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ISTITUTO COMPRENSIVO DI MOGLIA Piazz.le G. Di Vittorio – 46024 MOGLIA (MN)

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POF 2014-2015 bozza 0 Pagina 1 di 45

POF Piano Offerta

Formativa

2014/15





Indice

1. Premessa Pag. 4

2. Introduzione Pag. 5

3. La nostra storia e il nostro contesto Pag. 5

4. La vision e la mission dell’Istituto Pag. 6

5. Le linee di indirizzo e gli obiettivi annuali Pag. 8

6. Linee guida per l’inclusione, l’integrazione e le attività sportive

Pag. 10

7. Il modello organizzativo: organigramma Pag. 12

8. Curricoli, competenze e modelli organizzativi . 15

Scuola dell’Infanzia Pag. 15

Scuola Primaria Pag. 19

Scuola secondaria di 1° grado Pag. 21

9. La valutazione Pag. 26

10. I Progetti Pag. 33

11. I Processi fondamentali Pag. 38

12. Il Contratto formativo Pag. 41





Emozione di conoscere,

il desiderio di esistere Le esperienze, gli apprendimenti, il sapere

non sono una semplice acquisizione di dati e contenuti, ma rientrano nel vissuto di ciascuno.

Favorire l’emozione di conoscere significa

creare situazioni che motivano l’apprendimento e il desiderio di esistere dei nostri ragazzi.





1. Premessa

La società contemporanea vive un continuo cambiamento. La scuola, la nostra scuola, vive questo tempo con la volontà di essere al passo con i cambiamenti. Il nostro istituto grazie alle generose donazioni che sono state elargite da differenti enti, scuole, associazioni e privati cittadini, è stata dotata di apparati informatici all’avanguardia che supportano le attività scolastiche (laboratorio di informatica e videoproiettori interattivi per tutte le classi, LIM, programmi, microscopio digitale e per ultimo I PAD ……………. Ma questo non basta: abbiamo bisogno di rinnovare continuamente la nostra proposta formativa, l’approccio alla trasmissione del sapere:

creare continui coinvolgimenti di tutte le parti interessate aprire la nostra struttura al territorio

aprire la scuola al mondo





2. Introduzione

Il Piano dell’Offerta Formativa 2014/2015 si inserisce nel processo di cambiamenti normativi della Scuola al passo con le nuove indicazioni. L’Istituto si propone di offrire il massimo di risorse disponibili di tempo scuola per migliorare la formazione completa dei nostri studenti.

3. La scuola e il contesto L’Istituto Comprensivo di Moglia è composto da quattro scuole:

la scuola d’Infanzia “G. Rodari” nel centro urbano, la scuola d’Infanzia C. Collodi” nella frazione di Bondanello la scuola Primaria “A. Martini” e la scuola Secondaria 1° “Virgilio”

situate nella nuova sede vicino agli impianti sportivi. Il paese è costituito da un centro storico e da un’ampia periferia il cui territorio comprende varie residenze rurali e allevamenti. Sono presenti diverse realtà artigianali, industriali e commerciali. Da quest’anno si è notato un ritorno delle famiglie sia italiane che straniere con un incremento significativo della popolazione scolastica.

SCUOLE N°

ALUNNI N° SEZIONI/

CLASSI N°

DOCENTI N° COLLABORATORI

Scuola dell’Infanzia di Moglia

119

(compresi anticipi)

4

11

4

Scuola dell’Infanzia di Bondanello

51

(compresi anticipi)

1

3

2

Scuola Primaria di Moglia

240

12

25

3

Scuola Secondaria di 1° Moglia

157

8 20

3

TOTALI

567

25

59

12

La percentuale di alunni stranieri presenti nell’Istituto risulta distribuita nel modo seguente: Scuola dell’Infanzia 23%





Scuola Primaria 27,5% Scuola Secondaria 14%

4. La vision e la mission

La nostra scuola ritiene che:

alla base di ogni percorso di crescita verso l’autonomia e l’identità deve esserci la fiducia, la considerazione, il senso del valore personale dell’adulto verso l’alunno;

ogni alunno ha un suo percorso di crescita;

tutti gli alunni hanno diritto di apprendere e di crescere, ma non nello stesso modo;

non tutti devono necessariamente arrivare alla stessa meta e nello stesso momento, poiché tutti siamo diversi;

il successo formativo non corrisponde alla somma delle conoscenze acquisite ma ad un processo di crescita globale che rispetti i ritmi di ciascuno;

non esiste una partenza unica ed un arrivo unico, ma tante partenze e tanti arrivi;

Le nostre scelte formative si caratterizzano come risposta ad uno dei nodi critici più significativi dei processi di insegnamento/apprendimento attuali: la pluralità, intesa come pluralità di intelligenze, stili cognitivi, linguaggi, culture… Al fine di conseguire il miglioramento degli esiti formativi individuali, le proposte didattiche del nostro Istituto sono rivolte verso:

interventi mirati e differenziati pluralità delle offerte e dei linguaggi valorizzazione delle competenze metacognitive e comunicative diffusione dei valori di fondo della democrazia, tolleranza, solidarietà, confronto

come scelte che condizionano e guidano anche i contenuti dei corsi di studio atteggiamento di accoglienza, ascolto, nei confronti dei bambini e dei ragazzi accompagnamento dei bambini e dei ragazzi nel passaggio tra i diversi ordini di

scuola autovalutazione dei processi di apprendimento/insegnamento attraverso l’uso

interno di prove standardizzate per Italiano, Matematica sviluppo della collaborazione con gli Istituti di Scuola Secondaria di Secondo Grado

del territorio anche attraverso l’uso di schede di continuità La scuola persegue un sapere motivato, frutto di esperienze, aperto verso l’esterno. Si progettano il più possibile esperienze centrate sul territorio in cui si inseriscono le varie discipline e i diversi campi d’esperienza. La scuola non si preoccupa della quantità dei contenuti, ma che il contenuto lasci una traccia interiore, che produca non solo memorizzazione ma interiorizzazione, trasferibilità, cambiamento permanente del soggetto. Date tali premesse, l’Istituto persegue le seguenti finalità educative:





valorizzare le individualità e le diverse modalità di apprendimento

costruire motivazione

favorire la cultura della relazione e dello scambio

sviluppare la “curiosità” intesa come gusto di conoscere nuove realtà e nuovi contenuti culturali

sviluppare lo spirito critico

avviare all’uso di più linguaggi

valorizzare le competenze metacognitive e comunicative per affrontare la complessità del sapere

costruire percorsi che orientino ad individuare attitudini e bisogni

favorire la ricerca di soluzioni e strategie in situazioni problematiche

Noi e gli altri La scuola dell’autonomia si rapporta con la realtà territoriale. E’ significativo valorizzare la collaborazione con enti ed agenzie formative presenti nel territorio per favorire la consapevolezza nelle scuole di far parte di una realtà più vasta e, nello stesso tempo, per far conoscere all’esterno l’istituto e la propria progettualità. Pertanto si è orientati a:

o Collaborare in primo luogo con l’Amministrazione Comunale o Ricercare e concretizzare forme di comunicazione e collegamento con enti ed

agenzie del territorio e non:

Biblioteca

Associazioni sportive locali e del territorio

Scuola di musica

Associazioni del territorio

Parrocchie di Moglia e Bondanello

Pro Loco

L’ASL di Suzzara e Mantova

Gruppo di consulenza psicopedagogica

Parco Golene Foce Secchia

Associazione “Angela Serra”

o Gemellaggi con IC10 di Vicenza, IC di Busca (Cuneo), IC di Castelverde (Cremona).





5. Le linee di indirizzo e gli obiettivi annuali L’IC di Moglia recepisce i criteri e le priorità che il Ministro ha descritti nelle Nuove Indicazioni Nazionali per il Curricolo del primo Ciclo d'Istruzione (16 Novembre 2012) . Nell’accogliere tali linee, il nostro Istituto individua le seguenti aree di riferimento per lo sviluppo della propria attività annuale: 1. Lo Studente e la Persona; 2. Il curricolo, le competenze, la valutazione come punti cardine dell’offerta formativa; 3. Le Scienze e la tecnologia come fattori determinanti per le competenze del cittadino europeo nel prossimo futuro. Individuate queste tre direttrici, il nostro Istituto si impegna a lavorare per:

Promuovere azioni che favoriscano il benessere dello Studente e delle Persone;

Promuovere un buon insegnamento e un efficace apprendimento nelle competenze curricolari;

Superare la rigida suddivisione disciplinare in un’ottica di promozione del dialogo e della trasversalità tra ambiti disciplinari;

Seguire le Indicazioni Nazionali che si inseriscono nel quadro di riferimento europeo delle competenze chiave per il cittadino;

Garantire una efficace azione valutativa e programmare una buona offerta formativa;

Promuovere un buon insegnamento e un efficace apprendimento in ambito scientifico; diffondere la cultura della innovazione tecnologica come contesto comunicativo e di studio.

- PER LA PROMOZIONE DEL BENESSERE DELLO STUDENTE E DELLA PERSONA IL NOSTRO ISTITUTO QUEST’ANNO SI IMPEGNA A ..(1° AREA DI RIFERIMENTO) Lavorare sull’inclusione mediante le seguenti azioni - Utilizzo della Classificazione ICF nella rilevazione del funzionamento e dei fattori che ostacolano e favoriscono il processo di sviluppo dei bambini e dei ragazzi con disabilità e con difficoltà generiche di apprendimento/inserimento; - Adozione del modello PDP come strumento documentale ad uso dei CdC che rappresenta una buona occasione per costruire un’azione sinergica scuola e famiglia, alla base del successo formativo degli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento; - Adozione del modello PDP ed adeguamento al nuovo modello organizzativo nella gestione del processo di integrazione scolastica e di presa in carico dei BES (alunni con Bisogni Educativi Speciali) da parte dei docenti; - Revisione periodica della check-list ICF in collaborazione con gli insegnanti di Classe/Sezione; - Programmazione e organizzazione di tavoli interistituzionali per governare il processo di inclusione degli alunni e per prevenire fenomeni di disagio; organizzazione di incontri con servizi di Neuropsichiatria favorendo l’introduzione e l’utilizzo comune del linguaggio ICF; - Organizzazione dei metodi e degli strumenti di ascolto di bambini/ragazzi e adulti (genitori, insegnanti) sulle problematiche educative e socio-relazionali nel contesto scuola; - Garantire uno sportello d’ascolto per genitori e docenti (Progetto Istituto). Lavorare sul percorso di accoglienza, integrazione e orientamento degli alunni mediante le seguenti azioni:





- Programmare le attività di accoglienza di primo e di secondo livello e le attività di integrazione; - Organizzare le iniziative e gli strumenti di comunicazione con le famiglie; - Documentare e produrre strumenti di valutazione del percorso formativo degli alunni; - Monitorare i risultati del percorso formativo degli alunni e promuovere, al bisogno, azioni di recupero; - Realizzazione del progetto interculturale “Una storia tante storie” (Progetto Istituto).

Lavorare sulle competenze di cittadinanza e di senso civico mediante le seguenti azioni: - Programmazione di attività mirate alla promozione e al rispetto di regole condivise di appartenenza al gruppo e alla società; - Adesione al progetto legalità (Scuola Secondaria); - Adesione al progetto regionale “Life-skills” per la promozione delle abilità sociali (Scuola Secondaria); - Adesione “Giornata della Memoria” - PER FAVORIRE UNA BUONA PREPARAZIONE DI BASE E UNA OFFERTA FORMATIVA DI QUALITÀ, IL NOSTRO ISTITUTO SI IMPEGNA A …(2° AREA DI RIFERIMENTO)

A. Organizzare:

- Percorsi di formazione per docenti e studenti (in particolare nella scuola secondaria si realizzerà

un progetto di potenziamento della lingua inglese con docenti madrelingua esteso alle classi

seconde e terze); - Autoformazione d’Istituto sulle Nuove Indicazioni Nazionali per il Curricolo;

- Corsi di formazione e autoformazione sulle nuove tecnologie e sull’utilizzo del registro

elettronico;

- Percorsi interni di riflessione sugli esiti delle prove Invalsi;

- Laboratori attivi e creativi (attività teatrale, scientifica etc)

B. Rivedere e aggiornare il POF - Aggiornamento di alcuni contenuti del POF in coerenza con le Nuove Indicazioni Nazionali 2012; - Impostazione chiara, trasparente e condivisa di criteri, metodi e strumenti di Autovalutazione di Istituto. C. Lavorare sul processo valutativo - Individuazione chiara e condivisa di criteri, metodi e strumenti per misurare e valutare con trasparenza, coerenza e obiettività i risultati e gli standard in uscita; - Raccolta di dati relativi agli alunni che nella analisi iniziale, intermedia e finale i docenti ritengono non in grado di raggiungere gli standard finali di italiano e matematica.

- PER FAVORIRE UNA BUONA PREPARAZIONE DI BASE IN AMBITO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO E PROMUOVERE LA CULTURA DELLE TECNOLOGIE E LE





COMPETENZE NEI LINGUAGGI DIGITALI IL NOSTRO ISTITUTO SI IMPEGNA A… (3° AREA DI RIFERIMENTO)

A. Lavorare sull’utilizzo delle nuove tecnologie (LIM, videoproiettori, microscopio digitale etc)

6. Linee guida per l’inclusione, l’integrazione e le attività sportive A) Orientamento generale per l’integrazione e l’ inclusione La nostra scuola lavora per accrescere l’inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali, predisponendo strategie per sostenere la partecipazione significativa degli stessi a tutte le attività della scuola; realizza il diritto degli alunni ad avere un curricolo equilibrato, accessibile, corrispondente ai vari bisogni e si impegna a costruire una partnership efficace con i genitori, con l’amministrazione scolastica e con le altre agenzie educative, sociali e sanitarie. Tutti gli operatori del sistema scolastico hanno la responsabilità di attivare, facilitare e rendere possibile una positiva collaborazione di tutti gli alunni relativamente ai propri percorsi di apprendimento. Nel nostro istituto è presente il gruppo di lavoro e di studio per l’inclusione (G.L.I) composto dalla funzione strumentale AREA DELLA PERSONA, dai docenti di sostegno dei plessi, dai docenti disciplinari, dagli educatori e dai rappresentanti dei genitori. Tra le funzioni principali del G.L.I. (C.M. n. 8 BES Bisogni Educativi Speciali del 6/3/13) si evidenziano:

1) rilevare, monitorare e valutare il livello di inclusività dell’istituto per accrescere la consapevolezza della scuola sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi;

2) raccogliere e coordinare le proposte formulate dai gruppi di lavoro delle singole classi; 3) elaborare il piano di inclusività dell’istituto per gli alunni con bisogni educativi speciali da

condividere in Collegio docenti entro il 30 giugno; 4) collaborare con i Centri Territoriali per l’Inclusione (CTI) e con i Centri Territoriali di Supporto

(CTS).

La nostra scuola incoraggia la corresponsabilità di tutti i docenti nella stesura della programmazione disciplinare, riservando una particolare attenzione alle strategie d’intervento più idonee per l’apprendimento di ciascun alunno. In riferimento alla Legge n.104/92, alla Legge n.170/2010 e alla Circolare Ministeriale n. 8 del 6/3/2013 vengono redatti entro tre mesi dall’avvio delle attività didattiche: -PEI/Progetto di vita (Piano Educativo Individualizzato) per la disabilità L’insegnante di sostegno, contitolare nelle classi in cui opera, è di supporto ai colleghi per mettere in luce i problemi di metodo e di organizzazione di un percorso individualizzato per gli alunni disabili presenti in classe. Per la compilazione del PEI/progetto di vita è di fondamentale importanza il riferimento al modello concettuale dell’ ICF, applicato in senso generale come griglia di prima lettura dei Bisogni educativi speciali. Esso consente di valutare la situazione dell’alunno nel suo complesso e proporre obiettivi a breve, medio, lungo termine nelle varie dimensioni del modello stesso (funzioni corporee, strutture corporee, attività e partecipazione, fattori ambientali, fattori personali).





Il PEI viene condiviso nel Consiglio di Classe, con il Dirigente e con la famiglia ed è sottoposto a valutazione in itinere per appropriatezza, validità e sensatezza, rispetto a un progetto complessivo di vita degli obiettivi prefissati. -PDP (Piano Didattico Personalizzato) per i disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) e per alunni con bisogni educativi speciali (disturbi evolutivi specifici, svantaggio socio-economico, linguistico, culturale) E’ redatto e firmato dal team dei docenti o Consiglio di Classe, dal Dirigente e concordato con la famiglia. Allineato alle linee guida del MIUR, consente di raccogliere informazioni riferite alla diagnosi di accertamento (se presenti), determinare gli strumenti compensativi e dispensativi previsti, elencare le metodologie e strategie d’intervento, garantire adeguate forme di verifica e valutazione da adottarsi anche negli esami di stato. La funzione strumentale, nell’ambito dei programmi di formazione, assicura l’aggiornamento degli insegnanti ai fini di valorizzare la professionalità docente e garantire la qualità dell’offerta formativa; pone attenzione alle dinamiche relazionali e alla dimensione comunicativa tra docenti, famiglie ed alunni.

B) Le attività sportive L’Istituto comprensivo di Moglia ha una tradizione sull’educazione alla cultura motoria e sportiva ormai consolidate. Da questa considerazione, l’adesione alle indicazioni delle Linee guida del Ministro da parte del nostro Istituto è un processo del tutto coerente con le azioni concrete che si svolgono da diversi anni. Per questo motivo, il nostro impegno per raggiungere gli obiettivi sarà garantito dalle seguenti attività: - conferma e potenziamento dell’attività del Centro Sportivo Scolastico sia per la Primaria che per la Secondaria - adesione al progetto “Classi in gioco” per la scuola Primaria - adesione al “Giocosport70comuni” della Provincia di Mantova per la scuola Primaria con attività di raccordo con la scuola Secondaria 1°. - organizzazione di attività sportive per gli studenti con la richiesta di assegnazione di ore aggiuntive di insegnamento di scienze motorie e sport; progetto Cinque Cerchi (tornei interni tra classi in diverse discipline); - promozione di attività sportive per favorire la cultura dello sport e della convivenza civile con partecipazione ai Campionati Sportivi Studenteschi, gare di federazioni sportive, proposte da associazioni sportive del territorio, federazioni sportive, enti di propaganda; - promozione dell’attività del rugby coerente con la visione educativa del nostro Istituto; - promozione di attività legate all’uso della bicicletta e all’educazione stradale per la scuola Primaria e Secondaria in collaborazione con la Ciclistica Novese. - attuazione del progetto “Scuola e Sport” in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e tutte le associazioni sportive del territorio; - promozione di attività motorie di raccordo nella scuola dell’infanzia;





7. MODELLO ORGANIZZATTIVO: ORGANIGRAMMA

La rappresentazione della nostra organizzazione indica il modello di riferimento basato sul criterio della condivisione e della relazione comunicativa di tutta l’organizzazione.

DS

CONSIGLI DI SEZIONE/ CLASSE

COLLEGI DOCENTI DI SCUOLA

AREA 2: POF

VALUTAZIONE

AREA 1: NUOVE

TECNOLOGIE

AREA 3: SERVIZI ALLA

PERSONA

CONSIGLI DI TEAM/INTERCLASSE

COLLEGIO DOCENTI DI ISTITUTO

COLLABORATORI RESPONSABILI DI SEDE FUNZIONI STRUMENTALI





Organigramma funzionale

a.s 2014/’15

Dirigente scolastico: Umberto Resmi

Staff

o Primo Collaboratore: Piva Tiziana o Secondo Collaboratore : Palo Olimpia o Docenti Funzioni Strumentali delle tre aree individuate o D.S.G.A. (Direttore servizi generali e amministrativi)

Funzioni dello staff

Coopera con il Dirigente scolastico nella gestione dell'Istituto

Coordina, su delega, i dipartimenti organizzativi dell'Istituto

Valuta periodicamente, in forma collegiale, i principali processi gestionali

Si confronta con le figure che concorrono alla gestione dell'Istituto

Sovrintende, insieme alle Funzioni strumentali, al lavoro delle Commissioni del Collegio

PRINCIPALI MANSIONI DEL 1° COLLABORATORE E DEL 2° COLLABORATORE IN ASSENZA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO E DEL 1° COLLABORATORE

Svolge funzioni vicarie in assenza del Dirigente Scolastico; E’ membro dello Staff di direzione e ne cura la verbalizzazione dei lavori;

Collabora con il DS alla preparazione dei CD; Collabora con il DS alla stesura del Piano Annuale delle Attività e della Formazione;

Assicura il coordinamento tra l’azione pedagogico-didattica dell’Istituto nelle sue articolazioni, sovrintende le commissioni di Istituto, ne monitora l’efficacia ed individua eventuali strategie migliorative;

Sovrintende alla redazione e all’aggiornamento della Programmazione d’Istituto e dei Progetti d’Istituto;

Collabora con la DSGA ; Elabora comunicati per i docenti;

Partecipa a convegni e corsi di formazione inerenti l’incarico.





Organigramma nominativo

FUNZIONI STRUMENTALI

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA 1° GR

DIPARTIMENTO 1 NUOVE TECNOLOGIE:

Casareggio Carla

Commissione: Battisti Nicoletta, Cordova Olga Luana

Commissione: Ceriati Lisa, Pirondi Elide, Toni Laura

Commissione: Tibelli Riccardo.

DIPARTIMENTO 2 PER IL POF, VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO Sissa Stefania

Commissione: Benedusi Mariangela

Commissione: Cappellari Anna, Madella Sandra

Commissione: Casareggio Carla, Piva Tiziana.

DIPARTIMENTO 3 PER LA PERSONA: Chitelotti Lorena

Commissione: Bertolasi Marilena

Commissione: Minelli Claudia, Palo Olimpia, Spezia Elena.

Commissione: Sorrenti Sabina

RESPONSABILI DI PLESSO

INFANZIA Mancuso – Capisani

PRIMARIA Olimpia Palo

SECONDARIA 1° GRADO Cristina Zani

RESPONSABILI DI SERVIZI

PREPOSTI SICUREZZA

Mancuso, Capisani Madella Chitelotti C.

MENSA De Simone, Capisani Minelli Gualtieri

GESTIONE STRUMENTI E ATTREZZATURE

Cordova, Battisti

Ceriati (Informatica), Salami (Biblioteca), Giorgi (Materiali e strumenti)

Casareggio (Informatica) Carrubba (Palestra)

ORARIO Mancuso, Capisani Mantovani Casareggio, Zani

COORDINATORI

Team infanzia: SEZ A Benedusi

Team infanzia: SEZ B Pelizzoni

Team infanzia: SEZ C Paribello

Team infanzia: SEZ D Ferrari

Team infanzia Bondanello: Battisti

COORDINATORI

COORDINATORI TEAM E CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA

SECONDARIA 1°gr SCUOLA PRIMARIA





TEAM TEAM

PRIME Casareggio Giorgi

SECONDE Sissa Salami

TERZE Zani Pirondi

QUARTE Palumbo

QUINTE Usuardi

CONSIGLI DI CLASSE

1A Chitelotti C.

1B Madia

2A Sissa

2B Tibelli

2C Gualtieri

3A Zani

3B Bottura

8. Curricoli, competenze e modelli organizzativi Per poter garantire un’Offerta Formativa che, tenendo conto delle indicazioni ministeriali e della possibilità di poter compiere scelte autonome da parte dei singoli Istituti, risponda in maniera esaustiva alle reali esigenze dell’utenza e si inserisca in modo armonico nella realtà territoriale, i tre ordini di scuola hanno pianificato i propri modelli organizzativi.

SCUOLE DELL’INFANZIA

All’interno dell’Istituto Comprensivo operano due plessi di scuola dell’Infanzia:

Scuola dell’Infanzia “G. Rodari” di Moglia

Scuola dell’Infanzia “C.Collodi“ di Bondanello

Articolazione sezioni

PLESSO N° ALUNNI ISCRITTI TOTALE SEZIONI

Plesso di Moglia N° alunni:117

3 anni: 47 + 3 anticipi

Tot. sez. : 4

4 anni: 38

5 anni: 29

Plesso di Bondanello N° alunni:40

3 anni: 11 + 1 anticipo

Tot. sez. : 1

4 anni: 20

5 anni/6 anni: 8





Articolazione oraria

Scuola dell’Infanzia di Moglia

Scuola dell’Infanzia di Bondanello

PRESCUOLA 7.30-7.45 gestito dal Comune con obiettori

7.30-8.30 gestito dal Comune con obiettori

ORARIO DI APERTURA 07.45 07.45

ORARIO DI CHIUSURA 15.45 15.45

DOPOSCUOLA “PETER-PAN”

Nel plesso di Moglia è in funzione il servizio di doposcuola denominato “Peter-Pan” gestito dall’Associazione genitori e aperto dalle 15.45 alle 18.15

Nel plesso di Bondanello è in funzione il servizio di doposcuola denominato “Trilly” gestito dall’Associazione genitori e aperto dalle 15.45 alle 18.15

I CURRICOLI La scuola dell’Infanzia costituisce un luogo culturale importante nel percorso scolastico dei bambini e delle bambine. Nella scuola dell’infanzia il sapere si costruisce attraverso “il fare” proponendo attività ludiche, concrete, di ricerca, di scoperta, di movimento . Il percorso formativo-didattico di ogni bambino si solidifica sperimentando trasversalmente i campi di esperienza e mettendosi in relazione al gruppo sezione. Con l’espressione “campi di esperienza” si indicano i diversi linguaggi del fare e dell’agire nei quali il bambino costruisce i propri saperi dando significato alle sue esperienze e ponendo le basi per uno sviluppo armonico

Il sé e l’altro Si fa riferimento all’identità personale, alle grandi domande esistenziali, al senso morale attraverso la scoperta e il rispetto dell’altro come bambino e come adulto. Si affrontano, inoltre, le prime esperienze legate alla conoscenza di alcuni articoli della nostra Costituzione come l’uguaglianza, il rispetto della diversità, l’educazione alla pace, il rispetto delle regole, la valorizzazione dei diritti personali e altrui.

Il corpo e il movimento Ha come oggetto il sé fisico, il controllo del corpo, la scoperta delle sue funzioni e potenzialità attraverso l’esperienza sensoriale e percettiva, il movimento, i gesti mimici, le attività informali di routine e di vita quotidiana, la vita ed i giochi all’aperto. Contemporaneamente mira a sviluppare l’educazione alla salute, aiutando i bambini a capire ed interpretare i segnali del corpo e ad averne cura attraverso una sensibilizzazione alla corretta alimentazione e all’igiene personale.

Immagini, suoni e colori





Sviluppa i diversi linguaggi espressivi come la voce, il gesto, la drammatizzazione, i suoni, la musica, la manipolazione, la trasformazione dei materiali, le esperienze grafico-pittoriche, i mass-media,…. per educare al senso del bello, alla conoscenza di sé, degli altri e della realtà.

I discorsi e le parole Rafforza la comunicazione verbale, sia orale sia scritta, attraverso la consapevolezza della lingua madre e di altre, consolidando l’identità personale e culturale ma aprendosi verso altre culture. I bambini si presentano alla scuola dell’Infanzia con un patrimonio linguistico significativo, ma con competenze differenziate che vanno attentamente osservate e valorizzate. La scuola dell’Infanzia ha la responsabilità di promuovere in tutti i bambini la padronanza della lingua italiana, rispettando l’uso della lingua d’origine.

La conoscenza del mondo Favorisce l’esplorazione della realtà in chiave logica e scientifica, sia attraverso azioni consapevoli quali raggruppare, comparare, contare, ordinare, orientarsi e rappresentare graficamente e verbalmente il modo esterno, sia attraverso l’organizzazione spazio-temporale e fisica della realtà. Sostiene il processo di simbolizzazione e la costruzione di conoscenze e competenze significative tratte dall’esperienza quotidiana.

METODOLOGIE E STRUMENTI La Scuola dell’Infanzia utilizza una metodologia didattica basata su attività curricolari e progetti. Si organizzano percorsi multidisciplinari nei quali l’attività, trasversale a tutti i campi di esperienza, ,diversificata e proposta a piccolo e a grande gruppo, favorisce occasioni di esplorazione, costruzione, ricerca di soluzioni. Di fondamentale importanza è l’utilizzo di una metodologia che mette al centro il bambino, le sue risorse, le sue potenzialità in un’ottica di valorizzazione della diversità e del co-apprendimento. Per questi motivi l’ambiente della scuola dell’infanzia è strutturato in spazi fruibili in modo autonomo dai bambini. Le sezioni prevedono spazi relativi la costruttività, la grafica, la lettura, la logico-matematica, la messaggeria, le nuove tecnologie…, i saloni sono importanti luoghi di incontri per i bambini e le bambine delle diverse sezioni, inoltre sono presenti angoli per il gioco simbolico e motorio. Nella scuola si trova uno spazio multidisciplinare nel quale vengono realizzate prevalentemente attività motorie e un atelier strutturato per favorire linguaggi grafico-pittorici-plastici-espressivi. L’ambiente diventa, insieme agli insegnanti, stimolo e sostegno per mantenere sempre vivo il piacere di conoscere in ogni bambino.

“Il piacere dell’apprendere, del conoscere e del capire è una delle prime

fondamentali sensazioni che ogni bambino si aspetta dall’esperienza che

affronta da solo o con i coetanei e con gli adulti. Una sensazione

decisiva che va rafforzata perché il piacere sopravviva anche quando la

realtà dirà che l’apprendere, il conoscere, il capire possono costare

difficoltà e fatica. È in questa sua capacità di sopravvivere che il

piacere può sconfinare nella gioia”

Loris

Malaguzzi





ORGANIZZAZIONE INTERNA DELLE SEZIONI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA DI MOGLIA

ORGANIZZAZIONE INTERNA DELLE SEZIONI DELLA SCUOLA

DELL’INFANZIA DI BONDANELLO

sezione numero

bambini

insegnanti orario

A bambini di 3 anni + 1 anticipo

28 2 insegnanti a tempo pieno +1 insegnante di sostegno (12.5)

7,45 – 15,45

B bambini di 4 anni +2 anticipi

30

2 insegnanti a tempo pieno

7,45 – 15,45

C bambini di 3 e 4 anni

30

2 insegnanti a tempo pieno

7,45 – 15,45

D bambini di 5 anni

29 2 insegnanti a tempo pieno + 1 insegnante di sostegno (12.5)

7,45 – 15,45

sezione numero

bambini

insegnanti orario

bambini di 3, 4, 5 anni

39 + 1 anticipo 3 insegnanti a tempo pieno

7,45 – 15,45





SCUOLA PRIMARIA

All’interno dell’Istituto Comprensivo opera un plesso di Scuola Primaria:

Scuola Primaria “Alfeo Martini” di Moglia

Articolazione orario Nella scuola Primaria di Moglia ci sono 13 classi, 8 a tempo modulare e 5 a tempo pieno, che funzionano secondo il seguente orario:

TEMPO MODULARE TEMPO PIENO

Da LUNEDI’ a SABATO Mattino 08.15/12.15 Mensa 12.15/13.15 Pomeriggio 13.15/16.15 N° 02 rientri pomeridiani

Da LUNEDI’ a VENERDI’ Mattino 08.15/12.15 Mensa 12.15/14.15 Pomeriggio 14.15/16.15 N° 05 rientri pomeridiani

Funzionano, inoltre, un servizio pre-scuola, gestito dall’Amministrazione Comunale, dalle ore 07.30 alle ore 08.10 ed un servizio di doposcuola dalle ore 16.15 alle ore 18.00. La mensa è articolata in due turni: il primo dalle ore 12.15 alle ore 12.50; il secondo dalle ore 13.00 alle ore 13.30, tranne il venerdì.

ARTICOLAZIONE CLASSI

Le classi sono un dato giuridico. In genere le classi giuridiche corrispondono ai gruppi di lavoro; può rendersi necessario rimescolare e riorganizzare i bambini in gruppi diversi per riequilibrio numerico, eterogeneità all’interno dei gruppi, problemi socio-affettivi e relazionali.

Nelle classi in cui non sono presenti insegnanti specializzati di lingua inglese, opera un docente specialista al fine di garantire a tutti gli alunni l’insegnamento della seconda lingua ed un insegnante per I.R.C..

I CURRICOLI Nella Scuola Primaria si costruisce la capacità di apprendere in modo strutturato e specifico suscitando curiosità ed interesse ed utilizzando linguaggi diversi. Il percorso formativo-didattico prevede





l’insegnamento delle seguenti discipline: italiano, inglese, matematica, storia, geografia, scienze, tecnologia e informatica, musica, arte e immagine, attività motorie e sportive, religione cattolica. Nei primi tre anni gli obiettivi formativi vanno sempre esperiti a partire da problemi ed attività ricavati dall’esperienza diretta degli alunni. I docenti faranno scoprire agli allievi la progressiva possibilità di aggregare i quadri concettuali, a mano a mano ricavati dalla loro esperienza diretta e dal lavoro di gruppo. • Nel quarto e quinto anno è possibile cominciare a coniugare senso globale dell’esperienza personale e rigore del singolo punto di vista disciplinare, organicità pluri- e transdisciplinare e svolgimento sistematico delle singole discipline. ASSEGNAZIONE ORE SETTIMANALI AD OGNI DISCIPLINA

DISCIPLINA CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

CLASSE QUARTA

CLASSE QUINTA

ITALIANO 8 8 8 8 8

INGLESE 1 2 3 3 3

STORIA E CITTADINANZA E COSTITUZIONE

2 2 2 2 2

GEOGRAFIA 2 2 2 2 2

MATEMATICA 7 6 6 6 6

SCIENZE 2 2 2 2 2

TECNOLOGIA E INFORMATICA

1 1 1 1 1

MUSICA 1 1 1 1 1

ARTE E IMMAGINE

2 2 1 1 1

ATTIVITA’ MOTORIE E SPORTIVE

2 2 2 2 2

RELIGIONE CATTOLICA

2 2 2 2 2

TOTALE ORE SETTIMANALI DISCIPLINE

30 30 30 30 30

Ogni ora ha una valenza temporale di 60 minuti; il monte-ore settimanale indicato nella tabella non va inteso in modo rigido in quanto esigenze ambientali od organizzative possono suggerire adeguamenti e correzioni.





METODOLOGIE E STRUMENTI La Scuola Primaria promuove: strategie educative e didattiche che tengono conto della singolarità e della complessità di ogni persona; legami cooperativi che favoriscono una migliore gestione dei conflitti creando un luogo accogliente al fine di ottenere la partecipazione più ampia dei bambini a un progetto educativo condiviso. La formazione di importanti legami di gruppo non contraddice la scelta di porre la persona al centro dell’azione educativa, ma è al contrario condizione indispensabile per lo sviluppo della personalità di ognuno.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Il Curricolo della Scuola Secondaria di primo grado è caratterizzato dal seguente corso di studi:

insegnamenti obbligatori della riforma per il riordino del primo ciclo di istruzione ( DL 137/08)

nostra scuola; opzionale per gli insegnamenti aggiuntivi

organizzati dal nostro Istituto. Gli obiettivi formativi del Curricolo sono individuati dalla commissione POF e dagli Organi collegiali . Curricolo nazionale

Italiano, storia e cittadinanza e costituzione, geografia

Inglese

Tedesco ( seconda lingua comunitaria)

Matematica e Scienze

Tecnologia e informatica

Arte e immagine

Musica

Scienze motorie e sport

Religione cattolica o Attività alternative Curricolo di scuola Approfondimenti ( tutte le classi )

Approfondimento di area linguistica 1: italiano/storia

Approfondimento di area linguistica 2: inglese e/o tedesco

Approfondimento di area scientifico-tecnologica

Approfondimento di area artistico-musicale-motoria





Curricolo facoltativo

Attività sportiva

Ceramica

Organizzazione del curricolo Il tempo delle lezioni Riferimenti quantitativi Durata unità di Lezione: 50 minuti N° unità settimanali di lezione:

- 36 del curricolo nazionale (tempo normale + tempo prolungato)

- 4 di approfondimenti disciplinari (tempo prolungato) N° unità di lezioni al mattino: 6 N° unità di lezioni al pomeriggio: 2 Durata delle lezioni 2010/2011: 34 settimane + 3 giorni N° unità annuali di insegnamento dei docenti (cattedra 18 ore): 745 Distribuzione oraria settimanale N° 6 mattine da lunedì a sabato N° 2 rientri pomeridiani:

- Classi prime: mercoledì e venerdì

- Classi seconde: lunedì e mercoledì

- Classi terze: martedì e giovedì

Orario settimanale accoglienza ( n° 2 settimane ) 1° Q

Primo Quadrimestre

Discipline N° unità

italiano, storia e cittadinanza e costituzione, geografia 14 (9+5)

matematica e scienze 8

inglese 3

tedesco 2

tecnologia e informatica 2

musica 2

arte 2

scienze motorie e sport 2

religione o attività alternativa 1

Totale frontali 36





Orario settimanale di massima 1° e 2°Q

Primo e Secondo Quadrimestre

Discipline N° unità

italiano, storia e cittadinanza e costituzione, geografia 14 ( 9+5 )

matematica e scienze 8

inglese 3

tedesco 2

tecnologia e informatica 2

musica 2

arte 2

scienze motorie e sport 2

religione o attività alternativa 1

Totale frontali 36

Approfondimenti N°4 unità

Totale complessivo 40

Organizzazione della didattica I gruppi di studenti

Le lezioni di disciplina sono organizzate in modo "classico - frontale": il docente e l'intero gruppo - classe

Le attività di approfondimento sono centrate sui bisogni di apprendimento dei ragazzi. I gruppi sono formazioni miste di ragazzi provenienti da classi parallele diverse e sono scelti dal team dei docenti sulla base del criterio generale di omogeneità dei bisogni di apprendimento all'interno del gruppo. I gruppi di apprendimento non sono sempre suddivisi in modo numericamente omogeneo, proprio per centrare l'attenzione sui bisogni cognitivi. I gruppi di approfondimento sono composti da un numero generalmente non elevato di ragazzi e in ogni caso il numero di ragazzi è compatibile con gli obiettivi da raggiungere: a bisogni di apprendimento specifici corrisponde un numero abbastanza basso di componenti.

I gruppi delle attività facoltative e opzionali sono formati sulla base della iscrizione libera da parte dei ragazzi: sono quindi gruppi misti, formati da un numero limitato di ragazzi.

La collegialità professionale dei docenti I gruppi di lavoro per la progettazione e la verifica delle attività didattiche a cui i Docenti fanno riferimento per la propria professionalità a scuola sono due:

Team di Classi parallele: ha il compito di progettare, coordinare e verificare gli interventi didattici organizzati per gruppi di ragazzi di classi parallele;

Consiglio di Classe: é l'organo collegiale previsto dalle norme per progettare, programmare e verificare/valutare gli interventi per la classe e gli interventi personalizzati.

I corsi di studio di Scuola seguono le seguenti linee programmatiche:





APPROFONDIMENTI Il programma dei corsi di approfondimento - suddivisi in quattro aree (linguistica 1 e 2, scientifico/tecnologica, artistico-musicale-motorio) - è centrato non tanto sull'ampliamento dei contenuti - vengono ripresi, infatti, uno o più temi ritenuti fondamentali, già affrontati e impostati in linee generali nelle discipline o nei corsi di istituto - quanto sulle conoscenze procedurali (sul "come" si fa, si pensa, si progetta), sui metodi e sulle tecniche delle diverse intelligenze (linguistica, matematica, musicale, corporea) allo scopo di dare spessore, profondità e rilevanza al saper-fare, al saper-pensare e al saper-essere, componenti indispensabili - insieme con i "saperi" - a delineare il profilo delle competenze. Le attività di laboratorio prevedono, inoltre, un percorso sui modelli: come si individua e costruisce un modello (di narrazione, di argomentazione, di problema), come si interroga e come si rielabora un modello. Nei corsi di approfondimento, inoltre, per mettere in pratica i modi e i modelli procedurali si elaborano "prove" di tecniche e metodi non soltanto in modo "applicativo" ma anche sperimentale per "scoprire" o "intuire" procedure e soluzioni nuove; quindi si leggono e si ri-leggono, si scrivono e si ri-scrivono molti testi, si risolvono molti problemi di grado e complessità sempre diversi, si ascoltano e si ri-ascoltano molti brani musicali. Come esemplificazione, riportiamo alcune linee programmatiche dei corsi di approfondimento:

area linguistica = come si legge e costruisce un testo narrativo (fabula e intreccio, personaggi /attanti, voce narrante, destinatario) o argomentativo (tesi, argomentazioni, modelli retorici) o una poesia (versi, ritmi, figure retoriche), come si elabora l'analisi semantica, come si costruiscono (come si "provano" e rielaborano) sfumature di significato, come si ascoltano il suono e i ritmi delle parole e dei versi, come si analizza e come si rielabora e mette in pratica la struttura della frase e del periodo (come mettere alla "prova" alcuni modelli teorici); in quest’area si sviluppano anche gli approfondimenti di lingua inglese e tedesca in cui si inseriscono attività con possibilità di conversazioni o altro tipo di progetti affidati a docenti madrelingua.

area storico - geografica = come sensibilizzare la formazione della memoria storica degli alunni e lo sviluppo del loro senso civico, attraverso il potenziamento dell’interesse all’acquisizione e alla conservazione del patrimonio culturale del loro territorio, come rendere i ragazzi protagonisti del lavoro storiografico, attraverso la ricerca e lo studio del materiale architettonico, artistico, archivistico e bibliografico relativo all’eredità culturale, che hanno ricevuto; rientra in quest’area anche l’approfondimento di cultura religiosa in cui si affrontano percorsi di storia delle architetture sacre.

area logico - matematica = come concatenare relazioni logiche nel ragionamento, come produrre generalizzazioni o semplificazioni di un problema, come "comprendere" e costruire astrazioni, come costruire e svolgere procedure con variabili, come spiegare fenomeni e fatti;

area musicale = come ascoltare e rielaborare i materiali musicali (toni e ritmi) in un approccio globale non partendo dalla struttura, ma muovendo da "orecchio" e sensazioni e utilizzando il corpo per imparare a "leggere" anche l'architettura del testo;

area motoria = scoprire le molteplici implicazioni dell’attività di giocoleria, acrobatica equilibrismo con un’attenzione particolare all’utilizzo della musica.





Nell’ambito degli approfondimenti vengono date ai ragazzi le opportunità di seguire le singole proposte nell’arco del triennio. Inoltre rappresentano lo spazio preferenziale della progettualità, del recupero e del potenziamento di abilità. APPROCCI E METODOLOGIE Al fine di raggiungere gli obiettivi fissati la scuola propone i seguenti metodi e strumenti: a. Interventi mirati e differenziati, flessibilità dei gruppi di apprendimento/ insegnamento,

programmazione dei curricoli (per gruppi di progetti interdisciplinari), costruzione di percorsi nel triennio, in cui il ragazzo può riconoscere le proprie attitudini, possibilità di percorsi facoltativi affrontati anche per scelta motivata, assegnazione di compiti significativi, “di vita” (produzione di competenze).

b. Individuazione di relazioni “affettive” tra il ragazzo e i saperi, valorizzazione delle valenze formative dell’informatica, proposizione di percorsi di approfondimento, di laboratorio, di tecnologie multimediali, in cui il ragazzo usa gli strumenti di bottega dello scrittore, del matematico, dell’attore, dello scienziato, dello storico,… proposizione di percorsi di comunicazione e uso di esperienze significative (exhibit, conferenze …), valorizzazione della scuola come luogo di costruzione del sapere.

c. Esercizio e abitudine al confronto motivato, nella diversità dei punti di vista, scoperta dei

significati e valori della diversità, proposizione condivisa di regole di confronto e convivenza; introduzione di percorsi cognitivi sulle valenze della comunicazione in particolare in ambito linguistico e scientifico, proposizione di laboratori e situazioni di interazione i cui contenuti di senso evidenziano valenze di pluralità, solidarietà tolleranza/democrazia, approfondimento di tematiche storiche, civili e culturali.

d. Proposizione di percorsi di comunicazione nelle discipline e nelle attività, uso di diversi linguaggi,

approfondimento della conoscenza delle grammatiche dei linguaggi, utilizzo di tecniche comunicative in situazione; proposizione di scoperta e di ricerca nelle discipline e nelle attività, proposizione di percorsi progettuali.

e. Percorsi di condivisione/confronto/scambio nei gruppi; stesura di diari delle attività e dei

percorsi di conoscenza, uso di tecniche narrative, riflessioni/analisi sui processi. f. Percorsi di orientamento nei saperi e nelle situazioni, individuazione di problemi, ricerca di risposte

e di possibili ipotesi.





9. La valutazione

Nella scuola dell’autonomia la valutazione è parte integrante della programmazione, non solo come controllo degli apprendimenti, ma anche come verifica dell’intervento didattico. La valutazione è un momento formativo fondamentale del percorso pedagogico-didattico. Essa comprende sia l’aspetto analitico (obiettivi di ogni campo, ambito, disciplina) sia quello globale che considera il cammino di crescita, percorso rispetto alla situazione di partenza. Si valuta il raggiungimento degli obiettivi cognitivi e comportamentali, intendendo sostanzialmente l’insieme di tutti i dati sul comportamento, la partecipazione, l’impegno, il metodo di studio, la progressione dell’apprendimento ed il profitto, raccolti durante il corso dell’anno. La valutazione finale terrà conto dei seguenti fattori:

Progressione dell’apprendimento rispetto al punto di partenza

Impegno ed interesse manifestati

Partecipazione all’attività didattica

Eventuali cause che hanno condizionato il processo d’apprendimento Poiché nel nostro istituto sono compresi tre ordini di scuola, gli obiettivi educativi e comportamentali si arricchiscono delle specificità legate alla fascia d’età degli alunni, così come le attività, le metodologie e i criteri di valutazione. Scuola dell’Infanzia La scuola dell’Infanzia concorre all’educazione armonica ed integrale dei bambini nel rispetto e nella valorizzazione dei ritmi evolutivi, delle capacità, delle differenze e dell’identità di ciascuno. La valutazione ha, quindi, una preminente funzione formativa di accompagnamento ai processi di apprendimento, di stimolo al miglioramento continuo e tempestivo e riformula, riequilibrandola, la proposta formativa. L’attività di valutazione si realizza attraverso una serie di azioni tra loro correlate:

Osservare il bambino in situazioni diverse e con diversi strumenti (tracce di osservazione condivise)

Considerare le competenze acquisite in relazione al punto di partenza, al percorso effettuato e ai progressi individuali

Confrontare nel team l’insieme dei dati Confrontarsi con le famiglie per la creazione di un percorso educativo coerente e condiviso Scuola Primaria La valutazione nella scuola Primaria non è la risultante sommativa di una serie di rilevazioni, ma un’interpretazione in “chiave formativa” delle informazioni raccolte, un’analisi dei processi delle operazioni mentali, delle esperienze fatte dai bambini per riprogettare e calibrare al meglio altre esperienze, altri processi, altre operazioni. Un numero di giorni di assenza superiore a ¼ del monte ore annuale determina la non ammissione alla classe successiva. La valutazione degli alunni è un atto educativo complesso e collegiale che si realizza attraverso una serie di azioni tra loro correlate:





Osservare il bambino in situazioni diverse e con diversi strumenti

Rilevare le competenze attraverso prove di verifica diversificate negli spessori e nei linguaggi

Considerare le competenze acquisite in relazione al punto di partenza, al percorso effettuato e ai progressi individuali

Confrontare nel team l’insieme dei dati Nella scuola Primaria il documento di valutazione quadrimestrale consegnato alle famiglie risulta essere la sintesi di tutte le azioni precedenti, espressa con termini stabiliti dal ministero. Le prove, che prevedono risposte chiuse o comunque strutturate su una traccia o su possibilità limitate di risposte, sono valutate misurando in percentuale il numero di risposte esatte per ogni criterio di valutazione previsto dalla prova stessa. In accordo con le disposizioni ministeriali e in continuità con la scuola secondaria si propone la seguente griglia:

percentuale di risposte esatte voto

da 0 a 9% 1

da 10 a 19% 2

da 20 a 29% 3

da 30 a 39% 4

da 40 a 54% 5

da 55 a 64% 6

da 65 a 79% 7

da 80 a 89% 8

da 90 a 95% 9

da 96 a 100% 10

I temi e le prove a domande aperte prevedono un punteggio formulato secondo le indicazioni della griglia adottata dalla scuola Secondaria (secondo biennio)

I colloqui orali saranno valutati secondo i criteri seguiti dalla scuola Secondaria.

La formulazione del voto di condotta seguirà la griglia proposta per la scuola Secondaria.

Scuola secondaria di primo grado

1. I criteri di valutazione in ambito cognitivo sono determinati dai vari livelli descrittivi di padronanza delle competenze. I criteri generali sono i seguenti:

a) conoscenza dei termini, concetti e metodi dei diversi linguaggi b) capacità di individuare, comprendere, interpretare e rielaborare i materiali (testi, teorie,

modelli, relazioni e dinamiche tra elementi e nodi) dei linguaggi disciplinari c) capacità di utilizzare linguaggi e applicare metodologie specifici





d) capacità di concatenare nodi e relazioni e) capacità di generalizzare, concettualizzare e sintetizzare f) capacità di organizzare ed elaborare progetti e prodotti

2. Gli strumenti di verifica - La verifica e l'osservazione dell'apprendimento vengono effettuate mediante i seguenti strumenti:

a) osservazioni dirette con annotazioni verbali b) test a risposta chiusa c) prove a risposta aperta scritte e orali d) stesura di elaborati e saggi a tema con o senza traccia e) relazioni, resoconti, diari scritti e orali f) realizzazione di progetti e di prodotti di diversa complessità

Il percorso di apprendimento e acquisizione delle competenze sarà osservato e verificato tramite una pluralità di strumenti. Le prove finali saranno strutturate per permettere una misurazione delle risposte. 3. La misurazione Le prove, che prevedono risposte chiuse o comunque strutturate su una traccia o su possibilità limitate di risposte, sono valutate misurando in percentuale il numero di risposte esatte per ogni criterio di valutazione previsto dalla prova stessa. Si propone la seguente scala numerica di misurazione:

percentuale di risposte esatte voto

da 0 a 9% 1

da 10 a 19% 2

da 20 a 29% 3

da 30 a 39% 4

da 40 a 54% 5

da 55 a 64% 6

da 65 a 79% 7

da 80 a 89% 8

da 90 a 95% 9

da 96 a 100% 10

1. I saggi, i temi, le relazioni prevedono un punteggio formulato secondo le indicazioni della griglia posta in calce che sarà accompagnato da un giudizio di valutazione che comprende i criteri della prova che individua elementi positivi, negativi, indicazioni e suggerimenti di lavoro per migliorare la capacità di scrittura.

OBIETTIVI VERIFICATI PUNTEGGIO

Pertinenza alla traccia e conoscenza dei contenuti da 0 a 25

Coesione e coerenza logico-temporale da 0 a 30

Capacità di approfondimento e spunti di originalità nelle da 0 a 20





opinioni espresse

Correttezza e proprietà linguistica, efficacia espositiva da 0 a 25

5. In ogni verifica (saggio, prova, test, esercitazione) saranno dichiarati i criteri di valutazione; ogni criterio di valutazione avrà un voto espresso in decimi, come riportato sopra; se è prevista la misurazione, oltre al voto sarà indicata anche la percentuale di risposte esatte contenute. 6. Le prove orali saranno valutate secondo i seguenti parametri di riferimento:

- Conoscenza dei contenuti

- Capacità di stabilire relazioni e collegamenti fra gli argomenti proposti

- Uso del lessico specifico

- Capacità di sintesi e di rielaborazione personale

7. La valutazione quadrimestrale per disciplina della scheda ministeriale tiene conto dei punteggi acquisiti per ogni criterio e del percorso fatto 8. I corsi di studio d'Istituto e i corsi facoltativi svolti dallo studente hanno una valutazione sintetica contenuta nella scheda di valutazione . 9. Gli aspetti in ambito non - cognitivo riguardanti l'impegno e la partecipazione alle attività scolastiche e nello studio, la responsabilità e la serietà dimostrate nelle diverse situazioni di lavoro e di relazione saranno osservate con sistematicità dai docenti mediante note, segnalazioni e appunti nei registri di classe corredati di appositi strumenti di rilevazione utilizzate sia nella scuola Primaria che nella scuola Secondaria. Le osservazioni rilevate saranno utilizzate dai CdC (Secondaria) e dai Team (Primaria) per la formulazione del voto di condotta sulla base della tabella posta in calce.

SCHEDA DI VALUTAZIONE SUL COMPORTAMENTO

Voto DESCRIZIONE DEL COMPORTAMENTO

SCUOLA SECONDARIA

Giudizio DESCRIZIONE DEL COMPORTAMENTO

SCUOLA PRIMARIA

10

L'alunno in ogni momento della vita scolastica

è: autonomo attivo

responsabile propositivo

collaborativo con adulti e coetanei partecipativo regolare nella frequenza alle lezioni*

Ottimo

L'alunno in ogni momento della vita scolastica è:

autonomo attivo responsabile

propositivo collaborativo con adulti e coetanei

partecipativo regolare nella frequenza alle lezioni* rispettoso delle consegne


A. rispettoso delle regole scolastiche B. attivo





9 C. responsabile D. collaborativo con adulti e gruppo di

coetanei E. rispettoso delle consegne

regolare nella frequenza alle lezioni*

8

L'alunno durante le attività didattiche è:

rispettoso in parte delle regole scolastiche

attivo

non sempre responsabile disponibile alla collaborazione

non sempre puntuale nelle consegne regolare nella frequenza alle lezioni*

Distinto


autonomo attivo responsabile

abbastanza rispettoso delle regole scolastiche

collaborativo con adulti e gruppo di coetanei

rispettoso delle consegne

regolare nella frequenza alle lezioni*

7

L'alunno ha: un comportamento non sempre corretto

rilevato per iscritto una partecipazione ed un interesse

attenti, ma non sempre proficui e produttivi

ricevuto comunicazioni da parte del

Consiglio di classe per comportamento scorretto e/o impegno scarso

mostrato scarsa puntualità nelle

consegne ha frequentato in maniera non sempre

continua le attività didattiche*

Buono

L'alunno durante le attività didattiche è:

rispettoso in parte delle regole scolastiche

attivo non sempre responsabile disponibile alla collaborazione

non sempre puntuale nelle consegne

regolare nella frequenza alle

lezioni*

6

L'alunno ha: un comportamento scorretto durante le

attività didattiche rilevato ripetutamente sul registro di classe

ricevuto sanzioni disciplinari (lettera di diffida da parte del Dirigente scolastico e sospensione dalle lezioni fino a tre

giorni una partecipazione ed un interesse

discontinui e poco proficui

scarsa puntualità nell'adempimento delle consegne

frequentato in maniera non sempre continua le attività didattiche

scarso rispetto delle persone e delle

cose

Sufficiente

L'alunno ha: un comportamento scorretto

durante le attività didattiche e non ricevuto sanzioni disciplinari scritte

una partecipazione ed un interesse discontinui e poco proficui

scarsa puntualità nell'adempimento

delle consegne frequentato in maniera non sempre

continua le attività didattiche

scarso rispetto delle persone e delle cose

L'alunno ha: un comportamento scorretto e lesivo

della dignità dei compagni, del personale e delle strutture della scuola

durante la vita scolastica rilevato ripetutamente sul registro di classe

Non

Sufficiente

L'alunno ha: un comportamento scorretto e

lesivo della dignità dei compagni, del personale e delle strutture della

scuola durante la vita scolastica ricevuto sanzioni disciplinari scritte





5 ha ricevuto sanzioni disciplinari (lettera di diffida da parte del Dirigente

scolastico e sospensione dalle lezioni da quattro a dieci giorni

un interesse selettivo mostrato mancanza di puntualità

nell'adempimento delle consegne

un ruolo negativo all'interno del gruppo classe

un interesse selettivo mostrato mancanza di puntualità

nell'adempimento delle consegne

un ruolo negativo all'interno del

gruppo classe

4

L'alunno ha:

un comportamento gravemente

scorretto e lesivo della dignità ed incolumità dei compagni e delle persone,

danneggiato strutture della scuola ha ricevuto sanzioni disciplinari e

sospensioni dalle lezioni fino a quindici

giorni complessivi totale disinteresse per ogni attività

proposta un ruolo deviante all’interno del gruppo

classe

3

L’alunno ha: un comportamento gravemente

scorretto e lesivo della dignità ed incolumità dei compagni e delle persone

danneggiato strutture della scuola ha ricevuto sanzioni disciplinari e

sospensioni dalle lezioni fino a venti

giorni complessivi totale disinteresse per ogni attività

proposta un ruolo deviante all’interno del gruppo

classe

2/1

L’alunno ha: compiuto atti lesivi della dignità ed

incolumità dei compagni e delle persone

danneggiato gravemente strutture della scuola

ha ricevuto sanzioni disciplinari e sospensioni dalle lezioni fino a trenta giorni complessivi e conseguente

allontanamento dalla scuola fino alla fine delle lezioni

* compatibilmente con particolari condizioni di salute

10. Certificazione delle competenze.





Al termine del percorso triennale la Commissione esaminatrice rilascia un certificato attestante le competenze raggiunte dall’alunno nei vari ambiti disciplinari. Per definire i vari livelli si tengono in considerazione le valutazioni disciplinari del secondo quadrimestre dell’anno in corso ( peso 9/10 ) e delle prove d’esame (peso 1/10 ) compresa la prova Invalsi, il cui punteggio verrà suddiviso tra italiano e matematica in relazione alle percentuali di risposte esatte prodotte (per le discipline non oggetto di prova scritta si farà media con il voto complessivo del colloquio orale). 11. Insieme alla scheda di valutazione viene consegnato ai genitori un documento riportante il voto di ammissione all’esame (di idoneità) che concorre alla formulazione del voto conclusivo secondo le seguenti procedure (MEDIA PONDERATA): - 10% media aritmetica tra i voti delle discipline del curricolo nazionale ( esclusa religione e compreso voto di comportamento )e la media delle valutazioni degli approfondimenti del secondo quadrimestre 1° anno ( senza arrotondamenti ) - 10% media aritmetica voti disciplinari curricolo nazionale ( esclusa religione e compreso voto di comportamento )e la media delle valutazioni degli approfondimenti del secondo quadrimestre 1° anno ( senza arrotondamenti ) - 30% media aritmetica voti disciplinari curricolo nazionale primo quadrimestre 3° anno (esclusa religione compreso voto di comportamento e approfondimenti) - 40% media aritmetica voti disciplinari curricolo nazionale secondo quadrimestre 3° anno esclusi voti di comportamento e di religione e compresa media approfondimenti - 10% voto di comportamento del secondo quadrimestre del 3° anno Il valore risultante verrà approssimato all’unità per valori decimali compresi tra 0 e 4 (per difetto) e all’unità superiore per decimali compresi tra 5 e 9 (per eccesso). La scelta di non comprendere il giudizio relativo alla Religione cattolica è dettato dal fatto che diversi alunni (extracomunitari) non si avvalgono di tale insegnamento per cui risulterebbe discriminante per gli stessi. Nell’eventualità di alunni trattenuti si prenderanno in considerazione solo gli anni di promozione. Le modalità verranno comunicate durante apposita assemblea ai genitori degli alunni interessati. Procedure di valutazione Tutte le decisioni in ambito valutativo sono adottate dal Consiglio di Classe. In sede di scrutinio quadrimestrale (al termine del primo e del secondo quadrimestre) il Consiglio di Classe procede alle decisioni riguardanti ciascuno studente con la seguente procedura: 1. approva i voti nelle materie di studio del curricolo nazionale che saranno trascritti sulla scheda di valutazione, su proposta del/della docente titolare di materia del Consiglio, il quale /la quale avrà acquisito anche tutti i dati dal team di materia per le attività svolte in codocenza; 2. approva i voti nei corsi di approfondimento che saranno riportati sulla scheda di valutazione sulla base delle proposte dei docenti titolari delle materie coinvolte nei programmi di studio; questi ultimi docenti formuleranno le proposte di voto tenendo conto degli elementi di verifica e di valutazione presi in esame negli incontri di Team; i voti nei corsi di approfondimento sono approvati secondo le scadenze quadrimestrali decise dai Team e approvate dal Collegio Docenti;





3. approva i voti nei corsi del curricolo facoltativo opzionale che saranno riportati sulla scheda di valutazione, sulla base delle proposte del docente coordinatore della Classe, che avrà acquisito tutti gli elementi di verifica, valutazione e di giudizio dal docente titolare di ciascun corso facoltativo opzionale seguito dallo studente; 4. approva i voti di comportamento relativi al processo di maturazione dello studente: tali voti sono declinati nella scheda di valutazione; Se a conclusione del secondo quadrimestre si ravvisano carenze nella preparazione di base di una o più discipline, sono previste prove di ingresso ulteriori volte a verificare che le lacune siano state colmate all’inizio del successivo anno scolastico. Sarà compito del docente di disciplina predisporre materiale di lavoro aggiuntivo da svolgere durante il periodo estivo. La valutazione delle materie incluse in un’unica area disciplinare (storia e cittadinanza e costituzione e tecnologia e informatica) saranno espresse da un unico voto frutto della valutazione di prove, scritte e/o orali, relative ad entrambe le materie afferenti l’ambito disciplinare. La scheda di Valutazione e i tempi di valutazione La valutazione viene gestita mediante una scheda che riporta i voti delle: 1. attività del CURRICOLO NAZIONALE 2. attività di APPROFONDIMENTO: italiano; inglese; tedesco; scienze matematiche e tecnologia; lab. culturale - artistico - musicale - motorio 3. attività del CURRICOLO FACOLTATIVO OPZIONALE I tempi di compilazione / consegna della scheda sono i seguenti: 1. valutazione, compilazione e consegna al termine di ciascun quadrimestre (1° e 2°) 2. per le attività di APPROFONDIMENTO: la valutazione, la compilazione e la consegna vengono stabilite dai Team e dai Consigli di Classe di anno in anno e per livello di Classe (prima, seconda e terza) 3. per le attività del CURRICOLO FACOLTATIVO OPZIONALE: valutazione, compilazione e consegna alla fine del quadrimestre di riferimento. 10. I Progetti I progetti sono dei processi unici costituiti da una o più unità di prodotto (attività). Hanno lo scopo di integrare i percorsi formativi in atto nel sistema scuola costituiti dalle attività curricolari e sviluppano abilità di base in campi pratici e di applicazione. Sul sito Intranet dell’Istituto sono disponibili le schede di ciascun progetto elencato.





Alcuni progetti di istituto sono ormai inseriti da anni nel contesto scolastico locale, lo qualificano e lo caratterizzano. Si tratta di :

Viaggi e visite d’istruzione

Giochi sportivi con partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi di atletica leggera, rugby, orienteering, badminton

Orientamento

Il percorso di Orientamento, nel suo complesso, offre all’alunno l’opportunità di maturare la conoscenza di sé, degli altri, delle attitudini personali nell’ottica di una scelta matura e consapevole del percorso scolastico da intraprendere. Le attività proposte dalla scuola secondaria di primo grado, nelle classi terze, costituiscono una continuazione ed un approfondimento di quelle già iniziate e svolte negli anni precedenti e permettono allo studente di raggiungere i seguenti obiettivi:

o riflettere sul proprio rapporto con il futuro e con le scelte da compiere; o sviluppare la conoscenza della propria personalità e la consapevolezza delle proprie capacità

ed attitudini; o conoscere il sistema scolastico e il contesto socio-economico territoriale; o operare una scelta consapevole del percorso scolastico e professionale.

Agli studenti e alle famiglie sono forniti gli strumenti necessari per poter conoscere l’offerta formativa del territorio (scuole, istituti e corsi) attraverso:

o la distribuzione, nel corso del primo quadrimestre, dei libretti di Orientamento delle province di Mantova e Modena;

o la distribuzioni di opuscoli informativi delle scuole superiori; o visite alle scuole e agli istituti che forniscono questa opportunità; o incontri con studenti delle scuole superiori che portino la loro testimonianza in merito al

corso di studi scelto; o incontri con insegnanti e studenti delle scuole superiori che propongono lezioni

dimostrative; o incontri con i genitori che portino la loro esperienza in merito al mondo del lavoro e alle

attuali richieste del mercato lavorativo; o incontri con esperti.

Gli studenti e le famiglie sono accompagnati, infine, dalla scuola nel percorso di iscrizione alla scuola superiore: è compito dei docenti e della segreteria fornire i moduli di iscrizione, la consulenza per la compilazione dei medesimi, la comunicazione tempestiva delle scadenze entro le quali presentare i documenti richiesti.

Continuità





La scuola facilita il passaggio tra i vari ordini (infanzia–primaria-secondaria) attraverso:

Progettazione di attività specifiche rivolte agli alunni delle classi-ponte

Confronto tra gli insegnanti per incrementare gli scambi metodologici e didattici

Condivisione, da parte degli insegnanti dei tre ordini di scuola, degli strumenti di osservazione e di valutazione

Compilazione di un documento di passaggio

Progettazione di prove disciplinari strutturate per le classi ponte (obiettivo da raggiungere)

Schede di raccordo con la scuola secondaria di II°

Un punto di forza dell’istituto è la progettualità nel campo delle attività motorie che ha le proprie radici nel documento “Curricolo continuo nelle attività motorie” prodotto nell’anno 2000 dai vari ordini di scuola che è servito per impostare nel tempo un piano di lavoro condiviso ed utile alla progettazione di attività in continuità. Da diversi anni nelle scuole di Moglia si attuano progetti sia nella scuola dell’Infanzia che nella scuola Primaria: approfondimenti tematici per la scuola dell’Infanzia, progetti su discipline sportive per la Primaria, che da anni partecipa al Progetto Provinciale Giocosport 70 Comuni e da questo anno aderisce al progetto ministeriale “Classi in Gioco” Le attività proposte nella scuola primaria vengono sviluppate nella scuola Secondaria. Alcune sono ormai radicate sia presso le società sportive che nella scuola (pallavolo, pallacanestro, rugby), mentre per altre, si è cercato di proporle con interventi di istruttori esterni alla scuola. Questo ha favorito l’avvicinamento sia a discipline tradizionali sia ad altre poco praticate in zona come l’atletica, l’orienteering, l’hokey, la marcia, il badminton. Per quest’ultima la scuola ha aderito al progetto della Federazione Italiana Badminton come Gruppo Sportivo Aderente, L’ introduzione di queste discipline ha visto crescere l’interesse alla pratica sportiva. Per questi motivi l’Istituto Comprensivo di Moglia intende proseguire la collaborazione con le società sportive locali e rafforzare il progetto in atto nelle varie scuole. La scuola dell’Infanzia e la scuola Primaria aderiscono al Progetto Provinciale Giocosport e attueranno un progetto interno in convenzione da stipulare con bando per l’intervento di esperti esterni, che collaboreranno con il Tutor fornito dal progetto ministeriale e il coordinatore di zona del progetto provinciale Giocosport 70 Comuni. La scuola Secondaria parteciperà ai Giochi Sportivi Studenteschi; attiverà convenzioni con la Polisportiva “Walter Vaccari” di Bondanello, Caimani Moglia, Sintofarm Atletica di Reggiolo e collaborazioni esterne con altre associazioni Sportive del territorio come la Ciclistica Novese e il Circolo Ippico “La Rocchetta” di Moglia.





Nel quadro della continuità delle attività tra i vari ordini di scuola sono previste: il nuoto con classi pilota e sono state programmate attività comuni tra la primaria e la secondaria (corsa campestre, rugby ed atletica). La scuola Secondaria proporrà le seguenti attività:

Atletica leggera

Corsa campestre

Hockey

Baseball

Badminton

Rugby

Pallavolo

Pallacanestro

Pallamano

Orienteering

Ginnastica artistica/Danza

Tamburello

Nuoto

Corse non competitive Per la corsa campestre si organizzerà una manifestazione con le scuole primarie

della zona. Per l’atletica leggera si amplierà la collaborazione con la SINTOFARM ATLETICA di Reggiolo, visti i validi risultati degli anni precedenti. Per il Badminton si organizzeranno tornei interni. Per il Rugby e il tiro con l’arco si consoliderà la collaborazione con l’Associazione Walter Vaccari di Bondanello. Per la pallavolo si svilupperà la collaborazione con la Polisportiva Mogliese in previsione di un loro impegno anche presso la scuola primaria. Per l’orienteering si organizzerà, a Moglia, una manifestazione aperta a tutti i ragazzi della scuola, valida come selezione per le gare provinciali. Oltre a queste discipline si ha in programma di proporre giornate dimostrative di tiro con l’arco, kajak. Per l’attuazione di questo programma l’Istituto prevede di potenziare l’attività del Centro Sportivo Scolastico

ACCOGLIENZA La scuola garantisce l’accoglienza degli alunni attraverso l’organizzazione di iniziative rivolte ai bambini/ragazzi nuovi iscritti ed alle rispettive famiglie, al fine di favorire un inserimento sereno nel nuovo ambiente scolastico. Queste le modalità:





SCUOLA DELL’INFANZIA:

Assemblee rivolte alle famiglie

Colloqui individuali con i genitori (per monitorare l’inserimento)

Inserimento graduale con orario ridotto nelle prime tre settimane di frequenza

Predisposizione di angoli protetti ed attività ludiche mirate a favorire l’ambientamento del bambino

SCUOLA PRIMARIA:

Nei primi due giorni di scuola le insegnanti di scuola dell’Infanzia accompagnano i bimbi di prima alla scuola Primaria e si trattengono in classe per le prime due ore di lezione

Pianificazione di attività multidisciplinari che prevedono linguaggi verbali e non

Accertamento dei prerequisiti attraverso un ripasso degli ultimi argomenti trattati nell’anno scolastico precedente

SCUOLA SECONDARIA I°:

Il tempo scuola nelle prime settimane è strutturato in modo tale da garantire un inserimento graduale ed una progressiva conoscenza delle attività del curricolo, delle modalità di svolgimento delle medesime, della complessiva organizzazione delle stesse

Si predispongono attività volte alla conoscenza degli alunni tra di loro e con il corpo docente, per stimolare il dialogo e il confronto affinché lo studente prenda coscienza ed esprima le proprie paure e timori, le aspettative che porta con sé in questo delicato momento di passaggio.

Si verificano i prerequisiti mediante la somministrazione di prove strutturate a livello di team che poi il Cdc rielabora

L’istituto si caratterizza anche per alcune proposte progettuali mirate all’ampliamento dell’offerta formativa. Per l’anno scolastico 2013/2014, in linea con quanto stabilito dal Consiglio di Istituto, si è reso necessario stabilire dei criteri per un’ottimale pianificazione delle risorse.





Considerate le urgenti difficoltà di gestione delle classi per motivi legati a relazioni interpersonali tra alunni e tra alunni e docenti emerse negli ultimi anni, si ritiene di dover individuare le seguenti priorità nell’utilizzo delle risorse del PDS:

1. Interventi educativi su bisogni specifici individuati negli alunni come supporto di lavoro agli insegnanti per progetti di inclusione e di recupero delle criticità

2. Progetti che ampliano e arricchiscono l’offerta formativa in collaborazione con associazioni, enti del territorio ( ASL, AVIS, Parco Golene ecc..)

3. Adesione ad iniziative proposte dal territorio in linea con la Mission dell’Istituto e che non richiedano costi aggiuntivi

4. Organizzazione di corsi di formazione per il personale sulla sicurezza nei luoghi di lavoro 5. Adeguata organizzazione delle attività didattiche attraverso la fornitura di strumenti e materiali

Ulteriori progetti proposti dai team delle classi che richiedano finanziamenti saranno proposti alle assemblee dei genitori e condivisi dal punto di vista educativo e finanziario.

11. I Processi fondamentali

PROCESSO DIDATTICO/FORMATIVO (PRINCIPALE) Questo processo stabilisce i criteri e le modalità di erogazione del servizio didattico/formativo che l’Istituto comprensivo di Moglia fornisce all’alunno/studente e a tutte le parti interessate. Figure coinvolte nel processo didattico/formativo sono:

Dirigente scolastico: persona di riferimento per la scuola e per la direzione;

Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi: persona di riferimento per la scuola in ambito amministrativo;

Collegio dei docenti: organo deputato alle scelte didattico/formative dell’IC di Moglia e alla emissione del piano dell’offerta formativa (P.O.F.);

Consiglio di Istituto: organo deputato alle scelte economiche dell’IC di Moglia;

Sezioni/Team/Consiglio di classe/Interclasse/Intersezione/Intercollegiale: organi deputati a recepire il piano dell’offerta formativa e tradurlo in un piano di lavoro coerente e compatibile con la realtà del Team e/o della classe;

Insegnante: figura deputata a recepire il POF ed piano di lavoro e tradurlo in un piano di lavoro individuale;

Fasi operative:

Fase iniziale di progettazione del piano dell’offerta formativa a cura della commissione P.O.F. coerentemente alle leggi cogenti applicabili;

Fase di approvazione del P.O.F a cura del Collegio Docenti in prima istanza e conseguentemente per la parte finanziaria dal Consigli d’Istituto;

Fase di emissione del P.O.F. a tutte le parti interessate;

Fase di recepimento del P.O.F da parte dei Team e/o dei singoli Consigli di Classe e Interclasse/Intersezione per essere tradotto in Piani di Lavoro coerenti e misurabili;





Fase di recepimento del POF e del Piano di Lavoro dei Team e/o dei singoli Consigli di Classe da parte degli insegnanti per essere tradotto in Piani di Lavoro individuali coerenti con le indicazioni del POF, dei Piani di Lavoro dei Team e/o dei singoli Consigli di Classe e le direttive ministeriali cogenti;

Registrazioni:

Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F);

Piano di lavoro dei Team e dei singoli Consigli di Classe;

Piano di Lavoro dei docenti;

Relazione finale del Piano di lavoro di Team, Classe, Docente. PROCESSO COMMISSIONE P.O.F. Questo processo stabilisce i criteri e le modalità di erogazione del servizio prestato dalla commissione per il piano dell’offerta formativa che l’Istituto comprensivo di Moglia fornisce all’alunno/studente e a tutte le parti interessate. La commissione POF ha la responsabilità di:

Pianificare e attuare l’attività di raccolta della documentazione;

Prendere in carico i requisiti cogenti applicabili;

Esaminare le informazioni provenienti da precedenti progettazioni similari;

Assemblare la documentazione per elaborare la fase di progettazione di massima; Elementi in ingresso:

Leggi vigenti ed Direttive ministeriali;

Risultati di verifiche condotte su precedenti progettazioni similari;

Indicazioni dal Consiglio d’Istituto sulla parte economica previsionale;

Indicazioni di ritorno sulle verifiche condotte dai Team e/o dai singoli Consigli di Classe sui piani di lavoro;

Le finalità di intervento prevedono:

Rendere visibile l’offerta formativa dell’Istituto a tutta l’utenza

Giungere al miglioramento complessivo dell’Offerta complessiva dell’Istituto PROCESSO DI VALUTAZIONE Questo processo stabilisce i criteri e le modalità di erogazione del processo di Valutazione che l’Istituto comprensivo di Moglia fornisce all’alunno/studente. Responsabili del processo sono il Collegio Docenti per quanto riguarda l’approvazione dei criteri e degli strumenti nel POF e il singolo Insegnante per quanto riguarda la messa in atto delle attività di valutazione degli apprendimenti dei propri alunni.





L’insegnante ha la responsabilità di:

Rispettare norme e regolamenti specifici sulla valutazione;

Descrivere e comunicare in modo chiaro ad alunni e Genitori le modalità, i criteri e gli strumenti che utilizza per valutare gli apprendimenti

Comunicare ad alunni e Genitori i risultati attesi in termini di apprendimento dei propri alunni;

Applicare criteri e strumenti in modo equo e trasparente;

Documentare e conservare l’apprendimento mediante prove, testi e tutto ciò che ritiene significativo per dimostrare quanto e come hanno imparato i propri alunni;

Esprimere mediante voti e giudizi la valutazione degli apprendimenti dei propri alunni. Le finalità del processo prevedono:

Un processo di valutazione funzionale al miglioramento degli apprendimenti e delle prestazioni in termini di competenze in ambito socio-relazionale e in ambito dei linguaggi;

Un processo di valutazione che indichi agli alunni i punti forti e i punti deboli del proprio processo di formazione/maturazione e acquisizione delle competenze:

Un processo di valutazione che aiuti gli alunni a riconoscere/apprezzare/sviluppare le proprie attitudini e intelligenze.

PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE Questo processo stabilisce i criteri e le modalità di erogazione del servizio prestato dalla commissione Autovalutazione che l’Istituto comprensivo di Moglia fornisce all’alunno/studente e a tutte le parti interessate. Il Dipartimento 2 ha la responsabilità di:

Coordinare la raccolta dei dati di ritorno dei destinatari interni ed esterni dell’Offerta formativa e dei Servizi ad essa connessi, i risultati di test del sistema nazionale di valutazione e dei test di valutazione interna;

Elaborare un rapporto annuale di autovalutazione di istituto da presentare agli Organi collegiali;

Pianificare il programma di raccolta dei dati da presentare annualmente agli Organi collegiali; Le finalità di intervento prevedono:

Un migliore collegamento tra tutti gli aspetti del sistema da tenere sotto controllo;

La possibilità di intervenire a livello di singole commissioni per offrire uno sguardo di insieme sui processi;

Un importante sostegno agli Organi collegiali nell’individuazione delle componenti positive e negative legate allo studente e nella individuazione delle tendenze negative e positive su base pluriennale.





12. Il Contratto formativo

La scuola è l’ambiente educativo e di apprendimento in cui si promuove la formazione di ogni alunno attraverso l’interazione sociale in un contesto relazionale positivo. La condivisione delle regole del vivere e del convivere può avvenire solo con una efficace e fattiva collaborazione con la famiglia. La scuola, pertanto, perseguirà costantemente l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa con i genitori. Non si tratta di rapporti da stringere solo in momenti critici, ma di relazioni costanti che riconoscano i reciproci ruoli e che si supportino vicendevolmente nelle comuni finalità educative.

LA SCUOLA SI IMPEGNA A…

LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A…

L’ALUNNO SI IMPEGNA A…

Offerta Formativa

Proporre un’Offerta Formativa rispondente ai bisogni dell’alunno ed a lavorare per il suo successo formativo

Leggere, capire e condividere il Piano dell’Offerta Formativa e sostenere l’Istituto nell’attuazione di questo progetto

Ascoltare gli insegnanti e a porre domande pertinenti quando viene presentato il Piano dell’Offerta Formativa

Relazioni

- Favorire un ambiente sereno e adeguato al massimo sviluppo delle capacità dell’alunno - Promuovere rapporti interpersonali positivi fra alunni ed insegnanti, stabilendo regole certe e condivise - Promuovere in collaborazione con i soggetti istituzionali competenti iniziative di informazione- promozione sulle problematiche dell’età pre - adolescenziale destinate alle famiglie

- Considerare la funzione formativa della Scuola e dare ad essa, la giusta importanza in confronto ad altri impegni extrascolastici - Impartire ai figli le regole del vivere civile, dando importanza alla buona educazione, al rispetto degli altri e delle cose di tutti assumendosi la piena responsabilità civile ed erariale dei danni eventualmente arrecati dai propri figli

- Comportarsi correttamente con compagni ed adulti - Rispettare gli altri evitando offese verbali e/o fisiche - Utilizzare correttamente gli spazi disponibili e il materiale di uso comune - Accettare il punto di vista degli altri e sostenere con correttezza la propria opinione - Rivolgersi in maniera corretta a tutte le persone





Interventi Educativi

- Mandare avvisi, comunicazioni e annotazioni per mantenere un costruttivo contatto con le famiglie - Dare agli alunni competenze sociali e comportamentali - Promuovere iniziative atte a favorire il superamento di eventuali svantaggi linguistici - Promuovere, nell’ambito degli scambi culturali, iniziative di accoglienza ed attività finalizzate allo scambio tra le diverse culture - L’eventuale cambio di classe o sezione è sottoposto al giudizio degli organi collegiali sentite le parti attanti e deve rivestire il carattere di eccezionalità

- Firmare sempre tutte le comunicazioni per presa visione facendo riflettere il figlio, ove opportuno, sulla finalità educativa delle comunicazioni - Non esprimere opinioni o giudizi sugli insegnanti e sul loro operato in presenza dei bambini, per non creare in loro insicurezze

- Riflettere con adulti e compagni sui comportamenti da evitare - Riflettere sulle eventuali annotazioni ricevute - Tenere un comportamento adeguato per ogni situazione

Partecipazione

- Tenere in considerazione le proposte di alunni e genitori

- Partecipare attivamente alle riunioni previste - Fare proposte e collaborare alla loro realizzazione

- Esprimere il proprio pensiero - Collaborare alla soluzione di problemi

Interventi didattici

- Migliorare l’apprendimento degli

- Prendere periodico contatto con gli

- Partecipare con impegno a tutte le





alunni, effettuando interventi individualizzati o in piccoli gruppi - Favorire l’apprendimento e la socializzazione degli alunni diversamente abili

insegnanti - Cooperare con loro per l’attuazione di eventuali strategie di recupero

attività didattiche proposte

Puntualità

- La scuola si impegna a garantire la puntualità e la continuità del servizio scolastico

- Garantire la regolarità della frequenza scolastica - Garantire la puntualità del figlio per l’ingresso a scuola - Giustificare puntualmente le eventuali assenze e ritardi

- Rispettare l’ora di inizio delle lezioni - Far firmare gli avvisi scritti - Al di fuori dell’orario di normale funzionamento delle attività scolastiche gli alunni potranno accedere entro al prima ora di lezione o assentarsi solo se accompagnati dai genitori o da persone maggiorenni da loro delegate: l’ingresso e l’uscita, in tali circostanze, viene autorizzato dal Dirigente Scolastico e/o personale docente incaricato

Uscita dalla scuola

- All’uscita gli alunni della scuola dell’infanzia saranno consegnati ai Genitori o a persone maggiorenni munite di apposita delega - La vigilanza nei tre ordini di scuola, in entrata e in uscita, sarà effettuata da insegnanti e collaboratori scolastici

- Garantiscono la presenza all’uscita ed eventualmente effettuano la delega ad altri adulti per prelevare l’alunno solo per seri e inderogabili motivi

- Rispettare le regole e mantenere l’ordine per favorire la vigilanza





Compiti

- Richiedere i compiti non svolti il giorno successivo - Impostare a scuola alcuni compiti perché vengano completati a casa - Fare in modo che ogni lavoro intrapreso venga portato a termine

- Evitare di sostituirsi ai figli nell’esecuzione dei compiti - Aiutare i figli a pianificare e ad organizzarsi (orario, angolo tranquillo, televisione spenta, controllo del diario, preparazione della cartella, ecc.) - Richiedere ai figli di portare a termine ogni lavoro intrapreso

- Prendere regolarmente nota dei compiti assegnati - Pianificare il lavoro da fare a casa - Svolgere i compiti con ordine

LA SCUOLA SI IMPEGNA A…

LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A…

L’ALUNNO SI IMPEGNA A…

Valutazione

- Tenere sempre nella giusta considerazione l’errore, senza drammatizzarlo - Considerare l’errore come tappa da superare nel processo individuale di apprendimento - Controllare con regolarità i compiti, correggerli entro 15 giorni - Garantire la trasparenza della valutazione.

- Adottare un atteggiamento, nei confronti degli errori dei propri figli, uguale a quello degli insegnanti - Collaborare per potenziare, nel figlio, una coscienza delle proprie risorse e delle proprie competenze ed abilità. - La famiglia inoltre si impegna all’osservanza del divieto di utilizzo di telefoni o apparecchi cellulari in ambito scolastico da parte dei propri figli e del congruo abbigliamento

- Considerare l’errore occasione di miglioramento - Riconoscere le proprie capacità, le proprie conquiste ed i propri limiti come occasione di crescita

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