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Pof - Scuola Secondaria di Primo Grado annessa al Convitto Nazionale “R. Corso”
P.O.F.
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
DELLA SCUOLA SECONDARIA
DI PRIMO GRADO
Anno scolastico 2013/2014
Indirizzo: via Bernieri, 8 – 42015 CorreggioTel.: 0522 692318 – 0522 694591Fax.: 0522 631844E-mail: [email protected].: http:/www.convittocorreggio.gov.it
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Pof - Scuola Secondaria di Primo Grado annessa al Convitto Nazionale “R. Corso”
INDICE
Il piano dell’offerta formativa……………………………………………... 3
Presentazione dell’istituzione scolastico-educativa…………………….. 4
La scuola secondaria di primo grado…………….……………………... 8
Organizzazione della scuola secondaria di primo grado....…………… 10
Progetti anno scolastico 2013/2014……………………………………… 14
Attività 2013/2014………………………………………………………….. 23
Verifica e valutazione……………………………………………………… 38
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IL PIANO DELL ’ OFFERTA FORMATIVA
Il Convitto Nazionale "R. Corso" è un’istituzione scolastica che comprende la Scuola
Primaria, la Scuola Secondaria di Primo Grado e l’Istituto Professionale con indirizzo:
Agroambientale – Alberghiero – Turistico – Meccanico – Meccatronica.
Nell’Istituto Convittuale, maschile e femminile, sono presenti allievi convittori frequentanti
sia le scuole interne sia le scuole superiori del territorio.
I percorsi formativi ed educativi che questa istituzione scolastica si propone di realizzare
tendono a stimolare ed arricchire la formazione di tutti gli alunni offrendo loro una
variegata scelta di opzioni che ne valorizzino le diversità e gli interessi e mettendo a
disposizione più servizi per cercare di rispondere alle esigenze del contesto territoriale e
distrettuale.
Nel P.O.F. sono quindi definiti non solo gli indirizzi educativi, curricolari e didattici, ma
anche le scelte organizzative e gestionali che la scuola ridefinisce al suo interno tenendo
presente la realtà socioculturale nella quale opera.
In base a quanto previsto dalla direttiva n° 180/99, il Piano dell’Offerta Formativa si
presenta non tanto come l’ennesimo progetto, “ma come il progetto nel quale si sostanzia
il complessivo processo educativo promosso dalla scuola” (CM n° 194 del 04/08/1999)
che contraddistingue i suoi aspetti educativi, didattici e organizzativi.
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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICO - EDUCATIVA
Articolazione interna
Il Convitto è una istituzione scolastica in cui sono presenti la Scuola Primaria, la Scuola
Secondaria di Primo Grado e l’Istituto Professionale, pertanto si presta a favorire una
completa realizzazione del principio della continuità educativa.
La direzione dell’Istituto è affidata a un dirigente scolastico titolare, il Rettore, che è anche
il Capo d’Istituto.
L’ufficio relazione con il pubblico della segreteria è aperto nei seguenti giorni con le
seguenti modalità orarie:
• dal lunedì al sabato: 7,30 - 8,30 e 11,30 - 12,30;
• lunedì e mercoledì: 15,30 - 17,30.
L’Istituto e il Territorio
L’Istituto, inserito nella rete scolastica del Distretto di Correggio, è situato in un ambito
territoriale caratterizzato da un’economia prevalentemente artigianale e di piccola
industria, con una significativa presenza del settore terziario. Collocato in una posizione
geografica ideale per future collaborazioni con le realtà circostanti, è inoltre servito in
modo adeguato per quanto riguarda i trasporti. Sul territorio sono presenti strutture e uffici
per i pubblici servizi essenziali e per l’arricchimento culturale quali il teatro, la biblioteca
comunale “G. Einaudi”, la ludoteca-biblioteca ragazzi “Piccolo Principe”, il museo, il centro
di documentazione “Correggio Art Home” e altri rilevanti luoghi storici.
Sono inoltre molteplici le strutture (piscina comunale, campi sportivi, campo d’atletica,
pista di pattinaggio, palestre e palazzetto dello sport) e le società sportive per un’offerta
diversificata di attività ludico - agonistiche.
Organizzazione del Convitto e Orari
Date le sue specifiche configurazioni, l’Istituto offre agli alunni della scuola secondaria di
primo grado il servizio di semiconvitto, che ospita alunni dall’inizio delle lezioni mattutine
fino alle ore 18,00. I semiconvittori usufruiscono del servizio mensa interno alla struttura e
della merenda pomeridiana. Vengono seguiti nei compiti e nelle lezioni pomeridiane dagli
educatori. La frequenza delle scuole annesse al Convitto non è riservata solamente agli
alunni semiconvittori, ma è aperta a tutte le famiglie presenti sul territorio.
Orario del semi-convitto: dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 (dalle ore 7,30 su richiesta)
sino alle ore 18,00; su richiesta delle famiglie, è possibile prolungare la permanenza degli4
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alunni sino alle ore 18,00. Il sabato l’accoglienza va dalle ore 8,00 alle ore 12,00.
Descrizione e quantificazione delle risorse strutturali
Le risorse strutturali interne all’Istituto si possono identificare in:
• Presidenza
• Ufficio Collaboratori
• Direttore Amministrativo
• Segreteria delle scuole e Segreteria degli alunni
• Aule adibite alla normale attività didattica mattutina ed educativa pomeridiana
• Sala del Collegio Docenti ed Educatori delle Scuole Annesse
• Aula multimediale
• Biblioteca e Videoteca
• Alloggi del Convitto Maschile
• Alloggi del Convitto Femminile
• Trasporti
• Cucina
• Sala mensa
• Guardaroba
• Infermeria
• Portineria
Per quanto riguarda le strutture esterne all’edificio, l’Istituto si caratterizza anche per
l’ampio parco in cui è situato e nel quale sono ricavati un campo per il gioco del calcetto,
un campo da calcio e uno per il gioco della pallavolo e della pallacanestro.
Servizio trasporto
Il Convitto Nazionale è dotato di due mezzi di trasporto:
• un pulmino da 9 posti per il trasporto locale degli alunni;
• un pullman da 54 posti per le uscite programmate dei gruppi scolastici.
Servizio cucina
Le scuole annesse al Convitto dispongono di una cucina interna:
• vi presta servizio personale qualificato: cuochi, aiuti-cuochi e ausiliari.5
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• il menù è periodicamente aggiornato e consegnato alle famiglie che lo richiedano.
La cucina fornisce inoltre, in caso di necessità, diete specifiche previa presentazione di
certificato medico.
I pasti sono serviti dal personale nell’ampia sala mensa adiacente ai locali cucina.
Servizio medico-infermieristico
Il Convitto dispone al suo interno di un ambulatorio infermieristico presso cui prestano
servizio un medico di base per alcuni giorni alla settimana e un’infermiera professionale
presente in struttura tutti i giorni.
Il medico visita inoltre i convittori, le convittrici e tutti gli alunni della scuola elementare e
media almeno una volta all’anno.
LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
La scuola realizza appieno la propria funzione pubblica impegnandosi […] per il successo scolastico di tutti
gli studenti, con una particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, di disabilità o di
svantaggio. Questo comporta saper accettare la sfida che la diversità pone: innanzi tutto nella classe, dove
le diverse situazioni individuali vanno riconosciute e valorizzate, evitando che la differenza si trasformi in
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disuguaglianza; inoltre nel Paese, affinché le situazioni di svantaggio sociale, economiche, culturali non
impediscano il raggiungimento degli essenziali obiettivi di qualità che è doveroso garantire.
Dalle Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione, Roma 2007
FINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE DELLA SCUOLA MEDIA
Individuare le finalità e gli obiettivi da conseguire è indispensabile per garantire efficacia al
processo di insegnamento - apprendimento, mirato a promuovere le potenzialità insite in
ciascun allievo.
L’Istituzione scolastica quindi, tenendo presente “le differenze e le identità di ciascuno, nel
quadro della cooperazione tra scuola e genitori” (L.n. 30 del 10-02-2000 art.1 ), intende
perseguire le seguenti finalità educative:
Finalità educative
• Favorire un percorso di conoscenza di sé per acquisire fiducia in se stessi e
valorizzare le proprie potenzialità;
• Educare all’accettazione, alla tolleranza e al rispetto dell’altro per una migliore
convivenza reciproca;
• Educare all’ascolto per meglio conoscere i propri compagni, promuovere un dialogo
costruttivo e aperto al confronto.
Finalità didattiche
• Acquisizione delle conoscenze fondamentali relative alle varie discipline;
• Acquisizione dei concetti guida per la comprensione del reale;
• Conoscenza e comprensione dei linguaggi verbali e non verbali, capacità di
utilizzarli;
• Conoscenza e applicazione di un proficuo metodo di studio e di lavoro.
La nostra scuola da molti anni si fa carico delle nuove sfide poste dalla multiculturalità,
vivendola come un’occasione di crescita e arricchimento reciproco, senza ignorare le
difficoltà che essa comporta. Per questo si è impegnata nella ricerca di nuovi strumenti e
metodologie che hanno consentito di sviluppare una didattica sempre più aperta e
inclusiva, senza tralasciare la qualità dell’offerta formativa.
È per questa duplice vocazione che la nostra scuola, oggi, intende caratterizzarsi: da un
lato, l’attenzione mai venuta meno verso le situazioni di disagio (psichico, sociale,7
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culturale), che da sempre rappresentano la nostra priorità (“Se si perdono i ragazzi più
difficili la scuola non è più scuola. È un ospedale che cura i sani e respinge i malati”,
scriveva Don Milani); dall’altro una spinta decisiva verso l’innovazione e la qualità
dell’offerta didattica, attraverso le nuove tecnologie (Lim, piattaforme digitali), i partenariati
europei (progetto Comenius), l’approfondimento dei temi della salvaguardia ambientale
(riciclo e raccolta differenziata) e delle educazioni (ambientale, alimentare, civica…),
peculiarità rese possibili dal prolungamento del tempo scuola alle ore pomeridiane, dalla
collaborazione fra docenti ed educatori e dall’integrazione verticale fra i diversi ordini che
compongono il nostro istituto, dalla scuola primaria al polo professionale.
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ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Caratteristiche della Scuola Secondaria di Primo Grado
La Scuola Secondaria di Primo Grado, annessa al Convitto, si caratterizza e si diversifica
da altre analoghe, presenti sul territorio, per alcuni aspetti che le attribuiscono una
dimensione unica nel suo genere:
• il prolungamento dell’offerta formativa nelle ore pomeridiane;
• la possibilità di operare e di integrare il lavoro di docenti ed educatori sia in senso
“orizzontale”, mettendo a confronto capacità ed esperienze degli operatori di ogni singolo
settore scolastico, sia in senso “verticale”, sfruttando l’opportunità di poter perseguire
importanti obiettivi di continuità didattico – educativa proprio grazie alla verticalizzazione
del ciclo di studi.
• la frequenza a sabati alterni.
SEDE:Via Bernieri, 8 – 42015 Correggio (RE)
tel: 0522/692318 – 0522/694591
Fax.:0522/631844
E-mail: [email protected]
URL: http://www.convittocorreggio.net
ALUNNI:
Quest’anno sono iscritti nelle 6 classi n. 89 alunni di cui 36 semiconvittori e 53 esterni.
DOCENTI:
• 16 docenti di materia, 6 docenti di sostegno
• 2 educatori fissi coadiuvati per le attività didattiche da colleghi di altri reparti
A.T.A
4 collaboratori scolastici per tutto l’arco della giornata
SPORTELLO DI CONSULENZA PSICOLOGICA
Dott.ssa Roberta Truzzi (associazione Prodigio)
COORDINATORE DOCENTI
Prof. Giuseppe Salzillo9
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Organigramma
REFERENTE Salzillo
EDUCAZIONE ALLA SALUTE Marini – Mioni
GRUPPO DSA Levrini - Mioni
GRUPPO H Salzillo
GRUPPO SPORTIVO D’Arienzo
LIM Notari – Salzillo
ORIENTAMENTO Marini – Barbato
P.O.F. Levrini
PROGETTI EUROPEI Notari – Levrini
PROGETTO ICARO Levrini
REG. D’ISTITUTO Levrini – Salzillo
SICUREZZA Marini – Barbato
SPORTELLO PSICOLOGICO Salzillo – Favilli
STRANIERI Valicenti
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Quadro Orario Anno Scolastico 2013-2014
DISCIPLINE ORE SETTIMANALI
1^ 2^ 3^
Italiano 6 6 6Lingua inglese 3 3 3Lingua straniera (Francese) 2 2 2Storia, Civiltà e Costituzione 2 2 2Geografia 2 2 2Matematica e Scienze 6 6 6Tecnologia 2 2 2Arte e Immagine 2 2 2Musica 2 2 2Scienze motorie e sportive 2 2 2Religione cattolica o attività alternative 1 1 1TOTALE ORE SETTIMANALI 30 30 30
Orario Giornaliero
L’attività didattica è organizzata in 30 ore settimanali di lezioni, 5 ore dal lunedì al venerdì
(dalle ore 8,00 alle 13,00) e 4 ore il sabato (dalle ore 8,00 alle 12,00). L’attività didattica
da quest’anno si svolge a sabati alterni: un sabato gli alunni frequenteranno le lezioni,
quello successivo la scuola resterà chiusa, pertanto vi saranno 3 ore di lezione a
settimana da effettuarsi come rientro pomeridiano: al lunedì, dalle 14,15 alle 16,15 e al
mercoledì, dalle 14,15 alle 15,15.
I semiconvittori vengono ospitati dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 (dalle ore 7,30 su
richiesta e non a pagamento) sino alle ore 18,00. Sino al 7 gennaio 2014 è possibile da
parte delle famiglie richiedere il prolungamento del tempo scuola fino alle ore 18,30. Dal 7
gennaio la scuola non potrà più offrire questo servizio.
8:00 – 13:00 Tempo scuola mattutino; al sabato: 8:00-12:00
13:00 – 13:30 Verifica degli alunni presenti e avvio delle attività pomeridiane di Semi-convitto
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13:30 – 14:30* Mensa e momento ludico-ricreativo
*13:30 – 14:15 in caso di rientro pomeridiano
14:30 – 16:30 Attività di studio o rientro pomeridiano da parte degli insegnanti curri-culari il Lunedì (14:15 – 16:15) e il Mercoledì (14:15 - 15:15)
16:30 -16:45 Merenda
16:45 Prima uscita e rientro a casa degli alunni che usufruiscono del pullman
16:45 – 17:30 Attività di studio, progettuali e ludico- ricreative
17:30 Seconda uscita
17:30 – 18:00 Attività di studio, progettuali e ludico- ricreative
18:00 Terza uscita e termine del semiconvitto
18:00 – 18:30 Sino al 7 gen-naio 2014
post-scuola
Per gli alunni che usufruiscono del servizio pullman interno sono concordati, all’inizio
dell’anno scolastico, l’orario di arrivo a scuola e l’orario pomeridiano di uscita dall’Istituto.
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PROGETTI ANNO SCOLASTICO 2013/2014
“PARTENARIATO SCOLASTICO COMENIUS”
La nostra delegazione a Budapest (ottobre 2013)
Il progetto biennale 2012/2014 “Let Us Save the Endangered Species” è un progetto rea-
lizzato attraverso il programma d’azione comunitaria Lifelong Learning Programme (LLP)
di partenariato multiculturale Comenius e prevede la partecipazione di altre sei scuole eu-
ropee di Turchia, Cipro, Polonia, Romania, Ungheria e Portogallo.
Gli istituti che partecipano al programma settoriale Comenius hanno l'obiettivo di garantire
la partecipazione sociale ed offrire reali opportunità di crescita e di sviluppo personale e
professionale.
Attività:
• rispondere alle esigenze didattiche e di apprendimento di tutte le persone coinvolte al
fine di migliorare la qualità e aumentare il volume della mobilità degli scambi di allievi e
personale docente nei vari Stati membri;
• incoraggiare l'apprendimento delle lingue straniere;
• promuovere lo sviluppo di contenuti, servizi, soluzioni pedagogiche e prassi innovative
basati sulle TIC;
• migliorare le metodologie pedagogiche e la gestione scolastica;
• proporre il tema della salvaguardia ambientale come sfondo integratore delle program-
mazioni didattiche della scuola secondaria di primo grado per l’anno scolastico
2013/2014.
Il progetto prevede una serie di obiettivi, concordati con gli istituti delle altre nazioni, su cui
lavorare in tutte le classi come integrazione della normale attività didattica sui temi della
salvaguardia ambientale. Sarà mantenuto un contatto costante con le altre nazioni, grazie
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all’ausilio delle nuove tecnologie (internet, email, Lim, piattaforme digitali…), in
preparazione degli incontri che si terranno in ciascuno dei paesi coinvolti. A questi incontri
prenderanno parte delegazioni di insegnanti e alunni, i quali verranno selezionati fra i più
meritevoli per comportamento e/o rendimento scolastico e impegno nel progetto.
L’accoglienza delle altre delegazioni nella nostra scuola, per circa una settimana,
rappresenterà per tutti i nostri alunni un’esperienza formativa unica, oltre che una
fondamentale occasione di crescita personale e umana.
In particolare, le classi della Scuola Secondaria di Primo Grado e della Scuola Primaria
collaboreranno nella preparazione di:
- canzoni tradizionali
- danze con costumi tipici
- mostre con cartelloni e fotografie sulle nostre tradizioni locali
- giochi della nostra tradizione
- una caccia al tesoro alla scoperta dei monumenti del centro storico
- ricerche su aspetti storici, culturali e paesaggistici del nostro territorio, da presentare con
l’ausilio di vari media (Power Point, audiovisivi ecc.)
Progetti di Raccordo Scuola-Territorio (in rapporto con ISECS)
1. “Facciamone di tutti i colori” (in collaborazione con la scuola primaria)
La multietnicità è una realtà tangibile e viva, nelle nostre classi, pertanto può diventare per
noi un punto di forza sul quale costruire un arricchimento culturale e di esperienze dal
quale tutti i ragazzi, stranieri e non, possono trarre valori e insegnamenti. Il Progetto si
incentra sui linguaggi non verbali del teatro e della danza, consentendo a tutti gli alunni di
esprimersi e di essere protagonisti del proprio apprendimento. La musica, il teatro, la
danza come bisogni e linguaggi universali facilitano l’incontro tra culture e la conoscenza
di se stessi.
Obiettivi:
• Sensibilizzare i ragazzi al confronto/incontro tra le culture, al rispetto di sé e degli
altri.
• Rafforzare l’identità del gruppo classe e sviluppare un sentimento di unione e
solidarietà, ridimensionando le manifestazioni egocentriche e incoraggiando gli
alunni più timidi ed introversi.
• Favorire la conoscenza dei paesi di provenienza dei ragazzi delle varie classi.
• Stimolare all’ascolto di musiche, ritmi e strumenti di altri paesi.
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• Apprendere danze etniche, legate alle abitudini locali e studiarne il significato.
• Permettere ad ognuno di esprimere la propria interiorità, senza temere giudizi e
pregiudizi.
• Esprimere le proprie emozioni ed i propri vissuti interiori attraverso i linguaggi non
verbali, quali il teatro.
Rientrano nei progetti di raccordo scuola-territorio anche le seguenti iniziative, che
accolgono le proposte provenienti dagli Istituti culturali di Correggio:
2. Alla scoperta del Correggio a Correggio (Correggio Art Home)
Correggio Art Home è la struttura di studi, ricerca e consultazione sul pittore Antonio
Allegri, realizzata dal Comune di Correggio e dall’omonima Fondazione con il contributo
della Regione Emilia Romagna, all’interno della casa del Correggio, nel cuore del centro
storico della nostra città. Al suo interno si trova la sala experience, una stanza dotata di
due schermi e altre apparecchiature elettroniche che consentono di visionare prodotti
multimediali in modo coinvolgente e fortemente emozionale. Nella sala gli esperti del
centro ci condurranno in un viaggio alla scoperta della Correggio rinascimentale e del suo
illustre cittadino, creando una relazione attiva tra l’opera d’arte ed il visitatore, che in
questo modo viene letteralmente “preso per mano” e coinvolto in un percorso guidato da
soluzioni originali.
3. Partecipazione allo spettacolo teatrale “Per questo io resisto”, di Alessia
Canducci e Flexus, presso il teatro Asioli, sul tema della Shoah.
4. Partecipazione alla proiezione del film “Il sole dentro” e all’incontro col regista
Paolo Bianchini, sul tema dell’immigrazione e dei diritti dei bambini.
5. Incontro con l’autore: Fabrizio Silei.
6. Visite guidate alla città e ai suoi spazi: biblioteca “G. Einaudi”, ludoteca e
biblioteca ragazzi “Piccolo Principe”, museo, mostre.
7. Concorso “Mi mangio una storia”, per racconti brevi su incipit di Fabrizio Silei.
8. Concorso Lions International “Un poster per la Pace” sul tema “Il nostro mondo,
il nostro futuro”.
Viaggi d’istruzione e uscite didattiche
La nostra scuola dispone di due pullman interni, utilizzabili secondo un calendario
condiviso con le altre scuole dell’istituto, con la possibilità di ridurre notevolmente i costi
per le uscite didattiche.
I docenti, tuttavia, si riservano la facoltà di valutare per quali classi programmare uscite
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didattiche e viaggi d’istruzione, considerando i rischi cui ci si espone nel corso delle attività
esterne. I criteri per la scelta delle classi si baseranno, quindi, soprattutto sul
comportamento tenuto dagli alunni a scuola, che dovrà essere giudicato maturo e
responsabile.
Se si presenteranno le condizioni, si potranno organizzare visite a città d’arte, mostre,
musei, luoghi di interesse storico, monumentale, paesaggistico e naturalistico, poiché si
ritiene che l’esperienza diretta, condotta insieme a docenti e compagni, costituisca una
delle modalità privilegiate per approfondire e rinforzare gli apprendimenti di ogni disciplina,
oltre a rappresentare un’importante occasione di socializzazione.
Progetto di educazione alimentare e ambientale (in collaborazione con Coop
Consumatori e Consorzio del Parmigiano Reggiano)
Si tratta di un progetto di educazione ambientale e alimentare, in collaborazione con Coop
Consumatori, per fare in modo che i nostri ragazzi crescano come consumatori informati e
arrivino all'acquisto con un atteggiamento critico e consapevole.
1. Il mondo in lattina (presso Coop)
Obiettivi:
• Conoscere il ciclo di vita dei prodotti.
• Acquisire consapevolezza dell'impatto ambientale delle proprie scelte di consumo.
• Riflettere sul significato e sull'uso del denaro.
• Incentivare una raccolta differenziata finalizzata al riciclo a partire da una corretta
lettura delle etichette.
2. Caccia alla merenda (presso Coop)
Obiettivi:
• Acquisire consapevolezza del ruolo del consumatore.
• Riflettere sui consumi fuori pasto, cosa piace e perché.
• Comprendere l'influenza di moda e pubblicità nelle scelte alimentari.
• Promuovere consapevolezza sui reali bisogni nutritivi.
3. Progetto “Riciclando” (riciclaggio e raccolta differenziata a scuola)
Effettuare la raccolta differenziata all’interno della nostra scuola consente di perseguire i
seguenti obiettivi:
• Acquisire consapevolezza dell’importanza del riciclo dei rifiuti, della lotta allo spreco
e della salvaguardia ambientale.
• Riflettere sul valore di piccole azioni quotidiane e della propria responsabilità
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individuale.
• Acquisire senso civico.
4. Sono come mangio (in collaborazione con Consorzio del Parmigiano Reggiano e
coop sociale Creativ)
Il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha lanciato una campagna per valorizzare
sensorialmente il proprio prodotto, la sua "degustazione" come alimento Dop, la sua
"riconoscibilità" come prodotto unico ed originale, oltre che le sue qualità alimentari,
nutrizionistiche e salutistiche, la storia che si porta dietro e la conoscenza dell'origine del
latte con cui viene fatto.
“Sono come mangio” è un progetto multidisciplinare che offre agli insegnanti strumenti e
metodologie di educazione alla salute che vanno oltre la semplice trasmissione di
contenuti. Gli alunni, infatti, saranno condotti in visita a uno dei caseifici convenzionati e
saranno chiamati a documentare l’esperienza svolta attraverso fotografie, video,
registrazioni audio, disegni o testi. Con il materiale recuperato, i ragazzi dovranno
realizzare una presentazione scegliendo tra power point, ipertesto, brochure, filmato o
videobox. Tra le presentazioni inviate, le tre migliori saranno premiate con una Lim, un
videoproiettore e un computer portatile.
Educazione alla sicurezza ed educazione stradale (in collaborazione con l’Arma dei
Carabinieri)
Il progetto, rivolto a tutte le classi, mira a sensibilizzare i ragazzi sull’importanza del
rispetto delle regole, in qualunque ambiente, e su come una serena convivenza civile non
possa prescindere dal rispetto di reciproci diritti e doveri, ossia di regole condivise.
Obiettivi:
• Conoscere il Codice della strada e imparare a rispettare le norme in esso
contenute.
• Acquisire consapevolezza su come il rispetto delle regole sia fondamentale per una
serena e pacifica convivenza civile.
• Avere un confronto diretto con le forze dell’ordine.
Progetto scienze e geometria (presso i Musei Civici di Reggio Emilia)
I Musei Civici di Reggio Emilia propongono alle scuole del territorio attività legate alle
proprie collezioni e ai diversi ambiti disciplinari, con particolare attenzione all’evoluzione
dei modelli di trasmissione delle conoscenze e dei saperi. Il superamento del tradizionale
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format della visita guidata, infatti, ha portato al più ampio sviluppo di pratiche laboratoriali
che consentono di misurarsi con le tematiche proposte attraverso il fare e l’esperienza
personale, fungendo da stimolo a un approccio di maggiore interazione nella pratica della
visita al museo.
In particolare, la nostra scuola aderirebbe ai seguenti progetti:
Forma/Non forma: geometrie fra tempo, arte e natura
Minerali, mosaici, pennellate, alveari, occhi, spirali... le mille declinazioni della forma e il
suo dissolversi, confondersi e trascendere in nuove creazioni.
Accadueo: tutti i segreti dell’acqua
L’acqua è il principio di tutte le cose: uomo, piante, animali, ma anche simbolo di rinascita,
fonte e origine di vita, sostanza magica e terapeutica. Alla scoperta dei suoi molteplici
stati: da bere, da raccontare, da trasformare...
“Paesaggi di Prevenzione” (presso l’ex Spallanzani di Reggio Emilia)
“Paesaggi di Prevenzione” è un Programma Regionale di promozione della salute e
prevenzione degli stili di vita a rischio. Le tematiche proposte sono: salute/benessere
psicofisico, fumo di sigaretta, alcool e altre sostanza psicoattive, alimentazione, attività
fisica. Il progetto cerca di lavorare in sinergia con le dinamiche di gruppo, puntando
all’empowerment individuale e utilizzando il linguaggio dei ragazzi per affrontare queste
tematiche da una prospettiva non convenzionale, mirata all’ascolto e alla valorizzazione
delle istanze sociali, psicologiche e culturali provenienti dai più giovani.
Progetto sport
Il progetto prevede circa cinque lezioni di rugby, sia maschile che femminile, in cui un
esperto esterno preparerà due squadre rappresentative dell’istituto, formate da alunne e
alunni di tutte le classi, in vista della partecipazione ai giochi sportivi studenteschi che si
terranno nei mesi di marzo-aprile.
Delle squadre faranno parte solo gli alunni che avranno raggiunto una valutazione positiva
nel comportamento in classe.
Laboratorio Europa
Il Laboratorio Europa di Reggio Emilia, attivato dal Carrefour europeo Emilia nel 1996 in
collaborazione con l’Ufficio scolastico provinciale e la Commissione europea, è la prima
struttura all'interno dell'Unione europea nata con l'obiettivo di sensibilizzare, informare e
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guidare gli studenti delle scuole elementari, medie inferiori e superiori alla scoperta
dell'Europa.
Gli studenti, accompagnati dai loro insegnanti, possono visitare il Laboratorio Europa, su
prenotazione, e realizzare un viaggio virtuale nel cuore dell’Unione europea.
Un gruppo di esperti animatori, usando svariati strumenti e differenti linguaggi di
comunicazione, conduce le classi alla conoscenza all'Unione europea per capire:
• cos'è;
• come funziona;
• cosa fa per noi cittadini;
Dall’aprile 2009 il Consiglio d’Europa, organizzazione internazionale con sede a
Strasburgo, è partner di Europe Direct – Carrefour europeo Emilia nelle attività del
Laboratorio Europa. Per tale motivo, il percorso informativo sull’Unione europea
comprende ora una parte riguardante il Consiglio d’Europa, la sua storia e le sue funzioni,
e sono in distribuzione pubblicazioni del Consiglio d’Europa dedicate agli studenti.
Progetti per la continuità
Il Convitto “Corso” offre ai propri alunni la possibilità di completare, al proprio interno,
l’intero arco degli studi, dalla scuola primaria al diploma di scuola superiore, grazie alla
presenza del polo professionale nei tre indirizzi Enogastronomico, Agricoltura e Sviluppo
rurale, Manutenzione e Assistenza tecnica (Meccanico). In tal modo è possibile attuare al
nostro interno una serie di progetti – come prestito di docenti, scambi di alunni con
funzione di tutor, utilizzo di laboratori (azienda agraria e cucina), uscite didattiche e attività
in comune – che, oltre ad arricchire l’offerta formativa per i nostri alunni, rendono più
agevole il passaggio fra i diversi ordini.
1. Progetti per la continuità fra scuola primaria e secondaria di 1°grado
• Laboratori di arte, tecnologia e musica per gli alunni della scuola primaria
condotti dagli insegnanti della scuola secondaria di primo grado, in collaborazione
con gli insegnanti della primaria e degli alunni più grandi con funzione di tutor.
• Attività di tutoring, da parte di alunni della scuola secondaria di primo grado, da
svolgersi nel corso dell’anno nelle varie classi della scuola primaria.
• Progetti di teatro, danza e musica in collaborazione fra scuola primaria e scuola
secondaria di primo grado.
2. Progetti per la continuità fra scuola secondaria di 1°grado e secondaria di 2°
grado (in collaborazione con lo sportello di consulenza psicologica d’istituto)
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• Visite guidate alle scuole superiori del polo professionale, condotte da
insegnanti del polo professionale;
• Attività di tutoring, da parte di alunni del polo professionale, nelle classi della
scuola media durante le ore di semiconvitto, in affiancamento agli educatori.
• Attività di orientamento condotte in collaborazione con lo sportello di
consulenza psicologica dell’istituto.
Progetto per l’alfabetizzazione degli alunni stranieri
Laboratori di insegnamento dell’italiano come L2 saranno approntati sia per il pronto
soccorso linguistico per gli alunni neo-arrivati, sia per i rinforzi e gli approfondimenti per
alunni che già conoscono le basi della lingua.
Il progetto, condotto da docenti interni alla scuola e in collaborazione con gli altri ordini del
nostro istituto (scuola primaria e secondaria di 2° grado), si situa nel più ampio ventaglio di
attività in cui la nostra scuola investe al fine di migliorare l’inclusione degli alunni stranieri.
Progetto antidispersione “Entriamo in orbita”
Il progetto è rivolto ad alunni in situazioni di grave disagio e a forte rischio di abbandono.
Si compone di una serie di attività didattiche, educative e laboratoriali, concordate fra i
docenti e svolte in parallelo alla normale programmazione, finalizzate al reinserimento e
all’inclusione di alunni con un percorso scolastico notevolmente compromesso. Per la
realizzazione di queste attività ci si avvale dei laboratori presenti nel nostro istituto
(azienda agraria, cucina, palestra, laboratori di manipolazione e di arti visive, aula di
informatica ecc.), e di ausili (pc con connessione internet, videoproiettore, Lim, macchina
fotografica ecc.) che consentano di adattare il tipo di lavoro alle caratteristiche e agli
interessi individuali di ciascun alunno, privilegiando gli aspetti grafici, pittorici, manipolativi,
pratici ed espressivi delle diverse discipline.
Attività:
• Un disegno per la pace: realizzazione di un’opera grafico-pittorica che interpreti e
rappresenti il concetto di pace (concorso Lions).
• “Vedere la poesia” (nelle ore di italiano, interdisciplinare con arte e immagine):
imparare a leggere la poesia attraverso le immagini, interpretare il testo poetico
attraverso la sua visualizzazione per mezzo di collage e serigrafie, esprimersi coi
“calligrammi”.
• Cineforum: percorso filmico attraverso i programmi della scuola media, con
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discussione guidata e analisi dei film.
• “Fotografando Correggio”: realizzazione di fotografie della città e del suo territorio;
rielaborazione delle immagini con programmi di ritocco.
• Allestimento di una mostra fotografica su “Correggio e il suo territorio”, in vista del
meeting di maggio con i partner del progetto Comenius.
• Allestimento della sala mostre, con la realizzazione di murales sul tema della
salvaguardia ambientale e delle specie in via di estinzione, sempre in vista
dell’accoglienza dei partner Comenius.
• Attività guidate presso la cucina dell’istituto alberghiero.
• Attività guidate di orticoltura e giardinaggio presso l’azienda dell’istituto agrario.
• Attività di tutoraggio ad alunni diversamente abili del polo professionale in palestra.
• Attività di tutoraggio ad alunni della scuola primaria.
• Laboratori di manipolazione in collaborazione con alunni del polo professionale.
• Adempimento di incarichi di responsabilità all’interno dell’istituto (ad esempio,
distribuzione di circolari e volantini nelle classi, organizzazione della raccolta
differenziata ecc.)
Progeto “Icaro” (per alunni in gravi situazioni di disagio)
Il progetto di alternanza scuola-lavoro realizza un percorso individualizzato che permette
ad alcuni alunni, fortemente demotivati ma interessati al conseguimento della licenza
media, di acquisire conoscenze e abilità di base attraverso attività basate sull’esperienza e
finalizzate all’inserimento nel mondo del lavoro.
Obiettivi educativi:
• accrescere l’autostima;
• osservare le regole sia scolastiche che aziendali;
• allacciare i rapporti interpersonali basati sul rispetto reciproco;
• acquisire senso di responsabilità per assolvere gli impegni presi;
• rilevare l’importanza di una buona base scolastica per meglio affrontare il mondo
del lavoro e quindi proseguire gli studi di tipo professionale.
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ATTIVITÀ 2013/2014
ATTIVITÀ DI SEMICONVITTO
Nel corrente anno scolastico alla Scuola Secondaria di Primo Grado si sono formate due
squadre di semiconvittori. Proprio per l'eterogeneità dei gruppi, l'educatore lavora in
stretta collaborazione con i docenti curriculari con i quali si confronta sul rendimento
scolastico dei singoli alunni e sulle dinamiche di gruppo, programma le attività quotidiane
e le metodologie da utilizzare e verifica la validità degli interventi proposti.
L’attività degli educatori, considerata la presenza di ragazzi e ragazze frequentanti
diverse classi, è incentrata, più che su una consulenza specifica riguardo i programmi
curricolari, su un'attività di carattere metodologico volta all’apprendimento e
all'elaborazione di specifiche tecniche di studio.
Gli educatori partecipano, insieme agli insegnanti, agli incontri generali con le famiglie e
agli Organi Collegiali, come i Consigli di Classe, a titolo consultivo per quanto riguarda
l'aspetto comportamentale e l'autonomia acquisita dagli alunni durante il momento di
studio.
Finalità educative
Attraverso la programmazione educativo-didattica e la sperimentazione metodologica, il
conseguimento degli obiettivi richiede un’azione congiunta “scuola – semiconvitto” che
permetta di individuare le finalità da raggiungere per garantire l’efficacia del processo
insegnamento – apprendimento e di promuovere le singole potenzialità di ciascun allievo.
L’Istituzione scolastica, tenendo presente “le differenze e le identità di ciascuno, nel
quadro della cooperazione tra scuola e genitori” (L. n. 30 del 10-02-2000 art. 1), intende
perseguire le seguenti finalità educative:
• favorire un percorso di conoscenza di sé per acquisire fiducia in se stessi e
valorizzare le proprie potenzialità;
• educare all’accettazione, alla tolleranza e al rispetto dell’altro per una migliore
convivenza reciproca;
• educare all’ascolto per meglio conoscere i propri compagni, promuovere un
dialogo costruttivo e aperto al confronto.
Funzione dell'educatore nell'area docente
Gli interventi didattico-educativi degli educatori sono svolti:
• attraverso la consulenza nelle materie di studio;
• mediante l'utilizzo degli spazi e dei mezzi a disposizione;
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• attraverso il rafforzamento dell'esperienza formativa ed educativa durante il
periodo di permanenza in Convitto.
Ogni educatore si adopera per raggiungere la migliore qualità possibile con i mezzi
disponibili e nei modi programmati. Gli educatori diventano così il costante riferimento
didattico-pedagogico per la crescita e lo sviluppo nel semiconvittore di valori umani,
morali, civili ed ambientali. Nello svolgimento di queste importanti funzioni, gli stessi
operano in base a:
• preparazione scolastica e culturale;
• personali capacità didattiche;
• conoscenze di metodologie di studio;
• capacità di intervenire sulle problematiche legate all'apprendimento;
• capacità organizzative;
• conoscenze psicopedagogiche;
• competenze ed interessi personali;
• partecipazione a corsi di aggiornamento;
• auto aggiornamento.
• esperienza acquisita sul campo.
Gli educatori sono chiamati ad un costante aggiornamento per arricchire le proprie
cognizioni attraverso la programmazione di corsi di formazione, attività di auto-
aggiornamento, partecipazione ad iniziative promosse da agenzie formative.
Il sostegno didattico-educativo assume nel convitto un ruolo di primaria importanza.
Promuovere il processo formativo della personalità degli alunni significa in primo luogo
aiutarli a comprendere il vero valore dello studio e del loro curricolo scolastico.
ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE
Le Educazioni (Educazione Stradale, Educazione Alimentare, Educazione alla Legalità,
Educazione alla Cittadinanza, Educazione alla Salute ed Educazione alla Affettività)
rispondono ad obiettivi trasversali a tutte le discipline. Per questo ciascun insegnante
all’interno della propria programmazione svolge attività e/o progetti inerenti a tali bisogni
educativi.
Grazie al Semiconvitto, la nostra scuola offre ai propri alunni la possibilità di svolgere una
serie di attività finalizzate alla socializzazione e allo sviluppo di abilità legate alla
convivenza civile, come integrazione della normale attività di studio guidato. Questi
momenti, infatti, vengono organizzati dagli educatori in modo che non siano pause23
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all'attività didattica, ma mantengano uno specifico carattere educativo e formativo.
Queste attività comprendono:
• attività ricreative da svolgersi negli spazi interni quali ping pong, dama, scacchi,
biliardino, musica, giochi di società, carte;
• attività sportive all'aperto o in palestra quali calcio, calcetto, basket, pallavolo;
• attività culturali quali visione di film;
• visite e gite;
• attività informatiche;
• attività manuali;
• attività di refezione e igiene personale;
• organizzazione di avvenimenti speciali quali feste legate al calendario delle attività
didattiche o ad altre ricorrenze particolari;
• partecipazione ad eventi organizzati dagli enti territoriali.
Tutte queste attività sono finalizzate al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
• saper definire le proprie aspirazioni e i propri interessi;
• saper condurre il rapporto interpersonale su un piano di parità;
• saper vincere la timidezza, l'impulsività, l'arroganza;
• saper dialogare e confrontarsi;
• sapersi inserire nella vita di gruppo;
• saper lavorare insieme agli altri;
• saper rispettare le regole di convivenza sociale.
ATTIVITÀ IN COLLABORAZIONE CON GLI ENTI TERRITORIALI
Oltre alle normali attività citate nella scheda dell’Offerta Formativa, come ampliamento
della stessa, possono rientrarvi altre attività collaterali organizzate con altrettanti enti ed
associazioni operanti sul territorio.
Possono essere organizzati rapporti di collaborazione sia didattica che finanziaria con gli
istituti culturali del territorio, quali la Biblioteca, il Museo Civico e I’ISECS, Correggio Art
Home, Polizia Municipale, Ctp, Coop Consumatori, Aziende locali, società sportive.
Ogni anno vengono attivati progetti:
• Progetto integrazione alunni stranieri;
• Partecipazione a spettacoli teatrali;
• Partecipazione a proiezioni cinematografiche;
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• Incontri con l’autore;
• Visite guidate alla città e ai suoi spazi (biblioteca, museo, centri di
documentazione…);
• Laboratori museali.
• Attività sportive (es. rugby) condotte da esperti.
ATTIVITÀ FINALIZZATE ALLA CONTINUITÀ
La continuità nasce dall’esigenza di garantire all’alunno il diritto a un percorso formativo
organico e completo. Per agevolare il passaggio degli alunni fra i vari ordini d'istruzione, è
stato avviato, da alcuni anni, un Progetto al quale collaborano gli insegnanti degli ordini di
scuola del territorio comunale.
Il protocollo per la continuità si compone di diverse iniziative, che investono tanto il
campo educativo quanto quello didattico.
Colloqui di passaggio scuola primaria e secondaria di 1°grado
• Presentazione degli alunni della scuola primaria ai futuri insegnanti della scuola
secondaria di primo grado da parte degli insegnanti della scuola elementare;
• Colloqui di verifica sull’iter scolastico degli alunni inseriti.
Colloqui di passaggio scuola secondaria di 1°grado e secondaria di 2° grado
• Presentazione degli alunni iscritti alla scuola superiore;
• Incontro con i docenti dei vari istituti superiori di Correggio.
Strettamente connesse con le attività finalizzate alla continuità, abbiamo una serie di
iniziative che il nostro istituto mette in campo per facilitare l’ingresso dei nuovi alunni
provenienti dalla scuola primaria (attività di accoglienza) e per favorire la scelta della
scuola superiore da parte dei nostri alunni di terza (attività di orientamento).
ATTIVITÀ DI ACCOGLIENZA
Al fine di agevolare l’ingresso degli alunni delle classi prime nella nuova realtà scolastica,
la scuola propone attività strutturate, volte a far conoscere l’ambiente scolastico, le sue
regole, gli insegnanti, gli educatori.
A conclusione di tale percorso viene programmata una visita guidata che permette un
ulteriore momento di conoscenza del territorio e del nuovo gruppo classe.
Attività:
• Giochi di socializzazione;
• questionari per la conoscenza;
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• visita agli ambienti della scuola;
• individuazione di tempi e strumenti della nuova scuola.
ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO
Per gli alunni delle classi terze la scuola predispone attività mirate per agevolare
decisioni più consapevoli e responsabili in vista del passaggio alla scuola secondaria:
• Incontri con esperti del Centro di Orientamento Provinciale sui nuovi percorsi
scolastici e sulle opportunità formative al fine di aiutare le famiglie nella scelta del
percorso scolastico dei propri figli;
•Attività in collaborazione con lo sportello psicologico dell’istituto;
•Questionari e Test per individuare le attitudini/capacità di ogni alunno;
•Presentazione/Visite delle varie scuole Superiori del Territorio.
ATTIVITÀ DI SPORTELLO DI CONSULENZA PSICOLOGICA
È in funzione nella scuola uno sportello di consulenza psicologica rivolto a insegnanti,
genitori ed alunni, con le seguenti finalità:
•Promuovere nei ragazzi la motivazione allo studio e la fiducia in se stessi;
•Promuovere il benessere psico-fisico degli studenti e degli adulti di riferimento;
•Facilitare una lettura corretta da parte dei docenti delle diverse forme di disagio
scolastico, relazionale, sociale, affettivo degli studenti;
•Lavorare in funzione del recupero di situazioni che creano sofferenza, comportamenti
aggressivi, insuccesso, tendenza all’abbandono scolastico;
•Proporre e co-progettare, al fianco del corpo docente, formazione e interventi anche
individualizzati su situazioni problematiche;
•Favorire il processo di orientamento scolastico;
•Favorire la cooperazione tra scuola e famiglia, attraverso azioni di mediazione,
creando rapporti soddisfacenti e costanti tra i vari protagonisti del progetto educativo;
•Costruire un punto di raccordo/mediazione con i servizi educativi, sociali e sanitari
esistenti, in alcuni casi anche sostenendo e accompagnando l’invio ai servizi
competenti;
•Porsi come luogo di osservazione privilegiato sull’evoluzione delle dinamiche e delle
culture preadolescenziali e adolescenziali sul territorio.
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Metodologia e destinatari del servizio di consulenza psicologica
(1)
I colloqui sono tutelati dal segreto professionale
Ad inizio anno scolastico viene distribuito e raccolto fra gli studenti un apposito "Modulo di con-senso informato" con il quale si porta a conoscenza di entrambi i genitori degli studenti mino-renni le principali caratteristiche delle progettazioni (modalità di accesso, tipologia di consulenza,referenti...)
Le psicologhe sono tenute al rispetto ed osservanza delle "Norme del Codice Deontologico della professione di psicologo"
ATTIVITÀ FINALIZZATE AL RECUPERO E AL POTENZIAMENTO
Grande importanza è riservata, nel nostro istituto, alle attività di recupero – sostegno per
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A Colloqui individuali (1)
(attività di sportello)
StudentiGenitoriDocentiDirigenti scolasticiPersonale non docente
BInterventi sui contesti
classe
Osservazioni in classeAccoglienzaAffettività /SessualitàBullismoRelazioni interpersonaliComunicazione
C Formazione docenti
e genitori
Incontri sulla genitorialità e varie tematiche specifiche
Individuazione e progettazione di percorsi di recupero e intervento, attraverso colloqui e incontri con assistenti sociali, neuropsichiatri e psicologi dei servizi pubblici, medici e pediatri di base
Invii per valutazioni specialisticheConsulenze per segnalazioni ai servizi socialiFeedback, richiesti dai servizi, su situazioni
specifiche già in carico ai servizi stessi
Lavoro in équipe
D
Collegamenti con attività di doposcuola, centri giovani e con associazioni/cooperative che attuano questi interventi
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gli alunni che incontrano qualche difficoltà nell’apprendimento, in particolar modo per gli
alunni stranieri neoarrivati o non avviati in precedenza a specifici corsi di lingua italiana
(“attività di alfabetizzazione”). Tutti i docenti riservano ampio spazio della loro
programmazione al recupero e potenziamento, sulla base delle esigenze che di volta in
volta si evidenzino fra gli alunni. Tali Le attività sono svolte anche attraverso la
collaborazione e talvolta la compresenza di educatori e insegnanti di sostegno.
A seconda delle necessità, vengono individuate le classi su cui intervenire, le aree
disciplinari, le modalità e la durata.
I principali ambiti d’intervento sono:
• area scientifica
• area linguistica
ATTIVITÀ FINALIZZATE ALL’INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI
SPECIALI (BES): ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI, ALUNNI CON DSA E/O DISTURBI
EVOLUTIVI SPECIFICI, STRANIERI IN FASE DI PRIMA ALFABETIZZAZIONE, ALUNNI
IN SITUAZIONI DI SVANTAGGIO SOCIALE E CULTURALE.
L’espressione “Bisogni Educativi Speciali” (BES) è entrata nel vasto uso in Italia dopo
l’emanazione della Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per
alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione
scolastica“. La Direttiva stessa ne precisa il significato: “L’area dello svantaggio scolastico
è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe
ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di
ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi
evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua
italiana perché appartenenti a culture diverse”.L’utilizzo dell’acronimo BES sta quindi ad
indicare una vasta area di alunni per i quali il principio della personalizzazione
dell’insegnamento, sancito dalla Legge 53/2003, va applicato con particolari accentuazioni
in quanto a peculiarità, intensività e durata delle modificazioni.
ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI (LEGGE 104/92)
Il diritto allo studio (sancito dagli articoli 34 e 38 della Costituzione) è stato regolato dagli
articoli 12, 13, 14, 15, 16 della Legge n. 104/92 (meglio conosciuta come “Legge quadro
per l’integrazione delle persone handicappate"), nella quale vengono fra l’altro definiti in
modo sistematico i documenti che accompagnano il processo d’integrazione dell’alunno
con handicap.
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Questa documentazione è articolata come segue:
Certificato medico
Redatto (a richiesta dei genitori dell’alunno) da un medico specializzato dell’A.U.S.L. o da
un medico privato. Diagnostica il tipo di handicap.
Diagnosi Funzionale
Redatta esclusivamente da personale sanitario. Vi sono indicate le reali capacità
dell’alunno in relazione alle attività normalmente proposte in un contesto scolastico.
Profilo Dinamico Funzionale
Anche questo documento si riferisce a ciò che l’alunno è in grado effettivamente di
svolgere nell’ambito delle attività scolastiche; tuttavia si differenzia dalla diagnosi
funzionale per il fatto di essere prodotto collegialmente sia dal personale sanitario che
segue l’alunno sia dal Consiglio di Classe. Il Profilo Dinamico Funzionale mette in
evidenza le possibilità di recupero dell’alunno ed è periodicamente aggiornato.
Piano Educativo Individualizzato
Si tratta del documento basilare che tiene conto di tutti i documenti sopra citati e definisce
nei dettagli le modalità dell’intervento educativo individualizzato. E’ uno strumento
operativo di tipo dinamico il quale, al pari delle programmazioni curricolari, non deve
essere considerato un vincolo ferreo nei confronti dell’attività didattica ma, al contrario,
deve facilitarla, essendo modificabile "in itinere" secondo l’evoluzione dell’alunno e
dell’approfondimento della relazione educativa.
Alla sua stesura partecipano:
• gli insegnanti del Consiglio di Classe;
• gli operatori sanitari che seguono gli alunni;
• i genitori degli alunni.
Valutazione e prove d’esame.
Nella valutazione degli alunni in situazione di handicap, così come afferma la Legge 104,
è indicato, sulla base del Piano Educativo Individualizzato, per quali discipline siano stati
adottati particolari criteri didattici, quali attività integrative e di sostegno siano state svolte,
anche in sostituzione parziale dei contenuti programmatici di alcune discipline.
Sono predisposte prove d’esame corrispondenti agli insegnamenti impartiti e idonee a
valutare il progresso dell’allievo in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di
apprendimento iniziali.
Gruppo di lavoro su alunni con disabilità
Il gruppo H della nostra scuola è formato dagli insegnanti di sostegno dei tre ordini di
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scuola, da un insegnante di classe, da due operatrici del Servizio Sanitario e da un
genitore con il compito di:
• collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dai Piani
Educativi Individualizzati;
• indicare i criteri generali per attuare l’integrazione nella scuola di competenza;
• promuovere i rapporti con gli Enti Pubblici e le altre agenzie formative del territorio;
• valutare annualmente l’andamento dell’integrazione;
• disciplinare le modalità di contatto scuola – ASL.
Il gruppo H si riunisce in seduta plenaria, con calendario previamente concordato.
ATTIVITÀ PER L’INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO (DSA)
L’istituto dispone di una Commissione Dsa, costituita da un referente d’Istituto e da un
referente per ogni plesso oltre che da docenti curriculari, tutti appositamente nominati per
svolgere i seguenti compiti:
• coordinare e monitorare interventi e dinamiche;
• promuovere l’aggiornamento professionale dei colleghi e del Collegio Docenti in
merito alle normative vigenti;
• predisporre iniziative per la formazione specifica, la condivisione di buone prassi in
tema di DSA oltre che di materiali didattici e di valutazione;
• collaborare all’elaborazione di strategie atte a superare eventuali problemi che
coinvolgano alunni con DSA.
Una volta acquisita a protocollo la segnalazione diagnostica, il referente DSA accoglie le
famiglie degli alunni con DSA ascoltandone i bisogni, ricevendo e fornendo informazioni,
insieme al coordinatore di classe. Quest’ultimo condivide la segnalazione e quanto
appreso dalla famiglia con il gruppo docente in seno al CdC.
Collegialmente viene predisposto il Piano Didattico Personalizzato, un documento-
contratto formativo fra docenti, famiglia e allievo, se in età adeguata, con il quale vengono
esplicitate scelte educativo-didattiche progettate al fine di garantire il successo scolastico
dell’allievo con DSA.
Tale atto viene aggiornato all’inizio di ogni anno scolastico e in itinere qualora nuovi
elementi comportino la revisione di quanto predisposto.
Il nostro Istituto riserva un peso preponderante all’adozione di buone prassi e strategie
didattiche inclusive, al fine di:
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• creare un clima relazionale sereno con la partecipazione attiva del singolo alla vita
della classe e l’accettazione delle varie specificità;
• sviluppare l’autostima e potenziare l’autonomia dell’alunno, valorizzandone i punti di
forza, il riconoscimento dei risultati raggiunti e mirando all’educazione alla
consapevolezza delle peculiarità del proprio apprendimento e dei propri bisogni;
• garantire i necessari supporti agli alunni con DSA;
• sensibilizzare e preparare gli insegnanti e i genitori nei confronti della problematica,
incrementando la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi
sanitari;
• promuovere azioni di formazione e aggiornamento;
• creare competenze sull’utilizzo delle tecnologie informatiche indispensabili per la
gestione dei DSA.
ATTIVITÀ PER L’INCLUSIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI
Nella nostra Scuola la multiculturalità è una realtà tangibile e viva, pertanto può diventare
un punto di forza sul quale costruire un arricchimento culturale e di esperienze dal quale
tutti i ragazzi, stranieri e non, possono trarre valori e insegnamenti. Attraverso i progetti di
raccordo scuola-territorio e i laboratori di insegnamento dell’italiano come L2 si cerca di
promuovere un percorso di cittadinanza e di inclusione, che tenga conto delle
trasformazioni avvenute nelle comunità e nelle scuole e che insegni a diventare cittadini in
contesti di pluralismo culturale, mantenendo il reciproco riconoscimento.
Le azioni di educazione interculturale per tutti gli alunni tenderanno a prevenire e
combattere stereotipi e pregiudizi reciproci, a riconoscere le analogie e le differenze nelle
diverse culture, a cambiare saperi e conoscenze, insegnando il rispetto e l’apertura nel
confronto con gli altri, prestando attenzione anche alla dimensione affettiva e relazionale.
I laboratori di insegnamento dell’italiano come L2 saranno approntati sia per il pronto
soccorso linguistico per gli alunni neo-arrivati, sia per i rinforzi e gli approfondimenti per
alunni che già conoscono le basi della lingua. Anche gli alunni che necessitano di uno
studio dell’italiano come lingua per lo studio potranno, compatibilmente con le risorse
disponibili, frequentare laboratori con semplificazione testuale. Questo al fine di favorire il
più possibile il successo scolastico nel futuro percorso di studi.
Finalità delle attività volte all’inclusione:
• Socializzazione
• Conoscenza della lingua italiana
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• Confronto tra culture diverse
Per facilitare l’inclusione degli alunni stranieri e favorire il dialogo fra scuola e famiglie, è
a disposizione del nostro istituto un mediatore culturale, che viene convocato
ogniqualvolta se ne presenti l’esigenza.
ALTRI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
La nostra scuola, secondo quanto sancito dalla nuova normativa sui Bes, si attiverà
anche nei confronti di tutti quegli alunni che, “per svantaggio sociale e culturale” o
“disturbi evolutivi specifici”, necessitano di una particolare accentuazione della
personalizzazione dell’insegnamento, come sancito dalla Legge 53/2003, “in quanto a
peculiarità, intensività e durata delle modificazioni”.
ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
1. “DIRITTI UMANI E DIRITTI DEI MINORI”
Obiettivi formativi:
• Educare all'interiorizzazione e al rispetto delle regole come strumenti
indispensabili per una convivenza civile.
• Manifestare il proprio punto di vista e le esigenze personali in forme corrette e
argomentate.
• Potenziare la “consapevolezza del sé”.
• Interagire, utilizzando atteggiamenti di scambio, confronto e collaborazione
• Sensibilizzare all'accoglienza dell'altro nelle varie situazioni.
• Acquisire la capacità di discutere, affrontare problemi, indicare soluzioni.
• Capire che la pluralità e la diversità rappresentano una risorsa per la collettività.
2. “EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITÀ, ALLA PACE E AI DIRITTI UMANI”
Obiettivi formativi:
• Vivere l’ambiente scolastico come luogo cruciale per un’educazione incisiva ai
valori universali.
• Conoscere, comprendere e riflettere sui valori fondamentali del vivere insieme in
una concreta apertura agli altri e all’ambiente.
• Educare alla pace ed alla solidarietà per conoscere le diverse realtà che ci
circondano, scoprirle ed apprezzarle proprio in virtù della loro diversità e della
possibilità di un reciproco arricchimento.
• Combattere ogni forma di pregiudizio e favorire la convivenza civile
• Riflettere sulla libertà di pensiero, di coscienza, di religione, di opinione e di32
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espressione
ATTIVITÀ FINALIZZATE A INCENTIVARE LA COLLABORAZIONE CON LE FAMIGLIE
Le comunicazioni ufficiali scuola-famiglia avvengono solitamente mediante l’invio di
circolari da parte della Direzione dell’Istituto e attraverso la consegna delle Schede di
Valutazione degli alunni, al termine di entrambi i quadrimestri. Per altre forme di
comunicazione vengono invece utilizzati gli strumenti formali classici di cui ogni alunno è
dotato, quali il libretto personale e il diario scolastico. Questi ultimi sono inoltre a
disposizione dei genitori per ciò che riguarda le comunicazioni in senso contrario, cioè
famiglia-scuola, oltre alla possibile utilizzazione dell’apposita modulistica, comunemente
usata per le richieste dei permessi di uscita anticipata.
Oltre agli strumenti formali, la comunicazione avviene, anche e soprattutto, tramite i
colloqui con i docenti e gli educatori con le seguenti modalità:
• il colloquio individuale con i docenti, con frequenza settimanale, permette ai genitori
di essere a conoscenza del percorso scolastico del proprio figlio e rende possibile
un proficuo scambio informativo, al fine di predisporre eventuali interventi;
• il colloquio individuale con gli educatori consente ai genitori l’opportunità di
aggiornare le cognizioni sui progressi dei figli in ambito educativo, oltre alla
possibilità di partecipare in maniera concreta ai percorsi formativi e di collaborare
attivamente al raggiungimento degli obiettivi prefissati.
• il colloquio plenario con tutti gli insegnanti, che, a sua volta, comprende le seguenti
fasi:
• incontro generale all’inizio dell’anno scolastico per i nuovi iscritti alle classi
prime, al fine di presentare loro le peculiarità dell’Istituto semiconvittuale;
• due incontri generali, con la presenza congiunta dei docenti e degli educatori
(a dicembre e aprile), nel corso dei quali i genitori potranno avere un colloquio
individuale con ciascun insegnante e ciascun educatore per ottenere informazioni
in relazione ai risultati conseguiti dal proprio figlio;
• due incontri generali (febbraio e giugno), nel corso dei quali vengono
consegnate le schede di valutazione quadrimestrale.
• assemblee per l’elezione dei rappresentanti dei genitori ai Consigli di Classe e
d’Istituto per la presentazione della classe e per l’illustrazione delle linee essenziali
della Programmazione Educativa e Didattica.
• Attività rivolte ai genitori
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La scuola offre ai genitori degli alunni la possibilità di organizzare:
• Incontri con esperti del mondo della scuola e del lavoro per l’orientamento
scolastico;
• sportello di ascolto con la consulenza di una psicologa, aperto anche ai
genitori.
Registro elettronico
Da quest’anno anche la nostra scuola si è dotata del registro elettronico, uno strumento
che renderà più facile la condivisione delle informazioni con le famiglie. Il registro
elettronico sostituirà il tradizionale registro dei docenti, mentre nelle classi si continuerà a
utilizzare il registro cartaceo.
Attraverso codici di accesso e password, le famiglie potranno avere in tempo reale
informazioni riguardanti gli alunni, come assenze, ingressi anticipati o posticipati, risultati
delle verifiche, note sul comportamento. Tutte le informazioni, naturalmente, saranno
protette dalle attuali norme sulla privacy e saranno visionabili soltanto da parte dei diretti
interessati.
ATTIVITÀ FINALIZZATE ALL’INTRODUZIONE DI NUOVE TECNOLOGIE
Da alcuni anni il nostro Istituto segue con attenzione i progetti di informatizzazione delle
scuole dell’obbligo, aderendo ai progetti ministeriali e incrementando la dotazione
hardware con propri strumenti finanziari.
Si è così realizzata un’apprezzabile aula multimediale, dotata di tutte le seguenti
componenti:
• computer
• scanner
• stampanti
• videoproiettore
• macchina fotografica digitale
• collegamento ad Internet in banda larga
L'aula Multimediale sarà utilizzata dagli insegnanti delle singole discipline per:
• Approfondimenti specifici, elaborazione testi, relazioni ecc...
• Laboratori d'informatica per tutte le classi.
LABORATORIO LIM - Lavagna Interattiva Multimediale.
È un dispositivo elettronico a disposizione di tutti gli alunni della scuola secondaria di pri-
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mo grado, che ha le dimensioni di una tradizionale lavagna sulla cui superficie è possibile
scrivere, gestire immagini, riprodurre file video, consultare risorse web. I punti di vista sul
suo impiego a scopo formativo sono tanti e vari ma tutti accomunati dal riconoscerne il po-
tenziale in termini di apprendimento e di partecipazione da parte degli studenti.
Obiettivi
• "aprire" la classe al digitale, quindi invertire il senso di marcia della tecnologia. Non
sono più infatti gli allievi ad essere "portati" in sala per la classica "ora di informatica",
ma è il multimediale ad entrare in classe e a rendersi immagine, video, web, risorse in-
terattive.
• creare un ambiente di apprendimento e di formazione in cui tutti possono interagire
con quanto avviene sullo schermo. Mantenendo il classico paradigma centrato sulla la-
vagna e utilizzando metodi tradizionali d’insegnamento come la lezione frontale, il do-
cente potenzia, con la multimedialità e la possibilità d’utilizzare software didattico in
modo condiviso, la propria attività; facilita la spiegazione dei processi, la descrizione di
situazioni e ambienti, l’analisi di testi.
Tutto ciò consentendo una visualizzazione diretta e condivisa dell’oggetto su cui è con-
vogliata tutta l’attenzione degli allievi, avendo altresì contestualmente la possibilità di
salvare i percorsi didattici proposti, per successivi utilizzi o per la distribuzione agli stu-
denti (inclusi quelli assenti).
Oltre che per la didattica frontale, la lavagna interattiva può essere impiegata in aula
per lezioni di tipo interattivo/dimostrativo, cooperativo, costruttivo; per condurre dunque
attività collaborative e laboratoriali, per svolgere le interrogazioni, per la navigazione e ri-
cerca su web, per presentare in modo innovativo studi ed elaborati realizzati dagli studen-
ti. Molti insegnanti hanno parlato di elevati indici di gradimento e di coinvolgimento degli
allievi. E fra i "perché" hanno in particolare indicato la "proprietà" della LIM di allinearsi al
linguaggio, delle immagini, dei filmati, della fruizione interattiva, cui le nuove generazioni e
i loro stili d’apprendimento sono ormai abituate.
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VERIFICA E VALUTAZIONE
VERIFICHE ALUNNI
Verifiche iniziali: monitoraggio della situazione di partenza
Le verifiche iniziali, con la rilevazione dei dati relativi alle situazioni d’ingresso degli alunni,
vengono effettuate al fine di rilevare e interpretare le capacità di base degli alunni
collegandole alla realtà socio-ambientale di provenienza. Tali aspetti vengono sviluppati in
sede di Consiglio di Classe e all’interno degli Organi Collegiali competenti.
Verifiche intermedie: analisi delle capacità
Le verifiche intermedie, volte a valutare i progressi degli alunni rispetto alla situazione di
partenza accertata, vengono effettuate mediante prove formative sistematiche e
conducono alla valutazione dell’efficacia dell’azione didattico - educativa, permettendo in
tal modo la predisposizione dei necessari interventi mirati di recupero e/o potenziamento.
Il numero delle prove non deve essere inferiore a tre per ogni quadrimestre e la
valutazione viene espressa in decimi in base al D.L. 169/08.
Verifiche finali: interventi realizzati e risultati conseguiti in relazione agli obiettivi definiti
Le verifiche finali, a conclusione del percorso formativo effettuato, conducono alla
valutazione dell’intera fase di apprendimento di ogni alunno e suggellano il completamento
di quella continua azione che ha accompagnato tutto il processo didattico- educativo
durante la sua evoluzione. Il percorso formativo infatti viene progettato e adottato
prendendo in considerazione non soltanto gli aspetti cognitivi, legati al possesso di
capacità e abilità, ma anche quelli di carattere meta-cognitivo.
Al termine dell’anno scolastico i docenti e gli Organi Collegiali competenti, analizzando e
integrando le diverse informazioni, giungono a poter identificare e valutare,
qualitativamente e quantitativamente, le modificazioni e i progressi avvenuti in ogni
alunno, l’attinenza dei risultati conseguiti con le personali e precipue potenzialità e il
raggiungimento o meno degli obiettivi prefissati.
Nell’attribuzione del livello, anche se l’alunno dimostra di aver raggiunto la soglia
inizialmente prefissata, si dovrà tenere conto di ciò che manca per il conseguimento della
soglia di competenza minima, rapportabile ai Programmi Ministeriali.
VERIFICA FINALE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA: VALUTAZIONE DELLA
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QUALITÀ DELLE PRESTAZIONI
Il contenuto del Piano dell’Offerta Formativa è periodicamente oggetto di attenta analisi-
verifica al termine di ogni anno scolastico in sede collegiale.
Ogni organismo professionale operante nell’Istituto è citato nel presente documento ed è
tenuto a elaborare, per quanto di sua competenza, una produzione conclusiva contenente
la verifica del lavoro realizzato durante l’anno e i risultati raggiunti in relazione agli obiettivi
prefissati.
Andranno inoltre citati i successi e gli insuccessi ottenuti, i possibili miglioramenti
realizzabili e una scala di valutazione comprendente dei parametri di autovalutazione della
propria attività svolta e, principalmente, della qualità delle prestazioni offerte, alla quale
farà seguito la valutazione definitiva da parte degli Organi di Direzione dell’Istituto.
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