PIANO PER LA FORMAZIONE DOCENTI PROVINCIA DI … PER LA FORMAZIONE... · Legge 107 /2015 art. 1...

20
PIANO PER LA FORMAZIONE DOCENTI PROVINCIA DI SALERNO (AMBITO TERRITORIALE n. 25) 2016-19 Premessa

Transcript of PIANO PER LA FORMAZIONE DOCENTI PROVINCIA DI … PER LA FORMAZIONE... · Legge 107 /2015 art. 1...

PIANO PER LA FORMAZIONE DOCENTI

PROVINCIA DI SALERNO

(AMBITO TERRITORIALE n. 25)

2016-19

Premessa

PREMESSA

La legge 8 novembre 2013 n. 128 art. 16 (cosiddetta Carrozza)

Legge 107 /2015 art. 1

Comma 58 lett. d)

Comma 71 lett. b) i piani di formazione del personale

Comma 121 formazione continua (carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del docente di ruolo…)

Comma 124 formazione obbligatoria strutturale e permanente

Comma 125 piano nazionale di formazione

Comma 181 n.3 formazione iniziale e n.7

Comma 189 (formazione musicale)

DPCM 23 settembre 2015 Assegnazione e utilizzo CARD

Nota MIUR del 7 gennaio 2016 n 35 Piano Triennale per la formazione del personale

Nota MIUR del 15 settembre 2016 n. 2919 progettazione finalizzate alle attività di formazione del personale

Piano Nazionale di formazione del personale 3 ottobre 2016

………………………………………

Tanto premesso si esplicita quanto segue:

La scuola polo formazione d’ambito opera:

da: «Vademecum USR

Campania»

Art. 1

La formazione è obbligatoria, strutturale e permanente

La formazione serve al paese, alle scuole e alle persone e per creare una visione della

professionalità docente che si esercita attraverso una comunità professionale coesione e

collegialità

Essa ha dimensione pluriennale ed è coerente con il Piano triennale dell'Offerta formativa,

con i Piani di miglioramento delle scuole e con il Rapporto di autovalutazione;

Inoltre deve esserci coerenza tra azioni di formazione intraprese e bisogni formativi rilevati;

Art. 2

Gli obiettivi del Piano sono:

1. Elevare le competenze professionali di ogni docente, in sintonia con le trasformazioni

sociali, culturali, tecnologiche, scientifiche, in atto a libello globale per garantire

un’adeguata crescita professionale

2. Migliorare la qualità complessivo della scuola (lavorare per l’equità ed evitare le disparità

di trattamento)

3. Formare per migliorare la propria scuola e gli esiti formativi degli studenti

4. Formare in servizio per una più ampia autonomia culturale, progettuale, didattica e di

ricerca nell’ambito della libertà di insegnamento nel quadro delle innovazioni scientifiche.

5. Superare la frammentarietà, la ripetitività e la genericità delle scelte contingenti, per

realizzare azioni il più possibile personalizzate e strutturali.

Art 3

Piano di formazione d’ambito è organizzato

nel modo seguente:

Esso non è la somma dei singoli piani ma la loro sintesie la rielaborazione

per obiettivi, contenuti e temi,

per filiere di ricerca, di sviluppo e di approfondimento.

PIANO DI FORMAZIONE DELL’AMBITO TERRITORIALE

STEP FONTI

Scelta delle Unità Formative da inserire nel Piano di Ambito • Piani di formazione delle scuole della

rete

• Piano Nazionale di Formazione

• Bisogni formativi dei Docenti

Scelta delle metodologie formative (formazione in presenza,

on line, sperimentazione didattica documentata, ricerca/azione,

lavoro in rete approfondimento personale o collegiale…)

• Piani di formazione delle scuole della

rete

• Piano Nazionale di Formazione

• Proposte delle scuole della Rete

da: «Vademecum USR Campania»

da: «Vademecum USR Campania»

ART. 4

Ciascuna scuola dell’ambito individua un referente per la formazione (ed animatori digitali);

Si procede alla rilevazione dei bisogni formativi aggregati per tematiche comuni e distinte per

grado;

I referenti si incontrano distinti per grado di scuola: circoli didattici, istituti comprensivi e scuole

medie superiori di primo grado, istituti superiori di secondo grado per la costruzione delle U.F.

Art. 5

I Destinatari:

Tutti i docenti

Dipartimenti disciplinari

Gruppi di docenti di scuole in rete

Docenti che partecipano a ricerche innovative con università e con enti

Docenti che seguono attività per aspetti specifiche della propria disciplina

Art.

Le risorse sono state assegnate in un acconto alle scuole polo formazione d’ambito(40% dell’importo complessivo)

Note MIUR prot.2915 del 15.09.2016 e prot. n 1522 del 13/01/2017.

Inoltre, secondo le indicazioni USR CAMPANIA, le risorse devono essere suddivise inaree percentuali (singole priorità) ed assegnate in acconto alle reti di scopo e inmaniera residuale alle singole scuole dopo la predisposizione del progetto e larendicontazione (opportunamente documentata).

Finanziamento 127328,00 € - il 3% per scuola polo 3819,84 € = 123508,16 €

Acconto 40% 50931,00 €

La suddivisione delle risorse è così distribuita:

3%

97%

risorse complessive

scuola polo

aree delle

priorità 60%25%

15%aree priorità

area di formazione

di II livello

area dei bisogni

specifici

finanziamento totale 127328,00 €

123508,16 € : 5 reti di scopo = 24701,632 €

3% = 3819,84 €

123508,16 €

Art.

Dati rilevati delle scuole dell’Ambito Territoriale n 25

Su 46 scuole 40 hanno inviato la scheda di rilevazione compilata proposta

dalle scuole capofila e polo:

Priorità di formazione

1 Autonomia organizzativa e didattica

2 Didattica per competenze, innovazione metodologica e competenze di base

3 Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento

4 Competenze di lingua straniera

5 Inclusione e disabilità

6 Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile globale

7 Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale

8 Scuola e Lavoro

9 Valutazione e miglioramento 0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1 2 3 4 5 6 7 8 9

rilevazione fabbisogno scuole ambito territoriale n

25

6%

23%

20%

10%

15%

6%

5%

5%

10%

Esempio: dati rilevati per ciascuna priorità A.T. n 25

1

2

3

4

5

6

7

8

9

Art . 6

Unità Formative

Ogni Unità Formativa indica la struttura di massima del

percorso formativo attività in presenza e tutti quei

momenti che contribuiscono allo sviluppo delle

competenze professionali quali:

Elementi qualificanti

FORMAZIONE FRUITA

FORMAZIONE VISSUTA

FORMAZIONE PRODOTTA

FORMAZIONE DOCUMENTATA

FORMAZIONE VERIFICATA

Attività in presenza e/o on line:lezioni, seminari, ecc.

Attività di laboratorio, di ricerca, di studio, ecc.

Attività di tutoraggio, mentoring, peer to peer, ecc.

Produzione, diffusionedi materiali, ecc.

Verifiche, Autovalutazione, ecc.da: «Vademecum USR

Campania»

Ogni Unità Formativa potrebbe contenere almeno 4 elementi qualificanti

da: «Vademecum USR Campania»

L’innovazione metodologica

Oltre:

le metodologie espositive

legame tra teoria e pratiche didattiche

produzione di risorse didattiche

Si attueranno modelli diversi e innovativi di formazione in servizio:

• gruppi di ricerca didattica

• attività sul campo

• laboratori «adulti»

• peer to peer

• attivazione di piccole e grandi comunità di scambio e di aiuto reciproco

Si allegano:

schema di sintesi del Piano

schema tipo di unità Formativa