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___________________________________ ISTITUTO COMPRENSIVO N. 2 “MARCONI” Sant’Agata di Militello (ME) – P.T.O.F. 2016/2019 ISTITUTO COMPRENSIVO N. 2 "G. Marconi " Competenze di Qualità Allegato al Piano dell’Offerta Formativa Delibera del Consiglio di Istituto n. 12 del 15/01/2016 Responsabile del Piano Dirigente Scolastico, prof.ssa Venera Maria Simeone Referente del Piano: Ruvolo Silvana Ruolo nella scuola : docente di scuola primaria referente alla Valutazione Gruppo di miglioramento: Damiano Concetta Aranzulla Irene Faraci Giuseppe Nunzio Catina Fabio Di Fazio Lucia Calcò Angela Napoli Lauretta Stazzone Giovannino Simonella Simona Piano di Miglioramento 2016/2019 Prima sezione ISTITUTO COMPRENSIVO N. 2 "G. Marconi " di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I° grado Piazza Don Bosco n. 8 98076 Sant'Agata Militello (ME) email: [email protected] Tel. 0941 701443 Telefax 0941 – 702777 / 723840 Codice Mecc. Istituto MEIC 885004 Cod. Fisc. 84004540831

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ISTITUTO COMPRENSIVO N. 2 “MARCONI” ‐ Sant’Agata di Militello (ME) – P.T.O.F. 2016/2019 

 

ISTITUTO  COMPRENSIVO  N.  2   "G. Marconi " 

 

 

 

 

 

 

 

Competenze di Qualità 

 

Allegato al Piano dell’Offerta Formativa 

 

Delibera del Consiglio di Istituto n. 12 del 15/01/2016 

 

                            

 

Responsabile del Piano 

Dirigente Scolastico, prof.ssa Venera Maria Simeone 

Referente del Piano: Ruvolo Silvana 

Ruolo nella scuola : docente di scuola primaria ‐ referente alla Valutazione 

Gruppo di miglioramento:  

Damiano Concetta                       Aranzulla Irene 

Faraci  Giuseppe Nunzio             Catina Fabio 

Di Fazio Lucia                                Calcò Angela  

Napoli Lauretta                            Stazzone Giovannino 

Simonella Simona 

     Piano di Miglioramento 

2016/2019

Prima sezione

 

ISTITUTO  COMPRENSIVO  N.  2   "G. Marconi " di  Scuola  dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I° grado 

Piazza  Don Bosco  n. 8  ‐  98076   Sant'Agata  Militello   (ME) e‐mail: [email protected] 

Tel.  0941 ‐ 701443                Telefax  0941 – 702777 / 723840 Codice Mecc. Istituto MEIC 885004     Cod. Fisc. 84004540831 

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Funzioni Strumentali. 

Scuole dell’Istituto 

Tipologia di scuola   Plesso  Personale   alunni  Classi/sezioni 

Scuola dell’Infanzia 

Capita  n. 2 docenti  + n. 1 assistente + n.1 collaboratore scolastico.  

  n. 1 sez. regionale; n. 1 sez. statale funzionante solo per 25 h. settimanali; 

Telegrafo  n. 2  docenti n. 1 collaboratore scolastico 

  n. 2 sezioni 

Cannamelata  n. 4 docenti  + n.1 collaboratore scolastico 

  n. 2 sezioni 

Scuola Primaria  Plesso Piana      n. 10 classi con tempo scuola di 30 h. sett. 

  Plesso di Alcara Li Fusi 

    n. 4 classi che operano a T.P per 40 h. sett. 

  Militello R.no      n. 2  pluriclassi + n. 1 classe a tempo normale; Si opera per 27 h. sett‐ 

Scuola secondaria di 1^ grado 

Plesso Marconi        

  Plesso Alcara Li Fusi 

     

  Plesso Militello R.no 

     

 

Caratteristiche del contesto interno ed esterno 

Punti di forza interni all’Istituzione: 

� corpo docente complessivamente stabile; 

� team di funzioni strumentali per ogni fattore strategico dell’Istituto ( Pof, Inclusione, Accoglienza e Intercultura, 

Informatica…); 

� POF orientato alle Indicazioni Nazionali per il curricolo; 

� Protocollo di accoglienza per alunni disabili ed immigrati; 

 

Punti di debolezza interna all’Istituto: 

� risultati prove Invalsi non sempre in linea con i dati/riferimento regionali e nazionali 

� differenza di uniformità degli esiti tra classi e nelle classi 

� necessità di assicurare livelli alti di apprendimento per alunni che evidenziano predisposizioni intellettive più 

elevate 

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� dotazione tecnologica funzionale alla didattica: adeguata nei plessi periferici anche se distribuita prevalentemente  

nella  scuola  secondaria  di  1°  grado.  La  scuola  primaria  e    quella  secondaria  di  1°  grado  del  plesso  centrale 

usufruiscono  di LIM e di computer in dotazione; la scuola dell’Infanzia è sprovvista di adeguati strumenti informatici. 

 

� rapporto non sempre proporzionale riguardo al coinvolgimento dei docenti in progetti e in attività funzionali alla 

scuola; 

Vincoli 

� limitate risorse finanziarie di provenienza statale (FIS, Fondi Ministeriali ed europei). 

 

Seconda sezione 

STEP 1 : ELABORARE UN PIANO DI MIGLIORAMENTO BASATO SUL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE; 

 

I componenti del comitato di miglioramento e dei gruppi di progetto sono stati individuati dal Dirigente scolastico, in 

base  al  deliberato  collegiale  (gruppo  di  miglioramento  ‐  funzioni  strumentali)  sulla  base  del  seguente  criterio: 

disponibilità evidenziata ad applicarsi in un percorso progettuale particolarmente impegnativo. 

Si è privilegiato il principio dell’ottimizzazione delle risorse umane e finanziarie, stabilendo così un rapporto di stretta 

correlazione tra Piano di Miglioramento e Piano dell’Offerta Formativa. 

 

Relazione tra RAV e PdM 

 

Il Dirigente scolastico, consapevole dei fattori di criticità emersi dalla compilazione del RAV, ha  integrato  ‐ all’inizio 

dell’anno  scolastico  ‐  il  Gruppo  di  Miglioramento  con  altri  componenti  motivati  e  in  possesso  di  adeguate 

competenze  per  la  definizione  del  Piano  di Miglioramento  (PDM).  La  redazione  di  quest’ultimo  prende  l’avvio 

dall’analisi del contesto socio‐economico e culturale in cui l’Istituzione opera e dalle linee progettuali del Pof. 

Gli  esiti  dell’autovalutazione  hanno  permesso  di  effettuare  una  riflessione  sul  servizio  erogato  dall’istituzione 

scolastica e sull’articolazione dell’offerta educativa e didattica della scuola ai fini del suo continuo miglioramento. 

I dati di  rendicontazione hanno  fatto emergere  che  la  scuola deve  sostituire  l’impostazione didattica  tradizionale, 

basata sulle conoscenze, con quella per competenze. Quest’ultima non prevede la riproposizione sterile e meccanica 

dei  contenuti  delle  singole  discipline ma  un  potenziamento  della  lezione  laboratoriale  allo  scopo  di  rendere  lo 

studente “protagonista”  del processo di apprendimento. 

 

INTEGRAZIONE TRA PIANO E PTOF 

 

Il presente Piano di Miglioramento si colloca su una linea di stretta correlazione e coerenza con le attività, i progetti e 

gli obiettivi  inseriti nel PTOF, essendone parte  integrante e fondamentale:  il PDM rappresenta  la politica strategica 

dell’Istituzione  per  intraprendere  un’azione  di  qualità,  alla  luce  di  quanto  emerso  dal  RAV.  Di  qui  l’esigenza  di 

finalizzare  la  pianificazione  e  l’attuazione  del  Miglioramento  al  potenziamento  della  qualità  del  processo  di 

insegnamento‐apprendimento,  all’autovalutazione di  Istituto, delle  relazioni  interpersonali  e della  comunicazione, 

delle relazioni con il territorio e dei rapporti con le famiglie, obiettivi strategici contemplati dal PTOF d’Istituto. 

 

 

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AREA CONTESTO E RISORSE 

Il contesto territoriale dal punto di vista socio‐economico risulta 

medio‐basso pur non mancando  l’opportunità di collaborazione 

con  le  Amministrazioni  comunali  e  associazioni  e/o  agenzie 

educative operanti nel territorio. 

AREA ESITI Emergono  una  forte  variabilità  di  risultati  tra  le  classi  e 

significative differenze di livelli di  apprendimento. 

AREA PROCESSI – CURRICOLO, 

PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE 

La  scuola  ha  delineato  gli  aspetti  più  significativi  del  proprio 

curricolo  ma  la  definizione  dei  profili  di  competenza  per 

discipline  e  anni  di  corso  richiede  un  ulteriore  sviluppo.  Le 

attivita' di  ampliamento  dell'offerta  formativa  sono per  lo piu' 

coerenti con  il progetto formativo di scuola;  la definizione degli 

obiettivi e delle abilita'/competenze da raggiungere deve essere 

migliorata.  

AMBIENTE DI APPRENDIMENTO 

Le regole di comportamento sono definite ma sono condivise in 

modo disomogeneo nelle classi. I conflitti sono gestiti, anche se 

non sempre le modalita' adottate sono efficaci. 

INCLUSIONE E DIFFERENZAZIONE  Risultano buone le iniziative per l'inclusione e la differenzazione. 

CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO 

Le  attivita'  di  orientamento  coinvolgono  la  quasi  totalità  delle 

classi  finali ma  la  scuola  non monitora  i  risultati  delle  proprie 

azioni di orientamento 

ORIENTAMENTO STRATEGICO E 

ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA 

Sono definiti i compiti e le responsabilità tra le varie componenti 

scolastiche  ma  non  sempre  risultano  funzionali  all’ 

organizzazione delle attività. 

SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE 

RISORSE UMANE 

E’  da  intensificare  lo  scambio  e  il  confronto  professionale  tra 

docenti. 

AREA PROCESSI‐PRATICHE GESTIONALI E 

ORGANIZZATIVE 

Risulta positiva  l’organizzazione dell’Istituto, curato  il passaggio 

delle  informazioni alle  famiglie anche attraverso  il  sito, esigue, 

invece,  le  opportunità  di  formazione  offerte  ai  docenti  negli 

ultimi anni scolastici. 

 

 

Rapporto di autovalutazione 

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PRIORITA’ DI MIGLIORAMENTO 

Esiti degli studenti 

Priorità  traguardi Risultati primo 

anno Risultati 

secondo anno Risultati terzo anno 

Risultati scolastici 

1. Alta Mettere  in  atto azioni  di recupero  e potenziamento 

Mettere  in  atto azioni  di recupero  e potenziamento e  valorizzazione delle eccellenze 

Acquisizione  di maggiori conoscenze  e abilità  da  parte degli  allievi  che presentano difficoltà attraverso l’utilizzo del 15% del  curricolo  di italiano  e matematica;  Incremento delle competenze  da parte  degli allievi  con  i migliori  risultati attraverso l’utilizzo del 15% del  curricolo  di italiano  e matematica  e l’attivazione  di corsi  di certificazione nelle  lingue straniere 

Acquisizione  di maggiori conoscenze  e abilità  da  parte degli  allievi  che presentano difficoltà attraverso l’utilizzo  del 15%  del curricolo  di italiano  e matematica;  Incremento delle competenze  da parte  degli allievi  con  i migliori  risultati attraverso l’utilizzo  del 15%  del curricolo  di italiano  e matematica  e l’attivazione  di corsi  di certificazione nelle  lingue straniere 

Acquisizione  di maggiori conoscenze e abilità  da  parte  degli allievi  che  presentano difficoltà attraverso l’utilizzo del 15%  del  curricolo  di italiano e matematica; Incremento  delle competenze  da  parte degli  allievi  con  i migliori  risultati attraverso l’utilizzo del 15%  del  curricolo  di italiano  e  matematica e  l’attivazione  di  corsi di  certificazione  nelle lingue straniere 

Risultati nelle prove standardizzate nazionali 

2. Alta 

Ridurre  la variabilità  tra  e dentro  le  classi nei  risultati INVALSI (destinazione della  quota  del 15% del curricolo al  recupero  e potenziamento 

Riduzione  della variabilità  di almeno  due punti  nei risultati  INVALSI delle classi terze del  triennio  di riferimento  (si prende  come riferimento  la scolaresca  delle classi terze della scuola  primaria e    delle  prime della  scuola  secondaria di 1° grado) 

Riduzione  della variabilità  di almeno  0,5 punti  nei risultati  INVALSI delle classi terze della  scuola primaria  e  delle classi  prime della  secondaria di  1°  grado  in  esercizi  di simulazione 

Riduzione  della variabilità  di almeno  0,5 punti  nei risultati  INVALSI delle  classi quarte  della scuola  primaria e  delle  seconde della  secondaria di  1°  grado  in esercizi  di simulazione 

Riduzione  della variabilità  di  almeno due  punti  nei  risultati INVALSI  delle  classi quinte  della  scuola primaria  e  delle  terze della  secondaria  di  1° grado    del  triennio  di riferimento  nelle prove INVALSI 

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OBIETTIVI DI PROCESSO 

 

 

AREA DI PROCESSO  Obiettivi di processo  Priorità 

1) Curricolo, progettazione e valutazione   

3. Alta Organizzare  il curricolo secondo  le  Indicazioni Nazionali  emanate  con  DM  254  del  2012  in coerenza  con  le  otto  competenze  chiave  di cittadinanza.    

Mettere in atto azioni di recupero e potenziamento 

  Migliorare  la  didattica  per  competenze  attraverso  il  potenziamento  della  lezione laboratoriale   

Ridurre la variabilità tra e dentro le classi nei  risultati  INVALSI  (destinazione  della quota del 15% del curricolo al recupero e potenziamento 

  Progettare,  insegnare  e  valutare  per competenze 

 Ridurre  la  variabilità  tra  e  dentro  le classi nei risultati  INVALSI  (destinazione della  quota  del  15%  del  curricolo  al recupero e potenziamento 

  Potenziare  attività  di  autovalutazione autoanalisi, autodiagnosi e valutazione 

Ridurre  la  variabilità  tra  e  dentro  le classi nei risultati  INVALSI  (destinazione della  quota  del  15%  del  curricolo  al recupero e potenziamento 

2) Ambiente di apprendimento 

4. Alta  Elaborare una prassi valutativa più strutturata e condivisa 

Ridurre  la  variabilità  tra  e  dentro  le classi nei risultati  INVALSI  (destinazione della  quota  del  15%  del  curricolo  al recupero e potenziamento)   

  Potenziare  le  attività  che  possano migliorare l’apprendimento  degli  studenti  in  difficoltà  e valorizzare le eccellenze 

 Ridurre  la  variabilità  tra  e  dentro  le classi nei risultati  INVALSI  (destinazione della  quota  del  15%  del  curricolo  al recupero e potenziamento)   

  Prevedere  una  didattica  laboratoriale  anche per  classi  parallele  finalizzata  al  recupero  e potenziamento 

Ridurre la variabilità tra e dentro le classi nei risultati INVALSI (destinazione della quota del 15% del curricolo al recupero e potenziamento)   

3) Inclusione e differenziazione 

 5.  Media  Diffondere capillarmente buone prassi di inclusione e differenziazione 

 Mettere in atto azioni di recupero e potenziamento 

  Prevedere  azioni  di  educazione,  prevenzione finalizzate a contrastare   tutte  le violenze e  le discriminazioni 

Mettere in atto azioni di recupero e potenziamento 

  Prevedere  azioni  di  educazione,  prevenzione finalizzate a contrastare   tutte  le violenze e  le discriminazioni 

Mettere in atto azioni di recupero e potenziamento. 

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 Dal  rapporto  di  Autovalutazione  che  l’Istituto  comprensivo  ha  prodotto  sono  emerse  alcune  criticità  legate specialmente  lla scarsa e disomogenea assimilazione delle competenze  trasversali all’  interno delle classi della scuola primaria e secondaria di primo grado.  E’ emersa la necessità, che è  diventata l’idea guida, di migliorare gli assi portanti delle competenze trasversali, logico‐ cognitive che attraverso l’area linguistica e matematica l’alunno deve assimilare.  

 

Relazione tra obiettivi di processo, aree di processo e priorità di miglioramento 

4) Continuità e orientamento 

6. media  Migliorare le attività di accoglienza per gli studenti delle classi prime 

Mettere in atto azioni di recupero e potenziamento   

 Migliorare le attività di orientamento in uscita, anche attraverso il monitoraggio dei percorsi di studio successivi 

Mettere in atto azioni di recupero e potenziamento   

Orientamento strategico e organizzazione della scuola 

7‐media  Individuare indicatori di performance  per  conseguire  risultati  che  vadano  ad  impattare  sulla qualità dei servizi offerti 

Ridurre la variabilità tra e dentro le classi nei risultati INVALSI (destinazione della quota del 15% del curricolo al recupero e potenziamento) 

 Dare  maggiore  strutturazione  al controllo  e  al monitoraggio  delle  azioni intraprese. 

Mettere in atto azioni di recupero e potenziamento 

 

Assicurare  la  gestione  dei  servizi  secondo  criteri  di  responsabilità, efficienza,  efficacia,  economicità  e trasparenza. 

Mettere in atto azioni di recupero e potenziamento 

Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane 

8.media  Creare  un  database  delle  competenze interne  Implementare  azioni  di formazione/aggiornamento  sulla comunicazione  per  diffondere  buone pratiche  

Mettere in atto azioni di recupero e potenziamento 

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie 

9.media Implementare  modalità  online  di comunicazione con le famiglie 

Mettere in atto azioni di recupero e potenziamento 

  Consolidare la collaborazione con gli enti locali, le istituzioni e le agenzie formative del territorio 

Mettere in atto azioni di recupero e potenziamento 

  Potenziare  la  collaborazione  e  la progettazione  comune  in  rete  con  altri Istituti  al  fine  di  conseguire  vantaggi reciproci sul piano formativo 

Ridurre la variabilità tra e dentro le classi nei risultati INVALSI (destinazione della quota del 15% del curricolo al recupero e potenziamento 

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Obiettivi strategici e operativi: 

 

‐  Rivedere  e  integrare  il  curricolo  verticale  e  attivare  in modo  sempre più  sistematico  e  costruttivo  i 

  dipartimenti   disciplinari 

 

‐  Programmare  la  formazione  degli  insegnanti  allo  scopo  di  sviluppare  competenze  operative  e 

metodologiche   atte  alla  formazione  delle  competenze  di  sistema  individuate  dalle  Indicazioni 

nazionali 

 

‐  Inserire nella programmazione curricolare percorsi rivolti ad alunni con eccellente predisposizione all’ 

  apprendimento 

 

‐  Elaborazione  di  un  piano  di  formazione  atto  a  garantire  l’omogeneità  tra  le  classi  e  un maggiore 

  coordinamento tra gli insegnanti nella progettazione e nella verifica 

 

‐  Incentivare  progetti  mirati  ad  abbassare  l’influenza  del  backgraund  familiare  prevedendo  la 

collaborazione   con enti locali e famiglie. 

 

‐  Creare  una  quadro  di  sintesi  di  competenze  trasversali  e  disciplinari  che  rispondano  agli  obiettivi 

generali che   il  sistema nazionale di valutazione ha promosso.  

‐  Rapportare in modo costante la mera risultanza dello screening dati con gli altri dati che caratterizzano 

  l’Istituto  (  caratteristiche  sociali  degli  alunni,  background  familiare,  rapporto  con  le  insegnanti, 

metodologie   didattiche, etc) 

 

‐  Introdurre  innovazioni metodologiche  e  didattiche  atte  a  implementare  gli  assi  portanti  trasversali 

delle   diverse  discipline;  scegliere  quindi percorsi  che  vadano  a  formare  competenze  logico‐cognitive  e 

depurino i   percorsi dal mero nozionismo. 

 

Elementi di forza dell’idea guida: 

La  capacità di migliorare  la qualità dell’offerta  formativa attraverso  l’implementazione di percorsi  logico 

cognitivi  volti  ad  una  scuola  che  non  fornisce  più  istruzione‐nozionismo  contenutistico  ma  un 

apprendimento di qualità, “contestualizzando”  le attività proposte e  rendendole veri e propri progetti al 

servizio dell’alunno. 

 

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ISTITUTO COMPRENSIVO N. 2 “MARCONI” ‐ Sant’Agata di Militello (ME) – P.T.O.F. 2016/2019 

ELENCO DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO  

 

1. Pianificando Didatticamente Motivando  A.S. 2015/16; n. 1 

2. Recupero potenziamento e curricolo verticale A.S. 2016/17 

3. Pianificando Didatticamente Motivando n.2    A.S. 2016/17;2017/18; 2018/19 

4. FORMAZIONE DOCENTI 2016/17;2017/18; 2018/19 

Da compilare per ciascun progetto seguendo l'ordine di Priorità; 

PROGETTO n. 1 

TITOLO DEL PROGETTO n.1 "Pianificando Didatticamente Motivando" 

Responsabilie del progetto:  Ins. Simona Simonella 

I componenti del Gruppo di progetto:

 

 

 Descrivere il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare e le ragioni 

della scelta di tale soluzione (perché costituisce una soluzione vantaggiosa rispetto ad altre possibili) 

 Tenendo  conto  della  significativa  divergenza  di  risultati  tra  e  all'interno  delle  classi 

emerse  dalla  valutazione  delle  prove  INVALSI  si  intendono migliorare  i  risultati  delle 

prove nazionali e uniformare  la varianza dei  risultati all'interno delle classi.  Il progetto 

mira a: 

°  favorire  la  formazione  dei  docenti  attraverso  la  conoscenza  di  nuove  tecnologie, 

metodologie alternative, funzionali e riproducibili tese a facilitare percorsi di recupero e 

potenziamento diversi dalla lezione frontale; 

° avviare i  docenti di italiano e di matematica ad una programmazione per competenze 

più  efficace,  condividendo  i  criteri,  gli    indicatori  e  le  verifiche  per  un miglioramento 

generale  dell'insegnamento/apprendimento  per  favorire  l'innalzamento  della 

motivazione dell'alunno e facilitare quindi il successo formativo deli studenti.  

 

Il  progetto  si  propone  di  apportare  un  contributo  allo  sviluppo  delle  8  competenze‐

chiave, in particolare nella lingua madre e in matematica. 

Il progetto è in rete con altre scuole del circondario: 2 istituti comprensivi e un Istituto 

paritario.  

Il progetto sarà riproposto durante il triennio. 

 

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2.  Elencare i destinatari diretti del progetto 

Personale docente – Azione 1  e 2 

Allievi Azione  e    Studenti  del  Primo  Biennio‐  allievi  degli  Istituti  Comprensivi  e  del  1° 

biennio 

4. Definire per ciascuna attività obiettivi,  indicatori e target attesi, sia di output che di out come 

 Attività  Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso

Azione 1 

 

Corso di 

formazione 

per i docenti 

(tre incontri: 

uno di 

seminario e 

due di 

laboratorio 

output 

1.  Favorire  la  formazione  dei 

docenti attraverso  la conoscenza di 

nuove  tecnologie,  metodologie 

alternative,  funzionali  e 

riproducibili  tese  a  facilitare 

percorsi  di  recupero  e 

potenziamento diversi dalla  lezione 

frontale. 

 

2.  Avviare  i  docenti  di  italiano  e  

matematica  ad  una 

programmazione  per  competenze 

più  efficace,  condividendo  i  criteri, 

gli  indicatori  e  le  verifiche  per  un 

miglioramento  generale 

dell'insegnamento/apprendimento 

per  favorire  l'innalzamento  della 

motivazione dell'alunno  e  facilitare 

quindi  il  successo  formativo  deli 

studenti 

 

FORMAZIONE  E 

AUTOFORMAZIONE 

PERMANENTE  DEL 

PERSONALE 

DOCENTE. 

 

Formazione  metodologie 

didattiche alternative e digitali 

 

‐  Approccio  e  progettazione  per 

competenze; 

‐  Strategie  didattiche  finalizzate 

all'apprendimento  per  e  di 

competenze; 

‐  Organizzazione modulare  degli 

apprendimenti,  strumenti  di 

flassibilità  organizzativa  e 

didattica laboratoriale; 

‐  Modalità  e  strumenti  per 

attuare  la  valutazione  per 

l'apprendimento; 

‐  Modalità  e  strumenti  per  la 

misurazione,  valutazione  e  

certificazione  degli 

apprendimenti 

 

Docenti 20%  

  outcome 

Acquisire  specifiche  cognizioni 

necessarie  all'implementazione  del 

percorso  didattico  in  tutti  i  suoi 

aspetti 

IMPATTO  SUL 

LAVORO 

DIDATTICO  IN 

CLASSE 

Ottimizzare  la  formazione 

professionale  dei  docenti 

coinvolti 

+20% 

Azione 2 

Realizzazione 

del progetto 

didattico in 

classe e          

produzione 

 

1. Costruzione 

di testi e 

ipertesti 

tridimensionali 

e interrativi 

2.giochi logico‐

matematici 

output 

1.  Recuperare  e  sviluppare  le 

conoscenze,  le  abilità  e  le 

competenze  legate  al 

l'apprendimento dell'italiano e della 

matematica 

 2.  Promuovere  la  motivazione  e 

favorire il successo scolastico 

 3. Prevenire la dispersione 

 

4. Promuovere le eccellenze 

 5.  Adattare  un  sapere  teorico  a 

modalità pratiche che privilegino  la 

dimensione  dell'azione  e  del  fare 

dell'ambito cognitivo 

 

Sviluppo  delle  competenze‐

chiave,  in  particolare  di  quelle 

indagate  nell'ambito  delle  prove 

INVALSI  (comunicazione  nella 

lingua  madre,  competenze  di 

base in matematica 

 

Alunni 20% 

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    Gli alunni saranno in grado di:

‐ cercare informazioni e comunicare 

in rete; 

‐  utilizzare  le  funzioni  di  base  dei 

sofware  più  comuni  per  produrre 

testi multimediali; 

‐ competenze di cittadinanza; 

‐  sviluppare  senso di  responsabilità 

e di autodisciplina nella classe e nel 

lavoro di gruppo; 

‐  interagire  costruttivamente  con  i 

compagni e con i docenti; 

‐  sviluppare  disponibilità  verso 

nuove  forme  di  comunicazione 

didattico‐ educativa; 

‐  partecipare  attivamente  ai 

processi  di  apprendimento  e 

profondere un impegno adeguato al 

raggiungimento  degli  obiettivi 

prefissati. 

   

Azione 3 

 

Incontri di 

follow‐up (due 

incontri 

output 

Verifica del lavoro svolto in classe e 

della  ricaduta  sui  risultati  generali 

ottenuti dagli allievi 

Grado  di 

soddisfazione 

attraverso  la 

somministrazione 

di  prove  tipo 

INVALSI alla fine di 

ogni  significativa 

unità  di 

apprendimento  e 

di  questionari  agli 

alunni. 

Verifica e follow‐up 

outcome Completa  formazione professionale 

dei docenti coinvolti 

Grado  di 

soddisfazione 

attraverso  la 

somministrazione 

di  questionari  ai 

docenti 

Miglioramento  delle 

performance dei docenti. 

 

Evidenziare l’impatto che i risultati del progetto avranno, direttamente o indirettamente, 

sulla performance della scuola 

Ottimizzare  la  formazione  professionale  dei  docenti  coinvolti  e  l'utilizzazione  di  una 

didattica  laboratoriale  che  privilegerà metodologie  attive  quali:  cooperative  learning, 

problem  solving,  ricerca  sperimentale,  flipped  classroom,  studio  di  caso...  che  potrà 

determinare un maggior coinvolgimento da parte degli alunni con ricadute positive sugli 

apprendimenti. 

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5. Definire l’elenco delle varie azioni/attività in cui è articolato il progetto (e mantenere 

le stesse azioni/attività per la fase di monitoraggio 

Attività  Responsabile Dara prevista di 

conclusione Tempistica attività 

      g f m a m g  l  a  s  o n d

Azione 1 

Corso di 

formazione 

per i 

docenti 

(tre 

incontri: 

una di 

seminario e 

due di 

laboratorio) 

  GENNAIO FEBBRAIO 2016 

 

 

 

x  x                     

   

FEBBRAIO

MARZO 

APRILE 

MAGGIO 

2016 

    X  X  X  X               

   MARZO 

MAGGIO 2016     X               

   

MARZO 

APRILE 

MAGGIO 2016 

      X  X  X               

    MAGGIO 2016 X          

    GIUGNO 2016 X         

 

5. Indicare il budget del progetto 

AZIONI  PERSONALE INTERNO  PERSONALE ESTERNO STRUMENTAZIONE/MATERIALI  ALTRO

Azione1  1500,00€ 3000,00€ 300,00€ 5100,00€

Azione2  1500,00€ / 300,00€ 1100,00€

Azione3  500,00€ 2000,00 100,00€ 2800,00€

Tot.    10.000,00€

 

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Fase di DO ‐REALIZZAZIONE 

 1.  Descrivere  le modalità  con  cui  il progetto  viene attuato, evidenziando anche  l’eventuale apporto 

delle parti interessate esterne e, più in dettaglio, descrivere il contenuto delle divere azioni/attività in cui la 

pianificazione è suddivisa (vedi “fase di Plan”) 

Le attività di formazione rivolte ai docenti si svolgeranno in incontri preliminari: un incontro di seminario e 

due di  laboratorio esperenziale. Successivamente  i docenti formati svolgeranno  le attività previste con gli 

allievi in classe, tutte in orario curricolare durante il secondo quadrimestre. 

Per  la  preparazione  rivolta  all'italiano  verranno  utilizzati  testi  di  antologia,  testi  di  grammatica,  testi 

specifici sulle prove INVALSI e i siti informatci specializzati. 

Per la preparazione in matematica gli alunni lavoreranno su prove complesse (situazioni problematiche che 

coinvolgono più aspetti della matematica calati  in situazioni concrete) testi vari, anche reperiti sulla rete, 

affrontando gli argomenti del programma curricolare da potenziare/recuperare. 

Saranno  somministrate  test  vari  e  la  correzione  di  prove  somministrate  servirà  a  evidenziare  i  punti  di 

criticità  e  di  eccellenza  degli  alunni,  in modo  da  intervenire  secondo  le modalità  del    recupero  e  del 

potenziamento. 

I  risultati  ottenuti  saranno  resi  noti  alle  famiglie  durante  i  colloqui  e  tramite  inserimento  dei  voti  nel 

registro elettronico e faranno parte della valutazione finale alla fine del secondo quadrimestre. 

 

2.  Definire per ciascuna attività gli eventuali responsabili e le modalità di attuazione 

Attività  Responsabile  Modalità di attuazione Incontri gruppo di miglioramento    Verifica dello stato di attuazione del progetto 

Azione 1  Corso di formazione per docenti 

 Corso di formazione da svolgere presso la sede ; tre incontri: una di seminario e due di laboratorio 

Azione 2 Realizzazione del progetto didattico in classe 

Docenti curricolari di italiano e matematica 

Applicazione in classe delle attività previste con l'uso delle nuove strategie e metodologie didattiche e somministrazione dei testi per le verifiche in corso di svolgimento 

Incontra dei docenti coinvolti 

 Incontro per verifica stato di attuazione ed eventuale scambio di materiale 

Somministrazione prove Invalsi 

Docenti assistenza  Somministrazione 

Azione 3  Incontri di Follow‐ up    Due incontri per valutazione finale 

Comunicazione dei risultati  agli interessati e pubblicazione dei materiali prodotti sul sito web della scuola 

 Comunicazione ai genitori e agli allievi durante l'incontro scuola‐famiglia e alla consegna della scheda di valutazione finale. Comunicazione risultati conseguiti al collegio dei docenti. Pubblicazione materiale 

 

 

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Fase di CHECK – MONITORAGGIO 

Descrivere il sistema e le modalità con cui si intende monitorare l’andamento del progetto in modo da 

far  sì  che  proceda  secondo  quanto  stabilito,  individuando  gli  eventuali  problemi  o  potenzialità  di 

ulteriori miglioramenti di relativi a singole azioni/attività o al progetto nel suo complesso. 

Definire in particolare: 

• modalità (incontri periodici, schede di rilevazione, ecc…) 

• frequenza del monitoraggio 

• dati che dovrà produrre in funzione dei risultati e dei target da raggiungere 

• eventuali dati di feedback (anche informali) provenienti dall’esterno del progetto) 

Le attività di monitoraggio includeranno:  

‐ riunioni periodiche del gruppo di miglioramento per valutare  la diffusione del progetto e  lo stato di 

realizzazione  (bimestrali); 

‐ predisposizione di questionari da somministrare al personale docente ed agli alunni. 

‐  incontri periodici per permettere ai docenti  interessati delle varie classi di scambiarsi  informazioni e 

materiali (MENSILMENTE ‐ consigli di classe e riunioni per dipartimento); 

‐  valutazione  dei  risultati  raggiunti  nelle  prove  nazionali  INVALSI  per  determinare  l’impatto 

dell’intervento sulle competenze degli alunni. 

 

Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO 

Descrivere le modalità con cui si intende intervenire con iniziative correttive e/o di miglioramento, nel 

caso in cui la fase di check abbia evidenziato problemi o la necessità di miglioramenti. 

Ad  esempio,  le  iniziative  correttive/di  miglioramento  dovrebbero  comprendere  i  responsabili  le 

modalità di intervento, i tempi di attuazione, le risorse necessarie, l’eventuale necessità di fare ricorso a 

benchmarking/benchlearning (internied eseteni) per individuare le soluzioni più efficaci/efficienti. 

Nel piano del progetto dovrebbe essere previsto che lo status di questi interventi deve essere inserito 

nei successivi monitoraggi del progetto fino alla conclusione. 

Sulla  base  degli  esiti  del monitoraggio  (incontri  periodici  tra  i  docenti)  verranno  attuate  eventuali 

revisioni ed integrazioni all’azione di miglioramento. Alla fine di ogni fase di lavoro verrà somministrata 

agli  alunni  una  prova  tipo  INVALSI  o  di  altro  genere,  sempre  concordata  fra  i  docenti  dei  due 

dipartimenti  disciplinari,  per  verificare  il  livello  di  preparazione  raggiunto  e modificare,  in  caso  di 

necessità,  il  percorso  iniziato.      Nel mesi  di  giugno  sarà  somministrato  un  questionario  ai  docenti 

coinvolti per attuare un momento di autovalutazione e verificare  il miglioramento delle performance 

dei docenti. 

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Progetto n. 2 

 

TITOLO DEL PROGETTO n.2   

RECUPERO POTENZIAMENTO E CURRICOLO VERTICALE  A.S. 2016/17 

Responsabile del progetto: Prof. Giovannino Stazzone, Ins. Angela calcò 

Data prevista di attuazione:  dicembre 2016

Riferimento a sottocriteri del CAF

I componenti del Gruppo di progetto:

________________________________________________ 

 

A.S‐ 2015/16 

1.  Recupero /potenziamento e curricolo verticale 

 

2.  Metodologie didattiche innovative 

 

Fase di PLAN ‐ PIANIFICAZIONE  Descrizione del problema da affrontare attraverso il progetto.  Dal  rapporto  di  autovalutazione  implementato  nel  precedente  anno  scolastico maggiori  criticità  sono  state  rilevate  nell’approccio  alle  competenze  che  sono risultate più contenutistiche che atte a formare gli assi trasversali logico‐cognitivi. 

Descrizione  dell’approccio  adottato  relativamente  all’iniziativa  di  miglioramento 

considerata.  Le  ragioni  della  scelta  di  tale  approccio  (quale  problema  deve 

affrontare,  perché  costituisce  una  soluzione  vantaggiosa)  e  i  vantaggi  attesi  per 

l’organizzazione. 

Codificare,  documentare  adeguatamente  e  diffondere  le  attività  di  recupero  e 

potenziamento già in atto nell’istituto e condividere fra le sezioni e le classi parallele 

i  criteri,  gli  indicatori  e  le  verifiche  tramite  azioni  mirate  per  raggiungere  un 

miglioramento  generale  dell’attività  didattica  e  tramite  un  confronto  più 

collaborativo tra i docenti. La scelta di tale approccio è finalizzata al raggiungimento 

del successo formativo tramite percorsi condivisi e innovativi. 

Definizione del piano, nelle sue varie fasi, per affrontare il problema. 

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Le  seguenti  procedure  hanno  lo  scopo  di  delineare  le  attività  che  devono  essere 

svolte per la realizzazione del progetto: 

 

Fasi del piano: 

 

1.  Revisione  curricolo  verticale,  dove  sono  stati  individuati  i  soggetti  da 

coinvolgere per rivedere le competenze trasversali in entrata, in itinere, in uscita di 

ogni ordine di scuola. 

 

2.  Formazione dei dipartimenti disciplinari: gli specialisti di una stessa disciplina 

rifacendosi  agli  aspetti  operativi  dell’insegnamento‐apprendimento  analizzano  e 

condividono  i saperi essenziali della disciplina stessa e parallelamente  li adeguano 

alle  realtà  cognitive  degli  alunni  nel  rispetto  della  loro  crescita  evolutiva, 

progettando  oggettivi  percorsi  strutturati  secondo  criteri  rinnovati  di  ricerca‐

sperimentazione,  individuando  i  criteri  generali  di  valutazione  (  prove  di  verifica, 

standard da raggiungere, strategie di intervento etc,.). 

 

3.  Coinvolgimento degli insegnanti nelle attività del Piano di Miglioramento. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Fase di DO ‐ DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE

 

Una descrizione dei modi e tempi di attuazione e diffusione dell’approccio 

Responsabile dell’attuazione: 

 

Docente____________________e tutta la commissione MIGLIORAMENTO 

 

Componenti della scuola alle quali è diretto: 

 

Tutte le classi della scuola primaria e secondaria di primo grado. 

 

Aree dell’organizzazione scolastica : italiano e matematica. 

 

(Descrizione delle fasi fondamentali dell’attuazione) 

 

1° Fase 

 

�  gruppi  di  lavoro  di  docenti  di  italiano  e matematica  per  fare  formazione  sulle 

metodologie e tecnologie. 

 

�  I  docenti,  riuniti  per  dipartimenti,  elaborano  e  concordano  indicatori,  criteri, 

prove standard etc,. (mese di settembre ) 

 

�  somministrazione di prove di ingresso per tutte le classi dell’Istituto (per le classi 

prime e terze le prove sono concordate, rispettivamente, fra i docenti delle classi quinte 

della scuola primaria e i docenti delle classi prime della scuola secondaria di I° grado ). 

 

�  formazione di gruppi di recupero e potenziamento 

 

�  inizio delle attività di recupero e potenziamento 

 

�  elaborazione  di  verifiche  formative  e  sommative  secondo  criteri  condivisi  e 

oggettivi 

 

�  verifiche, esiti e valutazione  

 

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�  elaborazione di eventuali percorsi individualizzati

 

�  bilancio finale delle attività svolte 

 

 

 

2° Fase 

 

�  valutazione e  riesame delle metodologie e dei  criteri di valutazione adottati ed 

eventuale miglioramento 

 

�  valutazione quadrimestrale basata sulle schede degli alunni 

 

�  formazione di  gruppi di  recupero e potenziamento  sulla base dei  risultati delle 

schede di valutazione soprattutto per la scuola secondaria di primo grado; 

 

�  attività di recupero e potenziamento 

 

�  elaborazione  di  verifiche  formative  e  sommative  secondo  criteri  condivisi  e 

oggettivi; 

 

�  verifiche, esiti e valutazioni; 

 

�  bilancio finale delle attività; 

 

 Come apparirà una volta pienamente attuato e diffuso l’attività? 

 

�  offrirà un quadro di sintesi delle competenze trasversali raggiunte a livello logico‐ 

cognitivo  che,  confrontato  con  il  target  di  partenza,  farà  da  nuovo  input  per  una 

successiva azione/miglioramento; 

 

Occorre definire come si intende misurare la diffusione, indicare con precisione il tipo di 

misura, la frequenza della raccolta dei dati e gli obiettivi connessi: 

 

‐tipo  di  misura:  valutazione  delle  conoscenze,  abilità  e  competenze  recuperate  o 

acquisite espressa  in decimi o attraverso una griglia di giudizi analitici precodificati e 

condivisi ; 

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 ‐raccolta  dei  dati:  la  valutazione  statistica  e  la  comunicazione  alle  famiglie  verranno 

effettuate due volte per anno; 

 ‐obiettivi  connessi:  recupero  delle  conoscenze  e  abilità  sulla  base  degli  standard 

prefissati; potenziamento della preparazione e rilevazione delle attitudini; diffusione sia 

all’interno della istituzione scolastica che alle famiglie, tramite esposizione di cartelloni 

e/o pubblicazione sul sito dei dati statistici  (scuola secondaria di primo grado) 

 Definire e descrivere gli obiettivi del progetto con particolare riferimento al contributo 

del progetto alla performance dell’organizzazione: 

 �  accrescere  la  condivisione  dei metodi,  dei  contenuti  e  dei  criteri  di  verifica  e 

valutazione fra le classi 

 �  incrementare la comunicazione  

 

Fase di CHECK – MONITORAGGIO E RISULTATI  I sistemi di monitoraggio dell’andamento del progetto,  in modo da far sì che  il piano proceda secondo quanto stabilito e, se necessario, siano introdotte le opportune modifiche.  All’inizio dell’anno scolastico i dipartimenti disciplinari hanno stabilito il seguente percorso:  1.  analisi dei livelli d’ingresso  2.  monitoraggio dei livelli in itinere  3.  monitoraggio finale con i livelli in uscita  Nel  corso  dell’anno  scolastico  si  svolgeranno  le  prove  intermedie  e  in  uscita,  in  base  ai  criteri  di valutazione  precedentemente  stabiliti.  Verrà  fatta,  inoltre,  un’analisi  critica  delle  metodologie implementate  apportando  eventuali modifiche  e/o miglioramenti,  tenendo  conto  della  risposta  degli alunni all’intervento didattico nonché di eventuali ritardi o sfasature dovuti a imprevisti non controllabili. Le misure o gli indicatori utilizzati per valutare se l’azione di miglioramento è stata attuata e diffusa entro i tempi stabiliti (risultati relativi agli indicatori di progetto) e nel suo pieno potenziale (risultati degli obiettivi del progetto).  Il monitoraggio verrà effettuato in: ‐ entrata ‐ medio termine   ‐uscita  

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In base ai tipi di attività svolte.  Il monitoraggio del processo si realizzerà intersecando le attività del team di miglioramento e dei gruppi di lavoro dei dipartimenti di italiano e matematica con le attività delle funzioni strumentali “Valutazione, autovalutazione,  qualità  dell’offerta  formativa  e  bilancio  sociale”  e  “tecnologia,  informatica  e multimedialità”, attraverso la trasmissione della documentazione prodotta dai gruppi di lavoro stessi alle funzioni strumentali suddette per la successiva rielaborazione e diffusione  Una volta attuate e diffuse, le azioni di miglioramento più efficaci rappresenteranno, dopo le opportune modifiche, una modalità procedurale che diventerà un sistema organizzativo fondato, strutturato e riproducibile per favorire il successo scolastico.    

 

Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO Le riunioni di aggiornamento per il riesame e il miglioramento saranno a cadenza mensile o bimestrale. I docenti  delle  discipline,    dopo  la  reale  misurazione  del  dato,  valuteranno,  attraverso  le  tappe fondamentali del percorso, l’efficacia del lavoro svolto e saranno principalmente attenti a monitorare lo sviluppo delle strutture logico‐ cognitive .  I gruppi di lavoro dei docenti si confronteranno sistematicamente e periodicamente e, in caso di criticità o insuccessi, dovranno riadattare gli obiettivi, i mezzi, le metodologie e l’organizzazione.           

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso

Azione1 Recuperare le competenze motivazionali e strumentali degli alunni

OUTPUT

1. Sviluppo della capacità e tecnica di lettura;  2. Recupero/consolidamento comprensione del testo;  3. Recupero/consolidamento ortografico e sintattico;  4. Sviluppo, conoscenza ed uso delle funzioni grammaticali;  5. Sviluppo e consolidamento della produzione orale;  6. Sviluppo e consolidamento della produzione scritta;  7. Sviluppo e consolidamento della comprensione orale;  8. Sviluppo e consolidamento della tecnica di sintesi e di analisi;  

Alunni: delle classi 3^‐4^‐5^ scuola primaria e 2^ e 3^ della scuola sec. Di 1° grado che manifestano scarsa affezione alla vita scolastica, demotivati e a rischio dispersione. 

Sviluppo delle competenze linguistiche, espressive   e informatiche  Ricaduta sull’acquisizione delle competenze e  rendimento dello studente  Alunni 15%  

OUTCOME

4. Adattare un  sapere  teorico a  modalità  pratiche  che privilegiano  la  dimensione dell'azione  e  del  fare dell'ambito cognitivo 

Azione 2:

Costruzione di un libro tridimensionale

l’illustrazione della copertina

OUTPUT

Acquisire specifiche cognizioni necessarie all'implementazione  del percorso  didattico  in  tutti  i suoi aspetti. 1)Padroneggiare  gli  strumenti espressivi  e  argomentativi indispensabili  per  gestire l’interazione  comunicativa verbale in vari contesti; 2)Ricercare,  acquisire  e selezionare  informazioni  in funzione  della  produzione  di testi scritti; 3)Ideare e strutturare testi scritti coerenti, adeguati alle diverse situazioni comunicative e corretti.  Gli alunni saranno in grado di: ‐ cercare informazioni e comunicare in rete; ‐ utilizzare le funzioni di base dei sofware più comuni per produrre testi multimediali  

Sviluppo delle competenze linguistiche e nell’uso delle tecnologie informatiche  Alunni  20%

OUTCOME Recupero motivazionale e strumentale 

 

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Situazione

(da compilare durante

l’attuazione del progetto)

Tempificazione attività (mesi Rosso = attuazione non in

Attività Responsabile Note linea con gli obiettivi

dall’avvio)

Giallo = non ancora avviata

/ in corso e in linea con gli

obiettivi

Verde = attuata

S O N D G F M A M

Esame del RV x

    Incontri del team di miglioramento e dei docenti dell’istituto di Lingua italiana, Arte/immagine, e informatica.

Dirigente X X X

Diffusione del

progetto Dirigente

tramite

Collegio x x

Avvio Team di

progetto Miglioramento x

Monitoraggio Team di

progetto miglioramento x x

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Piano finanziario

Azioni Personale interno Strumentazioni/materiale Altro Finanziamento richiesto

Azione 1 4.500,00 500,00 500,00 5500,00€

Azione 2 3.500,00 500,00 500,00 4500,0€0

TOTALE 10.000,00€

Progetto n. 3 

Azione 1: Responsabile progetto: Prof. Lucia Di Fazio 

Azione 2: Responsabile progetto: Prof. Giuseppe Nunzio faraci 

Azione 3: Responsabile progetto: Ins. Lauretta Napoli 

Tenendo  conto  della  significativa  divergenza  dei  risultati  tra  e  all'interno  delle  classi  emerse  dalla 

valutazione delle prove INVALSI si intende continuare a migliorare, nell’arco del triennio, i risultati delle 

prove nazionali e uniformare la varianza dei risultati all'interno delle classi. Dunque il progetto mira a: 

•  favorire  la  formazione  dei  docenti  attraverso  la  conoscenza  di  nuove  tecnologie,  metodologie 

alternative, funzionali e riproducibili tese a facilitare percorsi di recupero e potenziamento diversi dalla 

lezione frontale;  

•avviare  i docenti di  italiano e di matematica ad una programmazione per  competenze più efficace, 

condividendo  i  criteri,  gli    indicatori  e  le  verifiche  per  un  miglioramento  generale 

dell'insegnamento/apprendimento,  per  favorire  l'innalzamento  della  motivazione  dell'alunno  e 

facilitare quindi il successo formativo deli studenti.  

Il progetto si propone di apportare un contributo allo sviluppo delle 8 competenze‐chiave, in particolare 

nella lingua madre e in matematica. 

Il progetto è in rete con altre scuole del circondario: 2 istituti comprensivi e un Istituto paritario.  

Elencare i destinatari diretti del progetto 

Allievi dell’Istituto Comprensivo. 

Attività  Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori  Target atteso

Azione 1  Autoformazione e aggiornamento per i docenti.  

output  .  Favorire  la  autoformazione  e 

l’aggiornamento  dei  docenti  attraverso 

la  conoscenza  di  nuove  tecnologie, 

metodologie  alternative,  funzionali  e 

riproducibili  tese a  facilitare percorsi di 

recupero e potenziamento diversi dalla 

lezione frontale. 

 

AUTOFORMAZIONE  

E AGGIORNAMENTO 

PERMANENTE  DEL 

PERSONALE 

DOCENTE. 

 

Conoscenze 

approfondite  di 

metodologie 

didattiche 

alternative  e 

digitali 

 

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2.  Portare  i  docenti  di  italiano  e  di 

matematica  ad  una  programmazione 

per  competenze  più  efficace, 

condividendo  i criteri, gli  indicatori e  le 

verifiche per un miglioramento generale 

dell'insegnamento/apprendimento  per 

favorire  l'innalzamento  della 

motivazione  dell'alunno  e  facilitare 

quindi  il  successo  formativo  deli 

studenti 

 

‐  Approccio  e 

progettazione 

per 

competenze; 

‐  Strategie 

didattiche 

finalizzate 

all'apprendime

nto  per  e  di 

competenze; 

‐ 

Organizzazione 

modulare  degli 

apprendimenti, 

strumenti  di 

flassibilità 

organizzativa  e 

didattica 

laboratoriale; 

‐  Modalità  e 

strumenti  per 

attuare  la 

valutazione  per 

l'apprendiment

o; 

‐  Modalità  e 

strumenti per la 

misurazione, 

valutazione  e  

certificazione 

degli 

apprendimenti 

 

outcome  Acquisire  specifiche  cognizioni 

necessarie  all'implementazione  del 

percorso didattico in tutti i suoi aspetti 

IMPATTO  SUL 

LAVORO  DIDATTICO 

IN CLASSE 

Ottimizzare  la 

formazione 

professionale 

dei  docenti 

coinvolti 

Azione 2 Realizzazione del progetto didattico in classe e                   produzione    1. Costruzione di testi e ipertesti tridimensionali e interrativi 

output  1.  Recuperare  e  sviluppare  le 

conoscenze,  le  abilità  e  le  competenze 

legate  all'apprendimento dell'italiano  e 

della matematica. 

 

2. Promuovere la motivazione e favorire 

il successo scolastico. 

 

3. Prevenire la dispersione. 

  Sviluppo  delle 

competenze‐

chiave,  in 

particolare  di 

quelle  indagate 

nell'ambito 

delle  prove 

INVALSI 

(comunicazione 

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                                 2.giochi logico‐matematici 

 

4. Promuovere le eccellenze. 

 

5.  Adattare  un  sapere  teorico  a 

modalità  pratiche  che  privilegino  la 

dimensione  dell'azione  e  del  fare 

dell'ambito cognitivo. 

nella  lingua 

madre, 

competenze  di 

base  in 

matematica 

 

Docenti 40% 

 

  Gli alunni saranno in grado di: 

‐  cercare  informazioni  e  comunicare  in 

rete; 

‐  utilizzare  le  funzioni  di  base  dei 

sofware  più  comuni  per  produrre  testi 

multimediali; 

‐ competenze di cittadinanza; 

‐ sviluppare senso di responsabilità e di 

autodisciplina  nella  classe  e  nel  lavoro 

di gruppo; 

‐  interagire  costruttivamente  con  i 

compagni e con i docenti; 

‐  sviluppare  disponibilità  verso  nuove 

forme  di  comunicazione  didattico‐ 

educativa; 

‐ partecipare attivamente ai processi di 

apprendimento  e  profondere  un 

impegno  adeguato  al  raggiungimento 

degli obiettivi prefissati. 

   

Azione 3  Incontri di follow‐up (due incontri 

output  Verifica  del  lavoro  svolto  in  classe  e 

della  ricaduta  sui  risultati  generali 

ottenuti dagli allievi 

Grado  di 

soddisfazione 

attraverso  la 

somministrazione  di 

prove  tipo  INVALSI 

alla  fine  di  ogni 

significativa  unità  di 

apprendimento  e  di 

questionari  agli 

alunni. 

Verifica  e 

follow‐up 

outcome  Completa  formazione professionale dei 

docenti coinvolti 

Grado  di 

soddisfazione 

attraverso  la 

somministrazione  di 

questionari  ai 

docenti 

Miglioramento 

delle 

performance 

dei docenti. 

 

 

 

 

.    Evidenziare  l’impatto  che  i  risultati  del  progetto  avranno,  direttamente  o  indirettamente,  sulla 

performance della scuola 

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Ottimizzare  l’aggiornamento e  l’autoformazione professionale dei docenti coinvolti e  l'utilizzazione di una 

didattica  laboratoriale  che  privilegerà metodologie  attive  quali:  cooperative  learning,  problem  solving, 

ricerca sperimentale, flipped classroom, studio di caso... che potrà determinare un maggior coinvolgimento 

da parte degli alunni con ricadute positive sugli apprendimenti. 

5.   Definire l’elenco delle varie azioni/attività in cui è articolato il progetto (e mantenere le stesse 

azioni/attività per la fase di monitoraggio 

Attività  Responsabile Dara prevista di conclusione 

Attività triennale Empistica attività 

      g f m a m  g  l  a  s  o n d

Azione 1 Perconsi di autoformazione formazione per i docenti  

 GENNAIO FEBBRAIO 2016‐17‐18 

   

x  x                     

   

FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO  

    X  X  X  X               

   MARZO MAGGIO  

    X               

   MARZO APRILE MAGGIO 

      X  X  X               

    MAGGIO   X         

    GIUGNO   X       

 

 

 

6. Indicare il budget del progetto 

AZIONI  PERSONALE INTERNO  PERSONALE ESTERNO STRUMENTAZIONE/MATERIALI  ALTRO 

Azione1  3000,00€  /  300,00€ 3300,00€

Azione2  1500,00€  /  300,00€ 1800,00€

Azione3  500,00€  /  100,00€ 600,00€ 

Tot.  5000,00€  /  700€ 5700,00€

 

 

 

 

 

 

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Fase di DO ‐REALIZZAZIONE 

 

1.  Descrivere  le modalità  con  cui  il progetto  viene attuato, evidenziando anche  l’eventuale apporto 

delle parti interessate esterne e, più in dettaglio descrivere il contenuto delle divere azioni/attività in cui la 

pianificazione è suddivisa (vedi “fase di Plan”) 

 

Le attività di autoformazione rivolte ai docenti saranno organizzate dal docente F.S. sostegno al lavoro dei 

docenti. Saranno formati gruppi di lavoro coordinati da docenti interni selezionati in base al curricolo e alle 

esperienze maturate  in  attività di  formazione.  Successivamente  i docenti  formati  svolgeranno  le  attività 

previste con gli allievi in classe, tutte in orario curricolare durante il secondo quadrimestre. 

Per  la  preparazione  rivolta  all'italiano  verranno  utilizzati  testi  di  antologia,  testi  di  grammatica,  testi 

specifici sulle prove INVALSI e i siti informatci specializzati. 

Per la preparazione in matematica gli alunni lavoreranno su prove complesse (situazioni problematiche che 

coinvolgono più aspetti della matematica calati  in situazioni concrete) testi vari, anche reperiti sulla rete, 

affrontando gli argomenti del programma curricolare da potenziare/recuperare. 

Saranno  somministrate  test  vari  e  la  correzione  di  prove  somministrate  servirà  a  evidenziare  i  punti  di 

criticità  e  di  eccellenza  degli  alunni,  in modo  da  intervenire  secondo  le modalità  del    recupero  e  del 

potenziamento. 

I  risultati  ottenuti  saranno  resi  noti  alle  famiglie  durante  i  colloqui  e  tramite  inserimento  dei  voti  nel 

registro elettronico e faranno parte della valutazione finale alla fine del secondo quadrimestre. 

 

2.  Definire per ciascuna attività gli eventuali responsabili e le modalità di attuazione 

Attività  Responsabile Modalità di attuazione Incontri gruppo di miglioramento    Verifica dello stato di attuazione del progetto 

Azione 1  Corso di formazione per docenti   

Corso di formazione da svolgere presso la sede ; tre incontri: una di seminario e due di laboratorio 

Azione 2 Realizzazione del progetto didattico in classe 

Docenti curricolari di italiano e matematica 

Applicazione in classe delle attività previste con l'uso delle nuove strategie e metodologie didattiche  e somministrazione dei testi per le verifiche in corso di svolgimento 

Incontra dei docenti coinvolti   Incontro per verifica stato di attuazione ed eventuale scambio di materiale 

Somministrazione prove Invalsi Docenti assistenza Somministrazione

Azione 3  Incontri di Follow‐ up    Due incontri per valutazione finale 

Comunicazione dei risultati  agli interessati e pubblicazione dei materiali prodotti sul sito web della scuola 

 

Comunicazione ai genitori e agli allievi durante l'incontro scuola‐famiglia e alla consegna della scheda di valutazione finale. Comunicazione risultati conseguiti al collegio dei docenti. Pubblicazione materiale 

 

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ISTITUTO COMPRENSIVO N. 2 “MARCONI” ‐ Sant’Agata di Militello (ME) – P.T.O.F. 2016/2019 

Fase di CHECK – MONITORAGGIO 

Descrivere il sistema e le modalità con cui si intende monitorare l’andamento del progetto in modo da 

far  sì  che  proceda  secondo  quanto  stabilito,  individuando  gli  eventuali  problemi  o  potenzialità  di 

ulteriori miglioramenti di relativi a singole azioni/attività o al progetto nel suo complesso. 

Definire in particolare: 

  Le modalità (incontri periodici, schede di rilevazione, ecc…) 

  La frequenza del monitoraggio 

  I dati che dovrà produrre in funzione dei risultati e dei target da raggiungere 

  Eventuali dati di feedback (anche informali) provenienti dall’esterno del progetto) 

 

Le attività di monitoraggio includeranno: ‐ riunioni periodiche del gruppo di miglioramento per valutare 

la diffusione del progetto e lo stato di realizzazione  (bimestrali); 

‐ predisposizione di questionari da somministrare al personale docente ed agli alunni. 

‐  incontri periodici per permettere ai docenti  interessati delle varie classi di scambiarsi  informazioni e 

materiali (MENSILMENTE ‐ consigli di classe e riunioni per dipartimento); 

‐  valutazione  dei  risultati  raggiunti  nelle  prove  nazionali  INVALSI  per  determinare  l’impatto 

dell’intervento sulle competenze degli alunni. 

 

Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO 

Descrivere le modalità con cui si intende intervenire con iniziative correttive e/o di miglioramento, nel 

caso in cui la fase di check abbia evidenziato problemi o la necessità di miglioramenti. 

Ad esempio, le iniziative correttive/di miglioramento dovrebbero comprendere i responsabili le 

modalità di intervento, i tempi di attuazione, le risorse necessarie, l’eventuale necessità di fare ricorso a 

benchmarking/benchlearning (internied eseteni) per individuare le soluzioni più efficaci/efficienti. 

Nel piano del progetto dovrebbe essere previsto che lo status di questi interventi deve essere inserito 

nei successivi monitoraggi del progetto fino alla conclusione. 

Sulla  base  degli  esiti  del monitoraggio  (incontri  periodici  tra  i  docenti)  verranno  attuate  eventuali 

revisioni ed integrazioni all’azione di miglioramento. Alla fine di ogni fase di lavoro verrà somministrata 

agli  alunni  una  prova  tipo  INVALSI  o  di  altro  genere,  sempre  concordata  fra  i  docenti  dei  due 

dipartimenti  disciplinari,  per  verificare  il  livello  di  preparazione  raggiunto  e modificare,  in  caso  di 

necessità, il percorso iniziato.        

Nel mesi di giugno sarà somministrato un questionario ai docenti coinvolti per attuare un momento di 

autovalutazione e verificare il miglioramento delle performance dei docenti. 

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Progetto n. 4 Formazione  

A.S. 2016/17‐2017/18‐ 2018/19  Responsabile progetto: Prof. Concetta Damiano  

Fase di PLAN ‐ DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE    La formazione costituisce una leva strategica fondamentale per lo sviluppo professionale del personale, per il 

necessario  sostegno agli obiettivi di  cambiamento, per un'efficace politica di  sviluppo delle  risorse umane. 

L'Amministrazione  è  tenuta  a  fornire  strumenti,  risorse  e  opportunità  che  garantiscano  la  formazione  in 

servizio; per garantire  le attività  formative    l'Amministrazione utilizza  tutte  le  risorse disponibili, nonchè  le 

risorse allo scopo previste da specifiche norme di legge o da norme comunitarie. In via prioritaria si dovranno 

assicurare alle  istituzioni scolastiche opportuni  finanziamenti per  la partecipazione del personale  in servizio 

ad  iniziative di formazione deliberate dal collegio dei docenti o programmate dal DSGA, sentito  il personale 

ATA,  necessarie  per  una  qualificata  risposta  alle  esigenze  derivanti  dal  piano  dell'offerta  formativa.   Ogni 

istituzione  scolastica ed educativa è  tenuta,  inoltre, alla predisposizione del Piano annuale delle attività di 

aggiornamento e formazione destinate ai docenti che   è deliberato dal Collegio dei docenti coerentemente 

con  gli  obiettivi  e  i  tempi  del  PTOF,  considerando  anche  esigenze  ed  opzioni  individuali. Analogamente  il 

DSGA predispone il piano di formazione per il personale ATA . B)  Formazione e sviluppo professionale sono  

la  premessa  essenziale  a  ogni  processo  di  miglioramento.  Ma  perché  il  cambiamento  sia  in  grado  di 

rispondere  alle  sfide  più  complesse  da  parte  della  società  e  della  tecnologia,  ad  attese  sociali  sempre 

maggiori  nei  confronti  dei  docenti,  insomma  perché  questi  ultimi  possano  operare  un’offerta  formativa 

all’altezza delle sfide poste dal mondo esterno , bisogna pensare ad una formazione che sia in grado di :   

�  Includere  gli  insegnanti  nei  cambiamenti    (  attraverso  la  socializzazione  dei  processi  strategici 

dell’istituzione scolastica, inclusi quelli di autoanalisi e miglioramento)  

� chiarire la differenza e i rapporti tra aggiornamento e formazione ( che ci consente di passare dal corso di 

aggiornamento al  concetto di  formazione  come partecipazione  vissuta alla  vita progettuale dell’istituzione 

scolastica)   

�  riconsiderare  la componente motivazione  come  fattore cruciale   valorizzando  il   possesso da parte degli 

insegnanti  di  conoscenze  specialistiche  acquisite  con  la  formazione  e  con  l’esperienza  (  il  che  impone    di 

ridefinire il rapporto tra ricerca e pratica e di applicare modelli di ricerca collaborativi con Università, centri di 

ricerca)   

� ripensare al rapporto tra necessità individuali e collettive, di gruppo   

�  rafforzare  il  profilo  di  un  docente  con  competenze  specialistiche  e  conoscenze  specifiche,  in  grado  di 

operare e di decifrare contesti diversi,  in evoluzione e spesso di gestire   situazioni di  inevitabile perdurante 

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incertezza. 

Dal   nostro  rapporto di autovalutazione,  tenendo  conto di più  sottocriteri, emerge  l’esigenza  condivisa da 

parte dei docenti   di   momenti di  formazione    intesa nel  senso prima  indicato.  Legittima quindi appare  la 

scelta di un   progetto di  formazione che parta da tali premesse  ( esigenza condivisa da parte dei docenti e 

forti ricadute sulla qualità dell’organizzazione, sui servizi offerti dall’organizzazione , sulla qualità dell’offerta 

formativa  adeguata  ai bisogni dell’utenza)  a  fronte di  tempi brevi per  la  realizzazione  e di un  costo poco 

elevato .    

Fase di DO ‐ DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE    

Nell’anno scolastico di riferimento la F.S. “Sostegno ai docenti”  raccoglie in modo analitico e in fase 

preliminare  le  principali  esigenze  formative  e  fa  un  censimento  di  tutte  le  azioni  e  i  percorsi  di 

formazione cui i docenti partecipano sia su iniziativa personale che su invito dell’istituzione.  Tutti i 

docenti  sono  invitati  ad  esprimere  eventuali  esigenze  di  formazione.  Si  considerano  inoltre    le 

richieste presentate ad inizio anno scolastico in sede dipartimentale.   

    Sulla base delle  indicazioni della FS,  il responsabile di progetto   crea apposito registro sul quale 

riporterà   le esigenze formative più urgenti raggruppate per tipologia in corrispondenza delle quali 

compariranno    le azioni messe  in atto  , quelle offerte  (nell’ambito delle  iniziative ministeriali, dei 

PON, da altri agenzie formative) , i docenti già coinvolti, i docenti  interessati. Il registro si presenta 

come strumento flessibile, incrementabile in itinere sulla base delle esigenze e delle opportunità di 

formazione  via  via emergenti. Costruisce  la base per  la definizione di un piano di  formazione da 

deliberare All’inizio dell’ anno scolastico successivo.      

 Il  responsabile di progetto  riporta  sul    registro    le principali  esigenze  formative  raggruppate per 

tipologia  (  di  seguito  si  riportano  le  specifiche  esigenze  con  i  soggetti  che    per  primi  le  hanno 

manifestate):  

A) formazione mirata all’acquisizione di specifiche procedure didattiche sulla base della necessità di 

aggiornare  di  continuo  tecniche  e  strategie,  conoscenze  e    di  scegliere  modalità  educative  in 

relazione al contesto→i docenti tutti nell’ affrontare    le problematiche del recupero  , del disagio e 

della dispersione  

B) formazione in merito a processi di valutazione  e autovalutazione d’istituto attivati nell’ambito dei 

percorsi di certificazione della qualità e di autovalutazione di istituto cui la scuola ha aderito o come 

richiesto dalla recenti indicazioni INVALSI → FS “Autovalutazione d’Istituto”  

C) formazione  in merito alla partecipazione alle Prove Invalsi e ad altre  indagini  internazionali sugli 

apprendimenti (Prove OCSEPisa): si avverte la necessità di momenti di formazione sulle modalità di 

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costruzione delle prove, sulla lettura degli esiti delle stesse, sulla necessità di ripensare al sistema di 

valutazione  degli  apprendimenti  dell’istituto  e  a  ritroso  all’intero  processo  di  programmazione 

perché  sia  confrontabile  con  quello  della  valutazione  esterna  degli 

apprendimenti→FS”Autovalutazione d’Istituto”  

D) formazione sulla progettazione per competenze → i docenti tutti nel momento in cui sono tenuti 

a compilare il certificato per competente al termine dell’obbligo scolastico  

E)  formazione  indirizzata  al miglioramento  collaborativo  (  imparare  a  lavorare  per    progetti  in 

relazione ai curricoli, agli obiettivi e alle finalità istituzionali della scuola; costituire i Commissioni che 

lavorano per dare concretezza agli obiettivi della scuola e alle finalità previste dalla legge; risolvere  

problemi  di  comunicazione    ed  affrontare  difficoltà  a  creare  condivisione  attorno  alle  soluzioni 

trovate dalle Commissioni risolvendo  i problemi di applicabilità delle proposte) → docenti coinvolti 

in gruppi di lavoro specifici  

F)  formazione  richiesta da specifiche  figure di sistema → docenti con  incarichi di  responsabilità  in 

aggiunta a quelli assunti nelle loro classi  

G) formazione professionalizzante (incremento delle conoscenze e competenze  informatiche, della 

lingue comunitarie) → un gran numero di docenti .     

Per ogni  tipologia  formativa    individuata,  il  responsabile di progetto   crea un’apposita scheda con 

l’indicazione del responsabile di ciascuna area , dei presupposti, degli obiettivi, dei destinatari, delle 

procedure, dei vantaggi di eventuali attività di formazione che ricadano nell’area.   

Area    A    “Formazione mirata  all’acquisizione  di  specifiche  procedure  didattiche  sulla  base  della 

necessità  di  aggiornare  di  continuo  tecniche  e  strategie,  conoscenze  e    di  scegliere  modalità 

educative in relazione al contesto 

Responsabile  Obiettivi  Destinatari  Procedure  Vantaggi 

 

   

Acquisire  nuove conoscenze, procedure, competenze  per arricchire  le possibilità di  mediazione didattica; condividerle con colleghi   sperimentarne l’applicazione  in classe e verificarne  l’efficacia sull’apprendimento degli alunni  

 Il  docente che avverte bisogno di cambiare e di rinnovare il proprio operato; che manifesta volontà di cambiare ; che percepisce che il miglioramento è legato al cambiamento 

Individuazione di contenuti disciplinari;   strategie;   procedimenti di miglioramento dell’ambiente di scuola. 

Riduzione isolamento vissuto da molti docenti (durante l’attività  i docenti condividono le loro esperienze; Acquisizioni di metodologie più attraenti ; 

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Fase di CHECK – MONITORAGGIO E RISULTATI   

La  compilazione  degli  strumenti  predisposti  ‐  schede  per  tipologia  formativa  a  cura  del  responsabile  di 

progetto, schede per attività di formazione entro i tempi prestabiliti, il numero di docenti coinvolti ‐ saranno 

considerati  indicatori di monitoraggio dell’andamento del progetto anche ai  fini di opportune modifiche da 

apportare.  I  risultati del progetto  saranno  verificati  in  relazione  alle  specifiche  azioni di  formazione  e  alle 

ricadute in merito a specifiche questioni   

 

Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO     

Le  riunioni del  responsabile di progetto, dei  responsabili di area,   avranno  luogo    con  scadenza mensile e 

serviranno  a valutare :  

� efficacia della struttura e dell’organizzazione del gruppo di lavoro  e necessità di rivedere il piano di lavoro � 

efficacia  ed  efficienza  dell’approccio  utilizzato  (  in  termini  di  docenti  coinvolti,  di  rispondenza  effettiva  ai 

bisogni formativi) 

 

Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso       

Azione1     Corso   di  formazione  per   i  docenti  (c inque  incontr i  :due   di  seminario   e    tre   di  laboratorio   

        

     OUTPUT 

Permettere ai docenti di aumentare la propria efficacia professionale 

FORMAZIONE E AUTOFORMAZIONE PERMANENTE DEL PERSONALE DOCENTE   

Formazione metodologie didattiche alternative e digitali    ‐ Approccio e progettazione per competenze; ‐ Strategie didattiche finalizzate all'apprendimento per e di competenze; ‐ Organizzazione modulare degli apprendimenti, strumenti di flassibilità organizzativa e didattica laboratoriale; ‐ Modalità e strumenti per attuare la valutazione per l'apprendimento; ‐ Modalità e strumenti per la 

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misurazione, valutazione e    

OUTCOME 

Avviare   i  docenti    del l ’ ist i tuto  di  scuola  primaria  e  secondaria  di  1°  grado  ad  una  programmazione  per  competenze  più  eff icace,  condividendo   i  criter i ,  gl i   indicatori  e  le  verif iche  per  un  migl ioramento  generale  del l ' insegnamento/apprendimento  per  favorire  

  Certificazione finale 

Azione2                  

OUTPUT 

Acquisire specifiche cognizioni necessarie all'implementazione del percorso didattico in tutti i suoi aspetti 

IMPATTO SUL LAVORO DIDATTICO IN CLASSE. 

Ottimizzare la formazione professionale dei docenti coinvolti 

OUTCOME  Verificare  l’applicazione delle nuove  metodologie  sui gruppi  classe    la  ricaduta della  formazione  sui  risultati generali dell’allievo. 

   

       

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Formazione ATA 

  Destinatari  Obiettivi  Durata  Target 

Azione 3  DSGA Assistenti amministrativi Collaboratori scolastici 

La professione ATA in una scuola che cambia 

Quattro seminari per ogni anno del triennio 

Certificazione   Docenti 20% per ogni anno 

4.   Evidenziare  l’impatto che  i risultati del progetto avranno, direttamente o  indirettamente, sulla 

performance della scuola 

5.    Definire l’elenco delle varie azioni/attività in cui è articolato il progetto (e mant   

Situazione

(da compilare durante

l’attuazione del progetto)

Tempificazione attività (mesi Rosso = attuazione non in

Attività Responsabile Note linea con gli obiettivi

dall’avvio)

Giallo = non ancora avviata

/ in corso e in linea con gli

obiettivi

Verde = attuata

S O N D G F M A M

Esame del RV x

Incontri del

team di Dirigente X X X

miglioramento

Diffusione del

progetto Dirigente

x x

tramite

Collegio

Avvio Team di

progetto Miglioramento x x x

Monitoraggio Team di

progetto miglioramento x x x x

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Attività Responsabile Modalità di attuazione Incontri  gruppo  di miglioramento 

______________  Indagine  conoscitiva  delle competenze  possedute  dai destinatari 

Corso  di  formazione Docenti/ATA 

  Incontri di formazione 

Ricaduta  del  progetto  sui gruppi classe 

  Applicazione  in  classe  delle  attività previste  con  l'uso  delle  nuove strategie e metodologie 

Due incontri di follow up     

Comunicazioni  e pubblicazione  dei  materiali prodotti  sul  sito  web  della scuola 

   

  

   

Piano Finanziario

Azioni Personale

interno/sterno Strumentazioni/materiale Altro Finanziamento richiesto

Azione 1 2000,00 500,00 500,00 4000,00€

Azione 2 2000,00 500,00 500,00 3000,00€

Azione 3 1000,00 500,00 500,00 2000,00€

TOTALE 9.000,00€

TERZA SEZIONE 

STEP 8 ‐ COMUNICARE IL PIANO DI MIGLIORAMENTO 

  Descrivere  le modalità di comunicazione del piano  indirizzate a  tutti  i portatori di  interesse e gli 

strumenti utilizzati per tipologia di destinatario. 

 Docenti: comunicazione verbale al Collegio dei docenti, copia in sala dei professori, sito web della 

scuola,  affissione  all’albo Consiglio  di  Istituto: Comunicazione  ai membri da parte del Dirigente 

Scolastico e copia da distribuire Personale ATA: Riunione del personale e comunicazione da parte 

del D.S. 

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Alunni:  comunicazione  verbale  da  parte  dei  coordinatori  di  classe,  sito web,  copia  disponibile 

all’albo della  scuola Genitori:  sito web,  comunicazione  ai  rappresentanti dei  genitori  in  seno  ai 

consigli di classe. 

Portatori di interesse esterni: web, articolo comunicando il progetto di un piano di miglioramento 

da pubblicare sulla stampa locale e siti web di informazione. 

 

QUARTA SEZIONE  STEP 9 – IMPLEMENTAZIONE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO (PER CIASCUN PROGETTO) 

 DA COMPILARE PER OGNI PROGETTO NELL’AMBITO DI OGNI RIUNIONE DI MONITORAGGIO 

 

PROGETTO

Attività  Responsabile  Durata prevista  di conclusione 

Empistica attività 

obiettivi  indicatori  Risultati raggiunti 

Target   

   

               

Situazione (da compilare durante  l’attuazione del progetto)Rosso = attuazione non in

linea con gli obiettivi

Giallo = non ancora avviata/ in corso e in linea con gliobiettivi

Verde = attuata 7. del progetto 

 

 

 

 

 

 

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Budget complessivo 

 

 

PERSONALE 

INTERNO 

PERSONALE ESTERNO STRUMENTAZIONE/MATERIALI ALTRO 

3000,00€  /  300,00€ 3300,00€

1500,00€  /  300,00€ 1800,00€

500,00€  /  100,00€ 600,00€

4.500,00 500,00 500,00 5500,00€

3.500,00 500,00 500,00 4500,0€0

2000,00 500,00 500,00 4000,00€

2000,00 500,00 500,00 3000,00€

1000,00 500,00 500,00 2000,00€

Tot.  Tot. Tot.           Tot. 

18.000,00€  2500,00€  3200,00€ 24,700,00 

Tot. Complessivo                        30.418,00€