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Piano di emergenza e di evacuazione Scuola Secondaria di secondo grado “Galileo Galilei” ai sensi del D.M. 10 MARZO 1998 e D.Lgs. 81/2008 Safe Step studio associato di consulenza in materia di sicurezza sul lavoro e igiene alimentare Via A. Pelliccia 6, Carrara (MS) P.I. e C.F.01224210458 Tel.389-8709949 E-mail: [email protected] Firma del titolare

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Piano di emergenza e di evacuazione

Scuola Secondaria di secondo grado“Galileo Galilei”

ai sensi del D.M. 10 MARZO 1998 e D.Lgs. 81/2008

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INDICE ARGOMENTI

PREMESSA.........................................................................................................................................3ORGANIGRAMMA AZIENDALE....................................................................................................4DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ SVOLTE.................................................................................5MEZZI DI ESTINZIONE INCENDI PRESENTI...............................................................................6SEGNALETICA, ILLUMINAZIONE, PIANO ANTINCENDIO......................................................6USCITE DI EMERGENZA E VIE DI FUGA.....................................................................................6FORMAZIONE ED INFORMAZIONE DEL PERSONALE.............................................................7NORME ESSENZIALI IN CASO D’EMERGENZA.........................................................................7PIANO DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE.............................................................................8

PUNTO 1 – REGOLE PER LA SICUREZZA E LA PREVENZIONE.......................................................................................................................................................8PUNTO 2 – ALLARME.......................................................................................................................................................9PUNTO 3 – COSA FARE IN CASO D’INCENDIO.......................................................................................................................................................10PUNTO 4 – UBICAZIONE ED UTILIZZO DEGLI ESTINTORI.......................................................................................................................................................10PUNTO 5 – ISTRUZIONI PARTICOLARI PER GLI ADDETTI ALL’EMERGENZA.......................................................................................................................................................13PUNTO 6 – ISTRUZIONI IN CASO D’ALLARME PER GLI ADDETTI ALL’EMERGENZA.......................................................................................................................................................13PUNTO 7 - ISTRUZIONI IN CASO D’ALLARME PER L’ADDETTO ALLE CHIAMATE.......................................................................................................................................................13

POSSIBILE SCHEMA DELLA CHIAMATA DI SOCCORSO.......................................................16MODALITÀ OPERATIVE D'INTERVENTO PER CESSATA EMERGENZA.............................17PRIMO SOCCORSO.........................................................................................................................18

PROCEDURA BASE IN CASO DI INFORTUNIO.......................................................................................................................................................18OPERAZIONI FONDAMENTALI DA NON FARE IN CASO DI INFORTUNIO.......................................................................................................................................................18

NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI TERREMOTO...................................................19NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI ESONDAZIONE................................................20

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PREMESSA

In caso di emergenza la struttura organizzativa di un’ Azienda deve essere in grado di reagire rapidamente e nel modopiù uniforme possibile per fronteggiare il pericolo. Il Piano di Emergenza ed Evacuazione è lo strumento operativomediante il quale vengono studiate e pianificate le operazione da compiere in caso di emergenza, al fine di consentireun esodo ordinato e sicuro a tutti gli occupanti di un edificio. Esso tende a perseguire i seguenti obiettivi:

• Prevenire o limitare pericoli alle persone;• Coordinare gli interventi del personale a tutti i livelli, in modo che siano ben definiti tutti i comportamenti e

le azioni che ogni persona presente nell’Azienda deve mettere in atto per salvaguardare la propria incolumitàe, se possibile, per limitare i danni ai beni e alla struttura dell’edificio;

• Intervenire, dove necessario, con un pronto soccorso sanitario;• Individuare tutte le emergenze che possano coinvolgere l’attività, la vita e la funzionalità dell’impianto;• Definire esattamente i compiti da assegnare al personale che opera all’interno dell’Azienda, durante la fase

emergenza.Nella formulazione del Piano si è provveduto, tra l’altro, a:

• Predisporre le mappe dei vari piani con indicazione delle vie d'uscita, scale, ascensori, aree sicure, ubicazioneapprestamenti e mezzi antincendio, e con l’ indicazione di un’ area esterna come punto di ritrovo in caso di evacuazione;

• Predisporre la segnaletica informativa e quella dei percorsi di fuga;• Individuare e segnalare linee telefoniche dedicate all'emergenza;• Predisporre i Protocolli operativi scritti.

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ORGANIGRAMMA AZIENDALE (Per la gestione delle emergenze)

Nome Cognome Firma FUNZIONI FUNZIONIAddetti alla gestione dell’emergenza antincendio

Addetti alla gestione dell’emergenza primo soccorso

Persona incaricata di:- effettuare la telefonata di

emergenza- azionare l’allarme (se presente)- Avverte che si è attivata la

procedura di evacuazione- fare l’appello presso il punto di

ritrovo esternoPersona incaricata di comunicare lo stato di emergenza presente all’interno delle aree produttive al personale dell’ufficio

Persona incaricata di staccare la corrente agendo o sul pulsante d’emergenza o sul quadro

Persona incaricata di interrompere il flusso del gas agendo sulla valvola di interruzione.

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DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ SVOLTE

Nella scuola sono occupati n. 123 lavoratori con mansioni didattiche, amministrative, di sorveglianza deglialunni ed esecuzione di pulizie degli edifici scolastici.In particolare l’attività svolta è la seguente:InsegnantiIl numero degli insegnanti è di 51 unità nel plesso “Zaccagna” e di 45 unità nel plesso “Galilei” e svolgono leseguenti mansioni: attività didattica, attività di laboratorio;Tecnici di laboratorioIl numero dei tecnici di laboratorio è di 4 unità nel plesso “Zaccagna” e di 3 unità nel plesso “Galilei” eforniscono l’assistenza agli studenti durante le attività di laboratorio;ImpiegatiIl numero di impiegati è di 7 unità nel plesso “Zaccagna” e di 2 unità nel plesso “Galilei”e svolgono leseguenti mansioni: lavoro di ufficio , utilizzo di videoterminali;Personale ausiliarioIl numero del personale ausiliario è di 7 unità nel plesso “Zaccagna” e di 4 unità nel plesso “Galilei”esvolgono le seguenti mansioni: sorveglianza studenti, pulizie, movimentazione manuale dei carichi;

All’interno degli istituti vengono svolte diverse attività tra cui la principale, quella didattica, si espletaprevalentemente nelle aule. Altre attività scolastiche previste dai programmi della scuola sono quelle dilaboratorio che vengono esercitate nei vari laboratorio presenti all’interno delle scuole.Le attività di laboratorio sono svolte sempre sotto la sorveglianza del professore designato e dei tecnici dilaboratorio.

L’istituto tecnico “Galileo Galilei” ha una struttura a tre piani fuori terra in cemento armato e tamponaturein laterizio risalente agli anni settanta ed è situata nella periferia del centro cittadino. L’ingresso principalepedonale della scuola si affaccia direttamente sul Via Campio d’Appio, mentre il retro della scuola èdelimitato da un muro che presenta un cancello carrabile lungo la via Villafranca.E’ presente, sul lato nord-ovest della scuola, una scala di emergenza antincendio esterna con porte frangi–fuoco.Sono presenti 3 punti di raccolta, 1 nel lato nord lungo Via Campo d’Appio, 1 nel lato sud nell’areadestinataa parcheggio ed il restante nell’area verde lungo Via Villafranca.Per la disposizione delle aule si faccia riferimento alle planimetrie allegate al presente documentoDescrizione del piano terraDall’ingresso principale si accede ad un grande atrio su cui si aprono, a destra la sala docenti,la segreteria,le scale di accesso ai piani superiori. Inoltre sono presenti locali a servizio dei docenti. Di fronte all’ingressoprincipale sono invece presenti i laboratori, le scale di accesso ai piani superiori e la portineria.Sul lato destro dell’ingresso sono presenti aule didattiche (attualmente utilizzate dalla Provincia di Massa eCarrara), la palestra con i relativi spogliatoio, l’aula di musica e parte dei laboratori di chimica.Descrizione del piano primoVi si accede sia dalle scale presenti nell’atrio (scala A e scala B) sia da quelle poste a nord della scuola,presenti nell’area dei laboratori di chimica (scala C). Al piano primo sono situate dieci aule didattiche, unlaboratorio di informatica, due laboratori, un’aula audiovisivi e un’aula di lingue e tre servizi igienici. Nelcorridoio lato nord è presente un'uscita di emergenza che immette nella scala esterna. E’ inoltre presente,nel lato nord est, l’aula magna Dalla scala C si accede a quattro laboratori di chimica.Descrizione del piano secondoVi si accede sia dalle scale presenti nell’atrio (scala A e scala B). Al piano secondo sono situate cinque auledidattiche, 2 servizi igienici e sette laboratori. Nel corridoio lato nord, dove si trovano i laboratori dielettronica, è presente un'uscita di emergenza che immette nella scala esterna.

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MEZZI DI ESTINZIONE INCENDI PRESENTI

DESCRIZIONE KG PIANO NUMERO TIPO

Tutti i presidi sono posti in posizione segnalata, visibile e facilmente raggiungibile, come indicato nella allegata planimetria.

SEGNALETICA, ILLUMINAZIONE, PIANO ANTINCENDIOGENERALITA’

Il responsabile ed amministratore dell'attività, o persona da lui delegata per iscritto, provvederà affinché nel corso dell'esercizio non vengano alterate le condizioni di sicurezza e venga applicato il piano di sicurezza, di emergenza e di evacuazione. In particolare:• i sistemi di vie di uscita e di circolazione interne saranno tenuti costantemente sgombri da qualsiasi materiale

che possa ostacolare l'esodo delle persone e costituire pericolo per la propagazione di un incendio;• prima dell'inizio di qualsiasi attività all’interno dell’azienda verrà controllata la funzionalità del sistema di vie di

uscita e il corretto funzionamento degli impianti e delle attrezzature di sicurezza;• verranno mantenuti efficienti gli impianti elettrici, in conformità a quanto previsto dalle normative vigenti;• verranno presi opportuni provvedimenti di sicurezza in occasione di situazioni particolari, quali manutenzioni e

sistemazioni aziendali;• verrà fatto osservare il divieto di fumare negli ambienti e nei posti ove tale divieto è previsto per motivi di

sicurezza.

SEGNALETICA DI SICUREZZA

Si applicano le vigenti disposizioni sulla segnaletica di sicurezza, espressamente finalizzate alla sicurezza antincendio,di cui al Decreto Legislativo 81/2008 nonché le prescrizioni di cui alla direttiva 92/58/CEE del 24 giugno 1992 (indicazioni presenza idranti, estintori e vie di fuga).In particolare la cartellonistica indicherà:

• le uscite di sicurezza;• i percorsi per il raggiungimento delle uscite di sicurezza;• l'ubicazione dei mezzi di estinzione incendi• le aree sicure ed adibite al raduno in caso di emergenza, di pronto intervento e di coordinamento delle fasi

operative.Inoltre, negli ambienti ritenuti strategici, verranno affissi cartelli contenenti la Planimetria Generale delle aree interessate e le indicazioni relative al comportamento del personale e di eventuali esterni in caso d'incendio o di altro pericolo e con l’informazione per le squadre di soccorso sulla posizione di:

• accessi e vie di esodo (in relazione alla viabilità principale di zona);• mezzi di estinzione disponibili;• posizione quadri elettrici principali;• caratteristiche delle aree e lay-out macchinari del ciclo produttivo.

USCITE DI EMERGENZA E VIE DI FUGACome indicato nella planimetria allegata, nell’edificio risultano individuate le vie di fuga e di soccorso

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FORMAZIONE ED INFORMAZIONE DEL PERSONALEBuona parte delle specifiche competenze da destinare ai preposti alla sicurezza e al pronto intervento sono contenutenel presente documento. Le varie sezioni che compongono la presente documentazione sono state organizzate perché esse vengano divulgate a tutti i livelli aziendali e siano oggetto di incontri periodici specifici.In tale ottica, il personale dipendente tutto verrà adeguatamente informato sui rischi prevedibili, sulle misure da osservare per prevenire gli incendi e sul comportamento da adottare in caso di incendio. Nel corso dell’anno verrà tenuta almeno una opportuna esercitazione antincendio e di gestione di una eventuale emergenza: il tutto verrà annotato nel registro antincendio aziendale. Verranno opportunamente definiti i compiti e coordinate le varie mansioni (chiamata dei soccorsi esterni, controllo dell’evacuazione, gestione dei presidi antincendio, affiancamento delle squadre di soccorso esterne, etc.).

NORME ESSENZIALI IN CASO D’EMERGENZALe indicazioni sui provvedimenti ed i comportamenti che, in caso di emergenza, dovranno mantenere sia i dipendenti che tutte le eventuali persone presenti, saranno esposti in modo ben evidente su cartelli conformi al D.Lgs. 81/08. L’utilizzazione delle attrezzature di estinzione incendi sarà sempre assicurata durante le ore di attività da personale ingrado di effettuare le operazioni di primo intervento in caso di necessità (ed all’uopo formate come previsto dal D.Lgs. 81/2008). In particolare le norme di sicurezza antincendio per i lavoratori possono riassumersi nei paragrafi seguenti.

DIVIETI E LIMITAZIONI

Nei locali è vietato l’uso di fiamme libere, di fornelli a gas od elettrici, di stufe elettriche con resistenza a vista, di stufe a cherosene e di ogni apparecchio portatile di riscaldamento o cottura.È inoltre vietato costituire depositi di sostanze infiammabili o di sostanze che possono per la vicinanza reagire tra loroprovocando incendi e/o esplosioni. È, infine, vietato lo spegnimento dell’illuminazione nei locali e nelle aree di pertinenza dove transitano le persone, prima che tutte siano uscite all’aperto o si siano state portate in luogo sicuro.

SQUADRA ANTINCENDIO

Verrà istituita una opportuna squadra antincendio e ciò in relazione alle dimensioni dell’azienda, al numero degli occupanti e al livello di rischio incendio individuato . Se non si è già provveduto, in futuro dovranno essere formati almeno due addetti secondo le indicazioni del D.M.10 marzo 1998 attraverso un corso riconosciuto della durata minima di ore 4 , dai contenuti previsti dall’allegato IX del Decreto citato in funzione della entità del Rischio Incendio.

PIANO DI SICUREZZA ANTINCENDIO

Tutti devono conoscere i contenuti e la strutturazione del presente Piano di Emergenza ed Evacuazione e la sua attuazione, in particolare in merito a:

• i controlli;• gli accorgimenti per prevenire gli incendi;• gli interventi manutentivi;• l'informazione e l'addestramento al personale;• le istruzioni per gli estranei (clienti e rappresentanti);• le procedure da attuare in caso di incendio;• le norme comportamentali da tenere da parte di ciascuno.

REGISTRO DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO

Il responsabile dell'attività o persona da lui preposta e nominata per iscritto provvederà a registrare i controlli e gli interventi di manutenzione sui seguenti impianti ed attrezzature, finalizzate alla sicurezza antincendio:

• attrezzature ed impianti di spegnimento e di rilevazione;• impianti elettrici (distribuzione, quadri e apparecchiature complementari);

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• dispositivi di sicurezza e controllo a servizio degli impianti dell’edificio (impianto di distribuzione del Gas Metano; impianto elettrico e relativi quadri; impianto di messa a terra; centrale termica e sala tecnica; gruppo elettrogeno; deposito imballaggi; celle frigo; impianto di condizionamento e ventilazione; ecc.);

• addestramento antincendio fornito al personale.

Tale registro sarà aggiornato periodicamente e reso disponibile in occasione dei controlli delle autoritàcompetenti.

PIANO DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONEIl personale non avente incarichi specificati è tenuto ad avere dimestichezza solo con i contenuti di cui i successivi punti 1 –2 – 3 – 4.

PUNTO 1 – REGOLE PER LA SICUREZZA E LA PREVENZIONEDi seguito sono riportate le indicazioni/prescrizioni per la sicurezza, che vanno consegnate a tutte le maestranze attraverso procedura verbalizzata:• Imparare cosa fare in caso di incendio (punto 3).• Imparare a manovrare un estintore (punto 4).• Non tenere carte vicino a prese di corrente.• Fumare solo dove non è vietato.• Spegnere accuratamente i mozziconi nel posacenere o a terra.• Non gettare carte nel posacenere o in prossimità di mozziconi ancora accesi.• Tenere in ordine i punti di passaggio sgombri da cavi elettrici, fili od altro.• Lasciare sempre sgombro l'accesso agli estintori, ai sistemi antincendio e alle uscite di emergenza.• Non coprire la cartellonistica di emergenza: antincendio, uscite, pericoli.• Prendere confidenza con la posizione degli estintori e dei luoghi.• Abituarsi a guardare, all'inizio delle attività, l'estintore più vicino e la posizione degli addetti al servizio d’ordine.• Urlare solo in caso di pericolo imminente.• Sforzarsi di mantenere la calma in ogni situazione.• Non interferire con le attrezzature elettriche e non pulirle con acqua o oggetti umidi.• Non ostruire le prese d'aria di raffreddamento degli apparecchi elettrici.• Non cercare di eseguire interventi di riparazione e non manomettere impianti di alcun genere: chiedi

l'intervento del servizio di manutenzione.• Non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non siano di competenza e per le quali non si è

ricevuto idoneo addestramento.• Utilizzare gli strumenti idonei al lavoro che si deve compiere, assicurandosi che siano in buono stato e solo dopo

averne appreso il corretto modo d'uso.• Prima di compiere qualsiasi tipo di operazione, analizzare i rischi che tale operazione comporta e trovare

soluzioni per minimizzarli.• Correggere sempre chi si comporta in maniera poco sicura.• Aiutare le persone estranee a prendere confidenza con le aree dell’Azienda.• Riferire immediatamente all'addetto alla sicurezza di qualunque pratica o situazione insicura, ovunque essa si

presenti.

RACCOMANDAZIONI IN CASO DI INCENDIO

Nel caso in cui si rilevi o sospetti dell’esistenza di un principio di incendio (presenza di fumo, odore di bruciato, presenza di fiamme), non lasciarsi prendere dal panico (un principio di incendio si può spegnere agevolmente utilizzando un panno, gli estintori o gli idranti disponibili) e provvedere immediatamente a:• richiamare l’attenzione di altro personale presente, richiedendone collaborazione;• disattivare le apparecchiature elettriche e/o a gas installate nel locale interessato (eventualmente togliere

tensione al quadro di reparto o generale) e spegnere l’eventuale impianto di ventilazione;• azionare i dispositivi antincendio disponibili, evitando di esporre a rischio la propria persona;• usare correttamente l’estintore più vicino (attenersi alle indicazioni presenti);• non abbandonare le aree finché non si è certi che l’incendio non possa riprendere;• in caso di incendio non controllabile telefonare immediatamente al 115 (Vigili del Fuoco) secondo la procedura

riportata a fianco della postazione telefonica per la chiamata di pronto intervento esterno;

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• è assolutamente vietato l’uso dell’ascensore: usare le scale esistenti con calma;• tutto il personale e le persone estranee presenti devono lentamente e senza panico avviarsi verso le uscite di

sicurezza percorrendo le vie di esodo predisposte e raggiungere il luogo sicuro previsto per il raduno e la coordinazione delle emergenze: una volta che tutti sono usciti dal locale richiudere sempre dietro di se le porte ma mai a chiave;

• ricordare che il fumo stratifica nelle parti alte dei locali e che in basso si trova quindi aria più respirabile (usare per respirare, nel caso, un panno umido sulla bocca);

• informare immediatamente i propri superiori e i responsabili o preposti alla Emergenza e al Primo Soccorso;• non prendere iniziative personali e non coordinate dai preposti alla sicurezza.

RACCOMANDAZIONI IN CASO DI PERICOLO GRAVE

Nel caso in cui venga segnalata o sospettata l’esistenza di un pericolo grave ed immediato provvedere senza esitazioni a:

• richiamare, evitando il panico, l’attenzione di tutte le persone presenti;• informare dettagliatamente i preposti alla sicurezza e attendere, nel caso, istruzioni;• abbandonare in tempi rapidi in maniera ordinata e senza panico i luoghi ritenuti pericolosi o soggetti a pericolo

grave ed immediato.

RACCOMANDAZIONI IN CASO DI EVACUAZIONE

Nel caso in cui sia stato richiesto di abbandonare le proprie postazioni e l’edificio:• durante l’evacuazione aiutare le persone portatrici di handicap o ferite;• accertarsi che tutti i presenti abbiano abbandonato l’edificio;• il Responsabile all’Evacuazione attende in prossimità dell’ingresso aziendale l’arrivo dei Vigili del Fuoco o delle

Forze dell’Ordine (Carabinieri e Polizia, qualora allertati) e fornisce in maniera dettagliata tutte le informazioni del caso;

• Rientrare nell’edificio solo dopo che il Responsabile dell’Evacuazione abbia autorizzato il rientro.

RACCOMANDAZIONI DI PREVENZIONE

Regole pratiche di prevenzione:• Evitare l’accumulo oltre il consentito di sostanze facilmente infiammabili (alcool, carte sciolte, involucri di

polistirolo espanso, ecc…).• Tutte le maestranze devono immediatamente segnalare al Servizio di Prevenzione e Protezione Aziendale

eventuali manomissioni o malfunzionamenti relativi ai presidi antincendio presenti (estintori, manichette, impianto NAF, valvole e pulsanti di emergenza, etc.).

• Evitare di fumare, soprattutto ove tale divieto è affisso.• Evitare di ingombrare con depositi inopportuni le attrezzature di soccorso (estintori, manichette, azionamenti

di emergenza) o le uscite di sicurezza.• Evitare di usare fiamme libere e, negli spogliatoi, fornelli di qualsiasi tipo, scaldavivande e stufe di qualsiasi

genere, phon e altre apparecchiature elettriche in cattivo stato.• Verificare sempre la dislocazione degli estintori e degli idranti.

PUNTO 2 – ALLARMEL’allarme può essere GENERALE o LOCALEIn caso di allarme GENERALE tutti dovranno abbandonare le aree occupate;In caso di allarme LOCALE solo le persone presenti nelle aree interessate verranno invitate ad abbandonare l’area o lazona.Per abbandonare le aree in maniera sicura:

• Interrompere immediatamente qualunque attività in corso.• Chiudere le finestre (se ve ne sono).• Uscire senza indugio dalla stanza.• Chiudere le porte dietro di se (se ve ne sono) e mai a chiave.• Recarsi senza correre verso le uscite o verso il luogo di raduno se esso viene indicato o se è conosciuto.

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PUNTO 3 – COSA FARE IN CASO D’INCENDIOIn caso d’incendio, attenersi alle seguenti istruzioni:Appena si scopre un incendio, gridare “AL FUOCO” per richiamare l'attenzione di altre persone o dei responsabili;

• Giudicare se l'entità dell'incendio è tale da poter essere affrontato con un estintore.• In caso affermativo, intervenire tempestivamente e solo se si sa manovrare ed azionare un estintore (dare

corso alle istruzioni previste nel punto 4 “Ubicazione ed utilizzo Estintori”)• In caso contrario (ovvero se l'incendio tende ad assumere proporzioni preoccupanti) chiamare i responsabili del

servizio di vigilanza o della squadra antincendio;Al servizio di vigilanza indicare chiaramente:

• Il punto preciso in cui si sta sviluppando l'incendio (area o stanza);• Se sono coinvolte persone;• Cosa sta bruciando (apparecchi elettrici, carta, arredi o altro);• Il nome di chi chiama.

Farsi ripetere il tutto, accertandosi che le informazioni siano state comprese.

PUNTO 4 – UBICAZIONE ED UTILIZZO DEGLI ESTINTORIUBICAZIONEDove si trovano (controllare sempre periodicamente): secondo schematizzazione e segnalazione planimetrica, ovvero secondo quanto indicato nella tabella di cui al paragrafo MEZZI DI ESTINZIONE INCENDI.

UTILIZZO

Come si usano:I. Asportare l'estintore dalla sua sede e poggiarlo verticalmente per terra;II. Mettere il palmo della mano ausiliaria (sinistra) sotto la leva più bassa dell'estintore e sollevarlo per

trasportarlo verso il luogo dell'incendio;III. Porsi ad una distanza dal fuoco di circa 2-3 mt (se il fuoco è dentro una stanza porsi fuori da essa) e poggiare

l'estintore per terra in posizione verticale localizzando la spina di sicurezza;IV. Porsi dalla parte dell'impugnatura della spina di sicurezza, mettere il palmo della mano ausiliaria (sinistra)

sulla parte ogivale dei serbatoio dell'estintore e impugnare la spina di sicurezza con la mano da lavoro (destra);

V. Togliere con la mano da lavoro (destra) la spina di sicurezza con uno strappo secco avendo l'accortezza di tenere fermo l'estintore con la mano ausiliaria;

VI. Rimettere il palmo della mano ausiliaria (sinistra) sotto la leva più bassa dell'estintore ed afferrare la lancia con la mano da lavoro (destra);

VII. Sollevare l'estintore con la mano ausiliaria e procedere verso il fuoco fino ad una distanza non superiore a 2-3mt;

VIII. Porre il pollice della mano ausiliaria sopra la leva più alta;IX. direzionare la lancia verso le fiamme con la mano da lavoro e stringere con la mano ausiliaria le due leve;X. Indirizzare il getto alla base delle fiamme, iniziare dalla parte in fiamme più vicina all'operatore.

Dovendo usare più estintori contemporaneamente, le persone che li utilizzano devono trovarsi dallo stesso lato rispetto alle fiamme.Bisogna sempre dare la fronte alle fiamme e le spalle alla via di fuga, se ciò non fosse possibile non procedere all'estinzione, dare l'allarme e iniziare l'evacuazione.Se circa a 2 mt di distanza la temperatura non è sostenibile dare l'allarme e procedere all'evacuazione

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PUNTO 5 – ISTRUZIONI PARTICOLARI PER GLI ADDETTI ALL’EMERGENZA

Rispettare sempre le seguenti regole fondamentali:• Tenere aggiornata la lista del personale addetto all’emergenza.• Avere cura di averla sempre a portata di mano.• Fare sempre mente locale alle persone presenti nelle aree aziendali, con particolare attenzione ad eventuali

portatori di handicap.In caso di incendio

• Tenere presente le istruzioni generali contenute nel:PUNTO 3 – Cosa fare in caso di incendio.PUNTO 4 – Ubicazione ed utilizzo Estintori.

• Provvedere affinché tutti gli estintori disponibili vengano avvicinati al luogo dove l'incendio si è sviluppato.In caso di allarme

• Ricordarsi di essere responsabile del personale e dei visitatori.• Fare una rapida ispezione dei locali o delle aree assicurandosi che le procedure previste in caso di allarme

vengano rispettate dai colleghi.In particolare assicurarsi che:

• Gli eventuali visitatori siano usciti.• Eventuali visitatori portatori di handicap siano portati all'esterno.• Le persone siano uscite dagli ambienti.• Le finestre e le porte siano state chiuse.• Dirigere le persone verso l'uscita.• Raggiunto il luogo di raduno controllare sempre la presenza del personale facendo l'appello.

PUNTO 6 – ISTRUZIONI IN CASO D’ALLARME PER GLI ADDETTI ALL’EMERGENZA

In caso di Allarme:• in caso di incendio, informati dove questo è stato segnalato e quindi recati sul posto per tentare di spegnerlo

utilizzando gli estintori;• in caso di impossibilità di domare l'incendio con i mezzi in dotazione, portarsi a distanza di sicurezza oppure

raggiungere l'esterno;• all'arrivo dei Vigili dei Fuoco, informarli e mettersi a loro disposizione.

PUNTO 7 - ISTRUZIONI IN CASO D’ALLARME PER L’ADDETTO ALLE CHIAMATE

Alla richiesta di allarme verso i Vigili del Fuoco o gli altri Organi di Pubblica Sicurezza o per Emergenza sanitaria:

• interrompere qualsiasi attività in corso e rispondere immediatamente, cercando di avere la posizione esatta del luogo dell'incendio e la sua natura o della situazione di pericolo (ordine pubblico o tipo di emergenza sanitaria);

farsi dire chiaramente:• il punto preciso in cui si sta sviluppando l'incendio, o il tipo di altro pericolo• nel caso d’incendio, cosa sta bruciando (apparecchi elettrici - carta - arredi o altro);• il nome di chi ha comunicato tali dati;• ripetere a chi le ha comunicate le informazioni ricevute e farsi dare la conferma;• attivare la procedura di allarme avvertendo il responsabile alle comunicazioni sonore;• proibire a chiunque l'accesso alle aree interessate dall’evento e ai locali;• nel caso d’incendio telefonare ai Vigili dei Fuoco: 115, accertandosi che l'allarme sia stato ricevuto;• nel caso di questioni di ordine pubblico telefonare ai Carabinieri: 112, e alla Polizia, 113, accertandosi che

l'allarme sia stato ricevuto;• nel caso di emergenza sanitaria telefonare al Pronto Soccorso: 118, accertandosi che l'allarme sia stato

ricevuto.

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2.1.1. Preside

Il preside ha la responsabilità di tutti gli occupanti l’edificio, deve fare in modo che tutti siano a conoscenza del piano e sappiano cosa fare in caso di pericolo.

• E’ la persona che per prima deve essere avvisata del pericolo e che deve dare l’ordine di evacuazione dell’edificio. Tale compito può anche essere delegato ad un’altra persona.

• Fino a quando non arrivano i soccorsi è l’unico responsabile di tutti gli eventi che accadono all’interno della scuola; nell’attesa, ha il dovere di dare istruzioni in merito alle operazioni da compiere e di verificare se l’evacuazione venga eseguita correttamente.

• Una volta evacuata la scuola, quando tutto il personale e gli allievi si trovano al punto di raccolta, è suo compito mantenere i rapporti con le forze di emergenza intervenute e con il personale scolastico.

2.1.2. Insegnanti

Gli insegnanti hanno la responsabilità degli studenti della classe in cui stanno svolgendo una lezione, nel momento in cui si verifica una situazione di emergenza.

Compiti:

• All’inizio di ogni anno scolastico è dovere dell’insegnante far conoscere il piano di evacuazione agli studenti, eventualmente su incarico del Consiglio di classe.

• Deve avvisare immediatamente la presidenza in caso ravvisi una situazione di pericolo all’interno della scuola.

• Accompagna la classe fuori dalla scuola in fila indiana cercando di tenere gli allievi il piu possibile vicino ai muri e prestando attenzione a non intralciare altri flussi provenienti dai piani superiori (questi ultimi hanno la precedenza). Questa operazione deve essere effettuata manetendo il silenzio, senza correre e possibilmentesenza panico.

• Controlla che gli studenti non compiano azioni che li portino in situazioni di pericolo (ad esempio, tornare sui propri passi per recuperare oggetti personali).

• Riunisce i ragazzi nel punto di raccolta, li conta e, se manca qualche allievo, fa immediatamente segnalazione al preside.

• Vigila sul gruppo dei propri studenti per assicurarsi che nessuno si allontani dal punto di ritrovo.

2.1.3. Bidelli

Sono le persone che conoscono meglio l’edificio scolastico; devono quindi collaborare con i soccorsi per poterli accompagnare nei luoghi dove devono svolgere la loro funzione. Sono necessarie due persone che si dividano i seguenti incarichi.

Compiti bidello n°1:

• Chiude i cancelli pedonali e carrai per impedire che coloro che escono dall’edificio si riversino in strada in massa creando intralci ai soccorsi e situazioni di maggior pericolo.

• Rimane vicino all’ingresso carrale per aprire i cancelli all’arrivo dei soccorsi e per allontanare i curiosi.

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Compiti bidello n°2:

• Dà l’allarme su ordine del preside o suo incaricato.

• Si reca nella centrale termica per chiudere il condotto di alimentazione del combustibile.

• Stacca l’interruttore generale dell’energia elettrica.

• Chiude la saracinesca dell’acqua ad uso sanitario e si assicura che la rete idranti sia in pressione.

2.1.4. Personale amministrativo

Una segretaria deve avere a portata di mano un elenco con i numeri telefonici da chiamare in caso di emegenza valutando di volta in volta quali siano necessari. Gli enti da avvisare possono essere:

Vigili del Fuoco 115Soccorso Sanitario 118Carabinieri 112Polizia 113Provincia

Inoltre deve esistere all’interno della scuola almeno un apparecchio telefonico collegato direttamente alla linea Telecom che possa funzionare anche in caso di mancanza di energia elettrica.

2.1.5. Studenti

Devono seguire alcune regole di comportamento ed obbedire alle indicazione che vengono loro impartitedall’insegnante.

Si alzano dal loro posto lasciando in aula ogni oggetto personale.

Si mettono in fila indiana al seguito del loro insegnante presente in aula in quel momento. La fila non deve esseremai abbandonata per nessun motivo, nemmeno per cercare compagni assenti.

Mantengono la calma e rimangono in silenzio per ascoltare le eventuali indicazioni dell’insegnante.

Camminano lungo il percorso di fuga tenendo il passo dell’insegnante e senza correre.

Le file che già occupano una via di fuga hanno la precedenza su chi vi si immette.

Va prevista, inoltre, una procedura di evacuazione assistita per poter portare all’esterno dell’edificio alunni portatoridi handicap o anche temporaneamente impediti. Per questi, in relazione alla natura dell’handicap e alla stazza fisica, si devono incaricare una o più persone che sioccupino di ogni singolo caso; potrà essere il Consiglio di classe a stabilire il numero e le persone necessarie che,nell’ordine, possono essere reperite tra:

- insegnante di sostegno- studenti della classe- bidelli- insegnanti liberi- altro personale

Il personale che si occupa di portatori di handicap dovrà avere la necessaria formazione e pratica per sapere comecomportarsi nei confronti del particolare tipo di handicap (conoscere come afferrarlo, come va sollevato, se puòdeambulare).

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POSSIBILE SCHEMA DELLA CHIAMATA DI SOCCORSO

Sono .................................................................................................................................(nome,cognome e qualifica)

Telefono dalla ditta..................................................................................................................................(nome della ditta)

Ubicata in..................................................................................................................................(città, via, n. civico)

Si e’ verificato..................................................................................................................................(descrizione sintetica della situazione)

SONO COINVOLTE..................................................................................................................................(indicare eventuali persone coinvolte)

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MODALITÀ OPERATIVE D'INTERVENTO PER CESSATA EMERGENZA

Dal momento in cui si determina la cessata emergenza si dovrà:

1. Verificare l’efficienza dei collegamenti elettrici della zona interessata;

2. Isolare gli estintori utilizzati;

3. Sgomberare l’area dai rifiuti generatisi;

4. Comunicare la cessata emergenza ai reparti limitrofi;

5. Far rientrare i lavoratori nelle rispettive aree di lavoro

6. Segnalare l’evento al RSPP

7. Effettuare la ricarica degli estintori utilizzati.

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ISTRUZIONI PER INTERVENTO PRIMO SOCCORSO

Ogni singolo lavoratore,che individua una situazione di infortunio o malore deve darne immediatasegnalazione all’addetto al primo soccorso presente e seguire le istruzioni da questi impartite.

Compiti dell’addetto di primo soccorso:

- Curare la tenuta dei presidi sanitari;- Tenere un registro del materiale sanitario;- Predisporre i numeri telefonici d’emergenza

- Effettuare le manovre di soccorso di sua competenza: Valutazione dei PARAMETRI VITALI e delle principali alterazioni; Massaggio cardiaco esterno; Ventilazione artificiale; Immobilizzazione degli arti; Emostasi, protezione e medicazione di ferite; Sottrazione di un ferito o di un malato da una situazione d’immediato pericolo.

PROCEDURA BASE IN CASO DI INFORTUNIO

- Allontanare il personale non necessario in prossimità dall’infortunato;- Mantenersi calmi e agire con tranquillità;- Indossare i guanti in presenza di liquidi biologici;- Assicurarsi che l'infortunato respiri e che sia cosciente;- Esaminare il luogo per evidenziare eventuali altri pericoli;- Avvisare il 118 con la procedura descritta più sotto;- Mantenere sdraiato il soggetto (evita svenimenti);- Tamponare con qualunque pezzo di stoffa pulito e premere forte nella zona di una eventuale

emorragia;- Coprire l'infortunato con una coperta (a seguito dello stress, ha sempre freddo);- Se vomita, mettere l’infortunato in posizione laterale di sicurezza;- Se l'infortunato é cosciente, parlargli tranquillamente in attesa dei soccorsi.

OPERAZIONI FONDAMENTALI DA NON FARE IN CASO DI INFORTUNIO

- NON mettere l’infortunato in piedi o seduto ( potrebbe svenire );- NON dare nulla da bere (se non riesce a deglutire, si mette in pericolo la respirazione );- NON spostare l’infortunato se non è in zona di pericolo di vita, se è necessario muoverlo, farlo con le

dovute precauzioni (frattura colonna);- NON caricare in auto l’infortunato ( chiamare sempre il 118 );- NON togliere scarpe o pantaloni (in caso di frattura o emorragia, sono utili perché stringono );- NON ricomporre fratture e lussazioni;- NON toccare le ustioni o rompere le bolle;- NON togliere corpi estranei che siano penetrati in profondità nell'occhio o che abbiano determinato

emorragie in qualsiasi parte dei corpo;- NON affaticare l’infortunato (l’infortunato è spesso sotto shock).

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NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI TERREMOTO

Un terremoto può essere definito come un movimento improvviso, rapido della superficie terrestreprovocato da cause naturali o artificiali.

COSA FARE DURANTE UNA SCOSSA:

- Mantenere la calma;- Non uscire durante una scossa;- Non precipitarsi avventatamente per le scale;- Chi non mantiene la calma va incontro a pericolo maggiori;- Trovare riparo sotto le strutture portanti (architravi o muri maestri) o sotto tavoli, macchine,

attrezzature robuste, possibilmente lontano dalle finestre, dalle vetrate, dalle attrezzature o daiprodotti immagazzinati che potrebbero cadere;

- Spegnere, le macchine, le attrezzature che si stanno usando; - Togliere l’energia elettrica dal quadro più prossimo;- Tranquillizzare e soccorrere i feriti o le persone sotto shock e comportarsi come segue:

Non spingere gli altri verso le uscite; Aiutare chi cade.

DOPO LA SCOSSA:

- Raggiungere l’esterno dell’edificio e dirigersi nel punto di raccolta prestabilito;- Presenziare all’appello;- Non ritornare all’interno degli edifici danneggiati prima che sia cessato il pericolo;- Dare un primo soccorso alle persone ferite secondo la procedura base;- Nell’uscire dai fabbricati accertarsi che non vi siano pericoli incombenti di caduta di intonaci, cornicioni

e quanto possa essere attaccato precariamente all’edificio;- Prestare attenzione agli oggetti che possano trovarsi per terra (ad esempio vetri, assi rotte, spuntoni di

ferro, etc.);- Può anche essere necessario sganciarsi dalla fornitura di energia elettrica, utilizzando il pulsante

collocato Presso il muro perimetrale, tale manovra dovrà essere autorizzata da un responsabile dellostabilimento;

- Chiudere l’impianto dell’acqua manovrando le valvole di intercettazione principali.

PROCEDURA DI CESSATA EMERGENZA

La cessata emergenza, in relazione alla gravità dell’evento tellurico, viene decisa dal coordinatoreaziendale.Essa determina la possibilità di normale ripresa delle attività lavorative e potrà essere attuata solo dopol’esecuzione delle seguenti verifiche:- Controllo visivo delle strutture (muri perimetrali, pareti divisorie, scale, etc.);- Rimozione di calcinacci, vetri, etc;- Controllo efficienza impianti (elettrico, idrico, termosanitario di climatizzazione).

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NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI ESONDAZIONE

L’esondazione si può definire come una invasione di aree di territorio da parte di acqua a causa di fenomeninaturali, o per la rottura di argini, dighe, etc.Le alluvioni dovute a fenomeni naturali o per cause violente sono le più gravi proprio per la loroimprevedibilità. Nel caso di violenti nubifragi o forti temporali si possono avere allagamenti ai livelli piùbassi, edifici scoperchiati, strade allagate, alberi o strutture abbattute e conseguenti notevoli danni aimateriali e alle persone.

COSA FARE DURANTE UN ALLAGAMENTO:

- Spegnere, le macchine, le attrezzature che si stanno usando;- Togliere l’energia elettrica nell’area interessata all’evento dal quadro di reparto;- Chiudere le porte;- Allontanarsi dall’area interessata;- Segnalazione dell’evento al coordinatore aziendale;- Seguire la procedura base da tenere in caso di emergenza per i punti ove essa è applicabile.

Il coordinatore aziendale in relazione alla gravità dell’evento:

- Decide l’evacuazione dei locali interessati e/o dell’insediamento;- Richiede l’intervento dei VV.F.

PROCEDURA DI CESSATA EMERGENZA

La cessata emergenza, in relazione alla gravità dell’evento, viene decisa dal coordinatore aziendale ovverodal coordinatore dei VV.F.Essa determina la possibilità di normale ripresa delle attività lavorative e potrà essere attuata solo dopol’esecuzione delle seguenti verifiche:

- Controllo visivo delle strutture (tetti);- Rimozione di fango, acqua, vetri, etc;- Controllo efficienza impianti (elettrico, idrico, termosanitario di climatizzazione);- Controllo efficienza delle attrezzature.

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