Piano di Miglioramento I.C. Gandhi · disciplinari e trasversali condivisi. 3 5 15 Costruire prove...

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Piano di Miglioramento I.C. Gandhi Triennio 2016/17 – 2017/18 -2018/19 Composizione del Nucleo di valutazione Nome Ruolo Prof.Alessandro Giorni Dirigente scolastico Claudia Poli Membro del Nucleo Interno di Valutazione Valentina Lazzerini Membro del Nucleo Interno di Valutazione Maria Nittoli Membro del Nucleo Interno di Valutazione Mattia Fibbi Membro del Nucleo Interno di Valutazione Costanza Danti Membro del Nucleo Interno di Valutazione SEZIONE 1 Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche Priorità 1 individuata nella sez. 5 del RAV Area: Risultati nelle prove standardizzate nazionali Priorità: Riduzione della variabilità tra classi nei risultati INVALSI Traguardo: Attenuazione varianza tra classi 2a primaria riducendo il dato del 25% in italiano e del 15% in matematica rispetto alla rilevazione a.s. 2014/15. L’ Istituto individua come obiettivo prioritario la riduzione della variabilità dei risultati nelle prove standardizzate in italiano e matematica per le classi seconde della scuola primaria. Gli esiti delle classi quinte e delle prime Secondaria attestano che la totalità degli alunni è ammessa alla classe successiva con risultati generalmente medio-alti. I risultati ottenuti nelle prove standardizzate sono in generale migliori o in linea con i valori medi di scuole con background culturale e sociale simile. La varianza tra le classi seconde della primaria, per l'italiano e la matematica, non è in linea con i valori medi di riferimento: si rileva infatti una sensibile disparità di risultati fra classi e plessi. Tale dato non trova un riscontro nell’andamento generale degli ultimi due anni, dove la varianza risulta essere poco significativa o assente, ma rappresenta comunque un elemento di criticità su cui la scuola decide di investire in termini di progettazione e di risorse. La motivazione della scelta è riconducibile anche all’andamento dei dati riferiti al contesto: si registra infatti un aumento abbastanza costante dell’immigrazione con il 20% di alunni stranieri e la presenza del 22% di alunni con BES. A fronte di una crescente complessità generale, la riduzione della varianza rappresenta obiettivo prioritario nell'ottica dell'equità degli esiti, del rafforzamento delle competenze di base, della riduzione della dispersione e dell'insuccesso scolastico. Gli obiettivi di processo utili al raggiungimento della priorità L’area della progettazione risulta ancora abbastanza debole, nonostante le iniziative messe in atto a partire dall'a.s. 2015/16, che necessitano di ulteriore formalizzazione e sistematizzazione. Il richiamo alle competenze trasversali del curricolo di istituto o ad una progettazione per macro aree all’interno di percorsi strutturati e condivisi potrebbe favorire il passaggio ad una visione reticolare, in sintonia con le I.N. e con le competenze chiave europee. La progettazione per unità di apprendimento o di competenza, per classi parallele o in verticale con i relativi criteri di valutazione, potrebbe incidere in modo positivo anche sulla sensibile varianza fra classi e plessi rilevata dalla lettura dei grafici INVALSI. A partire dall'a.s.'14/'15 i docenti utilizzano strutture di programmazione comuni, ma il processo di reale condivisione di percorsi progettati non è ancora diffuso in modo uniforme e sistematico: si ritiene che un lavoro specifico sulla progettazione interdisciplinare e sul confronto fra docenti possa incidere positivamente sulla criticità

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Piano di Miglioramento I.C. Gandhi Triennio 2016/17 – 2017/18 -2018/19

Composizione del Nucleo di valutazione

Nome

Ruolo

Prof.Alessandro Giorni Dirigente scolastico

Claudia Poli Membro del Nucleo Interno di Valutazione

Valentina Lazzerini Membro del Nucleo Interno

di Valutazione

Maria Nittoli Membro del Nucleo Interno

di Valutazione

Mattia Fibbi Membro del Nucleo Interno

di Valutazione

Costanza Danti Membro del Nucleo Interno

di Valutazione

SEZIONE 1

Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche

Priorità 1 individuata nella sez. 5 del RAV Area: Risultati nelle prove standardizzate nazionali Priorità: Riduzione della variabilità tra classi nei risultati INVALSI Traguardo: Attenuazione varianza tra classi 2a primaria riducendo il dato del 25% in italiano e del 15% in

matematica rispetto alla rilevazione a.s. 2014/15.

L’ Istituto individua come obiettivo prioritario la riduzione della variabilità dei risultati nelle prove standardizzate in italiano e matematica per le classi seconde della scuola primaria. Gli esiti delle classi quinte e delle prime Secondaria attestano che la totalità degli alunni è ammessa alla classe successiva con risultati generalmente medio-alti. I risultati ottenuti nelle prove standardizzate sono in generale migliori o in linea con i valori medi di scuole con background culturale e sociale simile. La varianza tra le classi seconde della primaria, per l'italiano e la matematica, non è in linea con i valori medi di riferimento: si rileva infatti una sensibile disparità di risultati fra classi e plessi. Tale dato non trova un riscontro nell’andamento generale degli ultimi due anni, dove la varianza risulta essere poco significativa o assente, ma rappresenta comunque un elemento di criticità su cui la scuola decide di investire in termini di progettazione e di risorse. La motivazione della scelta è riconducibile anche all’andamento dei dati riferiti al contesto: si registra infatti un aumento abbastanza costante dell’immigrazione con il 20% di alunni stranieri e la presenza del 22% di alunni con BES. A fronte di una crescente complessità generale, la riduzione della varianza rappresenta obiettivo prioritario nell'ottica dell'equità degli esiti, del rafforzamento delle competenze di base, della riduzione della dispersione e dell'insuccesso scolastico. Gli obiettivi di processo utili al raggiungimento della priorità L’area della progettazione risulta ancora abbastanza debole, nonostante le iniziative messe in atto a partire dall'a.s. 2015/16, che necessitano di ulteriore formalizzazione e sistematizzazione. Il richiamo alle competenze trasversali del curricolo di istituto o ad una progettazione per macro aree all’interno di percorsi strutturati e condivisi potrebbe favorire il passaggio ad una visione reticolare, in sintonia con le I.N. e con le competenze chiave europee. La progettazione per unità di apprendimento o di competenza, per classi parallele o in verticale con i relativi criteri di valutazione, potrebbe incidere in modo positivo anche sulla sensibile varianza fra classi e plessi rilevata dalla lettura dei grafici INVALSI. A partire dall'a.s.'14/'15 i docenti utilizzano strutture di programmazione comuni, ma il processo di reale condivisione di percorsi progettati non è ancora diffuso in modo uniforme e sistematico: si ritiene che un lavoro specifico sulla progettazione interdisciplinare e sul confronto fra docenti possa incidere positivamente sulla criticità

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rilevata. La strutturazione di prove per classi parallele con i relativi criteri valutativi offre termini di

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comparabilità necessari per affrontare riflessioni eque in una visione globale e non circoscritta a singole realtà: il problema della varianza fra classi e plessi è sensibile. Si reputa indispensabile l’oggettivazione di criteri condivisi a livello d’istituto in un’ottica di comparabilità, coerenza e trasparenza. La pianificazione delle azioni finalizzate al raggiungimento delle priorità individuate nel RAV e allo sviluppo dei processi riferiti agli obbiettivi è ampiamente dettagliata nel Piano di Miglioramento. Lo sviluppo delle molteplici azioni coinvolge in varie forme tutti gli studenti dell’ Istituto: alla Scuola dell’ Infanzia , nell’ ottica della prevenzione di eventuali difficoltà di apprendimento, alla Primaria, nell’ ottica di interventi mirati in continuità con il segmento precedente, alla Secondaria attraverso azioni di tutoraggio condotte dagli alunni stessi finalizzate al recupero in italiano e matematica in favore degli studenti della Primaria.

Gli obiettivi di processo sotto elencati sono funzionali al raggiungimento della priorità individuata nel R.A.V.

Alcune sezioni relative al monitoraggio intermedio e finale delle azioni intraprese e dei risultati ottenuti verrà effettuato in itinere.

Area di processo

Obiettivi di processo

E’ connesso alle priorità…

1 2

Curricolo,

progettazione e

valutazione

Formalizzare e sistematizzare la progettazione delle classi in base al curricolo di istituto, implementando la didattica per competenze.

PRIORITA’

Riduzione della

variabilità tra

classi nei risultati

INVALSI

(TRAGUARDO:

Attenuazione

varianza tra classi

2a primaria

riducendo il dato

del 25% in italiano

e del 15% in

matematica

rispetto alla

rilevazione a.s.

2013/14)

Definire criteri di valutazione disciplinari e trasversali condivisi.

PRIORITA’

Riduzione della

variabilità tra

classi nei risultati

INVALSI (TRAGUARDO: Attenuazione varianza tra classi 2a primaria riducendo il dato del 25% in italiano e del 15% in matematica rispetto alla rilevazione a.s. 2013/14)

Costruire prove in ingresso e finali per classi parallele con relativi criteri di valutazione

PRIORITA’

Riduzione della

variabilità tra

classi nei risultati

INVALSI (TRAGUARDO: Attenuazione varianza tra classi 2a primaria riducendo il dato del 25% in italiano e del 15% in matematica rispetto alla rilevazione a.s. 2013/14)

4

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Ambiente di

apprendimento

1

2

3

4

Inclusione e

differenziazione

Progettare percorsi di recupero/potenziamento a classi parallele.

PRIORITA’

Riduzione della

variabilità tra

classi nei risultati

INVALSI (TRAGUARDO:

Attenuazione varianza tra classi 2a primaria

riducendo il dato del 25% in italiano e del 15% in

matematica rispetto alla rilevazione a.s.

2013/14)

2

3

4

Continuità e

orientamento

1

2

3

4

Orientamento

1

2

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strategico e

organizzazione della

scuola

3

4

Sviluppo e

valorizzazione delle

risorse umane

1

2

3

4

Integrazione con il

territorio e rapporti

con le famiglie

1

2

3

4

Calcolo della necessità dell’intervento

sulla base di fattibilità ed impatto

Obiettivo di processo

elencati

Fattibilità

(da 1 a 5)

Impatto

(da 1 a 5)

Prodotto: valore che

identifica la rilevanza

dell’intervento

1

Formalizzare e sistematizzare la progettazione delle classi in base al curricolo di istituto, implementando la didattica per competenze.

3 5 15

2

Definire criteri di valutazione disciplinari e trasversali condivisi.

3 5 15

3 Costruire prove in ingresso e finali per classi parallele con relativi criteri di valutazione

5 2 10

4

Progettare percorsi di recupero/potenziamento a classi parallele.

4 3 12

5

6

Risultati attesi e monitoraggio

Obiettivo di processo in

via di attuazione

Risultati attesi Indicatori di

monitoraggio

Modalità di rilevazione

1

Definire criteri di valutazione disciplinari e trasversali condivisi, primaria e secondaria (Area Bisogni Educativi Speciali)

-Avere adeguati strumenti di verifica e valutazione per competenze

-Numero dei docenti

coinvolti sul totale

-Griglie di valutazione

-Numero di griglie di valutazione per singola tipologia di Bisogno Educativo Speciale da inserire nel Curricolo di Istituto e quindi nel

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con criteri condivisi PTOF eleborato dal Collegio

2

-Scuola primaria, classi seconde Formalizzare e sistematizzare la progettazione in base al Curricolo di Istituto, implementando la didattica per competenze

-Progressivo aumento di progettazioni di Unità di Competenza, alla scuola dell’Infanzia, alla scuola Primaria e Secondaria

- Progettazioni individuali disciplinari e di classe. -Classi coinvolte

-Numero di Unità di Competenze prodotte e documentate nel triennio

3

-Scuola primaria, classi seconde Progettare percorsi di recupero/potenziamento a classi parallele

-Miglioramento delle performance di ciascun alunno.

-Riduzione della varianza tra classi e plessi

-Esiti degli scrutini quadrimestrali

-Verifiche intermedie e finali : percentuale degli alunni che hanno migliorato le prestazioni rispetto ai livelli di partenza in ogni anno di riferimento

-Scuola primaria, classi seconde

Costruire prove in ingresso e

-Criteri di valutazione condivisi per le prove in ingresso e uscita.

-Riduzione degli insuccessi scolastici nelle classi

-Esiti delle prove -Esiti degli scrutini quadrimestrali

-Esiti, tabulazione e analisi dei

finali per classi parallele con risultati ottenuti : percentuale

relativi criteri di valutazione degli insuccessi scolastici in

relazione all’ a.s. precedente rispetto a quello della rilevazione

4

SEZIONE 2

Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni

Azione prevista

Effetti positivi all’interno della scuola a medio

termine

Effetti negativi all’interno della scuola a medio

termine

Effetti positivi all’interno della scuola a lungo

termine

Effetti negativi all’interno della scuola a lungo

termine

Obiettivo 1 Definire criteri di valutazione disciplinari e trasversali condivisi

Corso di formazione su Curricolo e valutazione

-Miglioramento delle competenze valutative degli insegnanti mediante la conoscenza di modelli teorici di riferimento e di strumenti di valutazione -Ricaduta sulla consapevolezza da parte dei docenti dell’importanza del momento valutativo come verifica del proprio operato

-Difficoltà nell’approccio con modalità innovative al processo valutativo -Resistenza alla diversificazione delle modalita’ di valutazione

-Condivisione dei criteri di valutazione in un'ottica di continuità verticale -Ricaduta positiva sulla necessità di interventi di recupero a fine anno

-Stabilizzazione dei docenti sui medesimi criteri, che non vengono periodicamente rivisti

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Obiettivo 2 Formalizzare e sistematizzare la progettazione delle classi in base al Curricolo di istituto, implementando la didattica per competenze

Primaria, classi seconde Progettazione di Unità di Competenza

-Implementazione della didattica interdisciplinare

-Possibile resistenza da parte dei docenti al processo di innovazione

-Sistematizzazione della progettazione per Competenze in tutto l’Istituto

-Mancanza di

coinvolgimento nel processo di innovazione di tutti i docenti - Tendenza alla ripetitività delle unità proposte

Obiettivo 3 Progettare percorsi di recupero/potenziamento a classi parallele

Primaria, classi seconde Attività di recupero in orario curricolare di italiano e matematica nelle classi che hanno ottenuto punteggi bassi nelle prove INVALSI e nei test d’ingresso

-Miglioramento delle performance degli studenti. Positiva ricaduta sul clima generale della classe

-Difficoltà di organizzazione dei team insieme ai docenti dell’organico potenziato che interverranno con percorsi specifici e a tutte le altre figure coinvolte nelle attività di recupero

-resistenza al lavoro a classi aperte

-Diminuzione della varianza tra classi e plessi, mantenendo inalterati i livelli migliori

-Rigidità nella suddivisione dei ruoli tra i docenti e dei gruppi di livello nelle classi

Scuola Primaria, classi seconde Formazione sull’ individuazione delle difficoltà di apprendimento della matematica

-Acquisizione di strumenti operativi ed efficaci da parte del gruppo docente per l’ insegnamento della matematica

/ -Individuazione precoce delle difficoltà di apprendimento della matematica e dei relativi facilitatori

-Possibili difficoltà nella divulgazione delle pratiche efficaci per favorire l’acquisizione di competenze logico- matematiche ai nuovi docenti

Secondaria di Primo grado Individuazione di figure di alunni della secondaria come tutor di supporto e riferimento nelle attività di recupero della scuola primaria in italiano e matematica (classi seconde)

-Attivazione della ‘zona di sviluppo prossimale’ da parte degli alunni della primaria grazie all’intervento didattico- educativo dei pari, che vanno ad affiancarsi ai docenti;

aumento della motivazione ad apprendere -per gli alunni della Secondaria coinvolti: valorizzazione delle eccellenze

-Difficoltà relative all’organizzazione e agli spostamenti degli alunni

Clima positivo di aiuto e supporto all’interno della comunità dell’Istituto

-Flessibilità nell’organizzazione dei tempi e dei luoghi dell’apprendimento

/

Obiettivo 4 Costruire prove in ingresso e finali per classi parallele con relativi criteri di valutazione

Elaborazione e somministrazione di prove in

-Creazione di fasce di livello e strutturazione di percorsi mirati

-Possibile resistenza dei

docenti alle prove parallele di verifica

-Comparabilità oggettiva dei risultati -confronto e dialogo tra

-Fallimento nell’ uso

delle prove se non aggiornate

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ingresso e in uscita per le classi seconde primaria dell’Istituto con relativi criteri di valutazione

-Teach to test docenti di classi parallele e di altri plessi

periodicamente -risultati non oggettivi e falsati in positivo in assenza di adeguate modalità di somministrazione e sorveglianza

Caratteri innovativi

Le azioni che s’intendono attivare vengono messe in relazione con il quadro di riferimento che emerge dal

lavoro che INDIRE svolge con le scuole delle Avanguardie Educative e si collega a quanto previsto dalla

Legge 107/15 nota come “Buona Scuola”.

Appendice A: obiettivi triennali descritti nella Legge 107/2015

Appendice B: principi ispiratori alla base delle idee delle Avanguardie Educative su cui Indire sta lavorando

per favorire la disseminazione di pratiche innovative nelle scuole)

Caratteri innovativi dell’obiettivo Connessione con il quadro di riferimento

di cui in Appendice A e B

Definire criteri di valutazione disciplinari e trasversali condivisi -B.2 Sfruttare le opportunità offerte dalle I.C.T. e dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di insegnare, apprendere, valutare.

Formalizzare e sistematizzare la progettazione in base al curricolo di istituto, implementando la didattica per competenze

-B.2 Sfruttare le opportunità offerte dalle I.C.T. e dai

linguaggi digitali per supportare nuovi modi di insegnare, apprendere, valutare.

Progettare percorsi di recupero/potenziamento a classi parallele

-A.a Valorizzazione delle competenze linguistiche. -A.b Potenziamento delle competenze matematico- logico-scientifiche. -A.h Sviluppo delle competenze digitali degli

studenti.

-A.i Potenziamento delle metodologie laboratoriali e

delle attività di laboratorio.

-A.j Prevenzione e contrasto della dispersione.

scolastica, di ogni forma di discriminazione;

potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto

allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali

attraverso percorsi individualizzati e personalizzati.

-A.o Individuazione di percorsi funzionali alla

premialità e alla valorizzazione del merito degli

alunni

-B.1 Trasformare il modello trasmissivo della scuola.

-B.2 Sfruttare le opportunità offerte dalle ICT e dai

linguaggi digitali per supportare nuovi modi di

insegnare, apprendere e valutare.

Costruire prove in ingresso e finali per classi parallele con relativi criteri di valutazione

-A.a Valorizzazione delle competenze linguistiche

-A.b Potenziamento delle competenze matematico- logico-scientifiche

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Sezione 3

Pianificazione delle azioni di ciascun obiettivo di processo individuato

Impegno di risorse umane interne alla scuola

Obiettivo di

processo

Figure

professionali

Tipologia di

attività

Ore aggiuntive

presunte

Costo previsto Fonte finanziaria

Definire criteri di valutazione disciplinari e trasversali condivisi

Docenti dell’Istituto

Comprensivo

Autoformazione

durante i

dipartimenti

12 h destinate ai

dipartimenti

disciplinari nel

/

disciplinari piano annuale

Formalizzare e sistematizzare la progettazione in base al curricolo di istituto, implementando la didattica per competenze

Docenti dell’Istituto Comprensivo

Autoformazione

durante i

dipartimenti

disciplinari

12 h destinate ai

dipartimenti

disciplinari nel

piano annuale

/

Progettare percorsi di recupero/potenziamen to a classi parallele

Tre docenti formatrici interne

Formazione peer to peer on the job,

classi II Primaria Gandhi

40 h Euro 1685,00 Fondi interni

formazione

per la

Due docenti di Italiano e Matematica della Secondaria

Accompagnamen to degli alunni tutor della Secondaria alla primaria per attività di recupero.

12 h Euro 420 FIS

Costruire prove in ingresso e finali per classi parallele con relativi criteri di valutazione

Docenti dell’Istituto

Comprensivo

Autoformazione

durante i

dipartimenti

disciplinari

12 h destinate ai

dipartimenti

disciplinari nel

piano annuale

/

Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi

Obiettivo di

processo/Azioni

Impegni finanziari per

tipologia di spesa

Impegno

presunto

Fonte finanziaria

Ob. Definire criteri di valutazione disciplinari e trasversali condivisi

Azione : Corso di formazione

su Curricolo e valutazione

Formatori :

1 formatore esterno

22 h

Euro 1500,00

Fondi dell’Istituto per la

formazione e DD 1046,

13 ottobre 2016

Consulenti

Attrezzature

Servizi

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Altro

Ob. Formalizzare e

sistematizzare la progettazione

in base al Curricolo di Istituto,

implementando la didattica

per competenze

Azione: Progettazione di Unità

di Competenza

Formatori

Consulenti

Attrezzature

Servizi

Altro

Ob. Progettare percorsi di

recupero/potenziamento a

classi parallele

Azione 1 Scuola Primaria :

Attività di recupero in orario

curricolare di italiano e

matematica nelle classi

seconde che

hanno ottenuto punteggi bassi

nelle prove INVALSI e nei test

d’ingresso

Formatori

Consulenti

Attrezzature Laboratorio mobile

con tablet in rete per

gruppi classe

Euro 24.000

Fondi PON Avviso n. 12810 del

15.10.2015 FESR Asse II

Servizi

Altro

Ob. Progettare percorsi di

recupero/potenziamento a

classi seconde primaria

Azione 2 : Formazione sull’

individuazione precoce delle

difficoltà di apprendimento (5

anni infanzia e classi prime

primaria)

Formatori

Consulenti

Attrezzature Laboratorio mobile

con tablet in rete per

gruppi classe

Euro 24.000

Fondi PON Avviso n. 12810 del

15.10.2015 FESR Asse II

Servizi

Altro

Ob. Progettare percorsi di

recupero/potenziamento a

classi parallele

Azione 3

Scuola Secondaria

Individuazione di figure di

alunni della secondaria come

tutor di supporto e riferimento

nelle atività di recupero della

scuola primaria in italiano e

matematica

Formatori

Consulenti

Attrezzature

Servizi

Altro

Ob. Costruire prove in

ingresso e finali per classi

parallele con relativi criteri di

valutazione

Azione: Elaborazione e somministrazione di prove in ingresso e in uscita per tutte le classi parallele dell’Istituto con relativi criteri di valutazione

Formatori

Consulenti

Attrezzature

Servizi

Altro

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Tempistica delle attività

Data di rilevazione

Pianificazione delle attività

Corso di formazione su Curricolo e valutazione

- In presenza, gennaio/febbraio, a.s. 2016/17 - A distanza, a.s. 2017/18

Progettazione di Unità di Competenza

- Intero triennio

Scuola Primaria Attività di recupero in orario curricolare di italiano e matematica nelle classi seconde che hanno ottenuto punteggi bassi nelle prove INVALSI e nei test d’ingresso

- Da ottobre ad aprile di ogni anno del triennio

Scuola Primaria

Formazione sull’

individuazione precoce delle

difficoltà di apprendimento

- Gennaio/marzo, a.s. 2017/18

Secondaria di Primo grado Individuazione di figure di alunni della secondaria come tutor di supporto e riferimento nelle atività di recupero della scuola primaria in italiano e Matematica

- Gennaio, a.s. 2016/17

Elaborazione e somministrazione di prove in ingresso e in uscita per tutte le classi parallele dell’Istituto con relativi criteri di valutazione

- Elaborazione: a.s. 2016/175

- Revisione: a.s. 2017/18 e 2018/19

- Somministrazione: intero triennio (settembre e maggio di ogni anno)

Monitoraggio delle azioni

Sezione aperta/in progress

(in giallo)

Azioni

Data di

rilevazione

Indicatori

di

monitorag

gio del

processo

Strumenti di

misurazione

Criticità rilevate

Progressi

rilevati

Modifiche/neces

sità di

aggiustamenti

Corso di formazione su Curricolo e Valutazione

Alla fine dell’

intervento -Numero dei

docenti

coinvolti sul

totale

-Numero di

-Questionario

da

somministrare

ai docenti

- Azione in corso - Azione in corso ---------------

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griglie di

valutazione

prodotte e

condivise

Progettazione di Unità di Competenza

Alla fine di ogni anno scolastico (collegio giugno)

-Rilevazione del numero dei docenti che progettano per unità di competenza dalle progettazioni individuali e di classe

-Numero delle classi coinvolte per ogni plesso

-Relazione finale di classe e dei singoli docenti -Relazione Funzione Strumentale Curricolo

- Giugno 2017:Difficoltà nella condivisione dei percorsi fra docenti

- Incremento della progettazione per unità di competenza

-----------------

Scuola Primaria Attività di recupero in orario curricolare di italiano e matematica nelle classi che hanno ottenuto punteggi bassi nelle prove INVALSI e nei test d’ingresso

Alla fine delle lezioni del primo e del secondo quadrimestre di ogni anno

-Esiti degli scrutini quadrimestrali

-Voti intermedi e finali

-a.s. 2016/17: Discontinuità nella progettazione degli interventi condotti dai docenti utilizzati per attività di potenziamento/recupero (impiegati in parte anche nelle sostituzioni dei colleghi assenti)

-Miglioramento delle performance degli studenti

--------------

Scuola Primaria

Formazione sull’

individuazione

delle difficoltà di

apprendimento

della matematica

Maggio 2016 -Prove ACMT -Voti finali -Difficoltà nell’ applicazione delle pratiche all’ inteno dell’ ordinaria gestione della classe

-Acquisizione di nuovi strumenti operativi

---------------------

Secondaria di Primo grado Individuazione di figure di alunni della secondaria come tutor di supporto e riferimento nelle attività di recupero della scuola primaria in italiano

e matematica

Fine anno

scolastico

2016/17

-Esiti degli scrutini quadrimestrali

-Voti finali degli

alunni delle

classi della

Scuola primaria

interessate

dall’intervento

-Verbali dei

consigli di

Classe della

Scuola

-Difficoltà nella pianificazione degli orari dei gruppi di tutor individuati fra le varie classi

-Miglioramento delle competenze relazionali dei tutor e degli alunni della primaria

-----------------------

Secondaria

circa la

valutazione

degli interventi

di tutoraggio

con alunni della

classe

Elaborazione e somministrazione di prove in ingresso e in uscita per tutte

Settembre e

maggio di ogni

anno

-Creazione di prove per classi parallele

-Numero di prove create e somministrate rispetto al

-2016/17 Difficoltà nell’ aggiornamento costante delle prove

-Miglioramento delle capacità progettuali e di condivisione dei docenti

------------------------

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le classi parallele dell’Istituto con relativi criteri di valutazione

condivise totale delle classi e delle discipline coinvolte

-esiti delle prove suddette - raffronto con la valutazione finale degli alunni

Sezione 4

Sezione aperta/in progress (in giallo)

Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del piano di miglioramento

Valutazione in itinere dei traguardi legati agli esiti

Priorità 1

Esiti degli

studenti

(dalla sez. 5 del

RAV)

Traguardo

(dalla sez. 5 del

RAV)

Data

rilevazione

Indicatori

scelti

Risultati

attesi

Differenza

Considerazio

ni critiche e

proposte di

integrazione

e/o modifica

Risultati nelle

prove

standardizzate

nazionali

Attenuazione della varianza tra classi e plessi nelle classi seconde della primaria (italiano e matematica), innalzando i livelli più bassi.

maggio 2017 Incidenza della variabilità nelle prove INVALSI di italiano e matematica (classi seconde primaria) in riferimento ai grafici 2a e 2b della restituzione dati INVALSI

Allineamento con i valori nazionali

Allineamento con i valori nazionali per la variabilità di matematica Variabilità di italiano ancora non allineata

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6. Condivisione interna dell’ andamento del piano di Miglioramento

Momenti di condivisione

interna

Persone coinvolte Strumenti

Collegi Docenti finale di ogni anno Docenti dell’Istituto Comunicazioni e discussione

Consiglio di Istituto finale di ogni anno Docenti, genitori e personale ATA

Comunicazione e discussione

Dipartimenti Disciplinari Docenti Comunicazione e discussione

Page 14: Piano di Miglioramento I.C. Gandhi · disciplinari e trasversali condivisi. 3 5 15 Costruire prove in ingresso e 3 finali per classi parallele con relativi criteri di valutazione

Pubblicazione sul sito A tutti coloro che ne hanno

interesse

Comunicazione

Open days/giornate della trasparenza Ai genitori, bambini e ragazzi che

visitano la

scuola

Comunicazione e discussione

Azioni di diffusione dei risultati interne ed esterne

Strategie di diffusione dei risultati del PdM all’ interno della scuola

Metodi/Strumenti

Destinatari Tempi

Collegio Docenti e

Dipartimenti

Docenti Collegio Giugno di ogni anno

Dipartimento finale di ogni anno

Consigli di Intersezione/Interclasse/Classe e Consiglio di Istituto

Genitori e ATA Ultimi Consigli di

Intersezione/interclasse e

Classe con la presenza dei

rappresentanti dei genitori e

ultimo Consiglio di Istituto di

ogni anno

Pubblicazione sul sito web della Scuola

Tutti i portatori di

interesse

Aggiornamenti periodici dei monitoraggi intermedi e finale

Azioni di diffusione dei risultati del PdM all’ esterno

Metodi/Strumenti

Destinatari Tempi

Pubblicazione sul sito web

della Scuola

Tutti i portatori di

interesse

Giugno 2019

Comunicazione al Comitato dei Genitori

Genitori Giugno 2019

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APPENDICE A - Obiettivi del Piano Triennale dell’Offerta formativa della legge 107/2015

La legge 107/2015 individua degli obiettivi che le istituzioni scolastiche autonome possono inserire nel Piano

triennale, avvalendosi anche di un organico potenziato di insegnanti, in base alle esigenze formative prioritarie

individuate.

Infatti, in base al comma 7 dell’art. 1 della legge 107, le istituzioni possono inserire nel loro Piano triennale dell’offerta

formativa alcuni tra i seguenti obiettivi:

a. valorizzazione delle competenze linguistiche e utilizzo della metodologia CLIL;

b. potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;

c. potenziamento delle competenze nella musica, nell’arte, nel cinema;

d. sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la

valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le

culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità, l’educazione all’autoimprenditorialità;

e. rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale;

f. alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini;

g. potenziamento delle discipline motorie, sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano;

h. sviluppo delle competenze digitali degli studenti;

i. potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;

j. prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione;

potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi

speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati;

k. valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio;

l. apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per

articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del

monte orario;

m. incremento dell’alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione;

n. valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni;

o. individuazione di percorsi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni;

p. alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda;

q. definizione di un sistema di orientamento.

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APPENDICE B - L’innovazione promossa da Indire attraverso le Avanguardie Educative

Nel Manifesto del movimento delle Avanguardie Educative, vengono individuati sette “orizzonti” coinvolti nel

processo innovativo delle scuole, che sono riassunti nei seguenti punti:

1. Trasformare il modello trasmissivo della scuola

2. Sfruttare le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di

insegnare, apprendere e valutare

3. Creare nuovi spazi per l’apprendimento

4. Riorganizzare il tempo del fare scuola

5. Riconnettere i saperi della scuola e i saperi della società della conoscenza

6. Investire sul “capitale umano” ripensando i rapporti (dentro/fuori,

insegnamento frontale/apprendimento tra pari, scuola/azienda, ...)

7. Promuovere l’innovazione perché sia sostenibile e trasferibile

Le idee e il manifesto sono descritti al sito: http://avanguardieeducative.indire.it/