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PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE 2011-2013 Indice 1. Premessa 2 La pianificazione esecutiva di Roma Capitale: 2.1 La Programmazione economico finanziaria: la coerenza tra documenti di piano e documenti contabili 2.2 Il processo di programmazione generale e di pianificazione esecutiva 3. Il sistema di misurazione e valutazione della performance 3.1 La misurazione della performance di Roma Capitale 3.2 La valutazione dei dirigenti 4. Le prospettive di sviluppo Elenco Allegati: Allegato 1: “Elenco delle voci di spesa coordinate e gestite dalle strutture centralizzate” Allegato 2. “Sistema di gestione dei settori di intervento” Allegato 3: “Sistema di gestione dei 4 Pilastri e dei 133 obiettivi di fine mandato” Allegato 4: “Sistema di gestione dei 5 Progetti di Ente“ Allegato 5: “Sistema di gestione della misurazione della performance e valutazione della dirigenza” Segretariato Direzione Generale 1

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PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE 2011-2013

Indice

1. Premessa 2 La pianificazione esecutiva di Roma Capitale: 2.1 La Programmazione economico – finanziaria: la coerenza tra

documenti di piano e documenti contabili

2.2 Il processo di programmazione generale e di pianificazione esecutiva

3. Il sistema di misurazione e valutazione della performance 3.1 La misurazione della performance di Roma Capitale 3.2 La valutazione dei dirigenti 4. Le prospettive di sviluppo Elenco Allegati:

Allegato 1: “Elenco delle voci di spesa coordinate e gestite dalle strutture centralizzate” Allegato 2. “Sistema di gestione dei settori di intervento” Allegato 3: “Sistema di gestione dei 4 Pilastri e dei 133 obiettivi di fine mandato” Allegato 4: “Sistema di gestione dei 5 Progetti di Ente“ Allegato 5: “Sistema di gestione della misurazione della performance e valutazione della

dirigenza”

Segretariato – Direzione Generale

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1. Premessa

Il Piano Esecutivo di Gestione (PEG) 2011-2013 è il risultato, sotto il profilo della logica e dei contenuti, di

un processo di innovazione organizzativa e gestionale, avviato da Roma Capitale già a partire dal 2009,

per garantire la più ampia trasparenza e organicità delle fasi di programmazione, pianificazione,

monitoraggio e controllo delle attività e dei risultati dell’Ente.

Il processo ha riguardato, in primo luogo, la definizione del modello di governance dell’ente, finalizzato a

garantire un costante ausilio agli Organi di indirizzo politico amministrativo, nell’attuazione degli obiettivi

programmatici, nonché nell’azione di orientamento e di monitoraggio sull’esercizio delle funzioni

dirigenziali.

In secondo luogo, è stata disposta una compiuta disciplina del modello organizzativo e funzionale

dell’Ente, delle regole di funzionamento, dei ruoli e delle responsabilità della dirigenza, al fine di garantire

le condizioni per l’attuazione del programma amministrativo, di cui alla deliberazione G.C. n. 261/2009 e

s.m.i.

La definizione e la classificazione delle funzioni dell’Ente in relazione agli obiettivi programmatici e alla

disciplina dei ruoli direzionali costituiscono, infatti, il presupposto necessario per l’individuazione dei livelli

di responsabilità in relazione ai diversi settori di intervento e di attività.

La precisazione delle competenze manageriali collegate ai diversi livelli di presidio della programmazione

e della gestione è il presupposto per assegnare le responsabilità dei ruoli direzionali rispetto alla

traduzione dei programmi politici e degli obiettivi strategici nei programmi di struttura (RPP), al

coordinamento e all’integrazione operativa, nonché alla capacità di presidiare adeguatamente il ciclo della

gestione (PEG e PP).

In relazione al quadro fin qui delineato e al fine di realizzare una forte integrazione e cooperazione tra le

diverse entità organizzative dell’Ente, e tra le fasi e i documenti di programmazione politico-istituzionale e

di pianificazione gestionale, nel 2010 il Segretario – Direttore Generale ha avviato una profonda riforma del

processo di programmazione e pianificazione, tramite la definizione del “Sistema integrato di

programmazione, pianificazione, misurazione, valutazione e controllo”.

Il modello adottato, che prevede il raccordo sistemico tra le diverse fasi del processo di programmazione e

di pianificazione, con l’indicazione delle relative responsabilità, ha consentito di stabilire, nel ciclo della

programmazione 2010 (RPP e PEG 2010-2012), un primo collegamento tra l’ambito della programmazione

strategica e i contenuti della pianificazione operativa.

A completamento di questo quadro, che ha anticipato le innovazioni introdotte dalla riforma di cui al D.L.gs

n. 150/2009, gli Organi di Alta Direzione hanno inoltre formulato indirizzi attuativi sui principali processi di

innovazione gestionale della Macrostruttura capitolina.

Tali indirizzi, coerenti con le linee di azione individuate dalla Giunta contestualmente all’approvazione del

nuovo modello di funzionamento della struttura burocratica, di cui all’allegato “A” della deliberazione G.C.

n. 261/2009, sono stati recepiti nel PEG 2010-2012 e trovano sviluppo nel PEG 2011-2013.

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Al riguardo, si fa riferimento agli interventi connessi alla necessità di ottimizzare i costi di funzionamento

della struttura burocratica, di migliorare i procedimenti di spesa e di entrata, di rendere efficiente e di

innovare la gestione per assicurare, nell’ambito dei vincoli di finanza locale, la disponibilità delle risorse da

destinare all’erogazione dei servizi alla cittadinanza.

Il monitoraggio in itinere e la rendicontazione 2010, hanno consentito di individuare le criticità e di

determinare gli ulteriori interventi da attuare nel ciclo programmatorio e pianificatorio 2011-2013.

Il sistema di gestione, monitoraggio e controllo dell’attuazione degli obiettivi prioritari del Sindaco, nel

2010, ha evidenziato come l’assenza di una piena integrazione tra la programmazione di livello strategico

con la pianificazione esecutiva (PEG) metta a rischio la coerenza e l’efficace presidio degli obiettivi

pianificati.

Perciò nel 2011, sono stati realizzati profondi interventi di miglioramento del processo di programmazione

e pianificazione, con l’obiettivo di migliorare il raccordo tra la programmazione strategica, la

programmazione generale e la pianificazione esecutiva.

La messa a regime di un adeguato sistema di programmazione collegato con una limpida architettura

organizzativa, è tanto più necessaria in funzione del peculiare assetto istituzionale di Roma capitale,

nonché in relazione allo sviluppo dell’attuale livello di decentramento e autonomia municipale.

2. La pianificazione esecutiva di Roma Capitale

2.1 La programmazione economico – finanziaria: la coerenza tra documenti di piano e

documenti contabili

Il ciclo della programmazione e controllo della performance, come delineato dalla deliberazione G.C. n.

116/2010, è impostato in coerenza con il processo di programmazione finanziaria e di bilancio, secondo

quanto disposto dalla normativa in materia ed in particolare dall’articolo 10, comma 1, lettera a) del decreto

legislativo 150/2009 relativamente alla formazione del piano della performance.

A questo proposito è essenziale sottolineare che la formazione del bilancio annuale e pluriennale e la

redazione della relazione previsionale e programmatica sono state impostate in coerenza con il quadro

normativo vigente, con particolare riferimento alle disposizioni del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78

convertito, con modificazioni, dalla Legge 30 luglio 2010, n. 122 - recante “Misure urgenti in materia di

stabilizzazione finanziaria e di competitività economica”.

Il federalismo fiscale, le nuove regole del Patto di stabilità, la sensibile riduzione dei trasferimenti statali, la

prospettiva dei costi e del fabbisogni standard e le peculiari regole della Gestione Straordinaria per il piano

di rientro, costituiscono altrettanti elementi con cui, il bilancio prima e la collegata pianificazione degli

obiettivi poi, hanno dovuto costantemente rapportarsi, confrontarsi e rendersi reciprocamente coerenti.

In questo ambito, la programmazione finanziaria e i correlati documenti di piano e contabili (Bilancio, RPP

e PEG ) hanno preso le mosse dalle diverse normative che impattano con la finanza locale, come

ampiamente richiamato nei paragrafi 2 e 3 della Memoria del 10 novembre 2010.

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In tale quadro di norme e di vincoli di finanza locale, tra le priorità programmatiche del Sindaco (c.d.

Quattro Pilastri e 133 obiettivi) assume una valenza fondamentale il primo pilastro “Piano di rientro e

risanamento finanziario”, che costituisce il vincolo di maggiore rilievo alla gestione dell’intero processo di

programmazione economico-finanziaria dell’Ente.

Il PEG ha impostato nel 2010 e realizzato in modo sistemico nel 2011 il collegamento sistemico e coerente

fra la programmazione della performance e la programmazione economico - finanziaria dell’Ente.

Al riguardo, infatti, sono stati definiti specifici obiettivi volti al miglioramento dell’attendibilità delle previsioni

di entrata e di spesa, nonché all’ottimizzazione dei relativi flussi, al fine di assicurare le condizioni per una

corretta pianificazione del bilancio di previsione e del PEG 2011-2013.

Allo stesso tempo, a garanzia della corretta gestione del bilancio, sono stati sottoposti a particolare

controllo i parametri economico – finanziari, tramite un gruppo di indicatori costituito dal tasso di

smaltimento dei residui sia attivi che passivi, poiché migliorare il recupero dei crediti e l’andamento dei

pagamenti dovuti è di primaria importanza per la buona gestione finanziaria.

Si tratta di aspetti rilevanti dell’azione amministrativa che incidono sulla ottimizzazione delle risorse e dei

relativi impieghi; conseguentemente, trovano riscontro nell’ambito del sistema di misurazione e valutazione

della performance, illustrato nei successivi paragrafi.

Il PEG 2011-2013, in coerenza con le direttive di cui alla citata Memoria del 10 novembre 2010, annovera

altri importanti interventi, anche di natura progettuale, che rimarcano la stretta correlazione fra i diversi

aspetti della programmazione generale ed economico – finanziaria dell’Ente, con l’obiettivo di contenere la

spesa e ridurre i costi unitari.

A tal fine sono stati definiti specifici obiettivi PEG e appositi “Progetti di Ente”, cosi definiti perché

impattano in modo trasversale sull’intera macrostruttura capitolina, volti a promuovere:

la standardizzazione e il presidio degli strumenti di governo del sistema delle entrate e

l’avvio del monitoraggio dei connessi indicatori;

il monitoraggio e l’efficientamento delle attività legate alla riscossione dei ruoli coattivi;

la prima applicazione di un sistema basato sui fabbisogni e relativi costi standard,

connesso a quanto previsto dalla legge sul federalismo fiscale in merito al sistema dei

trasferimenti erariali delle risorse agli enti locali;

la messa a regime dello standard operativo di contrasto all’abusivismo e all’evasione

tributaria;

la razionalizzazione del sistema di acquisto di beni e servizi di uso comune, tramite il

modello della centrale unica degli acquisti;

l’avvio a regime del sistema integrato della riscossione (S.I.R.) e della rendicontazione

dei pagamenti on line;

la progressiva estensione del progetto controllo di gestione alle strutture centrali, secondo

le priorità individuate dagli Organi di Alta Direzione.

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Queste principali linee di azione sono sostenute dallo sviluppo ulteriore del controllo di gestione, volto

principalmente alla razionalizzazione della spesa del personale (CLUP), che costituisce la componente più

rilevante della spesa di parte corrente (circa 1.200 milioni di euro).

Il suddetto progetto, finalizzato al miglioramento dei costi unitari, consente alla dirigenza di utilizzare gli

indicatori del controllo di gestione e della contabilità analitica, quale primo strumento di orientamento

rispetto alle scelte gestionali più efficienti, da attuarsi anche tramite interventi di innovazione tecnologica,

organizzativa e procedurale.

2.2 Il processo di programmazione generale e di pianificazione esecutiva

Il ciclo di programmazione e pianificazione 2011-2013 è stato avviato in coerenza con le direttive e gli

indirizzi espressi nella Memoria di Giunta del 10 novembre 2010 e delle collegate indicazioni operative,

dove sono fissati i criteri per la coerente definizione dei progetti e degli obiettivi gestionali collegati agli

indirizzi strategici e ai programmi settoriali.

Successivamente, con la citata deliberazione G.C. n. 116 del 22 dicembre 2010, l’Amministrazione ha ha

individuando, all’articolo 7 e ss., gli strumenti e i documenti del sistema integrato di programmazione,

pianificazione, controllo, misurazione e valutazione, definendo il modello logico-operativo che consente di

governare e integrare le diverse fasi del ciclo e gestire la performance programmata.

Tale modello ha inteso ricondurre a coerenza i diversi livelli di programmazione precisando i rispettivi

ambiti di azione:

programmazione strategica: definisce, con prospettiva pluriennale, la visione strategica dello

sviluppo di Roma Capitale;

programmazione politico-istituzionale: declina gli obiettivi strategici in linee guida delle

attività e degli obiettivi gestionali di medio termine;

programmazione generale e pianificazione esecutiva: traduce le linee guida di mandato in

progetti e obiettivi, classificati per settori di intervento, corredati da un sistema di misure e

indicatori, che consentono il monitoraggio, la misurazione, la valutazione e la rendicontazione

periodica.

Il sistema, inoltre, evidenzia le relazioni che intercorrono tra i suddetti livelli di programmazione e i

corrispondenti documenti, ovvero:

il collegamento tra la programmazione strategica e la pianificazione esecutiva è stato

evidenziato attraverso la declinazione degli obiettivi strategici in settori di intervento e progetti

e la traduzione dei 4 pilastri e dei 133 obiettivi di fine mandato in obiettivi gestionali e piani

attuativi, contenuti nel PEG e nel PP (Allegato 2: “Sistema di gestione dei settori di

intervento”);

il collegamento tra la funzione di indirizzo e presidio degli Organi di Alta Direzione e la

pianificazione esecutiva è affidato a specifici progetti, denominati “Progetti di Ente”, che

costituiscono parte integrante del PEG e sono destinati a ottimizzare la gestione dei processi,

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delle risorse, dei servizi e, pertanto, a migliorare progressivamente gli standard quali-

quantitativi dei servizi e delle prestazioni rese ai cittadini e alle imprese.

I documenti collegati ai suddetti livelli di programmazione e pianificazione sono costituiti da:

il Piano Strategico di Sviluppo di Roma Capitale che definisce, in un orizzonte decennale,

gli obiettivi strategici “con lo scopo di individuare le caratteristiche fondamentali della Roma del

futuro”, considerando i vincoli di bilancio e rappresentando le possibilità di sviluppo economico

e sociale del territorio:

Roma- città della sostenibilità ambientale,

Roma città policentrica e solidale,

Roma città nella competizione globale,

Roma città della cultura e dell’entertainment;

la Programmazione politico-istituzionale, che per il periodo 2011-2013 corrisponde al

“Programma di fine Mandato”, nell’ambito del quale sono individuati gli obiettivi strategici di

medio periodo, articolati in “4 pilastri e 133 obiettivi di fine mandato”, questi ultimi classificati in

16 ambiti (Allegato 3: “Sistema di gestione dei 4 Pilastri e dei 133 obiettivi di fine mandato”);

gli indirizzi e le azioni promosse dall’Alta Direzione e dall’OIV, che sono volte allo sviluppo

dell’innovazione tecnologica, organizzativa e gestionale; i collegati interventi e azioni, per il

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prossimo triennio, si sostanziano in specifici “Progetti di Ente”, approvati dal presente

provvedimento (Allegato 4: “Sistema di gestione dei 5 Progetti di ente” );

la Relazione Previsionale e Programmatica (RPP), di valenza triennale, che rappresenta lo

strumento di raccordo tra la programmazione politico istituzionale, gli indirizzi e le azioni

promosse dall’Alta Direzione e l’articolazione organizzativa di Roma capitale, declinata in

settori di intervento e in progetti di struttura, collegati a specifiche aree di risultato; i contenuti

dei progetti costituiscono la declinazione degli obiettivi strategici e delle correlate linee guida;

il Piano Esecutivo di Gestione (PEG), che articola i progetti della RPP in obiettivi gestionali;

definisce le responsabilità in ordine ai progetti e agli obiettivi, con l’assegnazione dei medesimi

ai centri di responsabilità dirigenziale, unitamente alle risorse necessarie. Per ogni obiettivo

sono definiti i risultati e le misure a supporto del monitoraggio e alla valutazione dei risultati;

il Piano della Performance (PP) che è sostanzialmente alimentato dal PEG: collega gli

obiettivi strategici agli obiettivi gestionali e delinea il sistema di misurazione della performance

di ente, di struttura e individuale. Il PEG 2011-2013 è la prima attuazione del modello di governance sopra rappresentato: è il documento di

piano che porta a sistema i diversi aspetti del processo:

discende dagli indirizzi strategici pluriennali del programma di mandato, declinati nella RPP e

nel bilancio annuale e pluriennale;

determina gli obiettivi di gestione e li affida, unitamente alle dotazioni necessarie, ai

responsabili dei progetti e degli obiettivi;

riproduce in forma sistemica il collegamento tra il piano generale degli obiettivi di gestione e la

struttura organizzativo/contabile, evidenziando le distinte responsabilità dirigenziali in relazione

ai risultati attesi;

contiene l’articolazione di dettaglio degli obiettivi gestionali del triennio e del singolo esercizio

quale declinazione:

dei “4 pilastri” e dei “133 obiettivi di fine mandato” che costituiscono una dinamica

rimodulazione e sistematico aggiornamento delle linee programmatiche del Sindaco per il

mandato amministrativo 2008/2013;

delle direttive in materia di innovazione tecnologica, organizzativa e gestionale della

macrostruttura capitolina che, con prevalenza, sono riconducibili agli obiettivi gestionali

collegati ai “5 Progetti di Ente”:

1. Ciclo della programmazione e controllo 2011/2013,

2. E-government 2010-2012,

3. Programma di ottimizzazione degli acquisti ai fini del contenimento della spesa pubblica,

4. Sviluppo dei livelli di trasparenza, integrità e accessibilità dei servizi 2011-2013,

5. Cruscotto riscossioni e rendicontazione pagamenti on line.

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La struttura del PEG 2011-2013, come anzi detto, è contrassegnato da una novità rilevante, costituita dal

collegamento di tutti gli obiettivi ivi contenuti con una misura o indicatore, elemento che consente il

monitoraggio in itinere e la valutazione a consuntivo, per ognuno di essi.

Il rafforzamento del sistema di misurazione, monitoraggio e controllo del ciclo di gestione operativa

dell’Ente (PEG, PP) è funzionale alla verifica infrannuale e alle eventuali azioni di riallineamento e

aggiornamento degli atti di indirizzo, di programmazione e di pianificazione annuale e pluriennale, nonché

alla valutazione dei risultati a consuntivo.

Al riguardo, il Progetto di ente “1. Ciclo della programmazione e controllo 2011/2013” sopra citato ha come

obiettivo la messa a regime, nel triennio, del “controllo di gestione” con riferimento al modello pilota già

avviato su tutte le strutture territoriali.

L’estensione del controllo di gestione e della contabilità analitica a tutta la macrostruttura capitolina

rappresenta una priorità dell’Ente, dal momento che dovrà contribuire concretamente alla diffusione della

cultura della misurazione, valutazione e rendicontazione della performance organizzativa, nonché

costituire il patrimonio professionale imprescindibile del management capitolino.

Il progetto intende inoltre promuovere il costante sviluppo degli strumenti di misurazione, anche a supporto

delle scelte organizzative e gestionali, nonché favorire l’integrazione della pianificazione degli obiettivi con

le collegate risorse; infatti, in caso di riduzione delle risorse disponibili consente di:

allocare le risorse in modo razionale, senza limitare le scelte politiche, ma determinando e

guidando il processo di negoziazione in modo coerente e “trasparente”;

destinare le risorse sulla base dei livelli di priorità dei programmi e dei progetti, in cui erano

allocate, evitando la logica del “taglio orizzontale”.

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3. Il sistema di misurazione e valutazione della performance

3.1 La misurazione della performance di Roma Capitale

Il Piano della Performance (PP), cosi come definito dall’articolo 11 della Deliberazione di Giunta Capitolina 22 dicembre 2010, n. 116, è un documento di sintesi dei dati e delle informazioni già presenti nei documenti di programmazione economico – finanziaria e di pianificazione esecutiva dell’Ente.

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L’articolazione della struttura del Piano consente di rappresentare i collegamenti dei contenuti del processo di programmazione generale, ovvero, gli obiettivi strategici, i settori d’intervento, i progetti e gli obiettivi, raccordandoli, altresì, alla struttura organizzativa dell’Ente.

Come si evince dal grafico sovrastante, emerge con evidenza il collegamento funzionale tra l’ambito

della programmazione e quello organizzativo; ciò consente di correlare le varie attività/aree di risultato ai diversi livelli di responsabilità, anche in relazione al successivo processo di misurazione della performance rispetto a due distinti piani di analisi: il livello organizzativo e le aree di intervento/risultato.

MISURAZIONE DELLA

PERFORMANCE

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La misurazione della performance operata sui diversi livelli dell’organizzazione consente, infine, di avere

gli elementi necessari per la valutazione degli apporti individuali e, conseguentemente, applicare la

valutazione dei dirigenti,

La suddetta struttura del Piano della performance, nell’ambito della relazione sulla performance,

predisposta a consuntivo, consentirà di evidenziare:

la performance organizzativa realizzata ai vari livelli (UU.OO, Strutture, Ente) attraverso una

misura sintetica del grado di attuazione del PEG e degli obiettivi collegati ai Progetti di Ente;

la performance realizzata con riferimento a specifiche aree di intervento (Obiettivi di fine

Mandato, Progetti, Settori di Intervento, Obiettivi strategici).

Le due modalità di rendicontazione appena delineate saranno rivolte a diversi destinatari:

la prima rendicontazione consentirà all’Organo politico, all’Alta Direzione e all’O.I.V. di

verificare l’adeguatezza delle scelte di programma e il livello di conseguimento dei risultati

attesi dalle strutture organizzative di riferimento, fornendo le informazioni utili ai fini dell’avvio

del nuovo ciclo di programmazione;

la seconda rendicontazione consentirà alla cittadinanza, con particolare riguardo ai fruitori dei

servizi, di trarre informazioni utili sulla bontà delle scelte di programma e sulla reale

soddisfazione dei bisogni della collettività.

Il PP è dunque il documento idoneo a fornire indicazioni utili tanto agli addetti ai lavori quanto ai fruitori dei

servizi. I primi rilevano chiaramente quali sono le attività da porre in essere e le risorse disponibili per

realizzare gli obiettivi gestionali di diretta responsabilità, che costituiscono il primo livello di attuazione delle

strategie dell’organo di indirizzo politico amministrativo. I secondi possono trarre un quadro trasparente dei

livelli di performance che l’Amministrazione si impegna a garantire e dei risultati attesi con riferimento alle

politiche dell’Ente.

I dati e le informazioni desumibili dal Piano costituiscono gli elementi essenziali per la misurazione della performance conseguita dai diversi livelli dell’organizzazione, consentendo al contempo di

procedere alla misurazione degli apporti individuaIi, come di seguito rappresentato in relazione alla valutazione della dirigenza.

3.2 La valutazione della dirigenza

Il sistema di “Misurazione della performance e valutazione della dirigenza”, validato dall’Organismo

Indipendente di Valutazione, costituisce lo strumento tecnico per la misurazione del grado di conseguimento degli obiettivi e degli indicatori/fattori di valutazione, in attuazione della vigente disciplina regolamentare.

Il sistema di misurazione e di valutazione è, infatti, basato:

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sui fattori di valutazione previsti dall’art. 15 della Deliberazione G.C. n. 116/2010, articolati in

due ambiti tra loro strettamente collegati: il primo relativo alla performance personale e il

secondo alla performance organizzativa;

sul dettato della deliberazione G.C. n. 117/2010, che prevede un unico punteggio di

valutazione.

Ai fini della valutazione individuale, pertanto, occorre determinare un “punteggio unico di valutazione”, tenendo conto che ai due ambiti di valutazione sono attribuiti i seguenti pesi:

Performance Personale: Peso 50%

Performance Organizzativa: Peso 50%

Al riguardo, si sottolinea che il peso attribuito ai due ambiti di valutazione rientra nelle prerogative dell’O.I.V.; pertanto può essere soggetto a revisione annuale, in ragione delle specifiche aree di risultato da monitorare e valutare prioritariamente.

I fattori di valutazione della Performance Personale e Organizzativa

Performance Personale (50%) Performance Organizzativa (50%)

1. Raggiungimento degli obiettivi P.E.G. 2011 relativi all’ambito organizzativo di diretta responsabilità

1. Contributo della struttura alla realizzazione degli obiettivi trasversali collegati ai Progetti di Ente

2. Qualità del contributo assicurato alla performance della struttura: comportamenti organizzativi e capacità manageriali

2. Indicatore di performance della struttura

3. Indicatori della gestione finanziaria

dell’Ente

Con riferimento alla valutazione della performance personale, il sistema prevede la differenziazione dei pesi dei singoli fattori, in rapporto alle peculiari responsabilità correlate ai diversi ruoli dirigenziali, in coerenza con quanto previsto dal “capo VI” del regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi.

A tal fine, nella valutazione della performance personale per i dirigenti apicali sarà dato particolare rilievo al ruolo di coordinamento ed impulso alle attività della struttura, mentre per i dirigenti di unità organizzativa avrà maggior risalto la capacità di realizzare gli obiettivi gestionali di diretta responsabilità.

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Diversamente, nella valutazione della performance organizzativa, i fattori si applicano con gli stessi pesi percentuali a tutti i dirigenti, indipendentemente dai diversi livelli di responsabilità correlati al ruolo.

Articolazione dei pesi dei fattori di valutazione della Performance Personale e Organizzativa

Performance Personale Funzione Dirigenziale

Performance Organizzativa Direttori Struttura

Direttori Direzione

Dirigenti U.O

Fattori di valutazione Peso Fattori di valutazione

Peso

Raggiungimento degli obiettivi P.E.G. 2011 relativi all’ambito organizzativo di diretta responsabilità

50% 60% 70%

Contributo della struttura alla realizzazione degli obiettivi trasversali collegati ai “Progetti di Ente”

40%

Qualità del contributo assicurato alla performance della struttura: comportamenti organizzativi e capacità manageriali

50% 40% 30%

Indicatore di performance della struttura

40%

Indicatori della gestione finanziaria dell’Ente

20%

100% 100% 100% 100%

Il “punteggio unico di valutazione”, previsto dalla deliberazione G.C. n. 117/2010, consentirà di collocare il

dirigente in una delle 4 fasce di merito, alle quali si ricollega la corrispondente retribuzione di risultato:

1) Fascia A Alta Da 95% a 100%

2) Fascia B Buona Da 81% a 94%

3) Fascia C Adeguata Da 70% a 80%

4) Fascia D Inadeguata Inferiore a 70%

I principali elementi di innovazione introdotti, rispetto al sistema di valutazione 2010, riguardano:

la previsione del fattore “Qualità del contributo assicurato alla performance della struttura:

valutazione dei comportamenti organizzativi e delle capacità manageriali” volto a rilevare le

modalità di esercizio delle funzioni dirigenziali, in quanto tali modalità incidono in modo

rilevante sull’efficienza, sull’efficacia e sull’economicità dell’azione amministrativa;

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Sotto-Fattori dei comportamenti organizzativi e delle capacità manageriali

Sotto – fattori

Peso

Direttori Struttura / Direzione

Dirigenti U.O.

Trasparenza, Valutazione e Merito. (Art. 11, co. 8, lett. f) D.Lgs. 150/09 e Art. 21 L. 69/09)

15% 20%

Gestione Risorse Umane (Art. 21 L. 69/09 e Art. 24, co. 4, 5 e 6 L. 183/10)

20% 20%

Capacità di Valutare. (Art. 15 della Deliberazione G. C. 116/2010) 30% /

Qualità dell’Azione Amministrativa. (L. 241/1990 e D.L. 70/2011) 35% 60%

Totale 100% 100%

la previsione del fattore “Indicatori di gestione finanziaria dell’Ente”, finalizzato allo sviluppo e

alla valorizzazione delle capacità dirigenziali con riguardo all’efficiente e all’efficace gestione

delle risorse finanziarie dell’Ente.

Indicatori della Gestione finanziaria dell’Ente

Indicatore peso 2010 2011 Δ (2011 –

2010) Punteggio

1. Grado attendibilità previsioni entrata 20% 2. Grado attendibilità previsioni spesa 20% 3. Tasso smaltimento residui attivi 20% 4. Tasso smaltimento residui passivi 20% 5. Rapporto tra residui e stanziamenti in c/

competenza 20%

100%

L’articolazione complessiva del “Sistema di misurazione della performance e valutazione della dirigenza”, oltre ai suddetti elementi di novità, presenta anche elementi di continuità, in un’ottica di

sviluppo, con il sistema di valutazione 2010; il dettaglio della sua articolazione è definito in allegato al presente provvedimento (Allegato 5: “Sistema di gestione della misurazione della performance e valutazione della dirigenza”).

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4. Le prospettive di sviluppo: la fase evoluta del ciclo della performance

Con tutta evidenza nel rapporto tra efficienza ed efficacia Roma Capitale è significativamente impegnata nel migliorare il primo dei due fattori, come precondizione abilitante dei livelli di servizio (sia che si intenda per servizio la gamma di prestazioni che l’Ente è tenuto ad erogare a cittadini ed imprese, sia che si intendano i programmi ed i progetti di sviluppo).

L’intero PEG è caratterizzato da questa spinta all’efficienza, che non significa solamente “centralità del

bilancio” che potrebbe da sola portare ad una efficienza ottenuta principalmente mediante la logica delle maglie strette e dei tagli, ma significa precisione negli obiettivi associati ai progetti e responsabilità dirigenziale diffusa.

Più marcatamente l’efficienza, strutturalmente ottenuta mediante significativi livelli di innovazione organizzativa e di processo, è il “timbro” dei progetti di Ente, cui si è già fatto cenno e i cui dettagli sono ampiamente descritti nel PEG. Qui, in sede di introduzione, non è il caso di riassumere i contenuti del progetti, ma, trasversalmente ad essi, sottolineare i punti qualificanti dell’intervento 2011-2012. Potremmo sintetizzarli come segue:

una seria e significativa evoluzione del processo di programmazione che porti a regime il sistema degli strumenti, stabilizzi il processo in termini di tempi, sia sostenuta da una competenza specifica diffusa nelle strutture dell’Ente,

una piena integrazione tra pianificazione e controllo di gestione e ciclo di formazione del bilancio, al fine di aumentare significativamente la capacità di controllo e di creare un dispositivo di governo delle risorse professionali, economico-finanziarie, tecnologiche efficiente,

una diffusa capacità di gestione professionale dei progetti, al fine di aumentare l’efficacia

nella gestione delle risorse assegnate.

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Qualche approfondimento sui tre punti.

A. Nel 2011-2012 attraverso un progetto di Ente dedicato verrà ulteriormente sviluppato l’intero

macro processo di programmazione, pianificazione, controllo e valutazione. Tra il 2010 e i primi mesi del 2011 all’intero processo è stata data una prima strutturazione e gli strumenti dei

quali si serve sono stati sperimentati a fondo nelle strutture capitoline. Questa sperimentazione ha evidenziato tutte le criticità che un nuovo sistema di gestione incontra nella fase di inserimento in una struttura vasta e diversificata, per di più messa sotto tensione da una situazione di bilancio obiettivamente critica. Le criticità più rilevanti sono:

la poca abitudine a pianificare le attività anche di carattere corrente, tanto a livello di singola, quanto, più gravemente, a livello di Ente. Questo fatto genera una estrema faticosità nella gestione anche delle attività correnti e livelli bassi di coordinamento tra le strutture. Il fatto è particolarmente evidente nei progetti di Ente, che necessitano di una pianificazione rigorosissima e di una condivisione non formale.

la difficoltà ad utilizzare metodologie rigorose di determinazione degli obiettivi, di misurazione (adeguatezza degli indicatori, accuratezza delle misure), di indicazione delle gerarchie in termini di priorità,

la difficoltà, infine, di legare in modo efficiente programmazione ed organizzazione.

A fronte di ciò il progetto di Ente punterà a far maturare strumenti e procedure di programmazione e pianificazione, affrontando nel contempo il nodo della loro corretta utilizzazione attraverso un significativo impegno in termini di formazione, affiancamento ed accompagnamento delle singole strutture. Questo sforzo dovrà portare ad una prima strutturazione di una “famiglia dei planners” che sia la spina dorsale diffusa a supporto del processo, garantendo la qualità degli output e favorendo una formazione dei documenti di maggiore qualità, in tempi più accettabili (anche in termini di impatto sulle strutture). In termini di contenuto del processo gli obiettivi qualificanti sono: a) la piena messa a regine del processo nei Municipi, b) la formalizzazione del modello di pianificazione per due Strutture centrali di particolare rilievo in termini di servizi e di dimensione.

B. Il lavoro congiunto tra pianificazione e controllo di gestione è un tratto qualificante dell’attività

2010-2011. Nel 2011-2012 questa integrazione avrà una ulteriore spinta: da un lato, sul fronte dei Municipi, verranno integrati tra loro gli indicatori di efficienza ed efficacia in modo da unificare e semplificare gli strumenti e le procedure di rilevazione dei dati, dall’altro sempre in

modo integrato, entro la fine del 2011, verranno varati i modelli dei dati di due Strutture centrali di particolare rilievo: Servizi educativi - scolastici e Polizia locale. Va sottolineato come, mentre per i Municipi il modello dei dati è sostanzialmente identico per tutti, per le

16

strutture centrali si dovrà procedere caso per caso, in quanto le attività di ciascuno sono specifiche e vanno descritte e misurate in modo ogni volta diverso;

Da ultimo, si sottolinea che la fase di individuazione e pianificazione dei progetti e collegati obiettivi

è un’attività altamente professionale, da cui, tra l’altro, dipende la qualità dei risultati finali attesi

(standard qualitativi dei risultati e rispetto dei tempi di progetto, in primo luogo). L’Amministrazione,

al fine di sviluppare queste competenze, ha programmato un intervento di carattere formativo (con

metodologie che prevedano forme personalizzate di accompagnamento ed affiancamento) volto a

dotare i responsabili di programma e/o di progetto di strumenti di project management adeguati e

allineati ai migliori standard internazionali.

17

Allegato 1

Elenco delle voci di spesa coordinate e gestite

dalle strutture centralizzate

Segretariato – Direzione Generale

18

Elenco delle voci di spesa coordinate e gestite dalle strutture centralizzate

AA GABINETTO DEL SINDACO

0OI UFFICIO DI GABINETTO

U1.03.1DEC SERVIZI PER IL DECORO URBANO - DI COMPETENZA DEL GABINETTO DEL SINDACO

U1.03.1SDS SERVIZI DI ASSISTENZA PER DISAGIATI SOCIALI - DI COMPETENZA DEL GABINETTO DEL SINDACO

U1.03.2SAR ASSISTENZA ALLOGGIATIVA NEI RESIDENCE E NEGLI ALBERGHI - DI COMPETENZA DEL GABINETTO DEL SINDACO

AD DIREZIONE ESECUTIVA - DIPARTIMENTO PER LA RAZIONALIZZAZIONE DELLA SPESA PER L'ACQUISTO DI

BENI E SERVIZI

0DG DIREZIONE COORDINAMENTO E CONTROLLO

U1.02.00AB MATERIALI DI CONSUMO PER UFFICIO

U1.02.00AG MATERIALI DI CONSUMO DIVERSI

U1.02.01AA GENERI ALIMENTARI PER GLI ASILI NIDO

U1.02.02AB MATERIALI DI CONSUMO PER UFFICIO PER I GRUPPI CONSILIARI

U1.02.03AB MATERIALI DI CONSUMO PER UFFICIO PER LE COMMISSIONI CONSILIARI PERMANENTI

U1.02.0CMD MATERIALE DIDATTICO

U1.02.0CRA MATERIALE DI CONSUMO PER RAPPRESENTANZA

U1.02.0SPM BENI DI CONSUMO PER GLI UFFICI DEI CONSIGLI MUNICIPALI

U1.02.90AB MATERIALI DI CONSUMO PER UFFICIO

U1.02.90AG MATERIALI DI CONSUMO DIVERSI

U1.02.92AB MATERIALI DI CONSUMO PER UFFICIO PER I GRUPPI CONSILIARI

U1.02.93AB MATERIALI DI CONSUMO PER UFFICIO PER LE COMMISSIONI CONSILIARI PERMANENTI

U1.02.9CMD MATERIALE DIDATTICO

U1.02.9CRA MATERIALE DI CONSUMO PER RAPPRESENTANZA

U1.02.9SPM BENI DI CONSUMO PER GLI UFFICI DEI CONSIGLI MUNICIPALI

U1.03.00SA UTENZE TELEFONICHE E TELEMATICHE

U1.03.00SB UTENZE ELETTRICHE EROGATE DALL'A.C.E.A.

U1.03.00SF PULIZIA LOCALI - ALTRE SOCIETA'

U1.03.00SG TRASPORTO SCOLASTICO

19

AD DIREZIONE ESECUTIVA - DIPARTIMENTO PER LA RAZIONALIZZAZIONE DELLA SPESA PER L'ACQUISTO DI

BENI E SERVIZI

0DG DIREZIONE COORDINAMENTO E CONTROLLO

U1.03.00SJ EDITORIA E RILEGATURA

U1.03.01SA ACCESSO A BANCHE DATI

U1.03.01SB UTENZE ELETTRICHE EROGATE DA ALTRI FORNITORI

U1.03.01SG TRASPORTO SCOLASTICO PER I PORTATORI DI HANDICAP

U1.03.01SP CONVENZIONE CON POSTE ITALIANE SPA PER IL SERVIZIO DI STAMPA E DI SPEDIZIONE DI COMUNICAZIONI E

BOLLETTINI PRESTAMPATI AGLIUTENTI, ACQUISIZIONE DATI CONTABILI DEI VERSAMENTI E RELATIVA

RENDICONTAZIONE

U1.03.03SA UTENZE TELEFONICHE PER I GRUPPI CONSILIARI

U1.03.04SA SCHEDE TELEFONICHE PREPAGATE

U1.03.0AAL ASSISTENZA ALUNNI NORMODOTATI E DISABILI SUI MEZZI DI TRASPORTO

U1.03.0COP SERVIZI DI COPISTERIA

U1.03.0MTF MANUTENZIONE IMPIANTI TELEFONICI

U1.03.0SPM SERVIZI PER GLI UFFICI DEI CONSIGLI MUNICIPALI

U1.03.0STU TRASLOCO,FACCHINAGGIO E SISTEMAZIONE UFFICI

U1.03.10SP SPESE DI MESSAGGERIA E POSTALI

U1.03.90SF PULIZIA LOCALI - ALTRE SOCIETA'

U1.03.90SJ EDITORIA E RILEGATURA

U1.03.90SP SPESE DI MESSAGGERIA E POSTALI

U1.03.91SP CONVENZIONE CON POSTE ITALIANE SPA PER IL SERVIZIO DI STAMPA E DI SPEDIZIONE DI COMUNICAZIONI E

BOLLETTINI PRESTAMPATI AGLIUTENTI, ACQUISIZIONE DATI CONTABILI DEI VERSAMENTI E RELATIVA

RENDICONTAZIONE

U1.03.93SA UTENZE TELEFONICHE PER I GRUPPI CONSILIARI

U1.03.9COP SERVIZI DI COPISTERIA

U1.03.9STU TRASLOCO,FACCHINAGGIO E SISTEMAZIONE UFFICI

U1.04.02GB CANONI PER NOLEGGIO AUTOVETTURE

U2.05.0ARR ARREDI SCOLASTICI E PER ASILI NIDO

U2.05.0MMU MOBILI E MACCHINE D'UFFICIO

U2.05.1MMU MOBILI E ARREDI D'UFFICIO

U2.05.1MPU MOBILI E ARREDI SCOLASTICI

20

AE UFFICIO DELL'ASSEMBLEA CAPITOLINA

1OI UFFICIO DELL'ASSEMBLEA CAPITOLINA

U1.03.1SMC SERVIZI PER MANIFESTAZIONI CULTURALI - DI COMPETENZA DEL CONSIGLIO COMUNALE

LA DIPARTIMENTO PATRIMONIO

1DP GESTIONE PATRIMONIO IMMOBILIARE

U1.04.00GA FITTI E SPESE ACCESSORIE DI BENI IMMOBILI - AI SOLI FINI DEI RESIDUI

U1.04.01GA FITTI E SPESE ACCESSORIE DI BENI IMMOBILI - UFFICI

Escluso centro di costo 0DS

U1.04.02GA FITTI E SPESE ACCESSORIE DI BENI IMMOBILI - EDIFICI DIVERSI DAGLI UFFICI

Escluso centro di costo 0DS

Escluso centro di costo 1AL

Escluso centro di costo 1IL

LE DIPARTIMENTO SERVIZI EDUCATIVI E SCOLASTICI

0PL COORDINAMENTO ATTIVITA' SCOLASTICHE ED ALTRE ATTIVITA' PARASCOLASTICHE

U1.03.00SN SERVIZIO MENSA IN APPALTO

1FM INTERVENTI PER LA FAMIGLIA

U1.05.0X15 TRASFERIMENTO ALL'ISTITUZIONE AGENZIA PER LE TOSSICODIPENDENZE

LG DIPARTIMENTO SVILUPPO INFRASTRUTTURE E MANUTENZIONE URBANA

0TC UFF. TECN.-ASSIST., PROGRAMMAZ. E PROGETTAZ. LAVORI PUBB. E IMP. TECN

U1.03.00SC UTENZE IDRICHE

U1.03.00SD ALTRE UTENZE

Escluso centro di costo 0CC

Escluso centro di costo 1AA

U1.03.00SE RISCALDAMENTO

U1.03.0GAS UTENZE E CANONI PER IL GAS

U1.03.0MAS MANUTENZIONE DEGLI ASCENSORI

Escluso centro di costo ODP

U1.03.0MIE MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI

Esclusi centri di costo municipali

U1.03.0MIS MANUTENZIONE IMPIANTI SPECIALI

LI DIPARTIMENTO TUTELA AMBIENTALE E DEL VERDE - PROTEZIONE CIVILE

1VP TUTELA AMBIENTE

21

LI DIPARTIMENTO TUTELA AMBIENTALE E DEL VERDE - PROTEZIONE CIVILE

1VP TUTELA AMBIENTE

U1.03.01SF PULIZIA LOCALI - CONTRATTO DI SERVIZIO SOCIETA' "ROMA MULTISERVIZI"

U1.03.1MSV MANUTENZIONE AREE A VERDE DELLE SCUOLE MATERNE

U1.03.2MSV MANUTENZIONE AREE A VERDE E ARENILI DI CASTEL PORZIANO

U1.03.V1SF MANUTENZIONE VERDE - CONTRATTO DI SERVIZIO SOCIETA' "ROMA MULTISERVIZI"

SA DIPARTIMENTO RISORSE UMANE

0PE GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

U1.01.0025 INTERVENTI ASSISTENZIALI

U1.01.0026 ONERI PER IL PERSONALE IN QUIESCENZA

U1.01.0A20 STIPENDI AL PERSONALE NON DIRIGENTE A TEMPO INDETERMINATO

U1.01.0A21 CONTRIBUTI PREVIDENZIALI PER IL PERSONALE NON DIRIGENTE A TEMPO INDETERMINATO

U1.01.0B20 COMPENSI PER LAVORO STRAORDINARIO FONDO RICORRENTE

U1.01.0B21 CONTRIBUTI PREVIDENZIALI PER IL PERSONALE NON DI RUOLO A CARICO DELL'ENTE

U1.01.0C20 ARTICOLAZIONE ORARIA

U1.01.0C21 CONTRIBUTI PREVIDENZIALI PER PRODUTTIVITA'

U1.01.0D20 RETRIBUZIONI PER ALTRE COMPETENZE ACCESSORIE - MISSIONI

U1.01.0D21 CONTRIBUTI ASSISTENZIALI A CARICO DELL'ENTE

U1.01.0E20 COMPETENZE PER COLLABORAZIONI PROFESSIONALI ED ALTRE

U1.01.0F20 COMPETENZE E TRATTAMENTO ACCESSORIO AL PERSONALE A TEMPO DETERMINATO

U1.01.0F21 CONTRIBUTI PREVIDENZIALI PER COMPETENZE E TRATTAMENTO ACCESSORIO PERSONALE A TEMPO

DETERMINATO

U1.01.0G20 RETRIBUZIONI PER IL PERSONALE IN CASSA INTEGRAZIONE PER COMPETENZE TABELLARI

U1.01.0G21 CONTRIBUTI PREVIDENZIALI SULLE PRESTAZIONI DI LAVORO STRAORDINARIO PER IL GIUBILEO

U1.01.0H20 TRATTAMENTO ECONOMICO ORGANI ISTITUZIONALI (AI SOLI FINI DEI RESIDUI)

U1.01.0L20 COMPENSI PER LAVORO STRAORDINARIO PER I REFERENDUM COMUNALI

U1.01.0M20 COMPENSI PER LAVORO STRAORDINARIO PER I REFERENDUM STATALI - AI FINI DEI RESIDUI

U1.01.0N20 COMPENSI PER LAVORO STRAORDINARIO PER LE ELEZIONIAMMINISTRATIVE COMUNALI

22

SA DIPARTIMENTO RISORSE UMANE

0PE GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

U1.01.0P20 COMPENSI PER LAVORO STRAORDINARIO PER LE ELEZIONI POLITICHE - AI FINI DEI RESIDUI

U1.01.0Q20 COMPENSI PER LAVORO STRAORDINARIO PER LE ELEZIONI PROVINCIALI-AI FINI DEI RESIDUI

U1.01.0R20 COMPENSI PER LAVORO STRAORDINARIO PER LE ELEZIONI REGIONALI-AI FINI DEI RESIDUI

U1.01.0S20 COMPENSI PER LAVORO STRAORDINARIO PER LE ELEZIONI EUROPEE-AI FINI DEI RESIDUI

U1.01.0T20 COMPETENZE AI DIRIGENTI A TEMPO INDETERMINATO

U1.01.0T21 CONTRIBUTI PREVIDENZIALI PER PERSONALE DIRIGENTE A TEMPO INDETERMINATO

U1.01.0U20 RETRIBUZIONE AL PERSONALE DIRIGENTE A TEMPO DETERMINATO PER COMPETENZE TABELLARI

U1.01.0U21 CONTRIBUTI ASSISTENZIALI A CARICO DELL'ENTE PER ILPERSONALE DIRIGENTE A TEMPO DETERMINATO

U1.01.0V20 PRESTAZIONI DI LAVORO STRAORDINARIO PER ROMA CAPITALE E GIUBILEO

U1.01.0V21 CONTRIBUTI PREVIDENZIALI E ASSICURATIVI PER ROMA CAPITALE E GIUBILEO

U1.01.0W20 INDENNITA PER RISOLUZIONE CONSENSUALE DIRIGENZA

U1.01.0W21 CONTRIBUTI PREVIDENZIALI OBBLIGATORI PER LA DIRIGENZA

U1.01.0X20 RESTRIBUZIONE DI POSIZIONE E DI RISULTATO AL PERSONALE DI RUOLO

U1.01.0X21 CONTRIBUTI PREVIDENZIALI PER IL PERSONALE DI RUOLO A CARICO DELL'ENTE

U1.01.0Z20 COMPENSI PER LA PRODUTTIVITA' E INCENTIVAZIONE PER IL GIUBILEO

U1.01.1A20 RETRIBUZIONI POSIZIONE E RISULTATO P.O.

U1.01.1A21 CONTRIBUTI PREVIDENZIALI E ASSICURATIVI PER LO STRAORDINARIO FONDO RICORRENTE

U1.01.1B20 PRESTAZIONI DI LAVORO STRAORDINARIO PER EVENTI ECCEZIONALI

U1.01.1C20 PRODUTTIVITA' E INDENNITA' PER SPECIFICHE RESPONSABILITA'

U1.01.1D20 ONERI AGGIUNTIVI

U1.01.1F20 COMPETENZE, TRATTAMENTO ACCESSORIO E CONTRIBUTI PREVIDENZIALI PERSONALE COMANDATO DA ALTRE

AMM.NI

U1.01.1F21 CONTRIBUTI COMPETENZE, INDENNITA' E ONERI ACCESSORI PERSONALE COMANDATO DA ALTRE

AMMINISTRAZIONI

U1.01.1H20 TRATTAMENTO ECONOMICO DEL GARANTE DEI DIRITTI DELLE PERSONE PRIVATE DELLA LIBERTA' PERSONALE (AI

SOLI FINI DEI RESIDUI)

U1.01.1T20 INDENNITA' RISOLUZIONE CONSENSUALE DIRIGENZA

U1.01.1T21 CONTRIBUTI PREVIDENZIALI PER INDENNITA' RISOLUZIONE CONSENSUALE DIRIGENZA

U1.01.2A20 INDENNITA' FISSE E CONTINUATIVE

23

SA DIPARTIMENTO RISORSE UMANE

0PE GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

U1.01.2C20 COMPENSI PER RISCHIO, REPERIBILITA', MANEGGIO VALORI, MAGGIORAZIONE LAVORO NOTTURNO E/O FESTIVO,

MANUTENZIONE VESTIARIO, CENTRALINISTI NON VEDENTI

U1.01.2D20 RETRIBUZIONI PER ALTRE COMPETENZE ACCESSORIE (ONORARI E NOTIFICHE)

U1.01.2F20 COMPETENZE ED INDENNITA' ALLE ALTE SPECIALIZZAZIONI

U1.01.2T20 RETRIBUZIONE DI POSIZIONE E RISULTATO PER DIRIGENTI A TEMPO INDETERMINATO

U1.01.3A20 INDENNITA' DI COMPARTO

U1.01.3C20 COMPENSI PER TRATTAMENTO ACCESSORIO A DIPENDENTI COMANDATI PRESSO ALTRE AMMINISTRAZIONI

U1.01.3C21 CONTRIBUTI PREVIDENZIALI SU TRATTAMENTO ACCESSORIO PERSONALE COMANDATO PRESSO ALTRI ENTI

U1.01.3D20 RETRIBUZIONI PER ALTRE COMPETENZE ACCESSORIE - TRASFERTE (RIMBORSI SPESE)

U1.01.4D20 RETRIBUZIONI PER ALTRE COMPETENZE ACCESSORIE - TFR - ROGITO SEGRETARIO GENERALE

U1.03.03SM PREST. PROF. VARIE (CAPPELLANO E MAESTRO BANDA MUSIC CORPO POLIZIA ROMA CAPITALE, MEDICI COMP,

DOCENTI SCUOLE SERALISEGRETARI

U1.03.06SF SERVIZI IN GLOBAL SERVICE NEI NIDI E NELLE SCUOLE DELL'INFANZIA - CONTRATTO DI SERVIZIO SOCIETA'

"ROMA MULTISERVIZI"

U1.03.1H20 SPESE PER GLI ORGANI ISTITUZIONALI - INDENNITA'

U1.03.2H20 SPESE PER GLI ORGANI ISTITUZIONALI - RIMBORSI

U1.03.3H20 SPESE PER GLI ORGANI ISTITUZIONALI - RIMBORSI SPESE

U1.07.0IRA IMPOSTA REGIONALE ATTIVITA' PRODUTTIVE

U1.07.0IRG IMPOSTA REGIONALE ATTIVITA' PRODUTTIVE SULLE PRESTAZIONI DI LAVORO STRAORDINARIO PER ROMA

CAPITALE E GIUBILEO

U1.07.0VRA IRAP PER ROMA CAPITALE

U1.07.0WRA IMPOSTA REGIONALE ATTIVIT{ PRODUTTIVE PER LA DIRIGENZA

U1.07.0XRA IMPOSTA REGIONALE SULLE ATTIVITA' PRODUTTIVE

1SO DIREZIONE ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO

U1.03.0FDI FORMAZIONE DELLA DIRIGENZA

U1.03.0SFQ FORMAZIONE, QUALIFICAZIONE E PERFEZIONAMENTO DEL PERSONALE

SB DIPARTIMENTO RISORSE TECNOLOGICHE - SERVIZI DELEGATI

1TC SERVIZIO TELECOMUNICAZIONI

U1.03.0RAD MANUTENZIONE DEL SISTEMA RADIOMOBILE

24

SB DIPARTIMENTO RISORSE TECNOLOGICHE - SERVIZI DELEGATI

3TC INNOVAZIONE TECNOLOGICA

U1.03.0SAH SERVIZI ASSISTENZA HARDWARE

U1.03.0SAI SERVIZI ASSISTENZA SISTEMISTICA

SD RAGIONERIA GENERALE

0RG PROGRAMMAZIONE E RISORSE STRAORDINARIE

U1.03.01SI ASSICURAZIONI PRESSO "LE ASSICURAZIONI DI ROMA"

U1.03.0RME CONTRATTO DI SERVIZIO ROMA METROPOLITANE

U1.03.1SEC SERVIZI PER LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE COMUNALI

U1.06.0A01 INTERESSI PASSIVI ED ONERI FINANZIARI VERSO CC.DD.PP. SU MUTUI E PRESTITI GESTIONE TESORO

U1.06.0A15 INTERESSI PASSIVI ED ONERI FINANZIARI VERSO ALTRIENTI DEL SETTORE PUBBLICO PER MUTUI E PRESTITI

U1.06.0A19 INTERESSI PASSIVI ED ONERI FINANZIARI VERSO ALTRISOGGETTI SU MUTUI E PRESTITI

U1.06.0B19 INTERESSI PASSIVI ED ONERI FINANZIARI VERSO ALTRISOGGETTI PER OBBLIGAZIONI

U1.06.0C01 INTERESSI PASSIVI ED ONERI FINANZIARI VERSO LA CC.DD.PP. SU ANTICIPAZIONI GESTIONE TESORO

U1.06.0C19 INTERESSI PASSIVI ED ONERI FINANZIARI VERSO ALTRISOGGETTI PER ANTICIPAZIONI

U1.06.0D01 INTERESSI PASSIVI ED ONERI FINANZIARI VERSO LA CC.DD.PP. PER ALTRE CAUSE GESTIONE TESORO

U1.06.0D15 INTERESSI PASSIVI ED ONERI FINANZIARI VERSO ALTRIENTI DEL SETTORE PUBBLICO PER ALTRE CAUSE

U1.06.0E01 INTERESSI PASSIVI ED ONERI FINANZIARI VERSO CC.DD.PP. AMMORTAMENTO MUTUI A CARICO DELLO STATO

GESTIONE TESORO

U1.06.0G19 INTERESSI PASSIVI ED ONERI FINANZIARI VERSO ALTRISOGGETTI PER INTERVENTI PER IL GIUBILEO

U1.06.0R19 PENALIT{ PER OPERAZIONI DI RICONTRATTAZIONE DI MUTUI

U1.06.1A01 INTERESSI PASSIVI ED ONERI FINANZIARI VERSO CC.DD.PP. SU MUTUI E PRESTITI - GESTIONE CC.DD.PP. SPA

U1.06.1A19 INTERESSI PASSIVI ED ONERI FINANZIARI VERSO LA BANCA EUROPEA DEGLI INVESTIMENTI SU MUTUI E PRESTITI

U1.06.1C01 INTERESSI PASSIVI ED ONERI FINANZIARI VERSO LA CC.DD.PP. SU ANTICIPAZIONI - GESTIONE CC.DD.PP. SPA

U1.06.1D01 INTERESSI PASSIVI ED ONERI FINANZIARI VERSO LA CC.DD.PP. PER ALTRE CAUSE - GESTIONE CC.DD.PP. SPA

U1.06.1E01 INTERESSI PASSIVI ED ONERI FINANZIARI VERSO CC.DD.PP. AMMORTAMENTO MUTUI A CARICO DELLO STATO -

GESTIONE CC.DD.PP. SPA

U1.06.SW19 INTERESSI PASSIVI PER OPERAZIONI DI FINANZA DERIVATA

U1.07.0IVA IVA - IMPOSTA VALORE AGGIUNTO

U1.09.00AC AMMORTAMENTI DEI COSTI CAPITALIZZATI

25

SD RAGIONERIA GENERALE

0RG PROGRAMMAZIONE E RISORSE STRAORDINARIE

U1.09.00AI AMMORTAMENTI DI SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE E PRODUTTIVI

U1.09.00AL AMMORTAMENTI DI SERVIZI D'ISTITUTO

U1.10.0FSC FONDO SVALUTAZIONE CREDITI

U1.11.0FRO FONDO RISERVA ORDINARIO

U3.03.0A01 RIMBORSO QUOTA CAPITALE DI MUTUI E PRESTITI ALLA CC.DD.PP. PER INVESTIMENTI - GESTIONE TESORO

U3.03.0A15 RIMBORSO QUOTA CAPITALE DI MUTUI E PRESTITI AD ALTRI ENTI DEL SETTORE PUBBLICO PER INVESTIMENTI

U3.03.0A19 RIMBORSO QUOTA CAPITALE DI MUTUI E PRESTITI AD ALTRI SOGGETTI PER INVESTIMENTI

U3.03.0B01 RIMBORSO QUOTA CAPITALE DI MUTUI E PRESTITI ALLA CC.DD.PP. PER DEBITI FUORI BILANCIO - GESTIONE

TESORO

U3.03.0B19 RIMBORSO QUOTA CAPITALE DI MUTUI E PRESTITI AD ALTRI SOGGETTI PER DEBITI FUORI BILANCIO

U3.03.0E01 RIMBORSO QUOTA CAPITALE DI MUTUI A CARICO DELLO STATO

U3.03.1A01 RIMBORSO QUOTA CAPITALE DI MUTUI E PRESTITI ALLA CC.DD.PP. PER INVESTIMENTI - GESTIONE CC.DD.PP. SPA

U3.03.1A19 RIMBORSO QUOTA CAPITALE DI MUTUI E PRESTITI ALLA BANCA EUROPEA INVESTIMENTI

U3.03.1B01 RIMBORSO QUOTA CAPITALE DI MUTUI E PRESTITI ALLA CC.DD.PP. PER DEBITI FUORI BILANCIO - GESTIONE

CC.DD.PP. SPA

U3.04.0BOC BUONI OBBLIGAZIONALI COMUNALI

26

Allegato 2

Sistema di gestione dei Settori di Intervento

Segretariato – Direzione Generale

27

Settori di intervento proposti

(n. 92)

Settori di Intervento definitivi

(n. 24)Strutture

Manutenzione del territorio - Programma lavori pubblici

Programma Lavori Pubblici

Manutenzione del territorio - Programma manutenzione stradale

Programma Realizzazione e Manutenzione Strade

Programma Urbanistica

Programma Quartieri Svantagiati

Programmazione del territorio edilizia pubblica e privata - Programma urbanistica

Attuazione Urbanistica

Programma Progetti Urbani

Attuazione dei Piani degli ex Comprensori Direzionali

Autopromozione sociale

Interventi Infrastrutturali in zone periferiche

Pianificazione programmi di recupero, riqualificazione urbanistica ed infrastrutture

Piano rifiuti e risanamenti ambientali

Benessere degli animali e controllo del randagismo

Promozione aziende agricole comunali e agricoltura

Verde pubblico e decoro urbano

Piano emergenza traffico e mobilità

Progetti strategici

Programma Roma Capitale

Programma Mobilità e trasporti

Sicurezza e Protezione Civile-Programma Sicurezza stradale

Servizi alla persona e alla comunità - Programma politiche sociali

Servizi alla persona e alla comunità - Programma

politiche sociali

Dipartimento promozione dei servizi socialie della salute

Gabinetto del Sindaco

Strutture territoriali

Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana

Strutture territoriali

Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana

Strutture territoriali

Dipartimento Tutela ambientale e del verde - Protezione civile

Dipartimento mobilità e trasporti

Ufficio del Commissario delegato all' emergenza traffico e mobilità, progetti strategici e programma Roma Capitale

Corpo di Polizia di Roma Capitale

Qualità ambientale - biodiversità e sostenibilità ambientale

Dipartimento programmazione e attuazione urbanistica

Strutture territoriali

Dipartimento programmazione e attuazione urbanistica

Dipartimento politiche per la riqualificazione delle periferie

Pianificazione del territorio edilizia pubblica e

privata - Programmazione urbanistica

Pianificazione del territorio edilizia pubblica e

privata - Attuazione urbanistica

Pianificazione del territorio edilizia pubblica e

privata - Progetti urbani e riqualificazione delle

Periferie

Protezione e tutela dell'ambiente - Mobilità

sostenibile

Protezione e tutela dell'ambiente - Sostenibilità

ambientale

Sistema di gestione dei Settori di Intervento

Manutenzione del territorio - Programma lavori

pubblici

Manutenzione del territorio - Programma strade

28

Settori di intervento proposti

(n. 92)

Settori di Intervento definitivi

(n. 24)Strutture

Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana

Strutture territoriali

Manutenzione del territorio - Programma lavori

pubblici

Servizi alla Persona e alla Comunità - Programma Piano Nomadi

Sicurezza e protezione civile: programma sicurezza legalità

Protezione Civile

Housing Sociale

Programma urbanisticaServizi alla persona e alla comunità - Programma piano casa emergenza abitativa

Servizi culturali e ricreativi - Programma cultura attività

Servizi culturali e ricreativi-Programma Cultura Attività

Servizi culturali e ricreativi - Programma cultura periferie

Servizi culturali e ricreativi - Programma sport

Servizi e attività culturali (TCPG)

Manutenzione del patrimonio

Nuovi Spazi Culturali

Valorizzazione e messa a reddito del patrimonioServizi culturali e ricreativi - Programma Cultura spazi culturali Programma urbanisticaServizi educativi e scolastici - Programma politiche educative e famiglia Programma politiche dell’infanzia, dell’adolescenza e della

famigliaProgramma Politiche Giovanili e Università Servizi Educativi e Scolastici - Programma Politiche EducativeServizi culturali e ricreativi - Programma sportProgrammazione del territorio - edilizia pubblica e privata - Programma sviluppo economico: litorale - moda - Fiera di RomaSviluppo economico attività produttive - Programma attività produttive - grandi distribuzioni all'ingrossoSviluppo economico attività produttive - Programma attività produttive - SUAPSviluppo economico attività produttive - Programma formazione - lavoro Sviluppo economico attività produttive - Superamento della crisi economica

Servizi culturali e ricreativi - Programma comunicazione e promozione turistica

Sviluppo Economico Attività Produttive – Programma

Turismo

Servizi culturali e ricreativi - Programma cultura

Servizi culturali e ricreativi -Valorizzazione

patrimonio storico archeologico

Corpo di Polizia di Roma Capitale

Dipartimento promozione dei servizi socialie della salute

Gabinetto del Sindaco

Ufficio Coordinamento politiche della sicurezza - Patto Roma Sicura

Dipartimento Tutela ambientale e del verde - Protezione civile

Dipartimento Politiche Abitative

Dipartimento politiche per la riqualificazione delle periferie

Dipartimento Cultura

Sovrintenza Capitolina

Dipartimento Sport

Strutture territoriali

Sovrintenza Capitolina

Dipartimento Cultura

Dipartimento Servizi educativi e scolastici

Dipartimento Sport

Strutture territoriali

Dipartimento Attività economiche e produttive, Formazione e lavoro

Strutture territoriali

Dipartimento TurismoSviluppo economico - Promozione del Turismo

Sviluppo economico - Programma attività

produttive e lavoro

Servizi alla persona e alla comunità - Programma

sicurezza e protezione civile

Servizi educativi e scolastici - Programma

politiche educative, famiglia e gioventù

Piano casa - Emergenza abitativa

29

Settori di intervento proposti

(n. 92)

Settori di Intervento definitivi

(n. 24)Strutture

Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana

Strutture territoriali

Manutenzione del territorio - Programma lavori

pubbliciValorizzazione e gestione del patrimonio - Programma patrimonio Valorizzazione e gestione del patrimonio

Dipartimento Patrimonio

Direzione Esecutiva - Dipartimento per la razionalizzazione per la spesa per l'acquisto di beni e servizi

Aziende Partecipate - Programma Partecipazione e controllo Gruppo di Roma Capitale. Servizi pubblici locali - Gruppo Roma Capitale

Dipartimento Partecipazioni e controllo Gruppo Roma Capitale - Sviluppo economico locale

Dipartimento Mobilità e trasporti

Dipartimento Cultura

Programma Funzioni Delegate

Programma Sviluppo Tecnologico

Servizi culturali e ricreativi – Programma Comunicazione

Servizi supporto attività di Direzione - Programma bilancio economia

Adozione di pratiche di centralizzazioen degli acquisti di beni e servizi comuni

Pianificazione e monitoraggio del sistema degli acquisti

Razionalizzazione della spesa per beni e servizi non di "uso comune"

Conformazione dei servizi resi dal Comune a costi standard unitari di maggiore efficienza

Programma Bilancio Economia - Consolidamento delle Entrate

Programma Bilancio Economia - Servizi Supporto Attività Direzione

Servizi supporto attività di Direzione - Programma struttura comunale - personale - organizzazione

Servizi supporto attività di Direzione - Programma sviluppo tecnologico e funzioni delegate

Sviluppo Economico Attività Produttive - Programma Contrasto dell’evasione fiscale

Servizi supporto attività di Direzione - Programma struttura comunale - personale - organizzazione

Programma Struttura Comunale - Coordinamento Personale

Razionalizzazione e valorizzazione delle risorse umane

Formazione permanente del personale

Sicurezza e Protezione Civile: Programma Programmazione integrata e coordinamento funzionale interno ed esterno

Informazione Istituzionale

Servizi culturali e ricreativi – Programma Comunicazione

Dipartimento Comunicazione

Strutture territoriali

Supporto attività di Direzione - Programma

innovazione tecnologica e funzioni delegate

Dipartimento Risorse Tecnologiche - Servizi Delegati

Dipartimento Comunicazione

Segretariato - Direzione Generale

Strutture territoriali

Dipartimento Risorse economiche

Direzione Esecutiva - Dipartimento per la razionalizzazione per la spesa per l'acquisto di beni e servizi

Corpo di Polizia di Roma Capitale

Avvocatura Capitolina

Strutture territoriali

Dipartimento Risorse umane

Corpo di Polizia di Roma Capitale

Dipartimento Risorse economiche

Strutture territoriali

Supporto attività di Direzione - Gestione e

razionalizzazione delle risorse economiche

Supporto attività di Direzione - Gestione e

valorizzazione risorse umane

Supporto attività di Direzione - Programma

comunicazione e trasparenza

30

Settori di intervento proposti

(n. 92)

Settori di Intervento definitivi

(n. 24)Strutture

Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana

Strutture territoriali

Manutenzione del territorio - Programma lavori

pubblici

Gestione eventi cittadini

Cerimoniale e Relazioni Istituzionali

Cooperazione e Solidarietà

Relazioni Internazionali

Servizi culturali e ricreativi - Programma sport

Servizi Supporto Attività Direzione - Programma Analisi Statistiche e Sviluppo economico locale

Studi e ricerche giuridiche

Supporto attuazione programma del Sindaco

Programma Roma Capitale

Assistenza Giuridico - Amministrativa agli organi dell'Amministrazione

Qualità e semplicazione amministrativa

Coordinamento generale di tutte le attività demandate alla competenza della Direzione Appalti e Contratti del Segretariato - Direzione Generale

Supporto Attività Giunta Capitolina

Supporto Attività Assemblea Capitolina

Direzione, governo e sviluppo della macrostruttura capitolina

Direzione, governo e sviluppo della dell'esercizio delle funzioni dell'Ente

Servizi supporto attività di Direzione - Programma struttura comunale - personale - organizzazione

Economico Finanziario

Ragioneria Generale

Direzione Esecutiva - Dipartimento per la razionalizzazione per la spesa per l'acquisto di beni e servizi

Gabinetto del Sindaco

Dipartimento Sport

Gabinetto del Sindaco

Segretariato - Direzione Generale

Avvocatura Comunale

Ufficio Assemblea Capitolina

Dipartimento Partecipazioni e controllo Gruppo Roma Capitale - Sviluppo economico locale

Supporto attività di Direzione - Relazioni

istituzionali e internazionali

Supporto agli Organi e all'Amministrazione

31

Allegato 3

SISTEMA DI GESTIONE DEI “4 PILASTRI E DEI 133

OBIETTIVI

DI FINE MANDATO”

Segretariato – Direzione Generale

32

MESSA A SISTEMA DEI “4 PILASTRI”

33

AMBITO OBIETTIVI DI FINE MANDATO STRUTTURE COMPETENTI

PIANO DI RIENTRO E

RISANAMENTO FINANZIARIO

Piano di rientro Ragioneria Generale

Piano di risanamento finanziario

Piano di rientro Dipartimento Risorse Economiche Piano di risanamento finanziario

Piano di rientro Direzione Esecutiva

Piano di risanamento finanziario

Creazione della holding del gruppo di Roma Capitale, con riordino, ristrutturazione e rilancio delle Società partecipate

Gabinetto del Sindaco

Piano di rientro Avvocatura Capitolina

Creazione della holding del gruppo di Roma Capitale, con riordino, ristrutturazione e rilancio delle Società partecipate

Dipartimento partecipazioni e controllo Gruppo Roma Capitale - Sviluppo Economico Locale

34

AMBITO OBIETTIVI DI FINE MANDATO STRUTTURE COMPETENTI

RIFORMA DI ROMA CAPITALE

Approvazione del secondo decreto legislativo per il riconoscimento dei poteri speciali di Roma Capitale

Segretariato-Direzione Generale Approvazione del nuovo statuto di Roma Capitale e del nuovo regolamento dell’Assemblea

Capitolina Definizione dei confini e dei poteri decentrati dei 15 nuovi Municipi della Capitale Riconoscimento delle nuove entrate e del nuovo demanio di Roma Capitale

Direzione Esecutiva

35

AMBITO OBIETTIVI DI FINE MANDATO STRUTTURE COMPETENTI

PIANO STRATEGICO DI

SVILUPPO E CANDIDATURA

OLIMPICA

Approvazione del Piano Strategico di Sviluppo

Gabinetto del Sindaco

Creazione della nuova agenzia per lo sviluppo con Risorse per Roma e Zétema per il marketing territoriale e l’attrazione degli investimenti privati sui progetti del piano strategico di sviluppo Accordo quadro con il governo nazionale e la Regione Lazio per l’attuazione e il finanziamento dei

progetti condivisi e l’attivazione

dei fondi Cipe e dei fondi strutturali europei sui progetti del piano strategico di sviluppo Costituzione del Comitato promotore ed approvazione del progetto impiantistico della candidatura alle Olimpiadi del 2020 Creazione della nuova agenzia per lo sviluppo con Risorse per Roma e Zétema per il marketing territoriale e l’attrazione degli investimenti privati sui progetti del piano strategico di sviluppo

Sovraintendenza Capitolina

Creazione della nuova agenzia per lo sviluppo con Risorse per Roma e Zétema per il marketing territoriale e l’attrazione degli investimenti privati sui progetti del piano strategico di sviluppo

Dipartimento partecipazioni e controllo Gruppo Roma Capitale - Sviluppo Economico Locale

Costituzione del Comitato promotore ed approvazione del progetto impiantistico della candidatura alle Olimpiadi del 2020

Dipartimento Sport

36

AMBITO OBIETTIVI DI FINE MANDATO STRUTTURE COMPETENTI

SICUREZZA URBANA

Completamento dei progetti previsti nel secondo Patto per Roma sicura

Corpo di Polizia di Roma Capitale

Applicazione - Ridefinizione delle ordinanze sindacali per il decoro e la sicurezza urbana secondo il pronunciamento della corte costituzionale e l’interpretazione

dell’Avvocatura dello Stato Completamento del progetto della Sala Sistema Roma, con l’allaccio in rete di tutte le telecamere disponibili e il collegamento con le altre sale operative su Roma Qualificazione professionale e nuovi servizi per la Polizia Municipale (rete radio, postazioni Ict, etc) Completamento dei progetti previsti nel secondo Patto per Roma sicura

Ufficio Coordinamento Politiche della Sicurezza-Patto Roma Sicura

Applicazione - Ridefinizione delle ordinanze sindacali per il decoro e la sicurezza urbana secondo il pronunciamento della corte costituzionale e l’interpretazione

dell’Avvocatura dello Stato

Gabinetto del Sindaco

Completamento del progetto della Sala Sistema Roma, con l’allaccio in rete di tutte le telecamere disponibili e il collegamento con le altre sale operative su Roma

Dipartimento Risorse tecnologiche e servizi delegati

Richiesta al Governo e al Parlamento di approvare le norme di legge necessarie a garantire la sicurezza urbana (divieto di prostituzione in strada, allontanamento effettivo degli immigrati neo-comunitari che commetto reati; legge di riforma sulle Polizie locali; etc)

La competenza ricade su

soggetti esterni

all’Amministrazione

37

MESSA A SISTEMA DEI “133 OBIETTIVI DI FINE MANDATO”

38

AMBITO OBIETTIVI DI FINE MANDATO STRUTTURE COMPETENTI

CENTRO STORICO

Pedonalizzazione e riqualificazione del centro mediceo - inaugurazione estate 2012

Dipartimento Cultura e Centro Storico

Riqualificazione di Piazza San Silvestro - inaugurazione fine 2011 Ricucitura Via Giulia - approvazione del Piano di Recupero primavera 2012 Riqualificazione di Piazza di Trevi - inaugurazione fine 2011 Riqualificazione dell'asse Trevi - Via del Lavatore - inaugurazione estate 2012 Riqualificazione dei palazzi di Piazza del Parlamento - inaugurazione fine 2012 Riqualificazione di Viale Aventino - inaugurazione fine 2011 Riqualificazione di Piazza Vittorio all'Esquilino - inaugurazione estate 2012 Riqualificazione Piazza Augusto Imperatore, costruzione sottopasso e parcheggio Ara Pacis - cantierizzazione primavera 2012

Sovrintendenza Capitolina

Riqualificazione di Piazza San Silvestro - inaugurazione fine 2011

Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica

Riqualificazione Piazza Augusto Imperatore, costruzione sottopasso e parcheggio Ara Pacis - cantierizzazione primavera 2012

Ricucitura Via Giulia - approvazione del Piano di Recupero primavera 2012

Riqualificazione di Piazza di Trevi - inaugurazione fine 2011 Riqualificazione dell'asse Trevi - Via del Lavatore - inaugurazione estate 2012 Riqualificazione dei palazzi di Piazza del Parlamento - inaugurazione fine 2012 Riqualificazione di Viale Aventino - inaugurazione fine 2011

Nuovo servizio di bike sharing Dipartimento Tutela ambientale e del Verde - Protezione Civile

Progetto di car sharing elettrico nel centro storico - avvio primavera 2012

Dipartimento mobilità e trasporti

39

AMBITO OBIETTIVI DI FINE MANDATO STRUTTURE COMPETENTI

BENI CULTURALI

Restauro della Sala Borromini e

dell'Archivio Storico Capitolino –

inaugurazione fine 2011

Dipartimento Cultura e Centro Storico

Restauro della facciata del

Teatro Argentina

– inaugurazione fine 2011

Ristrutturazione Teatro India -

inaugurazione entro 2012

Apertura del Teatro del Lido

– inaugurazione fine 2011

Acquisizione del Teatro Valle –

inaugurazione autunno 2011

Parco della Musica e delle Arti

da Via Guido Reni

all'Auditorium - cantierizzazione

fine 2012

Restauro della Sala Borromini e

dell'Archivio Storico Capitolino –

inaugurazione fine 2011

Sovrintendenza Capitolina

Ristrutturazione Teatro India -

inaugurazione entro 2012

Restauro della facciata del

Teatro dell'Opera

– inaugurazione fine 2012

Museo della Città di Roma a Via

dei Cerchi - cantierizzazione

fine 2012

Museo della Shoa - cantierizzazione fine 2012

Dipartimento Infrastrutture e manutenzione urbana

Apertura del Parco dei Martiri di Forte Bravetta - maggio 2011

Dipartimento Tutela ambientale e del Verde - Protezione Civile

Restauro del Colosseo e sistema integrato dell'area archeologica centrale - cantierizzazione estate 2011

La competenza ricade su

soggetti esterni

all’Amministrazione Restauro della Scalinata del Pincio - inaugurazione entro fine 2011

40

AMBITO OBIETTIVI DI FINE MANDATO STRUTTURE COMPETENTI

SECONDO POLO TURISTICO

Esposizione del Made in Italy al

Palazzo della Civiltà Italiana -

inaugurazione fine 2012

Dipartimento Turismo

Centro Congressi La Nuvola di

Fuksas - inaugurazione

primavera 2013

Acquario Mare Nostrum -

inaugurazione estate 2012

Nuovo Campo Pubblico di Golf -

cantierizzazione fine 2012

Parco a Tema Cinecittà Word - –

inaugurazione entro dicembre

2012

Parco a Tema Ludi di Roma –

cantierizzazione entro primavera

2013

Centro Congressi La Nuvola di

Fuksas - inaugurazione

primavera 2013

Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica

Ampliamento del Porto Turistico

Marina di Ostia - cantierizzazione

fine 2012

Riqualificazione del Lungomare

di Ostia e Parco dell'Idroscalo -

approvazione del progetto e

cantierizzazione del Parco

dell’Idroscalo con demolizione

degli insediamenti abusivi entro

la fine del 2012

41

AMBITO OBIETTIVI DI FINE MANDATO STRUTTURE COMPETENTI

COMMERCIO

Piano del commercio -

approvazione definitiva autunno

2011

Dipartimento Attività economiche e produttive, Formazione e lavoro

Riqualificazione della rete dei

mercati rionali - inaugurazione di

4 nuovi mercati cantierizzazione

di altri 3 nuovi mercati fine 2011

Nuovo centro carni -

inaugurazione a fine 2012

Nuovo centro fiori -

inaugurazione primavera 2012

Centro espositivo dell'artigianato

artistico - presentazione progetto

entro primavera 2012

Nuovo centro carni -

inaugurazione a fine 2012 Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica

42

AMBITO OBIETTIVI DI FINE MANDATO STRUTTURE COMPETENTI

AMBIENTE

Riqualificazione Ville Storiche

(Villa Borghese, Aldobrandini,

Celimontana, Sciarra e

Carpegna) - inaugurazione entro

primavera 2012 Dipartimento Tutela ambientale e

del Verde - Protezione Civile Piantumazione di 1100 alberi alla

riserva naturale della Marcigliana

e al Parco di Vejo - entro

primavera 2012

Risanamento di Massimina -

inaugurazione fine 2012

Riqualificazione Ville Storiche

(Villa Borghese, Aldobrandini,

Celimontana, Sciarra e

Carpegna) - inaugurazione entro

primavera 2012

Sovrintendenza Capitolina

Installazione di tetti fotovoltaici

su 512 scuole - inaugurazione

fine 2012

Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana

Programma installazione tetti

fotovoltaici sui capannoni di Atac

- cantierizzazione fine 2011

La competenza ricade su

soggetti esterni

all’Amministrazione

Programma Acea

implementazione del fotovoltaico

per l'illuminazione pubblica -

inaugurazione fine 2011

Tetti fotovoltaici nei cimiteri di

Laurentino e Prima Porta -

inaugurazione fine 2012

Smart Grid all'Eur e alla

Università La Sapienza -

cantierizzazione fine 2012

43

AMBITO OBIETTIVI DI FINE MANDATO STRUTTURE COMPETENTI

PULIZIA, DECORO E

MANUTENZIONE

Piano integrato del decoro

(rimozione scritte, manifesti,

impianti pubblicitari) - ripristino

del 60% delle aree urbane di

Roma entro fine 2012

Corpo di Polizia di Roma Capitale

Piano integrato del decoro

(rimozione scritte, manifesti,

impianti pubblicitari) - ripristino

del 60% delle aree urbane di

Roma entro fine 2012

Ufficio Coordinamento Politiche della Sicurezza - Patto Roma Sicura

Nuovo impianto smaltimento

rifiuti e chiusura della discarica di

Malagrotta – fine 2012 salvo

diverse intese con la Regione

Lazio

Dipartimento Tutela ambientale e del Verde - Protezione Civile

Raccolta differenziata rifiuti solidi

urbani (26% nel 2011)

Rinnovo parco cassonetti raccolta rifiuti (28.000 nuovi contenitori entro inizio 2012) Piano integrato del decoro (rimozione scritte, manifesti, impianti pubblicitari) - ripristino del 60% delle aree urbane di Roma entro fine 2012 Fondazione "Insieme per Roma" per promuovere il volontariato cittadino per il decoro urbano - primavera 2011

Piano straordinario di manutenzione stradale

Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana

Piano regolatore degli impianti pubblicitari - approvazione definitiva estate 2011

Dipartimento Attività economiche e produttive, Formazione e lavoro

Piano integrato del decoro (rimozione scritte, manifesti, impianti pubblicitari) - ripristino del 60% delle aree urbane di Roma entro fine 2012 Fondazione "Insieme per Roma" per promuovere il volontariato cittadino per il decoro urbano - primavera 2011

Dipartimento Cultura e Centro Storico

Piano straordinario di manutenzione stradale

Strutture territoriali

44

AMBITO OBIETTIVI DI FINE MANDATO STRUTTURE COMPETENTI

TRASPORTO PUBBLICO

LOCALE

TRASPORTO PUBBLICO

LOCALE

Nodo metro di Termini - inaugurazione fine 2012

Ufficio del Commissario delegato all' emergenza traffico e mobilità, progetti strategici e programma Roma Capitale

Linea metro B1 Conca d'Oro -

Jonio - inaugurazione fine 2012

Linea metro B1 oltre Jonio -

cantierizzazione fine 2012

Linea metro B Rebibbia - Casal Monastero oltre Ionio - cantierizzazione fine 2011 Corridoio Eur - Tor dé Cenci - apertura al servizio nella tratta Laurentina Torpagnotta fine 2012 Nodo metro di Termini - inaugurazione fine 2012

Dipartimento Mobilità e Trasporti

Linea metro B1 Bologna - Conca d'Oro - inaugurazione fine 2011 Linea metro B1 Conca d'Oro - Jonio - inaugurazione fine 2012 Linea metro C Pantano - Centocelle - inaugurazione fine 2012 Linea metro B1 oltre Jonio - cantierizzazione fine 2012 Linea metro B Rebibbia - Casal Monastero oltre Ionio - cantierizzazione fine 2011 Project Financing Linea metro C San Giovanni - Clodio - pubblicazione bando fine 2012 Project Financing Linea metro A Battistini - Torrevecchia - pubblicazione bando fine 2012 Project Financing Linea A metropolitana leggera Anagnina - Romanina - pubblicazione bando fine 2012 Nuovo capolinea del tram 8 a Piazza Venezia - cantierizzazione fine 2011 Corridoio Eur - Tor dé Cenci - apertura al servizio nella tratta Laurentina Torpagnotta fine 2012 Riattivazione tratta funzionale Ferrovia Vigna Clara - Ostiense Anello Nord - cantierizzazione fine 2011

La competenza ricade su

soggetti esterni

all’Amministrazione

45

AMBITO OBIETTIVI DI FINE MANDATO STRUTTURE COMPETENTI

PARCHEGGI

Parcheggio di Piazza Cavour - inaugurazione autunno 2011

Ufficio del Commissario delegato all' emergenza traffico e mobilità, progetti strategici e programma Roma Capitale

Parcheggio di scambio di Monte

Tiburtini - inaugurazione fine

2012

Ampliamento del Parcheggio del

Galoppatoio - cantierizzazione

primavera 2012

Piano Urbano Parcheggi - 55mila

posti in istruttoria entro fine 2012

Parcheggio di Piazza Cavour - inaugurazione autunno 2011

Dipartimento Mobilità e Trasporti

Parcheggio di scambio di Monte Tiburtini - inaugurazione fine 2012 Parcheggio di scambio di Anagnina - cantierizzazione fine 2011 Ampliamento del Parcheggio del Galoppatoio - cantierizzazione primavera 2012

46

AMBITO OBIETTIVI DI FINE MANDATO STRUTTURE COMPETENTI

LAVORI PUBBLICI

Nuovo Ponte della Scafa - cantierizzazione fine 2011

Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana

Complanari Via Cristoforo Colombo - approvazione progetto definitivo fine 2012 Ampliamento Via Boccea - cantierizzazione estate 2012 Collegamento Fidene - Villa Spada - cantierizzazione estate 2012 Sottopasso Colombo - Malafede - cantierizzazione estate 2012 Rotatorie di Via Ardeatina - cantierizzazione estate 2012 Collegamento Prati Fiscali - Olimpica - cantierizzazione fine 2012 Raddoppio di Via della Pineta Sacchetti - cantierizzazione fine 2012 Piano Luce: 20000 nuovi punti luce - installazione entro fine 2012 Piano Fogne: nuovi impianti per portare la copertura del territorio capitolino al 98% - costruzione entro fine 2012 Costruzione della Città della Scienza

dell'Università La Sapienza nelle ex Aree

SDO - cantierizzazione entro fine 2012

Dipartimento Politiche per la riqualificazione delle Periferie

Ponte della Musica - inaugurazione primavera 2011 Dipartimento Programmazione

e Attuazione Urbanistica Ponte della Scienza - inaugurazione fine 2011

Bando per la costruzione in Project Financig

di Campidoglio 2 Dipartimento Patrimonio

LAVORI PUBBLICI

Ponte della Musica - inaugurazione primavera 2011

Ufficio del Commissario delegato all' emergenza traffico e mobilità, progetti strategici e programma Roma Capitale

Ponte della Scienza - inaugurazione fine 2011 Nuovo Ponte della Scafa - cantierizzazione fine 2011 Complanari Via Cristoforo Colombo - approvazione progetto definitivo fine 2012 Collegamento Fidene - Villa Spada - cantierizzazione estate 2012 Sottopasso Colombo - Malafede - cantierizzazione estate 2012 Rotatorie di Via Ardeatina - cantierizzazione estate 2012 Collegamento Prati Fiscali - Olimpica - cantierizzazione fine 2012 Raddoppio di Via della Pineta Sacchetti - cantierizzazione fine 2012

47

AMBITO OBIETTIVI DI FINE MANDATO STRUTTURE COMPETENTI

SVILUPPO DELLE PERIFERIE

Interventi (Articoli 11, Opere a Scomputo, Toponimi) per 140 MLN € (Servizi, Verde,

Fognature, Viabilità) - cantierizzazione fine 2012

Dipartimento Politiche per la riqualificazione delle Periferie

14 nuovi Centri Culturali in Periferie - cantierizzazione fine 2012 Ricostruzione Tor Bella Monaca -

cantierizzazione del primo

comparto e demolizione della

prima torre fine 2012

Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica

Riqualificazione degli Ex Mercati

Generali - inaugurazione

primavera 2013

Interventi (Articoli 11, Opere a

Scomputo, Toponimi) per 140

MLN € (Servizi, Verde,

Fognature, Viabilità) -

cantierizzazione fine 2012

Città dei Giovani e della Musica

(Fonopoli) nella Centralità

Romanina Tor Vergata -

inaugurazione del primo nucleo

alle Officine Marconi entro fine

2012

48

AMBITO OBIETTIVI DI FINE MANDATO STRUTTURE COMPETENTI

URBANISTICA E PIANO CASA

Valorizzazione delle Ex Aree Militari - adozione delle varianti al PRG primavera 2012

Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica

Valorizzazione del Patrimonio Atac - adozione delle varianti al PRG primavera 2012 2400 Alloggi di Housig Sociale del Bando Extra Standard - pubblicazione bando fine 2011 2000 Alloggi di Housig Sociale dai Bandi Cambi destinazione d'uso - individuazione delle proposte entro fine 2011 Bando Aree di riserva - estate 2011: individuazione delle proposte; in A.C. le varianti al PRG – fine 2011 62 Alloggi ERP a Lunghezzina e

S. Maria in Galeria - consegna

primavera 2012

Dipartimento Sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana

555 Alloggi del Bando F555

Pietralata - cantierizzazione

estate 2012 Dipartimento Politiche per la riqualificazione delle Periferie 118 Alloggi Bando ERP al

Quadraro - cantierizzazione

estate 2012

1500 Alloggi (750 in Housing

Sociale) con il Programma di

riqualificazione degli immobili

agricoli PRIA - avvio di 14

progetti entro fine 2012 Dipartimento Patrimonio

Vendita del Patrimonio ERP agli

inquilini per finanziare nuovi

investimenti nell'edilizia

economico popolare - primi rogiti

a giugno 2011

150 Alloggi a Rocca Cencia -

acquisizione fine 2011 Dipartimento Politiche Abitative

"Condominio Protetto": 88 Alloggi

per Anziani - consegna fine 2011

"Condominio Protetto": 88 Alloggi

per Anziani - consegna fine 2011

Dipartimento Promozione dei servizi sociali e della salute

49

AMBITO OBIETTIVI DI FINE MANDATO STRUTTURE COMPETENTI

POLITICHE EDUCATIVE,

FAMILIARI E SOCIALI

Voucher per i servizi socio educativi di cura per la Prima Infanzia - entro fine anno scolastico 2011/2012

Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici

414 nuovi posti negli Asili Nido - entro febbraio

2012

500 posti per servizi innovativi dell'Infanzia -

gennaio 2013

Ristrutturazione e manutenzione 46 Scuole Comunali - consegna entro fine 2011 Quoziente Familiare sul Modello Roma - prime applicazioni entro estate 2011 Famiglia 360° (Caeds riservate alla Famiglia, Sconti su cultura e intrattenimento, Progetti pre e post matrimoniali) - attuazione entro primavera 2012 "Roma Capitale dei Giovani": Progetto Incontragiovani e Piano Locale Giovani - attuazione estate 2011 Nuovo Piano Regolatore Sociale con i Livelli garantiti di assistenza - approvazione in Giunta capitolina entro estate 2011

Dipartimento Promozione dei servizi sociali e della salute

Riforma dell'Assistenza domiciliare - approvazione in Giunta capitolina entro estate 2011 Nuovo Regolamento per i Centri Anziani - Attuazione Riforma del Sistema delle Case di Riposo - avviata la fase sperimentale che si concluderà a fine 2011 Riforma della Mobilità per disabili - partenza sperimentazione fine 2011 Crescita progressiva della Rete di assistenza alimentare con il Banco Alimentare Ristrutturazione del Centro di Via Salaria come Progetto Pilota dei Poli della Solidarietà - entro fine 2012

POLITICHE EDUCATIVE,

FAMILIARI E SOCIALI

Ristrutturazione e manutenzione 46 Scuole Comunali - consegna entro fine 2011

Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana

Adeguamento normative antincendio per 400 Scuole - redazione progetti fine 2011 Adeguamento normative antincendio per 400 Scuole - redazione progetti fine 2011

Strutture territoriali

Nuovo Piano Regolatore Sociale con i Livelli garantiti di assistenza - approvazione in Giunta capitolina entro estate 2011 Riforma dell'Assistenza domiciliare - approvazione in Giunta capitolina entro estate 2011

50

AMBITO OBIETTIVI DI FINE MANDATO STRUTTURE COMPETENTI

PIANO NOMADI

Nuovo Campo della Barbuta - apertura entro l’estate 2011

Dipartimento Promozione dei servizi sociali e della salute

Chiusura dei Campi tollerati di

Tor dé Cenci, Baiardo e

Marchetti - entro fine 2011

Nuovo Bando per i Presidi Socio-

Educativi coordinati dall CRI -

pubblicazione bando entro estate

2011

Primo esperimento di elezione dei rappresentanti dei Nomadi in un Campo autorizzato - estate 2011 Sgombero dei Campi Nomadi attualmente esistenti - entro fine estate 2011

Gabinetto del Sindaco

51

AMBITO OBIETTIVI DI FINE MANDATO STRUTTURE COMPETENTI

TECNOLOGIA

DELL'INFORMAZIONE E

DELLA COMUNICAZIONE

Restyling grafico editoriale del Portale Istituzionale di Roma Capitale in linea con il "WEB 2.0" - autunno 2011

Dipartimento Risorse Tecnologiche - Servizi Delegati

Digitalizzazione delle 509 Scuole

Comunali - completamento entro

fine 2012

Attivazione di Hot Spot pubblici a

partire dalle circa 200 sedi di

proprietà di Roma Capitale, per

la diffusione del Wi-Fi gratuito

per i cittadini - fine 2011

Gara per la Licenza d'uso del Marchio Promozionale di Roma Capitale - pubblicazione bando autunno 2011

Dipartimento Comunicazione - Tutela dei Diritti dei Cittadini

Restyling grafico editoriale del Portale Istituzionale di Roma Capitale in linea con il "WEB 2.0" - autunno 2011 Nuovo Contact Center "Chiama Roma 060606" (Guida virtuale per la navigazione tra i servizi offerti e funzione "Call me back" per il completamento delle istanze e delle richieste informative) - in funzione entro autunno 2011 Funzionamento dei telefoni cellulari nelle stazioni e nelle vetture delle metropolitane (sull'intera tratta delle Linee A e B) - entro fine 2012

La competenza ricade su

soggetti esterni

all’Amministrazione

52

AMBITO OBIETTIVI DI FINE MANDATO STRUTTURE COMPETENTI

PERSONALE

Completamento delle procedure preliminari al Concorso e avvio delle Preselezioni – tutte fine 2011

Dipartimento Risorse Umane

Concorso per i dirigenti di Roma

Capitale - pubblicazione bando

estate 2011

Completamento nuovo Contatto

Decentrato di Roma Capitale

basato su criteri di produttività e

di merito

-firma del contratto entro fine

2011

Applicazione a tutte le società di Roma Capitale del Nuovo Regolamento e del Codice Etico sulle Assunzioni - estate 2011

La competenza ricade su

soggetti esterni

all’Amministrazione

53

AMBITO OBIETTIVI DI FINE MANDATO STRUTTURE COMPETENTI

SPORT

Nuove regole per lo sviluppo dell'Impiantistica Sportiva pubblica e privata (III e IV fase del Piano Regolatore dell'impiantistica sportiva) - approvazione fine 2011 Dipartimento Sport Messa a Bando di 20 Aree di

proprietà comunale per la

realizzazione di nuovi impianti

sportivi in concessione) - estate

2011

Impianti Sportivi di Corviale, Cesano e Pietralata - inaugurazione fine 2013

Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana

54

Allegato 4

Sistema di gestione dei 5 Progetti di Ente

Segretariato – Direzione Generale

55

Progetto di Ente n.1

CICLO DELLA PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO

2011/2013

Segretariato – Direzione Generale

56

1 - PROGETTO CICLO DELLA PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO 2011/ 2013 - MACROSTRUTTURA

ROMA CAPITALE

PROGETTO LINEE DI AZIONE

2011 - 2013

OBIETTIVI 2011

ATTIVITA' RISULTATI

ATTESI STRUTTURE COINVOLTE

Ciclo della programmazione e controllo 2011-

2013

Il progetto è volto a sviluppare e

presidiare il ciclo della

programmazione, utilizzando lo strumento del

controllo di gestione quale supporto delle

decisioni dell'Ente

Il progetto prevede un piano di lavoro volto a garantire l’integrazione e la cooperazione tra le diverse entità organizzative dell’Ente nel macro-processo di programmazione, controllo, misurazione e valutazione di Roma Capitale L’efficacia del processo di programmazione trova il presupposto essenziale nella corretta allocazione delle risorse umane, strumentali ed economico - finanziarie rispetto agli indirizzi strategici e ai collegati settori di intervento, progetti ed obiettivi Il ruolo svolto dai diversi attori risulta essenziale per assicurare la qualità dei procedimenti di programmazione, pianificazione e controllo

1. Programmazione e Controllo - Sviluppo e messa a regime della metodologia e degli strumenti a supporto della redazione di RPP, PEG e PP

Implementazione e diffusione del modello e dei relativi strumenti nell’organizzazione dell’ente

Piano di formazione, affiancamento e accompagnamento nella redazione dei documenti di programmazione 2012

Messa a regime

della metodologia e dei relativi strumenti per la redazione di RPP, PEG, PP

STRUTTURE RESPONSABILI

Segretariato – Direzione Generale Direzione Pianificazione e Controllo Interno (scheda pianificazione n.1.1.1)

Ragioneria Generale – Vice Ragioniere Generale Area Programmazione e Direzione Programmazione e contabilità analitica (scheda pianificazione n.1.1.2)

Direzione Esecutiva – UO Controllo di Gestione (scheda pianificazione n.1.1.2)

STRUTTURE CONCORRENTI

Strutture centrali (scheda pianificazione n.1.1.3)

2a. Programmazione e Controllo: Progetto Controllo di gestione (CDG) – Contabilità analitica (COAN): Allineamento alle migliori performance delle attività di supporto e ausiliare delle strutture centrali

Allineamento alle migliori performance delle attività ausiliari e di supporto

Messa a regime e sviluppo del sistema di controllo di gestione sulle attività di supporto e ausiliare delle strutture centrali

Razionalizzazione della allocazione delle risorse in dotazione in maniera ponderata rispetto ai volumi produttivi parametrati secondo la metodologia del progetto “Allineamento alle migliori performance”

STRUTTURE RESPONSABILI

• Direzione Esecutiva – UO Controllo di Gestione (scheda pianificazione n.1.2a.1)

• Ragioneria Generale – Vice Ragioniere Generale Area Programmazione e Direzione Programmazione e contabilità analitica (scheda pianificazione n.1.2a.1)

•Segretariato – Direzione Generale Direzione Pianificazione e Controllo (scheda pianificazione n.1.2a.2)

STRUTTURE CONCORRENTI

• Strutture centrali (scheda pianificazione n.1.2a.3)

57

1 - PROGETTO CICLO DELLA PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO 2011/ 2013 - STRUTTURE

TERRITORIALI

PROGETTO LINEE DI AZIONE

2011 - 2013 OBIETTIVI

2011 ATTIVITA'

RISULTATI ATTESI

STRUTTURE COINVOLTE

Ciclo della programmazione e controllo

2011-2013

Il progetto è volto a

sviluppare e presidiare il ciclo della

programmazione, utilizzando lo strumento del

controllo di gestione quale supporto delle

decisioni dell'Ente

Il progetto prevede un piano di lavoro volto a garantire l’integrazione e la cooperazione tra le diverse entità organizzative dell’Ente nel macro-processo di programmazione, controllo, misurazione e valutazione di Roma Capitale L’efficacia del processo di programmazione trova il presupposto essenziale nella corretta allocazione delle risorse umane, strumentali ed economico - finanziarie rispetto agli indirizzi strategici e ai collegati settori di intervento, progetti ed obiettivi Il ruolo svolto dai diversi attori risulta essenziale per assicurare la qualità dei procedimenti di programmazione, pianificazione e controllo

1. Programmazione e Controllo - Sviluppo e messa a regime del modello e degli strumenti a supporto della redazione di RPP. PEG e PP

Definizione del modello pilota e degli strumenti per la redazione di RPP, PEG, PP delle strutture territoriali

Modello pilota per la redazione di RPP, PEG, PP: - Matrice

attività istituzionali / indicatori CdG

- Matrice per l’imputazione delle risorse umane e delle risorse economico-finanziarie ai progetti / obiettivi di ciascuna struttura territoriale

STRUTTURE RESPONSABILI

Segretariato – Direzione Generale Direzione Pianificazione e Controllo Interno (scheda pianificazione n.1.1.1)

Ragioneria Generale – Vice Ragioniere Generale Area Programmazione e Direzione Programmazione e contabilità analitica (scheda pianificazione n.1.1.2)

Direzione Esecutiva – UO Controllo di Gestione (scheda pianificazione n.1.1.2)

STRUTTURE CONCORRENTI

Strutture territoriali

(scheda pianificazione n.1.1.3)

2b. Programmazione e Controllo - Misurazione e allineamento alle migliori performance delle attività municipali – messa a regime e sviluppo del sistema

Allineamento alle migliori performance dell’attività istituzionale principale corrente attesa

Integrazione della matrice “attività istituzionale” con gli obiettivi comuni di gestione delle strutture territoriali e individuazione dei collegati indicatori di efficacia

Messa a regime e sviluppo del sistema di controllo di gestione delle attività municipali

STRUTTURE RESPONSABILI

Ragioneria Generale (scheda pianificazione n.1.2b.1)

Direzione Esecutiva (scheda pianificazione n.1.2b.1)

Segretariato – Direzione Generale Direzione Pianificazione e Controllo Interno (scheda pianificazione n.1.2b.2)

STRUTTURE CONCORRENTI

Strutture territoriali (scheda pianificazione n.1.2b.3)

58

1 - PROGETTO CICLO DELLA PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO 2011/ 2013 - STRUTTURE

CENTRALI PILOTA

PROGETTO LINEE DI AZIONE

2011 - 2013 OBIETTIVI

2011 ATTIVITA'

RISULTATI ATTESI

STRUTTURE COINVOLTE

Ciclo della programmazi

one e controllo 2011-2013

Il progetto è

volto a sviluppare e presidiare il ciclo della

programmazione, utilizzando lo strumento

del controllo di gestione quale supporto delle

decisioni dell'Ente

Il progetto prevede un piano di lavoro volto a garantire l’integrazione e la cooperazione tra le diverse entità organizzative dell’Ente nel macro-processo di programmazione, controllo, misurazione e valutazione di Roma Capitale L’efficacia del processo di programmazione trova il presupposto essenziale nella corretta allocazione delle risorse umane, strumentali ed economico - finanziarie rispetto agli indirizzi strategici e ai collegati settori di intervento, progetti ed obiettivi Il ruolo svolto dai diversi attori risulta essenziale per assicurare la qualità dei procedimenti di programmazione, pianificazione e controllo

1. Programmazione e Controllo - Sviluppo e messa a regime del modello e degli strumenti a supporto della redazione di RPP. PEG e PP

Definizione del modello pilota per la redazione di RPP, PEG, PP delle strutture centrali coinvolte

Modello pilota per la redazione di RPP, PEG, PP: - Matrice

attività istituzionali / indicatori CdG

- Matrice per l’imputazione delle risorse umane e delle risorse economico-finanziarie ai progetti / obiettivi delle strutture centrali coinvolte

STRUTTURE RESPONSABILI

Segretariato – Direzione Generale Direzione Pianificazione e Controllo Interno (scheda pianificazione n.1.1.1)

Ragioneria Generale – Vice Ragioniere Generale Area Programmazione e Direzione Programmazione e contabilità analitica (scheda pianificazione n.1.1.2)

Direzione Esecutiva – UO Controllo di Gestione (scheda pianificazione n.1.1.2)

STRUTTURE CONCORRENTI

Dipartimento Servizi Educativi

Corpo di Polizia Municipale

2c. Programmazione e Controllo – Costruzione, sviluppo e consolidamento della matrice delle attività di dettaglio del Corpo di Polizia Municipale 2d. Programmazione e Controllo – Costruzione, sviluppo e consolidamento della matrice delle attività di dettaglio del Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici

Definizione del modello volto a collegare le “attività istituzionali principali” agli indicatori del controllo di gestione

STRUTTURE RESPONSABILI

Segretariato – Direzione Generale Direzione Pianificazione e Controllo Interno (scheda pianificazione n.1.2c.1 e scheda pianificazione n.1.2d.1 )

Ragioneria Generale (scheda pianificazione n.1.2c.1 e scheda pianificazione n.1.2d.1)

Direzione Esecutiva (scheda pianificazione n.1.2c.1 e scheda pianificazione n.1.2d.1)

STRUTTURE CONCORRENTI

Dipartimento Servizi Educativi (scheda pianificazione n.1.2d.2)

Corpo di Polizia Municipale (scheda pianificazione n.1.2c.2)

59

1. Ciclo della programmazione e controllo 2011-2013 Obiettivo 1. Programmazione e Controllo - Sviluppo e messaa regime della metodologia e degli strumenti asupporto della redazione di RPP, PEG e PP

Risultato Finale Atteso

Messa a regime della metodologia e dei relativistrumenti per la redazione di RPP, PEG, PP

N° Data Scadenza

1 30-lug-11

2 30-set-11

3 30-set-11

4 31-dic-11

5 31-dic-11

6 31-dic-11

1.1.1 SCHEDA DI PIANIFICAZIONESTRUTTURA RESPONSABILE - SEGRETARIATO - DIREZIONE GENERALE - Direzione Pianificazione e Controllo Interno

Attività di formazione interna, relativa al Sistema Integrato diProgrammazione, Pianificazione e Controllo Misurazione e Valutazione delleperformance di Roma Capitale.

Redazione del modello degli strumenti di programmazione RPP - PEG - PP

Individuazione da parte dei direttori di struttura dei referenti, per lacostituzione dei gruppi di lavoro finalizzate per le attività del ciclo diprogrammazione e controllo(in condivisione con Ragioneria Generale e Direzione Esecutiva)

Analisi delle criticità emerse nella redazione dei modelli di programmazione2011

Descrizione fase

PROGETTO DI ENTE

Attività di formazione esterna, relativa al Sistema Integrato diProgrammazione, Pianificazione e Controllo Misurazione e Valutazione delleperformance di Roma Capitale.

Analisi dei documenti di programmazione predisposti dalle strutture

Prodotto Finito

Report

a) Matrice attività / indicatori

b) Matrice imputazione previsionale delle risorse

Elenco referenti

Piano di formazione realizzato

Avvio del piano di formazione

Documenti validati

60

1. Ciclo della programmazione e controllo 2011-2013 Obiettivo 1. Programmazione e Controllo - Sviluppo e messaa regime della metodologia e degli strumenti asupporto della redazione di RPP, PEG e PP

Risultato Finale Atteso

Messa a regime della metodologia e dei relativistrumenti per la redazione di RPP, PEG, PP

N° Data Scadenza

1 30-lug-11

2 30-set-11

3 30-set-11

4 31-dic-11

5 31-dic-11

Attività di formazione interna, relativa al Sistema Integrato di Programmazione,Pianificazione e Controllo Misurazione e Valutazione delle performance di RomaCapitale.

Avvio del piano di formazione

Analisi dei documenti di programmazione predisposti dalle strutture Documenti validati

Analisi delle criticità emerse nella redazione dei modelli di programmazione 2011 Report

Redazione del modello degli strumenti di programmazione RPP - PEG

a) Matrice attività / indicatori

b) Matrice imputazione previsionale delle risorse

Individuazione da parte dei direttori di struttura dei referenti, per la costituzione deigruppi di lavoro finalizzate per le attività del ciclo di programmazione e controllo(in condivisione con Ragioneria Generale e Direzione Esecutiva)

Elenco referenti

1.1.2 SCHEDA DI PIANIFICAZIONESTRUTTURE RESPONSABILI - RAGIONERIA GENERALE - Vice Ragioniere Generale- Settore Programmazione, RAGIONERIA GENERALE - Direzione Programmazione e

Contabilità Analitica, DIREZIONE ESECUTIVA - UO Controllo di gestione

PROGETTO DI ENTE

Descrizione fase Prodotto Finito

61

1. Ciclo della programmazione e controllo 2011-2013 Obiettivo 1. Programmazione e Controllo - Sviluppo e messaa regime della metodologia e degli strumenti asupporto della redazione di RPP, PEG e PP

Risultato Finale Atteso

Messa a regime della metodologia e dei relativistrumenti per la redazione di RPP, PEG, PP

N° Data Scadenza

1 15-set-11

2 30-set-11

3 31-dic-11

4 31-dic-11

Partecipazione all'attività di formazione, relativa al Sistema Integrato diProgrammazione, Pianificazione e Controllo Misurazione e Valutazione delleperformance di Roma Capitale.

Personale formato

Redazione documenti di programmazione in base al nuovo modello validato econdiviso

Documenti predisposti

Individuazione dei referenti di struttura, (per la costituzione dei gruppi di lavorofinalizzate) per le attività del ciclo di programmazione e controllo(in condivisione con Ragioneria Generale e Direzione Esecutiva)

Comunicazione nomina referenti

Condivisione della redazione del modello degli strumenti di programmazione RPP -PEG

a) Matrice attività / indicatori

b) Matrice imputazione previsionale delle risorse

1.1.3 SCHEDA DI PIANIFICAZIONESTRUTTURE CONCORRENTI - Tutte le Strutture Centrali e Territoriali

PROGETTO DI ENTE

Descrizione fase Prodotto Finito

62

1. Ciclo della programmazione e controllo 2011-2013 Obiettivo

2.a Programmazione e Controllo: Progetto Controllodi gestione (CDG) – Contabilità analitica (COAN):Allineamento alle migliori performance delle attivitàdi supporto e ausiliare delle strutture centrali

Risultato Finale Atteso

Messa a regime e sviluppo del sistema di controllodi gestione-contabilità analitica realizzato per laprima volta sulle strutture centrali nel 2010.

1 30-mar-11

2 31-lug-11

3 30-set-11

4 31-ott-11

5 30-nov-11

PROGETTO DI ENTE

Verifica dei risultati conseguiti e consuntivazione

Prodotto Finito

Indici di efficienza delle strutture

Matrice delle attività

Parametro per il raggiungimento e la

valutazione dell’obiettivo

Relazione con motivazioni sui risultati conseguiti e

consuntivo

Tabelle sul riallineamento e ricollocazione

1.2a.1 SCHEDA DI PIANIFICAZIONESTRUTTURE RESPONSABILI - RAGIONERIA GENERALE - Vice Ragioniere Generale- Settore Programmazione, RAGIONERIA GENERALE - UO Contabilità analitica,

DIREZIONE ESECUTIVA - UO Controllo di gestione

Coordinamento delle strutture centrali nel processo di allineamento delle dotazionial parametro individuato e conseguente riallocazione delle risorse in esubero

Coordinamento e impulso per la predisposizione delle informazioni di basenecessarie alla elaborazione degli indici di efficienza e relativi parametri diriallineamento definiti sulla base degli indirizzi del soggetto coordinante (DirezioneEsecutiva e Ragioneria Generale)

Definizione (a cura – UO Contabilità analitica, UO – controllo di gestione, e dellaDirezione Pianificazione e controllo interno) del parametro di allineamento e dellerelative percentuali per la successiva valutazione

Predisposizione della matrice dell’attività di dettaglio di auto amministrazionefinalizzate alla contabilità analitica e al controllo di gestione secondo il modelloActivity Based Costing

N° Descrizione fase Data Scadenza

63

1. Ciclo della programmazione e controllo 2011-2013 Obiettivo

2.a Programmazione e Controllo: Progetto Controllodi gestione (CDG) – Contabilità analitica (COAN):Allineamento alle migliori performance delle attivitàdi supporto e ausiliare delle strutture centrali

Risultato Finale Atteso

Messa a regime e sviluppo del sistema di controllodi gestione-contabilità analitica realizzato per laprima volta sulle strutture centrali nel 2010.

1 30-set-11

Prodotto Finito Data Scadenza

Parametro per il raggiungimento e la

valutazione dell’obiettivo

Definizione (a cura – UO Contabilità analitica, UO – controllo di gestione, e dellaDirezione Pianificazione e controllo interno) del parametro di allineamento e dellerelative percentuali per la successiva valutazione

1.2a.2 SCHEDA DI PIANIFICAZIONESTRUTTURA RESPONSABILE - SEGRETARIATO - DIREZIONE GENERALE - Direzione Pianificazione e Controllo Interno

PROGETTO DI ENTE

N° Descrizione fase

64

1. Ciclo della programmazione e controllo 2011-2013 Obiettivo

2.a Programmazione e Controllo: Progetto Controllodi gestione (CDG) – Contabilità analitica (COAN):Allineamento alle migliori performance delle attivitàdi supporto e ausiliare delle strutture centrali

Risultato Finale Atteso

Messa a regime e sviluppo del sistema di controllodi gestione-contabilità analitica realizzato per laprima volta sulle strutture centrali nel 2010.

1 31-lug-11

2 31-ott-11

3 30-nov-11

a) Tabella dotazioni di personale

b) Tabella indicatori di attività

Relazione con motivazione sui risultati conseguiti e

consuntivo

Tabelle sul riallineamento e ricollocazione

Prodotto Finito Data Scadenza

Allineamento delle dotazioni al parametro individuato e conseguente riallocazionedelle risorse in esubero

Verifica dei risultati conseguiti e consuntivazione

Predisposizione delle informazioni di base necessarie alla elaborazione degli indicidi efficienza e relativi parametri di riallineamento definiti sulla base degli indirizzi delsoggetto coordinante (Direzione Esecutiva - CDG e Ragioneria Generale - COAN)

1.2a.3 SCHEDA DI PIANIFICAZIONESTRUTTURE CONCORRENTI - Tutte le Strutture Centrali

PROGETTO DI ENTE

N° Descrizione fase

65

1. Ciclo della programmazione e controllo 2011-2013 Obiettivo 2b. Programmazione e Controllo - Misurazione eallineamento alle migliori performance delle attivitàmunicipali – messa a regime e sviluppo del sistema

Risultato Finale Atteso

Messa a regime e sviluppo del sistema di controllodi gestione-contabilità analitica esteso a tutte leattività municipali nel 2010.

1 31-mar-11

2 31-lug-11

3 30-set-11

4 31-ott-11

5 30-nov-11

6 31-dic-11

Matrice delle attività

Indici di efficienza delle stutture

Parametro per il raggiungimento e la

valutazione dell’obiettivo

Tabelle sul riallineamento e ricollocazione

Relazione sull'attività svolta

Sistema degli indicatori propedeutico all’analisi

dell’efficacia.

Predisposizione della matrice dell’attività di dettaglio municipale finalizzate allacontabilità analitica e al controllo di gestione secondo il modello Activity BasedCosting

Coordinamento e impulso per la predisposizione delle informazioni di basenecessarie alla elaborazione degli indici di efficienza e relativi parametri diriallineamento definiti sulla base degli indirizzi del soggetto coordinante (DirezioneEsecutiva e Ragioneria Generale)

Definizione (a cura – UO Contabilità analitica, UO – controllo di gestione, e dellaDirezione Pianificazione e controllo interno) del parametro di allineamento e dellerelative percentuali per la successiva valutazione

Coordinamento dei municipi nel processo di allineamento delle dotazioni alparametro individuato e conseguente riallocazione delle risorse in esubero

Verifica dei risultati conseguiti e consuntivazione

Predisposizione di un primo pacchetto di indicatori di efficacia da elaborare nell’esercizio successivo. Verifica con le strutture coinvolte

1.2b.1 SCHEDA DI PIANIFICAZIONESTRUTTURE RESPONSABILI - RAGIONERIA GENERALE - Vice Ragioniere Generale- Settore Programmazione, RAGIONERIA GENERALE - UO Contabilità analitica,

DIREZIONE ESECUTIVA - UO Controllo di gestione

PROGETTO DI ENTE

N° Descrizione fase Prodotto Finito Data Scadenza

66

1. Ciclo della programmazione e controllo 2011-2013 Obiettivo 2b. Programmazione e Controllo - Misurazione eallineamento alle migliori performance delle attivitàmunicipali – messa a regime e sviluppo del sistema

Risultato Finale Atteso

Messa a regime e sviluppo del sistema di controllodi gestione-contabilità analitica esteso a tutte leattività municipali nel 2010.

1 30-set-11

2 31-dic-11Sistema degli indicatori propedeutico all’analisi

dell’efficacia.

Descrizione fase Prodotto Finito Data Scadenza

Definizione (a cura – UO Contabilità analitica, UO – controllo di gestione, e dellaDirezione Pianificazione e controllo interno) del parametro di allineamento e dellerelative percentuali per la successiva valutazione

Predisposizione di un primo pacchetto di indicatori di efficacia da elaborare nell’esercizio successivo. Verifica con le strutture coinvolte

Parametro per il raggiungimento e la

valutazione dell’obiettivo

1.2b.2 SCHEDA DI PIANIFICAZIONESTRUTTURA RESPONSABILE - SEGRETARIATO - DIREZIONE GENERALE - Direzione Pianificazione e Controllo Interno

PROGETTO DI ENTE

67

1. Ciclo della programmazione e controllo 2011-2013 Obiettivo 2b. Programmazione e Controllo - Misurazione eallineamento alle migliori performance delle attivitàmunicipali – messa a regime e sviluppo del sistema

Risultato Finale Atteso

Messa a regime e sviluppo del sistema di controllodi gestione-contabilità analitica esteso a tutte leattività municipali nel 2010.

1 31-lug-11

2 31-ott-11

3 30-nov-11

4 31-dic-11

Data Scadenza

a) Tabella dotazioni di personale

b) Tabella indicatori di attività

Tabelle sul riallineamento e ricollocazione

Relazione con motivazione sui risultati conseguiti e

consuntivo

Predisposizione delle informazioni di base necessarie alla elaborazione degli indicidi efficienza e relativi parametri di riallineamento definiti sulla base degli indirizzi delsoggetto coordinante (Direzione Esecutiva e Ragioneria Generale)

Allineamento delle dotazioni al parametro individuato e conseguente riallocazionedelle risorse in esubero

Verifica dei risultati conseguiti e consuntivazione

Supporto e condivisione nella predisposizione di un primo pacchetto di indicatori diefficacia da elaborare nell’esercizio successivo. Verifica con le strutture coinvolte

1.2b.3 SCHEDA DI PIANIFICAZIONESTRUTTURE CONCORRENTI - Tutte le Strutture Territoriali

PROGETTO DI ENTE

Relazione sul supporto alla predisposizione del Sistema

degli indicatori

Descrizione fase Prodotto Finito

68

1. Ciclo della programmazione e controllo 2011-2013 Obiettivo 2c. Programmazione e Controllo – Costruzione,sviluppo e consolidamento della matrice delleattività di dettaglio del Corpo di Polizia Municipale

Risultato Finale Atteso

Avvio dell’impostazione del sistema del controllo digestione-contabilità analitica per la PoliziaMunicipale

1 31-dic-11

2 31-dic-11Sistema degli indicatori di

prodotto della “Polizia Municipale”

Descrizione fase Prodotto Finito Data Scadenza

Coordinamento, impulso e ausilio nella predisposizione della matrice delle attività didettaglio da parte della “Polizia Municipale” in coerenza con il modello ActivityBased Costing.

Coordinamento, impulso e ausilio per la definizione degli indicatori di prodottonecessari per la misurazione delle attività comprese nella matrice della “PoliziaMunicipale”

Matrice delle attività della Struttura “Polizia Municipale”

1.2c.1 SCHEDA DI PIANIFICAZIONESTRUTTURE RESPONSABILI - RAGIONERIA GENERALE - Vice Ragioniere Generale- Settore Programmazione, RAGIONERIA GENERALE - UO Contabilità analitica,

DIREZIONE ESECUTIVA - UO Controllo di gestioneSEGRETARIATO - DIREZIONE GENERALE - Direzione Pianificazione e Controllo Interno

PROGETTO DI ENTE

69

1. Ciclo della programmazione e controllo 2011-2013 Obiettivo

2c. Programmazione e Controllo – Costruzione,sviluppo e consolidamento della matrice delleattività di dettaglio del Corpo di Polizia RomaCapitale

Risultato Finale Atteso

Avvio dell’impostazione del sistema del controllo digestione-contabilità analitica per la Polizia RomaCapitale

1 31-ago-11

2 15-ott-11

3 31-dic-11

4 31-dic-11

Costituzione di un gruppo di lavoro integrato “Direzione Esecutiva – Ragioneria Generale – Direzione Pianificazione e Controllo Interno e Polizia Roma Capitale”.

Individuazione delle attività di dettaglio tra quelle svolte dal Corpo Polizia Roma Capitale per la costruzione della matrice

Predisposizione della matrice delle attività di dettaglio, precedentementeindividuate, da parte del gruppo di lavoro in coerenza con il modello Activity BasedCosting.

Definizione degli indicatori di prodotto necessari per la misurazione delle attivitàcomprese nella matrice della “Polizia Roma Capitale”

Determinazione Dirigenziale del Comandante del Corpo

Relazione sulle attività di dettaglio indivuduate

Matrice delle attività della Struttura “Polizia Roma

Capitale”

Sistema degli indicatori di prodotto della “Polizia Roma

Capitale”

1.2c.2 SCHEDA DI PIANIFICAZIONESTRUTTURA CONCORRENTE- CORPO DI POLIZIA ROMA CAPITALE

PROGETTO DI ENTE

N° Descrizione fase Prodotto Finito Data Scadenza

70

1. Ciclo della programmazione e controllo 2011-2013 Obiettivo

2.d Programmazione e Controllo – Costruzione,sviluppo e consolidamento della matrice delleattività di dettaglio del Dipartimento ServiziEducativi e Scolastici

Risultato Finale Atteso

Avvio dell’impostazione del sistema del controllo digestione-contabilità analitica del DipartimentoServizi Educativi e scolastici

1 31-dic-11

2 31-dic-11

Sistema del controllo di gestione e relativa contabilità

analitica” “Dipartimento “Servizi Educativi e

scolastici””

Descrizione fase Prodotto Finito Data Scadenza

Coordinamento, impulso e ausilio della predisposizione, dello sviluppo e delconsolidamento della matrice delle attività di dettaglio da parte della “Dipartimento“Servizi Educativi e scolastici” , in coerenza con il modello Activity Based Costing”.

Coordinamento per lo sviluppo e la messa a regime del modello di controllo digestione e contabilità analitica per la misurazione delle attività comprese nellamatrice della struttura “Dipartimento “Servizi Educativi e scolastici””

Matrice delle attività della Struttura “Dipartimento

“Servizi Educativi e scolastici”

1.2d.1 SCHEDA DI PIANIFICAZIONESTRUTTURE RESPONSABILI - RAGIONERIA GENERALE - Vice Ragioniere Generale- Settore Programmazione, RAGIONERIA GENERALE - UO Contabilità analitica,

DIREZIONE ESECUTIVA - UO Controllo di gestioneSEGRETARIATO - DIREZIONE GENERALE - Direzione Pianificazione e Controllo Interno

PROGETTO DI ENTE

71

1. Ciclo della programmazione e controllo 2011-2013 Obiettivo

2.d Programmazione e Controllo – Costruzione,sviluppo e consolidamento della matrice delleattività di dettaglio del Dipartimento ServiziEducativi e Scolastici

Risultato Finale Atteso

Avvio dell’impostazione del sistema del controllo digestione-contabilità analitica del DipartimentoServizi Educativi e scolastici

1 31-dic-11

2 31-dic-11Relazione sulla messa a

regime

Descrizione fase Prodotto Finito Data Scadenza

Predisposizione, dello sviluppo e del consolidamento della matrice delle attività didettaglio da parte della “Dipartimento “Servizi Educativi e scolastici” , in coerenzacon il modello Activity Based Costing ”.

Sviluppo e messa a regime del modello di controllo di gestione e contabilitàanalitica per la misurazione delle attività comprese nella matrice della struttura“Dipartimento “Servizi Educativi e scolastici””

Matrice delle attività della Struttura “Dipartimento

“Servizi Educativi e scolastici”

1.2d.2 SCHEDA DI PIANIFICAZIONESTRUTTURA CONCORRENTE - DIPARTIMENTO SERVIZI EDUCATIVI E SCOLASTICI

PROGETTO DI ENTE

72

Progetto di Ente n.2

E-GOVERNMENT 2010-2012

Segretariato – Direzione Generale

73

2 - PROGETTO E – GOVERNMENT 2010 - 2012

PROGETTO LINEE DI AZIONE

2011 - 2013

OBIETTIVI 2011

ATTIVITA' RISULTATI ATTESI STRUTTURE COINVOLTE

E-government 2010 – 2012

Il progetto prevede l'ulteriore

sviluppo del Piano E-gov

volto a garantire la

razionalizzazione e

semplificazione dei processi di

lavoro e a favorire un progressivo processo di

dematerializzazione

Il progetto prevede un piano di lavoro pluriennale e la realizzazione di molteplici attività finalizzate a: avviare, grazie

all'adozione delle nuove tecnologie, un’attività di dematerializzazione volta a semplificare e razionalizzare i processi di lavoro;

innescare un circolo virtuoso che dall’amministrazione possa estendersi a tutto il sistema, coinvolgendo i cittadini, le imprese, le istituzioni, la città.

1. Presidio e supporto al processo di dematerializzazione

Presidio e monitoraggio del processo di de materializzazione (GED e D.D.D);

Analisi delle criticità emerse dalle relazioni delle strutture coinvolte nel processo;

Analisi dei risultati della sperimentazione A.I.R. sulla valutazione di impatto e selezione delle soluzioni migliorative;

Analisi e valutazione del sistema di protocollo informatico, gestione documentale e verifica delle criticità dei sistemi informativi collegati (SIO, PROMETEO, CEZANNE);

Definizione di un modello standard di archiviazione dell’amministrazione capitolina;

Individuazione e diffusione delle pratiche migliori avviate nel 2010;

Definizione del

processo di archiviazione;

Individuazione criteri di

riproduzione e di conservazione dei documenti;

STRUTTURE RESPONSABILI

Aspetto tecnico :

Dipartimento Risorse Tecnologiche – Servizi Delegati (scheda pianificazione n.2.1.1)

Aspetto organizzativo :

Segretariato – Direzione Generale Direzione Pianificazione e Controllo Interno (scheda pianificazione n.2.1.2)

Dipartimento Risorse Umane e Decentramento Amministrativo (obiettivo riferito al S.I. SIO inserito nel PEG)

2. Gestione Elettronica Documentale, Determinazioni Dirigenziali Digitali

Messa a regime delle attività di gestione elettronica-documentale e delle DDD ;

Archiviazione elettronica dei documenti ricevuti e trasmessi dall’AOO digitalizzabili e stesura delle D.D.D.;

Monitoraggio attuazione processo, individuazione criticità

Semplificazione ed incremento di efficienza dei processi di lavoro;

Ottimizzazione della distribuzione dei flussi documentali con incremento dei processi digitalizzati

STRUTTURE CONCORRENTI

Strutture centrali e territoriali (scheda pianificazione n.2.2.1)

3. Individuazione criticità e ridefinizione dell’iter Delibere on line

(obiettivo inserito nel PEG)

Individuazione criticità procedimento Delibere online;

Integrazione del sistema informatico per la redazione delle Delibere online;

Ridefinizione iter delle Delibere online

Nuovo modello di Delibere online

STRUTTURE RESPONSABILI

Dipartimento Risorse Tecnologiche – Servizi Delegati (scheda pianificazione n.2.3.1)

Segretariato- Direzione Generale – Direzione Supporto Giuridico-Amministrativo agli Organi e all’Amministrazione (scheda pianificazione n.2.3.1)

4. Analisi e valutazione degli impatti del processo avviato (sperimentazione A.I.R.)

(obiettivo inserito nel PEG)

studio del processo di dematerializzazione;

analisi costi/benefici; definizione delle

proposte di miglioramento

individuazione delle migliori pratiche

individuazione dei

fattori di efficienza in termini di costi e delle economie spese correnti, beni e servizi e personale

individuazione dei

fattori di efficacia in termini di servizio

STRUTTURE RESPONSABILI

Dipartimento Comunicazione

STRUTTURE CONCORRENTI

Strutture territoriali e centrali

74

Obiettivo 1. Presidio e supporto al processo di dematerializzazione

Risultato Finale Atteso

Individuazione e diffusione delle pratiche miglioriavviate nel 2010

1 30-giu-11

2 30-set-11

3 31-dic-11

Data Scadenza

Presidio e monitoraggio al processo di dematerializzazione (GED e D.D.D.)report numerico conrelazione su cricitàriscontrate

2.1.1 SCHEDA DI PIANIFICAZIONESTRUTTURA RESPONSABILE - DIPARTIMENTO RISORSE TECNOLOGICHE - SERVIZI DELEGATI

PROGETTO DI ENTE 2. E-government 2010 – 2013

Presidio e monitoraggio al processo di dematerializzazione (GED e D.D.D.)report numerico conrelazione su cricitàriscontrate

Presidio e monitoraggio al processo di dematerializzazione (GED e D.D.D.)report numerico conrelazione su cricitàriscontrate

N° Descrizione fase Prodotto Finito

75

Obiettivo 1. Presidio e supporto al processo didematerializzazione

Risultato Finale AttesoModello standard organizzativo e gestionale diarchiviazione dell'amministrazione capitolina

1 31-lug-11

2 30-set-11

3 30-ott-11

4 15-dic-11

5 31-dic-11

PROGETTO DI ENTE 2. E-government 2010 – 2013

Individuazione di un modello standard organizzativo e gestionale diarchiviazione dell'amministrazione capitolina

D.D. costituzione del gruppo dicoordinamento denominato"protocollo ed archiviazione delladocumentazione amministrativa"

Invio richiesteReport relativo al contatoreelettronico

Report criticità e proposte inviatoda DIP. RT (vedi fase 3 GED)

Rapporto sullo stato di attuazionedel protocollo informatico edindividuazione delle eventualiazioni correttive da adottare

Modello

Prodotto Finito

2.1.2 SCHEDA DI PIANIFICAZIONESTRUTTURA RESPONSABILE - SEGRETARIATO - DIREZIONE GENERALE - Direzione Pianificazione e Controllo Interno

Analisi dei risultati della sperimentazione AIR e scelta delle proposta dimiglioramento

Monitoraggio del processo di protocollazione informatica e gestionedocumentale 2011 attraverso il contatore elettronico e la richiesta di consuntivialle strutture che attuano il processo

Analisi delle relazioni sulle criticità riscontrate e sulle proposte di miglioramentefornite dalle strutture

Avvio delle attività del gruppo di coordinamento formato dai referenti delDipartimento Comunicazione, Archivio Capitolino, Dipartimento RisorseTecnologiche e Segretariato-Direzione Generale Direzione Supporto Giuridicio -Amministrativo agli Organi e all'Amministrazione, con l'eventualecoinvolgimento degli incaricati di posizione organizzativa di staff di tutte lestrutture dell'amministrazione

N° Descrizione fase Data Scadenza

76

Obiettivo 2. Gestione Elettronica Documentale,Determinazioni Dirigenziali Digitali

Risultato Finale AttesoArchiviazione elettronica dei documenti e stesura D.D.D.

1 15-lug-11

2 30-lug-11

3 15-ott-11

4 31-dic-11

5 31-dic-11

2.2.1 SCHEDA DI PIANIFICAZIONESTRUTTURA CONCORRENTE - Strutture Centrali e Territoriali

PROGETTO DI ENTE 2. E-government 2010 – 2013

N° Descrizione fase Prodotto Finito Data Scadenza

Messa a regime delle attività di gestione elettronica-documentale secondoquanto previsto nel manuale adottato

Gestione elettronica dei documentiricevuti e trasmessi dall’AOOdigitalizzabili secondo quantocomunicato dal Dip. RT

Conclusione delle attività del processo di gestione delle DDDStesura delle DeterminazioniDirigenziali Digitali secondo quantocomunicato dal Dip. RT

Messa a regime del processo di gestione delle DDD secondo quanto previstonel manuale adottato

Stesura delle DeterminazioniDirigenziali Digitali secondo quantocomunicato dal Dip. RT (10)

Monitoraggio attuazione processo GED e D.D.D., individuazione criticitàRelazione criticità riscontrate eproposte miglioramento

Conclusione delle attività di gestione documentale con archiviazione elettronicadei documenti ricevuti e trasmessi dall’AOO digitalizzabili

Archiviazione elettronica deidocumenti ricevuti e trasmessisecondo quanto comunicato dalDip. RT

77

Obiettivo 3. Delibere on line (Obiettivo inserito nel PEG)

Risultato Finale Atteso

Stesura delle Delibere Digitali Comunali

1 15-lug-11

2 15-set-11

3 31-dic-11

Relazione proposta disoluzione

2.3.1 SCHEDA DI PIANIFICAZIONE

PROGETTO DI ENTE 2. E-government 2010 – 2013

Integrazione del sistema informatico per la redazione delle Delibere onlineNuovo modello di Delibereonline

Ridefinizione del processo di gestione delle Delibere Digitali ComunaliProcesso di gestione delleDelibere Digitali Comunali

STRUTTURA RESPONSABILE - DIPARTIMENTO RISORSE TECNOLOGICHE - RISORSE DELEGATE / SEGRETARIATO - DIREZIONE GENERALE - Direzione Supporto Giuridico-amministrativo agli Organi e all'Amministrazione

N° Descrizione fase Prodotto Finito Data Scadenza

Individuazioneed analisi delle criticità del processo di formazione delle delibereonline, con proposte di soluzioni

78

Progetto di Ente n.3

PROGRAMMA DI OTTIMIZZAZIONE DEGLI

ACQUISTI AI FINI DEL CONTENIMENTO DELLA

SPESA PUBBLICA

Segretariato – Direzione Generale

79

3 - PROGETTO PROGRAMMA DI OTTIMIZZAZIONE DEGLI ACQUISTI AI FINI DEL CONTENIMENTO

DELLA SPESA PUBBLICA

PROGETTO LINEE DI AZIONE

2011 - 2013

OBIETTIVI 2011

ATTIVITA' RISULTATI ATTESI STRUTTURE COINVOLTE

Programma di

ottimizzazione

degli acquisti ai

fini del

contenimento

della spesa

pubblica

Il progetto prevede un piano di lavoro pluriennale volto alla razionalizzazione della spesa per gli acquisti di beni e servizi di uso comune attraverso la ridefinizione dell’assetto

organizzativo delle funzioni economali e messa in opera del nuovo processo di acquisto

Il progetto prevede un piano di lavoro volto alla realizzazione delle seguenti attività: - Predisposizi

one del Regolamento dei servizi economali;

- Realizzazion

e del modello organizzativo e revisione centri di costo;

- Definizione

modello operativo di gestione.

1. Programma di razionalizzazione della spesa per gli acquisti di beni e servizi di uso comune– Coordinamento delle funzioni economali: messa a regime del nuovo processo di acquisto

Predisposizione del regolamento delle funzioni economali

Definizione del modello organizzativo per la funzione degli acquisti;

Riassetto dei centri

di costo del sistema informativo contabile;

Definizione delle

procedure operative al fine di supportare le strutture nel processo

Implementazione dei

sistemi a supporto

Messa a regime nuova procedura per la previsione degli stanziamenti di bilancio finalizzata alla pianificazione della spesa e alla predisposizione piano annuale degli acquisti;

Messa in opera del

modulo di Material Management” per i beni di consumo

Revisione centri di

costo, per la pianificazione della spesa

STRUTTURE RESPONSABILI

Dipartimento per la razionalizzazione della spesa(scheda pianificazione n.3.1.1)

Ragioneria Generale(scheda pianificazione n.3.1.2)

Dipartimento Risorse

Tecnologiche –

Servizi

Delegati(scheda

pianificazione

n.3.1.3)

2. Programma di razionalizzazione della spesa per gli acquisti di beni e servizi di uso comune

– Attuazione del nuovo processo di acquisto

Compilazione questionari relativi ai fabbisogni

Formazione del personale di supporto alle funzioni economali;

Popolamento del modulo MM per i beni di consumo

Attuazione del nuovo processo di acquisto finalizzato alla pianificazione della spesa e alla predisposizione piano annuale degli acquisti e popolamento banca dati

STRUTTURE

CONCORRENTI

Strutture territoriali e centrali(scheda pianificazione n.3.2.1)

80

3. Programma di ottimizzazione degli acquisti ai fini del contenimento della spesa pubblica

1. Programma di razionalizzazione della spesa per gliacquisti di beni e servizi di uso comune –Coordinamento delle funzioni economali: messa aregime del nuovo processo di acquisto

Messa a regime nuova procedura per la previsionedegli stanziamenti di bilancio finalizzato allapianificazione della spesa e alla predisposizione pianoannuale degli acquisti.

1 31-lug-11

2 31-lug-11

3 15-nov-11

4 31-ott-11

5 31-dic-11

6 01-gen-11 / 31-12-11

7 01-gen-11 / 31-12-11

Relazione

Prodotto Finito Descrizione fase

3.1.1 SCHEDA DI PIANIFICAZIONESTRUTTURA RESPONSABILE - DIPARTIMENTO RAZIONALIZZAZIONE DELLA SPESA

Elaborazione dell’assetto organizzativo e dei processi ai fini della revisione delmodello organizzativo delle funzioni economali, di concerto con la RagioneriaGenerale e con la collaborazione di un campione rappresentativo di strutture.

Ricognizione fabbisogni beni durevoli, di consumo e dell'assetto organizzativomediante somministrazione di questionari a tutte le strutture dell'Amministrazione capitolina

Predisposizione del Regolamento sulla funzione economale da parte dellaRagioneria Generale di concerto con il Dipartimento per la razionalizzazionedella spesa, in coerenza con la Del. G.C. 156/2011

Obiettivo

Risultato Finale Atteso

Data Scadenza

Definizione dei modelli per la ricognizione del fabbisogno e per l'analisi dell'assetto organizzativo

PROGETTO DI ENTE

Questionario

Rilascio delle specifiche funzionali

Attività supporto alle strutture capitoline (attività continuativa)

Redazione definitiva del regolamento da sottoporre ad

approvazione

Definizione nuovo modello organizzativo

Definizione dell'albero merceologico

Help desk

Definizione di procedure operative (attività continuativa) Circolari

81

3. Programma di ottimizzazione degli acquisti ai fini del contenimento della spesa pubblica

1. Programma di razionalizzazione della spesa per gliacquisti di beni e servizi di uso comune –Coordinamento delle funzioni economali: messa aregime del nuovo processo di acquisto

Messa in opera del modulo di "Material Management”di SAP per i beni di consumo e revisione centri dicosto ai fini della pianificazione della spesa

1 30-set-11

2 31-ott-11

3 30-nov-11

4 31-dic-11

5 01-gen-11 / 31-12-11

3.1.2 SCHEDA DI PIANIFICAZIONESTRUTTURA RESPONSABILE RAGIONERIA GENERALE

PROGETTO DI ENTE Obiettivo

Risultato Finale Atteso

Attività supporto alle strutture capitoline (attività continuativa) Attivazione dell'help desk

Predisposizione del Regolamento sulla funzione economale da parte dellaRagioneria Generale di concerto con il Dipartimento per la razionalizzazionedella spesa, in coerenza con la Del. G.C. 156/2011

Redazione definitiva del regolamento da sottoporre ad

approvazione

Ricognizione dell’assetto organizzativo e dei processi ai fini della revisone dei centri di costo di concerto con il Dipartimento Razionalizzazione della Spesa e in collaborazione con campione rappresentativo di Strutture Centrali e Territoriali

Data Scadenza

Messa in opera del Modulo di MM di SAP per i beni di consumo e avvio del sistema

Rilascio del modulo MM integrato con la contabilità

economico-patrimoniale alle strutture dell'Amministrazione

capitolina

Centri di costo revisionati

Prodotto Finito

Realizzazione corso di formazione

Verifica effettiva partecipazione personale

interessato, consegna manuale d’uso

Descrizione fase

82

3. Programma di ottimizzazione degli acquisti ai fini del contenimento della spesa pubblica

1. Programma di razionalizzazione della spesa per gliacquisti di beni e servizi di uso comune –Coordinamento delle funzioni economali: messa aregime del nuovo processo di acquisto

Messa in opera del modulo "Material Management” diSAP per i beni di consumo ai fini della pianificazionedella spesa e verifica della funzionalità del sistema

1 31-lug-11

2 31-ago-11

3 30-set-11

4 01-gen-11 / 31-12-11

5 01-gen-11 / 31-12-11

Analisi costi ICT e verifica delle performance

Prodotto Finito

Avvio presso tutte le strutture

Obiettivo

Verifica della funzionalità del sistema

3.1.3 SCHEDA DI PIANIFICAZIONESTRUTTURA RESPONSABILE - DIPARTIMENTO RISORSE TECNOLOGICHE - SERVIZI DELEGATI

PROGETTO DI ENTE

Diffusione del modulo MM di SAP presso tutte le strutture dell'AmministrazioneCapitolina

Descrizione fase

Monitoraggio della funzionalità del sistema (attività continuativa)

Data Scadenza

Risultato Finale Atteso

Assistenza tecnica alle strutture Capitoline (attività continuativa)Verifica della funzionalità del

sistema

Risoluzione di eventuali criticitàProgetto di pianificazione

interventi

Sperimentazione del modulo MM di SAP presso il Dipartimento RisorseTecnologiche

83

3. Programma di ottimizzazione degli acquisti ai fini del contenimento della spesa pubblica

2. Programma di razionalizzazione della spesa per gliacquisti di beni e servizi di uso comune – Attuazionedel nuovo processo di acquisto

Attuazione del nuovo processo di acquisto finalizzatoalla pianificazione della spesa e alla predisposizionepiano annuale degli acquisti e popolamento banca dati

1 15-ott-11

2 30-nov-11

3 31-dic-11

3.2.1 SCHEDA DI PIANIFICAZIONESTRUTTURE CONCORRENTI - Tutte le Strutture Centrali e Territoriali

PROGETTO DI ENTE

N° Descrizione fase Prodotto Finito Data Scadenza

Obiettivo

Risultato Finale Atteso

Attivazione delle funzionalità del sistema presso la struttura: popolamento datiAttestazione completamento

della fase di popolamento

Compilazione dei questionari ai fini della ricognizione sia dei fabbisogni di beni durevoli e di consumo, sia dell'assetto organizzativo e trasmissione al Dipartimento Razionalizzazione della Spesa

invio del Questionario completo dei dati richiesti

Partecipazione corso di formazione Modulo MM di SAPAttestazione di

partecipazione del personale formato

84

Progetto di Ente n.4

SVILUPPO DEI LIVELLI DI TRASPARENZA, INTEGRITA’

E ACCESSIBILITA’DEI SERVIZI 2011-2013

Segretariato – Direzione Generale

85

4 - PROGETTO SVILUPPO DEI LIVELLI DI TRASPARENZA, INTEGRITA’ E ACCESSIBILITA’ DEI SERVIZI 2011 - 2013

PROGETTO

LINEE DI AZIONE

2011 - 2013

OBIETTIVI 2011

ATTIVITA' RISULTATI ATTESI STRUTTURE COINVOLTE

Sviluppo dei livelli di trasparenza, integrità e accessibilità dei servizi 2011-2013

Il progetto ricomprende una vasta serie di azioni univocamente finalizzate al miglioramento dei livelli di trasparenza dell’azione amministrativa e alla semplificazione dell’accesso dei cittadini ai servizi Le azioni sono riconducibili alle seguenti due tipologie: - di raccordo e messa a sistema degli strumenti utilizzati per l’accesso ai servizi e per la partecipazione dei cittadini; - di progettazione e applicazione di ulteriori strumenti, ovvero di sviluppo di quelli in uso, destinati a favorire la partecipazione e l’accesso alle attività e ai servizi erogati dall’Amministrazione.

1. Definizione della struttura e dei contenuti, ai fini dell’adozione del Piano della Trasparenza e dell’integrità

Ricognizione e verifica degli strumenti e delle azioni finalizzate alla trasparenza,

Verifica del grado di allineamento alle disposizioni di cui al D.L.gs 150/2009 e alla deliberazione G.C. n. 116/2010

Definizione degli strumenti di monitoraggio e pianificazione degli interventi di sviluppo del piano

Mappatura dei rischi e proposta misure prioritarie di prevenzione

Predisposizione del 1° piano della trasparenza e dell’integrità

STRUTTURE RESPONSABILI

Dipartimento Comunicazione –Tutela diritti dei cittadini (scheda pianificazione n.4.1.1)

Segretariato Direzione Generale-Direzione Supporto Giuridico-Amministrativo agli Organi e all’Amministrazione (scheda pianificazione n.4.1.1)

2. Sviluppo del portale istituzionale ai fini dell’allineamento ai principi di trasparenza

Miglioramento struttura dell’home page

Definizione protocollo di alimentazione e manutenzione dei dati del sito

Messa a regime della sezione “trasparenza, valutazione e merito”

Monitoraggio e reportistica di supporto alle valutazioni e all’aggiornamento

Servizi on line

Incremento degli strumenti di accesso e partecipazione dei cittadini all’attività amministrativa e ai servizi: - riqualificazione e

riordino della homepage del portale e dei relativi contenuti di Roma capitale

- adeguamento allo standard previsto dalla normativa

STRUTTURE RESPONSABILI

Dipartimento Comunicazione –Tutela diritti dei cittadini (scheda pianificazione nn.4.2.1 e 4.2.2)

Dipartimento Risorse Umane (scheda pianificazione n.4.2.3) STRUTTURE CONCORRENTI

Tutte le strutture centrali e territoriali Dipartimento Risorse tecnologiche

Servizi delegate Per le strutture concorrenti non è prevista la scheda di pianificazione. Le attività e le azioni necessarie dovranno essere garantite nell’ambito dell’attività istituzionale corrente attesa

3. Miglioramento degli standard di accoglienza e ascolto dei cittadini

Riforma e sviluppo del ruolo di servizio degli URP

Definizione di standard omogenei di accesso ai servizi , in relazione agli orari e alle modalità di accesso

Sviluppo casella mail al servizio dei cittadini

a) Ampliamento degli strumenti di semplificazione della comunicazione, partecipazione e accesso dei cittadini ai servizi b) Individuazione delle modalità di ottimizzazione e omogeneizzazione degli orari di ricevimento dei cittadini a partire da alcuni servizi delle strutture territoriali.

STRUTTURE RESPONSABILI

Dipartimento Comunicazione –Tutela diritti dei cittadini (scheda pianificazione nn.4.3a.1 e 4.3b.1)

STRUTTURE CONCORRENTI Segretariato Direzione Assetto

istituzionale e decentramento amministrativo di Roma capitale (scheda pianificazione n.4.3b.2)

Tutte le strutture centrali e territoriali (scheda pianificazione n.4.3a.2)

Tutte le strutture territoriali (scheda pianificazione n.4.3b.3)

4. Sviluppo e messa a regime del processo di reclamo e di accesso agli atti

Sviluppo e messa a regime del sistema di gestione dei reclami e dell’accesso agli atti

Report trimestrale su reclami e accesso agli atti a supporto della valutazione

a) Individuazione delle implementazioni all'applicazione per la gestione delle richieste di accesso agli atti per il miglioramento della reportistica e allineamento alle innnovazioni normative b) Miglioramento degli strumenti per la valutazione della qualità dei servizi

STRUTTURE RESPONSABILI

Dipartimento Comunicazione –Tutela diritti dei cittadini (scheda pianificazione nn.4.4a.1 e 4.4b.1) STRUTTURE CONCORRENTI

Tutte le strutture centrali e territoriali (scheda pianificazione nn.4.4a.2 e 4.4b.2)

86

Obiettivo 1. Definizione della struttura e dei contenuti, ai fini dell’adozione del Piano della Trasparenza e dell’integrità

Risultato Finale Atteso

Mappatura dei rischi e proposta misure prioritarie di prevenzionePredisposizione del 1° piano della trasparenza e dell’integrità

1 15-nov-11

2 15-dic-11

3 31-dic-11

Definizione di una proposta generale, di ambito triennale, sulle azioni di sviluppo e sulle misure di prevenzione, rispettivamente finalizzate all'allineamento ai principi di trasparenza e a garantire l'integrità dell'azione amministrativa

Proposta sulle azioni sviluppo dei livelli di trasparenza e delle

principali misure di prevenzione dei rischi in

materia di integrità

Definizione della proposta di articolazione del piano e dei contenuti necessari, ai sensi del comma 3 dell'art. 3 della deliberazione G.C. n. 116/2010, con la puntuale individuazione degli interventi finalizzati alla trasparenza e le misure di prevenzione dei rischi da attuare nel 2012, nonché le linee di sviluppo per il 2013-2014

Predispozione del Piano della trasparenza e dell'integrità

N° Descrizione fase Prodotto Finito Data Scadenza

Verifica dell'adeguatezza degli strumenti e delle azioni adottatedall'Amministrazione in materia di trasparenza e integrità dell'azione amministrativa(commi 6 e 7 dell'art. 3 della deliberazione G.C. n. 116/2010): individuazione dellecriticità e dei principali rischi

Mappa relativa agli strumenti e dalle azioni in materia di trasparenza e integrità e

mappa delle relative criticità e rischi

4.1.1 SCHEDA DI PIANIFICAZIONESTRUTTURE RESPONSABILI

DIPARTIMENTO COMUNICAZIONE - TUTELA DEI DIRITTI DEI CITTADINI, SEGRETARIATO DIREZIONE GENERALE- DIREZIONE SUPPORTO GIURIDICO AMMINISTRATIVO AGLI ORGANI E ALL'AMMINISTRAZIONE

PROGETTO DI ENTE4. Progetto sviluppo dei livelli di trasparenza, integrità e accessibilità dei servizi 2011 - 2013

87

Obiettivo 2. Sviluppo del portale istituzionale ai fini dell'allineamento ai principi di trasparenza:presidio attuazione piano dell'integrità e della trasparenza

1 31-mag-11

2 15-lug-11

3 30-set-11

4 30-nov-11

5 31-dic-11

6 31-dic-11

4.2.1 SCHEDA DI PIANIFICAZIONESTRUTTURA RESPONSABILE - DIPARTIMENTO COMUNICAZIONE - TUTELA DEI DIRITTI DEI CITTADINI

PROGETTO DI ENTE4. Progetto sviluppo dei livelli di trasparenza, integrità e accessibilità dei servizi 2011 - 2013

Descrizione fase Data Scadenza

Messa in linea nell'ambiente diback end del sistema diesercizio del Portale dellarelativa applicazione informaticae circolare metodologica asupporto dell'attività delleredazioni web locali

Risultato Finale Atteso

Prodotto Finito

Individuazione ed analisi delle criticità presenti nei contenuti della sezione della Homepage (HP) denominata "Trasparenza, valutazione e merito"

Report criticità rilevate

Sviluppo dell'applicazione relativa ai "Servizi ai cittadini" e delle attività di indirizzo, supporto e coordinamento alle redazioni locali per l'alimentazione dei dati sul sistema

Incremento degli strumenti di accesso e partecipazione dei cittadini all’attività amministrativa e ai servizi: - riqualificazione e riordino della homepage del portale e dei relativi contenuti di Roma capitale- adeguamento allo standard previsto dalla normativa

Messa a regime on-line del canale "Servizi ai cittadini" previa verifica dei contenutiinseriti a cura delle strutture centrali e territoriali

Pubblicazione del canalenell'apposita sezione della HP -Reportistica sull'attività condottadalle strutture centrali eperiferiche

Indicazioni operative per l'aggiornamento ed il completamento dei contenuti dellasezione della HP denominata "Trasparenza, valutazione e merito" nonché per larazionalizzazione dell'organizzazione dei relativi contenuti

Linee guida operative perl'incrementazione e lamanutenzione dei contenuti

Alimentazione da parte delle Strutture concorrenti dei dati sulla nuova applicazioneinformatica a supporto del canale della Home Page del Portale Istituzionale,denominata "Servizi ai cittadini"

Completamento dell'inserimentodati ed informazioni nellemaschere di riferimentoall'interno dell'applicazione

Messa a regime dei dati e delle informazioni di competenza di ciascuna Struttura concorrente all'interno dei canali della sezione "Trasparenza, valutazione e merito"

Aggiornamento ed integrazionedei dati mancanti erazionalizzazione dell'organizzazione dei contenutisecondo le linee guida fornitedal Dip.to Comunicazione

88

Obiettivo

2. Sviluppo del portale istituzionale ai fini dell'allineamento aiprincipi di trasparenza:Interventi di riqualificazione editoriale e contenutistici del PortaleIstituzionale

Risultato Finale Atteso

Incremento degli strumenti di accesso e partecipazione dei cittadini all’attività amministrativa e ai servizi: - riqualificazione e riordino della homepage del portale e dei relativi contenuti di Roma capitale- adeguamento allo standard previsto dalla normativa

1 20-giu-11

2 30-nov-11

3 31-dic-11

4.2.2 SCHEDA DI PIANIFICAZIONESTRUTTURA RESPONSABILE - DIPARTIMENTO COMUNICAZIONE - TUTELA DEI DIRITTI DEI CITTADINI

PROGETTO DI ENTE4. Progetto sviluppo dei livelli di trasparenza, integrità e accessibilità dei servizi 2011 - 2013

N° Descrizione fase Prodotto Finito Data Scadenza

Azioni propedeutiche di indirizzo e di gestione per la riqualificazione del PortaleMemoria di Giunta - Prima

ipostesi di ridisegno della Home Page

Reinternalizzazione dei siti di tre strutture capitoline esterni al dominio istituzionale - attuazione progetto finale

Messa on-line dei siti delle tre strutture individuate

Prima riqualificazione grafica ed organizzativa del Portale istituzionaleMessa on-line del nuovo layout

e della nuova Home Page

89

Obiettivo 2. Sviluppo del portale istituzionale ai fini dell'allineamento ai principi di trasparenza:presidio attuazione piano dell'integrità e della trasparenza

Risultato Finale Atteso

Incremento degli strumenti di accesso e partecipazione dei cittadini all’attività amministrativa e ai servizi: - riqualificazione e riordino della homepage del portale e dei relativi contenuti di Roma capitale- adeguamento allo standard previsto dalla normativa

1 31-mag-11

2 15-lug-11

3 30-set-11

Sviluppo dell'applicazione relativa ai "Servizi ai cittadini" e delle attività di indirizzo, supporto e coordinamento alle redazioni locali per l'alimentazione dei dati sul sistema

Messa in linea nell'ambiente diback end del sistema diesercizio del Portale dellarelativa applicazione informaticae circolare metodologica asupporto dell'attività delleredazioni web locali

Indicazioni operative per l'aggiornamento ed il completamento dei contenuti dellasezione della HP denominata "Trasparenza, valutazione e merito" nonché per larazionalizzazione dell'organizzazione dei relativi contenuti

Linee guida operative perl'incrementazione e lamanutenzione dei contenuti

N° Descrizione fase Prodotto Finito Data Scadenza

Individuazione ed analisi delle criticità presenti nei contenuti della sezione della Homepage (HP) denominata "Trasparenza, valutazione e merito"

Report criticità rilevate

4.2.3 SCHEDA DI PIANIFICAZIONESTRUTTURA RESPONSABILE - DIPARTIMENTO RISORSE UMANE

PROGETTO DI ENTE4. Progetto sviluppo dei livelli di trasparenza, integrità e accessibilità dei servizi 2011 - 2013

90

Obiettivo 3. Miglioramento degli standard di accoglienza e ascolto dei cittadini - URP

Risultato Finale AttesoAmpliamento degli strumenti di semplificazione dellacomunicazione, partecipazione e accesso dei cittadini ai servizi

1 31-lug-11

2 30-set-11

3 15-dic-11

4 31-dic-11

4.3a.1 SCHEDA DI PIANIFICAZIONESTRUTTURA RESPONSABILE - DIPARTIMENTO COMUNICAZIONE - TUTELA DEI DIRITTI DEI CITTADINI

PROGETTO DI ENTE4. Sviluppo dei livelli di trasparenza, integrità e accessibilità dei servizi 2011

2013

N° Descrizione fase Prodotto Finito Data Scadenza

Avvio ricognizione dei modelli organizzativi dei punti di ascolto di II livello attivati inciascuna struttura dell'amministrazione

Trasmissione format per acquisizione informazioni qualitative e quantitativei

Definizione del piano di lavoro 2012 in ottica di gestione e monitoraggio quali-quantitativo

Piano di lavoro 2012

Verifica del modello organizzativo dell' URP e dei punti di ascolto di II livello e dellostato di applicazione dell’art. 9, c. 8 del regolamento e rilevazione delle esigenze

Report sulle criticità

Definizione di linee operative per la soluzione delle criticità e dello sviluppo delmodello organizzativo finalizzato a garantire le funzioni di informazione,comunicazione, trasparenza e accesso ai servizi

Trasmissione ai Direttori delle linee operative

91

Obiettivo 3. Miglioramento degli standard di accoglienza e ascolto dei cittadini - URP

Risultato Finale AttesoAmpliamento degli strumenti di semplificazione dellacomunicazione, partecipazione e accesso dei cittadini ai servizi

N° Data Scadenza

1 15-set-11

2 30-set-11

3 31-dic-11

4 31-dic-11

4. Sviluppo dei livelli di trasparenza, integrità e accessibilità dei servizi 20112013

Descrizione fase Prodotto Finito

PROGETTO DI ENTE

Manutenzione delle informazioni contenute nel SAC

Attestazione completato aggiornamento delle informazioni contenute nella banca dati del SAC relativamente alle pagine di

competenza (da trasmettere al Dip.to Comunicazione

Tutela dei diritti dei cittadini)

4.3a.2 SCHEDA DI PIANIFICAZIONESTRUTTURA CONCORRENTI - Tutte le Strutture Centrali e Territoriali

Ricognizione del modello organizzativo del punto di ascolto di II livello Trasmissione al Dipartimento

Comunicazione Tutela dei diritti dei cittadini del Modello organizzativo in essere

Aggiornamento del SAC, individuazione/conferma dei responsabili dei punti diascolto di II livello

- Aggiornamento informazioni; - Nomina/conferma responsabile punto di

ascolto di II livello da inviare al Dip.to Comunicazione Tutela dei diritti dei cittadini

Applicazionedel modello organizzativo previsto dal Regolamento per l'organizzazione e il funzionamento degli URP.

Rendicontazione sull'allineamento degli URP alle esigenze di informazione, comunicazione, trasparenza e accesso ai servizi

Applicazione del modello organizzativo e report sui servizi erogati

92

Obiettivo 3. Miglioramento degli standard di accoglienza e ascolto dei cittadini - Ottimizzazione orari

Risultato Finale Atteso

Individuazione delle modalità di ottimizzazione e omogeneizzazione degli orari di ricevimento dei cittadini a partire da alcuni servizi delle strutture territoriali.

1 15-set-11

2 30-nov-11

3 31-dic-11

4.3b.1 SCHEDA DI PIANIFICAZIONESTRUTTURA RESPONSABILE - DIPARTIMENTO COMUNICAZIONE - TUTELA DEI DIRITTI DEI CITTADINI

PROGETTO DI ENTE4. Sviluppo dei livelli di trasparenza, integrità e accessibilità dei servizi 2011

2013

Definizione dell'articolazioneoraria da applicare ai servizi anagrafici (in condivisionecon i Municipi e il Segretariato Direzione Generale - Direzione Assetto Istituzionalee Decentramento Amministrativo di Roma Capitale)

N° Descrizione fase Prodotto Finito Data Scadenza

Analisi e studio finalizzata alla definizione di proposte organizzative sugli orari deiservizi anagrafici

Report di analisi dei dati ereport su modelli organizzativiin uso

Definizione modello diarticolazione oraria dei servizianagrafici

Definizione di progetto di indagine di customer satisfaction e definizione del piano dlavoro 2012

Progetto di indagine

93

Obiettivo 3. Miglioramento degli standard di accoglienza e ascolto dei cittadini

Risultato Finale Atteso

Individuazione delle modalità di ottimizzazione e omogeneizzazione degli orari di ricevimento dei cittadini a partire da alcuni servizi delle strutture territoriali.

N° Data Scadenza

1 15-ott-11

2 31-dic-11

3 31-dic-11

4.3b.2 SCHEDA DI PIANIFICAZIONESTRUTTURA RESPONSABILE - SEGRETARIATO DIREZIONE GENERALE -

Direzione Assetto Istituzionale e Decentramento Amministrativo di Roma Capitale

PROGETTO DI ENTE4. Sviluppo dei livelli di trasparenza, integrità e accessibilità dei servizi 2011

2013

Descrizione fase Prodotto Finito

Definizione del modello di governance finalizzato al miglioramento delle modalità di erogazione del servizio al pubblico in materia anagrafica

Modello di governance

Supporto all'attuazione degli interventi migliorativi delle modalità di erogazione del servizio al pubblico in materia anagrafica

Report monitoraggio applicazione interventi

migliorativi

Avvio dell'analisi dell'impatto dell'attuazione degli interventi migliorativi applicati in ciascuna struttura territoriale

1° Report criticità riscontrate e proposte migliorative

trasmesso al Dipartimento Comunicazione - Tutela diritti

dei cittadini

94

Obiettivo 3. Miglioramento degli standard di accoglienza e ascolto dei cittadini

Risultato Finale Atteso

Individuazione delle modalità di ottimizzazione e omogeneizzazione degli orari di ricevimento dei cittadini a partire da alcuni servizi delle strutture territoriali.

1 15-dic-11

2 31-dic-11

3 31-dic-11

4.3b.3 SCHEDA DI PIANIFICAZIONESTRUTTURA CONCORRENTI - Tutte le Strutture Territoriali

PROGETTO DI ENTE4. Sviluppo dei livelli di trasparenza, integrità e accessibilità dei servizi 2011

2013

N° Descrizione fase Prodotto Finito Data Scadenza

Progettazione dell'organizzazione finalizzata all'omogeneizzazione in tutte le strutture territoriali dell'offerta dei servizi anagrafici, in coerenza con la direttiva sull'omogeneizzazione orari sportelli anagrafici predisposta dalla struttura di coordinamento

Provvedimento di riorganizzazione

Attuazione degli interventi migliorativi delle modalità di erogazione del servizio al pubblico in materia anagrafica

Applicazione modello approvato

Monitoraggio e analisi degli interventi migliorativi attuati

Relazione sul modello organizzativo adottato al Segretariato – Direzione

Generale – Direzione Assetto Istituzionale e Decentramento

Amministrativo di Roma Capitale

95

Obiettivo 4. Sviluppo e messa a regime del processo di accesso agli atti

Risultato Finale Atteso

Individuazione delle implementazioni all'applicazioneper la gestione delle richieste di accesso agli atti per il miglioramento della reportistica e allineamento alle innnovazioni normative

1 15-set-11

2 31-ott-11

3 31-dic-11

4 31-dic-11

4.4a.1 SCHEDA DI PIANIFICAZIONESTRUTTURA RESPONSABILE - DIPARTIMENTO COMUNICAZIONE - TUTELA DEI DIRITTI DEI CITTADINI

PROGETTO DI ENTE4. Sviluppo dei livelli di trasparenza, integrità e accessibilità dei servizi 2011

2013

N° Descrizione fase Prodotto Finito Data Scadenza

Analisi dell'applicativo informatico per la gestione dell'accesso agli atti Report su criticità

Analisi delle criticità e definizione degli interventi di risoluzione per il miglioramentodel processo di accesso agli atti

Linee guida sul trattamento delle richieste di accesso agli

atti

Monitoraggio e verifica della piena applicazione delle linee di indirizzo e delleproposte di sviluppo (da avviare entro il 31/12/2011 e concludere entro il 31/1/11)

Report alla Direzione Pianificazione e Controllo

Interno

Definizione del piano di lavoro 2012 in ottica di gestione e monitoraggio quali-quantitativo

Piano di lavoro 2012

96

4. Sviluppo dei livelli di trasparenza, integrità e accessibilità dei servizi 2011-2013

4. Sviluppo e messa a regime del processo di accesso agli atti

Risultato Finale Atteso

Individuazione delle implementazioni all'applicazioneper la gestione delle richieste di accesso agli atti per il miglioramento della reportistica e allineamento alle innnovazioni normative

1 31-dic-11

PROGETTO DI ENTE Obiettivo

4.4a.2 SCHEDA DI PIANIFICAZIONESTRUTTURA CONCORRENTI - Tutte le Strutture Centrali e Territoriali

N° Descrizione fase Prodotto Finito Data Scadenza

Applicazione delle Linee guida sul trattamento delle richieste di accesso agli atti e definizione proposte di miglioramento

Report su applicazione delle linee guida e trattamento

delle richieste di accesso agli atti e proposte migliorative(trasmesso al Dipartimento

Comunicazione - Tutela diritti dei cittadini)

97

Obiettivo 4.Sviluppo e messa a regime del processo di

reclamo

Risultato Finale Atteso

Miglioramento degli strumenti per la valutazione della qualità dei servizi

1 31-lug-11

2 15-ott-11

3 30-ott-11

4 30-nov-11

5 31-dic-11

6 31-dic-11

Piano delle criticità e proposta di sviluppo del

sistema

Definizione del piano di lavoro 2012 in ottica di gestione e monitoraggio quali-quantitativo dei dati

Piano di lavoro 2012

4.4b.1 SCHEDA DI PIANIFICAZIONESTRUTTURA RESPONSABILE - DIPARTIMENTO COMUNICAZIONE - TUTELA DEI DIRITTI DEI CITTADINI

PROGETTO DI ENTE4. Progetto sviluppo dei livelli di trasparenza, integrità e accessibilità dei servizi

2011 - 2013

N° Descrizione fase Prodotto Finito Data Scadenza

Avvio delle attività: definizione del modello di governance del progettoIndividuazione dei soggetti

coinvolti e modalità di gestione

Analisi delle criticità e definizione delle linee di sviluppo del sistema di gestione dei reclami Linee guida per la

realizzazione dell'intervento di sviluppo

Definizione del modello raccolta dati e comunicazione dello stessoTrasmissione del modello alle

strutture

Promozione delle procedure di inoltro dei reclami, segnalazioni e suggerimenti da parte del cittadino

Campagna di comunicazione interna ed esterna

Analisi dei dati e delle informazioni inoltrate dalle strutture dell'Ente

98

Obiettivo 4.Sviluppo e messa a regime del processo di

reclamo

Risultato Finale Atteso

Miglioramento degli strumenti per la valutazione della qualità dei servizi

N° Data Scadenza

1 10-dic-11

2 15-dic-11

PROGETTO DI ENTE4. Progetto sviluppo dei livelli di trasparenza, integrità e accessibilità dei servizi

2011 - 2013

Partecipazione al processo di sviluppo del sistema di gestione dei reclami in uso pressol'Ente

Raccolta e invio dati richiesti

Descrizione fase Prodotto Finito

4.4b.2 SCHEDA DI PIANIFICAZIONESTRUTTURA CONCORRENTI - Tutte le Strutture Centrali e Territoriali

Promozione delle procedure di inoltro dei reclami, segnalazioni e suggerimenti da partedel cittadino

attuazione delle attività di promozione

99

Progetto di Ente n.5

CRUSCOTTO RISCOSSIONI E RENDICONTAZIONE

PAGAMENTI ON LINE

Segretariato – Direzione Generale

100

5 - PROGETTO CRUSCOTTO RISCOSSIONI E RENDICONTAZIONE PAGAMENTI ON LINE

PROGETTO LINEE DI AZIONE

2011 - 2013 OBIETTIVI

2011 ATTIVITA'

RISULTATI ATTESI

STRUTTURE COINVOLTE

CRUSCOTTO RISCOSSIONI

E RENDICONTA

ZIONE PAGAMENTI

ON LINE

Il progetto prevede l'ulteriore

sviluppo del sistema

multicanale dei pagamenti

online e “alternativi

Presidiare il

ciclo di vita del debito/credito per una più efficiente gestione

contabile dei pagamenti attraverso il

Sistema Integrato della Riscossione (SIR ) ed il

“cruscotto della rendicontazion

e”

Semplificare gli adempimenti a

carico dei cittadini e delle

imprese nell’ottica della dematerializza

zione e riduzione dei

costi

Il progetto prevede un piano di lavoro pluriennale con le seguenti linee di azione : Implementazione della nuova piattaforma multicanale integrata dei pagamenti (all’interno del progetto FED_FIS)

Estensione dei canali di pagamento per il cittadino e le imprese

Miglioramento qualitativo dei dati attraverso il puntuale abbinamento tra debitore e pagamento in un ottica di diminuzione del contenzioso con relativi risparmi per l’Ente

Miglioramento dei processi di rendicontazione e regolarizzazione in bilancio attraverso processi di integrazione applicativa tra il sistema integrato della riscossione ( SIR ) e il “cruscotto della rendicontazione” con il sistema di contabilità ( SAP )

Dematerializzazione dei processi di riscossione

Semplificazione degli adempimenti a carico del cittadino e delle imprese

1. Coordinamento del progetto di riscossione dei pagamenti “alternativi” tributari ed extra tributari di Roma Capitale e di concerto con la Ragioneria Generale delle attività di rendicontazione e regolarizzazione

Reingegnerizzazione della piattaforma multicanale integrata dei pagamenti

Miglioramento e semplificazione dei processi di rendicontazione e regolarizzazione delle entrate mediante l'Implementazione dell’attuale versione del cruscotto Implementazione della “rete” che permette di pagare entrate tributarie ed extratributarie tramite più canali alternativi

Rilascio in produzione della nuova piattaforma multicanale integrata dei pagamenti Messa a disposizione del cruscotto della rendicontazione alla Ragioneria Generale, ai Municipi ed alle altre strutture interessate

Messa in produzione dei servizi di pagamento e riscossione on line, sportelli ATM (Unicredit, BNL) e SISAL: del nuovo contributo di soggiorno, del nuovo sistema di pagamento denominato Market Place, dei servizi scolastici delle reversali SUAP e dei permessi a costruire.

STRUTTURE RESPONSABILI

Dipartimento Risorse Economiche (scheda di pianificazione n.5.1.1)

Dipartimento Risorse Tecnologiche – Servizi Delegati

(scheda di pianificazione n.5.1.2)

Ragioneria Generale

(scheda di pianificazione n.5.1.3)

2. Messa in produzione della nuova piattaforma integrata e multicanale dei pagamenti e del cruscotto della rendicontazione

STRUTTURE CONCORRENTI

Municipi Dipartimento

Programmazione e Attuazione Urbanistica

Dipartimento Turismo

Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici

Dipartimento Attività Economiche e produttive, formazione e lavoro

Segretariato – Direzione Generale: Assetto istituzione e decentramento amministrativo di Roma Capitale (scheda di pianificazione n.5.2.1)

101

5. Cruscotto riscossioni e rendicontazione - pagamenti on line

Obiettivo

1. Coordinamento del progetto di riscossione dei pagamenti“alternativi” tributari ed extra tributari di Roma Capitale e diconcerto con la Ragioneria Generale delle attività direndicontazione e regolarizzazione

Risultato Finale Atteso

Semplificazione degli adempimenti dei cittadini ed ottimizzazionedel circuito delle entrate in materia di riscossione attraverso losviluppo di un sistema multicanale e dei pagamenti on line ealternativi e la realizzazione di un cruscotto dellarendicontazione.

1 30-mar-11

2 15-apr-11

3 10-lug-11

4 10-ago-11

5 01-ott-11

6 30-ott-11

7 30-ott-11

8 30-nov-11

9 31-dic-11

10 31-dic-11

Incremento dell’utilizzo dei servizi di pagamento “alternativi” daparte dei cittadini.

Attivazione dei pagamenti presso ATM Gruppo Unicredit e BNL e messa in

produzione del nuovo sistema di pagamento denominato Market Place rivolto specificatamente alle aziende

Incremento dell’utilizzo dei servizi di pagamento “alternativi” daparte dei cittadini

Attivazione dei pagamenti presso ATM e SISAL servizi scolastici

Incremento dell’utilizzo dei servizi di pagamento “alternativi” daparte dei cittadini.

Messa in produzione del servizio reversali WEB per SUAP con bollo (2° fase)

Reingegnerizzazione della piattaforma multicanale dei pagamenti

Rilascio in produzione della Piattaforma Integrata Multicanale dei Pagamenti e del modulo "cruscotto della Rendicontazione" con le coordinate di bilancio in parallelo

con la esistente piattaforma Roma Pagamenti

Reingegnerizzazione della piattaforma multicanale integrata deipagamenti

Completamento della migrazione dei datidi Roma Pagamenti sulla nuovapiattaforma PAGO

Estensione dei canali di pagamentoMessa in produzione servizio di

pagamento reversali web per permessi a costruire presso i Municipi

Miglioramento e semplificazione dei processi di rendicontazione eregolarizzazione delle entrate mediante l'Implementazionedell’attuale versione del cruscotto della rendicontazione con lecoordinate di bilancio

Messa a disposizione del cruscotto della rendicontazione alla Ragioneria Generale,

ai Municipi ed alle altre strutture interessate

Incremento dell’utilizzo dei servizi di pagamento “alternativi” daparte dei cittadini.

Messa in produzione del servizio reversali WEB per SUAP con bollo (1° fase)

Miglioramento e semplificazione dei processi di rendicontazione eregolarizzazione delle entrate mediante l'Implementazionedell’attuale versione del cruscotto della rendicontazione con lecoordinate di bilancio

Messa a disposizione della prima release del cruscotto della rendicontazione (senza

coordinate di bilancio) alla Ragioneria Generale, ai Municipi ed alle altre strutture

interessate

Implementazione della "rete" che permette di pagare entratetributarie ed extratributarie tramite più canali alternativi

Messa in produzione dei servizi relativi a dichiarazione e pagamento on line del

nuovo contributo di soggiorno

5.1.1 SCHEDA DI PIANIFICAZIONESTRUTTURA RESPONSABILE - DIPARTIMENTO RISORSE ECONOMICHE

PROGETTO DI ENTE

N° Descrizione fase Prodotto Finito Data Scadenza

102

5. Cruscotto riscossioni e rendicontazione - pagamenti on line

Obiettivo 2. Messa in produzione della nuova piattaforma integrata e multicanale dei pagamenti e del cruscotto della rendicontazione

Risultato Finale Atteso

Semplificazione degli adempimenti dei cittadini ed ottimizzazione del circuito delle entrate in materia di riscossione attraverso lo sviluppo di un sistema multicanale e dei pagamenti on line e alternativi e la realizzazione di un cruscotto della rendicontazione.

1 10-ago-11

2 10-lug-11

3 01-ott-11

4 30-ott-11

5 30-nov-11

6 31-dic-11

Consolidamento e definizione del modello dei flussiinformativi e di integrazione tra applicativi con basi datieterogenee (Piattaforma dei pagamenti, SIR, SAP esistemi di area) da sviluppare nel corso del triennio diriferimento, in collaborazione con il Dipartimento RisorseEconomiche.

Reingegnerizzazione e rilascio in produzione della nuovapiattaforma multicanale integrata dei pagamenti

Implementazione della “rete” che permette di pagareentrate tributarie ed extratributarie tramite più canalialternativi

Messa in produzione dei servizi relativi a dichiarazione e pagamento on line del nuovo contributo di soggiorno

Incremento dell’utilizzo dei servizi di pagamento“alternativi” da parte dei cittadini.

Attivazione dei pagamenti presso ATM Gruppo Unicredit e BNLe messa in produzione del nuovo sistema di pagamento

denominato Market Place rivolto specificatamente alle aziende

Estensione dei canali di pagamento Messa in produzione servizio di pagamento reversali web per

permessi a costruire presso i Municipi

5.1.2 SCHEDA DI PIANIFICAZIONESTRUTTURA RESPONSABILE - DIPARTIMENTO RISORSE TECNOLOGICHE - SERVIZI DELEGATI

PROGETTO DI ENTE

N° Descrizione fase Prodotto Finito Data Scadenza

Incremento dell’utilizzo dei servizi di pagamento“alternativi” da parte dei cittadini

Attivazione dei pagamenti presso ATM e SISAL servizi scolastici

Incremento dell’utilizzo dei servizi di pagamento“alternativi” da parte dei cittadini.

Messa in produzione del servizio reversali WEB per SUAP con bollo (1° e 2° fase)

103

5. Cruscotto riscossioni e rendicontazione - pagamenti on line

Obiettivo

1. Coordinamento del progetto di riscossione dei pagamenti“alternativi” tributari ed extra tributari di Roma Capitale e diconcerto con la Ragioneria Generale delle attività direndicontazione e regolarizzazione

Risultato Finale Atteso

Semplificazione degli adempimenti dei cittadini ed ottimizzazionedel circuito delle entrate in materia di riscossione attraverso losviluppo di un sistema multicanale e dei pagamenti on line ealternativi e la realizzazione di un cruscotto della rendicontazione

1 15-ott-11

2 1-dic-11

Descrizione fase Prodotto Finito Data Scadenza

Miglioramento e semplificazione dei processi di rendicontazione eregolarizzazione delle entrate mediante l'Implementazionedell’attuale versione del cruscotto della rendicontazione con lecoordinate di bilancio

Prima bozza di definizione della procedura per l'attuazione della concordanza tra le

quietanze emesse dal tesoriere e le risultanze del cruscotto della rendicontazione

Reingegnerizzazione della piattaforma multicanale integrata deipagamenti

Completamento della definizione della procedura per l'attuazione della concordanza

tra le quietanze emesse dal tesoriere e le risultanze del cruscotto della rendicontazione

5.1.3 SCHEDA DI PIANIFICAZIONESTRUTTURA RESPONSABILE - RAGIONERIA GENERALE

PROGETTO DI ENTE

104

5. Cruscotto riscossioni e rendicontazione - pagamenti on line

Obiettivo 2. Messa in produzione della nuova piattaforma integrata emulticanale dei pagamenti e del cruscotto della rendicontazione

Risultato Finale Atteso

Messa in produzione dei servizi di pagamento e riscossione on line,sportelli ATM (Unicredit, BNL) e SISAL: del nuovo contributo disoggiorno, del nuovo sistema di pagamento denominato MarketPlace, dei servizi scolastici,delle reversali SUAP e dei permessi acostruire

1 31-dic-11

5.2.1 SCHEDA DI PIANIFICAZIONESTRUTTURE CONCORRENTI - • Municipi - Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica - Dipartimento Turismo - Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici -

Dipartimento Attività Economiche e produttive, formazione e lavoro - Segretariato – Direzione Generale: Assetto istituzione e decentramento amministrativo di Roma Capitale

PROGETTO DI ENTE

N° Descrizione fase Prodotto Finito Data Scadenza

Messa in produzione dei servizi di pagamento e riscossione online

Servizi di pagamento e riscossione attivi

105

Allegato 5

Sistema di gestione della misurazione

della performance e valutazione della dirigenza

Segretariato – Direzione Generale

106

Sistema di gestione della misurazione della performance e valutazione della dirigenza

A. Premessa

In occasione della riunione del 5 luglio u.s., relativa all’incontro tra l’Organismo Indipendente di Valutazione e

i Direttori apicali di struttura, è stato fornito, tra l’altro, un documento inerente il sistema di “Misurazione della

performance e valutazione della dirigenza”. Il documento è stato anche pubblicato sul sito istituzionale al seguente percorso: intranet/spaziocomune/ultime notizie, per favorire la massima divulgazione dello stesso.

Al riguardo, appare opportuno fornire ulteriori indicazioni di dettaglio, per facilitare l’applicazione chiara e

univoca del sistema di misurazione e valutazione della dirigenza.

Tale sistema di “Misurazione della performance e valutazione della dirigenza”, validato dall’Organismo

Indipendente di Valutazione, costituisce lo strumento tecnico per la misurazione del grado di conseguimento degli obiettivi e degli indicatori/fattori di valutazione, in attuazione della disciplina vigente regolamentare.

Il sistema di misurazione e di valutazione è, infatti, basato:

1. sui fattori di valutazione previsti dall’art. 15 della Deliberazione G.C. n. 116/2010, articolati in due ambiti tra loro strettamente collegati: il primo relativo alla performance personale e il secondo alla performance organizzativa;

2. sul dettato della deliberazione G.C. n. 117/2010, che prevede un unico punteggio di valutazione.

Ai fini della valutazione individuale, pertanto, occorre determinare un punteggio unico, tenendo conto che ai due citati ambiti di valutazione sono attribuiti i seguenti pesi:

Performance Personale : Peso 50%

Performance Organizzativa : Peso 50%

Al riguardo, si sottolinea che il peso attribuito ai due ambiti di valutazione rientra nelle prerogative dell’O.I.V., pertanto, può essere soggetto a revisione annuale, in ragione delle specifiche aree di risultato da monitorare e valutare prioritariamente.

Tabella 1 – I fattori di valutazione della Performance Personale e Organizzativa

(art. 15, c. 4, deliberazione G.C. n. 116/2010)

Performance Personale (50%) Performance Organizzativa (50%)

1. Raggiungimento degli obiettivi P.E.G. 2011 relativi all’ambito organizzativo di diretta responsabilità

1. Contributo della struttura alla realizzazione degli obiettivi trasversali collegati ai Progetti di Ente

2. Qualità del contributo assicurato alla performance della struttura: comportamenti organizzativi e capacità manageriali

2. Indicatore di performance della struttura

3. Indicatore della gestione finanziaria dell’Ente

Con riferimento alla valutazione della performance personale, il sistema prevede la differenziazione dei pesi dei singoli fattori, in rapporto alle peculiari responsabilità correlate ai diversi ruoli dirigenziali, in coerenza con quanto previsto dal capo VI del regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi.

107

A tal fine, nella valutazione della performance personale, per i dirigenti apicali sarà dato particolare rilievo al ruolo di coordinamento e impulso alle attività della struttura, mentre per i dirigenti di unità organizzativa avrà maggior risalto la capacità di realizzare gli obiettivi gestionali di diretta responsabilità.

Diversamente, nella valutazione della performance organizzativa, i fattori si applicano con gli stessi pesi percentuali a tutti i dirigenti, indipendentemente dai diversi livelli di responsabilità correlati al ruolo.

Tabella 2 – Articolazione dei pesi dei fattori di valutazione della Performance Personale e Organizzativa

Performance Personale Funzione Dirigenziale

Performance Organizzativa Direttori Struttura

Direttori Direzione

Dirigenti U.O

Fattori di valutazione Peso Fattori di valutazione Peso

Raggiungimento degli obiettivi P.E.G. 2011 relativi all’ambito organizzativo di diretta responsabilità

50% 60% 70%

Contributo della struttura alla realizzazione degli obiettivi trasversali collegati ai “Progetti di Ente”

40%

Qualità del contributo assicurato alla performance della struttura: comportamenti organizzativi e capacità manageriali

50% 40% 30%

Indicatore di performance della struttura 40%

Indicatore della gestione finanziaria dell’Ente 20%

100% 100% 100% 100%

Prima di procedere alla esemplificazione delle modalità applicative del “sistema di misurazione e valutazione della performance, si ricorda che il regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, di cui alla

deliberazione G.C. n. 161/2010 e s.m.i.(capo IV) prevede le seguenti tipologie di struttura organizzativa:

1. Dipartimento e Struttura o incarico analogo (es. struttura: Ragioneria Generale, incarico: Vice Ragioniere Generale, ecc.),

2. Direzione e Struttura o incarico analogo (es. Ufficio temporaneo di scopo, ecc.), 3. U.O. e Struttura o incarico analogo (Unità temporanea di scopo, Incarico di progetto, ecc.).

In relazione a quanto sopra, si segnala che, nell’ambito del presente documento, la dicitura “Direttore apicale

di struttura” deve essere ascritta alla fattispecie di cui al punto 1; la dicitura Direttore di Direzione alla fattispecie di cui al punto 2 e la dicitura dirigente di U.O. alla fattispecie di cui al punto 3.

108

B. Strumenti e modalità di applicazione dei fattori di valutazione della performance

B.1. Perfomance personale

1. Fattore “Raggiungimento degli obiettivi P.E.G. 2011, relativi all’ambito organizzativo di diretta responsabilità”

Misura la capacità del dirigente di conseguire il complesso degli obiettivi gestionali, allo stesso attribuiti, approvati dal P.E.G 2011.

Gli obiettivi gestionali sono stati definiti in modo analogo agli anni precedenti, la novità è

costituita dal fatto che sono stati ricondotti alle tipologie “mantenimento” e “sviluppo” e che

sono tutti oggetto di monitoraggio, misurazione e valutazione; nel 2010, invece, l’oggetto della

misurazione e della valutazione era costituito da una selezione degli obiettivi P.E.G. (sistema di

direzione per obiettivi - DPO).

Al riguardo, si rammenta che, analogamente a quanto previsto per gli obiettivi collegati ai c.d. “4

pilastri”, “133 obiettivi di fine mandato” e “5 Progetti di Ente”, si deve tempestivamente procedere alla pianificazione degli obiettivi P.E.G. 2011, indicando le relative azioni e tempistica. Tale pianificazione si rende necessaria per la verifica periodica dello stato di avanzamento delle attività e per la rilevazione di eventuali criticità, consentendo di attivare le iniziative necessarie per ottimizzare i risultati finali, nonché per la puntuale rendicontazione degli stessi.

Le suddette pianificazioni saranno gestite, con le medesime modalità utilizzate nel 2010, tramite il sistema informativo “Prometeo web”, a seguito dell’approvazione definitiva del P.E.G. 2011.

Scheda di misurazione del grado di conseguimento degli obiettivi gestionali individuali

Descrizione Obiettivi

Tipo Peso

Fasce di conseguimento

Consuntivo Grado

realizzazione

Grado realizzazione

ponderato Minimo Massimo % Cons

Obiettivo 1

Obiettivo 2

Obiettivo n…

100

Sulle modalità di calcolo si rinvia al caso esemplificativo trattato nell’appendice al presente documento.

109

2. Fattore “Qualità del contributo assicurato alla performance della struttura: comportamenti organizzativi e capacità manageriali”

Il fattore è teso a riconoscere la qualità del contributo individuale alla performance della struttura, dimostrata con specifici comportamenti: il livello di adeguamento delle azioni alla normativa in materia di trasparenza e di gestione delle risorse umane, la capacità di valutare i collaboratori e la qualità dell’azione amministrativa posta in essere.

L’introduzione di questo fattore costituisce una novità rispetto al sistema di valutazione 2010,

ed è volta a rilevare le modalità di esercizio delle funzioni dirigenziali, in quanto tali modalità

incidono in modo rilevante sull’efficienza, sull’efficacia e sull’economicità dell’azione

amministrativa.

La valutazione del fattore in esame implica azioni e livelli di responsabilità diversi riguardanti:

a) le strutture che, per competenza, sono chiamate a formulare specifici indirizzi, monitorare il loro rispetto e rendicontare i dati a consuntivo,

b) i singoli dirigenti che sono chiamati a porre in essere specifiche azioni e/o adempimenti.

La valutazione del fattore valorizza le capacità dei dirigenti di assicurare in modo efficiente ed efficace il presidio dell’organizzazione del lavoro e la gestione delle risorse umane, quale condizione propedeutica alla programmazione dei fabbisogni dotazionali e formativi dei dipendenti, nonché punto di riferimento per le politiche del salario accessorio.

Con riferimento alla gestione dell’area della dirigenza, inoltre, il fattore supporta le esigenze interne ed

esterne di trasparenza degli assetti organizzativi e degli incarichi di direzione, a supporto delle relative scelte di sviluppo organizzativo e di copertura dei relativi assetti.

Il fattore in argomento, con riguardo alla valutazione “dei comportamenti organizzativi e delle capacità manageriali”, è articolato in quattro sotto-fattori; di seguito sono indicate le azioni previste e le strutture funzionalmente dedicate al relativo presidio.

Tali strutture svolgono il ruolo di coordinamento, monitoraggio e rendicontazione a supporto delle valutazioni finali di competenza dell’O.I.V.; tali attività e responsabilità trovano riscontro nell’ambito degli

obiettivi P.E.G. delle rispettive strutture e/o nei “Progetti di Ente”.

2.1. “Trasparenza, Valutazione e Merito. (Art. 11, comma 8, lettera f D.Lgs. 150/2009 e Art. 21 L.69/2009)”.

Il sotto – fattore prevede il monitoraggio dell’attuazione dei seguenti adempimenti e azioni:

2.1.1. “Pubblicazione nella sezione trasparenza, valutazione e merito del sito istituzionale, dei

curricula dei dati relativi al trattamento economico e agli incarichi ricoperti dai dirigenti e dagli

incaricati di posizione organizzativa”. Il sotto-fattore è finalizzato all’attuazione degli obblighi in tema

di pubblicazione aggiornata di alcune informazioni, che debbono essere rese note ai cittadini; in particolare:

a) il Dipartimento Risorse umane rende disponibile, nella sezione intranet del sito istituzionale, un format per la compilazione dei curricula; inoltre, provvede, di concerto con il Dipartimento Comunicazione – Tutela diritti dei cittadini, alla pubblicazione dei dati inerenti il trattamento economico dei dirigenti e degli incaricati di p.o.;

b) i dirigenti assicurano l’assolvimento delle procedure indicate dal Dipartimento Risorse Umane,

in tema di compilazione e costante aggiornamento dei propri curricula e di quelli degli incaricati di posizione organizzativa.

Le procedure collegate ai suddetti adempimenti, le modalità operative e la tempistica saranno indicati con apposita nota di indirizzo che, per competenza funzionale, sarà adottata dal Direttore del Dipartimento Risorse umane cui spetta, di concerto con il Direttore del Dipartimento Comunicazione – Tutela diritti dei cittadini, la funzione di monitoraggio e rendicontazione sull’attuazione di detti

obblighi.

110

2.2.“Gestione delle Risorse Umane (Art. 21 della L. 69/09 e Art. 24, commi 4, 5 e 6 della L.183/10)”

Il sotto-fattore prevede il monitoraggio dell’attuazione dei seguenti adempimenti e azioni:

2.2.1. “Adeguatezza e Tempestività nella rilevazione delle presenze/assenze e dei permessi ex lege

104/1992” è finalizzato all’attuazione degli obblighi e delle relative azioni in tema di monitoraggio ed efficiente gestione delle risorse umane, in particolare: a) i Direttori apicali delle strutture devono garantire il presidio delle presenze in servizio del

personale della struttura, la tempestiva rilevazione, per tipologia, delle assenze, con particolare riguardo ai permessi fruiti ai sensi della legge 104/92,

b) il Dipartimento Risorse Umane assicura il costante monitoraggio delle suddette rilevazioni, predispone il relativo report mensile per la pubblicazione; inoltre, in relazione ai permessi ex lege 104/92, il Dipartimento riscontra i dati trasmessi dalle strutture con quelli pubblicati nel sito della Funzione Pubblica,

c) il Dipartimento Comunicazione – Tutela diritti dei cittadini cura la pubblicazione, sul sito istituzionale, del report mensile predisposto dal Dipartimento Risorse Umane.

2.2.2.“Adeguata e compiuta gestione del personale dell’area della dirigenza e direttiva (incaricati di

P.O. e di specifiche responsabilità)”

Le seguenti azioni sono finalizzate a garantire i livelli di trasparenza degli assetti organizzativi e degli incarichi di direzione, nei riguardi degli utenti interni all’Amministrazione, dei singoli cittadini e delle imprese, e l’efficace gestione delle risorse umane:

a) i Direttori apicali delle strutture devono garantire la tempestiva e accurata definizione delle

posizioni lavorative e delle correlate responsabilità, comprovata dalla sollecita trasmissione dei relativi report, ovvero, ove necessari, dei provvedimenti di incarico, al Dipartimento Risorse Umane e, per il solo personale dirigente, anche alla Direzione Pianificazione e Controllo Interno.

b) il Dipartimento Risorse Umane assicura il monitoraggio dei suddetti adempimenti, nonché la reportistica a consuntivo che indichi le eventuali criticità.

Le azioni collegate al sotto - fattore 2.2. sono monitorate a livello di direzione apicale di struttura, in ragione della peculiare natura delle responsabilità in argomento; tuttavia, considerata la necessità che i dirigenti assicurino i contributi e i comportamenti dovuti, il relativo punteggio sarà esteso a tutti i dirigenti della struttura.

Le procedure collegate agli adempimenti del sotto fattore in argomento, le modalità operative e la tempistica saranno indicati con apposita nota di indirizzo che, per competenza funzionale, sarà adottata dal Direttore del Dipartimento Risorse umane cui spetta, di concerto con il Direttore del Dipartimento Comunicazione – Tutela diritti dei cittadini, la funzione di monitoraggio e rendicontazione sull’attuazione di detti obblighi.

2.3.“Capacità di valutare (Art. 15 della Deliberazione G. C. 116/2010)”

Il sotto – fattore è collegato all’esercizio di una importante capacità dirigenziale, che comporta la responsabilità, rispetto agli obiettivi programmati e pianificati (RPP.-PEG), di valutare l’adeguatezza dei risultati raggiunti e delle modalità di conseguimento, in relazione ai quali, durante l’esercizio e a

consuntivo, i dirigenti individuano le cause e le relative responsabilità dell’eventuale parziale o mancato

conseguimento.

La sua applicazione prevede le seguenti modalità:

2.3.1. “Capacità di valutare la tempestività e l’accuratezza nel conseguimento degli obiettivi

P.E.G.2011 da parte dei dirigenti sub apicali della struttura”: si applica ai Direttori apicali di struttura e ai Direttori di Direzione con almeno un dirigente sub apicale posto alle dirette dipendenze dei medesimi.

111

2.3.2. “Capacità di valutare la tempestività e l’accuratezza nel conseguimento degli obiettivi

assegnati all’incaricato di posizione organizzativa e collegati al P.E.G. 2011 del centro di

responsabilità di riferimento (C.d.R.)”: si applica ai Direttori apicali di struttura e ai Direttori di Direzione quando nelle rispettive strutture non risulta assegnato alcun dirigente, pur in presenza di posizioni dirigenziali vacanti. La verifica dell’applicazione del suddetto sotto – fattore avverrà rispetto alla coerenza e alle risultanze di controlli a campione sul grado di conseguimento degli obiettivi P.E.G. 2011 da parte dei dirigenti, nonché degli obiettivi assegnati agli incaricati di posizione organizzativa, disposti, rispettivamente, dalla Direzione Pianificazione e Controllo Interno e dal Dipartimento Risorse umane.

2.4.“Qualità dell’Azione Amministrativa. (Applicazione della L. 241/1990 e del D.L. 70/2011)”

Il sotto - fattore è volto a verificare l’applicazione delle norme finalizzate alla semplificazione dei procedimenti e/o degli adempimenti a carico dei cittadini e delle imprese, nonché a migliorare l’accessibilità ai servizi e alle attività erogati dall’Amministrazione. Il sotto - fattore prevede il monitoraggio delle seguenti azioni e adempimenti di cui ai successivi punti a), b) e c):

2.4.1. “Osservanza dell’art. 2, co. 9 della L.241/90 sul rispetto dei termini di conclusione del

procedimento”.

L’O.I.V. dispone le verifiche a campione sulla selezione di procedimenti, annualmente stabilita dalla Direzione Supporto Giuridico-amministrativo agli Organi e all’Amministrazione del Segretariato-Direzione Generale, ai fini della valutazione sull’attuazione degli adempimenti di cui sopra.

2.4.2. “Adeguatezza rispetto all’iter procedimentale dei livelli di informazione/trasparenza garantiti in

ordine alla documentazione e alla modulistica relativa ai procedimenti erogati”. 2.4.3. “Osservanza dell’ art. 6, commi 1, lettera b) e 2, lettera b), nn. 1 e 2 del D.L. 70/2011 sulla

pubblicazione dell’elenco degli atti e documenti che l’istante ha l’onere di produrre a corredo

dell’istanza nell’ambito del procedimento amministrativo”.

Il monitoraggio delle azioni e degli adempimenti di cui sopra è affidato al Dipartimento Comunicazione – Tutela diritti dei cittadini, mediante controlli a campione, con riguardo:

- agli obblighi di pubblicazione della modulistica necessaria per l’erogazione dei servizi ai cittadini e alle imprese,

- all’adeguatezza della modulistica e delle comunicazioni a valenza interna sotto il profilo della

semplificazione della comunicazione e del rispetto dei parametri dell’identità visiva, - agli obblighi di pubblicazione dell’elenco degli atti e documenti.

112

Fattore “Qualità del contributo assicurato alla performance della struttura: comportamenti organizzativi e delle capacità manageriali”

Sotto-fattori di valutazione e azioni

Peso

Direttori Struttura / Direzione

Dirigenti U.O.

A. Trasparenza, Valutazione e Merito. (Art. 11, co. 8, let. f D.Lgs. 150/09 e Art. 21 L. 69/09) 15% 20%

A.1. Pubblicazione, nella sezione “trasparenza, valutazione e merito” del sito istituzionale, dei curricula, dei dati relativi al trattamento economico e agli incarichi ricoperti dai dirigenti e dagli incaricati di posizione organizzativa.

15% 20%

B. Gestione Risorse Umane (Art. 21 della L. 69/09 e Art. 24, co. 4, 5 e 6 della L. 183/10)

20% 20%

B.1. Adeguatezza e Tempestività nella rilevazione delle presenze/assenze e dei permessi ex lege 104/1992. (valutata a livello di struttura ed estesa a tutti i dirigenti della stessa) 10% 10%

B.2. Adeguata e compiuta gestione del personale dell’area della dirigenza e direttiva (incaricati di P.O. e di specifiche responsabilità) 10% 10%

C. Capacità di Valutare. (Art. 15 della Deliberazione G. C. 116/2010) 30% /

C.1. “Capacità di valutare la tempestività e l’accuratezza nel conseguimento degli obiettivi P.E.G. 2011 da parte dei dirigenti sub apicali della struttura”

C.2. “Capacità di valutare la tempestività e l’accuratezza nel conseguimento degli obiettivi assegnati all’incaricato di posizione organizzativa e collegati al P.E.G. 2011 del centro di responsabilità di riferimento (C.d.R.)”

D. Qualità dell’Azione Amministrativa. (Applicazione della L. 241/1990 e del D.L. 70/2011) 35% 60%

D.1. Osservanza dell’art. 2, co. 9, della L.241/90 sul rispetto dei termini di conclusione del procedimento (3) 15% 30%

D.2. Adeguatezza rispetto all’iter procedimentale dei livelli di informazione/trasparenza garantiti in ordine alla documentazione ed alla modulistica relativa ai procedimenti erogati.

10% 15%

D.3. Osservanza dell’ art. 6, commi 1, lettera b) e 2, lettera b), nn. 1 e 2 del D.L. 70/2011 sulla pubblicazione dell’elenco degli atti e dei documenti che l’istante ha l’onere di produrre a corredo dell’istanza nell’ambito del procedimento amministrativo

10% 15%

Per ogni fattore e sotto - fattore, al dirigente è attribuito un punteggio fino al massimo previsto in relazione ai relativi pesi percentuali indicati nella scheda di cui sopra.

Al riguardo, in sede di prima applicazione, si sottolinea che, qualora non si renda possibile una compiuta applicazione, sulla singola posizione dirigenziale, di uno o più sotto – fattori, l’O.I.V. procederà alla rimodulazione dei relativi pesi.

A tal fine, laddove sussista tale ipotesi, i Direttori apicali dovranno far pervenire all’O.I.V. apposita

segnalazione, debitamente motivata, entro e non oltre il 15 settembre p.v.

113

B.2 Performance organizzativa La valutazione della performance organizzativa prevede l’applicazione di tre fattori finalizzati a promuovere la corresponsabilizzazione e la compartecipazione dei dirigenti al conseguimento dei risultati complessivi dell’Ente e della struttura di appartenenza.

1. Fattore “Contributo della struttura alla realizzazione degli obiettivi trasversali collegati ai Progetti di Ente”

Il fattore è teso ad individuare il contributo della singola struttura ai risultati conseguiti dall’ente con

specifico riferimento agli obiettivi trasversali alla macrostruttura capitolina. (Ciclo della programmazione e controllo 2011-2013, Piano e-government 2010-2012, Programma di ottimizzazione degli acquisti ai fini del contenimento della spesa pubblica 2011-2013, Sviluppo dei livelli di trasparenza, integrità e accessibilità dei servizi 2011-2013 e Cruscotto riscossioni e rendicontazione pagamenti on-line 2011-2013).

Il suddetto fattore presenta elementi di continuità con i parametri di valutazione 2010, come nel

caso del progetto E-Government, monitorato nel 2010 quale parametro di valutazione, che nel

2011 si configura come “Progetto di Ente”.

Il grado di realizzazione di ogni specifico obiettivo trasversale è misurato attraverso la verifica della effettiva e tempestiva attuazione delle attività e degli adempimenti, previsti dalla pianificazione operativa collegata ai “Progetti di Ente”.

La valutazione del fattore in argomento è il risultato della media ponderata delle percentuali di conseguimento degli obiettivi connessi ai singoli Progetti di Ente, come da esemplificazione di cui all’appendice del presente documento e tramite la scheda che segue:

Scheda riepilogativa per la valutazione del grado di realizzazione dei Progetti di Ente

Obiettivo di Ente Peso Grado Realizzazione % Ponderate

Ciclo della programmazione e controllo 2011-2013

% % %

Piano e-government 2010-

2012 % %

%

Programma di ottimizzazione degli acquisti ai fini del contenimento della spesa pubblica 2011-2013

% % %

Sviluppo dei livelli di trasparenza, integrità e accessibilità dei servizi 2011-2013

% % %

Cruscotto riscossioni e rendicontazione pagamenti on-line 2011-2013

% % %

100% %

114

2. Fattore “Indicatore di Performance della struttura”

Il fattore misura la media del grado di realizzazione individuale degli obiettivi gestionali assegnati ai dirigenti della struttura, ivi compresi gli obiettivi del Direttore apicale della struttura medesima (P.E.G. 2011).

Anche questo fattore rappresenta un elemento di continuità con il sistema di valutazione 2010,

riconducibile a uno dei c.d. parametri di valutazione 2010 (grado di conseguimento degli obiettivi

di struttura), oggi tradotto, con le medesime modalità di calcolo, nell’indicatore di “performance

della struttura”.

3. Fattore “Indicatore della Gestione finanziaria dell’Ente”

Il fattore, che costituisce una novità del sistema di valutazione della dirigenza, è finalizzato alla valorizzazione delle capacità dirigenziali, inerenti l’efficiente e l’efficace gestione delle risorse

finanziarie, rilevando che tali capacità consentono una corretta gestione del bilancio e dell’attività

finanziaria dell’Ente. Tale capacità consta di :

- Capacità di formulare attendibili previsioni di bilancio in relazione ad entrate e spese

La valutazione è effettuata attraverso il monitoraggio dei seguenti indicatori:

- Capacità di contrastare il fenomeno dei residui di parte corrente

La valutazione è effettuata attraverso il monitoraggio dei seguenti indicatori:

=

=

Grado di attendibilità delle previsioni iniziali di Entrata

Rapporto tra residui e stanziamenti in conto

competenza

Tasso di smaltimento dei residui passivi (Titolo I)

Grado di attendibilità delle previsioni iniziali di Spesa

Tasso di smaltimento dei residui attivi (entrate tributarie ed

extratributarie esclusi recuperi della gestione commissariale)

=

=

=

115

Scheda riepilogativa per la valutazione del fattore “Indicatore della Gestione finanziaria dell’Ente”

Indicatore peso 2010 2011 Δ (2011 – 2010) Punteggio

1. Grado attendibilità previsioni entrata 20%

2. Grado attendibilità previsioni spesa 20%

3. Tasso smaltimento residui attivi 20%

4. Tasso smaltimento residui passivi 20%

5. Rapporto tra residui e stanziamenti in conto competenza 20%

100%

Tenendo conto che a ognuno dei cinque indicatori è attribuito lo stesso peso percentuale, la misurazione sarà effettuata a consuntivo, con riferimento agli andamenti dei valori connessi ai suddetti indicatori negli ultimi due esercizi (2010/2011), il cui esito consentirà la valutazione del fattore “Gestione

finanziaria dell’Ente”.

C. Punteggio unico della valutazione individuale

Come previsto dalla deliberazione G.C. n. 117/2010, la misurazione e la valutazione si conclude con l’attribuzione di un punteggio unico di valutazione, quale risultanza della media ponderata dei punteggi della performance personale e organizzativa, calcolati mediante la somma dei punteggi relativi ai fattori di valutazione inclusi nei due ambiti, secondo le seguenti modalità:

a) Il primo calcolo concerne il punteggio relativo alla performance personale, che nell’ambito della valutazione complessiva, ha un peso pari al 50%, secondo il procedimento di seguito esposto.

Valutazione Performance Personale:

Raggiungimento degli obiettivi P.E.G. 2011

(ambito organizzativo diretta responsabilità)

50% Comportamenti

organizzativi e capacità manageriali

50%

=

Punteggio Valutazione

Performance personale 100

b) Dopo aver determinato il punteggio relativo alla performance personale si procede al calcolo del punteggio relativo alla performance organizzativa, che ha un peso pari al 50%.

Valutazione Performance Organizzativa:

Contributo della Struttura alla realizzazione

Progetti di Ente

40% Indicatore di Performancedella Struttura

40

Indicatori di gestione

finanziaria dell’Ente

20%

=

Punteggio Valutazione

Performance Organizzativa 100

116

c) Dopo aver individuato i punteggi relativi alla performance personale e organizzativa, è possibile calcolare il punteggio unico di valutazione individuale del dirigente:

Il punteggio unico di valutazione, calcolato nel modo sopra indicato, consentirà di collocare il dirigente in una delle quattro fasce di merito stabilite dalla citata deliberazione G.C. n.117/2010, alle quali si ricollega la corrispondente retribuzione di risultato:

1) Fascia A Alta dal 95% al 100%

2) Fascia B Buona dall’ 81% al 94%

3) Fascia C Adeguata dal 70% all’ 80%

4) Fascia D Inadeguata inferiore al 70%

Punteggio Valutazione Performance Personale 50%

Punteggio Valutazione Performance Organizzativa 50%

= Punteggio Unico Valutazione

100

117