Piano di gestione ambientale e sociale...TAP AG Doc. N.: CAL00-PMT-601-Y-TTM-0006 Rev. N.: 1 Titolo...
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Piano di gestione ambientale e sociale
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Indice
Glossario dei Termini 4
Elenco degli acronimi e delle abbreviazioni 5
1. Scopo e Introduzione 7
1.1 Introduzione .................................................................................................................... 7
1.2 Descrizione del Progetto ............................................................................................... 10
2. Quadro di riferimento politico e normativo 11
2.1 Politiche in materia di salute, sicurezza e ambiente ...................................................... 11
2.2 Costituzioni nazionali .................................................................................................... 11
2.3 Accordi con i governi ospitanti ....................................................................................... 12
2.4 Accordo intergovernativo .............................................................................................. 12
2.5 Standard e specifiche ESCH del Progetto ..................................................................... 12
2.6 Permessi ....................................................................................................................... 14
3. Struttura organizzativa del Progetto 15
3.1 Organizzazione globale TAP ......................................................................................... 15
3.2 Organizzazione ambientale, sociale, salute e sicurezza ................................................ 16
4. Ruoli e responsabilità 18
4.1 Managing Director di TAP ............................................................................................. 18
4.2 Direttore Commerciale e Relazioni Esterne ................................................................... 18
4.3 Direttore di Progetto ...................................................................................................... 18
4.4 Responsabile Engineering ............................................................................................ 19
4.5 Responsabile E&S di TAP ............................................................................................ 19
4.6 Team ESCH Funzionale e Nazionale ............................................................................ 19
5. Controlli di gestione ESCH 21
5.1 Controlli operativi di ingegneria e approvvigionamento in ambito ESCH ....................... 21
5.2 Controlli operativi ESCH delle fasi di costruzione e di pronto operativo ......................... 22
5.3 Registri sociali e ambientali ........................................................................................... 26
5.3.1 Livelli di rischio ................................................................................................ 28
5.3.2 Valutazioni speditive sul campo ....................................................................... 30
5.3.3 Dossier dei siti ................................................................................................. 30
5.4 Processo TAP di conformità ESCH ............................................................................... 31
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5.4.1 Segnalazione delle non conformità e azioni correttive ..................................... 31
5.4.2 Comunicazione e Indagine degli Incidenti ESCH ............................................. 35
5.4.3 Gestione delle modifiche ESCH ...................................................................... 35
5.5 Formazione e competenza in ambito ESCH .................................................................. 38
5.5.1 Personale TAP ................................................................................................ 38
5.5.2 Personale dell'Appaltatore ............................................................................... 38
6. Controllo direzionale e revisione esterna 40
6.1 Controllo direzionale ..................................................................................................... 40
6.2 Revisione esterna ......................................................................................................... 41
7. Riferimenti 42
Tabelle
Tabella 1 – Ruoli e Responsabilità ESCH Nazionali ........................................................................................ 19
Tabella 2 – Standard e Specifiche ESCH......................................................................................................... 23
Tabella 3 – Documenti di Gestione ESCH di TAP ........................................................................................... 24
Tabella 4 Fattori di Sensibilità Sociali e Ambientali .......................................................................................... 28
Tabella 5 Livelli di Rischio dei Siti ................................................................................................................... 29
Tabella 6 Cause Sociali e Ambientali ............................................................................................................... 29
Tabella 7 – Categorie di Gravità degli Incidenti ESCH e delle non Conformità ............................................... 31
Tabella 8 - Azioni Correttive Associate ............................................................................................................. 33
Figure
Figura 1 – Sistema di Gestione ESCH ............................................................................................................... 8
Figura 2 – Processo del Sistema di Gestione ESCH ......................................................................................... 9
Figura 3 – Tracciato del Gasdotto TAP ............................................................................................................ 10
Figura 4 – Modello di Organizzazione Funzionale-Attuativo ............................................................................ 15
Figura 5 – Organizzazione ESCH di TAP......................................................................................................... 17
Figura 6 – Quadro Generale dei Registri di Impatto Ambientali e Sociali ........................................................ 27
Figura 7 – Processo NCR di TAP ..................................................................................................................... 34
Figura 8 Il Processo di Modifica ESCH ........................................................................................................... 36
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Glossario dei Termini
Appaltatore Appaltatori nei settori dell'ingegneria, dell'approvvigionamento e della realizzazione
dell’opera (EPC) e loro subappaltatori
Impatto ambientale Una modifica all'ambiente (in questo contesto come “ambiente” si intende qualunque
aspetto dell'ambiente fisico naturale o semi-naturale (aria, acqua, suolo ecc.)) che
potrebbe avvenire come conseguenza delle attività di Progetto. Gli impatti possono
essere positivi o negativi.
Documenti degli standard di
Progetto dell'ESMS
Documenti che illustrano gli Standard di Progetto per ciascuna delle tre nazioni che
ospitano il Progetto TAP
Persona interessata dal
Progetto
Qualsiasi persona che, a causa dello sviluppo o dell’esercizio del Progetto, perde,
interamente o in parte, permanentemente o temporaneamente, il diritto di possesso, di
utilizzo o qualunque altro tipo di diritto su costruzioni, terreni (che siano a uso
residenziale, coltivati o a pascolo), coltivazioni e alberi annuali o perenni o su
qualunque altro bene mobile o immobile. Le persone interessate dal Progetto possono
anche comprendere individui i cui standard e qualità di vita, la cui sicurezza o la cui
protezione hanno subito l'interferenza del Progetto.
Impatto socioeconomico Una modifica reale o potenziale dell'ambiente socioeconomico esistente che avviene a
causa delle attività di Progetto. I fattori sociali possono comprendere aspetti quali
demografia, struttura della comunità e relazioni all'interno di essa, salute e benessere,
ecc. e possono fare riferimento a individui, gruppi o comunità più ampie di persone. I
fattori economici possono comprendere, ad esempio, occupazione, situazione
finanziaria nazionale e bilanci famigliari, mezzi di sostentamento, ecc. Gli impatti
possono essere positivi o negativi.
Portatore di interesse Qualsiasi persona, gruppo o organizzazione che può essere interessato dal Progetto e
a sua volta può influire sulla progettazione, sullo sviluppo o sull’esercizio del Progetto
stesso.
Persone vulnerabili Persone o gruppi che possono essere funzionalmente limitati nella loro capacità di
partecipare alla consultazione e al processo decisionale sul Progetto; nella propria
capacità fisica di adattarsi alle nuove circostanze; nella propria capacità di ripristinare i
propri mezzi di sostentamento; o di trarre vantaggio dalle opportunità presentate dal
Progetto. La vulnerabilità è caratterizzata da un rischio più elevato e da una ridotta
capacità di far fronte a shock o impatti negativi. Può essere basata su condizione
socioeconomica, sesso, età, disabilità, appartenenza etnica o altri criteri che
influiscono sulla capacità delle persone di accedere alle risorse e alle opportunità di
sviluppo.
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Elenco degli acronimi e delle abbreviazioni
ALARP Massima riduzione ragionevolmente praticabile (As Low As Reasonably Practicable)
CCP Piano di controllo degli Appaltatori EPC (EPC Contractor Control Plan)
CH Patrimonio culturale (Cultural Heritage)
CHA Consulente per il patrimonio culturale (Cultural Heritage Advisor)
CHM Responsabile del monitoraggio del patrimonio culturale (Cultural Heritage Monitor)
CIA Valutazione dell’impatto cumulativo (Cumulative Impact Assessment)
CLC Coordinatore del collegamento con le comunità (Community Liaison Coordinator)
CLO Incaricato del collegamento con le comunità (Community Liaison Officer)
RSI Responsabilità Sociale d’Impresa
DCP Proposta di modifica progettuale (Design Change Proposal)
DDP Proposta di sviluppo progettuale (Design Development Proposal)
DMU Unità di gestione separata (Discrete Management Unit)
BERS Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo
PR BERS Requisiti di Performance della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo
EFM Responsabile del monitoraggio ambientale sul campo (Environmental Field Monitor)
BEI Banca Europea per gli Investimenti
EPC Ingegneria, approvvigionamento e costruzione (Engineering, Procurement and Construction)
ERC Squadra di risposta alle emergenze (Emergency Response Crew)
ERP Piano di risposta alle emergenze (Emergency Response Plan)
ESCH Ambientale, sociale e del patrimonio culturale (Environmental Social and Cultural Heritage)
E&S Ambientale e sociale (Environmental and Social)
ESIA Studio di impatto ambientale e sociale (Environmental and Social Impact Assessment)
ESIP Piano di implementazione ambientale e sociale (Environmental and Social Implementation Plan)
ESCHMD Documento di gestione ambientale, sociale e del patrimonio culturale (Environmental, Social and Cultural Heritage Management Document)
ESMP Piano di gestione ambientale e sociale (Environmental and Social Management Plan)
ESMS
Sistema di gestione ambientale e sociale (Environmental and Social Management System)
UE Unione Europea
FEED Progettazione ingegneristica di front-end (Front End Engineering Design)
AG Affari Governativi
HGA Accordo con il governo ospitante (Host Government Agreement)
HSSSE Salute, sicurezza, sociale, protezione e ambiente (Health, Safety, Social, Security and Environment)
HR Risorse umane (Human Resources)
IFC Società finanziaria internazionale (International Finance Corporation)
IFI Istituzioni finanziarie internazionali (International Financial Institutions)
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IPMT Team di gestione del progetto integrato (Integrated Project Management Team)
ISO Organizzazione internazionale per la standardizzazione (International Organization for Standardization)
KP Punto chilometrico del gasdotto (Kilometre Point)
LEA Asservimento e acquisizione dei terreni (Land Easement and Acquisition)
MoM Verbale della riunione (Minutes of Meeting)
NCR Rapporto di non conformità (Non-conformance Reporting)
ONG Organizzazione non governativa
OCSE Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico
PIMS Sistema di gestione delle informazioni di Progetto (Project Information Management System)
PRT Terminale di ricezione del gasdotto (Pipeline Receiving Terminal)
REIR Registro dell’impatto ambientale del tracciato
RFA Valutazioni rapide sul campo (Rapid Field Assessments)
RSIP Piano dell’impatto sociale del tracciato
RSIR Registro dell’impatto sociale del tracciato (Route Social Impact Register)
SCI Specie di interesse conservazionistico (Species of Conservation Interest)
SEI Investimenti sociali e ambientali (Social and Environmental Investment)
SFM Responsabile del monitoraggio sociale sul campo (Social Field Monitor)
SIMP Piano di gestione dell'impatto sociale (Social Impact Management Plan)
SLIP Pacchetto di informazioni supplementari per i finanziatori (Supplementary Lender Information Package)
SRG Snam Rete Gas
TANAP Trans Anatolian Pipeline
TAP Trans Adriatic Pipeline
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1. Scopo e Introduzione
1.1 Introduzione
Lo scopo del Piano di gestione ambientale e sociale (ESMP) è:
• Fornire una panoramica degli standard e delle specifiche ambientali, sociali e del patrimonio
culturale (ESCH) applicabili al Progetto TAP;
• Documentare e guidare il personale TAP e gli altri portatori di interesse sulla modalità di gestio-
ne dei rischi ESCH del progetto in conformità agli standard e alle specifiche TAP applicabili;
• Delineare la struttura organizzativa, i ruoli e le responsabilità principali associati alla gestione
ESCH.
L'ESMP fornisce una panoramica dei processi che permettono di identificare, evitare, mitigare e gestire
i rischi ESCH. L'ESMP è il documento principale del sistema di gestione ESCH di TAP ed è supportato
da:
• Standard e Specifiche ESCH di TAP - specifici controlli operativi, di progettazione, approvvigio-
namento e costruzione e requisiti generali per gli Appaltatori e i team di TAP definiti nei Piani di
controllo degli Appaltatori, nel Documento consolidato degli standard di progetto dell'ESMS e
nelle specifiche di progettazione e costruzione (si vedano Sezione 2.5 e Tabella 2 alla Sezione
5.2 del presente ESMP);
• Documenti di Gestione ESCH di TAP - traducono gli standard e le specifiche ESCH di TAP
all’interno di procedure documentate relative alle modalità di implementazione e gestione degli
standard e delle specifiche ESCH di TAP nel corso del Progetto. I Documenti di gestione ESCH
dettagliano i processi TAP di gestione delle performance dell'Appaltatore, comprese attività di
supervisione, conformità e garanzia di TAP e processi di attuazione delle iniziative di TAP. I
Documenti di gestione ESCH di TAP formano parte dell'ESMP (si vedano Sezione 2.5 e Tabella
3 alla Sezione 5.2 per un quadro generale dei piani);
• Piani di gestione ESCH dell'Appaltatore e Piani di implementazione ambientale e sociale (ESIP)
dell'Appaltatore.
L'ambito di questo ESMP comprende le fasi di costruzione e messa in esercizio del Progetto. Per
sostenere la fase di avvio e la fase operativa del Progetto, 6 mesi prima dell'introduzione degli
idrocarburi all'interno degli Impianti di TAP sarà emessa una versione rivista dell'ESMP.
La Figura 1 illustra un quadro generale del sistema di gestione ESCH e i documenti che saranno diffusi
come parte del pacchetto supplementare TAP di diffusione delle informazioni per i finanziatori. Il
sistema di gestione ESCH di TAP è allineato ai requisiti dello Standard Internazionale ISO14001:2015
per i sistemi di gestione ambientali. ISO14001 è uno standard riconosciuto a livello internazionale per la
gestione sistematica delle responsabilità ambientali, che permette di raggiungere una buona
performance ambientale.
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Figura 1 – Sistema di Gestione ESCH
Documenti AmbientaliDocumenti del
Patrimonio Culturale
Documenti in ambito
Sociale
Documenti di Salute e
Sicurezza
Documenti di
Controllo/Garanzia
Documenti di Partenza
/ di Interfaccia
PRINCIPALI:
Codice di
Condotta TAPPolitiche TAP ESIA* CIA* Normativa UE
Normativa
NazionaleAutorizzazioni
Standard
Internazionali /
dei Finanziatori
Documenti di Partenza
Fase di Costruzione TAP Sistema di Gestione Salute e Sicurezza
Registro degli ImpegniDocumento degli Standard di
Progetto dell'ESMS*Standard e Specifiche
ESCH
Documenti di Interfaccia
Piano di Gestione Ambientale e Sociale*
Registri dell'impatto sociale del tracciato
Registro di conformità alla
progettazione amb.
Valutazione ecologica
supplementare*
Valutazione degli habitat critici*
Strategia di compensazione*
Quadro generale dell’investimento
ambientale e sociale*
Valutazione degli impianti correlati*
Quadro generale ESCH del progetto
TAP*
Registri dell'impatto ambientale del
tracciato
Documenti di supporto
Relazione di valutazione del
tracciato*
Documento Quadro dell'ESMS dell'Appaltatore EPC (Responsabilità dell'Appaltatore di Servizi EPC)
CCP per la Gestione della Formazione del Personale e dei
Cantieri
CCP per la Prevenzione e la Risposta agli
Sversamenti
CCP per la Prevenzione
All'Inquinamento
CCP per la Gestione Ecologica
CCP per il Patrimonio Culturale
CCP per la Gestione dei Rifiuti
CCP per Infrastrutture e
Utenze
Piani di controllo degli Appaltatori Onshore (CCP)Si applica agli Appaltatori impegnati su gasdotto, strade di accesso e stazione di compressione
CCP per l'Acquisizione di Terreni Aggiuntivi
CCP per l'Attraversamento dei Corsi d'Acqua
CCP per il
Monitoraggio della Conformità
CCP per il Controllo dell’Erosione e il
Ripristino
CCP per la Gestione delle Risorse
CCP per la Sicurezza della
Comunità
ESIP per la Formazione
professionale e gestione dei
cantieriESIPs per la prevenzione
e risposta agli
sversamenti accidentali
ESIPper l a prevenzione
dell’inquinamento
ESIP per la gestione ecologica
ESIP per i beni culturali
ESIP per la gestione dei rifiuti
ESIP per le
infrastrutture e le
utenze
ESIP per per l’Acquisizione di terreni aggiuntivi
ESIP per l’attraversamento dei corsi d’acqua
ESIP per il
monitoraggio delle
conformità
ESIP per il controll e ripristino
dell’erosione
ESIP per la gestione delle risorses
ESIP per la s icurezza
e protezione delle
comunità
Manuale ESMS dell’appaltatore
Dossier dei siti di livello 3
ESIP per il Coinvolgimenti dei Portatori d'Interesse e
la RS
Meccanismo per le lamentele
dell’appaltatore
Sistema di Gestione ESCH Fase di
Costruzione TAP
Piano di Gestione Salute e Sicurezza
del Progetto**
Strategia di Risposta alle Emergenze **
Sistema di Gestione Salute e
Sicurezza
CCP per la Gestione della Formazione del Personale e dei
Cantieri
CCP per la Prevenzione e la Risposta agli
Sversamenti
CCP per la Prevenzione
All'Inquinamento
CCP per la Gestione
Ecologica
CCP per il Patrimonio Culturale
CCP per la Gestione dei Rifiuti
CCP per Infrastrutture e
Utenze
Piani di controllo Appaltatori Offshore (CCPs)Valido in caso di presenza di sezioni offshore
CCP per l'Acquisizione di Terreni Aggiuntivi
CCP per l'Attraversamento dei Corsi d'Acqua
CCP per il Monitoraggio della
Conformità
CCP per il Controllo dell’Erosione e il
Ripristino
CCP per la Gestione
delle Risorse
CCP per la Sicurezza della
Comunità
CCP per il Coinvolgimenti
dei Portatori d'Interesse
e la RSI
(Onshore / Offshore)
Sistema di gestione H&S
dell’appaltatore della fase di realizzazione dell’opera
Documento di diffusione*
Piani d'Azione sulla Biodiversità
Piano di Gestione del Ripristino della
Biodiversità*
Piano di Gestione del
Controllo dell’Erosione
e del Ripris tino*
Piano di Gestione degli
Attraversamenti di
Corsi d’Acqua*
Piano di Gestione Ecologica*
Quadro di Riferimento
per la Gestione dei Reclami*
Procedure Nazionali di Gestione dei
Reclami*
Strategia di
Coinvolgimento dei Portatori di Interesse*
Piani Nazionali di Coinvolgimento dei
Portatori di Interesse*
Piano di Gestione
dell'Impatto Sociale*
Piani di Ripristino dei Mezzi di
Sostentamento*
Piano di Gestione delle Relazioni
Industriali*
Piani di Gestione del Patrimonio Culturale*
Piano di Gestione dei Rifiuti
Piano di Conformità Ambientale e
Sociale*
Documenti di Gestione Ambientale, Sociale e del Patrimonio Culturale
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La Figura 2 illustra il processo del sistema di gestione ESCH che è stato messo in atto al fine di
mantenere l'adeguatezza e l'efficacia del sistema.
Figura 2 – Processo del Sistema di Gestione ESCH
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1.2 Descrizione del Progetto
Il Progetto Trans Adriatic Pipeline (TAP) è stato progettatoper trasportare gas naturale da Shah Deniz II
in Azerbaigian al mercato europeo, attraverso la fornitura di gas alla rete italiana.
Il TAP si collegherà al TANAP in prossimità di Kipoi, al confine tra Grecia e Turchia, e trasporterà il gas
attraverso la Grecia settentrionale, per poi entrare in Albania a est di Korca. Continuerà attraverso
l'Albania, fino a raggiungere la costa adriatica nei pressi della città di Fier. Attraverserà il mar Adriatico
e raggiungerà la costa italiana nel Salento, a Melendugno, vicino alla località di San Foca. TAP
terminerà a 8,2 km nell'entroterra, vicino alla città di Lecce, presso il terminale di ricezione del gasdotto
(PRT) dove il gas entrerà nella rete di Snam Rete Gas (SRG). La lunghezza totale del sistema di
condotte di TAP sarà di circa 878 km, compresi i 105 km del tratto di condotta offshore. Il tracciato del
Progetto è illustrato nella seguente Figura 3.
Figura 3 – Tracciato del Gasdotto TAP
Il Progetto è realizzato per mezzo di una serie di contratti con i fornitori fornitori, che forniscono
attrezzature e materiali specifici, e attraverso Appaltatori nei settori dell'ingegneria,
dell'approvvigionamento e della costruzione (EPC), che si occupano delle attività di costruzione del
Progetto nelle nazioni ospitanti.
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2. Quadro di riferimento politico e normativo
2.1 Politiche in materia di salute, sicurezza e ambiente
TAP ha sviluppato una Politica in materia di Salute, Sicurezza e Ambiente (HSE) (TAP-HSE-PO-0001)
allineata a standard di salute, sicurezza e ambiente riconosciuti a livello internazionale e si impegna a
rispettarla, così come si impegna a utilizzare le Best Practice di settore. La Politica HSE è applicabile a
tutte le attività di TAP (comprese tutte le attività di costruzione) e a tutto il personale che lavora sul
Progetto.
TAP ha anche sviluppato le seguenti politiche, che si impegna a rispettare:
• Politica di RSI (TAP-HSE-PO-0002);
• Codice di Condotta (TAP-GEN-PO-0001);
• Politica di Protezione Aziendale (TAP-HSE-PO-0010);
• Politica per la Qualità (TAP-QRM-PO-0001).
2.2 Costituzioni nazionali
La costituzione greca, quella albanese e quella italiana sono le leggi fondamentali di queste nazioni e
prevalgono sulla legislazione nazionale e sugli accordi internazionali. Esse affermano:
• Grecia:
o “La protezione dell’ambiente naturale e culturale costituisce un dovere per lo Stato. Lo
Stato è tenuto a prendere delle misure speciali preventive o repressive per la sua
conservazione.”
o “Il lavoro costituisce un diritto ed è posto sotto la protezione dello Stato, che vigila per
creare delle condizioni di piena occupazione per tutti i cittadini”, e “le condizioni generali
del lavoro sono determinate dalla legge. Esse sono integrate dalle convenzioni collettive
di lavoro concluse per mezzo di libere trattative e, in caso d’insuccesso di queste, da
disposizioni stabilite attraverso un arbitrato.”
• Albania:
o Richiede alle istituzioni di mantenere “un ambiente sano, ecologicamente adatto per le
generazioni di oggi e di quelle future”
o Riguardo al lavoro: “ciascuno ha diritto di procurarsi i mezzi del proprio sostentamento
con un lavoro legale, di propria scelta o accettazione. Egli è libero di scegliere la
professione, il posto di lavoro, nonché la propria qualifica professionale. I lavoratori
hanno diritto alla tutela sociale sul lavoro.”
• Italia:
o La Repubblica “tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.”
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o “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che
rendano effettivo questo diritto.”
2.3 Accordi con i governi ospitanti
TAP ha concordato con il Governo greco e con quello albanese un quadro secondo il quale, in territorio
greco e albanese, il Progetto sarà realizzato e opererà sulla base di un Accordo con il Governo
Ospitante. Questo quadro comprende procedure legate all'asservimento e all'acquisizione dei terreni,
all'implementazione di standard tecnici, ambientali, sociali e di sicurezza e al rilascio di permessi. Gli
Accordi con i governi ospitanti (HGA)1 per Albania e Grecia stabiliscono:
• Le principali convenzioni ambientali e sociali a livello internazionale, la legislazione europea, i
requisiti di performance (PR)/gli standard BERS/BEI/IFC e gli altri principi che TAP deve rispet-
tare;
• I principali permessi necessari;
• In che modo il governo e gli altri enti pubblici assisteranno nel corso dell'esecuzione del Proget-
to;
• Il sistema per ottenere l'asservimento e l'acquisizione dei terreni nel corso del Progetto.
2.4 Accordo intergovernativo
Un accordo intergovernativo (IGA, Intergovernmental Agreement) tra Italia, Grecia e Albania consolida
una serie di impegni chiave per il futuro sviluppo, la costruzione e l’esercizio del gasdotto di TAP. L’IGA
è volto ad assicurare la cooperazione degli Stati per la consegna tempestiva e l’esercizio efficiente del
gasdotto TAP e richiede una serie coordinata e uniforme di standard, compresi quelli ambientali e
sociali, che si applica a tutto il Progetto. L'IGA è stato ratificato dal parlamento italiano, da quello greco
e da quello albanese.
2.5 Standard e specifiche ESCH del Progetto
Il Progetto si impegna a rispettare i requisiti indicati da:
• Legislazione nazionale in campo ambientale e sociale e norme applicabili al Progetto nelle
nazioni ospitanti;
• Legislazione europea vigente;
• Convenzioni internazionali vigenti.
1 Sono trattate solo le condizioni relative ad aspetti ambientali e sociali.
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TAP ha anche adottato i seguenti standard:
• Requisiti di performance BERS (PR da 1 a 6 e da 8 a 10)2 come stabilito dalla Politica ambien-
tale e sociale della BERS (2014);
• Standard e prassi ambientali e sociali della BEI (2013);
• Standard di performance IFC (PS da 1 a 6 e PS 8)3 (gennaio 2012);
• Linee guida generali IFC in materia di ambiente, salute e sicurezza (2007);
• Linee guida IFC specifiche per il settore:
o le linee guida IFC in materia di ambiente, salute e sicurezza per lo Sviluppo onshore di
petrolio e gas (2007);
o le linee guida IFC in materia di ambiente, salute e sicurezza per lo Sviluppo offshore di
petrolio e gas (2015);
• Gli Equator Principle III (2013);
• Gli Approcci comuni dell'OCSE (2012).
TAP ha sviluppato il Documento degli standard di Progetto dell'ESMS (CAL00-PMT-601-Y-TSP-0001)
che dettaglia gli Standard di Progetto derivanti dai requisiti, dagli standard e dai principi elencati sopra.
Ove necessario, nel Documento degli standard di Progetto dell'ESMS, sono stati considerati i requisiti
più stringenti tra quelli definiti negli standard e nelle linee guida di cui sopra.
Oltre agli standard numerici e di performance definiti nel Documento degli standard di Progetto
dell'ESMS, TAP ha sviluppato e inserito nei contratti con gli Appaltatori:
• I Piani di Controllo dell'Appaltatore incentrati su diversi temi in ambito ESCH, ciascuno dei quali
elenca gli impegni dell'ESIA e la documentazione richiesta all'Appaltatore (Piani di Implementa-
zione Ambientale e Sociale (ESIP)) per mettere in atto questi impegni e i processi necessari ad
attuarli.
• Specifiche/ standard progettuali e di costruzione:
o specifica per le misure di protezione dall'erosione;
o specifica per il ripristino;
o specifica per il ripristino della biodiversità;
o specifica per la valutazione del rumore e delle vibrazioni causate durante la costruzione;
o specifica per la stazione per le indagini acustiche e il monitoraggio - specifica per le strut-
ture durante la fase operativa.
2 Il PR BERS n.7 si riferisce alle popolazioni indigene e non è applicabile al Progetto TAP.
3 Il PS IFC n.7 si riferisce alle popolazioni indigene e non è applicabile al Progetto TAP.
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Il presente ESMP e i Documenti di gestione ambientale, sociale e del patrimonio culturale, fanno parte
del Sistema di gestione ESCH di TAP e completano le disposizioni presenti nel CCP fornendo agli
Appaltatori dettagli e chiarimenti aggiuntivi.
La sezione 5 dell'ESMP fornisce dettagli sui controlli di gestione e sui processi di garanzia in ambito
ESCH.
2.6 Permessi
Sia TAP che i suoi Appaltatori sono responsabili dell'ottenimento dei permessi richiesti per le attività di
costruzione e per quelle di esercizio. TAP ha sviluppato e fornito ai suoi Appaltatori un Registro dei
permessi che elenca i permessi necessari e identifica chi è responsabile del loro ottenimento (ad es.
TAP o i suoi Appaltatori).
TAP e i suoi Appaltatori (ciascuno conformemente alle proprie responsabilità) hanno la responsabilità di
identificare e di ottemperare a normative e permessi nuovi o imminenti rilevanti per le proprie attività.
Qualunque informazione riguardante normative e permessi nuovi o imminenti identificata da TAP sarà,
se necessario, comunicata agli Appaltatori. Ciò però non solleva gli Appaltatori dalla loro responsabilità
ultima di identificare e di garantire il rispetto di tutta la normativa nuova o esistente e di richiedere tutti i
permessi necessari. Se necessario, il sistema di gestione ESCH di TAP sarà modificato per riflettere le
modifiche normative e i nuovi requisiti saranno comunicati e implementati.
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3. Struttura organizzativa del Progetto
3.1 Organizzazione globale TAP
L'organizzazione di TAP comprende le attività del Progetto TAP nelle nazioni ospitanti, cioè Grecia,
Albania (onshore e offshore) e Italia (onshore e offshore) e l'organizzazione aziendale in Svizzera.
L'ambito italiano onshore e offshore, insieme all'ambito offshore albanese, è preso in carico
dall'Appaltatore della gestione del Progetto per l'Italia (PMCI), che riporta al Team di gestione del
progetto integrato (IPMT) e all'organizzazione aziendale in Svizzera. Le attività onshore in Albania e in
Grecia sono prese in carico dai Team di gestione del Progetto delle rispettive nazioni.
In generale, l'organizzazione di TAP è basata su di un modello di Team di attuazione (Delivery Team) e
di Team funzionali (Functional Team) (descritto in dettaglio nell'OMC (Controllo della gestione
dell'organizzazione - Organization Management Control) di Trans Adriatic Pipeline AG (TAP-PRM-ST-
0002), tenendo in considerazione i seguenti principi di base:
• Chiarezza nei ruoli e nelle responsabilità, con una sola figura responsabile di tutti gli aspetti
dell'ambito, sia nei Delivery Team (Cosa ed Entro Quando) che nei Functional Team (Come);
• Lavorare più efficacemente sfruttando le Best Practice in tutta l'organizzazione;
• Progetto focalizzato sulle performance.
Il modello di TAP ‘Modalità di lavoro funzionale - attuativa’ si basa su una struttura organizzativa a
matrice illustrata in Figura 4 sotto.
Figura 4 – Modello di Organizzazione Funzionale-Attuativo
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3.2 Organizzazione ambientale, sociale, salute e sicurezza
Nel modello funzionale-attuativo, la funzione ESCH di TAP fa parte del team Commerciale e Relazioni
Esterne. Il Team Aziendale ESCH riferisce al Direttore Commerciale e Relazioni Esterne e al Direttore
di Progetto (IPMT). I team ESCH nazionali fanno parte dell'IPMT e riferiscono sia ai Project Manager
nazionali (rendicontazione amministrativa), sia al Responsabile E&S di TAP (rendicontazione
funzionale). L'organizzazione ESCH di TAP è illustrata in Figura 5.
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Figura 5 – Organizzazione ESCH di TAP
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4. Ruoli e responsabilità
TAP ha la responsabilità ultima di garantire che il Progetto e i suoi Appaltatori rispettino quanto conte-
nuto nei Documenti di gestione ESCH di TAP, compreso il presente ESMP, gli Standard e le specifiche
ESCH di TAP. Sebbene sia inteso che gli Appaltatori hanno la responsabilità di rispettare gli Standard e
le specifiche ESCH di TAP in tutte le loro attività, le informazioni aggiuntive comprese negli ESMP e
nello SLIP saranno comunicate a tutti gli Appaltatori, fermo restando che i documenti di gestione ESCH
di TAP sono i Documenti di conformità del Progetto / delle Istituzioni finanziarie internazionali. I docu-
menti di gestione ESCH di TAP hanno priorità sui piani di gestione ESCH e ai Piani di implementazione
ambientale e sociale (ESIP) dell'Appaltatore.
I processi TAP di controllo, gestione, supervisione e garanzia della conformità dell'Appaltatore sono
riassunti alla Sezione 5 del presente ESMP e sono dettagliati all'interno del Piano di conformità
ambientale e sociale di TAP (CAL00-PMT-601-Y-TTM-0005).
I ruoli e le responsabilità chiave per l'attuazione dell'ESMP sono riassunti di seguito.
4.1 Managing Director di TAP
Il Managing Director di TAP ha la responsabilità finale in ambito HS ed ESCH per il Progetto TAP, che
comprende:
• Fornire leadership su tutte le questioni di TAP, compresi gli obiettivi e le aspettative in ambito
ESCH;
• Assicurare il rispetto di tutti i requisiti legali e normativi.
4.2 Direttore Commerciale e Relazioni Esterne
Il Direttore Commerciale e Relazioni Esterne è responsabile di tutte le funzioni che interagiscono con i
portatori di interesse esterni (Comunicazioni, Affari governativi, Gestione dei portatori di interesse, Ge-
stione dei terreni ed ESCH) e ha la responsabilità di:
• Fornire leadership e garanzia per assicurare che TAP implementi i suoi obiettivi e le sue
aspettative in ambito ESCH;
• Assicurare il rispetto di tutti i requisiti legali e normativi;
• Verificare che vi siano le risorse adeguate (ad es. organizzazione, formazione, processi e
personale qualificato) a implementare i programmi ESCH previsti.
4.3 Direttore di Progetto
Il Direttore del Progetto è il responsabile unico della consegna fisica complessiva del gasdotto TAP e
delle strutture (incluse progettazione, ingegneria, costruzione e messa in esercizio). Il Responsabile
ESCH di TAP riferisce direttamente al Direttore di Progetto per assicurare che il supporto in ambito
ESCH sia integrato nella consegna del Progetto TAP. Il Direttore del Progetto ha la responsabilità di:
• Assicurare che i responsabili della consegna del Progetto si assumano la responsabilità delle
performance ESCH all'interno del loro ambito di consegna
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• Fornire leadership definendo chiaramente gli obiettivi e le aspettative in ambito ESCH
• Assicurare il rispetto di tutti i requisiti legali e normativi
• Verificare che vi siano le risorse adeguate (ad es. organizzazione, permessi, formazione,
attrezzature e personale qualificato in ambito HSE) a implementare i programmi HSE previsti.
4.4 Responsabile Engineering
Il Responsabile Engineering fornisce supporto al Responsabile E&S, affinché i processi TAP di super-
visione e garanzia ESCH delle attività di progettazione e approvvigionamento degli Appaltatori siano at-
tuati seguendo gli standard e le specifiche ESCH vigenti.
4.5 Responsabile E&S di TAP
Il responsabile E&S di TAP ha due ruoli chiave: quello di supporto alla consegna del Progetto e quello
di verifica della conformità agli standard ESCH di TAP. Il responsabile E&S di TAP ha la responsabilità
di:
• Sviluppare un sistema di gestione ESCH per il Progetto che elenchi in che modo i rischi ESCH
saranno sistematicamente identificati, valutati, evitati, mitigati e gestiti, oltre che un sistema di
supporto della garanzia di TAP e della supervisione degli Appaltatori
• Fornire risorse in ambito ESCH per l'attuazione del sistema di gestione ESCH
• Fornire al team di leadership del Progetto e ai leader funzionali consigli, guida e garanzia in
relazione al sistema di gestione ESCH
• Promuovere la standardizzazione e la semplificazione dei piani, dei processi e delle procedure
relativi al sistema di gestione ESCH
• Sviluppare e gestire un budget per il team in carico del sistema di gestione ESCH e assicurare
che le attività di tale team siano condotte efficacemente nel rispetto del budget stabilito.
4.6 Team ESCH Funzionale e Nazionale
Per supportare l'attuazione degli standard e delle specifiche ESCH di TAP, sono stati istituiti presso la
sede centrale e in ciascuna delle nazioni che ospitano TAP, team di garanzia ESCH, incentrati sulla
supervisione dell'Appaltatore e sulla garanzia di TAP, i cui ruoli e responsabilità sono riportati di segui-
to.
Tabella 1 – Ruoli e Responsabilità ESCH Nazionali
Ruolo Responsabilità
Livello Aziendale
Team di garanzia ESCH (Con-sulente ambientale, Consulen-te per performance sociali / reclami e Consulente per il pa-trimonio culturale)
Fornire supporto funzionale ai team ESCH nazionali per la messa in atto del sistema di gestione
ESCH
Coordinamento e gestione di indagini ambientali, monitoraggio e programmi di gestione ambien-
tale a lungo termine
Gestione del processo di gestione dei reclami
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Ruolo Responsabilità
Condurre audit degli Appaltatori insieme ai team E&S nazionali
Supportare le attività di garanzia ESCH di TAP.
Livello Nazionale
Project Manager Nazionali (IPMT)
Assicurare che costruzione, installazione, completamento meccanico, pre-commissioning, com-
missioning e avviamento siano realizzati in linea con gli obiettivi del Progetto e in accordo con
l'ambito concordato, le tempistiche, le politiche e le procedure di TAP, compreso il sistema di ge-
stione ESCH.
Responsabili E&S Nazionali Comunicare i contenuti del presente ESMP ed eventuali modifiche ai team nazionali di TAP e dell'Appaltatore e agire come punto di riferimento per promuoverne l'attuazione, monitorarne le performance e fornire guida e supporto
Gestione delle risorse ESCH nazionali per sostenere l'implementazione del presente ESMP e del sistema di gestione ESCH a livello nazionale
Gestire la revisione e l'accettazione degli ESIP dell'Appaltatore e dei piani e dei processi ad essi collegati, ad esempio dei sotto-piani associati
Informare gli Appaltatori delle loro responsabilità in ambito ESCH, così come definite nel presen-te piano e descritte in dettaglio nei Documenti di Gestione ESCH, assicurandosi che esse siano correttamente comprese e applicate nel corso di tutte le fasi della costruzione (dall'inizio della costruzione al termine della messa in esercizio).
Punto di riferimento per la supervisione degli Appaltatori, in accordo con il presente piano.
Assicurare che tutti gli incidenti in ambito ESCH siano comunicati e affrontati in modo efficace e che si condividano informazioni su quanto accaduto in accordo con le procedure TAP di comuni-cazione degli incidenti
Supportare le attività di garanzia ESCH di TAP.
Rappresentanti apicali di TAP sul Sito
Responsabili dell'attuazione del presente piano presso i siti di cui sono responsabili (ad es. can-tieri del gasdotto o presso impianti quali stazioni di compressione ecc.)
Supporto ai Responsabili del monitoraggio/Lead ESCH sul campo nel compimento delle loro mansioni in relazione al presente piano.
Esperti ambientali, sociali e del patrimonio culturale a li-vello nazionale
Supervisione delle attività dell'Appaltatore per assicurare che siano allineate ai requisiti del si-stema di gestione ESCH di TAP, agli ESIP dell'Appaltatore e ai piani e ai processi ad essi colle-gati, ad esempio ai sotto-piani associati
Fornire supporto al personale ESCH e al personale di campo che si occupa della costruzione of-frendo assistenza nel corso delle indagini ante-operam, della revisione dei documenti, dell'inda-gine degli incidenti e offrendo supporto tecnico
Nell'ambito dei requisiti di questo ESMP, organizzare e partecipare, a livello nazionale, a ispe-zioni, revisioni e audit delle performance dell'Appaltatore da parte di TAP
Relazionare riguardo alla conformità e all'implementazione di azioni correttive in ambito E&S all'E&S Manager nazionale
Supportare le attività di garanzia ESCH di TAP.
Lead Ambientali e Sociali sul Sito (Grecia)
Coordinare le attività dei responsabili del monitoraggio ESCH sul campo lungo il tratto interessa-to dai lavori e presso gli impianti fuori terra
Punto di riferimento per la supervisione delle attività dell'Appaltatore in ambito ESCH sul campo, per assicurare che siano allineate ai requisiti del sistema di gestione ESCH di TAP, agli ESIP dell'Appaltatore e ai piani e ai processi ad essi collegati, ad esempio ai sotto-piani associati
Supportare le attività di garanzia ESCH di TAP.
Responsabili del Monitoraggio ambientale, sociale e del pa-trimonio culturale sul campo
Supervisione sul campo degli Appaltatori in ambito ESCH
Relazionare quotidianamente riguardo a ispezioni, monitoraggi e osservazioni fatte sui siti in ambito ESCH
Supportare le attività di garanzia ESCH di TAP.
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5. Controlli di gestione ESCH
Questa sezione delinea gli strumenti e i processi adottati per gestire, monitorare, misurare e relazionare
la conformità agli standard e alle specifiche ESCH di TAP.
I controlli di gestione ESCH di TAP coprono l’intero ciclo di vita di TAP. Questo documento si concentra
sulla fase di pianificazione della costruzione e della prontezza operativa. Sei mesi prima dell'introduzio-
ne degli idrocarburi all'interno degli Impianti di TAP saranno disponibili successive versioni del presente
ESMP che si concentreranno sulla fase operativa del Progetto.
I controlli operativi in ambito ESCH si concentrano attualmente su tre aree principali:
• Ingegneria e Approvvigionamento;
• Fase di costruzione;
• Prontezza operativa.
5.1 Controlli operativi di ingegneria e approvvigionamento in ambito ESCH
Gli standard e le specifiche ESCH di TAP includono gli impegni per eliminare, minimizzare e gestire gli
impatti ambientali e sociali associati all'esercizio degli impianti permanenti di TAP. All'interno del Pro-
getto è stato sviluppato un Registro di conformità ingegneristico-ambientale per garantire che TAP ri-
spetti gli standard e le specifiche ESCH.
Il Registro di conformità ingegneristico-ambientale elenca gli standard e le specifiche ESCH legate alle
fasi di progettazione e approvvigionamento, insieme alle implicazioni specifiche di ciascun requisito sul-
le attività svolte in queste fasi. Per dimostrare la conformità e per permettere di tenere traccia di modifi-
che o di attività aggiuntive, nel Registro di conformità ingegneristico-ambientale è registrata la docu-
mentazione ingegneristica a prova delle attività progettuali e la documentazione sui fornitori per quelle
di approvvigionamento.
Il Registro contiene:
• Standard e specifiche ESCH rilevanti, la loro fonte (ad es. specifiche ESIA o TAP) e i loro effetti
sulle attività progettuali o di approvvigionamento;
• Prove estratte dai documenti di progettazione ingegneristica a dimostrazione del rispetto di
impegni / requisiti. Insieme al numero di documento e alla revisione è riportata una spiegazione
di come è stato soddisfatto il requisito. Tra i documenti progettuali normalmente utilizzati come
prova vi sono:
o Diagrammi di processo e della strumentazione (P&ID);
o Schede delle attrezzature;
o Documenti del processo BoD (Basis of Design);
• Qualunque ulteriore azione necessaria per ottenere la conformità (ad es. nel caso in cui si stia
attuando una soluzione o se siano necessari ulteriori chiarimenti);
• Qualunque requisito per controlli sul sito nel corso della costruzione (ad es. porte di
campionamento per la verifica delle emissioni);
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• Qualunque azione da svolgere durante la fase operativa (ad es. procedure di smaltimento);
• Attività / informazioni di supporto per chiarire l'interpretazione di standard o specifiche e per
gestire le modifiche;
• Una spiegazione di qualunque voce che prevede un sistema alternativo rispetto a quello
specificato dagli standard e dalle specifiche ESCH.
Il Registro di conformità ingegneristico-ambientale è un documento ‘vivo’, aggiornato regolarmente. Le
azioni riportate nel Registro sono anche registrate nel Sistema di gestione delle informazioni di Progetto
(PIMS). A sostegno della supervisione degli Appaltatori, si realizzeranno studi e revisioni per confer-
mare che durante la progettazione degli impianti sono stati inclusi i controlli appropriati e che i fornitori
sono in grado di raggiungere gli standard e le specifiche richiesti (ad es. revisione delle valutazioni acu-
stiche dell'Appaltatore).
Sei mesi prima dell'introduzione degli idrocarburi all'interno degli Impianti di TAP sarà predisposto un
Registro ambientale per la garanzia di costruzione, messa in esercizio e avvio, che sostituirà il Registro
di conformità ingegneristico-ambientale. Esso comprenderà:
• Considerazioni relative ad approvvigionamento/pianificazione durante l'esercizio del Progetto
(ad es. procedure operative per i sistemi di drenaggio)
• Considerazioni relative alla costruzione, come collegamenti degli spurghi e contenimento dei
liquidi
• Considerazioni relative alla messa in esercizio e all'avvio.
Al raggiungimento delle tappe principali del Progetto sarà effettuata una revisione di garanzia esterna
del Registro di conformità ingegneristico ambientale per verificare la conformità. Il Registro di conformi-
tà ingegneristico-ambientale e il Registro ambientale per la garanzia di costruzione, messa in esercizio
e avvio si allineeranno ai processi consolidati TAP di esecuzione progettuale, che sono gestiti dai team
ingegneria, costruzione, approvvigionamento e operativo di TAP.
5.2 Controlli operativi ESCH delle fasi di costruzione e di pronto operativo
Durante le fasi di costruzione e di pronto operativo, i controlli operativi ESCH si concentrano su:
• Implementazione del sistema di gestione ESCH di TAP come descritto nel presente ESMP;
• Implementazione, da parte degli Appaltatori, degli standard e delle specifiche ESCH di TAP;
• Supervisione delle attività dell'Appaltatore (ingegneria, approvvigionamento e costruzione e,
successivamente, Appaltatori per il supporto operativo) per valutare l'efficacia dei loro processi
di auto-verifica rispetto agli standard e alle specifiche ESCH;
• Conformità e garanzia per verificare che le attività pianificate ed eseguite siano portate avanti
nel rispetto degli standard e delle specifiche ESCH e del sistema di gestione ESCH.
Per assicurare che gli Appaltatori sviluppino processi adatti a implementare e a verificare autonoma-
mente la conformità agli standard e alle specifiche ESCH, i documenti in
Tabella 2 sono stati inclusi nei documenti relativi a offerte e contratti EPC.
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Tabella 2 – Standard e Specifiche ESCH
Standard e Specifiche ESCH
Grecia Albania Italia
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Standard e specifiche
Documento degli standard di Progetto
dell'ESMS
√ √ √ √ √ √ √ √ √
Specifica per le misure di protezione
dall'erosione
√ √ √
Specifica per il ripristino √ √ √ √ √ √
Specifica per il ripristino della biodiversi-
tà
√ √ √ √ √
Specifica per la valutazione del rumore e
delle vibrazioni causate durante la co-
struzione
√ √ √ √
Specifica per la stazione per le indagini
acustiche e il monitoraggio - specifiche
incentrate sulle strutture
√ √ √ √
Piani di controllo degli Appaltatori EPC (CCP)
Monitoraggio della conformità onshore √ √ √ √ √ √ √
Prevenzione dell'inquinamento onshore √ √ √ √ √ √ √
Prevenzione e risposta agli sversamenti
onshore
√ √ √ √ √ √ √
Gestione dei rifiuti onshore √ √ √ √ √ √ √
Gestione ambientale onshore √ √ √ √ √ √ √
Controllo dell'erosione e ripristino onsho-
re
√ √ √ √ √ √ √
Piano di attraversamento dei corsi d'ac-
qua onshore
√ √ √ √ √ √ √
Acquisizione di terreni aggiuntivi onsho-
re
√ √ √ √ √ √ √
Gestione delle risorse onshore √ √ √ √ √ √ √
Infrastrutture e utenze onshore √ √ √ √ √ √ √
Sicurezza e protezione della comunità
onshore
√ √ √ √ √ √ √
Gestione dell'occupazione, della forma-
zione e dei cantieri onshore
√ √ √ √ √ √ √
Coinvolgimento dei portatori di interesse √ √ √ √ √ √ √
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Standard e Specifiche ESCH
Grecia Albania Italia
Spie
capag
On
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, L
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o 1
Bonatt
i JP
Avax J
V
On
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Renco T
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V
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e RSI onshore
Patrimonio culturale onshore √ √ √ √ √ √ √
Monitoraggio della conformità offshore √ √
Prevenzione dell'inquinamento offshore √ √
Prevenzione e risposta agli sversamenti
offshore
√ √
Gestione dei rifiuti offshore √ √
Gestione ambientale offshore √ √
Controllo dell'erosione e ripristino offsho-
re
√ √
Piano di attraversamento dei corsi d'ac-
qua offshore
√ √
Acquisizione di terreni aggiuntivi offsho-
re
√ √
Gestione delle risorse offshore √ √
Infrastrutture e utenze offshore √ √
Sicurezza e protezione della comunità
offshore
√ √
Gestione dell'occupazione, della forma-
zione e dei cantieri offshore
√ √
Coinvolgimento dei portatori di interesse
e RSI offshore
√ √
Patrimonio culturale offshore √ √
Gli ESIP dell'Appaltatore sono i documenti chiave per il controllo operativo e definiscono i processi di
garanzia e auto-verifica messi in atto dall'Appaltatore stesso. Gli ESIP dell'Appaltatore, e i sotto-piani
associati ad essi, dettagliano i ruoli e le responsabilità chiave delle organizzazioni degli Appaltatori per
l'implementazione, i dettagli tecnici (compresa la progettazione e le attrezzature) e i processi di auto-
verifica necessari al rispetto dei requisiti indicati nei CCP corrispondenti.
I Documenti di gestione ESCH di TAP forniscono i dettagli sui processi di gestione e attuazione neces-
sari a raggiungere gli standard e le specifiche ESCH di TAP. I piani di gestione comprendono informa-
zioni sulle attività TAP di supervisione, conformità e garanzia ESCH degli Appaltatori, e gli appaltatori
che, in futuro, forniranno servizi operativi a TAP. I piani descrivono anche i processi di garanzia che
TAP, come organizzazione, sta mettendo in atto per confermare la conformità con gli standard e le
specifiche ESCH. La Tabella 3 fornisce una panoramica dei Documenti di gestione ESCH di TAP.
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Tabella 3 – Documenti di Gestione ESCH di TAP
No ESCHMD Argomenti trattati
Documenti di controllo / garanzia
1 Piano di conformità am-bientale e sociale
• Responsabilità di TAP e dell'Appaltatore
• Programma di garanzia dell'Appaltatore
• Programma di garanzia di TAP (supervisione e garanzia)
• Non conformità, Comunicazioni di miglioramento delle attività e Registrazione delle azioni
correttive
Documenti ambientali
2 Piano di gestione am-bientale
• Documento onnicomprensivo di gestione del controllo della biodiversità
• Sistema di gestione della biodiversità del Progetto
• Identificazione, gestione, monitoraggio e ripristino della biodiversità
3 Piani d'azione sulla bio-diversità (BAP)
• Programma di monitoraggio delle specie e sito-specifico
• Presenta iniziative a lungo termine sulla biodiversità, come la compensazione della biodi-
versità
4 Piano di gestione del ri-pristino della biodiversi-tà
• Pianificazione del ripristino della biodiversità
• Attuazione del ripristino della biodiversità
• Monitoraggio, mantenimento e attività post-ripristino
5 Piano di controllo dell’erosione del suolo e ripristino
• Definisce i controlli dell'erosione del suolo e gli standard e i monitoraggi ad essi associati
• Misure temporanee e permanenti di controllo dell'erosione
• Programma di ispezione e mantenimento
• Misure di ripristino e di rivegetazione
6 Piano di attraversamen-to dei corsi d'acqua
Definisce la filosofia da seguire per le attività da compiere in caso di attraversamento dei corsi
d'acqua e comprende:
• Caratterizzazione dei corsi d'acqua
• Progettazione dell'attraversamento dei corsi d'acqua
• Considerazioni e vincoli ambientali
• Misure di protezione ambientale
• Metodologie di costruzione
• Ripristino e monitoraggio
7 Piano di gestione dei ri-fiuti
• Gerarchia dei rifiuti (cioè riduzione alla fonte, riutilizzo, riciclo, recupero energetico, smalti-
mento responsabile) e riduzione dei rifiuti
• Identificazione e classificazione del rifiuto
• Registro dei rifiuti
• Gestione dei rifiuti (cioè raccolta, separazione e cassonetti, stoccaggio, trattamento, tra-
sporto e documentazione, smaltimento)
• Monitoraggio e reportistica.
Documenti in ambito sociale
8 Piano di gestione dell'impatto sociale
• Definisce il quadro generale onnicomprensivo del Progetto TAP per la gestione dell'impatto
sociale.
• Descrive l'approccio di TAP per assicurare la mitigazione degli impatti sociali associati al
Progetto
• Fornisce uno strumento di gestione per guidare il personale di TAP e degli Appaltatori nella
gestione dell'impatto sociale
• Sostiene l'allineamento e l'integrazione delle funzioni di performance sociale di TAP per ot-
timizzare l'efficienza nella gestione dell'impatto sociale e nell'implementazione del Progetto.
9 Strategia e piani di coin- • Quadro generale onnicomprensivo per tutte le attività legate al coinvolgimento dei portatori
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5.3 Registri sociali e ambientali
Prima dell'avvio delle attività di costruzione su un qualunque terreno, che sia la Pista di Lavoro o
qualunque altro terreno usato dal Progetto, TAP elabora i Registri dell'impatto sociale indotto dal
tracciato (Route Social Impact Registers - RSIR) e dei Registri dell'impatto ambientale indotto dal
tracciato (Route Environmental Impact Registers - REIR) al fine di gestire dati georeferenziati sui vincoli
ambientali, sociali e sui fattori di sensibilità e le misure di gestione associate. TAP e i suoi Appaltatori
usano RSIR e REIR come strumenti di pianificazione e gestione vivi e dinamici per:
volgimento dei portatori d'interesse
d'interesse
• Identificazione dei portatori di interesse;
• Programma di coinvolgimento dei portatori di interesse
• Monitoraggio e reportistica
10 Quadro generale e piani di gestione dei reclami
• Quadro per la gestione dei reclami da parte di terzi
• Definisce il processo di gestione e risoluzione dei reclami
• Classificazione e definizione dei reclami
• Definisce i requisiti di reportistica e monitoraggio
11 Piano di gestione delle relazioni industriali
• Attività di formazione e di sviluppo delle competenze
• Meccanismo di reclamo da parte dei dipendenti
• Monitoraggio e reportistica
12 Piani di ripristino dei mezzi di sostentamento
• Processo messo in atto per assicurare che siano evitati impatti negativi sulle persone e sui
loro diritti, su mezzi di sostentamento, cultura e ambiente o, ove non sia possibile evitarli,
minimizzati, mitigati e/o compensati
• Definisce il processo di asservimento e acquisizione dei terreni (LEA)
• Definisce il processo messo in atto per evitare, gestire, mitigare, ridurre gli impatti indotti
dalle attività LEA sulle persone e sui loro diritti, sui mezzi di sostentamento, sulla cultura e
sull'ambiente
13 Strategia di investimento sociale e ambientale
• Delinea l'approccio di TAP riguardo a investimenti, monitoraggio e valutazione sociale e
ambientale
• Descrive la giustificazione economica onnicomprensiva e gli obiettivi del programma di in-
vestimento sociale e ambientale
• Delinea i piani di implementazione in ciascuna delle nazioni ospitanti
Documenti del patrimonio culturale
14 Piani di gestione del pa-trimonio culturale
• Gestione e risposta ai ritrovamenti fortuiti
• Modalità di interfacciamento e coordinamento con le autorità competenti
• Monitoraggio e reportistica delle attività di recupero e registrazione di beni del patrimonio
culturale
Documenti in ambito salute e sicurezza
15 Piano di gestione salute e sicurezza del Progetto
• Struttura e quadro generale del sistema di gestione salute e sicurezza e organizzazione in
ambito H&S
• Definisce gli standard minimi che l'Appaltatore deve rispettare in materia di salute e sicu-
rezza
• Specifica le procedure per la gestione dei rischi, gli obiettivi di performance e la gestione
dell'Appaltatore
16 Strategia di risposta alle emergenze
• Definisce l'organizzazione TAP per la risposta alle emergenze
• Fornisce dettagli sul sistema dei duty manager e sul coinvolgimento esterno
• Specifica le responsabilità dei team e delle funzioni (comprese checklist) e le attrezzature
richieste nella Sala di risposta alle emergenze
TAP AG Doc. N.:
CAL00-PMT-601-Y-TTM-0006 Rev. N.: 1
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• Assicurare che tutti i team riconoscano i vincoli e i fattori di sensibilità specifici e facciano
riferimento ai più recenti dati ambientali e sociali;
• Fornire supervisione, conformità e garanzia per permettere di delegare, implementare e
monitorare le attività di mitigazione e monitoraggio associate a specifici vincoli e fattori di
sensibilità.
Vengono preparati RSIR e REIR specifici per ciascuna nazione. Il processo di gestione del rischio di
erosione del suolo è descritto nel Piano di controllo dell’erosione del suolo e ripristino e nella Valutazio-
ne dell'erosione del suolo e del rischio.
I registri sono mantenuti allo scopo di evidenziare il rischio e le misure di mitigazione per come illustrato
in Figura 6.
Il database RSIR e REIR e gli strumenti associati di valutazione e mitigazione degli impatti assicurano
che tutte le informazioni sui siti sensibili e le mitigazioni raccomandate siano centralizzate in un unico
luogo accessibile da TAP e dai suoi Appaltatori. Il formato dei Registi è uniformato in tutte le nazioni e
per tutti gli Appaltatori per garantire coerenza nell'approccio di gestione ambientale e sociale. Il proces-
so per la gestione dei ritrovamenti fortuiti e delle risorse note del patrimonio culturale sono documentati
nei piani di gestione del patrimonio culturale specifici per ciascuna nazione.
Figura 6 – Quadro Generale dei Registri di Impatto Ambientali e Sociali
TAP AG Doc. N.:
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Titolo Doc.: Piano di gestione ambientale e sociale Pagina: 28 di 45
I team ESCH nazionali di TAP hanno la responsabilità di compilare e mantenere aggiornati i Registri.
Ciascuna sezione del tracciato del gasdotto viene compilata con elementi e beni identificati nell'Area di
influenza del Progetto, mediante immagini satellitari e dati progettuali, compresi anche, ma non solo, i
fattori di sensibilità descritti nella seguente Tabella 4.
Tabella 4 Fattori di Sensibilità Sociali e Ambientali
Sociali Ambientali
Abitazioni e strutture collegate Aree protette
Aree con terreni a elevata produttività o coltivazioni di elevato
valore
Habitat critici
Zootecnia (compresi i pascoli) Flora sensibile
Aree commerciali e ricreative Fauna sensibile
Sistemi di irrigazione e altri tipi di infrastrutture/utenze Attraversamenti di corsi d'acqua
Attraversamenti di strade ad alta percorrenza Aree a limitazione stagionale
Aree densamente popolate Necessità di indagine ambientali
Accesso ai terreni (ad es. a scopi agricoli o per accesso ad abi-tazioni)
Attraversamenti di corsi d'acqua
Strutture didattiche (primarie, secondarie e terziarie) e strutture sanitarie
Altri recettori ambientali sensibili
Cimiteri, chiese e altri siti religiosi (ad es. monasteri).
La preparazione di RSIR e REIR comprende una revisione dell'ESIA, dei risultati dell'indagine post-
ESIA, dei CCP, degli ESIP dell'Appaltatore, dei Piani di gestione ESCH e di tutti i sotto-piani, relativi al-
la sezione del gasdotto presa nel suo insieme o ai suoi elementi singoli.
Le informazioni generate attraverso RSIR e REIR sono presentate mensilmente a un Gruppo di lavoro
trasversale di diversi dipartimenti TAP e possono comprendere:
• ESCH;
• Gestione dei terreni;
• Gestione della costruzione;
• Aspetti legali;
• Coinvolgimento dei portatori di interesse.
All'interno dei team ESCH di TAP e dell'Appaltatore, i registri sono consultati nel corso di riunioni setti-
manali come supporto alla pianificazione delle attività. TAP e l'Appaltatore tengono ulteriori riunioni tra-
sversali sull'implementazione e la gestione di problematiche di performance legate a RSIR e REIR.
5.3.1 Livelli di rischio
A ciascun sito è assegnato un valore di rischio in base al rischio potenziale di impatti sociali e ambien-
tali. I livelli di rischio sono definiti nella tabella seguente:
TAP AG Doc. N.:
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Tabella 5 Livelli di Rischio dei Siti
Rischio Livello Descrizione
Basso Livello 1
Sociale: Siti all'interno dell'Area di influenza del Progetto con nessuna probabilità di impatto
Ambientale: Siti all'interno dell'Area di influenza del Progetto con nessuna probabilità di impatto su flo-ra e fauna sensibili, compresi habitat critici e aree protette.
Medio Livello 2
Sociale: Siti all'interno dell'Area di influenza del Progetto con probabilità di impatto
Ambientale: Siti all'interno dell'Area di influenza del Progetto con probabilità di impatto su flora e fauna sensibili, compresi habitat critici e aree protette.
Alto Livello 3
Sociale: Siti all'interno dell'Area di influenza del Progetto con impatti confermati
Ambientale: Siti all'interno dell'Area di influenza del Progetto con impatti confermati su flora e fauna sensibili, compresi habitat critici e aree protette.
Come parte della procedura di identificazione dei siti, per determinare il livello di rischio, a ciascun sito
identificato sono applicate le ‘cause’ elencate in Tabella 6.
Tabella 6 Cause Sociali e Ambientali
Causa Descrizione
Sociali
Strutture all'interno di o adiacenti alla Pista di La-voro (ad es. strutture residenziali, commerciali o agricole)
In zone pianeggianti/agricole, adiacente significa ad una distanza inferiore a 50 m dal limite della Pista di Lavoro
In zone montuose, adiacente significa ad una distanza inferiore a 100 m dal limite della Pista di Lavoro4
Strutture con una sola via di accesso lungo la Pi-sta di Lavoro
Usi agricoli sensibili (ad es. coltivazioni ad elevato valore, arnie, ecc.)
Nell'Area di influenza del Progetto (definita come area a una distanza inferiore a 200 m dal limite della Pista di Lavoro in zone pianeggianti/agricole e a 500 m dal limite della Pista di Lavoro in zone montuose)
Reclamo formale presentato Attraverso il sistema di gestione dei reclami di TAP
Protocollo di rifiuto dell'accesso ai terreni o verbale di disaccordo (MoD)
Attraverso la gestione dei terreni
Ambientali
Habitat critici La Pista di Lavoro è all'interno di una DMU di un habitat critico
Aree protette La Pista di Lavoro è all'interno di un'area protetta o è potenzialmente collegata a un'area protetta, ad esempio attraverso un corso d'acqua
Elementi prioritari di biodiversità all'interno della Pista di Lavoro
Comprendono (i) habitat a rischio; (ii) specie vulnerabili; (iii) elementi significa-tivi di biodiversità identificati da un ampio numero di portatori di interesse o dai governi (come ad esempio aree chiave di biodiversità o aree rilevanti per l’avifauna); e (iv) strutture e funzioni ecologiche necessarie a preservare gli elementi prioritari di biodiversità
4 In montagna la zona adiacente è più ampia perché è più probabile l'uso di esplosivi o martelli.
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Causa Descrizione
Altri recettori ambientali sensibili Questi comprendono casi di degrado della qualità ambientale, ad es. proble-matiche relative a qualità delle acque superficiali e del suolo che richiedono l'adozione di controlli costruttivi o ambientali speciali per la gestione del rischio
Nel caso in cui non sia stata identificata alcuna causa, il rischio del sito è considerato basso e si asse-
gna al sito un livello di rischio pari a 1. Invece, nei casi in cui sono state identificate una o più cause, il
rischio è considerato medio/alto e si effettua una valutazione rapida sul campo per determinare l'esatto
livello di rischio (Livello 2 o Livello 3).
Gli SFM, gli EFM e il personale dell'Appaltatore inseriscono i dati relativi al sito nel RSIR e nel REIR.
Con continuità, come parte delle loro attività di routine, SFM e EFM estrapolano i dati relativi al sito da:
• Documentazione di Progetto
• Osservazioni sul campo
• Immagini satellitari.
Gli SFM e gli EFM presentano le voci aggiornate del RSIR e del REIR relative ai siti ai Lead ambientali
e sociali sul sito di TAP che a loro volta esaminano, verificano e caricano le voci nel RSIR e nel REIR.
5.3.2 Valutazioni speditive sul campo
Dopo aver identificato i siti, si effettuano specifiche visite ai siti classificati a rischio medio/alto, così da
preparare valutazioni speditive sul campo (RFA) che permettono di valutare la potenziale gravità e la
probabilità degli impatti e di aggiornare adeguatamente il Registro. La priorità delle RFA è decisa in
base al calendario stabilito per la costruzione e alla complessità degli impatti, così da garantire il mag-
gior tempo possibile per la valutazione e la risoluzione degli impatti stessi.
SFM e EFM eseguono le RFA con continuità come parte delle loro attività di routine. SFM e EFM pre-
sentano RFA nuove o aggiornate, insieme alle informazioni del registro aggiornate, agli Esperti ambien-
tali e sociali di TAP, che mantengono i registri stessi.
5.3.3 Dossier dei siti
A seguito di conferma di un impatto da parte di una RFA, il livello di rischio del sito viene portato a 3. A
seguito dell'innalzamento del rischio di un sito al Livello 3, si procede alla revisione di quanto identifica-
to nel corso dell'RFA e alla preparazione di un Dossier individuale per il sito. Il Dossier del sito com-
prenderà le fasi e le sezioni elencate di seguito:
Fase 1: Fase di valutazione
• Risultati principali dell'RFA e altri dati raccolti all'interno di TAP;
• Raccolta / coordinamento di informazioni con i dipartimenti di competenza di TAP e
l'Appaltatore;
• Elaborazione delle potenziali misure di mitigazione;
• Azioni principali.
Fase 2: Fase di coinvolgimento
• Piano di comunicazione;
• Necessità di informazioni ulteriori.
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Fase 3: Fase di realizzazione
• Conferma del Piano di mitigazione e monitoraggio (comprese tempistiche, budget e
responsabilità).
5.4 Processo TAP di conformità ESCH
TAP ha sviluppato un processo di conformità al fine di garantire la conformità ambientale, socioecono-
mica e del patrimonio culturale ai Documenti di gestione ESCH e standard e specifiche ESCH di TAP.
Alla base di questo processo di garanzia vi è un processo strutturato di auto-verifica da parte degli Ap-
paltatori per monitorare l’attuazione dei Documenti di gestione ESCH, standard e specifiche ESCH di
TAP. Il processo si basa inoltre sul monitoraggio, supervisione e garanzia da parte di TAP delle attività
condotte dall'Appaltatore e da TAP stessa. I tre processi chiave che sono alla base della gestione del-
le performance ESCH comprendono:
• Rapporti di non conformità;
• Comunicazione e indagine degli incidenti;
• Gestione delle modifiche ESCH.
5.4.1 Segnalazione delle non conformità e azioni correttive
TAP ha istituito un sistema di gestione delle non conformità, documentato nella Procedura di gestione
delle non conformità (CAL00-PMT-000-V-TPQ-0001). Le non conformità sono delle deviazioni non ap-
provate (da TAP) rispetto a Specifiche o standard ESCH di TAP e ai Piani di gestione di TAP o dell'Ap-
paltatore. Queste sono generalmente individuate dal personale ESCH nel corso del processo di super-
visione e garanzia (ad es. monitoraggio giornaliero, ispezioni di supervisione e audit).
Le non conformità sono classificate per mezzo di una scala a 5 livelli di gravità, in linea con le definizio-
ni della gravità e le tempistiche di comunicazione degli incidenti ESCH dettagliati nella Procedura dati,
comunicazione e indagine degli incidenti H&S e ESCH (TAP-HSE-PR-0011) come mostrato alla se-
guente Tabella 7. Per classificare le non conformità sarà selezionata la descrizione di gravità potenziale
più alta presente in Tabella 7.
Il processo di notifica e comunicazione alle istituzioni finanziarie internazionali delle non conformità de-
ve essere ancora definito, una volta concordate le categorie di non conformità, l’innesco per la notifica
e la comunicazione, le tempistiche e il formato della comunicazione, TAP revisionerà il presente docu-
mento per dettagliare il processo concordato.
Tabella 7 – Categorie di Gravità degli Incidenti ESCH e delle non Conformità
Categoria
Descrizione della Gravità
Ambiente1,2 Sociale / Reputazione Patrimonio culturale (Cul-tural Heritage)
1
TRASCU-RABILE
• Danno localizzato o esteso a un ambiente non sensibile, che può essere ripristinato all'equivalenza funzionale entro 2 mesi
• Beni / accesso / sosten-tamento di comunità e fami-glie non interessati in alcun modo - alcune testimonian-ze di preoccupazioni espresse (<10 famiglie)
• Numero isolato di lamen-
• Interferenza tempora-nea o insignificantea sito locale
TAP AG Doc. N.:
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Categoria
Descrizione della Gravità
Ambiente1,2 Sociale / Reputazione Patrimonio culturale (Cul-tural Heritage)
tele e/o reclami
• Episodio isolato di oppo-sizione / protesta da parte di famiglie
• Attenzione limitata da par-te delle ONG locali, nessu-na attenzione dei mass me-dia locali
2
MODERATA
• Danno localizzato a un ambiente sensibile, che può essere ripristinato all'equivalenza funzionale en-tro 2 mesi
• Danno localizzato o esteso a un ambiente non sensibile, che può essere ripristinato all'equivalenza funzionale nell'arco di 2-12 mesi
• Episodi localizzati / isolati di impatto limitato su beni / accesso / sostentamento di comunità e famiglie (<50 famiglie).
• Diverse lamentele e / o reclami
• Episodi di opposizione / protesta da parte di più di una famiglia
• Attenzione prolungata da parte delle ONG locali, limi-tata attenzione dei mass media locali
• Danno limitato a sito di importanza locale
3
SIGNIFICA-TIVA
• Danno esteso a un ambiente sensibile, che può essere ripristinato all'equivalenza funzionale entro 2 mesi
• Danno localizzato a un ambiente sensibile, che può essere ripristinato all'equivalenza funzionale nell'arco di 2-12 mesi
• Danno localizzato a un ambiente non sensibile, che sarà ripristinato all'equivalenza funzionale in più di 12 mesi
• Episodi diffusi di impatto limitato su beni / accesso / sostentamento di comunità e famiglie (>50 famiglie)
• Numerose lamentele e / o reclami da più di un luogo
• Interesse del governo lo-cale
• Proteste isolate da parte di comunità e famiglie
• Attenzione prolungata da parte delle ONG locali, at-tenzione limitata da parte delle ONG internazionali, prolungata attenzione dei mass media locali, limitata attenzione dei mass media nazionali
• Danno moderato a sito di importanza locale / re-gionale
4
SEVERA
• Danno esteso a un ambiente sensibile, che può essere ripristinato all'equivalenza funzionale nell'ar-co di 2-12 mesi
• Danno esteso a un ambiente non sensibile, che può essere ripristinato all'equivalenza funzionale en-tro 3 anni
• Episodi di impatto impor-tante su beni / accesso / so-stentamento di comunità e famiglie (>50 famiglie).
• Grande numero di lamen-tele e / o reclami
• Intervento del governo lo-cale, interesse del governo nazionale
• Proteste prolungate da parte di comunità e famiglie
• Attenzione prolungata da parte di ONG locali e inter-nazionali, prolungata atten-zione dei mass media locali e nazionali, limitata atten-zione dei mass media inter-nazionali
• Danno grave / distru-zione di sito protetto o di importanza nazionale
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Categoria
Descrizione della Gravità
Ambiente1,2 Sociale / Reputazione Patrimonio culturale (Cul-tural Heritage)
5
CATA-STROFICA
• Danno esteso a un ambiente sensibile, che sarà ripristinato all'equivalenza funzionale in più di 12 mesi
• Danno esteso a un ambiente non sensibile, che sarà ripristinato all'equivalenza funzionale in più di 3 anni
• Impatti importanti su beni / accesso / sostentamento di comunità e famiglie (>100 famiglie).
• Grande numero di lamen-tele e / o reclami
• Intervento del governo nazionale
• Proteste prolungate ed estese di comunità e fami-glie
• Attenzione prolungata da parte di ONG e mass media nazionali e internazionali
• Danno grave / distru-zione di sito culturale protetto di importanza nazionale
Note:
1 La magnitudo del danno ambientale è relativa alla sensibilità, all'estensione spaziale o all'abbondanza del recettore
2 Ambiente sensibile definito come: Habitat critico, Habitat prioritario dell'UE, Aree protette.
Le azioni correttive associate a ciascuna categoria di non conformità sono illustrate in Tabella 8.
Tabella 8 - Azioni Correttive Associate
Livelli di non con-formità
Azione Innescata
Categoria 5 • Necessità immediata di azione correttiva al fine di correggere o interrompere la non conformità in atto e
di attuare la mitigazione
Categoria 4 • Necessità immediata di azione correttiva o di attenzione specifica per il sito al fine di correggere o inter-
rompere la non conformità in atto e di attuare la mitigazione
Categoria 3 • Necessità di azione correttiva o di attenzione specifica per il sito al fine di correggere o interrompere la
non conformità in atto e/o di prevenire impatti ambientali e sociali
Categoria 2 • Necessità di azione correttiva o preventiva o di attenzione specifica per il sito al fine di garantire la con-
formità agli Standard progettuali e ai Piani di gestione di TAP e dell'Appaltatore
Categoria 1 • Necessità di azione correttiva o preventiva o di attenzione specifica per il sito al fine di garantire la con-
formità agli Standard progettuali e ai Piani di gestione di TAP e dell'Appaltatore.
Tutte le non conformità ESCH sono monitorate fino alla loro chiusura dal team ESCH di TAP e sono
presentate e discusse settimanalmente in riunioni tra TAP e l'Appaltatore riguardo a ESCH e in riunioni
trasversali di TAP riguardo alla costruzione.
Le non conformità di Livello 1, 2 e 3 sono affrontate mediante il Registro di monitoraggio delle questioni
E&S di TAP come descritto alla Sezione 4.3 del presente Piano di conformità ambientale e sociale
(CAL00-PMT-601-Y-TTM-0005).
Le non conformità di Livello 4 e 5 sono inserite nel sistema NCR di TAP e sono sottoposte al processo
formale di NCR illustrato sotto:
1. Iniziare – L'iniziatore (utente autorizzato dell'Appaltatore o di TAP) presenta la segnalazione
della non conformità stessa, fornendo breve descrizione della non conformità, indicazione dei
TAP AG Doc. N.:
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requisiti / della procedura non soddisfatti e identificando il luogo/ l'area dove è avvenuta la non
conformità.
2. Rispondere – Il Lead dell'Appaltatore insieme a TAP (e il Lead disciplinare di TAP per le non
conformità di TAP) definisce le cause, propone le azioni correttive e le azioni necessarie a pre-
venire il ripetersi della non conformità.
3. Rivedere – I revisori nominati dell'Appaltatore / di TAP confermano o commentano le azioni cor-
rettive proposte. In caso di non conformità in ambito E&S, i revisori sono il Responsabile E&S di
TAP e i Project Manager nazionali.
4. Attuare – Il Lead dell'Appaltatore (il Lead disciplinare di TAP per le non conformità di TAP) defi-
nisce il piano d'azione per la non conformità e ne inizia la messa in atto in accordo con le tem-
pistiche stabilite. All'attuazione di ciascuna azione, il Lead dell'Appaltatore (il Lead disciplinare
di TAP per le non conformità di TAP) inserisce nel sistema la documentazione di supporto rile-
vante che ne conferma l'implementazione.
5. Chiusura - I revisori di TAP confermano, validano e chiudono la non conformità.
Il processo NCR di TAP è rappresentato in Figura 7.
Figura 7 – Processo NCR di TAP
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5.4.2 Comunicazione e Indagine degli Incidenti ESCH
Il Documento Dati, comunicazione e indagine degli incidenti H&S e ESCH (TAP-HSE-PR-0011) tratta la
gestione degli incidenti e le relative comunicazioni.
Per classificare le non conformità, sarà selezionata la descrizione di gravità potenziale più alta presente
in Tabella 7. Tutti gli incidenti ESCH avvenuti o sfiorati sono notificati alle funzioni ESCH di TAP in ac-
cordo con il Documento Dati, comunicazione e indagine degli incidenti H&S e ESCH (TAP-HSE-PR-
0011).
Il processo di notifica e comunicazione alle istituzioni finanziarie internazionali degli incidenti ESCH de-
ve essere ancora definito, una volta concordate le categorie di incidenti, l’innesco per la notifica e la
comunicazione, le tempistiche e il formato della comunicazione, TAP revisionerà il presente documento
per dettagliare il processo concordato.
5.4.3 Gestione delle modifiche ESCH
Questa sezione dell'ESMP tratta il sotto-processo di gestione delle modifiche in ambito ESCH e si
integra perfettamente nella Procedura TAP di gestione delle modifiche (TAP-PRC-PR-0012) che si
applica a tutte le modifiche progettuali (ad es. tecniche/costruttive, delle tempistiche progettuali,
economiche, ecc.). Potenziali modifiche in ambito ESCH possono comprendere i seguenti tipi di
modifica:
• Modifiche fisiche e delle attività quali:
o Modifiche progettuali e dell'ingombro (ad es. legate a vincoli geotecnici, topografici, am-
bientali, sociali, ecc.) o modifiche del tracciato della Pista di Lavoro;
o Nuove attività pianificate con potenziali impatti ambientali o sociali che non sono state
considerate nell’ESIA e nelle sue integrazioni;
o Vincoli sulle tempistiche di costruzione dovuti a fattori di sensibilità ambientale;
• Modifiche a standard e specifiche TAP:
o Modifiche normative o nuove condizioni autorizzative
o Modifiche a standard e specifiche ESCH di TAP;
o Modifica a misure e impegni per evitare, mitigare e gestire impatti dettagliati nell'ESIA o
nei Documenti di gestione ESCH di TAP;
• Modifiche al sistema di gestione ESCH di TAP:
o Modifica a ESMP o a Documenti di gestione ESCH di TAP.
L'obiettivo della gestione delle modifiche ESCH è quello di assicurare che sia stato effettuato uno
screening sistematico delle modifiche per identificare qualunque effetto ambientale e sociale non
coperto dalle valutazioni ambientali e sociali esistenti e che richiede l'implementazione di misure di
mitigazione aggiuntive. Le fasi di processo contemplate sono
• Identificazione della modifica (da parte di TAP) / richiesta di modifica (da parte dell'Appaltatore);
• Screening e revisione interna dei permessi necessari e iniziative di coinvolgimento esterne dei
portatori di interesse governativi e non governativi;
• Classificazione delle modifiche e valutazioni ambientali e sociali;
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• Approvazione/rifiuto e notifica esterna.
Questo processo è illustrato di seguito in Figura 8.
Figura 8 Il Processo di Modifica ESCH
5.4.3.1 Identificazione della modifica o richiesta di modifica
Le modifiche ESCH possono essere identificate in diversi modi:
• Richiesta di modifica formale da parte dell'Appaltatore;
• Processo di modifica formale utilizzato dai team di ingegneria e costruzione;
• Richiesta diretta al team E&S da parte di TAP o dell'Appaltatore;
• Richieste indirette identificate nel corso di riunioni, revisioni, audit, verifiche/controlli della pro-
gettazione e attività generali di garanzia;
• Revisione, da parte del team E&S, degli ESIP, dei piani di gestione, ecc. presentati dall'Appalta-
tore;
• Risultati delle indagini o dei monitoraggi ambientali e sociali;
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• Partecipazione dei membri del team E&S a riunioni IPMT di coordinamento delle attività di co-
struzione.
A supporto dello screening e della valutazione delle modifiche si raccolgono le seguenti informazioni:
• Descrizione della modifica;
• Giustificazione della modifica;
• Conseguenze della modifica, ad es. impatto, costo, tempistiche;
• Conseguenze nel caso in cui la modifica non sia attuata;
• Luoghi interessati, ad es. KP;
• Conseguenze autorizzative;
• Conferma di conformità a standard e specifiche ESCH di TAP;
• Riepilogo delle prove a favore esistenti;
• Riepilogo di ulteriori requisiti ESIA, se applicabile;
• Qualunque consulenza che sarà necessario richiedere a terzi.
5.4.3.2 Valutazione e notifica in ambito ESCH
Le modifiche in ambito ESCH saranno valutate e classificate dal team ESCH, guidato dal Responsabile
E&S di TAP insieme ai competenti team funzionali e, ove appropriato, agli uffici nazionali. Sarà usato
un approccio standard per elaborare uno screening iniziale della modifica e successivamente docu-
mentare la valutazione della modifica e le misure di mitigazione a supporto, la conformità a standard e
specifiche ESCH di TAP e, se necessario, il coinvolgimento esterno prima della messa in atto della
modifica. Una separata Nota orientativa per la gestione delle modifiche ESCH interna a TAP definisce i
passaggi e i moduli di modifica che saranno usati per documentare il processo di screening, valutazio-
ne e accettazione.
La valutazione ESCH comprende la revisione dei potenziali impatti residui a seguito dell'implementa-
zione delle misure di mitigazione proposte. Sarà applicato il processo di valutazione dettagliato nella
Valutazione ambientalesupplementare (CAL00-C5577-640-Y-TRS-0002) inserendo degli indicatori di
gravità sociale. Per le modifiche soggette a processo di autorizzazione ambientale formale o di proce-
dura di impatto ambientale in base alla legge nazionale, si procederà alla conferma della conformità
della modifica proposta agli standard e alle specifiche ESCH di Progetto. Per supportare la notifica e la
comunicazione delle modifiche ESCH, le modifiche di TAP saranno classificate in tre livelli.
Modifiche di Categoria 1
• Modifiche fisiche e delle attività che risulteranno potenzialmente in un impatto residuo
significativo anche in caso di completa implementazione delle misure di mitigazione;
• Modifiche di standard e specifiche che risulteranno in un impatto residuo significativo;
• Modifiche del sistema di gestione che risulteranno in modifiche materiali alle misure di
mitigazione e risulteranno potenzialmente in un impatto residuo significativo.
Modifiche di Categoria 2
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• Modifiche fisiche o delle attività su un habitat critico o in una zona socialmente sensibile non
comprese nella documentazione approvata relativa all'ESIA o alle autorizzazioni, ma che non
risulteranno in un impatto residuo significativo in caso di completa implementazione delle
misure di mitigazione pianificate;
• Modifiche a standard e specifiche ESCH di TAP su un habitat critico o in una zona socialmente
sensibile, ma che non risulteranno in un impatto residuo significativo in caso di completa
implementazione delle misure di mitigazione pianificate;
• Modifiche al sistema di gestione ESCH di TAP che risultano in modifiche materiali a misure di
mitigazione in habitat critico o in una zona socialmente sensibile, ma che non risulteranno in un
impatto residuo significativo in caso di completa implementazione delle misure di mitigazione
pianificate.
Modifiche di Categoria 3
• Modifiche che non rientrano nelle categorie 1 o 2.
Il processo di notifica e comunicazione alle istituzioni finanziare internazionali delle modifiche ESCH
deve ancora essere definito. Una volta concordate le categorie di modifica, la comunicazione e la notifi-
ca e, ove applicabile, i processi di approvazione, tempistiche, oltre al formato della comunicazione, TAP
revisionerà il presente documento per dettagliare il processo ESCH di notifica e comunicazione delle
modifiche concordato.
5.5 Formazione e competenza in ambito ESCH
5.5.1 Personale TAP
TAP si impegna ad assicurare che i requisiti di gestione della formazione stabiliti dagli standard e dalle
specifiche ESCH di TAP siano implementati e che la gestione della formazione rispetti gli impegni di
TAP e le Best Practice internazionali.
La competenza e l'esperienza del personale TAP sono verificate nel corso della valutazione e della se-
lezione, come parte del processo di selezione del personale. Una volta selezionato, il personale TAP ri-
ceve con continuità formazione in ambito ESCH sotto forma di corsi di formazione HSSSE per garantire
che le aspettative del Progetto in materia di salute, sicurezza, ambiente, patrimonio culturale e quelle
socioeconomiche (compresi gli impatti sui diritti umani) siano soddisfatte. Il personale TAP riceve inoltre
formazione ESCH specifica in base al proprio ruolo.
5.5.2 Personale dell'Appaltatore
I requisiti di formazione dell'Appaltatore sono stabiliti dai CCP per Occupazione, formazione e gestione
dei cantieri e sono delineati nei corrispondenti ESIP redatti dagli Appaltatori. TAP mantiene un ruolo at-
tivo nella gestione dei requisiti di formazione dell'Appaltatore (ad esempio, e in base alle necessità, re-
visionando e approvando il materiale formativo dell'Appaltatore, monitorando l'implementazione a pro-
cedure formative da parte degli Appaltatori e fornendo consulenza agli Appaltatori riguardo a questioni
di gestione della formazione). In base alla necessità, TAP può anche scegliere di partecipare a e/o
condurre alcune delle procedure di formazione dell'Appaltatore.
TAP AG Doc. N.:
CAL00-PMT-601-Y-TTM-0006 Rev. N.: 1
Titolo Doc.: Piano di gestione ambientale e sociale Pagina: 39 di 45
La formazione ESCH è offerta dall'Appaltatore come parte della formazione iniziale, invece la formazio-
ne per lo sviluppo delle competenze e quella riguardo al coinvolgimento dei portatori di interesse e alla
responsabilità sociale d'impresa (RSI) sono offerte con continuità. Gli Appaltatori adottano programmi
sui seguenti temi ESCH:
• uso attento delle risorse (ad es. consumi idrici);
• requisiti ambientali, sociali e del patrimonio culturale, compresi:
o protezione della fauna selvatica e degli habitat;
o questioni ambientali (ad es. sensibilizzazione);
o Best Practice generali di costruzione per salvaguardare risorse ecologiche come flora,
fauna, corsi d'acqua e habitat;
o vincoli e rischi locali specifici;
o prevenzione degli sversamenti;
• questioni legate al patrimonio culturale;
• controllo di attività a elevata rumorosità;
• accesso ai terreni;
• gestione dei rifiuti, ecc.
Come parte del processo di conformità ESCH, TAP monitora e valuta l'efficienza e la puntuale eroga-
zione della formazione da parte dell'Appaltatore e che tutto il personale dell'appaltatore sia adeguata-
mente qualificato, competente e all'altezza dei propri compiti.
TAP AG Doc. N.:
CAL00-PMT-601-Y-TTM-0006 Rev. N.: 1
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6. Controllo direzionale e revisione esterna
6.1 Controllo direzionale
Il Controllo direzionale è l'ultimo elemento del ciclo ESMP (Figura 2), che chiude il cerchio del feedback
sulla gestione adattattiva. I controlli direzionali di TAP e dell'Appaltatore sono svolti a vari livelli
dell'organizzazione e comprendono:
• Revisioni mensili delle prestazioni TAP;
• Riunioni del team di leadership esteso di TAP;
• Revisioni funzionali ESCH e trasversali di progetto dell'Appaltatore a cadenza settimanale e
mensile;
• Incontri settimanali di leadership di gestione del Progetto;
• Incontri trimestrali dei comitati di leadership HS e ESCH di TAP;
• Incontri delle funzioni ESCH a cadenza settimanale e mensile.
L'alta dirigenza di TAP revisiona periodicamente (come minimo annualmente) l'efficacia generale del
processo di gestione ESCH. I tre scopi principali del Controllo direzionale ESCH sono:
• Fornire alla dirigenza un riepilogo delle performance in ambito ESCH nel corso dell'anno,
comprendendo:
o Non conformità e azioni correttive;
o Risultati di monitoraggi e misurazioni;
o Risultati degli audit;
o Feedback e preoccupazioni degli azionisti e dei portatori d'interesse;
o Questioni sollevate dai portatori di interesse esterni;
o Adeguatezza delle risorse ESCH;
o Performance di processo;
o Modifiche normative;
o Andamento degli incidenti ESCH, e relativa risposta e comunicazione;
• Identificare le opportunità di miglioramento continuo;
• Riepilogare i rischi E&S significanti e le rispettive misure di mitigazione proposte nel periodo
seguente.
Il Controllo direzionale ESCH annuale serve a sviluppare il Piano annuale per le attività ESCH e gli
obiettivi per l'anno seguente, che permettono di identificare:
• Opportunità di miglioramento continuo;
• Eventuali necessità di modifica al Sistema di gestione ESCH, comprese le risorse necessarie.
TAP AG Doc. N.:
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6.2 Revisione esterna
TAP svilupperà un gruppo di monitoraggio esterno indipendente che coinvolge portatori di interesse
impattati dal progetto e rappresentanti di soggetti terzi nel monitoraggio delle performance socioeco-
nomiche, ambientali e relative al patrimonio culturale del Progetto di TAP in Grecia, Albania e Italia, in-
centrandosi su costruzione, ripristino e attività operative iniziali. Entro fine gennaio 2018, TAP pubbli-
cherà sul suo sito web le Condizioni di riferimento per il gruppo di monitoraggio esterno indipendente.
Entro la fine del primo trimestre del 2018, TAP pubblicherà sul suo sito web un piano di lavoro concor-
dato con il gruppo di monitoraggio esterno che comprenderà:
• Informazioni di carattere generale;
• Doveri e coordinamento;
• Membri del gruppo;
• Tempistiche 2018 per visite di monitoraggio e comunicazioni;
• Processo di comunicazione e diffusione.
TAP AG Doc. N.:
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7. Riferimenti
Titolo Riferimento documento
Documenti generali TAP
Codice di condotta TAP-GEN-PO-0001
Politica di RSI TAP-HSE-PO-0002
Politica in materia di salute, sicurezza e ambiente (HSE) TAP-HSE-PO-0001
Politica di protezione aziendale TAP-HSE-PO-0010
Politica per la qualità TAP-QRM-PO-0001
Documento consolidato degli standard di Progetto dell'ESMS CAL00-PMT-601-Y-TSP-0001
Documento quadro dell'ESMS dell'Appaltatore CAL00-RSK-601-Y-TTM-0001
Piano di conformità ambientale e sociale CAL00-PMT-601-Y-TTM-0005
Piano di gestione ambientale CAL00-PMT-601-Y-TTM-0007
Piano di gestione del controllo dell’erosione e del ripristino CPL00-PMT-100-F-TTA-0001
Piano di gestione del ripristino della biodiversità CAL00-PMT-601-Y-TTM-0002
Piano di attraversamento dei corsi d'acqua CAL00-PMT-601-Y-TTM-0003
Piano di gestione dei rifiuti CAL00-PMT-601-Y-TTM-0001
Piano di gestione dell'impatto sociale CAL00-PMT-601-Y-TTM-0004
Piano dell’impatto sociale del tracciato CAL00-PMT-601-Y-TTA-0001
Quadro di riferimento per la gestione dei reclami CPL00-PMT-601-Y-TVO-0001
Meccanismo di gestione dei reclami presentati da terzi Disponibile al link:
http://www.trans-adriatic-pipeline.com
Strategia di investimento sociale e ambientale TAP-CSR-ST-0002
Piano di gestione delle relazioni industriali CAL00-PMT-000-B-TTM-0004
Piano in ambito salute e sicurezza CAL00-PMT-000-S-TPA-0002
Dati, comunicazione e indagine degli incidenti HSE TAP-HSE-PR-0011
Strategia di risposta alle crisi e alle emergenze TAP-HSE-ST-0011
Piano di risposta alle crisi e alle emergenze TAP-HSE-PL-0007
Gestione delle modifiche TAP-PRC-PR-0012_6
Procedura per non conformità CAL00-PMT-000-V-TPQ-0001
Documenti TAP Albania
Piano per la sicurezza e la protezione della comunità AAL00-RSK-601-Y-TTM-0016
TAP AG Doc. N.:
CAL00-PMT-601-Y-TTM-0006 Rev. N.: 1
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Titolo Riferimento documento
Piano di gestione del patrimonio culturale AAL00-PMT-601-Y-TTM-0002
Piano di coinvolgimento dei portatori di interesse TAP-CEA-PL-0002
Procedura di reclamo da parte di soggetti terzi Albania AAL00-PMT-601-Y-TPG-0001
Piano di ripristino dei mezzi di sostentamento AAL00-PMT-660-X-TTA-0001
CCP per la sicurezza e la protezione della comunità offshore AAL00-RSK-601-Y-TTM-0031
CCP per il monitoraggio della conformità offshore AAL00-RSK-601-Y-TTM-0032
CCP per la gestione dell'occupazione, della formazione e dei
cantieri offshore
AAL00-RSK-601-Y-TTM-0033
CCP per la prevenzione e la risposta agli sversamenti
offshore
AAL00-RSK-601-Y-TTM-0029
CCP per la sicurezza e la protezione della comunità onshore AAL00-RSK-601-Y-TTM-0009
CCP per il monitoraggio della conformità onshore AAL00-RSK-601-Y-TTM-0006
CCP per la gestione dell'occupazione, della formazione e dei
cantieri onshore
AAL00-RSK-601-Y-TTM-0012
CCP per la prevenzione e la risposta agli sversamenti
onshore
AAL00-RSK-601-Y-TTM-0010
CCP per il coinvolgimento dei portatori d'interesse e la RSI TAP-ASM-PR-0001
Documenti TAP Grecia
Piano per la sicurezza e la protezione della comunità GAL00-ENT-601-Y-TTM-0016
Piano di gestione del patrimonio culturale GAL00-PMT-601-Y-TTM-0002
Piano di coinvolgimento dei portatori di interesse TAP-CEA-PL-0003
Procedura di reclamo da parte di soggetti terzi Grecia GAL-PMT-601-Y-TPG-0001
Piano di ripristino dei mezzi di sostentamento GAL00-PMT-660-X-TTA-0001
CCP per la gestione dell'occupazione, della formazione e dei
cantieri
GAL00-ENT-601-Y-TTM-0012
CCP per la sicurezza e la protezione della comunità GAL00-RSK-601-Y-TTM-0009
CCP per il monitoraggio della conformità GAL00-ENT-601-Y-TTM-0006
CCP per la prevenzione e la risposta agli sversamenti GAL00-ENT-601-Y-TTM-0010
CCP per il coinvolgimento dei portatori d'interesse e la RSI TAP-ASM-PR-0002
Documenti TAP Italia
Piano per la sicurezza e la protezione della comunità IAL00-RSK-601-Y-TTM-0027
Piano di gestione del patrimonio culturale IAL00-PMT-601-Y-TTM-0002
Piano di coinvolgimento dei portatori di interesse TAP-CEA-PL-0005
TAP AG Doc. N.:
CAL00-PMT-601-Y-TTM-0006 Rev. N.: 1
Titolo Doc.: Piano di gestione ambientale e sociale Pagina: 44 di 45
Titolo Riferimento documento
Procedura di reclamo da parte di soggetti terzi Italia IAL00-PMT-601-Y-TPG-0001
Piano di ripristino dei mezzi di sostentamento IAL00-PMT-660-X-TTA-0001
CCP per la sicurezza e la protezione della comunità offshore IAL00-RSK-601-Y-TTM-0009
CCP per il monitoraggio della conformità offshore IAL00-RSK-601-Y-TTM-0023
CCP per la gestione dell'occupazione, della formazione e dei
cantieri offshore
IAL00-RSK-601-Y-TTM-0024
CCP per la prevenzione e la risposta agli sversamenti
offshore
IAL00-RSK-601-Y-TTM-0020
CCP per la sicurezza e la protezione della comunità onshore IAL00-RSK-601-Y-TTM-0022
CCP per il monitoraggio della conformità onshore IAL00-RSK-601-Y-TTM-0006
CCP per la gestione dell'occupazione, della formazione e dei
cantieri onshore
IAL00-RSK-601-Y-TTM-0012
CCP per la prevenzione e la risposta agli sversamenti
onshore
IAL00-RSK-601-Y-TTM-0010
CCP per il coinvolgimento dei portatori d'interesse e la RSI TAP-ASM-PR-0003
Documenti esterni
Politica ambientale e sociale della BERS Disponibile online al link:
http://www.ebrd.com/news/publications/policies/environmental-
and-social-policy-esp.html [Ultimo accesso 07/03/2016]
Requisiti di performance BERS Disponibili online al link:
http://www.ebrd.com/who-we-are/our-values/environmental-and-
social-policy/performance-requirements.html%20 [Ultimo accesso
08/03/2016]
Standard di performance IFC sulla sostenibilità ambientale e
sociale
Disponibile online al link:
http://www.ifc.org/wps/wcm/connect/115482804a0255db96fbffd1a
5d13d27/PS_English_2012_Full-Document.pdf?MOD=AJPERES
[Ultimo accesso 07/03/2016]
Manuale ambientale e sociale della BEI,
Volume I: Standard ambientali e sociali della BEI e Volume II:
Disponibili online al link
http://www.eib.org/attachments/strategies/environmental_and_soc
ial_practices_handbook_en.pdf [Ultimo accesso 21/04/16]
Principi volontari su protezione e diritti umani Disponibili online al link:
http://www.voluntaryprinciples.org/files/Implementation_Guidance
_Tools.pdf [Ultimo accesso 07/03/2-16]
Linee guida OCSE per le imprese multinazionali Disponibili online al link:
http://www.oecd.org/daf/inv/mne/48004323.pdf [Ultimo accesso
05/05/2016]
TAP AG Doc. N.:
CAL00-PMT-601-Y-TTM-0006 Rev. N.: 1
Titolo Doc.: Piano di gestione ambientale e sociale Pagina: 45 di 45