.0002.0003.0004.0005.0006.000

Chart Title

TERZA AREA

SECONDA AREA

PRIMA AREA

DIRIG. II FASCIA

DIRIG. I FASCIA

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

29

Grafico5: distribuzione del personale tra sedi centrali/periferiche del MEF

Il Grafico 5 mostra la suddivisione del personale del MEF, suddiviso per dipartimenti, per sede

centrale e periferica. Come si può notare il picco di personale assegnato alle sedi periferiche si

rileva sempre per i Dipartimenti RGS e DF, in virtù della presenza si strutture territoriali ad essi

associate.

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

UDCAP DT RGS DF DAG

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

30

Grafico 6: distribuzione del personale tra i vari dipartimenti del MEF

Il grafico 6 mostra la distribuzione del personale tra i vari dipartimenti. Anche in questo caso, come

nel precedente, si rileva un picco in corrispondenza del personale assegnato ai dipartimenti RGS e

DF, dovuto alla presenza di sedi dislocate sul territorio.

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

UDCAP DT RGS DF DAG

DIRIGENTI

PRIMA AREA

SECONDA AREA

TERZA AREA

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

31

1.3 Soggetti e ruoli della strategia di prevenzione della corruzione

Coerentemente a quanto previsto dalla normativa e dal Piano Nazionale Anticorruzione, il sistema

di prevenzione della corruzione del MEF si basa sull’azione sinergica di una pluralità di attori, con

ruoli, responsabilità e competenze differenti:

L’Organo d’Indirizzo Politico, con il compito di designare il Responsabile per la

Prevenzione della Corruzione, adottare il PTPC, adottare tutti gli atti d’indirizzo di carattere

generale che siano direttamente o indirettamente finalizzati alla prevenzione della corruzione.

Il Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT),

svolge i compiti indicati dalla legge n. 190 del 2012. In particolare: a) elabora la proposta di piano

della prevenzione, che deve essere adottato dall'organo d’indirizzo politico di

ciascun’amministrazione; b) definisce procedure per selezionare e formare i dipendenti operanti in

settori particolarmente esposti alla corruzione; c) verifica l'attuazione del piano; d) propone

modifiche al piano in caso di significative violazioni o di mutamenti nel contesto di riferimento; e)

verifica l’effettiva attuazione delle misure di prevenzione e della misura della rotazione degli

incarichi; f) individua il personale da inserire nei percorsi di formazione sui temi dell'etica e della

legalità. Il RPCT inoltre vigila sul rispetto delle norme in materia d’inconferibilità e incompatibilità

degli incarichi dirigenziali ed elabora la relazione annuale sull’attività svolta, assicurandone, altresì,

la pubblicazione.

Dal 27 giugno 2014, l’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della

Trasparenza del Ministero dell’Economia e delle Finanze è ricoperto dal Dott. Luigi Ferrara, Capo

del Dipartimento dell’amministrazione generale del personale e dei servizi (D.M. 27/6/2014 reg. in

data 8/7/2014) per lo svolgimento degli stessi compiti elencati nel PTPC 2014 – 20161.

La designazione è stata comunicata all’ANAC e alle strutture interne del MEF, con nota prot. 83170

del 6 agosto 2014, e pubblicata sul sito internet del Ministero – sezione “Amministrazione

trasparente”.

I Referenti per prevenzione della corruzione

In data 27 maggio 2015, su proposta del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della

Trasparenza, è stato adottato dal Sig. Ministro dell’Economia e delle Finanze un decreto con il

quale si è provveduto all’individuazione dei referenti per la prevenzione della corruzione del

1 Cfr. pag. 6 del PTPC 2014-2016, Sez. 1.3

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

32

Ministero dell’Economia e delle Finanze, riguardo a ciascuna struttura dirigenziale generale di

prima fascia presso gli uffici centrali (compresi gli Uffici di diretta collaborazione con il Ministro e

gli Uffici centrali di bilancio presso ciascun Ministero). Con riferimento all’articolazione periferica

del MEF, in ragione della prevista attività di coordinamento di cui al DM 17 luglio 2014, sono stati

individuati referenti per le Ragionerie territoriali dello Stato e per gli Uffici di segreteria delle

Commissioni tributarie provinciali, regionali e per la Commissione tributaria centrale,

rispettivamente l’Ispettore generale di Finanza del Dipartimento della Ragioneria generale dello

Stato e il Direttore della Direzione della Giustizia tributaria del Dipartimento delle finanze.

Gruppo di supporto all’RPCT

Con il suddetto decreto del 27 maggio 2015, il RPCT è stato autorizzato a costituire - con proprio

provvedimento e senza aggravio di costi per la finanza pubblica - una task force multifunzionale

composta di personale (dirigente e non) appartenente ai ruoli del Ministero dell’Economia e delle

Finanze, che opera alle sue dirette dipendenze e che coadiuva il Responsabile e i referenti nella loro

attività.

In coerenza con la previsione di cui all’art. 4 del DM 27 maggio 2015 citato, in data 16 giugno 2015

(nota prot. 71793) il RPC ha invitato i vari dipartimenti a designare un proprio rappresentante in

seno al gruppo di lavoro multidisciplinare per il supporto all’attività del RPC e dei referenti.

Il Direttore generale del tesoro ha indicato la Dott.ssa Ivana Guerrera, dirigente di II fascia

dell’Ufficio per il coordinamento dell’attività di supporto al Direttore generale del tesoro;

Il Ragioniere generale dello Stato ha indicato il Dott. Fabrizio Corbo, dirigente di I fascia per il

Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato;

Il Direttore generale delle finanze ha indicato il Dott. Federico Filiani, dirigente di I fascia per gli

Uffici centrali del Dipartimento delle finanze e il Dott. Fiorenzo Sirianni, dirigente di I fascia, per le

Segreterie delle Commissioni tributarie;

Per il Dipartimento dell’amministrazione generale del personale e dei servizi, la rappresentanza è

assicurata con la partecipazione diretta del Capo Dipartimento/Responsabile della prevenzione della

corruzione.

Nello specifico, ai sensi dell'art. 16, commi 1 bis, 1 ter e 1 quater del decreto legislativo 30 marzo

200l, n. 165, i referenti sono chiamati a:

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

33

collaborare con il RPC nell'attività di mappatura dei processi, nell'analisi e valutazione del

rischio e nell’individuazione dì misure di contrasto;

provvedere al monitoraggio periodico, secondo le indicazioni del RPC, delle attività svolte

nell'ufficio cui sono preposti, nell'ambito delle quali è più elevato il rischio corruzione,

formulando specifiche proposte volte alla prevenzione del rischio medesimo;

concorrere alla definizione di misure idonee a prevenire e contrastare i fenomeni di

corruzione, controllandone il rispetto da parte dei dipendenti dell'ufficio cui sono preposti;

proporre al RPC l'adozione di provvedimenti atti a prevenire i fenomeni corruttivi nelle

strutture di appartenenza;

collaborare all'attività di monitoraggio dell'attuazione delle misure di contrasto previste dal

Piano, raccogliendo i dati richiesti dal RPC e producendo la relativa reportistica.

I gruppi di lavoro, ove individuati, a supporto dei Referenti della prevenzione della

corruzione, i cui componenti collaborano con i Referenti nell'implementazione delle attività di cui

al punto precedente.

Partecipano all’attuazione della strategia di prevenzione anche:

1. tutti i dirigenti per l’area di rispettiva competenza: essi: a) svolgono un’attività informativa

nei confronti del RPC e dell’autorità giudiziaria; b) collaborano attivamente al fine di

assicurare la corretta attuazione del presente piano e della normativa in materia di

prevenzione della corruzione; c) partecipano al processo di gestione del rischio; d)

propongono le misure di prevenzione; e) assicurano l’osservanza del Codice di

comportamento e ne verificano le ipotesi di violazione; f) adottano le misure gestionali,

quali l’avvio di procedimenti disciplinari, la sospensione e rotazione del personale e

osservano le misure contenute nel PTPC;

2. l’Organismo Indipendente di Valutazione (OIV): tale soggetto: a) partecipa al processo di

gestione del rischio; b) tiene conto dei rischi e delle azioni inerenti la prevenzione della

corruzione nello svolgimento dei propri compiti; c) svolge un’attività di audit in materia di

trasparenza amministrativa; d) esprime un parere obbligatorio sul Codice di comportamento.

3. l’Ufficio Procedimenti Disciplinari (UPD): individuato nell’ambito della Direzione del

Personale, il quale svolge i procedimenti disciplinari nell’ambito della propria competenza,

provvede alle comunicazioni obbligatorie nei confronti dell’autorità giudiziaria e propone

l’aggiornamento del Codice di comportamento;

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

34

4. i dipendenti sono chiamati a: i) partecipare al processo di gestione del rischio; ii) osservare

le misure contenute nel PTPC; iii) segnalare le situazioni di illecito nelle modalità stabilite

dalla legge e dalle procedure interne; iv) comunicare le situazioni di conflitto di interessi.

5. I collaboratori a qualsiasi titolo dell’amministrazione: tutti i collaboratori devono osservare

le misure contenute nel PTPC, conformando il proprio comportamento alle disposizioni

contenute nel Codice di Comportamento e segnalando, altresì, le situazioni di illecito.

1.4 Il processo di adozione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione

Il processo di redazione del Piano Triennale di Prevenzione della corruzione del Ministero

dell’Economia e delle Finanze si è configurato come un percorso partecipato e strutturato.

E' opportuno premettere, che già nella fase di preparazione del PTPC 2014 – 2016, curata dal

Responsabile per la prevenzione della corruzione pro-tempore, sono state direttamente coinvolte

tutte le strutture del MEF2 al fine di utilizzare la conoscenza delle attività dei

diversi uffici, in termini di risorse umane impiegate, di valore economico delle

risorse economiche gestite, dei controlli interni alle stesse strutture.

Tale analisi è partita dall'esame delle attività svolte da ciascun ufficio, secondo

le competenze ad essi attribuite, sulla scorta del vigente Regolamento di organizzazione del

Ministero dell’Economia e delle Finanze, di cui al DPCM 27 febbraio 2013, n. 67.

In base alle risultanze di questi colloqui, il Responsabile pro tempore ha stilato un primo elenco

provvisorio dei processi a rischio di corruzione. L'elenco è stato compilato considerando tutti quei

processi che ricadevano nelle aree obbligatorie a rischio individuate nel Piano Nazionale

Anticorruzione cui si sono aggiunti altri processi tipici del MEF.

La Mappa del rischio di corruzione contenuta nel Piano Triennale di prevenzione della Corruzione

2014 – 2016 ha individuato alcune macro aree di attività svolte dai diversi uffici del Ministero

dell’Economia e delle Finanze, evidenziando per ciascuna, i possibili reati e il rischio di corruzione

espresso in valori numerici e probabilistici, secondo la metodologia riportata nella Tabella di cui

all'allegato 5 del PNA: l'acquisizione di beni, servizi, lavori e consulenze, la sicurezza dei processi

informatici, le procedure selettive del personale, i provvedimenti ampliativi e riduttivi della sfera

giuridica di terzi, i provvedimenti disciplinari, il conferimento di incarichi e la nomina di

componenti di consigli, comitati o commissioni, /'attività ispettiva, la gestione del debito pubblico.

2 I Capi dipartimento del MEF, i dirigenti di prima fascia capi di struttura, i dirigenti responsabili di uffici di particolare

importanza

PTPC 2014 - 2016

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

35

All’indomani dell’insediamento del nuovo Responsabile della prevenzione della corruzione del

MEF, nel 2014, è stata registrata la necessità di una rivisitazione della “mappa del rischio” nella

logica e nel rispetto del principio dell’innovazione continua e graduale, scaturita anche dai

cambiamenti intervenuti successivamente alla redazione del PTPC 2014 – 2016, i quali hanno avuto

impatti significativi sul contesto interno di riferimento e sulla responsabilità dei relativi processi.

L’aggiornamento e l’integrazione dell’analisi e ponderazione dei rischi, è stata avviata nel maggio

2015, a seguito dell adozione del nuovo Piano (PTPC 2015-2017) da parte del Responsabile per la

Prevenzione della Corruzione del MEF e della costituzione del Gruppo di Lavoro composto da

personale dirigente dello Staff del Dipartimento dell’amministrazione generale, integrato dai

rappresentanti dipartimentali (n. 4 Dirigenti) e dalla rete dei Referenti per la

prevenzione della corruzione (29 dirigenti apicali).

Il Gruppo di Lavoro ha avviato la nuova mappatura dei processi organizzativi

dell’amministrazione e l’identificazione dei possibili rischi di corruzione, in

un complesso di attività che ha avuto inizio nel mese di maggio 2015 e si è concluso nel dicembre

2016.

Per facilitare la nuova mappatura dei processi, il gruppo di supporto al RPC ha elaborato una prima

analisi riguardante due Direzioni del Dipartimento dell’Amministrazione generale del personale e

dei servizi (Direzione del personale e Direzione per la razionalizzazione degli immobili, degli

acquisiti, della logistica e gli affari generali) nell’ambito delle quali sono ricomprese due delle

quattro aree obbligatorie (originarie), segnalate dal PNA vigente all’epoca,

ovvero “acquisizione e progressione del personale” e “affidamento di lavori,

servizi e forniture”.

La fase di valutazione del rischio e d’individuazione delle misure, con il

supporto del Gruppo sopra citato, ha visto il coinvolgimento di tutti i dirigenti delle suddette

Direzioni, al fine di raccogliere le informazioni necessarie sui processi di rispettiva competenza.

In seguito a tale prima esperienza applicativa, con nota prot. 109053 del 30 settembre 2015 è stato

chiesto ai Referenti presso ciascuna struttura del MEF di svolgere le medesime attività di mappatura

già effettuate dalle citate Direzioni, secondo un cronoprogramma compatibile con le altre attività

istituzionali. Il censimento svolto all’interno del Ministero ha portato all’individuazione di ben 812

processi per i quali si è proceduto ad un loro consolidamento nel corso del 2016, Nel medesimo

periodo, sono stati progressivamente identificati, analizzati e valutati i rischi di corruzione.

PTPC 2015 - 2017

PTPC 2016 - 2018

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

36

In continuità con quanto previsto nel PTPC 2016-2018, a conclusione dell’attività di analisi della

mappatura dei processi, risultano censiti oltre 850 processi organizzativi (Allegato 1- Catalogo dei

processi), sui quali è previsto comunque un supplemento di analisi marginale

nel corso del 2017, nella logica di miglioramento continuo di censimento,

rilevazione e adozione, rispettivamente di processi, rischi e misure. Per

ciascuno di essi si è proceduto alla definizione delle fasi ed alla rilevazione

del perimetro delle singole attività, conformemente a quanto previsto dalla

specifica metodologia ISO 31000:2009.

In corrispondenza di ciascun processo e delle rispettive fasi, sono stati indicati – in condivisione con

le singole strutture – i possibili rischi associati e i relativi fattori abilitanti. La fase di individuazione

dei rischi ha portato all’elaborazione del nuovo Registro dei Rischi, aggiornato al 31 dicembre

2016, che consta di 215 fattispecie, debitamente codificate e abbinate ai processi (Allegato 2 -

Registro dei rischi).

La fase successiva, relativa alla valutazione del livello di esposizione al rischio ha visto impegnate

tutte le strutture del Ministero, e si è protratta da luglio a ottobre 2016, con numerosi momenti di

interlocuzione tra la struttura di supporto al RPCT e gli uffici responsabili dei processi.

La fase successiva di ponderazione del rischio ha restituito un rating di rischiosità, sinteticamente

rappresentato nel grafico seguente:

Tali evidenze impongono di intervenire prioritariamente su quelle fattispecie a maggiore rischiosità

(rischio “critico” e “rilevante”); tuttavia, si ritiene di procedere ad un tempestivo approfondimento

anche delle fattispecie caratterizzate da rischio “medio”, tenuto conto dell’elevata numerosità delle

stesse, e dei 145 processi organizzativi per i quali non è stato ancora determinato il rating di rischio.

Rischio critico; 2;

0%

Rischio rilevante; 196; 22%

Rischio medio; 468; 54%

Rischio basso; 65; 7%

Rischio non determinato ; 145;

17%

PTPC 2017- 2019

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

37

Sarà cura del RPCT portare a termine tale approfondimento entro il 2017 e monitorare lo stato di

implementazione delle misure previste nel presente Piano.

1.5 Analisi e gestione del rischio corruttivo in ambito MEF

Il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione “rappresenta lo strumento attraverso il quale

l’amministrazione sistematizza e descrive un “processo” - articolato in fasi tra loro collegate

concettualmente e temporalmente - che è finalizzato a formulare una strategia di prevenzione del

fenomeno”3.

Sotto il profilo metodologico, il processo di elaborazione del Piano Triennale di Prevenzione della

corruzione 2017-2019 è stato basato sulle più consolidate tecniche di gestione del rischio (risk

management).

Il risk management comprende quell’insieme di attività che consentono ad un’organizzazione di

dirigere, monitorare e controllare il livello di rischio cui la stessa può essere soggetta4. L’obiettivo

del risk management è quello di:

individuare le attività svolte dall’amministrazione in cui si possono verificare specifici

eventi rischiosi in grado di minare il raggiungimento degli obiettivi organizzativi;

intercettare il livello di esposizione al rischio dell’organizzazione;

ridurre, in maniera significativa, il rischio individuato, attraverso la progettazione di misure

specifiche di prevenzione dello stesso.

A livello internazionale, esistono numerosi modelli e tecniche utilizzati per la gestione del rischio5.

Tuttavia, tra i modelli esistenti, il presente Piano ha utilizzato come riferimento generale lo standard

ISO 31000:20096. Tale scelta non è motivata soltanto dall’esigenza di compliance rispetto alle

indicazioni contenute nel Piano Nazionale Anticorruzione (il quale rinvia appunto allo standard ISO

31000), ma è stata frutto di una riflessione più profonda e, in particolare, della progressiva

acquisizione di consapevolezza sull’utilità di tale standard, sia come strumento analitico, sia come

strumento formativo. Infatti, nell’ambito del processo di elaborazione del Piano, da un lato, si è

proceduto a realizzare un’applicazione generale dei principi previsti dalla norma ISO 31000 e,

3 Piano Nazionale Anticorruzione - Allegato 1 Soggetti, azioni e misure finalizzati alla prevenzione della

corruzione,(2013), pag. 10.

4 Definizione riadattata dallo standard ISO 31000

5 Per citare i più noti: l’IRM, AIRMIC, ALARM, lo standard AS/NZS 4360:2004, l’Orange Book, lo standard COSO-

ERM e lo standard ISO 31000:2009.

6 ISO 31000:2009, Risk management — Principles and guidelines.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

38

dall’altro, è stata effettuata un’applicazione sperimentale di una serie di tecniche avanzate suggerite

dalla stessa norma La sintesi delle fasi del processo di gestione del rischio, secondo lo standard ISO

31000:2009, può essere riassunta nello schema che segue:

Fonte: rielaborazione da ISO 31000:2009, Risk management - Principles and guidelines

Lo schema illustra le fasi di attività necessarie alla realizzazione del processo di gestione del rischio

secondo i principi delineati dallo standard ISO 31000.

Il punto di partenza è la definizione del contesto, che consente di delineare il quadro entro cui si

svolge l’attività dell’organizzazione e di comprendere le modalità con cui le stesse sono svolte. La

fase successiva consiste nell’identificazione di tutti quegli eventi che possono verificarsi durante lo

svolgimento delle attività (eventi rischiosi). Dopo aver identificato il rischio insito nell’attività

dell’organizzazione, lo standard ISO 31000 prevede l’analisi e la valutazione dello stesso.

Attraverso una metodologia d’analisi che consente di prendere in considerazione l’impatto e la

probabilità del verificarsi degli eventi rischiosi, l’organizzazione ha la possibilità di valutare se il

rischio cui è esposta è accettabile o inaccettabile e, di conseguenza, di identificare le modalità con

cui trattare lo stesso rischio. Il coinvolgimento della struttura organizzativa è, inoltre, possibile

attraverso la fase trasversale della comunicazione, mentre la fase trasversale del monitoraggio

consente di intraprendere tempestive azioni finalizzate alla riduzione del rischio.

Seguendo tale impostazione, il processo di elaborazione del Piano Triennale di Prevenzione della

corruzione del Ministero dell’Economia e delle Finanze, si è sviluppato nelle seguenti fasi:

Definizione del contesto e rilevazione dei processi

Identificazione e analisi degli eventi rischiosi

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

39

Valutazione degli eventi rischiosi

Identificazione e progettazione delle misure di prevenzione.

1.6 Definizione del contesto e rilevazione dei processi

Lo standard ISO 31000 individua, come prima fase del processo di gestione del rischio, la

definizione del contesto interno ed esterno, al fine di comprendere le caratteristiche dell'ambiente

esterno in cui l’organizzazione opera, nonché le modalità operative di cui si dota e le attività che

essa svolge per il raggiungimento dei propri fini.

L’analisi del contesto esterno è stata sviluppata elaborando i dati oggettivi (statistiche giudiziarie) e

soggettivi (dati di percezione), relativi ai fenomeni di corruzione e altre forme di illegalità nelle

pubbliche amministrazioni, considerando che il Ministero dell’Economia e delle Finanze – per

l’ampiezza e la portata generale delle proprie attività (il MEF svolge soprattutto una funzione di

governance) è difficilmente paragonabile a una amministrazione-tipo.

I risultati dell’analisi del contesto esterno sono riportati nel paragrafo 1.2 “Il contesto di

riferimento”

L’analisi del contesto interno, oltre ai dati generali relativi alla struttura e alla dimensione

organizzativa (delineati nel paragrafo 1.2), è stata principalmente basata sulla rilevazione dei

processi organizzativi. Infatti, come suggerito anche dal Piano Nazionale Anticorruzione, la

rilevazione dei processi è lo strumento che “consente l’individuazione del contesto entro cui deve

essere sviluppata la valutazione del rischio”7.

In merito alla rilevazione dei processi e alla costruzione del relativo catalogo, si rinvia alla lettura

del paragrafo riguardante il processo di adozione del Piano Triennale di Prevenzione della

corruzione (§ 1.4)

1.7 Identificazione e analisi degli eventi rischiosi

Ai fini dell’identificazione dei rischi sono state combinate diverse fonti e metodi, tra cui in

particolare: a) l’analisi della documentazione relativa alle caratteristiche dei diversi processi; b) i

dati giudiziari relativi alle fattispecie corruttive occorse nella Pubblica amministrazione; c) il

7 Piano Nazionale Anticorruzione - Allegato 1 Soggetti, azioni e misure finalizzati alla prevenzione della corruzione,

(2013), pag. 24.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

40

benchmarking con amministrazioni simili; d) il coinvolgimento dei Referenti per la prevenzione

della corruzione, e) le check list esistenti (Allegato 3 del PNA 2013).

Per ciascun evento rischioso identificato e riportato nel Registro, è stata realizzata un’analisi dei

“fattori abilitanti”, ossia quei fattori connessi a variabili di tipo organizzativo come le situazioni di

monopolio del potere decisionale, l’eccessiva discrezionalità nelle scelte, la carenza di controlli e

trasparenza nelle attività, che possono favorire il proliferare di eventi corruttivi, nonché le potenziali

cause del verificarsi degli stessi eventi (es. pressioni esterne, competenze inadeguate del personale

addetto al processo, ecc.). Tale attività è stata svolta con il coinvolgimento dei Referenti e ha

consentito di approfondire le peculiarità dei fattori di rischio. La piena comprensione del fenomeno

rappresenta, infatti, lo snodo fondamentale che consente di poter elaborare contromisure

maggiormente incisive e puntuali per il trattamento del rischio, operando direttamente sulle cause e

sui fattori che favoriscono il verificarsi degli eventi rischiosi. Per altro verso, in molteplici casi,

rispetto al singolo processo (o fase di questo), sono state identificate – in virtù della conoscenza

approfondita delle dinamiche sottostanti - anche le diverse possibili fonti di rischio8, non sempre

riconducibili al medesimo schema corruttivo.

1.8 Valutazione degli eventi rischiosi

La fase di valutazione degli eventi rischiosi (ponderazione dei rischi) ha avuto lo scopo di

determinare il livello di esposizione al rischio di corruzione dei diversi processi organizzativi. In

questa fase, il coinvolgimento della struttura organizzativa ha assunto un’importanza fondamentale,

giacché ha consentito di acquisire le informazioni necessarie alla stima dell’esposizione al rischio

dell’organizzazione nel suo complesso. In particolare, è stato realizzato il coinvolgimento sia della

Rete dei Referenti sia, per il tramite di questi ultimi, di tutti i Dirigenti dell’amministrazione,

ciascuno coinvolto in relazione ai processi di propria competenza.

La fase di ponderazione del rischio, quindi, ha reso necessaria la raccolta e l’elaborazione di una

pluralità di informazioni, con lo scopo di addivenire ad una valutazione del livello di esposizione al

rischio per ciascun processo:

a livello di organizzazione nel suo complesso;

a livello di singole Direzioni che intervengono nello stesso;

8 Quelle che il PNA consiglia di individuare anche a mero titolo di ipotesi

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

41

Il prodotto di questa sotto-fase è stata la comparazione dei diversi rischi rilevati in modo da stilare

una graduatoria in base alla priorità di trattamento.

La raccolta dei dati funzionali a tali obiettivi è stata eseguita attraverso i seguenti passaggi:

1) somministrazione di un questionario alla struttura organizzativa, finalizzato ad acquisire le

valutazioni, nonché le percezioni dei soggetti coinvolti nel processo su episodi di corruzione

avvenuti o potenzialmente verificabili all’interno dell’amministrazione (metodo del risk self-

assessment);

2) rilevazione e elaborazione di dati “oggettivi” (i dati giudiziari su casistiche verificatesi

nell’ultimo triennio).

In particolare, il questionario di rilevazione ha contenuto una pluralità di domande volte ad indagare

la dimensione della probabilità (frequenza di accadimento di eventi rischiosi) e dell’impatto

(conseguenze generate dal verificarsi degli eventi rischiosi).

Con riferimento all’analisi ed elaborazione dei dati, la metodologia utilizzata si è basata sui criteri

di seguito specificati:

Costruzione di un set di variabili di valutazione del rischio di corruzione, suddivise in due

categorie generali:

o variabili di misurazione della probabilità di verificazione dell’evento rischioso, che

sono poi combinate nell’ “indicatore di probabilità”;

o variabili di misurazione dell’impatto conseguente all’eventuale accadimento

dell’evento rischio, che sono poi combinate nell’”indicatore di impatto”.

Misurazione delle variabili, attraverso l’utilizzo sia di dati oggettivi (segnalazioni, dati

giudiziari, ecc.), sia dati di natura soggettiva (rilevati attraverso valutazioni espresse da

soggetti intervistati). La misurazione è stata eseguita utilizzando sempre una scala di

misurazione ordinale (con attribuzione di valori compresi fra il minimo di 1 e il massimo di

4). I predetti dati (oggettivi/soggettivi) sono stati rilevati per ogni processo organizzativo, a

livello di Direzione Generale, dal momento che su un dato processo organizzativo,

intervengono in genere più uffici appartenenti alla stessa Direzione.

Costruzione degli indicatori di probabilità e impatto. Per ogni processo organizzativo si

è proceduto a misurare gli indicatori di probabilità e impatto. La misurazione dell’indicatore

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

42

di probabilità è avvenuto applicando l’operatore “massimo” alle modalità mediane di

ognuna delle variabili di probabilità. Analogamente, la misurazione dell’indicatore

d’impatto è avvenuto applicando l’operatore “massimo” alle modalità mediane di ognuna

delle variabili d’impatto. L’operatore massimo è stato utilizzato perché “non

compensativo” (a differenza della media), coerente con il livello di misurazione ordinale, e

prudenziale, ovvero coerente con la tecnica del “worst-case scenario”. In altri termini,

attraverso l’operatore “massimo”, gli indicatori (di probabilità o di impatto) assumono la

misura più alta tra le modalità mediane delle relative variabili.

Attribuzione di un rating di rischiosità a

ogni processo. Per ogni processo, le misure

finali degli indicatori di probabilità e

impatto sono state combinate, ottenendo un

rating complessivo a quattro livelli (critico,

rilevante, medio, trascurabile). In fase di

ponderazione, il livello di esposizione al

rischio è stato determinato calcolando il

prodotto delle mediane individuate per entrambe le dimensioni “probabilità” e “impatto”; il

risultato è stato da ultimo arrotondato per eccesso all’unità superiore, in via prudenziale, per

compensare una eventuale sottostima del rischio.

1.9 Identificazione e progettazione delle misure di prevenzione

La fase d’identificazione e progettazione delle misure di prevenzione è stata finalizzata

all’individuazione degli interventi organizzativi volti a ridurre o neutralizzare il rischio di

corruzione, sulla base delle priorità emerse in sede di valutazione degli eventi rischiosi.

La scelta e la proposta delle singole misure e stata effettuata dai Dirigenti delle singole strutture,

sulla base delle seguenti macro-tipologie individuate dal Responsabile della prevenzione:

1. Standardizzazione e controllo delle scelte compiute nelle fasi del processo (attraverso

circolari/linee guida/regolamenti);

2. Trasparenza e tracciabilità delle attività;

pro

bab

ilità

4 4 8 12 16

trascurabile

3 3 6 9 12

medio

2 2 4 6 8 rilevante

1 1 2 3 4

critico

1 2 3 4

impatto

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

43

3. Rotazione dei soggetti a rischio (RUP, commissari di gara, collaudatori, operatori

economici, ecc.);

4. Acquisizione di dichiarazioni da parte dei soggetti a rischio;

5. Audit sugli output delle diverse fasi;

6. Definizione di flussi informativi verso il Responsabile per la prevenzione della corruzione;

7. Programmazione.

Dalla comparazione dei diversi rischi connessi ai singoli processi, è stato possibile redigere una

sorta di “graduatoria” degli stessi, ed in considerazione dell’ampio spettro di attività svolte dal

Ministero e dalla molteplicità dei processi individuati (oltre 850), il Responsabile per la prevenzione

della corruzione ha ritenuto strategico procedere con gradualità all’avvio della fase di

individuazione delle misure di prevenzione del rischio, assegnando la priorità ai processi che

presentano un livello di esposizione "rilevante" e "critico" (valori superiori a 4), pari a circa il 22%

della totalità dei processi mappati.

Per i suddetti processi, si è dunque provveduto a proporre le macro-tipologie di misure, sopra

elencate, in relazione ai fattori abilitanti individuati, nonché a richiedere alle singole strutture la

progettazione delle schede specifiche (Allegato 3 - Schede misure) contenenti le seguenti

informazioni:

La misura prevista;

L’attività di riferimento (il processo al quale si applica);

Gli indicatori attraverso i quali “misurare” l’obiettivo da raggiungere;

I tempi (certi) entro i quali la misura deve essere adottata;

L’individuazione del soggetto responsabile dell’implementazione della misura;

Il collegamento con gli obiettivi strategici

Le suddette informazioni consentiranno poi l’ effettuazione del monitoraggio per verificare sia la

corretta applicazione delle misure stesse, sia il raggiungimento degli obiettivi di prevenzione della

corruzione, in coerenza con il Piano della Performance.

Per i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori inferiori a 5), pari a

circa il 62%, si intende procedere ad un’analisi approfondita e di revisione del processo di risk

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

44

assessment, nel corso del 2017. Analogamente, si proseguirà per i 145 processi organizzativi per i

quali non è stato ancora determinato il rating di rischio (“Rischio generico”).

Per alcuni dei processi con rischio generico – di cui si ribadisce non è ancora stato individuato il

livello di rischio nelle interlocuzioni con le singole strutture – sui quali comunque l’RPCT ha svolto

una prima sommaria analisi sulla rilevanza oggettiva e verificato le analogie con ulteriori processi

di altre strutture dell’amministrazione, si ritiene necessario ipotizzare una o più misure da assegnare

direttamente ai vertici delle strutture interessate, il quale le declinerà secondo le indicazioni fornite

nelle apposite sezioni del piano e sulle quali verranno proposti appositi termini di monitoraggio.

Tale attività preliminare costituirà la base per procedere alle attività di risk assessment di dettaglio e

alla previsione di ulteriori misure nel corso dell’anno 2017, ove necessario.

1.10 Sintesi della valutazione dei rischi in ambito MEF

L’analisi condotta su tutta l’attività del MEF ha confermato le criticità e i livelli di rischio più

elevati, in riferimento ai processi riconducibili alle cd. aree generali con alto livello di probabilità

di evento rischioso, già individuate nel PNA (es: acquisizione di beni e servizi, incarichi e nomine,

controlli, verifiche, ispezioni e sanzioni, affari legali e contenzioso).

Infatti, per taluni processi, riconducibili alle suddette aree, si registrano livelli di rischio

“rilevante” come, ad esempio, nel delle seguenti casi:

procedure di acquisto di beni e servizi in economia e/o di esecuzione di lavori sotto la

soglia comunitaria;

conferimento da parte del MEF di incarichi di collaborazione e di consulenza a soggetti

esterni all'amministrazione;

previsione ed organizzazione del fabbisogno di beni informatici;

gestione dei ricorsi: rappresentanza e difesa in giudizio dell’amministrazione, diretta ed

indiretta innanzi alle diverse giurisdizioni;

contenzioso in materia di contributo unificato tributario;

controlli sui provvedimenti di impegno, liquidazione, pagamento;

controllo analogo sulle società in house;

vigilanza sulle gestioni in liquidazione coatta amministrativa degli enti soppressi e

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

45

attività di liquidazione poste in capo all’Ispettorato generale di finanza della RGS;

Vi sono, poi, numerose “aree di rischio specifiche” - individuate a seguito di un’accurata

rilevazione e analisi dei processi organizzativi - non meno rilevanti e particolarmente esposte ai

medesimi rischi9.

Valori “rilevanti” sono stati registrati, ad esempio, in corrispondenza delle seguenti attività:

attività prelegislativa e, più in generale, quella di esame e proposta su atti

governativi/proposte di legge/emendamenti parlamentari;

proposta di atti normativi su impulso degli uffici;

emissione a medio/lungo termine titoli domestici;

operazioni finanziarie volte alla ristrutturazione delle passività del Tesoro (strumenti

finanziari derivati);

individuazione delle strategie e dei piani di attuazione;

supporto alla funzione giurisdizionale delle Commissioni tributarie (provinciali e

regionali);

stipula di Convenzioni non onerose con terzi a favore dei dipendenti;

attribuzioni di pensione di guerra, dirette, indirette e di reversibilità - aggravamento ex l.

915/78;

pagamento stipendi al personale scolastico su contratti a tempo determinato e

indeterminato e relativo contenzioso;

attività delle segreterie delle commissioni mediche di verifica;

erogazione fondi per la prevenzione del fenomeno dell’usura.

Per alcune di queste attività, per le quali sono già state adottate misure di mitigazione dei rischi

(per lo più misure obbligatorie10), il presente PTPC prevede un rafforzamento dei presidi

anticorruzione, attraverso nuove misure specifiche da attuare, nei termini di implementazione

previsti nel dettaglio delle schede cui si rinvia (All. n. 3).

9 Il livello di approfondimento dell’analisi ha tenuto conto degli episodi di cattiva gestione accaduti in passato nell’amministrazione e, in alcuni casi,

delle segnalazioni pervenute al RPCT attraverso il canale whistleblowing ovvero direttamente dall’Autorità Nazionale Anticorruzione, per mezzo

delle relative istruttorie. 10 Per il dettaglio sulle misure obbligatorie adottate, si rinvia al par. 1.8.2 del PTPC 2016 – 2018 (Codice di comportamento, sistema gestione

conflitto di interessi, incompatibilità specifiche per posizioni dirigenziali, tutela whistleblowing, patti di integrità negli affidamenti formazione

obbligatoria in materia di prevenzione della corruzione).

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

46

Nei paragrafi seguenti, sono illustrate nel dettaglio, per ciascun Dipartimento e per ciascuna

struttura sotto-ordinata, le risultanze dell’analisi del rischio. In corrispondenza di ciascun processo

sono indicati i rischi rilevati, i fattori abilitanti e il livello di esposizione al rischio, secondo la scala

graduale indicata al paragrafo 1.8.

Di seguito, per i soli processi che presentano un livello di esposizione “rilevante” e “critico”,

sono riportate, con il relativo codice, le misure di mitigazione del rischio prescelte, in relazione alle

diverse macrotipologie individuate dal RPC.

Le singole schede di dettaglio, contenenti – fra l’altro - l’indicazione del termine e del

responsabile dell’implementazione della misura, gli indicatori per l’effettuazione del monitoraggio

e i dati necessari per il collegamento della misura stessa con gli obiettivi del piano della

performance, sono raccolte, come in precedenza accennato, nell’apposito allegato n. 3 al presente

Piano.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

47

Dipartimento del Tesoro

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

48

Uffici di staff del Direttore generale del Tesoro

Gli Uffici di Staff che riferiscono direttamente al Direttore generale del tesoro gestiscono 40

processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno di questi processi è sintetizzata

nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti11 per ciascuna delle ipotesi

di evento rischioso analizzato12.

Scheda Processi/Rischi

Codice

processo Processo

Codice

rischio

Descrizione rischio

Fattore

abilitante

Livello

rischio

04.03

Missioni del DGT

R00

Rischio generico connesso alla

gestione (non definito dalla

struttura)

M 1

04.04

Coordinamento del processo di identificazione dei

fabbisogni del Dipartimento del Tesoro e

monitoraggio dell'andamento delle disponibilità

finanziarie

R00

Rischio generico connesso alla

gestione (non definito dalla

struttura)

M 1

04.05

Coordinamento del processo di formazione,

gestione e consuntivazione del Bilancio

Finanziario ed Economico dello Stato

R00

Rischio generico connesso alla

gestione (non definito dalla

struttura)

M 1

04.06

11 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

12 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

49

Coordinamento del processo di pianificazione

strategica e operativa del Dipartimento e

dell’elaborazione, per la parte di competenza,

della Direttiva per l’azione amministrativa e la

gestione e del Piano della Performance

R00

Rischio generico connesso alla

gestione (non definito dalla

struttura)

M 1

04.07

Incident Management

R135

Livelli di SLA (Service Level

Agreement ) non corretti 5

04.08

Fulfiment

R136

Mancato controllo della reale

esigenza alla base della richiesta di

servizio ricevuta

4

R137

Non corretta presa in carico delle

forniture /servizi 4

R138

Aggiornamento degli asset non

corretto 4

R139

Mancata verifica della restituzione

del bene 4

R151

Alterazione dei risultati delle

iniziative realizzate 3

04.09

Problem Management

R140

Segnalazione di un problem non

reale/ chiusura di un problem non

risolto

5

R153

Mancata trasmissione dell'istanza

agli uffici competenti o mancata

predisposizione risposta

2

04.10

Change Management

R128

Iniqua e/o poco trasparente

valutazione delle richieste di beni

e servizi

4

04.11

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

50

Release and Deployment Management

R141

Rilascio non corretto dei nuovi

servizi/modificati 5

04.12

Availability Management

R135

Livelli di SLA (Service Level

Agreement ) non corretti 5

04.13

Capacity Management

R141

Rilascio non corretto dei nuovi

servizi/modificati 4

04.15

Supporto al DGT per il coord. dell'attività amm.va

tra Dir. e Uff. di diretta coll.ne del Ministro

R37

Falsità materiale commessa da

pubblico ufficiale in atti pubblici

(art.476 c.p.)

M 3

R43

Incompletezza dell'appunto tale da

fuorviare il parere del direttore A 3

04.16

Supporto al DGT per il coord. dell'attività

prelegislativa in sede di iter parlamentare e

attività connesse alle riunioni preparatorie del

CdM

R91

Rivelazione di informazioni

riservate da parte del personale

coinvolto nello studio e nella

predisposizione delle proposte

normative con pericolo di

diffusione all'esterno dei contenuti

delle proposte stesse

A, M 3

R92

Introduzione di proposte

normative funzionali agli interessi

propri di soggetti diversi da quelli

istituzionalmente coinvolti nel

processo (trovano ingresso per il

tramite del personale interno

dell'amministrazione connivente)

A 4

04.17

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

51

Coordinamento del flusso documentale all'interno

del DT e tra il DT e l'esterno

R43

Incompletezza dell'appunto tale da

fuorviare il parere del direttore A 3

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 3

R72

Soppressione, occultamento,

distruzione di atti veri (art. 490 cp) M 3

04.18

Supporto alle modifiche organizzative relative al

Dipartimento

R00

Rischio generico connesso alla

gestione (non definito dalla

struttura)

M 1

04.19

Selezione e nomina del Consiglio tecnico -

scientifico degli esperti

R122

Mancata individuazione di

situazione reali o potenziali di

conflitto di interesse e/o di cause

di incompatibilità

4

R123

Omessa ricerca, in ambito MEF,

della professionalità richiesta 3

R134

Elusione di norme interne al fine di

favorire un soggetto 4

R43

Incompletezza dell'appunto tale da

fuorviare il parere del direttore A 3

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 3

R73

Sottoscrizioni relazioni, report,

certificati attestando falsamente di

aver compiuto accertamenti

M 4

R74

Spese per incarichi e consulenze

inutili o irragionevoli (es. in difetto

del presupposto della carenza di

personale idoneo, scarsamente

motivate, ecc.).

A 4

R94

Incongrua definizione del

rapporto tra attività, obiettivi e

corrispettivi

A, D, M, T 4

04.20

Gestione e promozione dei servizi della biblioteca

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

52

DT

R132

Uso distorto delle informazioni

ricevute dalle Direzioni/Uffici M, T 4

R145

Alterazione/cattiva interpretazione

dei fabbisogni degli Uffici/Direzioni 4

R111

Inquinamento/mancata/abuso

nell'acquisizione delle richieste di

acquisizione beni e servizi

presentate dagli Uffici

4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico

di trattazione dell'istruttoria T 4

04.21

Iniziative di comunicazione istituzionale

R20

Artificiosa individuazione di

concorrenti destinatari dell'invito

(essendo nota alla stazione

appaltante l'impossibilità per gli

stessi di partecipare alla selezione

per impegni di lavoro concomitanti

nel periodo interessato)

A, M 6

R34

Definizione dei requisiti di accesso

alla gara e, in particolare, dei

requisiti tecnico‐economici dei

concorrenti al fine di favorire

un’impresa (es.: clausole dei bandi

che stabiliscono requisiti di

qualificazione)

A, D, T 6

R41

Improprio utilizzo di forme

alternative al conferimento

mediante procedure comparative,

pur contemplate dall’ordinamento

per ragioni di efficienza ed

economicità nell’azione

amministrativa (affidamenti diretti

ex art. 125 D. Lgs. n. 163/2006)

A, T 6

R62

Ricerca intempestiva di

articoli/meta prodotti con

caratteristiche tali da non renderlo

reperibile sul MEPA

A,D,T 6

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

53

R01

Abuso del provvedimento di

revoca del bando al fine di

bloccare una gara il cui risultato si

sia rivelato diverso da quello

atteso o di concedere un

indennizzo all’aggiudicatario.

A, D, T 6

R08

Accordi collusivi tra le imprese

partecipanti a una gara volti a

manipolarne gli esiti, utilizzando il

meccanismo del subappalto come

modalità per distribuire i vantaggi

dell’accordo a tutti i partecipanti

allo stesso.

A 6

R10

Adozione di un provv.to di revoca

del bando strumentale

all'annullamento di una gara, al

fine di evitare l'aggiud.ne in favore

di un soggetto diverso da quello

atteso, ovvero al fine creare i

presupposti per concedere un

indennizzo all’aggiudicatario.

A, M, T 6

R12

Alterazione (omissione) nella

procedura di verifica dei requisiti

di qualificazione per la

partecipazione alla gara

A, D, T 6

R14

Alterazione della procedura di

verifica delle offerte in disturbo,

nell'aggiudicazione della gara con

il criterio dell'offerta

economicamente più vantaggiosa

A 6

R16

Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha

funzioni esclusive o preminenti di

controllo (ad es. controlli finalizzati

all’accertamento del possesso di

requisiti)

D, T 6

R18

Ammissione di varianti durante la

fase esecutiva del contratto

(l’appaltatore recupera lo sconto

effettuato in sede di gara o di

conseguire guadagni ulteriori)

A 6

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

54

R19

Ammissione di varianti in corso di

esecuzione del contratto per

consentire all’appaltatore di

recuperare lo sconto effettuato in

sede di gara o di conseguire extra

guadagni.

A 6

R31

Corruzione, frodi e uso di falsa

documentazione nell’ambito dei

fondi comunitari.

A, T 6

R54

Mancato rispetto dei criteri di

individuazione e di verifica delle

offerte anormalmente basse,

anche sotto il profilo procedurale.

A 6

R56

Mancato rispetto dei criteri

indicati nel disciplinare di gara cui

la commissione giudicatrice deve

attenersi per decidere i punteggi

da assegnare all'offerta, con

particolare riferimento alla

valutazione degli elaborati

progettuali.

A 6

R64

Richiesta e/o accettazione

impropria di regali, compensi o

altre utilità in connessione con

l'espletamento delle proprie

funzioni o dei compiti affidati

A 6

R87

Alterazione o omissione di dati per

danneggiare o avvantaggiare

qualcuno

A, D, M 6

R120

Abuso nella predisposizione del

contratto 6

R02

Abuso e strumentalizzazione dei

poteri pubblicistici del pubblico

ufficiale

A 6

R13

Alterazione della procedura di

verifica della regolarità della

fornitura o del servizio

(attestazioni di regolare

esecuzione e collaudi)

A, D, M 6

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

55

R05

Abuso nel ricorso agli affidamenti

in economia ed ai cottimi fiduciari

al di fuori delle ipotesi

legislativamente previste.

A, M 6

R100

Alterazione od omissione

dell'azione di recupero del

contributo unificato tributario

A, D, M 6

R101 Impropria valutazione A, D, M, T 6

R102

Allungamento dei tempi della

sottoscrizione del contratto. 6

R103

Definizione impropria delle

somme da impegnare . 6

R146

Alterazione o mancata

acquisizione

informazioni/iniziative

6

R147

Alterazione/cattiva interpretazione

delle esigenze di supporto nella

comunicazione

6

R148

Omissione di informazioni o

mancato invio del Piano di

Comunicazione agli uffici

competenti

6

R149

Coinvolgimento di soggetti non

idonei/incompetenti al fine di

ottenere vantaggi personali

6

R150

Mancato controllo della

realizzazione delle iniziative 6

R152

Occultamento documentazione di

riferimento, statistiche, feedback

ecc.

6

R155

Inquinamento dei requisiti su

bando di gara - favoreggiamento di

imprese

6

R32 Criteri di selezione non trasparenti T 6

R40

Frazionamento artificioso degli

appalti finalizzato ad eludere la

norma sulla soglia limite

A, M 6

R43

Incompletezza dell'appunto tale da

fuorviare il parere del direttore A 6

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

56

R44

Individuazione inesatta o

inadeguata dei criteri che la

commissione giudicatrice utilizzerà

per decidere i punteggi da

assegnare all'offerta tecnica

A, D, T 6

R55

Mancato rispetto dei criteri fissati

dalla legge e dalla giurisprudenza

nella nomina della commissione

giudicatrice

A, D 6

R58

Modalità di conferimento in

violazione della specifica

normativa di settore ovvero dei

principi generali dell'azione

amministrativa in materia di

imparzialità, trasparenza e

adeguata motivazione

A, T 6

R63

Richiamo a procedura d'urgenza

per affidamenti senza adeguata

motivazione e comunque senza i

presupposti

T 6

R66

Rivelazione di informazioni

riservate A, M, T 6

R71

Scelta di una procedura che non

garantisce il rispetto dei principi di

concorrenza, imparzialità e

trasparenza nella selezione degli

operatori economici

A, D, M, T 6

R79

Uso distorto del criterio

dell’offerta economicamente più

vantaggiosa, finalizzato a favorire

un’impresa.

D, T 6

R80

Utilizzo della procedura negoziata

e abuso dell’affidamento diretto al

di fuori dei casi previsti dalla legge

al fine di favorire un’impresa

D, T 6

R98

Divulgazione di notizie riservate al

fine di avvantaggiare/svantaggiare

qualcuno

A, M 6

04.22

Gestione della comunicazione on-line

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

57

R111

Inquinamento/mancata/abuso

nell'acquisizione delle richieste di

acquisizione beni e servizi

presentate dagli Uffici

6

R114

Abuso nel coinvolgere o

nell'estraniare soggetti

dall'iniziativa/attività di

riferimento al fine di trarre

vantaggi personali

6

R118 Mancata evasione dell'istanza 6

R119

Strumentalizzazione dei contenuti

da pubblicare sul sito web

dipartimentale/MEF

6

R149

Coinvolgimento di soggetti non

idonei/incompetenti al fine di

ottenere vantaggi personali

6

R153

Mancata trasmissione dell'istanza

agli uffici competenti o mancata

predisposizione risposta

6

R154

Mancato intervento di

rettifica/modifica di contenuti da

pubblicare sul sito web al fine di

danneggiare soggetti coinvolti nel

contenuto da pubblicare

6

R165

Mancata trasmissione dei

contenuti da pubblicare al fine di

danneggiare i soggetti

coinvolti/interessati al contenuti

da pubblicare

6

R98

Divulgazione di notizie riservate al

fine di avvantaggiare/svantaggiare

qualcuno

A, M 6

04.23

Gestione eventi nazionali e internazionali

R01

Abuso del provvedimento di

revoca del bando al fine di

bloccare una gara il cui risultato si

sia rivelato diverso da quello

atteso o di concedere un

indennizzo all’aggiudicatario.

A, D, T 7

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

58

R43

Incompletezza dell'appunto tale da

fuorviare il parere del direttore A 7

R118 Mancata evasione dell'istanza 7

R02

Abuso e strumentalizzazione dei

poteri pubblicistici del pubblico

ufficiale

A 7

R05

Abuso nel ricorso agli affidamenti

in economia ed ai cottimi fiduciari

al di fuori delle ipotesi

legislativamente previste.

A, M 7

R08

Accordi collusivi tra le imprese

partecipanti a una gara volti a

manipolarne gli esiti, utilizzando il

meccanismo del subappalto come

modalità per distribuire i vantaggi

dell’accordo a tutti i partecipanti

allo stesso.

A 7

R10

Adozione di un provv.to di revoca

del bando strumentale

all'annullamento di una gara, al

fine di evitare l'aggiud.ne in favore

di un soggetto diverso da quello

atteso, ovvero al fine creare i

presupposti per concedere un

indennizzo all’aggiudicatario.

A, M, T 7

R120

Abuso nella predisposizione del

contratto 7

R12

Alterazione (omissione) nella

procedura di verifica dei requisiti

di qualificazione per la

partecipazione alla gara

A, D, T 7

R13

Alterazione della procedura di

verifica della regolarità della

fornitura o del servizio

(attestazioni di regolare

esecuzione e collaudi)

A, D, M 7

R14

Alterazione della procedura di

verifica delle offerte in disturbo,

nell'aggiudicazione della gara con

il criterio dell'offerta

economicamente più vantaggiosa

A 7

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

59

R145

Alterazione/cattiva interpretazione

dei fabbisogni degli Uffici/Direzioni 7

R155

Inquinamento dei requisiti su

bando di gara - favoreggiamento di

imprese

7

R156

Abuso nella selezione dei fornitori

da invitare alla gara al fine di

escludere o avvantaggiare soggetti

economici

7

R157

Mancato invio dell' invito a

partecipare alla gara a soggetti

economici o favoreggiamento di

fornitori

7

R158

Mancata acquisizione della

richiesta di organizzazione di un

evento

7

R159

Analisi distorta delle offerte al fine

di favorire un'impresa 7

R16

Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha

funzioni esclusive o preminenti di

controllo (ad es. controlli finalizzati

all’accertamento del possesso di

requisiti)

D, T 7

R160

Alterazione della documentazione

ai fini dell'assegnazione dei fondi

comunitari

7

R161

Omissione richieste certificati o

occultamento eventuali esiti

negativi

7

R164

Abuso nella selezione delle spese

autorizzabili 7

R166

Inserimento di clausole

contrattuali tese a favorire il

fornitore

7

R167

Omissione nella verifica della

prestazione contrattuale 7

R168

Pagamento fatture non

corrispondenti in qualità e

quantità ai servizi resi

7

R169

Favoreggiamento di fornitori nella

tempistica di liquidazione delle 7

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

60

fatture

R18

Ammissione di varianti durante la

fase esecutiva del contratto

(l’appaltatore recupera lo sconto

effettuato in sede di gara o di

conseguire guadagni ulteriori)

A 7

R19

Ammissione di varianti in corso di

esecuzione del contratto per

consentire all’appaltatore di

recuperare lo sconto effettuato in

sede di gara o di conseguire extra

guadagni.

A 7

R20

Artificiosa individuazione di

concorrenti destinatari dell'invito

(essendo nota alla stazione

appaltante l'impossibilità per gli

stessi di partecipare alla selezione

per impegni di lavoro concomitanti

nel periodo interessato)

A, M 7

R31

Corruzione, frodi e uso di falsa

documentazione nell’ambito dei

fondi comunitari.

A, T 7

R32 Criteri di selezione non trasparenti T 7

R34

Definizione dei requisiti di accesso

alla gara e, in particolare, dei

requisiti tecnico‐economici dei

concorrenti al fine di favorire

un’impresa (es.: clausole dei bandi

che stabiliscono requisiti di

qualificazione)

A, D, T 7

R40

Frazionamento artificioso degli

appalti finalizzato ad eludere la

norma sulla soglia limite

A, M 7

R41

Improprio utilizzo di forme

alternative al conferimento

mediante procedure comparative,

pur contemplate dall’ordinamento

per ragioni di efficienza ed

economicità nell’azione

amministrativa (affidamenti diretti

A, T 7

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

61

ex art. 125 D. Lgs. n. 163/2006)

R44

Individuazione inesatta o

inadeguata dei criteri che la

commissione giudicatrice utilizzerà

per decidere i punteggi da

assegnare all'offerta tecnica

A, D, T 7

R54

Mancato rispetto dei criteri di

individuazione e di verifica delle

offerte anormalmente basse,

anche sotto il profilo procedurale.

A 7

R55

Mancato rispetto dei criteri fissati

dalla legge e dalla giurisprudenza

nella nomina della commissione

giudicatrice

A, D 7

R56

Mancato rispetto dei criteri

indicati nel disciplinare di gara cui

la commissione giudicatrice deve

attenersi per decidere i punteggi

da assegnare all'offerta, con

particolare riferimento alla

valutazione degli elaborati

progettuali.

A 7

R58

Modalità di conferimento in

violazione della specifica

normativa di settore ovvero dei

principi generali dell'azione

amministrativa in materia di

imparzialità, trasparenza e

adeguata motivazione

A, T 7

R62

Ricerca intempestiva di

articoli/meta prodotti con

caratteristiche tali da non renderlo

reperibile sul MEPA

A, D, T 7

R63

Richiamo a procedura d'urgenza

per affidamenti senza adeguata

motivazione e comunque senza i

presupposti

T 7

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

62

R64

Richiesta e/o accettazione

impropria di regali, compensi o

altre utilità in connessione con

l'espletamento delle proprie

funzioni o dei compiti affidati

A 7

R66

Rivelazione di informazioni

riservate A, M, T 7

R71

Scelta di una procedura che non

garantisce il rispetto dei principi di

concorrenza, imparzialità e

trasparenza nella selezione degli

operatori economici

A, D, M, T 7

R77

Uso di falsa documentazione per

agevolare taluni soggetti

nell’accesso a fondi comunitari;

A, M 8

R79

Uso distorto del criterio

dell’offerta economicamente più

vantaggiosa, finalizzato a favorire

un’impresa.

D, T 7

R80

Utilizzo della procedura negoziata

e abuso dell’affidamento diretto al

di fuori dei casi previsti dalla legge

al fine di favorire un’impresa

D, T 7

R87

Alterazione o omissione di dati per

danneggiare o avvantaggiare

qualcuno

A, D, M 7

04.24

Gestione relazioni esterne

R114

Abuso nel coinvolgere o

nell'estraniare soggetti

dall'iniziativa/attività di

riferimento al fine di trarre

vantaggi personali

4

R149

Coinvolgimento di soggetti non

idonei/incompetenti al fine di

ottenere vantaggi personali

4

04.25

Attività di monitoraggio e rapporti con la stampa

R00

Rischio generico connesso alla

gestione (non definito dalla

struttura)

M 1

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

63

04.26

Progettazione, realizzazione e/o coordinamento di

progetti di particolare interesse del DT

R01

Abuso del provvedimento di

revoca del bando al fine di

bloccare una gara il cui risultato si

sia rivelato diverso da quello

atteso o di concedere un

indennizzo all’aggiudicatario.

A, D, T 6

R146

Alterazione o mancata

acquisizione

informazioni/iniziative

6

R02

Abuso e strumentalizzazione dei

poteri pubblicistici del pubblico

ufficiale

A 6

R05

Abuso nel ricorso agli affidamenti

in economia ed ai cottimi fiduciari

al di fuori delle ipotesi

legislativamente previste.

A, M 6

R08

Accordi collusivi tra le imprese

partecipanti a una gara volti a

manipolarne gli esiti, utilizzando il

meccanismo del subappalto come

modalità per distribuire i vantaggi

dell’accordo a tutti i partecipanti

allo stesso.

A 6

R10

Adozione di un provv.to di revoca

del bando strumentale

all'annullamento di una gara, al

fine di evitare l'aggiud.ne in favore

di un soggetto diverso da quello

atteso, ovvero al fine creare i

presupposti per concedere un

indennizzo all’aggiudicatario.

A, M, T 6

R114

Abuso nel coinvolgere o

nell'estraniare soggetti

dall'iniziativa/attività di

riferimento al fine di trarre

vantaggi personali

6

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

64

R115

Ritardi, malfunzionamenti,

mancata esecuzione di attività di

riferimento al fine di coprire

comportamenti non leciti dei

soggetti coinvolti nella

realizzazione delle iniziative di

comunicazione

6

R117

Inquinamento delle richieste di

informazioni da parte degli utenti

esterni

6

R12

Alterazione (omissione) nella

procedura di verifica dei requisiti

di qualificazione per la

partecipazione alla gara

A, D, T 6

R120

Abuso nella predisposizione del

contratto 6

R13

Alterazione della procedura di

verifica della regolarità della

fornitura o del servizio

(attestazioni di regolare

esecuzione e collaudi)

A, D, M 6

R14

Alterazione della procedura di

verifica delle offerte in disturbo,

nell'aggiudicazione della gara con

il criterio dell'offerta

economicamente più vantaggiosa

A 6

R151

Alterazione dei risultati delle

iniziative realizzate 6

R155

Inquinamento dei requisiti su

bando di gara - favoreggiamento di

imprese

6

R156

Abuso nella selezione dei fornitori

da invitare alla gara al fine di

escludere o avvantaggiare soggetti

economici

6

R159

Analisi distorta delle offerte al fine

di favorire un'impresa 6

R16

Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha

funzioni esclusive o preminenti di

controllo (ad es. controlli finalizzati

all’accertamento del possesso di

D, T 6

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

65

requisiti)

R18

Ammissione di varianti durante la

fase esecutiva del contratto

(l’appaltatore recupera lo sconto

effettuato in sede di gara o di

conseguire guadagni ulteriori)

A 6

R19

Ammissione di varianti in corso di

esecuzione del contratto per

consentire all’appaltatore di

recuperare lo sconto effettuato in

sede di gara o di conseguire extra

guadagni.

A 6

R20

Artificiosa individuazione di

concorrenti destinatari dell'invito

(essendo nota alla stazione

appaltante l'impossibilità per gli

stessi di partecipare alla selezione

per impegni di lavoro concomitanti

nel periodo interessato)

A, M 6

R31

Corruzione, frodi e uso di falsa

documentazione nell’ambito dei

fondi comunitari.

A, T 6

R32 Criteri di selezione non trasparenti T 6

R34

Definizione dei requisiti di accesso

alla gara e, in particolare, dei

requisiti tecnico‐economici dei

concorrenti al fine di favorire

un’impresa (es.: clausole dei bandi

che stabiliscono requisiti di

qualificazione)

A, D, T 6

R40

Frazionamento artificioso degli

appalti finalizzato ad eludere la

norma sulla soglia limite

A, M 6

R41

Improprio utilizzo di forme

alternative al conferimento

mediante procedure comparative,

pur contemplate dall’ordinamento

per ragioni di efficienza ed

economicità nell’azione

T, A 6

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

66

amministrativa (affidamenti diretti

ex art. 125 D. Lgs. n. 163/2006)

R43

Incompletezza dell'appunto tale da

fuorviare il parere del direttore A 6

R44

Individuazione inesatta o

inadeguata dei criteri che la

commissione giudicatrice utilizzerà

per decidere i punteggi da

assegnare all'offerta tecnica

A, D, T 6

R54

Mancato rispetto dei criteri di

individuazione e di verifica delle

offerte anormalmente basse,

anche sotto il profilo procedurale.

A 6

R55

Mancato rispetto dei criteri fissati

dalla legge e dalla giurisprudenza

nella nomina della commissione

giudicatrice

A, D 6

R56

Mancato rispetto dei criteri

indicati nel disciplinare di gara cui

la commissione giudicatrice deve

attenersi per decidere i punteggi

da assegnare all'offerta, con

particolare riferimento alla

valutazione degli elaborati

progettuali.

A 6

R58

Modalità di conferimento in

violazione della specifica

normativa di settore ovvero dei

principi generali dell'azione

amministrativa in materia di

imparzialità, trasparenza e

adeguata motivazione

A, T 6

R62

Ricerca intempestiva di

articoli/meta prodotti con

caratteristiche tali da non renderlo

reperibile sul MEPA

A, D, T 6

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

67

R63

Richiamo a procedura d'urgenza

per affidamenti senza adeguata

motivazione e comunque senza i

presupposti

T 6

R64

Richiesta e/o accettazione

impropria di regali, compensi o

altre utilità in connessione con

l'espletamento delle proprie

funzioni o dei compiti affidati

A 6

R66

Rivelazione di informazioni

riservate A, M, T 6

R71

Scelta di una procedura che non

garantisce il rispetto dei principi di

concorrenza, imparzialità e

trasparenza nella selezione degli

operatori economici

A, D, M, T 6

R79

Uso distorto del criterio

dell’offerta economicamente più

vantaggiosa, finalizzato a favorire

un’impresa.

D, T 6

R80

Utilizzo della procedura negoziata

e abuso dell’affidamento diretto al

di fuori dei casi previsti dalla legge

al fine di favorire un’impresa

D, T 6

R87

Alterazione o omissione di dati per

danneggiare o avvantaggiare

qualcuno

A, D, M 6

04.27

Patrocini

R121

Abuso nella formulazione di pareri

al fine di ottenere favori a fronte

del parere positivo fornito

6

R152

Occultamento documentazione di

riferimento, statistiche, feedback

ecc.

6

R162

Abuso nella gestione delle

richieste 6

R163

Fornire parere positivo anche in

assenza di presupposti validi 6

04.28

Autorizzazioni all'espletamento di incarichi esterni

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

68

R109

Omissioni e/o esercizio di

discrezionalità. 3

R85

Inosservanza dolosa dei termini

(processuali o procedimentali)

finalizzata alla decadenza

(processuale o procedimentale)

D, M 3

04.29

Coordinamento attività relative all'affidamento

incarichi di collaborazione e consulenza

R123

Omessa ricerca, in ambito MEF,

della professionalità richiesta 3

R45

Inosservanza del principio

generale dell'ordinamento in tema

di affidamento di incarichi della

p.a.

A 3

04.30

Assegnazione budget DT lavoro straordinario

R111

Inquinamento/mancata/abuso

nell'acquisizione delle richieste di

acquisizione beni e servizi

presentate dagli Uffici

3

04.31

Conferimento incarichi dirigenziali strutture di

staff del DGT (art. 19 co. 5 e 6 del 165/2001)

R125

Abuso nei processi di selezione

finalizzato al conferimento di

incarichi dirigenziali a soggetti non

in possesso dei titoli

4

04.32

Valutazione dirigenti

R00

Rischio generico connesso alla

gestione (non definito dalla

struttura)

M 1

04.33

Gestione mobilità extradipartimentale

R126

Gestione poco trasparente e/o

iniqua dei processi di mobilità out 3

04.34

Gestione mobilità intradipartimentale

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

69

R127

Gestione poco trasparente e/o

iniqua dei processi di mobilità in 3

04.35

Formazione

R00

Rischio generico connesso alla

gestione (non definito dalla

struttura)

M 1

04.36

Spese postali

R00

Rischio generico connesso alla

gestione (non definito dalla

struttura)

M 1

04.37

Approvvigionamenti e logistica

R64

Richiesta e/o accettazione

impropria di regali, compensi o

altre utilità in connessione con

l'espletamento delle proprie

funzioni o dei compiti affidati

A 2

04.38

Gestione sistemi SIAP/SPRING

R129

Rischi connessi alla gestione SIAP

da parte degli operatori abilitati

per ogni ufficio

3

R66

Rivelazione di informazioni

riservate A, M, T 3

04.39

Analisi e approfondimenti su questioni di

interesse trasversale. Raccordo con il DAG sui

diversi processi di competenza e relativo

coordinamento con gli Uffici I delle Direzioni

R66

Rivelazione di informazioni

riservate A, M, T 3

04.40

Formulazione proposte di budget (identificazione

fabbisogni finanziari) per ciascun esercizio

finanziario con riferimento alle voci di spesa in

gestione unificata

R00

Rischio generico connesso alla

gestione (non definito dalla M 1

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

70

struttura)

04.41

Programmazione annuale delle verifiche ispettive

R130

Mancato inserimento nel

programma di un ente che

evidenzia irregolarità gravi e

criticità

3

04.43

Gestione ispezioni

R130

Mancato inserimento nel

programma di un ente che

evidenzia irregolarità gravi e

criticità

3

R64

Richiesta e/o accettazione

impropria di regali, compensi o

altre utilità in connessione con

l'espletamento delle proprie

funzioni o dei compiti affidati

A 3

R73

Sottoscrizioni relazioni, report,

certificati attestando falsamente di

aver compiuto accertamenti

M 3

R90

Omessa effettuazione delle

denunce alla Corte dei Conti per

l'accertamento del danno erariale

e omissione del rinnovo degli atti

di costituzione in mora

D 3

06.35

Attuazione dei controlli di legge sulle società

partecipate dal MEF

R87

Alterazione o omissione di dati per

danneggiare o avvantaggiare

qualcuno

5

Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad

un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con

l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e

consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:

Scheda Processi Misure ( N. processi soggetti a misura 10)

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

71

Codice

processo Processo

Liv

ello

max d

i ri

sch

io

TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA

STRUTTURA

Sta

nd

ard

izza

zion

e e

con

troll

o d

elle

scel

te c

om

piu

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elle

fas

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pro

cess

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raver

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lari

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guid

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gola

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Tra

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Rota

zion

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ris

chio

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P, c

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mis

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ecc

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Def

iniz

ion

e d

i fl

uss

i in

form

ati

vi

ver

so i

l R

PC

Pro

gra

mm

azi

on

e

04.07 Incident

Management 5 MT.00-4

04.09 Problem

Management 5

MT.00-5

04.11

Release and

Deployment

Management

5

MT.00-6

04.12 Availability

Management 5 MT.00-4

04.21

Iniziative di

comunicazione

istituzionale

6 MT.00-7

04.22

Gestione della

comunicazione on-

line

6

MT.00-2

04.23

Gestione eventi

nazionali e

internazionali

8 MT.00-7

04.26

Progettazione,

realizzazione e/o

coordinamento di

progetti di particolare

interesse del DT

6 MT.00-7

04.27 Patrocini 6 MT.00-1

06.35

Attuazione dei

controlli di legge

sulle società

5

MT.00-3

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

72

partecipate dal MEF

Come specificato a paragrafo § 1.9, per i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio -

basso" (valori inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di

revisione del processo di risk assessment.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

73

Direzione I – Analisi economico finanziaria

La Direzione I si articola in 7 uffici dirigenziali non generali e svolge le seguenti funzioni:

elaborazione dei documenti di programmazione economica e finanziaria;

analisi dei problemi economici, monetari e finanziari interni ed internazionali, nonché sviluppo

e gestione della modellistica ai fini di previsione e di valutazione delle policy;

analisi economica dell'andamento della finanza pubblica e degli aspetti di governance fiscale ed

economica;

rapporti con le istituzioni dell'UE e con gli organismi internazionali nelle materie di

competenza.

La Direzione gestisce 6 processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di

competenza del Direttore è sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei

fattori abilitanti13 per ciascuna delle ipotesi di evento rischioso analizzato14:

Scheda Processi Rischi

Codice

processo Processo

Codice

rischio Descrizione rischio

Fattore

abilitante

Livello

rischio

04.44

Analisi economica, monetaria, finanziaria e della

finanza pubblica interna e internazionale ai fini

della formulazione delle previsioni ufficiali e della

valutazione delle politiche economiche

R28 Conflitto di interessi/lobby M 3

R66

Rilevazione di informazioni

riservate A, M, T 3

04.45

Analisi delle riforme strutturali dei mercati dei

beni, dei servizi, finanziari e del lavoro

R66

Rilevazione di informazioni

riservate A, M, T 2

04.46

Analisi ed elaborazioni statistiche ed

13 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

14 Peri processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

74

econometriche

R35

Distrazione, errata ripartizione o

concessione indebita di risorse o

fondi

D, T 2

R66

Rilevazione di informazioni

riservate A, M, T 2

04.47

Attività e partecipazione a Organismi e Comitati e

in ambito europeo e internazionale

R66

Rilevazione di informazioni

riservate A, M, T 4

04.48

Elaborazione dei documenti di Programmazione

economico-finanziaria

R28 Conflitto di interessi/lobby M 5

R66

Rilevazione di informazioni

riservate A, M, T 5

04.49

Gestione e rapporti con Enti di Ricerca, Contratti e

altro

R28 Conflitto di interessi/lobby M 4

R35

Distrazione, errata ripartizione o

concessione indebita di risorse o

fondi

D, T 4

R66

Rilevazione di informazioni

riservate A, M, T 4

R74

Spese per incarichi e consulenze

inutili o irragionevoli (es. in difetto

del presupposto della carenza di

personale idoneo, scarsamente

motivate, ecc.).

A 4

Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad

un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con

l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e

consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:

Scheda Processi Misure ( N. processi soggetti a misura 1)

Codice Processo

Live llo

ma

x

di

risc

hio

TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

75

processo

Stan

dar

diz

zazi

on

e e

con

tro

llo d

elle

scel

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om

piu

te n

elle

fas

i del

pro

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De

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form

ati

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il

RP

C

Pro

gram

maz

ion

e

04.48

Elaborazione dei documenti di

Programmazione economico-

finanziaria

5 MT.00-1

MT.01-3

MT.01-2

Come specificato paragrafo § 1.9, per i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio -

basso" (valori inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di

revisione del processo di risk assessment.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

76

Direzione II – Debito pubblico

La Direzione II si articola in uffici 11 dirigenziali non generali e svolge le seguenti funzioni:

emissione e gestione del debito pubblico interno ed estero;

gestione del fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato e del conto «Disponibilità del

tesoro per il servizio di tesoreria» di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30

dicembre 2003, n. 398, rispettivamente artt. 44 e seguenti ed art. 5, e delle altre giacenze

liquide connesse alla gestione del debito pubblico;

analisi dei problemi inerenti alla gestione del debito pubblico interno ed estero ed al

funzionamento dei mercati finanziari;

coordinamento e monitoraggio dell'accesso ai mercati finanziari di enti pubblici, enti

territoriali ed enti locali, con o senza garanzie dello Stato;

rapporti con le istituzioni dell'UE e con gli organismi internazionali nelle materie di

competenza;

rapporti con le agenzie di valutazione del merito di credito.

La Direzione gestisce 29 processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di

competenza del Direttore è sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei

fattori abilitanti15 per ciascuna delle ipotesi di evento rischioso analizzato16:

Scheda Processi Rischi

Codice

processo Processo

Codice

rischio Descrizione rischio

Fattore

abilitante

Livello

rischio

04.50

Emissione a medio/lungo termine titoli

domestici: collocamenti tramite asta

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 4

04.51

Emissione a medio/lungo termine titoli

domestici: collocamento tramite

sindacato

R101

Impropria valutazione (con riferimento alla

controparte) A, D, M, T 5

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 5

15 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

16Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

77

04.52

Emissione a medio/lungo termine titoli

domestici: collocamento tramite MOT

(BTP Italia)

R101

Impropria valutazione (con riferimento alla

controparte) A, D, M, T 5

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 5

04.53

Emissione di titoli domestici a breve

termine (BOT)

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

04.54

Emissione a medio/lungo termine titoli

internazionali: collocamenti sindacati

R101

Impropria valutazione (con riferimento alla

controparte) A, D, M, T 5

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 5

04.55

Emissione a medio/lungo termine titoli

internazionali: collocamenti privati

(piazzamenti privati)

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3

04.56

Emissione di titoli internazionali a

breve termine (Commercial Papers)

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

04.57

Emissioni di titoli per specifiche finalità

previste dalla legge

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

04.58

Operazioni di concambio di titoli di

Stato tramite asta

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 4

04.59

Operazioni di concambio di titoli di

Stato tramite sistema telematico di

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

78

negoziazione

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 4

04.60

Operazioni di riacquisto di titoli di

Stato tramite asta

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 4

04.61

Operazioni di riacquisto di titoli di

Stato tramite negoziazione bilaterale

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 4

04.62

Operazioni finanziarie volte alla

ristrutturazione delle passività del

Tesoro (strumenti finanziari derivati)

R101

Impropria valutazione (con riferimento alla

controparte) A, D, M, T 5

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 5

04.63

Gestione del Conto Disponibilità del

Tesoro e della relativa liquidità

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3

04.64

Supporto per la progettazione,

manutenzione ed evoluzione dei

sistemi informatici relativi al debito

pubblico

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

04.65

Valutazione degli Specialisti

R101

Impropria valutazione (con riferimento alla

controparte) A, D, M, T 4

04.66

Gestione del Fondo per

l'Ammortamento dei titoli di Stato

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

04.67

Acquisizione servizi per emissioni

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

79

R101

Impropria valutazione (con riferimento alla

controparte) A, D, M, T 4

04.68

Rapporti con Agenzie di Rating

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3

04.69

Elaborazione di stime previsionali di

debito e spesa per interessi, processo

di bilancio e contributo per documenti

programmatici

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

04.70

Deliberazioni e notifiche concernenti

l'applicazione del Regolamento UE n.

236/2012 (disciplina short selling)

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

04.71

Monitoraggio indebitamento enti

territoriali e locali

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 4

04.72

Operazioni finanziarie a favore di enti

territoriali e locali previste dalla legge

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

04.73

Trattazione istanze di rimborso dei

Buoni postali fruttiferi

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

04.74

Adempimenti contabili in relazione ai

Buoni postali fruttiferi

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

04.75

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

80

Trattazione istanze rimborso titoli

cartacei/ istanze rimborso titoli

sottratti, distrutti, smarriti, ai sensi

della Legge 313/1993

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

04.76

Determinazione tassi massimi su mutui

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

04.77

Relazioni internazionali in materia di

Debito Pubblico

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

04.78

Relazioni con organismi nazionali in

materia di Debito Pubblico

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad

un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con

l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e

consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:

Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 4)

Codice

processo

Processo

Liv

ello

max d

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sch

io

TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA

STRUTTURA

Sta

nd

ard

izza

zion

e e

con

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

81

04.51

Emissione a medio/lungo

termine titoli domestici:

collocamento tramite sindacato

5 MT.02-1

04.52

Emissione a medio/lungo

termine titoli domestici:

collocamento tramite MOT

(BTP Italia)

5 MT.02-1

04.54

Emissione a medio/lungo

termine titoli internazionali:

collocamenti sindacati

5 MT.02-1

04.62

Operazioni finanziarie volte alla

ristrutturazione delle passività

del Tesoro (strumenti finanziari

derivati)

5 MT.02-1

Come specificato a § 1.9, per i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso"

(valori inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del

processo di risk assessment.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

82

Direzione III - Rapporti Finanziari Internazionali

La Direzione III- Rapporti Finanziari Internazionali si articola in 10 uffici dirigenziali non generali

e svolge le seguenti funzioni:

affari economici e finanziari europei e internazionali;

analisi del sistema economico, monetario e finanziario internazionale e delle politiche

economiche delle principali aree;

partecipazione a gruppi governativi informali, ivi inclusi il G7, il G8, il G20;

rapporti con gli organi delle istituzioni internazionali a carattere economico, monetario e

finanziario, ivi inclusi l'UE, l'OCSE, l'FMI, le Banche e i Fondi di sviluppo, la BEI;

partecipazione a comitati istituiti presso le organizzazioni internazionali, ivi inclusi il CEF,

l'Ecofin, l'Eurogruppo, il WP3;

partecipazione alla redazione e all'esecuzione di accordi e trattati internazionali aventi contenuto

economico e finanziario;

interventi riguardanti il sostegno pubblico all'esportazione e ai processi di

internazionalizzazione e i trasferimenti unilaterali e gli aiuti allo sviluppo.

La Direzione gestisce 35 processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di

competenza del Direttore è sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei

fattori abilitanti17 per ciascuna delle ipotesi di evento rischioso analizzato18:

Scheda Processi Rischi

Codice

processo Processo

Codice

rischio Descrizione rischio

Fattore

abilitante

Livello

rischio

04.100

Partecipazione alle negoziazioni per la

ricostituzione delle risorse dei Fondi

multilaterali di sviluppo

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 4

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 4

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 3

04.101

Adempimenti normativi e finanziari

derivanti dalla partecipazione alle

17 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

18Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

83

Banche e Fondi multilaterali di sviluppo

R16

Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni

esclusive o preminenti di controllo (ad es.

controlli finalizzati all’accertamento del

possesso di requisiti)

D, T 4

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4

R91

Rivelazione di informazioni riservate da parte

del personale coinvolto nello studio e nella

predisposizione delle proposte normative con

pericolo di diffusione all'esterno dei contenuti

delle proposte stesse

A, M 3

R92

Introduzione di proposte normative funzionali

agli interessi propri di soggetti diversi da quelli

istituzionalmente coinvolti nel processo

(trovano ingresso per il tramite del personale

interno dell'amministrazione connivente)

A 5

04.102

Analisi delle tematiche e politiche

dell’aiuto allo sviluppo in sede

nazionale, europea e internazionale

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 4

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4

04.103

Cooperazione allo sviluppo bilaterale

ed europea, inclusa la partecipazione

alle riunioni dei Comitati e degli organi

decisionali

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 3

04.104

Meccanismi e strumenti innovativi di

finanziamento dello sviluppo Global

Alliance for Vaccine Immunization

(GAVI)

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 3

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4

04.105

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

84

Sorveglianza sul Fondo rotativo ex lege

n. 49 del 1987 e adempimenti

connessi

R16

Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni

esclusive o preminenti di controllo (ad es.

controlli finalizzati all’accertamento del

possesso di requisiti)

D, T 4

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4

04.106

Autorizzazione operazioni finanziarie a

valere sul Fondo rotativo ex lege n. 125

del 2014 e adempimenti connessi

R16

Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni

esclusive o preminenti di controllo (ad es.

controlli finalizzati all’accertamento del

possesso di requisiti)

D, T 4

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 3

R92

Introduzione di proposte normative funzionali

agli interessi propri di soggetti diversi da quelli

istituzionalmente coinvolti nel processo

(trovano ingresso per il tramite del personale

interno dell'amministrazione connivente)

A 5

04.107

Adempimenti normativi connessi con

la cooperazione allo sviluppo

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 3

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 3

04.108

Adempimenti finanziari connessi con la

cooperazione allo sviluppo (erogazioni

contributi obbligatori all'IFFIm)

R16

Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni

esclusive o preminenti di controllo (ad es.

controlli finalizzati all’accertamento del

possesso di requisiti)

D, T 3

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4

04.109

Rendicontazione OCSE/DAC sui flussi

finanziari per lo sviluppo (Aiuto

pubblico allo sviluppo/ODA, altri flussi

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

85

pubblici/OOF e flussi privati)

R16

Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni

esclusive o preminenti di controllo (ad es.

controlli finalizzati all’accertamento del

possesso di requisiti)

D, T 4

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4

04.110

Rapporti istituzionali con la Banca

europea per gli investimenti

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 4

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4

04.111

Preparazione dei lavori degli organi di

governo della BEI e attività connesse,

inclusa la partecipazione alle riunioni

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 4

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3

04.112

Gestione delle attività relative al

"blending" tra risorse Ue e

finanziamenti BEI

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 4

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4

04.113

Gestione delle attività inerenti i Paesi

dei Balcani e del Mediterraneo

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 4

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4

04.79

Conferimento incarichi esteri presso

Organismi Internazionali

R32 Criteri di selezione non trasparenti T 2

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

86

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 3

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 2

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 2

04.80

Preparazione dei lavori dei gruppi

governativi informali G7, G8 e G20 e

partecipazione ai Comitati e Gruppi di

lavoro relativi

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 4

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4

04.81

Coordinamento delle attività/questioni

relative al sistema finanziario

internazionale, nonché al ruolo delle

istituzioni finanziarie internazionali

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 4

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4

04.82

Preparazione delle riunioni del Fondo

monetario internazionale e

partecipazione alle riunioni stesse in

rappresentanza del MEF e dell'Italia

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 4

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4

04.83

Adempimenti normativi derivanti

dall'appartenenza al Fondo monetario

internazionale

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 4

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

87

R91

Rivelazione di informazioni riservate da parte

del personale coinvolto nello studio e nella

predisposizione delle proposte normative con

pericolo di diffusione all'esterno dei contenuti

delle proposte stesse

A, M 3

R92

Introduzione di proposte normative funzionali

agli interessi propri di soggetti diversi da quelli

istituzionalmente coinvolti nel processo

(trovano ingresso per il tramite del personale

interno dell'amministrazione connivente)

A 5

04.84

Adempimenti finanziari derivanti

dall'appartenenza al Fondo monetario

internazionale

R16

Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni

esclusive o preminenti di controllo (ad es.

controlli finalizzati all’accertamento del

possesso di requisiti)

D, T 4

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 4

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4

R92

Introduzione di proposte normative funzionali

agli interessi propri di soggetti diversi da quelli

istituzionalmente coinvolti nel processo

(trovano ingresso per il tramite del personale

interno dell'amministrazione connivente)

A 5

04.85

Analisi delle questioni in discussione al

Board FMI ed adempimenti connessi

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 4

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 4

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4

04.86

Attività di organizzazione delle visite in

Italia del Fondo monetario

internazionale

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 4

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

88

04.87

Preparazione delle riunioni del

Comitato Economico e Finanziario, del

Consiglio dei ministri finanziari,

dell'Eurogruppo, del Consiglio Europeo

(su questioni economico-finanziarie) e

dei relativi Gruppi di lavoro e

partecipazione alle riunioni stesse

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 4

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4

04.88

Coordinamento delle attività relative

agli affari economici, monetari e

finanziari europei

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 4

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4

04.89

Preparazione delle riunioni

dell’Economic and Development

Review Committee (EDRC) dell’OCSE e

partecipazione alle relative riunioni

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 4

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4

04.90

Rapporti con il centro studi Bruegel per

i temi attinenti al programma di ricerca

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 4

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4

04.91

Preparazione delle riunioni del

Working Party 3 dell’OCSE e

partecipazione alle relative riunioni

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

89

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 4

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4

04.92

Preparazione delle riunioni ministeriali

dell'OCSE e partecipazione ai Comitati

e gruppi relativi

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 4

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4

04.93

Preparazione dei lavori del Financial

Stability Board e partecipazione alle

relative riunioni

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 4

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4

04.94

Analisi, per i profili di competenza,

delle politiche commerciali e dei

relativi negoziati internazionali, con

particolare riguardo ai servizi finanziari

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4

04.95

Trattamento delle questioni relative al

debito estero dei paesi in via di

sviluppo ed emergenti, in particolare

attraverso la partecipazione ai lavori

del Club di Parigi

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 4

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4

04.96

Partecipazione alla definizione delle

politiche in materia di sostegno

all’esportazione e di

internazionalizzazione del sistema

produttivo italiano

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

90

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 4

04.97

Adempimenti normativi e finanziari in

materia di sostegno all'esportazione e

internazionalizzazione del sistema

produttivo

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 4

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4

04.98

Analisi delle questioni in discussione ai

Consigli di Amministrazione di Banche

e Fondi multilaterali di sviluppo, inclusi

il Fondo Internazionale per lo Sviluppo

Agricolo e il Fondo Globale per

l'ambiente, e adempimenti connessi

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 4

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4

04.99

Preparazione della posizione italiana

nell'ambito dei processi decisionali

degli organi di governo delle Banche

multilaterali di sviluppo e

partecipazione alle riunioni degli stessi.

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 4

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4

Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad

un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con

l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e

consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:

Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 4)

Codice Processo

Live llo

ma

x

di

risc

hio

TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

91

processo

Stan

dar

diz

zazi

on

e e

con

tro

llo d

elle

sce

lte

com

piu

te n

elle

fas

i del

pro

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Tras

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Ro

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ecc…

)

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Au

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De

fin

izio

ne

di f

luss

i in

form

ati

vi v

erso

il R

PC

Pro

gram

maz

ion

e

04.101

Adempimenti normativi e

finanziari derivanti dalla

partecipazione alle Banche e

Fondi multilaterali di sviluppo

5

MT.03-1

MT.03-5

04.106

Autorizzazione operazioni

finanziarie a valere sul Fondo

rotativo ex lege n. 125 del 2014 e

adempimenti connessi

5 MT.03-2

MT.03-3

MT.03-6

04.83

Adempimenti normativi

derivanti dall'appartenenza al

Fondo monetario internazionale

5

MT.03-3

MT.03-4

04.84

Adempimenti finanziari derivanti

dall'appartenenza al Fondo

monetario internazionale

5

MT.03-3

MT.03-4

Come specificato a § 1.9, per i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso"

(valori inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del

processo di risk assessment.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

92

Direzione IV - Sistema Bancario e Finanziario - Affari Legali

La Direzione IV – Sistema Bancario e Finanziario – Affari Legali si articola in 8 uffici dirigenziali

non generali e svolge le seguenti funzioni:

analisi, regolamentazione e politiche di vigilanza del sistema bancario, finanziario e dei

pagamenti, dei mercati finanziari e dei relativi operatori, ivi inclusi i fondi pensione, gli

intermediari finanziari disciplinati nel testo unico bancario e l’attività finanziaria delle imprese

di assicurazione;

rapporti con le autorità indipendenti e di vigilanza;

vigilanza sulle fondazioni bancarie e sulle altre fondazioni vigilate dal Ministero;

vigilanza, spettante al Ministero in base a speciali disposizioni, sulla Banca d’Italia;

consulenza giuridica e legislativa nelle materie di competenza del Dipartimento, ivi comprese le

questioni giuridiche riguardanti le partecipazioni azionarie dello Stato, i processi di dismissione

e la disciplina dei mercati.

regolamentazione e politiche del settore finanziario nell’ambito dei servizi finanziari al

dettaglio, ivi incluse le misure relative ad educazione e inclusione finanziaria;

rapporti con le istituzioni dell’UE e con gli organismi internazionali nelle materie di

competenza.

La Direzione gestisce 24 processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di

competenza del Direttore è sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei

fattori abilitanti19 per ciascuna delle ipotesi di evento rischioso analizzato20:

Scheda Processi Rischi

Codice

processo Processo

Codice

rischio Descrizione rischio

Fattore

abilitante

Livello

rischio

04.114

Partecipazione all'elaborazione in

sede comunitaria della normativa in

materia bancaria, finanziaria,

contabile e di previdenza

complementare, compresa la

partecipazione ai comitati di II

livello

R28 Conflitto di interessi/lobby M 5

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 5

19 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

20Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

93

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 5

R92

Introduzione di proposte normative funzionali agli

interessi propri di soggetti diversi da quelli

istituzionalmente coinvolti nel processo (trovano

ingresso per il tramite del personale interno

dell'amministrazione connivente)

A 5

04.115

Partecipazione all'elaborazione in

sede nazionale della normativa in

materia bancaria, finanziaria,

contabile e di previdenza

complementare

R28 Conflitto di interessi/lobby M 5

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 5

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 5

R92

Introduzione di proposte normative funzionali agli

interessi propri di soggetti diversi da quelli

istituzionalmente coinvolti nel processo (trovano

ingresso per il tramite del personale interno

dell'amministrazione connivente)

A 5

04.116

Consulenza legale interna in

materie di competenza del DT

R121

Abuso nella formulazione di pareri al fine di

ottenere favori a fronte del parere positivo fornito 4

R28 Conflitto di interessi/lobby M 4

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 4

R92

Introduzione di proposte normative funzionali agli

interessi propri di soggetti diversi da quelli

istituzionalmente coinvolti nel processo (trovano

ingresso per il tramite del personale interno

dell'amministrazione connivente)

A 4

04.117

Selezione consulenti esterni per

quesiti legali in materie di

competenza del DT

R11

Allungamento artificioso dei tempi di verifica della

fornitura o del servizio e/o di pagamento della

fattura

A 2

R27 Conferimento finalizzato a favorire taluni soggetti D, T 2

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

94

R45

Inosservanza del principio generale

dell'ordinamento in tema di affidamento di

incarichi della p.a.

A 2

R64

Richiesta e/o accettazione impropria di regali,

compensi o altre utilità in connessione con

l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti

affidati

A 2

R74

Spese per incarichi e consulenze inutili o

irragionevoli (es. in difetto del presupposto della

carenza di personale idoneo, scarsamente

motivate, ecc.).

A 2

04.118

Attività amministrativa relativa

all'approvazione dei piani triennali

del Fondo Nazionale di Garanzia

(FNG)

R118 Mancata evasione dell'istanza 3

R16

Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni

esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli

finalizzati all’accertamento del possesso di

requisiti)

D, T 3

R64

Richiesta e/o accettazione impropria di regali,

compensi o altre utilità in connessione con

l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti

affidati

A 3

04.119

Attività amministrativa relativa alla

tenuta Albi Agenti di Cambio

R118 Mancata evasione dell'istanza 2

R16

Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni

esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli

finalizzati all’accertamento del possesso di

requisiti)

D, T 2

R23 Autorizzazioni a soggetti non legittimati D, M, T 2

R64

Richiesta e/o accettazione impropria di regali,

compensi o altre utilità in connessione con

l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti

affidati

A 2

04.120

Attività amministrativa relativa a

soggetti diversi dalle Fondazioni di

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

95

origine bancaria

R118 Mancata evasione dell'istanza 2

R16

Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni

esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli

finalizzati all’accertamento del possesso di

requisiti)

D, T 2

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 2

R64

Richiesta e/o accettazione impropria di regali,

compensi o altre utilità in connessione con

l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti

affidati

A 2

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 2

R85

Inosservanza dolosa dei termini (processuali o

procedimentali) finalizzata alla decadenza

(processuale o procedimentale)

D, M 2

04.121

Interrogazioni/interpellanze

R118 Mancata evasione dell'istanza 5

R28 Conflitto di interessi/lobby M 5

R64

Richiesta e/o accettazione impropria di regali,

compensi o altre utilità in connessione con

l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti

affidati

A 5

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 5

04.122

Provvedimenti straordinari

dell'Autorità di Vigilanza: 1)

procedimento per lo scioglimento e

la sospensione temporanea degli

organi delle Fondazioni ex bancarie

con funzione di amministrazione e

controllo; 2) procedimento per la

liquidazione delle Fondazi

R118 Mancata evasione dell'istanza 5

R28 Conflitto di interessi/lobby M 5

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 5

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

96

R64

Richiesta e/o accettazione impropria di regali,

compensi o altre utilità in connessione con

l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti

affidati

A 5

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 5

R85

Inosservanza dolosa dei termini (processuali o

procedimentali) finalizzata alla decadenza

(processuale o procedimentale)

D, M 5

04.123

VIGILANZA FONDAZIONI BANCARIE:

Controlli ispettivi

R121

Abuso nella formulazione di pareri al fine di

ottenere favori a fronte del parere positivo fornito 5

R133 Omissione di atti d'ufficio 5

R28 Conflitto di interessi/lobby M 5

R32 Criteri di selezione non trasparenti T 5

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 5

R64

Richiesta e/o accettazione impropria di regali,

compensi o altre utilità in connessione con

l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti

affidati

A 5

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 6

04.124

VIGILANZA FONDAZIONI BANCARIE:

Autorizzazioni di operazioni di

trasformazione e fusione

R118 Mancata evasione dell'istanza 5

R28 Conflitto di interessi/lobby M 5

R64

Richiesta e/o accettazione impropria di regali,

compensi o altre utilità in connessione con

l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti

affidati

A 5

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 5

04.125

VIGILANZA FONDAZIONI BANCARIE:

1) annullamento di deliberazioni, ex

art. 25 codice civile, delle

Fondazioni ex bancarie;

2) esposti e doglianze; 3) esame ed

analisi dei documenti contabili

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

97

R133 Omissione di atti d'ufficio 5

R28 Conflitto di interessi/lobby M 5

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 5

R64

Richiesta e/o accettazione impropria di regali,

compensi o altre utilità in connessione con

l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti

affidati

A 5

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 5

R85

Inosservanza dolosa dei termini (processuali o

procedimentali) finalizzata alla decadenza

(processuale o procedimentale)

D, M 5

04.126

VIGILANZA FONDAZIONI BANCARIE:

Approvazione documenti e

operazioni finanziarie: 1) operazioni

sulle società bancarie conferitarie;

2) approvazioni modifiche statutarie

R118 Mancata evasione dell'istanza 5

R28 Conflitto di interessi/lobby M 5

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 5

R64

Richiesta e/o accettazione impropria di regali,

compensi o altre utilità in connessione con

l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti

affidati

A 5

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 6

R85

Inosservanza dolosa dei termini (processuali o

procedimentali) finalizzata alla decadenza

(processuale o procedimentale)

D, M 5

04.127

VIGILANZA FONDAZIONI BANCARIE:

Attività amministrativa su quesiti

relativi ad atti normativi

regolamentari e su protocolli

R118 Mancata evasione dell'istanza 5

R121

Abuso nella formulazione di pareri al fine di

ottenere favori a fronte del parere positivo fornito 5

R28 Conflitto di interessi/lobby M 5

04.128

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

98

VIGILANZA FONDAZIONI BANCARIE:

Consultazioni sulle materie di

competenza

R118 Mancata evasione dell'istanza 4

R121

Abuso nella formulazione di pareri al fine di

ottenere favori a fronte del parere positivo fornito 3

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3

04.129

Provvedimenti di crisi di

intermediari finanziari, imprese di

investimento e società di gestione

del risparmio

R118 Mancata evasione dell'istanza 4

R64

Richiesta e/o accettazione impropria di regali,

compensi o altre utilità in connessione con

l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti

affidati

A 4

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 4

04.130

CONTI DORMIENTI : accredito a

CONSAP di somme da restituire

R118 Mancata evasione dell'istanza 2

R16

Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni

esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli

finalizzati all’accertamento del possesso di

requisiti)

D, T 2

04.131

CONTI DORMIENTI: processo

sanzionatorio nei confronti degli

intermediari

R118 Mancata evasione dell'istanza 3

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3

R85

Inosservanza dolosa dei termini (processuali o

procedimentali) finalizzata alla decadenza

(processuale o procedimentale)

D, M 3

04.132

GESTIONE PARTECIPAZIONE

AZIONARIA MEFOP: trasferimento

azioni MEFOP a titolo gratuito al

Fondo Pensione nel rispetto della

partecipazione maggioritaria del

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

99

MEF

R64

Richiesta e/o accettazione impropria di regali,

compensi o altre utilità in connessione con

l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti

affidati

A 4

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 4

04.133

GESTIONE PARTECIPAZIONE

AZIONARIA MEFOP : rinnovo organi

societari disciplinati dallo Statuto

della società MEFOP

R28 Conflitto di interessi/lobby M 4

R64

Richiesta e/o accettazione impropria di regali,

compensi o altre utilità in connessione con

l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti

affidati

A 4

04.134

GESTIONE PARTECIPAZIONE

AZIONARIA MEFOP: controllo

generale del patrimonio

R118 Mancata evasione dell'istanza 3

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 3

04.135

GESTIONE PARTECIPAZIONE

AZIONARIA MEFOP :

partecipazione all'Assemblea

annuale dei Soci

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 4

04.136

GEMELLAGGI AMMINISTRATIVI

R11

Allungamento artificioso dei tempi di verifica della

fornitura o del servizio e/o di pagamento della

fattura

A 4

R114

Abuso nel coinvolgere o nell'estraniare soggetti

dall'iniziativa/attività di riferimento al fine di trarre

vantaggi personali

4

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

100

R64

Richiesta e/o accettazione impropria di regali,

compensi o altre utilità in connessione con

l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti

affidati

A, T 4

04.14

Risoluzioni Bancarie

R118 Mancata evasione dell'istanza 4

R28 Conflitto di interessi/lobby M 4

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 4

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 4

Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad

un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con

l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e

consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:

Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 9)

Codice

processo Processo

Live

llo m

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i ris

chio

TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA

Stan

dar

diz

zazi

on

e e

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Tras

pare

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De

fin

izio

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di f

luss

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form

ati

vi v

erso

il

RP

C

Pro

gram

maz

ion

e

04.114

Partecipazione

all'elaborazione in sede

comunitaria della normativa in

materia bancaria, finanziaria,

contabile e di previdenza

complementare, compresa la

partecipazione ai comitati di II

livello

5 MT.04-5

04.115

Partecipazione

all'elaborazione in sede

nazionale della normativa in

materia bancaria, finanziaria,

contabile e di previdenza

5 MT.04-5

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

101

complementare

04.121 Interrogazioni/interpellanze 5 MT.04-5

04.122

Provvedimenti straordinari

dell'Autorità di Vigilanza: 1)

procedimento per lo

scioglimento e la sospensione

temporanea degli organi delle

Fondazioni ex bancarie con

funzione di amministrazione e

controllo; 2) procedimento per

la liquidazione delle Fondazi

5 MT.04-1 MT.04-2 MT.04-4

04.123 VIGILANZA FONDAZIONI

BANCARIE: Controlli ispettivi 6 MT.04-1 MT.04-2 MT.04-4

04.124

VIGILANZA FONDAZIONI

BANCARIE: Autorizzazioni di

operazioni di trasformazione e

fusione

5 MT.04-1 MT.04-2

04.125

VIGILANZA FONDAZIONI

BANCARIE: 1) annullamento

di deliberazioni, ex art. 25

codice civile, delle Fondazioni

ex bancarie;

2) esposti e doglianze; 3)

esame ed analisi dei

documenti contabili

5 MT.04-1 MT.04-2 MT.04-4

04.126

VIGILANZA FONDAZIONI

BANCARIE: Approvazione

documenti e operazioni

finanziarie: 1) operazioni sulle

società bancarie conferitarie;

2) approvazioni modifiche

statutarie

6 MT.04-3

MT.04-4

04.127

VIGILANZA FONDAZIONI

BANCARIE: Attività

amministrativa su quesiti

relativi ad atti normativi

regolamentari e su protocolli

5 MT.04-3

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

102

Come specificato a § 1.9, per i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso"

(valori inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del

processo di risk assessment.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

103

Direzione V - Prevenzione Utilizzo Sistema Finanziario per Fini Illegali

La Direzione V - prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario per fini illegali si articola in 8

uffici dirigenziali non generali e svolge le seguenti funzioni:

analisi e valutazione del rischio e delle vulnerabilità del sistema finanziario ed elaborazione

delle politiche di prevenzione di fenomeni criminali quali: riciclaggio del denaro, usura,

corruzione, falsificazione dell’euro, finanziamento del terrorismo e della proliferazione delle

armi di distruzione di massa, attività dei paesi che minacciano la pace e la sicurezza

internazionale, utilizzo illegale del contante e dei mezzi di pagamento e frodi correlate;

monitoraggio sull’attuazione della normativa di competenza, ivi comprese le attività

sanzionatorie e il relativo contenzioso;

segreteria del Comitato di sicurezza finanziaria;

rapporti con le istituzioni dell’UE e con gli organismi internazionali nelle materie di

competenza;

cooperazione con la Guardia di finanza nelle materie di competenza.

La Direzione gestisce 21 processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di

competenza del Direttore è sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei

fattori abilitanti21 per ciascuna delle ipotesi di evento rischioso analizzato22:

Scheda Processi Rischi

Codice

processo Processo

Codice

rischio Descrizione rischio

Fattore

abilitante

Livello

rischio

04.137

Predisposizione dei provvedimenti di

cancellazione dall'elenco generale

degli intermediari finanziari ex art. 106

TUB

R02

Abuso e strumentalizzazione dei poteri

pubblicistici del pubblico ufficiale A 3

04.138

Indennizzo dei beni italiani perduti

all'estero

R29

Contributi non dovuti per irregolarità delle

istanze presentate dai soggetti richiedenti A, D 4

R35 Distrazione, errata ripartizione o concessione D, T 4

21 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

22 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

104

indebita di risorse o fondi

R96

Effettuazione di pagamenti a favore di

soggetti non aventi diritto D, M 4

04.139

Sanzioni antiriciclaggio ai sensi del

D.LGS. 231/2007

R02

Abuso e strumentalizzazione dei poteri

pubblicistici del pubblico ufficiale A 5

04.140

Sanzioni per illeciti della normativa

valutaria ai sensi del D.LGS. 195/2008

R02

Abuso e strumentalizzazione dei poteri

pubblicistici del pubblico ufficiale A 4

04.141

Gestione pagamenti in misura ridotta

avvenuti in dogana ai sensi del D.LGS.

195/2008

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

04.142

Erogazione fondi per la prevenzione

del fenomeno usura

R02

Abuso e strumentalizzazione dei poteri

pubblicistici del pubblico ufficiale A 8

R35

Distrazione, errata ripartizione o concessione

indebita di risorse o fondi D, T 8

04.143

Gestione dell'Albo di Associazioni e

Fondazioni per la prevenzione

dell'usura

R02

Abuso e strumentalizzazione dei poteri

pubblicistici del pubblico ufficiale A 3

04.144

Classificazione delle operazioni di

finanziamento per categorie

omogenee

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

04.145

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

105

Definizione del tasso effettivo globale

medio di riferimento per la

determinazione dei tassi usurari

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

04.146

Prevenzione del furto di identità

R02

Abuso e strumentalizzazione dei poteri

pubblicistici del pubblico ufficiale A 5

04.147

Sanzioni per le violazioni dei

congelamenti

R02

Abuso e strumentalizzazione dei poteri

pubblicistici del pubblico ufficiale A 4

04.148

Sanzioni per le violazioni degli obblighi

di comunicazione

R02

Abuso e strumentalizzazione dei poteri

pubblicistici del pubblico ufficiale A 4

04.149

Gestione autorizzazioni in deroga

(scongelamento)

R02

Abuso e strumentalizzazione dei poteri

pubblicistici del pubblico ufficiale A 4

04.150

Gestione autorizzazioni in deroga

(finanziamenti o assistenza finanziaria)

R02

Abuso e strumentalizzazione dei poteri

pubblicistici del pubblico ufficiale A 3

04.151

Gestione autorizzazioni per

trasferimenti finanziari

R02

Abuso e strumentalizzazione dei poteri

pubblicistici del pubblico ufficiale A 3

04.152

Gestione listing

R02

Abuso e strumentalizzazione dei poteri

pubblicistici del pubblico ufficiale A 4

04.153

Gestione de-listing

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

106

R02

Abuso e strumentalizzazione dei poteri

pubblicistici del pubblico ufficiale A 4

04.154

Sanzioni relative alla falsità di monete

e banconote (alla violazione degli

obblighi di segnalazione)

R02

Abuso e strumentalizzazione dei poteri

pubblicistici del pubblico ufficiale A 3

04.155

Sanzioni relative alla violazione degli

obblighi di segnalazione relativi al

commercio di armi da parte delle

banche

R02

Abuso e strumentalizzazione dei poteri

pubblicistici del pubblico ufficiale A 4

R85

Inosservanza dolosa dei termini (processuali

o procedimentali) finalizzata alla decadenza

(processuale o procedimentale)

D, M 4

04.156

Gestione autorizzazioni operatori

residenti in paesi Black list a

partecipare alle procedure di

aggiudicazione dei contratti pubblici

relativi a lavori, servizi e forniture di

cui al decreto legislativo 12 aprile

2006, n. 163

R02

Abuso e strumentalizzazione dei poteri

pubblicistici del pubblico ufficiale A 3

R06

Abuso nel rilascio di autorizzazioni in ambiti

in cui il pubblico ufficio ha funzioni esclusive

o preminenti di controllo al fine di agevolare

determinati soggetti

T 3

04.157

Gestione del contenzioso nelle materie

di competenza delle Direzione V

R02

Abuso e strumentalizzazione dei poteri

pubblicistici del pubblico ufficiale A 4

R85

Inosservanza dolosa dei termini (processuali

o procedimentali) finalizzata alla decadenza

(processuale o procedimentale)

D, M 4

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

107

Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad

un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con

l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e

consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:

Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 3)

Codice

processo Processo

Live

llo m

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i ris

chio

TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA

Stan

dar

diz

zazi

on

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co

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e

com

piu

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fin

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di f

luss

i in

form

ati

vi v

erso

il R

PC

Pro

gram

maz

ion

e

04.139 Sanzioni antiriciclaggio ai

sensi del D.LGS. 231/2007 5 MT.05-9

MT.05-10 MT.05-11

MT.05-12

04.142

Erogazione fondi per la

prevenzione del fenomeno

usura

8

MT.05-1

MT.05-3

MT.05-6 MT.05-2 MT.05-5

MT.05-7

MT.05-4

04.146 Prevenzione del furto di

identità 5

MT.05-8

Come specificato a § 1.9, per i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso"

(valori inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del

processo di risk assessment.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

108

Direzione VI - Operazioni Finanziarie – Analisi di conformità con la normativa UE

La Direzione VI - operazioni finanziarie analisi di conformità con la normativa UE - si articola in 9

uffici dirigenziali non generali e svolge le seguenti funzioni:

interventi finanziari del tesoro nei diversi settori dell’economia e delle infrastrutture, di sostegno

sociale, nonché a favore di organi, società ed enti pubblici;

garanzie pubbliche;

concorrenza e aiuti di Stato, analisi di conformità dei provvedimenti di competenza con la

normativa UE, precontenzioso e contenzioso UE;

concessioni, convenzioni e contratti di servizio; analisi, per quanto di competenza, della

disciplina e dei profili di regolazione economica e tariffaria in materia di infrastrutture e dei

contratti di servizio dello Stato;

interventi, per quanto di competenza, in materia di calamità naturali;

regolamento delle differenze di cambio per pagamenti in valuta e vigilanza sulla gestione dei

conti correnti valuta tesoro;

monetazione e relativi rapporti con Banca d’Italia, Commissione europea e Banca centrale

europea; convenzioni monetarie con lo Stato Città del Vaticano e la Repubblica di San Marino;

vigilanza e controllo sulla produzione di carte valori e stampati a rigoroso rendiconto

dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato;

rapporti con le istituzioni dell’UE e con gli organismi internazionali nelle materie di

competenza.

La Direzione gestisce 55 processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di

competenza del Direttore è sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei

fattori abilitanti23 per ciascuna delle ipotesi di evento rischioso analizzato24:

Scheda Processi Rischi

Codice

processo Processo

Codice

rischio Descrizione rischio

Fattore

abilitante

Livello

rischio

04.158

Emissione di documenti elettronici e

Carte Valori

R107

Modalità di svolgimento dei compiti di

vigilanza non aderenti alle disposizioni

impartite .

M 5

04.159

23 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

24Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

109

Rimborsi di permessi di soggiorno e

passaporti elettronici

R107

Modalità di svolgimento dei compiti di

vigilanza non aderenti alle disposizioni

impartite .

M 5

04.160

Finanziamenti ed Erogazioni ex lege ad

Organi Costituzionali, a rilevanza

costituzionale, Società, Enti pubblici,

Casse Previdenziali, persone giuridiche,

Autority e Agenzie

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

04.161

Processi standard per i trasferimenti

(introdotti a seguito di apposite leggi

pluriennali) di risorse contabili:

Authority, Dipartimento Editoria PCM,

Invitalia, CDP, Istituti di Credito

R11

Allungamento artificioso dei tempi di verifica

della fornitura o del servizio e/o di

pagamento della fattura

A 3

R96

Effettuazione di pagamenti a favore di

soggetti non aventi diritto D, M 4

04.162

Rimborso alla Cassa Depositi e Prestiti

e Istituti di Credito per mutui erogati

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

04.163

Rimborso mutui a Regioni e Province

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

04.164

Concessione alle fondazioni lirico-

sinfoniche del finanziamento ai sensi

dell’art. 11 del decreto-legge n.

91/2013

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

110

04.165

Operazioni di prestito della BEI in Italia

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

04.166

Utilizzo dei contributi pluriennali - art.

1, comma 512, legge n. 296/2006

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

04.167

Trasferimento dei residui contributi

pluriennali da parte dei Consorzi di

Bonifica ai sensi dell’art. 141 della

legge 23 dicembre 2000, n. 388

R29

Contributi non dovuti per irregolarità delle

istanze presentate dai soggetti richiedenti A, D 2

04.168

Trasferimento fondi ricostruzione post

sisma Abruzzo

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

04.169

Concessione della garanzia dello Stato

su finanziamenti bancari agevolati per

la ricostruzione nei territori colpiti da

eventi sismici

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

04.170

Programma di Metanizzazione del

Mezzogiorno e dei Comuni e Comunità

Montane del Centro-Nord

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

04.171

Studi e attività di consulenza in materia

di diritto dell’UE nei settori di

competenza del Dipartimento

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

111

04.172

Esame di compatibilità con

l'ordinamento U.E. dei provvedimenti

relativi alle materie di competenza del

Dipartimento

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

04.173

Precontenzioso comunitario nelle

materie di competenza

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

04.174

Contenzioso comunitario nelle materie

di competenza

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

04.175

Questioni relative alla concorrenza

nelle materie di competenza del

Dipartimento

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

04.176

Questioni relative agli aiuti di Stato

nelle materie di competenza del

Dipartimento

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

04.177

Notifica degli aiuti di Stato

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

04.178

Coordinamento del recupero degli aiuti

di Stato illegittimi

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

04.179

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

112

Analisi in sede U.E. delle proposte

normative da parte di organi

comunitari in materia di aiuti di Stato e

di concorrenza

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

04.180

Trattazione in sede U.E. e in sede OCSE

delle materie di competenza

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

04.181

Procedura di esercizio del controllo

analogo sulle società in-house:

emanazione Direttive Pluriennali per le

Società in-house al MEF

R33

Definizione dei fabbisogni e requisiti non

conformi a linee guida, direttive o al codice

degli appalti

A, T 6

04.182

Procedura di esercizio del controllo

analogo sulle società in-house:

approvazione degli atti di affidamento

R33

Definizione dei fabbisogni e requisiti non

conformi a linee guida, direttive o al codice

degli appalti

A, T 4

04.183

Procedura di approvazione degli atti di

affidamento “non in - house”

R33

Definizione dei fabbisogni e requisiti non

conformi a linee guida, direttive o al codice

degli appalti

A, T 4

04.184

Risposta alle interrogazioni

Parlamentari su materie di competenza

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

04.185

Fondi di Garanzia e di Garanzia dello

Stato

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

113

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

R39

Fondi erogati non in linea con il programma

approvato A, M 4

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4

04.186

Escussione della Garanzia di Stato

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4

R96

Effettuazione di pagamenti a favore di

soggetti non aventi diritto D, M 4

04.187

Gestione delle Garanzie di Stato -

Società in Amministrazione

Straordinaria

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4

R96

Effettuazione di pagamenti a favore di

soggetti non aventi diritto D, M 4

R97

Indebita attribuzione di riconoscimenti

economici e normativi D, M 4

04.188

Prelegislativo: predisposizione dei

regolamenti e dei decreti attuativi

nelle materie di competenza

R91

Rivelazione di informazioni riservate da parte

del personale coinvolto nello studio e nella

predisposizione delle proposte normative

con pericolo di diffusione all'esterno dei

contenuti delle proposte stesse

A, M 4

04.189

Richieste di transazione per i mutui

(Legge Goria 891/1980)

R49

Irregolarità nelle soluzioni transattive delle

controversie A, D 4

04.190

Gestione TREM - Titoli di Risparmio per

l’economia Meridionale (Tremonti

Bond)

R87

Alterazione o omissione di dati per

danneggiare o avvantaggiare qualcuno A, D, M 4

04.191

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

114

Richiesta alla RGS di apertura di

contabilità speciale ai sensi di

specifiche norme di legge

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

04.192

Monetazione Metallica a circolazione

ordinaria e di Serie speciale

R102

Allungamento dei tempi della sottoscrizione

del contratto. 5

R103

Definizione impropria delle somme da

impegnare . 3

R104

Allungamento o anticipazioni dei tempi di

verifica della fornitura del servizio 4

R105 Durc irregolare a fronte del pagamento 5

R11

Allungamento artificioso dei tempi di verifica

della fornitura o del servizio e/o di

pagamento della fattura

A 4

04.193

Somministrazione delle monete

attraverso la Cassa Speciale

R106

Allungamento o restringemento artificioso

dei tempi delle somministrazioni. 3

04.194

Immissioni monete a circolazione

ordinaria conio annuale

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

04.195

Somministrazione monete a

circolazione ordinaria

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

04.196

Immissione monete metalliche

numismatiche e commemorative

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

04.197

Estrazione monete metalliche

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

115

commemorative

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

04.198

Intervento nel settore della difesa ai

sensi del decreto-legge 23 settembre

1994, n. 547, convertito, con

modificazioni, dalla legge 22 novembre

1994, n. 644

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

04.199

Contabilità giornaliera

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

04.200

Vigilanza contabile mensile

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 3

04.201

Vigilanza contabile annuale o a cambio

di gestione

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 3

04.202

Vigilanza e controllo sulla fabbricazione

delle monete. (Uffici esterni)

R107

Modalità di svolgimento dei compiti di

vigilanza non aderenti alle disposizioni

impartite .

3

04.203

Rimborsi di monete non adatte alla

circolazione

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 3

04.204

Rapporti con la Banca d'Italia, il Centro

Nazionale di analisi delle monete

(CNAC) e l'Istituto Poligrafico e Zecca

dello Stato in materia di monetazione

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

116

metallica

R108

Modalità di svolgimento dei compiti di

verifica non aderenti alle disposizioni

impartite.

4

04.205

Rapporti con la Commissione europea

la BCE e i Paesi U. E in materia di

monetazione metallica

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 3

04.206

Attività connesse all'eventuale

adozione di misure e sanzioni previste

dalla vigente normativa in materia di

trattamento delle monete metalliche

R109 Omissioni e/o esercizio di discrezionalità. 3

04.207

Gestione delle Convenzioni Monetarie

tra U.E. e lo Stato Città del Vaticano e

la Repubblica San Marino

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 3

04.208

Gestione della Segreteria della

Commissione permanente tecnico-

artistica relativa alla monetazione

metallica prevista d.m. 524 del 5

agosto 1999 e della Commissione

Prezzi

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

04.209

Carta Acquisti di cui all'art. 81, co. 29 e

seguenti del d.l. n. 112/2008,

Sperimentazione Carta Acquisti

(Sostegno per l'inclusione attiva- SIA)

di cui all'art.60 del d.l. n. 5/2012. e

relativi rapporti con i competenti uffici

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

117

del Ministero del Lavoro e

R110

Mancati adempimenti di verifica contrattuale

del contratto di servizio. 5

04.210

CCVT - Vigilanza e atti autorizzativi e

contabili di competenza del DT sui

conti correnti valuta tesoro

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

04.211

Trasferimenti alla BANCA D'ITALIA per i

servizi resi ai fini dei pagamenti

all'estero delle PPAA e per la

regolamentazione delle differenze di

cambio- Servizio Rapporti con il Tesoro

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

04.212

Invio al Ministero della Giustizia, per la

pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale,

della tabella relativa alle quotazioni

giornaliere dei cambi di riferimento

delle valute estere

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad

un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con

l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e

consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:

Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 5)

Codice Processo

Live llo

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di

risc

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TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

118

processo

Stan

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, op

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eco

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dei

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luss

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form

ati

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erso

il R

PC

Pro

gram

maz

ion

e

04.158 Emissione di documenti

elettronici e Carte Valori 5 MT.06-4

04.159

Rimborsi di permessi di

soggiorno e passaporti

elettronici

5 MT.06-5

04.181

Procedura di esercizio del

controllo analogo sulle società

in-house: emanazione

Direttive Pluriennali per le

Società in-house al MEF

6

MT.06-1

04.192

Monetazione Metallica a

circolazione ordinaria e di

Serie speciale

5 MT.06-2

04.209

Carta Acquisti di cui all'art. 81,

co. 29 e seguenti del d.l. n.

112/2008, Sperimentazione

Carta Acquisti (Sostegno per

l'inclusione attiva- SIA) di cui

all'art.60 del d.l. n. 5/2012. e

relativi rapporti con i

competenti uffici del

Ministero del Lavoro e

5 MT.06-3

Come specificato a § 1.9, per i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso"

(valori inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del

processo di risk assessment.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

119

Direzione VII - Finanza e Privatizzazioni

La Direzione VII - Finanza e Privatizzazioni - si articola in 5 uffici dirigenziali non generali e

svolge le seguenti funzioni:

monitoraggio e gestione delle partecipazioni azionarie dello Stato;

esercizio dei diritti dell'azionista;

gestione dei processi di societarizzazione, privatizzazione e dismissione, compresa la relativa

attività istruttoria e preparatoria;

regolamentazione dei settori in cui operano le società partecipate in relazione all'impatto su

queste ultime.

La Direzione gestisce 5 processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di

competenza del Direttore è sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei

fattori abilitanti25 per ciascuna delle ipotesi di evento rischioso analizzato26:

Scheda Processi Rischi

Codice

processo Processo

Codice

rischio Descrizione rischio

Fattore

abilitante

Livello

rischio

04.213

Approvazione bilancio di esercizio

delle società

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 4

04.214

Nomina degli organi sociali delle

società

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

04.215

Altri casi di esercizio dei diritti

dell'azionista

R64

Richiesta e/o accettazione impropria di regali,

compensi o altre utilità in connessione con

l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti

affidati

A 4

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3

25 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

26Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

120

04.216

Monitoraggio e gestione delle

partecipazioni azionarie

R64

Richiesta e/o accettazione impropria di regali,

compensi o altre utilità in connessione con

l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti

affidati

A 4

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3

04.217

Dismissioni di quote societarie

R04

Abuso nei processi di selezione finalizzato al

reclutamento di candidati pre-identificati e/o non in

possesso dei titoli

D 5

R34

Definizione dei requisiti di accesso alla gara e, in

particolare, dei requisiti tecnico‐economici dei

concorrenti al fine di favorire un’impresa (es.:

clausole dei bandi che stabiliscono requisiti di

qualificazione)

A, D, T 5

R44

Individuazione inesatta o inadeguata dei criteri che

la commissione giudicatrice utilizzerà per decidere i

punteggi da assegnare all'offerta tecnica

A, D, T 4

R64

Richiesta e/o accettazione impropria di regali,

compensi o altre utilità in connessione con

l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti

affidati

A 5

Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad

un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con

l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e

consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:

Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 1)

Codice

processo Processo

Live

llo m

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risc

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TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

121

Stan

dar

diz

zazi

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e e

con

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com

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eco

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luss

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erso

il

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C

Pro

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e

04.217 Dismissioni di quote societarie 5 MT.07-1 MT.07-5 MT.07-2

MT.07-3 MT.07-4

Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori

inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo

di risk assessment.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

122

La Direzione VIII - Valorizzazione dell'attivo e del patrimonio pubblico

La Direzione VIII - valorizzazione dell'attivo e del patrimonio pubblico si articola in 4 uffici

dirigenziali non generali e svolge le seguenti funzioni:

definizione di politiche di razionalizzazione e valorizzazione dell’attivo pubblico con esclusione

delle partecipazioni azionarie dello Stato;

individuazione e analisi di strumenti normativi aventi ad oggetto procedure di gestione,

valorizzazione e cessione dell’attivo patrimoniale pubblico;

coordinamento con le amministrazioni cui è affidata la gestione diretta di componenti dell’attivo

dello Stato con particolare riferimento a beni immobili, crediti e concessioni;

coordinamento con altri enti pubblici per la definizione di iniziative e programmi di

valorizzazione e dismissione dell’attivo immobiliare pubblico di enti pubblici diversi dallo

Stato, che abbiano interesse e rilevanza generale;

gestione delle attività connesse e strumentali a operazioni di valorizzazione e dismissione di

beni immobili - ivi comprese operazioni di cartolarizzazione o di costituzione di fondi di

investimento - promosse o realizzate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze;

rilevazione e monitoraggio delle componenti dell’attivo delle pubbliche amministrazioni, anche

ai fini della elaborazione del rendiconto patrimoniale delle amministrazioni pubbliche a prezzi

di mercato.

La Direzione gestisce 12 processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di

competenza del Direttore è sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei

fattori abilitanti27 per ciascuna delle ipotesi di evento rischioso analizzato28:

Scheda Processi Rischi

Codice

processo Processo

Codice

rischio Descrizione rischio

Fattore

abilitante

Livello

rischio

04.218

Autorizzazione alla vendita ex art. 11

quinquies a trattativa privata

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 5

04.219

Convenzione con l’Agenzia del Demanio

per l’erogazione dei servizi immobiliari e

la gestione del patrimonio dello Stato

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non M 1

27 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

28Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

123

definito dalla struttura)

04.220

Liquidazione SCIP

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) D, T 1

04.221

Avvio Fondi INVIMIT

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 5

04.222

Conferimento immobili ai Fondi INVIMIT

ai sensi dell' art. 33, comma 8-ter del DL

n. 98/2011

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 5

04.223

Censimento (Immobili, partecipazioni,

concessioni)

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

04.224

Elaborazione rapporto (Immobili,

partecipazioni, concessioni)

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

04.225

Manutenzione e Sviluppo sistemi

(Immobili, partecipazioni, concessioni)

R02

Abuso e strumentalizzazione dei poteri

pubblicistici del pubblico ufficiale A 3

R13

Alterazione della procedura di verifica della

regolarità della fornitura o del servizio

(attestazioni di regolare esecuzione e collaudi)

A, D, M 3

04.226

Monitoraggio del Fondo canoni

R218 Omessa vigilanza dei flussi contabili A, D, M, T 3

04.227

Gestione della procedura relativa alla

regolarizzazione degli immobili apportati

e/o trasferiti ai Fondi

R02

Abuso e strumentalizzazione dei poteri

pubblicistici del pubblico ufficiale A 5

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

124

04.228

Gestione delle richieste di indennizzo

formulate dai Fondi o da terzi aventi

causa

R02

Abuso e strumentalizzazione dei poteri

pubblicistici del pubblico ufficiale A 5

04.229

Rapporti con l'Agenzia del Demanio per

l'erogazione, da parte dell'Agenzia

stessa, di servizi immobiliari e la

gestione degli immobili conferiti ai Fondi

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad

un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con

l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e

consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:

Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 5)

Codice

processo Processo

Live

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TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA

Stan

dar

diz

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e e

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scel

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piu

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Tras

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le a

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ità

Ro

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UP,

com

mis

sari

di g

ara,

co

llau

dat

ori

,

op

erat

ori

eco

no

mic

i, ec

c…)

Acq

uis

izio

ne

di d

ich

iara

zio

ni d

a p

arte

dei

sogg

etti

a r

isch

io

Au

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su

gli o

utp

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del

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se f

asi

De

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izio

ne

di f

luss

i in

form

ati

vi v

erso

il

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C

Pro

gram

maz

ion

e

04.218

Autorizzazione alla vendita ex

art. 11 quinquies a trattativa

privata

5

MT.08-2

04.221 Avvio Fondi INVIMIT 5

MT.08-3

04.222

Conferimento immobili ai

Fondi INVIMIT ai sensi dell'

art. 33, comma 8-ter del DL n.

98/2011

5

MT.08-3

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

125

04.227

Gestione della procedura

relativa alla regolarizzazione

degli immobili apportati e/o

trasferiti ai Fondi

5

MT.08-1

04.228

Gestione delle richieste di

indennizzo formulate dai Fondi

o da terzi aventi causa

5

MT.08-1

Come specificato a § 1.9, per i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso"

(valori inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del

processo di risk assessment.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

126

Dipartimento Ragioneria Generale dello Stato

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

127

Uffici di staff del Ragioneria Generale dello Stato

Il Ragioniere Generale dello Stato è la figura che assicura l'unità di indirizzo e il coordinamento

delle attività del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, inclusi il sistema degli Uffici

Centrali di Bilancio e delle Ragionerie territoriali.

Al Ragioniere Generale dello Stato vengono attribuite rilevanti funzioni proprie. In particolare, il

regolamento per l'amministrazione del patrimonio e per la contabilità Generale dello Stato prevede

che il Ragioniere generale dello Stato detenga:

a) la vigilanza sulle Ragionerie centrali e periferiche, da esercitarsi sia a mezzo di disposizioni sia

attraverso verifiche e ispezioni (art. 162 lett. a e 174);

b) la responsabilità per "l'esattezza e prontezza" delle registrazioni contabili e per "l'efficace

servizio del riscontro contabile su tutta l'amministrazione dello Stato"; nonché il potere di disporre

gli "opportuni richiami alle singole ragionerie" quando rilevi irregolarità di qualsiasi specie (art.

167).

Gli Uffici di Staff che riferiscono direttamente al Ragioniere Generale dello Stato, gestiscono i

seguenti 9 processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno di questi processi è

sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti29 per ciascuna

delle ipotesi di evento rischioso analizzato30.

Scheda Processi Rischi Codice

processo Processo

Codice

rischio Descrizione rischio

Fattore

abilitante

Livello

rischio

01.03

Conferimento incarichi dirigenziali

R28 Conflitto di interessi/lobby M 3

R87

Alterazione o omissione di dati per

danneggiare o avvantaggiare qualcuno A, D, M 3

01.08

Conferimento incarichi aggiuntivi ai

dipendenti interni da parte del Dip. RGS

R00

Rischio generico connesso alla gestione

(non definito dalla struttura) M 1

01.13

29 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

30 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

128

Comandi/fuori ruolo IN

R04

Abuso nei processi di selezione finalizzato al

reclutamento di candidati pre-identificati

e/o non in possesso dei titoli D

4

R16

Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni

esclusive o preminenti di controllo (ad es.

controlli finalizzati all’accertamento del

possesso di requisiti) D, T

4

R17

Artificiosa definizione dei requisiti o dei

criteri per l'ammissione al beneficio e/o

servizio, al fine di favorire uno più

richiedenti D

4

R32 Criteri di selezione non trasparenti T 4

R37

Falsità materiale commessa da pubblico

ufficiale in atti pubblici (art.476 c.p.) M 4

R46

Interferenza illecita nella determinazione

del fabbisogno di personale A 4

01.14

Comandi/fuori ruolo OUT

R04

Abuso nei processi di selezione finalizzato al

reclutamento di candidati pre-identificati

e/o non in possesso dei titoli D

4

R28 Conflitto di interessi/lobby M 4

R32 Criteri di selezione non trasparenti T 4

R37

Falsità materiale commessa da pubblico

ufficiale in atti pubblici (art.476 c.p.) M 4

R46

Interferenza illecita nella determinazione

del fabbisogno di personale A 4

R81

Possibile inserimento al sistema NOIPA di

somme non dovute o pagamenti

meccanizzati a inesistenti titolari A

4

01.16

Mobilità in uscita

R28 Conflitto di interessi/lobby M 4

01.78

Mobilità interna al dipartimento

R28 Conflitto di interessi/lobby M 3

R32 Criteri di selezione non trasparenti T 3

02.09

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

129

Servizi/forniture ‐ sotto la soglia

comunitaria - importo inferiore a

40.000 euro Acquisizione in economia

R11

Allungamento artificioso dei tempi di

verifica della fornitura o del servizio e/o di

pagamento della fattura A

5

R13

Alterazione della procedura di verifica della

regolarità della fornitura o del servizio

(attestazioni di regolare esecuzione e

collaudi) A, D, M

5

R15

Alterazione delle esigenze di esecuzione dei

lavori e/o dei fabbisogni di acquisto di beni

e servizi A, D, T

5

R22

Assegnazione di uno specifico incarico

sempre allo stesso tecnico - elusione del

principio di rotazione nell'affidamento degli

incarichi A, M

5

R33

Definizione dei fabbisogni e requisiti non

conformi a linee guida, direttive o al codice

degli appalti A, T

5

R40

Frazionamento artificioso degli appalti

finalizzato ad eludere la norma sulla soglia

limite A, M

5

R71

Scelta di una procedura che non garantisce

il rispetto dei principi di concorrenza,

imparzialità e trasparenza nella selezione

degli operatori economici A, D, M, T

5

06.46

Attivita pre-legislativa

R91

Rivelazione di informazioni riservate da

parte del personale coinvolto nello studio e

nella predisposizione delle proposte

normative con pericolo di diffusione

all'esterno dei contenuti delle proposte

stesse A, M

7

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

130

R92

Introduzione di proposte normative

funzionali agli interessi propri di soggetti

diversi da quelli istituzionalmente coinvolti

nel processo (trovano ingresso per il tramite

del personale interno dell'amministrazione

connivente) A

8

06.50

Attività normativa primaria e secondaria

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 5

Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad

un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con

l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e

consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:

Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 3 )

Codice

processo Processo

Live

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chio

TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA

Stan

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02.09

Servizi/forniture ‐ sotto la

soglia comunitaria - importo

inferiore a 40.000 euro

Acquisizione in economia

5 MR.00-101

06.46 Attivita pre-legislativa 8 MR.002

06.50 Attività normativa primaria e

secondaria 5

MR.00-3

Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori

inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo

di risk assessment.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

131

IGF – Ispettorato Generale di Finanza

L'Ispettorato generale di finanza si articola in 16 uffici dirigenziali non generali e svolge le seguenti

funzioni:

attività ispettiva sulla regolarità e proficuità della gestione amministrativo-contabile delle

pubbliche amministrazioni, enti ed organismi pubblici, tenuto conto anche della Direttiva

annuale per l'azione amministrativa e la gestione del Ministero, nonché sul sistema delle

Ragionerie;

coordinamento, indirizzo e vigilanza sulle attività del sistema delle Ragionerie;

attività di vigilanza istituzionale sulle pubbliche amministrazioni in materia finanziaria e

contabile;

monitoraggio, analisi e valutazione dei risultati finanziari, economici e patrimoniali di enti,

società ed organismi pubblici, anche ai fini del rispetto degli obiettivi di finanza pubblica;

attività concernente la designazione alle funzioni sindacali, di revisione ed agli incarichi

presso enti, società ed organismi pubblici, nonché altri incarichi autorizzati;

controllo legale dei conti ed accertamento del regolare adempimento dei compiti svolti dai

sindaci e dai revisori;

attività diretta ad assicurare, mediante opportune verifiche, la regolare ed uniforme tenuta

delle scritture contabili e la puntuale resa dei conti da parte dei soggetti obbligati;

attività normativa, interpretativa, di indirizzo e coordinamento in materia di ordinamenti

amministrativo-contabili delle pubbliche amministrazioni, al fine anche di curare l'esatta ed

uniforme interpretazione ed applicazione delle disposizioni della contabilità pubblica; esame

del regolamento di amministrazione e contabilità degli enti ed organismi pubblici;

vigilanza sull'attività di liquidazione degli enti e cura delle operazioni di dismissione del

patrimonio immobiliare degli enti soppressi;

istruttoria e predisposizione, d'intesa con il Dipartimento del tesoro, degli atti relativi

all'approvazione delle concessioni di costruzione ed esercizio di autostrade.

L'Ispettorato generale di finanza gestisce 26 processi. L’esposizione al rischio di corruzione per

ognuno di questi è sintetizzata nell’apposita “mappa di calore”, recante l’indicazione dei fattori

abilitanti31 per ciascuna delle ipotesi di evento rischioso analizzato32:

Scheda Processi Rischi

Codice

processo Processo

Codice

rischio Descrizione rischio

Fattore

abilitante

Livello

rischio

06.101

31 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

32Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

132

Valutazione dei requisiti professionali

per l'espletamento di incarichi di

revisione contabile/sindacale

R64

Richiesta e/o accettazione impropria di

regali, compensi o altre utilità in

connessione con l'espletamento delle

proprie funzioni o dei compiti affidati A

5

06.102

Valutazione dati contabili per

definizione compensi

R64

Richiesta e/o accettazione impropria di

regali, compensi o altre utilità in

connessione con l'espletamento delle

proprie funzioni o dei compiti affidati A

5

06.103

Valutazione esigenze di servizio

connesse incarichi esterni ai fini

richieste rilascio autorizzazione

R64

Richiesta e/o accettazione impropria di

regali, compensi o altre utilità in

connessione con l'espletamento delle

proprie funzioni o dei compiti affidati A

4

06.104

Gestione dati compensi erogati e

trasmissione all'Anagrafe delle

Prestazioni

R00

Rischio generico connesso alla gestione

(non definito dalla struttura) M 4

06.105

Gestione elenco iscritti di cui al D.L. n.

98/2011

R64

Richiesta e/o accettazione impropria di

regali, compensi o altre utilità in

connessione con l'espletamento delle

proprie funzioni o dei compiti affidati A

2

6.106

Attività consulenziale su proposte

normative e richieste di pareri sulle

materie di competenza dell'Ufficio

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

133

R64

Richiesta e/o accettazione impropria di

regali, compensi o altre utilità in

connessione con l'espletamento delle

proprie funzioni o dei compiti affidati A

4

06.107

Iscrizione nel Registro dei revisori legali

R244

Attribuzione di vantaggi non dovuti in

relazione alla tenuta di Albi o Registri M 3

06.108

Iscrizione nel Registro del tirocinio

R244

Attribuzione di vantaggi non dovuti in

relazione alla tenuta di Albi o Registri M 3

06.109

Cancellazione dal Registro dei revisori

legali (volontaria o per decesso)

R00

Rischio generico connesso alla gestione

(non definito dalla struttura) M 3

06.110

Cancellazione dal Registro dei revisori

legali per perdita dei requisiti

d'iscrizione

R244

Attribuzione di vantaggi non dovuti in

relazione alla tenuta di Albi o Registri M 3

06.111

Cancellazione dal Registro del tirocinio

R00

Rischio generico connesso alla gestione

(non definito dalla struttura) M 3

06.112

Rilascio attestazione di compiuto

tirocinio

R244

Attribuzione di vantaggi non dovuti in

relazione alla tenuta di Albi o Registri M 3

06.113

Passaggio dei Revisori legali nella

"Sezione B" del Registro

R00

Rischio generico connesso alla gestione

(non definito dalla struttura) M 3

06.114

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

134

Sospensione del tirocinante (per

omesso invio della relazione o per altre

cause)

R244

Attribuzione di vantaggi non dovuti in

relazione alla tenuta di Albi o Registri M 3

06.115

Ripresa del tirocinio a seguito della

sospensione

R244

Attribuzione di vantaggi non dovuti in

relazione alla tenuta di Albi o Registri M 3

06.116

Accesso agli atti amministrativi ex

Legge del 7 agosto 1990, n. 241

(tirocinanti e revisori)

R00

Rischio generico connesso alla gestione

(non definito dalla struttura) M 3

06.117

Gestione del rapporto convenzione con

Consip S.p.A.

R13

Alterazione della procedura di verifica della

regolarità della fornitura o del servizio

(attestazioni di regolare esecuzione e

collaudi) A, D, M

4

06.118

Pagamenti su capitoli

R96

Effettuazione di pagamenti a favore di

soggetti non aventi diritto D, M 3

06.119

Attività di controllo dell'attività

sindacale e di revisione dei conti

R66 Rivelazione di informazioni riservate A, D 6

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A, D 6

R87

Alterazione o omissione di dati per

danneggiare o avvantaggiare qualcuno A, D 6

06.120

Approvazione degli Statuti e

Regolamenti degli Enti vigilati

R28 Conflitto di interessi/lobby T 6

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni D 6

06.121

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

135

Approvazione dei Bilanci, dei conti

consuntivi e delle variazioni degli Enti

vigilati

R28 Conflitto di interessi/lobby T 6

R64

Richiesta e/o accettazione impropria di

regali, compensi o altre utilità in

connessione con l'espletamento delle

proprie funzioni o dei compiti affidati D, T

6

R66 Rivelazione di informazioni riservate D, T 6

R87

Alterazione o omissione di dati per

danneggiare o avvantaggiare qualcuno D, T 6

06.122

Pareri su quesiti di natura interpretativa

applicativa

R28 Conflitto di interessi/lobby D 6

06.32

Gestione amministrativo-contabile dei

relativi capitoli del Bilancio dello Stato

R96

Effettuazione di pagamenti a favore di

soggetti non aventi diritto D, M 4

06.33

Attività liquidatorie poste in carico

all'Ispettorato (IGF)

R35

Distrazione, errata ripartizione o

concessione indebita di risorse o fondi D, T 7

R97

Indebita attribuzione di riconoscimenti

economici e normativi D, M 8

06.34

Vigilanza sulle gestioni in liquidazione

coatta amministrativa degli enti

soppressi e su quelle "distinte" poste in

carico all'ispettorato (IGF)

R95

Omessa o carente vigilanza sull'attività del

Commissario liquidatore A, M 8

06.95

Attività ispettiva

R130

Mancato inserimento nel programma di un

ente che evidenzia irregolarità gravi e

criticità

4

R213 Valutazioni arbitrarie/non obiettive A 4

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

136

R214 Disamina inadeguata/superficiale D, M, T 4

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 4

Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad

un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con

l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e

consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:

Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 8 )

Codice

processo Processo

Live

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chio

TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA

Stan

dar

diz

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on

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06.101

Valutazione dei requisiti professionali

per l'espletamento di incarichi di

revisione contabile/sindacale

5

M-IGF01

06.102 Valutazione dati contabili per

definizione compensi 5

M-IGF03

06.119 Attività di controllo dell'attività

sindacale e di revisione dei conti 6 M-IGF02

06.120 Approvazione degli Statuti e

Regolamenti degli Enti vigilati 6

M-IGF03

06.121

Approvazione dei Bilanci, dei conti

consuntivi e delle variazioni degli Enti

vigilati

6

M-IGF03

06.122 Pareri su quesiti di natura interpretativa

applicativa 6

M-IGF03

06.33 Attività liquidatorie poste in carico

all'Ispettorato (IGF) 8 M-IGF02

06.34

Vigilanza sulle gestioni in liquidazione

coatta amministrativa degli enti

soppressi e su quelle "distinte" poste in

carico all'ispettorato (IGF)

8 M-IGF02

Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori

inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo

di risk assessment.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

137

IGB – Ispettorato Generale del Bilancio

L'Ispettorato generale del bilancio si articola in 19 uffici dirigenziali non generali, i cui compiti

sono definiti ai sensi dell'articolo 1, comma 2, e svolge le seguenti funzioni:

predisposizione del bilancio di previsione annuale e pluriennale dello Stato e relative note di

variazioni, nonché del budget economico;

predisposizione dei provvedimenti di assestamento del bilancio, della revisione del budget,

nonché del rendiconto generale dello Stato e del consuntivo economico; predisposizione

degli atti amministrativi di variazioni al bilancio e coordinamento delle variazioni adottate

dalle amministrazioni interessate;

elaborazione e coordinamento degli schemi di legge finanziaria, dei provvedimenti ad essa

collegati e degli altri provvedimenti legislativi di finanza pubblica;

coordinamento, nell'ambito dell'attività prelegislativa, in ordine al riscontro ed alla

valutazione della congruità e degli effetti delle coperture finanziarie, alla verifica delle

relazioni tecniche, alla valutazione della clausola di salvaguardia;

stima, analisi e monitoraggio dei flussi di bilancio e dei dati economici; predisposizione, per

quanto di competenza del Dipartimento, di dati ed elementi ai fini dell'elaborazione degli

altri documenti di finanza pubblica; raccordo tra le classificazioni di bilancio e i conti

nazionali;

analisi e monitoraggio degli andamenti della spesa e delle entrate; coordinamento delle

attività istruttorie e predisposizione delle relazioni e dei provvedimenti da adottare;

definizione dei principi, delle regole e delle metodologie della contabilità economica e

patrimoniale; attuazione degli strumenti per il controllo dell'economicità e dell'efficienza in

particolare mediante analisi, verifica, valutazione e monitoraggio dei costi delle funzioni, dei

servizi e delle attività delle medesime amministrazioni pubbliche.

L'Ispettorato generale del bilancio gestisce 9 processi. L’esposizione al rischio di corruzione per

ognuno dei processi di competenza è sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante

l’indicazione dei fattori abilitanti33 per ciascuna delle ipotesi di evento rischioso analizzato34:

Scheda Processi Rischi

Codice

processo Processo

Codice

rischio Descrizione rischio

Fattore

abilitante

Livello

rischio

06.86

Predisposizione del bilancio di

previsione annuale e pluriennale dello

33 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

34 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

138

Stato.

R66 Rilevazione di informazioni riservate M 5

06.87

Assestamento del bilancio di

previsione.

R66 Rilevazione di informazioni riservate M 5

06.88

Predisposizione e revisione del budget

economico.

R66 Rilevazione di informazioni riservate M 4

06.89

Predisposizione atti amministrativi di

variazioni di bilancio.

R00

Rischio generico connesso alla gestione

(non definito dalla struttura) M 4

06.90

Predisposizione del Rendiconto

generale dello Stato

R00

Rischio generico connesso alla gestione

(non definito dalla struttura) M 4

06.91

Predisposizione del Consuntivo

economico

R00

Rischio generico connesso alla gestione

(non definito dalla struttura) M 4

06.92

Elaborazione e coordinamento degli

schemi di legge di stabilità e

provvedimenti collegati - prelex

R66 Rilevazione di informazioni riservate M 6

R91

Rivelazione di informazioni riservate da

parte del personale coinvolto nello studio e

nella predisposizione delle proposte

normative con pericolo di diffusione

all'esterno dei contenuti delle proposte

stesse

M 6

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

139

R92

Introduzione di proposte normative

funzionali agli interessi propri di soggetti

diversi da quelli istituzionalmente coinvolti

nel processo (trovano ingresso per il tramite

del personale interno dell'amministrazione

connivente)

M 6

06.93

Riscontro e valutazione congruità ed

effetti delle coperture finanziarie,

verifica relazioni tecniche - prelex.

R66 Rilevazione di informazioni riservate M 5

06.94

Stima, analisi e monitoraggio dei flussi

di bilancio riguardanti l'entrata e la

spesa e dei dati economici.

R66 Rilevazione di informazioni riservate M 3

Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad

un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con

l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e

consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:

Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 4 )

Codice

processo Processo

Live

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chio

TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA

Stan

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De

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ne

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form

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il R

PC

Pro

gram

maz

ion

e

06.86

Predisposizione del bilancio di

previsione annuale e

pluriennale dello Stato.

5

M-IGB01

06.87 Assestamento del bilancio di

previsione. 5

M-IGB01

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

140

06.92

Elaborazione e

coordinamento degli schemi

di legge di stabilità e

provvedimenti collegati -

prelex

6

M-IGB01

06.93

Riscontro e valutazione

congruità ed effetti delle

coperture finanziarie, verifica

relazioni tecniche - prelex.

5

M-IGB01

Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori

inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo

di risk assessment.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

141

IGOP – Ispettorato Generale per gli Ordinamenti del Personale e l’analisi dei costi del lavoro

pubblico

L'Ispettorato generale per gli ordinamenti del personale e l'analisi dei costi del lavoro pubblico si

articola in 14 uffici dirigenziali non generali, i cui compiti sono definiti ai sensi dell'articolo 1,

comma 2, e svolge le seguenti funzioni:

analisi, verifica e monitoraggio del costo del personale delle amministrazioni pubbliche ed

adempimenti attuativi del titolo V del decreto legislativo n. 165 del 2001;

attività di supporto per la definizione delle politiche retributive ed occupazionali del

personale delle pubbliche amministrazioni; predisposizione dei documenti di finanza

pubblica e per la verifica della compatibilità economico-finanziaria della contrattazione

collettiva, anche integrativa, per il personale delle pubbliche amministrazioni, ai sensi della

normativa vigente;

trattazione delle questioni e degli affari di competenza del Dipartimento in materia di

ordinamenti, strutture ed organici delle amministrazioni pubbliche, di trattamenti economici

fondamentali ed accessori dei dipendenti pubblici, anche a status internazionale, nonché di

quelle relative al trasferimento di personale in attuazione del federalismo.

L'Ispettorato generale per gli ordinamenti del personale e l'analisi dei costi del lavoro pubblico

gestisce 2 processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di competenza è

sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti35 per ciascuna

delle ipotesi di evento rischioso analizzato36:

Scheda Processi Rischi

Codice

processo Processo

Codice

rischio Descrizione rischio

Fattore

abilitante

Livello

rischio

06.41

autorizzazioni ad assumere nelle

pp.aa.;

R00

Rischio generico connesso alla gestione

(non definito dalla struttura) M 2

06.44

verifiche e analisi sugli effetti derivanti

dalla contrattazione integrativa.

35 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

36 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

142

R97

Indebita attribuzione di riconoscimenti

economici e normativi D, M 2

Nessuno dei processi sopra rappresentati è esposto ad un livello di rischio “rilevante” o “critico”

(valori superiori a 4).

Come specificato a § 1.9, per i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso"

(valori inferiori a 5), ovvero, per ulteriori processi attualmente non presenti che dovessero esser

censiti nel corso del 2017, si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo di risk

assessment.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

143

IGAE – Ispettorato Generale per gli Affari Economici

L'Ispettorato generale per gli affari economici si articola in 10 uffici dirigenziali non generali, i cui

compiti sono definiti ai sensi dell'articolo 1, comma 2, e svolge le seguenti funzioni:

attività normativa, di consulenza e di coordinamento in materia di interventi pubblici nei

diversi settori dell'economia e di politiche degli investimenti pubblici, ai fini della

valutazione dell'impatto sulle politiche finanziarie e di bilancio e relativo monitoraggio;

consulenza e coordinamento - per quanto di competenza del Dipartimento - ai fini

dell'attività pre-deliberativa del CIPE e connessi adempimenti di attuazione; partecipazione

in rappresentanza del Dipartimento alle relative riunioni;

valutazione degli effetti in ambito nazionale delle norme e delle politiche comunitarie ed

extracomunitarie nelle materie di competenza;

valutazione della fattibilità ed impatto economico-finanziario dei provvedimenti e della

normativa di attuazione delle materie di competenza;

rapporti con gli organismi internazionali nelle materie di competenza;

attività di raccordo con le altre strutture di livello dirigenziale generale ai fini dello

svolgimento dell'attività prelegislativa di competenza del Dipartimento.

L'Ispettorato generale per gli affari economici gestisce 3 processi. L’esposizione al rischio di

corruzione per ognuno dei processi di competenza è sintetizzata nell’apposita mappa di calore,

recante l’indicazione dei fattori abilitanti37 per ciascuna delle ipotesi di evento rischioso

analizzato38:

Scheda Processi Rischi

Codice

processo Processo

Codice

rischio Descrizione rischio

Fattore

abilitante

Livello

rischio

06.47

pareri su quesiti di natura

interpretativa applicativa

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 5

06.48

esame accordi di programma, intese

istituzionali e contratti di programma e

di servizio

37 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

38 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

144

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 5

06.49

attivita predelib. conferenza stato-

regioni e stato-citta e cipe

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 5

Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad

un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con

l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e

consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:

Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 3

Codice

processo Processo

Live

llo m

ax d

i ris

chio

TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA

Stan

dar

diz

zazi

on

e e

con

tro

llo

delle

scel

te c

om

piu

te n

elle

fas

i del

pro

cess

o

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rso

ci

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lari

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gola

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vità

Ro

tazi

on

e d

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colla

ud

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di

dic

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De

fin

izio

ne

di

flu

ssi

info

rma

tivi

ver

so

il R

PC

Pro

gram

maz

ion

e

06.47 pareri su quesiti di natura

interpretativa applicativa 5

M-IGAE01

06.48

esame accordi di programma,

intese istituzionali e contratti

di programma e di servizio

5

M-IGAE01

06.49

attivita predelib. conferenza

stato-regioni e stato-citta e

cipe

5

M-IGAE01

Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori

inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo

di risk assessment.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

145

IGEPA – Ispettorato Generale per la finanza delle Pubbliche Amministrazioni

L'Ispettorato generale per la finanza delle pubbliche amministrazioni si articola in 12 uffici

dirigenziali non generali, i cui compiti sono definiti ai sensi dell'articolo 1, comma 2, e svolge le

seguenti funzioni:

analisi e tecniche della previsione finanziaria; rilevazione, previsione e consolidamento dei

flussi di cassa dei singoli comparti delle pubbliche amministrazioni per la predisposizione

dei documenti di finanza pubblica; coordinamento del Sistema informativo delle operazioni

degli enti pubblici (SIOPE) per gli enti pubblici diversi dallo Stato;

monitoraggio del patto di stabilità interno e dei flussi di bilancio e di tesoreria delle

pubbliche amministrazioni;

coordinamento del servizio di tesoreria statale;

rapporti con la Banca d'Italia; disciplina della tesoreria unica;

gestione dei conti di tesoreria, con esclusione di quelli di cui al comma 6, lettera g) e di

quelli affidati in gestione ad altri uffici del Ministero; elaborazione del conto riassuntivo del

tesoro;

gestione dei rapporti finanziari con gli enti decentrati di spesa;

attività di supporto alla verifica della legittimità costituzionale delle leggi regionali;

attività normativa, interpretativa e di coordinamento in materia di rapporti finanziari con gli

enti territoriali; rapporti con la Conferenza Stato-regioni, la Conferenza Unificata e la

Conferenza Stato-città;

attività di supporto all'attuazione del federalismo.

L'Ispettorato generale per la finanza delle pubbliche amministrazioni gestisce 7 processi.

L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di competenza è sintetizzata

nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti39 per ciascuna delle ipotesi

di evento rischioso analizzato40:

Scheda Processi Rischi

Codice

processo Processo

Codice

rischio Descrizione rischio

Fattore

abilitante

Livello

rischio

06.123

Gestione della tesoreria - Processi di

informatizzazione delle procedure di

tesoreria

39 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

40Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

146

R00

Rischio generico connesso alla gestione

(non definito dalla struttura) M 1

06.124

Gestione della tesoreria - Convenzione

MEF/Poste

R97

Indebita attribuzione di riconoscimenti

economici e normativi D, M 5

06.125

Pagamenti di Tesoreria

R96

Effettuazione di pagamenti a favore di

soggetti non aventi diritto D, M 4

06.61

predisposizione gestione e

rendicontazione del bilancio finanziario

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 6

06.65

rilevazione ed analisi dei dati ai fini del

patto di stabilita interno e del pareggio

di bilancio

R87

Alterazione o omissione di dati per

danneggiare o avvantaggiare qualcuno A, D, M 5

06.67

pareri su quesiti di natura

interpretativa applicativa

R43

Incompletezza dell'appunto tale da

fuorviare il parere del direttore A 4

06.84

Gestione bilancio - Verifiche

contributi erogati ex L.311/2004

R29

Contributi non dovuti per irregolarità delle

istanze presentate dai soggetti richiedenti A, M 9

Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad

un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con

l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e

consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

147

Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 4 )

Codice

process

o

Processo Li

vello

max

di r

isch

io

TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA

STRUTTURA

Stan

dar

diz

zazi

on

e e

co

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del

le

scel

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De

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izio

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luss

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form

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i

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RP

C

Pro

gram

maz

ion

e

06.124

Gestione della

tesoreria -

Convenzione

MEF/Poste

5

M-IGEPA01

06.61

predisposizione

gestione e

rendicontazione

del bilancio

finanziario

6

06.65

rilevazione ed

analisi dei dati ai

fini del patto di

stabilita interno e

del pareggio di

bilancio

5 M-IGEPA02

06.84

Gestione bilancio -

Verifiche

contributi erogati

ex L.311/2004

9

M-IGEPA03

M-IGEPA04

Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori

inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo

di risk assessment.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

148

IGRUE – Ispettorato Generale per i Rapporti finanziari con l’Unione Europea

L'Ispettorato generale per i rapporti finanziari con l'Unione europea si articola in 13 uffici

dirigenziali non generali, i cui compiti sono definiti ai sensi dell'articolo 1, comma 2, e svolge le

seguenti funzioni:

partecipazione al processo di formazione, esecuzione e certificazione del bilancio

dell'Unione europea e relativi adempimenti;

analisi dei riflessi finanziari e di bilancio derivante dalla partecipazione dell'Italia all'Unione

europea e quantificazione degli oneri a carico della finanza nazionale;

partecipazione al processo di definizione della normativa e delle politiche in sede

comunitaria e coordinamento del processo di recepimento della normativa comunitaria

nell'ordinamento interno, per quanto di competenza del Dipartimento;

monitoraggio dei flussi finanziari intercorrenti tra l'Italia e l'Unione europea; monitoraggio

dell'attuazione finanziaria, fisica e procedurale, degli interventi di politica comunitaria, ivi

compresi i Fondi strutturali;

esercizio dei controlli sull'attuazione degli interventi di politica comunitaria e sull'utilizzo

delle relative risorse finanziarie, ivi comprese le quote di cofinanziamento nazionale, anche

attraverso l'ausilio delle Ragionerie territoriali dello Stato;

gestione del fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie, di cui all'articolo

5 della legge 16 aprile 1987, n. 183;

gestione dei conti correnti di tesoreria riguardanti i flussi finanziari con l'Unione europea.

L'Ispettorato generale per i rapporti finanziari con l'Unione europea gestisce 16 processi.

L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di competenza è sintetizzata

nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti41 per ciascuna delle ipotesi

di evento rischioso analizzato42:

Scheda Processi Rischi

Codice

processo Processo

Codice

rischio Descrizione rischio

Fattore

abilitante

Livello

rischio

06.55

Gestione risorse proprie tradizionali

R214 Disamina inadeguata/superficiale D, M, T 3

06.56

41 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

42 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

149

Elaborazione ed Analisi Dati di Finanza

Pubblica per ISTAT

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 3

06.57

Monitoraggio Attuazione Poitiche di

Coesione

R220 Alterazione o traduzione infedele dei testi D, M 3

06.58

Alimentazione Fondo di Rotazione da

Bilancio dello Stato

R220 Alterazione o traduzione infedele dei testi D, M 3

06.59

Coordinamento Autorità di Audit

R214 Disamina inadeguata/superficiale D, M, T 3

06.72

Gestione risorse IVA e RNL

R214 Disamina inadeguata/superficiale D, M, T 3

06.73

Controllo Programmi

R214 Disamina inadeguata/superficiale D, M, T 3

06.74

Elaborazione ed Analisi Dati di Finanza

Pubblica per Banca d'Italia

R220 Alterazione o traduzione infedele dei testi D, M 3

06.75

Elaborazione ed Analisi Dati di Finanza

Pubblica per IGECOFIP

R220 Alterazione o traduzione infedele dei testi D, M 3

06.76

Alimentazione Fondo di Rotazione da

altre Entrate

R214 Disamina inadeguata/superficiale D, M, T 3

06.77

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

150

Assegnazione risorse nazionali con

decreti direttoriali

R214 Disamina inadeguata/superficiale D, M, T 3

06.78

Erogazione risorse ai beneficiari

R96

Effettuazione di pagamenti a favore di

soggetti non aventi diritto D, M 4

06.79

Trasferimenti risorse alle

Amministrazioni

R214 Disamina inadeguata/superficiale D, M, T 3

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 3

06.80

Rendicontazione Fondo di Rotazione

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 3

06.96

Gestione finanziaria del Programma

complementare di Assistenza Tecnica

(TRAMITE FDR)

R214 Disamina inadeguata/superficiale D, M, T 3

06.97

Gestione finanziaria del Programma

complementare di Assistenza Tecnica

(TRAMITE CAPITOLI DI BILANCIO)

R214 Disamina inadeguata/superficiale D, M, T 3

Nessuno dei processi sopra rappresentati è esposto ad un livello di rischio “rilevante” o “critico”

(valori superiori a 4).

Come specificato a § 1.9, per i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso"

(valori inferiori a 5), ovvero, per ulteriori processi attualmente non presenti che dovessero esser

censiti nel corso del 2017, si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo di risk

assessment.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

151

IGESPES - Ispettorato Generale per la Spesa Sociale

L'Ispettorato generale per la spesa sociale si articola in 9 uffici dirigenziali non generali, i cui

compiti sono definiti ai sensi dell’articolo 1, comma 2, del DPCM 67/2013 e svolge le seguenti

funzioni:

monitoraggio e previsione degli andamenti generali e delle dinamiche della spesa sociale, ai

fini della valutazione del relativo impatto sulle politiche finanziarie e di bilancio;

attività normativa, di consulenza e di coordinamento in materia di protezione sociale,

nonché supporto delle delegazioni italiane presso organismi internazionali;

attività di verifica, di gestione, ove prevista, e di supporto nei procedimenti riguardanti il

finanziamento del Servizio sanitario nazionale ed in materia di assistenza sociale;

vigilanza sulle attività degli enti previdenziali in materia di contributi e prestazioni;

attività concernente il progetto tessera sanitaria e verifica degli andamenti della spesa

farmaceutica.

L'Ispettorato generale per la spesa sociale gestisce 4 processi. L’esposizione al rischio di corruzione

per ognuno dei processi di competenza è sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante

l’indicazione dei fattori abilitanti43 per ciascuna delle ipotesi di evento rischioso analizzato44:

Scheda Processi Rischi Codice

processo Processo

Codice

rischio Descrizione rischio

Fattore

abilitante

Livello

rischio

06.68

Verifiche Tavolo adempimenti in

materia sanitaria (Adempimenti/Piano

di rientro)

R64

Richiesta e/o accettazione impropria di

regali, compensi o altre utilità in

connessione con l'espletamento delle

proprie funzioni o dei compiti affidati A

6

06.69

Convenzione Tessera Sanitaria (TS):

trasferimenti risorse finanziarie a

Agenzia delle Entrate/SOGEI

43 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

44Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

152

R64

Richiesta e/o accettazione impropria di

regali, compensi o altre utilità in

connessione con l'espletamento delle

proprie funzioni o dei compiti affidati A

2

06.70

Trasferimenti risorse finanziarie

correnti a Regioni, Università e altri Enti

che partecipano al finanziamento del

SSN

R64

Richiesta e/o accettazione impropria di

regali, compensi o altre utilità in

connessione con l'espletamento delle

proprie funzioni o dei compiti affidati A

3

06.71

Edilizia sanitaria - Trasferimenti risorse

finanziarie in conto capitale a Regioni e

altri Enti che partecipano al

finanziamento del SSN

R64

Richiesta e/o accettazione impropria di

regali, compensi o altre utilità in

connessione con l'espletamento delle

proprie funzioni o dei compiti affidati A

4

Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad

un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con

l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e

consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:

Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 1 )

Codice

processo Processo

Live

llo m

ax d

i ris

chio

TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA

Stan

dar

diz

zazi

on

e e

con

tro

llo d

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sce

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com

piu

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fas

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Au

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su

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De

fin

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il

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C

Pro

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ion

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

153

06.68

Verifiche Tavolo

adempimenti in materia

sanitaria

(Adempimenti/Piano di

rientro)

6

M-IGESPES01

Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori

inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo

di risk assessment.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

154

IGICS - Ispettorato Generale per l’informatizzazione della contabilità di Stato

L'Ispettorato generale per l'informatizzazione della Contabilità di Stato si articola in 8 uffici

dirigenziali non generali, i cui compiti sono definiti ai sensi dell’articolo 1, comma 2, del DPCM

67/2013 e svolge le seguenti funzioni:

definizione delle strategie, pianificazione, gestione, monitoraggio e sviluppo delle attività

informatiche del Dipartimento, realizzate anche attraverso rapporti operativi con la società

dedicata di cui al decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 414;

gestione informatica dei dati sulle spese e sui flussi di entrata relativi al bilancio dello Stato.

Realizzazione di sistemi per le amministrazioni finalizzati all'integrazione dei relativi bilanci

con il Sistema informativo della ragioneria generale dello Stato, nonché di sistemi

informativi direzionali a supporto del Dipartimento, delle amministrazioni e del Parlamento;

programmazione dei fabbisogni e acquisizione diretta e indiretta delle risorse informatiche e

strumentali del Dipartimento; gestione del patrimonio e dell'inventario dei beni informatici

del Dipartimento e relativa logistica;

attività di consulenza in materia informatica

L'Ispettorato generale per l'informatizzazione della Contabilità di Stato gestisce 8 processi.

L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di competenza è sintetizzata

nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti45 per ciascuna delle ipotesi

di evento rischioso analizzato46:

Scheda Processi Rischi

Codice

processo Processo

Codice

rischio Descrizione rischio

Fattore

abilitante

Livello

rischio

06.100

Assegnazione fondi agli uffici

dell'articolazione territoriale della RGS

R15

Alterazione delle reali esigenze per tipologia

di beni e servizi (per contenuto, quantità,

requisiti specifici tecnici, livello di

performance, valore presunto); D; T; M; A

4

R33

Definizione dei fabbisogni e requisiti non

conformi a linee guida, direttive o al codice

degli appalti; D; T; M; A

4

R228 Discrezionalità nell'assegnazione delle D; M; A 3

45 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

46Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

155

risorse per intervento;

R35

Distrazione, errata ripartizione, concessione

indebita di risorse ovvero eccessiva

discrezionalità nell'assegnazione di esse; D; M; A

3

R39

Fondi erogati non in linea con il programma

approvato; D; M; A 3

R224

Assegnazioni non dovute per irregolarità

delle istanze presentate dai soggetti

richiedenti D; M; A

4

R222

Alterazione e/o omissione degli atti

documentali D; T; M 3

R72

Soppressione, occultamento, distruzione di

atti D; T 3

02.28

Acquisti di beni/servizi informatici sotto

la soglia comunitaria di valore

superiore ad € 40,000 con procedura di

gara negoziata

R15

Alterazione delle reali esigenze per

tipologia di beni e servizi (per contenuto,

quantità, requisiti specifici tecnici, livello di

performance, valore presunto). D; T

6

R43

Definizione dei fabbisogni e requisiti non

conformi a linee guida, direttive o al codice

degli appalti. D; T

5

R71

Scelta di procedura che non garantisce il

rispetto dei principi di concorrenza,

imparzialità e trasparenza nella selezione

delle offerte. D; T; M

5

R225 Bando di gara non conforme alla normativa. D; T; M 5

R239

Predisposizione di parametri di selezione

delle offerte in modo discrezionale in modo

da favorire una determinata impresa sulle

altre. D; T; M

5

R32

Criteri di selezione degli operatori non

trasparenti. D; T; M 5

R44

Individuazione inesatta o inadeguata dei

criteri per decidere i punteggi da assegnare

all'offerta. D; T; M

5

R20 Artificiosa individuazione di concorrenti D; T; M 5

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

156

destinatari dell'invito a partecipare a gara.

R34

Discrezionale definizione di requisiti (in

particolare tecnico-economici) di accesso

alla gara. D; T; M

5

R12

Alterazione/omissione nella procedura di

verifica dei requisiti di qualificazione per la

partecipazione a una gara. D; T

5

R28 Conflitto di interessi. D; T 5

R09

Accordo collusivo tra il soggetto preposto

alla gara ed uno dei partecipanti ad essa. D; T; M; A 5

R14

Omissione della verifica delle offerte in

disturbo nell'aggiudicazione di una gara con

criterio dell'offerta economicamente più

vantaggiosa. D; T; M; A

5

R231

Divulgazione a terzi di informazioni

acquisite per motivi di servizio. D; T; M; A 6

R10

Revocare una gara per evitare

l'aggiudicazione ad un soggetto invece che

ad altro. D; T; M

5

R16

Alterazione degli esiti di prove di

funzionalità e/o del collaudo ovvero della

dichiarazione di conformità dell'acquisizione

rispetto alle esigenze. D; T

5

R222

Alterazione e/o omissione degli atti

documentali D; T; M 5

R238

Pagamento fatture non corrispondenti ai

servizi resi per qualità e/o quantità. M 5

R11

Allungamento artificioso dei tempi di

verifica della fornitura e/o del pagamento

della fattura. M

5

R96

Effettuazione di pagamenti a favore di

soggetti non aventi diritto. M 5

02.30

Acquisti di beni/servizi informatici sotto

la soglia comunitaria ma di valore

superiore ad € 40,000 con procedura di

acquisizione in economia o cottimo

fiduciario

R15

Alterazione delle reali esigenze per

tipologia di beni e servizi (per contenuto,

quantità, requisiti specifici tecnici, livello di D; T

6

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

157

performance, valore presunto).

R43

Definizione dei fabbisogni e requisiti non

conformi a linee guida, direttive o al codice

degli appalti. D; T

5

R40

Frazionamento della spesa per procedere

all'affidamento diretto ovvero a procedure

in economia. D; T; M

5

R71

Scelta di procedura che non garantisce il

rispetto dei principi di concorrenza,

imparzialità e trasparenza nella selezione

delle offerte. D; T; M

5

R05

Abuso nel ricorso agli affidamenti in

economia ed al cottimo fiduciario al di fuori

delle ipotesi normativamente previste. D; T; M

5

R225 Bando di gara non conforme alla normativa. D; T 5

R239

Predisposizione di parametri di selezione

delle offerte in modo discrezionale in modo

da favorire una determinata impresa sulle

altre. D; T

5

R32

Criteri di selezione degli operatori non

trasparenti. D; T 5

R44

Individuazione inesatta o inadeguata dei

criteri per decidere i punteggi da assegnare

all'offerta. D; T

5

R20

Artificiosa individuazione di concorrenti

destinatari dell'invito a partecipare a gara. D; T 5

R34

Discrezionale definizione di requisiti (in

particolare tecnico-economici) di accesso

alla gara. D; T

5

R12

Alterazione/omissione nella procedura di

verifica dei requisiti di qualificazione per la

partecipazione a una gara. D; T

5

R09

Accordo collusivo tra il soggetto preposto

alla gara ed uno dei partecipanti ad essa. D; T; M; A 5

R28 Conflitto di interessi. D; T 5

R14

Omissione della verifica delle offerte in

disturbo nell'aggiudicazione di una gara con

criterio dell'offerta economicamente più

vantaggiosa. D; T; M; A

5

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

158

R231

Divulgazione a terzi di informazioni

acquisite per motivi di servizio. D; T; M; A 6

R10

Revocare una gara per evitare

l'aggiudicazione ad un soggetto invece che

ad altro. D; T; M

5

R222

Alterazione e/o omissione degli atti

documentali. D; T; M 5

R16

Alterazione degli esiti di prove di

funzionalità e/o del collaudo ovvero della

dichiarazione di conformità dell'acquisizione

rispetto alle esigenze. D; T

5

R238

Pagamento fatture non corrispondenti ai

servizi resi per qualità e/o quantità. M 5

R11

Allungamento artificioso dei tempi di

verifica della fornitura e/o del pagamento

della fattura. M

5

R96

Effettuazione di pagamenti a favore di

soggetti non aventi diritto. M 5

02.31

Acquisti di beni/servizi informatici sotto

la soglia comunitaria e di valore

inferiore ad € 40,000 con procedura di

affidamento diretto

R15

Alterazione delle reali esigenze per tipologia

di beni e servizi (per contenuto, quantità,

requisiti specifici tecnici, livello di

performance, valore presunto). D; T

6

R43

Definizione dei fabbisogni e requisiti non

conformi a linee guida, direttive o al codice

degli appalti. D; T

5

R40

Frazionamento della spesa per procedere

all'affidamento diretto ovvero a procedure

in economia. D; T; M

5

R71

Scelta di procedura che non garantisce il

rispetto dei principi di concorrenza,

imparzialità e trasparenza nella selezione

delle offerte. D; T; M

5

R05

Abuso nel ricorso agli affidamenti in

economia ed al cottimo fiduciario al di fuori

delle ipotesi normativamente previste. D; T; M

5

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

159

R225 Bando di gara non conforme alla normativa. D; T 5

R239

Predisposizione di parametri di selezione

delle offerte in modo discrezionale in modo

da favorire una determinata impresa sulle

altre. D; T

5

R32

Criteri di selezione degli operatori non

trasparenti. D; T 5

R44

Individuazione inesatta o inadeguata dei

criteri per decidere i punteggi da assegnare

all'offerta. D; T

5

R20

Artificiosa individuazione di concorrenti

destinatari dell'invito a partecipare a gara. D; T 5

R34

Discrezionale definizione di requisiti (in

particolare tecnico-economici) di accesso

alla gara. D; T

5

R09

Accordo collusivo tra il soggetto preposto

alla gara ed uno dei partecipanti ad essa. D; T; M; A 5

R14

Omissione della verifica delle offerte in

disturbo nell'aggiudicazione di una gara con

criterio dell'offerta economicamente più

vantaggiosa. D; T; M; A

5

R231

Divulgazione a terzi di informazioni

acquisite per motivi di servizio. D; T; M; A 6

R222

Alterazione e/o omissione degli atti

documentali D; T; M 5

R11

Allungamento artificioso dei tempi di

verifica della fornitura e/o del pagamento

della fattura. D; T

5

R16

Alterazione degli esiti di prove di

funzionalità e/o del collaudo ovvero della

dichiarazione di conformità dell'acquisizione

rispetto alle esigenze. D; T

5

R238

Pagamento fatture non corrispondenti ai

servizi resi per qualità e/o quantità. M; A 5

R96

Effettuazione di pagamenti a favore di

soggetti non aventi diritto. M 5

06.54

Gestione del patrimonio e

dell'inventario dei beni informatici RGS

R230 Distrazione di parte della fornitura. M; T; A 3

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

160

R72

Soppressione, occultamento, distruzione di

atti. M; T; A 3

R222

Alterazione e/o omissione degli atti

documentali. M; T; A 3

R232

Impropria attribuzione dei beni informatici

ai dipendenti. T; A 3

R240

Scorretta individuazione formale e

rappresentazione documentale della reale

consistenza dei beni. M; T

3

R237

Omissione denuncia alla Corte dei Conti per

l'accertamento di un eventuale danno

erariale. M; T

3

06.52

Definizione degli indirizzi strategici del

piano IT

R43

Alterazione in modo fuorviante della

documentazione resa al Direttore per

orientarne il parere. M; D; T; A

5

R235

Mancata o scorretta individuazione degli

obiettivi strategici ed operativi

dell'amministrazione M; D; T; A

4

R15

Alterazione delle reali esigenze per tipologia

di beni e servizi (per contenuto, quantità,

requisiti specifici tecnici, livello di

performance, valore presunto). M; D; T; A

5

R226 Cattiva interpretazione/individuazione delle

priorità. M; D; T; A 5

R233

Incompletezza e/o imprecisione nella

definizione degli indirizzi strategici del Piano

IT. M; D; T; A

4

R50 Scarsa precisione nella pianificazione

temporale per l'esecuzione dei progetti. M; D; T; A 5

R227

Discrezionalità nella pianificazione,

variazione e rimodulazione delle fonti da

impiegare. M; D; T; A

5

02.45

Analisi, programmazione, monitoraggio

e sviluppo degli investimenti informatici

RGS

R226 Cattiva interpretazione/individuazione delle

priorità. M; D; T; A 4

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

161

R50 Scarsa precisione nella pianificazione

temporale per l'esecuzione dei progetti. M; D; T; A 4

R236 Non corretta acquisizione di pareri. M; D; T; A 5

R228 Discrezionalità nell'assegnazione delle

risorse per intervento. M; D; T; A 5

R235

Mancata o scorretta individuazione degli

obiettivi strategici ed operativi

dell'Amministrazione. M; D; T; A

5

R233

Incompletezza e/o imprecisione nella

definizione degli indirizzi strategici del Piano

IT. M; D; T; A

5

R234 Mancata individuazione degli importi dovuti

a fronte di interventi ed acquisizioni. M; D; T; A 5

R65

Rilascio delle autorizzazioni alla spesa non

coerenti alla pianificazione e alle reali

esigenze. M; D; T; A

6

R86

Spese per incarichi e consulenze inutili o

irragionevoli - consulenze "mascherate" da

servizi professionali. M; D; T; A

8

R227

Discrezionalità nella pianificazione,

variazione e rimodulazione delle fonti da

impiegare. M; D; T; A

5

R35

Distrazione, errata ripartizione, concessione

indebita di risorse ovvero eccessiva

discrezionalità nell'assegnazione di esse. M; D; T; A

6

R39 Fondi erogati non in linea con il programma

approvato. M; D; T; A 6

R225 Bando di gara non conforme alla normativa. M; D; T; A 5

R71

Scelta di procedura che non garantisce il

rispetto dei prncipi di concorrenza,

imparzialità e trasparenza nella selezione

delle offerte. M; D; T; A

5

R10

Revocare una gara per evitare

l'aggiudicazione ad un soggetto invece che

ad un altro. M; D; T; A

5

R12

Alterazione/omissione nella procedura di

verifica dei requisiti di qualificazione per la

partecipazione a una gara. M; D; T; A

6

R20

Artificiosa individuazione di concorrenti

destinatari dell'invito a partecipare a gara. M; D; T; A 6

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

162

R13

Alterazione degli esiti di prove di

funzionalità e/o del collaudo ovvero della

dichiarazione di conformità dell'acquisizione

rispetto alle esigenze. M; D; T; A

6

R229

Discrezionalità nelle attività di monitoraggio

e valutazione dei livelli di servizio e della

performance. M; D; T; A

6

R222

Alterazione e/o omissione degli atti

documentali. M; D; T; A 4

R51 Mancata esecuzione dell'incarico. M; D; T; A 5

R11

Allungamento artificioso dei tempi di

verifica della fornitura e/o del pagamento

della fattura. M; A

6

R96

Effettuazione di pagamenti a favore di

soggetti non aventi diritto. M; A

5

R238 Pagamento fatture non corrispondenti ai

servizi resi per qualità e/o quantità. M; A 5

06.53

Previsione ed organizzazione del

fabbisogno di beni informatici RGS

R235

Mancata o scorretta individuazione degli

obiettivi strategici ed operativi

dell'amministrazione. M; D; T; A

6

R227

Discrezionalità nella pianificazione,

variazione e rimodulazione delle fonti da

impiegare. M; D; T; A

6

R226 Cattiva interpretazione/individuazione delle

priorità. M; D; T 6

R15

Alterazione delle reali esigenze per tipologia

di beni e servizi (per contenuto, quantità,

requisiti specifici tecnici, livello di

performance, valore presunto). M; D; T

6

Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad

un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con

l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e

consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:

Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 6 )

Codice Processo

Live llo

ma

x

di

risc

hio

TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

163

processo

Stan

dar

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zazi

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form

ati

vi v

erso

il R

PC

Pro

gram

maz

ion

e

02.28

Acquisti di beni/servizi

informatici sotto la soglia

comunitaria di valore

superiore ad € 40,000 con

procedura di gara negoziata

6 M-IGICS01 M-IGICS02 M-IGICS04

M-IGICS05

M-IGICS07

02.30

Acquisti di beni/servizi

informatici sotto la soglia

comunitaria ma di valore

superiore ad € 40,000 con

procedura di acquisizione in

economia o cottimo

fiduciario

6 M-IGICS01 M-IGICS02 M-IGICS04

M-IGICS05

02.31

Acquisti di beni/servizi

informatici sotto la soglia

comunitaria e di valore

inferiore ad € 40,000 con

procedura di affidamento

diretto

6 M-IGICS01 M-IGICS02 M-IGICS04

M-IGICS05

06.52 Definizione degli indirizzi

strategici del piano IT 5

M-IGICS02

M-IGICS05

M-IGICS07

02.45

Analisi, programmazione,

monitoraggio e sviluppo

degli investimenti informatici

RGS

8

M-IGICS03 M-IGICS04

M-IGICS06

M-IGICS07

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

164

06.53

Previsione ed organizzazione

del fabbisogno di beni

informatici RGS

6

M-IGICS03

M-IGICS06

M-IGICS07

Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori

inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo

di risk assessment.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

165

IGECOFIP - Ispettorato generale per la contabilità e la finanza pubblica

L'Ispettorato generale per la contabilità e la finanza pubblica, si articola in 8 uffici dirigenziali non

generali i cui compiti sono definiti ai sensi dell’articolo 1, comma 2, del DPCM 67/2013 e svolge le

seguenti funzioni:

monitoraggio e consuntivo del fabbisogno del settore statale e pubblico e dell’indebitamento

netto delle pubbliche amministrazioni, monitoraggio dei flussi giornalieri di cassa;

predisposizione, d’intesa con il Servizio studi dipartimentale, di banche dati e documentali

in materia economica e finanziaria;

coordinamento, d’intesa con il Servizio studi dipartimentale, dell’area modellistica del

Dipartimento della ragioneria generale dello Stato e gestione del modello disaggregato di

finanza pubblica e del modello integrato con le variabili macroeconomiche;

coordinamento nella predisposizione delle Relazioni trimestrali di cassa ed elaborazione

degli altri documenti di previsione e consuntivi sulla finanza pubblica.

L'Ispettorato generale per l'informatizzazione della Contabilità di Stato gestisce 3 processi.

L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di competenza è sintetizzata

nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti47 per ciascuna delle ipotesi

di evento rischioso analizzato48:

Scheda Processi Rischi Codice

processo Processo

Codice

rischio Descrizione rischio

Fattore

abilitante

Livello

rischio

06.30

Attività normativa primaria e

secondaria, in coerenza con gli obiettivi

di finanza pubblica

R43 Incompletezza dell'appunto tale da

fuorviare il parere del direttore A 3

R87

Alterazione o omissione di dati per

danneggiare o avvantaggiare qualcuno A, D, M 3

06.43

Elaborazione, analisi, previsione dei

dati di finanza pubblica nazionale e

comunitaria, compresa l'elaborazione

dei i documenti ufficiali e quelli di

notifica alla UE ed all'Eurostat

47 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

48 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

166

R00

Rischio generico connesso alla gestione

(non definito dalla struttura) M 1

R43

Incompletezza dell'appunto tale da

fuorviare il parere del direttore A 4

R91

Rivelazione di informazioni riservate da

parte del personale coinvolto nello studio e

nella predisposizione delle proposte

normative con pericolo di diffusione

all'esterno dei contenuti delle proposte

stesse A, M

6

06.85

Pareri su quesiti di natura interpretativa

applicativa

R43

Incompletezza dell'appunto tale da

fuorviare il parere del direttore A 3

R87

Alterazione o omissione di dati per

danneggiare o avvantaggiare qualcuno A, D, M 3

Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad

un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con

l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e

consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:

Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 1 )

Codice

processo Processo

Live

llo m

ax d

i ris

chio

TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA

Stan

dar

diz

zazi

on

e e

con

tro

llo d

elle

sce

lte

com

piu

te

ne

lle f

asi d

el p

roce

sso

(at

trav

erso

cir

cola

ri/l

ine

e

guid

a/re

gola

men

ti)

Tras

pare

nza

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racc

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ttiv

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Ro

tazi

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UP,

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dei

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dit

su

gli o

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del

le d

iver

se f

asi

De

fin

izio

ne

di f

luss

i in

form

ati

vi v

erso

il R

PC

Pro

gram

maz

ion

e

06.43

Elaborazione, analisi,

previsione dei dati di finanza

pubblica nazionale e

comunitaria, compresa

l'elaborazione dei i documenti

6

M-IGECOFIP01

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

167

ufficiali e quelli di notifica alla

UE ed all'Eurostat

Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori

inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo

di risk assessment.

Considerazioni generali su alcuni processi e rischi specifici trasversali agli Ispettorati

Come già evidenziato nell’analisi del contesto interno e di quello esterno nella parte iniziale del

Piano, il Ministero – in generale, ma questo vale anche per alcune strutture all’interno dei singoli

Dipartimenti – svolge attività su un numero molto ampio di settori e di ambiti, la cui analisi richiede

un processo continuo per uniformare e diversificare, sempre di più, rispettivamente, processi

analoghi e processi con caratteristiche differenti.

Tale attività - condivisa tra il RPC, la struttura di supporto, i referenti dipartimentali e i singoli

dirigenti responsabili - fa emergere che alcuni processi censiti, sebbene ricadenti in range di rischio

medio-bassi, sembrerebbero avere caratteristiche di rischio analogo a processi ricadenti in range di

rischio elevato o critico e pertanto sottoposti a specifiche misure. Per tale ragione necessitano di

essere rivalutati, individuando apposite misure di trasparenza e tracciabilità delle attività, nonché,

ove possibile, compatibilmente con la disponibilità di risorse umane, di rotazione dei soggetti

istruttori delle singole tematiche, anche attraverso la creazione – o l’utilizzo sistematico ove già

presenti - di adeguati strumenti di Knowledge management (RED, work Flow, repository

documentali, ecc.), in modo da favorire adeguata fungibilità professionale.

Il Dipartimento, procedendo in tale logica, ha già previsto misure traversali per quei processi

comuni alla maggior parte o a tutti gli ispettorati, come nel caso dei processi “6.46 – attività pre-

legislativa e 6.50 – attività normativa primaria e secondaria”, anche nel caso non fossero stati

censiti dai singoli ispettorati, la cui realizzazione è attribuita direttamente allo staff del Ragioniere

generale dello Stato, ovviamente con il supporto degli ispettorati medesimi.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

168

R.G.S – Uffici Centrali di Bilancio

Presso ciascun Ministero operano gli Uffici centrali del bilancio che svolgono, in modo coordinato,

le seguenti funzioni:

concorrono alla formazione del bilancio dei singoli Ministeri e curano la compilazione del

rendiconto di ciascun Ministero;

esercitano, anche a campione, il controllo di regolarità amministrativa e contabile. Provvedono

alla tenuta delle scritture contabili e alla registrazione degli impegni di spesa risultanti dai

provvedimenti assunti dagli uffici amministrativi, sotto la responsabilità dei dirigenti

competenti;

effettuano, anche a campione, il riscontro amministrativo contabile dei rendiconti amministrativi

resi dai funzionari delegati e dei rendiconti prodotti ai sensi di leggi di settore che li prevedano;

effettuano, altresì, il riscontro amministrativo contabile sui conti giudiziali resi dagli agenti

contabili;

coordinano i lavori della Conferenza permanente di cui all'articolo 9, comma 3, del decreto del

Presidente della Repubblica 20 febbraio 1998, n. 38;

ricevono dalle amministrazioni i dati relativi alle rilevazioni e alle risultanze della contabilità

economica per centri di costo ed effettuano gli adempimenti richiesti per la loro utilizzazione ai

fini dell'armonizzazione dei flussi informativi. Effettuano gli adempimenti relativi alle

rilevazioni previste dal Titolo V del decreto legislativo n. 165 del 2001, sui dati comunicati

dalle amministrazioni, in materia di consistenza del personale, delle relative spese, nonché delle

attività svolte. Effettuano inoltre il controllo sulla compatibilità dei costi della contrattazione

collettiva integrativa con i vincoli di bilancio ai sensi dell'articolo 48, comma 6, del decreto

legislativo n. 165 del 2001;

provvedono al controllo ed alla contabilizzazione delle entrate dello Stato per centro di

responsabilità ed alla tenuta del conto del patrimonio;

provvedono alla valutazione della congruenza delle clausole di copertura finanziaria dei

provvedimenti legislativi ai sensi dell'articolo 1, comma 470, della legge 27 dicembre 2006, n.

296.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

169

Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero per i Beni e le attività culturali

L’ Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero per i Beni e le attività culturali gestisce 17

processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di competenza è

sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti49 per ciascuna

delle ipotesi di evento rischioso analizzato50.

Scheda Processi Rischi Codice

processo Processo

Codice

rischio Descrizione rischio

Fattore

abilitante

Livello

rischio

06.05

Riscontro dei prospetti di

variazione dei beni mobili

patrimoniali

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

06.08

Verifiche ai consegnatari

dei beni mobili e passaggio

gestione tra consegnatari

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3

06.09

Controllo /

contabilizzazione

versamenti in entrata

R87

Alterazione o omissione di dati per danneggiare o

avvantaggiare qualcuno A, D, M 2

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2

06.10

49 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

50 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

Page 170: Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della ... · Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019 2 Con l’adozione del Piano Triennale

Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

170

Parere sulle richieste di

reiscrizione in bilancio di

residui passivi perenti

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 5

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 5

06.11

Parere sulle richieste di

riassegnazione di entrate a

capitoli di spesa

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

06.12

Controllo sui

provvedimenti relativi al

trattamento

giuridico/economico del

personale

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 3

R97

Indebita attribuzione di riconoscimenti economici

e normativi D, M 4

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 5

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

06.14

Controllo sui

provvedimenti di impegno,

liquidazione e pagamento

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 6

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 6

06.15

Controllo delle spese di

missione

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

171

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

06.16

Controllo contratti attivi

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

06.18

Controllo rendiconti dei

funzionari delegati in

contabilità ordinaria e

contabilità speciale o

Commissari di Governo o

altro tipo di rendiconto

previsto dalla legge

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

06.20

Controllo dei conti

giudiziali

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

06.22

Verifiche alla cassa ed alle

scritture contabili dei

funzionari delegati

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3

06.23

Controllo sulla

quantificazione dei fondi

destinati alla

contrattazione integrativa

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

06.24

Page 172: Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della ... · Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019 2 Con l’adozione del Piano Triennale

Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

172

Controllo sugli accordi di

contrattazione integrativa

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

06.36

Controllo erogazione

sussidi equo indennizzo e

speciali elargizioni

R96

Effettuazione di pagamenti a favore di soggetti

non aventi diritto D, M 3

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

06.37

Controllo DM di variazione

di bilancio

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

06.38

Controllo gestioni fuori

bilancio e fondi di

rotazione

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad

un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con

l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e

consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:

Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 3 )

Codice Processo

Live

llo

ma

x d

i

risc

hio

TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA

Page 173: Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della ... · Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019 2 Con l’adozione del Piano Triennale

Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

173

processo

Stan

dar

diz

zazi

on

e e

con

tro

llo

delle

scel

te c

om

piut

e n

elle

fas

i d

el p

roce

sso

(att

rave

rso

ci

rco

lari

/lin

ee

guid

a/re

gola

men

ti)

Tras

pare

nza

e t

racc

iab

ilità

del

le a

ttiv

ità

Ro

tazi

on

e d

ei

sogg

etti

a

risc

hio

(R

UP,

com

mis

sari

d

i ga

ra,

colla

udat

ori

,

op

erat

ori

eco

no

mic

i, ec

c…)

Acq

uis

izio

ne

di

dic

hia

razi

on

i d

a p

arte

dei

so

gge

tti a

ris

chio

Au

dit

su

gli o

utp

ut

del

le d

iver

se f

asi

De

fin

izio

ne

di

flu

ssi

info

rmat

ivi

vers

o il

RP

C

Pro

gram

maz

ion

e

06.10

Parere sulle richieste di

reiscrizione in bilancio di

residui passivi perenti

5 M-UCBBAC01

06.12

Controllo sui

provvedimenti relativi al

trattamento

giuridico/economico del

personale

5 M-UCBBAC01

06.14

Controllo sui

provvedimenti di

impegno, liquidazione e

pagamento

6 M-UCBBAC01

Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori

inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo

di risk assessment.

Page 174: Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della ... · Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019 2 Con l’adozione del Piano Triennale

Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

174

Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero della Difesa

L’ Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero della Difesa gestisce 19 processi. L’esposizione

al rischio di corruzione per ognuno dei processi di competenza è sintetizzata nell’apposita mappa di

calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti51 per ciascuna delle ipotesi di evento rischioso

analizzato52:

Scheda Processi Rischi Codice

processo Processo

Codice

rischio Descrizione rischio

Fattore

abilitante

Livello

rischio

06.05

Riscontro dei prospetti di

variazione dei beni mobili

patrimoniali

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.08

Verifiche ai consegnatari

dei beni mobili e passaggio

gestione tra consegnatari

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3

06.09

Controllo /

contabilizzazione

versamenti in entrata

R87

Alterazione o omissione di dati per danneggiare o

avvantaggiare qualcuno A, D, M 2

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 2

06.10

51 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

52 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

175

Parere sulle richieste di

reiscrizione in bilancio di

residui passivi perenti

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

06.11

Parere sulle richieste di

riassegnazione di entrate a

capitoli di spesa

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

06.12

Controllo sui

provvedimenti relativi al

trattamento

giuridico/economico del

personale

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 3

R97

Indebita attribuzione di riconoscimenti economici

e normativi D, M 3

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.13

Controllo dei

provvedimenti di

assegnazione fondi L.

908/1960 e apertura

credito a FD (cont. Speciale

e cont. Ordinaria)

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

06.14

Controllo sui

provvedimenti di impegno,

liquidazione e pagamento

Page 176: Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della ... · Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019 2 Con l’adozione del Piano Triennale

Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

176

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 5

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 5

06.15

Controllo delle spese di

missione

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

06.16

Controllo contratti attivi

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

06.18

Controllo rendiconti dei

funzionari delegati in

contabilità ordinaria e

contabilità speciale o

Commissari di Governo o

altro tipo di rendiconto

previsto dalla legge

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.19

Controllo rendiconti relativi

ad accordi di programma

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.20

Controllo dei conti

giudiziali

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

177

06.22

Verifiche alla cassa ed alle

scritture contabili dei

funzionari delegati

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 4

06.23

Controllo sulla

quantificazione dei fondi

destinati alla

contrattazione integrativa

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

06.24

Controllo sugli accordi di

contrattazione integrativa

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

06.36

Controllo erogazione

sussidi equo indennizzo e

speciali elargizioni

R96

Effettuazione di pagamenti a favore di soggetti

non aventi diritto D, M 3

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.37

Controllo DM di variazione

di bilancio

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

06.38

Controllo gestioni fuori

bilancio e fondi di

rotazione

Page 178: Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della ... · Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019 2 Con l’adozione del Piano Triennale

Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

178

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad

un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con

l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e

consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:

Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 1 )

Codice

processo Processo

Live

llo m

ax d

i ris

chio

TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA

Stan

dar

diz

zazi

on

e e

con

tro

llo

del

le

scel

te c

om

piut

e ne

lle f

asi

del

pro

cess

o

(att

rave

rso

ci

rco

lari

/lin

ee

guid

a/re

gola

men

ti)

Tras

pare

nza

e t

racc

iab

ilità

del

le a

ttiv

ità

Ro

tazi

on

e d

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ogg

etti

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isch

io (

RU

P,

com

mis

sari

d

i ga

ra,

colla

ud

ato

ri,

op

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ori

eco

no

mic

i, ec

c…)

Acq

uis

izio

ne

di

dic

hia

razi

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arte

dei

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gge

tti a

ris

chio

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su

gli o

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le d

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se f

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De

fin

izio

ne

di

flu

ssi

info

rma

tivi

ver

so i

l

RP

C

Pro

gram

maz

ion

e

06.14

Controllo sui

provvedimenti di

impegno,

liquidazione e

pagamento

5 M-UCBDIF01

Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori

inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo

di risk assessment.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

179

Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

L’ Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali gestisce 17

processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di competenza è

sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti53 per ciascuna

delle ipotesi di evento rischioso analizzato54:

Scheda Processi Rischi Codice

processo Processo

Codice

rischio Descrizione rischio

Fattore

abilitante

Livello

rischio

06.05

Riscontro dei prospetti di

variazione dei beni mobili

patrimoniali

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.08

Verifiche ai consegnatari

dei beni mobili e passaggio

gestione tra consegnatari

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3

06.09

Controllo /

contabilizzazione

versamenti in entrata

R87

Alterazione o omissione di dati per danneggiare o

avvantaggiare qualcuno A, D, M 2

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 2

06.10

53 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

54 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

180

Parere sulle richieste di

reiscrizione in bilancio di

residui passivi perenti

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

06.11

Parere sulle richieste di

riassegnazione di entrate a

capitoli di spesa

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

06.12

Controllo sui

provvedimenti relativi al

trattamento

giuridico/economico del

personale

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 4

R97

Indebita attribuzione di riconoscimenti economici

e normativi D, M 4

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

06.14

Controllo sui

provvedimenti di impegno,

liquidazione e pagamento

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 6

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 6

06.15

Controllo delle spese di

missione

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

181

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

06.16

Controllo contratti attivi

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

06.18

Controllo rendiconti dei

funzionari delegati in

contabilità ordinaria e

contabilità speciale o

Commissari di Governo o

altro tipo di rendiconto

previsto dalla legge

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.20

Controllo dei conti

giudiziali

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.22

Verifiche alla cassa ed alle

scritture contabili dei

funzionari delegati

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3

06.23

Controllo sulla

quantificazione dei fondi

destinati alla

contrattazione integrativa

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.24

Page 182: Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della ... · Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019 2 Con l’adozione del Piano Triennale

Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

182

Controllo sugli accordi di

contrattazione integrativa

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.36

Controllo erogazione

sussidi equo indennizzo e

speciali elargizioni

R96

Effettuazione di pagamenti a favore di soggetti

non aventi diritto D, M 3

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.37

Controllo DM di variazione

di bilancio

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

06.38

Controllo gestioni fuori

bilancio e fondi di

rotazione

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad

un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con

l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e

consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:

Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 1 ) Codice Processo

Live

llo

ma

x

di

risc

hio

TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

183

processo

Stan

dar

diz

zazi

on

e e

con

tro

llo d

elle

scel

te

com

piu

te

nel

le

fasi

de

l

pro

cess

o (a

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guid

a/re

gola

men

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Tras

pare

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di

flu

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ivi

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RP

C

Pro

gram

maz

ion

e

06.14

Controllo sui

provvedimenti di

impegno, liquidazione e

pagamento

6 M-UCBLAV01

Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori

inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo

di risk assessment.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

184

Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero degli affari esteri e della cooperazione

internazionale

L’ Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero degli affari esteri e della cooperazione

internazionale gestisce 16 processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi

di competenza è sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori

abilitanti55 per ciascuna delle ipotesi di evento rischioso analizzato56:

Scheda Processi Rischi Codice

processo Processo

Codice

rischio Descrizione rischio

Fattore

abilitante

Livello

rischio

06.05

Riscontro dei prospetti di

variazione dei beni mobili

patrimoniali

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.08

Verifiche ai consegnatari

dei beni mobili e passaggio

gestione tra consegnatari

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3

06.09

Controllo /

contabilizzazione

versamenti in entrata

R87

Alterazione o omissione di dati per danneggiare o

avvantaggiare qualcuno A, D, M 4

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

06.10

55 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

56Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

185

Parere sulle richieste di

reiscrizione in bilancio di

residui passivi perenti

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

06.11

Parere sulle richieste di

riassegnazione di entrate a

capitoli di spesa

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

06.12

Controllo sui

provvedimenti relativi al

trattamento

giuridico/economico del

personale

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 5

R97

Indebita attribuzione di riconoscimenti economici

e normativi D, M 5

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 5

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 5

06.13

Controllo dei

provvedimenti di

assegnazione fondi L.

908/1960 e apertura

credito a FD (cont. Speciale

e cont. Ordinaria)

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2

06.14

Controllo sui

provvedimenti di impegno,

liquidazione e pagamento

Page 186: Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della ... · Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019 2 Con l’adozione del Piano Triennale

Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

186

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 6

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 6

06.15

Controllo delle spese di

missione

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

06.16

Controllo contratti attivi

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

06.18

Controllo rendiconti dei

funzionari delegati in

contabilità ordinaria e

contabilità speciale o

Commissari di Governo o

altro tipo di rendiconto

previsto dalla legge

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

06.20

Controllo dei conti

giudiziali

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

06.22

Verifiche alla cassa ed alle

scritture contabili dei

funzionari delegati

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 4

06.23

Page 187: Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della ... · Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019 2 Con l’adozione del Piano Triennale

Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

187

Controllo sulla

quantificazione dei fondi

destinati alla

contrattazione integrativa

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 5

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 5

06.24

Controllo sugli accordi di

contrattazione integrativa

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 5

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 5

06.37

Controllo DM di variazione

di bilancio

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad

un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con

l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e

consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:

Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 4 )

Codice

processo Processo

Live

llo m

ax d

i ris

chio

TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA

Stan

dar

diz

zazi

on

e e

con

tro

llo

del

le

scel

te

com

piu

te

nel

le

fasi

d

el

pro

cess

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gola

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ti)

Tras

pare

nza

e

trac

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06.12

Controllo sui

provvedimenti relativi

al trattamento

5 M-UCBAAEE02

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

188

giuridico/economico

del personale

06.14

Controllo sui

provvedimenti di

impegno, liquidazione

e pagamento

6

M-UCBAAEE01

06.23

Controllo sulla

quantificazione dei

fondi destinati alla

contrattazione

integrativa

5 M-UCBAAEE03

06.24

Controllo sugli accordi

di contrattazione

integrativa

5 M-UCBAAEE03

Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori

inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo

di risk assessment.

Page 189: Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della ... · Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019 2 Con l’adozione del Piano Triennale

Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

189

Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del

mare

L’ Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del

mare gestisce 19 processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di

competenza è sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti57

per ciascuna delle ipotesi di evento rischioso analizzato58:

Scheda Processi Rischi Codice

processo Processo

Codice

rischio Descrizione rischio

Fattore

abilitante

Livello

rischio

06.05

Riscontro dei prospetti di

variazione dei beni mobili

patrimoniali

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.08

Verifiche ai consegnatari

dei beni mobili e passaggio

gestione tra consegnatari

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3

06.09

Controllo /

contabilizzazione

versamenti in entrata

R87

Alterazione o omissione di dati per danneggiare o

avvantaggiare qualcuno A, D, M 2

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 2

06.10

57 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

58 Peri processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

Page 190: Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della ... · Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019 2 Con l’adozione del Piano Triennale

Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

190

Parere sulle richieste di

reiscrizione in bilancio di

residui passivi perenti

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

06.11

Parere sulle richieste di

riassegnazione di entrate a

capitoli di spesa

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

06.12

Controllo sui

provvedimenti relativi al

trattamento

giuridico/economico del

personale

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 4

R97

Indebita attribuzione di riconoscimenti economici

e normativi D, M 4

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

06.13

Controllo dei

provvedimenti di

assegnazione fondi L.

908/1960 e apertura

credito a FD (cont. Speciale

e cont. Ordinaria)

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

06.14

Controllo sui

provvedimenti di impegno,

liquidazione e pagamento

Page 191: Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della ... · Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019 2 Con l’adozione del Piano Triennale

Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

191

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 6

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 6

06.15

Controllo delle spese di

missione

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

06.16

Controllo contratti attivi

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

06.18

Controllo rendiconti dei

funzionari delegati in

contabilità ordinaria e

contabilità speciale o

Commissari di Governo o

altro tipo di rendiconto

previsto dalla legge

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.19

Controllo rendiconti relativi

ad accordi di programma

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.20

Controllo dei conti

giudiziali

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

Page 192: Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della ... · Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019 2 Con l’adozione del Piano Triennale

Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

192

06.22

Verifiche alla cassa ed alle

scritture contabili dei

funzionari delegati

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3

06.23

Controllo sulla

quantificazione dei fondi

destinati alla

contrattazione integrativa

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.24

Controllo sugli accordi di

contrattazione integrativa

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.36

Controllo erogazione

sussidi equo indennizzo e

speciali elargizioni

R96

Effettuazione di pagamenti a favore di soggetti

non aventi diritto D, M 3

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.37

Controllo DM di variazione

di bilancio

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

06.38

Controllo gestioni fuori

bilancio e fondi di

rotazione

Page 193: Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della ... · Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019 2 Con l’adozione del Piano Triennale

Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

193

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad

un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con

l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e

consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:

Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 1 )

Codice

processo Processo

Live

llo m

ax d

i ris

chio

TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA

Stan

dar

diz

zazi

on

e e

con

tro

llo

delle

scel

te c

om

piu

te n

elle

fas

i del

pro

cess

o

(att

rave

rso

ci

rco

lari

/lin

ee

guid

a/re

gola

men

ti)

Tras

pare

nza

e

trac

ciab

ilità

de

lle

atti

vità

Ro

tazi

on

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etti

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RU

P,

com

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sari

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ga

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colla

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,

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eco

no

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i, ec

c…)

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ne

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dic

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ris

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De

fin

izio

ne

di

flu

ssi

info

rma

tivi

ver

so

il R

PC

Pro

gram

maz

ion

e

06.14

Controllo sui

provvedimenti di

impegno, liquidazione e

pagamento

6 M-UCBAMB01

Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori

inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo

di risk assessment.

Page 194: Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della ... · Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019 2 Con l’adozione del Piano Triennale

Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

194

Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze

L’ Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze gestisce 19

processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di competenza è

sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti59 per ciascuna

delle ipotesi di evento rischioso analizzato60:

Scheda Processi Rischi

Codice

processo Processo

Codice

rischio Descrizione rischio

Fattore

abilitante

Livello

rischio

06.05

Riscontro dei prospetti di

variazione dei beni mobili

patrimoniali

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 2

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 2

06.08

Verifiche ai consegnatari

dei beni mobili e passaggio

gestione tra consegnatari

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 2

06.09

Controllo /

contabilizzazione

versamenti in entrata

R87

Alterazione o omissione di dati per danneggiare o

avvantaggiare qualcuno A, D, M 2

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 2

06.10

59 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

60 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

Page 195: Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della ... · Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019 2 Con l’adozione del Piano Triennale

Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

195

Parere sulle richieste di

reiscrizione in bilancio di

residui passivi perenti

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

06.11

Parere sulle richieste di

riassegnazione di entrate a

capitoli di spesa

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

06.12

Controllo sui

provvedimenti relativi al

trattamento

giuridico/economico del

personale

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 3

R97

Indebita attribuzione di riconoscimenti economici

e normativi D, M 3

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.13

Controllo dei

provvedimenti di

assegnazione fondi L.

908/1960 e apertura

credito a FD (cont. Speciale

e cont. Ordinaria)

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2

06.14

Controllo sui

provvedimenti di impegno,

liquidazione e pagamento

Page 196: Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della ... · Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019 2 Con l’adozione del Piano Triennale

Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

196

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 5

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 5

06.15

Controllo delle spese di

missione

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.16

Controllo contratti attivi

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

06.18

Controllo rendiconti dei

funzionari delegati in

contabilità ordinaria e

contabilità speciale o

Commissari di Governo o

altro tipo di rendiconto

previsto dalla legge

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 2

06.19

Controllo rendiconti relativi

ad accordi di programma

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

06.20

Controllo dei conti

giudiziali

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

Page 197: Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della ... · Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019 2 Con l’adozione del Piano Triennale

Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

197

06.22

Verifiche alla cassa ed alle

scritture contabili dei

funzionari delegati

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 2

06.23

Controllo sulla

quantificazione dei fondi

destinati alla

contrattazione integrativa

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 2

06.24

Controllo sugli accordi di

contrattazione integrativa

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.36

Controllo erogazione

sussidi equo indennizzo e

speciali elargizioni

R96

Effettuazione di pagamenti a favore di soggetti

non aventi diritto D, M 2

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 2

06.37

Controllo DM di variazione

di bilancio

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

06.38

Controllo gestioni fuori

bilancio e fondi di

rotazione

Page 198: Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della ... · Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019 2 Con l’adozione del Piano Triennale

Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

198

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad

un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con

l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e

consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:

Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 1 )

Codice

processo Processo

Live

llo m

ax d

i ris

chio

TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA

Stan

dar

diz

zazi

on

e e

con

tro

llo d

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sce

lte

com

piu

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nel

le

fasi

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Tras

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nza

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racc

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De

fin

izio

ne

di

flu

ssi

info

rmat

ivi

vers

o il

RP

C

Pro

gram

maz

ion

e

06.14

Controllo sui

provvedimenti di

impegno, liquidazione e

pagamento

5 M-UCBEF01

Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori

inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo

di risk assessment.

Page 199: Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della ... · Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019 2 Con l’adozione del Piano Triennale

Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

199

Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali

L’ Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali

gestisce 19 processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di competenza

è sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti61 per ciascuna

delle ipotesi di evento rischioso analizzato62:

Scheda Processi Rischi

Codice

processo Processo

Codice

rischio Descrizione rischio

Fattore

abilitante

Livello

rischio

06.05

Riscontro dei prospetti di

variazione dei beni mobili

patrimoniali

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.08

Verifiche ai consegnatari

dei beni mobili e passaggio

gestione tra consegnatari

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3

06.09

Controllo /

contabilizzazione

versamenti in entrata

R87

Alterazione o omissione di dati per danneggiare o

avvantaggiare qualcuno A, D, M 2

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 2

06.10

61 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

62 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

Page 200: Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della ... · Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019 2 Con l’adozione del Piano Triennale

Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

200

Parere sulle richieste di

reiscrizione in bilancio di

residui passivi perenti

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

06.11

Parere sulle richieste di

riassegnazione di entrate a

capitoli di spesa

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

06.12

Controllo sui

provvedimenti relativi al

trattamento

giuridico/economico del

personale

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 4

R97

Indebita attribuzione di riconoscimenti economici

e normativi D, M 4

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

06.13

Controllo dei

provvedimenti di

assegnazione fondi L.

908/1960 e apertura

credito a FD (cont. Speciale

e cont. Ordinaria)

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

06.14

Controllo sui

provvedimenti di impegno,

liquidazione e pagamento

Page 201: Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della ... · Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019 2 Con l’adozione del Piano Triennale

Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

201

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 6

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 6

06.15

Controllo delle spese di

missione

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

06.16

Controllo contratti attivi

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

06.18

Controllo rendiconti dei

funzionari delegati in

contabilità ordinaria e

contabilità speciale o

Commissari di Governo o

altro tipo di rendiconto

previsto dalla legge

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.19

Controllo rendiconti relativi

ad accordi di programma

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.20

Controllo dei conti

giudiziali

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

Page 202: Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della ... · Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019 2 Con l’adozione del Piano Triennale

Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

202

06.22

Verifiche alla cassa ed alle

scritture contabili dei

funzionari delegati

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3

06.23

Controllo sulla

quantificazione dei fondi

destinati alla

contrattazione integrativa

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.24

Controllo sugli accordi di

contrattazione integrativa

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.36

Controllo erogazione

sussidi equo indennizzo e

speciali elargizioni

R96

Effettuazione di pagamenti a favore di soggetti

non aventi diritto D, M 3

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.37

Controllo DM di variazione

di bilancio

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

06.38

Controllo gestioni fuori

bilancio e fondi di

rotazione

Page 203: Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della ... · Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019 2 Con l’adozione del Piano Triennale

Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

203

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad

un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con

l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e

consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:

Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 1 )

Codice

processo Processo

Live

llo m

ax d

i ris

chio

TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA

Stan

dar

diz

zazi

on

e e

con

tro

llo d

elle

sce

lte

com

piu

te

nelle

fa

si

del

pro

cess

o

(att

rave

rso

circ

olar

i/lin

ee

guid

a/re

gola

men

ti)

Tras

pare

nza

e t

racc

iab

ilità

del

le a

ttiv

ità

Ro

tazi

on

e d

ei

sogg

etti

a

risc

hio

(R

UP,

com

mis

sari

di

ga

ra,

colla

ud

ato

ri,

op

erat

ori

eco

no

mic

i, ec

c…)

Acq

uis

izio

ne

di

dic

hia

razi

on

i d

a p

arte

dei

sogg

etti

a r

isch

io

Au

dit

su

gli o

utp

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del

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De

fin

izio

ne

di

flu

ssi

info

rmat

ivi

vers

o il

RP

C

Pro

gram

maz

ion

e

06.14

Controllo sui

provvedimenti di

impegno, liquidazione e

pagamento

6 M-UCBPA01

Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori

inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo

di risk assessment.

Page 204: Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della ... · Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019 2 Con l’adozione del Piano Triennale

Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

204

Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero dello sviluppo economico

L’ Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero dello sviluppo economico gestisce 18 processi.

L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di competenza è sintetizzata

nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti63 per ciascuna delle ipotesi

di evento rischioso analizzato64:

Scheda Processi Rischi

Codice

processo Processo

Codice

rischio Descrizione rischio

Fattore

abilitante

Livello

rischio

06.05

Riscontro dei prospetti di

variazione dei beni mobili

patrimoniali

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.08

Verifiche ai consegnatari

dei beni mobili e passaggio

gestione tra consegnatari

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3

06.09

Controllo /

contabilizzazione

versamenti in entrata

R87

Alterazione o omissione di dati per danneggiare o

avvantaggiare qualcuno A, D, M 3

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.10

63 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

64 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

Page 205: Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della ... · Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019 2 Con l’adozione del Piano Triennale

Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

205

Parere sulle richieste di

reiscrizione in bilancio di

residui passivi perenti

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.11

Parere sulle richieste di

riassegnazione di entrate a

capitoli di spesa

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

06.12

Controllo sui

provvedimenti relativi al

trattamento

giuridico/economico del

personale

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 3

R97

Indebita attribuzione di riconoscimenti economici

e normativi D, M 3

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 2

06.13

Controllo dei

provvedimenti di

assegnazione fondi L.

908/1960 e apertura

credito a FD (cont. Speciale

e cont. Ordinaria)

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

06.14

Controllo sui

provvedimenti di impegno,

liquidazione e pagamento

Page 206: Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della ... · Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019 2 Con l’adozione del Piano Triennale

Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

206

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 6

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 6

06.15

Controllo delle spese di

missione

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.16

Controllo contratti attivi

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

06.18

Controllo rendiconti dei

funzionari delegati in

contabilità ordinaria e

contabilità speciale o

Commissari di Governo o

altro tipo di rendiconto

previsto dalla legge

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.20

Controllo dei conti

giudiziali

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.22

Verifiche alla cassa ed alle

scritture contabili dei

funzionari delegati

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3

Page 207: Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della ... · Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019 2 Con l’adozione del Piano Triennale

Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

207

06.23

Controllo sulla

quantificazione dei fondi

destinati alla

contrattazione integrativa

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

06.24

Controllo sugli accordi di

contrattazione integrativa

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

06.36

Controllo erogazione

sussidi equo indennizzo e

speciali elargizioni

R96

Effettuazione di pagamenti a favore di soggetti

non aventi diritto D, M 3

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.37

Controllo DM di variazione

di bilancio

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

06.38

Controllo gestioni fuori

bilancio e fondi di

rotazione

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

Page 208: Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della ... · Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019 2 Con l’adozione del Piano Triennale

Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

208

Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad

un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con

l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e

consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:

Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 1 )

Codice

processo Processo

Live

llo m

ax d

i ris

chio

TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA

Stan

dar

diz

zazi

on

e e

con

tro

llo

del

le

scel

te c

om

piu

te n

elle

fas

i del

pro

cess

o

(att

rave

rso

ci

rcol

ari/

linee

guid

a/re

gola

men

ti)

Tras

pare

nza

e

trac

ciab

ilità

d

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atti

vità

Ro

tazi

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ogg

etti

a r

isch

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RU

P,

com

mis

sari

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i ga

ra,

colla

ud

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ri,

op

erat

ori

eco

no

mic

i, ec

c…)

Acq

uis

izio

ne

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dic

hia

razi

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i d

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arte

dei

so

gge

tti a

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chio

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se f

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De

fin

izio

ne

di

flu

ssi

info

rmat

ivi

vers

o

il R

PC

Pro

gram

maz

ion

e

06.14

Controllo sui

provvedimenti di

impegno, liquidazione e

pagamento

6 M-UCBSE01

Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori

inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo

di risk assessment.

Page 209: Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della ... · Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019 2 Con l’adozione del Piano Triennale

Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

209

Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

L’ Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

gestisce 18 processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di competenza

è sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti65 per ciascuna

delle ipotesi di evento rischioso analizzato66:

Scheda Processi Rischi

Codice

processo Processo

Codice

rischio Descrizione rischio

Fattore

abilitante

Livello

rischio

06.05

Riscontro dei prospetti di

variazione dei beni mobili

patrimoniali

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.08

Verifiche ai consegnatari

dei beni mobili e passaggio

gestione tra consegnatari

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3

06.09

Controllo /

contabilizzazione

versamenti in entrata

R87

Alterazione o omissione di dati per danneggiare o

avvantaggiare qualcuno A, D, M 2

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 2

06.10

65 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

66 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

Page 210: Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della ... · Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019 2 Con l’adozione del Piano Triennale

Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

210

Parere sulle richieste di

reiscrizione in bilancio di

residui passivi perenti

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

06.11

Parere sulle richieste di

riassegnazione di entrate a

capitoli di spesa

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

06.12

Controllo sui

provvedimenti relativi al

trattamento

giuridico/economico del

personale

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 5

R97

Indebita attribuzione di riconoscimenti economici

e normativi D, M 5

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 5

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 5

06.13

Controllo dei

provvedimenti di

assegnazione fondi L.

908/1960 e apertura

credito a FD (cont. Speciale

e cont. Ordinaria)

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2

06.14

Controllo sui

provvedimenti di impegno,

liquidazione e pagamento

Page 211: Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della ... · Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019 2 Con l’adozione del Piano Triennale

Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

211

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 6

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 6

06.15

Controllo delle spese di

missione

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

06.16

Controllo contratti attivi

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

06.18

Controllo rendiconti dei

funzionari delegati in

contabilità ordinaria e

contabilità speciale o

Commissari di Governo o

altro tipo di rendiconto

previsto dalla legge

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

06.20

Controllo dei conti

giudiziali

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.22

Page 212: Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della ... · Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019 2 Con l’adozione del Piano Triennale

Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

212

Verifiche alla cassa ed alle

scritture contabili dei

funzionari delegati

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3

06.23

Controllo sulla

quantificazione dei fondi

destinati alla

contrattazione integrativa

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

06.24

Controllo sugli accordi di

contrattazione integrativa

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 5

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 5

06.36

Controllo erogazione

sussidi equo indennizzo e

speciali elargizioni

R96

Effettuazione di pagamenti a favore di soggetti

non aventi diritto D, M 3

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.37

Controllo DM di variazione

di bilancio

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

06.38

Controllo gestioni fuori

bilancio e fondi di

rotazione

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

Page 213: Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della ... · Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019 2 Con l’adozione del Piano Triennale

Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

213

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad

un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con

l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e

consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:

Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 3 )

Codice

processo Processo

Live

llo m

ax d

i ris

chio

TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA St

and

ard

izza

zio

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gola

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e d

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risc

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com

mis

sari

di

ga

ra,

colla

ud

ato

ri,

op

erat

ori

eco

no

mic

i, ec

c…)

Acq

uis

izio

ne

di

dic

hia

razi

on

i d

a p

arte

dei

so

gge

tti a

ris

chio

Au

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su

gli o

utp

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se f

asi

De

fin

izio

ne

di

flu

ssi

info

rmat

ivi

vers

o il

RP

C

Pro

gram

maz

ion

e

06.12

Controllo sui

provvedimenti relativi al

trattamento

giuridico/economico del

personale

5 M-UCBISTR01

06.14

Controllo sui

provvedimenti di

impegno, liquidazione e

pagamento

6 M-UCBISTR01

06.24 Controllo sugli accordi di

contrattazione integrativa 5 M-UCBISTR02

Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori

inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo

di risk assessment.

Page 214: Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della ... · Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019 2 Con l’adozione del Piano Triennale

Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

214

Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero della Salute

L’ Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero della Salute gestisce 19 processi. L’esposizione

al rischio di corruzione per ognuno dei processi di competenza è sintetizzata nell’apposita mappa di

calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti67 per ciascuna delle ipotesi di evento rischioso

analizzato68:

Scheda Processi Rischi

Codice

processo Processo

Codice

rischio Descrizione rischio

Fattore

abilitante

Livello

rischio

06.05

Riscontro dei prospetti di

variazione dei beni mobili

patrimoniali

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.08

Verifiche ai consegnatari

dei beni mobili e passaggio

gestione tra consegnatari

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3

06.09

Controllo /

contabilizzazione

versamenti in entrata

R87

Alterazione o omissione di dati per danneggiare o

avvantaggiare qualcuno A, D, M 2

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 2

67 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

68 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

Page 215: Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della ... · Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019 2 Con l’adozione del Piano Triennale

Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

215

06.10

Parere sulle richieste di

reiscrizione in bilancio di

residui passivi perenti

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

06.11

Parere sulle richieste di

riassegnazione di entrate a

capitoli di spesa

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

06.12

Controllo sui

provvedimenti relativi al

trattamento

giuridico/economico del

personale

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 4

R97

Indebita attribuzione di riconoscimenti economici

e normativi D, M 4

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

06.13

Controllo dei

provvedimenti di

assegnazione fondi L.

908/1960 e apertura

credito a FD (cont. Speciale

e cont. Ordinaria)

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

06.14

Controllo sui

provvedimenti di impegno,

liquidazione e pagamento

Page 216: Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della ... · Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019 2 Con l’adozione del Piano Triennale

Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

216

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 6

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 6

06.15

Controllo delle spese di

missione

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

06.16

Controllo contratti attivi

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

06.18

Controllo rendiconti dei

funzionari delegati in

contabilità ordinaria e

contabilità speciale o

Commissari di Governo o

altro tipo di rendiconto

previsto dalla legge

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.19

Controllo rendiconti relativi

ad accordi di programma

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.20

Controllo dei conti

giudiziali

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

Page 217: Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della ... · Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019 2 Con l’adozione del Piano Triennale

Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

217

06.22

Verifiche alla cassa ed alle

scritture contabili dei

funzionari delegati

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3

06.23

Controllo sulla

quantificazione dei fondi

destinati alla

contrattazione integrativa

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.24

Controllo sugli accordi di

contrattazione integrativa

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.36

Controllo erogazione

sussidi equo indennizzo e

speciali elargizioni

R96

Effettuazione di pagamenti a favore di soggetti

non aventi diritto D, M 3

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.37

Controllo DM di variazione

di bilancio

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

06.38

Controllo gestioni fuori

bilancio e fondi di

rotazione

Page 218: Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della ... · Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019 2 Con l’adozione del Piano Triennale

Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

218

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad

un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con

l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e

consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:

Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 1 )

Codice

processo Processo

Live

llo m

ax d

i ris

chio

TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA

Stan

dar

diz

zazi

on

e e

con

tro

llo

delle

scel

te c

om

piut

e n

elle

fas

i d

el p

roce

sso

(att

rave

rso

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rco

lari

/lin

ee

guid

a/re

gola

men

ti)

Tras

pare

nza

e t

racc

iab

ilità

del

le a

ttiv

ità

Ro

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risc

hio

(R

UP,

com

mis

sari

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i ga

ra,

colla

udat

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,

op

erat

ori

eco

no

mic

i, ec

c…)

Acq

uis

izio

ne

di

dic

hia

razi

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i d

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arte

dei

so

gge

tti a

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De

fin

izio

ne

di

flu

ssi

info

rmat

ivi

vers

o il

RP

C

Pro

gram

maz

ion

e

06.14

Controllo sui

provvedimenti di

impegno, liquidazione e

pagamento

6 M-UCBSAL01

Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori

inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo

di risk assessment.

Page 219: Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della ... · Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019 2 Con l’adozione del Piano Triennale

Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

219

Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti

L’ Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti gestisce 17

processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di competenza è

sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti69 per ciascuna

delle ipotesi di evento rischioso analizzato70:

Scheda Processi Rischi

Codice

processo Processo

Codice

rischio Descrizione rischio

Fattore

abilitante

Livello

rischio

06.05

Riscontro dei prospetti di

variazione dei beni mobili

patrimoniali

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 2

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.08

Verifiche ai consegnatari

dei beni mobili e passaggio

gestione tra consegnatari

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 2

06.09

Controllo /

contabilizzazione

versamenti in entrata

R87

Alterazione o omissione di dati per danneggiare o

avvantaggiare qualcuno A, D, M 3

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 2

06.10

69 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

70 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

Page 220: Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della ... · Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019 2 Con l’adozione del Piano Triennale

Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

220

Parere sulle richieste di

reiscrizione in bilancio di

residui passivi perenti

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.11

Parere sulle richieste di

riassegnazione di entrate a

capitoli di spesa

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

06.12

Controllo sui

provvedimenti relativi al

trattamento

giuridico/economico del

personale

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 3

R97

Indebita attribuzione di riconoscimenti economici

e normativi D, M 4

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.13

Controllo dei

provvedimenti di

assegnazione fondi L.

908/1960 e apertura

credito a FD (cont. Speciale

e cont. Ordinaria)

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

06.14

Controllo sui

provvedimenti di impegno,

liquidazione e pagamento

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

221

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 5

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 5

06.15

Controllo delle spese di

missione

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

06.16

Controllo contratti attivi

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

06.20

Controllo dei conti

giudiziali

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 2

06.22

Verifiche alla cassa ed alle

scritture contabili dei

funzionari delegati

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3

06.23

Controllo sulla

quantificazione dei fondi

destinati alla

contrattazione integrativa

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.24

Controllo sugli accordi di

contrattazione integrativa

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

222

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.36

Controllo erogazione

sussidi equo indennizzo e

speciali elargizioni

R96

Effettuazione di pagamenti a favore di soggetti

non aventi diritto D, M 4

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.37

Controllo DM di variazione

di bilancio

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 2

06.38

Controllo gestioni fuori

bilancio e fondi di

rotazione

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 2

Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad

un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con

l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e

consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:

Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 1 )

Codice Processo

Live

llo

ma

x d

i

risc

hio

TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

223

processo

Stan

dar

diz

zazi

on

e e

con

tro

llo

delle

scel

te c

om

piu

te n

elle

fas

i de

l p

roce

sso

(att

rave

rso

ci

rco

lari

/lin

ee

guid

a/re

gola

men

ti)

Tras

pare

nza

e

trac

ciab

ilità

de

lle

atti

vità

Ro

tazi

on

e d

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ogg

etti

a r

isch

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RU

P,

com

mis

sari

d

i ga

ra,

colla

ud

ato

ri,

op

erat

ori

eco

no

mic

i, ec

c…)

Acq

uis

izio

ne

di

dic

hia

razi

on

i d

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arte

dei

so

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tti a

ris

chio

Au

dit

su

gli o

utp

ut

del

le d

iver

se f

asi

De

fin

izio

ne

di f

luss

i in

form

ativ

i ver

so il

RP

C

Pro

gram

maz

ion

e

06.14

Controllo sui

provvedimenti di

impegno, liquidazione e

pagamento

5 M-UCBINFT01

Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori

inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo

di risk assessment.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

224

Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero della Giustizia

L’ Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero della Giustizia gestisce 17 processi.

L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di competenza è sintetizzata

nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti71 per ciascuna delle ipotesi

di evento rischioso analizzato72:

Scheda Processi Rischi

Codice

processo Processo

Codice

rischio Descrizione rischio

Fattore

abilitante

Livello

rischio

06.05

Riscontro dei prospetti di

variazione dei beni mobili

patrimoniali

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.08

Verifiche ai consegnatari

dei beni mobili e passaggio

gestione tra consegnatari

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3

06.09

Controllo /

contabilizzazione

versamenti in entrata

R87

Alterazione o omissione di dati per danneggiare o

avvantaggiare qualcuno A, D, M 2

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 2

06.10

71 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

72 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

225

Parere sulle richieste di

reiscrizione in bilancio di

residui passivi perenti

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

06.11

Parere sulle richieste di

riassegnazione di entrate a

capitoli di spesa

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

06.12

Controllo sui

provvedimenti relativi al

trattamento

giuridico/economico del

personale

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il

parere del direttore A 5

R97

Indebita attribuzione di riconoscimenti economici

e normativi D, M 4

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

06.13

Controllo dei

provvedimenti di

assegnazione fondi L.

908/1960 e apertura

credito a FD (cont. Speciale

e cont. Ordinaria)

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

06.14

Controllo sui

provvedimenti di impegno,

liquidazione e pagamento R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo

4

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

226

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno 6

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria 6

06.15

Controllo delle spese di

missione

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

06.16

Controllo contratti attivi

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

06.18

Controllo rendiconti dei

funzionari delegati in

contabilità ordinaria e

contabilità speciale o

Commissari di Governo o

altro tipo di rendiconto

previsto dalla legge R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo

3

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.20

Controllo dei conti

giudiziali

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.22

Verifiche alla cassa ed alle

scritture contabili dei

funzionari delegati

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3

06.23

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

227

Controllo sulla

quantificazione dei fondi

destinati alla

contrattazione integrativa

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.24

Controllo sugli accordi di

contrattazione integrativa

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 4

06.36

Controllo erogazione

sussidi equo indennizzo e

speciali elargizioni

R96

Effettuazione di pagamenti a favore di soggetti

non aventi diritto D, M 3

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione

dell'istruttoria T 3

06.37

Controllo DM di variazione

di bilancio

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 1

Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad

un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con

l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e

consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:

Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 2 )

Codice Processo

Live

llo

ma

x

di

risc

hio

TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

228

processo

Stan

dar

diz

zazi

on

e e

con

tro

llo d

elle

scel

te

com

piu

te

nel

le

fasi

de

l

pro

cess

o

(att

rave

rso

ci

rco

lari

/lin

ee

guid

a/re

gola

men

ti)

Tras

pare

nza

e

trac

ciab

ilità

d

elle

atti

vità

Ro

tazi

on

e d

ei

sogg

etti

a

risc

hio

(RU

P,

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colla

ud

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ri,

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om

ici,

ecc…

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izio

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di

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RP

C

Pro

gram

maz

ion

e

06.12

Controllo sui

provvedimenti relativi al

trattamento

giuridico/economico del

personale

5 M-UCBGIU01

06.14

Controllo sui

provvedimenti di

impegno, liquidazione e

pagamento

6

M-UCBGIU01

M-UCBGIU02

M-UCBGIU03

Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori

inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo

di risk assessment, valutando con maggiore dettaglio la necessità di uniformare alcune tipologie di

processi comuni a tutte le strutture e predisponendo le conseguenti misure.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

229

R.G.S. - Ragionerie territoriali dello Stato

Le Ragionerie territoriali dello Stato (già ragionerie provinciali dello Stato) sono organi locali del

Ministero dell'economia e delle finanze e dipendono organicamente e funzionalmente dal

Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, del quale svolgono, su base regionale ovvero

interregionale ed interprovinciale, le funzioni attribuite al Dipartimento stesso.

Le Ragionerie territoriali dello Stato provvedono alle attività in materia di monitoraggio degli

andamenti di finanza pubblica con riferimento alle realtà istituzionali presenti nel territorio anche

nell'ottica dei processi di federalismo amministrativo; esercitano nei confronti degli organi

decentrati e degli uffici periferici delle amministrazioni dello Stato il controllo di regolarità

amministrativo-contabile su tutti gli atti dai quali derivino effetti finanziari per il bilancio dello

Stato, la vigilanza su enti, uffici e gestioni a carattere locale e le altre competenze necessarie per il

funzionamento dei servizi e svolgono le funzioni delle soppresse direzioni territoriali dello Stato, in

particolare in materia di gestione degli stipendi dei dipendenti pubblici, delle pensioni di guerra, dei

depositi provvisori e definitivi, dei rimborsi relativi al condono edilizio, e altre funzioni.

Di recente, come in parte rappresentato, con il citato decreto del Ministro dell’economia e delle

finanze del 3 settembre 2015 e alcune circolari attuative del decreto stesso, emanate nel corso del

2016, sono state ridefinite le competenze delle ragionerie territoriali, separando competenze e

funzioni tipiche delle ragionerie aventi sede nel capoluogo di regione da quelle avente sede nelle

altre province della regione di riferimento. Tale soluzione ha determinato la necessità di adottare

immediatamente, ai fini della mitigazione del rischio sui processi di controllo, una direttiva del

Ragioniere generale dello Stato (17940/2016), che ha attribuito le funzioni di controllo sulle

procedure di gestione delle spese di funzionamento delle ragionerie territoriali con sede nei

capoluogo di regione, in una ragioneria territoriale contigua e talvolta anche ricadente in altri ambiti

regionali.

Le Ragionerie territoriali dello Stato gestiscono 36 processi, L’esposizione al rischio di corruzione

per ognuno di questi è sintetizzata nell’apposita “mappa di calore”, recante l’indicazione dei fattori

abilitanti73 per ciascuna delle ipotesi di evento rischioso analizzato74:

Scheda Processi Rischi

Codice

processo Processo

Codice

rischio

Descrizione rischio Fattore

abilitante

Livello

rischio

06.02

73 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

74 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

230

Violazione degli obblighi connessi

alla tessera sanitaria

R191 Variazione dell'ordine cronologico nella

trattazione delle pratiche T 3

R222 Alterazione e/o omissione degli atti

documentali D,M, T 3

R87 Alterazione o omissione di dati per

danneggiare o avvantaggiare qualcuno A, D, M 3

R99 Alterazione dell'ordine cronologico di

trattazione dell'istruttoria T 3

06.03

Violazione dei limiti di utilizzo del

contante

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 4

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

06.04

Gestione partite vigenti di beni

demaniali e immobili patrimoniali

R191

Variazione dell'ordine cronologico nella

trattazione delle pratiche 2

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 2

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di

trattazione dell'istruttoria T 2

06.05

Riscontro dei prospetti di

variazione dei beni mobili

patrimoniali

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D,M 3

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di

trattazione dell'istruttoria T 3

06.06

Riscontro degli inventari dei beni

mobili patrimoniali

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

231

R191

Variazione dell'ordine cronologico nella

trattazione delle pratiche 2

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 2

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di

trattazione dell'istruttoria T 2

06.08

Verifiche ai consegnatari dei beni

mobili e passaggio gestione tra

consegnatari

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3

06.09

Controllo / contabilizzazione

versamenti in entrata

R87

Alterazione o omissione di dati per

danneggiare o avvantaggiare qualcuno A, D, M 4

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di

trattazione dell'istruttoria T 4

06.12

Controllo sui provvedimenti relativi

al trattamento

giuridico/economico del personale

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare

il parere del direttore A 4

R97

Indebita attribuzione di riconoscimenti

economici e normativi D, M 4

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di

trattazione dell'istruttoria T 4

06.126

Rimborsi somme erroneamente

versate su Capo X - (RTS)

R191 Variazione dell'ordine cronologico nella

trattazione delle pratiche T 4

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

232

R96 Effettuazione di pagamenti a favore di

soggetti non aventi diritto D, M 5

06.127

Pensioni dirette tabellari - (RTS)

R191 Variazione dell'ordine cronologico nella

trattazione delle pratiche T 2

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare

il parere del direttore A, M, T 2

R97 Indebita attribuzione di riconoscimenti

economici e normativi D, M 4

06.128

Pensioni tabellari di riversibilità -

(RTS)

R191 Variazione dell'ordine cronologico nella

trattazione delle pratiche T 2

R97 Indebita attribuzione di riconoscimenti

economici e normativi D, M 4

06.129

Contenzioso di primo grado in

materia di pensioni tabellari -

(RTS)

R191 Variazione dell'ordine cronologico nella

trattazione delle pratiche T 2

R85

Inosservanza dolosa dei termini (processuali

o procedimentali) finalizzata alla decadenza

(processuale o procedimentale)

D, M 4

R87 Alterazione o omissione di dati per

danneggiare o avvantaggiare qualcuno A, M, D 4

R97 Indebita attribuzione di riconoscimenti

economici e normativi D, M 7

06.130

Depositi - (RTS)

R97 Indebita attribuzione di riconoscimenti

economici e normativi D, M 5

06.131

Attribuzione di pensione di guerra

diretta, indiretta, reversibilità e

diretta aggravamento - L. 915/78 -

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

233

(RTS)

R191 Variazione dell'ordine cronologico nella

trattazione delle pratiche T 3

R213 Valutazioni arbitrarie/non obiettive A 6

R214 Disamina inadeguata/superficiale D, M,T 5

06.132

Pagamento assegno vitalizio di

benemerenza PP e KZ- art. 3 L.

932/80 - (RTS)

R213 Valutazioni arbitrarie/non obiettive A 5

R214 Disamina inadeguata/superficiale D, M,T 5

06.133

Attribuzione assegno in

sostituzione dell'accompagnatore

ai grandi invalidi di guerra e per

servizio (L. 288/2002) - (RTS)

R213 Valutazioni arbitrarie/non obiettive A 5

R214 Disamina inadeguata/superficiale D, M, T 5

06.134

Contenzioso in primo grado Corte

dei Conti - (RTS)

R191 Variazione dell'ordine cronologico nella

trattazione delle pratiche T 2

R85

Inosservanza dolosa dei termini (processuali

o procedimentali) finalizzata alla decadenza

(processuale o procedimentale)

D, M 4

R87 Alterazione o omissione di dati per

danneggiare o avvantaggiare qualcuno A, D, M 4

R97 Indebita attribuzione di riconoscimenti

economici e normativi D, M 7

06.135

Attività delle segreterie delle

Commissioni Mediche di Verifica -

(RTS)

R222 Alterazione e/o omissione degli atti D, M, T 8

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

234

documentali

06.14

Controllo sui provvedimenti di

impegno, liquidazione e

pagamento

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di

trattazione dell'istruttoria T 4

06.15

Controllo delle spese di missione

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di

trattazione dell'istruttoria T 4

06.16

Controllo contratti attivi

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non

definito dalla struttura) M 3

06.18

Controllo rendiconti dei funzionari

delegati in contabilità ordinaria e

contabilità speciale o Commissari

di Governo o altro tipo di

rendiconto previsto dalla legge

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di

trattazione dell'istruttoria T 4

06.19

Controllo rendiconti relativi ad

accordi di programma

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di

trattazione dell'istruttoria T 4

06.20

Controllo dei conti giudiziali

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

235

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di

trattazione dell'istruttoria T 4

06.22

Verifiche alla cassa ed alle scritture

contabili dei funzionari delegati

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3

06.25

Coordinamento funzioni revisori

delle istituzioni scolastiche

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 2

06.36

Controllo erogazione sussidi equo

indennizzo e speciali elargizioni

R96

Effettuazione di pagamenti a favore di

soggetti non aventi diritto D, M 4

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di

avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4

R99

Alterazione dell'ordine cronologico di

trattazione dell'istruttoria T 2

06.136

Pagamento stipendi del personale

scolastico e di contratti individuali

di lavoro a tempo indeterminato;

R219 omissione del controllo A D M 7

R97 indebita attribuzione di riconoscimenti

economici D M 7

R99

alterazione dell'ordine cronologico

dell'istruttoria T 3

06.137

Pagamento stipendi del personale

scolastico e di contratti individuali

di lavoro a tempo determinato;

R219 omissione del controllo A D M 7

R97 indebita attribuzione di riconoscimenti

economici D M 7

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

236

R99

alterazione dell'ordine cronologico

dell'istruttoria T 3

06.138

Ritenute extraerariali, rapporti con

le società e gli istituti finanziari e

Assegno nucleo familiare

R98 divulgazione notizie riservate M 5

R97 indebita attribuzione di riconoscimenti

economici M 5

R99

variazione dell'ordine cronologico nella

trattazione delle pratiche T 4

06.139

Contenzioso riguardante il

personale amministrato con ruolo

di spesa fissa

R85

inosservanza dolosa dei termini(processuali

o procedimentali finalizzatra alla decadenza

( processuale o procedimentale)

D M 4

R87 alterazioni o omissioni di dati per

danneggiare o avvantaggiare qualcuno A D M 4

R97 indebita attribuzione di riconoscimenti

economici e normativi D M 7

R191

variazione dell'ordine cronologico nella

trattazione delle pratiche T 2

06.140

Controllo a campione dei lotti di

ruoli di S.F. convalidati.

R219 omesso o affievolito esercizio del controllo

sulle partite stipendiali estrapolate A D M 4

R171

mancata estrapolazione delle partite

stipendiali da sottoporre a controllo M 3

06.141

Gestione unificata del

Consegnatario dei beni mobili

R145 Cattiva interpretazione del fabbisogno degli

uffici M D A 3

R137

Non corretta presa in carico delle forniture/

servizi M T 3

06.142

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

237

Gestione dei fondi strutturali

europei - Sistemi di gestione e

controllo (attività delegate

dall’IGRUE; valutazione di

conformità dei sistemi di gestione

e controllo)

R219 Omesso o affievolito esercizio di controllo T 4

06.143

Adempimenti ex art. 3 D.M. 7

dicembre 2010 “Restituzione di

somme per pagamenti non andati

a buon fine”.

R201 emissione di ordinativi di pagamento errati M T 4

R97

indebita attribuzione di riconoscimenti

economici M A 4

06.144

Contenzioso in materia di

antiriciclaggio

R134 elusione di norme interne al fine di favorire

un soggetto M T 4

R170

mancata attivazione del procedimento nei

confronti dei soggetti che si intende

agevolare

M A 4

Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad

un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con

l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e

consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:

Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 12 )

Codice

processo Processo

Live

llo

max

. di

risc

hio

TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA

STRUTTURA

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

238

Stan

dar

diz

zazi

on

e

e

con

tro

llo

del

le

scel

te c

ompi

ute

nel

le f

asi d

el p

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Tr

asp

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Ro

tazi

on

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sogg

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RU

P,

com

mis

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ud

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op

erat

ori

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nom

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ecc…

)

Acq

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di

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Au

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ut

del

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se f

asi

De

fin

izio

ne

di

flu

ssi

info

rmat

ivi

vers

o

il R

PC

Pro

gram

maz

ion

e

06.126

Rimborsi somme

erroneamente

versate su Capo X -

(RTS)

5 M-RTS01 M-RTS02

06.129

Contenzioso di

primo grado in

materia di pensioni

tabellari - (RTS)

7 M-RTS01 M-RTS02

06.130 Depositi - (RTS) 5

M-RTS02 M-RTS03

06.131

Attribuzione di

pensione di guerra

diretta, indiretta,

reversibilità e

diretta

aggravamento - L.

915/78 - (RTS)

6

M-RTS02

06.132

Pagamento

assegno vitalizio di

benemerenza PP e

KZ- art. 3 L. 932/80

- (RTS)

5

M-RTS05

06.133

Attribuzione

assegno in

sostituzione

dell'accompagnato

re ai grandi invalidi

di guerra e per

5

M-RTS05

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

239

servizio (L.

288/2002) - (RTS)

06.134

Contenzioso in

primo grado Corte

dei Conti - (RTS)

7

M-RTS05

06.135

Attività delle

segreterie delle

Commissioni

Mediche di Verifica

- (RTS)

8

M-RTS03

06.136

Pagamento

stipendi del

personale

scolastico e di

contratti

individuali di

lavoro a tempo

indeterminato;

7 M-RTS01

M-RTS04

06.137

Pagamento

stipendi del

personale

scolastico e di

contratti

individuali di

lavoro a tempo

determinato;

7 M-RTS01

M-RTS04

06.138

Ritenute

extraerariali,

rapporti con le

società e gli istituti

finanziari e

Assegno nucleo

familiare

5 M-RTS07 M-RTS05 M-RTS03

06.139

Contenzioso

riguardante il

personale

7

M-RTS06

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

240

amministrato con

ruolo di spesa fissa

Come chiarito nella sezione 1.9 – Identificazione e progettazione delle misure di prevenzione, , per i

processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori inferiori a 5), nel corso del

2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo di risk assessment.

Considerazioni generali su alcuni processi e rischi specifici trasversali alle

Ragionerie Territoriali

Sulla base di un’analisi svolta dal RPC, appare comunque necessario agire come per alcuni processi

degli Ispettorati e degli uffici centrali di bilancio, per i quali si è provveduto a proporre delle misure

trasversali e generali in quanto – come già evidenziato - hanno caratteristiche di rischio analogo a

processi sottoposti a specifiche misure e pertanto ricadenti in range di rischio rilevanti o critici.

Il riferimento è ai seguenti processi di controllo:

a) 06.12 - Controllo sui provvedimenti relativi al trattamento giuridico/economico del

personale;

b) 06.14 - Controllo sui provvedimenti di impegno, liquidazione e pagamento;

c) 06.18 - Controllo rendiconti dei funzionari delegati in contabilità ordinaria e contabilità

speciale o Commissari di Governo o altro tipo di rendiconto previsto dalla legge;

d) 06.20 – Controllo sui conti giudiziali.

Per tali processi - pur nella consapevolezza che le modifiche normative recenti in materia di

controllo hanno determinato uno spostamento sostanziale dai controlli preventivi ai controlli

successivi da parte delle RTS - appare opportuno attuare misure di mitigazione del rischio rientranti

nella macro area di misure relative alla standardizzazione e controllo delle scelte compiute nelle fasi

del processo (attraverso circolari/linee guida/regolamenti). In particolare, come per altri processi

delle ragionerie territoriali, afferenti all’amministrazione attiva sottoposti a misura, anche per i

processi afferenti all’attività di controllo, è necessario predisporre almeno un vademecum/check list

per ciascun processo, ai fini della standardizzazione delle attività, ove non si sia già intervenuti per

la mitigazione del rischio con ulteriori atti Dipartimentali (es. Circolari applicative, pareri su

specifiche tematiche di controllo, ecc.).

La misura, ove necessaria, quindi, dovrà essere attuata a cura dei singoli dirigenti delle ragionerie

territoriali dello Stato, ovvero dei direttori delle ragionerie con sede nel capoluogo di regione, sotto

il coordinamento del referente della prevenzione della corruzione competente per le strutture,

individuato secondo quanto previsto dal D.M. 25 maggio 2015.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

241

Vi sono poi dei processi censiti a livello centrale e che riguardano gli approvvigionamento di lavori,

beni e servizi, per i quali non è stato possibile completare l’analisi di dettaglio sulle Ragionerie

territoriali interessate e per i quali valgono le considerazioni sulla necessità della completezza

dell’analisi di risk assessment da effettuare nel corso del 2017.

Per tali tipologie di processo è in corso di emanazione una circolare a firma congiunta del

Ragioniere generale dello Stato e del Capo del Dipartimento dell’amministrazione generale del

personale e dei servizi, che costituisce a tutti gli effetti una misura preliminare di standardizzazione

e controllo nonché di tracciabilità e trasparenza, per i vari processi di programmazione,

approvvigionamenti e pagamenti. Tale misura si concretizza nell’uso sistematico di appositi sistemi

informativi e flussi di rendicontazione, alcuni dei quali serviranno anche a fornire i dati sugli

approvvigionamenti all’Autorità Nazionale Anticorruzione nel formato dalla stessa stabilito. I

principi contenuti nella suddetta circolare dovranno essere altresì condivisi e recepiti, anche

attraverso ulteriori atti interni (circolari o direttive), dalle commissioni tributarie regionali che in

materia di approvvigionamento gestiscono processi analoghi a quelli delle ragionerie territoriali

dello Stato con sede nel capoluogo di regione.

Infine, con l’accentramento delle attività di approvvigionamento sulle ragionerie generali dello

Stato con sede nel capoluogo di regione in attuazione del decreto di riorganizzazione, come già

accennato, il Dipartimento della ragioneria generale dello Stato ha emanato apposita determina,

come misura per la riduzione del rischio corruttivo, con la quale ha spostato le attività di controllo

sugli atti di approvvigionamento dagli uffici competenti della medesima ragioneria ad una contigua.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

242

Dipartimento delle Finanze

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

243

Uffici di staff del direttore generale delle Finanze

Gli Uffici di Staff che riferiscono direttamente al Direttore generale delle Finanze gestiscono i

seguenti 37 processi.

L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno di questi processi è sintetizzata nell’apposita

mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti75 per ciascuna delle ipotesi di evento

rischioso analizzato76.

Scheda Processi Rischi

Codice processo

Processo Codice rischio

Descrizione rischio Fattore abilitante

Livello rischio

03.164

Applicazione dei sistemi di valutazione del personale e dei sistemi di incentivazione

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

03.165

Concorso alla stesura del programma di comunicazione del Dipartimento in collaborazione con la DCI

R113

Abuso e/o alterazioni nella predisposizione del piano della comunicazione M

3

03.166

Conferimento incarichi consulenza

R74

Spese per incarichi e consulenze inutili o irragionevoli (es. in difetto del presupposto della carenza di personale idoneo, scarsamente motivate, ecc.). T

4

03.167

Coord.to dell'attività di pubblicazione dei contributi tecnici provenienti dalle direzioni e dei documenti istituzionali

R118 Mancata evasione dell'istanza M

3

R154

Mancato intervento di rettifica/modifica di contenuti da pubblicare sul sito web al fine di danneggiare soggetti coinvolti nel contenuto da M

3

75 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

76 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

244

pubblicare

03.168

Coordinamento adempimenti di cui al D.lgs. 33/2013 e supporto per adempimenti 241/90

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo M

2

03.169

Coordinamento attività amministrativa dipartimentale

R66 Rilevazione di informazioni riservate M

3

03.170

Coordinamento delle procedure del sistema di valutazione delle prestazioni dei dirigenti (Si.va.d.)

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

3

03.171

Coordinamento progetti integrati del DF

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

03.172

Definizione dei fabbisogni risorse umane e strumentali e Analisi e valutazione nelle materie di cui all'art. 12, comma 1 lettera P) del DPCM 67/2013 7F3022401 (UFF. VIII)

R15

Alterazione delle esigenze di esecuzione dei lavori e/o dei fabbisogni di acquisto di beni e servizi M

3

03.173

Fabbisogno formativo e Formazione

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

3

03.174

Formulazione elementi per Redazione/Aggiornamento /Monitoraggio del PTPC del DF

R146

Alterazione o mancata acquisizione informazioni/iniziative M

3

03.175

Gestione dei servizi generali

R66 Rilevazione di informazioni riservate M

2

03.176

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

245

Gestione del rapporto di lavoro del personale dirigente

R32 Criteri di selezione non trasparenti T

3

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

03.177

Gestione delle posizioni dirigenziali SIVAD

R134 Elusione di norme interne al fine di favorire un soggetto M

3

R212

Omesso o carente controllo nella verifica del raggiungimento delle perfomance correlate alla componente variabile dei corrispettivi M

3

R213 Valutazioni arbitrarie/non obiettive M

3

03.178

Gestione rilevazione SCAI

R33

Definizione dei fabbisogni e dei requisiti non conformi a linee guida, direttive o al codice degli appalti M

3

03.179

Gestione segreteria e servizi generali del DG delle Finanze (UFFICIO I)

R66 Rilevazione di informazioni riservate M

3

03.180

Istruttoria conferimento incarichi dirigenziali del Dipartimento

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

R32 Criteri di selezione non trasparenti T

3

03.181

Mobilità del personale - 7F4010803 (UFF.IX) processo trasversale con il 7F4010802 ufficio VII DGT Mobilità del personale - 7VP549

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore T

3

03.182

Mobilità intradipartimentale

R32 Criteri di selezione non trasparenti T

3

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore T

3

03.183

Monitoraggio acquisti

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

246

R87

Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno A,D,M

3

03.184

Monitoraggio attuazione misure di politica tributaria

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

03.185

Pianificazione e predisposizione Nota Integrativa

R223

Mancata o scorretta individuazione degli obiettivi strategici ed operativi dell'amministratzione M

3

03.186

Piano della Performance e Direttiva annuale

R223

Mancata o scorretta individuazione degli obiettivi strategici ed operativi dell'amministratzione M

3

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo M

3

03.187

Predisposizione Budget Dipartimentale

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

03.188

Predisposizione documentazione per interventi/audizioni del Direttore generale delle finanze

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) T

3

03.189

Predisposizione documenti interni per manovre di finanza pubblica

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

03.190

Predisposizione risposte a richieste di enti ed istituzioni nazionali ed internazionali sull’attività istituzionale del Dipartimento delle finanze

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) T

3

03.191

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

247

Processi di coordinamento di particolare rilevanza a e supporto al DGF

R66 Rilevazione di informazioni riservate M

2

03.192

Proposte Atto Indirizzo

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

R66 Rilevazione di informazioni riservate M

3

03.193

Rapporti con enti, organismi, e associazioni di categoria

R231

Divulgazione a terzi di informazioni acquisite per motivi di servizio M

3

03.194

Relazioni sindacali e contrattazione collettiva integrativa dipartimentale

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di avvantaggiare /svantaggiare qualcuno M

3

03.195

Rilascio autorizzazioni incarichi

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore D

2

03.196

Selezione del personale - 7F4040201 (UFF.IX) processo trasversale con il 7F4040203 ufficio VII DGT Selezione del personale - 7VP613

R32 Criteri di selezione non trasparenti T

3

03.197

Servizi generali (cassa/consegnatario/manutenzione/accessi/corrispondenza) e Gestione del personale

R145

Alterazione/ cattiva interpretazione dei fabbisogni degli Uffici/Direzioni M

3

R129

Rischi connessi alla gestione SIAP da parte degl operatori abilitati per ogni Ufficio M

3

03.198

Supporto alla gestione della formazione

R145

Alterazione/ cattiva interpretazione dei fabbisogni degli Uffici/Direzioni M

3

03.199

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

248

Supporto alle procedure di reclutamento

R145

Alterazione/ cattiva interpretazione dei fabbisogni degli Uffici/Direzioni M

3

03.200

Supporto tecnico al DG in relazione all’attività pre-legislativa

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) T

3

Per gli Uffici di Staff che riferiscono al Direttore Generale delle Finanze, nessuno dei processi sopra

rappresentati è esposto ad un livello di rischio “rilevante” o “critico” (valori superiori a 4).

Invece, come specificato a § 1.9 , per i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio -

basso" (valori inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di

revisione del processo di risk assessment.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

249

Direzione studi e ricerche economico fiscali

La Direzione studi e ricerche economico fiscali gestisce i seguenti 29 processi.

L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno di questi processi è sintetizzata nell’apposita

mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti77 per ciascuna delle ipotesi di evento

rischioso analizzato78.

Scheda Processi Rischi

Codice processo

Processo Codice rischio

Descrizione rischio Fattore abilitante

Livello rischio

03.06

Coordinamento attività in materia di anticorruzione e trasparenza

R146 Alterazione o mancata acquisizione informazioni/iniziative M

3

03.07

Coordinamento attività amministrativa

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

03.08

Gestione del personale dirigente e delle aree funzionali

R129 Rischi connessi alla gestione SIAP da parte degli operatori abilitati per ogni Ufficio M

3

03.09

Pianificazione strategica, programmazione e controllo direzionale

R223

Mancata o scorretta individuazione degli obiettivi strategici ed operativi dell'Amministrazione M

3

03.10

Gestione segreteria e servizi generali

R66 Rilevazione di informazioni riservate A,M,T 2

03.133

Aggiornamento e gestione dei flussi informativi desunti dalle dichiarazioni

77 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

78 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

250

R231 Divulgazione a terzi di informazioni acquisite per motivi di servizio M

3

03.134

Aggiornamento e gestione dei flussi informativi sulle entrate

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

R231 Divulgazione a terzi di informazioni acquisite per motivi di servizio M

3

03.135

Analisi/studi su proposte/rischieste CE/comitato cons.vo risorse proprie-coord.to sviluppo progetti

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

R66 Rilevazione di informazioni riservate M 3

R221 Pressione da lobby M 3

03.136

Consuntivazione delle entrate tributarie

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

R66 Rilevazione di informazioni riservate M 3

R221 Pressione da lobby M 3

03.138

Diffusione delle statistiche delle entrate tributarie

R231 Divulgazione a terzi di informazioni acquisite per motivi di servizio M

4

03.139

Elab.studi/analisi per interventi in materia tributaria a supporto Uffici della Direzione

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

R66 Rivelazione di informazioni riservate M 3

R221 Pressione da lobby M 3

03.140

Elaborazione di studi ed analisi di possibili interventi in materia tributaria

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

R66 Rivelazione di informazioni riservate M 3

R221 Pressione da lobby M 3

03.141

Elaborazione di studi ed analisi sul gettito

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

R66 Rivelazione di informazioni riservate M 3

R221 Pressione da lobby M 3

03.142

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

251

Elaborazione studi ed analisi statistiche sulle dichiarazioni

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

R66 Rivelazione di informazioni riservate M 3

R221 Pressione da lobby M 3

03.143

Elaborazione studi/analisi micro-settoriali

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

R66 Rivelazione di informazioni riservate M 3

R221 Pressione da lobby M 3

03.144

Elaborazioni di studi ed analisi per istituzioni e organismi comunitari ed internazionali

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

R66 Rivelazione di informazioni riservate M 3

R221 Pressione da lobby M 3

03.145

Esame effetti eco-finanziari di modifica provv. fiscali naz./comunitari-supporto stesura LF

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

R66 Rivelazione di informazioni riservate M 3

R221 Pressione da lobby M 3

03.149

Monitoraggio dell'andamento del gettito delle entrate tributarie

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

4

R66 Rivelazione di informazioni riservate M 4

R221 Pressione da lobby M 4

03.150

Monitoraggio sistematico delle agevolazioni fiscali esistenti

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

4

R66 Rivelazione di informazioni riservate M 4

R221 Pressione da lobby M 4

03.151

Osservatorio partite IVA

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

R66 Rivelazione di informazioni riservate M 3

R221 Pressione da lobby M 3

03.154

Previsione delle entrate tributarie

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

252

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

R66 Rivelazione di informazioni riservate M 3

R221 Pressione da lobby M 3

03.155

Simulazioni di interventi in materia fiscale e impatti economici

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

4

R66 Rivelazione di informazioni riservate M 4

R221 Pressione da lobby M 4

03.156

Studi e analisi di possibili interventi in materia tributaria

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

4

R66 Rivelazione di informazioni riservate M 4

R221 Pressione da lobby M 4

03.157

Studi ed analisi sui sistemi fiscali degli altri Paesi europei ed extra-Europei

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

03.158

Supp. stesura convenzioni, accordi, atti norm. comunitari (regolamenti/direttive/decisioni)

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

4

R221 Pressione da lobby M 4

03.159

Elaborazione di studi di studi e analisi dei dati a supporto delle decisioni e delle attività poste in essere nell'ambito del processo di attuazione del federalismo fiscale (DSREF UFF VIII)

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

4

R66 Rivelazione di informazioni riservate M 4

R221 Pressione da lobby M 4

03.160

Supporto tecnico per Uffici della Direzione per esame effetti provvedimenti fiscali

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

4

R66 Rivelazione di informazioni riservate M 4

R221 Pressione da lobby M 4

03.161

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

253

Relazione al Parlamento ed alla Corte dei Conti sul contenzioso dell'Italia innanzi alla Corte di Giustizia UE

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

4

03.162

Censimento annuale della spesa per gli aiuti di Stato

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

4

Nell’ambito della Direzione studi e ricerche economico fiscali, nessuno dei processi sopra

rappresentati è esposto ad un livello di rischio “rilevante” o “critico” (valori superiori a 4).

Come specificato a § 1.9 , per i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso"

(valori inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del

processo di risk assessment.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

254

Direzione legislazione tributaria e federalismo fiscale

La Direzione legislazione tributaria e federalismo fiscale gestisce i seguenti 23 processi.

L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno di questi processi è sintetizzata nell’apposita

mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti79 per ciascuna delle ipotesi di evento

rischioso analizzato80.

Scheda Processi Rischi

Codice proces

so Processo

Codice rischio

Descrizione rischio Fattore

abilitante

Livello rischio

03.06

Coordinamento attività in materia di anticorruzione e trasparenza

R146 Alterazione o mancata acquisizione informazioni/iniziative D 3

03.07

Coordinamento attività amministrativa

R229 discrezionalità nelle attività di monitoraggio e valutazione dei livelli di serivizio e della performance; D

3

R214 disamina inadeguata/superficiale M 3

R109 omissioni e/o esercizio di discrezionalità D 3

03.08

Gestione del personale dirigente e delle aree funzionali

R129 Rischi connessi alla gestione SIAP da parte degli operatori abilitati per ogni ufficio. M

2

R93 individuazione obiettivi poco sfidanti per la definizione della componente variabile dei corrispettivi. D

3

R212

omesso o carente controllo nella verfica del raggiungimento delle performance correlate alla componente variabile dei corrispettivi. A

3

03.09

Pianificazione strategica, programmazione e controllo direzionale

R223 Mancata o scorretta individuazione degli obiettivi strategici ed operativi dell'Amministrazione D

3

R93 individuazione obiettivi poco sfidanti per la definizione della componente variabile dei corrispettivi. D

3

79 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

80 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

255

R212

omesso o carente controllo nella verfica del raggiungimento delle performance correlate alla componente variabile dei corrispettivi. A

3

03.10

Gestione segreteria e servizi generali

R66 Rivelazione di informazioni riservate M 3

03.64

Assistenza reciproca in materia di recupero crediti

R85

Inosservanza dolosa dei termini (processuali o procedimentali) finalizzata alla decadenza (processuale o procedimentale) T

3

R217 Omesso o carente controllo dei SAL T 3

03.65

Concorso gestione pre-contenzioso e contenzioso c/o UE Cause avanti alla Corte di Giustizia e CEDU

R43.

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore. D

3

R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno D

3

03.66

Consulenza in materia fiscale

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del Direttore; D

4

R28. Conflitto di interessi/lobby; A 4

03.67

Controllo conformità/legittimità atti EELL su tributi locali

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo. A 4

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del Direttore D

4

03.68

Controllo conformità/legittimità leggi regioni a statuto: ordinario, speciale e province autonome

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo. A 3

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del Direttore D

3

03.70

Coordinamento attività amministrativa istituzionale

R153

mancata trasmissione dell'istanza agli Uffici competenti o mancata predisposizione risposta M

3

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del Direttore D

3

03.71

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

256

Elaborazione direttive interpretative in materia tributaria

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del Direttore; MD

4

R66 Rivelazione di informazioni riservate. MD 4

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni. MD 4

R28. Conflitto di interessi/lobby; MD 4

R186

predisposizione di linee guida e circolari con interpretazione e applicazione erronea di norme a favore di una determinata categoria di soggetti MD

4

03.72

Gestione albo agenti riscossione tributi locali

R23 Autorizzazioni a soggetti non legittimati D 6

R217 Omesso o carente controllo dei SAL T 6

03.73

Gestione contenzioso in materia tributaria

R28 Conflitto di interessi/lobby; D 4

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del Direttore. D

4

03.75

Predisposizione schemi di norme e relative relazioni, anche in concorso con altri uffici

R28 Conflitto di interessi/lobby; MD 3

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del Direttore; MD

3

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni. MD 3

R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno; MD

3

03.76

Pubblicazione atti delle Regioni e degli EE.LL in materia di tributi regionali e locali

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo; A 5

R28 Conflitto di interessi/lobby. M 5

R217 Omesso o carente controllo dei SAL T 5

03.77

Redazione Decreto che istituisce diritto speciale territorio extra doganale del comune di Livigno

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo; M 3

R146 Alterazione o mancata acquisizione informazioni/iniziative M 3

03.78

Redazione del Decreto per la ripartizione dei ristorni fiscali

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo; A 5

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

257

R146 Alterazione o mancata acquisizione informazioni/iniziative M 5

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del Direttore. M

5

03.79

Studi proposte di semplificazione sistema fiscale

R28 Conflitto di interessi/lobby; MD 3

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del Direttore; MD

3

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni. MD 3

R186

predisposizione di linee guida e circolari con interpretazione e applicazione erronea di norme a favore di una determinata categoria di soggetti MD

3

03.80

Studi/proposte su fed.smo fiscale, tributi locali/ regionali Analisi comparata normativa altri paesi

R28 Conflitto di interessi/lobby; MD 3

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del Direttore; MD

3

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni. MD 3

R186

predisposizione di linee guida e circolari con interpretazione e applicazione erronea di norme a favore di una determinata categoria di soggetti MD

3

03.81

Supporto all'attività in ambito UE e internazionale

R66 Rivelazione di informazioni riservate. D 3

R221 Pressione da "lobby" D 3

R146 Alterazione o mancata acquisizione informazioni/iniziative D 3

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del Direttore; D

3

03.82

Supporto tecnico in relazione ad atti di sindacato ispettivo

R66 Rivelazione di informazioni riservate. D 3

R221 Pressione da "lobby" D 3

R146 Alterazione o mancata acquisizione informazioni/iniziative D 3

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del Direttore; D

3

03.83

Supporto tecnico in relazione ad atti governativi/proposte di legge/emendamenti parlamentari

R66 Rivelazione di informazioni riservate. D 3

R221 Pressione da "lobby" D 3

R146 Alterazione o mancata acquisizione informazioni/iniziative D 3

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del Direttore; D

3

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

258

R153 mancata trasmissione dell'istanza agli Uffici competenti o mancata predisposizione risposta D

3

Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad

un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con

l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e

consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:

Scheda Processi Misure ( N. processi soggetti a misura 3)

Codice processo

Processo

Live

llo m

ax d

i ris

chio

TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA

Stan

dar

diz

zazi

on

e e

con

tro

llo d

elle

sc

elte

co

mp

iute

nel

le f

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men

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ud

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ri,

op

erat

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eco

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mic

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c…)

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izio

ne

di d

ich

iara

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ni d

a p

arte

d

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isch

io

Au

dit

su

gli o

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ut

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le d

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se f

asi

De

fin

izio

ne

di f

luss

i in

form

ati

vi v

erso

il

RP

C

Pro

gram

maz

ion

e

03.72 Gestione albo agenti riscossione tributi locali

6

M-F.02-01

03.76

Pubblicazione atti delle Regioni e degli EE.LL in materia di tributi regionali e locali

5 M-F.02-02 M-F.02-04

03.78 Redazione del Decreto per la ripartizione dei ristorni fiscali

5 M-F.02-03

Come specificato a § 1.9 , per i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso"

(valori inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del

processo di risk assessment.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

259

Direzione agenzie ed enti della fiscalità

La Direzione agenzie ed enti della fiscalità gestisce i seguenti 31 processi.

L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno di questi processi è sintetizzata nell’apposita

mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti81 per ciascuna delle ipotesi di evento

rischioso analizzato82.

Scheda Processi Rischi

Codice processo

Processo

Codice rischio

Descrizione rischio

Fattore abilitante

Livello rischi

o

03.06

Coordinamento attività in materia di anticorruzione e trasparenza

R146 Alterazione o mancata acquisizione informazioni/iniziative M 3

03.07

Coordinamento attività amministrativa

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

03.08

Gestione del personale dirigente e delle aree funzionali

R129 Rischi connessi alla gestione SIAP da parte degli operatori abilitati per ogni Ufficio M

3

03.09

Pianificazione strategica, programmazione e controllo direzionale

R223 Mancata o scorretta individuazione degli obiettivi strategici ed operativi dell'Amministrazione M

3

03.10

Gestione segreteria e servizi generali

R66 Rilevazione di informazioni riservate A,M,T 2

03.11

Coordinamento e pianificazione degli enti della fiscalità - Cura la gestione contabile dei capitoli di bilancio del DF - analisi e quantificazione dei fabbisogni

R11 Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A

5

81 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

82 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

260

03.12

Aggiornamento dei siti Internet ed Intranet/evol.ne/gest.ne appl.ni informatiche

R217 Omesso o carente controllo dei SAL T 2

03.13

Analisi giuridica nelle materie della Direzione

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

2

03.14

Analisi/valutazioni su aspetti economico/finanziari delle Agenzie fiscali

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo M 4

03.15

Coord.to attività collegate al D.Lgs.150/09 e L.190/2012 per Agenzie fiscali. Rapporti con l'OIV

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo M 4

03.16

Coord.to e analisi aspetti gestionali trasversali Agenzie/elaboraz.ne linee guida e metodologia

R146 Alterazione o mancata acquisizione informazioni/iniziative M 4

03.17

Elaborazione del campione, del questionario e delle connesse regole di compilazione e di flusso

R186

Predisposizione di linee guida e circolari con interpretazione e applicazione erronea di norme a favore di una determinata categoria di soggetti M

4

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo M 4

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

4

03.18

Elaborazione del programma annuale di vigilanza

R107 Modalità di svolgimento dei compiti di vigilanza non aderenti alle disposizioni impartite M

3

03.19

Gestione delle segnalazioni e flusso informazioni con il Garante del Contribuente

R118 Mancata evasione dell'istanza M 3

03.20

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

261

Gestione, analisi e valutaz.ne dati su informazione e assistenza ai contribuenti svolte da Agenzie

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

4

03.21

Governo profili finanziari Agenzie fiscali e gestione relative risorse

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo M 3

03.22

Istruttoria degli atti di indirizzo e coordinamento della società nonché di quelli dell'Assemblea

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo M 2

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

2

03.23

Istruttoria documenti prodotti da organi della Società per esercizio controllo analogo

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo M 3

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno M

3

03.24

Istruttoria tecnica deliberazioni del Comitato gestione Agenzie su statuti, regolamenti, altri atti

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

03.25

Istruttoria tecnica sui bilanci del Fondo di Previdenza

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo M 3

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

03.26

Istruttoria tecnica sul bilancio delle Agenzie

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo M 3

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

03.27

Istruttorie su funzioni istituzionali

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

262

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

03.28

Monitoraggio dell'andamento della gestione delle Agenzie

R28 Conflitto di interessi/Lobby M 3

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

R66 Rilevazione di informazioni riservate M 3

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo M 3

03.29

Predis.ne schede/atti amministrativi/contabili per previs.ne/assest.to Bilancio

R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno M

3

R214 Disamina inadeguata/superficiale M 3

03.30

Predispos. proposte e negoziazione Convenzioni tra Ministro ed Agenzie

R226 Cattiva interpretazione/individuazione delle priorità M 3

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

03.31

Predisposizione della relazione annuale di cui all'art. 13, comma 13, della legge 212/2000

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

03.32

Predisposizione gestione, monitoraggio degli atti contrattuali intercorrenti con la Società

R28 Conflitto di interessi/Lobby M 2

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

2

03.33

Raccordo con RGS/valutaz.ne/gestione stanz.ti capitoli DF/altri enti fiscalità

R28 Conflitto di interessi/Lobby M 3

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

03.34

Relazioni valutazione conformità per Audit e Direttori Agenzie/redaz.ne relazione al Ministro

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

263

03.35

Supporto per la definizione dell'Atto d'indirizzo

R221 Pressione da lobby M 3

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

R226 Cattiva interpretazione/individuazione delle priorità M 3

03.36

Verifica dei risultati delle Agenzie - 7VP491

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo M 3

Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad

un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con

l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e

consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:

Scheda Processi Misure ( N. processi soggetti a misura 1)

Codice processo

Processo

Live

llo m

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i ris

chio

TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA

Stan

dar

diz

zazi

on

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form

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il

RP

C

Pro

gram

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03.11

Coordinamento e pianificazione degli enti della fiscalità - Cura la gestione contabile dei capitoli di bilancio del DF - analisi e quantificazione dei fabbisogni

5 M-F.03-01 M-F.03-02

Come specificato a § 1.9 , per i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso"

(valori inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del

processo di risk assessment.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

264

Direzione relazioni internazionali

La Direzione relazioni internazionali gestisce i seguenti 37 processi.

L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno di questi processi è sintetizzata nell’apposita

mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti83 per ciascuna delle ipotesi di evento

rischioso analizzato84.

Scheda Processi Rischi

Codice processo

Processo Codice rischio

Descrizione rischio Fattore abilitante

Livello rischio

03.05

Aiuti di Stato/Deroghe coordinamento PPAA

R28 Conflitto di interessi/lobby M 4

R32 Criteri di selezione non trasparenti M 4

03.06

Coordinamento attività in materia di anticorruzione e trasparenza

R146 Alterazione o mancata acquisizione informazioni/iniziative M

3

03.07

Coordinamento attività amministrativa

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

03.08

Gestione del personale dirigente e delle aree funzionali

R129 Rischi connessi alla gestione SIAP da parte degli operatori abilitati per ogni Ufficio M

3

03.09

Pianificazione strategica, programmazione e controllo direzionale

R223

Mancata o scorretta individuazione degli obiettivi strategici ed operativi dell'Amministrazione M

3

03.10

Gestione segreteria e servizi generali

R66 Rilevazione di informazioni riservate M 2

03.100

Elaborazione documenti di posizione di esiti e di seguiti

83 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

84 Peri processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

265

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

R221 Pressione da lobby M 3

03.101

Elaborazione documenti di posizione propedeutici ad incontri GdL

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

4

R221 Pressione da lobby M 4

03.102

Elaborazione schede di valutazione/ studi/analisi comparata dei sistemi fiscali comunitari e int.li/Aggiornamento archivio documentale normativa giuridico/tributaria comunitaria e internazionale

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

03.103

Gestione caselle funzionali e banche dati

R217 Omesso o carente controllo dei SAL T 3

03.105

Gestione delle revisioni e traduzione testi

R220 Alterazione o traduzione infedele dei testi M 2

03.108

Gestione finanziaria Fiscalis

R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno A,D,M

3

R158 Mancata acquisizione della richiesta di organizzazione di un evento A,D,M

3

R222 Alterazione e/o omissione degli atti documentali A,D,M 3

R13

Alterazione della procedura di verifica della regolarità della fornitura o del servizio (attestazioni di regolare esecuzione e collaudi) A,D,M

3

03.109

Gestione missioni

R13

Alterazione della procedura di verifica della regolarità della fornitura o del servizio (attestazioni di regolare esecuzione e collaudi) T

2

03.111

Partecipazione a riunioni/meeting/eventi internazionali

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

R221 Pressione da lobby M 3

03.112

Partecipazione ai lavori nelle sedi multilaterali: elaborazione documenti tecnici di posizione, di esiti e di follow up

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

266

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

R221 Pressione da lobby M 3

03.114

Procedure di infrazione/contenzioso/ richieste di accesso UE + UL finanze

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

R221 Pressione da lobby M 3

03.115

Procedure di infrazione/contenzioso/richieste di accesso UE Coordinamento

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

R221 Pressione da lobby M 3

03.117

Raccolta ed elaborazione dati

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

2

03.118

Rapporti bilaterali

R146 Alterazione o mancata acquisizione informazioni/iniziative M

2

03.119

Rappresentanza ITA liv. UE +internaz -lavori BXL

R146 Alterazione o mancata acquisizione informazioni/iniziative M

3

R221 Pressione da lobby M 3

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

03.120

Recepimento Direttive UE - Partecipazione tavoli tecnici nazionali

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

R221 Pressione da lobby M 3

03.121

Stipula accordi di coop.ne amm.va int.le per regolamentare scambio informazioni

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni M 3

R66 Rilevazione di informazioni riservate M 3

R221 Pressione da lobby M 3

03.122

Stipula convenzioni intern.li contro doppia imposizione sul reddito-patrimonio e TIEA

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

3

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

267

03.123

Studi e ricerche anche comparati in materia di fiscalità diretta

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

03.124

Supp. stipula/gest. o revisione Accordi/Conv. inter. con rilievo fiscale diverse da quelli contro DDII

R47 Interferenza illecita nella formazione degli accordi T

3

03.125

Verifiche compatibilità UE: richiesta PPAA,Stati Membri, UE e OO.II.

R28 Conflitto di interessi/lobby M 3

03.64

Assistenza reciproca in materia di recupero crediti

R217 Omesso o carente controllo dei SAL T 4

R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno A,D,M

4

03.84

Adempimenti connessi a procedure ratifica convenzioni inter.li contro doppia imposizione e TIEA

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

3

03.85

Aiuti di Stato/Deroghe comunicazioni a BXL

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

R66 Rilevazione di informazioni riservate M 3

R28 Conflitto di interessi/lobby M 3

03.87

Assistenza a DEF - risorse proprie IVA

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

03.90

Attività di coordinamento ai sensi della legge 234/2012 – Nucleo valutazione Finanze

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

03.91

Cause UE- questioni pregiudiziali

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

03.92

Controlli multilaterali

R221 Pressione da lobby M 3

03.95

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

268

Coordinamento funzionale - lavori nazionali

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

R146 Alterazione o mancata acquisizione informazioni/iniziative M

3

03.96

Coordinamento logistica-convegni-seminari-incontri inter.li

R28 Conflitto di interessi/lobby M 3

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

03.97

Coordinamentp posizione ITA liv. UE +internaz -lavori BXL

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

R221 Pressione da lobby M 3

03.98

Elaborazione di note e documenti di coordinamento

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

R221 Pressione da lobby M 3

Per la Direzione relazioni internazionali, nessuno dei processi sopra rappresentati è esposto ad un

livello di rischio “rilevante” o “critico” (valori superiori a 4).

Invece, come specificato a § 1.9 , per i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio -

basso" (valori inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di

revisione del processo di risk assessment.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

269

Direzione sistema informativo della fiscalità

La Direzione sistema informativo della fiscalità gestisce i seguenti 12 processi.

L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno di questi processi è sintetizzata nell’apposita

mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti85 per ciascuna delle ipotesi di evento

rischioso analizzato86.

Scheda Processi Rischi

Codice processo

Processo Codice rischio

Descrizione rischio Fattore abilitante

Livello rischio

03.06

Coordinamento attività in materia di anticorruzione e trasparenza

R146 Alterazione o mancata acquisizione informazioni/iniziative M

3

03.07

Coordinamento attività amministrativa

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

03.08

Gestione del personale dirigente e delle aree funzionali

R129 Rischi connessi alla gestione SIAP da parte degli operatori abilitati per ogni Ufficio M

3

03.09

Pianificazione strategica, programmazione e controllo direzionale

R223 Mancata o scorretta individuazione degli obiettivi strategici ed operativi dell'Amministrazione M

3

03.10

Gestione segreteria e servizi generali

R66 Rilevazione di informazioni riservate A,M,T 2

03.126

Attività di consulenza giuridico amministrativa

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

03.127

85 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

86 Peri processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

270

Predisposizione e gestione atti negoziali

R15 Alterazione delle esigenze di esecuzione dei lavori e/o dei fabbisogni di acquisto di beni e servizi D

5

03.128

Istruttoria documenti organi amministrazione/controllo ente strumentale

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore A,D

4

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A,D 4

R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno A,D

4

03.129

Predisposizione, gestione e monitoraggio dell'attività informatica

R28 Conflitto di interessi/lobby A 3

R35 Distrazione, errata ripartizione o concessione indebita di risorse o fondi A

3

03.130

Iniziative per integrazione e unitarietà del SIF

R217 Omesso o carente controllo dei SAL T 4

03.131

Gestione dell'informatica dipartimentale

R23 Autorizzazioni a soggetti non legittimati D,M, 3

R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno D,M

3

03.132

Governo della sicurezza del SIF

R13

Alterazione della procedura di verifica della regolarità della fornitura o del servizio (attestazioni di regolare esecuzione e collaudi) T

4

Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad

un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con

l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e

consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:

Scheda Processi Misure ( N. processi soggetti a misura 1)

Codice Processo Live llo

m

ax

di

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hio

TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

271

processo

Stan

dar

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con

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form

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PC

Pro

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03.127 Predisposizione e gestione atti negoziali

5 MF.05-1 MF.05-2

Come specificato a § 1.9 , per i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso"

(valori inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del

processo di risk assessment.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

272

Direzione della giustizia tributaria

La Direzione della giustizia tributaria gestisce i seguenti 35 processi.

L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno di questi processi è sintetizzata nell’apposita

mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti87 per ciascuna delle ipotesi di evento

rischioso analizzato88.

Scheda Processi Rischi

Codice proces

so

Processo

Codice rischio

Descrizione rischio

Fattore abilitante

Livello

rischio

03.06

Coordinamento attività in materia di anticorruzione e trasparenza

R146 Alterazione o mancata acquisizione informazioni/iniziative M

3

03.07

Coordinamento attività amministrativa

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

03.08

Gestione del personale dirigente e delle aree funzionali

R129 Rischi connessi alla gestione SIAP da parte degli operatori abilitati per ogni Ufficio M

3

03.09

Pianificazione strategica, programmazione e controllo direzionale

R223 Mancata o scorretta individuazione degli obiettivi strategici ed operativi dell'Amministrazione M

3

03.10

Gestione segreteria e servizi generali

R66 Rilevazione di informazioni riservate A,M,T 2

03.201

Rilev. statist. andam contenz. tribut., valore econ.controv, tipologia ricorrenti, materie - UFFICIO IV 7F1760102

87 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

88 Peri processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

273

R231 Divulgazione a terzi di informazioni acquisite per motivi di servizio M

3

03.202

Supporto statistico alle CC.TT. e ad altri organi della fiscalità UFFICIO IV 7F1760201

R231 Divulgazione a terzi di informazioni acquisite per motivi di servizio M

3

03.203

analisi organizzativa dell CC.TT. - UFFICIO VII 7F1770402

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo M 3

03.37

Rapporti con l'Avvocatura generale dello Stato e con i legali esterni

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

03.38

Analisi/studi per consulenze su contenzioso tributario e comunitario alle strutture richiedenti

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

03.39

Audit, vigilanza e sicurezza sul lavoro

R98 Divulgazione di notizie riservate al fine di avvantaggiare/svantaggiare qualcuno M

3

03.40

Autorizzazioni all'assistenza tecnica dinanzi alle CC.TT.

R12

Alterazione (omissione) nella procedura di verifica dei requisiti di qualificazione per la partecipazione alla gara M

5

R23 Autorizzazioni a soggetti non legittimati M 5

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni M 5

03.41

Coordinamento degli Uffici del massimario delle CC.TT. Regionali

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

03.42

Coordinamento delle attività di predisposizione, da parte degli uffici della direzione, delle valutazioni su emendamenti presentati con riferimento a proposte e disegni di legge

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

R66 Rilevazione di informazioni riservate M 3

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

274

R221 Pressione da lobby M 3

03.43

Elaborazione direttive interpretative su c.u.t. e spese di giustizia

R236 Non corretta acquisizione di pareri M 4

R186

Predisposizione di linee guida e circolari con interpretazione e applicazione erronea di norme a favore di una determinata categoria di soggetti M

4

03.44

Formulazione elementi per Redazione/Aggiornamento/Monitoraggio del PTPC delle CC.TT.

R73 Sottoscrizioni relazioni, report, certificati attestando falsamente di aver compiuto accertamenti M

2

03.45

Fornitura all'Ufficio del coordinamento legislativo degli elementi amministrativi e tecnici per la formulazione delle risposte agli atti in materia di sindacato ispettivo

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

03.46

Fornitura di elementi per la comunicazione istituzionale relativa al contenzioso tributario

R148 Omissioni di informazioni o mancato invio del Piano di Comunicazione agli Uffici competenti M

3

03.47

Gest.,sviluppo sist. informativo contenz. tribut, anche nell'ambito piano trien. informatica (PTI)

R13

Alterazione della procedura di verifica della regolarità della fornitura o del servizio (attestazioni di regolare esecuzione e collaudi) A,D,M

4

03.48

Gestione amministrativo contabile dei capitoli di spesa dei compensi dei Giudici tributari

R218 Omessa vigilanza dei flussi contabile M 3

03.49

Gestione amministrativo contabile dei capitoli di spesa del C.P.G.T.

R218 Omessa vigilanza dei flussi contabile M 3

03.50

Gestione amministrativo contabile dei capitoli di spesa del Garante del contribuente

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

275

R87

Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno M

3

R218 Omessa vigilanza dei flussi contabile M 3

03.51

Gestione attività per elaborazione dello stato di previsione della spesa, assestamento, consuntivo

R145 Alterazione/cattiva interpretazione dei fabbisogni degli Uffici/Direzione M

3

03.52

Gestione contenzioso relativo al personale giudicante delle CC.TT.

R177 Difesa dell'Amministrazione volutamente non efficace M 4

R49 Irregolarità nelle soluzioni transattive delle controversie M

4

R189 Mancato appello nonostante la sua auspicabilità M 4

03.53

Gestione dei provvedimenti relativi al personale giudicante delle CC.TT.

R66 Rilevazione di informazioni riservate M 3

R236 Non corretta acquisizione di pareri M 3

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo M 3

03.54

Individuazioni immobili sedi CC.TT.

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

3

03.55

Mobilità del personale

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

03.56

Predisposiz. per l'Avvocatura di elementi di difesa - Legge Pinto

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

R177 Difesa dell'Amministrazione volutamente non efficace M 3

R49 Irregolarità nelle soluzioni transattive delle controversie M

3

R189 Mancato appello nonostante la sua auspicabilità M 3

03.57

Predisposiz. risposte a specifici atti di controllo politico del Parlamento sull'attività di governo (Ufficio II, III e IV)

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

03.58

Predisposizione atti difensivi su cut e spese giustizia

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

276

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

3

R177 Difesa dell'Amministrazione volutamente non efficace M 3

R49 Irregolarità nelle soluzioni transattive delle controversie M

3

R189 Mancato appello nonostante la sua auspicabilità M 3

03.59

Predisposizione decreti di mancato/irregolare funzionamento

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni M 4

03.61

Rendicontazione risultati e relativa analisi - attività di Audit

R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo M 3

03.62

Rilev. Statistiche sul contenzioso tributario - monitoraggio contributo unificato tributario

R231 Divulgazione a terzi di informazioni acquisite per motivi di servizio M

3

03.63

Selezione del personale

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M

4

R28 Conflitto di interessi/Lobby M 4

06.98

Gestione siti internet istituzionali

R119 Strumentalizzazione dei contenuti da pubblicare sul sito web dipartimentale/MEF D

3

Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad

un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con

l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e

consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:

Scheda Processi Misure ( N. processi soggetti a misura 1)

Codice Processo Live llo

m

ax

di

risc

hio

TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

277

processo

Stan

dar

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con

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De

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luss

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form

ati

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erso

il

RP

C

Pro

gram

maz

ion

e

03.40 Autorizzazioni all'assistenza tecnica dinanzi alle CC.TT.

5

MF.06-1

Come specificato a § 1.9 , per i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso"

(valori inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del

processo di risk assessment.

Considerazioni generali su alcuni processi e rischi specifici trasversali per le strutture

centrali del dipartimento delle Finanze.

Analogamente ad altri contesti dipartimentali, anche per alcuni processi del Dipartimento delle

finanze, sulla base di analisi generali del RPC è emerso che alcuni dei processi censiti, sebbene

ricadenti in range di rischio medio-basso, hanno caratteristiche di rischio analogo a processi

sottoposti a specifiche misure, in quanto ricadenti in range di rischio critici e elevati.

Si tratta di processi che per essendo rilevati con denominazioni non immediatamente identificabili

rappresentano in realtà processi di attività pre-legislativa, per i quali in tutti i casi censiti sono state

proposte misure di mitigazione del rischio. Pertanto, anche nel contesto del Dipartimento delle

finanze, ferma restando l’attività di risk assessment per ulteriori affinamenti da espletare nel corso

del 2017 o da sottoporre a misure trasversali, è comunque necessario che ciascun direttore generale

attivi almeno una misura di mitigazione, rientrante nei macro ambiti o di standardizzazione e

controllo o di tracciabilità e trasparenza, da formalizzare e presentare al RPCT entro il 30 giugno

2017.

Per il Dipartimento delle finanze, su uno specifico processo della direzione della giustizia tributaria

(03.63 selezione del personale) è emerso dall’attività di autoanalisi un livello di rischio medio, non

coerente con i supplementi di analisi effettuati dal RPCT, che ha valutato tale processo con un range

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

278

di rischio più elevato, anche sulla scorta delle interlocuzioni con ANAC e pertanto da sottoporre a

specifica misura.

Tale misura è stata predisposta direttamente dalla direzione competente e consiste nell’attuazione

della determina n. 15921 del 22/10/2013, integrata con la limitazione di due incarichi attribuibili ad

uno stesso soggetto (primo incarico, più un rinnovo).

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

279

Commissioni tributarie

Le Commissioni Tributarie sono organi giurisdizionali speciali giudicanti nelle controversie in

materia tributaria, con competenza riguardo ai tributi di ogni genere e specie comunque denominati.

Nell'esercizio della loro attività i giudici tributari sono coadiuvati dagli uffici di segreteria delle

Commissioni Tributarie, che dipendono dal Ministero dell'Economia e delle Finanze e svolgono sia

attività di preparazione dell'udienza e assistenza ai collegi giudicanti, sia attività amministrative

proprie.

La giurisdizione tributaria è esercitata dalle Commissioni Tributarie Provinciali, con sede nei

capoluoghi di ogni provincia, che pronunciano in primo grado, e dalle Commissioni Tributarie

Regionali, con sede nel capoluogo di ogni Regione, che pronunciano in grado di appello sulle

impugnazioni proposte contro le sentenze delle Commissioni Tributarie Provinciali. Sono state

istituite sezioni staccate delle Commissioni Tributarie Regionali. Presso le province di Trento e

Bolzano la giurisdizione è esercitata dalle Commissioni Tributarie di primo e secondo grado con

competenza sul territorio della provincia corrispondente.

Commissioni Tributarie Provinciali

Le Commissioni Tributarie Provinciali gestiscono i seguenti 7 processi.

L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno di questi processi è sintetizzata nell’apposita

mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti89 per ciascuna delle ipotesi di evento

rischioso analizzato90.

Scheda Processi Rischi

Codice processo

Processo Codice rischio

Descrizione rischio Fattore

abilitante

Livello rischio

01.31

Procedimenti disciplinari relativi al personale del Ministero

R85

Inosservanza dolosa dei termini (processuali o procedimentali) finalizzata alla decadenza (processuale o procedimentale) D

4

R88 Mancata corrispondenza tra infrazione e sanzione disciplinare D

4

01.46

Pagamento compensi ai giudici tributari

R96 Effettuazione di pagamenti a favore di soggetti non aventi diritto D,M

3

89 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

90 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

280

03.204

Gestione del personale

R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno A,D,M

3

06.27

Controllo del versamento del contributo unificato

R100 Alterazione od omissione dell'azione di recupero del contributo unificato tributario A, M

4

06.31

Contenzioso in materia di contributo unificato tributario

R85

Inosservanza dolosa dei termini (processuali o procedimentali) finalizzata alla decadenza (processuale o procedimentale) D, M

6

06.81

Supporto alla funzione giurisdizionale

R85

Inosservanza dolosa dei termini (processuali o procedimentali) finalizzata alla decadenza (processuale o procedimentale) D, M

8

R86 Sottrazione di documenti da fascicoli di causa 8

06.82

Gestione del Sigit

R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno A,D,M

3

Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad

un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con

l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e

consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:

Scheda Processi Misure ( N. processi soggetti a misura 2)

Codice processo

Processo

Live

llo m

ax d

i ris

chio

TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA

Stan

dar

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RP

C

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06.31 Contenzioso in materia di contributo unificato tributario

6

M-CTP01

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

281

06.81 Supporto alla funzione giurisdizionale

8

M-CTP03

M-CTP02

Commissioni Tributarie Regionali

Le Commissioni Tributarie Provinciali gestiscono i seguenti 8 processi.

L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno di questi processi è sintetizzata nell’apposita

mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti91 per ciascuna delle ipotesi di evento

rischioso analizzato92.

Scheda Processi Rischi

Codice processo

Processo Codice rischio

Descrizione rischio Fattore

abilitante

Livello rischio

01.31

Procedimenti disciplinari relativi al personale del Ministero

R85

Inosservanza dolosa dei termini (processuali o procedimentali) finalizzata alla decadenza (processuale o procedimentale) D

4

R88 Mancata corrispondenza tra infrazione e sanzione disciplinare D

4

01.46

Pagamento compensi ai giudici tributari

R96 Effettuazione di pagamenti a favore di soggetti non aventi diritto D,M

3

03.204

Gestione del personale

R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno A,D,M

3

03.205

Acquisto di beni e servizi

R61

Restrizione del mercato nella definizione delle specifiche tecniche, attraverso l'indicazione nel disciplinare di prodotti che favoriscano una determinata impresa. T

4

06.27

Controllo del versamento del contributo unificato

R100

Alterazione od omissione dell'azione di recupero del contributo unificato tributario A,M

4

91 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

92 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

282

06.31

Contenzioso in materia di contributo unificato tributario

R85

Inosservanza dolosa dei termini (processuali o procedimentali) finalizzata alla decadenza (processuale o procedimentale) D,M

6

06.81

Supporto alla funzione giurisdizionale

R85

Inosservanza dolosa dei termini (processuali o procedimentali) finalizzata alla decadenza (processuale o procedimentale) D,M

7

R86 Sottrazione di documenti da fascicoli di causa D,M

7

06.82

Gestione del Sigit

R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno A,D,M

3

Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad

un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con

l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e

consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:

Scheda Processi Misure ( N. processi soggetti a misura 2)

Codice processo

Processo

Live

llo m

ax d

i ris

chio

TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA

Stan

dar

diz

zazi

on

e e

con

tro

llo d

elle

sce

lte

com

piu

te

nel

le f

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)

Tras

pare

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racc

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ilità

del

le a

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Ro

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UP,

co

mm

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ra, c

olla

ud

ato

ri, o

pe

rato

ri e

con

om

ici,

ecc…

)

Acq

uis

izio

ne

di d

ich

iara

zio

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arte

de

i so

gget

ti a

ri

schi

o

Au

dit

su

gli o

utp

ut

del

le d

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se f

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De

fin

izio

ne

di f

luss

i in

form

ati

vi v

erso

il R

PC

Pro

gram

maz

ion

e

06.31 Contenzioso in materia di contributo unificato tributario

6

M-CTR01

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

283

06.81 Supporto alla funzione giurisdizionale

7

M-CTR03

M-CTR02

Come specificato a § 1.9 , per i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso"

(valori inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del

processo di risk assessment.

Per i processi di approvvigionamento di lavori, beni e servizi delle Commissioni tributarie regionali

si rimanda a quanto già evidenziato per le Ragionerie territoriali dello Stato, avente sede nel

capoluogo di regione.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

284

Dipartimento dell'Amministrazione Generale, del

Personale e dei Servizi

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

285

Uffici di staff del capo del dipartimento dell'Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi

Il capo del Dipartimento assicura il coordinamento, la promozione e lo sviluppo nelle materie delle

politiche del personale del Ministero, la programmazione delle risorse, la qualità dei processi e

dell'organizzazione, il coordinamento del sistema informativo del personale del Ministero e degli

altri progetti comuni relativi alla gestione delle risorse e l'integrazione dei sistemi informativi.

Gli Uffici di Staff che riferiscono direttamente al capo del Dipartimento dell'amministrazione

generale, del personale e dei servizi, gestiscono i seguenti 20 processi.

L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno di questi processi è sintetizzata nell’apposita

mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti93 per ciascuna delle ipotesi di evento

rischioso analizzato94.

Scheda Processi Rischi

Codice processo

Processo Codice rischio

Descrizione rischio Fattore

abilitante

Livello rischio

01.03 Conferimento incarichi dirigenziali R28 Conflitto di interessi/lobby M 4

R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno

A, D, M 4

01.13 Comandi/fuori ruolo IN

R04

Abuso nei processi di selezione finalizzato al reclutamento di candidati pre-identificati e/o non in possesso dei titoli

D 5

R16

Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all’accertamento del possesso di requisiti)

D, T 3

R17

Artificiosa definizione dei requisiti o dei criteri per l'ammissione al beneficio e/o servizio, al fine di favorire uno più richiedenti

D 5

R32 Criteri di selezione non trasparenti T 6

R37 Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici (art.476 c.p.)

M 4

93 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

94 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

286

R46 Interferenza illecita nella determinazione del fabbisogno di personale

A 3

01.14 Comandi/fuori ruolo OUT

R04

Abuso nei processi di selezione finalizzato al reclutamento di candidati pre-identificati e/o non in possesso dei titoli

D 4

R28 Conflitto di interessi/lobby M 5

R32 Criteri di selezione non trasparenti T 5

R37 Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici (art.476 c.p.)

M 3

R46 Interferenza illecita nella determinazione del fabbisogno di personale

A 3

R81

Possibile inserimento al sistema NOIPA di somme non dovute o pagamenti meccanizzati a inesistenti titolari

A 3

01.15 Mobilità in entrata

R04

Abuso nei processi di selezione finalizzato al reclutamento di candidati pre-identificati e/o non in possesso dei titoli

D 5

R16

Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all’accertamento del possesso di requisiti)

D, T 3

R17

Artificiosa definizione dei requisiti o dei criteri per l'ammissione al beneficio e/o servizio, al fine di favorire uno più richiedenti

D 5

R37 Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici (art.476 c.p.)

M 4

R38

Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative (art.477 c.p.)

M 4

R46 Interferenza illecita nella determinazione del fabbisogno di personale

A 5

R59 Nomina di membri di commissione di gara non indipendenti

D, M, T 5

01.16 Mobilità in uscita

R28 Conflitto di interessi/lobby M 5

05.01

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

287

Proposta di atti normativi su impulso degli uffici

R146 Alterazione o mancata acquisizione informazioni/iniziative

D 7

R214 Disamina inadeguata/superficiale M, T 7

R221 Pressione da "lobby" A,D,T 7

R28 Conflitto di interessi/lobby M 7

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore

A, M , T 7

R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno

A, D, M 7

R91

Rivelazione di informazioni riservate da parte del personale coinvolto nello studio e nella predisposizione delle proposte normative con pericolo di diffusione all'esterno dei contenuti delle proposte stesse

A, M 8

R92

Introduzione di proposte normative funzionali agli interessi propri di soggetti diversi da quelli istituzionalmente coinvolti nel processo (trovano ingresso per il tramite del personale interno dell'amministrazione connivente)

A 8

05.05

Definizione del Catalogo dei processi e Registro dei rischi del MEF

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore

A 4

R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno

A, D, M 4

05.06

Monitoraggio delle misure adottate nelll'anno (in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza)

R109 Omissioni e/o esercizio di discrezionalità. D 4

R150 Mancato controllo della realizzazione delle iniziative

D, T 4

05.07

Relazione annuale sull'attività espletata (in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza)

R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno

A, D, M 4

05.08 Aggiornamento del PTPC e del PTTI

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

288

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore

A 4

R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno

A, D, M 4

05.09

Programmazione annuale visite ispettive

R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno

A, D, M 3

05.10 Escuzione visite ispettive (audit)

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore

A 4

05.11

Redazione verbale e/o Relazione ispettiva e/o documenti di audit

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore

A 3

05.12 Attività di feedback e follow up

R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno

A, D, M 4

05.13

Sistema di partecipazione e agibilità sindacale

R214 Disamina inadeguata/superficiale D 2

R231 Divulgazione a terzi di informazioni acquisite per motivi di servizio.

D 2

R66 Rivelazione di informazioni riservate D 2

05.14

Contrattazione collettiva integrativa per il personale del Ministero

R214 Disamina inadeguata/superficiale D 2

05.15

Supporto e coordinamento della contrattazione collettiva integrativa di posto di lavoro e degli uffici territoriali.

R214 Disamina inadeguata/superficiale D 2

05.16

Gestione processo di controllo e monitoraggio

R146 Alterazione o mancata acquisizione informazioni/iniziative

D 3

R229

Discrezionalità nelle attività di monitoraggio e valutazione dei livelli di servizio e della performance.

A, D, M, T 3

05.17

Gestione del processo di pianificazione e programmazione

R146 Alterazione o mancata acquisizione informazioni/iniziative

D 3

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

289

05.18

Manutenzione del modello del sistema per il controllo di gestione

R214 Disamina inadeguata/superficiale D, M, T 3

Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad

un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con

l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e

consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:

Scheda Processi Misure ( N. processi soggetti a misura 5 )

Codice processo

Processo

Live

llo m

ax d

i ris

chio

TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA

Stan

dar

diz

zazi

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ecc…

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De

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izio

ne

di f

luss

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form

ati

vi v

erso

il

RP

C

Pro

gram

maz

ion

e

01.13 Comandi/fuori ruolo IN 6 M-DAG01

01.14 Comandi/fuori ruolo OUT 5 M-DAG01

01.15 Mobilità in entrata 5 M-DAG01

01.16 Mobilità in uscita 5 M-DAG01

05.01 Proposta di atti normativi su impulso degli uffici

8 M-DAG02

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

290

Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori

inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo

di risk assessment.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

291

Direzione per la razionalizzazione degli immobili, degli acquisti, della logistica e gli affari

generali

La Direzione per la razionalizzazione degli immobili, degli acquisti, della logistica e gli affari

generali svolge le seguenti funzioni con riguardo a tutto il Ministero, ivi comprese le Commissioni

tributarie:

acquisizione, amministrazione, manutenzione, servizi di igiene ambientale degli immobili

del Ministero con i relativi impianti tecnologici non informatici;

sicurezza sui luoghi di lavoro;

gestione degli spazi e delle superfici interni ed esterni, gestione del patrimonio mobiliare del

Ministero, anche di rilievo storico-artistico;

gestione degli affari e dei servizi di carattere generale, del protocollo e della corrispondenza;

gestione contabile del Dipartimento, in raccordo con le Direzioni del Dipartimento, servizio

di economato e provveditorato, anche attraverso il ricorso agli strumenti informatici previsti

per l'acquisto di beni e servizi; gestione unificata nelle materie comuni a più dipartimenti ai

sensi dell'articolo 4 del decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279;

cura dei rapporti amministrativi con la società dedicata di cui al Decreto Legislativo 19

novembre 1997, n. 414 e successive modifiche ed integrazioni, in materia di programma di

razionalizzazione degli acquisti;

coordinamento dell'attività relativa all'attuazione del progetto di razionalizzazione degli

acquisti di beni e servizi da parte delle pubbliche amministrazioni e funzioni di indirizzo e

controllo strategico nei confronti della società dedicata, procedure di gara anche per altri

dipartimenti, laddove non sussista obbligo di ricorso al sistema delle convenzioni ai sensi

dell'articolo 26 della legge 23 dicembre 1999, n. 488, dell'articolo 58 della legge 23

dicembre 2000, n. 388, e successive modifiche ed integrazioni, del Decreto Legge 6 luglio

2012, n. 95, convertito con modificazioni della Legge 7 agosto 2012 n. 135, ed al mercato

elettronico della pubblica amministrazione, ai sensi dell'articolo 1, comma 450, della legge

27 dicembre 2006, n. 296 e successive modificazioni ed integrazioni;

rilevamento, analisi delle esigenze logistiche degli uffici centrali e locali ed attuazione delle

misure atte al loro soddisfacimento;

razionalizzazione degli immobili e degli spazi degli uffici centrali e territoriali; contenzioso

nelle materie di competenza; rapporti con l'Agenzia del demanio.

La Direzione per la razionalizzazione degli immobili, degli acquisti, della logistica e gli affari

generali, gestisce i seguenti 11 processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno di questi

processi è sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti95 per

ciascuna delle ipotesi di evento rischioso analizzato96.

95 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

96 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

292

Scheda Processi Rischi

Codice proces

so Processo

Codice rischio

Descrizione rischio

Fattore abilitante

Livello rischio

01.11

Conferimento da parte del MEF di incarichi di collaborazione e di consulenza a soggetti esterni all'amministrazione

R13

Alterazione della procedura di verifica della regolarità della fornitura o del servizio (attestazioni di regolare esecuzione e collaudi)

A; D; M

5

R74

Spese per incarichi e consulenze inutili o irragionevoli (es. in difetto del presupposto della carenza di personale idoneo, scarsamente motivate, ecc.).

A

5

02.02

Servizi/forniture ‐ sopra la soglia comunitaria ‐ Procedura di gara aperta - Forniture per utenze

R11

Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A

5

R13

Alterazione della procedura di verifica della regolarità della fornitura o del servizio (attestazioni di regolare esecuzione e collaudi)

A; D; M

6

R15

Alterazione delle esigenze di esecuzione dei lavori e/o dei fabbisogni di acquisto di beni e servizi

A; D; T

5

R33

Definizione dei fabbisogni e requisiti non conformi a linee guida, direttive o al codice degli appalti

A; T

6

R40

Frazionamento artificioso degli appalti finalizzato ad eludere la norma sulla soglia limite

A; M

7

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore A

5

R71

Scelta di una procedura che non garantisce il rispetto dei principi di concorrenza, imparzialità e trasparenza nella selezione degli operatori economici

A; D; M; T

5

02.06

Servizi/forniture ‐ sotto la soglia comunitaria - importo superiore a 40.000 euro procedura di gara negoziata

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

293

R11

Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A

5

R13

Alterazione della procedura di verifica della regolarità della fornitura o del servizio (attestazioni di regolare esecuzione e collaudi)

A; D; M

6

R15

Alterazione delle esigenze di esecuzione dei lavori e/o dei fabbisogni di acquisto di beni e servizi

A; D; T

5

R22

Assegnazione di uno specifico incarico sempre allo stesso tecnico - elusione del principio di rotazione nell'affidamento degli incarichi

A; M

5

R33

Definizione dei fabbisogni e requisiti non conformi a linee guida, direttive o al codice degli appalti

A; T

5

R34

Definizione dei requisiti di accesso alla gara e, in particolare, dei requisiti tecnico‐economici dei concorrenti al fine di favorire un’impresa (es.: clausole dei bandi che stabiliscono requisiti di qualificazione)

A; D; T

5

R40

Frazionamento artificioso degli appalti finalizzato ad eludere la norma sulla soglia limite

A; M

7

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore A

5

R44

Individuazione inesatta o inadeguata dei criteri che la commissione giudicatrice utilizzerà per decidere i punteggi da assegnare all'offerta tecnica

A; D; T

5

R54

Mancato rispetto dei criteri di individuazione e di verifica delle offerte anormalmente basse, anche sotto il profilo procedurale.

A

5

R55

Mancato rispetto dei criteri fissati dalla legge e dalla giurisprudenza nella nomina della commissione giudicatrice

A; D

4

R62

Ricerca intempestiva di articoli/meta prodotti con caratteristiche tali da non renderlo reperibile sul MEPA A; D; T

8

R65

Rilascio autorizzazione alla spesa non coerente alla pianificazione e alle reali esigenze

D; M

7

R71

Scelta di una procedura che non garantisce il rispetto dei principi di concorrenza, imparzialità e trasparenza nella selezione degli operatori economici

A; D; M; T

7

02.08

Servizi/forniture ‐ sotto la soglia comunitaria - importo superiore a 40.000 euro Acquisizione in economia

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

294

R11

Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A

5

R13

Alterazione della procedura di verifica della regolarità della fornitura o del servizio (attestazioni di regolare esecuzione e collaudi)

A; D; M

6

R15

Alterazione delle esigenze di esecuzione dei lavori e/o dei fabbisogni di acquisto di beni e servizi

A; D; T

5

R22

Assegnazione di uno specifico incarico sempre allo stesso tecnico - elusione del principio di rotazione nell'affidamento degli incarichi

A; M

5

R33

Definizione dei fabbisogni e requisiti non conformi a linee guida, direttive o al codice degli appalti

A; T

5

R34

Definizione dei requisiti di accesso alla gara e, in particolare, dei requisiti tecnico‐economici dei concorrenti al fine di favorire un’impresa (es.: clausole dei bandi che stabiliscono requisiti di qualificazione)

A; D; T

5

R40

Frazionamento artificioso degli appalti finalizzato ad eludere la norma sulla soglia limite

A; M

7

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore A

5

R44

Individuazione inesatta o inadeguata dei criteri che la commissione giudicatrice utilizzerà per decidere i punteggi da assegnare all'offerta tecnica

A; D; T

5

R54

Mancato rispetto dei criteri di individuazione e di verifica delle offerte anormalmente basse, anche sotto il profilo procedurale.

A

5

R55

Mancato rispetto dei criteri fissati dalla legge e dalla giurisprudenza nella nomina della commissione giudicatrice

A; D

4

R62

Ricerca intempestiva di articoli/meta prodotti con caratteristiche tali da non renderlo reperibile sul MEPA A; D; T

8

R71

Scelta di una procedura che non garantisce il rispetto dei principi di concorrenza, imparzialità e trasparenza nella selezione degli operatori economici

A; D; M; T

7

02.09

Servizi/forniture ‐ sotto la soglia comunitaria - importo inferiore a 40.000 euro Acquisizione in economia

R11

Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A

5

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

295

R13

Alterazione della procedura di verifica della regolarità della fornitura o del servizio (attestazioni di regolare esecuzione e collaudi)

A; D; M

6

R15

Alterazione delle esigenze di esecuzione dei lavori e/o dei fabbisogni di acquisto di beni e servizi

A; D; T

5

R22

Assegnazione di uno specifico incarico sempre allo stesso tecnico - elusione del principio di rotazione nell'affidamento degli incarichi

A; M

5

R33

Definizione dei fabbisogni e requisiti non conformi a linee guida, direttive o al codice degli appalti

A; T

5

R40

Frazionamento artificioso degli appalti finalizzato ad eludere la norma sulla soglia limite

A; M

7

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore A

5

R71

Scelta di una procedura che non garantisce il rispetto dei principi di concorrenza, imparzialità e trasparenza nella selezione degli operatori economici

A; D; M; T

7

02.10

Servizi/forniture ‐ sotto la soglia comunitaria - importo inferiore a 40.000 euro affidamento diretto

R11

Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A

5

R13

Alterazione della procedura di verifica della regolarità della fornitura o del servizio (attestazioni di regolare esecuzione e collaudi)

A; D; M

6

R15

Alterazione delle esigenze di esecuzione dei lavori e/o dei fabbisogni di acquisto di beni e servizi

A; D; T

5

R22

Assegnazione di uno specifico incarico sempre allo stesso tecnico - elusione del principio di rotazione nell'affidamento degli incarichi

A; M

5

R33

Definizione dei fabbisogni e requisiti non conformi a linee guida, direttive o al codice degli appalti

A; T

5

R40

Frazionamento artificioso degli appalti finalizzato ad eludere la norma sulla soglia limite

A; M

7

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore A

5

R71

Scelta di una procedura che non garantisce il rispetto dei principi di concorrenza, imparzialità e trasparenza nella selezione degli operatori economici

A; D; M; T

7

R78 Uso distorto degli affidamenti diretti. A; D; T 6

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

296

02.18

Lavori ‐ sotto la soglia comunitaria - procedura di gara negoziata

R01

Abuso del provvedimento di revoca del bando al fine di bloccare una gara il cui risultato si sia rivelato diverso da quello atteso o di concedere un indennizzo all’aggiudicatario.

A; D; T

6

R11

Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A

5

R14

Alterazione della procedura di verifica delle offerte in disturbo, nell'aggiudicazione della gara con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa

A

6

R15

Alterazione delle esigenze di esecuzione dei lavori e/o dei fabbisogni di acquisto di beni e servizi

A; D; T

5

R20

Artificiosa individuazione di concorrenti destinatari dell'invito (essendo nota alla stazione appaltante l'impossibilità per gli stessi di partecipare alla selezione per impegni di lavoro concomitanti nel periodo interessato)

A; M

7

R22

Assegnazione di uno specifico incarico sempre allo stesso tecnico - elusione del principio di rotazione nell'affidamento degli incarichi

A; M

5

R24

Collusione tra la direzione dei lavori (e gli altri uffici della stazione appaltante) e l'appaltatore, agevolata dall'occasione continua di confronto diretto durante la fase esecutiva.

A; M

7

R33

Definizione dei fabbisogni e requisiti non conformi a linee guida, direttive o al codice degli appalti

A; T

5

R40

Frazionamento artificioso degli appalti finalizzato ad eludere la norma sulla soglia limite

A; M

7

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore A

5

R44

Individuazione inesatta o inadeguata dei criteri che la commissione giudicatrice utilizzerà per decidere i punteggi da assegnare all'offerta tecnica

A; D; T

5

R55

Mancato rispetto dei criteri fissati dalla legge e dalla giurisprudenza nella nomina della commissione giudicatrice

A; D

4

R65

Rilascio autorizzazione alla spesa non coerente alla pianificazione e alle reali esigenze

D; M

7

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

297

R71

Scelta di una procedura che non garantisce il rispetto dei principi di concorrenza, imparzialità e trasparenza nella selezione degli operatori economici

A; D; M; T

6

02.20

Lavori - importo inferiore a 200.000 euro Acquisizione in economia

R01

Abuso del provvedimento di revoca del bando al fine di bloccare una gara il cui risultato si sia rivelato diverso da quello atteso o di concedere un indennizzo all’aggiudicatario.

A; D; T

6

R11

Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A

5

R14

Alterazione della procedura di verifica delle offerte in disturbo, nell'aggiudicazione della gara con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa

A

6

R15

Alterazione delle esigenze di esecuzione dei lavori e/o dei fabbisogni di acquisto di beni e servizi

A; D; T

5

R20

Artificiosa individuazione di concorrenti destinatari dell'invito (essendo nota alla stazione appaltante l'impossibilità per gli stessi di partecipare alla selezione per impegni di lavoro concomitanti nel periodo interessato)

A; M

7

R22

Assegnazione di uno specifico incarico sempre allo stesso tecnico - elusione del principio di rotazione nell'affidamento degli incarichi

A; M

5

R24

Collusione tra la direzione dei lavori (e gli altri uffici della stazione appaltante) e l'appaltatore, agevolata dall'occasione continua di confronto diretto durante la fase esecutiva.

A; M

7

R33

Definizione dei fabbisogni e requisiti non conformi a linee guida, direttive o al codice degli appalti

A; T

5

R40

Frazionamento artificioso degli appalti finalizzato ad eludere la norma sulla soglia limite

A; M

7

R43

Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore A

5

R44

Individuazione inesatta o inadeguata dei criteri che la commissione giudicatrice utilizzerà per decidere i punteggi da assegnare all'offerta tecnica

A; D; T

5

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

298

R55

Mancato rispetto dei criteri fissati dalla legge e dalla giurisprudenza nella nomina della commissione giudicatrice

A; D

4

R70

Scelta condizionata dei requisiti di qualificazione attinenti all'esperienza e alla struttura tecnica di cui l'appaltatore si avvarrà per redigere il progetto esecutivo.

A; M

6

R71

Scelta di una procedura che non garantisce il rispetto dei principi di concorrenza, imparzialità e trasparenza nella selezione degli operatori economici

A; D; M; T

7

02.32

Individuazione delle strategie e dei piani di attuazione

R28 Conflitto di interessi/lobby M 8

R93

Individuazione obiettivi poco sfidanti per la definizione della componente variabile dei corrispettivi

A, D, M, T 8

R94 Incongrua definizione del rapporto tra attività, obiettivi e corrispettivi

A, D, M, T 8

02.36

Individuazione ed acquisizione di locali, gestione dei contratti di locazione degli immobili ad uso ufficio ed archivio MEF

R11

Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A

4

R12

Alterazione (omissione) nella procedura di verifica dei requisiti di qualificazione per la partecipazione alla gara

A; D; T

3

R34

Definizione dei requisiti di accesso alla gara e, in particolare, dei requisiti tecnico‐economici dei concorrenti al fine di favorire un’impresa (es.: clausole dei bandi che stabiliscono requisiti di qualificazione)

A; D; T

5

R54

Mancato rispetto dei criteri di individuazione e di verifica delle offerte anormalmente basse, anche sotto il profilo procedurale.

A

5

R55

Mancato rispetto dei criteri fissati dalla legge e dalla giurisprudenza nella nomina della commissione giudicatrice

A; D

3

02.49

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

299

Gestione delle risorse del Fondo dei soggetti aggregatori di cui all'art. 9, comma 9 DL 66/2014

R118

Mancata evasione dell'istanza

A, D 6

R241

Concessione indebita delle risorse a titolo di prefinanziamento

A, D 6

R242

Concessione indebita delle risorse a titolo di rimborso

A, D 6

R29

Contributi non dovuti per irregolarità delle istanze presentate dai soggetti richiedenti

A, D 6

R94

Incongrua definizione del rapporto tra attività, obiettivi e corrispettivi

A,D,M,T 6

Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad

un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con

l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e

consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:

Scheda Processi Misure ( N. processi soggetti a misura 9)

Codice processo

Processo

Live

llo m

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i ris

chio

TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA

Stan

dar

diz

zazi

on

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eco

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mic

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razi

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arte

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De

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luss

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form

ati

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il R

PC

Pro

gram

maz

ion

e

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

300

01.11

Conferimento da parte del MEF di incarichi di collaborazione e di consulenza a soggetti esterni all'amministrazione

5 M-DRIALAG01

02.02

Servizi/forniture ‐ sopra la soglia comunitaria ‐ Procedura di gara aperta - Forniture per utenze

7

M-DRIALAG09

M-DRIALAG02 M-DRIALAG04

M-DRIALAG06

02.06

Servizi/forniture ‐ sotto la soglia comunitaria - importo superiore a 40.000 euro procedura di gara negoziata

8

M-DRIALAG04

M-DRIALAG02

M-DRIALG06

02.09

Servizi/forniture ‐ sotto la soglia comunitaria - importo inferiore a 40.000 euro Acquisizione in economia

7

M-DRIALAG04

M-DRIALAG02

M-DRIALG06

02.18 Lavori ‐ sotto la soglia comunitaria - procedura di gara negoziata

7 M-DRIALAG04

M-DRIALAG02

M-DRIALG06

02.20 Lavori - importo inferiore a 200.000 euro Acquisizione in economia

6 M-DRIALAG05

M-DRIALAG03

M-DRIALAG07

02.32 Individuazione delle strategie e dei piani di attuazione

8 M-DRIALAG10

02.36

Individuazione ed acquisizione di locali, gestione dei contratti di locazione degli immobili ad uso ufficio ed archivio MEF

5 M-DRIALAG08

02.49

Gestione delle risorse del Fondo dei soggetti aggregatori di cui all'art. 9, comma 9 DL 66/2014

6 M-DRIALAG011

Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori

inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo

di risk assessment.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

301

Direzione dei sistemi informativi e dell'innovazione

La Direzione dei sistemi informativi e dell'innovazione svolge le seguenti funzioni:

definizione delle specifiche esigenze funzionali e delle conseguenti prestazioni e modalità

operative che devono essere assicurate, nell'ambito dei sistemi informativi trasversali del

Ministero e dei sistemi informativi specifici per lo svolgimento dei compiti istituzionali del

Dipartimento, in materia di acquisti, logistica, personale ed altri servizi dipartimentali;

pagamento delle retribuzioni per il personale delle amministrazioni dello Stato e gestione del

trattamento economico per le altre Amministrazioni pubbliche e comunicazione al

Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri dei dati

aggregati relativi alla spesa per gli stipendi;

definizione di specifiche modalità operative per le Ragionerie Territoriali dello Stato, da

adottare, nelle materie di competenza della Direzione, d'intesa con il Dipartimento della

Ragioneria generale dello Stato in materia di stipendi per il personale delle amministrazioni

dello Stato;

ideazione, sviluppo ed attuazione di progetti di diffusione delle tecnologie informatiche;

cura dei rapporti amministrativi con la società dedicata di cui all'art. 4 comma 3 bis, del

decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012,

n. 135 in materia di sistemi informativi;

rapporti con l'Agenzia per l'Italia Digitale;

gestione coordinata dei progetti e dei servizi relativi ai sistemi informativi trasversali del

Ministero ed ai sistemi informativi specifici per lo svolgimento dei compiti istituzionali del

dipartimento ivi inclusi quelli relativi al sistema informatico di e-procurement realizzato a

supporto del Programma razionalizzazione acquisti;

gestione e sviluppo delle infrastrutture informatiche comuni del Ministero, ivi comprese le

reti locali e geografiche, gli impianti e le reti di fonia, i servizi di posta elettronica, eventuali

servizi comuni e generalizza.

La Direzione gestisce i seguenti 10 processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno di

questi processi è sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori

abilitanti97 per ciascuna delle ipotesi di evento rischioso analizzato98.

Scheda Processi Rischi

Codice processo

Processo Codice rischio

Descrizione rischio Fattore abilitante

Livello rischio

02.01

97 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

98 Peri processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

302

Affidamenti in house

R11

Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A

4

R13

Alterazione della procedura di verifica della regolarità della fornitura o del servizio (attestazioni di regolare esecuzione e collaudi) A, D, M

4

R15

Alterazione delle esigenze di esecuzione dei lavori e/o dei fabbisogni di acquisto di beni e servizi A, D, T

5

R213 Valutazioni arbitrarie/non obiettive 5

R214 Disamina inadeguata/superficiale 5

R215

Definizione di requisiti funzionali non coerenti con le esigenze espresse dall'utente e/o requisiti non funzionali inadeguati A,D,T

4

R33

Definizione dei fabbisogni e requisiti non conformi a linee guida, direttive o al codice degli appalti A, T

4

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore A

4

R47 Interferenza illecita nella formazione degli accordi D, T

5

R65

Rilascio autorizzazione alla spesa non coerente alla pianificazione e alle reali esigenze D, M

5

R71

Scelta di una procedura che non garantisce il rispetto dei principi di concorrenza, imparzialità e trasparenza nella selezione degli operatori economici A, D, M, T

4

R87

Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno A, D, M

4

R93

Individuazione obiettivi poco sfidanti per la definizione della componente variabile dei corrispettivi A, D, M, T

5

R94 Incongrua definizione del rapporto tra attività, obiettivi e corrispettivi A, D, M, T

5

02.06

Servizi/forniture ‐ sotto la soglia comunitaria - importo superiore a 40.000 euro procedura di gara negoziata

R09

Accordo collusivo tra il soggetto preposto alla gara ed uno dei partecipanti alla stessa M, T

5

R11

Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A

4

R13

Alterazione della procedura di verifica della regolarità della fornitura o del servizio (attestazioni di regolare esecuzione e collaudi) A, D, M

4

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

303

R15

Alterazione delle esigenze di esecuzione dei lavori e/o dei fabbisogni di acquisto di beni e servizi A, D, T

6

R22

Assegnazione di uno specifico incarico sempre allo stesso tecnico - elusione del principio di rotazione nell'affidamento degli incarichi A, M

4

R33

Definizione dei fabbisogni e requisiti non conformi a linee guida, direttive o al codice degli appalti A, T

5

R34

Definizione dei requisiti di accesso alla gara e, in particolare, dei requisiti tecnico‐economici dei concorrenti al fine di favorire un’impresa (es.: clausole dei bandi che stabiliscono requisiti di qualificazione) A, D, T

4

R40

Frazionamento artificioso degli appalti finalizzato ad eludere la norma sulla soglia limite A, M

5

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore A

4

R44

Individuazione inesatta o inadeguata dei criteri che la commissione giudicatrice utilizzerà per decidere i punteggi da assegnare all'offerta tecnica A, D, T

4

R54

Mancato rispetto dei criteri di individuazione e di verifica delle offerte anormalmente basse, anche sotto il profilo procedurale. A

4

R55

Mancato rispetto dei criteri fissati dalla legge e dalla giurisprudenza nella nomina della commissione giudicatrice A, D

3

R62

Ricerca intempestiva di articoli/meta prodotti con caratteristiche tali da non renderlo reperibile sul MEPA A, D, T

5

R65

Rilascio autorizzazione alla spesa non coerente alla pianificazione e alle reali esigenze D, M

5

R71

Scelta di una procedura che non garantisce il rispetto dei principi di concorrenza, imparzialità e trasparenza nella selezione degli operatori economici A, D, M, T

5

02.08

Servizi/forniture ‐ sotto la soglia comunitaria - importo superiore a 40.000 euro Acquisizione in economia

R11

Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A

4

R13

Alterazione della procedura di verifica della regolarità della fornitura o del servizio (attestazioni di regolare esecuzione e collaudi) A, D, M

4

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

304

R15

Alterazione delle esigenze di esecuzione dei lavori e/o dei fabbisogni di acquisto di beni e servizi A, D, T

5

R22

Assegnazione di uno specifico incarico sempre allo stesso tecnico - elusione del principio di rotazione nell'affidamento degli incarichi A, M

4

R33

Definizione dei fabbisogni e requisiti non conformi a linee guida, direttive o al codice degli appalti A, T

5

R34

Definizione dei requisiti di accesso alla gara e, in particolare, dei requisiti tecnico‐economici dei concorrenti al fine di favorire un’impresa (es.: clausole dei bandi che stabiliscono requisiti di qualificazione) A, D, T

4

R40

Frazionamento artificioso degli appalti finalizzato ad eludere la norma sulla soglia limite A, M

5

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore A

4

R44

Individuazione inesatta o inadeguata dei criteri che la commissione giudicatrice utilizzerà per decidere i punteggi da assegnare all'offerta tecnica A, D, T

4

R54

Mancato rispetto dei criteri di individuazione e di verifica delle offerte anormalmente basse, anche sotto il profilo procedurale. A

4

R55

Mancato rispetto dei criteri fissati dalla legge e dalla giurisprudenza nella nomina della commissione giudicatrice A, D

3

R62

Ricerca intempestiva di articoli/meta prodotti con caratteristiche tali da non renderlo reperibile sul MEPA A, D, T

5

R71

Scelta di una procedura che non garantisce il rispetto dei principi di concorrenza, imparzialità e trasparenza nella selezione degli operatori economici A, D, M, T

5

02.09

Servizi/forniture ‐ sotto la soglia comunitaria - importo inferiore a 40.000 euro Acquisizione in economia

R11

Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A

4

R13

Alterazione della procedura di verifica della regolarità della fornitura o del servizio (attestazioni di regolare esecuzione e collaudi) A, D, M

4

R15

Alterazione delle esigenze di esecuzione dei lavori e/o dei fabbisogni di acquisto di beni e A, D, T

5

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

305

servizi

R22

Assegnazione di uno specifico incarico sempre allo stesso tecnico - elusione del principio di rotazione nell'affidamento degli incarichi A, M

4

R33

Definizione dei fabbisogni e requisiti non conformi a linee guida, direttive o al codice degli appalti A, T

5

R40

Frazionamento artificioso degli appalti finalizzato ad eludere la norma sulla soglia limite A, M

4

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore A

4

R71

Scelta di una procedura che non garantisce il rispetto dei principi di concorrenza, imparzialità e trasparenza nella selezione degli operatori economici A, D, M, T

5

02.10

Servizi/forniture ‐ sotto la soglia comunitaria - importo inferiore a 40.000 euro affidamento diretto

R11

Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A

4

R13

Alterazione della procedura di verifica della regolarità della fornitura o del servizio (attestazioni di regolare esecuzione e collaudi) A, D, M

4

R15

Alterazione delle esigenze di esecuzione dei lavori e/o dei fabbisogni di acquisto di beni e servizi A, D, T

5

R22

Assegnazione di uno specifico incarico sempre allo stesso tecnico - elusione del principio di rotazione nell'affidamento degli incarichi A, M

4

R33

Definizione dei fabbisogni e requisiti non conformi a linee guida, direttive o al codice degli appalti A, T

5

R40

Frazionamento artificioso degli appalti finalizzato ad eludere la norma sulla soglia limite A, M

4

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore A

4

R71

Scelta di una procedura che non garantisce il rispetto dei principi di concorrenza, imparzialità e trasparenza nella selezione degli operatori economici A, D, M, T

5

R78 Uso distorto degli affidamenti diretti. A, D, T

5

08.01

Predisposizione e gestione di accordi con Enti/Amministrazioni

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

306

R13

Alterazione della procedura di verifica della regolarità della fornitura o del servizio (attestazioni di regolare esecuzione e collaudi) A, D, M

4

R15

Alterazione delle esigenze di esecuzione dei lavori e/o dei fabbisogni di acquisto di beni e servizi A, D, T

4

R45

Inosservanza del principio generale dell'ordinamento in tema di affidamento di incarichi della p.a. A

4

R47 Interferenza illecita nella formazione degli accordi D, T

4

08.02

Governo dei sistemi informativi e delle Infrastrutture

R11

Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A

4

R13

Alterazione della procedura di verifica della regolarità della fornitura o del servizio (attestazioni di regolare esecuzione e collaudi) A, D, M

4

R15

Alterazione delle esigenze di esecuzione dei lavori e/o dei fabbisogni di acquisto di beni e servizi A, D, T

5

R212

Omesso o carente controllo nella verifica del raggiungimento delle performance correlate alla componente variabile dei corrispettivi D,M

4

R217 Omesso o carente controllo dei SAL 5

R33

Definizione dei fabbisogni e requisiti non conformi a linee guida, direttive o al codice degli appalti A, T

4

R65

Rilascio autorizzazione alla spesa non coerente alla pianificazione e alle reali esigenze D, M

5

R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M , T 5

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 3

R73

Sottoscrizioni relazioni, report, certificati attestando falsamente di aver compiuto accertamenti M

5

R87

Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno A, D, M

4

R94 Incongrua definizione del rapporto tra attività, obiettivi e corrispettivi A, D, M, T

5

R98

Divulgazione di notizie riservate al fine di avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M , T

5

08.03

Pianificazione strategica

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore A

3

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

307

R65

Rilascio autorizzazione alla spesa non coerente alla pianificazione e alle reali esigenze D, M

5

R71

Scelta di una procedura che non garantisce il rispetto dei principi di concorrenza, imparzialità e trasparenza nella selezione degli operatori economici A, D, M, T

5

08.04

Governo e/o presidio di progetti innovativi in ambito ICT finanziati dall'UE

R00

Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

08.05

Erogazione servizi NOIPA

R76

Un dipendente richiede/ fornisce illecitamente benefici a individui, associazioni, organizzazioni o gruppi di interesse ai quali è direttamente o indirettamente collegato (o li favorisce in qualsiasi modo ai fini dell'ottenimento del beneficio). A, T

3

R81

Possibile inserimento al sistema NOIPA di somme non dovute o pagamenti meccanizzati a inesistenti titolari A

6

R85

Inosservanza dolosa dei termini (processuali o procedimentali) finalizzata alla decadenza (processuale o procedimentale) D, M

4

R87

Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno A, D, M

6

R97

Indebita attribuzione di riconoscimenti economici e normativi D, M

6

Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad

un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con

l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e

consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:

Scheda Processi Misure ( N. processi soggetti a misura 8 )

Codice Processo Live llo

m

ax

di

risc

hio

TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

308

processo

Stan

dar

diz

zazi

on

e e

con

tro

llo d

elle

sce

lte

com

piu

te n

elle

fas

i del

pro

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asi

De

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izio

ne

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luss

i in

form

ati

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erso

il R

PC

Pro

gram

maz

ion

e

02.01 Affidamenti in house 5 M-DSII02 M-DSII05

M-DSII03 M-DSII06

02.06

Servizi/forniture ‐ sotto la soglia comunitaria - importo superiore a 40.000 euro procedura di gara negoziata

6 M-DSII01

M-DSII08

02.08

Servizi/forniture ‐ sotto la soglia comunitaria - importo superiore a 40.000 euro Acquisizione in economia

5 M-DSII01

M-DSII08

02.09

Servizi/forniture ‐ sotto la soglia comunitaria - importo inferiore a 40.000 euro Acquisizione in economia

5

M-DSII01

M-DSII08

02.10 Servizi/forniture ‐ sotto la soglia comunitaria - importo inferiore a 40.000 euro affidamento diretto

5 M-DSII01

M-DSII08

08.02 Governo dei sistemi informativi e delle Infrastrutture

5

M-DSII02 M-DSII06

M-DSII04 M-DSII09

M-DSII03 M-DSII10

M-DSII11

08.03 Pianificazione strategica 5 M-DSII02

M-DSII03

08.05 Erogazione servizi NOIPA 6 M-DSII07 M-DSII12

Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori

inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo

di risk assessment.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

309

Direzione del personale

La Direzione del personale svolge le seguenti funzioni con riguardo a tutto il personale del

Ministero, incluso il personale amministrativo delle Commissioni Tributarie :

elaborazione e definizione delle politiche del personale; selezione, reclutamento, formazione,

sviluppo professionale, valutazione del personale nonché organizzazione delle competenze;

mobilità del personale interna ed esterna;

trattamento giuridico, economico, anche accessorio e pensionistico;

contratti di lavoro del personale anche dirigenziale;

istruttoria per l'assegnazione dei dirigenti e per il conferimento di incarichi di direzione di uffici;

comandi e fuori ruolo del personale dirigenziale; gestione dei fondi della dirigenza e del fondo

unico di Amministrazione;

attuazione di politiche di benessere organizzativo e di conciliazione vita-lavoro;

tenuta della banca dati, del ruolo unico e dell'anagrafe degli incarichi;

rapporti con la Scuola superiore della pubblica amministrazione, con la Scuola superiore dell'

economia e delle finanze, con l'ARAN, il Dipartimento della funzione pubblica e le altre

Amministrazioni nelle materie di competenza;

programmazione e dimensionamento degli organici del Ministero sentiti gli altri Dipartimenti;

procedimenti disciplinari; contenzioso nelle materie di competenza.

La Direzione gestisce i seguenti 54 processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno di

questi processi è sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori

abilitanti99 per ciascuna delle ipotesi di evento rischioso analizzato100.

Scheda Processi Rischi

Codice processo

Processo Codice rischio

Descrizione rischio Fattore

abilitante

Livello rischio

01.01

Assunzioni obbligatorie

R04

Abuso nei processi di selezione finalizzato al reclutamento di candidati pre-identificati e/o non in possesso dei titoli

D 4

R16

Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all’accertamento del possesso di requisiti)

D; T 3

99 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

100 Peri processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

310

R37 Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici (art.476 c.p.)

M 5

R38

Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative (art.477 c.p.)

M 5

R55

Mancato rispetto dei criteri fissati dalla legge e dalla giurisprudenza nella nomina della commissione giudicatrice

A; D 4

R59 Nomina di membri di commissione di gara non indipendenti

D; M; T 4

R72 Soppressione, occultamento, distruzione di atti veri (art. 490 cp)

M 4

01.02

Concorsi pubblici

R04

Abuso nei processi di selezione finalizzato al reclutamento di candidati pre-identificati e/o non in possesso dei titoli

D 5

R16

Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all’accertamento del possesso di requisiti)

D; T 4

R17

Artificiosa definizione dei requisiti o dei criteri per l'ammissione al beneficio e/o servizio, al fine di favorire uno più richiedenti

D 5

R46 Interferenza illecita nella determinazione del fabbisogno di personale

A 6

R55

Mancato rispetto dei criteri fissati dalla legge e dalla giurisprudenza nella nomina della commissione giudicatrice

A; D 5

R59 Nomina di membri di commissione di gara non indipendenti

D; M; T 5

R78 Uso distorto degli affidamenti diretti. A; D; T 5

R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno

A; M 5

01.03

Conferimento incarichi dirigenziali

R28 Conflitto di interessi/lobby M 4

R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno

A; M 4

01.04

Progressioni economiche orizzontali

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

311

R16

Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all’accertamento del possesso di requisiti)

D; T 2

R46 Interferenza illecita nella determinazione del fabbisogno di personale

A 3

R47 Interferenza illecita nella formazione degli accordi

D; T 3

01.06

Rilascio autorizzazione ai dipendenti del MEF per espletamento di incarichi esterni da parte di soggetti Pubblici o Privati

R37 Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici (art.476 c.p.)

M 5

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore

A 5

01.13

Comandi/fuori ruolo IN

R04

Abuso nei processi di selezione finalizzato al reclutamento di candidati pre-identificati e/o non in possesso dei titoli

D 5

R16

Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all’accertamento del possesso di requisiti)

D; T 3

R16

Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all’accertamento del possesso di requisiti)

D; T 3

R17

Artificiosa definizione dei requisiti o dei criteri per l'ammissione al beneficio e/o servizio, al fine di favorire uno più richiedenti

D 5

R32 Criteri di selezione non trasparenti T 6

R32 Criteri di selezione non trasparenti T 3

R37 Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici (art.476 c.p.)

M 4

R46 Interferenza illecita nella determinazione del fabbisogno di personale

A 3

01.14

Comandi/fuori ruolo OUT

R04

Abuso nei processi di selezione finalizzato al reclutamento di candidati pre-identificati e/o non in possesso dei titoli

D 4

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

312

R28 Conflitto di interessi/lobby M 5

R32 Criteri di selezione non trasparenti T 5

R37 Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici (art.476 c.p.)

M 3

R46 Interferenza illecita nella determinazione del fabbisogno di personale

A 3

R81

Possibile inserimento al sistema NOIPA di somme non dovute o pagamenti meccanizzati a inesistenti titolari

A 3

01.15

Mobilità in entrata

R04

Abuso nei processi di selezione finalizzato al reclutamento di candidati pre-identificati e/o non in possesso dei titoli

D 5

R16

Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all’accertamento del possesso di requisiti)

D; T 3

R17

Artificiosa definizione dei requisiti o dei criteri per l'ammissione al beneficio e/o servizio, al fine di favorire uno più richiedenti

D 5

R37 Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici (art.476 c.p.)

M 4

R38

Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative (art.477 c.p.)

M 4

R46 Interferenza illecita nella determinazione del fabbisogno di personale

A 5

R59 Nomina di membri di commissione di gara non indipendenti

D; M; T 5

01.16

Mobilità in uscita

R28 Conflitto di interessi/lobby M 5

01.17

Rilascio stato matricolare

R37 Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici (art.476 c.p.)

M 5

R38

Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative (art.477 c.p.)

M 5

01.18

Rilascio documenti di riconoscimento (tessera mod. AT e BT)

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

313

R37 Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici (art.476 c.p.)

M 3

R38

Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative (art.477 c.p.)

M 3

01.19

Riconoscimento mansioni superiori per i dipendenti del MEF

R38

Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative (art.477 c.p.)

M 4

01.20

Gestione fascicoli ottici e cartacei del personale

R72 Soppressione, occultamento, distruzione di atti veri (art. 490 cp)

M 3

01.22

Gestione amministrativa Mini Midi MEF - spazio ragazzi

R07

Abuso nell’adozione di provvedimenti aventi ad oggetto condizioni di accesso a servizi pubblici al fine di agevolare particolari soggetti (es. inserimento in cima ad una lista di attesa)

T 4

R08

Accordi collusivi tra le imprese partecipanti a una gara volti a manipolarne gli esiti, utilizzando il meccanismo del subappalto come modalità per distribuire i vantaggi dell’accordo a tutti i partecipanti allo stesso.

A 4

R11

Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura

A 4

R13

Alterazione della procedura di verifica della regolarità della fornitura o del servizio (attestazioni di regolare esecuzione e collaudi)

A; D; M 4

R15

Alterazione delle esigenze di esecuzione dei lavori e/o dei fabbisogni di acquisto di beni e servizi

A; D; T 3

R16

Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all’accertamento del possesso di requisiti)

D; T 4

R17

Artificiosa definizione dei requisiti o dei criteri per l'ammissione al beneficio e/o servizio, al fine di favorire uno più richiedenti

D 3

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

314

R33

Definizione dei fabbisogni e requisiti non conformi a linee guida, direttive o al codice degli appalti

A; T 3

R40

Frazionamento artificioso degli appalti finalizzato ad eludere la norma sulla soglia limite

A; M 5

R63

Richiamo a procedura d'urgenza per affidamenti senza adeguata motivazione e comunque senza i presupposti

T 5

R65

Rilascio autorizzazione alla spesa non coerente alla pianificazione e alle reali esigenze

D; M 3

R78 Uso distorto degli affidamenti diretti. A; D; T 5

R80

Utilizzo della procedura negoziata e abuso dell’affidamento diretto al di fuori dei casi previsti dalla legge al fine di favorire un’impresa

D; T 5

01.23

Gestione amministrativa asilo nido Via Casilina, 3

R07

Abuso nell’adozione di provvedimenti aventi ad oggetto condizioni di accesso a servizi pubblici al fine di agevolare particolari soggetti (es. inserimento in cima ad una lista di attesa)

T 4

R11

Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura

A 4

R15

Alterazione delle esigenze di esecuzione dei lavori e/o dei fabbisogni di acquisto di beni e servizi

A; D; T 3

R17

Artificiosa definizione dei requisiti o dei criteri per l'ammissione al beneficio e/o servizio, al fine di favorire uno più richiedenti

D 3

R33

Definizione dei fabbisogni e requisiti non conformi a linee guida, direttive o al codice degli appalti

A; T 3

R40

Frazionamento artificioso degli appalti finalizzato ad eludere la norma sulla soglia limite

A; M 5

R63

Richiamo a procedura d'urgenza per affidamenti senza adeguata motivazione e comunque senza i presupposti

T 5

R65

Rilascio autorizzazione alla spesa non coerente alla pianificazione e alle reali esigenze

D; M 3

R78 Uso distorto degli affidamenti diretti. A; D; T 5

R80

Utilizzo della procedura negoziata e abuso dell’affidamento diretto al di fuori dei casi previsti dalla legge al fine di favorire un’impresa

D; T 5

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

315

01.24

Stipula di Convenzioni non onerose con terzi a favore dei dipendenti

R27 Conferimento finalizzato a favorire taluni soggetti

D; T 5

01.25

Aspettativa del personale (dirigenziale e non)

R16

Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all’accertamento del possesso di requisiti)

D; T 3

R16

Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all’accertamento del possesso di requisiti)

D; T 3

01.27

Ricostruzione posizione giuridica del personale

R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore

A 4

01.29

Riconoscimento dell'anzianità di servizio

R37 Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici (art.476 c.p.)

M 3

R38

Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative (art.477 c.p.)

M 3

01.30

Rilascio attestazioni di servizio

R37 Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici (art.476 c.p.)

M 3

R38

Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative (art.477 c.p.)

M 3

01.31

Procedimenti disciplinari relativi al personale del Ministero

R88 Mancata corrispondenza tra infrazione e sanzione disciplinare

D 4

R89

Errata valutazione del giudizio prognostico sotteso alla sospensione cautelare facoltativa

D 4

01.32

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

316

Gestione servizio sostitutivo di mensa per il personale del Ministero dell'economia e delle finanze

R11

Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura

A 3

R13

Alterazione della procedura di verifica della regolarità della fornitura o del servizio (attestazioni di regolare esecuzione e collaudi)

A; D; M 3

01.33

Attribuzione del trattamento economico accessorio del personale non dirigenziale

R81

Possibile inserimento al sistema NOIPA di somme non dovute o pagamenti meccanizzati a inesistenti titolari

A 2

01.35

Gestione del fondo unico di amministrazione (personale dirigente e non)

R17

Artificiosa definizione dei requisiti o dei criteri per l'ammissione al beneficio e/o servizio, al fine di favorire uno più richiedenti

D 2

R47 Interferenza illecita nella formazione degli accordi

D; T 3

R81

Possibile inserimento al sistema NOIPA di somme non dovute o pagamenti meccanizzati a inesistenti titolari

A 2

R81

Possibile inserimento al sistema NOIPA di somme non dovute o pagamenti meccanizzati a inesistenti titolari

A 4

01.36

Giudizi di responsabilità per danno erariale nei confronti del personale del MEF

R90

Omessa effettuazione delle denunce alla Corte dei Conti per l'accertamento del danno erariale e omissione del rinnovo degli atti di costituzione in mora

D 4

01.38

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

317

Detrazioni fiscali e assegni per il nucleo familiare

R37 Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici (art.476 c.p.)

M 4

R81

Possibile inserimento al sistema NOIPA di somme non dovute o pagamenti meccanizzati a inesistenti titolari

A 4

01.40

Gestione ritenute erariali

R37 Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici (art.476 c.p.)

M 4

R81

Possibile inserimento al sistema NOIPA di somme non dovute o pagamenti meccanizzati a inesistenti titolari

A 4

01.42

Gestione compensi da terzi ai fini dell'onnicomprensività del trattamento economico

R81

Possibile inserimento al sistema NOIPA di somme non dovute o pagamenti meccanizzati a inesistenti titolari

A 4

01.43

Gestione partite stipendiali personale centrale e dirigenti (anche periferici)

R37 Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici (art.476 c.p.)

M 6

R81

Possibile inserimento al sistema NOIPA di somme non dovute o pagamenti meccanizzati a inesistenti titolari

A 6

01.47

Assenze per malattia

R03

Abuso nella predisposizione della visita fiscale di controllo relativamente all'assenza per malattia al fine di agevolare determinati soggetti

D 3

R82

Mancata applicazione della sanzione economica per ingiustificata irreperibilità presso il proprio domicilio in caso di richiesta di visita fiscale

A 3

01.48

Permessi retribuiti

R83

Abuso nell'adozione di provvedimenti di congedo retribuito, ai sensi dell'art. 42, comma 5 del D. Lgs. 151/01

A; D 3

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

318

R84

Abuso nel rilascio di autorizzazioni ad usufruire dei benefici di legge 104/92 al fine di agevolare particolari soggetti

A; D 3

01.50

Gestione ricorsi

R85

Inosservanza dolosa dei termini (processuali o procedimentali) finalizzata alla decadenza (processuale o procedimentale)

D; M 7

R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno

A; M 6

01.51

Rappresentanza in giudizio

R86 Sottrazione di documenti da fascicoli di causa

M 6

01.54

Formazione personale MEF con enti erogatori privati per le materie non erogate dalla SNA o con risorse interne

R21

Artificiosa individuazione e/o ricerca intempestiva di articoli/meta prodotti con caratteristiche tali da renderlo irreperibile sul MEPA

A; D; T 8

01.56

Reclutamento tirocinanti

R04

Abuso nei processi di selezione finalizzato al reclutamento di candidati pre-identificati e/o non in possesso dei titoli

D 6

01.57

SIVAP e SIVAD

R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno

A,D,M 4

01.58

SIVAP

R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno

A; M 4

01.59

Studio e Ricerca (sperimentazioni)

R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno

A; M 3

01.61

Studio e Ricerca (competenze)

R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno

A; M 3

01.62

Proposta di Onorificenze

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

319

R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno

A; M 3

01.63

Sistema di relazioni (rapporti OIV e DFP)

R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno

A; M 2

01.64

Segreteria del comitato di valutazione

R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno

A; M 3

01.65

Risoluzione automatica del rapporto di lavoro per raggiunti limiti di età anagrafica

R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno

A; M 4

01.66

Risoluzione del rapporto di lavoro per dimissioni

R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno

A; M 4

01.67

Ricongiunzione servizi privati ai fini pensionistici relative a istanze presentate prima del 1/10/2005

R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno

A; M 5

01.68

Riscatti studi universitari ed altri ai fini pensionistici relativi a istanze presentate prima del 1/10/2005

R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno

A; M 4

01.69

Computo servizi pregressi ai fini pensionistici relativi a istanze presentate prima del 01/10/2005

R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno

A; M 5

01.70

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

320

Ricongiunzione servizi privati, computo servizi pregressi, riscatti vari, costituzione posizione assicurariva e sistemazione previdenziale, istanze presentate dopo il 01/10/2005

R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno

A; M 5

01.71

Riscatti ai fini della buonuscita

R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno

A; M 5

01.72

Trattamento di quiescenza e di buonusita

R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno

A; M 5

01.73

Liquidazione fondo di previdenza al personale

R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno

A; M 5

01.74

Gestione ritenute extraerariali facoltative e/o volontarie

R81

Possibile inserimento al sistema NOIPA di somme non dovute o pagamenti meccanizzati a inesistenti titolari

A 4

01.77

Gestione del trattamento di trasferta di lavoro

R11

Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura

A 3

R13

Alterazione della procedura di verifica della regolarità della fornitura o del servizio (attestazioni di regolare esecuzione e collaudi)

A; D; M 3

04.02

Concessioni ed erogazioni di contributi e servizi sociali al personale

R16

Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all’accertamento del possesso di requisiti)

D; T 3

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

321

R17

Artificiosa definizione dei requisiti o dei criteri per l'ammissione al beneficio e/o servizio, al fine di favorire uno più richiedenti

D 4

R29 Contributi non dovuti per irregolarità delle istanze presentate dai soggetti richiedenti

A; D 4

Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad

un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con

l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e

consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:

Scheda Processi Misure ( N. processi soggetti a misura 22 )

Codice processo

Processo

Live

llo m

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i ris

chio

TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA

Stan

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PC

Pro

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01.01 Assunzioni obbligatorie 5

M-DP13

01.02 Concorsi pubblici 6 M-DP14

01.06

Rilascio autorizzazione ai dipendenti del MEF per espletamento di incarichi esterni da parte di soggetti Pubblici o Privati

5

M-DP05 M-DP04

01.13 Comandi/fuori ruolo IN 6 M-DP12

M-DP14

01.14 Comandi/fuori ruolo OUT 5 M-DP12

M-DP14

01.15 Mobilità in entrata 5 M-DP12

M-DP11

M-DP14

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

322

01.16 Mobilità in uscita 5 M-DP12

01.17 Rilascio stato matricolare 5 M-DP06

M-DP04

01.22 Gestione amministrativa Mini Midi MEF - spazio ragazzi

5 M-DP16

01.23 Gestione amministrativa asilo nido Via Casilina, 3

5 M-DP16

01.24 Stipula di Convenzioni non onerose con terzi a favore dei dipendenti

5

M-DP15

01.43 Gestione partite stipendiali personale centrale e dirigenti (anche periferici)

6

M-DP03

01.50 Gestione ricorsi 7

M-DP17

01.51 Rappresentanza in giudizio 6

M-DP17

01.54

Formazione personale MEF con enti erogatori privati per le materie non erogate dalla SNA o con risorse interne

8

M-DP02

01.56 Reclutamento tirocinanti 6 M-DP01

01.67 Ricongiunzione servizi privati ai fini pensionistici relative a istanze presentate prima del 1/10/2005

5 M-DP10

M-DP09

01.69 Computo servizi pregressi ai fini pensionistici relativi a istanze presentate prima del 01/10/2005

5 M-DP10

M-DP09

01.70

Ricongiunzione servizi privati, computo servizi pregressi, riscatti vari, costituzione posizione assicurariva e sistemazione previdenziale, istanze presentate dopo il 01/10/2005

5 M-DP08 M-DP07

01.71 Riscatti ai fini della buonuscita 5 M-DP08 M-DP07

01.72 Trattamento di quiescenza e di buonuscita

5 M-DP08 M-DP07

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

323

01.73 Liquidazione fondo di previdenza al personale

5 M-DP08 M-DP07

Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori

inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo

di risk assessment.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

324

Direzione dei servizi del tesoro

La Direzione dei servizi del tesoro svolge le seguenti funzioni:

segreteria del Comitato per la verifica delle cause di servizio;

servizio delle pensioni di guerra ed assegni vari a particolari categorie;

attribuzioni previste dalla legge in ordine all'attività dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello

Stato, ad esclusione della vigilanza e controllo sulla produzione dei valori e degli stampati

soggetti a rigoroso rendiconto e della monetazione;

adempimenti connessi all'articolo 1, commi 1224 e 1225, della legge 27 dicembre 2006, n.

296; riparazioni pecuniarie per ingiusta detenzione ed errore giudiziario;

risarcimenti per casi di responsabilità civile dei giudici;

spese per liti e arbitraggi;

adempimenti connessi al decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito con

modificazioni dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, ed all'articolo 1, comma 810, della

legge 27 dicembre 2006, n. 296;

definizione di specifiche modalità operative per le Ragionerie Territoriali dello Stato, da

adottare, nelle materie di competenza della Direzione, d'intesa con il Dipartimento della

Ragioneria generale dello Stato, ivi compresa la gestione amministrativa e contabile dei

servizi già di pertinenza della Cassa depositi e prestiti;

contenzioso nelle materie di competenza; ulteriori attività su delega di altri dipartimenti.

La Direzione gestisce i seguenti 100 processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno di

questi processi è sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori

abilitanti101 per ciascuna delle ipotesi di evento rischioso analizzato102.

Scheda Processi Rischi

Codice processo

Processo Codice rischio

Descrizione rischio Fattore abilitante

Livello rischio

07.01

Recupero bonus bebè di cui alla legge 266/2005 indebitamente percepito

R188 Possibilità che alcuni soggetti vengano favoriti rinunciando al recupero D,T

5

R172 Omissione della contestazione per indebita percezione del beneficio D,T

5

R175 Omissione della segnalazione alla Procura della Repubblica per falsa autocertificazione D,T

5

101 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

102 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

325

R176 Omissione della ingiunzione di pagamento D,T 5

R178 Omissione dell'iscrizione a ruolo D,T 5

R173 Concessione della rateizzazione a soggetti a cui non spetta A,T

6

R177 Difesa dell'Amministrazione volutamente non efficace D,M

6

07.02

Applicazione delle sanzioni per illecito amministrativo di cui all'art.316 ter, comma 2 a seguito di sentenza

R243 Omissione dell'applicazione della sanzione amministrativa D,T

5

R176 Omissione della ingiunzione di pagamento D,T 5

R178 Omissione dell'iscrizione a ruolo D,T 5

R173 Concessione della rateizzazione a soggetti a cui non spetta A,T

5

R177 Difesa dell'Amministrazione volutamente non efficace D,M

6

07.03

Concessione bonus bebè di cui alla legge 266/2005

R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno A,D,M

4

R179

Possibilità di acquisire vantaggi personali in attesa di effettuare la comunicazione (negativa o concessiva di beneficio) D,M

5

07.04

Conferimento incarichi dirigenziali

R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno A, D, M

4

07.05

Gestione amministrativa del personale DST

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

07.06

Rilascio badge al personale esterno alla DST

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

07.07

Definizione del piano formativo DST

R180

Possibilità di favorire gli impiegati di un ufficio rispetto agli altri ai fini della partecipazione alla formazione e dell'attribuzione delle onorificenze D; T

4

07.08

Denunce di infortunio

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

07.09

Proposta di onorificenze

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

326

R180

Possibilità di favorire gli impiegati di un ufficio rispetto agli altri ai fini della partecipazione alla formazione e dell'attribuzione delle onorificenze D,T

4

07.10

Attività Ufficio Economato

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

07.100

Recupero spese di giustizia per sentenze di condanna della Corte dei conti salvo che per le altre amministrazioni centrali

R190 Pagamento su altro conto corrente T 3

07.11

Processo di selezione e nomina dei medici civili per le Commissioni mediche di verifica e la Commissione medica superiore

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

R181

Comportamento volutamente omissivo di una corretta e scrupolosa valutazione dei titoli ai fini del convenzionamernto di medici per la CMS e le CMV D,M

3

07.12

Processo di selezione e nomina dei componenti della Comitato di verifica per le cause di servizio

R181

Comportamento volutamente omissivo di una corretta e scrupolosa valutazione dei titoli ai fini del convenzionamernto di medici per la CMS e le CMV D,M

3

07.13

Servizio del Referente Informatico ed area tecnica

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

07.14

Rimborso oblazione per condono edilizio ai sensi della legge 326/03

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno A, D, M

3

07.15

Realizzazione di nuovi progetti informatici

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

07.16

Gestione dell'Ufficio Corrispondenza e Protocollo

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

327

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

07.17

Gestione asilo nido

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

07.18

Quesiti relativi a cause di servizio, inidoneità ed inabilità

R183

Possibilità riconoscimento di vantaggi economici a soggetti terzi attraverso erronea interpretazione sull'applicabilità di norme di diritto pubblico, contrattuali, e di indirizzi medico-legali consolidati D,A

8

07.19

Esame disegni e proposte di legge

R173 Concessione della rateizzazione a soggetti a cui non spetta D

2

R185

Proposte normative che riconoscano vantaggi economici in favore di una determinata categoria di soggetti A

5

R186

Predisposizione di linee guida e circolari con interpretazione e applicazione erronea di norme a favore di una determinata categoria di soggetti A

5

R92

Introduzione di proposte normative funzionali agli interessi propri di soggetti diversi da quelli istituzionalmente coinvolti nel processo (trovano ingresso per il tramite del personale interno dell'amministrazione connivente) A

5

07.20

Contenzioso amministrativo e giurisdizionale

R85

Inosservanza dolosa dei termini (processuali o procedimentali) finalizzata alla decadenza (processuale o procedimentale) D, M

7

07.21

Rappresentanza e difesa in giudizio diretta

R85

Inosservanza dolosa dei termini (processuali o procedimentali) finalizzata alla decadenza (processuale o procedimentale) D, M

7

07.22

Rappresentanza e difesa in giudizio indiretta

R85

Inosservanza dolosa dei termini (processuali o procedimentali) finalizzata alla decadenza (processuale o procedimentale) D, M

7

07.23

Coordinamento dell’attività delle Comm. Mediche di Verifica

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

328

R184

Erronea interpretazione e/o applicazione di norme al fine di instradare il Soggetto pubblico destinatario dell'output verso una decisione favorevole ad un determinato soggetto o categoria individuabile di soggetti M

7

07.24

Linee guida e Circolari per migliorare la qualità delle valutazioni medico- legali

R184

Erronea interpretazione e/o applicazione di norme al fine di instradare il Soggetto pubblico destinatario dell'output verso una decisione favorevole ad un determinato soggetto o categoria individuabile di soggetti M

7

R186

Predisposizione di linee guida e circolari con interpretazione e applicazione erronea di norme a favore di una determinata categoria di soggetti A

7

07.25

Supporto alle RTS nell'ambito del procedimento sanzionatorio dell’attività amm. e giurisdiz. sul progetto Tessera sanitaria

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

07.26

Gestione dei pagamenti effettuati a favore dei medici convenzionati della CMS e delle CMV

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

07.27

Rimborsi somme erroneamente versate e Liquidazione sentenze annullate di AGCM/AgCom

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

07.28

Gestione pagamenti CVCS e Com PP

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

07.29

Gestione rimborsi consolati per spese accertamenti sanitari

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

07.30

Gestione rimborsi ai Comuni per notifiche atti delle PA

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

07.31

Gestione capitoli di bilancio DST

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

329

07.32

Recupero crediti erariali ex DPR 260/1998

R173 Concessione della rateizzazione a soggetti a cui non spetta D

4

07.33

Pagamento borse di studio

R96 Effettuazione di pagamenti a favore di soggetti non aventi diritto D, M

4

07.34

Pagamenti indennizzi relativi alla legge 210/1992

R187

Pagamento a soggetti non aventi diritto oppure oltre il periodo di spettanza oppure concessione di assegni superiori a quanto dovuto A, T

4

07.35

Pagamento assegni vittime del terrorismo e criminalità organizzata

R187

Pagamento a soggetti non aventi diritto oppure oltre il periodo di spettanza oppure concessione di assegni superiori a quanto dovuto A, T

4

07.36

Pagamento indennizzi relativi alla legge 229/2005 e a favore dei talidomidici (L. 244/07)

R187

Pagamento a soggetti non aventi diritto oppure oltre il periodo di spettanza oppure concessione di assegni superiori a quanto dovuto A, T

4

07.37

Applicazione delle sanzioni alternative ex art 123 del Codice processo amministrativo

R188 Possibilità che alcuni soggetti vengano favoriti rinunciando al recupero D

4

07.38

Gestioni pensioni militari tabellari all'estero

R187

Pagamento a soggetti non aventi diritto oppure oltre il periodo di spettanza oppure concessione di assegni superiori a quanto dovuto A, T

4

07.39

Gestione contenzioso su tabellari in appello per ricorso proposto dalla controparte

R177 Difesa dell'Amministrazione volutamente non efficace D,M

5

07.40

Gestione contenzioso su tabellari in appello per ricorso proposto dall'amministrazione

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

330

R189 Mancato appello nonostante la sua auspicabilità D,M

5

07.41

Concessione reversibilità per tabellari all'estero

R25 Concessioni a soggetti non legittimati A, T 4

07.43

Autorizzazioni per ordine di prelevamento fondi per restituzione depositi

R191 Variazione dell'ordine cronologico nella trattazione delle pratiche T

5

07.44

Procedimenti per la restituzione dei depositi incamerati

R191 Variazione dell'ordine cronologico nella trattazione delle pratiche T

4

R193

Variazione della data di costituzione del deposito o dell'importo a vantaggio del soggetto che si vuole agevolare M,A

4

07.45

Pignoramenti ex Contabilità Speciale 1019

R195 Doppio pagamento ad opera dell'amministrazione e del terzo pignorato A

4

07.46

Verifiche associazioni e quietanze

R196

Precedenza nell'esame dei rientri nei confronti di soggetti che si vuole agevolare con precedenza rispetto ad altri o mancata attivazione della segnalazione per rientri per i quali si può avere interesse D,A

4

R197

Vigenza di depositi non perfezionati con rischio di mancata riscossione per gli interessati T

4

R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno A, D, M

4

07.47

Attribuzione di pensione di guerra estero diretta, indiretta, reversibilità e diretta aggravamento - L. 915/78 - Estero

R191 Variazione dell'ordine cronologico nella trattazione delle pratiche T

2

07.48

Pagamento pensioni dirette, indirette, reversibilità o indennità di guerra L. 915/78 (estero)

R191 Variazione dell'ordine cronologico nella trattazione delle pratiche T

2

07.49

Attribuzione di assegno vitalizio di benemerenza dirette/indirette PP- art.3 L. 932/80 (Italia e Estero)

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

331

R16

Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all’accertamento del possesso di requisiti) D, T

2

R17

Artificiosa definizione dei requisiti o dei criteri per l'ammissione al beneficio e/o servizio, al fine di favorire uno più richiedenti D

4

R191 Variazione dell'ordine cronologico nella trattazione delle pratiche

4

R28 Conflitto di interessi/lobby M 4

R75

Un dipendente favorisce illecitamente individui, associazioni, organizzazioni o gruppi di interesse ai quali è direttamente o indirettamente collegato al fine dell'ottenimento del provvedimento autorizzatorio. A, T

4

07.50

Reversibilità di assegno vitalizio di benemerenza PP - art.3 L. 932/80 ( Italia e Estero) e di assegno vitalizio KZ (art.1 . 94/94)

R191 Variazione dell'ordine cronologico nella trattazione delle pratiche T

2

07.51

Pagamento assegno vitalizio di benemerenza PP - art. 3 L. 932/80 (Italia)

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

07.52

Pagamento assegno vitalizio di benemerenza PP - art. 3 L. 932/80 (Estero)

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

07.53

Riconoscimento contributi figurativi - art. 2 L. 932/80 (Italia e Estero)

R16

Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all’accertamento del possesso di requisiti) D, T

2

R17

Artificiosa definizione dei requisiti o dei criteri per l'ammissione al beneficio e/o servizio, al fine di favorire uno più richiedenti D

4

R191 Variazione dell'ordine cronologico nella trattazione delle pratiche

4

R28 Conflitto di interessi/lobby M 4

R75

Un dipendente favorisce illecitamente individui, associazioni, organizzazioni o gruppi di interesse ai quali è direttamente o indirettamente collegato al fine dell'ottenimento del provvedimento autorizzatorio. A, T

4

07.54

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

332

Riconoscimento qualifica (L. n. 17/1978) di perseguitato (Italia e Estero)

R16

Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all’accertamento del possesso di requisiti) D, T

2

R17

Artificiosa definizione dei requisiti o dei criteri per l'ammissione al beneficio e/o servizio, al fine di favorire uno più richiedenti D

4

R191 Variazione dell'ordine cronologico nella trattazione delle pratiche T

4

R28 Conflitto di interessi/lobby M 4

R75

Un dipendente favorisce illecitamente individui, associazioni, organizzazioni o gruppi di interesse ai quali è direttamente o indirettamente collegato al fine dell'ottenimento del provvedimento autorizzatorio. A, T

4

07.55

Attribuzione di assegno vitalizio KZ - art.1 L. 791/80

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

R16

Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all’accertamento del possesso di requisiti) D, T

4

R17

Artificiosa definizione dei requisiti o dei criteri per l'ammissione al beneficio e/o servizio, al fine di favorire uno più richiedenti D

4

R191 Variazione dell'ordine cronologico nella trattazione delle pratiche

4

R28 Conflitto di interessi/lobby M 4

R75

Un dipendente favorisce illecitamente individui, associazioni, organizzazioni o gruppi di interesse ai quali è direttamente o indirettamente collegato al fine dell'ottenimento del provvedimento autorizzatorio. A, T

4

07.56

Pagamento assegno vitalizio KZ - art.1 L. 791/80 (Italia)

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

07.57

Pagamento assegno vitalizio KZ - art.1 L. 791/80 (Estero)

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

07.58

Riconoscimento contributi figurativi - art. 2 L. 94/94 (Italia e Estero)

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

333

R16

Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all’accertamento del possesso di requisiti) D, T

4

R17

Artificiosa definizione dei requisiti o dei criteri per l'ammissione al beneficio e/o servizio, al fine di favorire uno più richiedenti D

4

R191 Variazione dell'ordine cronologico nella trattazione delle pratiche

4

R28 Conflitto di interessi/lobby M 4

R75

Un dipendente favorisce illecitamente individui, associazioni, organizzazioni o gruppi di interesse ai quali è direttamente o indirettamente collegato al fine dell'ottenimento del provvedimento autorizzatorio. A, T

4

07.59

Attribuzione assegno vitalizio indiretto IK- art. 1 L. 94/94 (Italia ed Estero)

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

R16

Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all’accertamento del possesso di requisiti) D, T

4

R17

Artificiosa definizione dei requisiti o dei criteri per l'ammissione al beneficio e/o servizio, al fine di favorire uno più richiedenti D

4

R191 Variazione dell'ordine cronologico nella trattazione delle pratiche

4

R28 Conflitto di interessi/lobby M 4

R75

Un dipendente favorisce illecitamente individui, associazioni, organizzazioni o gruppi di interesse ai quali è direttamente o indirettamente collegato al fine dell'ottenimento del provvedimento autorizzatorio. A, T

4

07.60

Pagamento assegno vitalizio IK - art. 1 L. 94/94 (Italia)

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

07.61

Pagamento assegno vitalizio IK - art. 1 L. 94/94 (Estero)

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

07.62

Istanze IK per riconoscimento contributi figurativi - art. 2 L. 94/94 (Italia e Estero)

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

334

R16

Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all’accertamento del possesso di requisiti) D, T

4

R17

Artificiosa definizione dei requisiti o dei criteri per l'ammissione al beneficio e/o servizio, al fine di favorire uno più richiedenti D

4

R191 Variazione dell'ordine cronologico nella trattazione delle pratiche T

4

R28 Conflitto di interessi/lobby M 4

R75

Un dipendente favorisce illecitamente individui, associazioni, organizzazioni o gruppi di interesse ai quali è direttamente o indirettamente collegato al fine dell'ottenimento del provvedimento autorizzatorio. A, T

4

07.63

Attribuzione assegno in sostituzione dell'accompagnatore ai grandi invalidi di guerra e per servizio (L.288/2002)

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

R199

Interpretazione errata degli atti oggettivamente inidonei a provare la persecuzione e degli altri requisiti finalizzati all'indebita concessione del beneficio D,M

4

07.64

Rimborso assegni anticipati dal'INPS

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

07.65

Accertamento e liquidazione di interessi legali a seguito di sentenza del giudice (Italia e estero)

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

R205 Pagamento non dovuto di interessi legali, moratori o di competenze accessorie A,D

3

07.66

Ricorsi gerarchici Italia ed estero

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

07.67

Coordinamento contenzioso in primo grado Corte dei Conti RTS nelle materie di competenza

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

07.68

Contenzioso in secondo grado Corte dei Conti

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

07.69

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

335

Coordinamento contenzioso

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

07.70

Pareri, quesiti, diffide e interrogazioni parlamentari

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

07.71

Ricorso al TAR e Consaiglio di Stato per qualifica (L..17/1978) e contributi figurativi per PP (art.2 L. 932/1980) e KZ/IK ( art.2 L. 94/1994)

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

07.72

Gestione e rendicontazione portafoglio estero (pensioni PG/PP/KZ/IK/TAB ed altri trattamenti esteri gestiti dall'Uff. V)

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

07.73

Riemissione in pagamento ratei non riscossi pensioni all'estero

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

07.74

Coordinamento organizzativo pagamenti all'estero

R187

Pagamento a soggetti non aventi diritto oppure oltre il periodo di spettanza oppure concessione di assegni superiori a quanto dovuto A, T

2

07.75

Esecuzione sentenze Corte dei conti per PG\PP|KZ\ik ( Italia ed Estero)

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

07.76

Gestione capitoli di spesa 1319,1315, 1316 1317 e 1318

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

07.77

Autorizzazione e controllo forniture alle P.A. di stampati comuni e pubblicazioni ufficiali prodotte da IPZS

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

07.78

Approvazione rendiconti annuali

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

336

07.79

Anticipazione fondi a favore di IPZS e di CDDPP nell'interesse di IPZS

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

07.80

Pagamento parcelle avvocati dello Stato e delegati

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

R11

Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A

3

R64

Richiesta e/o accettazione impropria di regali, compensi o altre utilità in connessione con l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti affidati A

3

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 3

07.81

Pagamento spese di lite e risarcimenti

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

R11

Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A

3

R64

Richiesta e/o accettazione impropria di regali, compensi o altre utilità in connessione con l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti affidati A

3

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 3

07.82

Pagamento CTU (consulenti tecnici d’Ufficio) e CTP (consulenti tecnici di parte)

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

R11

Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A

3

R64

Richiesta e/o accettazione impropria di regali, compensi o altre utilità in connessione con l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti affidati A

3

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 3

07.83

Rimborso spese legali sostenute dal personale dipendente per la difesa in un procedimento penale

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

R11

Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A

3

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

337

R64

Richiesta e/o accettazione impropria di regali, compensi o altre utilità in connessione con l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti affidati A

3

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 3

07.84

Ordini di accreditamento

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

07.85

Pagamento riparazioni per ingiusta detenzioni ed errore giudiziario

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

R11

Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A

4

R64

Richiesta e/o accettazione impropria di regali, compensi o altre utilità in connessione con l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti affidati A

4

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4

07.86

Pagamento eque riparazioni relative a irragionevole durata dei processi tributari (ai sensi della c.d. legge Pinto)

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

R11

Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A

4

R64

Richiesta e/o accettazione impropria di regali, compensi o altre utilità in connessione con l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti affidati A

4

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4

07.87

Pagamenti effettuati nella veste di commissario ad acta

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

R11

Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A

4

R64

Richiesta e/o accettazione impropria di regali, compensi o altre utilità in connessione con l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti affidati A

4

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4

07.88

Recupero spese di giustizia prenotate a debito (ai sensi del D.P.R. n. 115 del 2002, artt. 158 e 159)

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

338

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

R64

Richiesta e/o accettazione impropria di regali, compensi o altre utilità in connessione con l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti affidati A

3

R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 3

R85

Inosservanza dolosa dei termini (processuali o procedimentali) finalizzata alla decadenza (processuale o procedimentale) D, M

3

07.89

Esecuzione decreti di condanna ex lege Pinto

R170 Mancata attivazione del procedimento nei confronti dei soggetti che si vuole agevolare A,D

5

R177 Difesa dell'Amministrazione volutamente non efficace D,M

4

R179

Possibilità di acquisire vantaggi personali in attesa di effettuare la comunicazione (negativa o concessiva di beneficio) A,M

4

R191 Variazione dell'ordine cronologico nella trattazione delle pratiche T,M

5

R201

Emissione di ordinativi di pagamento con inserimento volontario di IBAN non corrispondente al beneficiario A

5

R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno A, D, M

5

07.90

Precetti e pignoramenti legge Pinto

R202

Mancata registrazione o occultamento dell' atto di pignoramento ai fini del doppio pagamento ad opera dell'amministrazione e del terzo pignorato M,D,T,A

5

07.91

Esecuzione sentenze di ottemperanza relative alla legge Pinto

R170 Mancata attivazione del procedimento nei confronti dei soggetti che si vuole agevolare A,D

5

R177 Difesa dell'Amministrazione volutamente non efficace D,M

4

R191 Variazione dell'ordine cronologico nella trattazione delle pratiche

5

R201

Emissione di ordinativi di pagamento con inserimento volontario di IBAN non corrispondente al beneficiario A

5

R203

Mancata comunicazione per favorire l'insediamento del Commissario o la doppia percezione del dovuto nei confronti soggetti per i quali si ha interesse T,A

5

R204

Possibilità di acquisire vantaggi personali in attesa di effettuare la comunicazione o mancata comunicazione per favorire l'insediamento non dovuto del Commissario ad acta con rischio di doppio pagamento T,A

5

07.92

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

339

Esecuzione delle pronunce della Corte EDU

R179

Possibilità di acquisire vantaggi personali in attesa di effettuare la comunicazione (negativa o concessiva di beneficio) A,M

4

R191 Variazione dell'ordine cronologico nella trattazione delle pratiche T

4

R205 Pagamento non dovuto di interessi legali, moratori o di competenze accessorie A,D

4

07.93

Esercizio dell'azione di rivalsa per le pronunce Corte EDU

R206 Mancata attivazione dell'azione di rivalsa A,T 5

07.94

Regolamenti amichevoli CEDU

R191 Variazione dell'ordine cronologico nella trattazione delle pratiche T

4

R194

Variazione dell'importo, del soggetto beneficiario o dell'IBAN a vantaggio del soggetto che si vuole agevolare A

4

R207

Mancata definizione mediante regolamento amichevole con conseguente pronuncia della Corte EDU per maggiori importi T

4

07.95

Attività istruttoria propedeutica all'attività deliberativa e consultiva del Comitato di verifica per le cause di servizio

R99 Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione dell'istruttoria T

5

07.96

Rapporti con Enti ed Amministrazioni coinvolti nel procedimento

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

07.97

Rapporti con patronati, avvocati e diretti interessati coinvolti direttamente, o su delega, nel procedimento

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

R134 Elusione di norme interne al fine di favorire un soggetto

3

07.98

Rilevazione presenze componenti, segretari e rappresentanti CVCS per inserimento nel SIDP

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

07.99

Ricorsi al capo dello Stato

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

340

08:00

Gestione residui su capitolo di spesa 1319 per rimborso INPS

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad

un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con

l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e

consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:

Scheda Processi Misure ( N. processi soggetti a misura 18 )

Codice processo

Processo

Live

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TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA

Stan

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PC

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07.01 Recupero bonus bebè di cui alla legge 266/2005 indebitamente percepito

5 M-DST01

07.02

Applicazione delle sanzioni per illecito amministrativo di cui all'art.316 ter, comma 2 a seguito di sentenza

6 M-DST01

07.03 Concessione bonus bebè di cui alla legge 266/2005

5 M-DST01

07.18 Quesiti relativi a cause di servizio, inidoneità ed inabilità

8

M-DST02

07.19 Esame disegni e proposte di legge

5

M-DST02

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

341

07.20 Contenzioso amministrativo e giurisdizionale

7

M-DST02

07.21 Rappresentanza e difesa in giudizio diretta

7

M-DST02

07.22 Rappresentanza e difesa in giudizio indiretta

7

M-DST03

07.23 Coordinamento dell’attività delle Comm. Mediche di Verifica

7

M-DST04

07.24 Linee guida e Circolari per migliorare la qualità delle valutazioni medico- legali

7

M-DST05

07.39 Gestione contenzioso su tabellari in appello per ricorso proposto dalla controparte

5 M-DST06

07.40 Gestione contenzioso su tabellari in appello per ricorso proposto dall'amministrazione

5 M-DST06

07.43 Autorizzazioni per ordine di prelevamento fondi per restituzione depositi

5 M-DST07

07.89 Esecuzione decreti di condanna ex lege Pinto

5 M-DST08

07.90 Precetti e pignoramenti legge Pinto

5 M-DST08

07.91 Esecuzione sentenze di ottemperanza relative alla legge Pinto

5 M-DST08

07.93 Esercizio dell'azione di rivalsa per le pronunce Corte EDU

5 M-DST08

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

342

07.95

Attività istruttoria propedeutica all'attività deliberativa e consultiva del Comitato di verifica per le cause di servizio

5 M-DST09

Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori

inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo

di risk assessment.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

343

Direzione della comunicazione istituzionale

La Direzione della comunicazione istituzionale svolge le seguenti funzioni:

definizione, programmazione, sviluppo e gestione delle attività di comunicazione del

Ministero in conformità ai principi generali previsti dalla legge 7 giugno 2000, n. 150, in

coordinamento con i Dipartimenti e le altre strutture del Ministero;

elaborazione del piano di comunicazione annuale del Ministero, ai sensi dell’art. 11 della

legge n. 150/2000;

coordinamento dei progetti di comunicazione interdipartimentali, assicurandone

l’integrazione funzionale;

promozione di campagne informative di pubblico interesse; coordinamento di eventi e

manifestazioni;

sviluppo di iniziative volte a promuovere l’immagine del Ministero;

gestione della biblioteca storica;

gestione del Portale web del Ministero;

sviluppo e gestione della Intranet interdipartimentale;

gestione delle attività di relazione con il pubblico;

monitoraggio della qualità dei servizi e della soddisfazione dei cittadini;

studi e analisi di dati ed informazioni sulle attività di customer satisfaction;

coordinamento dell’informazione statistica e dei rapporti con il Servizio statistico nazionale

con riferimento all’area ex Tesoro.

La Direzione gestisce i seguenti 4 processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno di

questi processi è sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori

abilitanti103 per ciascuna delle ipotesi di evento rischioso analizzato104.

Scheda Processi Rischi

Codice processo

Processo Codice rischio

Descrizione rischio Fattore abilitante

Livello rischio

08.06

Acquisto di riviste, giornali, pubblicazioni, dati, materiali informativi, documentazione e servizi anche a carattere telematico

103 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =

carenza di adeguati controlli.

104 Peri processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

344

R190 Pagamento su altro conto corrente T 4

08.07

Gestione eventi del Ministero

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

08.08

Concessione di patrocini

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

08.09

Customer satisfaction

R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M

2

Nessuno dei processi sopra rappresentati è esposto ad un livello di rischio “rilevante” o “critico”

(valori superiori a 4).

Come specificato a § 1.9, per i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso"

(valori inferiori a 5), ovvero, per ulteriori processi attualmente non presenti che dovessero esser

censiti nel corso del 2017, si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo di risk

assessment.

Fermo restando i supplementi di analisi e di risk assessement sui processi con range di rischio

medio-bassi e, ove necessario, anche per quelli con range di rischio elevato, per la Direzione della

logistica e gli approvvigionamenti, si ritiene necessario procedere ad un’analisi di dettaglio dei

processi riguardanti l’attività di gestione di cassieri e consegnatari, per i quali è opportuno, anche in

coordinamento con gli altri dipartimenti, prevedere almeno una misura di mitigazione del rischio

rientrante nelle macro tipologie di misura (Standardizzazione e controllo e tracciabilità e

trasparenza). da formalizzare e presentare da parte del Direttore generale al RPCT entro il 30

giugno 2017.

Un supplemento di analisi andrà, altresì, effettuato con riferimento ad alcuni processi della

Direzione del personale riguardanti l’area dei provvedimenti ampliativi della sfera giuridica ed

economica del personale, per i quali è necessario procedere, con misure idonee di mitigazione del

rischio finalizzate a contrastare situazioni e/o criticità conseguenti alla permanenza nel tempo di

determinati dipendenti nel medesimo ruolo o funzione, secondo le modalità e le tempistiche sopra

indicate.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

345

Provvedimenti di attuazione delle misure da emanare da parte del Ministro

dell’Economia e delle Finanze

Sotto il profilo formale e istituzionale, la rilevanza di alcuni processi – riguardanti in prevalenza

interventi ampliativi della sfera giuridica ed economica di cittadini ed imprese, nonché il supporto

all’attività normativa primaria e secondaria e i controlli – rende necessario che le relative misure di

mitigazione del rischio, sebbene proposte e realizzate dai singoli dirigenti o dirigenti generali

responsabili, siano adottate con provvedimento del Ministro (decreto, direttiva, circolare, linee

guida, ecc).

Di seguito sono elencati i processi e le relative misure la cui emanazione necessita di apposito

provvedimento del Ministro dell’economia e delle finanze:

Descrizione Direz / Isppett. Processo Scheda Misura Atto

Direzione II – Debito pubblico Emissione a medio/lungo termine titoli domestici: collocamento tramite sindacato

MT.02-1 Direttiva Ministro

Direzione II – Debito pubblico Emissione a medio/lungo termine titoli domestici: collocamento tramite MOT (BTP Italia)

MT.02-1 Direttiva Ministro

Direzione II – Debito pubblico Emissione a medio/lungo termine titoli internazionali: collocamenti sindacati

MT.02-1 Direttiva Ministro

Direzione II – Debito pubblico Operazioni finanziarie volte alla ristrutturazione delle passività del Tesoro (strumenti finanziari derivati)

MT.02-1 Direttiva Ministro

Direzione IV - Sistema Bancario e Finanziario - Affari Legali

Partecipazione all'elaborazione in sede comunitaria della normativa in materia bancaria, finanziaria, contabile e di previdenza complementare, compresa la partecipazione ai comitati di II livello

MT.04-5 Direttiva/Linee guida Ministro

Direzione IV - Sistema Bancario e Finanziario - Affari Legali

Provvedimenti straordinari dell'Autorità di Vigilanza: 1) procedimento per lo scioglimento e la sospensione temporanea degli organi delle Fondazioni ex bancarie con funzione di amministrazione e controllo; 2) procedimento per la liquidazione delle Fondazi

MT.04-1 Direttiva/Linee guida Ministro

Direzione IV - Sistema Bancario e Finanziario - Affari Legali

VIGILANZA FONDAZIONI BANCARIE: Controlli ispettivi

MT.04-1 Direttiva/Linee guida Ministro

Direzione IV - Sistema Bancario e Finanziario - Affari Legali

VIGILANZA FONDAZIONI BANCARIE: Autorizzazioni di operazioni di trasformazione e fusione

MT.04-1 Direttiva/Linee guida Ministro

Direzione IV - Sistema Bancario e Finanziario - Affari Legali

VIGILANZA FONDAZIONI BANCARIE: 1) annullamento di deliberazioni, ex art. 25 codice civile, delle Fondazioni ex bancarie; 2) esposti e doglianze; 3) esame ed analisi dei documenti contabili

MT.04-1 Direttiva/Linee guida Ministro

Direzione IV - Sistema Bancario e Finanziario - Affari Legali

VIGILANZA FONDAZIONI BANCARIE: Approvazione documenti e operazioni finanziarie: 1) operazioni sulle società bancarie conferitarie; 2) approvazioni modifiche statutarie

MT.04-3 Direttiva/Linee guida Ministro

Direzione IV - Sistema Bancario e Finanziario - Affari Legali

VIGILANZA FONDAZIONI BANCARIE: Attività amministrativa su quesiti relativi ad atti normativi regolamentari e su protocolli

MT.04-3 Direttiva/Linee guida Ministro

Direzione VII - Finanza e Privatizzazioni

Dismissioni di quote societarie MT.07-1 Direttiva/Linee guida Ministro

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

346

Ragioniere Generale dello Stato

Attività pre-legislativa MR.00-2 Direttiva/linee di indirizzo Ministro

Direzione per la razionalizzazione degli immobili, degli acquisti, della logistica e gli affari generali

Conferimento da parte del MEF di incarichi di collaborazione e di consulenza a soggetti esterni all'amministrazione

M-DRIALAG01 Decreto Ministro

Sono emanate, altresì, con provvedimento del Ministro le misure che dovranno essere formalizzate

ed inviate al RPCT nel corso del 2017, come indicate nel presente piano, anche prevedendo

eventualmente l’emanazione di uno stesso provvedimento contenente più misure di natura analoga

riguardanti diverse strutture dipartimentali.

E’ comunque rimessa alle valutazioni dell’Autorità Politica, la possibilità di procedere con proprio

provvedimento all’emanazione di particolari e rilevanti misure in fase di emanazione o che saranno

individuate in futuro, riguardanti la mitigazione del rischio di processi ritenuti strategici sotto il

profilo dell’attività istituzionale del Ministero.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

347

1.11 Monitoraggio sull’attuazione del P.T.P.C.

Per garantire l’efficace attuazione e l’adeguatezza del presente Piano, è stato definito un processo di

monitoraggio e aggiornamento del documento stesso. La responsabilità del monitoraggio del PTPC

è attribuita al RPCT, che entro il 15 dicembre di ogni anno predispone una relazione sulle attività di

monitoraggio svolte e gli esiti rilevati ai sensi dell’art. 1 c. 14 della L. 190 del 2012 e ai sensi di

quanto disposto dal PNA 2016. La relazione annuale offre il rendiconto sull’efficacia delle misure

di prevenzione e viene pubblicata esclusivamente sul sito istituzionale del MEF, nella sezione

“Amministrazione trasparente” sottosezione “Altri contenuti”, “Corruzione” in conformità alle

indicazioni fornite dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) con la determinazione n. 12 del

28/10/2015.

Tale documento già contiene un nucleo minimo di indicatori sull’efficacia delle politiche di

prevenzione, che come indica il PNA, riguardano i seguenti ambiti:

Gestione dei rischi (Azioni intraprese per affrontare i rischi di corruzione; Controlli sulla

gestione dei rischi di corruzione; Iniziative di automatizzazione dei processi intraprese per

ridurre i rischi di corruzione);

Formazione in tema di anticorruzione (Quantità di formazione in tema di anticorruzione

erogata in giornate/ore; Tipologia dei contenuti offerti; Articolazione dei destinatari della

formazione in tema di anticorruzione; Articolazione dei soggetti che hanno erogato la

formazione in tema di anticorruzione);

Codice di comportamento (Adozione delle integrazioni al codice di comportamento; Denunce

delle violazioni al codice di comportamento; Attività dell’ufficio competente ad emanare pareri

sulla applicazione del codice di comportamento);

Altre iniziative (Numero di incarichi e aree oggetto di rotazione degli incarichi; esiti di

verifiche e controlli su cause di inconferibilità e incompatibilità degli incarichi; forme di tutela

offerte ai whistleblower; rispetto dei termini dei procedimenti; iniziative nell’ambito dei

contratti pubblici; iniziative previste nell’ambito dell’erogazione di sovvenzioni, contributi,

sussidi, ausili finanziari nonché attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere;

indicazione delle iniziative previste nell’ambito delle attività ispettive);

Sanzioni (Numero e tipo di sanzioni irrogate).

I dati sono raccolti dal RPCT attraverso il contributo dei Referenti per la prevenzione della

corruzione, dei Dirigenti responsabili dell’attuazione delle misure e delle strutture preposte negli

ambiti d’interesse.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

348

Il monitoraggio sull’attuazione delle misure scelte e proposte dai singoli dirigenti ed indicate nelle

schede contenute nell’Allegato 3 al presente Piano, sarà effettuato con le seguenti modalità.

Il dirigente responsabile per l’implementazione della misura dovrà comunicare tempestivamente al

Referente della struttura l’avvenuta attuazione della misura di mitigazione del rischio; quest’ultimo

avrà il compito di veicolare l’informazione al Responsabile per la prevenzione della corruzione.

Successivamente, e comunque in tempo utile per la predisposizione della Relazione di fine anno al

Sig. Ministro, il RPCT procederà alla verifica dell’effettiva implementazione delle misure,

intervenendo direttamente, con opportuni e tempestivi correttivi, in caso di eventuali criticità

emerse.

Resta ferma la possibilità per il RPC di attivare programmi di monitoraggio infrannuale, di carattere

generale o settoriale, in ragione di particolari eventi o necessità informative dello stesso o da parte

dell’autorità politica.

A completamento del suddetto programma di monitoraggio, per l’anno 2017 si procederà alla

revisione/aggiornamento delle “mappe di calore”, ovvero dei livelli di misurazione dei rischi per

tutti i processi per i quali sono state adottate le relative misure. In proposito, si dovrà tener conto

delle variazioni del contesto determinate dalla presenza di maggiori “controlli”, conseguenti

all’applicazione delle misure di mitigazione del rischio.

Quanto sopra determinerà la rivisitazione del questionario utilizzato nel corso del 2016 per

l’attribuzione del rating di rischiosità ai processi (cfr. precedente pag. 37), permettendo così di

misurare l’indicatore di probabilità al netto dei “controlli” introdotti e/o rafforzati.

Le misure scelte e proposte dalle singole strutture del MEF e contenute nell’Allegato 3 al presente

Piano si inseriscono, ovviamente, in un complesso di misure obbligatorie ed ulteriori già operanti

all’interno del Dicastero ed individuate nei Piani precedenti, che non hanno esaurito il loro ambito

di validità e per le quali si proseguirà con le previste attività di monitoraggio.

Monitoraggio effettuato rispetto alle misure previste nel PTPC 2016-2018

Per quanto riguarda gli esiti del monitoraggio relativo alle misure già esistenti (obbligatorie ed

ulteriori), individuate con i Piani precedenti, si è dato conto nella Relazione annuale redatta ai sensi

dell’art. 1 comma 14 della legge 6 novembre 2012, n. 190, dal Responsabile della prevenzione della

corruzione e della trasparenza e pubblicata nell’apposita sezione del sito MEF

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

349

http://www.mef.gov.it/operazione-trasparenza/altri_contenuti/corruzione/relazione/index.html

Tale monitoraggio ha riguardato, tra l’altro, i seguenti settori:

Monitoraggio sui procedimenti disciplinari avviati/conclusi sulla base di violazioni del Codice

di comportamento

Monitoraggio sui procedimenti disciplinari avviati/conclusi

Rotazione del personale

Obbligo di astensione in caso di conflitto di interesse

Incompatibilità specifiche per posizioni dirigenziali

Attività successiva alla cessazione dal servizio (revolving door/pantouflage)

Sistema di Whistleblowing

La rotazione del personale

Come è noto, nell’ambito del nuovo PNA la rotazione del personale è considerata la principale

misura organizzativa preventiva finalizzata a limitare il consolidarsi di relazioni che possano

alimentare dinamiche improprie nella gestione amministrativa, conseguenti alla permanenza nel

tempo di determinati dipendenti nel medesimo ruolo o funzione.

In ambito MEF, la rotazione del personale è stata già adottata, quale misura di contenimento del

rischio, con riferimento:

agli incarichi non dirigenziali di direzione degli uffici di segreteria delle commissioni

tributarie;

ai Dirigenti degli Uffici della Direzione per la razionalizzazione degli immobili, degli

acquisti, della logistica e gli affari generali;

ai componenti delle Commissioni mediche di verifica;

agli incarichi presso organismi internazionali;

al personale delle singole Ragionerie territoriali dello Stato in relazione all’assegnazione

e/o alla trattazione delle pratiche.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

350

La tematica della rotazione del personale, però, deve essere necessariamente affrontata – alla luce di

quanto precede – in senso generale con riferimento alle figure dirigenziali di I e II fascia.

All’esito della mappatura dei processi e relativa analisi dei rischi, è ora possibile individuare le

posizioni dirigenziali maggiormente sensibili.

Pertanto, il RPCT proporrà, entro il mese di aprile 2017, una specifica misura di prevenzione

consistente nell’elaborazione di apposite linee guida valide per tutta l’amministrazione economico –

finanziaria, per la rotazione degli incarichi dirigenziali come sopra individuati, da adottare con

provvedimento del Ministro.

Focus sulla Formazione

Nel primo semestre 2016, attraverso cinque edizioni dell’apposito corso inserito nel catalogo della

Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA), sono stati formati 545 dipendenti delle aree, tutti

appartenenti alle sedi centrali di Roma, e 25 Dirigenti.

A partire dal secondo semestre dell’anno, la formazione obbligatoria in tema di prevenzione della

corruzione è stata estesa a tutto il personale delle aree: 8.538 unità.

Per attuarla si è fatto ricorso ad una procedura di e-learning WBT (Web Based Training) utilizzata

nell’ambito della “componente formazione”, relativa alla procedura di progressione economica del

personale delle Aree, con verifica finale dell’apprendimento.

La formazione obbligatoria anticorruzione, inoltre, è stata regolarmente erogata in house, senza

costi aggiuntivi, ai 200 nuovi funzionari assunti nell’anno 2016 tramite docenti interni (dirigenti

MEF affiancati da esperti giuristi). In due distinte giornate formative, ciascuna della durata di 8 ore,

sono stati trattati, in aula, tutti gli argomenti più significativi della materia “anticorruzione”, dagli

aspetti più generali (riferimenti normativi, principi, codice di comportamento, strumenti di

prevenzione della corruzione, modelli e tecniche di prevenzione del rischio) fino ai concetti e agli

aspetti di maggior dettaglio (focus processi del MEF nel settore degli appalti di beni e servizi,

Registro dei rischi MEF, livelli di rischio, misure di prevenzione e di mitigazione, includendo anche

la tematica del whistleblowing).

Con il presente Piano si procederà con la formazione per i Referenti Dirigenti che si sono

avvicendati alla guida delle Direzioni Generali e, pertanto, saranno inseriti nelle prime sessioni utili

di formazione obbligatoria organizzate dalla SNA.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

351

Nel corso del 2017, inoltre, si provvederà ad organizzare sessioni formative in house con

approccio meno generalista al tema della corruzione, specificamente finalizzate alla diffusione della

conoscenza sulle metodiche di individuazione e ponderazione del rischio corruzione. Ciò al fine di

creare all’interno dei singoli Dipartimenti “nuclei” di personale fornito delle necessarie conoscenze

per supportare, nell’ottica della massima condivisione possibile, l’attività del Responsabile per la

Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, così come previsto dal decreto del Ministro

dell’economia e delle finanze del 27 maggio 2015 (art. 3) .

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

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2. SEZIONE II - TRASPARENZA

2.1 Introduzione

Con la presente sezione, il Ministero dell’Economia e delle Finanze da evidenza in chiave

programmatica delle attività per l’assolvimento degli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione

di informazioni previsti dal decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 emanato in attuazione

dell’articolo 1, comma 35, della legge 6 novembre 2012, n. 190 contenente la delega al Governo per

il riordino della disciplina degli “obblighi di trasparenza” e novellato dal decreto legislativo 25

maggio 2016, n. 97.

La pubblicità dei dati e dei documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni è il principale

strumento per consentire la tutela dei diritti dei cittadini, promuovere la partecipazione degli

interessati all’attività amministrativa e favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle

funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche da parte delle stesse amministrazioni. Il

principio di trasparenza inteso come “accessibilità totale” ai dati e ai documenti è condizione di

garanzia delle libertà individuali e collettive, nonché dei diritti civili, politici e sociali, e dunque

concorre alla realizzazione di un’amministrazione aperta e al servizio del cittadino.

Strettamente connesso a questo concetto di trasparenza è quello di integrità, che rimanda a

principi e norme di comportamento etico su cui deve essere fondata l’attività di ogni

amministrazione pubblica. Soltanto in un contesto amministrativo trasparente si possono garantire i

principi, costituzionalmente tutelati (art. 97 Cost.), del buon andamento dell’attività amministrativa

e dell’imparzialità della pubblica amministrazione. Diventa dunque fondamentale porre in essere

delle azioni di contrasto all’opacità che è spesso il terreno fertile per comportamenti illegali. La

trasparenza amministrativa costituisce quindi lo strumento più efficace per consentire il controllo

sociale sull’operato delle pubbliche amministrazioni, funzionale a prevenire e contrastare i

fenomeni di illegalità e di corruzione, avvicinando istituzioni e cittadini.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

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Le recenti modifiche normative intervenute sia in materia anticorruzione, che in materia

trasparenza, con il decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97 recante “Revisione e semplificazione

delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo

della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi

dell’articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle

amministrazioni pubbliche” hanno rafforzato ulteriormente l’attenzione del Governo e delle

istituzioni internazionali sull’importanza di solide ed efficaci politiche volte alla prevenzione della

corruzione e alla promozione della trasparenza nella pubblica amministrazione.

Con la delibera n. 831 del 3 agosto 2016 recante “Determinazione di approvazione definitiva

del Piano Nazionale Anticorruzione 2016” l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha

adottato il nuovo Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) proprio al fine di recepire e tenere conto

delle innovazioni introdotte, nonché chiarire la natura, i contenuti e il procedimento di approvazione

del Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza, precisando che fino al 23

dicembre 2016 sarebbe rimasta ferma la disciplina vigente. Con il recente comunicato del 17

gennaio 2017, l’Autorità ha prorogato i termini del monitoraggio sul corretto adempimento degli

obblighi di pubblicazione da parte dell’Organismo Indipendente di Valutazione della performance

(OIV) al prossimo 31 marzo. Il monitoraggio riguarderà l’anno 2016 e i primi tre mesi del 2017.

L’Autorità ha inoltre approvato, nell’adunanza del 28 dicembre 2016, la delibera n. 1310

recante “Prime linee guida recanti indicazioni sull’attuazione degli obblighi di pubblicità,

trasparenza e diffusione di informazioni contenute nel d.lgs. 33/2013 come modificato dal d.lgs.

97/2016”, con la quale vengono fornite agli uffici le prime indicazioni in merito alle principali e più

significative modifiche intervenute sul decreto trasparenza.

Nella medesima adunanza, l’ANAC ha inoltre adottato la delibera 1309/2016, recante “Linee

guida recanti indicazioni operative ai fini delle esclusioni e dei limiti all’accesso civico di cui

all’art. 5, co. 2 del d.lgs. 33/2013”. Oggetto della delibera è la definizione delle esclusioni e dei

limiti all’ “accesso civico generalizzato” introdotto nell’ordinamento italiano ai sensi dell’art. 5, co.

2 del d.lgs. 33/2013.

Infine, occorre segnalare che il 12 gennaio 2017 si è conclusa la consultazione pubblica sullo

schema di linee guida recanti indicazioni sull’attuazione dell’art. 14 del decreto trasparenza, come

modificato dall’art. 13 del d.lgs. 97/2016, riguardante gli obblighi di pubblicazione concernenti i

titolari di incarichi politici, di amministrazione, di direzione o di governo e i titolari di incarichi

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

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dirigenziali. La norma ha considerevolmente ampliato l’ambito soggettivo di applicazione,

estendendo la disciplina prevista in materia di trasparenza sulla situazione economico-patrimoniale

per gli organi di indirizzo politico anche agli incarichi amministrativi di vertice e a quelli

dirigenziali. Ad oggi, l’Autorità non ha ancora adottato tali linee guida in via definitiva.

Con riguardo al novellato d.lgs. 33/2013, le novità maggiormente rilevanti sono:

a) il mutamento dell’ambito soggettivo di applicazione;

b) l’introduzione del nuovo accesso civico generalizzato agli atti e ai documenti della pubblica

amministrazione;

c) l’unificazione fra il Programma Triennale per la trasparenza e l’integrità e il Piano

Triennale di prevenzione della corruzione, da cui consegue l’unificazione in capo ad un

solo soggetto dell’incarico di Responsabile della prevenzione della corruzione e della

trasparenza;

d) il maggiore coinvolgimento degli organi di indirizzo politico nel dettare l’agenda degli

obiettivi strategici che dovranno poi tradursi in obiettivi organizzativi e individuali;

e) il rafforzamento del ruolo degli Organismi Indipendenti di Valutazione chiamati a

consolidare il raccordo tra anticorruzione, trasparenza e performance;

f) l’introduzione di nuove sanzioni pecuniarie e l’attribuzione ad ANAC della competenza

all’irrogazione delle stesse.

2.2 Le principali novità

L’innovazione che immediatamente rileva è la piena integrazione del Programma triennale per

la trasparenza e l’integrità (PTTI) nel Piano triennale per la prevenzione della corruzione, ora Piano

triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza (PTPCT) come indicato nelle

delibere ANAC n. 831/2016 e n. 1310/2016. L’abrogazione espressa dell’art. 10, comma 2, che

prevedeva l’adozione del PTTI e l’integrazione nel PTPC, comporta che l’individuazione delle

modalità di attuazione della trasparenza non sia più oggetto di un atto separato ma parte integrante

del Piano come “apposita sezione”. Tale sezione deve contenere le soluzioni organizzative idonee

ad assicurare l’adempimento degli obblighi di pubblicazione di dati e informazioni, nonché

identificare chiaramente gli uffici responsabili della individuazione/elaborazione, della trasmissione

e della pubblicazione di dati, documenti e informazioni. La trasparenza insieme all’indicazione dei

responsabili dell’individuazione, trasmissione e pubblicazione dei dati diventa dunque contenuto

necessario del (PTPCT) tanto che in sua assenza potrebbe configurarsi la fattispecie della mancata

adozione del Programma triennale della trasparenza per cui ANAC si riserva di irrogare le sanzioni

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pecuniarie previste dall’art. 19, co. 5, del d.l. 90/2014. Va inoltre sottolineato che il novellato art. 10

del d.lgs. 33/2013 prevede il coordinamento della programmazione della attività in materia di

trasparenza e in materia di prevenzione della corruzione e quindi la sezione del PTPCT dedicata

alla trasparenza deve essere impostata come atto organizzativo fondamentale dei flussi informativi

necessari a garantire l’individuazione /elaborazione, la trasmissione e la pubblicazione dei dati.

Altre importanti novità hanno riguardato l’ambito soggettivo di applicazione (art. 2-bis) che è

stato esteso, oltre alle amministrazioni pubbliche, anche ad enti pubblici economici, ordini

professionali, società in controllo pubblico, associazioni, fondazioni ed alcune tipologie di enti di

diritto privato.

L’introduzione di un diritto di accesso ai documenti sul modello del Freedom of Information

Act (FOIA) ha modificato drasticamente il diritto di accesso civico previgente, consentendo ai

cittadini di richiedere, senza uno specifico interesse, oltre ai dati, alle informazioni e ai documenti

oggetto di pubblicazione obbligatoria, anche quelli semplicemente detenuti dalla pubblica

amministrazione. In merito alle novità introdotte dagli articoli 5 e 5-bis, del d.lgs. 33/2013

l’Autorità ha approvato la delibera n. 1309/2016 di adozione delle “Linee guida recanti indicazioni

operative ai fini della definizione delle esclusioni e dei limiti all’accesso civico di cui all’art. 5, co.

2 del d.lgs. 33/2013”.

Altra modifica di rilievo è l’articolo 9-bis che prevede la possibilità di sostituire la

pubblicazione di dati, informazioni e documenti contenuti nelle banche dati di altre amministrazioni

con il semplice collegamento ipertestuale alla banca dati stessa, evitando così superflue

duplicazioni. Le amministrazioni titolari delle banche dati avranno un anno di tempo, a decorrere

dall’entrata in vigore del decreto legislativo 97/2016 di modifica del d.lgs. 33/2013, per

l’adeguamento e la pubblicazione delle stesse.

Grande impatto ha la riforma della disciplina inerente la pubblicazione dei dati relativi ai

titolari di incarichi dirigenziali. Con l’introduzione della novella, i titolari di incarichi dirigenziali

vengono assimilati ai titolari di cariche elettive e pertanto avranno l’obbligo di presentare le

dichiarazioni dei redditi e la dichiarazione patrimoniale

2.3 Gli obiettivi strategici dell’Amministrazione in materia di trasparenza e il coordinamento

tra trasparenza e performance

Nell’anno trascorso, nelle more dell’emanazione del d.P.C.M. in materia di misurazione e

valutazione della performance del Ministero dell’economia e delle finanze e delle Agenzie fiscali, il

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MEF ha predisposto il “Piano sperimentale della Performance per l’anno 2016”, realizzato grazie

all’impegno e alla fattiva collaborazione di tutti i centri di responsabilità.

Il successivo d.P.C.M. 15 giugno 2016, n. 158 “Regolamento recante determinazione dei limiti

e delle modalità di applicazione delle disposizioni dei titoli II e III del decreto legislativo 27 ottobre

2009, n. 150, al Ministero dell'economia e delle finanze e alle Agenzie fiscali”, pubblicato nella

G.U. Serie generale n. 191 del 17 agosto 2016, ha definito i limiti e le modalità di applicazione al

Ministero dell'economia e delle finanze ed alle Agenzie fiscali delle disposizioni dei Titoli II e III

del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, ai sensi dell'articolo 57, comma 21, del decreto

legislativo 30 dicembre 2010, n. 235. A partire dal 2017, il Ministero, dunque, redige annualmente

il Piano della performance, in coerenza con i documenti di programmazione finanziaria e di bilancio

e tenuto conto delle risultanze del controllo i gestione. Esso individua, inoltre, gli indirizzi e gli

obiettivi strategici, strutturali e operativi, definisce gli indicatori per la misurazione e la valutazione

della performance del Ministero, nonché gli obiettivi assegnati al personale dirigenziale ed i relativi

indicatori.

Per l’anno 2017, l’Atto di indirizzo per la definizione delle priorità politiche si incentra sul

proseguimento nell’azione di riforma strutturale del sistema finanziario, di controllo del disavanzo,

di contenimento e riqualificazione della spesa pubblica, di riduzione dell’incidenza del debito, di

semplificazione del sistema fiscale per migliorarne la razionalità, la trasparenza e la semplicità,

nonché il contrasto all’evasione e all’elusione fiscale e le altre attività volte alla modernizzazione

della pubblica amministrazione. A tale riguardo, nell’ambito delle priorità stabilite a livello

governativo, ciascun centro di responsabilità del Ministero per la parte di propria competenza,

continuando il percorso di rivisitazione dei documenti di pianificazione e programmazione avviato

lo scorso anno con l’emanazione del Piano sperimentale della performance, è chiamato a definire

obiettivi, programmi operativi e indicatori di valutazione dei risultati, sempre più connessi agli

ambiti e alle attività riguardanti le misure di trasparenza e di prevenzione della corruzione.

La trasparenza dell’azione amministrativa, intesa come accessibilità totale alle informazioni

concernenti l’organizzazione e l’azione dell’organizzazione stessa è diventata, in questi anni, parte

integrante delle attività istituzionali delle strutture. Insieme alla politiche di prevenzione della

corruzione, la trasparenza si è diffusa in ogni settore operativo, diventando così parte costitutiva di

ogni attività istituzionale. Gli sforzi tesi a garantire la più ampia trasparenza dell’azione

amministrativa riguardano trasversalmente le attività di tutto il Ministero, tenendo conto delle

diverse priorità politiche individuate nell’atto di indirizzo.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

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Per ciò che riguarda il coordinamento tra il Piano triennale di prevenzione della corruzione e

della trasparenza ed il Piano della performance, si rappresenta che in quest’ultimo sono presenti per

ciascun dipartimento specifici obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e

trasparenza

Gli obiettivi strategici dei dipartimenti, relativi alla prevenzione della corruzione e alla

trasparenza, sono associati a specifici indicatori e ad obiettivi operativi direttamente legati alle

misure per la mitigazione del rischio corruttivo, nonché al rispetto della tempistica di pubblicazione

su “Amministrazione trasparente”, così come rappresentato nello schema dei flussi informativi e

delle responsabilità (cfr. allegato 4) per gli adempimenti in tema di trasparenza, redatto in

conformità a quanto previsto dalle Linee guida ANAC adottate con delibera n. 1310 del 28.12.2016

ed allegato al presente piano.

2.4 Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT)

La nuova disciplina introdotta dal d.lgs. 97/2016 ha unificato in capo ad un unico soggetto

l’incarico di Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPTC), ma

soprattutto ha rafforzato il suo ruolo all’interno dell’organizzazione. L’art. 41, co. 1 lett. f), del

citato decreto stabilisce, infatti, che l’organo di indirizzo politico può disporre modifiche

organizzative al fine di assicurare che al RPCT siano attribuite funzioni e poteri idonei allo

svolgimento del suo incarico con piena autonomia ed effettività.

Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza è attualmente il cons.

Luigi Ferrara nominato con DM del 27 giugno 2014.

Nell’ambito della trasparenza al RPTC sono affidati i seguenti compiti:

svolgere una stabile attività di controllo sull’adempimento da parte dell’amministrazione

degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa;

assicurare la completezza, la chiarezza e l’aggiornamento delle informazioni pubblicate;

segnalare all’organo d’indirizzo politico, all’Organismo indipendente di valutazione,

all’Autorità nazionale anticorruzione e, nei casi più gravi, all’ufficio di disciplina i casi di

mancato o ritardato adempimento degli obblighi di pubblicazione;

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insieme ai dirigenti responsabili delle unità organizzative di cui si compone

l’amministrazione, controllare e assicurare la regolare attuazione dell’istituto dell’accesso

civico;

vigilare affinché i dirigenti responsabili garantiscano il tempestivo e regolare flusso delle

informazioni da pubblicare.

2.5 Referenti, ruoli e responsabilità in materia di trasparenza

A partire dal Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2015-2017,

l’Amministrazione ha individuato i “Referenti per la trasparenza” e cioè la rete delle unità

organizzative che a livello dipartimentale curano e coordinano la funzione di raccolta e trasmissione

dei dati da pubblicare nell’area “Amministrazione trasparente”. Il Responsabile per la prevenzione

della corruzione e della trasparenza, per svolgere al meglio la sua attività di controllo e vigilanza

sugli adempimenti in materia di trasparenza, si avvale dunque della collaborazione, costante e

continua, dei seguenti Referenti dipartimentali, in parte diversi dai referenti in materia di

prevenzione della corruzione:

Ufficio di comunicazione e delle relazioni esterne (UCRE) che cura il raccordo con il

Dipartimento del Tesoro;

Ufficio per il coordinamento ed il monitoraggio dei progetti trasversali, e per

l'attività tecnica di supporto all'Ufficio del Ragioniere generale che cura il raccordo

con il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato;

Ufficio VI delle unità organizzative di livello dirigenziale assegnate alle dirette

dipendenze del Direttore generale delle Finanze che cura il raccordo con il

Dipartimento delle Finanze;

Ufficio per l’analisi dei processi e la comunicazione (UAPC) che cura il raccordo

con le Direzioni del Dipartimento dell’amministrazione generale, del personale e dei

servizi. L’UAPC, inoltre, quale struttura a staff del Capo Dipartimento

dell’amministrazione generale, del personale e dei servizi cura le attività di

pubblicazione dei dati e delle informazioni in area “Amministrazione trasparente”.

Con la delibera n. 1310/2016 l’Autorità ha disposto che caratteristica essenziale della sezione

trasparenza del PTPCT è l’individuazione dei responsabili delle varie fasi del flusso informativo,

funzionale al sistema delle responsabilità previsto dal d.lgs. 33/2013, che alimenta i dati e i

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documenti presenti nell’area “Amministrazione trasparente”.

In accordo con quanto previsto dalla delibera n. 1310/2016, è stato predisposto lo schema

allegato al presente piano (cfr. allegato 4), che è parte integrate della sezione “Trasparenza” del

PTPCT, nel quale sono indicati, per ogni singolo obbligo di pubblicazione, i responsabili

dell’individuazione/elaborazione, della trasmissione e della pubblicazione dei dati.

In particolare, al fine definire in modo puntuale le fasi del flusso informativo funzionale al

sistema delle responsabilità, si precisa che:

- Per “Responsabile della individuazione e/o elaborazione ovvero ufficio che detiene il

dato” si intende l’ufficio che è tenuto ad individuare e/o elaborare i dati, le

informazioni e i documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria sulla base della

normativa vigente e delle indicazioni fornite dall’ANAC;

- Per “Responsabile della trasmissione” si intende l’ufficio che all’interno della

singola struttura dipartimentale assicura la trasmissione dei dati precedentemente

individuati ed elaborati dagli uffici competenti ai fini della pubblicazione nell’Area

“Amministrazione Trasparente”;

- Per “Responsabile della pubblicazione” si intende l’ufficio che cura la pubblicazione

dei dati, delle informazioni e dei documenti oggetto di pubblicazioni obbligatoria

sull’Area “Amministrazione trasparente”.

2.6 Le attività di programmazione, coordinamento, controllo e vigilanza del RPCT

Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza del Ministero

dell’economia e delle finanze ha costituito un apposito Gruppo di supporto multidisciplinare per lo

svolgimento dei compiti di propria competenza in materia di prevenzione della corruzione e di

trasparenza. Il gruppo di lavoro105, formalizzato con il provvedimento del 14-09-2015, opera alle

105 Cfr. il testo del provvedimento del Responsabile del 14 settembre 2015 al seguente indirizzo:

http://www.mef.gov.it/documenti-allegati/2015/operazione-trasparenza/SKMBT_C45215091610560.pdf

In particolare, il gruppo di lavoro fornisce supporto e assistenza al Responsabile per la prevenzione della corruzione e

per la trasparenza del Ministero dell’Economia e delle Finanze in ordine in particolare:

• all'elaborazione del Piano Triennale di Prevenzione della corruzione;

• al monitoraggio e alla verifica dell'efficace attuazione del Piano Triennale di Prevenzione della corruzione secondo

quanto previsto dalla Legge 190/2012;

• alla proposta di modifiche al Piano in caso di violazioni delle prescrizioni o in caso intervengano mutamenti

nell'organizzazione o nelle competenze e nell'attività dell'Amministrazione;

• alla verifica, d'intesa con il dirigente competente, dell'effettiva rotazione degli incarichi negli uffici preposti allo

svolgimento delle attività nel cui ambito è più elevato il rischio che siano commessi reati di corruzione;

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dirette dipendenze del RPCT nell’ambito della struttura di staff del Capo Dipartimento

dell’amministrazione generale, del personale e dei servizi.

Con il supporto del gruppo multidisciplinare, il RPCT, oltre agli specifici compiti previsti,

provvede alla programmazione e al coordinamento delle azioni volte a dare impulso agli Uffici per i

tramite dei Referenti dipartimentali per la trasparenza. Questa attività di impulso, nell’attuale fase di

passaggio e di riforma, si veste anche di una finalità interpretativa, funzionale alla corretta

applicazione delle novità normative al fine di garantire una coerenza complessiva dei dati e delle

informazioni pubblicate e a di assicurare il monitoraggio e la vigilanza sul corretto adempimento

degli obblighi di pubblicazione.

Il RPCT e il gruppo di supporto svolgono una duplice funzione: in fase discendente, l’attività

vede coinvolti i “Referenti dipartimentali per la trasparenza”, che curano e coordinano la funzione

di raccolta e trasmissione dei dati da pubblicare, e gli uffici dipartimentali responsabili

dell’individuazione ed elaborazione dei dati; in fase ascendente, il processo informativo risale e,

attraverso il coinvolgimento dell’UAPC e della Direzione per la comunicazione istituzionale (DCI)

che cura il monitoraggio dell’attuazione degli obblighi, vengono raccolti i feedback necessari e utili

all’attività di vigilanza e monitoraggio.

La DCI dà poi conto degli esiti del monitoraggio nel “Report annuale sull’attuazione degli

obblighi in materia di trasparenza, sull’utilizzo dei dati e sull’efficacia dell’istituto dell’accesso

civico”.

2.7 Le misure di monitoraggio e di vigilanza sull’attuazione degli obblighi di trasparenza a

supporto dell’attività di controllo dell’adempimento da parte del Responsabile per la

trasparenza.

La Direzione per la comunicazione istituzionale (DCI) cura, con cadenza annuale, in

collaborazione con l’UAPC, il monitoraggio dell’attuazione degli obblighi previsti dalla normativa

in vigore. Degli esiti del monitoraggio svolto si dà conto nel “Report annuale sull’attuazione degli

• all'individuazione del personale da inserire nei programmi di formazione;

• all'elaborazione e aggiornamento del Programma triennale per la Trasparenza e l' integrità;

• al controllo sull'adempimento degli obblighi di pubblicazione, secondo quanto previsto dal D.Lg. n. 33/2013 e

all'eventuale segnalazione agli organi previsti dalla legge nelle ipotesi di ritardo o di mancato adempimento degli

obblighi di pubblicazione, anche nei casi di esercizio di accesso civico;

• agli adempimenti connessi all'esercizio dell'accesso civico da parte dei richiedenti secondo quanto previsto dell' art. 5

del d.lgs. 33/2013.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

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obblighi in materia di trasparenza, sull’utilizzo dei dati e sull’efficacia dell’istituto dell’accesso

civico”, che la DCI invia al Responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza

entro il 30 novembre di ogni anno.

2.8 Gli strumenti e le tecniche di rilevazione dell’effettivo utilizzo dei dati da parte degli utenti

della sezione “Amministrazione Trasparente”.

La Direzione per la comunicazione istituzionale cura, con cadenza annuale, in

collaborazione con l’UAPC e con le strutture informatiche competenti, il monitoraggio

sull’effettivo utilizzo dei dati da parte degli utenti della sezione di “Amministrazione trasparente”.

Nel “Report annuale sull’attuazione degli obblighi in materia di trasparenza, sull’utilizzo dei dati e

sull’efficacia dell’istituto dell’accesso civico”, che la DCI invia al Responsabile per la trasparenza

entro il 30 novembre di ogni anno, è presente una apposita sezione relativa all’effettivo utilizzo dei

dati, con l’indicazione degli accessi rilevati, formulando eventuali proposte sull’adozione di

strumenti di rilevazione dei dati che permettano di ottenere un’analisi nel dettaglio delle

informazioni maggiormente utilizzate.

2.9 L’accesso civico e l’accesso civico generalizzato

Come in parte già evidenziato, il d.lgs. n. 97/2016 ha innovato profondamente la disciplina di

accesso ai dati detenuti dalle amministrazioni pubbliche. Sul modello del Freedom of Information

Act (FOIA) e considerando la trasparenza quale principio cardine fondamentale dell’organizzazione

delle pubbliche amministrazioni, è stata introdotta una legittimazione generalizzata a richiedere dati

e documenti allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni

istituzionali. L’articolo 5 del d.lgs. 33/2013, come novellato dal d.lgs. 97/2016, ha modificato

drasticamente il diritto di accesso civico previgente consentendo ai cittadini di richiedere, senza uno

specifico interesse, oltre ai dati e ai documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria (art. 5, comma

1), anche quelli detenuti dalla pubblica amministrazione (comma 5, comma 2). Al previgente diritto

di accesso civico “semplice”, si affianca pertanto un diritto di accesso “generalizzato” ai dati e

documenti detenuti dalle amministrazioni pubbliche.

Con la delibera 1309/2016, recante “Linee guida recanti indicazioni operative ai fini delle

esclusioni e dei limiti all’accesso civico di cui all’art. 5, co. 2 del d.lgs. 33/2013” l’ANAC fornisce

le prime indicazioni operative generali ai fini della corretta applicazione della nuova disciplina

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

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sull’accesso civico proponendo alle amministrazioni alcune raccomandazioni. Innanzitutto

l’opportunità di adottare atti che possano fornire agli uffici indicazioni al fine di evitare

comportamenti disomogenei tra gli uffici della stessa amministrazione. Inoltre, considerata

l’intenzione di predisporre un monitoraggio sulle decisioni delle amministrazioni in merito alle

richieste di accesso civico generalizzato, si raccomanda la realizzazione di una raccolta organizzata

delle istanze di accesso (documentale, civico e generalizzato) c.d. “registro degli accessi”

contenente gli elenchi delle richieste. Il registro dovrà essere pubblicato nella sezione “Altri

contenuti – accesso civico” dell’area “Amministrazione trasparente” e aggiornato semestralmente.

Dal punto di vista organizzativo, alla luce delle indicazioni fornite dall’ANAC con la citata

delibera, l’Ufficio Relazioni con il pubblico è individuato quale ufficio competente a coordinare le

attività di ricezione e smistamento delle istanze di accesso assicurando il raccordo con le strutture

detentrici dei dati. Tale ufficio garantirà l’aggiornamento del registro degli accessi (accesso

documentale, accesso civico e accesso generalizzato) in un’ottica funzionale anche al monitoraggio

sull’attuazione del FOIA previsto dall’azione 7 dell’Open Government Partnesship Plan, proposta

da ANAC e dal Dipartimento della Funzione Pubblica.

Inoltre, al fine di agevolare le attività degli uffici detentori dei dati che saranno chiamati a dare

concreta attuazione alla nuova forma di accesso generalizzato, nel corso del 2017, saranno

predisposte apposite linee guida con cui si forniranno alle strutture indicazioni operative sulle

procedure di accesso e con cui sarà definito il ruolo di coordinamento e di monitoraggio

dell’Ufficio per le Relazioni con il Pubblico (URP).

L’attuazione del FOIA presso le diverse articolazioni del Ministero sarà inoltre implementata

mediante alcune azione di accompagnamento: formazione generalizzata per i dirigenti sulle

principali novità introdotte dal d.lgs. 97/2017, con particolare riferimento al FOIA; realizzazione di

azioni di comunicazione ad hoc volte a far conoscere le novità connesse all’introduzione del FOIA

ai cittadini (pubblicazione di testi esplicativi, info sulle eccezioni, infografiche nell’area web

Amministrazione Trasparente nonché nell’intranet, così da sensibilizzare le strutture centrali e

periferiche del MEF); illustrazione delle tematiche relative al FOIA nella Giornata della

Trasparenza 2017.

Legenda:

ANAC – Autorità Nazionale Anticorruzione;

DAG - Dipartimento dell’Amministrazione generale del personale e dei servizi;

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

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DCI - Direzione della comunicazione istituzionale;

DF – Dipartimento delle Finanze;

DRIALAG – Direzione per la razionalizzazione degli immobili, degli acquisti, della

logistica e gli affari generali;

DT – Dipartimento del Tesoro;

FOIA – Freedom of Information Act;

OIV – Organismo Indipendente di Valutazione della performance;

PNA – Piano Nazionale Anticorruzione;

PTPCT – Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza;

PTTI – Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità;

RGS - Ragioneria generale dello Stato;

RPCT – Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza

UAPC - Ufficio per l’analisi dei processi e la comunicazione

UCRE - Ufficio di comunicazione e delle relazioni esterne;

UDCOM - Uffici di diretta collaborazione con il Ministro;

URP – Ufficio per le Relazioni con il Pubblico.

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

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ALLEGATO 1 – CATALOGO DEI PROCESSI

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

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ALLEGATO 2 – REGISTRO DEI RISCHI

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

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ALLEGATO 3 – Schede Misure

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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019

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Allegato 4 - Schema dei flussi informativi e delle responsabilità per

l'alimentazione dell'area Amministrazione Trasparente