Piano Triennale dell’Offerta Formativa · Costituzione Italiana e delle “Indicazioni Nazionali...

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1 Ministero della Pubblica Istruzione ISTITUTO COMPRENSIVO “MAZZINI - GALLO” Via G. Natoli, 81 98123 MESSINA Tel.090/2936258 Fax 090/6511233 C.F.: 97105620831 e-mail: [email protected] pec: [email protected] sito web: www.icmazzinigallo.gov.it Codice Univoco Ufficio UFRB11 Piano Triennale dell’Offerta Formativa EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015 L’istruzione e la formazione sono le armi più potenti che si possano utilizzare per cambiare il mondo. Nelson Mandela

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Ministero della Pubblica Istruzione

ISTITUTO COMPRENSIVO “MAZZINI - GALLO”

Via G. Natoli, 81 – 98123 MESSINA

Tel.090/2936258 – Fax 090/6511233

C.F.: 97105620831

e-mail: [email protected]

pec: [email protected]

sito web: www.icmazzinigallo.gov.it

Codice Univoco Ufficio UFRB11

Piano Triennale dell’Offerta Formativa

EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015

L’istruzione e la formazione sono le armi più potenti che si possano utilizzare per cambiare il mondo.

Nelson Mandela

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Triennio 2016/2019 “Il Piano triennale dell’Offerta Formativa è il documento

fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle

Istituzioni Scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare,

extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole

adottano nell’ambito della loro autonomia” (art.1, comma 14

Legge n. 107/2015)

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ELABORATO dal Collegio dei docenti nella seduta del 12/01/2016 ed aggiornatonella

seduta del 18/10/2016 e per l’anno 2017-18 nella seduta del 27/10/2017; per l’anno

scolastico 2018/2019 nella seduta del 15/10/2018.

APPROVATO dal Consiglio d’istituto nelle sedute del 14/01/2016 e del 21/10/2016;

VISTO l’atto di indirizzo del Dirigente Scolastico emanato con nota prot. n.6571/A19

del 10/09/2018;

TENUTO CONTO del RAV-Rapporto Annuale di Autovalutazione - dell’a.s.

2015/2016, approvato dal Collegio dei docenti con delibera n. 2 del 28/06/2016e dal

Consiglio d’Istituto con delibera n. 7 del 15/07/2016; e per l’a.s. 2017/2018 con delibera

n. 2 del Collegio docenti del 02/07/2018.

PRESO ATTO dei pareri provenienti dal territorio e dall’utenza;

PREVIA PUBBLICAZIONE del suddetto piano nel portale unico dei dati della scuola;

Ai sensi dell’:

- Art.1, commi 2, 12, 13, 14, 17 della legge n.107 del 13.07.2015 recante la “Riforma

del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle

disposizioni legislative vigenti”;

- Art.3 del D.P.R. 8 marzo 1999, n.275 “Regolamento recante norme in materia di

curricoli nell'autonomia delle istituzioni scolastiche”, così come novellato dall’art.14

della legge n. 107del 13.07.2015;

- Piano della Performance 2014/2016 del MIUR adottato ai sensi dell’articolo 1,

comma 2, lettera b), del 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema

nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni

legislative vigenti”;

Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015;

Nota MIUR n.2805 dell’11 dicembre 2015.

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INDICE

ALLEGATI:

N. 1 Atto d’indirizzo del DS

N. 2 Patto di corresponsabilità

N. 3 Regolamento d’istituto

N. 4 Regolamento gite

N. 5 PAI

N. 6 Valutazione

N. 7 Rubriche di valutazione

Premessa Pag.5

Finalità educative e Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati dalla legge

107/2015, art.1, comma 7 Pag.6

Mission e Vision dell'Istituto Pag. 7

Scelte di gestione e di organizzazione Pag. 8

Obiettivi strategici Pag. 12

Priorità, traguardi ed obiettivi Pag. 12

Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI Pag. 15

Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza Pag. 16

Continuità e unitarietà del curricolo: le competenze chiave Pag. 18

Il profilo formativo atteso Pag. 19

Competenze relative ai vari campi disciplinari Pag. 20

Piano di miglioramento Pag. 24

Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15 Pag. 33

Fabbisogno di organico Pag. 34

Progetti ed attività Pag. 41

Validità dell'anno scolastico nella Scuola Secondaria di I grado Pag. 59

Organigramma Pag. 60

Comitato di valutazione ai sensi della L.107/2015 Pag. 65

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Premessa

Ogni Istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il P.T.O.F.,

Piano Triennale dell’Offerta Formativa, che ha validità triennale ed è soggetto a verifica e revisione

annuale, anche in via eccezionale negli incarichi. Il piano è il documento fondamentale costitutivo

dell'Identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione

curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della

loro autonomia. Esso è in linea con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di

studi, determinati a livello nazionale a norma dell'articolo 8 del Regolamento di Autonomia delle

Istituzioni scolastiche (D.P.R. n. 275/1999), e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed

economico della realtà locale, in coerenza con le priorità e con gli obiettivi scaturiti dal RAV. La

suddetta legislazione sull’autonomia scolastica pone le condizioni giuridiche, organizzative,

professionali e di relazione che consentono ad ogni istituzione scolastica progettazioni ed azioni

educative flessibili, capaci di garantire il successo formativo di ognuno, in linea con i principi della

Costituzione Italiana e delle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del

primo ciclo d’istruzione”. Attraverso la programmazione degli interventi e dei percorsi, la scuola

conferma il suo ruolo di istituzione educativa e formativa “nella società della conoscenza”, attenta ai

bisogni degli studenti e delle loro famiglie, alle richieste del territorio e della società in cui opera. In

quest’ottica, il Piano Triennale dell’Offerta Formativa costituisce un documento fondamentale,

perché esplicita le finalità educative, le scelte organizzative, pedagogico - didattiche e gestionali che

l’Istituto adotta nell’ambito dell’autonomia, per garantire a tutti il diritto al successo formativo, nel

rispetto delle diversità e nella valorizzazione di ognuno. Il presente Piano è stato predisposto dal

Collegio Docenti sulla base dell’Atto di indirizzo emanato dal Dirigente Scolastico con nota prot.

n.11034/A19 del 17/12/2015 ed è stato redatto tenendo conto del “Rapporto di Autovalutazione”

(R.A.V.) – periodo di riferimento aa. ss. 2014/2015 e 2015/2016, in linea con le competenze-chiave

europee.

Nel P.T.O.F. il nostro Istituto:

dichiara le sue intenzioni

esplicita le sue scelte

assume l’impegno di realizzarle

accetta di rispondere dei risultati ottenuti

Il piano comprende e riconosce le diversificazioni metodologiche, valorizzando le professionalità e

indicando insegnamenti e discipline, avvalendosi dell’utilizzo di metodi didattici innovativi.

Il documento viene predisposto ai sensi dell’art.1 comma 1 della Legge 107 del 13/07/2015 e si ispira

alle finalità complessive della stessa che possono essere così sintetizzate:

Affermazione del ruolo centrale della scuola nelle società della conoscenza

Innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli studenti e delle studentesse

rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento

Contrasto alle disuguaglianze socio-culturali e territoriali

Realizzazione di una scuola aperta

Garanzia del diritto allo studio, delle pari opportunità di successo formativo e di istruzione

permanente dei cittadini attraverso la piena attuazione dell’autonomia delle istituzioni

scolastiche, anche in relazione alla dotazione finanziaria.

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FINALITA’ EDUCATIVE

L’Istituto Comprensivo “Mazzini-Gallo” dispone l’itinerario scolastico per la formazione dei ragazzi

in modo graduale e continuo. La progettazione di un unico curricolo verticale è il collegamento

indispensabile tra i tre ordini di scuola che compongono l’Istituto. In stretto rapporto con l'azione

educativa della famiglia e con le agenzie educative del territorio, il nostro Istituto si propone di:

Promuovere la costruzione di identità personali libere e consapevoli, tenendo conto dei bisogni

tipici delle diverse fasce di età.

Favorire l’acquisizione autonoma dei saperi e l’elaborazione di strategie finalizzate

all’apprendimento in qualunque ambito disciplinare.

Concorrere alla formazione della cittadinanza fondata sui valori civili dell’appartenenza,

dell’accoglienza, del rispetto reciproco, della solidarietà.

Sviluppare il senso di responsabilità e il rispetto dell’altro e della diversità.

Nel triennio 2016/2019 sono state individuate le seguenti linee di indirizzo che descrivono i punti

imprescindibili di cui tener conto nell'elaborazione del piano triennale:

1. Finalità della legge 107/2015 e compiti delle scuole

2. Priorità, traguardi e obiettivi rilevati dal RAV (Rapporto di Autovalutazione 2015) e conseguente

Piano di Miglioramento

3. Rilevazioni INVALSI

4. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati dalla legge 107/2015, art. 1, comma 7

5. Scelte di gestione e di organizzazione

6. Criteri generali per la progettazione educativa, per la progettazione e l'attuazione delle attività

extrascolastiche

7. Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali, fabbisogno dell'organico dell'autonomia e

personale amministrativo e tecnico ausiliario

8. Formazione in servizio

9. Piano nazionale della scuola digitale, didattica laboratoriale e innovazioni tecnologiche.

Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati dalla legge 107/2015, art. 1, comma 7

Il nostro Istituto, nei limiti delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione

vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, individua il fabbisogno

di posti dell'organico dell'autonomia, in relazione all'offerta formativa che intende realizzare, nel

rispetto del monte orario degli insegnamenti e tenuto conto della quota di autonomia dei curricoli

e degli spazi di flessibilità, nonché in riferimento a iniziative di potenziamento dell'offerta

formativa e delle attività progettuali, per il raggiungimento degli obiettivi formativi individuati come

prioritari tra i seguenti:

a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento

all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione Europea, anche mediante l'utilizzo

della metodologia Content language integrated learning;

b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;

c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali;

d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la

valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le

culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni

comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;

e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della

sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;

f) alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini;

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g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano,

con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela

del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;

h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero

computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media;

i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;

l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del

bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli

alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il

supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di

settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati,

emanatedal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014;

m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare

e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale;

p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;

q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito

degli alunni e degli studenti;

r) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori

per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli

enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori

culturali;

s) definizione di un sistema di orientamento.

MISSION DELL’ISTITUTO

I profondi e sostanziali cambiamenti del nostro tempo hanno fatto sì che le attese e le richieste in

campo educativo siano complesse e diversificate, sia in termini qualitativi che quantitativi. La missione

educativa oggi è divenuta estremamente complessa, pertanto fare scuola significa misurarsi con

problematiche articolate e di varia natura, in terreni nuovi, alla ricerca di novelli significati e diverse

prospettive, “mettere in relazione la complessità di modi radicalmente nuovi di apprendimento con

un’opera quotidiana di guida, attenta al metodo, ai nuovi media e alla ricerca multi-dimensionale. Al

contempo significa curare e consolidare le competenze e i saperi di base, che sono irrinunciabili

perché sono le fondamenta per l’uso consapevole del sapere diffuso e perché rendono precocemente

effettiva ogni possibilità di apprendimento nel corso della vita. L’obiettivo è quello di formare

saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale, affinché possa affrontare positivamente

l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri (da Le Nuove

Indicazioni)”.

In quest’ottica, il nostro Istituto vuole essere un luogo accogliente e gratificante che pone lo studente

al centro dell’azione educativa in tutte le sue sfaccettature, curandone le tappe di apprendimento e di

crescita umana. Promuove, inoltre, la cultura della reciprocità, contrassegnata da profondo rispetto e

stima per ciascuno, il dialogo e la valorizzazione delle diversità come condizione indispensabile di un

comune percorso verso l’unità sperimentabile nell’ambiente scolastico.

VISION

Il nostro metodo per una diversa qualità della scuola (Rainbow School) si fonda sull’assioma

“Persone per la persona”. In tal senso, infatti, ci adoperiamo per promuovere iniziative culturali e

formative in ambito educativo finalizzate alla “cultura del dare” ed alla centralità della persona,

valorizzando tutte le risorse umane presenti nell’ambiente scolastico.

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Scelte di gestione e di organizzazione

Il Dirigente leader della comunità scolastica individua possibili fattori di miglioramento

dell'organizzazione per trasformare la scuola in comunità per l'apprendimento, di seguito esplicitati:

1) 'Resilienza' di soggetti che si impegnano con convinzione a migliorare gli ambienti di

apprendimento con continuità, stabilità, perseveranza.

2) Capacità di esprimere una convincente leadership educativa.

3) Cultura organizzativa dell'istituto al fine di combattere la mediocrità che spesso si annida nelle

prassi scolastiche di routine.

4) Fare “comunità” al fine di promuovere nei membri di una organizzazione senso di appartenenza,

identità, consapevolezza del posizionamento della propria scuola, responsabilità sociale, voglia di

'esserci' e di impegnarsi nel raggiungimento dei traguardi prefissati.

5) Sostenere la formazione permanente, riconoscere incarichi e responsabilità, documentare la

didattica, dotare i propri docenti di un portfolio professionale. Non c'è una scuola migliore degli

insegnanti che la abitano, ma una buona scuola può stimolare gli insegnanti a diventare migliori.

6) Sperimentare modelli diversi e innovativi di formazione in servizio: gruppi di ricerca didattica,

peerreview e job shadowing (osservarsi mentre si insegna e imparare reciprocamente), laboratori

operativi dentro e fuori la scuola, attivazione di piccole e grandi comunità di scambio e di aiuto

reciproco.

7) La rete tra scuole quale potente fattore di stimolo all'innovazione.

8) Il miglioramento non è una strategia neutra: al centro ci devono stare un'idea di scuola, una

condivisione dei suoi compiti formativi, una progettazione convincente, la coerenza nei

comportamenti quotidiani in classe, per costruire realmente la scuola del curricolo.

9) Valorizzazione dei capitali umani (le persone, le loro qualità intellettuali, il loro entusiasmo), dei

capitali sociali (la rete di relazioni, la fiducia, la reciprocità), dei capitali professionali (i saperioperativi,

la collaborazione, il gioco di squadra), dei capitali decisionali (l'ascolto reciproco, l'arte diprendere

decisioni, l'incoraggiamento), che sono risorse decisive per il miglioramento e vanno adeguatamente

coltivate, a tutti i livelli.

10) Impostare cicli di autoanalisi, riesame e sviluppo, adottando il metodo del Focus group.

(Tratto e riadattato da G. Cerini, La scuola come organizzazione per l'apprendimento).

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Il Dirigente Scolastico in continuità con il precedente triennio, promuove nell'ambito della comunità

scolastica lo stile manageriale denominato:

Metodo Rainbow School

metodo di qualità “alta” per la scuola

ruolo del Dirigente e cultura d’istituto

Il "metodo RainbowSchool", ideato dal prof. Nicola Chiriano, e sperimentato dal 2007 da alcuni

Dirigenti Scolastici della Regione Sicilia, è una rilettura "a colori" della struttura organizzativo-

gestionale e amministrativa di una scuola. La stessa passa attraverso il ruolo insostituibile del

Dirigente, che dev'essere leader piuttosto che manager, e la cui capacità inderogabile è quella di

riuscire a far passare "naturalmente" la propria vision della scuola al gruppo di persone che

collaborano con lui a più stretto contatto, fino ad arrivare a tutti gli stakeholder della scuola,

dall'allievo, alle famiglie, alla comunità e costruire così quella cultura d'Istituto che caratterizza in

maniera univoca "quella" scuola.

RainbowSchool appare essere un metodo innovativo per "mettere ordine" nelle tante attività, spesso

sconosciute ai più, su cui la scuola basa il suo apparato, prima ancora che l'aspetto didattico vero e

proprio. Alcune proposte di autovalutazione d'Istituto aiutano a mettere a fuoco gli aspetti da

monitorare per una qualità misurabile e non solo a parole. L'idea di Chiara Lubich di una

"rivoluzione arcobaleno", dopo oltre 40 anni appare essere di una stringente attualità e applicabilità.Il

metodo può essere così schematizzato:

Start : metodo RainbowScore®, applicazione

pratica delle Linee EdC

Attuare nell’attività d’impresa la cultura del dare e la

centralità della persona

Riadattiamo questa idea alla scuola intesa non già come

azienda (con un prodotto-istruzione), ma come sistema

organizzativo complesso (Autonomia e gestione risorse)

Goal : proporre un’idea originale e non un

progetto “solito” o “riciclato”

Modello inedito per la gestione di un sistema complesso

com’è quello scolastico.

Esamina l’aspetto organizzativo-gestionale, non

l’insegnamento-apprendimento.

Da sperimentare sul campo nel corso di un intero a.s.

Una lettura parziale dell’Autonomia vede la scuola come un’azienda. Ma essa propone formazione,

cultura, modelli educativi, non produce beni di consumo. Inoltre, sul piano organizzativo, il legame

debole di ciascun suo componente rende difficile conseguire una propria mission.

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La scuola è un sistema organizzativo basato su persone che operano:

• per una persona, che è l’allievo che apprende

• in un contesto di “comunità” che le valorizza se ne condivide i bisogni.

Persone per la persona: porre attenzione alle persone, alle relazioni fra esse, porta ad

un’organizzazione più “umanizzata”, attenta e rispettosa di caratteristiche, competenze e criticità di

ciascuno.Il nostro benessere a scuola deriva dall’agire consapevoli delle altre persone che lavorano

con noi, a cui offrire rispetto, ascolto, attenzione.

La qualità di una scuola, l’ottimizzazione delle attività per la funzionalità dei servizi, dipende dal

costruire un ambiente che valorizza la persona. Questo principio di “qualità alta” porta ad attuare e

raccogliere buone pratiche, come fanno le aziende per garantire una produzione di “alta qualità” che

permetta loro di affermarsi sul mercato.

RainbowSchoolè una proposta per una scuola di qualità che vuole mettere al centro di tutto: le

persone che vi operano (docenti, personale ATA, dirigente scolastico) e le persone che fruiscono del

servizio (allievi, genitori, comunità locale). Il metodo affronta il problema della gestione organizzativa

di un istituto scolastico, sistema complesso ma unitario nei suoi 7 ambiti costitutivi, dal punto di vista

strategico del ruolo del Dirigente Scolastico al fine di creareuna cultura d’istituto “nuova”, attraverso

la valorizzazione delle competenze di cui ognuno è portatore e l’individuazione di percorsi di qualità:

Gestione economica

Rapporti personali

Etica e cultura d’istituto

Qualità sociale e ambientale

Organizzazione e struttura

Formazione e innovazione

Comunicazione

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PROGETTAZIONE D’ISTITUTO

Documenti chiave: PTOF e PA

Finalità prioritaria: miglioramento delservizio

Criteri (D.Lgs 165/01): efficacia, efficienza, economicità, trasparenza, flessibilità, partecipazione.

Snodo centrale: fase della verifica (quantitativa o qualitativa) e della valutazione

Valutazione a 7 colori:

Rainbow permette la valutazione esterna/interna con 3 tipi di reporting:

per aree di responsabilità

si descrive l’accoglimento di bisogni e attese rispetto ai 7 colori

soddisfazione degli stakeholder

si evidenziano gli elementi della gestione percepiti positivamente

super indicatori

si incrociano le 7 dimensioni per farne emergere le correlazioni

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OBIETTIVI STRATEGICI

1. Promuovere il diritto all'apprendimento degli alunni, la libertà di insegnamento dei docenti, la

libertà di scelta educativa da parte delle famiglie.

2.Assicurare il funzionamento generale dell’istituzione scolastica, organizzando le attività secondo i

criteri di efficienza, efficacia e buon andamento dei servizi.

3. Promuovere l'equità, la coesione sociale e la cittadinanza attiva.

4. Promuovere l’autonomia didattica e organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo, in

coerenza con il principio di autonomia delle istituzioni scolastiche.

5.Assicurare la direzione unitaria della scuola, promuovendo la partecipazione e la collaborazione

tra le diverse componenti della comunità scolastica, con particolare attenzione alla realizzazione

del Piano Triennale dell’Offerta Formativa.

6.Promuovere la cultura e la pratica della valutazione come strumento di miglioramento della

scuola, anche attraverso la valorizzazione della professionalità dei docenti.

7. Implementare nei docenti la motivazione verso processi di ricerca e sperimentazione di nuove

strategie organizzative e metodologiche.

8.Coinvolgere gli Enti Locali, le Associazioni e gli altri Stakeholders presenti nel territorio nei

percorsi formativi individuati dal Collegio dei docenti nel P.T.O.F.

9. Implementare la realizzazione di una scuola-comunità, sviluppando una comunità di pratiche

(formazione, scambio di buone pratiche, etc.) funzionale all’interazione tra Dirigente Scolastico,

personale docente, ATA, studenti e famiglie.

10.Migliorare l’immagine della scuola.

11. Ridurre il tasso di dispersione scolastica (evasione, abbandono, bocciature e frequenza

irregolare).

Priorità, traguardi ed obiettivi

Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel

Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul

portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è

reperibile nel portale unico dei dati della scuola all’indirizzo: www.icmazzinigallo.it.

In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’Istituto,

l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti

documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici

messi in atto.

Si riportano qui di seguito, in forma sintetica gli esiti delle prove Invalsi.

RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI

A partire dall’anno scolastico 2017/2018 le prove standardizzate nazionali per la scuola secondaria

sono state effettuate con l’ausilio del computer (cbt) e per la prima volta sono state somministrate le

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prove di Reading e Listening in lingua Inglese. Le prove svolte nel mese di aprile, hanno di fatto

eliminato il fenomeno del cheating.

L’andamento negli ultimi anni scolastici delle prove standardizzate nazionali per la prova di Italiano

ha visto un costante incremento sui punteggi nazionali, regionali e per l’area Sud - isole, eccetto che

per l’a. s. 2014 – 15 nel quale le classi impegnate non sono riuscite a superare nessuno dei punteggi

sopra citati con un cheating, che dopo un iniziale decremento era cresciuto per l’a.s. 2016 - 17 al

2,2%. Nell’ a. s. 2017/2018 appena trascorso le prove sono state caratterizzate da un incremento sui

punteggi regionali e per l’area Sud – isole e da una sostanziale uguaglianza sul punteggio nazionale.

Per quanto riguarda la prova di Matematica, mentre per l’a. s. 2014 – 15 si sono superati i punteggi

nazionali, regionali e dell’area Sud isole, per l’a. s. 2015-16 la media è stata al di sotto di tali punteggi

e per l’a. s. scolastico 2016 – 2017 si sono eguagliati i punteggi regionali e dell’area Sud - isole ma non

quelli nazionali. Il cheating è stato in costante decremento fino a raggiungere lo 0,4% nell’ultimo

anno. Nell’a. s. appena trascorso i risultati delle prove hanno visto un sostanziale incremento in

merito ai punteggi regionali e dell’area Sud – isole ma ancora una volta non è stata raggiunta la media

nazionale.

Delle prove in lingua Inglese non è ovviamente possibile fare riferimento agli anni passati, i risultati in

merito alle prove sia di Reading che di Listening sono stati tutto sommato positivi, con un punteggio

superiore a quello regionale e dell’area Sud – isole e sostanzialmente uguale al punteggio nazionale.

In merito alla correlazione tra prove INVALSI e voto di classe, sia i risultati delle prove nazionali che

le valutazioni presentano significative differenze fra classi parallele attestandosi però per le prove

nazionali della scuola secondaria sul livello medio – basso.

Nelle classi quinte della Scuola Primaria i dati della prova di Italiano relativi all’anno scolastico 2017-

18 sono in flessione rispetto all’anno precedente in quanto il punteggio ottenuto è superiore solo al

punteggio medio regionale, pari a quello dell’area Sud e isole ed inferiore a quello nazionale. I dati

della prova di Matematica, superiori alla media regionale e all’area Sud e Isole e paragonabili alla

Media nazionale nell’a. s. 2016 – 17, nell’anno scolastico appena trascorso hanno subito un

decremento con punteggi inferiori sia alla media della Sicilia che dell’area Sud isole che, ovviamente,

alla media nazionale. Positive le prove di lingua Inglese in quanto sia per il Reading che per il

Listening sono state superate le medie nazionali, regionali e dell’area Sud – isole. Il cheating in

percentuale per le classi quinte rimane elevato: 1,3 per la prova di Italiano, 0,5 per la prova di

Matematica, 1,9 per la prova di Inglese Reading e 2,3 per la prova di Inglese Listening.

I risultati delle prove nazionali di Italiano e di Matematica nelle classi seconde della Scuola Primaria

sono al di sotto della media regionale, dell’area Sud - isole e nazionale, significativamente inferiori

rispetto a quelle conseguite nelle scuole di pari contesto socio culturale.

Il cheating nelle prove nazionali della classe seconda di scuola primaria, in lieve costante diminuzione

negli ultimi anni, è risultato pari allo zero.

Il punteggio di italiano e matematica dell’Istituto nelle prove INVALSI è in linea con quello di scuole

con background socio-economico e culturale simile. I punteggi delle classi non si discostano molto

dalla media della scuola, anche se ci sono casi di singole classi nelle prove di italiano e matematica

che si discostano in negativo. La distribuzione degli studenti per livello di apprendimento per la

scuola secondaria nella prova di Italiano ha visto la prevalenza di studenti di livello 3 (medio),

superiore alla media nazionale anche i livelli 2 (medio – basso) e 5 (alto). Nella prova di Matematica

si è avuta una prevalenza di studenti di livello 2 (medio – basso), che insieme al livello 3 (medio)

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hanno superato la media nazionale. Nelle prove di Inglese (Reading e Listening) le percentuali di

studenti di livello A2 (alto) è uguale alla media nazionale. Per gli alunni della classe seconda della

scuola primaria, nelle prove di Italiano si è avuta una prevalenza di studenti di livello 1 (basso) seguita

da una buona percentuale di studenti di livello 5 (alto), in entrambe i casi superiore alla media

nazionale. Nella prova di Matematica si è invece avuta una prevalenza di studenti di livello 1(basso) e

2 (medio – basso) superiore alla media nazionale. Le prove di Italiano delle classi quinte della scuola

primaria sono state caratterizzate dalla prevalenza dei livelli 1(basso) e 3 (medio) superiore alla media

nazionale. Più omogenee le prove di Matematica dove si è avuta la prevalenza del livello 1 (basso),

ma anche dei livelli 2 (medio – basso) 3 (medio) e 4 (medio – alto) per i quali si è superata la media

nazionale. In Inglese si è avuta una elevata percentuale (81,4%) di studenti di livello A1 (alto).

A partire dai risultati delle prove 2016, l’INVALSI restituisce alle scuole e all’intero sistema scolastico

anche il cosiddetto valore aggiunto, ossia il peso dell’effetto scuola sugli esiti delle prove, al netto di

fattori che non dipendono dall’operato di ciascuna istituzione scolastica. E’ possibile pensare di

scomporre l’esito di una prova standardizzata in due parti:

Una parte dipendente da condizioni esterne sulle quali la scuola non può intervenire direttamente

(contesto sociale generale, origine sociale degli studenti, preparazione pregressa degli allievi, ecc.),

ossia dipendente dai cosiddetti fattori esogeni;

Una parte determinata dall’effetto scuola, ossia dall’insieme delle azioni poste in essere dalla scuola

per la promozione degli apprendimenti (scelte didattico-metodologiche, organizzazione della scuola,

ecc.).

L’effetto scuola per la prova Nazionale di Italiano è pari al punteggio della regione Sicilia e al

punteggio della macro-area Sud e isole e leggermente negativo se rapportato alla media nazionale.

Per la prova di Matematica l’effetto scuola è pari alla media regionale e alla media della macro-area

sud e isole e leggermente negativo in confronto alla media nazionale (dati 2018).

Il valore aggiunto è la quantificazione dell’effetto scuola, ossia di quella parte del risultato di una

prova che non dipende dai fattori esogeni che la scuola a cui ci si riferisce non può modificare.

Il valore aggiunto è uno strumento molto utile poiché consente di identificare il peso dell’effetto

scuola sui risultati degli studenti nelle prove INVALSI per uno specifico anno scolastico. In questo

modo ogni scuola può valutare il peso complessivo della propria azione sui risultati conseguiti dai

propri allievi, al netto del peso dei fattori esterni al di fuori del suo controllo.

RISULTATI A DISTANZA

La Scuola effettua la comparazione dei risultati tra gli esiti delle classi quinte della Scuola Primaria in

uscita e delle classi prime della Scuola Secondaria di I grado in entrata. La Scuola anche se non ha

ancora effettuato un monitoraggio sistematico sui risultati dei propri studenti nel percorso scolastico

successivo, mantiene rapporti diretti con gli ex allievi dell'Istituto invitandoli annualmente agli Open

day, dando la possibilità di raccontare ai nuovi iscritti la loro esperienza scolastica ed il successo

formativo conseguito nel loro percorso di studi, raffrontandolo con la loro attuale frequenza alla

Scuola Secondaria di II grado.

I dati in nostro possesso si riferiscono al punteggio conseguito nelle prove di V primaria del 2017

dalle classi II così come erano formate nel 2014. Il punteggio percentuale di Italiano corretto dal

cheating nella prova del 2017 è risultato pari al 56,3%, poco superiore alla media nazionale. Le abilità

degli studenti in Italiano (riferite ai livelli di apprendimento) corrette dal cheating nella prova del

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2017 risultano pari a 198,4. Il punteggio percentuale di Matematica corretto dal cheating nella prova

del 2017 è pari al 53,5%, di poco inferiore alla media nazionale. Le abilità degli studenti in

Matematica corrette dal cheating nella prova del 2017 risultano invece pari a 196,9.

Il punteggio conseguito nelle prove di III secondaria di primo grado del 2017 dalle classi V primaria

così come erano formate nel 2014 per l’Italiano, corretto dal cheating nella prova del 2017 risulta pari

al 65,6%, superiore quindi alla media nazionale. Le abilità degli studenti in Italiano corrette dal

cheating nella prova del 2017 risultano pari a 196,5. Il punteggio percentuale di Matematica corretto

dal cheating nella prova del 2017 è pari al 48,3%, inferiore alla media nazionale.

Le abilità degli studenti in Matematica corrette dal cheating nella prova del 2017sono invece pari a

182,9. In merito al punteggio conseguito nelle prove di II secondaria di secondo grado del 2017 dalle

classi III secondarie di I grado così come erano formate nel 2015, i risultati non sono disponibili.

La raccolta e il confronto dei dati avverrà a partire dal presente anno scolastico compatibilmente con

l'esiguità delle risorse umane e finanziarie presenti.

La scuola tuttavia, favorisce il successo degli studenti nei successivi percorsi di studio e di lavoro ed

assicura l'acquisizione dei livelli essenziali di competenze (misurate con le prove standardizzate

nazionali) per tutti gli studenti.

I risultati degli studenti nel successivo percorso di studio non sono comunque soddisfacenti: una

quota consistente di studenti o specifiche tipologie di studenti incontra difficoltà di apprendimento

(non sono ammessi alla classe successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo di studio) e/o

abbandona gli studi nel percorso successivo. La scuola non monitora i risultati degli studenti nei

successivi percorsi di studio e di avviamento al mondo del lavoro (stage, formazione non universitaria,

ecc.) e il loro inserimento nel mercato del lavoro. Secondo i dati acquisiti, il numero di immatricolati

all'università è inferiore a quello medio provinciale e regionale ed i risultati raggiunti dagli studenti

immatricolati all'Università sono molto bassi (la mediana dei crediti conseguiti all' Università dai

diplomati dopo 1 e 2 anni è inferiore a 20 su 60).

SCELTE CONSEGUENTI AI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI

L’analisi compiuta nella sezione 2.2 del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate

nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza:

I risultati delle prove nazionali cbt risultano essere per l’Italiano e per la lingua Inglese superiori alla

media regionale ed uguali alle medie nazionali. I risultati di Inglese nella V primaria risultano

superiori alle medie nazionali. Il fenomeno del cheating è del tutto sparito nelle prove delle classi

seconde della scuola primaria. La distribuzione degli studenti per livello di apprendimento per la

scuola secondaria ha visto nella prova di Italiano una buona percentuale di studenti raggiungere il

livello 5 (alto). Nelle prove di inglese (Reading e Listening) le percentuali di studenti di livello A2

(alto) è uguale in percentuale alla media nazionale. Anche nelle classi quinte della scuola primaria per

la lingua Inglese si è avuta una elevata percentuale (81,4%) di studenti di livello A1 (alto). L’effetto

attribuibile alla scuola sui risultati degli apprendimenti, è nella media regionale sia in Italiano che in

Matematica ed intorno alla media della macroarea Sud – isole

Ed i seguenti punti di debolezza:

Sia i risultati delle prove nazionali che le valutazioni presentano ancora significative differenze fra

classi parallele. Nelle classi quinte della Scuola Primaria i dati della prova di Italiano sono in flessione

rispetto all’anno precedente in quanto il punteggio ottenuto è superiore solo al punteggio medio

regionale. I dati della prova di Matematica nell’anno scolastico appena trascorso hanno subito un

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decremento con punteggi inferiori sia alla media della Sicilia che dell’area Sud isole che, ovviamente,

alla media nazionale. Il cheating in percentuale per le classi quinte rimane elevato: 1,3 per la prova di

Italiano, 0,5 per la prova di Matematica, 1,9 per la prova di inglese Reading e 2,3 per la prova di

inglese Listening. I risultati delle prove nazionali di Italiano e di Matematica nelle classi seconde della

Scuola Primaria sono al di sotto della media regionale, dell’area Sud - isole e nazionale,

significativamente inferiori rispetto a quelle conseguite nelle scuole di pari contesto socio culturale.

Nella classe seconda della scuola primaria, nelle prove di Italiano si è avuta una prevalenza di studenti

di livello 1 (basso) superiore alla media nazionale. Nella prova di Matematica si è invece avuta una

prevalenza di studenti di livello 1 (basso) e 2 (medio – basso) superiore alla media nazionale.

I risultati delle prove nazionali di Matematica per la terza classe della scuola secondaria hanno visto

un sostanziale incremento ma ancora una volta non è stata raggiunta la media nazionale.

Si evidenzia inoltre una differenza all’interno delle stesse classi fra i risultati delle prove; mentre i

livelli in Italiano sono tendenzialmente pari ed a volte superiori alla media nazionale per quasi tutte le

classi, quelli di matematica risultano inferiori e si nota una significativa variabilità di risultati fra le

classi esaminate, ben superiore alla media nazionale.

In conseguenza di ciò, la scuola ha deciso di integrare le priorità/i traguardi/gli obiettivi del

RAV con i seguenti punti:

Confrontare i dati sui livelli di apprendimento raggiunti con i voti assegnati dai docenti, per una

coerenza valutativa

Migliorare i risultati nelle prove standardizzate

Curare maggiormente la formazione delle classi per ridurre il grado di variabilità fra le classi.

Curare il monitoraggio dei risultati a distanza (Sez. 2.4 del RAV)

ESITI PRIORITA' TRAGUARDI

Risultati nelle prove

standardizzate nazionali

- Risultati degli studenti nelle

prove di italiano e matematica;

- Ridurre la variabilità nei risultati

delle prove standardizzate

nazionali nelle diverse classi

dell’istituto;

- Confrontare i dati sui livelli di

apprendimento raggiunti con i

voti assegnati dai docenti, per

una coerenza valutativa;

- Migliorare i risultati nelle prove

standardizzate

Risultati a distanza

-Successo negli studi secondari di I

e II grado;

- Corrispondenza tra consiglio

orientativo e scelta effettuata

- Monitorare i risultati nel

passaggio dalla scuola primaria

alla secondaria di I grado e da

questa ai percorsi del secondo

ciclo;

- Pianificare attività con le

famiglie e le scuole del grado

successivo

Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza

La Scuola partecipa a diverse Reti, collabora con soggetti esterni e si relaziona con i “portatori

di interesse” presenti nel territorio per la promozione delle politiche formative.

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Gli accordi di rete e il progetto Rete F.A.R.O. (Formazione, Autoanalisi, Ricerca, Output)

costituiscono il valore aggiunto della Nostra offerta formativa in prospettiva triennale per

l’arricchimento del curricolo verticale, la certificazione delle competenze, l'inclusione degli alunni

BES, i processi di autovalutazione d’Istituto.

L'Istituto si avvale, altresì, della collaborazione del CONI e di Associazioni Sportive che

offrono la presenza di esperti nei tre ordini di Scuola (Progetto "Muovendo s'impara" destinato alla

Scuola dell'Infanzia, Progetto "Sport di Classe" destinato alla Scuola Primaria, Progetto "A Scuola di

Rugby" destinato alla Scuola Secondaria di I grado, curato dall'Associazione Polisportiva Amatori

Rugby Messina 1984, Associazione Sportiva Dilettantistica Club Scherma Messina destinato alla

Scuola Secondaria di I grado). Accordi sono stati stipulati anche con l’Università di Messina e di

Catania per l'attuazione del TFA. Si prospettano rapporti istituzionali anche tra il Nostro Istituto e

l'Università delle Tre Età di Messina.

La scuola, inoltre, coinvolge i genitori a partecipare alle sue iniziative, ne raccoglie le idee e i

suggerimenti. Diverse sono poi le collaborazioni con Associazioni operanti sul territorio ai fini della

divulgazione di informazioni e della sensibilizzazione delle famiglie a temi medico-scientifici, alla

prevenzione delle calamità naturali ed alle pratiche di Primo Soccorso.

In particolare, altamente proficua e qualificante si è rivelata la collaborazione con:

- l'Associazione “Amici della Sapienza" per l'organizzazione di concorsi letterari, eventi culturali e

musicali e tavole rotonde sul tema della legalità e laboratori musicali.

- Lions Club Messina per la promozione di concorsi sul tema della pace e della solidarietà ("Un

poster per la pace") e di progetti sulla riqualificazione del territorio.

- Forze dell'Ordine (Carabinieri, Polizia, Marina Militare, Vigili del Fuoco, Vigili urbani) per la

promozione di molteplici tematiche inerenti la cultura della legalità, la prevenzione del bullismo e del

cyberbullismo, la cultura dell'emergenza, l'educazione stradale.Il Nostro Istituto ha aderito al Patto

territorialepromosso dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Messina.Da un

confronto con l'utenza sono state accolte le proposte progettuali di Educazione alla legalità formulate

da un genitore del Nostro Istituto Comprensivo:

Incontri su “Bullismo e cyberbullismo” con la Polizia di Stato

Il fenomeno del bullismo, soprattutto nelle scuole, soffermandosi sulle varie modalità in cui si può

manifestare e sull’importanza di individuare alcuni segnali tipici di chi è vittima di bullismo o di chi

può diventare un bullo. Infatti nella maggioranza dei casi in cui a diventare bulli sono donne, di solito

a discapito di altre ragazze. Un ruolo importante viene assunto anche dai cosiddetti spettatori e cioè

coloro che assistono alle prepotenze poste in essere dal bullo. La maggioranza di essi rimane

silenziosa e ciò non fa altro che rafforzare l’azione dei bulli. Altro tema è quello del cyberbullismo e

cioè delle vessazioni e prepotenze che sfruttano tutti gli strumenti offerti sul web. La possibilità di

diffondere in modo esponenziale un’offesa, una diffamazione o anche il filmato di un’aggressione, a

tutti gli utenti che possono collegarsi alla rete, amplifica gli effetti dannosi in capo a ragazzi, non

sempre in grado di sopportare la pressionepsicologica che ciò può determinare su di loro.

Nondimeno sono da evidenziare le molteplici insidie che si nascondono dietro una navigazione

solitaria fatta da ragazzi minorenni.

Incontri su “Educazione Stradale” con la Polizia di Stato

Iniziative e campagne di sicurezza stradale volte alla diffusione del messaggio di sicurezza e di legalità

e del rispetto delle regole su strada. La finalità è di educare i giovani, guidatori del futuro, e

contribuire alla creazione e diffusione di una c.d. "cultura della sicurezza", evitando così

comportamenti pericolosi, causa principale degli incidenti stradali.

Associazioni di volontariato di protezione civile (A.C.C.I.R. e Castel Gonzaga) e Croce Rossa

Protocollo con la Croce Rossa Italiana– Proposta di adesione ad incontro di sensibilizzazione sui temi

delle discriminazioni e della parità di trattamento

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CONTINUITÀ E UNITARIETÀ DEL CURRICOLO: LE COMPETENZE CHIAVE

COMPETENZE CHIAVE

EUROPEE

COMPETENZE CHIAVE DI

CITTADINANZA

SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO SCUOLA

DELL’INFANZIA AREE FORMATIVE AREE

FORMATIVE Campi di

esperienza Di riferimento Concorrenti

Comunicazione nella madrelingua

COMUNICARE

ITALIANO

TUTTE

LINGUISTICO – ARTISTICO – ESPRESSIVA

I DISCORSI E LE PAROLE

Comunicazione nelle lingue straniere

LINGUE COMUNITARIE

Consapevolezza ed espressione culturale -patrimonio artistico (e musicale)

ARTE E IMMAGINE MUSICA

TUTTE

IMMAGINI, SUONI, COLORI

Consapevolezza ed espressione culturale espressione corporea

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

TUTTE IL CORPO E IL MOVIMENTO

Competenze in matematica

ACQUISIRE E INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

INDIVIDUARE COLLEGAMENTI

E RELAZIONI

RISOLVERE PROBLEM

MATEMATICA TUTTE

MATEMATICO- SCIENTIFICO - TECNOLOGICA

LA CONOSCENZA DEL MONDO

(NUMERO E SPAZIO, OGGETTI,FENOMENI,

VIVENTI)

Competenze di base in Scienze e Tecnologia

SCIENZE, TECNOLOGIA E

GEOGRAFIA TUTTE

Competenza digitale COMUNICARE TECNOLOGIA TUTTE

Consapevolezza ed espressione culturale –identità storica

COMUNICARE

AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE

COLLABORARE E PARTECIPARE

STORIA

GEOGRAFIA, EDUCAZIONE RELIGIOSA,

TUTTE

STORICO - GEOGRAFICA IL SÉ E L’ALTRO

Competenze sociali e civiche

Spirito di iniziativa e imprenditorialità

RISOLVERE PROBLEMI

PROGETTARE

TUTTE

TUTTI

Imparare a imparare

IMPARARE A IMPARARE

ACQUISIRE E INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

INDIVIDUARE COLLEGAMENTI

E RELAZIONI

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* Nelle riunioni dipartimentali si sta procedendo ad integrare le competenze di cittadinanza all’interno delle singole

discipline.

Il decalogo del miglioramento

1. Il miglioramento è un fatto culturale, che richiede tempi lunghi di impostazione, realizzazione, sedimentazione.

2. Esige il coinvolgimento di tutte le componenti professionali della scuola.

3. È determinato dal dirigente scolastico: propulsore e sostenitore del processo di miglioramento.

4. Il dirigente coinvolge, stimola, convince, accompagna, guida.

5. Il dirigente conosce gli strumenti, le risorse e le metodologie per innescare il processo.

6. Il dirigente deve porsi come leader di uno staff, con il quale condividere obiettivi e finalità, e far crescere in tal modo la cultura organizzativa e valutativa dell’istituto che dirige.

7. Il dirigente guida il miglioramento facendo leva sulla qualità professionale dei docenti: senza docenti di qualità non esiste miglioramento.

8. Il dirigente deve utilizzare la formazione come leva per innescare i processi di miglioramento.

9. Il miglioramento ha bisogno di professionisti che sappiano riflettere sul proprio operato, accettino il confronto, sappiano fare autoanalisi e progettare azioni migliorative.

10. Si migliora solo se lo si vuole davvero.

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Piano di miglioramento

PRIMA SEZIONE

SCENARIO DI RIFERIMENTO

Caratteristiche del contesto interno ed esterno

I PROTAGONISTI:

L’I.C. “Mazzini-Gallo”è situato in una zona centrale della città caratterizzata dalla presenza di molti

esercizi commerciali, studi professionali, banche e servizi in genere. Il contesto socio-culturale è da

considerarsi medio-alto. La popolazione scolastica infatti comprende, oltre i residenti, anche molti

alunni di altre zone della città i cui genitori lavorano nel quartiere in cui ricade la scuola. Non si

rilevano gruppi di studenti appartenenti ad ambienti svantaggiati o problematici. L’istituto accoglie,

anche in corso d’anno, studenti stranieri che hanno conoscenza della lingua italiana scarsa o nulla. E’

carente la presenza dei mediatori culturali.

Vincoli ed opportunità interne ed esterne

Punti di forza

a. I laboratori di musica, l’aula computer e l’auditorium che permettono attività didattiche variegate

ed interdisciplinari per gruppi classe.

b. Strumentazione tecnologica, LIM, presenti e utilizzate nel quotidiano, che permettono la

realizzazione di una didattica laboratoriale, interattiva che agevola molte pratiche scolastiche.

c. Buon livello di partecipazione dei genitori alle attività della scuola attraverso colloqui,

collaborazione al buon esito di iniziative varie ed alla loro organizzazione che dimostra senso di

appartenenza al territorio.

d. L’articolazione flessibile dell'orario didattico permette attività interdisciplinari, individualizzazione

dei percorsi di studio, pianificazione delle attività di recupero e di potenziamento anche in un’ottica

di pari opportunità.

e. La buona capacità progettuale del gruppo docenti dell’IC ha contribuito negli anni ad individuare

progetti riconducibili a due grandi gruppi:

- quelli a livello di scuola (orientamento – cittadinanza e costituzione – inclusione……)

- quelli a livello di classe (attività strutturate di recupero a piccoli gruppi e a classi aperte.)

Mantenendo questa fondamentale partizione si è scelto di dare evidenza all’autonomia e alla

flessibilità per giungere ad una terza macro area, quella dei progetti che avvengono in sinergia tra

scuola e comunità locale.

f. Azioni educative rivolte all'inclusione dei più deboli (diversamente abili, stranieri, soggetti a rischio),

che permettono sostegno, guida e supporto agli studenti con bisogni educativi speciali anche in questa

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fase in un’ottica di pari opportunità; il progetto di educazione alla salute come approccio scolastico

globale per pianificare le attività di prevenzione al bullismo ed al disagio socio – culturale.

g. Il successo formativo degli studenti evidenziato da percentuali di abbandono e non ammissione

inferiori alle medie provinciali, è frutto di recuperi strutturati, insegnamento individualizzato, verifiche

calibrate e graduate sulle difficoltà.

Criticità

1 L’istituto accoglie, anche in corso d’anno, studenti stranieri che hanno conoscenza della lingua

italiana scarsa o nulla. E’ carente la presenza dei mediatori culturali.

2 Il contributo delle Istituzioni Locali alla vita della scuola è carente, soprattutto per ciò che concerne

l’edilizia scolastica e la sicurezza. La collaborazione con il Comune si limita solamente a proposte di

progetti didattici.

3 Gli edifici della scuola sono vetusti e la manutenzione, negli anni, non è stata adeguata. Si sono

verificati, negli ultimi mesi, crolli di parti esterne dell’edificio centrale. L’istituto non è dotato di

strutture idonee all'accoglienza dei disabili; gran parte degli infissi non risponde alle norme di

sicurezza; gli spazi a disposizione per laboratori e attività sportive sono carenti.

4 Le risorse economiche a disposizione dell’istituto per l’ampliamento dell’offerta formativa sono

limitate.

5 La maggioranza degli insegnanti ha un'età compresa fra 45 e 55 anni, non ci sono docenti di età

inferiore a 35 anni e anche la percentuale di quelli fra i 35 e i 44 è bassa (19%).

6 Difficoltà nel coinvolgimento di enti o altri soggetti del territorio nell'azione educativa, al fine di

rendere la scuola “centro di cultura permanente” e riferimento per il territorio, perché si è dato

sempre maggiore importanza all’ambito degli apprendimenti degli alunni ed alla formazione degli

insegnanti piuttosto che alla “rendicontazione sociale “di quanto la scuola fa e dei suoi risultati.

7 Struttura scolastica che non permette l’attivazione di un servizio biblioteca interno, inoltre non è

possibile un’attività di studio, di ricerca, di consultazione sia per gli alunni che per i docenti.

IDEA GUIDA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

Dall'analisi del report del Team di Valutazione emergono tre piste di lavoro utili ai fini di un ulteriore

miglioramento:

1. valutazione interna/autovalutazione

2. processi tra scuola-territorio

3. coinvolgimento delle famiglie e di tutte le risorse umane coinvolte

La scuola intende attuare e rendere evidente, nel lungo termine, ai portatori di interesse l’approccio

scolastico globale supportato da una visione sistemica al fine di:

A. promuovere il coinvolgimento dei portatori d’interesse

B. migliorare la misurazione dei processi

C. favorire la comparazione dei processi di apprendimento e dei risultati

D. guidare all’autovalutazione

E. coinvolgere il personale alla realizzazione della Mission della Scuola.

Per il triennio 2016/2019, in riferimento alla valutazione interna/autovalutazione, ci si propone di

migliorare soprattutto gli ambiti che riguardano:

I risultati nelle prove standardizzate nazionali

I processi tra scuola-territorio

Il coinvolgimento delle famiglie

Il monitoraggio degli apprendimenti degli studenti a distanza

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L’elemento di forza è rilevabile nel coinvolgimento di tutto il personale interno ed esterno.

Si intendono ridurre le criticità sopra evidenziate attraverso:

- ESPLICITAZIONE INTERNA ED ESTERNA DELLE AZIONI INTRAPRESE

- TRASPARENZA

- RENDICONTAZIONE

- RACCOLTA DATI DELLE VALUTAZIONI DEL SINGOLO STUDENTE E CONFRONTO

CON LA VALUTAZIONE DEL I° ANNO DI FREQUENZA DELLA SCUOLA SECONDARIA

DI PRIMO E/O SECONDO GRADO. CONDIVISIONE DEI DATI, ESPRESSI IN

PERCENTUALE, AL COLLEGIO.

PROGETTO di MIGLIORAMENTO

Titolo dell’iniziativa di miglioramento:

VALUTAZIONE INTERNA E AUTOVALUTAZIONE FINALIZZATA AL

MIGLIORAMENTO CONTINUO

Responsabile dell’iniziativa: F.S. POF/AUTOVALUTAZIONE

Data prevista di attuazione definitiva: SETTEMBRE ‘16- GIUGNO ‘19

Componenti del gruppo di miglioramento: POF/AUTOVALUTAZIONE - Tutto lo staff

(FF.SS., Referenti Invalsi, NIV e GDM, Collaboratori del DS e DSGA)

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Fase di PLAN - PIANIFICAZIONE

Descrizione del problema da affrontare attraverso il progetto.

Da anni, la Scuola utilizza strumenti e strategie al fine di uniformare alcuni processi e procedure

senza tuttavia giungere ad una completa valutazione/autovalutazione d’Istituto.

Punto critico:

1.In genere la valutazione, a livello di Istituto, veniva affrontata prima tramite questionari, poi

raccogliendo i pareri e le proposte dei docenti e dei rappresentanti dei genitori nei vari organi

collegiali e, in relazione alle criticità/positività riscontrate, venivano attivate azioni di

miglioramento.

2.La crescente complessità dell’I.C. e il turn-over di personale registrato negli ultimi anni, unitamente

all’esigenza di migliorare l’aspetto organizzativo, hanno reso indispensabile uno strumento di

analisi/valutazione “oggettivo” e rigoroso - e un conseguente piano di miglioramento - che

investano tutte le aree dell’organizzazione.

Risultato atteso: migliorare la qualità dell’organizzazione complessiva per migliorare la qualità della

performance individuale.

-Sviluppare le competenze individuali

- Qualificare l’ambiente sociale

-Migliorare l’ambiente strutturale e organizzativo

-Rafforzare la collaborazione comunitaria.

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Descrizione dell’approccio adottato relativamente all’iniziativa di miglioramento considerata. Le

ragioni della scelta di tale approccio (quale problema deve affrontare, perché costituisce una

soluzione vantaggiosa) e i vantaggi attesi per l’organizzazione.

L’approccio scolastico proposto affronta i processi educativi e formativi in un unico quadro d’insieme

combinando interventi in aula e sugli ambienti e intrecciando cambiamenti individuali e

trasformazioni sociali. L’attività di autovalutazione permetterà di estendere l’analisi ai vari aspetti della

realtà scolastica sotto elencati, che attraverso il piano di miglioramento saranno via via adeguati alle

aspettative dell’utenza e alle condizioni ambientali.

Definizione del piano, nelle sue varie fasi, per affrontare il problema

La coerenza tra le strategie politiche, scaturite dalla condivisione dei valori di mission e vision di

Istituto, permetterà di giungere all’attuazione di buone pratiche indispensabili per migliorare il

benessere e il successo formativo degli studenti e ad una migliore qualità dell’organizzazione dei

servizi.

Il piano di miglioramento verrà attuato attraverso le seguenti fasi:

- mappatura dei processi prioritari

- individuazione delle criticità

- azioni di miglioramento

- verifica dei risultati

Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE

Responsabile dell’attuazione del piano di miglioramento: DS con FS, collaboratori del DS, DSGA

Componenti della scuola verso cui è diretto:

- tutto il personale scolastico: Docenti-ATA; alunni, famiglie e altri portatori di interesse ( enti locali,

associazioni ), centri di aggregazione del territorio.

Aree dell’organizzazione scolastica a cui è rivolto:

1. Organizzazione generale

2. Didattica: apprendimenti/programmazione/valutazione (con riferimento anche all’orientamento

adistanza)

3. Relazionale/sociale

4. Strutturale/ ambientale

5. Collaborazione comunitaria

Fasi fondamentali dell’attuazione:

- Delibera del Collegio Docenti, approvazione del DSGA e delibera del consiglio di Istituto

- Formazione di gruppi di lavoro per attività di miglioramento relative ad ogni area indicata: GAV

(gruppo di autovalutazione) e gruppi di lavoro per ogni area “indagata”.

AREA N. 1 – area organizzativa generale

- Creazione, da parte del DS, di un organigramma nominale completato con un

funzionigramma in grado di specificare le relazioni fra ruoli e compiti di ognuno e i legami

con la mission di Istituto.

- Protocolli di comportamento inerenti la gestione della vigilanza, la sicurezza, i rapporti con le

famiglie, le uscite didattiche.

AREA N. 2 – area didattica: apprendimenti/programmazione /valutazione

A) Elaborazione/creazione di percorsi e strumenti di lavoro relativi a:

- dati/criticità Invalsi

- prove di verifica condivise

- attività di rilevazione /monitoraggio delle competenze trasversali (anche in funzione orientativa)

Page 29: Piano Triennale dell’Offerta Formativa · Costituzione Italiana e delle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”.

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B) Stesura progetto di recupero mirato a colmare le lacune di italiano e matematica, per la scuola

primaria e secondaria di I° grado in orario extrascolastico; progetto di recupero e potenziamento per

classi aperte per la scuola primaria

C) Elaborare percorsi di approfondimento sulla valutazione (D.L. 13 aprile 2017 n.62)

D) Progettare e programmare interventi di miglioramento della qualità dell’inclusione scolastica

(D. L. 13 aprile 2017 n.66)

E) Attività di raccordo curricolare con le scuole secondarie di secondo grado attraverso protocolli di

Rete che coinvolgano anche le famiglie.

AREA N. 3 – area relazionale/sociale

A) Integrazione dei protocolli di accoglienza per alunni con bisogni educativi speciali: disabili,

stranieri, itineranti, DSA (progetto inclusione)

B) Creazione di un protocollo di accoglienza per:

- docenti in ingresso

- alunni classi prime dei tre ordini di scuola

- genitori degli alunni di classe prima dei tre ordini di scuola

- elaborazione “in verticale” di unità di apprendimento nell’ambito del curricolo di cittadinanza e

costituzione e nelle discipline (da proporre alla riflessione degli alunni, inerenti le relazioni

interpersonali, la legalità, situazione di benessere/malessere a scuola)

C) Migliorare la comunicazione interna all’organizzazione, con particolare riguardo ai collaboratori

scolastici, per la conoscenza dei documenti da condividere (Regolamento di Istituto, Patto Educativo,

PTOF)

D) Calendarizzazione incontri informativi e di verifica con le famiglie nell’ambito dei gruppi di lavoro

(PTOF, NIV, GLH, alunni stranieri, DSA)

In riferimento a quanto previsto dal D. Lgs. 62/2017:

E) Strutturare e calendarizzare incontri a cadenza mensile delle commissioni –valutazione

- elaborare nuove griglie valutative relative alla progettazione per U. d. A.

AREA N. 4 – area strutturale/ambientale

Personalizzazione degli ambienti:

- creazione di spazi inerenti i progetti

- creazioni di spazi inerenti l’accoglienza di alunni

- spazi laboratoriali per l’insegnamento delle lingue straniere

- Sensibilizzazione degli alunni sulle tematiche riguardanti sicurezza e privacy

AREA N. 5 - collaborazione comunitaria

Costruire alleanze educative per la promozione di benessere e salute quali determinanti del successo

scolastico/formativo.

Programmazione incontri con istituzioni territoriali (EE.LL., ASL, SERT, scuole superiori/paritarie,

associazioni…) per:

- collaborazione con ASL per la conoscenza /utilizzo di materiali informativi riguardanti:

- dati epidemiologici territoriali

- la formazione di docenti e genitori nell’ottica di un approccio scolastico globale

- elaborazione di metodologie efficaci per la promozione del benessere

Rafforzare la collaborazione con le famiglie:

- Socializzazione dei contenuti del patto di corresponsabilità finalizzata alla condivisione di alleanze

educative (incontri di elaborazione informazione - diffusione)

Page 30: Piano Triennale dell’Offerta Formativa · Costituzione Italiana e delle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”.

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Formulazione di questionari, somministrazione e tabulazione rivolti a:

- alunni (metodo di lavoro degli alunni, motivazione allo studio, benessere e malessere a scuola,

orientamento)

- docenti (grado di percezione e livello di soddisfazione dell’organizzazione e della collaborazione,

rilevazione dei bisogni professionali)

- genitori (percezione del livello di disponibilità dei docenti, della collaborazione docenti/genitori,

della qualità percepita nelle attività didattiche, nei servizi di segreteria, nell’attività del personale

collaboratore scolastico)

- personale ATA (percezione della funzionalità e adeguatezza del servizio svolto)

Valutazione e condivisione dei risultati in itinere attraverso:

- la verifica degli strumenti di analisi (modulistica) della situazione di partenza nel rispetto dei

criteri/sottocriteri e delle procedure individuati.

Rendicontazione ai portatori d'interesse individuati

Come apparirà il piano di miglioramento una volta pienamente attuato e diffuso.

Uno strumento in grado di:

- misurare azioni e comportamenti inerenti la leadership e il personale

- valutare l’uso delle risorse, l’implementazione delle politiche e strategie

- creare nel personale una forma mentis attenta all’applicazione del PDCA

- pianificare, progettare e gestire il miglioramento dei processi reinterpretando le aspettative degli

stakeholder al fine di generare un valore crescente orientato alla vision

- reinterpretare le istanze raccolte facendone una strategia di miglioramento

Le modalità, i tempi, i responsabili e gli strumenti sono indicati nella tabella MANAGEMENT.

Fase di CHECK – MONITORAGGIO E RISULTATI

Approcci e processi saranno:

- monitorati con indicatori e obiettivi al fine di valutarne l’efficacia

- migliorati nelle aree dell’organizzazione indagate

I gruppi di lavoro focalizzeranno l’attenzione sui dati rilevati, sulla soddisfazione e sulle eventuali

criticità con questionari e prove oggettive per evidenziare quanto segue:

AREA N. 1

Strutturazione di un processo che raccolga, per mezzo di indicatori la soddisfazione o le criticità,

avvalendosi di questionari, nelle aree indicate.

AREA N. 2

a) somministrazione e analisi delle prove d’ingresso da parte dei coordinatori nel periodo

settembre/ottobre

b) elaborazione di prove di verifica condivise per italiano, matematica e inglese e

somministrazione da parte dei docenti di area

c) progetto Invalsi (analisi restituzione con relativa preparazione esercitazioni di italiano e

matematica finalizzate al recupero) utilizzando come strumenti simulazioni Invalsi da parte

dei docenti di italiano e matematica

d) stesura dei progetti d’istituto da parte delle funzioni strumentali e dei collaboratori del DS; si

utilizzeranno questionari al termine dell’attività prevista che evidenzino sia le soddisfazioni

che le criticità.

AREA N. 3

a) Verranno quantificati i dati relativi ai protocolli di inclusione per gli alunni con bisogni educativi

speciali ad opera delle funzioni strumentali

Page 31: Piano Triennale dell’Offerta Formativa · Costituzione Italiana e delle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”.

31

b) Raccolta dei dati emersi dai questionari somministrati in relazione ai progetti d’istituto e calcolo

della percentuale dei punti di forza e delle criticità

c) quantificazione dei cambiamenti di comportamento in relazione al progetto in verticale del

curricolo di cittadinanza e costituzione;

Il riscontro dovrebbe evidenziare una diminuzione degli interventi correttivi nell’ambito disciplinare.

In questo modo si avrebbe la certezza di un miglioramento del benessere scolastico.

Avremo riscontri tramite questionari del livello di miglioramento della condivisione all’interno dell’IC

dei documenti fondamentali (PTOF, Patto educativo, regolamento d’Istituto…) per tutto il personale

scolastico.

AREA N. 4

a) Verifica dell’avvenuta somministrazione del protocollo accoglienza degli alunni stranieri per la

definizione dei livelli di conoscenza della lingua italiana; responsabile FS per l’inclusione

b) Valutazione dell’uso degli spazi di vita comunitari programmati, con attenzione al rispetto della

sicurezza e della privacy ad opera del referente per la sicurezza

AREA N. 5

- Rilevazione della soddisfazione /condivisione relativa alle iniziative previste

Il criterio di assegnazione del punteggio sarà determinato dalla somma dei punteggi attribuiti a ciascun

indicatore e sottoindicatore con una scala di valori.

- Verifica della percentuale dei questionari restituiti.

- Verifica della utilità delle informazioni ottenute ai fini di una rielaborazione orientata al

miglioramento

- Verifica dei tempi di attuazione della analisi dei dati

Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO

Le riunioni di aggiornamento prendono in considerazione:

- lezioni apprese e questioni da risolvere

- revisioni dell’approccio descritto e ragioni che le determinano

I docenti delle aree interessate analizzeranno e verbalizzeranno i dati rilevati, con scadenze indicate,

allo scopo di individuare le criticitàed escogitare strategie di miglioramento. Le commissioni relative

alle aree indicate provvederanno ad una nuova pianificazione delle attività.

Page 32: Piano Triennale dell’Offerta Formativa · Costituzione Italiana e delle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”.

32

MANAGEMENT

Attività Responsabile Data avvio e

conclusione Tempistica attività

Adeguamenti in

itinere

(eventuali) Area 1 - Area organizzativa generale DS

STESURA PROGETTO

Staff – FS –

collaboratori Ds

– docenti

-Settembre ‘17

-Rinnovato

annualmente

Annuale

(validità triennale)

Creazione di un organigramma/funzionigramma DS

-Settembre ‘17

-Rinnovato

annualmente

Annuale

(validità triennale)

Protocollo di comportamento per la gestione

della vigilanza DS Ottobre 2017

Annuale

(validità triennale)

Protocollo di gestione della sicurezza DS Ottobre 2017 Annuale

(validità triennale)

Protocollo per i rapporti con le famiglie (Patto

scuola- famiglia) DS

-Ottobre 2017

-Rinnovato

annualmente

Annuale

(validità triennale)

Protocollo DSA – protocollo studenti con

bisogni speciali DS Novembre ‘17

Annuale

(validità triennale)

Protocollo per le uscite didattiche DS Novembre ‘17 Triennale

Area 2 - Area Didattica: apprendimenti/

programmazione/valutazione

Somministrazione prove d’ingresso

Docenti

coordinatori di

classe

-Settembre ‘17

- Rinnovato

annualmente

Annuale

(validità triennale)

Analisi prove d’ingresso Gruppi docenti

aree disciplinari Ottobre 2017 Annuale

Prove di verifica condivise

Docenti

Matematica /

Italiano/Inglese

Settembre/

Dicembre ‘17

-Rinnovabile

annualmente

Annuale

Mappatura competenze trasversali in funzione

orientativa

Coordinatori classi

quinte Scuola

Primaria

e classi terze Scuola

Secondaria

di I grado

- Scuola Sec.

Dicembre2017;

rinnovabile o.a.

- Scuola Primaria

Gennaio/

Febbraio2018;

rinnovabile o.a.

Annuale

(validità triennale)

AREA 3 Area Relazionale Sociale

Integrazione dei protocolli alunni con bisogni

educativi speciali FS

-Sett. /Ott. 2017;

rinnovabile o.a. Annuale

Questionario nuovi docenti FS -Sett. 2017;

rinnovabile o.a.

Annuale

(validità triennale)

Monitoraggio a distanza

Docenti

Personale di

segreteria

-Settembre 2017/

Gennaio 2018;

-rinnovabile o.a.

Annuale

(validità triennale)

Raccogliere la customer satisfaction del

personale e delle famiglie FS

- Aprile/Giugno

2018

-rinnovabile o.a.

Annuale

(validità triennale)

AREA 4 Area Strutturale e ambientale

Raccolta e condivisione prodotti multimediali FS

- Conclusione

quadrimestrale;

- rinnovabile o.a.

Annuale

(validità triennale)

AREA 5 Collaborazione Comunitaria

Rilevazione della soddisfazione/ condivisione dei

dati emersi dai questionari FS

- Giugno 2018

- rinnovabile o.a. Annuale

Rendicontazione, esposizione dati e percorsi di

miglioramento DS FS DSGA Giugno 2019 Triennale

Page 33: Piano Triennale dell’Offerta Formativa · Costituzione Italiana e delle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”.

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TERZA SEZIONE

PROGETTO

RISULTATI ATTESI

INDICATORI

(DESCRIZIONE E

UNITÀ DI MISURA)

TARGET

RISULTATI

OTTENUTI DA

COMPILARE ALLA

FINE DELLE

ATTIVITA’

AREA 1

ORGANIZZATIVA

GENERALE

Aumento condivisione

attività dell’IC e

conoscenza più concreta

delle linee PTOF

Risultati(percentuale)

ottenuti dalla frequenza

incontri portatori di

interesse

Aumentare la

partecipazione dei

genitori agli incontri

programmati e alle

attività degli organi

collegiali.

Incrementare la

partecipazione dei genitori

alle attività di rete per

l’Orientamento

AREA 2

DIDATTICA:

APPRENDIMENTO

PROGRAMMAZIONE

VALUTAZIONE

Miglioramento dei risultati

per la concretizzazione del

successo formativo, in

relazione alle azioni che

devono sostenere il

miglioramento

(dati Invalsi)

Risultati (in percentuale)

ottenuti in itinere nelle

prove comuni. Risultati

ottenuti dalla

somministrazione di

verifiche sommative.

Risultati ottenuti dagli

interventi di recupero,

potenziamento, progetti

attuati,progetti realizzati con

successo

Percentuale di alunni che

migliorano almeno del 5%

sulle criticità evidenziate,

coinvolgimento dei docenti

di Italiano, Matematica e

Lingue nell’attività di

miglioramento.

Realizzazione di almeno il

60% dei progetti previsti.

AREA 3 E AREA 5

RELAZIONALE

SOCIALE

COLLABORAZIONE

COMUNITARIA

Coinvolgimento attivo

dei genitori / tutori nelle

attività dei progetti

Inclusione, Salute e

Autovalutazione

Incremento misurabile della

partecipazione delle

famiglie;

coinvolgimento degli

enti territoriali nella

progettualità della scuola

(Rendicontazione)

Percentuale

dell'incremento di

partecipazione attiva

AREA 4

STRUTTURALE E

AMBIENTALE

Coinvolgimento attivo

di alunni e genitori /

tutori nelle attività di

formazione

Incremento “buone

pratiche” negli ambiti

strategici del progetto

salute

Realizzazione di almeno

60% dei progetti.

Applicazione del

protocollo di sicurezza,

incremento

dell’informazione delle

norme

Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15

1. Finalità della legge e compiti della scuola

Per affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza e innalzare i livelli di

istruzione e le competenze degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento, per

contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali, per prevenire e recuperare l'abbandono e la

dispersione scolastica, in coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale dei diversi gradi

di istruzione, per realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca,

sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, per

garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei

cittadini, la presente legge dà piena attuazione all'autonomia delle istituzioni scolastiche. Le istituzioni

scolastiche garantiscono la partecipazione alle decisioni degli organi collegiali e la loro organizzazione

è orientata alla massima flessibilità, diversificazione, efficienza ed efficacia del servizio scolastico,

nonché all'integrazione e al miglior utilizzo delle risorse e delle strutture, all'introduzione di

tecnologie innovative e al coordinamento con il contesto territoriale. In tale ambito, il nostro

Istituto effettua la progettazione triennale dell'offerta formativa per il potenziamento dei saperi e delle

competenze degli studenti e per l'apertura della comunità' scolastica al territorio con il pieno

coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà' locali.

Page 34: Piano Triennale dell’Offerta Formativa · Costituzione Italiana e delle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”.

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La piena realizzazione del curricolo della scuola e il raggiungimento degli obiettivi prefissati, la

valorizzazione delle potenzialità' e degli stili di apprendimento nonché della comunità professionale

scolastica con lo sviluppo del metodo cooperativo, nel rispetto della libertà di insegnamento, la

collaborazione e la progettazione, l'interazione con le famiglie e il territorio sono perseguiti mediante

le forme di flessibilità dell'autonomia didattica e organizzativa previste in particolare attraverso il

potenziamento del tempo scolastico anche oltre i modelli e i quadri orari, nei limiti della dotazione

organica dell'autonomia e tenuto conto delle scelte degli studenti e delle famiglie.

2. Fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno

Al fine di dare piena attuazione al processo di realizzazione dell'autonomia e di riorganizzazione

dell'intero sistema di istruzione, è previsto anche per il nostro Istituto comprensivo, l'organico

dell'autonomia, funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali delle istituzioni

scolastiche come emergenti dal piano triennale dell'offerta formativa. I docenti dell'organico

dell'autonomia concorrono alla realizzazione del piano triennale dell'offerta formativa con attività di

insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione edi coordinamento.

A tale scopo il nostro Istituto si impegna a provvedere alla richiesta di posti comuni e di sostegno.

Il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell'organico dell'autonomia è stabilito, sulla base del

monte orario degli insegnamenti, con riferimento anche alla quota di autonomia dei curricoli e agli

spazi di flessibilità, nonché del numero di alunni con disabilità, ferma restando la possibilità di

istituire posti di sostegno in deroga nei limiti delle risorse previste a legislazione vigente.

PREVISIONE SCUOLA DELL'INFANZIA

Alunni sezioni statali N. 114 circa

Alunni sezioni regionali N. 19 circa

Totale Alunni N. 133circa

Sezioni statali N. 6

Sezioni regionali N. 1

Posti comuni regionali N. 1 + N. 1 assistenti regionali

Posti comuni statali N. 7

Sostegno N. 4 (orario completo) + ½ cattedra di 12.30 ore

Religione N. 1 (per 9 ore)

PREVISIONE SCUOLA DELL'INFANZIA A.S. 2018/2019

N. 4 Docenti di sostegno

PREVISIONE SCUOLA PRIMARIA

Alunni N. 502 circa

Classi N. 23circa

Posti comuni N. 31

Posti di inglese N.2

Sostegno N.14 (di cui 9 di ruolo, 5, 5 su organico di fatto)

Religione N.2 (24 ore) + 1 docente a T.D. (2 ore)

Page 35: Piano Triennale dell’Offerta Formativa · Costituzione Italiana e delle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”.

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PREVISIONE SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Alunni N. 241 Classi N. 12 Docenti N. 35 A043 (A022) Italiano, Storia e geografia S.S.I grado Posti N. 6+ n.8 ore A028(A001) Arte e Immagine S.S. I grado Posto N.1 + 6 ore A033 (A060) Tecnologia S.S. I grado Posto N.1 + 6 ore A032 (A030) Musica S.S. I grado Posto N.1 (6 ore + 12 ore di Potenziamento)

30/A Ed. Fisica

Posto n. 1

Posto n.1 (6 ore +12 ore di potenziamento)

Posto n. 1 (6 ore di potenziamento)

59/A (Matematica) Posti n. 4

45/A (Inglese) Posti n. 2

45/A (Francese) Posti n. 1

45/A (spagnolo) Posti n. 1

Sostegno Posti n. 3 titolari (di cui uno udito) + posti 4 (18

ore) + posti 1 (9 ore)

3. Esplicitazione fabbisogno di organico di posti di potenziamento Il nostro Istituto, dopo una attenta ricognizione prevista nel ddl di riforma della scuola per il

potenziamento dell'organico, ha stabilito il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell'offerta

formativa individuando le aree omogenee di attività ed i relativi fabbisogni. In seguito a delibera del

Collegio docenti, ottenuta entro i termini di legge, si sono individuate le aree per il potenziamento,

così suddivise:

SCHEDA DI RILEVAZIONE DELL’ORGANICO DI POTENZIAMENTO

Campi di potenziamento prioritari

scelti

Il Collegio dei Docenti svoltosi giorno 27/10/2017 con delibera n. 11

decide di proporre quanto segue:

per la Scuola dell’Infanzia:

n. 1 Docente di inglese;

n. 1 Docente di musica;

per la Scuola Primaria:

n.1 docente con qualifica di sostegno,

n. 1 docente di L2 per alfabetizzazione stranieri

n.1 docente di musica;

per la Scuola Secondaria di I grado

n.1 docente per l’area di potenziamento linguistico (A043);

n.1 docente di matematica(A059)

n.1 docente Inglese

n.1 docente di L2 per alfabetizzazione stranieri

Problematiche rilevate nella

determinazione del potenziamento

Suggerimenti e proposte

Si chiede, nel caso fosse possibile, in particolare:

Per la Scuola Secondaria di I grado: utilizzare il docente di

potenziamento n.1 docente di matematica A059 (A028) per

implementare le competenze di matematica come previsto dal RAV.

Richiedere n. 1 docente di sostegno alla Scuola Primaria per attivare

percorsi di didattica inclusiva a supporto delle classi frequentate da

alunni diversamente abili con forte connotazione di gravità, art.3 c.3

L.104/1992.

Si fa presente comunque che, nel caso in cui non fosse possibile

usufruire di tale supporto qualche alunno diversamente abile,

frequentante la nostra Scuola Primaria, rimarrebbe senza un adeguato

numero di ore di sostegno che non gli permetterebbero di

frequentare, in maniera adeguata, le attività previste.

Page 36: Piano Triennale dell’Offerta Formativa · Costituzione Italiana e delle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”.

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In virtù di ciò, ma anche al fine di contrastare il fenomeno della dispersione e per la più ampia

inclusione scolastica, si può prevedere l’apertura pomeridiana della scuola, la riduzione del numero

di alunni e studenti per classe, la personalizzazione del curricolo.

In riferimento alla SCUOLA DELL'INFANZIA, qualora venisse riconosciuto il docente, si opterà

per N. 1 posto di potenziamento musicale.

4. Fabbisogno di organico di personale ATA

Nel piano si richiede, ove possibile, personale ATA qualificato, soprattutto nelle competenze

tecnologiche. Nello specifico si richiede:

n. 1 personale ATA

n. 1 collaboratore scolastico

5. Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali

Il nostro Istituto, in linea con le proprie scelte in merito agli insegnamenti e alle attività

curricolari, extracurricolari, educative e organizzative, si è dotato di n. 34Lim, n.48 P.C. fissi e 62

notebook, 55 tablet, 8 stampanti, 3 scanner e individua come incremento del proprio fabbisogno di

attrezzature e di infrastrutture materiali la dotazione di ulteriori Lim per le aule delle scuole dei tre

ordini che ne sono prive, di una postazione pc completa di stampante e accessori.

6. Educazione alle pari opportunità e prevenzione della violenza di genere

“Nell’ambito delle competenze che gli alunni devono acquisire, fondamentale aspetto riveste

l’educazione alla lotta ad ogni tipo di discriminazione, e la promozione ad ogni livello del rispetto

della persona e della differenza senza alcuna discriminazione” (circ. min. prot. n.1972 del 15/09/2015

alla quale si rimanda per ulteriori chiarimenti). Il piano triennale dell'offerta formativa assicura,

quindi, l'attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo nelle scuole di ogni ordine e

grado l'educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le

discriminazioni, al fine di informare e di sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori sulle

tematiche indicate.

7. Insegnamento lingua inglese, musica ed educazione motoria nella scuola primaria

Il nostro Istituto, la cui scuola primaria si avvale dell’orientamento musicale ai sensi del DM 8/11, per

l'insegnamento della lingua inglese, della pratica musicale e dell'educazione motoria nella scuola

primaria utilizza, nell'ambito delle risorse di organico disponibili, docenti abilitati all'insegnamento

per la scuola primaria in possesso di competenze certificate, nonché docenti abilitati

all'insegnamento anche per altri gradi di istruzione in qualità di specialisti, ai quali è assicurata

una specifica formazione nell'ambito del Piano nazionale.

8. Proposta Indirizzo musicale Scuola Secondaria di I grado

RICHIESTA INDIRIZZO MUSICALE A.S. 2017/2018

La scuola si propone la finalità di sostenere uno sviluppo armonioso ed integrale della personalità

degli alunni fornendo loro, oltre alle attività didattiche, stimoli ed opportunità che ne promuovono le

attitudini e le potenzialità. Preso atto che lo studio dello strumento musicale non rientra più nella

sperimentazione ma che è stato ricondotto ad ordinamento, ai sensi del D.M. 6 agosto 1999, n. 201,

si richiede per il triennio 2016/2019 l’approvazione di un progetto mirato all’introduzione dello

studio dello strumento musicale in una classe prima a tempo normale di Scuola Secondaria di primo

grado ad indirizzo musicale per l’insegnamento delle seguenti specialità strumentali:

AA77(AA56) – ARPA, AC77 (AC56) – CLARINETTO, AJ77(AJ56) – PIANOFORTE,

AN77(AN56) –VIOLONCELLO

Page 37: Piano Triennale dell’Offerta Formativa · Costituzione Italiana e delle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”.

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9. Azioni coerenti con il piano nazionale scuola digitale

Al fine di sviluppare e di migliorare le competenze digitali degli studenti e di rendere la tecnologia

uno strumento didattico di costruzione delle competenze in generale, il nostro Istituto adotta il

Piano nazionale per la scuola digitale e promuove, all'interno del piano triennale dell'offerta formativa

e in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, azioni coerenti

con le finalità, i principi e gli strumenti previsti nel Piano nazionale per la scuola digitale. Il Piano

nazionale per la scuola digitale perseguei seguenti obiettivi:

a) realizzazione di attività volte allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti,

anche attraverso la collaborazione con università, associazioni, altri organismi;

b) potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e

i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche;

c) adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la

condivisione di dati, nonché lo scambio di informazioni tra dirigenti, docenti e tra

istituzioni scolastiche ed educative e articolazioni amministrative del Ministero dell'istruzione,

dell'università e della ricerca;

d) formazione dei docenti per l'innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale per

l'insegnamento, l'apprendimento e la formazione delle competenze cognitive e sociali degli

studenti;

e) formazione dei direttori dei servizi generali e amministrativi, degli assistenti amministrativi e

degli assistenti tecnici per l'innovazione digitale nell'amministrazione;

f) potenziamento delle infrastrutture di rete, con particolare riferimento alla connettività nelle

scuole;

g) valorizzazione delle migliori esperienze delle istituzioni scolastiche anche attraverso la

promozione di una rete nazionale di centri di ricerca e di formazione;

h) definizione dei criteri e delle finalità per l'adozione di testi didattici in formato digitale e

per la produzione e la diffusione di opere e materiali per la didattica, anche prodotti

autonomamente dall’istituto. Possono essere individuati, nell'ambito dell'organico

dell'autonomia, docenti cui affidare il coordinamento delle attività digitali. Ai docenti può

essere affiancato un insegnante tecnico-pratico.

Il Piano Nazionale Scuola Digitale prevede tre grandi linee di attività:

- miglioramento dotazioni hardware

- attività didattiche

- formazione insegnanti

Ciascuna di queste mette in campo finanziamenti importanti, quasi tutti tramite bando di progetti che

le scuole devono presentare.

Il nostro Istituto terrà conto dei seguenti elementi:

-VISTA la Circ. Min. n. 17791 del 19/11/2015 che prevede l’individuazione e la formazione, in ciascuna Istituzione Scolastica, di un animatore digitale, figura con spiccate capacità organizzative che avrà un ruolo strategico nella diffusione e dell’innovazione digitale a scuola, in assenza di disponibilità di docenti di ruolo nell’Istituto, su delibera degli OO.CC., è stato assegnato l’incarico ad un Docente a T.I. dell’Istituto. - scelte per la formazione degli insegnanti

- azioni promosse o che si conta di promuovere per migliorare le dotazioni hardware della scuola - quali contenuti o attività correlate al PNSD si conta di introdurre nel curricolo degli studi - adesione ad eventuali bandi che saranno emanati dal Miur nell’arco del triennio. Il Nostro I.C. ha istituito una commissione PNSD formata da: n. 1 Animatore Digitale n. 3 Team Innovazione Digitale n. 1 Assistente Amministrativo (Personale ATA) + un gruppo di Docenti per la formazione tecnologica.

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10. Uso dei locali al di fuori dei periodi di attività didattiche

La scuola, previa delibera del Consiglio d’Istituto, si impegna a concedere in uso, fuori dall’orario

scolastico, i propri locali per attività che individuino la scuola come centro di promozione territoriale

ed aggregazione culturale, di convivenza sociale e civile. I soggetti esterni che usufruiscono

dell'edificio scolastico per effettuare attività didattiche e culturali sono responsabili della sicurezza e

del mantenimento del decoro degli spazi.

11. Formazione in servizio docenti

Nell'ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio degli

insegnanti di ruolo diviene “obbligatoria, permanente e strutturale” (L. 107, part. commi 121-125). Le

azioni nazionali al vaglio del Miur saranno mirate a coinvolgere un ampio numero di docenti e

andranno ad arricchire il piano d’Istituto. Dette iniziative saranno sostenute da diverse fonti di

finanziamento. Tra queste, le risorse a valere sulla L.107, le risorse PON- FSE e altri finanziamenti

MIUR (nota min. prot. n.35 del 7/1/2016). Le attività di formazione sono definite dalle singole

istituzioni scolastiche in coerenza con il piano triennale dell'offerta formativa e con i risultati emersi

dai piani di miglioramento delle stesse, sulla base delle priorità nazionali indicate nel Piano

nazionale di formazione, adottato ogni tre anni con decreto del Ministero dell'istruzione,

dell'università e della ricerca. Ogni docente parteciperà alle azioni formative, deliberate dal Collegio

dei docenti nell’ambito del PTOF, che potrà altresì incentivare la propensione dei singoli docenti a

costruirsi percorsi personali di sviluppo professionale attraverso l’utilizzo del bonus.

Il nostro Istituto ha basato le attività di formazione principalmente sulle risultanze del RAV tenendo in considerazione:

- l’indicazione delle priorità di formazione che la scuola intende adottare per tutti i docenti

- le tematiche “comuni”, cioè quelle che tutti sono impegnati a seguire (valutazione, inclusione, …)

- eventuali tematiche specifiche emergenti dal RAV (miglioramento esiti di Matematica, …)

- misura minima di formazione (in termini di ore) che ciascun docente deve certificare a fine anno

- eventuale indicazione della misura triennale complessiva (per consentire oscillazioni annuali)

- si possono prevedere attività di istituto e anche attività individuali che ognuno sceglie liberamente

Piano delle Attività di Formazione e Aggiornamento Docenti e Personale ATA

Così come previsto dallaLegge 107, la formazione dei docenti ha un carattere obbligatorio,

permanente e strutturale, rientrando all’interno degli adempimenti della funzione docente; a stabilirlo

è infatti il comma 124 dell’art.1 che definisce una condizione di perentorietà e di continuità sul tema

della formazione in servizio. Il comma 124 descrive la “formazione in servizio”strettamente correlata

agli adempimenti connessi alla funzione docente e recita che “le attività di formazione sono definite

dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il piano triennale dell'offerta formativa e con i

risultati emersi dai piani di miglioramento delle istituzioni scolastiche previsti dal regolamento dicui al

DPR n. 80/2013 .

Al comma 12 dell’art.1 della Legge 107 si specifica che il Piano dell’offerta formativa triennale

conterrà anche la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e

amministrativo, tecnico e ausiliare. A seguito di quanto specificato in premessa si precisa che la

formazione è un diritto del docente in quanto egli ha diritto alla formazione gratuita da parte della

istituzione, ed è parte integrante della sua funzione: gli utenti del servizio pubblico, nel nostro caso

alunni e genitori, infatti, hanno diritto ad un servizio di qualità che dipende in maniera decisiva dal

miglioramento della qualità degli insegnanti.

Essi devono, infatti, saper progettare l’azione formativa gestendo le nuove condizioni di flessibilità, di

modularità e di discrezionalità metodologica, ma nello stesso tempo garantire il raggiungimento degli

standard prefissati, valutare i risultati e promuovere azioni di miglioramento.

Non a caso la direttiva n. 210/99 sull’aggiornamento riconosce alle scuole il diritto di porsi come veri

e propri laboratori per lo sviluppo professionale, potenziando così la loro centralità nell’azione

Page 39: Piano Triennale dell’Offerta Formativa · Costituzione Italiana e delle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”.

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formativa. La formazione, però, in quanto risorsa strategica per il miglioramento della scuola, è un

diritto di tutto il personale scolastico. Pertanto il nostro Istituto prevede attività di aggiornamento e

formazione anche per il personale A.T.A., in quanto funzionali all’attuazione dell’autonomia ed alla

crescita professionale nell’ambito della riorganizzazione dei servizi amministrativi, tecnici e generali,

soprattutto in relazione ai processi d’informatizzazione.

E’ compito della Funzione Strumentale diffondere i corsi di formazione, tenuto conto:

dei bisogni formativi di tutte le componenti, anche mediante appositi questionari;

dei bisogni formativi degli alunni anche in relazione alle opportunità ed alle peculiarità del

territorio;

delle esigenze dell’Istituzione scolastica stessa;

delle risorse eventualmente disponibili nell’Istituto.

Nel nostro Istituto la formazione, quindi, sarà legata sia alla ricerca di formatori esterni qualificati

oppure anche a centri permanenti di documentazione: Scuole, RR e Rete F.A.R.O. (Rete delle Reti e

Rete Formazione Autoanalisi Ricerca Output), INDIRE, INVALSI, Università, Associazioni

professionali, che alla valorizzazione delle risorse interne, sia a livello di competenza didattica che di

competenza organizzativa e relazionale.

Altrettanto valore assumerà, infine, l'autoaggiornamento individuale o di gruppo, prospettiva

privilegiata anche al fine di evitare modelli professionali uniformi e fare emergere identità, tendenze

vocazionali e abilità “sommerse”.

E’ compito dei docenti non disperdere quanto fornito dai corsi organizzati.

Finalità:

• Garantire attività di formazione ed aggiornamento quale diritto del personale docente e ATA;

• Migliorare la scuola, garantendo un servizio di qualità;

• Migliorare la qualità degli insegnanti;

• Favorire l'autoaggiornamento;

• Garantire la crescita professionale di tutto il personale;

• Implementare le competenze fondamentali degli studenti (par. 3 del Piano Nazionale di

Formazione) attraverso la cura dell’attività formativa;

• Attuare le direttive MIUR in merito ad aggiornamento e formazione.

Obiettivi:

• sviluppare e potenziare in tutte le componenti la padronanza degli strumenti informatici e di

specifici software per la didattica e/o per l’organizzazione dei servizi amministrativi;

• formare e aggiornare i docenti su aree tematiche di maggiore interesse per una maggiore efficacia

dell’azione educativa: DSA, BES, metodologie dei linguaggi espressivi, cinematografia etc...;

• formare figure sensibili, dirigenti e lavoratori tutti da inserire nell’organigramma sicurezza ai sensi

dell’accordo stato-regioni del 21/12/2011 art. 37 T.U.81/2008 e relativi Accordi Stato- Regioni.

Il piano di formazione e aggiornamento dell’Istituto prevede, inoltre, previa autorizzazione, la libera

adesione dei docenti, del personale amministrativo, dei collaboratori scolastici a corsi ed iniziative di

formazione organizzati da altre istituzioni scolastiche, enti ed associazioni accreditati.

La realizzazione di qualsiasi iniziativa di formazione ed aggiornamento docenti e personale ATA è

comunque subordinata:

alla disponibilità di risorse finanziarie dell’Istituzione scolastica;

alla disponibilità del personale alla partecipazione;

al rispetto delle ore dedite alla formazione di cui alla legge 107/2015.

Proposte di attività di aggiornamento e formazione per il triennio 2016/2017; 2017/2018; 2018/2019

Il Collegio dei Docenti nella seduta del 27/10/2017, ha confermato e deliberato le priorità nel piano

di formazione, del precedente anno scolastico nel seguente ordine:

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1. La valutazione

2. Il potenziamento delle competenze di base, con particolare riferimento alle competenze

matematiche

3. Le competenze linguistiche

4. Le competenze digitali e per l’innovazione didattica e metodologica

5. L’inclusione, la disabilità, l’integrazione, le competenze di cittadinanza globale

6. Corso di formazione base sulla sicurezza negli ambienti del lavoro(L.81/2008)

7. Corso di formazione sulla privacy D.L. 196/2003

Saranno, altresì, proposte attività di formazione, relative a:

1. gruppi di miglioramento per l'implementazione di buone pratiche come previsto dal RAV

2. coinvolgimento di consigli di classe e specifici team docenti per l'attivazione di formazione e

sperimentazioni relative all'inclusione

3. formazione per i docenti neoassunti come da normative vigenti

Altre iniziative e proposte che perverranno da varie istituzioni (Ministero, Università, Enti locali etc..),

idonee ad un arricchimento professionale, saranno oggetto di attenta valutazione.

Il Dirigente Scolastico potrà, altresì, curare incontri di sviluppo professionale in tema di innovazioni

emergenti, mentre ciascun docente, individualmente o in gruppo, potrà intraprendere iniziative di

autoaggiornamento, in coerenza con la missione dell'Istituto.

Formazione personale ATA

- Alfabetizzazione digitale di I livello

- Tecniche di comunicazione nella PA

- Aggiornamento sulla normativa scolastica vigente

Inoltre per il personale ATA saranno da prevedere Corsi per salvaguardare la sicurezza a scuola (D.

L 81/2008, mod. e integr.) e tutelare la privacy per il personale docente e ATA (formazione generale

e specifica relativa alla sicurezza sul lavoro, formazione per figure sensibili quali: preposti di plesso o

addetti alla gestione dell’emergenza antincendio e primo soccorso, corsi di base per i lavoratori di n.

12 ore).

Saranno divulgate sul sito della Scuola tutte le proposte di attività di formazione dei docenticome

previsto dal Piano Nazionale della formazione 2016-19 del 03 ottobre2016.

La formazione deve essere “certificata”, cioè erogata da un soggetto accreditato dal MIUR. Tutte le

scuole statali e le Università sono automaticamente soggetti accreditati. Tutti gli altri devono riportare

in calce agli attestati gli estremi del decreto ministeriale che conferisce loro l’accreditamento.

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PROGETTI

Nel nostro Istituto i docenti delle varie classi predispongono diversi progetti-lettura con lo scopo di

avvicinare tutti gli allievi (dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Secondaria di I grado) al libro e al

piacere del libro.

I vari progetti tengono conto sia dei risultati delle prove Invalsi che mettono in evidenza la carenza

nella comprensione del testo in Italiano, sia della coerenza con i progetti PON che hanno lo scopo di

potenziare le competenze in tutti gli alunni con particolare riferimento a quelli disabili e/o

svantaggiati.

Pertanto tutti i progetti realizzano i seguenti obiettivi:

Motivare gli alunni al piacere della lettura;

Favorire la comunicazione tra pari;

Migliorare la capacità di ascolto;

Affacciarsi al mondo del libro in una prospettiva di educazione permanente;

Stimolare la fantasia per realizzare storie, poesia e filastrocche;

Arricchire il patrimonio lessicale;

Sviluppare la capacità di comprendere e rielaborare un testo letto.

L’adesione ai Giochi matematici della Bocconi e a quelli del Mediterraneo risponde all’esigenza non

solo di favorire l’amore per una disciplina considerata arida e difficoltosa ma permette agli allievi di:

Sviluppare il senso di lealtà nello spirito di una sana competizione;

Sviluppare atteggiamenti positivi verso lo studio della matematica;

Offrire opportunità di integrazione, inclusione e valorizzazione delle eccellenze.

Anche l’interesse per lo sviluppo del pensiero computazionale(coding), permette agli alunni di

imparare ad apprendere giocando e utilizzando conoscenze e competenze matematiche,

logiche, tecniche e tecnologiche, rendendoli protagonisti del loro sapere.

Page 42: Piano Triennale dell’Offerta Formativa · Costituzione Italiana e delle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”.

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PROGETTI ED ATTIVITÀ

PROGETTI DA SVOLGERE NELLE ORE CURRICULARI

PROGETTI A.S. 2018 - 2019 ORDINE DI SCUOLA

LITTLE STEP 2.0 – L’INGLESE Scuola dell’infanzia

“L’ORA DEL CODE” Scuola dell’Infanzia

“BIMBI INSEGNANTI IN CAMPO –COMPETENTI SI

DIVENTA” Scuola dell’Infanzia

IL FANTASTICO MONDO DELLE STORIE Scuola dell’Infanzia

PROGETTO LETTURA: “LE EMOZIONI SI RACCONTANO” Scuola Primaria ( Classi Prime)

PROGETTO LETTURA “LIBRI FRA LE MANI…TESTA TRA

LE NUVOLE” Scuola Primaria (Classi seconde e terze)

“TUTTI UGUALI – TUTTI DIVERSI- TUTTI UNICI” Scuola Primaria (Classe quarta A)

PROGETTO LETTURA: “IO E GLI ALTRI PER UN MONDO

MIGLIORE” Scuola Primaria (Classe quarta B)

PROGETTO LETTURA “VIAGGIO NEL CUORE DELLE

EMOZIONI” Scuola Primaria (Classe quarta C)

INSIEME IN UN MONDO DI ……...DIRITTI Scuola Primaria (Classi: quarta D e quarta E)

VIAGGIO NEL SISTEMA SOLARE Scuola Primaria (Classi quinte)

“IO CODING E ………TU? Scuola Primaria (Classi prime – Classe seconda A –

Classe seconda C – Classi quarte – Classe quinta D –

Classe quinta E)

SPORT DI CLASSE IN COLLABORAZIONE CON IL CONI DI

MESSINA Scuola primaria

GIOCHI MATEMATICI DEL MEDITERRANEO Scuola Primaria (Classi terze, quarte e quinte)

PROGETTO CINEMA: TUTTI AL CINEMA Scuola Primaria

Scuola Secondaria di I Grado

EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’

Scuola Infanzia

Scuola Primaria

Scuola secondaria di I grado

EDUCAZIONE STRADALE Scuola Primaria

Secondaria di I Grado

PROGETTO LETTURA: INCONTRO CON L’AUTORE Scuola Secondaria di I Grado

III RASSEGNA MUSICALE “CARMELO PUGLIA”

Scuola dell’Infanzia

Scuola Primaria

Scuola Secondaria di I Grado

CORSO SULLA PREVENZIONE DEL CYBERBULLISMO A

SCUOLA

Scuola Primaria

Scuola Secondaria di I grado (Classi terze)

PROGETTO EDUCATIVO ” WASTE TRAVEL 360° -

EDUCAZIONE AMBIENTALE

Scuola Primaria: Classi quarte – Classe quinta B –

Classe quinta D – Classe quinta E

EDUCAZIONE ALLA SALUTE ED EDUCAZIONE

ALIMENTARE

Scuola Primaria

Scuola Secondaria di I Grado

TENNIS DA TAVOLO Scuola Primaria (Alunni classi quinte)

Scuola Secondaria di I grado

GIOCHI MATEMATICI (BOCCONI) Scuola secondaria di I grado

PROGETTO INTERCULTURA INTEGRAZIONE ALUNNI

STRANIERI

Scuola dell’Infanzia

Scuola Primaria

Scuola Secondaria I grado

Page 43: Piano Triennale dell’Offerta Formativa · Costituzione Italiana e delle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”.

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PROGETTAZIONE INTEGRATA (Per tutti i tre ordini di scuola):

SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE ATTRAVERSO L’ARTE DEL RICICLO –

ECOLAB – Progetto di formazione ambientale – interventi e percorsi culturali attraverso

una collezione d’arte del riciclo.

ASSOCIAZIONE LIONS – concorso Lions International: “Un poster per la pace”per ragazzi di

età compresa tra gli 11 e i 13 anni. Tema del Concorso per l’anno 2016-2017 è “Una

celebrazione della Pace”

“PROGETTO PARI OPPORTUNITA” proposto dal Sindacato della Polizia di Stato.

“A SCUOLA DI RUGBY” a cura della Polisportiva.

“SCACCHI A SCUOLA” offerto dalla scuola con protocollo d’intesa con la “Federazione

scacchi”.

“ASSOCIAZIONE AMICI DELLA SAPIENZA” – Premio letterario “Amici della Sapienza

XIII^ Edizione – Scuola secondaria di I grado.

ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE (A. C. C. I. R. e

Castel Gonzaga) e Croce Rossa.

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

PROGETTI DA SVOLGERE NELLE ORE EXTRA–CURRICULARI

(offerti dalla scuola con il fondo d’Istituto)

PROGETTO LATINO “ Obviam latinae linguae” Scuola Secondaria di I Grado (classi terze)

IL MIO AMICO GRECO Scuola secondaria di I grado (classi terze)

PROGETTO GIORNALE ON-LINE – SINTAGMA GALLO Scuola Primaria

Scuola secondaria di I grado

TUTTI INSIEME MUSICALMENTE Scuola secondaria di I grado

PROGETTO LABORATORI OPEN DAY

Scuola dell’infanzia

Scuola primaria

Scuola secondaria di I Grado

PROGETTO CONTINUITA’

Scuola dell’infanzia

Scuola primaria

Scuola secondaria di primo grado

PROGETTO LINGUE STRANIERE: FRANCESE -

SPAGNOLO

Scuola Primaria (Classi terze, quarte e quinte)

Scuola secondaria di I grado

PROGETTO CORO Scuola Primaria

Scuola Secondaria di I Grado

PROGETTI DA SVOLGERE NELLE ORE EXTRA–CURRICULARI

(contributo volontario facoltativo delle famiglie)

PROGETTI A.S. 2018 - 2019 ORDINE DI SCUOLA

LABORATORIO SPAZI MUSICALI (D.M. 8/11)

(Pratica vocale –Improvvisazione- Body Percussion- Canto

corale “Orff”–Strumentario didattico-

Paesaggi sonori

Scuola Primaria (contributo volontario facoltativo delle famiglie + fondo d’Istituto)

Page 44: Piano Triennale dell’Offerta Formativa · Costituzione Italiana e delle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”.

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PROTOCOLLO CON LA CROCE ROSSA ITALIANA – Proposta di adesione ad incontro di

sensibilizzazione sui temi delle discriminazioni e della parità di trattamento-.

PROGETTO NAZIONALE PER L’INCLUSIONE E L’INTEGRAZIONE DEI BAMBINI

ROM, SINTI E CAMINANTI - PON "Inclusione" 2014-2020.

Il Progetto nazionale per l’inclusione e l’integrazione dei bambini rom, sinti e caminanti è

promosso dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali nel quadro delle azioni del PON

“Inclusione” 2014-2020 ed è realizzato in collaborazione con il Ministero dell’istruzione,

dell’università e della ricerca, il Ministero della salute e l’Istituto degli Innocenti.

Obiettivi:

miglioramento dell’inclusione scolastica e del successo formativo dei minori RSC;

contrasto alla dispersione scolastica dei minori RSC;

miglioramento dell’accesso ai servizi socio-sanitari dei minori RSC e delle loro famiglie;

consolidamento di una governance multisettoriale e multilivello territoriale sostenibile;

creazione di una rete di collaborazione tra le città che aderiscono al progetto.

OSSERVATORIO DI AREA PER IL CONTRASTO ALLA DISPERSIONE

SCOLASTICA E PER LA PROMOZIONE DEL SUCCESSO SCOLASTICO E

FORMATIVO RETE DI AMBITO XIII – MESSINA “IL SOLE SPLENDE PER TUTTI”

- 13° ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE” ALBINO LUCIANI”.

Le Reti per L’EDUCAZIONE PRIORITARIA si configurano come luogo privilegiato per

l’ideazione e la messa in atto di interventi integrati e mirati che consentono sia la presa in carico

delle persone/studenti, sia la presa in carico di situazioni di disagio geo-referenziate a sostegno

del successo scolastico e formativo.

PARTECIPAZIONE ALLA RETE D'AMBITO MESSINA 13 “CITTÀ DI MESSINA”

(COSTITUITA IN DATA 18/10/2016 PROT.16382). Rete di ambito, che riunisce stabilmente tutte le scuole statali, dell'ambito territoriale

individuato dall'USR, con il fine di permettere la realizzazione, attraverso la forma della rete, di

iniziative rivolte ad interessi territoriali e tese a trovare migliori soluzioni per aspetti

organizzativi e gestionali comuni e condivisi, come la valorizzazione delle risorse professionali,

la formazione e la gestione di funzioni e attività.

Page 45: Piano Triennale dell’Offerta Formativa · Costituzione Italiana e delle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”.

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Avviso pubblico per il potenziamento delle competenze di base in chiave innovativa a supporto dell’Offerta Formativa F. S. E –Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e

ambienti per l’apprendimento” 2014 - 2020 Asse I – istruzione - Fondo Sociale Europeo (FSE) Obiettivo specifico 10.2 –Azione 10.2.1 e Azione 10.2.2 Prot. 0001953 del 21.02.2017;

L’I.C. “Mazzini –Gallo” ha partecipato sia per l’Azione 10.2.1 (per la scuola dell’infanzia) sia per l’Azione 10.2.2 (con particolare riferimento al primo ciclo e al secondo ciclo).

10.2.1 AZIONI SPECIFICHE PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA (LINGUAGGI E MULTIMEDIALITÀ – ESPRESSIONE CREATIVA- ESPRESSIVITÀ CORPOREA)

PROGETTO: LABORATORI CREATIVI DI ESPRESSIONE

FINALITA’ Il seguente progetto ha lo scopo di accogliere le diversità e promuovere le potenzialità di tutti i bambini che, fra i 3 e i 5 anni, esprimono una grande

ricchezza di bisogni ed emozioni, sono pronti a sperimentare nuovi linguaggi per soddisfare il loro desiderio di conoscere.

OBIETTIVI

Sviluppare e consolidare l’identità personale

Sviluppare l’autonomia

Acquisire competenze

Avviare alla cittadinanza

Sviluppare la capacità creativa e il senso del bello.

Entrare in relazione con gli altri attraverso il lavoro di gruppo.

Consolidare la coordinazione generale.

Stabilire un rapporto tridimensionale con la realtà.

Valorizzare la pluralità dei linguaggi.

DESTINATARI Il progetto è rivolto agli alunni della Scuola dell’Infanzia di 4-5 anni che hanno manifestato difficoltà di linguaggio, di ascolto, di iperattività, di scarso

coordinamento motorio, divisi in gruppi di 20.

COINVOLGIMENTO

DEL TERRITORIO

L’I. I. S. “Verona Trento - Majorana” che possono garantire la condivisione degli spazi (laboratori, palestre, ecc.) e la collaborazione di esperti,

nell’ambito del progetto che si intende realizzare;

Associazione CONI Provinciale garantendo il patrocinio gratuito, la possibilità di condividere degli spazi (palestre, campi sportivi, ecc.) e la

collaborazione di esperti;

Associazione culturale Vaudeville - Compagnia teatrale garantendo la possibilità di condividere degli spazi (laboratori, sala teatro, ecc.);

Istituto di Istruzione Superiore "La Farina - Basile" che vedrà la consulenza e collaborazione di Esperti nelle attività manipolative

ORGANIZZAZIONE

Il progetto si strutturerà in moduli, alcuni in orario pomeridiano ed altri nella mattinata del sabato. L’attività progettuale verrà articolata in 2 ore ad

incontro. Saranno coinvolti gli alunni, le famiglie e tutti gli altri attori presenti nel territorio. La scuola darà la propria disponibilità a tenere aperti i

locali, oltre l’orario previsto.

DESCRIZIONE

DELLE AZIONI

Sarà favorito un approccio ludico dell’apprendimento, attraverso l’utilizzo di tecniche manipolative che svilupperanno la creatività e la capacità di

concentrazione. Posto di rilievo verrà riservato allo sviluppo del pensiero creativo, al problem solving e alle attività di rinforzo individuale e di

gruppo.Il progetto strutturato in moduli, trova connessione con le attività progettuali del nostro Istituto Comprensivo che sono parte integrante del

PTOF. La didattica sarà interattiva ed inclusiva caratterizzata dall’uso di strategie ludiche per il coinvolgimento di tutti i bambini che verteranno su

attività cooperative learning, attività di azione, esplorazione, contatto diretto con oggetti, natura, arte, territorio ecc.. Per i bambini che presentano

maggior disagio negli apprendimenti verranno utilizzati il coding, la psicomotricità con l’uso della musica, il metodo analogico.Verranno predisposte

verifiche periodiche attraverso l’osservazione sistematica sulla produzione e sui comportamenti. Sarà previsto un questionario che considererà la

partecipazione e l’interesse degli alunni. Gli apprendimenti acquisiti saranno verificati attraverso l’uso di schede strutturate.Il progetto verrà reso noto

alla comunità scolastica attraverso il Collegio dei Docenti, il Consiglio di Istituto, con informativa sul sito della Scuola e mediante apposita circolare. I

materiali cartacei e non, saranno disponibili per i docenti che ne porranno approfondire la conoscenza.Alla fine del progetto sarà realizzata una

manifestazione finale che sarà pubblicizzata attraverso stampa e mostra finale. Sarà realizzato un video che spiegherà tutto il percorso progettuale.

Page 46: Piano Triennale dell’Offerta Formativa · Costituzione Italiana e delle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”.

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MODULO N.1: LABORATORIO CREATIVO DI LETTURA: ASCOLTARE, CREARE, ANIMARE

FINALITA’ OBIETTIVI METODOLOGIA CONTENUTI DESTINATARI VERIFICA

Arricchire il lessico.

Formulare ipotesi

incoraggiando il potenziale

comunicativo.

Familiarizzare con il libro

Utilizzare il libro

Ascoltare fiabe e storie

Rielaborare graficamente le storie

Leggere immagini

Riferire una storia secondo la

successione cronologica.

Individuare elementi della storia

Creare nuove storie

Sperimentare tecniche di coloritura

Interagire nei lavori di gruppo.

Attività laboratoriali

di lettura animata, di

drammatizzazione,

laboratori grafico -

pittorico-

manipolativo

Ascoltare

Prendere la parola

Dialogare e

spiegare.

Drammatizzazioni

Rime-Filastrocche

Lettura animata

Rielaborazione di

storie.

Alunni Scuola Infanzia

4-5 anni con difficoltà

di linguaggio-ascolto,

iperattività, scarso

coordinamento

motorio.

In itinere con osservazione

sistematica mediante

l’ausilio del diario di bordo.

questionari all’utenza.

MODULO N.2: CON IL MIO CORPO POSSO: CORRERE, SALTARE, GIOCARE…….

FINALITA’ OBIETTIVI METODOLOGIA CONTENUTI DESTINATARI VERIFICA

Sviluppare la capacità di

leggere e interpretare

I messaggi del proprio

corpo e di quello degli altri.

Sviluppare la capacità di

esprimersi con il corpo, di

orientarsi

Aiutare il bambino a vivere

pienamente la propria corporeità

Favorire la percezione del potenziale

comunicativo ed espressivo.

Favorire la sperimentazione

di schemi posturali e motori.

Educare al controllo dell’esecuzione

del gesto.

Favorire l’interazione con gli altri.

Rafforzare la conoscenza delle

diverse parti del corpo.

Creazione di

percorsi motori

anche con

l’utilizzo della

musica.

R

appresentazione

grafica del corpo

fermo e in

movimento.

C

reazione di un

ambiente di lavoro in

cui il movimento sarà

il primo fattore di

apprendimento del

bambino.

Alunni di Scuola

dell’Infanzia con scarso

coordinamento

motorio o iperattivi.

In itinere attraverso

osservazione sistematica

con l’ausilio di un diario di

bordo.

questionari per i genitori.

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10.2.2 AZIONI DI INTEGRAZIONE E POTENZIAMENTO DELLE AREE DISCIPLINARI DI BASE (LINGUA ITALIANA, LINGUE STRANIERE,

MATEMATICA, SCIENZE, ECC.) CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL PRIMO CICLO E AL SECONDO CICLO

PROGETTO: A SCUOLA CON COMPETENZA

FINALITA’ Il presente progetto ha lo scopo di migliorare le competenze di base per ridurre l’insuccesso scolastico.

OBIETTIVI

Acquisire un’autonoma identità personale;

Costruire una propria identità adulta;

Acquisire maggiore consapevolezza delle proprie capacità;

Aumentare la motivazione scolastica;

Potenziare le abilità espressive ed espositive attraverso linguaggi diversificati;

Migliorare le abilità di base negli ambiti logico-matematico e linguistico –espressivo;

Prevenire comportamenti devianti, riducendo i disagi relazionali ed emozionali;

Migliorare le capacità di attenzione e di concentrazione;

Riflettere sul proprio metodo di studio e migliorarlo;

Acquisire il senso del dovere;

Abituare alla precisione, alla puntualità, all’applicazione sistematica;

Rinforzare i concetti di ortografia e grammatica;

Utilizzare software per potenziare le competenze;

Potenziare l'apprendimento sociale(imitazione, aiuto reciproco, cooperazione).

DESTINATARI Il progetto sarà rivolto agli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado, che presentano difficoltà di apprendimento (BES, DSA,

Diversamente abili) e non solo, suddivisi in gruppi di 20 per consentire loro il miglioramento delle competenze di base.

MODULO N.3: GIOCANDO SCOPRIAMO IL LINGUAGGIO DIGITALE

FINALITA’ OBIETTIVI METODOLOGIA CONTENUTI DESTINATARI VERIFICA

Rendere il bambino

protagonista del processo

apprenditivo.

Sviluppare la competenza

digitale.

Tradurre e rielaborare

messaggi in codici diversi.

Sviluppare la creatività

attraverso l’utilizzo dei

mezzi informatici.

Sviluppare il pensiero

computazionale.

Sviluppare la motricità.

Consolidare la coordinazione oculo-

manuale.

Avviare all’uso del mouse.

Saper decodificare diversi linguaggi.

Rielaborare verbalmente le

esperienze vissute.

Avviare al coding.

Esplorare oggetti tecnologici.

Sviluppare la capacità di utilizzare il

computer.

Sviluppare la creatività.

Conoscere le varie

parti del computer

Il coding.

Attività di gruppo e

individuale

Problemsolving

Cooperative learning

Tutoring

Alunni di 5 anni di

Scuola Infanzia che

manifestano difficoltà

di inclusione.

In itinere con

osservazione

sistematica con l’ausilio

del diario di bordo.

questionari per i

genitori.

Page 48: Piano Triennale dell’Offerta Formativa · Costituzione Italiana e delle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”.

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COINVOLGIMENTO

DEL TERRITORIO

Istituto Superiore “G. Minutoli” con la consulenza del prof. Salvatore D’Arrigo.

Istituto Industriale Superiore Verona-Trento-Majorana con la condivisione degli ambienti.

L’Università della Terza Età per il supporto durante le attività progettuali.

ORGANIZZAZIONE Si articolerà in moduli, alcuni in orario pomeridiano ed altri nella mattinata del sabato per 2 ore ad incontro. A tale proposito la scuola si

rende disponibile a tenere aperti i propri locali oltre l’orario stabilito.

DESCRIZIONE DELLE

AZIONI

Verrà utilizzata una didattica innovativa, laboratoriale, partecipativa e interattiva volta a favorire un approccio ludico. Saranno utilizzate

tecniche manipolative per sviluppare la capacità di concentrazione. Si privilegerà l’uso del materiale “povero” e di facile reperibilità. Ogni

attività sarà centrata sull’apprendimento significativo e sulla didattica metacognitiva.

Il progetto trova ampia connessione con i progetti espressi nel PTOF e trova collegamento con i progetti che saranno realizzati nelle singole

classi a partire dai progetti di lettura nella Scuola d’Infanzia e Primaria; Redazione del Giornale Scolastico, Intercultura, per finire ai Giochi

Matematici del Mediterraneo, Giochi Matematici della Bocconi e ai laboratori di fisica e di chimica.

Gli esiti saranno previsti e valutati attraverso la compilazione di questionari che verranno somministrati agli alunni durante le varie fasi

progettuali.

Verranno considerati sia la partecipazione e l’interesse, sia l’apprendimento attraverso l’uso di schede strutturate.

Il progetto verrà reso noto attraverso il Collegio dei Docenti, il Consiglio d’ Istituto, con informativa sul sito della Scuola e con apposita

circolare. I materiali cartacei e non saranno disponibili per i docenti che ne richiederanno l’accesso.

Verrà richiesto a ciascuno degli esperti coinvolti la produzione di materiale su supporto digitale con slide e video che spieghi il percorso

progettuale.

Le famiglie saranno coinvolte attraverso la somministrazione di questionari.

MODULO N.1: TICCHETTANDO CON L’ITALIANO

FINALITA’ OBIETTIVI METODOLOGIA CONTENUTI DESTINATARI VERIFICA

Recuperare le carenze

negli apprendimenti di

base.

Favorire l’acquisizione

di nuovi metodi di

studio.

Favorire l’autostima.

Motivare e coinvolgere gli alunni

attraverso l’uso di strumenti

tecnologici.

Facilitare i compiti attraverso lavoro

di gruppo.

Utilizzare software di lettura e

comprensione del testo.

Produrre graficamente storie.

Software di facilitazione ortografica

e grammaticale.

Rafforzare l’espressione e la

comunicazione orale e grafica.

Rielaborare conoscenze e contenuti.

Cooperative learning.

Problem solving

Strutture grammaticali e

ortografiche di base.

Produzione di

descrizioni, narrazioni,

racconti e storie.

Uso di un linguaggio

semplice con l’uso

del P.C.

Alunni delle classi III-IV-V

Scuola Primaria con difficoltà

in lingua italiana

(BES-DSA).

Somministrazione

di questionari di

gradimento

Page 49: Piano Triennale dell’Offerta Formativa · Costituzione Italiana e delle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”.

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MODULO N.2:I GIOCHI DELLA MATEMATICA

FINALITA’ OBIETTIVI METODOLOGIA CONTENUTI DESTINATARI VERIFICA

Potenziare le competenze

di base di Matematica

Favorire l’acquisizione di

nuovi metodi di studio.

Acquisire e approfondire concetti

matematici

Approfondire i concetti

geometrici

Sollecitare l’operatività attraverso

la cooperazione.

Rinforzare la motivazione allo

studio.

Trovare soluzioni a semplici

compiti di realtà.

Applicare adeguate strategie

logiche nella risoluzione dei

problemi.

Usare tecniche manipolative per

sviluppare la capacità di

concentrazione.

Problem solving

Cooperative learning

Tutoring

Attività laboratoriali

Alunni delle classi IV e V

della Scuola Primaria che

presentano svantaggio o

difficoltà nell’apprendimento.

In itinere

Somministrazione

di questionari.

MODULO N.3: MATEMATICAMENTE CREATIVI

FINALITA’ OBIETTIVI METODOLOGIA CONTENUTI DESTINATARI VERIFICA

Potenziare le competenze

di base in matematica

Aumentare la

concentrazione.

Sviluppare la memoria

Socializzare con i coetanei

Approfondire i concetti

geometrici

Approfondire i concetti

matematici e topologici.

Eseguire le 4 operazioni.

Potenziare il pensiero logico

Applicare i concetti

matematici a modelli reali

Essere in grado di riconoscere

la probabilità di un evento.

Problem solving

Cooperative learning

Tutoring

Giochi sulle 4

operazioni.

Rappresentazione di un

problema con

diagrammi e grafici.

L’Asse Cartesiano e il

reticolo.

Alunni di I e II classe della

Scuola Secondaria di I grado

che manifestano svantaggio o

difficoltà di apprendimento

Somministrazione

di questionari

Page 50: Piano Triennale dell’Offerta Formativa · Costituzione Italiana e delle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”.

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MODULO N.4: L’ITALIANO IN UN CLIP

FINALITA’ OBIETTIVI METODOLOGIA CONTENUTI DESTINATARI VERIFICA

Migliorare le competenze di

base in Lingua Italiana.

Prendere coscienza

dell’importanza della Lingua

come mezzo espressivo.

Favorire l’autostima.

Favorire l’acquisizione di nuovi

metodi di studio

Motivare e coinvolgere gli

alunni attraverso l’uso di

strumenti tecnologici

Facilitare i compiti attraverso

i lavori di gruppo.

Utilizzare software di lettura e

comprensione del testo.

Produrre graficamente storie.

Software di facilitazione

orografica e grammaticale.

Rafforzare l’espressione e la

comunicazione orale e

grafica.

Rielaborare conoscenze e

contenuti.

Apprendimento

cooperativo

Lavori di gruppo

o in coppia.

Tutoring

Peer collaboration

Strutture grammaticali

e ortografiche di base.

Produzione di

descrizioni, narrazioni,

racconti e storie.

Uso di un linguaggio

semplice usando il PC.

Lettura di quotidiani

Visione di filmati

Rappresentazione

grafica di storie, di

fumetti per la

realizzazione di uno

story board.

Alunni di Scuola Secondaria I

grado che presentano

svantaggio o difficoltà

nell’apprendimento.

Somministrazione

di questionari

Page 51: Piano Triennale dell’Offerta Formativa · Costituzione Italiana e delle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”.

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Progetto “Il Giornale on line in collaborazione con Repubblic@ SCUOLA Utilizzo della piattaforma scuola.repubblica.it

DESTINATARI: alunni della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di I grado La redazione di un GIORNALE SCOLASTICO è uno strumento efficace per dar voce agli alunni, unificare

molteplici interessi e attività, promuovere la creatività, per favorire una partecipazione responsabile alla vita

della scuola. E’ anche un modo per sfruttare la potenzialità didattica di questo tipo di attività: si incanalano

diverse competenze (comunicative, grafiche, logiche, sociali, relazionali, operativo-manuali, informatiche, ecc.),

si attiva la fantasia e si sviluppa il senso critico. Con le tecnologie a disposizione si può ottenere un Giornale

che non è solo cartaceo ma multimediale, di larga diffusione con la pubblicazione nei siti scolastici e,

soprattutto nel rispetto della spending review. Sarà il frutto di tanto lavoro a più mani di scrittura creativa e

videoscrittura. A livello didattico la costruzione del Giornale scolastico può essere un progetto di scuola che

coinvolge tutte le classi e trasversale a tutte le discipline: ogni classe collaborerà con prodotti emersi dal

normale percorso didattico annuale. Servirà a conoscere i linguaggi multimediali e gli strumenti della

comunicazione.

Progetto “Nuove tecnologie e lingue straniere: Francese e Spagnolo-Inglese”

DESTINATARI: alunni delle classi terze, quarte e quinte della Scuola Primaria Finalità: Sperimentare un modo dinamico di apprendere le lingue straniere: Francese e Spagnolo attraverso

l’uso della telematica. L’idea centrale del progetto è che la lingua è un mezzo privilegiato per l’educazione

interculturale poiché è veicolo di cultura. Internet può costituire un “ambiente” privilegiato per la costruzione

d’esperienze, di incontro, confronto, dialogo, scambio, relazione tra culture. Le nuove tecnologie s’inseriscono

a pieno titolo nel processo d’apprendimento della lingua straniera.

Obiettivi: Sviluppare la competenza comunicativa in L2. Oltrepassare la dimensione etnocentrica della propria

cultura attraverso il confronto interculturale. Avvicinare i bambini all’uso di strumenti informatici dando loro

un “senso”. Attuare un apprendimento attivo e collaborativo. Obiettivi: Ampliare la capacità testuale di

ideazione e produzione di messaggi sempre più ricchi e completi nell’utilizzo del lessico e delle strutture

linguistiche. Approfondire la cultura del popolo francese e spagnolo. Imparare a navigare in internet

utilizzando indirizzi specifici.

Progetto “La Rete F.A.R.O. fra tradizione ed innovazione: un nuovo percorso, in raccordo con il

Sistema Nazionale di valutazione” e in collaborazione con la RETE delle RETI, coordinamento

nazionale di Associazioni e di Reti di Scuole. Si tratta di un Progetto nazionale promosso dalle Reti

SIRQ/MARCHIO SAPERI di Torino, FARO di Palermo, AUMIRE di Ancona, AICQ

NAZIONALE e AICQ EDUCATION di Milano, che da tempo operano nel settore della qualità

dell’intervento formativo. Hanno aderito, inoltre, le Reti di Scuole LISACA Campania/SIRQ e

AMICO/AICQ EDUCATION.

Utilizzo della piattaforma Area riservata Rete F.A.R.O.

DESTINATARI: Docenti della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria

di I grado Operare in una Rete di scuole a livello nazionale ed internazionale per un’attività di ricerca e di formazione

professionale sui temi della formazione e della didattica e all’autoanalisi di sistema e di rilevazione dei dati

relativi ai fenomeni più significativi dei processi e dei risultati insiti nella organizzazione e nella gestione della

scuola. Tema della ricerca: Autoanalisi d'Istituto e piani di miglioramento. Modalità operative: Lavoro di

ricerca e di confronto in rete.

Prospettive di sviluppo: collegamenti con scuole europee per un confronto ancora più ampio.

Page 52: Piano Triennale dell’Offerta Formativa · Costituzione Italiana e delle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”.

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PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE “Per la scuola, competenze e ambienti per

l’apprendimento” 2014-2020. “Progetti di inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantire

l’apertura delle scuole oltre l’orario scolastico soprattutto nella aree a rischio e in quelle

periferiche”.Asse I –Istruzione– Fondo Sociale Europeo (FSE). Obiettivo specifico 10.1. –

Riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica e formativa. Azione

10.1.1 – Interventi di sostegno agli studenti caratterizzati da particolari fragilità, tra cui anche

persone con disabilità (azioni di tutoring e mentoring, attività di sostegno didattico e di counselling,

attività integrative, incluse quelle sportive, in orario extrascolastico, azioni rivolte alle famiglie di

appartenenza, ecc.).(In fase di candidatura)

Il Progetto dal titolo” CRESCERE È UN BELLISSIMO VIAGGIO DA FARE INSIEME” si

articola in n. 7 moduli così suddivisi:

TITOLO: La Matematica…. “Con le scarpe da tennis”

Finalità: Il seguente progetto ha lo scopo di riequilibrare le carenze negli apprendimenti di base, nei

soggetti con particolari fragilità, offrendo una immagine più accattivante della matematica in una

nuova veste mediante forme variate degli stessi obiettivi disciplinari con corrispondenze

interdisciplinari in scienze motorie e sportive. Infatti, con l’attività motoria,vengono forniti mezzi, con

cui il bambino, riesce più facilmente a memorizzare concetti teorici attraverso il vissuto e con

l'esperienza personale muovendosi dal concreto all’astratto, affina la cooperazione,l’autostima e i

comportamenti di tutoring, mentoring con strategie counselling per stimolare alunni poco motivati

allo studio.

Caratteristiche dei destinatari: E’rivolto agli alunni delle classi terze e quarte della scuola primaria, che

presentano difficoltà di apprendimento (BES, DSA, Handicap) in ambito logico-matematico suddivisi

in un gruppo di 20 misto, così, interagendo con i compagni che non presentano particolari

problematiche, possono affinare lo spirito di squadra.

TITOLO “ItalianArte”… per imparare l’italiano facendo arte.

Finalità: Il seguente progetto ha lo scopo di favorire l’integrazione, l’acquisizione e l’approfondimento

della lingua italiana soprattutto agli alunni stranieri iscritti attraverso l’attività teatrale tenendo presenti

obiettivi e contenuti a rinforzo delle competenze di base utilizzando metodi di apprendimento

innovativi coerenti con i bisogni, le potenzialità, i ritmi e le capacità di ciascuno studente onde evitare

la dispersione scolastica e l’abbandono.

Obiettivi: Sviluppo della personalità e dei suoi potenziali espressivi per contrastare i ritardi di

apprendimento e supportare la pluralità dei linguaggi; Avvio alla crescita della maturità emotiva e

delle capacità di socializzazione e cooperazione; Sviluppo delle capacità di concentrazione e di

ascolto; educare alla stima di sé e degli altri; educare al rispetto dell’altro ed alla cultura della

tolleranza.

Caratteristiche dei destinatari: Alunni delle classi quinte della Scuola Primaria e delle classi prime e

terze della Scuola Secondaria di primo grado in particolar modo agli alunni stranieri.

TITOLO “Lavorare con le mani…… in pasta”.

Finalità: Il presente progetto è rivolto a tutti quegli alunni che presentano difficoltà d’apprendimento

e d’inserimento sociale ed agli alunni stranieri al fine di evitare insuccessi e rischi d’abbandono e

demotivazione verso la scuola e lo studio. Tale attività progettuale verte su un’interessante esperienza

di scuola – lavoro per fornire anche ai più piccoli l’opportunità di relazionarsi con gli altri mediante il

lavoro di gruppo, stimolare il senso del bello e la capacità creativa, acquisire il concetto di materiale

plastico e manipolarlo in modo creativo, conoscere le produzioni artigianali e commerciali del

territorio. Per giungere alla realizzazione di un prodotto seguendo un preciso itinerario di lavoro.

Caratteristiche dei destinatari: E’ rivolto agli alunni delle classi quinte della Scuola Primaria e

alle classi della Scuola Secondaria di primo grado riuniti in un gruppo eterogeneo di 20, con

particolare riferimento agli alunni stranieri e a tutti quei soggetti che presentano difficoltà

Page 53: Piano Triennale dell’Offerta Formativa · Costituzione Italiana e delle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”.

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d’apprendimento e d’inserimento sociale al fine di prevenire gli insuccessi e la demotivazione verso lo

studio.

TITOLO “Tennistavolo ……uno sport per stare insieme”

Finalità: Il progetto ha lo scopo di avviare gli alunni alla disciplina del tennis da tavolo con

l’insegnamento progressivo delle regole, dei fondamenti di gioco come momento d’incontro, al fine

di promuovere capacità coordinative e abilità motorie di base indispensabili per la conoscenza e

l’avviamento al gioco-sport. Favorendo il successo formativo di ogni alunno in particolar modo agli

alunni stranieri ed a tutti quei soggetti che presentano difficoltà d’inserimento, svantaggio, disagio,

handicap.

Caratteristiche dei destinatari: Il progetto è rivolto a tutte le classi della Scuola Secondaria di primo

grado ed alle classi quarte e quinte della Scuola Primaria ed in modo particolare agli alunni stranieri e

a tutti quei soggetti che presentano difficoltà d’inserimento.

TITOLO “Musicando … Cresco”

Finalità: Il progetto si propone di favorire/potenziare le competenze comunicativo - relazionali di tutti

gli alunni e di sviluppare l’interesse per la musica, partecipando ad attività di percezione musicale che

utilizzano voce, corpo e strumenti. Con il presente progetto si intende promuovere un diverso

contesto comunicazionale nel quale i bambini, che vivono situazioni di svantaggio o difficoltà di

apprendimento per varie cause, provino il piacere di scoprire le proprie potenzialità insite nella

personalità di ognuno di loro, e soprattutto trovino il modo personale di esprimerle e canalizzarle

positivamente nel mondo relazionale.

Caratteristiche dei destinatari: Il progetto è rivolto a tutte le classi prime, seconde e terze della Scuola

Primaria.

TITOLO “In CORTO insieme”

Finalità: Il progetto nasce dalla volontà di sensibilizzare le nuove generazioni, ad una coscienza civica

inclusiva, potenziando le capacità relazionali, abbattendo pregiudizi e stereotipi, soprattutto

l’indifferenza. Attraverso un percorso coinvolgente, intende favorire il successo formativo, rendendo

gli alunni protagonisti del loro sapere, delle loro “scoperte”, nel rispetto dei talenti e dello stile di

apprendimento di ciascuno. E tra le moderne forme di comunicazione il cinema rappresenta,

sicuramente, il mezzo espressivo dotato di maggiore potenzialità, adatto a veicolare in modo

accessibile a tutti qualunque tipo di messaggio. La realizzazione di un cortometraggio su soggetto,

sceneggiatura e musiche, che abbia come temi portanti valori universali come la diversità e la

solidarietà offre, dunque, numerose opportunità formative anche rispetto alle competenze chiave di

cittadinanza, che l’Unione Europea raccomanda, secondo i seguenti indicatori:

Il Sé (L’identità personale): autonomia e responsabilità (la formazione)

Le relazioni con gli altri: partecipazione, collaborazione e rispetto (l’educazione)

I rapporti con il reale: le cose, gli eventi, i fenomeni (l’istruzione)

Con il presente progetto si intende, quindi, realizzare una “piena integrazione”, offrendo agli alunni in

difficoltà e alle classi in cui sono inseriti speciali sostegni e percorsi, in modo che ciascuno diventi

parte integrante del gruppo classe e della comunità scolastica.

Caratteristiche dei destinatari: Alunni delle classi della Scuola Secondaria di primo grado (max 30

alunni).

TITOLO “MatematicaAmica”

Finalità: il percorso didattico svilupperà argomenti propri del curriculum scolastico delle classi

coinvolte per rafforzare le competenze di base di matematica e deve presentare, nel suo sviluppo

contenutistico e metodologico, aspetti di innovazione e originalità per coinvolgere maggiormente gli

studenti più deboli e svantaggiati. Così da acquisire la fiducia e la passione per lo studio della

matematica nella sua funzione di materia interdisciplinare, applicata alla vita di tutti i giorni, utile

per risolvere determinate situazioni, intesa come un sesto senso, ovvero come un canale di

Page 54: Piano Triennale dell’Offerta Formativa · Costituzione Italiana e delle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”.

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comunicazione e interpretazione della realtà. Rinforzare le competenze minime di matematica che

ogni anno vengono misurate attraverso le prove Invalsi.

Caratteristiche dei destinatari: alunni delle classi quarte e quinte della Scuola Primaria.

Descrizione di alcuni progetti collegati al PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE “Per la

scuola, competenze e ambienti perl’apprendimento” 2014-2020. “Progetti di inclusione sociale e

lotta al disagio nonché per garantire l’apertura delle scuole oltre l’orario scolastico soprattutto nella

aree a rischio e in quelle periferiche”.

Asse I – Istruzione – Fondo Sociale Europeo (FSE). Obiettivo specifico 10.1. – Riduzione del

fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica e formativa. Azione 10.1.1 – Interventi

di sostegno agli studenti caratterizzati da particolari fragilità, tra cui anche persone con disabilità

(azioni di tutoring e mentoring, attività di sostegno didattico e di counselling, attività integrative,

incluse quelle sportive, in orario extrascolastico, azioni rivolte alle famiglie di appartenenza, ecc.).

Progetto collegato al PON: TITOLO “Tennistavolo …… uno sport per stare insieme”

Titolo del progetto “ Tennis da tavolo”

Responsabile del progetto Prof.ssa Quartarone Daniela

Orario di svolgimento del progetto: pomeridiano

Destinatari: Alunni di tutte le classi della Scuola secondaria di I grado e/o Alunni delle classi quinte

della Scuola Primaria.

Descrizione del progetto

Finalità

Mettere in luce gli aspetti educativi e formativi legati allo sport nel difficile periodo dell’età adolescenziale

dell’individuo. Quest’attività costituisce un’occasione in più per lo sviluppo e la promozione della persona

e la conquista di sempre più ampi gradi di libertà espressiva. Il progetto di GIOCO – SPORT TENNIS

TAVOLO utilizza il gioco – sport come tutti gli altri gioco sport, possiede le seguenti caratteristiche: è un

mezzo per soddisfare le motivazioni dell’alunno; coinvolge tutta la personalità dell’alunno; rispetta i suoi

livelli di maturazione; rispetta i principi del carico motorio (multilateralità e polivalenza);costituisce

un’occasione privilegiata per consentire il passaggio delle abilità generali e quelle specifiche; non si attua

un clima o contesto di esasperato agonismo.

Obiettivi

Arricchire e consolidare le esperienze di attività motoria e sportiva.

Sostenere e facilitare la progettazione didattico- educativa nell’area dei linguaggi non verbali

Avviare alla disciplina del tennis con l’insegnamento progressivo delle regole, dei fondamentali di

gioco, inteso come momento di incontro e non di scontro, di misurazione delle proprie capacità e di

continua verifica della propria personalità e delle proprie caratteristiche fisico/atletiche.

Metodologie

Avviamento alla disciplina del tennis tavolo con l’insegnamento progressivo delle regole, dei fondamentali

di gioco, inteso come momento di incontro e non di scontro, di misurazione delle proprie capacità e di

continua verifica della propria personalità e delle proprie caratteristiche fisico/atletiche.

Al centro dell’azione educativo – sportiva vi è l’alunno a cui vengono date le adeguate opportunità motorie

utilizzando metodi educativi rispettosi delle caratteristiche dell’età a cui un allievo appartiene.

Attività previste

Attività che promuovono occasioni di arricchimento delle competenze motorie da un punto di vista

interdisciplinare. Esperienze facilitanti l’apprendimento motorio con particolare attenzione allo sviluppo

delle capacità senso-percettive, schemi motori di base, capacità coordinative, abilità motorie. Attività che

permettono e favoriscono le conoscenze e l’apprendimento di molteplici forme di movimento sportivo

(avviamento gioco – sport). Esperienze di gioco che promuovono il linguaggio del corpo e che concorrono

allo sviluppo di coerenti comportamenti relazionali, promuovendo relazioni positive e cooperative

Page 55: Piano Triennale dell’Offerta Formativa · Costituzione Italiana e delle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”.

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all’interno della classe e della scuola. Attività che concorrono al successo formativo di ogni alunno con

particolare attenzione alle situazioni di handicap, svantaggio, disagio.

Modalità temporale

L’attività si svolgerà durante l'anno scolastico.

Risorse umane e strutturali

Personale interno: Docenti di Educazione Fisica, docenti della Scuola Primaria

Aula ludico – ricreativa

Mezzi e strumenti

Tavolo da Tennis Tavolo

Modalità di verifica e valutazione

Torneo di classe, torneo per classi parallele

TITOLO: La Matematica …. “Con le scarpe da tennis”

Titolo del progetto: Sport4peace -Educare ed Educarsi attraverso lo sport “Fraternità e pace per

l’unità dei popoli”

Responsabile del progetto Docenti dei tre ordini di scuola

Orario di svolgimento del progetto: pomeridiano

Destinatari: Gli alunni della scuola secondaria di I grado e gli alunni della Scuola dell’Infanzia e della

Scuola Primaria i cui Docenti manifestino interesse

Descrizione del progetto

Finalità

Il progetto “Fraternità e pace per l’unità dei popoli”, proposto dai Movimenti Internazionali “Umanità

Nuova”, “Giovani per un mondo unito” e “Ragazzi per l’unità”, è rivolto agli alunni dell’Istituto

Comprensivo Mazzini - Gallo di Messina. Si presenterà il percorso “Educare ed Educarsi attraverso lo

sport”, inteso a preparare gli alunni a vivere armoniosamente in pace, in una società multietnica,

multiculturale, multi religiosa, partendo dal vissuto quotidiano, fino ad arrivare a sperimentare la fraternità

universale quale nuovo stile di vita.

Obiettivi

- conseguire una vera e propria etica dello sport, intesa come espressione di lealtà, tolleranza, solidarietà

- sviluppare la perseveranza, la collaborazione e lo spirito di squadra

- mirare a costruire rapporti, basati sul rispetto reciproco nelle interazioni tra tutti i partecipanti

- acquisire anche dalla sconfitta, un’occasione di crescita e di formazione della persona

- concorrere allo sviluppo di comportamenti relazionali, vissuti in situazioni di gioco, attraverso il rispetto

delle regole (dell’avversario, ricerca di regole nuove, relazione fra i giocatori, interazione tra giocatori e

insegnanti).

- sviluppare la capacità di iniziativa e soluzioni/problema.

- migliorare la sensibilità espressiva/creativa, la gestualità al fine di porsi, attraverso il linguaggio del corpo e

dell’immagine, in relazione con gli altri (con l’ausilio della musica).

- educare alla cooperazione e alla socializzazione.

Attività

Le attività sportive vanno senz’altro inquadrate nell’ambito della promozione del benessere e della

prevenzione al disagio, allargano momenti di socializzazione e gli spazi di pratica sportiva, si pongono

come risposta alla domanda dell’utenza di creare momenti integrativi qualificativi.

Metodologie

Si baserà sulla valorizzazione, sul rispetto delle regole. Attraverso il linguaggio corporeo si condurranno gli

alunni a conseguire un corretto modo di “stare insieme”

Modalità temporale

Il progetto sarà realizzato in orario curriculare

Page 56: Piano Triennale dell’Offerta Formativa · Costituzione Italiana e delle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”.

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Risorse umane e strutturali

Personale interno: Docenti dei tre ordini di Scuola

Aula scolastica

Mezzi e strumenti

N° 20 segmenti o tubi in plastica (60cm)

N° 10 palline da golf

N° 5 contenitori o secchi

N° 20 birilli o coni

N° 10 palline da tennis

N° 10 pullring ovvero anello con diametro di circa 5 cm

N° 20 corde o funicelle colorate

N° 5 gomitoli di lana

N°10 clavi in pvc colorate a collo allungato

N° 4 palle con sonaglio

N°10 bende

N° 10 ostacoli

N° 10 Pass riconoscimento

1) Titolo del progetto "Il meraviglioso viaggio di Ulisse”

Responsabile del progetto Ins.Catania Rosaria

Orario di svolgimento del progetto: curriculare

Destinatari Alunni della classi 3 - Scuola Primaria

Descrizione del progetto

Finalità

Scoperta di sé e dell'altro attraverso un viaggio nell'immaginario

Scoperta di emozioni varie in contesti diversi, da vivere sempre con maggiore serenità e

consapevolezza

Promozione del piacere "di leggere"

Obiettivi

Promuovere il rispetto, l'accettazione e la solidarietà verso gli altri

Promuovere la convivenza e la comunicazione

Potenziare le competenze artistiche

Potenziare le capacità individuali (progettuali, decisionali, di comprensione e d'interpretazione)

Promuovere l'acquisizione dell'autonomia operativa

Educare alla creatività linguistica, giocando con parole ed immagini

Metodologie

Letture e momenti collettivi di ascolto, scrittura creativa, attività ludiche e laboratoriali, cooperative learning, drammatizzazione

Attività:

Narrazione da parte dell'adulto

Narrazione da parte del bambino

Rielaborazione personale e di gruppo con l'uso di linguaggi diversi

Attività ludiche e laboratoriali per distinguere le varie tipologie di testi (leggende, miti)

Giochi con parole e storie

Momenti creativi finalizzati alla produzione di elaborati personali ed originali ispirati ai personaggi

Realizzazione di cartelloni di sintesi e DVD

Modalità temporale

Ore 25, distribuite nell'intero anno scolastico

Risorse umane e strutturali

Personale interno: Docente di classe, genitori, autore di libri

Aula scolastica

Mezzi e strumenti

Page 57: Piano Triennale dell’Offerta Formativa · Costituzione Italiana e delle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”.

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Testi vari di narrativa (utilizzo anche della biblioteca scolastica),materiale cartaceo,registratore,

cartelloni,LIM.

Modalità di verifica e valutazione

Verifiche in itinere con schede operative

2) Titolo del progetto: “Viaggiando tra i nostri classici: Iliade/Odissea

Responsabile del progetto: Ins. Perrone Antonia

Risorse: Esperti esterni

Orario di svolgimento del progetto: curriculare

Destinatari: Alunni della classe 4 - Scuola Primaria

Descrizione del progetto

Finalità:

Suscitare nei bambini il desiderio di esplorare i segreti ed i legami che ancora uniscono la nostra cultura

alla mitologia classica. Padroneggiare la lingua e considerarla “patrimonio”, espressione di due grandi

civiltà che sono state e continuano ad essere maestre dell’umanità.

Obiettivi formativi:

Favorire la conoscenza di sé e dell’altro al fine di potenziare i rapporti interpersonali, attraverso l’analisi

dei testi dei miti.

Obiettivi specifici:

• Favorire la conoscenza di sé.

• Favorire la conoscenza del mondo.

• Potenziare le competenze artistiche, ambientali e culturali.

• Potenziare il rispetto, l’accettazione e la solidarietà con gli altri.

• Potenziare le capacità individuali.

• Favorire l’acquisizione di autonomia operativa.

• Potenziare le competenze disciplinari generali.

• Potenziare le competenze linguistiche.

• Potenziare il metodo di studio.

Durata:

Il progetto sarà realizzato da novembre a maggio, per un totale di 20 ore dagli insegnanti coinvolti con

gli alunni della propria classe utilizzando 10 ore per attività di programmazione

Metodologia e modalità di realizzazione:

- Lezioni frontali

- Cooperative learning

- Focus group

- TPR

- Clil

- Ricerca - azione

Mezzi e strumenti:

Libri, schede, materiale di facile consumo, cd, LIM.

Prodotti finali

Realizzazione di un cartellone

TITOLO “Musicando … Cresco”

Titolo del progetto Spazi Musicali; Laboratorio Musicale ai sensi del D.M. 8/11

Responsabile del progetto Ins. Cinzia Vasta

Orario di svolgimento del progetto: extracurriculare

Destinatari Alunni della Scuola d’Infanzia e delle classi 1 e 2 della Scuola Primaria.

Descrizione del progetto

Page 58: Piano Triennale dell’Offerta Formativa · Costituzione Italiana e delle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”.

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Finalità

La finalità principale del progetto è quella di consentire al bambino di "fare" musica attraverso i mezzi

che sono già a sua disposizione, e rendere la musica uno degli elementi di formazione globale della sua

personalità, e quindi delle sue possibilità espressive. Obiettivo principale rimane, comunque, quello di

stimolare ed orientare gli allievi verso una crescita più sana e armoniosa tramite l’approccio ad

un’attività musicale direttamente vissuta, che dia spazio all’immaginazione e alla creatività, privilegiando

le esperienze vocali, ritmiche, sonore e corporee.

I presupposti della sperimentazione, quindi, saranno:

♪ Valorizzare la didattica della musica come strumento per lo sviluppo del pensiero flessibile e la

capacità di rappresentazione simbolica della realtà.

♪ Migliorare lo sviluppo della vocalità e della comprensione musicale.

♪ Offrire occasioni di partecipazione ad esperienze di inclusione sociale e di sviluppo del concetto

del sé proprie della pratica musicale.

♪ Promuovere la sensibilizzazione verso lo studio e la fruizione della musica.

Tutti gli ambiti disciplinari risulteranno, pertanto, coinvolti nel progetto.

Obiettivi

· Comunicare e relazionarsi con adulti e coetanei utilizzando linguaggi non verbali;

· utilizzare il proprio corpo in maniera armonica per interpretare eventi sonori e per

l’accompagnamento ritmico di semplici brani;

· sviluppare la capacità di discriminazione;

· percepire e analizzare i suoni individuandone le caratteristiche (fonte, ambiente sonoro, timbro,

intensità, altezza, durata, ritmo);

·sviluppare il senso ritmico e la coordinazione motoria;

· esplorare il linguaggio sonoro manipolando oggetti diversi e utilizzando materiale naturale e artificiale

come “prodotti sonori”;

· eseguire in coro semplici canti e filastrocche con accompagnamento gestuale e strumentale e utilizzare

la voce esplorandone le varie possibilità sonore;

· simbolizzare i suoni in modo non convenzionale rappresentandoli medianti segni spontanei;

· ascoltare attivamente semplici brani tratti dai diversi generi musicali.

Attività

Giochi che richiedono partecipazione motoria: battito di mani e piedi, percussione di oggetti,

movimenti organizzati, semplici coreografie.

Percezione, riconoscimento e classificazione dei suoni provenienti da vari ambienti e da diverse fonti

sonore.

Attività volte allo sviluppo della capacità di percepire e discriminare i diversi parametri del suono.

Giochi di imitazione dei suoni mediante onomatopee, scoperta dei suoni nei fumetti, giochi vocali,

esecuzione di semplici canzoni.

Ascolto di brevi testi narrativi e sonorizzazione degli stessi riproducendo e improvvisando suoni e

rumori del paesaggio sonoro.

Utilizzo di materiali naturali e artificiali per la costruzione di strumenti sonori.

Metodologie

Il corso si pone come occasione per portare gli alunni a vivere esperienze significative in campo

musicale attraverso un coinvolgimento creativo ed un approccio ludico – motorio ed espressivo. Gli

interventi mirano all’apprendimento del linguaggio musicale e sono attuati con un approccio

metodologico basato sulla percezione uditiva, l’operatività e l’apertura ad una rielaborazione autonoma

ed originale dell’evento sonoro.

Saranno impiegati vari metodi di lavoro, per rendere il più possibile attraenti e motivanti le attività

didattiche per gli alunni e cercare, così, di coinvolgere e stimolare la loro partecipazione attiva.

Si prevedono, pertanto:

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- attività pratiche - laboratoriali;

- lavoro in piccolo gruppo e in coppia;

- giochi didattici.

Modalità temporale

Durata del progetto Dicembre – Maggio (con cadenza settimanale).

Le lezioni si svolgeranno in orario extracurriculare per la durata di un’ora.

Risorse umane e strutturali

Personale interno: Ins.: Vasta Cinzia

Aula scolastica e palestra dell’Istituto

Adesione a bandi PON, FSE, FESR che saranno emanati dal Miur nel corso del triennio.

VALIDITÀ DELL'ANNO SCOLASTICO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Ai fini della validità dell’anno scolastico si fa riferimento ai parametri qui di seguito specificati

E' ammessa: una deroga fino al 33% del numero totale per assenze debitamente documentate,

nonché una ulteriore deroga anche oltre tale limite del 33% nei casi di patologie debitamente

certificate da strutture sanitarie autorizzate e/o medici abilitati, fermo restando che comunque tali

assenze non devono pregiudicare la possibilità di valutare l’alunno.

Sono computate come ore di assenza secondo il numero delle ore giornaliere effettive: Entrate fuori orario - Uscite in anticipo - Assenze saltuarie per malattia non certificate - Assenze per motivi familiari/personali - Astensione dalle lezioni (scioperi) - Non frequenza in caso di non partecipazione a viaggi di istruzione o a visite guidate - Non partecipazione alle attività organizzate in ore curriculari.

Non sono computate come ore di assenza: Partecipazione ad attività organizzate dalla scuola

(campionati studenteschi, progetti didattici inseriti nel PTOF e/o approvati dal Consiglio di

Classe) – Partecipazione ad esami di certificazione esterna o a concorsi (es: certificazione di

lingua straniera) – Assenza in attività didattiche non curriculari/facoltative – Assenze per

malattie e/o

I Docenti Coordinatori di classe comunicheranno mensilmente al Dirigente Scolastico le assenze

degli alunni per evitare la non ammissione degli stessi, per superamento dei limiti previsti. Prima

delle operazioni di scrutinio finale il Docente Coordinatore consegnerà al Dirigente Scolastico

l’elenco degli alunni per i quali le numerose assenze mettono a rischio la validità dell’ano

scolastico, al fine di analizzare per tempo i casi in cui è possibile applicare le deroghe che

consentono l’ammissione alla classe successiva o agli Esami di Stato conclusivi del I ciclo.

I parametri orari per la validità del corrente a. s. 2017/2018 sono come segue definiti:

205 gg

Ore di lezione annuali

(-14 h mese di

settembre)

Ore annuali utili per la

validità dell’anno

scolastico (25%)

Ore annuali utili per la

validità dell’anno

scolastico (33%)

Classi a 30 ore 1214 911 814

Si farà in modo da avvisare Genitori, tutori ed affidatari, nella qualità di esercenti la podestà genitoriale e

responsabili dell’assolvimento dell’obbligo scolastico dei minori, sono invitati a vigilare sulla regolarità della

frequenza scolastica degli stessi.

Ore annuali Ore assenze 25% Giorni Ore assenze 33% Giorni

1214 303 50 400 67

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ORGANIGRAMMA AGGIORNATO

Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste dal PTOF, sono istituite

le seguenti figure, i cui compiti sono stati definiti dalla normativa vigente e dalla contrattazione

d’istituto:

COLLABORATORI DEL D.S.

1.Collaboratore: Prof.ssa D’Arrigo Barbara

2.Collaboratore: Ins. D’Anna Antonella

FUNZIONI STRUMENTALI:

Area 1- Gestione del piano triennale dell’Offerta Formativa /Valutazione: Ins. Oteri Rosaria

Area 2- RAV – PDM – INVALSI: Prof. Fazio Rocco

Area 3- Integrazione ed inclusione studenti dell’Istituto: Ins. Ciranni Maria Fatima

Area 4- Sostegno al lavoro dei docenti: Ins. Vasta Cinzia

Area 5- Interventi e servizi per gli alunni: Ins. Catania Angela

Area 6 – Rapporti con le risorse del territorio ed extra – territorio / Organizzazione visite e viaggi di

istruzione: Prof. Gemellaro Giuseppina e Ins. Perrone Antonia

SCUOLA DELL’INFANZIA

Coordinatore di intersezione: Ins. CAPILLIMaria

Responsabili di plesso

Via Trento Ins. RECUPERO

Via Natoli Ins. BROCCIO

L. Rizzo M.M. Ins.CAPILLI

SCUOLA PRIMARIA

Responsabili di plesso Coordinatori di interclasse

Via La Farina Ins. GRECO

Via Natoli Ins. CATANIA A.

Classi Prime Ins. LO GIUDICE

Classi Seconde Ins. FRENI

Classi Terze Ins. OTERI

Classi Quarte Ins. ALBERTINI

Classi Quinte Ins. SCUDERI

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Responsabile Scuola Secondaria di I grado: Prof.ssa Guerrera Loredana Coordinatori di classe anno scolastico 2018/2019

Responsabili dei Dipartimenti:

Ambito linguistico - espressivo:

Ins. Oteri R.: per la scuola dell'Infanzia e per la Scuola Primaria

Prof.ssa Giannetto G.: per la Scuola Secondaria di I grado

Ambito logico - matematico:

Ins. Iannello R.: per la scuola dell'Infanzia e per la Scuola Primaria

Prof.ssa Cicala G.: per la Scuola Secondaria di I grado

Ambito socio - antropologico:

Ins. Scrima O.: per la scuola dell'Infanzia e per la Scuola Primaria

Prof.ssa Gemellaro G.: per la Scuola Secondaria di I grado

Responsabili aule multimediali:

Ins. Mangano W. (Scuola Primaria e Scuola Secondaria I grado)

Responsabili attrezzature scientifiche:

Ins. Crisafulli D. per la Scuola Primaria (attualmente distaccata in segreteria)

Responsabili laboratorio musicale:

Prof.ssa Cangini F.: per la Scuola Secondaria di I grado

Responsabile dell’aula ludico – ricreativa:

Ins. Triolo C.: per la Scuola Primaria

Prof.ssa Quartarone D.: per la Scuola Secondaria di I grado

CLASSE COGNOME

1^ B Prof. ROCCAMO

2^ B Prof.ssa PINO M.

3^ B Prof.ssa GEMELLARO

CLASSE COGNOME

1^ A Prof.ssa TROVATO

2^ A Prof.ssa GUERRERA

3^ A Prof.ssa ARLOTTA

CLASSE COGNOME

1^ C Prof.ssa CICALA

2^ C Prof.ssa MOLONIA

3^ C Prof.ssa CELONA

CLASSE COGNOME

1^ D Prof.ssa PINO M.R.

2^ D Prof.ssa GIANNETTO

3^ D Prof.ssa SCIOTTO

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Responsabile Redazione Giornale d’Istituto:

Prof.ssa Arlotta D.: per la Scuola Secondaria I grado

Ins. Caffo A.: Scuola Primaria

Commissione GLI:

Dirigente Scolastico:

Prof.ssa Maria Ausilia Di Benedetto;

Referenti per il sostegno:

Maria Fatima Ciranni (S. Primaria);

Brigandì Antonella (S. S. di I grado);

Referente DSA:

Fazio Carmela (S. Primaria);

Celona Ilse (Scuola Secondaria di I Grado)

Docenti curriculari:

Recupero Maria (S. dell'Infanzia); Galletta Graziella (S. Primaria); Sciotto Giovanna (Scuola Secondaria di I Grado)

Referente alunni stranieri:

Albertini Maria Cristina (S. Primaria); Pino Monica (Scuola Secondaria di I Grado)

Enti Esterni - Rappresentanti degli operatori sanitari - Asp Messina Nord:

Dott.ssa Mancuso Domenica, Dott.ssa Libro Annamaria

Genitori:

Sig.ra Pantano Aurora (S. Primaria);

Sig.ra Segreto Simona (Scuola Secondaria di I Grado)

Collaboratore personale ATA: D'Agata Lucia.

Commissione GLHI

Componente Docenti:

Ins. Ciranni Maria Fatima (Referente Scuola Primaria)

Prof. ssa Brigandì Antonella (Referente Scuola Secondaria I grado)

Prof. ssa Celona Ilse (Scuola Secondaria I grado)

Ins. Fiannacca Maria (Scuola Primaria)

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Gruppo Nucleo Interno di Valutazione (Niv) e di Miglioramento

Prof.ssa Di Benedetto Maria Ausilia (Dirigente Scolastico)

Ins. Capilli Maria (Scuola Infanzia)

Prof.ssa D’Arrigo Barbara (Scuola Secondaria di I Grado)

Prof. Fazio Rocco (Scuola Secondaria di I Grado)

Prof.ssa Celona Ilse (Scuola Secondaria di I Grado)

In. D’Anna Antonella (Scuola Primaria)

Ins. Freni Maria Clara (Scuola Primaria)

Ins. Iannello Rosaria (Scuola Primaria)

Ins. Oteri Rosaria (Scuola Primaria)

Animatore Digitale:

Ins. Sorrenti Nunzia

Referenti Invalsi: Ins. Vasta Cinzia (Scuola Primaria) Prof. Fazio Rocco (Scuola Secondaria di I Grado)

Referente D.M. 8/2011:

Ins. Vasta Cinzia

Referente DSA:

Ins. Fazio Carmela (Scuola Primaria)

Prof.ssa Celona Ilse ( Scuola Secondaria I grado)

Responsabili Sicurezza:

Ins. Maria Capilli (Scuola dell’Infanzia)

Ins. Catania Angela (Scuola Primaria)

Prof. Belardi Giovanni (Scuola Secondaria di I grado)

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COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORO A.s. 2018 - 2019

1^ COMMISSIONE Integrazione PTOF – Nuove proposte progettuali Oteri – Lo Giudice (Scuola Primaria)

Arlotta – Giannetto (Scuola Secondaria di I Grado)

2^ COMMISSIONE RAV e PDM D’anna – Caffo (Scuola Primaria)

Fazio R. – D’arrigo (Scuola Secondaria di I Grado)

3^ COMMISSIONE Accoglienza, Continuità, Orientamento e didattica

orientativa.

Calapso (Scuola dell’Infanzia)

Lo Iacono – Manzoli – Maiorana F. (Scuola Primaria)

Trevia – Quartarone – Cangini –Finocchiaro (Scuola Secondaria di I Grado)

4^ COMMISSIONE Commissione per la programmazione didattica,

progettazione orizzontale e verticale.

Recupero – Pirroni (Scuola dell’Infanzia)

Pratico - Catania R. – Greco – Mangraviti – Galletta (Scuola Primaria)

Sciotto - Cicala – Molonia (Scuola Secondaria di I Grado)

5^ COMMISSIONE

Valutazione degli apprendimenti e certificazione delle

competenze. Rubriche di valutazione. Test di ingresso,

verifiche in itinere e finali per classi parallele. Predisposizione

prove INVALSI.

Scrima- Gervasi -Rappoccio (Scuola Primaria)

Cardullo - Pino R. – Catano(Scuola Secondaria di I Grado)

6^ COMMISSIONE

Inclusione.

COMMISSIONE INTEGRAZIONE ALUNNI DISABILI - BES – DSA

Tutti i docenti di sostegno di ciascun ordine di scuola

1) Handicap

Mucari - Giardina - Cama - Saporito - Bonina (Scuola dell’Infanzia)

Fama’ – Gangi – Morana – Maiorana A. – Mundo –Romaniello – Ciranni -

Tricomi- Tripodi - Castorina - Giorgi - Briguglio - Calì (Scuola Primaria)

Di Bella – Brigandi’ – Flocco - Stracquadaini - Celesti - Giordano - Luciani -

Stagno (Scuola Secondaria di I Grado)

2) Dsa e Bes Fazio Carmela – Triolo – Nocifora (Scuola Primaria)

Celona – Trovato (Scuola Secondaria di I Grado)

3) Stranieri e Rom Albertini– Cernuto – Gardali – Esposito(Scuola Primaria)

7^ COMMISSIONE Sicurezza: archivio, programmazione prove di evacuazione,

corsi di informazione e di formazione per i lavoratori.

Proto ((Scuola dell’Infanzia)

Catania A. (Scuola Primaria)

Belardi – Guerrera Scuola Secondaria di I Grado)

8^ COMMISSIONE

PNSD: programmazione attività.

Mangano L. (Scuola dell’Infanzia)

Scuderi – Fiannacca – Mangano W. - Sorrenti – Ragusa (Scuola Primaria)

Federico (Scuola Secondaria di I Grado)

9^ COMMISSIONE

Commissione visite guidate e viaggi d’istruzione

Broccio – Grioli (Scuola dell’Infanzia)

Bertone – Perrone – Triolo (Scuola Primaria)

Frassica – Gemellaro (Scuola Secondaria di I Grado)

10^

COMMISSIONE

Commissione orario (per l’orario provvisorio e per l’orario

definitivo).

Vasta – Costa – Zema (Scuola Primaria)

Roccamo (Scuola Secondaria di I Grado)

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Personale ATA

DSGA: Piccione Concetta Maria

Assistenti Amministrativi: Coco Angelo, Lo Giudice Luigi. Principato Ausilia, Toto Patrizia

Collaboratori Scolastici: Barbera Pietra, Cacciotto Antonina, Carella Eleonora, Crupi Giovanna

Pietrina, D’Agata Lucia, De Simone Vincenzo D., Guglielmo Giuseppe, Liuzzo Giuseppe, Princiotta

Linda (supplente) Matalone Giuseppe, Rizzo Anna Maria, Santoro Antonio S., Spadaro Antonino S.,

Trimarchi Giuseppe

Dipendente Regionale: Acquaviva Felice.

Insegnanti fuori Ruolo: Crisafulli Donatella

Assistenti - Educatrici: Azzarello, Sidoti, Carbonaro, Coniglio.

Assistenza Igienico-Sanitaria: Colantoni.

Assistenza All’autonomia e Comunicazione: Cucinotta, Bombaci, Tricomi.

Personale Cooperativa La Normanna: Accolla Tindara.

Comitato di valutazione ai sensi della L.107/2015

L’organo collegiale “Comitato per la valutazione del servizio dei docenti”, di cui all’art. 11 del D. Lgs.

297/1994 è stato sostituito in “Comitato per la valutazione dei docenti”, come novellato dal comma

129 dell'art. 1 della Legge n.107 del 13 1uglio 2015, cosiddetta “legge buona scuola” e con le seguenti

caratteristiche per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo di istruzione:

1. è istituito presso ogni istituzione scolastica ed educativa, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza

pubblica;

2. rimane in carica tre anni scolastici, è presieduto dal Dirigente Scolastico ed è costituito dai seguenti

componenti:

a. tre docenti dell'istituzione scolastica, di cui due scelti dal Collegio dei docenti e uno dal Consiglio di

Istituto;

b. due rappresentanti dei genitori, per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo di istruzione, scelti

dal Consiglio d'Istituto;

c. un componente esterno individuato dall'Ufficio Scolastico Regionale tra docenti, dirigenti scolastici

e dirigenti tecnici;

3. individua i criteri per la valorizzazione dei docenti sulla base:

a. della qualità dell'insegnamento e del contributo al miglioramento dell'istituzione scolastica, nonché

del successo formativo e scolastico degli studenti;

b. dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle

competenze degli alunni e dell'innovazione didattica e metodologica, nonché della collaborazione

alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche;

c. delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del

personale;

4. esprime il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale

docente ed educativo. Per lo svolgimento di tale compito l'organo è composto in forma ristretta dal

Dirigente Scolastico, che lo presiede, dai docenti di cui al comma 2, lettera a), ed è integrato dal

docente a cui sono affidate le funzioni di tutor;

5. valuta il servizio di cui all'art. 448 (Valutazione del servizio del personale docente) su richiesta

dell'interessato, previa relazione del Dirigente Scolastico ed esercita le competenze per la

Riabilitazione del personale docente, di cui all'art. 501.

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