Balestrate Progetto di Sperimentazione: Indicazioni …...cognitivi, emozionali e motivazionali. Si...

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO “R. F. EVOLA” Via G. Bommarito,16 - 90041 BALESTRATE . 0918980071 / 0918980082 : [email protected] : [email protected] C.F.: 80027700824 - Cod. ministeriale PAIC83700C http://www.icbalestrate.it Scuola Primaria Plesso “Principe di NapoliBalestrate Progetto di Sperimentazione: Indicazioni Nazionali per il Curricolo IMPARARE AD IMPARARE Laboratorio di Italiano Lettura e comprensione del testo A. S. 2014/2015 Classe V° A

Transcript of Balestrate Progetto di Sperimentazione: Indicazioni …...cognitivi, emozionali e motivazionali. Si...

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO “R. F. EVOLA”

Via G. Bommarito,16 - 90041 BALESTRATE

. 0918980071 / 0918980082

: [email protected]: [email protected]

C.F.: 80027700824 - Cod. ministeriale PAIC83700C

http://www.icbalestrate.it

Scuola Primaria Plesso “Principe di Napoli”

Balestrate

Progetto di Sperimentazione:

Indicazioni Nazionali per il Curricolo

IMPARARE AD IMPARARE

Laboratorio di Italiano

Lettura e comprensione del testo

A. S. 2014/2015

Classe V° A

PREMESSA

L’introduzione delle Indicazioni Nazionali ha cambiato l’approccio

dell’insegnamento delle discipline: della lingua italiana e della

matematica, si sposta l’attenzione, dalla trasmissione dei

contenuti, allo sviluppo delle competenze. Ciò presuppone e

richiede un diverso approccio alla didattica. Il docente dovrà

creare situazioni che permettono all’alunno di costruire a partire

da esse le proprie competenze. E’ fondamentale proporre

contenuti scolastici non decontestualizzati ma che siano lo

strumento che consente di trattare una situazione e creare

ambienti di apprendimento

Quadro di riferimento: La Costituzione; L ‘Autonomia; Le

Indicazioni Nazionali 2012/13; Traguardi di Competenza a

conclusione della Scuola Primaria;Le competenze chiave ;

Dipartimenti Disciplinari, POF;Curricolo verticale di Scuola;

Programmazione educativa didattica; Inclusione.

Campo di indagine: Disciplina Italiano; Competenze chiave

trasversali di Cittadinanza: Imparare ad Imparare ,Comunicare,

Competenze sociali e civiche, Spirito di iniziativa e

imprenditorialità, Consapevolezza ed espressione culturale.

Oggetto della Sperimentazione: Il testo narrativo è l’oggetto di

indagine, sullo sfondo integratore del Disturbo Specifico di

Apprendimento che risponde ad un principio di realtà nel quale

gli alunni si trovano a vivere. Lo sfondo integrativo dei testi

narrativi è la Dislessia, causa di difficoltà nell’apprendimento che

trova un contesto idoneo per dare senso e significato alla

diversità, nella valorizzazione delle specifiche inclinazioni e ai

personali interessi. Si propongono tipologie di narrazione,

storia/racconto differenti, per intercettare i differenti stili di

apprendimento, favorire motivazione e curiosità, da rendere gli

alunni protagonisti del loro apprendimento. I testi cui si fa

riferimento sono: il testo scritto “Questa favola è valida per tutti”

che ha ispirato il libro“Le aquile sono nate per volare”; il film

”Stelle sulla terra” ispirato dal libro “Le aquile sono nate per

volare”; il testo scritto “Buongiorno sono la lettera B ..

Classe V Sez. A: la classe è omogenea , composta da n. 15 allievi

di cui 9 femmine e 6 maschi e tra questi due alunni BES di cui uno

affetto da sindrome autistica.

Insegnanti: docente prevalente Cottone Maddalena e docente di

Sostegno Piccichè Maria Teresa

Luogo: Aula scolastica, aula multimediale con LIM

Tempo Impegnato ( 16 ore e 30 minuti)

Pianificare i processi da adottare: Le direzioni educative seguite

ed attivate, sono coerenti con quelle del Protocollo di

Sperimentazione “Laboratorio di Italiano- Lettura e comprensione

del testo”dell’Istituto Scolastico. La pianificazione è una rete

cognitiva modulare con: Le Competenze e l risultati attesi ; Fase-

Introduttiva; Fasi operative: 1- Analisi della struttura narrativa del

racconto; 2- Fatti e Sequenze- Struttura Sintattica- Collegamenti;

per ciascuna sono espressi gli obiettivi ; le attività; i contenuti; i

tempi. La centralità del principio che l’apprendimento avvenga

nell’ambito della classe; la convinzione che si è integrati/inclusi in

un contesto quando si effettuano esperienze e si attuano

apprendimenti insieme agli altri; la condivisione di obiettivi e

strategie di lavoro; lo sviluppo, il senso di autoefficacia e di

autostima concorrono a trasformare la presenza dell’alunno

diversabile in una risorsa capace di mettere in atto dinamiche di

gruppo e di interazione personale che siano occasioni di

maturazione per tutti.

Punto di partenza: Rendere consapevole e riconoscere

l’importanza del patrimonio di competenze e conoscenze

possedute da ciascuno; valorizzare l’esperienza; dare un senso

alla trasmissione delle competenze, dei saperi e delle abilità;

rispettare le inclinazioni personali;

Punto di arrivo: Ricaduta degli esiti conseguiti in relazione alle

attese proprie della disciplina specifica e la dimensione

trasversale: dimensioni cognitive, pensare in modo analitico,

critico e divergente; ricercare significati ed elaborare mappe di

pensiero; dimensioni emotive, valorizzare le esperienze e le

conoscenze e dare senso a ciò che si impara; dimensioni affettive,

riconoscere le personali inclinazioni e interessi nel modo di

apprendere legati a particolari stati emotivi e affettivi; dimensioni

sociali, sviluppare atteggiamenti positivi e realizzare pratiche

collaborative che favoriscono l’inclusione.

Metodo: Cooperative Learning; Peer tutoring; Laboratorio

Strategie: Ambiente di Apprendimento; Clima della classe;

Brainstorming; Problematizzazione; Selezione delle esperienze da

proporre (film e testo narrativo scritto), nel rispetto della

diversità degli stili cognitivi ; azioni di accompagnamento: misure

compensative e dispensative

Verifiche: registrazione scritta e socializzata delle risposte e degli

interventi individuali delle “riflessioni parlate”; osservazioni sui

comportamenti individuali e di gruppo; lavoro sul testo narrativo

( evidenziare…,cerchiare…, sottolineare…riassumere ) ;

questionario di autovalutazione del livello di coinvolgimento e

soddisfazione; riconoscimento e verbalizzazione dei punti forti e

deboli di ciascun alunno .

Valutazione: La prima parte del processo sfugge alla calcolabilità

e misurabilità docimologica in quanto consegue obiettivi

cognitivi, emozionali e motivazionali. Si individua una valutazione

di tipo qualitativa del processo di apprendimento e una di tipo

quantitativa con scala docimologica del prodotto. Si privilegia

l’osservazione sistematica per la valutazione del processo, con

uno sguardo nei confronti di quello che in un gruppo classe

succede, dove l’individuo è privilegiato. Nella costruzione delle

griglie, gli alunni sono indicati con il cognome per l’omonimia di

alcuni nomi e si valutano: le competenze acquisite; il livello di

coinvolgimento e soddisfazione; i punti forti e deboli sull’intero

processo rilevati dai docenti.

Traguardi per lo sviluppo delle Competenze: - L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione,

discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione.

- Ascolta, legge e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo.

- Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.

- Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato

e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica.

- Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali.

- Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.

- Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative.

- È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo).

- Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi.

DIARIO DI BORDO

Da settembre a ottobre per un totale di 18 ore

Data inizio compilazione 22 Settembre 2014

L’insegnante prevalente conduce le attività, in orario curriculare,

in compresenza con l’insegnante di sostegno, la recorder .

FASE INTRODUTTIVA

Tempi 3 Ore

OBIETTIVI

Sollecitare la curiosità degli alunni.

Rispettare il turno di parola e accettare le idee degli altri.

Migliorare l’efficacia del lavorare insieme.

Orientare gli alunni a considerare i compagni risorsa.

Orientare gli alunni ad ascoltarsi.

Contenuto: titolo del film “Stelle sulla Terra”

Attivita’ 1

Problematizziamo: Nelle attività di problematizzazione le

“riflessioni parlate” degli alunni si verbalizzano, tenendo conto

della effettiva successione degli interventi. Il ruolo

dell’insegnante è di facilitatore e animatore con il compito di

creare un clima di distensione, positivo in cui tutti sentono il

bisogno di esprimersi. Si incoraggia l’interlocutore, si controlla il

tono della voce, si cura il silenzio per favorire l’ascolto, si evitano

atteggiamenti di squalifica, si registrano i nomi degli alunni e i

rispettivi punti di vista, non si impone l’obbligo di risposta alle

domande formulate. Si osserva: il linguaggio, le ripetizioni, gli

avvitamenti, le espansioni di pensiero, gli ancoramenti, le

costruzioni di pensiero creativo e anticipatorio .

Domanda-stimolo: Che cosa vi fa pensare il titolo del film “Stelle

sulla terra”?

Alunni Riflessioni Amorello, Pecoraro, Gagliano le stelle che cadono sulla terra.

Catalano, Bagnato meteoriti e comete che cadono

Orlando e’ una metafora , siamo persone importanti come le

Muscatello che la terra si sarebbe riempita di stelle

Conti che le stelle potrebbero cadere dal cielo

Mancuso, D’Aleo, Calagna non hanno pensato a nulla Cracchiolo le stelle sono le persone Osservazioni: Gli alunni rispondono rispettando il turno di parola;

dalle risposte emerse si evidenzia che sanno ascoltarsi. Qualcuno

completa il pensiero del compagno e lo utilizza come risorsa del

suo pensiero. Altri fanno ipotesi parafrasando letteralmente il

titolo andando al di là di una comprensione letterale. Qualcuno si

astiene.

Contenuto: Recensione scritta del film

Attivita’ 2

L’insegnante consegna a ciascuna coppia di alunni (compagni di banco) la recensione scritta del film omettendo il finale. Ogni coppia elabora una ipotesi di finale del film. Si chiede ad un alunno della coppia di relazionare alla classe, dopo aver discusso con il compagno.

stelle. Acquaro penso a un bambino che non

vede bene Amorello a una stella che nasce

Tocco penso a quello che ha pensato Samuele

Problematizziamo

2.1 Domanda-stimolo: Come si modificano le vostre ipotesi?

(L’insegnante ricorda il significato di “ipotesi”)

Alunni Riflessioni Pecoraro, Gagliano, Bagnato, Orlando, Acquaro, Amorello, Tocco, Muscatello,Cracchiolo

confermano l’ipotesi precedente

Catalano, Tarantino modifica l’ipotesi :le stelle sono tante come le persone.

D’Aleo modifica l’ipotesi: forse le stelle sbocciano come fiori

Mancuso,Calagna,Conti non hanno pensato.

Osservazioni Le domande-stimolo caratterizzano tutto il percorso

e favoriscono la conversazione. Lo scopo è di far socializzare le

scoperte singole, i pensieri e di comunicare le impressioni. La

conversazione è vissuta come strumento “mediatore di

conoscenza”. Le risposte scaturite non hanno la pretesa di far

trarre conclusioni generalizzabili ma ci offrono la opportunità per

riflettere sulla consapevolezza dei limiti e delle possibilità che

ciascuno di noi ha nel costruire la propria identità e nel

riconoscimento delle differenze. La maggior parte degli alunni

dopo la lettura non modifica la propria ipotesi, aspettano di

confrontarla con la visione del film. Qualcuno la modifica, un altro

spronato dalla partecipazione dei compagni, azzarda l’ipotesi che

prima non aveva espresso, altri che non hanno fatto l’ ipotesi

iniziale, ascoltano interessati a ciò che i compagni dicono.

Contenuti: Visione del film”Stelle sulla Terra”

Attività 3 Gli alunni assistono alla visione del film “Stelle sulla

terra”. Il film di genere drammatico racconta di un alunno con

Dislessia. La visione è interrotta nel finale così da sollecitare la

capacità anticipatoria degli alunni.

Domanda-stimolo :Che cosa succederà alla fine del film?

Alunni Riflessioni D’Aleo il supplente aiuterà il

bambino a leggere e scrivere

Amorello finirà bene, ci sarà un lieto fine

Orlando il supplente aiuterà il bambino a leggere e scrivere(conferma l’ipotesi di Antonino)

Gagliano In college il bambino imparerà più cose

Tocco alla fine il bambino diventerà

bravo nello studio Mancuso Conferma l’ipotesi di Tocco Acquaro Conferma l’ipotesi di

Antonino

Catalano Alla fine i genitori saranno orgogliosi di lui per l’impegno nello studio.

Cracchiolo il bambino ha problemi e alla fine riuscirà ad imparare

Conti cadranno le stelle

Pecoraro alla fine i genitori andranno a prendere il bambino per portarselo a casa.

Muscatello- Bagnato il bambino diventerà bravo come suo fratello

Calagna la mamma si rende conto che il ragazzo si è impegnato nello studio.

Osservazioni Si dà voce ai bambini si sollecitano ad

esprimere le proprie opinioni e confrontarle nel rispetto di

ciascuno. Si pongono domande, e si registra seguendo

l’ordine degli interventi senza interferire. Intanto che i

bambini prendono consapevolezza di essere “soggetti” degni

di attenzione, si conoscono come “persone” che pensano,

ipotizzano, si interrogano, deducono. Dalle risposte si evince

che le immagini filmiche aiutano a prevedere e anticipare il

finale del film mentre lo stesso non è stato immaginato

leggendo la recensione scritta.

23 Settembre 2014

Tempi 2 Ore

Contenuto: Recensione scritta del film (con finale omesso)

Attività 4 Sottolineatura analitica del testo, dei fatti accaduti.

Dopo la visione del film si consegna alla coppia la recensione

scritta del film con l’omissione del finale. Si chiede alla coppia,

formata con il compagno di banco, di scoprire cosa succederà alla

fine. Consegna: Leggi il testo e sottolinea cosa succede. Ruoli: uno

legge, l’altro sottolinea. Discussione e confronto orale con gli altri

gruppi

Osservazione : Dal confronto e dalla discussione emerge la

capacità di stabilire relazioni nella coppia e nel gruppo classe.

Dalla lettura analitica del testo narrativo gli alunni verificano che

c’è coerenza tra le coppie nell’individuare i fatti principali, i

personaggi, le caratteristiche, i ruoli, le relazioni e le motivazioni

delle loro azioni.

Contenuto: Recensione scritta del film (con finale omesso)

Attività 5

Si chiede di fare una nuova Ipotesi e socializzarla . La coppia

sceglie chi relaziona.

Domanda-stimolo: Come potrebbe finire questa storia?

Coppia Riflessioni Amorello/D’Aleo stupisce gli insegnanti e

torna a casa felice. Orlando/ Gagliano migliora nelle materie in cui

riusciva meno. Infine torna a casa con la sua

famiglia, felice e torna a una vita normale ricordandosi i momenti che ha trascorso in famiglia

Muscatello/Cracchiolo il bambino impara a scrivere e leggere e torna dalla in famiglia colpita dal suo progresso

Acquaro/Bagnato il bambino vince la gara di pittura e torna a casa felice ringraziando il supplente per averlo aiutato nello studio.

Tocco/Catalano il bambino vince la gara e supera la depressione, decide di impegnarsi in tutte le materie e diventa il più bravo della classe. I suoi genitori sono estasiati.

Calagna/Mancuso impara a scrivere e leggere poi torna nella sua famiglia.

Pecoraro/Conti Ishaan diventa più bravo a scuola e si trova degli amici dentro la scuola.

Osservazione: Realizzare la attività didattiche in forma di

laboratorio favorisce l’operatività, il dialogo e la riflessione. Si

osserva che questa modalità di lavoro incoraggia la ricerca e il

coinvolgimento degli alunni nel pensare-realizzare-valutare . Le

attività sono vissute in modo condiviso e partecipato con altri. Le

coppie discutono per condividere un’unica conclusione. La coppia

verbalizza e socializza alla classe. Si osserva una ridondanza

nell’uso di parole che rientrano nella sfera dei comportamenti

emotivi-affettivi. Gli alunni mostrano capacità anticipatorie

connotate di aspetti sociali e cognitivi positivi. Si concentrano sul

compito, sviluppano un’interpretazione sulla conclusione della

storia a partire dal suo contenuto e dalla forma e fanno inferenze

positive (tralasciano il disagio cognitivo iniziale del protagonista).

Nella coppia occasionale di alunni BES, suggerisce e scrive

l’ipotesi di finale del film, l’alunno con “Disturbo pervasivo dello

sviluppo psicologico”

24 SETTEMBRE

Tempi 2 ore

Contenuto: Recensione scritta del film completa di finale

Assente Calagna

Attività 6 Si scrive alla lavagna e si socializza la “ reale

conclusione del film”, tratta dalla recensione. Ciascuna coppia,

formata tra compagni vicini di banco, scrive la propria riflessione

e la socializza .

Domanda – stimolo :Vi è piaciuto immaginare la storia prima di

leggerla?

Coppie Riflessioni Amorello/Muscatello Si, ci è piaciuto immaginare Acquaro/Bagnato Si, perché abbiamo potuto

notare il cambiamento.

Conti/Orlando Si, perché dal titolo si poteva anticipare il contenuto ( Orlando).

Tarantino/Cracchiolo Si, noi abbiamo pensato che poteva trattarsi di tutto e ci ha dato la curiosità di scoprire.

Tocco/Catalano Si, ci è piaciuto soprattutto perché ha cambiato la nostra ipotesi.

Pecoraro/Mancuso Si perché dal titolo si poteva anticipare il contenuto.

D’Aleo/Gagliano Ci è piaciuto perché così potevamo confrontare le nostre ipotesi.

Osservazione: Per facilitare il confronto e il dialogo, la coppia sintetizza e scrive i sentimenti e le emozioni in un’unica relazione finale, trascritte alla lavagna e qui registrate:“ci è piaciuto immaginare / abbiamo potuto notare il cambiamento /si poteva anticipare il contenuto / ci ha dato la curiosità di scoprire/abbiamo confrontato le nostre ipotesi / ha cambiato la nostra ipotesi” Sono riflessioni metacognitive, vanno dal piacere di immaginare alla formulazione di ipotesi, fino alla loro riformulazione.

Contenuto:Visione integrale del film “Stelle sulla Terra”

Attività 6.1

Visione del finale del film”Stelle sulla Terra”.

Domanda – stimolo :Quale fra tutte le ipotesi è stata più vicina

alla vera conclusione della storia?

Coppie Risposte D’Aleo/Gagliano, Tocco/Catalano, Tarantino/Cracchiolo, Acquaro/Bagnato

l’ipotesi più vicina è stata : “E’ una metafora, siamo persone importanti come le stelle”.

Amorello/Muscatello, Calagna/Orlando, Pecoraro/Mancuso

l’ipotesi più vicina è stata “Una stella che nasce”. Ishaan diventa una stella come lo è stato Einstein

Osservazioni: Gli alunni conoscono e comprendono il significato

letterale e figurato del termine “metafora”, riconoscono il

significato implicito della parola “stella” riferita a persone di

grandi abilità. Attività Compensativa: “Scrivi qual è la reale

conclusione della storia” L’alunno scrive: “Ishaan fa un bellissimo

disegno e arriva primo battendo il proprio maestro!” Si denota

nell’alunno: la capacità di sintesi, di riconoscere la competenza

del protagonista come presupposto per la sua inclusione.

Contenuto: visione del film integrale

Attività 6.2 Scrivere le emozioni che ha suscitato la visione del

film e socializzarle

Domanda – stimolo : Quali emozioni ti ha suscitato la visione del

film?

Coppie Riflessioni Muscatello/Amorello tristezza, tenerezza, felicità,gioia,

dolore,emozione,risate, compassione e un sentimento di piacere perché Ishaan ha scoperto la sua passione.

Conti/Orlando- molte emozioni ma” ho capito che sbagliando si impara”.

Mancuso/Pecoraro- tristezza,commozione e pianto perché può capitare a tutti.

Catalano/Tocco compassione, pianto,tristezza,dispiacere,tenerezza “Mi sentivo io la protagonista.(Catalano)

Bagnato/Acquaro tristezza, commozione,felicità, emozione perché ci siamo sentite protagoniste.

D’Aleo/Gagliano- Ci siamo emozionati molto solo alla fine quando Ishaan e il maestro si sono abbracciati.

Tarantino/Cracchiolo tenerezza, tristezza, commozione, ci sentivamo protagonisti.

Osservazione: Dalla visione del film i sentimenti che

ricorrono in ciascuna coppia sono la parola “tristezza”

seguita dalle parole pianto, dolore e dispiacere per

manifestare le emozioni vissute, legate al disagio del

protagonista ; le parole: “commozione, emozione, felicità,

tenerezza e piacere”, di accezione positiva, rivelano la

scoperta e le inclinazioni di ciascuno; risate, felicità, per la

modalità creativa con cui arriva “l’aiutante” (l’ insegnante di

sostegno ) che sostiene il protagonista; “la passione” vista

come veicolo per colmare il disagio e la frustrazione. C’è la

predisposizione a comprendere i bisogni e che a ciascuno sia

data una possibilità di apprendere, di esprimersi, e di

realizzarsi secondo i propri modi e i propri tempi. Si coglie

l’empatia nell’abbraccio finale tra il protagonista e

l’aiutante. Nella frase “ Ho capito che sbagliando si impara

“si coglie la proiezione delle ricorrenti difficoltà individuali,

trascurando le reali difficoltà e i bisogni specifici propri della

dislessia del protagonista. In entrambi le coppie è presente il

transfert “Ci siamo sentiti protagonisti”. Nella frase

“Sentimento di piacere per avere scoperto la sua passione “

si rileva che nella difficoltà il protagonista è stato aiutato a

fare emergere la sua “natura individuale “(definita passione )

da cui riparte. Tutti si sentono protagonisti, il disagio del

protagonista è quello di ciascuno di loro, tutte le volte che

hanno vissuto delle difficoltà a scuola, delle ansie ,

aggressività, inibizione e non sono stati compresi dagli

insegnanti i compagni e i genitori .

26 SETTEMBRE

Tempi ½ ora

Contenuto: La Dislessia

Attività 6.3 Si chiede alle coppie di scrivere e socializzare il

“termine” che indica la difficoltà del protagonista.

Alunna assente Cracchiolo

Domanda – stimolo : Qual è la parola con cui si definisce la

difficoltà del protagonista?

Osservazione: Tutte le coppie hanno individuato nella parola

“dislessia” la difficoltà di apprendimento del protagonista. Hanno

acquisito la terminologia specifica; hanno espresso giudizi

personali; hanno ricavato da un termine una informazione

implicita ed esplicita del testo narrativo filmico.

Contenuto: grado di gradimento del lavoro in gruppo

Attività 6.4

Domanda – stimolo 5.5 Ti è piaciuto lavorare con un compagno?

Se è sì, perché?

Coppie Riflessioni Calagna/Tarantino Si, perché ci aiutiamo l’uno

con l’altro dando più idee.

Amorello/Muscatello Sì, perché ci siamo divertiti a collaborare e a condividere le nostre ipotesi perché è un buon metodo di studio

Acquaro/Bagnato Sì, perché è un’ottima compagna e vengono fuori più idee.

Tocco/Catalano Sì, perché ci confrontavamo e ci aiutavamo , anche perché io ero in coppia con la mia migliore amica.

Conti/Mancuso Sì, ma Conti non ha collaborato in tutto.

Gagliano/Orlando Sì, perché possiamo migliorare le nostre ipotesi.

D’Aleo/Pecoraro Sì, perché ci siamo divertiti a scambiarci le idee.

Osservazione : Lavorare con altri è per gli alunni sinonimo di

aiuto, collaborazione, condivisione di ipotesi, scambiarsi idee, un

buon metodo di studio, arricchimento di idee, confronto,

migliorarsi, divertirsi. Gli alunni percepiscono che lavorare in

gruppo è positivo, coinvolge, arricchisce e migliora il loro

compito. L’alunna in coppia con l’alunno autistico rileva che in

questa attività, questi non ha dato la collaborazione che gli altri

compagni le avrebbero potuto dare.

1 - ANALISI DELLA STRUTTURA NARRATIVA DEL RACCONTO

27 Settembre

Tempo 2 ore

Obiettivi

- Migliorare lo sviluppo delle abilità di comprensione del testo

- Formarsi uno schema concettuale di riferimento per

selezionare e rielaborare informazioni riguardanti la

comprensione di nuove storie

- Possedere uno schema mentale che permetta di evidenziare

elementi e connessioni tra gli elementi

- Ascoltarsi

- Rispettare il turno di parola

- Accettare critiche

- Criticare senza offendere

- Cercare un accordo

- Spiegare il perché delle proprie scelte

Attivita’ 1.1 Il testo scritto “ Questa favola è valida per tutti”

Per facilitare la struttura cooperativa e la struttura narrativa del

racconto si sceglie di somministrare un testo scritto al gruppo. Il

brano è tratto dal libro “Le aquile sono nate per volare “ di

Rossella Grenci ( spunto del film “Stelle sulla Terra). Prima

l’insegnante legge ad alta voce il racconto e poi chiede agli alunni

una lettura silenziosa individuale.

Attivita’ 1.2 Formazione dei Gruppi:

Si costituiscono gruppi di 4/5 alunni, eterogenei per livello di

apprendimento, disposti in isole di 2 banchi . Si spiegano agli

alunni gli obiettivi e i vantaggi dell’organizzazione in gruppi.

All’interno ogni gruppo di alunni sceglie: un coordinatore, uno

osservatore e un referente, ciascuno con un ruolo specifico a cui

viene spiegato il compito. Il gruppo stabilisce al suo interno i

compiti: il Coordinatore legge la prima domanda al gruppo, dà la

parola rispettando il turno; il Referente verbalizza le risposte;

l’Osservatore si accerta che la domanda sia posta correttamente,

osserva se nel gruppo c’è difficoltà a comprendere la consegna, si

accerta se tutti hanno avuto la parola e infine osserva come

verbalizza il referente. Considerato il numero degli alunni, gli

stessi giungono alla conclusione che si possono formare 2 gruppi

di 5 alunni e 1 gruppo di 4 alunni. I tre gruppi vengono formati

dagli stessi alunni per libera adesione e rispettando la

caratteristica di eterogeneità. Considerata la presenza di 6

maschi, si decide di inserire 2 maschi per ciascun gruppo, ma che

abbiano capacità e competenze diverse. L’alunno con autismo

viene inserito nel gruppo più piccolo dove è presente il compagno

con cui si relaziona meglio. Ciascun gruppo sceglie i compagni

con funzione di Coordinatore, Osservatore, Referente.

I gruppi sono così composti:

Gruppo Ruolo 1°Gagliano Coordinatore Orlando Osservatore

Calagna Catalano Referente Tarantino 2° Conti

Pecoraro Coordinatore Mancuso Referente Acquaro Osservatore

3°Amorello Coordinatore Muscatello Tocco Referente Bagnato Osservatore

D’Aleo

Gli elementi strutturali del testo di cui si occupa ciascun gruppo

sono: Protagonista, Ambientazione, Tempi, Fatti Principali. Le

insegnanti stimolano la discussione su ciascun elemento

strutturale del testo e incoraggiano la classe a discutere e

mediare il conflitto cognitivo sollecitando a motivare le

affermazioni di ciascuno.

Osservazione Lavorare in gruppo permette il confronto e

permette infine di rivedere e ridiscutere, modificare e riformulare

le ipotesi. Il conflitto cognitivo aiuta nel superamento di posizioni,

nel chiarimento e nella costruzione di consapevolezze meglio

fondate. L’alunno nella discussione avverte che la propria

partecipazione e quella degli altri contribuiscono alla soluzione di

un problema cognitivo. Si assegnano ruoli e compiti, si dà il turno

di parola. Si occupa cooperativamente lo stesso spazio, si

negoziano significati, si accettano le differenze e di questo si fa

risorsa. Si sceglie la composizione del gruppo con le

caratteristiche di eterogeneità, si inseriscono gli alunni con BES

nel gruppo, dove gli stessi hanno individuato il compagno tutor,

di riferimento. Gli alunni riconoscono nei compagni del gruppo

alcune competenze e decidono di assegnare i ruoli richiesti;

qualcuno cerca di imporre il suo ruolo di “coordinatore” e il

gruppo chiarisce che coordinare non è essere “capo”, qualche

altro si sente investito di responsabilità della competenza

riconosciutagli ma accetta fiducioso, altri si sentono lusingati del

ruolo ma si riconoscono dei limiti, quindi accettano con

l’impegno che, nella futura formazione dei gruppi si garantisca la

turnazione dei ruoli. Tutti hanno compreso che la partecipazione

individuale è finalizzata alla cooperazione e alla buona riuscita del

compito.

Tempo 2 ore

Contenuto Comprensione del testo “Questa favola è valida per

tutti”: Personaggi – Luoghi – Tempi – Fatti.

Attività 1.3 Sottolinea nel testo i personaggi del racconto;

Attività 1.4 Questionario per la comprensione del testo.

1) Il programma di studi, quali attività comprendeva in quella

scuola?

2) Quale attività era più importante?

3) Qual’ era la natura individuale di ogni animale?

4) Quale animale è riuscito a migliorare in tutte le materie?

Perché?

5) Quali sentimenti provano , secondo te , i personaggi?

6) Chi potrebbero essere, nella realtà, gli animali in quella

scuola?

7) Quale è la frase-chiave del racconto?

8) In quale luogo si svolge la vicenda?

9) In quale tempo si svolge la vicenda?

10) Il racconto è scritto al presente, passato o futuro?

11) Quanto tempo è durata la vicenda?

12) La storia racconta fatti veri, verosimili o fantastici?

13) Come si chiama il modo che ciascuno ha di imparare le

materie?

14) Se tu potessi scegliere, quale animale vorresti essere?

Perché?

Domande 1° Gruppo 2° Gruppo 3° Gruppo

1° Individua tutte le attività

Individua tutte le attività

Individua tutte le attività

2° L’arrampicata perché si ripeteva più volte come parola

Il volo perché il titolo era “Le aquile sono nate per volare”

Non c’era una materia più importante

3° Forse l’anguilla ma è quella che migliora in tutte le materie! Quindi risponde alla quarta domanda

Tutti gli animali Risponde come il 1° gruppo

4° L’anguilla L’anguilla L’anguilla

5° Gelosia e confusione per decidere cose importanti

fatica, stanchezza, invidia (perché era riuscito a

la tristezza perché non possono brillare nelle materie.

fare tutto )

6° 1) possono essere dei bambini (perché ci vanno i bambini a scuola e fanno le discipline).

essere alunni (perché non abbiamo visto mai animali a scuola).

persone, bambini (perché gli animali non vanno a scuola , gli animali non hanno sentimenti di gelosia, competizione, mentre noi si !)

7° frase-chiave è : ” Usare il suo stile per ottenere miglioramenti nelle altre materie “.

frase-chiave è : ” Usare il suo stile per ottenere miglioramenti nelle altre materie “.

frase-chiave è : “Usare il suo stile per ottenere miglioramenti nelle altre materie “.

8° A scuola A scuola A scuola

9° In un tempo indefinito

In un tempo indefinito

In un tempo indefinito

10° “Passato “Passato “Passato

11° Fino alla fine dell’anno

Fino alla fine dell’anno

Un anno scolastico .

12° Racconta fatti fantastici

Racconta fatti fantastici

Racconta fatti fantastici

13° Metodo di studio”

Metodo di studio”

Metodo di studio”

Osservazioni Tutti gli alunni hanno individuato e sottolineato i

personaggi del racconto. Il gruppo discute e si confronta su:

Protagonista, Ambientazione, Tempi, Fatti Principali. Dal

questionario emerge che tutti i gruppi hanno compreso quali

attività comprendeva il programma di studi; l’ attività più

importante per alcuni è l’arrampicata, per altri il volo, per altri

ancora tutte; la maggior parte non associa “la natura individuale”

a ciò che ciascuno è portato a “saper fare”; Tutti riconoscono

nell’anguilla l’animale che utilizza la sua “natura individuale” per

migliorare le altre competenze; la gelosia, fatica,

stanchezza,tristezza sono i sentimenti di frustrazione provati dagli

animali per riuscire a fare tutto; i personaggi della storia trasferiti

nella realtà sono gli alunni perché sono quelli che frequentano la

scuola e che, al contrario degli animali, possono essere in

competizione e nutrire sentimenti di gelosia; tutti hanno

individuato la frase chiave del testo che si sintetizza: “Usare il

proprio stile per ottenere miglioramenti…”; tutti individuano nel

luogo la scuola e i tempi; gli alunni riconoscono nel testo gli

elementi verosimili e fantastici; tutti individuano nel “metodo di

studio” il modo che ciascuno ha di imparare.

14°DOMANDA “Se tu potessi scegliere, quale animale vorresti

essere? Perché?”

Alunni L’animale che scelgono di essere

Perché?

Catalano coniglio e scoiattolo sono veloce e mi so arrampicare.

Calagna coniglio so nuotare e vado un po’ veloce.

Gagliano coniglio sono veloce nella

corsa Orlando aquila potrei volare in cielo Tarantino anguilla so nuotare, correre e

arrampicarmi

Muscatello aquila mi piacerebbe volare

Bagnato coniglio è il mio preferito ed è veloce

Amorello aquila vorrei vedere il mondo dall’alto

Tocco – coniglio è tanto veloce D’Aleo scoiattolo mi so arrampicare e

mi diverto Mancuso coniglio potrei saltare,

camminare, correre e scappare da chi mi vuole prendere.

Acquaro anatra so nuotare e a me piace nuotare

Pecoraro aquila potrei volare e posarmi sugli alberi

Conti scoiattolo anche gli scoiattoli sanno volare

Osservazioni Ogni alunno, individualmente, comunica ai

compagni quale animale vorrebbe essere e ne esprime la

motivazione. Alla domanda “…quale animale vorresti essere?

Perché?” si registra che : chi vorrebbe essere coniglio si riconosce

la competenza nel “correre”, eccetto una alunna che aspira a

diventarlo; quanti vorrebbero essere anatra si riconoscono la

competenza nel “nuotare”; chi vorrebbe essere aquila in “potrei

volare”evidenzia la possibilità di acquisire nuove competenze per

migliorare, nel “vorrei vedere il mondo dall’alto” si evidenzia la

curiosità di avere una visione globale delle cose, nell’ essere

scoiattolo si riconoscono la competenza di arrampicarsi. L’alunno

autistico vorrebbe essere uno scoiattolo “perché anche gli

scoiattoli sanno volare” Trasferisce l’abilità del volare, non all’

aquila, animale competente per natura, ma allo scoiattolo, che

nell’accezione, secondo la conoscenza scientifica dell’alunno può

anche volare. Chiarisce: “uno scoiattolo volante è una specie di

scoiattolo con ali.

2- FATTI E SEQUENZE- STRUTTURA SINTATTICA-

COLLEGAMENTI.

1 Ottobre 2014

Tempi 1 ora

Assente Cracchiolo

Obiettivi

- Migliorare lo sviluppo delle abilità di comprensione del

testo

- Formarsi uno schema concettuale di riferimento per

selezionare e rielaborare informazioni riguardanti la

comprensione di nuove storie

- Possedere uno schema mentale che permetta di

evidenziare elementi e connessioni tra gli elementi

- Ascoltarsi

- Rispettare il turno di parola

- Accettare critiche

- Criticare senza offendere

- Cercare un accordo

- Spiegare il perché delle proprie scelte

Contenuto: Il testo narrativo

Attività 1 L’attività è individuale e prevede l’ utilizzo del testo

narrativo: “Questa favola è valida per tutti”. Si chiede al primo

step di 20 minuti: “Sottolinea nel testo le azioni di ciascun

personaggio con colori diversi;

L’insegnante dopo aver dato la consegna, precisa che l’attività

dovrà essere svolta individualmente per poi confrontarla con i

compagni. L’alunno autistico esce fuori dal gruppo insofferente e

nervoso. Appena tranquillizzato e pronto a dare la sua attenzione

gli si chiede di svolgere l’attività semplificata: “Segna con una X

ciò che sai fare” Lui scrive: “camminare, correre, gioco, studio,

dormire, nuotare, vedere come un pozzo, disegno, abbattere,

sopravvivere. L’alunno si riconosce alcune competenze legate alla

sua esperienza quotidiana. Tra queste include “ vedere come un

pozzo “ e tra le cose che sa fare “sopravvivere”. Questo ci

rimanda all’ attività “Questo sono io” svolta durante l’anno

scolastico precedente (v. immagine) che al compito “Disegnati”

l’alunno si è rappresentato dentro un tunnel con una grossa

torcia accesa; e all’attività “Io sono” scrive: “Io esploro un

passaggio segreto. Il termine da lui utilizzato “

Sopravvivere”sembra legarsi alla stessa precedente attività dove

la risposta alla domanda “Cosa pensi?”è stata: “Ad una mediocre

avventura”.

All’alunno autistico si somministra la prova compensativa per

indagare sulla percezione delle sue competenze Scrivi: “Io so

fare…” Riconosce come azioni che compie : ascoltare, ricordare,

amare gioire, osservare, sognare, fantasticare, creare, mangiare.

“Quali azioni compi fra queste?”con Vero/ Falso

VERO FALSO

Ascoltare V F

Ricordare V F

Amare V F

Lamentarmi V F

Gioire V F

Piangere V F

Osservare V F

Sognare V F

Fantasticare V F

Creare V F

Rompere V F

Mangiare V F

Arrabbiarmi V F

“Io sono falso”.

Riconosce come azioni che non compie : lamentarmi, piangere,

rompere, arrabbiarmi. Dopo aver eseguito l’attività esordisce con

l’espressione: “Io sono falso” Si osserva che ciò che dice di saper

fare rimanda a vissuti positivi, mentre ciò che dice di non saper

fare è legato a esperienze per lui negative perché gli adulti lo

esortano a non farle.

Attività 1 - Sottolinea nel testo le azioni di ciascun personaggio

con colori diversi

Alunni Azioni riconosciute

Mancuso 15 /53 Amorello 30/53

Tarantino 28/53 Catalano 37/53 Orlando 29/53 Tocco 31/53

Acquaro 39/53 Calagna 25/53 D’Aleo 28/53

Bagnato 37/53 Muscatello 32/53 Gagliano 28/53 Pecoraro 19/53

Conti Attività compensativa

Attività 2 Al secondo step di 20 minuti si chiede: “Cerchia gli

aggettivi e socializzane il tipo”

Cerchia gli aggettivi e socializzane il tipo.

Alunni Aggettivi non riconosciuti / 38

Aggettivi riconosciuti /38

Mancuso 26 12 Amorello 9 29

Tarantino 5 33 Catalano 13 25 Orlando 11 27 Tocco 22 16

Acquaro 9 29 Calagna 8 30 D’Aleo 21 17

Bagnato 9 29 Muscatello 17 21 Gagliano 11 27 Pecoraro 14 24

Conti

Osservazione

Le verifiche effettuate sulle attività:2.1 - 2.2, hanno messo in luce

che: gli alunni nell’ eseguire le attività si mostrano ansiosi e

confusi; qualcuno ha difficoltà a discriminare l’uso dei colori, altri

hanno lamentato che il tempo di consegna è insufficiente;

qualcuno ritiene che “il testo è scritto troppo stretto” quindi che

non rispetta la punteggiatura e non distanzia i “periodi”; che nel

testo somministrato sono presenti molti verbi e aggettivi e che

nello stesso brano sono richieste più attività: sottolinea, cerchia,;

le consegne non sono state chiare. Ciò ha provocato ansia,

inadeguatezza e rallentamento nell’esecuzione. Per dare a tutti

la possibilità di finire il compito, non abbiamo rispettato i tempi di

consegna e concesso altri 20 minuti. La scelta del brano scritto

“Questa favola è valida per tutti” per la sua struttura sintattica

complessa, risulta difficoltoso e non adeguato per

l’accertamento delle competenze grammaticali richieste.

COLLEGAMENTI

7 Ottobre

Tempo 1 ora

Contenuto: Rapporto di causa- effetto

Assente Cracchiolo

Attività 1 L’insegnante forma le coppie in modo da favorire il

tutoring per i compagni in difficoltà . Leggi le espressioni tratte

dal testo narrativo: “ Questa favola è valida per tutti” e scrivi su

due finche i rapporti di causa ed effetto

Alunni 14 Espressione del testo

Causa-effetto

10/14 Calagna/Tocco Acquaro/Tarantino Amorello/Mancuso Catalano/Conti Pecoraro/Orlando

Organizzarono una scuola per conoscere i problemi del loro mondo

*

12/14 Amorello/Mancuso Catalano/Conti Calagna/Tocco Acquaro/Tarantino Gagliano/Muscatello D’Aleo/Bagnato

Poiché era così lenta nel correre, doveva rimanere al doposcuola

*

14/14 Ebbe un esaurimento *

nervoso per così tanto lavoro

14/14

Per ottenere miglioramenti nelle altre materie usò il suo stile

*

8/14 Amorello/Mancuso Catalano/Conti Calagna/Tocco Acquaro/Tarantino

Gli animali non ebbero più la possibilità di brillare nelle discipline di cui erano esperti, perché furono costretti a fare cose che non rispettavano la loro natura individuale.

*

Osservazione: Gli alunni sanno individuare i rapporti di causa ed

effetto, dalle espressioni del testo, riconoscono più facilmente la

causa, se il periodo è semplice.

3 REINVENZIONE DEL TESTO

Obiettivi

- Avere un differente approccio al testo.

- Sapere riassumere un testo.

- Commentare il testo.

Tempo 1 ora

Contenuto: Testo narrativo ”Buongiorno sono la B”

Attività 1 Riflessione sul testo “Buongiorno sono la B”, confronto con il film “Stelle sulla terra” e il brano “Questa favola è valida per tutti”

L’insegnante legge agli alunni il brano ”Buongiorno sono la B”, dà

una copia agli alunni e li invita a una rilettura silenziosa. Si

invitano gli alunni a riflettere sull’ elemento comune dei testi

narrativi.

Osservazioni Tutti gli alunni partecipano alla discussione

rispettano il turno di parola e spiegano il proprio punto di vista.

Dopo la lettura si apre una discussione sugli elementi comuni ai

tre testi. Il testo “Buongiorno sono la B” inserisce elementi nuovi

e informazioni sulla conoscenza del disturbo dell’apprendimento.

Gli alunni riconoscono che l’elemento comune ai tre testi è la

dislessia. Dalle riflessioni individuali emerge che la maggior parte

degli alunni è consapevole che tutti siamo portatori di capacità

ma anche di difficoltà e che queste possono essere sostenute con

l’aiuto esterno di specialisti quali logopedista, l’insegnante di

sostegno e l’uso di strumenti: gli ausili didattici come gli

audiolibri,la calcolatrice, il computer. L’abilità nel cogliere il

messaggio implicito “imparare tenendo conto della natura

individuale di ciascuno” è stata prerogativa di pochi alunni.

Tempi 1 ora

Contenuti: il film “Stelle sulla terra”; l testi narrativi “ Questa

favola è valida per tutti” e “Buongiorno sono la B”.

Attività 2 Scegli tra questi, il testo narrativo, riassumi e rifletti

Gli alunni individualmente, vengono lasciati liberi di scegliere e di

riassumere: il film “Stelle sulla terra”, il brano “ Questa favola è

valida per tutti” e “Buongiorno sono la B”.

Attività compensativa: questionario a risposta aperta relativo

alla comprensione del film.

Questionario

1) Chi è il protagonista del film?

2) Perché i suoi genitori lo portano in collegio?

3) Come si sente Ishaan a vivere in collegio?

4) Come era a scuola Ishaan?

5) Qualcuno lo aiuta? Chi?

6) Quale passione scopre di avere Ishaan?

7) Quale è la sorpresa finale per Ishaan?

Osservazione L’alunno autistico si è mostrato attento e

interessato al compito, risponde a tutte le domande in modo

conciso e corretto. Gli alunni, individualmente hanno riassunto

il testo ed elaborato una riflessione. Hanno compreso il

contenuto e saputo riesporre; dimostrato buona proprietà

lessicale; anche se la presenza di errori ortografici, morfo –

sintattici e qualche improprietà lessicale ha connotato

l’elaborato di qualcuno.

AUTOVALUTAZIONE

Tempo 1 ora

Attività L’insegnante chiede agli alunni: Quali difficoltà avete

riscontrato nello svolgere le attività?

Acquaro – Dalla visione del film non ha capito tutto, ma alla fine

delle attività ha compreso.

Orlando – Non aveva intuito l’elemento comune presente nei tre

stimoli cioè che si può superare la difficoltà utilizzando ciò che si

sa fare.

Tocco – Ha riscontrato difficoltà nel lessico utilizzato nel brano

“Questa favola è valida per tutti”

difficoltà a comprendere il lessico del testo scritto

Calagna – D’Aleo – Catalano – Ha riscontrato difficoltà nella

comprensione della frase chiave del testo ”Usare il suo stile per

ottenere miglioramenti nelle altre materie”.

Gagliano – Ha compreso la trama del brano “Questa favola è

valida per tutti ” ma ha avuto difficoltà perché gli mancavano le

parole per poterla ripetere

difficoltà di esposizione nel lessico.

Muscatello – Non aveva capito la vera difficoltà di Ishaan, e nella

frase “Le lettere ballano” pensava che il bambino avesse difficoltà

visive.

Difficoltà a capire il messaggio implicito

Pecoraro (BES) – La sua difficoltà è stata non riuscire a capire ciò

che aveva scritto in alcune attività, per la sua disgrafia

Difficoltà a comprendere la propria scrittura

Tarantino – Mancuso Ha avuto difficoltà nell’attività di

sottolineare tutte le azioni dei personaggi perché non ha

compreso il significato di qualche termine.

Difficoltà a riconoscere tutte le azioni riferite ai personaggi

Osservazioni

Dall’autovalutazione finale emerge che ogni alunno è riuscito ad

individuare quali sono state le difficoltà riscontrate durante il

percorso, attivando un processo metacognitivo e di

introspezione.

Alunni difficoltà a comprendere il lessico del testo scritto

difficoltà di esposizione nel lessico

Difficoltà a capire il messaggio implicito

Difficoltà a comprendere la propria scrittura

Difficoltà a riconoscere tutte le azioni riferite ai personaggi

Acquaro Tocco Orlando Amorello Bagnato

X

Calagna D’Aleo Catalano Gagliano

X

Muscatello x Pecoraro x Tarantino x Mancuso x

Osservazione Sistematica

Questo è il Metodo di valutazione scelto per osservare il

percorso effettuato nei suoi limiti e nelle sue potenzialità.

Il Diario di bordo è stato lo strumento che ci ha permesso la

registrazione verbalizzata scritta del processo complessivo della

sperimentazione ed è stata possibile per la presenza in classe

dell’insegnante di sostegno.

La valutazione nella sua valenza educativa ha rappresentato per

noi docenti, un momento didattico, finalizzato a fornire agli

alunni una rappresentazione delle loro conoscenze, risorse

esigenze e quindi a motivare nuovi apprendimenti.

La valutazione in itinere ha permesso di verificare l’adeguatezza

del percorso, la compatibilità formativa del nostro insegnamento

rispetto all’apprendimento.

La valutazione sommativa ci offre la possibilità di riflettere che: la

comunicazione del giudizio è stato come il rispecchiamento per

gli alunni del lavoro fatto insieme; delle competenze raggiunte;

dei limiti sperimentati. Ci dà informazioni sul percorso effettuato

ed è premessa per le modifiche nel contesto educativo dei nuovi

bisogni formativi.

La valutazione delle attività è stata condotta nel gruppo di lavoro,

socializzata e registrata in classe nel Diario di Bordo. Ciascun

alunno ha registrato gli interventi emersi dalla“riflessione

parlata” e ha preso in carico i possibili “errori” commessi, nella

valutazione del processo e del prodotto. La valutazione ha

favorito la metacognizione e la sistematizzazione delle

conoscenze .

Punti forti e punti deboli dell’esperienza

PUNTI FORTI

- Riflettere sul proprio modo di insegnare

- Motivazione all’autoformazione

- Migliorare la qualità professionale

- Cooperare fra la docente di classe prevalente e la docente di

sostegno alla classe

- Partecipare alla costruzione di materiali di laboratorio ( test,

fotocopie, schemi, griglie di valutazione)

- Dare agli alunni il valore di protagonisti dell’esperienza

- Individuare la mediazione didattica di tutoring a favore

dell’inclusività nella pianificazione del Progetto Sperimentale

- Sperimentare percorsi laboratoriali

- Trovare metodologie per la valutazione

- Sperimentare modalità di documentazione per la trasferibilità

dell’ esperienza

PUNTI DEBOLI

- Brevità di tempo tra il progettare e lo sperimentare

- Tempi prescrittivi e insufficienti per la sperimentazione

- Richieste di lavoro poco chiare

- La scelta del testo narrativo“Questa favola è valida per tutti”

per la sua struttura sintattica complessa non è valida per

l’accertamento delle competenze grammaticali

- Inizio della sperimentazione coincidente con l’inizio dell’anno

scolastico ( somministrazione delle prove di ingresso e

attuazione di programmazione di classe in atto)

- La pianificazione del progetto Sperimentale è carente di

attività da praticare per favorire l’inclusione

- Impossibilità a confrontarsi con altre classi parallele della

stessa scuola e dell’ I.C. ( unica classe della Scuola Primaria

coinvolta nell’esperienza di sperimentazione)…

- Ancoramento al modo di insegnare ad apprendere secondo gli

obiettivi del programma anziché per livelli e traguardi di

competenza

- Difficoltà a documentare in modo esaustivo i processi, al fine

della trasferibilità dell’esperienza

- Compresenza di vecchi e nuovi modelli interpretativi dei

fenomeni oggetto di lavoro, nel gruppo e nel singolo alunno,

contenuti posseduti/parte di essi.

- sperienza

- Individuare la mediazione didattica di tutoring a favore

dell’inclusività nella pianificazione del Progetto Sperimentale

- Sperimentare percorsi laboratoriali

- Trovare metodologie per la valutazione

- Sperimentare modalità di documentazione per la trasferibilità

dell’ esperienza.

STRUMENTI

Trama del film “Stelle sulla Terra “ diretto da Aamir Khan

Ishaan Awasthi è un bambino difficile, di otto anni con grandi difficoltà a scuola. Ripete la terza classe e ogni materia per lui rappresenta un problema. Odia la scuola e soffre di problemi di coordinazione motoria, in classe insegnanti e compagni invece di aiutarlo non fanno che sottolinearne le carenze sottoponendolo a continue umiliazioni che non fanno altro che peggiorare la situazione.

In realtà Ishaan ha un dono incredibile che è la sua fantasia che oltre a renderlo molto dotato nelle materie artistiche, cosa di cui nessuno in un primo momento sembra accorgersi, gli permette di fuggire da una realtà che sembra non apprezzarlo costruendo mondi immaginari pieni di colore e meraviglie in cui rifugiarsi.

A casa per Ishaan non va certo meglio, suo padre dirigente affermato ha ben poco tempo da dedicargli, la madre casalinga riversa su di lui il carico di frustrazioni derivate dal non riuscire ad aiutare il proprio figlio e infine il fratello maggiore Yohaan studente modello ed atleta è l’orgoglio della famiglia e motivo di ulteriore denigrazione per il fratellino.

Così i genitori di Ishaan incapaci di far fronte ai bisogni del figlio, di comprendere le sue inclinazioni e pensando che abbia bisogno

solo di disciplina lo manderanno in un collegio. Qui le cose peggioreranno ulteriormente perchè nonostante Ishaan abbia il supporto dell’amico Raja ottimo studente, la separazione dai genitori e la lontananza da casa amplificheranno il suo disagio.

Per fortuna in aiuto del ragazzino arriverà un insegnante d’arte (Aamir Khan) dai metodi didattici molto particolari e con una predisposizione a comprendere bisogni e inclinazioni dei propri alunni.

Sarà infatti lui per primo a scoprire che le difficoltà d’apprendimento del piccolo Ishaan dipendono da una forma di dislessia, solo un processo diverso e singolare del bambino di elaborare gli input del mondo esterno.

Il docente, dislessico lui stesso, si rende subito conto di trovarsi davanti un bambino con dislessia e contemporaneamente rimane profondamente colpito dalla creatività e dal talento che Ishaan dimostra nel disegno. Decide dunque di prendersi personalmente cura del bambino. Intraprende con lui un percorso di riabilitazione della lettura e della scrittura e indice una gara di pittura per tutta la scuola per permettergli di mostrare la sua grandissima abilità in questo campo. Ishaan fa un bellissimo disegno e arriva primo battendo il proprio maestro, e finalmente sul suo viso è stampato un sorriso.

Testo narrativo

Questa è la favola che ha ispirato il titolo del libro: LE AQUILE SONO

NATE PER VOLARE di Rossella Grenci

QUESTA FAVOLA E’ VALIDA PER TUTTI!!!!

C’erano una volta degli animali che decisero di fare qualcosa di eroico per

conoscere i problemi del “Nuovo mondo”. Così organizzarono una scuola.

Adottarono un programma di studi che comprendeva: la corsa,

l’arrampicata, il nuoto e il volo. Per rendere la scuola più facile da

amministrare, ogni animale praticò tutte le materie. L’anatra eccelleva nel

nuoto; di fatto era migliore del suo istruttore e passò di grado nel volo.

Però era molto scarsa nella corsa. Poiché era così lenta nel correre, doveva

rimanere al doposcuola. Doveva anche sacrificare il nuoto per avere il

tempo di esercitarsi nella corsa. Si esercitò fino a quando le sue zampe si

sfinirono e la sua prestazione nel nuoto divenne mediocre. Comunque la

sua media a scuola era accettabile, tanto che nessuno si preoccupò a tal

proposito, eccetto l’anatra stessa. Il coniglio era in cima alla classifica

nella corsa, ma ebbe un esaurimento nervoso a causa di così tanto lavoro

nel nuoto. Lo scoiattolo era eccellente nell’arrampicata, fino a che ebbe

una delusione nel volo, perché il suo insegnante lo faceva partire da terra

per poi salire su, anziché dalla cima dell’albero per scendere giù. L’aquila

era un bambino con problemi e fu educata severamente. Nella classifica

dell’arrampicata batté tutti gli altri in cima all’albero, ma continuò a usare il

suo stile per ottenere miglioramenti nelle altre materie. Alla fine dell’anno

un’enorme anguilla, che sapeva nuotare in modo straordinario, sapeva

correre, arrampicarsi e un po’ volare, ebbe la media più alta e fece il discorso

di commiato. In realtà gli animali non erano riusciti a mettersi d’accordo su

quale fosse la materia più importante, perciò avevano deciso che tutti gli

studenti avrebbero seguito lo stesso programma. Gli animali non ebbero più

la possibilità di brillare nelle discipline di cui erano esperti, perché furono

tutti costretti a fare delle cose che non rispettavano la loro natura individuale.

Quanti di noi, come l’anatra, che era eccellente nel nuoto e andava bene in

volo, trascorrono una vita intera a correre, massacrando i piedi e

trascurando le proprie reali doti!

Le aquile sono nate per volare!

Attività Compensative per l’alunno Autistico

1- Scrivi : Cosa sai fare?

2- Quali azioni compi fra queste?

3- Questionario di comprensione del testo filmico: “Stelle sulla

Terra”

4- Scrivi come si conclude la storia del film

Criteri di valutazione

ITALIANO

Lettura e comprensione

INDICATORI DESCRITTORI

Qualità della lettura Lettura scorretta Lettura corretta (lenta, adeguata,scorrevole, veloce, espressiva…)

Comprensione Comprensione globale Comprensione dei contenuti essenziali Comprensione analitica Comprensione critica

Lingua orale

INDICATORI DESCRITTORI Uso della lingua Rispetto delle convenzioni morfo-

sintattiche Proprietà lessicale

Contenuto dell’esposizione Conoscenza dei contenuti Pertinenza e coerenza nell’esposizione Creatività ,originalità, anticipazioni

Organizzazione espositiva Costruzione della frase Struttura logica dei concetti Organicità della comunicazione

Efficacia della comunicazione Precisione della comunicazione Capacità di rispettare il turno di parola

Capacità di ascolto Compiutezza della comunicazione Capacità di stabilire relazioni Capacità di accettare critiche Capacità di negoziazione Capacità di riconoscere l’altro come risorsa

Lingua scritta

INDICATORI DESCRITTORI

Presentazione grafica Leggibilità Ordine grafico

Ortografia e morfosintassi Rispetto delle convenzioni ortografiche Utilizzo degli aggettivi/verbi Proprietà lessicali Strutturazione della frase, del periodo

Contenuto Contenuto (padronanza dell’argomento…) Originalità, creatività

Organizzazione del testo Coesione testuale Coerenza testuale Utilizzo di un registro adeguato Organicità nella strutturazione di idee e concetti

Contestualizzazione

INDICATORI DESCRITTORI Impegno Livelli di impegno

Applicazione Livelli di autonomia nell’applicazione Capacità di stabilire relazioni nel gruppo Capacità di trasferire le conoscenze e applicarle alla realtà

Motivazione Capacità di manifestare curiosità

Scala docimologica - ITALIANO

3 Conoscenze non valutabili, rifiuto dell’impegno

4 / 5

Lettura stentata

Gravi carenze nella comprensione

Esposizione orale scorretta e disorganica

Povertà e improprietà lessicale

Scarsa conoscenza dei contenuti

Presentazione grafica poco leggibile

Presenza di numerosi errori ortografici e morfo-sintattici

Carenza nella strutturazione della frase e dei periodi

Scarso impegno

Applicazione guidata

6

Lettura lenta, ma corretta

Comprensione del contenuto globale

Esposizione orale semplice su contenuti minimi

Possesso di un lessico semplice e generico

Conoscenza dei contenuti essenziali

Presentazione grafica leggibile

Presenza di errori ortografici e morfo-sintattici

Strutturazione sostanzialmente corretta della frase, carenze nella strutturazione dei periodi e dei testi

Impegno minimo, ma accettabile

Applicazione semi guidata 7 Lettura corretta e veloce

Comprensione dei contenuti

Esposizione orale corretta e lineare

Possesso di un lessico semplice, ma sostanzialmente appropriato

Conoscenza dei contenuti di base

Presentazione grafica abbastanza curata

Presenza di qualche errore ortografico e morfo-sintattico e di qualche improprietà lessicale

Strutturazione corretta della frase, dei periodi e di semplici testi

Impegno costante

Capacità di applicare conoscenze semplici

8 Lettura espressiva

Comprensione e capacità di riesposizione dei contenuti

Proprietà lessicale

Conoscenza completa dei contenuti

Presentazione grafica curata

Uso linguistico corretto

Esposizione logica, coerente, organica

Impegno profondo e costante

Applicazione autonoma dei concetti

Elementi di creatività

9 Sicurezza nella lettura e nella comprensione

Padronanza e varietà lessicale

Padronanza dei contenuti

Presentazione grafica curata

Uso linguistico corretto

Utilizzo di un registro adeguato

Esposizione logica, coerente, organica, ampia

Impegno consapevole

Elementi di creatività e originalità

Applicazione autonoma e capacità di stabilire relazioni

10 Padronanza della lettura e della comprensione

Padronanza lessicale e formale completa

Conoscenza ampia dei contenuti

Presentazione grafica molto curata

Esposizione logica, coerente, organica, ampia

Impegno consapevole

Elementi di creatività e originalità

Capacità di applicazione e di rielaborazione personale dei contenuti