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MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI DIPARTIMENTO PER LA SANITA’ PUBBLICA VETERINARIA, LA NUTRIZIONE E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI Direzione Generale della sicurezza degli alimenti e della nutrizione Ufficio VI PIANO NAZIONALE DI CONTROLLO UFFICIALE SULLA PRESENZA DI ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI NEGLI ALIMENTI RISULTATI ANNO 2008 Elaborazioni a cura del Centro di Referenza Nazionale per la ricerca di OGM

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MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI DIPARTIMENTO PER LA SANITA’ PUBBLICA VETERINARIA, LA NUTRIZIONE E LA

SICUREZZA DEGLI ALIMENTI

Direzione Generale della sicurezza degli alimenti e della nutrizione Ufficio VI

PIANO NAZIONALE DI CONTROLLO UFFICIALE SULLA PRESENZA DI ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI

NEGLI ALIMENTI

RISULTATI ANNO 2008

Elaborazioni a cura del Centro di Referenza Nazionale per la ricerca di OGM

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MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI DIPARTIMENTO PER LA SANITÀ PUBBLICA VETERINARIA, LA NUTRIZIONE

E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI

Direzione Generale della Sicurezza degli alimenti e della nutrizione Ufficio VI

PIANO NAZIONALE DI CONTROLLO UFFICIALE SULLA PRESENZA DI ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI NEGLI ALIMENTI DATI ANNO 2008

INTRODUZIONE

Come noto la normativa quadro del settore degli organismi geneticamente modificati (OGM) è rappresentato dai Regolamenti (CE) 1829/2003 e 1830/2003 in applicazione dal 18 aprile 2004, si riporta in allegato la legislazione di riferimento del settore (Allegato 1).

Il Ministero della salute, ora Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, in collaborazione con il Centro di Referenza Nazionale per la ricerca degli OGM (CROGM), presso l’Istituto Zooprofilattico sperimentale del Lazio e Toscana, ha elaborato uno specifico Piano nazionale di controllo ufficiale sulla presenza di OGM negli alimenti, per il triennio 2006-2008, indirizzato alle Autorità sanitarie regionali e provinciali con lo scopo di facilitare e armonizzare la programmazione e le attività di controllo ufficiale sul territorio nazionale.

L’attuazione del Piano nazionale, per le parti e negli ambiti territoriali di rispettiva competenza, è in carico:

• alle Regioni e alle Province Autonome di Trento e Bolzano per la programmazione e il coordinamento delle attività di vigilanza e controllo sul territorio regionale di competenza;

• alle ASL per l’espletamento delle attività di vigilanza e controllo; • agli USMAF (Uffici di sanità marittima aerea e di frontiera del Ministero della Salute)

per le attività di controllo sui prodotti destinati all’alimentazione umana presentati all’importazione;

• agli IIZZSS, alle ARPA, alle ASL e agli altri laboratori designati dalle Autorità competenti per il controllo ufficiale per l’effettuazione delle analisi di laboratorio;

• all’Istituto Superiore di Sanità per le revisioni di analisi su campioni di alimenti non conformi. Le modalità di prelievo dei campioni seguite sono state quelle indicate dalla

Raccomandazione 2004/787/CE e tuttavia, in considerazione delle difficoltà applicative di tali indicazioni, è stato possibile applicare strategie di campionamento alternative, quali quelle previste per le micotossine.

I risultati dei controlli ufficiali vengono elaborati dal CROGM che gestisce il database nazionale in cui sono inseriti i relativi dati dai laboratori ufficiali segnalati dalle Autorità regionali competenti. Lo stesso CROGM fornisce ai laboratori ufficiali il supporto tecnico per le procedure di analisi.

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Con il 2008 si conclude il primo triennio di controlli condotti sulla base di un indirizzo programmatico nazionale e i cui risultati sono in linea con i due anni precedenti.

Infatti il 2006 è stato un anno di transizione, in quanto il primo di applicazione del piano nazionale e le Regioni hanno potuto recepirlo solo ad anno già iniziato. Nel 2007 l’attività di pianificazione regionale è stata più estesa e i controlli hanno fornito un primo quadro del mercato italiano per il settore OGM. STATO DI ATTUAZIONE DEL PIANO

Complessivamente è stata data applicazione al Piano nazionale da parte delle Autorità

sanitarie coinvolte, per le rispettive competenze, nei controlli ufficiali.

Attività regionale Nel 2008 la maggior parte delle Regioni e Province autonome, ha stabilito nei loro

Piani regionali di controllo una specifica parte dedicata alla ricerca di OGM nei prodotti alimentari, seguendo generalmente la ripartizione delle matrici e le indicazioni fornite dal Piano nazionale. In generale le Regioni e Province autonome hanno rispettato la programmazione stabilita del numero di campioni indicato nei propri Piani regionali.

I controlli per la ricerca degli OGM negli alimenti sono stati eseguiti da 16 Regioni e dalle due Province autonome (Tabella 1, Figura 1). La regione Puglia e la regione Calabria hanno effettuato solo in parte i campionamenti programmati, rispettivamente 19 e 5 campioni, dati che non è stato possibile includere nella elaborazione finale, in quanto non sono stati inseriti nel database dai laboratori designati.

Infine non risulta che abbiano programmato né svolto attività di controllo per gli OGM le Regioni Molise, Basilicata e Sicilia.

Attività USMAF Gli USMAF svolgono un’attività di controllo all’importazione degli alimenti di origine

vegetale, sia di tipo documentale su tutte le partite, sia d’identità che analitica a campione. Nel 2008 si è constatato un incremento dell’attività rispetto all’anno precedente, i campionamenti sono stati 54. Gli USMAF che hanno contribuito all’attività di controllo ufficiale nel settore degli OGM sono stati Napoli, Salerno, Genova, Milano Malpensa, Livorno, Venezia e Trieste. (Tabella 2, Figura 2)

Laboratori Nel 2008 i laboratori del controllo ufficiale che hanno svolto attività di ricerca nei

prodotti alimentari e hanno inserito i relativi dati nel database gestito dal CROGM, sono 20; tutti partecipano alle attività di formazione e a circuiti interlaboratorio nazionali e internazionali (Tabella 3).

I laboratori hanno contribuito in misura variabile riguardo al numero totale di campioni analizzati, dai 143 campioni dell’IZS del Mezzogiorno, ai 3 campioni dell’IZS del Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta e al singolo campione dell’I.Z.S. della Puglia e della Basilicata (Figura 3).

La situazione relativa allo stato di accreditamento, nonché ai metodi di screening e di ricerca degli eventi di trasformazione utilizzati da ciascun laboratorio, è riportata nella Tabella 4. Una percentuale elevata di laboratori (68%) risulta accreditata, il 16 % risulta in fase di accreditamento, mentre un altro 16% risulta ancora non accreditato. In

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ottemperanza al Reg. CE 882/2004 ed in considerazione della deroga introdotta dal Reg. CE 2076/2005, tutti i laboratori dovranno essere accreditati entro il 31 dicembre 2009.

Ai fini del controllo dell’ottemperanza ai requisiti di etichettatura e tracciabilità previsti dalla normativa comunitaria, tutti gli OGM autorizzati nell’Unione Europea per scopi alimentari dovrebbero essere ricercati e quantificati; tuttavia ancora il 50% circa dei laboratori impiega un numero limitato (minore di 5) di metodi analitici quantitativi.

Attività CROGM

Il Centro di Referenza nazionale per la ricerca di OGM, per questo settore anche

Laboratorio nazionale di riferimento, ha fornito supporto tecnico-scientifico ai laboratori del controllo ufficiale, in particolare nel caso di campioni con esito analitico di difficile interpretazione o per l’effettuazione di prove non disponibili nel laboratorio richiedente, per un totale di 38 campioni e 120 prove analitiche. E’ stato inoltre incaricato di condurre le analisi per il controllo ufficiale del riso GM non autorizzato Bt63 all’importazione.

Il CROGM ha proseguito l’attività di sviluppo e validazione di nuovi metodi, sia a livello nazionale (validazione di un metodo di quantificazione di un evento GM del mais attraverso l’effettuazione di un circuito interlaboratorio con i laboratori del controllo ufficiale), sia a livello comunitario (partecipazione a n° 2 ring test coordinati dal Laboratorio Comunitario di Riferimento, nonché ad uno studio di certificazione di materiale di riferimento coordinato dall’Istituto per i materiali ed i metodi di riferimento della Commissione Europea).

Nell’ambito delle attività formative, è stato effettuato un workshop per i laboratori ufficiali su “Controllo ufficiale OGM, validazione metodi ed accreditamento delle prove”.

RISULTATI

Dall’elaborazione dei dati presenti nel database nazionale gestito dal CROGM risulta che il numero complessivo dei campioni di diverse matrici prelevati, sia sul territorio sia all’importazione, analizzati ed inseriti nel suddetto database è stato di 1131, in linea con la programmazione nazionale, di cui 1077 relativi all’attività regionale e 54 riguardanti l’attività USMAF.

Controlli sul territorio Nel corso dell’attività di controllo sul territorio sono stati campionati prodotti trasformati

e materie prime di mais, di soia e di riso . Relativamente alle matrici analizzate, 943 campioni nel circuito convenzionale e 134

nel circuito biologico, complessivamente 1077 campioni, si osserva che circa il 20% (212 campioni) ha interessato la farina di mais, l’11% (116 campioni) bevanda di soia, il 7.2% (78 campioni) fiocchi di cereali, il 6.4% (69 campioni) il mais dolce, l’5.8% (63 campioni) biscotti, il 4.4% (47 campioni) granella di mais fino ad arrivare all’1-2% di diverse matrici quali amido di mais, snacks dolci o crackers. (Tabella 5, Figura 4)

Quest’anno particolare attenzione è stata rivolta al riso, per il quale i campioni, inseriti nella programmazione delle attività nel corso dell’anno, sono stati 95. I controlli analitici sono stati condotti per la ricerca degli eventi GM non autorizzati LL601 e Bt63, entrambi oggetto di decisioni specifiche comunitarie, e non hanno dato riscontri di irregolarità. (Tabella 6).

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Le Tabelle 7 e 8 mostrano le positività riscontrate rispettivamente nel circuito convenzionale e biologico; la figura 5 visualizza il numero delle positività nel convenzionale per matrice.

La ricerca dei vari tipi di mais e soia GM, effettuata dai laboratori, ha rilevato una percentuale maggiore di positività alla soia GM Roundup Ready in campioni a base di soia e solo pochi campioni sono risultati positivi al mais BT176, MON 810, Bt11 e NK603.

Nella Tabella 9 sono riportati in dettaglio i dati relativi alle positività riscontrate. Le analisi condotte sulle varie matrici hanno portato al riscontro di 46 positività (circa il

4.3%), di cui: 19 al di sotto del limite di quantificazione, 1 non quantificata e 26 quantificate, relative ad OGM autorizzati sul territorio comunitario. Il numero delle positività non corrisponde necessariamente al numero di campioni positivi, in quanto più positività, rispetto a diversi eventi di trasformazione, possono essere riscontrate nello stesso campione.

Nell’ambito di tali positività la maggior parte dei campioni ha mostrato una presenza di OGM autorizzati molto bassa, con valori sotto allo 0,1%. Solo un campione del circuito convenzionale è risultato, prima dell’immissione in commercio, non conforme (> 5%) rispetto ai requisiti di etichettatura, in quanto sopra la soglia di tolleranza dello 0,9% prevista dalla normativa vigente. Il prodotto interessato è stato etichettato come contenente mais geneticamente modificato.

Un particolare caso è quello del riscontro di soia RR in un campione di granella di mais, segnalato dall’IZS del Mezzogiorno. Questo è un tipico caso di “impurità botanica”, ossia quando presumibilmente a causa di una contaminazione accidentale lungo la filiera, si verifica la presenza di un’altra specie botanica GM in una matrice alimentare che non prevede la stessa quale ingrediente. Tale problematica è in corso di esame anche a livello comunitario per trovare una soluzione uniforme sul territorio europeo in relazione ai problemi di etichettatura che possono sorgere in questi casi.

Controlli all’importazione Nelle Tabella 10, Figura 6 sono riportati i risultati dei campionamenti degli USMAF. I

controlli hanno riguardato 54 campioni, tutti appartenenti al circuito convenzionale. Le matrici maggiormente interessate sono state granella di mais e di soia, farina di mais, riso.

Per quest’ultimo il Ministero, a seguito dell’emanazione della decisione 2008/289/CE riguardante il riso GM BT63, ha diramato indicazioni applicative e programmato una specifica attività di controllo all’importazione. Le 16 positività riscontrate, di cui 2 al di sotto del limite di quantificazione, sono state riscontrate in campioni di amido di mais, farina di mais, cereali, granella di mais e di soia, (Tabella 11) ed hanno interessato gli eventi riportati in Figura 7. La presenza di un evento GM autorizzato è stata superiore al 5% in cinque casi per la presenza di mais Bt11, MON 810, NK603. I suddetti campioni sono stati quindi etichettati come prevedono le disposizioni sull’etichettatura con la dizione “contenenti mais geneticamente modificato” per consentirne la commercializzazione sul territorio.

Si conferma anche per il 2008 una più alta percentuale di positività quando il controllo è effettuato all’importazione. Ciò trova una giustificazione nel fatto che mentre in Italia la coltivazione di OGM non è autorizzata, viceversa è consentita in alcuni Paesi terzi esportatori di prodotti vegetali.

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CONCLUSIONI

Il quadro che si evidenzia dall’esame dettagliato dei risultati 2008 varia se si considerano gli aspetti di attuazione del piano e l’esito dei controlli.

L’attività del controllo ufficiale è stata sicuramente più completa ed omogenea sul territorio rispetto agli anni precedenti, continua però a mancare il contributo di tre regioni e la trasmissione delle informazioni non sempre avviene nei tempi e nei modi previsti.

Per quanto concerne i laboratori, considerata la complessità del controllo analitico, l’attività è risultata particolarmente intensa ai fini sia della validazione dei metodi sia della relativa applicazione nell’ambito del controllo ufficiale. Tuttavia si sottolinea la necessità, per alcuni laboratori, di completare l’iter di accreditamento entro la fine del 2009 e di incrementare il numero di eventi GM ricercati.

La valutazione generale dei controlli effettuati nel settore degli OGM per gli alimenti, è positiva, sia dal punto di vista della numerosità dei campionamenti che di percentuale di non conformità che mantiene il trend del precedente anno. Infatti, il numero totale di campioni analizzati che risulta dall’elaborazione dei dati, è di 1131 (1077 sul territorio e 54 all’importazione) evidenziando un incremento globale rispetto alle previsioni dei controlli del Piano nazionale

La percentuale di non conformità emerse nei controlli sul territorio è estremamente ridotta (inferiore allo 0,1%). Diverso il discorso per i controlli condotti all’importazione 5 campioni su 54 (9,3%), pur non essendo etichettati, contenevano mais GM a livelli superiori del 5%.

Anche confrontando i risultati sul territorio, del triennio 2006-2008, a fronte di un aumento del numero di campioni analizzati (da circa 800 a circa 1180) non aumentano le positività, per le quali invece all’importazione si verifica un riscontro significativo.

Pertanto, si è ritenuto necessario, nella pianificazione nazionale per gli anni 2009-2011, indirizzare l’attività di controllo prevalentemente sulla materia prima ed intensificare tale attività all’importazione aumentando il numero di campioni da sottoporre a controllo analitico.

Infine, tenuto conto dei risultati complessivi, si può ribadire che, a conclusione di questo primo triennio di programmazione, sul mercato italiano sostanzialmente i prodotti rispettano i requisiti d’etichettatura previsti dalla normativa vigente, assicurando in tal modo l’informazione al consumatore e che la presenza di OGM negli alimenti, sul territorio, è limitata ed a livello di tracce.

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Allegato 1

Normativa quadro Regolamento (CE) n. 1829/2003 del 22 settembre 2003: regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo agli alimenti e ai mangimi geneticamente modificati (pubblicato nella G.U.U.E. 18 ottobre 2003, n. L 268). Regolamento (CE) n. 1830/2003 del 22 settembre 2003: regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la tracciabilità e l'etichettatura di organismi geneticamente modificati e la tracciabilità di alimenti e mangimi ottenuti da organismi geneticamente modificati, nonché recante modifica della direttiva 2001/18/CE (pubblicato nella G.U.U.E. 18 ottobre 2003, n. L 268). Regolamento (CE) n. 65/2004 del 14 gennaio 2004: regolamento della Commissione che stabilisce un sistema per la determinazione e l'assegnazione di identificatori unici per gli organismi geneticamente modificati (pubblicato nella G.U.U.E. 16 gennaio 2004, n. L 10). Regolamento (CE) n. 641/2004 del 6 aprile 2004: regolamento della Commissione recante norme attuative del regolamento (CE) n. 1829/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda la domanda di autorizzazione di nuovi alimenti e mangimi geneticamente modificati, la notifica di prodotti preesistenti e la presenza accidentale o tecnicamente inevitabile di materiale geneticamente modificato che è stato oggetto di una valutazione del rischio favorevole (pubblicato nella G.U.U.E. 7 aprile 2004, n. L 102). Regolamento (CE) N. 1981/2006 del 22 dicembre 2006: regolamento della Commissione sulle regole dettagliate per l’attuazione dell’articolo 32 del regolamento (CE) n. 1829/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio relativamente al laboratorio comunitario di riferimento per gli organismi geneticamente modificati

Normativa sul campionamento Raccomandazione n. 2004/787/CE del 4 ottobre 2004: raccomandazione della Commissione relativa agli orientamenti tecnici sui metodi di campionamento e di rilevazione degli organismi geneticamente modificati e dei materiali ottenuti da organismi geneticamente modificati come tali o contenuti in prodotti, nel quadro del regolamento (CE) n. 1830/2003 (pubblicata nella G.U.U.E. 24 novembre 2004, n. L 348). Regolamento (CE) n. 401/2006 della Commissione del 23 febbraio 2006 relativo ai metodi di campionamento e di analisi per il controllo ufficiale dei tenori di micotossine nei prodotti alimentari (pubblicato nella G.U.C.E. 9 marzo 2006, n. L 70).

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Normativa sanzionatoria

Decreto legislativo n. 70 del 21 luglio 2005: disposizioni sanzionatorie per le violazioni del regolamento (CE) n. 1829/2003 e del regolamento (CE) n. 1830/2003, relativi agli alimenti ed ai mangimi geneticamente modificati (pubblicato nella G.U.R.I. 29 aprile 2005, n. 98).

Normativa Controllo ufficiale

Regolamento (CE) n. 882/2004 del 29 aprile 2004: relativo ai controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali (pubblicato nella G.U.U.E 30 aprile 2004, n. L 165).

Decreto ministeriale del 12 maggio 1999: designazione dell’organismo responsabile della valutazione e del riconoscimento dei laboratori presso l’ISS preposti al controllo ufficiale (pubblicato nella G.U.R.I. 21 maggio 1999, n. 117). Decreto ministeriale del 8 maggio 2002: istituzione nuovi centri di referenza nazionali nel settore veterinario (pubblicato nella G.U.R.I. 22 maggio 2002, n. 118).

Decisioni comunitarie su misure d’emergenza

Decisione della Commissione del 5 settembre 2006 che reca misure d'emergenza relative all'organismo geneticamente modificato non autorizzato «LL RICE 601» nei prodotti a base di riso (2006/601/CE) Decisione della Commissione del 6 novembre 2006 che modifica la decisione 2006/601/CE che reca misure d'emergenza relative all'organismo geneticamente modificato non autorizzato LL RICE 601 nei prodotti a base di riso (2006/754/CE) Decisione della Commissione del 3 aprile 2008 riguardante provvedimenti d’emergenza relativi all’organismo geneticamente modificato non autorizzato «Bt 63» nei prodotti a base di riso (2008/289/CE)

Normativa produzione biologica

Regolamento (CE) 1804/1999 del 19 luglio 1999: regolamento del Consiglio che completa, per le produzioni animali, il regolamento (CEE) n°2092/91 relativo al metodo di produzione biologico di prodotti agricoli e alla indicazione di tale metodo sui prodotti agricoli e sulle derrate alimentari (pubblicato nella G.U.C.E. 24 agosto 1999, n. L 222). Regolamento (CE) N. 834/2007 del 28 giugno 2007 : regolamento del Consiglio relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il regolamento (CEE) n. 2092/91. (a partire dal 1° gennaio 2009)

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DI OGM NEGLI ALIMENTI 2008

Attività delle regioni e delle Province Autonome

REGIONE/P.AUTONOM A Totale Campioni previsti dalla programmazione

ABRUZZO 12 (10-20)

BASILICATA 0 (10-20)

CALABRIA 5* 28

CAMPANIA 121 122EMILIA ROMAGNA 100 100

FRIULI VENEZIA GIULIA 48 36

LAZIO 119 82-134

LIGURIA 38 18

LOMBARDIA 249 250

MARCHE 23 18

MOLISE 0 (10-20)

P.A BOLZANO 29 28

P.A. TRENTO 15 20

PIEMONTE 137 130

PUGLIA 1+(19*) 70

SARDEGNA 36 40

SICILIA 0 (50-100)

Tabella 1

TOSCANA 40 30-60

UMBRIA 29 38

VALLE D'AOSTA 20 10-20

VENETO 60 62

Totale complessivo 1077+ (24*)

ABRUZZO

1%

BASILICATA

0%CALABRIA

0%CAMPANIA

12%

EMILIA ROMAGNA

10%FRIULI VENEZIA

GIULIA

5%

LAZIO

12%

LIGURIA

4%

LOMBARDIA

25%

MARCHE

2%

MOLISE

0%

P.A

BOLZANO

3%

P.A. TRENTO

1%

PIEMONTE

13%

PUGLIA

0%

SARDEGNA

4%

SICILIA

0%

TOSCANA

4%

UMBRIA

3%

VALLE D'AOSTA

2%

Figura 1

* Dati non inseriti dai laboratori nel database

Nota: Tra parentesi sono riportati i valori ricavati dal Piano Nazionale in quanto non disponibile il Piano

della Regione/ Provincia Autonoma per l'anno 2008

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ENTE PRELIEVO ENTE ANALISI TotaleU.S.M.A LA SPEZIA I.Z.S. DELLE REGIONI LAZIO E

TOSCANA1

U.S.M.A SALERNO I.Z.S. DEL MEZZOGIORNO 14U.S.M.A. BOLOGNA A.R.P.A. EMILIA ROMAGNA 1U.S.M.A. GENOVA I.Z.S. DELLE REGIONI LAZIO E

TOSCANA7

U.S.M.A. LIVORNO I.Z.S. DELLE REGIONI LAZIO E TOSCANA

2

U.S.M.A. MILANO MALPENSA A.R.P.A. PIEMONTE 4U.S.M.A. NAPOLI I.Z.S. DEL MEZZOGIORNO (8)

I.Z.S. DELLE REGIONI LAZIO E TOSCANA (2)

10

U.S.M.A. TRIESTE A.R.P.A. TRIESTE 1U.S.M.A. VENEZIA I.Z.S. DELLE REGIONI LAZIO E

TOSCANA (2) I.Z.S. DELLE VENEZIE (12)

14

Totale 54

0

3

7

11

15

1

14

1

7

2

4

10

1

14

N° campioni prelevati

Tabella 2

Figura 2

Attività allʼimportazione USMAF

U.S.M.A LA SPEZIA U.S.M.A SALERNOU.S.M.A. BOLOGNA U.S.M.A. GENOVAU.S.M.A. LIVORNO U.S.M.A. MILANO MALPENSAU.S.M.A. NAPOLI U.S.M.A. TRIESTEU.S.M.A. VENEZIA

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ENTE ANALISI TotaleA.P.P.A. PROVINCIA AUTONOMA BOLZANO 44A.R.P.A. EMILIA ROMAGNA 136A.R.P.A. PIEMONTE 135A.R.P.A. PORDENONE 36A.R.P.A. TRIESTE 13A.R.P.A. VALLE D'AOSTA 18A.R.P.A. VENETO 60ASL LOMBARDIA LECCO 37ASL MILANO 97AZIENDA SANITARIA CREMONA 70AZIENDA SANITARIA DI BRESCIA 45AZIENDA SANITARIA DI FIRENZE 40I.Z.S. DEL MEZZOGIORNO 143I.Z.S. DEL PIEMONTE, LIGURIA E VALLE D'AOSTA 3I.Z.S. DELLA PUGLIA E DELLA BASILICATA 1I.Z.S. DELLA SARDEGNA 36I.Z.S. DELL'ABRUZZO E DEL MOLISE 12I.Z.S. DELLE REGIONI LAZIO E TOSCANA 141I.Z.S. DELLE VENEZIE 12I.Z.S. DELL'UMBRIA E DELLE MARCHE 52

Totalecomplessivo 1131

0 75 150

44136135

3613

1860

3797

7045

40143

31

3612

14112

52

A.P.P.A. PROVINCIA AUTONOMA BOLZANOA.R.P.A. EMILIA ROMAGNA

A.R.P.A. PIEMONTEA.R.P.A. PORDENONE

A.R.P.A. TRIESTEA.R.P.A. VALLE D'AOSTA

A.R.P.A. VENETOASL LOMBARDIA LECCO

ASL MILANOAZIENDA SANITARIA CREMONA

AZIENDA SANITARIA DI BRESCIAAZIENDA SANITARIA DI FIRENZE

I.Z.S. DEL MEZZOGIORNOI.Z.S. DEL PIEMONTE, LIGURIA E VALLE D'AOSTA

I.Z.S. DELLA PUGLIA E DELLA BASILICATAI.Z.S. DELLA SARDEGNA

I.Z.S. DELL'ABRUZZO E DEL MOLISEI.Z.S. DELLE REGIONI LAZIO E TOSCANA

I.Z.S. DELLE VENEZIEI.Z.S. DELL'UMBRIA E DELLE MARCHE

Tabella 3

Figura 3

Attività dei laboratori del controllo ufficiale

NUMERO CAMPIONI ANALIZZATI

campioni

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PIANO NAZIONALE DI CONTROLLO UFFICIALE SULLA RICERCA DI OGM NEGLI ALIMENTI - 2008

ENTE ANALISI N°METODI SCREENING

N°METODI ANALISI QUALITATIVA EVENTI GM

N° METODI ANALISI QUANTITATIVA EVENTI GM ACCREDITAMENTO

A.P.P.A. PROVINCIA AUTONOMA BOLZANO

2 11 8 IN FASE DI ACCREDITAMENTO

A.R.P.A. EMILIA ROMAGNA 2 / 8 SIA.R.P.A. PIEMONTE 1 / 7 SIA.R.P.A. PORDENONE 1 / 3 SIA.R.P.A. TRIESTE 2 / 1 NOA.R.P.A. VALLE D'AOSTA 2 6 3 NOA.R.P.A. VENETO 2 8 6 IN FASE DI

ACCREDITAMENTOASL LOMBARDIA LECCO 2 / / SIAZIENDA SANITARIA CREMONA 2 2 2 SIAZIENDA SANITARIA DI BRESCIA 1 / / SIAZIENDA SANITARIA DI FIRENZE 2 / 8 IN FASE DI

ACCREDITAMENTOI.Z.S. DEL MEZZOGIORNO 2 8 7 SII.Z.S. DEL PIEMONTE, LIGURIA E VALLE D'AOSTA

2 8 4 SI

I.Z.S. DELLA PUGLIA E DELLA BASILICATA

1 11 / SI

I.Z.S. DELLA SARDEGNA 1 / 10 SII.Z.S. DELL'ABRUZZO E DEL MOLISE

2 1 7 SI

I.Z.S. DELLE REGIONI LAZIO E TOSCANA

2 10 10 SI

I.Z.S. DELLE VENEZIE 1 6 8 NOI.Z.S. DELL'UMBRIA E DELLE MARCHE

1 3 4 SI

min-max 1-2

min-max 0-11

min-max 0-10

TOTALE 13 accreditati 3 in fase di accreditamento 3 non accreditati

Tabella 4

Metodi di screening e di ricerca degli eventi GM

I dati riportati in tabella fanno riferimento al questionario inviato dal centro di referenza ai laboratori del controllo ufficiale di OGM a Febbraio 2008N.B. L’azienda sanitaria di Milano non è presente nell’elaborazione inquanto non ha potuto compilare il questionario inviato dal CROGM

utilizzati dai laboratori del controllo ufficiale

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PIANO NAZIONALE DI CONTROLLO UFFICIALE SULLA RICERCA DI OGM NEGLI ALIMENTI - 2008

NOME MATRICE CONVENZIONALE BIOLOGICO Totale AMIDO DI MAIS 10 10BEVANDA DI SOIA 89 27 116BISCOTTI 58 5 63BISCOTTI WAFER 1 1BUCCETTE DI SOIA 5 5BUDINO ALLA SOIA 14 1 15CEREALI 12 1 13CIOCCOLATO 3 3CONDIMENTO 16 2 18CRACKERS 15 15CREME DOLCI 14 1 15CREME SALATE 21 13 34FARINA DI MAIS 197 15 212FARINA DI SOIA 19 3 22FARINA MISTA 14 1 15FIOCCHI DI CEREALI 69 9 78GERME DI MAIS 1 1GLUTINE DI MAIS 1 1GRANELLA DI MAIS 46 1 47GRANELLA DI SOIA 18 10 28INSALATE 1 1INTEGRATORI DIETETICI IN POLVERE 3 3INTEGRATORI DIETETICI LIQUIDI 1 1INTEGRATORI DIETETICI SOLIDI E SNACK DOLCI 11 1 12LATTE IN POLVERE 4 4LATTE LIQUIDO 4 2 6MAIS DOLCE 66 3 69MISTA 2 2OLIO 16 16PANE 20 1 21PASTA 22 3 25PREPARATI DI CARNE 10 10PREPARATO GASTRONOMICO ALLA SOIA 20 12 32PRODOTTO DOLCIARIO DA FORNO 16 16PRODOTTO SALATO DA FORNO 11 6 17PROTEINE DI SOIA 1 1RISO 88 7 95SNACK SALATI 20 10 30YOGURT 4 4Totale complessivo 943 134 1.077

Tabella 5

Numero di campioni per matrice

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PIANO NAZIONALE DI CONTROLLO UFFICIALE SULLA RICERCA

DI OGM NEGLI ALIMENTI - 2008

INTEGRATORI DIETETICI IN POLVERE

INTEGRATORI DIETETICI LIQUIDI

INTEGRATORI DIETETICI SOLIDI E …

LATTE IN POLVERE

LATTE LIQUIDO

MAIS DOLCE

MISTA

OLIO

PANE

PASTA

PREPARATI DI CARNE

PREPARATO GASTRONOMICO ALLA SOIA

PRODOTTO DOLCIARIO DA FORNO

PRODOTTO SALATO DA FORNO

PROTEINE DI SOIA

RISO

SNACK SALATI

YOGURT

Figura 4

0 50 100 150 200

AMIDO DI MAIS

BEVANDA DI SOIA

BISCOTTI

BISCOTTI WAFER

BUCCETTE DI SOIA

BUDINO ALLA SOIA

CEREALI

CIOCCOLATO

CONDIMENTO

CRACKERS

CREME DOLCI

CREME SALATE

FARINA DI MAIS

FARINA DI SOIA

FARINA MISTA

FIOCCHI DI CEREALI

GERME DI MAIS

GLUTINE DI MAIS

GRANELLA DI MAIS

GRANELLA DI SOIA

INSALATE

INTEGRATORI DIETETICI IN POLVERE

N° campioni prelevati

BIOLOGICO

CONVENZIONALE

Numero di campioni per matrice

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REGIONE / P.AUTONOMA ENTE ANALISI TotaleP.A BOLZANO A.P.P.A. PROVINCIA AUTONOMA BOLZANO 5

EMILIA ROMAGNA A.R.P.A. EMILIA ROMAGNA 6

LIGURIA A.R.P.A. EMILIA ROMAGNA 5

PIEMONTE A.R.P.A. PIEMONTE 21

I.Z.S. DELLE REGIONI LAZIO E TOSCANA 6

TOSCANA AZIENDA SANITARIA DI FIRENZE 1

CAMPANIA I.Z.S. DEL MEZZOGIORNO 13

SARDEGNA I.Z.S. DELLA SARDEGNA 6

ABRUZZO I.Z.S. DELL'ABRUZZO E DEL MOLISE 1

LAZIO I.Z.S. DELLE REGIONI LAZIO E TOSCANA 11

VALLE D'AOSTA I.Z.S. DELLE REGIONI LAZIO E TOSCANA 2

LOMBARDIA AZIENDA SANITARIA DI BRESCIA 18

Totale 95

Tabella 6

Attività del controllo ufficiale su campioni di riso

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PIANO NAZIONALE DI CONTROLLO UFFICIALE SULLA RICERCA DI OGM NEGLI ALIMENTI - 2008

NOME MATRICE MAIS BT11 MAIS BT176 MAIS MON810 MAIS NK603 SOIA RR TotaleBEVANDA DI SOIA 14 14BISCOTTI 2 2BUDINO ALLA SOIA 1 1CREME DOLCI 1 1 2FARINA DI MAIS 1 2 1 4FARINA DI SOIA 1 1FARINA MISTA 1 1GRANELLA DI MAIS 1 1 1 3INTEGRATORI DIETETICI LIQUIDI

1 1

INTEGRATORI DIETETICI SOLIDI E SNACK DOLCI

1 1

LATTE IN POLVERE 2 2LATTE LIQUIDO 2 2MAIS DOLCE 1 1OLIO 1 1PASTA 1 1YOGURT 1 1TOTALE 2 1 3 1 31 38

Tabella 7

5 10 15

BEVANDA DI SOIABISCOTTI

BUDINO ALLA SOIACREME DOLCI

FARINA DI MAISFARINA DI SOIA

FARINA MISTAGRANELLA DI MAIS

INTEGRATORI DIETETICI LIQUIDIINTEGRATORI DIETETICI SOLIDI E SNACK DOLCI

LATTE IN POLVERELATTE LIQUIDO

MAIS DOLCEOLIO

PASTAYOGURT

MAIS BT11MAIS BT176MAIS MON810MAIS NK603SOIA RR

Figura 5- Circuito convenzionale

CIRCUITO CONVENZIONALE

NOME MATRICE SOIA RR TotaleBEVANDA DI SOIA 5 5BUDINO ALLA SOIA 1 1CONDIMENTO 1 1LATTE LIQUIDO 1 1Totale 8 8

Tabella 8 CIRCUITO BIOLOGICO

Tabella 9

NUMERO POSITIVITA’ RISCONTRATE

Positività rilevate nei campioni sul territorio nazionale

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REGIONE/ P.AUTONOMA NOME MATRICE NOME EVENTO ESITO TOTALECAMPANIA BEVANDADISOIA SOIARR < 0,1 1

0,1 1

CREMEDOLCI MAISMON810 < LOQ 1

FARINADISOIA SOIARR = 0,63 1

GRANELLADIMAIS MAISBT11 = 0,75 1

SOIARR NQ 1

CAMPANIA Totale 6EMILIAROMAGNA BISCOTTI SOIARR < 0,1 1

LATTEINPOLVERE SOIARR < 0,1 1

EMILIA ROMAGNA Totale 2FRIULI‐VENEZIAGIULIA BEVANDADISOIA SOIARR < 0,1 1

0,1 1

INTEGRATORIDIETETICISOLIDIESNACKDOLCI SOIARR < 0,1 1

FRIULI-VENEZIA GIULIA Totale 3LAZIO GRANELLADIMAIS MAISBT176 < 0,1 1

LAZIO Totale 1LIGURIA LATTEINPOLVERE SOIARR < 0,1 1

LIGURIA Totale 1LOMBARDIA BEVANDADISOIA SOIARR < 0,1 4

BISCOTTI SOIARR = 0,2 1

BUDINOALLASOIA SOIARR < 0,1 1

LOMBARDIA Totale 6PIEMONTE BEVANDADISOIA SOIARR = 0,08 1

0,09 1

0,2 1

CREMEDOLCI SOIARR = 0,07 1

YOGURT SOIARR < LOQ 1

PIEMONTE Totale 5SARDEGNA BEVANDADISOIA SOIARR = 0,1 1

< LOQ 1

LATTELIQUIDO SOIARR < LOQ 1

MAISDOLCE SOIARR < LOQ 1

SARDEGNA Totale 4TOSCANA BEVANDADISOIA SOIARR < LOQ 5

BUDINOALLASOIA SOIARR < LOQ 1

CONDIMENTO SOIARR < LOQ 1

FARINAMISTA SOIARR = 0,1 1

INTEGRATORIDIETETICILIQUIDI SOIARR < LOQ 1

LATTELIQUIDO SOIARR < LOQ 2

OLIO SOIARR < LOQ 1

PASTA SOIARR < LOQ 1

TOSCANA Totale 13VENETO BEVANDADISOIA SOIARR < LOQ 1

FARINADIMAIS MAISBT11 < LOQ 1

MAISMON810 = 0,18 1

> 5* 1

MAISNK603 = 0,28 1

VENETO Totale 5

TOTALE 46

Tabella 9

<LOQ= RILEVATO MA NON QUANTIFICABILE (inferiore al limite di quantificazione)NQ = RILEVATO MA NON QUANTIFICATO* campione appartenente al circuito convenzionale

=

=

=

=

Quantificazione delle positività rilevate

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NOME MATRICE CAMPIONI ANALIZZATI

AMIDO DI MAIS 4CEREALI 2CIOCCOLATO 1FARINA DI MAIS 10GRANELLA DI MAIS 11GRANELLA DI SOIA 9MAIS DOLCE 1OLIO 1PROTEINE DI SOIA 2RISO 13

54

Risultati allʼimportazione

GRANELLA DI SOIA17%

GRANELLA DI MAIS20%

CIOCCOLATO 2%RISO24%

PROTEINE DI SOIA4%

OLIO2%

MAIS DOLCE2%

AMIDO DI MAIS7%

CEREALI 4%

FARINA DI MAIS19%

Figura 6

Tabella 10

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Tabella 11

Positività rilevate nei campioni allʼimportazione

NOME_MATRICE NOME_EVENTO ESITO Totale

AMIDODIMAIS MAISBT11 = 1 5 1

> 5 1

MAISBT11Totale 2

MAISMON810 > 5 4

MAISMON810Totale 4

MAISNK603 > 5 1

MAISNK603Totale 1

CEREALI MAISNK603 < LOQ

MAISNK603Totale 1

MAISGA21 < LOQ

MAISGA21Totale 1

FARINADIMAIS MAISBT11 = 0,1 1

> 5 1

MAISBT11Totale 2

MAISMON810 = 0,1 1

> 5 1

MAISMON810Totale 2

GRANELLADIMAIS MAISBT11 = 0,21 1

MAISBT11 = 0,26 1

MAISBT11Totale 2

GRANELLADISOIA SOIARR < 0,1 1

SOIARRTotale 1

TOTALE 16

!"#$%&'(")*+,#&-+&.#.&$/+.,(0(1+2(")&&3456784987&:;&;4<4=7&>4&?@:5ABC:D4957E&

&

38%

38%

13%

6%6%

BT11 MON810 NK603 GA21 SOIA RR

Percentuale positività riscontrate per evento

,

Figura 7