Piano Triennale dell’Offerta Formativa · 2016-11-04 · n. 19/16 del 7.01.2016 Approvato dal...

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Piano Triennale dell’Offerta Formativa Elaborato dal Collegio dei Docenti nella seduta dell’11.01.2016 sulla base dell’Atto di Indirizzo del dirigente prot. n. 19/16 del 7.01.2016 Approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 15.01.2016 Aggiornato dal collegio dei docenti il 13.06.2016 ed approvato dal Consiglio d’Istituto il 20.07.2016 Sezione 1 – Descrizione dell’ambiente di riferimento e delle risorse disponibili 1.1 Analisi del contesto e dei bisogni del territorio di riferimento. Il Liceo Classico “Virgilio” è il più insigne Istituto superiore del Gargano Nord. E’ impegnato sempre più in una azione di potenziamento generale della qualità dei servizi erogati per soddisfare le esigenze formative degli allievi, delle famiglie e del territorio. Il PTOF del Liceo “Virgilio” è un progetto realistico e funzionale al miglioramento degli esiti del processo di insegnamento/apprendimento, che pone al centro la didattica. Esso è sostenuto dal consenso e dalla condivisione perché deve interpretare le attese legittime e i bisogni reali e diversificati delle famiglie e degli studenti. Nell’ambito dell’offerta formativa, il progetto deve attivare necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali e sociali operanti sul territorio. Il PTOF è per sua natura dinamico e dialettico. La sua costruzione prevede la partecipazione e la responsabilità del Dirigente Scolastico e della comunità scolastica con le sue varie componenti, come anche dei soggetti rappresentativi l’ambiente esterno (stakeholders) i n cui la scuola vive ed opera. E’ la sintesi di diversi bisogni, interessi , attese, responsabilità, perciò richiede la partecipazione di tut ti i soggetti interessati e coinvolti nella sua realizzazione. A fondamento del PTOF del Liceo “Virgilio” vi è una filosofia condivisa che si propone: un’ampia formazione di base fondata soprattutto sulle discipline umanistiche e scientifiche; un arricchimento del curriculum attraverso un insieme di attività extra-curriculari ben integrate nello stesso; una didattica non più centrata soltanto sulla lezione frontale e sulla trasmissione- assimilazione- restituzione del contenuto disciplinare, ma che faccia della classe un attivo e consapevole gruppo di ricerca e di scoperta delle varie discipline e delle loro peculiarità. A fondamento del PTOF del Liceo “Virgilio” vi è la constatazione che “i percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro” (art. 2, comma 2, del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”). Il Liceo “Virgilio” nasce nell’a.s. 1968/69 come sede staccata del Liceo Ginnasio Statale “M. Tondi” di San Severo. I primi passi non sono facili e la prima sede è in via Monte Tabor nei locali dei Frati Cappuccini; ma la scuola è destinata a crescere e nell’a.s. 1975/76 ottiene l’autonomia da San Severo. Il Liceo Classico di Vico del Gargano è uno dei primi Istituti di Scuola Secondaria di secondo grado istituiti nel territorio del Gargano Nord. Col passare degli anni Unione Europea LICEO CLASSICO STATALE “Virgilio” Cod. Mecc.: FGPC09000 c.f. 84006070712 Contrada Maddalena, s. n. – 71018 VICO DEL GARGANO (FG) Centr.: 0884991220 Fax: 0884967098 [email protected] [email protected]

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Piano Triennale dell’Offerta Formativa

Elaborato dal Collegio dei Docenti nella seduta dell’11.01.2016 sulla base dell’Atto di Indirizzo del dirigente prot. n. 19/16 del 7.01.2016

Approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 15.01.2016 Aggiornato dal collegio dei docenti il 13.06.2016 ed approvato dal Consiglio d’Istituto il 20.07.2016

Sezione 1 – Descrizione dell’ambiente di riferimento e delle risorse disponibili

1.1 Analisi del contesto e dei bisogni del territorio di riferimento.

Il Liceo Classico “Virgilio” è il più insigne Istituto superiore del Gargano Nord. E’ impegnato sempre più in una

azione di potenziamento generale della qualità dei servizi erogati per soddisfare le esigenze formative degli allievi,

delle famiglie e del territorio. Il PTOF del Liceo “Virgilio” è un progetto realistico e funzionale al miglioramento degli

esiti del processo di insegnamento/apprendimento, che pone al centro la didattica. Esso è sostenuto dal consenso e

dalla condivisione perché deve interpretare le attese legittime e i bisogni reali e diversificati delle famiglie e degli

studenti. Nell’ambito dell’offerta formativa, il progetto deve attivare necessari rapporti con gli enti locali e con le

diverse realtà istituzionali, culturali e sociali operanti sul territorio. Il PTOF è per sua natura dinamico e dialettico. La

sua costruzione prevede la partecipazione e la responsabilità del Dirigente Scolastico e della comunità scolastica con

le sue varie componenti, come anche dei soggetti rappresentativi l’ambiente esterno (stakeholders) in cui la scuola

vive ed opera. E’ la sintesi di diversi bisogni, interessi , attese, responsabilità, perciò richiede la partecipazione di tutti

i soggetti interessati e coinvolti nella sua realizzazione.

A fondamento del PTOF del Liceo “Virgilio” vi è una filosofia condivisa che si propone:

un’ampia formazione di base fondata soprattutto sulle discipline umanistiche e scientifiche;

un arricchimento del curriculum attraverso un insieme di attività extra-curriculari ben integrate nello

stesso;

una didattica non più centrata soltanto sulla lezione frontale e sulla trasmissione- assimilazione-

restituzione del contenuto disciplinare, ma che faccia della classe un attivo e consapevole gruppo di

ricerca e di scoperta delle varie discipline e delle loro peculiarità.

A fondamento del PTOF del Liceo “Virgilio” vi è la constatazione che “i percorsi liceali forniscono allo studente gli

strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con

atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed

acquisisca conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al proseguimento

degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro” (art. 2, comma 2, del

regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64,

comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”).

Il Liceo “Virgilio” nasce nell’a.s. 1968/69 come sede staccata del Liceo Ginnasio Statale “M. Tondi” di San Severo. I

primi passi non sono facili e la prima sede è in via Monte Tabor nei locali dei Frati Cappuccini; ma la scuola è

destinata a crescere e nell’a.s. 1975/76 ottiene l’autonomia da San Severo. Il Liceo Classico di Vico del Gargano è uno

dei primi Istituti di Scuola Secondaria di secondo grado istituiti nel territorio del Gargano Nord. Col passare degli anni

Unione Europea

LICEO CLASSICO STATALE “Virgilio”

Cod. Mecc.: FGPC09000 c.f. 84006070712

Contrada Maddalena, s. n. – 71018 VICO DEL GARGANO (FG)

Centr.: 0884991220 Fax: 0884967098 [email protected] [email protected]

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il Liceo si afferma sempre più nel territorio, cresce e si rinnova sotto la spinta di un’utenza che continua ad aumentare.

Il continuo incremento degli iscritti fa sì che il Liceo si ponga sempre più come istituzione che dialoga con il territorio,

che sperimenta nuovi percorsi e che opera per dotarsi di strumenti tecnologici. Dall’a.s. 1992/93 al Liceo Classico di

Vico del Gargano viene annessa la sezione staccata del Liceo Scientifico di Carpino (nato nell’a.s. 1973/74 e annesso

al Liceo Scientifico di Vieste). Nell’a. s. 2005/06 il Liceo si trasferisce nella nuova sede in Contrada Maddalena.

Dall’a.s. 2015/16 il Liceo non ha più la sezione staccata di Carpino.

Il Liceo Classico “Virgilio” di Vico del Gargano con le due sezioni di liceo classico e di liceo scientifico opera in un

bacino d’utenza che comprende, oltre al Comune di Vico del Gargano, i Comuni di Ischitella, Carpino, Rodi Garganico,

Peschici, Cagnano Varano. Il contesto socio-economico di provenienza degli studenti è medio, ma la maggior parte

delle famiglie vive con un reddito medio-basso ed una consistente percentuale di studenti proviene da famiglie

economicamente svantaggiate.

Il territorio è caratterizzato da un’economia prevalentemente agricola e turistica, anche se la stagione turistica si limita a

pochi mesi dell’anno. Bassa risulta la densità demografica del territorio, molto basso è il tasso di attività industriali, solo

nei settori dell’agricoltura e della pubblica amministrazione i tassi di attività sono di poco superiori alla media. Le

variabili relative ai consumi ed ai redditi pro capite sono molto basse. Sul territorio risultano presenti pochi centri di

aggregazione (palestre, associazioni di volontariato).

Per queste considerazioni è stata approvata ed autorizzata dai competenti organi locali e territoriali la richiesta

per un nuovo ordinamento ed indirizzo di studio a partire dal prossimo anno scolastico 2016-17: Professionale

servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale”

La struttura del Liceo classico “Virgilio” risulta di recente costruzione, è dotata di un laboratorio linguistico,

informatico e scientifico, della palestra, anche se tutte le aule sono dotate di PC e di LIM. Notevole ed importante

risulta il contributo dell’UE per l’ampliamento dell’offerta formativa. Le risorse economiche disponibili provengono

essenzialmente da finanziamenti statali gestiti dal Ministero. Gli Enti Locali territoriali erogano in minima parte

finanziamenti. Il contributo volontario delle famiglie è modesto e non sempre risulta versato.

La maggior parte degli insegnanti del Liceo Classico “Virgilio” sono a tempo indeterminato, possiedono certificazioni

informatiche e garantiscono una grande stabilità.

Sezione 1.2 – Risorse professionali

IL FABBISOGNO DEL PERSONALE DOCENTE (articolato per scuola secondaria, posti comuni, sostegno e

di potenziamento)

Si riporta il quadro attuale del fabbisogno corrispondente “all’organico di fatto”, corrispondente alla composizione

di classi dell’anno in corso, ovvero

A.S. 2015/2016 Classico Scientifico Totale

I 2 2 4

II 2 2 4

III 2 2 4

IV 2 2 4

V 2 2 4

Materie Letterarie, Latino e Greco (A052) 6 cattedre + 14h Italiano e

Latino (A051) 5 cattedre + 1 cattedra esterna (16+4)

Matematica e Fisica (A049) 5 cattedre + 12h +6 ore

Lingua Inglese (A346) 3 cattedre + 6 ore

Scienze Naturali (A060) 2 cattedre + 1 cattedra esterna (6+13) + 4 ore

Storia dell’Arte (A061) 1 cattedra esterna (12+6)

Disegno e Storia dell’Arte (A025) 1 cattedra + 2h

Storia e Filosofia (A037) 3 cattedre interne + 1 cattedra esterna (6+12) + 6 ore

Scienze Motorie (A029) 2 cattedre + 4h

Religione 1 cattedra + 2 ore

Si precisa che attualmente si presentano le seguenti situazioni di cattedre part time: 1 cattedra

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A052

Posti di sostegno: N° 9 posti.

ORGANICO DEL POTENZIAMENTO La dotazione organica assegnata dall’USR Puglia per l’a.s. in corso è risultata essere la seguente:

5 unità aggiuntive di personale docente corrispondenti alle seguenti classi di concorso

A019 – DISCIPLINE GIURIDICHE 1 UNITA’

A021 – DISCIPLINE PITTORICHE 1 UNITA’

A049 – MATEMATICA E FISICA 1 UNITA’

A346 – LINGUA INGLESE 1 UNITA’

A061 – STORIA DELL’ARTE 1 UNITA’

ATTUALE DOTAZIONE POSTI ATA

Il personale ATA attualmente consta di 15 unità così articolate:

DSGA (DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI) 1

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI 4

ASSISTENTI TECNICI 3

COLLABORATORI SCOLASTICI 7

FABBISOGNO POSTI PERSONALE ATA PER IL TRIENNIO

In ordine ai servizi generali ed amministrativi sarà necessario provvedere ad inoltrare istanze ai competenti uffici per

l’attribuzione di un ulteriore assistente amministrativo vista la complessità delle nuove procedure informatizzate e a

reiterare la richiesta di un ulteriore collaboratore scolastico per garantire la migliore pulizia e la maggiore vigilanza dei

locali del nuovo plesso scolastico.

Tali richieste sono supportate dalla considerazione che è crescente il numero di personale che usufruisce di permessi

L.104/92.

Il fabbisogno dei posti personale ATA ,pertanto, è il seguente:

DSGA (DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI) 1

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI 5

ASSISTENTI TECNICI 3

COLLABORATORI SCOLASTICI 8

Se la richiesta per il nuovo indirizzo di studio dovesse nel frattempo essere accolta dall’Ente Regionale il

fabbisogno di organico per i docenti e per il personale ATA subirebbe notevoli cambiamenti.

Sono stati attivati i seguenti ruoli:

- n.2 Docenti collaboratori del DS

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- FF.SS. delle seguenti aree:

POF e Valutazione

Sostegno alunni e inclusione

Sostegno docenti

- Docenti Referenti:

Referente dei contatti con il territorio

Referenti laboratori

Referente scuola Polo per H

Referenti per l’orientamento

Referente per lo sport

Referente orario

Referente per la sicurezza

Referente per la dispersione

- Comitato di Valutazione

- Animatore Digitale

Sono, inoltre, stati organizzati i seguenti gruppi di studio/commissioni di lavoro come articolazioni collegiali:

- STAFF di presidenza

- Gruppi di studio per l’elaborazione di progetti richiesti da avvisi pubblici

- Commissione di lavoro tecnica per l’acquisto di beni e servizi

- Gruppi di lavoro per l’organizzazione di singoli progetti

- Commissione elettorale

Per l’anno in corso è stato assegnato alla scuola il seguente organico potenziato:

n. 7 docenti sulle seguenti classi di concorso: 1 A049,1 AO19,1 AO61, 1 AO21, 2 ADO3.

I docenti dell’organico potenziato vengono utilizzati nei seguenti interventi: recupero disciplinare; potenziamento

curriculare; caratterizzazione del curriculo personale; potenziamento abilità disciplinari; metodologia CLIL;

certificazione delle competenze linguistiche; laboratori per il sostegno di alunni H o DSA.

Sezione 1.3 – Risorse strutturali

La scuola dispone delle seguenti risorse strutturali:

- 20 aule

- Laboratorio linguistico

- Laboratorio informatico

- Laboratorio scientifico

- Palestra

- Agorà

- Uffici amministrativi

- Biblioteca

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Sezione 2 – Identità strategica

2.1 Priorità fissate per il servizio di istruzione e formazione nel triennio di riferimento

LINEE DI INDIRIZZO RELATIVE ALLA PIANIFICAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE E DEI PROCESSI DI MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI OFFERTI ALL’UTENZA. • Pianificazione collegiale dell’Offerta Formativa Triennale

A. Pianificare un’OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE (PTOF) coerente con i traguardi di apprendimento e di

competenze attesi e fissati dalle Indicazioni Nazionali e dalle Linee Guida vigenti, con le esigenze del contesto

territoriale, con le istanze particolari dell’utenza della scuola.

B. Finalizzare le scelte educative, curricolari, extracurricolari e organizzative al contrasto della dispersione

scolastica, di ogni forma di discriminazione e di bullismo, al potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto al

successo formativo di tutti gli alunni; alla cura educativa e didattica speciale per gli alunni che manifestano difficoltà

negli apprendimenti legate a cause diverse (deficit, disturbi, svantaggio); all’alfabetizzazione e al perfezionamento

dell’italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana; alla

individualizzazione e alla personalizzazione delle esperienze per il recupero delle difficoltà, per il potenziamento delle

eccellenze, per la valorizzazione del merito.

C. Orientare i percorsi formativi offerti nel PTOF al potenziamento delle competenze linguistiche, matematico-

logiche, scientifiche e digitali, allo sviluppo di competenze di cittadinanza attiva e democratica e di comportamenti

responsabili; al potenziamento delle competenze nei linguaggi non verbali (musica, arte, educazione fisica, tecnologia);

D. Prevedere percorsi e azioni per valorizzare la scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado

di sviluppare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale.

E. Prevedere un sistema di indicatori di qualità e di standard efficaci per rendere osservabili e valutabili i processi

e le azioni previste nel PTOF.

F. Nella gestione della classe privilegiare modelli didattici e di apprendimento che coinvolgano direttamente e

attivamente gli alunni in situazioni in cui ciascuno possa avere la possibilità di soddisfare bisogni educativi comuni ad

ogni alunno (di essere accettato e valorizzato, di autostima, di dimostrare la propria competenza, di autorealizzarsi, di

appartenere al gruppo e di socializzare ecc.). Adeguamento dei contenuti di apprendimento, per gli alunni portatori di

BES con strumenti compensativi e misure dispensative.

G. Privilegiare modalità e criteri di valutazione formativa e orientativa. In presenza di risultati di apprendimento

appena sufficienti e mediocri diffusi, e al di là della presenza o meno di certificazioni, diagnosi o individuazioni di BES

è bene rivedere le scelte didattiche operate che non hanno prodotto i risultati attesi per migliorare la gestione della

classe e la relazione educativa. Curare, ove possibile, l’allestimento di ambienti di apprendimento ricchi di stimoli e di

situazioni dinamiche che coinvolgano direttamente e attivamente l’operatività dei ragazzi, che facilitino

l’apprendimento collaborativo, la ricerca, la progettazione e la costruzione della conoscenza, la scoperta e il piacere di

apprendere insieme.

H. In presenza di comportamenti inadeguati e di disturbo, posto che verranno attivate le procedure disciplinari

previste nel Regolamento d’Istituto, è opportuno che i docenti che rilevano tali comportamenti con una certa frequenza,

riflettano sulle modalità di gestione delle relazioni di classe, per eventualmente rivederle e sperimentare nuovi approcci.

E’ necessario comunque concordare linee educative, regole di comportamento e modalità organizzative della classe

unitarie e applicate sistematicamente con coerenza e costanza.

I. Privilegiare mediatori aggiuntivi al codice verbale per supportare le azioni di insegnamento (presentazione

dell’obiettivo, richiamo e accertamento dei prerequisiti di conoscenza e abilità necessari per il nuovo apprendimento,

esercitazioni di verifica, valutazione formativa) e le attività di apprendimento (ricerca, produzione di mappe, schemi,

progetti, documenti e prodotti multimediali, presentazioni ecc.) . In questa direzione vanno sicuramente privilegiate le

nuove tecnologie, in particolare la LIM di cui tutte le aule sono dotate.

• Particolarità dell’Alternanza scuola –Lavoro e dell’ orientamento in ingresso e in uscita.

J. Attuare l’alternanza attiva come “modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed

educativo che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica”; sensibilizzare l’utenza verso

l’assunto che ”E’ necessario che tutti non solo debbano, ma vogliano apprendere” (Barcellona 2001) per attuare

consapevolmente l’obbligo scolastico, la lotta contro la dispersione scolastica, la reversibilità delle scelte effettuate nei

percorsi di istruzione e formazione;

K. Stimolare nell’alunno la coscienza di ciò che è e vuole essere nella propria vita personale e professionale per

aiutarlo a maturare scelte consapevoli al termine del percorso d’istruzione secondaria superiore;

L. Nell’elaborazione del POF triennale 2016-19, tenere presente che, nell’ambito della richiesta di acquisizione

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dell’Organico del potenziamento, per il miglioramento dell’offerta formativa, con l’obiettivo della qualificazione del

servizio scolastico, previsto dall’art. 1, commi 7 e 85 della Legge 107/2015, l’ordine di preferenza dei campi

d’intervento individuato, in collaborazione con lo staff del Dirigente scolastico, è stato il seguente:

1. Potenziamento linguistico

2. Potenziamento scientifico

3. Potenziamento artistico musicale

4. Potenziamento umanistico

5. Potenziamento delle discipline motorie;

6. Potenziamento laboratoriale

7. Potenziamento Socio-economico e per La legalità

A fronte di tale richiesta la scuola ha ottenuto l’assegnazione di un contingente di organico di n.7 docenti così

articolato :

1 docente di inglese

1 docente di matematica e fisica

1 docente di storia dell’arte

1 docente di diritto ed economia

1 docente di discipline pittoriche

2 docenti di sostegno per area tecnica-professionale.

• Obiettivi prioritari indicati dalla L 107/2015

M. Nell’elaborazione del POF triennale 2016-19, avere come riferimento gli obiettivi prioritari indicati dall’art.1

comma 7 della Legge 107/2015:

a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché

alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language

integrated learning;

b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;

c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel

cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il

coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;

d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione

dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno

dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti

e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico- finanziaria e di educazione

all'autoimprenditorialità;

e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità

ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;

f) alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini;

g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con

particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio

degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;

h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale,

all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del

lavoro;

i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;

l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche

informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali;

m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e

aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le

imprese;

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n) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni

di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto

indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;

o) incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione;

p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;

q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e

degli studenti;

r) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti

di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con

l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali;

s) definizione di un sistema di orientamento.

• RAV e Piano di miglioramento

N. Nell’elaborazione del POF triennale 2016-19, tenere presente che, nell’ambito della stesura del Rapporto di

autovalutazione, e del conseguente piano di miglioramento sono state individuati:

le seguenti priorità: diminuzione della sospensione del giudizio; diminuzione della dispersione scolastica.

i seguenti traguardi triennali: rientrare nella media di sospensione nazionale e portare gli studenti con giudizio sospeso

entro il 20%; diminuire la percentuale di abbandoni degli studenti.

i seguenti obiettivi di processo annuali: costruzione di percorsi didattici individualizzati e personalizzati che mirino a

valorizzare le diversità e le abilità individuali piuttosto che l’omogeneizzazione rispetto a traguardi comuni di classe;

supportare e riorientare gli studenti a rischio trasferimento, attuare percorsi comuni con le scuole secondarie di I grado

del circondario; rafforzare l’utilizzo di criteri di valutazione omogenei soprattutto per le discipline di indirizzo;

promuovere una figura di docente tutor che possa monitorare e supportare le scelte degli alunni in ingresso.

Il PDM in corso di elaborazione e redazione tiene conto oltre che di tutti gli aspetti già evidenziati testé nel RAV

anche delle proiezioni delle aspettative di crescita, di efficacia, di qualità delle azioni che coinvolgono tutti gli aspetti

del servizio scolastico dalle risorse finanziarie, tecniche, di personale alle scelte prettamente didattiche.

2.2 il Piano di Miglioramento

Piano di Miglioramento (PDM)

Dell'istituzione scolastica FGPC090002

PUBLIO VIRGILIO MARONE

Indice

Sommario

1. Obiettivi di processo

o 1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel Rapporto di Autovalutazione

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(RAV)

1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo

1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala si rilevanza

2. Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo

3. Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di processo individuato

3.1 Impegno di risorse umane e strumentali

3.2 Tempi di attuazione delle attività

3.3 Monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo

4 Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del piano di miglioramento

4.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del RAV

4.2 Processi di condivisione del piano all'interno della scuola

4.3 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia all'esterno dell'organizzazione scolastica

4.4 Componenti del Nucleo di valutazione e loro ruolo

Obiettivi di processo

1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel Rapporto di Autovalutazione (RAV)

Priorità 1

Diminuzione della sospensione del giudizio.

Traguardi

Rientrare nella media di sospensione nazionale e portare gli studenti con giudizio sospeso entro il 20%.

Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo

1 Rafforzare l'utilizzo di criteri di valutazione omogenei soprattutto per le discipline di indirizzo.

Priorità 2

Diminuzione della dispersione scolastica.

Traguardi

Diminuire la percentuale di abbandoni degli studenti.

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Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo

1 Promuovere una figura di docente tutor che possa monitorare e supportare le scelte degli alunni in ingresso.

2 Rafforzare l'utilizzo di criteri di valutazione omogenei soprattutto per le discipline di indirizzo.

3 Supportare e riorientare gli studenti a rischio trasferimento, attuare percorsi comuni con le scuole secondarie di I

grado del circondario.

1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo

Calcolo della necessità dell'intervento sulla base di fattibilità ed impatto

Obiettivo di processo

elencati

Fattibilità (da 1 a 5) Impatto (da 1 a 5) Prodotto: valore che

identifica la rilevanza

dell'intervento

1 Costruzione di percorsi

didattici

individualizzati e

personalizzati che

mirino a valorizzare le

diversità e le abilità

individuali piuttosto

che

l'omogeneizzazione

rispetto a traguardi

comuni di classe.

4 5 20

2 Promuovere una figura

di docente tutor che

possa monitorare e

supportare le scelte

degli alunni in

ingresso.

3 3 9

3 Rafforzare l'utilizzo di

criteri di valutazione

omogenei soprattutto

per le discipline di

indirizzo.

4 4 16

4 Supportare e riorientare

gli studenti a rischio

trasferimento, attuare

3 4 12

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percorsi comuni con le

scuole secondarie di I

grado del circondario.

1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala si rilevanza

Obiettivo di processo in via di attuazione

Costruzione di percorsi didattici individualizzati e personalizzati che mirino a valorizzare le diversità e le abilità

individuali piuttosto che l'omogeneizzazione rispetto a traguardi comuni di classe.

Risultati attesi

Individuazione delle difficoltà e predisposizione di moduli permanenti di recupero; adeguamento della progettazione dei

Dipart. per il biennio per la continuità e la diminuzione delle insufficienze; individuazione precoce degli alunni in

difficoltà.

Indicatori di monitoraggio

N. di stud. con insuff. a febb;n. di stud. in difficoltà segnalati dai C.di Classe entro ottobre;n. di insuff. nello scrut. del I

qu. cl. I, II, III, IV; n. di percorsi attivati di recup. per I e II; n. di abbandoni di frequenza ai corsi di recupero

Modalità di rilevazione

Monitoraggi a fine I e II quadrimestre ed elaborazione dati statistici.

-----------------------------------------------------------

Obiettivo di processo in via di attuazione

Promuovere una figura di docente tutor che possa monitorare e supportare le scelte degli alunni in ingresso.

Risultati attesi

Non è un obiettivo di processo previsto per il corrente anno scolastico.

Indicatori di monitoraggio

Non è un obiettivo di processo previsto per il corrente anno scolastico.

Modalità di rilevazione

Non è un obiettivo di processo previsto per il corrente anno scolastico.

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-----------------------------------------------------------

Obiettivo di processo in via di attuazione

Rafforzare l'utilizzo di criteri di valutazione omogenei soprattutto per le discipline di indirizzo.

Risultati attesi

Successo formativo sia per gli studenti in difficoltà, sia per le potenziali eccellenze; adeguatezza del processo di

apprendimento rispetto alla valutazione e certificazione delle competenze; contenimento delle insufficienze già nel I

scrutinio.

Indicatori di monitoraggio

Numero di studenti con sospensioni del giudizio nello scrutinio di giugno; numero di studenti non ammessi a giugno;

numero di studenti non ammessi ad agosto.

Modalità di rilevazione

Rilevazione ed elaborazione dati statistici ed esiti scrutini.

-----------------------------------------------------------

Obiettivo di processo in via di attuazione

Supportare e riorientare gli studenti a rischio trasferimento, attuare percorsi comuni con le scuole secondarie di I grado

del circondario.

Risultati attesi

Non è un obiettivo di processo previsto per il corrente anno scolastico.

Indicatori di monitoraggio

Non è un obiettivo di processo previsto per il corrente anno scolastico.

Modalità di rilevazione

Non è un obiettivo di processo previsto per il corrente anno scolastico.

-----------------------------------------------------------

Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo

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Obiettivo di processo

Costruzione di percorsi didattici individualizzati e personalizzati che mirino a valorizzare le diversità e le abilità

individuali piuttosto che l'omogeneizzazione rispetto a traguardi comuni di classe.

Azione prevista

Risulta necessario porre su una base di confronto comune le classi I e III, attraverso la predisposizione di prove comuni

da somministrare in classi parallele.

Effetti positivi a medio termine

Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.

Effetti negativi a medio termine

Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.

Effetti positivi a lungo termine

Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.

Effetti negativi a lungo termine

Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.

-----------------------------------------------------------

Obiettivo di processo

Costruzione di percorsi didattici individualizzati e personalizzati che mirino a valorizzare le diversità e le abilità

individuali piuttosto che l'omogeneizzazione rispetto a traguardi comuni di classe.

Azione prevista

Avvio delle attività di recupero già dal I quadrimestre, con moduli metodologici e disciplinari, soprattutto nelle classi I

e II, per alunni in difficoltà.

Effetti positivi a medio termine

Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.

Effetti negativi a medio termine

Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.

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Effetti positivi a lungo termine

Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.

Effetti negativi a lungo termine

Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.

-----------------------------------------------------------

Obiettivo di processo

Costruzione di percorsi didattici individualizzati e personalizzati che mirino a valorizzare le diversità e le abilità

individuali piuttosto che l'omogeneizzazione rispetto a traguardi comuni di classe.

Azione prevista

I Consigli di Classe, soprattutto delle classi I, individueranno i casi di difficoltà, entro il mese di ottobre, e

predisporranno una serie di interventi, quali moduli di recupero delle lacune pregresse, attività di potenziamento delle

competenze.

Effetti positivi a medio termine

Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.

Effetti negativi a medio termine

Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.

Effetti positivi a lungo termine

Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.

Effetti negativi a lungo termine

Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.

-----------------------------------------------------------

Obiettivo di processo

Costruzione di percorsi didattici individualizzati e personalizzati che mirino a valorizzare le diversità e le abilità

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individuali piuttosto che l'omogeneizzazione rispetto a traguardi comuni di classe.

Azione prevista

Predisposizione di prove di verifica coerenti con le attese dei differenti gruppi classe, finalizzate a certificare i livelli di

competenza.

Effetti positivi a medio termine

Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.

Effetti negativi a medio termine

Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.

Effetti positivi a lungo termine

Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.

Effetti negativi a lungo termine

Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.

-----------------------------------------------------------

Obiettivo di processo

Costruzione di percorsi didattici individualizzati e personalizzati che mirino a valorizzare le diversità e le abilità

individuali piuttosto che l'omogeneizzazione rispetto a traguardi comuni di classe.

Azione prevista

Utilizzo delle risorse aggiuntive che fanno parte dell'organico potenziato per la personalizzazione ed

individualizzazione degli interventi di recupero e potenziamento.

Effetti positivi a medio termine

Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.

Effetti negativi a medio termine

Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.

Effetti positivi a lungo termine

Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.

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Effetti negativi a lungo termine

Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.

-----------------------------------------------------------

Obiettivo di processo

Promuovere una figura di docente tutor che possa monitorare e supportare le scelte degli alunni in ingresso.

Azione prevista

Effetti positivi a medio termine

Non è un obiettivo di processo previsto per il corrente anno scolastico.

Effetti negativi a medio termine

Non è un obiettivo di processo previsto per il corrente anno scolastico.

Effetti positivi a lungo termine

Non è un obiettivo di processo previsto per il corrente anno scolastico.

Effetti negativi a lungo termine

Non è un obiettivo di processo previsto per il corrente anno scolastico.

-----------------------------------------------------------

Obiettivo di processo

Rafforzare l'utilizzo di criteri di valutazione omogenei soprattutto per le discipline di indirizzo.

Azione prevista

Definizione del curricolo di scuola in continuità ed.-didattica con la Sc. Sec. di I gr. confrontando i livelli di uscita delle

Indic. Naz. della Sc. Sec. di I gr., i livelli certificati dalla sc. di provenienza e le competenze in uscita dal biennio.

Effetti positivi a medio termine

Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.

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Effetti negativi a medio termine

Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.

Effetti positivi a lungo termine

Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.

Effetti negativi a lungo termine

Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.

-----------------------------------------------------------

Obiettivo di processo

Rafforzare l'utilizzo di criteri di valutazione omogenei soprattutto per le discipline di indirizzo.

Azione prevista

Revisione delle griglie e dei criteri di valutazione, delle competenze in uscita da certificare al termine del I biennio.

Effetti positivi a medio termine

Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.

Effetti negativi a medio termine

Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.

Effetti positivi a lungo termine

Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.

Effetti negativi a lungo termine

Ci si riserva di indicare gli effetti a seguito del monitoraggio.

-----------------------------------------------------------

Obiettivo di processo

Supportare e riorientare gli studenti a rischio trasferimento, attuare percorsi comuni con le scuole secondarie di I grado

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del circondario.

Azione prevista

Non è un obiettivo di processo previsto per il corrente anno scolastico.

Effetti positivi a medio termine

Non è un obiettivo di processo previsto per il corrente anno scolastico.

Effetti negativi a medio termine

Non è un obiettivo di processo previsto per il corrente anno scolastico.

Effetti positivi a lungo termine

Non è un obiettivo di processo previsto per il corrente anno scolastico.

Effetti negativi a lungo termine

Non è un obiettivo di processo previsto per il corrente anno scolastico.

-----------------------------------------------------------

Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di processo individuato

3.1 Impegno di risorse umane e strumentali

Obiettivo di processo

Costruzione di percorsi didattici individualizzati e personalizzati che mirino a valorizzare le diversità e le abilità

individuali piuttosto che l'omogeneizzazione rispetto a traguardi comuni di classe.

Impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure

professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive

presunte

Costo previsto Fonte finanziaria

Docenti Insegnamento 44 1.540,00 P.A. 2016

L. 440/97

Personale

ATA

Collaborazione 44 550,00 P.A. 2016

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L. 440/97

Altre figure

Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per tipologia di

spesa

Impegno presunto Fonte finanziaria

Formatori 7.500,00

13.000,00

P.A. 2016

Progetto P125

P.A. 2016

Progetto P81

Consulenti

Attrezzature

Servizi

Altro

Obiettivo di processo

Promuovere una figura di docente tutor che possa monitorare e supportare le scelte degli alunni in ingresso.

Impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure

professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive

presunte

Costo previsto Fonte finanziaria

Funzioni

strumentali

Orientamento in

ingresso

34 595,00 FIS2015/16

Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per tipologia di

spesa

Impegno presunto Fonte finanziaria

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Obiettivo di processo

Rafforzare l'utilizzo di criteri di valutazione omogenei soprattutto per le discipline di indirizzo.

Impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure

professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive

presunte

Costo previsto Fonte finanziaria

Docenti 0 0 0

Personale

ATA

Apertura scuola e

segreteria

amministrativa

80 1000,00 MIUR - PUGLIA

Progetto scuola polo e

formazione personale

Altre figure 0 0 0

Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per tipologia di

spesa

Impegno presunto Fonte finanziaria

Formatori 6000,00 MIUR - PUGLIA

Progetto scuola polo e formazione

personale

Consulenti

Attrezzature

Servizi

Altro

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Obiettivo di processo

Supportare e riorientare gli studenti a rischio trasferimento, attuare percorsi comuni con le scuole secondarie di I grado

del circondario.

Impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure

professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive

presunte

Costo previsto Fonte finanziaria

Docenti

Personale

ATA

Altre figure

Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per tipologia di

spesa

Impegno presunto Fonte finanziaria

3.2 Tempi di attuazione delle attività

Obiettivo di processo

Costruzione di percorsi didattici individualizzati e personalizzati che mirino a valorizzare le diversità e le abilità

individuali piuttosto che l'omogeneizzazione rispetto a traguardi comuni di classe.

Tempistica delle attività

Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu

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Monitoraggio azioni

progettuali.

azione

(in

corso)

azione

(in

corso)

Diffusione/Comunicazione

dei risultati.

azione

(in

corso)

Formazione team di

progettazione-

azione

(attuata o

conclusa)

Analisi disponibilità

finanziarie.

azione

(attuata o

conclusa)

Validazione idea-guida

dell'azione progettuale ed

inserimento nel PTOF.

azione

(attuata o

conclusa)

Realizzazione attività- azione

(in

corso)

azione

(in

corso)

azione

(in

corso)

azione

(in

corso)

azione

(in

corso)

azione

(in

corso)

Valutazione e riesame del

PdM e delle azioni

progettuali.

azione

(in

corso)

Stesura PdM e progetti n.1

e n.2.

azione

(attuata o

conclusa)

azione

(attuata o

conclusa)

Obiettivo di processo

Promuovere una figura di docente tutor che possa monitorare e supportare le scelte degli alunni in ingresso.

Tempistica delle attività

Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu

Obiettivo di processo

Rafforzare l'utilizzo di criteri di valutazione omogenei soprattutto per le discipline di indirizzo.

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Tempistica delle attività

Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu

Diffusione/Comunicazione

risultati.

azione

(in

corso)

Formazione team di

progettazione.

azione

(attuata o

conclusa)

Stesura PdM e progetti n.

1 e n. 2.

azione

(attuata o

conclusa)

azione

(attuata o

conclusa)

Analisi disponibilità

finanziaria.

azione

(attuata o

conclusa)

Validazione idea-guida

dell'azione progettuale ed

inserimento nel PTOF.

azione

(attuata o

conclusa)

Validazione idea-guida

dell'azione progettuale ed

inserimento nel PTOF.

azione

(attuata o

conclusa)

Realizzazione attività. azione

(in

corso)

azione

(in

corso)

azione

(in

corso)

azione

(in

corso)

azione

(in

corso)

azione

(in

corso)

Monitoraggio azioni

progettuali.

azione

(in

corso)

azione

(in

corso)

Valutazione e riesame del

PdM e delle azioni

progettuali.

azione

(in

corso)

Obiettivo di processo

Supportare e riorientare gli studenti a rischio trasferimento, attuare percorsi comuni con le scuole secondarie di I grado

del circondario.

Tempistica delle attività

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Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu

3.3 Monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo

Monitoraggio delle azioni

Obiettivo di processo

Costruzione di percorsi didattici individualizzati e personalizzati che mirino a valorizzare le diversità e le abilità

individuali piuttosto che l'omogeneizzazione rispetto a traguardi comuni di classe.

Data di rilevazione

28/04/2016

Indicatori di monitoraggio del processo

Numero di studenti in difficoltà segnalati dai Consigli di classe entro ottobre;n. di insufficienze nello scrutinio del I qu.

cl. I, II, III, IV; n. di percorsi attivati di recupero per le I e II; n. di abbandoni di frequenza ai corsi di recupero.

Strumenti di misurazione

Monitoraggi a fine I e II quadrimestre ed elaborazione dati statistici.

Criticità rilevate

Ci si riserva di indicare le criticità a seguito degli esiti del monitoraggio.

Progressi rilevati

Ci si riserva di indicare i progressi a seguito degli esiti del monitoraggio.

Modifiche/necessità di aggiustamenti

Ci si riserva di apportare modifiche.

Data di rilevazione

22/02/2016

Indicatori di monitoraggio del processo

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Numero di studenti in difficoltà segnalati dai Consigli di classe entro ottobre;n. di insufficienze nello scrutinio del I qu.

cl. I, II, III, IV; n. di percorsi attivati di recupero per le I e II; n. di abbandoni di frequenza ai corsi di recupero.

Strumenti di misurazione

Monitoraggi a fine I e II quadrimestre ed elaborazione dati statistici.

Criticità rilevate

Ci si riserva di indicare le criticità a seguito degli esiti del monitoraggio.

Progressi rilevati

Ci si riserva di indicare i progressi a seguito degli esiti del monitoraggio.

Modifiche/necessità di aggiustamenti

Ci si riserva di apportare modifiche.

Obiettivo di processo

Promuovere una figura di docente tutor che possa monitorare e supportare le scelte degli alunni in ingresso.

Obiettivo di processo

Rafforzare l'utilizzo di criteri di valutazione omogenei soprattutto per le discipline di indirizzo.

Data di rilevazione

29/04/2016

Indicatori di monitoraggio del processo

N di studenti con insufficienze a febbraio; Numero di studenti con sospensioni del giudizio nello scrutinio di giugno;

numero di studenti non ammessi a giugno; numero di studenti non ammessi ad agosto.

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Strumenti di misurazione

Rilevazione ed elaborazione dati statistici.

Criticità rilevate

Ci si riserva di indicare le criticità a seguito degli esiti del monitoraggio.

Progressi rilevati

Ci si riserva di indicare i progressi a seguito degli esiti del monitoraggio.

Modifiche/necessità di aggiustamenti

Ci si riserva di indicare eventuali modifiche a seguito degli esiti del monitoraggio.

Data di rilevazione

23/02/2016

Indicatori di monitoraggio del processo

N di studenti con insufficienze a febbraio; Numero di studenti con sospensioni del giudizio nello scrutinio di giugno;

numero di studenti non ammessi a giugno; numero di studenti non ammessi ad agosto.

Strumenti di misurazione

Rilevazione ed elaborazione dati statistici.

Criticità rilevate

Ci si riserva di indicare le criticità a seguito degli esiti del monitoraggio.

Progressi rilevati

Ci si riserva di indicare i progressi a seguito degli esiti del monitoraggio.

Modifiche/necessità di aggiustamenti

Ci si riserva di indicare eventuali modifiche a seguito degli esiti del monitoraggio.

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Obiettivo di processo

Supportare e riorientare gli studenti a rischio trasferimento, attuare percorsi comuni con le scuole secondarie di I grado

del circondario.

Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del piano di miglioramento

4.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del RAV

In questa sezione si torna a considerare la dimensione della valutazione degli esiti, facendo esplicito riferimento agli

indicatori che erano stati scelti nel RAV come strumenti di misurazione dei traguardi previsti.

Priorità

1A

Esiti

Risultati scolastici

Data rilevazione

03/05/2016

Indicatori scelti

Numero di studenti con insufficienze a febbraio; numero di studenti con sospensione del giudizio a giugno.

Risultati attesi

Diminuzione dei giudizi sospesi rispetto ai dati del RAV.

Risultati riscontrati

Ci si riserva di indicare i risultati.

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Differenza

Ci si riserva di indicare le differenze.

Considerazioni critiche e proposte di integrazione e/o modifica

Priorità

2A

Esiti

Risultati scolastici

Data rilevazione

04/06/2016

Indicatori scelti

Numero di studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno; numero di studenti trasferiti in entrata; numero di

studenti trasferiti in uscita.

Risultati attesi

Diminuzione della percentuale di abbandoni rispetto ai dati del RAV.

Risultati riscontrati

Ci si riserva di indicare i risultati.

Differenza

Ci si riserva di indicare le differenze.

Considerazioni critiche e proposte di integrazione e/o modifica

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4.2 Processi di condivisione del piano all'interno della scuola

Momenti di condivisione interna

Riunioni

Persone coinvolte

Personale docente e non

Strumenti

RAV, sito web dell'istituto, PdM, report annuali, rendicontazione conclusiva.

Considerazioni nate dalla condivisione

Si rinvia per le considerazioni.

4.3 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia all'esterno dell'organizzazione scolastica

Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all’interno della scuola

Metodi/Strumenti

RAV, sito web dell'istituto, PdM, report annuali, rendicontazione finale.

Destinatari

Personale docente e non, O.O.C.C., Alunni, Comitato genitori.

Tempi

giugno 2016

Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all’esterno

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4.4 Componenti del Nucleo di valutazione e loro ruolo

Nome Ruolo

Prof.ssa Concetta Taronna Refernte azioni di miglioramento, Responsabile

monitoraggio.

Prof.ssa Claudia Pasquarelli Coordinatore del Piano, Referente azioni di

miglioramento.

D.S. Maria Carmela Taronna Responsabile del Piano

Sezione 3 – Curricolo dell’istituto

3.1 Traguardi attesi in termini di competenze e obiettivi di apprendimento specifici dell’indirizzo di studio comprensivi della quota di autonomia e della quota opzionale

Il Liceo Classico “Virgilio” nell’ambito del suo compito istituzionale mira a favorire la promozione del successo

formativo (cfr. D.P.R. 275/99, artt. 1-2) di tutti gli alunni iscritti e si ispira ai principi della Costituzione della

Repubblica Italiana in tema di istruzione, educazione e rispetto della persona.

Particolare cura viene dedicata alla costruzione di un clima positivo di accoglienza continua, di comunicazione e di

dialogo che coinvolge tutta la comunità scolastica, nella convinzione che l’esperienza scolastica debba essere sempre

attenta alla personalità dello studente e alla relazione formativa.

Il Piano dell’Offerta Formativa del Liceo “Virgilio”, nel valorizzare nuovi saperi e più efficaci forme di organizzazione,

costituisce un modello concretamente realizzabile ed efficiente finalizzato a:

● formare l’uomo e il cittadino al più alto livello possibile;

● promuovere nel Profilo Educativo, Culturale e Professionale degli studenti a conclusione del percorso liceale,

una formazione umana ed una competenza critica che favoriscano l’acquisizione di “un orizzonte di senso”, per una

partecipazione attiva e costruttiva alle dinamiche della società contemporanea;

● favorire il massimo raccordo, in ingresso, con le finalità e gli obiettivi propri della Scuola Secondaria di I

grado e, in uscita, con le finalità e gli obiettivi delle varie facoltà universitarie, al fine di fornire agli alunni un impianto

sistemico di conoscenze, di promuovere, sviluppare e consolidare le abilità, di formare le competenze in modo che

siano funzionalmente spendibili.

Coerentemente con questo impegno, i criteri fondamentali che insieme ispirano ed implementano l’azione formativa del

Liceo Classico “Virgilio”, restano, pur nella continuità, la flessibilità e la diversificazione, l’organicità e l’integrazione,

la responsabilità e la qualità, come di seguito esplicitato. Il Liceo “Virgilio”, al fine di perseguire una pedagogia ispirata

alla centralità degli alunni e al loro pieno successo formativo, si impegna a dare carattere di flessibilità e

diversificazione all’attività formativa nei confronti degli studenti, in modo da permettere a ciascuno di essere condotto,

sulla base delle proprie attese, dei propri interessi, delle proprie attitudini e dei propri ritmi di apprendimento, su un

percorso formativo individualizzato che renda possibile l’acquisizione di conoscenze, competenze e abilità al più alto

livello raggiungibile.

Il Liceo “Virgilio” si impegna a lavorare in direzione di una proposta formativa che abbia il carattere della organicità,

affinché le attività curriculari e quelle extracurricolari si integrino in maniera armonica e coerente e offrano allo

studente la possibilità di allargare i propri orizzonti culturali e, quindi, di valorizzarne le potenzialità, anche attraverso

opportune forme di integrazione tra Scuola e Istituzioni ai vari livelli e tra le diverse agenzie educative del territorio.

Il Liceo “Virgilio” si assume la responsabilità del conseguimento degli obiettivi di seguito indicati, questo implica

l’attivazione di procedure sistematiche di verifica e di valutazione interna ed esterna, in modo da essere pronto a dar

conto delle scelte operate, a modificarle, ad integrarle, in un processo continuo di ottimizzazione dell’offerta formativa

e di garanzia di qualità.

Profondo e condiviso è l’impegno per il rinnovamento continuo della didattica e per la valorizzazione di tutte le

opportunità di apprendimento formali e non formali, condizione necessaria per un qualificato processo educativo volto a

promuovere l’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze che siano:

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● significative, capaci cioè di coinvolgere gli studenti sul piano cognitivo ed affettivo- motivazionale; i

contenuti, quindi, sono mediati in un contesto di didattica attiva e di apprendimento cooperativo fondato

sull’epistemologia di ogni disciplina;

● consapevoli, interiorizzate cioè attraverso un percorso formativo che insegna ad apprendere;

● sistematiche, ovvero capaci di strutturare reticoli di conoscenze pertinenti entro cui organizzare dati,

informazioni, esperienze acquisibili in qualunque contesto educativo o di vita;

● stabili, aventi, quindi, la forma di strutture cognitive e di coordinate culturali utili a comprendere e a

interpretare il nuovo e il complesso per affrontare la sfida dell’espansione incontrollata del sapere;

● utilizzabili per acquisire ulteriore sapere e per imparare a progettare e a progettarsi nell’ottica

dell’apprendimento per tutta la vita.

Il Liceo Virgilio, riconoscendosi in una scuola “inclusiva” in cui ogni studente cresce come persona, come cittadino e

come futuro professionista, dedica particolare attenzione agli alunni che presentino bisogni educativi speciali. La

disabilità, la provenienza da contesti migratori, i DSA (disturbi specifici di apprendimento: dislessia, discalculia,

disgrafia e disortografia), sono considerati come risorsa e arricchimento umano, uno stimolo continuo alla formazione

culturale e didattica del personale docente e non docente. Per rispondere alla complessità dei contesti della modernità è

fondamentale porre al centro dei processi formativi competenze significative, stabili e utilizzabili per imparare a

progettare nell’ottica del long life learning; competenze chiave di cittadinanza, che mettano in grado i cittadini di

imparare ad imparare per tutta la vita e che rappresentano l’obiettivo dell’obbligo scolastico (come indicato

nell’allegato 2 al D.M. 139/2007), e competenze più specifiche come indicato nel D.P.R. 89/10 sui Licei e nella

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006.

Risultati di apprendimento A conclusione del percorso liceale, lo studente sarà in grado di:

Area metodologica

● Studiare in modo autonomo e flessibile, nella consapevolezza della diversità dei metodi utilizzati dai vari

ambiti disciplinari;

● Compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle discipline.

Area logico-argomentativa

● Sostenere una propria tesi, ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui;

● Ragionare con rigore logico, individuando problemi e soluzioni;

● Leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.

Area linguistico- comunicativa

● Padroneggiare pienamente la lingua italiana;

● Conoscere le lingue classiche per la comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle

loro strutture linguistiche e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere

una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico;

● Conoscere una Lingua Straniera almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;

● Riconoscere rapporti e stabilire confronti tra lingua italiana e altre lingue moderne e antiche;

● Utilizzare le tecnologie della informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.

Area storico-umanistica

● Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con

riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.

● Conoscere in modo approfondito le linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico,

letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico) anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed

autori significativi, ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica

del presente;

● Essere consapevole del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano,

della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della

tutela e della conservazione;

● Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei Paesi di cui si studiano le lingue.

Area scientifica, matematica e tecnologica

● Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica

● Utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico

● Conoscere i contenuti fondamentali delle teorie alla base della descrizione matematica della realtà;

● Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze

della terra, astronomia),

● Padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine.

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Offerta formativa curriculare

Liceo classico

“Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura umanistica. Favorisce una

formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo della civiltà e della tradizione

occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico, antropologico e di confronto di valori. Favorisce

l’acquisizione dei metodi propri degli studi classici e umanistici, all’interno di un quadro culturale che, riservando

attenzione anche alle scienze matematiche,

fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni tra i saperi e di elaborare una visione critica della realtà. Guida lo

studente ad approfondire ed a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie” (art. 5,

comma 1, del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi

dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”).

Quadro

orario

1°biennio

2°biennio

Tipo

di

prove

Anno I II III IV V

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4 4 4 4 4 S.O.

LINGUA E CULTURA LATINA 5 5 4 4 4 S.O.

LINGUA E CULTURA GRECA 4 4 3 3 3 S.O.

LINGUA E CULTURA STRANIERA 3 3 3 3 3 S.O.

STORIA 3 3 3 O.

STORIA E GEOGRAFIA 3 3 O.

FILOSOFIA 3 3 3 O.

MATEMATICA* 3 3 2 2 2 S.O.

FISICA 2 2 2 O.P.

SCIENZE NATURALI* 2 2 2 2 2 O.

STORIA DELL'ARTE 2 2 2 O.

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 2 2 O.P.

RELIGIONE CATTOLICA ATTIVITA'

ALTERNATIVE

1

1

1

1

1 O.

TOTALE ORE SETTIMANALI 27 27 31 31 31

* con Informatica al primo biennio

** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

Liceo Scientifico “Il percorso del Liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica.

Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali.

Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie

per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica, per individuare le interazioni tra le diverse forme del

sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la

pratica laboratoriale” (art. 8, comma 1, del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale,

organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25/06/2008, n. 112,

convertito dalla legge 06/08/2008, n. 133”).

Quadro

orario

1°biennio

2°biennio

Tipo di

prove

Anno I II III IV V

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4 4 4 4 4 S.O.

LINGUA E CULTURA LATINA 3 3 3 3 3 S.O.

LINGUA E CULTURA STRANIERA 3 3 3 3 3 S.O.

STORIA E GEOGRAFIA 3 3 O.

STORIA

2 2 2 O.

FILOSOFIA

3 3 3 O.

MATEMATICA* 5 5 4 4 4 S.O.

FISICA 2 2 3 3 3 S.O.

SCIENZE NATURALI** 2 2 3 3 3 O.

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DISEGNO E STORIA DELL'ARTE 2 2 2 2 2 O.P.

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 2 2 O.P.

RELIGIONE CATTOLICA ATTIVITA'

ALTERNATIVE

1

1

1

1

1 O.

TOTALE ORE SETTIMANALI 27 27 30 30 30

*con Informatica al primo biennio;

** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

3.2 Iniziative di arricchimento e di ampliamento curricolare e attività di alternanza scuola-lavoro

Le attività proposte sono funzionali al raggiungimento delle priorità precedentemente fissate (Obiettivi di

miglioramento ai sensi del D.P.R. n. 80/2013 e comma 7 della Legge n. 107/2015) e sono di seguito descritte :

POTENZIAMENTO 2015-2016

DENOMINA ZIONE

MODALITÀ CLASSI ORE

SETTIMANALI ORARIO

MATEMATICA

compresenza V- A Sc. e V- B Sc. 2*2 antimeridiano

potenziamento V- A Sc. e V- B Sc 1*2 Antim. extra

compresenza V- A cl. e V- B cl. 1*2 antimeridiano

compresenza IV- A cl. e IV- B cl. 1*2 antimeridiano

compresenza III- A cl. e III- B cl. 1*2 antimeridiano

recupero III- A Sc. e III- B Sc.

IV-A e IVB Sc. 2+2

Classi parallele Pomeridiano

disposizione tutte 2 antimeridiano

INGLESE

Compresenza con la disciplina Storia

Tutte le quinte 1*4 antimeridiano

certificazione triennio 2 Pomeridiano

potenziamento Tutte le prime e

seconde 1*8 Antim. extra

potenziamento Tutte le quinte 1*4 Antimer.extra

DISCIPLINE PITTORICHE

Corso di pittura Tutte le classi 3 Pomeridiano

compresenza Quinquennio

scientifico 1*10 antimeridiano

Disposizione Tutte le classi 1 antimeridiano

potenziamento IIIA-IIIB CL. IVA-IVB CL.

1*4 Antimeridiano

extra *

DIRITTO potenziamento

prime e seconde scientifico

1*4

Antim. extra*

potenziamento IIIA -III B sc. 1*4 Antim. extra*

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IVA -IVB Sc.

Compresenza Con st. e geo.(ed.

alla cittad.) Tutte le prime 1*4 antimeridiano

Disposizione tutte 6 antimeridiano

STORIA DELL’ARTE

Compresenza Triennio classico

1*6 antimeridiano

Disposizione Tutte le classi 5 antimeridiano

potenziamento Tutte le classi 3 Pomeridiano

potenziamento Biennio classico 1*4 Antim.extra*

*gli insegnamenti non previsti dal piano ordinamentale curriculare entreranno nel piano personalizzato

dello studente.

INGLESE : creare competenze diffuse su livelli attestabili B (B1_B2) a partire dal biennio per la certificazione di

crediti formativi. In un’Europa senza frontiere, in uno spazio educativo aperto e in un mercato del lavoro

caratterizzato da fortissima mobilità, la necessità della definizione di competenze certificabili e l’opportunità della

trasferibilità delle conoscenze, risultano evidenti; orientare verso una precisazione della competenza plurilingue e

pluriculturale, poiché l’abilità a comunicare in più lingue e ad interagire con culture diverse risulta uno dei principali

obiettivi della politica educativa dell’Unione Europea (CLIL).

MATEMATICA E FISICA: sostenere e recuperare le competenze di sapere, riconoscere e descrivere, eseguire e

applicare, utilizzare strumenti; perseguire nel triennio(anche ai fini della preparazione delle prove dell’esame di

stato) le competenze di presentare e comunicare i procedimenti risolutivi, matematizzare e modellizzare

.argomentare e giustificare, interpretare e riflettere sui risultati, esplorare e tentare soluzioni.

STORIA DELL’ARTE e DISCIPLINE PITTORICHE: potenziare e creare competenze relative all’utilizzo degli

strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e al riconoscimento delle tecniche

pittoriche e delle modalità secondo le quali gli artisti utilizzano e modificano i vari codici espressivi, prestando

attenzione alla fruizione e alla fortuna storica delle opere più significative; sostenere e recuperare competenze per

interpretare l’opera d’arte sapendo cogliere, sempre in maniera progressiva, gli aspetti relativi alle tecniche,

all’iconografia, allo stile, alle tipologie .

DIRITTO ED ECONOMIA : creare e potenziare competenze che permettano di leggere e comprendere il contesto

attuale fortemente connotato dalla molteplici forme organizzative di governi e stati, dalla presenza di nuovi diritti ,di

fenomeni sociali complessi, spesso oggetto a rapidi mutamenti organizzativi, tecnici e relazionali .

L’art.1, comma 33 della legge 107/2015 prevede i percorsi di alternanza scuola lavoro negli istituti tecnici e

professionali, per una durata complessiva, nel secondo biennio e nell'ultimo anno del percorso di studi, di almeno 400

ore e, nei licei, per una durata complessiva di almeno 200 ore nel triennio a partire dalle classi terze attivate nell'anno

scolastico 2015/2016 anche con la modalità dell'impresa formativa simulata. A tal riguardo il Liceo “Virgilio” conclude

nel corrente anno scolastico il progetto di ASL “La memoria ritrovata” destinato ad alcuni studenti delle classi IV e il

progetto FS4 .218647 Regione puglia Avviso n.2 ”Proteggiamo il nostro territorio” destinato agli alunni della IV A

Scientifico. Per le classi III nell’Istituto sono state realizzate esperienze di ASL in collaborazione con il Corpo forestale

dello stato, il CNR di Lesina, alcuni avvocati e commercialisti del territorio, il Comune di Vico del Gargano-

biblioteca.Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) ha l’obiettivo di modificare gli ambienti di apprendimento per

rendere l’offerta formativa di ogni istituto coerente con i cambiamenti della società della conoscenza e con le esigenze e

gli stili cognitivi delle nuove generazioni. Il D.M. 851 del 27 ottobre 2015, in attuazione dell’art.1, comma 56 della

legge 107/2015, ne ha previsto l’attuazione al fine di: migliorare le competenze digitali degli studenti anche attraverso

un uso consapevole delle stesse; implementare le dotazioni tecnologiche della scuola al fine di migliorare gli strumenti

didattici e laboratoriali ivi presenti; favorire la formazione dei docenti sull’uso delle nuove tecnologie ai fini

dell’innovazione didattica; individuare un animatore digitale; partecipare a bandi nazionali ed europei per finanziare le

suddette iniziative. In quest’ottica il Liceo “Virgilio” lavora già da anni e continuerà con il potenziamento delle

competenze informatiche degli alunni e con attività di formazione del personale docente relativamente alle competenze

tecnologiche e all’adattamento delle metodologie didattiche, particolarmente in chiave di contesto laboratoriale. E’ stato

nominato sia l’animatore digitale che il team previsto dal PNSD.

PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

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I progetti effettuati nell’a.s. 2015-2016 e riproposti per l’a.s. 2016-17sono stati scelti secondo

criteri di:

● coerenza complessiva del progetto;

● attinenza alle scelte formative e strategiche dell’Istituto;

● qualità degli apprendimenti.

Manifestazioni e concorsi

Laboratorio di teatro per la partecipazione al XXII Festival Internazionale

del Teatro Classico dei Giovani di Palazzolo Acreide.

Progetto lettura: Un ragazzo che legge ne vale due “Newspapergame”: laboratorio di giornalismo

Lettera 22: laboratori teorico-pratici di giornalismo e comunicazione

Settimana dell’educazione

Let’s go to the theatre again (partecipazione ad uno spettacolo teatrale in

lingua inglese per le classi seconde e quinte)

Target B1- Certificazione “Preliminary English Test” (PET)

Partecipazione alla XV edizione de I Colloqui Fiorentini su Ungaretti

Festival della Filosofia

Treno della Memoria

Il quotidiano in classe

Adotta un libro antico

Scuola e ambiente

Educazione alla salute: “Tutti a scuola con Telethon”

Season day

Conoscere le Istituzioni

“Il consiglio regionale si fa conoscere”

Giornata del 4 novembre

Educazione alla solidarietà

Progetto “Io sono solidale”

Progetto di clown terapia

“Verso una scuola amica”

Didattica della storia

La storia in dimensione europea

I giovani ricordano la Shoah

“La pietra esposta, l’uomo e la storia…viaggio attraverso il tempo”

Storia, arte e cultura medioevale; la donna protagonista del riscatto in un

mondo di guerra, violenza e miseria nelle foto di Steve McCurry

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Centro Sportivo Scolastico

Il Centro Sportivo mira a rafforzare il benessere psicofisico in tutti i momenti della vita scolastica

attraverso il confronto sportivo, la diffusione dei valori positivi dello sport, anche nella prospettiva

della lotta alla dispersione scolastica. L’attività sportiva scolastica vuole offrire alla scuola

iniziative tese a suscitare e consolidare nei giovani la consuetudine alle attività sportive, considerate

fattore di formazione umana e di crescita civile e sociale.

Sport e Benessere

Orienteering nel centro storico di Vico del Gargano

Campionati studenteschi

Sportello d’ascolto psicologico per la prevenzione del disagio

Incontro sulla prevenzione dei tumori

Progetto Orientamento

Continuità con le scuole secondarie di I grado Orientamento e preparazione ai test per facoltà con accesso a numero programmato

Orientamento in uscita classi V (Salone dello studente di Pescara)

Attività laboratoriali

Progetti per la dispersione scolastica - Laboratori disciplinari

Virgilio in flash

Potenziamento e recupero di lingua e letteratura latina e

greca Potenziamento per la seconda prova degli Esami di

Stato

Progetti europei

Erasmus Plus “TOGETHER WE LEARN , UNITED WE STAND”

Progetti di Alternanza Scuola Lavoro

Progetti MIUR

Proteggiamo il nostro territorio

La memoria ritrovata (XI edizione)

Laboratorio di scrittura creativa

3.3 Azioni della scuola in relazione ai Bisogni Educativi Speciali

La nuova normativa Ministeriale invita ogni Istituzione scolastica a formulare un Piano Annuale per l’Inclusione. Il

Piano per l’Inclusione del Liceo Virgilio prevede sia formazione dei Docenti sulle tematiche proprie dell’Inclusione sia

sostegno ai gruppi classe, con l’aiuto di esperti psicologi. Il Piano, rivolto agli studenti con Bisogni Educativi Speciali è

redatto dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI). Bisogni educativi speciali possono nascere da Disabilità, da

Disturbi Evolutivi Specifici (ad esempio i Disturbi Specifici dell’apprendimento) e dallo Svantaggio (socio economico;

linguistico- culturale; relazionale; comportamentale). Per tutti gli studenti che vivono uno di questi particolari bisogni, il

GLI, il Consiglio di Classe e il Docente referente del Progetto Inclusione, attivano una didattica Personalizzata. I Piani

Didattici Personalizzati per gli studenti con Disturbi Evolutivi Specifici e per studenti che vivono una situazione di

svantaggio sono redatti nella prima parte dell’anno scolastico in raccordo con le famiglie e con i medici che hanno

stilato le certificazioni; i Piani Educativi Individualizzati per gli studenti con disabilità vengono, invece, stilati dai

Gruppi di Lavoro sull’Handicap dedicati ai singoli studenti. L’integrazione scolastica degli alunni con disabilità

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costituisce un punto di forza del sistema educativo italiano. Il Liceo Classico “Virgilio”, infatti, vuole essere una

comunità accogliente nella quale tutti gli alunni, a prescindere dalle loro diversità funzionali, possano realizzare

esperienze di crescita individuale e sociale. La piena inclusione degli alunni con disabilità è un obiettivo che la scuola

dell’autonomia persegue attraverso una intensa e articolata progettualità, valorizzando le professionalità interne e le

risorse offerte dal territorio. Accogliere gli alunni disabili significa fare in modo che essi siano parte integrante del

contesto scolastico, assieme agli altri alunni, alla pari degli altri alunni, senza discriminazione alcuna. L’integrazione, e

quindi l’accoglienza, non riguarda solo gli alunni in situazione di handicap, ma tutti gli alunni, in quanto riconosciuti e

valorizzati nella loro diversità, nella irripetibile, unica, singolare personalità che costituisce il valore di ogni persona

umana. Il Liceo “Virgilio”, quindi, non può non riconoscere tutti nella loro diversità, facendosi scuola per tutti, scuola

su misura dei singoli alunni, quali che siano le loro possibilità formative, che nessuno può diagnosticare in termini

assoluti, perentori, definitivi, né per l’alunno in situazione di handicap, né per gli altri alunni. Pertanto, l’accoglienza

non può essere intesa come benevolenza, generosità, filantropia, ma come riconoscimento del valore della persona del

disabile che, come tutti gli altri alunni, va accolto per le sue possibilità, per i potenziali valori umani di cui è portatore.

In tale prospettiva, l’accoglienza si configura, non come un generico atteggiamento di disponibilità umana, ma come

impegno forte di conoscenza e di valorizzazione della realtà personale, umana, sociale, familiare di ogni alunno, e

quindi anche del disabile. Affinché un percorso possa dirsi integrato è necessario che il soggetto possa arricchirsi dello

stimolo/degli stimoli forniti dall’ambiente che quindi devono essere fruibili ma nel contempo arricchenti. Lo stimolo

individuale ha indubbiamente un valore positivo perché consente la strutturazione di percorsi attraverso linguaggi

e strumenti

prossimali a quelli utilizzabili e noti all’alunno, ma non può essere considerato esaustivo se non permette all’alunno di

farne uso in un contesto allargato, il più possibile assimilabile al contesto socio– ambientale che l’alunno può incontrare

all’esterno della struttura scolastica.

E’ previsto un laboratorio per interventi di CAA per le persone con disabilità di sviluppo

e un laboratorio sull’utilizzo della CAA con persone con disordini comunicativi acquisiti

per approfondire le possibili alternative comunicative delle persone che non sono in grado di soddisfare le proprie

quotidiane esigenze comunicative attraverso modalità naturali, quali il linguaggio vocale, i gesti, o la scrittura

soprattutto nei soggetti autistici.

3.4 Linee metodologiche e modalità di monitoraggio delle attività anche in termini di orientamento degli alunni/degli studenti nella prosecuzione del percorso di studi/nell’inserimento occupazionale

L’orientamento è un nodo fondamentale della formazione in tutto l’itinerario scolastico ed è una finalità comune a tutte

le discipline; si attua prima di tutto attraverso gli insegnamenti e si consegue attraverso una programmazione adeguata

che presenta obiettivi chiari agli studenti, rende esplicite le fasi del percorso, le metodologie adoperate e le modalità

della valutazione, rende chiaro che orientamento significa auto-orientamento. L’obiettivo è che l’alunno si orienti, cioè

prenda consapevolezza delle sue capacità personali e delle sue aspirazioni, sia informato sulle possibilità che gli si

aprono davanti, sia in campo scolastico che in relazione al mondo del lavoro.

L’orientamento in entrata viene attuato attraverso i percorsi di accoglienza e continuità studiati in modo particolare per

le classi prime. Si realizzano, in particolare, incontri con gli alunni che frequentano la terza media sia presso il liceo

sia presso gli istituti di istruzione secondaria di primo grado del nostro bacino d’utenza per illustrare l’offerta

formativa.

L’orientamento in uscita è rivolto agli studenti delle quinte liceali per la scelta della facoltà universitaria o per l’ingresso

nel mondo del lavoro. Prevede lezioni illustrative da parte di docenti universitari a scuola e la partecipazione degli

studenti al Salone dello Studente.

Le metodologie didattiche riguardano i metodi d’insegnamento che si possono utilizzare per raggiungere gli obiettivi

previsti. Si svilupperanno in:

● lezioni frontali, anche con ICT

● esercitazioni in classe e lavori di gruppo

● esperienze di laboratorio

● uscite didattiche, conferenze

● cooperative learning

● peer-education

● problem solving

● flipped classroom

All’inizio dell’anno sarà dato sufficiente spazio al ripasso dei pre-requisiti in modo da chiarire eventuali dubbi e

colmare eventuali lacune.

Durante le lezioni si cercherà di sollecitare l’intervento dei ragazzi attraverso domande, esempi ed esercizi, così da poter

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verificare subito e costantemente la comprensione dei concetti introdotti.

Saranno assegnati compiti da svolgere a casa in modo da favorire uno studio autonomo e approfondito. I ragazzi

saranno inoltre stimolati ad adottare un metodo di studio basato più sul ragionamento che sulla memorizzazione.

Sarà data notevole importanza sia al libro di testo sia, ove previsto, al quaderno di lavoro, il quale servirà per prendere

appunti, per schematizzare e per svolgere gli esercizi.

3.5 Criteri e modalità di verifica e valutazione delle competenze degli alunni/degli studenti

La valutazione tiene conto di vari fattori:

● il raggiungimento degli obiettivi,

● l’impegno nello studio, anche domestico

● la partecipazione al dialogo didattico-educativo,

● partecipazione alle iniziative di recupero – sia antimeridiane (durante la didattica curricolare) che pomeridiane

e superamento dei debiti pregressi

● la frequenza alle lezioni.

Punto di riferimento principale è il D.P.R. n.122 del 22 giugno 2009 nel quale si afferma che “ la valutazione è

espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che

collegiale, nonché dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. Ogni alunno ha diritto ad una valutazione

trasparente e tempestiva (art. 1, comma 2). La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il

comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità anche

formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di

autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo (art. 1,

comma 3, idem). Il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza alla

valutazione, nel rispetto del principio della libertà d’insegnamento (art. 1, comma 5, idem). La valutazione, periodica e

finale, degli apprendimenti è effettuata dal consiglio di classe (art. 4, comma 1, idem) a cui, ai sensi dell’art. 6

dell’O.M. n. 92/2007, “il docente della disciplina propone il voto in base a un giudizio motivato desunto dagli esiti di un

congruo numero di prove effettuate durante l’ultimo quadrimestre e sulla base di una valutazione complessiva

dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione dimostrati da ciascun alunno durante l’intero percorso formativo. La

proposta di voto tiene altresì conto delle valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio, nonché dell’esito delle

verifiche relative a eventuali iniziative di sostegno e a interventi di recupero precedentemente effettuati”. La valutazione

periodica e finale del comportamento degli alunni […] concorre alla determinazione dei crediti scolastici e dei punteggi

utili per beneficiare delle provvidenze in materia di diritto allo studio (art. 4, comma 2, idem). I periodi di

apprendimento mediante esperienze di lavoro fanno parte integrante dei percorsi formativi personalizzati (art. 4, comma

4, idem). Sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguono un voto di

comportamento non inferiore a sei decimi e […] una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina (art. 4,

comma 5, idem). Nello scrutinio finale il consiglio di classe sospende il giudizio degli alunni che non hanno conseguito

la sufficienza in una o più discipline, senza riportare immediatamente un giudizio di non promozione. A conclusione

degli interventi didattici programmati per il recupero delle carenze rilevate, il consiglio di classe, in sede di integrazione

dello scrutinio finale, previo accertamento del recupero delle carenze formative […], procede alla verifica dei risultati

conseguiti dall’alunno e alla formulazione del giudizio finale che, in caso di esito positivo, comporta l’ammissione alla

frequenza della classe successiva e l’attribuzione del credito scolastico (art. 4, comma 6, idem). Gli alunni che, nello

scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina […] e un voto di

comportamento non inferiore a sei decimi sono ammessi all’esame di Stato (art. 6, comma 1, idem). A decorrere

dall’anno scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado (a.s. 2010-2011, n. d. r.),

ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla

valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato

(art. 14, comma 7, idem)”.

La valutazione degli apprendimenti si articola in tre momenti basilari:

1. valutazione iniziale, che si colloca nella prima fase dell’anno scolastico ed ha una funzione di natura

diagnostica circa i livelli cognitivi di partenza e le caratteristiche affettive d’ingresso degli alunni;

2. valutazione in itinere, che si attua nel corso degli interventi didattici e ha valore formativo fornendo a docenti

ed allievi le informazioni necessarie per la regolazione dell’azione didattica e dell’applicazione allo studio;

3. valutazione finale che si situa al termine di frazioni rilevanti del lavoro scolastico e ha funzione di carattere

sommativo consentendo di redigere un bilancio complessivo dell’apprendimento.

La valutazione è principalmente formazione, sia per l’insegnante sia per l’allievo. E’ questo il senso della valutazione

formativa, distinta ma non separata da quella sommativa che ne è il logico corollario. Il suo carattere formativo implica

la corresponsabilità dello studente riguardo alla definizione dei contenuti e degli obiettivi, alla programmazione dei

tempi, alle modalità di svolgimento. La valutazione formativa è, così, di per sé sempre trasparente; essa ripudia

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l’improvvisazione, la genericità, l’oscurità della materia, degli obiettivi, degli stessi suoi criteri. Essa è sempre

motivante, volta ad accrescere l’autostima con l’apprezzamento dello sforzo compiuto da chi ha affrontato un compito

con serietà e impegno. Effettuata in itinere, consente di fornire all’allievo indicazioni relative al grado di

raggiungimento degli obiettivi ed eventualmente di suggerire il ricorso ad attività di recupero e sportello didattico.

All’interno di essa è prevista la comunicazione intermedia alle famiglie.

La valutazione sommativa prevede almeno tre prove scritte (due in casi eccezionali) e almeno due prove orali a

quadrimestre per ogni disciplina.

Per quanto riguarda la valutazione nei singoli insegnamenti, i docenti utilizzano i criteri comunicati alle classi sulla base

delle differenti tipologie di prove delle griglie di valutazione dei singoli dipartimenti disciplinari.

La valutazione sommativa sarà finalizzata al controllo del raggiungimento da parte degli studenti di:

● specifiche competenze, attraverso verifiche mirate;

● obiettivi trasversali e competenze stabilite dal C. d. C. secondo le indicazioni del Collegio dei Docenti e in

relazione al curricolo degli studi.

Sezione 4 – Organizzazione

4.1 Organizzazione del servizio scolastico ed articolazione degli Uffici

Organizzazione generale

L’Istituto articola la sua organizzazione interna nel modo seguente:

Dirigenza

Consiglio di Istituto e Giunta Esecutiva

Collegio dei Docenti

Funzioni strumentali

Dipartimenti disciplinari

GLI

Comitato di valutazione

Consigli di Classe

DSGA e personale A.T.A.

Comitato studentesco, assemblee di classe e d’istituto

Comitato genitori

La Dirigenza

Il Dirigente Scolastico svolge le proprie funzioni in ossequio alla normativa vigente, con il supporto dello staff di

direzione composto da due Collaboratori e dalle funzioni strumentali.

Il Consiglio di Istituto e la Giunta

Il Consiglio di Istituto è l’organo politico della scuola e, dunque, fornisce gli indirizzi generali per le attività

dell’Istituto ed elabora le scelte generali di gestione e di amministrazione; è responsabile dell’adozione di tutti i

documenti che regolano la vita della scuola, nei suoi diversi aspetti. E’ un organo elettivo, formato da docenti,

genitori, studenti, personale Ata e dal Dirigente Scolastico quale membro di diritto. È presieduto da uno dei

rappresentanti dei genitori e ha tra i suoi compiti quello di deliberare le proposte della Giunta. Il Consiglio elegge tra

i suoi membri una Giunta esecutiva che è formata da tutte le componenti della scuola. Entrambi gli organi durano in

carica tre anni. Solo la componente studentesca viene rinnovata annualmente.

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Il Collegio dei Docenti

Il Collegio dei Docenti ha la competenza esclusiva della gestione tecnica della scuola, di tutto ciò che riguarda la

didattica, anche negli aspetti organizzativi e di ricerca. È organo sovrano per quanto riguarda la definizione dei criteri

di valutazione e l’elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa. Il Collegio dei docenti si articola in Commissioni (e

in gruppi di lavoro) che organizzano e realizzano le attività relative al settore al quale sono preposte.

Le Funzioni strumentali

I docenti responsabili di Funzioni Strumentali hanno compiti di coordinamento generale relativamente a specifiche aree

di intervento coerenti con i principi che ispirano l’Offerta Formativa. Per l’a.s. 2015-16 il Collegio Docenti, per una

migliore gestione delle attività della scuola, ha individuato 3 aree:

Area 1 – gestione del piano annuale e triennale dell’offerta formativa e del sistema qualità;

Area 2 – promozione e valorizzazione dell’identità d’Istituto e supporto ai docenti;

Area 3 – promozione e coordinamento interventi e servizi per gli studenti.

Dipartimenti disciplinari

Sono gli organi nei quali tutti i docenti, riuniti per materie, definiscono le linee generali della progettazione nelle varie

discipline, elaborano progetti per l’attuazione di attività integrative, promuovono azioni di ricerca e sperimentazione

finalizzate al progressivo raggiungimento degli obiettivi disciplinari e all’innovazione didattica. I coordinatori

predispongono e coordinano le attività di dipartimento.

Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI)

Visti i riferimenti normativi in materia di integrazione ed inclusione scolastica degli alunni BES è costituito un gruppo

di studio e di lavoro (GLI) composto dal Dirigente Scolastico, da un docente curriculare referente, dai docenti di

sostegno dei consigli di classe interessati, da operatori dei servizi territoriali socio-sanitari , da due rappresentanti dei

genitori con il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal P.O.F. d’Istituto e in

stretta collaborazione con le risorse del territorio. Tale gruppo ha anche il compito di approfondire le tematiche sui

DSA, fare informazione e formazione agli altri docenti, predisporre il Piano Didattico Personalizzato.

Il comitato di valutazione

La Legge n. 107 del 2015 al comma 129 prevede che presso ogni istituzione scolastica ed educativa sia istituito il

Comitato per la valutazione dei docenti. Il Comitato ha la durata di tre anni scolastici, è presieduto dal Dirigente

Scolastico ed è costituito da tre docenti dell’istituzione scolastica, di cui due scelti dal Collegio dei Docenti ed uno dal

Consiglio d’Istituto; un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori, scelti dal Consiglio d’Istituto; un

componente esterno sarà individuato dall’Ufficio Scolastico Regionale.

I Consigli di Classe

I Consigli di classe hanno il compito di declinare quanto previsto dai diversi Dipartimenti nell’effettiva situazione

delle singole classi, tenendo conto dei livelli medi di capacità e conoscenza degli alunni; hanno altresì responsabilità

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in relazione al rapporto con le famiglie e alla buona convivenza del gruppo-classe. Sono composti dai docenti della

classe, due rappresentanti dei genitori e due rappresentanti degli studenti; presiede il dirigente scolastico o un docente

da lui delegato.

Comitato studentesco, assemblee di classe e di istituto

Le assemblee di classe e di Istituto sono occasioni di riflessione su problematiche sia interne sia esterne alla scuola.

Ogni studente è stimolato ad acquisire progressivamente consapevolezza dei propri diritti e doveri e a partecipare

responsabilmente alle attività del Liceo. In generale, il Liceo promuove il dialogo, la cultura dell’ascolto e la

collegialità quali forme di espressione democratica della comunità scolastica. Fondamentale è il rispetto dei principi

di legalità e rispetto che vanno promossi attraverso l’educazione alla cittadinanza, nonché nella definizione dei ruoli e

delle competenze e nella piena osservanza della normativa vigente.

Comitato Genitori

La comunità scolastica promuove la partecipazione delle famiglie, favorendo le attività del Comitato Genitori che si

riunisce periodicamente negli spazi dell’istituto per elaborare proposte e svolgere iniziative di formazione rivolte ai

genitori.

Area dei servizi generali e amministrativi

Direttore dei servizi generali e amministrativi

Il DSGA sovrintende con autonomia operativa ai servizi generali e amministrativo-contabili e ne cura

l’organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento del personale A.T.A., che è posto alle sue dirette dipendenze

ed opera a supporto della didattica e della gestione amministrativa dell’istituto.

Personale ATA

Il Piano delle Attività dei Servizi Amministrativi e Generali del Liceo “Virgilio”, elaborato dal Direttore SGA,

individua ed articola i servizi amministrativi e generali strumentalmente collegati alle attività del POF.

L’area amministrativa è ripartita nei seguenti settori funzionali:

SETTORE SERVIZI CONTABILI con le FUNZIONI AMMINISTRATIVE di: attività negoziale e contrattuale

istruttoria, esecuzione e adempimenti connessi; gestione Fondo d’ Istituto; altre indennità; trattamento di missione;

visite guidate e viaggi di istruzione; scambi culturali; programmazione didattica generale; progetti e attività; supporto

e raccolta documentazione; anagrafe delle prestazioni; gestione, aggiornamento e formazione del personale.

SETTORE SERVIZI DI AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE-AFF.GENERALI con le FUNZIONI

AMMINISTRATIVE di: gestione del Personale; assunzioni a T.D./T.I.; cura fascicolo personale e stato di servizio;

adempimenti immessi in ruolo; anno di formazione; periodo di prova; documenti di rito; conferma in ruolo;

procedimenti di computo/riscatto e ricongiunzione servizi; rapporti INPDAP; gestione assenze del personale e

adempimenti connessi; procedimenti di riconoscimento causa di servizio; stato giuridico economico del personale;

cessazioni dal servizio; variazione stato giuridico; collocamento fuori ruolo; limiti di età, anzianità di servizio,

dimissioni volontarie, decesso, decadenza; inidoneità fisica o didattica Gestione del contenzioso; controversie

individuali di lavoro; gestione mobilità del personale; gestione graduatorie interne e individuazione soprannumerari;

gestione del Personale a T. D.; graduatorie supplenti; ricerca supplenti, emissione contratti e relativo seguito;

gestione del Protocollo; cura, smistamento e archivio della corrispondenza, anche elettronica; cura dell’albo;

procedimenti di accesso ai documenti Gestione Privacy; cura del calendario delle attività scolastiche; gestione

sicurezza (D.L.vo 626/94); procedure concorsuali.

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SETTORE SERVIZI DI AMMINISTRAZIONE ALUNNI E SUPPORTO ALLA DIDATTICA con le FUNZIONI

AMMINISTRATIVE di: gestione alunni; iscrizioni, frequenza, trasferimenti, assenze, certificati, controllo fascicoli e

corrispondenza con le famiglie; gestione assicurazione e infortuni alunni-personale; gestione scrutini, esami,

valutazioni e pagelle; gestione adozioni libri di testo; attività medico – psico – pedagogica; sostegno portatori di

handicap; gestione organici; gestione ex LSU; piano di ottimizzazione; organico/classi/insegnanti; formazione delle

classi; assegnazione docenti alle classi; organizzazione della scuola; gestione degli scioperi; attività sindacale;

assemblee; rapporti con RSU; funzionamento degli Organi Collegiali interni; elezioni, decreti costitutivi,

convocazioni.

SETTORE SERVIZI LABORATORI E SUSSIDI DIDATTICI con le FUNZIONI AMMINISTRATIVE di: gestione

del patrimonio della scuola; gestione della Biblioteca; tenuta degli inventari e del facile consumo; forniture sussidi,

rapporti con i consegnatari, discarico dei beni.

Agli Assistenti tecnici spettano compiti di supporto tecnico alla funzione docente relativamente alle esercitazioni

pratiche e di laboratorio. Sono addetti alla conduzione tecnica dei laboratori; provvedono alla preparazione degli

strumenti e del materiale per le esperienze didattiche e al riordino e alla conservazione del materiale e delle

attrezzature tecniche.

I Collaboratori scolastici svolgono compiti di apertura e chiusura degli ingressi; accoglienza e vigilanza nei confronti

degli alunni e del pubblico; sorveglianza degli alunni negli spazi comuni e, in occasione di momentanea assenza dei

docenti, nelle aule e nei laboratori; sorveglianza degli alunni durante il cambio d’ora e la ricreazione; collaborazione

con gli insegnanti; pulizia, custodia e sorveglianza generica dei locali scolastici, degli arredi e delle pertinenze; altre

mansioni di carattere materiale, compreso lo spostamento delle suppellettili; i servizi esterni.

4.3 Reti e Convenzioni attivate per la realizzazione di specifiche iniziative

Tipologia e contenuto

dell’accordo:

Azioni realizzate/da

realizzare:

Risultati attesi nel breve

e/o nel lungo periodo:

Specificare le risorse

condivise dalla rete

(professionali,

strutturali, materiali):

Ruolo

assunto dalla

scuola nella

rete:

rete Progetti in attuazione

Decreto MIUR

16.06.2015, n. 435

Migliorare la

partecipazione

studentesca, l’inclusione,

l’orientamento.

Risorse finanziarie e

professionali,

strumentali e

tecnologiche

Capofila

rete Progetto per i

laboratori territoriali

occupabilità

Creazione di nuove figure

professionali e sviluppo

di relazioni tra enti,

istituzioni ed

associazioni.

Risorse finanziarie e

professionali,

strumentali e

tecnologiche

Capofila

rete Progetto scuola polo

referenti H

Creazione di nuove

competenze e figure

docenti per il sostegno.

Risorse finanziarie e

professionali,

strumentali e

tecnologiche

Scuola polo

4.4 Piano di Informazione e formazione relativo alla sicurezza sul posto di lavoro (d. lgs. N. 81/08)

Il R.S.P.P. annualmente cura l’informativa ma anche l’eventuale formazione del personale attraverso incontri che si

svolgono in diversi periodi dell’anno.

Valutate le competenze certificate del personale in organico e considerate le esigenze legate al turn over nel triennio di

riferimento si ritiene necessario attivare le seguenti figure sensibili prevedendo la specifica formazione ai sensi della

normativa vigente in tema di sicurezza nei luoghi di lavoro :

Antincendio ed evacuazione

Primo Soccorso

A.S.P.P.

Referente per la sicurezza

4.5 Piano di formazione del personale docente e ATA

Valutate le priorità del Piano triennale , le esigenze formative e l’art.1, comma 124 della legge 107/2015 che impone il

recepimento delle criticità emerse dal RAV e le istanze rivenienti dal PDM, privilegiando aspetti sia estensibili a tutte le

istituzioni scolastiche, che circoscritti alle singole realtà, si è previsto di organizzare il seguente piano di formazione per

il personale docente:

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Sezione 5 – Monitoraggio

5.1 Verifica degli obiettivi raggiunti in relazione alle priorità fissate

In coerenza con l’art. 4 del D.P.R. n. 275 dell’8 marzo 1999 (Regolamento recante norme in materia di autonomia

delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59) che recita “ le istituzioni

scolastiche individuano […] i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti […] rispetto agli obiettivi

prefissati” si ritiene di dover identificare i bisogni reali e potenziali di studenti e docenti a livello organizzativo, il

bisogno informativo e formativo di studenti e docenti, il grado di soddisfacimento della domanda da parte di docenti,

studenti e famiglie. La valutazione, infatti, serve per verificare l’efficacia e l’efficienza del servizio erogato e per

apportare quelle modifiche indispensabili per migliorarne la qualità. Nel corso dell’anno scolastico saranno, quindi,

predisposti strumenti di rilevamento e indagine per docenti, studenti, genitori e personale ATA, i cui risultati saranno

Anno scolastico in corso:

“Strumenti per una didattica inclusiva” (metodologie DSA-Gestione della classe inclusiva)

“Corso CLIL” ( formazione per la certificazione linguistica)

“Corso di formazione per docenti referenti sul sostegno”(scuola Polo per H)

“Le relazioni interpersonali a scuola”

“Formazione sulla sicurezza”

“Corso di aggiornamento: convegno xv edizione de i colloqui fiorentini - nihil alienum- Giuseppe Ungaretti”

(aggiornamento materie umanistiche)

“Erasmus Plus Llp”

a.s. 2016/2017:

Metodologie didattiche di insegnamento-apprendimento orientate allo studio dei casi, al learning by doing,

all’apprendimento in contesti formali, non formali ed informali;

Metodologie didattiche di insegnamento-apprendimento orientate all’uso delle nuove tecnologie applicate alla didattica;

Altre tematiche.

a.s. 2017/18 :

Metodologie didattiche di insegnamento apprendimento finalizzate alla gestione delle dinamiche relazionali e

comportamentali all‟interno dei gruppi classe;

Metodologie didattiche di insegnamento apprendimento sulla didattica per competenze;

Altre tematiche.

a.s. 2018/19 :

-Metodologie didattiche di insegnamento apprendimento sulla didattica per competenze;

-Altre tematiche.

Formazione personale ATA

Verificata l’esigenza formativa del personale ATA (es.) di adeguare le competenze possedute a quanto richiesto

dall’applicazione del Codice dell’Amministrazione Digitale ai sensi del d. lgs. N. 82/2005 e s. m. e i. si è previsto di

organizzare il seguente piano di formazione per il personale ATA:

Triennio. 2016/2019

“La dematerializzazione dei processi amministrativi”

“Gestione del contenzioso”

“Procedure SIDI”

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utilizzati per elaborare i correttivi per il POF dell’anno seguente. Le attività proposte saranno monitorate in itinere ed

al termine dell’anno scolastico e valutate in relazione ai seguenti indicatori:

Indicatori di efficacia e di raggiungimento degli obiettivi:

● esiti dell’apprendimento;

● clima interno all’istituzione e nei rapporti con le famiglie;

● livello di qualità dei servizi.

Indicatori di efficienza:

● Livello di partecipazione;

● rispetto delle scadenze;

● tempestività e chiarezza delle comunicazioni;

● funzionalità della segreteria;

● funzionalità delle attrezzature;

● agibilità degli spazi.

La valutazione complessiva del POF, a livello d’Istituto, è formulata alla luce dei risultati scolastici annuali, degli

esiti delle attività di sostegno e recupero e di valorizzazione delle eccellenze, dei dati acquisiti attraverso le diverse

attività di monitoraggio e di verifica.

Esiste già all’interno dell’istituto una risorsa, individuata quale funzione strumentale, per la valutazione interna ed

esterna.

5.2 Valutazione complessiva del processo in atto

Coerentemente con le più recenti direttive ministeriali, il Liceo “Virgilio” promuove iniziative volte alla verifica

degli esiti e dei processi, considerando la scuola come un sistema complesso costituito da settori operativi

interconnessi che necessitano di efficienza e sinergia per migliorare il proprio rendimento. La scuola si pone, quindi,

come servizio in continuo miglioramento ed accoglie iniziative volte alla pianificazione e al monitoraggio in una

logica di autoriflessione e di condivisione dei risultati. A tal fine, il Liceo “Virgilio” propone progetti di

autovalutazione che coinvolgano tutte le componenti della comunità scolastica (docenti, studenti, genitori, personale

ATA) ed incentiva la propria collaborazione a progetti mirati ad uscire dalla propria autoreferenzialità, favorendo la

cultura della trasparenza e traendo profitto dalla comparazione con realtà educative paragonabili alla propria.

Format di descrizione del sistema di verifica e monitoraggio

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Descrizione degli strumenti da utilizzare:

Strumento n. 1 - Tableau de bord sul gradimento

Il tableau de bord consente, attraverso la registrazione delle osservazioni, del docente, una valutazione indiretta sia

degli aspetti legati all’apprendimento dei contenuti proposti che della valutazione delle espressioni di gradimento dei

partecipanti rispetto al percorso formativo. Tale strumento facilita l’acquisizione delle informazioni relative

all’andamento del percorso ed in particolare all’evoluzione della percezione delle persone nei diversi momenti e

quindi di intraprendere eventuali azioni correttive, sia nel percorso in essere che in quello di anni successivi.

Strumento n. 2 - Questionario modulare per la valutazione finale di gradimento

Si tratta di uno strumento di rilevazione del gradimento che deve essere compilato al termine delle attività di

arricchimento, ampliamento e potenziamento. Il questionario consente di rilevare la percezione a caldo relativa alla

soddisfazione delle persone nei confronti del percorso a cui hanno partecipato. La valutazione del gradimento

espressa dai partecipanti consente, da un lato, di acquisire informazioni relative alla soddisfazione delle persone nei

confronti del percorso che costituiscono una condizione necessaria (anche se non sufficiente) rispetto all’attivazione

MODALITÀ DI OSSERVAZIONE

INDICATORI PRESI A RIFERIMENTO

STRUMENTAZIONE UTILIZZATA

OBIETTIVI DEL MONITORAGGIO

DOCUMENTAZIONE IN ESITO AL MONITORAGGIO

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di processi di apprendimento e dall’altro di fornire un parametro di riferimento rispetto al quale può essere elaborato

il confronto con gli esiti del tableau de bord e dei questionari di ingresso (dove previsti).

Strumento n. 3 - Questionario di ingresso per la valutazione delle aspettative

Il questionario viene compilato dai partecipanti all’avvio delle attività formative. Può essere somministrato dal

coordinatore delle attività o dal docente. La valutazione delle aspettative permette di conseguire risultati importanti,

sia dal punto di vista dell’efficacia formativa che dal punto di vista della valutazione.Tale strumento serve ad

acquisire informazioni relative alla percezione delle persone nei confronti del percorso formativo in modo che sia

possibile ridefinire in parte l’assetto delle modalità di apprendimento, chiarendo eventuali dubbi e fraintendimenti, e

di tarare l’intervento in linea con le aspettative e gli interessi professionali delle persone. Inoltre fornisce un

parametro di riferimento rispetto al quale può essere elaborato il confronto con i risultati forniti dalle classiche forme

di valutazione finale del gradimento.

Il monitoraggio così condotto delle attività di ampliamento/arricchimento proposte condotte al termine delle attività

previste nell’anno scolastico dovrà fornire una valutazione complessiva su :

Il grado di partecipazione dell’utenza alle iniziative proposte: …

Il livello di gradimento dell’utenza alle iniziative proposte: …

La ricaduta didattica delle attività: ….

Gli esiti complessivi:……

La possibilità di correzione degli aspetti non pienamente positivi:……

La proponibilità delle iniziative negli anni successivi:……

5.3 Valutazione complessiva del processo in atto (in termini di partecipazione, condivisione, ricaduta formativa)

Coerentemente con le più recenti direttive ministeriali, il Liceo “Virgilio” promuove iniziative volte alla verifica

degli esiti e dei processi, considerando la scuola come un sistema complesso costituito da settori operativi

interconnessi che necessitano di efficienza e sinergia per migliorare il proprio rendimento. La scuola si pone, quindi,

come servizio in continuo miglioramento ed accoglie iniziative volte alla pianificazione e al monitoraggio in una

logica di autoriflessione e di condivisione dei risultati. A tal fine, il Liceo “Virgilio” propone progetti di

autovalutazione che coinvolgano tutte le componenti della comunità scolastica (docenti, studenti, genitori, personale

ATA) ed incentiva la propria collaborazione a progetti mirati ad uscire dalla propria autoreferenzialità, favorendo la

cultura della trasparenza e traendo profitto dalla comparazione con realtà educative paragonabili alla propria.