Piano Sociale di Zona Ambito Territoriale Napoli Tredici · Sezione Penisola Sorrentina (Na)...

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Piano Sociale di Zona Ambito Territoriale Napoli Tredici

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Piano Sociale di ZonaAmbito Territoriale Napoli Tredici

01 / 01 / 2011

Supervisione ProgettoCoordinatore Ufficio di Piano di Zona, Ambito Territoriale Napoli Tredici

ProgettazioneOperatori Ufficio di Piano di Zona, Ambito Territoriale Napoli Tredici

Ideazione e redazioneArea Sistema Informativo e Valutazione, Ufficio di Piano di ZonaAmbito Territoriale Napoli Tredici

RealizzazioneGraffiti snc - 081 532 1158

Si ringrazia tutti coloro che hanno contribuito, direttamente ed indirettamente, alla realizzazione del documento.

Le fiabe non dicono ai bambiniche esistono i draghi:i bambini già sanno che esistono.Le fiabe dicono ai bambiniche i draghi possono essere sconfitti.

Gilbert Keith Chestertonscrittore

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Il Piano Sociale di ZonaAmbito Territoriale Napoli Tredici è certificato

UNI EN ISO 9001:2008Certificato n°15317

per i processi di progettazione, pianificazione, realizzazione e gestione del sistema integrato delle

politiche per gli interventi dei servizi sociali in ambito sovracomunale dell’Ambito Napoli Tredici.

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La presente Carta dei Servizi Sociali e della Cittadinanza Sociale del Piano Sociale di Zona, Ambito Territoriale Napoli Tredici, è stata realizzata in piena concertazione con le parti sociali, gli organismi del Terzo Settore e le associazioni dei consumatori (art. 2, comma 461 della Legge 24.12.2007 n. 244, Finanziaria 2008).Nello specifico il presente documento è stato condiviso con le seguenti Organizzazioni Sindazali:

CGIL NAPOLICamera del Lavoro MetropolitanaVia Torino, 16 - 80142 NapoliTel. 081/3456214 - 282 Fax 081/1261885

CISL- Sede di Napoli CentroVia Medina, 5 - 80133 NapoliTel. 081/5515120Fax 081/5519864

UIL Napoli e CampaniaPiazzale Immacolatella Nuova, 5 - 80133 NapoliTel. 081/22524011Fax 081/5334453

ha avuto, altresì, l’approvazione delle seguenti Associazioni dei Consumatori:

CITTADINANZA ATTIVASezione Penisola Sorrentina (Na)Responsabile: Sig. Dina StaianoVia Carlo Amalfi, 2480067 Piano di Sorrento (Na)Tel./Fax 081/5321690

UNIONE NAZIONALE CONSUMATORIComitato Comunale di Sorrento (Na)Responsabile: Avv. Marcello PiconePiazza G.B. de Curti, 1280067 Sorrento (Na)Tel. 081/0116925Fax 081/19248211e.mail: [email protected]

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PresentazioneComunicare e pubblicizzare le proprie attività, i servizi che si offrono, è ormai diventata una prassi sempre più diffusa in tutti i settori, anche nella pubblica amministrazione, sebbene il ritardo con cui essa ha abbracciato questa filosofia sia evidente a tutti.Molto rimane ancora da fare in merito la dichiarazione dei diritti e dei doveri: perché accedere ad un servizio, di qualsiasi natura esso sia, comporta dei diritti e dei doveri che vanno rispettati sia dal lato di chi offre, sia dal lato di chi riceve.Questa filosofia è parte integrante dei cambiamenti che nel sistema sociale italiano si sono verificati con l’introduzione della Legge 328/00 e ribaditi nella recente Legge Regionale 11/07.In questa carta dei servizi vengono descritti puntualmente tutti servizi offerti e tutti i parametri per una loro puntuale valutazione e la procedura per comunicare le osservazioni i suggerimenti e i reclami, con impegni precisi di riscontro.Questa carta dei servizi stabilisce finalmente, un canale di comunicazione che sia realmente di aiuto ai nostri cittadini-utenti-clienti, nell’avere non solo possibilità di esprimere la propria opinione, ma anche la certezza di un riscontro reale e tempestivo.La Carta dei Servizi consente di stabilire un canale di comunicazione che sia di aiuto anche a noi, e all’amministrazione pubblica, permettendo di intercettare la voce dei cittadini-utenti-clienti e di capire cosa possa soddisfare meglio le loro esigenze e la loro partecipazione, con quali modalità di offerta, con quale qualità e livello di flessibilità.

Il Presidente del Coordinamento IstituzionaleDell’ambito Territoriale Napoli Tredici

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Nuie e ll’acqua simm una cosama imm scegliut o’ desertviaggian rint’a fame ncopp e ciuraddumannan o’ ciel... qual canzon cant?ogni desiderio è na tribu...ogni corda è na preghier...

Enzo Avitabile,cantautore

La Carta dei Servizi dell’AmbitoTerritoriale Napoli Tredici

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1. Premessa alla Carta dei ServiziLa Carta dei Servizi è stata introdotta come strumento di tutela dei cittadini dalla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 gennaio 1994, che sancisce i seguenti i principi a cui devono attenersi i servizi pubblici:

EGUAGLIANZA: non effetuare alcun tipo di discriminazione nell’accesso ai servizi nel pieno rispetto delle esigenze personali di ciascun cittadino-utente;

IMPARZIALITÀ: garantire norme e modalità di funzionamento improntate su criteri chiari ed obiettivi;

CONTINUITÀ: presa in carico complessiva dei bisogni sociali del cittadino-utente, garantendo continuità sia nell’erogazione, sia nell’integrazione tra i vari servizi attivi;

DIRITTO DI SCELTA: garantire la possibilità di rivolgersi a diversi erogatori di servizi che presentano criteri di qualità accertati;

PARTECIPAZIONE: garantire la partecipazione attiva della cittadinanza e del Terzo Settore nelle fasi di programmazione e valutazione dei servizi;

EFFICIENZA ED EFFICACIA: raggiungere gli obiettivi prefissati ottimizzando le risorse disponibili.

La nostra Carta dei Servizi, inoltre, si adegua alle indicazioni delineate nella “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” n. 328 del 2000, nella Legge Regionale n. 11 del 2007 “Legge per la dignità e la cittadinanza sociale – attuazione della Legge 8 Novembre 2000, n. 328” e nello “Schema generale di riferimento della carta dei servizi sociali e della carta della cittadinanza sociale nella Regione Campania ex art. 26, legge regionale n. 11/07” approvato dalla giunta della Regione Campania con Deliberazione n. 1835 del 20 Novembre 2008.

1.1 Che cos’èLa carta dei servizi garantisce il raggiungimento di soddisfacenti livelli di qualità ed efficienza del servizio pubblico attraverso l’introduzione di principi e di regole volte a disciplinare i rapporti tra l’Ente erogatore di servizi e il cittadino: un vero e proprio patto scritto con il quale la struttura pubblica si impegna ad assicurare i propri servizi rispettando specifici parametri qualitativi. Questi parametri consentono al cittadino di verificare la qualità dei servizi erogati e all’Ente di attivare un miglioramento continuo degli stessi.

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Per raggiungere tali scopi, essa si pone quali finalità fondamentali:la descrizione delle modalità tecniche, organizzative e

gestionali dei Servizi con attenzione alla loro Qualità (indicatori e standard);

la definizione degli obblighi degli Enti Gestori dei Servizi;l’individuazione di modalità per la tutela dei cittadiniutenti.

1.2 Come si usaLa Carta dei servizi non è un documento concluso, ma in continua evoluzione proprio in ragione del fatto che i servizi possono subire varie modifiche nel tempo relativamente alle modalità di offerta ed ai parametri qualitativi. Inoltre è possibile che alcuni servizi vengano disattivati, attivati o cambino area d’intervento. Ed è proprio in risposta a tali esigenze si ritiene opportuno utilizzare un raccoglitore ad anelli con schede interscambiabili; in questo modo ai cittadini-utenti-clienti verranno fornite solo le schede nuove o modificate da cambiare all’interno della Carta. Inoltre l’identificazione delle schede appartenenti ad una stessa area con colori diversi, premette di rintracciare facilmente gli argomenti di proprio interesse in maniera agevole e veloce. La Carta è composta di due parti principali: prima parte: descrizione di cos’è una Carta dei Servizi,

dell’Ambito territoriale, del Piano Sociale di Zona e della sua struttura organizzativa;

seconda parte: descrizione dei servizi offerti sul territorio (cosa sono, cosa fanno, chi ne è il responsabile, eventuale costo, standard di qualità, ecc.), il modello di qualità adottato e le procedure di tutela dei cittadini-utenti.

I parametri qualitativi, in base ai quali valutare se il servizio viene fornito nel rispetto degli standard di qualità minimi, presentano due voci:Indicatore di qualità (la qualità offerta):

il parametro scelto per valutare il servizio;Standard di qualità (cosa garantiamo):

il valore minimo garantito al cittadino-utente.Se il cittadino-utente ritiene che uno o più standard non siano rispettati, oppure di aver subito qualsiasi altra disfunzione nel ricevere il servizio, può procedere alla propria tutela, così come indicato nella presente Carta.

La presente Carta dei Servizi è soggetta a modifiche circa nominativi, orari, sedi, ecc. che possono essere conosciute in tempo reale consultando la versione informatica, presente sul sito www.pszna13.it nella sezione documenti.

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2. Il territorio, la popolazione, le criticitàLa complessità della conformazione del territorio, la varietà del paesaggio, la stretta interazione tra componenti antropiche e naturali, la presenza di risorse ambientali e culturali di eccezionale valore, la presenza di pregevoli tipologie di nuclei insediativi storici diversi per dimensione, posizione e ruolo nelcontesto territoriale, conferiscono al territorio della Penisola Sorrentina ed Isola di Capri (corrispondente all’Ambito Territoriale Napoli Tredici), nel suo complesso, una forte specificità paesistica, rendendola una delle zone a più alto valore naturalistico della provincia di Napoli.Il tessuto insediativo, tuttavia, è stato caratterizzato in questi ultimi anni da consistenti espansioni che hanno in parte compromesso il tessuto agricolo-insediativo originario caratterizzato da strette relazioni tra insediamenti (nuclei abitati e case sparse) ed aree di vegetazione sia agricola e sia naturale.Una pressione confermata dalla crescita della popolazione residente (93.081 unità del 2001 a 95.221 del 2008) e della relativa densità abitativa (122,68 unità per kmq del 2001 a 1142,68 del 2008): crescita caratterizzata da due elementi principali.In primo luogo, un invecchiamento complessivo della popolazione residente, con un aumento dell’indice di vecchiaia (92,63 punti percentuali del 2001 a 112,10 del 2008) e da un lieve aumento del tasso di natalità (9,10 punti percentuali del 2001 a 10,85 del 2008) con conseguente maggiore peso del carico sociale ed un aumento dell’indice di dipendenza (48,33punti percentuali del 2001 a 50,75 del 2008).In secondo luogo, un forte incremento della popolazione straniera residente (0,96 punti percentuali del 2001 a 2,38 del 2008).Dal punto di vista economico, il territorio presenta una forte specializzazione caratterizzata da un’elevata ricettività turistica anche internazionale, con una dinamica di crescita, dalle buone prospettive future.Discreta presenza dell’industria manifatturiera, in particolare della tarsia.Buone prospettive anche per quanto riguarda i servizi alle persone ed alle imprese, settori giovani, e del commercio, sebbene in fase di stallo in questi ultimi anni.Le difficoltà odierne del sistema economico nel suo complesso, tuttavia, sono confermate dal calo del tasso di occupazione, chedal 34,59% del 2007 passa al 33,80% del 2008, e dal calo del reddito pro-capite, che passa da € 17.223,88 del 2007 al 17.074,75 del 2008.

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Tali dinamiche socioeconomiche si sono naturalmente riflesse sull’erogazione dei servizi, portando ad un significativo aumento dell’utenza (in totale da 757 unità nel 2003 a 4932 nel 2008): in particolare dei servizi per le persone anziane (da 214 unità nel 2003 a 2953 nel 2008), legati soprattutto all’invecchiamento della popolazione, e dei servizi per i minori (da 197 unità nel 2003 a 1013 nel 2008), legati ad interventi per la prima infanzia e alle attività estive, relativi al sostegno alle famiglie nel periodo di maggior carico lavorativo, in particolare nel periodo estivo in cui il forte carico lavorativo è legato all’attività turistica.In particolare, l’offerta di servizi alla prima infanzia destinati ai minori tra i 0 ai 3 anni ha conosciuto una forte espansione grazie all’apertura, in questi anni, di due nuovi asili nido, a Meta e Massa Lubrense, che si sono uniti all’asilo nido di Sorrento, portando il territorio ad un media di copertura del servizio pubblico di circa 4,63%, contro una media regionale dello 0,8% ed una media nazionale del 5,9%.Aumento dell’utenza, seppure graduale, anche per i servizi dell’emergenze sociali (da 267 unità nel 2003 a 725 nel 2008), mentre rimane del tutto stabile l’utenza relativa ai servizi per i disabili (da 79 unità nel 2003 a 241 nel 2008).Dal versante delle risorse economiche disponibili, non si è riscontrato un aumento significativo (da € 1.849.884,43 nel 2003 a € 3.726.913,99 nel 2008), in quanto nonostante si sia avuto un innalzamento della spesa sociale pro capite per abitante, questo non è risultato sufficiente a far fronte alle esigenze determinate da un’utenza che in pochi anni si è più che sestuplicata. Ancora molto da fare, infatti, rimane per le strutture e l’assistenza ai disabili ed agli anziani e per i servizi di sostegno alle responsabilità familiari, in particolare sul versante dell’abuso e maltrattamento e delle pari opportunità. Deboli, inoltre, anche le azioni di contrasto alla povertà, legate a logiche di concessione di contributo al reddito poco attive invece sulla realizzazione di programmi di accompagnamento verso l’uscita dal bisogno.

Fonti: www.istat.it; http://demo.istat.it; www.cittadinanzattiva.it; Piano Territoriale di Coordinamento – Proposta preliminare, Provincia di Napoli, 2006; Occupazione e reddito: Sorrento superstar, in Agorà n. 465 del 14 Novembre 2009; Piano Sociale di Zona Penisola Sorrentina e Isola di Capri – Piano per l’inclusione sociale e l’attuazione di un sistema locale a rete dei servizi e degli interventi sociali, Ufficio di Piano di Zona, 2^-3^-4^- 5^-6^-7^ annualità; Gli asili nido comunali in Italia, tra caro retta e liste di attesa, Dossier a cura dell’Osservatorio prezzi & tariffe di Cittadinanzattiva1, 2007.

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3. L’Ambito Territoriale Napoli Tredici “Penisola Sorrentina ed Isola di Capri”

3.1 Cos’èStrumento fondamentale attraverso il quale i Comuni, raggruppati in ambiti territoriali, con la collaborazione di tutti i soggetti attivi nella progettazione e realizzazione di servizi sociali, definiscono obiettivi, strumenti e risorse, per la realizzazione degli interventi, assicurando, attraverso la forma associata, una migliore qualità dei servizi, una gestione uniforme sull’intero territorio ed un contenimento dei costi.

3.2 Come è organizzatoL’Ambito Territoriale comprende i comuni di Anacapri, Capri, Massa Lubrense, Meta, Piano di Sorrento, Sant’Agnello, Sorrento e Vico Equense, con Ente Capofila dell’Aggregazione il Comune di Sorrento. Aderiscono all’Aggregazione per la Gestione Associata dei Servizi Sociosanitari anche le ASL NA3 Sud e NA1 Centro.I Comuni hanno adottato un modello di gestione unico e sovracomunale per le Politiche Sociali, sottoscrivendo una specifica convenzione per la gestione associata, ai sensi dell’art. 30 del D.lgs 267/00, allo scopo di generare economie di scala e miglioramenti qualitativi nella erogazione dei servizi. Hanno previsto, inoltre una regolamentazione unitaria dell’accesso ai servizi che consente ai cittadini-utenti dell’intero Ambito di accedere agli Uffici Servizi Sociali del Piano Sociale di Zona presso il proprio Comune di residenza con le identiche opportunità, tipologie e modalità di erogazione delle prestazioni (uguaglianza formale e sostanziale di cui all’art. 3 della Costituzione).*Dalla data 01/01/2011 i comuni di Meta e Vico Equense non fanno più parte dell’Ambito Territoriale Napoli 13

3.2.1 Coordinamento IstituzionaleOrganismo politico di indirizzo e programmazione, costituito dai referenti dei soggetti pubblici firmatari dell’Accordo di programma, che stabilisce gli orientamenti e le decisioni per la gestione delle politiche sociali dell’Ambito.

3.2.2 Ufficio di Piano di ZonaUfficio tecnico con lo scopo di promuovere e di garantire i servizi di natura socio-assistenziali e socio-sanitari in forma aggregata ed omogenea in tutti i comuni aderenti all’Ambito Territoriale, attraverso una funzione di coordinamento delle specifiche esigenze dei vari territori con attività di programmazione, gestione, amministrazione e valutazione dei Servizi, secondo gli indirizzi del Coordinamento Istituzionale.

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3.2.3 Uffici Servizi Sociali del Piano Sociale di Zona presso i Comuni associatiSono il luogo dell’accoglienza del cittadino-utente, della sua presa in carico e partecipazione. Sono finalizzati ad assicurare prestazioni necessarie a rimuovere e/o ridurre situazioni problematiche o di bisogno sociale dei cittadini-utenti, agendo per la prevenzione e la presa in carico con interventi immediati (vedi scheda B).

3.2.4 Segretariato SocialeÈ organicamente e funzionalmente collegato con gli Uffici Servizi Sociali del Piano Sociale di Zona presso i Comuni associati, svolge funzioni informative ed è finalizzato a garantire ascolto, orientamento, accompagnamento, filtro, osservazione e monitoraggio dei problemi e dei bisogni dei cittadini-utenti, assicurando trasparenza e fiducia nei rapporti tra cittadino-utente e Servizi.

3.2.5 Pronto Intervento SocialeÈ un servizio teso a fornire risposte immediate a persone che vivono situazioni di emergenza sociale, allertando successivamente gli operatori dei Servizi Sociali, Sanitari e della Pubblica Amministrazione territorialmente competenti per la presa in carico del caso, garantendo la reperibilità telefonica e un tempestivo intervento negli orari di chiusura degli Uffici Servizi Sociali del Piano Sociale di Zona presso il Comune competente.

3.2.6 Tavolo di Concertazione per l’Inclusione SocialeÈ strumento partecipativo e consultivo per l’attuazione delle Politiche Sociali territoriali aperto a tutti i soggetti del Terzo Settore, Sindacati, Associazioni dei Consumatori, singoli cittadini, ecc.Il Tavolo informa, concorda, promuove e propone azioni finalizzate alla realizzazione dei processi di pianificazione, programmazione, progettazione, implementazione e valutazione dei Servizi previsti dal vigente Piano Sociale di Zona, nonché sviluppa riflessioni circa la domanda di Servizi e la loro relazione con l’offerta degli stessi.

3.3 Chi fa cosaNelle schede A e B sono indicati nominativi, funzioni, responsabilità operative, degli operatori dell’Ufficio di Piano di Zona e degli Uffici Servizi Sociali del Piano Sociale di Zona presso i Comuni associati.

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Scheda A: Ufficio di Piano di Zona

Corso Italia, 236 - 80067 Sorrento (NA)E-mail: [email protected]

Telefono: 081 8785542 - 081 8785286Fax: 081 5324868

Sito web: www.pszna13.it

Nominativo Gennaro Izzo

Qualifica Assistente Sociale

Funzione Coordinatore - Responsabile Area sistema informativo servizi sociali e valutazione

e.mail [email protected]@pszna13.it

Nominativo Maria Elena Borrelli

Qualifica Sociologa

Funzione Vice Coordinatore - Responsabile Macra Area Tecnico Amministrativa e Macro area tecnico scientifica

e.mail macroarea.amministrativa.contabile@pszna 13.it;[email protected];

Nominativo Giovanni Anzalone

Qualifica Psicologo

Funzione Responsabile dell’area integrazione socio sanitaria, carcere, tirocini, volontariato professionale, servizio civile.

e.mail [email protected]

Nominativo Maria Teresa Vinaccia

Qualifica Assistente Sociale

Funzione Responsabile Uffici Servizi Sociali

e.mail [email protected]

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Aree Tecnico Scient i f iche

Famiglia, infanzia, adolescenza e giovani

Persone anziane

Persone diversamente abili

Emergenza sociale

Uffici servizi sociali

Turismo sociale

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Scheda B: Uffici Servizi Sociali del Piano Sociale di Zonapresso i Comuni Associati

Comune Anacapri

Nominativo Speranza Vitaglione

Qualifica Assistente Sociale

Funzione Responsabile Ufficio Servizi Sociali

Indirizzo e recapiti ufficio Via Caprile, 30; Tel. 081 8387240; 081 8387111;081 8387109; Fax 081 8373445e.mail: [email protected]

Ricevimento Lunedì e mercoledì dalle 11:00 alle 13:30 e dalle 16:30 alle 17:30Martedì, giovedì e venerdì dalle 11:00 alle 13:30

Comune Capri

Nominativo Maria Teresa Vinaccia

Qualifica Assistente Sociale

Funzione Responsabile Ufficio Servizi Sociali

Indirizzo e recapiti ufficio Via le Botteghe, 28; Tel. 081 8386303/04; Fax 081 8386246e.mail: [email protected]

Ricevimento Lunedì, martedì e giovedì dalle 09:00 alle 13:00Martedì dalle 15:30 alle 17:30

Comune Massa Lubrense

Nominativo Antonella Apuzzo

Qualifica Assistente Sociale

Funzione Responsabile Ufficio Servizi Sociali

Indirizzo e recapiti ufficio Piazza Vescovado, 2; Tel. 081 5339449Fax 081 8089571; 081 8789576e.mail: [email protected]

Ricevimento Martedì e giovedì dalle 09:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:30

Comune Piano di Sorrento

Nominativo Giuseppina Alberino

Qualifica Assistente Sociale

Funzione Responsabile Ufficio Servizi Sociali

Indirizzo e recapiti ufficio Piazza Cota, 1; Tel. 081 5344419; Fax. 081 5321484e.mail: [email protected]

Ricevimento Martedì e giovedì dalle 10:00 alle 12:00e dalle 15:00 alle 17:00

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Comune Sant’Agnello

Nominativo Antonella Di Sivo

Qualifica Assistente Sociale

Funzione Responsabile Ufficio Servizi Sociali

Indirizzo e recapiti ufficio Piazza Matteotti, 1; Tel./Fax 081 5332254e.mail: [email protected]

Ricevimento Lunedì, martedì e giovedì dalle 09:30 alle 12:30Martedì dalle 15:30 alle 18:00

Comune Sorrento

Nominativo Giovanna Galano

Qualifica Assistente Sociale (1a e 4a Area)

Funzione Responsabile Ufficio Servizi Sociali

Nominativo Giuseppina Stinga

Qualifica Assistente Sociale (2a e 3a Area)

Funzione Responsabile Ufficio Servizi Sociali

Indirizzo e recapiti ufficio Piazza S. Antonino, 1; Tel. 081 5335204; Fax 081 5335246; e.mail:[email protected]

Ricevimento Martedì e giovedì dalle 09:00 alle 12:00e dalle 15:00 alle 18:00

Pronto intervento Sociale

Nominativo Dora Trapani; Lara Cirillo, Angelisa Aversa

Qualifica Assistenti Sociali

Funzione Operatrici Equipe Multidisciplianare d’Ambito

Indirizzo e recapiti ufficio e.mail: [email protected] verde 800984395

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3.4 L’integrazione SociosanitariaL’integrazione Sociosanitaria rappresenta il raccordo tra politiche sociali e politiche sanitarie, coinvolge e valorizza tutte le competenze e le risorse offerte dal territorio: è basata sulla collaborazione tra Comuni, servizi dell’A.S.L., le singole persone, le famiglie, il volontariato.L’accesso a tali prestazioni avviene sia attraverso le Unità Operative dell’A.S.L. e sia tramite gli Uffici Servizi Sociali del Piano Sociale di Zona dell’Ambito Territoriale Napoli Tredici.In particolare, vengono effettuate le Unità di Valutazione Integrata con personale professionale dei Comuni dell’Ambito Territoriale Napoli Tredici e dell’A.S.L., consentendo l’erogazione dei servizi essenziali previsti a norma di legge, quali: regime di assistenza domiciliare: assistenza programmata a domicilio – prestazioni di aiuto

infermieristico e assistenza tutelare alla persona regime di assistenza semiresidenziale: attività sanitaria e sociosanitaria a favore di disabili fisici,

psichici e sensoriali – prestazioni diagnostiche, terapeutiche e socioriabilitative in regime semiresidenziale per disabili gravi

attività sanitaria e sociosanitaria a favore di anziani – prestazioni terapeutiche, di recupero e mantenimento funzionale delle abilità rivolte ad anziani non autosufficienti in regime semiresidenziale, ivi compresi gli interventi di sollievo

regime di assistenza residenziale: attività sanitaria e sociosanitaria a favore delle persone

con problemi psichiatrici e/o delle famiglie - prestazioni diagnostiche, terapeutiche e socioriabilitative in strutture a bassa intensità assistenziale

attività sanitaria e sociosanitaria a favore di disabili fisici, psichici o sensoriali – prestazioni terapeutiche e socioriabilitative in regime residenziale per disabili gravi

attività sanitaria e sociosanitaria a favore di disabili fisici, psichici o sensoriali - prestazioni terapeutiche e socioriabilitative in regime residenziale per disabili privi del sostegno familiare

attività sanitaria e sociosanitaria a favore di anziani – prestazioni terapeutiche di recupero e mantenimento funzionale per non autosufficienti in regime residenziale, ivi compresi interventi di sollievo

attività sanitaria e sociosanitaria a favore di persone affette da A.I.D.S.: cura, riabilitazione e trattamenti farmacologici nelle fase di lungo assistenza in regime residenziale.

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note

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Recapiti A.S.L. di riferimento

A.S.L. Napoli 3 Sud

Segreteria Direzione Generale

Via A. De Gasperi,167Castellammare di Stabia (Na)Tel. 081 8729750

Segreteria Dipartimento Sociosanitario

Via N. Jotti n° 219 Tel. 081 3173004

A.S.L. Napoli 1 Centro

Segreteria Direzione Generale

Isola F 9 Centro Direzionale, NapoliTel. 081 2544813

Segreteria Dipartimento Sociosanitario

Via Chiatamone, 33 NapoliTel. 081 2547049 – 50

A.S.L. Napoli 3 Sud — Distretto Sanitario 59

Ufficio Unità Operative Responsabile Sede e Recapiti

Direttore Responsabile Dott. Luigi Esposito Via Mariano Lauro, 1 - Sant’AgnelloTel. 081 533 14 41Fax.081 533 14 60E-mail: [email protected]

Segreteria - Protocollo Sig.ra Anna Sisto Via Mariano Lauro, 1 - Sant’AgnelloTel. 081 533 14 91Fax. 081 533 14 60E-mail:

Controllo Interno Direzione Sanitaria

Dott.ssa M.Laura Greco Via Mariano Lauro, 1 - Sant’AgnelloTel. 081 533 14 47Fax. 081 533 14 49E-mail:

AssistenzaSanitaria di Base

Dott.ssa Ermete Scarica Via Mariano Lauro, 1 - Sant’AgnelloTel. 081 533 14 27Fax. 081 533 14 60E-mail:

Assistenza anziani Dott. Luigi Paolillo Via del Lauro, 67 - MetaTel. 081 533 12 48Fax. 081 533 12 53E-mail:

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A.S.L. Napoli 3 Sud — Distretto Sanitario 59

Centro Diabetologia Dott. Luciano Improta Via Mariano Lauro 1, Sant’AgnelloTel. 081 533 14 61Fax. 081 533 14 60E-mail:

Medicina Legale Dott. DomenicoMaresca

Via Mariano Lauro 1, Sant’AgnelloTel. 081 533 14 71Fax. 081 533 14 60E-mail:

Ufficio Invalidi Civili Sig.ra Emma Gargiulo Via Mariano Lauro 1, Sant’AgnelloTel. 081 533 14 40Fax. 081 533 14 60E-mail:

Materno Infantile Dott. Giuseppe Romano Via del Lauro 67, MetaTel. 081 533 12 44Fax. 081 533 12 53E-mail:

Ufficio Sociosanitario Dott.ssa Antonella Graziuso

Via del Lauro 67, MetaTel. 081 533 14 00Fax. 081 533 12 53E-mail:

Centro Vaccinale Dott. Fausto Trapani Via Mariano Lauro 1, Sant’AgnelloTel. 081 533 14 18Fax. 081 533 14 18E-mail:

Direzione Sanitaria Sig.ra Anna Mazzarella Via Mariano Lauro 1, Sant’AgnelloTel. 081 533 14 49Fax. 081 533 14 49E-mail:

Saluta Mentale Via del Mare 11, SorrentoTel. 081 533 12 43Fax. 081 533 12 43E-mail:

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3.5 Impegni del Piano Sociale di ZonaIl Piano Sociale di Zona si impegna a: garantire uguaglianza ed equità di trattamento nel rapporto coi cittadini-utenti senza distinzione

di sesso, età, razza, lingua, religione, opinioni politiche, residenza in particolari zone dell’Ambito o appartenenza a determinate categorie di persone;

operare con criteri di obiettività, giustizia ed imparzialità nei confronti dei cittadini-utenti;

garantire la priorità per l’accesso ai servizi, nel rispetto di quanto previsto dalla Legge 328/2000 e dalla Legge Regionale 11/2007, ai soggetti in condizioni di povertà o con limitato reddito o incapacità totale o parziale di provvedere alle proprie esigenze;

garantire la regolarità e la continuità del servizio, nei limiti delle risorse e degli indirizzi politici, riducendo il più possibile i disagi per i cittadini in caso di una forzata interruzione;

promuovere la partecipazione di tutti i soggetti presenti all’interno del territorio (organizzazioni non profit, cittadini, ecc.) per migliorare l’erogazione e la qualità dei Servizi.

In particolare, nei rapporti tra amministrazione e cittadini-utenti,si impegna a: garantire il diritto di accesso alle informazioni sui Servizi; garantire ai cittadini-utenti la personalizzazione del Servizio; garantire la formazione e l’aggiornamento del personale; erogare i Servizi utilizzando le risorse nel modo più razionale

possibile; considerare le osservazioni ed i suggerimenti per il

miglioramento del servizio; rilevare periodicamente la valutazione della qualità percepita.

01 / 01 / 2011

note

Vipere e scurpiuni,pane a tradimento,pacienza e dignità,acqua d’ int’ ‘o vient’Sapimm’cuntà ìe ffoglie, sapimm’ cuntà ‘ stell’Ma no quant’ n’ moreno ‘e famm’ ‘ncopp’ ‘a terr’Quant’ song’ long’ ‘e strade…e strade d’ ‘e seculeQuant’ song’ long’ ‘e strade,‘a vita d’ ‘e popul’

Enzo Avitabile,cantautore

I Servizi: modalità di offerta,valutazione, tutela

30 / 04 / 2010

1. Il sistema d’offerta dell’Ambito: mappatura dei servizi per area di interventoTutti i servizi sono in fase di autorizzazione e di accreditamento a norma del “Regolamento di Attuazione della Legge Regionale 23 ottobre 2007 n.11 (Legge per la dignità e la cittadinanza sociale - attuazione della Legge 8 novembre 2000 n 328).Tutte le prestazioni erogate, inoltre, sono integrate ai vari livelli previsti dalla normativa vigente e dalla prassi del lavoro di rete.Di seguito si riportano indicatori di qualità e standard di qualità che sono comuni a tutti servizi erogati, in particolare, nelle schede di dettaglio, sono elencati indicatori e standard di qualità specifici per ogni servizio.

1.1 Autorizzazione ed AccreditamentoIl Regolamento di Attuazione della legge Regionale 23 ottobre 2007, n. 11 (Legge per la dignità e la cittadinanza sociale, attuazione della legge 8 novembre 2000, n.328), prevede una serie di prerequisiti necessari ad ottenere l’autorizzazione e l’accreditamento delle strutture e dei soggetti che provvedono alla gestione e all’offerta del sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali, ai sensi dell’articolo 8, comma 1, lettera d, della già richiamata Legge Regionale 11/07Nello specifico s’intende per: autorizzazione il provvedimento che consente alle strutture ed

ai servizi, pubblici e privati, di esercitare le proprie attività; accreditamento istituzionale il provvedimento che consente alle

strutture ed ai servizi pubblici e privati di cui al presente titolo, già autorizzati, di diventare potenziali erogatori di prestazioni e servizi il cui costo si pone, in tutto o in parte, a carico del servizio pubblico, ivi comprese le prestazioni erogate a seguito di presentazione di titoli validi per l’acquisto.

1.1.1 Prerequisiti per l’Autorizzazione delle strutture e dei serviziAi fini del rilascio dell’autorizzazione le strutture devono: essere ubicate in luoghi abitati, facilmente raggiungibili con

l’uso di mezzi pubblici e direttamente accessibili per i normali mezzi di trasporto di persone e cose, in modo da consentire la partecipazione degli utenti alla vita sociale del territorio e facilitare le visite agli ospiti;

essere dotate di spazi destinati ad attività collettive e di socializzazione distinti dagli spazi destinati alle camere da letto, organizzati in modo tale da garantire l’autonomia individuale, la fruibilità e la riservatezza;

essere dotate di uno spazio per le funzioni amministrative;

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essere fornite di energia elettrica, acqua calda, riscaldamento, telefono e postazione computer con collegamento internet a disposizione degli utenti.

all’interno dello stesso edificio non possono trovare collocazione più di una struttura residenziale ed una semiresidenziale, salvo che:

i servizi risultano pienamente autonomi ed indipendenti; la ricettività dell’insieme delle strutture residenziali per disabili

non supera il numero massimo di trentadue utenti; la ricettività dell’insieme delle strutture residenziali per anziani

non supera il numero massimo di sessantaquattro utenti; nel caso in cui nel medesimo edificio sono o vanno allocate

strutture per minori, la ricettività complessiva non supera i sedici utenti e comunque gli spazi ad esse destinati non superano il trenta per cento della superficie abitabile dell’edificio;

assicurare la presenza di un professionista con funzioni di coordinamento avente la qualifica professionale definita, per ciascuna tipologia, dall’allegato A del Regolamento di Attuazione della Legge Regionale 23 ottobre 2007, n. 11;

assicurare la presenza nel servizio del personale previsto per ciascuna tipologia, così come indicato nell’allegato A del Regolamento di Attuazione della Legge Regionale 23 ottobre 2007, n. 11;

assicurare che le attività previste rispettino i ritmi di vita degli ospiti e che sia garantita la partecipazione degli stessi all’organizzazione della vita quotidiana, anche attraverso la redazione partecipata dei regolamenti interni di funzionamento dei servizi;

definire progetti personalizzati di assistenza e, per i minori, progetti educativi individuali che indichino gli obiettivi da raggiungere, i contenuti e le modalità dell’intervento ed il piano delle verifiche; nei progetti deve essere prevista l’integrazione con altri servizi, interventi, prestazioni, di cui l’utente può utilmente fruire da parte di altri soggetti della rete territoriale;

predisporre, nel quadro delle misure di riservatezza previste dalla vigente legislazione, un registro degli utenti, con relative cartelle personali contenenti la documentazione relativa a ciascun ospite e i progetti personalizzati;

garantire l’applicazione dei contratti di lavoro e dei relativi accordi integrativi;

garantire il rispetto delle norme generali in materia di urbanistica, edilizia, barriere architettoniche, sicurezza del lavoro, igiene e prevenzione incendi, contratti di lavoro;

adottare una carta dei servizi conforme allo schema di cui alla delibera della Giunta regionale della Campania del 20

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novembre 2008, n. 1835 (Schema generale di riferimento della carta dei servizi sociali e della carta della cittadinanza sociale nella regione Campania)

garantire il rispetto dei requisiti specifici indicati, per ciascuna tipologia, dall’allegato A del Regolamento di Attuazione della Legge Regionale 23 ottobre 2007, n. 11;

garantire il rispetto di eventuali requisiti, comuni o specifici, previsti dal Piano sociale regionale di cui all’articolo 20 della Legge Regionale n.11/07.

Ai fini del rilascio dell’autorizzazione i servizi devono avere il possesso dei requisiti strutturali, organizzativi e funzionali minimi previsti, per ciascuna tipologia, nell’allegato B del Regolamento di Attuazione della legge Regionale 23 ottobre 2007, n. 11 (Legge per la dignità e la cittadinanza sociale. Attuazione della legge 8 novembre 2000, n.328), oltre quelli aggiuntivi eventualmente previsti nel piano sociale regionale nonché dalla carta dei servizi di cui alla delibera di Giunta regionale n.1835/2008.

1.1.2 Prerequisiti per l’Accreditamento delle strutture e dei serviziL’accreditamento è subordinatamente alla sussistenza dei seguenti requisiti, in aggiunta a qualli previsti per l’autorizzazione: iscrizione all’albo regionale; possesso dei requisiti previsti dalla normativa regionale,

nazionale e comunitaria, per la partecipazione a procedure per l’affidamento di contratti pubblici;

coerenza e rispondenza dell’attività rispetto alla programmazione sociale regionale ed alla programmazione d’ambito;

esperienza di almeno tre anni nel settore per il quale si richiede l’accreditamento, maturata nell’ultimo quinquennio precedente alla data di richiesta dell’accreditamento;

adozione di procedure per la gestione informatizzata della documentazione (classificazione dei documenti, diffusione, rintracciabilità, ed altro);

adozione di piani annuali per la formazione del personale e strategie per l’inserimento del personale neo-assunto, di interventi di tutoraggio e formazione per il personale volontario nonché per la riduzione del turn-over e stabilizzazione del personale.

L’ambito, attraverso il piano di zona di ambito territoriale di cui all’articolo 21 della legge regionale n.11/2007, può individuare ulteriori requisiti per l’accreditamento.

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2. Meccanismi di tutelaIl Piano Sociale di Zona Ambito Territoriale Napoli Tredici ha attivato una specifica procedura di tutela degli utenti che prevede un’analisi dei reclami presentati e, qualora gli stessi siano fondati, l’attivazione di specifiche azioni preventive/correttive.Inoltre, gli Enti Gestori dei servizi sono tenuti a trasmettere mensilmen-te all’Ufficio di Piano di Zona l’elenco dei reclami ricevuti, con relativo trattamento, rispetto ai servizi che non sono di competenza del Piano Sociale di Zona.

2.1 Uffici presso cui indirizzare segnalazioni e reclamiI reclami possono essere presentati: Uffici Servizi Sociali presso i Comuni Associati (scheda B); Ufficio di Piano di Zona (scheda A).

2.2 Procedure e meccanismi di segnalazioni e reclamiIl cittadino-utente deve presentare il reclamo in forma digitale, even-tualmente in forma cartacea, utilizzando il modulo appositamente pre-disposto (vedi allegato 5), telefonica o con qualsiasi altro mezzo, entro 15 giorni dalla data dell’avvenuta disfunzione.

2.3 Tempi e modalità di rispostaIl Coordinatore dell’Ufficio di Piano di Zona, entro 5 giorni dal ricevi-mento del reclamo, convoca il cittadino-utente, entro una data che non va oltre i 30 giorni lavorativi successivi alla segnalazione del dis-servizio, tramite posta elettronica certificata, eventualmente con let-tera raccomandata con ricevuta di ritorno, o altra forma di notifica certificata e tracciata: in sede d’incontro, alla presenza di tutti gli inte-ressati, si procede alla verifica del reclamo, disponendone le modalità di trattamento e definendo un’eventuale azione preventiva/correttiva.Qualora, durante l’incontro, dal reclamo emerga la necessità di inter-venire urgentemente, si procede entro 5 giorni ad adottare le opportu-ne azioni di autotutela.Nei casi in cui sia necessario acquisire ulteriori informazioni, il trat-tamento viene momentaneamente sospeso, previa comunicazione all’interessato, per un periodo massimo di 30 giorni lavorativi.A chiusura del procedimento, si formalizza l’esito del reclamo con la sottoscrizione di un verbale da parte di tutti gli interessati. Copia del verbale viene consegnata a tutti i sottoscrittori.

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Con la sottoscrizione del suddetto verbale le parti ritengono positi-vamente conclusa la procedura e sono reciprocamente soddisfatte dell’esito della stessa, rinunciando a far valere le pretese azionate in tutte le altre sedi previste dall’ordinamento giuridico.

2.4 RisarcimentoNei casi in cui venga accertato il mancato rispetto degli standard indi-cati nella presente Carta dei Servizi, previa accettazione del reclaman-te, si corrisponde un risarcimento da € 100,00 a € 300,00 da accre-ditarsi al cittadino-utente tramite procedure concordate con lo stesso.

2.5 Ufficio Tutela UtentiÈ istituito, ai sensi dell’Art. 48 della Legge Regionale 11/07 e del Titolo VI, Capo I, Art. 42 e 43 del Regolamento di attuazione della richiamata Legge Regionale, l’Ufficio Tutela Utenti, che entro quaranta giorni dal-la presentazione del reclamo, decide in merito allo stesso in caso di omessa, insufficiente o negativa risposta a seguito della procedura di reclamo standard.La commissione dell’Ufficio Tutela Utenti è così composta:Coordinatore Ufficio di Piano di Zona;Vicecoordinatore Ufficio di Piano di Zona;Membro di un’Associazione dei Consumatori selezionato ogni tre

anni tramite bando pubblico.

La sede dell’Ufficio Tutela Utenti è istituita presso l’Uffucio di Piano di Zana (scheda A): e.mail: [email protected]

2.6 Norme di rinvioIl reclamante non soddisfatto dell’esito del reclamo può ricorrere alle altre forme di autotutela previste dalla normativa vigente.

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3. Sistema di Valutazione della Qualità Il Piano Sociale di Zona, per assicurare che i servizi siano conformi ai requisiti e alle aspettative del Cittadino-utente, ha istituito un Si-stema di Gestione Qualità, nell’ambito della propria certificazione ISO 9001/2008, documentato e mantenuto attivo grazie all’individuazione ed all’attuazione di un sistema di monitoraggio e misurazione continua per valutarne l’efficacia, identificarne eventuali non conformità ed im-postare le dovute azioni correttive e preventive.

3.1 Metodologie e procedure per il monitoraggio e la valutazione Nell’ambito delle principali attività sono previsti una serie di indicatori e obiettivi misurabili, considerati più adeguati a fornire informazioni cir-ca l’andamento del Sistema di Gestione della Qualità: alcuni dei quali sono già stati adottati, mentre altri sono in fase di consolidamento. Ol-tre all’analisi quantitativa di specifici indicatori, sono previste rilevazioni periodiche da svolgersi almeno una volta all’anno,in merito a: soddisfazione dell’utenza: tramite questionari di gradimento; soddisfazione degli operatori: tramite questionari di gradimento; valutazione della conformità dei servizi: tramite specifiche liste di controllo sui requisiti posseduti dagli

Enti gestori e dai servizi erogati.In particolare, i requisiti inerenti gli Enti gestori ed i servizi erogati sono dettagliatamente descritti dal “Regolamento di Attuazione della Legge Regionale 11/07” e dal “Piano Sociale di Zona Ambito Territoriale Na-poli Tredici” vigente.Indicatori, questionari e liste di controllo vengono definiti con la piena concertazione dei soggetti del Terzo Settore, dei Sindacati, delle Asso-ciazioni dei Consumatori e degli stessi cittadini interessati nell’ambito dei così detti “Tavoli della Qualità”, gruppi tematici specifici convocati almeno quattro volte l’anno.

3.2 Personale dedicato alla funzione di monitoraggio e di valutazione Il Coordinatore del Piano Sociale di Zona definisce annualmente, con-frontandosi con tutti gli operatori dell’Ufficio di Piano di Zona, gli obiet-tivi di miglioramento e ciascun Responsabile d’Area raccoglie i dati relativi alla propria attività.I dati raccolti vengono elaborati dall’Area Sistema Informativo dei Ser-vizi Sociali, con la collaborazione del Responsabile del Sistema di Ge-stione della Qualità, ed analizzati insieme a tutti gli operatori dell’Ufficio di Piano, con l’intento di valutare:

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il Sistema di Gestione della Qualità, verificandone l’adeguatez-za, l’efficienza e l’efficacia e valutando se e dove possano esse-re apportati miglioramenti;

la capacità dei propri processi, primari e di supporto, di rag-giungere gli obiettivi prestabiliti;

le abilità di ciascuna risorsa umana e l’efficacia della formazione sostenuta;

la soddisfazione dell’utenza; la conformità dei servizi erogati ai requisiti stabiliti; l’affidabilità dei fornitori ed il relativo andamento qualitativo delle

forniture.Detti risultati sono, poi, oggetto di confronto sia con i soggetti del Tavolo di concertazione per l’Inclusione Sociale, sia in sede di Coordi-namento Istituzionale: organo, quest’ultimo, al quale spetta la decisio-ne finale sulle strategie da adottare ai fini del miglioramento continuo dell’efficacia del Sistema di Gestione della Qualità.

3.4 Realizzazione e diffusione di un rapporto di valutazioneI dati raccolti in base alle procedure descritte vengono allegati, in for-ma di report sintetici per argomento, al documento del “Piano Sociale di Zona Ambito Territoriale Napoli Tredici”, realizzato ogni hanno a cura degli operatori dell’Ufficio di Piano.Inoltre, i suddetti report vengono diffusi anche via internet tramite il sito web del Piano Sociale, www.pszna13.it, sia tramite posta elettronica, grazie al sistema di intranet adottato denominato First Class, e la Se-greteria del Tavolo di Concertazione per l’Inclusione Sociale.Ogni hanno, inoltre, è previsto almeno un seminario informativo aperto sia agli addetti ai lavori che alla cittadinanza dell’Ambito Territoriale, dove vengono presentati nuovi eventuali servizi, i risultati raggiunti, le analisi effettuate e le scelte gestionali adottate.Tutti i documenti prodotti, comunque, rimangono sempre a disposi-zione, per chi ne fa esplicita richiesta, presso l’Ufficio di Piano di Zona.

3.5 Indicatori e standard di qualità del servizioGli indicatori e gli standard di qualità dei servizi sono riportati nelle schede relative ai singoli servizi della presente Carta.

3.6 Indicatori di qualità del sistema dei serviziNelle schede che seguono sono specificati gli indicatori e gli standard di qualità inerenti l’Ufficio di Piano di Zona.

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Area della qualità : Accessibilità

Riguarda da un lato la facilità con cui si può accedere fisicamente al servizio e dall’altro l’equità e l’uguaglianza di trattamento rispet-to a specifici gruppi sociali o fasce di popolazione.

Verifica: Monitoraggio dei servizi - Analisi dei reclami - Indagini di soddisfazione.

La qualità offerta (indicatori) Cosa garantiamo (standard)

N. ore di apertura del segretaria-to sociale per settimana

36 ore settimanali di cui 12 po-meridiane di apertura al pubblico

N. operatori del segretariato sociale/popolazione residente

1 ogni 10.000 abitanti per singo-lo comune

N. ore dedicate dalle assistenti sociali all’accoglienza e al la Porta Unica d’Accesso/totale ore settimanali lavorate

Almeno 12 ore settimanali

N. degli uffici e di strutture di ambito e di strutture con segna-letica dedicata/n. totale

Tutti

N. degli uffici e di struttu-re di ambito prive di barriere architettoniche/n. totale uffici

Tutti

N. degli uffici di ambito e delle strutture distanti non più di 250 metri da fermate di mezzi pub-blici o comunque raggiungibili con trasporto dedicato/n. totale uffici

Tutti

Adozione e disponibilità di un protocollo di accoglienza degli utenti

Presenza del Regolamento Ge-nerale d’Accesso ai Servizi

Presenza di un servizio di inter-pretariato/mediazione culturale

Attivazione entro 24 h per l’in-glese, il francese ed il tedesco; per lingue diverse attivazione presso specifiche unità consolari entro 24 h.

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Area della qualità: Umanizzazione

Riguarda la garanzia dell’erogazione di servizi adeguati a soddi-sfare i bisogni degli utenti, di relazioni con gli utenti, da parte degli operatori, improntate all’ascolto, alla cortesia e al rispetto, la pre-visione di spazi e strutture adeguate all’accoglienza, il rispetto dei tempi di erogazione dei servizi.

Verifica: Monitoraggio dei servizi - Analisi dei reclami - Indagini di soddisfazione

La qualità offerta (indicatori) Cosa garantiamo (standard)

N. progetti di cura personalizzati attivati/utenti totali

Almeno il 90% rispetto ai servizi minimi previsti

N. iniziative di formazione e ag-giornamento professionale non obbligatorio rivolte agli operatori dei servizi

Almeno un percorso di 16 h di formazione e aggiornamento professionale all’anno

N. di operatori dei servizi che partecipano ad iniziative di for-mazione

Almeno il 80% degli operatori effettivamente in servizio

N. spazi adeguati dedicati ai colloqui con l’utenza

Tutti gli uffici hanno spazi dedi-cati, protetti (privacy) ed attrez-zati per i colloqui riservati

N. segnalazioni per comporta-menti degli operatori non conso-ni al ruolo

Numero reclami non superiore al 10% sul totale dei ricevuti

N. segnalazioni che riguardano la rumorosità, l’illuminazione, la pulizia e la temperatura dei locali

Numero reclami non superiore al 10% sul totale dei ricevuti

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Area della qualità : Comunicazione/tutela

Riguarda la messa a disposizione e la trasparenza delle informa-zioni relative alle prestazioni, alla responsabilità, ai costi e ad even-tuali problemi connessi alla gestione e all’erogazione di ciascun servizio in modo da facilitarne la fruizione da parte dei cittadini).

Verifica: Monitoraggio dei servizi - Analisi procedure dell’informa-zione

La qualità offerta (indicatori) Cosa garantiamo (standard)

Attivazione di un sito web d’Am-bito

Realizzazione sito accessibile ed aggiornato settimanalmente

N. iniziative volte alla diffusione sito web d’Ambito

Riferimento al sito in ogni semi-nario, convegno, comunicazio-ne, ecc. effettuata

N. opuscoli e materiali informativi distribuiti

Almeno 2000 opuscoli informati-vi all’anno

N. copie della carta dei servi-zi distribuite/strumenti per la diffusione in base ai target e agli strumenti per la distribuzione

Almeno 1800 copie all’anno, tramite gli enti erogatori e la diffusione postale

Presenza di moduli e punti raccolta per le segnalazioni e i reclami degli utenti

Modulo reclamo e cassetta per inserire reclami, segnalazioni, osservazioni, ecc.

Pubblicazione monitoraggio standard della carta dei servizi

Pubblicazione entro il 15 febbra-io di ogni anno per i dati dell’an-no precedente

Pubblicazione dei risultati dell’analisi quali-quantitativa dei reclami

Pubblicazione entro il 15 febbra-io di ogni anno per i dati dell’an-no precedente

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Area della qualità: Partecipazione

Riguarda la previsione di istituti di partecipazione attiva dei citta-dini, delle associazioni di rappresentanza degli utenti e del terzo settore - associazioni di volontariato, di promozione sociale, coo-perative sociali - nella programmazione e valutazione dei servizi e nella tutela dei diritti).

Verifica: Analisi sistema di governante.

La qualità offerta (indicatori) Cosa garantiamo (standard)

N. organismi permanenti di consultazione con i soggetti del terzo settore, con le organizza-zioni sindacali, e gli altri soggetti pubblici impegnati nella realiz-zazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali

Tavolo di concertazione per l’Inclusione sociale

N. consulte di ambito istituite per gli anziani, gli immigrati, i minori e i diversamente abili

Almeno 2 all’anno

N. di iniziative (commissioni di studio/gruppi di lavoro) che prevedono la partecipazione di cittadini e/o rappresentanti di or-ganizzazioni di tutela dell’utenza

Almeno 4 all’anno

N. riunioni periodiche tra rappre-sentanti delle organizzazioni di tutela dell’utenza e dell’ambito su tematiche generali o partico-lari

Almeno 4 all’anno

N. iniziative nella programmazio-ne, controllo e valutazione dei servizi di ambito che prevedono il coinvolgimento delle organiz-zazioni di tutela dell’utenza e del terzo settore

Almeno 6 all’anno

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note

Famiglia, infanzia,adolescenza e giovani

Si avvicina il Natale e presto i negozi delcentro saranno affollati di padri eccitatissimiche giocheranno la commedia dellagenerosità annuale [...]. lo starò a vedere,perché quest’anno non è ancora ilmio turno, tu sei troppo piccolo [...].Poi verrà il mio turno [...] e sarà il momentoin cui incomincerò a plasmare io,[...], la tua coscienza civile.E allora, Stefano... Allora ti regalerò fucili.E ti insegnerò a giocare guerre moltocomplesse, in cui la verità non stia maida una parte sola, in cui all’occorrenza sidebbano organizzare degli otto settembre.[...] Poi, adulto, crederai che siastata tutta una favola, cappuccetto rosso,cenerentola, i fucili, i cannoni, l’uomocontro l’uomo, la strega contro i settenani, gli eserciti contro gli eserciti. Ma seper avventura, quando sarai grande, visaranno ancora le mostruose figure deituoi sogni infantili, le streghe, i coboldi,le armate, le bombe, le leve obbligatorie,chissà che tu non abbia assunto unacoscienza critica verso le fiabe e che nonimpari a muoverti criticamente nella realtà.

Umberto Eco,scrittore

30 / 04 / 2010

Servizi per la Prima Infanzia

Area attività: Diritto dei Minori

Accesso

Cos’è Offre, in un contesto esterno a quello familiare, un luogo di formazione, di cura e socializzazione volto a promuovere un armonico sviluppo delle poten-zialità cognitive e affettive dei bambini, ponendosi come obiettivi quelli di;sostenere le famiglie, in particolare quelle mo-

noparentali, al fine di facilitare l’accesso delle donne al mondo del lavoro;

rispondere in maniera flessibile alle esigenze dei genitori che lavorano.

Come Le attività prevalenti si basano sull’accoglienza e cura del bambino, la socializzazione, il gioco, atti-vità manuali ed espressive, prima alfabetizzazione sensoriale. Nello specifico, per le fasce di età tra i 3 e i 12 mesi, si prevede il sostegno alla sperimen-tazione corporea e allo sviluppo del linguaggio; per quelle tra i 12 e i 36 mesi, si prevedono giochi di movimento, percettivi e cognitivi, attività manipola-tive e grafiche, giochi strutturati e liberi.

Dove Vedi scheda C

Per chi Bambini di età tra i tre mesi e i tre anni

Risorse di comunità e familiari coinvolte

Promuovono una forte attivazione della rete sociale territoriale, integrandosi con il servizio “Servizi Estivi per la prima Infanzia”, il Servizio “Centro per la Fa-miglia”, nonché l’Unità Operativa Materno Infantile dell’ASL territorialmente competente e con le altre risorse della rete ed in particolare la scuola materna più vicina all’Asilo Nido, pediatri di libera scelta e l’Ass. Culturale Pediatri Campania.

Costo Quota di compartecipazione (vedi allegato 1) al costo del servizio (vedi scheda C).

Professionalità Coordinatore con Laurea Psico-Sociale ed iscrizione all’ordine se prescritta;

Assistenti infanzia con funzioni educativeCuocaAddetto/a alla pulizia

Responsabile Responsabile macro area tecnico scientifica(vedi scheda A)

Ente Gestore Ufficio di Piano di Zona in affidamento a terzi(vedi allegato 3)

Di che tipo Accesso differito - subordinato a valutazione multi professionale

A1

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In che modo Attraverso un bando pubblico ed approvazione di graduatoria aperta della validità di un anno.La domanda può essere presentata anche da un segnalante con successiva accettazione da parte della persona interessata.

Rivolgersi a Ufficio Servizi Sociali del Piano Sociale di Zona presso il proprio Comune di residenza.

Quando Nei giorni e negli orari di ricevimento del pubblico (vedi scheda B)

Moduli Domanda di accesso al servizio.Dichiarazione Sostitutiva Unica dell’Indicatore

della Situazione Economica Equivalente (ISEE) valida in corso d’anno a norma di legge

(allegato 1)

Qualità

La qualità offerta (indicatori) Cosa garantiamo (standard)

Orario di apertura Almeno il 90 % di soddisfazione dell’utenza

Giorni di apertura del servizio Almeno il 90 % di soddisfazione dell’utenza

Strutturazione del menù Menù programmato secondo le direttive del nutrizionista e appro-vato dall’ASL annualmente

Bambini che seguono una dieta speciale per esigenze sanitarie, valoriali e/o religiose

Menù specifico secondo esigenze sanitarie, valoriali o religiose

Riunioni operatori e famiglie Almeno 2 riunioni all’anno

A1

30 / 04 / 2010

Scheda C: indirizzi e rette asili nido (aggiornate al 01/01/2011)

Asilo nido “Le Coccole”,Via Santa Maria della Neve n° 8, Sant’Agata, Massa Lubrense (Na)Tel. 081 808 72 74 – 333 31 68 082; fax 081 532 35 69e-mail: [email protected]

Soluzione dal Lunedì al Venerdì

n. ore Ia fasciaprioritaria e ordinaria

IIa fascia IIIa fascia IVa fascia Va fascia

8 € 164,61 € 205,77 € 246,92 € 288,07 € 329,26

6 € 123,46 € 154,32 € 185,19 € 216,05 € 246,92

5 € 102,88 € 128,61 € 154,33 € 180,05 € 205,77

Soluzione dal Lunedì al Sabato

n. ore Ia fasciaprioritaria e ordinaria

IIa fascia IIIa fascia IVa fascia Va fascia

8 € 189,30 € 236,63 € 283,96 € 331,28 € 378,61

6 € 148,15 € 185,19 € 222,23 € 259,26 € 296,30

5 € 127,57 € 159,47 € 191,36 € 223,26 € 255,15

A1

30 / 04 / 2010

Asilo nido “Montemare”Vico Ruggiero n° 7- 9, Meta (Na)Tel. 081 808 72 74; fax 081 532 35 69e-mail: [email protected]

orario Ia fasciaprioritaria e ordinaria

IIa fascia

IIIa fascia

IVa fascia

Va fascia

lunedì-venerdìdalle 8,30alle 16,30

€ 166,20 € 205,48 € 246,77 € 287,06 € 327,35

lunedì-venerdìdalle 8,30alle 14,30

€ 124,65 € 154,86 € 185,08 € 185,08 € 215,30

lunedì-sabatodalle 8,30alle 14,30

€ 139,61 € 173,44 € 207,29 € 207,29 € 241,14

lunedì-sabatodalle 8,30alle 16,30

€ 191,13 € 236,30 € 283,79 € 330,12 € 376,45

30 / 04 / 2010

Centri Ricreativi Estivi e Festivi

Area attività: Diritto dei MinoriOfferta

Cos’è Risponde al bisogno di sostegno delle famiglie nei periodi estivi e di chiusura della scuola, impegnando i minori in attività ludiche, di apprendimento, e laboratori ali. Obiettivi:conciliare i tempi di lavoro e di vita;educare al rispetto dell’ambiente;educare alla conoscenza del territorio.

Come Sono previste quattro tipologie d’intervento:Centro Ricreativo Estivo: per cinque giorni o sei gior-

ni settimanali con giornate al mare, in montagna e al Centro.

Centro Ricreativo Estivo “Colonia Marina”: per cin-que giorni settimanali con giornate al mare.

Servizi Estivi per la prima Infanzia: attività estive in continuità con i Servizi alla Prima Infanzia, inserendo momenti di maggior relax secondo le condizioni cli-matiche.

Centro Ricreativo Festivo: attività di gioco, socializza-zione e apprendimento nei giorni festivi del calenda-rio scolastico.

Dove Sedi flessibile per garantire la fruibilità all’intera popolazio-ne del territorio.

Per chi Centro Ricreativo Estivo “Colonia Marina”: bambini/e, che hanno frequentato le classi dalla prima alla quin-ta della Scuola Primaria;

Servizi Estivi per la prima Infanzia: bambini/e, di età compresa tra i tre mesi e i cinque;

Centro Ricreativo Estivo e Festivo: bambini/e, di età compresa tra i 5 e gli 11 anni.

Risorse di comunità e familiari coinvolte

Integrazione con tutti i servizi della Prima Area e “l’Unità Operativa Materno Infantile dell’ASL territorialmente com-petente.

Costo Quota di compartecipazione (vedi allegato 1)al costo del servizio (vedi allegato 2).

Professionalità Coordinatore Laurea in materie Psico-Sociali con iscrizione all’ordine se prescritto

Operatore Socio-AssistenzialeAssistente ai BagnantiCuocaAutista

Responsabile Responsabile macro area tecnico scientifica(vedi scheda A)

Ente Gestore Ufficio di Piano di Zona in affidamento a terzi(vedi allegato 3)

A2

30 / 04 / 2010

Qualità

La qualità offerta (indicatori) Cosa garantiamo (standard)

Numero di utenti accolti Minimo 30 – massimo 60

Rapporto operatori utenti 1 operatore ogni 10 utenti

Orario di apertura Almeno il 90 % di soddisfazione dell’utenza

Giorni apertura del servizio Almeno il 90 % di soddisfazione dell’utenza

Strutturazione del menù Menù programmato secondo le direttive del nutrizionista e approvato dall’ASL annualmente

Bambini che seguono una dieta speciale per esigenze sanitarie, valoriali e/o religiose

Menù specifico secondo esigenze sanitarie, valoriali o religiose

Riunioni operatori e famiglie Almeno 1 riunioni all’anno

Accesso

Di che tipo Accesso differito - subordinato a valutazione multi professionale

In che modo Attraverso un bando pubblico ed approvazione di graduatoria aperta della validità di un anno. La do-manda può essere presentata anche da un segna-lante con successiva accettazione da parte della persona interessata.

Rivolgersi a Ufficio Servizi Sociali del Piano sociale di Zona pres-so il proprio Comune di residenza.

Quando Nei giorni e negli orari di ricevimento al pubblico (vedi scheda B)

Moduli Domanda di accesso al servizio.Dichiarazione Sostitutiva Unica dell’Indicatore

della Situazione Economica Equivalente (ISEE) valida in corso d’anno a norma di legge

(Allegato 1).

A2

30 / 04 / 2010

Servizi Domiciliari Territorialiper l’Infanzia, l’Adolescenza ed i Giovani

Area attività: Responsabilità Familiari e Diritto dei Minori

Offerta

Cos’è Mantengono e sostengono il minore all’interno della propria famiglia, qualora questa versi in situazioni di temporanea difficoltà e manifesti elementi di possi-bile rischio o pregiudizio per il minore. Il Servizio si propone i seguenti obiettivi:favorire l’instaurarsi di un rapporto corretto tra

tutti i componenti del nucleo, rendendo i geni-tori idonei ad assumere globalmente la propria funzione educativa;

favorire l’integrazione sociale del minore;valorizzare e stimolare il contesto sociale (ami-

ci, associazioni sportive, scuole, ecc.) al fine di facilitare il percorso di integrazione del minore e della famiglia.

Come Prevede lo svolgimento delle seguenti attività:interventi per lo sviluppo della autonomia, del-

le relazioni interpersonali, dell’apprendimento e dell’affettività del minore;

interventi per favorire l’instaurarsi in un rapporto corretto tra tutti i componenti del nucleo fami-liare;

interventi per favorire la relazione del sistema familiare con i contesti istituzionali e con la rete parentale, e la comunità locale in genere;

predisposizione di momenti di verifica tra ope-ratori, operatori e famiglia, operatori ed educa-tori.

Dove Presso il domicilio e gli altri luoghi di vita.

Per chi Minori e le rispettive famiglie per i quali si rende op-portuno e/o necessario un supporto sia a causa di un’esigenza di natura psico-sociale, sia in ragione di un bisogno legato al percorso formativo.

Risorse di comunità e familiari coinvolte

Integrazione con i servizi “Centri Ricreativi Estivi e Festivi”, “Centro per la Famiglia”, nonché il Ser.T, l’Unità Operativa Materno Infantile e l’Unità Opera-tiva Salute Mentale dell’ASL territorialmente com-petente.

Costo Quota di compartecipazione (vedi allegato 1) al costo del servizio (vedi allegato 2).

A3

30 / 04 / 2010

Professionalità Coordinatore con Laurea in materie Psico-So-ciali con iscrizione all’ordine se prescritto.

Operatore Socio Assistenziale .

Responsabile Responsabile macro area tecnico scientifica(vedi scheda A)

Ente Gestore Ufficio di Piano di Zona in affidamento a terzi(vedi allegato 3)

Accesso

Di che tipo Accesso differito - subordinato a valutazione multi professionale

In che modo Attraverso un bando pubblico ed approvazione di graduatoria aperta della validità di un anno. La do-manda può essere presentata anche da un segna-lante con successiva accettazione da parte della persona interessata.

Rivolgersi a Ufficio Servizi Sociali del Piano Sociale di Zona presso il proprio Comune di residenza.

Quando Nei giorni e negli orari di ricevimento del pubblico (vedi scheda B)

Moduli Domanda di accesso al servizio.Dichiarazione Sostitutiva Unica dell’Indicatore

della Situazione Economica Equivalente (ISEE) valida in corso d’anno a norma di legge

(Allegato 1).

Qualità

La qualità offerta (indicatori) Cosa garantiamo (standard)

Ore settimanali di presenza dell’operatore per utenti che hanno bisogno di un “accom-pagnamento da un luogo/si-tuazione ad un altro”- interventi semplici

Almeno 3 ore settimanali

Ore settimanali di presenza dell’operatore per utenti che hanno bisogno di “fare attività con” - interventi complessi

Almeno 6 ore settimanali

Incontri tra equipe e familiari Almeno 1 all’anno

A3

30 / 04 / 2010

Centro per la famiglia

Area attività: Responsabilità Familiari

Offerta

Cos’è Affronta i momenti di difficoltà delle famiglie, offren-do prevenzione,orientamento, sostegno ed accom-pagnamento ai servizi territoriali specializzati.Gli obiettivi principali sono:supportare la risoluzione dei conflitti familiari;promuovere e diffondere l’istituto dell’affido fa-

miliare;prevenire e contrastare il fenomeno dell’abuso

e del maltrattamento dell’infanzia;prevenire i fattori di rischio legati al disagio ed

alla marginalità;sostenere la genitorialità, anche adottiva.

Come Prevede lo svolgimento delle attività: consulenza psicologica individuale e familiare

per prevenire e/o affrontare una situazione di disagio personale psicologico e di rischio psi-cosociale;

promozione e diffusione dell’istituto dell’affido familiare, offrendo formazione, accompagna-mento, orientamento e sostegno alle famiglie affidatarie;

prevenzione del fenomeno dell’abuso e dei maltrattamenti domestici, con ascolto specia-lizzato e consulenza;

mediazione familiare prima, durante e dopo la separazione o il divorzio, offrendo un contesto autonomo dall’ambiente giudiziario, dove poter raggiungere accordi concreti e duraturi;

formazione e confronto sulle tematiche inerenti la genitorialità, finalizzati alla valorizzazione e al sostegno delle capacità genitoriali;

valutazione delle capacità genitorialipartecipazione all’équipe socio-sanitaria inte-

grata per l’adozione e per l’Affido familiare.

Dove Su appuntamento presso sedi attive per ogni Co-mune dell’Ambito (vedi scheda D)

Per chi Tutte le famiglie

Risorse di comunità e familiari coinvolte

È prevista l’attivazione di altre risorse territoriali, quali: gli istituti scolastici, gli enti religiosi, organiz-zazioni di famiglie .

Costo Quota di compartecipazione (vedi allegato 1) al co-sto del servizio (vedi allegato 2).

A4

30 / 04 / 2010

Professionalità Coordinatore con Laurea in materie Psico-So-ciali con iscrizione all’ordine se prescritto

PsicologoAssistente Sociale Laureato in materie umanistiche o psico-sociale

con specializzazione in Mediazione FamiliareEducatore Professionale

Responsabile Responsabile macro area tecnico scientifica(vedi scheda A)

Ente Gestore Ufficio di Piano di Zona in affidamento a terzi(vedi allegato 3)

Accesso

Di che tipo Accesso differito - subordinato a valutazione multi professionale

In che modo Attraverso un bando pubblico ed approvazione di graduatoria aperta della validità di un anno. La do-manda può essere presentata anche da un segna-lante con successiva accettazione da parte della persona interessata.

Rivolgersi a Ufficio Servizi Sociali del Piano Sociale di Zona presso il proprio Comune di residenza.

Quando Nei giorni e negli orari di ricevimento del pubblico (vedi scheda B)

Moduli Domanda di accesso al servizio.Dichiarazione Sostitutiva Unica dell’Indicatore

della Situazione Economica Equivalente (ISEE) valida in corso d’anno a norma di legge

(Allegato 1).

Qualità

La qualità offerta (indicatori) Cosa garantiamo (standard)

Tempo massimo appuntamen-to con operatori

Almeno il 90% entro 15 giorni la-vorativi

Stabilità del rapporto operato-re/cittadino-utente

Non più di una sostituzione all’an-no

Attività di promozione dell’affi-do familiare

Almeno un evento informativo pubblico all’anno

Attività di prevenzione abuso e maltrattamento

Almeno un evento informativo pubblico all’anno

A4

30 / 04 / 2010

Scheda D: sedi Servizio Centro per le famiglie

Comune Sede

ANACAPRI Ufficio Servizi SocialiVia Caprile, 30

CAPRI Ufficio Servizi SocialiVia le Botteghe, 30

MASSA LUBRENSE Presso gli Uffici Comunali di “Casa Cerulli”,siti in Sant’Agata sui due Golfi

PIANO DI SORRENTO Presso il Consultorio“Vita e Amore”P.zza Cota, 46

SANT’AGNELLO Presso il Comune di Sant’AgnelloP.zza Matteotti - I Piano

SORRENTO Ufficio Servizi SocialiPiazza S. Antonino

A4

30 / 04 / 2010

note

30 / 04 / 2010

Contributi per Famiglie affidatarie

Area attività: Responsabilità Familiari

Offerta

Cos’è Si tratta di un contributo economico destinato alle famiglie affidatarie, che ha lo scopo di supportare l’inserimento di un minore in un nucleo familiari di-verso da quello d’origine, per un periodo di tempo limitato e necessario al superamento del momento di disagio e/o difficoltà del nucleo familiare di origine.

Come Il contributo economico da erogare alle famiglie affi-datarie è determinato sulla base dell’effettiva dispo-nibilità di bilancio in misura non inferiore a 6,50 euro al giorno. Il contributo è ridotto del 20% per ogni minore affidato oltre il primo. Il contributo mensile può essere erogato anche se l’affido è realizzato in ambito familiare. Ai sensi della normativa vigente, l’amministrazione competente alla erogazione del contributo alla fami-glia affidataria è individuato nel Comune di residen-za dell’esercente la potestà genitoriale.Il Comune competente all’erogazione del contribu-to, attraverso l’Ufficio di Piano di Zona:provvede alla stipula di specifica polizza assi-

curativa che copra il minore da danni a terzi ed infortuni;

se la famiglia affidataria aderisce ad un’Orga-nizzazione di Base delle Famiglie Affidatarie che ha sottoscritto specifico protocollo d’intesa con l’Ufficio di Piano di Zona, eroga un contributo alla stessa Organizzazione, pari almeno 7% del contributo erogato alla stessa;

può concordare con la famiglia affidataria, sul-la base del Piano Educativo Individualizzato, il rimborso delle spese straordinarie sostenute, ai sensi delle “linee di indirizzo regionali per l’affi-damento familiare”.

Dove Ufficio Servizi Socialipresso il proprio comune di Residenza

Per chi Famiglie affidatarie e minori affidati.

A5

30 / 04 / 2010

Risorse di comunitàe familiari coinvolte

Integrazione con tutti i servizi erogati dal Piano Sociale di Zona

Costo Gratuito

Professionalità Assistente socialeResponsabili Uffici Servizi Sociali

Responsabile Responsabile macro area tecnico scientifica(vedi scheda A)

Ente Gestore Ufficio di Piano di Zona

Accesso

Di che tipo Accesso differito - subordinato a valutazione multi professionale

In che modo Presentando domanda di accesso

Rivolgersi a Ufficio Servizi Socialidel proprio Comune di residenza.

Quando Nei giorni e negli orari di ricevimento al pubblico (vedi scheda B)

Moduli Domanda di accesso al servizio.Dichiarazione Sostitutiva Unica dell’Indicatore

della Situazione Economica Equivalente (ISEE) valida in corso d’anno a norma di legge

(Allegato 1).

Qualità

La qualità offerta (indicatori) Cosa garantiamo (standard)

Trasmissione all’Ente erogato-re degli atti per la liquidazione contributo

Entro 30 giorni dalla richiesta

A5

E il vecchio diceva, guardando lontano:“Immagina questo coperto di grano,immagina i frutti e immagina i fiorie pensa alle voci e pensa ai colorie in questa pianura, fin dove si perde,crescevano gli alberi e tutto era verde,cadeva la pioggia, segnavano i soliil ritmo dell’uomo e delle stagioni...”Il bimbo ristette, lo sguardo era triste,e gli occhi guardavano cose mai vistee poi disse al vecchio con voce sognante:“Mi piaccion le fiabe, raccontane altre!”

Francesco Guccini,cantautore

Persone anziane

30 / 04 / 2010

Attività Socialmente Utili per le Persone AnzianeArea attività: Persone Anziane

Offerta

Cos’è Mirano a favorire la socializzazione degli anziani ed a stimolarne il protagonismo sociale, prevenendo e/o rimuovendo situazioni di emarginazione e di di-sagio e sostenendo la trasmissione generazionale del sapere.

Come Le principali attività sono:sorveglianza presso ludoteche, parchi giochi,

scuole, strutture pubbliche;trasmissione e condivisione dei mestieri tradi-

zionali.

Dove Sul territorio dell’Ambito Territoriale secondo i com-piti affidati.

Per chi Tutte le persone che hanno raggiunto il limite di età per il pensionamento di vecchiaia e che dimostrino, attraverso idonea certificazione medica, di essere in uno stato di salute idoneo allo svolgimento delle attività previste.

Risorse di comunità e familiari coinvolte

Il servizio è in sinergia con il servizio di telesoccorso, i Centri Diurni Polifunzionali per le Persone Anziane, il servizio “un’ambulanza per te” e con i servizi di sostegno al nucleo familiare (centro per la famiglia, integrazione del reddito).

Costo Gratuito

Professionalità Non sono richiesti specifici operatori per la realizza-zione del Servizio.

Responsabile Responsabile macro area tecnico scientifica(vedi scheda A)

Ente Gestore Ufficio di Piano di Zona

B1

30 / 04 / 2010

Qualità

La qualità offerta (indicatori) Cosa garantiamo (standard )

Ore settimanali di impiego dell’utente nelle attività previste dal servizio

Almeno 25 ore mensili

Ore di formazione specifica sui compiti affidati

Almeno 10 ore annuali

Accesso

Di che tipo Accesso differito - subordinato a valutazione multi professionale

In che modo Attraverso un bando pubblico ed approvazione di graduatoria aperta della validità di un anno. La do-manda può essere presentata anche da un segna-lante con successiva accettazione da parte della persona interessata.

Rivolgersi a Ufficio Servizi Sociali del Piano Sociale di Zona presso il proprio Comune di residenza.

Quando Nei giorni e negli orari di ricevimento al pubblico (vedi scheda B)

Moduli Domanda di accesso al servizio.Dichiarazione Sostitutiva Unica dell’Indicatore

della Situazione Economica Equivalente (ISEE)valida in corso d’anno a norma di legge

(Allegato 1).Certificazione medica attestante l’idoneità alla

realizzazione delle attività previste dal servizio.

B1

30 / 04 / 2010

Assistenza Domiciliare AnzianiArea attività: Persone Anziane

Offerta

Cos’è Interventi socio-assistenziali finalizzati a promuo-vere la permanenza dell’anziano nel suo contesto sociale quotidiano. Gli obiettivi prioritari sono:garantire la dignità, la sicurezza e la qualità della

vita delle persone anziane;promuovere il diritto dell’anziano a mantenere i

propri spazi, le proprie abitudini e la consuetu-dine delle relazioni quotidiane;

valorizzare le reti familiari e le risorse individuali della persona anziana.

Come Il servizio prevede lo svolgimento delle seguenti attività:aiuto domestico e familiare per l’igiene della

persona, pulizia degli spazi di vita, preparazione dei pasti;

interventi di mobilità assistita ;commissioni e disbrigo pratiche burocratiche;accompagnamento sociale;interazione continua con i servizi sociosanitari;sostegno nell’acquisizione di strumenti o tecno-

logie che favoriscano il grado di autonomia;sperimentazione di servizi e tecnologie finalizza-

te alla tutela della salute e al miglioramento della qualità della vita.

Dove Presso il domicilio dello stesso cittadino-utente.

Per chi Anziani che hanno raggiunto i limiti previsti per il pensionamento di vecchiaia e che presentano una disabilità gravissima o disabilità accertata del 100%, sia che vivano da soli sia in coppia. Il servi-zio è rivolto anche ai nuclei familiari che accolgono persone anziane e che hanno la necessità di essere sostenuti nell’attività di cura dei propri congiunti.

Risorse di comunità e familiari coinvolte

Il servizio è in sinergia con tutti i servizi previsti per la Seconda Area e con i servizi di sostegno al nu-cleo familiare (centro per la famiglia, integrazione del reddito).

Costo Quota di compartecipazione (vedi allegato 1) al co-sto del servizio (vedi allegato 2).

Professionalità Coordinatore con Laurea in materie Psico- So-ciali con iscrizione all’ordine se prescritto.

Assistente domiciliare e dei servizi tutelariAutista.

B2

30 / 04 / 2010

Responsabile Responsabile macro area tecnico scientifica(vedi scheda A)

Ente Gestore Ufficio di Piano di Zona in affidamento a terzi(vedi allegato 3)

Accesso

Di che tipo Accesso differito - subordinato a valutazione multi professionale

In che modo Attraverso un bando pubblico ed approvazione di graduatoria aperta della validità di un anno. La do-manda può essere presentata anche da un segna-lante con successiva accettazione da parte della persona interessata.

Rivolgersi a Ufficio Servizi Sociali del Piano Sociale di Zona presso il proprio Comune di residenza.

Quando Nei giorni e negli orari di ricevimento al pubblico (vedi scheda B)

Moduli Domanda di accesso al servizio.Dichiarazione Sostitutiva Unica dell’Indicatore

della Situazione Economica Equivalente (ISEE) valida in corso d’anno a norma di legge

(Allegato 1).

Qualità

La qualità offerta (indicatori) Cosa garantiamo (standard)

Ore presenza operatore per utenti che vivono in famiglia

Almeno 3 ore settimanali

Ore presenza operatore per utenti che vivono soli o in coppia

Almeno 6 ore settimanali

Numero minimo operatori presso utenti allettati

Due operatori per cittadini utente

Prenotazione accompagnamen-to

Fino a 24 h con preavviso di man-cato appuntamento non oltre le 5 h

B2

30 / 04 / 2010

TelesoccorsoArea attività: Persone Anziane

Offerta

Cos’è Consente a chi è solo, anziano, malato, disabile, in temporanea o cronica situazione di rischio o emar-ginazione, di essere sempre in contatto ad una cen-trale operativa che, ricevuta la segnalazione, attiva gli interventi opportuni. Il servizio mira a:tutelare la sicurezza e la protezione dell’utenza;ridurre i tempi degli interventi in emergenza;ridurre i ricoveri in strutture residenziali laddove

non strettamente necessario.

Come Collegamento, tramite idonea apparecchiatura, ad una centrale operativa funzionante 24 ore su 24, a cui è possibile inviare un allarme che consente l’attivazione di pronto intervento telematico e/o ma-teriale, quali l’emergenza 118 e la guardia medica.Il servizio prevede lo svolgimento delle seguenti attività:Servizio di Pronto Intervento Sanitario: con-

sente l’attivazione di alcuni servizi fondamentali quali il medico di base, medici specialistici, vi-site mediche a domicilio per persone non auto-sufficienti, assistenza infermieristica;

Servizio Telefono Amico: consente un contatto con voci amiche e di conforto in situazioni di abbandono e solitudine;

Servizio Pronto Intervento Socio-assistenzia-le: consente la soddisfazione di bisogni quali emergenze domestiche, reperimento di medici-nali, disbrigo di pratiche burocratiche, spesa e altri interventi similari;

Integrazione Socio-Sanitaria con l’ A.S.L.;Trasporto con un mezzo sanitario attrezzato.

Dove Presso il domicilio dello stesso cittadino-utente.

Per chi Persone anziane in età di pensionamento, persone diversamente abili, sogetti che si trovano in condi-zioni di temporaneo bisogno di azioni di sollievo e sicurezza e le strutture di accoglienza residenziali.

Risorse di comunità e familiari coinvolte

Il servizio è in sinergia con i servizi di Assistenza do-miciliare anziani, con il servizio Centri diurni polifun-zionali per le persone anziane e con gli altri soggetti operanti sul territorio.

Costo Quota di compartecipazione (vedi allegato 1) al co-sto del servizio (vedi allegato 2).

B3

30 / 04 / 2010

Professionalità Coordinatore con Laurea in materie Psico- So-ciali con iscrizione all’ordine se prescritto.

Assistente domiciliare e dei servizi tutelari

Responsabile Responsabile macro area tecnico scientifica(scheda A)

Ente Gestore Ufficio di Piano di Zona in affidamento a terzi(vedi allegato 3)

Accesso

Di che tipo Accesso differito - subordinato a valutazione multi professionale

In che modo Attraverso un bando pubblico ed approvazione di graduatoria aperta della validità di un anno. La do-manda può essere presentata anche da un segna-lante con successiva accettazione da parte della persona interessata.

Rivolgersi a Ufficio Servizi Sociali del Piano Sociale di Zona presso il proprio Comune di residenza.

Quando Nei giorni e negli orari di ricevimento al pubblico (vedi scheda B)

Moduli Domanda di accesso al servizio.Dichiarazione Sostitutiva Unica dell’Indicatore

della Situazione Economica Equivalente (ISEE) valida in corso d’anno a norma di legge

(Allegato 1).

Qualità

La qualità offerta (indicatori) Cosa garantiamo (standard)

Contatti telefonici medi mensili per utenti assistiti

Almeno uno al mese

Fornitura strumenti di segnala-zione d’allarme

Gratuito

Controlli periodici di manuten-zione della strumentazione con chiamata l’utente

Almeno tre all’anno

Tempo di copertura della sorve-glianza telematica

24 ore su 24

Tempo medio d’intervento in se-guito a segnalazione d’emergen-za

Il 90% non superiore ai 45 minuti compresi i festivi

Guasti all’apparecchiatura Sostituzione immediata nel 90% dei casi entro 24 ore

B3

30 / 04 / 2010

Progetto BenessereArea attività: Persone Anziane

Offerta

Cos’è Mira a migliorare il benessere psico-fisico delle per-sone anziane attraverso la fruizione di cure termali con accesso agevolato.

Come Il servizio è articolato in due momenti:l’aspetto sanitario comprende l’insieme delle

terapie offerte dalle strutture termali, che sono rivolte essenzialmente a contrastare i danni da invecchiamento delle funzioni motorie, a preve-nire e curare i danni legati all’invecchiamento delle funzioni respiratorie e a purificare e disin-quinare le funzioni digestive e metaboliche at-traverso le acque termali.

Il momento sociale ricreativo mira invece ad of-frire momenti di socializzazione e svago.

È inoltre prevista un’accoglienza differenziata, e de-bitamente programmata, rispetto alla clientela delle strutture termali.

Dove Presso le strutture delle Terme di Stabia S.p.A. e della Società Scrajo Terme s.r.l.

Per chi Persone Anziane che abbiano raggiunto l’età pen-sionabile, oppure che abbiano compiuto i cinquan-tasette anni e siano titolari di pensione, o ancora ai portatori di invalidità superiore al 72%.

Risorse di comunità e familiari coinvolte

Il servizio è in sinergia con il sevizio di Assistenza domiciliare anziani, con il servizio Centri diurni poli-funzionali per le persone anziane e gli altri soggetti operanti sul territorio. Sono attivi due protocolli ope-rativi sottoscritti con Terme di Stabia S.p.A. e con la Società Scrajo Terme s.r.l.

Costo È previsto il pagamento del ticket sanitario a norma di legge ove necessario.

Professionalità Personale dell’A.S.L. per le prescrizioni delle cure termali e fisioterapiche

Personale specializzato strutture termali.

Responsabile Responsabile macro area tecnico scientifica(vedi scheda A)

Ente Gestore Ufficio di Piano di Zona

B4

30 / 04 / 2010

Qualità

La qualità offerta (indicatori) Cosa garantiamo (standard)

Tempo di pubblicizzazione delle attività

La pubblicizzazione deve partire un mese prima del termine di sca-denza per la presentazione delle domande di accesso

Accesso

Di che tipo Accesso differito - subordinato a valutazione multi professionale

In che modo Attraverso un bando pubblico. La domanda può essere presentata anche da un segnalante con successiva accettazione da parte della persona in-teressata.

Rivolgersi a Ufficio Servizi Sociali del Piano Sociale di Zona presso il proprio Comune di residenza

Centro Diurno Polifunzionale per le persone anziane del proprio Comune di residenza.

Quando Nei giorni e negli orari di ricevimento al pubblico (vedi scheda B)

Moduli Domanda di accesso al servizio.Dichiarazione Sostitutiva Unica dell’Indicatore della

Situazione Economica Equivalente (ISEE) valida in corso d’anno a norma di legge

(Allegato 1).Modulo richiesta di prestazioni agevolate, per chi

necessita di cure termali e/o riabilitative, ac-compagnato dalla prescrizione del proprio me-dico curante.

B4

30 / 04 / 2010

Centri Diurni Polifunzionali per le Persone AnzianeArea attività: Persone Anziane

Offerta

Cos’è Luogo di aggregazione autogestito per trascorrere il tempo libero a carattere sociale, culturale e ricrea-tivo, con gli obiettivi di:assicurare alle persone anziane la permanenza

attiva nel tessuto sociale delle comunità;sostenere la continuità delle relazioni socialioffrire l’opportunità di socializzazione e di ani-

mazione attraverso.

Come Le principali attività sono:attività di animazione e di socializzazione;attività escursionistiche, di animazione e socia-

lizzazione presso luoghi turistici;attività aggregative; soggiorni climatici e termalismo.Un apposito regolamento definisce le modalità or-ganizzative e di autogestione del Centro.

Dove Nelle sedi presenti nei Comuni dell’ambito Territo-riale Napoli Tredici (vedi scheda E).

Per chi Possono aderire, in qualità di soci, i cittadini che abbiano compiuto il 57 esimo anno di età e siano titolari di pensione, ovvero gli uomini che abbiano compiuto sessantacinque anni e le donne che ne abbiano compiuti sessanta.

Risorse di comunità e familiari coinvolte

Il servizio è in sinergia con i servizi Assistenza domi-ciliare anziani e Telesoccorso e gli altri soggetti ope-ranti sul territorio, come l’integrazione con le altre risorse della rete.

Costo Gratuito

Professionalità Servizio autogestito dagli iscritti al Centro.

Responsabile Responsabile macro area tecnico scientifica(vedi scheda A)

Ente Gestore Ufficio di Piano di Zona

B5

30 / 04 / 2010

Qualità

La qualità offerta (indicatori) Cosa garantiamo (standard)

Approvazione bilancio di previ-sione delle attività annuali

Entro 15 giorni lavorativi

Risposta alle richieste Entro 7 giorni lavorativi

Accesso

Di che tipo Accesso ordinario - subordinato a valutazione mono professionale

In che modo Il servizio è auto-gestito dagli anziani e l’accesso avviene attraverso apposita domanda.

Rivolgersi a Ufficio Servizi Sociali del Piano Sociale di Zona presso il proprio Comune di residenza

Centro Diurno Polifunzionale per le persone an-ziane del proprio Comune di residenza.

Quando Nei giorni e negli orari di ricevimento al pubblico (vedi scheda B) o presso le sedi dei Centri (vedi scheda E)

Moduli Domanda di accesso al servizio.

B5

30 / 04 / 2010

Scheda E: Sedi Centri Diurni Polifunzionali per le Persone Anziane

Massa Lubrense

Centro Diurno Polifunzionale per le Persone Anziane del Comune di Massa Lubrense

Via Filangieri, 40

tel. 081 8789089

Piano di Sorrento

Centro Diurno Polifunzionaleper le Persone Anziane del Comune di Piano di Sorrento

Piazza Cota, 48

tel. 081 5321895

Sant’Agnello

Centro Diurno Polifunzionale “Don Onorio Rocca”

Via Diaz, 3

tel. 081 8781398

Sorrento

Centro Diurno Polifunzionale “Luigi Fattorusso”

Via S. Maria delle Grazie

tel. 081 8771269

B5

30 / 04 / 2010

note

Persone diversamente abili

Mi fabbrico la neve con il polistiroloLa mia patologia è che sono rimasto soloOra prendete il telescopio…misurate le distanzeE guardate tra me e voi…chi è più pericoloso?

Simone Cristicchi,cantautore

30 / 04 / 2010

Servizi Diurni per le Persone Diversamente AbiliArea attività: persone diversamente abili

Offerta

Cos’è Servizi di tipo semiresidenziale finalizzati a favorire l’autonomia e l’integrazione sociale e lavorativa del-le persone diversamente abili, ponendosi i seguenti obiettivi: il sostegno alla permanenza a domicilio e all’in-

tegrazione socio-lavorativa; il supporto per la vita indipendente; le azioni socializzanti.

Come Spazi appositamente strutturati al fine di favorire il percorso di crescita psico-affettiva e di integrazione sociale tramite attività quali: interventi integrati assistenziali educativi/riedu-

cativi e socio-riabilitativi; accudimento igienico-sanitario di semplice at-

tuazione; svolgimento di attività ludico-ricreative, sportive

e didattico-educative; sostegno e coinvolgimento della famiglia; integrazione socio-lavorativa; ospitalità diurna; assistentato materiale; osservazione delle abilità possedute; consulenza psicologica per individui e gruppi.

Dove Via Atigliana 19, Sorrento Orario di apertura: dal lunedì al venerdì dalle ore 09:00 alle 13:00 e dalle ore 16:00 alle 20:00. Via Provinciale Marina Grande presso Parrocchia S. M. della Libera, Capri. Orario di apertura: dal lunedì al venerdì dalle ore 09:00 alle 13:00.

Per chi Persone diversamente abili che hanno raggiunto il sedicesimo anno d’età e che presentano una di-sabilità grave, gravissima o medio-grave accertata ai sensi della L.104/92 e/o riconosciuti invalidi civili con una percentuale superiore al 66%.

Risorse di comunità e familiari coinvolte

Integrazione con l’Unità Operativa Salute Mentale e con tutte le Unità operative dell’A.S.L competenti per tipologia di utenza e territorio.

Costo Quota di compartecipazione (vedi allegato 1) al co-sto del servizio (vedi allegato 2).

C1

30 / 04 / 2010

Professionalità Coordinatore con Laurea in materie Psico- Sociali con iscrizione all’ordine se prescritto.

Istruttore di attività manuali ed espressive; Autista. Addetto/a alla pulizia.

Responsabile Responsabile macro area tecnico scientifica(vedi scheda A)

Ente Gestore Ufficio di Piano di Zona in affidamento a terzi (vedi alle-gato 3)

AccessoDi che tipo Accesso differito - subordinato a valutazione multi pro-

fessionale

In che modo Attraverso un bando pubblico ed approvazione di gra-duatoria aperta della validità di un anno. La domanda può essere presentata anche da un segnalante con successi-va accettazione da parte della persona interessata.

Rivolgersi a Ufficio Servizi Sociali del Piano Sociale di Zona presso il proprio Comune di residenza.

Quando Nei giorni e negli orari di ricevimento al pubblico(vedi scheda B)

Moduli Domanda di accesso al servizio. Dichiarazione Sostitutiva Unica dell’Indicatore della

Situazione Economica Equivalente (ISEE) valida in corso d’anno a norma di legge (Allegato 1).

Qualità

La qualità offerta (indicatori) Cosa garantiamo (standard)

Rapporto operatori utenti 1 operatore ogni 10 utenti

Rapporto operatori utenti per sin-gola attività

1 operatore ogni 4 utenti

C1

30 / 04 / 2010

Assistenza Specialistica per le persone diversamente abiliArea attività: persone diversamente abili

Offerta

Cos’è Realizzazione di percorsi di sostegno, affiancamen-to, accompagnamento e tutoring relativamente ai percorsi formativi ed educativi di minori diversa-mente abili, con l’obiettivo di prevenire e rimuovere le cause che possono provocare situazioni di disa-gio o fenomeni di emarginazione dagli ambienti fa-miliari, sociali e di formazione.

Come Il servizio prevede di fornire sostegno, attraverso un accompagnamento nello studio e nelle situazioni di vita sociale, psicologico laddove il percorso del soggetto lo richiede, ed un sostegno informativo sulla realtà giovanile locale, nonchè sulle risorse personali e del territorio da poter attivare per far fronte alle situazioni della vita quotidiana.

Dove Presso il domicilio, le Autonomie Scolastiche e i luo-ghi di vita.

Per chi In via prioritaria, minori diversamente abili inseriti in un percorso scolastico che presentano una disabi-lità grave, gravissima o medio-grave accertata alla L.104/92, ed agli alunni ed alle alunne diversamen-te abili che necessitano un supporto alle attività for-mative ed educative.

Risorse di comunità e familiari coinvolte

Il Servizio è funzionalmente legato a quello di As-sistenza domiciliare per l’infanzia e l’adolescenza e per le persone diversamente abili. L’intervento è integrato con il Piano Educativo Individuale for-mulato dall’autonomia scolastica competente. È inoltre prevista la collaborazione con l’Equipe Mul-tidisciplinare dell’Unità Operativa Materno Infantile dell’A.S.L. competente territorialmente.

Costo Quota di compartecipazione (vedi allegato 1) al co-sto del servizio (vedi allegato 2).

Professionalità Coordinatore con Laurea in materie Psico-So-ciali con iscrizione all’ordine se prescritto.

Educatore professionale. Operatore socioassistenziale - OSA.

Responsabile Responsabile macro area tecnico scientifica(vedi scheda A)

Ente Gestore Ufficio di Piano di Zona in affidamento a terzi(vedi allegato 3)

C2

30 / 04 / 2010

Accesso

Di che tipo Accesso differito - subordinato a valutazione multi pro-fessionale

In che modo Attraverso un bando pubblico ed approvazione di gra-duatoria aperta della validità di un anno. La domanda può essere presentata anche da un segnalante con successiva accettazione da parte della persona inte-ressata.

Rivolgersi a Ufficio Servizi Sociali del Piano sociale di zona presso il proprio Comune di residenza.

Quando Nei giorni e negli orari di ricevimento al pubblico(vedi scheda B)

Moduli La domanda di accesso al servizio. Dichiarazione Sostitutiva Unica dell’Indicatore del-

la Situazione Economica Equivalente (ISEE) valida in corso d’anno a norma di legge (Allegato 1).

Qualità

La qualità offerta (indicatori) Cosa garantiamo (standard)

Ore settimanali di presenza dell’operatore per utente

Almeno 4 ore settimanali

Ore settimanali di presenza dell’operatore per le persone di-versamente abili che presentano maggiori e più complesse esi-genze

Almeno 6 ore settimanali

Riunioni operative con ASL com-petente per garantire priorità di accesso ai casi gravi

Almeno una riunione all’anno in ogni Comune dell’Ambito

Riunioni tra Responsabili Uffici Servizi Sociali e Coordinatori del Servizio e famiglie utenti

Almeno due riunioni all’anno in ogni Comune dell’Ambito

Assistenza scolastica Assegnazione di un operatore ad utente in sostegno ai percorsi for-mativi ed educativi e azioni di faci-litazione alla permanenza in classe, escluso l’assistentato materiale

C2

30 / 04 / 2010

Servizi Domiciliari per le Persone diversamente AbiliArea attività: persone diversamente abili

Offerta

Cos’è Tale servizio intende ridurre o rimuovere le disabilità, potenziando la abilità ed offrendo aiuti per allegge-rire gli eccessivi carichi familiari. Gli obiettivi sono: mantenere e favorire il recupero dell’autonomia

della persona diversamente abile; favorire la permanenza della persona nel pro-

prio ambiente di vita sociale e familiare; promuovere la socializzazione e i rapporti inter-

personali degli utenti.

Come Le prestazioni offerte sono le seguenti: assistentato materiale domiciliare; cura e governo della persona e della casa; interventi di mobilizzazione semplice; attività in integrazione con l’A.S.L. competente

territorialemente; sostegno alle relazioni interpersonali; sollievo alle situazioni di fatica e logoramento

dei membri del nucleo familiare; interventi per la mobilità assistita; supporto per il tempo libero..

Dove Sia presso il domicilio, sia presso i luoghi di vita.

Per chi Persone diversamente abili non autosufficienti e/o che hanno forti difficoltà nell’assolvere ai compiti propri della vita quotidiana, senza limiti di età, con priorità per coloro che presentano una disabilità gravissima accertata ai sensi della L.104/92 ovvero con una invalidità accertata del 100%.

Risorse di comunità e familiari coinvolte

Tutte le prestazioni erogate sono integrate, ai vari livelli previsti dalla normativa vigente e dalla prassi del lavoro di rete, con l’A.S.L competente territo-rialmente.

Costo Quota di compartecipazione (vedi allegato 1) al co-sto del servizio (vedi allegato 2).

Professionalità Coordinatore con Laurea in materie Psico-So-ciali con iscrizione all’ordine se prescritto.

Operatore socioassistenziale - OSA. Autista.

Responsabile Responsabile macro area tecnico scientifica(vedi scheda A)

Ente Gestore Ufficio di Piano di Zona in affidamento a terz(vedi allegato 3)

C3

30 / 04 / 2010

Accesso

Di che tipo Accesso differito - subordinato a valutazione multi pro-fessionale

In che modo Attraverso un bando pubblico ed approvazione di gra-duatoria aperta della validità di un anno. La domanda può essere presentata anche da un segnalante con successi-va accettazione da parte della persona interessata.

Rivolgersi a Ufficio Servizi Sociali del Piano sociale di Zona presso il proprio Comune di residenza.

Quando Nei giorni e negli orari di ricevimento al pubblico(vedi scheda B)

Moduli Domanda di accesso al servizio. Dichiarazione Sostitutiva Unica dell’Indicatore della

Situazione Economica Equivalente (ISEE) valida in corso d’anno a norma di legge

(Allegato 1).

Qualità

La qualità offerta (indicatori) Cosa garantiamo (standard)

Ore di presenza dell’operatore per utenti che possiedono, almeno parzialmente, le abilità relative allo svolgimento delle attività della vita quotidiana

Almeno 3 ore settimanali

Ore di presenza dell’operatore per di utenti che non possiedono le abilità relative allo svolgimento del-le attività della vita quotidiana

Almeno 6 ore settimanali

Rapporto/operatori utenti che non possiedono le abilità relative allo svolgimento delle attività della vita quotidiana

Due operatori per cittadini utente

Prenotazione accompagnamento Fino a 24 h con preavviso di mancato appuntamento non oltre le 5 h

C3

30 / 04 / 2010

Inserimento riabilitativo e socio-riabilitativoper le persone svantaggiateArea attività: persone diversamente abili

Offerta

Cos’è Il servizio fornisce il sostegno all’inserimento lavorativo attraverso lo svolgimento di periodi di formazione ed osservazione in ambito lavorativo, volti a sperimentare ed implementare le capacità individuali.Gli obiettivi principali sono: implementazione degli interventi di orientamento e

informazione sulle opportunità lavorative; promozione e sostegno alle azioni di formazione,

riqualificazione, reinserimento lavorativo e sociale, orientamento al lavoro;

promozione di procedure per l’accesso delle coo-perative sociali di “tipo b”;

promozione e attivazione di borse lavoro o tirocini formativi per finalità socio-riabilitative.

Come Promuove l’adozione di procedure per l’accesso delle cooperative sociali di “tipo b” alla gestione dei servi-zi di pertinenza presso gli enti associati e le agenzie territoriali dell’Ambito Territoriale, anche in deroga alla normativa di settore, ai sensi della L. 381/91 e suc-cessive modificazioni ed integrazioni. Tale promozione avviene primariamente mediante l’utilizzo delle Equipe di Valutazione Multidisciplinare quale strumento privi-legiato per sensibilizzare le Autorità Politiche dei singoli Comuni Associati all’opportunità di utilizzare le Coo-perative di “tipo b” per l’erogazione di servizi comunali quali: la manutenzione del verde pubblico, la gestione di mense scolastiche, parcheggi, ecc. Gli inserimenti nel mondo del lavoro vengono incentivati anche attra-verso l’attivazione di borse lavoro o tirocini formativi con finalità socio-riabilitative.

Dove Nell’intero ambito territoriale e presso le Aziende e le Imprese del Territorio.

Per chi Persone “svantaggiate” per le quali, anche attraversa la positiva conclusione di percorsi per l’apprendimento d’abilità lavorative, l’inserimento lavorativo o il tirocinio formativo è un punto di svolta centrale del proprio pro-getto individualizzato.

Risorse di comunità e familiari coinvolte

Coinvolgimento e sensibilizzazione di tutti i settori ope-rativi dei Comuni Associati e delle realtà imprenditoriali del territorio.

C4

30 / 04 / 2010

Costo Gratuito

Professionalità Impossibile definire, per gli operatori coinvolti, il nu-mero, il profilo professionale, l’Ente di appartenenza e l’impegno temporale previsto, in quanto si tratta di interventi da valutare nei singoli casi.

Responsabile Responsabile macro area tecnico scientifica(vedi scheda A)

Ente Gestore Ufficio di Piano di Zona

Accesso

Di che tipo Accesso differito - subordinato a valutazione multi pro-fessionale

In che modo Attraverso un bando pubblico ed approvazione di gra-duatoria aperta della validità di un anno. La domanda può essere presentata anche da un segnalante con successiva accettazione da parte della persona inte-ressata.

Rivolgersi a Ufficio Servizi Sociali del Piano Sociale di Zona presso il proprio Comune di residenza.

Quando Nei giorni e negli orari di ricevimento al pubblico (vedi scheda B)

Moduli Domanda di accesso al servizio. Dichiarazione Sostitutiva Unica dell’Indicatore del-

la Situazione Economica Equivalente (ISEE) valida in corso d’anno a norma di legge (Allegato 1).

Qualità

La qualità offerta (indicatori) Cosa garantiamo (standard)

Inserimenti lavorativi e/o borse lavoro

Banca dati enti, privati e pubblici, disponibili alle attività di inserimen-to lavorativo e/o borse lavoro ag-giornata almeno annualmente

Interventi di promozione e sostegno alle azioni di formazione, riqualificazione, reinserimento lavorativo e sociale, orientamento al lavoro

Almeno un evento pubblico all’an-no

Riunioni operative con altri soggetti e/o ASL NA 3 Sud

Almeno 1 all’anno per ogni citta-dino utente inserito in percorsi di borsa lavoro e/o tirocini

C4

30 / 04 / 2010

AusiliaArea attività: persone diversamente abili

Offerta

Cos’è Offre consulenze a favore delle persone diversamente abili ed ai vari soggetti del territorio sugli ausili informa-tici al fine di rendere soddisfacente la propria integra-zione sociale, scolastica e lavorativa.Gli obiettivi prioritari sono: diffusione delle tecnologie informatiche presso le

persone diversamente abili, le loro famiglie e le Autonomie Scolastiche al fine di migliorare sensi-bilmente il grado di integrazione sociale dei disabili stessi;

svolgimento di attività operative, di studio e forma-zione, a favore delle persone disabili;

seguire in modo individualizzato un certo numero di situazioni personali/familiari, nell’ambito di de-terminati progetti.

Come Prevede le seguenti attività: informazione e consulenza su ausili per persone

con disabilità per familiari e operatori del settore; analisi della domanda; assessment sulla persona e sul materiale tecnolo-

gico; informazione e consulenza sulla domotica; consulenza, informazione e formazione rivolto alle

scuole con attività di supervisione e di formazione sull’uso di ausili per gli studenti disabili;

consulenza su ausili a favore di persone con disabilità forniti dall’A.S.L. competente territorialmente.

Dove Istituto Statale d’Arte “F. Grandi”Vico I° Vico I° Rota n.2 - 80067- Sorrentotelefono : 081-8073230, fax : 081-8072238,sito: www.isa-grandi.itposta elettronica: [email protected]

Per chi Persone diversamente abili ai sensi della L. 104/92 e successive modifiche ed integrazioni.

Risorse di comunità e familiari coinvolte

Tutte le prestazioni sono integrate, con l’A.S.L compe-tente territorialmente .

Costo € 26,81 all’ora interamente carico dei cittadini/ utenti

C5

30 / 04 / 2010

Professionalità Tecnici e ingegneri informatici; Psicologo; Sociologo; Pedagogisti esperti in domotica e sussidi informa-

tici per disabili; Operatori dell’Ufficio di Piano di Zona e dell’-

A.S.L. e delle altre agenzie territoriali coinvolte.

Responsabile Responsabile macro area tecnico scientifica(vedi scheda A)

Ente Gestore Ufficio di Piano di Zona in affidamento a terzi(vedi allegato 3)

Accesso

Di che tipo Accesso differito - subordinato a valutazione multi pro-fessionale

In che modo Attraverso un bando pubblico ed approvazione di gra-duatoria aperta della validità di un anno. La domanda può essere presentata anche da un segnalante con successiva accettazione da parte della persona inte-ressata.

Rivolgersi a Ufficio Servizi Sociali del Piano sociale di Zona presso il proprio Comune di residenza.

Quando Nei giorni e negli orari di ricevimento al pubblico (vedi scheda B)

Moduli Domanda di accesso al servizio. Dichiarazione Sostitutiva Unica dell’Indicatore del-

la Situazione Economica Equivalente (ISEE) valida in corso d’anno a norma di legge (Allegato 1).

Qualità

La qualità offerta (indicatori) Cosa garantiamo (standard

Interventi di informazione su au-sili per persone con disabilità

Almeno un evento pubblico all’anno o opuscoli informativi

C5

30 / 04 / 2010

Trasporto a chiamataArea attività: persone diversamente abili

Offerta

Cos’è Il servizio prevede interventi per la mobilità assistita in alternativa all’uso del mezzo di trasporto privato, con gli obiettivi di: potenziare gli interventi a favore dell’autonomia

personale e della mobilità delle Persone Diver-samente Abili;

promuovere la mobilità delle persone diversa-mente abili.

Come Garantisce il collegamento intercomunale all’interno della Provincia di Napoli con le strutture sociosa-nitarie, con i luoghi di collegamento dei principa-li mezzi di trasporto pubblici, nonché la fruizione dei luoghi di interesse culturale e ludicoricreativo dell’Ambito Territoriale.

Dove Nell’ambito della Provincia di Napoli

Per chi Persone diversamente abili con 100 % di invalidità.

Risorse di comunità e familiari coinvolte

Tutte le prestazioni erogate sono integrate con l’A.S.L competente territorialmente.

Costo Gratuito

Professionalità Autista; Responsabili Uffici Servizi sociali del Piano So-

ciale di Zona.

Responsabile Responsabile macro area tecnico scientifica(vedi scheda A)

Ente Gestore Ufficio di Piano di Zona in affidamento a terzi(vedi allegato 3)

C6

30 / 04 / 2010

Qualità

La qualità offerta (indicatori) Cosa garantiamo (standard)

Tempo di accesso dalla richie-sta di attivazione del servizio

Almeno il 90% entro 10 giorni la-vorativi

Accesso

Di che tipo Accesso differito - subordinato a valutazione multi professionale

In che modo Compilando apposita richiesta di incontro con Assi-stente Sociale della Social Innovation Service S.p.A. Socio Unico Provincia di Napoli

Rivolgersi a Ufficio Servizi Sociali del Piano Sociale di Zona presso il proprio Comune di residenza.

Quando Nei giorni e negli orari di ricevimento al pubblico (vedi scheda B)

Moduli Domanda di accesso al servizio. Dichiarazione Sostitutiva Unica dell’Indicatore

della Situazione Economica Equivalente (ISEE) valida in corso d’anno a norma di legge

(Allegato 1).

C6

Emergenza Sociale

L’ammore, ‘na casa, ‘nu munno,So’ cose luntane ‘a ‘sta ggente riunaÈ una folla che mi grida: fame!La sua giostra è chiusa in una farsaGente piena di segreti umaniVecchie menti stanche di sperare

Osanna,gruppo rock

30 / 04 / 2010

Contrasto alla povertà – Reddito di CittadinanzaArea attività: contrasto alla povertà

Offerta

Cos’è Misure tese al superamento delle condizioni di difficoltà ed alla promozione di percorsi di inclusione sociale. Gli obiettivi sono:riordinare tutti gli strumenti di assistenza economi-

ca in una prospettiva unitaria e coordinata;favorire il reinserimento sociale e lavorativo.

Come Sono presenti due tipologie di contributi:Ordinari: massimo due contributi annuali per un im-

porto non superiore a € 300,00 ciascuno;Straordinari: alternativamente e nello stesso anno,

un massimo di 12 contributi per l’acquisto di beni di sussistenza, per un importo singolo non superio-re a € 50,00; 2 contributi, per un importo singolo non superiore a € 300,00.

Integrazione con il contributo del Reddito di Cittadinan-za, non superiore a € 350,00 mensili per le famiglie con reddito annuo inferiore a € 5.000,00.Sono previste anche attività di accompagnamento fina-lizzato al sostegno economico e al reinserimento socia-le; accesso prioritario ad altri servizi;Buoni Acquisto “Voucher”; borse lavoro.

Dove Ufficio di Piano di Zona (vedi scheda A);Uffici Servizi Sociali presso i propri Comuni di Resi-

denza (vedi scheda B).

Per chi Tutte le persone che vertono in:stato di grave bisogno economico;condizione in cui si necessita adeguati supporti

economici e non si hanno parenti tenuti per legge alla corresponsione degli alimenti o gli stessi non sono in grado di corrisponderli;

particolari categorie a norma di legge di utenti quali ex detenuti e familiari di detenuti, nuclei monopa-rentali con minori a carico, cittadini con requisiti previsti della L.R. 2/04.

Risorse di comunità e familiari coinvolte

Tutte le prestazioni erogate sono integrate, con l’A.S.L competente territorialmente.

Costo Gratuito.

Professionalità Operatori sociali dell’Ufficio di Piano di Zona(vedi scheda A)

Responsabile Responsabile macro area tecnico scientifica(vedi scheda A)

Ente Gestore Ufficio di Piano di Zona

D1

30 / 04 / 2010

Qualità

La qualità offerta (indicatori) Cosa garantiamo (standard)

Trasmissione all’Ente erogatore degli atti per la liquidazione con-tributo

Entro 30 giorni dalla richiesta

Accesso

Di che tipo Contrato alla povertà: accesso ordinario – subor-dinato a valutazione mono professionale.

Reddito di Cittadinanza: accesso ordinario - su-bordinato a valutazione amministrativa

In che modo Attraverso un bando pubblico ed approvazione di gra-duatoria aperta della validità di un anno. La domanda può essere presentata anche da un segnalante con successiva accettazione da parte della persona inte-ressata.

Rivolgersi a Ufficio Servizi Sociali del Piano Sociale di Zona presso il proprio Comune di residenza.

Quando Nei giorni e negli orari di ricevimento al pubblico (vedi scheda B)

Moduli Domanda di accesso al servizio.Dichiarazione Sostitutiva Unica dell’Indicatore del-

la Situazione Economica Equivalente (ISEE) valida in corso d’anno a norma di legge (Allegato 1).

D1

30 / 04 / 2010

Servizio per le persone senza fissa dimoraArea attività: Rete di pronto intervento senza dimora

Offerta

Cos’è È un Centro di prima accoglienza per dare risposta alle persone che si trovano in stato di grave difficol-tà ed in condizione di emarginazione.

Come Le attività riguardano due aree d’intervento.Accoglienza:dare accoglienza notturna;offrire servizi di base (igiene personale, pasti,

deposito bagagli) a singole persone e picco-li nuclei, esclusivamente per periodi di certa e breve durata ripetibili nel corso del tempo;

attivare la responsabilizzazione negli ospiti;favorire la mediazione dei conflitti interpersonali

fra gli ospiti;favorire l’attivazione delle risorse e la partecipa-

zione dei senza dimora.Accompagnamento e reinserimento sociale:svolgere le funzioni dello sportello di ascolto;favorire l’accesso ai servizi pubblici ed al privato

sociale;costruire percorsi individualizzati di inclusione

sociale;fornire supporto per la risposta ai bisogni ed alla

tutele dei diritti delle persone senza dimora;promuovere un servizio territoriale di seconda

accoglienza e accompagnamento;

Dove Presso il Centro Beata Madre Teresa di Calcutta della Caritas Diocesana Sorrento-Castellammare di Stabia

Per chi Persone che versano in situazioni di emergenza e in una situazione di povertà economica e ma-teriale tale da non disporre di un’abitazione.

Persone senza dimora che momentaneamente si trovano nell’Ambito Territoriale, di ambo i ses-si, di qualsiasi nazionalità, purché non in stato di clandestinità e/o di violazione delle leggi vigenti, ed inoltre che siano in condizioni psico- fisiche adeguate ad una accoglienza di tipo “sociale”

Persone “di passaggio sul territorio”, ai sensi delle normative vigenti, compatibilmente con le risorse disponibili

D2

30 / 04 / 2010

Risorse di comunità e familiari coinvolte

Il Servizio è in sinergia con tutti i servizi previsti per la 4^ area, con i servizi di sostegno al nucleo familiare e con gli attori istituzionali preposti alle politiche abitative

Costo Quota di compartecipazione (vedi allegato 1) al costo del servizio (vedi allegato 2)

Professionalità Responsabile della struttura di prima accoglienza

Operatori diurni e notturni

Responsabile Responsabile macro area tecnico scientifica(vedi allegato A)

Ente Gestore Ufficio di Piano di Zona in affidamento a terzi

Accesso

Di che tipo Accesso differito - subordinato a valutazione multipro-fessionale

In che modo Per accedere al Servizio occorre presentare una ri-chiesta specifica, anche telefonicamente

Rivolgersi a Uffici Servizi Sociali del Piano Sociale di Zona presso il comune dove si verifica l’emergenza

Numero verde del Servizio di Pronto Intervento Sociale negli orari di chiusura degli Uffici Servizi Sociali

Quando Nei giorni e negli orari di ricevimento al pubblico - In tutte la situazioni di emergenza abitativa,negli orari di chiusura degli Uffici Servizio Sociale

Moduli Richiesta specifica presso l’Ufficio Servizi Sociali del Piano Sociale di Zona del Comune in cui si verifica l’emergenza.

Qualità

La qualità offerta (indicatori) Cosa garantiamo (standard)

Apertura della struttura 365 giorni all’anno

Numero posti riservati 3 posti riservati all’Ambito Territoriale

Definizione del Piano individuale d’intervento d’emergenza

Entro 24 h dall’emergenza

Continuità operativa del perso-nale

Reperibilità del personale ed inseri-mento in struttura fino alle ore 22.00

D2

Io sono la vostra voceIl colore del vostro fiato,Il riflesso del vostro volto,I vani palpiti di vane ali…Fa lo stesso, sino alla fine io sto con voi.

Anna Achmatova,poetessa

Uffici Servizi Sociali

30 / 04 / 2010

Segretariato Sociale - Servizio Sociale ProfessionaleArea attività: welfare di accesso

Offerta

Cos’è L’ufficio risponde all’esigenza dei cittadini di avere, tramite personale qualificato, informazioni comple-te, relativamente ai servizi sociali offerti, in merito ai propri diritti, alle prestazioni, alle modalità di acces-so ed alle procedure di reclamo e di tutela in seguito ad eventuali disservizi ricevuti.

Come L’Ufficio offre due modalità d’intervento. Servizio di Segretariato Sociale: seleziona ed

orienta la domanda dei cittadini, raccoglie i loro bisogni, monitorizza le risorse territoriali, forni-sce informazioni ed orientamento verso l’offer-ta dei servizi e, laddove si tratta di un bisogno complesso, rinvia alle strutture ed ai servizi più idonei per soddisfare la richiesta.

Servizio Sociale Professionale: effettua una vera e propria presa in carico, laddove i servizi possono soddisfare il bisogno espresso e non espresso dei cittadini che hanno fatto richiesta tramite il Servizio di Segretariato Sociale, prov-vedendo ad individuare ed attivare, preservan-do il più possibile l’autonomia delle persone, la rete dei servizi territoriali ed ulteriori ed eventuali risorse territoriali, favorendone l’integrazione.

Dove Uffici Servizi Sociali del Piano Sociale di Zona pres-so i Comuni Associati (vedi scheda B)

Per chi A tutte la persone, italiane e straniere, residenti e/o presenti sul territorio dell’Ambito Territoriale Napoli Tredici

Risorse di comunità e familiari coinvolte

L’Ufficio è in sinergia con tutti i servizi attivati e con i soggetti pubblici e privati operanti sul territorio. Inoltre, tutte le prestazioni erogate sono integrate, ai vari livelli previsti dalla normativa vigente e dalla prassi del lavoro di rete, con l’A.S.L competente territorialmente.

Costo Gratuito

Professionalità Assistenti sociali (vedi scheda B)

Responsabile Coordinatore Ufficio di Piano di Zona Ambito territo-riale Napoli Tredici (vedi scheda A)

Ente Gestore Ufficio di Piano di Zona

E1

30 / 04 / 2010

Accesso

Di che tipo Accesso ordinario – accesso libero

In che modo Recandosi presso le sedi degli Uffici Servizi Sociali del Piano Sociale di Zona presso i Comuni Associati (vedi scheda B)

Rivolgersi a Responsabile Ufficio Servizi Sociali

Quando Nei giorni e negli orari stabiliti (vedi scheda B)

Moduli Il cittadino non deve presentare moduli

Qualità

La qualità offerta (indicatori) Cosa garantiamo (standard)

Turni settimanali di apertura all’utenza

Almeno 2 di mattina e 1 di pome-riggio a settimana

Tempo massimo risposta a ri-chieste di carattere specifico

Entro 7 giorni lavorativi

Tempo medio dell’appunta-mento con operatori compe-tenti su richieste specifiche

Entro 7 giorni lavorativi

Pubblicazione graduatorie di accesso ai servizi

Entro 30 giorni dalla scadenza del bando di accesso

Inserimento in graduatoria di utenti nuovi

Entro 15 giorni dalla presentazione della domande di accesso

Disponibilità modulistica carta-cea

Presenza modulistica (accesso, reclami, ecc.)

Disponibilità materiale informa-tivo

Presenza di materiale informativo circa i servizi offerti (volantini, bro-chure, ecc)

Disponibilità materiale relativo alla regolamentazione dei servi-zi presso ogni ufficio

Presenza disciplinari, regolamenti, protocolli

Riesame del Piano Individuale d’Intervento

Almeno 1 riesame registrato all’an-no

E1

30 / 04 / 2010

Servizio di Pronto Intervento SocialeArea attività: welfare di accesso

Offerta

Cos’è Servizio teso a garantire assistenza in qualsiasi mo-mento a soggetti che versano in situazioni di emer-genza sociale.Gli obiettivi che si intendono perseguire sono: fornire risposte immediate a persone che vivo-

no in situazioni di emergenza sociale, allertando gli operatori dei Servizi Sociali, Sanitari e della Pubblica Amministrazione;

garantire la reperibilità telefonica e un tempesti-vo intervento negli orari di chiusura degli Uffici Servizi Sociali del Piano Sociale di Zona presso i Comuni Associati;

ridurre la durata temporale del “maggiore di-sagio”, dell’ansia e dello stress delle persone coinvolte nell’emergenza, offrendo loro ade-guata protezione;

attivare progetti d’intervento individualizzati a breve termine per la gestione dell’emergenza.

Come L’intervento è strutturato nel seguente modo: chi ritiene di accedere al Servizio di Pronto In-

tervento Sociale contatta il numero verde predi-sposto dall’Ente Gestore del Servizio, che filtra la chiamata all’operatore di turno;

l’operatore valuta la situazione di emergenza e si attiva per un intervento telefonico oppure, se lo ritiene necessario, interviene recandosi sul luogo dell’emergenza nel minor tempo possibile;

una volta recatosi sul luogo dell’emergenza, l’operatore effettua una breve analisi della situa-zione critica, individuando le possibili cause, le risorse attivabili (familiari, sociali e sanitari) e la fattibilità di soluzioni a breve termine;

individua, eventualmente, la strutture e/o Servizi disponibili più appropriati al caso;

al termine dell’intervento, relaziona sullo stesso all’Ufficio Servizi Sociali oppure ad altri Servizi competenti;

i Responsabili degli Uffici Servizi Sociali provve-dono alla presa in carico del cittadino-utente.

Dove Ambito Territoriale Napoli Tredici

E2

30 / 04 / 2010

Per chi È rivolto a tutte le persone presenti e/o residenti sul territorio dell’Ambito Territoriale in situazioni di emergenza (persone senza fissa dimora, minori in difficoltà, abuso, maltrattamento, abbandono, stra-nieri non accompagnati), immigrati, donne in diffi-coltà, persone sfrattate, persone sole non autosuf-ficienti.

Risorse di comunità e familiari coinvolte

Medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, Forze dell’Ordine, Pronto Soccorso, Presidi Ospe-dalieri, Procura, Tribunale per i Minorenni, Tribunale Ordinario, A.S.L., Terzo Settore, ecc.

Costo Gratuito

Professionalità Assistenti Sociali (vedi scheda B)

Responsabile Coordinatore Ufficio di Piano di Zona Ambito territo-riale Napoli Tredici (vedi scheda A)

Ente Gestore Ufficio di Piano di Zona in affidamento a terzi(vedi allegato 3)

Accesso

Di che tipo Accesso ordinario – subordinato a valutazione mono professionale

In che modo L’attivazione avviene tramite numero verde.

Rivolgersi a numero verde 800984395

Quando In tutte la situazioni di emergenza durante gli orari di chiusura degli Uffici Servizi Sociali

Moduli Il cittadino non deve presentare moduli

Qualità

La qualità offerta (indicatori) Cosa garantiamo (standard)

Orario reperibilità Durante gli orari di chiusura degli Uffici Servizi Sociali mediante nu-mero verde

Giorni di reperibilità 365 giorni all’anno

Tempo d’intervento Almeno nel 90 % degli interventi entro 1 ora e mezza dalla richiesta

Definizione del Piano individua-le d’intervento d’emergenza

Entro 24 h dall’emergenza

E2

Solo vivereNon è abbastanza,Si deve avereLa luce del sole,Libertà edUn piccolo fiore.

Hans Cristian Andersenscrittore

Turismo Sociale

30 / 04 / 2010

Turismo Sociale

Offerta

Cos’è Il “Turismo Sociale” è un servizio che si articola se-condo quattro filoni distinti che, allo stesso tempo potrebbero svilupparsi in maniera complementari: turismo accessibile senza barriere che fa rife-

rimento alla riduzione e/o alla rimozione delle barriere fisiche e sensoriali che limitano o im-pediscono la fruizione della vacanza a persone con esigenze speciali di mobilità;

turismo sostenibile economicamente che fa ri-ferimento alla riduzione dei costieconomici che limitano o impediscono la fruizione della va-canza a persone con indicatori della situazione economica ridotti;

turismo che promuove la cultura e le tradizioni del territorio; fa riferimento alla valorizzazione del capitale culturale e tradizionale del territorio;

turismo dedicato ai gruppi sociali che fa rife-rimento alla promozione della fruizione della vacanza rivolta a particolari gruppi sociali (es.: persone anziane in soggiorno climatico; ospiti di case albergo…).

Come Per la concreta realizzazione del Servizio stesso, si è provveduto ha stilare un protocollo d’intesa con Federalberghi al fine di offrire la possibilità di acce-dere ai servizi della persona previsti/accreditati del Piano Sociale di Zona, alle persone con particolari esigenze sociali, onde favorire la riduzione o il com-pleto superamento delle difficoltà che privano tali soggetti degli effetti positivi che la fruizione di una vacanza assicura.

Dove Il turismo Sociale si realizza presso le strutture turi-stiche aderenti al servizio, che hanno sottoscritto il protocollo d’intesa con il Piano Sociale di Zona, in cui il turista ha effettuato la prenotazione del sog-giorno.

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Per chi Sono destinatari del Servizio tutte le persone che intendono concedersi una vacanza nel nostro ter-ritorio e che si trovano nelle condizioni previste dai quattro pilastri succitati.

Risorse di comunità e familiari coinvolte

In sinergia con tutti i servizi attivi sul territorio.

Costo A carico dell’utente da definire secondo l’intervento attivato.

Professionalità A seconda del servizio attivato.

Responsabile Responsabile macro area tecnico scentifica(vedi scheda A)

Ente Gestore Ufficio di Piano di Zona in affidamento a terzi(vedi allegato 3)

Accesso

Di che tipo Differito - libero.

In che modo Secondo il regolamento generale per l’accesso ai servizi del Piano Sociale di Zona. Il turista fa richie-sta, alla struttura ospitante, del servizio che intende usufruire. A sua volta la struttura trasmetterà la ri-chiesta all’Ufficio di Piano di Zona che provvederà ad attivare il servizio;

Rivolgersi a Per il servizio di Turismo Sociale, la richiesta di at-tivazione va formalizzata, presso la struttura alber-ghiera, su apposito format predisposto dal Ufficio di Paino di Zona.

Moduli Domanda di accesso al servizio. Dichiarazione Sostitutiva Unica dell’Indicatore

della Situazione Economica Equivalente (ISEE) valida in corso d’anno a norma di legge

(Allegato 1). Copia del documento d’identità.

Qualità

A seconda del servizio attivato.

Allegati

Rimedio all’imprevedibilità,alla caotica incertezza del futuro,è la capacità di fare e mantenere delle promesse

Hannah Arendt,filosofa

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Allegato 1: Modalità di accesso, requisiti e compartecipazione alla spesa

1. Modalità di accessoPer accedere ai Servizi occorre, di norma, produrre una domanda d’accesso specifica presso l’Ufficio Servizi Sociali del Piano Sociale di Zona presso il proprio Comune di residenza.Per ogni Servizio, le persone interessate sono tenute ad informarsi, sulle relative modalità di accesso, sul possesso dei requisiti loro richie-sti, nonché ad attenersi alle procedure previste. Le domande di acces-so devono, ai sensi della normativa vigente, essere accompagnate da apposita “Dichiarazione Sostitutiva Unica” (da qui in avanti definita con l’acronimo “D.S.U.”), necessaria per l’individuazione dell’ “Indicatore della Situazione Economica” (da qui in avanti definito con l’acronimo “I.S.E.”) e dell’ “indicatore della Situazione Economica Equivalente” (da qui in avanti definito con l’acronimo “I.S.E.E.”).E’ fatto salvo il rispetto di particolari procedure derivanti da specifiche disposizioni di legge.Oltre ai parametri “I.S.E. e I.S.E.E.”, ulteriori requisiti, valutati per l’ac-cesso ai Servizi non rivolti alla generalità delle persone, oppure colle-gati nella misura e nel costo a determinate situazioni, sono i seguenti:a. presenza/assenza di altre persone o soggetti tenuti a provve-

dere alla situazione di disagio/rischio sociale/esigenza che inte-ressa la persona;

b. capacità della persona di provvedere autonomamente alle pro-prie fondamentali esigenze, in relazione ad impedimenti ogget-tivamente riscontrabili attraverso certificazioni, verifiche dirette, valutazioni di esperti;

c. esistenza di situazioni che generano il rischio di emarginazio-ne ed esclusione sociale, con particolare attenzione verso la condizione sanitaria (individuale ed ambientale), la condizione abitativa, la condizione formativa e lavorativa, la situazione rela-zionale (familiare e territoriale).

Hanno priorità d’accesso ai Servizi le persone sottoposte a provvedi-menti dell’autorità giudiziaria.

2. Calcolo I.S.E.E.L’ I.S.E. e l’I.S.E.E., così come definiti dalla normativa vigente, sono il principale requisito utilizzato per stabilire quale persona può accedere alle prestazioni sociali agevolate, in quale misura può riceverle e il re-lativo costo. E’ possibile ottenere gratuitamente il calcolo dell’I.S.E.E.

AL1

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rivolgendosi ai Centri di Assistenza Fiscale (CAF) ed alle Sedi ed Agen-zie INPS presenti sul territorio. Tali soggetti rilasciano un’attestazione di validità annuale.

3. Situazioni particolariSolo per i Servizi rivolti esclusivamente alle persone diversamente abili, in situazione di handicap grave, oppure alle persone ultrasessantacin-quenni, non autosufficienti – entrambi i requisiti devono essere certifi-cati dall’A.S.L. competente -, l’eventuale quota di partecipazione alla spesa, in carico all’utente è determinata sulla base dell’I.S.E.E. del solo beneficiario.

4. compartecipazione al costoPer accedere al servizio, e valutare l’eventuale compartecipazione al costo, l’assistente sociale redige apposita graduatoria del servizio.Tutte le domande pervenute vengono divise in fasce d’accesso cal-colate sulla base del minimo vitale (equivalente ad un valore dell’I.S.E. “tipo” pari all’importo del “trattamento minimo delle pensioni”, deter-minato annualmente dall’I.N.P.S.) e su ulteriori parametri d’accesso.Il confronto tra il minimo vitale e l’I.S.E.E. determina la fascia d’acces-so in cui si colloca il richiedente la prestazione sociale agevolata.

Le Fasce di Accesso sono:1a fascia “prioritaria” = I.S.E.E. da zero al 50% del minimo vitale1a fascia “ordinaria = I.S.E.E. dal 51% al 100% del minimo vitale2a fascia = I.S.E.E. dal 101% al 150% del minimo vitale3a fascia = I.S.E.E. dal 151% al 200% del minimo vitale4a fascia = I.S.E.E. dal 201% al 300% del minimo vitale5a fascia = I.S.E.E. oltre il 300% del minimo vitale

5.Tutela d’utenteUna volta approvata la graduatoria, viene resa pubblica tramite l’ af-fissione all’Albo Pretorio del Comune ove si è inoltrata la domanda d’accesso. Tale pubblicizzazione, avviene per garantire la trasparenza di tutta la procedura, e permettere eventuale ricorso.Per ulteriori informazioni è possibile consultare il “Regolamento per L’Accesso al Sistema Integrato Locale dei Servizi e degli Interventi So-ciali” disponibile presso ogni Ufficio Servizi Sociali del Piano sociale di Zona del proprio Comune di residenza associato o sul sito internet dell’Ufficio di Piano di Zona www.pszna13.it.

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Allegato 2: Quanto costano mediamente i servizi all’utenza, sia se completamente a carico, sia in compartecipazione(tariffe aggiornate al 01/01/2011).

Famiglia, infanzia, adolescenza e giovani

Servizio Costo/Tariffe

Servizi per la Prima Infanzia

Vedi scheda C

Centri Ricreativi Estivi e Festivi € 18,42 all’ora

Servizi Domiciliari per l’Infanzia, l’Adolescenza ed i Giovani

€ 17,92 all’ora

Centro per la famiglia € 21,49 all’ora

Contributi per le famiglie affida-tarie

€ 6,50 al giorno(riduzione del 20% per ogni minore affidato oltre al primo)

Persone Anziane

Servizio Costo/Tariffe

Attività Socialmente Utili € 3,00 all’ora; € 10,00 al giorno

Assistenza Domiciliare Anziani € 16,07 all’ora

Telesoccorso € 27,31 mensilmente ad allaccio

Progetto Benessere Ticket sanitario ove necessario.

Centri Diurni Polifunzionaliper le persone anziane

Contributo variabile secondo i fondi stanziati dalla Regione Campania

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Persone Diversamente Abili

Servizio Costo/Tariffe

Servizi Diurni per le persone diversamente abili

€ 381,65 al mese

Assistenza Specialistica per lepersone diversamente abili

€ 18,84 all’ora

Servizi Domiciliari per lepersone diversamente abili

€ 16,14 all’ora

Inserimento riabilitativo e socio riabilitativo per le persone svantaggiate Ausilia

€ 26,81 all’ora interamente carico dei cittadini/utenti

Trasporto a chiamata A carico della Provincia di Napoli

Emergenza Sociale

Servizio Costo/Tariffe

Contrasto alla povertà Contributo variabile secondo le necessità del singolo caso

Senza fissa dimora € 12,00 al giorno – posto vuoto€ 18,00 al giorno – posto pieno

Uffici Servizi Sociali

Segretariato SocialeServizio Sociale Professionale

Nel rispetto del CCNL

Pronto Intervento Sociale € 18,64 all’ora

AL2

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Allegato 3:Elenco enti gestori dei servizi d’Ambito accreditati o in attesa di accreditamento suddivisi per tipologia di offerta.

Prisma Cooperativa Sociale s.p.a. Onlus

Legale Rappresentante: Sig. Michele De Angelis

Sede Legale ed operativa: Vico Ruggiero 7-9, 80062 Meta (Na)Tel. 0818087274 int. 1Fax 0815323569E-mail: [email protected]: www.prisma.coop

Servizi gestiti Area d’intervento

Servizi per la Prima InfanziaCentri Ricreativi Estivi e FestiviServizi Domiciliari per l’Infanzia, l’Adolescenza ed i Giovani

Famiglia, infanzia, adolescenza e giovani

Oltre i Sogni Cooperativa Sociale a r.l. ONLUS

Legale Rappresentante: Dott.ssa Angela Sorrentino

Sede legale: Viale Montariello, 14/a

Sede operativa: Via Atigliana, 1980067 Sorrento (Na)Tel. e Fax 081 807 31 78E-mail: [email protected] www.oltreisogni.org

Servizi gestiti Area d’intervento

Servizi Domiciliari per le persone diversamente abiliServizi Diurni per le persone diversamente abiliAssistenza specialistica per le

persone diversamente abili

Persone Diversamente Abili

AL3

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Progetto Sociale Cooperativa Sociale Onlus

Legale Rappresentante: Dott.ssa Carla Lauro

Sede legale: Via dei Campi, 32/b

Sede operativa: Corso Sant’Agata, 61/n80061 Massa Lubrense (Na)Tel. – Fax 081 808 07 21E-mail:[email protected]

Servizi gestiti Area d’intervento

Centro per la famigliaFamiglia, infanzia,

adolescenza e giovani

Servizi Domiciliari per le persone diversamente abili

Persone Diversamente Abili

Il Pellicano - Televita Cooperativa Sociale a r.l. Onlus

Legale Rappresentante: Sig. Giuseppe Staiano

Sede Legale ed operativa: Via Carlo Amalfi, 24, 80063 Piano di Sorrento (Na)Tel. 081 532 16 90081 532 15 65Fax 081 – 532 16 90E-mail: [email protected]: www.ilpellicanotelevita.it

Servizi gestiti Area d’intervento

Assistenza Domiciliare AnzianiTelesoccorso

Persone Anziane

Pronto Intervento Sociale Uffici Servizi Sociali

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PSZ Ambito Napoli Tredici MOD. 07.07.46 REV. 1.1 Data

01.01.2011

DOMANDA D’ACCESSO AI SERVIZI

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Si ricordi di verificare la corrispondenza della versione cartacea di questo documento con quella elettronica attualmente in uso.

Regione Campania – Provincia di Napoli

Piano Sociale di Zona – Penisola Sorrentina e Isola di Capri – Ambito Territoriale Napoli Tredici – ex L. 328/00 – L.R. 11/07

Comuni Associati: Anacapri, Capri, Massa Lubrense, Piano di Sorrento, Sant’Agnello – Enti partner: ASL NA 3 Sud, ASL NA 1 Centro Comune Capofila: Sorrento, C. F. 82001030632 – Sede dell’Ufficio di Piano di Zona: Corso Italia n. 236, 1° piano 80067 Sorrento (NA)

Tel. 081 878 55 42 – 878 52 86; Fax. 081 532 48 68; Cell. 3334581635; e-mail: [email protected]; sito: www.pszna13.it

Certificato n°

15317

Al Sindaco

del Comune di_________________________

Al Coordinatore dell’Ufficio di Piano di Zona

c/o Ufficio Servizio Sociale del Piano Sociale di Zona

Domanda per l’accesso al servizio: _________________________________________

Protocollo n. del

Destinatario

La/Il sottoscritta/o

Cognome e nome

nata/o a: Luogo il: Data

di cittadinanza:

con documento

Specificare numero: scadenza:

Codice fiscale __/__/__/__/__/__/__/__/__/__/__/__/__/__/__/__

con residenza

indirizzo e recapito telefonico

Comune:

Segnalante (eventuale, indicando solo i dati che differiscono dal destinatario) – indicare il rapporto che intercorre con il

destinatario _______________________________________

La/Il sottoscritta/o In qualità di:

nata/o a: Luogo il: Data

di cittadinanza:

con documento Specificare numero: scadenza:

Codice fiscale __/__/__/__/__/__/__/__/__/__/__/__/__/__/__/__

con residenza indirizzo e recapito telefonico

Comune:

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PSZ Ambito Napoli Tredici MOD. 07.07.46 REV. 1.1 Data

01.01.2011

DOMANDA D’ACCESSO AI SERVIZI

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Si ricordi di verificare la corrispondenza della versione cartacea di questo documento con quella elettronica attualmente in uso.

Regione Campania – Provincia di Napoli

Piano Sociale di Zona – Penisola Sorrentina e Isola di Capri – Ambito Territoriale Napoli Tredici – ex L. 328/00 – L.R. 11/07

Comuni Associati: Anacapri, Capri, Massa Lubrense, Piano di Sorrento, Sant’Agnello – Enti partner: ASL NA 3 Sud, ASL NA 1 Centro Comune Capofila: Sorrento, C. F. 82001030632 – Sede dell’Ufficio di Piano di Zona: Corso Italia n. 236, 1° piano 80067 Sorrento (NA)

Tel. 081 878 55 42 – 878 52 86; Fax. 081 532 48 68; Cell. 3334581635; e-mail: [email protected]; sito: www.pszna13.it

Certificato n°

15317

ritenendo di avere i requisiti, previsti dal Regolamento generale e dal Disciplinare specifico, nonché

da ulteriori protocolli d’intesa e/o accordi specifici con soggetti terzi,

fa Domanda di accesso al Servizio sopra indicato

alla presenza dell’operatore/responsabile dell’ufficio/servizio sociale del Piano Sociale di Zona:

Cognome e nome

CHIEDENDO

che siano avviate le procedure dovute per l’inserimento in graduatoria.

Ai sensi del D.P.R. 445/00 e consapevole delle responsabilità penali previste dalla medesima

norma, per falsità in atti e mendaci dichiarazioni,

DICHIARA

Di aver preso visione dei requisiti di cui l’Allegato 1 “ulteriori parametri d’accesso” alla presente

domanda, aggiuntivi alle “fasce d’accesso” e relativi allo specifico servizio oggetto della presente

domanda, valutabili ai fini dell’inserimento in graduatoria, ai sensi del regolamento generale per

l’accesso ai servizi, nonché di specifici regolamenti, protocolli e/o accordi specifici con soggetti

terzi, e di, consapevole che il conferimento dei dati previsti dalla domanda ha natura facoltativa, ma

che, tuttavia, il mancato conferimento comporta l’esclusione dall’assegnazione del servizio:

essere in possesso dei requisiti contrassegnati con una X indicati nell’Allegato 1 alla

presente domanda;

non segnalare nessun dei requisiti indicati nell’Allegato 1 alla presente domanda;

Autorizza al trattamento dei propri dati personali ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs 30/06/2003

n. 196, consapevole che:

i dati personali, raccolti su supporto cartaceo, trattati sia su supporto cartaceo che in forma

automatizzata, non saranno comunicati a terzi e saranno trattati unicamente per

l’espletamento della presente selezione e con l’impiego delle misure di sicurezza finalizzate

a garantire la riservatezza dei dati stessi, nel rispetto delle disposizioni di cui al D.lgs n.

196/2003;

sarà sempre possibile esercitare i diritti di cui all’articolo 7 con le modalità previste

dall’articolo 8 e seguenti del sopracitato decreto legislativo n. 196/2003.

Il titolare del trattamento dei dati è il Comune di Sorrento, capofila del Piano Sociale di

Zona Ambito Territoriale Napoli redici, con sede in Sorrento, P.za S. Antonino n. 1;

il responsabile del trattamento sopra indicato è il Dott. Gennaro Izzo, Responsabile

dell’Ufficio di Piano di Zona;

è prevista la diffusione dei dati, anche mediante affissione della graduatoria finale all’Albo

Pretorio del Comune di Sorrento e pubblicazione sul sito www.pszna13.it.

Allega, alla presente:

attestazione I.S.E.E. rilasciata ai sensi del D.lgs 109/98 e successive modificazioni e

integrazioni;

AL4

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PSZ Ambito Napoli Tredici MOD. 07.07.46 REV. 1.1 Data

01.01.2011

DOMANDA D’ACCESSO AI SERVIZI

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Si ricordi di verificare la corrispondenza della versione cartacea di questo documento con quella elettronica attualmente in uso.

Regione Campania – Provincia di Napoli

Piano Sociale di Zona – Penisola Sorrentina e Isola di Capri – Ambito Territoriale Napoli Tredici – ex L. 328/00 – L.R. 11/07

Comuni Associati: Anacapri, Capri, Massa Lubrense, Piano di Sorrento, Sant’Agnello – Enti partner: ASL NA 3 Sud, ASL NA 1 Centro Comune Capofila: Sorrento, C. F. 82001030632 – Sede dell’Ufficio di Piano di Zona: Corso Italia n. 236, 1° piano 80067 Sorrento (NA)

Tel. 081 878 55 42 – 878 52 86; Fax. 081 532 48 68; Cell. 3334581635; e-mail: [email protected]; sito: www.pszna13.it

Certificato n°

15317

fotocopia del documento d’identità, nel caso in cui la domanda non è sottoscritta in

presenza di un operatore incaricato;

_________________________________________________________________;

_________________________________________________________________;

_________________________________________________________________ .

Luogo e data Firma richiedente (o segnalante)

Nuovo utente Si � No �

Se no, in passato ha usufruito del/dei Servizio/i

di…………………………………………………………………………………

AL4

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AL4Ulteriori parametri di accesso uguali per tutti i servizi:• pagamento di fitti superiori agli importi definiti da accordi locali tra le parti, ai sensi della normativa vigente = 1

punto se superiore a tale importo e fino al 25% oltre lo stesso, 2 punti se superiore al 25% e fino al 50%, 3 punti se superiore al 50% e fino al 75%, 4 punti se superiore al 75%;

• spese sanitarie di importo superiore a € 108,31 - così come definito per il calcolo dell’I.S.E.E. – sostenute durante i 12 mesi antecedenti alla data di presentazione della domanda e documentate attraverso dichiarazione del medico curante = 1 punto se superiore a tale importo e fino al 50% oltre lo stesso, 2 punti se superiore al 50% e fino al 100%; 3 punti se superiore al 100% e fino al 300%; 4 punti se superiore al 300% e fino al 400%, 5 punti se superiore al 400%;

• per ogni persona minore di età a carico = 2 punti;• per ogni persona abile al lavoro ed in età lavorativa, non occupata, parte del nucleo familiare e priva di risorse

proprie = 1 punto fino a 30 anni di età; 2 punti da 31 a 45 anni di età; 3 punti oltre i 45 anni di età; • per ogni persona di età superiore ai 65 anni, con un reddito, annuo e personale, di importo non superiore a

quello dell’assegno sociale = 2 punti;• per ogni persona con invalidità, certificata, fino al 66% = 1 punto;• per ogni persona con invalidità, certificata, superiore al 66% e fino al 74% = 2 punti.• per ogni persona con invalidità, certificata, dal 74% e fino al 99% = 3 punti;• per ogni persona con invalidità, certificata, del 100% = 4 punti;• per ogni persona diversamente abile, certificata ai sensi dell’art. 3 L. 104/92, qualora non sia certificata alcuna

invalidità = 2 punti;• per ogni persona diversamente abile, certificata ai sensi dell’art. 2 L. 104/92, qualora non sia certificata alcuna

invalidità = 1 punto;• per ogni persona diversamente abile che percepisce la misura dell’ “indennità di frequenza” = 4 punti;• per ogni persona separata legalmente o divorziata, con un reddito, annuo, personale di importo non superiore

a quello dell’assegno sociale, che non percepisce, a nessun titolo, assegni di mantenimento = 2 punti, con figli minori d’età a carico si aggiunge un punto per ciascuno di essi;

• per ogni persona che versa, a seguito di separazione legale o divorzio, assegni di mantenimento = 1 punto;• per ogni persona vedova, con un reddito, annuo, personale di importo non superiore a quello dell’assegno

sociale = 2 punti, con figli minori d’età a carico si aggiunge un punto per ciascuno di essi;• per ogni persona coniugata o convivente con partner detenuto, la quale abbia un reddito, annuo, personale

di importo non superiore a quello dell’assegno sociale = 2 punti, con figli minori d’età a carico si aggiunge un punto per ciascuno di essi;

• per ogni persona ex-detenuta (entro sei mesi dalla data di immissione in libertà) = 3 punti;• per ogni persona ex-detenuta (entro un anno dalla data di immissione in libertà) = 1 punto;• per nuclei familiari che vivono in abitazioni igienicamente e/o strutturalmente inadeguate (condizione accertata

attraverso certificazioni tecniche di uffici competenti) = 2 punti;• per le persone di età superiore ai 65 anni, che vivono da sole = 2 punti;• per le persone di età superiore ai 65 anni, che vivono in coppia (entrambi ultrasessantacinquenni) = 1 punto (alla

coppia);• per le persone di età superiore ai 65 anni, che vivono sole con persona diversamente abile, certificata ai sensi

dell’art. 3 L. 104/92 = 4 punti;• per le persone di età superiore ai 65 anni, che vivono in coppia (entrambi ultrasessantacinquenni) con persona

diversamente abile, certificata ai sensi dell’art. 3 L. 104/92 = 2 punti (alla coppia);• per le persone prive di parenti obbligati agli alimenti (ai sensi dell’art. 433 del codice civile) = 2 punti;• per i beneficiari di Servizi/Interventi di cui all’art. 7, comma 3, del presente Regolamento, con riferimento al

valore dell’I.S.E.E. del nucleo familiare, si provvede all’attribuzione di 2 punti per ciascuna fascia d’accesso, di cui all’art. 8.2 del presente Regolamento, inferiore alla 5a (2 punti alla 4a fascia, 4 punti alla 3a, 6 punti alla 2a, 8 punti alla 1a);

• per i nuclei familiari in cui i componenti che producono reddito risultano ricoverati in strutture ospedaliere per almeno un mese, ovvero effettuano presso tali strutture ricoveri reiterati, almeno 3, anche se in day hospital, nell’arco dell’ultimo anno = da 1 a 3 punti, secondo la valutazione professionale dell’Ufficio Servizi Sociali;

• per le situazioni reali di disagio psico-socio-sanitario-educativo-ambientale, non prevedibili dai sopraccitati pa-rametri ulteriori di accesso, in seguito ad indagine sociale, formalizzata in idonea relazione del servizio sociale professionale competente per territorio = da 1 a 5 punti.

Ulteriori parametri di accesso per servizi specifici2:Servizio generico: • collocazione in graduatoria = 1 puntoServizi alla Prima Infanzia:• nucleo mono- prentale = 3 punti• nuclei in cui lavorino entrambi i genitori = 2 punti• residenza del minore dove è attivo il servizio = 1 punto• per la presenza di un minore disabile nel nucleo familiare richiedente = 3 puntiProgetto benessere:• di essere in possesso della prescrizione medica e della documentazione necessaria (“impegnativa” e/o altro) per

accedere ai Servizi offerti dal soggetto convenzionato così come da specifici protocolli d’Intesa• di essere portatore d’invalidità superiore al 72%• di essere esonerato dal pagamento del ticket

1 Riferiti all’anno 2006 e rivalutati, annualmente, sulla base dell’indice I.S.T.A.T.2 Questi requisiti vanno sommati ai requisiti uguali per tutti i servizi a seconda della tipologia del servizio richiesto.

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AL5

PSZ Ambito Napoli Tredici MOD. 08.08.12 REV. 1.1 Data

01.01.2011

MODULO PRESENTAZIONE RECLAMO Pagina 1 di 1

Si ricordi di verificare la corrispondenza della versione cartacea di questo documento con quella elettronica attualmente in uso.

Regione Campania – Provincia di Napoli

Piano Sociale di Zona – Penisola Sorrentina e Isola di Capri – Ambito Territoriale Napoli Tredici – ex L. 328/00 – L.R. 11/07

Comuni Associati: Anacapri, Capri, Massa Lubrense, Piano di Sorrento, Sant’Agnello – Enti partner: ASL NA 3 Sud, ASL NA 1 Centro Comune Capofila: Sorrento, C. F. 82001030632 – Sede dell’Ufficio di Piano di Zona: Corso Italia n. 236, 1° piano 80067 Sorrento (NA)

Tel. 081 878 55 42 – 878 52 86; Fax. 081 532 48 68; Cell. 3334581635; e-mail: [email protected]; sito: www.pszna13.it

Certificato n°

15317

Protocollo n. del

Al Coordinatore dell’Ufficio di Piano di Zona

Al Responsabile d’Area di competenza

e p.c. Al Responsabile dell’Area Sistema Informativo

dei Servizi Sociali e Processo di Valutazione

All’Ufficio Tutela Utenti

dell’Ambito Territoriale “Napoli Tredici”

Corso Italia, 236 - 80067 Sorrento (NA)

__l__ sottoscritt__ (Nome) _____________________ (Cognome) ______________________

Nat__ il _____________ a _________________________________ prov./stato _____________

Residente in ______________________ via/____________________________________ n° ___

c.a.p. _______ tel. ________________________ e-mail: ________________________________

Intende presentare il seguente reclamo1:

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

Data: __________________ Firma: ____________________________

__l__ sottoscritt__, autorizza al trattamento dei propri dati personali, per i fini istituzionali della

pubblica amministrazione, ai sensi del D.lgs 196/03 “tutela della privacy” e successive

modificazioni e integrazioni.

Firma: ___________________________

1 Il reclamo può essere inviato, entro 15 giorni dalla data dell’avvenuta disfunzione, con le seguenti modalità:

• in forma digitale, inviando una e-mail agli indirizzi: [email protected]; [email protected];

• eventualmente in forma cartacea, utilizzando il presente modulo, telefonica o con qualsiasi altro

mezzo presso l’Ufficio di Piano di Zona, Corso Italia 236, 80067 Sorrento (NA), tel. 0818785286,

fax. 0815324868;

Il reclamo può essere presentato anche alll’Ufficio Servizi Sociali presso il proprio Comune di Residenza ai

recapiti così come indicati nella Carta dei Servizi o sul sito internet www.pszna13.it.

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note