Piano di Miglioramento pubblicabile def DI... · SEZIONE 4 - Valutare, condividere e diffondere i...
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Piano di Miglioramento a.s. 2015/16-a.s. 2016/17-a.s. 2017/18-a.s. 2018/19 1
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ FEDERICO CAFFE’ “ (CON SEZIONI ASSOCIATE : I.T.C.G. FEDERICO CAFFE’ - I.T.I.S. GALILEO FERRARIS)
Sede: 00152 ROMA – Viale di Villa Pamphili 86 - 06121125925 – 06121125926 Fax 06/5800321 Succursale: 00152 ROMA – Via Fonteiana 111 - 06121127835 – 06121127831 Fax 06/5880621
Distretto XXIV - Codice Fiscale : 97567360587
Cod. Meccanografico Scuola : RMIS084008 CODICI SEZIONI ASSOCIATE : RMTD08401E ITCG F.CAFFE’ - RMTD08451X ITCG F.CAFFE’ Corso Serale – RMTF08401R ITIS G. FERRARIS
e-mail : [email protected] - Sito Internet: www.federicocaffe.gov.it
Il Piano di
Miglioramento (PdM)
a.s. 2018/2019
Piano di Miglioramento a.s. 2015/16-a.s. 2016/17-a.s. 2017/18-a.s. 2018/19 2
Indice
SEZIONE 1 - Scegliere gli obiettivi di processo più rilevanti e necessari in tre passi
Passo 1 - Verificare la congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi
Passo 2 - Elaborare una scala di rilevanza degli obiettivi di processo
Passo 3 - Ridefinire l’elenco degli obiettivi di processo, i risultati attesi, gli indicatori di monitoraggio del
processo e le modalità di misurazione dei risultati
SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun obiettivo di processo in due passi
Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone anche i possibili effetti negativi e positivi nel
medio e nel lungo termine
Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento innovativo
SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di processo in tre passi
Passo 1- Definire l’impegno delle risorse umane e le risorse strumentali
Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività
Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento
dell’obiettivo di processo
SEZIONE 4 - Valutare, condividere e diffondere i risultati del piano di miglioramento in quattro
passi
Passo 1 - Valutare i risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del RAV
Passo 2 - Descrivere i processi di condivisione del piano all’interno della scuola
Passo 3 - Descrivere le modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all’interno che all’esterno
dell’organizzazione scolastica.
Passo 4 - Descrivere le modalità di lavoro del Nucleo di Autovalutazione
APPENDICE A - Obiettivi del Piano Triennale dell’Offerta formativa della legge 107/2015
APPENDICE B - L’innovazione promossa da Indire attraverso le Avanguardie Educative
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SEZIONE 1 - Scegliere gli obiettivi di processo più rilevanti e necessari in tre passi
Priorità di miglioramento, traguardi di lungo periodo e monitoraggio risultati (sezione 5
RAV):
Esiti degli studenti Priorità Traguardi
Risultati scolastici Ridurre il numero degli alunni con sospensione del giudizio
Ridurre il numero degli studenti con sospensioni del giudizio avvicinandosi alla media regionale
Risultati nelle prove standardizzate
Migliorare i risultati degli alunni nelle prove standardizzate di Italiano e Matematica avvicinandosi alla media delle scuole della regione Lazio con lo stesso Background
Ridurre il gap nelle prove Nazionali sia di Italiano sia di Matematica, avvicinandosi almeno al punteggio delle scuole della regione Lazio con background sociale, economico e culturale simile
Competenze chiave e di cittadinanza
Risultati a distanza
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Tabella 1 - Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche
(Elencare gli obiettivi di processo come indicati nella sezione 5 del RAV e barrare le colonne 1 e/o 2 per indicare l’attinenza di ciascuno a una o entrambe lepriorità)
Area di processo
Obiettivi di processo
E’ connesso alle priorità…
1 2
Curricolo, progettazione
e valutazione 1 Consolidare la programmazione per competenze e
la valutazione con prove e rubriche comuni di valutazione.
X
X
2
Ambiente di apprendimento
1
2
Inclusione e differenziazione
1
2
Continuità e orientamento
1
2
Orientamento strategico e organizzazione della scuola
1
2
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
1 Piano di formazione per il personale della scuola centrato sui bisogni reali e funzionale alla completa attuazione della progettazione della scuola.
X
X
2
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
1
2
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TABELLA 2 - Calcolo della necessità dell’intervento sulla base di fattibilità ed
impatto
Obiettivo di processo
elencati
Fattibilità (da 1 a5)
Impatto
(da 1 a5)
Prodotto: valore che identifica la
rilevanza dell’intervento
1 Consolidare la programmazione per competenze e la valutazione con prove e rubriche comuni di valutazione.
4
5
20
2 Piano di formazione per il personale della scuola centrato sui bisogni reali e funzionale alla completa attuazione della progettazione della scuola.
4
5
20
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Tabella 3 - Risultati attesi e monitoraggio
Obiettivo di processo in via di attuazione
Risultati attesi Indicatori di monitoraggio
Modalità di rilevazione
1 Consolidare la programmazione per competenze e la valutazione con prove e rubriche comuni di valutazione.
Migliorare l’efficacia dell’azione didattica anche attraverso l’integrazione delle attività di apprendimento tradizionali con le innovazioni metodologiche Migliorare la condivisione collegiale dei percorsi curricolari. Individuare strumenti comuni di valutazione delle competenze Ridurre il numero degli alunni con giudizio sospeso Migliorare gli esiti degli studenti nelle prove standardizzate nazionali
Numero di discipline coinvolte Numero di classi coinvolte
Numero e tipologia di documenti finali prodotti (programmazione, prove e rubriche comuni di valutazione). Numero degli studenti non ammessi/sospesi.
Segreteria Didattica Verbali C. di Cl.
Dati statistici/confronto con i dati storici scrutini/esiti finali
2 Piano di formazione per il personale della scuola centrato sui bisogni reali e
Acquisire competenze digitali e laboratoriali per una didattica innovativa.
Numero di corsi attivati
Numero di partecipanti Rilevazione delle competenze acquisite dai
funzionale alla completa Acquisire competenze docenti al termine attuazione della progettazione professionali finalizzate al dei loro percorsi di della scuola. miglioramento del processo di formazione (sotto insegnamento/apprendimento. forma di Acquisire competenze autocertificazione) professionali finalizzate al
miglioramento dei servizi
amministrativi.
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SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun obiettivo di processo in due passi
Tabella 4 - Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni
1° Obiettivo di processo: Consolidare la programmazione per competenze e la valutazione con prove e rubriche comuni di valutazione. Priorità n.1: Ridurre il numero degli alunni con sospensione del giudizio
Priorità n.2: Migliorare i risultati degli alunni nelle prove standardizzate di Italiano e Matematica avvicinandosi alla media delle scuole della regione Lazio con lo stesso Background Area di processo: Curricolo, progettazione e valutazione
Azione
prevista
Effetti positivi all’interno della scuola a medio termine
Effetti negativi all’interno della scuola a medio
termine
Effetti positivi all’interno della scuola a lungo termine Effetti negativi all’interno della scuola a lungo
termine
Progettazione di prove comuni per classi parallele iniziali e finali per le classi 1^.
Migliorare i livelli di apprendimento. Stimolare il confronto e la collaborazione tra i docenti su metodologiche.
L’utilizzo di prove comuni potrebbe non essere pienamente condiviso da tutti i Docenti, ritenendo tale modalità troppo vincolante
Migliorare la preparazione degli studenti. Rendere sistematico il confronto fra docenti. Costituire un archivio di prove strutturate per le varie discipline che possa essere utilizzato indipendentemente dall'avvicendamento dei docenti. Condivisione e diffusione delle buone pratiche didattiche Spostare l’attenzione dei docenti dai contenuti alle competenze
Nessuno
Elaborazione di rubriche comuni di valutazione per discipline e per classi parallele.
Stimolare il confronto e la collaborazione tra i docenti, scambio di esperienze e materiali. Confronto e condivisione di rubriche comuni di valutazione
Uniformità nei criteri di valutazione, maggiore uniformità e equilibrio nell'assegnazione dei voti nelle diverse sezioni di ogni corso
Moduli di esercitazione prove nazionali (Invalsi) per le classi seconde.
Sensibilizzare e motivare gli studenti nei confronti delle prove INVALSI Migliorare gli esiti degli studenti nelle prove Invalsi
Accrescere l’autostima e migliorare gli esiti degli studenti
PLS (Classe 1^-2^ Liceo)
Consolidare le competenze matematico- scientifiche
Potenziare le competenze matematico-scientifiche
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La lettura ci cattura
Promuovere la lettura Migliorare le competenze di base attraverso l’educazione all’ascolto e alla lettura
Moduli di L2 per studenti stranieri NAI (1° e 2° livello)
Sviluppare e consolidare le competenze linguistiche di base per comunicare e studiare
Migliorare le competenze linguistiche per comunicare, studiare e star bene con gli altri.
Moduli di recupero, utilizzando, ove possibile, l’organico potenziato
Sostenere lo sviluppo del metodo di studio per le classi 1^ Ridurre l’ insuccesso formativo
Migliorare le competenze di base degli studenti in italiano e in matematica Favorire la piena realizzazione delle potenzialità di ciascun alunno
Progettazione di percorsi di cittadinanza attiva e democratica(cyberbullis mo, fumo, donazione, cittadinanza attiva)
Migliorare negli studenti la capacità di creare rapporti positivi con gli altri, di orientarsi e di agire efficacemente nelle diverse situazioni
Costruzione del senso di legalità. Sviluppo dell’etica della responsabilità. Migliorare la capacità di autoregolarsi nella gestione dei compiti scolastici e dello studio.
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Tabella 5 – Caratteri innovativi
Caratteri innovativi dell’ obiettivo
Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A e B
Gli interventi di recupero in orario extrascolastico da parte dei docenti non costituiscono una novità, tuttavia si inseriscono a pieno titolo tra i metodi di contrasto e prevenzione della dispersione scolastica e, attraverso l’apertura pomeridiana della scuola, permettono la creazione di piccoli gruppi classe
costituiti da studenti con ritmi di apprendimento simili.
Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione, del bullismo anche informatico; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati.
Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche. Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché della lingua inglese
Alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana. Rendere più efficace e sistematica l'azione di recupero delle carenze in itinere programmando, nei periodi didatticamente strategici , interventi sulle discipline su cui si evidenziano problematiche di apprendimento
maggiori e su cui è stato richiesto il potenziamento. Rendere sistematica la somministrazione periodica(a regime tre volte all'anno) di prove standardizzate per le varie discipline per classi parallele al fine diacquisire dati oggettivi e confrontabili sui livelli di preparazione raggiunti dagli studenti all'interno dei vari indirizzi.
Fornire agli insegnanti strumenti concreti e misurabili per una revisione periodica delle programmazioni disciplinari. Organizzazione dell'orario settimanale dei docenti in organico potenziato che preveda anche ore in compresenza nelle classi con gli insegnanti curricolari finalizzati ad interventi mirati di recupero o approfondimento.
Investire sul “capitaleumano” ripensando i rapporti (dentro/fuori, insegnamento frontale/apprendimento tra pari) Apertura pomeridiana della scuola.
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SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di processo individuato in tre passi
Tabella 6 - Descrivere l’impegno di risorse umane interne alla scuola
Figure
professionali
Tipologia di attività
Ore
aggiuntiv e
presunte
Costo
previsto
Fonte
finanziaria
Dirigen te
scolasti co
Promuovere e coordinare i processi di miglioramento e innovazione Valorizzare e condividere la cultura della valutazione Incontro con i docenti di matematica, italiano e di sostegno delle classi seconde
Docenti Riunioni per Dipartimento Predisposizione di prove iniziali, finali delle classi 1^ Somministrazione e valutazione prove di iniziali e finali delle classi 1^ Somministrazione delle simulazioni delle prove Invalsi Restituzione e analisi dei risultati in tutte le classi seconde
Organizzare e attuare le attività didattiche di recupero e potenziamento in orario curricolare ed extracurricolare. Attività di sviluppo del senso di responsabilità, solidarietà, di appartenenza alla comunità scolastica e di autoregolazione rispetto agli altri e allo studio. Partecipazione a progetti Miur, PON,
degli Enti locali
area a rischio
org. autonomia
Fondi d’Istituto MIUR
Personale ATA
Supportare i processi e le attività della comunità scolastica
Altre figure
Tabella 7 - Descrivere l’impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e
servizi
Impegni finanziari per tipologia di spesa
Impegno presunto
Fonte
finanziaria
Formatori
Fondi scuola
Consulenti
Attrezzature
Servizi
Altro
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Tabella 8 - Tempistica1 delle attività
Attività
Pianificazione delle attività
1
Sett
2
Ottobre
3
Novemb.
4
Dicem.
5
Gennai o
6
Febbr.
7
Marzo
8
Aprile
9
Maggio
10
Giugno
Individuazione delle figure di riferimento
X
Pianificazione delle azioni, definizione
degli obiettivi
X
Presentazione dei progetti
X
X
Organizzazione delle attività
progettuali
X
X
X
x
x
x
x
x
Attuazione delle attività progettuali
x
X
Attuazione delle attività progettuali e
monitoraggio in itinere
x
Monitoraggio degli esiti
X
1 In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare le azioni
secondo legenda:
Rosso = azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti;
Giallo = azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa
Verde = azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti
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TABELLA 9 - Monitoraggio delle azioni
Data di
rilevazio
ne
Indicatori di
monitoraggi
o del
processo
Strumenti di
misurazione
Criticità rilevate
(Testo libero)
Progressi rilevati
(Testo libero)
Modifiche/
necessità di
aggiustament i
(Testo libero)
Febbraio Livello di Partecipazione (numero di studenti/classi)
Verbali Dipartimenti
Relazioni docenti referenti
progetti
Difficoltà della partecipazione degli alunni alle attività pomeridiane
Giugno Luglio
Livello di Partecipazione (numero di studenti/classi) Rendimento scolastico
Report esiti prove classi/discipline
Relazioni docenti referenti
progetti F.S.
Sono state predisposte prove iniziali e finali per le classi prime nei dipartimenti: Diritto e economia, , Scienze, Informatica, Italiano (solo finale)
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SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun obiettivo di processo in due passi
Tabella 4 - Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni
2° Obiettivo di processo: Piano di formazione per il personale della scuola centrato sui bisogni reali, funzionale alla completa attuazione della progettazione della scuola. Priorità n.1: Ridurre il numero degli alunni con sospensione del giudizio
Priorità n.2: Migliorare i risultati degli alunni nelle prove standardizzate di Italiano e Matematica avvicinandosi alla media delle scuole della regione Lazio con lo stesso Background Area di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Azione prevista
Effetti positivi
all’interno della scuola a medio termine
Effetti negativi all’interno della scuola a medio
termine
Effetti positivi all’interno della scuola a lungo
termine
Effetti negativi all’interno della scuola a lungo termine
Progettare percorsi di formazione e aggiornamento per il personale DOCENTE e ATA
Stimolo all’innovazione didattica Offrire ai docenti strumenti metodologici e pratiche sperimentate per la gestione delle classi con criticità diffuse Acquisire competenze professionali a supporto dell’attività didattica e al miglioramento dei servizi amministrativi.
Nessuno Migliorare la qualità dell’insegnamento/apprendimento introducendo innovazioni metodologiche nella prassi didattica Elevare la qualità dei servizi amministrativi
Nessuno
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Tabella 5 – Caratteri innovativi
Caratteri innovative dell’ obiettivo
Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A e B
Formazione su tecniche e metodologie innovative Sfruttare le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per
supportare nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare
Investire sul “capitale umano”
Promuovere l’innovazione perché sia sostenibile e trasferibile
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SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di processo individuato in tre passi
Tabella 6 - Descrivere l’impegno di risorse umane interne alla scuola
Figure
professionali
Tipologia di
attività
Ore
aggiuntive
presunte
Costo
previst o
Fonte
finanziaria
Dirigente scolastico
Coordinare e fornire gli indirizzi per attività di
formazione del personale Docente/ATA Promuovere l’innovazione didattica
Docenti Attivazione e/o partecipazione a corsi di formazione e/o di autoaggiornamento.
Fondi ambito 7
Personale ATA
Formazione/aggiornamen to sulle innovazioni digitali
Fondi d’Istituto
Fondi ambito 7
Altre figure
Tabella 7 - Descrivere l’impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni
e servizi
Impegni finanziari per
tipologia di spesa
Impegno presunto
Fonte
finanziaria
Formatori
MIUR-Ambito 7
Consulenti
Attrezzature
Servizi
Altro
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Tabella 8 - Tempistica1 delle attività
Attività
Pianificazione delle attività
1
Set t
2
Ottobre
3
Novemb.
4
Dicem.
5
Gennai o
6
Febbr.
7
Marzo
8
Aprile
9
Maggio
10
Giugno
Individuazione delle figure di riferimento
X
X
X
Pianificazione delle azioni, definizione degli obiettivi
X
X
Presentazione dei progetti
Organizzazione delle attività progettuali
Attuazione delle attività progettuali
X
X
X
X
X
Attuazione delle attività progettuali e monitoraggio in itinere
Monitoraggio degli esiti
1 In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare le azioni
secondo legenda: Rosso = azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti;
Giallo = azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa Verde =
azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti
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TABELLA 9 - Monitoraggio delle azioni
Data di
rilevazione
Indicatori di
monitoraggio
del processo
Strumenti di
misurazione
Criticità
rilevate
(Testo
libero)
Progressi
rilevati
(Testo
libero)
Modific
he/
necessit
à di
aggiustame Febbraio Livello di
partecipazione/ Corsi attivati
N° di corsi attivati N° di docenti/ATA
Somministrazione questionario per individuare le esigenze formative del personale
Giugno luglio
Livello di partecipazione/ Corsi attivati
N° di corsi attivati N° di docenti/ATA
Attivazione, in sede, del corso di Formazione sulla “Didattica per competenze” (ambito 7) indirizzato ai docenti della Scuola Secondario di 2° grado. Corso di formazione sul Regolamento UE sul Trattamento dei dati 679/2016
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SEZIONE 4 - Valutare, condividere e diffondere i risultati del piano di miglioramento in quattro passi
Tabella 10 - La valutazione in itinere dei traguardi legati agli ESITI Priorità1
Traguardo
dalla
sezione 5
del RAV
Data
rilev
azio
ne
Indicator
i scelti
Risultati
attesi
Risultati
riscontrati
Differenza
Considerazion
i critiche e
proposte di
integrazione
e/o modifica
Ridurre il numero degli studenti con sospensione del giudizio avvicinandosi alla media regionale
Giugno 2019
Percentuale studenti con giudizio sospeso
Miglioramento dei risultati rispetto all’anno precedente
Riduzione del gap rispetto agli esiti delle scuole della regione Lazio
a.s. 2018/19 Tecnico:20,53% Classi 1^:21,49% Classi 2^:23,80% Classi 3^:14,36% Classi 4^:22,85% Liceo:14,21%
Continua il processo di miglioramento in atto nella scuola rispetto al traguardo da raggiungere.
Rispetto ai valori percentuali regionali desunti dal RAV 2018/19, in generale si osserva nel 2017/18 per la prima volta i valori percentuali sono molto positivi, infatti sono inferiori ai B. in tutte le classi del Tecnico (23,1) scuole di Roma (26,9) regionali (26,4) e nazionali(26,1). Anche nelle due sezioni del Liceo i valori % sono inferiori ai B.
Classi 1^:11,36% Classi 2^:20% Classi 3^:10,41% Classi 4^:14% a.s. 2017/18 Tecnico:22,9%
Classi 1^:21,35% Classi 2^:22,16% Classi 3^:25,12% Classi 4^:23,17% Liceo:16,83%
Classi 1^:13,46% Classi 2^:15% Classi 3^:18,86%
Classi 4^:19,60% a.s. 2016/17 Tecnico:22,7% Classi 1^:24,8% Classi 2^:23% Classi 3^:23,7% Classi 4^:17,4% Liceo:24,8% Classi 1^:27,9% Classi 2^:16% Classi 3^:23,5%
Classi 4^:33,3% a.s. 2015/16 Tecnico:29,4% Classi 1^:26,8%
Classi 2^:37,2% Classi 3^:27,6% Classi 4^:26,2% Liceo:28,7%
Classi 1^:35,5%
Classi 2^:29,8%
Classi 3^:22,7%
Classi 4^:26,9%
Piano di Miglioramento a.s. 2015/16-a.s. 2016/17-a.s. 2017/18-a.s. 2018/19 19
Priorità2
Traguardo
Dalla
sezione 5
del RAV
Data
rileva
zione
Indicatori
scelti
Risultati
attesi
Risultati
riscontrati Differenza Considerazioni
critiche e
proposte di
integrazione
e/o modifica
Ridurre il gap 2019 Risultati prove Miglioramento I risultati
INVALSI
pubblicati nel
RAV 2018/19 riguardanti i dati
dell’ a.s. 2017/18
sono positivi nel
TECNICO
rispetto al Lazio.
Nelle due classi
seconde del
Liceo invece i
risultati non sono positivi.
nelle prove Invalsi degli esiti nelle Nazionali sia di prove Italiano sia di standardizzate Matematica, rispetto agli anni avvicinandosi precedenti almeno al Miglioramento punteggio delle degli esiti scuole della rispetto alla regione Lazio media regionale con background delle scuole con sociale, lo stesso ESCS economico e
culturale simile
Piano di Miglioramento a.s. 2015/16-a.s. 2016/17-a.s. 2017/18-a.s. 2018/19 20
Tabella 11 - Condivisione interna dell’andamento del Piano di Miglioramento
Strategie di condivisione del PdM all’interno della
scuola
Momenti di condivisione
interna
Persone coinvolte
Strumenti
Considerazioni
nate dalla
condivisione
Gruppo Piano di Miglioramento
Docenti, U.T., Genitori, Personale ATA
Documenti Relazioni
Collegio Docenti Dipartimenti Consigli di classe
Docenti Programmazioni di dipartimento per classi parallele
Relazioni Presentazione multimediale(PPT)
Consiglio d’Istituto DS, Componente Docente, Genitori, ATA e Alunni
Relazione
Gruppi di Lavoro/ Commissioni
Docenti
Piano di Miglioramento a.s. 2015/16-a.s. 2016/17-a.s. 2017/18-a.s. 2018/19 21
Tabelle 12 e 13 - Le azioni di diffusione dei risultati interne ed esterne
alla scuola
Strategie di diffusione dei risultati del PdM all’interno della scuola
Metodi/Strumenti Destinatari Tempi
Sito Web D’Istituto Personale della scuola(docenti e ATA), alunni, genitori.
In itinere e permanente
- Circolari - Relazioni finali - Schede di sintesi
Personale della scuola(docenti e ATA), alunni, genitori.
A chiusura delle singole attività
Azioni di diffusione dei risultati del PdM all’esterno
Metodi/Strumenti Destinatari delle azioni Tempi
Sito Web D’Istituto Circolari
Personale della scuola(docenti e ATA), alunni,
genitori,Scuole,Associazioni,Enti.
In itinere
A chiusura delle singole attività
Tabella 14 e Format 15 - Composizione del Nucleo di valutazione e caratteristiche
del percorso svolto
Le persone che compongono il Gruppo di Lavoro per il PdM partecipano anche alla Commissione di
lavoro per PTOF al fine di consentire un collegamento più efficace e rapido tra la fase
dell’autovalutazione e le iniziative di miglioramento.
Nome Ruolo
Marina Pacetti Dirigente scolastico
Carmelinda Golino Docente 1° collaboratore del DS
Valentina Ferraresi Funzione Strumentale
Sabina Pistone Funzione Strumentale
Silvia Valentini Funzione Strumentale
Emanuela De Marco Funzione Strumentale
Francesca Bussotti Funzione Strumentale - Ufficio Tecnico - Animatore Digitale
Clara Rea Docente 2° collaboratore del DS
Carlo Vincenzo Funzione Strumentale
Rossana Pilla Funzione Strumentale
Piano di Miglioramento a.s. 2015/16-a.s. 2016/17-a.s. 2017/18-a.s. 2018/19 22
15.1. Sono coinvolti genitori, studenti o altri membri della comunità scolastica, in qualche fase del Piano di
Miglioramento? (collegata a15.2)
Sì
15.2 Se sì chi è stato coinvolto?
X Genitori (C.I.)
X Studenti (di che classi): TUTTE su base volontaria(C.I.)
- Altri membri della comunità scolastica (specificare quale)
15.3 La scuola si è avvalsa di consulenze esterne? (collegata a15.4)
No
15.4 Se sì da parte di chi?
□ INDIRE
□ Università (specificare quale): ……………………………….
□ Enti di Ricerca (specificare quale): ……………………………….
□ Associazioni culturali e professionali (specificare quale): ……………………………….
□ Altro (specificare):………………………………..
15.5 Il Dirigente è stato presente agli incontri del Nucleo di valutazione nel percorso di Miglioramento?
Sì
15.6. Il Dirigente ha monitorato l’andamento del Piano di Miglioramento?
Sì
L’effettiva realizzazione del P.d.M. nei termini indicati resta comunque condizionata dalla concreta destinazione a questa Istituzione scolastica, da parte delle autorità competenti, delle risorse umane, strumentali e finanziarie in esso individuate e richieste.
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APPENDICE A - Obiettivi del Piano Triennale dell’Offerta formativa della legge 107/2015
La legge 107/2015 individua degli obiettivi che le istituzioni scolastiche autonome possono inserire nel Piano
triennale, avvalendosi anche di un organico potenziato di insegnanti, in base alle esigenze formative prioritarie
individuate.
Infatti, in base al comma 7 dell’art. 1 della legge 107, le istituzioni possono inserire nel loro Piano triennale
dell’offerta formativa alcuni tra i seguenti obiettivi:
a. valorizzazione delle competenze linguistiche e utilizzo della metodologia CLIL;
b. potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
c. potenziamento delle competenze nella musica, nell’arte, nel cinema;
d. sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione
dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno
dell’assunzione di responsabilità, l’educazione all’autoimprenditorialità;
e. rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale;
f. alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini;
g. potenziamento delle discipline motorie, sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano;
h. sviluppo delle competenze digitali degli studenti;
i. potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
j. prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione; potenziamento
dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso
percorsi individualizzati e personalizzati;
k. valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio;
l. apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per
articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del
monte orario;
m. incremento dell’alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione;
n. valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni;
o. individuazione di percorsi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni;
p. alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda;
q. definizione di un sistema di orientamento.
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APPENDICE B - L’innovazione promossa da Indire attraverso le Avanguardie Educative
Nel Manifesto del movimento delle Avanguardie Educative, vengono individuati sette “orizzonti” coinvolti nel
processo innovativo delle scuole, che sono riassunti nei seguenti punti:
1. Trasformare il modello trasmissivo della scuola
2. Sfruttare le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di
insegnare, apprendere e valutare
3. Creare nuovi spazi per l’apprendimento
4. Riorganizzare il tempo del fare scuola
5. Riconnettere i saperi della scuola e i saperi della società della conoscenza
6. Investire sul “capitale umano” ripensando i rapporti (dentro/fuori,
insegnamento frontale/apprendimento tra pari, scuola/azienda, ...)
7. Promuovere l’innovazione perché sia sostenibile e trasferibile
Le idee e il manifesto sono descritti al sito: http://avanguardieeducative.indire.it/