Piano Didattico Personalizzato per alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento · 2015. 3....
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Piano Didattico Personalizzato per alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento
1. DATI RELATIVI ALL’ALUNNO
Cognome e nome
Data e luogo di nascita
Classe e sezione
Diagnosi specialistica
Tipo di disturbo: ……………………………………………………………….. Redatta da: ………………………………………………………………………. presso: ……………………………………………………………………………… il: ……………………………………………………………………………………… Specialista/i di riferimento: ………………………………………………
Interventi riabilitativi Si No
Specificare ……………………………………………………. …………………………………………………………………
Scolarizzazione pregressa: (eventuali classi ripetute, cambio scuola o sezione, strumenti compensativi e dispensativi adottati nel ciclo precedente, ecc) ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
Istituto Comprensivo Statale “Don A. Battistella” – IC 1 Schio Scuola dell'Infanzia, Primaria e Secondaria di I° Grado
Via Vercelli, 1 - 36015 SCHIO (VI)
E-Mail: Intranet [email protected] - Cod.F.83002430243
[email protected] Tel. 0445/531539-523417 - Fax 0445/505785
2. CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI
Collaborazione e partecipazione: attiva scarsa non partecipa
Relazionalità con compagni/adulti: buona sufficiente difficoltosa
Frequenza scolastica:
regolare discontinua
Accettazione e rispetto delle regole:
acquisiti da acquisire
Motivazione al lavoro scolastico:
forte da stimolare
Capacità organizzative:
buone sufficienti da sviluppare
Rispetto degli impegni e delle responsabilità:
acquisiti da acquisire
Consapevolezza delle proprie difficoltà :
acquisita da sviluppare
Autovalutazione delle proprie abilità e potenzialità nelle diverse discipline:
acquisita da sviluppare
3. OSSERVAZIONE DELLE ABILITA’ STRUMENTALI
Lettura: stentata lenta
con inversioni con sostituzioni con omissioni Altro
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Scrittura Lenta
Con difficoltà: Errori fonologici (sostituzioni: vischio/fischio; omissioni/aggiunte: teno/treno; inversioni:
Gevona/Genova) Errori non fonologici (separazioni illegali: in sieme/l’aradio; fusioni illegali: alcinema;
scambi grafemi omofoni: quoio/cuoio; omissioni o aggiunta di h: a/ha) Errori fonetici (doppie, accenti) Errori di raddoppiamento ( doppie omesse; aggiunte; spostamenti di doppie) Errori nella composizione di digrammi (chi, che, ghi, ghe) Difficoltà a comporre testi Difficoltà nel seguire la dettatura Difficoltà nella copia (lavagna/testo…) Difficoltà nell’uso delle regole grammaticali Difficoltà sintattiche Problemi di lentezza nello scrivere Problemi di realizzazione del tratto grafico Problemi di regolarità del tratto grafico
difficoltà nell’organizzazione spaziale difficoltà a comprendere le consegne di tipo pratico (scrivere i compiti nel diario)
Calcolo
Difficoltà nel ragionamento logico Errori di conteggio (counting):
o corrispondenza uno a uno o ordine stabile avanti-indietro o aspetti cardinali ed ordinali
Errori lessicali (attribuire il nome ai numeri) Errori semantici (corrispondenza numero quantità) Errori di sintassi (la posizione delle cifre) Difficoltà ad incolonnare Difficoltà di uso degli algoritmi di base del calcolo (scritto e a mente)
o Composizione/scomposizione dei numeri in insiemi più semplici o Raggruppamento o Arrotondamento alla decina o Proprietà delle quattro operazioni
Scarsa conoscenza con carente memorizzazione delle tabelline e fatti numerici (cioè la capacità di automatizzazione dei calcoli)
Scarsa memorizzazione di formule
4. CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO
Lentezza ed errori nella lettura cui può conseguire difficoltà nella comprensione del testo. Difficoltà nei processi di automatizzazione della letto-scrittura che rende difficile o
impossibile eseguire (ascoltare e scrivere, ascoltare e seguire un testo) Difficoltà nel ricordare le categorizzazioni, i nomi dei tempi verbali, delle strutture
grammaticali italiane e straniere Difficoltà nel memorizzare tabelline, formule, sequenze e procedure, forme grammaticali e
nel recuperare rapidamente nella memoria nozioni già acquisite e comprese, cui consegue difficoltà e lentezza nell’esposizione durante le interrogazioni
Difficoltà nell’espressione della lingua scritta. Disortografia e disgrafia. Facile stancabilità e lunghezza dei tempi di recupero. Difficoltà nella lingua straniera.
5. STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE
Gli insegnanti opereranno affinché l’alunno/a sia messo/a in condizione di seguire la stessa programmazione di classe attraverso un atteggiamento di sensibile attenzione alle specifiche difficoltà - per stimolare l’autostima ed evitare frustrazioni - attraverso l’attivazione dei seguenti accorgimenti:
creare un clima di apprendimento sereno, nel riconoscimento e nel rispetto delle singole diversità;
favorire le attività in piccolo gruppo e il tutoraggio, nell'ottica di una didattica cooperativa ed inclusiva;
utilizzare una pluralità di linguaggi (visuo-spaziale, corporeo, linguaggio verbale e non verbale, ecc);
verificare oralmente la comprensione delle consegne orali e scritte per non compromettere la corretta esecuzione dei compiti e del passaggio di informazioni;
promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere “al fine di imparare ad apprendere”;
favorire l’anticipazione dell’argomento da trattare attraverso schemi, mappe concettuali, immagini, poiché permette di coinvolgere il gruppo classe in un apprendimento attivo e motivato;
ridurre progressivamente l’intervento dispensativo che, sarà valutato periodicamente dal consiglio di classe, che terrà conto di eventuali aggiornamenti della diagnosi fornita dalle ULSS e delle osservazioni sistematiche effettuate dagli insegnanti nelle varie discipline;
sollecitare le conoscenze precedenti per introdurre nuovi argomenti o creare aspettative;
favorire lo sviluppo di processi di autovalutazione ed autocontrollo delle proprie strategie di apprendimento;
favorire l’uso di mediatori didattici che facilitano l’apprendimento (immagini, schemi, mappe, ecc...)
Dopo un’attenta valutazione svolta a cura di ogni componente del consiglio di classe si analizzano le possibili MISURE COMPENSATIVE e DISPENSATIVE proposte (secondo la normativa ministeriale) e si effettua la scelta di quelle ritenute più idonee (mettere un X accanto a quelle adottate)
DIFFICOLTA’ STRUMENTI COMPENSATIVI E DISPENSATIVI
Lentezza ed errori nella lettura cui può conseguire difficoltà nella comprensione del testo
Evitare l’uso del corsivo
Limitare od evitare la lettura ad alta voce
Incentivare a casa ed in classe l’utilizzo di computer con sintesi vocale, testi registrati, dizionari digitalizzati
Sintetizzare i concetti con l’uso di mappe concettuali e/o mentali
Favorire l’uso di software specifici dotati di sintesi vocale in grado di leggere anche le lingue straniere
Leggere le consegne degli esercizi e/o delle prove di verifica all’occorrenza
Nelle verifiche ridurre il numero o semplificare gli esercizi, senza modificare gli obiettivi
Favorire l’uso di altri linguaggi e tecniche (ad esempio il linguaggio iconico) come veicoli che possono sostenere la comprensione dei testi
Difficoltà nei processi di automatizzazione della letto-scrittura che rende difficile o impossibile eseguire contemporaneamente due procedimenti (ascoltare e scrivere, ascoltare e seguire un testo)
Limitare ed, ove necessario, evitare di far prendere appunti, ricopiare testi o espressioni matematiche
In caso di necessità di integrazione dei libri di testo, fornire appunti su supporto digitalizzato o cartaceo stampato (arial 12-14 interlinea 1,5)
Consentire l’uso del registratore
Limitare ed, ove necessario, evitare la scrittura sotto dettatura
Privilegiare le abilità orali rispetto a quelle scritte
Usare il pc con videoscrittura e correttore ortografico, sintesi vocale
Favorire l’ utilizzo dei libri digitali per lo studio
Ridurre le pagine da studiare
Difficoltà di memorizzare
Privilegiare le verifiche orali consentendo l’uso di mappe, schemi, tavole e tabelle durante l’interrogazione
Limitare ed, ove necessario, evitare lo studio mnemonico di nomi, date, termini tecnici, definizioni
Consentire nella misura necessaria l’uso di calcolatrice
Difficoltà nell’espressione della lingua scritta
Favorire l’uso di schemi testuali (scalette)
Favorire l’utilizzo di programmi di video-scrittura con correttore ortografico per l’italiano e le lingue straniere
Facile stancabilità e lunghezza dei tempi di recupero
Programmare interrogazioni e compiti
Controllare la gestione del diario attraverso attività di tutoraggio
Nell’assegnazione dei compiti per casa indicare quali l’alunno/a deve eseguire per mantenere la qualità del lavoro
Difficoltà nella lingua straniera
Privilegiare la forma orale (role playing, ecc) e esercizi a scelta multipla
Utilizzare dizionari su cd-rom (traduttori)
Privilegiare il contenuto e la comprensione rispetto all’ortografia
6. CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE
CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE Si concorda l’applicazione delle misure compensative e dispensative sopra citate, si esclude esplicitamente la valutazione della correttezza ortografica e sintattica (per alunni disgrafici e disortografici) nelle prove scritte, valutandone il contenuto. Nelle materie scientifiche si valuteranno i procedimenti utilizzati escludendo dalla valutazione gli errori di calcolo e/o copiatura (per alunni discalculici). Si darà maggiore valutazione alle prove orali rispetto a quelle scritte rispettando le prerogative dell’oralità delle materie questo in particolare nella valutazione delle lingue straniere. Si applicheranno le “buone prassi” consistenti in:
Evitare di consegnare materiale scritto a mano, prediligendo possibilmente quello stampato (arial 12, 14, interlinea 1,5)
Concordare le interrogazioni, concedere 30% in più del tempo prestabilito nelle verifiche scritte, tenendo conto dell’affaticamento, valutando la possibilità di ridurre il numero degli esercizi
offrire all’alunno la possibilità di recupero attraverso un’interrogazione orale, concordata nei tempi e nei contenuti, qualora i risultati delle prove scritte siano incompleti o negativi
Stipulare un “patto” sia con l’alunno/a che con la famiglia, in cui ognuno si impegna per il raggiungimento dei propri obiettivi e ne è responsabile.
PATTO CON LA FAMIGLIA
Tenuto conto di quanto precedentemente indicato dai docenti
La famiglia si impegna a: 1. informarsi circa l’andamento didattico-disciplinare del proprio figlio (anche tramite la
visione quotidiana del diario, dei quaderni, ...) 2. utilizzare, nel lavoro domestico, gli strumenti compensativi che risultino adeguati
all’apprendimento; 3. controllare lo svolgimento dei compiti 4. aiutare il ragazzo nella preparazione dello zaino per il giorno successivo 5. aiutare l’alunno nell’elaborare schemi, semplificazioni o adattamenti per una più facile
comprensione di un argomento, qualora si rendano necessari; 6. organizzarsi per interrogazioni programmate previste per le diverse discipline.
IL PRESENTE PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO È STATO CONCORDATO E REDATTO DA:
Schio, ________________________
Nome Firma
Famiglia:
Operatori:
Docenti:
Referente DSA:
INDICAZIONI PER LO SVOLGIMENTO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI PER L’ESAME DI STATO A CONCLUSIONE DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE
Durante le prove d’esame possono essere impiegate le misure dispensative e gli strumenti compensativi così come indicato nelle note ministeriali coerentemente con quanto utilizzato in corso d’anno:
lettura ad alta voce da parte dei docenti delle prove; presentazione del materiale scritto su formato digitale leggibile con sintesi vocale; stesura della relazione finale di presentazione della classe che dovrà contenere ttte le
notizie relative al precorso triennale, agli strumenti compensativi, alle dispense messe in atto, alle verifiche, ai tempi, ai sistemi valutativi utilizzati nel corso del triennio utilizzabili anche in sede d’esame;
certificazione delle competenze che tenga conto delle caratteristiche e delle abilità dell’allievo con DSA;
predisposizione,per la Prova Nazionale (Invalsi) per l’esame di stato, degli strumenti compensativi impiegati durante l'anno scolastico (tabelle, tavola pitagorica, calcolatrice, registratore, computer con programmi di videoscrittura con correttore ortografico e sintesi vocale...), oltre all'assegnazione di maggior tempo per lo svolgimento della prova stabilito dalla commissione (di norma 20 minuti);
i candidati affetti da dislessia che svolgono gli esami in ambito scolastico per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida dei ciclomotori svolgeranno l’esame secondo le indicazioni della nota Prot. n. MOT3/3627/M350 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – “...Il responsabile del corso, contestualmente alla prova d’esame degli altri candidati che seguono la procedura ordinaria, leggerà al candidato le domande contenute nella scheda quiz (senza commentare né esplicare in alcun modo le proposizioni) ed annoterà, sulla scheda stessa, le risposte fornite dal candidato.”.