Piano di Miglioramento 2016/2019 · Piano di Miglioramento 2016/2019 Prima sezione ... discipline e...
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ISTITUTO COMPRENSIVO N. 2 “MARCONI” ‐ Sant’Agata di Militello (ME) – P.T.O.F. 2016/2019
ISTITUTO COMPRENSIVO N. 2 "G. Marconi "
Competenze di Qualità
Allegato al Piano dell’Offerta Formativa
Delibera del Consiglio di Istituto n. 12 del 15/01/2016
Responsabile del Piano
Dirigente Scolastico, prof.ssa Venera Maria Simeone
Referente del Piano: Ruvolo Silvana
Ruolo nella scuola : docente di scuola primaria ‐ referente alla Valutazione
Gruppo di miglioramento:
Damiano Concetta Aranzulla Irene
Faraci Giuseppe Nunzio Catina Fabio
Di Fazio Lucia Calcò Angela
Napoli Lauretta Stazzone Giovannino
Simonella Simona
Piano di Miglioramento
2016/2019
Prima sezione
ISTITUTO COMPRENSIVO N. 2 "G. Marconi " di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I° grado
Piazza Don Bosco n. 8 ‐ 98076 Sant'Agata Militello (ME) e‐mail: [email protected]
Tel. 0941 ‐ 701443 Telefax 0941 – 702777 / 723840 Codice Mecc. Istituto MEIC 885004 Cod. Fisc. 84004540831
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Funzioni Strumentali.
Scuole dell’Istituto
Tipologia di scuola Plesso Personale alunni Classi/sezioni
Scuola dell’Infanzia
Capita n. 2 docenti + n. 1 assistente + n.1 collaboratore scolastico.
n. 1 sez. regionale; n. 1 sez. statale funzionante solo per 25 h. settimanali;
Telegrafo n. 2 docenti n. 1 collaboratore scolastico
n. 2 sezioni
Cannamelata n. 4 docenti + n.1 collaboratore scolastico
n. 2 sezioni
Scuola Primaria Plesso Piana n. 10 classi con tempo scuola di 30 h. sett.
Plesso di Alcara Li Fusi
n. 4 classi che operano a T.P per 40 h. sett.
Militello R.no n. 2 pluriclassi + n. 1 classe a tempo normale; Si opera per 27 h. sett‐
Scuola secondaria di 1^ grado
Plesso Marconi
Plesso Alcara Li Fusi
Plesso Militello R.no
Caratteristiche del contesto interno ed esterno
Punti di forza interni all’Istituzione:
� corpo docente complessivamente stabile;
� team di funzioni strumentali per ogni fattore strategico dell’Istituto ( Pof, Inclusione, Accoglienza e Intercultura,
Informatica…);
� POF orientato alle Indicazioni Nazionali per il curricolo;
� Protocollo di accoglienza per alunni disabili ed immigrati;
Punti di debolezza interna all’Istituto:
� risultati prove Invalsi non sempre in linea con i dati/riferimento regionali e nazionali
� differenza di uniformità degli esiti tra classi e nelle classi
� necessità di assicurare livelli alti di apprendimento per alunni che evidenziano predisposizioni intellettive più
elevate
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� dotazione tecnologica funzionale alla didattica: adeguata nei plessi periferici anche se distribuita prevalentemente
nella scuola secondaria di 1° grado. La scuola primaria e quella secondaria di 1° grado del plesso centrale
usufruiscono di LIM e di computer in dotazione; la scuola dell’Infanzia è sprovvista di adeguati strumenti informatici.
� rapporto non sempre proporzionale riguardo al coinvolgimento dei docenti in progetti e in attività funzionali alla
scuola;
Vincoli
� limitate risorse finanziarie di provenienza statale (FIS, Fondi Ministeriali ed europei).
Seconda sezione
STEP 1 : ELABORARE UN PIANO DI MIGLIORAMENTO BASATO SUL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE;
I componenti del comitato di miglioramento e dei gruppi di progetto sono stati individuati dal Dirigente scolastico, in
base al deliberato collegiale (gruppo di miglioramento ‐ funzioni strumentali) sulla base del seguente criterio:
disponibilità evidenziata ad applicarsi in un percorso progettuale particolarmente impegnativo.
Si è privilegiato il principio dell’ottimizzazione delle risorse umane e finanziarie, stabilendo così un rapporto di stretta
correlazione tra Piano di Miglioramento e Piano dell’Offerta Formativa.
Relazione tra RAV e PdM
Il Dirigente scolastico, consapevole dei fattori di criticità emersi dalla compilazione del RAV, ha integrato ‐ all’inizio
dell’anno scolastico ‐ il Gruppo di Miglioramento con altri componenti motivati e in possesso di adeguate
competenze per la definizione del Piano di Miglioramento (PDM). La redazione di quest’ultimo prende l’avvio
dall’analisi del contesto socio‐economico e culturale in cui l’Istituzione opera e dalle linee progettuali del Pof.
Gli esiti dell’autovalutazione hanno permesso di effettuare una riflessione sul servizio erogato dall’istituzione
scolastica e sull’articolazione dell’offerta educativa e didattica della scuola ai fini del suo continuo miglioramento.
I dati di rendicontazione hanno fatto emergere che la scuola deve sostituire l’impostazione didattica tradizionale,
basata sulle conoscenze, con quella per competenze. Quest’ultima non prevede la riproposizione sterile e meccanica
dei contenuti delle singole discipline ma un potenziamento della lezione laboratoriale allo scopo di rendere lo
studente “protagonista” del processo di apprendimento.
INTEGRAZIONE TRA PIANO E PTOF
Il presente Piano di Miglioramento si colloca su una linea di stretta correlazione e coerenza con le attività, i progetti e
gli obiettivi inseriti nel PTOF, essendone parte integrante e fondamentale: il PDM rappresenta la politica strategica
dell’Istituzione per intraprendere un’azione di qualità, alla luce di quanto emerso dal RAV. Di qui l’esigenza di
finalizzare la pianificazione e l’attuazione del Miglioramento al potenziamento della qualità del processo di
insegnamento‐apprendimento, all’autovalutazione di Istituto, delle relazioni interpersonali e della comunicazione,
delle relazioni con il territorio e dei rapporti con le famiglie, obiettivi strategici contemplati dal PTOF d’Istituto.
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AREA CONTESTO E RISORSE
Il contesto territoriale dal punto di vista socio‐economico risulta
medio‐basso pur non mancando l’opportunità di collaborazione
con le Amministrazioni comunali e associazioni e/o agenzie
educative operanti nel territorio.
AREA ESITI Emergono una forte variabilità di risultati tra le classi e
significative differenze di livelli di apprendimento.
AREA PROCESSI – CURRICOLO,
PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE
La scuola ha delineato gli aspetti più significativi del proprio
curricolo ma la definizione dei profili di competenza per
discipline e anni di corso richiede un ulteriore sviluppo. Le
attivita' di ampliamento dell'offerta formativa sono per lo piu'
coerenti con il progetto formativo di scuola; la definizione degli
obiettivi e delle abilita'/competenze da raggiungere deve essere
migliorata.
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
Le regole di comportamento sono definite ma sono condivise in
modo disomogeneo nelle classi. I conflitti sono gestiti, anche se
non sempre le modalita' adottate sono efficaci.
INCLUSIONE E DIFFERENZAZIONE Risultano buone le iniziative per l'inclusione e la differenzazione.
CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO
Le attivita' di orientamento coinvolgono la quasi totalità delle
classi finali ma la scuola non monitora i risultati delle proprie
azioni di orientamento
ORIENTAMENTO STRATEGICO E
ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
Sono definiti i compiti e le responsabilità tra le varie componenti
scolastiche ma non sempre risultano funzionali all’
organizzazione delle attività.
SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE
RISORSE UMANE
E’ da intensificare lo scambio e il confronto professionale tra
docenti.
AREA PROCESSI‐PRATICHE GESTIONALI E
ORGANIZZATIVE
Risulta positiva l’organizzazione dell’Istituto, curato il passaggio
delle informazioni alle famiglie anche attraverso il sito, esigue,
invece, le opportunità di formazione offerte ai docenti negli
ultimi anni scolastici.
Rapporto di autovalutazione
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PRIORITA’ DI MIGLIORAMENTO
Esiti degli studenti
Priorità traguardi Risultati primo
anno Risultati
secondo anno Risultati terzo anno
Risultati scolastici
1. Alta Mettere in atto azioni di recupero e potenziamento
Mettere in atto azioni di recupero e potenziamento e valorizzazione delle eccellenze
Acquisizione di maggiori conoscenze e abilità da parte degli allievi che presentano difficoltà attraverso l’utilizzo del 15% del curricolo di italiano e matematica; Incremento delle competenze da parte degli allievi con i migliori risultati attraverso l’utilizzo del 15% del curricolo di italiano e matematica e l’attivazione di corsi di certificazione nelle lingue straniere
Acquisizione di maggiori conoscenze e abilità da parte degli allievi che presentano difficoltà attraverso l’utilizzo del 15% del curricolo di italiano e matematica; Incremento delle competenze da parte degli allievi con i migliori risultati attraverso l’utilizzo del 15% del curricolo di italiano e matematica e l’attivazione di corsi di certificazione nelle lingue straniere
Acquisizione di maggiori conoscenze e abilità da parte degli allievi che presentano difficoltà attraverso l’utilizzo del 15% del curricolo di italiano e matematica; Incremento delle competenze da parte degli allievi con i migliori risultati attraverso l’utilizzo del 15% del curricolo di italiano e matematica e l’attivazione di corsi di certificazione nelle lingue straniere
Risultati nelle prove standardizzate nazionali
2. Alta
Ridurre la variabilità tra e dentro le classi nei risultati INVALSI (destinazione della quota del 15% del curricolo al recupero e potenziamento
Riduzione della variabilità di almeno due punti nei risultati INVALSI delle classi terze del triennio di riferimento (si prende come riferimento la scolaresca delle classi terze della scuola primaria e delle prime della scuola secondaria di 1° grado)
Riduzione della variabilità di almeno 0,5 punti nei risultati INVALSI delle classi terze della scuola primaria e delle classi prime della secondaria di 1° grado in esercizi di simulazione
Riduzione della variabilità di almeno 0,5 punti nei risultati INVALSI delle classi quarte della scuola primaria e delle seconde della secondaria di 1° grado in esercizi di simulazione
Riduzione della variabilità di almeno due punti nei risultati INVALSI delle classi quinte della scuola primaria e delle terze della secondaria di 1° grado del triennio di riferimento nelle prove INVALSI
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OBIETTIVI DI PROCESSO
AREA DI PROCESSO Obiettivi di processo Priorità
1) Curricolo, progettazione e valutazione
3. Alta Organizzare il curricolo secondo le Indicazioni Nazionali emanate con DM 254 del 2012 in coerenza con le otto competenze chiave di cittadinanza.
Mettere in atto azioni di recupero e potenziamento
Migliorare la didattica per competenze attraverso il potenziamento della lezione laboratoriale
Ridurre la variabilità tra e dentro le classi nei risultati INVALSI (destinazione della quota del 15% del curricolo al recupero e potenziamento
Progettare, insegnare e valutare per competenze
Ridurre la variabilità tra e dentro le classi nei risultati INVALSI (destinazione della quota del 15% del curricolo al recupero e potenziamento
Potenziare attività di autovalutazione autoanalisi, autodiagnosi e valutazione
Ridurre la variabilità tra e dentro le classi nei risultati INVALSI (destinazione della quota del 15% del curricolo al recupero e potenziamento
2) Ambiente di apprendimento
4. Alta Elaborare una prassi valutativa più strutturata e condivisa
Ridurre la variabilità tra e dentro le classi nei risultati INVALSI (destinazione della quota del 15% del curricolo al recupero e potenziamento)
Potenziare le attività che possano migliorare l’apprendimento degli studenti in difficoltà e valorizzare le eccellenze
Ridurre la variabilità tra e dentro le classi nei risultati INVALSI (destinazione della quota del 15% del curricolo al recupero e potenziamento)
Prevedere una didattica laboratoriale anche per classi parallele finalizzata al recupero e potenziamento
Ridurre la variabilità tra e dentro le classi nei risultati INVALSI (destinazione della quota del 15% del curricolo al recupero e potenziamento)
3) Inclusione e differenziazione
5. Media Diffondere capillarmente buone prassi di inclusione e differenziazione
Mettere in atto azioni di recupero e potenziamento
Prevedere azioni di educazione, prevenzione finalizzate a contrastare tutte le violenze e le discriminazioni
Mettere in atto azioni di recupero e potenziamento
Prevedere azioni di educazione, prevenzione finalizzate a contrastare tutte le violenze e le discriminazioni
Mettere in atto azioni di recupero e potenziamento.
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Dal rapporto di Autovalutazione che l’Istituto comprensivo ha prodotto sono emerse alcune criticità legate specialmente lla scarsa e disomogenea assimilazione delle competenze trasversali all’ interno delle classi della scuola primaria e secondaria di primo grado. E’ emersa la necessità, che è diventata l’idea guida, di migliorare gli assi portanti delle competenze trasversali, logico‐ cognitive che attraverso l’area linguistica e matematica l’alunno deve assimilare.
Relazione tra obiettivi di processo, aree di processo e priorità di miglioramento
4) Continuità e orientamento
6. media Migliorare le attività di accoglienza per gli studenti delle classi prime
Mettere in atto azioni di recupero e potenziamento
Migliorare le attività di orientamento in uscita, anche attraverso il monitoraggio dei percorsi di studio successivi
Mettere in atto azioni di recupero e potenziamento
Orientamento strategico e organizzazione della scuola
7‐media Individuare indicatori di performance per conseguire risultati che vadano ad impattare sulla qualità dei servizi offerti
Ridurre la variabilità tra e dentro le classi nei risultati INVALSI (destinazione della quota del 15% del curricolo al recupero e potenziamento)
Dare maggiore strutturazione al controllo e al monitoraggio delle azioni intraprese.
Mettere in atto azioni di recupero e potenziamento
Assicurare la gestione dei servizi secondo criteri di responsabilità, efficienza, efficacia, economicità e trasparenza.
Mettere in atto azioni di recupero e potenziamento
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
8.media Creare un database delle competenze interne Implementare azioni di formazione/aggiornamento sulla comunicazione per diffondere buone pratiche
Mettere in atto azioni di recupero e potenziamento
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
9.media Implementare modalità online di comunicazione con le famiglie
Mettere in atto azioni di recupero e potenziamento
Consolidare la collaborazione con gli enti locali, le istituzioni e le agenzie formative del territorio
Mettere in atto azioni di recupero e potenziamento
Potenziare la collaborazione e la progettazione comune in rete con altri Istituti al fine di conseguire vantaggi reciproci sul piano formativo
Ridurre la variabilità tra e dentro le classi nei risultati INVALSI (destinazione della quota del 15% del curricolo al recupero e potenziamento
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Obiettivi strategici e operativi:
‐ Rivedere e integrare il curricolo verticale e attivare in modo sempre più sistematico e costruttivo i
dipartimenti disciplinari
‐ Programmare la formazione degli insegnanti allo scopo di sviluppare competenze operative e
metodologiche atte alla formazione delle competenze di sistema individuate dalle Indicazioni
nazionali
‐ Inserire nella programmazione curricolare percorsi rivolti ad alunni con eccellente predisposizione all’
apprendimento
‐ Elaborazione di un piano di formazione atto a garantire l’omogeneità tra le classi e un maggiore
coordinamento tra gli insegnanti nella progettazione e nella verifica
‐ Incentivare progetti mirati ad abbassare l’influenza del backgraund familiare prevedendo la
collaborazione con enti locali e famiglie.
‐ Creare una quadro di sintesi di competenze trasversali e disciplinari che rispondano agli obiettivi
generali che il sistema nazionale di valutazione ha promosso.
‐ Rapportare in modo costante la mera risultanza dello screening dati con gli altri dati che caratterizzano
l’Istituto ( caratteristiche sociali degli alunni, background familiare, rapporto con le insegnanti,
metodologie didattiche, etc)
‐ Introdurre innovazioni metodologiche e didattiche atte a implementare gli assi portanti trasversali
delle diverse discipline; scegliere quindi percorsi che vadano a formare competenze logico‐cognitive e
depurino i percorsi dal mero nozionismo.
Elementi di forza dell’idea guida:
La capacità di migliorare la qualità dell’offerta formativa attraverso l’implementazione di percorsi logico
cognitivi volti ad una scuola che non fornisce più istruzione‐nozionismo contenutistico ma un
apprendimento di qualità, “contestualizzando” le attività proposte e rendendole veri e propri progetti al
servizio dell’alunno.
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ELENCO DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO
1. Pianificando Didatticamente Motivando A.S. 2015/16; n. 1
2. Recupero potenziamento e curricolo verticale A.S. 2016/17
3. Pianificando Didatticamente Motivando n.2 A.S. 2016/17;2017/18; 2018/19
4. FORMAZIONE DOCENTI 2016/17;2017/18; 2018/19
Da compilare per ciascun progetto seguendo l'ordine di Priorità;
PROGETTO n. 1
TITOLO DEL PROGETTO n.1 "Pianificando Didatticamente Motivando"
Responsabilie del progetto: Ins. Simona Simonella
I componenti del Gruppo di progetto:
Descrivere il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare e le ragioni
della scelta di tale soluzione (perché costituisce una soluzione vantaggiosa rispetto ad altre possibili)
Tenendo conto della significativa divergenza di risultati tra e all'interno delle classi
emerse dalla valutazione delle prove INVALSI si intendono migliorare i risultati delle
prove nazionali e uniformare la varianza dei risultati all'interno delle classi. Il progetto
mira a:
° favorire la formazione dei docenti attraverso la conoscenza di nuove tecnologie,
metodologie alternative, funzionali e riproducibili tese a facilitare percorsi di recupero e
potenziamento diversi dalla lezione frontale;
° avviare i docenti di italiano e di matematica ad una programmazione per competenze
più efficace, condividendo i criteri, gli indicatori e le verifiche per un miglioramento
generale dell'insegnamento/apprendimento per favorire l'innalzamento della
motivazione dell'alunno e facilitare quindi il successo formativo deli studenti.
Il progetto si propone di apportare un contributo allo sviluppo delle 8 competenze‐
chiave, in particolare nella lingua madre e in matematica.
Il progetto è in rete con altre scuole del circondario: 2 istituti comprensivi e un Istituto
paritario.
Il progetto sarà riproposto durante il triennio.
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2. Elencare i destinatari diretti del progetto
Personale docente – Azione 1 e 2
Allievi Azione e Studenti del Primo Biennio‐ allievi degli Istituti Comprensivi e del 1°
biennio
4. Definire per ciascuna attività obiettivi, indicatori e target attesi, sia di output che di out come
Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso
Azione 1
Corso di
formazione
per i docenti
(tre incontri:
uno di
seminario e
due di
laboratorio
output
1. Favorire la formazione dei
docenti attraverso la conoscenza di
nuove tecnologie, metodologie
alternative, funzionali e
riproducibili tese a facilitare
percorsi di recupero e
potenziamento diversi dalla lezione
frontale.
2. Avviare i docenti di italiano e
matematica ad una
programmazione per competenze
più efficace, condividendo i criteri,
gli indicatori e le verifiche per un
miglioramento generale
dell'insegnamento/apprendimento
per favorire l'innalzamento della
motivazione dell'alunno e facilitare
quindi il successo formativo deli
studenti
FORMAZIONE E
AUTOFORMAZIONE
PERMANENTE DEL
PERSONALE
DOCENTE.
Formazione metodologie
didattiche alternative e digitali
‐ Approccio e progettazione per
competenze;
‐ Strategie didattiche finalizzate
all'apprendimento per e di
competenze;
‐ Organizzazione modulare degli
apprendimenti, strumenti di
flassibilità organizzativa e
didattica laboratoriale;
‐ Modalità e strumenti per
attuare la valutazione per
l'apprendimento;
‐ Modalità e strumenti per la
misurazione, valutazione e
certificazione degli
apprendimenti
Docenti 20%
outcome
Acquisire specifiche cognizioni
necessarie all'implementazione del
percorso didattico in tutti i suoi
aspetti
IMPATTO SUL
LAVORO
DIDATTICO IN
CLASSE
Ottimizzare la formazione
professionale dei docenti
coinvolti
+20%
Azione 2
Realizzazione
del progetto
didattico in
classe e
produzione
1. Costruzione
di testi e
ipertesti
tridimensionali
e interrativi
2.giochi logico‐
matematici
output
1. Recuperare e sviluppare le
conoscenze, le abilità e le
competenze legate al
l'apprendimento dell'italiano e della
matematica
2. Promuovere la motivazione e
favorire il successo scolastico
3. Prevenire la dispersione
4. Promuovere le eccellenze
5. Adattare un sapere teorico a
modalità pratiche che privilegino la
dimensione dell'azione e del fare
dell'ambito cognitivo
Sviluppo delle competenze‐
chiave, in particolare di quelle
indagate nell'ambito delle prove
INVALSI (comunicazione nella
lingua madre, competenze di
base in matematica
Alunni 20%
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Gli alunni saranno in grado di:
‐ cercare informazioni e comunicare
in rete;
‐ utilizzare le funzioni di base dei
sofware più comuni per produrre
testi multimediali;
‐ competenze di cittadinanza;
‐ sviluppare senso di responsabilità
e di autodisciplina nella classe e nel
lavoro di gruppo;
‐ interagire costruttivamente con i
compagni e con i docenti;
‐ sviluppare disponibilità verso
nuove forme di comunicazione
didattico‐ educativa;
‐ partecipare attivamente ai
processi di apprendimento e
profondere un impegno adeguato al
raggiungimento degli obiettivi
prefissati.
Azione 3
Incontri di
follow‐up (due
incontri
output
Verifica del lavoro svolto in classe e
della ricaduta sui risultati generali
ottenuti dagli allievi
Grado di
soddisfazione
attraverso la
somministrazione
di prove tipo
INVALSI alla fine di
ogni significativa
unità di
apprendimento e
di questionari agli
alunni.
Verifica e follow‐up
outcome Completa formazione professionale
dei docenti coinvolti
Grado di
soddisfazione
attraverso la
somministrazione
di questionari ai
docenti
Miglioramento delle
performance dei docenti.
Evidenziare l’impatto che i risultati del progetto avranno, direttamente o indirettamente,
sulla performance della scuola
Ottimizzare la formazione professionale dei docenti coinvolti e l'utilizzazione di una
didattica laboratoriale che privilegerà metodologie attive quali: cooperative learning,
problem solving, ricerca sperimentale, flipped classroom, studio di caso... che potrà
determinare un maggior coinvolgimento da parte degli alunni con ricadute positive sugli
apprendimenti.
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5. Definire l’elenco delle varie azioni/attività in cui è articolato il progetto (e mantenere
le stesse azioni/attività per la fase di monitoraggio
Attività Responsabile Dara prevista di
conclusione Tempistica attività
g f m a m g l a s o n d
Azione 1
Corso di
formazione
per i
docenti
(tre
incontri:
una di
seminario e
due di
laboratorio)
GENNAIO FEBBRAIO 2016
x x
FEBBRAIO
MARZO
APRILE
MAGGIO
2016
X X X X
MARZO
MAGGIO 2016 X
MARZO
APRILE
MAGGIO 2016
X X X
MAGGIO 2016 X
GIUGNO 2016 X
5. Indicare il budget del progetto
AZIONI PERSONALE INTERNO PERSONALE ESTERNO STRUMENTAZIONE/MATERIALI ALTRO
Azione1 1500,00€ 3000,00€ 300,00€ 5100,00€
Azione2 1500,00€ / 300,00€ 1100,00€
Azione3 500,00€ 2000,00 100,00€ 2800,00€
Tot. 10.000,00€
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Fase di DO ‐REALIZZAZIONE
1. Descrivere le modalità con cui il progetto viene attuato, evidenziando anche l’eventuale apporto
delle parti interessate esterne e, più in dettaglio, descrivere il contenuto delle divere azioni/attività in cui la
pianificazione è suddivisa (vedi “fase di Plan”)
Le attività di formazione rivolte ai docenti si svolgeranno in incontri preliminari: un incontro di seminario e
due di laboratorio esperenziale. Successivamente i docenti formati svolgeranno le attività previste con gli
allievi in classe, tutte in orario curricolare durante il secondo quadrimestre.
Per la preparazione rivolta all'italiano verranno utilizzati testi di antologia, testi di grammatica, testi
specifici sulle prove INVALSI e i siti informatci specializzati.
Per la preparazione in matematica gli alunni lavoreranno su prove complesse (situazioni problematiche che
coinvolgono più aspetti della matematica calati in situazioni concrete) testi vari, anche reperiti sulla rete,
affrontando gli argomenti del programma curricolare da potenziare/recuperare.
Saranno somministrate test vari e la correzione di prove somministrate servirà a evidenziare i punti di
criticità e di eccellenza degli alunni, in modo da intervenire secondo le modalità del recupero e del
potenziamento.
I risultati ottenuti saranno resi noti alle famiglie durante i colloqui e tramite inserimento dei voti nel
registro elettronico e faranno parte della valutazione finale alla fine del secondo quadrimestre.
2. Definire per ciascuna attività gli eventuali responsabili e le modalità di attuazione
Attività Responsabile Modalità di attuazione Incontri gruppo di miglioramento Verifica dello stato di attuazione del progetto
Azione 1 Corso di formazione per docenti
Corso di formazione da svolgere presso la sede ; tre incontri: una di seminario e due di laboratorio
Azione 2 Realizzazione del progetto didattico in classe
Docenti curricolari di italiano e matematica
Applicazione in classe delle attività previste con l'uso delle nuove strategie e metodologie didattiche e somministrazione dei testi per le verifiche in corso di svolgimento
Incontra dei docenti coinvolti
Incontro per verifica stato di attuazione ed eventuale scambio di materiale
Somministrazione prove Invalsi
Docenti assistenza Somministrazione
Azione 3 Incontri di Follow‐ up Due incontri per valutazione finale
Comunicazione dei risultati agli interessati e pubblicazione dei materiali prodotti sul sito web della scuola
Comunicazione ai genitori e agli allievi durante l'incontro scuola‐famiglia e alla consegna della scheda di valutazione finale. Comunicazione risultati conseguiti al collegio dei docenti. Pubblicazione materiale
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Fase di CHECK – MONITORAGGIO
Descrivere il sistema e le modalità con cui si intende monitorare l’andamento del progetto in modo da
far sì che proceda secondo quanto stabilito, individuando gli eventuali problemi o potenzialità di
ulteriori miglioramenti di relativi a singole azioni/attività o al progetto nel suo complesso.
Definire in particolare:
• modalità (incontri periodici, schede di rilevazione, ecc…)
• frequenza del monitoraggio
• dati che dovrà produrre in funzione dei risultati e dei target da raggiungere
• eventuali dati di feedback (anche informali) provenienti dall’esterno del progetto)
Le attività di monitoraggio includeranno:
‐ riunioni periodiche del gruppo di miglioramento per valutare la diffusione del progetto e lo stato di
realizzazione (bimestrali);
‐ predisposizione di questionari da somministrare al personale docente ed agli alunni.
‐ incontri periodici per permettere ai docenti interessati delle varie classi di scambiarsi informazioni e
materiali (MENSILMENTE ‐ consigli di classe e riunioni per dipartimento);
‐ valutazione dei risultati raggiunti nelle prove nazionali INVALSI per determinare l’impatto
dell’intervento sulle competenze degli alunni.
Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO
Descrivere le modalità con cui si intende intervenire con iniziative correttive e/o di miglioramento, nel
caso in cui la fase di check abbia evidenziato problemi o la necessità di miglioramenti.
Ad esempio, le iniziative correttive/di miglioramento dovrebbero comprendere i responsabili le
modalità di intervento, i tempi di attuazione, le risorse necessarie, l’eventuale necessità di fare ricorso a
benchmarking/benchlearning (internied eseteni) per individuare le soluzioni più efficaci/efficienti.
Nel piano del progetto dovrebbe essere previsto che lo status di questi interventi deve essere inserito
nei successivi monitoraggi del progetto fino alla conclusione.
Sulla base degli esiti del monitoraggio (incontri periodici tra i docenti) verranno attuate eventuali
revisioni ed integrazioni all’azione di miglioramento. Alla fine di ogni fase di lavoro verrà somministrata
agli alunni una prova tipo INVALSI o di altro genere, sempre concordata fra i docenti dei due
dipartimenti disciplinari, per verificare il livello di preparazione raggiunto e modificare, in caso di
necessità, il percorso iniziato. Nel mesi di giugno sarà somministrato un questionario ai docenti
coinvolti per attuare un momento di autovalutazione e verificare il miglioramento delle performance
dei docenti.
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ISTITUTO COMPRENSIVO N. 2 “MARCONI” ‐ Sant’Agata di Militello (ME) – P.T.O.F. 2016/2019
Progetto n. 2
TITOLO DEL PROGETTO n.2
RECUPERO POTENZIAMENTO E CURRICOLO VERTICALE A.S. 2016/17
Responsabile del progetto: Prof. Giovannino Stazzone, Ins. Angela calcò
Data prevista di attuazione: dicembre 2016
Riferimento a sottocriteri del CAF
I componenti del Gruppo di progetto:
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A.S‐ 2015/16
1. Recupero /potenziamento e curricolo verticale
2. Metodologie didattiche innovative
Fase di PLAN ‐ PIANIFICAZIONE Descrizione del problema da affrontare attraverso il progetto. Dal rapporto di autovalutazione implementato nel precedente anno scolastico maggiori criticità sono state rilevate nell’approccio alle competenze che sono risultate più contenutistiche che atte a formare gli assi trasversali logico‐cognitivi.
Descrizione dell’approccio adottato relativamente all’iniziativa di miglioramento
considerata. Le ragioni della scelta di tale approccio (quale problema deve
affrontare, perché costituisce una soluzione vantaggiosa) e i vantaggi attesi per
l’organizzazione.
Codificare, documentare adeguatamente e diffondere le attività di recupero e
potenziamento già in atto nell’istituto e condividere fra le sezioni e le classi parallele
i criteri, gli indicatori e le verifiche tramite azioni mirate per raggiungere un
miglioramento generale dell’attività didattica e tramite un confronto più
collaborativo tra i docenti. La scelta di tale approccio è finalizzata al raggiungimento
del successo formativo tramite percorsi condivisi e innovativi.
Definizione del piano, nelle sue varie fasi, per affrontare il problema.
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ISTITUTO COMPRENSIVO N. 2 “MARCONI” ‐ Sant’Agata di Militello (ME) – P.T.O.F. 2016/2019
Le seguenti procedure hanno lo scopo di delineare le attività che devono essere
svolte per la realizzazione del progetto:
Fasi del piano:
1. Revisione curricolo verticale, dove sono stati individuati i soggetti da
coinvolgere per rivedere le competenze trasversali in entrata, in itinere, in uscita di
ogni ordine di scuola.
2. Formazione dei dipartimenti disciplinari: gli specialisti di una stessa disciplina
rifacendosi agli aspetti operativi dell’insegnamento‐apprendimento analizzano e
condividono i saperi essenziali della disciplina stessa e parallelamente li adeguano
alle realtà cognitive degli alunni nel rispetto della loro crescita evolutiva,
progettando oggettivi percorsi strutturati secondo criteri rinnovati di ricerca‐
sperimentazione, individuando i criteri generali di valutazione ( prove di verifica,
standard da raggiungere, strategie di intervento etc,.).
3. Coinvolgimento degli insegnanti nelle attività del Piano di Miglioramento.
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Fase di DO ‐ DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE
Una descrizione dei modi e tempi di attuazione e diffusione dell’approccio
Responsabile dell’attuazione:
Docente____________________e tutta la commissione MIGLIORAMENTO
Componenti della scuola alle quali è diretto:
Tutte le classi della scuola primaria e secondaria di primo grado.
Aree dell’organizzazione scolastica : italiano e matematica.
(Descrizione delle fasi fondamentali dell’attuazione)
1° Fase
� gruppi di lavoro di docenti di italiano e matematica per fare formazione sulle
metodologie e tecnologie.
� I docenti, riuniti per dipartimenti, elaborano e concordano indicatori, criteri,
prove standard etc,. (mese di settembre )
� somministrazione di prove di ingresso per tutte le classi dell’Istituto (per le classi
prime e terze le prove sono concordate, rispettivamente, fra i docenti delle classi quinte
della scuola primaria e i docenti delle classi prime della scuola secondaria di I° grado ).
� formazione di gruppi di recupero e potenziamento
� inizio delle attività di recupero e potenziamento
� elaborazione di verifiche formative e sommative secondo criteri condivisi e
oggettivi
� verifiche, esiti e valutazione
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� elaborazione di eventuali percorsi individualizzati
� bilancio finale delle attività svolte
2° Fase
� valutazione e riesame delle metodologie e dei criteri di valutazione adottati ed
eventuale miglioramento
� valutazione quadrimestrale basata sulle schede degli alunni
� formazione di gruppi di recupero e potenziamento sulla base dei risultati delle
schede di valutazione soprattutto per la scuola secondaria di primo grado;
� attività di recupero e potenziamento
� elaborazione di verifiche formative e sommative secondo criteri condivisi e
oggettivi;
� verifiche, esiti e valutazioni;
� bilancio finale delle attività;
Come apparirà una volta pienamente attuato e diffuso l’attività?
� offrirà un quadro di sintesi delle competenze trasversali raggiunte a livello logico‐
cognitivo che, confrontato con il target di partenza, farà da nuovo input per una
successiva azione/miglioramento;
Occorre definire come si intende misurare la diffusione, indicare con precisione il tipo di
misura, la frequenza della raccolta dei dati e gli obiettivi connessi:
‐tipo di misura: valutazione delle conoscenze, abilità e competenze recuperate o
acquisite espressa in decimi o attraverso una griglia di giudizi analitici precodificati e
condivisi ;
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‐raccolta dei dati: la valutazione statistica e la comunicazione alle famiglie verranno
effettuate due volte per anno;
‐obiettivi connessi: recupero delle conoscenze e abilità sulla base degli standard
prefissati; potenziamento della preparazione e rilevazione delle attitudini; diffusione sia
all’interno della istituzione scolastica che alle famiglie, tramite esposizione di cartelloni
e/o pubblicazione sul sito dei dati statistici (scuola secondaria di primo grado)
Definire e descrivere gli obiettivi del progetto con particolare riferimento al contributo
del progetto alla performance dell’organizzazione:
� accrescere la condivisione dei metodi, dei contenuti e dei criteri di verifica e
valutazione fra le classi
� incrementare la comunicazione
Fase di CHECK – MONITORAGGIO E RISULTATI I sistemi di monitoraggio dell’andamento del progetto, in modo da far sì che il piano proceda secondo quanto stabilito e, se necessario, siano introdotte le opportune modifiche. All’inizio dell’anno scolastico i dipartimenti disciplinari hanno stabilito il seguente percorso: 1. analisi dei livelli d’ingresso 2. monitoraggio dei livelli in itinere 3. monitoraggio finale con i livelli in uscita Nel corso dell’anno scolastico si svolgeranno le prove intermedie e in uscita, in base ai criteri di valutazione precedentemente stabiliti. Verrà fatta, inoltre, un’analisi critica delle metodologie implementate apportando eventuali modifiche e/o miglioramenti, tenendo conto della risposta degli alunni all’intervento didattico nonché di eventuali ritardi o sfasature dovuti a imprevisti non controllabili. Le misure o gli indicatori utilizzati per valutare se l’azione di miglioramento è stata attuata e diffusa entro i tempi stabiliti (risultati relativi agli indicatori di progetto) e nel suo pieno potenziale (risultati degli obiettivi del progetto). Il monitoraggio verrà effettuato in: ‐ entrata ‐ medio termine ‐uscita
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ISTITUTO COMPRENSIVO N. 2 “MARCONI” ‐ Sant’Agata di Militello (ME) – P.T.O.F. 2016/2019
In base ai tipi di attività svolte. Il monitoraggio del processo si realizzerà intersecando le attività del team di miglioramento e dei gruppi di lavoro dei dipartimenti di italiano e matematica con le attività delle funzioni strumentali “Valutazione, autovalutazione, qualità dell’offerta formativa e bilancio sociale” e “tecnologia, informatica e multimedialità”, attraverso la trasmissione della documentazione prodotta dai gruppi di lavoro stessi alle funzioni strumentali suddette per la successiva rielaborazione e diffusione Una volta attuate e diffuse, le azioni di miglioramento più efficaci rappresenteranno, dopo le opportune modifiche, una modalità procedurale che diventerà un sistema organizzativo fondato, strutturato e riproducibile per favorire il successo scolastico.
Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO Le riunioni di aggiornamento per il riesame e il miglioramento saranno a cadenza mensile o bimestrale. I docenti delle discipline, dopo la reale misurazione del dato, valuteranno, attraverso le tappe fondamentali del percorso, l’efficacia del lavoro svolto e saranno principalmente attenti a monitorare lo sviluppo delle strutture logico‐ cognitive . I gruppi di lavoro dei docenti si confronteranno sistematicamente e periodicamente e, in caso di criticità o insuccessi, dovranno riadattare gli obiettivi, i mezzi, le metodologie e l’organizzazione.
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Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso
Azione1 Recuperare le competenze motivazionali e strumentali degli alunni
OUTPUT
1. Sviluppo della capacità e tecnica di lettura; 2. Recupero/consolidamento comprensione del testo; 3. Recupero/consolidamento ortografico e sintattico; 4. Sviluppo, conoscenza ed uso delle funzioni grammaticali; 5. Sviluppo e consolidamento della produzione orale; 6. Sviluppo e consolidamento della produzione scritta; 7. Sviluppo e consolidamento della comprensione orale; 8. Sviluppo e consolidamento della tecnica di sintesi e di analisi;
Alunni: delle classi 3^‐4^‐5^ scuola primaria e 2^ e 3^ della scuola sec. Di 1° grado che manifestano scarsa affezione alla vita scolastica, demotivati e a rischio dispersione.
Sviluppo delle competenze linguistiche, espressive e informatiche Ricaduta sull’acquisizione delle competenze e rendimento dello studente Alunni 15%
OUTCOME
4. Adattare un sapere teorico a modalità pratiche che privilegiano la dimensione dell'azione e del fare dell'ambito cognitivo
Azione 2:
Costruzione di un libro tridimensionale
l’illustrazione della copertina
OUTPUT
Acquisire specifiche cognizioni necessarie all'implementazione del percorso didattico in tutti i suoi aspetti. 1)Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; 2)Ricercare, acquisire e selezionare informazioni in funzione della produzione di testi scritti; 3)Ideare e strutturare testi scritti coerenti, adeguati alle diverse situazioni comunicative e corretti. Gli alunni saranno in grado di: ‐ cercare informazioni e comunicare in rete; ‐ utilizzare le funzioni di base dei sofware più comuni per produrre testi multimediali
Sviluppo delle competenze linguistiche e nell’uso delle tecnologie informatiche Alunni 20%
OUTCOME Recupero motivazionale e strumentale
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Situazione
(da compilare durante
l’attuazione del progetto)
Tempificazione attività (mesi Rosso = attuazione non in
Attività Responsabile Note linea con gli obiettivi
dall’avvio)
Giallo = non ancora avviata
/ in corso e in linea con gli
obiettivi
Verde = attuata
S O N D G F M A M
Esame del RV x
Incontri del team di miglioramento e dei docenti dell’istituto di Lingua italiana, Arte/immagine, e informatica.
Dirigente X X X
Diffusione del
progetto Dirigente
tramite
Collegio x x
Avvio Team di
progetto Miglioramento x
Monitoraggio Team di
progetto miglioramento x x
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Piano finanziario
Azioni Personale interno Strumentazioni/materiale Altro Finanziamento richiesto
Azione 1 4.500,00 500,00 500,00 5500,00€
Azione 2 3.500,00 500,00 500,00 4500,0€0
TOTALE 10.000,00€
Progetto n. 3
Azione 1: Responsabile progetto: Prof. Lucia Di Fazio
Azione 2: Responsabile progetto: Prof. Giuseppe Nunzio faraci
Azione 3: Responsabile progetto: Ins. Lauretta Napoli
Tenendo conto della significativa divergenza dei risultati tra e all'interno delle classi emerse dalla
valutazione delle prove INVALSI si intende continuare a migliorare, nell’arco del triennio, i risultati delle
prove nazionali e uniformare la varianza dei risultati all'interno delle classi. Dunque il progetto mira a:
• favorire la formazione dei docenti attraverso la conoscenza di nuove tecnologie, metodologie
alternative, funzionali e riproducibili tese a facilitare percorsi di recupero e potenziamento diversi dalla
lezione frontale;
•avviare i docenti di italiano e di matematica ad una programmazione per competenze più efficace,
condividendo i criteri, gli indicatori e le verifiche per un miglioramento generale
dell'insegnamento/apprendimento, per favorire l'innalzamento della motivazione dell'alunno e
facilitare quindi il successo formativo deli studenti.
Il progetto si propone di apportare un contributo allo sviluppo delle 8 competenze‐chiave, in particolare
nella lingua madre e in matematica.
Il progetto è in rete con altre scuole del circondario: 2 istituti comprensivi e un Istituto paritario.
Elencare i destinatari diretti del progetto
Allievi dell’Istituto Comprensivo.
Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso
Azione 1 Autoformazione e aggiornamento per i docenti.
output . Favorire la autoformazione e
l’aggiornamento dei docenti attraverso
la conoscenza di nuove tecnologie,
metodologie alternative, funzionali e
riproducibili tese a facilitare percorsi di
recupero e potenziamento diversi dalla
lezione frontale.
AUTOFORMAZIONE
E AGGIORNAMENTO
PERMANENTE DEL
PERSONALE
DOCENTE.
Conoscenze
approfondite di
metodologie
didattiche
alternative e
digitali
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2. Portare i docenti di italiano e di
matematica ad una programmazione
per competenze più efficace,
condividendo i criteri, gli indicatori e le
verifiche per un miglioramento generale
dell'insegnamento/apprendimento per
favorire l'innalzamento della
motivazione dell'alunno e facilitare
quindi il successo formativo deli
studenti
‐ Approccio e
progettazione
per
competenze;
‐ Strategie
didattiche
finalizzate
all'apprendime
nto per e di
competenze;
‐
Organizzazione
modulare degli
apprendimenti,
strumenti di
flassibilità
organizzativa e
didattica
laboratoriale;
‐ Modalità e
strumenti per
attuare la
valutazione per
l'apprendiment
o;
‐ Modalità e
strumenti per la
misurazione,
valutazione e
certificazione
degli
apprendimenti
outcome Acquisire specifiche cognizioni
necessarie all'implementazione del
percorso didattico in tutti i suoi aspetti
IMPATTO SUL
LAVORO DIDATTICO
IN CLASSE
Ottimizzare la
formazione
professionale
dei docenti
coinvolti
Azione 2 Realizzazione del progetto didattico in classe e produzione 1. Costruzione di testi e ipertesti tridimensionali e interrativi
output 1. Recuperare e sviluppare le
conoscenze, le abilità e le competenze
legate all'apprendimento dell'italiano e
della matematica.
2. Promuovere la motivazione e favorire
il successo scolastico.
3. Prevenire la dispersione.
Sviluppo delle
competenze‐
chiave, in
particolare di
quelle indagate
nell'ambito
delle prove
INVALSI
(comunicazione
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2.giochi logico‐matematici
4. Promuovere le eccellenze.
5. Adattare un sapere teorico a
modalità pratiche che privilegino la
dimensione dell'azione e del fare
dell'ambito cognitivo.
nella lingua
madre,
competenze di
base in
matematica
Docenti 40%
Gli alunni saranno in grado di:
‐ cercare informazioni e comunicare in
rete;
‐ utilizzare le funzioni di base dei
sofware più comuni per produrre testi
multimediali;
‐ competenze di cittadinanza;
‐ sviluppare senso di responsabilità e di
autodisciplina nella classe e nel lavoro
di gruppo;
‐ interagire costruttivamente con i
compagni e con i docenti;
‐ sviluppare disponibilità verso nuove
forme di comunicazione didattico‐
educativa;
‐ partecipare attivamente ai processi di
apprendimento e profondere un
impegno adeguato al raggiungimento
degli obiettivi prefissati.
Azione 3 Incontri di follow‐up (due incontri
output Verifica del lavoro svolto in classe e
della ricaduta sui risultati generali
ottenuti dagli allievi
Grado di
soddisfazione
attraverso la
somministrazione di
prove tipo INVALSI
alla fine di ogni
significativa unità di
apprendimento e di
questionari agli
alunni.
Verifica e
follow‐up
outcome Completa formazione professionale dei
docenti coinvolti
Grado di
soddisfazione
attraverso la
somministrazione di
questionari ai
docenti
Miglioramento
delle
performance
dei docenti.
. Evidenziare l’impatto che i risultati del progetto avranno, direttamente o indirettamente, sulla
performance della scuola
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Ottimizzare l’aggiornamento e l’autoformazione professionale dei docenti coinvolti e l'utilizzazione di una
didattica laboratoriale che privilegerà metodologie attive quali: cooperative learning, problem solving,
ricerca sperimentale, flipped classroom, studio di caso... che potrà determinare un maggior coinvolgimento
da parte degli alunni con ricadute positive sugli apprendimenti.
5. Definire l’elenco delle varie azioni/attività in cui è articolato il progetto (e mantenere le stesse
azioni/attività per la fase di monitoraggio
Attività Responsabile Dara prevista di conclusione
Attività triennale Empistica attività
g f m a m g l a s o n d
Azione 1 Perconsi di autoformazione formazione per i docenti
GENNAIO FEBBRAIO 2016‐17‐18
x x
FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO
X X X X
MARZO MAGGIO
X
MARZO APRILE MAGGIO
X X X
MAGGIO X
GIUGNO X
6. Indicare il budget del progetto
AZIONI PERSONALE INTERNO PERSONALE ESTERNO STRUMENTAZIONE/MATERIALI ALTRO
Azione1 3000,00€ / 300,00€ 3300,00€
Azione2 1500,00€ / 300,00€ 1800,00€
Azione3 500,00€ / 100,00€ 600,00€
Tot. 5000,00€ / 700€ 5700,00€
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Fase di DO ‐REALIZZAZIONE
1. Descrivere le modalità con cui il progetto viene attuato, evidenziando anche l’eventuale apporto
delle parti interessate esterne e, più in dettaglio descrivere il contenuto delle divere azioni/attività in cui la
pianificazione è suddivisa (vedi “fase di Plan”)
Le attività di autoformazione rivolte ai docenti saranno organizzate dal docente F.S. sostegno al lavoro dei
docenti. Saranno formati gruppi di lavoro coordinati da docenti interni selezionati in base al curricolo e alle
esperienze maturate in attività di formazione. Successivamente i docenti formati svolgeranno le attività
previste con gli allievi in classe, tutte in orario curricolare durante il secondo quadrimestre.
Per la preparazione rivolta all'italiano verranno utilizzati testi di antologia, testi di grammatica, testi
specifici sulle prove INVALSI e i siti informatci specializzati.
Per la preparazione in matematica gli alunni lavoreranno su prove complesse (situazioni problematiche che
coinvolgono più aspetti della matematica calati in situazioni concrete) testi vari, anche reperiti sulla rete,
affrontando gli argomenti del programma curricolare da potenziare/recuperare.
Saranno somministrate test vari e la correzione di prove somministrate servirà a evidenziare i punti di
criticità e di eccellenza degli alunni, in modo da intervenire secondo le modalità del recupero e del
potenziamento.
I risultati ottenuti saranno resi noti alle famiglie durante i colloqui e tramite inserimento dei voti nel
registro elettronico e faranno parte della valutazione finale alla fine del secondo quadrimestre.
2. Definire per ciascuna attività gli eventuali responsabili e le modalità di attuazione
Attività Responsabile Modalità di attuazione Incontri gruppo di miglioramento Verifica dello stato di attuazione del progetto
Azione 1 Corso di formazione per docenti
Corso di formazione da svolgere presso la sede ; tre incontri: una di seminario e due di laboratorio
Azione 2 Realizzazione del progetto didattico in classe
Docenti curricolari di italiano e matematica
Applicazione in classe delle attività previste con l'uso delle nuove strategie e metodologie didattiche e somministrazione dei testi per le verifiche in corso di svolgimento
Incontra dei docenti coinvolti Incontro per verifica stato di attuazione ed eventuale scambio di materiale
Somministrazione prove Invalsi Docenti assistenza Somministrazione
Azione 3 Incontri di Follow‐ up Due incontri per valutazione finale
Comunicazione dei risultati agli interessati e pubblicazione dei materiali prodotti sul sito web della scuola
Comunicazione ai genitori e agli allievi durante l'incontro scuola‐famiglia e alla consegna della scheda di valutazione finale. Comunicazione risultati conseguiti al collegio dei docenti. Pubblicazione materiale
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Fase di CHECK – MONITORAGGIO
Descrivere il sistema e le modalità con cui si intende monitorare l’andamento del progetto in modo da
far sì che proceda secondo quanto stabilito, individuando gli eventuali problemi o potenzialità di
ulteriori miglioramenti di relativi a singole azioni/attività o al progetto nel suo complesso.
Definire in particolare:
Le modalità (incontri periodici, schede di rilevazione, ecc…)
La frequenza del monitoraggio
I dati che dovrà produrre in funzione dei risultati e dei target da raggiungere
Eventuali dati di feedback (anche informali) provenienti dall’esterno del progetto)
Le attività di monitoraggio includeranno: ‐ riunioni periodiche del gruppo di miglioramento per valutare
la diffusione del progetto e lo stato di realizzazione (bimestrali);
‐ predisposizione di questionari da somministrare al personale docente ed agli alunni.
‐ incontri periodici per permettere ai docenti interessati delle varie classi di scambiarsi informazioni e
materiali (MENSILMENTE ‐ consigli di classe e riunioni per dipartimento);
‐ valutazione dei risultati raggiunti nelle prove nazionali INVALSI per determinare l’impatto
dell’intervento sulle competenze degli alunni.
Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO
Descrivere le modalità con cui si intende intervenire con iniziative correttive e/o di miglioramento, nel
caso in cui la fase di check abbia evidenziato problemi o la necessità di miglioramenti.
Ad esempio, le iniziative correttive/di miglioramento dovrebbero comprendere i responsabili le
modalità di intervento, i tempi di attuazione, le risorse necessarie, l’eventuale necessità di fare ricorso a
benchmarking/benchlearning (internied eseteni) per individuare le soluzioni più efficaci/efficienti.
Nel piano del progetto dovrebbe essere previsto che lo status di questi interventi deve essere inserito
nei successivi monitoraggi del progetto fino alla conclusione.
Sulla base degli esiti del monitoraggio (incontri periodici tra i docenti) verranno attuate eventuali
revisioni ed integrazioni all’azione di miglioramento. Alla fine di ogni fase di lavoro verrà somministrata
agli alunni una prova tipo INVALSI o di altro genere, sempre concordata fra i docenti dei due
dipartimenti disciplinari, per verificare il livello di preparazione raggiunto e modificare, in caso di
necessità, il percorso iniziato.
Nel mesi di giugno sarà somministrato un questionario ai docenti coinvolti per attuare un momento di
autovalutazione e verificare il miglioramento delle performance dei docenti.
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Progetto n. 4 Formazione
A.S. 2016/17‐2017/18‐ 2018/19 Responsabile progetto: Prof. Concetta Damiano
Fase di PLAN ‐ DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE La formazione costituisce una leva strategica fondamentale per lo sviluppo professionale del personale, per il
necessario sostegno agli obiettivi di cambiamento, per un'efficace politica di sviluppo delle risorse umane.
L'Amministrazione è tenuta a fornire strumenti, risorse e opportunità che garantiscano la formazione in
servizio; per garantire le attività formative l'Amministrazione utilizza tutte le risorse disponibili, nonchè le
risorse allo scopo previste da specifiche norme di legge o da norme comunitarie. In via prioritaria si dovranno
assicurare alle istituzioni scolastiche opportuni finanziamenti per la partecipazione del personale in servizio
ad iniziative di formazione deliberate dal collegio dei docenti o programmate dal DSGA, sentito il personale
ATA, necessarie per una qualificata risposta alle esigenze derivanti dal piano dell'offerta formativa. Ogni
istituzione scolastica ed educativa è tenuta, inoltre, alla predisposizione del Piano annuale delle attività di
aggiornamento e formazione destinate ai docenti che è deliberato dal Collegio dei docenti coerentemente
con gli obiettivi e i tempi del PTOF, considerando anche esigenze ed opzioni individuali. Analogamente il
DSGA predispone il piano di formazione per il personale ATA . B) Formazione e sviluppo professionale sono
la premessa essenziale a ogni processo di miglioramento. Ma perché il cambiamento sia in grado di
rispondere alle sfide più complesse da parte della società e della tecnologia, ad attese sociali sempre
maggiori nei confronti dei docenti, insomma perché questi ultimi possano operare un’offerta formativa
all’altezza delle sfide poste dal mondo esterno , bisogna pensare ad una formazione che sia in grado di :
� Includere gli insegnanti nei cambiamenti ( attraverso la socializzazione dei processi strategici
dell’istituzione scolastica, inclusi quelli di autoanalisi e miglioramento)
� chiarire la differenza e i rapporti tra aggiornamento e formazione ( che ci consente di passare dal corso di
aggiornamento al concetto di formazione come partecipazione vissuta alla vita progettuale dell’istituzione
scolastica)
� riconsiderare la componente motivazione come fattore cruciale valorizzando il possesso da parte degli
insegnanti di conoscenze specialistiche acquisite con la formazione e con l’esperienza ( il che impone di
ridefinire il rapporto tra ricerca e pratica e di applicare modelli di ricerca collaborativi con Università, centri di
ricerca)
� ripensare al rapporto tra necessità individuali e collettive, di gruppo
� rafforzare il profilo di un docente con competenze specialistiche e conoscenze specifiche, in grado di
operare e di decifrare contesti diversi, in evoluzione e spesso di gestire situazioni di inevitabile perdurante
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incertezza.
Dal nostro rapporto di autovalutazione, tenendo conto di più sottocriteri, emerge l’esigenza condivisa da
parte dei docenti di momenti di formazione intesa nel senso prima indicato. Legittima quindi appare la
scelta di un progetto di formazione che parta da tali premesse ( esigenza condivisa da parte dei docenti e
forti ricadute sulla qualità dell’organizzazione, sui servizi offerti dall’organizzazione , sulla qualità dell’offerta
formativa adeguata ai bisogni dell’utenza) a fronte di tempi brevi per la realizzazione e di un costo poco
elevato .
Fase di DO ‐ DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE
Nell’anno scolastico di riferimento la F.S. “Sostegno ai docenti” raccoglie in modo analitico e in fase
preliminare le principali esigenze formative e fa un censimento di tutte le azioni e i percorsi di
formazione cui i docenti partecipano sia su iniziativa personale che su invito dell’istituzione. Tutti i
docenti sono invitati ad esprimere eventuali esigenze di formazione. Si considerano inoltre le
richieste presentate ad inizio anno scolastico in sede dipartimentale.
Sulla base delle indicazioni della FS, il responsabile di progetto crea apposito registro sul quale
riporterà le esigenze formative più urgenti raggruppate per tipologia in corrispondenza delle quali
compariranno le azioni messe in atto , quelle offerte (nell’ambito delle iniziative ministeriali, dei
PON, da altri agenzie formative) , i docenti già coinvolti, i docenti interessati. Il registro si presenta
come strumento flessibile, incrementabile in itinere sulla base delle esigenze e delle opportunità di
formazione via via emergenti. Costruisce la base per la definizione di un piano di formazione da
deliberare All’inizio dell’ anno scolastico successivo.
Il responsabile di progetto riporta sul registro le principali esigenze formative raggruppate per
tipologia ( di seguito si riportano le specifiche esigenze con i soggetti che per primi le hanno
manifestate):
A) formazione mirata all’acquisizione di specifiche procedure didattiche sulla base della necessità di
aggiornare di continuo tecniche e strategie, conoscenze e di scegliere modalità educative in
relazione al contesto→i docenti tutti nell’ affrontare le problematiche del recupero , del disagio e
della dispersione
B) formazione in merito a processi di valutazione e autovalutazione d’istituto attivati nell’ambito dei
percorsi di certificazione della qualità e di autovalutazione di istituto cui la scuola ha aderito o come
richiesto dalla recenti indicazioni INVALSI → FS “Autovalutazione d’Istituto”
C) formazione in merito alla partecipazione alle Prove Invalsi e ad altre indagini internazionali sugli
apprendimenti (Prove OCSEPisa): si avverte la necessità di momenti di formazione sulle modalità di
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costruzione delle prove, sulla lettura degli esiti delle stesse, sulla necessità di ripensare al sistema di
valutazione degli apprendimenti dell’istituto e a ritroso all’intero processo di programmazione
perché sia confrontabile con quello della valutazione esterna degli
apprendimenti→FS”Autovalutazione d’Istituto”
D) formazione sulla progettazione per competenze → i docenti tutti nel momento in cui sono tenuti
a compilare il certificato per competente al termine dell’obbligo scolastico
E) formazione indirizzata al miglioramento collaborativo ( imparare a lavorare per progetti in
relazione ai curricoli, agli obiettivi e alle finalità istituzionali della scuola; costituire i Commissioni che
lavorano per dare concretezza agli obiettivi della scuola e alle finalità previste dalla legge; risolvere
problemi di comunicazione ed affrontare difficoltà a creare condivisione attorno alle soluzioni
trovate dalle Commissioni risolvendo i problemi di applicabilità delle proposte) → docenti coinvolti
in gruppi di lavoro specifici
F) formazione richiesta da specifiche figure di sistema → docenti con incarichi di responsabilità in
aggiunta a quelli assunti nelle loro classi
G) formazione professionalizzante (incremento delle conoscenze e competenze informatiche, della
lingue comunitarie) → un gran numero di docenti .
Per ogni tipologia formativa individuata, il responsabile di progetto crea un’apposita scheda con
l’indicazione del responsabile di ciascuna area , dei presupposti, degli obiettivi, dei destinatari, delle
procedure, dei vantaggi di eventuali attività di formazione che ricadano nell’area.
Area A “Formazione mirata all’acquisizione di specifiche procedure didattiche sulla base della
necessità di aggiornare di continuo tecniche e strategie, conoscenze e di scegliere modalità
educative in relazione al contesto
Responsabile Obiettivi Destinatari Procedure Vantaggi
Acquisire nuove conoscenze, procedure, competenze per arricchire le possibilità di mediazione didattica; condividerle con colleghi sperimentarne l’applicazione in classe e verificarne l’efficacia sull’apprendimento degli alunni
Il docente che avverte bisogno di cambiare e di rinnovare il proprio operato; che manifesta volontà di cambiare ; che percepisce che il miglioramento è legato al cambiamento
Individuazione di contenuti disciplinari; strategie; procedimenti di miglioramento dell’ambiente di scuola.
Riduzione isolamento vissuto da molti docenti (durante l’attività i docenti condividono le loro esperienze; Acquisizioni di metodologie più attraenti ;
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Fase di CHECK – MONITORAGGIO E RISULTATI
La compilazione degli strumenti predisposti ‐ schede per tipologia formativa a cura del responsabile di
progetto, schede per attività di formazione entro i tempi prestabiliti, il numero di docenti coinvolti ‐ saranno
considerati indicatori di monitoraggio dell’andamento del progetto anche ai fini di opportune modifiche da
apportare. I risultati del progetto saranno verificati in relazione alle specifiche azioni di formazione e alle
ricadute in merito a specifiche questioni
Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO
Le riunioni del responsabile di progetto, dei responsabili di area, avranno luogo con scadenza mensile e
serviranno a valutare :
� efficacia della struttura e dell’organizzazione del gruppo di lavoro e necessità di rivedere il piano di lavoro �
efficacia ed efficienza dell’approccio utilizzato ( in termini di docenti coinvolti, di rispondenza effettiva ai
bisogni formativi)
Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso
Azione1 Corso di formazione per i docenti (c inque incontr i :due di seminario e tre di laboratorio
OUTPUT
Permettere ai docenti di aumentare la propria efficacia professionale
FORMAZIONE E AUTOFORMAZIONE PERMANENTE DEL PERSONALE DOCENTE
Formazione metodologie didattiche alternative e digitali ‐ Approccio e progettazione per competenze; ‐ Strategie didattiche finalizzate all'apprendimento per e di competenze; ‐ Organizzazione modulare degli apprendimenti, strumenti di flassibilità organizzativa e didattica laboratoriale; ‐ Modalità e strumenti per attuare la valutazione per l'apprendimento; ‐ Modalità e strumenti per la
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misurazione, valutazione e
OUTCOME
Avviare i docenti del l ’ ist i tuto di scuola primaria e secondaria di 1° grado ad una programmazione per competenze più eff icace, condividendo i criter i , gl i indicatori e le verif iche per un migl ioramento generale del l ' insegnamento/apprendimento per favorire
Certificazione finale
Azione2
OUTPUT
Acquisire specifiche cognizioni necessarie all'implementazione del percorso didattico in tutti i suoi aspetti
IMPATTO SUL LAVORO DIDATTICO IN CLASSE.
Ottimizzare la formazione professionale dei docenti coinvolti
OUTCOME Verificare l’applicazione delle nuove metodologie sui gruppi classe la ricaduta della formazione sui risultati generali dell’allievo.
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Formazione ATA
Destinatari Obiettivi Durata Target
Azione 3 DSGA Assistenti amministrativi Collaboratori scolastici
La professione ATA in una scuola che cambia
Quattro seminari per ogni anno del triennio
Certificazione Docenti 20% per ogni anno
4. Evidenziare l’impatto che i risultati del progetto avranno, direttamente o indirettamente, sulla
performance della scuola
5. Definire l’elenco delle varie azioni/attività in cui è articolato il progetto (e mant
Situazione
(da compilare durante
l’attuazione del progetto)
Tempificazione attività (mesi Rosso = attuazione non in
Attività Responsabile Note linea con gli obiettivi
dall’avvio)
Giallo = non ancora avviata
/ in corso e in linea con gli
obiettivi
Verde = attuata
S O N D G F M A M
Esame del RV x
Incontri del
team di Dirigente X X X
miglioramento
Diffusione del
progetto Dirigente
x x
tramite
Collegio
Avvio Team di
progetto Miglioramento x x x
Monitoraggio Team di
progetto miglioramento x x x x
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Attività Responsabile Modalità di attuazione Incontri gruppo di miglioramento
______________ Indagine conoscitiva delle competenze possedute dai destinatari
Corso di formazione Docenti/ATA
Incontri di formazione
Ricaduta del progetto sui gruppi classe
Applicazione in classe delle attività previste con l'uso delle nuove strategie e metodologie
Due incontri di follow up
Comunicazioni e pubblicazione dei materiali prodotti sul sito web della scuola
Piano Finanziario
Azioni Personale
interno/sterno Strumentazioni/materiale Altro Finanziamento richiesto
Azione 1 2000,00 500,00 500,00 4000,00€
Azione 2 2000,00 500,00 500,00 3000,00€
Azione 3 1000,00 500,00 500,00 2000,00€
TOTALE 9.000,00€
TERZA SEZIONE
STEP 8 ‐ COMUNICARE IL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Descrivere le modalità di comunicazione del piano indirizzate a tutti i portatori di interesse e gli
strumenti utilizzati per tipologia di destinatario.
Docenti: comunicazione verbale al Collegio dei docenti, copia in sala dei professori, sito web della
scuola, affissione all’albo Consiglio di Istituto: Comunicazione ai membri da parte del Dirigente
Scolastico e copia da distribuire Personale ATA: Riunione del personale e comunicazione da parte
del D.S.
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Alunni: comunicazione verbale da parte dei coordinatori di classe, sito web, copia disponibile
all’albo della scuola Genitori: sito web, comunicazione ai rappresentanti dei genitori in seno ai
consigli di classe.
Portatori di interesse esterni: web, articolo comunicando il progetto di un piano di miglioramento
da pubblicare sulla stampa locale e siti web di informazione.
QUARTA SEZIONE STEP 9 – IMPLEMENTAZIONE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO (PER CIASCUN PROGETTO)
DA COMPILARE PER OGNI PROGETTO NELL’AMBITO DI OGNI RIUNIONE DI MONITORAGGIO
PROGETTO
Attività Responsabile Durata prevista di conclusione
Empistica attività
obiettivi indicatori Risultati raggiunti
Target
Situazione (da compilare durante l’attuazione del progetto)Rosso = attuazione non in
linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata/ in corso e in linea con gliobiettivi
Verde = attuata 7. del progetto
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Budget complessivo
PERSONALE
INTERNO
PERSONALE ESTERNO STRUMENTAZIONE/MATERIALI ALTRO
3000,00€ / 300,00€ 3300,00€
1500,00€ / 300,00€ 1800,00€
500,00€ / 100,00€ 600,00€
4.500,00 500,00 500,00 5500,00€
3.500,00 500,00 500,00 4500,0€0
2000,00 500,00 500,00 4000,00€
2000,00 500,00 500,00 3000,00€
1000,00 500,00 500,00 2000,00€
Tot. Tot. Tot. Tot.
18.000,00€ 2500,00€ 3200,00€ 24,700,00
Tot. Complessivo 30.418,00€