PIANO DI EMERGENZA - Unione Bassa Valle Scrivia · 3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse...

40
UNIONE DEI COMUNI BASSA VALLE SCRIVIA Piano Intercomunale di Protezione Civile Piano di Emergenza rischio dighe Pagina 1 di 21 PIANO DI EMERGENZA RISCHIO DIGHE Data 06/2016

Transcript of PIANO DI EMERGENZA - Unione Bassa Valle Scrivia · 3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse...

Page 1: PIANO DI EMERGENZA - Unione Bassa Valle Scrivia · 3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse _____15 4 Procedure _____17 ... Cartografia dove sono rappresentati lo scenario

UNIONE DEI COMUNI BASSA VALLE SCRIVIAPiano Intercomunale di Protezione Civile

Piano di Emergenza rischio dighe

Pagina 1 di 21

PIANO DI EMERGENZARISCHIO DIGHE

Data 06/2016

Page 2: PIANO DI EMERGENZA - Unione Bassa Valle Scrivia · 3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse _____15 4 Procedure _____17 ... Cartografia dove sono rappresentati lo scenario

UNIONE DEI COMUNI BASSA VALLE SCRIVIAPiano Intercomunale di Protezione Civile

Piano di Emergenza rischio dighe

Pagina 2 di 21

Page 3: PIANO DI EMERGENZA - Unione Bassa Valle Scrivia · 3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse _____15 4 Procedure _____17 ... Cartografia dove sono rappresentati lo scenario

UNIONE DEI COMUNI BASSA VALLE SCRIVIAPiano Intercomunale di Protezione Civile

Piano di Emergenza rischio dighe

Pagina 3 di 21

INDICE

PIANO DI EMERGENZA ______________________________________________________________1

RISCHIO DIGHE_____________________________________________________________________1

1 Struttura dei piano di emergenza __________________________________________________4

2 Scenario di rischio ______________________________________________________________5

2.1 Analisi storica_____________________________________________________________________5

2.2 Invasi artificiali nel bacino del torrente Scrivia __________________________________________5

2.2.1 Caratteristiche degli invasi Busalletta e Val Noci _________________________________________________5

2.2.1.1 diga della BUSALLETTA_________________________________________________________________8

2.2.1.2 diga di VAL NOCI______________________________________________________________________8

2.2.2 Scenario di rischio _________________________________________________________________________9

2.2.2.1 Scenario di pericolosità idraulica_________________________________________________________9

2.2.2.2 Scenario degli elementi esposti_________________________________________________________11

2.2.2.3 Valutazione del rischio ________________________________________________________________13

3 Risorse ______________________________________________________________________14

3.1 Aree di ricovero della popolazione ___________________________________________________14

3.2 Strutture di ricovero della popolazione _______________________________________________14

3.3 Aree di attesa o raccolta della popolazione (meeting point)_______________________________15

3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse __________________________________________15

4 Procedure ____________________________________________________________________17

4.1 Livelli di allertamento ai sensi della Circolare “P.C.M. 19/3/1996 n. DSTN/2/7019_____________17

4.2 Procedure di attivazione del sistema di comando e controllo______________________________19

4.2.1 Procedure di allertamento _________________________________________________________________19

4.2.2 Procedure di attivazione ___________________________________________________________________19

4.2.3 Procedure operative ______________________________________________________________________20

4.3 Allegati _________________________________________________________________________21

4.4 Allegati cartografici _______________________________________________________________21

Page 4: PIANO DI EMERGENZA - Unione Bassa Valle Scrivia · 3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse _____15 4 Procedure _____17 ... Cartografia dove sono rappresentati lo scenario

UNIONE DEI COMUNI BASSA VALLE SCRIVIAPiano Intercomunale di Protezione Civile

Piano di Emergenza rischio dighe

Pagina 4 di 21

1 Struttura dei piano di emergenza

I piani di emergenza sono costituiti dagli elaborati indicati nella tabella seguente e risultano

strutturalmente indipendenti dal presente elaborato.

Elaborati piano di emergenzaDescrizione

Scenario di rischioLo scenari di rischio ha lo scopo di prevedere leconseguenze (danno atteso) di un determinatoevento calamitoso sul territorio,

Risorse Definizione delle risorse (umane e strumentali) perfar fronte allo scenario di rischio

Procedure di allertamento Descrivono le modalità di ricezione della notizia,fino alla comunicazione al Responsabile di PC.

Procedure di attivazione del sistema di comando econtrollo

Descrivono le modalità di attivazione del ComitatoComunale di Protezione Civile e dell’Unità di Crisi

Procedure operative

Descrive l’insieme di procedure operative checodifica la sequenza di azioni da attuare inoccasione di un evento che può causare danni allepersone e alle cose.

Cartografia specifica Cartografia dove sono rappresentati lo scenario dirischio e le risorse disponibili.

Page 5: PIANO DI EMERGENZA - Unione Bassa Valle Scrivia · 3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse _____15 4 Procedure _____17 ... Cartografia dove sono rappresentati lo scenario

UNIONE DEI COMUNI BASSA VALLE SCRIVIAPiano Intercomunale di Protezione Civile

Piano di Emergenza rischio dighe

Pagina 5 di 21

2 Scenario di rischio

2.1 Analisi storica

Dalla ricerca storica (memoria storica e ricerca bibliografica) non stati rintracciati eventi che hanno

determinato una situazione di emergenza che ha interessato gli invasi artificiali che sussistono sul

torrente Scrivia:

Diga della Busalletta;

Diga di Val Noci.

2.2 Invasi artificiali nel bacino del torrente Scrivia

Nel bacino del torrente Scrivia, sono presenti due dighe di competenza della Direzione Generale

Dighe del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) che interessano direttamente il territorio

dei comuni che appartengono all’Unione.

Le dighe di competenza della Direzione Generale Dighe sono le dighe che presentano uno

sbarramento di altezza superiore ai 15 metri o che determinano un volume di invaso superiore a

1.000.000 di metri cubi.

Sul territorio del comune non sono censite dighe di competenza regionale1.

2.2.1 Caratteristiche degli invasi Busalletta e Val NociLe informazioni generali delle dighe in oggetto sono riportate nella seguente tabella (fonte: sito

internet2 del Registro Italiano Dighe – ufficio periferico di Torino)

1 Le dighe di competenza regionale sono così classificate: sottocategoria A1:

1.1) sbarramenti che non superano i cinque metri di altezza e che determinano un volume di invaso inferiore a dieci milametri cubi;1.2) traverse con organi meccanici di intercettazione e regolarizzazione in alveo; intendendo per traversa con organimeccanici di intercettazione e regolarizzazione in alveo un'opera di sbarramento fluviale finalizzata alla derivazione diacque il cui sviluppo trasversale rispetto al corso d'acqua sia prevalentemente costituito dai suddetti organi meccanici;

sottocategoria A2:2.1) sbarramenti con altezza fino a dieci metri e con volume di invaso fino a trenta mila metri cubi.

categoria B:sbarramenti con altezza fino a dieci metri e con volume di invaso compreso tra trenta mila e cento mila metri cubi.

2 (http://www.registroitalianodighe.it/maps/rptDigheUP.asp?UP=UPTO&UPNOME=TORINO )

Page 6: PIANO DI EMERGENZA - Unione Bassa Valle Scrivia · 3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse _____15 4 Procedure _____17 ... Cartografia dove sono rappresentati lo scenario

UNIONE DEI COMUNI BASSA VALLE SCRIVIAPiano Intercomunale di Protezione Civile

Piano di Emergenza rischio dighe

Pagina 6 di 21

Nome diga

Prov

Comune

Condizione

Corso d’acqua

Uso

Classifica

Altezza L.584/94 (m)

Volume L.584/94 (m

il. mc)

Quota max regolazione (m

s.m.)

Concessionario

BUSALLETTA AL Fraconalto Esercizionormale Busalletta potabile

gravitàordinaria in

calcestruzzo49,15 4,58 442

MEDITERRANEADELLE ACQUE

S.P.A.

VAL DI NOCI GE Montoggio Invasolimitato t. Noci potabile

gravitàordinaria in

calcestruzzo50,5 3,4 537,5 COMUNE DI

GENOVA

Figura 1: diga di val Noci

Page 7: PIANO DI EMERGENZA - Unione Bassa Valle Scrivia · 3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse _____15 4 Procedure _____17 ... Cartografia dove sono rappresentati lo scenario

UNIONE DEI COMUNI BASSA VALLE SCRIVIAPiano Intercomunale di Protezione Civile

Piano di Emergenza rischio dighe

Pagina 7 di 21

Figura 2: diga della Busalletta

Page 8: PIANO DI EMERGENZA - Unione Bassa Valle Scrivia · 3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse _____15 4 Procedure _____17 ... Cartografia dove sono rappresentati lo scenario

UNIONE DEI COMUNI BASSA VALLE SCRIVIAPiano Intercomunale di Protezione Civile

Piano di Emergenza rischio dighe

Pagina 8 di 21

Figura 3: posizione geografica dighe Busalletta e Val Noci (fonte Google Earth)

2.2.1.1 diga della BUSALLETTA3

Localizzazionebacino della diga in Provincia di Alessandria – comune di Fraconalto e coronamento al confine tra le

Province di Genova e Alessandria, recettore t. Scrivia;

Opera ritenuta

Quota di coronamento: 444,15. s.l.m.

Altezza dello sbarramento 60,15 m (ai sensi D.M. 24-03-82).

Sviluppo del coronamento: 222,15 m.

Invaso

Quota di massimo invaso: 443,40 m. s.l.m.

Quota massima di regolazione (soglia di sfioro): 442,00 m. s.l.m. Volume d’invaso (ai sensi D.M. 24-03-82): 5,00x106 m3

Superficie del bacino imbrifero direttamente sotteso: 0,317 km2

Opere di scarico

Scarico superficiale

costituito da 5 conci centrali sfioranti di lunghezza totale 60 m per una portata massima

sfiorante (alla quota di massimo invaso) di 230 m.3 /s con un battente di 1.4 m sulla soglia.

Scarico di fondo

Posto in una galleria in sponda destra, smaltisce una portata massima a lago pieno di circa 50

m3/s

Scarico di esaurimento

Posto sotto la fondazione della diga al centro del muro è realizzato con un tubo da 600 mm

per lo scarico dei 300.000 m3 residui.

2.2.1.2 diga di VAL NOCI4

LocalizzazioneBacino integralmente in provincia di Genova, recettore t. Scrivia.

3Le informazioni sono tratte dal piano di emergenza esterna diga della Busalletta redatto dalla Prefettura di Alessandria(febbraio 2006).4 Le informazioni sono tratte dal piano di emergenza esterna diga di Val Noci redatto dalla Prefettura di Alessandria

(febbraio 2006).

Page 9: PIANO DI EMERGENZA - Unione Bassa Valle Scrivia · 3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse _____15 4 Procedure _____17 ... Cartografia dove sono rappresentati lo scenario

UNIONE DEI COMUNI BASSA VALLE SCRIVIAPiano Intercomunale di Protezione Civile

Piano di Emergenza rischio dighe

Pagina 9 di 21

Opera ritenuta

Quota di coronamento: 540,5 m. s.l.m.

Altezza dello sbarramento ai sensi del D.M. 24/3/1982, è di 58 m.

Sviluppo del coronamento (in cresta): 210.00 m.

Invaso

Quota di massimo invaso: 537,58 m. s.l.m.

Quota massima di regolazione: 537,5 m. s.l.m.

Volume d’invaso (ai sensi della L. 584/94): 3.4x106 m3

Superficie del bacino imbrifero direttamente sotteso: 0,2 km2

Opere di scarico

Scarico superficiale

Dotato di una paratoia a settore a movimento circolare che consente di smaltire una portata

massima (alla quota di massimo invaso) di 186 m.3 /s.

Scarico di alleggerimento

Costituito da una galleria a sezione circolare del diametro di 2.5 m smaltisce una portata

massima a lago pieno di circa 35 m3/s.

Scarico di esaurimento

Costituito da una galleria a sezione circolare smaltisce una portata massima di circa 15 m3/s.

2.2.2 Scenario di rischioLo scenario di rischio è stato definito attraverso la quantificazione dello scenario di pericolosità e degli

elementi esposti.

La metodologia utilizzata per quantificare lo scenario è di tipo semplificato che prevede la

sovrapposizione dei due scenari al fine di individuare gli elementi bersaglio.

2.2.2.1 Scenario di pericolosità idraulica

2.2.2.1.1 Diga BusallettaLo scenario di pericolosità è specificato nell’elaborato cartografico P068-11-I-DI-IDR-101-A e P068-

11-I-DI-IDR-102-A allegato allo studio condotto da Mediterranea delle Acque nel febbraio 2012 a

seguito di richiesta di aggiornamento5 del M.I.T. (Ministero Infrastrutture e Trasporti).

5 L’aggiornamento del calcolo dell’onda di piena è stato richiesto sia per la diga della Bussalletta sia per la diga di Val Nociin quanto negli studi precedenti il calcolo dell’onda di piena a seguito di collasso non erano conformi ai requisiti dellaCircolare P.C.M. DSTN/2/22806 del 13/12/1995.

Page 10: PIANO DI EMERGENZA - Unione Bassa Valle Scrivia · 3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse _____15 4 Procedure _____17 ... Cartografia dove sono rappresentati lo scenario

UNIONE DEI COMUNI BASSA VALLE SCRIVIAPiano Intercomunale di Protezione Civile

Piano di Emergenza rischio dighe

Pagina 10 di 21

La porzione di territorio interessata dall’onda di piena risulta totalmente interna alla fascia A PAI ad

eccezione del tratto in corrispondenza dell’abitato di Castelnuovo Scrivia dove l’area di inondazione

lambisce l’abitato (via Masnaco).

Dopo l’abitato di Castelnuovo Scrivia lo studio idraulico non fornisce più le fasce di inondazione.

2.2.2.1.2 Diga di Val NociLo scenario di pericolosità è specificato nell’elaborato cartografico P068-11-I-DI-IDR-001-A e P068-

11-I-DI-IDR-002-A allegato allo studio condotto da Mediterranea delle Acque nel febbraio 2012 a

seguito di richiesta di aggiornamento4 del M.I.T. (Ministero Infrastrutture e Trasporti).

L’onda di piena risulta compresa tra la fascia C e la fascia B PAI

Nel campo di inondazione risultano quindi interessate molte abitazioni isolate in comune di

Castelnuovo Scrivia, l’intero abitato del comune di Alzano Scrivia e alcune abitazioni isolate nelle

isole amministrative di Guazzora e Alzano Scrivia.

Nell’immagine seguente sono riportati gli idrogrammi di piena con il tempo di percorrenza per le

sezioni riguardanti Castelnuovo Scrivia sez. 10 e Alzano Scrivia sez. 3.

Page 11: PIANO DI EMERGENZA - Unione Bassa Valle Scrivia · 3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse _____15 4 Procedure _____17 ... Cartografia dove sono rappresentati lo scenario

UNIONE DEI COMUNI BASSA VALLE SCRIVIAPiano Intercomunale di Protezione Civile

Piano di Emergenza rischio dighe

Pagina 11 di 21

Dall’idrogramma di piena si verifica come l’onda di piena impieghi meno di 6 ore per raggiungere il

territorio comunale.

Ai fini della determinazione dello scenario di rischio è stato considerato lo scenario di pericolosità

determinato dalla diga di Val NOCI in quanto maggiormente esteso rispetto a quello della diga della

Busalletta.

Lo scenario di pericolosità è riportato nell’allegato cartografico A.

2.2.2.2 Scenario degli elementi esposti

La costruzione dello scenario degli elementi esposti, è stata effettuata utilizzando il metodo empirico

proposto nelle linee guida provinciali che consiste nella rappresentazione cartografica georeferenziata

sulla Carta Tecnica Regionale:

di tutti gli elementi esposti al rischio desumibili dalle informazioni di tipo puntuale, lineare ed areale

emerse dal censimento;

delle risorse disponibili per affrontare l’emergenza.

Page 12: PIANO DI EMERGENZA - Unione Bassa Valle Scrivia · 3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse _____15 4 Procedure _____17 ... Cartografia dove sono rappresentati lo scenario

UNIONE DEI COMUNI BASSA VALLE SCRIVIAPiano Intercomunale di Protezione Civile

Piano di Emergenza rischio dighe

Pagina 12 di 21

Nella figura seguente viene riportato un esempio di sovrapposizione delle mappe tematiche per la

creazione della carta degli elementi esposti.

L’analisi territoriale per la ricerca degli elementi esposti è stata condotta con la seguente metodologia:

analisi delle aree ricomprese nelle campo di inondazione;

L’analisi è stata condotta sulla base cartografica CTR della Regione Piemonte.

Gli elementi esposti a rischio vengono classificati come:

Areali (costituiti generalmente da frazioni, aree industriali, aree in cui sono presenti elementi

puntuali non identificabili dalla cartografia);

Lineari (costituiti da strade, autostrade e ferrovie);

Puntuali (costituiti da elementi puntuali riconoscibili sulla cartografia).

2.2.2.2.1 Diga BusallettaIn base all’analisi cartografica non si sono individuati elementi esposti ad eccezione del ponte sulla

SP 85 per l’attraversamento del t. Scrivia.

2.2.2.2.2 Diga di Val NociIn base all’analisi cartografica si sono individuati:

1° livelloELEMENTIPUNTUALI

(scuole, ospedali, etc)

2° livelloELEMENTI LINEARI

(strade, ferrovie, retielettriche, etc.)

3° livelloELEMENTI AREALI(densità popolazione,distribuzione età etc.)

SOVRAPPOSIZIONE

SCENARIODEGLI

ELEMENTIESPOSTI

Page 13: PIANO DI EMERGENZA - Unione Bassa Valle Scrivia · 3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse _____15 4 Procedure _____17 ... Cartografia dove sono rappresentati lo scenario

UNIONE DEI COMUNI BASSA VALLE SCRIVIAPiano Intercomunale di Protezione Civile

Piano di Emergenza rischio dighe

Pagina 13 di 21

bersagli lineari: tratti di viabilità comunale

bersagli puntuali:

o cascine isolate,

bersagli areali

o abitato di Alzano Scrivia

2.2.2.3 Valutazione del rischio

Nell’allegato 1 e nella relativa cartografia (allegato A) è specificato lo scenario di rischio e per ogni

elemento valutato (bersaglio)

Data la caratteristica ad impulso dell’onda di piena, non è possibile essere confidenti che le strutture

interessate dalla piena siano in grado di resistere all’onda d’urto.

Per tale motivo, si deve prevedere l’evacuazione di tutte le aree interessate.

Page 14: PIANO DI EMERGENZA - Unione Bassa Valle Scrivia · 3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse _____15 4 Procedure _____17 ... Cartografia dove sono rappresentati lo scenario

UNIONE DEI COMUNI BASSA VALLE SCRIVIAPiano Intercomunale di Protezione Civile

Piano di Emergenza rischio dighe

Pagina 14 di 21

3 Risorse

Le indicazioni generali sulla gestione integrata delle risorse è contenuta nell’elaborato generale.

Le risorse che vengono indicate in questo elaborato sono quelle che possono essere utilizzate per

l’emergenza.

Le risorse specificate riguardano:

Aree di ricovero della popolazione;

Strutture di ricovero della popolazione;

Aree di attesa;

Aree di ammassamento.

LE AREE E LE STRUTTURE RICETTIVE E LE AREE DI ATTESALOCALIZZATE NEL COMUNE DI ALZANO SCRIVIA NON SONO

UTILIZZABILI IN QUANTO RICADENTI NELL’AREA DIINONDAZIONE PER IL COLLASSO DELLA DIGA DI VAL NOCI

3.1 Aree di ricovero della popolazione

Sono luoghi, individuati in aree sicure rispetto alle diverse tipologie di rischio e poste nelle vicinanze

di risorse idriche, elettriche e fognarie, in cui vengono installati i primi insediamenti abitativi per

alloggiare la popolazione colpita. Dovranno essere facilmente raggiungibili anche da mezzi di grandi

dimensioni per consentirne l’allestimento e la gestione.

Tutte le aree elencate nella tabella seguente sono dotate delle predette caratteristiche.

n° AREA Comune

Ar1. Piazza scuole elementari Castelnuovo Scrivia

Ar2. Area verde presso scuola media Castelnuovo Scrivia

Ar3. Parcheggio Castelnuovo Scrivia

Ar4. Parcheggio Guazzora

3.2 Strutture di ricovero della popolazione

Nelle risorse alloggiative, che possono essere utilizzate per il ricovero di popolazione, rientrano le

strutture alberghiere, le scuole, le case di riposo e tutte le altre infrastrutture che possono essere

dotate di posti letto, servizi igienici e mensa.

UNIONE DEI COMUNI BASSA VALLE SCRIVIAPiano Intercomunale di Protezione Civile

Piano di Emergenza rischio dighe

Pagina 14 di 21

3 Risorse

Le indicazioni generali sulla gestione integrata delle risorse è contenuta nell’elaborato generale.

Le risorse che vengono indicate in questo elaborato sono quelle che possono essere utilizzate per

l’emergenza.

Le risorse specificate riguardano:

Aree di ricovero della popolazione;

Strutture di ricovero della popolazione;

Aree di attesa;

Aree di ammassamento.

LE AREE E LE STRUTTURE RICETTIVE E LE AREE DI ATTESALOCALIZZATE NEL COMUNE DI ALZANO SCRIVIA NON SONO

UTILIZZABILI IN QUANTO RICADENTI NELL’AREA DIINONDAZIONE PER IL COLLASSO DELLA DIGA DI VAL NOCI

3.1 Aree di ricovero della popolazione

Sono luoghi, individuati in aree sicure rispetto alle diverse tipologie di rischio e poste nelle vicinanze

di risorse idriche, elettriche e fognarie, in cui vengono installati i primi insediamenti abitativi per

alloggiare la popolazione colpita. Dovranno essere facilmente raggiungibili anche da mezzi di grandi

dimensioni per consentirne l’allestimento e la gestione.

Tutte le aree elencate nella tabella seguente sono dotate delle predette caratteristiche.

n° AREA Comune

Ar1. Piazza scuole elementari Castelnuovo Scrivia

Ar2. Area verde presso scuola media Castelnuovo Scrivia

Ar3. Parcheggio Castelnuovo Scrivia

Ar4. Parcheggio Guazzora

3.2 Strutture di ricovero della popolazione

Nelle risorse alloggiative, che possono essere utilizzate per il ricovero di popolazione, rientrano le

strutture alberghiere, le scuole, le case di riposo e tutte le altre infrastrutture che possono essere

dotate di posti letto, servizi igienici e mensa.

UNIONE DEI COMUNI BASSA VALLE SCRIVIAPiano Intercomunale di Protezione Civile

Piano di Emergenza rischio dighe

Pagina 14 di 21

3 Risorse

Le indicazioni generali sulla gestione integrata delle risorse è contenuta nell’elaborato generale.

Le risorse che vengono indicate in questo elaborato sono quelle che possono essere utilizzate per

l’emergenza.

Le risorse specificate riguardano:

Aree di ricovero della popolazione;

Strutture di ricovero della popolazione;

Aree di attesa;

Aree di ammassamento.

LE AREE E LE STRUTTURE RICETTIVE E LE AREE DI ATTESALOCALIZZATE NEL COMUNE DI ALZANO SCRIVIA NON SONO

UTILIZZABILI IN QUANTO RICADENTI NELL’AREA DIINONDAZIONE PER IL COLLASSO DELLA DIGA DI VAL NOCI

3.1 Aree di ricovero della popolazione

Sono luoghi, individuati in aree sicure rispetto alle diverse tipologie di rischio e poste nelle vicinanze

di risorse idriche, elettriche e fognarie, in cui vengono installati i primi insediamenti abitativi per

alloggiare la popolazione colpita. Dovranno essere facilmente raggiungibili anche da mezzi di grandi

dimensioni per consentirne l’allestimento e la gestione.

Tutte le aree elencate nella tabella seguente sono dotate delle predette caratteristiche.

n° AREA Comune

Ar1. Piazza scuole elementari Castelnuovo Scrivia

Ar2. Area verde presso scuola media Castelnuovo Scrivia

Ar3. Parcheggio Castelnuovo Scrivia

Ar4. Parcheggio Guazzora

3.2 Strutture di ricovero della popolazione

Nelle risorse alloggiative, che possono essere utilizzate per il ricovero di popolazione, rientrano le

strutture alberghiere, le scuole, le case di riposo e tutte le altre infrastrutture che possono essere

dotate di posti letto, servizi igienici e mensa.

Page 15: PIANO DI EMERGENZA - Unione Bassa Valle Scrivia · 3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse _____15 4 Procedure _____17 ... Cartografia dove sono rappresentati lo scenario

UNIONE DEI COMUNI BASSA VALLE SCRIVIAPiano Intercomunale di Protezione Civile

Piano di Emergenza rischio dighe

Pagina 15 di 21

Le strutture di ricovero individuate sul territorio (nell’ambito degli scenari di rischio individuati, ad

esclusione del rischio terremoto), sono elencate qui di seguito

n° Struttura Comune

Sr1. Scuola media Castelnuovo Scrivia

Sr2. Scuola elementare Castelnuovo Scrivia

Sr3. Mercato ortofrutticolo Castelnuovo Scrivia

Sr4. Ex scuola Guazzora

3.3 Aree di attesa o raccolta della popolazione (meeting point)

Sono aree di prima accoglienza, individuate in piazze o comunque luoghi aperti e sicuri, ove la

popolazione riceverà le prime informazioni sull'evento, i primi generi di conforto in attesa

dell'eventuale allestimento delle aree di ricovero con tende o elementi provvisori di alloggio.

n° AREA Comune

At2. Municipio Guazzora

At3. Parcheggio Castelnuovo Scrivia

At4. Parcheggio Mercato ortofrutticolo Castelnuovo Scrivia

3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse

Le aree di ammassamento soccorritori e risorse garantiscono un razionale impiego dei soccorritori e

delle risorse nelle zone di intervento: esse devono avere dimensioni sufficienti per accogliere almeno

due campi base (circa 6.000 m2).

Le aree sono le seguenti:

n° Struttura Comune

Am1. Parcheggio Castelnuovo Scrivia

Tali aree devono avere le seguenti caratteristiche:

non essere soggette a rischio (dissesti idrogeologici, inondazioni, etc..)

Page 16: PIANO DI EMERGENZA - Unione Bassa Valle Scrivia · 3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse _____15 4 Procedure _____17 ... Cartografia dove sono rappresentati lo scenario

UNIONE DEI COMUNI BASSA VALLE SCRIVIAPiano Intercomunale di Protezione Civile

Piano di Emergenza rischio dighe

Pagina 16 di 21

essere ubicate nelle vicinanze di risorse idriche elettriche e ricettive per lo smaltimento di acque

reflue;

essere poste in prossimità di un nodo viario o comunque facilmente raggiungibili anche da mezzidi grandi dimensioni.

Page 17: PIANO DI EMERGENZA - Unione Bassa Valle Scrivia · 3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse _____15 4 Procedure _____17 ... Cartografia dove sono rappresentati lo scenario

UNIONE DEI COMUNI BASSA VALLE SCRIVIAPiano Intercomunale di Protezione Civile

Piano di Emergenza rischio dighe

Pagina 17 di 21

4 Procedure

Relativamente alla diga della Busalletta e di Val Noci, la pianificazione di emergenza esterna redatta

dalla Prefettura di Genova (2006) si riferisce esclusivamente al territorio ligure così come il sistema di

allertamento che vede interessati solo i comuni della provincia di Genova.

I piani di emergenza prevedono solo l’informazione della Prefettura e Provincia di Alessandria in caso

di collasso.

4.1 Livelli di allertamento ai sensi della Circolare “P.C.M. 19/3/1996 n.DSTN/2/7019

Le diverse fasi di allertamento connesse allo scenario di emergenza dighe sono definite dalla

Circolare “P.C.M. 19/3/1996 n. DSTN/2/7019. Nello specifico sono identificati i seguenti livelli di

allerta:

vigilanza ordinaria;

vigilanza rinforzata;

allarme di tipo 1;

allarme di tipo 2.

La fase di VIGILANZA ORDINARIA, corrispondente al livello di pre-allerta e si verifica per:

per i serbatoi in esercizio normale, allorché l'invaso supera la quota massima di regolazione

occasione di eventi di piena significativi;

per i serbatoi in invaso limitato (a seguito di anomali comportamenti strutturali o fenomeni di

instabilità delle sponde), allorché gli apporti idrici facciano temere il superamento della quota

autorizzata per l'esercizio del serbatoio, nel caso sia stata individuata anche una quota ad

essa superiore riconosciuta come massima raggiungibile unicamente in occasione di eventi

eccezionali; se tale quota non è stata individuata si attiva la fase di allerta di vigilanza

rinforzata;

per i serbatoi in invaso sperimentale allorché gli apporti idrici facciano temere il superamento

della quota autorizzata per l'esercizio del serbatoio. Nel caso in cui tali impianti abbiano

mantenuto un comportamento regolare nel corso degli invasi sperimentali, la quota di

esercizio autorizzata può essere temporaneamente superata in occasione di eccezionali

eventi di piena, al fine di ridurre i deflussi a valle rispetto agli afflussi in arrivo al serbatoio,

senza che si debba attivare la fase di allerta di vigilanza rinforzata. In tale eventualità i controlli

Page 18: PIANO DI EMERGENZA - Unione Bassa Valle Scrivia · 3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse _____15 4 Procedure _____17 ... Cartografia dove sono rappresentati lo scenario

UNIONE DEI COMUNI BASSA VALLE SCRIVIAPiano Intercomunale di Protezione Civile

Piano di Emergenza rischio dighe

Pagina 18 di 21

strumentali e visivi devono essere svolti con continuità. In ogni caso non devono essere

superate le quote indicate per la fase di allerta di vigilanza rinforzata.

La fase di VIGILANZA RINZORZATA, corrispondente al un livello di allerta, si verifica nei casi in cui

osservazioni a vista o strumentali sull'impianto di ritenuta rilevino:

insorgere di significativi anomali comportamenti strutturali;

fenomeni di instabilità delle sponde.

Al fine di non superare le condizioni estreme di carico assunte in progetto per l'esercizio delle

strutture di ritenuta, in occasione di apporti idrici che facciano temere:

nei serbatoi in esercizio normale, il superamento della quota di massimo invaso, quale

indicata nel progetto approvato;

nei serbatoi in invaso limitato, il superamento della quota riconosciuta come massima

raggiungibile unicamente in occasione di eventi eccezionali. Ove tale quota non sia stata

individuata, essa è da intendersi coincidente con quella massima autorizzata;

nei serbatoi in invaso sperimentale, superamento della quota riconosciuta come massima

raggiungibile unicamente in occasione di eventi eccezionali o, in ogni caso, della quota

massima di regolazione.

La fase di ALLARME DI TIPO 1 corrispondente al un livello di allerta, si verifica quando:

il livello d'acqua nel serbatoio supera le quote indicate per la vigilanza ordinaria;

in caso di filtrazioni o di movimenti franosi sui versanti incombenti sull'impianto di ritenuta;

in caso di altra manifestazione interessante l'opera di sbarramento che faccia temere la

compromissione della stabilità dell'opera stessa, ovvero che preluda a formazioni di onde con

repentini notevoli innalzamenti del livello d'invaso.

La fase di ALLARME DI TIPO 2, corrispondente all’allerta, si verifica:

all'apparire di fenomeni di collasso dell'opera di ritenuta;

al verificarsi di fenomeni che inducano ragionevolmente ad ipotizzare l'imminenza di un

evento catastrofico.

Page 19: PIANO DI EMERGENZA - Unione Bassa Valle Scrivia · 3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse _____15 4 Procedure _____17 ... Cartografia dove sono rappresentati lo scenario

UNIONE DEI COMUNI BASSA VALLE SCRIVIAPiano Intercomunale di Protezione Civile

Piano di Emergenza rischio dighe

Pagina 19 di 21

4.2 Procedure di attivazione del sistema di comando e controllo

4.2.1 Procedure di allertamentoLe situazioni di criticità sono affrontate dai Centri Operativi Comunali (C.O.C.) e dal C.O.I. attraverso i

diversi livelli di allertamento

Relativamente alle procedure di allertamento riguardanti le dighe della Busalletta e Val Noci esse

sono definite nei piani di emergenza esterna predisposti dalla Prefettura di Genova. La catena di

allertamento prevista dai PEE non contempla però i comuni delle provincia di Alessandria ma solo gli

organi istituzionali di Provincia e Prefettura.

I livelli di allertamento, sono quindi comunicati ai Centri Operativi Comunali (C.O.C.) al C.O.I. in base

alle comunicazioni del COM.

Se la ricezione del fax di comunicazione del livello di allerta avviene in orario d’ufficio, il per personale

della polizia locale provvede ad informare il Coordinatore del Centro Operativo Intercomunale, il quale

provvede ad allertare i Sindaci e gli assessori alla Protezione Civile dei Comuni dell’Unione.

Fuori orario d’ufficio la comunicazione viene ricevuta dal reperibile che provvede ad informare il

Coordinatore del Centro Operativo Intercomunale, il quale provvede ad allertare i Sindaci e gli

assessori alla Protezione Civile dei Comuni dell’Unione.

4.2.2 Procedure di attivazioneLe Strutture comunali e la struttura Intercomunale di Protezione Civile si attivano nella fase di

VIGILANZA RINFORZATA.Alla ricezione della comunicazione di vigilanza rinforzata, i Coordinatori dei Centri Operativi Comunali

ed intercomunale attivano le rispettive Unità di Crisi. limitatamente al responsabile della funzione di

supporto 1 il quale provvede ad attivare le proprie procedure operative.

In questa fase il Coordinatore del Centro Operativo Comunale provvede solo ad avvisare le restanti

funzioni del livello di criticità in corso e di una possibile attivazione.

Alla ricezione della comunicazione dell’ ALLARME DI TIPO 1, Coordinatori dei Centri Operativi

Comunali ed intercomunale attivano tutti i responsabili delle funzioni di supporto che si devono recare

presso le sedi dei COC e del COI.

D’intesa con i Sindaci viene convocato il Comitato Intercomunale di Protezione Civile in forma ristretta

o integrale in base all’estensione dell’emergenza sul territorio.

Page 20: PIANO DI EMERGENZA - Unione Bassa Valle Scrivia · 3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse _____15 4 Procedure _____17 ... Cartografia dove sono rappresentati lo scenario

UNIONE DEI COMUNI BASSA VALLE SCRIVIAPiano Intercomunale di Protezione Civile

Piano di Emergenza rischio dighe

Pagina 20 di 21

4.2.3 Procedure operativeLe procedure operative riportate nell’allegato 2, sono definite per ogni Responsabile di Funzione e

sono di indirizzo generale. Tali procedure hanno lo scopo di fornire al Responsabile uno schema

generale di intervento, mentre indicazioni operative puntuali sono decise dal Responsabile in base

all’evolversi della situazione in corso.

Page 21: PIANO DI EMERGENZA - Unione Bassa Valle Scrivia · 3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse _____15 4 Procedure _____17 ... Cartografia dove sono rappresentati lo scenario

UNIONE DEI COMUNI BASSA VALLE SCRIVIAPiano Intercomunale di Protezione Civile

Piano di Emergenza rischio dighe

Pagina 21 di 21

4.3 Allegati

Allegato 1: Scenario di rischio

Allegato 2: procedure operative

4.4 Allegati cartografici

Titolo Scala

Allegato A – scenario di rischio collasso dighe Busalletta e Val Noci 1:10000Allegato B – Tavola P068-11-I-DI-IDR-101-A allegata allo “Studio onde di piena artificiale

per ipotetico collasso. Integrazioni necessarie ai fini della pianificazione di protezione

civile - Diga di Busalletta (RID 15/1046)”.1:10000

Allegato C – P068-11-I-DI-IDR-001-A e P068-11-I-DI-IDR-002-A allegate allo “Studio onde

di piena artificiale per ipotetico collasso. Integrazioni necessarie ai fini della pianificazione

di protezione civile - Diga di Val Noci (RID 45/40)”.1:10000

Page 22: PIANO DI EMERGENZA - Unione Bassa Valle Scrivia · 3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse _____15 4 Procedure _____17 ... Cartografia dove sono rappresentati lo scenario

UNIONE DEI COMUNI BASSA VALLE SCRIVIAPiano Intercomunale di Protezione Civile

Piano di Emergenza rischio collasso dighe Busalletta e Val Noci

ALLEGATO 1 – Scenario di rischio

Pagina 1 di 5

IDROGRAFIA ID. LOCALIZZAZIONE IDENTIFICAZIONE

SCENARIO PERICOLOSITÀSCENARIO

ELEMENTI ESPOSTI

COMUNECampo diinondazioneper collasso

diga Val Noci

Campo diinondazioneper collasso

digaBusaletta

areali

lineari

puntuali

TorrenteScrivia 1. Sponda dx

idrografica C.Ferrera Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 2. Sponda dx

idrografica C. Triacca Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 3. Sponda sx

idrografica C. Spinetta Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 4. Sponda sx

idrografica C. Pompea Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 5. Sponda sx

idrografica C.Martina Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 6. Sponda sx

idrografica C. Sichè Nuovo Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 7. Sponda dx

idrografica C.ne Bartolino Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 8. Sponda dx

idrografica C. Buscherina Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 9. Sponda dx

idrografica Senza nome Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 10. Sponda dx

idrografica c. Novellina Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 11. Sponda sx

idrografica C. Scacchiera Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 12. Sponda sx

idrografica C. Golde n uovo Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 13. Sponda sx

idrografica C. Trio Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 14. Sponda dx

idrografica Senza nome Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 15. Sponda dx

idrografica Senza nome Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 16. Sponda dx

idrografica Senza nome Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 17. Sponda dx

idrografica Senza nome Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 18. Sponda dx

idrografica Senza nome Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 19. Sponda sx

idrograficaC. Guagnina

Nuova Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 20. Sponda sx

idrografica C. Colombera Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 21. Sponda sx

idrografica c. Bollassino Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 22. Sponda sx

idrografica Senza nome Castelnuovo S.

Page 23: PIANO DI EMERGENZA - Unione Bassa Valle Scrivia · 3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse _____15 4 Procedure _____17 ... Cartografia dove sono rappresentati lo scenario

UNIONE DEI COMUNI BASSA VALLE SCRIVIAPiano Intercomunale di Protezione Civile

Piano di Emergenza rischio collasso dighe Busalletta e Val Noci

ALLEGATO 1 – Scenario di rischio

Pagina 2 di 5

IDROGRAFIA ID. LOCALIZZAZIONE IDENTIFICAZIONE

SCENARIO PERICOLOSITÀSCENARIO

ELEMENTI ESPOSTI

COMUNECampo diinondazioneper collasso

diga Val Noci

Campo diinondazioneper collasso

digaBusaletta

areali

lineari

puntuali

TorrenteScrivia 23. Sponda sx

idrografica Senza nome Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 24. Sponda sx

idrografica Senza nome Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 25. Sponda sx

idrografica Senza nome Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 26. Sponda sx

idrografica C. Flora Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 27. Sponda sx

idrografica Senza nome Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 28. Sponda sx

idrografica Senza nome Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 29. Sponda sx

idrografica Senza nome Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 30. Sponda sx

idrografica C. Morra Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 31. Sponda sx

idrografica Senza nome Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 32. Sponda sx

idrografica Senza nome Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 33. Sponda sx

idrografica Senza nome Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 34. Sponda sx

idrografica C. Marchetta Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 35. Sponda sx

idrografica C. Bossola Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 36. Sponda sx

idrografica Senza nome Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 37. Sponda sx

idrografica C. Aschieri Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 38. Sponda sx

idrografica Senza nome Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 39. Sponda sx

idrografica Senza nome Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 40. Sponda sx

idrografica C. Marca Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 41. Sponda sx

idrografica Senza nome Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 42. Sponda sx

idrografica C. Monza Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 43. Sponda sx

idrografica Senza nome Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 44. Sponda sx

idrografica C. Cantonata Castelnuovo S.

Page 24: PIANO DI EMERGENZA - Unione Bassa Valle Scrivia · 3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse _____15 4 Procedure _____17 ... Cartografia dove sono rappresentati lo scenario

UNIONE DEI COMUNI BASSA VALLE SCRIVIAPiano Intercomunale di Protezione Civile

Piano di Emergenza rischio collasso dighe Busalletta e Val Noci

ALLEGATO 1 – Scenario di rischio

Pagina 3 di 5

IDROGRAFIA ID. LOCALIZZAZIONE IDENTIFICAZIONE

SCENARIO PERICOLOSITÀSCENARIO

ELEMENTI ESPOSTI

COMUNECampo diinondazioneper collasso

diga Val Noci

Campo diinondazioneper collasso

digaBusaletta

areali

lineari

puntuali

TorrenteScrivia 45. Sponda sx

idrografica C. Ceroggia Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 46. Sponda sx

idrografica Senza nome Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 47. Sponda sx

idrografica Senza nome Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 48. Sponda sx

idrografica C. Beltrama Alzano S.

TorrenteScrivia 49. Sponda sx

idrografica Senza nome Alzano S.

TorrenteScrivia 50. Sponda sx

idrografica C. Carolina Alzano S.

TorrenteScrivia 51. Sponda sx

idrografica Senza nome Guazzora

TorrenteScrivia 52. Sponda sx

idrografica Senza nome Guazzora

TorrenteScrivia 53. Sponda sx

idrografica Senza nome Guazzora

TorrenteScrivia 54. Sponda sx

idrografica Senza nome Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 55. Sponda sx

idrografica Senza nome Castelnuovo S.

TorrenteScrivia 56. Sponda dx

idrograficaConcentrico di

Alzano S. Alzano S.

TorrenteScrivia 57. Sponda dx

idrograficaConcentrico di

Alzano S. Alzano S.

TorrenteScrivia 58. Sponda dx

idrograficaConcentrico di

Alzano S. Alzano S.

TorrenteScrivia 59. Sponda dx

idrograficaConcentrico di

Alzano S. Alzano S.

TorrenteScrivia 60. Sponda sx

idrografica

autogrillCastelnuovo

Scrivia Ovest A7 Castelnuovo S.

TorrenteScrivia // // strada prov.

SP85 Castelnuovo S.

TorrenteScrivia // // strada prov.

SP87 Alzano S.

TorrenteScrivia // // strada prov.

SP88 Castelnuovo S.

TorrenteScrivia // // strada prov.

SP89 Alzano S.

TorrenteScrivia // // strada prov.

SP90 Castelnuovo S.

Page 25: PIANO DI EMERGENZA - Unione Bassa Valle Scrivia · 3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse _____15 4 Procedure _____17 ... Cartografia dove sono rappresentati lo scenario

UNIONE DEI COMUNI BASSA VALLE SCRIVIAPiano Intercomunale di Protezione Civile

Piano di Emergenza rischio collasso dighe Busalletta e Val Noci

ALLEGATO 1 – Scenario di rischio

Pagina 4 di 5

IDROGRAFIA ID. LOCALIZZAZIONE IDENTIFICAZIONE

SCENARIO PERICOLOSITÀSCENARIO

ELEMENTI ESPOSTI

COMUNECampo diinondazioneper collasso

diga Val Noci

Campo diinondazioneper collasso

digaBusaletta

areali

lineari

puntuali

TorrenteScrivia // // strada prov.

SP95 Castelnuovo S.

TorrenteScrivia // // Autostrada A7

Castelnuovo S.

TorrenteScrivia // //

Viabilitàcomunale

Castelnuovo S.Alzano S.

Guazzora (isolaamministrativa)

Page 26: PIANO DI EMERGENZA - Unione Bassa Valle Scrivia · 3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse _____15 4 Procedure _____17 ... Cartografia dove sono rappresentati lo scenario

UNIONE DEI COMUNI BASSA VALLE SCRIVIAPiano Intercomunale di Protezione Civile

Piano di Emergenza rischio collasso dighe Busalletta e Val Noci

ALLEGATO 1 – Scenario di rischio

Pagina 5 di 5

IDROGRAFIA ID. LOCALIZZAZIONE IDENTIFICAZIONE

SCENARIO PERICOLOSITÀSCENARIO

ELEMENTI ESPOSTI

COMUNECampo diinondazioneper collasso

diga Val Noci

Campo diinondazioneper collasso

digaBusaletta

areali

lineari

puntuali

TorrenteScrivia 1. Sponda dx

idrografica C.Ferrera Castelnuovo S.

DETTAGLI

ABITANTI RESIDENTI DISABILI ATTIVITÀ PRODUTTIVE N. LAVORATORI

(rif. a scheda di censimento)(rif. ad eventuale scheda di

censimento)DEPOSITI ALLEVAMENTI SCUOLE N. ALUNNI

(rif. a scheda di censimento) (rif. a scheda di censimento) (rif. a scheda di censimento)IMPIANTI SPORTIVI STAZIONI

(rif. a scheda di censimento) (rif. a scheda di censimento)

VIABILITÀ INTERESSATA

VIABILITÀ ALTERNATIVA

Strada Larghezzamin. Fondo P max Manufatti stradali Limitazioni

-- -- -- -- -- --

NOTE

Page 27: PIANO DI EMERGENZA - Unione Bassa Valle Scrivia · 3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse _____15 4 Procedure _____17 ... Cartografia dove sono rappresentati lo scenario

Città di Novi LigurePiano Comunale di Protezione Civile – Piano di Emergenza Rischio dighe

ALLEGATO 2 – Procedure operative

Pagina 1 di 10

COC COI

Funzione: Coordinatore del Centro Operativo Comunale Funzione: Coordinatore del Centro Operativo IntercomunaleVigilanzaordinaria

- Informa i Responsabili delle Funzioni diSupporto verificandone la reperibilità;

Vigilanzaordinaria

- Informa i Responsabili delle Funzioni diSupporto verificandone la reperibilità;

Vigilanzarinforzata

- Attiva il centro operativo Comunalecomunicandolo al COI;

- Convoca i Responsabili delle Funzioni diSupporto di cui ritenga necessaria la presenza;

- Coordina l’attività delle funzioni di supporto;- Informa la popolazione sullo stato dell’evento in

corso;

Vigilanzarinforzata

- Attiva il centro operativo Intercomunale dandonecomunicazione alla Prefettura;

- Mantiene i contatti con la Prefettura peraggiornamenti costati sulla situazioneriguardante la stabilità della diga;

- Convoca i Responsabili delle Funzioni diSupporto di cui ritenga necessaria la presenza;

- Coordina l’attività delle funzioni di supporto;- Mantiene i contatti con i coordinatori dei COC;

Allarmetipo 1 e 2

- Convoca tutte le funzioni di supporto;- Dispone la chiusura precauzionale delle scuole

(ordinanza di chiusura scuole) dandonecomunicazione al coordinatore del COI.

- Ordina l’evacuazione delle aree soggette adinondazione dandone comunicazione al resp.del COI (allegato 1).

- Dispone la chiusura delle strade interessatedall’evento (ordinanza di chiusura strade),dandone comunicazione al coordinatore delCOI.

Allarmetipo 1 e 2

- Convoca tutte le funzioni di supporto;- Fa richiesta a UTG di apertura COM e dei

materiali e mezzi necessari per fronteggiareun’eventuale evacuazione;

- Richiede alla Prefettura/Regione materiali emezzi per l’assistenza alla popolazioneevacuata;

- Aggiorna UTG/Regione sullo statodell’evacuazione in corso;

Postemergenza

- Coordina l’attività delle funzioni di supporto;- Comunica alla popolazione la fine

dell’emergenza (mod.SE-01);- Revoca le eventuali ordinanze emesse per la

salvaguardia delle persone (ed es. evacuazionescuole, abitazioni)

- Dispone la riapertura delle strade se incondizioni di sicurezza..

Postemergenza

- Coordina l’attività delle funzioni di supporto;- Comunica a UTG/Regione, i danni subiti

durante l’evento e la revoca delle ordinanzeemesse.

Page 28: PIANO DI EMERGENZA - Unione Bassa Valle Scrivia · 3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse _____15 4 Procedure _____17 ... Cartografia dove sono rappresentati lo scenario

Città di Novi LigurePiano Comunale di Protezione Civile – Piano di Emergenza Rischio dighe

ALLEGATO 2 – Procedure operative

Pagina 2 di 10

COC COI

Funzione 1: Tecnica e di Pianificazione Funzione 1: Tecnica e di PianificazioneVigilanzaordinaria

- Verifica la disponibilità del personale di supportoalla funzione e, in caso di necessità, (ad es.monitoraggio in campo) lo attiva;

Vigilanzaordinaria

- Verifica la disponibilità del personale di supportoalla funzione e, in caso di necessità, (ad es.monitoraggio in campo) lo attiva;

Vigilanzarinforzata

- Comunica al coordinatore l’inizio dell’operatività- Attiva il personale di supporto alla funzione di

cui alla scheda L;- Mantiene un contatto continuo con il

Responsabile della funzione Tecnica ePianificazione del COI

Vigilanzarinforzata

- Comunica al coordinatore l’inizio dell’operatività- Attiva il personale di supporto alla funzione di

cui alla scheda L;- Mantiene i contatti con la Funzione Tecnica di

ogni Comune interessato.

Allarmetipo 1/tipo2

- Applica il piano di evacuazione per quanto dicompetenza

Allarmetipo 1/tipo2

- Supporta le funzioni comunali nell’applicazionedel piano di evacuazione;

Postemergenza

- Valuta gli eventuali danni a edifici pubblicinonché ai beni artistici e culturalipredisponendo, in caso di necessità la loromessa in sicurezza;

- Determina le priorità degli interventi di ripristino;

Postemergenza

- Supporta le funzioni comunali per valutare leattività di ripristino e le rispettive priorità;

- Aggiorna il Coordinatore del COI sulla stima deidanni e sulle attività in corso per il ripristinodell’emergenza.

Page 29: PIANO DI EMERGENZA - Unione Bassa Valle Scrivia · 3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse _____15 4 Procedure _____17 ... Cartografia dove sono rappresentati lo scenario

Città di Novi LigurePiano Comunale di Protezione Civile – Piano di Emergenza Rischio dighe

ALLEGATO 2 – Procedure operative

Pagina 3 di 10

COC COI

// Funzione 2: sanità, ass. sociale e veterinariaAvviso // Vigilanza

ordinaria- da conferma della propria reperibilità

Vigilanzarinforzata

- Comunica al coordinatore l’inizio dell’operatività(mod.PA-02);

- Verifica la disponibilità del personale di supportoalla funzione;

- Richiede al responsabile dei volontari ladisponibilità di squadre di volontari pereventuale assistenza a PRCM – coordinamentocon Funzione Volontariato;

- Allerta il Direttore dei servizi socio –assistenziali;

- Si adopera per garantire l’apertura di unafarmacia in caso di necessità ;

- Avvisa le associazioni di assistenza perl’eventuale soccorso PRCM.

Emergenza // Allarmetipo 1/tipo2

- Attiva il personale di supporto alla funzione(mod.PA-03) di cui alla scheda L;

- Richiede la disponibilità di mezzi di soccorso alServizio Sanitario di Urgenza ed Emergenziale,centrale operativa 118 di Alessandria;

- Richiede al responsabile dei volontari l’impiegodi squadre di volontari per l’ assistenza a PRCM– coordinamento con Funzione Volontariato;

- Garantisce, in collaborazione con leassociazioni di assistenza, un presidio per ladistribuzione di farmaci;

- Coordina le squadre di volontari per l’assistenzadi PRCM nelle zone a rischio – coordinamentocon Funzione Volontariato;

- Attiva il Direttore dei servizi socio – assistenziali.- Aggiorna il Servizio Sanitario di Urgenza ed

Emergenziale, centrale operativa 118 diAlessandria, sull’evoluzione dello scenario;

- Aggiorna il Coordinatore del COI sulle attività incorso.

Postemergenza

// Postemergenza

- Cessato lo stato di emergenza, determina per ilsettore di pertinenza la fine delle operazioni disupporto sanitario comunicandolo al Direttoredei servizi socio assistenziali, alla centraleoperativa 118 di Alessandria e alle associazionidi assistenza.

Page 30: PIANO DI EMERGENZA - Unione Bassa Valle Scrivia · 3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse _____15 4 Procedure _____17 ... Cartografia dove sono rappresentati lo scenario

Città di Novi LigurePiano Comunale di Protezione Civile – Piano di Emergenza Rischio dighe

ALLEGATO 2 – Procedure operative

Pagina 4 di 10

COC COI

// Funzione 3 : Volontariato// Vigilanza

ordinaria- da conferma della propria reperibilità

Vigilanzarinforzata

- Comunica al Responsabile del COC l’iniziodell’operatività (mod.PA-02)

- Verifica la disponibilità di volontari per leeventuali esigenze delle altre Funzioni diSupporto (mod.PA-03).

// Allarmetipo 1/tipo2

- Attiva il personale di supporto alla funzione(mod.PA-03) di cui alla scheda L;

- Invia squadre di volontari per esigenze dellealtre Funzioni di Supporto dei Comuniinteressati;

- In caso di evacuazione, collaboraall’organizzazione delle aree di attesa e deicentri di accoglienza in coordinamento con leFunzioni 9 – Assistenza alla Popolazione deiComuni interessati;

- In caso di evacuazione collabora al trasportodelle persone con ridotta capacità motoria(PRCM).

- Coordina le squadre di volontari nelle eventualiaree di attesa e centri di accoglienza –coordinamento con Funzione Assistenza allaPopolazione.

// Postemergenza

- Coordina le squadre di volontari sino alcompleto superamento dell’emergenza–coordinamento con le Funzioni 9 – Assistenzaalla Popolazione dei Comuni interessati;

- Collabora alla dismissione delle aree di attesa edei centri di accoglienza – coordinamento con leFunzioni 9 – Assistenza alla Popolazione deiComuni interessati;

Page 31: PIANO DI EMERGENZA - Unione Bassa Valle Scrivia · 3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse _____15 4 Procedure _____17 ... Cartografia dove sono rappresentati lo scenario

Città di Novi LigurePiano Comunale di Protezione Civile – Piano di Emergenza Rischio dighe

ALLEGATO 2 – Procedure operative

Pagina 5 di 10

COC COI

Funzione 4: Materiali e mezzi Funzione 4: Materiali e mezziVigilanzaordinaria

- da conferma della propria reperibilità Vigilanzaordinaria

- da conferma della propria reperibilità

Vigilanzarinforzata

- Comunica al coordinatore l’inizio dell’operatività(mod.PA-02);

- Verifica e, quindi, comunica al coordinatore ladisponibilità di materiali e mezzi per fronteggiareuna possibile emergenza (mod.PA-04);

Vigilanzarinforzata

- Comunica al coordinatore l’inizio dell’operatività(mod.PA-02);

- Verifica la disponibilità del personale di supportoalla funzione e, in caso di necessità, lo attiva;

Allarmetipo 1/tipo2

- Attiva il personale di supporto alla funzione(mod.PA-03) di cui alla scheda L;

- Coordina le squadre e i mezzi secondo lapriorità di intervento determinata dalla Funzione1;

- Se i mezzi comunali non sono sufficienti afronteggiare l’emergenza, richiede alResponsabile del COC l’attivazione di mezzinon comunali (mod.EM-06) e la conseguenterevoca in caso di cessata emergenza(mod.EM-14);

- Se tutti i mezzi a disposizione del COC nonsono sufficienti a fronteggiare l’emergenza,richiede materiali e mezzi al COI

- Provvede alla sistemazione presso i centri diaccoglienza del materiale eventualmente fornitodal COI.

- In caso di necessità, invia i materiali necessariper l’ass. alla popolazione presso i centri diaccoglienza e le aree di attesa (coord. conFunzione 9).

Allarmetipo 1/tipo2

- Attiva il personale di supporto alla funzione(mod.PA-03) di cui alla scheda L;

- Mantiene i contatti con le Funzioni 4 di ogniComune interessato per avere un quadrogenerale sulle risorse necessarie ed impiegate

- Coordina al livello intercomunale l’impiego deimateriali e mezzi a disposizione dell’Unione.

- Aggiorna il Coordinatore del COI sull’evoluzionedella situazione in corso.

- Se tutti i mezzi a disposizione del COI non sonosufficienti a fronteggiare l’emergenza, locomunica al Coordinatore affinché ne facciarichiesta a Prefettura/Regione(mod.EM-07).

Postemergenza

- Rimuove il materiale utilizzato durantel’emergenza facendo altresì rientrare uomini emezzi impiegati, seguendo le direttive dellaFunzione Tecnica e di Pianificazione;

- Richiede al Responsabile del COC la revocadell’attivazione di mezzi non comunali impiegatinell’emergenza (mod.SE-06);

- Restituisce i mezzi e i materiali al COI (mod.SE-07).

Postemergenza

- Supporta le funzioni comunali per valutare leattività di ripristino e le rispettive priorità;

- Aggiorna il Coordinatore del COI sulla stima deidanni e sulle attività in corso per il ripristinodell’emergenza.

- Provvede a restituire i mezzi e delle attrezzaturefornite da COM/Prefettura (mod.SE-08).

Page 32: PIANO DI EMERGENZA - Unione Bassa Valle Scrivia · 3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse _____15 4 Procedure _____17 ... Cartografia dove sono rappresentati lo scenario

Città di Novi LigurePiano Comunale di Protezione Civile – Piano di Emergenza Rischio dighe

ALLEGATO 2 – Procedure operative

Pagina 6 di 10

COC COI

// Funzione 5: Servizi essenziali ed attività scolasticaAvviso // Vigilanza

ordinaria- da conferma della propria reperibilità

Vigilanzarinforzata

- Comunica al coordinatore l’inizio dell’operatività(mod.PA-02);

- Verifica la disponibilità del personale di supportoalla funzione di cui alla scheda L;

- Avvisa i dirigenti scolastici delle scuole chepotranno essere impiegate come strutturericettive

Emergenza // Allarmetipo 1/tipo2

- Attiva il personale di supporto alla funzione(mod.PA-03) di cui alla scheda L;

- Dispone, attraverso i dirigenti scolasticidell’obbligo, che il personale delle scuole,adibite a centro di accoglienza, aiuti ilvolontariato ed il personale incaricatonell’allestimento all’uso previsto.

- Mantiene i rapporti con i rappresentanti deiservizi essenziali, quali fornitura di gas, acqua,luce, telefoni, ecc…, al fine di programmare gliinterventi urgenti per il ripristino delle reti, alloscopo di assicurare la riattivazione delleforniture.

Postemergenza

// Postemergenza

- Cura, in collaborazione con gli uffici operativi deigestori dei servizi,, il ripristino delle reti dierogazione;

- Si accerta che nelle scuole adibite a centro diaccoglienza siano ripristinate le condizioni perl’operatività scolastica;

- Richiede al Responsabile del COC l’ordinanzaper la riapertura delle scuole (mod.SE-04).

Page 33: PIANO DI EMERGENZA - Unione Bassa Valle Scrivia · 3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse _____15 4 Procedure _____17 ... Cartografia dove sono rappresentati lo scenario

Città di Novi LigurePiano Comunale di Protezione Civile – Piano di Emergenza Rischio dighe

ALLEGATO 2 – Procedure operative

Pagina 7 di 10

COC COI

Funzione 6: Censimento danni //Vigilanzaordinaria

- da conferma della propria reperibilità Avviso //

Vigilanzarinforzata

-

Allarmetipo 1/tipo2

- Emergenza //

Postemergenza

- Gestisce l’ufficio per la distribuzione e raccoltadei moduli di richiesta danni;

- Raccoglie i verbali di pronto soccorso eveterinari per danni subiti da persone e animalisul suolo pubblico, da allegare ai moduli per irisarcimenti assicurativi;

- Raccoglie le denunce di danni subiti da cose(automobili, materiali vari, ecc.) sul suolopubblico per aprire le eventuali pratiche dirimborso assicurative.

- Raccoglie perizie giurate, denunce e verbali didanni subiti da persone e animali, nonché idanni rilevati dai tecnici della Funzione Tecnicae di Pianificazione e compila i moduli diindennizzo preventivamente richiesti in Regione

Postemergenza

//

Page 34: PIANO DI EMERGENZA - Unione Bassa Valle Scrivia · 3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse _____15 4 Procedure _____17 ... Cartografia dove sono rappresentati lo scenario

Città di Novi LigurePiano Comunale di Protezione Civile – Piano di Emergenza Rischio dighe

ALLEGATO 2 – Procedure operative

Pagina 8 di 10

COC COI

// Funzione 7: Strutture operative e viabilitàAvviso // Vigilanza

ordinaria- da conferma della propria reperibilità

Vigilanzarinforzata

- Comunica al coordinatore l’inizio dell’operatività(mod.PA-02);

- Mantiene i contatti con le forze istituzionali sulterritorio (Vigili del Fuoco, Carabinieri, Poliziaecc…)

Emergenza // Allarmetipo 1/tipo2

- Attiva il personale di supporto alla funzione(mod.PA-03) di cui alla scheda L;

- Istituisce e gestisce i cancelli per la chiusuradella viabilità nelle zone che sarannointeressate dall’evento in base alle indicazionidella Funzione 1,

- Predispone un piano viario alternativo alnormale transito stradale;

- Allerta la popolazione interessata di procedereall’evacuazione in base alle indicazionicontenute nel piano di evacuazione;

- A fronte dell’ordinanza di evacuazione accertache tutti gli abitanti abbiano lasciato le zoneinteressate dall’evacuazione in collaborazionecon le forze dell’Ordine;

- Assicura la scorta ai mezzi di soccorso e astrutture preposte esterne per l’aiuto allepopolazioni colpite.

- Invia squadre per presidiare le situazioni dicriticità in collaborazione con la FunzioneVolontariato – su indicazione della FunzioneTecnica (mod.AL-11);

- Richiede alla funzione volontario eventualesupporto per l’evacuazione della popolazione(mod.AL-16).

- Quando richiesto, può dare supporto alle forzedell’Ordine per le operazioni di controllo dellezone evacuate (antisciacallaggio);

Postemergenza

// Postemergenza

- Ordina alle squadre operative della PoliziaLocale di riaprire la circolazione nei tratti colpiti,dopo essersi ulteriormente assicurati del buonostato della sede stradale – coordinamento conFunzione Tecnica e di Pianificazione

Page 35: PIANO DI EMERGENZA - Unione Bassa Valle Scrivia · 3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse _____15 4 Procedure _____17 ... Cartografia dove sono rappresentati lo scenario

Città di Novi LigurePiano Comunale di Protezione Civile – Piano di Emergenza Rischio dighe

ALLEGATO 2 – Procedure operative

Pagina 9 di 10

COC COI

Funzione 8: Telecomunicazioni Funzione 8: TelecomunicazioniVigilanzaordinaria

- da conferma della propria reperibilità Vigilanzaordinaria

- da conferma della propria reperibilità

Vigilanzarinforzata

- Comunica al coordinatore l’inizio dell’operatività; Vigilanzarinforzata

- Comunica al coordinatore l’inizio dell’operatività,- Verifica la reperibilità del Responsabile Radio

AmatoriAllarme

tipo 1/tipo2- Attiva il personale di supporto alla funzione

(mod.PA-03) di cui alla scheda L;- In caso di necessità, richiede supporto ai

Gestori della rete di telecomunicazione fissa emobile.

- Comunica alla funzione 8 del COI danni edinterruzioni ai servizi di telecomunicazione fissae/o mobile.

Allarmetipo 1/tipo2

- Attiva il personale di supporto alla funzione(mod.PA-03) di cui alla scheda L;

- Convoca il Responsabile Radio Amatori(mod.AL-9);

- Assicura, in collaborazione con il ResponsabileRadio Amatori il collegamento con i COC e lesquadre operative sul territorio;

- Mantiene i contatti con le Funzioni 8 di ogniComune interessato per avere un quadroaggiornato sulla situazione;

- Tiene nota di tutti gli spostamenti delle squadreoperative impiegate sul territorio.

- Comunica al Coordinatore eventuali danni edinterruzioni ai servizi di telecomunicazione(mod.EM-10);

Postemergenza

- Mantiene i contatti con i Gestori delle reti ditelecomunicazione fissa e mobile sino alripristino delle comunicazioni.

- Comunica alla funzione 8 del COI il ripristino deiservizi di telecomunicazione fissa e/o mobile.

Postemergenza

- Garantisce il contatto radio con le squadreoperative fino al completo superamentodell’emergenza.

Page 36: PIANO DI EMERGENZA - Unione Bassa Valle Scrivia · 3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse _____15 4 Procedure _____17 ... Cartografia dove sono rappresentati lo scenario

Città di Novi LigurePiano Comunale di Protezione Civile – Piano di Emergenza Rischio dighe

ALLEGATO 2 – Procedure operative

Pagina 10 di 10

COC COI

Funzione 9: Assistenza alla popolazione Funzione 9: Assistenza alla popolazioneVigilanzaordinaria

- da conferma della propria reperibilità Vigilanzaordinaria

- da conferma della propria reperibilità

Vigilanzarinforzata

- Comunica al coordinatore l’inizio dell’operatività;- Attiva il personale di supporto alla funzione di

cui alla scheda L;

Vigilanzarinforzata

- Comunica al coordinatore l’inizio dell’operatività;- Verifica la disponibilità delle strutture ricettive;- Verifica la disponibilità del personale destinato

all’assistenza della popolazione;Allarme

tipo 1/tipo2- In caso di evacuazione, garantisce l’assistenza

alla popolazione nelle aree di attesa e nei centridi accoglienza, sino al completo superamentodell’emergenza – coordinamento con Funzione9 e 3 del COI;

- In caso di necessità, richiede al Coordinatoredel COC l’acquisto di materiali per l’assistenzaalla popolazione;

- In caso di inadeguatezza delle strutture ricettivedisponibili, richiede il supporto alla funzione 9del COI per l’individuazione di altre struttureidonee anche con la richiesta di specificaordinanza al Coordinatore del COC.

Allarmetipo 1/tipo2

- Attiva il personale di supporto alla funzione(mod.PA-03) di cui alla scheda L;

- Coordina le attività di assistenza allapopolazione sul territorio;

- Coordina l’impiego di risorse umane a materialifinalizzate all’assistenza della popolazione sulterritorio dell’Unione;

Postemergenza

- garantisce l’assistenza alla popolazione nellearee di attesa e nei centri di accoglienza, sino alcompleto superamento dell’emergenza –coordinamento con Funzione Volontariato;

- In caso di necessità, richiede al Coordinatoredel COC l’acquisto di materiali per l’assistenzaalla popolazione (mod.EM-09);

Postemergenza

- Coordina le attività di assistenza allapopolazione sul territorio e l’impiego di risorseumane a materiali finalizzate all’assistenza dellapopolazione sul territorio dell’Unione sino alcompleto superamento dell’emergenza.

Page 37: PIANO DI EMERGENZA - Unione Bassa Valle Scrivia · 3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse _____15 4 Procedure _____17 ... Cartografia dove sono rappresentati lo scenario
Page 38: PIANO DI EMERGENZA - Unione Bassa Valle Scrivia · 3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse _____15 4 Procedure _____17 ... Cartografia dove sono rappresentati lo scenario

C.n

a B

assa

Can

tona

C.n

aG

uagn

ina

C.n

a B

otas

sino

C.n

a C

olom

bera

C.C

olom

bina

C.n

a G

alle

tta

C.n

aM

ilane

sa

C.n

a P

anet

tera

C.n

a M

attu

tina

C.B

ianc

a

C.C

asal

eC

.Flo

ra

T.

S.C

arlo

Mad

.na

delle

Gra

zie

Cas

teln

uovo

Scr

ivia

C.n

a C

eles

tina

C.B

ianc

amor

a

Mol

iner

i Vec

chi

C.S

abbi

ona C

.na

Brix

ia

C.n

a B

oera

Cas

aM

arch

etta

C.B

osso

la

C.n

a M

arca

C.n

a M

onza

C.n

a M

orra

C.n

a B

utte

ri

C.to

Asc

hier

iR

ivon

e G

obba

Scriv

ia

S.A

ndre

a

C.G

obba

nuov

a

Milano

(A7)

S.D

amia

no

Cas

aC

arne

vale

C.n

a P

ace

Usc

itape

r Cas

teln

uovo

Scr

ivia

AC

ER

BI FR

UEH

AUF

C.n

aM

alpe

n-sa

taC

.na

Bas

saC

anto

naC

.na

Gua

gnin

a

C.n

a B

otas

sino

C.n

a C

olom

bera

C.C

olom

bina

C.n

a G

alle

tta

C.n

aM

ilane

sa

C.n

a P

anet

tera

C.n

a M

attu

tina

C.B

ianc

a

C.C

asal

eC

.Flo

ra

T.

S.C

arlo

Mad

.na

delle

Gra

zie

Cas

teln

uovo

Scr

ivia

C.n

a C

eles

tina

C.B

ianc

amor

a

Mol

iner

i Vec

chi

C.S

abbi

ona C

.na

Brix

ia

C.n

a B

oera

Cas

aM

arch

etta

C.B

osso

la

C.n

a M

arca

C.n

a M

onza

C.n

a M

orra

C.n

a B

utte

ri

C.to

Asc

hier

iR

ivon

e G

obba

Scriv

ia

S.A

ndre

a

C.G

obba

nuov

a

Milano

(A7)

S.D

amia

no

Cas

aC

arne

vale

C.n

a P

ace

Usc

itape

r Cas

teln

uovo

Scr

ivia

AC

ER

BI FR

UEH

AUF

C.n

aM

alpe

n-sa

taC

.na

Bas

saC

anto

naC

.na

Gua

gnin

a

C.n

a B

otas

sino

C.n

a C

olom

bera

C.C

olom

bina

C.n

a G

alle

tta

C.n

aM

ilane

sa

C.n

a P

anet

tera

C.n

a M

attu

tina

C.B

ianc

a

C.C

asal

eC

.Flo

ra

T.

Mad

.na

delle

Gra

zie

Cas

teln

uovo

Scr

ivia

C.n

a C

eles

tina

C.B

ianc

amor

a

Mol

iner

i Vec

chi

C.S

abbi

ona C

.na

Brix

ia

C.n

a B

oera

Cas

aM

arch

etta

C.B

osso

la

C.n

a M

arca

C.n

a M

onza

C.n

a M

orra

C.n

a B

utte

ri

C.to

Asc

hier

iR

ivon

e G

obba

Scriv

ia

S.A

ndre

a

C.G

obba

nuov

a

Milano

(A7)

S.D

amia

no

Cas

aC

arne

vale

C.n

a P

ace

Usc

itape

r Cas

teln

uovo

Scr

ivia

AC

ER

BI FR

UEH

AUF

C.n

aM

alpe

n-sa

ta

76.8

77.3

77.2

77.3

78.1

78.5

79.3

78.7

78.8

78.9

79

7978

.5

78.1

78.5

78.2

78.6

77.4

79.3

77.8

7978

.6

78.9

78.8

79.3

78.7

79.3

77.5

78.5

78.1

77.6

78.877

.6

80

79.4

79.8

79.8

79.7

79.7

80.8

79.6

79.8

81

81

80.2

80.2

79.6

79.8

80

80.2

79.9

80.4

80.4

79.7

79.8

80.7

79.8

81.2

80.9

81.2

81.1

80.8

81.2

79.7

81

80.8

79.9

80.7

79.7

81.1

80.7

80.8

79.7

79.9

80.7

80.4

80.7

79.5

79.8

80.9

79.6

80.8

79.4

79.4

79.5

79.5

79.5

81.1

81.4

81.4

82.6

82.1

81.9

81.3

82.2

82.2

81.3

82.4

82.1

81.4

82.6

82.3

81.9

81.6

82.4

83.1

81.7

83 82.3

81.7

8382

.6

82.7

82.8

82.1

81.3

81.3

82.1

81.3

81.8

83

82

82

81.9

82.1

82.6

82.7

82.1

81.5

82.7

81.9

82.7

81.8

83.1

83

82.6

82

81.9

83.4

83.7

83.5

83.5

83.6

84.2

83.9

83.2

84.5

84.1

83.7

84.1

84.1

84.6

84.1

84.3

83.8

84.3

83.2

83.9

84.3

83.7

80.0

81.7

84.5

76.5

74.3

0

72.2

0

71.3

0

72.8

0

74.9

0

76.8

0

76.4

0

76.5

0

75.9

0 74.2

0

76.2

0 76.2

0

76.6

0

76.9

0

77.1

0 77.2

0

77.1

0

71.5

071

.70

73.6

0

74.2

072

.30

72.9

0

70.5

0

69.6

0

73.1

0

72.1

0

72.0

0

72.7

0

74.1

0

72.4

0

74.3

0

73.1

0

75.6

0

73.3

0

75.4

0

77.0

0

77.1

0

74.8

0

77.7

0

75.7

077

.90 77

.10

77.4

0

77.2

0

76.9

0

77.3

0

77.1

0

77.5

077

.50

76.9

0

78.1

0

77.8

078

.20

78.0

076

.40

77.8

0

76.9

0

77.3

0

76.7

0

77.0

078

.50

76.8

0

77.9

0

77.5

076

.10

77.5

0

76.6

0

77.7

0

78.0

0

75.5

0

75.3

0

76.9

0 78.1

078

.80

77.3

0

77.5

0

77.8

0

78.1

077

.00

77.9

076

.30

77.9

0 77.7

0

77.9

0

78.3

0

78.0

0

79.4

0

78.8

0

79.6

0

79.2

0

78.8

0

79.6

0

79.8

0

79.4

0

78.9

0

79.6

0

79.4

0

79.2

0

79.7

079.5

0

79.2

0

78.9

0

78.2

0

77.5

0

78.9

0

77.3

0

79.2

0

77.5

0

77.3

076

.50

77.5

0

76.7

0

77.1

0

76.7

0

77.6

0

77.5

076

.70

76.7

0

76.3

0

77.1

0

76.3

0

77.2

0

76.6

0 76.5

0

77.3

0

77.0

0

76.7

0

76.4

0

76.6

0

76.4

0

76.7

0

74.6

0

74.2

0

74.8

074

.30

75.2

075

.00

74.6

0

74.2

071

.40

72.7

0

71.8

0

70.6

070

.2071

.00

69.9

070.5

0

71.0

0

69.2

069

.50

68.5

071

.10

71.3

070

.00

68.5

068

.30

71.3

0

70.6

0

71.2

0

72.5

0

71.6

0

69.9

072

.60

72.0

0

68.9

0

72.8

0

71.9

0

71.1

073

.90

71.4

0

76.3

0

72.4

0

71.1

0

76.6

0

75.5

074

.30

74.4

0

73.7

0

77.9

0

74.8

0

74.1

0

74.8

0

74.6

0

75.1

0

75.0

0

75.0

0 75.2

0

75.3

0

74.9

0

74.5

0

75.0

0

75.1

0

74.8

074

.80

76.2

0

76.7

0

79.2

0

79.4

079

.70

75.7

0

75.5

0

75.8

0

75.6

0

75.3

0

75.4

0

74.6

0

79.8

079

.50

79.5

0

79.9

0

75.4

0

75.3

0

80.0

0

77.0

0

77.8

0

79.8

0

76.1

0

80.2

0 79.4

080

.40

71.3

0

79.0

0

76.2

0

74.6

0

75.6

0

74.8

0

74.6

076

.90

75.4

0

72.7

0

75.6

0

73.6

0

73.9

073

.90

75.7

074

.80

78.8

0

78.5

0

74.7

075.0

0

74.3

0

76.9

0

75.0

0

77.9

0

77.5

0

76.4

0

72.8

0

75.6

0

72.3

0

74.5

0

73.8

0

72.3

0

74.8

0

74.9

0

73.3

0

72.3

0

73.0

0

71.7

0

72.3

0

68.9

071

.40

71.1

0

70.2

0

71.5

072

.50

70.8

070

.70

69.3

0

71.0

0

72.1

0

70.4

0

66.7

0

70.7

0

69.2

067

.70

68.0

0

67.5

0

71.2

0

67.4

0

77.1

0

69.2

0

68.2

0

64.6

0

69.3

0

65.2

0

63.9

066

.40

69.4

067

.80

68.6

0

69.4

0

69.7

0

72.1

0

72.3

0

69.8

0

69.2

0

72.5

0

73.8

0

73.2

0

73.5

0

73.8

0

74.1

0

74.2

0

75.4

075

.80

76.2

0

75.1

0

75.4

0

75.3

075

.30

76.9

075

.30

76.7

0

78.1

0

76.3

0

77.1

0

75.8

0

75.5

076

.90

78.3

0

75.9

0

76.1

0

77.0

0

75.9

0

76.1

077

.20

76.8

076

.30

77.6

0

77.0

0

77.4

0

76.9

0

77.8

0

79.7

0

78.2

0

78.6

0

78.6

0

79.7

0

79.4

0 79.4

0

79.7

0

78.9

0

79.8

0

80.3

079

.20

80.3

0

78.4

080

.30

79.4

0

79.7

079

.00

78.3

0

78.3

0

79.4

0

78.4

0

77.8

078

.70

77.3

0

78.8

0

77.0

077

.80

76.9

0

77.5

0

74.4

0

76.3

0

76.2

0

74.1

075

.30

75.1

073

.20

72.8

074

.80

71.1

0

69.8

0

73.6

0

71.1

0

74.0

070.9

066.1

070

.60

70.7

0

69.9

0

70.3

0

70.6

0

71.2

0

68.9

0

71.0

0

70.5

070.7

0

69.4

0

67.6

0

68.4

069

.20

70.4

0

70.3

0

67.3

0

M O

N T

E M

E R

L O

Torre

nte

Scrivia

l'Iso

lino

C. C

olla

C.n

aB

onifa

cio

Mol

ino

dei T

orti

la G

arra

Alz

ano

Scr

ivia

C.n

a G

eron

e

C.n

a C

agno

la

C.n

aB

orgn

ina

C.n

aR

oma

C. V

illan

ova

FIU

ME

PO

D

E S

E

R

T O

LANC

A D

I

S.

SIRO

Bru

saV

ecch

ia

C.n

aC

omun

eC

.na

Com

une

CEL

ESTI

NA

C.n

a M

ezzo

Vec

chio

Cas

onin

i

Isol

aS

. Ant

onio

Bru

sa

C.n

aC

ason

e

Mez

zoN

uovo

Fraz

.ne

di G

uazz

ora

Fraz

.ne

di A

lzan

o

C. B

eltra

ma

C. Car

olin

a

Mon

teLu

card

i

Torre

nteScrivia

Gua

zzor

a

Can

epar

i

Gaz

zolo

S. P

ietro

C.n

aS

. Giu

sepp

e

C.n

aC

ampa

sso

C.n

aD

onde

ra

il S

ecco

C.n

a ve

cchi

a

C.n

aC

anto

nata

C.n

a C

erog

gia

C.n

a G

arib

aldi

Mad

.na

di M

arzo

Mon

teM

arch

esa

S.S.

della

Lomellina

(N?211)

Rog

gia

cors

ica

Mol

iner

iN

uovi

C.n

a P

ilast

rina

C.n

aP

ilast

ro

FIUM

E

63.1

067

.70

64.5

0

66.2

0

66.0

064

.40

65.8

0

67.1

067

.70

68.2

073

.50 70

.60

72.8

0

71.9

074

.50

74.5

0

73.5

075

.20

C.n

a B

assa

Can

tona

C.n

aG

uagn

ina

C.n

a B

otas

sino

C.n

a C

olom

bera

C.C

olom

bina

C.n

a G

alle

tta

C.n

aM

ilane

sa

C.n

a P

anet

tera

C.n

a M

attu

tina

C.B

ianc

a

C.C

asal

eC

.Flo

ra

T.

S.C

arlo

Mad

.na

delle

Gra

zie

Cas

teln

uovo

Scr

ivia

C.n

a C

eles

tina

C.B

ianc

amor

a

Mol

iner

i Vec

chi

C.S

abbi

ona C

.na

Brix

ia

C.n

a B

oera

Cas

aM

arch

etta

C.B

osso

la

C.n

a M

arca

C.n

a M

onza

C.n

a M

orra

C.n

a B

utte

ri

C.to

Asc

hier

iR

ivon

e G

obba

Scriv

ia

S.A

ndre

a

C.G

obba

nuov

a

Milano

(A7)

S.D

amia

no

Cas

aC

arne

vale

C.n

a P

ace

Usc

itape

r Cas

teln

uovo

Scr

ivia

AC

ER

BI FR

UEH

AUF

C.n

aM

alpe

n-sa

taC

.na

Bas

saC

anto

naC

.na

Gua

gnin

a

C.n

a B

otas

sino

C.n

a C

olom

bera

C.C

olom

bina

C.n

a G

alle

tta

C.n

aM

ilane

sa

C.n

a P

anet

tera

C.n

a M

attu

tina

C.B

ianc

a

C.C

asal

eC

.Flo

ra

T.

S.C

arlo

Mad

.na

delle

Gra

zie

Cas

teln

uovo

Scr

ivia

C.n

a C

eles

tina

C.B

ianc

amor

a

Mol

iner

i Vec

chi

C.S

abbi

ona C

.na

Brix

ia

C.n

a B

oera

Cas

aM

arch

etta

C.B

osso

la

C.n

a M

arca

C.n

a M

onza

C.n

a M

orra

C.n

a B

utte

ri

C.to

Asc

hier

iR

ivon

e G

obba

Scriv

ia

S.A

ndre

a

C.G

obba

nuov

a

Milano

(A7)

S.D

amia

no

Cas

aC

arne

vale

C.n

a P

ace

Usc

itape

r Cas

teln

uovo

Scr

ivia

AC

ER

BI FR

UEH

AUF

C.n

aM

alpe

n-sa

taC

.na

Bas

saC

anto

naC

.na

Gua

gnin

a

C.n

a B

otas

sino

C.n

a C

olom

bera

C.C

olom

bina

C.n

a G

alle

tta

C.n

aM

ilane

sa

C.n

a P

anet

tera

C.n

a M

attu

tina

C.B

ianc

a

C.C

asal

eC

.Flo

ra

T.

Mad

.na

delle

Gra

zie

Cas

teln

uovo

Scr

ivia

C.n

a C

eles

tina

C.B

ianc

amor

a

Mol

iner

i Vec

chi

C.S

abbi

ona C

.na

Brix

ia

C.n

a B

oera

Cas

aM

arch

etta

C.B

osso

la

C.n

a M

arca

C.n

a M

onza

C.n

a M

orra

C.n

a B

utte

ri

C.to

Asc

hier

iR

ivon

e G

obba

Scriv

ia

S.A

ndre

a

C.G

obba

nuov

a

Milano

(A7)

S.D

amia

no

Cas

aC

arne

vale

C.n

a P

ace

Usc

itape

r Cas

teln

uovo

Scr

ivia

AC

ER

BI FR

UEH

AUF

C.n

aM

alpe

n-sa

ta

76.8

77.3

77.2

77.3

78.1

78.5

79.3

78.7

78.8

78.9

79

7978

.5

78.1

78.5

78.2

78.6

77.4

79.3

77.8

7978

.6

78.9

78.8

79.3

78.7

79.3

77.5

78.5

78.1

77.6

78.877

.6

80

79.4

79.8

79.8

79.7

79.7

80.8

79.6

79.8

81

81

80.2

80.2

79.6

79.8

80

80.2

79.9

80.4

80.4

79.7

79.8

80.7

79.8

81.2

80.9

81.2

81.1

80.8

81.2

79.7

81

80.8

79.9

80.7

79.7

81.1

80.7

80.8

79.7

79.9

80.7

80.4

80.7

79.5

79.8

80.9

79.6

80.8

79.4

79.4

79.5

79.5

79.5

81.1

81.4

81.4

82.6

82.1

81.9

81.3

82.2

82.2

81.3

82.4

82.1

81.4

82.6

82.3

81.9

81.6

82.4

83.1

81.7

83 82.3

81.7

8382

.6

82.7

82.8

82.1

81.3

81.3

82.1

81.3

81.8

83

82

82

81.9

82.1

82.6

82.7

82.1

81.5

82.7

81.9

82.7

81.8

83.1

83

82.6

82

81.9

83.4

83.7

83.5

83.5

83.6

84.2

83.9

83.2

84.5

84.1

83.7

84.1

84.1

84.6

84.1

84.3

83.8

84.3

83.2

83.9

84.3

83.7

80.0

81.7

84.5

76.5

74.3

0

72.2

0

71.3

0

72.8

0

74.9

0

76.8

0

76.4

0

76.5

0

75.9

0 74.2

0

76.2

0 76.2

0

76.6

0

76.9

0

77.1

0 77.2

0

77.1

0

71.5

071

.70

73.6

0

74.2

072

.30

72.9

0

70.5

0

69.6

0

73.1

0

72.1

0

72.0

0

72.7

0

74.1

0

72.4

0

74.3

0

73.1

0

75.6

0

73.3

0

75.4

0

77.0

0

77.1

0

74.8

0

77.7

0

75.7

077

.90 77

.10

77.4

0

77.2

0

76.9

0

77.3

0

77.1

0

77.5

077

.50

76.9

0

78.1

0

77.8

078

.20

78.0

076

.40

77.8

0

76.9

0

77.3

0

76.7

0

77.0

078

.50

76.8

0

77.9

0

77.5

076

.10

77.5

0

76.6

0

77.7

0

78.0

0

75.5

0

75.3

0

76.9

0 78.1

078

.80

77.3

0

77.5

0

77.8

0

78.1

077

.00

77.9

076

.30

77.9

0 77.7

0

77.9

0

78.3

0

78.0

0

79.4

0

78.8

0

79.6

0

79.2

0

78.8

0

79.6

0

79.8

0

79.4

0

78.9

0

79.6

0

79.4

0

79.2

0

79.7

079.5

0

79.2

0

78.9

0

78.2

0

77.5

0

78.9

0

77.3

0

79.2

0

77.5

0

77.3

076

.50

77.5

0

76.7

0

77.1

0

76.7

0

77.6

0

77.5

076

.70

76.7

0

76.3

0

77.1

0

76.3

0

77.2

0

76.6

0 76.5

0

77.3

0

77.0

0

76.7

0

76.4

0

76.6

0

76.4

0

76.7

0

74.6

0

74.2

0

74.8

074

.30

75.2

075

.00

74.6

0

74.2

071

.40

72.7

0

71.8

0

70.6

070

.2071

.00

69.9

070.5

0

71.0

0

69.2

069

.50

68.5

071

.10

71.3

070

.00

68.5

068

.30

71.3

0

70.6

0

71.2

0

72.5

0

71.6

0

69.9

072

.60

72.0

0

68.9

0

72.8

0

71.9

0

71.1

073

.90

71.4

0

76.3

0

72.4

0

71.1

0

76.6

0

75.5

074

.30

74.4

0

73.7

0

77.9

0

74.8

0

74.1

0

74.8

0

74.6

0

75.1

0

75.0

0

75.0

0 75.2

0

75.3

0

74.9

0

74.5

0

75.0

0

75.1

0

74.8

074

.80

76.2

0

76.7

0

79.2

0

79.4

079

.70

75.7

0

75.5

0

75.8

0

75.6

0

75.3

0

75.4

0

74.6

0

79.8

079

.50

79.5

0

79.9

0

75.4

0

75.3

0

80.0

0

77.0

0

77.8

0

79.8

0

76.1

0

80.2

0 79.4

080

.40

71.3

0

79.0

0

76.2

0

74.6

0

75.6

0

74.8

0

74.6

076

.90

75.4

0

72.7

0

75.6

0

73.6

0

73.9

073

.90

75.7

074

.80

78.8

0

78.5

0

74.7

075.0

0

74.3

0

76.9

0

75.0

0

77.9

0

77.5

0

76.4

0

72.8

0

75.6

0

72.3

0

74.5

0

73.8

0

72.3

0

74.8

0

74.9

0

73.3

0

72.3

0

73.0

0

71.7

0

72.3

0

68.9

071

.40

71.1

0

70.2

0

71.5

072

.50

70.8

070

.70

69.3

0

71.0

0

72.1

0

70.4

0

66.7

0

70.7

0

69.2

067

.70

68.0

0

67.5

0

71.2

0

67.4

0

77.1

0

69.2

0

68.2

0

64.6

0

69.3

0

65.2

0

63.9

066

.40

69.4

067

.80

68.6

0

69.4

0

69.7

0

72.1

0

72.3

0

69.8

0

69.2

0

72.5

0

73.8

0

73.2

0

73.5

0

73.8

0

74.1

0

74.2

0

75.4

075

.80

76.2

0

75.1

0

75.4

0

75.3

075

.30

76.9

075

.30

76.7

0

78.1

0

76.3

0

77.1

0

75.8

0

75.5

076

.90

78.3

0

75.9

0

76.1

0

77.0

0

75.9

0

76.1

077

.20

76.8

076

.30

77.6

0

77.0

0

77.4

0

76.9

0

77.8

0

79.7

0

78.2

0

78.6

0

78.6

0

79.7

0

79.4

0 79.4

0

79.7

0

78.9

0

79.8

0

80.3

079

.20

80.3

0

78.4

080

.30

79.4

0

79.7

079

.00

78.3

0

78.3

0

79.4

0

78.4

0

77.8

078

.70

77.3

0

78.8

0

77.0

077

.80

76.9

0

77.5

0

74.4

0

76.3

0

76.2

0

74.1

075

.30

75.1

073

.20

72.8

074

.80

71.1

0

69.8

0

73.6

0

71.1

0

74.0

070.9

066.1

070

.60

70.7

0

69.9

0

70.3

0

70.6

0

71.2

0

68.9

0

71.0

0

70.5

070.7

0

69.4

0

67.6

0

68.4

069

.20

70.4

0

70.3

0

67.3

0

M O

N T

E M

E R

L O

Torre

nte

Scrivia

l'Iso

lino

C. C

olla

C.n

aB

onifa

cio

Mol

ino

dei T

orti

la G

arra

Alz

ano

Scr

ivia

C.n

a G

eron

e

C.n

a C

agno

la

C.n

aB

orgn

ina

C.n

aR

oma

C. V

illan

ova

FIU

ME

PO

D

E S

E

R

T O

LANC

A D

I

S.

SIRO

Bru

saV

ecch

ia

C.n

aC

omun

eC

.na

Com

une

CEL

ESTI

NA

C.n

a M

ezzo

Vec

chio

Cas

onin

i

Isol

aS

. Ant

onio

Bru

sa

C.n

aC

ason

e

Mez

zoN

uovo

Fraz

.ne

di G

uazz

ora

Fraz

.ne

di A

lzan

o

C. B

eltra

ma

C. Car

olin

a

Mon

teLu

card

i

Torre

nteScrivia

Gua

zzor

a

Can

epar

i

Gaz

zolo

S. P

ietro

C.n

aS

. Giu

sepp

e

C.n

aC

ampa

sso

C.n

aD

onde

ra

il S

ecco

C.n

a ve

cchi

a

C.n

aC

anto

nata

C.n

a C

erog

gia

C.n

a G

arib

aldi

Mad

.na

di M

arzo

Mon

teM

arch

esa

S.S.

della

Lomellina

(N?211)

Rog

gia

cors

ica

Mol

iner

iN

uovi

C.n

a P

ilast

rina

C.n

aP

ilast

ro

FIUM

E

63.1

067

.70

64.5

0

66.2

0

66.0

064

.40

65.8

0

67.1

067

.70

68.2

073

.50 70

.60

72.8

0

71.9

074

.50

74.5

0

73.5

075

.20

5

7

9 10

N

5

7

9 10

3

4

6

5

7

1

2

IDR

-101

IDR

-103ID

R-104

IDR

-105ID

R-102

IDR

-106

IDR

-107ID

R-108

5

7

9

10

12

32

67

88

8990

91

91.5

92

92.5

94

100102104105

5

7

9

10

12

32

67

88

8990

91

91.5

92

92.5

94

100102

103

121

104105

Titolo :

Oggetto:

Firme

Rev. Modifiche / Revisioni Redatto Data

A

Contr./Appr.

0 --

--

0 --

--

0 --

--

Diga di Busalletta (RID 15/1046)Studio onde di piena artificiale peripotetico collasso.Integrazioni necessarie ai fini dellapianificazione di protezione civile

Livello di progetto

STUDIOdata:FEBBRAIO 2012

Tavola n°

Scala:

engineering

CODICE PROGETTO:

NOME FILE:

P068-11

Data

-

-

-

Committente

PRIMA EMISSIONE

engineeringS.r.l.

ITEC SEDE LEGALE E UFFICI19038 SARZANA Via Cisa, 136 CTEL. +39 0187 610532 FAX +39 0187 610775

UFFICI16129 GENOVAVia Antonio Cecchi, 7/9TEL. +39 010 5959690 FAX +39 010 5848355

LA SPEZIAPARTITA IVA [email protected]

Z I OIN

IAI

IC

CE

RT

F

AA

AN

IL

TI

S P

EZ

I OI

NZ

IOI

NA

DI

AV

L

SO

CIE

TA

Sistema CertificatoUNI EN ISO 9001:2008

SC 10-2588/EA 34

Z I O INI

AII

C

CE

RT

F

AA

AN

IL

TI

S

PE

ZIO

IN

ZIO

IN

ADI

AV

L

SO

CIE

TA

Sistema CertificatoUNI EN ISO 9001:2008

SC 10-2588/EA 34

Mediterraneadelle Acque

Mediterranea delle AcqueS.p.a.

ACQUA GAS

IDR-101

MI

PLANIMETRIA CON INDIVIDUAZIONE AREEPOTENZIALMENTE INONDABILI(Tav. 1 di 8)DA SEZIONE 1 A SEZIONE 9

1:10000

29/02/2012 29/02/2012FP - LR

P068-11-I-DI-IDR-101-A

OS

Limite Fascia C estratte da "progetto di Piano stralcio per l'AssettoIdrogeologico (PAI)"

Opere di attraversamento che possono essere sormontate dallacorrente o che si prestino a rischio erosione

Aree di allagamento con altezze di sommersione maggiori di 3 m incorrispondenza dell'abitato di Busalla

Ubicazione punti di vista fotografici

Linee sezioni (numerazione riferita alla cartografia PAI)

Limite zone soggette a potenziale inondazione per collasso diga

Limite zone soggette a potenziale inondazione per collasso digainterne alla fascia C (N.B. di tali limiti non vengono allegati i risultatidelle verifiche)

Page 39: PIANO DI EMERGENZA - Unione Bassa Valle Scrivia · 3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse _____15 4 Procedure _____17 ... Cartografia dove sono rappresentati lo scenario

C.n

a B

assa

Can

tona

C.n

aG

uagn

ina

C.n

a B

otas

sino

C.n

a C

olom

bera

C.C

olom

bina

C.n

a G

alle

tta

C.n

aM

ilane

sa

C.n

a P

anet

tera

C.n

a M

attu

tina

C.B

ianc

a

C.C

asal

eC

.Flo

ra

T.

S.C

arlo

Mad

.na

delle

Gra

zie

Cas

teln

uovo

Scr

ivia

C.n

a C

eles

tina

C.B

ianc

amor

a

Mol

iner

i Vec

chi

C.S

abbi

ona C

.na

Brix

ia

C.n

a B

oera

Cas

aM

arch

etta

C.B

osso

la

C.n

a M

arca

C.n

a M

onza

C.n

a M

orra

C.n

a B

utte

ri

C.to

Asc

hier

iR

ivon

e G

obba

Scriv

ia

S.A

ndre

a

C.G

obba

nuov

a

Milano

(A7)

S.D

amia

no

Cas

aC

arne

vale

C.n

a P

ace

Usc

itape

r Cas

teln

uovo

Scr

ivia

AC

ER

BI FR

UEH

AUF

C.n

aM

alpe

n-sa

taC

.na

Bas

saC

anto

naC

.na

Gua

gnin

a

C.n

a B

otas

sino

C.n

a C

olom

bera

C.C

olom

bina

C.n

a G

alle

tta

C.n

aM

ilane

sa

C.n

a P

anet

tera

C.n

a M

attu

tina

C.B

ianc

a

C.C

asal

eC

.Flo

ra

T.

S.C

arlo

Mad

.na

delle

Gra

zie

Cas

teln

uovo

Scr

ivia

C.n

a C

eles

tina

C.B

ianc

amor

a

Mol

iner

i Vec

chi

C.S

abbi

ona C

.na

Brix

ia

C.n

a B

oera

Cas

aM

arch

etta

C.B

osso

la

C.n

a M

arca

C.n

a M

onza

C.n

a M

orra

C.n

a B

utte

ri

C.to

Asc

hier

iR

ivon

e G

obba

Scriv

ia

S.A

ndre

a

C.G

obba

nuov

a

Milano

(A7)

S.D

amia

no

Cas

aC

arne

vale

C.n

a P

ace

Usc

itape

r Cas

teln

uovo

Scr

ivia

AC

ER

BI FR

UEH

AUF

C.n

aM

alpe

n-sa

taC

.na

Bas

saC

anto

naC

.na

Gua

gnin

a

C.n

a B

otas

sino

C.n

a C

olom

bera

C.C

olom

bina

C.n

a G

alle

tta

C.n

aM

ilane

sa

C.n

a P

anet

tera

C.n

a M

attu

tina

C.B

ianc

a

C.C

asal

eC

.Flo

ra

T.

Mad

.na

delle

Gra

zie

Cas

teln

uovo

Scr

ivia

C.n

a C

eles

tina

C.B

ianc

amor

a

Mol

iner

i Vec

chi

C.S

abbi

ona C

.na

Brix

ia

C.n

a B

oera

Cas

aM

arch

etta

C.B

osso

la

C.n

a M

arca

C.n

a M

onza

C.n

a M

orra

C.n

a B

utte

ri

C.to

Asc

hier

iR

ivon

e G

obba

Scriv

ia

S.A

ndre

a

C.G

obba

nuov

a

Milano

(A7)

S.D

amia

no

Cas

aC

arne

vale

C.n

a P

ace

Usc

itape

r Cas

teln

uovo

Scr

ivia

AC

ER

BI FR

UEH

AUF

C.n

aM

alpe

n-sa

ta

76.8

77.3

77.2

77.3

78.1

78.5

79.3

78.7

78.8

78.9

79

7978

.5

78.1

78.5

78.2

78.6

77.4

79.3

77.8

7978

.6

78.9

78.8

79.3

78.7

79.3

77.5

78.5

78.1

77.6

78.877

.6

80

79.4

79.8

79.8

79.7

79.7

80.8

79.6

79.8

81

81

80.2

80.2

79.6

79.8

80

80.2

79.9

80.4

80.4

79.7

79.8

80.7

79.8

81.2

80.9

81.2

81.1

80.8

81.2

79.7

81

80.8

79.9

80.7

79.7

81.1

80.7

80.8

79.7

79.9

80.7

80.4

80.7

79.5

79.8

80.9

79.6

80.8

79.4

79.4

79.5

79.5

79.5

81.1

81.4

81.4

82.6

82.1

81.9

81.3

82.2

82.2

81.3

82.4

82.1

81.4

82.6

82.3

81.9

81.6

82.4

83.1

81.7

83 82.3

81.7

8382

.6

82.7

82.8

82.1

81.3

81.3

82.1

81.3

81.8

83

82

82

81.9

82.1

82.6

82.7

82.1

81.5

82.7

81.9

82.7

81.8

83.1

83

82.6

82

81.9

83.4

83.7

83.5

83.5

83.6

84.2

83.9

83.2

84.5

84.1

83.7

84.1

84.1

84.6

84.1

84.3

83.8

84.3

83.2

83.9

84.3

83.7

80.0

81.7

84.5

76.5

74.3

0

72.2

0

71.3

0

72.8

0

74.9

0

76.8

0

76.4

0

76.5

0

75.9

0 74.2

0

76.2

0 76.2

0

76.6

0

76.9

0

77.1

0 77.2

0

77.1

0

71.5

071

.70

73.6

0

74.2

072

.30

72.9

0

70.5

0

69.6

0

73.1

0

72.1

0

72.0

0

72.7

0

74.1

0

72.4

0

74.3

0

73.1

0

75.6

0

73.3

0

75.4

0

77.0

0

77.1

0

74.8

0

77.7

0

75.7

077

.90 77

.10

77.4

0

77.2

0

76.9

0

77.3

0

77.1

0

77.5

077

.50

76.9

0

78.1

0

77.8

078

.20

78.0

076

.40

77.8

0

76.9

0

77.3

0

76.7

0

77.0

078

.50

76.8

0

77.9

0

77.5

076

.10

77.5

0

76.6

0

77.7

0

78.0

0

75.5

0

75.3

0

76.9

0 78.1

078

.80

77.3

0

77.5

0

77.8

0

78.1

077

.00

77.9

076

.30

77.9

0 77.7

0

77.9

0

78.3

0

78.0

0

79.4

0

78.8

0

79.6

0

79.2

0

78.8

0

79.6

0

79.8

0

79.4

0

78.9

0

79.6

0

79.4

0

79.2

0

79.7

079.5

0

79.2

0

78.9

0

78.2

0

77.5

0

78.9

0

77.3

0

79.2

0

77.5

0

77.3

076

.50

77.5

0

76.7

0

77.1

0

76.7

0

77.6

0

77.5

076

.70

76.7

0

76.3

0

77.1

0

76.3

0

77.2

0

76.6

0 76.5

0

77.3

0

77.0

0

76.7

0

76.4

0

76.6

0

76.4

0

76.7

0

74.6

0

74.2

0

74.8

074

.30

75.2

075

.00

74.6

0

74.2

071

.40

72.7

0

71.8

0

70.6

070

.2071

.00

69.9

070.5

0

71.0

0

69.2

069

.50

68.5

071

.10

71.3

070

.00

68.5

068

.30

71.3

0

70.6

0

71.2

0

72.5

0

71.6

0

69.9

072

.60

72.0

0

68.9

0

72.8

0

71.9

0

71.1

073

.90

71.4

0

76.3

0

72.4

0

71.1

0

76.6

0

75.5

074

.30

74.4

0

73.7

0

77.9

0

74.8

0

74.1

0

74.8

0

74.6

0

75.1

0

75.0

0

75.0

0 75.2

0

75.3

0

74.9

0

74.5

0

75.0

0

75.1

0

74.8

074

.80

76.2

0

76.7

0

79.2

0

79.4

079

.70

75.7

0

75.5

0

75.8

0

75.6

0

75.3

0

75.4

0

74.6

0

79.8

079

.50

79.5

0

79.9

0

75.4

0

75.3

0

80.0

0

77.0

0

77.8

0

79.8

0

76.1

0

80.2

0 79.4

080

.40

71.3

0

79.0

0

76.2

0

74.6

0

75.6

0

74.8

0

74.6

076

.90

75.4

0

72.7

0

75.6

0

73.6

0

73.9

073

.90

75.7

074

.80

78.8

0

78.5

0

74.7

075.0

0

74.3

0

76.9

0

75.0

0

77.9

0

77.5

0

76.4

0

72.8

0

75.6

0

72.3

0

74.5

0

73.8

0

72.3

0

74.8

0

74.9

0

73.3

0

72.3

0

73.0

0

71.7

0

72.3

0

68.9

071

.40

71.1

0

70.2

0

71.5

072

.50

70.8

070

.70

69.3

0

71.0

0

72.1

0

70.4

0

66.7

0

70.7

0

69.2

067

.70

68.0

0

67.5

0

71.2

0

67.4

0

77.1

0

69.2

0

68.2

0

64.6

0

69.3

0

65.2

0

63.9

066

.40

69.4

067

.80

68.6

0

69.4

0

69.7

0

72.1

0

72.3

0

69.8

0

69.2

0

72.5

0

73.8

0

73.2

0

73.5

0

73.8

0

74.1

0

74.2

0

75.4

075

.80

76.2

0

75.1

0

75.4

0

75.3

075

.30

76.9

075

.30

76.7

0

78.1

0

76.3

0

77.1

0

75.8

0

75.5

076

.90

78.3

0

75.9

0

76.1

0

77.0

0

75.9

0

76.1

077

.20

76.8

076

.30

77.6

0

77.0

0

77.4

0

76.9

0

77.8

0

79.7

0

78.2

0

78.6

0

78.6

0

79.7

0

79.4

0 79.4

0

79.7

0

78.9

0

79.8

0

80.3

079

.20

80.3

0

78.4

080

.30

79.4

0

79.7

079

.00

78.3

0

78.3

0

79.4

0

78.4

0

77.8

078

.70

77.3

0

78.8

0

77.0

077

.80

76.9

0

77.5

0

74.4

0

76.3

0

76.2

0

74.1

075

.30

75.1

073

.20

72.8

074

.80

71.1

0

69.8

0

73.6

0

71.1

0

74.0

070.9

066.1

070

.60

70.7

0

69.9

0

70.3

0

70.6

0

71.2

0

68.9

0

71.0

0

70.5

070.7

0

69.4

0

67.6

0

68.4

069

.20

70.4

0

70.3

0

67.3

0

M O

N T

E M

E R

L O

Torre

nte

Scrivia

l'Iso

lino

C. C

olla

C.n

aB

onifa

cio

Mol

ino

dei T

orti

la G

arra

Alz

ano

Scr

ivia

C.n

a G

eron

e

C.n

a C

agno

la

C.n

aB

orgn

ina

C.n

aR

oma

C. V

illan

ova

FIU

ME

PO

D

E S

E

R

T O

LANC

A D

I

S.

SIRO

Bru

saV

ecch

ia

C.n

aC

omun

eC

.na

Com

une

CEL

ESTI

NA

C.n

a M

ezzo

Vec

chio

Cas

onin

i

Isol

aS

. Ant

onio

Bru

sa

C.n

aC

ason

e

Mez

zoN

uovo

Fraz

.ne

di G

uazz

ora

Fraz

.ne

di A

lzan

o

C. B

eltra

ma

C. Car

olin

a

Mon

teLu

card

i

Torre

nteScrivia

Gua

zzor

a

Can

epar

i

Gaz

zolo

S. P

ietro

C.n

aS

. Giu

sepp

e

C.n

aC

ampa

sso

C.n

aD

onde

ra

il S

ecco

C.n

a ve

cchi

a

C.n

aC

anto

nata

C.n

a C

erog

gia

C.n

a G

arib

aldi

Mad

.na

di M

arzo

Mon

teM

arch

esa

S.S.

della

Lomellina

(N?211)

Rog

gia

cors

ica

Mol

iner

iN

uovi

C.n

a P

ilast

rina

C.n

aP

ilast

ro

FIUM

E

63.1

067

.70

64.5

0

66.2

0

66.0

064

.40

65.8

0

67.1

067

.70

68.2

073

.50 70

.60

72.8

0

71.9

074

.50

74.5

0

73.5

075

.20

5

7

9 10

N

3

4

6

5

7

1

2

IDR

-001

IDR

-003ID

R-004

IDR

-005ID

R-002

Titolo :

Oggetto:

Firme

Rev. Modifiche / Revisioni Redatto Data

A

Contr./Appr.

0 --

--

0 --

--

0 --

--

Diga di Val Noci (RID 45/40)Studio onde di piena artificiale peripotetico collasso.Integrazioni necessarie ai fini dellapianificazione di protezione civile

Livello di progetto

STUDIOdata:FEBBRAIO 2012

Tavola n°

Scala:

engineering

CODICE PROGETTO:

NOME FILE:

P068-11

Data

-

-

-

Committente

PRIMA EMISSIONE

engineeringS.r.l.

ITEC SEDE LEGALE E UFFICI19038 SARZANA Via Cisa, 136 CTEL. +39 0187 610532 FAX +39 0187 610775

UFFICI16129 GENOVAVia Antonio Cecchi, 7/9TEL. +39 010 5959690 FAX +39 010 5848355

LA SPEZIAPARTITA IVA [email protected]

Z I OIN

IAI

IC

CE

RTF

AA

AN

IL

TI

S PEZ

IOI

NZ

IOI

NA

DIA

VL

SO

CIE

TA

Sistema CertificatoUNI EN ISO 9001:2008

SC 10-2588/EA 34

Z IO INI

AII

C

CE

RT

F

AA

AN

IL

TI

S

PEZ

I OI

NZ

IOI

NA

DIA

VL

SO

CI

ET

A

Sistema CertificatoUNI EN ISO 9001:2008

SC 10-2588/EA 34

Mediterraneadelle Acque

Mediterranea delle AcqueS.p.a.

ACQUA GAS

IDR-001

MI

PLANIMETRIA CON INDIVIDUAZIONE AREEPOTENZIALMENTE INONDABILI(Tav. 1 di 5)DA SEZIONE 1 A SEZIONE 10

1:10000

05/02/2012 08/02/2012FP - LR

P068-11-I-DI-IDR-001-A

OS

Limite zone soggette a potenziale inondazione per collasso diga

Limite Fascia C estratte da "progetto di Piano stralcio per l'AssettoIdrogeologico (PAI)"

Opere di attraversamento che possono essere sormontate dallacorrente o che si prestino a rischio erosione

Aree protette da terrapieni o argini

Ubicazione punti di vista fotografici

Linee sezioni (numerazione riferita alla cartografia PAI)

Page 40: PIANO DI EMERGENZA - Unione Bassa Valle Scrivia · 3.4 Aree di ammassamento soccorritori e risorse _____15 4 Procedure _____17 ... Cartografia dove sono rappresentati lo scenario

C.n

a C

arle

vara

C.n

a P

rem

uta

Ste

lla N

uova

C.n

a

Grue

T.

C.n

a B

ersa

na

S.B

arto

lom

meo

l'Uom

asso

C.n

a

Sc.

le

Voghera

Ferm

.ta d

i Via

Scriv

ia

T.

(A21

)

Ric

card

aC

.na

C.T

orrio

ne

C.n

a R

ugge

ra

C.n

a la

Con

finan

za

C.n

a V

ecch

ia

C.la

Mes

sina

C.n

a N

icco

lino

C.n

a M

onte

rucc

o

Ova

C.a

Mor

o

C.ti

Cav

igio

lone

C.to

Nuo

vo

C.n

a P

alaz

zina

C.n

a R

occh

ino (A7)

C.n

a M

assi

mili

ana

ScriviaT.

(N.10)

Inf

Padana

S.S.

C.lo

Tortona

F.S.

Cal

vina

Nuo

vaC

.na

C.n

a M

edic

C.n

a S

anti

C.n

a G

entil

e

Forn

.ce

Per

sigh

ina

Mon

tem

erlo

Cas

a

Forn

ace

Calde'

Rog.a

V.ILLO

RIA

DELLA

PRAT

I

C.P

orrin

o

Sansisto

Rog.a

C.n

a B

alda

sser

a

Piacen

za

C.n

a S

.Cat

erin

a

Terlu

cca

C.n

a

Alip

rand

ina

C.n

a

C.n

a Lo

ggia

C.n

a D

iletta

C.n

a O

rtola

no

C.n

a B

ruci

ata

Genova - Milano

Autostrada

Torin

o

Auto

stra

da

C.n

a C

alvi

na

C.V

uova

Tiro

a S

egno

C.R

onco

S.S

.N.1

0

C.lo

Torto

na

Rouco

Roggia

Erc

olin

aC

.na

Car

acco

niC

.to

Alip

rand

aC

.na

Cas

tello

ttoC

.na

C.d

el F

abbr

oC

.Cas

tello

Cas

one

89.1

92.2

90.3

91.1

92.3

95.7

94.3

94.5

95

95.2

94.8

95

95

93.3

94.3

95.2

93.7

95.4

94.9

93.5

93.1

94.6

95.6

95.6

95.3

93.9

95.3

93.9

93.4

95.4

94.3

95.9

95.8

93.3

95.8

95.7

96.3

97.497

.2

98.6

99

96.5

98.8

98.6

98.6

97.4

96.2

97.3

97

97.1

96.4

96

98.6

98.1

98.8

97.9

9998

.2

98.5

99.1

98.6

99.2

96.1

96.4

97.4

97.1

97.5

97.8

97.6

97.7

98.3

97

99

99

99.2

97.1

97.7

98.7

99.3

99.6

100.

9

99.5

101.

710

0.3

100.

5

100.

7

102.

2101.

6

102.

1

101.

6

102.

2

102.

4

101.

3

102

101.

4

101.

3

101

100.

8

102.

4

102.

110

1.5

101.

4

101.

7

101.

6

99.3

99.5

99.7

101.

2

102.

4

101.

3

102

102.

2

101.

6

101

102.

6

100.

3

100.

5

100.

8

99.8

99.8

104

102.

8

103.

8

102.

8

105.

3

104.

7

104.

710

4.3

104.

2

105.

5

105.

710

3.4

103.

2

103.

8

104.

4

105.

9

103.

6

104.

3

104.

2

103.

5

105

104.

4 104.

5

104.

8

105.

8

105.

8

104.

6

104.

1

103.

1

103.

1

103.

7

104.

8

103.

8

103.

7

104.

5

105.

3

105.

1

105.

1

104.

5

105.

1

105.

9

102.

7

103.

7

105.

4

105.

9

105.

6

102.

7

104.

6

106.

3

106.

6

109

107.

6

107.

6

107.

4

106.

3

106.

2

107

107.

4

106.

8

108.

6

108.

6

108.

2

106.

6

107.

6

106.

3

109.

2

107.

210

8.9

106.

110

8

106.

5

107.

7

107.

310

9

108.

8

106.

8

107.

3107

106.

6

108.

9

106.

6

109.

6

110.

611

0.1

109.

7

110

112

111.

4

112.

4

11211

0.5

110.

5

111.

210

9.6

111.

1

110.

7

110.

2

111.

2

111.

4

112.

2

111

112

110.

5

110.

9 110.

2

109.

6

111.

2

112

110.

8

111.

4

110.

6

109.

6

111.

2

112

109.

9

112.

7

114.

1

112.

7

113

113.

8

113.

2

114

117.

5

116.

7

96.4

105.

5

104.

0

102.

3

92.0

93.5

C.n

a V

eter

inar

io

C.n

a M

adda

lena

C.M

alam

orte

C.n

a C

avig

iola

C.M

acca

rina

C.n

a M

acca

rina

nuov

a

C.R

osa

C.n

a P

ompe

a C.n

a S

pine

tta

C.n

a M

artin

a

C.n

a Fe

rrer

a

C.n

a C

aneg

alla

C.T

riacc

aC

.na

Del

izia

C.n

aB

arto

lino

Autostrada

C.n

a B

igio

rda

Gru

e

C.n

a G

asom

etta

C.n

a C

roce

tta C.A

lber

ina

T.

C.n

a C

ovac

cion

a

C.n

aV

ittor

ia

C.L

ucco

ttiC

.na

Birb

a

i Ger

bidi

C.to

Gia

noS

c.le

C.n

a B

erta

ria

C.n

a G

oide

tto

C.n

a Tr

io

Goi

de n

uovo

C.n

a S

oacc

hera

o S

ichè

C.B

usch

erin

a

C.n

a R

agni

C.n

aC

asan

ova

C.n

aG

uagn

ina

nuov

a

C.n

ede

lla B

assa

C.n

a B

assa

Can

tona

C.n

aG

uagn

ina

C.to

Mar

tinel

li

Scriv

ia

C.N

ovel

lina

C.C

ampa

gna

GenovaCas

aP

ontic

elli

C.Z

erba

Forn

.ce

Azz

i

C.D

evin

cent

i

C.A

ndin

a

C.n

a G

alle

tta

S.C

roce

i Cap

ucci

ni

Rio

Calvenza

Col

ombi

na

C.n

a V

eter

inar

io

C.n

a M

adda

lena

C.M

alam

orte

C.n

a C

avig

iola

C.M

acca

rina

C.n

a M

acca

rina

nuov

a

C.R

osa

C.n

a P

ompe

a C.n

a S

pine

tta

C.n

a M

artin

a

C.n

a Fe

rrer

a

C.n

a C

aneg

alla

C.T

riacc

aC

.na

Del

izia

C.n

aB

arto

lino

Autostrada

C.n

a B

igio

rda

Gru

e

C.n

a G

asom

etta

C.n

a C

roce

tta C.A

lber

ina

T.

C.n

a C

ovac

cion

a

C.n

aV

ittor

ia

C.L

ucco

ttiC

.na

Birb

a

i Ger

bidi

C.to

Gia

noS

c.le

C.n

a B

erta

ria

C.n

a G

oide

tto

C.n

a Tr

io

Goi

de n

uovo

C.n

a S

oacc

hera

o S

ichè

C.B

usch

erin

a

C.n

a R

agni

C.n

aC

asan

ova

C.n

aG

uagn

ina

nuov

a

C.n

ede

lla B

assa

C.n

a B

assa

Can

tona

C.n

aG

uagn

ina

C.to

Mar

tinel

li

Scriv

ia

C.N

ovel

lina

C.C

ampa

gna

GenovaCas

aP

ontic

elli

C.Z

erba

Forn

.ce

Azz

i

C.D

evin

cent

i

C.A

ndin

a

C.n

a G

alle

tta

S.C

roce

i Cap

ucci

ni

Rio

Calvenza

Col

ombi

na

C.n

a V

eter

inar

io

C.n

a M

adda

lena

C.M

alam

orte

C.n

a C

avig

iola

C.M

acca

rina

C.n

a M

acca

rina

nuov

a

C.R

osa

C.n

a P

ompe

a C.n

a S

pine

tta

C.n

a M

artin

a

C.n

a Fe

rrer

a

C.n

a C

aneg

alla

C.T

riacc

aC

.na

Del

izia

C.n

aB

arto

lino

Autostrada

C.n

a B

igio

rda

Gru

e

C.n

a G

asom

etta

C.n

a C

roce

tta C.A

lber

ina

T.

C.n

a C

ovac

cion

a

C.n

aV

ittor

ia

C.L

ucco

ttiC

.na

Birb

a

i Ger

bidi

C.to

Gia

noS

c.le

C.n

a B

erta

ria

C.n

a G

oide

tto

C.n

a Tr

io

Goi

de n

uovo

C.n

a S

oacc

hera

o S

iche

'

C.B

usch

erin

a

C.n

a R

agni

C.n

aC

asan

ova

C.n

aG

uagn

ina

nuov

a

C.n

ede

lla B

assa

C.n

a B

assa

Can

tona

C.n

aG

uagn

ina

C.to

Mar

tinel

li

Scriv

ia

C.N

ovel

lina

C.C

ampa

gna

GenovaCas

aP

ontic

elli

C.Z

erba

Forn

.ce

Azz

i

C.D

evin

cent

i

C.A

ndin

a

C.n

a G

alle

tta

S.C

roce

i Cap

ucci

ni

Rio

Calvenza

Col

ombi

na

81.2

80.8

79.4

82.2

82.8

82.6

83

83

82.7

82.8

81.3

83

83.1

83

82.5

81.6

82.1 83

82

83.1

84.7

84.3

83.4

84

84.5

84.4

84.6

83.7

84.8

83.7

83.5

83.5

83.8

83.5

83.2

83.6

84.1

83.4

84.9

84.1

84.2

84.1

83.9

84.1

84.6

84.3

84.1

83.8

84.3

84.6

84.2

84.4

83.8

84.7

84.9

85.4

86.6

85.8

85.6

86.4

86.2

86.1

86

86.2

85.7

86.8

85.6

85.2

86

86.2

86.3

86.9

86.5

86.2

86.1

85.2

85.6

86.1

85.3

85.8

85.6

85.4

86.9

86.9

85.8

86.5

86.2

86.2

86.5

86.9

86.8

85.7 86

.4

86.8

85.885

.4

85.8

86.5

86.5

87.2

87.6

87.4

87.9

87.7

88

88.4

88.1

8887

87.2

87.6

87.1

87.188

.1

87.9

88.1

87.1

88.2

88.6

87.1

88.287

.4

87.8

87.6

87.2

87.3 88

.3

87.4

87.3

87.9

87.1

88.8

87 87.9

87.8

90.2

89.1

89.2

90.2

89.3

89.9

88.9

89.6

90.7

90.688

.9

89.5

89.2

90.6

89.9

89.8

89.6

89.1

89.8

90.7

90.1

89.1

92

91

91.4

91.2

91.1

90.8

91.9

91.1

92.1

90.9

91.4

91.8

91.1 92

.591

.7

91.7

91.9

92.2

91.5

91.7

91.4

91

94.2

92.9

93.7

93.4

93.1

93.1

93.5

9494

.8

84.0

C.n

a M

assi

mili

ana

C.N

ovel

li

S.S. della Lomellina (N.211

C.n

a R

ampa

C.n

a V

isca

rdin

a

Val

grill

a

F.ta

Ova

Cas

tello

Arm

ellin

o

Alip

rand

aC

.na

Scu

ole

C.n

a S

parv

iera

109.

811

1

110.

5

106.

6

107.

2

108

108.

4

107.

5

110.

2

105

106.

1

104.

7

105.

1

109.

8

108.

1

105.

5

104.

8

104.

1

102.

7

102.

5

100.

4

102.

3

102

100.

9

98.6

100.

4

100

95.7

98.1

101

100.

3

96 97.2

96.5

95.3

95.2

95.9

93.2

93

92.4

93.8

C.n

a

C.n

aC

arro

zza

C.n

a P

atta

rello

C.n

a P

atta

relli

no

Riv

assa

C.li

Falc

one

C.n

a B

aldiTa

vern

a

C.C

erch

etta

C.n

a N

uova

C.n

a Fo

ssa

Rom

ea

81.2

80.4

83.5

82.2

82.2

83.4

83.6

85.2

84.6

83.8

86.1

86.8

87.6

88.2

88

87.3

88.6

87.4

88.1

88

87.5

88.9

88

88.4

87.3

87.3

89.5

89.1

89.3

90.890

.3

90.7

91.7

92.5

91.4

92.5

91.1

92.8

10

12

N

10

9

14

12

IDR

-001

IDR

-003ID

R-004

IDR

-005ID

R-002

Titolo :

Oggetto:

Firme

Rev. Modifiche / Revisioni Redatto Data

A

Contr./Appr.

0 --

--

0 --

--

0 --

--

Diga di Val Noci (RID 45/40)Studio onde di piena artificiale peripotetico collasso.Integrazioni necessarie ai fini dellapianificazione di protezione civile

Livello di progetto

STUDIOdata:FEBBRAIO 2012

Tavola n°

Scala:

engineering

CODICE PROGETTO:

NOME FILE:

P068-11

Data

-

-

-

Committente

PRIMA EMISSIONE

engineeringS.r.l.

ITEC SEDE LEGALE E UFFICI19038 SARZANA Via Cisa, 136 CTEL. +39 0187 610532 FAX +39 0187 610775

UFFICI16129 GENOVAVia Antonio Cecchi, 7/9TEL. +39 010 5959690 FAX +39 010 5848355

LA SPEZIAPARTITA IVA [email protected]

Z I OIN

IAI

IC

CE

RTF

AA

AN

IL

TI

S PEZ

IOI

NZ

IO

I

NA

DI

AV

L

SO

CIE

TA

Sistema CertificatoUNI EN ISO 9001:2008

SC 10-2588/EA 34

Z IO INI

AII

C

CE

RT

F

AA

AN

IL

TI

S PEZ

IOI

NZ

IOI

NA

DIA

VL

SO

CIE

TA

Sistema CertificatoUNI EN ISO 9001:2008

SC 10-2588/EA 34

Mediterraneadelle Acque

Mediterranea delle AcqueS.p.a.

ACQUA GAS

IDR-002

MI

PLANIMETRIA CON INDIVIDUAZIONE AREEPOTENZIALMENTE INONDABILI(Tav. 2 di 5)DA SEZIONE 10 A SEZIONE 20

1:10000

05/02/2012 08/02/2012FP - LR

P068-11-I-DI-IDR-002-A

OS

Limite zone soggette a potenziale inondazione per collasso diga

Limite Fascia C estratte da "progetto di Piano stralcio per l'AssettoIdrogeologico (PAI)"

Opere di attraversamento che possono essere sormontate dallacorrente o che si prestino a rischio erosione

Aree protette da terrapieni o argini

Ubicazione punti di vista fotografici

Linee sezioni (numerazione riferita alla cartografia PAI)