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ISTITUTO COMPRENSIVO “R. F. EVOLA” via G. Bommarito, 16 90041 Balestrate tel. 091/8980071 fax 091/8980082 [email protected] c.f.:80027700824 cod. ministeriale paic83700c www.icbalestrate.edu.it PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA AA.SS. 2019-2022 AGGIORNAMENTI A.S. 2019/20

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ISTITUTO COMPRENSIVO “R. F. EVOLA”

via G. Bommarito, 16 – 90041 Balestrate

tel. 091/8980071 – fax 091/8980082 [email protected]

c.f.:80027700824 – cod. ministeriale paic83700c

www.icbalestrate.edu.it

PIANO

TRIENNALE DELL’OFFERTA

FORMATIVA

AA.SS. 2019-2022

AGGIORNAMENTI A.S. 2019/20

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Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’Istituto comprensivo Rettore F. Evola è stato elaborato dal collegio dei

docenti nella seduta del 30/10/2019 con delibera n. 52 sulla base dell’atto di indirizzo del dirigente prot. 4873/C4 del

28/09/2019 ed è stato approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 30/10/2019 con delibera n. 93.

Annualità di riferimento: 2019-2020.

INDICE SEZIONI PTOF

SCUOLA E CONTESTO

TERRITORIALE

1. Il territorio

2. Analisi del contesto e dei bisogni

3. Caratteristiche principali della scuola

4. Risorse professionali

SCELTE STRATEGICHE

Priorità desunte dal RAV

Obiettivi formativi prioritari

Piano di miglioramento

Principali elementi di innovazione

OFFERTA FORMATIVA

1. Traguardi attesi in uscita

2. Insegnamenti e quadri orario

3. Curricolo di Istituto

4. Progetti di Ampliamento curriculare 2019-20

5. Attività previste in relazione al PNSD

6. Piano uscite didattiche e viaggi di istruzione

7. Piano integrato degli interventi

8. Gemellaggi e scambi culturali

9. Azioni della scuola per l’inclusione scolastica

10. Valutazione degli apprendimenti

ORGANIZZAZIONE

Modello Organizzativo

Organizzazione uffici e modalità di rapporto con l’utenza

Piano formazione personale ATA

Piano Formazione personale docente

Reti e convenzioni attive o attivate

MONITORAGGIO,

VERIFICA E

RENDICONTAZIONE

Attività di monitoraggio e verifica dei processi

Rendicontazione sociale

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1. Scuola e contesto territoriale

1.1. Il territorio

Balestrate e Trappeto si trovano al centro del golfo di Castellammare che è una vasta e profonda insenatura

naturale che va da Capo Rama (in prossimità di Terrasini, in provincia di Palermo) a Capi San Vito (in

prossimità di San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani). I territori sono situati nella costa settentrionale

della Sicilia, tra le province di Palermo e Trapani e sono affacciati sul Mari Tirreno.

Il golfo di Castellammare comprende complessivamente circa 360 km2 di spiagge di cui quasi tutto su un

litorale sabbioso si trova in territorio di Balestrate e di Trappeto i centri abitati dei quali si rialzano, rispetto

alle dune di sabbia, grazie alla presenza di promontori dove sono stati fondati i borghi marinari. Grazie al

loro clima e alle loro bellezze naturali costituiscono delle mete turistico-balneari tra le più apprezzate di tutta

la Sicilia.

BALESTRATE al 31 dicembre 2018 conta 6.491 abitanti e 2783 famiglie su una superficie di

679 ettari. Sorge in una zona pianeggiante, posta a dai 20 ai 40 metri sopra il livello del mare.

La principale risorsa economica balestratese fino agli anni 80 è stata l’agricoltura, con

colture intensive specializzate. Recente è il fenomeno economico legato al turismo balneare,

che viene incrementandosi di anno in anno con visitatori provenienti da ogni parte di Italia,

dall’Europa e da altri continenti, in maggioranza dall’America.

TRAPPETO al 31 dicembre 2018 conta 3140 abitanti e 1442 famiglie su 418 ettari. Come

Balestrate sorge su un promontorio pianeggiante ad una altezza tra i 20 e i 40 metri sul livello

del mare. Ancora oggi l’agricoltura rappresenta la principale attività economica vi si producono

prevalentemente agrumi, ortaggi, uva, olive e pesche. La pesca è ancora praticata ma avanzano

il settore terziario e il turismo legato alla balneazione.

1.1.1 La storia di due borghi 1

BALESTRATE. Anche se nel suo territorio sono presenti i resti di una tomba (thòlos) di una probabile

necropoli greca, la fondazione di Balestrate come centro abitato, nel sito attuale, risale al periodo in cui in

Sicilia dominano i bizantini, che attorno ad un torrione (denominato nei documenti ‘'Calatacupuni’'), inserito

tra le torri di difesa del territorio del Golfo di Castellammare, vanno costruendo un piccolo borgo marinaro.

Nel periodo arabo, nel IX secolo, il piccolo borgo si espande. Gli arabi, trasformano la parecchiata bizantina

e costruiscono un sistema di irrigazioni, la "sìqayah" (che i siciliani chiamano "Secchiaria"), attraverso il

quale irrigano gli orti e la canna da zucchero. Li vicino Calatubo già eretto nel 1093 costituisce l’avamposto

più sicuro delle torri e forti tra Trapani e Palermo (vedi mappa di Idrisi sotto riportata)..

Il paesaggio marino e della costa si presentava con immense dune di sabbia che circondavano i tre promontori

su cui il borgo si andava espandendo. Ai piedi dei promontori i caricatori rendevano il commercio florido,

che spesso veniva esercitato contrabbandando le merci per aggirare l'imposizione dei dazi e delle esose tasse

messe dai governatori dell’Isola. Esteso per circa 10 km verso sud, un grande bosco costituito

prevalentemente da querce, proteggeva il piccolo borgo marinaro e offriva la possibilità di esercitare la

pastorizia oltre a ricavare legna e tanti altri materiali. Le case di quel tempo erano delle capanne costruite

con la legna e le canne, che abbondano nei luoghi.

Nell’alto e basso medioevo, oltre alla torre di difesa e il caricatore, altro luogo importante è la foce del fiume

Iato (Bathis), che è segnato in tutte le carte nautiche fin dalla dominazione greca, perché dava la possibilità

alle flotte di navi militari di rifornirsi in breve tempo di acqua potabile come si evince sulle mappe sotto

riportate.

Calatacupuni rimane un caricatore marittimo attivo anche durante il periodo arabo-normanno poi a partire dal 1290

fino al 1400, durante le guerre tra angioini ed aragonesi, cade in decadenza e anche il borgo si spopola. Gli abitanti si

1 Fonte Wikipedia alle voci Balestrate e Trappeto

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rifugiano nel vicino bosco che è luogo inaccessibile alle scorribande militari, che al loro passaggio tutto distruggono.

Rimangono solo Calatacupuni e la Secchiaria (che più avanti nel tempo diventerà Sicciara) come toponimi per

indicare i luoghi del borgo marinaro. Superato il periodo arabo-normanno, bisogna aspettare il 1307 per trovare una

nuova denominazione dei territori "le balestrate’'", precisamente nel decreto di istituzione dell'Abbazia di Altofonte,

Privilegio voluto dal re Federico II d'Aragona, con il quale assegna ai cistercensi (ordine cistercense) anche la foresta

di Partinico, riservando per se le terre demarcate per "Jactum Balistae”.

Mappa di Idrisi del 1154 Mappa di Tolomeo del 1482

Nel 1456 la denominazione Balestrate venne usata in senso stretto da Alfonso il Magnanimo in un documento che

attesta la donazione del territorio tra i torrenti San Cataldo e Calatubo al camerlengo Nicolò de Leofante, anche se nei

documenti notarili si fa riferimento ai due nomi con cui si chiamava in quel tempo il borgo: Sicciara seu Calatacupuni.

Dei toponimi di "Sicchiaria" o "Secchiaria", che gli spagnoli pronunciano senza la "h", e di “Calatacuponi", rimangono

tracce nelle carte nautiche o nei documenti notarili del XVII secolo. Nel 1517 fu autorizzata da Carlo V, imperatore

spagnolo, a favore di Giacomo Fardella principe di Trapani, la costruzione della tonnara. Ma la tonnara di "Sìcchiara"

prese avvio nel 1599 dopo che Fardella e Bologna risolsero un lungo contenzioso per poi rimanere attiva per meno di

due secoli. (Di questa costruzione rimane un cippo di pietra, collocato nell'attuale Belvedere della Croce, come

testimonianza del passato di Balestrate. Questo cippo di pietra, assieme ad altri, veniva utilizzato, quando non esisteva

ancora un porto, per le operazioni di ancoraggio dei piroscafi che caricavano il vino prodotto nel territorio di Balestrate.)

Oltre a rendere produttivi i territori per ottenere più ricavi con le tasse, attraverso le enfiteusi e le concessioni demaniali,

nel XVI secolo il Senato palermitano è impegnato ad assicurare alla Capitale dell'Isola e ai centri costieri ad essa vicini,

un sistema di guardia a difesa del litorale. Dell'antico torrione di Calatacupone si occupano due ingegneri spagnoli che

pensano di riattivarlo[13]. Tanto Spannocchi nel 1578[14]che Camilliani nel 1583[15], propongono di costruire una

nuova torre. Ma sarà la tonnara a diventare motivo dell'espansione ulteriore dell’abitato. Nel 1678 Giacomo Santoro

ricostruisce la fattoria leofantina (nei pressi dell'attuale piazzetta Sant’Anna, oggi San Pietro) per fornire una dimora ai

contadini che lavoravano nelle terre vicine.[16] A fine seicento venne costruita la chiesetta di Sant’Anna (1681), che

venne riconosciuta dal Vescovo Papé nel 1744, divenne parrocchia nel 1800. Nel settecento la Sicciara rientra sotto la

giurisdizione del vescovo di Mazara del Vallo. In loco la produzione agricola si incrementa e nasce l’interesse negli

inglesi a commerciare i prodotti vitivinicoli delle terre delle Balestrate. Si vengono ad erigere le prime case fatte con le

pietre della tonnara e della torre. Regio decreto per l'istituzione del comune

di Balestrate (29 marzo 1820)

Il 29 marzo 1820, per volere del re Ferdinando di Borbone, fu istituito

il comune di Balestrate, che comprendeva le borgate di Sicciara e trappeto.

Nello stemma del comune vi sono i richiami ai nomi "Balestrate" e

"Sicciara" (al suo interno una seppia e una balestra. È molto probabile che,

nel settecento, i nuovi abitanti dei luoghi abbiano associato il nome di

"Sícchiaria" oppure di “Sicheria” (così segnato nelle carte nautiche e

geografiche del settecento) alla presenza abbondante nel litorale di seppie di

cui sono però pescosi tutti i litorali della Sicilia e nel linguaggio popolare da

quel periodo si è associato Sicciara alla parola “siccia” seppie. Nel periodo

che va dal 1835 al 1840, nel territorio di Balestrate sorsero stabilimenti

enologici dei Woodhouse, degli Ingham e dei Florio, che sono classificati

come edifici di archeologia industriale. In particolare venivano prodotte uve

a bacca rossa denominate "perricone", il cui mosto veniva trasportato in botti

di legno fino alla città di Marsala, per la produzione dell'omonimo vino

marsala. Nel 1860 Giuseppe Garibaldi pernottò a Balestrate nella casa del

sindaco di quel tempo, dove è visibile una lapide commemorativa

dell'evento.

A partire dal 1881 diventò operativa una linea ferroviaria che passa attraverso il territorio di Balestrate, crocevia di un

intenso scambio commerciale del vino prodotto dai balestratesi. Balestrate si espande fino ad arrivare ad una

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popolazione di 5000 anime. Durante il ventesimo secolo Balestrate continua ad espandersi ma è a partire dal 1970 che

subisce, con una violenza inaudita, l’abuso edilizio da parte di tutta la comunità e di coloro che a Balestrate vogliono

villeggiare in estate. Il fenomeno dell’abuso edilizio cambia tutte le previsioni urbanistiche. Nel 1994, il comune avvia

l’iter per l’approvazione di una Piano regolatore ma ancora oggi questo strumento non è stato approvato. Nel 2002 è

stato ultimato un porto allo scopo di rilanciare il settore turistico della zona. Ad oggi la città continua a orientarsi verso

un’economia turistica ma la mancanza di uno piano regolatore generale ne ostacola lo sviluppo complessivo. La crisi di

questi ultimi 10 anni ha comportato una forte contrazione delle attività produttive a favore di strutture di consumo.

Monumenti e personaggi storici di Balestrate

La Chiesa di Sant’Anna è il luogo sacro principale della zona e a differenza di altre chiese

ha una costruzione piuttosto recente, infatti la prima pietra venne posta il 13 marzo

1842 e dopo otto lunghi anni venne finalmente aperta al pubblico. La pianta romanica

comprende tre navate, ci sono inoltre due campanili e

il tutto è chiuso da una grande cupola.

Il personaggio più rappresentativo di Balestrate è

Filippo Evola (1812 – 1887), sacerdote, medico, scienziato, primo storico di

Balestrate, pari di Sicilia, rettore di casa professa, presidente della Biblioteca

Nazionale di Palermo. Egli è passato alla storia perché costruttore della Chiesa madre

di Balestrate, la cui piazza al centro del paese gli è stata intitolata e per avere scritto

un’opera di Economia che fece da supporto all’enciclica Rerum Novarum di Papa

Leone XIII. La nostra scuola è intitolata a questo illustre figlio.

Nella lotta alla mafia Balestrate ha pagato il suo

contributo con la caduta in un agguato dell’appuntato

Giuseppe Bommarito (1944-1983) in cui venne ucciso

insieme al collega Pietro Morici anch'egli di scorta al capitano Mario D’Aleo.

All’appuntato venne conferita la medaglia d’oro al valore civile con la seguente

motivazione «In servizio in una Compagnia Carabinieri operante in zona ad alto indice

di criminalità organizzata, pur consapevole dei gravi rischi cui si esponeva, con elevato

senso del dovere e sprezzo del pericolo svolgeva tenacemente opera intesa a contrastare

la sfida sempre più minacciosa delle organizzazioni mafiose. Barbaramente trucidato in

un proditorio agguato tesogli con efferata ferocia, sacrificava la sua giovane vita in difesa

dello Stato e delle istituzioni. Palermo, 13 giugno 1983.»

TRAPPETO. Dopo la sua fondazione avvenuta nel XV secolo a ridosso della selva Partenia, in regio demanio

di Federico II di Aragona che lo utilizzava per le sue battute di caccia, Trappeto si è evoluto come fertile centro agricolo

e tra le attività principali figura la pesca e il turismo. Conosciuto come "Trappetum cannamelarum"[3] per la

macina della canna da zucchero che qui aveva impiantato nel 1480 il ricco possidente Francesco Bologna, ebbe

un periodo di fortuna durante tutto il XVI secolo. Agli inizi del 1600 fu abbandonato dai suoi abitanti, che qui

vi ritornarono alla fine del 1700 per coltivare la vite. Stabili abitanti si ebbero agli inizi del 1800 nelle casette

costruite attorno alla vecchia Chiesa dell'Annunziata.

Già frazione di Balestrate, Trappeto ottenne l'autonomia il 24 giugno 1954, con Legge regionale n. 19 del

3/7/1954. ,Trappeto vive, per le scarse opportunità di lavoro che offre, il fenomeno dell’emigrazione. Il tasso di

disoccupazione è del 20%. Il paese, oggi, considerato una graziosa località turistica, è anche famoso per

l'attività sociale e di lotta non violenta del sociologo triestino Danilo Dolci, che vi ha costruito il Centro studi

"Borgo di Dio".

1.2. Analisi del contesto e dei bisogni del territorio Sono presenti sul territorio agenzie culturali, coinvolte nella realizzazione di attività' formative ed educative e

nell'attuazione di iniziative e manifestazioni scolastiche aventi rilevanza esterna. La scuola, in particolar modo,

collabora con le Associazioni Culturali: la “R. F. Evola” e la “ProLoco” che, dal 1980, sono un punto di riferimento per

le manifestazioni turistico-culturali a Balestrate; di recente altre associazioni sono sorte per la difesa delle tradizioni

popolari: la “Terzo Millennio” e “Il bllo dei Pastori”, associazioni che promuovono interessanti attività

demoetnoantropologiche, artistiche e musicali, coinvolgendo i giovani e meno giovani del paese. Una Associazione

rifondata nel 1995 dal comune e dalla parrocchia è la banda Musicale “ Vincenzo Bellini”, composta da giovani

di età compresa fra gli 8 e i 60 anni, il cui direttore per diversi anni è stato decente in questa scuola. Sono presenti

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altre associazioni di volontariato senza scopo di lucro che perseguono finalità di solidarietà sociale e promuove

iniziative per coinvolgere ragazzi e adulti disabili. Dal 2011 è attivo anche un centro studi universitari che collabora nei

progetti scolastici. Dal 2016 è stata fondata la sezione dell’Uciim che propone diverse iniziative di formazione in

servizio oltre a convegni sulle scienze dell’educazione. La collaborazione con l’ente locale, Comune di Balestrate è

indispensabile per la realizzazione di progetti quali gemellaggi e iniziative culturali. Se eroga le risorse disponibili e

collabora attivamente nelle attività di potenziamento si raggiungono esiti positivi nella progettualità di istituto.

Le due comunità sviluppando sempre più una cultura ecologica sostiene iniziative di salvaguardia e tutela dei beni

naturali come il mare, le spiagge e i tratti di bosco (sito SIC di Balestrate). Le politiche dei due comuni tendono al

raggiungimento della bandiera blu che è sinonimo di spiagge a mare pulito e di una organizzazione turistica a

dimensione di uomo.

Le condizioni familiari ed economiche alquanto modeste incidono ancora fortemente sul percorso scolastico, sia nella

scelta degli indirizzi, sia nei risultati. Ne consegue una scarsa motivazione allo studio, una modesta partecipazione

alle attività didattiche e uno scarso rendimento nelle prestazioni. A causa del basso livello di alfabetizzazione la

popolazione non ha sviluppato competenze imprenditoriali. Scarsa è la diffusione della seconda lingua comunitaria

ancorchè la città necessiti di acquisire competenze linguistiche per accogliere i turisti e balneanti che in estate

preferiscono Balestrate e Trappeto come mete balneari. Nelle due comunità è diffusa l’abitudine di usare il dialetto

nelle conversazioni familiari e nei gruppi dei pari. Scarse sono le competenze tecnologiche che si limitano alla

fruizione di software finalizzati all’utilizza dei social network.

In aumento sono i livelli di povertà e la conseguenziale emarginazione, le separazioni coniugali (in numero crescente

nel territorio) concorrono a causare dispersione scolastica e difficoltà a creare relazioni positive. Spesso è proprio il

"patrimonio culturale" della famiglia a fare da discriminante tra gli alunni (proponendo modelli di socializzazione e

predisponendo le capacità effettivo-relazionali e di apprendimento).

LA prima finalità educativa e formativa tende a favorire l’investimento sui patrimoni culturali mettendo a disposizione

dei singoli bambini e ragazzi esperienze formative significative puntando all’eliminazione delle disuguaglianze e

favorire il successo scolastico a tutti e a ciascuno

1.3. Caratteristiche principali della scuola

L’IC di Balestrate “Rettore F. Evola”, nella configurazione attuale, nasce il primo settembre 2012 a seguito del

dimensionamento della Direzione didattica attuato in applicazione della legge n. 111/11. Fino al 31 agosto 2012

estistevano l’I.C. Evola, sorto nell’anno scolastico 2001-2002 dalla fusione delle due scuole medie statali (di

Balestrate e di Trappeto), della Primaria e dell’Infanzia (di Trappeto) e la Direzione didattica di Balestrate con un plesso

di scuola primaria e due du scuola del’infanzia.

L’Istituto, oggi si articola in sette plessi, situati nel territorio di Balestrate e di Trappeto (PA). La sede centrale e la

segreteria a Balestrate (PA) nell’edificio in via G. Bommarito titolato al rettore Evola. L’IC risulta così formato:

ubicati nel comune di Balestrate:

due plessi di scuola dell’infanzia

due plessi di scuola primaria;

un plesso di scuola secondaria di primo grado

ubicati nel comune di Trappeto

un plesso di scuola dell’infanzia

un plesso di scuola primaria e di scuola secondaria di primo grado.

BALESTRATE

SCUOLE DELL’INFANZIA

Sono ubicate a Balestrate rispettivamente in via S. Aldisio e via P. Mattarella.

La struttura della Scuola dell’Infanzia “S. Aldisio” è dislocata tutta al piano terra. All’esterno c’è un ampio giardino

con alberi e aiuole. All’interno un ampio atrio, tre grandi aule dove trovano posto le tre sezioni, uno spazio-cucina con

un piccolo ripostiglio e i servizi igienici.

La struttura scolastica della Scuola dell’infanzia “P. Mattarella” è suddivisa in piano rialzato e 1° piano. Al piano

rialzato si trova la sezione della Scuola dell’Infanzia regionale e una sezione della Scuola dell’Infanzia statale, i servizi

igienici, spazi adibiti a ripostiglio, sala adibita a refettorio. Al 1° piano ci sono tre sezioni, un atrio interno, i servizi

igienici, un ripostiglio, un salone adibito a refettorio. All’esterno c’è un piccolo giardino.

Recapiti telefonici: Scuola dell’Infanzia Aldisio” 0918787110 - Scuola dell’Infanzia “Mattarella” 0918980070

LE SCUOLE PRIMARIE

Il Plesso “Aldo Moro”, è sito in via della Regione n°2. Si tratta di una struttura che si sviluppa su due piani. Al piano

terra vi si trova la mensa e l’aula multimediale con 11 computer con collegamento internet. E ’dotata di 5 aule al

piano terreno di cui una adibita a laboratorio di matematica e scienze. All’ingresso c’è un’auletta ad uso dei docenti.

All’interno si trova un ampio atrio. Al primo piano si trovano 5 aule e la scala esterna antincendio. All’esterno la scuola

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è fornita di un ampio giardino, uno spiazzale in cemento dal quale si sono ricavati gli spazi per un campo di

pallacanestro e due di pallavolo.

Il Plesso “Principe di Napoli” si trova in via V. E. Orlando. Anche questa struttura si sviluppa su due piani:

superato l’ingresso principale si trova un atrio esterno semicoperto con scala antincendio esterna. Al piano terra c’è un

piccolo spazio interno che viene usato come aula di musica , ci sono quattro aule di cui due con Lim con

collegamento internet, una stanza per i collaboratori scolastici, un ripostiglio sottoscala. Al primo piano sono

ubicate 4 aule, un’aula multimediale con 10 computer con collegamento internet, , una stampante e uno

scanner. Attualmente la scuola non è in uso in quanto sottoposta a lavori adeguamenti ristrutturali ; gli alunni sono

ospitati presso l’I.C. Evola e la scuola A. Moro.

Recapiti telefonici: Scuola Primaria “P.pe di Napoli” 091 8980076. Scuola Primaria “A. Moro” 091898006

LA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

La strada dove è ubicata la scuola è intitolata all’appuntato dei carabinieri G. Bommarito vittima di mafia. È un

edificio che si sviluppa su due piani: al pianoterra si trovano la presidenza e i tre locali adibiti a segreteria, una sala

docenti dotata di LIM con collegamento internet, le aule per le attività didattiche tre delle quali dotati di LIM con

collegamento internet , una saletta medica e un’aula magna; al piano superiore si trovano le aule per le attività

didattiche, la biblioteca, un laboratorio di musica, un laboratorio artistico, un laboratorio di cucina, un’aula multimediale

con 19 computer con collegamento internet e un laboratorio scientifico. È sprovvista di palestra e le attività pratiche

di scienze motorie si svolgono presso la palestra tenso-statica comunale sita in via Giardini. Per la messa in scena di

rappresentazioni teatrali o per altre manifestazioni aperte al pubblico la scuola si avvale di locali del Comune posti in

via Del Mare. Nei sotterranei si trova l’archivio.

recapito telefonico : 091- 8980071

TRAPPETO

LA SCUOLA DELL’INFANZIA DI TRAPPETO

La scuola dell’infanzia di Trappeto è sita in via Fiume. L’edificio trova posto al pianoterra e comprende tre aule con

annessi servizi, un salone, una sala insegnanti, un locale per il personale A.T.A.

Recapito telefonico: 0918788097

SCUOLA PRIMARIA E LA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

Il plesso scolastico di scuola primaria e di 1° grado "Danilo Dolci" intitolata dal 2012 al sociologo triestino Danilo

Dolci che visse e operò a Trappeto, è un edificio che si sviluppa su tre piani ed è dotato di un sotterraneo. I suoi spazi

fisici sono costituiti da quindici aule per le attività didattiche, una palestra, un auditorium, un laboratorio musicale , una

presidenza, una sala professori con annessa biblioteca, un locale per il personale A.T.A, due laboratori di informatica

con.26 computer con collegamento internet e un laboratorio di artistica.

Recapito telefonico: 091-8989012

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1.4 RISORSE PROFESSIONALI

OPPORTUNITA'

L’I. C. Evola dispone di un organico stabile (vedasi indicatore della scuola) e ciò costituisce un’opportunità notevole

sia per garantire la continuità della proposta educativa, sia per portare avanti piani di lavoro pluriennali. La continuità

del processo educativo è ,quindi , un fattore rilevante per la positività dell'esperienza scolastica di ogni alunno (compresi

gli alunni con handicap), infatti, nella scienza educativa, il concetto di continuità educativo-didattica fa riferimento ad

uno sviluppo e ad una crescita dell’individuo da realizzarsi "senza macroscopici salti o incidenti": ogni momento

formativo deve essere legittimato dal precedente per ricercare successive ipotesi educative ricche di senso e di

significato per l’autentica, armonica integrazione funzionale degli alunni nella considerazione delle esperienze e degli

apprendimenti compiuti ed acquisiti.

VINCOLI

Costituisce un limite della scuola il fatto che solo il 5,05% dei docenti disponga della patente europea in quanto

l’insegnamento supportato dall’informatica offrirebbe maggiori opportunità ai discenti. L’impiego di risorse

informatiche nella metodologia favorisce lo sviluppo della creatività - per la molteplicità di modi che offre per affrontare

e risolvere un problema; aiuta a padroneggiare la complessità e sviluppa il ragionamento accurato e preciso - la scrittura

di programmi che funzionano bene richiede l’esattezza in ogni dettaglio. Questo mostra che il ruolo dell’informatica

nella scuola primaria e secondaria, come quello della matematica, è duplice, sia pratico che formativo: • dal punto di

vista pratico l’informatica è un’abilità utile per gli studenti perché qualunque lavoro svolgeranno in futuro la

componente digitale sarà importante; • dal punto di vista formativo l’informatica è un validissimo strumento intellettuale

per sviluppare abilità concettuali essenziali che saranno utili agli studenti, qualunque sia il loro sviluppo professionale.

si auspica un crescente interesse da parte dei docenti a potenziare le competenze informatiche per usarle nella pratica

educativo-metodologica. l’età costituisce un fattore negativo.

RISORSE UMANE – PERSONALE DELL’ISTITUTO

Balestrate e Trappeto

Docenti Sc. secondaria di I grado 39 posto comune

04 sostegno

Scuola dell’Infanzia

18

02 sostegno

1 religione

Insegnanti Primaria

27 Posto comune

9 Sostegno

1 Inglese

2 Religione

Totale docenti 103

Personale ATA:

DSGA

Ass. Amm.vi

Collab. scolastici

1

5

15

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LA

ORGANIGRAMMA A.S. 2019/20

DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof. Filippo Barbera

COLLABORATORI

del

DIRIGENTE

Tonino Palazzolo I Collaboratore con funzioni vicarie

Rita Leggio II Collaboratore

RESPONSABILI DI

PLESSO

Infanzia Mattarella Bologna G..

RESPONSABILI DI

PLESSO

Infanzia Aldisio Orlando M.

Infanzia Trappeto Bologna R.

Primaria -P.pe di Napoli -A. Moro Palazzolo T.

Primaria - M. P.di Savoia Cottone F.

Secondaria - Rettore F. Evola Leggio R.

Secondaria - D. Dolci Salvaggio R.

FUNZIONI

STRUMENTALI

Area 1 Lo Piccolo B. PTOF

Area 2 Salvaggio R.

Uscite Didattiche -Visite

Guidate - Viaggi di Istruzione

scuola secondaria I grado

Area 3 Cottone F. Continuità, Orientamento

Dispersione

Area 4 Pentella C. Inclusione – Disabilità

Area 5 Piccichè M.T. Inclusione – Altri Bes

Area 6 Vitale S. Progetti d’Istituto

PON -POR- FESR

COMMISSIONI Sicurezza Bologna G., Orlando M., Bologna R, Cottone F.,

Palazzolo T., Leggio R., Salvaggio R.

Invalsi Lipari V. - Palazzolo T. – Tuzzo M. S. - Lo Vasco

M. Sciascia - G. Vitale S.

Inclusione Pentella C.- Finazzo E.– Piccichè M.T.-Misuraca

P.- Bologna E.-Caserta V.

Ptof - Rav - Pdm Lo Piccolo B.- Leggio R.-Bologna R. – Patti C.

DIPARTIMENTI Secondaria Primaria

Linguistico

Espressivo

Cocchiara D. Palazzolo Anna

Matematico

Scientifico

Rocca A. Cottone F.

Lingue straniere Di Giuseppe A. Palazzolo Anna

Sostegno Trupia F. Piccichè M.T.

Espressivo (delle

Educazioni)

Marabeti F.A. Palazzolo Anna

Responsabile PNSD Finazzo E.

Responsabili

Laboratori

Campofranco S.- Leggio R.- Enia F.P.- Inzerillo A.

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FUNZIONIGRAMMA DI ISTITUTO

PREMESSA

L’Istituto Comprensivo, in quanto luogo in cui molti soggetti interagiscono per realizzare un progetto formativo,

rappresenta un sistema organizzativo complesso.

È necessario, pertanto, che il modello organizzativo scolastico sia coerente con la specificità del servizio da un lato si

caratterizzi come aperto, flessibile e adattabile a situazioni differenziate, dall’altro sia regolato da principi e modalità

operative (quali il coordinamento delle risorse umane e l’interazione) che consentano di assicurare il perseguimento

dell’efficacia in tutto l’Istituto delle attività effettuate e dei servizi erogati.

Il Funzionigramma consente di descrivere l’organizzazione complessa del nostro Istituto e di rappresentare una mappa

delle competenze e responsabilità dei soggetti e delle specifiche funzioni.

Il Dirigente Scolastico, gli organismi gestionali (Consiglio di Istituto, Collegio Docenti, Comitato di valutazione,

Consigli di Intersezione, Interclasse, Consigli di Classe), le figure intermedie (collaboratori, funzioni strumentali,

responsabili di plesso, e DSGA), i singoli docenti operano in modo collaborativo e s’impegnano nell’obiettivo di offrire

agli alunni un servizio scolastico di qualità. Le modalità di lavoro, quindi, si fondano sulla collegialità, sulla

condivisione e sull’impegno di ciascuno, nel riconoscimento dei differenti ruoli e livelli di responsabilità gestionale,

nonché della diversità di opinioni mirata ad individuare scopi comuni di lavoro.

Il Funzionigramma costituisce la mappa delle interazioni che definiscono il processo di governo del nostro Istituto con

l’identificazione delle deleghe specifiche per una governance partecipata. È definito annualmente con provvedimento

dirigenziale e in esso sono indicate le risorse professionali assegnate all’ Istituto scolastico con i relativi incarichi.

Il Dirigente scolastico

Il dirigente scolastico Prof. Filippo Barbera

Il Dirigente Scolastico è il capo d'istituto, ha la responsabilità di guidare la scuola ed è garante del suo buon

funzionamento, a norma dell’art. 25 del D. Lgs. 165/2001:

assicura la gestione unitaria della scuola;

valorizza le risorse umane;

è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali;

è responsabile dei risultati del servizio;

organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia;

promuove tutti gli interventi necessari per assicurare la qualità dei processi formativi, la collaborazione

delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche, l’esercizio della libertà di insegnamento intesa

anche come libertà di ricerca metodologica e didattica, l’esercizio della libertà di scelta educativa delle

famiglie, l’attuazione del diritto all’apprendimento da parte degli alunni.

Il Dirigente Scolastico ha il compito di organizzare e controllare la vita scolastica, di coinvolgere gli studenti

promuovendo la loro partecipazione attraverso i rappresentanti di classe. Inoltre promuove e favorisce i rapporti tra

docenti, genitori ed alunni, tenendo conto dei principi ispiratori del PTOF.

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11

Staff dirigenziale

Incarico Nominativo Compiti 1º

coll

ab

ora

tore

Ins.te

Tonino

Palazzolo

accoglie i nuovi docenti;

coordina e conferisce coerenza alle iniziative di continuità verticale rapportandosi

alle figure di sistema competenti;

collabora con i coordinatori di plesso e/o fiduciari;

cura le esecuzioni dei deliberati dei Consigli di interclasse e del Collegio dei

Docenti, rappresentando al Dirigente situazioni e problemi;

è segretario verbalizzante delle sedute del Collegio dei Docenti;

organizza e predispone gli orari settimanali della Scuola Primaria di Balestrate;

organizza l’orario, gli adattamenti di orario e di altre forme di sevizio in caso di

partecipazione degli insegnanti a scioperi, assemblee sindacali (Scuola Primaria);

propone la formazione delle classi, sezioni, di concerto con il Dirigente;

Segue l’assegnazione dei docenti alle classi/sez. di scuola primaria ed infanzia, di

concerto con il Dirigente Scolastico;

è referente dell'organizzazione di iniziative esterne/interne alunni/docenti;

cura i rapporti con i genitori;

vigila sull'orario di servizio e sul puntuale svolgimento delle mansioni del

personale;

Vigila sul buon andamento dell’istituzione scolastica e sul diligente adempimento

degli obblighi contrattuali da parte dei dipendenti, riferendo al Dirigente anomalie

o violazioni e collabora con le funzioni strumentali;

organizza le attività collegiali d'intesa con il Dirigente scolastico;

In caso di assenza o impedimento del Dirigente, lo sostituisce alla Presidenza

degli organi collegiali (collegio dei docenti, Giunta Esecutiva).

calendarizza gli incontri di programmazione, gli incontri con le famiglie e gli

scrutini;

controlla le firme dei docenti alle attività collegiali programmate;

controlla il rispetto del Regolamento d'Istituto da parte degli alunni (disciplina,

ritardi, uscite anticipate, ecc.);

collabora alla diffusione delle comunicazioni ordinarie nonché alla circolazione

delle informazioni non previste;

provvede alla ricognizione quotidiana e tempestiva dei docenti assenti e alla loro

sostituzione, avendo cura di non lasciare mai gruppi classe o singoli alunni privi

di vigilanza, avvalendosi della collaborazione del personale di segreteria addetto

al personale e ai fiduciari di plesso;

Collabora con il referente Invalsi nella predisposizione delle prove INVALSI;

Cura i colloqui con le famiglie, con gli alunni e con gli enti esterni, concordando

previamente con il Dirigente le linee di condotta da tenere;

redige comunicazioni ai docenti e/o circolari alunni su argomenti specifici;

cura i rapporti con il MPI, l'USR, l'USP ed altri Enti (Regione, Provincia,

Comune, ASL, ecc.);

partecipa alle riunioni periodiche promosse dal Dirigente Scolastico;

è di supporto al lavoro del Dirigente Scolastico.

l’insegnante Palazzolo Tonino svolge nel plesso di servizio (A. Moro/ P.pe di

Napoli) anche i compiti previsti come responsabile di plesso.

La S.V. Concorderà con il DS e con lo Staff dirigenziale, nonché con eventuale

altro personale della scuola che si mettesse a disposizione, gli orari e le giornate

di servizio presso l'istituto, al fine di definire una copertura settimanale efficace

durante il periodo di lezione e una equilibrata turnazione per il periodo estivo e

per gli altri periodi di sospensione dell' attività didattica. Tale incarico verrà

remunerato col fondo di istituto nella misura stabilita in contrattazione

integrativa.

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Incarico Nominativo Compiti S

eco

nd

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ora

tore

Prof.ssa Rita

Leggio

Sostituisce il Dirigente Scolastico in caso di assenza, per impedimento del

Primo Collaboratore Vicario, e ne assume i compiti;

accoglie i nuovi docenti;

coordina e conferisce coerenza alle iniziative di continuità verticale

rapportandosi alle figure di sistema competenti;

collabora con i coordinatori e/o fiduciari di plesso;

cura le esecuzioni dei deliberati dei Consigli di classe, rappresentando al

Dirigente situazioni e problemi;

organizza l'orario, gli adattamenti di orario e di altre forme di sevizio in

caso di partecipazione dei Professori a scioperi, assemblee sindacali

(Scuola Secondaria di I grado);

propone la formazione delle classi di concerto con il Dirigente scolastico;

Segue l'assegnazione dei docenti alle classi di scuola Secondaria di I

grado, di concerto con il Dirigente Scolastico;

Coordina le iniziative esterne/interne degli alunni/docenti;

cura i rapporti con i genitori della Scuola Secondaria di I grado.

vigila sull'orario di servizio e sul puntuale svolgimento delle mansioni del

personale;

Vigila sul buon andamento dell'Istituzione scolastica e sul diligente

adempimento degli obblighi contrattuali da parte dei dipendenti, riferendo

al Dirigente anomalie o violazioni.

collabora con le Funzioni Strumentali e i Referenti di area;

organizza le attività collegiali d'intesa con il Dirigente scolastico;

calendarizza gli incontri dei consigli di classe, dei ricevimenti genitori,

degli scrutini e degli esami di stato.

controlla la presenza dei docenti alle attività collegiali programmate;

controlla il rispetto del Regolamento d'Istituto da parte degli alunni

(disciplina, ritardi, uscite anticipate, ecc.);

adotta provvedimenti disciplinari urgenti a carico degli alunni, di concerto

con il Dirigente scolastico;

collabora alla diffusione delle comunicazioni ordinarie nonché alla

circolazione delle informazioni non previste;

provvede alla ricognizione quotidiana e tempestiva dei docenti assenti nel

plesso e alla loro sostituzione, avendo cura di non lasciare mai gruppi

classe o singoli alunni privi di vigilanza, avvalendosi della collaborazione

del personale di segreteria addetto al personale;

vigila sul regolare svolgimento delle lezioni e delle attività laboratoriali;

Cura i colloqui e i rapporti con le famiglie e con gli alunni, concordando

previamente con il Dirigente le linee di condotta da tenere;

redige comunicazioni ai docenti e/o circolari alunni su argomenti

specifici, concordando previamente i contenuti con il Dirigente

Scolastico;

partecipa alle riunioni periodiche promosse dal Dirigente Scolastico;

supporta il Dirigente Scolastico in tutti gli adempimenti di competenza,

unitamente con il Primo Collaboratore Vicario;

Collabora con il DSGA;

svolge nel plesso di servizio (Rettore F. Evola)) anche i compiti previsti

come responsabile di plesso.

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Funzioni strumentali

Incarico Nominativo Compiti

Area 1 -

F.S.

PTOF

Prof. Benedetto

Lo Piccolo redazione e gestione del POF, revisione annuale, correzione, ampliamento,

miglioramento e aggiornamento;

monitoraggio del POF in ingresso, in itinere e finale;

realizzazione di un deplians o pieghevole pubblicitario da consegnare

all'utenza durante l'iscrizione degli alunni;

Coordinamento delle progettazioni intra ed extracurriculari in coerenza con

il P.T.O.F;

Analizza i bisogni formativi, coordina e gestisce il piano annuale di

formazione di aggiornamento;

responsabile della valutazione di istituto interna e esterna, del monitoraggio

e della

Coordinamento delle progettazioni intra ed extracurriculari in coerenza con

il P.T.O.F;

Analizza i bisogni formativi, coordina e gestisce il piano annuale di

formazione di aggiornamento;

responsabile della valutazione di istituto interna e esterna, del monitoraggio

e della elaborazione di proposte migliorative.

Gestione e coordinamento delle attività previste nel P.T.O.F.;

coordinamento di FOCUS di gruppo quadrimestrali con i rappresentanti di

classe per rilevare eventuali proposte migliorative per l'organizzazione e il

buon funzionamento della scuola nell’ottica della rendicontazione sociale;

promuovere azioni di miglioramento del processo educativo e del sistema

scuola;

gestisce le attività di autoanalisi e di autovalutazione dell’istituto fornendo

informazioni riguardo alla qualità dei processi messi in atto, ai risultati

prodotti e al grado di soddisfazione raggiunto;

Incarico Nominativo Compiti

Area 2- F.S.

Uscite

Didattiche,

Visite

Guidate,

Viaggi d'

istruzione,

Scambi

culturali e

Gemellaggi

Prof.ssa

Salvaggio

Rosanna

(Secondaria di l)

Informa il Collegio dei docenti, i Consigli di Classe e il Consiglio d'

Istituto sulle norme e le procedure da seguire nella progettazione delle

Uscite Didattiche, Visite Guidate, Viaggi d' istruzione, Scambi culturali

e Gemellaggi e Per l' individuazione delle mete possibili·,

Predisporre la procedura per l'effettuazione di Uscite Didattiche, Visite

Guidate, Viaggi d'istruzione, Scambi culturali e Gemellaggi,

raccordandosi con i referenti dei progetti e/o degli accompagnatori, con

I Presidenti dei consigli d'lnterclasse e classe;

Esprime al Collegio dei docenti la proposta elle indicazioni generali per

l'organizzazione delle Uscite Didattiche Visite Guidate, Viaggi

d'istruzione, Scambi culturali e Gemellaggi.

Supervisiona il programma di effettuazione dei viaggi redatto dai docenti

accompagnatori sulla base della programmazione didattica e delle

proposte dei Consigli di classe, di interclasse e di intersezione,

valutandone la fattibilità dal punto di vista economico, organizzativo e

logistico curandone tutte le procedure, ivi compreso gli itinerari e le

prenotazioni;

Cura i rapporti con l' area amministrativa e gestionale della segreteria d'

istituto e con il D.S., effettua lavoro di supporto per la richiesta dei

preventivi alle Agenzie di viaggio, per la redazione dei prospetti

comparativi delle offerte ricevute e per la conseguente scelta dell'

aggiudicata;

Promuove le attività e le iniziative volte a supportare e sostanziare la

relazione di interscambio e crescita scuola -territorio;

Coordina tutte le azioni inerenti la progettualità internazionale (stage e

viaggi all'estero, campi scuola, gemellaggi e scambi culturali);

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Cura i rapporti con le Agenzie di Viaggio e supporta i gruppi in partenza

ed in viaggio.

Organizza manifestazioni e mostre.

Cura inoltre le fasi di implementazione del Piano ed elabora i dati per

valutazione finale che dovrà avvenire:

1) con somministrazione di schede anonime ai partecipanti che dovranno

esprimere il gradimento;

2) con relazione del/dei Responsabile/i cui spettano gli adempimenti

previsti nel Regolamento interno delle Uscite Didattiche, Visite Guidate,

Viaggi d' istruzione, Scambi culturali e Gemellaggi;

Cura i rapporti con le famiglie con il D.S.G.A, e con il D.S.

Incarico Nominativo Compiti

Area 3 - F.S.

Alunni ,

orientamento,

continuità e

dispersione

scolastica.

lns.te COTTONE

FRANCESCA

favorire il passaggio fra i diversi ordini di scuola attraverso azioni

che coinvolgono insegnanti e alunni e coordinamento dei rapporti

di collaborazione tra i diversi organi scolastici

coordinare il confronto tra docenti per trovare punti di accordo

sull'idea di scuola, sulle caratteristiche e sui bisogni degli alunni;

promuovere iniziative ìn materia dì Indicazioni nazionali;

monìtoraggio dei percorsi individuali in ogni ordine dì scuola;

promuovere iniziative e redigere il progetto specifico per

l'orientamento scolastico degli alunni delle scuole secondarie dì Il

grado;

coordinamento dispersione scolastica e comunicazione dei

risultati delle iniziative e attività programmate;

cura dei rapporti scuola-famiglia rapporto con l'osservatorio sulla

Dispersione scolastica e le famiglie degli alunni ìn merito alle assenze

effettuate;

progettare e gestire ì progetti dì alternanza scuola-lavoro;

promuovere le eccellenze e valorizzazione degli alunni meritevoli;

rilevazione delle assenze degli alunni dì tutti gli ordini dì scuola nei

diversi plessi;

responsabile dell'accoglienza;

Predispone iniziative dì sostegno/recupero e dì valorizzazione

delle eccellenze finalizzate al potenziamento della qualità

dell'istruzione;

Coordina la promozione e la gestione degli stages in linea con i

profili d'indirizzo dell'Istituto;

Raccoglie e scambia informazioni riguardo a situazioni di

disadattamento/disagio problemi di studio/apprendimento,

svantaggio disabilità e, lavorando a stretto contatto con i colleghi, in

particolare con le Funzioni strumentali, Inclusione (104/92 e

170/10), e "Inclusione e benessere a scuola";

condivide iniziative per affrontare le difficoltà e assicurare a tutti gli

studenti esperienze di successo formativo;

Collabora con gli studenti supportandoli in tutte le attività e

iniziative, soprattutto con i rappresentanti di classe e d'istituto

svolgimento delle loro funzioni;

Collaborazione e Coordinamento con le altre Funzioni Strumentali.

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Incarico Nominativo Compiti

Area 4- F.S.

INCLUSIONE

PER

DISABILI (L

104/92)

lns.te Pentella

Carla

Progettazione, elaborazione e coordinamento del piano per l' inclusione;

Coordinamento delle attività degli insegnanti di sostegno e degli

insegnanti delle classi per rilevare le situazioni di bisogno;

Collaborazione con gli operatori socio-sanitari del distretto ;

Supporto al lavoro dei docenti negli incontri di coordinamento curricolare

e collaborazione nella compilazione dei PEI, e dei registri e della

modulistica e nella gestione delle risorse;

Partecipazione agli incontri dei GLH dei rispettivi ordini di scuola e del

GLI;

Raccolta e distribuzione della modulistica inviata dai'USP e dall' U:S:R: ;

Organizzazione e acquisto di materiale didattico per alunni H e OSA;

Partecipazione a corsi di aggiornamento e convegni riguardanti le

!ematiche degli alunni H e OSA e divulgazione delle esperienze

significative;

Coordinamento Gruppo H;

Cura l'accoglienza e l'inserimento degli studenti con bisogni speciali

Cura l' accoglienza dei nuovi insegnanti di sostegno e degli operatori

addetti all'assistenza;

Concorda con il Dirigente Scolastico la ripartizione delle ore degli

insegnanti di sostegno e collabora con il DSGA per la gestione degli

operatori addetti all'assistenza specialistica;

Coordina i GLH operativi e il GLH d'istituto;

Diffonde la cultura dell'inclusione;

Comunica progetti e iniziative a favore degli studenti con bisogni speciali

;

Rileva i bisogni formativi dei docenti, propone la partecipazione a corsi

di aggiornamento e di formazione sui temi dell'inclusione;

Offre consulenza sulle difficoltà degli studenti

con bisogni speciali;

Suggerisce l'acquisto di sussidi didattici per supportare il lavoro degli

insegnanti e facilitare l'autonomia, la comunicazione e l'attività di

apprendimento degli studenti;

Prende contatto con Enti e strutture esterne

Svolge attività di raccordo tra gli insegnanti, i genitori, e gli specialisti

esterni

Condivide con il Dirigente scolastico, lo

staff dirigenziale e le altre F.S. impegni e responsabilità per sostenere il

processo di inclusione degli studenti con bisogni speciali

Promuove attività di sensibilizzazione e di

riflessione didattico/pedagogica per coinvolgere e impegnare l'intera

comunità scolastica nel processo di inclusione.

Collaborazione e coordinamento con le altre funzioni strumentali;

Rapporti con le famiglie, con i docenti di sezione/classe e con l' ASL.;

Coordinatrice commissione Inclusione.

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Incarico Nominativo Compiti

Area 5- F.S.

INCLUSIONE

ALTRI BES

(L. 170/10)

lns.te MARIA

TERESA

PICCICHÉ

Progettazione, elaborazione e coordinamento del piano per l'inclusione;

collaborazione con gli operatori socio­sanitari del distretto;

supporto al lavoro dei docenti negli incontri di coordinamento

curricolare e collaborazione nella compilazione del PDP e dei registri e

della modulistica e nella gestione delle risorse;

partecipazione agli incontri dei GLH dei rispettivi ordini di scuola e del

GLI

organizzazione e acquisto di materiale didattico per alunni H e OSA;

partecipazione a corsi di aggiornamento e convegni riguardanti le

!ematiche degli alunni H - OSA e divulgazione delle esperienze

significative;

coordinamento D.S.A. ;

responsabile degli interventi a favore degli alunni con OSA e degli

alunni stranieri;

Cura l'accoglienza e l'inserimento degli studenti con bisogni specifici;

Diffonde la cultura dell'inclusione;

Comunica progetti e iniziative a favore degli studenti con bisogni

speciali ;

Rileva i bisogni formativi dei docenti, propone la partecipazione a corsi

di aggiornamento e di formazione sui temi dell'inclusione;

Offre consulenza sulle difficoltà degli studenti con bisogni speciali;

Suggerisce l'acquisto di sussidi didattici per supportare il lavoro degli

insegnanti e facilitare l'autonomia, la comunicazione e l'attività di

apprendimento degli studenti;

Prende contatto con Enti e strutture esterne

Svolge attività di raccordo tra gli insegnanti, i genitori, e gli specialisti

esterni

Condivide con il Dirigente scolastico, lo staff dirigenziale e le altre

F.S. impegni e responsabilità per sostenere il processo di inclusione degli

studenti con bisogni speciali

Promuove attività di sensibilizzazione e di riflessione

didattico/pedagogica per coinvolgere e impegnare l'intera comunità

scolastica nel processo di inclusione;

Collaborazione e coordinamento con le altre funzioni strumentali.

Rapporti con le famiglie, con i docenti di sezione/classe e con l' ASL.

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Incarico Nominativo Compiti

Area 6- F.S. Progetti: PON,

POR, POR

D'Istituto -

REGISTRO

ELETTRONICO

lns.te Vitale

Eufemia Sabrina

analisi dei bisogni formativi dei docenti e gestione del piano e

aggiornamento dei docenti;

redazione dei progetti delle classi e dei progetti provinciali, regionali,

POR e PON e del MIUR;

Coordina le operazioni per la formulazione del piano integrato d' Istituto

FSE- FERS­ PON- POR SICILIA;

raccordarsi con gli Enti Locali , associazioni e cooperative;

coordinamento progetti per il territorio;

Coordinamento di attività di recupero/potenziamento e di svolgimento

dei PON e POR garantendo il monitoraggio in itinere e finale e la

calendarizzazione delle verifiche;

Coordinamento delle attività culturali, sportive, teatrali;

organizzazione del tempo prolungato;

Cura la documentazione progettuale, informando i docenti in merito

alla sperimentazione/realizzazione di buone pratiche metodologiche, e

didattico-educative, all' efficacia e utilizzo di nuovi supporti tecnologici

applicati alla didattica;

Guida e supporto costante ai docenti all' uso del registro elettronico

nella secondaria e nella primaria, verificandone puntualmente il

corretto utilizzo in ogni fase dell' anno;

Rapporti con Argo per la risoluzione dei problemi legati al registro

elettronico;

Guida e supporto costante alla segreteria, per quanto attiene al registro

elettronico;

Formazione ai docenti della Scuola Primaria e/o secondaria di l grado

per lo sviluppo delle conoscenze informatiche;

Rapporti con le famiglie garantendo modalità e termini di accesso al

registro elettronico;

Collaborazione e coordinamento con le altre Funzioni Strumentali.

Supporto e assistenza informatica: Registro digitale, scrutini on line,

pacchetto scuola Argo/Next.

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2. SCELTE STRATEGICHE

2.1. Priorità desunte dal RAV

Il Rapporto di Autovalutazione è un documento introdotto dal DPR 80 del 28/03/2013 con cui si regolamenta il Sistema

Nazionale di Valutazione. Al fine di migliorare la qualità dell’offerta formativa e degli apprendimenti, ha il compito di

valutare l’efficienza e l’efficacia del sistema educativo di istruzione e formazione.

Il Rapporto di autovalutazione, chiamato anche RAV, è lo strumento che accompagna e documenta il primo processo di

valutazione previsto dall'SNV: l'autovalutazione.

Il rapporto fornisce una rappresentazione della scuola attraverso un'analisi del suo funzionamento e costituisce inoltre

la base per individuare le priorità di sviluppo verso cui orientare il piano di miglioramento.

Le priorità si riferiscono agli obiettivi generali che la scuola si prefigge di realizzare nel lungo periodo attraverso l'azione

di miglioramento. Le priorità che la scuola si pone devono necessariamente riguardare gli esiti degli studenti. Si

suggerisce di specificare quale delle quattro aree degli Esiti si intenda affrontare (Risultati scolastici, Risultati nelle prove

standardizzate nazionali, Competenze chiave europee, Risultati a distanza) e di articolare all'interno quali priorità si

intenda perseguire (es. Diminuzione dell'abbandono scolastico nel primo anno di secondaria di II grado; Riduzione della

variabilità fra le classi; Sviluppo delle competenze sociali degli studenti di secondaria di I grado, ecc.). Si suggerisce di

individuare un numero limitato di priorità (1 o 2 per scuola) selezionandole all’interno di una stessa area o al massimo di

due aree degli Esiti degli studenti. I traguardi sono di lungo periodo e riguardano i risultati attesi in relazione alle priorità.

Si tratta di risultati previsti a lungo termine (3 anni). Essi articolano in forma osservabile e/o misurabile i contenuti delle

priorità e rappresentano le mete verso cui la scuola tende nella sua azione di miglioramento. Per ogni priorità individuata

deve essere articolato il relativo traguardo di lungo periodo. Essi pertanto sono riferiti alle aree degli Esiti degli studenti

(es. in relazione alla priorità strategica "Diminuzione dell'abbandono scolastico nel primo anno di secondaria di II grado",

il traguardo di lungo periodo puo' essere definito come "Rientrare nella media di abbandoni regionali pari al 4%, e

precisamente portare gli abbandoni della scuola al di sotto del 4%"). E' opportuno evidenziare che per la definizione del

traguardo che si intende raggiungere non e' sempre necessario indicare una percentuale, ma una tendenza costituita da

traguardi di riferimento a cui la scuola mira per migliorare, ovvero alle scuole o alle situazioni con cui è opportuno

confrontarsi.

2.2. Obiettivi formativi prioritari

Ambiti PRIORITÀ TRAGUARDI

Risultati scolastici

L’azione della scuola sarà indirizzata a

ridurre la dimensione del gap formativo

degli studenti rispetto alle scuole di Italia

Riduzione del 5%

Risultati nelle prove

standardizzate nazionali

Migliorare le prestazioni nelle prove

INVALSI riducendo la variabilità tra le

classi

Riduzione del 5%

Competenze chiave

europee

Promuovere le nuove competenze:

competenza alfabetica funzionale.

competenza multilinguistica. competenza

matematica e competenza in scienze,

tecnologie. competenza digitale.

competenza personale, sociale e capacità di

imparare a imparare. competenza in materia

di cittadinanza.

Incrementare il lavoro di gruppo all'interno

delle singole classi al fine di aumentare le

competenze chiave europee.

Risultati a distanza Monitorare l'esito degli alunni usciti al

termine del I anno di scuola secondaria 40% degli alunni in uscita

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2.2.1. Individuazione delle priorità

A) RISULTATI SCOLASTICI

Obiettivi di processo collegati alla priorità e al traguardo

1. Ambiente di apprendimento: potenziamento di attività laboratoriali

2. Inclusione e differenziazione: Favorire processi inclusivi e di integrazione attraverso la pratica della didattica

collaborativa ed in particolare il "peer to peer".

3. Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane: Accrescere la motivazione dei docenti alla formazione soprattutto

sull'utilizzo delle nuove tecnologie

B) RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI

Obiettivi di processo collegati alla priorità e al traguardo

1. Curricolo, progettazione e valutazione: Inserire nella programmazione criteri comuni di valutazione in verticale,

con rubriche ben dettagliate.

2. Ambiente di apprendimento: potenziamento di attività laboratoriali

C) COMPETENZE CHIAVE EUROPEE

Obiettivi di processo collegati alla priorità e al traguardo

1. Ambiente di apprendimento: potenziamento di attività laboratoriali

2. Inclusione e differenziazione: Favorire processi inclusivi e di integrazione attraverso la pratica della didattica

collaborativa ed in particolare il "peer to peer".

D) RISULTATI A DISTANZA

Obiettivi di processo collegati alla priorità e al traguardo

1. Curricolo, progettazione e valutazione: Inserire nella programmazione criteri comuni di valutazione in verticale,

con rubriche ben dettagliate.

2. Ambiente di apprendimento: potenziamento di attività laboratoriali

3. Inclusione e differenziazione: Favorire processi inclusivi e di integrazione attraverso la pratica della didattica

collaborativa ed in particolare il

"peer to peer".

4. Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane: Accrescere la motivazione dei docenti alla formazione soprattutto

sull'utilizzo delle nuove tecnologie

2.3 Piano di miglioramento aa.ss. 2018-21

Tabella: Esiti, priorità e traguardi

Esiti degli studenti

Priorità Traguardo Risultati I anno Risultati II anno Risultati III anno

Risultati scolastici

Ridurre la dimensione del gap formativo degli alunni

Migliorare del 3% gli esiti in tutte le discipline

Migliorare del 3% i risultati relativi alle valutazioni in italiano matematica

Migliorare del 3% gli esiti relativi alle valutazioni in italiano, matematica, scienze, lingue straniere

Migliorare del 3% il risultato nelle rimanenti discipline

Risultati nelle prove standardizzate

Migliorare I risultati di italiano e matematica nelle prove standardizzate.

Raggiungere I risultati di italiano e matematica delle scuole con lo stesso escs

Accostamento al valore ESCS individuato dall’ INVALSI di almeno 3 punti per le classi II e di almeno 2 punti per le classi V

Accostamento al valore ESCS individuato dall’ INVALSI di almeno 3 punti per le classi II e di almeno 2 punti per le classi V

Accostamento al valore ESCS individuato dall’ INVALSI di almeno 4,2 punti per le classi II e di almeno 2,2 punti per le classi V

Competenze chiave e di cittadinanza

Promuovere competenze sociali e civiche

Incrementare il lavoro di gruppo all'interno delle singole classi al fine di aumentare le competenze di convivenza civile e di partecipazione

Coinvolgimento di almeno il 15% dei docenti nella progettazione e applicazione del metodo cooperativo

Coinvolgimento di almeno il 30% dei docenti nella progettazione e applicazione del metodo cooperativo

Coinvolgimento di almeno il 40% dei docenti nella progettazione e applicazione del metodo cooperativo

Risultati a distanza

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Sezione 1: Scegliere gli obiettivi di processo più rilevanti e necessari

Tabella 1: Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche

Obiettivi di processo Priorità 1 - Risultati

scolastici

Priorità 2 - prove

standardizzate nazionali

Priorità 3 -competenze

chiave e di cittadinanza

Promuovere l'utilizzo di modalità didattiche

innovative.

X x X

Accrescere la motivazione dei docenti alla formazione

soprattutto sull'utilizzo delle nuove tecnologie.

X x X

Tabella 2: Calcolo della necessità dell’intervento sulla base di fattibilità e impatto

Obiettivi di processo elencati

in tabella 1

Fattibilità (da 1 a 5) Impatto (da 1 a 5) Prodotto (valore che

identifica la rilevanza

dell’intervento)

Ambiente di apprendimento Promuovere l'utilizzo di modalità

didattiche innovative.

3 3 12

Sviluppo e valorizzazione

delle risorse umane

Promuovere l'utilizzo di modalità

didattiche innovative.

3 3 9

Tabella 3: Risultati attesi e monitoraggio

Obiettivi di processo in via

di attuazione

Risultati attesi Indicatori di

monitoraggio

Modalità di

rilevazione

2

(12)

Promuovere l'utilizzo di

modalità didattiche innovative.

Motivazione ad apprendere,

attiva partecipazione,

maggiore autonomia e

responsabilizzazione degli

alunni con miglioramento dei

risultati scolastici e degli esiti

delle prove standardizzate

nazionali.

Valutazioni quadrimestrali

ed esiti prove

standardizzate.

Registrazione dei

voti attribuiti agli

alunni;

registrazione esiti

prove INVALSI

9 Accrescere la motivazione dei

docenti alla formazione

soprattutto sull'utilizzo delle

nuove tecnologie.

Uso adeguato e generalizzato

del registro elettronico;

utilizzazione di LIM nella

concreta pratica didattica;

partecipazione a progetti di

gemellaggio elettronico;

partecipazione volontaria a

corsi di formazione sulle

tecnologie informatiche.

Uso adeguato e corretto di

strumenti; numerosità dei

partecipanti (per almeno

due terzi delle ore previste)

a corsi di formazione e

gemellaggi elettronici.

Verifica di

sistema;

registrazione e

calcolo delle ore di

presenza.

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Sezione 2: Decidere le azioni per raggiungere ciascun obiettivo di processo

Tabella 4: Valutazione effetti positivi e negativi delle azioni

Obiettivi di

processo in via

di attuazione

Azioni previste Effetti positivi

all’interno

della scuola a

medio termine

Effetti negativi

all’interno della

scuola a medio

termine

Effetti positivi

all’interno della

scuola a lungo

termine

Effetti negativi

all’interno

della scuola a

lungo termine

Promuovere l'utilizzo di

modalità didattiche

innovative

Indagine conoscitiva su modelli didattici, mediatori e tecniche

utilizzate.

Formazione o autoformazione

sulle metodologie orizzontali e sulla didattica informatica

interattiva.

Registrazione volontaria dei docenti sulla piattaforma

etwinning e attivazione di

progetti.

Presa di coscienza di competenze possedute

e in via di acquisizione.

Stimolazione di abilità metacognitive,

creatività nel corpo

docente.

Facilitazione

dell’apprendimento.

Rilevante impiego di tempo ed energie

psicofisiche

Percezione della scuola come

comunità di

pratiche e di dialogo.

Deresponsabilizzazione di alcuni ed

eccessivo carico di

lavoro e responsabilità di

altri.

Accrescere la

motivazione dei

docenti alla formazione

soprattutto

sull'utilizzo delle nuove

tecnologie

Organizzazione di focus group

finalizzati all’esplicitazione di

opinioni qualitative sull’uso didattico delle nuove tecnologie.

Ricerca sul sito e-twinning di

progetti interattivi elettronici già realizzati.

Incontri con gli ambasciatori e

twinning.

Uso consapevole e

adeguato della

tecnologia disponibile nella

scuola.

Condivisione di buone pratiche.

Eccessivo interesse

per le nuove

tecnologie a discapito di quelle

tradizionali.

Governare e

orientare il

cambiamento

Predominio del

virtuale

sul reale

Tabella 5: Caratteri innovativi

Obiettivi di processo in via

di attuazione

Caratteri innovativi obiettivi indicati al comma 7

dell’art. 1 legge 107\2015

collegati

Orizzonti processi innovativi della

scuola individuati dal movimento

delle avanguardie educative

collegati

Promuovere l'utilizzo di

modalità didattiche innovative

Il perseguimento dell’obiettivo

promuove la riflessività nei docenti e li stimola alla ricerca-azione.

- competenze digitali, pensiero

computazionale, uso consapevole dei social network;

- metodologie laboratoriali.

Sfruttare le opportunità

offerte dalle ICT

Accrescere la motivazione dei

docenti alla formazione

soprattutto sull'utilizzo delle nuove tecnologie

Stimolare l’interesse dei

docenti per una didattica

multimediale interattiva

f) competenze nell’uso dei media

e nelle tecniche relative.

Creare nuovi spazi per

l’apprendimento.

Riconnettere i saperi della scuola a quelli della società della

conoscenza

Tabella 6: Descrivere l’impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure

professionali

Tipologia di

attività

Ore

aggiuntive

presunte

Costo previsto Fonte

finanziaria

Dirigente scolastico coordinamento Quelle necessarie

Docente FS Elaborazione e monitoraggio del PDM 12 FIS

Docenti Realizzazione del PDM 24 FIS

Personale ATA Supporto realizzazione PDM FIS

Tabella 7: Descrivere l’impegno di risorse umane esterne alla scuola

Figure professionali Tipologia di attività Ore aggiuntive

presunte

Costo previsto Fonte

finanziaria

Consulente pedagogico Consulenza pedagogico-didattica, organizzativa e giuridica

Istruttori associazioni sportive e

culturali

Consulenza sportiva e culturale

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Tabella 8: Tempistica delle attività

N.ordine e

punteggio

Obiettivi di processo in via di

attuazione

Azioni previste Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Ma Giu Lug

1

Promuovere l'utilizzo di

modalità didattiche innovative

Indagine conoscitiva su modelli didattici,

mediatori e tecniche utilizzati. x

12 Formazione o autoformazione sulle metodologie orizzontali e sulla didattica

informatica interattiva. x

Registrazione volontaria dei docenti

sulla piattaforma e-twinning e

attivazione di progetti. x x x x x x

2 Accrescere la motivazione

dei docenti alla formazione

soprattutto sull'utilizzo delle nuove tecnologie

Organizzazione di focus group

finalizzati all’esplicitazione di opinioni

qualitative sull’uso didattico delle nuove tecnologie.

x

9 Ricerca sul sito e-twinning di progetti

interattivi elettronici già realizzati. x x x x

Incontri con gli ambasciatori e-twinning x

Tabella 9: Monitoraggio delle azioni

Data di

rilevazione e

nominativo

responsabile

monitoraggio

Azioni da

monitorare

Indicatori di

monitoraggio del processo

Strumento

di misurazione

Criticità

rilevate

(testo

libero)

Progressi

rilevati

(testo

libero)

Modifiche\neces

sità

di

aggiustamento

(testo libero)

1 (12) Docenti componenti PTOF

Indagine conoscitiva su modelli didattici,

mediatori e tecniche

utilizzati

Raccolta dati relativi a modelli mediatori e tecniche

didattiche.

Griglia di registrazione dati .

Formazione o

autoformazione sulle

metodologie orizzontali e sulla

didattica informatica

interattiva.

Organizzazione di incontri

finalizzati

Verbali riunioni

Registrazione

volontaria dei docenti

sulla piattaforma etwinning e attivazione

di progetti.

Registrazioni e attivazione di

progetti

Griglia rilevazione

registrazioni docenti e

attivazione progetti

2 (9) Docenti

component

commissione PTOF

Organizzazione di

focus group

finalizzati all’esplicitazione di

opinioni qualitative

sull’uso didattico delle nuove

tecnologie.

Organizzazione di incontri

finalizzati

Verbali riunioni

Ricerca sul sito e-

twinning di progetti

interattivi elettronici già realizzati.

Raccolta progetti etwinning

già realizzati

Griglia di analisi dei

progetti selezionali

Incontri con gli

ambasciatori e-twinning.

Pianificazione incontri Verbale riunioni

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Sezione 4: Valutare, condividere e diffondere i risultati del PDM (I anno) Tabella 10: Valutazione in itinere dei traguardi legati agli esiti

Priorità 1 Traguardo dalla

sezione 5 del RAV

Data rilevazione

e nominativo

responsabile

Indicatori

scelti

Risultati attesi Risultati

riscontrati

Differenza Considerazioni

critiche e proposte di

integrazione e\o

modifica

Migliorare del

10% in tutte le

discipline

Risultati

scolastici finali

Migliorare del 3% i risultati relativi

alle valutazioni in italiano

matematica e lingue straniere.

Priorità 2 Aggiungere i

risultati in Italiano

e matematica delle scuole con lo

stesso escs.

Comparazione

tra risultati

prove INVALSI e scuole con

medesimo

ESCS

Accostamento al

valore ESCS individuato dall’

INVALSI di almeno 3 punti per le classi II e di almeno 2

punti per le classi V

Priorità 3 Incrementare il lavoro di gruppo all'interno

delle singole classi al

fine di aumentare le competenza di

convivenza

Numero docenti che progettano

ed

applicano il metodo

cooperativo

Coinvolgimento di almeno il 30% dei docenti

Tabella 11: Condivisione interna dell’andamento del piano di miglioramento

Strategie di condivisione del PDM all’interno della scuola

Momenti di condivisione interna Persone coinvolte Strumenti Considerazioni nate dalla

condivisione

Riunioni organi collegiali Docenti, dirigente, ATA, consulente

pedagogico

Focus group, Tavola rotonda

Tabella 12: Azioni di diffusione dei risultati del PDM all’interno della scuola

Metodi\strumenti Destinatari Tempi

Riunioni organi collegiali;

Assemblee dei genitori;

Comunità scolastica Conclusione anno scolastico

Tabella 13: Azioni di diffusione dei risultati del PDM all’esterno della scuola

Azioni di diffusione dei risultati del PDM all’ esterno della scuola

Metodi\strumenti Destinatari Tempi

Pubblicazione sito web scuola

Riunione dei rappresentanti agenzie educative

territoriali

Stakeholder Conclusione anno scolastico

Tabella 14: Composizione del nucleo di valutazione

Cognome e nome Ru

olo Barbera Filippo Dirigente

Lo Piccolo Benedetto Docente Funzione strumentale PTOF

Patti Caterina Docente scuola primaria

Bologna Rosalia Docente scuola Infanzia

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Principali elementi di innovazione. Il nostro Istituto, da tempo impegnato nel processo di innovazione digitale, condivide principi e finalità del P.N.S.D.

Riteniamo infatti che lo sviluppo di conoscenze, abilità e competenze possa trovare nell'utilizzo delle tecnologie

multimediali un concreto sostegno alla didattica tradizionale con un miglioramento nell'apprendimento dell'alunno. Gli

alunni devono imparare ad usare le TIC per cercare, esplorare, scambiare e presentare informazioni in modo

responsabile, creativo e con senso critico ed essere in grado di avere un rapido accesso a idee ed esperienze provenienti

da persone, comunità e culture diverse.

Tale impegno ha già toccato i tre settori previsti dal P.N.S.D.

Dal punto di vista degli strumenti, la Scuola ha dato delle risposte alle necessità di innovazione mediante la

partecipazione ai bandi PON-FESR sia mirati all'allestimento di spazi e ambienti di apprendimento: alcune aule sono

state dotate di LIM connesse alla rete interna della Scuola e alla rete Internet con la realizzazione dell'ampliamento delle

reti LAN-WLAN. Sempre, in questo ambito, la Scuola ha raggiunto livelli soddisfacenti nel campo dell'amministrazione

digitale. In tal senso bisogna citare gli sforzi nella predisposizione della struttura digitale rappresentata dal registro

elettronico, manutenzione e aggiornamento del sito istituzionale, con la possibilità di dematerializzare molta

documentazione messa a disposizione del personale e dell'utenza scolastica (albo pretorio, avvisi, circolari, bandi, etc.).

Per quanto riguarda le competenze e i contenuti digitali il corpo docente è sempre stato sensibile alle indicazioni

ministeriali nella scelta dei materiali didattici e dei libri di testo che, ad oggi, sono tutti fruibili nella versione digitale

fornita dalle case editrici, con le relative espansioni, gli esercizi interattivi, ulteriori contenuti per il Pc e LIM.

Per quel che concerne la formazione e l'accompagnamento la Scuola ha provveduto alla nomina dell'Animatore Digitale

e dei docenti del Team dell'Innovazione che, a seguito della formazione, hanno dato avvio alle attività previste dal PNSD.

La sfida che il nostro Istituto si sta ponendo in questi anni è quella di passare da un modello trasmissivo centrato

sull'insegnamento ad uno centrato sullo studente e basato su apprendimenti attivi, co-costruttivi, laboratoriali e azioni

di innovazione del curricolo:

1. Laboratori di creatività digitale per lo sviluppo del pensiero computazionale(coding) e della creatività

attraverso la programmazione digitale (robotica educativa, storytelling, giornalino online...).

2. Formazione e sperimentazione di percorsi didattici basati sull'utilizzo di dispositivi individuali (BYOD).

3. Formazione sull'uso del Coding nella didattica.

4. Formazione su metodologie innovative: Flipped Classroom e cooperative learning.

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OFFERTA FORMATIVA

3.1 Traguardi attesi in uscita

TRAGUARDI FORMATIVI

Delineano con precisione quali sono i risultati di apprendimento attesi in termini di competenze, abilità, conoscenze. Ogni

competenza chiave è declinata nelle competenze culturali (disciplinari) che più concorrono a costruirla. Le abilità presenti

nel curricolo sono rielaborate a partire dagli Obiettivi di apprendimento delle Indicazioni e dalle programmazioni

d’Istituto utilizzate negli anni precedenti e le conoscenze sono tratte dagli stessi Obiettivi.

A distanza di 12 anni, la nuova Raccomandazione sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente rinnova e

sostituisce il precedente dispositivo del 2006. Il documento tiene conto da un lato delle profonde trasformazioni

economiche, sociali e culturali degli ultimi anni, dall’altro della persistenza di gravi difficoltà nello sviluppo delle

competenze di base dei più giovani. Emerge una crescente necessità di maggiori competenze imprenditoriali, sociali e

civiche, ritenute indispensabili “per assicurare resilienza e capacità di adattarsi ai cambiamenti”.

Apprezzabile è la forte curvatura che il documento testimonia verso il valore della sostenibilità, evidenziando la necessità

– per tutti i giovani – di partecipare ad una formazione che promuova stili di vita sostenibili, i diritti umani, la parità di

genere, la solidarietà e l’inclusione, la cultura nonviolenta, la diversità culturale, il principio della cittadinanza globale.

Le otto competenze individuate modificano, in qualche caso in modo sostanziale, l’assetto definito nel 2006.

In allegato Curriculo di Istituto e La Valutazione

Insegnamenti e quadri orari

Monte ore delle discipline curriculari della primaria

3.2 CURRICOLO VERTICALE

Il Curricolo verticale dell’Istituto Comprensivo Filippo Rettore Evola è costruito secondo i seguenti riferimenti

normativi:

1. Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 22 maggio 2018 (sostituisce la raccomandazione del

Parlamento Europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006, relativa a competenze chiave per l’apprendimento

permanente).

2. Le nuove Indicazioni per il Curricolo per la scuola dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione

del 22/02/2018

3. D.M. n. 139 del 22 agosto 2007 (Regolamento recante norme in materia di adempimento

dell’obbligo di istruzione)

4. Competenze chiave di cittadinanza;

5. Indicazioni Nazionali del 4/09/2012;

Le nuove Indicazioni nazionali del primo ciclo scolastico del 22.02.2018 sono il punto di riferimento per la progettazione

del curricolo da parte delle istituzioni scolastiche attraverso la lente delle competenze di cittadinanza, di cui si propone il

rilancio e il rafforzamento. Dalle lingue (quella madre e quelle straniere), al digitale, all’educazione alla sostenibilità, ai

temi della Costituzione con il coinvolgimento trasversale delle arti, della geografia, della storia, del pensiero matematico

e computazionale. Particolare cura sarà posta alla salvaguardia e alla conservazione del patrimonio artistico e ambientale

e, per la storia, particolare attenzione alle vicende del Novecento.

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Nel curricolo vengono definite le finalità di apprendimento cioè i risultati attesi, le strategie, i mezzi, i tempi, gli strumenti

e i criteri di valutazione, le risorse interne ed esterne e la rete di relazioni che permetteranno agli allievi di conseguire le

competenze. Permette di evitare frammentazioni, segmentazioni, ripetitività del sapere e permette di tracciare un percorso

formativo unitario contribuendo alla costruzione di una collaborazione buona fra gli ordini scuola.

È suddiviso in scuola dell’infanzia (organizzata per campi di esperienze) e in primaria e secondaria di primo grado

(organizzate per discipline).

SCUOLA INFANZIA

Il tempo scuola nella scuola dell’infanzia prevede due opzioni: tempo pieno e tempo ridotto:

Luogo Tempo pieno Tempo ridotto

BALESTRATE 7 2

TRAPPETO 3 0

SCUOLA PRIMARIA

ORE SETTIMANALI

Disciplina Classi prime Classi seconde Classi terze Classi quarte Classi quinte

Italiano 8 8 7 7 7

Matematica 7 5 5 5 5

Storia 2 2 2 2 2

Geografia 2 2 2 2 2

Scienze 2 2 2 2 2

Musica 1 e/o 2 1 e/o 2 1 e/o 2 1 e/o 2 1 e/o 2

Arte immagine 1 e/o 2 1 e/o 2 1 e/o 2 1 e/o 2 1 e/o 2

Scienze motorie 2 2 2 2 2

L2 inglese 1 2 3 3 3

IRC 2 2 2 2 2

Attività opzionali

--------

-------

-------

--------

Mensa ------- -------- -------- Classe V sez. B

Informatica Trasversale a tutte le discipline Tot. Ore27 T.N

e 40 T.P

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Il tempo scuola nella scuola secondaria di primo grado prevede due opzioni: tempo ordinario (30 ore settimanali di

attività didattica antimeridiana) e tempo prolungato (32 ore settimanali di attività didattica antimeridiana, 4 pomeridiane

e la possibilità di usufruire di 2 ore di servizio mensa)

TEMPO NORMALE

Discipline o gruppi di discipline I classe II classe III classe

Italiano, Storia, Geografia Citt./ Cost. 9 9 9

Matematica e Scienze 6 6 6

Tecnologia 2 2 2

Inglese 3 3 3

Seconda lingua comunitaria 2 2 2

Arte e immagine 2 2 2

Scienze motoria e sportive 2 2 2

Musica 2 2 2

Religione cattolica 1 1 1

Attività di approfondimento in materie letterarie 1 1 1

Totale orario settimanale 30 30 30

TEMPO PROLUNGATO

Discipline o gruppi di discipline I classe II classe III classe

Italiano, Storia, Geografia 9 9 9

Matematica e Scienze 6 6 6

Tecnologia 2 2 2

Inglese 3 3 3

Seconda lingua comunitaria 2 2 2

Arte e immagine 2 2 2

Scienze motoria e sportive 2 2 2

Musica 2 2 2

Religione cattolica 1 1 1

Attività di approfondimento in materie letterarie 1 1 1

Mensa 2 2 2

Interscuola (laboratori, attività varie) 4 4 4

Totale orario settimanale 36 36 36

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3.3 Progetti di Ampliamento curriculare 2019-20 PROGETTI CURRICOLARI

Titolo Scuola Classe

“Betlemme anno zero” Scuola Primaria - “A. Moro” Balestrate Quarta sez. A-B-C

Progetto Natale “Il tempo della bontà” Scuola Primaria - “P.pe di Napoli”

Balestrate

Seconda sez. A

“Natale” 2019 Scuola Primaria - “A. Moro” Balestrate Quinta sez.B

“Trappeto, feste tradizionali in cucina” Scuola dell’Infanzia Trappeto Tutte le sezioni

“Natale nella vecchia fattoria” Scuola Primaria - “A. Moro” Balestrate Terza sez. B/C

“Natale di pace” Scuola Primaria - “A. Moro” Balestrate Seconda sez. B

“Un Natale di solidarietà e amore” Scuola Primaria - “P.pe di Napoli”

Balestrate

Prima sez. A

“Natale in rima e in musica” Scuola Primaria - “A. Moro” Balestrate Prima sez. B

“Il Natale” Scuola Primaria - “P.pe di Napoli”

Balestrate

Terza Sez. A

“Natale in prima pagina” Scuola Primaria - “A. Moro” Balestrate Prima sez. C

“La magia del Natale” Scuola Primaria - “A. Moro” Balestrate Seconda sez. C

“Laboratorio teatro tempo prolungato:

recita di Natale”

Scuola Secondaria di primo grado di

Trappeto

Prima sez. E

“Il gioco degli scacchi come strumento

pedagogico nella Scuola Primaria”

Scuola Primaria “P.pe di Napoli”

Balestrate

Quinta sez. A / C

Laboratorio tecnologia “Sviluppo

sostenibile”: “Realizzazione modelli

centrali ad energia sostenibile”

Scuola Secondaria di primo grado di

Trappeto

Terrza sez. E /F

“Attività alternativa alla religione

cattolica”

Scuola Primaria “P.pe di Napoli”

Balestrate

Prima sez. A

“Educazione all’affettività e alla

convivenza civile” (attività alternativa

alla religione cattolica)

Scuola Primaria “P.pe di Napoli”

Balestrate

n. 2 alunni della classe

seconda sez. B

“Combattiamo le dipendenze: fumo,

alcool, droga e gioco”

Scuola Secondaria Trappeto Terza sez. E

“Il CLIL nella scuola secondaria di primo

grado”

Scuola Secondaria Trappeto Prima sez. E

Terza Sez. E

“Cucina laboratorio tempo prolungato:

realizziamo le pecorelle di Pasqua”

Scuola Secondaria Trappeto Prima sez. E

“Le api, sentinelle dell’ambiente” Scuola Primaria “P.pe di Napoli”

Balestrate

Prima e seconda sez A

“Progetto orientamento” Scuola Secondaria di Balestrate e Trappeto Terze

“Imparo con i lapbooks” Scuola Primaria Trappeto Quarta sez. A/B

“Il cibo…tanti colori…sapori e

tradizioni”

Scuola dell’Infanzia “Mattarella” Tutte le sezioni

“Attività alternativa alla religione

cattolica”

Scuola primaria “A. Moro” Balestrate n. 2 alunni della classe

quarta sez. B

“Progetto inclusione” Scuola Secondaria Balestrate Tutti gli alunni disabili

“Giochi matematici”

Centro Pristem-Bocconi (MI)

Scuola Primaria di Balestrate

Scuola Secondaria di Balestrate e Trappeto

Quinte Sez. A/B/C

Tutte le sezioni

“Salviamo il mare con una zattera” Scuola Secondaria Balestrate Prima sez. B

Seconda sez. B

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PROGETTI EXTRACURRICOLARI

Titolo Scuola Classe

“Vous parlez français ?” Scuola Primaria di Trappeto Quinta sez. A

“SOS Prove Invalsi di matematica” Scuola Primaria “P.pe di Napoli” di

Balestrate

Quinta sez. A/C

“Miglioramento Prove Invalsi” Scuola Primaria “P.pe di Napoli”

Balestrate

Seconda sez. B

“Recuperiamo il nostro pianeta” Scuola Primaria “A. Moro” Balestrate Prima sez. B/C

“Restiamo in forma con l’alimentazione e

lo sport”

Scuola Secondaria Balestrate e Trappeto

Seconde e terze

“Una scuola per tutti-Recupero e

consolidamento delle abilità di letto-

scrittura”

Scuola Primaria di Balestrate Prima sez. A/B/C

(n. 15 alunni)

“Mi alleno” Scuola Primaria

“A. Moro” Balestrate

Quinta sez. B

“Le api, sentinelle dell’ambiente”

Scuola Primaria

“P.pe di Napoli” Balestrate

Prima e seconda

sez A

“Verso le Prove INVALSI” Scuola Secondaria

Balestrate

Terze sez. A/B/C

“Verso le Prove INVALSI” Scuola Secondaria di

Trappeto

Terza sez. E/F

“Fuoriclasse” Il giornalino scolastico on

line

Scuola secondaria

Balestrate

Seconde sez. A/C/D

(n. 20 alunni)

“Altare di San Giuseppe”

Scuola dell’Infanzia “Aldisio”

Balestrate

Tutte le sezioni

“Recupero, consolidamento e

potenziamento delle abilità di base della

lingua italiana”

Scuola Secondaria Trappeto Terze sez. E/F

“Mi alleno” –Laboratorio di italiano e

matematica

Scuola Primaria Trappeto Quarta Sez. A/B

“Giochi matematici”

Centro Pristem-Bocconi (MI)

Scuola Primaria di Balestrate

Scuola Secondaria di Balestrate e

Trappeto

Quinte Sez. A/B/C

Tutte le sezioni

“Salvare l’ambiente” Scuola Primaria Balestrate Quarte

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30

30

PROGETTI CON LE ASSOCIAZIONI

TITOLO PROGETTO ENTE PROPONENTE CLASSI INTERESSATE PLESSO

Manifestazione del 4

novembre

Comune di Trappeto -CLASSE PRIMA SEZ. E/F -CLASSE SECONDA SEZ.

E/F

-CLASSE TERZA SEZ. E/F

SCUOLA SECONDARIA TRAPPETO

“Riciclo creativo” Comune di Trappeto -CLASSE QUARTA SEZ.

A/B

SCUOLA PRIMARIA TRAPPETO

-Sez. C/A/B SCUOLA DELL’INFANZIA

TRAPPETO

“Una sola Terra: possiamo

contribuire a salvarla”

Associazione

“G. Bommarito”

-CLASSE QUARTA SEZ A SCUOLA PRIMARIA TRAPPETO

-CLASSE SECONDA SEZ A SCUOLA PRIMARIA

BALESTRATE

“Fare scuola con i libri per

ragazzi”

Associazione “La Medusa Ed. “

-CLASSE SECONDA SEZ A SCUOLA PRIMARIA BALESTRATE

-CLASSE TERZA SEZ. B/C SCUOLA PRIMARIA

BALESTRATE

“Natale 2019- Fiaccolata” Comune di Trappeto -Sez. C/A/B SCUOLA INFANZIA TRAPPETO

27 Gennaio- Giornata della

Memoria

Comune di Trappeto -CLASSE TERZA SEZ. F/E SCUOLA SECONDARIA TRAPPETO

Raccolta rifiuti a mare , nel

bosco, per strada”

UCIM -CLASSE PRIMA SEZ. E SCUOLA SECONDARIA

TRAPPETO

-CLASSE QUARTA SEZ. A/B SCUOLA PRIMARIA

BALESTRATE

-CLASSE SECONDA SEZ A SCUOLA PRIMARIA

BALESTRATE

“Coloriamo la città e la

spiaggia”

UCIM -CLASSE QUARTA SEZ. A/B SCUOLA PRIMARIA

BALESTRATE

-CLASSE SECONDA SEZ A SCUOLA PRIMARIA

BALESTRATE

“Fauna e flora nel nostro

mare”

UCIM -CLASSE PRIMA SEZ. E SCUOLA SECONDARIA

TRAPPETO

-CLASSE QUARTA SEZ. A/B SCUOLA PRIMARIA

BALESTRATE

-CLASSE SECONDA SEZ A SCUOLA PRIMARIA

BALESTRATE

“Se ascolto non dimentico,se

vedo ricordo, se faccio capisco”

Comune di Trappeto -CLASSE SECONDA SEZ. E/F

SCUOLA SECONDARIA TRAPPETO

-CLASSE QUARTA SEZ

A/B

SCUOLA PRIMARIA DI

TRAPPETO

AGESP “Giornata formativa

alla corretta raccolta

differenziata”

Comune di Trappeto -CLASSE PRIMA SEZ. F/E SCUOLA SECONDARIA TRAPPETO

-CLASSE QUARTA SEZ

A/B

SCUOLA PRIMARIA DI

TRAPPETO

“Giornata di sensibilizzazione

sul bullismo”

Comune di Trappeto -CLASSE PRIMA SEZ E SCUOLA SECONDARIA TRAPPETO

“Il gioco sport nello zaino” ASD FORTITUDO

Balestrate

-CLASSE PRIMA SEZ E SCUOLA SECONDARIA

TRAPPETO

-CLASSE SECONDA SEZ. A SCUOLA PRIMARIA DI BALESTRATE

-CLASSE QUARTA SEZ

A/B/C

SCUOLA PRIMARIA DI

BALESTRATE

Attività di comunicazione e

sensibilizzazione ambientale”

COMUNE DI

BALESTRATE

-CLASSE QUARTA SEZ

A/B/C

SCUOLA PRIMARIA DI

BALESTRATE

“Festa dell’albero” COMUNE DI

BALESTRATE

-CLASSE QUARTA SEZ

A/B/C

SCUOLA PRIMARIA DI

BALESTRATE

“Scuola in movimento” ASC Città di Balestrate -CLASSE QUARTA SEZ

A/B/C

SCUOLA PRIMARIA DI

BALESTRATE

SRR:

attività di comunicazione e

sensibilizzazione ambientale

COMUNE DI

BALESTRATE

-CLASSE QUARTA SEZ

A/B/C

SCUOLA PRIMARIA DI

BALESTRATE

“Giornata internazionale per

l’eliminazione della violenza

contro le donne - 25

novembre”

COMUNE DI BALESTRATE

-CLASSE TERZA SEZ . A/B/C

SCUOLA SECONDARIA BALESTRATE

“Il giorno della memoria”

COMUNE DI

BALESTRATE

-CLASSE TERZA SEZ .

A/B/C

SCUOLA SECONDARIA

BALESTRATE

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31

31

3.4 Attività previste in relazione al PNSD

Il Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD) è un documento pensato per guidare le scuole in un percorso di

innovazione e digitalizzazione, come previsto nella riforma della Scuola (Legge 107/2015 – La Buona Scuola). Il

documento ha funzione di indirizzo; punta a introdurre le nuove tecnologie nelle scuole, a diffondere l’idea di

apprendimento permanente (life-long learning) ed estendere il concetto di scuola dal luogo fisico a spazi di

apprendimento virtuali. In quest’ottica l’I.C Rettore Evola ha stilato un piano di interventi, di durata triennale (2016/17-

2017/18-2018/19), che prevede la formazione interna del personale docente (metodologie innovative),il coinvolgimento

della comunità scolastica (alunni e famiglie), la soluzione di ambienti innovativi per la didattica. Il Project

Work PNSD è parte integrante del presente documento.

PREMESSA

Il Miur, con D.M. N.851 del 27-10-2015, ha adottato il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) che è lo strumento

con cui attua una parte strategica della legge 170/2015. Il Piano Nazionale Scuola Digitale è stato ideato nella

profonda convinzione che l'ambiente Scuola non può rimanere tagliato fuori dall'innovazione digitale che connota la

società attuale ma, al contrario, può e deve farsi promotore, da protagonista. del cambiamento.

Il Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD) è un documento pensato per guidare le scuole in un percorso di

innovazione e digitalizzazione, ha funzione di indirizzo, punta a introdurre le nuove tecnologie nelle scuole, a

diffondere l’idea di apprendimento permanente (lifelong learning) ed estendere il concetto di scuola da luogo fisico a

spazi di apprendimento virtuali. Il PNSD rappresenta un Piano di innovazione che non è solo strutturale ma anche di

contenuti, ma soprattutto prefigura un nuovo modello educativo della scuola nell’era digitale.

Il nostro PNSD si prefigge di incentivare l’uso delle nuove tecnologie a supporto della didattica e dell’intera

organizzazione d’Istituto e nasce con uno slogan: “Il laboratorio in classe e non la classe in laboratorio”

Inserendo il PNSD in un triennio si diluiscono i tempi e si può cominciare a pensare concretamente a nuove

modalità didattiche costruttive e cooperative per far interagire studenti e docenti anche attraverso ambienti o strumenti

di apprendimento come socialclassroom o applicativi di coding, o attraverso l’utilizzo del sito web d’istituto

come vetrina per accedere ad ulteriori risorse e sistemi; il tutto per superare l’impostazione frontale della lezione

e favorire una didattica meno trasmissiva e più operativa. Il piano nazionale della scuola digitale punta soprattutto al

digitale, il quale offre notevoli vantaggi e opportunità. Il digitale infatti:

consente un apprendimento personalizzato per ogni alunno e pone attenzione ai diversi stili di apprendimento degli

allievi (soprattutto con gli alunni con BES)

consente una maggiore facilità di comprensione degli argomenti poiché l’alunno interagisce con i contenuti

in maniera più funzionale alle conoscenze

offre la possibilità di fare ricerche in molteplici fonti e/o di condividere i contenuti in tempo reale permette

il riutilizzo del materiale già «digitale»

previene il senso d’inadeguatezza degli alunni e quindi la dispersione scolastica incrementa la motivazione e il

coinvolgimento degli alunni

trasforma i device in oggetti di apprendimento (tablet, notebook e smatphone a supporto della didattica)

presuppone un nuovo ruolo dell’insegnante

è utile perché la Rete è una miniera d’oro.

Il nostro PNSD si propone le seguenti finalità - monitorare, attraverso un questionario predisposto, la conoscenza e

l’utilizzo delle TIC per la didattica per inquadrare lo stato di partenza dei docenti nonché per un’analisi della

situazione d’istituto e quella che si vorrà realizzare,

sfruttare il potenziale offerto dalle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione al fine di migliorare

l’organizzazione e gli ambienti di apprendimento della scuola e di innalzare le competenze digitali di docenti e

alunni,

migliorare la qualità dell’apprendimento attraverso nuove metodologie e strategie come la costruzione di classi

virtuali o social-classroom - favorire la costruzione delle competenze attraverso l’uso delle tecnologie

dell'informazione e della comunicazione,

diminuire la distanza tra esperienza comune, cultura scientifica e cultura umanistica con l’attivazione di una

biblioteca digitale d’istituto,

migliorare l’organizzazione della scuola attraverso servizi informatizzati come l’uso del registro elettronico, della

posta elettronica, comunicazioni scuola – famiglia attraverso l’aggiornamento costante del sito web.

Alcune delle innovazioni richieste dal PNSD sono già attive nel nostro Istituto, altre sono in via di sviluppo altre ancora

sono programmate a partire dal prossimo triennio.

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32

32

Azioni intraprese dalla scuola

ed aggiornamento annuale sia in autoformazione on line sia in presenza per l’intero collegio docenti sulla didattica

digitale.

di software didattici come nuove pratiche e nuove strategie per una didattica più avvincente e inclusiva.

Formazione ed aggiornamento in autoformazione on line e in presenza per l’intero collegio docenti sulla didattica

digitale.

Avvio all’uso critico consapevole e responsabile dei social media per la didattica.

3.5 USCITE DIDATTICHE, VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE

Il nostro Istituto organizza mirate uscite didattiche e visite/viaggi di istruzione che si pongono come occasione di

incontro diretto con la realtà circostante e momento di socializzazione.

Obiettivi:

Educare al viaggio, alla curiosità del visitare e dell'osservare.

Rendere consapevoli gli allievi delle norme e delle condizioni che caratterizzano un'esperienza di gruppo

e favorire il senso di responsabilità.

Favorire la socializzazione tra gli alunni di classi diverse in una realtà extra scolastica.

Sviluppare atteggiamenti idonei ai luoghi e agli ambienti visitati.

Approfondire le conoscenze dei beni storici e culturali, in particolare del patrimonio artistico.

Promuovere attività di ricerca e organizzazione delle informazioni.

Promuovere la partecipazione di tutti gli alunni alle iniziative proposte.

Assicurare una buona organizzazione e una buona riuscita delle iniziative.

I nuovi scenari socio-educativi danno alla dimensione internazionale preminenza nei curricoli scolastici e nel percorso

formativo.

L’Istituto Rettore Evola dal presente A.S. 2018/19 realizza progetti di gemellaggio, in realtà culturali,

sociali, produttive che stanno sempre più caratterizzando spazi “formativi” allargati.

Attraverso i gemellaggi si vuole offrire ai discenti l’opportunità di acquisire e rafforzare le competenze linguistiche che

il crescente contesto globale richiede. Oltre che a dare la spinta a conoscere altre realtà per arricchire il proprio bagaglio

culturale e di studi. Le esperienze di studio e formazione all’estero degli studenti vengono considerate parte integrante

dei percorsi di formazione ed istruzione. La partecipazione a tali attività rappresenta una esperienza pedagogica a

livello internazionale anche per gli insegnanti coinvolti e offre l’occasione sia di sviluppare la dimensione europea

della scuola, sia di stabilire una cooperazione tra la scuola di provenienza e quella ospitante.

Il contatto con i Paesi stranieri previsto dalla modalità dello scambio stimola i nostri studenti a rinforzare le proprie

competenze comunicative mediante “full immersion” nella realtà e nella quotidianità del Paese visitato, al di là delle

modalità prettamente scolastiche di insegnamento.

Oltre al potenziamento dell'apprendimento delle lingue e culture straniere e alla formazione di una dimensione

europea ed educazione interculturale, lo scambio si prefigge di promuovere nei giovani la sensibilità al

multiculturalismo e al multilinguismo attraverso l'incontro con Paesi Europei.

PIANO USCITE DIDATTICHE – VISITE GUIDATE - VIAGGI D'ISTRUZIONE – GEMELLAGGI E

SCAMBI CULTURALI

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO A.S. 2019/20

Classe/

sez

N. alunni

partecipanti

(indicare n.

div. abili)

Tipologia uscita

e durata

Itinerario/

destinazione

Data/

periodo

Mezzo di

trasporto

Docenti

accompagnatori

Docenti

sostituti

I A 14 +1 H Visita guidata

(ore 8-17)

Palermo, Orto Botanico

(con guida) e chiesa della

Maggione

16/04/20 Pullman Toia,

Lo Vasco (sostegno)

Marabeti,

Di Marco,

Loria

11+ 1 H Uscita didattica

(ore 8-14)

Monreale, visita con guida

al Duomo, Museo

diocesano, sale espositive della torre di Guglielmo,

giardino e terrazze del

Duomo

21/04/20 Pullman Marabeti,

Lo Vasco (sostegno)

Vitale

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33

33

II A

20 + 1 H Uscita didattica

(8,30 -14)

Alcamo, spettacolo

teatrale

06/12/19 Pullman Leggio G. M.,

Finazzo

14 + 1 H Viaggio d'Istruzione:

(2 giorni – 1

pernottamento)

1^ giorno: Siracusa: visita con guida del Parco

archeologico, il Tempio

Greco, l'orecchio di Dionisio; nel pomeriggio:

rappresentazione teatrale,

ritorno in hotel, cena e pernottamento.

2^ giorno: colazione in

hotel e partenza; visita con guida della città di Noto,

pranzo; nel pomeriggio

visita a Siracusa Ortigia. Rientro a Balestrate.

13 e 14 Maggio

2020

Pullman Leggio G.M., Finazzo E.

Lipari

19 + 1 H Visita guidata

(ore 8-14)

Palermo,"Giornale di

Sicilia"

15/01/20 Pullman Leggio G. M.,

Finazzo

Loria

1 Gemellaggio Italia - Francia

Belley 16-23 Marzo 2020

Aereo + pullman

Di Giuseppe, Di Marco,

Lipari

III A

18 Visita guidata (ore 8-14)

Palermo, "Giornale di Sicilia"

15/01/20 Pullman Galante, Toia

Loria

5 Gemellaggio Italia - Francia

Belley 16-23 Marzo 2020

Aereo + pullman

Di Giuseppe, Di Marco,

Lipari

7 Visita guidata

(partenza da

Balestrate ore 16; inizio spettacolo

ore 18:30)

Palermo, "teatro

Massimo"

27/11/19 pullman Leggio G. M.,

Finazzo

Loria

I B 16 Visita guidata (ore 8-17)

Palermo, Orto Botanico (con guida) e chiesa della

Maggione

16/04/20 Pullman Rocca, Vitale

Marabeti, Di Marco,

Loria

II B

III B 5 Gemellaggio

Italia - Francia

Belley 16-23 Marzo

2020

Aereo +

pullman

Di Giuseppe,

Di Marco,

Lipari

8 Visita guidata

(partenza da

Balestrate ore 16; inizio spettacolo

ore 18:30)

Palermo, "teatro

Massimo"

27/11/19 Pullman Leggio G. M.,

Finazzo

Loria

I C 14 + 1 H Visita guidata (ore 8-17)

Palermo, Orto Botanico (con guida) e chiesa della

Maggione

16/04/20 Pullman

Lo Grande, Cataldo (sostegno)

Marabeti, Di Marco,

Loria

Romano

II C

13 + 1 H Visita guidata

(ore 8-14)

Palermo, "Giornale di

Sicilia"

15/01/20 Pullman Leggio R.,

Trupia (sostegno)

Loria

15 + 1 H Uscita didattica

(ore 8,30 -14)

Alcamo, spettacolo

teatrale

06/12/19 Pullman Loria,

Trupia (sostegno)

5 Gemellaggio Italia – Francia

Belley 16-23 Marzo 2020

Aereo + pullman

Di Giuseppe, Di Marco,

Lipari

10 Viaggio d'Istruzione: (2

giorni – 1

pernottamento)

1^ giorno: Siracusa: visita con guida del Parco

archeologico, il Tempio

Greco, l'orecchio di Dionisio; nel pomeriggio:

rappresentazione teatrale,

13-14 Maggio

2020

Pullman Leggio R. Di Simone

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34

34

ritorno in hotel, cena e

pernottamento.

2^ giorno: colazione in

hotel e partenza; visita con

guida della città di Noto, pranzo; e nel pomeriggio

visita a Siracusa Ortigia.

Rientro a Balestrate.

III C 19 Uscita didattica

(ore 8,30 -14)

Alcamo, spettacolo

teatrale

6/12/2019

Pullman

Romano

1 Gemellaggio

Italia – Francia

Belley 16-23 Marzo

2020

Aereo +

pullman

Di Giuseppe,

Di Marco,

Lipari

7 Visita guidata

(partenza da

Balestrate ore 16; inizio spettacolo

ore 18:30)

Palermo, "teatro

Massimo"

27/11/19 Pullman Leggio G. M.,

Finazzo

Loria

18 Uscita didattica (ore 8-14)

Monreale, visita al parco eolico

29/04/20 Pullman Romano, Loria

Marabeti

II D

15 Uscita didattica (ore 8,30 -14)

Alcamo, spettacolo teatrale

06/12/19 Pullman Leggio R.

16 Visita guidata (ore 8-14)

Palermo, "Giornale di Sicilia"

15/01/20 Pullman Di Giuseppe Loria

3 Gemellaggio

Italia – Francia

Belley 16-23 marzo

2020

Aereo +

pullman

Di Giuseppe,

Di Marco,

Lipari

14 Viaggio

d'Istruzione:

(2 giorni – 1 pernottamento)

1^ giorno: Siracusa: visita

con guida del Parco

archeologico, il Tempio Greco, l'orecchio di

Dionisio; nel pomeriggio:

rappresentazione teatrale, ritorno in hotel, cena e

pernottamento.

2^ giorno: colazione in

hotel e partenza; visita con

guida della città di Noto,

pranzo; nel pomeriggio visita a Siracusa Ortigia.

Rientro a Balestrate.

13-14

maggio

2020

Pullman Loria G., Calagna

I E

9 Uscita didattica (ore 8-14)

Monreale, visita con guida al Duomo, Museo

diocesano, sale espositive

della torre di Guglielmo, giardino e terrazze del

duomo

21/04/20 Pullman Vitale Enia

10 Uscita didattica

(ore 8,30 -14)

Alcamo, spettacolo

teatrale

06/12/19 Pullman Furfari

II E

11 +1 H Uscita didattica

(ore 8,30 -14)

Alcamo, spettacolo

teatrale

06/12/19

Pullman

Salvaggio,

Nania (sostegno)

Villa

4

Gemellaggio Italia – Francia

Belley 16-23 Marzo 2020

Aereo + pullman

Di Giuseppe, Di Marco,

Lipari

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35

35

7 + 1 H Viaggio

d'Istruzione:

(2 giorni – 1

pernottamento)

1^ giorno: Siracusa: visita

con guida del Parco

archeologico, il Tempio

Greco, l'orecchio di

Dionisio; nel pomeriggio: rappresentazione teatrale,

ritorno in hotel, cena e

pernottamento. 2^ giorno: colazione in

hotel e partenza; visita con

guida della città di Noto, pranzo; nel pomeriggio

visita a Siracusa Ortigia.

Rientro a Balestrate.

13-14

Maggio

2020

Pullman Salvaggio,

Nania (sostegno)

Enia

III E

1 Gemellaggio

Italia - Francia

Belley 16-23 Marzo

2020

aereo +

pullman

Di Giuseppe,

Di Marco,

Lipari

13 Uscita didattica

(ore 8-14)

Monreale, visita al parco

eolico

29 Aprile

2020

Pullman Enia Di Simone

12 Viaggio

d'Istruzione:

(2 giorni – 1

pernottamento)

Catania: visita della città,

del centro culturale "Le

Ciminiere", escursione

sull'Etna.

23-24 Aprile

2020

Pullman Enia Di Simone,

Lo Piccolo

I F

13 Uscita didattica

(ore 8-14)

Monreale, visita con guida

al Duomo, Museo

diocesano, sale espositive della torre di Guglielmo,

giardino e terrazze del

Duomo

21/04/20 Pullman Quatrosi,

Salvia

Villa

13 Uscita didattica

(ore 8,30 -14)

Alcamo, spettacolo

teatrale

06/12/19 Pullman Quatrosi,

Salvia

II F

2 Gemellaggio

Italia - Francia

Belley 16-23 Marzo

2020

Aereo +

pullman

Di Giuseppe,

Di Marco, Lipari

8 Viaggio

d'Istruzione: (2 giorni – 1

pernottamento)

1^ giorno: Siracusa: visita

con guida del Parco archeologico, il Tempio

Greco, l'orecchio di

Dionisio; nel pomeriggio: rappresentazione teatrale,

ritorno in hotel, cena e

pernottamento. 2^ giorno: colazione in

hotel e partenza; visita con

guida della città di Noto, pranzo; nel pomeriggio

visita a Siracusa Ortigia.

Rientro a Balestrate.

13 e 14

Maggio 2020

Pullman Quatrosi Salvia

10 Uscita didattica

(ore 8,30 -14)

Alcamo, spettacolo

teatrale

06/12/19 Pullman Quatrosi,

Salvia

Villa

III F 3

Gemellaggio

Italia – Francia

Belley

16-23 Marzo

2020

Aereo +

pullman

Di Giuseppe,

Di Marco,

Lipari

15 Viaggio

d'Istruzione: (2 giorni -1

pernottamento

con mezza pensione)

Catania (visita della città,

del centro culturale "Le Ciminiere", escursione

sull'Etna.

23 -24

Aprile 2020

Pullman Salvaggio,

Salvia

Furfari

12 Uscita didattica

(ore 8-14)

Monreale, visita al parco

eolico

29/04/20 Pullman Furfari,

Villa

Salvia

Page 36: PIANO - icbalestrate.edu.it · docenti nella seduta del 30/10/2019 con delibera n. 52 sulla base dell’atto di indirizzo del dirigente prot. 4873/C4 del ... Balestrate e Trappeto

36

36

SCUOLA INFANZIA “ALDISIO E MATTARELLA” – BALESTRATE

Sezione N. alunni

(indicare n. div.

abili) +Altri

partecipanti

Tipologia uscita

e durata

Itinerario/

destinazione

Data/

periodo

Mezzo di

trasporto

Docenti

accompagnatori

Docente

sostituto

A ALDISIO

13 + 1 (genitore rappresentante di

sezione)

TOTALE N. 14

Uscita didattica (ore 8:15/13:15)

Fattoria didattica “Augustali”

Alcamo

22/04/20 Pullman -Cavataio M. Vincenza -Crupi Claudia

Rappa Eleonora

B/C/D MATTARELLA

42 + 1 H + 2

(Assistenti alla comunicazione e

OSA) + 4 (genitore

rappresentante di sezione)

TOTALE N. 49

Uscita didattica

(ore 8:15/13:15)

Fattoria didattica

“Augustali”

Alcamo

22/04/20 Pullman -Caruso Enza

-Colombo Rosalia -Caserta Vitalba

-Bologna Giuseppa

-Governanti Daria -Ferrante Pellegrina

-Lo Cricchio M. Latizia

TOTALE N. 7

-Rappa

Eleonora

SCUOLA PRIMARIA DI BALESTRATE

Classe/

Sezione

N. alunni

(indicare n. div.

abili) +Altri

partecipanti

Tipologia uscita

e durata

Itinerario/

destinazione

Data/

periodo

Mezzo di

trasporto

Docenti

accompagnatori

Docenti

sostituti

2^ A

16 + 1 H + 1

(genitore

rappresentante di sezione)

TOTALE N. 18

Visita Guidata

(ore 8:00/13:30)

“Fabbrica delle

Candele” e “Mostra

del Carretto Siciliano – Palazzo D’Aumale

- Terrasini

30/04/20 Pullman -Rinaldi G. Paola

-Palazzolo Tonino

-Liuzza Rosalia

TOTALE N. 3

-D’Anna

Claudia

4^ A/B/C 47 + 2H + 3

(genitori

rappresentanti di classe)

TOTALE N. 52

Visita Guidata

(ore 8:00/17:30)

-Area Archeologica

di Selinunte

-Tempio e Anfiteatro di Segesta

30/04/20 Pullman -Messineo Caterina

-La Franca Antonella

-Badaglialacqua Caterina -Lo Piccolo Benedetto

-Riccobono M. Letizia

-Milotta Marcella

TOTALE N. 6

-D’Anna

Claudia

-Vermiglio Margherita

-La Franca

Anna Maria

5^ A/C 14 + 2 (genitori

rappresentanti di

classe)

TOTALE N. 16

Gemellaggio con

I.C. “Cannizzaro-

Galatti” (2 giorni e 1

pernottamento)

Partenza ore

07:00 Arrivo ore 22:30

MESSINA Dal 6

Aprile al 7 Aprile 2020

Pullman -Vitale E. Sabrina

-La Franca Anna Maria

TOTALE N. 2

-D’Anna

Claudia

-Vermiglio Margherita

Regolamento scambi e gemellaggi culturali PREMESSA

I gemellaggi e gli scambi culturali con le scuole italiane ed estere, al pari delle uscite didattiche, delle visite guidate e dei viaggi d’istruzione,

costituiscono iniziative complementari alle attività curricolari della scuola; pertanto non hanno finalità meramente ricreative o di evasione dagli

impegni scolastici, bensì finalità educative e culturali e concorrono alla formazione globale degli studenti. Le iniziative svolte, al di fuori delle attività

curricolari, in occasione dei gemellaggi sono considerate “tempo scuola” a tutti gli effetti, pertanto i partecipanti sono tenuti a osservare le norme di

comportamento stabilite dall’Istituto per la salvaguardia della propria ed altrui sicurezza e per una corretta convivenza civile.

Art. 1 - Definizioni

ll gemellaggio è un legame simbolico stabilito tra Istituzioni Scolastiche per sviluppare relazioni culturali, volte a favorire rapporti umani tra i soggetti. Le Istituzioni Scolastiche impegnate nei gemellaggi portano avanti varie iniziative atte a rafforzare il rapporto tra gli Istituti gemellati e a far conoscere

le loro realtà all'altro. Tra le varie iniziative si possono annoverare scambi culturali, progetti condivisi, concerti, convegni e mostre.

Lo scambio culturale è il soggiorno degli studenti in una famiglia ospitante e rappresenta un'esperienza interculturale volta ad agevolare l'integrazione

dell'alunno nel paese e nella cultura della famiglia ospitante. L'alunno che sarà ospitato dovrà frequentare la scuola ospitante se previsto dal

programma di scambio.

Art. 2 - Oggetto del regolamento

Il presente regolamento disciplina le modalità, i limiti e le procedure da seguire per la realizzazione dei gemellaggi e degli scambi culturali tra Istituzioni Scolastiche.

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Art. 3 - Scopo e durata dei gemellaggi

Lo scopo dei gemellaggi, che possono durare da uno a tre anni, è quello di dare la possibilità a insegnanti e alunni delle scuole gemellate

di lavorare insieme su uno o più temi di interesse comune, nell'ambito della normale attività scolastica, con l'obiettivo di scambiare esperienze,

esplorare aspetti della diversità culturale, sociale ed economica, migliorare la propria cultura generale e imparare a comprendere meglio ed apprezzare i reciproci punti di vista.

Art. 4 - Finalità e durata degli scambi culturali

La principale finalità dello scambio è la crescita personale dei partecipanti attraverso l'ampliamento degli orizzonti culturali e l'educazione

alla comprensione e alla pace. Gli scambi assumono valenza prioritaria nella definizione di progetti educativi trasversali alle discipline, finalizzati a

obiettivi relativi a: l'educazione interculturale, l'educazione all'ambiente, l'educazione alla salute, alla solidarietà o connessi a interventi mirati alla prevenzione del disagio e alla riduzione del fenomeno dell'insuccesso scolastico.

Nel caso di scambi internazionali le iniziative devono essere inserite nella Programmazione Didattica per quanto riguarda la definizione degli obiettivi formativi, l'individuazione delle strategie metodologiche, l'elaborazione delle sequenze didattico organizzative, la verifica e valutazione

degli esiti raggiunti.

Nella programmazione di uno scambio è possibile realizzare un vero e proprio progetto didattico comune con una o più scuole italiane e/o

straniere (scambi bilaterali o scambi multilaterali) da svolgere nel corso di uno o più anni scolastici.

Gli scambi possono realizzarsi attraverso la programmazione di un progetto didattico che coinvolga un'intera classe o gruppi di studenti aggregati di

diverse classi.

Gli scambi culturali di norma possono durare da un minimo di una settimana ad un massimo di tre settimane ed essere realizzati nel corso dell'intero

anno scolastico. Essi prevedono:

- una fase in cui ogni studente ospita il proprio corrispondente della scuola gemella;

- una fase, eventualmente, in cui lo stesso viene ospitato per un periodo di tempo analogo all’ospitalità prestata.

Eventuali deroghe a tali limiti di tempo dovranno essere approvate dagli Organi Collegiali.

Gli scambi possono essere effettuati nel periodo di sospensione delle attività didattiche soltanto qualora siano in corso, nella scuola ospitante, le normali attività didattiche.

Art. 5 - Ruolo e compiti delle famiglie ospitanti

Una famiglia ospitante in quanto tale non fornisce semplicemente vitto e alloggio, ma ha anche due ulteriori funzioni fondamentali per il benessere

dell'alunno e la buona riuscita del suo soggiorno. Intermediario

Il soggiorno in una famiglia ospitante rappresenta una parte molto importante del processo di apprendimento dell'alunno. Attraverso l'interazione

quotidiana con la famiglia ospitante, l'alunno acquisisce preziose informazioni sulle differenze culturali nonché, nel caso di scambi all'estero, competenze in una lingua straniera. È pertanto importante che l'alunno non sia trattato come ospite o inquilino, ma venga integrato per quanto possibile

nella vita familiare.

Potestà parentale

L'alunno è un giovane con poca o nessuna esperienza pregressa della cultura e delle mentalità del paese ospitante e, di conseguenza, avrà bisogno di

aiuto in relazione a molti aspetti della vita quotidiana. Ciò implica fornire linee guida chiare per il suo comportamento, cos'è o meno accettabile,

come farebbe un genitore o tutore.

Si sottolinea l’importanza del fatto che ad accogliere gli studenti sia un nucleo familiare, nell’ambito del

quale sia presente almeno una persona adulta.

La famiglia ospitante deve esercitare la potestà genitoriale nei confronti dell'alunno ospitato durante l'intero soggiorno. In generale, la famiglia

ospitante deve trattare l'alunno allo stesso modo in cui vorrebbe che il proprio figlio fosse trattato durante un soggiorno presso un'altra famiglia.

La famiglia ospitante deve impegnarsi a garantire vitto e alloggio per tutta la durata dello scambio.

I pasti principali (colazione, pranzo e cena) possono essere consumati a casa o fuori casa, a scelta della famiglia, ma sono comunque a carico di chi

ospita. Nella scelta degli alimenti è necessario tener conto di eventuali allergie o intolleranze alimentari segnalate dallo studente ospitato.

La famiglia ospitante deve inoltre garantire condizioni di accoglienza rispettose delle fondamentali regole igienico-sanitarie: pulizia dell’ambiente

riservato all’ospite, lenzuola e asciugamani freschi di bucato all’arrivo (da cambiare una o due volte durante la permanenza, se essa dovesse essere

prolungata), prodotti da bagno, etc.

L'alunno ospitato partecipa alla vita della famiglia, prendendo parte alle attività consuete e a eventuali escursioni o visite che la famiglia intenda

programmare individualmente senza aggravi di spesa per lo studente ospitato.

La famiglia ospitante si impegna inoltre affinché:

- sia fornito un ambiente sicuro e accogliente, in modo da creare un rapporto di fiducia e amicizia tra lo studente e la famiglia;

- faccia sentire l'alunno parte della famiglia, con gli stessi obblighi e privilegi degli altri membri;

- lo studente ospitato sia incoraggiato, con gentilezza, ad adattarsi alle regole domestiche della famiglia;

- lo studente ospitato non sia lasciato solo di notte;

- conosca sempre il luogo in cui si trova l'alunno ospitato;

- lo studente ospitato frequenti la scuola regolarmente e partecipi alle attività programmate dallo scambio;

- lo studente ospitato non procuri danno a sé o ad altri sia durante la permanenza presso la propria abitazione, sia durante i tragitti da questa ai

luoghi di incontro con il personale della scuola;

- sia avvertito tempestivamente il docente referente della scuola ospitante qualora si presentino criticità nella permanenza dello studente presso

la propria famiglia;

- non sia interrotto il soggiorno dell'alunno all'improvviso e in modo unilaterale senza un precedente tentativo di mediazione;

- tutti i dati personali relativi all'alunno siano trattati come riservati.

In caso di differenze inconciliabili tra la famiglia ospitante e l'alunno e laddove sia stato effettuato un

tentativo di mediazione senza giungere a una soluzione accettabile, la scuola ospitante si impegnerà a cercare una sistemazione alternativa e nel caso

al rimpatrio dell'alunno. In caso di rimpatrio, i costi del viaggio saranno a carico dei genitori dell'alunno.

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Art. 6 - Ruolo e compiti delle famiglie degli studenti ospitati

Le famiglie degli studenti ospitati sono tenute ad attenersi ad alcuni aspetti organizzativi fondamentali:

- fornire agli studenti i documenti personali validi (documento di identità/passaporto; tessera sanitaria) e verificarne il possesso al

momento della partenza;

- fornire un abbigliamento adatto alla stagione e al luogo in cui si svolge il soggiorno;

- informare i docenti accompagnatori di eventuali problemi di salute del figlio;

- leggere attentamente, assieme ai propri figli, il programma di viaggio, gli orari e le norme in esso indicate;

- consegnare tutta la documentazione richiesta dagli accompagnatori entro i termini stabiliti, avendo cura di indicare almeno un recapito

telefonico al quale essere sempre raggiungibili;

- sensibilizzare i figli a collaborare con i docenti per la buona riuscita dello scambio rispettando orari, programma, persone, cose e ambiente;

- raggiungere telefonicamente i docenti accompagnatori solamente in caso di reale e comprovata necessità al cellulare che sarà comunicato dal referente.

Nell’eventualità che uno studente abbia problemi di salute, la famiglia degli studenti ospitati deve

informare preventivamente la scuola riguardo all’assunzione di farmaci o diete da seguire, in modo che la stessa possa trasmettere l'informazione

alle famiglie ospitanti. Nei casi più seri potrà essere richiesto il certificato medico che autorizzi la partecipazione all'attività, nella massima tutela della riservatezza dei dati.

Art. 7 - Responsabilità

La scuola ospitante è responsabile degli studenti all'interno dell'edificio scolastico e durante le uscite programmate nel programma di scambio.

Durante la permanenza a casa, nei percorsi casa - scuole e viceversa e durante i tragitti dalla casa ai luoghi di incontro, la responsabilità è della famiglia ospitante.

È importante che le famiglie e gli studenti segnalino tempestivamente agli insegnanti accompagnatori e alla scuola eventuali inconvenienti.

Durante la permanenza presso l'Istituto gemellato lo studente ospitato vivrà la giornata tipo del proprio corrispondente, prenderà parte alle attività

organizzate dalla scuola e sarà affidato alla cura e alla responsabilità delle famiglie in ogni momento che esuli dal programma comune concordato fra gli istituti gemellati.

Durante le attività scolastiche la guida didattica e la sorveglianza degli studenti è affidata ai docenti dell’istituto ospitante; durante le escursioni e nelle attività comuni esse sono a carico dei docenti accompagnatori.

I docenti accompagnatori supportano gli studenti coordinando le attività didattiche, prestando assistenza qualora dovessero insorgere difficoltà (in qualunque ambito), mediando con i colleghi e con l’istituto ospitante.

È opportuno che gli istituti gemellati concordino un tema comune intorno al quale organizzare gruppi e attività di lavoro per un confronto culturale a più sfaccettature, che risulti utile per una maggiore conoscenza reciproca e per la crescita e la formazione degli studenti coinvolti.

Art. 8 - Insegnanti accompagnatori e loro compiti

Gli insegnanti accompagnatori, individuati in ragione del numero degli alunni partecipanti, saranno 1 docente ogni 10 alunni, elevabili fino ad un

numero di 14.

Gli insegnanti accompagnatori dovranno assicurare di:

- vigilare sul comportamento degli studenti affidati alla loro responsabilità per tutta la durata dello scambio; - fare rispettare gli orari e le norme indicate nel programma dello scambio;

- assistere gli studenti per qualsiasi necessità o bisogno dovessero avere;

- vivere insieme agli studenti le attività della scuola ospitante affinché i medesimi traggano profitto - dall’esperienza effettuata;

- seguire il programma predisposto dalla scuola ospitante e illustrarlo agli studenti ai fini di una proficua realizzazione.

Art. 9 - Norme di comportamento degli studenti ospitati

Durante lo svolgimento dello scambio gli studenti ospitati sono tenuti:

- a portare sempre con sé una copia del documento di riconoscimento, l’indirizzo completo e il numero di telefono della famiglia ospitante

e dei docenti accompagnatori, la copia del programma di scambio;

- al rispetto delle regole indicate dai docenti accompagnatori, dai docenti dell’istituto partner e dalla

famiglia ospitante;

- alla massima puntualità nel rispetto del gruppo, della famiglia ospitante e dell’organizzazione in

generale;

- al rispetto dell’ambiente inteso sia come paesaggio naturale che come strutture (sedi delle lezioni,

mezzi di locomozione, musei, etc);

- a mantenere nei confronti dei diversi prestatori di servizi (autisti, guide, ecc.) un comportamento corretto e rispettoso;

- a non allontanarsi e a non intraprendere iniziative personali senza l'autorizzazione del docente responsabile o della famiglia ospitante;

- a partecipare a tutte le attività didattiche previste dal programma, sotto la direzione e la sorveglianza dei docenti incaricati, senza assumere iniziative autonome;

- a essere facilmente contattabili dagli insegnanti accompagnatori in caso di necessità;

- a lasciare il cellulare acceso in modo da poter essere sempre raggiunti telefonicamente, tranne durante lo svolgimento dell'attività didattica

svolta nella scuola ospitante, visto che in tal caso possono essere raggiunti al telefono della scuola;

- rispettare gli orari per il proprio e altrui riposo al fine di fruire al massimo delle opportunità culturali offerte dallo scambio;

- tenere presente che eventuali danni arrecati a persone o cose saranno addebitati al responsabile e considerare il danno di immagine che incidenti

di questo tipo arrecano all'intera comunità scolastica.

Qualora uno studente, seppur per motivi indipendenti dalla sua volontà, fosse impedito a continuare l'esperienza dello scambio, saranno i genitori, in assenza di un docente accompagnatore che possa continuare a supportarlo, ad organizzarne il rientro, in accordo e con l’assistenza delle

scuole.

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Si raccomanda inoltre agli studenti ospitati:

- il massimo rispetto verso la famiglia ospitante e il luogo dove essa vive;

- capacità di adattamento allo stile di vita della famiglia;

- la partecipazione attiva a tutte le attività programmate;

- di interagire attivamente con la scuola e la famiglia ospitante, al fine di ottimizzare la ricaduta dal punto di vista sociale e interculturale.

In caso di grave violazione delle norme da parte dell'alunno, la famiglia ospitante può chiedere

l'immediata interruzione del soggiorno dell'alunno e richiedere che la scuola ospitante organizzi una sistemazione alternativa o il rimpatrio. In caso di rimpatrio, i costi del viaggio saranno a carico dei genitori dell'alunno. Eventuali episodi di violazione alle presenti norme di

comportamento degli studenti saranno segnalate dai docenti accompagnatori e sarà compito del Consiglio di Classe prendere gli opportuni

provvedimenti disciplinari.

Eventuali danni saranno risarciti dagli stessi allievi o in solido dalle famiglie.

Art. 10 - Norme di comportamento degli studenti ospitanti

La scuola ospitante provvederà a predisporre gli abbinamenti tra gli alunni ospitanti e gli ospitanti. Nell’abbinamento si dovrà tener conto, oltre

che di eventuali affinità manifestate, anche di eventuali particolari esigenze (ad es. allergie ad animali domestici o a particolari situazioni ambientali).

Durante lo svolgimento dello scambio gli studenti ospitanti sono tenuti:

- a facilitare l'inserimento dello studente ospitato nella propria scuola e nella propria famiglia;

- al rispetto delle regole indicate dal presente Regolamento, da quello d'Istituto e dai docenti;

- alla massima puntualità nel rispetto del gruppo e dell’organizzazione in generale;

- al rispetto dell’ambiente inteso sia come paesaggio naturale che come strutture (sedi del soggiorno

e delle lezioni, mezzi di locomozione, musei, etc);

- a mantenere nei confronti dei diversi prestatori di servizi (autisti, guide, ecc.) un comportamento corretto e rispettoso;

- a non allontanarsi e a non intraprendere iniziative personali senza l'autorizzazione del docente responsabile;

- a partecipare a tutte le attività didattiche previste dal programma, sotto la direzione e la sorveglianza dei docenti incaricati, senza assumere

iniziative autonome;

- a rispettare gli orari per il proprio e altrui riposo al fine di fruire al massimo delle opportunità

culturali offerte dallo scambio;

-a tenere presente che eventuali danni arrecati a persone o cose saranno addebitati al responsabile e considerare il danno di immagine che incidenti di questo tipo arrecano all'intera comunità scolastica.

Eventuali episodi di violazione alle presenti norme di comportamento degli studenti saranno segnalate dai docenti e sarà compito del Consiglio di Classe prendere gli opportuni provvedimenti disciplinari.

Eventuali danni saranno risarciti dagli stessi allievi o in solido dalle famiglie.

Art. 11 - Spese e Pagamenti

Per partecipare allo scambio è necessario che le famiglie degli allievi si iscrivano compilando con la massima cura i moduli allegati e versino, su uno dei conti correnti dell'Istituto Comprensivo Rettore Evola, un acconto il cui importo varierà a seconda dei costi previsti. L'iscrizione allo

scambio è vincolante, salvo eventuali gravi e comprovati motivi. Le spese di viaggio e per le attività connesse allo scambio (pullman per uscite

didattiche, ingresso musei, ecc.) sono a carico esclusivo delle famiglie degli allievi che vi partecipano, mentre le spese di soggiorno (vitto e alloggio) sono a carico delle famiglie ospitanti, salvo diverso accordo con la scuola partner.

Le escursioni collettive organizzate dalla scuola ospitante sono a carico dei singoli partecipanti.

Le spese di viaggio, vitto e alloggio dei docenti accompagnatori, se non costituiscono gratuità, saranno a carico dei medesimi.

Una volta ricevuta l'iscrizione l'Istituto comincerà la gestione della prenotazione del trasporto e delle

altre attività programmate. Nelle more di definizione del costo definitivo, ciascuna famiglia provvederà

a versare un acconto a copertura dei costi relativi al viaggio ed al transfert.

A determina del costo definitivo individuale e prima della partenza (nei tempi stabiliti dall’Istituzione scolastica) ciascuna famiglia provvederà a

versare il saldo della propria quota di partecipazione all'Istituto, indicando il nome e cognome dell’alunno, la classe e la scuola di appartenenza, entro

la data che verrà comunicata e comunque prima della partenza. Ogni famiglia tratterrà la ricevuta del versamento, mentre l'attestazione del versamento dovrà essere consegnato presso la segreteria amministrativa dell'Istituto.

La scuola si riserva il diritto di cancellare l’iscrizione allo scambio se non dovesse ricevere il saldo entro i termini stabiliti.

La partenza per lo scambio sarà consentita solamente nel caso di pagamento dell'intera quota prevista.

La rinuncia allo scambio comporta la perdita delle somme di denaro spese dall'Istituto per far fronte al

pagamento di beni o servizi relativi all’attività.

La scuola non risponde dello smarrimento di oggetti e/o degli effetti personali degli studenti.

Art. 12 – Disposizioni finali

Durante il periodo del gemellaggio e/o scambio culturale, i docenti avranno cura di effettuare attività didattiche di recupero e consolidamento, meglio

conosciute come “pause didattiche”, al fine di evitare che il percorso di crescita didattico-educativa risulti non condiviso dall’intera classe.

Per quanto non contemplato dagli articoli di questo regolamento si rinvia alla normativa vigente.

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3.6 PIANO INTEGRATO DEGLI INTERVENTI

Il progetto di Piano Integrato, si motiva, si sviluppa e si inserisce in maniera coerente e qualificante nel P.T.O.F. l’istituto

che è connotato da un’alta finalità formativa secondo la quale la scuola non può limitare e circoscrivere la sua

funzione a quella esclusiva di agenzia didattico-educativa, ma deve proporsi per divenire centro di promozione e

di formazione nel contesto ambientale e socio - culturale, in cui si trova adoperare. Anche in accoglimento di

un’emergente domanda formativa del territorio, si è voluto elaborare un percorso educativo integrato che fornisse e

promuovesse, innanzitutto, un adeguato e corretto rapporto cittadini - istituzione, nel quale la scuola non venisse più

considerata come “altra”, “ostile”, “estranea”, ma come luogo d’aggregazione e promozione sociale e culturale, non

solo per gli alunni, ma anche per i genitori. Inoltre, Il Piano Integrato d’Istituto è un insieme di progetti relativi alle

Azioni previste dai Programmi Operativi Nazionali: per sostenere l’innovazione e la qualità del sistema scolastico, per

ridurre la percentuale di dispersione scolastica e per innalzare il livello di competenze degli allievi. Il piano proposto è

volto, in particolare, ad innalzare le competenze degli alunni nella lingua madre e nelle scienze, giacché queste sono le

discipline in cui gli alunni dimostrano di possedere maggiori lacune o necessitano di attenzione, secondo quanto emerso

al termine dell’esito delle valutazioni quadrimestrali, dal monitoraggio effettuato dalla Referente per la valutazione e

da un’accurata indagine dei bisogni formativi dell’utenza scolastica.

3.7 Azioni della scuola per l’inclusione scolastica

Piano Annuale per l’Inclusione

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità

A. Rilevazione dei BES presenti: A.S. 2018/19 n°

1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)

minorati vista 0

minorati udito 1

Psicofisici 14

2. disturbi evolutivi specifici

DSA 11

ADHD/DOP /

Borderline cognitivo /

Altro /

3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)

Socio-economico 14

Linguistico-culturale /

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Disagio comportamentale/relazionale 0

Altro : stranieri 8

Totali 48

% su popolazione scolastica 5,69%

N° PEI redatti dai GLHO 15

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 11

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 22

B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di

piccolo gruppo Si

Attività laboratoriali integrate

(classi aperte, laboratori protetti,

ecc.)

Si

AEC Attività individualizzate e di

piccolo gruppo No

Attività laboratoriali integrate

(classi aperte, laboratori protetti,

ecc.)

No

Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di

piccolo gruppo Si

Attività laboratoriali integrate

(classi aperte, laboratori protetti,

ecc.)

Si

Funzioni strumentali / coordinamento Si

Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) Si

Psicopedagogisti e affini esterni Si

Docenti tutor No

Altro:

C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No

Coordinatori di classe e simili

Partecipazione a GLI Si

Rapporti con famiglie Si

Tutoraggio alunni Si

Progetti didattico-educativi a

prevalente tematica inclusiva Si

Altro: /

Docenti con specifica formazione

Partecipazione a GLI Si

Rapporti con famiglie Si

Tutoraggio alunni Si

Progetti didattico-educativi a

prevalente tematica inclusiva Si

Altro:

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Altri docenti

Partecipazione a GLI Si

Rapporti con famiglie Si

Tutoraggio alunni Si

Progetti didattico-educativi a

prevalente tematica inclusiva Si

Altro:

D. Coinvolgimento personale ATA

Assistenza alunni disabili Si

Progetti di inclusione / laboratori integrati Si

Altro:

E. Coinvolgimento famiglie

Informazione /formazione su genitorialità e

psicopedagogia dell’età evolutiva No

Coinvolgimento in progetti di inclusione Si

Coinvolgimento in attività di promozione

della comunità educante No

Altro:

F. Rapporti con servizi sociosanitari

territoriali e istituzioni deputate

alla sicurezza. Rapporti con CTS

/ CTI

Accordi di programma / protocolli di intesa

formalizzati sulla disabilità Si

Accordi di programma / protocolli di intesa

formalizzati su disagio e simili Si

Procedure condivise di intervento sulla

disabilità Si

Procedure condivise di intervento su

disagio e simili Si

Progetti territoriali integrati Si

Progetti integrati a livello di singola scuola Si

Rapporti con CTS / CTI No

Altro:

G. Rapporti con privato sociale e

volontariato

Progetti territoriali integrati Si

Progetti integrati a livello di singola scuola Si

Progetti a livello di reti di scuole No

H. Formazione docenti

Strategie e metodologie educativo-

didattiche / gestione della classe Si

Didattica speciale e progetti educativo-

didattici a prevalente tematica inclusiva Si

Didattica interculturale / italiano L2 No

Psicologia e psicopatologia dell’età

evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) Si

Progetti di formazione su specifiche

disabilità (autismo, ADHD, Dis.

Intellettive, sensoriali…) Si

Altro:

Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo X

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento

degli insegnanti X

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola,

in rapporto ai diversi servizi esistenti; X

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Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle

decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative; X

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi

formativi inclusivi; X

Valorizzazione delle risorse esistenti X

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la

realizzazione dei progetti di inclusione X

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel

sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo

inserimento lavorativo. X

Altro:

Altro:

* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo

Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle

pratiche di intervento, ecc.)

Premessa

Compito della scuola è quello di perseguire l’uguaglianza delle opportunità formative: la scuola non è uguale

per tutti, ma diversa per ciascuno.

La scuola deve essere capace di garantire a tutti il pieno esercizio del diritto allo studio, creando i presupposti

per il successo scolastico: in una scuola in cui non si persegua esclusivamente la standardizzazione delle

prestazioni attese, ma la personalizzazione dei percorsi, il successo scolastico diventa la possibilità per

ciascuno di ottenere il massimo possibile, secondo le sue aspirazioni e le sue capacità. La scuola quindi

persegue la valorizzazione delle differenze.

La scuola promuove non una semplice trasmissione di sapere, ma un processo di coevoluzione educativa.

La scuola persegue l’inclusione di tutti gli alunni. Con inclusione si intende il riconoscere e il rispondere

efficacemente al diritto di individualizzazione di tutti gli alunni, in particolare quelli che hanno bisogni

educativi speciali.

Il concetto di Bisogno Educativo Speciale è una macrocategoria che comprende dentro di sé tutte le possibili

difficoltà educative e apprendimento degli alunni sia in situazioni considerate tradizionalmente come

disabilità mentale, fisica, sensoriale, sia quelle di deficit in apprendimenti clinicamente significative, i

disturbi specifici di apprendimento, il disturbo da deficit attentivo con o senza iperattività e altre varie

situazioni di problematicità psicologica, comportamentale, relazionale, apprendimento, di contesto socio-

culturale, ecc.

L'area dei Bisogni Educativi Speciali (B.E.S.), comprende:

Disabilità

Svantaggio socio-economico e linguistico-culturale

Disturbi specifici di apprendimento

Disturbi evolutivi specifici

Difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a

culture diverse

Definizione di Bisogni Educativi Speciali

Sono da considerare con B.E.S. gli alunni con certificazione ASL o di specialisti privati, anche se non rientranti

nell’art. 3 della legge 104/92. Negli altri casi, la scuola non certifica lo stato di alunno con bisogni educativi speciali.

Può tuttavia valutare se l’alunno necessiti o meno di in Piano Didattico Personalizzato, perché non sono considerate

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sufficienti le forme di personalizzazione progettate per tutti gli alunni. In questo caso il piano didattico personalizzato

sarà limitato ad aree specifiche, potrà avere un carattere provvisorio e potrà essere utilizzato per un periodo limitato.

Soggetti coinvolti

Istituzione scolastica, famiglie, ASL, associazioni ed altri enti presenti sul territorio.

Risorse Umane d’Istituto:

Funzione strumentale per l’Inclusione

il docente che avrà l’incarico di F.S. per l’inclusione collabora con il Dirigente Scolastico e con il personale della

scuola per svolgere:

coordinamento delle attività previste per gli alunni con BES;

coordinamento per la stesura del PAI e predisposizione di modulistica;

formula azioni di formazione per il personale scolastico e progetti in base ai bisogni educativi emersi

nell’Istituto;

propone materiali inerenti le metodologie e le strategie didattiche;

referente per i rapporti interistituzionali.

accoglienza e tutoraggio dei nuovi docenti nell’area sostegno;

coordinamento con l’equipe medica e il GLH provinciale;

organizzazione delle attività di sostegno, richiede la convocazione del Gruppo di Lavoro, coordina il Gruppo

di Lavoro nello svolgimento delle varie attività;

aggiornamento sull’andamento generale degli alunni certificati.

azione di accoglienza e orientamento degli alunni con certificazione secondo la recente normativa;

pianificazione degli incontri famiglia – docenti;

provvede all’eventuale convocazione degli specialisti e dei genitori al C.d.C, su esplicita richiesta della

famiglia;

consegna la documentazione al C.d.C. nel primo consiglio dopo il ricevimento della documentazione;

supporto per la compilazione del Piano Didattico Personalizzato;

supporto didattico – metodologico ai docenti;

operazioni di monitoraggio per l’ISTAT, per alunni con spettro autistico, ecc.

accoglienza e orientamento degli alunni stranieri;

partecipa periodicamente a corsi di formazione e aggiornamento per migliorare la qualità dell’inclusione

scolastica.

Altre figure di supporto:

Funzioni strumentali d’istituto;

Docenti per le attività di sostegno;

Docenti per il potenziamento;

Coordinatori di classe;

Personale ATA.

Organi Collegiali:

Gruppo di Lavoro per l’Inclusione svolge i seguenti compiti:

Rilevazione dei BES, monitoraggio e valutazione;

Raccolta e documentazione degli interventi educativo-didattici;

Consulenza e supporto ai docenti sulle strategie e metodologie di gestione delle classi;

Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai G.L.H. operativi;

Elaborazione di un “Piano Annuale per l’Inclusione”;

Interfaccia con CTS e servizi sociali e sanitari territoriali per attività di formazione, tutoraggio ecc.

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Nel mese di giugno discute e recepisce la proposta di “Piano Annuale per l’inclusione”.

Nel mese di settembre adatta la proposta di Piano Annuale per l’inclusione in base alle risorse assegnate alla scuola.

Il PAI viene predisposto dal GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione):

E' composto da una rappresentanza dei docenti di sostegno, da una rappresentanza dei docenti curricolari, i

nominativi dei soggetti compartecipi saranno individuati nel primo incontro del Collegio Docenti a.s.

2019/20.

Analizza la situazione complessiva dell’Istituto con riferimento alle strutture, alle risorse umane e materiali,

agli alunni in situazioni di disabilità, con DSA e BES.

Cura i rapporti con le A.S.P, con le associazioni delle persone disabili, con i servizi sociali.

Formula proposte di tipo organizzativo e progettuale per il miglioramento dell’integrazione degli alunni

disabili, DSA e BES nell’istituto.

Propone le spese per l’acquisto di materiali ed attrezzature per le varie attività didattiche previste per ciascun

P.E.I. e per i P.D.P.

Monitora e verifica l’esito delle attività comprese nel PAI

Elabora e delibera il PAI per l’a. s. 2019/2020

Nel mese di settembre adatta la proposta di Piano Annuale per l’inclusione in base alle risorse assegnate alla

scuola.

Il Dirigente Scolastico predispone:

Incontri periodici del GLI che hanno la finalità di programmare le scelte organizzative e di monitorare la

situazione in itinere.

Organizza la formazione dei docenti.

Rendiconta al Collegio dei Docenti gli organici di diritto e di fatto relativamente agli alunni BES.

Favorisce i contatti e il passaggio di informazioni tra gli ordini di scuola e il territorio.

I Consigli di classe, d’interclasse, d’intersezione.

Individuano in quali casi sia opportuna e necessaria l’adozione di misure compensative o dispensative.

Gli alunni con BES saranno individuati sulla base di osservazioni oggettive.

L’osservazione dei Consigli di classe, per quanto concerne i BES di tipo socio economico culturale, sarà

sottoposta a verifica da parte degli operatori dei servizi sociali.

Osservano, analizzano dati rilevati, prendono atto della diagnosi clinica, definiscono, condividono e attuano

il Profilo Dinamico Funzionale(PDF).

Partecipano alla redazione dei PEI.

Elaborano, attivano e verificano i PDP per DSA e BES.

Condividono i PDP con gli studenti e le famiglie (patto formativo).

Negli interventi personalizzati, mirano ad organizzare l’unitarietà dell’insegnamento/apprendimento basato

sui contenuti irrinunciabili e lo sviluppo/consolidamento delle competenze di base utili all’orientamento

personale e sociale.

I Dipartimenti

Propongono le prove di verifica in ingresso, in itinere e di fine anno adeguate alla tipologia di disabilità;

propongono criteri di valutazione comuni.

Scelgono strumenti e sussidi didattici specifici riferiti alle NTD.

Propongono attività di formazione relativamente ai BES.

L’ASP

Effettua l’accertamento, fa la diagnosi e redige una relazione.

Incontra la famiglia per la restituzione relativa all’accertamento effettuato.

Fornisce supporto alla scuola per individuare il percorso da intraprendere in assenza della collaborazione

della famiglia.

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Funzione strumentale Autovalutazione d’Istituto

Attraverso il monitoraggio e l’autovalutazione delle attività verifica i risultati delle azioni inclusive

evidenziando punti di forza e criticità per avviare progetti/attività di miglioramento.

Criteri per la definizione degli alunni con BES

Gruppo di Lavoro Operativo per alunni con disabilità (già GLHO)

Composizione: Dirigente scolastico, Docente referente se necessario, Docente coordinatore, Docenti di sostegno

dell’alunno disabile, Genitori dell’alunno disabile, Operatori Asl, altro personale che opera con l’alunno disabile.

Nel caso in cui fosse necessario, si prevede la possibilità di riunire G.L.H.O. straordinari, concordando la presenza

degli operatori sanitari.

Funzioni:

progettazione e verifica del PEI;

stesura e verifica del PDF;

individuazione e programmazione delle modalità operative, delle strategie, degli interventi e degli strumenti

necessari all’integrazione dell’alunno disabile.

Collegio dei Docenti:

discute e delibera i criteri per l’individuazione degli alunni con BES;

all’inizio di ogni anno scolastico discute e delibera gli obiettivi proposti dal GLI da perseguire e le attività

da porre in essere che confluiranno nel piano annuale di inclusione.

Al termine dell’anno scolastico verifica i risultati ottenuti.

Percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti

Interventi di formazione su:

metodologie didattiche e pedagogia inclusiva;

Tutoraggio degli alunni con DSA;

strumenti compensativi e dispensativi per l'inclusione;

nuove tecnologie per l'inclusione;

le norme a favore dell'inclusione;

valutazione autentica e strumenti;

strumenti di osservazione per l'individuazione dei bisogni;

uso di strumenti per il monitoraggio della qualità dell'inclusione;

Gruppo dei pari e apprendimento cooperativo come strategia compensativa per i BES.

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Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;

Tutti gli alunni riconosciuti hanno diritto ad uno specifico piano:

a) Piano Educativo Individualizzato ex art. 12, comma 5 della L. 104/1992, a favore degli alunni

con disabilità a cui si fa riferimento per la valutazione.

b) Piano Didattico Personalizzato per gli alunni con DSA secondo quanto previsto dalla legge 170 del

8/10/2010 e le relative Linee guida del 12/07/2012

c)Piano Didattico Personalizzato per tutti gli alunni con BES secondo quanto previsto dalla Direttiva BES e CTS

27/12/29012 e Circolare applicativa n.8 del 6/03/2013

Tutti gli alunni riconosciuti hanno diritto ad uno specifico piano. Occorre adottare strategie coerenti, tenendo

conto del singolo caso.

Rispetto alla valutazione tenere conto:

degli obiettivi previsti nel Piano Personalizzato;

del punto di partenza dell’alunno;

della valutazione formativa;

della valutazione autentica.

sistemi di valutazione programmati e condivisi in modo verticale ed orizzontale

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola:

Dirigente scolastico

Funzione strumentale Inclusione

Referente (BES certificati e non): uno per Balestrate e uno per Trappeto

Psico-pedagogista di coordinamento

Docenti di sostegno

Docenti curricolari

Docenti di potenziamento

Assistenti all’autonomia e comunicazione

Assistenti igienico-personale

Servizio educativo scolastico e servizio civile:

Supportano i docenti della classe, se idonei, nelle stesse attività condotte dai docenti di sostegno; in caso

contrario collaborano secondo quanto organizzato dai docenti.

Sostegno linguistico docenti L2:

Attiva percorsi di apprendimento/approfondimento secondo i bisogni degli alunni in accordo con i docenti di

classe. (Secondo la Legge 170/2010 che dispone: le istituzioni scolastiche garantiscano “l’uso di una didattica

individualizzata e personalizzata” come strumento di garanzia del diritto allo studio introducendo strumenti

compensativi e misure dispensative).

Pari:

Sostengono i compagni in difficoltà consapevoli degli obiettivi (relativi a conoscenze abilità e competenze) che

è necessario raggiungere (minimi e massimi, i più utili per chi è in difficoltà). Si applicherà il metodo

“cooperative learning” e il metodo “peer education”.

Associazioni:

“A.T.H.A” - Cooperativa “Nido d’Argento” - -“Io Comunico” - -“A.I.A.S.”- - Centro A.B.A.

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Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi

esistenti

Psicopedagogista del MIUR (OPT di Partinico);

enti, associazioni onlus;

assistente sociale del Comune;

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano

l’organizzazione delle attività educative

Le famiglie saranno coinvolte sia in fase di progettazione che di realizzazione degli interventi inclusivi attraverso:

la condivisione delle scelte effettuate;

la condivisione degli interventi e strategie nella redazione dei PEI e dei PDP;

nei passaggi essenziali del percorso scolastico dei propri figli, anche come assunzione diretta di corresponsabilità

educativa;

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;

Nell’elaborazione/revisione continua del curricolo si terranno in considerazione:

Contenuti irrinunciabili (conoscenze essenziali da costruire);

Obiettivi minimi (finalizzati alla crescita della persona e ad una complessiva e generale autonomia personale e

culturale);

Ricerca e laboratorialità nei metodi didattici;

Metacognizione;

Didattica inclusiva ed orientativa;

Interdisciplinarità;

Interculturalità;

Competenze di Cittadinanza: dialogica, civica, partecipativa, empatica, interculturale, ambientale.

Valorizzazione delle risorse esistenti

Miglioramento del raccordo e dell’organizzazione di:

Ricognizione delle competenze dei docenti interni e valorizzazione delle stesse nella progettazione di momenti

di formazione;

I docenti funzioni strumentali;

Esperto O.P.T.

forte collaborazione tra docenti di sostegno e docenti curricolari;

docenti formati su DSA;

classi con LIM;

Laboratori attrezzati (Laboratorio artistico-espressivo, laboratorio musicale, laboratorio scientifico, laboratorio

di attività motoria);

Biblioteca con sezione specifica per disabili, alunni con DSA e BES.

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione

Per poter attivare, monitorare, verificare e valutare gli esiti di un progetto di inclusione sarebbero

Necessarie:

Risorse umane

Oltre la formazione dei docenti che si ritiene indispensabile e obbligatoria (personalizzazione, gestione dell’aula,

apprendimento cooperativo, altre strategie inclusive):

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un minor numero di alunni per classe risolvibile con la presenza di un docente di sostegno per ogni classe

specialmente se sono presenti alunni con DSA e BES. La personalizzazione degli interventi può dare risultati se

si hanno gruppi meno numerosi;

un numero maggiore di ore di sostegno nelle classi con alunni disabili;

uno Sportello d’Ascolto(OPT) per docenti e genitori;

Tutor per gli alunni DSA;

Mediatore linguistico per gli alunni con svantaggio linguistico-culturale.

Risorse materiali e tecnologie

LIM in ogni classe o aule 3.0;

notebook per ciascun alunno in situazione di difficoltà;

stampanti wifi;

aule attrezzate per laboratori specifici;

Sintesi vocali;

software didattici e riabilitativi;

libri di testo in adozione gratuiti per chi ha svantaggio socio-economico culturale;

materiali per certificati 104 gravi (palloni, tappeti, attrezzature varie);

arricchire sezioni specifiche della biblioteca con materiali, anche multimediali, utili alla personalizzazione.

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra

i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

Sarà cura del docente F.S. per la continuità e orientamento assolvere alle fasi di transizione tra un ordine di scuola e

l’altro.

4. 10 Valutazione degli apprendimenti.

Risultati scolastici

Nell’anno scolastico 2017/18, la percentuale di alunni scrutinati con successo è risultata elevata, il 91,1 ha raggiunto il

traguardo della promozione (vedasi indicatore scuola), con un incremento del 12,3% di alunni promossi rispetto all'anno

scolastico precedente. I fattori che hanno inciso positivamente sulle prestazioni scolastiche sono state: 1. Capacità innate e

conoscenze ed abilità apprese nei precedenti anni di studio.2. Strategie d’apprendimento 3. Motivazione personale Tali

elementi in unione alle strategie messe in campo dai docenti hanno creato le condizioni favorevoli al successo scolastico. I

docenti hanno instaurato un clima sereno e rassicurante, attuando una progettazione aperta e flessibile, adattabile alle

esigenze evolutive e alle singolarità di ogni individuo, arricchendo l’offerta formativa di nuovi contenuti e risorse.

Se si esaminano le percentuali di ammessi alle classi II e III scuola secondaria di I grado, dell'anno scolastico 2017/18 ,

queste risultano al di sotto della media degli esiti di Palermo, Sicilia ed Italia. A ciò si aggiunge il dato della dispersione

scolastica che si attesta lievemente al di sopra della media di Palermo, Sicilia ed Italia. La percentuale di non promossi si

registra nella scuola secondaria di I grado, quando l'alunno entra nella fase preadolescenziale mostrandosi talora reattivo e

poco incline a seguire i consigli dei docenti ed esplodono in maniera più evidente le criticità. A fronte di ciò, i docenti della

scuola secondaria di I grado, pur tenendo conto dei livelli di sviluppo e di apprendimento individuali e puntando a garantire

il successo formativo di tutti i discenti, trovano difficoltà nella mancanza di risorse materiali per l’attivazione di percorsi

individualizzati di apprendimento e formazione della personalità. Pertanto, talora, in condivisione con le famiglie, si ritiene

proficuo fermare l’alunno per permettergli di colmare le lacune e rinforzare conoscenze e competenze, necessarie per un più

sereno proseguimento del percorso.

Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Il livello raggiunto dagli studenti nelle prove INVALSI e' ritenuto affidabile (vedasi indicatore della scuola), conoscendo

l'andamento abituale delle classi, non ci sono motivi per sospettare comportamenti anomali sia da parte dei docenti sia da

parte dei discenti. La scuola riesce parzialmente ad assicurare esiti uniformi tra le varie classi. In Italiano e Matematica, nelle

classi seconde e quinte della scuola primaria, è risultata elevata la variabilità dei punteggi tra le classi, minore all'interno

delle classi, rispetto al Sud e Isole, Sicilia e all'Italia. Nella scuola secondaria, nettamente inferiore risulta il dato della

variabilità tra le classi sia i Italiano sia in matematica, rispetto al Sud ed Italia, mentre la variabilità all'interno è elevata, ed è

espressione dell'eterogeneità dei gruppi classe. Le disparità a livello di risultati tra gli alunni meno dotati e quelli più dotati

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sono stazionarie, non si registrano regressioni durante il percorso, se non in pochi casi. Le disparità sono distribuite tra le

sedi, gli indirizzi e le sezioni. Si ipotizza che siano da attribuire alle capacità individuali degli alunni.

Attraverso il processo di diagnosi, ovvero, dalla lettura ed interpretazione dei test SNV delle classi coinvolte nell’a.s.

2017/2018, si evincono maggiori criticità in Matematica. Alcune classi hanno registrato dati significativamente negativi,

altre si collocano al di sopra delle medie regionali e del Sud, sia in Italiano che in Matematica. In considerazione del dato di

discrepanza nella valutazione degli studenti nel passaggio dalla primaria alla secondaria e di forti differenze nelle prove

invalsi delle classi seconde e quinta della primaria, emergono criticità evidenti e la necessità di migliorare alcuni aspetti della

continuità. In primo luogo, occorrerà meglio operare nella formazione delle prime classi della primaria, affinché si evitino

forti disparità nei gruppi classe; in secondo luogo, sarebbe opportuno attivare focus tra insegnanti della primaria e della

secondaria sulla valutazione, sulle metodologie di insegnamento e su quelle di apprendimento richieste agli alunni,

intensificando l'attenzione sulla rispondenza dei profili in uscita dalla scuola primaria e sulle modalità di valutazione della

scuola secondaria di I grado. In tal senso, la commissione continuità dovrebbe essere allargata a più insegnanti, prevedendo

incontri di confronto non limitati al semplice passaggio di informazioni e alla organizzazione di visite guidate alla "nuova"

scuola, ma orientati ad un confronto più centrato sulla didattica e sulle metodologie fra ordini di scuola diversi.

Competenze chiave europee

La scuola valuta le competenze di cittadinanza degli studenti dando valore al rispetto delle regole e allo sviluppo del senso

di responsabilità, esprimendo un voto di comportamento come risultato dell'osservazione della crescita e maturazione

dell'alunno in tale sfera. Il livello raggiunto è buono, pur permanendo le eterogeneità fra individui, classi e plessi.

Il punto di debolezza consiste nel fatto che le competenze sociali e civiche non sono integrate in modo strutturato nei percorsi

educativo-didattici . Si pensi, ad esempio, alla valorizzazione nelle attività di cooperative learning delle competenze sociali

e di cittadinanza, così come ad una maggiore attenzione al portfolio dell'alunno per meglio tenere in considerazione il suo

spendersi nel sociale e per il sociale.

Risultati a distanza

Gli studenti usciti dalla scuola primaria non hanno riportato complessivamente un risultato soddisfacente nella scuola

secondaria di I grado. Nel passaggio tra gli ordini di scuola, nonostante il curricolo verticale utilizzato dai docenti, si registra

una difficoltà, da parte degli studenti, ad affrontare nuovi ritmi scolastici e la parcellizzazione delle discipline. Per quanto

concerne gli alunni usciti dalla scuola secondaria di I grado, dai feedback informali, ovvero colloqui con ex alunni e genitori

degli stessi, si registrano esiti positivi nel primo anno di frequenza delle scuole secondarie di II grado verso le quali sono

stati indirizzati, tramite consiglio orientativo che, nella maggior parte dei casi, viene seguito. Apprezzamenti in generale per

i risultati dei nostri alunni si ricevono anche dai colleghi delle scuole superiori in visita annuale, in occasione del periodo di

orientamento, che confermano il trend positivo dei nostri discenti, sia dal punto di vista dell'impegno scolastico che nella

interiorizzazione di competenze di cittadinanza.

Allo stato attuale non è stato messo a punto uno strumento di monitoraggio oggettivo dell'andamento dei nostri discenti

durante il primo anno di frequenza alle scuole secondarie di II grado; è obiettivo della scuola dotarsi di tale strumento e

attivarlo nei prossimi anni scolastici, in modo da avere un riferimento più oggettivo su cui fondare il giudizio sul nostro

operato educativo-didattico.

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4. L’ORGANIZZAZIONE

4.1 Modello organizzativo Per svolgere correttamente le funzioni istituzionali, consentire la puntuale realizzazione del PTOF e garantire le necessarie

relazioni con l’utenza, il personale, ed il pubblico, l’orario di lavoro prevede un’organizzazione e delle prestazioni come

delineate nel punto successivo.

4.2 Organizzazione uffici e modalità di rapporto con l’utenza

Il DSGA

Il DSGA organizza la propria presenza in servizio e il proprio tempo di lavoro in 36 ore settimanali adottando la flessibilità

oraria, assicurando il rispetto di tutte le scadenze amministrative e la presenza negli organi collegiali, di norma dalle 7.30

alle ore 14.15 da lunedì a Venerdì e Giovedì pomeriggio dalle ore 14.45 alle ore 17.00.

Compiti

Svolge attività lavorative di rilevanza interna ed esterna;

sovrintende, organizzare attività amministrativo-contabili, predisponendo e formalizzando anche gli atti;

coordina, promuove e verifica i risultati ottenuti dal personale ATA alle sue dipendenze;

formula, all'inizio di ogni anno, un piano per lo svolgimento delie prestazioni del personale ATA;

Svolge funzioni delegate ed è l'ufficiale rogante e consegnatario dei beni mobili; Svolgere attività di Tutoring,

aggiornamento e formazione nei confronti del personale;

ricopre, talvolta, incarichi ispettivi nell'ambito delle istituzioni scolastiche.

Ha anche altri compiti inerenti alla contrattazione interna d'istituto, il DSGA infatti effettua il controllo sul contratto di

istituto e predispone una relazione sulla compatibilità finanziaria occupandosi anche di:

Redigere e aggiornare le schede illustrative finanziarie dei singoli progetti scolastici;

Predisporre una relazione ai fini della verifica amministrativo-contabile che il consiglio deve eseguire entro il 30/06;

Firmare con il Dirigente le reversali di incasso e mandati di pagamento;

Provvedere alla liquidazione delle spese;

Provvedere alla Gestione del fondo delle minute spese;

Predisporre il Conto Consuntivo entro il 15/03;

Tenere e Curare l'inventario in veste di Consegnatario;

Svolgere le eventuali attività negoziali delegategli da! Dirigente e provvedere a documentarle;

Espletare tunzioni di uffìciale rogante stipulando atti che rìchiedono forma pubblica;

Tenere e Curare l'inventario in veste di Consegnatario;

Svolgere le eventuali attività negoziali delegategli da! Dirigente e provvedere a documentarle;

Espletare funzioni di ufficiale rogante stipulando atti che richiedono forma pubblica;

Redìgere certificati di regolare prestazione per i contratti di fornitura di servizi periodici;

Custodire il registro dei verbali dei Revisori dei conti;

Il DSGA riceve lunedì – mercoledì - venerdì dalle ore 11,30 alle ore 13,00.

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

La segreteria è composta da:

Sig Giosuè Delia area alunni

Sig.ra Maria Di Maio area personale a tempo indeterminato e

area personale a tempo determinato

Sig.ra Longo Maria Anna area finanziaria e contabile

Sig.ra Benedetta Cataldo area acquisti e magazzino

Sig. Gioacchino Vitale area protocollo

GLI ASSISTENTI AMMINISTRATIVI di ciascuna area, in qualità di incaricati del trattamento dei dati, sono

responsabili degli adempimenti in materia di trasparenza (L. 241/90) e sicurezza così come previsto dal D, Lgs. N.

196/2003 e dal D.Lgs 108/18 sulla privacy.

Hanno rapporto con l'utenza ed assolvono i servizi esterni connessi con il proprio lavoro. Assicurano il rispetto di tutte

le scadenze amministrative.

Gli uffici sono aperti al pubblico nei seguenti giorni:

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- Lunedì/Mercoledì/Venerdì dalle ore 11,300 alle ore 13,00;

- Martedì e il Giovedì dalle ore 15,00 alle ore 17,00.

Tramite i seguenti recapiti è possibile contattare il personale di segreteria:

Tel: 091/8980071

Mail: [email protected] - Pec: [email protected]

COLLABORATORI SCOLASTICI

Distribuzione del personale ai Plessi articolazione oraria e Assegnazione reparti.

SEDE Balestrate Scuola secondaria 1°grado: n. 4 unità.

N. 3 collaboratori scolastici effettueranno tutta la settimana il seguente orario 7,30 alle 14,42.

N. 1 collaboratore scolastico effettuerà il seguente orario: martedì e giovedì dalle 10.30 alle 17.42

SEDE Balestrate plesso A. Moro: n. 3 unità. L’orario di servizio dei collaboratori scolastici è dalle ore 07.30 - 14,42.

SEDE Balestrate plesso P.PE di Napoli: n. 2 unità. Riapertura plesso prevista per il 7 gennaio 2020. Attualmente

indisponibile per lavori di adeguamento.

SEDE Trappeto Scuola dell’infanzia: n. 1 unità. Dal Lunedì al Venerdì: ore 07,30 - 14,42

SEDE Trappeto Scuola Primaria e Secondaria di I Grado: N. 3 unità.

N. 2 collaboratori scolastici effettueranno tutta la settimana il seguente orario 7,30-14,42.

N. 1 collaboratore scolastico effettuerà il seguente orario: dalle 10:30 alle 17:42

SEDE Balestrate plesso Infanzia Mattarella: n. 2 unità.

Orario a tempo ridotto dalle ore 7.30 alle ore 14.42 (periodi di assenza servizio mensa).

L’orario di servizio dei collaboratori scolastici con l’orario a tempo normale è il seguente da Lunedì al Venerdì

N° 1 Collaboratore Scolastico dalle ore 07.30- 14.42. L’altro Collaboratore scolastico a turno settimanale svolgerà il

seguente orario 10.30 -17.12 dal Lunedì al Venerdì.

SEDE Balestrate plesso Infanzia Aldisio: n. 2 unità.

I Collaboratori Scolastici svolgeranno l’orario settimanale (36 ore) su 5 giorni lavorativi con la seguente

articolazione: n°1 Collaboratore Scolastico dalle ore 07.30- 14.42. N°1 Collaboratore Scolastico a turnazione giornaliera

svolgerà il seguente orario 10.00 -17.12 da Lunedì a venerdì.

4.3 Attività di formazione ed aggiornamento ATA In ossequio alla normativa prevista per la formazione e tenuto conto sia deil'artl4 del DPR 275/2000 che dell'art.66 del

CCNL 29/11/2007, il DSGA procederà con successiva comunicazione al Dirigente Scolastico a formalizzare un progetto

di formazione per tutto il personale ATA.

Si propone la formazione per la sicurezza ai collaboratori scolastici privi di attestati comprovanti la partecipazione a

corsi di formazione sul primo soccorso e l’antincendio rischio alto, alla RLS e al preposto alla sicurezza ai fini degli

adempimenti della legge 81/08.Per gli assistenti amministrativi formazione destinata all’apprendimento relativi agli

adempimenti e utilizzo del mercato elettronico RDO Formazione sull’applicativo Passweb, formazione sul CAD e

dematerializzazione e conservazione sostitutiva dei documenti cartacei da porre in essere attraverso il programma

GECODOC di ARGO.

4.4 PIANO TRIENNALE DI FORMAZIONE

Triennio 2019-2022

La formazione in servizio ai sensi della nuova legge 107/2015 è “obbligatoria, permanente e strutturale” e rappresenta

un fattore decisivo per la qualificazione dell’Istituzione scolastica e per la crescita professionale del personale stesso.

Sulla base delle direttive del MIUR relative al piano di formazione dei docenti e alle seguenti priorità

l’Istituto programma ed approva un Piano di Formazione e Aggiornamento (PFT), che rappresenta un supporto utile al

raggiungimento di obiettivi attinenti ai bisogni formativi del personale docente e favorevoli al raggiungimento degli

obiettivi del PTOF.

Considerato che

il Collegio dei Docenti riconosce l’aggiornamento, sia individuale che collegiale, come un aspetto

irrinunciabile e qualificante della funzione docente, funzionale alla promozione dell’efficacia del sistema

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scolastico e della qualità dell’offerta formativa e che esso deve essere inteso come un processo sistematico e

progressivo di consolidamento delle competenze;

l’attività di formazione va correlata al Rapporto di Autovalutazione dell’Istituto (RAV) e al Piano di

Miglioramento dell’Istituto (PDM);

l’attività formativa va programmata in funzione dei bisogni formativi rilevati tra i docenti mediante un’indagine

conoscitiva (somministrazione di uno specifico questionario):

a) le richieste avanzate dai docenti che richiedono la progettazione di nuovi percorsi didattici

all’acquisizione di abilità e competenze nelle nuove tecnologie;

b) la necessità di migliorare le competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento;

c) la necessità di attivare interventi riferiti la presenza di alunni diversamente abili, DSA e BES in molte

classi dell’istituto;

d) della valutazione degli apprendimenti e del miglioramento raggiunto;

vanno favorite anche le iniziative formative di libera iniziativa dei docenti, da ricondurre comunque ad una

dimensione professionale utile ad arricchire le competenze degli insegnanti e quindi la qualità

dell’insegnamento e di autoformazione attraverso carta elettronica per i singoli docenti (v. DPCM 23 settembre

2015);

vanno programmate attività formative obbligatorie sulla sicurezza del lavoro e/o inerenti la stessa (D.Lgs.

81/2008);

le numerose innovazioni, l’autonomia scolastica e il processo di riordino dettato dalla riforma della scuola,

hanno reso in questi anni ancora più pressante la necessità di una formazione e di un aggiornamento continuo.

Tenuto conto degli esiti del rapporto di Autovalutazione dell’a.s. 2018/19 dal quale si evince una carenza nelle

competenze linguistiche e logico-matematico desunte dalle prove Invalsi e che l’istituto necessita di implementare

strategie inclusive che tengono conto delle esigenze di tutti.

Considerato che nel Piano di Miglioramento si prevedono interventi metodologici di costruzione di ambienti inclusivi

e contestualmente l’applicazione di strategie didattiche di sviluppo e recupero dell’attività linguistiche e delle attività

logico-matematiche.

Visto che il dipartimento Matematico-scientifico di scuola secondaria di primo grado ha messo in evidenza la necessità

per l’anno scolastico corrente di una formazione per l’applicazione del Coding e formazione in lingua straniera.

Visto che il dipartimento Linguistico e Umanistico e Lingue Straniere di scuola secondaria di primo grado propone, per

l’anno scolastico corrente, un corso di formazione sulla Didattica Innovativa e digitale e un corso sulla Didattica per

competenze.

Visto che il dipartimento Espressivo (delle educazioni) di scuola secondaria di primo grado propone un corso di

formazione sull’Ambiente, per l’anno scolastico corrente, con personale specializzato e attività laboratoriali.

Viste le proposte del dipartimento trasversale di sostegno che prevedono: un corso per le tecniche ABA, un corso per

docenti e genitori sui DSA, un corso di disostruzione e utilizzo del defibrillatore in casi di emergenza, un corso sulle

tecnologie informatiche per gli alunni disabili e DSA.

Tenuto conto delle proposte dei dipartimenti di scuola primaria Linguistico-umanistico-espressivo e lingua straniera,

Matematico e scientifico.

Considerato l’alto tasso di Cheating evidenziato nelle prove Invalsi e la forte diversificazione degli esiti ottenuti.

È stato deliberato il Piano di Formazione Triennale delle attività di formazione e aggiornamento del personale docente

determinato nelle seguenti azioni volte ad innovare:

la progettazione curriculare verticale;

la progettazione di strategie inclusive;

la Progettazione e valutazione per competenze;

l’uso delle tecnologie didattiche per operare con le adeguate strategie didattiche negli ambienti digitali.

Pertanto, l’attività di formazione sarà ispirata a:

consentire al personale docente di approfondire, sperimentare ed implementare informazioni e competenze a

supporto della didattica (utilizzo delle nuove tecnologie informatiche e/o multimediali);

sostenere la ricerca didattico-pedagogica in riferimento alle innovazioni di struttura e di ordinamento;

facilitare l’inclusione e l’integrazione di eventuali alunni stranieri, degli alunni disabili, DSA e BES.

INIZIATIVE COMPRESE NEL PIANO

Il Piano di Formazione è stato redatto tenendo conto delle linee generali indicate annualmente dal MIUR e degli

orientamenti strategici del RAV e del PDM e dalle proposte dei docenti fatte in sede dei Dipartimenti disciplinari; ciò

ha avuto lo scopo di valutare, con maggiore attendibilità, la possibilità di organizzare specifici corsi di aggiornamento

rispondenti ai bisogni dei docenti e alle reali esigenze della scuola e dell’offerta formativa.

Page 54: PIANO - icbalestrate.edu.it · docenti nella seduta del 30/10/2019 con delibera n. 52 sulla base dell’atto di indirizzo del dirigente prot. 4873/C4 del ... Balestrate e Trappeto

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Esso comprende:

corsi di formazione organizzati da MIUR, USR e ATP per rispondere a specifiche esigenze connesse agli

insegnamenti previsti dagli ordinamenti o a innovazioni di carattere strutturale o metodologico decise

dall’Amministrazione;

corsi proposti dal MIUR, USR, enti e associazioni professionali, accreditati presso il Ministero, coerenti con

gli obiettivi sopra enunciati;

corsi organizzati dalle Reti di scuole a cui l’Istituto aderisce;

interventi formativi dell’Istituto, in presenza di tutor esterni o interni (adeguatamente formati), autonomamente

progettati e realizzati dalla scuola a supporto degli obiettivi previsti dal PTOF;

interventi di formazione on line;

interventi formativi predisposti dal datore di lavoro e discendenti da obblighi di legge (Decreto Legislativo

81/2008).

Il POFT di istituto contempla, accanto ad attività formative rivolte a tutti i docenti, altre indirizzate prevalentemente a

gruppi distinti o figure specifiche quali:

gruppi di miglioramento (impegnati nelle azioni conseguenti al RAV e al PDM);

docenti impegnati nello sviluppo dei processi di digitalizzazione e innovazione metodologica (nel quadro delle

azioni definite nel PNSD);

consigli di classe, team docenti, personale comunque coinvolto nei processi di inclusione e integrazione;

figure sensibili impegnate ai vari livelli di responsabilità sui temi della sicurezza, prevenzione, primo soccorso,

ecc. anche per far fronte agli obblighi di formazione di cui al D.lgs. 81/2008.

Alcune attività formative rivolte a tutti i docenti o a categorie specifiche/figure di riferimento, sono attivate già dal

corrente anno scolastico. Altre vengono declinate nel triennio di riferimento del PTOF.

Ogni docente parteciperà alle azioni formative, deliberate dal Collegio dei docenti nell’ambito del PTOF, anche in una

logica di sviluppo pluriennale.

Per ciascuna delle iniziative deliberate saranno predisposte le unità formative.

Il presente Piano può essere successivamente integrato con altre iniziative di formazione di volta in volta proposte a

livello nazionale, regionale e provinciale, cui l’Istituto aderisce.

Nei casi in cui non sia possibile consultare l’organo collegiale, è delegata al Dirigente Scolastico la potestà di autorizzare

la partecipazione del personale ad eventuali corsi coerenti con gli obiettivi prefissati e le linee programmatiche del

PTOF, organizzati successivamente all’approvazione e integrazione del presente piano.

4.5 Reti e Convenzioni attivate Il nostro Istituto afferisce all’ Ambito 20 USR Sicilia ed ha stipulato un accordo di rete con l’Istituto Tecnico “Dalla

Chiesa” di Partinico, scuola polo di formazione per l'ambito territoriale n. 20- Palermo.