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Comune di PRADAMANO Provincia di UD PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO: ADEGUAMENTO SISMICO E SICUREZZA NON SOLO SISMICA DELLA SCUOLA COMUNALE SECONDARIA DI I° GRADO "I. NIEVO" IN VIA F. RENATI, 3 PRADAMANO. COMMITTENTE: Comune di Pradamano. CANTIERE: VIA F. RENATI, 3 , PRADAMANO (UD) PRADAMANO,27/07/2019 IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA _____________________________________ (ing. Toffolo ing Isabella) per presa visione IL COMMITTENTE _____________________________________ (R.U.P. Turco arch. Paola) ing. Toffolo ing Isabella Piazza 4 Novembre 1 33090 Arba (PN) Tel.: 3282212585 - Fax: - E-Mail: [email protected] ADEGUAMENTO SISMICO E SICUREZZA NON SOLO SISMICA DELLA SCUOLA COMUNALE SECONDARIA DI I° GRADO "I. NIEVO" IN VIA F. RENATI, 3 PRADAMANO.

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Comune di PRADAMANOProvincia di UD

PIANO DI SICUREZZA ECOORDINAMENTO

(Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.)(D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106)

OGGETTO: ADEGUAMENTO SISMICO E SICUREZZA NON SOLO SISMICA DELLASCUOLA COMUNALE SECONDARIA DI I° GRADO "I. NIEVO" IN VIAF. RENATI, 3 PRADAMANO.

COMMITTENTE: Comune di Pradamano.

CANTIERE: VIA F. RENATI, 3 , PRADAMANO (UD)

PRADAMANO,27/07/2019

IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA

_____________________________________(ing. Toffolo ing Isabella)

per presa visione

IL COMMITTENTE

_____________________________________(R.U.P. Turco arch. Paola)

ing. Toffolo ing IsabellaPiazza 4 Novembre 133090 Arba (PN)Tel.: 3282212585 - Fax: -E-Mail: [email protected]

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INDICE

Lavoro pag. 3Committenti pag. 4Responsabili pag. 5Imprese pag. 6Documentazione pag. 8Descrizione del contesto in cui è collocata l'area del cantiere pag. 9Descrizione sintetica dell'opera pag. 10Area del cantiere pag. 11Caratteristiche area del cantiere pag. 12Fattori esterni che comportano rischi per il cantiere pag. 15Rischi che le lavorazioni di cantiere comportano per l'area circostante pag. 16Descrizione caratteristiche idrogeologiche pag. 18Organizzazione del cantiere pag. 19Segnaletica generale prevista nel cantiere pag. 37Lavorazioni e loro interferenze pag. 40• Fase 1 organizzazione ed allestimento cantiere pag. 40• D1 trasloco mobili ed attrezzature (fase) pag. 40• A1 realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (fase) pag. 40• A2 allestimento di servizi igienico-assistenziali e box del cantiere (fase) pag. 41• A3 allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi(fase) pag. 42• A4 realizzazione di impianto elettrico del cantiere (fase) pag. 43• A5 realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere (fase) pag. 43• D2 smontaggio serramenti (fase) pag. 44• R1 smontaggio scala metallica (fase) pag. 44• Fase 2 demolizioni, scavi e realizzazione delle strutture di fondazione pag. 45• D3, d4,d5,d6 demolizione pareti e tramezzi (fase) pag. 45• D7-d8 demolizione di marciapiedi e pavimentazioni interne ed esterne (fase) pag. 46• Sc1-sc2-sc3-sc4 scavi (fase) pag. 46• C1-c2-c4-c5-c6-c7 lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione(fase) pag. 47• C1-c2-c4-c5-c6-c7getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione (fase) pag. 48• P1 montaggio del ponteggio metallico fisso (fase) pag. 48• D9-d10-d11-d12-d13-d14-d15 demolizione controsoffitto sottotetto, manto di copertura etravi in copertura (fase) pag. 49• Fase3 adeguamento strutture verticali pag. 50• M1 realizzazione di murature in elevazione (fase) pag. 50• M2-m3-m4 consolidamento di muratura esistente (fase) pag. 51• R1-r2 rinforzo scale (fase) pag. 51• C8-c9-c10-c11 realizzazione cordoli verticali ed orizzontali (fase) pag. 52• C8-c9-c10-c11 getto in calcestruzzo per le strutture verticali (fase) pag. 52• Co1-co2-co3 consolidamento delle travi in legno solai (fase) pag. 53• Co4-co5-co6-co7-co8-co9-co10-co11-co12- rifacimento copertura-sottotetto (fase) pag. 53• Ripristino copertura c.t. (fase) pag. 54• Fase 4 ripristini pag. 55• Se1 montaggio di serramenti esterni (fase) pag. 55• Ri1-ri2-ri3-i1 sistemazione facciate (fase) pag. 56

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• Smontaggio del ponteggio metallico fisso (fase) pag. 57• Ri4-ri5 rispristino pavimentazioni e rivestimenti (fase) pag. 57• Ri6-so1-so2 realizzazione di tramezzi, pareti divisorie, contropareti e controsoffitti (fase) pag. 57• Im1 ripristino impianti elettrici, telefonici, informatici etc (fase) pag. 58• If1 ripristino dell'impianto idrico, termico e fognario (fase) pag. 58• Smobilizzo del cantiere (fase) pag. 59• Pu1 pulizia (fase) pag. 59• D1 rimontaggio mobili ed apparecchiature (fase) pag. 60Rischi individuati nelle lavorazioni e relative misure preventive e protettive. pag. 61Attrezzature utilizzate nelle lavorazioni pag. 68Macchine utilizzate nelle lavorazioni pag. 76Potenza sonora attrezzature e macchine pag. 80Coordinamento generale del psc pag. 82Coordinamento delle lavorazioni e fasi pag. 83Coordinamento per uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizidi protezione collettiva pag. 89Modalita' organizzative della cooperazione, del coordinamento e della reciproca informazionetra le imprese/lavoratori autonomi pag. 90Disposizioni per la consultazione degli rls pag. 91Organizzazione servizio di pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori pag. 92Conclusioni generali pag. 95

PRADAMANO, 27/07/2019Firma

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LAVORO(punto 2.1.2, lettera a, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

CARATTERISTICHE GENERALI DELL'OPERA:Natura dell'Opera: Opera EdileOGGETTO: ADEGUAMENTO SISMICO E SICUREZZA NON SOLO SISMICA DELLASCUOLA COMUNALE SECONDARIA DI I° GRADO "I. NIEVO" IN VIAF. RENATI, 3 PRADAMANO.

Importo presunto dei Lavori: 931´610,00 euroNumero imprese in cantiere: 8 (previsto)Entità presunta del lavoro: 1667 uomini/giorno

Data inizio lavori: 01/01/2020Data fine lavori (presunta): 27/08/2020Durata in giorni (presunta): 240

Dati del CANTIERE:Indirizzo: VIA F. RENATI, 3CAP: 33040Città: PRADAMANO (UD)

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COMMITTENTIDATI COMMITTENTE:Ragione sociale: Comune di PradamanoIndirizzo: Piazza Chiesa, 3CAP: 33040Città: Pradamano (UD)Telefono / Fax: 0432 670014/15 0432 670002

nella Persona di:Nome e Cognome: arch. Paola TurcoQualifica: R.U.P.Indirizzo: Piazza Chiesa, 3CAP: 33040Città: Pradamano (UD)Telefono / Fax: 0432.671291 0432.670002Partita IVA: 00466800307Codice Fiscale: 80003650308

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RESPONSABILI(punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Progettista:Nome e Cognome: ing. Maurizio AsquiniQualifica: ing.Indirizzo: Via Piave 12CAP: 33100Città: Udine (PN)Telefono / Fax: 0432 508760Indirizzo e-mail: [email protected]

Responsabile dei Lavori:Nome e Cognome: arch. Paola TurcoQualifica: R.U.P.Indirizzo: Piazza Chiesa 3CAP: 33040Città: Pradamano (UD)Telefono / Fax: 0432.671291Indirizzo e-mail: [email protected]

Coordinatore Sicurezza in fase di progettazione:Nome e Cognome: ing Isabella ToffoloQualifica: ing.Indirizzo: Piazza 4 Novembre 1CAP: 33090Città: Arba (PN)Telefono / Fax: 3282212585 -Indirizzo e-mail: [email protected] Fiscale: TFFSLL71T70E889BPartita IVA: 01378940934Data conferimento incarico: 23/03/2018

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IMPRESE(punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

DATI IMPRESA:Impresa: Impresa affidatariaRagione sociale: IMPRESA EDILE

DATI IMPRESA:Impresa: Impresa esecutrice subappaltatriceRagione sociale: CARPENTERIA METALLICA

DATI IMPRESA:Impresa: Impresa esecutrice subappaltatriceRagione sociale: IMPIANTI ELETTRICI

DATI IMPRESA:Impresa: Impresa esecutrice subappaltatriceRagione sociale: IMPIANTI TERMICI

DATI IMPRESA:Impresa: Impresa esecutrice subappaltatriceRagione sociale: RIVESTIMENTI IN CARTONGESSO E CONTROSOFFITTI

DATI IMPRESA:Impresa: Impresa esecutrice subappaltatriceRagione sociale: PAVIMENTAZIONI

DATI IMPRESA:Impresa: Impresa esecutrice subappaltatriceRagione sociale: LATTONERIE E RIVESTIMENTI METALLICI

DATI IMPRESA:Impresa: Impresa esecutrice subappaltatriceRagione sociale: PITTURE

DATI IMPRESA:Impresa: Impresa affidatariaRagione sociale: PULIZIE

DATI IMPRESA:Impresa: Impresa esecutrice subappaltatriceRagione sociale: SERRAMENTISTI

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ORGANIGRAMMA DEL CANTIERE

ProgettistaAsquini ing. Maurizio

Direttore dei Lavori..........

Impresa affidatariaIMPRESA EDILE

Impresa esecutrice subappaltatriceCARPENTERIA METALLICA

Impresa esecutrice subappaltatriceIMPIANTI ELETTRICI

Impresa esecutrice subappaltatriceIMPIANTI TERMICI

Impresa esecutrice subappaltatriceRIVESTIMENTI IN CARTONGESSO E CONTROSOFFITTI

Impresa esecutrice subappaltatricePAVIMENTAZIONI

Impresa esecutrice subappaltatriceLATTONERIE E RIVESTIMENTI METALLICI

Impresa esecutrice subappaltatricePITTURE

Impresa affidatariaPULIZIE

Impresa esecutrice subappaltatriceSERRAMENTISTI

IMPRESE

RdLTurco arch. Paola

CSPToffolo ing Isabella

CSE..........

COMMITTENTEComune di Pradamano

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DOCUMENTAZIONEL’Amministrazione Comunale di Pradamano, in seguito agli esiti delle verifiche tecniche di vulnerabilità sismica degliedifici scolastici comunali, con il PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO DEGLI INTERVENTI DIADEGUAMENTO SISMICO E SICUREZZA NON SOLO SISMICA DELLA SCUOLASECONDARIA DI I°GRADO "I. NIEVO" ha inteso ADEGUARE SISMICAMENTE ai sensi del D.M. 14.01.2018, l'edificio della ScuolaComunale Secondaria “I. NIEVO”, sita in Via Renati 3.Il presente piano costituisce documento integrativo del progetto esecutivo datato marzo 2017.

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DESCRIZIONE DEL CONTESTO IN CUI ÈCOLLOCATA L'AREA DEL CANTIERE(punto 2.1.2, lettera a, punto 2, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

L'edificio della scuola secondaria è sito in Via Renati n.3 ed è inserito in un'area ampia che comprende anche l'edificiodella scuola primaria, con il quale è funzionalmente connesso, l'edificio della scuola materna, la palestra e la bibliotecacomunale. L'accesso pedonale all'edificio può avviene da Via Roma e da Via Renati. L'accesso carraio avviene invecedal lato Nord-Est del complesso, da via Udine. Tale accesso è comune alla scuola materna e primaria e per il primotratto anche alla palestra ed alla biblioteca.

Zona con insediamenti abitativi: ......................................SIx NOZona con insediamenti commerciali/produttivi: ..............SI NOxViabilità accesso al cantiere: ...........................................BUONA MEDIAx DIFFICOLTOSAFlusso traffico stradale: ...................................................SCARSO NORMALEx ELEVATORischio di incendio: .........................................................SCARSO NORMALEx ELEVATOAgenti chimici: ................................................................SIx NOAgenti biologici: ..............................................................SIx NOAgenti cancerogeni: .........................................................SIx NO IMPROBABILIReti tecnologiche:Linee elettriche aeree: ........................................... .......SI NOx IMPROBABILILinee elettriche interrate: ............................................ .SIx NO IMPROBABILIRete idrica: ................................................................... SIx NO IMPROBABILIRete fognaria: ............................................................. SIx NO IMPROBABILIRete Gas/metano: ...................................................... ..SIx NO IMPROBABILIRete telefonica: ......................................................... ..SIx NO IMPROBABILI

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DESCRIZIONE SINTETICA DELL'OPERA(punto 2.1.2, lettera a, punto 3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Il fabbricato in oggetto è presente nelle mappe catastali austriache dal 1847 ed è stato oggetto di vari interventi a partire

dal dopoguerra. L’edificio ha dimensioni massime 39.40*13.60m presenta piano terra, primo e sottotetto non

praticabile. Le strutture portanti sono costituite da muratura in pietrame e mattoni.

Si tratta di un edificio strutturalmente indipendente, funzionalmente collegato alla scuola primaria tramite un corpo di

collegamento vetrato.

L'edificio presenta valori molto modesti dell'indice di vulnerabilità sismica, imputabili a carenze strutturali pertanto è

stato redatto un progetto di adeguamento sismico dello stesso.

Il presente progetto riguarda l’adeguamento sismico dell’ edificio mediante un insieme organizzato di opere che tendono

a eliminare i punti deboli della struttura e delle infrastrutture cercando di eliminare ogni possibile rischio sismico.

Le opere strutturali consistono in:

-Realizzazione di cordoli di fondazione per le pareti esistenti e per tutte quelle nuove

-Rinforzo delle pareti verticali con rete e betoncino

-Rinforzo delle strutture verticali mediante inserimento di nuovi muri interni in blocchi latrizi armati confinati da pilastri

in c.a..

-Realizzazione di cappe localizzate per il trasferimento delle azioni del solaio.

- Controventatura della copertura

Oltre a ciò il progetto prevede le opere di rifacimento delle finiture (pavimentazioni, tramezzature, controsoffitti e

contropareti) e sistemazioni impiantistiche derivanti dall'esecuzione delle opere sulle murature.

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AREA DEL CANTIEREIndividuazione, analisi e valutazione dei rischi concreti

(punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive

(punto 2.1.2, lettera d, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Nel seguito sono descritte le situazioni di pericolosità relative alle caratteristiche dell'area su cui dovrà essere

installato il cantiere ed al contesto all'interno del quale esso stesso andrà a collocarsi. ( Allegato XV del D.Lgs.

81/2008 )

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CARATTERISTICHE AREA DEL CANTIERE(punto 2.2.1, lettera a, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Caratteristiche area del cantiere: rischi e misure preventive, legati alla specifica condizione dell'area del cantiere (condizioni

geomorfologiche del terreno, l'eventuale presenza di sottoservizi, ecc.); [D.Lgs. 81/2008, Allegato XV, punto 2.1.2, lett. c) e d)

punto 1 - punto 2.2.1, lett. a)]

L'area nell'intorno della scuola è pianeggiante. Il prospetto Sud dell'edificio rivolge su Via Roma. Il lato Nord rivolge su un cortile

completamente recintato di pertinenza sia dell'edificio della primaria che della scuola secondaria e su via Renati. Attraverso un corpo

di collegamento vetrato è funzionalmente connesso con la scuola primaria.

Per tutta la durata delle lavorazioni è previsto il confinamento di un'area sulla viabilità pubblica di Via Roma, necessario per il

carico-scarico e per lo stoccaggio dei materiali, ed ingresso dei mezzi. Verranno anche segregate una porzione del cortile della scuola

e l'area verso via Renati compreso il corpo di collegamento.

L'accesso al cantiere sarà da Via Roma attraverso il cancello esistente, quello pedonale da Via Renati.

Le aree esterne interessate dalle lavorazioni sono pianeggianti. Sul lato Nord trattasi di un giardino, ad Est una superficie

pavimentata che verrà demolita e resa carrabile durante esecuzione dei lavori (prosecuzione di via Renati con sbocco in Via Roma)

mentre a Sud l'edificio confina con la strada.

Sul perimetro degli edifici oggetto di intervento sono presenti numerosi sottoservizi, dei quali non vi è documentazione in merito alla

precisa posizione, dimensione e profondità. Si dovrà porre particolare attenzione nell'esecuzione degli scavi per la realizzazione delle

fondazioni.

Il progetto prevede la realizzazione di nuove strutture di fondazione ad integrazione delle esistenti. In tali zone è previsto lo

spostamento di tutti i sottoservizi esistenti, fuori dell'area delle nuove fondazioni.

Parte dei sottoservizi descritti alimentano o sono comuni con la scuola primaria, ed il loro funzionamento dovrà essere garantito

anche in concomitanza con i lavori in oggetto.

Una parte dei lavori riguarda il piccolo edificio della centrale termica. Trattasi di opere di piccola entità e consistono nella chiusura

dei fori esistenti in copertura in corrispondenza delle canne fumarie attuali. Dal momento che la centrale termica serve sia l'edificio

della scuola secondaria che quello della scuola primaria, le lavorazioni previste potranno essere anticipate ed eseguite probabilmente

in concomitanza con i lavori di adeguamento della scuola primaria previo coordinamento preventivo.

AlberiDovrà essere posta attenzione per la presenza di alberi, verificando che questi non interferiscano con le lavorazioni. In tal caso sideve provvedere al taglio di parti dei rami con cestello e operatore.

Misure Preventive e Protettive generali:1) Alberi: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative:Opere provvisionali e di protezione. Per i lavori in prossimità di alberi, ma che non interessano direttamente questi ultimi, ilpossibile rischio d'urto da parte di mezzi d'opera (gru, autocarri, ecc), deve essere evitato mediante opportune segnalazioni oopere provvisionali e di protezione. Le misure si possono differenziare sostanzialmente per quanto concerne la loroprogettazione, che deve tener conto dei vincoli specifici richiesti dalla presenza del particolare fattore ambientale.

Rischi specifici:1) Caduta di materiale dall'alto o a livello;2) Investimento, ribaltamento;3) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Manufatti interferenti o sui quali intervenireADEGUAMENTO SISMICO E SICUREZZA NON SOLO SISMICA DELLASCUOLA COMUNALE SECONDARIA DI I° GRADO "I. NIEVO" IN VIA

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Porre attenzione a manufatti esterni quali aiuole o altro presenti nell'area di cantiere

Misure Preventive e Protettive generali:1) Manufatti: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative:Opere provvisionali e di protezione. Per i lavori in prossimità di manufatti, ma che non interessano direttamente questi ultimi,il possibile rischio d'urto da parte di mezzi d'opera (gru, autocarri, ecc), deve essere evitato mediante opportune segnalazioni oopere provvisionali e di protezione. Le misure si possono differenziare sostanzialmente per quanto concerne la loroprogettazione, che deve tener conto dei vincoli specifici richiesti dalla presenza del particolare fattore ambientale.

Rischi specifici:1) Caduta di materiale dall'alto o a livello;2) Investimento, ribaltamento;3) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Condutture sotterraneeAll'interno del cantiere sono presenti le condutture sotterranee (energia elettrica, acqua, gas, reti fognarie, ecc.) e la loro posizionedeve essere verificata con quanto riportato nelle relative tavole.Si deve porre attenzione durante le fasi di scavo al fine di non danneggiare impianti esistenti e provvedere allo scavo con controlli diuna persona a terra che deve porsi al di fuori del raggio di azione della terna.

Misure Preventive e Protettive generali:1) Condutture sotterranee: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative:Reti di distribuzione di energia elettrica. Si deve provvedere preliminarmente a verificare la presenza di linee elettricheinterrate che possono interferire con l'area di cantiere. Nel caso di cavi elettrici in tensione interrati o in cunicolo, il percorsoe la profondità delle linee devono essere rilevati o segnalati in superficie quando interessino direttamente la zona di lavoro.Nel caso di lavori di scavo che intercettano ed attraversano linee elettriche interrate in tensione è necessario procedere concautela e provvedere a mettere in atto sistemi di sostegno e protezione provvisori al fine di evitare pericolosi avvicinamentie/o danneggiamenti alle linee stesse durante l'esecuzione dei lavori.Reti di distribuzione acqua. Si deve provvedere preliminarmente a verificare la presenza di elementi di reti di distribuzionedi acqua e, se del caso, deve essere provveduto a rilevare e segnalare in superficie il percorso e la profondità.Reti di distribuzione gas. Si deve provvedere preliminarmente a verificare la presenza di elementi di reti di distribuzione digas che possono interferire con il cantiere, nel qual caso devono essere avvertiti tempestivamente gli esercenti tali reti al finedi concordare le misure essenziali di sicurezza da prendere prima dell'inizio dei lavori e durante lo sviluppo dei lavori. Inparticolare è necessario preventivamente rilevare e segnalare in superficie il percorso e la profondità degli elementi e stabiliremodalità di esecuzione dei lavori tali da evitare l'insorgenza di situazioni pericolose sia per i lavori da eseguire, sia perl'esercizio delle reti. Nel caso di lavori di scavo che interferiscono con tali reti è necessario prevedere sistemi di protezione esostegno delle tubazioni messe a nudo, al fine di evitare il danneggiamento delle medesime ed i rischi conseguenti.Reti fognarie. Si deve provvedere preliminarmente a verificare la presenza di reti fognarie sia attive sia non più utilizzate.Se tali reti interferiscono con le attività di cantiere, il percorso e la profondità devono essere rilevati e segnalati in superficie.Specialmente durante lavori di scavo, la presenza, anche al contorno, di reti fognarie deve essere nota, poiché costituiscesempre una variabile importante rispetto alla consistenza e stabilità delle pareti di scavo sia per la presenza di terreni dirinterro, sia per la possibile formazione di improvvisi vuoti nel terreno (tipici nel caso di vetuste fognature dismesse), sia perla presenza di possibili infiltrazioni o inondazioni d'acqua dovute a fessurazione o cedimento delle pareti qualora limitrofe ailavori di sterro.

Rischi specifici:1) Annegamento;2) Elettrocuzione;3) Incendi, esplosioni;4) Seppellimento, sprofondamento;

Ordigni bellici inesplosiDalla letteratura storica, rapporti delle prefetture, dati degli archivi B.C.M., ecc. non risultano indicazioni particolari per i siti inoggetto. Si può ipotizzare ed escludere la presenza di ordigni bellici inesplosi all'interno dell'area del cantiere.Comunque si deve procedere con cautela segnalando qualsiasi parte metallica insolita e non pocedere alla rimozione che deve essereverificata e concordata con i responsabili di cantiere ed il CSE.

Misure Preventive e Protettive generali:1) Ordigni bellici inesplosi: misure organizzative;

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Bonifica da ordigni bellici. Prima di procedere all'esecuzione di qualsiasi attività di scavo deve essere prevista una bonifica,preventiva e sistematica, dell'area di cantiere da residuati bellici inesplosi al fine di garantire le necessarie condizioni disicurezza dei lavoratori e dell'opera futura. L'attività di bonifica comprende una serie di fasi operative che riguardano: laricerca, la localizzazione, l'individuazione, lo scoprimento, l'esame, la disattivazione, la neutralizzazione e/o rimozione diresiduati bellici risalenti al primo e al secondo conflitto mondiale. L'attività di bonifica preventiva e sistematica deve esseresvolta da un'impresa specializzata, in possesso dei requisiti di cui all'art. 104, comma 4-bis, del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 es.m.i., e sulla base di un parere vincolante dell'autorità militare competente per territorio in merito alle specifiche regoletecniche da osservare in considerazione della collocazione geografica e della tipologia dei terreni interessati, nonché mediantemisure di sorveglianza dei competenti organismi del Ministero della difesa, del Ministero del lavoro e delle politiche sociali edel Ministero della salute.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 91.

Rischi specifici:1) Incendi, esplosioni;

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FATTORI ESTERNI CHE COMPORTANO RISCHI PERIL CANTIERE

(punto 2.2.1, lettera b, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Fattori esterni che comportano rischi per il cantiere: rischi, e misure preventive, trasmessi dall'ambiente circostante ai lavoratori

operanti sul cantiere (ad es. presenza di altro cantiere preesistente, di viabilità ad elevata percorrenza, ecc.);

[D.Lgs. 81/2008, Allegato XV, punto 2.1.2, lett. c) e d) punto 1 - punto 2.2.1, lett. b)]

StradeLa realizzazione delle opere in corrispondenza della c.t. verrà probabilmente eseguita in contemporanea al cantiere di adeguamento

della scuola primaria. E' una lavorazione che verrà anticipata per consentire la rimessa in servizio impiantistica alla riapertura della

scuola primaria.

A tal fine sarà necessario coordinare le operazioni da eseguire con quelle contemporanee del cantiere della scuola primaria. Sarà cura

della CSE coordinare l'ingresso della nuova impresa.

Le lavorazioni sull'edificio della secondaria inizieranno invece a cantiere completato della scuola primaria, pertanto allo stato attuale

non sono previsti cantieri contemporanei nel medesimo periodo nelle aree limitrofe.

Il cantiere si svolgerà prevedendo una occupazione parziale del suolo pubblico di via Roma, identificato nelle planimetrie allegate.

Lungo questa via il traffico è generalmente abbastanza limitato, pertanto non si evidenziano particolari situazioni di rischio per il

cantiere e per i lavoratori legate a questi aspetti.

In prossimità dell'area occupata, ad una distanza che la precede minima di 50 e di 25 m, sarà posizionata adeguata cartellonistica per

segnalare la presenza del cantiere e del restringimento, la presenza di macchine operatrici in transito e sarà imposta una limitazione

della velocità di tutti per tutti i mezzi in transito. Si ritiene che tali misure, assieme alla corretta informazione degli operatori del

cantiere (es. sovrintendere all'accostamento dei mezzi che forniscono il cantiere), siano misure sufficienti in relazione alle

caratteristiche della viabilità in tale area.

Misure Preventive e Protettive generali:1) Strade: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative:Lavori stradali. Per i lavori in prossimità di strade i rischi derivanti dal traffico circostante devono essere evitati conl'adozione delle adeguate procedure previste dal codice della strada. Particolare attenzione deve essere posta nella scelta, tenutoconto del tipo di strada e delle situazioni di traffico locali, della tipologia e modalità di delimitazione del cantiere, dellasegnaletica più opportuna, del tipo di illuminazione (di notte e in caso di scarsa visibilità), della dimensione delle deviazioni edel tipo di manovre da compiere.

Riferimenti Normativi:D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.30; D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.31; D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.40; D.Lgs. 9

aprile 2008 n. 81, Allegato 6, Punto 1.

Rischi specifici:1) Investimento;

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RISCHI CHE LE LAVORAZIONI DI CANTIERECOMPORTANO PER L'AREA CIRCOSTANTE

(punto 2.2.1, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Rischi che le lavorazioni di cantiere comportano per l'area circostante e misure preventive (rumori, polveri, caduta di materiali

dall'alto, ecc); [D.Lgs. 81/2008, Allegato XV, punto 2.1.2, lett. c) e d) punto 1 - punto 2.2.1, lett. c)]

Rumore:

L'area delle lavorazioni affaccia su via Roma e sul cortile comune con la scuola primaria, inoltre confina con l'edificio della scuola

materna. Le lavorazioni di demolizione delle parti esterne interessate dagli interventi (es demolizione di pavimentazioni esistenti,

demolizione aiuole ed asfalti etc) potranno risultare particolarmente rumorose. Si dovranno evitare per tali attività gli orari dalle ore

12.00 alle ore 14.00. Tali orari dovranno essere preventivamente confermati con la dirigenza delle scuole limitrofe.

E' necessario attenersi alle seguenti misure ed istruzioni:

- “nell'uso di mezzi a motore a combustione interna, è inutile ‘imballare’ il motore; di regola la massima potenza erogata dal mezzo

si ottiene ad un regime di rotazione del propulsore più basso di quello massimo previsto;

- quando il mezzo sosta in ‘folle’ per pause apprezzabili è opportuno spegnere il motore;

- i carter, ripari o elementi di lamiera della carrozzeria devono essere tenuti chiusi e saldamente bloccati;

- non manomettere i dispositivi silenziatori dei motori;

- i rumori generati dall'attrezzo lavoratore possono essere sensibilmente ridotti evitandone l'azionamento a vuoto”.

- si prevede una limitazione di orario per i lavori particolarmente rumorosi, che sono esclusi dalle ore 12 alle ore 14

- impiegare macchine ed attrezzature particolarmente insonorizzate;

- si richiede per ciascuna lavorazione l'impiego delle tecnologie più adatte atte a limitare al minimo le emissioni sonore

Polveri:

Per quanto riguarda la produzione di polveri si prescrive che tutte le superfici per le quali è previsto tagli o demolizione dovranno

essere preventivamente bagnate. Per lo smaltimento dei rifiuti da demolizioni interne è necessario prevedere canali di scarico a tenuta

per il trasporto delle macerie a terra per limitare la produzione di polveri.

Misure procedurali ed istruzioni:

-le aree esterne del cantiere dovranno essere delimitate con adeguati sistemi di contenimento/barriera veticali delle polveri (con

materiale non infiammabile a tenuta) fino ad una altezza di 2 m, oltre che lungo il ponteggio e per tutta altezza solo se e dove si

possono diffondere polveri in maniera sensibile

- evitare di gettare materiale dall'alto ed utilizzare canali di scarico a tenuta di polveri con bocca di scarico il più vicino possibile allatramoggia o zona di raccolta, che dovrà anch'essa essere confinata;- irrorare il materiale di risulta polverulento prima di procedere alla sua rimozione;- irrorare periodicamente i percorsi dei mezzi meccanici in terra;- al termine di ogni giornata lavorativa dovrà essere garantita la pulizia delle aree esterne adiacenti al cantiere ove contaminate acausa dei lavori e garantita la copertura del materiale posizionato a terra (cassoni, cumuli di sabbia, detriti etc.),- evitare di bruciare residui di lavorazioni e/o imballaggi che provochino l'immissione nell'aria di fumi o gas;- adottare tecnologie particolari atte a limitare al minimo le emissioni inquinanti I rifiuti o gli scarti di lavorazione devono poi essere tenuti in modo ordinato all'interno del cantiere o in area appositamenteattrezzate e perimetrata, in attesa di essere reimpiegati o smaltiti.- si richiede organizzazione dei depositi dei rifiuti speciali;- segregazione dei rifiuti pericolosi ;- idonee modalità di trasporto;- idonee modalità di smaltimento;- adozione di tecnologie particolari atte a limitare al minimo la formazione di rifiuti;

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Scuole

Rumore:

L'area delle lavorazioni risulta completamente interclusa ed isolata. Le lavorazioni di demolizione delle parti esterne interessate dagliinterventi (es demolizione di pavimentazioni esistenti, demolizione aiuole ed asfalti etc) potranno risultare particolarmente rumorose.Si dovranno evitare per tali attività gli orari dalle 12.00 alle ore 14.00. Tali orari dovranno essere preventivamente confermati con la dirigenza delle scuole limitrofe.

Polveri:

Per quanto riguarda la produzione di polveri si prescrive che tutte le superfici per le quali è previsto tagli o demolizione dovrannoessere preventivamente bagnate. Per lo smaltimento dei rifiuti da demolizioni interne è necessario prevedere canali di scarico a tenutaper il trasporto delle macerie a terra per limitare la produzione di polveri.

Misure Preventive e Protettive generali:1) Fonti inquinanti: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative:Provvedimenti per la riduzione del rumore. In relazione alle specifiche attività svolte devono essere previste ed adottatitutti i provvedimenti necessari ad evitare o ridurre al minimo l'emissione di rumori, polveri, ecc. Al fine di limitarel'inquinamento acustico si può sia prevedere di ridurre l'orario di utilizzo delle macchine e degli impianti più rumorosi siainstallare barriere contro la diffusione del rumore. Qualora le attività svolte comportino elevata rumorosità devono essereautorizzate dal Sindaco. Nelle lavorazioni che comportano la formazione di polveri devono essere adottati sistemi diabbattimento e di contenimento il più possibile vicino alla fonte. Nelle attività edili è sufficiente inumidire il materialepolverulento, segregare l'area di lavorazione per contenere l'abbattimento delle polveri nei lavori di sabbiatura, per ilcaricamento di silos, l'aria di spostamento deve essere raccolta e convogliata ad un impianto di depolverizzazione, ecc.

Rischi specifici:1) Rumore;2) Polveri;

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHEIDROGEOLOGICHE

(punto 2.1.4, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Descrizione caratteristiche idrogeologiche. [D.Lgs. 81/2008, Allegato XV, punto 2.1.4]

E' stata redatta specifica relazione geologica sul sito in esame dal dott. geol. Paolo Floreani. Tale relazione risulta allegata al progetto

definitivo-esecutivo. Si evidenzia che sul territorio esaminato non si rinvengono corsi d'acqua significativi, ma solo limitati fossi di

scarico per le acque meteoriche. L'argine di sponda destra del Torre è posto a circa 1000 m ad Est della zona indagata. La falda si

rinviene in questa zona tra i 25 m, in periodi di piena, e i 40 m nel periodo di magra, pertanto è ininfluente per i lavori in oggetto.

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ORGANIZZAZIONE DEL CANTIEREIndividuazione, analisi e valutazione dei rischi concreti

(punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive

(punto 2.1.2, lettera d, punto 2, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

L'organizzazione del cantiere potrà evolvere nel tempo seguendo le fasi di lavorazione.

Al fine di minimizzare le problematiche legate alle interferenze con le attività esistenti limitrofe e tra le lavorazioni stesse che

prevedono l'ingresso in cantiere di numerose ditte anche contemporaneo.

L'ingresso dei mezzi di cantiere all'area interna Nord Est avviene da Via Roma. Data la limitata area di manovra e di ingresso in

corrispondenza del lato Nord, si prevede il solo ingresso di mezzi di limitata dimensione per il carico e scarico delle macerie di

demolizione. L'approvvigionamento dei materiali si prevede da Via Roma con accostamento dei mezzi lungo la via.

Prescrizioni di carattere generale:

Mezzi d'opera, macchine di movimento terra, apparecchi di sollevamento ed attrezzature dovranno sempre essere utilizzate da

personale formato per l'uso delle stesse ed in possesso degli specifici corsi abilitanti.

Il personale addetto al montaggio e smontaggio del ponteggio, nonchè all'utilizzo degli apparecchi di sollevamento (argani etc.,

cfr lavorazioni attinenti) dovrà essere addestrato per l’uso delle imbragature di sicurezza ed in possesso degli attestati di

formazione specifica per la mansione.

N. B.

Non essendo al momento possibile individuare i modelli ed il costruttore dei singoli elementi, in particolare per quanto riguarda le

macchine/attrezzature di cantiere, esse risultano di carattere generale e prendono in considerazione modelli standard. Le

schede che seguiranno rappresentano, pertanto, per le Imprese un supporto non esaustivo, ma che, se abbinato a quanto

riportato nei manuali d'istruzione d'uso e manutenzione di ogni singola macchina, attrezzatura, dispositivo che verrà

effettivamente utilizzato in cantiere, consentirà un corretto utilizzo, garantendo lo sviluppo delle lavorazioni interessate in condizioni

di sicurezza.

Le schede di sicurezza delle macchine di cantiere, delle opere provvisionali e dei dispositivi di protezione individuale,

potranno essere utilizzate dal Responsabile del cantiere per la sicurezza come guida allo svolgimento dei suoi compiti,

consentendo così il raggiungimento di elevati standard organizzativi e di controllo.

Recinzioni di cantierePer il perimetro della recinzione di cantiere si vedano le tavole allegate. Lungo tutto il perimetro di cantiere si dovranno adottare

soluzioni tali da impedire accesso agli estranei alle lavorazioni e offrire adeguate garanzie di resistenza sia ai tentativi di superamento

che alle intemperie. Per quanto riguarda i lati già provvisti di recinzioni (Est ed Ovest), per garantire l'invalicabilità si provvederà

ove necessario a rialzare la recinzione mediante rete elettrosaldata applicata su pali in ferro fissati alle parti in c.a. della recinzione

attuale e resa meno permeabile mediante apposizione di rete plastica arancione. Per quanto riguarda la recinzione sugli altri lati, sarà

realizzata preferibilmente in reti in acciaio zincato inseriti tra due montanti, dotate di reti antipolvere. I montanti possono essere

infissi direttamente nel suolo o ancorati a barriere stradali tipo jersey, dimensionate opportunamente per l'azione del vento su

pannello pieno, mutuamente legate e controventate per escludere la possibilità di ribaltamento. Si dovrà verificare che l'accesso

all'area di cantiere rimanga sempre chiuso al fine di impedire accessi alle persone non autorizzate. E' fatto tassativo divieto di

accesso all'area senza la preventiva autorizzazione del responsabile di cantiere. In corrispondenza dell'accesso verrà apposto

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cartello indicante il numero di telefono del responsabile che provvederà ad aprire esclusivamente su chiamata.

Per le recinzioni lungo l via pubblica si richiede segnalazione luminosa notturna in almeno quattro punti.

Per il montaggio e smontaggio della recinzione sul lato Nord-Oves del cantiere è necessario usufruire dell'accesso Nord-Est del complesso scolastico ed attraversare il cortile della scuola primaria. E' necessario eseguire tale lavorazione in giornate nelle quali non siano presenti alunni e personale scolastico o, se tale possibilità non risulti fattibile, interdire temporaneamente l'uso del cortile della scuola da parte del personale scolastico e bambini, consultando preliminarmente l'R.S.P.P. della scuola in merito.

Misure Preventive e Protettive generali:1) Recinzione del cantiere: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative:Caratteristiche di sicurezza. L'area interessata dai lavori dovrà essere delimitata con una recinzione, di altezza non inferiore aquella richiesta dal locale regolamento edilizio, in grado di impedire l'accesso di estranei all'area delle lavorazioni: il sistema diconfinamento scelto dovrà offrire adeguate garanzie di resistenza sia ai tentativi di superamento sia alle intemperie.

2) Alberi: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Opere provvisionali e di protezione. Per i lavori in prossimità di alberi, ma che non interessano direttamente questi ultimi, ilpossibile rischio d'urto da parte di mezzi d'opera (gru, autocarri, ecc), deve essere evitato mediante opportune segnalazioni oopere provvisionali e di protezione. Le misure si possono differenziare sostanzialmente per quanto concerne la loroprogettazione, che deve tener conto dei vincoli specifici richiesti dalla presenza del particolare fattore ambientale.

3) Condutture sotterranee: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Reti di distribuzione di energia elettrica. Si deve provvedere preliminarmente a verificare la presenza di linee elettricheinterrate che possono interferire con l'area di cantiere. Nel caso di cavi elettrici in tensione interrati o in cunicolo, il percorsoe la profondità delle linee devono essere rilevati o segnalati in superficie quando interessino direttamente la zona di lavoro.Nel caso di lavori di scavo che intercettano ed attraversano linee elettriche interrate in tensione è necessario procedere concautela e provvedere a mettere in atto sistemi di sostegno e protezione provvisori al fine di evitare pericolosi avvicinamentie/o danneggiamenti alle linee stesse durante l'esecuzione dei lavori.Reti di distribuzione acqua. Si deve provvedere preliminarmente a verificare la presenza di elementi di reti di distribuzionedi acqua e, se del caso, deve essere provveduto a rilevare e segnalare in superficie il percorso e la profondità.Reti di distribuzione gas. Si deve provvedere preliminarmente a verificare la presenza di elementi di reti di distribuzione digas che possono interferire con il cantiere, nel qual caso devono essere avvertiti tempestivamente gli esercenti tali reti al finedi concordare le misure essenziali di sicurezza da prendere prima dell'inizio dei lavori e durante lo sviluppo dei lavori. Inparticolare è necessario preventivamente rilevare e segnalare in superficie il percorso e la profondità degli elementi e stabiliremodalità di esecuzione dei lavori tali da evitare l'insorgenza di situazioni pericolose sia per i lavori da eseguire, sia perl'esercizio delle reti. Nel caso di lavori di scavo che interferiscono con tali reti è necessario prevedere sistemi di protezione esostegno delle tubazioni messe a nudo, al fine di evitare il danneggiamento delle medesime ed i rischi conseguenti.Reti fognarie. Si deve provvedere preliminarmente a verificare la presenza di reti fognarie sia attive sia non più utilizzate.Se tali reti interferiscono con le attività di cantiere, il percorso e la profondità devono essere rilevati e segnalati in superficie.Specialmente durante lavori di scavo, la presenza, anche al contorno, di reti fognarie deve essere nota, poiché costituiscesempre una variabile importante rispetto alla consistenza e stabilità delle pareti di scavo sia per la presenza di terreni dirinterro, sia per la possibile formazione di improvvisi vuoti nel terreno (tipici nel caso di vetuste fognature dismesse), sia perla presenza di possibili infiltrazioni o inondazioni d'acqua dovute a fessurazione o cedimento delle pareti qualora limitrofe ailavori di sterro.

4) Linee aeree: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Distanza di sicurezza. Deve essere effettuata una ricognizione dei luoghi interessati dai lavori al fine di individuare lapresenza di linee elettriche aeree individuando idonee precauzioni atte ad evitare possibili contatti diretti o indiretti conelementi in tensione. Nel caso di presenza di linee elettriche aeree in tensione non possono essere eseguiti lavori non elettricia distanza inferiore a: a) 3 metri, per tensioni fino a 1 kV; b) 3.5 metri, per tensioni superiori a 1 kV fino a 30 kV; c) 5metri, per tensioni superiori a 30 kV fino a 132 kV; d) 7 metri, per tensioni superiori a 132 kV.Protezione delle linee aeree. Nell'impossibilità di rispettare tale limite è necessario, previa segnalazione all'esercente dellelinee elettriche, provvedere, prima dell'inizio dei lavori, a mettere in atto adeguate protezioni atte ad evitare accidentalicontatti o pericolosi avvicinamenti ai conduttori delle linee stesse quali: a) barriere di protezione per evitare contatti lateralicon le linee; b) sbarramenti sul terreno e portali limitatori di altezza per il passaggio sotto la linea dei mezzi d'opera; c)ripari in materiale isolante quali cappellotti per isolatori e guaine per i conduttori.

5) Ordigni bellici inesplosi: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Bonifica da ordigni bellici. Prima di procedere all'esecuzione di qualsiasi attività di scavo deve essere prevista una bonifica,

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preventiva e sistematica, dell'area di cantiere da residuati bellici inesplosi al fine di garantire le necessarie condizioni disicurezza dei lavoratori e dell'opera futura. L'attività di bonifica comprende una serie di fasi operative che riguardano: laricerca, la localizzazione, l'individuazione, lo scoprimento, l'esame, la disattivazione, la neutralizzazione e/o rimozione diresiduati bellici risalenti al primo e al secondo conflitto mondiale. L'attività di bonifica preventiva e sistematica deve esseresvolta da un'impresa specializzata, in possesso dei requisiti di cui all'art. 104, comma 4-bis, del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 es.m.i., e sulla base di un parere vincolante dell'autorità militare competente per territorio in merito alle specifiche regoletecniche da osservare in considerazione della collocazione geografica e della tipologia dei terreni interessati, nonché mediantemisure di sorveglianza dei competenti organismi del Ministero della difesa, del Ministero del lavoro e delle politiche sociali edel Ministero della salute.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 91.

Baracche

E' prevista l'installazione di baracca di cantiere ad uso spogliatoio dotata di lavandino dove si deposita la cassetta di medicazione. Si

prevede l'installazione di un servizio igienico del tipo chimico vicino al box degli spogliatoi.

Gli elementi dovranno essere messi in opera mediante utilizzo di autogru' di portata adeguata, sollevandoli per minimo 4

punti, in posizione equilibrata. Andranno appoggiati a terra su supporti atti ad isolare elettricamente i manufatti.

Misure Preventive e Protettive generali:1) Posti di lavoro: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative:Porte di emergenza. 1) le porte di emergenza devono aprirsi verso l'esterno; 2) le porte di emergenza non devono esserechiuse in modo tale da non poter essere aperte facilmente e immediatamente da ogni persona che abbia bisogno di utilizzarle incaso di emergenza; 3) le porte scorrevoli e le porte a bussola sono vietate come porte di emergenza.Areazione e temperatura. 1) ai lavoratori deve essere garantita una sufficiente e salubre quantità di aria; 2) qualora venganoimpiegati impianti di condizionamento d'aria o di ventilazione meccanica, essi devono funzionare in modo tale che i lavoratorinon vengano esposti a correnti d'aria moleste; 3) ogni deposito e accumulo di sporcizia che possono comportareimmediatamente un rischio per la salute dei lavoratori a causa dell'inquinamento dell'aria respirata devono essere eliminatirapidamente; 4) durante il lavoro, la temperatura per l'organismo umano deve essere adeguata, tenuto conto dei metodi dilavoro applicati e delle sollecitazioni fisiche imposte ai lavoratori.Illuminazione naturale e artificiale. I posti di lavoro devono disporre, nella misura del possibile, di sufficiente luce naturaleed essere dotati di dispositivi che consentano un'adeguata illuminazione artificiale per tutelare la sicurezza e la salute deilavoratori.Pavimenti, pareti e soffitti dei locali. 1) i pavimenti dei locali non devono presentare protuberanze, cavità o piani inclinatipericolosi; essi devono essere fissi, stabili e antisdrucciolevoli; 2) le superfici dei pavimenti, delle pareti e dei soffitti nei localidevono essere tali da poter essere pulite e intonacate per ottenere condizioni appropriate di igiene; 3) le pareti trasparenti otranslucide, in particolare le pareti interamente vetrate nei locali o nei pressi dei posti di lavoro e delle vie di circolazionedevono essere chiaramente segnalate ed essere costituite da materiali di sicurezza ovvero essere separate da detti posti di lavoroe vie di circolazione, in modo tale che i lavoratori non possano entrare in contatto con le pareti stesse, né essere feriti qualoravadano in frantumi.Finestre e lucernari dei locali. 1) le finestre, i lucernari e i dispositivi di ventilazione devono poter essere aperti, chiusi,regolati e fissati dai lavoratori in maniera sicura. Quando sono aperti essi non devono essere posizionati in modo da costituireun pericolo per i lavoratori; 2) le finestre e i lucernari devono essere progettati in maniera congiunta con le attrezzature ovveroessere dotati di dispositivi che ne consentano la pulitura senza rischi per i lavoratori che effettuano questo lavoro nonché per ilavoratori presenti.Porte e portoni. 1) La posizione, il numero, i materiali impiegati e le dimensioni delle porte e dei portoni sono determinatidalla natura e dall'uso dei locali; 2) un segnale deve essere apposto ad altezza d'uomo sulle porte trasparenti; 3) le porte ed iportoni a vento devono essere trasparenti o essere dotati di pannelli trasparenti; 4) quando le superfici trasparenti o translucidedelle porte e dei portoni non sono costituite da materiale di sicurezza e quando c'è da temere che i lavoratori possano essereferiti se una porta o un portone va in frantumi, queste superfici devono essere protette contro lo sfondamento.

Attrezzature per il primo soccorsoADEGUAMENTO SISMICO E SICUREZZA NON SOLO SISMICA DELLASCUOLA COMUNALE SECONDARIA DI I° GRADO "I. NIEVO" IN VIA

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Le attrezzature di primo soccorso trovano collocazione nella baracca di cantiere ad uso spogliatoio.Porre attenzione a seguire i percorsi pedonali per raggiungere le baracche.

Misure Preventive e Protettive generali:1) Servizi sanitari: contenuto pacchetto di medicazione;

Prescrizioni Organizzative:Contenuto del pacchetto di medicazione. Il pacchetto di medicazione, deve contenere almeno: 1) due paia di guanti sterilimonouso; 2) un flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 125 ml ; 3) un flacone di soluzionefisiologica (sodio cloruro 0,9%) da 250 ml; 4) una compressa di garza sterile 18 x 40 in busta singola; 5) tre compresse digarza sterile 10 x 10 in buste singole; 6) una pinzetta da medicazione sterile monouso; 7) una confezione di cotone idrofilo;8) una confezione di cerotti di varie misure pronti all'uso; 9) un rotolo di cerotto alto 2,5 cm; 10) un rotolo di benda orlata alta10 cm; 11) un paio di forbici; 12) un laccio emostatico; 13) una confezione di ghiaccio pronto uso; 14) un sacchettomonouso per la raccolta di rifiuti sanitari; 15) istruzioni sul modo di usare i presidi suddetti e di prestare i primi soccorsi inattesa del servizio di emergenza.

2) Servizi sanitari: contenuto cassetta di pronto soccorso;Prescrizioni Organizzative:

Contenuto cassetta di pronto soccorso. La cassetta di pronto soccorso, deve contenere almeno: 1) cinque paia di guanti sterilimonouso; 2) una visiera paraschizzi; 3) un flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 1 litro; 4) treflaconi di soluzione fisiologica (sodio cloruro 0,9%) da 500 ml; 5) dieci compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole; 6)due compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole; 7) due teli sterili monouso; 8) due pinzette da medicazione sterilemonouso; 9) una confezione di rete elastica di misura media; 10) una confezione di cotone idrofilo; 11) due confezioni dicerotti di varie misure pronti all'uso; 12) due rotoli di cerotto alto 2,5 cm; 13) un paio di forbici; 14) tre lacci emostatici; 15)due confezioni di ghiaccio pronto uso; 16) due sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari; 17) un termometro; 18) unapparecchio per la misurazione della pressione arteriosa.

Servizi di gestione delle emergenzeI servizi di gestione delle emergenze trovano collocazione nella baracca di cantiere ad uso spogliatoio.Porre attenzione a seguire i percorsi pedonali per raggiungere le baracche.

Misure Preventive e Protettive generali:1) Servizi di gestione delle emergenze: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative:Servizi di gestione delle emergenze. Il datore di lavoro dell'impresa appaltatrice deve: 1) organizzare i necessari rapporti coni servizi pubblici competenti in materia di primo soccorso, salvataggio, lotta antincendio e gestione dell'emergenza; 2)designare preventivamente i lavoratori incaricati alla gestione delle emergenze; 3) informare tutti i lavoratori che possonoessere esposti a un pericolo grave e immediato circa le misure predisposte e i comportamenti da adottare; 4) programmare gliinterventi, prendere i provvedimenti e dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave e immediato che non puòessere evitato, possano cessare la loro attività, o mettersi al sicuro, abbandonando immediatamente il luogo di lavoro; 5)adottare i provvedimenti necessari affinché qualsiasi lavoratore, in caso di pericolo grave ed immediato per la propria sicurezzao per quella di altre persone e nell'impossibilità di contattare il competente superiore gerarchico, possa prendere le misureadeguate per evitare le conseguenze di tale pericolo, tenendo conto delle sue conoscenze e dei mezzi tecnici disponibili; 6)garantire la presenza di mezzi di estinzione idonei alla classe di incendio ed al livello di rischio presenti sul luogo di lavoro,tenendo anche conto delle particolari condizioni in cui possono essere usati.

UfficiLa baracca uffici si troverà nei pressi dell'ingresso pedonale, in area defilata rispetto alle lavorazioni, in maniera da limitare i rischi

connessi alla circolazione di pedoni nelle aree di manovra dei mezzi.

Il manufatto dovrà essere messo in opera mediante utilizzo di autogru' di portata adeguata, sollevandolo per minimo 4 punti, in

posizione equilibrata. Andrà appoggiato a terra su supporti atti ad isolare elettricamente il manufatto.

Misure Preventive e Protettive generali:1) Posti di lavoro: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative:Porte di emergenza. 1) le porte di emergenza devono aprirsi verso l'esterno; 2) le porte di emergenza non devono essere

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chiuse in modo tale da non poter essere aperte facilmente e immediatamente da ogni persona che abbia bisogno di utilizzarle incaso di emergenza; 3) le porte scorrevoli e le porte a bussola sono vietate come porte di emergenza.Areazione e temperatura. 1) ai lavoratori deve essere garantita una sufficiente e salubre quantità di aria; 2) qualora venganoimpiegati impianti di condizionamento d'aria o di ventilazione meccanica, essi devono funzionare in modo tale che i lavoratorinon vengano esposti a correnti d'aria moleste; 3) ogni deposito e accumulo di sporcizia che possono comportareimmediatamente un rischio per la salute dei lavoratori a causa dell'inquinamento dell'aria respirata devono essere eliminatirapidamente; 4) durante il lavoro, la temperatura per l'organismo umano deve essere adeguata, tenuto conto dei metodi dilavoro applicati e delle sollecitazioni fisiche imposte ai lavoratori.Illuminazione naturale e artificiale. I posti di lavoro devono disporre, nella misura del possibile, di sufficiente luce naturaleed essere dotati di dispositivi che consentano un'adeguata illuminazione artificiale per tutelare la sicurezza e la salute deilavoratori.Pavimenti, pareti e soffitti dei locali. 1) i pavimenti dei locali non devono presentare protuberanze, cavità o piani inclinatipericolosi; essi devono essere fissi, stabili e antisdrucciolevoli; 2) le superfici dei pavimenti, delle pareti e dei soffitti nei localidevono essere tali da poter essere pulite e intonacate per ottenere condizioni appropriate di igiene; 3) le pareti trasparenti otranslucide, in particolare le pareti interamente vetrate nei locali o nei pressi dei posti di lavoro e delle vie di circolazionedevono essere chiaramente segnalate ed essere costituite da materiali di sicurezza ovvero essere separate da detti posti di lavoroe vie di circolazione, in modo tale che i lavoratori non possano entrare in contatto con le pareti stesse, né essere feriti qualoravadano in frantumi.Finestre e lucernari dei locali. 1) le finestre, i lucernari e i dispositivi di ventilazione devono poter essere aperti, chiusi,regolati e fissati dai lavoratori in maniera sicura. Quando sono aperti essi non devono essere posizionati in modo da costituireun pericolo per i lavoratori; 2) le finestre e i lucernari devono essere progettati in maniera congiunta con le attrezzature ovveroessere dotati di dispositivi che ne consentano la pulitura senza rischi per i lavoratori che effettuano questo lavoro nonché per ilavoratori presenti.Porte e portoni. 1) La posizione, il numero, i materiali impiegati e le dimensioni delle porte e dei portoni sono determinatidalla natura e dall'uso dei locali; 2) un segnale deve essere apposto ad altezza d'uomo sulle porte trasparenti; 3) le porte ed iportoni a vento devono essere trasparenti o essere dotati di pannelli trasparenti; 4) quando le superfici trasparenti o translucidedelle porte e dei portoni non sono costituite da materiale di sicurezza e quando c'è da temere che i lavoratori possano essereferiti se una porta o un portone va in frantumi, queste superfici devono essere protette contro lo sfondamento.

Mezzi estinguentiGli estintori previsti sono minimo due. Il primo sarò posto nella baracca spogliatoio a servizio dell'esterno dell'edificio, uno

nell'androne di ingresso dell'edificio vicino alla scala. Si vedano gli elaborati grafici di layout. L'ubicazione degli estintori sarà

comunicata a tutte le ditte presenti in cantiere, documentando l'avvenuta informazione mediante verbale controfirmato dalle parti, e

dovrà essere segnalata adeguatamente.

Misure Preventive e Protettive generali:1) Mezzi estinguenti: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative:Mezzi estinguenti. Devono essere predisposti mezzi ed impianti di estinzione idonei in rapporto alle particolari condizioni incui possono essere usati, in essi compresi gli apparecchi estintori portatili o carrellati di primo intervento. Detti mezzi edimpianti devono essere mantenuti in efficienza e controllati almeno una volta ogni sei mesi da personale esperto.

Parcheggio mezzi di cantiereIl parcheggio del cantiere per mezzi d'opera è previsto a Sud, lungo via Roma e per mezzi di piccole dimensioni sul lato Nord-Est.Tale zona è stata ritenuta la più idonea per limitare l'interferenza con le lavorazioni in atto.Il transito dei mezzi dovrà rispettare il limite di velocità massima di 15 kM/h

Misure Preventive e Protettive generali:1) Parcheggio mezzi;

Prescrizioni Organizzative:Parcheggio dei mezzi. Una zona dell'area occupata dal cantiere andrà destinata a parcheggio riservato ai mezzi del cantiere.

Percorsi pedonaliADEGUAMENTO SISMICO E SICUREZZA NON SOLO SISMICA DELLASCUOLA COMUNALE SECONDARIA DI I° GRADO "I. NIEVO" IN VIA

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Il percorso pedonale corrisponde alla via di fuga individuata nelle tavole di layout e porta su Via Renati.Si tratta di un percorso identificato mediante paletti e fettuccia per delimitare e consentire il transito dei pedoni in sicurezza.

Misure Preventive e Protettive generali:1) Percorsi pedonali: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative:Caratteristiche di sicurezza. I viottoli e le scale con gradini ricavati nel terreno devono essere provvisti di parapetto nei trattiprospicienti il vuoto quando il dislivello superi i due metri. Le alzate dei gradini ricavati nel terreno friabile devono esseresostenute, ove occorra, con tavole e paletti robusti.

Rischi specifici:1) Caduta dall'alto;2) Scivolamenti, cadute a livello;

Viabilità principale di cantiere per mezzi meccanici

La viabilità è indicata nella tavola di layout. Il rischio principale è il rischio d’investimento o schiacciamento di persone o cose

durante la marcia in avanti od indietro del mezzo nell’area di lavoro.

Il transito dei mezzi dovrà rispettare il limite massimo di velocità massima di 15 km/h.

Prima di avviare il motore l’operatore deve regolare gli specchietti, ove presenti, in modo tale da visualizzare sia le persone che i

manufatti o altri oggetti eventualmente presenti in prossimità della macchina (a tale scopo, nel libretto d’uso vi possono essere

istruzioni precise). Gli specchietti devono garantire condizioni di perfetta visibilità: devono essere integri, privi di lesioni o

increspature (tipo ragnatela) e devono essere puliti come indicato nel D.Lgs 81/08 art. 71, comma 4.

La viabilità dei mezzi deve essere attentamente regolamentata e consentita solo ed esclusivamente in presenza del responsabile

di cantiere che, se necessario, provvederà a sospendere momentaneamente le lavorazioni. La viabilità pedonale dovrà seguire i

percorsi protetti indicati in layout.

Misure Preventive e Protettive generali:1) Viabilità principale di cantiere: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative:Accesso al cantiere. Per l'accesso al cantiere dei mezzi di lavoro devono essere predisposti percorsi e, ove occorrono mezzi diaccesso controllati e sicuri, separati da quelli per i pedoni.Regole di circolazione. All'interno del cantiere, la circolazione degli automezzi e delle macchine semoventi deve essereregolata con norme il più possibile simili a quelle della circolazione su strade pubbliche, la velocità deve essere limitata aseconda delle caratteristiche e condizioni dei percorsi e dei mezzi.Caratteristiche di sicurezza. Le strade devono essere atte a resistere al transito dei mezzi di cui è previsto l'impiego, conpendenze e curve adeguate ed essere mantenute costantemente in condizioni soddisfacenti. La larghezza delle strade e dellerampe deve essere tale da consentire un franco di almeno 0,70 metri oltre la sagoma di ingombro massimo dei mezzi previsti.Qualora il franco venga limitato ad un solo lato, devono essere realizzate, nell'altro lato, piazzole o nicchie di rifugio adintervalli non superiori a 20 metri una dall'altra.

Rischi specifici:1) Investimento;

Viabilità automezzi e pedonale

La viabilità dei mezzi deve essere attentamente regolamentata e consentita solo ed esclusivamente in presenza del responsabile

di cantiere che, se necessario, provvederà a sospendere momentaneamente le lavorazioni. La viabilità pedonale dovrà seguire i

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percorsi protetti indicati in layout.

Il transito dei mezzi dovrà rispettare sempre il limite massimo di velocità massima di 15 km/h.

Misure Preventive e Protettive generali:1) Viabilità principale di cantiere: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative:Accesso al cantiere. Per l'accesso al cantiere dei mezzi di lavoro devono essere predisposti percorsi e, ove occorrono mezzi diaccesso controllati e sicuri, separati da quelli per i pedoni.Regole di circolazione. All'interno del cantiere, la circolazione degli automezzi e delle macchine semoventi deve essereregolata con norme il più possibile simili a quelle della circolazione su strade pubbliche, la velocità deve essere limitata aseconda delle caratteristiche e condizioni dei percorsi e dei mezzi.Caratteristiche di sicurezza. Le strade devono essere atte a resistere al transito dei mezzi di cui è previsto l'impiego, conpendenze e curve adeguate ed essere mantenute costantemente in condizioni soddisfacenti. La larghezza delle strade e dellerampe deve essere tale da consentire un franco di almeno 0,70 metri oltre la sagoma di ingombro massimo dei mezzi previsti.Qualora il franco venga limitato ad un solo lato, devono essere realizzate, nell'altro lato, piazzole o nicchie di rifugio adintervalli non superiori a 20 metri una dall'altra.

2) Percorsi pedonali: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Caratteristiche di sicurezza. I viottoli e le scale con gradini ricavati nel terreno devono essere provvisti di parapetto nei trattiprospicienti il vuoto quando il dislivello superi i due metri. Le alzate dei gradini ricavati nel terreno friabile devono esseresostenute, ove occorra, con tavole e paletti robusti.

Rischi specifici:1) Investimento;2) Caduta dall'alto;3) Scivolamenti, cadute a livello;

Impianti di alimentazione (elettricità, acqua, ecc.)Il quadro generale sarà collocato sul lato Nord-Est con nuova fornitura, da concordare con l'ente erogatore. Si dovrà dare adeguata

segnalazione della presenza dei quadri elettrici in tale zona. La fornitura d'acqua avverrà con allacciamento da pozzetto già esistente.

Misure Preventive e Protettive generali:1) Impianto elettrico: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative:Caratteristiche di sicurezza. Per la fornitura di energia elettrica al cantiere l'impresa deve rivolgersi all'ente distributore. Dalpunto di consegna della fornitura ha inizio l'impianto elettrico di cantiere, che solitamente è composto da: quadri (generali e disettore); interruttori; cavi; apparecchi utilizzatori. Agli impianti elettrici dei servizi accessori quali baracche per uffici, mense,dormitori e servizi igienici non si applicano le norme specifiche previste per i cantieri.Gruppo elettrogeno. Quando la rete elettrica del cantiere viene alimentata da proprio gruppo elettrogeno le masse metallichedel gruppo e delle macchine, apparecchiature, utensili serviti devono essere collegate elettricamente tra di loro e a terra.Rete elettrica di terzi. Quando le macchine e le apparecchiature fisse, mobili, portatile e trasportabili sono alimentate, anzichéda una rete elettrica dell'impresa, da una rete di terzi, l'impresa stessa deve provvedere all'installazione dei dispositivi e degliimpianti di protezione in modo da rendere la rete di alimentazione rispondente ai requisiti di sicurezza a meno che, prima dellaconnessione, non venga effettuato un accertamento delle condizioni di sicurezza con particolare riferimento all'idoneità deimezzi di connessione, delle linee, dei dispositivi di sicurezza e dell'efficienza del collegamento a terra delle masse metalliche.Tale accertamento può essere effettuato anche a cura del proprietario dell'impianto che ne dovrà rilasciare attestazione scrittaall'impresa.Dichiarazione di conformità. L'installatore è in ogni caso tenuto al rilascio della dichiarazione di conformità, integrata dagliallegati previsti dal D.M. 22 gennaio 2008, n. 37, che va conservata in copia in cantiere.

2) Impianto idrico: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Caratteristiche di sicurezza. La distribuzione dell'acqua per usi lavorativi deve essere fatta in modo razionale, evitando inquanto possibile l'uso di recipienti improvvisati in cantiere. Le tubature devono essere ben raccordate tra loro e, se noninterrate, devono risultare assicurate a parti stabili della costruzione o delle opere provvisionali. Si deve evitare il passaggio ditubature in corrispondenza dei conduttori o di altre componenti degli impianti elettrici. In corrispondenza dei punti di utilizzodevono essere installati idonei rubinetti e prese idriche; inoltre devono essere installati idonei sistemi per la raccolta dell'acquain esubero o accidentalmente fuoriuscita.

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Rischi specifici:1) Elettrocuzione;

Impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche

Si prevede il collegamento dei box di cantiere e qualora necessario delle recinzioni all'impianto di terra. Può essere utilizzato

l'impianto dell'edificio esistente, che tuttavia dovrà essere preventivamente testato a tal fine per valutarne l'efficacia ed eventualmente

integrato.

Gli eventuali rischi sono individuati dalla possibilità di tranciamento dei cavi e quindi si deve prevedere oltre alla protezione prevista

per tale linea anche il controllo periodico giornaliero della linea di messa a terra che non presenti interruzioni e tranciamenti.

Misure Preventive e Protettive generali:1) Impianto di terra: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative:Caratteristiche di sicurezza. L'impianto di terra deve essere unico per l'intera area occupata dal cantiere è composto almenoda: elementi di dispersione; conduttori di terra; conduttori di protezione; collettore o nodo principale di terra; conduttoriequipotenziali.

2) Impianto di protezione contro le scariche atmosferiche: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Caratteristiche di sicurezza. Le strutture metalliche presenti in cantiere, quali ponteggi, gru, ecc, che superano le dimensionilimite per l'autoprotezione devono essere protette contro le scariche atmosferiche. L'impianto di protezione contro le scaricheatmosferiche può utilizzare i dispersori previsti per l'opera finita; in ogni caso l'impianto di messa a terra nel cantiere deveessere unico.

Rischi specifici:1) Elettrocuzione;

Accesso dei mezzi di fornitura materiali

L'accesso dei mezzi avverrà dal lato Sud come illustrato nel layout allegato. L'accesso dei mezzi dovrà sempre essere regolamentato

dal responsabile del cantiere. La velocità degli stessi dovrà essere sempre mantenuta sotto i 15 km/h.

Le forniture previste c da via Roma dovranno essere sempre assistite a terra da minimo 1 moviere, e limitate a svolgersi solo

lungo la pubblica via nelle aree occupare a tal fine.

Misure Preventive e Protettive generali:1) Accesso dei mezzi di fornitura materiali: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative:Accesso dei mezzi di fornitura materiali. L'accesso dei mezzi di fornitura dei materiali dovrà sempre essere autorizzato dalcapocantiere che fornirà ai conducenti opportune informazioni sugli eventuali elementi di pericolo presenti in cantiere.L'impresa appaltatrice dovrà individuare il personale addetto all'esercizio della vigilanza durante la permanenza del fornitore incantiere.

Rischi specifici:1) Investimento;

Cantiere estivo (condizioni di caldo severo)ADEGUAMENTO SISMICO E SICUREZZA NON SOLO SISMICA DELLASCUOLA COMUNALE SECONDARIA DI I° GRADO "I. NIEVO" IN VIA

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Le lavorazioni si svolgeranno in parte in periodo estivo. Le lavorazioni esterne sono quelle maggiormente interessate dalle

condizioni climatiche calde o fredde. I rischi di lavorazioni in condizioni di caldo severo sono quello derivanti da stress termico,

ovvero crampi da calore e disistratazuione, colpo di calore, edema e collasso cardio-circolatorio. Si prescrive che in condizioni di

caldo severo siano modificati gli orari di lavoro, qualora siano previste lavorazioni esterne, in modo tale da evitare le ore calde

centrali della giornata. Si richiede di indossare vestiario idoneo, ruotare gli operatori che svolgono le attività, prevedere frequenti

pause lavorative, mettere a disposizione bevande.

Rischi specifici:1) Microclima (caldo severo);

Misure tecniche e organizzative:Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a microclima caldo severo, devono essere eliminati alla fonte oridotti al minimo possibile compatibilmente alle esigenze delle attività lavorative.Tettoie e pensiline. I lavoratori devono essere protetti dalla radiazione solare diretta, almeno per le lavorazioni su postazioni dilavoro fisse (banco ferraioli, sega circolare, ecc), mediante la realizzazione di pensiline o tettoie.Mezzi climatizzati. I mezzi d'opera devono essere dotati di cabine climatizzate.

Dispositivi di protezione individuale:Devono essere forniti: a) indumenti protettivi.2) Radiazioni ottiche naturali;

Misure tecniche e organizzative:Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a radiazioni ottiche naturali, devono essere eliminati alla fonte oridotti al minimo possibile compatibilmente alle esigenze delle attività lavorative.Orario di lavoro. I lavori all'aperto devono essere effettuati evitando le ore più calde della giornata.

Cantiere invernale (condizioni di freddo severo)

Le lavorazioni si svolgeranno in parte in periodo invernale. Le lavorazioni esterne sono quelle maggiormente interessate dalle

condizioni climatiche calde o fredde. I rischi di lavorazioni in condizioni di freddo severo sono quello derivanti da ipotermia,

congelamento dei tessuti ed assideramento. Si richiede di indossare vestiario idoneo e svolgere le attività esterne nelle ore più calde

della giornata.

Rischi specifici:1) Microclima (freddo severo);

Misure tecniche e organizzative:Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a microclima freddo severo, devono essere ridotti al minimopossibile compatibilmente alle esigenze delle attività lavorative.Ambienti climatizzati. Gli ambienti di lavoro devono essere dotati di uffici/box/cabine opportunamente climatizzati.Mezzi climatizzati. I mezzi d'opera devono essere dotati di cabine climatizzate.

Dispositivi di protezione individuale:Devono essere forniti: a) indumenti protettivi.

Dislocazione degli impianti di cantiereE' prevista un'area per le lavorazioni a piè d'opera situata presso il cortile della scuola (Nord-Est), ove si prevedono minimelavorazioni, (es. lavorazione barre d'armatura mediante piegaferri, taglio pavimentazioni o pannelli etc).L'area è interclusa ai mezzi e coperta da tettoia

Misure Preventive e Protettive generali:1) Dislocazione degli impianti di cantiere: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative:

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Dislocazione degli impianti di cantiere. Le condutture aeree andranno posizionate nelle aree periferiche del cantiere, in mododa preservarle da urti e/o strappi; qualora ciò non fosse possibile andranno collocate ad una altezza tale da evitare contattiaccidentali con i mezzi in manovra. Le condutture interrate andranno posizionate in maniera da essere protette da sollecitazionimeccaniche anomale o da strappi. A questo scopo dovranno essere posizionate ad una profondità non minore di 0,5 m odopportunamente protette meccanicamente, se questo non risultasse possibile. Il percorso delle condutture interrate deve esseresegnalato in superficie tramite apposita segnaletica oppure utilizzando idonee reti indicatrici posizionate appena sotto lasuperficie del terreno in modo da prevenire eventuali pericoli di tranciamento durante l'esecuzione di scavi.

Rischi specifici:1) Elettrocuzione;

Dislocazione delle zone di carico e scarico Le aree per carico e scarico sono due e sono dislocate lungo via Roma, e sul lato Nord-Est del cantiere. Le lavorazioni previste

prevedono un minimo accumulo del materiale di demolizione nei container indicati in layout, che saranno vuotati periodicamente e

trasportati alla destinazione finale. Nel posizionamento di tali aree e dei container si è tenuto conto della necessità di preservare da

polveri ed esalazioni, ecc. sia i lavoratori presenti in cantiere, che gli insediamenti attigui al cantiere stesso. Si prevede lo stoccaggio

di materiali, dimensionato in considerazione della tipologia di materiale e valutando il rischio seppellimento legato al ribaltamento

dei materiali sovrapposti. Per quanto riguardala demolizione di controsoffitti e contropareti, è previsto lo smaltimento dei materiali

di risulta immediato. I rischi per i lavoratori sono connessi al movimento dei mezzi (investimento)

Misure Preventive e Protettive generali:1) Dislocazione delle zone di carico e scarico: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative:Dislocazione delle zone di carico e scarico. Le zone di carico e scarico andranno posizionate: a) nelle aree periferiche delcantiere, per non essere d'intralcio con le lavorazioni presenti; b) in prossimità degli accessi carrabili, per ridurre leinterferenze dei mezzi di trasporto con le lavorazioni; c) in prossimità delle zone di stoccaggio, per ridurre i tempi dimovimentazione dei carichi con la gru e il passaggio degli stessi su postazioni di lavoro fisse.

Rischi specifici:1) Investimento, ribaltamento;2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Zone di deposito attrezzature

Le attrezzature di cantiere trovano collocazione nell'area Nord Ovest. Si prevede in tale area il posizionamento di attrezzature

piegaferri, betoniera, cesoia. Le attrezzature minute verranno tenute nella baracca di cantiere appositamente predisposta sul lato Sud.

La posizione di tali attrezzature è stata scelta in zone defilate rispetto al passaggio dei mezzi d'opera per limitare il rischio di

investimento.

Misure Preventive e Protettive generali:1) Zone di deposito attrezzature: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative:Zone di deposito attrezzature. Le zone di deposito delle attrezzature di lavoro andranno differenziate per attrezzi e mezzid'opera, posizionate in prossimità degli accessi dei lavoratori e comunque in maniera tale da non interferire con le lavorazionipresenti.

Rischi specifici:

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1) Investimento, ribaltamento;2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Zone di stoccaggio dei rifiuti

Le lavorazioni previste prevedono accumulo del materiale di demolizione nei container indicati in layout, che saranno vuotati

periodicamente e trasportati alla destinazione finale. Nel posizionamento di tali aree e dei container si è tenuto conto della necessità

di preservare da polveri ed esalazioni, ecc. sia i lavoratori presenti in cantiere, che gli insediamenti attigui al cantiere stesso. Per

quanto riguardala demolizione di controsoffitti e contropareti, è previsto lo smaltimento dei materiali di risulta immediato. I rischi

per i lavoratori sono connessi al movimento dei mezzi (investimento) e materiali (caduta dall'alto) . Data la limitatezza delle aree di

manovra interna al cantiere ed esterna lungo via Roma, le operazioni di carico dei materiali dalle demolizioni dovranno essere

sempre effettuate sotto stretto controllo del capocantiere.

Misure Preventive e Protettive generali:1) Zone di stoccaggio dei rifiuti: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative:Zone di stoccaggio dei rifiuti. Le zone di stoccaggio dei rifiuti devono essere posizionate in aree periferiche del cantiere, inprossimità degli accessi carrabili. Inoltre, nel posizionamento di tali aree si è tenuto conto della necessità di preservare dapolveri e esalazioni maleodoranti, sia i lavoratori presenti in cantiere, che gli insediamenti attigui al cantiere stesso.

Rischi specifici:1) Investimento, ribaltamento;2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Zone di stoccaggio materiali

Sono previste due zone di stoccaggio materiali, una lungo la pubblica via ed una posteriore nel cortile interno zona NordEst. Si

prevede lo stoccaggio di materiali, dimensionato in considerazione della tipologia di materiale e valutando il rischio di seppellimento

connesso al ribaltamento.

Misure Preventive e Protettive generali:1) Zone di stoccaggio materiali: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative:Zone di stoccaggio materiali. Le zone di stoccaggio dei materiali devono essere identificate e organizzate tenendo conto dellaviabilità generale e della loro accessibilità. Particolare attenzione deve essere posta per la scelta dei percorsi per lamovimentazione dei carichi che devono, quanto più possibile, evitare l'interferenza con zone in cui si svolgano lavorazioni. Learee devono essere opportunamente spianate e drenate al fine di garantire la stabilità dei depositi. È vietato costituire depositidi materiali presso il ciglio degli scavi; qualora tali depositi siano necessari per le condizioni di lavoro, si deve provvedere allenecessarie puntellature o sostegno preventivo della corrispondente parete di scavo.

Rischi specifici:1) Caduta di materiale dall'alto o a livello;2) Investimento, ribaltamento;

PonteggiI ponteggi saranno collocati come descritto nella tavola di layout, in corrispondenza del perimetro del fabbricato. I ponteggi verrannoallestiti dall'impresa edile affidataria e messi a disposizione per tutte le imprese per le lavorazioni che ne richiedano l'uso. E'

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necessaria adeguata regolamentazione dell'uso del ponteggio sottoscritta da tutte le imprese interessate e verifica periodica sullo stato manutentivo da parte di persona incaricata. Tale verifica andrà eseguita almeno settimanalmente e documentata mediante redazione di verbale di controllo.

Non si evidenziano rischi particolari legati alla collocazione dei ponteggi in cantiere fatta eccezione per il montaggio e smontaggio sul lato Nord-Ovest in quanto è necessario usufruire dell'accesso Nord-Est del complesso scolastico ed attraversare il cortile della scuola primaria. E' necessario eseguire tale lavorazione in giornate nelle quali non siano presenti alunni e personale scolastico o, se tale possibilità non risulti fattibile, interdire temporaneamente l'uso del cortile della scuola da parte del personale scolastico e bambini, consultando preliminarmente l'R.S.P.P. della scuola in merito.

Secondo quanto previsto dall’Art. 133: “I ponteggi di altezza superiore a 20 metri e quelli per i quali nella relazione di calcolo nonsono disponibili le specifiche configurazioni strutturali utilizzate con i relativi schemi di impiego, nonché le altre opereprovvisionali, costituite da elementi metallici o non, oppure di notevole importanza e complessità in rapporto alle loro dimensioni edai sovraccarichi, devono essere eretti in base ad un progetto comprendente: a) calcolo di resistenza e stabilità eseguito secondo leistruzioni approvate nell’autorizzazione ministeriale; b) disegno esecutivo”.

Il progetto deve essere firmato e validato da un ingegnere o un architetto abilitato e deve essere corredato da una copiadell’autorizzazione ministeriale e dei disegni esecutivi che illustrino la corretta fabbricazione delle strutture. Nei cantieri va inoltreesibita e resa disponibile per essere mostrata agli organi di vigilanza una copia del piano di montaggio e smontaggio, il cosiddettoPi.M.U.S.

Per quanto riguarda l’installazione, ovvero la realizzazione pratica dell’impalcatura: “Nel serraggio di più aste concorrenti in unnodo i giunti devono essere collocati strettamente l’uno vicino all’altro. 3. Per ogni piano di ponte devono essere applicati duecorrenti, di cui uno può fare parte del parapetto. 4. Il datore di lavoro assicura che: a) lo scivolamento degli elementi di appoggio diun ponteggio é impedito tramite fissaggio su una superficie di appoggio, o con un dispositivo antiscivolo, oppure con qualsiasi altrasoluzione di efficacia equivalente; b) i piani di posa dei predetti elementi di appoggio hanno una capacità portante sufficiente; c) ilponteggio é stabile; e) le dimensioni, la forma e la disposizione degli impalcati di un ponteggio sono idonee alla natura del lavoro daeseguire, adeguate ai carichi da sopportare e tali da consentire un’esecuzione dei lavori e una circolazione sicure; f) il montaggiodegli impalcati dei ponteggi é tale da impedire lo spostamento degli elementi componenti durante l’uso, nonché la presenza di spazivuoti pericolosi fra gli elementi che costituiscono gli impalcati e i dispositivi verticali di protezione collettiva contro le cadute”.

E ancora: “Art. 138 (Norme particolari) 1. Le tavole che costituiscono l’impalcato devono essere fissate in modo che non possanoscivolare sui traversi metallici. 2. È consentito un distacco delle tavole del piano di calpestio dalla muratura non superiore a 20centimetri. 3. È fatto divieto di gettare dall’alto gli elementi del ponteggio. 4. È fatto divieto di salire e scendere lungo i montanti”.

Ha l’obbligo di vigilare sulle opere e sul loro corretto andamento il datore di lavoro. Che è sempre primo responsabile di quantoaccada nella sua azienda e ai suoi lavoratori. In particolare nel caso del montaggio, uso e smontaggio delle impalcature: “Il datore dilavoro provvede ad evidenziare le parti di ponteggio non pronte per l’uso, in particolare durante le operazioni di montaggio,smontaggio o trasformazione, mediante segnaletica di avvertimento di pericolo generico e delimitandole con elementi materiali cheimpediscono l’accesso alla zona di pericolo, ai sensi del titolo V. Il datore di lavoro assicura che i ponteggi siano montati, smontati otrasformati sotto la diretta sorveglianza di un preposto, a regola d’arte e conformemente al Pi.M.U.S., ad opera di lavoratori chehanno ricevuto una formazione adeguata e mirata alle operazioni previste”.

Sarà ancora il preposto inoltre a dover verificare nel tempo, nel passare dei giorni e nel mutare delle condizioni atmosferiche, lecondizioni di stabilità e regolarità dei montanti, dei giunti, dei controventi e di tutta la struttura.

Misure Preventive e Protettive generali:1) Ponteggi: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative:Caratteristiche di sicurezza: 1) i ponteggi metallici devono essere allestiti a regola d'arte, secondo le indicazioni delcostruttore, con materiale autorizzato, ed essere conservati in efficienza per l'intera durata del lavoro; 2) i ponteggi metallicipossono essere impiegati secondo le situazioni previste dall'autorizzazione ministeriale per le quali la stabilità della struttura èassicurata, vale a dire strutture: a) alte fino a 20 metri dal piano di appoggio delle basette all'estradosso del piano di lavoro piùalto; b) conformi agli schemi-tipo riportati nella autorizzazione; c) comprendenti un numero complessivo di impalcati nonsuperiore a quello previsto negli schemi-tipo; d) con gli ancoraggi conformi a quelli previsti nella autorizzazione e in ragionedi almeno uno ogni 22 metri quadrati; e) con sovraccarico complessivo non superiore a quello considerato nella verifica distabilità; f) con i collegamenti bloccati mediante l'attivazione dei dispositivi di sicurezza; 3) i ponteggi che non rispondonoanche ad una soltanto delle precedenti condizioni non garantiscono il livello di sicurezza presupposto nella autorizzazioneministeriale e devono pertanto essere giustificati da una documentazione di calcolo e da un disegno esecutivo aggiuntivi redattida un ingegnere o architetto iscritto all'albo professionale; 4) tutti gli elementi metallici del ponteggio devono portare impressi,a rilievo o ad incisione, il marchio del fabbricante.Misure di prevenzione: 1) il ponteggio, unitamente a tutte le altre misure necessarie ad eliminare i pericoli di caduta dipersone e cose, va previsto nei lavori eseguiti ad un'altezza superiore ai 2 metri; 2) in relazione ai luoghi ed allo spaziodisponibile è importante valutare quale sia il tipo di ponteggio da utilizzare che meglio si adatta; 3) costituendo, nel suoinsieme, una vera e propria struttura complessa, il ponteggio deve avere un piano di appoggio solido e di adeguata resistenza sucui poggiano i montanti dotati di basette semplici o regolabili, mezzi di collegamento efficaci, ancoraggi sufficienti, possedereuna piena stabilità; 4) distanze, disposizioni e reciproche relazioni fra le componenti il ponteggio devono rispettare le

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indicazioni del costruttore che compaiono sulla autorizzazione ministeriale; 5) gli impalcati, siano essi realizzati in tavole dilegno che con tavole metalliche o di materiale diverso, devono essere messi in opera secondo quanto indicato nellaautorizzazione ministeriale e in modo completo; 6) sopra i ponti di servizio è vietato qualsiasi deposito, salvo quellotemporaneo dei materiali e degli attrezzi in uso, la cui presenza non deve intralciare i movimenti e le manovre necessarie perl'andamento del lavoro ed il cui peso deve essere sempre inferiore a quello previsto dal grado di resistenza del ponteggio; 7)l'impalcato del ponteggio va corredato di una chiara indicazione in merito alle condizioni di carico massimo ammissibile; 8) ilponteggio metallico è soggetto a verifica rispetto al rischio scariche atmosferiche e, se del caso, deve risultare protetto medianteapposite calate e dispersori di terra; 9) per i ponteggi metallici valgono, per quanto applicabili, le disposizioni relative aiponteggi in legno. Sono tuttavia ammesse alcune deroghe quali: a) avere altezza dei montanti che superi di almeno 1 metrol'ultimo impalcato; b) avere parapetto di altezza non inferiore a 95 cm rispetto al piano di calpestio; c) avere fermapiede dialtezza non inferiore a 15 cm rispetto al piano di calpestio; 10) per gli intavolati dei ponteggi fissi (ad esempio metallici) èconsentito un distacco non superiore a 20 cm dalla muratura.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Titolo 4, Capo 2, Sezione V.

Rischi specifici:1) Caduta dall'alto;2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;3) Scariche atmosferiche;

TrabattelliLe lavorazioni di demolizione dei controsoffitti ed in generale le opere interne in quota saranno eseguite mediante uso di trabattelli.I ponteggi mobili/trabattelli sono normati dal Titolo IV Capo VI “PONTEGGI MOVIBILI” nonché dall’allegato XXIII del D.Lgs81/08 e relative norme tecniche UNI EN 1004 ed UNI EN 1298.Misure generali di sicurezza nel montaggio/smontaggioIl DATORE DI LAVORO secondo quanto previsto dalla Circolare n. 30/06 del M.L.P.S. ha l’obbligo di redigere il PiMUS (piano dimontaggio, uso e smontaggio) semplificato completo delle informazioni relative alla specifica realizzazione (ad esempio sugliappoggi e sugli ancoraggi);Il PERSONALE ADDETTO deve essere idoneo alla mansione, adeguatamente “formato” ed addestrato al montaggio, uso esmontaggio del ponteggio mobile;

Nella fase di montaggio del ponte quando si lavora in condizioni di rischio di caduta (prima che sia completata l’installazione deiparapetti laterali) è necessario:- Indossare idonei D.P.I. anticaduta (rif. Art. 115 D.Lgs 81/08);- Ancorare l’imbraco agganciando il moschettone ai correnti in grado di poter resistere a un carico concentrato di 1,25 kN

Misure generali di sicurezza nell’utilizzo

Prima dell’utilizzo- VERIFICARE che l'altezza non superi 12 m se utilizzato all'interno di edifici e 8 m se utilizzato all'esterno di edifici;- VERIFICARE che vi sia una base ampia in modo da resistere, con largo margine di sicurezza, ai carichi ed alle oscillazioni cuipossono essere sottoposti durante gli spostamenti;- VERIFICARE che sia dotato di parapetti completi di tavola fermapiede su tutti e quattro i lati (per lavori ad una altezza da terramaggiore di due metri);- VERIFICARE che le ruote siano saldamente bloccate (con cunei o sistemi equivalenti) e che il piano di scorrimento delle ruote siaben livellato;- VERIFICARE che il carico del ponte sul terreno sia opportunamente ripartito con tavoloni o altro mezzo equivalente;- VERIFICARE che il ponte sia adeguatamente ancorato alla struttura sulla quale viene effettuata la manutenzione e garantirnecostantemente la verticalità (se usato in esterni).

Comportamenti durante l’utilizzo- Non accedere al piano di lavoro arrampicandosi sulla struttura esterna del ponte, ma solamente utilizzando scale a mano posteall'interno del castello; l'accesso all'impalcato deve avvenire solo attraverso botole che una volta utilizzate devono essere chiuselasciando il piano di impalcato libero per il lavoro;- Non gettare alcun tipo di materiale dall'alto;- Non sporgersi troppo durante il lavoro per evitare di scendere dal ponte, spostarlo e poi risalirvi.

Misure Preventive e Protettive generali:1) Trabattelli: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative:Caratteristiche di sicurezza: 1) i ponti a torre su ruote vanno realizzati a regola d'arte, utilizzando buon materiale, risultareidonei allo scopo ed essere mantenuti in efficienza per l'intera durata del lavoro; 2) la stabilità deve essere garantita anchesenza la disattivazione delle ruote - prescindendo dal fatto che il ponte sia o meno ad elementi innestati - fino all'altezza e per

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l'uso cui possono essere adibiti; 3) nel caso in cui invece la stabilità non sia assicurata contemporaneamente alla mobilità - valea dire che è necessario disattivare le ruote per garantire l'equilibrio del ponte - i ponti anche se su ruote rientrano nelladisciplina relativa alla autorizzazione ministeriale, essendo assimilabili ai ponteggi metallici fissi; 4) devono avere una basesufficientemente ampia da resistere, con largo margine di sicurezza, ai carichi ed alle oscillazioni cui possono essere sottopostidurante gli spostamenti o per colpi di vento ed in modo che non possano essere ribaltati; 5) l'altezza massima consentita è di15 metri, dal piano di appoggio all'ultimo piano di lavoro; i ponti fabbricati secondo le più recenti norme di buona tecnicapossono raggiungere l'altezza di 12 metri se utilizzati all'interno degli edifici e 8 metri se utilizzati all'esterno degli stessi; 6)per quanto riguarda la portata, non possono essere previsti carichi inferiori a quelli di norma indicati per i ponteggi metallicidestinati ai lavori di costruzione; 7) i ponti debbono essere usati esclusivamente per l'altezza per cui sono costruiti, senzaaggiunte di sovrastrutture; 8) sull'elemento di base deve trovare spazio una targa riportante i dati e le caratteristiche salienti delponte, nonché le indicazioni di sicurezza e d'uso di cui tenere conto.Misure di prevenzione: 1) i ponti vanno corredati con piedi stabilizzatori; 2) il piano di scorrimento delle ruote deve risultarecompatto e livellato; 3) col ponte in opera le ruote devono risultare sempre bloccate dalle due parti con idonei cunei, constabilizzatori o sistemi equivalenti; 4) il ponte va corredato alla base di dispositivo per il controllo dell'orizzontalità; 5) perimpedirne lo sfilo va previsto un dispositivo all'innesto degli elementi verticali, correnti e diagonali; 6) l'impalcato deve esserecompleto e ben fissato sugli appoggi; 7) il parapetto di protezione che delimita il piano di lavoro deve essere regolamentare ecorredato sui quattro lati di tavola fermapiede alta almeno 20 cm o, se previsto dal costruttore, 15 cm; 8) per l'accesso ai varipiani di calpestio devono essere utilizzate scale a mano regolamentari. Se presentano lunghezza superiore ai 5 metri ed unainclinazione superiore a 75° vanno protette con paraschiena, salvo adottare un sistema di protezione contro le cadute dall'alto;9) per l'accesso sono consentite botole di passaggio, purché richiudibili con coperchio praticabile; 10) all'esterno e per altezzeconsiderevoli, i ponti vanno ancorati alla costruzione almeno ogni due piani.

Rischi specifici:1) Caduta dall'alto;2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

ArganiL'argano è un apparecchio di sollevamento costituito da un motore elevatore e dalla relativa struttura di supporto.

Attenzioni che devono essere adottate prima dell’uso:

Verificare che il braccio girevole portante l’argano sia stato fissato, mediante staffe, con bulloni a vite muniti di dado econtrodado, a parti stabili quali pilastri di cemento armato o elementi in ferro; Qualora l’argano a bandiera debba essere collocato su un ponteggio, accertarsi che il montante su cui verrà ancorato sia statoraddoppiato a partire da terra; Assicurarsi dell’affidabilità dello snodo di sostegno dell’argano a bandiera; Verificare la corretta installazione e la perfetta funzionalità dei dispositivi di sicurezza (dispositivo di fine corsa di salita e discesadel gancio, dispositivo limitatore di carico, arresto automatico in caso di interruzione dell’alimentazione, dispositivo di frenata per ilpronto arresto e fermo del carico, dispositivo di sicurezza del gancio); Accertarsi che sul tamburo di avvolgimento del carico, sussistano almeno 3 spire in corrispondenza dello svolgimento massimodel cavo stesso; Accertarsi della funzionalità della pulsantiera di comando; Assicurarsi della presenza, nella parte frontale dell’argano, delle tavole fermapiede da 30 cm e degli staffoni di sicurezza (appoggialti 1,20 m. dal piano del lavoro e sporgenti 20 cm.) aventi la funzione di offrire al lavoratore un valido appiglio durante le fasi diricezione del carico; Verificare che sia stata efficacemente transennata l’area di tiro al piano terra; Accertarsi che siano rispettate le distanze minime da linee elettriche aeree; Verificare l’efficienza dell’interruttore di linea presso l’elevatore; Prima di utilizzare l’elevatore effettuare una corsa a vuoto per la verifica dei dispositivi di fine corsa ed in generale del correttofunzionamento della macchina.

DURANTE L’USO

Usare i dispositivi di protezione individuale; Verificare i punti di ancoraggio dell’imbracatura, che siano stati fissati a sostegni adeguati; Accertarsi della corretta imbracatura ed equilibratura del carico, e della perfetta chiusura della sicura del gancio; Prima di sganciare il carico, deve essere verificato che sia appoggiato stabilmente; Non deve essere liberato un carico sospeso in maniera improvvisa, come a seguito del taglio dell’imbracatura, poiché ciò puòcausare una controreazione elastica sull’intera struttura; Non avvicinare le mani o parti del corpo al tamburo durante il funzionamento, perché potrebbero rimanere impigliate nella funeche si avvolge causando gravi infortuni; Verificare visivamente lo stato della fune giornalmente o ogniqualvolta si presentino sollecitazioni anomale (attorcigliamenti, fortiincastri nelle spire, piegature o sfregamenti); Evitare l’uso della macchina in caso di condizioni ambientali avverse (forte vento o temporali) in quanto il carico non è guidato.

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Durante il funzionamento non permettere che il carico cominci a ruotare: la fune potrebbe rompersi; Evitare assolutamente di utilizzare la fune dell’argano per imbracare carichi; L’argano non deve essere mai abbandonato con il carico sospeso.

Misure Preventive e Protettive generali:1) Argani: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative:Caratteristiche di sicurezza. Gli argani a motore devono essere muniti di dispositivi di extra corsa superiore; è vietata lamanovra degli interruttori elettrici mediante funi o tiranti di ogni genere. Gli argani o verricelli azionati a mano per altezzesuperiori a 5 metri devono essere muniti di dispositivo che impedisca la libera discesa del carico. Le funi e le catene degliargani a motore devono essere calcolate per un carico di sicurezza non minore di 8.

Rischi specifici:1) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Mezzi d'operaLe lavorazioni consistono in via prevalente nel consolidamento delle strutture murarie oltre che realizzazione delle strutture difondazione, rifacimento di finitute e di impianti. Si ritiene opportuna l'installazione di una gru di cantiere. Il posizionamento dellagrù è previsto nell'area Nord Ovest, con accesso attraverso il cortile della scuola primaria (sia per il montaggio che per losmontaggio. E' necessario eseguire tale lavorazione in giornate nelle quali non siano presenti alunni e personale scolastico o, se tale possibilità non risulti fattibile, interdire temporaneamente l'uso del cortile della scuola da parte del personale scolastico e bambini, consultando preliminarmente l'R.S.P.P. della scuola in merito.

Data la limitatezza delle aree di manovra ed accesso al cantiere sono da preferirsi mezzi di piccola dimensione (es. miniecavatore).

Misure Preventive e Protettive generali:1) Macchine: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative:Verifiche sull'area di manovra. Prima di utilizzare la macchina accertarsi dell'esistenza di eventuali vincoli derivanti daostacoli (in altezza ed in larghezza), limiti d'ingombro, ecc.. Evitare di far funzionare la macchina nelle immediate vicinanze discarpate, sia che si trovino a valle che a monte della macchina. Predisporre idoneo "fermo meccanico", qualora si stazioni inprossimità di scarpate. Prima di movimentare la macchina accertarsi dell'esistenza di eventuali vincoli derivanti da limitazionidi carico (terreno, pavimentazioni, rampe, opere di sostegno), pendenza del terreno, ecc..

Rischi specifici:1) Investimento, ribaltamento;2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Macchine movimento terraSi prevede utilizzo di miniescavatore per eseguire:- scavi a sezione obbligata di ridotte dimensioni- lavori di drenaggio in giardini o impianti sportivi- demolizioni o perforazioni di rocce o conglomerati cementizi di piccole dimensioni, con l’applicazione al braccio del martellodemolitore- riempimento di scavi di ridotte dimensioni, con l’applicazione della lama anterioreI cingoli generalmente gommati, determinano una buona aderenza al suolo, mentre le ridotte dimensioni consentono una notevolemobilità del mezzo che può essere trasportato con autocarri di piccola portata.Escavatori utilizzati come mezzi di sollevamento:L’utilizzo delle macchine movimento terra come apparecchi di sollevamento è vietato dalle norme di legge se questa funzione non èespressamente prevista dalla certificazione tecnica rilasciata dal costruttore.Ove la funzione di sollevamento è prevista dal fabbricante, la macchina deve essere dotata di tutti i requisiti tecnici necessari perpoter movimentare e posizionare, in sicurezza, i carichi sollevati (manufatti diversi da terra e pietre) e nello specifico deve possedere:- un dispositivo di aggancio omologato;- un dispositivo di avvertimento acustico o visivo della raggiunta capacità limite di portata o della movimentazione del carico;- un dispositivo di controllo dell’abbassamento del braccio di sollevamento montato sul cilindro dello stesso (conforme al DPR459/96 e relativi emendamenti), in modo tale che l’impianto idraulico abbia valvole di sicurezza per evitare la caduta del carico incaso di rottura delle tubazioni.Si ricorda che nel libretto d’uso fornito dal fabbricante devono essere indicate le istruzioni operative con i relativi limiti di utilizzo.

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Misure Preventive e Protettive generali:1) Macchine: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative:Verifiche sull'area di manovra. Prima di utilizzare la macchina accertarsi dell'esistenza di eventuali vincoli derivanti daostacoli (in altezza ed in larghezza), limiti d'ingombro, ecc.. Evitare di far funzionare la macchina nelle immediate vicinanze discarpate, sia che si trovino a valle che a monte della macchina. Predisporre idoneo "fermo meccanico", qualora si stazioni inprossimità di scarpate. Prima di movimentare la macchina accertarsi dell'esistenza di eventuali vincoli derivanti da limitazionidi carico (terreno, pavimentazioni, rampe, opere di sostegno), pendenza del terreno, ecc..

Rischi specifici:1) Investimento, ribaltamento;

BetoniereSi prevede la collocazione di betoniera a servizio del cantiere nel cortile interno della scuola sul lato est (vedere tavola layout),protetta da tettoia , per le necessità di integrazione o completamento di piccole opere in cls. Le grandi forniture per la realizzaionedelle opere di fondazione sono previste da parte di stabilimenti esterni. I rischi cono quelli connessi all'utilizzo impropriodell'attrezzo.

Misure Preventive e Protettive generali:1) Betoniere: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative:Caratteristiche di sicurezza. Le impastatrici e betoniere azionate elettricamente devono essere munite di interruttoreautomatico di sicurezza e le parti elettriche devono essere del tipo protetto contro getti di acqua e polvere. Le betoniere conbenna di caricamento scorrevole su guide, devono essere munite di dispositivo agente direttamente sulla benna per il suoblocco meccanico nella posizione superiore. L'eventuale fossa per accogliere le benne degli apparecchi di sollevamento, nellequali scaricare l'impasto, deve essere circondata da una barriera capace di resistere agli urti da parte delle benne stesse.

Rischi specifici:1) Cesoiamenti, stritolamenti;

PiegaferriCollocata presso cortile interno della scuola lato Nord-est. I rischi cono quelli connessi all'utilizzo improprio dell'attrezzo.

Misure Preventive e Protettive generali:1) Piegaferri: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative:Requisiti generali. Il banco del ferraiolo deve avere ampi spazi per lo stoccaggio del materiale da lavorare (i tondini di acciaioutilizzati per la realizzazione dei ferri di armatura vengono commercializzati in barre di 12/15 metri), lo stoccaggio di quellolavorato e la movimentazione delle barre in lavorazione.Verifiche sull'area di ubicazione. Le verifiche preventive da eseguire sul terreno dove si dovrà installare il banco del ferraiolosono: a) verifica della planarità; b) verifica della stabilità (non dovranno manifestarsi cedimenti sotto i carichi trasmessi dallamacchina); c) verifica del drenaggio (non dovranno constatarsi ristagni di acqua piovana alla base della macchina). Qualoravenissero aperti scavi in prossimità della macchina, si dovrà provvedere ad una loro adeguata armatura.Protezione da cadute dall'alto. Se la postazione di lavoro è soggetta al raggio d'azione della gru o di altri mezzi disollevamento, ovvero se si trova nelle immediate vicinanze di opere in costruzione, occorre che sia protetta da robusti impalcatisoprastanti, la cui altezza non superi i 3 metri.

Rischi specifici:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Seghe circolariCollocata presso cortile interno della scuola lato Nord-est. I rischi cono quelli connessi all'utilizzo improprio dell'attrezzo.

Misure Preventive e Protettive generali:

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1) Seghe circolari: misure organizzative;Prescrizioni Organizzative:

Verifiche sull'area di ubicazione. Le verifiche preventive da eseguire sul terreno dove si dovrà installare la sega circolaresono: a) verifica della planarità; b) verifica della stabilità (non dovranno manifestarsi cedimenti sotto i carichi trasmessi dallamacchina); c) verifica del drenaggio (non dovranno constatarsi ristagni di acqua piovana alla base della macchina). Qualoravenissero aperti scavi in prossimità della macchina, si dovrà provvedere ad una loro adeguata armatura.Protezione da cadute dall'alto. Se la postazione di lavoro è soggetta al raggio d'azione della gru o di altri mezzi disollevamento, ovvero se si trova nelle immediate vicinanze di opere in costruzione, occorre che sia protetta da robusti impalcatisoprastanti, la cui altezza non superi i 3 metri.Area di lavoro. Intorno alla sega circolare devono essere previsti adeguati spazi per la sistemazione del materiale lavorato e dalavorare, nonché per l'allontanamento dei residui delle lavorazioni (segatura e trucioli). In prossimità della sega circolare essereposizionato un cartello con l'indicazione delle principali norme di utilizzazione e di sicurezza della stessa.

Rischi specifici:1) Punture, tagli, abrasioni;

Segnaletica di sicurezza

Si prevede di posizionare all'ingresso del cantiere segnalazione di DIVIETO DI ACCESSO ai non addetti ai lavori. In

corrispondenza del portone si deve apporre cartello con riportante il numero di telefono del responsabile di cantiere.

Si prevede la segnalazione delle vie di fuga pedonali, dei percorsi dei mezzi, della posizione degli estintori, della cartellonistica di

divieto di circolazione pedonale in presenza di macchine in movimento. In corrispondenza dei ponteggi si apporrà cartello con

indicazione di pericolo caduta materiali.

Misure Preventive e Protettive generali:1) Segnaletica di sicurezza: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative:Segnaletica di sicurezza. Quando risultano rischi che non possono essere evitati o sufficientemente limitati con misure,metodi, o sistemi di organizzazione del lavoro, o con mezzi tecnici di protezione collettiva, il datore di lavoro fa ricorso allasegnaletica di sicurezza, allo scopo di: a) avvertire di un rischio o di un pericolo le persone esposte; b) vietare comportamentiche potrebbero causare pericolo; c) prescrivere determinati comportamenti necessari ai fini della sicurezza; d) fornireindicazioni relative alle uscite di sicurezza o ai mezzi di soccorso o di salvataggio; e) fornire altre indicazioni in materia diprevenzione e sicurezza.

2) segnale: Vietato ai pedoni;

3) segnale: Divieto di accesso alle persone non autorizzate;Divieto di accesso alle persone non autorizzate. In corrispondenza degli accessi

4) segnale: Carichi sospesi;Carichi sospesi. Alla base del ponte di carico

5) segnale: Caduta materiali;

6) segnale: Tensione elettrica pericolosa;Tensione elettrica pericolosa. In corrispondenza del quadro generale e degli eventuali sottoquadri

7) segnale: Calzature di sicurezza obbligatorie;

8) segnale: Casco di protezione obbligatoria;Casco di protezione obbligatoria. In corrispondenza del ponteggio

9) segnale: Guanti di protezione obbligatoria;

10) segnale: Passaggio obbligatorio per i pedoni;

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Passaggio obbligatorio per i pedoni. In corrispondenza dei percorsi pedonali

11) segnale: Protezione individuale obbligatoria contro le cadute;Protezione individuale obbligatoria contro le cadute. In corrispondenza del ponte di carico

12) segnale: Protezione obbligatoria del corpo;

13) segnale: Protezione obbligatoria dell'udito;

14) segnale: Protezione obbligatoria per gli occhi;

15) segnale: Percorso da seguire (1);Percorso da seguire (segnali di informazione addizionale ai pannelli che seguono). In corrispondenza dei percorsi pedonaliverso punto di raccolta

16) segnale: Percorso da seguire (3);Percorso da seguire (segnali di informazione addizionale ai pannelli che seguono). In corrispondenza dei percorsi pedonaliverso punto di raccolta

17) segnale: Percorso/Uscita emergenza (1);Percorso/Uscita emergenza. In corrispondenza dei percorsi pedonali verso punto di raccolta

18) segnale: Pronto soccorso;Pronto soccorso. presso box spogliatoio

19) segnale: Estintore;Estintore. Presso box attrezzi, a piano terra e piano primo ove indicato in layout

20) segnale: Mezzi di lavoro in azione;

Mezzi di lavoro in azione. Ove indicato in layout

21) segnale: Pericolo;Pericolo. Sul perimetro degli scavi

22) segnale: Veicoli passo uomo;

23) segnale: Stoccaggio rifiuti;

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SEGNALETICA GENERALE PREVISTA NEL CANTIERECalzature di sicurezza obbligatorie.

Casco di protezione obbligatoria.

Guanti di protezione obbligatoria.

Passaggio obbligatorio per i pedoni.

Protezione individuale obbligatoria contro le cadute.

Protezione obbligatoria del corpo.

Protezione obbligatoria dell'udito.

Carichi sospesi.

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Estintore.

Allestimento ponteggio

Caduta materiali

Impianti elettrici sotto tensione

Messa a terra

Pericolo caduta

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Rischio biologico

Uscita autoveicoli

Divieto accesso persone

Veicoli passo uomo

Primo soccorso.

Punto di ritrovo e evacuazione.

Freccia a destra/sinistra.

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LAVORAZIONI e loro INTERFERENZEIndividuazione, analisi e valutazione dei rischi concreti

(punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive

(punto 2.1.2, lettera d, punto 3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

fase 1 ORGANIZZAZIONE ED ALLESTIMENTO CANTIERELa fase 1 consiste nella preparazione dell'area di cantiere (baraccature, impianti fissi, realizzazione quadro elettrico etc....), nellapreparazione dei locali mediante trasloco dei contenuti e delle attrezzature, smontaggio dei serramenti e rimozione della scala diemergenza.

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:D1 trasloco mobili ed attrezzatureA1 Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiereA2 Allestimento di servizi igienico-assistenziali e box del cantiereA3 Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissiA4 Realizzazione di impianto elettrico del cantiereA5 Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiereD2 smontaggio serramentiR1 smontaggio scala metallica

D1 trasloco mobili ed attrezzature (fase)

Tale fase prevede lo smontaggio dei mobili e delle attrezzature della scuola.

Macchine utilizzate:1) Autocarro.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati:1) operatore addetto al trasloco;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Ponteggio mobile o trabattello;c) Scala semplice;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Movimentazione manuale dei carichi.

A1 Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (fase)

Realizzazione della recinzione di cantiere, al fine di impedire l'accesso involontario dei non addetti ai lavori, e degli accessi alcantiere, per mezzi e lavoratori.Si veda il layout di cantiere .E' necessario chiudere gli accessi della scuola "G. Ellero" verso Sud, verso il corpo di collegamento. Di tale modifica dovrà essere data prevantiva comunicazione alla Dirigenza della scuola, per consentire la verifica e la eventuale modifica dei percorsi delle vie d'esodo della scuola primaria (tavole grafiche e relative segnalazioni), almeno 30 giorni prima dell'inizio delle lavorazioni.

Sono previsti due accessi, uno per i mezzi d'opera sul lato Sud-Est ed uno pedonale per addetti e visitatori posto in

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corrispondenza dei box di cantiere, accesso che collega al parcheggio accessibile da Via Udine. Entrambi gli accessi andranno

tenuti sempre chiusi. In corrispondenza di entrambi gli accessi verrà apposto cartello indicante il numero di telefono del

responsabile che provvederà ad aprire esclusivamente su chiamata.

Segnaletica specifica della Lavorazione:

1) segnale: Passaggio obbligatorio per i pedoni;Passaggio obbligatorio per i pedoni. Apporre in corrispondenza dell'accesso pedonale.

2) segnale: Percorso da seguire(1);Percorso da seguire(1). Apporre lungo i percorsi interni predisposti per emergenza

3) segnale: Punto di raccolta;Punto di raccolta. Posizionare in corrispondenza delle aree individuate nel layout

4) segnale: Uscita emergenza(1);Uscita emergenza(1). Apporre lungo i percorsi interni predisposti per emergenza

5) segnale: Uscita autoveicoli;Uscita autoveicoli. Apporre all'ingresso dei mezzi

Macchine utilizzate:1) Autocarro.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) M.M.C. (sollevamento e trasporto);Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala semplice;c) Sega circolare;d) Smerigliatrice angolare (flessibile);e) Trapano elettrico;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Movimentazione manuale dei carichi;Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Scivolamenti, cadute a livello; Vibrazioni.

A2 Allestimento di servizi igienico-assistenziali e box del cantiere(fase)

Allestimento di servizi igienico-sanitari, box spogliatoio, box per uffici, in strutture prefabbricate appositamente approntate.

Segnaletica specifica della Lavorazione:1) segnale: Spogliatoi;2) segnale: Ufficio;

Macchine utilizzate:1) Autocarro;

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2) Autocarro con gru.Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni.

Lavoratori impegnati:1) Addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala semplice;c) Sega circolare;d) Smerigliatrice angolare (flessibile);e) Trapano elettrico;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Movimentazione manuale dei carichi;Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Scivolamenti, cadute a livello; Vibrazioni.

A3 Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali eper gli impianti fissi (fase)

Allestimento di depositi per materiali e attrezzature, zone scoperte per lo stoccaggio dei materiali e zone per l'installazione diimpianti fissi di cantiere.I depositi previsti sono due: il primo lungo Via Roma, il secondo nell'area interna Nord-Est.

Segnaletica specifica della Lavorazione:

1) segnale: Estintore;Estintore. Posizionare in corrispondenza del box per attrezzature

2) segnale: Stoccaggio rifiuti;Stoccaggio rifiuti. Posizionare in corrispondenza delle aree individuate nel layout

3) segnale: Stoccaggio materiali;Stoccaggio materiali. Posizionare in corrispondenza delle aree individuate nel layout

4) segnale: Veicoli passo uomo;

Macchine utilizzate:1) Autocarro;2) Autocarro con gru.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni.

Lavoratori impegnati:1) Addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

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Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala semplice;c) Sega circolare;d) Smerigliatrice angolare (flessibile);e) Trapano elettrico;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Movimentazione manuale dei carichi;Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Scivolamenti, cadute a livello; Vibrazioni.

A4 Realizzazione di impianto elettrico del cantiere (fase)

Realizzazione dell'impianto elettrico del cantiere mediante la posa in opera quadri, interruttori di protezione, cavi, prese e spine.

Segnaletica specifica della Lavorazione:

1) segnale: Tensione elettrica;

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Elettrocuzione;Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Ponteggio mobile o trabattello;c) Scala doppia;d) Scala semplice;e) Trapano elettrico;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Cesoiamenti, stritolamenti; Movimentazione manuale dei carichi; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore;Vibrazioni.

A5 Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere (fase)

Realizzazione dell'impianto di messa a terra del cantiere.

Segnaletica specifica della Lavorazione:

1) segnale: Dispersore di terra;

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:ADEGUAMENTO SISMICO E SICUREZZA NON SOLO SISMICA DELLASCUOLA COMUNALE SECONDARIA DI I° GRADO "I. NIEVO" IN VIA

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a) Elettrocuzione;Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Avvitatore elettrico;c) Scala semplice;d) Scala doppia;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Caduta dall'alto; Movimentazionemanuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti.

D2 smontaggio serramenti (fase)

La fase prevede lo smontaggio dei serramenti esterni.Trattandosi di elementi di grande dimensione si richiede la presenza sempre di minimo tre persone per ciascun elemento.

Macchine utilizzate:1) Autocarro.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati:1) operatore addetto al trasloco;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Ponteggio mobile o trabattello;c) Scala semplice;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Movimentazione manuale dei carichi.

R1 smontaggio scala metallica (fase)

Smontaggio della scala di sicurezza esterna

Macchine utilizzate:1) Gru a torre;2) Autocarro.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Rumore; Cesoiamenti, stritolamenti; Getti,schizzi; Inalazione polveri, fibre; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni;Vibrazioni.

Lavoratori impegnati:1) Muratore;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: muratore;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f)calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Caduta di materiale dall'alto o a livello;c) M.M.C. (sollevamento e trasporto);d) Rumore;Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Ponteggio metallico fisso;c) Ponte su cavalletti;

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d) Scala semplice;e) Sega circolare;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Scivolamenti, cadute a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre;Rumore.

fase 2 DEMOLIZIONI, SCAVI E REALIZZAZIONE DELLE STRUTTUREDI FONDAZIONELa fase prevede interventi di demolizioni di contropareti e controsoffitti, la demolizione dei marciapiedi e pavimentazioni esterne,messa in luce delle strutture di copertura, realizzazione degli scavi, realizzazione delle opere di fondazione.

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:D3, D4,D5,D6 demolizione pareti e tramezziD7-D8 Demolizione di marciapiedi e pavimentazioni interne ed esterneSC1-SC2-SC3-SC4 scaviC1-C2-C4-C5-C6-C7 Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazioneC1-C2-C4-C5-C6-C7Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazioneP1 Montaggio del ponteggio metallico fissoD9-D10-D11-D12-D13-D14-D15 demolizione controsoffitto sottotetto, manto di copertura e travi in copertura

D3, D4,D5,D6 demolizione pareti e tramezzi (fase)Demolizione di tramezzi e pareti, mediante utilizzo di ponte su cavalletti o trabattello.

Segnaletica specifica della Lavorazione:

1) segnale: Casco di protezione obbligatoria;

2) segnale: Caduta materiali;

Macchine utilizzate:1) Autocarro;2) Gru a torre.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Elettrocuzione.

Lavoratori impegnati:1) addetto alla demolizione ;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: muratore;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f)calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Caduta di materiale dall'alto o a livello;c) M.M.C. (sollevamento e trasporto);d) Rumore;Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Ponteggio mobile o trabattello;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello.

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2) addetto alla movimentazione dei materiali;Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: muratore;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f)calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;b) M.M.C. (sollevamento e trasporto);Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

D7-D8 Demolizione di marciapiedi e pavimentazioni interne edesterne (fase)

La lavorazione prevede le demolizioni delle pavimentazioni interne ed esterne, in qualsiasi materiale.

Macchine utilizzate:1) Pala meccanica;2) Escavatore mini con martello demolitore.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Inalazione polveri, fibre; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Rumore;Scivolamenti, cadute a livello; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati:1) Muratore;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: muratore;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f)calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;b) M.M.C. (sollevamento e trasporto);c) Rumore;Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Martello demolitore pneumatico;c) Sega circolare;d) Cesoie pneumatiche;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Inalazione fumi, gas, vapori; Inalazione polveri, fibre;Movimentazione manuale dei carichi; Rumore; Scivolamenti, cadute a livello; Vibrazioni; Elettrocuzione; Cadutadall'alto; Cesoiamenti, stritolamenti.

SC1-SC2-SC3-SC4 scavi (fase)

Scavi, eseguiti a cielo aperto o all'interno di edifici, con l'ausilio di mezzi meccanici.Trattasi di operazioni di scavo in sito già oggetto di interventi per la realizzazione di reti impiantistiche etc. Si ritiene improbabile ilritrovamento di ordigni bellici. Tuttavia, qualora durante le operazioni di scavo si dovessero reperire oggetti metallici non definiti, sidovranno sospendere immediatamente le operazioni di scavo, allertare i responsabili e coordinatori per definire modalità e proceduredi verifica ed eventuale disinnesco.

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Segnaletica specifica della Lavorazione:

1) segnale: Pericolo generico;Pericolo generico. Apporre in corrispondenza del perimetro degli scavi perimetrati con transenne e fettuccia.

Macchine utilizzate:1) Autocarro;2) Escavatore mini;3) Pala meccanica.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Scivolamenti, cadute a livello.

Lavoratori impegnati:1) Addetto allo scavo ;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto allo scavo a sezione ristretta;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f) calzaturedi sicurezza; g) indumenti protettivi; h) indumenti ad alta visibilità.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Investimento, ribaltamento;c) Seppellimento, sprofondamento;Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Andatoie e Passerelle;c) Scala semplice;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Movimentazione manuale dei carichi.

C1-C2-C4-C5-C6-C7 Lavorazione e posa ferri di armatura per lestrutture in fondazione (fase)Lavorazione (sagomatura, taglio, saldatura) e posa nelle casserature di ferri di armatura di strutture in fondazione.

Macchine utilizzate:1) Autocarro;2) Gru a torre.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Elettrocuzione.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Punture, tagli, abrasioni;Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Andatoie e Passerelle;b) Attrezzi manuali;c) Scala semplice;

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d) Trancia-piegaferri;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni;Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Rumore; Scivolamenti, cadute alivello.

C1-C2-C4-C5-C6-C7Getto in calcestruzzo per le strutture infondazione (fase)Esecuzione di getti di cls per la realizzazione di strutture in fondazione, dirette (come plinti, travi rovesce, platee, ecc.).

Macchine utilizzate:1) Autobetoniera;2) Autopompa per cls.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Caduta di materiale dall'alto o a livello; Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Rumore; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Elettrocuzione.

Lavoratori impegnati:1) Addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Chimico;b) Getti, schizzi;Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Andatoie e Passerelle;b) Attrezzi manuali;c) Scala semplice;d) Vibratore elettrico per calcestruzzo;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni;Movimentazione manuale dei carichi; Elettrocuzione; Rumore; Vibrazioni.

P1 Montaggio del ponteggio metallico fisso (fase)Montaggio e trasformazione del ponteggio metallico fisso.

Macchine utilizzate:1) Autocarro.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati:1) Addetto al montaggio del ponteggio metallico fisso;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto al montaggio del ponteggio metallico fisso;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) attrezzatura anticaduta.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Rumore;c) M.M.C. (sollevamento e trasporto);Attrezzi utilizzati dal lavoratore:

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a) Argano a bandiera;b) Attrezzi manuali;c) Scala semplice;d) Trapano elettrico;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi,impatti, compressioni; Punture, tagli, abrasioni; Movimentazione manuale dei carichi; Inalazione polveri, fibre;Rumore; Vibrazioni.

D9-D10-D11-D12-D13-D14-D15 demolizione controsoffittosottotetto, manto di copertura e travi in copertura (fase)

Le lavorazioni prevedono la demolizione del sottotetto in qualsiasi materiale e del manto esistente di copertura, del tavolato otavellonato, dei listelli, morali e strutture varie, fino alla messa in luce dell'orditura principale copertura e la rimozione di eventualitravature degradate per la loro sostituzione.E' previsto anche lo smontaggio di una copertura esistente con manto ondulato sul lato Nord.

Segnaletica specifica della Lavorazione:

1) segnale: Pericolo carichi sospesi;

2) segnale: Casco di protezione obbligatoria;

3) segnale: Protezione individuale obbligatoria contro le cadute;

4) segnale: Caduta materiali;

Macchine utilizzate:1) Autocarro con cestello.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Incendi,esplosioni; Investimento, ribaltamento; Rumore; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati:1) Muratore;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: muratore;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f)calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Caduta di materiale dall'alto o a livello;c) M.M.C. (sollevamento e trasporto);d) Rumore;Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Betoniera a bicchiere;c) Ponteggio metallico fisso;d) Ponte su cavalletti;e) Scala semplice;f) Sega circolare;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Cesoiamenti,stritolamenti; Elettrocuzione; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Movimentazione manuale dei carichi;Caduta dall'alto; Scivolamenti, cadute a livello.

2) Carpentiere;Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: carpentiere;

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Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera con filtro specifico; e) guanti; f)calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Caduta di materiale dall'alto o a livello;c) Chimico;d) Punture, tagli, abrasioni;e) Rumore;Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Ponteggio metallico fisso;c) Ponteggio mobile o trabattello;d) Scala semplice;e) Sega circolare;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Scivolamenti, cadute a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre;Rumore.

fase3 ADEGUAMENTO STRUTTURE VERTICALILa fase prevede le opere di consolidamento, rinforzo ed integrazione delle pareti in muratura (nuove murature, consolidamento contecnica della rete e betoncino, realizzazione di cordoli al piano ed in copertura).

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:M1 Realizzazione di murature in elevazioneM2-M3-M4 Consolidamento di muratura esistenteR1-R2 rinforzo scaleC8-C9-C10-C11 Realizzazione cordoli verticali ed orizzontaliC8-C9-C10-C11 Getto in calcestruzzo per le strutture verticaliCo1-Co2-Co3 Consolidamento delle travi in legno solaiCo4-Co5-Co6-Co7-Co8-Co9-Co10-Co11-Co12- Rifacimento copertura-sottotettoripristino copertura c.t.

M1 Realizzazione di murature in elevazione (fase)Esecuzione di murature portanti in elevazione.

Macchine utilizzate:1) Gru a torre.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Rumore.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione di murature in elevazione;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione di murature in elevazione;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f)calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Caduta di materiale dall'alto o a livello;c) M.M.C. (sollevamento e trasporto);d) Rumore;

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Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Betoniera a bicchiere;c) Ponteggio metallico fisso;d) Ponte su cavalletti;e) Scala semplice;f) Sega circolare;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Cesoiamenti,stritolamenti; Elettrocuzione; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Movimentazione manuale dei carichi;Caduta dall'alto; Scivolamenti, cadute a livello.

M2-M3-M4 Consolidamento di muratura esistente (fase)Applicazione rete elettrosaldata per consolidamento murature ancorata alla struttura in perforazioni precedentemente eseguite.

Macchine utilizzate:1) Gru a torre.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Rumore.

Lavoratori impegnati:1) Addetto al consolidamento di muratura con applicazione di rete elettrosaldata;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto al consolidamento di muratura con applicazione di rete elettrosaldata;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) maschera antipolvere; d) guanti; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Caduta di materiale dall'alto o a livello;Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Argano a bandiera;b) Attrezzi manuali;c) Betoniera a bicchiere;d) Ponteggio metallico fisso;e) Ponte su cavalletti;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi,impatti, compressioni; Punture, tagli, abrasioni; Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre;Rumore; Movimentazione manuale dei carichi.

R1-R2 rinforzo scale (fase)Posa in opera della carpenteria metallica.

Segnaletica specifica della Lavorazione:

1) segnale: Casco obbligatorio;Casco obbligatorio. Apporre su trabattello utilizzato per montaggio strutture a soffitto.

2) segnale: Protezione cadute;Protezione cadute. Apporre in corrispondenza del piano di carico

3) segnale: Carichi sospesi;Carichi sospesi. Apporre in corrispondenza del piano di carico

4) segnale: Caduta materiali;Caduta materiali. Apporre su trabattello utilizzato per le lavorazioni ed in corrispondenzxa del piano di carico.

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Macchine utilizzate:1) Gru a torre;2) Autocarro con gru.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Rumore; Cesoiamenti, stritolamenti; Getti,schizzi; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni;Vibrazioni.

Lavoratori impegnati:1) Fabbro;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: fabbro;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f)attrezzatura anticaduta; g) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Caduta di materiale dall'alto o a livello;c) R.O.A. (operazioni di saldatura);Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Saldatrice elettrica;c) Ponte su cavalletti;d) Ponteggio mobile o trabattello;e) Smerigliatrice angolare (flessibile);f) Trapano elettrico;g) Ponteggio metallico fisso;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi,esplosioni; Radiazioni non ionizzanti; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o alivello; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Vibrazioni.

C8-C9-C10-C11 Realizzazione cordoli verticali ed orizzontali (fase)Lavorazione (sagomatura, taglio, saldatura) e posa nelle casserature di ferri di armatura di strutture in elevazione.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Punture, tagli, abrasioni;Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Andatoie e Passerelle;b) Attrezzi manuali;c) Scala semplice;d) Trancia-piegaferri;e) Ponteggio metallico fisso;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni;Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Rumore; Scivolamenti, cadute alivello.

C8-C9-C10-C11 Getto in calcestruzzo per le strutture verticali (fase)

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Esecuzione di getti di cls per la realizzazione di strutture in elevazione (come travi, cordoli orizzontali e verticali, ecc.).

Macchine utilizzate:1) Autobetoniera;2) Autopompa per cls.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Caduta di materiale dall'alto o a livello; Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Rumore; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Elettrocuzione.

Lavoratori impegnati:1) Addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Chimico;b) Getti, schizzi;Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Andatoie e Passerelle;b) Attrezzi manuali;c) Scala semplice;d) Ponteggio metallico fisso;e) Vibratore elettrico per calcestruzzo;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni;Movimentazione manuale dei carichi; Scivolamenti, cadute a livello; Elettrocuzione; Rumore; Vibrazioni.

Co1-Co2-Co3 Consolidamento delle travi in legno solai (fase)Consolidamento di travi in legno mediante tecnica dei connettori a piolo, o sostituzione con nuove travature.

Macchine utilizzate:1) Gru a torre.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Rumore.

Lavoratori impegnati:1) Addetto al consolidamento delle travi in legno mediante placcaggio;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto al consolidamento delle travi in legno mediante placcaggio;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) attrezzatura anticaduta;f) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Caduta di materiale dall'alto o a livello;c) Rumore;d) Vibrazioni;Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Argano a bandiera;c) Ponteggio mobile o trabattello;d) Ponteggio metallico fisso;e) Trapano elettrico;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a livello; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Vibrazioni.

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Co4-Co5-Co6-Co7-Co8-Co9-Co10-Co11-Co12- Rifacimentocopertura-sottotetto (fase)

La fase prevede il rifacimento del tavolato di contatto di sottotetto e copertura, la realizzazione delle linde esterne, la controventaturadella copertura, la posa di orditura secondaria, guaine, manto e lattonerie.

Macchine utilizzate:1) Gru a torre.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Rumore.

Lavoratori impegnati:1) Carpentiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: carpentiere;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera con filtro specifico; e) guanti; f)calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Caduta di materiale dall'alto o a livello;c) Chimico;d) Punture, tagli, abrasioni;e) Rumore;Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Ponteggio metallico fisso;c) Ponteggio mobile o trabattello;d) Scala semplice;e) Sega circolare;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Scivolamenti, cadute a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre;Rumore.

2) Muratore;Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: muratore;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f)calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Caduta di materiale dall'alto o a livello;c) M.M.C. (sollevamento e trasporto);d) Rumore;Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Betoniera a bicchiere;c) Ponteggio metallico fisso;d) Ponte su cavalletti;e) Scala semplice;f) Sega circolare;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Cesoiamenti,stritolamenti; Elettrocuzione; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Movimentazione manuale dei carichi;Caduta dall'alto; Scivolamenti, cadute a livello.

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ripristino copertura c.t. (fase)

La lavorazione prevede la chiusura di due fori esistenti in corrispondenza della copertura della c.t. ed il ripristino delle guaine.

Lavoratori impegnati:1) Muratore;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: muratore;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f)calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Caduta di materiale dall'alto o a livello;c) M.M.C. (sollevamento e trasporto);d) Rumore;Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Betoniera a bicchiere;c) Ponteggio metallico fisso;d) Ponte su cavalletti;e) Scala semplice;f) Sega circolare;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Cesoiamenti,stritolamenti; Elettrocuzione; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Movimentazione manuale dei carichi;Caduta dall'alto; Scivolamenti, cadute a livello.

fase 4 RIPRISTINI

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:Se1 Montaggio di serramenti esterniRi1-Ri2-Ri3-I1 Sistemazione facciateSmontaggio del ponteggio metallico fissoRI4-RI5 Rispristino pavimentazioni e rivestimentiRI6-So1-So2 Realizzazione di tramezzi, pareti divisorie, contropareti e controsoffittiIM1 ripristino impianti elettrici, telefonici, informatici etcIF1 ripristino dell'impianto idrico, termico e fognarioSmobilizzo del cantierePU1 puliziaD1 rimontaggio mobili ed apparecchiature

Se1 Montaggio di serramenti esterni (fase)Montaggio di serramenti esterni.

Macchine utilizzate:1) Gru a torre.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Rumore.

Lavoratori impegnati:1) Addetto al montaggio di serramenti esterni;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto al montaggio di serramenti esterni;

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Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Caduta di materiale dall'alto o a livello;c) M.M.C. (sollevamento e trasporto);Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Argano a bandiera;b) Argano a cavalletto;c) Attrezzi manuali;d) Ponteggio metallico fisso;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi,impatti, compressioni; Punture, tagli, abrasioni.

Ri1-Ri2-Ri3-I1 Sistemazione facciate (fase)La fase comprende la realizzazione di intonaci interni ed esterni, tinteggiatura, ripristino linde e cornici, rinforzo delle canne fumarie.

Lavoratori impegnati:1) Muratore;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: muratore;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f)calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Caduta di materiale dall'alto o a livello;c) M.M.C. (sollevamento e trasporto);d) Rumore;Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Betoniera a bicchiere;c) Ponteggio metallico fisso;d) Ponte su cavalletti;e) Scala semplice;f) Sega circolare;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Cesoiamenti,stritolamenti; Elettrocuzione; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Movimentazione manuale dei carichi;Caduta dall'alto; Scivolamenti, cadute a livello.

2) Addetto alla tinteggiatura di superfici esterne;Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla tinteggiatura di superfici esterne;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Caduta di materiale dall'alto o a livello;c) Chimico;d) M.M.C. (elevata frequenza);Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Argano a bandiera;b) Argano a cavalletto;

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c) Attrezzi manuali;d) Ponteggio metallico fisso;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi,impatti, compressioni; Punture, tagli, abrasioni.

Smontaggio del ponteggio metallico fisso (fase)Smontaggio del ponteggio metallico fisso.

Macchine utilizzate:1) Autocarro.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati:1) Addetto allo smontaggio del ponteggio metallico fisso;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto allo smontaggio del ponteggio metallico fisso;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) attrezzatura anticaduta.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Rumore;c) M.M.C. (sollevamento e trasporto);Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Argano a bandiera;b) Attrezzi manuali;c) Scala semplice;d) Trapano elettrico;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi,impatti, compressioni; Punture, tagli, abrasioni; Movimentazione manuale dei carichi; Inalazione polveri, fibre;Rumore; Vibrazioni.

RI4-RI5 Rispristino pavimentazioni e rivestimenti (fase)Ripristino di pavimenti interni realizzati con elementi ceramici, gomma o legno in genere.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla posa di pavimenti per interni in ceramica;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla posa di pavimenti per interni in ceramica, gomma o legno;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f) calzaturedi sicurezza; g) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;b) Chimico;c) M.M.C. (elevata frequenza);d) Rumore;e) Vibrazioni;Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Battipiastrelle elettrico;c) Taglierina elettrica;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:

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Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Rumore; Elettrocuzione; Vibrazioni; Movimentazionemanuale dei carichi.

RI6-So1-So2 Realizzazione di tramezzi, pareti divisorie,contropareti e controsoffitti (fase)Realizzazione di tramezzi, pareti divisorie, contropareti, controsoffitti.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione di contropareti e controsoffitti;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione di contropareti e controsoffitti;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;b) M.M.C. (sollevamento e trasporto);Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Ponte su cavalletti;c) Scala semplice;d) Taglierina elettrica;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto;Movimentazione manuale dei carichi; Rumore; Vibrazioni.

IM1 ripristino impianti elettrici, telefonici, informatici etc (fase)Ripristino di impianto elettrico. Lavorazione distinta in due fasi, la prima, precedente il ripristino delle contropareti econtrosoffittature, la seconda per l'installazione dei frutti.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione di impianto elettrico;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto elettrico;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f)indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Rumore;b) Vibrazioni;Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Avvitatore elettrico;c) Scala doppia;d) Trapano elettrico;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Caduta dall'alto; Cesoiamenti,stritolamenti; Movimentazione manuale dei carichi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Vibrazioni.

IF1 ripristino dell'impianto idrico, termico e fognario (fase)Ripristino della rete di distribuzione di impianto idrico-sanitario e del gas. Trattasi delle opere di ripristino degli impianti incorrispondenza delle contropareti spostate, per il collegamento degli apparecchi sanitari, di riscaldamento etc.. La preparazioneprecede il ripristino delle contropareti, mentre il completamento segue tale lavorazione e la realizzazione dei rivestimenti (es.piatrellature verticali dei bagni).

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Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione della rete di distribuzione di impianto idrico-sanitario e del gas;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione della rete di distribuzione di impianto idrico-sanitario e del gas;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera con filtro specifico; e) guanti; f)calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) R.O.A. (operazioni di saldatura);b) Rumore;c) Vibrazioni;Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Avvitatore elettrico;c) Cannello per saldatura ossiacetilenica;d) Scala doppia;e) Trapano elettrico;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi,esplosioni; Radiazioni non ionizzanti; Rumore; Caduta dall'alto; Cesoiamenti, stritolamenti; Movimentazionemanuale dei carichi; Inalazione polveri, fibre; Vibrazioni.

Smobilizzo del cantiere (fase)Smobilizzo del cantiere realizzato attraverso lo smontaggio delle postazioni di lavoro fisse, di tutti gli impianti di cantiere, delleopere provvisionali e di protezione e della recinzione posta in opera all'insediamento del cantiere stesso.

Macchine utilizzate:1) Autocarro con cestello.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Incendi,esplosioni; Investimento, ribaltamento; Rumore; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati:1) Addetto allo smobilizzo del cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto allo smobilizzo del cantiere;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala doppia;c) Scala semplice;d) Smerigliatrice angolare (flessibile);e) Trapano elettrico;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Cesoiamenti, stritolamenti;Movimentazione manuale dei carichi; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Vibrazioni.

PU1 pulizia (fase)

Lavoratori impegnati:1) addetto alle pulizie;

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Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Chimico;Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

D1 rimontaggio mobili ed apparecchiature (fase)

Macchine utilizzate:1) Autocarro.

Rischi generati dall'uso delle macchine:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati:1) operatore addetto al trasloco;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Ponteggio mobile o trabattello;c) Scala semplice;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Movimentazione manuale dei carichi.

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RISCHI individuati nelle Lavorazioni e relativeMISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE.

rischi derivanti dalle lavorazioni e dall'uso di macchine ed attrezziElenco dei rischi:1) Caduta dall'alto;2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;3) Chimico;4) Elettrocuzione;5) Getti, schizzi;6) Investimento, ribaltamento;7) M.M.C. (elevata frequenza);8) M.M.C. (sollevamento e trasporto);9) Punture, tagli, abrasioni;10) R.O.A. (operazioni di saldatura);11) Rumore;12) Seppellimento, sprofondamento;13) Vibrazioni.

RISCHIO: "Caduta dall'alto"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:a) Nelle lavorazioni: R1 smontaggio scala metallica; D3, D4,D5,D6 demolizione pareti e tramezzi;

D9-D10-D11-D12-D13-D14-D15 demolizione controsoffitto sottotetto, manto di copertura e travi in copertura; M1Realizzazione di murature in elevazione; M2-M3-M4 Consolidamento di muratura esistente; R1-R2 rinforzo scale;Co1-Co2-Co3 Consolidamento delle travi in legno solai; Co4-Co5-Co6-Co7-Co8-Co9-Co10-Co11-Co12- Rifacimentocopertura-sottotetto; ripristino copertura c.t.; Se1 Montaggio di serramenti esterni; Ri1-Ri2-Ri3-I1 Sistemazionefacciate;

Prescrizioni Esecutive:Attrezzatura anticaduta. Il personale addetto a lavori in quota, ogni qual volta non siano attuabili misure di prevenzione eprotezione collettiva, dovrà utilizzare idonei sistemi di protezione anticaduta individuali. In particolare sono da prendere inconsiderazione specifici sistemi di sicurezza che consentono una maggior mobilità del lavoratore quali: avvolgitori/svolgitoriautomatici di fune di trattenuta, sistema a guida fissa e ancoraggio scorrevole, altri sistemi analoghi.

b) Nelle lavorazioni: SC1-SC2-SC3-SC4 scavi;Prescrizioni Esecutive:

Accesso al fondo dello scavo. L'accesso al fondo dello scavo deve avvenire tramite appositi percorsi (scale a mano, scalericavate nel terreno, rampe di accesso, ecc.). Nel caso si utilizzino scale a mano, devono sporgere a sufficienza oltre il piano diaccesso e devono essere fissate stabilmente per impedire slittamenti o sbandamenti.Accesso al fondo del pozzo di fondazione. L'accesso nei pozzi di fondazione deve essere predisposto con rampe di scale,anche verticali, purché sfalsate tra loro ed intervallate da pianerottoli di riposo posti a distanza non superiore a 4 metri l'unodall'altro.Parapetti di trattenuta. Qualora si verifichino situazioni che possono comportare la caduta da un piano di lavoro ad un altroposto a quota inferiore, di norma con dislivello maggiore di 2 metri, i lati liberi dello scavo o del rilevato devono essere protetticon appositi parapetti di trattenuta.Passerelle pedonali o piastre veicolari. Gli attraversamenti devono essere garantiti da passerelle pedonali o piastre veicolariprovviste da ambo i lati di parapetti con tavole fermapiede.Segnalazione e delimitazione del fronte scavo. La zona di avanzamento del fronte scavo deve essere chiaramente segnalata edelimitata e ne deve essere impedito l'accesso al personale non autorizzato.

c) Nelle lavorazioni: P1 Montaggio del ponteggio metallico fisso; Smontaggio del ponteggio metallico fisso;Prescrizioni Organizzative:

Requisiti degli addetti. Il personale addetto al montaggio e smontaggio di ponteggi metallici fissi deve essere in possesso diformazione adeguata e mirata alle operazioni previste, fornito di attrezzi appropriati ed in buono stato di manutenzione.

Prescrizioni Esecutive:Attrezzatura anticaduta. Il personale addetto al montaggio e smontaggio di ponteggi metallici fissi, ogni qual volta non sianoattuabili misure di prevenzione e protezione collettiva, dovrà utilizzare idonei sistemi di protezione anticaduta individuali. Inparticolare sono da prendere in considerazione specifici sistemi di sicurezza che consentono una maggior mobilità dellavoratore quali: avvolgitori/svolgitori automatici di fune di trattenuta, sistema a guida fissa e ancoraggio scorrevole, altrisistemi analoghi.

d) Nelle lavorazioni: D9-D10-D11-D12-D13-D14-D15 demolizione controsoffitto sottotetto, manto di copertura etravi in copertura; Co4-Co5-Co6-Co7-Co8-Co9-Co10-Co11-Co12- Rifacimento copertura-sottotetto;

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Prescrizioni Esecutive:Parapetti di trattenuta. Qualora si verifichino situazioni che possono comportare la caduta da un piano di lavoro ad un altroposto a quota inferiore, di norma con dislivello maggiore di 2 metri, i lati liberi di travi, impalcature, piattaforme, ripiani,balconi, passerelle e luoghi di lavoro o di passaggio sopraelevato devono essere protetti con appositi parapetti di trattenuta.Realizzazione dei pilastri. Prima della realizzazione dei pilastri lungo il bordo della costruzione si deve procedere allarealizzazione del ponteggio perimetrale munito di parapetto verso la parte esterna; in mancanza di ponti normali con montantideve essere sistemato, in corrispondenza del piano raggiunto, un regolare ponte di sicurezza a sbalzo con larghezza utile dialmeno 1,2 metri. Per la realizzazione dei pilastri è necessario servirsi degli appositi trabattelli.Realizzazione dei solai. Durante la formazione dei solai si deve procedere ad eseguire le operazioni di carpenteria operando ilpiù possibile dal solaio sottostante, con l'ausilio di scale, trabattelli, ponti mobili, ponti su cavalletti, ponti a telaio. Quando peril completamento delle operazioni si rende necessario accedere al piano di carpenteria prima che quest'ultimo sia completo diimpalcato e quando si rende necessario operare al di sopra di strutture reticolari (travetti) per l'appoggio dei laterizi ènecessario ricorrere all'impiego di sottopalchi o reti di sicurezza.Vani liberi e rampe scale. I vani liberi all'interno della struttura devono essere coperti con materiale pedonabile o protetti sututti i lati liberi con solido parapetto; anche le rampe delle scale in costruzione devono essere munite di parapetto.

RISCHIO: "Caduta di materiale dall'alto o a livello"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:a) Nelle lavorazioni: A2 Allestimento di servizi igienico-assistenziali e box del cantiere; A3 Allestimento di depositi,

zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi; R1 smontaggio scala metallica; D3, D4,D5,D6demolizione pareti e tramezzi; D7-D8 Demolizione di marciapiedi e pavimentazioni interne ed esterne;D9-D10-D11-D12-D13-D14-D15 demolizione controsoffitto sottotetto, manto di copertura e travi in copertura; M1Realizzazione di murature in elevazione; M2-M3-M4 Consolidamento di muratura esistente; R1-R2 rinforzo scale;Co1-Co2-Co3 Consolidamento delle travi in legno solai; Co4-Co5-Co6-Co7-Co8-Co9-Co10-Co11-Co12- Rifacimentocopertura-sottotetto; ripristino copertura c.t.; Se1 Montaggio di serramenti esterni; Ri1-Ri2-Ri3-I1 Sistemazionefacciate; RI4-RI5 Rispristino pavimentazioni e rivestimenti; RI6-So1-So2 Realizzazione di tramezzi, pareti divisorie,contropareti e controsoffitti; Smobilizzo del cantiere;

Prescrizioni Esecutive:Imbracatura dei carichi. Gli addetti all'imbracatura devono seguire le seguenti indicazioni: a) verificare che il carico sia statoimbracato correttamente; b) accompagnare inizialmente il carico fuori dalla zona di interferenza con attrezzature, ostacoli omateriali eventualmente presenti; c) allontanarsi dalla traiettoria del carico durante la fase di sollevamento; d) non sostare inattesa sotto la traiettoria del carico; e) avvicinarsi al carico in arrivo per pilotarlo fuori dalla zona di interferenza con eventualiostacoli presenti; f) accertarsi della stabilità del carico prima di sganciarlo; g) accompagnare il gancio fuori dalla zonaimpegnata da attrezzature o materiali durante la manovra di richiamo.

RISCHIO: Chimico

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:a) Nelle lavorazioni: C1-C2-C4-C5-C6-C7Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione;

D9-D10-D11-D12-D13-D14-D15 demolizione controsoffitto sottotetto, manto di copertura e travi in copertura;C8-C9-C10-C11 Getto in calcestruzzo per le strutture verticali; Co4-Co5-Co6-Co7-Co8-Co9-Co10-Co11-Co12-Rifacimento copertura-sottotetto; Ri1-Ri2-Ri3-I1 Sistemazione facciate; RI4-RI5 Rispristino pavimentazioni erivestimenti; PU1 pulizia;

Misure tecniche e organizzative:Misure generali. A seguito di valutazione dei rischi, al fine di eliminare o, comunque ridurre al minimo, i rischi derivanti daagenti chimici pericolosi, devono essere adottate adeguate misure generali di protezione e prevenzione: a) la progettazione el'organizzazione dei sistemi di lavorazione sul luogo di lavoro deve essere effettuata nel rispetto delle condizioni di salute esicurezza dei lavoratori; b) le attrezzature di lavoro fornite devono essere idonee per l'attività specifica e mantenuteadeguatamente; c) il numero di lavoratori presenti durante l'attività specifica deve essere quello minimo in funzione dellanecessità della lavorazione; d) la durata e l'intensità dell'esposizione ad agenti chimici pericolosi deve essere ridotta al minimo;e) devono essere fornite indicazioni in merito alle misure igieniche da rispettare per il mantenimento delle condizioni di salutee sicurezza dei lavoratori; f) le quantità di agenti presenti sul posto di lavoro, devono essere ridotte al minimo, in funzionedelle necessità di lavorazione; g) devono essere adottati metodi di lavoro appropriati comprese le disposizioni chegarantiscono la sicurezza nella manipolazione, nell'immagazzinamento e nel trasporto sul luogo di lavoro di agenti chimicipericolosi e dei rifiuti che contengono detti agenti.

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RISCHIO: "Elettrocuzione"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:a) Nelle lavorazioni: A4 Realizzazione di impianto elettrico del cantiere; A5 Realizzazione di impianto di messa a

terra del cantiere;Prescrizioni Organizzative:

Soggetti abilitati. I lavori su impianti o apparecchiature elettriche devono essere effettuati solo da imprese singole o associate(elettricisti) abilitate che dovranno rilasciare, prima della messa in esercizio dell'impianto, la "dichiarazione di conformità".

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 82; D.M. 22 gennaio 2008 n.37.

RISCHIO: "Getti, schizzi"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:a) Nelle lavorazioni: C1-C2-C4-C5-C6-C7Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione; C8-C9-C10-C11 Getto

in calcestruzzo per le strutture verticali;Prescrizioni Organizzative:

Operazioni di getto. Durante lo scarico dell'impasto l'altezza della benna o del tubo di getto (nel caso di getto con pompa)deve essere ridotta al minimo.

RISCHIO: "Investimento, ribaltamento"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:a) Nelle lavorazioni: SC1-SC2-SC3-SC4 scavi;

Prescrizioni Esecutive:Presenza di manodopera. Nei lavori di scavo con mezzi meccanici non devono essere eseguiti altri lavori che comportano lapresenza di manodopera nel campo di azione dell'escavatore.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 118.

RISCHIO: M.M.C. (elevata frequenza)

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:a) Nelle lavorazioni: Ri1-Ri2-Ri3-I1 Sistemazione facciate; RI4-RI5 Rispristino pavimentazioni e rivestimenti;

Misure tecniche e organizzative:Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: i compitidovranno essere tali da evitare prolungate sequenze di movimenti ripetitivi degli arti superiori (spalle, braccia, polsi e mani).

RISCHIO: M.M.C. (sollevamento e trasporto)

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:a) Nelle lavorazioni: A1 Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; R1 smontaggio scala metallica; D3,

D4,D5,D6 demolizione pareti e tramezzi; D7-D8 Demolizione di marciapiedi e pavimentazioni interne ed esterne; P1Montaggio del ponteggio metallico fisso; D9-D10-D11-D12-D13-D14-D15 demolizione controsoffitto sottotetto,manto di copertura e travi in copertura; M1 Realizzazione di murature in elevazione;Co4-Co5-Co6-Co7-Co8-Co9-Co10-Co11-Co12- Rifacimento copertura-sottotetto; ripristino copertura c.t.; Se1Montaggio di serramenti esterni; Ri1-Ri2-Ri3-I1 Sistemazione facciate; Smontaggio del ponteggio metallico fisso;

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RI6-So1-So2 Realizzazione di tramezzi, pareti divisorie, contropareti e controsoffitti;Misure tecniche e organizzative:

Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a)l'ambiente di lavoro (temperatura, umidità e ventilazione) deve presentare condizioni microclimatiche adeguate; b) gli spazidedicati alla movimentazione devono essere adeguati; c) il sollevamento dei carichi deve essere eseguito sempre con due manie da una sola persona; d) il carico da sollevare non deve essere estremamente freddo, caldo o contaminato; e) le altre attivitàdi movimentazione manuale devono essere minimali; f) deve esserci adeguata frizione tra piedi e pavimento; g) i gesti disollevamento devono essere eseguiti in modo non brusco.

RISCHIO: "Punture, tagli, abrasioni"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:a) Nelle lavorazioni: C1-C2-C4-C5-C6-C7 Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione;

D9-D10-D11-D12-D13-D14-D15 demolizione controsoffitto sottotetto, manto di copertura e travi in copertura;C8-C9-C10-C11 Realizzazione cordoli verticali ed orizzontali; Co4-Co5-Co6-Co7-Co8-Co9-Co10-Co11-Co12-Rifacimento copertura-sottotetto;

Prescrizioni Esecutive:Ferri d'attesa. I ferri d'attesa delle strutture in c.a. devono essere protetti contro il contatto accidentale; la protezione puòessere ottenuta attraverso la conformazione dei ferri o con l'apposizione di una copertura in materiale resistente.Disarmo. Prima di permettere l'accesso alle zone in cui è stato effettuato il disarmo delle strutture si deve provvedere allarimozione di tutti i chiodi e di tutte le punte.

RISCHIO: R.O.A. (operazioni di saldatura)

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:a) Nelle lavorazioni: R1-R2 rinforzo scale; IF1 ripristino dell'impianto idrico, termico e fognario;

Misure tecniche e organizzative:Misure tecniche, organizzative e procedurali. Al fine di ridurre l'esposizione a radiazioni ottiche artificiali devono essereadottate le seguenti misure: a) durante le operazioni di saldatura devono essere adottati metodi di lavoro che comportano unaminore esposizione alle radiazioni ottiche; b) devono essere applicate adeguate misure tecniche per ridurre l'emissione delleradiazioni ottiche, incluso, quando necessario, l'uso di dispositivi di sicurezza, schermatura o analoghi meccanismi diprotezione della salute; c) devono essere predisposti opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature per le operazionidi saldatura, dei luoghi di lavoro e delle postazioni di lavoro; d) i luoghi e le postazioni di lavoro devono essere progettati alfine di ridurre l'esposizione alle radiazioni ottiche prodotte dalle operazioni di saldatura; e) la durata delle operazioni disaldatura deve essere ridotta al minimo possibile; f) i lavoratori devono avere la disponibilità di adeguati dispositivi diprotezione individuale dalle radiazioni ottiche prodotte durante le operazioni di saldatura; g) i lavoratori devono avere ladisponibilità delle istruzioni del fabbricante delle attrezzature utilizzate nelle operazioni di saldatura; h) le aree in cui sieffettuano operazioni di saldatura devono essere indicate con un'apposita segnaletica e l'accesso alle stesse deve essere limitato.

Dispositivi di protezione individuale:Devono essere forniti: a) schermo facciale; b) maschera con filtro specifico.

RISCHIO: Rumore

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:a) Nelle lavorazioni: R1 smontaggio scala metallica; D3, D4,D5,D6 demolizione pareti e tramezzi; D7-D8

Demolizione di marciapiedi e pavimentazioni interne ed esterne; D9-D10-D11-D12-D13-D14-D15 demolizionecontrosoffitto sottotetto, manto di copertura e travi in copertura; Co4-Co5-Co6-Co7-Co8-Co9-Co10-Co11-Co12-Rifacimento copertura-sottotetto; ripristino copertura c.t.; Ri1-Ri2-Ri3-I1 Sistemazione facciate; IM1 ripristinoimpianti elettrici, telefonici, informatici etc; IF1 ripristino dell'impianto idrico, termico e fognario;Nelle macchine: Escavatore mini con martello demolitore;

Fascia di appartenenza. Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".

Misure tecniche e organizzative:Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) scelta

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di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; b) adozione dimetodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; c) riduzione del rumore mediante una miglioreorganizzazione del lavoro attraverso la limitazione della durata e dell'intensità dell'esposizione e l'adozione di orari di lavoroappropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature emacchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei postidi lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumoretrasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione dimisure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposomessi a disposizione dei lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni diutilizzo.Segnalazione e delimitazione dell'ambiente di lavoro. I luoghi di lavoro devono avere i seguenti requisiti: a) indicazione,con appositi segnali, dei luoghi di lavoro dove i lavoratori sono esposti ad un rumore al di sopra dei valori superiori di azione;b) ove ciò è tecnicamente possibile e giustificato dal rischio, delimitazione e accesso limitato delle aree, dove i lavoratori sonoesposti ad un rumore al di sopra dei valori superiori di azione.

Dispositivi di protezione individuale:Devono essere forniti: a) otoprotettori.

b) Nelle lavorazioni: P1 Montaggio del ponteggio metallico fisso; Smontaggio del ponteggio metallico fisso;Nelle macchine: Autocarro; Autocarro con gru; Gru a torre; Pala meccanica; Escavatore mini; Autobetoniera;Autopompa per cls; Autocarro con cestello;

Fascia di appartenenza. Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".

Misure tecniche e organizzative:Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) sceltadi attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; b) adozione dimetodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; c) riduzione del rumore mediante una miglioreorganizzazione del lavoro attraverso la limitazione della durata e dell'intensità dell'esposizione e l'adozione di orari di lavoroappropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature emacchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei postidi lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumoretrasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione dimisure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposomessi a disposizione dei lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni diutilizzo.

c) Nelle lavorazioni: M1 Realizzazione di murature in elevazione;

Fascia di appartenenza. Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".

Misure tecniche e organizzative:Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) sceltadi attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; b) adozione dimetodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; c) riduzione del rumore mediante una miglioreorganizzazione del lavoro attraverso la limitazione della durata e dell'intensità dell'esposizione e l'adozione di orari di lavoroappropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature emacchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei postidi lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumoretrasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione dimisure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposomessi a disposizione dei lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni diutilizzo.

Dispositivi di protezione individuale:Devono essere forniti: a) otoprotettori.

d) Nelle lavorazioni: Co1-Co2-Co3 Consolidamento delle travi in legno solai; RI4-RI5 Rispristino pavimentazioni erivestimenti;

Fascia di appartenenza. Il livello di esposizione è "Compreso tra i valori inferiori e superiori di azione: 80/85 dB(A) e135/137 dB(C)".

Misure tecniche e organizzative:Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) sceltadi attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; b) adozione dimetodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; c) riduzione del rumore mediante una miglioreorganizzazione del lavoro attraverso la limitazione della durata e dell'intensità dell'esposizione e l'adozione di orari di lavoroappropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature emacchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei postidi lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumoretrasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione di

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misure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposomessi a disposizione dei lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni diutilizzo.

Dispositivi di protezione individuale:Devono essere forniti: a) otoprotettori.

RISCHIO: "Seppellimento, sprofondamento"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:a) Nelle lavorazioni: SC1-SC2-SC3-SC4 scavi;

Prescrizioni Esecutive:Armature del fronte. Quando per la particolare natura del terreno o per causa di piogge, di infiltrazione, di gelo o disgelo, oper altri motivi, siano da temere frane o scoscendimenti, deve essere provveduto all'armatura o al consolidamento del terreno.Divieto di depositi sui bordi. E' vietato costituire depositi di materiali presso il ciglio degli scavi. Qualora tali depositi sianonecessari per le condizioni del lavoro, si deve provvedere alle necessarie puntellature.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 118; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 120.

RISCHIO: Vibrazioni

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:a) Nelle lavorazioni: Co1-Co2-Co3 Consolidamento delle travi in legno solai;

Fascia di appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²"; Corpo Intero (WBV): "Non presente".

Misure tecniche e organizzative:Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti alminimo.

Dispositivi di protezione individuale:Devono essere forniti: a) indumenti protettivi; b) guanti antivibrazione; c) maniglie antivibrazione.

b) Nelle lavorazioni: RI4-RI5 Rispristino pavimentazioni e rivestimenti;

Fascia di appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Inferiore a 2,5 m/s²"; Corpo Intero (WBV): "Non presente".

Misure tecniche e organizzative:Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti alminimo.

c) Nelle lavorazioni: IM1 ripristino impianti elettrici, telefonici, informatici etc; IF1 ripristino dell'impianto idrico,termico e fognario;

Fascia di appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²"; Corpo Intero (WBV): "Non presente".

Misure tecniche e organizzative:Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti alminimo.Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) imetodi di lavoro adottati devono essere quelli che richiedono la minore esposizione a vibrazioni meccaniche; b) la durata el'intensità dell'esposizione a vibrazioni meccaniche deve essere opportunamente limitata al minimo necessario per le esigenzedella lavorazione; c) l'orario di lavoro deve essere organizzato in maniera appropriata al tipo di lavoro da svolgere; d) devonoessere previsti adeguati periodi di riposo in funzione del tipo di lavoro da svolgere.Attrezzature di lavoro. Le attrezzature di lavoro impiegate: a) devono essere adeguate al lavoro da svolgere; b) devonoessere concepite nel rispetto dei principi ergonomici; c) devono produrre il minor livello possibile di vibrazioni, tenuto contodel lavoro da svolgere; d) devono essere soggette ad adeguati programmi di manutenzione.

Dispositivi di protezione individuale:Devono essere forniti: a) indumenti protettivi; b) guanti antivibrazione; c) maniglie antivibrazione.

d) Nelle macchine: Autocarro; Autocarro con gru; Autobetoniera; Autopompa per cls; Autocarro con cestello;

Fascia di appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Non presente"; Corpo Intero (WBV): "Inferiore a 0,5 m/s²".

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Misure tecniche e organizzative:Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti alminimo.

e) Nelle macchine: Pala meccanica; Escavatore mini con martello demolitore; Escavatore mini;

Fascia di appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Non presente"; Corpo Intero (WBV): "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²".

Misure tecniche e organizzative:Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti alminimo.Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) imetodi di lavoro adottati devono essere quelli che richiedono la minore esposizione a vibrazioni meccaniche; b) la durata el'intensità dell'esposizione a vibrazioni meccaniche deve essere opportunamente limitata al minimo necessario per le esigenzedella lavorazione; c) l'orario di lavoro deve essere organizzato in maniera appropriata al tipo di lavoro da svolgere; d) devonoessere previsti adeguati periodi di riposo in funzione del tipo di lavoro da svolgere.Attrezzature di lavoro. Le attrezzature di lavoro impiegate: a) devono essere adeguate al lavoro da svolgere; b) devonoessere concepite nel rispetto dei principi ergonomici; c) devono produrre il minor livello possibile di vibrazioni, tenuto contodel lavoro da svolgere; d) devono essere soggette ad adeguati programmi di manutenzione.

Dispositivi di protezione individuale:Devono essere forniti: a) indumenti protettivi; b) dispositivi di smorzamento; c) sedili ammortizzanti.

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ATTREZZATURE utilizzate nelle LavorazioniElenco degli attrezzi:1) Andatoie e Passerelle;2) Argano a bandiera;3) Argano a cavalletto;4) Attrezzi manuali;5) Avvitatore elettrico;6) Battipiastrelle elettrico;7) Betoniera a bicchiere;8) Cannello per saldatura ossiacetilenica;9) Cesoie pneumatiche;10) Martello demolitore pneumatico;11) Ponte su cavalletti;12) Ponteggio metallico fisso;13) Ponteggio mobile o trabattello;14) Saldatrice elettrica;15) Scala doppia;16) Scala semplice;17) Sega circolare;18) Smerigliatrice angolare (flessibile);19) Taglierina elettrica;20) Trancia-piegaferri;21) Trapano elettrico;22) Vibratore elettrico per calcestruzzo.

Andatoie e PasserelleLe andatoie e le passerelle sono opere provvisionali predisposte per consentire il collegamento di posti di lavoro collocati a quotedifferenti o separati da vuoti, come nel caso di scavi in trincea o ponteggi.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall'alto;2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore andatoie e passarelle;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) guanti; b) calzature di sicurezza; c) indumenti protettivi.

Argano a bandieraL'argano è un apparecchio di sollevamento utilizzato prevalentemente nei cantieri urbani di recupero e piccola ristrutturazione per ilsollevamento al piano di lavoro dei materiali e degli attrezzi.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall'alto;2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;3) Elettrocuzione;4) Scivolamenti, cadute a livello;5) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore argano a bandiera;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) attrezzatura anticaduta; e) indumenti protettivi.

Argano a cavalletto

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L'argano è un apparecchio di sollevamento utilizzato prevalentemente nei cantieri urbani di recupero e piccola ristrutturazione per ilsollevamento al piano di lavoro dei materiali e degli attrezzi.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall'alto;2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;3) Elettrocuzione;4) Scivolamenti, cadute a livello;5) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore argano a cavalletto;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) attrezzatura anticaduta; e) indumenti protettivi.

Attrezzi manualiGli attrezzi manuali, presenti in tutte le fasi lavorative, sono sostanzialmente costituiti da una parte destinata all'impugnatura edun'altra, variamente conformata, alla specifica funzione svolta.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Punture, tagli, abrasioni;2) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore attrezzi manuali;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza.

2) DPI: utilizzatore attrezzi manuali;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza.

Avvitatore elettricoL'avvitatore elettrico è un utensile elettrico di uso comune nel cantiere edile.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;2) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore avvitatore elettrico;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) guanti; b) calzature di sicurezza.

Battipiastrelle elettricoIl battipiastrelle elettrico è un utensile elettrico per la posa in opera di piastrelle.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;2) Movimentazione manuale dei carichi;3) Rumore;4) Urti, colpi, impatti, compressioni;5) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore battipiastrelle elettrico;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) otoprotettori; b) guanti antivibrazioni; c) calzature di sicurezza; d) ginocchiere.

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Betoniera a bicchiereLa betoniera a bicchiere è un'attrezzatura destinata al confezionamento di malta. Solitamente viene utilizzata per il confezionamentodi malta per murature ed intonaci e per la produzione di piccole quantità di calcestruzzi.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta di materiale dall'alto o a livello;2) Cesoiamenti, stritolamenti;3) Elettrocuzione;4) Getti, schizzi;5) Inalazione polveri, fibre;6) Movimentazione manuale dei carichi;7) Rumore;8) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore betoniera a bicchiere;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f) calzature disicurezza; g) indumenti protettivi.

2) DPI: utilizzatore betoniera a bicchiere;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f) calzature disicurezza; g) indumenti protettivi.

Cannello per saldatura ossiacetilenicaIl cannello per saldatura ossiacetilenica è impiegato essenzialmente per operazioni di saldatura o taglio di parti metalliche.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Inalazione fumi, gas, vapori;2) Incendi, esplosioni;3) Radiazioni non ionizzanti;4) Rumore;5) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore cannello per saldatura ossiacetilenica;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) otoprotettori; b) occhiali protettivi; c) maschera con filtro specifico; d) guanti; e) calzature disicurezza; f) grembiule per saldatore; g) indumenti protettivi.

Cesoie pneumaticheLe cesoie pneumatiche sono un'attrezzatura per il taglio di lamiere, tondini di ferro, ecc.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall'alto;2) Cesoiamenti, stritolamenti;3) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore cesoie pneumatiche;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) visiera protettiva; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) attrezzatura anticaduta; f)indumenti protettivi.

Martello demolitore pneumaticoIl martello demolitore è un'attrezzatura la cui utilizzazione risulta necessaria ogni qualvolta si presenti l'esigenza di un elevato

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numero di colpi ed una battuta potente.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Inalazione fumi, gas, vapori;2) Inalazione polveri, fibre;3) Movimentazione manuale dei carichi;4) Rumore;5) Scivolamenti, cadute a livello;6) Urti, colpi, impatti, compressioni;7) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore martello demolitore pneumatico;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti antivibrazioni; f)calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

Ponte su cavallettiIl ponte su cavalletti è un'opera provvisionale costituita da un impalcato di assi in legno sostenuto da cavalletti.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Scivolamenti, cadute a livello;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore ponte su cavalletti;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza.

2) DPI: utilizzatore ponte su cavalletti;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza.

Ponteggio metallico fissoIl ponteggio metallico fisso è un'opera provvisionale realizzata per eseguire lavori di ingegneria civile, quali nuove costruzioni oristrutturazioni e manutenzioni, ad altezze superiori ai 2 metri.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall'alto;2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;3) Scivolamenti, cadute a livello;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore ponteggio metallico fisso;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) guanti; b) calzature di sicurezza; c) attrezzature anticaduta; d) indumenti protettivi.

2) DPI: utilizzatore ponteggio metallico fisso;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) guanti; b) calzature di sicurezza; c) attrezzature anticaduta; d) indumenti protettivi.

Ponteggio mobile o trabattelloIl ponteggio mobile su ruote o trabattello è un'opera provvisionale utilizzata per eseguire lavori di ingegneria civile, quali nuovecostruzioni o ristrutturazioni e manutenzioni, ad altezze superiori ai 2 metri ma che non comportino grande impegno temporale.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall'alto;2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;3) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

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1) DPI: utilizzatore ponteggio mobile o trabattello;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) guanti; b) calzature di sicurezza; c) indumenti protettivi.2) DPI: utilizzatore ponteggio mobile o trabattello;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) guanti; b) calzature di sicurezza; c) indumenti protettivi.

Saldatrice elettricaLa saldatrice elettrica è un utensile ad arco o a resistenza per l'effettuazione di saldature elettriche.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;2) Inalazione fumi, gas, vapori;3) Incendi, esplosioni;4) Radiazioni non ionizzanti;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore saldatrice elettrica;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) maschera con filtro specifico; d) guanti; e) calzature di sicurezza;f) grembiule per saldatore; g) indumenti protettivi.

Scala doppiaLa scala doppia (a compasso) è adoperata per superare dislivelli o effettuare operazioni di carattere temporaneo a quote nonaltrimenti raggiungibili.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall'alto;2) Cesoiamenti, stritolamenti;3) Movimentazione manuale dei carichi;4) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Scala doppia: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Organizzative:Caratteristiche di sicurezza: 1) le scale doppie devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego,possono quindi essere in ferro, alluminio o legno, ma devono essere sufficientemente resistenti ed avere dimensioni appropriateall'uso; 2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicatisotto i due pioli estremi; le scale lunghe più di 4 m devono avere anche un tirante intermedio; 3) le scale doppie non devonosuperare l'altezza di 5 m; 4) le scale doppie devono essere provviste di catena o dispositivo analogo che impedisca l'aperturadella scala oltre il limite prestabilito di sicurezza.

2) DPI: utilizzatore scala doppia;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza.3) Scala doppia: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Organizzative:Caratteristiche di sicurezza: 1) le scale doppie devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego,possono quindi essere in ferro, alluminio o legno, ma devono essere sufficientemente resistenti ed avere dimensioni appropriateall'uso; 2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicatisotto i due pioli estremi; le scale lunghe più di 4 m devono avere anche un tirante intermedio; 3) le scale doppie non devonosuperare l'altezza di 5 m; 4) le scale doppie devono essere provviste di catena o dispositivo analogo che impedisca l'aperturadella scala oltre il limite prestabilito di sicurezza.

4) DPI: utilizzatore scala doppia;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza.

Scala sempliceLa scala a mano semplice è adoperata per superare dislivelli o effettuare operazioni di carattere temporaneo a quote non altrimenti

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raggiungibili.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall'alto;2) Movimentazione manuale dei carichi;3) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Scala semplice: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Organizzative:Caratteristiche di sicurezza: 1) le scale a mano devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego,possono quindi essere in ferro, alluminio o legno, ma devono essere sufficientemente resistenti ed avere dimensioni appropriateall'uso; 2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicatisotto i due pioli estremi; le scale lunghe più di 4 m devono avere anche un tirante intermedio; 3) in tutti i casi le scale devonoessere provviste di dispositivi antisdrucciolo alle estremità inferiori dei due montanti e di elementi di trattenuta o di appoggiantisdrucciolevoli alle estremità superiori.

2) DPI: utilizzatore scala semplice;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza.3) Scala semplice: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Organizzative:Caratteristiche di sicurezza: 1) le scale a mano devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego,possono quindi essere in ferro, alluminio o legno, ma devono essere sufficientemente resistenti ed avere dimensioni appropriateall'uso; 2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicatisotto i due pioli estremi; le scale lunghe più di 4 m devono avere anche un tirante intermedio; 3) in tutti i casi le scale devonoessere provviste di dispositivi antisdrucciolo alle estremità inferiori dei due montanti e di elementi di trattenuta o di appoggiantisdrucciolevoli alle estremità superiori.

4) DPI: utilizzatore scala semplice;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza.

Sega circolareLa sega circolare, quasi sempre presente nei cantieri, viene utilizzata per il taglio del legname da carpenteria e/o per quello usatonelle diverse lavorazioni.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;2) Inalazione polveri, fibre;3) Punture, tagli, abrasioni;4) Rumore;5) Scivolamenti, cadute a livello;6) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore sega circolare;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) guanti; e) calzature di sicurezza.

2) DPI: utilizzatore sega circolare;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) guanti; e) calzature di sicurezza.

Smerigliatrice angolare (flessibile)La smerigliatrice angolare, più conosciuta come mola a disco o flessibile o flex, è un utensile portatile che reca un disco ruotante lacui funzione è quella di tagliare, smussare, lisciare superfici.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;2) Inalazione polveri, fibre;3) Punture, tagli, abrasioni;4) Rumore;5) Vibrazioni;

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Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore smerigliatrice angolare (flessibile);

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti antivibrazioni; f)calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

2) DPI: utilizzatore smerigliatrice angolare (flessibile);Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti antivibrazioni; f)calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

Taglierina elettricaLa taglierina elettrica è un elettroutensile per il taglio di taglio di laterizi o piastrelle di ceramica.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Punture, tagli, abrasioni;2) Rumore;3) Urti, colpi, impatti, compressioni;4) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore taglierina elettrica;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza.

Trancia-piegaferriLa trancia-piegaferri è un'attrezzatura utilizzata per sagomare i ferri di armatura, e le relative staffe, dei getti di conglomeratocementizio armato.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta di materiale dall'alto o a livello;2) Cesoiamenti, stritolamenti;3) Elettrocuzione;4) Punture, tagli, abrasioni;5) Rumore;6) Scivolamenti, cadute a livello;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore trancia-piegaferri;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Trapano elettricoIl trapano è un utensile di uso comune adoperato per praticare fori sia in strutture murarie che in qualsiasi materiale.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;2) Inalazione polveri, fibre;3) Punture, tagli, abrasioni;4) Rumore;5) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore trapano elettrico;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) otoprotettori; b) maschera antipolvere; c) guanti; d) calzature di sicurezza.

2) DPI: utilizzatore trapano elettrico;Prescrizioni Organizzative:

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Devono essere forniti: a) otoprotettori; b) maschera antipolvere; c) guanti; d) calzature di sicurezza.

Vibratore elettrico per calcestruzzoIl vibratore elettrico per calcestruzzo è un attrezzatura per il costipamento del conglomerato cementizio a getto avvenuto.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;2) Rumore;3) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) DPI: utilizzatore vibratore elettrico per calcestruzzo;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) guanti antivibrazioni; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

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MACCHINE utilizzate nelle LavorazioniElenco delle macchine:1) Autobetoniera;2) Autocarro;3) Autocarro con cestello;4) Autocarro con gru;5) Autopompa per cls;6) Escavatore mini;7) Escavatore mini con martello demolitore;8) Gru a torre;9) Pala meccanica.

AutobetonieraL'autobetoniera è un mezzo d'opera destinato al trasporto di calcestruzzi dalla centrale di betonaggio fino al luogo della posa inopera.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Caduta di materiale dall'alto o a livello;2) Cesoiamenti, stritolamenti;3) Getti, schizzi;4) Incendi, esplosioni;5) Investimento, ribaltamento;6) Rumore;7) Scivolamenti, cadute a livello;8) Urti, colpi, impatti, compressioni;9) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) DPI: operatore autobetoniera;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco (all'esterno della cabina); b) otoprotettori (all'esterno della cabina); c) occhiali protettivi(all'esterno della cabina); d) guanti (all'esterno della cabina); e) calzature di sicurezza; f) indumenti protettivi; g) indumentiad alta visibilità (all'esterno della cabina).

AutocarroL'autocarro è un mezzo d'opera utilizzato per il trasporto di mezzi, materiali da costruzione, materiali di risulta ecc.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Getti, schizzi;3) Inalazione polveri, fibre;4) Incendi, esplosioni;5) Investimento, ribaltamento;6) Rumore;7) Urti, colpi, impatti, compressioni;8) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) DPI: operatore autocarro;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco (all'esterno della cabina); b) maschera antipolvere (in presenza di lavorazioni polverose); c)guanti (all'esterno della cabina); d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi; f) indumenti ad alta visibilità (all'esternodella cabina).

2) DPI: operatore autocarro;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco (all'esterno della cabina); b) maschera antipolvere (in presenza di lavorazioni polverose); c)guanti (all'esterno della cabina); d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi; f) indumenti ad alta visibilità (all'esternodella cabina).

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Autocarro con cestelloL'autocarro con cestello è un mezzo d'opera dotato di braccio telescopico con cestello per lavori in elevazione.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Caduta dall'alto;2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;3) Cesoiamenti, stritolamenti;4) Elettrocuzione;5) Incendi, esplosioni;6) Investimento, ribaltamento;7) Rumore;8) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) DPI: operatore autocarro con cestello;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco (all'esterno della cabina); b) guanti (all'esterno della cabina); c) calzature di sicurezza; d)attrezzature anticaduta (utilizzo cestello); e) indumenti protettivi; f) indumenti ad alta visibilità (all'esterno della cabina).

2) DPI: operatore autocarro con cestello;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco (all'esterno della cabina); b) guanti (all'esterno della cabina); c) calzature di sicurezza; d)attrezzature anticaduta (utilizzo cestello); e) indumenti protettivi; f) indumenti ad alta visibilità (all'esterno della cabina).

Autocarro con gruL'autocarro con gru è un mezzo d'opera utilizzato per il trasporto di materiali da costruzione e il carico e lo scarico degli stessimediante gru.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Elettrocuzione;3) Getti, schizzi;4) Incendi, esplosioni;5) Investimento, ribaltamento;6) Punture, tagli, abrasioni;7) Rumore;8) Urti, colpi, impatti, compressioni;9) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) DPI: operatore autocarro con gru;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco (all'esterno della cabina); b) otoprotettori (all'esterno della cabina); c) guanti (all'esterno dellacabina); d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi; f) indumenti ad alta visibilità (all'esterno della cabina).

Autopompa per clsL'autopompa per getti di calcestruzzo è un mezzo d'opera attrezzato con una pompa per il sollevamento del calcestruzzo per getti inquota.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Caduta di materiale dall'alto o a livello;2) Elettrocuzione;3) Getti, schizzi;4) Investimento, ribaltamento;5) Rumore;6) Scivolamenti, cadute a livello;7) Vibrazioni;

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Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) DPI: operatore autopompa per cls;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco (all'esterno della cabina); b) occhiali protettivi (all'esterno della cabina); c) guanti (all'esternodella cabina); d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi; f) indumenti ad alta visibilità (all'esterno della cabina).

Escavatore miniL'escavatore mini è una macchina operatrice con pala anteriore impiegata per modesti lavori di scavo, riporto e movimento dimateriali.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Inalazione polveri, fibre;3) Incendi, esplosioni;4) Investimento, ribaltamento;5) Rumore;6) Scivolamenti, cadute a livello;7) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) DPI: operatore escavatore mini;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco (all'esterno della cabina); b) otoprotettori; c) maschera antipolvere; d) guanti (all'esternodella cabina); e) calzature di sicurezza; f) indumenti protettivi; g) indumenti ad alta visibilità (all'esterno della cabina).

Escavatore mini con martello demolitoreL'escavatore mini è una macchina operatrice dotata di un martello demolitore alla fine del braccio meccanico e impiegata per modestilavori di demolizione.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Inalazione polveri, fibre;3) Incendi, esplosioni;4) Investimento, ribaltamento;5) Rumore;6) Scivolamenti, cadute a livello;7) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) DPI: operatore escavatore mini con martello demolitore;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco (all'esterno della cabina); b) otoprotettori; c) maschera antipolvere; d) guanti (all'esternodella cabina); e) calzature di sicurezza; f) indumenti protettivi; g) indumenti ad alta visibilità (all'esterno della cabina).

Gru a torreLa gru è il principale mezzo di sollevamento e movimentazione dei carichi in cantiere. Le gru possono essere dotate di basamentifissi o su rotaie, per consentire un più agevole utilizzo durante lo sviluppo del cantiere senza dover essere costretti a smontarla emontarla ripetutamente.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Caduta dall'alto;2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;3) Elettrocuzione;4) Rumore;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) DPI: operatore gru a torre;

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Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) attrezzatura anticaduta (interventi di manutenzione);e) indumenti protettivi.

2) DPI: operatore gru a torre;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) attrezzatura anticaduta (interventi di manutenzione);e) indumenti protettivi.

Pala meccanicaLa pala meccanica è una macchina operatrice dotata di una benna mobile utilizzata per operazioni di scavo, carico, sollevamento,trasporto e scarico di terra o altri materiali incoerenti.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Inalazione polveri, fibre;3) Incendi, esplosioni;4) Investimento, ribaltamento;5) Rumore;6) Scivolamenti, cadute a livello;7) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) DPI: operatore pala meccanica;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti: a) casco (all'esterno della cabina); b) otoprotettori (in presenza di cabina aperta); c) mascheraantipolvere (in presenza di cabina aperta); d) guanti (all'esterno della cabina); e) calzature di sicurezza; f) indumentiprotettivi; g) indumenti ad alta visibilità (all'esterno della cabina).

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POTENZA SONORA ATTREZZATURE E MACCHINE(art 190, D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

ATTREZZATURA Lavorazioni Potenza SonoradB(A) Scheda

Avvitatore elettrico A5 Realizzazione di impianto di messa a terra delcantiere; IM1 ripristino impianti elettrici, telefonici,informatici etc; IF1 ripristino dell'impianto idrico,termico e fognario. 107.0 943-(IEC-84)-RPO-01

Battipiastrelle elettrico RI4-RI5 Rispristino pavimentazioni e rivestimenti. 110.0 972-(IEC-92)-RPO-01Betoniera a bicchiere D9-D10-D11-D12-D13-D14-D15 demolizione

controsoffitto sottotetto, manto di copertura e traviin copertura; M1 Realizzazione di murature inelevazione; M2-M3-M4 Consolidamento di muraturaesistente;Co4-Co5-Co6-Co7-Co8-Co9-Co10-Co11-Co12-Rifacimento copertura-sottotetto; ripristino coperturac.t.; Ri1-Ri2-Ri3-I1 Sistemazione facciate. 95.0 916-(IEC-30)-RPO-01

Martello demolitore pneumatico D7-D8 Demolizione di marciapiedi e pavimentazioniinterne ed esterne. 117.0 918-(IEC-33)-RPO-01

Sega circolare A1 Realizzazione della recinzione e degli accessi alcantiere; A2 Allestimento di serviziigienico-assistenziali e box del cantiere; A3Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio deimateriali e per gli impianti fissi; R1 smontaggio scalametallica; D7-D8 Demolizione di marciapiedi epavimentazioni interne ed esterne;D9-D10-D11-D12-D13-D14-D15 demolizionecontrosoffitto sottotetto, manto di copertura e traviin copertura; M1 Realizzazione di murature inelevazione;Co4-Co5-Co6-Co7-Co8-Co9-Co10-Co11-Co12-Rifacimento copertura-sottotetto; ripristino coperturac.t.; Ri1-Ri2-Ri3-I1 Sistemazione facciate. 113.0 908-(IEC-19)-RPO-01

Smerigliatrice angolare(flessibile)

A1 Realizzazione della recinzione e degli accessi alcantiere; A2 Allestimento di serviziigienico-assistenziali e box del cantiere; A3Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio deimateriali e per gli impianti fissi; R1-R2 rinforzoscale; Smobilizzo del cantiere. 113.0 931-(IEC-45)-RPO-01

Taglierina elettrica RI4-RI5 Rispristino pavimentazioni e rivestimenti;RI6-So1-So2 Realizzazione di tramezzi, paretidivisorie, contropareti e controsoffitti. 89.9

Trapano elettrico A1 Realizzazione della recinzione e degli accessi alcantiere; A2 Allestimento di serviziigienico-assistenziali e box del cantiere; A3Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio deimateriali e per gli impianti fissi; A4 Realizzazione diimpianto elettrico del cantiere; P1 Montaggio delponteggio metallico fisso; R1-R2 rinforzo scale;Co1-Co2-Co3 Consolidamento delle travi in legnosolai; Smontaggio del ponteggio metallico fisso; IM1ripristino impianti elettrici, telefonici, informatici etc;IF1 ripristino dell'impianto idrico, termico e fognario;Smobilizzo del cantiere. 107.0 943-(IEC-84)-RPO-01

MACCHINA Lavorazioni Potenza SonoradB(A) Scheda

Autobetoniera C1-C2-C4-C5-C6-C7Getto in calcestruzzo per lestrutture in fondazione; C8-C9-C10-C11 Getto incalcestruzzo per le strutture verticali. 112.0 947-(IEC-28)-RPO-01

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MACCHINA Lavorazioni Potenza SonoradB(A) Scheda

Autocarro con cestello D9-D10-D11-D12-D13-D14-D15 demolizionecontrosoffitto sottotetto, manto di copertura e traviin copertura; Smobilizzo del cantiere. 103.0 940-(IEC-72)-RPO-01

Autocarro con gru A2 Allestimento di servizi igienico-assistenziali e boxdel cantiere; A3 Allestimento di depositi, zone per lostoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi; R1-R2rinforzo scale. 103.0 940-(IEC-72)-RPO-01

Autocarro D1 trasloco mobili ed attrezzature; A1 Realizzazionedella recinzione e degli accessi al cantiere; A2Allestimento di servizi igienico-assistenziali e box delcantiere; A3 Allestimento di depositi, zone per lostoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi; D2smontaggio serramenti ; R1 smontaggio scalametallica; D3, D4,D5,D6 demolizione pareti etramezzi; SC1-SC2-SC3-SC4 scavi;C1-C2-C4-C5-C6-C7 Lavorazione e posa ferri diarmatura per le strutture in fondazione; P1Montaggio del ponteggio metallico fisso; Smontaggiodel ponteggio metallico fisso; D1 rimontaggio mobilied apparecchiature. 103.0 940-(IEC-72)-RPO-01

Autopompa per cls C1-C2-C4-C5-C6-C7Getto in calcestruzzo per lestrutture in fondazione; C8-C9-C10-C11 Getto incalcestruzzo per le strutture verticali. 103.0 940-(IEC-72)-RPO-01

Escavatore mini con martellodemolitore

D7-D8 Demolizione di marciapiedi e pavimentazioniinterne ed esterne. 112.0 917-(IEC-32)-RPO-01

Escavatore mini SC1-SC2-SC3-SC4 scavi. 101.0 917-(IEC-31)-RPO-01Gru a torre R1 smontaggio scala metallica; D3, D4,D5,D6

demolizione pareti e tramezzi; C1-C2-C4-C5-C6-C7Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutturein fondazione; M1 Realizzazione di murature inelevazione; M2-M3-M4 Consolidamento di muraturaesistente; R1-R2 rinforzo scale; Co1-Co2-Co3Consolidamento delle travi in legno solai;Co4-Co5-Co6-Co7-Co8-Co9-Co10-Co11-Co12-Rifacimento copertura-sottotetto; Se1 Montaggio diserramenti esterni. 101.0 960-(IEC-4)-RPO-01

Pala meccanica D7-D8 Demolizione di marciapiedi e pavimentazioniinterne ed esterne; SC1-SC2-SC3-SC4 scavi. 104.0 936-(IEC-53)-RPO-01

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COORDINAMENTO GENERALE DEL PSCIn questo raggruppamento si considerano le misure di coordinamento relative al Coordinamento delleLavorazioni e Fasi, al Coordinamento dell'utilizzo delle parti comuni, al Coordinamento, ovvero la cooperazionefra le imprese e il Coordinamento delle situazioni di emergenza.

Il piano di sicurezza e coordinamento viene consegnato ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza prima del loroingresso in cantiere, per la consultazione preventiva. E’ loro diritto formulare, al proprio datore di lavoro, proposte dimodifica ed integrazione ai suddetti piani.

In diverse fasi lavorative è prevista la presenza contemporanea di più ditte. L'elenco dettagliato delle lavorazioniconcomitanti è riportato nel seguito, con le relative prescrizioni. In linea generale ogni qual volta è prevista la contemporaneità fra ditte diverse, è necessario indire una riunione di coordinamento, prima dell’inizio della fase per istruire le maestranze e concordare le procedure di lavoro. Durante queste fasi, sarà necessario regolamentareattentamente l’uso delle attrezzature comuni decidendone la cronologia e la loro incompatibilità.

I responsabili tecnici delle varie ditte, assieme al coordinatore in fase di esecuzione si confronteranno preventivamente ereciprocamente, prima dell’inizio delle lavorazioni e concorderanno le procedure per evitare contemporaneità spazialidelle lavorazioni interferenti. Di tali riunioni verrà redatto verbale specifico di coordinamento, firmato per accettazionedalle parti interessate.

Regole per l’uso delle attrezzature comuni

L'allestimento del cantiere, ed il suo smantellamento, sono a carico della ditta appaltatrice dei lavori, ponendo in opera egarantendo il funzionamento delle attrezzature, e degli apprestamenti previsti per l'organizzazione del cantiere.Le attrezzature comuni ed apprestamenti (ponteggi, quadri di cantiere etc) saranno fornite dalla ditta appaltatrice esaranno a disposizione delle ditte subappaltatrici, previo coordinamento con scaletta di priorità d'uso.Di tali attrezzature deve essere formalizzata la revisione e manutenzione periodica (es. ponteggi, quadro di cantiere ....).Tutti gli interventi di manutenzione straordinaria sulle attrezzature e sugli apprestamenti devono essere verbalizzati eportati a conoscenza del Coordinatore per l'esecuzione.In caso di uso comune, di attrezzature ed apprestamenti, le ditte che ne fanno utilizzo devono segnalare alla dittaappaltatrice l'inizio dell'uso, le anomalie rilevate, la cessazione o la sospensione dell'uso.E' fatto obbligo ai datori di lavoro (o loro delegati) delle imprese e dei lavoratori autonomi, di partecipare alle riunionipreliminari e periodiche decise dal coordinatore per l'esecuzione.Queste riunioni dovranno essere verbalizzate.

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F. RENATI, 3 PRADAMANO. - Pag. 82

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COORDINAMENTO DELLE LAVORAZIONI E FASI

1) Interferenza nel periodo dal 17/01/2020 al 17/01/2020 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - A4 Realizzazione di impianto elettrico del cantiere - A5 Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiereLe lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa IMPRESA IMP. ELETTRICI, sono eseguite rispettivamente dal17/01/2020 al 17/01/2020 per 1 giorno lavorativo, e dal 17/01/2020 al 17/01/2020 per 1 giorno lavorativo.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 17/01/2020 al 17/01/2020 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento:a) Le attività interferenti saranno opportunamente distanziate spazialmente.

Rischi Trasmissibili:A4 Realizzazione di impianto elettrico del cantiere: <Nessuno>A5 Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere: <Nessuno>

2) Interferenza nel periodo dal 03/02/2020 al 05/02/2020 per un totale di 3 giorni lavorativi. Fasi: - D7-D8 Demolizione di marciapiedi e pavimentazioni interne ed esterne - D3, D4,D5,D6 demolizione pareti e tramezziLe lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa IMPRESA EDILE, sono eseguite rispettivamente dal 03/02/2020 al18/02/2020 per 12 giorni lavorativi, e dal 27/01/2020 al 05/02/2020 per 8 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 03/02/2020 al 05/02/2020 per 3 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) Le attività interferenti saranno opportunamente distanziate spazialmente.

Rischi Trasmissibili:D7-D8 Demolizione di marciapiedi e pavimentazioni interne ed esterne:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Rumore per "Operaio comune (murature)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVEe) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEf) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEg) Inalazione polveri, fibre Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: LIEVEh) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEi) Rumore per "Operatore escavatore con martello demolitore" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE

D3, D4,D5,D6 demolizione pareti e tramezzi:a) Rumore per "Operaio comune (murature)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVEb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEd) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

3) Interferenza nel periodo dal 18/02/2020 al 18/02/2020 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - D7-D8 Demolizione di marciapiedi e pavimentazioni interne ed esterne - SC1-SC2-SC3-SC4 scaviLe lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa IMPRESA EDILE, sono eseguite rispettivamente dal 03/02/2020 al18/02/2020 per 12 giorni lavorativi, e dal 18/02/2020 al 05/03/2020 per 13 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 18/02/2020 al 18/02/2020 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento:a) Le attività interferenti saranno opportunamente distanziate spazialmente.

Rischi Trasmissibili:D7-D8 Demolizione di marciapiedi e pavimentazioni interne ed esterne:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Rumore per "Operaio comune (murature)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVEe) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEf) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEg) Inalazione polveri, fibre Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: LIEVEh) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEi) Rumore per "Operatore escavatore con martello demolitore" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE

SC1-SC2-SC3-SC4 scavi:a) Investimento, ribaltamento Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMOb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

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d) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEe) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEf) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEg) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

4) Interferenza nel periodo dal 27/02/2020 al 05/03/2020 per un totale di 6 giorni lavorativi. Fasi: - SC1-SC2-SC3-SC4 scavi - C1-C2-C4-C5-C6-C7 Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazioneLe lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa IMPRESA EDILE, sono eseguite rispettivamente dal 18/02/2020 al05/03/2020 per 13 giorni lavorativi, e dal 27/02/2020 al 11/03/2020 per 10 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 27/02/2020 al 05/03/2020 per 6 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) Le attività interferenti saranno opportunamente distanziate spazialmente.

Rischi Trasmissibili:SC1-SC2-SC3-SC4 scavi:

a) Investimento, ribaltamento Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMOb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEd) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEe) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEf) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEg) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

C1-C2-C4-C5-C6-C7 Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEe) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

5) Interferenza nel periodo dal 03/03/2020 al 05/03/2020 per un totale di 3 giorni lavorativi. Fasi: - SC1-SC2-SC3-SC4 scavi - C1-C2-C4-C5-C6-C7Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazioneLe lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa IMPRESA EDILE, sono eseguite rispettivamente dal 18/02/2020 al05/03/2020 per 13 giorni lavorativi, e dal 03/03/2020 al 16/03/2020 per 10 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 03/03/2020 al 05/03/2020 per 3 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) Le attività interferenti saranno opportunamente distanziate spazialmente.

Rischi Trasmissibili:SC1-SC2-SC3-SC4 scavi:

a) Investimento, ribaltamento Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMOb) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEd) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEe) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEf) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEg) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

C1-C2-C4-C5-C6-C7Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione:a) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEb) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMOc) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

6) Interferenza nel periodo dal 20/04/2020 al 24/04/2020 per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - D9-D10-D11-D12-D13-D14-D15 demolizione controsoffitto sottotetto, manto di copertura e travi in copertura - C8-C9-C10-C11 Realizzazione cordoli verticali ed orizzontaliLe lavorazioni su elencate, di cui la lavorazione D9-D10-D11-D12-D13-D14-D15 demolizione controsoffitto sottotetto,manto di copertura e travi in copertura è svolta dall'impresa IMPRESA EDILE, sono eseguite rispettivamente dal20/04/2020 al 04/05/2020, per 10 giorni lavorativi, e dal 20/04/2020 al 19/05/2020 per 8 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 20/04/2020 al 24/04/2020 per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) Le attività interferenti saranno opportunamente distanziate spazialmente.

Rischi Trasmissibili:D9-D10-D11-D12-D13-D14-D15 demolizione controsoffitto sottotetto, manto di copertura e travi in copertura:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEADEGUAMENTO SISMICO E SICUREZZA NON SOLO SISMICA DELLASCUOLA COMUNALE SECONDARIA DI I° GRADO "I. NIEVO" IN VIA

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b) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Rumore per "Operaio comune (murature)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVEe) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEf) Rumore per "Carpentiere" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVEg) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEh) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

C8-C9-C10-C11 Realizzazione cordoli verticali ed orizzontali:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

7) Interferenza nel periodo dal 23/04/2020 al 29/04/2020 per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - D9-D10-D11-D12-D13-D14-D15 demolizione controsoffitto sottotetto, manto di copertura e travi in copertura - C8-C9-C10-C11 Getto in calcestruzzo per le strutture verticaliLe lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa IMPRESA EDILE, sono eseguite rispettivamente dal 20/04/2020 al04/05/2020 per 10 giorni lavorativi, e dal 23/04/2020 al 22/05/2020 per 9 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 23/04/2020 al 29/04/2020 per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) Le attività interferenti saranno opportunamente distanziate spazialmente.

Rischi Trasmissibili:D9-D10-D11-D12-D13-D14-D15 demolizione controsoffitto sottotetto, manto di copertura e travi in copertura:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Rumore per "Operaio comune (murature)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVEe) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEf) Rumore per "Carpentiere" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVEg) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEh) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

C8-C9-C10-C11 Getto in calcestruzzo per le strutture verticali:a) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEb) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMOc) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

8) Interferenza nel periodo dal 27/04/2020 al 29/04/2020 per un totale di 3 giorni lavorativi. Fasi: - D9-D10-D11-D12-D13-D14-D15 demolizione controsoffitto sottotetto, manto di copertura e travi in copertura - R1-R2 rinforzo scaleLe lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa IMPRESA EDILE, sono eseguite rispettivamente dal 20/04/2020 al04/05/2020 per 10 giorni lavorativi, e dal 27/04/2020 al 29/04/2020 per 3 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 27/04/2020 al 29/04/2020 per 3 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) Le attività interferenti saranno opportunamente distanziate spazialmente.

Rischi Trasmissibili:D9-D10-D11-D12-D13-D14-D15 demolizione controsoffitto sottotetto, manto di copertura e travi in copertura:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Rumore per "Operaio comune (murature)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVEe) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEf) Rumore per "Carpentiere" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVEg) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEh) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

R1-R2 rinforzo scale:a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEe) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEf) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVEg) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEh) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEi) Urti, colpi, impatti, compressioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno:SIGNIFICATIVO

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9) Interferenza nel periodo dal 04/05/2020 al 04/05/2020 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - D9-D10-D11-D12-D13-D14-D15 demolizione controsoffitto sottotetto, manto di copertura e travi in copertura - M2-M3-M4 Consolidamento di muratura esistenteLe lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa IMPRESA EDILE, sono eseguite rispettivamente dal 20/04/2020 al04/05/2020 per 10 giorni lavorativi, e dal 24/03/2020 al 19/05/2020 per 30 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 04/05/2020 al 04/05/2020 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento:a) Le attività interferenti saranno opportunamente distanziate spazialmente.

Rischi Trasmissibili:D9-D10-D11-D12-D13-D14-D15 demolizione controsoffitto sottotetto, manto di copertura e travi in copertura:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Rumore per "Operaio comune (murature)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVEe) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEf) Rumore per "Carpentiere" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVEg) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVEh) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

M2-M3-M4 Consolidamento di muratura esistente:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMOb) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

10) Interferenza nel periodo dal 13/07/2020 al 07/08/2020 per un totale di 15 giorni lavorativi. Fasi: - RI6-So1-So2 Realizzazione di tramezzi, pareti divisorie, contropareti e controsoffitti - RI4-RI5 Rispristino pavimentazioni e rivestimentiLe lavorazioni su elencate sono eseguite, rispettivamente, dall'impresa IMPRESA CARTONGESSI ECONTROSOFFITTI, dal 13/07/2020 al 07/08/2020 per 20 giorni lavorativi, e dall'impresa IMPRESAPAVIMENTAZIONI, dal 06/07/2020 al 12/08/2020 per 23 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 13/07/2020 al 17/07/2020 per 5 giorni lavorativi, dal27/07/2020 al 31/07/2020 per 5 giorni lavorativi, dal 03/08/2020 al 07/08/2020 per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) Le attività interferenti saranno opportunamente distanziate spazialmente.

Rischi Trasmissibili:RI6-So1-So2 Realizzazione di tramezzi, pareti divisorie, contropareti e controsoffitti: <Nessuno>RI4-RI5 Rispristino pavimentazioni e rivestimenti:

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Rumore per "Posatore pavimenti e rivestimenti" Prob: POCO PROBABILE Ent. danno:SIGNIFICATIVO

11) Interferenza nel periodo dal 20/07/2020 al 21/08/2020 per un totale di 15 giorni lavorativi. Fasi: - IM1 ripristino impianti elettrici, telefonici, informatici etc - IF1 ripristino dell'impianto idrico, termico e fognarioLe lavorazioni su elencate sono eseguite, rispettivamente, dall'impresa IMPRESA IMP. ELETTRICI, dal 20/07/2020 al21/08/2020 per 15 giorni lavorativi, e dall'impresa IMPRESA IMP. TERMICI, dal 20/07/2020 al 21/08/2020 per 15giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 20/07/2020 al 24/07/2020 per 5 giorni lavorativi, dal10/08/2020 al 21/08/2020 per 10 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) Le attività interferenti saranno opportunamente distanziate spazialmente.

Rischi Trasmissibili:IM1 ripristino impianti elettrici, telefonici, informatici etc:

a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVEIF1 ripristino dell'impianto idrico, termico e fognario:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Rumore per "Operaio comune (impianti)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE

12) Interferenza nel periodo dal 20/07/2020 al 24/07/2020 per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - IM1 ripristino impianti elettrici, telefonici, informatici etc

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- RI6-So1-So2 Realizzazione di tramezzi, pareti divisorie, contropareti e controsoffittiLe lavorazioni su elencate sono eseguite, rispettivamente, dall'impresa IMPRESA IMP. ELETTRICI, dal 20/07/2020 al21/08/2020 per 15 giorni lavorativi, e dall'impresa IMPRESA CARTONGESSI E CONTROSOFFITTI, dal 13/07/2020 al07/08/2020 per 20 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 20/07/2020 al 24/07/2020 per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) Le attività interferenti saranno opportunamente distanziate spazialmente.

Rischi Trasmissibili:IM1 ripristino impianti elettrici, telefonici, informatici etc:

a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVERI6-So1-So2 Realizzazione di tramezzi, pareti divisorie, contropareti e controsoffitti: <Nessuno>

13) Interferenza nel periodo dal 20/07/2020 al 24/07/2020 per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - IF1 ripristino dell'impianto idrico, termico e fognario - RI6-So1-So2 Realizzazione di tramezzi, pareti divisorie, contropareti e controsoffittiLe lavorazioni su elencate sono eseguite, rispettivamente, dall'impresa IMPRESA IMP. TERMICI, dal 20/07/2020 al21/08/2020 per 15 giorni lavorativi, e dall'impresa IMPRESA CARTONGESSI E CONTROSOFFITTI, dal 13/07/2020 al07/08/2020 per 20 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 20/07/2020 al 24/07/2020 per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) Le attività interferenti saranno opportunamente distanziate spazialmente.

Rischi Trasmissibili:IF1 ripristino dell'impianto idrico, termico e fognario:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Rumore per "Operaio comune (impianti)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE

RI6-So1-So2 Realizzazione di tramezzi, pareti divisorie, contropareti e controsoffitti: <Nessuno>

14) Interferenza nel periodo dal 10/08/2020 al 12/08/2020 per un totale di 3 giorni lavorativi. Fasi: - IM1 ripristino impianti elettrici, telefonici, informatici etc - RI4-RI5 Rispristino pavimentazioni e rivestimentiLe lavorazioni su elencate sono eseguite, rispettivamente, dall'impresa IMPRESA IMP. ELETTRICI, dal 20/07/2020 al21/08/2020 per 15 giorni lavorativi, e dall'impresa IMPRESA PAVIMENTAZIONI, dal 06/07/2020 al 12/08/2020 per 23giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 10/08/2020 al 12/08/2020 per 3 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) Le attività interferenti saranno opportunamente distanziate spazialmente.

Rischi Trasmissibili:IM1 ripristino impianti elettrici, telefonici, informatici etc:

a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVERI4-RI5 Rispristino pavimentazioni e rivestimenti:

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Rumore per "Posatore pavimenti e rivestimenti" Prob: POCO PROBABILE Ent. danno:SIGNIFICATIVO

15) Interferenza nel periodo dal 10/08/2020 al 12/08/2020 per un totale di 3 giorni lavorativi. Fasi: - IF1 ripristino dell'impianto idrico, termico e fognario - RI4-RI5 Rispristino pavimentazioni e rivestimentiLe lavorazioni su elencate sono eseguite, rispettivamente, dall'impresa IMPRESA IMP. TERMICI, dal 20/07/2020 al21/08/2020 per 15 giorni lavorativi, e dall'impresa IMPRESA PAVIMENTAZIONI, dal 06/07/2020 al 12/08/2020 per 23giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 10/08/2020 al 12/08/2020 per 3 giorni lavorativi.

Coordinamento:a) Le attività interferenti saranno opportunamente distanziate spazialmente.

Rischi Trasmissibili:IF1 ripristino dell'impianto idrico, termico e fognario:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEc) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEd) Rumore per "Operaio comune (impianti)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE

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RI4-RI5 Rispristino pavimentazioni e rivestimenti:a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVEb) Rumore per "Posatore pavimenti e rivestimenti" Prob: POCO PROBABILE Ent. danno:SIGNIFICATIVO

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COORDINAMENTO PER USO COMUNE DIAPPRESTAMENTI, ATTREZZATURE,

INFRASTRUTTURE, MEZZI E SERVIZI DIPROTEZIONE COLLETTIVA

(punto 2.1.2, lettera f, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

L'allestimento del cantiere, ed il suo smantellamento, sono a carico della ditta appaltatrice dei lavori, ponendo in opera egarantendo il funzionamento delle attrezzature, e degli apprestamenti previsti per l'organizzazione del cantiere.Le attrezzature comuni ed apprestamenti (ponteggi, quadri di cantiere etc) saranno fornite dalla ditta appaltatrice esaranno a disposizione delle ditte subappaltatrici, previo coordinamento con scaletta di priorità d'uso.Di tali attrezzature deve essere formalizzata la revisione e manutenzione periodica (es. ponteggi, quadro di cantiere ....).Tutti gli interventi di manutenzione straordinaria sulle attrezzature e sugli apprestamenti devono essere verbalizzati eportati a conoscenza del Coordinatore per l'esecuzione.In caso di uso comune, di attrezzature ed apprestamenti, le ditte che ne fanno utilizzo devono segnalare alla dittaappaltatrice l'inizio dell'uso, le anomalie rilevate, la cessazione o la sospensione dell'uso.

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MODALITA' ORGANIZZATIVE DELLACOOPERAZIONE, DEL COORDINAMENTO E DELLA

RECIPROCA INFORMAZIONE TRA LEIMPRESE/LAVORATORI AUTONOMI

(punto 2.1.2, lettera g, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Trasmissione delle schede informative delle imprese presenti Riunione di coordinamento Verifica della trasmissione delle informazioni tra le imprese affidatarie e le imprese esecutrici e i lavoratori autonomi

Descrizione:

Le imprese presenti in cantiere dovranno cooperare al fine della realizzazione dell'opera. In linea generale le fasi dilavoro quando contemporanee andranno sempre sfasate localmente.Si dovrà prestare attenzione a non danneggiare le lavorazioni che eventualmente sono state effettuate in precedenza equalora necessarie modifiche, si dovrà sempre contattare l'impresa responsabile.Le imprese lavoreranno in maniera indipendente.Le tempistiche e la presenza in cantiere deve essere effettuata sulla base del cronoprogramma presente in questo PSC everificate con il CSE almeno 5 giorni prima della presenza in cantiere. Durante la prosecuzione dei lavori, il CSE dovràperiodicamente confrontare la tempistica effettiva con quella prevista nel PSC ed effettuare variazioni qualoranecessarie, di concerto con tutte le imprese coinvolte.Tutte  le variazioni dovranno essere concordate,  trasmesse e controfirmate dalle  imprese esecutrici e subappaltatorieventuali.

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DISPOSIZIONI PER LA CONSULTAZIONE DEGLI RLSDescrizione:

Prima dell'accettazione del piano di sicurezza e coordinamento e/o di eventuali significative modifiche apportate, ildatore di lavoro di ciascuna impresa esecutrice dovrà consultare il rappresentante per la sicurezza per fornirgli glieventuali chiarimenti sul contenuto del piano e raccogliere le eventuali proposte che il rappresentante per la sicurezzapotrà formulare.

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ORGANIZZAZIONE SERVIZIO DI PRONTOSOCCORSO, ANTINCENDIO ED EVACUAZIONE DEI

LAVORATORI(punto 2.1.2, lettera h, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Pronto soccorso: gestione separata tra le imprese gestione comune tra le imprese

In generale ogni impresa formerà la squadra per la gestione delle emergenze. Si richiede che in cantiere siano SEMPRE PRESENTI almeno DUE OPERATORI FORMATI PER PRONTO SOCCORSO, GESTIONE EMERGENZE ED ANTINCENDIO. E' possibile sia la gestione separata tra le imprese, sia la gestione comune. Nel caso di gestione comune, le procedure dovranno essere concordate per iscritto tra le imprese coinvolte, tutti gli operatori presenti in cantiere dovranno essere edotti circa le procedure stesse, informati in merito ai nominativi dei responsabili e prima di iniziare le lavorazioni si dovrà procedere ad una riunione preventiva di coordinamento in cantiere alla presenza di tutte le maestranze coinvolte. Di tali riunioni dovrà sempre essere redatto verbale controfirmato da tutte le figure presenti.

PROCEDURA DA ESEGUIRE IN CASO DI CONDIZIONI ATMOSFERICHE AVVERSEIN CASO DI FORTE PIOGGIA o VENTO E SCARICHE ATMOSFERICHE E O PERSISTENZA DELLESTESSE:- Sospendere le lavorazioni in esecuzione ad eccezione di interventi di messa in sicurezza di impianti e macchineattrezzature ed opere provvisionali.- Ricoverare le maestranze negli appositi locali e/o servizi di cantiere- Prima della ripresa dei lavori procedere a:

- verificare la conformità delle opere provvisionali- Controllare che i collegamenti elettrici siano attivi ed efficaci.- Controllare che le macchine e le attrezzature non abbiano subito danni.-La ripresa dei lavori deve essere autorizzata del preposto a seguito delle verifiche tecniche e dell’eventualemessa in sicurezza del cantiere.

IN CASO DI NEVE:- Sospendere le lavorazioni in esecuzione ad eccezione di interventi di messa in sicurezza di impianti e macchineattrezzature ed opere provvisionali.- Ricoverare le maestranze negli appositi locali e/o servizi di cantiere- Prima della ripresa dei lavori procedere a:

- verificare la portata delle strutture coperte dalla neve, se del caso, sgomberare le strutture dalla presenza dineve

- verificare la conformità delle opere provvisionali- Controllare che i collegamenti elettrici siano attivi ed efficaci.- Controllare che le macchine e le attrezzature non abbiano subito danni.- Controllare che le macchine no abbiano subito danni- La ripresa dei lavori deve essere autorizzata del preposto a seguito delle verifiche tecniche e dell’eventualemessa in sicurezza del cantiere.- Nel caso di persistenza del fenomeno, vista l’area di lavoro, predisporre eventualmente lo sgombero dellemacchine e delle attrezzature, per evitare la presenza in alveo.

Disposizioni in caso di incidenti o di emergenze

1. Il datore di lavoro, per proteggere la salute e la sicurezza dei lavoratori dalle conseguenze di incidenti o di emergenzederivanti dalla presenza di agenti chimici pericolosi sul luogo di lavoro, predispone procedure di intervento adeguate daattuarsi al verificarsi di tali eventi. Tali misure comprendono esercitazioni di sicurezza da effettuarsi a intervalli regolarie la messa a disposizione di appropriati mezzi di pronto soccorso.2. Nel caso di incidenti o di emergenza, il datore di lavoro adotta immediate misure dirette ad attenuarne gli effetti ed inparticolare, di assistenza, di evacuazione e di soccorso e ne informa i lavoratori. Il datore di lavoro adotta inoltre misure

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adeguate per porre rimedio alla situazione quanto prima.3. Ai lavoratori cui è consentito operare nell’area colpita o ai lavoratori indispensabili all’effettuazione delle riparazionie delle attività necessarie, sono forniti indumenti protettivi, dispositivi di protezione individuale ed idonee attrezzaturedi intervento che devono essere utilizzate sino a quando persiste la situazione anomala.4. Il datore di lavoro adotta le misure necessarie per approntare sistemi d’allarme e altri sistemi di comunicazionenecessari per segnalare tempestivamente l’incidente o l’emergenza.5. Le misure di emergenza devono essere contenute nel piano di sicurezza.In particolare nel piano vanno inserite:a) informazioni preliminari sulle attività pericolose, sugli agenti chimici pericolosi, sulle misure per l’identificazione deirischi, sulle precauzioni e sulle procedure, in modo tale che servizi competenti per le situazioni di emergenza possanomettere a punto le proprie procedure e misure precauzionali;b) qualunque altra informazione disponibile sui rischi specifici derivanti o che possano derivare dal verificarsi diincidenti o situazioni di emergenza, comprese le informazioni sulle procedure elaborate.6. Nel caso di incidenti o di emergenza i soggetti non protetti devono immediatamente abbandonare la zona interessata.

Informazione e formazione per i lavoratori1. Il datore di lavoro garantisce che i lavoratori o i loro rappresentanti dispongano di:a) dati ottenuti attraverso la valutazione del rischio e ulteriori informazioni ogni qualvolta modifiche importanti sulluogo di lavoro determinino un cambiamento di tali dati;b) informazioni sugli agenti chimici pericolosi presenti sul luogo di lavoro, quali l’identità degli agenti, i rischi per lasicurezza e la salute, i relativi valori limite di esposizione professionale e altre disposizioni normative relative agliagenti;c) formazione ed informazioni su precauzioni ed azioni adeguate da intraprendere per proteggere loro stessi ed altrilavoratori sul luogo di lavoro;d) accesso ad ogni scheda dei dati di sicurezza;2. Il datore di lavoro assicura che le informazioni siano:fornite in modo adeguato al risultato della valutazione del rischio;le informazioni possono essere costituite da comunicazioni orali o dalla formazione e dall’addestramento individuali conil supporto di informazioni scritte, a seconda della natura e del grado di rischio rivelato dalla valutazione del rischio;b) aggiornate per tener conto del cambiamento delle circostanze.3. Laddove i contenitori e le condutture per gli agenti chimici pericolosi utilizzati durante il lavoro non sianocontrassegnati da segnali di sicurezza, il datore di lavoro provvede affinché la natura del contenuto dei contenitori edelle condutture e gli eventuali rischi connessi siano chiaramente identificabili.4. Il produttore e il fornitore devono trasmettere ai datori di lavoro tutte le informazioni concernenti gli agenti chimicipericolosi prodotti o forniti.

Numeri di telefono delle emergenze:

Numeri telefonici utili (da affiggere all'interno del Cantiere)

NUMERO UNICO PER LE EMERGENZE 112

Comando Vigili Urbani 0432 1272329

Ospedale di Udine 0432 552360

Farmacia

Direzione Prov. del Lavoro 0432 501268

A.S.S n.4 MEDIO FRIULI centralino 0432 590311

Comune di UDINE centralino 0432 1271111

Committente/Responsable dei lavori

Direttore dei Lavori

Coordinatore della Sicurezza in fase di Progettazione 3282212585

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Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione

Responsabile di cantiere

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CONCLUSIONI GENERALIAl presente Piano di Sicurezza e Coordinamento sono allegati i seguenti elaborati, da considerarsi parte integrante del Piano stesso: - Allegato "A" - Diagramma di Gantt (Cronoprogramma dei lavori); - Allegato "B" - Analisi e valutazione dei rischi; - Allegato "C" - Stima dei costi della sicurezza;- Allegato "D" - fascicolo dell'opera;si allegano, altresì: - Tavole del progetto esecutivo;

Integrazioni e Piano Operativo di SicurezzaQuanto contenuto nel presente piano di sicurezza, dovrà essere attentamente verificato e valutato dal datore di lavorodell'impresa esecutrice, di concerto con il coordinatore per l'esecuzione ed il rappresentante per la sicurezza.Inoltre il datore di lavoro dell'impresa esecutrice, dovrà proporre eventuali modifiche ed integrazioni ritenute necessariein seguitoalla presentazione del proprio PIANO DI SICUREZZA OPERATIVO.

ANNOTAZIONI IN CORSO D'OPERA.............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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ALLEGATO "A"

Comune di PRADAMANOProvincia di UD

DIAGRAMMA DI GANTTcronoprogramma dei lavori

(Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.)(D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106)

OGGETTO: ADEGUAMENTO SISMICO E SICUREZZA NON SOLO SISMICA DELLASCUOLA COMUNALE SECONDARIA DI I° GRADO "I. NIEVO" IN VIAF. RENATI, 3 PRADAMANO.

COMMITTENTE: Comune di Pradamano.

CANTIERE: VIA F. RENATI, 3 , PRADAMANO (UD)

PRADAMANO, 27/07/2019

IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA

_____________________________________(ing. Toffolo ing Isabella)

per presa visione

IL COMMITTENTE

_____________________________________(R.U.P. Turco arch. Paola)

ing. Toffolo ing IsabellaPiazza 4 Novembre 133090 Arba (PN)Tel.: 3282212585 - Fax: -E-Mail: [email protected]

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TABELLA ANALITICA GANTTTabella Analitica Gantt

F A S I D I L A V O R O Z I gg L gg C data Iniziale data Finale

fase 1 ORGANIZZAZIONE ED ALLESTIMENTO CANTIERE

D1 trasloco mobili ed attrezzature 1 1 3 3 07/01/2020 09/01/2020

A1 Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere 1 1 3 5 10/01/2020 14/01/2020

A2 Allestimento di servizi igienico-assistenziali e box del cantiere 1 1 1 1 15/01/2020 15/01/2020

A3 Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gliimpianti fissi 1 1 1 1 16/01/2020 16/01/2020

A4 Realizzazione di impianto elettrico del cantiere 1 3 1 1 17/01/2020 17/01/2020

A5 Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere 1 3 1 1 17/01/2020 17/01/2020

D2 smontaggio serramenti 1 1 5 5 20/01/2020 24/01/2020

R1 smontaggio scala metallica 1 2 1 1 24/01/2020 24/01/2020

fase 2 DEMOLIZIONI, SCAVI E REALIZZAZIONE DELLE STRUTTURE DIFONDAZIONE

D3, D4,D5,D6 demolizione pareti e tramezzi 1 1 8 10 27/01/2020 05/02/2020

D7-D8 Demolizione di marciapiedi e pavimentazioni interne ed esterne 1 1 12 16 03/02/2020 18/02/2020

SC1-SC2-SC3-SC4 scavi 1 1 13 17 18/02/2020 05/03/2020

C1-C2-C4-C5-C6-C7 Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture infondazione 1 1 10 14 27/02/2020 11/03/2020

C1-C2-C4-C5-C6-C7Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione 1 1 10 14 03/03/2020 16/03/2020

P1 Montaggio del ponteggio metallico fisso 1 1 5 7 17/03/2020 23/03/2020

D9-D10-D11-D12-D13-D14-D15 demolizione controsoffitto sottotetto, manto dicopertura e travi in copertura 1 1 10 15 20/04/2020 04/05/2020

fase3 ADEGUAMENTO STRUTTURE VERTICALI

M1 Realizzazione di murature in elevazione 1 1 14 18 24/03/2020 10/04/2020

1 1 4 4 14/04/2020 17/04/2020

M2-M3-M4 Consolidamento di muratura esistente 1 1 18 25 24/03/2020 17/04/2020

1 1 12 16 04/05/2020 19/05/2020

R1-R2 rinforzo scale 1 1 3 3 27/04/2020 29/04/2020

C8-C9-C10-C11 Realizzazione cordoli verticali ed orizzontali 1 E 5 5 20/04/2020 24/04/2020

1 E 3 5 15/05/2020 19/05/2020

C8-C9-C10-C11 Getto in calcestruzzo per le strutture verticali 1 1 5 7 23/04/2020 29/04/2020

1 1 4 4 19/05/2020 22/05/2020

Co1-Co2-Co3 Consolidamento delle travi in legno solai 1 1 9 12 25/05/2020 05/06/2020

Co4-Co5-Co6-Co7-Co8-Co9-Co10-Co11-Co12- Rifacimento copertura-sottotetto 1 1 15 19 08/06/2020 26/06/2020

ripristino copertura c.t. 1 E 3 3 29/06/2020 01/07/2020

fase 4 RIPRISTINI

Se1 Montaggio di serramenti esterni 1 10 7 9 18/06/2020 26/06/2020

Ri1-Ri2-Ri3-I1 Sistemazione facciate 1 1 18 24 29/06/2020 22/07/2020

Smontaggio del ponteggio metallico fisso 1 1 5 7 23/07/2020 29/07/2020

RI4-RI5 Rispristino pavimentazioni e rivestimenti 1 6 10 12 06/07/2020 17/07/2020

1 6 5 5 27/07/2020 31/07/2020

1 6 8 10 03/08/2020 12/08/2020

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Tabella Analitica GanttRI6-So1-So2 Realizzazione di tramezzi, pareti divisorie, contropareti econtrosoffitti 1 5 20 26 13/07/2020 07/08/2020

IM1 ripristino impianti elettrici, telefonici, informatici etc 1 3 5 5 20/07/2020 24/07/2020

1 3 10 12 10/08/2020 21/08/2020

IF1 ripristino dell'impianto idrico, termico e fognario 1 4 5 5 20/07/2020 24/07/2020

1 4 10 12 10/08/2020 21/08/2020

Smobilizzo del cantiere 1 1 3 3 24/08/2020 26/08/2020

PU1 pulizia 1 9 3 5 27/08/2020 31/08/2020

D1 rimontaggio mobili ed apparecchiature 1 1 2 2 01/09/2020 02/09/2020

LEGENDA:

Z = ZONA

Elenco delle Zone attribuite alle Fasi del Programma Lavori:

1) = ZONA UNICA

I = IMPRESA

Elenco delle Imprese presenti nel Programma Lavori:

1) = IMPRESA EDILE

2) = IMPRESA CARPENTERIA METALLICA

3) = IMPRESA IMP. ELETTRICI

4) = IMPRESA IMP. TERMICI

5) = IMPRESA CARTONGESSI E CONTROSOFFITTI

6) = IMPRESA PAVIMENTAZIONI

7) = IMPRESA LATTONERIE

8) = IMPRESA PITTURE

9) = IMPRESA PULIZIE

10) = SERRAMENTISTI

E <Nessuna impresa definita>

gg C = DURATA, espressa in giorni naturali e consecutivi, per lo svolgimento della Fase di Lavoro

gg L = DURATA, espressa in giorni lavorativi, per lo svolgimento della Fase di Lavoro

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Nome attività Durata

fase 1 ORGANIZZAZIONE ED ALLESTIMENTO CANTIERE 14 g

D1 trasloco mobili ed attrezzature 3 g

A1 Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere 3 g

A2 Allestimento di servizi igienico-assistenziali e box del canti 1 g

A3 Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materia 1 g

A4 Realizzazione di impianto elettrico del cantiere 1 g

A5 Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere 1 g

D2 smontaggio serramenti 5 g

R1 smontaggio scala metallica 1 g

fase 2 DEMOLIZIONI, SCAVI E REALIZZAZIONE DELLE STRUTT 69 g

D3, D4,D5,D6 demolizione pareti e tramezzi 8 g

D7-D8 Demolizione di marciapiedi e pavimentazioni interne ed 12 g

SC1-SC2-SC3-SC4 scavi 13 g

C1-C2-C4-C5-C6-C7 Lavorazione e posa ferri di armatura per 10 g

C1-C2-C4-C5-C6-C7Getto in calcestruzzo per le strutture in fo 10 g

P1 Montaggio del ponteggio metallico fisso 5 g

D9-D10-D11-D12-D13-D14-D15 demolizione controsoffitto sot 10 g

fase3 ADEGUAMENTO STRUTTURE VERTICALI 69 g

M1 Realizzazione di murature in elevazione 18 g

M2-M3-M4 Consolidamento di muratura esistente 30 g

R1-R2 rinforzo scale 3 g

C8-C9-C10-C11 Realizzazione cordoli verticali ed orizzontali 8 g

C8-C9-C10-C11 Getto in calcestruzzo per le strutture verticali 9 g

Co1-Co2-Co3 Consolidamento delle travi in legno solai 9 g

Co4-Co5-Co6-Co7-Co8-Co9-Co10-Co11-Co12- Rifacimento c 15 g

ripristino copertura c.t. 3 g

fase 4 RIPRISTINI 55 g

Se1 Montaggio di serramenti esterni 7 g

Ri1-Ri2-Ri3-I1 Sistemazione facciate 18 g

Smontaggio del ponteggio metallico fisso 5 g

RI4-RI5 Rispristino pavimentazioni e rivestimenti 23 g

RI6-So1-So2 Realizzazione di tramezzi, pareti divisorie, contro 20 g

IM1 ripristino impianti elettrici, telefonici, informatici etc 15 g

IF1 ripristino dell'impianto idrico, termico e fognario 15 g

Smobilizzo del cantiere 3 g

PU1 pulizia 3 g

D1 rimontaggio mobili ed apparecchiature 2 g

LEGENDA Zona:

Z1 = ZONA UNICA

30/12 06/01 13/01 20/01 27/01 03/02 10/02 17/02 24/02 02/03 09/03 16/03 23/03 30/03 06/04 13/04 20/04 27/04 04/05 11/05 18/05 25/05 01/06 08/06 15/06 22/06 29/06 06/07 13/07 20/07 27/07 03/08 10/08 17/08 24/08 31/08 07/09 14/09 21/09 28/0919Gennaio 2020 Febbraio 2020 Marzo 2020 Aprile 2020 Maggio 2020 Giugno 2020 Luglio 2020 Agosto 2020 Settembre 2020 Otto

3 gZ1

3 gZ1

1 gZ1

1 gZ1

1 gZ1

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5 gZ1

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8 gZ1

12 gZ1

13 gZ1

10 gZ1

10 gZ1

Z110 g

Z1

Z14 g

Z1

Z112 g

Z13 g

Z15 g

Z13 g

Z15 g

Z14 g

Z1

Z115 g

Z13 g

Z1

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Z110 g

Z15 g

Z18 g

Z120 g

Z15 g

Z110 g

Z15 g

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Z13 g

Z12 g

Z1

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ALLEGATO "B"

Comune di PRADAMANOProvincia di UD

ANALISI E VALUTAZIONEDEI RISCHI

(Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.)(D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106)

OGGETTO: ADEGUAMENTO SISMICO E SICUREZZA NON SOLO SISMICA DELLASCUOLA COMUNALE SECONDARIA DI I° GRADO "I. NIEVO" IN VIAF. RENATI, 3 PRADAMANO.

COMMITTENTE: Comune di Pradamano.

CANTIERE: VIA F. RENATI, 3 , PRADAMANO (UD)

PRADAMANO, 27/07/2019

IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA

_____________________________________(ing. Toffolo ing Isabella)

per presa visione

IL COMMITTENTE

_____________________________________(R.U.P. Turco arch. Paola)

ing. Toffolo ing IsabellaPiazza 4 Novembre 133090 Arba (PN)Tel.: 3282212585 - Fax: -E-Mail: [email protected]

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ANALISI E VALUTAZIONEDEI RISCHI

La valutazione dei rischi è stata effettuata ai sensi della normativa italiana vigente: - D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, "Attuazione dell'art. 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della

sicurezza nei luoghi di lavoro".Testo coordinato con: - D.L. 3 giugno 2008, n. 97, convertito con modificazioni dalla L. 2 agosto 2008, n. 129; - D.L. 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla L. 6 agosto 2008, n. 133; - D.L. 30 dicembre 2008, n. 207, convertito con modificazioni dalla L. 27 febbraio 2009, n. 14; - L. 18 giugno 2009, n. 69; - L. 7 luglio 2009, n. 88; - D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106; - D.L. 30 dicembre 2009, n. 194, convertito con modificazioni dalla L. 26 febbraio 2010, n. 25; - D.L. 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni dalla L. 30 luglio 2010, n. 122; - L. 4 giugno 2010, n. 96; - L. 13 agosto 2010, n. 136; - Sentenza della Corte costituzionale 2 novembre 2010, n. 310; - D.L. 29 dicembre 2010, n. 225, convertito con modificazioni dalla L. 26 febbraio 2011, n. 10; - D.L. 12 maggio 2012, n. 57, convertito con modificazioni dalla L. 12 luglio 2012, n. 101; - L. 1 ottobre 2012, n. 177; - L. 24 dicembre 2012, n. 228; - D.Lgs. 13 marzo 2013, n. 32; - D.P.R. 28 marzo 2013, n. 44; - D.L. 21 giugno 2013, n. 69, convertito con modificazioni dalla L. 9 agosto 2013, n. 98; - D.L. 28 giugno 2013, n. 76, convertito con modificazioni dalla L. 9 agosto 2013, n. 99; - D.L. 14 agosto 2013, n. 93, convertito con modificazioni dalla L. 15 ottobre 2013, n. 119; - D.L. 31 agosto 2013, n. 101, convertito con modificazioni dalla L. 30 ottobre 2013, n. 125; - D.L. 23 dicembre 2013, n. 145, convertito con modificazioni dalla L. 21 febbraio 2014, n. 9; - D.Lgs. 19 febbraio 2014, n. 19; - D.Lgs. 15 giugno 2015, n. 81; - L. 29 luglio 2015, n. 115; - D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 151; - D.L. 30 dicembre 2015, n. 210 convertito con modificazioni dalla L. 25 febbraio 2016, n. 21; - D.Lgs. 15 febbraio 2016, n. 39; - D.Lgs. 1 agosto 2016, n. 159; - Accordo 7 luglio 2016; - D.L. 30 dicembre 2016, n. 244 convertito con modificazioni dalla L. 27 febbraio 2017, n. 19; - D.D. 6 giugno 2018, n. 12.

Individuazione del criterio generale seguito per la valutazione dei rischi

La valutazione del rischio [R], necessaria per definire le priorità degli interventi di miglioramento della sicurezza aziendale, è stataeffettuata tenendo conto dell'entità del danno [E] (funzione delle conseguenze sulle persone in base ad eventuali conoscenzestatistiche o in base al registro degli infortuni o a previsioni ipotizzabili) e della probabilità di accadimento dello stesso [P] (funzionedi valutazioni di carattere tecnico e organizzativo, quali le misure di prevenzione e protezione adottate -collettive e individuali-, efunzione dell'esperienza lavorativa degli addetti e del grado di formazione, informazione e addestramento ricevuto).

La metodologia per la valutazione "semi-quantitativa" dei rischi occupazionali generalmente utilizzata è basata sul metodo "amatrice" di seguito esposto.

La Probabilità di accadimento [P] è la quantificazione (stima) della probabilità che il danno, derivante da un fattore di rischio dato,effettivamente si verifichi. Essa può assumere un valore sintetico tra 1 e 4, secondo la seguente gamma di soglie di probabilità diaccadimento:

Soglia Descrizione della probabilità di accadimento Valore

Molto probabile1) Sono noti episodi in cui il pericolo ha causato danno,2) Il pericolo può trasformarsi in danno con una correlazione,3) Il verificarsi del danno non susciterebbe sorpresa.

[P4]

Probabile1) E' noto qualche episodio in cui il pericolo ha causato danno,2) Il pericolo può trasformarsi in danno anche se non in modo automatico,3) Il verificarsi del danno susciterebbe scarsa sorpresa.

[P3]

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Poco probabile1) Sono noti rari episodi già verificati,2) Il danno può verificarsi solo in circostanze particolari,3) Il verificarsi del danno susciterebbe sorpresa.

[P2]

Improbabile1) Non sono noti episodi già verificati,2) Il danno si può verificare solo per una concatenazione di eventi improbabili e tra loro indipendenti,3) Il verificarsi del danno susciterebbe incredulità.

[P1]

L'Entità del danno [E] è la quantificazione (stima) del potenziale danno derivante da un fattore di rischio dato. Essa può assumereun valore sintetico tra 1 e 4, secondo la seguente gamma di soglie di danno:

Soglia Descrizione dell'entità del danno Valore

Gravissimo1) Infortunio con lesioni molto gravi irreversibili e invalidità totale o conseguenze letali,2) Esposizione cronica con effetti letali o totalmente invalidanti.

[E4]

Grave1) Infortunio o inabilità temporanea con lesioni significative irreversibili o invalidità parziale.2) Esposizione cronica con effetti irreversibili o parzialmente invalidanti.

[E3]

Significativo1) Infortunio o inabilità temporanea con disturbi o lesioni significative reversibili a medio termine.2) Esposizione cronica con effetti reversibili.

[E2]

Lieve1) Infortunio o inabilità temporanea con effetti rapidamente reversibili.2) Esposizione cronica con effetti rapidamente reversibili.

[E1]

Individuato uno specifico pericolo o fattore di rischio, il valore numerico del rischio [R] è stimato quale prodotto dell'Entità deldanno [E] per la Probabilità di accadimento [P] dello stesso.

[R] = [P] x [E]

Il Rischio [R], quindi, è la quantificazione (stima) del rischio. Esso può assumere un valore sintetico compreso tra 1 e 16, come sipuò evincere dalla matrice del rischio di seguito riportata.

Rischio[R]

Improbabile[P1]

Poco probabile[P2]

Probabile[P3]

Molto probabile[P4]

Danno lieve[E1]

Rischio basso[P1]X[E1]=1

Rischio basso[P2]X[E1]=2

Rischio moderato[P3]X[E1]=3

Rischio moderato[P4]X[E1]=4

Danno significativo[E2]

Rischio basso[P1]X[E2]=2

Rischio moderato[P2]X[E2]=4

Rischio medio[P3]X[E2]=6

Rischio rilevante[P4]X[E2]=8

Danno grave[E3]

Rischio moderato[P1]X[E3]=3

Rischio medio[P2]X[E3]=6

Rischio rilevante[P3]X[E3]=9

Rischio alto[P4]X[E3]=12

Danno gravissimo[E4]

Rischio moderato[P1]X[E4]=4

Rischio rilevante[P2]X[E4]=8

Rischio alto[P3]X[E4]=12

Rischio alto[P4]X[E4]=16

ESITO DELLA VALUTAZIONEDEI RISCHI

Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

- AREA DEL CANTIERE -CARATTERISTICHE AREA DEL CANTIERE

CA AlberiRS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2CA Manufatti interferenti o sui quali intervenireRS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2CA Condutture sotterraneeRS Annegamento E4 * P1 = 4RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4RS Incendi, esplosioni E4 * P1 = 4RS Seppellimento, sprofondamento E3 * P1 = 3

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Sigla AttivitàEntità del Danno

ProbabilitàCA Ordigni bellici inesplosiRS Incendi, esplosioni E1 * P1 = 1

FATTORI ESTERNI CHE COMPORTANO RISCHI PER IL CANTIEREFE StradeRS Investimento E4 * P1 = 4

RISCHI CHE LE LAVORAZIONI DI CANTIERE COMPORTANO PER L'AREA CIRCOSTANTERT ScuoleRS Rumore E2 * P1 = 2RS Polveri E2 * P1 = 2

- ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE -OR Percorsi pedonaliRS Caduta dall'alto E4 * P1 = 4RS Scivolamenti, cadute a livello E3 * P1 = 3OR Viabilità principale di cantiere per mezzi meccaniciRS Investimento E3 * P1 = 3OR Viabilità automezzi e pedonaleRS Investimento E3 * P1 = 3RS Caduta dall'alto E4 * P1 = 4RS Scivolamenti, cadute a livello E3 * P1 = 3OR Impianti di alimentazione (elettricità, acqua, ecc.)RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4OR Impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosfericheRS Elettrocuzione E4 * P1 = 4OR Accesso dei mezzi di fornitura materialiRS Investimento E4 * P1 = 4OR Cantiere estivo (condizioni di caldo severo)MCS Microclima (caldo severo) [Le condizioni di lavoro sono accettabili.] E1 * P1 = 1RON Radiazioni ottiche naturali [Rischio basso per la salute.] E1 * P1 = 1OR Cantiere invernale (condizioni di freddo severo)MFS Microclima (freddo severo) [Le condizioni di lavoro sono accettabili.] E1 * P1 = 1OR Dislocazione degli impianti di cantiereRS Elettrocuzione E4 * P1 = 4OR Dislocazione delle zone di carico e scaricoRS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3OR Zone di deposito attrezzatureRS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3OR Zone di stoccaggio dei rifiutiRS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3OR Zone di stoccaggio materialiRS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3OR PonteggiRS Caduta dall'alto E4 * P1 = 4RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3SA Scariche atmosferiche [Struttura autoprotetta.] E1 * P1 = 1OR TrabattelliRS Caduta dall'alto E4 * P1 = 4RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3OR ArganiRS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3OR Mezzi d'operaRS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1OR Macchine movimento terraRS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3OR BetoniereRS Cesoiamenti, stritolamenti E3 * P1 = 3OR PiegaferriRS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1OR Seghe circolariRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

- LAVORAZIONI E FASI -LF fase 1 ORGANIZZAZIONE ED ALLESTIMENTO CANTIERELF D1 trasloco mobili ed attrezzature (fase)

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Sigla AttivitàEntità del Danno

ProbabilitàIMPRESA EDILE (max. presenti 1.54 uomini al giorno, per max. ore complessive 12.35)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [93.07 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Improbabile = [1.45 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [0.90 ore]

LFLV operatore addetto al trasloco (Max. ore 12.35)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Ponteggio mobile o trabattelloRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1MA Autocarro (Max. ore 12.35)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RM Rumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:

80 dB(A) e 135 dB(C)".] E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2

LF

A1 Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (fase)IMPRESA EDILE (max. presenti 1.73 uomini al giorno, per max. ore complessive 13.83)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [264.72 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Improbabile = [3.02 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [1.88 ore]

LV Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (Max. ore 13.83)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Sega circolareRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1

MC1 M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sonoaccettabili.] E1 * P1 = 1

MA Autocarro (Max. ore 13.83)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RM Rumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:

80 dB(A) e 135 dB(C)".] E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

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Sigla AttivitàEntità del Danno

ProbabilitàRS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2

LF

A2 Allestimento di servizi igienico-assistenziali e box del cantiere (fase)IMPRESA EDILE (max. presenti 1.33 uomini al giorno, per max. ore complessive 10.67)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [169.64 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Improbabile = [4.11 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [2.77 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [7.37 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Improbabile = [0.78 ore]

LV Addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere (Max. ore 10.67)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Sega circolareRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6MA Autocarro (Max. ore 10.67)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RM Rumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:

80 dB(A) e 135 dB(C)".] E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2MA Autocarro con gru (Max. ore 10.67)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4RS Getti, schizzi E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RM Rumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:

80 dB(A) e 135 dB(C)".] E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2

LF

A3 Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi(fase)IMPRESA EDILE (max. presenti 1.11 uomini al giorno, per max. ore complessive 8.89)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [160.48 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Improbabile = [1.98 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [1.33 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [7.11 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Improbabile = [0.37 ore]

LV Addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi (Max.ore 8.89)

AT Attrezzi manuali

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Sigla AttivitàEntità del Danno

ProbabilitàRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Sega circolareRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6MA Autocarro (Max. ore 8.89)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RM Rumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:

80 dB(A) e 135 dB(C)".] E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2MA Autocarro con gru (Max. ore 8.89)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4RS Getti, schizzi E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RM Rumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:

80 dB(A) e 135 dB(C)".] E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2

LF

A4 Realizzazione di impianto elettrico del cantiere (fase)IMPRESA IMP. ELETTRICI (max. presenti 0.74 uomini al giorno, per max. ore complessive 5.93)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [100.79 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Probabile = [5.63 ore]

LV Addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere (Max. ore 5.93)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Ponteggio mobile o trabattelloRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala doppiaRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Trapano elettrico

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Sigla AttivitàEntità del Danno

ProbabilitàRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1RS Elettrocuzione E3 * P3 = 9

LF

A5 Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere (fase)IMPRESA IMP. ELETTRICI (max. presenti 0.74 uomini al giorno, per max. ore complessive 5.93)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [65.22 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Probabile = [5.63 ore]

LV Addetto alla realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere (Max. ore 5.93)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Avvitatore elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Scala doppiaRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1RS Elettrocuzione E3 * P3 = 9

LF

D2 smontaggio serramenti (fase)IMPRESA EDILE (max. presenti 2.96 uomini al giorno, per max. ore complessive 23.72)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [178.69 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Improbabile = [2.79 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [1.73 ore]

LV operatore addetto al trasloco (Max. ore 23.72)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Ponteggio mobile o trabattelloRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1MA Autocarro (Max. ore 23.72)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RM Rumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:

80 dB(A) e 135 dB(C)".] E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2

LF

R1 smontaggio scala metallica (fase)IMPRESA CARPENTERIA METALLICA (max. presenti 1.24 uomini al giorno, per max. ore complessive9.88)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [138.71 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Improbabile = [1.02 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [1.44 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [8.35 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Probabile = [10.94 ore]

LV Muratore (Max. ore 9.88)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1

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Sigla AttivitàEntità del Danno

ProbabilitàRS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Ponte su cavallettiRS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Sega circolareRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

MC1 M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sonoaccettabili.] E1 * P1 = 1

RM Rumore per "Operaio comune (murature)" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superioridi azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".] E3 * P3 = 9

MA Gru a torre (Max. ore 9.88)RS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RM Rumore per "Gruista (gru a torre)" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:

80 dB(A) e 135 dB(C)".] E1 * P1 = 1MA Autocarro (Max. ore 9.88)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RM Rumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:

80 dB(A) e 135 dB(C)".] E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2LF fase 2 DEMOLIZIONI, SCAVI E REALIZZAZIONE DELLE STRUTTURE DI FONDAZIONE

LF

D3, D4,D5,D6 demolizione pareti e tramezzi (fase)IMPRESA EDILE (max. presenti 5.05 uomini al giorno, per max. ore complessive 40.36)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [187.58 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Improbabile = [3.09 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [4.34 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [35.21 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Probabile = [31.00 ore]

LV addetto alla demolizione (Max. ore 40.36)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Ponteggio mobile o trabattelloRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

MC1 M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sonoaccettabili.] E1 * P1 = 1

RM Rumore per "Operaio comune (murature)" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superioridi azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".] E3 * P3 = 9

LV addetto alla movimentazione dei materiali (Max. ore 40.36)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

MC1 M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sonoaccettabili.] E1 * P1 = 1

MA Autocarro (Max. ore 40.36)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2

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Sigla AttivitàEntità del Danno

ProbabilitàRS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RM Rumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:

80 dB(A) e 135 dB(C)".] E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2MA Gru a torre (Max. ore 40.36)RS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RM Rumore per "Gruista (gru a torre)" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:

80 dB(A) e 135 dB(C)".] E1 * P1 = 1

LF

D7-D8 Demolizione di marciapiedi e pavimentazioni interne ed esterne (fase)IMPRESA EDILE (max. presenti 3.64 uomini al giorno, per max. ore complessive 29.14)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [482.58 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Poco probabile = [1.35 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Improbabile = [2.60 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Probabile = [2.08 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [3.95 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [23.73 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Probabile = [9.91 ore]

LV Muratore (Max. ore 29.14)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Martello demolitore pneumaticoRS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1AT Sega circolareRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Cesoie pneumaticheRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

MC1 M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sonoaccettabili.] E1 * P1 = 1

RM Rumore per "Operaio comune (murature)" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superioridi azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".] E3 * P3 = 9

MA Pala meccanica (Max. ore 29.14)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RM Rumore per "Operatore pala meccanica" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di

azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".] E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1VB Vibrazioni per "Operatore pala meccanica" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1

m/s²"] E2 * P3 = 6MA Escavatore mini con martello demolitore (Max. ore 29.14)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P2 = 2RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RM Rumore per "Operatore escavatore con martello demolitore" [Il livello di esposizione è "Maggiore

dei valori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".] E3 * P3 = 9RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1VB Vibrazioni per "Operatore escavatore con martello demolitore" [HAV "Non presente", WBV E2 * P3 = 6

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità"Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"]

LF

SC1-SC2-SC3-SC4 scavi (fase)IMPRESA EDILE (max. presenti 4.65 uomini al giorno, per max. ore complessive 37.16)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [188.08 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Improbabile = [17.50 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Probabile = [6.51 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [18.69 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [16.61 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Probabile = [17.49 ore]

LV Addetto allo scavo (Max. ore 37.16)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Andatoie e PasserelleRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1RS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Investimento, ribaltamento E4 * P3 = 12RS Seppellimento, sprofondamento E3 * P2 = 6MA Autocarro (Max. ore 37.16)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RM Rumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:

80 dB(A) e 135 dB(C)".] E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2MA Escavatore mini (Max. ore 37.16)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RM Rumore per "Operatore escavatore" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:

80 dB(A) e 135 dB(C)".] E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1VB Vibrazioni per "Operatore escavatore" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"] E2 * P3 = 6MA Pala meccanica (Max. ore 37.16)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RM Rumore per "Operatore pala meccanica" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di

azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".] E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1VB Vibrazioni per "Operatore pala meccanica" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1

m/s²"] E2 * P3 = 6

LF

C1-C2-C4-C5-C6-C7 Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione(fase)IMPRESA EDILE (max. presenti 4.94 uomini al giorno, per max. ore complessive 39.53)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [472.42 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Probabile = [34.14 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Improbabile = [2.75 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [3.86 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [0.63 ore]

LV Addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione (Max. ore 39.53)AT Andatoie e PasserelleRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1

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Sigla AttivitàEntità del Danno

ProbabilitàRS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Trancia-piegaferriRS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3MA Autocarro (Max. ore 39.53)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RM Rumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:

80 dB(A) e 135 dB(C)".] E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2MA Gru a torre (Max. ore 39.53)RS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RM Rumore per "Gruista (gru a torre)" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:

80 dB(A) e 135 dB(C)".] E1 * P1 = 1

LF

C1-C2-C4-C5-C6-C7Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione (fase)IMPRESA EDILE (max. presenti 2.77 uomini al giorno, per max. ore complessive 22.13)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [201.66 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Poco probabile = [5.52 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Improbabile = [1.86 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Poco probabile = [3.20 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [5.52 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Poco probabile = [2.91 ore]

LV Addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione (Max. ore 22.13)AT Andatoie e PasserelleRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Vibratore elettrico per calcestruzzoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1CH Chimico [Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".] E1 * P1 = 1RS Getti, schizzi E1 * P1 = 1MA Autobetoniera (Max. ore 22.13)RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P2 = 4RS Getti, schizzi E1 * P2 = 2RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RM Rumore per "Operatore autobetoniera" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di

azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".] E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P2 = 2RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4VB Vibrazioni per "Operatore autobetoniera" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2MA Autopompa per cls (Max. ore 22.13)RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E4 * P2 = 8RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Getti, schizzi E1 * P2 = 2RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RM Rumore per "Operatore pompa per il cls (autopompa)" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori

inferiori di azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".] E1 * P1 = 1

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Sigla AttivitàEntità del Danno

ProbabilitàRS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P2 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autobetoniera" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2

LF

P1 Montaggio del ponteggio metallico fisso (fase)IMPRESA EDILE (max. presenti 6.72 uomini al giorno, per max. ore complessive 53.75)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [675.05 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Improbabile = [54.89 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [2.04 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Improbabile = [103.21 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Poco probabile = [103.21 ore]

LV Addetto al montaggio del ponteggio metallico fisso (Max. ore 53.75)AT Argano a bandieraRS Caduta dall'alto E4 * P2 = 8RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E4 * P2 = 8RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1RS Caduta dall'alto E4 * P1 = 4RM Rumore per "Ponteggiatore" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80

dB(A) e 135 dB(C)".] E1 * P1 = 1

MC1 M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sonoaccettabili.] E1 * P1 = 1

MA Autocarro (Max. ore 53.75)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RM Rumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:

80 dB(A) e 135 dB(C)".] E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2

LF

D9-D10-D11-D12-D13-D14-D15 demolizione controsoffitto sottotetto, manto dicopertura e travi in copertura (fase)IMPRESA EDILE (max. presenti 5.88 uomini al giorno, per max. ore complessive 47.05)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [966.64 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Probabile = [24.00 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Improbabile = [2.24 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [5.76 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [19.20 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Probabile = [28.40 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Probabile = [24.00 ore]

LV Muratore (Max. ore 47.05)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Betoniera a bicchiereRS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Getti, schizzi E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1

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Sigla AttivitàEntità del Danno

ProbabilitàRS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Ponte su cavallettiRS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Sega circolareRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

MC1 M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sonoaccettabili.] E1 * P1 = 1

RM Rumore per "Operaio comune (murature)" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superioridi azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".] E3 * P3 = 9

LV Carpentiere (Max. ore 47.05)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Ponteggio mobile o trabattelloRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Sega circolareRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1CH Chimico [Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".] E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3RM Rumore per "Carpentiere" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85

dB(A) e 137 dB(C)".] E3 * P3 = 9MA Autocarro con cestello (Max. ore 47.05)RS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RM Rumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:

80 dB(A) e 135 dB(C)".] E1 * P1 = 1VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2LF fase3 ADEGUAMENTO STRUTTURE VERTICALI

LF

M1 Realizzazione di murature in elevazione (fase)IMPRESA EDILE (max. presenti 4.60 uomini al giorno, per max. ore complessive 36.78)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [1473.33 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [6.02 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [59.88 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Probabile = [78.31 ore]

LV Addetto alla realizzazione di murature in elevazione (Max. ore 36.78)AT Attrezzi manuali

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Sigla AttivitàEntità del Danno

ProbabilitàRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Betoniera a bicchiereRS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Getti, schizzi E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Ponte su cavallettiRS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Sega circolareRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

MC1 M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sonoaccettabili.] E1 * P1 = 1

RM Rumore per "Operaio comune (murature)" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superioridi azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".] E3 * P3 = 9

MA Gru a torre (Max. ore 36.78)RS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RM Rumore per "Gruista (gru a torre)" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:

80 dB(A) e 135 dB(C)".] E1 * P1 = 1

LF

M2-M3-M4 Consolidamento di muratura esistente (fase)IMPRESA EDILE (max. presenti 8.65 uomini al giorno, per max. ore complessive 69.20)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [1821.54 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Improbabile = [120.60 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [14.97 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [118.94 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Improbabile = [120.60 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Poco probabile = [241.21 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Probabile = [114.57 ore]

LV Addetto al consolidamento di muratura con applicazione di rete elettrosaldata (Max. ore 69.20)AT Argano a bandieraRS Caduta dall'alto E4 * P2 = 8RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E4 * P2 = 8RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Betoniera a bicchiereRS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Getti, schizzi E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Ponteggio metallico fisso

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Sigla AttivitàEntità del Danno

ProbabilitàRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Ponte su cavallettiRS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6MA Gru a torre (Max. ore 69.20)RS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RM Rumore per "Gruista (gru a torre)" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:

80 dB(A) e 135 dB(C)".] E1 * P1 = 1

LF

R1-R2 rinforzo scale (fase)IMPRESA EDILE (max. presenti 2.80 uomini al giorno, per max. ore complessive 22.40)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [420.97 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Improbabile = [2.64 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [4.82 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [0.78 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Probabile = [34.04 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Improbabile = [1.79 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Molto probabile = [17.92 ore]

LV Fabbro (Max. ore 22.40)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Saldatrice elettricaRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E1 * P1 = 1RS Radiazioni non ionizzanti E1 * P1 = 1AT Ponte su cavallettiRS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Ponteggio mobile o trabattelloRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1RS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P3 = 9

ROA R.O.A. per "Saldatura ad elettrodi rivestiti" [Rischio alto per la salute.] E4 * P4 = 16AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1MA Gru a torre (Max. ore 22.40)RS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RM Rumore per "Gruista (gru a torre)" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:

80 dB(A) e 135 dB(C)".] E1 * P1 = 1MA Autocarro con gru (Max. ore 22.40)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4RS Getti, schizzi E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RM Rumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".] E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2

LF

C8-C9-C10-C11 Realizzazione cordoli verticali ed orizzontali (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 6.59 uomini al giorno, per max. ore complessive 52.70)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [1475.63 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Probabile = [87.62 ore]

LV Addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione (Max. ore 52.70)AT Andatoie e PasserelleRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Trancia-piegaferriRS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

LF

C8-C9-C10-C11 Getto in calcestruzzo per le strutture verticali (fase)IMPRESA EDILE (max. presenti 3.29 uomini al giorno, per max. ore complessive 26.35)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [596.71 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Poco probabile = [13.15 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Improbabile = [4.43 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Poco probabile = [7.61 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [13.15 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Poco probabile = [6.92 ore]

LV Addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione (Max. ore 26.35)AT Andatoie e PasserelleRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Vibratore elettrico per calcestruzzoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1CH Chimico [Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".] E1 * P1 = 1RS Getti, schizzi E1 * P1 = 1MA Autobetoniera (Max. ore 26.35)RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P2 = 4RS Getti, schizzi E1 * P2 = 2RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RM Rumore per "Operatore autobetoniera" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di

azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".] E1 * P1 = 1

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Sigla AttivitàEntità del Danno

ProbabilitàRS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P2 = 2RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4VB Vibrazioni per "Operatore autobetoniera" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2MA Autopompa per cls (Max. ore 26.35)RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E4 * P2 = 8RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Getti, schizzi E1 * P2 = 2RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RM Rumore per "Operatore pompa per il cls (autopompa)" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori

inferiori di azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".] E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P2 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autobetoniera" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2

LF

Co1-Co2-Co3 Consolidamento delle travi in legno solai (fase)IMPRESA EDILE (max. presenti 2.20 uomini al giorno, per max. ore complessive 17.57)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [236.18 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Improbabile = [15.62 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Poco probabile = [4.68 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Probabile = [0.62 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [2.34 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [0.68 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Improbabile = [15.62 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Poco probabile = [31.23 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Molto probabile = [11.71 ore]

LV Addetto al consolidamento delle travi in legno mediante placcaggio (Max. ore 17.57)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Argano a bandieraRS Caduta dall'alto E4 * P2 = 8RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E4 * P2 = 8RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2AT Ponteggio mobile o trabattelloRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1RS Caduta dall'alto E4 * P4 = 16RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RM Rumore per "Carpentiere (coperture)" [Il livello di esposizione è "Compreso tra i valori inferiori e

superiori di azione: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)".] E2 * P2 = 4VB Vibrazioni per "Carpentiere (coperture)" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²", WBV "Non presente"] E2 * P3 = 6MA Gru a torre (Max. ore 17.57)RS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RM Rumore per "Gruista (gru a torre)" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:

80 dB(A) e 135 dB(C)".] E1 * P1 = 1

LF

Co4-Co5-Co6-Co7-Co8-Co9-Co10-Co11-Co12- Rifacimento copertura-sottotetto (fase)IMPRESA EDILE (max. presenti 12.85 uomini al giorno, per max. ore complessive 102.77)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [2111.20 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Probabile = [52.42 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [4.14 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [43.14 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Probabile = [62.02 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Probabile = [52.42 ore]

LV Carpentiere (Max. ore 102.77)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

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Sigla AttivitàEntità del Danno

ProbabilitàRS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Ponteggio mobile o trabattelloRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Sega circolareRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1CH Chimico [Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".] E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3RM Rumore per "Carpentiere" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85

dB(A) e 137 dB(C)".] E3 * P3 = 9LV Muratore (Max. ore 102.77)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Betoniera a bicchiereRS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Getti, schizzi E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Ponte su cavallettiRS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Sega circolareRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

MC1 M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sonoaccettabili.] E1 * P1 = 1

RM Rumore per "Operaio comune (murature)" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superioridi azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".] E3 * P3 = 9

MA Gru a torre (Max. ore 102.77)RS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RM Rumore per "Gruista (gru a torre)" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:

80 dB(A) e 135 dB(C)".] E1 * P1 = 1LF ripristino copertura c.t. (fase)

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità<Nessuna impresa definita> (max. presenti 1.24 uomini al giorno, per max. ore complessive 9.88)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [237.15 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [9.39 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Probabile = [12.65 ore]

LFLV Muratore (Max. ore 9.88)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Betoniera a bicchiereRS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Getti, schizzi E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Ponte su cavallettiRS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Sega circolareRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

MC1 M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sonoaccettabili.] E1 * P1 = 1

RM Rumore per "Operaio comune (murature)" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superioridi azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".] E3 * P3 = 9

LF fase 4 RIPRISTINI

LF

Se1 Montaggio di serramenti esterni (fase)SERRAMENTISTI (max. presenti 2.22 uomini al giorno, per max. ore complessive 17.79)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [126.86 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Improbabile = [31.16 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [2.65 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [15.57 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Improbabile = [31.16 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Poco probabile = [62.33 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Probabile = [14.80 ore]

LV Addetto al montaggio di serramenti esterni (Max. ore 17.79)AT Argano a bandieraRS Caduta dall'alto E4 * P2 = 8RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E4 * P2 = 8RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2AT Argano a cavallettoRS Caduta dall'alto E4 * P2 = 8RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E4 * P2 = 8RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1

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Sigla AttivitàEntità del Danno

ProbabilitàRS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

MC1 M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sonoaccettabili.] E1 * P1 = 1

MA Gru a torre (Max. ore 17.79)RS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RM Rumore per "Gruista (gru a torre)" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:

80 dB(A) e 135 dB(C)".] E1 * P1 = 1

LF

Ri1-Ri2-Ri3-I1 Sistemazione facciate (fase)IMPRESA EDILE (max. presenti 11.69 uomini al giorno, per max. ore complessive 93.54)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [1329.95 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Improbabile = [122.01 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [88.87 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Probabile = [41.65 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Improbabile = [122.01 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Poco probabile = [244.03 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Probabile = [57.96 ore]

LV Muratore (Max. ore 93.54)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Betoniera a bicchiereRS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Getti, schizzi E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Ponte su cavallettiRS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Sega circolareRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

MC1 M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sonoaccettabili.] E1 * P1 = 1

RM Rumore per "Operaio comune (murature)" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superioridi azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".] E3 * P3 = 9

LV Addetto alla tinteggiatura di superfici esterne (Max. ore 93.54)AT Argano a bandieraRS Caduta dall'alto E4 * P2 = 8RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E4 * P2 = 8RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2AT Argano a cavallettoRS Caduta dall'alto E4 * P2 = 8RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E4 * P2 = 8RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4

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Sigla AttivitàEntità del Danno

ProbabilitàAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6CH Chimico [Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".] E1 * P1 = 1

MC3 M.M.C. (elevata frequenza) [Il livello di rischio globale per i lavoratori è accettabile.] E1 * P1 = 1

LF

Smontaggio del ponteggio metallico fisso (fase)IMPRESA EDILE (max. presenti 2.08 uomini al giorno, per max. ore complessive 16.60)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [205.02 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Improbabile = [17.12 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [0.93 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Improbabile = [31.25 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Poco probabile = [31.25 ore]

LV Addetto allo smontaggio del ponteggio metallico fisso (Max. ore 16.60)AT Argano a bandieraRS Caduta dall'alto E4 * P2 = 8RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E4 * P2 = 8RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1RS Caduta dall'alto E4 * P1 = 4RM Rumore per "Ponteggiatore" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80

dB(A) e 135 dB(C)".] E1 * P1 = 1

MC1 M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sonoaccettabili.] E1 * P1 = 1

MA Autocarro (Max. ore 16.60)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RM Rumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:

80 dB(A) e 135 dB(C)".] E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2

LF

RI4-RI5 Rispristino pavimentazioni e rivestimenti (fase)IMPRESA PAVIMENTAZIONI (max. presenti 4.03 uomini al giorno, per max. ore complessive 32.22)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [1256.66 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Poco probabile = [8.70 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [91.83 ore]

LV Addetto alla posa di pavimenti per interni in ceramica (Max. ore 32.22)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Battipiastrelle elettricoRS Rumore E1 * P1 = 1RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1

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Sigla AttivitàEntità del Danno

ProbabilitàAT Taglierina elettricaRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6CH Chimico [Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".] E1 * P1 = 1

MC3 M.M.C. (elevata frequenza) [Il livello di rischio globale per i lavoratori è accettabile.] E1 * P1 = 1RM Rumore per "Posatore pavimenti e rivestimenti" [Il livello di esposizione è "Compreso tra i valori

inferiori e superiori di azione: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)".] E2 * P2 = 4

VB Vibrazioni per "Posatore pavimenti e rivestimenti" [HAV "Inferiore a 2,5 m/s²", WBV "Nonpresente"] E2 * P2 = 4

LF

RI6-So1-So2 Realizzazione di tramezzi, pareti divisorie, contropareti e controsoffitti(fase)IMPRESA CARTONGESSI E CONTROSOFFITTI (max. presenti 7.70 uomini al giorno, per max. orecomplessive 61.56)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [677.17 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [58.48 ore]

LV Addetto alla realizzazione di contropareti e controsoffitti (Max. ore 61.56)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Ponte su cavallettiRS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Taglierina elettricaRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

MC1 M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sonoaccettabili.] E1 * P1 = 1

LF

IM1 ripristino impianti elettrici, telefonici, informatici etc (fase)IMPRESA IMP. ELETTRICI (max. presenti 3.53 uomini al giorno, per max. ore complessive 28.23)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [697.35 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Probabile = [6.44 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Probabile = [8.05 ore]

LV Addetto alla realizzazione di impianto elettrico (Max. ore 28.23)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Avvitatore elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala doppiaRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1RM Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di

azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".] E3 * P3 = 9

VB Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²", WBV "Nonpresente"] E2 * P3 = 6

LF

IF1 ripristino dell'impianto idrico, termico e fognario (fase)IMPRESA IMP. TERMICI (max. presenti 2.96 uomini al giorno, per max. ore complessive 23.72)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [683.00 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Probabile = [4.55 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Probabile = [5.69 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Molto probabile = [37.94 ore]

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

LV Addetto alla realizzazione della rete di distribuzione di impianto idrico-sanitario e del gas (Max. ore23.72)

AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Avvitatore elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Cannello per saldatura ossiacetilenicaRS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E1 * P1 = 1RS Radiazioni non ionizzanti E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala doppiaRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1

ROA R.O.A. per "Saldatura a gas (acetilene)" [Rischio alto per la salute.] E4 * P4 = 16RM Rumore per "Operaio comune (impianti)" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di

azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".] E3 * P3 = 9

VB Vibrazioni per "Operaio comune (impianti)" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²", WBV "Nonpresente"] E2 * P3 = 6

LF

Smobilizzo del cantiere (fase)IMPRESA EDILE (max. presenti 0.33 uomini al giorno, per max. ore complessive 2.64)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [44.80 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Improbabile = [0.42 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [1.07 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [2.23 ore]

LV Addetto allo smobilizzo del cantiere (Max. ore 2.64)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala doppiaRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6MA Autocarro con cestello (Max. ore 2.64)RS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3

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Sigla AttivitàEntità del Danno

ProbabilitàRS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RM Rumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:

80 dB(A) e 135 dB(C)".] E1 * P1 = 1VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2

LFPU1 pulizia (fase)IMPRESA PULIZIE (max. presenti 3.68 uomini al giorno, per max. ore complessive 29.42)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [73.54 ore]

LV addetto alle pulizie (Max. ore 29.42)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1CH Chimico [Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".] E1 * P1 = 1

LF

D1 rimontaggio mobili ed apparecchiature (fase)IMPRESA EDILE (max. presenti 2.32 uomini al giorno, per max. ore complessive 18.53)Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [139.60 ore]Entità del Danno Significativo/Probabilità Improbabile = [2.18 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [1.35 ore]

LV operatore addetto al trasloco (Max. ore 18.53)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Ponteggio mobile o trabattelloRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1MA Autocarro (Max. ore 18.53)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RM Rumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:

80 dB(A) e 135 dB(C)".] E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2

LEGENDA:[CA] = Caratteristiche area del Cantiere; [FE] = Fattori esterni che comportano rischi per il Cantiere; [RT] = Rischi che le lavorazioni dicantiere comportano per l'area circostante; [OR] = Organizzazione del Cantiere; [LF] = Lavorazione; [MA] = Macchina; [LV] =Lavoratore; [AT] = Attrezzo; [RS] = Rischio; [RM] = Rischio rumore; [VB] = Rischio vibrazioni; [CH] = Rischio chimico; [CHS] =Rischio chimico (sicurezza); [MC1] = Rischio M.M.C.(sollevamento e trasporto); [MC2] = Rischio M.M.C.(spinta e traino); [MC3] =Rischio M.M.C.(elevata frequenza); [ROA] = Rischio R.O.A.(operazioni di saldatura); [CM] = Rischio cancerogeno e mutageno; [BIO] =Rischio biologico; [RL] = Rischio R.O.A. (laser); [RNC] = Rischio R.O.A. (non coerenti); [CEM] = Rischio campi elettromagnetici; [AM]= Rischio amianto; [RON] = Rischio radiazioni ottiche naturali; [MCS] = Rischio microclima (caldo severo); [MFS] = Rischio microclima(freddo severo); [SA] = Rischio scariche atmosferiche; [IN] = Rischio incendio; [PR] = Prevenzione; [IC] = Coordinamento; [SG] =Segnaletica; [CG] = Coordinamento delle Lavorazioni e Fasi; [UO] = Ulteriori osservazioni;[E1] = Danno lieve; [E2] = Danno significativo; [E3] = Danno grave; [E4] = Danno gravissimo;[P1] = Improbabile; [P2] = Poco probabile; [P3] = Probabile; [P4] = Molto probabile.

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GRAFICI probabilità/entità del danno

Periodo: 01/01/2020 - 29/02/2020Gennaio 20 Febbraio 20

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Periodo: 01/01/2020 - 29/02/2020Gennaio 20 Febbraio 20

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Periodo: 01/03/2020 - 30/04/2020Marzo 20 Aprile 20

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Periodo: 01/03/2020 - 30/04/2020Marzo 20 Aprile 20

01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

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Periodo: 01/05/2020 - 30/06/2020Maggio 20 Giugno 20

01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

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Periodo: 01/05/2020 - 30/06/2020Maggio 20 Giugno 20

01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

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Periodo: 01/07/2020 - 31/08/2020Luglio 20 Agosto 20

01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31

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Periodo: 01/07/2020 - 31/08/2020Luglio 20 Agosto 20

01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31

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Periodo: 01/09/2020 - 31/10/2020Settembre 20 Ottobre 20

01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31

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Periodo: 01/09/2020 - 31/10/2020Settembre 20 Ottobre 20

01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31

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ANALISI E VALUTAZIONERISCHIO RUMORE

La valutazione del rischio specifico è stata effettuata ai sensi della normativa succitata e conformemente agli indirizzi operativi delCoordinamento Tecnico Interregionale della Prevenzione nei Luoghi di Lavoro:- Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010), "Decreto legislativo 81/2008, Titolo VIII, Capo I, II, III, IV

e V sulla prevenzione e protezione dai rischi dovuti all'esposizione ad agenti fisici nei luoghi di lavoro - indicazionioperative".

In particolare, per il calcolo del livello di esposizione giornaliera o settimanale e per il calcolo dell'attenuazione offerta dai dispositividi protezione individuale dell'udito, si è tenuto conto della specifica normativa tecnica di riferimento: - UNI EN ISO 9612:2011, "Acustica - Determinazione dell'esposizione al rumore negli ambienti di lavoro - Metodo tecnico

progettuale". - UNI 9432:2011, "Acustica - Determinazione del livello di esposizione personale al rumore nell'ambiente di lavoro".- UNI EN 458:2005, "Protettori dell'udito - Raccomandazioni per la selezione, l'uso, la cura e la manutenzione - Documento

guida".

Premessa

La valutazione dell'esposizione dei lavoratori al rumore durante il lavoro è stata effettuata prendendo in considerazione inparticolare: - il livello, il tipo e la durata dell'esposizione, ivi inclusa ogni esposizione a rumore impulsivo; - i valori limite di esposizione e i valori di azione di cui all'art. 189 del D.Lgs. del 9 aprile 2008, n.81; - tutti gli effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al rumore, con particolare riferimento alle

donne in gravidanza e i minori; - per quanto possibile a livello tecnico, tutti gli effetti sulla salute e sicurezza dei lavoratori derivanti da interazioni fra rumore e

sostanze ototossiche connesse con l’attività svolta e fra rumore e vibrazioni; - tutti gli effetti indiretti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori risultanti da interazioni fra rumore e segnali di avvertimento

o altri suoni che vanno osservati al fine di ridurre il rischio di infortuni; - le informazioni sull'emissione di rumore fornite dai costruttori dell'attrezzatura di lavoro in conformità alle vigenti disposizioni

in materia; - l’esistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre l’emissione di rumore; - il prolungamento del periodo di esposizione al rumore oltre l’orario di lavoro normale; - le informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria, comprese, per quanto possibile, quelle reperibili nella letteratura

scientifica;- la disponibilità di dispositivi di protezione dell'udito con adeguate caratteristiche di attenuazione.

Qualora i dati indicati nelle schede di valutazione, riportate nella relazione, hanno origine da Banca Dati [B], la valutazionerelativa a quella scheda ha carattere preventivo, così come previsto dall'art. 190 del D.Lgs. del 9 aprile 2008, n. 81.

Calcolo dei livelli di esposizione

I modelli di calcolo adottati per stimare i livelli di esposizione giornaliera o settimanale di ciascun lavoratore, l'attenuazione eadeguatezza dei dispositivi sono i modelli riportati nella normativa tecnica. In particolare ai fini del calcolo dell'esposizionepersonale al rumore è stata utilizzata la seguente espressione che impiega le percentuali di tempo dedicato alle attività, anziché iltempo espresso in ore/minuti:

dove:LEX è il livello di esposizione personale in dB(A);LAeq, i è il livello di esposizione media equivalente Leq in dB(A) prodotto dall'i-esima attività comprensivo delle incertezze;pi è la percentuale di tempo dedicata all'attività i-esima

Ai fini della verifica del rispetto del valore limite 87 dB(A) per il calcolo dell'esposizione personale effettiva al rumore l’espressioneutilizzata è analoga alla precedente dove, però, si è utilizzato al posto di livello di esposizione media equivalente il livello diesposizione media equivalente effettivo che tiene conto dell'attenuazione del DPI scelto.I metodi utilizzati per il calcolo del LAeq,i effettivo e del ppeak effettivo a livello dell'orecchio quando si indossa il protettore auricolare,a seconda dei dati disponibili sono quelli previsti dalla norma UNI EN 458: - Metodo in Banda d'Ottava - Metodo HML - Metodo di controllo HML - Metodo SNR

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- Metodo per rumori impulsivi

La verifica di efficacia dei dispositivi di protezione individuale dell'udito, applicando sempre le indicazioni fornite dalla UNI EN458, è stata fatta confrontando LAeq, i effettivo e del ppeak effettivo con quelli desumibili dalle seguenti tabella.

Rumori non impulsiviLivello effettivo all'orecchio LAeq Stima della protezioneMaggiore di Lact InsufficienteTra Lact e Lact - 5 AccettabileTra Lact - 5 e Lact - 10 BuonaTra Lact - 10 e Lact - 15 AccettabileMinore di Lact - 15 Troppo alta (iperprotezione)

Rumori non impulsivi "Controllo HML" (*)

Livello effettivo all'orecchio LAeq Stima della protezioneMaggiore di Lact InsufficienteTra Lact e Lact - 15 Accettabile/BuonaMinore di Lact - 15 Troppo alta (iperprotezione)

Rumori impulsiviLivello effettivo all'orecchio LAeq e ppeak Stima della protezioneLAeq o ppeak maggiore di Lact DPI-u non adeguatoLAeq e ppeak minori di Lact DPI-u adeguato

Il livello di azione Lact, secondo le indicazioni della UNI EN 458, corrisponde al valore d’azione oltre il quale c’è l’obbligo diutilizzo dei DPI dell'udito.

(*) Nel caso il valore di attenuazione del DPI usato per la verifica è quello relativo al rumore ad alta frequenza (Valore H) la stimadella protezione vuol verificare se questa è "insufficiente" (LAeq maggiore di Lact) o se la protezione "può essere accettabile" (LAeq

minore di Lact) a condizione di maggiori informazioni sul rumore che si sta valutando.

Banca dati RUMORE del CPT di Torino

Banca dati realizzata dal C.P.T.-Torino e co-finanziata da INAIL-Regione Piemonte, in applicazione del comma 5-bis, art.190 delD.Lgs. 81/2008 al fine di garantire disponibilità di valori di emissione acustica per quei casi nei quali risulti impossibile disporre divalori misurati sul campo. Banca dati approvata dalla Commissione Consultiva Permanente in data 20 aprile 2011. La banca dati èrealizzata secondo la metodologia seguente:

- Procedure di rilievo della potenza sonora, secondo la norma UNI EN lSO 3746 – 2009. - Procedure di rilievo della pressione sonora, secondo la norma UNI 9432 - 2008.

Schede macchina/attrezzatura complete di: - dati per la precisa identificazione (tipologia, marca, modello); - caratteristiche di lavorazione (fase, materiali); - analisi in frequenza;

Per le misure dì potenza sonora si è utilizzata questa strumentazione: - Fonometro: B&K tipo 2250. - Calibratore: B&K tipo 4231. - Nel 2008 si è utilizzato un microfono B&K tipo 4189 da 1/2". - Nel 2009 si è utilizzato un microfono B&K tipo 4155 da 1/2".Per le misurazioni di pressione sonora si utilizza un analizzatore SVANTEK modello "SVAN 948" per misure di Rumore, conformealle norme EN 60651/1994, EN 60804/1 994 classe 1, ISO 8041, ISO 108161 IEC 651, IEC 804 e IEC 61672-1La strumentazione è costituita da: - Fonometro integratore mod. 948, di classe I , digitale, conforme a: IEC 651, IEC 804 e IEC 61 672-1 . Velocità di

acquisizione da 10 ms a 1 h con step da 1 sec. e 1 min. - Ponderazioni: A, B, Lin. - Analizzatore: Real-Time 1/1 e 1/3 d’ottava, FFT, RT6O. - Campo di misura: da 22 dBA a 140 dBA. - Gamma dinamica: 100 dB, A/D convertitore 4 x 20 bits. - Gamma di frequenza: da 10 Hz a 20 kHz. - Rettificatore RMS digitale con rivelatore di Picco, risoluzione 0,1 dB. - Microfono: SV 22 (tipo 1), 50 mV/Pa, a condensatore polarizzato 1/2” con preamplificatore IEPE modello SV 12L. - Calìbratore: B&K (tipo 4230), 94 dB, 1000 Hz.

Per ciò che concerne i protocolli di misura si rimanda all'allegato alla lettera Circolare del Ministero del Lavoro e delle PoliticheSociali del 30 giugno 2011.

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N.B. La dove non è stato possibile reperire i valori di emissione sonora di alcune attrezzature in quanto non presenti nella nuovabanca dati del C.P.T.-Torino si è fatto riferimento ai valori riportati ne precedente banca dati anche questa approvata dallaCommissione Consultiva Permanente.

ESITO DELLA VALUTAZIONERISCHIO RUMORE

Di seguito sono riportati i lavoratori impiegati in lavorazioni e attività comportanti esposizione al rumore. Per ogni mansione èindicata la fascia di appartenenza al rischio rumore.

Lavoratori e MacchineMansione ESITO DELLA VALUTAZIONE

1) Addetto al consolidamento delle travi in legno medianteplaccaggio

"Compreso tra i valori: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)"

2) Addetto al montaggio del ponteggio metallico fisso "Minore dei valori: 80 dB(A) e 135 dB(C)"3) addetto alla demolizione "Maggiore dei valori: 85 dB(A) e 137 dB(C)"4) Addetto alla posa di pavimenti per interni in ceramica "Compreso tra i valori: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)"5) Addetto alla realizzazione della rete di distribuzione di

impianto idrico-sanitario e del gas"Maggiore dei valori: 85 dB(A) e 137 dB(C)"

6) Addetto alla realizzazione di impianto elettrico "Maggiore dei valori: 85 dB(A) e 137 dB(C)"7) Addetto alla realizzazione di murature in elevazione "Maggiore dei valori: 85 dB(A) e 137 dB(C)"8) Addetto allo smontaggio del ponteggio metallico fisso "Minore dei valori: 80 dB(A) e 135 dB(C)"9) Autobetoniera "Minore dei valori: 80 dB(A) e 135 dB(C)"

10) Autocarro "Minore dei valori: 80 dB(A) e 135 dB(C)"11) Autocarro con cestello "Minore dei valori: 80 dB(A) e 135 dB(C)"12) Autocarro con gru "Minore dei valori: 80 dB(A) e 135 dB(C)"13) Autopompa per cls "Minore dei valori: 80 dB(A) e 135 dB(C)"14) Carpentiere "Maggiore dei valori: 85 dB(A) e 137 dB(C)"15) Escavatore mini "Minore dei valori: 80 dB(A) e 135 dB(C)"16) Escavatore mini con martello demolitore "Maggiore dei valori: 85 dB(A) e 137 dB(C)"17) Gru a torre "Minore dei valori: 80 dB(A) e 135 dB(C)"18) Muratore "Maggiore dei valori: 85 dB(A) e 137 dB(C)"19) Pala meccanica "Minore dei valori: 80 dB(A) e 135 dB(C)"

SCHEDE DI VALUTAZIONERISCHIO RUMORE

Le schede di rischio che seguono riportano l'esito della valutazione per ogni mansione e, così come disposto dalla normativa tecnica,i seguenti dati: - i tempi di esposizione per ciascuna attività (attrezzatura) svolta da ciascun lavoratore, come forniti dal datore di lavoro previa

consultazione con i lavoratori o con i loro rappresentanti per la sicurezza; - i livelli sonori continui equivalenti ponderati A per ciascuna attività (attrezzatura) compresivi di incertezze; - i livelli sonori di picco ponderati C per ciascuna attività (attrezzatura); - i rumori impulsivi; - la fonte dei dati (se misurati [A] o da Banca Dati [B]; - il tipo di DPI-u da utilizzare. - livelli sonori continui equivalenti ponderati A effettivi per ciascuna attività (attrezzatura) svolta da ciascun lavoratore; - livelli sonori di picco ponderati C effettivi per ciascuna attività (attrezzatura) svolta da ciascun lavoratore; - efficacia dei dispositivi di protezione auricolare; - livello di esposizione giornaliera o settimanale o livello di esposizione a attività con esposizione al rumore molto variabile (art.

191);Le eventuali disposizioni relative alla sorveglianza sanitaria, all'informazione e formazione, all'utilizzo di dispositivi di protezioneindividuale e alle misure tecniche e organizzative sono riportate nel documento della sicurezza di cui il presente è un allegato.

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Tabella di correlazione Mansione - Scheda di valutazioneMansione Scheda di valutazione

Addetto al consolidamento delle travi in legno mediante placcaggio SCHEDA N.1 - Rumore per "Carpentiere (coperture)"Addetto al montaggio del ponteggio metallico fisso SCHEDA N.2 - Rumore per "Ponteggiatore"

addetto alla demolizione SCHEDA N.3 - Rumore per "Operaio comune(murature)"

Addetto alla posa di pavimenti per interni in ceramica SCHEDA N.4 - Rumore per "Posatore pavimenti erivestimenti"

Addetto alla realizzazione della rete di distribuzione di impianto idrico-sanitario edel gas

SCHEDA N.5 - Rumore per "Operaio comune(impianti)"

Addetto alla realizzazione di impianto elettrico SCHEDA N.6 - Rumore per "Elettricista (ciclocompleto)"

Addetto alla realizzazione di murature in elevazione SCHEDA N.3 - Rumore per "Operaio comune(murature)"

Addetto allo smontaggio del ponteggio metallico fisso SCHEDA N.2 - Rumore per "Ponteggiatore"Carpentiere SCHEDA N.7 - Rumore per "Carpentiere"

Muratore SCHEDA N.3 - Rumore per "Operaio comune(murature)"

Autobetoniera SCHEDA N.8 - Rumore per "Operatoreautobetoniera"

Autocarro con cestello SCHEDA N.9 - Rumore per "Operatore autocarro"Autocarro con gru SCHEDA N.9 - Rumore per "Operatore autocarro"Autocarro SCHEDA N.9 - Rumore per "Operatore autocarro"

Autopompa per cls SCHEDA N.10 - Rumore per "Operatore pompa per ilcls (autopompa)"

Escavatore mini con martello demolitore SCHEDA N.11 - Rumore per "Operatore escavatorecon martello demolitore"

Escavatore mini SCHEDA N.12 - Rumore per "Operatore escavatore"Gru a torre SCHEDA N.13 - Rumore per "Gruista (gru a torre)"

Pala meccanica SCHEDA N.14 - Rumore per "Operatore palameccanica"

SCHEDA N.1 - Rumore per "Carpentiere (coperture)"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 82 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Ristrutturazioni).

Tipo di esposizione: SettimanaleRumore

T[%]

LA,eq

dB(A) Imp. LA,eq eff.dB(A)

Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezioneBanda d'ottava APV

Ppeak

dB(C) Orig. Ppeak eff.dB(C) 125 250 500 1k 2k 4k 8k L M H SNR

1) MONTACARICHI (B408)

22.084.0 NO 65.3

Accettabile/BuonaGenerico (cuffie o inserti). [Beta: 0.75]

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - 25.0 - - -2) ELETTROSEGA - MCCULLOCH - ES 15 ELECTRAMAC 240 [Scheda: 921-TO-1244-1-RPR-11]

8.094.8 NO 79.8

Accettabile/BuonaGenerico (cuffie o inserti). [Beta: 0.75]

116.3 [B] 116.3 - - - - - - - 20.0 - - -

LEX 85.0

LEX(effettivo) 70.0

Fascia di appartenenza:Il livello di esposizione è "Compreso tra i valori inferiori e superiori di azione: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)".

Mansioni:Addetto al consolidamento delle travi in legno mediante placcaggio.

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SCHEDA N.2 - Rumore per "Ponteggiatore"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 31 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

Tipo di esposizione: SettimanaleRumore

T[%]

LA,eq

dB(A) Imp. LA,eq eff.dB(A)

Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezioneBanda d'ottava APV

Ppeak

dB(C) Orig. Ppeak eff.dB(C) 125 250 500 1k 2k 4k 8k L M H SNR

1) GRU (B289)

25.077.0 NO 77.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

LEX 71.0

LEX(effettivo) 71.0

Fascia di appartenenza:Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".

Mansioni:Addetto al montaggio del ponteggio metallico fisso; Addetto allo smontaggio del ponteggio metallico fisso.

SCHEDA N.3 - Rumore per "Operaio comune (murature)"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 43 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

Tipo di esposizione: SettimanaleRumore

T[%]

LA,eq

dB(A) Imp. LA,eq eff.dB(A)

Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezioneBanda d'ottava APV

Ppeak

dB(C) Orig. Ppeak eff.dB(C) 125 250 500 1k 2k 4k 8k L M H SNR

1) BETONIERA - OFF. BRAGAGNOLO - STD 300 [Scheda: 916-TO-1289-1-RPR-11]

25.080.7 NO 65.7

Accettabile/BuonaGenerico (cuffie o inserti). [Beta: 0.75]

103.9 [B] 103.9 - - - - - - - 20.0 - - -2) TAGLIALATERIZI - MAKER - TPS 90 [Scheda: 900-TO-1214-1-RPR-11]

8.0102.6 NO 76.4

Accettabile/BuonaGenerico (cuffie o inserti). [Beta: 0.75]

121.0 [B] 121.0 - - - - - - - 35.0 - - -

LEX 92.0

LEX(effettivo) 67.0

Fascia di appartenenza:Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".

Mansioni:addetto alla demolizione; Addetto alla realizzazione di murature in elevazione; Muratore.

SCHEDA N.4 - Rumore per "Posatore pavimenti e rivestimenti"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 38 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

Tipo di esposizione: SettimanaleRumore

T[%] LA,eq Imp. LA,eq eff. Efficacia DPI-u Dispositivo di protezione

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dB(A) dB(A) Banda d'ottava APVPpeak

dB(C) Orig. Ppeak eff.dB(C) 125 250 500 1k 2k 4k 8k L M H SNR

1) BATTIPIASTRELLE (B138)

5.094.0 NO 75.3

Accettabile/BuonaGenerico (cuffie o inserti). [Beta: 0.75]

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - 25.0 - - -

LEX 81.0

LEX(effettivo) 63.0

Fascia di appartenenza:Il livello di esposizione è "Compreso tra i valori inferiori e superiori di azione: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)".

Mansioni:Addetto alla posa di pavimenti per interni in ceramica.

SCHEDA N.5 - Rumore per "Operaio comune (impianti)"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 103 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Ristrutturazioni).

Tipo di esposizione: SettimanaleRumore

T[%]

LA,eq

dB(A) Imp. LA,eq eff.dB(A)

Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezioneBanda d'ottava APV

Ppeak

dB(C) Orig. Ppeak eff.dB(C) 125 250 500 1k 2k 4k 8k L M H SNR

1) SCANALATRICE - HILTI - DC-SE19 [Scheda: 945-TO-669-1-RPR-11]

15.0104.5 NO 78.3

Accettabile/BuonaGenerico (cuffie o inserti). [Beta: 0.75]

122.5 [B] 122.5 - - - - - - - 35.0 - - -

LEX 97.0

LEX(effettivo) 71.0

Fascia di appartenenza:Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".

Mansioni:Addetto alla realizzazione della rete di distribuzione di impianto idrico-sanitario e del gas.

SCHEDA N.6 - Rumore per "Elettricista (ciclo completo)"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 94 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Ristrutturazioni).

Tipo di esposizione: SettimanaleRumore

T[%]

LA,eq

dB(A) Imp. LA,eq eff.dB(A)

Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezioneBanda d'ottava APV

Ppeak

dB(C) Orig. Ppeak eff.dB(C) 125 250 500 1k 2k 4k 8k L M H SNR

1) SCANALATRICE - HILTI - DC-SE19 [Scheda: 945-TO-669-1-RPR-11]

15.0104.5 NO 78.3

Accettabile/BuonaGenerico (cuffie o inserti). [Beta: 0.75]

122.5 [B] 122.5 - - - - - - - 35.0 - - -

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Tipo di esposizione: SettimanaleRumore

T[%]

LA,eq

dB(A) Imp. LA,eq eff.dB(A)

Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezioneBanda d'ottava APV

Ppeak

dB(C) Orig. Ppeak eff.dB(C) 125 250 500 1k 2k 4k 8k L M H SNR

LEX 97.0

LEX(effettivo) 71.0

Fascia di appartenenza:Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".

Mansioni:Addetto alla realizzazione di impianto elettrico.

SCHEDA N.7 - Rumore per "Carpentiere"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 32 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

Tipo di esposizione: SettimanaleRumore

T[%]

LA,eq

dB(A) Imp. LA,eq eff.dB(A)

Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezioneBanda d'ottava APV

Ppeak

dB(C) Orig. Ppeak eff.dB(C) 125 250 500 1k 2k 4k 8k L M H SNR

1) SEGA CIRCOLARE - EDILSIDER - MASTER 03C MF [Scheda: 908-TO-1281-1-RPR-11]

10.099.6 NO 77.1

Accettabile/BuonaGenerico (cuffie o inserti). [Beta: 0.75]

122.4 [B] 122.4 - - - - - - - 30.0 - - -

LEX 90.0

LEX(effettivo) 68.0

Fascia di appartenenza:Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".

Mansioni:Carpentiere.

SCHEDA N.8 - Rumore per "Operatore autobetoniera"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 28 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

Tipo di esposizione: SettimanaleRumore

T[%]

LA,eq

dB(A) Imp. LA,eq eff.dB(A)

Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezioneBanda d'ottava APV

Ppeak

dB(C) Orig. Ppeak eff.dB(C) 125 250 500 1k 2k 4k 8k L M H SNR

1) AUTOBETONIERA (B10)

80.080.0 NO 80.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

LEX 80.0

LEX(effettivo) 80.0

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Tipo di esposizione: SettimanaleRumore

T[%]

LA,eq

dB(A) Imp. LA,eq eff.dB(A)

Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezioneBanda d'ottava APV

Ppeak

dB(C) Orig. Ppeak eff.dB(C) 125 250 500 1k 2k 4k 8k L M H SNR

Fascia di appartenenza:Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".

Mansioni:Autobetoniera.

SCHEDA N.9 - Rumore per "Operatore autocarro"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 24 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

Tipo di esposizione: SettimanaleRumore

T[%]

LA,eq

dB(A) Imp. LA,eq eff.dB(A)

Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezioneBanda d'ottava APV

Ppeak

dB(C) Orig. Ppeak eff.dB(C) 125 250 500 1k 2k 4k 8k L M H SNR

1) AUTOCARRO (B36)

85.078.0 NO 78.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

LEX 78.0

LEX(effettivo) 78.0

Fascia di appartenenza:Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".

Mansioni:Autocarro; Autocarro con cestello; Autocarro con gru.

SCHEDA N.10 - Rumore per "Operatore pompa per il cls (autopompa)"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 29 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

Tipo di esposizione: SettimanaleRumore

T[%]

LA,eq

dB(A) Imp. LA,eq eff.dB(A)

Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezioneBanda d'ottava APV

Ppeak

dB(C) Orig. Ppeak eff.dB(C) 125 250 500 1k 2k 4k 8k L M H SNR

1) AUTOPOMPA (B117)

85.079.0 NO 79.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

LEX 79.0

LEX(effettivo) 79.0

Fascia di appartenenza:Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".

Mansioni:

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F. RENATI, 3 PRADAMANO. - Pag. 44

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Tipo di esposizione: SettimanaleRumore

T[%]

LA,eq

dB(A) Imp. LA,eq eff.dB(A)

Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezioneBanda d'ottava APV

Ppeak

dB(C) Orig. Ppeak eff.dB(C) 125 250 500 1k 2k 4k 8k L M H SNR

Autopompa per cls.

SCHEDA N.11 - Rumore per "Operatore escavatore con martello demolitore"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 276 del C.P.T. Torino (Demolizioni- Demolizioni meccanizzate).

Tipo di esposizione: SettimanaleRumore

T[%]

LA,eq

dB(A) Imp. LA,eq eff.dB(A)

Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezioneBanda d'ottava APV

Ppeak

dB(C) Orig. Ppeak eff.dB(C) 125 250 500 1k 2k 4k 8k L M H SNR

1) ESCAVATORE CON MARTELLO DEMOLITORE (B250)

80.090.0 NO 75.0

Accettabile/BuonaGenerico (cuffie o inserti). [Beta: 0.75]

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - 20.0 - - -

LEX 90.0

LEX(effettivo) 75.0

Fascia di appartenenza:Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".

Mansioni:Escavatore mini con martello demolitore.

SCHEDA N.12 - Rumore per "Operatore escavatore"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 23 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

Tipo di esposizione: SettimanaleRumore

T[%]

LA,eq

dB(A) Imp. LA,eq eff.dB(A)

Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezioneBanda d'ottava APV

Ppeak

dB(C) Orig. Ppeak eff.dB(C) 125 250 500 1k 2k 4k 8k L M H SNR

1) ESCAVATORE - FIAT-HITACHI - EX355 [Scheda: 941-TO-781-1-RPR-11]

85.076.7 NO 76.7

--

113.0 [B] 113.0 - - - - - - - - - - -

LEX 76.0

LEX(effettivo) 76.0

Fascia di appartenenza:Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".

Mansioni:Escavatore mini.

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SCHEDA N.13 - Rumore per "Gruista (gru a torre)"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 74 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Ristrutturazioni).

Tipo di esposizione: SettimanaleRumore

T[%]

LA,eq

dB(A) Imp. LA,eq eff.dB(A)

Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezioneBanda d'ottava APV

Ppeak

dB(C) Orig. Ppeak eff.dB(C) 125 250 500 1k 2k 4k 8k L M H SNR

1) GRU (B298)

85.079.0 NO 79.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

LEX 79.0

LEX(effettivo) 79.0

Fascia di appartenenza:Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".

Mansioni:Gru a torre.

SCHEDA N.14 - Rumore per "Operatore pala meccanica"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 72 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Ristrutturazioni).

Tipo di esposizione: SettimanaleRumore

T[%]

LA,eq

dB(A) Imp. LA,eq eff.dB(A)

Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezioneBanda d'ottava APV

Ppeak

dB(C) Orig. Ppeak eff.dB(C) 125 250 500 1k 2k 4k 8k L M H SNR

1) PALA MECCANICA - CATERPILLAR - 950H [Scheda: 936-TO-1580-1-RPR-11]

85.068.1 NO 68.1

--

119.9 [B] 119.9 - - - - - - - - - - -

LEX 68.0

LEX(effettivo) 68.0

Fascia di appartenenza:Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".

Mansioni:Pala meccanica.

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F. RENATI, 3 PRADAMANO. - Pag. 46

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ANALISI E VALUTAZIONERISCHIO VIBRAZIONI

La valutazione del rischio specifico è stata effettuata ai sensi della normativa succitata e conformemente agli indirizzi operativi delCoordinamento Tecnico Interregionale della Prevenzione nei Luoghi di Lavoro:- Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010), "Decreto legislativo 81/2008, Titolo VIII, Capo I, II, III, IV

e V sulla prevenzione e protezione dai rischi dovuti all'esposizione ad agenti fisici nei luoghi di lavoro - indicazionioperative".

Premessa

La valutazione e, quando necessario, la misura dei livelli di vibrazioni è stata effettuata in base alle disposizioni di cui all'allegatoXXXV, parte A, del D.Lgs. 81/2008, per vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio (HAV), e in base alle disposizioni di cuiall'allegato XXXV, parte B, del D.Lgs. 81/2008, per le vibrazioni trasmesse al corpo intero (WBV).La valutazione è stata effettuata prendendo in considerazione in particolare: - il livello, il tipo e la durata dell'esposizione, ivi inclusa ogni esposizione a vibrazioni intermittenti o a urti ripetuti; - i valori limite di esposizione e i valori d’azione; - gli eventuali effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al rischio con particolare riferimento

alle donne in gravidanza e ai minori; - gli eventuali effetti indiretti sulla sicurezza e salute dei lavoratori risultanti da interazioni tra le vibrazioni meccaniche, il

rumore e l’ambiente di lavoro o altre attrezzature; - le informazioni fornite dal costruttore dell'attrezzatura di lavoro; - l’esistenza di attrezzature alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione alle vibrazioni meccaniche; - il prolungamento del periodo di esposizione a vibrazioni trasmesse al corpo intero al di là delle ore lavorative in locali di cui è

responsabile il datore di lavoro; - le condizioni di lavoro particolari, come le basse temperature, il bagnato, l’elevata umidità o il sovraccarico biomeccanico

degli arti superiori e del rachide; - le informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria, comprese, per quanto possibile, quelle reperibili nella letteratura

scientifica.

Individuazione dei criteri seguiti per la valutazione

La valutazione dell'esposizione al rischio vibrazioni è stata effettuata tenendo in considerazione le caratteristiche delle attivitàlavorative svolte, coerentemente a quanto indicato nelle "Linee guida per la valutazione del rischio vibrazioni negli ambienti dilavoro" elaborate dall'ISPESL (ora INAIL - Settore Tecnico-Scientifico e Ricerca).Il procedimento seguito può essere sintetizzato come segue: - individuazione dei lavoratori esposti al rischio; - individuazione dei tempi di esposizione; - individuazione delle singole macchine o attrezzature utilizzate; - individuazione, in relazione alle macchine ed attrezzature utilizzate, del livello di esposizione; - determinazione del livello di esposizione giornaliero normalizzato al periodo di riferimento di 8 ore.

Individuazione dei lavoratori esposti al rischio

L’individuazione dei lavoratori esposti al rischio vibrazioni discende dalla conoscenza delle mansioni espletate dal singololavoratore, o meglio dall'individuazione degli utensili manuali, di macchinari condotti a mano o da macchinari mobili utilizzati nelleattività lavorative. E’ noto che lavorazioni in cui si impugnino utensili vibranti o materiali sottoposti a vibrazioni o impatti possonoindurre un insieme di disturbi neurologici e circolatori digitali e lesioni osteoarticolari a carico degli arti superiori, così come attivitàlavorative svolte a bordi di mezzi di trasporto o di movimentazione espongono il corpo a vibrazioni o impatti, che possono risultarenocivi per i soggetti esposti.

Individuazione dei tempi di esposizione

Il tempo di esposizione al rischio vibrazioni dipende, per ciascun lavoratore, dalle effettive situazioni di lavoro. Ovviamente il tempodi effettiva esposizione alle vibrazioni dannose è inferiore a quello dedicato alla lavorazione e ciò per effetto dei periodi difunzionamento a vuoto o a carico ridotto o per altri motivi tecnici, tra cui anche l'adozione di dispositivi di protezione individuale. Siè stimato, in relazione alle metodologie di lavoro adottate e all'utilizzo dei dispositivi di protezione individuali, il coefficiente diriduzione specifico.

Individuazione delle singole macchine o attrezzature utilizzate

La "Direttiva Macchine" obbliga i costruttori a progettare e costruire le attrezzature di lavoro in modo tale che i rischi dovuti allevibrazioni trasmesse dalla macchina siano ridotti al livello minimo, tenuto conto del progresso tecnico e della disponibilità di mezzi

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atti a ridurre le vibrazioni, in particolare alla fonte. Inoltre, prescrive che le istruzioni per l'uso contengano anche le seguentiindicazioni: a) il valore quadratico medio ponderato, in frequenza, dell'accelerazione cui sono esposte le membra superiori quandosuperi 2,5 m/s2; se tale livello è inferiore o pari a 2,5 m/s2, occorre indicarlo; b) il valore quadratico medio ponderato, in frequenza,dell'accelerazione cui è esposto il corpo (piedi o parte seduta) quando superi 0,5 m/s2; se tale livello é inferiore o pari a 0,5 m/s2,occorre indicarlo; c) l'incertezza della misurazione; d) i coefficienti moltiplicativi che consentono di stimare i dati in campo a partiredai dati di certificazione.

Individuazione del livello di esposizione durante l'utilizzo

Per determinare il valore di accelerazione necessario per la valutazione del rischio, conformemente alle disposizioni dell'art. 202,comma 2, del D.Lgs. del 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i., si è fatto riferimento alla Banca Dati Vibrazioni dell'ISPESL (ora INAIL -Settore Tecnico-Scientifico e Ricerca consultabile sul sito www.portaleagentifisici.it) e/o alle informazioni fornite dai produttori,utilizzando i dati secondo le modalità nel seguito descritte.

[A] - Valore misurato attrezzatura in BDV ISPESL

Per la macchina o l'utensile considerato sono disponibili, in Banca Dati Vibrazioni dell'ISPESL, i valori di vibrazione misurati, incondizioni d'uso rapportabili a quelle operative, comprensivi delle informazioni sull'incertezza della misurazione.Si assume quale valore di riferimento quello misurato, riportato in Banca Dati Vibrazioni dell'ISPESL, comprensivo dell'incertezzaestesa della misurazione.

[B] - Valore del fabbricante opportunamente corretto

Per la macchina o l'utensile considerato sono disponibili i valori di vibrazione dichiarati dal fabbricante.Se i valori di vibrazioni dichiarati dal fabbricante fanno riferimento a normative tecniche di non recente emanazione, salva laprogrammazione di successive misure di controllo in opera, è assunto quale valore di riferimento quello indicato dal fabbricante,maggiorato del fattore di correzione definito in Banca Dati Vibrazione dell'ISPESL o forniti dal rapporto tecnico UNI CEN/TR15350:2014.Qualora i valori di vibrazioni dichiarati dal fabbricante fanno riferimento alle più recenti normative tecniche in conformità alla nuovadirettiva macchine (Direttiva 2006/42/CE, recepita in Italia con D.Lgs. 17/2010), salva la programmazione di successive misure dicontrollo in opera, è stato assunto quale valore di riferimento quello indicato dal fabbricante comprensivo del valore di incertezzaesteso.

[C] - Valore misurato di attrezzatura similare in BDV ISPESL

Per la macchina o l'utensile considerato, non sono disponibili dati specifici ma sono disponibili i valori di vibrazioni misurati diattrezzature similari (stessa categoria, stessa potenza).Salva la programmazione di successive misure di controllo in opera, è stato assunto quale valore di riferimento quello misurato,riportato in Banca Dati Vibrazioni dell'ISPESL, di una attrezzatura similare (stessa categoria, stessa potenza) comprensivodell'incertezza estesa della misurazione.

[D] - Valore misurato di attrezzatura peggiore in BDV ISPESL

Per la macchina o l'utensile considerato, non sono disponibili dati specifici ne dati per attrezzature similari (stessa categoria, stessapotenza), ma sono disponibili i valori di vibrazioni misurati per attrezzature della stessa tipologia.Salva la programmazione di successive misure di controllo in opera, è stato assunto quale valore di riferimento quello misurato,riportato in Banca Dati Vibrazioni dell'ISPESL, dell'attrezzatura peggiore comprensivo dell'incertezza estesa della misurazione.

[E] - Valore tipico dell'attrezzatura (solo PSC)

Nella redazione del Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) vige l'obbligo di valutare i rischi specifici delle lavorazioni, anchese non sono ancora noti le macchine e gli utensili utilizzati dall’impresa esecutrice e, quindi, i relativi valori di vibrazioni.In questo caso viene assunto, come valore base di vibrazione, quello più comune per la tipologia di attrezzatura utilizzata in fase diesecuzione.

Per determinare il valore di accelerazione necessario per la valutazione del rischio, in assenza di valori di riferimento certi, si èproceduto come segue:

Determinazione del livello di esposizione giornaliero normalizzato al periodo di riferimento di otto ore

Vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio

La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio si basa principalmente sulladeterminazione del valore di esposizione giornaliera normalizzato ad 8 ore di lavoro, A(8) (m/s2), calcolato sulla base della radice

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quadrata della somma dei quadrati (A(w)sum) dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza, determinati suitre assi ortogonali x, y, z, in accordo con quanto prescritto dallo standard ISO 5349-1: 2001.L'espressione matematica per il calcolo di A(8) è di seguito riportata.

dove:

in cui T% la durata percentuale giornaliera di esposizione a vibrazioni espresso in percentuale e awx, awy e awz i valori r.m.s.dell'accelerazione ponderata in frequenza (in m/s2) lungo gli assi x, y e z (ISO 5349-1: 2001).Nel caso in cui il lavoratore sia esposto a differenti valori di vibrazioni, come nel caso di impiego di più utensili vibranti nell’arcodella giornata lavorativa, o nel caso dell’impiego di uno stesso macchinario in differenti condizioni operative, l’esposizionequotidiana a vibrazioni A(8), in m/s2, sarà ottenuta mediante l’espressione:

dove:

A(8)i è il parziale relativo all'operazione i-esima, ovvero:

in cui i valori di T%i e A(w)sum,i sono rispettivamente il tempo di esposizione percentuale e il valore di A(w)sum relativi allaoperazione i-esima.

Vibrazioni trasmesse al corpo intero

La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni trasmesse al corpo intero si basa principalmente sulla determinazione delvalore di esposizione giornaliera normalizzato ad 8 ore di lavoro, A(8) (m/s2), calcolato sulla base del maggiore dei valori numericidei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza, determinati sui tre assi ortogonali:

secondo la formula di seguito riportata:

in cui T% la durata percentuale giornaliera di esposizione a vibrazioni espresso in percentuale e A(w)max il valore massimo tra1,40awx, 1,40awy e awz i valori r.m.s. dell’accelerazione ponderata in frequenza (in m/s2) lungo gli assi x, y e z (ISO 2631-1:1997).Nel caso in cui il lavoratore sia esposto a differenti valori di vibrazioni, come nel caso di impiego di più macchinari nell’arco dellagiornata lavorativa, o nel caso dell’impiego di uno stesso macchinario in differenti condizioni operative, l’esposizione quotidiana avibrazioni A(8), in m/s2, sarà ottenuta mediante l’espressione:

dove:

A(8)i è il parziale relativo all'operazione i-esima, ovvero:

in cui i valori di T%i a A(w)max,i sono rispettivamente il tempo di esposizione percentuale e il valore di A(w)max relativi allaoperazione i-esima.

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ESITO DELLA VALUTAZIONERISCHIO VIBRAZIONI

Di seguito è riportato l'elenco delle mansioni addette ad attività lavorative che espongono a vibrazioni e il relativo esito dellavalutazione del rischio suddiviso in relazione al corpo intero (WBV) e al sistema mano braccio (HAV).

Lavoratori e Macchine

MansioneESITO DELLA VALUTAZIONE

Mano-braccio (HAV) Corpo intero (WBV)1) Addetto al consolidamento delle travi in legno mediante

placcaggio"Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²"

"Non presente"2) Addetto alla posa di pavimenti per interni in ceramica "Inferiore a 2,5 m/s²" "Non presente"3) Addetto alla realizzazione della rete di distribuzione di

impianto idrico-sanitario e del gas"Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²"

"Non presente"4) Addetto alla realizzazione di impianto elettrico "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²" "Non presente"5) Autobetoniera "Non presente" "Inferiore a 0,5 m/s²"6) Autocarro "Non presente" "Inferiore a 0,5 m/s²"7) Autocarro con cestello "Non presente" "Inferiore a 0,5 m/s²"8) Autocarro con gru "Non presente" "Inferiore a 0,5 m/s²"9) Autopompa per cls "Non presente" "Inferiore a 0,5 m/s²"

10) Escavatore mini "Non presente" "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"11) Escavatore mini con martello demolitore "Non presente" "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"12) Pala meccanica "Non presente" "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"

SCHEDE DI VALUTAZIONELe schede di rischio che seguono, ognuna di esse rappresentativa di un gruppo omogeneo, riportano l'esito della valutazione per ognimansione.Le eventuali disposizioni relative alla sorveglianza sanitaria, all'informazione e formazione, all'utilizzo di dispositivi di protezioneindividuale e alle misure tecniche e organizzative sono riportate nel documento della sicurezza di cui il presente è un allegato.

Tabella di correlazione Mansione - Scheda di valutazioneMansione Scheda di valutazione

Addetto al consolidamento delle travi in legno mediante placcaggio SCHEDA N.1 - Vibrazioni per "Carpentiere(coperture)"

Addetto alla posa di pavimenti per interni in ceramica SCHEDA N.2 - Vibrazioni per "Posatore pavimenti erivestimenti"

Addetto alla realizzazione della rete di distribuzione di impianto idrico-sanitario edel gas

SCHEDA N.3 - Vibrazioni per "Operaio comune(impianti)"

Addetto alla realizzazione di impianto elettrico SCHEDA N.4 - Vibrazioni per "Elettricista (ciclocompleto)"

Autobetoniera SCHEDA N.5 - Vibrazioni per "Operatoreautobetoniera"

Autocarro con cestello SCHEDA N.6 - Vibrazioni per "Operatore autocarro"Autocarro con gru SCHEDA N.6 - Vibrazioni per "Operatore autocarro"Autocarro SCHEDA N.6 - Vibrazioni per "Operatore autocarro"

Autopompa per cls SCHEDA N.5 - Vibrazioni per "Operatoreautobetoniera"

Escavatore mini con martello demolitore SCHEDA N.7 - Vibrazioni per "Operatore escavatorecon martello demolitore"

Escavatore mini SCHEDA N.8 - Vibrazioni per "Operatore escavatore"Pala meccanica SCHEDA N.9 - Vibrazioni per "Operatore pala

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Tabella di correlazione Mansione - Scheda di valutazioneMansione Scheda di valutazione

meccanica"

SCHEDA N.1 - Vibrazioni per "Carpentiere (coperture)"Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 82 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Ristrutturazioni): a) utilizzo motosega per 5%.

Macchina o Utensile utilizzatoTempo

lavorazioneCoefficiente di

correzioneTempo di

esposizioneLivello di

esposizione Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Motosega (generica)5.0 0.8 4.0 12.5 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) HAV

HAV - Esposizione A(8) 4.00 2.500

Fascia di appartenenza:Mano-Braccio (HAV) = "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²"Corpo Intero (WBV) = "Non presente"

Mansioni:Addetto al consolidamento delle travi in legno mediante placcaggio.

SCHEDA N.2 - Vibrazioni per "Posatore pavimenti e rivestimenti"Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 38 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Nuove costruzioni): a) battitura pavimento (utilizzo battipiastrelle) per 5%.

Macchina o Utensile utilizzatoTempo

lavorazioneCoefficiente di

correzioneTempo di

esposizioneLivello di

esposizione Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Battipiastrelle (generico)5.0 0.8 4.0 8.8 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) HAV

HAV - Esposizione A(8) 4.00 1.750

Fascia di appartenenza:Mano-Braccio (HAV) = "Inferiore a 2,5 m/s²"Corpo Intero (WBV) = "Non presente"

Mansioni:Addetto alla posa di pavimenti per interni in ceramica.

SCHEDA N.3 - Vibrazioni per "Operaio comune (impianti)"Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 103 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Ristrutturazioni): a) utilizzo scanalatrice per 15%.

Macchina o Utensile utilizzatoTempo

lavorazioneCoefficiente di

correzioneTempo di

esposizioneLivello di

esposizione Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Scanalatrice (generica)15.0 0.8 12.0 7.2 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) HAV

HAV - Esposizione A(8) 12.00 2.501

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Macchina o Utensile utilizzatoTempo

lavorazioneCoefficiente di

correzioneTempo di

esposizioneLivello di

esposizione Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

Fascia di appartenenza:Mano-Braccio (HAV) = "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²"Corpo Intero (WBV) = "Non presente"

Mansioni:Addetto alla realizzazione della rete di distribuzione di impianto idrico-sanitario e del gas.

SCHEDA N.4 - Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)"Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 94 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Ristrutturazioni): a) utilizzo scanalatrice per 15%.

Macchina o Utensile utilizzatoTempo

lavorazioneCoefficiente di

correzioneTempo di

esposizioneLivello di

esposizione Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Scanalatrice (generica)15.0 0.8 12.0 7.2 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) HAV

HAV - Esposizione A(8) 12.00 2.501

Fascia di appartenenza:Mano-Braccio (HAV) = "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²"Corpo Intero (WBV) = "Non presente"

Mansioni:Addetto alla realizzazione di impianto elettrico.

SCHEDA N.5 - Vibrazioni per "Operatore autobetoniera"Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 28 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Nuove costruzioni): a) trasporto materiale per 40%.

Macchina o Utensile utilizzatoTempo

lavorazioneCoefficiente di

correzioneTempo di

esposizioneLivello di

esposizione Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Autobetoniera (generica)40.0 0.8 32.0 0.7 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) WBV

WBV - Esposizione A(8) 32.00 0.373

Fascia di appartenenza:Mano-Braccio (HAV) = "Non presente"Corpo Intero (WBV) = "Inferiore a 0,5 m/s²"

Mansioni:Autobetoniera; Autopompa per cls.

SCHEDA N.6 - Vibrazioni per "Operatore autocarro"Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 24 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Nuove costruzioni): a) utilizzo autocarro per 60%.

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Macchina o Utensile utilizzatoTempo

lavorazioneCoefficiente di

correzioneTempo di

esposizioneLivello di

esposizione Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Autocarro (generico)60.0 0.8 48.0 0.5 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) WBV

WBV - Esposizione A(8) 48.00 0.374

Fascia di appartenenza:Mano-Braccio (HAV) = "Non presente"Corpo Intero (WBV) = "Inferiore a 0,5 m/s²"

Mansioni:Autocarro; Autocarro con cestello; Autocarro con gru.

SCHEDA N.7 - Vibrazioni per "Operatore escavatore con martello demolitore"Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 276 del C.P.T. Torino(Demolizioni - Demolizioni meccanizzate): a) utilizzo escavatore con martello demolitore per 65%.

Macchina o Utensile utilizzatoTempo

lavorazioneCoefficiente di

correzioneTempo di

esposizioneLivello di

esposizione Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Escavatore con martello demolitore (generico)65.0 0.8 52.0 0.7 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) WBV

WBV - Esposizione A(8) 52.00 0.505

Fascia di appartenenza:Mano-Braccio (HAV) = "Non presente"Corpo Intero (WBV) = "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"

Mansioni:Escavatore mini con martello demolitore.

SCHEDA N.8 - Vibrazioni per "Operatore escavatore"Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 23 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Nuove costruzioni): a) utilizzo escavatore (cingolato, gommato) per 60%.

Macchina o Utensile utilizzatoTempo

lavorazioneCoefficiente di

correzioneTempo di

esposizioneLivello di

esposizione Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Escavatore (generico)60.0 0.8 48.0 0.7 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) WBV

WBV - Esposizione A(8) 48.00 0.506

Fascia di appartenenza:Mano-Braccio (HAV) = "Non presente"Corpo Intero (WBV) = "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"

Mansioni:Escavatore mini.

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SCHEDA N.9 - Vibrazioni per "Operatore pala meccanica"Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 22 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Nuove costruzioni): a) utilizzo pala meccanica (cingolata, gommata) per 60%.

Macchina o Utensile utilizzatoTempo

lavorazioneCoefficiente di

correzioneTempo di

esposizioneLivello di

esposizione Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Pala meccanica (generica)60.0 0.8 48.0 0.7 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) WBV

WBV - Esposizione A(8) 48.00 0.506

Fascia di appartenenza:Mano-Braccio (HAV) = "Non presente"Corpo Intero (WBV) = "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"

Mansioni:Pala meccanica.

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ANALISI E VALUTAZIONEMOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI

SOLLEVAMENTO E TRASPORTOLa valutazione del rischio specifico è stata effettuata ai sensi della normativa succitata e conformemente alla normativa tecnicaapplicabile:- ISO 11228-1:2003, "Ergonomics - Manual handling - Lifting and carryng"

Premessa

La valutazione dei rischi derivanti da azioni di sollevamento e trasporto riportata di seguito è stata eseguita secondo le disposizionidel D.Lgs del 9 aprile 2008, n.81 e la normativa tecnica ISO 11228-1, ed in particolare considerando: - la fascia di età e sesso di gruppi omogenei lavoratori; - le condizioni di movimentazione; - il carico sollevato, la frequenza di sollevamento, la posizione delle mani, la distanza di sollevamento, la presa, la distanza di

trasporto; - i valori del carico, raccomandati per il sollevamento e il trasporto; - gli effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori; - le informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria e dalla letteratura scientifica disponibile; - l'informazione e formazione dei lavoratori.

Valutazione del rischio

Sulla base di considerazioni legate alla mansione svolta, previa consultazione del datore di lavoro e dei rappresentanti dei lavoratoriper la sicurezza sono stati individuati i gruppi omogenei di lavoratori corrispondenti ai gruppi di lavoratori che svolgono lamedesima attività nell'ambito del processo produttivo dall'azienda. Quindi si è proceduto, a secondo del gruppo, alla valutazione delrischio. La valutazione delle azioni del sollevamento e del trasporto, ovvero la movimentazione di un oggetto dalla sua posizioneiniziale verso l’alto, senza ausilio meccanico, e il trasporto orizzontale di un oggetto tenuto sollevato dalla sola forza dell’uomo sibasa su un modello costituito da cinque step successivi: - Step 1 valutazione del peso effettivamente sollevato rispetto alla massa di riferimento; - Step 2 valutazione dell’azione in relazione alla frequenza raccomandata in funzione della massa sollevata; - Step 3 valutazione dell’azione in relazione ai fattori ergonomici (per esempio, la distanza orizzontale, l’altezza di sollevamento,

l’angolo di asimmetria ecc.); - Step 4 valutazione dell’azione in relazione alla massa cumulativa giornaliera (ovvero il prodotto tra il peso trasportato e la

frequenza del trasporto); - Step 5 valutazione concernente la massa cumulativa e la distanza del trasporto in piano.

I cinque passaggi sono illustrati con lo schema di flusso rappresentato nello schema 1. In ogni step sono desunti o calcolati valorilimite di riferimento (per esempio, il peso limite). Se le valutazione concernente il singolo step porta ha una conclusione positiva,ovvero il valore limite di riferimento è rispettato, si passa a quello successivo. Qualora, invece, la valutazione porti a una conclusionenegativa, è necessario adottare azioni di miglioramento per riportare il rischio a condizioni accettabili.

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m < m r i f ( g e n e r e )

P u n t o 4 . 3 . 1 I S O 1 1 1 2 2 8 - 1

S T E P 1

m < m r i f ( f r e q u e n z a )

P u n t o 4 . 3 . 1 . 1 I S O 1 1 1 2 2 8 - 1

S T E P 2

I l s o l l e v a m e n t o m a n u a l e è a c c e t t a b i l e n e l l e c o n d i z io n i

i d e a l i

m < m li m

P u n t o 4 . 3 . 1 . 2 I S O 1 1 1 2 2 8 - 1

S T E P 3

m c u m ( g io r . ) < m lim ( g io r . )

P u n t o 4 . 3 . 2 . 1 I S O 1 1 1 2 2 8 - 1

S T E P 4

m c u m , h c ( g io r . ) < m li m , h c ( g io r . )

m c u m , h c ( o r e ) < m li m , h c ( o r e )

m c u m , h c ( m in . ) < m l i m , h c ( m in . )

P u n t o 4 .3 . 2 .2 I S O 1 1 1 2 2 8 - 1

S T E P 5

S I

N O

S I

N O

C o n d i z i o n i id e a l i

N O

S I

N O

h c < 1 m

N O

S I

N O

S I

N O

S I

L e c o n d i z i o n i s o n o id e a l i m a i l c a r i c o v i e n e

t r a s p o r t a t o

I l s o l l e v a m e n t o m a n u a l e è a c c e t t a b i l e n e l l e s p e c i f i c h e

c o n d i z io n i

S I

I l s o l l e v a m e n t o e t r a s p o r t o m a n u a l e s o n o a c c e t t a b i l i

n e l l e s p e c i f i c h e c o n d i z i o n i

La m

ovimentazione dei carichi non è accettabile sono necessari degli adattam

enti

Valutazione della massa di riferimento in base al genere, mrif

Nel primo step si confronta il peso effettivo dell’oggetto sollevato con la massa di riferimento mrif, che è desunta dalla tabellapresente nell’Allegato C alla norma ISO 11228-1. La massa di riferimento si differenzia a seconda del genere (maschio o femmina),in linea con quanto previsto dall’art. 28, D.Lgs. n. 81/2008, il quale ha stabilito che la valutazione dei rischi deve comprendere anchei rischi particolari, tra i quali quelli connessi alle differenze di genere.La massa di riferimento è individuata, a seconda del genere che caratterizza il gruppo omogeneo, al fine di garantire la protezione dialmeno il 90% della popolazione lavorativa.La massa di riferimento costituisce il peso limite in condizioni ergonomiche ideali e che, qualora le azioni di sollevamento non sianooccasionali.

Valutazione della massa di riferimento in base alla frequenza, mrif

Nel secondo step si procede a confrontare il peso effettivamente sollevato con la frequenza di movimentazione f (atti/minuto); inbase alla durata giornaliera della movimentazione, solo breve e media durata, si ricava il peso limite raccomandato, in funzione dellafrequenza, in base al grafico di cui alla figura 2 della norma ISO 11228-1.

Valutazione della massa in relazione ai fattori ergonomici, mlim

Nel terzo step si confronta la massa movimentata, m, con il peso limite raccomandato che deve essere calcolato tenendo inconsiderazione i parametri che caratterizzano la tipologia di sollevamento e, in particolare: - la massa dell’oggetto m; - la distanza orizzontale di presa del carico, h, misurata dalla linea congiungente i malleoli interni al punto di mezzo tra la presa

delle mani proiettata a terra; - il fattore altezza, v, ovvero l’altezza da terra del punto di presa del carico; - la distanza verticale di sollevamento, d; - la frequenza delle azioni di sollevamento, f; - la durata delle azioni di sollevamento, t; - l’angolo di asimmetria (torsione del busto), α; - la qualità della presa dell’oggetto, c.

Il peso limite raccomandato è calcolato, sia all'origine che alla della movimentazione sulla base di una formula propostanell’Allegato A.7 alla ISO 11228-1:

(1)

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dove:mrif è la massa di riferimento in base al genere.hM è il fattore riduttivo che tiene conto della distanza orizzontale di presa del carico, h;dM è il fattore riduttivo che tiene conto della distanza verticale di sollevamento, d;vM è il fattore riduttivo che tiene conto dell’altezza da terra del punto di presa del carico;fM è il fattore riduttivo che tiene della frequenza delle azioni di sollevamento, f;αM è il fattore riduttivo che tiene conto dell’ l’angolo di asimmetria (torsione del busto), α;cM è il fattore riduttivo che tiene della qualità della presa dell’oggetto, c.

Valutazione della massa cumulativa su lungo periodo, mlim. ( giornaliera)

Nel quarto step si confronta la massa cumulativa mcum giornaliera, ovvero il prodotto tra il peso trasportato e la frequenza di trasportoper le otto ore lavorativa, con la massa raccomandata mlim. giornaliera che è pari a 10000 kg in caso di solo sollevamento o trasportoinferiore ai 20 m, o 6000 kg in caso di trasporto superiore o uguale ai 20 m.

Valutazione della massa cumulativa trasportata su lungo, medio e breve periodo, mlim. ( giornaliera), mlim. (orario) emlim. (minuto)

In caso di trasporto su distanza hc uguale o maggiore di 1 m, nel quinto step si confronta la di massa cumulativa mcum sul breve,medio e lungo periodo (giornaliera, oraria e al minuto) con la massa raccomandata mlim. desunta dalla la tabella 1 della norma ISO11228-1.

ESITO DELLA VALUTAZIONEMOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI

SOLLEVAMENTO E TRASPORTOSulla base di considerazioni legate alla mansione svolta, previa consultazione del datore di lavoro e dei rappresentanti dei lavoratoriper la sicurezza sono stati individuati gruppi omogenei di lavoratori, univocamente identificati attraverso le SCHEDE DIVALUTAZIONE riportate nel successivo capitolo. Di seguito è riportato l'elenco delle mansioni e il relativo esito della valutazioneal rischio dovuto alle azioni di sollevamento e trasporto.

Lavoratori e MacchineMansione ESITO DELLA VALUTAZIONE

1) Addetto al montaggio del ponteggio metallico fisso Forze di sollevamento e trasporto accettabili.2) Addetto al montaggio di serramenti esterni Forze di sollevamento e trasporto accettabili.3) addetto alla demolizione Forze di sollevamento e trasporto accettabili.4) addetto alla movimentazione dei materiali Forze di sollevamento e trasporto accettabili.5) Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi

al cantiereForze di sollevamento e trasporto accettabili.

6) Addetto alla realizzazione di contropareti e controsoffitti Forze di sollevamento e trasporto accettabili.7) Addetto alla realizzazione di murature in elevazione Forze di sollevamento e trasporto accettabili.8) Addetto allo smontaggio del ponteggio metallico fisso Forze di sollevamento e trasporto accettabili.9) Muratore Forze di sollevamento e trasporto accettabili.

SCHEDE DI VALUTAZIONEMOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI

SOLLEVAMENTO E TRASPORTOLe schede di rischio che seguono, ognuna di esse rappresentativa di un gruppo omogeneo, riportano l'esito della valutazione per ognimansione.Le eventuali disposizioni relative alla sorveglianza sanitaria, all'informazione e formazione, all'utilizzo di dispositivi di protezioneindividuale e alle misure tecniche e organizzative sono riportate nel documento della sicurezza di cui il presente è un allegato.

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Tabella di correlazione Mansione - Scheda di valutazioneMansione Scheda di valutazione

Addetto al montaggio del ponteggio metallico fisso SCHEDA N.1Addetto al montaggio di serramenti esterni SCHEDA N.1addetto alla demolizione SCHEDA N.1addetto alla movimentazione dei materiali SCHEDA N.1Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere SCHEDA N.1Addetto alla realizzazione di contropareti e controsoffitti SCHEDA N.1Addetto alla realizzazione di murature in elevazione SCHEDA N.1Addetto allo smontaggio del ponteggio metallico fisso SCHEDA N.1Muratore SCHEDA N.1

SCHEDA N.1Lesioni relative all'apparato scheletrico e/o muscolare durante la movimentazione manuale dei carichi con operazioni di trasporto osostegno comprese le azioni di sollevare e deporre i carichi.

Esito della valutazione dei compiti giornalieri

Carico movimentato Carico movimentato(giornaliero)

Carico movimentato(orario)

Carico movimentato(minuto)

Condizioni m mlim mcum mlim mcum mlim mcum mlim

[kg] [kg] [kg/giorno] [kg/giorno] [kg/ora] [kg/ora] [kg/minuto] [kg/minuto]

1) CompitoSpecifiche 10.00 13.74 1200.00 10000.00 300.00 7200.00 5.00 120.00

Fascia di appartenenza:Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sono accettabili.

Mansioni:Addetto al montaggio del ponteggio metallico fisso; Addetto al montaggio di serramenti esterni; addetto alla demolizione; addetto allamovimentazione dei materiali; Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Addetto alla realizzazione dicontropareti e controsoffitti; Addetto alla realizzazione di murature in elevazione; Addetto allo smontaggio del ponteggio metallicofisso; Muratore.

Descrizione del genere del gruppo di lavoratoriFascia di età Adulta Sesso Maschio mrif [kg] 25.00

Compito giornaliero

Posizionedel

Carico Posizione delle maniDistanza

verticale e ditrasporto

Durata efrequenza Presa Fattori riduttivi

carico m h v Ang. d hc t f c FM HM VM DM Ang.M CM[kg] [m] [m] [gradi] [m] [m] [%] [n/min]

1) CompitoInizio 10.00 0.25 0.50 30 1.00 <=1 50 0.5 buona 0.81 1.00 0.93 0.87 0.90 1.00Fine 0.25 1.50 0 0.81 1.00 0.78 0.87 1.00 1.00

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ANALISI E VALUTAZIONEMOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI

ALTA FREQUENZALa valutazione del rischio specifico è stata effettuata ai sensi della normativa succitata e conformemente alla normativa tecnicaapplicabile:- ISO 11228-3:2007, "Ergonomics - Manual handling - Handling of low loads at high frequency"

Premessa

La valutazione dei rischi derivanti dalla movimentazione di carichi leggeri ad alta frequenza riportata di seguito è stata eseguitasecondo le disposizioni del D.Lgs. del 9 aprile 2008, n. 81 e la normativa tecnica ISO 11228-3, ed in particolare considerando: - gruppi omogenei lavoratori; - le condizioni di movimentazione: le forze applicate nella movimentazione e quelle raccomandate, la frequenza di

movimentazione, la posizione delle mani, i periodi di riposo; - le informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria e dalla letteratura scientifica disponibile; - l'informazione e formazione dei lavoratori.

Valutazione del rischio

Sulla base di considerazioni legate alla mansione svolta, previa consultazione del datore di lavoro e dei rappresentanti dei lavoratoriper la sicurezza sono stati individuati i gruppi omogenei di lavoratori corrispondenti ai gruppi di lavoratori che svolgono lamedesima attività nell'ambito del processo produttivo dell'azienda. Quindi si è proceduto, a secondo del gruppo, alla valutazione delrischio. La stima del rischio, si basa su un metodo, proposto dalla ISO 11228-3 all'allegato B, costituito da una check-list di controlloche verifica, per step successivi, la presenza o meno di una serie di fattori di rischio. La valutazione del rischio quindi si concludevalutando se la presenza dei fattori di rischio è caratterizzata da condizioni inaccettabili, accettabili o accettabile con prescrizionicollocando così il rischio in tre rispettive zone di rischio:

1. Rischio inaccettabile: ZONA ROSSA2. Rischio accettabile: ZONA VERDE3. Rischio accettabile con azioni correttive: ZONA GIALLA

Verifica dei fattori di rischio mediante la check-list di controllo

In questa fase si procede a verificare la presenza o meno di alcuni fattori di rischio che sono causa di pericolo per la salute deilavoratori, al tal fine si utilizza la check-list di controllo così come riportata all'allegato B della ISO 11228-3:

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Step 1 - Durata e frequenza dei movimenti ripetitivi

Durata e frequenza dei movimenti ripetitivi Verde se .. Gialla se .. Rossa se ..

Si No Il lavoro comportacompiti senza movimenti

ripetitivi degli artisuperiori.

OPPURE

Il lavoro comportacompiti con movimenti

ripetitivi degli artisuperiori. Tali compiti

hanno una duratacomplessiva inferiore a

tre ore, su una "normale"giornata lavorativa, e non

sono svolti per più diun'ora senza una pausa.Inoltre non sono presenti

altri fattori di rischio.

Le condizioni descrittenelle zone rossa e verde

non sono vere.

Il lavoro comportacompiti con movimenti

ripetitivi degli artisuperiori. Tali compiti

hanno una duratacomplessiva superiore a

quattro ore su una"normale" giornata

lavorativa. Inoltre nonsono presenti altri fattori

di rischio.

□ □

Il lavoro comporta compiti con cicli dilavoro o sequenze di movimenti degliarti superiori ripetuti più di due volte alminuto e per più del 50% della duratadei compiti?

□ □

Il lavoro comporta compiti durante iquali si compiono, ogni pochi secondi,ripetizioni quasi identiche deimovimenti delle dita, mani o dellebraccia?

□ □Il lavoro comporta compiti durante iquali viene fatto uso intenso delle dita,delle mani o dei polsi?

□ □

Il lavoro comporta compiti conmovimenti ripetitivi della sistemaspalla/braccio (movimenti del braccioregolari con alcune pause o quasicontinui)?

Se la risposta a tutte le domande è "No", la zonadi valutazione è verde e non è necessariaun'ulteriore valutazione. Se la risposta ad una opiù domande è "Sì", il lavoro è classificato comeripetitivo usare le colonne a destra, per valutarese la durata complessiva dei movimenti ripetitivi,in assenza di altri importanti fattori di rischio, ècomunque accettabile o se è il caso di procederea un'ulteriore valutazione dei fattori di rischio congli step da 2, 3 e 4.

□ □ □

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Step 2 - Posture scomode

Posture scomode Verde se .. Gialla se .. Rossa se ..

Si No Il lavoro comporta compiticon movimenti ripetitividegli arti superiori inposture accettabili.

OPPURE

Il lavoro comporta compiticon movimenti ripetitivi

degli arti superiori durantei quali si hanno piccoledeviazioni, dalla loro

posizione naturale, delledita, dei polsi, dei gomiti,delle spalle o del collo.Tali compiti hanno una

durata complessivainferiore a tre ore, su una

"normale" giornatalavorativa, e non sonosvolti per più di trenta

minuti senza una pausa ovariazione di compito.

OPPURE

Il lavoro comporta compiticon movimenti ripetitivi

degli arti superiori durantei quali si hanno moderateo ampie deviazioni, dallaloro posizione naturale,delle dita, dei polsi, deigomiti, delle spalle o delcollo. Tali compiti hannouna durata complessivainferiore a due ore, suuna "normale" giornatalavorativa, e non sonosvolti per più di trenta

minuti senza una pausa ovariazione di compito.

Le condizioni descrittenelle zone rossa e verde

non sono vere.

Per più di 3 ore su una"normale" giornatalavorativa e con unapausa o variazione di

movimento con intervallimaggiori di 30 minuti cisono piccole e ripetitive

deviazioni delle dita, deipolsi, dei gomiti, delle

spalle o del collo dalla loroposizione naturale.

□ □Il lavoro comporta compiti durante iquali si compiono ripetitivi movimentidei polsi verso l'alto e/o verso il bassoe/o lateralmente?

□ □Il lavoro comporta compiti durante iquali si compiono ripetitive rotazionidelle mani tali che il palmo si trovirivolto verso l'alto o verso il basso?

□ □

Il lavoro comporta compiti durante iquali si compiono ripetitive prese con ledita o con il pollice o con il palmo dellamano e con il polso piegato durante lapresa, il mantenimento o lamanipolazione degli oggetti?

□ □Il lavoro comporta compiti durante iquali si compiono ripetitivi movimentidel braccio davanti e/o lateralmente alcorpo?

□ □Il lavoro comporta compiti durante iquali si compiono ripetitivi flessionilaterali o torsioni della schiena o dellatesta?

Se la risposta a tutte le domande è "No", non cisono posture scomode intese come fattore dirischio combinato ai movimenti ripetitivi,continuare con lo step 3 per valutare i fattorilegati alle forze applicate.Se la risposta ad una o più domande è "Sì",utilizzare le colonne a destra per valutare il rischioe quindi procedere lo step 3.

□ □ □

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Step 3 - Forze applicate durante la movimentazione

Forze applicate durante la movimentazione Verde se .. Gialla se .. Rossa se ..

Si NoIl lavoro comporta

compiti con movimentiripetitivi degli arti

superiori, in postureaccettabili, in cui

vengono applicate forzedi presa accettabili.

OPPURE

Il lavoro comportacompiti con movimenti

ripetitivi degli artisuperiori, in postureaccettabili, in cui ai

lavoratori è richiesto unosforzo durante le prese.Tali compiti hanno una

durata complessivainferiore a due ore, suuna "normale" giornatalavorativa, e non sonosvolti per più di trenta

minuti senza una pausao variazione di compito.

OPPURE

Il lavoro comportacompiti con movimenti

ripetitivi degli artisuperiori, in posturescomode, in cui ai

lavoratori è richiesto unosforzo durante le prese.Tali compiti hanno una

durata complessivainferiore a un'ora, su una

"normale" giornatalavorativa, e non sonosvolti per più di trenta

minuti senza una pausao variazione di compito.

Le condizioni descrittenelle zone rossa e verde

non sono vere.

Il lavoro comportacompiti con movimenti

ripetitivi degli artisuperiori, in postureaccettabili, in cui ai

lavoratori è richiesto unosforzo durante le prese.Tali compiti o hanno una

durata complessivasuperiore a tre ore, suuna "normale" giornatalavorativa, e non sonosvolti per più di trenta

minuti senza una pausa ovariazione di compito, o

hanno una duratasuperiore a due ore, suuna "normale" giornatalavorativa, e non sonosvolti per più di trenta

minuti senza una pausa ovariazione di compito.

OPPURE

Il lavoro comportacompiti con movimenti

ripetitivi degli artisuperiori, in posturescomode, in cui ai

lavoratori è richiesto unosforzo durante le prese.Tali compiti o hanno unadurata superiore a dueore, su una "normale"

giornata lavorativa, e nonsono svolti per più di

trenta minuti senza unapausa o variazione dicompito, o hanno unadurata inferiore a dueore, su una "normale"giornata lavorativa, esono svolti per più di

trenta minuti senza unapausa o variazione di

compito.

□ □

Il lavoro comporta compiti durante iquali si compiono ripetitivisollevamenti, con prese a pizzico, diattrezzi, materiali o oggetti di pesosuperiore a 0,2 kg ?

□ □

Il lavoro comporta compiti durante iquali si compiono, con una mano,ripetitivi sollevamenti di attrezzi,materiali o oggetti di peso superiore a2 kg ?

□ □

Il lavoro comporta compiti durante iquali si compiono ripetitive azioni dirotazioni, di spingere o di tirareattrezzi e oggetti con il sistemabraccio/mano applicando una forzasuperiore al 10% del valore diriferimento, Fb, indicato nella normaEN 1005-3:2002 (25 N per la forza dipresa) ?

□ □

Il lavoro comporta compiti durante iquali si usano, in modo ripetitivo,sistemi di regolazione che richiedono,per il loro funzionamento,l'applicazione di forze superiori aquelle raccomandate nella ISO 9355-3(25 N nelle prese con una mano, 10 Nnelle prese a pizzico) ?

□ □

Il lavoro comporta compiti durante iquali avviene in modo ripetitivo ilmantenimento, con presa a pizzico, dioggetti applicando una forza maggioredi 10 N ?

Se la risposta a tutte le domande è "No", non cisono forti sforzi intesi come un fattore di rischiocombinato ai movimenti ripetitivi, continuare conlo step 4 per valutare il fattore di recupero. Se larisposta ad una o più domande è "Sì", valutare ilrischio mediante le colonne a destra, quindiprocedere al step 4.

□ □ □

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Step 4 - Periodi di recupero

Periodi di recupero Verde se .. Gialla se .. Rossa se ..

Si No

Il lavoro comportacompiti con movimenti

ripetitivi degli artisuperiori e sono previste,

durante la "normale"giornata lavorativa, unapausa pranzo di almeno

trenta minuti e duepause, una al mattino euna al pomeriggio, dialmeno dieci minuti.

Le condizioni descritte nellezone rossa e verde non

sono vere.

Il lavoro comporta compiticon movimenti ripetitividegli arti superiori ed è

prevista una pausapranzo inferiore a trenta

minuti.

OPPURE

Il lavoro comporta compiticon movimenti ripetitividegli arti superiori svoltiper più di un'ora senza

una pausa o variazione dicompito.

□ □Le pause, durante lo svolgimento dicompiti lavorativi con movimentiripetitivi degli arti superiori, non sonofrequenti ?

□ □L' alternarsi di compiti lavorativi senzamovimenti ripetitivi con compiti conmovimenti ripetitivi non è frequente ?

□ □I periodi di riposo, durante losvolgimento di compiti lavorativi conmovimenti ripetitivi degli arti superiori,non sono frequenti ?

Usare le colonne a destra per la valutazione delrischio in mancanza di periodi di recupero. Quindipassare al punto 5 e valutare i fattori di rischioaggiuntivi. □ □ □

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Step 5 - Altri fattori: fisici e psicosociali

Si No La mansione ripetitiva comporta… Si No La mansione ripetitiva comporta…

□ □Durante lo svolgimento di compiti lavorativi conmovimenti ripetitivi degli arti superiori si usanoattrezzi vibranti ?

□ □ I compiti con movimenti ripetitivi degli arti superioricomportano un elevato carico di lavoro?

□ □Durante lo svolgimento di compiti lavorativi conmovimenti ripetitivi degli arti superiori si usanoattrezzature che comportano localizzate compressionidelle strutture anatomiche ?

□ □ I compiti lavorativi con movimenti ripetitivi degli artisuperiori non sono ben pianificati?

□ □Durante lo svolgimento di compiti lavorativi conmovimenti ripetitivi degli arti superiori i lavoratorisono esposti a condizioni climatiche disagiate (caldo ofreddo) ?

□ □Durante lo svolgimento di compiti lavorativi conmovimenti ripetitivi degli arti superiori manca lacollaborazione dei colleghi o dei dirigenti?

□ □Durante lo svolgimento di compiti lavorativi conmovimenti ripetitivi degli arti superiori si usanodispositivi di protezione individuale che limitano imovimenti o inibiscono le prestazioni ?

□ □I compiti lavorativi con movimenti ripetitivi degli artisuperiori comportano un elevato carico mentale, altaconcentrazione o attenzione?

□ □

Durante lo svolgimento di compiti lavorativi conmovimenti ripetitivi degli arti superiori possonoverificarsi improvvisi, inaspettati e incontrollati eventicome scivolamenti in piano, caduta di oggetti, cattiveprese, ecc. ?

□ □I lavoro comporta compiti lavorativi con movimentiripetitivi degli arti superiori isolati dal processo diproduzione?

□ □ I compiti lavorativi comportano movimenti ripetitivicon rapide accelerazione e decelerazione ? □ □ I ritmi di lavoro dei compiti con movimenti ripetitivi

sono scanditi da una macchina o una persone?

□ □Durante lo svolgimento di compiti lavorativi conmovimenti ripetitivi degli arti superiori le forzeapplicate dai lavoratori sono statiche ?

□ □Il lavoro che comporta compiti con movimenti ripetitividegli arti superiori è pagato in base alla quantità dilavoro finito o ci sono premi in denaro legati allaproduttività?

□ □I compiti lavorativi con movimenti ripetitivi degli artisuperiori comportano il mantenimento delle bracciasollevate ?

RISULTATI

□ □Durante lo svolgimento di compiti lavorativi conmovimenti ripetitivi degli arti superiori i lavoratorimantengono posture fisse ?

Zona Step 1 Step 2 Step 3 Step 4 Step 5

□ □Durante lo svolgimento di compiti lavorativi conmovimenti ripetitivi degli arti superiori vi sono presecontinue dell’attrezzatura (come ad esempio coltellinella macelleria o nell’industria del pesce) ?

Verde

□ □Durante lo svolgimento di compiti lavorativi conmovimenti ripetitivi degli arti superiori si compionoazioni come quella del martellare con una frequenzasempre crescente ?

Gialla

□ □I compiti lavorativi con movimenti ripetitivi degli artisuperiori richiedono elevata precisione di lavorocombinata all'applicazione di sforzi ?

Rossa

Esito della valutazione

Zona Valutazione del rischio

VerdeSe tutti gli step risultano essere nella zona di rischio verde il livello di rischio globale è accettabile. Se il lavoro rientra nelzona di rischio verde, la probabilità di danni muscoloscheletrici è considerata trascurabile. Tuttavia, se sono presenti fattoridi rischio aggiuntivi (step 5), si raccomanda di ridurli o eliminarli.

GiallaZona di rischio gialla se nessuno degli step per la valutazione del rischio risulta essere nella zona di rischio rossa, ma uno opiù risultano essere nella zona di rischio gialla. In tal caso sono necessarie azioni correttive per ridurre il rischio al livelloverde. Se uno o due ulteriori fattori aggiuntivi sono presenti, il livello di rischio passa dal giallo al rosso.

RossaSe uno degli step per la valutazione del rischio risulta essere nella zona rossa, il rischio è inaccettabile e la zona di rischio èrossa. La mansione è ritenuta dannosa. La gravità del rischio è maggiore se uno o più dei fattori di rischio aggiuntivi rientraanche in zona rossa. Si raccomanda che siano prese misure per eliminare o ridurre i fattori di rischio.

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ESITO DELLA VALUTAZIONEMOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI

ALTA FREQUENZASulla base di considerazioni legate alla mansione svolta, previa consultazione del datore di lavoro e dei rappresentanti dei lavoratoriper la sicurezza sono stati individuati gruppi omogenei di lavoratori, univocamente identificati attraverso le SCHEDE DIVALUTAZIONE riportate nel successivo capitolo. Di seguito è riportato l'elenco delle mansioni e il relativo esito della valutazioneal rischio dovuto alla movimentazione di carichi leggeri ad alta frequenza.

Lavoratori e MacchineMansione ESITO DELLA VALUTAZIONE

1) Addetto alla posa di pavimenti per interni in ceramica Rischio per i lavoratori accettabile.2) Addetto alla tinteggiatura di superfici esterne Rischio per i lavoratori accettabile.

SCHEDE DI VALUTAZIONEMOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI

ALTA FREQUENZALe schede di rischio che seguono, ognuna di esse rappresentativa di un gruppo omogeneo, riportano l'esito della valutazione per ognimansione.Le eventuali disposizioni relative alla sorveglianza sanitaria, all'informazione e formazione, all'utilizzo di dispositivi di protezioneindividuale e alle misure tecniche e organizzative sono riportate nel documento della sicurezza di cui il presente è un allegato.

Tabella di correlazione Mansione - Scheda di valutazioneMansione Scheda di valutazione

Addetto alla posa di pavimenti per interni in ceramica SCHEDA N.1Addetto alla tinteggiatura di superfici esterne SCHEDA N.1

SCHEDA N.1Lesioni relative all'apparato scheletrico e/o muscolare durante la movimentazione manuale dei carichi mediante movimenti ripetitiviad elevata frequenza degli arti superiori (mani, polsi, braccia, spalle).

Step di valutazione - fattori di rischio individuati Zona di rischioDurata e frequenza dei movimenti ripetitivi Verde

Valutazione globale rischio Verde

Fascia di appartenenza:Il livello di rischio globale per i lavoratori è accettabile.

Mansioni:Addetto alla posa di pavimenti per interni in ceramica; Addetto alla tinteggiatura di superfici esterne.

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ANALISI E VALUTAZIONERADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI

OPERAZIONI DI SALDATURALa valutazione del rischio specifico è stata effettuata ai sensi della normativa italiana succitata e conformemente agli indirizzioperativi del Coordinamento Tecnico Interregionale della Prevenzione nei Luoghi di Lavoro: - Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010), "Decreto legislativo 81/2008, Titolo VIII, Capo I, II, III, IV

e V sulla prevenzione e protezione dai rischi dovuti all'esposizione ad agenti fisici nei luoghi di lavoro - indicazionioperative".

Premessa

Secondo l'art. 216 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, nell'ambito della valutazione dei rischi il "datore di lavoro valuta e, quandonecessario, misura e/o calcola i livelli delle radiazioni ottiche a cui possono essere esposti i lavoratori".Essendo le misure strumentali generalmente costose sia in termini economici che di tempo, è da preferire, quando possibile, lavalutazione dei rischi che non richieda misurazioni.Nel caso delle operazioni di saldatura è noto che, per qualsiasi tipologia di saldatura (arco elettrico, gas, ossitaglio ecc) e perqualsiasi tipo di supporto, i tempi per i quali si raggiunge una sovraesposizione per il lavoratore addetto risultano essere dell'ordinedei secondi.Pur essendo il rischio estremamente elevato, l'effettuazione delle misure e la determinazione esatta dei tempi di esposizione è deltutto superflua per i lavoratori. Pertanto, al fine di proteggere i lavoratori dai rischi che possono provocare danni agli occhi e al viso,non essendo possibile in alcun modo provvedere a eliminare o ridurre le radiazioni ottiche emesse durante le operazioni di saldaturasi è provveduto ad adottare i dispositivi di protezione degli occhi e del viso più efficaci per contrastare i tipi di rischio presenti.

Tecniche di saldatura

La saldatura è un processo utilizzato per unire due parti metalliche riscaldate localmente, che costituiscono il metallo base, con osenza aggiunta di altro metallo che rappresenta il metallo d’apporto, fuso tra i lembi da unire.La saldatura si dice eterogena quando viene fuso il solo materiale d’apporto, che necessariamente deve avere un punto di fusioneinferiore e quindi una composizione diversa da quella dei pezzi da saldare; è il caso della brasatura in tutte le sue varianti.La saldatura autogena prevede invece la fusione sia del metallo base che di quello d’apporto, che quindi devono avere similecomposizione, o la fusione dei soli lembi da saldare accostati mediante pressione; si tratta delle ben note saldature a gas o ad arcoelettrico.

Saldobrasatura

Nella saldo-brasatura i pezzi di metallo da saldare non partecipano attivamente fondendo al processo da saldatura; l’unione dei pezzimetallici si realizza unicamente per la fusione del metallo d’apporto che viene colato tra i lembi da saldare. Per questo motivo ilmetallo d’apporto ha un punto di fusione inferiore e quindi composizione diversa rispetto al metallo base. E’ necessario avereevidentemente una zona di sovrapposizione abbastanza ampia poiché la resistenza meccanica del materiale d’apporto è molto bassa.La lega generalmente utilizzata è un ottone (lega rame-zinco), addizionata con silicio o nichel, con punto di fusione attorno ai 900°C.Le modalità esecutive sono simili a quelle della saldatura autogena (fiamma ossiacetilenica); sono tipiche della brasatura ladifferenza fra metallo base e metallo d’apporto nonché la loro unione che avviene per bagnatura che consiste nello spandersi di unliquido (metallo d’apporto fuso) su una superficie solida (metallo base).

Brasatura

La brasatura è effettuata disponendo il metallo base in modo che fra le parti da unire resti uno spazio tale da permettere ilriempimento del giunto ed ottenere un’unione per bagnatura e capillarità.A seconda del minore o maggiore punto di fusione del metallo d’apporto, la brasatura si distingue in dolce e forte. La brasatura dolceutilizza materiali d’apporto con temperatura di fusione < 450°C; i materiali d’apporto tipici sono leghe stagno/piombo. L’adesioneche si verifica è piuttosto debole ed il giunto non è particolarmente resistente. Gli impieghi tipici riguardano elettronica, scatolameecc. La brasatura forte utilizza materiali d’apporto con temperatura di fusione > 450°C; i materiali d’apporto tipici sono legherame/zinco, argento/rame. L’adesione che si verifica è maggiore ed il giunto è più resistente della brasatura dolce.

Saldatura a gas

Alcune tecniche di saldatura utilizzano la combustione di un gas per fondere un metallo. I gas utilizzati possono essere miscele diossigeno con idrogeno o metano, propano oppure acetilene.

Saldatura a fiamma ossiacetilenica

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La più diffusa tra le saldature a gas utilizza una miscela di ossigeno ed acetilene, contenuti in bombole separate, che alimentanocontemporaneamente una torcia, ed escono dall’ugello terminale dove tale miscela viene accesa. Tale miscela è quella che sviluppa lamaggior quantità di calore infatti la temperatura massima raggiungibile è dell’ordine dei 3000 °C e può essere quindi utilizzata ancheper la saldatura degli acciai.

Saldatura ossidrica

E’ generata da una fiamma ottenuta dalla combustione dell’ossigeno con l’idrogeno. La temperatura della fiamma (2500°C) èsostanzialmente più bassa di quella di una fiamma ossiacetilenica e di conseguenza tale procedimento viene impiegato per lasaldatura di metalli a basso punto di fusione, ad esempio alluminio, piombo e magnesio.

Saldatura elettrica

Il calore necessario per la fusione del metallo è prodotto da un arco elettrico che si instaura tra l’elettrodo e i pezzi del metallo dasaldare, raggiungendo temperature variabili tra 4000-6000 °C.

Saldatura ad arco con elettrodo fusibile (MMA)

L’arco elettrico scocca tra l’elettrodo, che è costituito da una bacchetta metallica rigida di lunghezza tra i 30 e 40 cm, e il giunto dasaldare. L’elettrodo fonde costituendo il materiale d’apporto; il materiale di rivestimento dell'elettrodo, invece, fondendo creaun’area protettiva che circonda il bagno di saldatura (saldatura con elettrodo rivestito).L’operazione impegna quindi un solo arto permettendo all'altro di impugnare il dispositivo di protezione individuale (schermofacciale) o altro utensile.

Saldatura ad arco con protezione di gas con elettrodo fusibile (MIG/MAG)

In questo caso l’elettrodo fusibile è un filo continuo non rivestito, erogato da una pistola mediante apposito sistema di trascinamentoal quale viene imposta una velocità regolare tale da compensare la fusione del filo stesso e quindi mantenere costante la lunghezzadell’arco; contemporaneamente, viene fornito un gas protettivo che fuoriesce dalla pistola insieme al filo (elettrodo) metallico. I gasimpiegati, in genere inerti, sono argon o elio (MIG: Metal Inert Gas), che possono essere miscelati con CO2 dando origine ad uncomposto attivo che ha la capacità, ad esempio nella saldatura di alcuni acciai, di aumentare la penetrazione e la velocità di saldatura,oltre ad essere più economico (MAG: Metal Active Gas).

Saldatura ad arco con protezione di gas con elettrodo non fusibile (TIG)

L’arco elettrico scocca tra un elettrodo di tungsteno, che non si consuma durante la saldatura, e il pezzo da saldare (TIG: TungstenInert Gas). L’area di saldatura viene protetta da un flusso di gas inerte (argon e elio) in modo da evitare il contatto tra il metallo fusoe l’aria. La saldatura può essere effettuata semplicemente fondendo il metallo base, senza metallo d’apporto, il quale se necessarioviene aggiunto separatamente sotto forma di bacchetta. In questo caso l’operazione impegna entrambi gli arti per impugnareelettrodo e bacchetta.

Saldatura al plasma

È simile alla TIG con la differenza che l’elettrodo di tungsteno pieno è inserito in una torcia, creando così un vano che racchiudel’arco elettrico e dove viene iniettato il gas inerte. Innescando l’arco elettrico su questa colonna di gas si causa la sua parzialeionizzazione e, costringendo l’arco all'interno dell'orifizio, si ha un forte aumento della parte ionizzata trasformando il gas in plasma.Il risultato finale è una temperatura dell’arco più elevata (fino a 10000 °C) a fronte di una sorgente di calore più piccola.Si tratta di una tecnica prevalentemente automatica, utilizzata anche per piccoli spessori.

Criteri di scelta dei DPI

Per i rischi per gli occhi e il viso da radiazioni riscontrabili in ambiente di lavoro, le norme tecniche di riferimento sono quelle diseguito riportate: - UNI EN 166:2004 "Protezione personale dagli occhi - Specifiche" - UNI EN 167:2003 "Protezione personale degli occhi - Metodi di prova ottici" - UNI EN 168:2003 "Protezione personale degli occhi - Metodi di prova non ottici" - UNI EN 169:2003 "Protezione personale degli occhi - Filtri per saldatura e tecniche connesse - Requisiti di trasmissione e

utilizzazioni raccomandate" - UNI EN 170:2003 "Protezione personale degli occhi - Filtri ultravioletti - Requisiti di trasmissione e utilizzazioni

raccomandate" - UNI EN 171:2003 "Protezione personale degli occhi - Filtri infrarossi - Requisiti di trasmissione e utilizzazioni

raccomandate" - UNI EN 172:2003 "Protezione personale degli occhi - Filtri solari per uso industriale" - UNI EN 175:1999 "Protezione personale degli occhi – Equipaggiamenti di protezione degli occhi e del viso durante la

saldatura e i procedimenti connessi" - UNI EN 207:2004 "Protezione personale degli occhi - Filtri e protettori dell'occhio contro radiazioni laser (protettori

dell’occhio per laser)"

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- UNI EN 208:2004 "Protezione personale degli occhi - Protettori dell'occhio per i lavori di regolazione sui laser e sistemilaser (protettori dell’occhio per regolazione laser)"

- UNI EN 379:2004 "Protezione personale degli occhi – Filtri automatici per saldatura" - UNI 10912:2000 "Dispositivi di protezione individuale - Guida per la selezione, l'uso e la manutenzione dei dispositivi di

protezione degli occhi e del viso per attività lavorative."

In particolare, i dispositivi di protezione utilizzati nelle operazioni di saldatura sono schermi (ripari facciali) e maschere (entrambirispondenti a specifici requisiti di adattabilità, sicurezza ed ergonomicità), con filtri a graduazione singola, a numero di scala doppioo commutabile (quest'ultimo per es. a cristalli liquidi).I filtri per i processi di saldatura devono fornire protezione sia da raggi ultravioletti che infrarossi che da radiazioni visibili. Ilnumero di scala dei filtri destinati a proteggere i lavoratori dall’esposizione alle radiazioni durante le operazioni di saldatura etecniche simili è formato solo dal numero di graduazione corrispondente al filtro (manca il numero di codice, che invece è presenteinvece negli altri filtri per le radiazioni ottiche artificiali). In funzione del fattore di trasmissione dei filtri, la norma UNI EN 169prevede 19 numeri di graduazione.Per individuare il corretto numero di scala dei filtri, è necessario considerare prioritariamente: - per la saldatura a gas, saldo-brasatura e ossitaglio: la portata di gas ai cannelli; - per la saldatura ad arco, il taglio ad arco e al plasma jet: l’intensità della corrente.Ulteriori fattori da tenere in considerazione sono: - la distanza dell’operatore rispetto all'arco o alla fiamma; se l’operatore è molto vicino può essere necessario una graduazione

maggiore; - l’illuminazione locale dell’ambiente di lavoro; - le caratteristiche individuali.Tra la saldatura a gas e quella ad arco vi sono, inoltre, differenti livelli di esposizione al calore: con la prima si raggiungonotemperature della fiamma che vanno dai 2500 °C ai 3000 °C circa, mentre con la seconda si va dai 3000 °C ai 6000 °C fino ai 10.000°C tipici della saldatura al plasma.Per aiutare la scelta del livello protettivo, la norma tecnica riporta alcune indicazioni sul numero di scala da utilizzarsi e di seguitoriportate.Esse si basano su condizioni medie di lavoro dove la distanza dell’occhio del saldatore dal metallo fuso è di circa 50 cm e l’illuminazione media dell’ambiente di lavoro è di circa 100 lux.Tanto è maggiore il numero di scala tanto superiore è il livello di protezione dalle radiazioni che si formano durante le operazioni disaldatura e tecniche connesse.

Saldatura a gas

Saldatura a gas e saldo-brasatura

Numeri di scala per saldatura a gas e saldo-brasaturaLavoro Portata di acetilene in litri all'ora [q]

q <= 70 70 < q <= 200 200 < q <= 800 q > 800

Saldatura a gas esaldo-brasatura

4 5 6 7

Fonte: Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010)

Ossitaglio

Numeri di scala per l'ossitaglioLavoro Portata di ossigeno in litri all'ora [q]

900 <= q < 2000 2000 < q <= 4000 4000 < q <= 8000

Ossitaglio 5 6 7

Fonte: Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010)

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Saldatura ad arco

Saldatura ad arco - Processo "Elettrodi rivestiti"

Numeri di scala per saldatura ad arco - processo: "Elettrodi rivestiti"Corrente [A]

1,5 6 10 15 30 40 60 70 100 125 150 175 200 225 250 300 350 400 450 500 6008 9 10 11 12 13 14

Fonte: Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010)

Saldatura ad arco - Processo "MAG"

Numeri di scala per saldatura ad arco - processo: "MAG"Corrente [A]

1,5 6 10 15 30 40 60 70 100 125 150 175 200 225 250 300 350 400 450 500 6008 9 10 11 12 13 14

Fonte: Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010)

Saldatura ad arco - Processo "TIG"

Numeri di scala per saldatura ad arco - processo: "TIG"Corrente [A]

1,5 6 10 15 30 40 60 70 100 125 150 175 200 225 250 300 350 400 450 500 600--- 8 9 10 11 12 13 ---

Fonte: Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010)

Saldatura ad arco - Processo "MIG con metalli pesanti"

Numeri di scala per saldatura ad arco - processo: "MIG con metalli pesanti"Corrente [A]

1,5 6 10 15 30 40 60 70 100 125 150 175 200 225 250 300 350 400 450 500 600--- 9 10 11 12 13 14 ---

Fonte: Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010)

Saldatura ad arco - Processo "MIG con leghe leggere"

Numeri di scala per saldatura ad arco - processo: "MIG con leghe leggere"Corrente [A]

1,5 6 10 15 30 40 60 70 100 125 150 175 200 225 250 300 350 400 450 500 600--- 10 11 12 13 14 ---

Fonte: Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010)

Taglio ad arco

Saldatura ad arco - Processo "Taglio aria-arco"

Numeri di scala per saldatura ad arco - processo: "Taglio aria-arco"Corrente [A]

1,5 6 10 15 30 40 60 70 100 125 150 175 200 225 250 300 350 400 450 500 60010 11 12 13 14 15

Fonte: Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010)

Saldatura ad arco - Processo "Taglio plasma-jet"

Numeri di scala per saldatura ad arco - processo: "Taglio plasma-jet"Corrente [A]

1,5 6 10 15 30 40 60 70 100 125 150 175 200 225 250 300 350 400 450 500 600--- 9 10 11 12 13 ---

Fonte: Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010)

Saldatura ad arco - Processo "Taglio ad arco al microplasma"

Numeri di scala per saldatura ad arco - processo: "Saldatura ad arco al microplasma"Corrente [A]

1,5 6 10 15 30 40 60 70 100 125 150 175 200 225 250 300 350 400 450 500 600- 4 5 6 7 8 9 10 11 12 ---

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Fonte: Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010)

ESITO DELLA VALUTAZIONERADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI

OPERAZIONI DI SALDATURADi seguito è riportato l'elenco delle mansioni addette ad attività lavorative che espongono a radiazioni ottiche artificiali peroperazioni di saldatura.Si precisa che nel caso delle operazioni di saldatura, per qualsiasi tipologia di saldatura (arco elettrico, gas, ossitaglio ecc) e perqualsiasi tipo di supporto, i tempi per cui si raggiunge una sovraesposizione per il lavoratore addetto risultano dell'ordine dei secondiper cui il rischio è estremamente elevato.

Lavoratori e MacchineMansione ESITO DELLA VALUTAZIONE

1) Addetto alla realizzazione della rete di distribuzione diimpianto idrico-sanitario e del gas

Rischio alto per la salute.

2) Fabbro Rischio alto per la salute.

SCHEDE DI VALUTAZIONERADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI

OPERAZIONI DI SALDATURALe seguenti schede di valutazione delle radiazioni ottiche artificiali per operazioni di saldatura riportano l'esito della valutazioneeseguita per singola attività lavorativa con l'individuazione delle mansioni addette, delle sorgenti di rischio, la relativa fascia diesposizione e il dispositivo di protezione individuale più adatto.Le eventuali disposizioni relative alla sorveglianza sanitaria, all'informazione e formazione, agli ulteriori dispositivi di protezioneindividuale e alle misure tecniche e organizzative sono riportate nel documento della sicurezza di cui il presente è un allegato.

Tabella di correlazione Mansione - Scheda di valutazioneMansione Scheda di valutazione

Addetto alla realizzazione della rete di distribuzione di impianto idrico-sanitario edel gas

SCHEDA N.1 - R.O.A. per "Saldatura a gas(acetilene)"

Fabbro SCHEDA N.2 - R.O.A. per "Saldatura ad elettrodirivestiti"

SCHEDA N.1 - R.O.A. per "Saldatura a gas (acetilene)"Lesioni localizzate agli occhi durante le lavorazioni di saldatura, taglio termico e altre attività che comportano emissione diradiazioni ottiche artificiali.

Sorgente di rischioTipo Portata di acetilene Portata di ossigeno Corrente Numero di scala

[l/h] [l/h] [A] [Filtro]1) Saldatura [Saldatura a gas (acetilene)]

Saldatura a gas inferiore a 70 l/h - - 4

Fascia di appartenenza:Rischio alto per la salute.

Mansioni:Addetto alla realizzazione della rete di distribuzione di impianto idrico-sanitario e del gas.

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SCHEDA N.2 - R.O.A. per "Saldatura ad elettrodi rivestiti"Lesioni localizzate agli occhi durante le lavorazioni di saldatura, taglio termico e altre attività che comportano emissione diradiazioni ottiche artificiali.

Sorgente di rischioTipo Portata di acetilene Portata di ossigeno Corrente Numero di scala

[l/h] [l/h] [A] [Filtro]1) Saldatura [Elettrodi rivestiti]

Saldatura ad arco - - inferiore a 60 A 8

Fascia di appartenenza:Rischio alto per la salute.

Mansioni:Fabbro.

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ANALISI E VALUTAZIONERISCHIO CHIMICO

La valutazione del rischio specifico è stata effettuata ai sensi della normativa italiana succitata e in particolare si è fatto riferimentoal: - Regolamento CE n. 1272 del 16 dicembre 2008 (CLP) relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle

sostanze e delle miscele che modifica e abroga le direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e che reca modifica al regolamento (CE)n. 1907/2006;

- Regolamento CE n. 790 del 10 agosto 2009 (ATP01) recante modifica, ai fini dell'adeguamento al progresso tecnico escientifico, del regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla classificazione,all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele;

- Regolamento CE n. 286 del 10 marzo 2011 (ATP02) recante modifica, ai fini dell'adeguamento al progresso tecnico escientifico, del regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla classificazione,all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele;

- Regolamento CE n. 618 del 10 luglio 2012 (ATP03) recante modifica, ai fini dell'adeguamento al progresso tecnico escientifico, del regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla classificazione,all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele;

- Regolamento CE n. 487 del 8 maggio 2013 (ATP04) recante modifica, ai fini dell'adeguamento al progresso tecnico escientifico, del regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla classificazione,all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele;

- Regolamento CE n. 944 del 2 ottobre 2013 (ATP05) recante modifica, ai fini dell'adeguamento al progresso tecnico escientifico, del regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla classificazione,all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele;

- Regolamento CE n. 605 del 5 giugno 2014 (ATP06) recante modifica, ai fini dell'adeguamento al progresso tecnico escientifico, del regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla classificazione,all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele;

- Regolamento CE n. 1221 del 24 luglio 2015 (ATP07) recante modifica, ai fini dell'adeguamento al progresso tecnico escientifico, del regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla classificazione,all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele;

- Regolamento CE n. 918 del 19 maggio 2016 (ATP08) recante modifica, ai fini dell'adeguamento al progresso tecnico escientifico, del regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla classificazione,all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele;

- Regolamento CE n. 1179 del 19 luglio 2016 (ATP09) recante modifica, ai fini dell'adeguamento al progresso tecnico escientifico, del regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla classificazione,all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele;

- Regolamento CE n. 776 del 4 maggio 2017 (ATP10) recante modifica, ai fini dell'adeguamento al progresso tecnico escientifico, del regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla classificazione,all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele.

Premessa

In alternativa alla misurazione dell'agente chimico è possibile, e largamente praticato, l'uso di sistemi di valutazione del rischio basatisu relazioni matematiche denominati algoritmi di valutazione "semplificata".In particolare, il modello di valutazione del rischio adottato è una procedura di analisi che consente di effettuare la valutazione delrischio tramite una assegnazione di un punteggio (peso) ai vari fattori che intervengono nella determinazione del rischio(pericolosità, quantità, durata dell'esposizione presenza di misure preventive) ne determinano l'importanza assoluta o reciproca sulrisultato valutativo finale.Il Rischio R, individuato secondo il modello, quindi, è in accordo con l'art. 223, comma 1 del D.Lgs. 81/2008, che prevede lavalutazione dei rischi considerando in particolare i seguenti elementi degli agenti chimici: - le loro proprietà pericolose; - le informazioni sulla salute e sicurezza comunicate dal responsabile dell'immissione sul mercato tramite la relativa scheda di

sicurezza predisposta ai sensi dei decreti legislativi 3 febbraio 1997, n. 52, e 14 marzo 2003, n. 65, e successive modifiche; - il livello, il tipo e la durata dell'esposizione; - le circostanze in cui viene svolto il lavoro in presenza di tali agenti, compresa la quantità degli stessi; - i valori limite di esposizione professionale o i valori limite biologici; - gli effetti delle misure preventive e protettive adottate o da adottare; - se disponibili, le conclusioni tratte da eventuali azioni di sorveglianza sanitaria già intraprese.Si precisa, che i modelli di valutazione semplificata, come l'algoritmo di seguito proposto, sono da considerarsi strumenti diparticolare utilità nella valutazione del rischio -in quanto rende affrontabile il percorso di valutazione ai Datori di Lavoro- per laclassificazione delle proprie aziende al di sopra o al di sotto della soglia di: "Rischio irrilevante per la salute". Se, però, a seguitodella valutazione è superata la soglia predetta si rende necessaria l'adozione delle misure degli artt. 225, 226, 229 e 230 del D.Lgs.81/2008 tra cui la misurazione degli agenti chimici.

Valutazione del rischio (Rchim)

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Il Rischio (Rchim) per le valutazioni del Fattore di rischio derivante dall'esposizione ad agenti chimici pericolosi è determinato dalprodotto del Pericolo (Pchim) e l'Esposizione (E), come si evince dalla seguente formula:

(1)

Il valore dell'indice di Pericolosità (Pchim) è determinato principalmente dall'analisi delle informazioni sulla salute e sicurezza fornitedal produttore della sostanza o preparato chimico, e nello specifico dall'analisi delle Frasi H e/o Frasi EUH in esse contenute.L'esposizione (E) che rappresenta il livello di esposizione dei soggetti nella specifica attività lavorativa è calcolato separatamente perEsposizioni inalatoria (Ein) o per via cutanea (Ecu) e dipende principalmente dalla quantità in uso e dagli effetti delle misure diprevenzione e protezione già adottate.Inoltre, il modello di valutazione proposto si specializza in funzione della sorgente del rischio di esposizione ad agenti chimicipericolosi, ovvero a seconda se l'esposizione è dovuta dalla lavorazione o presenza di sostanze o preparati pericolosi, ovvero,dall'esposizione ad agenti chimici che si sviluppano da un'attività lavorativa (ad esempio: saldatura, stampaggio di materiali plastici,ecc.).Nel modello il Rischio (Rchim) è calcolato separatamente per esposizioni inalatorie e per esposizioni cutanee:

(1a)

(1b)

E nel caso di presenza contemporanea, il Rischio (Rchim) è determinato mediante la seguente formula:

(2)

Gli intervalli di variazione di Rchim per esposizioni inalatorie e cutanee sono i seguenti:

(3)

(4)

Ne consegue che il valore di rischio chimico Rchim può essere il seguente:

(5)

Ne consegue la seguente gamma di esposizioni:

Fascia di esposizioneRischio Esito della valutazione

0,1 ≤ Rchim < 15 Rischio sicuramente "Irrilevante per la salute"15 ≤ Rchim < 21 Rischio "Irrilevante per la salute"21 ≤ Rchim ≤ 40 Rischio superiore a "Irrilevante per la salute"40 < Rchim ≤ 80 Rischio rilevante per la salute

Rchim > 80 Rischio alto per la salute

Pericolosità (Pchim)

Indipendentemente dalla sorgente di rischio, sia essa una sostanza o preparato chimico impiegato o una attività lavorativa, l'indice diPericolosità di un agente chimico (Pchim) è attribuito in funzione della classificazione delle sostanze e dei preparati pericolosi stabilitadalla normativa italiana vigente.I fattori di rischio di un agente chimico, o più in generale di una sostanza o preparato chimico, sono segnalati in frasi tipo,denominate Frasi H e/o Frasi EUH riportate nell'etichettatura di pericolo e nella scheda informativa in materia di sicurezza fornita dalproduttore stesso.L'indice di pericolosità (Pchim) è naturalmente assegnato solo per le Frasi H e/o Frasi EUH che comportano un rischio per lasalute dei lavoratori in caso di esposizione ad agenti chimici pericolosi.La metodologia NON è applicabile alle sostanze o ai preparati chimici pericolosi classificati o classificabili come pericolosi perla sicurezza, pericolosi per l'ambiente o per le sostanze o preparati chimici classificabili o classificati come cancerogeni omutageni.Pertanto, nel caso di presenza congiunta di Frasi H e/o Frasi EUH che comportano un rischio per la salute e Frasi H e/o Frasi EUH che comportano rischi per la sicurezza o per l'ambiente o in presenza di sostanze cancerogene o mutagene si integra la presente valutazione specifica per "la salute" con una o più valutazioni specifiche per i pertinenti pericoli.Inoltre, è attribuito un punteggio anche per le sostanze e i preparati non classificati come pericolosi, ma che nel processo dilavorazione si trasformano o si decompongono emettendo tipicamente agenti chimici pericolosi (ad esempio nelle operazioni disaldatura, ecc.).

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Il massimo punteggio attribuibile ad una agente chimico è pari a 10 (sostanza o preparato sicuramente pericoloso) ed il minimo è paria 1 (sostanza o preparato non classificato o non classificabile come pericoloso).

Esposizione per via inalatoria (Ein,sost) da sostanza o preparato

L'indice di Esposizione per via inalatoria di una sostanza o preparato chimico (Ein,sost) è determinato come prodotto tra l'indice diesposizione potenziale (Ep), agli agenti chimici contenuti nelle sostanze o preparati chimici impiegati, e il fattore di distanza (fd),indicativo della distanza dei lavoratori dalla sorgente di rischio.

(6)

L'Esposizione potenziale (Ep) è una funzione a cinque variabili, risolta mediante un sistema a matrici di progressive. L'indicerisultante può assumere valori compresi tra 1 e 10, a seconda del livello di esposizione determinato mediante la matrice predetta.

Livello di esposizione Esposizione potenziale (Ep)A. Basso 1B. Moderato 3C. Rilevante 7D. Alto 10

Il Fattore di distanza (Fd) è un coefficiente riduttore dell'indice di esposizione potenziale (Ep) che tiene conto della distanza dellavoratore dalla sorgente di rischio. I valori che può assumere sono compresi tra fd = 1,00 (distanza inferiore ad un metro) a fd = 0,10(distanza maggiore o uguale a 10 metri).

Distanza dalla sorgente di rischio chimico Fattore di distanza (Fd)A. Inferiore ad 1 m 1,00B. Da 1 m a inferiore a 3 m 0,75C. Da 3 m a inferiore a 5 m 0,50D. Da 5 m a inferiore a 10 m 0,25E. Maggiore o uguale a 10 m 0,10

Determinazione dell'indice di Esposizione potenziale (Ep)

L'indice di Esposizione potenziale (Ep) è determinato risolvendo un sistema di quattro matrici progressive che utilizzano come dati diingresso le seguenti cinque variabili: - Proprietà chimico fisiche - Quantitativi presenti - Tipologia d'uso - Tipologia di controllo - Tempo d'esposizioneLe prime due variabili, "Proprietà chimico fisiche" delle sostanze e dei preparati chimici impiegati (stato solido, nebbia, polvere fine,liquido a diversa volatilità o stato gassoso) e dei "Quantitativi presenti" nei luoghi di lavoro, sono degli indicatori di "propensione"dei prodotti impiegati a rilasciare agenti chimici aerodispersi.Le ultime tre variabili, "Tipologia d'uso" (sistema chiuso, inclusione in matrice, uso controllato o uso dispersivo), "Tipologia dicontrollo" (contenimento completo, aspirazione localizzata, segregazione, separazione, ventilazione generale, manipolazione diretta)e "Tempo d'esposizione", sono invece degli indicatori di "compensazione", ovvero, che limitano la presenza di agenti aerodispersi.

Matrice di presenza potenziale

La prima matrice è una funzione delle variabili "Proprietà chimico-fisiche" e "Quantitativi presenti" dei prodotti chimici impiegati erestituisce un indicatore (crescente) della presenza potenziale di agenti chimici aerodispersi su quattro livelli.1. Bassa2. Moderata3. Rilevante4. Alta

I valori della variabile "Proprietà chimico fisiche" sono ordinati in ordine crescente relativamente alla possibilità della sostanza direndersi disponibile nell'aria, in funzione della volatilità del liquido e della ipotizzabile o conosciuta granulometria delle polveri.La variabile "Quantità presente" è una stima della quantità di prodotto chimico presente e destinato, con qualunque modalità, all'usonell'ambiente di lavoro.

Matrice di presenza potenzialeQuantitativi presenti A. B. C. D. E.

Proprietà chimico fisiche Inferiore di0,1 kg

Da 0,1 kg ainferiore di 1 kg

Da 1 kg ainferiore di 10 kg

Da 10 kg ainferiore di 100 kg

Maggiore ouguale di 100 kg

A. Stato solido 1. Bassa 1. Bassa 1. Bassa 2. Moderata 2. ModerataB. Nebbia 1. Bassa 1. Bassa 1. Bassa 2. Moderata 2. Moderata

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C. Liquido a bassa volatilità 1. Bassa 2. Moderata 3. Rilevante 3. Rilevante 4. AltaD. Polvere fine 1. Bassa 3. Rilevante 3. Rilevante 4. Alta 4. AltaE. Liquido a media volatilità 1. Bassa 3. Rilevante 3. Rilevante 4. Alta 4. AltaF. Liquido ad alta volatilità 1. Bassa 3. Rilevante 3. Rilevante 4. Alta 4. AltaG. Stato gassoso 2.Moderata 3. Rilevante 4. Alta 4. Alta 4. Alta

Matrice di presenza effettiva

La seconda matrice è una funzione dell'indicatore precedentemente determinato, "Presenza potenziale", e della variabile "Tipologiad'uso" dei prodotti chimici impiegati e restituisce un indicatore (crescente) della presenza effettiva di agenti chimici aerodispersi sutre livelli.1. Bassa2. Media3. Alta

I valori della variabile "Tipologia d'uso" sono ordinati in maniera decrescente relativamente alla possibilità di dispersione in aria diagenti chimici durante la lavorazione.

Matrice di presenza effettivaTipologia d'uso A. B. C. D.Livello diPresenza potenziale Sistema chiuso Inclusione in matrice Uso controllato Uso dispersivo

1. Bassa 1. Bassa 1. Bassa 1. Bassa 2. Media2. Moderata 1. Bassa 2. Media 2. Media 3. Alta3. Rilevante 1. Bassa 2. Media 3. Alta 3. Alta4. Alta 2. Media 3. Alta 3. Alta 3. Alta

Matrice di presenza controllata

La terza matrice è una funzione dell'indicatore precedentemente determinato, "Presenza effettiva", e della variabile "Tipologia dicontrollo" dei prodotti chimici impiegati e restituisce un indicatore (crescente) su tre livelli della presenza controllata, ovvero, dellapresenza di agenti chimici aerodispersi a valle del processo di controllo della lavorazione.1. Bassa2. Media3. Alta

I valori della variabile "Tipologia di controllo" sono ordinati in maniera decrescente relativamente alla possibilità di dispersione inaria di agenti chimici durante la lavorazione.

Matrice di presenza controllataTipologia di controllo A. B. C. D. E.Livello diPresenza effettiva

Contenimentocompleto

Aspirazionelocalizzata

SegregazioneSeparazione

Ventilazionegenerale

Manipolazionediretta

1. Bassa 1. Bassa 1. Bassa 1. Bassa 2. Media 2. Media2. Media 1. Bassa 2. Media 2. Media 3. Alta 3. Alta3. Alta 1. Bassa 2. Media 3. Alta 3. Alta 3. Alta

Matrice di esposizione potenziale

La quarta è ultima matrice è una funzione dell'indicatore precedentemente determinato, "Presenza controllata", e della variabile"Tempo di esposizione" ai prodotti chimici impiegati e restituisce un indicatore (crescente) su quattro livelli della esposizionepotenziale dei lavoratori, ovvero, di intensità di esposizione indipendente dalla distanza dalla sorgente di rischio chimico.1. Bassa2. Moderata3. Rilevante4. Alta

La variabile "Tempo di esposizione" è una stima della massima esposizione temporale del lavoratore alla sorgente di rischio su basegiornaliera, indipendentemente dalla frequenza d'uso del prodotto su basi temporali più ampie.

Matrice di esposizione potenzialeTempo d'esposizione A. B. C. D. E.Livello diPresenza controllata

Inferiore a15 min

Da 15 min ainferiore a 2 ore

Da 2 ore ainferiore di 4 ore

Da 4 ore ainferiore a 6 ore

Maggiore ouguale a 6 ore

1. Bassa 1. Bassa 1. Bassa 2. Moderata 2. Moderata 3. Rilevante2. Media 1. Bassa 2. Moderata 3. Rilevante 3. Rilevante 4. Alta3. Alta 2. Moderata 3. Rilevante 4. Alta 4. Alta 4. Alta

Esposizione per via inalatoria (Ein,lav) da attività lavorativa

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L'indice di Esposizione per via inalatoria di un agente chimico derivante da un'attività lavorativa (Ein,lav) è una funzione di trevariabili, risolta mediante un sistema a matrici di progressive. L'indice risultante può assumere valori compresi tra 1 e 10, a secondadel livello di esposizione determinato mediante la matrice predetta.

Livello di esposizione Esposizione (Ein,lav)A. Basso 1B. Moderato 3C. Rilevante 7D. Alto 10

Il sistema di matrici adottato è una versione modificata del sistema precedentemente analizzato al fine di tener conto della peculiaritàdell'esposizione ad agenti chimici durante le lavorazioni e i dati di ingresso sono le seguenti tre variabili: - Quantitativi presenti - Tipologia di controllo - Tempo d'esposizione

Matrice di presenza controllata

La matrice di presenza controllata tiene conto della variabile "Quantitativi presenti" dei prodotti chimici e impiegati e della variabile"Tipologia di controllo" degli stessi e restituisce un indicatore (crescente) della presenza effettiva di agenti chimici aerodispersi sutre livelli.1. Bassa2. Media3. Alta

Matrice di presenza controllataTipologia di controllo A. B. C. D.

Quantitativi presenti Contenimentocompleto

Aspirazionecontrollata

SegregazioneSeparazione

Ventilazionegenerale

1. Inferiore a 10 kg 1. Bassa 1. Bassa 1. Bassa 2. Media2. Da 10 kg a inferiore a 100 kg 1. Bassa 2. Media 2. Media 3. Alta3. Maggiore o uguale a 100 kg 1. Bassa 2. Media 3. Alta 3. Alta

Matrice di esposizione inalatoria

La matrice di esposizione è una funzione dell'indicatore precedentemente determinato, "Presenza controllata", e della variabile"Tempo di esposizione" ai fumi prodotti dalla lavorazione e restituisce un indicatore (crescente) su quattro livelli della esposizioneper inalazione.1. Bassa2. Moderata3. Rilevante4. Alta

La variabile "Tempo di esposizione" è una stima della massima esposizione temporale del lavoratore alla sorgente di rischio su basegiornaliera.

Matrice di esposizione inalatoriaTempo d'esposizione A. B. C. D. E.Livello diPresenza controllata

Inferiore a15 min

Da 15 min ainferiore a 2 ore

Da 2 ore ainferiore di 4 ore

Da 4 ore ainferiore a 6 ore

Maggiore ouguale a 6 ore

1. Bassa 1. Bassa 1. Bassa 2. Moderata 2. Moderata 3. Rilevante2. Media 1. Bassa 2. Moderata 3. Rilevante 3. Rilevante 4. Alta3. Alta 2. Moderata 3. Rilevante 4. Alta 4. Alta 4. Alta

Esposizione per via cutanea (Ecu)

L'indice di Esposizione per via cutanea di un agente chimico (Ecu) è una funzione di due variabili, "Tipologia d'uso" e "Livello dicontatto", ed è determinato mediante la seguente matrice di esposizione.

Matrice di esposizione cutaneaLivello di contatto A. B. C. D.Tipologia d'uso Nessun contatto Contatto accidentale Contatto discontinuo Contatto esteso1. Sistema chiuso 1. Bassa 1. Bassa 2. Moderata 3. Rilevante2. Inclusione in matrice 1. Bassa 2. Moderata 2. Moderata 3. Rilevante3. Uso controllato 1. Bassa 2. Moderata 3. Rilevante 4. Alta3. Uso dispersivo 1. Bassa 3. Rilevante 3. Rilevante 4. Alta

L'indice risultante può assumere valori compresi tra 1 e 10, a seconda del livello di esposizione determinato mediante la matricepredetta.

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Livello di esposizione Esposizione cutanea (Ecu)A. Basso 1B. Moderato 3C. Rilevante 7D. Alto 10

ESITO DELLA VALUTAZIONERISCHIO CHIMICO

Di seguito è riportato l'elenco delle mansioni addette ad attività lavorative che espongono ad agenti chimici e il relativo esito dellavalutazione del rischio.

Lavoratori e MacchineMansione ESITO DELLA VALUTAZIONE

1) Addetto al getto in calcestruzzo per le strutture infondazione

Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".

2) Addetto alla posa di pavimenti per interni in ceramica Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".3) Addetto alla tinteggiatura di superfici esterne Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".4) addetto alle pulizie Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".5) Carpentiere Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".

SCHEDE DI VALUTAZIONERISCHIO CHIMICO

Le seguenti schede di valutazione del rischio chimico riportano l'esito della valutazione eseguita per singola attività lavorativa conl'individuazione delle mansioni addette, delle sorgenti di rischio e la relativa fascia di esposizione.Le eventuali disposizioni relative alla sorveglianza sanitaria, all'informazione e formazione, all'utilizzo di dispositivi di protezioneindividuale e alle misure tecniche e organizzative sono riportate nel documento della sicurezza di cui il presente è un allegato.

Tabella di correlazione Mansione - Scheda di valutazioneMansione Scheda di valutazione

Addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione SCHEDA N.1Addetto alla posa di pavimenti per interni in ceramica SCHEDA N.1Addetto alla tinteggiatura di superfici esterne SCHEDA N.1addetto alle pulizie SCHEDA N.1Carpentiere SCHEDA N.1

SCHEDA N.1Rischi per la salute dei lavoratori per impiego di agenti chimici in ogni tipo di procedimento, compresi la produzione, lamanipolazione, l'immagazzinamento, il trasporto o l'eliminazione e il trattamento dei rifiuti, o che risultino da tale attività lavorativa.

Sorgente di rischioPericolosità della

sorgente Esposizione inalatoria Rischio inalatorio Esposizione cutanea Rischio cutaneo Rischio chimico

[Pchim] [Echim,in] [Rchim,in] [Echim,cu] [Rchim,cu] [Rchim]1) Sostanza utilizzata

1.00 3.00 3.00 3.00 3.00 4.24

Fascia di appartenenza:Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".

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Sorgente di rischioPericolosità della

sorgente Esposizione inalatoria Rischio inalatorio Esposizione cutanea Rischio cutaneo Rischio chimico

[Pchim] [Echim,in] [Rchim,in] [Echim,cu] [Rchim,cu] [Rchim]Mansioni:Addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione; Addetto alla posa di pavimenti per interni in ceramica; Addetto allatinteggiatura di superfici esterne; addetto alle pulizie; Carpentiere.

Dettaglio delle sorgenti di rischio:1) Sostanza utilizzataPericolosità(Pchim):---. Sostanze e preparati non classificati pericolosi e non contenenti nessuna sostanza pericolosa = 1.00.

Esposizione per via inalatoria(Echim,in):- Proprietà chimico fisiche: Polvere fine;- Quantitativi presenti: Da 1 Kg a inferiore di 10 Kg;- Tipologia d'uso: Uso controllato;- Tipologia di controllo: Ventilazione generale;- Tempo d'esposizione: Inferiore di 15 min;- Distanza dalla sorgente: Inferiore ad 1 m.

Esposizione per via cutanea(Echim,cu):- Livello di contatto: Contatto accidentale;- Tipologia d'uso: Uso controllato.

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ANALISI E VALUTAZIONERADIAZIONI OTTICHE NATURALI

La valutazione del rischio specifico è stata effettuata ai sensi della normativa italiana succitata e in particolare si è tenuto conto dellapubblicazione della "Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti": - ICNIRP 14/2007 relativo alla protezione dei lavoratori dalle radiazioni ultraviolette.

Premessa

In merito agli aspetti legislativi relativi alla protezione dei lavoratori outdoor nei confronti della radiazione solare dobbiamosottolineare che pur essendo la "radiazione solare" classificata dalla IARC nel gruppo 1 di cancerogenesi (sufficiente evidenza dicancerogenicità per l'uomo) e pur costituendo un fattore di rischio per tutte le attività outdoor, essa non è stata inserita nell'elencodegli Agenti cancerogeni e mutageni del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81.Tuttavia, va comunque sottolineato che l'art. 181, comma 1 del succitato decreto specifica che la valutazione del rischio di tutti gliagenti fisici deve essere tale da "identificare e adottare le opportune misure di prevenzione e protezione" facendo "particolareriferimento alle norme di buona tecnica e alle buone prassi". Posto che il datore di lavoro deve sempre considerare l'effetto delrischio sulla salute dei lavoratori tenendo conto dell'evoluzione tecnica in materia di prevenzione e sicurezza sul lavoro, e dato che lebuone prassi sono per definizione documenti di natura applicativa sviluppati in coerenza con le norme tecniche, è consigliabileutilizzarle come riferimenti primari ogni qualvolta ve ne sia disponibilità.Pertanto, ai fini della valutazione e prevenzione del rischio lavorativo di esposizione a radiazione solare nelle lavorazioni all'aperto èpossibile far riferimento al documento ICNIRP 14/2007 "Protecting Workers from Ultraviolet Radiation", sulla base di taledocumento è possibile effettuare valutazioni quantitative di rischio per esposizione cutanea ed oculare ed adottare le appropriatemisure di tutela.

Valutazione del rischio

La Radiazione Ultravioletta (RUV) appartiene al sottoinsieme delle Radiazioni Elettromagnetiche Non Ionizzanti (NIR, NonIonizing Radiation) e occupa la regione spettrale da 100 a 400 nanometri (nm) a cui corrispondono energie dei fotoni comprese fra12,4 e 3,1 (eV) rispettivamente.Detta regione spettrale è stata ulteriormente suddivisa dalla Commissione Internazionale de l'Eclairage (CIE) in tre bande contigue,denominate: - UV-A (400÷315 nm, 3,1÷4 eV), - UV-B (315÷280 nm, 4÷4,4 eV) - UV-C (280÷100 nm, 4,4÷12 eV)Nella letteratura medica, soprattutto, si riscontrano anche limiti di banda differenti da quelli stabiliti dalla CIE. Alle volte la regioneUV-B si estende da 280 a 320 nm e la regione UV-A è ulteriormente suddivisa in UV-A2 (320÷340 nm) e UV-A1 (340÷400 nm).L'occhio e la pelle sono i due "bersagli critici" nell'esposizione alla radiazione Ultravioletta. La qualità degli effetti, la loro gravità, ola probabilità che alcuni di essi si verifichino dipendono dalla esposizione radiante, dalla lunghezza d'onda della radiazione e, perquanto riguarda alcuni effetti sulla pelle, dalla fotosensibilità individuale che è una caratteristica geneticamente determinata.Considerati dal punto di vista del loro decorso temporale gli effetti prodotti sull'occhio e sulla pelle possono essere suddivisi in:a) effetti a breve termine o da esposizione acuta con tempi di latenza dell'ordine di ore, giorni;b) effetti a lungo termine o da esposizione cronica con tempi di latenza di mesi, anni. In generale per ciascun effetto acuto è

possibile stabilire "la dose soglia" al di sotto della quale l’effetto non si verifica. La maggior parte degli effetti a lungo terminehanno natura diversa dagli effetti acuti e la loro probabilità (carcinoma cutaneo) o la loro gravità (fotoinvecchiamento dellapelle) è tanto maggiore quanto più è elevata la dose accumulata dall'individuo.

Parametri di valutazione del rischio e valori limite

La quantità utilizzata ai fini protezionistici per quantificare il rischio di insorgenza di danno per patologie fotoindotte della pelle èl'Esposizione radiante efficace o Dose efficace, Heff, ottenuta dall'integrale dell'irradianza spettrale ponderata con uno spettro d'azionerelativo al rischio di induzione dell'eritema.Lo spettro di azione per induzione di eritema è stato standardizzato dalla CIE (Commission International d'Eclairage), e vienecorrentemente impiegato anche come curva di ponderazione per altre patologie della pelle fotoindotte, quali i tumori cutanei.

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Figura 1 - Spettro d'azione per eritema standardizzato dalla CIE (McKinlay and Diffey, 1987)

La "Dose Minima per l'Eritema" (MED) viene impiegata per descrivere le potenzialità della radiazione UV nell'indurre la formazionedell'eritema e 1 MED viene definita come la dose di UV efficace in grado di provocare un arrossamento percettibile della pelleumana non precedentemente esposta al sole. Comunque, poiché le persone non sono ugualmente sensibili alla radiazione UV a causadelle differenti capacità di autodifesa della pelle (pigmentazione), 1 MED varia fra le popolazioni europee in un intervallo compresofra 200 e 500 ( J/m2). Nella tabella 1 è possibile consultare i valori di MED per differenti tipi di pelle secondo le norme DIN-5050.

Tabella 1 - Valori di MED per differenti tipi di pelle secondo le norme DIN-5050Tipo di cute Si abbronza Si scotta Capelli Occhi 1MED

I mai sempre rossi blue 200 J/m2

II talvolta talvolta biondi blue/verdi 250 J/m2

III sempre raramente castani marroni 350 J/m2

IV sempre mai neri marroni 450 J/m2

La dose minima Heff per induzione di eritema dipende dal fototipo del soggetto esposto. Per soggetti caucasici debolmente pigmentatitale dose è nell'intervallo 60-300 Jeff/m2.L'Indice UV è un indice che basandosi sulla posizione del sole, sulla nuvolosità prevista, sull'altitudine, sui dati dell'ozono, predicel'intensità della radiazione ultravioletta solare giornalmente. La scala dell'indice UV va da un minimo di 1 ad un massimo di 12, piùl'indice è alto, più forte è l'intensità degli UV. In Tabella 2 si riportano i pittogrammi adottati dalla OMS ai fini dei crescenti livellodi rischio associati all'UV index. Esso è espresso numericamente dal prodotto dell'irradianza efficace (W/m2) per 40. Es. :un'irradianza efficace di 0.1 W/m2 corrisponde ad un UV index di 4.

Tabella 2 - Scala dell'indice UV (pittogrammi e raccomandazioni)Pittogramma Intensità della radiazione Protezione

debole Non è necessario proteggersi.

moderata Proteggersi con cappello, maglietta,occhiali da sole, crema solare.

elevata Proteggersi con cappello, maglietta,occhiali da sole, crema solare.

molto elevata Intensificare la protezione: evitare, sepossibile, di restare all'aperto.

estrema Intensificare la protezione: evitare, sepossibile, di restare all'aperto.

Originariamente l'indice UV è stato definito in modi diversi nei vari paesi ed è stato utilizzato per informare la popolazione sui rischilegati alla radiazione UV. In seguito la sua definizione è stata standardizzata e pubblicata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità

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(WHO), dall'Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO), dal Programma Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP) e dallaCommissione Internazionale sulle Radiazioni Non-Ionizzanti (ICNIRP). L'Indice UV è raccomandato come mezzo per la diffusioneal pubblico dei rischi alla salute derivanti dalla esposizione alla radiazione UV ed al fine di informare la popolazione sulle misure diprotezione da adottare. Se la nuvolosità ed altre rilevanti variabili ambientali sono tenute in considerazione nel calcolo dell'IndiceUV, i fattori di correzione che sono usati nel calcolo dovrebbero essere stabiliti.

Valutazione quantitativa del Rischio (ICNIRP 14/2007)

La valutazione del rischio derivante dalle radiazioni ultraviolette solari per esposizione cutanea e oculare è basata sul rapportoICNIRP 14/2007 ed in particolare alle Tabelle 9 "Hazard assessment factors for skin exposure" e 10 "Hazard assessment factors forocular exposure" del paragrafo 8.7 "Hazard Evaluation and Risk Assessment for Outdoor Workers".Nello specifico il metodo è una stima quantitativa basata sulla definizione di sei fattori che influenzano l'esposizione a radiazioni UVsolari per lavori all'aperto.

Latitudine geografica, f1

StagioneLatitudine geografica

> 50° N o S 30° - 50° N o S < 30° N o SPrimavera / Estate 4.0 7.0 9.0Autunno / Inverno 0.3 1.5 5.0

Copertura nuvolosa, f2

Copertura nuvolosa f2,cute f2,occhiCielo sereno 1.0 1.0Cielo parzialmente nuvoloso 0.7 1.5Cielo coperto 0.2 0.8

Durata dell'esposizione, f3

Durata dell'esposizione f3,cute f3,occhiTutto il giorno 1.0 1.0Una o due ore intorno a mezzogiorno 0.5 0.3Quattro o cinque ore intorno a mezzogiorno 0.5 0.5Mattina presto o tardo pomeriggio 0.2 0.2

Riflettanza del suolo, f4

Riflettanza del suolo f4,cute f4,occhiNeve fresca 1.8 1.0Sabbia asciutta, superfici marine, cemento 1.2 0.1Tutte le superfici, inclusi specchi d'acqua 1.0 0.02

Vestiario, f5,cute

Vestiario f5,cute f5,occhiPantaloncini (tronco, spalle e gambe scoperte) 1.0 ---Pantaloncini e T-shirt (tronco coperto, braccia e gambe scoperte) 0.5 ---Pantalone e maglia maniche lunghe (solo mani e viso scoperti) 0.02 ---

Occhiali e copricapo, f5,occhio

Occhiali e copricapo f5,cute f5,occhiNessuno --- 1.0Occhiali da sole senza cappello --- 0.5Occhiali chiari senza cappello a falde --- 0.2Occhiali avvolgenti chiari o da sole con cappello a falde --- 0.02

Ombra/Ostacoli, f6

Ombra / Ostacoli f6,cute f6,occhiNessuna/Nessuno (es.: campi aperti, spiaggia, mare aperto) 1.0 1.0Parziale/Parziali (es: periferie urbane, alberi radi, colline, ecc.) 0.3 0.3

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Presente/Presenti (es.: centri urbani, boschi, tettoie, ecc.) 0.02 0.02

Una volta assegnati i suddetti fattori alle situazioni lavorative in oggetto dovranno essere moltiplicati fra di loro per determinare ilFattore di Esposizione e confrontati con le relative tabelle per la determinazione delle misure di protezione necessarie.

Fattore di Esposizione Cutaneo

Fattore di Esposizione Cutaneo = f1 x f2,cute x f3,cute x f4,cute x f5,cute x f6,cute (1)

Misure di protezione del corpo

Fattore di Esposizione Cutaneo Protezioni necessarie

inferiore 1.0 Rischio BASSO. Non necessarie.

compreso tra 1.0 e 3.0 Rischio MODERATO. Indossare T-shirt e cappello a falde.

maggiore di 3.0 e fino a 5.0 Rischio MEDIO. Indossare maglie a maniche lunghe, pantaloni, cappello a falde e utilizzare unacrema di protezione solare adatta.

maggiore di 5.0Rischio ALTO. Modificare le procedure e/o l'ambiente di lavoro (introdurre delle zone di ombra).Indossare maglie a maniche lunghe, pantaloni, cappello a falde e utilizzare una crema di protezionesolare adatta.

Fattore di Esposizione Oculare

Fattore di Esposizione Oculare = f1 x f2,occhi x f3,occhi x f4,occhi x f5,occhi x f6,occhi (2)

Misure di protezione degli occhi

Fattore di Esposizione Oculare Protezioni necessarie

inferiore 1.0 Rischio BASSO. Non necessarie

compreso tra 1.0 e 3.0 Rischio MODERATO. Indossare cappello a falde.

maggiore di 3.0 e fino a 5.0 Rischio MEDIO. Indossare cappello a falde e occhiali chiari o da sole.

maggiore di 5.0 Rischio ALTO. Indossare cappello a falde e occhiali da sole avvolgenti.

Fattori individuali

Nell'attuare le misure di tutela va tenuto sempre conto che il rischio da radiazione UV è strettamente collegato, oltre cheall'esposizione, anche ai fattori individuali, per cui l'attuazione delle misure di tutela conseguenti la valutazione dell'esposizione vaeffettuata lavoratore per lavoratore in relazione anche ai dati personali (fototipo, farmaci, patologie), e lavorativi (presenza di agentifotosensibilizzanti) in stretta collaborazione con il medico competente.

Fototipo

Il fototipo ci indica come la pelle reagisce all'esposizione al sole. In base al colore della pelle, dei capelli, alla comparsa di eritemi eall'attitudine ad abbronzarsi.Possiamo distinguere i 6 differenti tipi di pelle (fototipi) riportati in tabella. Per semplicità, possiamo assimilare il fototipo 1 (quasialbino) al 2 (pelle molto chiara) ed il fototipo 5 (pelle olivastra) al 6 (pelle nera). Più basso è il fototipo maggiori saranno leprobabilità di scottarsi e maggiore sarà il rischio di danno da esposizione solare, in particolare quello relativo alla comparsa di tumoricutanei.Essendo il fototipo espressione delle caratteristiche costituzionali dell'individuo in grado di condizionare la risposta alle radiazionisolari è fondamentale valutare preventivamente questo fattore in relazione all'attività outdoor che il lavoratore dovrà svolgere.

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Fototipo

Fototipo Descrizione Comportamento al sole

Fototipo 1 Capelli rossi o biondi.Pelle lattea, spesso con efelidi.

Si scotta sempre.Non si abbronza mai.

Fototipo 2 Capelli biondi o castano chiari.Pelle chiara.

In genere si scotta.Si abbronza con difficoltà.

Fototipo 3 Capelli castani.Pelle chiara con minimo colorito.

Si scottano frequentemente.Abbronzatura chiara.

Fototipo 4 Capelli bruni o castano scuri.Pelle olivastra.

Si scottano raramente.Si abbronza con facilità.

Fototipo 5 Capelli neri.Pelle olivastra.

Non si scottano quasi mai.Abbronzatura facile e molto scura.

Fototipo 6 Capelli neri.Pelle nera. Non si scottano mai.

Soggetti particolarmente sensibili al rischio

Di seguito sono elencati i soggetti particolarmente sensibili al rischio, per i quali si dovrà adottare cautele specifiche: - Donne in gravidanza: per quanto disposto agli artt. 28 e 183 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 nonché all'art.11 del D.Lgs.151/01,

in assenza di sicure informazioni reperibili nella letteratura scientifica, sarà cura del Medico Competente valutare l'eventualeadozione di cautele specifiche. Particolare attenzione va riservata alla possibile azione sinergica di condizioni microclimatichee radiazione UV);

- Albini e individui di fototipo 1-2; - I portatori di malattie del collagene (Sclerodermia e Lupus Eritematoso nelle sue varie forme, dermatomiosite, poliartrite

nodosa, sindrome di Wegener, sindrome antifosfolipidi, ecc.) Tra le dermatosi esacerbate dalla luce è ben noto ilcomportamento del Lupus eritematoso discoide: il suo peggioramento consequenziale all'esposizione al sole è un fenomenotemibile, anche in funzione di un possibile viraggio verso la forma sistemica indotta dalla fotoesposizione;

- I soggetti in trattamento cronico o ciclico con farmaci fotosensibilizzanti (quali ad esempio: antibiotici come le tetracicline ed ifluorochinolonici; antinfiammatori non steroidei come l'ibuprofene ed il naprossene; diuretici come la furosemide;ipoglicemizzanti come la sulfonilurea; psoraleni; acido retinoico; acido aminolevulinico, neurolettici come le fenotiazine;antiaritmici come l’amiodarone) [Tabella 3];

- I soggetti affetti da alterazioni dell'iride (colobomi, aniridie) e della pupilla (midriasi, pupilla tonica); - I soggetti portatori di drusen (corpi colloidi) per esposizioni a luce blu (nel caso di elevata luce visibile riflessa: lavorazioni

outdoor a mare o su neve/ghiaccio/marmo); - I lavoratori che abbiano lesioni cutanee maligne o pre-maligne; - Lavoratori affetti da patologie cutanee fotoindotte o fotoaggravate, per esposizioni a radiazioni UV. Queste patologie

comprendono quadri assai rari come lo xeroderma pigmentoso, accanto ad altri molto comuni come la dermatite polimorfasolare.

Ai fini della sorveglianza sanitaria devono essere cautelativamente considerati particolarmente sensibili al danno retinico di naturafotochimica i lavoratori che hanno subito un impianto IOL (Intra Ocular Lens; "cristallino artificiale"), in particolare per esposizionioutdoor con elevata luce visibile riflessa (cave marmo, lavorazioni su ghiaccio/neve, lavorazioni su superficie acqua).

Tabella 3 - Agenti fotosensibilizzanti (ICNIRP 2007)AGENTI INCIDENZA TIPO DI REAZIONE INTERVALLO DELLE LUNGHEZZE

D'ONDA EFFICACIAGENTI FOTOSENSIBILIZZANTI DOPO SOMMINISTRAZIONE/CONTATTO LOCALESolfonammidi e prodotti chimici associati(schermi solari, sbiancanti ottici) n.d. fototossica e fotoallergica 290 - 320 nm

Disinfettanti(composti di salicilanilide in saponi e deodoranti) n.d. fototossica e fotoallergica 290 - 400 nm

Fenotiazine(creme, coloranti e insetticidi) n.d. fototossica e fotoallergica 320 nm - Visibile

Coloranti n.d. fototossica e fotoallergica Visibile

Catrame di carbone e derivati(composti fenolici) n.d. fototossica 340 - 430 nm

Oli essenziali(profumi e acque di colonia) n.d. fototossica iperpigmentazione 290 - 380 nm

Composti furocumarinici(psoraleni) n.d. fototossica iperpigmentazione 290 - 400 nm

Solfuro di cadmio(tatuaggi) n.d. fototossica 380 - 445 nm

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Tabella 3 - Agenti fotosensibilizzanti (ICNIRP 2007)AGENTI INCIDENZA TIPO DI REAZIONE INTERVALLO DELLE LUNGHEZZE

D'ONDA EFFICACIAGENTI FOTOSENSIBILIZZANTI DOPO SOMMINISTRAZIONE ORALE O PARENTERALE

Amiodarone ALTA fototossica 300 - 400 nm

Diuretici a base di tiazide MEDIA fotoallergica 300 - 400 nm

Clorpromazina e fenotiazine associate MEDIA fototossica e fotoallergica 320 - 400 nm

Acido nalidixico ALTA fototossica 320 - 360 nm

Farmaci antinfiammatori non steroidei BASSA fototossica e fotoallergica 310 - 340 nm

Protriptilina ALTA fototossica 290 - 320 nm

Psoraleni ALTA fototossica 320 - 380 nm

Sulfamidici (batteriostatici e antidiabetici) BASSA fotoallergica 315 - 400 nm

Tetracicline (antibiotici) MEDIA fototossica 350 - 420 nm

ESITO DELLA VALUTAZIONE

Di seguito è riportato l'elenco delle condizioni di lavoro che espongono i lavoratori a radiazioni ottiche naturali (radiazioniultraviolette solari) e il relativo esito della valutazione del rischio.

Condizioni di lavoroCondizione di lavoro ESITO DELLA VALUTAZIONE

1) Cantiere estivo (condizioni di caldo severo) Rischio basso per la salute.

SCHEDE DI VALUTAZIONE

Le schede di rischio che seguono riportano l'esito della valutazione eseguita.

Tabella di correlazione Organizzazione del cantiere - Scheda di valutazioneOrganizzazione del cantiere Scheda di valutazione

Cantiere estivo (condizioni di caldo severo) SCHEDA N.1

SCHEDA N.1Rischi per la salute dei lavoratori per esposizione a radiazioni ottiche naturali (radiazioni ultraviolette solari).

Situazione lavorativaSede dellaesposizione Latitudine Copertura

nuvolosaDurata

esposizioneRiflettanzadel suolo

Vestiario /Occhiali

Ombra /Ostacoli

Fattoreesposizione

[F1] [F2] [F3] [F4] [F5] [F6] [FE]1) Attività all'aperto

CUTE 7.00 1.00 0.20 1.00 0.50 1.00 0.70OCCHI 7.00 1.00 0.20 0.02 1.00 1.00 0.03

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Situazione lavorativaSede dellaesposizione Latitudine Copertura

nuvolosaDurata

esposizioneRiflettanzadel suolo

Vestiario /Occhiali

Ombra /Ostacoli

Fattoreesposizione

[F1] [F2] [F3] [F4] [F5] [F6] [FE]

Fascia di appartenenza:Rischio basso per la salute.

Organizzazione del cantiere:Cantiere estivo (condizioni di caldo severo).

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ANALISI E VALUTAZIONEMICROCLIMA CALDO SEVERO

La valutazione del rischio specifico è stata effettuata ai sensi della normativa italiana succitata e in particolare, per il calcolo dellasollecitazione termica prevedibile, si è tenuto conto della specifica normativa tecnica di riferimento: - UNI EN ISO 7933:2005, "Determinazione analitica ed interpretazione dello stress termico da calore mediante il calcolo

della sollecitazione termica prevedibile".

Premessa

Il presente metodo di calcolo della sollecitazione termica prevedibile "Metodo PHS (Predicted Heat Strain)" è basato sulla UNI ENISO 7933:2005, che specifica un metodo per la valutazione analitica e per l’interpretazione dello stress termico cui è soggetta unapersona in un ambiente caldo.In particolare il metodo consente di prevedere la quantità di sudore e la temperatura interna del nucleo che caratterizzeranno il corpoumano in risposta alle condizioni di lavoro. In questo modo è possibile determinare quale grandezza o quale gruppo di grandezzepossono essere modificate, e in che misura, al fine di ridurre il rischio di sollecitazioni fisiologiche.I principali obiettivi della norma sono: - la valutazione dello stress termico in condizioni prossime a quelle che portano ad un aumento eccessivo della temperatura del

nucleo o ad una eccessiva perdita di acqua per il soggetto di riferimento; - la determinazione dei "tempi massimi ammissibili di esposizione" per i quali la sollecitazione fisiologica è accettabile (non

sono prevedibili danni fisici).La metodologia non prevede la risposta fisiologica di singoli soggetti, ma prende in considerazione solo soggetti di riferimento, dimassa corporea pari a 75 kg e altezza pari a 1,80 m, in buona salute e adatti al lavoro che svolgono.

Principi del metodo di valutazione

Il metodo di valutazione ed interpretazione calcola il bilancio termico sul corpo a partire da: - le grandezze tipiche dell'ambiente termico, valutate o misurate secondo la ISO 7726:

- temperatura dell'aria, ta; - temperatura media radiante, tr; - pressione parziale del vapore, pa; - velocità dell'aria, va.

- le grandezze medie dei soggetti esposti alla situazione lavorativa in esame: - metabolismo energetico, M, valutato in base alla ISO 8996; - caratteristiche termiche dell'abbigliamento valutate in base alla ISO 9920.

Equazione generale di bilancio termico

L'equazione di bilancio termico sul corpo è la seguente:

(1)

Questa equazione esprime il fatto che la produzione di energia termica all'interno del corpo, che corrisponde alla differenza tra ilmetabolismo energetico (M) e la potenza meccanica efficace (W), è bilanciata dagli scambi termici nel tratto respiratorio perconvezione (Cres) ed evaporazione (Eres), dallo scambio alla pelle per conduzione (K), convezione (C), irraggiamento (R) edevaporazione (E), e da un eventuale accumulo di energia (S) nel corpo.Di seguito sono esplicitate le grandezze che compaiono nell'equazione (1) in termini di principi di calcolo.

Metabolismo energetico, M

La metodologia per la valutazione o la misura del metabolismo energetico è quella definita nella ISO 8996:2004. Di seguito sonoriportate le indicazioni per la sua valutazione come definito dell'appendice C alla norma UNI EN ISO 7933:2005 .Nello specifico sono riportati tre prospetti C.1, C.2 e C.3 che descrivono tre diversi metodi (dal più semplice al più preciso) pervalutare il metabolismo energetico per diverse attività.

Potenza meccanica efficace, W

Nella maggior parte delle situazioni è piccola e può essere trascurata.

Flusso termico convettivo respiratorio, Cres

Il flusso termico convettivo respiratorio può essere espresso, in linea di principio, dalla relazione:

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(2)

dove Cp è il calore specifico a pressione costante dell'aria secca [joule per kilogrammi di aria secca kelvin], V è la ventilazionepolmonare [litri al minuto], tex è la temperatura dell'aria espirata [gradi celsius], ta è la temperatura dell'aria [gradi celsius] e ADu èl'area della superficie corporea secondo Du Bois [metro quadrato].

Flusso termico evaporativo respiratorio, Eres

Il flusso termico evaporativo respiratorio può essere espresso, in linea di principio, con la relazione:

(3)

dove Ce è il calore latente di vaporizzazione dell'acqua [joule per kilogrammo], V è la ventilazione polmonare [litri al minuto], Wex èl'umidità specifica dell'aria espirata [kilogrammi di acqua per kilogrammo di aria secca], Wa è l'umidità specifica dell'aria[kilogrammi di acqua per kilogrammo di aria secca] e ADu è l'area della superficie corporea secondo Du Bois [metro quadrato].

Flusso termico conduttivo, K

Dal momento che la norma UNI EN ISO 7933:2005 si occupa del rischio di disidratazione e ipertermia dell’intero corpo, si puòtenere conto del flusso termico conduttivo tra la superficie del corpo e gli oggetti solidi a contatto con essa inglobandolo negliscambi convettivo e radiativo che si avrebbero se questa superficie non fosse in contatto con alcun corpo solido. In tal modo, ilflusso termico conduttivo non è preso direttamente in considerazione.La ISO 13732-1:2006 si occupa in modo specifico dei rischi di dolore e di ustione quando parti del corpo umano sono a contatto consuperfici calde.

Flusso termico convettivo alla superficie della pelle, C

Il flusso termico convettivo alla superficie della pelle può essere espresso dalla relazione:

(4)

dove hcdyn è il coefficiente di scambio termico convettivo dinamico tra l’abbigliamento e l’aria esterna (tiene conto dellecaratteristiche dell’abbigliamento, del movimento del soggetto e del movimento dell’aria) [watt per metro quadro kelvin], fcl è ilcoefficiente di area dell'abbigliamento [adimensionale], tsx è la temperatura della pelle [gradi celsius], ta è la temperatura dell'aria[gradi celsius].

Flusso termico radiativo alla superficie della pelle, R

Il flusso termico radiativo può essere espresso dalla relazione:

(5)

dove hr è il coefficiente di scambio termico radiativo tra l'abbigliamento e l'aria esterna (tiene conto delle caratteristichedell’abbigliamento, del movimento del soggetto e del movimento dell’aria) [watt per metro quadro kelvin], fcl è il coefficiente di areadell'abbigliamento [adimensionale], tsk è la temperatura della pelle [gradi celsius] e tr è la temperatura media radiante [gradi celsius].

Flusso termico evaporativo alla superficie della pelle, E

La potenza evaporativa massima alla superficie della pelle, Emax, è quella che si può raggiungere nel caso ipotetico in cui la pelle siacompletamente bagnata. In queste condizioni:

(6)

dove Rtdyn è la resistenza evaporativa totale dinamica dell'abbigliamento e dello strato limite d'aria (tiene conto delle caratteristichedell’abbigliamento, del movimento del soggetto e del movimento dell’aria) [metro quadrato kilopascal per watt], psk,s è la pressionedi saturazione del vapore d'acqua alla temperatura della pelle [kilopascal] e pa è la pressione parziale del vapore d'acqua [kilopascal].

Nel caso di pelle parzialmente bagnata, il flusso termico evaporativo, E, in watt per metro quadrato, è dato da:

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(7)

dove w è la percentuale di pelle bagnata [adimensionale].

Accumulo di energia termica dovuto all'aumento della temperatura del nucleo associato al metabolismoenergetico, dSeq

Anche negli ambienti termicamente neutri, la temperatura del nucleo aumenta fino ad un valore di regime stazionario tcr,eq in funzionedel metabolismo energetico relativo alla massima potenza aerobica dell'individuo.La temperatura del nucleo raggiunge questo valore di regime stazionario variando esponenzialmente nel tempo. L'accumulo dienergia associato con questo incremento, dSeq, non contribuisce all'inizio della sudorazione e non deve quindi essere tenuto in contonell'equazione di bilancio termico.

Accumulo di energia termica, S

L'accumulo di energia termica del corpo è dato dalla somma algebrica dei flussi termici sopra definiti.

Calcolo del flusso termico evaporativo richiesto, della frazione di pelle bagnata richiesta e della produzioneoraria di sudore richiesta

Tenendo conto dell'ipotesi fatta sul flusso termico conduttivo, l'equazione generale del bilancio termico (1) può essere scritta come:

(8)

Il flusso termico evaporativo richiesto [watt per metro quadro] è il flusso termico evaporativo necessario per mantenere l'equilibriotermico del corpo, e quindi, per avere un accumulo termico pari a zero. E' dato da:

(9)

La frazione di pelle bagnata richiesta, wreq [adimensionale] è data dal rapporto tra il flusso termico evaporativo richiesto e il massimoflusso termico evaporativo alla superficie della pelle:

(10)

Il calcolo della produzione oraria di sudore richiesta, Swreq, [watt per metro quadrato] è fatto sulla base del flusso termicoevaporativo richiesto tenendo conto però della quantità di sudore che gocciola in conseguenza delle grandi differenze locali nellefrazioni di pelle bagnata. La produzione oraria di sudore richiesta è dato da:

(11)

La produzione oraria di sudore espressa in watt per metro quadrato rappresenta l'equivalente, in termini di energia termica, dellaproduzione oraria di sudore espressa in grammi di sudore per metro quadrato di superficie e per ora.

(12)

ovvero per un soggetto di riferimento con superficie corporea pari a 1,80 m2

(13)

Interpretazione della sudorazione richiesta

Di seguito è descritto il metodo di interpretazione che porta alla determinazione della produzione di sudore prevista, dellatemperatura rettale prevista, del tempo massimo ammissibile di esposizione e dell'alternarsi di lavoro e riposo necessario per ottenerela produzione di sudore prevista.Questa determinazione si basa su due criteri: il massimo aumento di temperatura del nucleo e la massima perdita di acqua. I valorimassimi per questi criteri sono riportati nell’apposito paragrafo.

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Fondamenti del metodo di interpretazione

L’interpretazione dei valori calcolati con il metodo analitico raccomandato si basa su due criteri di stress: - la massima frazione di pelle bagnata: wmax; - la massima produzione oraria di sudore: Swmax;e su due criteri di sollecitazione: - la massima temperatura rettale: tre,max; - la massima perdita di acqua: Dmax.La produzione oraria di sudore richiesta, Swreq, non può superare la massima produzione oraria di sudore, Swmax, raggiungibile dalsoggetto. La frazione di pelle bagnata richiesta, wreq, non può superare la massima percentuale di pelle bagnata, wmax, raggiungibiledal soggetto. Questi due valori massimi dipendono dall’acclimatazione del soggetto.Nel caso in cui il bilancio termico non soddisfi le condizioni di equilibrio, l’aumento della temperatura rettale deve essere limitato adun valore massimo, tre, max, in modo da ridurre il più possibile la probabilità di effetti patologici.Infine, a prescindere dal bilancio termico, la perdita di acqua dovrebbe essere limitata ad un valore, Dmax, compatibile con ilmantenimento dell’equilibrio idrominerale del corpo.

Fondamenti del metodo di interpretazione

L’interpretazione dei valori calcolati con il metodo analitico raccomandato si basa su due criteri di stress: - la massima frazione di pelle bagnata: wmax; - la massima produzione oraria di sudore: Swmax;e su due criteri di sollecitazione: - la massima temperatura rettale: tre,max; - la massima perdita di acqua: Dmax.La produzione oraria di sudore richiesta, Swreq, non può superare la massima produzione oraria di sudore, Swmax, raggiungibile dalsoggetto. La frazione di pelle bagnata richiesta, wreq, non può superare la massima percentuale di pelle bagnata, wmax, raggiungibiledal soggetto. Questi due valori massimi dipendono dall’acclimatazione del soggetto.Nel caso in cui il bilancio termico non soddisfi le condizioni di equilibrio, l’aumento della temperatura rettale deve essere limitato adun valore massimo, tre, max, in modo da ridurre il più possibile la probabilità di effetti patologici.Infine, a prescindere dal bilancio termico, la perdita di acqua dovrebbe essere limitata ad un valore, Dmax, compatibile con ilmantenimento dell’equilibrio idrominerale del corpo.

Determinazione del tempo di esposizione massimo ammissibile (Dlim)

Il tempo massimo ammissibile di esposizione, Dlim, si raggiunge quando la temperatura rettale o la perdita di acqua raggiungono ilcorrispondente valore massimo.Nelle situazioni di lavoro in cui: - o il massimo flusso termico evaporativo alla superficie della pelle, Emax, è negativo, il che comporta la condensazione di vapore

d’acqua sulla pelle; - o il tempo massimo ammissibile di esposizione è minore di 30 min, così che il fenomeno di innesco della sudorazione gioca un

ruolo più importante nella stima della perdita evaporativa del soggetto, bisogna adottare particolari misure precauzionali e sirende particolarmente necessario un controllo fisiologico diretto ed individuale dei lavoratori.

Criteri per valutare il tempo di esposizione accettabile in un ambiente di lavoro caldo

I criteri fisiologici usati per la determinazione del tempo massimo ammissibile a disposizione sono i seguenti: - soggetti acclimatati e non acclimatati; - massima percentuale di pelle bagnata, wmax; - massima produzione oraria di sudore, Swmax; - considerazione del 50% (soggetti "medi" o "mediani") e 95% della popolazione di lavoratori (rappresentativi dei soggetti più

suscettibili); - massima perdita di acqua, Dmax; - massima temperatura rettale.

Soggetti acclimatati e non acclimatati

I soggetti acclimatati sono capaci di sudare molto abbondantemente, molto uniformemente sulla superficie del loro corpo e prima deisoggetti non acclimatati. In una determinata situazione di lavoro ciò comporta un minore accumulo di energia termica (temperaturadel nucleo più bassa) e un minore carico cardiovascolare (frequenza cardiaca più bassa). Inoltre, essi perdono meno sali nellasudorazione e quindi sono capaci di sopportare una maggiore perdita di acqua.La distinzione tra acclimatati e non acclimatati è quindi essenziale. Riguarda wmax, Swmax.

Massima frazione di pelle bagnata, wmax

La massima frazione di pelle bagnata è considerata pari a 0,85 per soggetti non acclimatati e a 1,0 per soggetti acclimatati.

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Massima produzione oraria di sudore, Swmax

La massima produzione oraria di sudore può essere valutata usando le seguenti espressioni:

Swmax = 2,6 (M - 32) × ADu [ g ꞏ h-1] nell’intervallo da 650 g ꞏ h-1 a 1 000 g ꞏ h-1

oppure

Swmax = (M - 32) × ADu [ W ꞏ m-2] nell’intervallo da 250 W ꞏ m-2 a 400 W ꞏ m-2

Nei soggetti acclimatati, la massima produzione oraria di sudore è mediamente maggiore del 25% rispetto a quella nei soggetti nonacclimatati.

Massima disidratazione e acqua persa

Una disidratazione del 3% comporta un aumento della frequenza cardiaca e una sensibile diminuzione della capacità di sudorazione,per cui è stata assunta come la massima disidratazione in ambienti industriali (non è valida per gli sportivi e i militari).Per l’esposizione che va dalle 4 h alle 8 h, si è osservato mediamente un tasso di reidratazione del 60%, a prescindere dalla quantitàtotale di sudore prodotta, maggiore del 40% nel 95% dei casi.Sulla base di questi dati, la quantità massima di acqua persa è fissata pari a: - 7,5% della massa corporea per un soggetto medio (Dmax50), oppure - 5% della massa corporea per il 95% della popolazione di lavoratori (Dmax95)Quindi, quando il soggetto può bere liberamente, il tempo massimo ammissibile di esposizione può essere calcolato per un soggettomedio sulla base di una perdita massima di acqua pari al 7,5% della massa corporea e sulla base del 5% della massa corporea perproteggere il 95% della popolazione di lavoratori.Se il soggetto non beve, la quantità totale di acqua persa dovrebbe essere limitata al 3%.

Massimo valore della temperatura rettale

Seguendo le raccomandazioni del rapporto tecnico del WHO N. 412 (1969): "Generalmente, il momento in cui è necessariointerrompere un’esposizione di breve durata ad un’intensa fonte di energia termica in laboratorio si calcola sulla base dellatemperatura rettale", ed "È sconsigliabile che la temperatura del corpo misurata in profondità superi i 38 °C in un’esposizione alavori pesanti giornaliera prolungata".Quando per un gruppo di lavoratori in determinate condizioni lavorative la temperatura rettale media è pari a 38 °C, si può supporreche per un particolare individuo la probabilità che la temperatura rettale aumenti sia: - minore di 10-7 per 42,0 °C (meno di uno ogni 40 anni su un totale di 1 000 lavoratori, considerando 250 giorni per anno); - minore di 10-4 per 39,2 °C (meno di una persona a rischio su un totale di 10 000 turni).

ESITO DELLA VALUTAZIONEMICROCLIMA CALDO SEVERO

Di seguito è riportato l'elenco delle condizioni di lavoro che espongono i lavoratori a microclima (caldo severo) e il relativo esitodella valutazione del rischio.

Condizioni di lavoroCondizione di lavoro ESITO DELLA VALUTAZIONE

1) Cantiere estivo (condizioni di caldo severo) Le condizioni di lavoro sono accettabili.

SCHEDE DI VALUTAZIONEMICROCLIMA CALDO SEVERO

Le schede di rischio che seguono riportano l'esito della valutazione eseguita.

Tabella di correlazione Organizzazione del cantiere - Scheda di valutazioneOrganizzazione del cantiere Scheda di valutazione

Cantiere estivo (condizioni di caldo severo) SCHEDA N.1

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SCHEDA N.1Rischi per la salute dei lavoratori durante le lavorazioni che comportano o, che possono comportare, un esposizione a stress termicoin un ambiente caldo (microclima caldo severo).

Analisi della situazione lavorativaDati dell'ambiente termico Dati dell'attività Dati dell'abbigliamento

ta tr pa va D M vw Icl Fr Ap

[°C] [°C] [kPa] [m/s] [min] [W/m2] [m/s] [°] [clo]25.0 30.0 2.10 0.10 480 145 --- --- 0.50 --- ---

Risultati del calcolo- Temperatura rettale finale al termine dell'attività (tre) = 37.4 °C- Perdita di acqua al termine dell'attività (Dmax) = 2682 g- Tempo massimo ammissibile di esposizione per accumulo di energia (Dlimtre) = 480 min- Tempo massimo ammissibile di esposizione per disidratazione per un soggetto medio (Dlimloss50) = 480 min- Tempo massimo ammissibile di esposizione per disidratazione per il 95% della popolazione di lavoratori (Dlimloss95) = 480 min

Fascia di appartenenza:Le condizioni di lavoro sono accettabili.

Organizzazione del cantiere:Cantiere estivo (condizioni di caldo severo).

Descrizione della situazione lavorativa:Situazione lavorativa

Specifiche dell'attività:Tipologia: Attività moderatePostura: in piediLavoratore acclimatato: SILavoratore libero di bere: SIPersona ferma o velocità di marcia non definita: SI

Specifiche dell'abbigliamento:Abbigliamento di base: Slip, camicia con maniche corte, pantaloni aderenti, calzini al polpaccio, scarpe

Legenda

Ambiente termicota temperatura dell'aria [°C];tr temperatura media radiante [°C];pa pressione parziale del vapore d'acqua [kPa];va velocità dell'aria [m/s].

AttivitàD durata dell'attività lavorativa [min];M metabolismo energetico [clo];vw velocità di marcia [m/s]; angolo tra la direzione del vento e quella di marcia [°].

AbbigliamentoIcl Isolamento termico dell'abbigliamento [m2 K /W];Fr Emissività dell'abbigliamento riflettente [adimensionale];Ap Frazione di superficie corporea ricoperta da abbigliamento riflettente [adimensionale].

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ANALISI E VALUTAZIONEMICROCLIMA FREDDO SEVERO

La valutazione del rischio specifico è stata effettuata ai sensi della normativa italiana succitata e in particolare si è tenuto conto dellaspecifica normativa tecnica di riferimento: - UNI EN ISO 11079:2008, "Determinazione e interpretazione dello stress termico da freddo con l’utilizzo dell'isolamento

termico dell'abbigliamento richiesto (IREQ) e degli effetti del raffreddamento locale".

Premessa

La norma UNI EN ISO 11079:2008 specifica un metodo analitico per la valutazione e l'interpretazione dello stress termico cui èsoggetta una persona in un ambiente freddo sia in termini di raffreddamento generale del corpo che del raffreddamento locale dispecifiche parti del corpo. Esso si basa su un calcolo dello scambio di calore del corpo, dell'isolamento richiesto dell'abbigliamento(IREQ) per il mantenimento dell'equilibrio termico e l'isolamento fornito dall'insieme dell'abbigliamento in uso o prima di essereutilizzato.

Principi del metodo di valutazione

Il metodo di valutazione ed interpretazione dello stress da ambienti freddi prevede le seguenti fasi riportate in figura.

Figura 1 - Diagramma di flusso della procedura di valutazione

Equazione generale di bilancio termico

L'equazione di bilancio termico sul corpo è la seguente:

(1)

Questa equazione esprime il fatto che la produzione di energia termica all'interno del corpo, che corrisponde alla differenza tra ilmetabolismo energetico (M) e la potenza meccanica efficace (W), è bilanciata dagli scambi termici nel tratto respiratorio perconvezione (Cres) ed evaporazione (Eres), dallo scambio alla pelle per conduzione (K), convezione (C), irraggiamento (R) edevaporazione (E), e da un eventuale accumulo di energia (S) nel corpo.Di seguito sono esplicitate le grandezze che compaiono nell'equazione (1) in termini di principi di calcolo.

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Metabolismo energetico, M

La metodologia per la valutazione o la misura del metabolismo energetico è quella definita nella ISO 8996:2004. In particolare si èfatto riferimento alle indicazioni per la sua valutazione come definito dell'appendice C alla norma UNI EN ISO 11079:2008.

Potenza meccanica efficace, W

Nella maggior parte delle situazioni è piccola e può essere trascurata.

Flusso termico convettivo respiratorio, Cres

Il flusso termico convettivo respiratorio può essere espresso, in linea di principio, dalla relazione:

(2)

dove Cp è il calore specifico a pressione costante dell'aria secca [joule per kilogrammi di aria secca kelvin], V è la ventilazionepolmonare [litri al secondo], tex è la temperatura dell'aria espirata [gradi celsius], ta è la temperatura dell'aria [gradi celsius] e ADu èl'area della superficie corporea secondo Du Bois [metro quadrato].

Flusso termico evaporativo respiratorio, Eres

Il flusso termico evaporativo respiratorio può essere espresso, in linea di principio, con la relazione:

(3)

dove Ce è il calore latente di vaporizzazione dell'acqua [joule per kilogrammo], V è la ventilazione polmonare [litri al secondo], Wex

è l'umidità specifica dell'aria espirata [kilogrammi di acqua per kilogrammo di aria secca], Wa è l'umidità specifica dell'aria[kilogrammi di acqua per kilogrammo di aria secca] e ADu è l'area della superficie corporea secondo Du Bois [metro quadrato].

Flusso termico evaporativo alla superficie della pelle, E

La potenza evaporativa massima alla superficie della pelle, può essere espressa come:

(4)

dove Rè,T è la resistenza evaporativa totale dell'abbigliamento e dello strato limite d'aria (tiene conto delle caratteristichedell’abbigliamento, del movimento del soggetto e del movimento dell’aria) [metro quadrato kilopascal per watt], psk è la pressionedel vapore d'acqua alla temperatura della pelle [kilopascal] e pa è la pressione parziale del vapore d'acqua [kilopascal].

Flusso termico conduttivo, K

Il flusso termico conduttivo è collegato allo scambio tra la superficie del corpo e gli oggetti solidi a contatto con esso. Sebbeneassume una significativa importanza per il bilancio termico locale, lo stesso può essere inglobato negli scambi convettivo e radiativoche si avrebbero se questa superficie non fosse in contatto con alcun corpo solido.

Flusso termico convettivo, C

Il flusso termico convettivo alla superficie della pelle può essere espresso dalla relazione:

(5)

dove hc è il coefficiente di scambio termico convettivo tra l’abbigliamento e l’aria esterna (tiene conto delle caratteristichedell’abbigliamento, del movimento del soggetto e del movimento dell’aria) [watt per metro quadro kelvin], fcl è il coefficiente diarea dell'abbigliamento [adimensionale], tcl è la temperatura sulla superficie dell'abbigliamento [gradi celsius], ta è la temperaturadell'aria [gradi celsius].

Flusso termico radiativo, R

Il flusso termico radiativo può essere espresso dalla relazione:

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(6)

dove hr è il coefficiente di scambio termico radiativo tra l'abbigliamento e l'aria esterna (tiene conto delle caratteristichedell’abbigliamento, del movimento del soggetto e del movimento dell’aria) [watt per metro quadro kelvin], fcl è il coefficiente diarea dell'abbigliamento [adimensionale], tcl è la temperatura sulla superficie dell'abbigliamento [gradi celsius] e tr è la temperaturamedia radiante [gradi celsius].

Flusso termico attraverso il vestiario

Lo scambio termico tramite i vestiti avviene per conduzione, convezione e irraggiamento e attraverso il sudore evaporato. L'effettodel vestiario sullo scambio termico sensibile è determinato dall’isolamento termico dell’insieme degli indumenti e del gradiente ditemperatura fra la pelle e la superficie dei vestiti. Il flusso termico sensibile sulla superficie dei vestiti è equivalente allo scambio dicalore fra la superficie dei vestiti e l'ambiente.Lo scambio termico attraverso i vestiti, quindi, è funzione dell’isolamento termico totale dell’abbigliamento:

(7)

dove tsk è la temperatura sulla superficie della pelle [gradi celsius] e tcl è la temperatura sulla superficie dell'abbigliamento [gradicelsius] e Icl,r è l'isolamento termico dell'abbigliamento corretto degli effetti di penetrazione del vento e dell'attività lavorativa [metroquadro kelvin per watt].

Calcolo dell'IREQ

Sulla base delle equazioni precedenti, in stato stazionario e usando le ipotesi fatte sui flussi di calore per conduzione, l'isolamento diabbigliamento richiesto, IREQ, è calcolato sulla base dell'equazione seguente:

(8)

Entrambe le equazioni (7) e (8) esprimono lo scambio di calore "secco" sulla superficie dei vestiti quando il corpo è in equilibriotermico, da cui la relazione esistente tra Icl,r e IREQ.L'equazione precedente contiene due variabili incognite (IREQ e tcl ) per cui la stessa è risolta come segue:

(9)

Questa espressione in tcl è sostituita nelle formula di calcolo dei termini dell'equazione (8) in particolare per il calcolo di R e Cfunzione della variabile tcl . Il valore di IREQ che soddisfa l’equazione (8) è calcolato per iterazione.

Confronto tra il valore di IREQ e l'isolamento dell'abbigliamento utilizzato

Lo scopo principale del metodo IREQ è quello di analizzare se l'abbigliamento utilizzato fornisce o no l’isolamento sufficiente perassicurare un definito livello di bilancio termico. Il valore dell'isolamento termico del vestiario è il valore di isolamento di base, Icl .Per poter utilizzare questo dato per un confronto con il valore di IREQ, il valore deve essere opportunamente corretto. Il valorecorretto Icl,r non è tabellato ma è determinato sulla base di ulteriori informazioni relativamente all'abbigliamento effettivo (isolamentodi base, la permeabilità all'aria), al vento e al livello di attività.

Il valore di abbigliamento corretto Icl,r è confrontato con l’IREQ precedentemente calcolato e ne deriva che:

(A)

L’insieme dell’abbigliamento selezionato fornisce un isolamento più che sufficiente. Il troppo isolamento può aumentare il rischio disurriscaldamento, con conseguente eccessiva sudorazione e progressivo assorbimento da parte dell'abbigliamento dell'umidità dovutaal sudore con conseguente potenziale rischio di ipotermia. L'isolamento dell'abbigliamento deve essere ridotto.

(B)

L’insieme dell’abbigliamento selezionato fornisce un isolamento adeguato. Il livello di sforzo fisiologico può variare da alto a bassoe le condizioni termiche sono percepiti da "leggermente freddo" a "neutrale". Nessuna azione è richiesta, tranne una ulteriorevalutazione degli effetti di raffreddamento locali.

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(C)

L’insieme dell’abbigliamento selezionato non fornisce un adeguato isolamento atto ad evitare il raffreddamento del corpo. C’è uncrescente rischio di ipotermia con esposizione progressiva:

Tempo di esposizione, Dlim

Quando il valore corretto dei capi di abbigliamento selezionati o usati è minore dell'isolamento richiesto calcolato (IREQ), il tempodi esposizione deve essere limitato per impedire il raffreddamento progressivo del corpo.Una certa riduzione del contenuto di calore nel corpo (Q) è accettabile durante l’'esposizione di alcune ore e può essere usata percalcolare la durata di esposizione quando il tasso di accumulo di calore è noto (S).

La durata di esposizione limite (Dlim) al freddo è definita come il tempo di massimo di esposizione suggerito con abbigliamentodisponibile o selezionato è calcolato come segue:

(10)

dove Qlim è la massima perdita di energia tollerabile senza serie conseguenze ed S rappresenta il raffreddamento del corpo umano ilcui valore si ottiene dalla soluzione del bilancio di energia, come segue:

(11)

Indice di rischio locale

L'indice locale viene utilizzato per proteggere il soggetto esposto dalle conseguente di un eccessivo raffreddamento in specificheparti del corpo (mani, piedi, testa) che, per la combinazione di modesta protezione e alto rapporto superficie/volume, risultanoparticolarmente sensibili al raffreddamento di tipo convettivo dovuto alla combinazione della bassa temperatura e del vento.In particolare, l'indice utilizzato è detto "wind chill temperatured" ed è identificato dal simbolo twc.La temperatura twc è calcolata come segue:

(12)

dove v10 è la velocità dell'aria misurata a 10 metri dal livello del suolo, ovvero, determinata moltiplicando per 1,5 la velocità dell'ariaa terra.

Nella tabella seguente la norma UNI EN ISO 11079:2008 classifica il rischio di congelamento della pelle in funzione dellatemperatura risultante dal calcolo.

Prospetto D.2. - Correlazione tra la twc e il tempo di congelamento della pelleRischio twc Effetto sulla pelle

1 da -10 a -24°C Freddo insopportabile2 da -25 a -34°C Molto freddo; rischio di congelamento della pelle3 da -35 a -59°C Freddo pungente; la pelle esposta può congelarsi in dieci minuti4 minore di -60°C Estremamente freddo; la pelle esposta può congelarsi entro due minuti

Prospetto D.2 - UNI EN ISO 11079:2007: Correlazione tra la "wind chill temperatured" e il tempo di congelamento della pelleesposta.

ESITO DELLA VALUTAZIONEMICROCLIMA FREDDO SEVERO

Di seguito è riportato l'elenco delle condizioni di lavoro che espongono i lavoratori a microclima (freddo severo) e il relativo esitodella valutazione del rischio.

Condizioni di lavoroCondizione di lavoro ESITO DELLA VALUTAZIONE

1) Cantiere invernale (condizioni di freddo severo) Le condizioni di lavoro sono accettabili.

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SCHEDE DI VALUTAZIONEMICROCLIMA FREDDO SEVERO

Le schede di rischio che seguono riportano l'esito della valutazione eseguita.Le eventuali disposizioni relative alla sorveglianza sanitaria, all'informazione e formazione, all'utilizzo di dispositivi di protezioneindividuale e alle misure tecniche e organizzative sono riportate nel documento della sicurezza di cui il presente è un allegato.

Tabella di correlazione Organizzazione del cantiere - Scheda di valutazioneOrganizzazione del cantiere Scheda di valutazione

Cantiere invernale (condizioni di freddo severo) SCHEDA N.1

SCHEDA N.1Rischi per la salute dei lavoratori durante le lavorazioni che comportano o, che possono comportare, un esposizione a stress termicoin un ambiente freddo (microclima freddo severo).

Analisi della situazione lavorativaDati dell'ambiente termico Dati dell'attività Dati dell'abbigliamento Vento

ta rh tr va D M vw Icl p twc

[°C] [%] [°C] [m/s] [min] [W/m2] [m/s] [clo] [l/m2s] [°C]0.0 85.0 0.00 0.10 480 100 0.00 2.20 50 5

Risultati del calcoloIsolamento dell'abbigliamento richiesto minimo (IREQminimal) = 1.90 cloIsolamento dell'abbigliamento richiesto neutro (IREQneutral) = 2.20 cloTempo massimo ammissibile di esposizione calcolato rispetto IREQminimal(Dlim minimal) = 480 minTempo massimo ammissibile di esposizione calcolato rispetto IREQminimal(Dlim neutral) = 480 min

Fascia di appartenenza:Le condizioni di lavoro sono accettabili.

Organizzazione del cantiere:Cantiere invernale (condizioni di freddo severo).

Descrizione della situazione lavorativa:Situazione lavorativa

Tipologia di attività:Attività leggere

Abbigliamento di lavoro:Maglietta intima, mutande, pantaloni isolati, giacca isolata, soprapantaloni, sopragiacca, calze, scarpe

Verifica di congelamento della pelle esposta:Effetto trascurabile

Legenda

Ambiente termicota temperatura dell'aria [°C];tr temperatura media radiante [°C];rh umidità relativa dell'aria [%];

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va velocità dell'aria [m/s].

AttivitàM metabolismo energetico [W/m2];vw velocità di marcia [m/s];

AbbigliamentoIcl Isolamento termico dell'abbigliamento [clo];p Permeabilità dell'abbigliamento all'aria [l/m2s];

Verifica localetwc Temperatura Wind Chill [°C].

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ANALISI E VALUTAZIONESCARICHE ATMOSFERICHE

La valutazione del rischio di fulminazione è stata effettuata ai sensi della normativa succitata e conformemente alla normativa tecnicaapplicabile: - CEI EN 62305-2:2013, "Protezione dei fulmini. Valutazione del rischio".

Premessa

L'obbligo di valutazione del "Rischio di fulminazione" si può evincere da una lettura congiunta dei disposti normativi di cui agli artt.17, 28, 29 e 84 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 "Attuazione dell’articolo 1 della Legge 3 agosto 2007, n. 123 in materia di tutela dellasalute e della sicurezza nei luoghi di lavoro".

Dall'analisi degli artt. 17, comma 1, lettera a), 28, comma 1 e 29, comma 1, del succitato decreto si evince come principio generaleche la "Valutazione del rischio di fulminazione" potendosi configurare come un rischio per la sicurezza dei lavoratori [Art. 28,comma 1] è un obbligo non delegabile in capo al Datore di Lavoro [Art. 17, comma 1, lettera a)] che si avvale della collaborazionedel Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione [Art. 29, comma 1].

L'art. 84 del succitato decreto, inoltre, specifica sia il campo di applicazione sia la normativa tecnica di riferimento, infatti: "Il datoredi lavoro provvede affinché gli edifici, gli impianti, le strutture, le attrezzature, siano protetti dagli effetti dei fulmini secondo lenorme tecniche", ovvero, secondo la normativa applicabile della serie CEI EN 62305 "Protezione dai fulmini".

Metodo di valutazione del rischio fulminazione (CEI EN 62305-2:2013)

La normativa CEI EN 62305-2 "Protezione dai fulmini. Valutazione del rischio" specifica una procedura per la valutazione delrischio dovuto a fulmini a terra in una struttura. Una volta stabilito il limite superiore per il "Rischio tollerabile" la procedurapermette la scelta delle appropriate misure di protezione da adottare per ridurre il "Rischio" al minimo tollerabile o a valori inferiori.

Sorgente di rischio, S

La corrente di fulmine è la principale sorgente di danno. Le sorgenti sono distinte in base al punto d'impatto del fulmine. - S1 Fulmine sulla struttura; - S2 Fulmine in prossimità della struttura; - S3 Fulmine su una linea; - S4 Fulmine in prossimità di una linea.

Tipo di danno, D

Un fulmine può causare danni in funzione delle caratteristiche dell'oggetto da proteggere. Nelle pratiche applicazioni delladeterminazione del rischio è utile distinguere tra i tre tipi principali di danno che possono manifestarsi come conseguenza di unafulminazione. Essi sono le seguenti: - D1 Danno ad esseri viventi per elettrocuzione; - D2 Danno materiale; - D3 Guasto di impianti elettrici ed elettronici.

Tipo di perdita, L

Ciascun tipo di danno, solo o in combinazione con altri, può produrre diverse perdite conseguenti nell'oggetto da proteggere. Il tipodi perdita che può verificarsi dipende dalle caratteristiche dell'oggetto stesso ed al suo contenuto. - L1 Perdita di vite umane (compreso danno permanente); - L2 Perdita di servizio pubblico - L3 Perdita di patrimonio culturale insostituibile - L4 Perdita economica (struttura, contenuto e perdita di attività).

Rischio, R

Il rischio R è la misura della probabile perdita media annua. Per ciascun tipo di perdita che può verificarsi in una struttura può esserevalutato il relativo rischio. - R1 Rischio di perdita di vite umane (inclusi danni permanenti); - R2 Rischio di perdita di servizio pubblico - R3 Rischio di perdita di patrimonio culturale insostituibile - R4 Rischio di perdita economica (struttura, contenuto e perdita di attività).

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Rischio tollerabile, RT

La definizione dei valori di rischio tollerabili RT riguardanti le perdite di valore sociale sono stabiliti dalla norma CEI EN 62305-2 edi seguito riportati. - Rischio tollerabile per perdita di vite umane o danni permanenti (RT = 10-5 anni-1); - Rischio tollerabile per perdita di servizio pubblico (RT = 10-3 anni-1); - Rischio tollerabile per perdita di patrimonio culturale insostituibile (RT = 10-4 anni-1).

Valutazione del rischio del rischio fulminazione

Nella valutazione della necessità della protezione contro il fulmine di un oggetto devono essere considerati i seguenti rischi:

- rischi R1, R2 e R3 per una struttura;

Per ciascun rischio considerato devono essere effettuati i seguenti passi:

- identificazione delle componenti RX che contribuiscono al rischio; - calcolo della componente di rischio identificata RX; - calcolo del rischio totale R; - identificazione del rischio tollerabile RT; - confronto del rischio R con quello tollerabile RT.

Se R RT la protezione contro il fulmine non è necessaria.Se R > RT devono essere adottate misure di protezione al fine di rendere R RT per tutti i rischi a cui è interessato l'oggetto.Oltre alla necessità della protezione contro il fulmine di una struttura, può essere utile valutare i benefici economici conseguenti allamessa in opera di misure di protezione atte a ridurre la perdita economica L4. La valutazione della componente di rischio R4 per unastruttura permette di comparare i costi della perdita economica con e senza le misure di protezione.

Figura 1 - Procedura per la valutazione della necessità o meno della protezione

Metodo di valutazione del rischio di perdita di vite umane (D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81)

L'art. 17, comma 1, lettera a) del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, inquadrando la "Valutazione del rischio di fulminazione" nell'ambitodella sicurezza dei lavoratori, obbliga di fatto il datore di lavoro alla sola valutazione della rischio "R1" - "Rischio di perdita di viteumane" causati dalle tipologie di danno possibili: "D1" - "Danno ad esseri viventi", "D2" - "Danno materiale" e "D3" - "Guasto diimpianti elettrici ed elettronici" come si evince nella tabella successiva.

Tabella 1 - Valutazione del rischio di perdita di vite umane (D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81)Sorgente Danno Comp. di Perdite

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rischio L1 L2 L3 L4

S1

D1 RA SI NO NO NO

D2 RB SI NO NO NO

D3 RC SI (1) NO NO NO

S2 D3 RM SI (1) NO NO NO

S3

D1 RU SI NO NO NO

D2 RV SI NO NO NO

D3 RW SI (1) NO NO NO

S4 D3 RZ SI (1) NO NO NO

(1) Nel caso di strutture con rischio di esplosione, di ospedali o di altrestrutture, in cui guasti di impianti interni provocano immediatopericolo per la vita umana.

R1 R2 R3 R4

Rischio

Pertanto, ai fini della valutazione del rischio di perdita di vite umane si deve provvedere a: - determinare le componenti RA, RB, RC, RM, RU, RV, RW e RZ ; - determinare il corrispondente valore del rischio di perdita di vite umane, R1; - confrontare il rischio R1 con quello tollerabile RT = 10-5 anni-1.Se R1 RT la protezione contro il fulmine non è necessaria.Se R1 > RT devono essere adottate misure di protezione al fine di rendere R1 RT per tutti i rischi a cui è interessato l'oggetto.Nei successivi paragrafi è riportato il dettaglio del metodo di valutazione sopra descritto.

Determinazione delle componenti di rischio per le struttura (RA, RB, RC, RM, RU, RV, RW e RZ)

Ciascuna delle componenti di rischio succitate (RA, RB, RC, RM, RU, RV, RW e RZ) può essere calcolata mediante la seguenteequazione generale:

(1)

dove

- NX è il numero di eventi pericolosi [Allegato A, CEI EN 62305-2]; - PX è la probabilità di danno alla struttura [Allegato B, CEI EN 62305-2]; - LX è la perdita conseguente [Allegato C, CEI EN 62305-2].

Componente di rischio (danno ad esseri viventi - fulmine sulla struttura), RA

Componente relativa ai danni ad esseri viventi dovuti a tensioni di contatto e di passo in zone fino a 3 m all'esterno della struttura.Possono verificarsi perdite di tipo L1 (perdita di vite umane) e, in strutture ad uso agricolo, anche di tipo L4 (perdita economica) conpossibile perdita di animali.

(2)

dove:

- RA Componente di rischio (danno ad esseri viventi - fulmine sulla struttura); - ND Numero di eventi pericolosi per fulminazione diretta della struttura [§ A.2 della CEI EN 62305-2]; - PA Probabilità di danno ad esseri viventi (fulmine sulla struttura) [§ B.2 della CEI EN 62305-2]; - LA Perdita per danno ad esseri viventi [§ C.3 della CEI EN 62305-2].

Componente di rischio (danno materiale alla struttura - fulmine sulla struttura), RB

Componente relativa ai danni materiali causati da scariche pericolose all'interno della struttura che innescano l'incendio e

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l'esplosione e che possono essere pericolose per l'ambiente. Possono verificarsi tutti i tipi di perdita: L1 (perdita di vite umane), L2(perdita di un servizio pubblico), L3 (perdita di patrimonio culturale insostituibile) e L4 (perdita economica).

(3)

dove:

- RB Componente di rischio (danno materiale alla struttura - fulmine sulla struttura); - ND Numero di eventi pericolosi per fulminazione diretta della struttura [§ A.2 della CEI EN 62305-2]; - PB Probabilità di danno materiale in una struttura (fulmine sulla struttura) [§ B.3 della CEI EN 62305-2]; - LB Perdita per danno materiale in una struttura (fulmine sulla struttura) [§ C.3 della CEI EN 62305-2].

Componente di rischio (guasto di impianti interni - fulmine sulla struttura), RC

Componente relativa al guasto di impianti interni causata dal LEMP (impulso elettromagnetico del fulmine). In tutti i casi possonoverificarsi perdite di tipo L2 (perdita di un servizio pubblico) e L4 (perdita economica), unitamente al rischio L1 (perdita di viteumane) nel caso di strutture con rischio di esplosione e di ospedali o di altre strutture in cui il guasto degli impianti interni provocaimmediato pericolo per la vita umana.

(4)

dove:

- RC Componente di rischio (guasto di apparati del servizio - fulmine sulla struttura); - ND Numero di eventi pericolosi per fulminazione diretta della struttura [§ A.2 della CEI EN 62305-2]; - PC Probabilità di guasto di un impianto interno (fulmine sulla struttura) [§ B43 della CEI EN 62305-2]; - LC Perdita per guasto di un impianto interno (fulmine sulla struttura) [§ C.3 della CEI EN 62305-2].

Componente di rischio (guasto di impianti interni - fulmine in prossimità della struttura), RM

Componente relativa al guasto di impianti interni causata dal LEMP (impulso elettromagnetico del fulmine). In tutti i casi possonoverificarsi perdite di tipo L2 (perdita di un servizio pubblico) e L4 (perdita economica), unitamente al rischio L1 (perdita di viteumane) nel caso di strutture con rischio di esplosione e di ospedali o di altre strutture in cui il guasto degli impianti interni provocaimmediato pericolo per la vita umana.

(5)

dove:

- RM Componente di rischio (guasto di impianti interni - fulmine in prossimità della struttura); - NM Numero di eventi pericolosi per fulminazione in prossimità della struttura) [§ A.3 della CEI EN 62305-2]; - PM Probabilità di guasto di un impianto interno (fulmine in prossimità della struttura) [§ B.5 della CEI EN 62305-2]; - LM Perdita per guasto di un impianto interno (fulmine in prossimità della struttura) [§ C.3 della CEI EN 62305-2].

Componente di rischio (danno ad esseri viventi - fulmine sul servizio connesso), RU

Componente relativa ai danni ad esseri viventi dovuti a tensioni di contatto all'interno della struttura dovute alla corrente di fulmineiniettata nella linea entrante nella struttura. Possono verificarsi perdite di tipo L1 (perdita di vite umane) e, in strutture ad usoagricolo, anche di tipo L4 (perdita economica) con possibile perdita di animali.

(6)

dove:

- RU Componente di rischio (danno ad esseri viventi - fulmine sul servizio); - NL Numero di eventi pericolosi per fulminazione sul servizio [§ A.4 della CEI EN 62305-2]; - NDa Numero di eventi pericolosi per fulminazione diretta della struttura all'estremità "a" della linea [§ A.2 della CEI EN

62305-2]; - PU Probabilità di danno ad esseri viventi (fulmine sul servizio connesso) [§ B.6 della CEI EN 62305-2]; - LU Perdita per danni ad esseri viventi (fulmine sul servizio) [§ C.3 della CEI EN 62305-2].

Componente di rischio (danno materiale alla struttura - fulmine sul servizio connesso), RV

Componente relativa ai danni materiali (incendio o esplosione innescati da scariche pericolose fra installazioni esterne e partimetalliche, generalmente nel punto d'ingresso della linea nella struttura) dovuti alla corrente di fulmine trasmessa attraverso il

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F. RENATI, 3 PRADAMANO. - Pag. 101

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servizio entrante. Possono verificarsi tutti i tipi di perdita: L1 (perdita di vite umane), L2 (perdita di un servizio pubblico), L3(perdita di patrimonio culturale insostituibile) e L4 (perdita economica).

(7)

dove:

- RV Componente di rischio (danno materiale alla struttura - fulmine sul servizio connesso); - NL Numero di eventi pericolosi per fulminazione sul servizio [§ A.4 della CEI EN 62305-2]; - NDa Numero di eventi pericolosi per fulminazione diretta della struttura all'estremità "a" della linea [§ A.2 della CEI EN

62305-2]; - PV Probabilità di danno materiale nella struttura (fulmine sul servizio connesso) [§ B.7 della CEI EN 62305-2]; - LV Perdita per danno materiale in una struttura (fulmine sul servizio) [§ C.3 della CEI EN 62305-2].

Componente di rischio (danno agli impianti - fulmine sul servizio connesso), RW

Componente relativa al guasto di impianti interni causati da sovratensioni indotte sulla linea e trasmesse alla struttura. In tutti i casipossono verificarsi perdite di tipo L2 (perdita di un servizio pubblico) e L4 (perdita economica), unitamente al rischio L1 (perdita divite umane) nel caso di strutture con rischio di esplosione e di ospedali o di altre strutture in cui il guasto degli impianti interniprovoca immediato pericolo per la vita umana.

(8)

dove:

- RW Componente di rischio (danno agli apparati - fulmine sul servizio connesso); - NL Numero di eventi pericolosi per fulminazione sul servizio [§ A.4 della CEI EN 62305-2]; - NDa Numero di eventi pericolosi per fulminazione diretta della struttura all'estremità "a" della linea [§ A.2 della CEI EN

62305-2]; - PW Probabilità di guasto di un impianto interno (fulmine sul servizio connesso) [§ B.8 della CEI EN 62305-2]; - LW Perdita per guasto di un impianto interno (fulmine sul servizio) [§ C.3 della CEI EN 62305-2].

Componente di rischio (guasto di impianti interni - fulmine in prossimità di un servizio connesso), RZ

Componente relativa al guasto di impianti interni causata da sovratensioni indotte sulla linea e trasmesse alla struttura. In tutti i casipossono verificarsi perdite di tipo L2 (perdita di un servizio pubblico) e L4 (perdita economica), unitamente al rischio L1 (perdita divite umane) nel caso di strutture con rischio di esplosione e di ospedali o di altre strutture in cui il guasto degli impianti interniprovoca immediato pericolo per la vita umana.

(9)

dove:

- RZ Componente di rischio (guasto di impianti interni - fulmine in prossimità del servizio); - NI Numero di eventi pericolosi per fulminazione in prossimità del servizio [§ A.4 della CEI EN 62305-2]; - PZ Probabilità di guasto di un impianto interno (fulmine in prossimità del servizio) [§ B.9 della CEI EN 62305-2]; - LZ Perdita per guasto di un impianto interno (fulmine in prossimità del servizio) [§ C.3 della CEI EN 62305-2].

Determinazione del rischio di perdita di vite umane (R1)

Il rischio di perdita di vite umane è determinato come somma delle componenti di rischio precedentemente definite.

(10)

1) Nel caso di strutture con rischio di esplosione, di ospedali o di altre strutture, in cui guasti di impianti interni provocano immediato pericoloper la vita umana.

dove:

- RA Componente di rischio (danno ad esseri viventi - fulmine sulla struttura) - RB Componente di rischio (danno materiale alla struttura - fulmine sulla struttura) - RC Componente di rischio (guasto di impianti interni - fulmine sulla struttura) - RM Componente di rischio (guasto di impianti interni - fulmine in prossimità della struttura) - RU Componente di rischio (danno ad esseri viventi - fulmine sul servizio connesso) - RV Componente di rischio (danno materiale alla struttura - fulmine sul servizio connesso) - RW Componente di rischio (danno agli impianti - fulmine sul servizio connesso)

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- RZ Componente di rischio (guasto di impianti interni - fulmine in prossimità di un servizio connesso)

Esito della valutazione

Una volta noto il valore di rischio R1 corrispondente al "Rischio di perdite di vite umane" al fine di garantire la tutela della sicurezzadei lavoratori bisogna verificare che lo stesso sia inferiore al rischio tollerabile RT = 10-5 anni-1.

Caso 1 - Struttura autoprotetta

Se R1 RT e non sono state adottate misure di protezione allora la struttura oggetto di verifica può considerarsi "Autoprotetta".

Caso 2 - Struttura protetta

Se R1 RT e sono state adottate misure di protezione allora la struttura oggetto di verifica può considerarsi "Protetta".

Caso 3 - Struttura NON protetta

Se R1 > RT devono essere adottate misure di protezione al fine di rendere R1 RT per tutti i rischi a cui è interessato l'oggetto poichéla struttura risulta NON protetta e rappresenta un rischio non accettabile per la sicurezza dei lavoratori (rischio di perdita di viteumane).

ESITO DELLA VALUTAZIONESCARICHE ATMOSFERICHE

Di seguito è riportato l'elenco delle strutture che espongono i lavoratori a rischio di fulminazione e il relativo esito della valutazionedel rischio.

StruttureStruttura ESITO DELLA VALUTAZIONE

1) Ponteggi Struttura autoprotetta.

SCHEDE DI VALUTAZIONESCARICHE ATMOSFERICHE

Le schede che seguono riportano l'esito della valutazione eseguita con l'indicazione delle eventuali misure di protezione adottate perminimizzare il rischio di fulminazione.

Tabella di correlazione Struttura - Scheda di valutazioneStruttura Scheda di valutazione

Ponteggi SCHEDA N.1

SCHEDA N.1Rischio di folgorazione dei lavoratori a causa di fulmini attratti dalle strutture o masse metalliche presenti in cantiere.

Dati fulminazioneDensità di fulmini al suolo 4.00 [fulmini/km2 anno]

CaratteristicheUbicazione relativa della struttura, cd Oggetto isolato, nessun altro oggetto nelle vicinanze

Disegno della struttura (planovolumetrico)

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Area di raccolta fulmini della struttura, Ad 1.00 [m2]Area di raccolta fulmini in prossimità della struttura, Am 1.00 [m2]

Valori di perdita di vite umanePerdita per tensioni di contatto e di passo, Lt,interno 1.00 E-2Perdita per tensioni di contatto e di passo, Lt,esterno 1.00 E-2Perdita per danno materiale, Lf 1.00 E-3Perdita per guasto impianti elettrici ed elettronici, Lo 1.00 E-2Numero atteso di persone nella struttura 1

Zona 1 - DATI e CARATTERISTICHE

Tipo di ambiente Ambiente internoCaratteristiche della pavimentazione AgricoloRischio d'incendio della zona Rischio d'incendio assentePericoli particolari Nessuno

Valori di perdita di vite umanePerdita per tensioni di contatto e di passo, Lt,zona 1.00 E-2Perdita per danno materiale, Lf,zona 1.00 E-3Perdita per guasto impianti elettrici ed elettronici, Lo,zona 0.00 E+0Numero atteso di persone nella zona, np 1

Numero annuo atteso di eventi pericolosi, Nx

Sorgente didanno

S1 S2 S3 S4

Tipo didanno

D1 D2 D3 D3 D1 D2 D3 D3

Eventi ND NM NL+ NDa NI

Zona 1 4.00E-06 4.00E-06 - -

Valori di probabilità di perdita di vite umane, Px

Sorgente didanno

S1 S2 S3 S4

Tipo didanno

D1 D2 D3 D3 D1 D2 D3 D3

Probabilità PA PB PC PM PU PV PW PZ

Zona 1 1.00E+00 1.00E+00 0.00E+00 0.00E+00 0.00E+00 0.00E+00 0.00E+00 0.00E+00

Ammontare delle perdite di vite umane, Lx

Sorgente didanno S1 S2 S3 S4

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Sorgente didanno

S1 S2 S3 S4

Tipo didanno

D1 D2 D3 D3 D1 D2 D3 D3

Perdite LA LB LC LM LU LV LW LZ

Zona 1 1.00E-04 0.00E+00 0.00E+00 0.00E+00 1.00E-04 0.00E+00 0.00E+00 0.00E+00

Componenti di rischio di perdita di vite umane, Rx

Sorgente didanno

S1 S2 S3 S4

Tipo didanno

D1 D2 D3 D3 D1 D2 D3 D3

Rischio RA RB RC RM RU RV RW RZ

Zona 1 4.00E-10 0.00E+00 0.00E+00 0.00E+00 - - - -Struttura 4.00E-10 0.00E+00 0.00E+00 0.00E+00 0.00E+00 0.00E+00 0.00E+00 0.00E+00

Rischio di perdita di vita umana, R1,Struttura 4.00E-10(R1,Struttura = RA,Struttura + RB,Struttura + RC,Struttura + RM,Struttura + RU,Struttura + RV,Struttura + RW,Struttura + RZ,Struttura)

Esito della valutazione:Struttura autoprotetta. (R1 <= RT)

Strutture:Ponteggi.

Misure di protezione:

PRADAMANO, 28/01/2019Firma

___________________________________

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ALLEGATO "C"

Comune di PRADAMANOProvincia di UD

STIMA DEI COSTIDELLA SICUREZZA

(Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.)(D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106)

OGGETTO: ADEGUAMENTO SISMICO E SICUREZZA NON SOLO SISMICA DELLASCUOLA COMUNALE SECONDARIA DI I° GRADO "I. NIEVO" IN VIAF. RENATI, 3 PRADAMANO.

COMMITTENTE: Comune di Pradamano.

CANTIERE: VIA F. RENATI, 3 , PRADAMANO (UD)

PRADAMANO, 27/07/2019

IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA

_____________________________________(ing. Toffolo ing Isabella)

per presa visione

IL COMMITTENTE

_____________________________________(R.U.P. Turco arch. Paola)

ing. Toffolo ing IsabellaPiazza 4 Novembre 133090 Arba (PN)Tel.: 3282212585 - Fax: -E-Mail: [email protected]

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PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO DEGLI INTERVENTI DI ADEGUAMENTO SISMICO E SICUREZZA NON SOLO SISMICA DELLA SCUOLA COMUNApag. 2

Num.Ord.D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFADESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantità

par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O

LAVORI A MISURA

1 Esecuzione di recinzione prefabbricata da cantiere99.1.AH2.07. costituita da pannelli di rete elettrosaldataA (dimensioni 3,50x1,95 m) e basi prefabbricate in

cemento. Compreso il montaggio, lo smontaggio e ilripristino dell'area interessata dalla recinzione.Prezzo primo mesefase 1 A1 Realizzazione della recinzione e degliaccessi al cantiere-recinzione 78,00 2,000 156,00

SOMMANO m2 156,00 10,08 1´572,48

2 Esecuzione di recinzione prefabbricata da cantiere99.1.AH2.07. costituita da pannelli di rete elettrosaldataB (dimensioni 3,50x1,95 m) e basi prefabbricate in

cemento. Compreso il montaggio, lo smontaggio e ilripristino dell'area interessata dalla recinzione.Prezzo per ogni mese e frazione di mesesuccessivo al primofase 1 A1 Realizzazione della recinzione e degliaccessi al cantiere-recinzione mesi succ 7,00 78,00 2,000 1´092,00

SOMMANO m².mese 1´092,00 3,39 3´701,88

3 Esecuzione di accesso di cantiere a 1 o 2 battenti,99.1.AH2.04. eseguito con telaio in tubi da ponteggioA controventati e chiusura con rete metallica

elettrosaldata. Compreso il fissaggio della rete altelaio e lo smontaggio. Prezzo primo mesefase 1 A1 Realizzazione della recinzione e degliaccessi al cantiere-accesso 2 m 2,00 1,00 2,000 4,00

SOMMANO m2 4,00 7,33 29,32

4 Esecuzione di accesso di cantiere a 1 o 2 battenti,99.1.AH2.04. eseguito con telaio in tubi da ponteggioB controventati e chiusura con rete metallica

elettrosaldata. Compreso il fissaggio della rete altelaio e lo smontaggio. Prezzo per ogni mese efrazione di mese successivo al primofase 1 ORGANIZZAZIONE ED ALLESTIMENTOCANTIERE (AREE ESTERNE E CORPO B)-A1Realizzazione della recinzione e degli accessi alcantiere-accesso pedonale mesi succ 7,00 4,00 28,00

SOMMANO m².mese 28,00 2,68 75,04

5 Fornitura e posa in opera di cartello composto con99.1.MH4.04. segnali di sicurezza in alluminio di spessore 0.5 mmE conforme al D.Lgs 14/08/96 n. 493 completo di

fissaggi. Superficie superiore a 2500 cm2.fase 1 A2 Realizzazione della recinzione e degliaccessi al cantiere-cartelli 8,00 2,00 16,00fase 1 A3 Allestimento di depositi, zone per lostoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi-cartelli 8,00 2,00 16,00fase 1 A4 Realizzazione di impianto elettrico delcantiere-cartelli 8,00 2,00 16,00fase 1 A5 Realizzazione di impianto di messa aterra del cantiere-segnali 8,00 1,00 8,00

SOMMANO cad.*mesi 56,00 3,85 215,60

6 Fornitura e posa in opera di cartello composto con99.1.MH4.04. segnali di sicurezza in alluminio di spessore 0,5 mmB conforme al D.Lgs. 14/08/96 n. 493 completo di

COMMITTENTE: Comune di Pradamano

A R I P O R T A R E 5´594,32

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PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO DEGLI INTERVENTI DI ADEGUAMENTO SISMICO E SICUREZZA NON SOLO SISMICA DELLA SCUOLA COMUNApag. 3

Num.Ord.D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFADESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantità

par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 5´594,32

fissaggi. Superficie da 500 cm² a 1000 cm²fase 1 A2 Realizzazione della recinzione e degliaccessi al cantiere-cartelli 8,00 4,00 2,000 64,00fase 2 -P1 Montaggio del ponteggio metallico fisso-Segnali 4,00 4,00 16,00

SOMMANO cad.mese 80,00 1,95 156,00

7 Esecuzione di illuminazione fissa a bassissima99.2.QZ1.05. tensione (24V) ottenuta tramite trasformatore diA sicurezza (SELV) di segnalazione di recinzioni e

ponteggi, realizzata con cavo per posa mobile efaretti da 60W con grado di protezione IP65 postaad intervalli di 5 mfase 1 A1 Realizzazione della recinzione e degliaccessi al cantiere-luci 8,00 10,00 80,00

SOMMANO cad.*mesi 80,00 2,49 199,20

8 Fornitura e posa in opera di protezione contro il99.3.TN6.02 diffondersi di polveri realizzata tramite l'applicazione

su ponteggi di facciata di telo di materiale plastico.fase 1 ORGANIZZAZIONE ED ALLESTIMENTOCANTIERE (AREE ESTERNE E CORPO B)-A1Realizzazione della recinzione e degli accessi alcantiere-telo su recinzione 150,00 2,000 300,00fase 2 -P1 Montaggio del ponteggio metallico fisso-Protezione da schegge e materiali 60,00 9,000 540,00

SOMMANO m2 840,00 2,68 2´251,20

9 Fornitura e posa in opera di estintore carrellato a99.1.QX1.03. polvere, avente costruzione, dispositivi di sicurezza,B indicatori di pressione, supporti, contrassegni,

colore e omologazione rispondenti al D.M. 20/12/82.Adatti allo spegnimento di fuochi di Classe A, B, C,completi di dichiarazione di conformità aldocumento di omologazione emesso da parte delM.I., rilasciato dal Costruttore e cartello disegnalazione; compresa la manutenzione periodicaprevista dalla legge. Capacità kg 50fase 1 ORGANIZZAZIONE ED ALLESTIMENTOCANTIERE (AREE ESTERNE E CORPO B)-A1Realizzazione della recinzione e degli accessi alcantiere-estintori 8,00 2,00 16,00

SOMMANO cad.mese 16,00 17,10 273,60

10 Fornitura e posa in opera di box di cantiere uso99.1.XB1.08. ufficio riunioni realizzato da struttura di base,A sollevata da terra e in elevato con profilati di acciaio

pressopiegati, copertura e tamponamento conpannello sandwich costituito da lamiera interna edesterna e coibente centrale, divisori interni apannello sandwich, infissi in alluminio, pavimento inlegno rivestito in PVC, completo di impianto elettricoe termico (radiatore elettrico), dotato di scrivania, 6sedie, mobili e accessori vari. Dimensioniorientative 2,4x6,4x2,4 m compreso trasporto,montaggio, smontaggio e formazione della base incls armata di appoggio. Prezzo primo mesefase 1 A2 Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere-baraccamenti uffici 1,00 1,00

SOMMANO cad 1,00 580,52 580,52

11 Fornitura e posa in opera di box di cantiere uso99.1.XB1.08. ufficio riunioni realizzato da struttura di base,

COMMITTENTE: Comune di Pradamano

A R I P O R T A R E 9´054,84

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Num.Ord.D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFADESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantità

par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 9´054,84

B sollevata da terra e in elevato con profilati di acciaiopressopiegati, copertura e tamponamento conpannello sandwich costituito da lamiera interna edesterna e coibente centrale, divisori interni apannello sandwich, infissi in alluminio, pavimento inlegno rivestito in PVC, completo di impianto elettricoe termico (radiatore elettrico), dotato di scrivania, 6sedie, mobili e accessori vari. Dimensioniorientative 2,4x6,4x2,4 m compreso trasporto,montaggio, smontaggio e formazione della base incls armata di appoggio. Prezzo per ogni mese efrazione di mese successivo al primofase 1 -A2 Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere-ufficio mesi successivi 7,00 1,00 7,00

SOMMANO cad.mese 7,00 219,85 1´538,95

12 Fornitura e posa in opera di box di cantiere uso99.1.XB1.02. spogliatoio realizzato da struttura di base, sollevataA da terra e in elevato con profilati di acciaio

pressopiegati, copertura e tamponamento conpannello sandwich costituito da lamiera interna edesterna e coibente centrale (minimo 40 mm),divisori interni a pannello sandwich, infissi inalluminio, pavimento in legno rivestito in PVC,completo di impianti elettrico, idrico e fognario,termico (radiatore elettrico), dotato di 6 armadietti adue scomparti e 6 seggiole. Dimensioni orientative2,4x5,4x2,4 m compreso trasporto, montaggio,smontaggio e formazione della base in cls armata diappoggio. Prezzo primo mesefase 1 A2 Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere-spogliatoio 1,00 1,00

SOMMANO cad 1,00 575,49 575,49

13 Fornitura e posa in opera di box di cantiere uso99.1.XB1.02. spogliatoio realizzato da struttura di base, sollevataB da terra e in elevato con profilati di acciaio

pressopiegati, copertura e tamponamento conpannello sandwich costituito da lamiera interna edesterna e coibente centrale (minimo 40 mm),divisori interni a pannello sandwich, infissi inalluminio, pavimento in legno rivestito in PVC,completo di impianti elettrico, idrico e fognario,termico (radiatore elettrico), dotato di 6 armadietti adue scomparti e 6 seggiole. Dimensioni orientative2,4x5,4x2,4 m compreso trasporto, montaggio,smontaggio e formazione della base in cls armata diappoggio. Prezzo per ogni mese e frazione di mesesuccessivo al primofase 1 A2 Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere-spogliatoio mesi succe 7,00 1,00 7,00

SOMMANO cad.mese 7,00 222,51 1´557,57

14 Fornitura e posa in opera di cassetta di pronto99.1.AB1.02 soccorso rispondente all'art. 29 del D.P.R. 303/56 e

art. 1 D.M. 28/07/58 contenente: 1 flacone disapone liquido, 1 flacone di disinfettante da 250 cc,1 pomata per scottature, 1 confezione da 8 bendegarza assortite, 10 garze sterili 10x10 cm, 1 flaconedi pomata antistaminica, 1 paio di forbici, 5 sacchettidi cotone da 50 g, 5 garze sterili 18x40 cm, 2confezioni da 2 paia di guanti in vinile, 2 flaconi diacqua ossigenata, 1 flacone di clorossidanteelettrolitico, 1 pinzetta sterile da 13 cm, 1 pinzettasterile da 9 cm, 2 rocchetti di cerotto da 2,5 cm per5 m, 2 confezioni da 20 cerotti 2x7 cm, 2 lacciemostatici, 1 confezione di ghiaccio istantaneo, 5

COMMITTENTE: Comune di Pradamano

A R I P O R T A R E 12´726,85

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PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO DEGLI INTERVENTI DI ADEGUAMENTO SISMICO E SICUREZZA NON SOLO SISMICA DELLA SCUOLA COMUNApag. 5

Num.Ord.D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFADESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantità

par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 12´726,85

sacchetti di polietilene monouso, 1 termometroclinico, 4 teli triangolari 96x96x136 cm, 1 bisturimonouso sterile, 1 bacinella reniforme, 4 steccheper frattura, 1 confezione da 10 siringhe sterili da 10cc, 2 mascherine con visiera, 1 confezione di bendatubolare a rete, 1 coperta isotermica oro/argento, 1apribocca, 1 cannula e 1 elenco del contenuto.fase 1 A2 Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere-cassetta 1,00 1,00

SOMMANO cad 1,00 91,94 91,94

15 Fornitura e posa in opera di box di cantiere uso99.1.XB1.05. servizi igienico sanitari realizzato da struttura diA base, sollevata da terra e in elevato con profilati di

acciaio pressopiegati, copertura e tamponamentocon pannello sandwich costituito da lamiera internaed esterna e coibente centrale (minimo 40 mm),divisori interni a pannello sandwich, infissi inalluminio, pavimento in legno rivestito in PVC,completo di impianti elettrico, idrico (acqua calda efredda) e fognario, termico (radiatore elettrico),dotato di una doccia, un WC, un lavabo, boilerelettrico ed accessori. Dimensioni orientative2,4x2,7x2,4 m compreso trasporto, montaggio,smontaggio e formazione della base in cls armata diappoggio. Prezzo primo mesefase 1 -A2 Allestimento di servizi igienico-assistenziali e box del cantiere-WC chimico 1,00 1,00

SOMMANO cad 1,00 528,54 528,54

16 Fornitura e posa in opera di box di cantiere uso99.1.XB1.05. servizi igienico sanitari realizzato da struttura diB base, sollevata da terra e in elevato con profilati di

acciaio pressopiegati, copertura e tamponamentocon pannello sandwich costituito da lamiera internaed esterna e coibente centrale (minimo 40 mm),divisori interni a pannello sandwich, infissi inalluminio, pavimento in legno rivestito in PVC,completo di impianti elettrico, idrico (acqua calda efredda) e fognario, termico (radiatore elettrico),dotato di una doccia, un WC, un lavabo, boilerelettrico ed accessori. Dimensioni orientative2,4x2,7x2,4 m compreso trasporto, montaggio,smontaggio e formazione della base in cls armata diappoggio. Prezzo per ogni mese e frazione di mesesuccessivo al primofase 1 ORGANIZZAZIONE ED ALLESTIMENTOCANTIERE (AREE ESTERNE E CORPO B)-A2Allestimento di servizi igienico-assistenziali e boxdel cantiere-wc mesi successivi 7,00 1,00 7,00

SOMMANO cad.mese 7,00 226,86 1´588,02

17P1

Realizzazione di rete di distribuzione acqua potabile per i servizi per il personale realizzata con tubazione a vista in acciaio zincato UNI 8863-S serie media, compreso gli allacci, le giunzioni e i pezzi speciali; è ammesso il riutilizzo di tubazioni purché adeguatamente pulite. Diametro 3/4." Lunghezza 30m.fase 1 ORGANIZZAZIONE ED ALLESTIMENTO CANTIERE (AREE ESTERNE E CORPO B)-A2 Allestimento di servizi igienico-assistenziali e box del cantiere-acqua corrente

1,00 1,00

SOMMANO a corpo 1,00 335,09 335,09

18 Esecuzione di copertura per posti di lavoro fissi

COMMITTENTE: Comune di Pradamano

A R I P O R T A R E 15´270,44

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PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO DEGLI INTERVENTI DI ADEGUAMENTO SISMICO E SICUREZZA NON SOLO SISMICA DELLA SCUOLA COMUNApag. 6

Num.Ord.D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFADESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantità

par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 15´270,44

99.3.AI1.15.A costituita da struttura in travi di legno e tavolato dicopertura di legno, compreso trasporto, fissaggi odel tavolato alla struttura e smontaggio. Prezzoprimo mesefase 1 ORGANIZZAZIONE ED ALLESTIMENTOCANTIERE (AREE ESTERNE E CORPO B)-A3Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio deimateriali e per gli impianti fissi-tettoia perlavorazioni impianti fissi 6,00 5,000 30,00

SOMMANO m2 30,00 25,69 770,70

19 Esecuzione di copertura per posti di lavoro fissi99.3.AI1.15.B costituita da struttura in travi di legno e tavolato di

copertura di legno, compreso trasporto, fissaggi odel tavolato alla struttura e smontaggio. Prezzo perogni mese e frazione di mese successivo al primofase 1 ORGANIZZAZIONE ED ALLESTIMENTOCANTIERE (AREE ESTERNE E CORPO B)-A3Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio deimateriali e per gli impianti fissi-tettoia mesisuccessivi 7,00 6,00 5,000 210,00

SOMMANO m².mese 210,00 4,19 879,90

20 Compenso per l'utilizzo di quadri elettrici di99.2.QZ1.09. distribuzione da cantiere conformi alle norme CEID 17.13/1 (EN 60439-1) e CEI 17.13/4 (EN 60439-4)

con grado di protezione IP55, costituiti da involucroin materiale isolante, antiurto e autoestinguente perinstallazione a parete o per il fissaggio su cavallettoautoportante, dotati di porte con chiave triangolareper impedire l'accesso al quadro a persone nonautorizzate, adatti ad essere chiusi a spine inserite,con installate al suo interno cassette conmorsettiera, gruppi presa IP55 di tipo interbloccato,cassette complete di interruttori di protezionemagnetotermici con potere di interruzione da 6 kA edi tipo differenziale tarato a 0,03 A, incluso ilcollegamento della linea di alimentazione mediantespina fissa esterna al quadro o mediantemorsettiera, pulsante luminoso di emergenzainstallato sulla carpenteria del quadro all'esternocompleto di bobina di sgancio sull'interruttoregenerale, certificazione CEI 17.13/4 (EN 60349-4),cablaggio, collegamenti elettrici, opere accessorie edi finitura. Compreso il lievo alla fine dell'utilizzo.Quadro compreso di n. 3 prese 2P+T da 16 A e n. 1presa 2P+T da 32 A complete di interruttorimagnetotermici e interruttore generalemagnetotermico differenziale 2P - 63 A - 0,03 Afase 1 A4 Realizzazione di impianto elettrico delcantiere-quadro cantiere 8,00 1,00 8,00

SOMMANO cad.mese 8,00 36,99 295,92

21 Compenso per la predisposizione della99.5.AA3.11. documentazione dell'impianto elettrico di cantiereA secondo norme CEI di settore, predisposizione della

dichiarazione di conformità ai sensi della legge 46/90 completa di allegati obbligatori e suo depositopresso Enti di controllo ed ISPESL, compresa unacopia da conservare nella baracca di cantiere. Perpotenza installata fino a 10 kWfase 1 A4 Realizzazione di impianto elettrico delcantiere-documentazione 1,00 1,00

SOMMANO cad 1,00 412,19 412,19

COMMITTENTE: Comune di Pradamano

A R I P O R T A R E 17´629,15

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Num.Ord.D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFADESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantità

par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 17´629,15

22 Fornitura e posa in opera di cartello con segnale99.1.MH2.01. stradale in lamiera d'acciaio di spessore 1 mm conA dimensioni, figure e caratteristiche tecniche

conformi al Nuovo Codice della Strada (D.Lgs. 30/04/93 n. 285) e al regolamento di attuazione (D.P.R.16/12/92 n. 495), con attacchi universali a corsoiosaldati sul retro e struttura di sostegno. Formatopiccolofase 2 SC1-SC2-SC3 scavi-segnali 1,00 7,00 7,00

SOMMANO cad.mese 7,00 2,99 20,93

23 Impianto di terra del cantiere. Realizzazione di99.2.OZ1.05. impianto di terra per cantiere, costituito da picchettiB in acciaio zincato di lunghezza 2.5 m interconnessi

con corda di rame nuda da 35 mmq incluso ilcollegamento con il collettore generale di terramediante cavo isolato da 16 mmq. Compresoscavo, pozzetto e rinterro. Potenza fino a 25 kW - n.3 picchettifase 1 A5 Realizzazione di impianto di messa aterra del cantiere-impianto terra 1,00 1,00

SOMMANO cadauno 1,00 366,22 366,22

24 Nolo di trabatello leggero completo di tutti gliB1.1.010.40. accessori. Altezza < 4 mA fase3 ADEGUAMENTO STRUTTURE VERTICALI-

M2-M3-M4 Consolidamento di muratura esistente-Trabattello 20,00 2,00 8,000 320,00fase3 ADEGUAMENTO STRUTTURE VERTICALI-M1 Realizzazione di murature in elevazione-Trabattello 10,00 2,00 8,000 160,00

SOMMANO ora 480,00 1,50 720,00

25 Esecuzione di ponteggio costituito da struttura a99.3.AH2.15. telai prefabbricati per costruzione, dotato diA impalcato realizzato con tavolati in legno o metallici,

di tavola fermapiede, di due correnti di cui quellosuperiore ad un'altezza di 100 cm dal piano daproteggere e di controventatura. Compreso ilmontaggio e lo smontaggio. Prezzo primo mesefase 2 -P1 Montaggio del ponteggio metallico fisso-Ponteggio con sistema telaio prefabbricato 130,00 9,000 1´170,00fase 2 -P1 Montaggio del ponteggio metallico fisso-Ponteggio con sistema telaio prefabbricato 100,00 100,00

SOMMANO m2 1´270,00 10,94 13´893,80

26 Esecuzione di ponteggio costituito da struttura a99.3.AH2.15. telai prefabbricati per costruzione, dotato diB impalcato realizzato con tavolati in legno o metallici,

di tavola fermapiede, di due correnti di cui quellosuperiore ad un'altezza di 100 cm dal piano daproteggere e di controventatura. Compreso ilmontaggio e lo smontaggio. Prezzo per ogni mese efrazione di mese successivo al primofase 2 DEMOLIZIONI, SCAVI E REALIZZAZIONEDELLE STRUTTURE DI FONDAZIONE-P1Montaggio del ponteggio metallico fisso-nuovo... 3,00 130,00 9,000 3´510,00

SOMMANO m².mese 3´510,00 4,49 15´759,90

Parziale LAVORI A MISURA euro 48´390,00

T O T A L E euro 48´390,00

COMMITTENTE: Comune di Pradamano

A R I P O R T A R E 48´390,00

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Num.Ord.D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFADESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantità

par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 48´390,00

PRADAMANO, 27/07/2019

Il Tecnico

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COMMITTENTE: Comune di Pradamano [ v.1/26]

A R I P O R T A R E

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ALLEGATO "D"

Comune di PRADAMANOProvincia di UD

PLANIMETRIA DI CANTIEREtavole esecutive di progetto

OGGETTO: ADEGUAMENTO SISMICO E SICUREZZA NON SOLO SISMICA DELLASCUOLA COMUNALE SECONDARIA DI I° GRADO "I. NIEVO" IN VIAF. RENATI, 3 PRADAMANO.

COMMITTENTE: Comune di Pradamano.

CANTIERE: VIA F. RENATI, 3 , PRADAMANO (UD)

PRADAMANO, 27/07/2019

IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA

_____________________________________(ing. Toffolo ing Isabella)

per presa visione

IL COMMITTENTE

_____________________________________(R.U.P. Turco arch. Paola)

ing. Toffolo ing IsabellaPiazza 4 Novembre 133090 Arba (PN)Tel.: 3282212585 - Fax: -E-Mail: [email protected]

ADEGUAMENTO SISMICO E SICUREZZA NON SOLO SISMICA DELLASCUOLA COMUNALE SECONDARIA DI I° GRADO "I. NIEVO" IN VIA

F. RENATI, 3 PRADAMANO. - Pag. 1

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