Piano Triennale dell’Offerta Formativa A.S. 2016/2017-2017/2018 … · 2019-03-13 · Sezione IV-...

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ISTITUTO COMPRENSIVO DI TRESCORE BALNEARIO Codice Fiscale 95119300168 Codice Meccanografico BGIC883005 Via Lorenzo Lotto 24069 Trescore Balneario (BG) Tel. 035/94.00.86 – Fax 035/94.54.51 E-mail: [email protected] www.ictrescorebalneario.gov.it Piano Triennale dell’Offerta Formativa A.S. 2016/2017-2017/2018-2018/2019 (Legge N.107/2015 - Art.1, C. 14) Sezione I: Pianificazione Strategica, RAV e PDM; Sezione II - Fabbisogno di risorse umane, infrastrutture, attrezzature e di formazione; Sezione III- Identità dell’Istituto; Sezione IV- Sintesi Progettazione triennale. Delibera n° 22 del Collegio Docenti Unitario del 12/01/2016 Delibera n°5 (2015/2018) del Consiglio d’Istituto del 20/01/2016

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ISTITUTO COMPRENSIVO DI TRESCORE BALNEARIO Codice Fiscale 95119300168 Codice Meccanografico BGIC883005

Via Lorenzo Lotto 24069 Trescore Balneario (BG) Tel. 035/94.00.86 – Fax 035/94.54.51 E-mail: [email protected]

www.ictrescorebalneario.gov.it

PianoTriennaledell’OffertaFormativa

A.S.2016/2017-2017/2018-2018/2019(LeggeN.107/2015-Art.1,C.14)

SezioneI:PianificazioneStrategica,RAVePDM;

SezioneII-Fabbisognodirisorseumane,infrastrutture,attrezzatureediformazione;

SezioneIII-Identitàdell’Istituto;

SezioneIV-SintesiProgettazionetriennale.

Deliberan°22delCollegioDocentiUnitariodel12/01/2016

Deliberan°5(2015/2018)delConsigliod’Istitutodel20/01/2016

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PRIORITÀ STRATEGICHE, SINTESI RAV, PDM E RISORSE UMANE E MATERIALI

PTOF: SEZIONE I – Pianificazione strategica, RAV e PDM 2

PREMESSAChecos’èilPTOF(PianoTriennaledell’OffertaFormativa)?

LaLegge107/2015diRiformadelSistemaNazionalediIstruzioneeFormazione(‘LABUONASCUOLA’)haridefinitoicontenuti, la durata e le modalità di stesura e approvazione del Piano dell’Offerta Formativa delle scuole chediventa“PianoTriennaledell’OffertaFormativa(PTOF)”,rivedibileannualmente.

IlPTOFèelaboratodalCollegiodeiDocentisullabasedegli indirizziperleattivitàdellascuolaedellesceltedigestioneediamministrazionedefinitidalDirigenteScolastico (Lineedi indirizzo)e successivamenteapprovatodalConsigliod’Istituto.IlPTOFdiventaundocumento:

− semprepiùarticolato,conunafunzioneancheorganizzativaedamministrativa,chevaoltrelatradizionaleinformazionesull’identitàculturaleeprogettualedellascuola;

− dinamico,chedefinisceunorientamentoeunadirezione,disegnaunpercorsoevolutivodell’Istituzionesco-lastica.

Difatti,assume“natureidentitarieplurime”fortementeintegrateedintercorrelatefraloro,quidivisesoloperfaci-litarnelalettura.Indettaglio,èundocumento:

a) di pianificazione strategica triennale (SEZIONE I) coerentemente con priorità ed obiettivi scaturiti dalprocedimento di valutazione, sempre nell'ottica della piena attuazione e del pieno eserciziodell'autonomia scolastica (con le integrazioni, modifiche e potenziamenti al quadro normativo e aglistrumentidell'autonomiaapportatidallaL.107/2015)elafortecoerenzaconl'autovalutazione(priorità,traguardi,obiettividiprocesso)elacentralitàdelcicloautovalutazione/miglioramento,prevedendocheipiani di miglioramento diventino parte integrante del piano triennale dell'offerta formativa (l'annoscolastico2014/2015èstatounannoimportanteperl'avviodelsistemanazionaledivalutazione).Grazieall'elaborazionedelrapportodiautovalutazione(RAV),ilnostroistitutohaindividuatoleprioritàinterminidi esiti, concretizzandole poi in traguardi, da raggiungere grazie al perseguimento degli obiettivi diprocesso.Pertanto,l'elaborazionedelPTOFèfondatasuunapuntualericercadellacoerenzatrailPTOFstesso,ilrapportodiautovalutazioneeilpianodimiglioramento,conparticolareriguardoallepriorità,aitraguardidilungoperiodoealleazionidimiglioramentopreviste.Partendo,infatti,dall’analisideidatidelRAV (Rapporto di autovalutazione di Istituto) e dalla conseguente individuazione dei punti di forza e didebolezza della scuola, il PTOF definisce gli obiettivi prioritari dell’Istituto e delinea un percorsoprogettualesubase triennaledelcurricolo,deiprogettididattici,dell’offertaextracurricolare,definendoancheirapporticonaltriEntiedIstituzionidelterritoriochepossanoconcorrereallosviluppodelpiano,oltreallemodalitàorganizzativepiùidoneeeallarichiestadeidocentinecessarialpienoraggiungimentodegli obiettivi in base alla normativa sull’organico funzionale (le priorità strategiche incorporano al lorointernoancheleprioritàdimiglioramentodelRAV,manoncoincidonosoloconesse);

b) indicantegliinsegnamentieledisciplinetalidacoprireilfabbisognodirisorse(SEZIONEII):I. deiposticomuniedisostegno dell'organicodell'autonomia,sullabasedelmonteorariodegli

insegnamenti, con riferimento anche alla quota di autonomia dei curricoli e agli spazi diflessibilità, nonché del numero di alunni con disabilità, ferma restando la possibilità di istituirepostidisostegnoinderoganeilimitidellerisorseprevistealegislazionevigente;

II. deipostiperilpotenziamentodell'offertaformativa;

III. relativoaipostidelpersonaleATA(amministrativo,tecnicoeausiliario),nelrispettodeilimitiedeiparametri stabiliti dalRegolamentodi cui al decretodelPresidentedellaRepubblica22giugno2009,n.119,tenutocontodiquantoprevistodall'articolo1,comma334,dellalegge29dicembre2014,n.190;

IV. di infrastrutture e di attrezzature materiali, nonché i piani di miglioramentodell'Istituzione scolastica previsti dal Regolamento di cui al decreto del Presidente della

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PRIORITÀ STRATEGICHE, SINTESI RAV, PDM E RISORSE UMANE E MATERIALI

PTOF: SEZIONE I – Pianificazione strategica, RAV e PDM 3

Repubblica28marzo2013,n.80;

V. diformazionedeidocenti.

c) fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale (SEZIONE III) del nostro Istituto, qualescuola autonoma, ed esplicitazione della progettazione curricolare, extra curricolare, educativa edorganizzativa(SEZIONEIV),adottatanell’ambitodellapropriaautonomiaall’internodellenormegeneralicheassicuranoilcarattereunitariodelsistemapubblicodiistruzione(IndicazioniNazionali2012-Profiloinuscita -Traguardiper lo sviluppodellecompetenze -ObiettiviSpecificidiApprendimento ), raccordandocosì i parametri generali predisposti a livello nazionale con le esigenze specifiche di CONTESTOCULTURALE,SOCIALEEDECONOMICODELLAREALTÀLOCALEEDELTERRITORIO.

Lefinalitàeducativeedidattiche(insintesi)

L’Istituto,accogliendoeaccompagnandoglialunnidaitreaiquattordicianninellorocamminoformativoprivilegiascelteeducativeemetodidiinsegnamentoche:

• realizzano un ambiente di apprendimento ricco di stimoli e adatto a promuovere le potenzialitàindividualiinuncontestoaccoglienteincuituttiglialunnisianointegrati;

• riconoscono le esperienze di ciascuno e valorizzano le diversità come risorse e occasioni diarricchimento;

• strutturano azioni educative e didattiche finalizzate alla formazione di competenze cognitive,operative,relazionaliorientatealsuccessoformativo.

IlnostroIstitutosicaratterizzaperun’attenzionerigorosaallefasidellosviluppocognitivo,socio-affettivoeeticoreligiosodell’alunnonelrispettodellalaicitàdellascuolapubblica.Lascuolaperciòsiattivaper:

• valorizzarelepotenzialitàindividuali;• promuovereleeccellenzeeprevenireledifficoltà;• personalizzareipercorsi;• attuare azioni di ricerca e di approfondimento finalizzate aduna migliore valutazione dei percorsi

formativideglialunni.

L’obiettivo del nostro fare scuola è quello di raggiungere imigliori esiti formativi possibili, adeguati a ciascunalunnonellasuapeculiarità,attraversoattivitàstrutturateesperimentate,avendoriguardoa:

• rispettare le fasi dello sviluppo evolutivo del bambino e dell’adolescente, differenziandol’organizzazione didattica e disciplinare nel passaggio dalla scuola dell’Infanzia alla Primaria, e daquest’ultimaallascuolasecondaria;

• proporre attività operatorio - concrete che collegano strettamente gli indispensabili contenuti conl’esperienzapraticaneilaboratorienelleuscitesulterritorio;

• insegnare gradualmente il metodo di studio in un’ottica non nozionistica ma “dell’imparare adimparare”asostegnodellosviluppodellecompetenzechiave;

• responsabilizzarel’alunnonelrispettodelleregoleenelprendereconsapevolezzadelpropriopercorsoformativoediapprendimento;

• mettere in grado l’alunno di vedere la realtà da prospettive diverse, superando gli atteggiamentiegocentrici e imparando a relazionarsi inmodo corretto e collaborativo con la pluralità dei punti divista,delleesigenzeedelleculture;

• attuarestrategieepercorsididatticiinclusivifinalizzatiavalorizzareesvilupparelecapacitàdituttiglialunnipartendodaidiversilivellidicompetenza(recupero,potenziamentoesviluppo).

L’itinerariodiapprendimentoèsistematicamenteprogrammatodaidocenticonl’attenzionerivoltaaognialunnoeaipercorsipersonalizzati.Sirealizza:• nelleattivitàcurricolari(discipline);• nellepropostediarricchimentoediampliamentodell’OffertaFormativa(vedisezioneIV)come:

− lapartecipazioneadattivitàprogettualiemanifestazionisportive,− larealizzazionedivisiteguidateeviaggidiistruzione,

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PRIORITÀ STRATEGICHE, SINTESI RAV, PDM E RISORSE UMANE E MATERIALI

PTOF: SEZIONE I – Pianificazione strategica, RAV e PDM 4

− la frequenza a corsi dimusica, di informatica, di drammatizzazione, di psicomotricità, dieducazione ambientale e di intercultura, di educazione all’affettività, diinternazionalizzazioneecc;

• nelleattivitàfinalizzateall’inclusionescolastica;• nellosviluppodicompetenzeartistiche,espressive,manuali,multimediali:• nell’attenzioneagliaspettiemotivierelazionaliintercorrenticonl’apprendimento.• nellosviluppodicompetenzeartistiche,espressive,manuali,multimediali.

Ilpercorsoformativoèrilevatoattraversoosservazionisistematiche,verificheperiodicheeverifichequadrimestralicomuniedèvalutatosullabasedicritericondivisi.L’orizzonte formativo prevede che l’Istituto si ponga come comunità di apprendimento, coniugando la propriafinalitàdi istruzionedibase con l’alfabetizzazione culturalee la convivenzademocratica,per l’acquisizionedelleseguenticompetenzechiaveprevistaallaconclusionedelprimociclodiistruzione:

Comunicazionenellamadrelingua*

• Riconosce le principali caratteristiche linguistiche ecomunicativedeitesti;

• Impiegainmodofunzionalediversiregistrilinguistici;• Producetesti scrittiedorali in formeadeguateallo

scopoealdestinatario.

Competenzematematiche

• Raccoglie,organizza,rappresentaeinterpretadati;• Risolveproblemiconcretiesignificativi;• Conosce e utilizza i concetti fondamentali della ma-

tematicaeriflettesuiprincipiesuimetodiapplicati.

Comunicazionenellelinguecomunitarie

• Comprendeglielementiprincipalidiundiscorso;• Partecipa a conversazioni semplici su argomenti di

variatipologiaegenere;• Scrivetestisempliciecoerenti;

Competenzedibaseinscienzaetecnologia

• Osserva la realtà per riconoscere relazioni,modifica-zioni, rapporti casuali, comprensione degli elementitipicidell’ambientenaturaleeantropico;

• Progetta,realizzaeverificaesperienzeoperative;• Comprendeedusailinguaggispecifici.

Consapevolezzaedespressioneculturale

• Èconsapevoledell’importanzadell’espressionecrea-tivadi idee,esperienzeedemozioni inun’ampiava-rietàdimezzidi comunicazione:musica, spettacolo,artivisive,espressionecorporea.

Competenzadigitale

• Usaautonomamenteeconspiritocritico il computerperreperire,valutare,conservare,produrre,presenta-reescambiareinformazioni,nonchépercomunicareepartecipareareticollaborativetramiteInternet.

Imparareadimparare

• Èconsapevoledelproprioprocessodiapprendimen-toedeipropribisogni;

• Identifica le opportunità disponibili ed è capace disuperaregliostacoliperapprendere inmodoeffica-ce;

• Organizza il proprio apprendimento individuando,scegliendoeutilizzandovarie fonti e variemodalitàdiinformazione,ancheinfunzionedelpropriometo-do di lavoro e mediante una gestione efficace deltempo e delle informazioni, sia a livello individualecheingruppo;

• Utilizza consapevolmente un metodo di studio peracquisireinformazionedaitesti.

* Per gli alunni plurilingue, Comunicazione in italianocomeLinguaSeconda.

Spiritodiiniziativa

• Dato un obiettivo, elabora, organizza e realizza pro-gettirelativiallosviluppodelleproprieattivitàdistu-dioutilizzando leconoscenzeapprese,avendoconsa-pevolezza del percorso e dei risultati raggiunti e daraggiungere.

Competenzesocialieciviche***

• Interagisce,comprendendoidiversipuntidivista,va-lorizzando lepropriee lealtrui capacità,gestendo laconflittualità**, contribuendo all’apprendimento co-muneedallarealizzazionedelleattivitàcollettive,nelriconoscimentodeidirittifondamentalideglialtri;

• Si inserisce in modo attivo e consapevole nella vitasocialericonoscendoeaccettandoilimitieleregole.

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PRIORITÀ STRATEGICHE, SINTESI RAV, PDM E RISORSE UMANE E MATERIALI

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***Nellacompetenzasocialeecivica,ilnostroistitutoincludeanchelacompetenzarelazionaleedemotivaIntesaqualepossibilitàdiriconoscereedelaboraregliaspettiemotivi intercorrentineiprocessidiapprendimentoenellerelazioniconiparieidocenti.**Lagestionedellaconflittualitàvienevistacomeoccasionediincontrodiposizionediversecondivise inmodononviolento.Tralenostreprioritàviè lapromozionedell’ascoltoemotivonelcontestoscolasticoe l’introduzionedi introdurremetodipsicopedagogici innovativichepromuovano l’ascoltoemotivoe lacondivisionedialogicadelleemozioninelcontestoscolastico,incollaborazioneconUniversitàeIstitutidiricerca.

PRIORITÀSTRATEGICHE

Le priorità strategiche e l’offerta formativa dell’Istituto sono individuate avendo a riguardo: la normativa diriferimento,leLineeguida,leIndicazioninazionalietenendopresenteancheleprioritàprevistenellalegge107,inparticolarealcomma7,assuntenelleLineediIndirizzoredattedalDirigentescolastico1alfinedi:

• innalzareepotenziareilivellidiistruzioneelecompetenzedellestudentesseedeglistudenti,rispettandoneitempieglistilidiapprendimento;

• contrastarelediseguaglianzesocio-culturalieterritoriali,perprevenireladispersionescolastica;• realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione

didattica,dipartecipazioneedieducazioneallacittadinanzaattiva,pergarantireildirittoallostudioelepariopportunitàdisuccessoformativo;

• aprirelacomunitàscolasticaalterritorioconilpienocoinvolgimentodelleistituzioniedellerealtàlocali;• introdurreletecnologieinnovative;• realizzarepienamenteilcurricolodellascuola,valorizzandolepotenzialitàeglistilidiapprendimentoconlo

sviluppodelmetodocooperativo,mediante le formedi flessibilitàdell'autonomiadidatticaeorganizzativaprevistedalDPR275/99,inparticolareattraverso:

a) l'articolazione modulare del monte orario annuale di ciascuna disciplina, ivi compresi attività einsegnamentiinterdisciplinari;b) la programmazione plurisettimanale e flessibile dell'orario complessivo del curricolo e di quellodestinatoallesingolediscipline,anchemediantel'articolazionedelgruppodellaclasse.(CLASSIAPERTESIA ORIZZONTALI CHE VERTICALI - INTERGRUPPI DI FASCIA/INTERGRUPPI FRA ORDINI DI SCUOLADIVERSI

• introdurre metodi psicopedagogici che promuovano l’ascolto emotivo e la condivisione dialogica delleemozioninelcontestoscolastico.).

AlfinedidarepienaattuazionealprocessodirealizzazionedelPiano,l’Istitutodefinisce:

ü gliobiettiviperilpotenziamentodell’offertaformativa,ü lepriorità,anchetenendocontodell’analisideipunticriticiemersidalRapportodiAutovalutazionediIsti-

tuto(RAV),ü ilconseguentefabbisognodiattrezzature,diinfrastrutturematerialiediorganicodeidocenti.

TIENECONTOINPARTICOLAREDELLESEGUENTIPRIORITÀ:

a) Riduzionedellavarianzatra leclassiperquantoriguardogliapprendimenti,offrendoatutti lestesseop-portunitàformative(comedaRAV);

b) Potenziamentodellecompetenzelinguistiche(comedaRAV);

1SivedaildocumentoLineediIndirizzodellaDirigenteScolastica,inallegatoalPTOF.

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PRIORITÀ STRATEGICHE, SINTESI RAV, PDM E RISORSE UMANE E MATERIALI

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c) Valorizzazioneepotenziamentodellecompetenzelinguistiche,conparticolareriferimentoall'italianonon-chéallalinguainglese;

d) alfabetizzazioneeperfezionamentodell'italianocomelinguasecondaattraversocorsielaboratoriperstu-dentidicittadinanzaodilinguanonitaliana,daorganizzareancheincollaborazioneconglientilocalieilterzosettore,conl'apportodellecomunitàdiorigine,dellefamiglieedeimediatoriculturali;

e) potenziamentodell'inclusionescolasticaedeldirittoallostudiodeglialunniconbisognieducativispecialiattraversopercorsi individualizzatiepersonalizzati anchecon il supportoe la collaborazionedei servizisocio-sanitariededucatividelterritorioedelleassociazionidisettoreel'applicazionedellelineediindiriz-zoperfavorireildirittoallostudiodeglialunniadottati;

f) potenziamentodellemetodologielaboratorialiedelleattivitàdilaboratorio;g) prevenzioneecontrastodelladispersionescolastica,diogniformadidiscriminazioneedelbullismo,anche

informatico;h) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione

dell'educazioneinterculturaleeallapace,ilrispettodelledifferenzeeildialogotraleculture,ilsostegnodell'assunzionediresponsabilitànonchédellasolidarietàedellacuradeibenicomuniedellaconsapevo-lezzadeidirittiedeidoveri;

i) sviluppodicomportamentiresponsabiliispiratiallaconoscenzaerispettodellalegalità,dellasostenibilitàambientale,deibenipaesaggistici,delpatrimonioedelleattivitàculturali;

j) attenzioneallosviluppodicomportamentiispiratiaunostiledivitasano,conparticolareriferimentoall'a-limentazione,all'educazionefisicaeallosport;

k) sviluppodellecompetenzedigitalideglistudenti,conparticolareriguardoalpensiero computazionale,all'utilizzocriticoeconsapevoledeisocialnetworkedeimedia;

l) alfabetizzazioneall'arte.

SintesideirisultatidelRAVepriorità

Dall’analisideidatidelrapportodiautovalutazioneemergeunasituazionepositiva,maconalcunielementidicriti-cità,all’internodiuncontestosocio–economico-culturaleclassificatocomemedio-basso.Consideratelequattroareerelativeagliesitideglistudenti(Risultatiscolastici,Risultatinelleprovestandardizzatenazionali,CompetenzeChiaveediCittadinanza,Risultatiadistanza),rilevatoche:

• lascuolanonperdestudentinelpassaggiodaunannoall’altro,trannesingolicasigiustificati;• haalunniconbuonecompetenzeciviche;• i risultati degli studenti nel successivo percorso di istruzione sono discreti (anche se la percentuale di

promozioneal1°annodeglistudenti,chehannoseguitoilconsiglioinformativo,èinferioreallemediediriferimento);

• vièunasituazionediomogeneitàpositivafraidatiinuscitanelleclassifinalidellaScuolaSecondariadelnostroIstituto(InvalsiEsamediStato-ScuolaSecondariadi1°grado)

• siregistraqualeelementodicriticitàlavariabilitàdeirisultatitraiplessietraleclassidellascuolaprimariache in italiano ematematica, rilevazione as 2013-2014 è significativamente superiore rispetto a quellamediadelNordOvestedell’Italia.

Perpotenziareequitàepariopportunitàformative,l’Istitutohaquindiindividuatoleseguentiprioritàsucuicostruireilpianodimiglioramento:

• la riduzione della varianza fra le classi (PRIORITÀN. 1 - Ridurre la variabilità dei risultati fra classi nelleprovestandardizzatenazionalidiItalianonellascuolaprimaria).

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PRIORITÀ STRATEGICHE, SINTESI RAV, PDM E RISORSE UMANE E MATERIALI

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• Migliorare il risultato degli alunni nelle rilevazioni del SNV (in particolar modo nelle competenzelinguistichedi ItalianoanchecomeL2), inparticolarmodo leprestazionideglialunnistranieridisecondagenerazione in italiano (PRIORITÀ N. 2- Migliorare i risultati in Italiano degli alunni stranieri di IIagenerazioneafineclassequintadellascuolaprimaria).

IlpresentePianoTriennaledell’OffertaFormativadeclinaancheleazioninecessarieperleprioritàdefinitenelRAV.

Traguardi,obiettividiprocessoesintesidelpianodimiglioramento

Tenutocontodeirisultaticomplessiviemersidall'analisidelSistemaNazionalediValutazione,ilPianodiMigliora-mento(PDM)siconfiguracomeunpercorsomiratoall’individuazionediunalineastrategicaedipianificazionediattivitàvoltealraggiungimentodelleprioritàedeitraguardiindividuatinelRAV.

Il PDMdidettaglio vieneallegatoalPTOF;quine sono indicati i punti essenziali, come lepriorità, i traguardidilungo periodo, gli obiettivi di processo fissati, le azioni di miglioramento previste su più anni, la scansione dimassimadeitempielerisorseumaneestrumentalicoinvolte.AndràevidenziatalaricercadicoerenzatrailPTOFtriennale,ilrapportodiautovalutazione,ilpianodimiglioramento.

1. RAV-PAILepriorità, itraguardiegliobiettivi individuatidalrapportodiautovalutazione(RAV)e ilconseguentepianodimiglioramento(PM)dicuiall’art.6,comma1,delDecretodelPresidentedellaRepubblica28.3.2013n.80eilPAIdovrannocostituireparteintegrantedelPTOFtriennalecomequiriassunti:

AREARAV-PRIORITÀ,TRAGUARDIEOBIETTIVIDIPROCESSO

- PRIORITÀN.1-Ridurrelavariabilitàdeirisultatifraclassinelleprove standardizzate nazionali di Italianonella scuola prima-ria.

- TRAGUARDON.1-NelleprovediItalianodiminuirelavarianzafraclassidialmeno3-4punti%rispet-toalladistanzadallamedianazionale.

- PRIORITÀ N. 2- Migliorare i risultati in Italiano degli alunnistranieri di 2° generazione a fine classe quinta della scuolaprimaria.

- PRIORITÀ N. 2-Ridurre del 10% la distanza dallamediaregionaledeirisultatidiitalianodeglialun-nidiIIagenerazionedelleclassiquinte.

AREEDIPROCESSO OBIETTIVIDIPROCESSO

a. Curricolo,pro-gettazioneeva-lutazione

1. Riorganizzare criteri e modalità di formazione delle classi che garantiscano equi -eterogeneità.

2. RealizzareprovediIstitutoinItalianocomuniiningressoeperquadrimestre.3. Ridefinire il curricolo di Italiano in orizzontale e verticale ed elaborare una progettazione

didatticacondivisa.4. Curare uno specifico curricolo per il potenziamento linguistico (per attività in forma

laboratoriale-gruppidilivelloperclassiaperte).5. Rifletteresulruoloesensodellavalutazionedeglialunni,inparticolaremododiquellibilin-

gue,costruendounospecificoprotocollo.6. Riarticolarel’organizzazioneemodalitàdeltemposcuola,ovenecessario.

b. Inclusioneedifferenzazione

7. Prevedere percorsi di recupero/potenziamento linguistico in orario curricolare ed extracurricolare.

8. Uniformareglistrumentidirilevazionedeibisognidirecuperoedipotenziamento.9. Implementare la didattica inclusiva (didattica per progetti, cooperative learning, didattica

laboratoriale,utilizzodistrumenticompensativietc.)

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PRIORITÀ STRATEGICHE, SINTESI RAV, PDM E RISORSE UMANE E MATERIALI

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c. Continuitàeorientamento

10. Monitorareedisincentivare l'iscrizioneanticipata alle classi primedellaprimariadi alunnichenonsianoancorainpossessodeiprerequisiti.

11. Monitorare i risultati degli alunni bilingue in Italiano già a partire dalla classe primadellascuolaprimaria.

d. Orientamentostrategicoeorganizzazionedellascuola

12. RidefinireilruolodellaF.S.Interculturaedellacommissioneancheinterminidiricercaazio-neemonitoraggiodeirisultatideglialunnidisecondagenerazione.

13. Istituire la figura del/i coordinatore/i dei laboratori linguistici permanenti specializzato/inell’insegnamentodell’italianolingua2eperlostudio.

e. SviluppoevalorizzazionedellerisorseUmane

14. Progettareunpercorsodiformazionesulladidatticadell’ItalianocomeL2eperlostudio.15. Potenziare la collaborazione fra insegnanti creando il Dipartimento di Italiano per

condividerestrumentiematerialididattici.16. IstituireCommissionidiLavorosuspecifichetematicheefinalità

f. Integrazioneconilterritorioerapporticonlefamiglie

17. Realizzare corsi di Italiano per le mamme straniere in collaborazione con le agenzieeducativedelterritorio.

18. Potenziarel'utilizzodelserviziodimediazioneculturale,ancheinfasedi ingressodeibam-binibilinguenellaclasseprimadellascuolaprimariapersincerarsidellapresenzadeineces-sariprerequisitinellalinguad’origine.

AREAPAI–Obiettividiincrementodell’inclusivitàproposti(ESTRATTO)

A- Strutturarepercorsispecificidiformazioneeaggiornamentodegliinsegnanti

- Favorire l’autoformazione attraverso sitografie e bibliografie ragionate (Disabilità, DSA, Intercultura, Inclusione,ValutazioneBes);

- Sostenereazionidiformazionesull’italianocomeL2;- Favorirepercorsiformativisull’autismoeilvaloredelladisabilitàgraverivoltiaidocenti,siadipostocomunechedi

sostegno,(qualedidatticaperleisolediautonomia);- ImplementareazioniformativeediricercasullastesuradelPeiedellerelazioniinchiaveinclusiva;- Qualedidatticaoperativainterminidiinclusività;- Utilizzareleopportunitàformativeoffertedalterritorio;- Ruolodell’equipepsicopedagogicad’istitutonelcrearesituazionidiformazioneericercaazionesulcampo(onthe

job);- Lasezionepotenziataeladisabilitàgravecomerisorsaperl’inclusione.

B- Adozionedistrategiedivalutazionecoerenticonprassiinclusive

- Realizzazionediunprotocollodivalutazioneattentoallediversitàeall’otticainclusiva(sarànominatounappositogruppodilavoro).

C- Organizzazionedeidiversitipidisostegnopresentiall’internodellascuola

- Orariofunzionaleall’apprendimentoedalleesigenzedeibambini;- Spazistrutturatiperattivitàlaboratorialieapiccoligruppi;- Gestione della compresenza con l’insegnante di sostegno e l’assistente alle autonomie per la realizzazione di

attivitàapiccologruppoeaclassiaperteseinserita inunaprogettualitàcondivisacontuttiglioperatori(Scuola-Famiglia-AssistenzaEducativa);

- InterventoesupportodapartedelpersonaleATAconincarichispecifici;- Istituzionedell’equipepsicopedagogicad’Istitutocomedaprogettoinallegato,parteintegrantedelPAI;- FormazionepersonaleCollaboratoriScolasticisulladisabilità.

D- Organizzazionedeidiversitipidisostegnopresentiall’esternodellascuola,inrapportoaidiversiserviziesistenti

- InterventidapartedeglioperatoridelServiziodell’U.O.N.P.I.A.diTrescoreBalneario;- InterventidapartedeiServiziSocioassistenzialidelCentroZelinda;- Istituzionedell’equipepsicopedagogicad’Istitutoe l’attivazionediunaretemultidisciplinarecomedaprogetto in

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PRIORITÀ STRATEGICHE, SINTESI RAV, PDM E RISORSE UMANE E MATERIALI

PTOF: SEZIONE I – Pianificazione strategica, RAV e PDM 9

allegato,parteintegrantedelPAI.

E- Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardanol’organizzazionedelleattivitàeducative

- Incontriperiodicicongliinsegnanti;- Partecipazioneallastesuradeipianieducativipersonalizzatieindividualizzati;- Costruzionedipercorsieducativicondivisiepattiformativi;- Adesioneaiprotocollid’accoglienzaperibambininonitalofonieperibambiniBES;- Partecipazioneaprogettiscolastici.

F- Sviluppodiuncurricoloattentoallediversitàeallapromozionedipercorsiformativiinclusivi

- Promozionediattivitàfinalizzatealladefinizionedibuonepraticheinclusivedainserirenelcurricoloannualedelleclassi;costruzionenellaprimariadelcurricolodilinguainglesepersperimentareprassiinclusive.

G- Valorizzazionedellerisorseesistenti

L’Istituto può fare affidamento su: Dirigente Scolastico, insegnante-vicario e collaboratori del Ds; Docenti funzionestrumentaleperBES,per iDSA,per l’ interculturalità,multimedialità,continuità;psicopedagogiste;Commissionidi lavoro;GLI; Personale Docente e ATA; Attenzione dedicata alle fasi di accoglienza e di passaggio tra i diversi ordini di scuola;Implementazionedellenuovetecnologie.

H- Acquisizioneedistribuzionedirisorseaggiuntiveutilizzabiliperlarealizzazionedeiprogettidiinclusione

- Presenzadidocentiche,perareetematiche,valutanolapossibilitàper l’ istitutodipartecipareaeventualibandie/oprogettiesterni.

I- Attenzionededicataallefasiditransizionechescandisconol’ingressonelsistemascolastico,lacontinuitàtraidiversiordinidiscuolaeilsuccessivoinserimentolavorativo.

- Realizzazionedelprotocollodiaccoglienzaalunnicondisabilità;- Protocollocontinuitàepassaggioinformazioni.

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FABBISOGNO ORGANICO, RISORSE MATERIALI E FORMAZIONE PERSONALE

PTOF: SEZIONE II – Fabbisogno di risorse umane, infrastrutture, attrezzature e di formazione pag. 10

Organicodell’autonomiaIn questa sezione si indica il numero di posti di organico, anche in riferimento alle sezioni “L’organicodell’autonomia”e“Retidiscuoleecollaborazioniesterne”dellanotaMIURprot.n.2805del11.12.2015.Perciòcheconcerneipostidiorganico,comuniedisostegno,ilfabbisognoperiltrienniodiriferimentoècosìdefinito(siriportanoidaticosìcomerisultanodall’organicodell’annoincorsoedallaprevisionedell’andamentodellefutureiscrizioni.Eventualivariazionisuccessivepotrannoessereapportateinautomaticoeinsededefinitivadiiscrizioneeprocedurediacquisizioneorganici(clausolasalvaguardia).

FABBISOGNODIORGANICOPERILTRIENNIO

ORDINEDISCUOLAEA.S.DIRIFERIMENTO

POSTOCOMUNE

POSTODILINGUAINGLESE

POSTODISOSTEGNO TIPOLOGIACLASSI

SCUOLADELL’INFANZIA

a.s.2016-17 10 0 1/2 5sezionia40orea.s.2017-18 10 0 1/2 5sezionia40orea.s.2018-19 10 0 1/2 5sezionia40ore

SCUOLAPRIMARIA

a.s.2016-17

67conle12oredimensa(Cenate)

4 18sulfatto(com-presederoghepersezionepotenziata)

46classi(dicui17a40ore:7PrimariaEntraticoe10P.Trescore);+ tempomensaper leclassia30oreconrientripomeridiani (12 h certe per tutte le classi diCenate:daaggiungereleeventualiprimea28/30di Trescore in previsione della delibera dellariarticolazionedeltemposcuola)

a.s.2017-18

67conle12oredimensa(Cenate)

4 18sulfatto(com-presederoghepersezionepotenziata)

46 classi (IDEM come sopra ma con tempomensaaggiuntivopertutteleclassidiCenateeleeventuali prime e seconde a 28/30 ore diTrescore in previsione della riarticolazione deltemposcuola)

a.s.2018-19 67conle12oredimensa(Cenate)

4 18postidisostegnosulfatto(compresederoghepersezio-nepotenziata)

46classi(Idemcomesopramacontempomensaaggiuntivoperleeventualiprimelesecondeeleterze a 28/30 ore di Trescore in previsione dideliberadellariarticolazionedeltemposcuola)

SCUOLASECONDARIADI1°GRADO

ANNUALITÀDIRIFERIMENTO

CLASSI CLASSEDICONCORSO CATTEDRE MOTIVAZIONE:INDICAREILPIANODELLECLASSIPREVISTEELELOROCARATTERISTICHE

a.s.2016-17 21 A043-LETTEREA059-MATEMATICAA345-INGLESE

11+12h73+9h

(210 ore= 9 ita-sto-geo + 1 approfondimentoletterario/sett.) + (126 ore mate+scienze= 6ore/set)+(63orediInglese=3ore/sett)

a.s.2017-18 21 a.s.2018-19 21

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FABBISOGNO ORGANICO, RISORSE MATERIALI E FORMAZIONE PERSONALE

PTOF: SEZIONE II – Fabbisogno di risorse umane, infrastrutture, attrezzature e di formazione pag. 11

Tempo scuola di 30 oresettimanalidilezione

A245-FRANCESEA445-SPAGNOLOA028-ARTEA030-ED.FISICAA032-MUSICAA033-ED.TECNICAIRC/ALTERN.SOSTEGNO

1+6h12+6h2+6h2+6h2+6h21h12

+(42oredellealtrediscipline=2ore/sett)

***12classia2oredi francesee9classicon2oredispagnolo

+ (21oreReligioneCattolica/Alternativa=1ora/sett)

ORGANICOPERILPOTENZIAMENTODELL’OFFERTAFORMATIVACoerentementeconlaprogrammazionedell'offertaformativaeconl’azionedicoinvolgimentodegliorganicollegiali,chiamatiall'elaborazioneeall'approvazionedelleproposteinordinealpotenziamentodell'offertaformativa,l’IstitutoComprensivohaindividuato leproprieprioritànell'ambitodelleareedi interventoprevistedalcomma7della legge107, ricondotte adunaseriedicampitendenzialmentecorrispondentialleareedisciplinaridegliinsegnamenti.

NellaprogettazionesitienecontochelaL.107(comma20)consentediassegnareidocentiindividuatiperleclassidiconcorsorelativealsecondociclodiistruzioneancheallescuoledelprimociclo.Allostessomodo,ilpersonaleimmessoinruoloperlascuolaprimariapotràessereutilizzatoperprogettidicontinuitàcheinvestanoanchel'infanzia(esclusadallanormativadallapossibilitàdichiederel’organicopotenziato).

Si riporta di seguito l’ORDINE DI PREFERENZA che tende ad individuare le priorità dell'azione di potenziamento in unadescrizionequalitativaprimaancorachequantitativadell'organicodelpotenziamento.Taliprioritàrispondonoalleesigenzeformativedeinostristudenti.

Siprecisache,perciòcheconcerneipostiperilpotenziamentodell’offertaformativa,ilfabbisognoèdefinitoinrelazioneaiprogettiedalleattivitàcontenutinelPiano,entroalmeno8unitàperlaprimariae3unitàperlaSecondaria,tenendocontoche:

- nell’ambitodeipostidipotenziamentosarannoaccantonatipreliminarmentealmeno44OREpostocomuneprimariaperconsentireisemiesonerideiduecollaboratorideldirigente,el’esoneroparzialedialtrefigurequalilafiguradellapsicopedagogistaepsicologascolastica,delreferenteDSAedelreferentetecnologie;

- nell’ambitodellesceltediorganizzazione,dovrannoessereprevistelafiguradelcoordinatorediplessoedel/ireferente/ipsicopedagogici;

- dovràessereprevistal’istituzionedidipartimentiperareedisciplinari,nonchédipartimentitrasversaliperlaprogettazionediinterventirelativiallecompetenzedicittadinanzaealcurricoloverticaled’Istituto.Saràaltresìprevistalafunzionedicoordinatoredidipartimento/fascia/disciplina.

PostiperilpotenziamentoTipologia del posto especificitàdellafigura

n.docenti

Attività Priorità aree e obiettivi formativi-Motivazione

PrioritàRAV

PostocomunePrimariaDocentiformatinell’insegnamentoItalianocomeL2,conspecifichecompetenzeinformatiche,retribuitidalMIUR(organicopotenziato).Inattesadellaformazionespecificarealizzatadall’Istitutoidocentiinoggettosarannosupervisionatidatutoresperticoordinatori

6

Realizzazionedilaboratorilinguisticiperclassiaperte,siainorizzontalecheverticale,(includendo,ovepossibile,anchealunnidell’ultimoannodellascuoladell’infanziainattivitàdiosservazione-esplorazionedellecompetenzelinguistiche).

1. POTENZIAMENTOLINGUISTICO− Valorizzazione e potenziamento delle

competenze linguistiche, conparticolareriferimento all'italiano, nonché allalingua inglese e ad altre linguedell'Unione europea, anche mediantel'utilizzo della metodologia Contentlanguageintegratedlearning;

− Valorizzazione di percorsi formativiindividualizzati e coinvolgimento deglialunniedeglistudenti;

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FABBISOGNO ORGANICO, RISORSE MATERIALI E FORMAZIONE PERSONALE

PTOF: SEZIONE II – Fabbisogno di risorse umane, infrastrutture, attrezzature e di formazione pag. 12

retribuiticonilFISoconBonusMerito.

− Alfabetizzazione e perfezionamentodell'italiano come lingua secondaattraverso percorsi e laboratori perstudenti di cittadinanza o di lingua nonitaliana, da organizzare anche incollaborazioneconglientilocalieilterzosettore, con l'apporto delle comunità diorigine, delle famiglie e dei mediatoriculturali.

ClassediconcorsoA043Lettere-Secondariadi1°grado

1 Sì

ClassediconcorsoA059Matematica/Scienze-Secondariadi1°grado

1 Idem sopra, ma laboratorilogico-matematici

2. POTENZIAMENTOSCIENTIFICO− Potenziamentodellecompetenze

matematico-logicheescientifiche;− Aperturapomeridianadellescuolee

riduzionedelnumerodialunniedistudentiperclasse,perarticolazionidigruppidiclassi,ancheconpotenziamentodeltemposcolasticoorimodulazionedelmonteorariorispettoaquantoindicatodalregolamentodicuialdecretodelPresidentedellaRepubblica20marzo2009,n.89;

− Valorizzazionedipercorsiformativiindividualizzatiecoinvolgimentodeglialunniedeglistudenti;

− Individuazionedipercorsiedisistemifunzionaliallapremialitàeallavalorizzazionedelmeritodeglialunniedeglistudenti;

− Definizionediunsistemadiorientamento.

No

Posto di sostegnoscuolaPrimaria

1 Idem sopra o per far frontea carenza di organico sulsostegno o nuovecertificazioniincorsod’anno

3. POTENZIAMENTO− Sviluppodellecompetenzedigitalidegli

studenti,conparticolareriguardoalpensierocomputazionale,all'utilizzocriticoeconsapevoledeisocialnetworkedeimedia;

− Potenziamentodellemetodologielaboratorialiedelleattivitàdilaboratorio(comma7-letterai);

− Valorizzazione della scuola intesa comecomunità attiva, apertaal territorioe ingrado di sviluppare e aumentarel'interazione con le famiglie e con lacomunità locale, comprese leorganizzazionidelterzosettore.

No

Classe di concorsoCattedra di sostegno-Secondariadi1°grado

1 Idemsopra

*Nelcaso,si individuerannoclassidiconcorsoaffiniacuiattingereinsubordineincasodimancanzadiorganiconellaclassediconcorsoprincipale.

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FABBISOGNO ORGANICO, RISORSE MATERIALI E FORMAZIONE PERSONALE

PTOF: SEZIONE II – Fabbisogno di risorse umane, infrastrutture, attrezzature e di formazione pag. 13

Postiperilpersonaleamministrativoeausiliario,nelrispettodeilimitiedeiparametricomeriportatinelcomma14art.1legge107/2015.

Tipologia n.30+1Assistenteamministrativo Dalle7unitàe15ha.s.2014-15adalmeno8unitàdipersonaleCollaboratorescolastico

Dalleattuali21unitàe12orea.s.2014-15adalmeno23unità,qualeorganicoottimaleperlacomplessitàdell’istituto,articolatosu6plessicontempiscuolamoltodiversificatiescuolemoltoampie.

Altro 1DSGA

AREEDIPOTENZIAMENTOEPRIORITÀDASVILUPPAREANCHESENZAORGANICOAGGIUNTIVO

1. POTENZIAMENTOMOTORIO− Potenziamentodelledisciplinemotorieesviluppodicomportamentiispiratiadunostiledivitasano,conparticolare

riferimentoall'alimentazione,all'educazionefisicaeallosport,eattenzioneallatuteladeldirittoallostudiodeglistudentipraticantiattivitàsportivaagonistica.

2. POTENZIAMENTOARTISTICOEMUSICALE− Potenziamentodelle competenzenella pratica e nella culturamusicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema,

nelletecnicheeneimediadiproduzioneedidiffusionedelleimmaginiedeisuoni,anchemedianteilcoinvolgimentodeimuseiedeglialtriistitutipubblicieprivatioperantiintalisettori;

− Alfabetizzazioneall'arte,alletecnicheeaimediadiproduzioneediffusionedelleimmagini;− Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità

ambientale,deibenipaesaggistici,delpatrimonioedelleattivitàculturali.

3. POTENZIAMENTOUMANISTICOSOCIOECONOMICOEPERLALEGALITÀ− Definizionediunsistemadiorientamento;− Sviluppodellecompetenzeinmateriadicittadinanzaattivaedemocraticaattraversolavalorizzazionedell'educazione

interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione diresponsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità;

− Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, ancheinformatico;potenziamentodell'inclusionescolasticaedeldirittoallostudiodeglialunniconbisognieducativispecialiattraversopercorsiindividualizzatiepersonalizzati,ancheconilsupportoelacollaborazionedeiservizisocio-sanitariededucatividelterritorioedelleassociazionidisettore;

− Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilitàambientale,deibenipaesaggistici,delpatrimonioedelleattivitàculturali;

− Alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti dicittadinanzaodi linguanon italiana,daorganizzareanche incollaborazioneconglienti localie il terzosettore,conl'apportodellecomunitàdiorigine,dellefamiglieedeimediatoriculturali;

− Apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni digruppidiclassi,ancheconpotenziamentodel temposcolasticoorimodulazionedelmonteorario rispettoaquantoindicatodalregolamentodicuialdecretodelPresidentedellaRepubblica20marzo2009,n.89;

− Valorizzazionedipercorsiformativiindividualizzatiecoinvolgimentodeglialunniedeglistudenti;− Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione delmerito degli alunni e degli

studenti.

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FABBISOGNO ORGANICO, RISORSE MATERIALI E FORMAZIONE PERSONALE

PTOF: SEZIONE II – Fabbisogno di risorse umane, infrastrutture, attrezzature e di formazione pag. 14

PROGRAMMAZIONEDELLEATTIVITÀFORMATIVERIVOLTEALPERSONALE

Il PTOF, sulla base della normativa vigente, individua “la programmazione delle attività formative rivolte alpersonaledocenteeamministrativo,tecnicoeausiliario”(art.1–comma12).

La legge107contemplaattivitàdi formazione inservizioper tutto ilpersonale; inparticolare, la formazionedeidocenti di ruolo diventa obbligatoria, permanente e strutturale (comma 124), nell'ambito degli adempimenticonnessi alla funzione docente. Il piano di formazione dovrà perciò essere organicamente inserito nel pianotriennaledell'offertaformativa.Invistadell'adozionedelPianonazionalediformazione,tenutocontodeiprogettigià approvati dal Collegio Docenti, degli obiettivi di miglioramento e degli indirizzi sopra delineati, il piano diformazione:

- Privilegiapercorsi formativi sulleprioritàevidenziatenelRAV (valutazione,nuove tecnologie, competenzedicittadinanza,…);

- Sviluppacompetenzeperladidatticainclusiva;- Aggiornaleconoscenzeepistemologiaedidattichedelledisciplinescolastiche;- SiinterfacciainmodocoerenteconitemistrategicipresentinelPianoNazionalediFormazione(lecompetenze

digitali, l'innovazione didattica e metodologica; le competenze linguistiche, l'inclusione, la disabilità,l'integrazione, le competenze di cittadinanza globale; il potenziamento delle competenze di base; lavalutazione);

- Privilegerà l’impegno in significativi percorsi professionali che veda i docenti soggetti attivi dei processiformativi, superando ove possibile la modalità della conferenza e investendo nella ricerca-azione, e nellaconsulenzaetc.

Pertanto,nelcorsodeltrienniodiriferimentol’Istitutoscolasticosiproponel’organizzazionedelleseguentiattivitàformative,chesarannospecificateindettaglionespecificopianoallegatoalPTOF.

Attivitàformativa Area diriferimento

Prioritàstrategicacorrelata

a. FormazionediItalianocomeL2perl’accoglienza,perlostudio;

Metodologica -didattica

Innalzamento livello competenzelinguistiche

b. PremessaepistemologicadelleNuoveIndica-zioni,lacertificazionedellecompetenzeedilcurricolo;

Pedagogica Costruzionedicurricolipercompetenze

c. Gestionedeiconflittiinclasseconilmetodo“Dilloconlavoce”;

Evolutiva-emotiva-relazionale

Inclusione

d. Gestionedeiconflittitradocentie/oconigenitorinell’otticadicreazionediatteggiamentocollaborativoeperlosviluppodicompetenzecomunicativeefficaci;

Evolutiva-emotiva-relazionale

Benessere

e. Approfondimentoambitidisciplinari(Matematica,Italiano,Storia,Geografia,Inglese,Tecnologieeapprendimento);

Metodologica -didattica

Innalzamento livello competenzelinguistiche,tecnologichescientifiche

f. Metodologieestrategie:insegnamento/apprendimentospecificirelativiaglistilidiapprendimentoeatecniche-metodologiediapprendimentoinsensoinclusivo;strategiecomunicative.

Pedagogicaemetodologica/didattica

SuccessoFormativo

g. Digitalizzazionedellapubblicaamministrazione,segreteriadigitalecontrattietc

DimensioneAmministrativa

DigitalizzazionedellaP.A

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FABBISOGNO ORGANICO, RISORSE MATERIALI E FORMAZIONE PERSONALE

PTOF: SEZIONE II – Fabbisogno di risorse umane, infrastrutture, attrezzature e di formazione pag. 15

FabbisognodiAttrezzature,infrastrutturemateriali

Sisuggeriscedifareriferimentoancheaquantoindicatoallesezioni“Leattrezzatureeleinfrastrutturemateriali”e“Retidiscuoleecollaborazioniesterne”dellanotaMIURprot.n.2805del11.12.2015.L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta destinazione aquestaIstituzionescolasticadapartedelleautoritàcompetentidellerisorseumaneestrumentaliconessoindivi-duateerichieste.

Infrastruttura/attrezzatura Motivazione Fontidifinanziamento

a) Fabbisognodiinfrastrutture:ampliamentoreteWLANeWireless;potenziamentoretetelefonicaenavigazioneaBandaLarga;

b) Fabbisognodiinfrastrutture:costruireun’areariservataaidocentiperlacondivisionedidocumentazioneematerialididattici;

c) Fabbisognodiinfrastrutture:adesioniaretidiscuole;

d) Laboratoriscientificiattrezzati:stereoscopi,microscopicollegatiawebcame/oaltridispositivi.

- Potenziamento informatico dell’Istituto(progettiPON);

- Istituzione all’interno di ogni aula distrumenti e materiali affinché questospazio possa intendersi comepolifunzionalealleesigenzeformative;

- Potenziamento e riallestimento deilaboratori esistenti per la realizzazionedi attività volte allo sviluppo dellecompetenzedigitalideglistudenti;

- Potenziamento della formazione delpersonale.

- Fondi Europei(PON), Piani didiritto alloStudio dei varicomuni e, ovepossibile FondiMinisteriali;

- PianoNazionale

Scuola DigitaleMIUR.

e) Realizzazionedibiblioteche(libriesoftware)diItalianocomeL2eno;

f) Attrezzature(informaticheenon)earrediperilaboratorilinguisticiematematicoscientifici;

g) Attrezzatureinformatichespecifichepernuoviambientidiapprendimentoeperl’areadeiBisogniEducativiSpeciali;

h) Strumentazionemultimedialeeinformaticaperlarealizzazionedelgiornalescolasticoonline(es.CenateMacBookcollegatoaLimetc);

i) StrumentazioniperLaboratoripratico-manuali-artistici-musicali-motori.

- Consentire la realizzazione deilaboratori linguistici ematematico/scientifici;

- Personalizzare i percorsi degli alunniconBES;

- Realizzazione di giornali scolastici (es .PennaeInchiostro).

Piani di Diritto alloStudio dei varicomuni e, ovepossibile, fondiministeriali edeuropei.

Attivitàdigestioneediamministrazione

Alfinedigarantireefficienzaedefficacianeiprocessidigestione2edirapportoconl’utenzal’Istituto:

• Promuove una gestione e un’amministrazione attenta ai principi della trasparenza amministrativa,dell’efficienzaedell’efficacia;

• ImplementaladigitalizzazionedellaPubblicaAmministrazione;

2SivedaildocumentoLineediIndirizzodelDirigenteScolastico,punti5e9.

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FABBISOGNO ORGANICO, RISORSE MATERIALI E FORMAZIONE PERSONALE

PTOF: SEZIONE II – Fabbisogno di risorse umane, infrastrutture, attrezzature e di formazione pag. 16

• Promuoveformedirendicontazionesocialeatuttiilivelli,compresalaprogettazione.

SialleganoalpresentePTOF:• AttodiindirizzodelDirigenteScolastico;• PianodiMiglioramento;• Schedeprogetti;• Programmazionecurricolaredidatticadettagliataperl’a.s.2016-17(ScuolaPrimariaeScuolaDell’Infanzia);da

allegare al termine dei lavori dei dipartimenti (il dettaglio del curricolo verticale e le programmazionidisciplinariScuolaSecondaria).

L’organigramma,laCartadeiServizi, ledelibererelativeallavalutazionedeglistudenti, iRegolamentidell’Istitutoecc. sono pubblicati a norma di legge e visionabili sul sito web dell’Istituto nella sezione AmministrazioneTrasparenteoinaltraareadedicata.

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L’ISTITUTO E I PLESSI

PTOF: SEZIONE III – IDENTITÀ DELL’ISTITUTO 17

PRINCIPIFONDAMENTALIL’Istituto Comprensivo, attraverso la Carta dei servizi,da definire a cura del Consiglio d’Istituto nell’a.s.2015-16esullabasedegliartt.2,3,21,30,33,e34dellaCostituzioneItaliana,assicuraquantoelaboratoed approvato dagli Organi Collegiali in coerenza con quanto contenuto nel PTOF (PIANO TRIENNALEDELL’OFFERTAFORMATIVA).

ILPTOFdell’Istitutosiispiraaiseguentiprincipirelativia:

PRINCIPIDELLASCUOLARELATIVIAIDIRITTIDELL’ALUNNO/STUDENTE

- Uguaglianzanonsoloformalemasostanziale,intesaancheinterminidiequitànelladiversità;- Accoglienza;- Dall’integrazioneall’inclusione;- Sviluppodell'identità;- Conquistadellaautonomia;- Sviluppodellecompetenze;- Attuazionedeiprincìpidipariopportunitàpromuovendonellescuolediogniordineegrado

l’educazioneallaparitàtraisessi,laprevenzionedellaviolenzadigenereedituttelediscriminazioni;

- Sviluppodiunacoscienzacritica;- Dirittodisbagliare,dicambiareopinione,dicorreggereedicorreggersi;- Lascuolacomeluogodiformazioneedieducazione,comecomunitàdidialogochesviluppi

competenzedicittadinanzaevaloridemocratici;- Dirittoaldialogo,all’informazioneeallapartecipazione;- Dirittoadunaformazioneculturalediqualitàcherispettievalorizziidentitàdiciascuno,anche

attraversol’orientamentoechecostruiscaun’identitàapertaallapluralitàdelleidee;- Dirittoadunavalutazionetrasparenteetempestiva,voltaadattivareunprocessodi

autovalutazione.

Gli operatori scolastici agiscono secondo criteri di obiettività ed equità. Nessuna discriminazionenell’erogazione del servizio scolastico viene compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua,religione,opinionipolitiche,condizionipsico-fisicheesocio-economiche.

Il nostro Istituto favorisce l’accoglienza, l’inserimento e l’integrazione di tutti gli alunni, con particolareriguardoalleclassiinizialieaparticolaribisognieducatividelsingoloe/odelgruppoclasse.Ognioperatoredeveavererispettodeidirittiedegliinteressidiciascunbambinonelproprioagirequotidiano.

1.Dirittidell’alunno/studente;

2.Missionedellascuolacomeistituzioneeducativa;

3.Visionedellanostrascuola.

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L’ISTITUTO E I PLESSI

PTOF: SEZIONE III – IDENTITÀ DELL’ISTITUTO 18

Lanostrascuolaquindi:

• accompagnairagazziinunaprogressivaconquistadell’identitàedell’autonomia;

• liintroduceallaconoscenzadellarealtà(ilsé,lecose,glialtri,glialfabeticulturali);

• liguidaadindividuarecriteridiletturaedinterpretazionedellarealtà;

• promuovelacostruzionedirelazionisignificative;

• sostieneiragazzinell’assunzionediimpegnieresponsabilità;

• favorisceunclimadiaccettazioneedisponibilità;

• favoriscel’incontroconledifferenze.

MISSIONEDELLASCUOLACOMEISTITUZIONEEDUCATIVACHEFORNISCEUNSERVIZIOD’ISTRUZIONE

L’Istitutooffreaipropristudentiunpercorsodicrescitacomune,chesibasasuiprincipifondamentalideidiversiordinidiscuolainessapresenti:

- Unitarietàdelsistemaformativodibase;

- Equilibriotralanecessitàdicoordinareipercorsieducativiequelladiriconoscernelaspecificità;

- Valorizzazionedell’azioneeducativadellascuolaqualerisorsaperlosviluppoculturaleeformativodell’alunno,capacediinteragireecooperareinuncontestomulticulturale.

Lavitadellacomunitàscolasticasibasaquindisullalibertàdiespressione,dipensiero,dicoscienzaedireli-gione,sulrispettoreciprocodituttelepersonechelacompongono,qualechesialaloroetàecondizione,nelripudiodiognibarrieraideologica,socialeeculturale.

Lamissionechel’Istituto,comeluogodiformazioneedieducazione,persegueèdunquelavalorizzazionedell’alunnocomepersonaattraverso:

- lacostruzionedirelazionipositiveelaprevenzionedeldisagio;

- l’integrazioneall’internodellascuolaenelterritorio;

- lacontinuitàtraivarisegmentiscolastici;

- l’acquisizionedelleconoscenzeedellecompetenzechiavedicittadinanza;-losviluppodellaco-scienzacritica.

Dirittodiscelta

Obbligoeregolaritàdifrequenza

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L’ISTITUTO E I PLESSI

PTOF: SEZIONE III – IDENTITÀ DELL’ISTITUTO 19

VISIONEDELLANOSTRASCUOLA

- Partecipazione- Efficienza- Trasparenza- Libertàdiinsegnamentoeformazionedelpersonale

Lanostrascuolasiassumelaresponsabilitàel’impegno:

• promuove occasioni di incontro significativo tra alunni, famiglie, territorio, nell’ottica culturaledell’essereconglialtriconsapevolmenteeresponsabilmente;

• si impegnaacomunicareadalunni,docenti, famiglieedoperatoridel territorio leproprie scelteeducativeelestrategiediintervento;

• garantiscelaprimaalfabetizzazioneculturaledeglialunni;

• promuovesituazionidiformazione/informazioneperlefamiglie

• organizzaegestisceattivitàdiformazioneeaggiornamentoperidocenti;

• garantisce che la libertà di insegnamento si realizzi nel rispetto della personalità dell’alunno eagisceaffinchétalelibertàsifondisudiunapreparazioneprofessionaleadeguata,aggiornatadelleteoriepsico-pedagogiche,dellestrategiedidattiche,dellemodernetecnologieeducative;

• promuove al suo interno, come risorsa per i bambini con disabilità grave e per tutti i bambinidell'Istituto,la"SezionePotenziata";

• dellavalenzaqualitativadelleattivitàeducativegarantendonel’adeguatezzaalleesigenzeculturalieformativedeglialunni;

• dicostruiremomentidicontinuitàeducativa, tra tuttigliordinidiscuola (interniall’I.C.)econ lascuolaSecondariadiSecondoGradoelealtreagenzie;

• diriferirsiacriteridivaliditàculturaleedifunzionalitàeducativanellasceltadelmaterialelibrarioostrumentiadessoalternativi;

• diarticolareiltemposcolasticosecondoritmiadeguatiall’età,allecapacitàdiapprendimentoedinrelazionealladistribuzionedegliimpegnigiornalieriesettimanali;

• dicostruireunclimarelazionaleserenoecorrettotrailpersonaledellascuolaealunni;

• digarantireun’equadistribuzionegiornalieraditestiematerialididatticidaportareascuola;

• dirispettare leesigenzedidattichenell’assegnazionedeicompitiacasa, rispettandoildirittodelbambinoaltempoliberoedalgioco;

• dielaborare,adottareepubblicareilPianodell’offertaformativa;

• dicostruireazionicoerenticonlefinalità,iprincìpieglistrumentiprevistinelPianonazionaleperlascuoladigitale;

• direalizzareazionidi formazionesulletecnichediprimosoccorsopertuttiglialunnidellascuolasecondaria.

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L’ISTITUTO E I PLESSI

PTOF: SEZIONE III – IDENTITÀ DELL’ISTITUTO 20

L’interazionefralediverseidentitàpresentinell’Istituto

Scuoladell’Infanzia:l’identitàpedagogicadellascuoladell’infanziadiventarealtàoperanteattraversol’attivitàeducativafondatasuunaprogrammazionechetieneconto:

• deibisognirealideibambini;• delcontestosocio-culturaledeibisognirealidelbambino;• delcontestosocio–culturale;• deirapporticonlafamigliaelealtreistituzionipresentisulterritorio;• dellesituazionididisagio,disvantaggioedidisabilità.

ScuolaPrimaria:laScuolaPrimaria,persceltadistileeducativo,siproponedi:

• accogliereognibambinoetrasformareladiversitàinrisorsaeducativa;

• prestareattenzioneaibisognifondamentalieaidesideridellebambineedeibambini;

• offrirestruttureidoneeperibambinidiversamenteabili;

• valorizzarelepotenzialitàdiognialunno;

• collaborareedinteragireconleagenziedelterritorio;

• offrireaglialunnil’occasionediapprendimentodeisaperiedeilinguaggi;

• permettere loro di acquisire gli strumenti di pensiero necessari per apprendere e selezionare leinformazioni;

• diaccompagnareglialunninell’elaborareilsensodellapropriaesperienza;

• lavorareper il successoscolasticodi tuttigli studenti (conunaparticolareattenzioneal sostegnodellevarieformedidiversità,didisabilità,disvantaggio)affinchévenganoraggiuntigliobiettividiqualitàcheèdoverosogarantireatutti;

• valorizzareledifferenze.

Scuola Secondaria di I° grado: la Scuola Secondaria di I° grado cerca di promuovere l’educazione dellapersonaegarantireilsuccessoformativoatuttiglialunni,attraversoalcunesceltemetodologiche,previstedallenuoveindicazioniperilcurricolo,volteavalorizzarel’esperienzaeleconoscenzedeglialunniquali:

• individuareinterventiadeguatineiriguardidellediversità;• favorirel’esplorazioneelascoperta;• incoraggiarel’apprendimentocollaborativoelascoperta;• promuoverelaconsapevolezzadelpropriomododiapprendere;• realizzarepercorsiinformadilaboratori.

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L’ISTITUTO E I PLESSI

PTOF: SEZIONE III – IDENTITÀ DELL’ISTITUTO 21

L’IstitutoComprensivodiTrescoreBalnearioL’Istituto,costituitonell’annoscolastico2000/2001,• haariferimento4comunidel territoriodellaBassaValcavallina,aprevalentevocazione industrialee

commerciale,conattenzioneanchealturismo.DafontiIstatl’indicedivulnerabilitàmaterialeesocialeè inferioreallamedianazionaleper tutteequattro leamministrazioni, anchese inmisuradiversa. Iltasso di disoccupazione per la fascia di età superiore ai 15 anni è inferiore allamedia della regioneLombardia(8,1%)edell’Italia(12,6%).InparticolareicomunidiEntratico(6,4%),diZandobbio(7,4%)ediCenateSopra(6,9%)registranomenodisoccupatiancherispettoallaprovincia(7,6%);

• èformatoda6plessi:itreedificidiTrescoresonostaticostruitinegliannisettantae,neglianni,sonostati oggetto di lavori dimanutenzione ordinaria e straordinaria. Con la nuova costruzione dei localimensaedi4nuoveaule laprimariae lasecondariasono intercomunicanti.LePrimariedeglialtri trecomuni, invece, sono di recente costruzione e ristrutturazione, due delle quali (Cenate e Entratico)architettonicamenteall'avanguardia.Tuttelesedisonofacilmenteraggiungibilieservitedascuolabus,tranneuna che, per la posizione strategica al centrodel piccolo comune in cui è ubicata, nonnehanecessità;

• haariferimentouncontestoterritorialedovesonopresentirisorseecompetenzeperlacooperazione,la partecipazione e l’interazione sociale e istituzioni rilevanti per il successo formativo e laprogrammazione dell’offerta, quali la Neuropsichiatria Infantile, il Consorzio della Val Cavallina e ilCentroZelinda.Sonopositivamenteattiverealtàoratorialienumeroseassociazionisportiveeculturaliche organizzano eventi, manifestazioni e offrono servizi. I comuni si impegnano nel sostenere lerichiestedellescuoleattraversounafattivacollaborazionee i finanziamentirelativiaiPianodiDirittoalloStudio.

DatiAGGIORNATIal23dicembre2015-totale1493alunni

− Scuoladell’InfanziadiTrescoreB.riocon5sezionieterogeneeperetàedun’utenzadi116alunni;

− ScuolaPrimariadiTrescoreB.riocon23classi(dicui12conOffertaFormativaa30OREe10classiconOffertaFormativaa40ore)edun’utenzadi527alunni;

− ScuolaPrimariadiCenateSopracon8classi(OffertaFormativaa30ORE)edun’utenzadi145alunni;

− ScuolaPrimariadiEntraticocon7classi(conOffertaFormativaa40ore)edun’utenzadi120alunni;

− ScuolaPrimariadiZandobbiocon7classi(OffertaFormativa30ORE)edun’utenzadi128alunni;

− ScuolaSecondariadiPrimogradodiTrescoreB.riocon20classi(OffertaFormativa30ORE)edun’utenzadi454alunni.

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L’ISTITUTO E I PLESSI

PTOF: SEZIONE III – IDENTITÀ DELL’ISTITUTO 22

Scuoladell’InfanziadiTrescoreBalneario

ViaZuera (/7 :035–94.49.50

ORARIOdallunedìalvenerdì8.15-16.00possibilitàdianticipodalle7.45

possibilitàdiposticipofinoalle17.45(apagamentoeminimo15alunniiscritti)

Unapartedell’edificioèventennale,maèstatacompletamenteristrutturatadurantel’estate2007.Dagennaio2007,

lascuolahaun’alacompletamentenuova,unitaallaprimadauncorridoio.

Glispaziinterni

Nellacostruzioneoriginariasonoubicate:

• 2sezioniconirispettivibagnicheaffaccianosuunatrio

• unasalamensaconlacucina

• 2auleadibitealaboratorio

• unripostiglioadusodeicollaboratoriscolastici

Nell’alanuovacisono:

• 3sezioni,conirispettivibagni,cheaffaccianosulsalonegrande

• unospaziochiusoadibitoadormitorio

• unufficioinsegnanti

• unripostiglio–lavanderia

• un’aulalaboratorioperbambiniindifficoltà

Glispaziesterni

• ungrandegiardinocongiochiinlegno

• unpiccologiardinocongiochiinplasticaepartedipavimentazionedrenante

• un“patio”copertoconpavimentazionedrenante

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L’ISTITUTO E I PLESSI

PTOF: SEZIONE III – IDENTITÀ DELL’ISTITUTO 23

ScuolaPrimariadiTrescoreBalnearioViaLotto,15( 035–94.00.867 035–94.54.51ORARIOperleclassigiàattivedurantel’a.s.2015-2016incorso

OffertaFormativa30ore:

dallunedìalsabato8.00—13.00▪OffertaFormativa40ore:

dallunedìalvenerdì8.00—16.00

ORARIOperleclassichesiattivarannoapartiredall’annoscolasticol’a.s.2016-2017èincorsolariarticolazionedell’orariodasottoporreaspecificadeliberadelConsigliod’Istituto.

Glispazi–ScuolaprimariadiTrescoreB.rio

• 23auleperlenormaliattivitàdidattichedicuiunadotatadiL.I.M.;

• 3auledellaScuolaPotenziata;

• un’aulamultimedialecon15postazioniinformatiche,televisore,videoregistratoreVHSeDVD;

• un’auladiletturaconlibriperl’infanzia;

• un’auladipittura;

• piccoleauleperattivitàdigruppoeprimaalfabetizzazioneperalunnistranieri;

• unapalestraeunapalestrina.

IServizi

• Pre-scuola/Accoglienza(dalle7.45,dietrorichiestamotivata);

• Serviziomensainternoperlesezioniatempopienoe/oconrientripomeridiani,arichiesta,perlealtreclassi(servizio gestito dall’Amministrazione Comunale per le classi funzionanti senza rientri pomeridiani, a curadellaScuolanelcasodiriarticolazionedeltempoconrientripomeridianiapartiredalleclassiprimea.s.2016-2017;2017-2018;2018-2019);

• Serviziopullman(gestitodall’AmministrazioneComunale).

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L’ISTITUTO E I PLESSI

PTOF: SEZIONE III – IDENTITÀ DELL’ISTITUTO 24

LASEZIONEPOTENZIATADITRESCOREBALNEARIO

LasezionediScuolaPotenziatasitrovaall’internodellaScuolaPrimariadiTrescoreBalneario.Èpredispostaall’accoglienzadiseialunniinsituazionedidisabilitàgrave inetàcompresatrai6edi15anni,residentineiComunidelDistretto.Ibambiniiscrittiaquestoplessohannoancheunaclassediriferimentoall’internodellaScuolaPrimariadiTrescore.La sezione, oltre a favorire lo sviluppo e l’integrazione degli alunni attraverso la costruzionedi percorsiindividuali,èunarisorsaper tutta laPrimariadiTrescore inquantopromotricedi iniziativeeattivitàchecoinvolgonotuttiibambiniattraversolaboratoridivariogenere.Il livello di dipendenza dall’altro dei bambini con disabilità gravi investe inmodo considerevole la sferadell’autonomia, dell’espressione, della comunicazione e dell’operatività. Proprio per questo il personaleeducativodelplessoPotenziato,costituitodadocentidi sostegnoeassistentieducatori,elaboraprogettieducativi in collaborazione con la Neuropsichiatria infantile, la famiglia, i servizi del territorio. Ciascunoperatore partecipa alle iniziative formative del plesso e segue specifici percorsi di specializzazione e/oformazione.Nel corso dell’anno scolastico, alcuni docenti si riuniscono nella Commissione disabilità di Istituto, chepromuoveprogettidiintegrazionescolasticaesociale.Nel plesso sono previsti spazi per l’accoglienza, attività individuali (stimolazione senso-percettiva eapprendimento),attivitàdirilassamento,autonomiaeigienepersonale.Nelle attrezzature compaiono una “Pallestra” (vasca in gomma con palline semirigide), materialepsicomotorio(scivolo,scala,cubotti, tunnel,materassi,specchio),attrezzature igienico–sanitarie,arredi,materialemultimediale(videocamera,radioregistratore,computer).

Si prevede, per un utilizzo più razionale e funzionale delle risorse, il funzionamento a regime, dellasezionepotenziatadalunedìavenerdìore8.00–14.00,includendo,ovepossibile,ilmomentodelpranzocomemomentofondamentaleperlosviluppoformativoel’inclusionedell’alunnocondisabilitàgrave.

AttivitàdellaSEZIONEPotenziata

Attivitàperl’inclusionenelgruppoclasse

• di comunicazione alternativa aumentativa

• di sviluppo cognitivo sensoriale

• di movimento e rilassamento

• di igiene

• accoglienza gruppo potenziata • attività di psicomotricità • consumazione della merenda • intervallo strutturato con piccolo gruppo della classe di appartenenza degli alunni • laboratori di plesso

IN POTENZIATA CON LA CLASSE DI

RIFERIMENTO

CON IL PLESSO E L’ISTITUTO

COMPRENSIVO

COLLABORAZIONI

ATTIVITÀ INDIVIDUALI ATTIVITÀ

COLLETTIVE

GRANDE

GRUPPO

Psicopedagogista

d’ Istituto

• Neuropsichiatria

Asl di competenza

• Cooperative e

Associazioni del

territorio

ES. Progetto Laboratori: manipolazione cl. 1^ musica cl. 2^ riciclaggio cl. 3^ animaz. Lettura cl. 4^ pittura cl. 5^ -Progetto sensibilizzazione

-Progetto misto con la Scuola Secondaria di Primo grado

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L’ISTITUTO E I PLESSI

PTOF: SEZIONE III – IDENTITÀ DELL’ISTITUTO 25

ScuolaPrimariadi

CenateSopra

ViaPadreBelotti

(/7035–95.64.61

Orario

▪OffertaFormativa30ore:

lunedìemercoledì8.15—12.1513.45–15.45

emar.gio.ven.esabato8.15-12.45

Spazi

- 9auleperlenormaliattivitàdidattiche(5dotatediL.I.M.)

- unlaboratoriod’informaticaescienze

- unlaboratoriovideo;

- unlaboratoriod’arte;

- dueauleperilsostegno;

- aulainsegnanti,infermeria,bidelleria;

- unapalestra(acuiperorasiaccededall’esterno)

Iservizi

L’AmministrazioneComunaleorganizzailserviziotrasportoalunnipertuttol’annoscolastico.Neigiornidirientro

pomeridianoillunedìemercoledìèattivoilserviziomensa,gestitodall’Amministrazionecomunale,pressoilocali

dell’oratorio;neigiornidimartedì,giovedìevenerdìl’Amministrazioneoffrel’opportunitàdimensaeattività

pomeridianeconSpazioAperto.

Iservizi:

- serviziopullman(gestitodall’AmministrazioneComunale)

- serviziomensadalunedìavenerdì

- servizioSocio-educativo“SpazioApertonellegiornatedimartedì,giovedìevenerdì.

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L’ISTITUTO E I PLESSI

ScuolaPrimariadiEntratico

VialeLibertà

(/7 035–94.07.11

Orario

▪OffertaFormativa40ore:

dallunedìalvenerdì8.00—16.00

Glispazi:

• 8auleperlenormaliattivitàdidattichedicuiunadotatadiLIM

• un’aulamultimedialecon17postazioniinformatiche

• un’auladipittura

• un’aulacontelevisore,videoregistratoreVHSeDVD,biblioteca

• unapalestra

• un’auladisostegno

• un’aulaperattivitàvarie

• un’infermeria

• unampiolocalemensacon90posti,conannessacucina,dispensaeserviziigienici

Iservizi:

Èattivoilserviziomensainternoallascuola.

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L’ISTITUTO E I PLESSI

ScuolaPrimariadiZandobbio

ViaOrti19

(/7035–94.02.71

Orario

▪OffertaFormativa30ore:

dallunedìalsabato8.00—13.00

Glispazi:

• 8auleperlenormaliattivitàdidattiche(2

dotatediL.I.M.)

• un’aula multimediale con 15 postazioni

informatiche, televisore, videoproiettore,

videoregistratoreVHS;

• un’aulavideocontelevisore;

• unapalestra;

• unabiblioteca-aulainsegnanti;

• un’auladiscienzeconlaboratorioattrezzato;

• un’auladiinglese;

• un’auladistoria;

• un’auladipittura;

• un’aulaperl’insegnamentodellareligionecattolica,

• piccoleauleperattivitàdigruppo,sottogruppo,alfabetizzazionealunnistranieri.

Iservizi:

• servizio pullman e spazio socio - educativo

pomeridiano(gestito dall’Amministrazione

Comunale)

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L’ISTITUTO E I PLESSI

PTOF: SEZIONE III- Identità dell’Istituto 28

ScuolaSecondariadiI°GradodiTrescoreB.rioViaDamianoChiesa,18

(035–94.02.477035–42.71.112

Orario

OffertaFormativa30ore:

dallunedìalsabato8.00—13.00

Glispazi:

• Palestra

• Laboratoriodiinformatica

• Laboratoriolinguistico

• Laboratoriodiarteeimmagine

• Laboratorioscientifico

• Biblioteca

• Auleperalfabetizzazione

• AulamultimedialeetreauleconL.I.M.

• Laboratoriomusicale

• Cucina

• Aulamagna

• Aulaperleattivitàdialunnidiversamenteabili

• Gabinettomedico

• Sportellodipsicopedagogia

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IL CURRICOLO

PTOF: SEZIONE III- Identità dell’Istituto

29

CAMPIDIESPERIENZAEDISCIPLINE

LeattivitàcurricolaripropostesiarticolanoincampidiesperienzanellaScuoladell’InfanziaeindisciplinenellaScuolaPrimariaeSecondariadiI°Grado.L’OffertaFormativadellaScuoladell’Infanzianondefinisceitempiperciascuncampodiesperienzapoichéquesti si intersecano inmodo quantitativamente vario a seconda dell’attività programmata. Pertanto leattivitàcurricolarihannounaduratadiversaedinteressanotuttiibambinidellasezione.Nella scuola Primaria e Secondaria di I° Grado invece l’offerta formativa è di 30 ore curricolari con unadefinizioneprecisadeitempiperciascunadisciplina.Inalcuniplessiaccantoalle30orevisonosezioniconl’offertaformativadi40ore:30dicurricoloe10dimensa.

CITTADINANZAECOSTITUZIONE:nonèdisciplinaasémafapartedell’areastorico-geografica.

*acuivannoaggiunte10oreditempomensaperleclassifunzionantia40oreeofunzionanticonrientri

pomeridiani.

DISCIPLINE

SCUOLAPRIMARIA

CLASSI

1^

CLASSI

2^

CLASSI

3^4^5^

ITALIANO 8 7 6

INGLESE 1 2 3

MATEMATICA 7 7 6

STORIA,GEOGRAFIA,CITTADINANZAECOSTITUZIONE*

4 4 5

MUSICA 2 2 2

SCIENZEETECNOLOGIA

2 2 2

EDUCAZIONEFISICA 2 2 2

ARTEEIMMAGINE 2 2 2

RELIGIONEoALTERNATIVA

2 2 2

TOTALE 30* 30* 30*

CAMPIDIESPERIENZA

SCUOLAINFANZIA

SEZIONI

ILSÉEL’ALTRO

TUTTE

IL CORPO INMOVIMENTO

IMMAGINI,SUONI,COLORI

I DISCORSI E LEPAROLE

LACONOSCENZADELMONDO:

• oggetti,fenomeni,viventi;

• numeroespazio.

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IL CURRICOLO

PTOF: SEZIONE III- Identità dell’Istituto

30

DISCIPLINE

SCUOLASECONDARIADII°GRADO

TUTTELECLASSI

ITALIANO 6

STORIA,GEOGRAFIA,CITTADINANZAECOSTITUZIONE

3

MATEMATICAESCIENZE 6

INGLESE 3

FRANCESE/SPAGNOLO 2

MUSICA 2

ARTEEIMMAGINE 2

TECNOLOGIA 2

EDUCAZIONEFISICA 2

RELIGIONEoALTERNATIVA 1

APPROFONDIMENTO 1

TOTALE 30

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IL CURRICOLO

PTOF: SEZIONE III- Identità dell’Istituto

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LEINDICAZIONINAZIONALIPERILCURRICOLO

Le Indicazioni Nazionali sono la cornice di riferimento a tutta l’attività di progettazione della Scuolafornendo,comestimolo,alcuniprincipiutiliadindirizzarel’attivitàeducativa:

- Accoglienza/Inclusione;- Padronanzadellalinguaitaliana;- Capacitàdiargomentareerisolvereproblemi;- Incontroconilpatrimoniostorico/artistico/ambientaledelproprioPaese;- Competenzadigitale;- Gustodellaricercaedell’innovazionemetodologica;- Apprendimentopermanente/Formazioneperidocenti.

Sipuntaadunapraticadidatticachetengacontodellenuovemodalitàdiapprendimentomultidimensionalie, al contempo, dell’opportunità di consolidare le competenze e i saperi di base, irrinunciabili in quantofondamentoperlapersonalecostruzionedeiconcettidelsapere.

Piùindettaglionecessita:

• offrireaglistudentioccasionidiapprendimentodeisaperiedeilinguaggiculturalidibase;

• farapprendereglistrumentiperselezionareleinformazioni;

• favorirel’autonomiadipensieropartendodaconcretibisogniformativi;

• impegnarerisorseperilsuccessoscolasticoditutti,conparticolareattenzionealsostegnodelleva-rieformedidiversità/disabilità/svantaggio;

• costruirelaScuolacomeluogoaccoglienteperfavorirelo“starebeneaScuola”finalizzatoadunprogettoeducativocondiviso.

LeNuoveIndicazioni,inoltre,rafforzanoalcuniprincipi:

Centralità della personaà lo studente, in tutti i suoi aspetti (cognitivi, affettivi, relazionali, corporei,estetici, etici, spirituali, religiosi), è posto al centro dell’azione educativa e il docente deve costruire ilproprio programma educativo partendo dall’esigenza formativa di ciascuno. L’obiettivo della Scuola èvalorizzareinfattil’unicitàelasingolaritàdell’identitàculturalediognistudentefinalizzataallacostruzionedi comunità ampie e composite (con identità e radici culturali diverse) in grado di interagire per unprogettocomune.

Nuova cittadinanzaà la Scuola persegue una doppia finalità educativa:verticale, per l’esigenza diimpostare una formazione che dura per tutto l’arco della vita;orizzontale, per la necessità di un’attentacollaborazionefraScuolaeterritorioinparticolareun’alleanzaeducativaconlafamiglia.

Nuovo Umanesimoà le relazioni tra microcosmo personale e macrocosmo dell’umanità e del pianetacomportanoche,daunlato,tuttociòcheaccadeinfluenzalavitadiognipersona,dall’altro,ognipersonatienenellepropriemaniunaresponsabilitàunicaneiconfrontidell’umanità.

eperseguonoobiettivicomuni:

• aiutarearicomporreigrandioggettidellaconoscenza(Universo,Terra,evoluzione,trasformazione);

• promuoverelacapacitàdicoglieregliaspettiessenzialideiproblemi;

• rendereconsapevolidellegrandiproblematichedell’attualecondizioneumana.

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LA VALUTAZIONE

PTOF: SEZIONE III- Identità dell’Istituto

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FINALITÀGENERALI:Scuola,Costituzioni,Europa

La Finalità generale della Scuola è “lo sviluppo armonico e integrale della persona” nella promozione,rispettoevalorizzazionedellediversitàindividualiconilcoinvolgimentoattivodistudentiefamiglia.

LaScuolaItalianaassicuraatutti icittadini l’istruzioneobbligatoriaecontribuiscearimuovere“gliostacoliche,limitandodifattolalibertàel’uguaglianzadeicittadini,impedisconoilpienosviluppodellapersona”.

Le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I° grado costituiscono il primo segmento del percorsoscolasticoecontribuisconoinmododeterminanteall’elevamentoculturale,socialeedeconomicodelPaese.

L’ordinamentoscolasticoitalianotutelalalibertàdiinsegnamento(centratosull’autonomiafunzionaledelleScuole)ma fissa i riferimenti a cui tutte le Istituzioni Scolastichedevonoattenersipergarantirea tuttiunserviziodiqualità:

- Obiettivigeneralidelprocessoformativo- Obiettivispecificidiapprendimento- Disciplineeoraridiinsegnamento- Sistemidivalutazione/controllo- Traguardiperlosviluppodellecompetenze- Profiloeducativodellostudentealterminedelprimociclodistudi- Regoleconcordatarieperl’IRC

eassume,comeorizzontedi riferimento, ilquadrodelleottocompetenze-chiaveper l’apprendimentopermanentedefinitedalParlamentoEuropeo(dicembre2006):

- Imparareadimparare- Comunicazionenellamadrelingua- Comunicazionenellelinguestraniere- Competenzematematiche/scientifiche/tecnologiche- Competenzedigitali- Competenzesocialieciviche- Consapevolezzaedespressioneculturale- Sensodiiniziativaedimprenditorialità.

Ilprofilocheseguedescrive,informaessenziale,lecompetenzeriferitealledisciplinediinsegnamentoealpienoeserciziodellacittadinanzacheunragazzodevemostraredipossedereal terminedelprimociclodiistruzione.

Il conseguimento delle competenze delineate nel profilo costituisce l’obiettivo generale del sistemaeducativoeformativoitaliano.

Profilodellostudentealterminedelprimociclodiistruzione

(IndicazioniNazionalidel2013)

Lostudentealterminedelprimociclo,attraversogliapprendimentisviluppatiascuola,lostudiopersonale,leesperienzeeducativevissuteinfamigliaenellacomunità,èingradodiiniziareadaffrontareinautonomiaecon responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propriapersonalitàintuttelesuedimensioni.

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza percomprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e

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religiose,inun’otticadidialogoedirispettoreciproco.Interpretaisistemisimbolicieculturalidellasocietà,orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per lacostruzionedelbenecomuneesprimendolepropriepersonaliopinioniesensibilità.Siimpegnaperportareacompimentoillavoroiniziatodasolooinsiemeadaltri.

Dimostraunapadronanzadellalinguaitalianataledaconsentirglidicomprendereenunciatietestidiunacerta complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diversesituazioni.

Nell’incontroconpersonedidiversenazionalitàèingradodiesprimersialivelloelementareinlinguaingleseediaffrontareunacomunicazioneessenziale,insemplicisituazionidivitaquotidiana,inunasecondalinguaeuropea.Utilizzalalinguainglesenell’usodelletecnologiedell’informazioneedellacomunicazione.

Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti dellarealtàediverificare l’attendibilitàdelleanalisiquantitativeestatistichepropostedaaltri. Ilpossessodiunpensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avereconsapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano aspiegazioniunivoche.

Si orientanello spazio enel tempodandoespressionea curiosità e ricercadi senso;osservaed interpretaambienti,fatti,fenomenieproduzioniartistiche.

Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare eanalizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano diapprofondimento,dicontrolloediverificaeperinteragireconsoggettidiversinelmondo.

Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è, allo stesso tempo, capace di ricercare e diprocurarsivelocementenuoveinformazioniedimpegnarsiinnuoviapprendimentiancheinmodoautonomo.

Hacuraerispettodisé,comepresuppostodiunsanoecorrettostiledivita.Assimilailsensoelanecessitàdelrispettodellaconvivenzacivile.Haattenzioneper lefunzionipubblicheallequalipartecipanellediverseformeincuiquestopuòavvenire:momentieducativiinformalienonformali,esposizionepubblicadelpropriolavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive nonagonistiche,volontariato,ecc.

Dimostraoriginalitàespiritodiiniziativa.Siassumeleproprieresponsabilitàechiedeaiutoquandositrovaindifficoltàesafornireaiutoachilochiede.

Inrelazioneallepropriepotenzialitàealpropriotalentosi impegnaincampiespressivi,motoriedartisticicheglisonocongeniali.Èdispostoadanalizzaresestessoeamisurarsiconlenovitàegliimprevisti.

DalleIndicazionialcurricolo

Nel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia scolastica le Indicazioni 2012 costituiscono il quadro diriferimentoperlaprogettazionecurricolaredelleScuole.

Sono un testo aperto che la Comunità educante è comunque chiamata a contestualizzare nel proprioambienteelaborandoscelterispettoacontenuti,metodi,organizzazione,valutazione.IlcurricolodiIstitutoèespressionedilibertàdiinsegnamentoediautonomiascolastica,mavienecostruito(einseritonelPTOF)coniriferimentisuddetti:

- ProfilodellostudenteallafinedelI°ciclo;- Traguardiperlosviluppodellecompetenze(perdisciplina);- Obiettivispecificidiapprendimento(perdisciplina).

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L’attivitàdidatticaèorientataversolaqualitàdell’apprendimentoperciascunalunnoeidocenti,atalfine,devonopromuovereattivitàsignificativenellequalistrumentiemetodidiciascunadisciplinasiconfrontanoeintreccianotraloro.

Le fondamenta delle discipline sono infatti caratterizzate da un’intrinseca complessità che rendeinopportune le rigide separazioni,ma cheorientanoalla ricercadi connessioni e trasversalità cheassicural’unitarietàdell’insegnamento.

Sulpianoorganizzativoedidatticoèspessoutiledefinireareefunzionaliall’utilizzodirisorseprofessionali,maciònondevecomportare,conseguentemente,unaframmentazionedelsapere.

L’itinerario scolastico, dai 3 ai 14 anni, pur abbracciando tre tipologie di Scuole con specifiche identità, èprogressivoecontinuoelapresenzadegliI.C.legittimalaprogettazionediununicocurricoloverticale.

Nell’Infanzia la Scuola accoglie l’esperienza dei bimbi in una prospettiva evolutiva e le attività offronoun’occasionedicrescitaall’internodiuncontestoattentoalbenessereealgradualesviluppodicompetenzeriferiteall’età(3-6anni).

NellaScuoladel1°ciclol’azionedidatticacontinuaavalorizzareleesperienzeconapproccieducativiattivieguidairagazzi lungopercorsidiconoscenzaprogressivamenteorientatialledisciplineealleconnessionitradiversi saperi. Al termine della Scuola dell’Infanzia, della Primaria e della Secondaria di I° grado vengonofissatiitraguardiperlosviluppodellecompetenzerelativiallediscipline.Essicostituisconopisteculturaliperidocentichecalibranoevalutanolapropriaazioneeducativa“sumisura”perciascunalunno.

Gliobiettivi di apprendimento individuano, a loro volta, i campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuteindispensabili per raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Sono organizzati in nucleitematiciedefinitiinrelazioneaperiodididatticilunghi(5anniperlaScuolaPrimariae3anniperlaScuolaSecondariadi1°grado).

Ai docenti compete, infine, la responsabilità della valutazione e la cura delladocumentazione, nonché lasceltadei relativi strumenti, nel quadrodei criteri deliberati dai CollegiDocenti (vedi capitolo relativoallavalutazione).

LaScuolafinalizzailcurricoloallamaturazionedellecompetenzeprevistenelprofilodellostudenteallafinedelI°ciclo,fondamentaliperlacrescitapersonaleechesarannooggettodicertificazione.

AseguitodiunaregolareosservazioneedocumentazioneevalutazionedellecompetenzeèpossibilelalorocertificazionealterminedellaPrimariaedellaSecondariadiI°gradoattraversomodellipredisposti.

ILCURRICOLOVERTICALE

Piùsiconosceepiùsiavanzaversolaproduzionemondialediconoscenze,piùdiventaevidentecheilsaperenon è un «tutto» che si può «possedere», né tanto meno trasmettere in modo enciclopedico. Diventaindispensabile costruire curricoli capaci di sviluppare competenze importanti per tutti, tali da consentirel’accessoamolteplici fontidel sapere, a retidi conoscenza che si collocano siadentro che fuori la scuola;dall’altro,apparenecessarioprevederepercorsidiapprendimentodiversificatiinbaseallepotenzialitàeallecapacitàdeisoggetti.

Sonopresentiesperienzedicondivisionedeicurricolidiscienzeelinguaingleseinverticalefraitreordinidiscuolasuclassidisponibili(saràcompletoa.s.2017-2018).

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ATTIVITÀDIDATTICOFORMATIVE

PERGLIALUNNICHENONSIAVVALGONODELL’INSEGNAMENTODELLARELIGIONECATTOLICA

a.s.2015/2018

Scuoladell’Infanzia

PREMESSA

Gli alunni destinatari del progetto sono bambini di altre nazionalità con stadi diversi di comprensione edelaborazione della lingua italiana; nel rispetto delle scelte delle famiglie e per favorire uno sviluppo dellinguaggiosiorganizzanoattivitàricchediproposteludichevolteadacquisirenuoveconoscenzeeasuperareildisagioprovocatodall’essereseparatidaicompagni.

Destinatari Alunnimezzaniegrandi

Periodo L’interoannoscolastico

Tempi Lunedìdalleore13.00alleore15.30

Giovedìdalleore10.30alleore11.45

dalleore13.00alleore15.30

Risorseumane Idocentidituttelesezioni

Obiettivi • Favorirelasocializzazionetrapari• Incrementarel’attenzioneel’ascolto• Migliorarelecompetenzelinguistiche• Comprendereilsignificatodinuovivocabolieutilizzarliinmanieraappropriata• Viverela“separazione”daicompagniinmodosereno• Favorirel’acquisizionedicompetenzedicittadinanza

Metodologia • Inputgenerativo:“Lascatoladellesorprese”.Adogniincontrodallascatolausci-ràunnuovogiocoche,conlamediazionedell’adulto,saràoccasionedidialogo,confronto,divertimento,aggregazione...

Soluzioniorganizzative Sonoprevistedifferentisoluzioniasecondadelnumerodialunnicheusufruisconodelprogettopresentiinognisezione:

• seilnumerodeglialunnièesiguo,lavorerannocomegruppodiintersezioneconbambinidialtrasezione,conleinsegnantidellesezionidiappartenenza.

• seilnumerodeglialunnièelevato,lavorerannocomegruppo-classeconl’insegnantedisezione

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Materiali • Memory• Tombole• Letturadiimmagini• Libriconillustrazioni• Giochistrutturatienon

SCUOLAPRIMARIA

ANALISIDEIBISOGNI:

Nell’IC di Trescore B., ordine di scuola Primaria, gli alunni che hanno richiesto l’attività Alternativa allaReligioneCattolicasono184,dicui17italianie167dialtranazionalità.

Tuttiigruppidialunnisonocompostidabambiniebambinedidiversenazionalitàmaconbisognisimili:

• sentirsiriconosciutinellapropriaidentitàall’internodelgruppoedelcontestoscolastico;• impararearelazionarsiconcoetaneidicultureelinguediverse;• acquisirestrumentiefficacisulpianolinguisticopercomunicareinlinguaitaliana;• vivere lapropria “diversità” (inquantonon frequentanti laReligioneCattolica)non comeelementodi

esclusionemacomenormalitàericchezzapertutti.

Parallelamente,occorresviluppareancheneigruppidialunnichehannoscelto l’IRCun’ottica inclusivae laconsapevolezzacheladiversitàèineffettinormalità,chedachièdiversodamepossoimpararecosenuoveecheèpossibilecollaborareadunprogettocondivisoanchetrapersonedilingua,culturaereligionediversa.

Perrispondereaquestibisogni,l’AttivitàdiAlternativadell’IstitutoComprensivo-ScuolaPrimariasistrutturaper l’a.s. 2015/2016 come Laboratorio Permanente di Educazione Interculturale all’interno del ProgettoGiornale Scolastico online “Penna e inchiostro”, realizzato da alcuni anni dal plesso di Cenate Sopra e giàvincitoredelPremioNazionale“GiornalistiperunGiorno2015”.

IdiversigruppidiAlternativadiventanoinfattila“redazioneesteri”delgiornale,chehaunasezioneintitolata“Dal Mondo” e dedicata alla conoscenza dei Paesi di provenienza degli alunni della scuola, o dei paesiconosciutidaglialunniattraversoiloroviaggi.

Ogni gruppo lavora autonomamente nel proprio plesso e nella propria classe, producendo elaborati ematerialirelativiaunoopiùPaesidiprovenienzadeglialunni.ImaterialiprodottivengonopoiraccoltidallaReferente del ProgettoGiornale e Coordinatrice dei Laboratori di Italiano L2 (insegnante Calzi) per essereinseritinelsitoemessionline.

FINALITÀ:

1. Promuovere l’inclusionedi tutti gli alunni nel contesto scolastico attraverso la partecipazione attiva ecollaborativaadunprogettocomunediistituto,visibileancheall’esternoininternet,secondolameto-dologiadellaDidatticaperProgetti.

2. Valorizzareesostenerel’identitàdituttiibambiniattraversopercorsidiconoscenzaedelPaeseedellaculturadiprovenienzaeilsuoinserimentonelGiornaleScolastico,chepossonovisionareanchelefami-gliedacasa.

3. Valorizzare la linguamaternaattraverso la realizzazionedipiccoli glossarimultilingueda inserirenellapaginadelgiornale,sullabasedeilivellidicompetenzadeglialunnidelgruppo;sisuggeriscedicoinvol-

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gerelefamigliedeglialunniperinterventigratuiti(perl’interventogratuitodiespertiesternicisaràunmodulodacompilare)inqualitàdiespertidilinguaediscritturadelpaesediprovenienza,perfarimpa-rareadbambini(anchedituttalaclasse)comesiscriveilloronomeinunaltroalfabeto,ocomesipro-nuncianoalcunisuoni,ocomesidiconoalcuneparoleoinumeri…);senoncifosserofamigliedisponibiliocompetenti,èpossibilerichiederel’interventodeimediatoriculturali.

4. Svilupparecompetenzeinterculturaliquali ilrispettoreciproco,l’empatia,lacapacitàdidecentrarsico-gnitivamenteperaccoglieremodidiviverediversidalproprioriconoscendonelaparidignità.

5. Finalizzaregliapprendimentieipercorsididatticiadunprogettomotivante,gratificanteemultimediale:laletturaecomprensioneditestidivariotipo(fiabe,storie,descrizioni,testiinformativi…)elaprodu-zioneditestinonsarannovissuticomenoioseattivitàdirecuperomadiventanoemotivamentesignifica-tiveinquantosiriferisconoalpaesedellapropriafamigliaedellapropriaidentità,rendendopossibileunruolo più attivo anche nei processi di interpretazione da parte dei bambini che hanno competenzasull’argomentoanchesenonsultesto.

6. Sostenereilprocessodiapprendimentodellaletto-scritturainlinguaitaliana:perconoscereilPaesedicuicioccupiamodobbiamo leggere(su libri, in Internet…)descrizioni, fiabe,ricette, flash-cards…chel’insegnantesceglierà inbaseagliobiettivididatticieallecompetenzedipartenzadeglialunni.Lapro-spettivadiscriveretesti,storie,fumetti….dainserireinungiornalescolasticochesipuòleggeredacasacostituisceunafortemotivazioneallascrittura.Ciascundocentesceglieràletipologieditestopiùadatteallecompetenzedelpropriogruppo.

7. Coinvolgerelefamigliedeglialunni(inparticolaremigranti)nellavitascolastica:nonsolocomefruitoridelgiornaleattraversolanavigazioneinternet,incuiritroverannonotizieematerialisulpropriopaeseeparolenellaproprialingua,maancheeventualmentecomeesperti.Questofaciliteràanchelarelazionescuola/famigliacreandoun“ponte”fraculturescolasticheavoltemoltodiverseenoncomunicanti.

8. Farcrescerecompetenzeinterculturalianchenelterritoriodiappartenenza:averequalcheinformazionesuiPaesidimaggiorprovenienzadeimigranti inunazonaaforteflussomigratoriofacilita lacompren-sionediabitudinidiversamenteconsiderate“strane”.Vedereinoltrecomeibambinisannorelazionarsiecollaborareancheseappartenentiaculturediversestimolaancheilmondodegliadultiaconsiderarelamulticulturalitàun’opportunitàenonsolounproblema.

STRUTTURADELPROGETTO:UNOSFONDOINTEGRATORE…

1. OgnigruppodiAlternativavienecoinvoltonelprogettodalproprioinsegnante:inaulainformaticaoconunaLIMoconunvideoproiettoresimostraaibambini ilgiornalescolastico“PennaeInchiostro”,navi-gandoliberamentefralepagine.Cisisoffermapoisullapagina“Dalmondo”esiverificasesonopresentitutti iPaesidiprovenienzadeibambiniedellebambinedelgruppo.Incasoaffermativo,si leggonoesicommentanoinsiemelepaginededicate,individuandogliaspettimancanticheglialunnivorrebberoin-serireperraccontareilloroPaese;incasonegativo,siindividuanoiPaesimancantiesicercaosidisegnalalorobandiera.

2. Ogni docente propone al gruppo uno o più percorsi didattici di potenziamento della lingua italiana inchiaveinterculturale.Sipropongonodiseguitoalcunipercorsipossibilicheildocentepuòscegliereinba-seagliobiettividiapprendimentodelgruppoeinbaseall’etàeallecompetenzedeglialunni,suddivisiinlivelloPrebasico(alunniNeoArrivatiinItaliaononparlantiitaliano),livelloBasico(A1-A2),livellointer-medio(daB1).Tuttaviaognidocentehalalibertàdiprogettare,inventare,seguirepercorsidiversi,piùmiratialgruppo.

3. Duranteoalterminedelpercorso,ildocenteraccoglieimaterialimultimedialiprodottidalgruppo(foto,disegni,testi,registrazionivocali)eliinviaalladocentereferentedelProgetto.

4. Ladocente referente inserisce imateriali raccolti nelle paginedel giornale scolastico “Pennae Inchio-stro”,strutturandolesezionipiùidoneeavalorizzareeraccogliereinmodoorganicoecoordinatoiper-corsididatticieiprodottirealizzati:

a. Creazionedellasezione:“Benvenutiascuola!”o“BenvenutiinItalia”peripercorsirealizzatidaigruppidi livelloPrebasico:sebencostruiti,questipercorsipotrannoanchecostituirestrumenti

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difacilitazionedell’apprendimentodella lingua italianaonlinedacasa,poichéprevedonolaco-struzionediglossarimultilinguemultimediali.

b. Sezione:“Notiziedalmondo”peripercorsidilivellobasicoeintermedio;c. Eventualialtresezionifunzionaliavalorizzareipercorsirealizzatidaidiversigruppi.

5. La scuola informa le famigliee il territorio circa lapossibilitàdi visionare il lavorodeibambini sul sitowww.pennaeinchiostro.it.

PERCOMINCIARE:

Percominciare,occorreconoscereibambiniconcuicistiamorelazionando:inparticolarelelorocompetenzelinguistiche,nonsoloinlinguaitaliana.

1. Datisocio-anagrafici(allegato1)2. Comeparlaacasailbambino?(allegato1)3. ProvedicompetenzainitalianoL2(allegatisuchiavettaUSB

LACOMUNICAZIONECONIGENITORI:

“Quandounbambinofigliodiimmigratifailsuoingressoallascuolaprimaria,isuoigenitorisitrovanobenprestoadaffrontarelaquestionelinguistica.Accantoaldesideriodimantenerelalinguafamigliare,sifannoavanti dubbi e incertezze: Continuare a usare in famiglia la Lingua di origine può costituire un ostacoloall’apprendimentodell’italiano?L’italianoèindispensabileseilprogettomigratorioprevedeunapermanenzalungaodefinitivanelnostropaese,eoccorreapprenderlobenesesidesideralariuscitascolasticaesocialedeifigli.D’altrapartevisonoragionipermantenereleLO,diordinereligiosocomepuòessereperarabidireligioneislamica,opiù largamente identitarieoperunaprospettivadiritornoalpaesedacuisiproviene.Mantenere e sviluppare la LO, ammesso che i genitori lo desiderino, nonè affatto facile e scontato in uncontestoincuiibambinidevonousarel’italianoconipari,concuiinstaurarerelazioni,enellostudiocomelascuola richiede. Inevitabilmente l’italiano pare progressivamente penetrare anche in famiglia, spessoriducendogliambitidiusodelleLO.Comecomportarsiallora?Checosaèmeglio fareperaiutarebambiniche sono potenzialmente bilingui, quando non plurilingui? Per lo più i genitori immigrati si trovano aconfrontarsicontalidomandeinsolitudine,noninfrequentementesottounapressioneassimilatoriadiffusa,in mancanza di adeguate conoscenze. Seguendo l’esempio di scuole di altri paesi europei agli insegnantipartecipantialprogettoèstatopropostodistendereunaletteraperigenitoriincuisichiariscelaquestione,sidannoconsiglielisiinvitaarapportarsiconfiduciaaipropriinsegnanti.

LaletteraallegataèstataelaboratadagliinsegnantidellescuolediFermovieneriportatainitalianoeinaltrediecilingueperessereconsegnataallefamiglieinentrambelelingue(italianoeLO).

PERCORSI*DIDATTICIPERILLIVELLOPRE-BASICO(alunniNAI,classiprime)

Obiettivi:

1. CreareunclimaaccoglientechepermettaancheaglialunniNeoArrivatidisentirsi“acasa”edisuperarepiùagevolmentela“fasedelsilenzio”

2. Aiutareibambiniadorientarsinellascuolarispettoaspazieconsegne3. Favorire la comunicazione interpersonale fra pari, condizione necessaria per l’apprendimento

dell’italianoL2.

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4. Faracquisireleprimeparolepercomunicareinlinguaitaliana,relativea:isaluti,glioggettiscolastici,glispazidellascuola,icolori,inumeri,lepartidelcorpo,ivestiti.

5. ValorizzarelaL1deibambini.*PerildettagliodeipercorsivedasiilProgettoAlternativaparteintegrantedelpresentePTOF.

Percorso“BENVENUTIASCUOLA!”:COSTRUZIONEDIGLOSSARIMULTILINGUEMULTIMEDIALIPercorso:CIAOAMICI!

Illibroditesto“CiaoAmici!”proponeunpercorsointerculturale,multimedialeeludicodiapprendimentodellalinguaitalianaL2,conungiocodell’ocaallascopertadeipaesidiorigineusandolalinguaitaliananellestrutturepiùsemplicieperacquisireillessicodibase(leprime2000parole).Sipuòseguiresemplicementeiltestooprenderespuntodaltestoedinviarealladocentereferenteimaterialiprodottidalgrupponelleattivitàdigiocoodirielaborazione.

FavaroG.,FrigoM.,PapaN.,Ciao,amici!.Corsodiitalianoperbambinistranieri,Milano,RCS,2009.

PERCORSI*DIDATTICIPERILLIVELLOBASICO/ELEMENTARE(A1-A2)

Obiettivi:

1. Creareunclimaaccoglientechepermettaatuttiglialunnidisentirsiriconosciutieapprezzatinellapro-priaidentitàculturaleelinguistica.

2. Favorire la comunicazione interpersonale e la cooperazione fra pari, condizione necessaria perl’apprendimentodell’italianoL2.

3. ImplementarelacompetenzalinguisticainItalianoL2enellospecificoleabilitàdi:a. Comunicareoralmenteinmodofunzionale,variandoilregistrob. Ampliareillessicorelativoacibi,oggettidomestici,persone,luoghi,aggettivi,azioni,indicazioni

ditempoediluogo.c. Comprenderesemplicitestiregolativi,narrativi,descrittivid. Produrresemplicitestiregolativi,narrativi,descrittivie. Concordarelepartidellafraseingenereeinnumerof. Utilizzareiverbialtempopresente,passato(passatoprossimoeimperfetto),futurosemplice.g. Costruirefrasicompletedituttiglielementicostitutividellalinguaitaliana.h. Comprendereleregoleortograficheescrivereinmodoortograficamentepiùcorretto.

4. ValorizzareedarespazioallaL1deibambini.5. Coinvolgerelefamigliemigrantinelpercorsoscolasticovalorizzandolalorocompetenzalinguisticaecul-

turaleeattribuendolorounruolodicittadinanzaattiva.*perildettagliodeipercorsivedasiilprogettoallegatoalpresentePTOF

PERCORSO:RICETTEDALMONDOPERCORSO:GIOCHIDALMONDOPERCORSO:FIABEDALMONDOPERCORSO:FIABEEGIOCHIINTERCULTURALIPERCORSO:LACOSAPIU’IMPORTANTE

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LA VALUTAZIONE

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PERCORSO:DISEGNAREILBILINGUISMO

Questopercorsovienepropostodalladott.ssaGraziellaFavaroneilaboratoriepercorsiconibambinimigranti:noiliconsideriamosoloapprendentiitaliano,mentreinrealtàsonobambinibilingue,avolteanchemultilingue.

PERCORSO:GIOCHIDIPAROLEPERCORSO:GIOCHIMATEMATICI

PERCORSIDIDATTICI*PERILLIVELLOINTERMEDIO(daB1;dallaclasseterza/quarta,linguaperlostudio):

Obiettivi:

1. Creareunclimaaccoglientechepermettaatuttiglialunnidisentirsiriconosciutieapprezzatinellapro-priaidentitàculturaleelinguistica.

2. Favorire la comunicazione interpersonale e la cooperazione fra pari, condizione necessaria perl’apprendimentodell’italianoL2.

3. ImplementarelacompetenzalinguisticainItalianoL2enellospecificoleabilitàdi:

a. Comunicareoralmenteinmodofunzionale,variandoilregistrob. Acquisireillessicospecificodelledisciplinedigeografiaestoria.c. Imparare a leggere (ed eventualmente riprodurre) le carte geografiche e le fotografie

d’ambienteindividuandoisimbolielecaratteristichedeidiversiambienti.d. Comprendereeanalizzaretestinarrativi,descrittivieinformatividitipogeograficoestorico,

imparandoadividereinsequenzeeadindividuaregliargomenti,l’ideacentrale,leinforma-zioni.

e. Acquisireunmetododistudio.f. Costruiremappeconcettuali.g. Produrretestinarrativi,descrittivi,informativi.h. Utilizzareiverbialtempopresente,passato(passatoprossimoeimperfetto,eventualmente

passatoremotosoloinfasedicomprensione),futurosemplice.i. Costruirefrasicompleteecorrettesulpianolessicale,grammaticaleesintattico.

4. ValorizzareedarespazioallaL1deibambini.5. Coinvolgerelefamigliemigrantinelpercorsoscolasticovalorizzandolalorocompetenzalinguisticaecul-

turaleeattribuendolorounruolodicittadinanzaattiva.6. Acquisirecompetenzeinformatiche.

*perildettagliodeipercorsivedasiilProgettoAlternativa–ScuolaPrimariaallegatoalpresentePTOF

PERCORSO:TIRACCONTOILMIOPAESEPERCORSO:LASTORIADELMIOPAESEPERCORSO:LEFESTEELARELIGIONEDELMIOPAESE

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LA VALUTAZIONE

PTOF: SEZIONE III- Identità dell’Istituto

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PERCORSO:ACQUISIZIONEDIUNMETODODISTUDIOPERCORSO:LABORATORIOINTERCULTURA

PERCORSO:LABORATORIOTEATRALE

PERCORSODIPOTENZIAMENTODELLAL1

Qualoracirendessimocontocheinostrialunnisivergognanodellapropriaappartenenzaculturaleedellalorolinguamaterna,saràimportantecostruireunpercorso,anchebreve,divalorizzazionedellaLinguadiorigine,conl’aiutodellefamigliepiùcompetentiodeimediatoriculturali.

Ilpercorsopuòprevedere:

§ Canzoniefilastroccheinlinguamaterna§ Comesidicenellatualingua?CostruiamodeivocabolarimultilingueperibambinineoarrivatiinIta-

lia(vedasiilprogettoditutoringattivatoinalcunescuoled’Italia,doveiragazzipiùgrandisiaffian-canoairagazziloroconnazionaliappenaarrivati).

§ Impariamoascrivereinostrinominell’alfabetodelmioPaese.§ Letturadistoriesulibribilingue(senetrovanoormaidimoltiPaesi,ancheinbiblioteca:leedizioni

Fatatracsonolepiùdiffuse)§ Salutiamociinlingua…ognimeseimpariamoasalutarcinellalinguadiunpaesedioriginedeibam-

binidelgruppo(questaattivitàsipuòsvolgereancheinclasse:illunedìcisalutiamoininglese,ilmar-tedìincinese,ilmercoledìinarabo…ladomenicainitaliano!).Inostricompagnibilinguesarannoinostriinsegnantiesperti,ancheseperpochiminutialgiorno!

Altripossibilipercorsigiàrichiamati:

PERCORSO:DISEGNAREILBILINGUISMOPERCORSO:GIOCHIDIPAROLEPERCORSO:GIOCHIMATEMATICI

SCUOLASECONDARIA:Attivitàdidattico-formativee/ostudioassistito.

A-VALUTAZIONEDISISTEMAEAUTOVALUTAZIONE

(DPR80/2013-Regolamentosulsistemanazionaledivalutazioneinmateriadiistruzioneeformazione)

N° FASI ATTORI As.2014-2015 As.2015-2016 As.2016-20171a AUTOVALUTAZIONE Tuttelescuole 1b VALUTAZIONEESTERNA 800scuoleognianno 1c AZIONIDIMIGLIORAMENTO Tuttelescuole 1d RENDICONTAZIONESOCIALE Tuttelescuole

Apartiredall'annoscolastico2014-2015ilnostroistitutoeffettual'autovalutazionemediantel'analisielave-rificadelproprioservizioe laredazionediunRapportodiautovalutazione(RAV)contenentegliobiettividimiglioramento, redatto in formato elettronico. Il Rapporto di autovalutazione esprime la capacità dellascuoladicompiereun'autenticaautoanalisideipropripuntidiforzaedicriticità,allalucedidaticomparabili.Inoltre,consentediporreinrelazioneesitidiapprendimentoconiprocessiorganizzativi-didatticiall'internodelcontestosocio-culturale,diindividuareleprioritàegliobiettividimiglioramento.IlRapportodiautovalu-

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LA VALUTAZIONE

PTOF: SEZIONE III- Identità dell’Istituto

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tazioneconsolidal'identitàel'autonomiadellascuola,rafforzalerelazionicollaborativetraglioperatoriere-sponsabilizzatuttalacomunitàscolasticanelperseguimentodeimiglioririsultati.Conessosiintraprendeunostrutturatoprocessodiriflessionesulpropriosistemaeducativo,tesoallasuapianificazioneealsuomiglio-ramento.Perilnostroistitutolavalutazionenonèunoscopo,maèunostrumentocheservearaggiungereunoscopo:migliorareemettereafruttoilpotenzialedellanostrascuola,analizzandoilcontestoincuiopera(popolazionescolastica,territorioecapitalesociale,risorseeconomicheemateriali,risorseprofessionali),gliesitideipropristudenti(irisultatiscolastici,maanchequellidelleprovestandardizzate,lecompetenzechia-veraggiunteeirisultatiadistanza,valeadire,fral’altro,gliesitineicicliscolasticisuccessivi,l’eventualepro-secuzioneneglistudiuniversitari,l’inserimentonelmondodellavoro),iprocessidiorganizzazioneegliam-bientidi lavoro (dallapredisposizioneeprogettazionedelladidattica,allapredisposizionedegliambientidiapprendimentopassandoperl’integrazioneconilterritorio).

L’istitutosostieneipropriprocessidiautovalutazioneavvalendosi:

• diunNucleoInternodiValutazione(formatodalDirigenteScolastico,dalreferentedellaValutazioned’IstitutoedalReferentedellaValutazionediordinediscuola);

• deglistrumentidianalisideidatiresidisponibilidallescuole,dalsistemainformativodelMinisteroedallerilevazioninazionalieinternazionalidegliapprendimenti(Invalsi);

• diunquadrodiriferimento,corredatodiindicatoriedaticomparabili,perl'elaborazionedelrappor-todiautovalutazioneelaboratodall’Invalsitramitelapiattaformaoperativaunica;

• dellarestituzionedeirisultatidellerilevazioninazionalidegliapprendimenti (Prove Invalsi)cheuni-tamenteaglialtrielementiconoscitivi inpossessodellascuola,costituiscono labaseper l'avviodeiprocessidiautovalutazioneedimiglioramento;

• delprofilolongitudinaledeidatidellerilevazioninazionali,anchealfinediutilizzareirisultatiinchia-veautovalutativaperindividuareilvaloreaggiuntodeterminatodall'azioneformativadellascuola;

ESITIFORMATIVIEDEDUCATIVI

PRATICHEEDUCATIVE

EDUCATIVEEDIDATTICHE

PERL’APPRENDIMENTO

AMBIENTEORGANIZZATIVO

CONTESTOSOCIO-AMBIENTALEERISORSE

Successoscolastico

Competenzedibase

Equitàdegliesiti

RisultatiadistanzaScelte

curricolari

Identitàstrategica Progetta-

zione–va-lutazione

Relazioneeducativa

Inclusione

Continuitàorienta-mento

Gestionerisorse

Sviluppoprofessio-

nale

Governoterritorio

Autova-lutazione

Ambiente

Risorseprofessionali

Risorseeconomichee

materiali

Capitalesociale

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• diappositimomentidiformazioneediappositelineeguidaperlaletturael'utilizzodeidatiInvalsi;

• perlosviluppodeipiani,einbaseallediverseattivitàinessipreviste,diINDIREe/odellacollabora-zionediuniversità,entidiricerca,associazioniprofessionalieculturali.

CHECOSASIVALUTA?

L’IstitutoComprensivo raccoglieelementiutiliallavalutazionedialcuni significativiaspettidel servizioerogato. Data la complessità del “sistema scolastico”, di anno in anno o in scansione pluriennale, dapartedegliOrganiCollegiali,verrannoindividuatisettoridiindagineperlariflessionevalutativa:

♦ gli alunni (processo di apprendimento – comportamento – rendimento ) TRAMITE LAPRATICAQUOTIDIANADEIDOCENTI;

♦ ilrapportoelacollaborazionescuola-famiglia;

♦ organizzazionedei tempi e degli spazi scolastici (orari-calendario-scansione attività-servizi-intervallo-accoglienza,ecc…);

♦ progetti specifici (tramite rendicontazione al collegio docenti, ai genitori, rimando degliesperti,adesionealleattività,questionaridigradimento).

VALUTAZIONEDEGLIAPPRENDIMENTI

B1-leprovenazionalistandardizzate:

1. leproveInvalsisonoprovestandardizzateesomministratealivellonazionaleconlafunzionedi:

a. misuraregliapprendimentideglistudenti;

b. restituire alla scuola dati confrontabili e strumenti di analisi dei risultati per leggere i propricontestieperrifletteresullesceltedidatticheemetodologiche(analisideiquadridiriferimento).

B2-lavalutazioneperiodicadegliapprendimentiedelcomportamento

1. Lavalutazionetienecontodeglialunniconbisognieducativispeciali(disturbispecificidiapprendimento,disabilitàdeglialunni,svantaggiosocio-culturale).Haperoggetto:

a. ilprocessodiapprendimento;b. ilcomportamento;c. ilrendimentoscolasticocomplessivo(verificheintermedieevalutazioneperiodicheefinali).

2. Lavalutazionedeglialunnicondisabilitàcertificatanelleformeeconlemodalitàèriferitaalcomporta-

mento,alledisciplineealleattivitàsvoltesullabasedelpianoeducativoindividualizzato.Èespressaconvotoindecimi.

3. Pergli alunni condifficoltà specifichedi apprendimentoadeguatamente certificate, la valutazionee laverifica degli apprendimenti, compresequelle effettuate in sededi esame conclusivodei cicli, devonotenerecontodellespecifichesituazionisoggettiveditalialunni.

4. Lavalutazioneconcorre:

a. almiglioramentodeilivellidiconoscenza;b. alsuccessoformativo;

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LA VALUTAZIONE

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c. aiprocessidiautovalutazionedell’alunnostesso,attraversol’individuazionedellesuepotenziali-tàedellecarenze;

d. alprocessodiapprendimentopermanente(lifelonglearning-apprendimentopertuttalavita).

5. Leverificheintermedieelevalutazioniperiodicheefinalisulrendimentoscolasticodevonoesserecoe-renticongliobiettivigeneraliespecificiprevistinelPTOFeneicurricolidefinitidall’Istituto.

6. Ognialunnohadirittoadunavalutazionetrasparenteetempestiva,secondoilRegolamentorecanteloStatutodellestudentesseedeglistudentidellaScuolaSecondaria(D.P.R249/1998esuccessivemodifi-cazioni),voltaadattivareunprocessodiautovalutazionecheloconducaadindividuareipropripuntidiforzaedidebolezzaeamigliorareilpropriorendimento.

7. Perassicurareomogeneità,equitàetrasparenza ilcollegiodeidocentidefiniscemodalitàecriteridellavalutazione,nel rispettodelprincipiodella libertàdi insegnamentochediventanoparte integrantedelPTOF.

8. L’Istitutoassicuraallefamiglieunainformazionetempestivacircailprocessodiapprendimentoelavalu-tazionedeglialunnieffettuataneidiversimomentidelpercorsoscolasticoavvalendosi,nelrispettodellanormativaintemadiriservatezza,anchedeglistrumentioffertidallemodernetecnologie(registrionline).

9. LascuoladescriveecertificalecompetenzeafineclassequintadellaScuolaPrimariaeafineclasseter-zadellaScuolaSecondariadi I°grado;attraverso lacertificazionedellecompetenze,certifica i livellidiapprendimentoraggiuntidaciascunalunno,alfinedi:

a. sostenereiprocessidiapprendimento;b. favorirel’orientamentoperlaprosecuzionedeglistudi;c. consentire gli eventuali passaggi tra i diversi percorsi e sistemi formativi e l’inserimento nel

mondodellavoro.

10. Ilnostro IstitutoaderisceallasperimentazionedelModelloNazionaledellaCertificazionedelleCompe-tenze.

B3-LEDIVERSETIPOLOGIEDIVALUTAZIONENELLASCUOLA:DIAGNOSTICA,FORMATIVAESOMMATIVA

Valutiamo,alivelloindividualeecollegiale,sullabasedelleosservazionisistematichesull'apprendimentoerelativamenteailivelliformativiecognitiviconseguitidaglialunnieall'impegnodimostrato,alfinedi:

ð verificarel’apprendimentorispettoapotenzialitàecarenze;ð verificareilgradodimaturazionedell’alunno,consideratoilsuopuntodipartenza;ð verificarelavaliditàdelmetododiinsegnamentoedeirisultatiraggiunti;ð individuareappositiinterventiestrategieperilraggiungimentodegliobiettiviprevisti;ð modificarelaprogrammazioneeducativaedidattica;ð stimolareallapartecipazione/confronto;ð favorirel’orientamentoel’autovalutazione;ð documentare/comunicareilprocessodidattico/formativo;ð certificarelecompetenzeacquisite.

Lavalutazione,dalpuntodivistatemporale,siarticolain:

Valutazione diagnostica: nelmomento di intraprendere un percorso didattico – formativo si procede allavalutazioneinizialeperindividuareillivellodelgruppoodellaclasseeprogettareuninterventomirato.

Valutazione formativa: per accompagnare costantemente il processo educativo si mette in atto unavalutazione in itinere che consente di monitorare la rispondenza degli alunni nei confronti delle attivitàproposteedipersonalizzaregliinterventididattici.Uncontrollocostantedeirisultaticonsentedirimuovere,

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LA VALUTAZIONE

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conopportuni interventi compensativi di recupero, le lacunee i ritardi che si evidenzianonel processodiapprendimentodeisingoliallieviedioffrireeventualirinforzinelcasoincuinonsianostatiraggiuntiobiettiviprefissati. La valutazione formativa tiene conto dei processi evolutivi e di maturazione dello studente(situazione di partenza, tappe di crescita e di approfondimento degli apprendimenti, grado di autonomia,modalitàdipartecipazione,impegno,continuitàepuntualitànellavoro)conl’obiettivodell’incoraggiamentoedellaprogressione.

Valutazione sommativa: per valutare, al termine di un percorso, il livello di padronanza di conoscenze eabilitànel contestoclasseeperogni singoloalunnoequanto ilpercorsocompiutoneabbiamodificato leabilitàelecompetenze.Lavalutazionesommativafariferimento:

• Allivellodipartenza• All’evoluzionedelprocessodiapprendimento• Allecompetenzeacquisite• Almetododilavoro• All’impegno• Allapartecipazione• Allarielaborazionepersonale• Altipodirispostanell’arearelazionale

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LA VALUTAZIONE

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B4-COMEVALUTIAMO

Vapremessalanecessariadistinzionetra“misurazione“e“valutazione”checaratterizzagliapprendimentielepraticheprofessionali.

Infatti,“lamisurazione esprime un dato oggettivo,mentre la valutazione è, per sua natura, un’operazionesoggettiva, a forte valenza formativa: lo stesso voto dato agli alunni, non comporta necessariamente ilraggiungimento di competenze uguali,ma è riferito al percorso dimaturazione e prevede, pertanto, unavalutazionerelativaallivellodipartenza”.

La valutazioneperiodicae annualedegli apprendimenti,certificataneldocumentodi valutazione (schedaministeriale)edespressaindecimi,èilfruttodiunlavorodisintesitradueazionicomplementari:verificaevalutazione.

Per la verifica degli apprendimenti disciplinari con prove scritte, orali ed operative la cui valutazione,riportatainunascaladimisurazionenumericarelativaalpesodellerichiestecontenuteetradottaindecimi,sifausodidiversetipologiediprovediseguitoesemplificate.

Icriteridivalutazionesonofruttodelconfrontotraidocentinell'ambitodellesingoledisciplineeall'internodel Consiglio di Classe, Interclasse, Intersezione, Modulo. I docenti del Consiglio di Classe, riuniti in uncollegio perfetto durante gli scrutini, deliberano collegialmente i voti disciplinari e di comportamentopropostidaisingolidocenti.

Gli elaborati, corretti in tempi brevi, sono a disposizione dei genitori durante i colloqui o consegnati aglialunni, che si impegnano a restituirli nel più breve tempo possibile; i voti orali e scritti vengono semprecomunicatiaglialunnieallefamiglietramitediario,librettopersonale,registrionline.

Glialunnisonoresipartecipideicriterigenerali,sullabasedeiqualisonovalutati,edeilororisultati.

Alterminediunperiododistudio–primoesecondoquadrimestre-lavalutazioneformativalasciaspazioaquellasommativacheinglobaanchelafasedellacertificazione.

PROVESCRITTE PROVEORALI PROVEPRATICHEð Componimenti - Relazionesuattivitàsvolte ð Provegraficocromatiche

ð Relazioni - Interrogazionið Provestrumentali

ð Provediascolto

ð Sintesi - Interventi ð Testmotori

ð Questionariaperti - Discussionesuargomentidistudio ð Altro

ð Questionariasceltamultipla - Letturadidocumenti,grafici,tabelle

ð Testidacompletare - Altro ð Esercizi

ð Soluzioneproblemið Altro

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LA VALUTAZIONE

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B5-CRITERIDIVALUTAZIONEDELIBERATIDALCOLLEGIODOCENTI

LavalutazioneinattonelnostroIstitutofariferimentoallanormativaealleDeliberedelCollegioDocenti.

Tenuto conto che tutti gli alunni hanno diritto ad avere successo a scuola e che nessuno deve subirediscriminazioni;

consideratocheobiettivo fondamentaleattesodelprocessodivalutazioneè l’orientamentodeglialunniel’accompagnamento della loro crescita personale negli aspetti cognitivi, affettivi, etici e relazionali per lacostruzionediunPROGETTODIVITAefficaceevalido;

vistoilvaloreformativoenonsanzionatoriodellavalutazione,ancherelativamentealleconoscenzeealleabilità di tutti gli alunni, con l’obiettivo dichiarato di attivare risorse a partire dall’accettazione di ognidiversitàcome“normalitàdata”;

riconosciutalanecessitàdifondarelavalutazionedelpercorsoformativodiognialunnosullaconsiderazionedellecondizionidipartenza,dellivellocomplessivodiapprendimentoedellamaturitàraggiunta,evitandoilverificarsidicondizionidiscriminanti;

stabilito che la valutazione è il risultato di unprocesso di riflessione collegiale sui percorsi personalizzatifruttodellaindividualizzazionedell’insegnamento;

ilCollegioDocentihadeliberatoquantosegue:

1. nellavalutazionedegliesitidelleprovesiascrittesiaoralichepratiche,dinorma,nonsarannoutilizzativotiinferiorial4nellasecondariaeal5nellaprimaria;

2. per la valutazione delle prove saranno utilizzati i criteri di valutazione che stabiliscono unacorrispondenza tra votodecimalee conoscenzeacquisite,abilitàdimostratee competenzemesse inatto;

3. inmeritoallavalutazionedeglialunnicondifficoltàdidiversotipo,vannoutilizzatestrategieplurimeediversificateperriconoscereinognialunnoilmeritoel’eccellenza:

• massimaattenzioneallavalutazionedeglialunnidisabili,instatodidisagio,condiagnosididislessia,di lingua non italiana neo arrivati, affinché la valutazione non sia ulteriore occasione didiscriminazione;

• utilizzodituttelestrategieperilsuperamentodelledifficoltà;• attenzione alla valutazione dei progressi, rispetto alla situazione iniziale, nel processo di

apprendimento.

4. NellascuolaPrimarialavalutazioneglobalequadrimestrale,presentenellaschedadivalutazione,verificailgradodimaturazionediognialunnoinrelazionea:

• situazionedipartenza;• interesseeimpegno;• aspettidelcomportamento;• autonomiaemetododilavoro;• evoluzionedellecapacitàespressiveelogiche;• raggiungimentodegliobiettivieducativiedidatticiritenutiindispensabili;• esitidegliinterventiindividualizzati-personalizzatieffettuati.

5. Inmeritoalvotodicomportamentoperlasecondariadi I°gradoealgiudizioperlascuolaprimaria illivello di maturazione si declina nelle variabili del rispetto delle regole di convivenza civile e delregolamento della scuola, della modalità di partecipazione, dell’interesse dimostrato per le attivitàscolastiche, della puntualità, dell’esecuzione dei compiti concordati, del rispetto di persone emateriali,dellacapacitàdiorganizzazionedelpropriolavoro.

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LA VALUTAZIONE

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6. NellaScuolaSecondariasaràattribuitaunavalutazionenegativaalcomportamento,checomportalanonammissioneallaclassesuccessiva,convaloredecimale5neicasidi:

• attilesividelladignitàdellepersoneedeibenipubblicie/oprivatianchepersingoliepisodi,segravi;• sanzionidisciplinarigravicomminatedalDirigentescolasticoedalConsigliodiClasse;• reiterati comportamenti di mancanza di rispetto delle regole interne dell’Istituto e delle minime

norme di convivenza civile, messi in atto anche dopo almeno un avvertimento scritto e incontriverbalizzaticonlaFamiglia.

VALUTAZIONEDELCOMPORTAMENTODEGLISTUDENTIDELLASCUOLASECONDARIADII°GRADO(Delibera n. 49 del Collegio Docenti del 26-05-2015- Corrispondenza fra profilo e voto di comportamento)

Ilvotovieneattribuitodall’interoConsigliodiClasse,riunitopergliscrutini,inbaseaiseguenticriteri:

♦ Frequenzaepuntualità♦ RispettodelRegolamentodiIstitu-

to♦ Partecipazioneattivaallelezioni♦ Collaborazioneconinsegnanti/compagni♦ Rispettodegliimpegniscolastici.

Sonoconsideratevalutazionipositivedellacondottaivoti“otto”,“nove”,e“dieci”.L’ottosegnalaperòuna presenza in classe talvolta poco produttiva o per passività o per un’esuberanza non semprecostruttiva. Il “sei” e il “sette” sono considerate valutazioni negative; vengono attribuite solo seprecedutedaprovvedimentidisciplinari(ripetutirichiami,notesulregistroe/osuldiariopersonaleosulquadernodellecomunicazioni).

Lavalutazionedellacondottafariferimento,TOTALMENTEOPARZIALMENTE,aiseguentiindicatori:

VOTO INDICATORI

10

- Interesseepartecipazioneattivaallelezioni;- regolareeseriosvolgimentodelleconsegnescolastiche;- rispettodeglialtriedell’Istituzionescolastica;- scrupolosorispettodelRegolamentodiIstituto;- ruolopositivoall’internodellaclasse;- ottimasocializzazione;- usorispettosoeresponsabiledellestruttureedelmaterialedellascuola.

9

- Partecipazioneallelezioni;- costanteadempimentodeidoveriscolastici;- equilibrioneirapportiinterpersonali;- rispettodelRegolamentodiIstituto;- ruolopositivoecollaborazionenelgruppoclasse;- usorispettosodellestruttureedelmaterialedellascuola.

8

- Attenzioneepartecipazionediscontinuaalleattivitàscolastiche;- svolgimentononsemprediligentedeicompitiassegnati;- osservazionenonpuntualedelRegolamentodiIstituto;- parzialeautocontrollodurantelelezioni;- partecipazionenonsemprecollaborativaall’internodelgruppoclasse;- usononsemprerispettosodellestruttureedelmaterialedellascuola.

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LA VALUTAZIONE

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7

- Interessesuperficialeodiscontinuonellevariediscipline;- parzialesvolgimentodeicompitiassegnati;- frequentedisturbodell’attivitàdidattica;- episodi dimancata applicazione del Regolamento di Istituto (es: reiterati ritardi nell’entrata a

scuola,assenzeeritardinongiustificatientroiterministabilitidalRegolamentodiIstituto);- usononrispettosodellestruttureedelmaterialedellascuola.

6

- Disinteresseperleattivitàdidattiche;- comportamentoscorrettonelrapportoconinsegnanti,compagniepersonalescolastico;- disturbodellelezioni;- funzionenegativanelgruppoclasse;- usononrispettosoeimpropriodellestruttureedelmaterialedellascuola.

5

- Completodisinteresseperleattivitàdidattiche;- comportamentoprofondamentescorrettoeirrispettosonelrapportoconinsegnanti,compagnie

personalescolastico(es:comportamentiriducibilialfenomenodel“bullismo”);- costantedisturbodellelezioni;- funzionenegativanelgruppoclasse;- danneggiamentodellestruttureedelmaterialedellascuola.

SCUOLAPRIMARIAVALUTAZIONEDELCOMPORTAMENTODELIBERAC.D.DEL15DICEMBRE2015

Descrittoria. Rispettodelleregoleb. Relazioneconglialtric. Rispettomateriali,spazi,ambienti

GIUDIZIO cl.1e–2e cl.3e cl.4e–5e

OTTIMO

CONOSCEl’utilitàdelleregolecondiviseelerispetta.Neiconfrontidicompagnieadultisirapportaconlinguaggioeatteggiamentisempreadeguati.Sidimostradisponibileversoglialtri.Rispettaimaterialielestruttureeliutilizzainmodocorretto.

COMPRENDEl’utilitàdelleregolecondiviseelerispetta.Neiconfrontidicompagnieadultisirapportaconlinguaggioeatteggiamentisempreadeguatiecorretti.Sidimostradisponibileeattentoversoglialtri.Usainmodorispettosomateriali,spaziedambienti.

INDIVIDUAlapresenzadiregolecondivise,necomprendel’utilitàelerispettainiziandoadautoregolarsi.Neiconfrontidicompagnieadultisirapportaconlinguaggioeatteggiamenticorrettierispettosidellediversità.Sidimostradisponibileall’ascoltoecollaborativo.Usainmodorispettosoeresponsabilemateriali,spaziedambienti.

DISTINTO

CONOSCEleregolecondiviseelerispetta.Neiconfrontidicompagnieadultisirapportaconlinguaggioeatteggiamentiadeguati.Generalmentesidimostradisponibileversoglialtri.Generalmenterispettaimaterialielestruttureeliutilizzainmodocorretto.

CONOSCEleregolecondiviseelerispetta.Neiconfrontidicompagnieadultisirapportaconlinguaggioeatteggiamentiadeguatiecorretti.Generalmentesidimostradisponibileversoglialtri.Generalmenteusainmodorispettosomateriali,spaziedambienti.

COMPRENDEl’utilitàdelleregolecondiviseelerispetta.Neiconfrontidicompagnieadultisirapportaconlinguaggioeatteggiamentiadeguatiecorretti.Sidimostradisponibileall’ascolto.Generalmenteusainmodorispettosomateriali,spaziedambienti.

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LA VALUTAZIONE

PTOF: SEZIONE III- Identità dell’Istituto

50

BUONO

CONOSCEleregolecondiviseegeneralmentelerispetta.Neiconfrontidicompagnieadultisirapportaconlinguaggioeatteggiamentitalvoltainadeguati.Nonsemprerispettaimaterialielestruttureeliutilizzainmodocorretto.

CONOSCEleregolecondiviseegeneralmentelerispetta.Neiconfrontidicompagnieadultisirapportaconlinguaggioeatteggiamentitalvoltainadeguati.Nonsempreusainmodorispettosomateriali,spaziedambienti.

COMPRENDEl’utilitàdelleregolecondivisemafaticaarispettarle.Neiconfrontidicompagnieadultisirapportaconlinguaggioeatteggiamentinonsempreadeguatierispettosi.Nonsempreusainmodorispettosoeresponsabilemateriali,spaziedambienti.

SUFFICIENTE

Vasollecitatoarispettareleregolecondivise.Vaguidatoadadottarestilidicomportamento,linguaggioeatteggiamentiadeguati.Faticaadutilizzareinmodocorrettomaterialiestrutture.

Noncomprendeancoral’utilitàdelleregolecondiviseevasollecitatoarispettarle.Vaancoraaiutatoacomunicareconunlinguaggioadeguatoerispettosoeamantenereatteggiamenticorretti.Faticaadutilizzareinmodocorrettomateriali,spaziedambienti.

Noncomprendel’utilitàdelleregolecondiviseevasollecitatoarispettarle.Faticaadadottarestilidicomportamento,linguaggioeatteggiamentiadeguatiecorretti.Faticaadutilizzareinmodorispettosomateriali,spaziedambienti.(Ènecessariopensareadunpercorsocondiviso)

NON

SUFFICIENTE

Previstopergravimotivisolopergli/lealunni/edi4ae5a.SeilteamintendeusarequestogradodigiudiziodevepresentarerelazionemotivataalDSchedocumenti:a) Icriteriindettagliotenutiinconsi-

derazione;b) Tuttelestrategieadottatedal

teamperattivareilcontestoindi-vidualeediclasse(e,seèilcaso,territoriale)perintrodurremiglio-ramentinelcomportamento.

B6-COMECOMUNICHIAMO

Nellapraticavalutativaildocentefausodistrumentiqualiilgiornalediclasse,ilregistropersonale,ilpianodi studi personalizzato (nella scuola secondaria), griglie di osservazione/registrazione, i documenti divalutazione.Lavalutazionevienecomunicataaglialunni,alle famiglieeai successivigradidell'istruzionescolasticaconleseguentimodalità:

♦ agli alunni in ogni momento del processo educativo; stimolandoli e guidandoli ancheall’acquisizionedicapacitàdiautovalutazione;

♦ allefamiglieattraversoildiario,ilquaderno,illibretto,ilregistroonline,icolloquibimestrali,conlaconsegna del documento di valutazione alla fine di ogni quadrimestre e con la consegna dellacertificazionedellecompetenzeafineciclo:

♦ ai successivigradidell'istruzionescolasticaconunpassaggiodi informazione fattodi colloqui tradocenti dei diversi ordini di Scuola e attraverso i documenti di valutazione nonché le schede dipassaggio.

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ACCOGLIENZAECONTINUITÀ

ILCONTESTO

L’istitutocomprensivodiTrescoreraggruppatresegmentidiscuola(infanzia,primariaesecondaria)che,daunpuntodivistadellesingoleareedisciplinari,sonochiamatiadelaborareecondividereuncurricoloverti-cale in relazioneai suggerimentidellaNuove IndicazioniNazionaliper il curricolo (sett.2012); in relazioneperòallanecessitàbasilarediunacomunitàeducante (cheèquelladi fare“starebene” ibambini/ragazzi,dandoconcretezzaesensoall’ideadicontinuità)ilnostroICsiimpegnadaanniperaccompagnareibambininelledelicatefasidipassaggiotraitreordinidiscuola.

COSASIINTENDEPERCONTINUITÀ

"Lacontinuitànascedall'esigenzaprimariadigarantireildirittodell'alunnoadunpercorsoformativoorgani-coecompleto,chemiraapromuovereunosviluppoarticolatoemultidimensionaledelsoggettoilquale,purnei cambiamentievolutivi enellediverse istituzioni scolastiche, costruisce così la suaparticolare identità.Una corretta azione educativa, infatti, richiede un progetto formativo continuo. Essa si propone anche diprevenireledifficoltàchesoventesiriscontrano,specieneipassaggitraidiversiordinidiscuola,echespes-sosonocausadifenomenicomequellodell'abbandonoscolastico,prevedendoopportuneformedicoordi-namentocherispettino,tuttavia,ledifferenziazionipropriediciascunascuola.

Continuitàdelprocessoeducativononsignificanéuniformitànémancanzadicambiamento;consistepiutto-stonelconsiderareilpercorsoformativosecondounalogicadisviluppocoerente,chevalorizzilecompeten-zegiàacquisitedall'alunnoericonoscalaspecificitàelaparidignitàeducativadell'azionediciascunascuolanelladinamicadelladiversitàdeilororuoliefunzioni.

ELEMENTIEFORMEDELRACCORDO(DM16/11/92)

"Lacontinuitàdelprocessoeducativotrascuolediversevienegarantitacomepercorsoformativounitarioalqualecontribuisceconparidignitàeducatival'azionediciascunascuola,nelladinamicadeglispecificiruoliedobiettivi,secondounalogicadisviluppoorganicoecoerente.Alfinedirealizzareilnecessarioraccordope-dagogico,curriculareedorganizzativotralediversescuole,icollegidocentielaboranopianidiinterventoperpromuoverelacontinuità,assicurandouncontinuumdiopportunitàeducativeatuttiglialunninellorosvi-luppoindividualeeformativo.

Dettipianidi intervento indicherannomodalitàe criteriper la realizzazionedel raccordo tra le scuole conparticolareriguardo:

− allacomunicazionedidatisull'alunno;− allacomunicazionediinformazioniacquisiteancheincollaborazioneconlafamiglia,perrispondere

inmodomiratoalladomandaformativadiciascunalunno;− alcoordinamentodeicurricolisoprattuttodeglianniinizialieterminali,tenendoinparticolareconsi-

derazioneglispecificiobiettiviestilieducativievalorizzandoglielementidicontinuitàpresentineidocumentiprogrammatici;

− alleindicazionirelativeaicriteridiformazionedelleclassiiniziali;− allapredisposizionediunsistemadiverificaediaccertamentocomuneconnessoconl'impostazione

progettualedelleattivitàdidattiche;− all'utilizzazionedellestrutturescolasticheedeiservizidicompetenzadeglientiterritorialiconparti-

colareattenzioneall'usocomunedistrutture.

In ciascun piano di intervento saranno altresì esplicitati i criteri per l'attuazione in comune di iniziative diformazioneinserviziopergliinsegnanti,nonchédipossibilimomentieformedicompartecipazionealleatti-vitàdidattichedegliinsegnantidelleclassiinizialieterminali,conparticolareattenzioneaglialunniinsitua-zionedihandicap."

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CONTINUITÀFRASCUOLADELL’INFANZIAESCUOLAPRIMARIA

Obiettivogenerico_Favorireal/labambino/aunbuonapproccioversounanuovadimensionediscuolaat-traversolaconoscenzadellastrutturaedellepersonechevilavorano.

Obiettivoeducativo_Favorirel’attuazionediunpercorsodicontinuitàfraidueordinidiscuolaepromuo-verelacollaborazionetraalunnielacapacitàdilavorareinsiemefinalizzataalraggiungimentodiunobiettivocomune.

LERISORSEUMANE

Le persone coinvolte sono gli insegnanti di scuola dell’infanzia, i docenti di scuola primaria, gli alunnidell’ultimoannodellascuoladell’infanziaeglialunnidelleclassiprimeequintedellascuolaprimaria.

METODOLOGIEESCELTEDIDATTICHE

Siprevedonotreincontri:

• Ilprimoincontro(durata1oraemezza)daeffettuarsinelmesedidicembre:visitadeglialunnidelleclassiquintedellascuolaprimariaallascuoladell’infanziasiastatalecheprivatadiTrescore.L’incontroprevedel’accoglienzaconrappresentazioniteatrali,danzeecantinatalizi,unmomen-toincuiibambiniscambierannoleproprieesperienzescolastiche,merendainsieme.

• Ilsecondo incontroavverrànelperiododicarnevaleevedràcoinvolti ibambinidell’infanziaequellidelleclassiprimedellaprimariachesirecherannonelleduescuoleperunavisitaeporte-rannoconloroiquadernidamostrareaivecchicompagni.Cisarannomomentidispiegazioneerispostealledomandedeipiùpiccoli,seguiràlamerendainsieme.

• Il terzo incontro(durata2ore)daeffettuarsinelmesedimaggio:visitadeglialunnidell’ultimoannodellascuoladell’infanziaalleclassiprimedellascuolaprimaria.L’incontroprevedeunmo-mentodiaccoglienzaevisitadeilocalidellascuolaprimariaeun’attivitàdasvolgerenelleclassisecondounatematicadiversaperognianniscolastico.

CONTINUITÀFRASCUOLAPRIMARIAESCUOLASECONDARIA

Obiettivogenerico_Favorireal/labambino/aunbuonapproccioversounanuovadimensionediscuolaat-traversolaconoscenzadellastrutturaedellepersonechevilavorano.

Obiettivoeducativo_Favorirel’attuazionediunpercorsodicontinuitàfraidueordinidiscuolaepromuo-verelacollaborazionetraalunnielacapacitàdilavorareinsiemefinalizzataalraggiungimentodiunobiettivocomune.

LERISORSEUMANE

Lepersonecoinvoltesonoidocentidiscuolaprimariadiclassequinta, idocentidelleprimeclassidellase-condariadiarte,musica, inglese,educazionefisica,scienzee tecnologia,glialunnidelleclassiquintedellascuolaprimariaedelleclassiprimedellasecondariadiprimogrado.

METODOLOGIEESCELTEDIDATTICHE

Ilprogettosisvolgenelmesedifebbraioconlavisitaeleattivitàdilaboratoriodeglialunnidelleclassiquinteconglialunnidiprimadellascuolasecondariadiprimogrado.

Unsecondomomentodiincontroèprevistonelmesedimaggioconlosviluppodiunatematicacomunesiaallaprimariacheallasecondariaeunmomentodicondivisionidellavorosvoltoediriflessionesultemascel-to.

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ACCOGLIENZA

DalleIndicazioniNazionaliperilCurricolo:

“Particolarecuraènecessariodedicareallaformazionedellaclassecomegruppo,allapromozionedeilegamicooperativifraisuoicomponenti,allagestionedegliinevitabiliconflittiindottidallasocializzazione.Lascuolasidevecostruirecomeluogoaccogliente,coinvolgendoinquestocompitoglistudentistessi.Sono,infatti,im-portantilecondizionichefavorisconolostarbeneascuola,alfinediottenerelapartecipazionepiùampiadeibambiniedegliadolescentiaunprogettoeducativocondiviso.Laformazionediimportantilegamidigruppononcontraddice lasceltadiporre lapersonaalcentrodell’azioneeducativa,maè,alcontrario,condizioneindispensabileperlosviluppodellapersonalitàdiognuno.”

LaformazionedellaclassecomeGRUPPO

All’iniziodiogniannoscolasticosiformaosiritrovaunaclassedibambiniebambine.Laclassenonèsolouninsiemediindividui,ciascunoconlapropriapersonalitàelapropriecaratteristiche:laclasseèungruppochevieneistituitoconilcompitodiapprendere.Laqualitàessenzialediungruppoèl’interdipendenzadeisuoimembri.Ciòsignificacheciascunoinfluenzaglialtrieneèinfluenzato.Èriconosciutooramaiuniversalmentecheilclimarelazionaleèdeterminanteper ilprocessodiapprendimento.Nelcorsodell’iterscolasticonelgruppocircolanoideeelapropriaidentitàdiventapiùconsapevole;ilgruppoèilluogodellamolteplicitàequindidellediversità,èilluogoincuisipuòapprendereadintegrarelediverseposizioni.Ingrupposipuòimparareadascoltareeadessereascoltati;sipuòimparareaprendersicurareci-procamenteedell’ambientesviluppandounsensodiresponsabilità.Rapportarsiinmodocollaborativoeaccoglientenonèunpresuppostocheesistegiàinungruppo,maaffin-chécrescaoccorronotempoeattivitàdedicatedapartedegliinsegnanti.

LascuolacomeluogoACCOGLIENTE

Cominciarel’esperienzadellascuola,soprattuttosesiaffrontalaprimaclasseounanuovaclasse,comportapertuttiunnotevolecaricodiansie,curiosità,anchepreoccupazionisiaperglialunnisiaper igenitoricheperidocenti.Inparticolare,iprimigiornidell’annoscolasticocostituisconounmomentoimportanteediffici-leperibambinieiragazzi,chedevonoconoscersioriconoscersi,adattarsiaregoleetempidiversidaquellidellevacanze,inserirsiinuncontestonuovo,gestirel’ansiarelativaall’essereaccettati,apprezzati,capaci.Spessodiamoperscontatocheleclassichesiritrovanodopolevacanzeestivenonabbianobisognodiattivi-tàperconoscersi,perché“siconosconogià”.Inrealtàilprocessodiconoscenzanonèmaiesauritomaècon-tinuo:gliallievisono inunperiodoevolutivo incuicambianovelocemente;diventarneconsapevoliaiutaaelaborarel’ansia.Inoltrelaconoscenzadisestessimaturaanchenell'interazioneconl'altropercuièimpor-tantededicaretempoperconoscersieri-conoscersidurantetuttoilciclodistudienonsolonellafaseinizialedelpercorso.Conoscereglialtriinmodosemprepiùapprofonditoelasciarsiconoscerefacilitailcostituirsidiun’identitàdigruppoacuituttiisingolisentanodiappartenereeincuisiriconoscano.Questo favorisce l’integrazione di ogni individuo. Perciò è opportuno che la scuola dedichi tempoall’accoglienza,conattivitàfinalizzateallostarbene,allostareinsieme,alcondividereesperienze.

ACCOGLIENZANELLASCUOLADELL’INFANZIAPremessa

L’ingressoallascuoladell’infanziaperilbambinoèunatappaimportante,perilgenitoresignificariconoscerealfiglioesigenzerelazionaliecomunicativepiùampie.Tuttociòprovocaansiaepreoccupazionesoprattuttoneigenitori,siapergliaspettidivitapratica,siaperilcoinvolgimentoaffettivoedemotivoalmomentodeldistacco.

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Pertrasmetteresicurezzaestabilitàaibambini,grandeimportanzaèdataatuttiqueimomenti,atuttequel-leattivitàdi routinechequotidianamentesi ripropongonoecontribuisconoasviluppare in lorounaprimaconsapevolezzadiresponsabilità,impegno,autonomia.L’accoglienzaèun’attivitàricorrentedivitaquotidiananellascuoladell’infanziaeibambinihannobisognoditrovareunambienteanalogoaquellofamiliare.Ibambini,eamaggiorragioneipiccoliditreanni,devonotrovare,nellascuoladell’infanzia,unancoraggioforteall’adulto,percertiaspettianalogoaquellochetrovanonell’ambientefamiliare.Perquestomotivo,l’accoglienzadeveesseremoltopersonalizzata.Condizione indispensabileperché il/labambino/asuperi idisagi,piùomenoaccentuati,delprimo impattocon la scuola (separazionedaigenitori, sensodi smarrimento inunambientenuovo,difficoltàdi relazionecon adulti e coetanei sconosciuti, dipendenza dagli orari e ritmi di organizzazione scolastica …) èl’elaborazionediun’equilibrataegratificantevisionediséedeglialtrinelnuovocontestodivita.Laprimacertezzache il/labambino/adovrebbeavere,alsuo ingressonellascuoladell’infanzia,èquelladiesseregiàoggettodiconoscenza,diconsiderazioneediattenzionedapartedeglioperatoriscolastici.Per-tantoènecessariaquindilacompresenzadientrambeleinsegnantiinsezione,all’iniziodell’annoscolastico,pergarantire:

• l’accoglienzaserenaaipiccolicheaffrontanoperlaprimavoltaildistaccodallafamiglia;• l’attenzionechemeritanoipiùgrandicellialrientrodopounalungavacanzaestiva.

L’orario scolastico della prima settimana è differenziato rispetto l’ordinario proprio per curarel’accoglienza.

L’accoglienzaprevede:

• UnopendaynelmesedigennaioconlaconsegnaaigenitoridellelineeessenzialidelPTOF,proiezio-nedifotografieperfarconoscerelagiornatascolasticaevisitaagliambienti.

• Unincontroinformativoconigenitorideinuoviiscrittinelmesedigiugno,edistribuzionedelfasci-coloinformativo.

• Unoopiùgiornidiaperturadellascuolaaibambininuoviiscrittieailorogenitoriallafinedell’annoscolasticoprecedentel’inserimento.

• Uninserimentograduale,condivisodaigenitori,comerispostaalleesigenze,albisognodisicurezzaed’identificazionedelbambinonelnuovocontesto

• Lapredisposizionediangoligradevolipergiochisimbolici.• L'affiancamento,findaiprimigiorni,diunbambinodicinqueanniadunbambinoditreperfavorire

l'inserimento.• Unaschedapersonale(all.N°2)dacompilaredapartedelgenitore,cheèpergliinsegnantiunutile

materialediprimaconoscenzadelbambinopercapirloeaiutarlo.

Modalitàdiinserimentoindicativeperibambinielebambinenuoviiscritti

1°settimana:dalleore9.00alle11.00.Igenitoripossonotrattenersiunpo’conilpropriobambino,salutan-

doloprimadilasciarlo.

2°settimana:dalle9.00alle13.00.Ibambinisifermanoperilpranzo.

3°settimana:dalle9.00alle16.00.Ibambiniaffrontanol’esperienzadeldormitorio.Ovviamente,senecessa-

rio,sarannoconcordatitempidiversiinaccordoconleinsegnanti.

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ACCOGLIENZANELLASCUOLAPRIMARIA

Obiettiviareaalunni

• Conoscereilnuovoambiente-scuola:compagni,insegnanti,operatoriscolastici.• Conoscereilnuovoambiente-scuola:strutture,luoghi,tempidilavoro.• Conoscereleregoledellacomunitàscolasticanecessarieadunaconvivenzarispettosa.

Attivitàpreviste/contenuti

• Giochiperpresentarsi,imparareasentirsigruppoealavorareinsieme.• Visitaadalcuniambientiscolastici• Raccontostimolocheserviràpersvolgerevarieattività,quali:

1. Raccontarsi(emozioni,paure,…neiconfrontidellascuola)2. Disegnare,colorare,ritagliare.3. Ascoltareedascoltarsi.4. Riflettere.5. Canzoncine.

Attivitànonvalutative

Salvoesigenzeparticolari,duranteiprimigiornisiutilizzerannoaltremodalitàdiosservazioneeconoscenzadellecompetenzedeglialunniditipononvalutativo;leprovediingressopotrannoessereproposteapartiredallasettimanasuccessiva.

L’orarioscolasticoridottopermettelapresenzacontemporaneadipiùinsegnantinellaclasse,cherendepos-sibilestrutturareattivitàditipolaboratorialeancheaclassiaperte.

ACCOGLIENZACLASSIPRIME

LaformazionedelleclassiprimeAl terminedel precedente anno scolastico, i docenti, tenuto contodei dati anagrafici e delle informazionifornitedallescuoledell’infanziadiprovenienzadeibambiniedellebambine,elaboranounaprimapropostadiformazionedeigruppiclasse.Leclassi istituitenonsonoassolutamentedaconsiderarsidefinitiveperchéall'iniziodell'annoscolastico,nelmesedi settembre,verrà fattounperiododiosservazionedeglialunnidialmenotresettimane,duranteilqualeidocentiraggrupperannoibambiniconmodalitàdiverseperriuscireadosservaremeglioledinamichesocio-relazionalieleabilitàdiognialunno.

Qualorailnumerodeibambiniconsentalaformazionedipiùclassiprimeverrannosuddivisinellediversese-zioniinmododaformareclassiomogeneefraloroedeterogeneeallorointenosullabasedeiseguenticriteri:

• ilnumerodeglialunniperclasse;• ilnumerodimaschiefemmine;• laprovenienzadeglialunni(lapresenzadialtreculture,oltreaquellaitaliana,equamenteripartite);• lapresenzadialunnidiversamenteabili;• lapresenzadibambinicondifficoltàoesigenzespecifiche;• lecompetenzesocio-relazionali;• lapadronanzadeiprerequisitilinguistici,spazio-temporaliepsicomotori;• ledinamicherelazionaliesistentifraglialunni;• ovepossibile,ilmonteoresettimanalesceltodallefamiglie.

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ARTICOLAZIONEDELL’ACCOGLIENZANELLAPRIMARIA

Idocentidell'IstitutoComprensivodiTrescoreB.riodedicanounperiodoinizialeall’accoglienzadeglialunniedellealunnealfinedi:

• concedereaciascunoiltemponecessarioadadattarsioriadattarsiaitempiscolastici;• permetterelaformazioneori-formazionediungruppoclasseincuipotersiriconoscereinmodopo-

sitivoesereno.Premessochel'accoglienzaèunprocessoincontinuum,iprimigiornidell’annoscolasticosidifferenzierannodaglialtriperchédedicatiadattivitàdidatticheludico-espressivechefavorirannol'incontronelgruppo.

PUNTICHIAVE

Perunperiodoinizialedell’annoscolastico,per unmassimodi15giorni, lascuolaèstrutturatanelmodoseguente:Orariodellelezioniridottosenzarientripomeridianiperlascuoladell'infanziaeprimaria.Ciòconsenteunapprocciogradualeaitempidellascuola.Ipomeriggieiltempomensa,infatti,costituisconospesso,soprat-tuttoperipiùpiccoli,unmomentodinotevolefaticaestress.Ibambinieiragazzihannobisognoditempipermodificareiritmidellagiornatachehannocaratterizzatoitremesidivacanzaestivaeperabituarsiaso-stenereiritmidilavoronecessariascuola.L’orarioridottopermettealtresìdiavereadisposizionedocentiincompresenzachepossonocosìstrutturarepercorsiditipo laboratorialeoutilizzare lacompresenzaperos-servazionisistematichediinizioannoasostegnodellaformazionedelleclassi.

• Attivitàfinalizzateallaconoscenzareciprocaeallaformazionedelgruppoclasse• Propostadiattivitàformative,coinvolgentiesocializzanti.• Unpontetrascuolaefamiglia.

FORMAZIONECLASSIPRIMESCUOLAPRIMARIA

Il gruppo classe viene costruito di norma, indicativamente, dopo tre settimane attraverso un percorso diosservazione psicopedagogica posta in essere da più figure all’interno dell’Istituzione scolastica: DirigenteScolastico;Psicopedagogista;FunzioneStrumentaleIntercultura;ReferentediPlessoeDocenti.

• Funzionedell’osservazioneoperatadalDirigenteScolasticoèrelativaallasuaFunzioneDirigenziale;• Funzionedell’osservazioneoperatadallaPsicopedagogista:

o attivitàdicoordinamentopsicopedagogicocheprevedecolloquiconlaDirigenza,conlaReferentediPlesso,conlaFunzioneStrumentale,coniDocenti,coniGenitorinelcasodisituazionispecifiche;

o attivitàdiosservazionesulledinamiche relazionali. L’osservazioneneigruppi classe si focalizza:sulledinamiche relazionali internedei rispettivi gruppi classe composti o ricomposti dal teamdocente. Imomentiprivilegiatitendonoadindividuarespazidurantelamattinataincuiibambinipossonomuo-versi in ambienti non strutturati (es. intervallo) e nei momenti di fine giornata, quandol’affaticamentodaattivitàdiapprendimentopuòlasciarespazioaeventualidinamicheinternedicri-ticità); sugli aspetti di contesto che denotano motivazione all’apprendimento e investimentonell’esperienzascolastica.

• Funzione dell’osservazione operata dai docenti: gli aspetti relativi ai prerequisiti d’accesso alla scuolaprimariaeallemodalitàdiapprendimentosonomonitoratidaidocentinell’arcodelletresettimanepre-visteprimadelladefinitivacomposizioneeassegnazionedeigruppiclasse.Pertalemotivoidocenti:− raccolgonoilpassaggiodiinformazioniscuolainfanzia-scuolaprimaria;− svolgonoattivitàattea faremergere le caratteristiche individualideibambini inmeritoagli aspetti

linguistici,graficiediorganizzazionedellospazio.AlterminedellesettimanediosservazioneidocentipropongonoalDirigenteScolastico,allaPsicopedagogi-staeallaFunzioneStrumentaleigruppicheandrannoacostituirelesezione.Insededi incontrospecifico idocentipresenteranno lepossibili composizionidelleclassie illustreranno lesituazionichehannorichiestoparticolareattenzionedalpuntodivistadeiprerequisitid’apprendimento.

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• Funzione dell’osservazione operata dalla Funzione Strumentale Intercultura:l’osservazione si focalizzasugliaspetticulturalieinterculturalinelledinamichedirelazioneediapprendimento(prerequisiti).

• Funzionedell’osservazioneoperatadallaReferentediPlesso:l’osservazionesifocalizzasugliaspettiorga-nizzativiinterni.

AlterminedelpercorsodiformazionevisaràunincontroconigenitoriallapresenzadelDirigente,dellaPsi-copedagogista,dellaFunzioneStrumentaleInterculturaedeidocentiduranteilqualesicomunicherannolecomposizionidelleclassiel’assegnazionedocente-classe/sezione,quest’ultimatramiteestrazione.

ACCOGLIENZANELLASCUOLASECONDARIADII°GRADO

Ilprimogiornodiscuolaidocentiaccolgonoglialunnidelleprimeclassiconlerispettivefamiglieperdedica-relorounmomentodavivereinsieme.Durantelaprimasettimanaogniclassepotràorganizzareun’attivitàfinalizzataacostruireunlegametrascuolaefamiglia.

− Progettodiaccoglienzaclassiprimedellascuolasecondariadiprimogrado:glialunnineiprimigiornidiscuola attueranno attività che permetterà di conosceremeglio i nuovi compagni, i nuovi professori el’ambientestesso,manonsolo:grazieallacompilazionediunlibrettodiaccoglienzaintitolato“lagioiadiconoscereecrescereinsieme”,attraversogiochieletture,glialunnipotrannoiniziareunaconoscenzadeglialtricompagniancheinrelazioneallalorodiversità.Ilprogettopotràconcludersiconunospettaco-loteatralemessoinscenadaglialunni.

FORMAZIONECLASSIPRIMEDELLASCUOLASECONDARIADIPRIMOGRADO

Ilpercorsoperlaformazionedelleclassiprimedellascuolasecondariadiprimogradosiarticolaindiversistep:

1. Incontroconlemaestreperunprimopassaggiodiinformazioniattraversolacompilazionediunaschedainformativadovesonoevidenziatialcuniobiettivitrasversaliquali:

- rispettodelleregole- attenzioneinclasse- impegnoacasa

eleseguenticompetenze:- capacitàespositiva- matematica:calcolo- matematica:logica- produzionescritta- grammaticaitaliana.

2. Gliinsegnantidovranno,entrolametàdigiugno,presentareallaF.S.igruppideiloroalunniformatisecondoiseguenticriteri:

- gruppicostituitidanonmenodiduealunnienonpiùdicinque;- ripartizionedeglialunniinfascedilivello;- equadistribuzionedeglialunnisvantaggiatioconsituazionisocio-

affettiveproblematiche;- equadistribuzionedeglialunnistranieri;- equilibrionumericotraisessi.

3. UnacommissionecoordinatadallaF.S.eoreferentecompostadainsegnantinonoccupatidurantegliesami,formagruppiclasseseguendoiseguenticriteri:

- mantenimentodelmicrogruppo(3-4alunni)diprovenienzadellascuolaprimaria;

- livellodiapprendimento(6livelli:ALTO-MEDIO/ALTO-MEDIO-MEDIO/BASSO-BASSO-BASSISSIMO);

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- relazioni,comportamento,difficoltàecc.;- numerodimaschiefemmine;- equadistribuzionedeglialunnistranieriasecondadellaloroconoscenza

dellalinguaitaliana;- alunniBES;- alunniconinsegnantidisostegno.

ILGRUPPOVIENECOSTITUITOPARTENDODAGLIALUNNIINDIFFICOLTÀINMODODACREAREUNACLASSECHEVENGAANCHEINCONTROALLELOROESIGENZE.

Igruppiclassecosìformativengonosottopostiall'attenzionedelleinsegnantidiclassequintaperunulteriorecontrollo.Duranteun'assembleapubblicavengonoabbinati,conunsorteggio,igruppiclasseallasecondalinguastraniera(franceseospagnolo).IlDirigentescolasticoosuodelegato,nellastessaassemblea,sempreadestrazione,assegnaaigruppi-classelesezioni(A-D-E-Glinguafrancese;B-C-Flinguaspagnola).

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ATTIVITÀ PER PROMUOVERE IL SUCCESSO FORMATIVO: INTERCULTURA

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INTERCULTURAILCONTESTO

L’Istituto Comprensivo di Trescore Balneario è inserito in un contesto sociale e culturale multietnico cheriflette il più ampio contesto regionale e nazionale. All’interno del nostro Istituto ci sono migranti diprovenienzediversecheattualmentecostituisconoil27%dell’interapopolazionescolasticasuitreordinidiscuola,distribuiticonincidenzamaggioreneiplessidiTrescoreediZandobbio.Negliultimianni,inrelazionealla situazionedicrisidelmondodel lavorochesi staverificando in Italia,echenonha risparmiato laValCavallina,sistaassistendoadunaprogressivadiminuzionedistranieriminorichegiungononellescuoledelnostroI.C.perricongiungimentifamiliariincorsod’anno.Lamaggiorpartedeglialunniconcittadinanzanonitaliana è rappresentato da alunni di seconda generazione (alunni nati in Italia da genitori natiall’estero).L’Istitutoorganizza l’attivitàdidatticaededucativanel campodell’Intercultura in coerenza con ivalori fondamentalidell’accoglienzaedell’integrazionechenecontraddistinguono l’offertaformativa.Atalfine determina finalità, obiettivi, modalità di erogazione del servizio, strumenti a supporto dellaprogrammazioneedellosvolgimentodell’attivitàdiintegrazionerispondenti,oltrecheaidettamicontenutinella normativa vigente e nelle conseguenti indicazioni ministeriali, alle esigenze di una civile e coesaconvivenza tra popoli e culture. Tutto ciò nella convinzione che l’integrazione passi da un reciprocoriconoscimento della diversità come valore generale che produce arricchimento a tutto il contesto in cuiavviene l’interazione e, quindi, essa si esprime con l’accettazione delle differenze, il riconoscimento e laconferma della distinta identità, l’esigenza della reciproca conoscenza e l’apertura al dialogo tra codiciculturali,etico-religiosielinguisticidiversiconriferimentistorico/geograficodeipaesidiorigine.

-Larilevanzanumericadeiminoridialtreculturenellenostrescuole(datial23dicembre2015)

alunni2014-15 Alunni2015-2016

Totali Altreculture Totali AltrecultureIstitutoComprensivodiTrescoreBalneario 1486 398 1490 397PlessoInfanziadiTrescoreBalneario 122 53 116 52PlessoPrimariadiTrescoreBalneario 521 149 527 163PlessoPrimariadiCenateSopra 155 16 145 16PlessoPrimariadiEntratico 125 8 120 7PlessoPrimariadiZandobbio 136 50 128 46ScuolaSecondariadiIgradoTrescoreB.rio 427 122 454 113

§ Lavarietàdellenazionalitàpresenti(intutto26):

NazionalitàAlbania 16 Macedonia 6Bolivia 4 Moldavia 1Brasile 1 Nigeria 1BurkinaFaso 6 Marocco 82Cina 11 Pakistan 57Colombia 1 Perù 1Costad’Avorio 1 Polonia 1Croazia 1 Romania 50Ecuador 2 Senegal 18Filippine 5 Siria 2Ghana 5 Togo 2India 82 Tunisia 6Kosovo 24 Ucraina 4

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ATTIVITÀ PER PROMUOVERE IL SUCCESSO FORMATIVO: INTERCULTURA

PTOF: SEZIONE III- Identità dell’Istituto

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§ Lelingueparlateperlequalièpossibileusufruiredimediatoriculturalisono:

Nazionalità Lingueparlate Nazionalità LingueparlateAlbania Albanese Italia Tedesco,IngleseArgentina Spagnolo Marocco Arabo,BerberoArmenia Armeno Nigeria PidginEnglish, Inglese,

YourubaBangladesh Bengalese,Inglese Pakistan UrduBosnia Bosniaco,Serbo,Croato Polonia Polacco,Ceco,IngleseBrasile Portoghese Romania RumenoBurkinaFaso Francese,Bissa,Djoula Senegal Wolof,FranceseCina Cinesemandarino,

Fujian,Inglese Somalia Somalo

Filippine Tagalog,Inglese Thailandia Thailandese,Cambogiano

Ghana Ghanese,Inglese Togo Togolese,FranceseGiordania Arabo Tunisia Arabo,FranceseGuinea Francese,Arabo,

Manding,Banbara,Djoula

Turchia Turco

India Hindi,Punjabi,Urduorale

Ucraina Ucraino,Russo

Iran Arabo,Inglese,Farsi Ungheria Ungherese

COSAINTENDIAMOPERINTERCULTURA

"Chi dice interculturale dice necessariamente - se dà tutto il suo senso al prefisso inter - interazione,scambio, apertura, reciprocità, solidarietà obiettiva. Dice anche, dando il pieno senso al termine cultura,riconoscimentodeivalori,deimodidivita,dellerappresentazionisimbolicheallequalisiriferisconogliesseriumani, individui e società, nelle loro relazioni con l'altro e nella loro comprensione del mondo,riconoscimentodellelorodiversità,riconoscimentodelleinterazionicheintervengonodivoltainvoltatraimoltepliciregistridiunastessaculturaefradifferenticulture,nellospazioeneltempo"(Unesco,1980).

FINALITÀGENERALI

• Formarecittadiniingradodipartecipareconsapevolmenteallacostruzionedicollettivitàpiùampieecomposite,sianoessequellanazionale,quellaeuropea,quellamondiale.

• Educareallaconvivenzaeallaculturadell’accoglienzaattraversolavalorizzazionedellediverseiden-titàeradiciculturalidiognistudente.Svilupparelaconoscenzadellalinguaitalianaedeinostriprin-cipicostituzionali.

• Aprire la scuola alle famiglie e al territoriocircostante, facendo perno sugli strumenti fornitidall’autonomia scolastica.Promuovere la formazione dei genitori e delle famiglie nell’ambito degliinterventiperl’istruzionepergliadulti.

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ATTIVITÀ PER PROMUOVERE IL SUCCESSO FORMATIVO: INTERCULTURA

PTOF: SEZIONE III- Identità dell’Istituto

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• Promuovereesostenerelediverseiniziativedieducazione:[…]diffusionedelletecnologieinformati-che nell’ambito delle attività didattiche rivolte ai soggetti disabili,[ …]accoglienza ai finidell’integrazionedeglialunnistranieri,[…]

OBIETTIVI

L’integrazione/inclusionepassaattraversolarealizzazionedi iniziativesistematicheesemprepiùarticolate,siainordineallapredisposizionedipianidilavoropersonalizzati,siaallapiùampiaaccoglienzadelleistanzedeglialunniedellelorofamiglie.L'integrazioneèperseguibileoffrendopariopportunitàdistudio,formazio-neeapprendimentoaglistranieriminori,promuovendoil loro inserimentonelsistemascolasticoecontra-standoilrischiodiinsuccessoe/oabbandonoscolastico.Pertantosidefinisconoiseguentiobiettivi:

• Facilitareagliutentistranierilaconoscenzadellalinguaedellaculturaitaliana.• Approfondire la conoscenza del contesto socio-economico-culturale di riferimento degli studenti

stranieri.• Favorirelosviluppodiunaculturadiaccoglienzaediintegrazioneediunamentalitàapertaedemo-

craticafondatasullarimozionedeipregiudizilegatiaiconcettidirazza,etnia,cultura,religione.• Costruzionedell’identitàpersonale.• Riconoscimentodiunruoloall’internodellacomunitàscolastica.• Contrastodell’insuccessoedell’abbandonoscolastico.• Qualificare l’azione didattica del personale impegnato nell’integrazione degli studenti stranieri e

nell’educazioneinterculturale.• Incrementare l’uso consapevole, costruttivo, efficiente ed efficace delle ICT per erogare servizi di

formazione/informazione.

STRUMENTIASUPPORTODELLAPROGRAMMAZIONEEDELL’AZIONEINTERCULTURALE

Alfinedioffrireunservizioadeguato,l’Istitutometteadisposizionedeglioperatoriscolasticiedellefamiglielaseguentedotazionestrumentaleedirisorseumane:

• ProtocollodiAccoglienza;• Predisposizionedimodulisticaplurilingueperlafacilitazionedellerelazioniconlefamiglie;• PercorsidiprontointerventolinguisticoperItalianosecondalingua;• CommissioneInterculturao/eFigurastrumentaleallarealizzazionedelPianodell’offertaformativa;• Percorsidiformazionespecificaperdocenti;• Percorsi dimediazione culturale per gli alunni (Mediatori culturali servizio esterno fornito da una

cooperativadelterritorioefinanziatodalConsorziodeiServizidellaValCavallina);• PortaleInterculturasulsitowebdell’istituto;• Bibliotecascolasticaadusodeglialunni;• ConsulentidipsicopedagogiadiIstituto.

FASIEAMBITIDELL’INTEGRAZIONE

L’attivitàdiintegrazione/inclusionedellostudentestranieronelnostroistitutocoinvolgedifferentiambiti,daquello burocratico-amministrativo-organizzativo a quello didattico-educativo ed interessa l’area socio-affettivo-relazionale dell’intera famiglia in corso di inserimento nel nostro contesto territoriale. L’istituto,pertanto, considerando la sistematicità delle azioni proposte nei diversi ambiti, individua il seguentepercorsodiaccoglienza-integrazionedell’allievo:

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ATTIVITÀ PER PROMUOVERE IL SUCCESSO FORMATIVO: INTERCULTURA

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FASE/PERIODO

AMBITOBurocratico

AmministrativoOrganizzativo

AMBITODidatticoEducativo

AMBITOSocio-AffettivoRelazionale

1-Orientamentoinizialeediscrizione

Primaaccoglienzaesupportoallesceltedaeffettuareall’attodellarichiestadiiscrizioneedairelativiadempimentiburocratici

Consegnaquadriorari,regolamentod’istitutoedestrattodelPianodell’OffertaFormativa

IncontroconilDirigenteScolasticoosuodelegato;Conoscenzadellasede/plessoedeiserviziinternielocali(trasporti,mensa,etc)disponibili

2-Inserimentonelgruppoclasse

Sceltaponderatadelgruppoclasseincuiinserirelostudente

Primaricognizione(duesettimane)dellivellogeneraledipreparazioneediconoscenzadellalinguaitaliana(questionarioprimaaccoglienza,osservazione,test,etc).

Vieneapprontatonelpiùbrevetempopossibileunpercorsodi“prontosoccorsolinguistico”(G.Favaro)perfornireiprimistrumentilinguisticiinitaliano

Unadultodiriferimentoaccompagnailnuovoalunno/aneiprimipassinelnuovocontestoinmodopersonalizzato,curandoanchelacomunicazionescuola/famigliaalmenonellafaseiniziale.Ilprimocontestodiapprendimentocomunicativoerelazionaleèilgruppodeicoetanei,eilprimofacilitatoredell’integrazioneèl’adultocheinstauraunarelazioneaffettivabasatasull’accoglienzaesull’empatia.

Comunicazioniesitiedesigenzeprimoinserimentoallafamigliadellostudente.

3-Programmazionedelleattivitàdidattiche

Formalizzazioneprogrammazioninegliorganicollegialiepersingoladisciplina(personalizzazionedellaprogrammazioneconlapossibilitàdiOmissionetemporaneadiunaopiùdiscipline;essenzialitàneicontenuticurricolari;sostituzionedidisciplinealpostodialtre;integrazioneconespansionedicontenutiprivilegiati.

L’organocollegialecompetenteedognidocenteindividuanometodologiediinsegnamentoetempispecificidiinsegnamento/apprendimento,criteri,tempiedindicatoridivalutazionecorrelatialledifficoltàeallivellodicompetenzadelsingoloalunnocoerenticongliobiettiviminimiministeriali.

Valutazionedell’inserimentodellostudentequaleutentedeiservizioffertidallascuolaedagliEntiLocaliedalleAssociazioni.

4-Svolgimentodelleattivitàdidattiche

Annotazioneagliatti(registri,etc)delleattivitàsvolte.

Comunicazioniformaliconlafamiglia.

Eventualeriorganizzazionefunzionaledelgruppoclasse.

AttivitàdiformazionedelpersonaledocenteeATA.

Realizzazionepercorsodidatticoattraversol’usodimetodologieestrumentispecifici(attivitàmultimedialiplurilingue,bibliotecaspecificaperl’integrazionedellostudentestraniero).

PartecipazionedellostudenteaiPercorsidifacilitazionelinguistica,dimediazioneculturale,disostegnolinguistico-relazionale,ancheconilcoinvolgimentodeigenitori,senecessario.

Inserimentoneicorsidirecuperocurricolari,seistituiti.

5-Valutazionerisultatiintermedieridefinizionedegliinterventi

Verbalizzazionedeirisultatiintermediedellarimodulazionedegliinterventi.

Valutazionedeirisultatiintermediedadeguamentodellaprogrammazioneedell’attivitàdidatticaallemutateesigenzedellostudente.

Comunicazioniintermedieefinaliconlefamiglie.

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ATTIVITÀ PER PROMUOVERE IL SUCCESSO FORMATIVO: INTERCULTURA

PTOF: SEZIONE III- Identità dell’Istituto

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METODOLOGIAESCELTEDIDATTICHE

§ I docenti della classe accolgono il nuovo alunno mettendo in atto strategie comunicative edidatticheadeguateefunzionali,incentivandosoprattuttolerelazionidigruppoefracoetanei;

§ viene approntato nel più breve tempo possibile un percorso di “pronto soccorso linguistico” (G.Favaro)perfornireiprimistrumentilinguisticiinitaliano;

§ unadultodiriferimentoaccompagnailnuovoalunno/aneiprimipassinelnuovocontestoinmodopersonalizzato,curandoanchelacomunicazionescuola/famigliaalmenonellafaseiniziale.

§ Ilprimocontestodiapprendimentocomunicativoerelazionaleè ilgruppodeicoetanei,e ilprimofacilitatoredell’integrazioneèl’adultocheinstauraunarelazioneaffettivabasatasull’accoglienzaesull’empatia.

Fattelesuddettepremesse,tuttiidocentidiclasseattivanolepropriecompetenzeprofessionali,siaditipocomunicativo-affettivocheditipometodologico,perfavorirelostrutturarsidiunaclasseaccoglienteeluogodiinterazionicostantiecostruttive,attraversopercorsidiprimaaccoglienzainclasse,attivitàdiconoscenza,lavoridigruppo,ecc.

In relazione ai contenuti, si considera il ricorso alla rimodulazione di alcuni di quelli previsti dal PTOF eadattati al livello di competenza linguistica verificato nell’alunno, sempre nell’ottica dello sviluppo dellecompetenzeriferiteall’annoscolasticoincorso.Lemodalitàdiadattamentoprevedono:

• Omissionetemporaneediunaopiùdiscipline;• Essenzialitàneicontenuticurricolari.• Sostituzionedidisciplinealpostodialtre.• Integrazioneconespansionedicontenutiprivilegiati.

Idocentidellaclasseconcordano,condividonoestendonoilPianoEducativoPersonalizzatoentroiprimiduemesidifrequenzaesiimpegnanoadaggiornarloinbaseaibisognieducatividell’allievoeasostituirloconunpianodi istruzione collettivo nelmomento in cui l’alunno si dimostri in gradodi seguire autonomamentegranpartedelleattivitàediraggiungeregliobiettiviminimidisciplinaridellaclassed’inserimento.

VALUTAZIONE

Per quanto riguarda la valutazione, preso atto della normativa art. 45 comma 4 del D.P.R. n. 394 del31.08.99:”ilConsigliodiclasse(sel’alunnononhaattuato,allafinedelprimoquadrimestre,unpercorsodiapprendimentotaledanonpoteresserevalutatoadeguatamente…”),optaper:

• “La valutazione non viene espressa in quanto l’alunno si trova nella fase di alfabetizzazione inlinguaitaliana”;

• “LavalutazioneespressafariferimentoalP.D.P.programmatopergliapprendimenti”.

Si procede comunque ad una valutazione disciplinare tenendo conto degli obiettivi minimi raggiunti, maanche,esoprattutto,delprocessodiapprendimento(situazionedipartenza,impegno,motivazione…).

La valutazionedelle competenzedegli alunni apprendenti italianadeve far riferimentoal Livello di Competenza linguistadipartenzaedagliobiettividelPDP(comedaPDPspecificopubblicatosulSito),conriferimentoal QUADROQCER(QUADROCOMUNE EUROPEO DI RIFERIMENTO PER LA CONOSCENZA DELLE LINGUE); la valutazione va espressa in decimi senzaconsiderareillivellodellaclassemailpercorsoindividualeinrelazioneaiTraguardiPersonalizzati.Per valutare la competenza linguistica si utilizzeranno test standardizzati di valutazione delle competenze di Italiano comeLingua2;perlavalutazionedellecompetenzedisciplinarisiutilizzerannoproveconmedesimiitems,madallivellolinguisticosemplificato,salvaguardandoilnucleoconcettualefondante.

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ATTIVITÀ PER PROMUOVERE IL SUCCESSO FORMATIVO: INTERCULTURA

PTOF: SEZIONE III- Identità dell’Istituto

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INDICATORID’ISTITUTOPERINDIVIDUAREEOBIETTIVIEPERCORSIDIDATTICIPERUNAPPROCCIOINTERCULTURALENELLEATTIVITÀENEICURRICOLI

1-SENSODELLECONVENZIONI

• La convenzionepermette la convivenzadidueopiùpersoneattraverso l’accettazionedipatti odi regolecomuni.

• Quandolaconvivenzariguardaungruppomoltoampioleregolevengonocodificatesottoformadileggi.

• Laregolarichiedechiarezzanelleposizionidigioco,capacitàdimediazionedelleparti,raggiungimentodiunaccordo.

• La convenzione non è assoluta: è soggetta ai flussi della storia e alle diversità in cui opera, perciò èmodificabile.

2-CAPACITÀDIDECENTRAMENTO

• Fondamentaleperlerelazioniefficacitraindividuiematuraattraversoilsuperamentodelpropriopuntodivistacomeunicopuntodiosservazione.

• Ilpassaggioadunavisionechetengainconsiderazionelacomplessitàelavarietàdeipuntidivistarichiedeilriconoscimentodell’altroel’accettazionedellasuadiversitàcomevalore.

• Modalitàdiversedientrareincontattoconl’altrosonol’empatiaelaconoscenza.

3-SENSODIAPPARTENENZA

• L’appartenenzavistacomeprocessodiidentificazioneconungruppodicuisicondividonocomportamenti,modidipensareedatteggiamenti.

• L’appartenenzaintesacomeprogressivadefinizionedell’IOche,attraversomoltepliciesperienzedidistacco(dal contesto famigliare e scolastico) si definisce in termini di autonomia, autostima, indipendenza dipensiero,scelta.

4-TENSIONEALL’UNITARIETÀ

• Laconsapevolezzadiappartenereadunastessaspecie,dicondivideredirittiuniversali, insiemeallarapidaglobalizzazione, richiedono e producono decisi cambiamenti culturali nel senso della mondialità. Talecultura, intesa comedisponibilitàalla contaminazionee superamentodei localismi, si identifica comeunatensioneall’unitarietàesiponecomeobiettiviilrispettoelavalorizzazionedelledifferenze.

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ATTIVITÀ PER PROMUOVERE IL SUCCESSO FORMATIVO: ORIENTAMENTO

PTOF: SEZIONE III- Identità dell’Istituto

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ORIENTAMENTOILCONTESTO

La Scuola Secondaria di primo grado “Leonardo da Vinci” è costituita da studenti provenienti da plessidiversi:TrescoreBalneario,Zandobbio,EntraticoeCenateSopra.Lapopolazionescolasticaproviene,quindi,darealtàsocio-economicheeculturalimoltodiverse.

Diversesonoleopportunitàcheivariambientidiprovenienzaoffrono:larealtàeconomicaècaratterizzatadapiccoleemedieindustrieeovunqueèdiffusol’artigianato.Ancheglistimoliculturalisonodiversificatiepresentanocaratteristichediverse:piùcomplessiearticolatiaTrescore,piùpiccolieorganizzati spessodaformadivolontariatoneipaesidiEntraticoeZandobbio.

COSASIINTENDEPERORIENTAMENTO

L’orientamentoèunprocessoassociatoallacrescitadellapersonaincontestisociali,formativielavorativi.Èundirittodelcittadinoecomprendeunaseriediattivitàfinalizzatea:

• identificareisuoiinteressi,lesuecapacità,competenzeeattitudini;• identificareopportunitàerisorseemetterleinrelazioneconivincolieicondizionamenti;• prenderedecisioniinmodoresponsabileinmeritoall’istruzione,allaformazione,all’occupazioneeal

proprioruolonellasocietà;• progettareerealizzareipropriprogetti;• gestirepercorsiattivinell’ambitodell’istruzione,della formazioneedel lavoroe in tuttequelle si-

tuazioniincuilecapacitàelecompetenzesonomesseinatto.

L’orientamentomiraamettereingradoicittadinidigestireepianificareilproprioapprendimentoeleespe-rienzedilavoroincoerenzaconipropriobiettividivita,incollegamentoconlepropriecompetenzeeinte-ressi,contribuendoalpersonalesoddisfacimento.

Nell’ambitodelleistituzionieducativeeformativeessomiraadavereallieviestudentibenmotivatieforma-torichesiassumonolaresponsabilitàdelsostegnoai loropercorsiformativi,allescelteealla lororealizza-zione.

LERISORSEUMANE

Almomento l’attivitàdiorientamentoèprincipalmentecondottadaidocentidiLettere,coadiuvatidaido-centidelconsigliodiclasse.Lefigureesternecoinvoltesonoespertisulterritorio(èquipedell’OratorioedonGiuliano,operatoridelCentroZelinda,psicologi…)edextraterritoriali(operatoridellaProvincia,delmondodell’artigianatoedindustrialediprovenienzalombarda).Sonoinoltrepresentirappresentantidialcunescuo-ledelterritorio,rappresentativeditutteletipologiediscuolasecondariadiII°grado(licei,istitutitecnici,isti-tuti professionali e corsi di Istruzione e Formazione Professionale) che vengono invitati ad una giornata ascuolaperpresentare il loro istituto. I destinatari sonogli alunni delle classi prima, seconda, e terzadellaScuolaSecondariadiprimogradodell’IstitutoComprensivoelorofamiglie.

METODOLOGIEESCELTEDIDATTICHE

Lapersonaperorientarsimetteinattodellerispostechesonoilfruttodiuninsiemedidecisioniecompor-tamenticheriguardanoilpropriopresenteefuturoapartiredaunavalutazionespontaneadielementidif-ferenti:

1. leproprierisorsepersonali(lepropriecapacitàecompetenze);2. alcunivissutirispettoalleesperienzeformativeelavorativepregresse(sentimentipositivionegativi,

successioinsuccessi,ecc.);3. ilsistemadivalori,diaspettative,dimotivazionichelapersonasperimentarispettoallasferaforma-

zioneelavoro;

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ATTIVITÀ PER PROMUOVERE IL SUCCESSO FORMATIVO: ORIENTAMENTO

PTOF: SEZIONE III- Identità dell’Istituto

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4. lepressionieleinfluenzesocialicheintervengononelleesperienzesoggettive(adesempio:idesiderioleimposizionideigenitori,l’esempiodegliamici,imessaggideimass-media,ecc.);

5. lecontingenzeesterne,intesecomeopportunitàevincoliriferitialleappartenenzesocio-culturali,allecaratteristicheformativeeproduttivelocali,ecc.;

6. lecaratteristichepeculiaridelproprioambientedivita(contestosocio-culturale,economicoprodut-tivo,ecc.).

Talielementisileganobeneall’orientamentoscolastico,voltoadirigerel’adolescenteversol’insegnamentopiùconsonoallosviluppodellesuepotenzialità.Inparticolare,nellascuolasecondariadiprimogrado,lafunzioneorientativasilegaallafunzioneformati-vaetaleconnubioesprimeun’azionecheèeducativaedidatticainsiemeechesisvolgenell’arcodeltriennio.

Partendodaquestepremesse,ilprogettodiorientamentodelnostroIstitutoComprensivosaràconcepitocomeunpercorsoglobaleeunitariochestimolerànell’alunnounariflessionepersonalesulleproprieca-pacità,suipropriinteressielimiti.

Ilpercorsotriennalesiarticolasudiversipiani:

− AZIONEFORMATIVAdellascuolacheproponeattivitàvoltealraggiungimentodeiseguentiobiet-tivi:

1. Conoscereséstessiinrelazioneaglialtri(percezionedicomeglialtrimivedono).2. Classificareipropriinteressipersonalisullabasedelledifficoltà(caratteristichepersonali

conattenzionealcontestosociale).3. Approfondireleproprieattitudinipersonali:lostilediapprendimento,lacapacitàdiri-

solvereiproblemiediaffrontaregliimprevisti.4. Individuareeconfrontarelediverseareediindirizzodistudi.5. Valutareinteressieaspirazionipersonalialfinediscegliereunospecificoindirizzodistu-

di.6. Individuarecondizionamentichederivanodallapropriasituazionefamigliareeambienta-

leefareunbilanciodellapropriapreparazionescolastica

− AZIONEINFORMATIVA

Siesplicamediante:

1. raccoltaedistribuzionedimaterialeinformativosullescuoledelterritorioedelleinfor-mazionirelativeallegiornateapertedeisingoliistitutidelleScuoleSecondariedisecon-dogrado;

2. incontroconalcunescuolesuperioridelterritorio.

Lasomministrazioneditestattitudinalihacomeesitolastesuradelconsiglioorientativocondivisodalconsigliodiclasse.

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ATTIVITÀ PER PROMUOVERE IL SUCCESSO FORMATIVO: L’INCLUSIVITÀ

PTOF: SEZIONE III- Identità dell’Istituto

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L’INCLUSIVITÀEIBISOGNIEDUCATIVISPECIALICOSAINTENDIAMOPERINCLUSIVITÀ

Conilconcettodi“inclusività”ilnostroIstitutointendeche:

• ciascunoèportatoredicaratteristichespecifiche;

• ilconcettodinormaenormalitànonèpiùadeguatoallacomplessitàdellesituazioni;

• ilconcettodi”integrazione”nellavarietàdelledifferenzedituttiediciascunopresentinelleclassidelle nostre scuole è da orientare in termini di inclusione perché ogni alunno presenta unarichiestadispecialeattenzione.

Conilconcettodi“inclusività”ilnostroIstitutosimuovesuduepiani:

• al proprio interno sa accogliere tutte le diversità e riformulare al tal fine le proprie scelteorganizzative,progettuali,metodologichedidatticheelogistiche;

• all’esterno richiede e sa mettere in atto collaborazioni e alleanze tra scuola, famiglia, servizi,istituzioni di vario tipo e associazionismo, in una fitta rete di solidarietà garantita da politichestrutturateedanormativecoerenti.

Così intesa, l’inclusionediventaunorizzontepedagogico,secondo ilquale l’accoglienzanonècondizionatadalla disponibilità della “maggioranza” a integrare una “minoranza”,ma scaturisce dal riconoscimento delcomunedirittoalladiversità,unadiversitàchenonsiidentificasolamenteconladisabilità,macomprendelamolteplicità delle situazioni personali:l’eterogeneità diventa la normalità e il contesto scolastico diventafattoreabilitantedellecaratteristichedifferentidituttiglialunni/ediciascun/aalunno/a.

Diconseguenza,ilnostroistitutoriconosceeprestaattenzionealfattochegli/lealunni/epossonotrovarsiinsituazionedidifficoltànelprocessodiapprendimentoperdiversimotivi:

per lo più nello svantaggio sociale e culturale, nei disturbi specifici di apprendimento e/odisturbi evolutivispecifici, nelle difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perchéappartenentiaculturediverse.

Lanormativapiùrecente individuaquesta areadefinendolaAreadeiBisogniEducativiSpeciali (BES),dovesono comprese tre categorie: quella della disabilità; quella dei disturbi evolutivi specifici e quella dellosvantaggiosocioeconomico,linguistico,culturale.

Segue Tabella riassuntiva BES

LA SCUOLA CHE INCLUDE LA SCUOLA CHE INTEGRA

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ATTIVITÀ PER PROMUOVERE IL SUCCESSO FORMATIVO: L’INCLUSIVITÀ

PTOF: SEZIONE III- Identità dell’Istituto

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ATTIVITÀ PER PROMUOVERE IL SUCCESSO FORMATIVO: L’INCLUSIVITÀ

PTOF: SEZIONE III- Identità dell’Istituto

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LERISORSEUMANE

Tuttiglioperatoridellascuolesonocoinvoltinell’attività inclusivacheabbiamodescritto inprecedenza: inprimis idocenti chegestiscono leattivitàeducativeedidattichenelleclassi;anche ilpersonaleATAhaunruolofondamentalenelmomentodell’accoglienzadeibambini,nellacuradeirapporticonl’utenza(famiglieeoperatori che intervengononella scuola…).Un ruolo importante rivestenel processo inclusivo la figuradellapsicopedagogistaedellareferentedeiDSA,oltreallefunzionistrumentalidisostegnoallapersona.

METODOLOGIAESCELTEDIDATTICHE

Gliinsegnantidevonosperimentareformedididatticainclusiva,cioè“utilizzaremolteplicimodalitàdipresen-tazioneedirappresentazione,inquantoglistudentidifferisconotraloroinrelazioneallemodalitàdipercepi-reecomprendereleinformazionichevengonoloropresentate”Perassicurareunveroapprendimento(enonunapuramemorizzazioneaduso interrogazioneocompito inclasse)occorrecheognialunnoricevaleinformazioniattraversodiversemodalitàcomunicative(ilprincipiocardinedellostrutturalismodidatticoècheiconcettiNONsiimparanoMAsiformanoechesonounprodottodell’attività cognitiva correttamente impostata; il concetto è ciò che rimaneuguale quando tutto il restocambia).NonsitrattasoltantodifornirerappresentazionichecoinvolganoquantipiùSENSIpossibile,maan-chequantipiù LINGUAGGIpossibili:anche immaginie suonipossonoessereveicolati inmodidiversi (il lin-guaggiooraleelamusicautilizzanoentrambiilcanaleuditivomainmodoradicalmentediverso)”.Vannointrodottemetodologieplurimedi insegnamentoeapprendimentopossonoessere:verbale,nonver-bale,delcontesto,sensoriale,ludica,multimediale,teatrale,musicaleeiconica(Fornasa,Simonelli).

ILP.A.I.

Il Ministero dell’Istruzione definisce con chiarezza lo scopo del Piano annuale per l’Inclusività: fornire unelementodiriflessionenellapredisposizionedelPTOF,dicuiilP.A.I.èparteintegrante.IlP.A.I.,infatti,nonvainteso come un ulteriore adempimento burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire adaccrescere la consapevolezza dell’intera comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processiinclusivi in relazione alla qualità dei “risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzareconcretamentelascuola“pertuttieperciascuno”.

Esso è prima di tutto un atto interno della scuola autonoma, finalizzato all’auto-conoscenza e allapianificazione,dasviluppareinunprocessoresponsabileeattivodicrescitaepartecipazione.Inquestaotticadisviluppoemonitoraggiodellecapacitàinclusivedellascuola–nelrispettodelleprerogativedell’autonomiascolastica-ilP.A.I.nonvadunqueinterpretatocomeun“pianoformativoperglialunniconbisognieducativispeciali”,adintegrazionedelP.O.F.(inquestocasopiùchediun“pianoperl’inclusione”sitratterebbediun“pianopergli inclusi”). Il P.A.I. nonèquindiun “documento”per chi habisogni educativi speciali,maè lostrumento per una progettazione della propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed ilfondamento sul quale sviluppare una didattica attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivicomuni,lelineeguidaperunconcretoimpegnoprogrammaticoperl’inclusione,basatosuunaattentaletturadelgradodiinclusivitàdellascuolaesuobiettividimiglioramento,daperseguirenelsensodellatrasversalitàdelle prassi di inclusione negli ambiti dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi,dell’organizzazionedeitempiedeglispaziscolastici,dellerelazionitradocenti,alunniefamiglie3”.

3PianoAnnualeperl’Inclusività–Direttiva27dicembre2012eC.M.n.8/2013

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ATTIVITÀ PER PROMUOVERE IL SUCCESSO FORMATIVO: L’INCLUSIVITÀ

PTOF: SEZIONE III- Identità dell’Istituto

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Ildocumentoprevede:

o UNAPRIMAPARTEdianalisideipuntidiforzaedicriticità:RilevazionedeiBESpresenti,delledisabi-litàcertificate(Legge104/92art.3,commi1e3)deidisturbievolutivispecifici,dellosvantaggio,N°PEIredattidaiGLHO,N°diPDPredattidaiConsiglidiclasseinpresenzadicertificazionesanitaria,N°diPDPredattidaiConsiglidiclasseinassenzadicertificazionesanitaria.

A. Risorseprofessionalispecifiche

B. Coinvolgimentodocenticurricolari

C. CoinvolgimentopersonaleATA

D. Coinvolgimentofamiglie

E. Rapporticonservizisociosanitariterritorialieistituzionideputateallasicurezza.

F. Rapporticonprivatosocialeevolontariato

G. Formazionedocenti.

o UNASECONDAPARTEcongliobiettividiincrementodell’inclusivitàpropostiperl’annosuccessivo.

Afiancodiunpianocosìstrutturatovièundocumentocheesplicita,quindi,lepraticheinclusivedell’I.CdiTrescore,datochegliinsegnanti,ciascunoconlepropriespecificità,tendonoadifferenziarelapropriadidattica per una maggior efficacia nel processo di insegnamento/apprendimento degli alunni: gliinsegnantidellascuoladell’Infanzia,quellidellaprimariaedellasecondariadiprimogrado,ciascunocongradidi libertàdiversi,utilizzanodaannimetodologiecheorachiamiamo“inclusive”;sitrattaquindidiraccogliere lebuonepratiche inundocumentoche integra ilPianoAnnuale per l’Inclusivitàchevienerichiestodallanorma.

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ATTIVITÀ PER PROMUOVERE IL SUCCESSO FORMATIVO: L’ISTRUZIONE DOMICILIARE

PTOF: SEZIONE III- Identità dell’Istituto

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SERVIZIODIISTRUZIONEDOMICILIARE

Perglialunnicolpitidagravipatologie,oimpeditiafrequentarelascuolaperunperiododialmeno30giorni,ènecessarioattivareilserviziodiistruzionedomiciliare.Èpossibile,previaverificadelladisponibilitàdicolle-gamentopressol’abitazionedellostudente,l’attivazionediuncollegamentoInternet.Taleattivazionedovràessererichiestadallascuoladiappartenenzadell’alunnoallaScuolaPolopreviaistanzadelgenitore.Puòes-sererichiestaanchel’assegnazionediunPCportatileediunastampante.Alterminedell’istruzionedomici-liareilPCdovràessererestituitodapartedellafamiglia.

Finanziamenti

Specifici finanziamentiministeriali,dadefinire inbasealnumeroeallatipologiadellerichieste,attribuitiaconsuntivo;30%dellasommarichiestaattraversolerisorsedell’istituzionescolasticaodialtrienti.

Attivazione

L’attivazionedelprogettoprevedelacompilazionedeiseguentimodelli:

• Mod.P“Progetto”nelqualevengonoindicatelenotizierelativeall’IstituzioneScolastica,all’alunno,alleoredilezionepreviste,alnumerodeidocenticoinvolti,all’impegnodispesa,alladescrizionedelprogettoeducativo-didattico;

• Mod.SCertificazionesanitariaospedaliera;

• Mod.GRichiesta/consensodeigenitoridell’alunno;

• Mod.DDichiarazionedelDirigenteScolasticorelativaall’approvazionedelConsigliodiIstitutoedelCollegiodeiDocenti.

Rendicontazione

Alterminedelprogetto,lascuolachehaeffettuatogliinterventidevetrasmetterelanecessariarendiconta-zione.

PROGETTOSCUOLAINTERATTIVACONSCUOLAINOSPEDALE

• È un progetto steso ed effettuato in collaborazione con la “Scuola in ospedale”, garantendo,contestualmente,ildirittoallostudioedildirittoallasaluteecreandosinergiatrapianoeducativoepianoterapeutico.

• Permetteall’alunno/acheèospedalizzato/adiavvalersinonsolodellaScuola inospedale,attivatadall’istituto comprensivo della zona dove è collocato l’ospedale,ma anche della propria scuola dioriginedoveritorneràesadiessereatteso/a.

• Gli obiettivi del progetto non sono solo di tipo didatticoma anche relazionali, emotivi e sociali:mantenerelerelazioniaffettiveconipropricompagniecompagnediclasseeconidocenti,sentirsisemprepartedella comunità di appartenenza anchedi fronte a interruzioni prolungate, ritrovarefamiliaritàcon il linguaggioconosciuto deisuoidocenti, vivereunasituazionediquotidianitàchepossa rendere più accettabile la degenza e la lontananza dall’ambiente abituale al fine dipromuovereilbenesserepsicofisicodel/labambino/a.

• Infine,per ilbambinochevive inospedale, essereprotagonistadiunanuovamodalitàdivivere ilprocessodi insegnamento/apprendimentopuòsollecitaremotivazione, interesseecuriosità, oltrecheessered’aiutonelritrovareilpercorsointerrottodellaquotidianità.

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ATTIVITÀ PER PROMUOVERE IL SUCCESSO FORMATIVO: L’ISTRUZIONE DOMICILIARE

PTOF: SEZIONE III- Identità dell’Istituto

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• Nellapratica,conl’aiutodiuncomputerconcasseaudio,ilbambinoassisteallelezioni,interagendocon l’insegnante e con la classe; può porre domande, dare spiegazioni, rispondere a quesiti, nelrispettodellesuecondizionifisicheepsicologiche.

• Illavorovieneripreso,integrato,implementatodaidocentidellaScuolainospedale.• Obiettivi,modalitàetempivengonoindividuatiinunpianocostruitosullaspecificitàdell’allievo,in

sintonia con la progettazione dei docenti della Scuola in ospedale con i quali si stabilisceun’interazione, sperimentando, in tal modo, strategie di apprendimento collaborativo in reteattraversoloscambioonlinedidati,materialididatticicondivisiemetodologiedidattiche.

• Sirealizzanopercorsididatticiflessibili,contemplandoanchelatrasversalitàagliambitidisciplinari,ecalibratisecondolenecessitàedibisognievidenziatiemonitoratineltempo.

• Vièinterazione,perlaverificadegliobiettividiapprendimento,traidocentidelleduescuolee,perl’analisidiunaltroaspettofondamentalequalelaricadutaemozionale, traiservizidiPsicologiaePsicopedagogiadelleduerealtàterritorialicoinvolte.

• Inquestoquadrodiinterventoedisinergielafamigliavieneinformata,aggiornataecoinvoltainciascuna fase, non solo nella ideazione e stesura del progettoma, nella pratica, anche durante lelezioniinterattive.

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ATTIVITÀ PER IL SUCCESSO FORMATIVO: L’EDUCAZIONE ALLA SALUTE

PTOF: SEZIONE III- Identità dell’Istituto

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EDUCAZIONEALLASALUTEILCONTESTO

LaScuolaèconsiderata il luogopiù importanteper lacrescitaeformazionedeicittadiniperché,alpropriointerno,siripensanoesiconfrontanomodellieducativieculturalipercondividereprogettualitàcomuni.

L’I.C. di Trescore comprende una popolazione scolastica di circa 1500 alunni (provenienti anche da alcunipaesi limitrofi),eterogeneasiaperquantoriguarda l’età (datreaquattordicianni), lecondizionisocialiedeconomiche, il paese d’origine, ma anche per quanto riguarda la preparazione culturale, le capacitàcognitive,emotiveerelazionali.

Daunpuntodivistaindividuale,glialunnivivonounafasedigrandicambiamenticheinvestetuttelesferedella persona: fisica, cognitiva, psicologica, culturale… e necessitano, pertanto, di strumenti adeguati per“accompagnare”questilorocambiamenti.

LaScuola,dapartesua,osservaconattenzionecercandodileggereall’internodisituazioniapparentementenormali, eventuali segnali riconducibili a bisogni o disagi per intervenire prima che si trasformino inmalessere,disadattamenti,abbandonieconflitti ingradodicompromettereilclimaeducativodiun’interaclasse e l’equilibrio psicofisico dei singoli (in particolare degli alunni con BES). In quest’ottica progettaaccanto alla “normalepraticadidattica” azioni più strettamente indirizzate aperseguire alcune importantifinalità:

− Approfondirelaconoscenzadisestessidalpuntodivistaanatomico,fisiologico,psicolo-gicoperindividuarelecondizionidiequilibriopsicofisicoperlapropriapersona.

− Saper cogliere nel proprio ambiente (sociale, fisico, relazionale) i fattori di rischio e diprotezioneperlapropriaealtruisalute.

− Sapervalutareladissonanzatracomportamenti“adeguati“e“rischiosi”perrimuoverelecausedeldisagioedelaborarestilidivitacoerenticonunostatodisalute.

− Sviluppareunsensodiresponsabilitànellagestionediséstessifinalizzataamigliorarelostatodibenesserenelcontestosocialediriferimento.

CHECOSASIINTENDEPER“SALUTE”

Le nuove indicazioni (Settembre 2012), entrate nella Scuola per indirizzare l’attività educativa - didatticaprevedono, tra l’altro, lo “sviluppo integrale della persona vista nella propria sfera cognitiva, emotiva,relazionale..econsegnanoaidocenti lagranderesponsabilitàdiporreattenzionealbenesseredeglialunniintesocome“starebeneaScuola”inunambientesalubreedaccogliente.

Dapartesua, l’OMShaproposto,intornoalla finedeglianniottanta,lapropriadefinizionedi“salutecomebenessere globale della persona” chiarendo successivamente, inmaniera più precisa, come “la salute sial’insieme delle condizioni in cui un soggetto diviene capace di realizzare aspirazioni, soddisfare bisogni eaffrontareledifficoltàpostenell’ambienteincuivive”.

Circa dieci anni dopo, la stessa l’OMS, tenuto conto dell’ importanza anche a livello sociale, ha dato unanuovadefinizionedisalute:“complessodelleazionidirettenonsoloadaumentarelecapacitàdegliindividui,ma anche ad avviare cambiamenti sociali, ambientali ed economici, in un processo che aumenti le realipossibilitàdicontrollo,dapartedellacomunità,deideterminantidellasalute”.

Unsignificato,quindi,disalutecheinvestelasferapersonale,macongranderilevanzasociale.

Inchiavepiùstrettamenteeducativanoiriteniamochelasituazionedibenesserenondevenecessariamenteessere intesa come“condizionedi vita idealeprivadiostacoli edifficoltà “mapiuttosto comecapacitàdi

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ATTIVITÀ PER IL SUCCESSO FORMATIVO: L’EDUCAZIONE ALLA SALUTE

PTOF: SEZIONE III- Identità dell’Istituto

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attraversare le diverse fasi della vita affrontando anche i momenti di difficoltà in maniera costruttiva erigenerante.

LERISORSEUMANE

− Docenti

− Staffdidirigenza

− FunzionistrumentalidellaScuola

− Collaboratori

− Espertiinterni(psicopedagogistadell’Istituto)

− Genitori

− Espertiesterni(Mediatori,dietologo,dentista,responsabilidiAVIS-AIDO-ADMO,psico-loghedell’etàevolutiva,operatricidell’Oratorio…).

METODOLOGIAESCELTEDIDATTICHE

L’esperienza in ambito didattico dimostra che è sempre molto più significativo”far vivere, provare,sperimentarel’apprendimento”piuttostochetrasmettere”nozioni-informazioni”.

La formazione dei concetti del sapere, per ciascun alunno, è tanto più efficace, quanto più mediata dai“propriprocessicognitivi”edèinquestaotticacheilprogettodieducazioneallasalute,purstrutturato inattivitàmoltodiverse tra loro,mantieneun comunedenominatore: “favorire l’acquisizionediuno stiledivitaadeguatoallapropriaequilibratamaturazione”.

Un obiettivo di tale complessità non prevede una semplice trasmissione di conoscenze,ma un articolatolavorosull’alunnoperchétrasformi incompetenzedivita (sulpianopersonale)edicittadinanza (sulpianosociale)quantoappreso.

Tutteleattivitàpreviste,dalpuntodivistametodologico,rispettanotrecondizionifondamentali:

− Costruireilpercorsosullabasedeibisogni/necessitàemersedalgruppo;

− Affrontare l’argomento-l’attivitàevidenziandol’aspettopositivo, l’importanzadigoderediunostatodisalutepiuttostocheildisagiodiesserneprivo;

− Utilizzareunametodologiadiricerca-azionepercoinvolgereglialunninellacostruzionedelproprioprocessodiapprendimento.

Leattivitàsidividonoin:

− Interventidiesperti:AVIS,AIDO,ADMO, medicodentista,dietologo (veditabellapro-getti)

− Percorsistrutturati(conilcoinvolgimentoanchedeigenitori):

• Educazioneall’affettività

• Orientamento

• Conoscenzadisé

• Bullismo

• Psicomotricità

• Prevenzionedadipendenze.

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ATTIVITÀ PER IL SUCCESSO FORMATIVO: L’EDUCAZIONE ALLA SALUTE

PTOF: SEZIONE III- Identità dell’Istituto

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ISTITUZIONEDIUNSERVIZIODIPSICOLOGIASCOLASTICAEPSICOPEDAGOGIA

SETTORIDIINTERVENTO

Il servizio, inaccordocon laDirigenza,è rivoltoabambine,bambini, ragazze, ragazzi, insegnantiegenitoridell'Istituto,secondolespecificitàseguenti:

- in riferimentoalla/al bambina/o e alla/al ragazza/o: prevede e rispetta la centralità dei bambini e deiragazzi secondo i processi di crescita e maturazione emotiva, relazionale, sociale, formativo - didattica,cognitiva;

-inriferimentoagliinsegnanti:prevedeilsupportoall’attivitàformativo-didatticadeidocentiafavoredeglialunni valorizzando il punto di vista psicologico e psicopedagogico, colloqui per la presentazione ediscussione di situazioni riferibili agli alunni, momenti di interazione e collaborazione con le FunzioniStrumentali;

- in riferimento ai genitori: prevede colloqui richiesti dai genitori su casi specifici (per difficoltà emotive,relazionali,comportamentali,diapprendimento)oconcordaticonlaDirigenzaegliinsegnanti.

METODOLOGIA

In riferimento ai bambini/ragazziàIn accordo con i genitori: analisi della situazione, colloqui con laPsicologaolaPsicopedagogista,incontriinpiccologruppooinclasse.

In riferimento agli insegnanti e alla DirigenzaàColloqui individuali o di team per la presentazione ediscussionedellesituazioni.

Inriferimentoaigenitoriàcolloquiindividualie/ocongliinsegnantielaDirigenza.

MODALITÀDIATTIVAZIONEDELSERVIZIO

IlserviziovieneattivatodagliinsegnantiodaigenitoriinaccordoconlaDirigenzadell’Istituto.

SPAZI

UfficiodiPsicologiaScolasticaePsicopedagogiapressoScuolaSecondariadiI°diTrescoreBalnearioelocaliscolasticideiplessidell’IstitutoComprensivo.

REFERENTEDISTURBISPECIFICIDIAPPRENDIMENTO(DSAENAS)

L’IstitutonominaalpropriointernoundocentereferentequalefiguradiriferimentoperiDisturbispecificidiapprendimento, che collabora con il Dirigente Scolastico, le figure strumentali per l’inclusione, lapsicopedagogistaeleequipepedagogiche.

IlPTOFindicaalcunipuntiprogrammatici,qualibisognidell’Istituto:

Ο raccogliere dati aggiornati; affiancare i docenti nella lettura della diagnosi in chiave non solocertificativa,masoprattuttoorientativadelladidattica;essereunpuntodiriferimentoedisupportoper la conoscenza degli strumenti compensativi; effettuare monitoraggio delle abilità di lettoscritturaperl’individuazioneprecocedisituazionididifficoltàchepotrannoesseresuperateoesitareinsituazionididislessia,disortografia,discalculiaedisgrafia;esserepuntodiriferimentoperprogettiinreteenon.

IDISTURBISPECIFICIDIAPPRENDIMENTOEILSUCCESSOFORMATIVO

Idisturbispecificidiapprendimentosimanifestanoinpresenzadicapacitàcognitiveadeguate,inassenzadipatologieneurologicheedideficitsensoriali,pertantovengonodistintidalladisabilità.IDSApossonosussi-stereseparatamenteoinsieme.Inmolticasipossonocostituireunalimitazioneimportanteperalcuneattivi-tàdellavitaquotidiana.Idisturbispecificidiapprendimento(DSA)possonoessere:

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ATTIVITÀ PER IL SUCCESSO FORMATIVO: L’EDUCAZIONE ALLA SALUTE

PTOF: SEZIONE III- Identità dell’Istituto

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• dislessia:disturbospecificochesimanifestaconunadifficoltànell'impararealeggere,inparticolarenelladecifrazionedeisegnilinguistici,ovveronellacorrettezzaenellarapiditàdellalettura;

• disgrafia:disturbospecificodiscritturachesimanifestaindifficoltànellarealizzazionegrafica;

• disortografia: disturbo specifico di scrittura che simanifesta in difficoltà nei processi linguistici ditranscodifica;

• discalculia: disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà negli automatismi del calcolo edell'elaborazionedeinumeri.

Ilnostroistitutosiattivarispettoaquesteareedidifficoltà.Lascuola,nelsuoobiettivodigarantireilsucces-soformativodituttiglialunnieadeguatipercorsidiorientamento,svolgeunruoloattivorispettoadun'areapermoltotempodelegataall'ambitomedico-specialistico,attraverso:

• unariflessionesull'efficaciadellemetodologiediinsegnamento,soprattuttonell'ambitodellalettoscrittura(competenzechiavepertuttiisuccessiviapprendimenti);

• l’individuazioneprecocedelledifficoltàattraversoilmiglioramentodellecapacitàdiosservazioneel'utilizzodistrumentidiriconoscimentodeglierroristandardizzatievalidatiscientificamente;

• laprogettazionediinterventimiratiepersonalizzatidirecuperoepotenziamentoe,laddoveneces-sario,l'utilizzodistrategiecompensativeemisuredispensativeadeguate;

• lacapacitàdiconfrontarsiconlefamiglieediservizispecialisticialfinedellacondivisionedeipro-gettieducativi.

Per quanto riguarda l'aspetto dell'individuazione precoce delle difficoltà, l'Istituto Comprensivo attiva unpercorsodimonitoraggionellascuolaPrimariaattraversolapredisposizionediunappositoprotocollodipro-vestandardizzatecheprevedequantoseguenelleclassiprimeeseconde(perlalettoscrittura)eclassiterze(perilcalcoloeilnumero):

• somministrazioneprovestandardizzateedeventualeutilizzogrigliediosservazione;• analisiditipoqualitativoequantitativodeglierrori;• rilevazionediunadistanzasignificativadallamediadellaclasseedaicriteripredefiniti;• confrontoconilteameraccoltadiosservazionisull'andamentonellevariediscipline;• definizionediunpercorsodipotenziamentorispettoalledifficoltàrilevate;• comunicazioneallafamigliadelledifficoltàrilevateedellestrategiechesiintendonoadottareedefi-

nizionedellemodalitàdicollaborazione;• valutazionedeglieventualiprogressiodelpersisteredelledifficoltà;• comunicazioneallafamigliadell'esitodelpercorsodirecuperoedeventualerichiestadiinvioaiservi-

zispecialisticialfinediottenereindicazioniesupporto.

SERVIZIODIPSICOLOGIASCOLASTICAEPSICOPEDAGOGIA

EQUIPEPSICOPEDAGOGICA

L’Equipesaràcompostada:- Dott.ssaRaffaellaChiodini–DirigenteScolastica.- Dott.ssaIvanaSimonelli-DocenteinruolopressoICdiTrescoreBalneario,dal2001assegnataal

ruolodiPsicopedagogistaePsicologaScolasticaperl’I.C.diTrescoreBalnearioperdecretodeiDiri-

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ATTIVITÀ PER IL SUCCESSO FORMATIVO: L’EDUCAZIONE ALLA SALUTE

PTOF: SEZIONE III- Identità dell’Istituto

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gentiScolastici.Inpossessodeiseguentititoli:PsicologaClinica,Psicopedagogista,PsicoterapeutainformazioneinPsicoterapiaPsicanaliticadell’AdolescenteedelGiovaneAdulto.CultricedellamateriainPsicologiadell’educazioneinsegnamentodiPsicologiadelloSviluppo,FacoltàdiScienzedellaFor-mazione, Università di Bergamo. Membro del Laboratorio di Ecologia Evolutiva fondato dal Prof.WalterFornasaeadoggidirettodalProf.EmilioGattico,DipartimentoScienzedellaPersona.Docen-te a contratto Master area clinica ed evolutiva e Consulente psicopedagogica a contratto pressol’UniversitàdegliStudidiBergamoServiziodisabilitàeServiziodisturbispecificidell’apprendimento.

- Dott.ssaDeniseZappella-DocenteinruolopressoICdiTrescoreBalneario,dadiversianniassegna-taalruolodiPsicopedagogistaperl’I.C.diTrescoreBalnearioperdecretodeiDirigentiScolastici.Inpossessodeiseguentititoli:Psicopedagogista,DottoreinScienzedell’educazione,MasterinCon-sulenzaeInterventipsicoeducativieorganizzativinellascuolaDiplomadiformazionediterzolivello“Lavalutazionedeidisturbidell’apprendimentoeprogrammazionedell’intervento”

- Psicologo/aacontratto- Funzionestrumentalesostegnoallapersona- Funzionestrumentaleintercultura

RUOLIDIINTERVENTONELL’EQUIPE

- Dott.ssaRaffaellaChiodini–Dirigente.Presenzieràalleriunionid’Equipe.MonitoreràillavorodiEquipe.

- Dott.ssaIvanaSimonelli-ReferenteeSupervisore.Sioccuperàdianalizzarelerichiestediinterven-to e assegnare il caso alla specialista di riferimento. Si occuperà di situazioni specifiche inerentiaspetticognitivi,emotivi,relazionali,evolutivi.

- Dott.ssaDeniseZappella-Sioccuperàdellacasisticainerenteidisturbidell’apprendimentospecifici(conpriorità)enonspecifici.

- Psicologo/aacontratto - Sioccuperàdellosportellodiprimoascoltopsicologicorivoltoadocenti(prevenzionedelburnout);alunniegenitori

- Funzionestrumentalesostegnoallapersona–SicoordineràconlaReferenteperlacasisticaineren-teglialunnielealunnediversamenteabili

- Funzione strumentale intercultura - Si coordinerà con la Referente per la casistica inerentel’interculturalità

RETEMULTIDISCIPLINARE

Ilprogetto,surichiestae/oinbaseaparticolariesigenze,inaccordoconidocentieigenitori,vedràl’attivazionediunareteconleseguentifigurecoinvolte:

- DirigenteScolasticaI.C.TrescoreBalneario- DirigentiScolasticiterritoriali,- Referentidell’UfficioScolasticoTerritoriale- AssistentiSocialiTerritoriali- Psicologiterritoriali- Consulentiespecialistiprivatisceltidallefamiglie- Logopediste- Neuropsichiatriterritoriali- CoordinatoridiCooperative- ReferentiComunitàMontana- Medicidibase- Mediatoriculturali- ConsultorioZelinda

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ATTIVITÀ PER IL SUCCESSO FORMATIVO: L’EDUCAZIONE ALLA SALUTE

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TIPOLOGIADEGLIINTERVENTI

Sielencanogliinterventichepotrebberoessereoperati,incontinuitàconglianniscolasticiprecedenti:

- ColloquiconlaDirigenza- Osservazionedirettadeibambini/ragazzisingolarmente(osservazioniindividuali-conilconsensodei

genitori-oosservazioniinclasse)- Osservazionedeibambini/ragazziinpiccologruppooinclasse- Colloquiindividualiconigenitori- Colloquiindividualiconiragazzi- Colloquicongliinsegnanti- Elaborazionediprogettiindividualizzati- Stesuradirelazionienoteinformative- Colloquieraccordiconentie/oprofessionistidelterritorio,- Partecipazioneaincontriformativieconvegni- Partecipazioniaincontridiraccordoconl’equipedeglipsicopedagogisticoordinatadall’UfficioScola-

sticoProvinciale- Formazionedeidocentiedeigenitori

TIPOLOGIADELLESITUAZIONI

In continuità con gli anni scolastici precedenti, la tipologia delle situazioni che potrebbero essere posteall’attenzione dell’Equipe, potrebbero riguardare situazioni conclamate o preventive. Interrogativi epreoccupazioni evolutive potrebbero pertanto trovare una prima risposta nel contesto scolastico esuccessivamenteessere inviatiaglientiterritorialicompetenti.Ciòpotrebbecostituireun importantenodoeducativo e formativo della rete promossa dall’Ufficio Scolastico Territoriale “Patto di CorresponsabilitàEducativa”.

MODALITÀDIATTIVAZIONEDELSERVIZIO

Ilserviziovieneattivatodagli insegnantiodaigenitori inaccordoconlaDirigenzadell’Istitutoutilizzandoilmodulospecificoelaboratodall’Equipe.LoSportellodiascoltopsicologicorivoltoadalunnieinsegnantiedèattivogiàapartiredasettembre2015,secondolamodalitàconcordatadall’Equipe.

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GLIORGANIdiGOVERNODELLASCUOLA

ILDIRIGENTESCOLASTICO

PerdirigerelascuolailDirigenteScolasticosiavvaledellacollaborazionedidocentidaluiscelti,aiqualipos-sonoesseredelegaticompitiorganizzativispecifici(finoal10%delproprioorganico).LostaffdiDirigenzaècostituitodalCollaboratoreVicario-cuicompetelasostituzionedelDirigenteScolasti-co-edaiCollaboratorieResponsabilidiplessonominatidalDirigenteScolastico.Nelleriunioniperiodica-menteconvocatedalDirigenteScolastico,lostaffdidirigenzaaffrontaiproblemidimaggioreinteresse,defi-niscestrategieeverificairisultatidelledecisioniassunte.SonoprevisteriunionidellostaffapertoaidocentiResponsabilidiFunzioniStrumentaliediprogettidiparti-colarerilievo.

GLIORGANICOLLEGIALI

GliOrganicollegialidellascuola,che-sesiescludeilCollegiodeiDocenti-prevedonosemprelarappre-sentanzadeigenitori,sonotraglistrumentichepossonogarantiresiailliberoconfrontofratuttelecom-ponentiscolastichesiailraccordotrascuolaeterritorio,inuncontattosignificativoconledinamicheso-ciali.Siriunisconoinorarinoncoincidenticonquellodellelezioni.

CONSIGLIODIINTERSEZIONE

Scuoladell’infanzia:tuttiidocentieunrappresentantedeigenitoriperciascunadellesezioniinteressate;presiedeildirigentescolasticooundocente,facentepartedelconsiglio,daluidelegato.Hadurataannuale.

CONSIGLIODIINTERCLASSE

Scuolaprimaria:tuttiidocentieunrappresentantedeigenitoriperciascunadelleclassiinteressate;presiedeildirigentescolasticooundocente,facentepartedelconsiglio,daluidelegato.Hadurataannuale.

CONSIGLIODICLASSE

ScuolasecondariadiIgrado:tuttiidocentidellaclasseequattrorappresentantideigenitori;presiedeildirigentescolasticooundocente,facentepartedelconsiglio,daluidelegato.Hadurataannuale.

COLLEGIODOCENTI

Ècompostodatuttiidocentidell’Istitutocomprensivoedèpresiedutodaldirigentescolasticocheattribuiscelafunzionedisegretarioadunodeidocenticollaboratori;

hapoteredecisionaleriguardo:

− alfunzionamentoeducativo-didatticodell’Istituto;− all’adozionedeilibriditesto;− all’approvazionediprogetti,iniziative,viaggid’istruzione,orari,corsidirecuperoesostegno;− all’approvazionedelpianodell’offertaformativa;− all’identificazionedellefunzionistrumentali,dopoaverneanalizzatocompetenzeeprogetti;− alpianodiaggiornamento;− allasuddivisionedell’annointrimestrioquadrimestri.

Traisuoicomponentivengonoindividuati:− irappresentantideidocentinelConsigliod’Istituto;− idocentimembridellaCommissioneElettoraleedelComitatodiGaranzia;− ilComitatoperlavalutazionedeidocenti;− idocentitutorpergliinsegnantineoassunti.

Siriunisceinsedutaplenariaquandotrattadimateriedicaratteregenerale;puòessereconvocatopersezio-niquandotrattadimateriespecifichedisettore.

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CONSIGLIODIISTITUTO-FUNZIONIDIINDIRIZZOECONTROLLO

IlConsigliodiIstitutodeliberanelleseguentimaterie:

• AdozionedelPTOF,delregolamentod’istitutoedelregolamentodidisciplinadeglialunni;adozionedelregolamentoche stabiliscemodalitàeprocedureper la vigilanzadegli alunnie la regolamentazionediassenze, ritardi e uscite; uso degli spazi e conservazione delle strutture e delle dotazioni; rapporti ecomunicazioni scuola-famiglia;; calendario scolastico; attuazione visite guidate e viaggi d’istruzione;attuazioneattivitàextrascolastiche;

• approvazionedelbilancioedell’impiegodellerisorsefinanziarieper il funzionamentoamministrativoedidattico dell’Istituto,delibera il Regolamento d’Istituto e approva il Piano Triennale dell’OffertaFormativa;

• adattailcalendarioscolasticoallespecificheesigenzeambientali;

• formulaicriteriperlaprogrammazioneel’attuazionedelleattivitàscolasticheedextrascolastiche;

• formulalarelazionedainviareall’UfficioScolasticoperlemateriedisuacompetenza;

• eleggelaGiuntaEsecutivache:

o predisponeilbilancio;o preparailavoridelConsigliod’Istituto;o cural’esecuzionedelledelibere.

ILG.L.H.(GruppodiLavoroperl’handicap)

IlG.L.H.hailcompitodipromuovereediverificarel’attuazionedelleindicazionidefinitedall’Istitutorispettoall’integrazioneeatutteleproblematichelegatealladisabilitàealledifficoltàdiapprendimentoingenere.Ècompostodaunarappresentanzadeigenitori(dialunnidisabilienon),dadocenti(diSostegnoenon),dallafunzionestrumentaleH,dalDirigentescolasticoedaunespertodell’UONPIA.

L’azionedelG.L.H.puòriguardare l’organizzazioneelaprogettazionedell’areacheattienealledifficoltàdiapprendimento (accoglienza, orientamento, reperimento e gestione di sussidi didattici, rapporti con entiesterni,monitoraggiodeipercorsidiintegrazione,attivazionediprogetti,propostediaggiornamento,ecc.).

IlG.L.H.haaltresìcompitodifornirealD.S.criteriepareriinordineall’utilizzodellerisorseassegnateperilSostegnoel’integrazione.

ILG.L.I.(GruppodiLavoroperl’Inclusione)

L’organismocheprovvedeall’organizzazionedelleazioniafavoredell’inclusioneeditutteleproblematicherelativeaiB.E.S.dell’Istitutoè ilG.L.I. (Gruppodi Lavoroper l’Inclusione). Le funzionidelG.L.I. sono le se-guenti:

− rilevazionedeiBESpresentinellascuola;− raccoltaedocumentazionedegliinterventididattico-educativipostiinessere;− focus/confrontosuicasi,consulenzaesupportoaicolleghisullestrategie/metodologiedige-

stionedelleclassi;− rilevazione,monitoraggioevalutazionedellivellodiinclusivitàdellascuola;− raccoltaecoordinamentodelleproposteformulatedaisingoliGLHOperativisullabasedelle

effettiveesigenze,aisensidell’art.1,c.605,letterab,dellalegge296/2006,tradotteinsededidefinizionedelPEIcomestabilitodall'art.10comma5dellaLegge30luglio2010n.122;

− elaborazionediunapropostadiPianoAnnualeper l’InclusivitàriferitoatuttiglialunniconBES,daredigerealterminediogniannoscolastico(entroilmesediGiugno).

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FUNZIONISTRUMENTALIECOMMISSIONIDIISTITUTO

PREMESSA

Sono“ambitidilavoro”individuatiannualmentedalCollegiodeiDocenti,perrispondereadesigenze/bisognidellapopolazione scolastica. Sono funzioni strumentali al Pianodell’Offerta Formativaeuna risorsaper lasuaattuazione.Sonofigurediriferimentoperareediinterventostrategicheperlavitadellascuola.Svolgonoazioniinteseapromuovereilcoordinamentodelleattivitàriferiteall’areadicompetenza.

Perogniareapossonoessereindividuatireferentidiistitutoe/odiordinediscuola.

Idocentichesipropongonocome“Funzionestrumentale”occupandosidelletematichediloropertinenza,collaboranoedinteragisconoconlostaffdidirigenzaperfavorireun'effettivaprogettualitàcollegiale.LaloropropostadiinterventovienedeliberatadalC.D.

Nell’IstitutoComprensivodiTrescoresonostate individuate leseguentiareestrategichedapresidiare,ovepossibile,conlefunzionistrumentali,altrimenticonreferenti:Inclusione,Multimedialità,OrientamentoeContinuità,PTOF,Valutazione.

Le Funzioni Strumentali e i referenti coordinano i lavori della Commissione del loro settore. L’ IstitutoComprensivodiTrescoreBalneariodinormaeindicativamentecostituisceleseguenticommissioniformate,ingenere,dadocentideitregradidiscuola:

• CommissioneP.O.F./valutazione

• Commissioneperl’inclusione

• CommissioneIntercultura

• CommissioneOrientamento/Continuitàtraordinidiscuola

• CommissioneMultimedialitàeInformatica

• CommissioneusciteevisitedidatticheSecondaria

• CommissioneattivitàpomeridianeSecondaria

• CommissioneMensa

• CommissioneperilcurricolodelleScienze

• DipartimentiScuolaPrimaria

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FUNZIONESTRUMENTALEPERL’INCLUSIONE

L'IstitutoComprensivodiTrescoreBalnearioècostituitodaseiplessi:unascuoladell'infanzia,quattroscuoleprimariesiteaTrescore,Zandobbio,EntraticoeCenateSopraeunplessodi scuolasecondariadi I°grado.L'Istituto accoglie circa 1500 alunni e gli allievi con bisogni educativi speciali hanno la seguente rilevanzanumerica:

Datial31dicembre2015alunni2014/2015 Alunni2015-2016

Alunnitotali % Alunni %IstitutoComprensivodiTrescoreBalneario 1486 100 1494 100AlunniconcertificazioneL.104/1992(disabilità) 59 3,9% 59 3,9%AlunniconcertificazioneL.53/2004(Nasoaltro) 16 1,5% 25 2,5%AlunniconcertificazioneL.80/2008-(DSA) 35 2,3% 37 2,5%Alunniinvalutazione 16 1% / /AlunnineoarrivatiinItalia(NAI) 10 1% 3 0,3%AlunniItineranti 18 2% 26 2,5%

Perlarealizzazionedellefinalitàistituzionalidellascuola,la/leFunzioniStrumentalisostegnoallapersonaha/hanno il compito di garantire buone prassi, di dare supporto e presidiare tutte le azioni dirette allacostruzionediPEIePDPefficaciedilcontrollodellaloroattuazionenelrispettodegliindirizzichelascuolasièdata.È/sonodisupportoalleattivitàfinalizzateall’integrazionedeglialunnidiversamenteabili.

FINALITÀ

− Coordinamento delle attività didattico - educative a favore degli alunni diversamenteabili;

− prevenzioneedassistenzaperlesituazionididisagioscolasticodeglialunnicondisturbispecificidiapprendimento(legge170,8ottobre2010);

− consulenzapercasidialunnicondifficoltàdiapprendimentoanchesenoncertificati.

OBIETTIVI

− Conoscereibisogni,leproblematiche,lecaratteristichedell’utenza;− Favorirelacollaborazionetrascuolaefamiglia;− Garantireildirittoallostudiodeglialunni insituazionedihandicapassicurandol’azione

educativapertuttaladuratadeltempo-scuola;− Favorire programmazioni e progetti didattico - educativi rispondenti alle singole

esigenze;− Favorireunaculturadell’accoglienza,deldialogoedell’interazione;− Costruirerelazionipositivetraisoggettinelrispettoenell’accettazionedelladiversità.

ATTIVITÀPROPOSTE

− Presiedeeorganizza gli incontri dellaCommissioneal finedi sviluppare lapolitica e laculturadellascuolaper l’inclusività. Insiemeaicomponentidellacommissionevengonostrutturatiprogettidiapplicazionecomunedeidiversiordinidiscuola,maadattatialleesigenze di ciascuno, successivamente sottoposti alla conoscenza di tutti i docentipresentiinIstituto.

− La/le F.S.dà/danno indicazionidelle iniziativediaggiornamentospecificheorganizzatesulterritorioaidocentioconsigliailconsultodispecificiorganipresentisulterritorioperlarealizzazionediparticolariprogettirivoltialsingoloalunno,incondizionidiparticolarebisogno.

− È di peculiare importanza l’organizzazione dell’accoglienza degli alunni in ingresso, la

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correttainformazionesullebuoneprassid’Istitutoperinuovidocentidisostegnoedegliassistentieducatori.

− Incollaborazionecon lafunzionestrumentaleper leattivitàdiorientamento,sioccupadelcoordinamentodeiProtocollid’intesaperilpre-inserimentodeglialunninellescuoleodentidiordineegradosuccessivi.

− Mantienerapporticonentipubblicieterritoriali,qualiadesempio:o UONPIA(unitàospedalieradineuropsichiatriainfantileeadolescenziale);o DOLCE(societàchegestiscegliassistentieducatoriDELLAVALCAVALLINA);o OSSERVATORIO VALCAVALLINA (gruppo di lavoro formato da rappresentanti

deglientipresentisulterritorio);o CDD(centrodiurnodisabili);o SFA(servizio–formazione–autonomia);o SOLLIEVOAUTISMO;o ASSOCIAZIONECAVELLAS(associazionedifamiglieconfiglidisabili);o CTRH(centroterritorialerisorsehandicap);o Altro.

− Supporta la realizzazionediprogettiponteomisti traunordinedi scuolae l’altro,perrendereilcambiamentomenotraumaticoegradualeaglialunnicongravedisabilità.

− ProvvedeamanteneregliopportunicontatticonilDirigenteScolastico

FUNZIONESTRUMENTALEPERL’INTERCULTURA

La funzionestrumentalecollaboracon ildirigentescolasticoe lealtre funzionistrumentalipersostenereerealizzareazionidiinclusionedeglialunnistranieri.IlPTOFindividuaiseguenticampidiazione:

Ο accoglienzadeiminorineoarrivatienuoviiscritti(Protocollodall’accoglienzaallavalutazione…);

Ο aggiornamentobancadati,modulisticaemateriali;

Ο informazioneeformazionedocenti;

Ο progettazioneecoordinamentocorsidialfabetizzazione;

Ο rapportiscuola-famiglia,sportello,serviziodimediazioneculturale,CTIeentiterritoriali.

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FUNZIONESTRUMENTALEMULTIMEDIALITÀ

Ilnostro IstitutoComprensivosta lavorandoperapplicaresempredipiùecon maggiorconsapevolezza lenuovetecnologieinformatichemultimediali.

L’informatica non è da considerarsi alternativa al libro di testo scritto, ma interagente con esso. Inoltre,l'informatica e la multimedialità non dovrebbero essere viste come nuovi oggetti di insegnamento, marappresentareunambientenuovoalcuiinternocollocareipercorsidiconoscenzadelledisciplinediventandoquindi uno strumento utile a realizzare una scuola che non insegni solo ad isolare e separare le variediscipline, ma soprattutto a collegarle e ad integrarle fra loro in modo interdisciplinare. L'ambientemultimedialepotrebbediventarequindiilcontestoattraversocuiibambini/epossonoriorganizzareleloroesperienze,progettareipercorsidistudioecomunicareleloroscoperte.

LaFunzioneStrumentale“Multimedialità“siponecomeunsostegnoaidocenticheutilizzanoletecnologieinformatiche nei vari plessi dell’Istituto Comprensivo di Trescore Balneario. La FS multimedialità intenderispondere sia alla necessità di mantenere funzionale l’apparato tecnologico della scuole attraversointerventi di supporto tecnico e tecnologico, sia garantire un utile supporto pedagogico e didattico agliinterventiincampomultimediale.

LaFunzioneStrumentalecoordinalaCommissioneMultimedialità.

FINALITÀdellafunzionestrumentalemultimedialità

Nelladiffusioneenell’utilizzodelleICTconleseguentifinalità:

− Diffondere l’utilizzodellenuovetecnologie informaticheapplicatealladidattica,alladocumenta-zioneaanchealsupportodell’organizzazione;

− Coordinareleattivitàrelativeall’usodellenuovetecnologiedidatticheperfornireaidocentistru-menti che facilitino l’applicazione della multimedialità nella didattica e migliorino la qualitàdell’insegnamento,fornendocostantistimoliall’innovazionemetodologico/didattica;

− Stimolare,attraverso la collaborazionecon lealtreFunzioniStrumentali, lapredisposizionedellecondizioniperlacostruzionediunambientediapprendimentocaratterizzatodall’usodellenuovetecnologiedove,conspontaneitàemotivazione,apartiredall’esperienzadegliallievi,daciòchehasensoperloro,gliinsegnantimaspontanee;

− Promuovere in tutte le classidell’IstitutoComprensivoun’alfabetizzazione informaticaadeguata,sviluppandol’usodisistemihardwareesoftwarespecificiefavorendol’organizzazioneinterdisci-plinaredelleconoscenze;

− Favorireunapproccioautonomoecorrettodeibambinineiconfrontidellatecnologiaintesacomestrumentoerisorsaecomemezzodiapprendimento;

− Abituareibambiniadinteragireconilcomputersecondoleproprierisorseedipropriritmidiap-prendimento;

− Potenziaregliapprendimentideglialunniindifficoltàanchepersvantaggioodisabilitàattraversol’usodiparecchisoftwaredidatticifree.

OBIETTIVI

− Analisi dei bisogni formativi dell’IstitutoComprensivodi TrescoreBalneario relativi all’usodellenuovetecnologiedidattiche;

− Curare la formazione multimediale attraverso attivazione e conduzione della formazione-informazione relativaal softwaredelnuovo registroelettronicoconverificae segnalazionedelbuonfunzionamentodelregistroelettronicoerilevazionedieventualicriticità;

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− Auto-aggiornarsiprofessionalmenteperfornireadeguatisupportitecniciemetodologiciaidocen-ti;

− Gestirel’infrastrutturatecnologicaperl’utilizzodinuovetecnologicheeperilriutilizzoefficientediquellegiàesistentiedunpo’obsolete;

− Sostegnoallavorodeidocenti:attivitàdiconsulenzaarichiestadeidocentisuproblematichein-formaticheemerse;

− Progettazionedipercorsididatticiedisperimentazioniconaltridocenti;

− Raccoglierevariomaterialedidatticomultimedialeprodottodainviareaidocentitramitemailtracuimodellidiprogrammazioneannualeedesemplificazionidimodulistica;

− Supportotecnicoaidocentietecnologicoalladidattica,contrasmissionediInformazionisuInno-vazioniinformaticheperhardwareesoftware;

− Surichiesta,attivazionediCorsidiFormazioneinformaticabase,intermedi,avanzati,PowerPointePublisherepromozionedel rinnovamentometodologicodelladidatticamediante la Lim:attiva-zioneeconduzionedicorsoalfabetizzazioneLim;

− CollaborazioneconFSestaffdirigenziale.

ATTIVITÀPROPOSTE

− Sostegnoeimplementazionedellecompetenzedidattichemultimedialipossedutedaidocenti;

− Raccoltadivariomaterialedidattico;

− Progettazione,organizzazione,conduzione,verificadieventualipianidiaggiornamentomultime-dialisiainterniallascuolacheesterni;

− Raccolta del materialemultimediale prodotto nei plessi ed installazione dei prodotti reperibilitramitesitididatticiInternetsicuri…;

− RicercainRetedeimaterialichepotrebberoessereutiliaidocentidell’I.C.e lorodiffusionetraiplessi;

− Collaborazioneconlealtrefigurestrumentaliestaffdirigenza.

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FUNZIONESTRUMENTALECONTINUITÀ–ORIENTAMENTO

CONTINUITÀ

La continuità è il diritto di ogni bambino e di ogni ragazzo ad un percorso scolastico unitario organico ecompleto e si pone come obiettivo di attenuare le difficoltà che spesso si presentano nel passaggio tra idiversiordinidiscuolaediorientareversolasceltadistudisuperiori.

FINALITÀ

Garantire nel pieno rispetto delle vigenti disposizioni, la continuità del processo educativo fra Scuoladell’infanzia, Scuola primaria e Scuola secondaria di primo grado da intendersi come percorso formativointegraleeunitario.

OBIETTIVI:

− esplorare,conoscere,frequentareunambientescolasticosconosciuto;

− relazionareconalunni“piùgrandi”;

− stimolarel’apprendimentocooperativo;

− mantenerel’attenzionesulmessaggioorale;

− sviluppareunsentimentodiserenitàediaperturaneiconfrontidellenuoveesperienzeenellaconoscenzadinuovepersone;

− limitarel’ansiacheilcambiamentodiscuolapuògenerare.

Operativamente,laFunzionestrumentaledioccuperàdi:

− CoordinareleSottocommissionicontinuitàScuoladell’Infanzia–scuolaPrimaria;ScuolaPrimaria–ScuolaSecondariadi1°grado;

− CoordinareleattivitàdiaccoglienzainogniordinediscuoladiquestoIstituto;

− Organizzareleattivitàdicontinuitàtragliordinidiscuola;

− Coordinaregliincontritrainsegnantideitreordinidiscuolaperilpassaggiodiinforma-zionisuglialunni;

− Coordinare le sottocommissioni per la Formazione delle classi prime scuola primaria esecondariadiprimogrado;

− Predisporre un percorso dimetodo di studio per le classi terze, quarte e quinte dellascuolaprimaria.

ATTIVITÀPROPOSTE

− Progettodicontinuitàscuoladell’infanzia–primaria:dueincontriprevistinelmesedidicembreedimaggiotraibambinidell’infanziaconglialunnidellaprimariapercondivi-derealcunesempliciattivitàeconoscereilocalidellaprimaria;unincontrotradueclassiprime della primaria e gli alunni della scuola dell’infanzia, presso quest’ultima, per fe-steggiareilcarnevale.

− Progettodicontinuitàscuolaprimariaesecondariadiprimogrado:unincontrodapar-tedeglialunnidelleclassiquintepressolascuolasecondariadiprimogradoperconosce-re i localieperpartecipareadalcuniattività laboratoriali (scienze, informatica,musica,arte,educazionefisica,linguainglese)nelmesedifebbraio;unincontropressolascuolasecondariadiprimogradopercondividereun’attivitàlinguisticaomatematicanelperio-dodimaggio.Ilprogettocontinuitàcomprendel’incontro/gliincontrirelativialpassaggio

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informazionifraidocentidellaclassiquintedellaPrimariae/oFSe/oidocentidellaSe-condariadiprimogrado.

− Progettodiaccoglienzaclassiprimedellascuolasecondariadiprimogrado:glialunnineiprimigiornidiscuolaattuerannoattivitàchepermetteràdiconosceremeglioinuovicompagni,inuoviprofessoriel’ambientestesso,manonsolo:grazieallacompilazionediunlibrettodiaccoglienzaintitolato“lagioiadiconoscereecrescereinsieme”,attraversogiochieletture,glialunnipotrannoiniziareunaconoscenzadeglialtricompagniancheinrelazione alla loro diversità. Il progetto potrà concludersi con uno spettacolo teatralemessoinscenadaglialunni.

− ProgettoMetododiStudio:glialunnidelleclassiterze,quarteequinteimparerannounadeguatometododistudiopersvilupparegradualmenteleabilitàconnesseaiprocessidiletturaepoidistudio,abituareallacomprensioneindividuandomodalitàestrategiedi-verseefareusodistrategiemetacognitiveperunapprendimentoefficace.

ORIENTAMENTO

È una della finalità più importanti di tutta l’attività didattica che caratterizza la scuola.Orientare significavalorizzare l’individuo nellamolteplicità delle sue dimensioni psicologiche, cognitive, affettive e sociali; sitratta cioè di sviluppare e potenziare quelle competenze e meta-competenze che consentono a ciascunragazzodicompierescelteefficacinelrispettodelleproprieattitudini.

FINALITÀ

L’orientamento rientra in maniera esplicita tra le finalità educative dell’Istituto poiché si fonda sullaconvinzionecheogniindividuodebbaimparareariconoscerelapropria“missione”nellavitaedebbatrovareinsestessolerisorseperperseguirlaconcoraggioechiarezzadiidee.

La comunità educante si impegna dunque ad operare affinché ogni allievo impari ad individuareprogressivamenteleproprieattitudini,inmanieradacostruirsiunprogettodivitacoerente,fondatosuunarealisticaconoscenzadiséedellepropriedotiedautonomia.

OBIETTIVI:

− Farconoscereilmondodellavoroel’organizzazionescolasticaitaliana;− Favorirelaconoscenzadisésullabasedelleproprieattitudini,degliinteressi,dellecapa-

cità,dellemotivazioniedeilimiti;− Rifletteresullapropriapersonalitàcomesintesidiunprocessodievoluzioneepuntodi

partenzaperunacarrieraprofessionale;− Stimolarelecapacitàdecisionalisullabasedeicontinuierepentinicambiamentisocio-

ambientalielavorativi;− Aiutareglialunniasvilupparecapacitàdiautovalutazioneinmeritoallecompetenze,agli

interessi,alleattitudini,alleaspirazionieaivaloripersonali;− Aiutareglialunniaraccogliereinformazionisuidiversipercorsiscolastici;− Associarelepropriecaratteristichepersonaliaipotesiprofessionali;− Supportareglialunninellasceltadelpercorsoscolasticosuccessivo;− Rendereglialunniconsapevolidell’importanzadiesprimereleproprieopinioniedias-

sumersilaresponsabilitàdellevalutazionidelpercorsosvolto.

OperativamentelaFunzionestrumentaledioccuperàdi:

− Integrareemodificare,doveènecessario,ilProgettoOrientamentod’Istituto;− Individuareconl’aiutodiunacommissionemista(primaria-secondariadiprimogrado)

lecompetenzeorientativeeleattivitàdaproporrepersvilupparle;

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− CoordinareleattivitàdiorientamentoprevistedalnostroIstitutoperglialunnidiclasseterza;

− Promuovereicontatticonlescuolesecondariedisecondogradodelterritorioeconentiprovincialidiorientamento;

− Supportare gli alunni delle classi terze nella scelta della scuola secondaria di secondogrado;

− Supportaregenitori,insegnantiealunninelladocumentazionenecessariaperl’iscrizioneall’istitutoscelto;

− Coinvolgerelefamiglie,ilterritorioeleistituzionisultemadellasceltaedelladispersio-nescolastica;

− Realizzareunpercorsodiorientamentocheavviciniglialunniallascelta;− FavorirelasceltaattraversolastesuradiunConsiglioOrientativo;− Monitorareidatirelativialleiscrizioni.

FUNZIONESTRUMENTALEVALUTAZIONE

FINALITÀ

− Coordinamento della progettazione curricolare ed extracurricolare, in coerenza con ilP.T.O.F.;

− Autovalutazioneevalutazioned’Istitutoinfunzionediverifica,correzioneesviluppodel-lesceltedelP.T.O.F.

OBIETTIVI

• AnalisideipuntidiforzaecriticitàdelPTOFesistenteincollaborazioneconDirigenteScolastico,staff,funzionistrumentaliereferenti;

• Curadellasezione“valutazione”dell’attualePTOF;• Elaborazioneecoordinamentodelprogetto“Valutazionedegliapprendimenti”(incollaborazione

conlecommissioniCoordinamentoAreeDisciplinari,CoordinamentoDipartimentiereferentiInvalsi);• CoordinamentoCommissione“Valutazionedegliapprendimenti”-Invalsi:

o esaminareidatiraccoltineidiversisettoriformativiincollaborazioneconildocenteReferen-teInvalsiPrimariaeildocenteReferenteInvalsiSecondaria;

o segnalarepuntidiforzaedaspetticriticiedelaborarepropostemigliorative;o elaborareeventualistrumentidiindagini;

• coordinamentodelprogetto“INVALSI”:o predisposizionediadeguatistrumentidiindagineperlavalutazioneesternadegliapprendi-

menti;o segnalarepuntidiforzaedaspetticriticiedelaborarepropostemigliorative;

• coordinamentodeilavoridellaCommissioneValutazione;• Coordinamentoazionidi“ValutazionediSistema”(RAV-PianodiMiglioramento-Rendicontazione);• Gestioneeimplementazionedelpercorsodivalutazioneaautovalutazioned’Istitutoinraccordocon

laDirigenza;• Elaborazionereportdianalisierelativipianidimiglioramento;• Segnalarepuntidiforzaeaspetticriticiedelaborarepropostemigliorative;• Partecipazioneariunioniperiodichedelconsigliodipresidenza;• RelazioniperiodicheefinalialD.S.ealCollegioDocentisull’andamentodeilavoriesuirisultaticon-

seguiti.

COMMISSIONI

Il CollegiodeiDocenti approva la costituzionedelle commissioni, propria articolazione internae il relativo

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IL GOVERNO DELLA SCUOLA

PTOF: SEZIONE III- Identità dell’Istituto

89

programmadi lavoro. Il programmadi lavoro concordatopuòprevedereanche fasi organizzateper sotto-commissionidiordinediscuola.Imembridellecommissionisonoreferentiperilplessodiappartenenza.Lecommissionipossonoessered’istitutooanchesolodiunordinediscuola, inbaseaglispecificiobiettividaraggiungere.

Allafinedell’annoscolasticoicoordinatorideivarigruppidilavororelazionanoinmeritoallavorosvolto.

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ALLEANZA EDUCATIVA SCUOLA-FAMIGLIA-TERRITORIO

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PTOF: SEZIONE III- Identità dell’Istituto

90

RAPPORTISCUOLA–FAMIGLIA-TERRITORIO

La Scuola si offre come Agenzia Educativa rispetto all’utenza-genitori. Auspica pertanto un produttivo esistematico rapportodi collaborazionenel rispettodelle reciproche competenze.Durante l’anno i genitoripossonoincontraregliinsegnantiinalcunimomentistabiliti:

a. ASSEMBLEEDICLASSE

OgniPlesso,pertuttigliordinidiScuola,organizzaassembleediclasseincuivengonotrattatiargomentiinerenti all’andamento didattico-disciplinare-organizzativo. In tale sede vengono fatte anchecomunicazionidicaratteregeneraleaigenitori.

Assemblee di classe vengono organizzate in occasione delle votazioni per il rinnovo degli OrganiCollegiali,dellapresentazionedeiprogetti,dellarestituzionedeirisultatideglistessieperaltranecessitàchepossonoinsorgerenelcorsodell’annoscolastico.

Irappresentantideigenitori,elettidallerispettiveassembleediclasse,partecipanodidirittoaiConsiglidiClassedellaSecondaria(3nelcorsodell’annoscolastico)edi InterclassedellaPrimaria(bimensile)edell’Infanzia.

b. COLLOQUIINDIVIDUALI

In ogni Plesso vengono organizzati colloqui individuali per i genitori che intendono avere unainformazione/rendicontazione sul processo di apprendimento e sul comportamento dei propri figli,nonchésueventualiproblematichedidiversanatura.

Icolloquiindividualisonoorganizzaticonleseguentimodalità:

- Perl’Infanziaconcolloquiperiodicidurantel’anno;- PerlaPrimariaconricevimentopomeridiano(cadenzabimensile);- PerlaSecondariaconricevimentomattutino(cadenzaquindicinale)deisingolidocentiepomeri-

diano(1xquadrimestre)dituttiidocenticontemporaneamente.

RAPPORTISCUOLA-TERRITORIO

La Scuola, pur nella sua specificità, non demandabile ad altri, della sua funzione educativa, si muove inun’otticadiinterazioneconilterritorio.Collaboracon:

- Comitatogenitori- Comuni- ConsorzioServiziValCavallina- CentroZelinda- Biblioteca- SocietàSportive- Oratorio- CooperativeSociali- Associazionivarie(AVIS-AIDO-ADMO-ALPINI-PROT.CIVILE-CARABINIERI-VIGILI)- Asl- AltreIstituzioni.

Oltrealleagenziedelterritoriocitate,lascuolausufruisceanchedell’apportodipersonalespecializzatochesegueglialunni(psicologi,psicopedagogisti,assistentisociali)perparticolariproblematiche.

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ALLEANZA EDUCATIVA SCUOLA-FAMIGLIA-TERRITORIO

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PTOF: SEZIONE III- Identità dell’Istituto

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PATTOEDUCATIVODICORRESPONSABILITÀ

Il DPR 235/2007 ha apportato modifiche allo Statuto degli studenti e delle studentesse di cui al D.P.R249/1998,unadellequaliè ilPattoeducativodicorresponsabilità,chesipresentacomeunveroeproprioPattotrascuolaefamiglia:

“Contestualmenteall’iscrizioneallasingolaistituzionescolastica,èrichiestalasottoscrizionedapartedeigenitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in manieradettagliataecondivisadirittiedoverinelrapportotraistituzionescolasticaautonoma,studentiefamiglie”.I singoli Regolamenti d’Istituto disciplinano le procedure di sottoscrizione nonché di elaborazione erevisione condivisa…. Nell’ambito delle prime due settimane di inizio delle attività didattiche, ciascunaistituzione scolastica pone in essere le iniziative più idonee per le opportune attività di accoglienza deinuovistudenti,perlapresentazioneelacondivisionedellostatutodellestudentesseedeglistudenti,delpianodell’offertaformativa,deiregolamentid’istitutoedelpattoeducativodicorresponsabilità”.

Ilpattoècoordinatocongliartt.dellostatuto,soprattuttoquellodeiDirittieDoveri.Iprimidestinataridelpatto sono i genitori, in quanto essi hanno, per legge, il dovere di istruire ed educare i figli (art. 30Costituzione).

Ilpattohacomeobiettivofondamentalequellodiimpegnarelefamiglieacondividereconlascuolal’azioneeducativadirettaaglistudenti,cosìdacrearesinergieealleanzestrategicheincampoeducativo.

IlPattodicorresponsabilitàeducativaèunostrumentoimportantissimoperrafforzareilrispettodeidirittiedeidoverichedevonointercorreretralacomponentescolasticaelafamiglia.

Icontenutidelpattosonodefinitidallascuolastessainrelazioneallesuerealiesigenzeeallasuaconcretaesperienza.

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ALLEANZA EDUCATIVA SCUOLA-FAMIGLIA-TERRITORIO

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PTOF: SEZIONE III- Identità dell’Istituto

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PATTODICORRESPONSABILITÀPremessa:Lascuolaèl’ambientediapprendimentoincuisipromuovel’educazioneelacrescitaumanaeculturalediognialunno,inuncontesto relazionalepositivo; la proposta educativadel nostro Istituto si ispira a forti valori e vuole connotarsi per la disponibilità aldialogo e per un “accompagnamento”, autorevole e rispettoso, dei nostri ragazzi nel loro cammino di crescita, di costruzione dellapersonalità,di introduzionenellarealtàsociale.Educaresignificaabituare il ragazzoaviverenelcontestosocialecon lesueregolee isuoivalori, iqualihannobisognodiesserecompresi, motivati, interiorizzatiepraticatinellaquotidianità. IlPattoEducativodiventa,quindi,strumentoimportanteperevidenziareidirittiedoverichedevonointercorreretralacomponentescolasticaelefamiglie;suoobiettivofondamentaleècostruireun’alleanzaconigenitorichesiimpegnanoacondividereconlascuolavaloriestrategienell’azioneeducativadirettaaglistudenti;riconoscereerichiamareruolieresponsabilitàdituttigliattoricoinvoltiinquestoprocesso.

ATALFINESISTIPULACONLAFAMIGLIAECONLOSTUDENTEILSEGUENTEPATTODICORRESPONSABILITÀDOVE:

LASCUOLASIIMPEGNAA

• Favorire lacrescitae lavalorizzazionedellapersonaumana,nel rispetto dei ritmi dell'età evolutiva, delle differenze edell'identitàdiciascunallievo,offrendounambientefavore-vole alla formazione integrale della sua personalità e pro-muovendocomportamentiispiratiacooperazione,solidarie-tàesensodicittadinanza.

• Progettare un’offerta formativa volta a creare le condizioniadattepergarantireilsuccessoformativodiogniallievo,nelrispetto dei suoi ritmi e tempi di apprendimento, offrendointerventidirecuperoosviluppodegliapprendimenti.

• Favorire la piena integrazione degli studenti diversamenteabili,promuovereiniziativediaccoglienzaeintegrazionede-glistudentistranieri,tutelandonelalinguaelacultura,ancheattraversolarealizzazionediiniziativeinterculturali,stimola-reriflessionivoltealbenessereeallatuteladellasalutedeglistudenti.

• Prestare attenzione alla dimensione “affettiva”dell’apprendimento, curando la relazione educativa tra do-centeeallievo,promuovendolemotivazioniall’apprendereeprestando ascolto, con assiduità e riservatezza, ai problemideglistudenti.

• Incoraggiare con gratificazioni il processo di formazione diciascunoefavorireilprocessodiautostima,evitandodicon-fondereirisultatiscolasticiconilvaloredellapersona.

• Creare un ambiente educativo sereno e rassicurante, in cuistimolareildialogoeladiscussione,favorendolaconoscenzae il rapporto reciproco tra studenti, il rispetto di sé edell’altro;fornireinformazionichiareeleggibiliinmeritoalleproposteeducativeedidattiche;esplicitarelenormechere-golanolavitascolasticaefarlerispettare;verificaresistema-ticamente la continuità del percorso di apprendimento e diformazioneegarantire lamassimatrasparenzanellevaluta-zionienellecomunicazionimantenendouncostanterappor-to con le famiglie, anche attraverso strumenti tecnologica-menteavanzati,nelrispettodellaprivacy.

• Comunicarecostantementeconlefamiglie,inmeritoarisul-tati,progressi,difficoltànelledisciplinedistudio,oltrecheadaspettiinerentilosviluppopersonaleesociale.

• Garantire un ambiente scolastico accogliente, pulito e atti-varsi al rispetto delle norme di sicurezza; mantenere e farcrescerelabuonaimmaginedellapropriaScuola.

IDOCENTISIIMPEGNANOA

• Rispettare, nell’ambito della programmazione didattica e degliobiettivi propri previsti dalle singole discipline, nella dinamicainsegnamento/apprendimento, anche lemodalità, i tempi e ritmipropridiciascunapersonaintesanellasuairripetibilità,singolaritàeunicità.

• Instaurare con la famiglia e con lo studente un rapporto direlazione che sia costantemente aperto al dialogo e allacollaborazione.

•Promuoverenellostudentelaformazionediunamaturitàchelomettaingradodioperarescelteautonomeeresponsabili.

•RispettareilRegolamentod’istituto.

• Rendere espliciti alle famiglie e agli studenti le finalità e gliobiettividaraggiungerenellapropriadisciplina,nonché i tempidirealizzazione e i criteri di valutazione adottati.• Comunicare in tempi utili la frequenza dello studente e leeventuali sanzioni disciplinari.• Rispettare la vita culturale e religiosa dello studente all’internodell’ambiente scolastico.• Effettuare un congruo numero di verifiche per accertare ilraggiungimentodellecompetenzedibasepreviste.

•Lavorare inmodocollegialecon icolleghidellastessadisciplina,con i colleghi dei consigli di classe e con l’intero corpo docentedellascuolanelleriunionidelCollegiodeidocenti.

• Calibrare i carichi cognitivi durante l’orario scolastico e neicompitiacasa.

• Mantenere e far crescere la buona immagine della propriaScuola.

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ALLEANZA EDUCATIVA SCUOLA-FAMIGLIA-TERRITORIO

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PTOF: SEZIONE III- Identità dell’Istituto

93

LAFAMIGLIASIIMPEGNAA…

• Presentarealfigliolascuolacomeoccasionefondamentaledicrescitapersonale,culturaleesociale.

• Valorizzarel’istituzionescolastica,instaurandounpositivoclimadidialogo,nelrispettodellescelteeducativeedidatti-checondivise,oltreadunatteggiamentodireciprocacollabo-razioneconidocenti.Rispettarel’istituzionescolastica,favo-rendounaassiduafrequenzadelpropriofiglioallelezioni,partecipandoattivamenteaimomentidiincontroistituzionali(riunioni,assemblee,colloqui…)econtrollandoquotidiana-mentelecomunicazioniprovenientidallascuolaattraversoillibrettopersonale,ildiarioeilsitointernetdell’Istituto.

• Educareilpropriofiglioalrispettodelruoloedell’autorevolezzadeiDocentinell’ambitosiaeducativochedisciplinare.

• Conoscerel’Offertaformativadellascuolaecollaborarealsuomiglioramentoconproposteeosservazioni.

• FarrispettareilRegolamentod’Istitutoconparticolareriferi-mentoall’usodelcellulare.

• Dareallascuolainformazioniutilipermigliorarelaconoscen-zadelpropriofiglio.Favorirel’integrazionedelfiglionelgrup-podeicompagniancheinambitoextrascolasticoedaiutarloadapprezzarelediversitàpersonalieculturali,presentinellaclasse,comerisorse.

• Dialogareconilfigliocondividendodifficoltàesuccessiscola-stici.

• Garantirelaregolaritàdellafrequenzascolasticaelapuntuali-tàdelfiglio.

• Vigilaresullapuntualitàall’ingressoascuola,sull’assiduafre-quenza,sulleusciteanticipate,sull’esecuzionedeicompitias-segnati,sull’organizzazionedelmaterialescolasticonecessa-rio,sull’abbigliamentoesullinguaggioadeguatoadunam-bientedistudio.

• Motivareilfiglioalrispettodelledisposizionicontenutenelregolamentod’istituto.

• Discutereconilfigliodieventualidecisionieprovvedimentidisciplinari,riflettendoinsiemesulleregoledelviverecivile,sull’importanzadellabuonaeducazioneedelrispettodeglial-triedellecoseditutti.

• Intervenire,concoscienzaeresponsabilità,rispettoadeven-tualidanniprovocatidalfiglioacaricodipersone,arredi,ma-terialedidattico,ancheconilrisarcimentodeldannoarrecato.

• MantenereefarcrescerelabuonaimmaginedellapropriaScuola.

LOSTUDENTESIIMPEGNAA…

• Rispettareilruoloel’autorevolezzadeidocentinell’ambitosiaeducativochedisciplinare.

• Essereprotagonistaattivodelpropriopercorsodiapprendi-mentoeformazione,impiegandocapacitàedattitudiniper-sonalieconsiderandol’errorecomeoccasionedimigliora-mento.

• Seguireconattenzioneleattivitàdidatticheinmodoperti-nenteecontribuendoadarricchireconleproprieconoscenzeedesperienzeciòchesiproponeinclasse.

• Accettare,rispettareeaiutareglialtri,impegnandosiacom-prendereleragionideilorocomportamenti.

• Favorireilrapportoeilrispettotraicompagni,sviluppandosituazionidiintegrazioneesolidarietà.

• Prenderecoscienzadelleregoledellavitascolasticaesocialeerispettarle,garantendoaicompagnilanecessariatranquilli-tàequindiildirittoallostudio.

• Mantenerecostantementeuncomportamentopositivoecorretto,rispettarel’igienepersonale,indossareunabbi-gliamentodecoroso,usareunlinguaggioadeguatoalconte-stoscolastico.

• Renderepartecipelafamigliadituttoquellocheavvieneascuolaeriportareregolarmentetuttelecomunicazioniscola-stiche.

• Frequentareregolarmentelascuola,arrivarepuntualeepor-taretuttol'occorrenteperlelezioni.

• Impegnarsiinmodoresponsabile,ascuolaeacasa,nell'ese-cuzionedeicompitirichiestienellostudio.

• Riportareverificheemodulisticaneitempiprevisti.• Accettareconsigliperaffrontarepositivamenteeventualidif-

ficoltàoproblematiche.• Incasodiassenza,informarsisugliargomentidellelezionie

suicompitiassegnati.• Rispettarelenormedisicurezza,adottandouncomporta-

mentocorrettoeadeguatonellediversesituazioni,esegna-laresituazionidirischioinmodocollaborativo.

• Rendereaccoglientel’ambientescolastico,contribuendoamantenerloordinatoepulito,rispettandoibenicollettivi,an-chenellaconsapevolezzachel’allievoètenutoarisarciredannivolontariamentearrecatiailocalidellascuolaoalma-terialedidattico.

• MantenereefarcrescerelabuonaimmaginedellapropriaScuola.

Data________

PerlaScuola:IlDirigenteScolasticoeiDocenti

Perlafamiglia:il/iGenitore/i____________________________________________

Perlo/lastudente/essa_______________cl.________

ScuolaSecondariadi1°Grado.

L’IstitutostalavorandoallastesuradiunospecificopattodicorresponsabilitàancheperlascuolaPrimariaedell’Infanzia

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ARRICCHIMENTO OFFERTA FORMATIVA: I PROGETTI ARRICCHIMENTO OFFERTA FORMATIVA: APPROFONDIMENTO PROGETTI

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PTOF: SEZIONE IV- Progettazione Triennale

94

AREAPROGETTAZIONE-MAPPASTRATEGICADELL’ISTITUTO

MISSION

(Perchéesistiamo?)

Istruireeducando,promuovendoilsuccessoformativoelaformazionedipersonechestianobeneconsestessieconglialtriechesappianoesercitare

competenzedicittadinanzaattiva

VISION

(Cosavogliamodiventare?Qualeideadiscuola?)

Vogliamounascuolachediaaglialunniglistrumentiperlosviluppomultidimensionaleedarmonicodellapropriapersonalità.Unascuolachepuntiallecompetenzeeagliapprendimenti,macontemporaneamente

prestiattenzionealbenessereindividuale,digruppoealbisognodipoteresprimeresestessiancheincontestidiversieconlinguaggidifferenziati

(sport,teatro,musica…).

VALORI

(Incosacrediamo?)

Crediamonell’Accoglienza,nell’ascoltoempatico,nelladiversità,nelrispettodelleregole,nellacomunicazioneassertiva,nellapartecipazione

democratica,nellacollaborazioneenellosviluppodellediverseformediintelligenza

PROSPETTIVE AREECHIAVE

PROSPETTIVADELL’UTENTE/COMUNITÀ(Qualisonoirisultatichedesideriamoottenerepercrearevalorepubblicoper

lacomunitàdiriferimento?

PROSPETTIVADEIPROCESSIINTERNI

Inqualiprocessidovremoeccellerepercrearevalorepubblicoperla

comunitàdiriferimento?

Istruzione–Formazione–SuccessoFormativoeOrientamento

SostegnoallapersonaRicercaeInnovazionedidattica,Valutazione,Progettazione

Reperimento,pianificazioneeallocazionedellerisorsefinanziarieServiziAmministrativiOfferti

PROSPETTIVADELL’APPRENDIMENTOE

DELLACRESCITA

Centralitàdelcapitaleumanoedelcapitalesociale;Importanzadelcapitaleinformativo,espressodalflussodiinformazioni,dalsistemainformativoedallastrutturadisupportodelprocessodicomunicazione;Importanzadelcapitaleorganizzativo(lavorodisquadra,relazioniconglistakeholder/portatoridiinte-ressi,culturaecoerenzaorganizzativaeprogettuale,cheesprimonolacapacitàdell’organizzazionediattivareesostenereilprocessodicambiamento

Competenze chiave

Crescita personale succc

Benessere coesione inclusione

Cittadino attivo

Rendi-contazione Successo formativo

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ARRICCHIMENTO OFFERTA FORMATIVA: I PROGETTI ARRICCHIMENTO OFFERTA FORMATIVA: APPROFONDIMENTO PROGETTI

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PTOF: SEZIONE IV- Progettazione Triennale

95

La progettazione dell’istituto trova la sua sintesi nell’aggregazione inmacro progetti così da facilitare lapredisposizionedellaprogettazionefinanziariaintegrata(ProgrammaAnnuale)erelativarendicontazione.

I progetti hanno durata pluriennale e si articolano in azioni annuali o pluriennali e relative attività(ATTIVITÀEAZIONISONOAGGIORNATENELDETTAGLIOANNUALMENTEADOTTOBRE).SonoattivatigrazieaifondidelPianoperilDirittoalloStudiodellevarieamministrazionicomunali,delMinistero,dacontributivolontaridellefamiglieodiprivatiedafinanziamentieuropei.

MACROPROGETTITRIENNIO2016-2018

Infanziastatale

ScuolaPrimariaScuola

Secondaria1°grado

TrescoreBalneario

AAT

CenateSopra

EEC

Entratico

EEE

TrescoreBalneario

EET

Zandobbio

EEZ

TrescoreBalneario

MMT

P.55Viaggievisited’Istruzione:

ObiettivigeneralidelprogettoP.55:

-Promuovereladidatticafuoridall’aula;-Valorizzareilterritorioeilpatrimoniomuseale;naturaleestorico;-Promuovereesperienzeeducativeincontestisemi-strutturati-Offrireesperienzearricchentisiadalpuntodivistaculturalecherelazionale

TUTTIIPLESSICOINVOLTINELLEAZIONISPECIFICHE

AzioneA-PianoUsciteeViaggid’Istruzione

P.66-SicurezzanelleScuole-Dlgs81/2008:

ObiettivigeneralidelprogettoP.66:

-Promuovereesostenerelaculturadellaprevenzioneedellasicurezzaperunascuolasicura-Qualificarelasicurezzasulluogodilavoro-AdempiereagliobblighidileggeexD.M81/08(diprevenzione,formazione,misureedispositividiprotezione)

TUTTIIPLESSICOINVOLTINELLEFAZIONISPECIFICHE

AzioneA:- NominaRSSPInterno- NominaMedicoCompetenteestipularelativocontratto(azionidisorveglianzasanitaria econsulenzaalDS)-Pianificazionedellevisitesualmenodueanniscolastici.AzioneB:- RevisioneDVR(DocumentodivalutazionedeirischiePianidiemergenzadeisingoliplessi)

AzioneC:- Formazionedelpersonale(DirigentiePreposti,ASSPefiguresensibili)

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ARRICCHIMENTO OFFERTA FORMATIVA: I PROGETTI ARRICCHIMENTO OFFERTA FORMATIVA: APPROFONDIMENTO PROGETTI

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PTOF: SEZIONE IV- Progettazione Triennale

96

AzioneD:- Acquistidimaterialirelativiallasicurezza(cartellonistica,D.P.I,segnaletica,videoterminaliergonomicietc)eall’igiene.

MACROPROGETTITRIENNIO2016-2018

Infanziastatale

ScuolaPrimariaScuola

Secondaria1°grado

TrescoreBalneario

AAT

CenateSopra

EEC

Entratico

EEE

TrescoreBalneario

EET

Zandobbio

EEZ

TrescoreBalneario

MM

P.72ProgettoSolidarietà:

ObiettivigeneralidelprogettoP.72:

-Educareallasolidarietàneiconfrontideglialtri,maturandolaconsapevolezzadiesserepartediunacomu-nitàpiùampia-Educareallaconoscenza,all’integrazioneealladiversitàversoculturediverseesituazionieconomicamen-tesvantaggiate-Coinvolgereglialunniinlaboratori,mercatinifinalizzatiancheallaraccoltadirisorsematerialiefinanziariedadevolvereallemissioni,permettendoanchediesprimereabilitàdiverse-Potenziarelacollaborazioneconlefamiglieanchetramiteiniziativesolidali

PLESSICOINVOLTIEAZIONISPECIFICHE

AzioneA:mercatinodiNatale

AzioneB:mercatinidiNataleeraccoltafondidadestinareamissionari

AzioneC:laboratoridellacreativitàeiniziativediraccoltafondidadevolverealmissionariolaicoPini-proKenya

AzioneD:laboratoridellacreativitàeiniziativediraccoltafondidadevolvereallamissionedifratealessandroinMozambico

P.66-Attivitàdieducazionefisica,motoriaesportiva

ObiettivigeneralidelprogettoP.76:

- Promuoverelosviluppomotorio,lacoordinazioneel’organizzazionespaziotemporale;- Favorirel’espressivitàpsicomotoriainfantileutilizzandoledimensionepluralidellacomunicazione(cor-

porea,gestuale,verbale,grafica…)- Potenziareilgiocoinsensomotorio,simbolicoedespressivoanchetramiteiprincipalischemimotoridi

base- Potenziareprocessidisocializzazioneediintegrazionenellaclassedituttiediciascuno;- Svilupparelecompetenzecollaborative,disquadraediautocontrolloall’internodelgruppo;- Avviarsiall’acquisizionedellecompetenzespecifichenellapraticadisportspecifici (minivolley,miniba-

sket,rugby,bocce…)

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ARRICCHIMENTO OFFERTA FORMATIVA: I PROGETTI ARRICCHIMENTO OFFERTA FORMATIVA: APPROFONDIMENTO PROGETTI

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PTOF: SEZIONE IV- Progettazione Triennale

97

- Organizzaregiochi emanifestazioni sportive (centro sportivo scolastico scuola secondariadi 1°gradogiàattivoeistituzionediunCentroSportivoScolasticoancheperlaPrimaria…)perpromuovereilvalo-reeducativoesocialedell’attivitàsportiva

- Potenziarelaformazionesportivadeidocentisiainizialecheinitinere,ancheattraversolapresenzadiuntutorsportivoasostegnodellaprogrammazioneedegliinterventiinpalestrae/ol’affiancamentodiunespertoduranteleorediattivitàmotoria

- Faresquadraperpotenziarel’attivitàsportivainaula- Attivareunnuovosistemadigovernancedellosportnelleaule- Educarealladiversità,all’integrazioneeall’inclusioneattraverso losport,ancheasostegnodellapre-

venzionealbullismo- Promuoverelasportivitàcomespiritodicorrettezzaedilealtàacuideveimprontarsiilcomportamento

dichicompeteinunagarasportivaedichiviassiste:perestensionelostessospiritoapplicatoinognialtracircostanzadellavitacheimplicaunacompetizione

PLESSICOINVOLTIEAZIONISPECIFICHEDIDURATAPLURIENNALE

AzioneA:Interventidipsicomotricitàcondottidaespertiesternie/odocentiinterniAzioneB:corsispecificidilaboratoridiavvioallosportdisquadraedialfabetizzazionemotoria(bocce,minibasket,minivolley,rugbyetc)tenutidaesperti,ancheincollaborazioneconleAssociazionisportivedelTerritorioAzioneC:ScuolaPrimaria:adesioneerealizzazionedelprogettonazionaleSPORTDICLASSE(tretutorsportiviper20oreperognunaclassidellascuolaPrimariaazionegratuitaperlascuola);AzioneD:Scuolaprimaria-adesioneerealizzazionedelprogettoregionaleASCUOLADISPORT-LOMBARDIAINGIOCO-(20orediespertodimotoriaintutteleclassiprimariadell’Istituto)-IlprogettoècofinanziatodallaRegioneLombardia(gliespertisottoscrivonoilcontrattononconlascuolamaconilCONI)edallascuolaAzioneE:Primaria-:CorsodinuotoperleclassidalleprimeallequintediEntraticoAzioneF:Attivitàcomplementaridieducazionefisica,Igiochisportivistudenteschi,ilCentroSportivoScolastico,pallavolo,atleticaeilrugbyAzioneG:adesioneallareteerealizzazionedelprogettoInsiemeconTrasporto-(IstitutoCAPOFila:IstitutoComprensivodiTavernolaBergamasca).

MACROPROGETTITRIENNIO2016-2018

Infanziastatale

ScuolaPrimariaScuola

Secondaria1°grado

TrescoreBalneario

CenateSopra

EntraticoTrescoreBalneario

ZandobbioTrescoreBalneario

P.77-Fruttanellascuola:

ObiettivigeneralidelprogettoP.77:

- Promuoverelaculturadellasanaalimentazione;- Stimolareglialunniadalimentarsiinmodosanoconsumandofruttaascuoladurantelamerenda- Abituareglialunnialconsumodiunamerendasana(pane,frutta…)- Acquisirecomportamentialimentaricorretti

PLESSICOINVOLTIEAZIONISPECIFICHE

AzioneA:AdesioneiniziativaFruttanellescuola(iplessidellascuolaPrimaria)

AzioneB:MerendaSana(consumodipaneefruttadurantel’intervalloinalcunigiornidellasettimana)-Tuttelescuoleprimariedell’istitutoelascuolaSecondariadi1°grado-LaseguenteazioneècompletamentegestitadalComitatoGenitori-Lascuoladàladisponibilitàorganizzativa,didatticaedidistribuzione.

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ARRICCHIMENTO OFFERTA FORMATIVA: I PROGETTI ARRICCHIMENTO OFFERTA FORMATIVA: APPROFONDIMENTO PROGETTI

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PTOF: SEZIONE IV- Progettazione Triennale

98

P.78-Disabilità

ObiettivigeneralidelprogettoP.78:

-Sperimentareformedididatticainclusiva;-Potenziare l’espressività e la comunicazione attraverso metodologie specifiche e materiali facilitatoridell’apprendimento;-Faredellascuolauncontestonondisabilitantemadisviluppodellepotenzialitàedelprogettodivitadeglialunnicondisabilità.

TUTTIIPLESSICOINVOLTINELLEAZIONISPECIFICHE

Azione A: Acquisto di sussidi, materiali e ausili specifici per alunni con disabilità grave presenti nella sezionepotenziata

AzioneB:Acquistodisussidi,materialieausilispecificiperalunnicondisabilità

Azione C:Attivazione di un percorso in collaborazione territorio-scuola-spazio autismo di Bergamo per il supportoprogettualeaidocenticoinvoltieperl’avviodiunariflessionesulprogettodivitadeglialunniconautismo.

P.79-Migranti

ObiettivigeneralidelprogettoP.79:

- Facilitarel’apprendimentodellalinguaitaliana- Alfabetizzareallalinguaitalianasupiùlivelli(italianocomeL2,Italianocomelinguaperlostudio…)- Promuoverelosviluppoarmonicodellapersonalitàattraversoilcoinvolgimentodellasferaemotivaed

espressivo-corporea;- Contrastarel’insuccessoel’abbandonoscolastico- Favorirelosviluppodiunaculturadiaccoglienza,diintegrazioneebasatasuiprincipidellademocrazia;- Costruireidentitàpersonali,multiculturaliecittadinidelmondo

TUTTIIPLESSICOINVOLTINELLEAZIONISPECIFICHE

AzioneA:Adesionesportelloalunnistranieri-reteCTIBorgodiTerzo

AzioneB:Acquistodimaterialididattici

AzioneC:Corsidialfabetizzazioneedipotenziamentolinguistico

P.80-Bisognieducativispecialiedidattica

ObiettivigeneralidelprogettoP.80:

• AvviareunpercorsodiriflessioneedisviluppoprofessionalesulladidatticaperglialunniconDSA;• Realizzareunabibliotecaspecialisticaasostegnodi tutti idocenticonalunni indifficoltàdiapprendi-

mento;• Consolidareilmonitoraggiodellaabilitàdilettoscrittura

TUTTIIPLESSICOINVOLTINELLEAZIONISPECIFICHE

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99

AzioneA:Realizzazioneconsulenzaesportellodsa

AzioneB:acquistodiattrezzature,libriesoftwarespecialistico

P.81-Continuità,orientamentoesuccessoformativo

ObiettivigeneralidelprogettoP.81:

- Promuovereattivitàepercorsidiorientamentopersonaleescolastico;- Favorireiniziativediorientamentocontrolalottaalladispersioneeall’insuccessoscolastico;- Facilitarel’incontroconilterritorioeleopportunitàformative;- Realizzareazionidididatticaorientativa.

TUTTIIPLESSICOINVOLTINELLEAZIONISPECIFICHE

AzioneA:RealizzazionedipercorsimistiversoilCFP

AzioneB:Realizzazionedicorsidipreparazione/sostegnoall’esamediterzamedia

AzioneC:Realizzazionediattivitàdiorientamentoperalunni

AzioneD:Realizzazionediattivitàdiorientamentoperalunniindifficoltà/condisabilità

P.82-Formazioneericerca

ObiettivigeneralidelprogettoP.82:

- Promuovereesostenerelosviluppoprofessionaleinservizio;- Sostenereepotenziarelaqualitàdeiprocessiformativiattraversolaformazioneelaricercaazione;- Governareiprocessistrategiciperilsuccessoformativotramiteazioniinformativeeformative.

TUTTIIPLESSICOINVOLTINELLEAZIONISPECIFICHE

AzioneA:Adesionearetiformative

Azione B: Partecipazione a corsi provinciali, di rete o d’Istituto e relativa disseminazione dell’esperienzaall’internodell’istituto

AzioneC:Abbonamentiarivisteamministrative,didatticheetcperformazioneonthejob

AzioneD:Realizzazionediuncorsodiformazionesullamatematica

AzioneE:FormazioneAtaperlanuovariorganizzazionedellaretedisegreteriaetematichequalilaprivacyeilnuovoCodicedell’AmministrazioneDigitale

P.83-Espressivitàelinguagginonverbali

ObiettivigeneralidelprogettoP.83:

- Promuoverelosviluppoarmonicodellapersonalitàattraversoilcoinvolgimentodellasferaemotivaedespressivo-corporea;

- Migliorarelaconoscenzadisé;- Sperimentarel’usodidiversilinguaggi;

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- Accrescereilgradodidisponibilitàallarelazioneeallacollaborazione;- Svilupparecapacitàdiattenzione,percezione,ascolto,dicoordinamentoedimemorizzazione;- Favorirelosviluppodimenticreativechesappianoliberarel’immaginazioneelafantasia;- Potenziare l’espressività e la comunicazione attraverso il linguaggio corporeo e mimico gestuale ed

esperienzediteatro,danzaetc;- Acquisireunmaggiorgradodiconsapevolezzadelsé,dell’autostimaedelsapersimettereingioco;- Manipolarematerialidiversieacquisiretecnichespecificheperlaproduzionedioggettidadecorareetc.

Sperimentarelediversepossibilitàtimbrichedellapropriavoce;- Favorirelosviluppodiunasensibilitàmusicaleel’avvicinamentoallamusicacomelinguaggioespressivo

nonverbale

TUTTIIPLESSICOINVOLTINELLEAZIONISPECIFICHE

AzioneA:Realizzazionedilaboratoriteatrali

AzioneB:Realizzazionedicorsi/laboratoridimusica

AzioneC:Realizzazionedilaboratorididanzamoderna

AzioneD:Laboratoriodimanipolazionedell’argilla

AzioneE:Laboratoriocostruzioneeanimazionediburattini

AzioneF:Laboratoridilettura

P.84-Salute,emozioni,affettivitàeilben-essereascuola

ObiettivigeneralidelprogettoP.84:

- Impararearelazionarsiconglialtri;- Costruirerelazioniinterpersonalicorrettenelrispettodellediversità;- Rendereconsapevolidelleleggicheregolanolavitacomune;- Accrescereilgradodidisponibilitàallarelazioneecollaborazioneconglialtri;- Promuoverelosviluppoarmonicodellapersonalitàattraversoilcoinvolgimentodellasferaemotivaed

espressivo-corporea;- Svilupparecapacitàdiattenzione,percezione,ascoltoempatico;- Riconoscerelasessualitàunavalenzafondamentaleallosviluppodell’identitàpersonaleedellarelazio-

ne;- Acquisireconsapevolezzadellepropriedoti,qualitàeattitudinidelproprioprogettodivita;- Promuoverelaresistenzarispettoamodellicomportamentaliarischio;- Sviluppareleabilitàpersonalidicontrollodellostress,gestirelarabbia,prendereledecisioni,sviluppare

capacitàassertive;- Utilizzarelenuovetecnologieinmodoconsapevole,rispettandolasferarelazionale,emotivaeaffettiva

deglialtri,inparticolarmodocompagniecompagne;- Acquisirecomportamenticheprevenganolaviolenzadigenere.

TUTTIIPLESSICOINVOLTINELLEAZIONISPECIFICHE

AzioneA:Realizzazionedilaboratoriteatralisulledinamicheaffettive

AzioneB:Realizzazionediinterventisull’educazioneall’affettivitàeallasessualità

AzioneC:Realizzazionedipercorsiperlaprevenzionedelbullismo

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AzioneD:Realizzazionedipercorsisullascopertadelsé

Azione E: Realizzazione di percorsi formativi e informativi sull’utilizzo consapevole delle tecnologie (es. cyberbullismo)

AzioneF:Percorsiperl’attuazionedeiprincìpidipariopportunitàchepromuovonol’educazioneallaparitàtraisessi,

laprevenzionedellaviolenzadigenereedituttelediscriminazioni

AzioneG:Azionidiformazionesulletecnichediprimosoccorsopertuttiglialunnidellascuolasecondaria

AzioneE-Sportelloascoltoalunniscuolasecondariaedocentiistituto

P.85-Ilvivaiodellascienzapergiovanimentiincrescita

ObiettivigeneralidelprogettoP.85:

- Implementate l’aula di scienzedella scuola secondaria come luogoaccogliente, riccodimateriale egiochiscientificiperlaprogettazioneerealizzazionediesperienzescientificheaperteall’istituto,alleal-trescuoleealterritorio(BergamoScienza);

- Consentireunapproccioludicoallascienzafinalizzatoalmaggiorcoinvolgimentomotivazionaleascuo-laenellostudio;

- Stimolarelacuriositàelaformamentisscientifica;- Facilitarel’integrazioneel’inclusionedialunnicondisabilità,alunninonitalofoni oinsvantaggiome-

dianteuncontestodididatticanonformale,ma laboratoriale,sostenutadaformedipeer–education(apprendimentofrapari);

- Stimolareildialogoelacollaborazionescientificafraalunniedocentideidiversiplessieordinidiscuolapresentinell’Istituto;

- Favorireformedicooperativelearningfraalunni,maanchefradocenti;- Sperimentare,condividereedocumentarepercorsiinlaboratorioconalunniditutteleetàedocentidi

diversiordinidiscuola;- Sviluppareilcurricolodiscienzeinverticale(dall’infanziaallascuolasecondariadi1°grado)all’interno

diunacommissionescientificad’istituto;- Realizzareformazione,semprepressol’auladiscienzedellascuolasecondariasulladidatticalaborato-

rialedellescienzeinmododadisseminareediffondereilpatrimonioesperienzialeeculturaleacquisitograzieancheallarealizzazioneepartecipazioneailaboratoridiBergamoScienze;

- Aderireepartecipareallamanifestazionedi“BergamoScienza”perFaredellascuolaun“centro”didif-fusionedellaculturascientificaedelrelativometodosperimentale;

- Crearecontestiautenticidoveglialunniattivanolepropriecompetenzecomunicative;- Mettere in correlazione la mente scientifica con la tutela della sostenibilità ambientale (es. cura

dell’orto)TUTTIIPLESSICOINVOLTINELLEAZIONISPECIFICHE

Azione A: Formazione operativa degli alunni per le attività di Bergamo Scienza e partecipazione al Festival diBergamoScienza

AzioneB:Riallestimentoepotenziamentodell’auladiscienzedellascuolasecondaria

AzioneC:IncontridellaCommissioneScientifica(Curricoloinverticale,Insegnantiperungiorno..)-

AzioneD:FormazionelaboratorialeperBergamoScienza2015erealizzazionedelleiniziativeInsegnantiperungiorno

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AzioneE:adesioneallareteOrtiBotaniciLombardia-2015(200€);

AzioneF:Progettareilpotenziamentodilaboratori/angoliscientificinell’InfanziaenellaPrimariaattraversol’acquistodisussidididatticieattrezzaturescientifiche.

P.86-SegreteriaDigitale

ObiettivigeneralidelprogettoP.86:

- RealizzarelacompletadematerializzazioneedigitalizzazionedellaSegreteriaedellaScuolacomePub-blicaAmministrazionesianell’organizzazioneinternadegliufficisiaversol’esterno.

- Realizzarelaconservazionesostitutivadigitalepereliminareoridurregliarchivicartacei.

TUTTIIPLESSICOINVOLTINELLEAZIONISPECIFICHE

AzioneA:Sviluppoe implementazionedi softwarecloud (Nuvola-SegreteriaDigitaleeRegistro;modulosmsetc)edelleattrezzaturetecnichenecessarie(tavolettagraficaperfirmadigitaleallosportello,….)

AzioneB:Potenziamentodelsitoistituzionaleampliandoiservizionlineofferti(es.compilazionedimoduliviaweb)

AzioneC-Potenziamentodellebachechedigitaliesezioneamministrazionetrasparente

P.87-ProgettoLingueeInternazionalizzazione

ObiettivigeneralidelprogettoP.78:

- Sperimentarecontestiplurilinguistici- Faredellelinguealtreoccasionediincontrodialtreculture- Mantenerefunzionanteillaboratoriotecnologicodilingue

TUTTIIPLESSICOINVOLTINELLEAZIONISPECIFICHE

AzioneA:Realizzazionedilaboratorilinguistici

AzioneB:EsameKet-Inglese

AzioneC:Expolanguefrançaise

AzioneD:Teatroinlinguaoriginale

AzioneE:SettimanadellaFrancofonia(lalinguafrancesenelmondo)

AzioneF:T.E.F.F.-TrescoreExpoFilmFestivalinlinguaoriginale(francese,ingleseespagnolo).

AzioneG:Etwinning

P.88,P89,P90,P91,P94,P95-Attivitàlaboratoriali(Infanzia-primariatrescore-primariacenateesecondariadi1°grado

Obiettivi generali dei progetti : P. 88- ATTIVITÀ LABORATORIALI SCUOLA INFANZIA / P. 89- ATTIVITÀLABORATORIALISCUOLAPRIMARIADITRESCORE/P.90-ATTIVITÀLABORATORIALISCUOLAPRIMARIADI

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PTOF: SEZIONE IV- Progettazione Triennale

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CENATE/ P. 91- ATTIVITÀ LABORATORIALI SCUOLA SECONDARIO DI 1° GRADO/ P94- ATTIVITÀLABORATORIALISCUOLAPRIMARIADIENTRATICO/P.95-ATTIVITÀLABORATORIALISCUOLAPRIMARIADIZANDOBBIO

- Realizzare formedididattica laboratoriale (artee immagine, linguistici,motori,musicali,matematicoscientifici,etc);

- Diffondereazionidididatticapluraleemultisensoriale;- Sperimentarelepotenzialitàdellenuovetecnologienelladidatticad’aulaedilaboratorio- Favorirel’apprendimentocooperativoefrapari.

TUTTIIPLESSICOINVOLTINELLEAZIONISPECIFICHE

AzioneA:Manutenzioneefunzionamentodelleattrezzaturetecnologiche(pc-stampanti-fotocopiatrici)

AzioneB:Acquistidimaterialedifacileconsumoperivarilaboratori

AzioneC:Acquistodisussidididatticiematerialelibrario

AzioneD:Ampliamentodeilaboratoriinformatici

P.92-Tecnologiedidattiche

ObiettivigeneralidelprogettoP.92:

-Potenziare ilpatrimoniotecnologicodell’istitutopersostenereunapprocciomaggiormentearticolatoallenuoveformedididatticadigitale.-SostenereilPianoNazionaleScuolaDigitaleeimplementarlo

TUTTIIPLESSICOINVOLTINELLEAZIONISPECIFICHE

AzioneA:Acquistocomputer-attrezzatureperlascuolainfanzia-primaria-secondaria

AzioneB:PianoNazionaleperlaScuolaDigitale(Formazioneanimatoredigitaleetc)

P.93-Attivitàintegrativepomeridiane

ObiettivigeneralidelprogettoP.78:

- Ampliare l’offerta formativa aprendo la scuola di pomeriggio per percorsi di approfondimento di lin-guaggi/attivitàspecifiche

- Approfondiredisciplinespecifiche- Approcciarsianuovediscipline- Sviluppareattitudiniepredisposizioni- Recuperareabilitàdibase

TUTTIIPLESSICOINVOLTINELLEAZIONISPECIFICHE

AzioneA:Realizzare laboratori- corsi di approfondimento: latino,matematica, inglese (classe terza secondaria di1°)(di16-20ore);

Azione B: Realizzare laboratori di teatro, tastiera, atletica, informatica, teatro danza etc. (per tutte le classi dellasecondaria)(di16-20ore);

AzioneC:Progettazionelaboratoripomeridiani(organicopotenziato)perlascuolaPrimaria

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PTOF: SEZIONE IV- Progettazione Triennale

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P.96-PON2014-2020

ObiettivigeneralidelprogettoP.96:

-Aderire alle candidature fondi FSE-FSER (per le diverse azioni previste per la scuola) per innovare lecompetenzeegliambientidiapprendimento;-PartecipareallepoliticheEuropa2020perunacrescitaintelligente,sostenibileedinclusiva

TUTTIIPLESSICOINVOLTINELLEAZIONISPECIFICHE

AzioneA:AdesioneallaprimaazionesupotenziamentoLanewifi

AzioneB:Adesioneall’azione2–Ambientidigitali

AzioneC:Successiveazioni