Piano Regolatore Generale - Comune di Modena - Accordo art.18...

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Allegato RELAZIONE ILLUSTRATIVA Variante al POC-RUE con valore ed effetti di PUA - Art. 30 co 4 LR 20/00 Zona Elementare 280 PUA “Residenziale Giardini Zodiaco“ – ZE 280 area 01- 06- Via Giardini Adozione Accordo ai sensi dell’art. 18 LR 20/00, “Area destinate a residenza e ad Attrezzature e Spazi Collettivi per Servizi di interesse Collettivo ubicate in Via Giardini ZE 280 area 01 – 06” Accordo approvato con delibera di Giunta Comunale 399 del 12/07/2011 recepito nel presente provvedimento di variante al POC – RUE 1

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Allegato

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

Variante al POC-RUE con valore ed effetti di PUA - Art. 30 co 4 LR 20/00

Zona Elementare 280 PUA “Residenziale Giardini Zodiaco“ – ZE 280 area 01- 06- Via Giardini

Adozione

Accordo ai sensi dell’art. 18 LR 20/00, “Area destinate a residenza e ad Attrezzature e Spazi Collettivi per

Servizi di interesse Collettivo ubicate in Via Giardini ZE 280 area 01 – 06” Accordo approvato con delibera di Giunta Comunale 399 del 12/07/2011

recepito nel presente provvedimento di variante al POC – RUE

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ACCORDO AI SENSI DELL’ART. 18 DELLA LR. N. 20/2000 E S.M. OGGETTO: AREE DESTINATE A RESIDENZA ED A AD ATTREZZATURE E SPAZI COLLETTIVI PER SERVIZI DI INTERESSE COLLETTIVO UBICATE IN COMUNE DI MODENA E RICOMPRESE NELLA ZONA ELEMENTARE 280 AREA 01 E AREA 06p, poste in prossimità di via Giardini ed identificate catastalmente al foglio 198 mappali 306- 307- 308- 309- 312. L’anno _______, il giorno _______ nella Residenza Municipale, via ___________________________;

TRA: - il sig Betti Federico, nato a Montefiorino (Modena), il 14/07/1936, residente a Modena (MO), Via Corni civ. 41, nella sua qualità di legale rappresentante della Società “CESA COSTRUZIONI Spa”, Cod. fisc. e n. Iscrizione Reg. delle Imprese di Modena 01982540369, con sede in Modena (MO), Via Rizzotto civ. 90. in qualità di proprietaria del terreno identificato catastalmente presso il Ministero delle Fi-nanze - Ufficio del Territorio di Modena al foglio 198 mappali 306 – 307 -308 – 309 - 312, di seguito denominati per brevità “Privato”

e il Comune di Modena, con sede in Modena, Via Scudari n.20, C.F.00221940364, qui rap-presentato dal Dirigente responsabile del Settore Pianificazione Territoriale arch. Marco Stancari ai sensi dell’art. ____ dello Statuto e della disposizione del Sindaco prot. gen. n. 98089, nonché della deliberazione della Giunta Comunale n. ____ del ____ , esecutiva ai sensi di legge, di del 19/7/2006, di seguito per brevità denominato “Comune”

PREMESSO: - che il “Privato” è proprietario di un’area della superficie catastale di mq 16.384, ubi-

cata in Modena, in prossimità di Via Giardini, ed identificata catastalmente al foglio 198 mappali nn. 306- 307- 308- 309- 312, disciplinata nel Piano Regolatore Gene-rale vigente in due diverse aree:

1. Area 01 Zona Elementare (ZE) 280,

Area di mq 13.260, così disciplinata: Area disciplinata dal POC L’assetto dell’area (Comparto = mq 13.260) deve essere definito mediante Piano particolareggiato. Destinazioni ammesse: A/0 Altezza Massima per Residenza: 3p+pt Capacità Insediativa per Residenza: 30 abitazioni SU per residenza: mq 3.600 Superficie Fondiaria Minima per Servizi di Interesse Collettivo. 2.600 mq La formazione e presentazione del Piano Particolareggiato di Iniziativa privata (PUA), è stata autorizzata con deliberazione della Giunta Comunale n. 675 del 30.11.2010, “Comparto n. 350/2010 “Residenziale lo Zodiaco”;

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2. Area 06 parte Zona Elementare (ZE) 280 Area di mq 3.124, area destinata ad attrezzature e spazi collettivi per servizi di interesse collettivo (ex area G);

- che l’art. 18 della legge regionale n. 20 del 24 marzo 2000 e s.m.i. “Accordi con i

privati” recita: “Gli enti locali possono concludere accordi con i soggetti privati, nel rispetto dei principi di imparzialità amministrativa, di trasparenza, di parità di trattamento degli operatori, di pubblicità e di partecipazione al procedimento di tutti i soggetti interessati,per assumere in tali strumenti previsioni di assetto del territorio di rilevante interesse per la comunità locale condivise dai soggetti interessati e coerenti con gli obiettivi strategici individuati negli atti di pianificazione. Gli accordi possono attenere al contenuto discrezionale degli atti di pianificazione territoriale e urbanistica, sono stipulati nel rispetto della legislazione e pianifica-zione sovraordinata vigente e senza pregiudizio dei diritti dei terzi. L'accordo indica le ragioni di rilevante interesse pubblico che giustificano il ricorso allo strumento negozia-le e verifica la compatibilità delle scelte di pianificazione concordate, secondo quanto previsto dal comma 3 dell'articolo 3. L'accordo costituisce parte integrante dello strumento di pianificazione cui accede ed è soggetto alle me-desime forme di pubblicità e di partecipazione. La stipulazione dell'accordo è preceduta da una determi-nazione dell'organo esecutivo dell'ente. L'accordo è subordinato alla condizione sospensiva del recepi-mento dei suoi contenuti nella delibera di adozione dello strumento di pianificazione cui accede e della conferma delle sue previsioni nel piano approvato. Per quanto non disciplinato dalla presente legge trovano applicazione le disposizioni di cui ai commi 2, 4 e 5 dell'art. 11 della Legge n. 241 del 1990.”

- che l’art. 14.1 del vigente Testo coordinato delle Norme di PSC (Piano strutturale comu-

nale) POC (Piano operativo comunale) RUE (Regolamento urbanistico edilizio) prevede l’attribuzione di maggiori potenzialità edificatorie o di più vantaggiose destinazioni d’uso edilizio, da formalizzarsi con accordi di cui all’art. 18 della legge regionale 24 marzo 2000, n. 20 e s.m. da recepire mediante varianti di POC, previa corresponsione di una compensazione economica (monetizzazione), aggiuntiva rispetto al contributo di costru-zione per l’intervento da realizzarsi, commisurato ad ½ del maggior valore economico generato da tali modifiche, da utilizzarsi per la realizzazione di opere e servizi pubblici, o per l’acquisizione di aree per tali opere e servizi;

- che con deliberazione del Consiglio Comunale n. 38 del 12/06/2008, è stato approvato il

“Regolamento contenente i criteri e le modalità applicative dell’art. 14.1 del Testo Coor-dinato delle Norme di PSC-POC-RUE” e modificato con deliberazione di Consiglio Co-munale n. 77 del 06/12/2010;

- che l’art. 16.10 “Modalità perequative delle Zone G” del vigente Testo coordinato di

Norme di PSC POC RUE prevede la possibilità di proporre la completa cessione di una area destinata a servizi di quartiere (zona G), qualora l’area sia oggetto di prescrizioni specifiche, a fronte del trasferimento della relativa capacità insediativa calcolata con le modalità e alle condizioni ivi prescritte;

- che con deliberazione del Consiglio Comunale n. 159 del 14/12/2000, modificato con

deliberazione del Consiglio Comunale n. 33 del 06/04/2009, è stato approvato il Rego-lamento contenente i criteri e le modalità applicative degli artt. 16.10 (Zone G) e 16.7 BIS (Zone F) del Testo coordinato delle Norme di PSC POC RUE e gli schemi di accordi tipo;

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- che il Privato ha proposto al Comune un’ipotesi di accordo ai sensi dell’art 18 LR 20/2000, al fine di definire una ipotesi complessiva ed unitaria di variante al POC, nel rispetto delle diverse discipline urbanistiche delle aree di sua proprietà, da articolare in due successivi Titoli (Titolo I – area 01 e Titolo II – area 06) e più precisamente:

Area 01 ZE 280

- sull’area (St = mq 13.260) il privato propone, in applicazione dell’art. 14.1 POC “Attribu-zione di maggiori potenzialità edificatorie …” del vigente Testo coordinato di Norme di PSC, POC e RUE l’aumento del numero delle abitazioni (da 30 a 40 abitazioni) senza incremento di Superficie Utile (SU= mq 3.600), impegnandosi a corrispondere, nella forma della monetizzazione, un contributo commisurato alla modifica sopra descritta e calcolata sulla base di quanto stabilito dall’Allegato A, art. 2.3, p.to 2 (Modalità di calcolo degli incrementi di valore di cui all’art. 14.1 del POC) del “Regolamento contenente i cri-teri e le modalità applicative dell’art. 14.1 del testo coordinato delle norme di PSC-POC-RUE;

- che l’aumento del numero delle abitazioni ascrivibile all’area 01 ZE 280 (St = mq

13.260) può avvenire tramite approvazione di PUA in variante al POC (all. 5); - che la proposta sopra indicata risulta urbanisticamente compatibile e consente al Co-

mune di incamerare la relativa compensazione economica da utilizzare per la realizza-zione di opere e servizi pubblici, o per l’acquisizione di aree per tali opere e servizi, mo-tivo per cui sussistono le ragioni di rilevante interesse pubblico che giustificano il ricorso allo strumento negoziale così come prescritto al citato art. 18 della della legge regionale n. 20 del 24 marzo 2000 e s.m.i.;

Area 06p ZE 280

- il privato, avvalendosi della facoltà di cui all’art. 16.10 POC “Modalità perequative delle Zone G” del vigente Testo coordinato di Norme di PSC POC RUE, propone la completa cessione dell’area 06 parte ZE 280, area G (Sup. mq 3.124) di cui sopra, senza corre-sponsione di prezzo, a fronte del trasferimento della relativa capacità insediativa (n. 4 abitazioni corrispondenti a mq. 300 di Superficie Utile residenziale) nell’adiacente area 01 della medesima proprietà (all. 4.1);

- che la proposta di cui sopra (allegato 4.1) risulta strutturata sul fatto che il Privato è pro-

prietario delle adiacenti aree 01 ZE 280 (sup. 13.260) e 06parte ZE 280 (sup. 3.124); - che il trasferimento della capacità edificatoria ascrivibile all’area G (n. 4 ab = mq 300

SU) nell’area 01 ZE 280 (St = mq 13.260) può avvenire tramite approvazione di PUA in variante al POC (all. 5);

- che alla luce di quanto sopra, il Comune ha interesse ad acquisire l’intera area G, che il

Privato propone di cedere (Sf = mq 3.124) - area posta a sud dell’ex Reclusorio Saliceta (S088: Scheda identificativa con decreto di interesse) e compresa nella medesima area 06 ZE 280, in cambio del riconoscimento di edificabilità a norma del citato articolo 16.10 (Zona G), per una capacità edificatoria di n. 4 abitazioni (SU mq 300; Sf mq 624,80);

- che quanto sopra garantisce al Comune l’acquisizione in tempi rapidi e certi di una area

destinata a servizi di quartiere (Zona G), senza necessità di avviare complesse pro-

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cedure di espropriazione a danno del proprietario e, soprattutto, senza alcun esbor-so economico;

- che l’attuazione di quanto sopra può dunque trovare corpo in un unico accordo di cui

all’art. 18 della legge regionale n. 20/2000 e s.m, articolato in due Titoli (Titolo I area 01 ZE 280 e Titolo II area 06p ZE 280, in applicazione delle due distinte discipline urbanisti-che di pertinenza delle due aree);

TUTTO CIO' PREMESSO E RITENUTO PARTE INTEGRANTE E

SOSTANZIALE DEL PRESENTE ATTO

Il “PRIVATO” SI OBBLIGA, PER SÉ, SUCCESSORI ED AVENTI CAUSA:

TITOLO I

Area 01– ZE 280

- ad accettare la determinazione della compensazione economica, pari a € 151.328,25, così calcolata sulla base di quanto stabilito dall’allegato A (Modalità di calcolo degli in-crementi di valore di cui all’art. 14.1 del POC) al citato “Regolamento contenente i criteri e le modalità applicative dell’art. 14.1 del Testo coordinato delle norme di PSC-POC-RUE”, commisurata ad ½ del maggior valore economico derivante dalla variante che sa-rà apportata al PRG consistente nell’aumento di n. 10 le abitazioni attualmente previste nell’area 01 ZE 280 (da n. 30 abitazioni a n. 40 abitazioni) senza incremento di Superfi-cie Utile (SU = mq 3.600),

- a versare l’importo di cui sopra al Comune entro 90 giorni, dall’intervenuta efficacia del

PUA in variante al POC di recepimento del presente accordo, a pena di decadenza della medesima e di ripristino della disciplina urbanistica previgente. ll versamento dell’intero importo costituisce condizione di utilizzo delle maggiore edifica-bilità attribuite con la variante urbanistica di recepimento del presente atto. Il pagamento avviene a semplice richiesta del Comune, in unica soluzione o a rate. La rateizzazione dovrà essere espressamente richiesta e autorizzata dal Comune. Le rate potranno andare da un minimo di 2 (due) ad un massimo di 4 (quattro) e l’intero pagamento dovrà avvenire nel termine di un anno dall’avvenuta efficacia della variante e comunque la prima rata andrà corrisposta entro il medesimo termine di 90 gg di cui so-pra. All’atto del pagamento dell’ultima rata dovranno altresì essere corrisposti gli inte-ressi nella misura che il Comune avrà stabilito per l’epoca del pagamento. All'atto della stipula dell'accordo dovrà essere corrisposto l’importo dell’imposta di regi-stro pari al 3% del valore del presente atto (3% di €151.328,25), che dovrà essere ver-sata al Comune secondo le modalità che saranno comunicate. In caso di mancata corresponsione del contributo di cui sopra, l’accordo perde la sua va-lidità ed efficacia ed il Comune ripristinerà la destinazione urbanistica previgente. Qualora sia dovuto un rimborso al privato, non saranno corrisposti né interessi, né riva-lutazione monetaria, ed esso avverrà nei tempi e con le modalità compatibili con le di-sponibilità del bilancio comunale.

TITOLO II

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Area 06p – ZE 280 - ad accettare il calcolo della capacità insediativa (parametri urbanistici = n. 4 abitazioni

corrispondenti a mq. 300 di Superficie Utile residenziale) da trasferire nell’adiacente a-rea 01 ZE 280 della medesima proprietà;

- a realizzare la proposta progettuale allegata al presente atto (all. 4.2) e così come sarà

accettata in sede di Piano Urbanistico Attuativo (PUA): Piano Particolareggiato di Inizia-tiva Privata in variante al POC vigente, da formare, a cura dei “Privati”, secondo le mo-dalità di approvazione disciplinate dalla LR 20/00 e s.m., dal Capo XXXII del Testo coor-dinato delle Norme di PSC POC RUE, nonchè dalle altre norme comunali vigenti.

- a demolire a proprio carico i fabbricati esistenti sull’area 06 parte ZE 280 e la rimessa in

pristino a prato della loro area di sedime. L’intera area da cedere al Comune dovrà es-sere liberamente accessibile, priva di manufatti o materiali di risulta, in buono stato di manutenzione vegetativa e devono essere garantite le buone condizioni delle alberature esistenti. Il tutto deve essere sottoscritto in apposito verbale di consegna redatto con-giuntamente con i referenti tecnici del Comune, da allegare all’atto di cessione dell’area al Comune;

- a cedere al Comune senza corresponsione di prezzo, con apposito atto, entro 120 (cen-

tottanta) giorni dall'approvazione del PUA in variante al POC di recepimento del presen-te accordo, previo frazionamento a propria cura e spese, l’area identificata nell’allegato 2 (Superficie reale di mq 3.124), individuata nella Zona Elementare n. 280 area 06 parte, area destinata ad Attrezzature e Spazi Collettivi per Servizi di Interesse Collettivo (Zona G), non oggetto della proposta di modificazione di destinazione urbanistica, a fronte del riconoscimento della relativa quota di edificabilità di cui all'art. 16.10 del Testo coordina-to di Norme di PSC POC RUE vigente;

- a garantire altresì, fin dalla data della sottoscrizione del presente atto, la propria piena

ed esclusiva proprietà e la libera disponibilità dell’area oggetto di promessa di cessione al Comune, nonché la sua completa libertà da vincoli, oneri reali, trascrizioni pregiudi-zievoli e privilegi anche fiscali in genere. Per quanto riguarda i vincoli ipotecari, si prov-vederà alla cancellazione prima della stipulazione dell’atto definito di cessione;

IL COMUNE SI OBBLIGA:

- ad attribuire all’area 01 Zona Elementare 280, Comparto di mq 13.260, in recepimento

del presente accordo (Titolo I e Titolo II) la seguente potenzialità edificatoria: - Destinazioni ammesse: A/0/ - Capacità insediativa per residenza: n. 44 abitazioni - Superficie utile per residenza: mq 3.900 - Altezza massima per residenza: 4p+pt - Superficie Fondiaria Minima per Servizi di Interesse Collettivo: mq 3.000

- a procedere al deposito del Piano Particolareggiato (PUA) in variante al POC, entro 60

gg. dalla sua presentazione, a documentazione completa, mettendo contestualmente a disposizione gli elaborati di variante al POC;

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- a completare l’iter istruttorio del Piano Particolareggiato (PUA) in variante al POC di cui sopra nel rispetto dei termini di cui all’art. 32.2, commi 4 e 5, del Testo coordinato delle Norme di PSC POC e RUE e a sottoporlo all’approvazione del competente Consi-glio Comunale, ai sensi dell’art. 35 della LR n. 20/2000;

PATTI COMUNI

LE PARTI DANNO ATTO:

- che la cessione dell’intera area 06p ZE 280 (Zona G) al Comune di cui al Titolo II e il

versamento dell’intero importo costituente la compensazione economica di cui al Titolo I costituiscono presupposti e condizioni per la realizzazione sia della quota di edificabilità (n. 4 abitazioni) derivante dall’applicazione dell’art. 16.10 POC, sia della maggiore po-tenzialità edificatoria (n. 10 abitazioni) in applicazione dell’art. 14.1 POC, da attribuire con la variante al POC e quindi anche per la stipula della convenzione urbanistica attua-tiva del PUA di iniziativa privata e il rilascio dei permessi di costruire delle opere di urba-nizzazione e degli edifici. Proroghe ai termini sopradetti potranno essere concesse solo ed esclusivamente per cause di forza maggiore. Qualora, fatte salve le predette cause di forza maggiore, decorso un anno dall’intervenuta efficacia del Piano particolareggiato (PUA) in variante al POC, non intervengano la stipulazione dell'atto di cessione delle a-ree al Comune e/o il versamento della compensazione economica l’accordo perderà la sua efficacia ed il Comune ripristinerà i parametri urbanistici originari sulle aree 01 e 06parte ZE 280 (all. 5);

- che lo schema urbanistico allegato (all. 4.2) al presente atto è stato redatto nel rispetto

dell’art 32.0 del Testo coordinato delle Norme di PSC POC RUE, e pertanto alla delibe-razione di Giunta Comunale di approvazione del presente atto verrà attribuito valore di autorizzazione alla formazione e presentazione del Piano Particolareggiato di Iniziativa privata in variante al POC. Di conseguenza l’autorizzazione alla formazione ed alla pre-sentazione del Piano particolareggiato di Iniziativa privata relativo al Comparto n. 359/2010 “Residenziale dello Zodiaco” già oggetto di deliberazione della Giunta Comu-nale n. 675/2010 si intende sostituita dalla deliberazione di approvazione del presente accordo;

- che si ritiene assolto l’obbligo di cessione gratuita delle aree per Attrezzature e Spazi

Collettivi per Servizi di Interesse Collettivo (Zona G), (aree di urbanizzazione secondaria – U2) attribuita alla capacità edificatoria ascrivibile all’area 06 ZE 280 (n. 4 abitazioni), in virtù della cessione al Comune dell’area che rimane a ciò destinata (area 06 parte ZE 280), in conformità a quanto previsto dall’art. 12, comma 2, del Regolamento comunale già citato;

- che la dotazione obbligatoria (pari a mq 3.000 riferita a n. 40 abitazioni) di aree per at-

trezzature e spazi collettivi (aree di U2) a carico dell'intervento da attuare nel Comparto residenziale (area 01 ZE 280) deve essere reperita in parte nell’area 01 ZE 280 (mq 1.975,20), in parte è assolta mediante la cessione del 20% dell’area 06p ZE 280 (mq 624,80) ed in parte (mq 400) può essere reperita nell’area 01p ZE 280 o monetizzata con le modalità da precisarsi nella convenzione urbanistica (vedi allegato 4.2). La cessione e/o la monetizzazione delle aree di U2 di competenza del Comparto resi-denziale (area 01 ZE 280) saranno regolate nell'ambito della convenzione urbanistica;

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- che il presente accordo è impegnativo per il “Privato” dalla data della sua sottoscrizione,

pur essendo tale accordo concluso sotto condizione sospensiva dell'approvazione del PUA in variante al POC riferita all’area 01 ZE 280 parte del Consiglio Comunale. Solo a decorrere da tale approvazione l’accordo diverrà impegnativo anche per il Comune;

- che la superficie indicata dal presente atto potrà subire variazioni di modesta entità in

sede di frazionamento; - il presente accordo è stipulato ai sensi dell’art. 11 della legge n. 241/1990 e s.m.

nella forma della scrittura privata autenticata, da valere ad ogni effetto di legge; - una volta approvata e divenuta esecutiva la deliberazione della Giunta Comunale di ap-

provazione del presente atto, il presente accordo è stipulato ai sensi dell’art. 11 della legge n. 241/1990 e s.m., nella forma della scrittura privata autenticata, da valere ad o-gni effetto di legge;

- che al presente atto si applicano, per quanto compatibili, le norme del codice civile in

materia di contratti; - che per tutto quanto non previsto dal presente accordo si applicano gli artt. 18 LR

20/2000 e s.m. e l’art. 11 della L. 241/1990 e s.m.; - che sono a carico del privato proprietario le spese per imposta di bollo, diritti di segrete-

ria e registrazione del presente atto; Costituiscono allegato del presente atto: 1. Planimetria catastale con identificata l’area destinata ad attrezzature e spazi collettivi

per servizi di interesse collettivo (Zona G) individuata nella Zona Elementare n. 280 a-rea 06 parte e l’area 01 ZE 280 (Comparto residenziale soggetto a PUA);

2. Individuazione dell’area oggetto di cessione gratuita al Comune (Zona G - area 06p ZE 280) e dell’area 01 ZE 280 (Comparto residenziale soggetto a PUA);

3. Relazione Tecnica; 4.1 Individuazione dell’area per Attrezzature e Spazi Collettivi per Servizi di Interesse Col-

lettivo (Zona G) oggetto del presente accordo (area 06 p ZE 280); 4.2 Descrizione dell'assetto planivolumetrico sia della parte che si propone di cedere al

Comune (Zona G) che della parte destinata all’intervento privato (area 01 ZE 280), teso a mostrare i rapporti tra l'intervento del Comparto residenziale e la viabilità esistente, e a fornire la rappresentazione visiva e numerica degli standard della progettazione (par-cheggi, ecc….). Schema urbanistico con ipotesi di PUA in variante al POC dell’area 01 ZE 280;

5. Zona Elementare 280 area 06p – 01: Estratto PRG vigente e proposta di PUA in varian-te al POC.

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Firma ……………………………………………………………………… Firma ………………………………………………………………………

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Allegato n. 3

ACCORDO DI PIANIFICAZIONE AI SENSI DELL’ART. 18 DELLA LR.. N. 20/2000 E S.M.

- AREA DESTINATA AD ATTREZZATURE E SPAZI COLLETTIVI PER SERVIZI DI

INTERESSE COLLETTIVO, ZONA ELEMENTARE 280 AREA 06p (Zona G) - AREA DA DISCIPLINARE CON PUA, ZONA ELEMENTARE 280 AREA 01

aree ubicate in Modena in prossimità di via Giardini ed identificate catastalmente al foglio 198 mappali 306- 307- 308- 309- 312.

Relazione tecnica Zona Elementare n. 280 area 06p (Zona G) – via Giardini Zona Elementare n. 280 area 01 (PUA) – via Giardini

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Allegato 3

Relazione tecnica Zona Elementare n. 280 area 06p (Zona G) – via Giardini Zona Elementare n. 280 area 01 (PUA) – via Giardini

Il proprietario del terreno, identificato catastalmente presso il Ministero delle Finanze - Ufficio del Territorio di Modena - in questo Comune, al Foglio 198 mappali 306- 307- 308- 309- 312 ed individuato nel Piano Regolatore vigente, nelle aree 06 parte (destinata ad attrezzature e spazi collettivi) ha proposto la completa cessione dell’area 06 parte Zona Elementare 280, Zona G (Superficie reale di mq 3.124) a fronte della localizzazione della relativa potenzialità edificatoria nell’adiacente area 01 ZE 280 (area da disciplinare con PUA) della medesima proprietà, in applicazione dell’art.16.10 “Modalità perequative di attuazione delle Zone G” del Testo Coordinato delle Norme di PSC-POC-RUE e dei “Criteri e Modalità applicative dell’art. 16.10….”, approvata con deliberazione di Consiglio Comunale n. 159 del 14/12/2009 e modificata con deliberazioni consigliari n. 37 del 22/05/2006 e n. 33 del 06/04/2009. A fronte della cessione volontaria dell’area 06 parte ZE 280 (Zona G) di mq. 3.124, il Comune si obbliga a rilocalizzare la relativa potenzialità nell’adiacente area 01 ZE 280, area destinata a residenza, attraverso un PUA in variante al POC. Il Privato con la sottoscrizione del presente atto, accetta il computo della potenzialità edificatoria rapportato al 20% (= mq 624,80) dell’area destinata a ad attrezzature e spazi collettivi (area 06p ZE 280) pari a:

- Capacità insediativa: n. 4 abitazioni - Superficie Utile: mq 300 di residenziale

Il Privato, con la sottoscrizione del presente accordo ai sensi dell’art. 18 LR 20/2000 e sm, di cui il presente allegato costituisce parte integrante, accetta la determinazione della compensazione economica calcolata sulla base di quanto stabilito dall’allegato A (Modalità di calcolo degli incrementi di valore di cui all’art. 14.1 del POC) al citato “Regolamento contenente i criteri e le modalità applicative dell’art. 14.1 del testo coordinato delle norme di PSC-POC-RUE”, commisurata ad ½ del maggior valore economico derivante dalla variante che sarà apportata al Piano Regolatore consistente nell’aumento di n. 10 le abitazioni attualmente previste nell’area 01 ZE 280 (da n. 30 ab. a n. 40 abitazioni) senza incremento di Superficie Utile (SU = mq 3.600).

L’ipotesi formulata di riassetto dell’area 01 ZE 280 attraverso formazione di Piano particolareggiato, recepisce l’aumento di potenzialità edificatoria derivante dall’applicazione dell’art. 16.10 “Modalità perequative Zone G” (n. 4 abitazioni) e dell’art. 14.1 “Assegnazione/Trasferimenti di potenzialità edificatoria o modifiche di destinazioni d’uso” del Testo Coordinato delle Norme di PSC-POC e RUE (n. 10 abitazioni). Lo schema urbanistico allegato al presente atto (all. 4.2) è stato redatto nel rispetto dell’art 32.0 del Testo coordinato delle Norme di PSC POC RUE, e pertanto alla deliberazione di

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approvazione del presente atto verrà attribuito valore di autorizzazione alla formazione e presentazione del Piano Particolareggiato di Iniziativa privata in variante al POC. L’autorizzazione alla formazione ed alla presentazione del Piano particolareggiato di Iniziativa privata relativo al Comparto n. 359/2010 “Residenziale dello Zodiaco” già oggetto di deliberazione della Giunta Comunale n. 675/2010 si intende sostituita dalla deliberazione di approvazione del presente accordo. I parametri urbanistici relativi al PUA in variante al POC per l’area 01 ZE 280, oggetto del presente accordo, sono i seguenti:

- Destinazioni ammesse: A/0 - Capacità insediativa per residenza: n. 44 abitazioni - SU: mq 3.900 - Altezza massima 4p+pt - Superficie fondiaria per Servizi di Interesse Collettivo: mq 3.000

La dotazione obbligatoria di aree per attrezzature e spazi collettivi (aree di U2) riferita all’intera capacità insediativa del Comparto residenziale (area 01 ZE 280), pari a n. 44 abitazioni, è interamente reperita in quanto: - la cessione gratuita delle aree di U2 riferita alle n. 4 abitazioni derivanti

dall’applicazione dell’art. 16.10 sull’area 06 p ZE 280, è assolta in virtù della cessione al Comune dell’area (Zona G) che rimane a ciò destinata (area 06 parte ZE 280), in conformità a quanto previsto dall’art. 12, comma 2, del Regolamento comunale già citato;

- la dotazione obbligatoria (pari a mq 3.000) di aree di U2 riferita a n. 40 abitazioni è così ripartita (all. 4.2): 1. una quota, pari a mq 1.975,20, è graficamente individuata e ripartita nel Comparto

residenziale; 2. una quota, pari a mq 624,80, corrisponde al 20% dell’area 06p ZE 280 (Zona G),

che viene ceduta gratuitamente al Comune unitamente al restante 80% dell’area; 3. una quota, pari a mq 400, non è graficamente localizzata nel Comparto residenziale

in quanto la scelta di reperire tale quota nell’area 01p ZE 280 o monetizzarla deve essere stabilita nell’ambito della stesura della Convenzione Urbanistica.

I tempi e le modalità per la cessione gratuita al Comune dell’intera quota della dotazione obbligatoria di U2 spettante al Comparto residenziale (area 01 ZE 280) saranno opportunamente precisati e regolati nell'ambito della convenzione urbanistica del PUA; La proposta progettuale allegata al presente accordo (all. 4.2) dovrà essere sviluppata, in fase di elaborazione del PUA in variante al POC (area 01 ZE 280) nel rispetto, anche, delle indicazioni progettuali espresse nel parere del GLS riferito al PUA n. 359 denominato “Via dello Zodiaco” (Prot. 127714 del 22.10.2010), in particolare: - distanza da Istituto Penitenziario: dovranno essere effettuati i necessari

approfondimenti in merito alla distanza di rispetto delle nuove costruzioni, dall'istituto penitenziario posto nell'attigua area a nord del comparto (area 06 ZE 280)

- standard di parcheggi: lo standard di parcheggio pertinenziale (P765) e pubblico (PP)

afferente al nuovo insediamento residenziale e la relativa viabilità di accesso deve essere collocata, all'interno del comparto di intervento (area 01 ZE 280).

la collocazione dei parcheggi pubblici obbligatori (dotazione di U1) dovrà essere coordinata con le attigue aree pubbliche attestate sulla via Giardini. I parcheggi di

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urbanizzazione primaria devono essere localizzati a raso, all’interno del Comparto residenziale ed essere liberamente accessibili dalla viabilità pubblica.

L’accesso ai parcheggi privati obbligatori (P765) deve avvenire da area privata. - pista ciclabile: la posizione della pista ciclabile esistente su via Giardini, posta

all’esterno del Comparto residenziale, deve essere mantenuta nell'attuale sedime (tombamento canale) ed adeguatamente integrata sia con il nuovo asse viario localizzato tra l’area 01 e l’area 06 ZE 280, sia con i nuovi varchi di accesso carraio al nuovo insediamento residenziale (area 01 ZE 280).

- invarianza idraulica: dovranno essere adottate le misure previste per la gestione del

rischio idraulico, ai sensi del requisito di RUE n. XXVIII. - perimetri di tutela dei corsi d'acqua minori (FF4): dovrà essere garantita una adeguata

fascia minima di tutela idraulica in fregio al Canale Formigine, libera da piantagioni di siepi e alberi, movimenti di terra, necessaria a garantire l'idoneo accesso ai mezzi pubblici per l'ispezionamento e la manutenzione del canale e relativi manufatti. Le caratteristiche tecniche e le modalità di cessione al Comune delle opere e delle relative aree di sedime (in quanto aree di U2 localizzate all’interno del Comparto residenziale identificato dall’area 01 ZE 280) e la successiva presa in carico al Comune della manutenzione del Canale, devono essere opportunamente precisate nell’ambito della convenzione urbanistica relativa allo specifico Piano Particolareggiato.

- area per servizi (U2): La progettazione dovrà prevedere l'accorpamento dell'area per

servizi di interesse collettivo (area U2) riferita al Comparto PUA e l’area 06p ZE 280 (Zona G di mq. 3.124) nel rispetto dello schema urbanistico oggetto del presente accordo (allegato 4.2). Inoltre si dovrà prevedere, a sud del Comparto, un’adeguata fascia di mitigazione in corrispondenza del corridoio che identifica il tracciato della nuova viabilità (Adeguamento strada Saliceta San Giuliano – 1° stralcio – rif. Opera Pubblica n. 84 del POC).

Si precisa che lo schema urbanistico, riferito al Comparto residenziale (area 01 ZE 280) allegato al presente accordo (all. 4.2) è puramente indicativo in quanto gli elementi propri della progettazione esecutiva, saranno precisati nell’ambito della stesura del PUA in Variante al POC e comunque definiti puntualmente nel rispetto delle normative e dei regolamenti edilizi vigenti al momento della presentazione delle specifiche pratiche edilizie.

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