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1 Istituto Comprensivo Statale Maida Scuola dell’Infanzia-Scuola Primaria-Scuola Secondaria di Primo Grado Maida-Jacurso-Vena di Maida-S. Pietro a Maida Via O. De Fiore 88025 Maida Piano Offerta Formativa Anno Scolastico 2013-2014

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Istituto Comprensivo Statale Maida Scuola dell’Infanzia-Scuola Primaria-Scuola

Secondaria di Primo Grado Maida-Jacurso-Vena di Maida-S. Pietro a

Maida Via O. De Fiore 88025 Maida

Piano

Offerta

Formativa

Anno Scolastico 2013-2014

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L'ISTITUTO

Denominazione : Istituto Comprensivo Statale di Maida Indirizzo: via O. De Fiore Cap 88025 Maida (Catanzaro); Tel-Fax 0968-751016; Sito Web: http://www.comprensivomaida.135.it Indirizzi E-Mail: [email protected] - [email protected] - [email protected] Codice Mecc.: CZIC82900N; Cod.Fisc.: 8200713079; DIRIGENTE SCOLASTICO: Dott.Ernesto Antonini DIRETTORE SS.GG..AA. : Concetta Mussari PRESIDENTE CONSIGLIO D'ISTITUTO: Francesca Reale Ricevimento uffici di segreteria: ufficio pers. amm.vo: Lun -Giov 10,30-12,30/ Mart -Ven.15,00-18,00 ufficio alunni: Giov.-Sab. 10,30-12,30/ Mart. 15,00-16,00 SCUOLE CHE COMPONGONO L'ISTITUTO Scuola dell'Infanzia Maida: Via Cervadoro - Tel.: 0968 /751024; Cod. Mecc.: CZAA82901 Scuola dell'Infanzia Vena di Maida : Via Scandeberg - Tel.: 0968 /77019; Cod. Mecc.: CZAA82902G Scuola dell'Infanzia S. Pietro a Maida " Carpitone": via G. levato -Tel. :0968/728196; Cod. Mecc: CZAA82905P Scuola dell'Infanzia S. Pietro a Maida " Giardini": Via Giardini - Tel. 0968 /728807; Cod. Mecc.: CZAA82904N Scuola dell'Infanzia Jacurso: Con.da Castanò Basile - Tel.: 0968 /70061; Cod. Mecc.: CZAA82903L Scuola Primaria Maida: Via O. De Fiore - Tel.: 0968 /751016; Cod. Mecc.: CZEE82903T Scuola Primaria Vena di Maida: Via Calvario - Tel.: 0968 /77154; Cod. Mecc.: CZEE82902R Scuola Primaria S. Pietro a Maida: Via Maisano - Cap: 88020 Tel.: 0968 /728137; Cod. Mecc.: CZEE82905X Scuola Primaria di Jacurso: Via G. Marconi (Jacurso) - Tel.: 0968/ 70304; Cod. Mecc.: CZEE82904V Scuola Secondaria di 1 °grado " G. Pascoli Maida": Via De Fiore - Tel.: 0968 /751016; Cod. Mecc.: CZMM82901P Scuola Secondaria di 1 °grado Vena di Maida: Via Calvario - Tel.: 0968 /77154; Cod. Mecc.: Scuola Secondaria di 1 °grado "C. Alvaro" S. Pietro a Maida: Via Maisano -Tel.: 0968/ 79045; Cod. Mecc.: CZMM82902Q

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INDICE Pag. Premessa 5 Linee d'indirizzo generali del POF. Principi e normative di riferimento 6

PARTE PRIMAStruttura del P.O.F/L'Istituzione scolastica 7Il territorio 8Il contesto socio-economico-culturale 9Rilevazione dei bisogni 10Risorse del territorio 11Rapporti scuola-famiglia 12Breve descrizione delle scuole dell' Istituto 13-16Risorse interne 17Funzioni strumentali 18Coordinatori di classe Sc. Primaria 19Coordinatori di classe Sc. Secondaria 20Assegnazione docenti classi e sezioni 21-25Il tempo scuola 26Piano annuale delle attività 27-29Calendario Scolastico 30

PARTE SECONDA Finalità e obiettivi educativi/ Scelte didattiche e metodologiche 31Il curricolo 32La scuola dell'Infanzia 32Campi di esperienza 33I traguardi formativi relativi ai campi di esperienza 33Ambiente di apprendimento 34La scuola del primo ciclo 35La scuola Primaria 36Profilo in uscita 37Traguardi per lo sviluppo delle competenze alla fine della scuola Primaria 38-40La scuola Secondaria di primo grado 41-42Traguardi per lo sviluppo delle competenze alla fine della scuola Secondaria 43-47L'inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali 48-51Ampliamento dell'Offerta Formativa : I Progetti 52Progetti extracurricolari 52-54Progetti curricolari 55Progetti proposti da enti esterni 56Progetti PON 57Viaggi di istruzione e visite guidate 58

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PARTE TERZA La valutazione 59Griglia di corrispondenza tra voti e competenze disciplinari 60Criteri generali per l'attribuzione del voto di comportamento 63Strumenti di valutazione/valutazione degli alunni D.A./ Valutazione alunni con D.S.A 65Valutazione del POF 66Indicazioni per le prove di esame 67Indicazioni per il colloquio pluridisciplinare 68Valutazione finale 69

Allegati

Regolamento d'Istituto Regolamento dei viaggi d'istruzione e delle visite guidate Carta dei servizi Regolamento relativo all'organizzazione del corso ad indirizzo musicale Regolamento concessione dei locali scolastici

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PREMESSA

L'Istituto Comprensivo Statale di Maida, rifacendosi alle norme vigenti sull'autonomia, formula col presente documento il Piano dell'Offerta Formativa ( P.O.F.) per l'anno scolastico 2013-2014. Con questo strumento, la scuola intende comunicare ai suoi utenti le scelte educative e didattiche operate, coerentemente con le esigenze del territorio, le risorse disponibili , le attese delle famiglie, e illustrare gli interventi e i progetti programmati per la formazione delle alunne e degli alunni che la frequentano. L'obiettivo prioritario, individuato dal Collegio dei Docenti, è quello di realizzare una scuola efficiente, aperta al territorio circostante, capace di accogliere e di formare persone consapevoli, rispettose della legalità democratica e della convivenza civile, curiose di conoscere e capire. A tal fine il nostro Istituto avrà cura, prima di tutto, di creare un ambiente positivo, attento ai bisogni di ognuno, in cui gli alunni avranno l'opportunità di vivere bene la loro esperienza scolastica ed educativa, sviluppare le proprie attitudini e imparare ad apprendere . In secondo luogo, si farà promotore di esperienze e attività motivanti da svolgersi sia all'interno delle aule e dei laboratori sia all'esterno a diretto contatto col territorio e in collaborazione con le diverse agenzie culturali. Per evitare che le situazioni di disagio, disabilità o svantaggio si trasformino in forme di disuguaglianza e di esclusione, un' attenzione particolare sarà rivolta, da tutto il personale della scuola, a coloro che si trovano in condizione di diversità prevedendo percorsi educativi e didattici, volti a valorizzare le potenzialità di ciascuno, ridurre l'abbandono scolastico e offrire a tutti pari opportunità. Per favorire l’inclusione degli alunni stranieri presenti nell’Istituto si attiveranno tempestivamente progetti di accoglienza e di prima alfabetizzazione . Una volta deliberato, il P.O.F sarà a disposizione di chiunque lo voglia consultare, sul sito web della scuola e rimarrà aperto ad eventuali arricchimenti e proposte che potranno emergere nel corso dell'anno scolastico. Al termine di ogni anno scolastico, inoltre, esso verrà sottoposto a verifica e valutazione. In tal modo, la scuola rifletterà sulle sue scelte al fine di migliorarsi ed essere sempre al passo con i tempi.

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Linee d'indirizzo generali del P.O.F.

Il Consiglio d'Istituto nell' impostare il piano delle attività dei 3 settori scolastici in cui si articola l'Istituto Comprensivo di Maida, propone per l'anno scolastico 2013-14 le seguenti linee d'indirizzo :

Promuovere il benessere complessivo di tutti gli alunni; Favorire l'accoglienza e l’inclusione degli alunni con disabilità , quelli con DSA, con

ADHD ( disturbo evolutivo dell'autocontrollo), con necessità educative speciali e degli alunni stranieri, attivando progetti specifici.

Esplicitare, anche in raccordo con le altre agenzie educative presenti sul territorio, le azioni per la prevenzione delle forme di bullismo, quali l’educazione alla legalità, alla cittadinanza e convivenza civile, l’ educazione all’affettività e alle relazioni;

Prevedere l'attivazione di corsi di recupero per gli studenti che hanno carenze nelle strumentalità di base e di potenziamento per valorizzare le attitudini dei meritevoli.

L'organizzazione interna si ispira :

1. Ai principi sanciti negli articoli 3, 33 e 34 dalla Costituzione della Repubblica Italiana;

2. Ai principi proclamati negli art. 29 e 31 della Convenzione dei Diritti dell’Infanzia, approvata dalla Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 Novembre 1989 e recepita con la Legge 27/05/1991 n. 176;

3. Alle linee di indirizzo generali della Direttiva Ministeriale n. 16 del 05 febbraio 2007;

4. Alle Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola dell'Infanzia e del 1° ciclo

d'istruzione( D.M. N 254 del 16 novembre 2012) Le normative di riferimento sono le seguenti: Legge 15 marzo 1997 n.59 ( art. 21); Legge 18 dicembre 1997 n. 440; DPR 8 marzo 1999 n 275 (art. 1, comma 2 ed art. 3, comma 2); CCNL Comparto scuola del 2003; D.M. 19 luglio 1999 n 179; D.M. 26 giugno 2000 n 234; D.I. 1 febbraio 2001 n. 144; Legge 28 marzo 2003 n. 53; D.P.R 235 /2007 Decreto Legge n. 137- 1 settembre 2008. Legge 30 ottobre 2008 n. 133; C.C.N.L Comparto scuola 2005/2008 D.M.n. 254 del 16 nov. 2012 C. M. n. 8 del 06 marzo 2013 D.P.R. n. 62 -16 aprile 2013 C .M. n. 22 del 26 agosto 2013

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PARTE PRIMA

Struttura del P.O.F.

Considerato che il Il P.O.F. è uno strumento di comunicazione, per facilitare la sua consultazione, sia agli operatori della scuola che ai genitori, abbiamo diviso la sua fruizione in tre parti : 1. la prima parte analizza il contesto socio- culturale in cui la scuola opera, l'organizzazione del tempo scuola e le risorse esterne ed interne che contribuiscono alla realizzazione del Piano; 2. la seconda parte espone le finalità educative, le scelte didattiche, la costruzione del curricolo e l'ampliamento dell'Offerta Formativa, sia in linea generale che delle singole realtà scolastiche; 3. la terza parte analizza i criteri e gli strumenti per la valutazione degli alunni, del sistema e del P.O:F stesso.

L'Istituzione Scolastica

L’Istituto Comprensivo di Maida, con sede a Maida in via Ottorino De Fiore, dal 1.09.2009 a seguito del dimensionamento scolastico, comprende la Scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria di Maida, Vena di Maida, Jacurso e San Pietro a Maida e la Scuola Secondaria di Primo Grado con Indirizzo Musicale di Maida, Vena di Maida e San Pietro a Maida. Gli edifici scolastici sono adeguatamente organizzati ed attrezzati per rispondere alle esigenze didattiche e formative dell’utenza. L’Istituto Comprensivo Statale è frequentato nel corrente anno scolastico da n. 869 alunni così suddivisi:

Alunni Scuola Infanzia

Numero Scuola Primaria

Numero Scuola Secondaria di primo grado

Numero

Sede Sede Sede

Maida 79 Maida 149 Maida 123

Vena di Maida

26 Vena di Maida

33 Vena di Maida 23

Jacurso 8 Jacurso 16 S. Pietro a Maida 140

“Giardini” S. Pietro a Maida

68 S. Pietro a Maida 168

“Carpitone” S. Pietro a Maida

36

Totale 217 Totale 366 Totale 286

Totale complessivo 869

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Il territorio

Maida e la sua frazione Vena, sono ridenti paesi che rientrano nell’area del lametino, immersi tra il verde della rigogliosa macchia mediterranea bagnata dai due mari: Tirreno e Ionio. Maida, centro di notevole interesse storico, artistico e culturale, sorge arroccato su di uno sperone roccioso, nell’istmo più stretto di tutta la penisola , si estende su una superficie di 58,24 Kmq ed ha una popolazione di 4.491 abitanti. Il suo territorio fu abitato dai tempi più remoti. Lo testimoniano le numerose grotte presenti nella zona e alcuni reperti scoperti nel litorale. Dal II

millennio a.C. in poi ci furono varie invasioni di popoli indoeuropei. Tra i tanti ricordiamo gli Enotri, tra il VII e il VI secolo a.C. arrivarono i Greci, in seguito i Romani, i Longobardi, i Bizantini , gli Svevi e gli Angioini. Durante il periodo della contro-rivoluzione borbonica, il 6 luglio 1806, il territorio di Maida fu teatro di una battaglia tra francesi ed inglesi, risoltasi in favore di questi ultimi. Nell'agosto del 1860 i maidesi assistettero al passaggio di Giuseppe Garibaldi. Dopo l'Unità d'Italia, Maida visse gli stessi problemi economici e politici degli altri paesi del Sud. La terra era nelle mani di pochi latifondisti e l'unica risorsa era l'artigianato. Alla fine dell'Ottocento iniziò l'emigrazione che continuò per tutto il Novecento. Nella seconda metà del secolo scorso si è avviato un processo di sviluppo urbanistico e di crescita della popolazione che ha condotto ad un incremento delle strutture socio-culturali e sportive presenti sul territorio. Oggi nell'intero Comune funzionano: scuole pubbliche ( scuole dell’infanzia, scuole primarie, scuole secondarie di primo grado); strutture socio – sanitarie e sportive ( il Consultorio, la Casa di Riposo per Anziani, un centro sportivo, uno stadio ); associazioni culturali e di volontariato come la Croce Rossa; le comunità parrocchiali; strutture culturali, formative e ricreative ( biblioteche e cinema). Vena di Maida Del territorio di Maida fa parte Vena di Maida (Vjna in lingua arbëreshë). Il paese fu fondato nel

XV secolo da una comunità albanese (Arbëreshë), venuta in Calabria al seguito del nobile albanese Demetrio Reres. Secondo lo storico Gaetano Boca, Vena, sorse su territori confiscati dal re Alfonso I d'Aragona a L. Caracciolo, conte di Nicastro e Signore di Maida. Particolarmente noto per la magnificenza dei suoi costumi il paese fu visitato, nei secoli scorsi, da numerosi viaggiatori, tra cui Henry Swinburne, Tait Ramage, Horace de Rilliet e A. Dumas. Quest'ultimo gli dedicò un intero capitolo nel suo “Viaggio in Calabria” e lo cita in “Luisa Sanfelice”. Anche lo scrittore contemporaneo Carmine Abate, ispirandosi al libro di Dumas, situa nella località lo svolgimento del suo romanzo “Tra due mari”. Tuttora abitata dai discendenti dei soldati albanesi, si è mantenuta la lingua albanese, tratto essenziale della minoranza etnica, e rimangono i costumi tradizionali albanesi, che vengono conservati da alcune famiglie e ormai usati, solo in rare occasioni.

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San Pietro a Maida San Pietro a Maida è un fiorente ed attivo centro agricolo della Provincia di Catanzaro, da cui dista 36 km. Situato sul versante tirrenico delle Serre, interamente appollaiato sulle pendici del Monte

Contessa e da un’altitudine di 370 m.s.l. del mare, si affaccia nel Golfo di S. Eufemia. La sua popolazione, secondo l’ultimo censimento, è di 4302 abitanti, mentre la sua superficie totale è di 16,35 kmq. Il paese è fornito di Ufficio Postale, Guardia Medica, Caserma dei Carabinieri, di due campetti polifunzionali, di un campo sportivo, di alcuni bar e circoli ricreativi, di una mensa per anziani gestita dal Comune, di una biblioteca comunale, di due Scuole dell'Infanzia, una Scuola Primaria ed una Secondaria di Primo Grado.

Quest’ultima, che porta il nome di “Corrado Alvaro”, raccoglie l’utenza del territorio comunale ed un gruppo di alunni provenienti da S. Pietro Lametino, frazione di Lamezia Terme.

Jacurso Jacurso è un piccolo centro dell'entroterra catanzarese a 443 m sul livello del mare. Il territorio che ha una superficie di 21,43 kmq ed una popolazione di 626 abitanti è prevalentemente montano ma è ben collegato con i comuni limitrofi grazie alla statale 181. Come "Luogo" fece sempre parte del feudo di Maida appartenendo ai vari casati nobili, assoggettati a loro volta ai regnanti del Regno di Napoli. Da Luogo divenne comune nel 1811 sotto l'amministrazione di Gioacchino Murat. L'agricoltura e la pastorizia che erano le attività più redditizie e davano sostentamento alle famiglie oggi sono quasi inesistenti, rimanendo solo attività per pochi anziani, legati ancora alla tradizione

terriera. La popolazione vive prevalentemente di lavoro impiegatizio. Il territorio, da sempre sfruttato per le sue acque e le riserve boschive, oggi è sede di un vasto parco eolico che ha notevolmente modificato l'aspetto ambientale. L'istruzione, stante il crollo demografico, resta limitata alla presenza della scuola dell'Infanzia ( pochi bambini iscritti) e dalla scuola primaria accorpata in pluriclasse a testimonianza di una popolazione ormai solo adulta.

Il Contesto socio-economico-culturale

L'Istituto Comprensivo di Maida si estende su un territorio piuttosto vasto perché comprende tre paesi limitrofi: Maida con la sua frazione Vena, San Pietro a Maida e Jacurso, situati quasi al centro dell’istmo della Penisola calabrese tra il mar Jonio e il mar Tirreno e con una popolazione complessiva di circa 10.000 abitanti. Il tessuto economico dei tre paesi è legato al terziario (servizi e pubbliche amministrazioni), e all'agricoltura che, in alcune zone, ha assunto carattere piccolo-aziendale (soprattutto nel settore ortofrutticolo e della produzione dell'olio d'oliva) sostituendosi a quella prettamente a conduzione

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familiare. Nel territorio di Maida sono proliferate negli ultimi dieci anni rilevanti attività commerciali che hanno contribuito ad elevare il reddito di molte famiglie e a rivitalizzare la debole economia locale. Ciò nonostante, si registrano indici abbastanza alti di disoccupazione, soprattutto tra i giovani laureati che incontrano numerose difficoltà a trovare sbocchi occupazionali. Dal punto di vista socio-ambientale le tre comunità presentano caratteri interessanti. Da un lato ci sono aspetti positivi, propri dei centri urbani piccoli: maggioranza di nuclei familiari uniti, legami parentali ancora in parte solidi, legami amicali facilitati anche nei giovanissimi, centralità della scuola come elemento di coesione socio culturale, possibilità di un accettabile controllo sociale sulle devianze individuali giovanili. Dall’altro lato anche quì sono presenti i gravi problemi comuni a tutto il meridione: diffuso senso di precarietà, ingigantito dalla depressione economica attuale, mancanza di rispetto per il territorio e l'ambiente, aumento delle tossicodipendenze e della violenza. A queste forme di disagio sociale si sono aggiunte negli ultimi anni le problematiche della multiculturalità determinate da un significativo afflusso di stranieri, provenienti dall'aria comunitaria ed extracomunitaria, che ha messo questi piccoli centri, di fronte alla necessità di adottare adeguate strategie di accoglienza e di integrazione. In un simile contesto ambientale, la scuola rappresenta uno dei più importanti punti di riferimento culturali ed è chiamata a dare un forte contributo nella formazione delle nuove generazioni . Consapevole di ciò l'Istituto Comprensivo di Maida, già da anni, predispone interventi mirati al superamento di disagi e conflitti e a facilitare i processi di inclusione.

Rilevazione dei bisogni Le famiglie, generalmente, partecipano con attenzione alla vita scolastica e ripongono nei percorsi formativi e culturali che la scuola offre ai loro ragazzi molte aspettative. Da un'attenta analisi dei dati rilevati dal personale della scuola nel corso dei colloqui con le famiglie, nei questionari di percezione compilati dai genitori a fine anno scolastico, i bisogni prioritari espressi risultano i seguenti:

didattica di qualità per la formazione e lo sviluppo della personalità; promozione dell' autonomia e del senso di responsabilità nel lavoro scolastico; attivazione di percorsi di recupero e sostegno al fine di ridurre gli insuccessi formativi; utilizzo in modo funzionale e razionale delle nuove tecnologie, (anche nelle comunicazioni

scuola- famiglia); conoscenza più approfondita del territorio in cui vivono; potenziamento delle lingue straniere; potenziamento delle attività sportive; aumento delle attività di orientamento formativo e informativo; facilitazione dei processi di inclusione e ambientamento; maggiore coinvolgimento delle famiglie nella realizzazione del Piano.

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Risorse del territorio

Ai fini della propria azione formativa, l'Istituto intende stabilire rapporti di costruttiva collaborazione con tutti i soggetti istituzionali, gli Enti Locali, le Associazioni e le varie agenzie operanti sul territorio e integrare al proprio progetto educativo le proposte e le iniziative da loro offerte nel corso dell'anno. Sul territorio sono presenti molte associazioni culturali laiche e religiose, sportive e di volontariato, che mostrano sensibilità e attenzione alle esigenze di crescita culturale della popolazione scolastica e hanno proposto diversi percorsi educativi per l’ampliamento, l’integrazione e la personalizzazione dell’Offerta Formativa dell' Istituto. Dislocate sul territorio sono presenti :

L' Amministrazioni comunale di Maida L' Amministrazioni comunale di San Pietro a Maida L' Amministrazioni comunale di Jacurso Le parrocchie dei vari centri Stazione dei Carabinieri di Maida Stazione dei Carabinieri di S. Pietro a Maida Associazione di volontariato “ Gli altri siamo noi”, Associazione di volontariato “Auser” Associazione “ Calabria Etica”, ASP di Lamezia Terme Consultorio familiare di Maida Associazione culturale “ La lanterna” La Croce Rossa La Protezione Civile Il Centro Commerciale “ Due Mari” Associazione “Riferimenti “ Le biblioteche comunali Le Associazioni sportive di tutti i centri Laboratori artigianali e industriali Aziende agricole Istituti di credito Casa di accoglienza per anziani L'Università telematica di S. Pietro a Maida Cooperativa sociale Promidea Delegazione FAI territoriale Negozi OVS

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Rapporti scuola -famiglia Per rendere l'azione educativa e formativa più efficace e completa l'Istituto Comprensivo di Maida intende muoversi in sinergia con le famiglie e creare con esse un clima relazionale positivo e propositivo in quanto ritiene la collaborazione fondamentale per affrontare e risolvere i problemi dei ragazzi. Informazioni tempestive e trasparenti sul processo di apprendimento degli alunni e su tutte le attività promosse saranno garantite attraverso:

incontri assembleari di classe con i genitori (momenti privilegiati di discussione in cui le famiglie vengono messe a conoscenza degli obiettivi formativi, delle iniziative specifiche, dei progetti e dei criteri di valutazione);

colloqui individuali dei docenti con le famiglie, secondo un calendario settimanale e previo appuntamento;

i consigli di classe, di intersezione e di interclasse: coinvolgimento in iniziative di animazione e di solidarietà;

percorsi formativi;

partecipazione agli Organi Collegiali (Consiglio d'Istituto, presieduto da un genitore, Giunta Esecutiva..);

riunioni informative tenute dal Dirigente Scolastico e dallo staff di dirigenza in occasione di: iscrizioni, presentazione del P.O.F. orientamento scolastico, ecc.

Il Regolamento d’Istituto, prevede la sottoscrizione, da parte dei genitori, nella prima riunione di classe, di un "patto di corresponsabilità". Documento voluto anche dalla nuova normativa per impegnare le famiglie, fin dal momento dell'iscrizione, a condividere con la scuola i nuclei fondanti dell'azione educativa. Il patto di corresponsabilità pone in evidenza il ruolo strategico che può essere svolto dalle famiglie nell'ambito di un'alleanza educativa che coinvolga la Scuola, gli alunni e i loro genitori, ciascuno secondo i rispettivi ruoli e responsabilità. (D.P.R. n. 235 del 21 novembre 2007, art.3).

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Breve descrizione delle Scuole dell'Istituto Scuola dell'Infanzia di Maida La scuola dell'infanzia di Maida è situata in un edificio nel Comune di Maida, via Cervadoro, completamente recintato e servito da un accesso ad uso esclusivo. L'edificio è posto su un unico piano terra, ha le porte d'ingresso su più lati ed è stato rimesso a nuovo recentemente (2008/2009) per cui le condizioni generali non destano eccessive preoccupazioni strutturali. All'interno sono presenti aule spaziose, un grande atrio, una cucina e i servizi per bambini e il personale. Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado Maida

L'edificio è collocato nel comune di Maida in via O. De Fiore, è costituito da tre piani e un seminterrato. Non possiede un'area di pertinenza in quanto si affaccia su una strada comunale, può essere facilmente raggiunto dall'utenza, ma presenta qualche problematica a causa del traffico cittadino, per altro abbastanza regolato. Il primo piano, che è occupato da alcune classi della scuola primaria, si apre su un ampio atrio da dove si accede alle aule, ai bagni degli alunni e al corpo scala che collega con gli altri piani . Nell'ala sinistra dello stesso piano c'è un ampio salone, utilizzato per le attività ludiche e le manifestazioni che

si svolgono nel corso dell'anno, alcune aule e i servizi. Al pianterreno in una grande sala, che si affaccia sulla strada comunale è situata la biblioteca della scuola che conta circa 5000 volumi; a fianco figurano alcune aule e il laboratorio musicale. Il secondo piano ospita, nell'ala destra, gli uffici di segreteria , la presidenza, i servizi, un locale cucina e un laboratorio multimediale che ha anche un ingresso autonomo. Nell'ala sinistra ci sono invece alcune aule della scuola primaria, un laboratorio scientifico, un laboratorio multimediale, la sala degli insegnanti e i servizi. Al terzo piano un lungo corridoio separa le sei aule che accolgono i ragazzi della scuola secondaria di 1° grado e i servizi per alunni e insegnanti. L'edificio è provvisto di ascensore per gli alunni disabili e di scala di emergenza. Quest'ultima non è però utilizzabile a seguito della mancanza di certificazione di agibilità e di messa a terra e collaudo.

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Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado di Vena di Maida

L'edificio è collocato nella frazione di Vena di Maida in via Calvario, possiede un'area di pertinenza ad uso esclusivo utilizzata, a volte, per attività sportive e ludiche. All'area si accede tramite due cancelli elettrici, uno pedonale e uno per mezzi e servizi. L'edificio, che si sviluppa su due piani, è stato riconsegnato alla scuola recentemente (settembre 2010), completamente ristrutturato e arredato a norma. Al pian terreno c'è un ampio atrio per le attività, un laboratorio multimediale e tre aule molto capienti in rapporto al numero degli alunni, la sala degli insegnanti, un locale cucina e i servizi per alunni e insegnanti.

Il primo piano è occupato dalla scuola primaria, presenta 5 aule, la sala per gli insegnanti e i bagni. Oltre alle scale con gradini a norma , una scala mobile per gli alunni diversamente abili ricongiunge i due piani. Una scala d'emergenza è ubicata nel lato sud-est. Al piano terra sono dislocate diverse uscite laterali, una sul versante est, tre sul versante ovest, compreso l'ingresso per disabili. Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado di S. Pietro a Maida Collocato nel comune di S. Pietro a Maida, in via Maisano, l'edificio possiede un'area di pertinenza sufficientemente sicura adibita a parcheggi, esclusivi per la scuola. La costruzione consta di due strutture. Dall'anno scolastico 2012-13, il piano terra della struttura superiore, è occupato dalla scuola Primaria ed è formato da un ampio ingresso, 9 aule di media capienza e i bagni per alunni e docenti. Il seminterrato ospita 1 laboratorio di informatica con 20 postazioni e un laboratorio scientifico. La scuola dispone di un impianto stereo per le attività musicali, una LIM e una biblioteca scolastica con 300 volumi. La parte dell'edificio che ospita la scuola secondaria è costruita su due piani. Al pianterreno c'é la sala insegnanti, che ospita anche la biblioteca della scuola secondaria, i servizi, alcune aule utilizzate per le lezioni di strumento musicale, un laboratorio di Informatica ( attualmente non funzionante) e un Laboratorio Musicale di recente inaugurazione. Al primo piano è presente un lungo e luminoso corridoio, 6 aule abbastanza capienti ( nell'aula 2B è presente una LIM) e i bagni per alunni e docenti. L'edificio è stato ristrutturato da poco.

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Scuola dell’Infanzia di Jacurso

La scuola dell’infanzia di Jacurso, situata in Località Castanò , costruita nell'anno 1982 è interamente recintata e dotata di un cancello metallico. Una larga fascia pavimentata conduce all’ingresso dell’edificio; prima della porta un’ampia pensilina protegge dalla pioggia. Una volta entrati nella scuola si incontra un atrio dove i bimbi depositano giacche e cappotti . Dall'atrio si accede al salone comune , di forma rettangolare e ben illuminato dove si svolgono attività motorie e i momenti di condivisione. Dal salone si possono raggiungere i vari locali di servizio ed un’altra aula. In fondo al corridoio è ubicata la cucina che dà

l'accesso al giardino esterno. L’area che circonda la struttura è destinata allo svolgimento di attività didattiche e ricreative all’aperto. L’intero giardino è coperto da un prato verde con attrezzi ludici vari.

Scuola Primaria di Jacurso

L'edificio è sistemato su due piani e l’epoca di costruzione risale al 1952. Non ha spazi esterni e si accede direttamente dalla strada G.Marconi. Al pianterreno, dal portone di ingresso, dopo con una scaletta costituita da alcuni gradini, si accede al corridoio su cui si aprono le prime due classi. In fondo al corridoio è disponibile un’ altra aula e sulla destra si trova la scala che porta al piano superiore. Il primo piano è dotato di servizi igienici e di altre tre aule luminose utilizzate secondo le esigenze della didattica. Esternamente è stato ricavato un piccolo spazio aperto costituito

da un terrazzo. Scuola dell'Infanzia “ Giardini “ di S. Pietro a Maida

L'edificio collocato nel comune di S. Pietro a Maida e da poco ristrutturato, è articolato su due piani: un pianterreno e un seminterrato(utilizzato esclusivamente dal Comune, come deposito). Presenta un'area esterna recintata e di pertinenza che rende abbastanza sicura la scuola. Il piano terra ospita la scuola dell'infanzia ed è formato da un ambiente ampio utilizzato per le attività ludiche e motorie, 3 aule, una cucina e una stanza blindata. I servizi per bambini, docenti e personale ausiliario sono adiacenti alle aule. La scuola è dotata da attrezzature per la psicomotricità, da lettore cd per le attività musicali

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Scuola dell'Infanzia “ Carpitone “ di S. Pietro a Maida L'edificio situato in via Levato, consiste in un corpo di fabbrica unica, articolato in un solo piano. Ha un'area di pertinenza non carrabile, che lo rende abbastanza sicuro. All'interno ci sono due aule, non molto grandi, che danno su un ampio salone utilizzato per le attività ludiche e motorie. Sono presenti, inoltre, un ripostiglio, un'aula non utilizzata e i sevizi per bambini e docenti. La scuola dispone di un televisore, un computer, una fotocopiatrice, un apparecchio “Karaoke” per le attività musicali e un videoregistratore. Scuola Infanzia Vena di Maida Edificio vecchia struttura, circondato da un ampio giardino e ristrutturato recentemente. All'interno è formato da due aule spaziose, un locale cucina, inutilizzato, bagni per il personale e i bambini e una grande sala per le attività didattiche.

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Risorse interne

Dirigente Scolastico Dott.Enesto Antonini

Collaboratore Vicario del Dirigente Scolastico Prof. Pietro Mascaro

Secondo Collaboratore del Dirigente Scolastico Prof.ssa Maria Concetta Pansera

Responsabile di plesso Infanzia Maida Ins.Maria Chiara Aiello

Responsabile di plesso Infanzia Vena di Maida Ins. Maria Bubba

Responsabile di plesso Infanzia”Giardini”S. Pietro a Maida

Ins.Maria Falvo

Responsabile di plesso infanzia“Carpitone”Maida”S. Pietro a Maida

Ins.Francesca Pileggi

Responsabile di plesso Infanzia Jacurso Ins.Filomena Esposito

Responsabile di plesso Primaria Maida Ins.Giovanna Manti

Responsabile di plesso Primaria Jacurso Ins. Innocenza Amendolia

Responsabile di plesso Primaria S. Pietro a Maida Ins.Lorenzo Astorino

Responsabile di plesso Secondaria 1° grado Maida Prof. Francesco De Vito

Responsabile di plesso Secondaria 1° grado di S. Pietro a Maida

Prof.ssa Maria C. Pansera

Responsabile di plesso Primaria e sec. 1° grado Vena di Maida

Prof. Polluce Raffaele Vavalà

N. 5 Figure Strumentali Prof.ssa Emilia Cannella Ins. Caterina Mussari Prof. ssa Chaira Sodano Prof.ssa Angela Prunestì Ins. Maria Gigliotti

n.94 Docenti ( 35 Primaria),( 21 Infanzia),(38 secondaria 1° grado)

N. 1 direttore dei Servizi Generali e Amministrativi

Concetta Mussari

N. 4 assistenti amministrativi Teresa Leone Giovanni Parise Caterina Perri Elisabetta Perri

Collaboratori scolastici

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FUNZIONI STRUMENTALI A.S. 2013-2014

Il collegio dei docenti ha individuato per l’anno scolastico 2013/2014, le seguenti Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa:

AREA 1 GESTIONE POF - Prof.ssa Emilia Cannella AREA 2 INVALSI - Ins. Caterina Mussari AREA 3 AUTOVALUTAZIONE, ORIENTAMENTO, CONTINUITÁ Prof. ssa Chiara Sodano AREA 4 DISABILITÁ, SOSTEGNO, D.S.A- Prof.ssa Angela Prunestì AREA 5 DISAGIO E INTERCULTURA - Prof.ssa Maria Gigliotti

GESTIONE POF: Azioni Revisione e aggiornamento P.O.F. a.s.2012/13. Verifica di corrispondenza dei curricoli attualmente in vigore nella scuola dell’Infanzia,

Primaria e Secondaria di primo grado con le nuove Indicazioni Nazionali. Coordinamento delle attività in relazione ai progetti curriculari, extracurriculari

della Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado di Maida. Promozione e coordinamento di progetti, concorsi ecc. Supporto organizzativo alle iniziative didattiche programmate. Organizzazione delle attività legate alle ricorrenze. Monitoraggio dei progetti extracurriculari. Produzione e raccolta materiale da pubblicare sul sito della scuola. Partecipazione ad incontri e riunioni con le FF.SS. e la Dirigenza.

INVALSI: Azioni Organizzazione e coordinamento prove Invalsi classi IIe e Ve della Scuola Primaria e classi

Ie della Scuola Secondaria di I grado e 3 e classi esami di stato. Analisi e diffusione dei risultati delle Prove Invalsi Raccordi Ministero, INVALSI, Indire, USR e altri Enti o istituzioni. Partecipazione ad incontri e riunioni con le FF.SS. e la Dirigenza.

AUTOVALUTAZIONE, ORIENTAMENTO, CONTINUITÁ: Azioni

Determinazione degli indici statistici utili a progettare e attuare interventi per il recupero e il miglioramento dei livelli di apprendimento.

Raccordo-passaggio informazioni finali dalla scuola dell’infanzia alla primaria ai fini della formazione delle classi prime della primaria ed analogo lavoro per quanto attiene il passaggio dalle classi quinte alla secondaria di primo grado.

Coordinamento delle attività di continuità in ingresso e in uscita, tutoraggi. Coordinamento delle attività di orientamento con gli istituti superiori Partecipazione ad incontri e riunioni con le FF.SS. e la Dirigenza.

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DISABILITÁ, SOSTEGNO, D.S.A: Azioni

Cura dei rapporti con equipe socio-psico-pedagogica, Asp e organizzazione GIO. Gestione dei rapporti con le famiglie e i mediatori culturali. Gestione e archiviazione documentazione alunni Disabili e D.S.A. (certificati, diagnosi, pdf,

verbali gruppi di lavoro, PEI, certificati). Coordinamento e gestione di tutte le attività relative all'assistenza degli alunni disabili e con

D.S.A. Collaborazione con le agenzie preposte esistenti sul territorio. Realizzazione di percorsi di continuità in ingresso e in uscita per gli alunni disabili in

collaborazione con la funzione strumentale della continuità. Partecipazione ad incontri e riunioni con le FF.SS. e la Dirigenza.

DISAGIO E INTERCULTURA: Azioni Strategie d’inserimento alunni con disagio e stranieri. Coordinamento e supporto alunni con BES Integrazione alunni stranieri: rilevazione alunni stranieri e del loro livello di partenza. Organizzazione delle attività di supporto: prima alfabetizzazione, attività di recupero o di

supporto. Coordinamento e gestione di tutte le attività relative all'assistenza degli alunni stranieri. Promozione dell'integrazione degli alunni in stato di disagio attraverso una adeguata

utilizzazione degli spazi ed un fattivo coinvolgimento nelle attività della classe e di Istituto. Elaborazione e promozione di strategie e interventi didattici e di pratiche d'aiuto per alunni

a rischio dispersione. Partecipazione ad incontri e riunioni con le FF.SS. e la Dirigenza.

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Coordinatori di classe - Scuola Primaria – Anno scolastico 2013/2014 Plesso Maida

I A BARDASCINO Ippolita II A MUSSARI Caterina II B CERVADORO Costantina III A PERRI Carmela III B FIGLIA Giuseppina IV A MARASCO Silvana IV B FRUCI Amelia V A MANTI Giovanna V B DONATO Giuseppe

Plesso Vena di Maida I – II - III BOCA Maria Felicia IV - V FRATIA Maria

Plesso di San Pietro a Maida

I A SERIO Maria I B CILIBERTO Giovanna II A CERRA Angelina II B PROVENZANO Rosa III A GIULIANO Angela Maria IV A FERRAIOLO Damiana IV B D’ELIA Angela V A DIACO Laura V B ASTORINO Lorenzo

Plesso Jacurso I-II-III-IV-V GULLA’ Elisa

Coordinatori di classe - Scuola Secondaria – Anno scolastico 2013/2014 Plesso Maida

1A SODANO Chiara 2A PIRILLO Marilena 3A SOVERATI Elisabetta 1B SODANO Chiara 2B SORRENTINO Cira 3B MANTELLA Grazia Str.mus.le D’AUDINO Rosa

Plesso Vena di Maida 1C BEVACQUA Milko 2C MARTINO Giovanni 3C DERRO Irene Str.mus.le D’AUDINO Rosa

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Plesso San Pietro a Maida 1A PANSERA Maria Concetta 2A SANTORO Angela Maria 3A DE SANDO Angela 1B CITTADINO Patrizia 2B ANANIA Anna 3B CANNELLA Emilia Str.mus.le PIZZI Donato

ASSEGNAZIONE DOCENTI CLASSI E SEZIONI – A.S. 2013/2014

Sulla base dei criteri concordati, il Dirigente dispone la seguente assegnazione dei docenti alle classi e sezioni:

Scuola dell'Infanzia PLESSO Maida ( 3 Sezioni )

1° Sezione Aiello Maria Chiara Settembrino Vienna

2° Sezione Volelli Lucia Pileggi Marianna

3° Sezione Colistra Silvana Esposito Angela

PLESSO Vena di Maida (1 Sezione ) 1° Sezione Azzarito Caterina

Bubba Maria 2° Sezione Infante Paola

Costantino Franca PLESSO Jacurso (1 Sezione )

1°Sezione Esposito Filomena

PLESSO “ Carpitone” San Pietro a Maida ( 2 Sezioni ) 1° Sezione Nosdeo Giuseppa

Pileggi Francesca 2° Sezione

Notarianni Teresa Senese Maria Assunta

PLESSO “Giardini” San Pietro a Maida ( 3 Sezioni ) 1° Sezione Giglio Maria

D’Amico Maria 2° Sezione

Dattilo Concetta Falvo Maria

3° Sezione Cefalì Angela Elena Iuffrida Eliana

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Scuola Primaria Maida Classe prima sezione unica

Insegnante Classe ore Ambiti disciplinari Compr.1)Bardascino Ippolita

1 21 Lingua italiana– lingua inglese-arte e immagine – musica-motoria-storia-geografia-informatica

1

2) Amantea Giovanna 1 7 Matematica - scienze 3) De Sando Marianna 1 2 religione*

Classe seconda sezione A Insegnante Classe ore Ambiti disciplinari Compr.

1)Mussari Caterina 2A 16 Lingua italiana-lingua inglese-informatica-arte e immagine-motoria

2)Amantea Giovanna 2A 8 Matematica-scienze-musica

3)Cervadoro Costantina 2A 4 Storia - geografia 4)De Sando Marianna 2A 2 religione*

Classe seconda sezione B

Insegnante

Classe ore Ambiti disciplinari Compr.

1)Cervadoro Costantina 2B 15 Lingua italiana-arte e immagine-motoria-musica-informatica

2)Amantea Giovanna 2B 7 Matematica-scienze 3)Mussari Caterina 2B 6 Lingua inglese-storia-

geografia

4)De Sando Marianna 2b 2 religione* Classe terza sezione A

Insegnante classe ore Ambiti disciplinari Compr.1)Perri Carmela 3A 22 Lingua italiana arte e

immagine-musica-motoria-storia geografia-scienze-lingua inglese

2)Cannito Maria Elena 3A 6 Matematica-informatica

3)De Sando Marianna 3A 2 religione* Classe terza sezione B

Insegnante classe ore Ambiti disciplinari Compr.1)Figlia Giuseppina 3B 20 Lingua italiana-arte e

immagine-storia-2

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geografia-scienze-musica-motoria-informatica

2)Loprete Rosaria 3B 8 Matematica-inglese 3)De Sando Marianna 3B 2 religione*

Classe quarta sezione A Insegnante Classe ore Ambiti disciplinari Compr.

1)Marasco Silvana 4A 22 Lingua italiana-arte e immagine-storia-geografia-musica-matematica-scienze

2)Cervadoro Costantina 4A 3 Motoria-informatica 3)De Sando Marianna 4A 2 religione* 4)Cannito Maria Elena 4A 3 Lingua inglese 5)Notaris Elisabetta 4A 22 sostegno

Classe quarta sezione B Insegnante Classe Ore Ambiti disciplinari Compr

1)Fruci Amelia 4B 22 Lingua italiana-arte e immagine-geografia-storia-motoria-matematica-informatica

2)De Sando Marianna 4B 5 Scienze-musica-religione*

1

3)Cannito Maria Elena 4B 3 inglese Classe quinta sezione A

Insegnante Classe ore Ambiti disciplinari Compr.1)Manti Giovanna 5A 19 lingua italiana- lingua

inglese-arte e immagine-storia-geografia-motoria

2)Loprete Rosaria 5A 9 Matematica-scienze-informatica-musica-

3)De Sando Marianna 5A 2 religione* 4)Scalfaro Maria 5A 22 sostegno

Classe quinta sezione B Insegnante Classe ore Ambiti disciplinari Compr.

1)Donato Giuseppe 5B 20 Lingua italiana-arte e immagine-storia-geografia-musica-motoria-tecnologia

2

2)Loprete Rosaria 5B 5 matematica 3)De Sando Marianna 5B 2 religione*

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4)Manti Giovanna 5B 3 Lingua inglese

Scuola Primaria San Pietro a Maida ( 8 classi a tempo ordinario di 30 ore – 1 classe a tempo Pieno)

1° A

Serio Maria – Ore 22 Venera Elisabetta – Ore 2 Colistra Nadia – Ore 5 Saullo Maria – Ore 2

Ital. Arte e Imm.-Matem.-Scien.-Tec.-Lab. Mot.Mus.- Inglese - Laboratorio Matematica Religione*

1° B T.P.

Ciliberto Giovanna – Ore 22 Moraca Valeria – Ore 9 Cannito Maria Elena- Ore 6 Saullo Maria – Ore 2

Ital.-Arte e Imm.-Storia.-Geog.-Lab.-Ed. Mot.-Mensa e dopo Mensa Matematica-Tecnologia-Laboratorio-Mensa Inglese-Scienze-Musica--Mensa Religione*

2° A

Cerra Angelina - Ore 21 Moraca Valeria – Ore 5 Venera Elisabetta – Ore 2 Saullo Maria – Ore 2

Ital.-Arte e Imm.-Stor.-Geogr.-Scienze-Lab.-Motor.-Mus.-Tecnol. Matematica Inglese Religione*

2° B

Provenzano Rosa – Ore 21+1C Moraca – Ore 7 Saullo Maria – Ore 2

Ital.-Arte e Imm.-Storia-Geogr.-Tecn.-Lab.-Motoria-Inglese Matematica - Scienze Religione*

3° A

Giuliano Angela Maria- Ore 20 + 1C Colistra Nadia- Ore 5 Venera Elisabetta- Ore 3 Saullo Maria Ore 2

Ital.-Arte e Imm.-Storia-Geogr.-Scienze-Tecn.-Lab-Motoria.-Musica Matematica Inglese Religione*

4° A

Ferraiolo Damiana – Ore 20 Colistra Nadia – Ore 5 Venera Elisabetta – Ore 3 Saullo Maria – Ore 2

Ital.-A.e Imm.-Geogr.-Scienze-Lab-Motoria-Musica-Storia-Tecnol.- Matematica Inglese Religione*

4° B

D’Elia Angela – Ore 20 Colistra Nadia – Ore 5 Venera Elisabetta – Ore 3 Saullo Maria – Ore 2

Ital.-Arte e Imm.-Storia-Geogr.-Scienze-Mus.-Lab.-Motoria Matematica Inglese Religione*

5° A

Diaco Laura – Ore 22 D’Elia Angela – Ore 2 Giuliano Angela Maria – Ore 1 Venera Elisabetta – Ore 3 Saullo Maria – Ore 2

Ital.-Arte e Imm.-Matem.-Scienze-Lab.-Motoria-Geograf.-Musica Storia Tecnologia Inglese Religione*

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5° B

Astorino Lorenzo – Ore 22 Ferraiolo Damiana – Ore 2 Venera Elisabetta – Ore 4 Saullo Maria – Ore 2

Italiano-Arte e Imm.-Matem.-Geogra.-Scienze-Musica-Lab.-Motoria Storia Inglese - Laboratorio Religione*

Scuola Primaria Vena

Insegnanti Numero ore

Boca Felicia 22 ore

Fratia Maria 22 ore

Gullà Elisa 6 ore

Cannito Maria Elena 6 ore Lingua Inglese - 4 ore compresenza

Diaco ( Religione)* 2 ore

Scuola Primaria Jacurso

Insegnanti Numero ore

Gullà Elisa 16 ore

Amendolia Innocenza 12 ore ( 9 ore scuola comune - 3 ore lingua Inglese- 4 ore compresenza) **

Diaco ( Religione)* 2 ore

**L'Insegnante Amendolia Innocenza completa l'orario di servizio nella scuola primaria di S. Pietro a Maida ( 6 ore)

Scuola secondaria di 1° grado Maida – Vena

N° Cognome Nome Materia Sezione

1 ARCIERI LOREDANA ED. TEC.(Maida+Vena) A - B - C

2 BEVACQUA MILKO LETTERE 1C+(9 app.)3Vena- 6Maida

3 BORELLI GIOVANNINO CHITARRA

4 D’AUDINO ROSA PIANOFORTE A- B- C.

5 DE VITO FRANCESCO ED. MUSIC.(Maida+Vena) A - B - C

6 DERRO IRENE LETTERE (Vena) 3 C - 2 C

7 DI LIETO ANTONIETTA ED. ART. (Maida+Vena) A - B - C

8 PANZARELLA ANNA MARIA INGLESE 3 ore Vena + 15 Curinga

9 ROSETO LUCA SAX A – B – C

10 GRECO CESARINA FRANCESE (Maida+Vena) A - B - C

11 MANTELLA GRAZIA LETTERE (Maida) 3 B – 2 B

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12 MARTINO GIOVANNI MATEM. (Vena) C

13 MASCARO PIETRO SOST. (Maida) Maida

14 MELINA ANTONIA FLAUTO

15 PACILEO TERESA LING.INGL. (Maida) A - B

16 PIRILLO MARILENA MATEM. (Maida) A

17 PRUNESTI’ ANGELINA SOSTEGNO Maida

18 SINOPOLI MARIA RELIGIONE* (Maida+Vena) IC Maida

19 SODANO CHIARA LETTERE (Maida) 1A - 1 B

20 SORRENTINO CIRA MATEM. (Maida) B

21 SOVERATI ELISABETTA LETTERE (Maida) 3 A - 2 A

22 GIGLIOTTI MARIA SOSTEGNO 1/2 3A

23 DAVOLI MONIA SOSTEGNO 1/4 3B

24 VAVALA' POLLUCE RAFFAELE ED.FISICA (Maida+Vena) A - B - C

San Pietro a Maida N° Cognome Nome Materia Sezione

1 ANANIA ANNA LETTERE 1 B - 2 B

2 CANNELLA EMILIA FRANCESE 12 S. Pietro + 6 Cortale

3 CITTADINO PATRIZIA SC. MATEMATICHE B

4 CUGNETTO RAFFAELE ED. TECNICA 12 S. Pietro + 6 Cortale

5 DE SANDO ANGELA LETTERE 3 A - 3 B

6 DIACO VINCENZO ED. ART 12 S. Pietro + 6 Cortale

7 GIAMPA' RAFFAELE ED.MUSIC 12 S. Pietro + 6 Cortale

8 GIARDINO FRANCESCO CLARINETTO Ore 18

9 MANNIS FRANCESCO FLAUTO Ore 18

10 MELITO CATERINA GIOV. INGLESE A – B

11 PANSERA MARIA CONCETTA LETTERE 1 A – 2 A

12 PIZZI DONATO TROMBA Ore 18

13 SANTORO ANGELA MARIA SC.MATEMATICHE A

14 SCIVOLETTO GIUSJ ED. FISICA 12 S. Pietro + 6 Cortale

15 SINOPOLI MARIA RELIGIONE* Tutte le classi

16 METE LUISA APPROFONDIMENTO Ore 2 1B – 2B

17 DAVOLI MONIA SOSTEGNO 1/3

18 TEDESCO LUIGI CLARINETTO Ore 6

19 VENTURA EGIDIO PIANOFORTE Ore 18 *In tutte le sezioni/classi l’insegnamento della Religione Cattolica viene svolto dai docenti in possesso della specifica idoneità . Per gli alunni che non si avvalgano di tale insegnamento l'alternativa è la seguente:

a) attività didattiche e formative in classe parallela o contigua.

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Il tempo scuola Con la flessibilità dei modelli orario, attuati in ogni Plesso dell'Istituto, si intende offrire risposte alle molteplici richieste delle famiglie e, nello stesso tempo, adeguare il tempo scuola alle nuove esigenze formative e legislative (DPR 89/09). La scuola dell'Infanzia funziona a Tempo Pieno per 40 ore settimanali da lunedì a venerdì ( sabato pausa didattica) Maida 8.00 - 16.00 Vena di Maida 8.15 - 16.15 San Pietro a Maida 8.00 – 16.00 Jacurso 8.00 - 13.00

La scuola Primaria di Maida, Vena di Maida, Jacurso funziona a Tempo Normale effettuando un orario curricolare di 30 ore da lunedì a sabato. Nella scuola Primaria di S. Pietro a Maida dall'anno scolastico in corso una Prima classe funzionerà a Tempo Pieno per 40 settimanali , tutte le altre classi funzioneranno a Tempo Normale con un orario curricolare di 30 ore,

Maida 8.10 - 13.10 Vena di Maida 8.20 -13.20 San Pietro a Maida - Tempo Normale -8.30 -13.30 San Pietro a Maida - Tempo Pieno -8.30 -16.30 Jacurso 8.30 - 13.30

La scuola Secondaria di 1° grado funziona a Tempo Normale con un orario di 30 ore settimanali da lunedì a sabato Maida 8.15 - 13.15 Vena di Maida 8.05 -13.05 San Pietro a Maida 8.00 -13.00

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Istituto Comprensivo Statale di Maida

Anno Scolastico 2013/2014 - Piano Annuale delle Attività

Scuola dell'Infanzia

Anno Scolastico 2013/2014

Collegio Docenti Program.didat.16.30-18.30

Consiglio di Intersezione

Assemblee genitori

Ricevimento genitori

Incontri Straordinari

Continuità G.I.O.

MESE Giorno Giorno Con genitori Giorno

Solo docenti Giorno

Incontri bimestrali Giorno

Giorno Giorno

Settembre Lunedì 2 Giovedì 5 venerdì 13

Venerdì 27 Venerdì 2 infanzia/ Primaria

Ottobre Mercoledì 30 Mercoledì 23 elezioni Incontro

bimestrale

Novembre Venerdì 29

Dicembre Lunedì 2 Mercoledì 4

Gennaio Venerdì 24

Fabbraio Mercoledì 12 Lunedì 3 Mercoledì 19 Venerdì 10 infanzia/ Primaria

Marzo Venerdì 28

Aprile Giovedì 24

Maggio Venerdì 30 Lunedì 5 Mercoledì 7 Mercoledì 23 infanzia/ Primaria

Giugno Lunedì 16

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Scuola Primaria

Anno Scolastico 2013/2014

Collegio Docenti Program.didat. 16.30-18.30

Consiglio di Interclasse Assemblee genitori Ricevimento genitori

Incontri Straordinari

Continuità G.I.O.

MESE Giorno Giorno Con genitori Giorno

Solo docenti Giorno

Incontri bimestrali Giorno

Giorno Giorno

Settembre Lunedì 2 Giovedì 5 venerdì 13

Martedì 24

Ottobre Mercoledì 30 Martedì 1 * Martedì 8 Martedì 15 Martedì 22 Martedì 29

Lunedì 21 Giovedì 24 elezioni rappresentati genitori

Da definire

Novembre Martedì 5 * Martedì 12 Martedì 19 Martedì 26

Giovedì 7

Dicembre Martedì 3 * Martedì 10 Martedì 17

Mercoledì 27

Gennaio Martedì 7 * Martedì 14 Martedì 21 Martedì 28

Venerdì 17 Da definire

Fabbraio Mercoledì 12 Martedì 4 * Martedì 11 Martedì 18 Martedì 25

Mercoledì 5 giovedì 6 scrutinio I quadr.

Giovedì 13 consegna schede I quadrimestre

Marzo Martedì 4 * Martedì 11 Martedì 18 Martedì 25

Aprile Giovedì 24 Martedì 1 * Martedì 8 Martedì 15 Martedì 29

Lunedì 28

Maggio Martedì 6* Martedì 13 Martedì 20 Martedì 27

Da definire

Giugno Lunedì 16 Giovedì 12 Venerdì 13 scrutinio Finale

Venerdì 20 Consegna schede II quadrimestre

* Nei giorni indicati in grassetto gli incontri mensili si terranno presso la sede di Maida

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Scuola Secondaria di primo Grado

Anno Scolastico 2013/2014

Collegio Docenti

Consiglio di Classe Assemblee genitori

Incontri Straordinari

Continuità G.I.O.

MESE Giorno Con i genitori Giorno

Solo docenti Giorno

Incontri bimestrali Giorno

Giorno Giorno

Settembre Lunedì 2 Giovedì 5 venerdì 13

Giovedì

Ottobre Mercoledì 30 15 corso A e B Maida 16 corso A e B S. Pietro a Maida 17 corso C Vena

Lunedì 28 elezioni rappresent. genitori

Da definire

Novembre Venerdì 29 incontro Scuola/fam.

Dicembre 9 corso A S.Pietro a Maida 10 corso B S. Pietro a Maida 11 corso C Vena 12 corso A Maida 12 corso B Maida

Venerdì 20 Incontro Scuola/fam.

Gennaio Scrutinio I quadr. 27 corso C Vena 28 corso A S.Pietro a Maida 29 corso B S. Pietro a Maida 30 corso A Maida31corso B Maida

Da definire

Fabbraio Mercoledì 12 Venerdì14 Incontro Scuola/fam. consegna schede I quadrimestre

Martedì sec.-primaria

Marzo

Aprile Giovedì 24 7 corso A S.Pietro a Maida 8 corso B S. Pietro a Maida 9 corso A Maida 10 corso B Maida 11corso C Vena

Mercoledì 23 Incontro Scuola/fam.

Maggio Venerdì sec.-primaria

Da definire

Giugno Lunedì 16 Giovedì 12 Venerdì 13 scrutinio Finale

Sabato 14 Pubblicazione risultati

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Parte II

Finalità ed obiettivi educativi

Per far fronte alle esigenze emerse dal contesto socio-economico-culturale e per garantire ad ogni alunno il massimo sviluppo delle sue potenzialità, l'Istituto Comprensivo di Maida orienta la propria azione educativa al perseguimento delle seguenti finalità:

Promuovere lo sviluppo equilibrato della personalità dell'alunno e curare la sua formazione, sia sul piano delle conoscenze e competenze da acquisire che su quello più ampio della assimilazione dei valori della cittadinanza democratica.

Attuare un percorso formativo unitario dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria in modo da garantire continuità e gradualità nei tre ordini di scuola e permettere un'azione educativa verticale, che proseguirà nelle fasi successive della vita.

Valorizzare le inclinazioni e le abilità individuali, promuovendo l’operatività, il dialogo e la riflessione su quello che si fa, privilegiando scelte metodologiche di tipo laboratoriale , favorendo attività di esplorazione e scoperta e fornendo all'alunno strumenti conoscitivi e di ricerca.

Mettere l'alunno al centro di ogni azione educativa e programmare gli interventi a partire dai suoi concreti bisogni formativi. Pur nel rispetto delle differenze e dell'identità di ciascuno, prestare particolare attenzione alla formazione, alla socializzazione e al superamento di eventuali disagi e conflitti.

Facilitare i processi di inclusione promuovendo atteggiamenti cooperativi, il rispetto delle diversità e la capacità di interagire con culture diverse.

Favorire l'acquisizione di una coscienza critica che consenta ai ragazzi di operare scelte consapevoli per il proprio futuro e di interpretare la realtà circostante, senza condizionamenti.

Instaurare una fattiva collaborazione con la famiglia, le istituzioni educative locali e territoriali e creare con esse un clima relazionale positivo e propositivo per affrontare e risolvere i problemi dei ragazzi e della scuola.

Scelte didattiche e metodologiche

La Scuola attraverso le discipline di studio si impegna ad offrire ai ragazzi costanti occasioni di sviluppo e di maturazione della personalità. Ciascuna disciplina concorre, con i propri strumenti e con il contributo dei propri linguaggi specifici ad uno sviluppo completo e globale. L'acquisizione delle Conoscenze disciplinari sarà funzionale alla conquista ed allo sviluppo delle capacità logiche, espressive, scientifiche e tecnico - operative. Le tecniche didattiche utilizzate mireranno alla partecipazione attiva e consapevole di ogni alunno, in modo che questi sia coinvolto nel proprio processo di apprendimento, verifichi i progressi conseguiti e possa maturare la coscienza di sé e delle proprie capacità. L'impegno degli insegnanti sarà quello di valorizzare le inclinazioni e le abilità individuali, di

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orientare e fornire all'alunno strumenti conoscitivi e di ricerca . Per favorire l’operatività, il dialogo e la riflessione su quello che si fa, essi privilegeranno scelte metodologiche di tipo laboratoriale , promuoveranno attività di esplorazione e scoperta, di collaborazione sia all’interno della stessa classe, che tra gruppi di classi diverse. Saranno promossi, inoltre, interventi attenti alle diversità e percorsi formativi inclusivi .

Il Curricolo

Sulla scorta delle Indicazioni Nazionali, sulla base dei bisogni formativi degli alunni e delle richieste delle famiglie, la scuola ha strutturato un curricolo che imposta il suo centro di interesse sulla “Persona”. L'alunno, infatti, è il soggetto destinatario delle azioni formative, educative e culturali che l'organizzazione scolastica definisce e struttura attraverso le azioni di insegnamento. Esso è finalizzato soprattutto allo sviluppo delle competenze fondamentali quali: essere persone e cittadini responsabili di se stessi, degli altri e dell'ambiente in cui si vive. Nella scelta dei contenuti, delle modalità di realizzazione e degli obiettivi di apprendimento si è cercato sia di garantire la continuità e la gradualità nei tre ordini di scuola, sia di porre le basi di un percorso formativo che proseguirà nelle fasi successive della vita.

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La scuola dell'Infanzia

La Scuola dell'Infanzia, pur non essendo scuola dell’obbligo, ha una sua specifica identità, che si è arricchita in questi ultimi anni sotto il profilo culturale e pedagogico divenendo un segmento fondamentale del sistema di istruzione e formazione. Essa accoglie i bambini dai 3 ai 5 anni, con compiti esclusivi di formazione della personalità ordinati intorno a tre grandi polarità educative: 1. Lo sviluppo dell'Identità: ogni bambino deve sentirsi sicuro, stare bene e riconoscersi nei vari ruoli che occupa nella società; 2. Lo sviluppo dell'Autonomia: ogni bambino deve imparare a fare da sé senza paura di inadeguatezze, chiedendo aiuto e partecipando attivamente alla vita quotidiana; 3. Lo sviluppo della Competenza: ogni bambino deve, attraverso l’esperienza pratica, imparare a riflettere, confrontarsi e condividere; 4. Lo sviluppo del senso della Cittadinanza: ogni bambino deve liberarsi del proprio auto centrismo scoprendo gli altri, condividendo regole, spazi e tempi e riconoscendo diritti e doveri propri e altrui.

Campi di esperienza Pur nell’approccio globale che caratterizza la scuola dell’Infanzia, le docenti individuano, dietro ai vari campi di esperienza, il delinearsi dei saperi disciplinari e dei loro alfabeti. Allo stato attuale, i campi di esperienza sono così denominati: Il sé e l’altro; Il corpo in movimento; Immagini, suoni e colori; I discorsi e le parole; La conoscenza del mondo; I Traguardi Formativi relativi ad ogni campo di esperienza sono i seguenti:

Il sé e l’altro Il corpo in movimento

Immagini suoni e colori

I discorsi e le parole La conoscenza del

mondo

Giocare in modo costruttivo e creativo Argomentare e sostenere le proprie ragioni.

Essere consapevoli della propria identità corporea, delle proprie capacità espressive, motorie e comunicative.

Comunicare, esprimere emozioni, raccontare sfruttando i vari linguaggi.

Saper usare la lingua italiana, arricchire il lessico, capire parole e discorsi.

Raggruppare, ordinare, confrontare e valutare quantità, utilizzando semplici simboli per registrare.

Sviluppare l’identità personale e rafforzare

Rappresentare in modo completo e strutturato la figura

Sperimentare diverse forme di espressione artistica, attraverso

Esprimere emozioni e sentimenti sperimentare rime,

Collocare correttamente nello spazio se stesso e gli oggetti seguendo

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l’autostima. umana. l’uso di un’ampia varietà di strumenti e materiali multimediali.

filastrocche e drammatizzazioni.

istruzioni verbali.

Conoscere la propria storia familiare e personale.

Muoversi con destrezza nello spazio circostante e nel gioco, secondo gli schemi motori di base.

Disegnare, dipingere, modellare, dare forma e colore all’esperienza, attraverso l’utilizzo di varie tecniche espressive.

Ascoltare e comprendere narrazioni, inventare e raccontare storie.

Riferire eventi del passato recente.

Conoscere la propria realtà territoriale e quella di altri bambini vicini e lontani.

Sensibilizzare alla cura della propria persona e ad una corretta alimentazione.

Sviluppare interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione e l’analisi di opere d’arte.

Riflettere sull’esistenza di lingue differenti.

Collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.

Soffermarsi sul senso della nascita, della morte, delle origini della vita.

Formulare ipotesi sulla lingua scritta e sperimentare le prime forme di comunicazione attraverso di essa, incontrando anche le tecnologie e i nuovi media.

Interessarsi a macchine e strumenti tecnologici .

Conoscere e comprendere regole e norme.

Familiarizzare con le strategie del contare e dell’operare con i numeri e con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di peso, lunghezza.

Muoversi con crescente sicurezza negli spazi familiari.

Osservare i fenomeni naturali e gli organismi viventi.

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Ambiente di apprendimento L’ambiente di apprendimento, sarà organizzato in modo tale che ogni bambino si senta sostenuto e valorizzato, indipendentemente dal proprio punto di partenza. Lo spazio dovrà essere accogliente e curato; il tempo non rigidamente prestabilito, per dare ai bambini la possibilità di giocare, dialogare, osservare, esplorare, ascoltare, capire, crescere con sicurezza, sentirsi padroni di sé e delle attività che sperimentano. Lo stile educativo fondato sull’osservazione, sull’ascolto, sulla progettualità, elaborata sia collegialmente che in team, sull’intervento non invadente dell’adulto il quale assume, piuttosto, il ruolo di regista. All'interno delle classi, l'osservazione occasionale e sistematica dei bambini e la documentazione della loro attività , consentono di cogliere e valutare le loro esigenze e di riequilibrare via via le proposte educative. Importante quindi, sia all'inizio che in itinere, saper utilizzare le osservazioni e i prodotti dei bambini per verificare l'andamento delle proposte e l'efficacia delle strategie impiegate. Tutto ciò sarà possibile mediante: l'osservazione, gli elaborati individuali o di gruppo, i libri operativi e le conversazioni.

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Scuola del Primo Ciclo Il primo ciclo d'istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, ricopre un arco di tempo fondamentale per l'apprendimento e lo sviluppo dell'identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si acquisiscono, gradualmente, le competenze culturali indispensabili per continuare ad apprendere per tutto l'arco della vita.

La Scuola Primaria La Scuola Primaria ha la durata di cinque anni e accoglie bambini dai sei ai dieci anni e possono accedere anche i bambini che compiono i sei anni d’età entro il 30 Aprile dell’anno scolastico di riferimento. Il Capo III art. 5 del D. Lgs. N. 59/2004 enuncia le seguenti finalità della scuola primaria: "La scuola primaria, accogliendo e valorizzando le diversità individuali ivi comprese quelle derivanti dalle disabilità, promuove nel rispetto delle diversità individuali lo sviluppo della personalità, ed ha il fine di far acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base comprese quelle relative all’alfabetizzazione informatica, fino alle prime sistemazioni logico-critiche, di fare apprendere i mezzi espressivi, la lingua italiana e l’alfabetizzazione nella lingua inglese, di porre le basi per l’utilizzazione di metodologie scientifiche nello studio del mondo naturale, dei suoi fenomeni, delle sue leggi, di valorizzare le capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo, di educare ai principi fondamentali della convivenza civile". Le Indicazioni Nazionali per il curricolo dispongono che la scuola primaria miri: "all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti costituzionali”. Ai bambini va offerta l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti delle discipline, permette di esercitare differenti potenzialità di pensiero. Per questa via si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo. E’ compito peculiare di questo ciclo scolastico porre le basi per l’esercizio della cittadinanza attiva, potenziando e ampliando gli apprendimenti promossi nella scuola dell’infanzia. L’educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e solidarietà. Obiettivi irrinunciabili dell’educazione alla cittadinanza sono la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità, che si realizzano nel dovere di scegliere e agire in modo consapevole. E’ compito ineludibile del primo ciclo garantire un adeguato livello di uso e di controllo della lingua italiana, in rapporto di complementarietà con gli idiomi nativi e le lingue comunitarie. La scuola primaria persegue efficacemente le finalità che le sono assegnate nella misura in cui si costituisce come un contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli alunni . A tal fine è possibile individuare alcune impostazioni metodologiche di fondo: • valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni

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• Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità • Favorire l’esplorazione e la scoperta • Incoraggiare l’apprendimento collaborativo • Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere • Realizzare percorsi in forma di laboratorio. Obiettivi didattici Area linguistico-espressiva Acquisire e sviluppare il linguaggio in tutte le sue forme. Comunicare con modalità appropriate e sintetiche. Esprimere il proprio vissuto in relazione al mondo esterno. Usare correttamente i diversi codici comunicativi, integrando linguaggi verbali e non verbali. Operare analisi e sintesi nei diversi campi comunicativi. Collegare fatti e fenomeni, nel tempo e nello spazio. Area logico-matematica-scientifica Acquisire e sviluppare le capacità percettive di spazio, tempo, quantità, relazioni Individuare situazioni - problema. Definire problemi ed operare per problemi. Riconoscere varianti ed invarianti, analogie e differenze. Formulare ipotesi di soluzione e verificarle. Definire un percorso metodologico. Valutare i risultati conseguiti. Acquisire linguaggi e metodi delle scienze. Area psico-motoria Acquisire il linguaggio del corpo.

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Padroneggiare posture e schemi motori. Sapersi relazionare con gli altri e con l’ambiente. Riconoscere le connessioni mente/corpo e saperle gestire. Comportamento Portare a termine con affidabilità gli impegni presi. Contribuire a rendere più accogliente l’ambiente scolastico. Curare la propria persona. Aiutare i compagni nel superare le difficoltà. Rispettare le regole convenute. Utilizzare le risorse personali di cui si dispone nella realizzazione di un compito. Profilo in uscita Alla fine del quinquennio di Scuola Primaria gli alunni dovranno avere acquisito i seguenti atteggiamenti e competenze: - Utilizzare un metodo di studio - Saper codificare e decodificare testi - Saper comunicare ed esprimersi utilizzando codici verbali e non verbali - Saper interagire con interlocutori diversi, utilizzando codici e registri adeguati - Saper problematizzare la realtà, formulare ipotesi e verificarle - Saper lavorare in gruppo - Saper rispettare gli altri, gli oggetti, l’ambiente. Traguardi per lo sviluppo delle competenze alla fine della scuola Primaria Area linguistico espressiva Italiano L'allievo partecipa a scambi comunicativi, rispettando il turno, formulando messaggi chiari e

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pertinenti e usando un registro adatto alla situazione. Comprende testi orali e scritti. Legge testi di vario genere. Scrive testi ortograficamente corretti, chiari e coerenti, legati all'esperienza personale. Rielabora testi. E' consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo). Lingua inglese L'alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. Interagisce nel gioco: comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine. Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall'insegnante. Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera. Storia L'alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita. Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l'importanza del patrimonio artistico e culturale. Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenza, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni. Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti. Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche. Usa carte geo-storiche, anche con l'ausilio di strumenti informatici. Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici. Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell'umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità. Comprende aspetti fondamentali del passato dell'Italia dal paleolitico alla fine dell'impero romano d'occidente con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità. Geografia L'alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali. Utilizza il linguaggio delle geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizza semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progetta percorsi e itinerari di viaggio. Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti. Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici. Individua i caratteri che connotano i paesaggi con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti. Coglie le progressive trasformazioni operate dell'uomo sul paesaggio naturale. Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o interdipendenza.

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Matematica L'alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l'opportunità di ricorrere a una calcolatrice. Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dell'uomo. Descrive, denomina e classifica figure di base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo. Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro..). Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici. Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza. Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici. Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria. Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri. Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione...). Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà. Scienze L'alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede e succede. Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l'aiuto dell'insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti. Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali. Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli. Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali. Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute. Ha atteggiamenti di cura verso l'ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell'ambiente sociale e naturale. Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato. Trova in varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano. Musica L'alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte. Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione

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analogiche o codificate. Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari. Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando a dominare tecniche e materiali. Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali. Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale. Arte e immagine L'alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti. È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini e messaggi multimediali. Individua i principali aspetti formali dell'opera d'arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria. Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia. Educazione fisica L'alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti. Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d'animo. Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di giocosport. Sperimenta diverse gestualità tecniche. Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell'uso degli attrezzi. Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell'uso di sostanze che inducono dipendenza. Comprende, il valore delle regole e l'importanza di rispettarle. Tecnologia L'alunno riconosce e identifica nell'ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale. È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale. Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione e la struttura e di spiegarne il funzionamento. Sa ricavare informazioni leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale. Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni. Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi di disegno tecnico o strumenti multimediali.

Scuola Secondaria di Primo Grado

La Scuola Secondaria di Primo Grado rappresenta il percorso formativo degli studenti dagli undici

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ai tredici anni e si conclude con l’esame di stato. Essa costituisce un ponte tra la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di Secondo Grado, accompagna i ragazzi nel delicato passaggio dall’infanzia all’adolescenza ed in quanto tale è un periodo significativo per lo sviluppo educativo, cognitivo e sociale. Le finalità generali del nostro Istituto, da perseguire nel triennio dell'obbligo, mirano alla formazione della personalità del ragazzo in tutte le direzioni, in particolare nella realtà sociale in cui vive, e a favorire l'acquisizione di capacità logiche, metodologiche, linguistiche, scientifiche e tecnico-operative. Le finalità educative, trasversali a tutte le discipline, sono le seguenti:

Classe prima • Favorire la crescita della personalità, promuovendo l’autostima ed il rispetto di sé e degli altri • Stimolare la graduale acquisizione di metodo e di personali strategie di lavoro come funzionali alle conoscenze • Incentivare il riconoscimento delle regole, come basi essenziali del vivere comunitario • Stimolare l’attitudine ad esprimere liberamente il proprio pensiero, rispettando i tempi della comunicazione ed i contenuti di quello degli altri • Abituare gli alunni all’idea che l’impegno è funzionale e necessario alla crescita personale e culturale • Favorire la cura della persona ed il rispetto dell’ambiente, degli strumenti e dei materiali di lavoro • Abituare i ragazzi ad aprirsi al nuovo e ad affrontare le difficoltà senza atteggiamenti rinunciatari • Promuovere la conoscenza di sé sotto il profilo di una graduale consapevolezza ed esplicitazione dei propri bisogni, risorse ed attitudini • Creare la cultura della legalità, nella più vasta accezione del termine • Educare all’ascolto, alla comprensione ed alla discussione guidata ed ordinata • Stimolare l’acquisizione di competenze operative attinenti alle aree espressive verbali e non verbali ed all’ambito informatico • Promuovere la graduale acquisizione del senso estetico

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Classe seconda • Favorire la crescita della personalità • Incrementare l’accettazione delle regole come fondamento del vivere civile • Incrementare l’apertura al rapporto con gli altri in forma corretta e rispettosa della diversità di idee e comportamento • Promuovere il rispetto della legalità in tutti i suoi aspetti • Potenziare le motivazioni verso lo studio e l’impegno intesi ed interiorizzati come necessità morali e valori • Incrementare il senso del rispetto verso l’ambiente, i materiali e gli strumenti di lavoro • Stimolare i ragazzi ad affrontare, razionalmente, conflitti e problemi ed a gestire, con sempre maggiore consapevolezza, errori e difficoltà • Educare gli alunni ad affrontare il nuovo e le eventuali difficoltà senza atteggiamenti rinunciatari, nell’ottica di una sempre maggiore autonomia decisionale ed operativa • Incrementare la conoscenza di sé, intesa anche come espressione di bisogni e potenzialità • Incrementare la maturazione del senso estetico Classe terza • Consolidare il processo di maturazione dell’identità come conoscenza e stima di sé • Potenziare la conquista dell’autonomia come apertura alla capacità di orientamento e scelta, per saper comprendere, saper condividere, saper cooperare e tradurre norme di condotta in atteggiamenti responsabili • Promuovere lo sviluppo delle competenze come acquisizione ed uso dei codici per conoscere e comprendere la realtà e le sue strutture sociali, culturali e naturali ed i contesti di vita vicini e lontani • Favorire più che possibile l’iniziativa e la responsabilità personale come rispetto di se stessi e dei propri bisogni, consapevolezza dei propri doveri e capacità di approccio ragionato con le scelte • Approfondire il riconoscimento del valore etico e sociale della regola e delle leggi che rendono possibile la vita comunitaria

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• Consolidare l’attitudine ad esprimere la propria opinione liberamente, rispettando la diversità di pensiero e di atteggiamenti dei compagni • Implementare le motivazioni verso lo studio e l’impegno e l’apertura ai nuovi linguaggi multimediali ed informatici • Rafforzare il rispetto verso l’ambiente, i materiali e gli strumenti di lavoro • Educare alla solidarietà, alla tolleranza, alla capacità di autoconfrontarsi, di accettare e rispettare la diversità degli altri • Educare alla pace ed alla cooperazione tra i popoli per il superamento della contrapposizione e dell’intolleranza tra culture diverse • Sensibilizzare ai problemi della salute e dell’igiene personale, del rispetto e della tutela dell’ambiente naturale • Programmare e favorire l’orientamento scolastico ai fini delle scelte successive

Traguardi per lo sviluppo delle competenze alla fine della scuola Secondaria di Primo Grado

Area linguistico-artistico-espressiva Italiano L’alunno è capace di interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche, che siano sempre rispettosi delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare informazioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Ascolta e comprende testi di vario tipo “diretti” e “trasmessi” dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente. Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici( schemi, mappe, presentazione al computer, ecc.). Nelle attività di studio, personali e collaborative, usa i manuali delle discipline o altri testi di studio, al fine di ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici. Legge testi letterari di vario tipo ( narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti. Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario. Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori. Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso, di alta disponibilità). Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. Adatta

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opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate. Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse ( plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale, comunicativo. Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti. Lingua inglese (I traguardi sono riconducibili al livello A2 del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa) L’alunno utilizza lessico, strutture e conoscenze apprese per elaborare i propri messaggi; individua analogie e differenze, coerenze e incoerenze, cause ed effetti. Individua e spiega le differenze culturali veicolate dalla lingua materna e dalle lingue straniere. In contesti che gli sono familiari e su argomenti noti, l’alunno discorre con uno o più interlocutori; per iscritto racconta avvenimenti ed esperienze personali e familiari, espone opinioni . L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero. Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di studio. Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti. Legge semplici testi con diverse strategie adeguate alle scopo. Legge testi informativi e ascolta spiegazioni. Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari. Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera . Usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora con i compagni per realizzare attività e progetti. Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere. Seconda lingua comunitaria (I traguardi sono riconducibili al livello A1 del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa) L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Comunica oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente. Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo. Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante. Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle lingue di studio. Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per impa Musica L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. Usa diversi sistemi di notazioni funzionali alla lettura, all’analisi e alla riproduzione di brani musicali. E’ in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’ improvvisazione o partecipando ai processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici. Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alle proprie esperienze musicali e ai diversi contesti storico-culturali. Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.

Arte e immagine L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e

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progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo scegliendo in modo funzionale i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali. Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio. Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione. Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato.

Educazione Fisica L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti. Utilizza le abilità motorie e sportive adottando il movimento in situazione. Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio corporeo-motorio-sportivo per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi ( fair-play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole. Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello star bene in ordine a un sano stile di vita a alla prevenzione. Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri. E’ capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune.

Area storico geografica

Storia L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali. Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa organizzare in test. Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio. Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni. Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione. Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente. Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati.

Geografia Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi. Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni. Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare. Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni

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dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.

Area matematico-scientifico-tecnologica

Matematica L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni. Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi. Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavare misure di variabilità e prendere decisioni. Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza. Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi. Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite ( ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione). Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta. Utilizza e interpreta il linguaggio matematico ( piano cartesiano, formule, equazioni,..) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale. Nelle situazioni di incertezza ( vita quotidiana, giochi,..) si orienta con valutazioni di probabilità. Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà. Scienze L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite. Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni. Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti. Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali. E’ consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso ad esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili. Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo. Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico. Tecnologia L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali. Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte. È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi. Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali. Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale. Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso. Conosce le proprietà e le

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caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione. Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni. Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione. Religione Cattolica Obiettivi formativi : Sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con gli altri e con il mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita.

Obiettivi didattici - conoscere la rivelazione ebraico-cristiana; - saper fare il confronto con l’esperienza religiosa universale; - conoscere l’identità storica, la predicazione e l’opera di Gesù e della chiesa

Strumento Musicale Già da alcuni anni l’stituto ha integrato nelle materie curricolari, l’insegnamento dello strumento musicale e precisamente: Saxofono, Flauto, Chitarra e Pianoforte nella scuola secondaria di 1° grado di Maida e Vena di Maida; Clarinetto, Flauto, Tromba e Pianoforte nella scuola secondaria di 1° grado di S. Pietro Maida. Lo studio dello strumento musicale concorre alla formazione globale dell’alunno offrendo occasioni di maturazione espressiva, comunicativa e di socializzazione. Il corso, facoltativo ed organizzato per gruppi di alunni, in funzione delle scelte degli alunni al momento dell’iscrizione, si protrae per un triennio. Esso prevede l’acquisizione della tecnica fondamentale di ciascuno degli strumenti dell’organico quale azione propedeutica alla pratica strumentale, finalizzata all’esecuzione di repertori appositamente definiti per ogni singolo alunno o gruppo di alunni.

Per quanto riguarda l'adeguamento dei curricoli della scuola dell'Infanzia, Primaria e Secondaria alle nuove Indicazioni Nazionali, un apposito gruppo di studio coordinato dal Dirigente Scolastico, ha intrapreso un percorso di approfondimento degli apetti innovativi delle Indicazioni , al fine di elaborare un curriculo in coerenza con le finalità e i traguardi formativi previsti dal D.M. 254/2012. Il lavoro , una volta ultimato, sarà allegato al P.O.F.

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L'Inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali ( BES) Nella Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 il Ministero dell’Istruzione fornisce alle scuole opportune indicazioni operative per l’attuazione della Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012, relativa agli “Strumenti d’intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”. I Bisogni Educativi Speciali (BES) di cui parlano la Direttiva e la Circolare Ministeriale sono riferiti agli alunni che si trovano in particolari condizioni di difficoltà di apprendimento. Non solo, quindi, alunni diversamente abili (legge 104/1992) o con DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento, legge 170/2010), ma anche alunni con “svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta. L’Istituto Comprensivo predisporrà, nel rispetto delle leggi, al fine di assicurare a tutti l'accoglienza e la piena inclusione nell'Istituzione scolastica, dei Percorsi Didattici Personalizzati , rispondenti alle reali esigenze di ciascun alunno. All’interno delle classi con alunni con BES saranno attivati dei progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva. Si individueranno percorsi mirati all’acquisizione di abilità cognitive, comunicative, relazionali, sociali e di autonomia che devono risultare trasferibili nel contesto esterno della scuola. Saranno garantite, se necessarie, misure dispensative e strumenti compensativi. Si favorirà la collaborazione tra Scuola, A.S.L., Enti Locali che con l’aiuto delle famiglie saranno chiamati a sostenere e potenziare le iniziative di tipo educativo, didattico e terapeutico. Periodicamente gli interventi adottati saranno oggetto di monitoraggio, affinché siano messi in atto per il tempo strettamente necessario e per apportare eventuali modifiche. A fine anno si verificherà la validità delle strategie e dei progressi ottenuti da ogni singolo alunno secondo le modalità concordate ed esplicitate nel P.E.P.

Nello specifico l’Istituto Comprensivo si impegna a:

Effettuare un’analisi approfondita della situazione; Costituire un G.L.I. Elaborare il Piano annuale per l’Inclusività; Ottimizzare le risorse a disposizione e definire i percorsi personalizzati; Promuovere progetti specifici in relazione alle tipologie di bisogno; Monitorare e valutare i livelli di inclusività; Coinvolgere attivamente la famiglia in ogni fase del processo di accoglienza e di inclusione; Attivare incontri periodici e programmatici con tutte le figure professionali impegnate sul

versante dell’inclusione e del piano educativo personalizzato; Attivare le procedure per reperire risorse umane e finanziarie finalizzate al processo di piena

inclusione; Partecipare ad azioni di formazione e/o di prevenzione concordate a livello

territoriale. Costituire reti di scuole; Definire nuove intese con i servizi socio-sanitari territoriali;

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Compiti e funzioni del Gruppo di Lavoro per l'Inclusione ( GLI)

Rilevazione dei BES, monitoraggio e valutazione

Raccolta e documentazione degli interventi educativo-didattici

Consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie e metodologie di gestione delle classi

Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai G.L.H. operativi

Elaborazione di un “Piano Annuale per l’Inclusione”

Interfaccia con CTS e servizi sociali e sanitari territoriali per attività di formazione, tutoraggio ecc.

Il Piano Annuale per l'Inclusività E’ il documento in cui il GLI formula delle ipotesi di interventi per incrementare il livello di inclusività della scuola, attraverso risorse specifiche. Il PAI sarà allegato al POF una volta approvato dal Collegio dei Docenti. Compiti del Consiglio di Classe Il Consiglio di classe ha il compito di indicare in quali casi sia opportuna e necessaria l’adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative e dispensative sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche, e sulla base della eventuale documentazione clinica e/o certificazione fornita dalla famiglia. Il Consiglio di classe deve predisporre un Piano Didattico Personalizzato (PDP) che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti per tutti gli alunni individuati in situazione di svantaggio scolastico, tranne nei casi di disabilità. Il PDP deve essere firmato dalla famiglia, dal Consiglio di classe e dal Dirigente Scolastico.

Piano Educativo Individualizzato

Per gli alunni con disabilità certificata è prevista la formulazione del Piano educativo Individualizzato (PEI) che coinvolge tutti gli insegnanti di classe e di sostegno ed è verificato periodicamente nel G.I.O. Il P.E.I. si propone obiettivi di:

autonomia

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acquisizione di competenza e abilità (cognitive comunicative, espressive, percettive, motorie);

conquista degli strumenti operativi di base (linguistici – matematici).

Il P.E.I è cosi strutturato:

Diagnosi clinica

Dati anagrafici

Ambiente socio-familiare

Dati sulla scolarizzazione pregressa e odierna

Asse linguistico e comunicazionale

Asse sensoriale

Asse motorio-prassico

Asse neuropsicologico

Asse dell’autonomia personale e sociale

Asse dell’apprendimento

Nello stabilire il programma personalizzato i docenti pianificano sia un Curricolo funzionale sia un Curricolo Strumentale Cognitivo. Ciò allo scopo di favorire acquisizione di abilità semplici ed essenziali per garantire agli alunni diversamente abili un livello di autonomia in proporzione alle reali capacità. Il Curricolo Funzionale si articola in: Autonomia Personale e Autonomia Sociale Il Curricolo Strumentale Cognitivo si articola in: -Area comportamentale affettivo-relazionale -Area Psicomotoria -Area Percettiva -Area Linguistica.

Per favorire l’inserimento, la valorizzazione e lo sviluppo delle potenzialità nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione degli alunni diversamente abili nella scuola opera il (G.L.H.O.) (Gruppo di lavoro per l'handicap operativo ). Le figure coinvolte sono: operatori designati dall’A.S.L (equipe socio-psico-pedagogica), insegnanti curricolari, docenti di sostegno, genitori (D.P.R. 24/02/1994, art.4). Il G.L.H.O. si occupa della gestione delle risorse personali (assegnazione delle ore di attività di sostegno ai singoli alunni, pianificazione dei rapporti con operatori extrascolastici), della definizione delle modalità di passaggio e di accoglienza tra i diversi ordini di scuola, della gestione e reperimento di risorse materiali, della formulazione di progetti specifici in relazione alle tipologie di disabilità, della definizione del profilo dinamico funzionale dell’alunno al momento dell’ingresso nella scuola, al fine della stesura del piano educativo individualizzato.

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Prospetto alunni diversamente abili - anno scolastico 2013/2014

Classe/sezione Plesso Tipologia Rapp.

5a A Prim. Maida Psicofisico 1/1

1a A Second. Maida Psicofisico 1/1

3a B Second. Maida Psicofisico 1/1

3a B Second. Maida Psicofisico 1/4

2a B Second. S. Pietro a M. Psicofisico 1/4

3a A Second. S. Pietro a M. Psicofisico 1/2

3a A Prim. Maida Psicofisico 1/1

Infanzia Giardini Psicofisico

4 a B Primaria Maida D.S.A.

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PROGETTI PER L'AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Le attività integrative costituiscono ulteriori opportunità formative che arricchiscono l'Offerta Formativa e contribuiscono allo sviluppo delle attitudini, al consolidamento di abilità e competenze, alla diffusione della cultura della legalità e alla conoscenza del contesto storico, civile, sociale e produttivo del territorio.

PROGETTI EXTRA CURRICOLARI

Infanzia Maida, S.Pietro a Maida, Vena di Maida

PROGETTO: IL GIOCO DEL TEATRO

DESTINATARI: alunni della scuola dell'Infanzia di S. Pietro a Maida “Giardini” e “Carpitone”, Maida, Vena di Maida.

FINALITÀ: -Costruzione dell'identità personale - Sviluppo di competenze relazionali - Crescita di capacità progettuali.

DOCENTI COINVOLTI: Tutte le insegnanti della scuola dell'Infanzia di Maida, S.Pietro a maida, Vena di Maida

Primaria Jacurso

PROGETTO: COMPUTER

DESTINATARI: alunni della scuola primaria di Jacurso

FINALITÀ: -Familiarizzare con il computer e conoscere le parti che lo compongono. -Acquisire le prime abilità informatiche. -Utilizzare il computer per eseguire semplici giochi didattici, scrivere, disegnare, trasformare testi ed immagini cartacei in formato digitale. DOCENTI COINVOLTI: ins. Innocenza Amendolia

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Primaria Maida, Vena di Maida,

PROGETTO: CORSO DI MUSICA ATTRAVERSO L'USO DELLO STRUMENTARIO ORFF

DESTINATARI: alunni delle quinte classi della scuola primaria di Maida, Vena di Maida e Jacurso

FINALITÀ: Saper utilizzare gli strumenti a percussione presenti nel laboratorio musicale dell'a Istituto Comprensivo di Maida e formare un coro di voci bianche DOCENTI COINVOLTI: D'Audino Rosa e gli altri insegnanti di strumento musicale di Maida

Infanzia, Primaria e Secondaria Maida e S.Pietro a Maida, Primaria Jacurso

PROGETTO: PERCORSO EDUCATIVO-DIDATTICO DI PRIMA

ALFABETIZZAZIONE PER ALUNNI STRANIERI

DESTINATARI: alunni stranieri della scuola dell'Infanzia di S. Pietro a Maida “Giardini” e “Carpitone”, Maida. Alunni stranieri della scuola primaria di Maida S.Pietro a Maida, Jacurso. Alunni stranieri della scuola Secondaria di Maida e S.Pietro e Maida.

FINALITÀ: -Favorire l'accoglienza e l'inclusione degli allievi -Migliorare le capacità relazionali e la fiducia in se stessi. -Arricchire e facilitare la comunicazione in lingua italiana. -Acquisire un'adeguata strumentalità di base della lingua italiana

DOCENTI COINVOLTI:

Primaria Maida: Fruci A. , Perri C, De Sando M.; Secondaria Maida: Sodano C. , Mantella G. Secondaria S. Pietro a Maida : Anania A. Primaria S. Pietro a Maida : Cerra A, Provenzano R, Diaco L. Infanzia Maida : Aiello M.C. Infanzia S.Pietro a Maida “Carpitone “: Senese Maria , Nosdeo G, Notarianni T.

Infanzia S.Pietro a Maida “Giardini”: Falvo Maria, Giglio Maria.

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Primaria Maida, S.Pietro a Maida, Vena di Maida, Jacurso

PROGETTO: CERTIFICAZIONE DI LINGUA INGLESE TRINITY

DESTINATARI: alunni delle Alunni delle scuole primarie dell'Istituto Comprensivo che vogliono aderire al progetto.

FINALITÀ: -Approfondire la conoscenza della L2 e garantire loro una più sicura padronanza degli elementi semplici della lingua straniera, prediligendo un approccio comunicativo efficace . -Conseguire la certificazione Trinity. DOCENTI COINVOLTI: Un docente di inglese della scuola primaria

Secondaria di primo Grado Maida, S.Pietro a Maida, Vena di Maida.

PROGETTO: CERTIFICAZIONE DI LINGUA INGLESE CAMBRIDGE

DESTINATARI: alunni delle Alunni delle scuole secondarie dell'Istituto Comprensivo che vogliono aderire al progetto.

FINALITÀ:- Approfondire la conoscenza della L2 e garantire loro una più sicura padronanza degli elementi semplici della lingua straniera, prediligendo un approccio comunicativo efficace . -Conseguire la certificazione Trinity. DOCENTI COINVOLTI: Un docente di inglese della scuola secondaria

Secondaria di primo Grado Maida

PROGETTO: AVVIO ALLO STUDIO DELLA LINGUA LATINA

DESTINATARI: gli alunni delle classi terze del plesso di scuola secondaria di I grado di Maida.

FINALITÀ: -Favorire la comprensione del lessico e dei termini dell’italiano attraverso la scoperta dell’etimologia delle parole -Consolidare i prerequisiti linguistici; -Acquisire le fondamentali strutture della lingua latina; -Sviluppare l’abitudine alla logica, alla riflessione, all’analisi; -Far conseguire un metodo di lavoro strutturato. DOCENTI COINVOLTI: Prof.ssa Soverati Elisabetta

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Secondaria di primo Grado San Pietro a Maida

PROGETTO: PERCORSI DI EDUCAZIONE ALLA LEGALITÁ

DESTINATARI: gli alunni delle sei classi della scuola secondaria di I grado di S. Pietro a Maida

FINALITÀ: -Condividere il concetto dì legalità come accettazione di regole e di norme, in funzione di una reale reciprocità nelle esperienze di relazione e nei rapporti interpersonali; - Offrire conoscenza di elementi e problematiche sociali che risultano condizionanti ed ostativi alla creazione del vivere democratico e della legalità nella piena accezione del termine; -Promuovere il concetto di impegno come strumento essenziale di formazione e crescita della persona; -Diffondere conoscenze sulle regole della vita collettiva e sul valore ed il ruolo delle Istituzioni pubbliche democratiche;

DOCENTI COINVOLTI: Pansera Maria Concetta , Anania A, Melito C, Cugnetto R, Cannella E, De Sando A.

Secondaria di primo Grado: Maida

PROGETTO: PALAZZO VITALE E LA BATTAGLIA DI MAIDA 4 LUGLIO 1806

DESTINATARI: gli alunni delle classi della scuola secondaria di I grado di Maida e Vena di Maida.

FINALITÀ: -Sensibilizzare gli alunni verso la conoscenza del patrimonio architettonico del proprio paese. -Conoscere la funzione del restauro dei monumenti architettonici e le attività di conservazione e valorizzazione. -Creare le condizioni di una partecipazione attiva degli alunni stimolandoli a produrre degli elaborati sulla base delle indicazioni date. -Riconoscere e saper leggere la tipologia del palazzo signorile settecentesco. DOCENTI COINVOLTI: Di Lieto A., Soverati E, Sodano C, Mantella G, Arcieri L.

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PROGETTI CURRICOLARI

Primaria: S Pietro a Maida, Jacurso

PROGETTO: CORSO DI NUOTO

DESTINATARI: tutte le classi della scuola primaria di S Pietro a Maida e Jacurso

FINALITÀ:- Possibilità per gli alunni di: confrontarsi con una serie di nuove esperienze basate su una gamma di rapporti che si instaurano con regole comportamentali, ambienti, persone e risoluzioni di problemi. -Stimolare la capacità di apprendimento e di controllo motorio.-Risoluzione di problemi motori legati ad un nuovo ambiente diverso da quello abituale. -Conquista di equilibri, arricchimento della percezione, ampliamento della sicurezza, padronanza del proprio corpo. DOCENTI COINVOLTI: S.Pietro a Maida: Astorino L.,Cerra, Provenzano, D’Elia, Ferraiolo, Diaco L, Ciliberto E, Serio, Giuliano. Tutte le insegnanti del plesso di Jacurso.

Primaria: S Pietro a Maida

PROGETTO: “CHI DI VOI PAGHEREBBE PER ASCOLTARE I MIEI SOGNI”?

DESTINATARI:Alunni delle quinte classi della scuola primaria di S.Pietro a Maida FINALITÀ: -Favorire l'interazione degli allievi; -Migliorare le capacità relazionali e la fiducia in se stessi. -Comunicare esperienze, emozioni, stati d'animo in modo efficace e creativo. -Conoscere e comprendere l'immaginario . -Conoscere ed usare i vari tipi di linguaggio . -Rapresentazione teatrale a fine anno scolastico. DOCENTI COINVOLTI: Ferraiolo Damiana; Venere Elisabetta, Lorenzo Astorino

Primaria: S Pietro a Maida

PROGETTO: STRUMENTO MUSICALE NELLA SCUOLA PRIMARIA

DESTINATARI: alunni delle quinte classi della scuola primaria di S.Pietro a Maida FINALITÀ: -Favorire l'interazione degli allievi -Migliorare le capacità relazionali la fiducia in se stessi - Stimolare l’espressione di sé attraverso il linguaggio musicale; DOCENTI COINVOLTI: Pizzi Donato, Mannis...

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Primaria: Maida

PROGETTO: TERRITORIO,CITTADINANZA E MEMORIA

DESTINATARI: alunni scuola Primaria Maida FINALITÀ: -Conoscere la storia del proprio territorio attraverso la riscoperta di tradizioni e usanze relative alle diverse feste e ricorrenze. -Riscoprire i luoghi simbolo del proprio paese. -Riprendere proverbi e racconti antichi. -Riscoprire gusti e sapori. DOCENTI COINVOLTI: Docenti della scuola Primaria di Maida.

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PROGETTI PROPOSTI DA ENTI ESTERNI

PROGETTO: GIO.STRA.RE GIOvani STRAnieri Risorse Extra 2

ENTE / ASS: Coperativa Sociale PROMIDEA DESTINATARI: giovani stranieri regolarmente presenti sul territorio appartenenti a paesi terzi. FINALITÀ: Realizzare interventi rivolti ai minori e giovani di paessi terzi per sostenerli nel loro processo di crescita personale e di integrazione sociale.

PROGETTO: MEMORIA E FUTURO

ENTE / ASS: RIFERIMENTI il coordinamento della Gerbera Gialla DESTINATARI: alunni delle terze classi della scuola secondaria di S Pietro a Maida FINALITÀ: -Abituare i ragazzi al senso di libertà che non è libertinaggio, alla cultura della legalità che non è costrizione, al rispetto degli altri che è disciplina concreta di vita, nella consapevolezza della centralità della persona umana. -Educarli al senso di autonomia intellettuale e al principio di responsabilità perchè concretizzino il diritto di cittadinanza.

PROGETTO: SCUOLA SICURA ENTE / ASS: Protezione Civile DESTINATARI: alunni dell'Istituto Comprensivo di Maida FINALITÀ: -Minimizzare il rischio nella scuola; -Contribuire alla costruzione di una cultura di protezione civile, per rendere migliore e più sicura la vita quotidiana di ognuno di noi.

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PROGETTO: LABORATORI ECOLOGICI ( RICICLAGGIO) ENTE / ASS: Centro commerciale “ Due mari”. DESTINATARI: alunni delle classi IV e V della scuola primaria di Maida FINALITÀ: -Sensibilizzare i bambini ad effettuare la differenziazione dei rifiuti , dimostrando loro che se raccolti e distinti possono avere una nuova vita.

PROGETTO: SUL FILO DEI RICORDI ENTE / ASS: AUSER MAIDA DESTINATARI: alunni delle scuole di Maida FINALITÀ: -Incentivare e promuovere il volontariato sociale tra le giovani generazioni come elemento di solidarietà, partecipazione e cittadinanza attiva per porre una riflessione sulle proprie scelte di vita, professionali, sociali.

PROGETTO: L'APPRENDISTA CICERONE

ENTE / ASS: Delegazione FAI territoriale DESTINATARI: alunni delle terze classi della scuola secondaria di Maida e Vena di Maida . FINALITÀ: -Stimolare la presa in carico e il senso di responsabilità dei giovani studenti verso il paesaggio italiano. -Favorire il senso di appartenenza alla comunità cittadina e l’apprezzamento per la storia, l’arte e il paesaggio del proprio territorio.

-Stimolare l’acquisizione di competenze specifiche in ambito culturale e comunicativo, offrendo un’opportunità dinamica e coinvolgente di verifica concreta sul campo delle abilità acquisite.

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PROGETTO: KIDS CREATIVE LAB ENTE / ASS: Negozio OVS DESTINATARI: alunni della scuola Primaria di Maida e Vena di Maida . FINALITÀ: Il Kit d’Artista è un laboratorio creativo ideato dal dipartimento educativo della Collezione Peggy Guggenheim di Venezia e incentrato su arte, moda, ecologia e natura. Ogni bambino potrà creare un mosaico che diventerà parte di un’installazione collettiva aperta al pubblico nelle sale del museo veneziano dal 25 aprile al 4 maggio 2014. É un’occasione giocosa e artistica per applicare la creatività a materie scolastiche come geometria, geografia, storia, e a temi quali l’ecologia e la natura, la storia del mosaico, le tecniche di tessitura. Tutto ciò attraverso materiali ecologici d’eccezione.

PROGETTI PON

I Progetti PON sono strumenti finanziari gestiti dalla Commissione europea per realizzare la coesione economica e sociale di tutte le regioni dell'Unione e ridurre il divario trale aree territoriali più sviluppate e quelle meno sviluppate. Essi sono rivolti ai docenti, agli alunni e ai genitori. Per l’a.s. in corso nell'Istituto Comprensivo di Maida sono stati autorizzati i seguenti moduli: Obiettivo/Azione Titolo n. ore per

modulodestinatari

C.1 Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave

Lingua italiana: tecniche di scrittura creativa

50 scuola sec. di 1° grado di Maida

C.1 Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave

Laboratorio di creatività e logica 30 scuola sec. di 1° grado di S.Pietro a Maida

F.1 Interventi per promuovere il successo scolastico per le scuole del

L'Acqua: fonte di vita

30 scuola Primaria di S. Pietro a Maida

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primo ciclo

F.1 Interventi per promuovere il successo scolastico per le scuole del primo ciclo

Teatro: io racconto... tra sogno e realtà

30 scuola Primaria di S. Pietro a Maida

F.1 Interventi per promuovere il successo scolastico per le scuole del primo ciclo

Dire-Fare-Teatrare 30 scuola primaria di Maida

F.1 Interventi per promuovere il successo scolastico per le scuole del primo ciclo

Mettiamoci in moto

30 scuola primaria di Maida

F.1 Interventi per promuovere il successo scolastico per le scuole del primo ciclo

Laboratorio di tecnologia:

costruire modelli e miniature

30 scuola sec. di 1° grado di S.Pietro a Maida

F.1 Interventi per promuovere il successo scolastico per le scuole del primo ciclo

Mangiar bene per....

Percorso di ed. alimentare

30 scuola sec. di 1° grado di Vena di Maida

F.1 Interventi per promuovere il successo scolastico per le scuole del primo ciclo

Conoscere per prevenire 60 Genitori degli alunni della scuola Primaria e secondaria dell'Istituto Comprensivo

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Viaggi d’istruzione e visite guidate I viaggi d’istruzione, le visite guidate e le uscite didattiche e ogni altro interscambio con l’esterno sono attività didattiche svolte con altri mezzi ed in contesti diversi da quelli quotidiani dell’edificio scolastico. Per realizzarli vengono utilizzate tutte le risorse della comunità scolastica e più di tutto l’impegno personale e culturale dei docenti. Un viaggio è un’ unità didattica che nasce dalla volontà di ampliare le conoscenze dei nostri alunni, ed è sempre in coerenza con le finalità educative e con la programmazione didattica e concorre a pieno titolo alla crescita integrale della persona dal punto di vista culturale, didattico e sociale. La Funzione Strumentale incaricata dopo aver raccolto le proposte dei plessi formula il Piano Annuale dei viaggi e delle visite guidate dell’Istituto e si attiva affinché vengano realizzati. Il piano, che viene poi approvato dagli organi competenti, prevede diverse tipologie di uscite: viaggi culturali, finalizzati alla conoscenza di aspetti paesaggistici, monumentali; partecipazione a manifestazioni o concorsi :conferenze, mostre, gare sportive, spettacoli teatrali ecc..; campo- scuola; visite ad aziende, unità di produzione , laboratori, scuole, edifici e strutture pubbliche ; viaggi connessi ad attività sportive: partecipazione a gare e manifestazioni sportive ecc.; visite guidate: presso musei, gallerie, monumenti, località di interesse storico e artistico, parchi naturali.

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PARTE III

LA VALUTAZIONE

La valutazione è un elemento pedagogico fondamentale delle programmazioni didattiche, senza cui non si potrebbero seguire i progressi dell’alunno rispetto agli obiettivi ed ai fini da raggiungere durante la sua permanenza a scuola. Tra questi vi sono: l’acquisizione e la trasmissione dei contenuti disciplinari (il sapere), la capacità di trasformare in azione i contenuti acquisiti (il saper fare) e la capacità di interagire e di tradurre le conoscenze e le abilità in razionali comportamenti (saper essere). La scuola valuta anche le competenze cosiddette trasversali che attengono, oltre che agli obiettivi cognitivi, anche agli obiettivi comportamentali riferiti cioè al comportamento sociale, o area socio – affettiva e relazionale, e al comportamento di lavoro. La valutazione è uno degli elementi fondamentali della programmazione didattico – educativa e può essere definita come il confronto tra gli obiettivi prefissi (ciò che si vuole ottenere dall’alunno) ed i risultati conseguiti (ciò che si è ottenuto dallo stesso alunno).

Il processo di valutazione consta di tre momenti:

1) la valutazione diagnostica o iniziale. Serve a individuare, attraverso la somministrazione di prove d’ingresso, il livello di partenza degli alunni, ad accertare il possesso dei pre-requisiti e a predisporre eventuali attività di recupero. Accerta anche, attraverso la compilazione di questionari motivazionali e socioculturali, le caratteristiche e le attitudini degli alunni, utili per la progettazione delle attività scolastiche e extrascolastiche, con particolare riferimento al loro inserimento nelle attività laboratoriali.

2) la valutazione formativa o in itinere. È finalizzata a cogliere, informazioni analitiche e continue sul processo di apprendimento. Favorisce l’autovalutazione da parte degli studenti e fornisce ai docenti indicazioni per attivare eventuali correttivi all’azione didattica o predisporre interventi di rinforzo/recupero. Non prevede nessuna forma di classificazione del profitto degli studenti. Non è pertanto selettiva in senso negativo, ma in senso positivo e compensativo.

3) la valutazione sommativa o complessiva o finale. Consente un giudizio sulle conoscenze e abilità acquisite dallo studente in un determinato periodo di tempo o al termine dell’anno scolastico. La valutazione è un processo dinamico molto complesso, il cui fine principale deve essere quello di favorire la promozione umana e sociale dell’alunno, la stima verso di sé, la sua capacità di autovalutarsi e di scoprire i punti di forza e i punti di debolezza, di auto-orientare i suoi comportamenti e le sue scelte future. La valutazione numerica delle verifiche, sia orali che scritte, è espressa in decimi, da 1 a 10. Il voto numerico può essere accompagnato da un breve giudizio motivato, per esplicitare brevemente il perché la prova è sufficiente o insufficiente. Al fine di ottenere omogeneità nelle valutazioni disciplinari, di rendere trasparente l’azione valutativa della scuola e di avviare gli alunni alla consapevolezza del significato attribuito al voto espresso in decimi, i docenti della stessa disciplina concordano ad inizio di anno scolastico ed esplicitano in forma scritta, attraverso griglie di misurazione predisposte per i diversi tipi di verifiche e per le singole discipline, i criteri di valutazione delle prove scritte sulla base di indicatori e descrittori condivisi, informando gli alunni.

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Griglia di corrispondenza tra voti e conoscenze,

abilità e competenze disciplinari

Scuola Primaria

La delicatezza del momento valutativo degli alunni di Scuola Primaria delle classi prime e seconde, in età evolutiva e ai primi passi dell’approccio con il sapere, induce a non attribuire voti inferiori al sei, mirando a promuovere maggiormente l’autostima e la fiducia in sé, mentre per gli alunni delle classi superiori viene introdotto il voto quattro.

Prime e seconde classi

GIUDIZIO DI PROFITTO in riferimento a: conoscenze, abilità competenze disciplinari

LIVELLO DI PROFITTO

VOTO

Abilità corrette, complete e senza errori di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e approfondita, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara, ricca e ben articolata, capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione personale creativa ed originale

ECCELLENTE 10

Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e sicura, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara, precisa e ben articolata, capacità di sintesi appropriata con spunti creativi e originali

OTTIMO 9

Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e sicura, applicazione sicura delle nozioni matematiche in situazioni via via più complesse, esposizione chiara e precisa, capacità di sintesi appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili

DISTINTO 8

Abilità solide di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi puntuale di semplici testi, applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione chiara e abbastanza precisa, sintesi parziale con alcuni spunti critici

BUONO 7

Abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi elementare di semplici testi, applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata

SUFFICIENTE 6

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Terze, quarte e quinte classi

GIUDIZIO DI PROFITTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari

LIVELLO DI PROFITTO

VOTO

Conoscenze ampie e particolarmente approfondite, abilità complete e senza errori di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e pertinente, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione rigorosa, ricca e ben articolata, capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione personale creativa ed originale, autonoma organizzazione delle conoscenze acquisite

OTTIMO 10

Conoscenze complete e approfondite, abilità corrette e sicure di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e puntuale, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara e ben articolata, capacità di sintesi appropriata con spunti creativi e originali

ECCELLENTE 9

Conoscenze complete, abilità corrette di lettura e scrittura, capacità di comprensione precisa e sicura, applicazione sicura delle nozioni matematiche in situazioni via via più complesse, esposizione chiara, precisa e articolata, capacità di sintesi appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili

DISTINTO 8

Conoscenza corretta dei nuclei fondamentali delle discipline, abilità solide di lettura e scrittura, capacità di comprensione/analisi puntuale, applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione chiara e abbastanza precisa, sintesi parziale con alcuni spunti critici

BUONO 7

Conoscenza accettabile dei contenuti disciplinari, abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di analisi/comprensione elementare,

SUFFICIENTE 6

Conoscenza parziale dei minimi contenuti disciplinari ma tali da consentire un graduale recupero, abilità di lettura e di scrittura ancora incerte ma in graduale miglioramento rispetto alla situazione di partenza, capacità di comprensione scarsa e di analisi esigua o inconsistente, applicazione delle nozioni matematiche scorretta e con errori, esposizione ripetitiva e imprecisa, povertà lessicale

MEDIOCRE 5

Le rilevazioni saranno eventualmente accompagnate da una precisazione che solleciti la consapevolezza dell’alunno rispetto alle gravi lacune o a un sia pur minimo progresso.

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Scuola Secondaria di Primo Grado

GIUDIZIO DI PROFITTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari

VOTO

Conoscenze complete, organiche, particolarmente approfondite, senza errori, ottima capacità di comprensione e di analisi, corretta ed efficace applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati esaurienti, esposizione fluida, rigorosa, ricca e ben articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato, sicurezza e competenza nell’utilizzare le strutture morfosintattiche, autonomia di sintesi, di organizzazione e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici originali e creativi, capacità di operare collegamenti tra discipline e di stabilire relazioni

10

con possibilità di lode agli esami di Stato di fine 1° ciclo

Conoscenze ampie, complete e approfondite, apprezzabile capacità di comprensione e di analisi, efficace applicazione di concetti, regole e procedure anche in situazioni nuove, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati apprezzabili, esposizione chiara, precisa, ricca e ben articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato, competenza nell’utilizzare le strutture morfosintattiche, autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici originali, capacità di operare collegamenti tra discipline

9

Conoscenze sicure, complete e integrate con qualche apporto personale, buona capacità di comprensione e di analisi, idonea applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati soddisfacenti, esposizione chiara e articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato, buona correttezza ortografica e grammaticale, autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti personali

8

Conoscenze generalmente complete , adeguata capacità di comprensione e di analisi, discreta applicazione di concetti, regole, procedure e orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati largamente sufficienti, esposizione chiara e sostanzialmente corretta con uso di terminologia appropriata e discretamente varia, ma con qualche carenza nel linguaggio specifico, sufficiente correttezza ortografica e grammaticale, parziale autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite

7

Conoscenze semplici e sostanzialmente corrette dei contenuti disciplinari più significativi, elementare ma pertinente capacità di comprensione e di analisi, accettabile e generalmente corretta applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro se guidato nell’analisi e nella soluzione di un problema, esposizione semplificata sostanzialmente corretta con qualche errore a livello linguistico e grammaticale, lessico povero ma appropriato, imprecisione nell’effettuare sintesi con qualche spunto di autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite

6

Conoscenze generiche e parziali, limitata capacità di comprensione e di analisi, modesta applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento difficoltoso e incerto nell’analisi e nella soluzione di un problema, esposizione non sempre lineare e coerente, errori a livello grammaticale, bagaglio minimo di conoscenze lessicali con uso della lingua appena accettabile, scarsa autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite.

5

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Conoscenze frammentarie e incomplete, stentata capacità di comprensione e di analisi, difficoltosa applicazione di concetti, regole e procedure, esposizione superficiale e carente, gravi errori a livello grammaticale, povertà lessicale con utilizzo di termini ripetitivi e generici non appropriati ai linguaggi delle singole discipline

4

Le rilevazioni saranno eventualmente accompagnate da una precisazione che solleciti la consapevolezza dell’alunno rispetto alle gravi lacune o a un sia pur minimo progresso.

Criteri generali per l’attribuzione del voto di comportamento

La Scuola oltre che all’istruzione e all’educazione degli alunni è impegnata in un costante processo di formazione che aiuti l’alunno a diventare un cittadino rispettoso delle regole che disciplinano i rapporti di convivenza civile in una comunità.

Il voto di comportamento, o voto di condotta, ha la funzione di registrare e di valutare l’atteggiamento e il comportamento dell’allievo durante la vita scolastica e di suggerirgli un ripensamento di eventuali comportamenti negativi.

Parametri di valutazione del comportamento degli alunni in ambito scolastico:

1. frequenza e puntualità;

2. interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo;

3. rispetto dei doveri scolastici; collaborazione con i compagni e i docenti;

4. rispetto delle persone, dell’ambiente scolastico, del Regolamento interno d’Istituto.

Nella Scuola Secondaria, per norma di legge (art. 2, comma 3, legge 30 ottobre 2008, n. 169), la valutazione del comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal Consiglio di Classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso e all’esame conclusivo del ciclo.

Griglia di corrispondenza tra voti e comportamento

Scuola Secondaria

GIUDIZIO DI COMPORTAMENTO VOTO

Assenze irrilevanti, interesse costante e curioso e partecipazione assidua alle lezioni, responsabilità e autodisciplina nel lavoro scolastico e domestico, regolare e serio svolgimento dei compiti scolastici, comportamento corretto, eccellente socializzazione e interazione attiva e costruttiva nel gruppo classe da leader maturo e responsabile, pieno rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente, consapevole accettazione della diversità, scrupoloso rispetto delle regole di classe, del regolamento d’Istituto, delle norme di sicurezza

10

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Assenze minime, vivo interesse e attiva partecipazione alle lezioni, costante adempimento dei lavori scolastici, comportamento corretto ed educato, ottima socializzazione e ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe, pieno rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente, consapevole accettazione della diversità, scrupoloso rispetto delle regole di classe, del regolamento d’Istituto, delle norme di sicurezza

9

Assenze saltuarie non frequenti ma sempre giustificate, essenziale attenzione e partecipazione alle attività scolastiche, regolare svolgimento dei compiti assegnati, comportamento per lo più corretto ed educato, soddisfacente socializzazione e normale partecipazione al funzionamento del gruppo classe, discreto rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente e adeguata accettazione della diversità, osservanza regolare delle norme relative alla vita scolastica

8

Episodi di inosservanza del regolamento interno limitata partecipazione alle attività scolastiche, saltuario disturbo delle lezioni, comportamento sostanzialmente corretto nel rapporto con compagni e personale scolastico, socializzazione e funzione collaborativa all’interno della classe

7

Episodi frequenti di inosservanza del regolamento interno completo disinteresse e scarsa partecipazione alle attività scolastiche, assiduo disturbo delle lezioni rapporti problematici e comportamento poco corretto verso compagni e personale scolastico, scarsa socializzazione e non collaborativa nel gruppo classe

6

Episodi persistenti di inosservanza del regolamento interno come per il 6/10 che indicano la volontà di non modificare l’atteggiamento, atti di bullismo, completo disinteresse e scarsa partecipazione alle attività scolastiche, rapporti problematici e comportamento scorretto verso compagni e personale scolastico,bassissima socializzazione e funzione negativa nel gruppo classe. Provvedimenti disciplinari.

5

Criteri comuni per l'ammissione degli alunni alla classe successiva/ agli esami di stato conclusivi del primo ciclo di istruzione

Nella Scuola Primaria: la non ammissione è un evento eccezionale e comprovato da specifica motivazione( art.3, comma bis L. 169/ 2008). L’alunno non ammesso deve avere conseguito in tutte le discipline una votazione di insufficienza piena (inferiore a cinque decimi), unita ad una valutazione negativa del comportamento.

Nella Scuola Secondaria: sono ammessi alla classe successiva o all’esame di Stato gli alunni che hanno frequentato le lezioni per almeno i ¾ del monte orario richiesto dall'art.11 del D.Lgs.n.59/2004 , che dimostrano di possedere delle conoscenze di base relative agli argomenti trattati nelle varie discipline, uso di un linguaggio chiaro e corretto, capacità di operare anche semplici collegamenti e hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal Consiglio di Classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline e nel comportamento. Tuttavia in presenza di gravi motivi di salute o di famiglia, debitamente giustificati, si può derogare al suddetto limite di assenze, sempre che le assenze complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa.

In ogni caso, la non ammissione viene concepita: - come costruzione delle condizioni per attivare/riattivare un processo positivo, con tempi più lunghi e più adeguati ai ritmi individuali; - come evento condiviso il più possibile dalle famiglie e accuratamente preparato per l'alunno, anche in riferimento alla classe di futura accoglienza; - quando siano stati adottati, documentati interventi

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di recupero e di sostegno che si siano rivelati poco produttivi.

Strumenti di Valutazione

La verifica, parte integrante della programmazione e della valutazione, è uno strumento che comprende tutte le modalità che i docenti ritengono idonei per registrare fedelmente i risultati degli apprendimenti conseguiti dagli alunni e per questo motivo le verifiche elaborate debbono avere la funzione di :

Accertare il livello di apprendimento degli alunni su specifici obiettivi cognitivi proposti nella prova;

Misurare il livello di apprendimento quantificandolo con punteggi preventivamente stabiliti;

Esprimere un giudizio di valutazione sull’analisi dei dati rilevati.

Una prova di verifica, pertanto, per essere valida e significativa deve:

Essere chiara nella consegna;

Strutturata in riferimento a ciò che si intende rilevare;

Fornire dati accettabili.

Le prove di verifica sono classificate, a seconda della loro tipologia in tre categorie: prove non strutturate; prove strutturate; prove semi strutturate.

Valutazione degli alunni diversamente abili

Gli studenti diversamente abili sono valutati in base al PEI. Il PEI può essere: - curricolare o globalmente riconducibile alla programmazione oppure totalmente differenziato. Le verifiche, orali e scritte, concordate con i docenti curriculari, possono essere equipollenti e/o prevedere tempi più lunghi di attuazione.

Valutazione degli alunni con specifici disturbi di apprendimento

La legge 8 Ottobre 2010 n. 170 riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali Disturbi Specifici di Apprendimento, denominati DSA. Il diritto allo studio degli alunni con DSA è garantito attraverso la realizzazione di percorsi personalizzati nell’ambito scolastico. Le istituzioni scolastiche adottano modalità valutative che consentono all’alunno o allo studente con DSA di dimostrare effettivamente il livello di apprendimento raggiunto, mediante l’applicazione di misure che determinino le condizioni ottimali per l’espletamento della prestazione da valutare - relativamente ai tempi di effettuazione e alle

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modalità di strutturazione delle prove - riservando particolare attenzione alla padronanza dei contenuti disciplinari, a prescindere dagli aspetti legati all’abilità deficitaria. Gli alunni con DSA saranno valutati nel rispetto dei criteri stabiliti dalla normativa in materia, tenendo conto dei seguenti parametri integrativi:

tener conto del contenuto e non della forma; non sottolineare gli errori ortografici e non valutarli; non valutare gli errori di spelling; le prove orali hanno maggiore rilievo delle corrispondenti prove scritte; valutare le conoscenze e non le carenze.

Valutazione del P.O.F. La complessità del P.O.F. richiede verifiche specifiche relative ai Progetti e una verifica complessiva di sistema che a fine anno cercherà di dare conto di tutto l’impianto progettuale, ciò al fine di migliorare la qualità del servizio scolastico. L’autovalutazione sarà effettuata su due livelli:

Interna: a livello di Collegio dei Docenti tramite questionari di rilevazione con indicatori, rivolti a tutti i docenti e relativi alla valutazione intermedia e finale degli interventi formativi e dei laboratori relativi all’ampliamento dell’offerta formativa.

Esterna: rivolta all’utenza, tramite incontri, dibattiti e questionari elaborati dal gruppo di progetto dell’istituto stesso e rivolti agli alunni e ai genitori di ogni ordine di scuola.

I criteri che guideranno l’attività di monitoraggio saranno i seguenti: -raccogliere le informazioni per identificare punti di forza e aree suscettibili di miglioramento; -garantire agli alunni una ricaduta positiva, cioè mirare alla qualità dell’offerta formativa; -ottimizzare le risorse; -promuovere una cultura dell’organizzazione e il “miglioramento continuo”.

INDICAZIONI PER LE PROVE D'ESAME

PROVA NAZIONALE

La prova scritta Nazionale prevista dalla legge n° 176/2007 è volta a verificare: livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli alunni. La prova è divisa in due sezioni. La prima, che riguarda l’Italiano è divisa in due parti: PARTE A - COMPRENSIONE DEL TESTO PARTE B - QUESITI SU CONOSCENZE GRAMMATICALI. Nella seconda che riguarda la Matematica si propongono quesiti su numeri, geometrie, relazioni, funzioni, misure, dati e previsioni. INDICAZIONI PER LE PROVE SCRITTE ITALIANO-LINGUE COMUNITARIE –MATEMATICA.

Le prove d’esame saranno formulate secondo le disposizioni contenute nelle normative ministeriali; ciascun allievo potrà scegliere, tra le tracce proposte, quella che permetterà di esprimere al meglio se stesso e le competenze acquisite. ITALIANO

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Le tracce per la prova scritta di italiano, in numero di tre, formulate in modo da rispondere quanto più possibile all’interesse degli alunni, terranno conto delle seguenti indicazioni di massima:

Esposizione in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di fantasia (sottoforma di cronaca o diario o lettera o racconto)

Trattazione di un argomento di interesse culturale o sociale che consenta l’esposizione di riflessioni personali;

Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, La prova scritta dovrà accertare la coerenza e l’organicità del pensiero, la capacità di espressione personale e il corretto ed appropriato uso della lingua. Nel valutare le prove scritte, ci si atterrà alle seguenti griglie già adottate nel corso del triennio. In riferimento alla traccia formulata secondo l’indicazione a) si terrà conto dei seguenti indicatori:

Aderenza alla traccia; Rispetto della tipologia testuale richiesta e scelta; Chiarezza ed originalità di idee adeguatamente collegate Proprietà lessicale; Correttezza morfo-sintattica.

In riferimento alla traccia formulata secondo l’indicazione b) si terrà conto dei seguenti indicatori:

Aderenza alla traccia; Completezza della trattazione; Precisione, forza ed originalità dell’argomentazione. lessicali; Correttezza morfologica e sintattica.

In riferimento alla traccia formulata secondo l’indicazione c) si terrà conto dei seguenti indicatori: Strutturazione completa; Completezza dei dati e delle informazioni al fine di dimostrare la conoscenza

dell’argomento trattato; Chiarezza e ordine nell’esposizione; Proprietà lessicale; Correttezza morfologica e sintattica.

LINGUA INGLESE I criteri valutativi per la prova scritta di Lingua Inglese saranno i seguenti: nelle linee generali:

Correttezza ortografica;

Proprietà lessicale;

Conoscenze morfosintattiche. Per il questionario o il Riassunto:

Pertinenza; Comprensione;

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Rielaborazione. Per la lettera e il Dialogo:

Pertinenza alla traccia; Ricchezza di contenuto; Capacità ideativa

LINGUA FRANCESE I criteri di valutazione per la prova scritta di Lingua Francese saranno i seguenti: nelle linee generali (valide per tutte le tipologie):

Correttezza ortografica; Capacità morfo-sintattica; Proprietà lessicale;

Per il questionario o il Riassunto:

Comprensione del testo; Pertinenza alla traccia;

Produzione comprensibile;

Capacità di esporre in modo logico e coerente. Per la Lettera e il Dialogo:

Comprensione della traccia e pertinenza alla stessa;

Rispetto della struttura tipica della lettera;

Ricchezza del contenuto.

Scelta del linguaggio adeguato;

. MATEMATICA ED ELEMENTI DI SCIENZE E TECNOLOGIA I criteri valutativi per la prova scritta d’esame saranno i seguenti:

Presentazione formale dell’elaborato; Padronanza delle tecniche di calcolo; Conoscenza ed applicazione di formule; Uso di procedure matematiche corrette; Capacità di applicare procedimenti allo studio di problemi scientifici e/o tecnologici; Comprensione ed uso del linguaggio specifico.

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INDICAZIONI PER IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE La conduzione del colloquio pluridisciplinare dovrà portare a valutare, attraverso il coinvolgimento delle varie discipline di studio, la maturazione globale dell’alunno, le capacità e le competenze. Pertanto il colloquio non consisterà in una somma di colloqui distinti, ma nel dispiegarsi di un percorso che includa la trattazione di tutte le discipline, senza però creare artificiose connessioni. Ogni alunno potrà svolgere approfondimenti personali su particolari argomenti da presentare come spunto di discussione e gli permetterà di dare prova delle proprie capacità di rielaborazione e organizzazione delle conoscenze acquisite. Tale discussione sarà condotta in relazione alle differenti capacità e al grado di maturità personale raggiunto dall’allievo. Per gli alunni più incerti si avvierà un colloquio di tipo dialogico, si cercherà di fare superare loro il condizionamento da esame e di esprimere liberamente i semplici contenuti appresi nelle varie discipline. I criteri per la valutazione del colloquio saranno i seguenti:

Conoscenza dei contenuti disciplinari ; Capacità di orientamento; Organizzazione logica del discorso; Capacità linguistico-espositive; Capacità di creare collegamenti; Capacità di rielaborare ed integrare i contenuti con apporti personali.

VALUTAZIONE FINALE

Criteri di attribuzione del voto finale d'esame

Alla determinazione del voto finale espresso in decimi concorrono:

il giudizio di ammissione, derivante dalla media dei voti di tutte le discipline e del voto del comportamento;

il giudizio di ciascuna prova scritta ( italiano, matematica, inglese, francese); il giudizio della prova nazionale ; il giudizio del colloquio pluridisciplinare.

La media dei voti di ammissione e dei risultati delle prove d'esame, potrà essere arrotondata dello 0.5.

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ALLEGATI

1) REGOLAMENTO D'ISTITUTO

2) REGOLAMENTO VISITE GUIDATE E VIAGGI DI'ISTRUZIONE

3) CARTA DEI SERVIZI

4) REGOLAMENTO RELATIVO ALL'ORGANIZZAZIONE DEL CORSO AD INDIRIZZO MUSICALE

5) REGOLAMENTO CONCESSIONE DEI LOCALI SCOLASTICI

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Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

Istituto Comprensivo Statale Maida

Sedi di Maida, Vena di Maida, Jacurso, San Pietro a Maida Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di I Grado con Indirizzo Musicale

Via O. De Fiore 88025- Maida (CZ)

RREEGGOOLLAAMMEENNTTOO DD’’IISSTTIITTUUTTOO

Anno scolastico 2013-2014

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Organi Collegiali

Consiglio d’Istituto Il Consiglio d’Istituto è un organo collegiale elettivo che dura in carica tre anni, durante i quali provvede alla sostituzione degli eventuali membri decaduti o dimissionari. É presieduto da un genitore, il Presidente, eletto dai membri del Consiglio. Ne fanno parte il Dirigente Scolastico, i rappresentanti del personale docente e non docente, i genitori. Il Presidente ha rappresentanza ufficiale del Consiglio d’Istituto, ne convoca e ne presiede le riunioni, firma ed ha la responsabilità dei verbali di ogni adunanza del Consiglio, delle deliberazioni e degli atti direttamente conseguiti. Quest’organo si occupa della delibera del Bilancio Preventivo e del Conto Consuntivo, ai sensi dell’art.10 del D. L. gs n. 297/94, degli orari di funzionamento della scuola e degli uffici, del calendario scolastico e dispone in ordine all’impiego dei mezzi finanziari per quanto concerne il funzionamento amministrativo e didattico della scuola. Ha potere deliberante, nei limiti delle disponibilità di bilancio, nelle seguenti materie: 1. elaborazione e adozione degli indirizzi generali dell’attività didattica; 2 . adozione del Piano dell'Offerta Formativa e del Regolamento Interno dell’Istituto; 3. acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature, dei sussidi didattici, dei materiali di consumo per le esercitazioni; 4. definizione dei criteri per la programmazione e lo svolgimento delle attività di arricchimento dell'Offerta Formativa 5. indicazione dei criteri generali relativi alla formazione delle classi. Giunta Esecutiva La Giunta Esecutiva dura in carica tre anni: ne fanno parte di diritto il Dirigente Scolastico, che la presiede, il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, un docente, un non docente e due genitori facenti parte del Consiglio d’Istituto. La Giunta predispone i lavori del C.d.I., il bilancio preventivo e il conto consuntivo, cura l’esecuzione delle delibere, raccoglie le proposte dei consiglieri e le relative documentazioni.

Consiglio di Classe Il Consiglio di classe è composto dagli insegnanti della classe, compresi gli insegnanti di sostegno che ai sensi dell'articolo 315 comma 5 sono contitolari delle classi interessate, e dai rappresentanti dei genitori , eletti annualmente. É presieduto dal Dirigente Scolastico o dal docente designato, dal coordinatore del Consiglio ovvero in assenza di quest’ultimo da un docente delegato membro del Consiglio medesimo. Delibera in merito alla realizzazione del coordinamento didattico della programmazione e della valutazione, promuovendo l’identità di intenti e comportamenti,

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l’individuazione dei bisogni degli alunni, la definizione degli itinerari didattici, l’assunzione di criteri comuni nell’ambito delle verifiche e valutazioni. Consiglio d’Interclasse Il Consiglio d’interclasse (per la scuola Primaria) è composto dai docenti delle classi parallele e dai rappresentanti eletti dai genitori. É presieduto dal Dirigente Scolastico o da un docente delegato, e le sue competenze si estrinsecano esclusivamente nel parere e nella proposta. Formula proposte ed esprime pareri al Collegio dei docenti in ordine: all’azione educativa e didattica, ad iniziative di sperimentazione metodologico-didattica, ad iniziative a favore di alunni diversamente abili, a progetti, ad iniziative interscolastiche ed extrascolastiche, alle visite guidate che le classi intendono svolgere, all’adozione dei libri di testo.

Consiglio di Intersezione Il consiglio di intersezione nelle scuole dell’infanzia è composto dai docenti dei gruppi dello stesso plesso, compresi i docenti di sostegno, e i rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti. É presieduto dal Dirigente Scolastico o da un docente delegato e si riunisce per discutere in materia di programmazione educativa, didattica e di valutazione .

Collegio dei Docenti Il Collegio dei Docenti è composto da tutti i docenti in servizio nell’Istituto ed è presieduto dal Dirigente Scolastico. Principalmente delibera in materia di funzionamento didattico dell’Istituto, di scelte culturali e didattiche, di programmazione e aggiornamento. Coordinatori dei Consigli di Classe Il coordinatore è il punto di riferimento della classe che ha come compiti essenziali:

Presiedere il consiglio di classe in assenza del dirigente scolastico

Coordinare l’attività dei docenti del consiglio di classe curando l’applicazione dell’ordine del giorno di ogni seduta, fornito in precedenza dal D.S.

Stendere il verbale di ogni consiglio di classe e degli scrutini.

Tenere i contatti con le famiglie ed eventuali assistenti sociali, comunicando loro eventuali assenze ingiustificate o eccessivamente numerose o situazioni particolari.

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Disposizioni generali sul funzionamento degli Organi Collegiali Gli Organi Collegiali sono validamente costituiti anche nel caso in cui non tutte le componenti abbiano espresso la propria rappresentanza. La convocazione degli Organi Collegiali deve essere disposta con un preavviso di massima non inferiore a 5 giorni, fatti salvi casi di urgente necessità. La convocazione del Consiglio d'Istituto deve essere effettuata con lettera diretta ai singoli membri dell’Organo Collegiale e mediante affissione all’albo di apposito avviso. La lettera e l’avviso di convocazione devono indicare gli argomenti da trattare nella seduta. Per la convocazione degli altri organi (Collegio dei docenti, Consigli di classe, interclasse e intersezione) è sufficiente una comunicazione interna. La convocazione d’urgenza degli Organi Collegiali deve avvenire con preavviso di almeno 24 ore . Di ogni seduta degli Organi Collegiali viene redatto processo verbale da chi svolge funzione di segretario. I processi verbali sono trascritti su appositi registri a pagine numerate e firmate dal presidente e dal segretario. Programmazione e coordinamento dell'attività degli Organi Collegiali Ciascun Organo Collegiale programma le proprie attività nel tempo, in rapporto alle proprie competenze, allo scopo di realizzare un ordinato svolgimento delle attività stesse, raggruppando la discussione di argomenti su cui sia possibile prevedere la necessità di adottare decisioni. Ciascun Organo Collegiale opera in forma coordinata con gli altri Organi, che esercitano competenze parallele, ma con rilevanza diversa e propria competenza in specifiche materie.

Convocazione dei Consigli di Classe, interclasse e intersezione I consigli di classe, interclasse e intersezione sono convocati dal Dirigente Scolastico di propria iniziativa o su richiesta scritta e motivata della maggioranza dei suoi membri, escluso dal computo il presidente. I consigli si riuniscono, di regola, con cadenza prestabilita, in ore non coincidenti con l’orario delle lezioni. I consigli sono presieduti dal Dirigente oppure da un docente, membro del consiglio, suo delegato; le funzioni di segretario sono attribuite dal Dirigente ad un docente membro del consiglio stesso. Le riunioni del Consiglio di Classe devono essere programmate e coordinate con quelle degli altri Organi Collegiali. Per la validità delle riunioni in generale è sufficiente la presenza della metà più uno dei componenti i consigli; nel calcolo non si tiene conto dei membri elettivi quando si tratti di riunioni alle quali non possono partecipare. Per la validità delle riunioni relative agli scrutini (alle quali non partecipano i membri elettivi) è richiesta la presenza del presidente e di tutti i docenti componenti il Consiglio. Convocazione del Collegio dei Docenti Il Collegio dei Docenti si insedia all’inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce ogni qualvolta il Dirigente Scolastico ne ravvisi la necessità o quando la maggioranza dei suoi componenti, escluso dal computo il Dirigente, ne faccia richiesta scritta e motivata; si riunisce, comunque, almeno una volta ogni bimestre. Il collegio è presieduto dal Dirigente in caso di assenza o impedimento di questi dal collaboratore vicario. In assenza di entrambi dal collaboratore del Dirigente, in ulteriore assenza dal docente più anziano di età; le funzioni di segretario sono svolte di norma dal collaboratore del Dirigente e

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in caso di sua assenza, da un docente designato dal Dirigente stesso. Le riunioni hanno luogo in ore non coincidenti con l’orario delle lezioni; in esse vanno trattati solo gli argomenti all’ordine del giorno. Alle riunioni possono essere chiamati, a titolo consultivo, gli specialisti che operano in modo continuativo nella scuola con compiti medico-psico-pedagogici e di orientamento. Per la validità delle deliberazioni è richiesta la presenza di almeno la metà più uno dei componenti in carica. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi: in caso di parità, prevale il voto del presidente. La votazione è segreta solo quando si faccia questione di persone. Il processo verbale di ogni riunione è trascritto in un registro, a pagine numerate firmate dal presidente e dal segretario dell' Organo Collegiale.

Convocazione del Consiglio di Istituto Il Consiglio di I stituto è convocato dal presidente del Consiglio stesso. Il Presidente del Consiglio è tenuto a disporre la convocazione del Consiglio su richiesta del presidente della giunta esecutiva ovvero dalla maggioranza dei componenti del consiglio stesso. Il Presidente convoca e presiede il Consiglio e ne dirige le discussioni; affida le funzioni di segretario del Consiglio ad un membro del Consiglio stesso; autentica, con la propria firma, i verbali delle adunanze redatti dal segretario del Consiglio in un registro a pagine precedentemente numerate. Il Presidente non dispone di competenze deliberative, essendo queste rimesse, a seconda dei casi, al Consiglio di Istituto o alla Giunta Esecutiva.

Prima convocazione del Consiglio di Istituto La prima convocazione del Consiglio di istituto, immediatamente successiva alla nomina dei relativi membri da parte del provveditore agli studi, è disposta dal Dirigente. Elezione del Presidente e del Vicepresidente del Consiglio di Istituto Nella prima seduta, il Consiglio è presieduto del Dirigente ed elegge, tra i rappresentanti dei genitori membri del consiglio stesso, il proprio presidente. L’elezione ha luogo a scrutinio segreto. Sono candidati tutti i genitori membri del consiglio. E’ considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti rapportata al numero dei componenti del consiglio. Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il presidente è eletto a maggioranza relativa dei votanti, sempre che siano stati presenti alla seduta almeno la metà più uno dei componenti in carica. A parità di voti è eletto il più anziano di età. Il consiglio può deliberare di eleggere anche un vicepresidente, da votarsi fra i genitori componenti il consiglio stesso secondo le stese modalità previste per l’elezione del presidente. In caso di impedimento o di assenza del presidente ne fa le veci il vicepresidente o, in mancanza di quest’ultimo, il consigliere più anziano. Il Consiglio di Istituto elegge nel suo seno una Giunta Esecutiva composta da un docente, da un rappresentante del personale ATA e da due genitori. Della giunta fanno parte di diritto il Dirigente che la presiede ed il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, che svolge anche funzioni di segretario della Giunta stessa.

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Membri del Consiglio d’Istituto

Componente Genitori 1) Reale Francesca 5) Petruzza Alessandra 2) Porcaro Antonino 6) Ceniviva Daniela 3) Seminara Paola 7) Giordano Claudia 4) Panzarella Valentina 8) Varrese Vincenzo

Componente Docenti 1) Soverati Elisabetta 5) Pizzi Donato 2) Colistra Nadia 6) Notarianni Teresa 3) Mussari Caterina 7) De Vito Francesco 4) D’Elia Angela 8) Ciliberto Giovanna Maria

Componente A.T.A 1) Gigliotti Francesco 2) Varrese Domenico

Membro di diritto Dott.Ernesto Antonini Dirigente Scolastico.

Assemblea dei genitori I genitori degli alunni hanno diritto di riunirsi in Assemblea nei locali della scuola secondo le modalità previste dagli articoli 12 e 15 del Testo Unico del 16 aprile 1994, n. 297. L'Assemblea dei genitori , che può essere di classe, di plesso, di Istituto, si svolge fuori dall'orario delle lezioni e vi possono partecipare, con diritto di parola, il Dirigente Scolastico e gli insegnanti rispettivamente della classe, del plesso, dell' istituto. Partecipazione alle riunioni del Consiglio di Istituto di persone esterne

Le riunioni hanno luogo in ore non coincidenti con l’orario delle lezioni; alle riunioni possono essere chiamati a partecipare, a titolo consultivo, gli specialisti che operano in modo continuativo nella scuola con compiti medico-psico-pedagogici e di orientamento. Alle sedute possono assistere gli elettori delle componenti rappresentate nel Consiglio medesimo in relazione all’accertamento del titolo di elettore e alla capienza ed idoneità dei locali disponibili. Alle sedute non è ammesso il pubblico quando siano in discussione argomenti concernenti persone. Per il mantenimento dell’ordine il presidente esercita gli stessi poteri a tal fine conferiti dalla legge al sindaco quando presiede le riunioni del consiglio comunale. Il Consiglio di Istituto può invitare a partecipare alle riunioni rappresentanti della provincia e del comune al fine di approfondire l’esame di problemi, riguardanti la vita e il funzionamento della scuola, che interessino anche gli Enti locali.

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Calendario delle riunioni

Il Dirigente scolastico, prima dell’inizio delle lezioni, predispone il piano annuale delle attività e dei conseguenti impegni del personale docente ai sensi dell’art. 26, comma 4 del CCNL – comparto scuola 2002-2005. Convocazione del Comitato per la Valutazione del servizio degli insegnanti Il Comitato per la Valutazione del servizio degli insegnanti è convocato dal Dirigente Scolastico: in periodi programmati per la valutazione del servizio richiesta dai singoli docenti interessati; alla conclusione dell’anno prescritto, agli effetti della valutazione del periodo di prova degli insegnanti di ruolo; ogniqualvolta se ne presenti la necessità

Elezione dei rappresentanti dei genitori nei Consigli di classe, di interclasse e di intersezione

1. Entro il 31 ottobre di ogni anno il dirigente scolastico convoca per ciascuna classe - o per ciascuna sezione (scuole materne) - l'assemblea dei genitori . A tali assemblee debbono partecipare, possibilmente, tutti i docenti della classe, al fine di illustrare le problematiche connesse con la partecipazione alla gestione democratica della scuola ed informare sulle modalità di espressione del voto.

2. L'assemblea, ascoltate e discusse le linee fondamentali della proposta di programma didattico-educativo dal Dirigente o da un docente a ciò delegato, che la presiede, procede, secondo le modalità indicate nel successivo articolo alla elezione dei rappresentanti di interclasse, di classe e di intersezione della componente genitori.

Convocazione delle assemblee - Costituzione dei seggi - Proclamazione degli eletti

2. La data di convocazione di ciascuna delle assemblee è stabilita dal Consiglio di Istituto in giorno non festivo e al di fuori dell'orario delle lezioni. La convocazione è soggetta a preavviso scritto di almeno 8 giorni.

3. Il Dirigente Scolastico cura, nelle forme più idonee, che i genitori, anche per il tramite dei propri figli, abbiano tempestiva e sicura notizia della convocazione dell'assemblea.

4. L'atto di convocazione delle assemblee deve indicare a) l'orario di apertura dei lavori dell'assemblea, che dura il tempo necessario all'ascolto e alla

discussione della programmazione didattico-educativa annuale e, all'esame dei primi problemi della classe; b) le modalità di votazione, quelle di costituzione del seggio e l'orario di apertura e chiusura del medesimo, saranno fissate possibilmente in modo che per i genitori le operazioni di votazione inizino in orario tale da favorire la massima affluenza degli stessi e si svolgano in non meno di due ore e senza soluzione di continuità rispetto all'assemblea che si conclude con l'inizio delle operazioni elettorali predette. 4. In ciascuna classe, subito dopo la conclusione dell'assemblea, deve essere costituito un seggio elettorale onde facilitare e rendere rapide le operazioni di voto, quelle di scrutinio e di proclamazione degli eletti.

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6. Limitatamente all'elezione dei rappresentanti dei genitori, nella eventualità in cui gli elettori di una o più classi siano presenti in numero esiguo, è consentito, subito dopo l'assemblea, di far votare gli elettori predetti presso il seggio di altra classe, nella quale a tal fine deve essere trasferito l'elenco degli elettori della classe e l'urna elettorale.

7. Le elezioni dei rappresentanti dei genitori nei consigli di classe, di interclasse e di intersezione hanno luogo per ciascuna componente sulla base di una unica lista comprendente tutti gli elettori in ordine alfabetico. Ciascun elettore può votare la metà dei membri da eleggere se gli eligendi sono in numero superiore a uno.

8. Nell'ipotesi in cui due o più genitori riportino, ai fini dell'elezione dei consigli di classe, di interclasse e di intersezione, lo stesso numero di voti, si procede, ai fini della proclamazione, per sorteggio.

Pubblicità degli atti

La pubblicità degli atti deve avvenire mediante affissione nell’apposito albo della scuola della copia integrale del testo delle deliberazioni adottate dal Consiglio stesso, sottoscritta ed autenticata dal segretario del Consiglio. L’affissione all’albo avviene entro il termine massimo di 8 giorni dalla relativa seduta del Consiglio. La copia della deliberazione deve rimanere esposta per un periodo di 10 giorni. I verbali e tutti gli atti scritti preparatori sono depositati nell’ufficio di segreteria della scuola e, per lo stesso periodo, sono esibiti a chiunque ne faccia richiesta. La copia della deliberazione da affiggere all’albo è consegnata al Dirigente dal segretario del Consiglio; il Dirigente ne dispone l’affissione immediata e attesta in calce ad essa la data iniziale di affissione. Non sono soggetti a pubblicazione gli atti e le deliberazioni concernenti singole persone, salvo contraria richiesta dell’interessato.

Modalità di selezione e reclutamento personale esterno

La selezione avverrà a seguito di comparazione tra i curricola pervenuti ed operata sulla base dei seguenti criteri: 1. Titolo di studio; 2. Iscrizione all’Albo professionale, punti 10; Laurea specifica, in base al voto rapportato a 110 - p. 0,50 per ogni punto superiore a 76/110; p. 2 per la lode. 3. Specializzazioni o Master nel settore specifico p. 1 per ogni specializzazione o Master per un massimo di 5; 4. Esperienze formative (in qualità di esperto) negli ultimi 5 anni nella tematica da trattare p. 1 per un massimo di 5; item Documentate esperienze metodologiche didattiche – p. 0,25 fino ad un massimo di 75. Documentata attività di ricerca e/o pubblicazioni nel settore – p. 1 per ogni esperienza fino ad un massimo di 10. Per i titoli dovranno essere specificati il luogo dove si è svolta l’attività, l’Ente organizzatore e la data di attuazione. L’incarico sarà attribuito anche in presenza di un solo curriculum vitae corrispondente alle esigenze progettuali. Gli esiti della selezione saranno affissi all’Albo dell’Istituto, sul sito web della scuola e comunicati direttamente all’esperto prescelto.

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Nel caso di pubblico dipendente l’impegno da assumere non deve risultare incompatibile con l’orario di servizio ed alla domanda dovrà essere allegata la formale autorizzazione dell’Amministrazione di appartenenza.

Selezione personale interno 1. Titolo di studio 2. Provata e documentata esperienza nel settore 3. Buone conoscenze informatiche 4. Buone capacità e competenze organizzative

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Regolamento di disciplina degli alunni

Norme di comportamento per la sicurezza La scuola è un ambiente dove, vivendo e lavorando insieme, si apprende il vivere civile e ci si prepara alle future responsabilità. Le persone che operano nella scuola, insegnanti, alunni, personale amministrativo e ausiliario, formano una comunità educativa; ad ognuno competono diritti e doveri; a tutti è dovuto il massimo rispetto e l’osservanza delle regole di convivenza civile. Vigilanza sugli alunni Per la vigilanza sugli alunni durante l’ingresso , la permanenza nella scuola e durante l’uscita dalla medesima, valgono le norme seguenti: gli alunni entrano nella scuola secondo gli orari prestabiliti: - h 8:00 scuola dell’Infanzia; h 8:30 nella scuola primaria di S.Pietro a Maida; h 8:10 nella scuola primaria di Maida; h 8:20 nella scuola primaria di Vena Maida; h 8:30 nella scuola primaria di Jacurso h 8:15 nella scuola secondaria di primo grado di Maida; h 8:05 nella scuola secondaria di primo grado di Vena di Maida; h 8:00 nella scuola secondaria di primo grado di San Pietro a Maida . Il personale docente dovrà trovarsi a scuola rispettivamente, cinque minuti prima dell’orario in cui è possibile l’accesso degli alunni; gli orari delle attività pomeridiane saranno strutturate funzionalmente alle attività previste e comunicati tempestivamente alla famiglia relativamente alle attività richieste; saranno subordinate all’autorizzazione delle stesse relativamente alle attività extrascolastiche. 2. La pausa per consumare la colazione si svolgerà nelle ore stabilite per ogni ordine di scuola; gli allievi fruiranno dei servizi igienici uno per volta onde evitare confusione e garantire la vigilanza che sarà assicurata dai collaboratori del piano. 3. Durante il cambio dell’ora di lezione i docenti sono tenuti a raggiungere celermente la classe relativa all’unità oraria successiva, per evitare vuoti di sorveglianza. I collaboratori sono tenuti alla temporanea e dovuta vigilanza del piano. 4. Al termine delle attività didattiche giornaliere il personale docente impegnato nell’ultima ora di lezione ha l’obbligo di accompagnare al portone d’ingresso la propria classe; l’uscita dovrà avvenire per piani (a cominciare dal piano terra) ed in modo ordinato e silenzioso. Assenze, ritardi e uscite anticipate degli alunni

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1. Gli alunni in ritardo giustificato, comunque non oltre i dieci minuti rispetto all’orario di cui sopra, sono ammessi in classe dall’insegnante in servizio nella prima ora di lezione; il docente dovrà annotare sul registro di classe, per ciascun ritardatario, l’ora di arrivo.

2. Dopo le ore 8.35 gli eventuali alunni ritardatari saranno ammessi in classe previa autorizzazione del Capo d’Istituto o del Collaboratore Vicario.

3. Nelle riunioni mensili dei consigli di classe si discutono i casi di alunni ritardatari abituali e, a cura del coordinatore della classe, vengono avvisati i genitori tramite convocazione scritta o telefonica.

4. Qualora gli alunni debbano lasciare la scuola prima della fine delle lezioni, il Dirigente Scolastico o suo delegato, ne valuta i motivi informandone i genitori preventivamente, salvo che l’uscita prima del termine delle lezioni non avvenga a richiesta dei medesimi, in tale ultimo caso il genitore dovrà richiederla personalmente sottoscrivendo l’apposita richiesta, il medesimo può autorizzare che il proprio figlio venga affidato, in sua vece, a persona della quale deve dichiarare le generalità, che devono comunque essere controllate dal personale di segreteria.

5. Non sono consentite uscite temporanee e rientri nella stessa giornata scolastica fatti salvi casi eccezionali e sempre su esplicita richiesta scritta e validamente motivata dei genitori, i quali hanno l’obbligo di accompagnare i figli sia in uscita che in ingresso; i relativi permessi sono concessi dal capo di istituto o da docente all’uopo delegato.

6. Gli alunni che si assentano dalle lezioni sono ammessi in classe previa giustificazione di uno dei genitori o di chi ne fa le veci, circa i motivi dell’assenza.

7. Il Dirigente scolastico può non ritenere giustificate le assenze, i cui motivi gli sembrino irrilevanti o inattendibili: in tal caso richiede ai genitori dell’alunno ulteriori elementi di giudizio.

8. Le assenze in massa saranno notificate alle famiglie che si faranno carico di giustificarle personalmente nell’Ufficio di Presidenza.

9. Per le assenze causate da malattia è necessario un certificato medico quando queste si protraggono per oltre cinque giorni: l’assenza è giustificata dal docente in servizio nella prima ora di lezione.

10. Se l’alunno si presenta senza giustificazione viene ammesso in classe con riserva e se nel giorno successivo non provvede a regolarizzare la sua posizione, viene ancora ammesso con riserva, informando telefonicamente o per iscritto i genitori. 11. Se ciononostante persiste l’inadempienza, l’assenza viene considerata ingiustificata, con relativa annotazione sul registro di classe e la convocazione dei genitori.

12. Nel caso di assenza per malattia infettiva la riammissione in classe avviene soltanto previa presentazione di una dichiarazione del medico curante circa l’idoneità dell’alunno alla frequenza.

13. Nel caso di sospensione dalle lezioni, sia con o senza obbligo di frequenza, scontata la sanzione disciplinare, uno dei genitori è tenuto a presentarsi a scuola per dare e ricevere dal Dirigente Scolastico informazioni e chiarimenti sulla condotta dell’alunno.

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14. Ai sensi dell’art. 11, c. 1, del D. L. n 59/04 e successive modificazioni, ’ai fini della validità dell’anno, per la valutazione degli allievi è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato.’ computando insegnamenti obbligatori e facoltativi opzionali. Eventuali deroghe, connesse a particolari tipologie di assenze, saranno definiti dagli organi di Istituto. Diritti degli alunni Gli alunni hanno diritto:

• ad una formazione culturale qualificata che valorizzi e rispetti l’identità di ciascuno;

• ad una scuola organizzata e gestita in funzione dei bisogni formativi degli alunni che la frequentano;

• ad un insegnamento individualizzato, efficace e coerente con la propria situazione cognitiva e socio-culturale;

• ad una efficace azione orientativa sul piano scolastico e professionale nonché delle relazioni umane, civili e sociali;

• ad una informazione ampia, chiara e completa sul funzionamento della scuola, sugli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo;

• a ricevere una valutazione trasparente, concreta e corretta sia nelle forme che nei criteri; • alla scelta tra le attività opzionali e aggiuntive facoltative offerte dalla scuola; • gli alunni stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa alla quale appartengono.

Doveri degli alunni 1. Tutti gli alunni sono tenuti a frequentare regolarmente la scuola e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio; ad assumere nei confronti dei propri compagni, del Capo di Istituto, degli insegnanti e di tutti gli operatori della scuola un comportamento corretto e coerente con i principi che regolano la vita di una comunità scolastica; ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal Regolamento d’Istituto; a presenziare, oltre che alle lezioni, a tutte le altre attività (ricerche culturali, lavori di gruppo, visite guidate, ecc.) che vengono svolte nel contesto dei lavori scolastici, collaborando fattivamente con le altre componenti della comunità scolastica. 2. Gli allievi devono utilizzare correttamente le strutture, la strumentazione e i sussidi didattici in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. In caso di danno arrecato volontariamente il responsabile o i responsabili saranno chiamati al rispettivo risarcimento. In situazioni di particolare gravità si potrà anche ricorrere alla sospensione dalle lezioni e/o dalle uscite didattiche. 3. É vietato utilizzare il telefono cellulare, o altri dispositivi elettronici, durante lo svolgimento

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dell’attività didattica, in virtù dell’Art.3 del D.P.R. n. 249/1998 e del 15/03/ 2007; è vietato scattare foto e registrare filmati con il proprio cellulare nei locali della scuola, se non per uso consentito dalle norme sulla tutela della privacy e sempre su espressa autorizzazione di un docente e per esclusivi fini didattici. Non è consigliabile portare a scuola oggetti di valore e/o denaro non strettamente necessari. La scuola non risponde di eventuali smarrimenti o altro. 4. Ogni atto di vandalismo si configura come danno all’erario e pertanto è soggetto anche a sanzioni disciplinari. 5. Gli alunni condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola. 6. Gli alunni sono tenuti al rispetto dei principi stabiliti nel presente Regolamento nel corso di ogni momento della vita scolastica, sia che essa si svolga nei locali della scuola sia nel caso di attività realizzate all’esterno (escursioni, gite, visite guidate, ecc.). 7. Per mancanza ai doveri scolastici, per abitudinaria negligenza, per assenze ingiustificate, per fatti che turbino il regolare andamento della scuola, per offesa al decoro personale, alle religioni, alle istituzioni, alla morale e per oltraggio all’Istituto o al corpo insegnante sono inflitte le sanzioni disciplinari previste dal DPR 235 del 21 novembre 2007. In applicazione del Decreto Legge 1 settembre 2008, n. 137, art. 2, in sede di scrutinio intermedio e finale nella Scuola Secondaria di I Grado viene valutato il comportamento dello studente in relazione anche alla partecipazione ed agli interventi educativi realizzati dalle scuole anche fuori della propria sede. Tale valutazione viene espressa in decimi e un giudizio inferiore a sei decimi comporta la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato del primo ciclo. Disciplina degli alunni 1. Le sanzioni disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. 2. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. 3. Per quanto possibile le sanzioni si ispirano al principio della riparazione del danno. 4. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità. 5. In caso di atti o comportamenti che violano le norme del codice penale, il Dirigente della scuola ha l’obbligo di provvedere tempestivamente alla denuncia, della quale informa la famiglia dello studente interessato. 6. L’allontanamento temporaneo dell’alunno dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi e reiterate infrazioni 7. Nei periodi di allontanamento dell’alunno dalle lezioni deve essere previsto da parte dei docenti del C.d.C, per quanto possibile, un rapporto con l’alunno e i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica.

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8. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni di esame sono inflitte dalla commissione e sono applicabili anche ai candidati esterni. 9. Gli alunni che si rendono responsabili di atti di vandalismo e gli alunni ai quali nel corso dell’anno scolastico sono state inflitte sanzioni disciplinari per il loro comportamento aggressivo, violento o poco rispettoso nei confronti dei compagni e del personale della scuola, sono automaticamente esclusi dalla partecipazione al viaggio d’istruzione. Eventuali danni arrecati dagli alunni, durante il viaggio di istruzione, ai mezzi di trasporto, alle strutture e/o alle attrezzature degli alberghi o dei luoghi visitati verranno addebitati ai responsabili e alle rispettive famiglie. 10. Per quanto riguarda le impugnazioni dei provvedimenti disciplinari si fa riferimento, secondo l’art. 5 del D.P.R. n. 249 del 24.06.98 integrato e modificato con il D.P.R. N. 235 del 21 novembre 2007, all’Organo di Garanzia interno alla scuola, individuato nella Giunta Esecutiva 11. Ai fini della recidiva, si tiene conto solo delle sanzioni disciplinari irrogate nel corso di un massimo dei dodici mesi precedenti. Per recidiva si intende la reiterazione generica della violazione dei doveri. Organi Competenti L’insegnante è competente per le sanzioni: richiamo verbale, richiamo scritto. Il Dirigente scolastico è competente per tutte la sanzioni che non prevedono l’allontanamento dalla scuola. L’organo collegiale competente ad irrogare le sanzioni che prevedono l’allontanamento dalla scuola è il Consiglio di C lasse; esso delibera validamente anche se è presente solo la metà più uno dei suoi componenti, ivi compresi i rappresentanti dei genitori eletti per quella classe; le decisioni possono essere assunte anche a maggioranza con voto segreto, non è consentita l’astensione; il consiglio opera in orario non coincidente con l’orario di servizio. Consiglio di Garanzia La Giunta Esecutiva dell’Istituto decide, entro 15 giorni dalla presentazione di istanze da parte dei genitori degli alunni o di chiunque vi abbia interesse, sui conflitti che sorgano all’interno dell’Istituto Comprensivo in merito all’applicazione del presente Regolamento; il Dirigente scolastico non ha diritto di voto e svolge funzioni di consulenza; il voto relativo ai ricorsi sottoposti al Consiglio di Garanzia è segreto, non è consentita l’astensione. Ricorsi Contro le decisioni che prevedono l’allontanamento dalla scuola è ammesso ricorso, entro 30 giorni dalla ricevuta comunicazione, all’Ambito Territoriale Provinciale. Contro le decisioni del Dirigente scolastico e degli insegnanti che non prevedono l’allontanamento dalla scuola, è ammesso ricorso alla G.E. entro 15 giorni dalla comunicazione della sanzione. Le procedure relative all’irrogazione della sanzione disciplinare debbono concludersi entro 30 giorni dall’avvenuta contestazione; superato tale limite temporale il procedimento è estinto.

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Doveri del docente Ogni docente deve esprimere la propria offerta educativa, motivare il proprio intervento didattico, esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione. É tenuto inoltre alla compilazione giornaliera del Registro di classe, riportando le assenze degli alunni, le giustificazioni, i ritardi, le uscite anticipate autorizzate, gli argomenti e le attività effettivamente svolti. Pertanto i docenti dovranno essere sempre in grado di esibire qualsiasi atto concernente la valutazione o, in generale, il percorso didattico ed educativo di ciascun allievo. Tali dati dovranno essere fedelmente riportati sul Registro personale per materia con aggiornamento quotidiano. Il Dirigente Scolastico periodicamente prenderà visione di tali atti, in caso di inadempienza, saranno attivati provvedimenti a carico degli interessati. Diritti del genitore Il genitore deve: conoscere l’offerta formativa; poter esprimere pareri e proposte su iniziative e servizi scolastici; collaborare nelle attività. Comportamento dei dipendenti I dipendenti sono tenuti ad osservare i principi e i contenuti del Codice di Comportamento (dall’art. 1 all’art. 17), emanato con D.P.R del 16 aprile 2013 N.62 e pubblicato sulla G. U. in data 04 giugno 2013. Ingresso di estranei nella scuola Alle persone estranee alla scuola è rigorosamente vietato l'accesso alle aule. Delle inadempienze sono responsabili i docenti e i collaboratori in servizio all'ingresso della scuola. Evacuazione della scuola In caso di calamità o di incendio, il personale e gli alunni evacueranno l'edificio scolastico utilizzando sia le scale di sicurezza che l'ingresso principale così come previsto dal Piano di Evacuazione. Le modalità di uscita degli alunni dall'edificio scolastico sono: ogni docente accompagnerà gli alunni e la classe all'esterno dell'edificio seguendo il percorso indicato dal Piano; gli alunni si disporranno in fila per uno ; la fila sarà aperta da un aprifila e chiusa da un serrafila; il docente effettuerà, poi, all'esterno dell'edificio l'appello degli alunni. Divieto di fumo Nei locali della scuola è assolutamente vietato fumare. Le violazioni saranno sanzionate secondo quanto previsto dalla legge. Revisione delle norme del Regolamento Le norme del presente Regolamento di Istituto possono essere modificate su richiesta del Dirigente Scolastico, della Giunta Esecutiva, di almeno un terzo dei componenti il Collegio dei docenti o il Consiglio d’Istituto. Le eventuali modifiche devono essere sottoposte all’approvazione degli Organi

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Collegiali competenti. Norme di rinvio Per quanto non previsto dal presente Regolamento di Istituto si rinvia alle norme ministeriali e di legge, che trovano applicazione prioritaria in caso di contrasto con il Regolamento stesso. Il presente Regolamento di Istituto è stato approvato dal Consiglio di Istituto con delibera n. ….... del 06/ 11/ 2013

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Quadro delle sanzioni previste in caso di comportamenti scorretti da parte degli alunni.

Tenuto conto dei principi e dei criteri di cui ai commi precedenti, le mancanze disciplinari e relative sanzioni sono le seguenti:

Mancanze Sanzioni Organo competente

1 Assenze, ritardi frequenti senza valida motivazione. Richieste frequenti di uscite anticipate.

1.Annotazione sul registro di classe 2.Comunicazione alle famiglie 3. Convocazione delle famiglie 4. Penalizzazione sulla valutazione del comportamento

1.Insegnante della 1ª ora 2.Coordinatore del C.d C. 3.Dirigente o Coordinatore del C.d C. 4.Consiglio di Classe

2 Episodi di disturbo delle lezioni in una dimensione reiterata. Allontanarsi dalla classe senza autorizzazione

1. Richiamo verbale 2. Annotazione sul registro di classe 3. Convocazione della famiglia

1. Insegnante di classe 2. Insegnante o Coordinatore del C.d C. 3.Dirigente o Coordinatore del C.d C.

3 Possesso ed uso di oggetti non funzionali alle attività didattiche, oggetti pericolosi di ogni genere.

1. Sequestro senza resa 2. Convocazione dei genitori 3. Per oggetti pericolosi, tenuto conto della natura degli stessi, eventuale avviso alle autorità competenti.

1. Insegnante di classe 2. Insegnante o Coordinatore del C.d C. 3. Dirigente o Coordinatore del C.d C.

4 Danneggiare strutture, oggetti personali, arredamenti. Imbrattare banchi, aule e servizi igienici

1. Richiamo verbale 2. Annotazione sul registro di classe 3. Convocazione della famiglia 4. Risarcimento danni ( dovuto indipendentemente dalla sanzione applicata) 5. Rilievo di natura disciplinare 6. Esclusione dalla partecipazione a visite guidate e viaggi di istruzione. 7. Sospensione dalle lezioni da 1 a 5 giorni*

1. Insegnante o Coordinatore del C.d C 2. Insegnante o Coordinatore del C.d C 3. Dirigente o Coordinatore del C.d C. 4. Consiglio di Classe 5. Consiglio di Classe 6. Consiglio di Classe 7. Consiglio di Classe

5 Violenza fisica o verbale, uso di un linguaggio offensivo o volgare nei confronti dei compagni o del personale della scuola. Mancanza di rispetto dell'identità culturale , religiosa , etnica , di genere di un componente della comunità scolastica

1. Richiamo verbale e richiesta di scuse 2. Annotazione sul registro di classe 3.Comunicazione alle famiglie 4. Convocazione delle famiglie 5. Rilievo di natura disciplinare 6. Esclusione dalla partecipazione a visite guidate e viaggi di istruzione. 7. Sospensione dalle lezioni da 1 a 5 giorni*

1. Insegnante di classe 2. Insegnante o Coordinatore del C.d C 3. Insegnante o Coordinatore del C.d C 4. Dirigente o Coordinatore del C.d C. 5. Consiglio di Classe 6. Consiglio di Classe 7. Consiglio di Classe

6 Uso, in classe, del celllulare non autorizzato, scatto di foto o registrazioni di voci in violazione della privacy

1. Richiamo verbale 2. Annotazione sul registro di classe 3.Comunicazione alle famiglie 4. Convocazione delle famiglia 5.Sequestro del cellulare e riconsegna dello stesso alla fine delle attività7. 6. Sospensione dalle lezioni da 1 a 5 giorni*

1. Insegnante di classe 2. -3.Insegnante o Coordinatore del C.d C 4.Dirigente o Coordinatore del C.d C. 5.Dirigente o Coordinatore del C.d C. 6.Consiglio di Classe

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7 Ogni altro tipo di comportamento ritenuto scorretto o particolarmente grave dall'insegnante

1. Sanzione commisurata alla gravità della mancanza

1. Insegnante o Coordinatore del C.d C 2. Dirigente o Coordinatore del C.d C. 3.Consiglio di Classe*

* Relativamente ai provvedimenti disciplinari di cui ai punti 4, 5,6,7 della presente tabella, il Consiglio di Classe può, in deroga, commutare la sospensione in “ sospensione con l'obbligo di frequenza”. Può ,inoltre, sostituire la sospensione con attività alternative, quali lo svolgimento di compiti scolastici aggiuntivi o attività utili da svolgere in favore della comunità scolastica ( operazioni di pulizia e ripristino degli arredi dei locali scolastici; collaborazione con il personale ausiliario; riordino della biblioteca; attività di volontariato).

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Patto Educativo di Corresponsabilità tra Scuola e Famiglia

I S T I T U TO C O M P R E N SI VO S TATA L E M A I D A

Il Patto Educativo di Corresponsabilità, istituito dal D.P.R. 235/2007 art. 3, ha l’obiettivo di definire in maniera chiara e condivisa i diritti e i doveri nel rapporto tra l’istituzione scolastica, le famiglie, e gli studenti. Esso stabilisce un dialogo positivo, fra tutti i soggetti coinvolti, che permetterà di realizzare efficacemente il comune progetto educativo. La Scuola e gli insegnanti concordano comportamenti comuni da adottare per contribuire alla creazione di un clima sereno all’interno della scuola, nella relazione con alunni, famiglie ed operatori, perciò si impegnano a :

offrire un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona, garantendo un servizio didattico di qualità in un ambiente educativo sereno, favorendo il processo di formazione di ciascuno studente, nel rispetto dei suoi ritmi e tempi di apprendimento;

realizzare i curricoli disciplinari nazionali e le scelte progettuali, metodologiche e pedagogiche elaborate nel Piano dell'Offerta Formativa, tutelando il diritto ad apprendere;

offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di

favorire il successo formativo e combattere la dispersione scolastica oltre a promuovere il merito e incentivare le situazioni di eccellenza;

favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili, promuovere iniziative di accoglienza e di inclusione degli studenti stranieri, tutelandone la lingua e la cultura, anche attraverso la realizzazione di iniziative interculturali;

riconoscere, rispettare e valorizzare il ruolo fondamentale della famiglia nel processo educativo e mantenere con essa relazioni costanti.

garantire la massima trasparenza nelle valutazioni, chiarendone le modalità, esplicitando sia

ai genitori che agli studenti i criteri collegialmente definiti per valutare gli apprendimenti in sede di interrogazioni orali, prove scritte, prove pratiche, scrutini intermedi e finali.

Lo studente si impegna a :

prendere coscienza dei propri diritti-doveri rispettando la scuola intesa come insieme di persone, ambienti e attrezzature;

partecipare in modo consapevole e produttivo alle attività proposte ;

rispettare i tempi programmati e concordati con i docenti per il raggiungimento del proprio curricolo, impegnandosi in modo responsabile nell’esecuzione dei compiti richiesti;

accettare, rispettare e aiutare gli altri e i diversi da sé, impegnandosi a comprendere le ragioni dei loro comportamenti;

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rispettare sempre la dignità personale dei docenti, dei compagni di classe e di tutto il personale della scuola rifuggendo da comportamenti offensivi o violenti.

I genitori si impegnano a:

valorizzare l’istituzione scolastica, instaurando un positivo clima di dialogo, nel rispetto delle scelte educative e didattiche condivise, oltre ad un atteggiamento di reciproca collaborazione con i docenti;

rispettare l’istituzione scolastica, favorendo una assidua frequenza dei propri figli alle lezioni, partecipando attivamente agli organismi collegiali e controllando quotidianamente le comunicazioni provenienti dalla scuola;

seguire e valorizzare il lavoro del proprio figlio, evidenziando l’importanza della scuola ed evitando messaggi contraddittori;

Incoraggiare costantemente i propri figli ad assumere comportamenti rispettosi delle regole.

Conoscere, rispettare e far rispettare ai propri figli il Regolamento di Istituto.

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Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

Istituto Comprensivo Statale Maida

Sedi di Maida, Vena di Maida, Jacurso, San Pietro a Maida Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di I Grado con Indirizzo Musicale

Via O. De Fiore 88025- Maida (CZ)

RREEGGOOLLAAMMEENNTTOO VVIISSIITTEE

GGUUIIDDAATTEE EE VVIIAAGGGGII DD’’IISSTTRRUUZZIIOONNEE

Anno Scolastico 2013- 2014

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Regolamento visite guidate e viaggi d’istruzione

Finalità Le visite guidate e i viaggi d’istruzione rappresentano un momento di arricchi- mento culturale e di crescita personale in quanto momenti socializzanti di grande valore per lo sviluppo socio-affettivo fra gruppi e costituiscono iniziative complementari delle attività istituzionali di istruzione e formazione della scuola. Tutte le iniziative devono essere coerenti con il programma scolastico annuale ed essere parte integrante della programmazione. La loro caratteristica comune è quella di integrare la normale attività didattica con la formazione personale degli alunni, sono dunque attività da computarsi a giorni di scuola effettivi. Organi competenti Viaggi, visite ed uscite didattiche devono essere correlate alla programmazioni condivise e coerenti con specifiche esigenze didattiche ed in armonia con le linee guida indicate nel P.O.F. Sono, a vario titolo coinvolti:

1. Collegio dei docenti che individua i criteri generali in relazione agli obiettivi didattici.

2. Consigli di classe che sulla base dei criteri elaborati in collegio docenti

esamineranno la proposte. I c.d.c. compileranno una scheda che consegneranno al responsabile dei viaggi e nel verbale delle riunioni dovranno precisare:

1. Obiettivi didattici

2. Delibera per le uscite

3. Periodo di effettuazione

4. Alunni partecipanti

5. Mezzo di trasporto

6. Accompagnatori ed eventuali supplenti

7. itinerari e mete. Il Consiglio d’Istituto nell’ambito delle competenze approva il piano delle attività extrascolastiche quindi anche le uscite didattiche, verificando tutte le congruità. Il Dirigente Scolastico autorizza tutte le uscite e predispone il procedimento amministrativo per attuare la delibera del consiglio, in particolare svolge la negoziazione avvalendosi del DSGA. L’assistente amministrativo che cura la informazione ai docenti per la formulazione delle proposte viaggi, raccoglie il programma dettagliato, verifica che ci siano le condizioni previste dal regolamento, espleta l’istruttoria di richiesta preventivi seguendo le normative vigenti, collabora con il docente organizzatore, predispone gli elenchi dei partecipanti, cura la parte amministrativa in stretta sintonia con il Dirigente e DSGA, coordina l’informativa tra agenzie, ditte di trasporto, cura tutte le documentazioni necessarie e comprese quelle di fine viaggio.

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Tipologia dei viaggi e destinatari I viaggi di istruzione, le visite guidate e le uscite programmate, non più di tre per classe, sono destinate a tutti gli alunni dei tre ordini di scuola d e l l ' I.C. di Maida e sono così articolate:

• viaggi d’integrazione culturale negli aspetti culturali, storici, monumentali e folkloristici.

• visite ad aziende, mostre, musei, parchi ecc. (compresi in una giornata).

• viaggi per avviamento alla pratica sportiva.

• uscite didattiche per la scuola dell’infanzia.

Per la scuola secondaria di primo grado si stabiliscono i seguenti criteri: -le classi prime effettueranno delle visite guidate di un giorno; - le classi seconde effettueranno visite guidate di 1 o 2 giorni; - le terze classi effettueranno un viaggio d’istruzione di 3-5 giorni. Per le uscite si ritiene opportuna una valutazione del tempo di trasporto al fine di armonizzare tempo di percorrenza e tempo didattico. Criteri generali ed organizzazione delle iniziative • Contenere i costi entro limiti ragionevoli onde evitare che le quote contributive creino discriminazioni o gravino in modo oneroso sui bilanci delle famiglie. • Informare le famiglie, possibilmente prima dell’adesione, del costo massimo dell’uscita. • Le spese di viaggio, soggiorno e missione per i docenti accompagnatori sono a totale carico della scuola. • Ove siano specificate particolari situazioni economiche, gli alunni potranno prendervi parte previo versamento di una quota ridotta integrata da fondi eventualmente disponibili nella scuola o provenienti da richieste agli enti locali o da gratuità messe a disposizione dall’agenzia organizzatrice. E’ d’obbligo la procedura riservata. • Al momento dell’adesione ogni alunno verserà una somma pari al 50 % della spesa totale. Il saldo dell’importo dovrà essere versato prima della partenza e comunque al momento della stipula del contratto con l’agenzia aggiudicatrice del viaggio. • Il limite minimo dei partecipanti di ogni classe è stabilito nell’80 % degli alunni frequentanti, sarebbe opportuna la partecipazione dell’intera classe. • Gli alunni che non prenderanno parte alle uscite sono obbligati a frequentare le attività didattiche programmate e giustificare eventuali assenze. • Dei partecipanti sarà opportuno acquisire dalle famiglie dichiarazioni di specifiche condizioni dello stato di salute. Questo nel rispetto della privacy.

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• In presenza di alunni diversamente abili in aggiunta agli accompagnatori si unirà l’insegnante di sostegno, o eventualmente anche un genitore che curerà e verificherà la necessità di particolari sistemazioni alberghiere e di trasporto.

• Ai viaggi d’istruzione e alle visite guidate è vietata la partecipazione di persone

estranee, solo per comprovati motivi, il Dirigente può autorizzare altre presenze che comunque non devono gravare sulla scuola, devono rispettare le regole dei gruppi e non devono essere affidati loro compiti di vigilanza. Solo per la Scuola dell’Infanzia è prevista la partecipazione dei rappresentanti dei genitori in occasione di uscite didattiche.

• Viaggi e visite si possono svolgere in tutto il corso dell’anno ma entro la prima decade di maggio salvo eccezioni dovute a particolare valenza didattica e autorizzazione dal Dirigente.

Designazioni dei docenti accompagnatori e altri

• Gli accompagnatori dovranno essere scelti fra i docenti della classe e per un numero di: un insegnante accompagnatore per un numero di 10-12 alunni;

• Nel caso di viaggi con pernottamento agli accompagnatori si unirà un capo-

comitiva con il compito di organizzare il viaggio, guidare la comitiva, curare i rapporti con la segreteria e gli itinerari didattici prescelti.

• Gli accompagnatori devono assumersi la responsabilità di vigilanza del proprio

gruppo, secondo le norme vigenti.

Norme generali per gli alunni e partecipanti

• Acquisire il consenso per iscritto da parte della famiglia o di chi esercita la podestà.

• Ogni partecipante deve essere munito di documento identificativo ed inserito

nell’elenco della classe o gruppo di appartenenza e vidimato dal Dirigente Scolastico.

• Tutti i partecipanti (alunni, docenti ed accompagnatori) devono essere garantiti da

polizza assicurativa contro infortuni e responsabilità a terzi (c.m. 253/91). Connesso con lo svolgimento delle visite o viaggi d’istruzione è il regime delle responsabilità, specie in riferimento alla così detta “culpa in vigilando” (art. n. 2048 del Codice Civile). Il docente accompagnatore deve tenere conto che su di lui gravano le medesime responsabilità che incombono nel normale svolgimento delle lezioni. Perciò sarà opportuno che gli insegnanti adottino tutte le misure di sicurezza e vigilanza necessaria.

Norme comportamentali

Il C.d.C. valuta la partecipazione o meno ai viaggi di istruzione degli alunni che

hanno subito provvedimenti disciplinari per il loro comportamento aggressivo, violento o poco rispettoso nei confronti dei compagni, del personale e dell'ambiente.. Saranno esclusi coloro che nella valutazione del comportamento hanno una votazione inferiore o uguale a sei. Gli alunni dovranno:

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• Mantenere un atteggiamento corretto e senza creare difficoltà per le attività programmate.

• Osservare la regole del vivere civile e rispettare il programma previsto.

• Sui mezzi di trasporto evitare spostamenti non necessari e rumori eccessivi.

• In albergo muoversi secondo regole e secondo comportamenti predeterminati

evitando qualsiasi disturbo o danno nella struttura ospitante.

• Mantenersi sempre uniti al gruppo ed attenersi rigorosamente alle indicazioni degli accompagnatori e soprattutto senza esplicita autorizzazione e sorveglianza, nessun allontanamento su iniziativa personale è possibile.

• Rispettare ogni decisione e gli orari stabiliti in modo da fruire tutte le oppor-

tunità culturali ed umane che un viaggio può offrire, comportamenti scorretti dovranno essere segnalati agli organi scolastici.

• Eventuali danni, in viaggio sui mezzi di trasporto o in albergo, saranno addebitati al

responsabile se individuato, in caso contrario all’intero gruppo coinvolto.

• In caso di grave inosservanza delle regole gli accompagnatori valuteranno e de- cideranno gli opportuni interventi e provvedimenti, ove si dovessero creare si- tuazioni di particolare gravità può essere prevista l’immediata interruzione del viaggio.

Compiti dei genitori

• Si impegneranno a sostenere le spese e a risarcire eventuali danni provocati dal proprio figlio.

• Se necessario o richiesto sottoscriveranno forme di copertura assicurativa.

• Segnaleranno al Dirigente Scolastico o al responsabile dell’iniziativa eventuali

situazioni di salute del figlio che prevedono particolari accorgimenti, in questo caso si lavorerà attenendosi alla legge della privacy.

• Dovranno collaborare con la scuola per sensibilizzare i figli al rispetto di norme e

regole stabilite e/o dettate dal presente R egolamento.

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Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

Istituto Comprensivo Statale Maida

Sedi di Maida, Vena di Maida, Jacurso, San Pietro a Maida Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di I Grado con Indirizzo Musicale

Via O. De Fiore 88025- Maida (CZ)

LA CARTA DEI SERVIZI

Anno Scolastico 2013-2014

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Premessa

La carta dei servizi è uno strumento di cui la scuola si dota per rendere più efficace ed incisivo il servizio che è chiamata ad operare. É dunque il documento nel quale ciascun soggetto erogatore di un servizio pubblico predefinisce e rende noti all’esterno:

• i principi fondamentali ai quali si ispirerà la sua attività;

• i fattori di qualità, cioè le caratteristiche di qualità che l’utente prevalentemente si attende dallo svolgimento delle varie attività istituzionali;

• gli standard, cioè i livelli o obiettivi quantitativi e qualitativi ai quali, in considerazione delle attese dell’utenza, dovranno tendere le attività della struttura organizzativa;

• le procedure di reclamo, cioè i mezzi messi a disposizione degli utenti per segnalare disfunzioni, con l’impegno che delle segnalazioni si terrà adeguato conto prima che il conflitto sfoci in una fase patologica contenziosa;

• la valutazione, cioè i meccanismi approntati per verificare e monitorare costantemente l’attività svolta, anche al fine di praticare correttivi “in itinere.” La carta dei servizi raccoglie gli aspetti peculiari della scuola tenendo conto che proprio attraverso la trasparenza e l’informazione si possa migliorare la qualità complessiva del servizio scolastico secondo indispensabili criteri di efficienza e di efficacia.

Principi fondamentali La Scuola della Repubblica ha come suo fine la formazione dell’uomo e del cittadino nel quadro dei principi affermati dalla Costituzione Italiana, in particolare negli articoli 3, 33 e 34, e ad essi si ispira la Carta dei Servizi della Scuola. Uguaglianza Nessuna discriminazione nell’erogazione del servizio scolastico può essere compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socioeconomiche. Ad ogni alunno sono offerte pari opportunità formative sulla base delle caratteristiche personali e dei prerequisiti individuali. Imparzialità e regolarità Tutto il personale della scuola deve ispirare i propri comportamenti a criteri di obiettività e giustizia ed è tenuto ad agire con imparzialità ed equità. La scuola, attraverso tutte le sue componenti e con l’auspicabile impegno delle istituzioni collegate, garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative, nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge e in applicazione delle disposizioni contrattuali in materia.

Accoglienza e integrazione La scuola si impegna, con opportuni atteggiamenti ed adeguate azioni di tutti gli operatori del servizio, a favorire l’accoglienza, l’inserimento, l’integrazione degli alunni con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità, nonché a favorire l’accoglienza dei genitori ed il loro coinvolgimento nel processo di formazione. Particolare impegno è prestato per la soluzione delle problematiche relative agli alunni stranieri, a quelli diversamente abili, a quelli con problemi familiari, disagiate situazioni

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economiche e/o difficoltà di apprendimento. Nello svolgimento della propria attività, ogni operatore ha pieno rispetto dei diritti e degli interessi dell’alunno. Diritto di scelta, diritto-dovere all’istruzione e frequenza La famiglia ha facoltà di scegliere fra le istituzioni che erogano il servizio scolastico. La libertà di scelta si esercita tra le istituzioni scolastiche dello stesso tipo, pertanto nell’Istituto verranno accolti tutti gli alunni nei limiti della capienza obiettiva di ciascuna scuola. L’obbligo scolastico, ora diritto-dovere all’istruzione, e la regolarità della frequenza sono assicurati dalla scuola nei termini che derivano dalle vigenti disposizioni di legge, anche in collaborazione con le diverse istituzioni coinvolte. Partecipazione, efficienza e trasparenza Scuola, personale, genitori, alunni, sono protagonisti e responsabili dell’attuazione della Carta, attraverso una gestione partecipata della scuola, nell’ambito degli organi e delle procedure vigenti. I comportamenti di ciascun attore devono favorire la più ampia realizzazione degli standard generali del servizio. La scuola - intesa come centro di promozione culturale, sociale e civile - si impegna a favorire le attività extrascolastiche coerenti con la sua funzione, e consentirà l’uso degli edifici e delle attrezzature fuori dell’orario del servizio scolastico, previa autorizzazione del Consiglio di Istituto. La scuola, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la massima semplificazione delle procedure ed un’informazione completa e trasparente. La scuola garantisce ed organizza le modalità di aggiornamento del personale in collaborazione con istituzioni ed enti culturali, nell’ambito delle linee di indirizzo e delle strategie di intervento definite dall’amministrazione, compatibilmente con la disponibilità del proprio bilancio. Libertà di insegnamento ed aggiornamento del personale Nel rispetto della libertà di insegnamento dei docenti, la scuola garantisce ed organizza le modalità di aggiornamento del personale in collaborazione con istituzioni ed enti culturali, nell’ambito delle linee di indirizzo e delle strategie di intervento definite dall’amministrazione, compatibilmente con la disponibilità del proprio bilancio.

PARTE I Area didattica e Contratto formativo

La scuola, con l’apporto delle competenze professionali del personale, è responsabile della qualità delle attività educative e si impegna a garantire l’adeguatezza delle proposte alle esigenze culturali e formative degli alunni.

La continuità educativa. La scuola individua ed elabora gli strumenti per favorire la continuità educativa tra i diversi ordini e gradi dell’istruzione, al fine di agevolare il percorso di crescita e di apprendimento di ciascuno, e per promuovere l’armonico sviluppo della personalità degli alunni.

La scelta dei libri di testo e dei sussidi. Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, la scuola assume come criteri di riferimento la validità cul- turale, la funzionalità educativa e la corrispondenza con il processo di apprendimento degli alunni.

La relazione educativa.Nel rapporto con gli allievi, in particolare con i più piccoli, i docenti si caratterizzano per l’assunzione di modalità colloquiali e di relazione pacate, tese al convincimento, non coercitive.

Il contratto formativo. In particolare, tra il docente e l’allievo si stabilisce il Contratto formativo. Esso consiste essenzialmente in una o più comunicazioni verbali con cui il docente rende partecipe l’alunno degli obiettivi didattico educativi del suo processo di formazione.

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Tale compartecipazione viene estesa ai genitori nel corso delle periodiche assemblee di classe e interclasse.

ll Piano dell’Offerta Formativa. Il P.O.F. è il documento che contiene le scelte educative ed organizzative dell’Istituto e i criteri di utilizzazione delle risorse ad esso assegnate. Integrato dal Regolamento di Istituto esplicita il piano organizzativo in funzione delle proposte culturali, delle scelte educative e degli obiettivi formativi elaborati dai competenti organi della scuola. In particolare, illustra la progettazione curricolare ed extracurricolare. Contiene, inoltre, i criteri relativi alla formazione delle classi, all’assegnazione dei docenti alle stesse, alla formulazione dell’orario del personale docente e A.T.A. (amministrativo, tecnico, ausiliario).

Il Regolamento di Istituto. Il Regolamento di Istituto Comprende, in par- ticolare, le norme relative a: - funzionamento degli organi Collegiali; - diritti e doveri del personale scolastico; - vigilanza sugli alunni; - comportamento degli alunni e regolamentazione di ritardi, uscite, assenze, giustificazioni; - uscite e viaggi d’istruzione; - uso degli spazi, dei laboratori e della biblioteca; - conservazione delle strutture e delle dotazioni. Nel regolamento sono, inoltre, definite in modo specifico: - le modalità di convocazione e di svolgimento delle assemblee di classe, organizzate dalla scuola o richieste dai genitori, del Comitato dei Genitori, dei Consigli di Intersezione , di Interclasse e di Classe; - il calendario di massima delle riunioni e la pubblicizzazione degli atti.

La Programmazione Didattica. Delinea il percorso formativo di ciascuna classe adeguando ad essa gli interventi operativi; - utilizza il contributo delle varie aree disciplinari per il raggiungimento degli obiettivi e delle finalità educative indicate nel POF dal collegio dei docenti; - è sottoposta sistematicamente a momenti di verifica e di valutazione dei risultati, al fine di adeguare l’azione didattica alle esigenze formative che emergono in itinere.

Parte II

Servizi amministrativi L’Istituzione scolastica individua i fattori di qualità dei servizi amministrativi, ne fissa gli standard e li pubblicizza come qui di seguito riportato: Celerità delle procedure: la celerità delle procedure sarà garantita attraverso l’ottimizzazione dell’uso delle risorse strumentali e professionali esistenti. Trasparenza: la trasparenza riguarderà tutti gli atti non vincolati dal segreto d’ufficio e non sottoposti ai limiti della normativa vigente . Tempi di attesa: si cercherà di ridurre al minimo i tempi di attesa agli sportelli. L’Ufficio, di segreteria , per venire incontro all’esigenza dell’utenza sarà aperto tutti i giorni dalle 11,00 alle 13,00; Martedì e Venerdì dalle 15,00 alle 18,00. Il Dirigente scolastico riceve il pubblico tutti i giorni ,previo appuntamento. Entrambi gli uffici di Segreteria e Direzione, assicurano tempestività di risposta ad informazioni richieste anche per via telefonica. Modalità di iscrizione: per quanto attiene alle modalità di iscrizione, la distribuzione dei modelli sarà effettuata a vista, in giorni prefissati e pubblicizzati in modo efficace. Il rilascio di certificazioni sarà effettuato, durante il normale orario di apertura al pubblico.

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Parte III

Condizioni ambientali della scuola L’ambiente scolastico deve essere pulito, accogliente, sicuro. Le condizioni di igiene e sicurezza dei locali e dei servizi devono garantire una permanenza a scuola confortevole per gli alunni e per il personale. Il personale ausiliario si adopera per garantire la costante igiene dei servizi; la scuola si impegna, in particolare, a sensibi- lizzare le istituzioni interessate, al fine di garantire agli alunni la sicurezza interna ed esterna.

Reclami

I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. I reclami orali e telefonici debbono, successivamente, essere sottoscritti. I reclami anonimi non sono presi in considerazione. Il Dirigente Scolastico, dopo avere esperito ogni possibile indagine in merito, risponde, sempre in forma scritta, con celerità e, comunque, non oltre quindici giorni, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il recla- mo. Qualora il reclamo non sia di competenza del Dirigente Scolastico, al reclamante sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario.

Parte IV Valutazione del servizio

Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione del servizio ed ai fini della definizione e puntualizzazione del Piano dell’Offerta Formativa, viene effettuata una rilevazione mediante questionari predisposti dalla Commissione Autovalutazione del Collegio dei Docenti, rivolti ad un campione di genitori e al personale. I questionari, che vertono sugli aspetti organizzativi, didattici ed amministrativi del servizio, prevedono la possibilità di formulare proposte. Alla fine di ciascun anno scolastico, il docente con incarico di Funzione Strumentale per l’Autovalutazione di Istituto redige una relazione che viene sottoposta all’attenzione del Collegio Docenti e del Consiglio di Circolo.

Parte V Attuazione

Le indicazioni contenute nella presente Carta dei Servizi si applicano fino a quando non intervengano,in materia, disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi o in norme di legge.

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REGOLAMENTO RELATIVO ALL’ORGANIZZAZIONE DEL CORSO A INDIRIZZO MUSICALE

Iscrizione ai corsi

5. L’accesso al corso a indirizzo musicale sarà subordinato all’iscrizione dell’in- teressato presso la sede di Maida dov’è attivo il corso e alla compilazione del modulo da inoltrare alla scuola, in sede di iscrizione alla scuola secondaria di primo grado.

6. Attraverso il modulo di iscrizione, l’allievo o la famiglia darà un ordine di priorità ai quattro strumenti per i quali la scuola fornisce l’insegnamento. Non è richiesta alcuna conoscenza musicale di base. Per l’accesso al corso è prevista un’apposita prova orientativo-attitudinale predisposta dalla Scuola, sulla base della quale i docenti di strumento ammetteranno gli alunni allo studio dello strumento più appropriato a ciascuno. Lo studio privato di uno strumento va specificato nella domanda d’iscrizione; qualora corrisponda ad uno degli strumenti proposti nell’ambito dell’indirizzo musicale, è opportuno presentare l’esecuzione di un brano in sede di prova attitudinale.

2. Il corso di strumento musicale sarà formato da gruppi di alunni provenienti da classi diverse. La scelta del corso strumentale, una volta effettuata, è vincolante per il triennio, e non consente periodi di prova o rinunce in corso d’opera. L’alunno pertanto si impegna col Dirigente Scolastico e coi docenti della scuola a frequentare obbligatoriamente, per l’intero triennio, il corso strumentale.

3. E’ fatto altresì obbligo agli alunni di seguire con lo stesso impegno, oltre al corso di strumento, anche le lezioni di teoria e lettura della musica, per classe, o qua- lora non fosse possibile, per gruppo strumentale. Tutti gli alunni che chiedono l’iscrizione al corso musicale dovranno sottoporsi nei primi giorni di marzo ad un test attitudinale, i cui tempi e criteri di svolgimento saranno annualmente e preventivamente approvati dal Consiglio d’Istituto.

Utilizzo della graduatoria

1. In caso in cui le richieste fossero superiori al numero di strumenti posseduti dalla scuola, per l’assegnazione si farà ricorso alla graduatoria. In margine al test gli alunni compileranno una scheda in cui potranno esprimere tre preferenze in ordine di gradimento, riguardo alla scelta dello strumento. Essa verrà presa in considerazione, ma non risulterà determinante per la commissione, la quale assegnerà gli strumenti, a proprio insindacabile giudizio, sulla base degli esiti del test e del punteggio acquisito, al fine di salvaguardare un’ equa distribuzione degli alunni nelle diverse classi strumentali (in media sei per strumento).

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2. La pubblicazione dei risultati all’albo della scuola avverrà non oltre il dieci marzo. Qualora, trascorsi dieci giorni dalla pubblicazione della graduatoria di merito che conferma il superamento della prova attitudinale, non dovessero per- venire alla segreteria della scuola formali comunicazioni da parte delle famiglie, la domanda s’intende tacitamente accettata e l’iscrizione definitivamente confermata. Oltre tale termine è possibile ricredersi solo per giustificati e comprovati gravi motivi. A lezioni avviate ogni decisione riguardo ad eventuali richieste di ritiro, sempre per causa di forza maggiore o per gravi motivi di ordine personale o familiare, verrà presa dal Dirigente Scolastico, dopo attenta valutazione delle ragioni sostenute dalle famiglie interessate.

3. Ad ogni modo qualsiasi richiesta di ritiro dal corso di strumento dovrà essere

formulata per iscritto da uno o entrambi i genitori dell’alunno interessato, de- bitamente protocollata e indirizzata al Dirigente Scolastico. Qualora dovessero venir meno nel tempo le cause che hanno determinato l’abbandono del corso strumentale (ad esempio la malattia di un genitore, problemi di trasporto e così via), l’alunno potrà essere reintegrato nella classe (o gruppo classe) di strumento a partire dall’anno scolastico successivo, sempre a discrezione del Dirigente Scolastico. Nel caso l’abbandono sia stato determinato da gravi motivi di salute dell’alunno stesso, sarà necessario presentare al momento della riammissione al corso, un certificato medico che dichiari la piena compatibilità dell’attività strumentale con le condizioni generali di salute dell’alunno. Si cercherà comunque di garantire a chi ha già iniziato a suonare uno strumento da almeno un anno di poter continuare a farlo anche nel triennio.

4. La commissione, composta dai docenti di strumento e presieduta dal Dirigente

Scolastico o da un suo delegato, provvederà autonomamente a definire l’assegna- zione degli strumenti, scorrendo la graduatoria ricavata in seguito alla realizza- zione del test di cui sopra. Ferma restando l’eventualità che, in caso di eccesso di domande, potrebbe anche non essere garantita a tutti gli alunni la frequenza al corso di strumento musicale entro il 10 marzo di ogni anno scolastico.

5. Va ribadito che la frequenza deve essere continua, attiva e obbligatoria e prevede

pertanto l’obbligo di giustificare durante l’anno tutte le assenze dalle lezioni di strumento sul proprio libretto personale, dal momento che la materia fa parte a pieno titolo della programmazione di classe e d’istituto e costituisce a tutti gli effetti attività didattica.

Prova attitudinale E’ costituita dalle seguenti prove:

discriminazione delle altezze memoria tonale. memoria ritmica intonazione motivazione della scelta ed eventuale esecuzione di un brano con uno strumento

conosciuto. I risultati conseguiti nelle prime quattro prove concorreranno a determinare il punteggio della prova attitudinale che verrà riportato in una scheda personale. Le indicazioni di cui al punto 5,

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invece, costituiranno un ulteriore elemento di conoscenza dell’alunno, anche se non concorreranno a determinare il punteggio. Sulla base dei risultati, verrà stilata la graduatoria. Organizzazione dei corsi I corsi sono così strutturati:

1. una lezione individuale di strumento settimanale;

2. una lezione settimanale di musica d’insieme opportunamente progettata sulla base delle capacità operativo-strumentali possedute dai vari alunni così da consentire loro di vivere l’esperienza pratica del suonare, condividendo e par- tecipando all’esecuzione collettiva, di sviluppare il senso critico musicale e di accettare idee e proposte altrui. La composizione dei gruppi sarà stabilita dai docenti e potrà variare nel corso dell’anno scolastico (gruppi di sezione strumentale, gruppi misti per la lettura della musica o per l’ascolto partecipato . . ). A tal riguardo sono previste esecuzioni di classe e/o un saggio pubblico di fine anno scolastico.

Regole alle quali attenersi Gli alunni si devono attenere alle norme contenute nel Regolamento d’Istituto. Viene inoltre richiesto loro di: partecipare con regolarità alle lezioni; eseguire a casa le esercitazioni assegnate; avere cura dell’equipaggiamento strumentale fornito dalla scuola; partecipare alle varie manifestazioni musicali organizzate dalla scuola.

Prestito degli strumenti in dotazione alla scuola La scuola mette a disposizione degli alunni iscritti all’indirizzo musicale gli strumenti in dotazione alla scuola. La concessione può avvenire a fronte del pagamento di una quota mensile stabilita dal Consiglio d’Istituto, finalizzata a far fronte alle spese di manutenzione ordinaria degli strumenti o all’acquisto di nuovi strumenti. La riparazione di eventuali danni è a carico della famiglia che ha ottenuto il prestito dello strumento.

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REGOLAMENTO CONCESSIONE DEI LOCALI SCOLASTICI Finalità e ambito di applicazione I locali scolastici possono essere concessi in uso temporaneo e precario ad Istitu- zioni, Associazioni, Enti o Gruppi organizzati, secondo modalità, termini e condizioni di seguito stabilite e delle norme vigenti in materia.

Criteri di assegnazione I locali scolastici sono primariamente destinati ai pertinenti fini istituzionali e comunque a scopi e attività rientranti in ambiti di interesse pubblico e possono quindi essere concessi in uso a terzi esclusivamente per l’espletamento di attività aventi finalità di promozione culturale, sociale e civile dei cittadini, valutando i contenuti dell’attività o iniziativa proposte in relazione:

1. al grado in cui le attività svolte perseguono interessi di carattere generale e che contribuiscano all’arricchimento civile e culturale della comunità scolastica;

2. alla natura del servizio prestato, con particolare riferimento a quelli resi gratui-

tamente al pubblico;

3. alla specificità dell’organizzazione, con priorità a quelle di volontariato e alle associazioni che operano a favore di terzi, senza fini di lucro;

4. considerando, particolarmente nell’ambito delle attività culturali, la loro qualità e

la loro originalità;

Le attività didattiche proprie dell’istituzione scolastica hanno assoluta preminenza e priorità rispetto all’utilizzo degli enti concessionari interessati, che non dovranno assolutamente interferire con le attività didattiche stesse. Nell’uso dei locali scolastici devono essere tenute in particolare considerazione le esigenze degli enti e delle associazioni operanti nell’ambito scolastico.

Doveri del concessionario In relazione all’utilizzo dei locali il concessionario deve assumere, nei confronti dell’istituzione scolastica i seguenti impegni:

indicare il nominativo del responsabile della gestione dell’utilizzo dei locali quale referente dell’istituzione scolastica;

osservare incondizionatamente l’applicazione e il rispetto delle disposizioni vigenti in materia;

lasciare i locali, dopo il loro uso, in condizioni idonee a garantire comunque il regolare svolgimento delle attività didattiche.

Responsabilità del concessionario Il concessionario è responsabile di ogni danno causato all’immobile, agli arredi, agli impianti da qualsiasi azione od omissione dolosa o colposa a lui direttamente imputabili o imputabili

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a terzi presenti nei locali scolastici in occasione dell’utilizzo dei locali stessi. Di norma, è vietato lasciare in deposito, all’interno dei locali e fuori dell’orario di concessione attrezzi e quant’altro; qualora ciò avvenga l’Istituto declina ogni responsabilità. Qualsiasi danno, guasto, rottura o malfunzionamento o anomalie all’interno dei locali dovrà essere tempestivamente segnalato all’istituzione scolastica e l’inosservanza di quanto precedentemente stabilito comporterà per il concessionario l’assunzione a suo carico di eventuali conseguenti responsabilità. I locali dovranno essere usati dal terzo concessionario con diligenza e, al termine dell’uso, dovranno essere lasciati in ordine e puliti e comunque in condizioni di garantire il regolare svolgimento dell’attività didattica della scuola. L‘istituzione scolastica deve in ogni caso ritenersi sollevata da ogni responsabilità civile e penale derivante dall’uso dei locali da parte di terzi, che dovranno pertanto presentare apposita assunzione di responsabilità e sono tenuti a cautelarsi al riguardo mediante stipula di apposita polizza assicurativa o adottando altra idonea misura cautelativa. Usi incompatibili Sono incompatibili le concessioni in uso che comportino la necessità di spostare il mobilio e gli arredi dell’edificio scolastico. Non sono consentiti, di norma, concerti musicali e attività di pubblico spettacolo in genere. E’ vietato l’uso dei locali per attività di pubblico spettacolo con pubblico a pagamento.

Fasce orarie di utilizzo L’uso dei locali può essere richiesto per giorni feriali e festivi nei seguenti orari 1. Al mattino dalle ore 8 alle ore 14 2. Pomeriggio dalle ore 15 alle ore 21 Divieti particolari Durante la manifestazione è vietata la vendita e il consumo di cibarie e bevande all’interno delle sale. E’ inoltre vietato fumare. Il personale in servizio nella scuola in funzione di vigilanza è incaricato di far rispettare il divieto. L’utilizzo dei locali da parte di terzi è subordinato, inoltre, all’osservanza di quanto segue: è vietato al concessionario l’installazione di strutture fisse o di altro genere previa autorizzazione dell’istituzione scolastica.

Procedura per la concessione Le richieste di concessione dei locali scolastici devono essere inviate per iscritto all’Istituzione scolastica almeno 10 giorni prima della data di uso richiesta e dovranno contenere oltre all’indicazione del soggetto richiedente e il preciso scopo della richiesta anche le generalità della persona responsabile. Il Dirigente scolastico nel procedere alla concessione verificherà se: la richiesta è compatibile con le norme del presente regolamento e se i locali sono disponibili per il giorno e nella fascia oraria stabilita. Se il riscontro darà esito negativo dovrà comunicare tempestivamente il diniego della concessione; se il riscontro sarà positivo dovrà comunicare al richiedente, anche per le vie brevi, l’assenso.

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Deposito cauzionale

Il provvedimento concessorio è disposto dal Dirigente scolastico e dovrà contenere: 1. le condizioni cui è subordinato l’uso dei locali, nonché l’importo da versare alla scuola a titolo di corrispettivo, l’aggregato di entrata del bilancio della scuola, e ,se del caso, l’aggregato di uscita per il pagamento delle spese derivanti dalla concessione; 2. il provvedimento dirigenziale dovrà fare richiamo all’esonero di responsabilità dell’istituzione scolastica e dell’ente locale proprietario per l’uso dei locali e al rimborso e riparazione di eventuali danni provocati per colpa o negligenza.

La concessione può essere revocata in qualsiasi momento per motivate e giustificate esigenze dell’istituzione scolastica.

Accertamento e quantificazione dei danni Il giorno successivo alla manifestazione il Dirigente Scolastico accerta che non siano stati prodotti danni alla sala o agli arredi. Qualora si sono verificati danni, ne consegue l’accertamento e la quantificazione. La stima dei danni viene rimessa al Consiglio d’Istituto. Il Dirigente agirà nei modi di legge nei confronti delle persone indicate quali responsabili della manifestazione, ove questi non provvedano spontaneamente alla copertura del danno.