Piano Triennale dell’Offerta Formativa · Costituzione Italiana e delle “Indicazioni Nazionali...
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Ministero della Pubblica Istruzione
ISTITUTO COMPRENSIVO “MAZZINI - GALLO”
Via G. Natoli, 81 – 98123 MESSINA
Tel.090/2936258 – Fax 090/6511233
C.F.: 97105620831
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Codice Univoco Ufficio UFRB11
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015
L’istruzione e la formazione sono le armi più potenti che si possano utilizzare per cambiare il mondo.
Nelson Mandela
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Triennio 2016/2019 “Il Piano triennale dell’Offerta Formativa è il documento
fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle
Istituzioni Scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare,
extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole
adottano nell’ambito della loro autonomia” (art.1, comma 14
Legge n. 107/2015)
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ELABORATO dal Collegio dei docenti nella seduta del 12/01/2016 ed aggiornatonella
seduta del 18/10/2016 e per l’anno 2017-18 nella seduta del 27/10/2017; per l’anno
scolastico 2018/2019 nella seduta del 15/10/2018.
APPROVATO dal Consiglio d’istituto nelle sedute del 14/01/2016 e del 21/10/2016;
VISTO l’atto di indirizzo del Dirigente Scolastico emanato con nota prot. n.6571/A19
del 10/09/2018;
TENUTO CONTO del RAV-Rapporto Annuale di Autovalutazione - dell’a.s.
2015/2016, approvato dal Collegio dei docenti con delibera n. 2 del 28/06/2016e dal
Consiglio d’Istituto con delibera n. 7 del 15/07/2016; e per l’a.s. 2017/2018 con delibera
n. 2 del Collegio docenti del 02/07/2018.
PRESO ATTO dei pareri provenienti dal territorio e dall’utenza;
PREVIA PUBBLICAZIONE del suddetto piano nel portale unico dei dati della scuola;
Ai sensi dell’:
- Art.1, commi 2, 12, 13, 14, 17 della legge n.107 del 13.07.2015 recante la “Riforma
del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle
disposizioni legislative vigenti”;
- Art.3 del D.P.R. 8 marzo 1999, n.275 “Regolamento recante norme in materia di
curricoli nell'autonomia delle istituzioni scolastiche”, così come novellato dall’art.14
della legge n. 107del 13.07.2015;
- Piano della Performance 2014/2016 del MIUR adottato ai sensi dell’articolo 1,
comma 2, lettera b), del 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema
nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni
legislative vigenti”;
Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015;
Nota MIUR n.2805 dell’11 dicembre 2015.
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INDICE
ALLEGATI:
N. 1 Atto d’indirizzo del DS
N. 2 Patto di corresponsabilità
N. 3 Regolamento d’istituto
N. 4 Regolamento gite
N. 5 PAI
N. 6 Valutazione
N. 7 Rubriche di valutazione
Premessa Pag.5
Finalità educative e Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati dalla legge
107/2015, art.1, comma 7 Pag.6
Mission e Vision dell'Istituto Pag. 7
Scelte di gestione e di organizzazione Pag. 8
Obiettivi strategici Pag. 12
Priorità, traguardi ed obiettivi Pag. 12
Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI Pag. 15
Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza Pag. 16
Continuità e unitarietà del curricolo: le competenze chiave Pag. 18
Il profilo formativo atteso Pag. 19
Competenze relative ai vari campi disciplinari Pag. 20
Piano di miglioramento Pag. 24
Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15 Pag. 33
Fabbisogno di organico Pag. 34
Progetti ed attività Pag. 41
Validità dell'anno scolastico nella Scuola Secondaria di I grado Pag. 59
Organigramma Pag. 60
Comitato di valutazione ai sensi della L.107/2015 Pag. 65
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Premessa
Ogni Istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il P.T.O.F.,
Piano Triennale dell’Offerta Formativa, che ha validità triennale ed è soggetto a verifica e revisione
annuale, anche in via eccezionale negli incarichi. Il piano è il documento fondamentale costitutivo
dell'Identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione
curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della
loro autonomia. Esso è in linea con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di
studi, determinati a livello nazionale a norma dell'articolo 8 del Regolamento di Autonomia delle
Istituzioni scolastiche (D.P.R. n. 275/1999), e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed
economico della realtà locale, in coerenza con le priorità e con gli obiettivi scaturiti dal RAV. La
suddetta legislazione sull’autonomia scolastica pone le condizioni giuridiche, organizzative,
professionali e di relazione che consentono ad ogni istituzione scolastica progettazioni ed azioni
educative flessibili, capaci di garantire il successo formativo di ognuno, in linea con i principi della
Costituzione Italiana e delle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del
primo ciclo d’istruzione”. Attraverso la programmazione degli interventi e dei percorsi, la scuola
conferma il suo ruolo di istituzione educativa e formativa “nella società della conoscenza”, attenta ai
bisogni degli studenti e delle loro famiglie, alle richieste del territorio e della società in cui opera. In
quest’ottica, il Piano Triennale dell’Offerta Formativa costituisce un documento fondamentale,
perché esplicita le finalità educative, le scelte organizzative, pedagogico - didattiche e gestionali che
l’Istituto adotta nell’ambito dell’autonomia, per garantire a tutti il diritto al successo formativo, nel
rispetto delle diversità e nella valorizzazione di ognuno. Il presente Piano è stato predisposto dal
Collegio Docenti sulla base dell’Atto di indirizzo emanato dal Dirigente Scolastico con nota prot.
n.11034/A19 del 17/12/2015 ed è stato redatto tenendo conto del “Rapporto di Autovalutazione”
(R.A.V.) – periodo di riferimento aa. ss. 2014/2015 e 2015/2016, in linea con le competenze-chiave
europee.
Nel P.T.O.F. il nostro Istituto:
dichiara le sue intenzioni
esplicita le sue scelte
assume l’impegno di realizzarle
accetta di rispondere dei risultati ottenuti
Il piano comprende e riconosce le diversificazioni metodologiche, valorizzando le professionalità e
indicando insegnamenti e discipline, avvalendosi dell’utilizzo di metodi didattici innovativi.
Il documento viene predisposto ai sensi dell’art.1 comma 1 della Legge 107 del 13/07/2015 e si ispira
alle finalità complessive della stessa che possono essere così sintetizzate:
Affermazione del ruolo centrale della scuola nelle società della conoscenza
Innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli studenti e delle studentesse
rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento
Contrasto alle disuguaglianze socio-culturali e territoriali
Realizzazione di una scuola aperta
Garanzia del diritto allo studio, delle pari opportunità di successo formativo e di istruzione
permanente dei cittadini attraverso la piena attuazione dell’autonomia delle istituzioni
scolastiche, anche in relazione alla dotazione finanziaria.
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FINALITA’ EDUCATIVE
L’Istituto Comprensivo “Mazzini-Gallo” dispone l’itinerario scolastico per la formazione dei ragazzi
in modo graduale e continuo. La progettazione di un unico curricolo verticale è il collegamento
indispensabile tra i tre ordini di scuola che compongono l’Istituto. In stretto rapporto con l'azione
educativa della famiglia e con le agenzie educative del territorio, il nostro Istituto si propone di:
Promuovere la costruzione di identità personali libere e consapevoli, tenendo conto dei bisogni
tipici delle diverse fasce di età.
Favorire l’acquisizione autonoma dei saperi e l’elaborazione di strategie finalizzate
all’apprendimento in qualunque ambito disciplinare.
Concorrere alla formazione della cittadinanza fondata sui valori civili dell’appartenenza,
dell’accoglienza, del rispetto reciproco, della solidarietà.
Sviluppare il senso di responsabilità e il rispetto dell’altro e della diversità.
Nel triennio 2016/2019 sono state individuate le seguenti linee di indirizzo che descrivono i punti
imprescindibili di cui tener conto nell'elaborazione del piano triennale:
1. Finalità della legge 107/2015 e compiti delle scuole
2. Priorità, traguardi e obiettivi rilevati dal RAV (Rapporto di Autovalutazione 2015) e conseguente
Piano di Miglioramento
3. Rilevazioni INVALSI
4. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati dalla legge 107/2015, art. 1, comma 7
5. Scelte di gestione e di organizzazione
6. Criteri generali per la progettazione educativa, per la progettazione e l'attuazione delle attività
extrascolastiche
7. Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali, fabbisogno dell'organico dell'autonomia e
personale amministrativo e tecnico ausiliario
8. Formazione in servizio
9. Piano nazionale della scuola digitale, didattica laboratoriale e innovazioni tecnologiche.
Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati dalla legge 107/2015, art. 1, comma 7
Il nostro Istituto, nei limiti delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione
vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, individua il fabbisogno
di posti dell'organico dell'autonomia, in relazione all'offerta formativa che intende realizzare, nel
rispetto del monte orario degli insegnamenti e tenuto conto della quota di autonomia dei curricoli
e degli spazi di flessibilità, nonché in riferimento a iniziative di potenziamento dell'offerta
formativa e delle attività progettuali, per il raggiungimento degli obiettivi formativi individuati come
prioritari tra i seguenti:
a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento
all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione Europea, anche mediante l'utilizzo
della metodologia Content language integrated learning;
b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali;
d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la
valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le
culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni
comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;
e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della
sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
f) alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini;
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g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano,
con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela
del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;
h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero
computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media;
i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del
bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli
alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il
supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di
settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati,
emanatedal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014;
m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare
e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale;
p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;
q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito
degli alunni e degli studenti;
r) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori
per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli
enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori
culturali;
s) definizione di un sistema di orientamento.
MISSION DELL’ISTITUTO
I profondi e sostanziali cambiamenti del nostro tempo hanno fatto sì che le attese e le richieste in
campo educativo siano complesse e diversificate, sia in termini qualitativi che quantitativi. La missione
educativa oggi è divenuta estremamente complessa, pertanto fare scuola significa misurarsi con
problematiche articolate e di varia natura, in terreni nuovi, alla ricerca di novelli significati e diverse
prospettive, “mettere in relazione la complessità di modi radicalmente nuovi di apprendimento con
un’opera quotidiana di guida, attenta al metodo, ai nuovi media e alla ricerca multi-dimensionale. Al
contempo significa curare e consolidare le competenze e i saperi di base, che sono irrinunciabili
perché sono le fondamenta per l’uso consapevole del sapere diffuso e perché rendono precocemente
effettiva ogni possibilità di apprendimento nel corso della vita. L’obiettivo è quello di formare
saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale, affinché possa affrontare positivamente
l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri (da Le Nuove
Indicazioni)”.
In quest’ottica, il nostro Istituto vuole essere un luogo accogliente e gratificante che pone lo studente
al centro dell’azione educativa in tutte le sue sfaccettature, curandone le tappe di apprendimento e di
crescita umana. Promuove, inoltre, la cultura della reciprocità, contrassegnata da profondo rispetto e
stima per ciascuno, il dialogo e la valorizzazione delle diversità come condizione indispensabile di un
comune percorso verso l’unità sperimentabile nell’ambiente scolastico.
VISION
Il nostro metodo per una diversa qualità della scuola (Rainbow School) si fonda sull’assioma
“Persone per la persona”. In tal senso, infatti, ci adoperiamo per promuovere iniziative culturali e
formative in ambito educativo finalizzate alla “cultura del dare” ed alla centralità della persona,
valorizzando tutte le risorse umane presenti nell’ambiente scolastico.
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Scelte di gestione e di organizzazione
Il Dirigente leader della comunità scolastica individua possibili fattori di miglioramento
dell'organizzazione per trasformare la scuola in comunità per l'apprendimento, di seguito esplicitati:
1) 'Resilienza' di soggetti che si impegnano con convinzione a migliorare gli ambienti di
apprendimento con continuità, stabilità, perseveranza.
2) Capacità di esprimere una convincente leadership educativa.
3) Cultura organizzativa dell'istituto al fine di combattere la mediocrità che spesso si annida nelle
prassi scolastiche di routine.
4) Fare “comunità” al fine di promuovere nei membri di una organizzazione senso di appartenenza,
identità, consapevolezza del posizionamento della propria scuola, responsabilità sociale, voglia di
'esserci' e di impegnarsi nel raggiungimento dei traguardi prefissati.
5) Sostenere la formazione permanente, riconoscere incarichi e responsabilità, documentare la
didattica, dotare i propri docenti di un portfolio professionale. Non c'è una scuola migliore degli
insegnanti che la abitano, ma una buona scuola può stimolare gli insegnanti a diventare migliori.
6) Sperimentare modelli diversi e innovativi di formazione in servizio: gruppi di ricerca didattica,
peerreview e job shadowing (osservarsi mentre si insegna e imparare reciprocamente), laboratori
operativi dentro e fuori la scuola, attivazione di piccole e grandi comunità di scambio e di aiuto
reciproco.
7) La rete tra scuole quale potente fattore di stimolo all'innovazione.
8) Il miglioramento non è una strategia neutra: al centro ci devono stare un'idea di scuola, una
condivisione dei suoi compiti formativi, una progettazione convincente, la coerenza nei
comportamenti quotidiani in classe, per costruire realmente la scuola del curricolo.
9) Valorizzazione dei capitali umani (le persone, le loro qualità intellettuali, il loro entusiasmo), dei
capitali sociali (la rete di relazioni, la fiducia, la reciprocità), dei capitali professionali (i saperioperativi,
la collaborazione, il gioco di squadra), dei capitali decisionali (l'ascolto reciproco, l'arte diprendere
decisioni, l'incoraggiamento), che sono risorse decisive per il miglioramento e vanno adeguatamente
coltivate, a tutti i livelli.
10) Impostare cicli di autoanalisi, riesame e sviluppo, adottando il metodo del Focus group.
(Tratto e riadattato da G. Cerini, La scuola come organizzazione per l'apprendimento).
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Il Dirigente Scolastico in continuità con il precedente triennio, promuove nell'ambito della comunità
scolastica lo stile manageriale denominato:
Metodo Rainbow School
metodo di qualità “alta” per la scuola
ruolo del Dirigente e cultura d’istituto
Il "metodo RainbowSchool", ideato dal prof. Nicola Chiriano, e sperimentato dal 2007 da alcuni
Dirigenti Scolastici della Regione Sicilia, è una rilettura "a colori" della struttura organizzativo-
gestionale e amministrativa di una scuola. La stessa passa attraverso il ruolo insostituibile del
Dirigente, che dev'essere leader piuttosto che manager, e la cui capacità inderogabile è quella di
riuscire a far passare "naturalmente" la propria vision della scuola al gruppo di persone che
collaborano con lui a più stretto contatto, fino ad arrivare a tutti gli stakeholder della scuola,
dall'allievo, alle famiglie, alla comunità e costruire così quella cultura d'Istituto che caratterizza in
maniera univoca "quella" scuola.
RainbowSchool appare essere un metodo innovativo per "mettere ordine" nelle tante attività, spesso
sconosciute ai più, su cui la scuola basa il suo apparato, prima ancora che l'aspetto didattico vero e
proprio. Alcune proposte di autovalutazione d'Istituto aiutano a mettere a fuoco gli aspetti da
monitorare per una qualità misurabile e non solo a parole. L'idea di Chiara Lubich di una
"rivoluzione arcobaleno", dopo oltre 40 anni appare essere di una stringente attualità e applicabilità.Il
metodo può essere così schematizzato:
Start : metodo RainbowScore®, applicazione
pratica delle Linee EdC
Attuare nell’attività d’impresa la cultura del dare e la
centralità della persona
Riadattiamo questa idea alla scuola intesa non già come
azienda (con un prodotto-istruzione), ma come sistema
organizzativo complesso (Autonomia e gestione risorse)
Goal : proporre un’idea originale e non un
progetto “solito” o “riciclato”
Modello inedito per la gestione di un sistema complesso
com’è quello scolastico.
Esamina l’aspetto organizzativo-gestionale, non
l’insegnamento-apprendimento.
Da sperimentare sul campo nel corso di un intero a.s.
Una lettura parziale dell’Autonomia vede la scuola come un’azienda. Ma essa propone formazione,
cultura, modelli educativi, non produce beni di consumo. Inoltre, sul piano organizzativo, il legame
debole di ciascun suo componente rende difficile conseguire una propria mission.
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La scuola è un sistema organizzativo basato su persone che operano:
• per una persona, che è l’allievo che apprende
• in un contesto di “comunità” che le valorizza se ne condivide i bisogni.
Persone per la persona: porre attenzione alle persone, alle relazioni fra esse, porta ad
un’organizzazione più “umanizzata”, attenta e rispettosa di caratteristiche, competenze e criticità di
ciascuno.Il nostro benessere a scuola deriva dall’agire consapevoli delle altre persone che lavorano
con noi, a cui offrire rispetto, ascolto, attenzione.
La qualità di una scuola, l’ottimizzazione delle attività per la funzionalità dei servizi, dipende dal
costruire un ambiente che valorizza la persona. Questo principio di “qualità alta” porta ad attuare e
raccogliere buone pratiche, come fanno le aziende per garantire una produzione di “alta qualità” che
permetta loro di affermarsi sul mercato.
RainbowSchoolè una proposta per una scuola di qualità che vuole mettere al centro di tutto: le
persone che vi operano (docenti, personale ATA, dirigente scolastico) e le persone che fruiscono del
servizio (allievi, genitori, comunità locale). Il metodo affronta il problema della gestione organizzativa
di un istituto scolastico, sistema complesso ma unitario nei suoi 7 ambiti costitutivi, dal punto di vista
strategico del ruolo del Dirigente Scolastico al fine di creareuna cultura d’istituto “nuova”, attraverso
la valorizzazione delle competenze di cui ognuno è portatore e l’individuazione di percorsi di qualità:
Gestione economica
Rapporti personali
Etica e cultura d’istituto
Qualità sociale e ambientale
Organizzazione e struttura
Formazione e innovazione
Comunicazione
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PROGETTAZIONE D’ISTITUTO
Documenti chiave: PTOF e PA
Finalità prioritaria: miglioramento delservizio
Criteri (D.Lgs 165/01): efficacia, efficienza, economicità, trasparenza, flessibilità, partecipazione.
Snodo centrale: fase della verifica (quantitativa o qualitativa) e della valutazione
Valutazione a 7 colori:
Rainbow permette la valutazione esterna/interna con 3 tipi di reporting:
per aree di responsabilità
si descrive l’accoglimento di bisogni e attese rispetto ai 7 colori
soddisfazione degli stakeholder
si evidenziano gli elementi della gestione percepiti positivamente
super indicatori
si incrociano le 7 dimensioni per farne emergere le correlazioni
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OBIETTIVI STRATEGICI
1. Promuovere il diritto all'apprendimento degli alunni, la libertà di insegnamento dei docenti, la
libertà di scelta educativa da parte delle famiglie.
2.Assicurare il funzionamento generale dell’istituzione scolastica, organizzando le attività secondo i
criteri di efficienza, efficacia e buon andamento dei servizi.
3. Promuovere l'equità, la coesione sociale e la cittadinanza attiva.
4. Promuovere l’autonomia didattica e organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo, in
coerenza con il principio di autonomia delle istituzioni scolastiche.
5.Assicurare la direzione unitaria della scuola, promuovendo la partecipazione e la collaborazione
tra le diverse componenti della comunità scolastica, con particolare attenzione alla realizzazione
del Piano Triennale dell’Offerta Formativa.
6.Promuovere la cultura e la pratica della valutazione come strumento di miglioramento della
scuola, anche attraverso la valorizzazione della professionalità dei docenti.
7. Implementare nei docenti la motivazione verso processi di ricerca e sperimentazione di nuove
strategie organizzative e metodologiche.
8.Coinvolgere gli Enti Locali, le Associazioni e gli altri Stakeholders presenti nel territorio nei
percorsi formativi individuati dal Collegio dei docenti nel P.T.O.F.
9. Implementare la realizzazione di una scuola-comunità, sviluppando una comunità di pratiche
(formazione, scambio di buone pratiche, etc.) funzionale all’interazione tra Dirigente Scolastico,
personale docente, ATA, studenti e famiglie.
10.Migliorare l’immagine della scuola.
11. Ridurre il tasso di dispersione scolastica (evasione, abbandono, bocciature e frequenza
irregolare).
Priorità, traguardi ed obiettivi
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel
Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul
portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è
reperibile nel portale unico dei dati della scuola all’indirizzo: www.icmazzinigallo.it.
In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’Istituto,
l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti
documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici
messi in atto.
Si riportano qui di seguito, in forma sintetica gli esiti delle prove Invalsi.
RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI
A partire dall’anno scolastico 2017/2018 le prove standardizzate nazionali per la scuola secondaria
sono state effettuate con l’ausilio del computer (cbt) e per la prima volta sono state somministrate le
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prove di Reading e Listening in lingua Inglese. Le prove svolte nel mese di aprile, hanno di fatto
eliminato il fenomeno del cheating.
L’andamento negli ultimi anni scolastici delle prove standardizzate nazionali per la prova di Italiano
ha visto un costante incremento sui punteggi nazionali, regionali e per l’area Sud - isole, eccetto che
per l’a. s. 2014 – 15 nel quale le classi impegnate non sono riuscite a superare nessuno dei punteggi
sopra citati con un cheating, che dopo un iniziale decremento era cresciuto per l’a.s. 2016 - 17 al
2,2%. Nell’ a. s. 2017/2018 appena trascorso le prove sono state caratterizzate da un incremento sui
punteggi regionali e per l’area Sud – isole e da una sostanziale uguaglianza sul punteggio nazionale.
Per quanto riguarda la prova di Matematica, mentre per l’a. s. 2014 – 15 si sono superati i punteggi
nazionali, regionali e dell’area Sud isole, per l’a. s. 2015-16 la media è stata al di sotto di tali punteggi
e per l’a. s. scolastico 2016 – 2017 si sono eguagliati i punteggi regionali e dell’area Sud - isole ma non
quelli nazionali. Il cheating è stato in costante decremento fino a raggiungere lo 0,4% nell’ultimo
anno. Nell’a. s. appena trascorso i risultati delle prove hanno visto un sostanziale incremento in
merito ai punteggi regionali e dell’area Sud – isole ma ancora una volta non è stata raggiunta la media
nazionale.
Delle prove in lingua Inglese non è ovviamente possibile fare riferimento agli anni passati, i risultati in
merito alle prove sia di Reading che di Listening sono stati tutto sommato positivi, con un punteggio
superiore a quello regionale e dell’area Sud – isole e sostanzialmente uguale al punteggio nazionale.
In merito alla correlazione tra prove INVALSI e voto di classe, sia i risultati delle prove nazionali che
le valutazioni presentano significative differenze fra classi parallele attestandosi però per le prove
nazionali della scuola secondaria sul livello medio – basso.
Nelle classi quinte della Scuola Primaria i dati della prova di Italiano relativi all’anno scolastico 2017-
18 sono in flessione rispetto all’anno precedente in quanto il punteggio ottenuto è superiore solo al
punteggio medio regionale, pari a quello dell’area Sud e isole ed inferiore a quello nazionale. I dati
della prova di Matematica, superiori alla media regionale e all’area Sud e Isole e paragonabili alla
Media nazionale nell’a. s. 2016 – 17, nell’anno scolastico appena trascorso hanno subito un
decremento con punteggi inferiori sia alla media della Sicilia che dell’area Sud isole che, ovviamente,
alla media nazionale. Positive le prove di lingua Inglese in quanto sia per il Reading che per il
Listening sono state superate le medie nazionali, regionali e dell’area Sud – isole. Il cheating in
percentuale per le classi quinte rimane elevato: 1,3 per la prova di Italiano, 0,5 per la prova di
Matematica, 1,9 per la prova di Inglese Reading e 2,3 per la prova di Inglese Listening.
I risultati delle prove nazionali di Italiano e di Matematica nelle classi seconde della Scuola Primaria
sono al di sotto della media regionale, dell’area Sud - isole e nazionale, significativamente inferiori
rispetto a quelle conseguite nelle scuole di pari contesto socio culturale.
Il cheating nelle prove nazionali della classe seconda di scuola primaria, in lieve costante diminuzione
negli ultimi anni, è risultato pari allo zero.
Il punteggio di italiano e matematica dell’Istituto nelle prove INVALSI è in linea con quello di scuole
con background socio-economico e culturale simile. I punteggi delle classi non si discostano molto
dalla media della scuola, anche se ci sono casi di singole classi nelle prove di italiano e matematica
che si discostano in negativo. La distribuzione degli studenti per livello di apprendimento per la
scuola secondaria nella prova di Italiano ha visto la prevalenza di studenti di livello 3 (medio),
superiore alla media nazionale anche i livelli 2 (medio – basso) e 5 (alto). Nella prova di Matematica
si è avuta una prevalenza di studenti di livello 2 (medio – basso), che insieme al livello 3 (medio)
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hanno superato la media nazionale. Nelle prove di Inglese (Reading e Listening) le percentuali di
studenti di livello A2 (alto) è uguale alla media nazionale. Per gli alunni della classe seconda della
scuola primaria, nelle prove di Italiano si è avuta una prevalenza di studenti di livello 1 (basso) seguita
da una buona percentuale di studenti di livello 5 (alto), in entrambe i casi superiore alla media
nazionale. Nella prova di Matematica si è invece avuta una prevalenza di studenti di livello 1(basso) e
2 (medio – basso) superiore alla media nazionale. Le prove di Italiano delle classi quinte della scuola
primaria sono state caratterizzate dalla prevalenza dei livelli 1(basso) e 3 (medio) superiore alla media
nazionale. Più omogenee le prove di Matematica dove si è avuta la prevalenza del livello 1 (basso),
ma anche dei livelli 2 (medio – basso) 3 (medio) e 4 (medio – alto) per i quali si è superata la media
nazionale. In Inglese si è avuta una elevata percentuale (81,4%) di studenti di livello A1 (alto).
A partire dai risultati delle prove 2016, l’INVALSI restituisce alle scuole e all’intero sistema scolastico
anche il cosiddetto valore aggiunto, ossia il peso dell’effetto scuola sugli esiti delle prove, al netto di
fattori che non dipendono dall’operato di ciascuna istituzione scolastica. E’ possibile pensare di
scomporre l’esito di una prova standardizzata in due parti:
Una parte dipendente da condizioni esterne sulle quali la scuola non può intervenire direttamente
(contesto sociale generale, origine sociale degli studenti, preparazione pregressa degli allievi, ecc.),
ossia dipendente dai cosiddetti fattori esogeni;
Una parte determinata dall’effetto scuola, ossia dall’insieme delle azioni poste in essere dalla scuola
per la promozione degli apprendimenti (scelte didattico-metodologiche, organizzazione della scuola,
ecc.).
L’effetto scuola per la prova Nazionale di Italiano è pari al punteggio della regione Sicilia e al
punteggio della macro-area Sud e isole e leggermente negativo se rapportato alla media nazionale.
Per la prova di Matematica l’effetto scuola è pari alla media regionale e alla media della macro-area
sud e isole e leggermente negativo in confronto alla media nazionale (dati 2018).
Il valore aggiunto è la quantificazione dell’effetto scuola, ossia di quella parte del risultato di una
prova che non dipende dai fattori esogeni che la scuola a cui ci si riferisce non può modificare.
Il valore aggiunto è uno strumento molto utile poiché consente di identificare il peso dell’effetto
scuola sui risultati degli studenti nelle prove INVALSI per uno specifico anno scolastico. In questo
modo ogni scuola può valutare il peso complessivo della propria azione sui risultati conseguiti dai
propri allievi, al netto del peso dei fattori esterni al di fuori del suo controllo.
RISULTATI A DISTANZA
La Scuola effettua la comparazione dei risultati tra gli esiti delle classi quinte della Scuola Primaria in
uscita e delle classi prime della Scuola Secondaria di I grado in entrata. La Scuola anche se non ha
ancora effettuato un monitoraggio sistematico sui risultati dei propri studenti nel percorso scolastico
successivo, mantiene rapporti diretti con gli ex allievi dell'Istituto invitandoli annualmente agli Open
day, dando la possibilità di raccontare ai nuovi iscritti la loro esperienza scolastica ed il successo
formativo conseguito nel loro percorso di studi, raffrontandolo con la loro attuale frequenza alla
Scuola Secondaria di II grado.
I dati in nostro possesso si riferiscono al punteggio conseguito nelle prove di V primaria del 2017
dalle classi II così come erano formate nel 2014. Il punteggio percentuale di Italiano corretto dal
cheating nella prova del 2017 è risultato pari al 56,3%, poco superiore alla media nazionale. Le abilità
degli studenti in Italiano (riferite ai livelli di apprendimento) corrette dal cheating nella prova del
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2017 risultano pari a 198,4. Il punteggio percentuale di Matematica corretto dal cheating nella prova
del 2017 è pari al 53,5%, di poco inferiore alla media nazionale. Le abilità degli studenti in
Matematica corrette dal cheating nella prova del 2017 risultano invece pari a 196,9.
Il punteggio conseguito nelle prove di III secondaria di primo grado del 2017 dalle classi V primaria
così come erano formate nel 2014 per l’Italiano, corretto dal cheating nella prova del 2017 risulta pari
al 65,6%, superiore quindi alla media nazionale. Le abilità degli studenti in Italiano corrette dal
cheating nella prova del 2017 risultano pari a 196,5. Il punteggio percentuale di Matematica corretto
dal cheating nella prova del 2017 è pari al 48,3%, inferiore alla media nazionale.
Le abilità degli studenti in Matematica corrette dal cheating nella prova del 2017sono invece pari a
182,9. In merito al punteggio conseguito nelle prove di II secondaria di secondo grado del 2017 dalle
classi III secondarie di I grado così come erano formate nel 2015, i risultati non sono disponibili.
La raccolta e il confronto dei dati avverrà a partire dal presente anno scolastico compatibilmente con
l'esiguità delle risorse umane e finanziarie presenti.
La scuola tuttavia, favorisce il successo degli studenti nei successivi percorsi di studio e di lavoro ed
assicura l'acquisizione dei livelli essenziali di competenze (misurate con le prove standardizzate
nazionali) per tutti gli studenti.
I risultati degli studenti nel successivo percorso di studio non sono comunque soddisfacenti: una
quota consistente di studenti o specifiche tipologie di studenti incontra difficoltà di apprendimento
(non sono ammessi alla classe successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo di studio) e/o
abbandona gli studi nel percorso successivo. La scuola non monitora i risultati degli studenti nei
successivi percorsi di studio e di avviamento al mondo del lavoro (stage, formazione non universitaria,
ecc.) e il loro inserimento nel mercato del lavoro. Secondo i dati acquisiti, il numero di immatricolati
all'università è inferiore a quello medio provinciale e regionale ed i risultati raggiunti dagli studenti
immatricolati all'Università sono molto bassi (la mediana dei crediti conseguiti all' Università dai
diplomati dopo 1 e 2 anni è inferiore a 20 su 60).
SCELTE CONSEGUENTI AI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI
L’analisi compiuta nella sezione 2.2 del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate
nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza:
I risultati delle prove nazionali cbt risultano essere per l’Italiano e per la lingua Inglese superiori alla
media regionale ed uguali alle medie nazionali. I risultati di Inglese nella V primaria risultano
superiori alle medie nazionali. Il fenomeno del cheating è del tutto sparito nelle prove delle classi
seconde della scuola primaria. La distribuzione degli studenti per livello di apprendimento per la
scuola secondaria ha visto nella prova di Italiano una buona percentuale di studenti raggiungere il
livello 5 (alto). Nelle prove di inglese (Reading e Listening) le percentuali di studenti di livello A2
(alto) è uguale in percentuale alla media nazionale. Anche nelle classi quinte della scuola primaria per
la lingua Inglese si è avuta una elevata percentuale (81,4%) di studenti di livello A1 (alto). L’effetto
attribuibile alla scuola sui risultati degli apprendimenti, è nella media regionale sia in Italiano che in
Matematica ed intorno alla media della macroarea Sud – isole
Ed i seguenti punti di debolezza:
Sia i risultati delle prove nazionali che le valutazioni presentano ancora significative differenze fra
classi parallele. Nelle classi quinte della Scuola Primaria i dati della prova di Italiano sono in flessione
rispetto all’anno precedente in quanto il punteggio ottenuto è superiore solo al punteggio medio
regionale. I dati della prova di Matematica nell’anno scolastico appena trascorso hanno subito un
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decremento con punteggi inferiori sia alla media della Sicilia che dell’area Sud isole che, ovviamente,
alla media nazionale. Il cheating in percentuale per le classi quinte rimane elevato: 1,3 per la prova di
Italiano, 0,5 per la prova di Matematica, 1,9 per la prova di inglese Reading e 2,3 per la prova di
inglese Listening. I risultati delle prove nazionali di Italiano e di Matematica nelle classi seconde della
Scuola Primaria sono al di sotto della media regionale, dell’area Sud - isole e nazionale,
significativamente inferiori rispetto a quelle conseguite nelle scuole di pari contesto socio culturale.
Nella classe seconda della scuola primaria, nelle prove di Italiano si è avuta una prevalenza di studenti
di livello 1 (basso) superiore alla media nazionale. Nella prova di Matematica si è invece avuta una
prevalenza di studenti di livello 1 (basso) e 2 (medio – basso) superiore alla media nazionale.
I risultati delle prove nazionali di Matematica per la terza classe della scuola secondaria hanno visto
un sostanziale incremento ma ancora una volta non è stata raggiunta la media nazionale.
Si evidenzia inoltre una differenza all’interno delle stesse classi fra i risultati delle prove; mentre i
livelli in Italiano sono tendenzialmente pari ed a volte superiori alla media nazionale per quasi tutte le
classi, quelli di matematica risultano inferiori e si nota una significativa variabilità di risultati fra le
classi esaminate, ben superiore alla media nazionale.
In conseguenza di ciò, la scuola ha deciso di integrare le priorità/i traguardi/gli obiettivi del
RAV con i seguenti punti:
Confrontare i dati sui livelli di apprendimento raggiunti con i voti assegnati dai docenti, per una
coerenza valutativa
Migliorare i risultati nelle prove standardizzate
Curare maggiormente la formazione delle classi per ridurre il grado di variabilità fra le classi.
Curare il monitoraggio dei risultati a distanza (Sez. 2.4 del RAV)
ESITI PRIORITA' TRAGUARDI
Risultati nelle prove
standardizzate nazionali
- Risultati degli studenti nelle
prove di italiano e matematica;
- Ridurre la variabilità nei risultati
delle prove standardizzate
nazionali nelle diverse classi
dell’istituto;
- Confrontare i dati sui livelli di
apprendimento raggiunti con i
voti assegnati dai docenti, per
una coerenza valutativa;
- Migliorare i risultati nelle prove
standardizzate
Risultati a distanza
-Successo negli studi secondari di I
e II grado;
- Corrispondenza tra consiglio
orientativo e scelta effettuata
- Monitorare i risultati nel
passaggio dalla scuola primaria
alla secondaria di I grado e da
questa ai percorsi del secondo
ciclo;
- Pianificare attività con le
famiglie e le scuole del grado
successivo
Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza
La Scuola partecipa a diverse Reti, collabora con soggetti esterni e si relaziona con i “portatori
di interesse” presenti nel territorio per la promozione delle politiche formative.
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Gli accordi di rete e il progetto Rete F.A.R.O. (Formazione, Autoanalisi, Ricerca, Output)
costituiscono il valore aggiunto della Nostra offerta formativa in prospettiva triennale per
l’arricchimento del curricolo verticale, la certificazione delle competenze, l'inclusione degli alunni
BES, i processi di autovalutazione d’Istituto.
L'Istituto si avvale, altresì, della collaborazione del CONI e di Associazioni Sportive che
offrono la presenza di esperti nei tre ordini di Scuola (Progetto "Muovendo s'impara" destinato alla
Scuola dell'Infanzia, Progetto "Sport di Classe" destinato alla Scuola Primaria, Progetto "A Scuola di
Rugby" destinato alla Scuola Secondaria di I grado, curato dall'Associazione Polisportiva Amatori
Rugby Messina 1984, Associazione Sportiva Dilettantistica Club Scherma Messina destinato alla
Scuola Secondaria di I grado). Accordi sono stati stipulati anche con l’Università di Messina e di
Catania per l'attuazione del TFA. Si prospettano rapporti istituzionali anche tra il Nostro Istituto e
l'Università delle Tre Età di Messina.
La scuola, inoltre, coinvolge i genitori a partecipare alle sue iniziative, ne raccoglie le idee e i
suggerimenti. Diverse sono poi le collaborazioni con Associazioni operanti sul territorio ai fini della
divulgazione di informazioni e della sensibilizzazione delle famiglie a temi medico-scientifici, alla
prevenzione delle calamità naturali ed alle pratiche di Primo Soccorso.
In particolare, altamente proficua e qualificante si è rivelata la collaborazione con:
- l'Associazione “Amici della Sapienza" per l'organizzazione di concorsi letterari, eventi culturali e
musicali e tavole rotonde sul tema della legalità e laboratori musicali.
- Lions Club Messina per la promozione di concorsi sul tema della pace e della solidarietà ("Un
poster per la pace") e di progetti sulla riqualificazione del territorio.
- Forze dell'Ordine (Carabinieri, Polizia, Marina Militare, Vigili del Fuoco, Vigili urbani) per la
promozione di molteplici tematiche inerenti la cultura della legalità, la prevenzione del bullismo e del
cyberbullismo, la cultura dell'emergenza, l'educazione stradale.Il Nostro Istituto ha aderito al Patto
territorialepromosso dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Messina.Da un
confronto con l'utenza sono state accolte le proposte progettuali di Educazione alla legalità formulate
da un genitore del Nostro Istituto Comprensivo:
Incontri su “Bullismo e cyberbullismo” con la Polizia di Stato
Il fenomeno del bullismo, soprattutto nelle scuole, soffermandosi sulle varie modalità in cui si può
manifestare e sull’importanza di individuare alcuni segnali tipici di chi è vittima di bullismo o di chi
può diventare un bullo. Infatti nella maggioranza dei casi in cui a diventare bulli sono donne, di solito
a discapito di altre ragazze. Un ruolo importante viene assunto anche dai cosiddetti spettatori e cioè
coloro che assistono alle prepotenze poste in essere dal bullo. La maggioranza di essi rimane
silenziosa e ciò non fa altro che rafforzare l’azione dei bulli. Altro tema è quello del cyberbullismo e
cioè delle vessazioni e prepotenze che sfruttano tutti gli strumenti offerti sul web. La possibilità di
diffondere in modo esponenziale un’offesa, una diffamazione o anche il filmato di un’aggressione, a
tutti gli utenti che possono collegarsi alla rete, amplifica gli effetti dannosi in capo a ragazzi, non
sempre in grado di sopportare la pressionepsicologica che ciò può determinare su di loro.
Nondimeno sono da evidenziare le molteplici insidie che si nascondono dietro una navigazione
solitaria fatta da ragazzi minorenni.
Incontri su “Educazione Stradale” con la Polizia di Stato
Iniziative e campagne di sicurezza stradale volte alla diffusione del messaggio di sicurezza e di legalità
e del rispetto delle regole su strada. La finalità è di educare i giovani, guidatori del futuro, e
contribuire alla creazione e diffusione di una c.d. "cultura della sicurezza", evitando così
comportamenti pericolosi, causa principale degli incidenti stradali.
Associazioni di volontariato di protezione civile (A.C.C.I.R. e Castel Gonzaga) e Croce Rossa
Protocollo con la Croce Rossa Italiana– Proposta di adesione ad incontro di sensibilizzazione sui temi
delle discriminazioni e della parità di trattamento
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CONTINUITÀ E UNITARIETÀ DEL CURRICOLO: LE COMPETENZE CHIAVE
COMPETENZE CHIAVE
EUROPEE
COMPETENZE CHIAVE DI
CITTADINANZA
SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO SCUOLA
DELL’INFANZIA AREE FORMATIVE AREE
FORMATIVE Campi di
esperienza Di riferimento Concorrenti
Comunicazione nella madrelingua
COMUNICARE
ITALIANO
TUTTE
LINGUISTICO – ARTISTICO – ESPRESSIVA
I DISCORSI E LE PAROLE
Comunicazione nelle lingue straniere
LINGUE COMUNITARIE
Consapevolezza ed espressione culturale -patrimonio artistico (e musicale)
ARTE E IMMAGINE MUSICA
TUTTE
IMMAGINI, SUONI, COLORI
Consapevolezza ed espressione culturale espressione corporea
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
TUTTE IL CORPO E IL MOVIMENTO
Competenze in matematica
ACQUISIRE E INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
INDIVIDUARE COLLEGAMENTI
E RELAZIONI
RISOLVERE PROBLEM
MATEMATICA TUTTE
MATEMATICO- SCIENTIFICO - TECNOLOGICA
LA CONOSCENZA DEL MONDO
(NUMERO E SPAZIO, OGGETTI,FENOMENI,
VIVENTI)
Competenze di base in Scienze e Tecnologia
SCIENZE, TECNOLOGIA E
GEOGRAFIA TUTTE
Competenza digitale COMUNICARE TECNOLOGIA TUTTE
Consapevolezza ed espressione culturale –identità storica
COMUNICARE
AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
COLLABORARE E PARTECIPARE
STORIA
GEOGRAFIA, EDUCAZIONE RELIGIOSA,
TUTTE
STORICO - GEOGRAFICA IL SÉ E L’ALTRO
Competenze sociali e civiche
Spirito di iniziativa e imprenditorialità
RISOLVERE PROBLEMI
PROGETTARE
TUTTE
TUTTI
Imparare a imparare
IMPARARE A IMPARARE
ACQUISIRE E INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
INDIVIDUARE COLLEGAMENTI
E RELAZIONI
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* Nelle riunioni dipartimentali si sta procedendo ad integrare le competenze di cittadinanza all’interno delle singole
discipline.
Il decalogo del miglioramento
1. Il miglioramento è un fatto culturale, che richiede tempi lunghi di impostazione, realizzazione, sedimentazione.
2. Esige il coinvolgimento di tutte le componenti professionali della scuola.
3. È determinato dal dirigente scolastico: propulsore e sostenitore del processo di miglioramento.
4. Il dirigente coinvolge, stimola, convince, accompagna, guida.
5. Il dirigente conosce gli strumenti, le risorse e le metodologie per innescare il processo.
6. Il dirigente deve porsi come leader di uno staff, con il quale condividere obiettivi e finalità, e far crescere in tal modo la cultura organizzativa e valutativa dell’istituto che dirige.
7. Il dirigente guida il miglioramento facendo leva sulla qualità professionale dei docenti: senza docenti di qualità non esiste miglioramento.
8. Il dirigente deve utilizzare la formazione come leva per innescare i processi di miglioramento.
9. Il miglioramento ha bisogno di professionisti che sappiano riflettere sul proprio operato, accettino il confronto, sappiano fare autoanalisi e progettare azioni migliorative.
10. Si migliora solo se lo si vuole davvero.
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Piano di miglioramento
PRIMA SEZIONE
SCENARIO DI RIFERIMENTO
Caratteristiche del contesto interno ed esterno
I PROTAGONISTI:
L’I.C. “Mazzini-Gallo”è situato in una zona centrale della città caratterizzata dalla presenza di molti
esercizi commerciali, studi professionali, banche e servizi in genere. Il contesto socio-culturale è da
considerarsi medio-alto. La popolazione scolastica infatti comprende, oltre i residenti, anche molti
alunni di altre zone della città i cui genitori lavorano nel quartiere in cui ricade la scuola. Non si
rilevano gruppi di studenti appartenenti ad ambienti svantaggiati o problematici. L’istituto accoglie,
anche in corso d’anno, studenti stranieri che hanno conoscenza della lingua italiana scarsa o nulla. E’
carente la presenza dei mediatori culturali.
Vincoli ed opportunità interne ed esterne
Punti di forza
a. I laboratori di musica, l’aula computer e l’auditorium che permettono attività didattiche variegate
ed interdisciplinari per gruppi classe.
b. Strumentazione tecnologica, LIM, presenti e utilizzate nel quotidiano, che permettono la
realizzazione di una didattica laboratoriale, interattiva che agevola molte pratiche scolastiche.
c. Buon livello di partecipazione dei genitori alle attività della scuola attraverso colloqui,
collaborazione al buon esito di iniziative varie ed alla loro organizzazione che dimostra senso di
appartenenza al territorio.
d. L’articolazione flessibile dell'orario didattico permette attività interdisciplinari, individualizzazione
dei percorsi di studio, pianificazione delle attività di recupero e di potenziamento anche in un’ottica
di pari opportunità.
e. La buona capacità progettuale del gruppo docenti dell’IC ha contribuito negli anni ad individuare
progetti riconducibili a due grandi gruppi:
- quelli a livello di scuola (orientamento – cittadinanza e costituzione – inclusione……)
- quelli a livello di classe (attività strutturate di recupero a piccoli gruppi e a classi aperte.)
Mantenendo questa fondamentale partizione si è scelto di dare evidenza all’autonomia e alla
flessibilità per giungere ad una terza macro area, quella dei progetti che avvengono in sinergia tra
scuola e comunità locale.
f. Azioni educative rivolte all'inclusione dei più deboli (diversamente abili, stranieri, soggetti a rischio),
che permettono sostegno, guida e supporto agli studenti con bisogni educativi speciali anche in questa
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fase in un’ottica di pari opportunità; il progetto di educazione alla salute come approccio scolastico
globale per pianificare le attività di prevenzione al bullismo ed al disagio socio – culturale.
g. Il successo formativo degli studenti evidenziato da percentuali di abbandono e non ammissione
inferiori alle medie provinciali, è frutto di recuperi strutturati, insegnamento individualizzato, verifiche
calibrate e graduate sulle difficoltà.
Criticità
1 L’istituto accoglie, anche in corso d’anno, studenti stranieri che hanno conoscenza della lingua
italiana scarsa o nulla. E’ carente la presenza dei mediatori culturali.
2 Il contributo delle Istituzioni Locali alla vita della scuola è carente, soprattutto per ciò che concerne
l’edilizia scolastica e la sicurezza. La collaborazione con il Comune si limita solamente a proposte di
progetti didattici.
3 Gli edifici della scuola sono vetusti e la manutenzione, negli anni, non è stata adeguata. Si sono
verificati, negli ultimi mesi, crolli di parti esterne dell’edificio centrale. L’istituto non è dotato di
strutture idonee all'accoglienza dei disabili; gran parte degli infissi non risponde alle norme di
sicurezza; gli spazi a disposizione per laboratori e attività sportive sono carenti.
4 Le risorse economiche a disposizione dell’istituto per l’ampliamento dell’offerta formativa sono
limitate.
5 La maggioranza degli insegnanti ha un'età compresa fra 45 e 55 anni, non ci sono docenti di età
inferiore a 35 anni e anche la percentuale di quelli fra i 35 e i 44 è bassa (19%).
6 Difficoltà nel coinvolgimento di enti o altri soggetti del territorio nell'azione educativa, al fine di
rendere la scuola “centro di cultura permanente” e riferimento per il territorio, perché si è dato
sempre maggiore importanza all’ambito degli apprendimenti degli alunni ed alla formazione degli
insegnanti piuttosto che alla “rendicontazione sociale “di quanto la scuola fa e dei suoi risultati.
7 Struttura scolastica che non permette l’attivazione di un servizio biblioteca interno, inoltre non è
possibile un’attività di studio, di ricerca, di consultazione sia per gli alunni che per i docenti.
IDEA GUIDA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Dall'analisi del report del Team di Valutazione emergono tre piste di lavoro utili ai fini di un ulteriore
miglioramento:
1. valutazione interna/autovalutazione
2. processi tra scuola-territorio
3. coinvolgimento delle famiglie e di tutte le risorse umane coinvolte
La scuola intende attuare e rendere evidente, nel lungo termine, ai portatori di interesse l’approccio
scolastico globale supportato da una visione sistemica al fine di:
A. promuovere il coinvolgimento dei portatori d’interesse
B. migliorare la misurazione dei processi
C. favorire la comparazione dei processi di apprendimento e dei risultati
D. guidare all’autovalutazione
E. coinvolgere il personale alla realizzazione della Mission della Scuola.
Per il triennio 2016/2019, in riferimento alla valutazione interna/autovalutazione, ci si propone di
migliorare soprattutto gli ambiti che riguardano:
I risultati nelle prove standardizzate nazionali
I processi tra scuola-territorio
Il coinvolgimento delle famiglie
Il monitoraggio degli apprendimenti degli studenti a distanza
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L’elemento di forza è rilevabile nel coinvolgimento di tutto il personale interno ed esterno.
Si intendono ridurre le criticità sopra evidenziate attraverso:
- ESPLICITAZIONE INTERNA ED ESTERNA DELLE AZIONI INTRAPRESE
- TRASPARENZA
- RENDICONTAZIONE
- RACCOLTA DATI DELLE VALUTAZIONI DEL SINGOLO STUDENTE E CONFRONTO
CON LA VALUTAZIONE DEL I° ANNO DI FREQUENZA DELLA SCUOLA SECONDARIA
DI PRIMO E/O SECONDO GRADO. CONDIVISIONE DEI DATI, ESPRESSI IN
PERCENTUALE, AL COLLEGIO.
PROGETTO di MIGLIORAMENTO
Titolo dell’iniziativa di miglioramento:
VALUTAZIONE INTERNA E AUTOVALUTAZIONE FINALIZZATA AL
MIGLIORAMENTO CONTINUO
Responsabile dell’iniziativa: F.S. POF/AUTOVALUTAZIONE
Data prevista di attuazione definitiva: SETTEMBRE ‘16- GIUGNO ‘19
Componenti del gruppo di miglioramento: POF/AUTOVALUTAZIONE - Tutto lo staff
(FF.SS., Referenti Invalsi, NIV e GDM, Collaboratori del DS e DSGA)
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Fase di PLAN - PIANIFICAZIONE
Descrizione del problema da affrontare attraverso il progetto.
Da anni, la Scuola utilizza strumenti e strategie al fine di uniformare alcuni processi e procedure
senza tuttavia giungere ad una completa valutazione/autovalutazione d’Istituto.
Punto critico:
1.In genere la valutazione, a livello di Istituto, veniva affrontata prima tramite questionari, poi
raccogliendo i pareri e le proposte dei docenti e dei rappresentanti dei genitori nei vari organi
collegiali e, in relazione alle criticità/positività riscontrate, venivano attivate azioni di
miglioramento.
2.La crescente complessità dell’I.C. e il turn-over di personale registrato negli ultimi anni, unitamente
all’esigenza di migliorare l’aspetto organizzativo, hanno reso indispensabile uno strumento di
analisi/valutazione “oggettivo” e rigoroso - e un conseguente piano di miglioramento - che
investano tutte le aree dell’organizzazione.
Risultato atteso: migliorare la qualità dell’organizzazione complessiva per migliorare la qualità della
performance individuale.
-Sviluppare le competenze individuali
- Qualificare l’ambiente sociale
-Migliorare l’ambiente strutturale e organizzativo
-Rafforzare la collaborazione comunitaria.
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Descrizione dell’approccio adottato relativamente all’iniziativa di miglioramento considerata. Le
ragioni della scelta di tale approccio (quale problema deve affrontare, perché costituisce una
soluzione vantaggiosa) e i vantaggi attesi per l’organizzazione.
L’approccio scolastico proposto affronta i processi educativi e formativi in un unico quadro d’insieme
combinando interventi in aula e sugli ambienti e intrecciando cambiamenti individuali e
trasformazioni sociali. L’attività di autovalutazione permetterà di estendere l’analisi ai vari aspetti della
realtà scolastica sotto elencati, che attraverso il piano di miglioramento saranno via via adeguati alle
aspettative dell’utenza e alle condizioni ambientali.
Definizione del piano, nelle sue varie fasi, per affrontare il problema
La coerenza tra le strategie politiche, scaturite dalla condivisione dei valori di mission e vision di
Istituto, permetterà di giungere all’attuazione di buone pratiche indispensabili per migliorare il
benessere e il successo formativo degli studenti e ad una migliore qualità dell’organizzazione dei
servizi.
Il piano di miglioramento verrà attuato attraverso le seguenti fasi:
- mappatura dei processi prioritari
- individuazione delle criticità
- azioni di miglioramento
- verifica dei risultati
Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE
Responsabile dell’attuazione del piano di miglioramento: DS con FS, collaboratori del DS, DSGA
Componenti della scuola verso cui è diretto:
- tutto il personale scolastico: Docenti-ATA; alunni, famiglie e altri portatori di interesse ( enti locali,
associazioni ), centri di aggregazione del territorio.
Aree dell’organizzazione scolastica a cui è rivolto:
1. Organizzazione generale
2. Didattica: apprendimenti/programmazione/valutazione (con riferimento anche all’orientamento
adistanza)
3. Relazionale/sociale
4. Strutturale/ ambientale
5. Collaborazione comunitaria
Fasi fondamentali dell’attuazione:
- Delibera del Collegio Docenti, approvazione del DSGA e delibera del consiglio di Istituto
- Formazione di gruppi di lavoro per attività di miglioramento relative ad ogni area indicata: GAV
(gruppo di autovalutazione) e gruppi di lavoro per ogni area “indagata”.
AREA N. 1 – area organizzativa generale
- Creazione, da parte del DS, di un organigramma nominale completato con un
funzionigramma in grado di specificare le relazioni fra ruoli e compiti di ognuno e i legami
con la mission di Istituto.
- Protocolli di comportamento inerenti la gestione della vigilanza, la sicurezza, i rapporti con le
famiglie, le uscite didattiche.
AREA N. 2 – area didattica: apprendimenti/programmazione /valutazione
A) Elaborazione/creazione di percorsi e strumenti di lavoro relativi a:
- dati/criticità Invalsi
- prove di verifica condivise
- attività di rilevazione /monitoraggio delle competenze trasversali (anche in funzione orientativa)
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B) Stesura progetto di recupero mirato a colmare le lacune di italiano e matematica, per la scuola
primaria e secondaria di I° grado in orario extrascolastico; progetto di recupero e potenziamento per
classi aperte per la scuola primaria
C) Elaborare percorsi di approfondimento sulla valutazione (D.L. 13 aprile 2017 n.62)
D) Progettare e programmare interventi di miglioramento della qualità dell’inclusione scolastica
(D. L. 13 aprile 2017 n.66)
E) Attività di raccordo curricolare con le scuole secondarie di secondo grado attraverso protocolli di
Rete che coinvolgano anche le famiglie.
AREA N. 3 – area relazionale/sociale
A) Integrazione dei protocolli di accoglienza per alunni con bisogni educativi speciali: disabili,
stranieri, itineranti, DSA (progetto inclusione)
B) Creazione di un protocollo di accoglienza per:
- docenti in ingresso
- alunni classi prime dei tre ordini di scuola
- genitori degli alunni di classe prima dei tre ordini di scuola
- elaborazione “in verticale” di unità di apprendimento nell’ambito del curricolo di cittadinanza e
costituzione e nelle discipline (da proporre alla riflessione degli alunni, inerenti le relazioni
interpersonali, la legalità, situazione di benessere/malessere a scuola)
C) Migliorare la comunicazione interna all’organizzazione, con particolare riguardo ai collaboratori
scolastici, per la conoscenza dei documenti da condividere (Regolamento di Istituto, Patto Educativo,
PTOF)
D) Calendarizzazione incontri informativi e di verifica con le famiglie nell’ambito dei gruppi di lavoro
(PTOF, NIV, GLH, alunni stranieri, DSA)
In riferimento a quanto previsto dal D. Lgs. 62/2017:
E) Strutturare e calendarizzare incontri a cadenza mensile delle commissioni –valutazione
- elaborare nuove griglie valutative relative alla progettazione per U. d. A.
AREA N. 4 – area strutturale/ambientale
Personalizzazione degli ambienti:
- creazione di spazi inerenti i progetti
- creazioni di spazi inerenti l’accoglienza di alunni
- spazi laboratoriali per l’insegnamento delle lingue straniere
- Sensibilizzazione degli alunni sulle tematiche riguardanti sicurezza e privacy
AREA N. 5 - collaborazione comunitaria
Costruire alleanze educative per la promozione di benessere e salute quali determinanti del successo
scolastico/formativo.
Programmazione incontri con istituzioni territoriali (EE.LL., ASL, SERT, scuole superiori/paritarie,
associazioni…) per:
- collaborazione con ASL per la conoscenza /utilizzo di materiali informativi riguardanti:
- dati epidemiologici territoriali
- la formazione di docenti e genitori nell’ottica di un approccio scolastico globale
- elaborazione di metodologie efficaci per la promozione del benessere
Rafforzare la collaborazione con le famiglie:
- Socializzazione dei contenuti del patto di corresponsabilità finalizzata alla condivisione di alleanze
educative (incontri di elaborazione informazione - diffusione)
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Formulazione di questionari, somministrazione e tabulazione rivolti a:
- alunni (metodo di lavoro degli alunni, motivazione allo studio, benessere e malessere a scuola,
orientamento)
- docenti (grado di percezione e livello di soddisfazione dell’organizzazione e della collaborazione,
rilevazione dei bisogni professionali)
- genitori (percezione del livello di disponibilità dei docenti, della collaborazione docenti/genitori,
della qualità percepita nelle attività didattiche, nei servizi di segreteria, nell’attività del personale
collaboratore scolastico)
- personale ATA (percezione della funzionalità e adeguatezza del servizio svolto)
Valutazione e condivisione dei risultati in itinere attraverso:
- la verifica degli strumenti di analisi (modulistica) della situazione di partenza nel rispetto dei
criteri/sottocriteri e delle procedure individuati.
Rendicontazione ai portatori d'interesse individuati
Come apparirà il piano di miglioramento una volta pienamente attuato e diffuso.
Uno strumento in grado di:
- misurare azioni e comportamenti inerenti la leadership e il personale
- valutare l’uso delle risorse, l’implementazione delle politiche e strategie
- creare nel personale una forma mentis attenta all’applicazione del PDCA
- pianificare, progettare e gestire il miglioramento dei processi reinterpretando le aspettative degli
stakeholder al fine di generare un valore crescente orientato alla vision
- reinterpretare le istanze raccolte facendone una strategia di miglioramento
Le modalità, i tempi, i responsabili e gli strumenti sono indicati nella tabella MANAGEMENT.
Fase di CHECK – MONITORAGGIO E RISULTATI
Approcci e processi saranno:
- monitorati con indicatori e obiettivi al fine di valutarne l’efficacia
- migliorati nelle aree dell’organizzazione indagate
I gruppi di lavoro focalizzeranno l’attenzione sui dati rilevati, sulla soddisfazione e sulle eventuali
criticità con questionari e prove oggettive per evidenziare quanto segue:
AREA N. 1
Strutturazione di un processo che raccolga, per mezzo di indicatori la soddisfazione o le criticità,
avvalendosi di questionari, nelle aree indicate.
AREA N. 2
a) somministrazione e analisi delle prove d’ingresso da parte dei coordinatori nel periodo
settembre/ottobre
b) elaborazione di prove di verifica condivise per italiano, matematica e inglese e
somministrazione da parte dei docenti di area
c) progetto Invalsi (analisi restituzione con relativa preparazione esercitazioni di italiano e
matematica finalizzate al recupero) utilizzando come strumenti simulazioni Invalsi da parte
dei docenti di italiano e matematica
d) stesura dei progetti d’istituto da parte delle funzioni strumentali e dei collaboratori del DS; si
utilizzeranno questionari al termine dell’attività prevista che evidenzino sia le soddisfazioni
che le criticità.
AREA N. 3
a) Verranno quantificati i dati relativi ai protocolli di inclusione per gli alunni con bisogni educativi
speciali ad opera delle funzioni strumentali
31
b) Raccolta dei dati emersi dai questionari somministrati in relazione ai progetti d’istituto e calcolo
della percentuale dei punti di forza e delle criticità
c) quantificazione dei cambiamenti di comportamento in relazione al progetto in verticale del
curricolo di cittadinanza e costituzione;
Il riscontro dovrebbe evidenziare una diminuzione degli interventi correttivi nell’ambito disciplinare.
In questo modo si avrebbe la certezza di un miglioramento del benessere scolastico.
Avremo riscontri tramite questionari del livello di miglioramento della condivisione all’interno dell’IC
dei documenti fondamentali (PTOF, Patto educativo, regolamento d’Istituto…) per tutto il personale
scolastico.
AREA N. 4
a) Verifica dell’avvenuta somministrazione del protocollo accoglienza degli alunni stranieri per la
definizione dei livelli di conoscenza della lingua italiana; responsabile FS per l’inclusione
b) Valutazione dell’uso degli spazi di vita comunitari programmati, con attenzione al rispetto della
sicurezza e della privacy ad opera del referente per la sicurezza
AREA N. 5
- Rilevazione della soddisfazione /condivisione relativa alle iniziative previste
Il criterio di assegnazione del punteggio sarà determinato dalla somma dei punteggi attribuiti a ciascun
indicatore e sottoindicatore con una scala di valori.
- Verifica della percentuale dei questionari restituiti.
- Verifica della utilità delle informazioni ottenute ai fini di una rielaborazione orientata al
miglioramento
- Verifica dei tempi di attuazione della analisi dei dati
Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO
Le riunioni di aggiornamento prendono in considerazione:
- lezioni apprese e questioni da risolvere
- revisioni dell’approccio descritto e ragioni che le determinano
I docenti delle aree interessate analizzeranno e verbalizzeranno i dati rilevati, con scadenze indicate,
allo scopo di individuare le criticitàed escogitare strategie di miglioramento. Le commissioni relative
alle aree indicate provvederanno ad una nuova pianificazione delle attività.
32
MANAGEMENT
Attività Responsabile Data avvio e
conclusione Tempistica attività
Adeguamenti in
itinere
(eventuali) Area 1 - Area organizzativa generale DS
STESURA PROGETTO
Staff – FS –
collaboratori Ds
– docenti
-Settembre ‘17
-Rinnovato
annualmente
Annuale
(validità triennale)
Creazione di un organigramma/funzionigramma DS
-Settembre ‘17
-Rinnovato
annualmente
Annuale
(validità triennale)
Protocollo di comportamento per la gestione
della vigilanza DS Ottobre 2017
Annuale
(validità triennale)
Protocollo di gestione della sicurezza DS Ottobre 2017 Annuale
(validità triennale)
Protocollo per i rapporti con le famiglie (Patto
scuola- famiglia) DS
-Ottobre 2017
-Rinnovato
annualmente
Annuale
(validità triennale)
Protocollo DSA – protocollo studenti con
bisogni speciali DS Novembre ‘17
Annuale
(validità triennale)
Protocollo per le uscite didattiche DS Novembre ‘17 Triennale
Area 2 - Area Didattica: apprendimenti/
programmazione/valutazione
Somministrazione prove d’ingresso
Docenti
coordinatori di
classe
-Settembre ‘17
- Rinnovato
annualmente
Annuale
(validità triennale)
Analisi prove d’ingresso Gruppi docenti
aree disciplinari Ottobre 2017 Annuale
Prove di verifica condivise
Docenti
Matematica /
Italiano/Inglese
Settembre/
Dicembre ‘17
-Rinnovabile
annualmente
Annuale
Mappatura competenze trasversali in funzione
orientativa
Coordinatori classi
quinte Scuola
Primaria
e classi terze Scuola
Secondaria
di I grado
- Scuola Sec.
Dicembre2017;
rinnovabile o.a.
- Scuola Primaria
Gennaio/
Febbraio2018;
rinnovabile o.a.
Annuale
(validità triennale)
AREA 3 Area Relazionale Sociale
Integrazione dei protocolli alunni con bisogni
educativi speciali FS
-Sett. /Ott. 2017;
rinnovabile o.a. Annuale
Questionario nuovi docenti FS -Sett. 2017;
rinnovabile o.a.
Annuale
(validità triennale)
Monitoraggio a distanza
Docenti
Personale di
segreteria
-Settembre 2017/
Gennaio 2018;
-rinnovabile o.a.
Annuale
(validità triennale)
Raccogliere la customer satisfaction del
personale e delle famiglie FS
- Aprile/Giugno
2018
-rinnovabile o.a.
Annuale
(validità triennale)
AREA 4 Area Strutturale e ambientale
Raccolta e condivisione prodotti multimediali FS
- Conclusione
quadrimestrale;
- rinnovabile o.a.
Annuale
(validità triennale)
AREA 5 Collaborazione Comunitaria
Rilevazione della soddisfazione/ condivisione dei
dati emersi dai questionari FS
- Giugno 2018
- rinnovabile o.a. Annuale
Rendicontazione, esposizione dati e percorsi di
miglioramento DS FS DSGA Giugno 2019 Triennale
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TERZA SEZIONE
PROGETTO
RISULTATI ATTESI
INDICATORI
(DESCRIZIONE E
UNITÀ DI MISURA)
TARGET
RISULTATI
OTTENUTI DA
COMPILARE ALLA
FINE DELLE
ATTIVITA’
AREA 1
ORGANIZZATIVA
GENERALE
Aumento condivisione
attività dell’IC e
conoscenza più concreta
delle linee PTOF
Risultati(percentuale)
ottenuti dalla frequenza
incontri portatori di
interesse
Aumentare la
partecipazione dei
genitori agli incontri
programmati e alle
attività degli organi
collegiali.
Incrementare la
partecipazione dei genitori
alle attività di rete per
l’Orientamento
AREA 2
DIDATTICA:
APPRENDIMENTO
PROGRAMMAZIONE
VALUTAZIONE
Miglioramento dei risultati
per la concretizzazione del
successo formativo, in
relazione alle azioni che
devono sostenere il
miglioramento
(dati Invalsi)
Risultati (in percentuale)
ottenuti in itinere nelle
prove comuni. Risultati
ottenuti dalla
somministrazione di
verifiche sommative.
Risultati ottenuti dagli
interventi di recupero,
potenziamento, progetti
attuati,progetti realizzati con
successo
Percentuale di alunni che
migliorano almeno del 5%
sulle criticità evidenziate,
coinvolgimento dei docenti
di Italiano, Matematica e
Lingue nell’attività di
miglioramento.
Realizzazione di almeno il
60% dei progetti previsti.
AREA 3 E AREA 5
RELAZIONALE
SOCIALE
COLLABORAZIONE
COMUNITARIA
Coinvolgimento attivo
dei genitori / tutori nelle
attività dei progetti
Inclusione, Salute e
Autovalutazione
Incremento misurabile della
partecipazione delle
famiglie;
coinvolgimento degli
enti territoriali nella
progettualità della scuola
(Rendicontazione)
Percentuale
dell'incremento di
partecipazione attiva
AREA 4
STRUTTURALE E
AMBIENTALE
Coinvolgimento attivo
di alunni e genitori /
tutori nelle attività di
formazione
Incremento “buone
pratiche” negli ambiti
strategici del progetto
salute
Realizzazione di almeno
60% dei progetti.
Applicazione del
protocollo di sicurezza,
incremento
dell’informazione delle
norme
Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15
1. Finalità della legge e compiti della scuola
Per affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza e innalzare i livelli di
istruzione e le competenze degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento, per
contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali, per prevenire e recuperare l'abbandono e la
dispersione scolastica, in coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale dei diversi gradi
di istruzione, per realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca,
sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, per
garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei
cittadini, la presente legge dà piena attuazione all'autonomia delle istituzioni scolastiche. Le istituzioni
scolastiche garantiscono la partecipazione alle decisioni degli organi collegiali e la loro organizzazione
è orientata alla massima flessibilità, diversificazione, efficienza ed efficacia del servizio scolastico,
nonché all'integrazione e al miglior utilizzo delle risorse e delle strutture, all'introduzione di
tecnologie innovative e al coordinamento con il contesto territoriale. In tale ambito, il nostro
Istituto effettua la progettazione triennale dell'offerta formativa per il potenziamento dei saperi e delle
competenze degli studenti e per l'apertura della comunità' scolastica al territorio con il pieno
coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà' locali.
34
La piena realizzazione del curricolo della scuola e il raggiungimento degli obiettivi prefissati, la
valorizzazione delle potenzialità' e degli stili di apprendimento nonché della comunità professionale
scolastica con lo sviluppo del metodo cooperativo, nel rispetto della libertà di insegnamento, la
collaborazione e la progettazione, l'interazione con le famiglie e il territorio sono perseguiti mediante
le forme di flessibilità dell'autonomia didattica e organizzativa previste in particolare attraverso il
potenziamento del tempo scolastico anche oltre i modelli e i quadri orari, nei limiti della dotazione
organica dell'autonomia e tenuto conto delle scelte degli studenti e delle famiglie.
2. Fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno
Al fine di dare piena attuazione al processo di realizzazione dell'autonomia e di riorganizzazione
dell'intero sistema di istruzione, è previsto anche per il nostro Istituto comprensivo, l'organico
dell'autonomia, funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali delle istituzioni
scolastiche come emergenti dal piano triennale dell'offerta formativa. I docenti dell'organico
dell'autonomia concorrono alla realizzazione del piano triennale dell'offerta formativa con attività di
insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione edi coordinamento.
A tale scopo il nostro Istituto si impegna a provvedere alla richiesta di posti comuni e di sostegno.
Il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell'organico dell'autonomia è stabilito, sulla base del
monte orario degli insegnamenti, con riferimento anche alla quota di autonomia dei curricoli e agli
spazi di flessibilità, nonché del numero di alunni con disabilità, ferma restando la possibilità di
istituire posti di sostegno in deroga nei limiti delle risorse previste a legislazione vigente.
PREVISIONE SCUOLA DELL'INFANZIA
Alunni sezioni statali N. 114 circa
Alunni sezioni regionali N. 19 circa
Totale Alunni N. 133circa
Sezioni statali N. 6
Sezioni regionali N. 1
Posti comuni regionali N. 1 + N. 1 assistenti regionali
Posti comuni statali N. 7
Sostegno N. 4 (orario completo) + ½ cattedra di 12.30 ore
Religione N. 1 (per 9 ore)
PREVISIONE SCUOLA DELL'INFANZIA A.S. 2018/2019
N. 4 Docenti di sostegno
PREVISIONE SCUOLA PRIMARIA
Alunni N. 502 circa
Classi N. 23circa
Posti comuni N. 31
Posti di inglese N.2
Sostegno N.14 (di cui 9 di ruolo, 5, 5 su organico di fatto)
Religione N.2 (24 ore) + 1 docente a T.D. (2 ore)
35
PREVISIONE SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Alunni N. 241 Classi N. 12 Docenti N. 35 A043 (A022) Italiano, Storia e geografia S.S.I grado Posti N. 6+ n.8 ore A028(A001) Arte e Immagine S.S. I grado Posto N.1 + 6 ore A033 (A060) Tecnologia S.S. I grado Posto N.1 + 6 ore A032 (A030) Musica S.S. I grado Posto N.1 (6 ore + 12 ore di Potenziamento)
30/A Ed. Fisica
Posto n. 1
Posto n.1 (6 ore +12 ore di potenziamento)
Posto n. 1 (6 ore di potenziamento)
59/A (Matematica) Posti n. 4
45/A (Inglese) Posti n. 2
45/A (Francese) Posti n. 1
45/A (spagnolo) Posti n. 1
Sostegno Posti n. 3 titolari (di cui uno udito) + posti 4 (18
ore) + posti 1 (9 ore)
3. Esplicitazione fabbisogno di organico di posti di potenziamento Il nostro Istituto, dopo una attenta ricognizione prevista nel ddl di riforma della scuola per il
potenziamento dell'organico, ha stabilito il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell'offerta
formativa individuando le aree omogenee di attività ed i relativi fabbisogni. In seguito a delibera del
Collegio docenti, ottenuta entro i termini di legge, si sono individuate le aree per il potenziamento,
così suddivise:
SCHEDA DI RILEVAZIONE DELL’ORGANICO DI POTENZIAMENTO
Campi di potenziamento prioritari
scelti
Il Collegio dei Docenti svoltosi giorno 27/10/2017 con delibera n. 11
decide di proporre quanto segue:
per la Scuola dell’Infanzia:
n. 1 Docente di inglese;
n. 1 Docente di musica;
per la Scuola Primaria:
n.1 docente con qualifica di sostegno,
n. 1 docente di L2 per alfabetizzazione stranieri
n.1 docente di musica;
per la Scuola Secondaria di I grado
n.1 docente per l’area di potenziamento linguistico (A043);
n.1 docente di matematica(A059)
n.1 docente Inglese
n.1 docente di L2 per alfabetizzazione stranieri
Problematiche rilevate nella
determinazione del potenziamento
Suggerimenti e proposte
Si chiede, nel caso fosse possibile, in particolare:
Per la Scuola Secondaria di I grado: utilizzare il docente di
potenziamento n.1 docente di matematica A059 (A028) per
implementare le competenze di matematica come previsto dal RAV.
Richiedere n. 1 docente di sostegno alla Scuola Primaria per attivare
percorsi di didattica inclusiva a supporto delle classi frequentate da
alunni diversamente abili con forte connotazione di gravità, art.3 c.3
L.104/1992.
Si fa presente comunque che, nel caso in cui non fosse possibile
usufruire di tale supporto qualche alunno diversamente abile,
frequentante la nostra Scuola Primaria, rimarrebbe senza un adeguato
numero di ore di sostegno che non gli permetterebbero di
frequentare, in maniera adeguata, le attività previste.
36
In virtù di ciò, ma anche al fine di contrastare il fenomeno della dispersione e per la più ampia
inclusione scolastica, si può prevedere l’apertura pomeridiana della scuola, la riduzione del numero
di alunni e studenti per classe, la personalizzazione del curricolo.
In riferimento alla SCUOLA DELL'INFANZIA, qualora venisse riconosciuto il docente, si opterà
per N. 1 posto di potenziamento musicale.
4. Fabbisogno di organico di personale ATA
Nel piano si richiede, ove possibile, personale ATA qualificato, soprattutto nelle competenze
tecnologiche. Nello specifico si richiede:
n. 1 personale ATA
n. 1 collaboratore scolastico
5. Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali
Il nostro Istituto, in linea con le proprie scelte in merito agli insegnamenti e alle attività
curricolari, extracurricolari, educative e organizzative, si è dotato di n. 34Lim, n.48 P.C. fissi e 62
notebook, 55 tablet, 8 stampanti, 3 scanner e individua come incremento del proprio fabbisogno di
attrezzature e di infrastrutture materiali la dotazione di ulteriori Lim per le aule delle scuole dei tre
ordini che ne sono prive, di una postazione pc completa di stampante e accessori.
6. Educazione alle pari opportunità e prevenzione della violenza di genere
“Nell’ambito delle competenze che gli alunni devono acquisire, fondamentale aspetto riveste
l’educazione alla lotta ad ogni tipo di discriminazione, e la promozione ad ogni livello del rispetto
della persona e della differenza senza alcuna discriminazione” (circ. min. prot. n.1972 del 15/09/2015
alla quale si rimanda per ulteriori chiarimenti). Il piano triennale dell'offerta formativa assicura,
quindi, l'attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo nelle scuole di ogni ordine e
grado l'educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le
discriminazioni, al fine di informare e di sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori sulle
tematiche indicate.
7. Insegnamento lingua inglese, musica ed educazione motoria nella scuola primaria
Il nostro Istituto, la cui scuola primaria si avvale dell’orientamento musicale ai sensi del DM 8/11, per
l'insegnamento della lingua inglese, della pratica musicale e dell'educazione motoria nella scuola
primaria utilizza, nell'ambito delle risorse di organico disponibili, docenti abilitati all'insegnamento
per la scuola primaria in possesso di competenze certificate, nonché docenti abilitati
all'insegnamento anche per altri gradi di istruzione in qualità di specialisti, ai quali è assicurata
una specifica formazione nell'ambito del Piano nazionale.
8. Proposta Indirizzo musicale Scuola Secondaria di I grado
RICHIESTA INDIRIZZO MUSICALE A.S. 2017/2018
La scuola si propone la finalità di sostenere uno sviluppo armonioso ed integrale della personalità
degli alunni fornendo loro, oltre alle attività didattiche, stimoli ed opportunità che ne promuovono le
attitudini e le potenzialità. Preso atto che lo studio dello strumento musicale non rientra più nella
sperimentazione ma che è stato ricondotto ad ordinamento, ai sensi del D.M. 6 agosto 1999, n. 201,
si richiede per il triennio 2016/2019 l’approvazione di un progetto mirato all’introduzione dello
studio dello strumento musicale in una classe prima a tempo normale di Scuola Secondaria di primo
grado ad indirizzo musicale per l’insegnamento delle seguenti specialità strumentali:
AA77(AA56) – ARPA, AC77 (AC56) – CLARINETTO, AJ77(AJ56) – PIANOFORTE,
AN77(AN56) –VIOLONCELLO
37
9. Azioni coerenti con il piano nazionale scuola digitale
Al fine di sviluppare e di migliorare le competenze digitali degli studenti e di rendere la tecnologia
uno strumento didattico di costruzione delle competenze in generale, il nostro Istituto adotta il
Piano nazionale per la scuola digitale e promuove, all'interno del piano triennale dell'offerta formativa
e in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, azioni coerenti
con le finalità, i principi e gli strumenti previsti nel Piano nazionale per la scuola digitale. Il Piano
nazionale per la scuola digitale perseguei seguenti obiettivi:
a) realizzazione di attività volte allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti,
anche attraverso la collaborazione con università, associazioni, altri organismi;
b) potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e
i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche;
c) adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la
condivisione di dati, nonché lo scambio di informazioni tra dirigenti, docenti e tra
istituzioni scolastiche ed educative e articolazioni amministrative del Ministero dell'istruzione,
dell'università e della ricerca;
d) formazione dei docenti per l'innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale per
l'insegnamento, l'apprendimento e la formazione delle competenze cognitive e sociali degli
studenti;
e) formazione dei direttori dei servizi generali e amministrativi, degli assistenti amministrativi e
degli assistenti tecnici per l'innovazione digitale nell'amministrazione;
f) potenziamento delle infrastrutture di rete, con particolare riferimento alla connettività nelle
scuole;
g) valorizzazione delle migliori esperienze delle istituzioni scolastiche anche attraverso la
promozione di una rete nazionale di centri di ricerca e di formazione;
h) definizione dei criteri e delle finalità per l'adozione di testi didattici in formato digitale e
per la produzione e la diffusione di opere e materiali per la didattica, anche prodotti
autonomamente dall’istituto. Possono essere individuati, nell'ambito dell'organico
dell'autonomia, docenti cui affidare il coordinamento delle attività digitali. Ai docenti può
essere affiancato un insegnante tecnico-pratico.
Il Piano Nazionale Scuola Digitale prevede tre grandi linee di attività:
- miglioramento dotazioni hardware
- attività didattiche
- formazione insegnanti
Ciascuna di queste mette in campo finanziamenti importanti, quasi tutti tramite bando di progetti che
le scuole devono presentare.
Il nostro Istituto terrà conto dei seguenti elementi:
-VISTA la Circ. Min. n. 17791 del 19/11/2015 che prevede l’individuazione e la formazione, in ciascuna Istituzione Scolastica, di un animatore digitale, figura con spiccate capacità organizzative che avrà un ruolo strategico nella diffusione e dell’innovazione digitale a scuola, in assenza di disponibilità di docenti di ruolo nell’Istituto, su delibera degli OO.CC., è stato assegnato l’incarico ad un Docente a T.I. dell’Istituto. - scelte per la formazione degli insegnanti
- azioni promosse o che si conta di promuovere per migliorare le dotazioni hardware della scuola - quali contenuti o attività correlate al PNSD si conta di introdurre nel curricolo degli studi - adesione ad eventuali bandi che saranno emanati dal Miur nell’arco del triennio. Il Nostro I.C. ha istituito una commissione PNSD formata da: n. 1 Animatore Digitale n. 3 Team Innovazione Digitale n. 1 Assistente Amministrativo (Personale ATA) + un gruppo di Docenti per la formazione tecnologica.
38
10. Uso dei locali al di fuori dei periodi di attività didattiche
La scuola, previa delibera del Consiglio d’Istituto, si impegna a concedere in uso, fuori dall’orario
scolastico, i propri locali per attività che individuino la scuola come centro di promozione territoriale
ed aggregazione culturale, di convivenza sociale e civile. I soggetti esterni che usufruiscono
dell'edificio scolastico per effettuare attività didattiche e culturali sono responsabili della sicurezza e
del mantenimento del decoro degli spazi.
11. Formazione in servizio docenti
Nell'ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio degli
insegnanti di ruolo diviene “obbligatoria, permanente e strutturale” (L. 107, part. commi 121-125). Le
azioni nazionali al vaglio del Miur saranno mirate a coinvolgere un ampio numero di docenti e
andranno ad arricchire il piano d’Istituto. Dette iniziative saranno sostenute da diverse fonti di
finanziamento. Tra queste, le risorse a valere sulla L.107, le risorse PON- FSE e altri finanziamenti
MIUR (nota min. prot. n.35 del 7/1/2016). Le attività di formazione sono definite dalle singole
istituzioni scolastiche in coerenza con il piano triennale dell'offerta formativa e con i risultati emersi
dai piani di miglioramento delle stesse, sulla base delle priorità nazionali indicate nel Piano
nazionale di formazione, adottato ogni tre anni con decreto del Ministero dell'istruzione,
dell'università e della ricerca. Ogni docente parteciperà alle azioni formative, deliberate dal Collegio
dei docenti nell’ambito del PTOF, che potrà altresì incentivare la propensione dei singoli docenti a
costruirsi percorsi personali di sviluppo professionale attraverso l’utilizzo del bonus.
Il nostro Istituto ha basato le attività di formazione principalmente sulle risultanze del RAV tenendo in considerazione:
- l’indicazione delle priorità di formazione che la scuola intende adottare per tutti i docenti
- le tematiche “comuni”, cioè quelle che tutti sono impegnati a seguire (valutazione, inclusione, …)
- eventuali tematiche specifiche emergenti dal RAV (miglioramento esiti di Matematica, …)
- misura minima di formazione (in termini di ore) che ciascun docente deve certificare a fine anno
- eventuale indicazione della misura triennale complessiva (per consentire oscillazioni annuali)
- si possono prevedere attività di istituto e anche attività individuali che ognuno sceglie liberamente
Piano delle Attività di Formazione e Aggiornamento Docenti e Personale ATA
Così come previsto dallaLegge 107, la formazione dei docenti ha un carattere obbligatorio,
permanente e strutturale, rientrando all’interno degli adempimenti della funzione docente; a stabilirlo
è infatti il comma 124 dell’art.1 che definisce una condizione di perentorietà e di continuità sul tema
della formazione in servizio. Il comma 124 descrive la “formazione in servizio”strettamente correlata
agli adempimenti connessi alla funzione docente e recita che “le attività di formazione sono definite
dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il piano triennale dell'offerta formativa e con i
risultati emersi dai piani di miglioramento delle istituzioni scolastiche previsti dal regolamento dicui al
DPR n. 80/2013 .
Al comma 12 dell’art.1 della Legge 107 si specifica che il Piano dell’offerta formativa triennale
conterrà anche la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e
amministrativo, tecnico e ausiliare. A seguito di quanto specificato in premessa si precisa che la
formazione è un diritto del docente in quanto egli ha diritto alla formazione gratuita da parte della
istituzione, ed è parte integrante della sua funzione: gli utenti del servizio pubblico, nel nostro caso
alunni e genitori, infatti, hanno diritto ad un servizio di qualità che dipende in maniera decisiva dal
miglioramento della qualità degli insegnanti.
Essi devono, infatti, saper progettare l’azione formativa gestendo le nuove condizioni di flessibilità, di
modularità e di discrezionalità metodologica, ma nello stesso tempo garantire il raggiungimento degli
standard prefissati, valutare i risultati e promuovere azioni di miglioramento.
Non a caso la direttiva n. 210/99 sull’aggiornamento riconosce alle scuole il diritto di porsi come veri
e propri laboratori per lo sviluppo professionale, potenziando così la loro centralità nell’azione
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formativa. La formazione, però, in quanto risorsa strategica per il miglioramento della scuola, è un
diritto di tutto il personale scolastico. Pertanto il nostro Istituto prevede attività di aggiornamento e
formazione anche per il personale A.T.A., in quanto funzionali all’attuazione dell’autonomia ed alla
crescita professionale nell’ambito della riorganizzazione dei servizi amministrativi, tecnici e generali,
soprattutto in relazione ai processi d’informatizzazione.
E’ compito della Funzione Strumentale diffondere i corsi di formazione, tenuto conto:
dei bisogni formativi di tutte le componenti, anche mediante appositi questionari;
dei bisogni formativi degli alunni anche in relazione alle opportunità ed alle peculiarità del
territorio;
delle esigenze dell’Istituzione scolastica stessa;
delle risorse eventualmente disponibili nell’Istituto.
Nel nostro Istituto la formazione, quindi, sarà legata sia alla ricerca di formatori esterni qualificati
oppure anche a centri permanenti di documentazione: Scuole, RR e Rete F.A.R.O. (Rete delle Reti e
Rete Formazione Autoanalisi Ricerca Output), INDIRE, INVALSI, Università, Associazioni
professionali, che alla valorizzazione delle risorse interne, sia a livello di competenza didattica che di
competenza organizzativa e relazionale.
Altrettanto valore assumerà, infine, l'autoaggiornamento individuale o di gruppo, prospettiva
privilegiata anche al fine di evitare modelli professionali uniformi e fare emergere identità, tendenze
vocazionali e abilità “sommerse”.
E’ compito dei docenti non disperdere quanto fornito dai corsi organizzati.
Finalità:
• Garantire attività di formazione ed aggiornamento quale diritto del personale docente e ATA;
• Migliorare la scuola, garantendo un servizio di qualità;
• Migliorare la qualità degli insegnanti;
• Favorire l'autoaggiornamento;
• Garantire la crescita professionale di tutto il personale;
• Implementare le competenze fondamentali degli studenti (par. 3 del Piano Nazionale di
Formazione) attraverso la cura dell’attività formativa;
• Attuare le direttive MIUR in merito ad aggiornamento e formazione.
Obiettivi:
• sviluppare e potenziare in tutte le componenti la padronanza degli strumenti informatici e di
specifici software per la didattica e/o per l’organizzazione dei servizi amministrativi;
• formare e aggiornare i docenti su aree tematiche di maggiore interesse per una maggiore efficacia
dell’azione educativa: DSA, BES, metodologie dei linguaggi espressivi, cinematografia etc...;
• formare figure sensibili, dirigenti e lavoratori tutti da inserire nell’organigramma sicurezza ai sensi
dell’accordo stato-regioni del 21/12/2011 art. 37 T.U.81/2008 e relativi Accordi Stato- Regioni.
Il piano di formazione e aggiornamento dell’Istituto prevede, inoltre, previa autorizzazione, la libera
adesione dei docenti, del personale amministrativo, dei collaboratori scolastici a corsi ed iniziative di
formazione organizzati da altre istituzioni scolastiche, enti ed associazioni accreditati.
La realizzazione di qualsiasi iniziativa di formazione ed aggiornamento docenti e personale ATA è
comunque subordinata:
alla disponibilità di risorse finanziarie dell’Istituzione scolastica;
alla disponibilità del personale alla partecipazione;
al rispetto delle ore dedite alla formazione di cui alla legge 107/2015.
Proposte di attività di aggiornamento e formazione per il triennio 2016/2017; 2017/2018; 2018/2019
Il Collegio dei Docenti nella seduta del 27/10/2017, ha confermato e deliberato le priorità nel piano
di formazione, del precedente anno scolastico nel seguente ordine:
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1. La valutazione
2. Il potenziamento delle competenze di base, con particolare riferimento alle competenze
matematiche
3. Le competenze linguistiche
4. Le competenze digitali e per l’innovazione didattica e metodologica
5. L’inclusione, la disabilità, l’integrazione, le competenze di cittadinanza globale
6. Corso di formazione base sulla sicurezza negli ambienti del lavoro(L.81/2008)
7. Corso di formazione sulla privacy D.L. 196/2003
Saranno, altresì, proposte attività di formazione, relative a:
1. gruppi di miglioramento per l'implementazione di buone pratiche come previsto dal RAV
2. coinvolgimento di consigli di classe e specifici team docenti per l'attivazione di formazione e
sperimentazioni relative all'inclusione
3. formazione per i docenti neoassunti come da normative vigenti
Altre iniziative e proposte che perverranno da varie istituzioni (Ministero, Università, Enti locali etc..),
idonee ad un arricchimento professionale, saranno oggetto di attenta valutazione.
Il Dirigente Scolastico potrà, altresì, curare incontri di sviluppo professionale in tema di innovazioni
emergenti, mentre ciascun docente, individualmente o in gruppo, potrà intraprendere iniziative di
autoaggiornamento, in coerenza con la missione dell'Istituto.
Formazione personale ATA
- Alfabetizzazione digitale di I livello
- Tecniche di comunicazione nella PA
- Aggiornamento sulla normativa scolastica vigente
Inoltre per il personale ATA saranno da prevedere Corsi per salvaguardare la sicurezza a scuola (D.
L 81/2008, mod. e integr.) e tutelare la privacy per il personale docente e ATA (formazione generale
e specifica relativa alla sicurezza sul lavoro, formazione per figure sensibili quali: preposti di plesso o
addetti alla gestione dell’emergenza antincendio e primo soccorso, corsi di base per i lavoratori di n.
12 ore).
Saranno divulgate sul sito della Scuola tutte le proposte di attività di formazione dei docenticome
previsto dal Piano Nazionale della formazione 2016-19 del 03 ottobre2016.
La formazione deve essere “certificata”, cioè erogata da un soggetto accreditato dal MIUR. Tutte le
scuole statali e le Università sono automaticamente soggetti accreditati. Tutti gli altri devono riportare
in calce agli attestati gli estremi del decreto ministeriale che conferisce loro l’accreditamento.
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PROGETTI
Nel nostro Istituto i docenti delle varie classi predispongono diversi progetti-lettura con lo scopo di
avvicinare tutti gli allievi (dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Secondaria di I grado) al libro e al
piacere del libro.
I vari progetti tengono conto sia dei risultati delle prove Invalsi che mettono in evidenza la carenza
nella comprensione del testo in Italiano, sia della coerenza con i progetti PON che hanno lo scopo di
potenziare le competenze in tutti gli alunni con particolare riferimento a quelli disabili e/o
svantaggiati.
Pertanto tutti i progetti realizzano i seguenti obiettivi:
Motivare gli alunni al piacere della lettura;
Favorire la comunicazione tra pari;
Migliorare la capacità di ascolto;
Affacciarsi al mondo del libro in una prospettiva di educazione permanente;
Stimolare la fantasia per realizzare storie, poesia e filastrocche;
Arricchire il patrimonio lessicale;
Sviluppare la capacità di comprendere e rielaborare un testo letto.
L’adesione ai Giochi matematici della Bocconi e a quelli del Mediterraneo risponde all’esigenza non
solo di favorire l’amore per una disciplina considerata arida e difficoltosa ma permette agli allievi di:
Sviluppare il senso di lealtà nello spirito di una sana competizione;
Sviluppare atteggiamenti positivi verso lo studio della matematica;
Offrire opportunità di integrazione, inclusione e valorizzazione delle eccellenze.
Anche l’interesse per lo sviluppo del pensiero computazionale(coding), permette agli alunni di
imparare ad apprendere giocando e utilizzando conoscenze e competenze matematiche,
logiche, tecniche e tecnologiche, rendendoli protagonisti del loro sapere.
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PROGETTI ED ATTIVITÀ
PROGETTI DA SVOLGERE NELLE ORE CURRICULARI
PROGETTI A.S. 2018 - 2019 ORDINE DI SCUOLA
LITTLE STEP 2.0 – L’INGLESE Scuola dell’infanzia
“L’ORA DEL CODE” Scuola dell’Infanzia
“BIMBI INSEGNANTI IN CAMPO –COMPETENTI SI
DIVENTA” Scuola dell’Infanzia
IL FANTASTICO MONDO DELLE STORIE Scuola dell’Infanzia
PROGETTO LETTURA: “LE EMOZIONI SI RACCONTANO” Scuola Primaria ( Classi Prime)
PROGETTO LETTURA “LIBRI FRA LE MANI…TESTA TRA
LE NUVOLE” Scuola Primaria (Classi seconde e terze)
“TUTTI UGUALI – TUTTI DIVERSI- TUTTI UNICI” Scuola Primaria (Classe quarta A)
PROGETTO LETTURA: “IO E GLI ALTRI PER UN MONDO
MIGLIORE” Scuola Primaria (Classe quarta B)
PROGETTO LETTURA “VIAGGIO NEL CUORE DELLE
EMOZIONI” Scuola Primaria (Classe quarta C)
INSIEME IN UN MONDO DI ……...DIRITTI Scuola Primaria (Classi: quarta D e quarta E)
VIAGGIO NEL SISTEMA SOLARE Scuola Primaria (Classi quinte)
“IO CODING E ………TU? Scuola Primaria (Classi prime – Classe seconda A –
Classe seconda C – Classi quarte – Classe quinta D –
Classe quinta E)
SPORT DI CLASSE IN COLLABORAZIONE CON IL CONI DI
MESSINA Scuola primaria
GIOCHI MATEMATICI DEL MEDITERRANEO Scuola Primaria (Classi terze, quarte e quinte)
PROGETTO CINEMA: TUTTI AL CINEMA Scuola Primaria
Scuola Secondaria di I Grado
EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’
Scuola Infanzia
Scuola Primaria
Scuola secondaria di I grado
EDUCAZIONE STRADALE Scuola Primaria
Secondaria di I Grado
PROGETTO LETTURA: INCONTRO CON L’AUTORE Scuola Secondaria di I Grado
III RASSEGNA MUSICALE “CARMELO PUGLIA”
Scuola dell’Infanzia
Scuola Primaria
Scuola Secondaria di I Grado
CORSO SULLA PREVENZIONE DEL CYBERBULLISMO A
SCUOLA
Scuola Primaria
Scuola Secondaria di I grado (Classi terze)
PROGETTO EDUCATIVO ” WASTE TRAVEL 360° -
EDUCAZIONE AMBIENTALE
Scuola Primaria: Classi quarte – Classe quinta B –
Classe quinta D – Classe quinta E
EDUCAZIONE ALLA SALUTE ED EDUCAZIONE
ALIMENTARE
Scuola Primaria
Scuola Secondaria di I Grado
TENNIS DA TAVOLO Scuola Primaria (Alunni classi quinte)
Scuola Secondaria di I grado
GIOCHI MATEMATICI (BOCCONI) Scuola secondaria di I grado
PROGETTO INTERCULTURA INTEGRAZIONE ALUNNI
STRANIERI
Scuola dell’Infanzia
Scuola Primaria
Scuola Secondaria I grado
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PROGETTAZIONE INTEGRATA (Per tutti i tre ordini di scuola):
SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE ATTRAVERSO L’ARTE DEL RICICLO –
ECOLAB – Progetto di formazione ambientale – interventi e percorsi culturali attraverso
una collezione d’arte del riciclo.
ASSOCIAZIONE LIONS – concorso Lions International: “Un poster per la pace”per ragazzi di
età compresa tra gli 11 e i 13 anni. Tema del Concorso per l’anno 2016-2017 è “Una
celebrazione della Pace”
“PROGETTO PARI OPPORTUNITA” proposto dal Sindacato della Polizia di Stato.
“A SCUOLA DI RUGBY” a cura della Polisportiva.
“SCACCHI A SCUOLA” offerto dalla scuola con protocollo d’intesa con la “Federazione
scacchi”.
“ASSOCIAZIONE AMICI DELLA SAPIENZA” – Premio letterario “Amici della Sapienza
XIII^ Edizione – Scuola secondaria di I grado.
ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE (A. C. C. I. R. e
Castel Gonzaga) e Croce Rossa.
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PROGETTI DA SVOLGERE NELLE ORE EXTRA–CURRICULARI
(offerti dalla scuola con il fondo d’Istituto)
PROGETTO LATINO “ Obviam latinae linguae” Scuola Secondaria di I Grado (classi terze)
IL MIO AMICO GRECO Scuola secondaria di I grado (classi terze)
PROGETTO GIORNALE ON-LINE – SINTAGMA GALLO Scuola Primaria
Scuola secondaria di I grado
TUTTI INSIEME MUSICALMENTE Scuola secondaria di I grado
PROGETTO LABORATORI OPEN DAY
Scuola dell’infanzia
Scuola primaria
Scuola secondaria di I Grado
PROGETTO CONTINUITA’
Scuola dell’infanzia
Scuola primaria
Scuola secondaria di primo grado
PROGETTO LINGUE STRANIERE: FRANCESE -
SPAGNOLO
Scuola Primaria (Classi terze, quarte e quinte)
Scuola secondaria di I grado
PROGETTO CORO Scuola Primaria
Scuola Secondaria di I Grado
PROGETTI DA SVOLGERE NELLE ORE EXTRA–CURRICULARI
(contributo volontario facoltativo delle famiglie)
PROGETTI A.S. 2018 - 2019 ORDINE DI SCUOLA
LABORATORIO SPAZI MUSICALI (D.M. 8/11)
(Pratica vocale –Improvvisazione- Body Percussion- Canto
corale “Orff”–Strumentario didattico-
Paesaggi sonori
Scuola Primaria (contributo volontario facoltativo delle famiglie + fondo d’Istituto)
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PROTOCOLLO CON LA CROCE ROSSA ITALIANA – Proposta di adesione ad incontro di
sensibilizzazione sui temi delle discriminazioni e della parità di trattamento-.
PROGETTO NAZIONALE PER L’INCLUSIONE E L’INTEGRAZIONE DEI BAMBINI
ROM, SINTI E CAMINANTI - PON "Inclusione" 2014-2020.
Il Progetto nazionale per l’inclusione e l’integrazione dei bambini rom, sinti e caminanti è
promosso dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali nel quadro delle azioni del PON
“Inclusione” 2014-2020 ed è realizzato in collaborazione con il Ministero dell’istruzione,
dell’università e della ricerca, il Ministero della salute e l’Istituto degli Innocenti.
Obiettivi:
miglioramento dell’inclusione scolastica e del successo formativo dei minori RSC;
contrasto alla dispersione scolastica dei minori RSC;
miglioramento dell’accesso ai servizi socio-sanitari dei minori RSC e delle loro famiglie;
consolidamento di una governance multisettoriale e multilivello territoriale sostenibile;
creazione di una rete di collaborazione tra le città che aderiscono al progetto.
OSSERVATORIO DI AREA PER IL CONTRASTO ALLA DISPERSIONE
SCOLASTICA E PER LA PROMOZIONE DEL SUCCESSO SCOLASTICO E
FORMATIVO RETE DI AMBITO XIII – MESSINA “IL SOLE SPLENDE PER TUTTI”
- 13° ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE” ALBINO LUCIANI”.
Le Reti per L’EDUCAZIONE PRIORITARIA si configurano come luogo privilegiato per
l’ideazione e la messa in atto di interventi integrati e mirati che consentono sia la presa in carico
delle persone/studenti, sia la presa in carico di situazioni di disagio geo-referenziate a sostegno
del successo scolastico e formativo.
PARTECIPAZIONE ALLA RETE D'AMBITO MESSINA 13 “CITTÀ DI MESSINA”
(COSTITUITA IN DATA 18/10/2016 PROT.16382). Rete di ambito, che riunisce stabilmente tutte le scuole statali, dell'ambito territoriale
individuato dall'USR, con il fine di permettere la realizzazione, attraverso la forma della rete, di
iniziative rivolte ad interessi territoriali e tese a trovare migliori soluzioni per aspetti
organizzativi e gestionali comuni e condivisi, come la valorizzazione delle risorse professionali,
la formazione e la gestione di funzioni e attività.
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Avviso pubblico per il potenziamento delle competenze di base in chiave innovativa a supporto dell’Offerta Formativa F. S. E –Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e
ambienti per l’apprendimento” 2014 - 2020 Asse I – istruzione - Fondo Sociale Europeo (FSE) Obiettivo specifico 10.2 –Azione 10.2.1 e Azione 10.2.2 Prot. 0001953 del 21.02.2017;
L’I.C. “Mazzini –Gallo” ha partecipato sia per l’Azione 10.2.1 (per la scuola dell’infanzia) sia per l’Azione 10.2.2 (con particolare riferimento al primo ciclo e al secondo ciclo).
10.2.1 AZIONI SPECIFICHE PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA (LINGUAGGI E MULTIMEDIALITÀ – ESPRESSIONE CREATIVA- ESPRESSIVITÀ CORPOREA)
PROGETTO: LABORATORI CREATIVI DI ESPRESSIONE
FINALITA’ Il seguente progetto ha lo scopo di accogliere le diversità e promuovere le potenzialità di tutti i bambini che, fra i 3 e i 5 anni, esprimono una grande
ricchezza di bisogni ed emozioni, sono pronti a sperimentare nuovi linguaggi per soddisfare il loro desiderio di conoscere.
OBIETTIVI
Sviluppare e consolidare l’identità personale
Sviluppare l’autonomia
Acquisire competenze
Avviare alla cittadinanza
Sviluppare la capacità creativa e il senso del bello.
Entrare in relazione con gli altri attraverso il lavoro di gruppo.
Consolidare la coordinazione generale.
Stabilire un rapporto tridimensionale con la realtà.
Valorizzare la pluralità dei linguaggi.
DESTINATARI Il progetto è rivolto agli alunni della Scuola dell’Infanzia di 4-5 anni che hanno manifestato difficoltà di linguaggio, di ascolto, di iperattività, di scarso
coordinamento motorio, divisi in gruppi di 20.
COINVOLGIMENTO
DEL TERRITORIO
L’I. I. S. “Verona Trento - Majorana” che possono garantire la condivisione degli spazi (laboratori, palestre, ecc.) e la collaborazione di esperti,
nell’ambito del progetto che si intende realizzare;
Associazione CONI Provinciale garantendo il patrocinio gratuito, la possibilità di condividere degli spazi (palestre, campi sportivi, ecc.) e la
collaborazione di esperti;
Associazione culturale Vaudeville - Compagnia teatrale garantendo la possibilità di condividere degli spazi (laboratori, sala teatro, ecc.);
Istituto di Istruzione Superiore "La Farina - Basile" che vedrà la consulenza e collaborazione di Esperti nelle attività manipolative
ORGANIZZAZIONE
Il progetto si strutturerà in moduli, alcuni in orario pomeridiano ed altri nella mattinata del sabato. L’attività progettuale verrà articolata in 2 ore ad
incontro. Saranno coinvolti gli alunni, le famiglie e tutti gli altri attori presenti nel territorio. La scuola darà la propria disponibilità a tenere aperti i
locali, oltre l’orario previsto.
DESCRIZIONE
DELLE AZIONI
Sarà favorito un approccio ludico dell’apprendimento, attraverso l’utilizzo di tecniche manipolative che svilupperanno la creatività e la capacità di
concentrazione. Posto di rilievo verrà riservato allo sviluppo del pensiero creativo, al problem solving e alle attività di rinforzo individuale e di
gruppo.Il progetto strutturato in moduli, trova connessione con le attività progettuali del nostro Istituto Comprensivo che sono parte integrante del
PTOF. La didattica sarà interattiva ed inclusiva caratterizzata dall’uso di strategie ludiche per il coinvolgimento di tutti i bambini che verteranno su
attività cooperative learning, attività di azione, esplorazione, contatto diretto con oggetti, natura, arte, territorio ecc.. Per i bambini che presentano
maggior disagio negli apprendimenti verranno utilizzati il coding, la psicomotricità con l’uso della musica, il metodo analogico.Verranno predisposte
verifiche periodiche attraverso l’osservazione sistematica sulla produzione e sui comportamenti. Sarà previsto un questionario che considererà la
partecipazione e l’interesse degli alunni. Gli apprendimenti acquisiti saranno verificati attraverso l’uso di schede strutturate.Il progetto verrà reso noto
alla comunità scolastica attraverso il Collegio dei Docenti, il Consiglio di Istituto, con informativa sul sito della Scuola e mediante apposita circolare. I
materiali cartacei e non, saranno disponibili per i docenti che ne porranno approfondire la conoscenza.Alla fine del progetto sarà realizzata una
manifestazione finale che sarà pubblicizzata attraverso stampa e mostra finale. Sarà realizzato un video che spiegherà tutto il percorso progettuale.
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MODULO N.1: LABORATORIO CREATIVO DI LETTURA: ASCOLTARE, CREARE, ANIMARE
FINALITA’ OBIETTIVI METODOLOGIA CONTENUTI DESTINATARI VERIFICA
Arricchire il lessico.
Formulare ipotesi
incoraggiando il potenziale
comunicativo.
Familiarizzare con il libro
Utilizzare il libro
Ascoltare fiabe e storie
Rielaborare graficamente le storie
Leggere immagini
Riferire una storia secondo la
successione cronologica.
Individuare elementi della storia
Creare nuove storie
Sperimentare tecniche di coloritura
Interagire nei lavori di gruppo.
Attività laboratoriali
di lettura animata, di
drammatizzazione,
laboratori grafico -
pittorico-
manipolativo
Ascoltare
Prendere la parola
Dialogare e
spiegare.
Drammatizzazioni
Rime-Filastrocche
Lettura animata
Rielaborazione di
storie.
Alunni Scuola Infanzia
4-5 anni con difficoltà
di linguaggio-ascolto,
iperattività, scarso
coordinamento
motorio.
In itinere con osservazione
sistematica mediante
l’ausilio del diario di bordo.
questionari all’utenza.
MODULO N.2: CON IL MIO CORPO POSSO: CORRERE, SALTARE, GIOCARE…….
FINALITA’ OBIETTIVI METODOLOGIA CONTENUTI DESTINATARI VERIFICA
Sviluppare la capacità di
leggere e interpretare
I messaggi del proprio
corpo e di quello degli altri.
Sviluppare la capacità di
esprimersi con il corpo, di
orientarsi
Aiutare il bambino a vivere
pienamente la propria corporeità
Favorire la percezione del potenziale
comunicativo ed espressivo.
Favorire la sperimentazione
di schemi posturali e motori.
Educare al controllo dell’esecuzione
del gesto.
Favorire l’interazione con gli altri.
Rafforzare la conoscenza delle
diverse parti del corpo.
Creazione di
percorsi motori
anche con
l’utilizzo della
musica.
R
appresentazione
grafica del corpo
fermo e in
movimento.
C
reazione di un
ambiente di lavoro in
cui il movimento sarà
il primo fattore di
apprendimento del
bambino.
Alunni di Scuola
dell’Infanzia con scarso
coordinamento
motorio o iperattivi.
In itinere attraverso
osservazione sistematica
con l’ausilio di un diario di
bordo.
questionari per i genitori.
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10.2.2 AZIONI DI INTEGRAZIONE E POTENZIAMENTO DELLE AREE DISCIPLINARI DI BASE (LINGUA ITALIANA, LINGUE STRANIERE,
MATEMATICA, SCIENZE, ECC.) CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL PRIMO CICLO E AL SECONDO CICLO
PROGETTO: A SCUOLA CON COMPETENZA
FINALITA’ Il presente progetto ha lo scopo di migliorare le competenze di base per ridurre l’insuccesso scolastico.
OBIETTIVI
Acquisire un’autonoma identità personale;
Costruire una propria identità adulta;
Acquisire maggiore consapevolezza delle proprie capacità;
Aumentare la motivazione scolastica;
Potenziare le abilità espressive ed espositive attraverso linguaggi diversificati;
Migliorare le abilità di base negli ambiti logico-matematico e linguistico –espressivo;
Prevenire comportamenti devianti, riducendo i disagi relazionali ed emozionali;
Migliorare le capacità di attenzione e di concentrazione;
Riflettere sul proprio metodo di studio e migliorarlo;
Acquisire il senso del dovere;
Abituare alla precisione, alla puntualità, all’applicazione sistematica;
Rinforzare i concetti di ortografia e grammatica;
Utilizzare software per potenziare le competenze;
Potenziare l'apprendimento sociale(imitazione, aiuto reciproco, cooperazione).
DESTINATARI Il progetto sarà rivolto agli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado, che presentano difficoltà di apprendimento (BES, DSA,
Diversamente abili) e non solo, suddivisi in gruppi di 20 per consentire loro il miglioramento delle competenze di base.
MODULO N.3: GIOCANDO SCOPRIAMO IL LINGUAGGIO DIGITALE
FINALITA’ OBIETTIVI METODOLOGIA CONTENUTI DESTINATARI VERIFICA
Rendere il bambino
protagonista del processo
apprenditivo.
Sviluppare la competenza
digitale.
Tradurre e rielaborare
messaggi in codici diversi.
Sviluppare la creatività
attraverso l’utilizzo dei
mezzi informatici.
Sviluppare il pensiero
computazionale.
Sviluppare la motricità.
Consolidare la coordinazione oculo-
manuale.
Avviare all’uso del mouse.
Saper decodificare diversi linguaggi.
Rielaborare verbalmente le
esperienze vissute.
Avviare al coding.
Esplorare oggetti tecnologici.
Sviluppare la capacità di utilizzare il
computer.
Sviluppare la creatività.
Conoscere le varie
parti del computer
Il coding.
Attività di gruppo e
individuale
Problemsolving
Cooperative learning
Tutoring
Alunni di 5 anni di
Scuola Infanzia che
manifestano difficoltà
di inclusione.
In itinere con
osservazione
sistematica con l’ausilio
del diario di bordo.
questionari per i
genitori.
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COINVOLGIMENTO
DEL TERRITORIO
Istituto Superiore “G. Minutoli” con la consulenza del prof. Salvatore D’Arrigo.
Istituto Industriale Superiore Verona-Trento-Majorana con la condivisione degli ambienti.
L’Università della Terza Età per il supporto durante le attività progettuali.
ORGANIZZAZIONE Si articolerà in moduli, alcuni in orario pomeridiano ed altri nella mattinata del sabato per 2 ore ad incontro. A tale proposito la scuola si
rende disponibile a tenere aperti i propri locali oltre l’orario stabilito.
DESCRIZIONE DELLE
AZIONI
Verrà utilizzata una didattica innovativa, laboratoriale, partecipativa e interattiva volta a favorire un approccio ludico. Saranno utilizzate
tecniche manipolative per sviluppare la capacità di concentrazione. Si privilegerà l’uso del materiale “povero” e di facile reperibilità. Ogni
attività sarà centrata sull’apprendimento significativo e sulla didattica metacognitiva.
Il progetto trova ampia connessione con i progetti espressi nel PTOF e trova collegamento con i progetti che saranno realizzati nelle singole
classi a partire dai progetti di lettura nella Scuola d’Infanzia e Primaria; Redazione del Giornale Scolastico, Intercultura, per finire ai Giochi
Matematici del Mediterraneo, Giochi Matematici della Bocconi e ai laboratori di fisica e di chimica.
Gli esiti saranno previsti e valutati attraverso la compilazione di questionari che verranno somministrati agli alunni durante le varie fasi
progettuali.
Verranno considerati sia la partecipazione e l’interesse, sia l’apprendimento attraverso l’uso di schede strutturate.
Il progetto verrà reso noto attraverso il Collegio dei Docenti, il Consiglio d’ Istituto, con informativa sul sito della Scuola e con apposita
circolare. I materiali cartacei e non saranno disponibili per i docenti che ne richiederanno l’accesso.
Verrà richiesto a ciascuno degli esperti coinvolti la produzione di materiale su supporto digitale con slide e video che spieghi il percorso
progettuale.
Le famiglie saranno coinvolte attraverso la somministrazione di questionari.
MODULO N.1: TICCHETTANDO CON L’ITALIANO
FINALITA’ OBIETTIVI METODOLOGIA CONTENUTI DESTINATARI VERIFICA
Recuperare le carenze
negli apprendimenti di
base.
Favorire l’acquisizione
di nuovi metodi di
studio.
Favorire l’autostima.
Motivare e coinvolgere gli alunni
attraverso l’uso di strumenti
tecnologici.
Facilitare i compiti attraverso lavoro
di gruppo.
Utilizzare software di lettura e
comprensione del testo.
Produrre graficamente storie.
Software di facilitazione ortografica
e grammaticale.
Rafforzare l’espressione e la
comunicazione orale e grafica.
Rielaborare conoscenze e contenuti.
Cooperative learning.
Problem solving
Strutture grammaticali e
ortografiche di base.
Produzione di
descrizioni, narrazioni,
racconti e storie.
Uso di un linguaggio
semplice con l’uso
del P.C.
Alunni delle classi III-IV-V
Scuola Primaria con difficoltà
in lingua italiana
(BES-DSA).
Somministrazione
di questionari di
gradimento
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MODULO N.2:I GIOCHI DELLA MATEMATICA
FINALITA’ OBIETTIVI METODOLOGIA CONTENUTI DESTINATARI VERIFICA
Potenziare le competenze
di base di Matematica
Favorire l’acquisizione di
nuovi metodi di studio.
Acquisire e approfondire concetti
matematici
Approfondire i concetti
geometrici
Sollecitare l’operatività attraverso
la cooperazione.
Rinforzare la motivazione allo
studio.
Trovare soluzioni a semplici
compiti di realtà.
Applicare adeguate strategie
logiche nella risoluzione dei
problemi.
Usare tecniche manipolative per
sviluppare la capacità di
concentrazione.
Problem solving
Cooperative learning
Tutoring
Attività laboratoriali
Alunni delle classi IV e V
della Scuola Primaria che
presentano svantaggio o
difficoltà nell’apprendimento.
In itinere
Somministrazione
di questionari.
MODULO N.3: MATEMATICAMENTE CREATIVI
FINALITA’ OBIETTIVI METODOLOGIA CONTENUTI DESTINATARI VERIFICA
Potenziare le competenze
di base in matematica
Aumentare la
concentrazione.
Sviluppare la memoria
Socializzare con i coetanei
Approfondire i concetti
geometrici
Approfondire i concetti
matematici e topologici.
Eseguire le 4 operazioni.
Potenziare il pensiero logico
Applicare i concetti
matematici a modelli reali
Essere in grado di riconoscere
la probabilità di un evento.
Problem solving
Cooperative learning
Tutoring
Giochi sulle 4
operazioni.
Rappresentazione di un
problema con
diagrammi e grafici.
L’Asse Cartesiano e il
reticolo.
Alunni di I e II classe della
Scuola Secondaria di I grado
che manifestano svantaggio o
difficoltà di apprendimento
Somministrazione
di questionari
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MODULO N.4: L’ITALIANO IN UN CLIP
FINALITA’ OBIETTIVI METODOLOGIA CONTENUTI DESTINATARI VERIFICA
Migliorare le competenze di
base in Lingua Italiana.
Prendere coscienza
dell’importanza della Lingua
come mezzo espressivo.
Favorire l’autostima.
Favorire l’acquisizione di nuovi
metodi di studio
Motivare e coinvolgere gli
alunni attraverso l’uso di
strumenti tecnologici
Facilitare i compiti attraverso
i lavori di gruppo.
Utilizzare software di lettura e
comprensione del testo.
Produrre graficamente storie.
Software di facilitazione
orografica e grammaticale.
Rafforzare l’espressione e la
comunicazione orale e
grafica.
Rielaborare conoscenze e
contenuti.
Apprendimento
cooperativo
Lavori di gruppo
o in coppia.
Tutoring
Peer collaboration
Strutture grammaticali
e ortografiche di base.
Produzione di
descrizioni, narrazioni,
racconti e storie.
Uso di un linguaggio
semplice usando il PC.
Lettura di quotidiani
Visione di filmati
Rappresentazione
grafica di storie, di
fumetti per la
realizzazione di uno
story board.
Alunni di Scuola Secondaria I
grado che presentano
svantaggio o difficoltà
nell’apprendimento.
Somministrazione
di questionari
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Progetto “Il Giornale on line in collaborazione con Repubblic@ SCUOLA Utilizzo della piattaforma scuola.repubblica.it
DESTINATARI: alunni della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di I grado La redazione di un GIORNALE SCOLASTICO è uno strumento efficace per dar voce agli alunni, unificare
molteplici interessi e attività, promuovere la creatività, per favorire una partecipazione responsabile alla vita
della scuola. E’ anche un modo per sfruttare la potenzialità didattica di questo tipo di attività: si incanalano
diverse competenze (comunicative, grafiche, logiche, sociali, relazionali, operativo-manuali, informatiche, ecc.),
si attiva la fantasia e si sviluppa il senso critico. Con le tecnologie a disposizione si può ottenere un Giornale
che non è solo cartaceo ma multimediale, di larga diffusione con la pubblicazione nei siti scolastici e,
soprattutto nel rispetto della spending review. Sarà il frutto di tanto lavoro a più mani di scrittura creativa e
videoscrittura. A livello didattico la costruzione del Giornale scolastico può essere un progetto di scuola che
coinvolge tutte le classi e trasversale a tutte le discipline: ogni classe collaborerà con prodotti emersi dal
normale percorso didattico annuale. Servirà a conoscere i linguaggi multimediali e gli strumenti della
comunicazione.
Progetto “Nuove tecnologie e lingue straniere: Francese e Spagnolo-Inglese”
DESTINATARI: alunni delle classi terze, quarte e quinte della Scuola Primaria Finalità: Sperimentare un modo dinamico di apprendere le lingue straniere: Francese e Spagnolo attraverso
l’uso della telematica. L’idea centrale del progetto è che la lingua è un mezzo privilegiato per l’educazione
interculturale poiché è veicolo di cultura. Internet può costituire un “ambiente” privilegiato per la costruzione
d’esperienze, di incontro, confronto, dialogo, scambio, relazione tra culture. Le nuove tecnologie s’inseriscono
a pieno titolo nel processo d’apprendimento della lingua straniera.
Obiettivi: Sviluppare la competenza comunicativa in L2. Oltrepassare la dimensione etnocentrica della propria
cultura attraverso il confronto interculturale. Avvicinare i bambini all’uso di strumenti informatici dando loro
un “senso”. Attuare un apprendimento attivo e collaborativo. Obiettivi: Ampliare la capacità testuale di
ideazione e produzione di messaggi sempre più ricchi e completi nell’utilizzo del lessico e delle strutture
linguistiche. Approfondire la cultura del popolo francese e spagnolo. Imparare a navigare in internet
utilizzando indirizzi specifici.
Progetto “La Rete F.A.R.O. fra tradizione ed innovazione: un nuovo percorso, in raccordo con il
Sistema Nazionale di valutazione” e in collaborazione con la RETE delle RETI, coordinamento
nazionale di Associazioni e di Reti di Scuole. Si tratta di un Progetto nazionale promosso dalle Reti
SIRQ/MARCHIO SAPERI di Torino, FARO di Palermo, AUMIRE di Ancona, AICQ
NAZIONALE e AICQ EDUCATION di Milano, che da tempo operano nel settore della qualità
dell’intervento formativo. Hanno aderito, inoltre, le Reti di Scuole LISACA Campania/SIRQ e
AMICO/AICQ EDUCATION.
Utilizzo della piattaforma Area riservata Rete F.A.R.O.
DESTINATARI: Docenti della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria
di I grado Operare in una Rete di scuole a livello nazionale ed internazionale per un’attività di ricerca e di formazione
professionale sui temi della formazione e della didattica e all’autoanalisi di sistema e di rilevazione dei dati
relativi ai fenomeni più significativi dei processi e dei risultati insiti nella organizzazione e nella gestione della
scuola. Tema della ricerca: Autoanalisi d'Istituto e piani di miglioramento. Modalità operative: Lavoro di
ricerca e di confronto in rete.
Prospettive di sviluppo: collegamenti con scuole europee per un confronto ancora più ampio.
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PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE “Per la scuola, competenze e ambienti per
l’apprendimento” 2014-2020. “Progetti di inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantire
l’apertura delle scuole oltre l’orario scolastico soprattutto nella aree a rischio e in quelle
periferiche”.Asse I –Istruzione– Fondo Sociale Europeo (FSE). Obiettivo specifico 10.1. –
Riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica e formativa. Azione
10.1.1 – Interventi di sostegno agli studenti caratterizzati da particolari fragilità, tra cui anche
persone con disabilità (azioni di tutoring e mentoring, attività di sostegno didattico e di counselling,
attività integrative, incluse quelle sportive, in orario extrascolastico, azioni rivolte alle famiglie di
appartenenza, ecc.).(In fase di candidatura)
Il Progetto dal titolo” CRESCERE È UN BELLISSIMO VIAGGIO DA FARE INSIEME” si
articola in n. 7 moduli così suddivisi:
TITOLO: La Matematica…. “Con le scarpe da tennis”
Finalità: Il seguente progetto ha lo scopo di riequilibrare le carenze negli apprendimenti di base, nei
soggetti con particolari fragilità, offrendo una immagine più accattivante della matematica in una
nuova veste mediante forme variate degli stessi obiettivi disciplinari con corrispondenze
interdisciplinari in scienze motorie e sportive. Infatti, con l’attività motoria,vengono forniti mezzi, con
cui il bambino, riesce più facilmente a memorizzare concetti teorici attraverso il vissuto e con
l'esperienza personale muovendosi dal concreto all’astratto, affina la cooperazione,l’autostima e i
comportamenti di tutoring, mentoring con strategie counselling per stimolare alunni poco motivati
allo studio.
Caratteristiche dei destinatari: E’rivolto agli alunni delle classi terze e quarte della scuola primaria, che
presentano difficoltà di apprendimento (BES, DSA, Handicap) in ambito logico-matematico suddivisi
in un gruppo di 20 misto, così, interagendo con i compagni che non presentano particolari
problematiche, possono affinare lo spirito di squadra.
TITOLO “ItalianArte”… per imparare l’italiano facendo arte.
Finalità: Il seguente progetto ha lo scopo di favorire l’integrazione, l’acquisizione e l’approfondimento
della lingua italiana soprattutto agli alunni stranieri iscritti attraverso l’attività teatrale tenendo presenti
obiettivi e contenuti a rinforzo delle competenze di base utilizzando metodi di apprendimento
innovativi coerenti con i bisogni, le potenzialità, i ritmi e le capacità di ciascuno studente onde evitare
la dispersione scolastica e l’abbandono.
Obiettivi: Sviluppo della personalità e dei suoi potenziali espressivi per contrastare i ritardi di
apprendimento e supportare la pluralità dei linguaggi; Avvio alla crescita della maturità emotiva e
delle capacità di socializzazione e cooperazione; Sviluppo delle capacità di concentrazione e di
ascolto; educare alla stima di sé e degli altri; educare al rispetto dell’altro ed alla cultura della
tolleranza.
Caratteristiche dei destinatari: Alunni delle classi quinte della Scuola Primaria e delle classi prime e
terze della Scuola Secondaria di primo grado in particolar modo agli alunni stranieri.
TITOLO “Lavorare con le mani…… in pasta”.
Finalità: Il presente progetto è rivolto a tutti quegli alunni che presentano difficoltà d’apprendimento
e d’inserimento sociale ed agli alunni stranieri al fine di evitare insuccessi e rischi d’abbandono e
demotivazione verso la scuola e lo studio. Tale attività progettuale verte su un’interessante esperienza
di scuola – lavoro per fornire anche ai più piccoli l’opportunità di relazionarsi con gli altri mediante il
lavoro di gruppo, stimolare il senso del bello e la capacità creativa, acquisire il concetto di materiale
plastico e manipolarlo in modo creativo, conoscere le produzioni artigianali e commerciali del
territorio. Per giungere alla realizzazione di un prodotto seguendo un preciso itinerario di lavoro.
Caratteristiche dei destinatari: E’ rivolto agli alunni delle classi quinte della Scuola Primaria e
alle classi della Scuola Secondaria di primo grado riuniti in un gruppo eterogeneo di 20, con
particolare riferimento agli alunni stranieri e a tutti quei soggetti che presentano difficoltà
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d’apprendimento e d’inserimento sociale al fine di prevenire gli insuccessi e la demotivazione verso lo
studio.
TITOLO “Tennistavolo ……uno sport per stare insieme”
Finalità: Il progetto ha lo scopo di avviare gli alunni alla disciplina del tennis da tavolo con
l’insegnamento progressivo delle regole, dei fondamenti di gioco come momento d’incontro, al fine
di promuovere capacità coordinative e abilità motorie di base indispensabili per la conoscenza e
l’avviamento al gioco-sport. Favorendo il successo formativo di ogni alunno in particolar modo agli
alunni stranieri ed a tutti quei soggetti che presentano difficoltà d’inserimento, svantaggio, disagio,
handicap.
Caratteristiche dei destinatari: Il progetto è rivolto a tutte le classi della Scuola Secondaria di primo
grado ed alle classi quarte e quinte della Scuola Primaria ed in modo particolare agli alunni stranieri e
a tutti quei soggetti che presentano difficoltà d’inserimento.
TITOLO “Musicando … Cresco”
Finalità: Il progetto si propone di favorire/potenziare le competenze comunicativo - relazionali di tutti
gli alunni e di sviluppare l’interesse per la musica, partecipando ad attività di percezione musicale che
utilizzano voce, corpo e strumenti. Con il presente progetto si intende promuovere un diverso
contesto comunicazionale nel quale i bambini, che vivono situazioni di svantaggio o difficoltà di
apprendimento per varie cause, provino il piacere di scoprire le proprie potenzialità insite nella
personalità di ognuno di loro, e soprattutto trovino il modo personale di esprimerle e canalizzarle
positivamente nel mondo relazionale.
Caratteristiche dei destinatari: Il progetto è rivolto a tutte le classi prime, seconde e terze della Scuola
Primaria.
TITOLO “In CORTO insieme”
Finalità: Il progetto nasce dalla volontà di sensibilizzare le nuove generazioni, ad una coscienza civica
inclusiva, potenziando le capacità relazionali, abbattendo pregiudizi e stereotipi, soprattutto
l’indifferenza. Attraverso un percorso coinvolgente, intende favorire il successo formativo, rendendo
gli alunni protagonisti del loro sapere, delle loro “scoperte”, nel rispetto dei talenti e dello stile di
apprendimento di ciascuno. E tra le moderne forme di comunicazione il cinema rappresenta,
sicuramente, il mezzo espressivo dotato di maggiore potenzialità, adatto a veicolare in modo
accessibile a tutti qualunque tipo di messaggio. La realizzazione di un cortometraggio su soggetto,
sceneggiatura e musiche, che abbia come temi portanti valori universali come la diversità e la
solidarietà offre, dunque, numerose opportunità formative anche rispetto alle competenze chiave di
cittadinanza, che l’Unione Europea raccomanda, secondo i seguenti indicatori:
Il Sé (L’identità personale): autonomia e responsabilità (la formazione)
Le relazioni con gli altri: partecipazione, collaborazione e rispetto (l’educazione)
I rapporti con il reale: le cose, gli eventi, i fenomeni (l’istruzione)
Con il presente progetto si intende, quindi, realizzare una “piena integrazione”, offrendo agli alunni in
difficoltà e alle classi in cui sono inseriti speciali sostegni e percorsi, in modo che ciascuno diventi
parte integrante del gruppo classe e della comunità scolastica.
Caratteristiche dei destinatari: Alunni delle classi della Scuola Secondaria di primo grado (max 30
alunni).
TITOLO “MatematicaAmica”
Finalità: il percorso didattico svilupperà argomenti propri del curriculum scolastico delle classi
coinvolte per rafforzare le competenze di base di matematica e deve presentare, nel suo sviluppo
contenutistico e metodologico, aspetti di innovazione e originalità per coinvolgere maggiormente gli
studenti più deboli e svantaggiati. Così da acquisire la fiducia e la passione per lo studio della
matematica nella sua funzione di materia interdisciplinare, applicata alla vita di tutti i giorni, utile
per risolvere determinate situazioni, intesa come un sesto senso, ovvero come un canale di
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comunicazione e interpretazione della realtà. Rinforzare le competenze minime di matematica che
ogni anno vengono misurate attraverso le prove Invalsi.
Caratteristiche dei destinatari: alunni delle classi quarte e quinte della Scuola Primaria.
Descrizione di alcuni progetti collegati al PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE “Per la
scuola, competenze e ambienti perl’apprendimento” 2014-2020. “Progetti di inclusione sociale e
lotta al disagio nonché per garantire l’apertura delle scuole oltre l’orario scolastico soprattutto nella
aree a rischio e in quelle periferiche”.
Asse I – Istruzione – Fondo Sociale Europeo (FSE). Obiettivo specifico 10.1. – Riduzione del
fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica e formativa. Azione 10.1.1 – Interventi
di sostegno agli studenti caratterizzati da particolari fragilità, tra cui anche persone con disabilità
(azioni di tutoring e mentoring, attività di sostegno didattico e di counselling, attività integrative,
incluse quelle sportive, in orario extrascolastico, azioni rivolte alle famiglie di appartenenza, ecc.).
Progetto collegato al PON: TITOLO “Tennistavolo …… uno sport per stare insieme”
Titolo del progetto “ Tennis da tavolo”
Responsabile del progetto Prof.ssa Quartarone Daniela
Orario di svolgimento del progetto: pomeridiano
Destinatari: Alunni di tutte le classi della Scuola secondaria di I grado e/o Alunni delle classi quinte
della Scuola Primaria.
Descrizione del progetto
Finalità
Mettere in luce gli aspetti educativi e formativi legati allo sport nel difficile periodo dell’età adolescenziale
dell’individuo. Quest’attività costituisce un’occasione in più per lo sviluppo e la promozione della persona
e la conquista di sempre più ampi gradi di libertà espressiva. Il progetto di GIOCO – SPORT TENNIS
TAVOLO utilizza il gioco – sport come tutti gli altri gioco sport, possiede le seguenti caratteristiche: è un
mezzo per soddisfare le motivazioni dell’alunno; coinvolge tutta la personalità dell’alunno; rispetta i suoi
livelli di maturazione; rispetta i principi del carico motorio (multilateralità e polivalenza);costituisce
un’occasione privilegiata per consentire il passaggio delle abilità generali e quelle specifiche; non si attua
un clima o contesto di esasperato agonismo.
Obiettivi
Arricchire e consolidare le esperienze di attività motoria e sportiva.
Sostenere e facilitare la progettazione didattico- educativa nell’area dei linguaggi non verbali
Avviare alla disciplina del tennis con l’insegnamento progressivo delle regole, dei fondamentali di
gioco, inteso come momento di incontro e non di scontro, di misurazione delle proprie capacità e di
continua verifica della propria personalità e delle proprie caratteristiche fisico/atletiche.
Metodologie
Avviamento alla disciplina del tennis tavolo con l’insegnamento progressivo delle regole, dei fondamentali
di gioco, inteso come momento di incontro e non di scontro, di misurazione delle proprie capacità e di
continua verifica della propria personalità e delle proprie caratteristiche fisico/atletiche.
Al centro dell’azione educativo – sportiva vi è l’alunno a cui vengono date le adeguate opportunità motorie
utilizzando metodi educativi rispettosi delle caratteristiche dell’età a cui un allievo appartiene.
Attività previste
Attività che promuovono occasioni di arricchimento delle competenze motorie da un punto di vista
interdisciplinare. Esperienze facilitanti l’apprendimento motorio con particolare attenzione allo sviluppo
delle capacità senso-percettive, schemi motori di base, capacità coordinative, abilità motorie. Attività che
permettono e favoriscono le conoscenze e l’apprendimento di molteplici forme di movimento sportivo
(avviamento gioco – sport). Esperienze di gioco che promuovono il linguaggio del corpo e che concorrono
allo sviluppo di coerenti comportamenti relazionali, promuovendo relazioni positive e cooperative
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all’interno della classe e della scuola. Attività che concorrono al successo formativo di ogni alunno con
particolare attenzione alle situazioni di handicap, svantaggio, disagio.
Modalità temporale
L’attività si svolgerà durante l'anno scolastico.
Risorse umane e strutturali
Personale interno: Docenti di Educazione Fisica, docenti della Scuola Primaria
Aula ludico – ricreativa
Mezzi e strumenti
Tavolo da Tennis Tavolo
Modalità di verifica e valutazione
Torneo di classe, torneo per classi parallele
TITOLO: La Matematica …. “Con le scarpe da tennis”
Titolo del progetto: Sport4peace -Educare ed Educarsi attraverso lo sport “Fraternità e pace per
l’unità dei popoli”
Responsabile del progetto Docenti dei tre ordini di scuola
Orario di svolgimento del progetto: pomeridiano
Destinatari: Gli alunni della scuola secondaria di I grado e gli alunni della Scuola dell’Infanzia e della
Scuola Primaria i cui Docenti manifestino interesse
Descrizione del progetto
Finalità
Il progetto “Fraternità e pace per l’unità dei popoli”, proposto dai Movimenti Internazionali “Umanità
Nuova”, “Giovani per un mondo unito” e “Ragazzi per l’unità”, è rivolto agli alunni dell’Istituto
Comprensivo Mazzini - Gallo di Messina. Si presenterà il percorso “Educare ed Educarsi attraverso lo
sport”, inteso a preparare gli alunni a vivere armoniosamente in pace, in una società multietnica,
multiculturale, multi religiosa, partendo dal vissuto quotidiano, fino ad arrivare a sperimentare la fraternità
universale quale nuovo stile di vita.
Obiettivi
- conseguire una vera e propria etica dello sport, intesa come espressione di lealtà, tolleranza, solidarietà
- sviluppare la perseveranza, la collaborazione e lo spirito di squadra
- mirare a costruire rapporti, basati sul rispetto reciproco nelle interazioni tra tutti i partecipanti
- acquisire anche dalla sconfitta, un’occasione di crescita e di formazione della persona
- concorrere allo sviluppo di comportamenti relazionali, vissuti in situazioni di gioco, attraverso il rispetto
delle regole (dell’avversario, ricerca di regole nuove, relazione fra i giocatori, interazione tra giocatori e
insegnanti).
- sviluppare la capacità di iniziativa e soluzioni/problema.
- migliorare la sensibilità espressiva/creativa, la gestualità al fine di porsi, attraverso il linguaggio del corpo e
dell’immagine, in relazione con gli altri (con l’ausilio della musica).
- educare alla cooperazione e alla socializzazione.
Attività
Le attività sportive vanno senz’altro inquadrate nell’ambito della promozione del benessere e della
prevenzione al disagio, allargano momenti di socializzazione e gli spazi di pratica sportiva, si pongono
come risposta alla domanda dell’utenza di creare momenti integrativi qualificativi.
Metodologie
Si baserà sulla valorizzazione, sul rispetto delle regole. Attraverso il linguaggio corporeo si condurranno gli
alunni a conseguire un corretto modo di “stare insieme”
Modalità temporale
Il progetto sarà realizzato in orario curriculare
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Risorse umane e strutturali
Personale interno: Docenti dei tre ordini di Scuola
Aula scolastica
Mezzi e strumenti
N° 20 segmenti o tubi in plastica (60cm)
N° 10 palline da golf
N° 5 contenitori o secchi
N° 20 birilli o coni
N° 10 palline da tennis
N° 10 pullring ovvero anello con diametro di circa 5 cm
N° 20 corde o funicelle colorate
N° 5 gomitoli di lana
N°10 clavi in pvc colorate a collo allungato
N° 4 palle con sonaglio
N°10 bende
N° 10 ostacoli
N° 10 Pass riconoscimento
1) Titolo del progetto "Il meraviglioso viaggio di Ulisse”
Responsabile del progetto Ins.Catania Rosaria
Orario di svolgimento del progetto: curriculare
Destinatari Alunni della classi 3 - Scuola Primaria
Descrizione del progetto
Finalità
Scoperta di sé e dell'altro attraverso un viaggio nell'immaginario
Scoperta di emozioni varie in contesti diversi, da vivere sempre con maggiore serenità e
consapevolezza
Promozione del piacere "di leggere"
Obiettivi
Promuovere il rispetto, l'accettazione e la solidarietà verso gli altri
Promuovere la convivenza e la comunicazione
Potenziare le competenze artistiche
Potenziare le capacità individuali (progettuali, decisionali, di comprensione e d'interpretazione)
Promuovere l'acquisizione dell'autonomia operativa
Educare alla creatività linguistica, giocando con parole ed immagini
Metodologie
Letture e momenti collettivi di ascolto, scrittura creativa, attività ludiche e laboratoriali, cooperative learning, drammatizzazione
Attività:
Narrazione da parte dell'adulto
Narrazione da parte del bambino
Rielaborazione personale e di gruppo con l'uso di linguaggi diversi
Attività ludiche e laboratoriali per distinguere le varie tipologie di testi (leggende, miti)
Giochi con parole e storie
Momenti creativi finalizzati alla produzione di elaborati personali ed originali ispirati ai personaggi
Realizzazione di cartelloni di sintesi e DVD
Modalità temporale
Ore 25, distribuite nell'intero anno scolastico
Risorse umane e strutturali
Personale interno: Docente di classe, genitori, autore di libri
Aula scolastica
Mezzi e strumenti
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Testi vari di narrativa (utilizzo anche della biblioteca scolastica),materiale cartaceo,registratore,
cartelloni,LIM.
Modalità di verifica e valutazione
Verifiche in itinere con schede operative
2) Titolo del progetto: “Viaggiando tra i nostri classici: Iliade/Odissea
Responsabile del progetto: Ins. Perrone Antonia
Risorse: Esperti esterni
Orario di svolgimento del progetto: curriculare
Destinatari: Alunni della classe 4 - Scuola Primaria
Descrizione del progetto
Finalità:
Suscitare nei bambini il desiderio di esplorare i segreti ed i legami che ancora uniscono la nostra cultura
alla mitologia classica. Padroneggiare la lingua e considerarla “patrimonio”, espressione di due grandi
civiltà che sono state e continuano ad essere maestre dell’umanità.
Obiettivi formativi:
Favorire la conoscenza di sé e dell’altro al fine di potenziare i rapporti interpersonali, attraverso l’analisi
dei testi dei miti.
Obiettivi specifici:
• Favorire la conoscenza di sé.
• Favorire la conoscenza del mondo.
• Potenziare le competenze artistiche, ambientali e culturali.
• Potenziare il rispetto, l’accettazione e la solidarietà con gli altri.
• Potenziare le capacità individuali.
• Favorire l’acquisizione di autonomia operativa.
• Potenziare le competenze disciplinari generali.
• Potenziare le competenze linguistiche.
• Potenziare il metodo di studio.
Durata:
Il progetto sarà realizzato da novembre a maggio, per un totale di 20 ore dagli insegnanti coinvolti con
gli alunni della propria classe utilizzando 10 ore per attività di programmazione
Metodologia e modalità di realizzazione:
- Lezioni frontali
- Cooperative learning
- Focus group
- TPR
- Clil
- Ricerca - azione
Mezzi e strumenti:
Libri, schede, materiale di facile consumo, cd, LIM.
Prodotti finali
Realizzazione di un cartellone
TITOLO “Musicando … Cresco”
Titolo del progetto Spazi Musicali; Laboratorio Musicale ai sensi del D.M. 8/11
Responsabile del progetto Ins. Cinzia Vasta
Orario di svolgimento del progetto: extracurriculare
Destinatari Alunni della Scuola d’Infanzia e delle classi 1 e 2 della Scuola Primaria.
Descrizione del progetto
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Finalità
La finalità principale del progetto è quella di consentire al bambino di "fare" musica attraverso i mezzi
che sono già a sua disposizione, e rendere la musica uno degli elementi di formazione globale della sua
personalità, e quindi delle sue possibilità espressive. Obiettivo principale rimane, comunque, quello di
stimolare ed orientare gli allievi verso una crescita più sana e armoniosa tramite l’approccio ad
un’attività musicale direttamente vissuta, che dia spazio all’immaginazione e alla creatività, privilegiando
le esperienze vocali, ritmiche, sonore e corporee.
I presupposti della sperimentazione, quindi, saranno:
♪ Valorizzare la didattica della musica come strumento per lo sviluppo del pensiero flessibile e la
capacità di rappresentazione simbolica della realtà.
♪ Migliorare lo sviluppo della vocalità e della comprensione musicale.
♪ Offrire occasioni di partecipazione ad esperienze di inclusione sociale e di sviluppo del concetto
del sé proprie della pratica musicale.
♪ Promuovere la sensibilizzazione verso lo studio e la fruizione della musica.
Tutti gli ambiti disciplinari risulteranno, pertanto, coinvolti nel progetto.
Obiettivi
· Comunicare e relazionarsi con adulti e coetanei utilizzando linguaggi non verbali;
· utilizzare il proprio corpo in maniera armonica per interpretare eventi sonori e per
l’accompagnamento ritmico di semplici brani;
· sviluppare la capacità di discriminazione;
· percepire e analizzare i suoni individuandone le caratteristiche (fonte, ambiente sonoro, timbro,
intensità, altezza, durata, ritmo);
·sviluppare il senso ritmico e la coordinazione motoria;
· esplorare il linguaggio sonoro manipolando oggetti diversi e utilizzando materiale naturale e artificiale
come “prodotti sonori”;
· eseguire in coro semplici canti e filastrocche con accompagnamento gestuale e strumentale e utilizzare
la voce esplorandone le varie possibilità sonore;
· simbolizzare i suoni in modo non convenzionale rappresentandoli medianti segni spontanei;
· ascoltare attivamente semplici brani tratti dai diversi generi musicali.
Attività
Giochi che richiedono partecipazione motoria: battito di mani e piedi, percussione di oggetti,
movimenti organizzati, semplici coreografie.
Percezione, riconoscimento e classificazione dei suoni provenienti da vari ambienti e da diverse fonti
sonore.
Attività volte allo sviluppo della capacità di percepire e discriminare i diversi parametri del suono.
Giochi di imitazione dei suoni mediante onomatopee, scoperta dei suoni nei fumetti, giochi vocali,
esecuzione di semplici canzoni.
Ascolto di brevi testi narrativi e sonorizzazione degli stessi riproducendo e improvvisando suoni e
rumori del paesaggio sonoro.
Utilizzo di materiali naturali e artificiali per la costruzione di strumenti sonori.
Metodologie
Il corso si pone come occasione per portare gli alunni a vivere esperienze significative in campo
musicale attraverso un coinvolgimento creativo ed un approccio ludico – motorio ed espressivo. Gli
interventi mirano all’apprendimento del linguaggio musicale e sono attuati con un approccio
metodologico basato sulla percezione uditiva, l’operatività e l’apertura ad una rielaborazione autonoma
ed originale dell’evento sonoro.
Saranno impiegati vari metodi di lavoro, per rendere il più possibile attraenti e motivanti le attività
didattiche per gli alunni e cercare, così, di coinvolgere e stimolare la loro partecipazione attiva.
Si prevedono, pertanto:
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- attività pratiche - laboratoriali;
- lavoro in piccolo gruppo e in coppia;
- giochi didattici.
Modalità temporale
Durata del progetto Dicembre – Maggio (con cadenza settimanale).
Le lezioni si svolgeranno in orario extracurriculare per la durata di un’ora.
Risorse umane e strutturali
Personale interno: Ins.: Vasta Cinzia
Aula scolastica e palestra dell’Istituto
Adesione a bandi PON, FSE, FESR che saranno emanati dal Miur nel corso del triennio.
VALIDITÀ DELL'ANNO SCOLASTICO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Ai fini della validità dell’anno scolastico si fa riferimento ai parametri qui di seguito specificati
E' ammessa: una deroga fino al 33% del numero totale per assenze debitamente documentate,
nonché una ulteriore deroga anche oltre tale limite del 33% nei casi di patologie debitamente
certificate da strutture sanitarie autorizzate e/o medici abilitati, fermo restando che comunque tali
assenze non devono pregiudicare la possibilità di valutare l’alunno.
Sono computate come ore di assenza secondo il numero delle ore giornaliere effettive: Entrate fuori orario - Uscite in anticipo - Assenze saltuarie per malattia non certificate - Assenze per motivi familiari/personali - Astensione dalle lezioni (scioperi) - Non frequenza in caso di non partecipazione a viaggi di istruzione o a visite guidate - Non partecipazione alle attività organizzate in ore curriculari.
Non sono computate come ore di assenza: Partecipazione ad attività organizzate dalla scuola
(campionati studenteschi, progetti didattici inseriti nel PTOF e/o approvati dal Consiglio di
Classe) – Partecipazione ad esami di certificazione esterna o a concorsi (es: certificazione di
lingua straniera) – Assenza in attività didattiche non curriculari/facoltative – Assenze per
malattie e/o
I Docenti Coordinatori di classe comunicheranno mensilmente al Dirigente Scolastico le assenze
degli alunni per evitare la non ammissione degli stessi, per superamento dei limiti previsti. Prima
delle operazioni di scrutinio finale il Docente Coordinatore consegnerà al Dirigente Scolastico
l’elenco degli alunni per i quali le numerose assenze mettono a rischio la validità dell’ano
scolastico, al fine di analizzare per tempo i casi in cui è possibile applicare le deroghe che
consentono l’ammissione alla classe successiva o agli Esami di Stato conclusivi del I ciclo.
I parametri orari per la validità del corrente a. s. 2017/2018 sono come segue definiti:
205 gg
Ore di lezione annuali
(-14 h mese di
settembre)
Ore annuali utili per la
validità dell’anno
scolastico (25%)
Ore annuali utili per la
validità dell’anno
scolastico (33%)
Classi a 30 ore 1214 911 814
Si farà in modo da avvisare Genitori, tutori ed affidatari, nella qualità di esercenti la podestà genitoriale e
responsabili dell’assolvimento dell’obbligo scolastico dei minori, sono invitati a vigilare sulla regolarità della
frequenza scolastica degli stessi.
Ore annuali Ore assenze 25% Giorni Ore assenze 33% Giorni
1214 303 50 400 67
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ORGANIGRAMMA AGGIORNATO
Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste dal PTOF, sono istituite
le seguenti figure, i cui compiti sono stati definiti dalla normativa vigente e dalla contrattazione
d’istituto:
COLLABORATORI DEL D.S.
1.Collaboratore: Prof.ssa D’Arrigo Barbara
2.Collaboratore: Ins. D’Anna Antonella
FUNZIONI STRUMENTALI:
Area 1- Gestione del piano triennale dell’Offerta Formativa /Valutazione: Ins. Oteri Rosaria
Area 2- RAV – PDM – INVALSI: Prof. Fazio Rocco
Area 3- Integrazione ed inclusione studenti dell’Istituto: Ins. Ciranni Maria Fatima
Area 4- Sostegno al lavoro dei docenti: Ins. Vasta Cinzia
Area 5- Interventi e servizi per gli alunni: Ins. Catania Angela
Area 6 – Rapporti con le risorse del territorio ed extra – territorio / Organizzazione visite e viaggi di
istruzione: Prof. Gemellaro Giuseppina e Ins. Perrone Antonia
SCUOLA DELL’INFANZIA
Coordinatore di intersezione: Ins. CAPILLIMaria
Responsabili di plesso
Via Trento Ins. RECUPERO
Via Natoli Ins. BROCCIO
L. Rizzo M.M. Ins.CAPILLI
SCUOLA PRIMARIA
Responsabili di plesso Coordinatori di interclasse
Via La Farina Ins. GRECO
Via Natoli Ins. CATANIA A.
Classi Prime Ins. LO GIUDICE
Classi Seconde Ins. FRENI
Classi Terze Ins. OTERI
Classi Quarte Ins. ALBERTINI
Classi Quinte Ins. SCUDERI
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Responsabile Scuola Secondaria di I grado: Prof.ssa Guerrera Loredana Coordinatori di classe anno scolastico 2018/2019
Responsabili dei Dipartimenti:
Ambito linguistico - espressivo:
Ins. Oteri R.: per la scuola dell'Infanzia e per la Scuola Primaria
Prof.ssa Giannetto G.: per la Scuola Secondaria di I grado
Ambito logico - matematico:
Ins. Iannello R.: per la scuola dell'Infanzia e per la Scuola Primaria
Prof.ssa Cicala G.: per la Scuola Secondaria di I grado
Ambito socio - antropologico:
Ins. Scrima O.: per la scuola dell'Infanzia e per la Scuola Primaria
Prof.ssa Gemellaro G.: per la Scuola Secondaria di I grado
Responsabili aule multimediali:
Ins. Mangano W. (Scuola Primaria e Scuola Secondaria I grado)
Responsabili attrezzature scientifiche:
Ins. Crisafulli D. per la Scuola Primaria (attualmente distaccata in segreteria)
Responsabili laboratorio musicale:
Prof.ssa Cangini F.: per la Scuola Secondaria di I grado
Responsabile dell’aula ludico – ricreativa:
Ins. Triolo C.: per la Scuola Primaria
Prof.ssa Quartarone D.: per la Scuola Secondaria di I grado
CLASSE COGNOME
1^ B Prof. ROCCAMO
2^ B Prof.ssa PINO M.
3^ B Prof.ssa GEMELLARO
CLASSE COGNOME
1^ A Prof.ssa TROVATO
2^ A Prof.ssa GUERRERA
3^ A Prof.ssa ARLOTTA
CLASSE COGNOME
1^ C Prof.ssa CICALA
2^ C Prof.ssa MOLONIA
3^ C Prof.ssa CELONA
CLASSE COGNOME
1^ D Prof.ssa PINO M.R.
2^ D Prof.ssa GIANNETTO
3^ D Prof.ssa SCIOTTO
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Responsabile Redazione Giornale d’Istituto:
Prof.ssa Arlotta D.: per la Scuola Secondaria I grado
Ins. Caffo A.: Scuola Primaria
Commissione GLI:
Dirigente Scolastico:
Prof.ssa Maria Ausilia Di Benedetto;
Referenti per il sostegno:
Maria Fatima Ciranni (S. Primaria);
Brigandì Antonella (S. S. di I grado);
Referente DSA:
Fazio Carmela (S. Primaria);
Celona Ilse (Scuola Secondaria di I Grado)
Docenti curriculari:
Recupero Maria (S. dell'Infanzia); Galletta Graziella (S. Primaria); Sciotto Giovanna (Scuola Secondaria di I Grado)
Referente alunni stranieri:
Albertini Maria Cristina (S. Primaria); Pino Monica (Scuola Secondaria di I Grado)
Enti Esterni - Rappresentanti degli operatori sanitari - Asp Messina Nord:
Dott.ssa Mancuso Domenica, Dott.ssa Libro Annamaria
Genitori:
Sig.ra Pantano Aurora (S. Primaria);
Sig.ra Segreto Simona (Scuola Secondaria di I Grado)
Collaboratore personale ATA: D'Agata Lucia.
Commissione GLHI
Componente Docenti:
Ins. Ciranni Maria Fatima (Referente Scuola Primaria)
Prof. ssa Brigandì Antonella (Referente Scuola Secondaria I grado)
Prof. ssa Celona Ilse (Scuola Secondaria I grado)
Ins. Fiannacca Maria (Scuola Primaria)
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Gruppo Nucleo Interno di Valutazione (Niv) e di Miglioramento
Prof.ssa Di Benedetto Maria Ausilia (Dirigente Scolastico)
Ins. Capilli Maria (Scuola Infanzia)
Prof.ssa D’Arrigo Barbara (Scuola Secondaria di I Grado)
Prof. Fazio Rocco (Scuola Secondaria di I Grado)
Prof.ssa Celona Ilse (Scuola Secondaria di I Grado)
In. D’Anna Antonella (Scuola Primaria)
Ins. Freni Maria Clara (Scuola Primaria)
Ins. Iannello Rosaria (Scuola Primaria)
Ins. Oteri Rosaria (Scuola Primaria)
Animatore Digitale:
Ins. Sorrenti Nunzia
Referenti Invalsi: Ins. Vasta Cinzia (Scuola Primaria) Prof. Fazio Rocco (Scuola Secondaria di I Grado)
Referente D.M. 8/2011:
Ins. Vasta Cinzia
Referente DSA:
Ins. Fazio Carmela (Scuola Primaria)
Prof.ssa Celona Ilse ( Scuola Secondaria I grado)
Responsabili Sicurezza:
Ins. Maria Capilli (Scuola dell’Infanzia)
Ins. Catania Angela (Scuola Primaria)
Prof. Belardi Giovanni (Scuola Secondaria di I grado)
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COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORO A.s. 2018 - 2019
1^ COMMISSIONE Integrazione PTOF – Nuove proposte progettuali Oteri – Lo Giudice (Scuola Primaria)
Arlotta – Giannetto (Scuola Secondaria di I Grado)
2^ COMMISSIONE RAV e PDM D’anna – Caffo (Scuola Primaria)
Fazio R. – D’arrigo (Scuola Secondaria di I Grado)
3^ COMMISSIONE Accoglienza, Continuità, Orientamento e didattica
orientativa.
Calapso (Scuola dell’Infanzia)
Lo Iacono – Manzoli – Maiorana F. (Scuola Primaria)
Trevia – Quartarone – Cangini –Finocchiaro (Scuola Secondaria di I Grado)
4^ COMMISSIONE Commissione per la programmazione didattica,
progettazione orizzontale e verticale.
Recupero – Pirroni (Scuola dell’Infanzia)
Pratico - Catania R. – Greco – Mangraviti – Galletta (Scuola Primaria)
Sciotto - Cicala – Molonia (Scuola Secondaria di I Grado)
5^ COMMISSIONE
Valutazione degli apprendimenti e certificazione delle
competenze. Rubriche di valutazione. Test di ingresso,
verifiche in itinere e finali per classi parallele. Predisposizione
prove INVALSI.
Scrima- Gervasi -Rappoccio (Scuola Primaria)
Cardullo - Pino R. – Catano(Scuola Secondaria di I Grado)
6^ COMMISSIONE
Inclusione.
COMMISSIONE INTEGRAZIONE ALUNNI DISABILI - BES – DSA
Tutti i docenti di sostegno di ciascun ordine di scuola
1) Handicap
Mucari - Giardina - Cama - Saporito - Bonina (Scuola dell’Infanzia)
Fama’ – Gangi – Morana – Maiorana A. – Mundo –Romaniello – Ciranni -
Tricomi- Tripodi - Castorina - Giorgi - Briguglio - Calì (Scuola Primaria)
Di Bella – Brigandi’ – Flocco - Stracquadaini - Celesti - Giordano - Luciani -
Stagno (Scuola Secondaria di I Grado)
2) Dsa e Bes Fazio Carmela – Triolo – Nocifora (Scuola Primaria)
Celona – Trovato (Scuola Secondaria di I Grado)
3) Stranieri e Rom Albertini– Cernuto – Gardali – Esposito(Scuola Primaria)
7^ COMMISSIONE Sicurezza: archivio, programmazione prove di evacuazione,
corsi di informazione e di formazione per i lavoratori.
Proto ((Scuola dell’Infanzia)
Catania A. (Scuola Primaria)
Belardi – Guerrera Scuola Secondaria di I Grado)
8^ COMMISSIONE
PNSD: programmazione attività.
Mangano L. (Scuola dell’Infanzia)
Scuderi – Fiannacca – Mangano W. - Sorrenti – Ragusa (Scuola Primaria)
Federico (Scuola Secondaria di I Grado)
9^ COMMISSIONE
Commissione visite guidate e viaggi d’istruzione
Broccio – Grioli (Scuola dell’Infanzia)
Bertone – Perrone – Triolo (Scuola Primaria)
Frassica – Gemellaro (Scuola Secondaria di I Grado)
10^
COMMISSIONE
Commissione orario (per l’orario provvisorio e per l’orario
definitivo).
Vasta – Costa – Zema (Scuola Primaria)
Roccamo (Scuola Secondaria di I Grado)
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Personale ATA
DSGA: Piccione Concetta Maria
Assistenti Amministrativi: Coco Angelo, Lo Giudice Luigi. Principato Ausilia, Toto Patrizia
Collaboratori Scolastici: Barbera Pietra, Cacciotto Antonina, Carella Eleonora, Crupi Giovanna
Pietrina, D’Agata Lucia, De Simone Vincenzo D., Guglielmo Giuseppe, Liuzzo Giuseppe, Princiotta
Linda (supplente) Matalone Giuseppe, Rizzo Anna Maria, Santoro Antonio S., Spadaro Antonino S.,
Trimarchi Giuseppe
Dipendente Regionale: Acquaviva Felice.
Insegnanti fuori Ruolo: Crisafulli Donatella
Assistenti - Educatrici: Azzarello, Sidoti, Carbonaro, Coniglio.
Assistenza Igienico-Sanitaria: Colantoni.
Assistenza All’autonomia e Comunicazione: Cucinotta, Bombaci, Tricomi.
Personale Cooperativa La Normanna: Accolla Tindara.
Comitato di valutazione ai sensi della L.107/2015
L’organo collegiale “Comitato per la valutazione del servizio dei docenti”, di cui all’art. 11 del D. Lgs.
297/1994 è stato sostituito in “Comitato per la valutazione dei docenti”, come novellato dal comma
129 dell'art. 1 della Legge n.107 del 13 1uglio 2015, cosiddetta “legge buona scuola” e con le seguenti
caratteristiche per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo di istruzione:
1. è istituito presso ogni istituzione scolastica ed educativa, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza
pubblica;
2. rimane in carica tre anni scolastici, è presieduto dal Dirigente Scolastico ed è costituito dai seguenti
componenti:
a. tre docenti dell'istituzione scolastica, di cui due scelti dal Collegio dei docenti e uno dal Consiglio di
Istituto;
b. due rappresentanti dei genitori, per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo di istruzione, scelti
dal Consiglio d'Istituto;
c. un componente esterno individuato dall'Ufficio Scolastico Regionale tra docenti, dirigenti scolastici
e dirigenti tecnici;
3. individua i criteri per la valorizzazione dei docenti sulla base:
a. della qualità dell'insegnamento e del contributo al miglioramento dell'istituzione scolastica, nonché
del successo formativo e scolastico degli studenti;
b. dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle
competenze degli alunni e dell'innovazione didattica e metodologica, nonché della collaborazione
alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche;
c. delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del
personale;
4. esprime il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale
docente ed educativo. Per lo svolgimento di tale compito l'organo è composto in forma ristretta dal
Dirigente Scolastico, che lo presiede, dai docenti di cui al comma 2, lettera a), ed è integrato dal
docente a cui sono affidate le funzioni di tutor;
5. valuta il servizio di cui all'art. 448 (Valutazione del servizio del personale docente) su richiesta
dell'interessato, previa relazione del Dirigente Scolastico ed esercita le competenze per la
Riabilitazione del personale docente, di cui all'art. 501.