Le attività dellINEA per lagricoltura sociale Monica Caggiano Teramo, 23 marzo 2010.
Piano Sementiero Nazionale per lAgricoltura Biologica Presentazione dei risultati del primo anno di...
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Piano Sementiero Nazionale per l’Agricoltura Biologica
Presentazione dei risultati del primo anno di attività
Roma, 24 maggio 2011
Miglioramento genetico ed ampliamento della base genetica delle specie coltivate per l’agricoltura biologica
Laura Nanni
nell’ambito del Programma di Azione Nazionale
per l’Agricoltura Biologica e i Prodotti Biologici
Miglioramento genetico e ampliamento della base genetica del fagiolo e fagiolino per l’agricoltura biologica e avvio di un programma di miglioramento genetico partecipativo
collaborazioni con:Prof.ssa Giovanna Attene – Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria - Università degli Studi di Sassari UNISSDott. Bruno Campion CRA di Montanaso Lombardo CRAAIAB (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica)
Nuova varietà
Variabilità genetica
SelezioneIncroci
La variabiltà è il motore che spinge il miglioramento genetico verso le sfide future
L’Incremento della produzione agricola dovrà derivare principalmente da un aumento sostenibile di produttività dei sistemi agricoli.
I sistemi di agricoltura sostenibile implicano un utilizzo più ampio della diversità genetica delle colture e degli agro-ecosistemi.
Nuova variabilità genetica
Agro-ecosistemi più diversificati
La diversità si è ridotta notevolmente in seguito al processo di domesticazione e al miglioramento genetico moderno
Colli di bottiglia
Diversità
tempo (anni)
- selezione+ mutazione
Elite
>>
Landraces
>>
Forme selvatiche
>>
Specie selvatichespeciazione
domesticazione
breeding
100
•Interazione genotipo- ambiente
Nei sistemi agricoli sostenibili sono più diversificati gli ambiti produttivi ed emerge l’esigenza di avere un quadro varietale altrettanto diversificato.
L’interazione genotipo x ambiente assume particolare rilevanza e la selezione per adattamenti specifici diviene più importante che in agricoltura convenzionale.
•Nuovi caratteri
L'adozione di nuove pratiche agronomiche e lo sviluppo di nuovi agro-ecosistemi implica che nuovi caratteri devono essere oggetto dei programmi di miglioramento genetico
Pool genico secondario e terziario
Germoplasma non adattato:
Varietà migliorate (es. appartenenti a differenti pool genici)
Varietà locali
Forme selvatiche
Pool genico primario
Specie selvatiche
Altre Specie
Fonti di diversità genetica
Velocità
Facilità
Effetto
Germoplasma adattato: varietà migliorate
Diversità Genetica
MiglioramentoGenetico
E’ quindi cruciale, per pianificare una efficiente utilizzazione della diversità genetica nel miglioramento genetico delle piante coltivate, un’ approfondita conoscenza della struttura della diversità genetica delle specie su cui si intende operare
PRESUPPOSTOPRESUPPOSTO
Nell’ottica di un’ agricoltura sostenibile, il ruolo dell’introgressione di nuove varianti genetiche dalle varietà locali e dai progenitori selvatici è considerato un fattore chiave per un miglioramento genetico di successo
Introgressione di tre diversi segmenti genomici del parentale selvatico in pomodoro
L’incremento produttivo e’ risultato pari al 50% rispetto al migliore ibrido commerciale.
XX
DomesticatoDomesticatocultivar E6203cultivar E6203
SelvaticoSelvatico(L. hirsutum)(L. hirsutum) ProgenieProgenie
Utilizzo di germoplasma Utilizzo di germoplasma non adattatonon adattato
ProblemiProblemi
Dominanza di gran parte degli alleli
selvatici
Presenza nelle forme selvatiche di molte
caratteristiche sfavorevoli
Presenza di vari livelli di
incompatibilità
Elevato livello di distorsione della segregazione che
limita l’entitàdell’introgressione dalle
forme selvatiche
Genomics(and other “ …omics”),
bioinformatics
Molecular markertechnology
UTILIZZATI per una efficiente ed accurata detectione caratterizzazione dei prodotti dell’introgressione
Wheat 7A (Rice )
AssociazioneNon associazione
Marcatori associati a geni e QTLs di importanza agronomica
E’ necessario promuovere un’attività sistematica di introgressione di geni dalle forme selvatiche e dalle varietà locali nelle varietà migliorate al fine di:
Sviluppare materiale genetico per le aziende sementiere
Identificare la base genetica della variazione fenotipica per caratteri di interesse
Obiettivo dell’iniziativa:
migliorare le caratteristiche produttive, di adattamento e qualitative delle cultivar utilizzate nell’agricoltura biologica
attraverso:
a) l’utilizzazione della diversità genetica contenuta nelle varietà locali e nei progenitori selvatici delle specie coltivate;
b) lo sviluppo e l’utilizzazione di metodologie molecolari per la selezione assistita.
PROGETTO PILOTA applicato al Phaseolus vulgaris
Strumenti:
Popolazioni segreganti, metodi di miglioramento genetico basati su selezione fenotipica, prove di progenie e analisi molecolari
Dov’è localizzata la diversità nel genoma del fagiolo?
Nelle regioni che circondano i geni e QTLs della domesticazione nelle forme selvatiche
Un elevato numero di geni potenzialmente utili per il miglioramento genetico verosimilmente localizzato in queste regioni
SelvaticoSelvatico DomesticatoDomesticatoSelvaticoSelvatico DomesticatoDomesticatoselvaticoselvatico domesticatodomesticato
Le stesse regioni presentano una diversità estremamente ridotta nelle forme domesticate
Come fare per utilizzare tale diversità?
shattering NO shattering DormienteDormiente NonNon--dormientedormienteDormienteDormiente NonNon--dormientedormientedormiente NON dormiente
Rottura dell’associazione fra gli alleli non desiderati e alleli potenzialmente utili nel miglioramento genetico.
MIGLIORAMENTO GENETICO
Ricombinazione all’interno delle isole della domesticazione
MAS Marcatori molecolari per favorire l’introgressione mirata e l’eliminazione dei geni non desiderati
Caratterizzazione di linee di introgressione (ILs)MIDAS x G12873
F9
MIDAS X MG38
F2
F2:F3
F3:F4
RILRILss
MIDAS x F3
F1
BC4F1BC4F2
F4:F5
F5:F6
F6:F7
BackcrossBackcross
BC4F3
x
BC4F4BC4F5
•Moltiplicazione invernale
stagione invernale (2009-2010)
moltiplicazione in serra di 100 +125 linee BC4F5 x 2 prove replicate
Totale: 450 piante BC4F6
•Valutazione fenotipica per caratteri morfo-fenologici e qualitativi
•Valutazione molecolare
Linee caratterizzate a livello molecolare oltre che fenotipicamente
Indicazioni sull’associazione marcatore molecolare - carattere fenotipico
Midas
MG38
A01
A03
Midas
MG38
A01
A03
- Analisi con 100 marcatori polimorfici
- Estrazione del DNA genomico dalle 225 linee in esame
La selezione fenotipica e molecolare ha permesso l’individuazione di alcune linee interessanti e promettenti
22 linee sono già state allevate (2010) in un esperimento replicato in pieno campo in condizioni di agricoltura biologica
Azienda agraria certificata Biologico e salute “Madonna delle Api”, Osimo (AN)
Valutazione per caratteri morfo-fenologici e selezione per caratteri legati alla produttività
10 linee migliori del parentale domesticato in condizioni di agricoltura biologica
Costituzione di popolazioni segreganti fra forme selvatiche e domesticate
•Identificazione dei parentali selvatici
Analisi di un campione di oltre 100 genotipi selvatici rappresentativo della distruibuzione del P. vulgaris con oltre 300 marcatori polimorfici (AFLP, SSR, cpSSR e SNPs)
Samplesize
Num
ber of
alle
lesc
aptu
red
200
220
240
260
280
300
320
340
360
380
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45
Samplesize
Num
ber of
alle
lesc
aptu
red
200
220
240
260
280
300
320
340
360
380
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45
Individuati 12 genotipi rappresentativi di tutta la diversità presente in fagiolo, campionati tutti gli alleli selvatici
- Diverse combinazioni d’incrocio utilizzando il genotipo domesticato come parentale femminile, i genotipi selvatici come donatori di polline.
•Realizzazione degli incroci
- Allevamento in serra delle accessioni selvatiche in 2 repliche durante l’inverno (2010) con il parentale domesticato.
Attualmente 7 diverse linee F1 sono allevate in serra per effettuare un primo reincrocio col parentale domesticato
ILs fonte di geni utili da utilizzare (negli anni successivi) sia direttamente per incroci su diversi background varietali di fagiolo e di fagiolino, sia per combinare diversi loci di interesse in un unico genotipo (piramiding).
RISULTATI E PROSPETTIVE
Sviluppo di marcatori molecolari di ultima generazione (SNPs - Single nucleotide polimorphisms) per l’analisi e la caratterizzazione dei materiali oggetto di miglioramento genetico
Individuare i loci associati alla variazione fenotipica mediante l’identificazione di associazioni significative marcatore-carattere, da utilizzare per la selezione assistita (MAS)
Sviluppo di programmi di breeding i cui obiettivi nascano dalle reali esigenze degli agricoltori
- Sezione Agronomia e Genetica Agraria Dipartimento SAPROV-UNIVPM
Alessandro Giardini, Elena Bitocchi, Elisa Bellucci, Daniela Goretti, Eleonora Biagetti, Laura Nanni
- Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria - Università degli Studi di Sassari Giovanna Attene (Caratterizzazione ILs)
- Bruno Campion, CRA di Montanaso Lombardo CRA: (Costituzione Popolazioni Segreganti)
- AIAB (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica) (Breeding Partecipativo)