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Piano di Azione provinciale per promuovere il risparmio energetico e le fonti energetiche rinnovabili PARFER 2012 Aggiornamento settembre 2015

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Piano di Azione provinciale

per promuovere il risparmio energetico

e le fonti energetiche rinnovabili

PARFER 2012

Aggiornamento settembre 2015

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Coordinamento della Provincia di Rimini: Carlo Casadei Dirigente del Servizio Agricoltura, Ambiente, Energia, Turismo, Lavoro, Sociale, Scuola, Formazione Professionale, Politiche Comunitarie Dott.ssa Claudia Ozzi Dott.ssa Claudia Berretta Ufficio Energia della Provincia di Rimini Assistenza Tecnica dell’Università di Bologna – Campus di Ravenna Dott.ssa Federica Salvi

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Indice

Aggiornamento Piano Energetico Provinciale 4 Domanda di energia 5

Consumi elettrici 6 Consumi di combustibili 11

Offerta di energia 13 Dettaglio di produzione della Provincia di Rimini per fonti energetiche 14

Solare e fotovoltaico 14 Idroelettrico 16 Termoelettrico 16 Impianti a biomasse 17 Teleriscaldamento 17

Progetti della Provincia di Rimini in campo energetico 18 Progetto “Terre” 18 Progetto “4POWER” 18 Progetto “ADRIACOLD” 19 Progetto “ENERCOAST” 19

Bilancio energetico nazionale 2013 20 Bilancio energetico regionale 2014 21 Bilancio energetico provinciale 23 Emissioni in atmosfera 29 Conclusioni 32

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Aggiornamento Piano Energetico Provinciale In seguito alla pubblicazione del Piano Energetico Provinciale di Rimini nel 2012 (PARFER), redatto con l’obiettivo di promuovere il risparmio energetico e la produzione di energia da fonti rinnovabili, in ottemperanza agli obblighi derivanti da Direttive Europee, Leggi Nazionali e Leggi Regionali, si è deciso di svolgere un’attività di aggiornamento e controllo dei dati relativi a consumi e produzione energetici del territorio riminese, provando anche a capire le tendenze degli andamenti e ad interpretare eventuali cambiamenti. L’attività di reperimento di dati quanto più aggiornati possibile è stata svolta rivolgendosi alle svariate fonti che, a livello nazionale, regionale e provinciale, trattano temi energetici; queste sono: Terna s.p.a., GSE (Gestore Servizi Energetici), Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Emilia-Romagna, Arpa Emilia-Romagna, Provincia di Rimini. La raccolta di dati ed informazioni risulta funzionale all’elaborazione di un Bilancio Energetico Provinciale in cui riassumere e rappresentare in modo chiaro le quantità di energia in entrata, cioè la produzione dalle diverse fonti, e le quantità in uscita, cioè i consumi diversificati per settore, all’interno del territorio provinciale. In particolare si è cercato di entrare nel dettaglio della produzione di energia da fonti rinnovabili, in quanto è in questo settore che si è cercato di investire per raggiungere importanti obiettivi (nel 2010 la percentuale di energia disponibile da fonti rinnovabili rappresentava circa il 3% del totale). Oltre a questo, si è cercato di porre attenzione anche agli aspetti relativi al risparmio energetico ed all’efficientamento, aspetti inevitabilmente influenzati dalla crisi economica che, dal 2009, ha colpito la nostra Provincia principalmente nel settore del turismo, traino dell’economia locale. Nell’analisi dei dati è sempre utile tenere presente il fatto che dal 2009 la Provincia di Rimini si è ampliata territorialmente con l’annessione dei sette Comuni della Valmarecchia. Questo report di aggiornamento è stato strutturato e redatto mantenendo come riferimento principale, nell’ordine e nella tipologia di informazioni trattate, il PARFER 2012.

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Domanda di energia Consumi energetici totali in Emilia-Romagna (ktep – 2007)

Settori Consumi totali (ktep)-2007

Industria 4.753

Trasporti 4.231

Altri settori 4.754

Residenziale 2.851

Terziario 1.453

Agricoltura, silvicoltura e pesca 450

Totale 13.738

Consumi energetici totali in Emilia-Romagna (ktep – 2008)

Settori Consumi totali (ktep)-2008

Industria 4.260,81

Trasporti 3.890,31

Altri settori 5.370,8

Residenziale 2.639,11

Terziario 2.311,81

Agricoltura, silvicoltura e pesca 419,88

Totale 13.540,54

Relativamente ai consumi energetici totali dell’Emilia-Romagna osserviamo, rispetto ai dati del 2007: - una diminuzione di 500 ktep nell’industria - una diminuzione di 350 ktep nei trasporti - una diminuzione di 200 ktep nel settore residenziale - una diminuzione di 30 ktep nei settori agricoltura, silvicoltura, pesca - l’unico incremento nel settore terziario di 900 ktep Questi dati, pubblicati nel PTA 2011-2013 redatto dalla Regione Emilia-Romagna, mostrano, nel totale, una diminuzione di consumi energetici di 200 ktep. Non sono reperibili dati più recenti riferibili ai consumi energetici totali regionali.

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Consumi elettrici

Consumi energia elettrica in Italia, Emilia-Romagna, Rimini (GWh, fonte: Terna) – 2013 e 2014

SETTORI ITALIA EMILIA-ROMAGNA RIMINI

2013 2014 var. % 2013 2014 var. % 2013 2014 var. %

agricoltura 5.677,1 5.372,1 -5,4% 884,5 824,2 -7% 24,8 28 13%

industria 124.870,8 12.2505 -1,9% 11.369 11.454,4 1% 411 395,5 -4%

terziario 99.756,5 98.951,4 -0,8% 9.460,5 9.281,6 -2% 776,3 755,2 -3%

domestico 66.983,2 64.255 -4,1% 5.149,3 4.900 -5% 421,5 404,5 -4%

Tot 297.287,6 291.083,5 -2,1% 26.863,2 26.460,2 -2% 1.633,6 1.583,2 -3%

Da una prima osservazione generale dei dati relativi ai consumi di energia elettrica in Italia, in Emilia-Romagna e nella Provincia di Rimini si nota un calo generale in quasi tutti i settori tra il 2013 ed il 2014; fanno eccezione il settore industriale della Regione con un +1% ed il settore agricolo di Rimini con un ben più significativo +13% (sebbene l’ordine di grandezza dei consumi sia trascurabile rispetto a quello degli altri settori).

Fonte: Rapporto statistico – Energia da fonti rinnovabili, 2013 (GSE)

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Sul totale dei consumi di energia elettrica il trend del calo è, quindi, dell’ordine del 2/3%. Notiamo come i consumi della Provincia di Rimini ricoprano una percentuale molto bassa rispetto al totale regionale, dell’ordine del 6%; questo dovuto anche alle ridotte dimensioni del territorio e alla bassa densità di popolazione rispetto alle altre Province.

Consumi elettrici per settore in Emilia-Romagna (GWh; fonte: Terna)

agricoltura industria terziario domestico TOT

1997 685,4 10.683 5.043,5 4.272,2 20.684

1998 739,9 11.113 5.230,5 4.412,1 21.496

1999 783,1 11.479,4 5.362,1 4.463,7 22.088

2000 747 12.208 5.608,5 4.613,7 23.177

2001 735,7 12.425,2 5.874,4 4.700,2 23.736

2002 825,4 12.873,2 6.304,7 4.762,1 24.765

2003 902,2 13.183,6 6.722,9 5.011,8 25.820

2004 918,1 13.407,1 6.964,2 5.127,2 26.416

2005 919,1 13.779,4 7.269,6 5.038,7 27.007

2006 925,6 13.810,3 7.674,5 5.155,6 27.566

2007 943,2 13.878,7 7.769,8 5.138,3 27.730

2008 906,5 13.404,6 8.254,6 5.264,8 27.830

2009 933 11.400,5 8.476,1 5.275,5 26.085

2010 924,5 12.163,6 8.939,1 5.283,7 27.311

2011 970,3 12.218 9.305,8 5.248,1 27.742

2012 934,9 11.618 9.532,3 4.957,6 27.043

2013 884,5 11.369 9.460,5 5.149,3 26.863

2014 824,2 11.454,4 9.281,6 4.900 26.460

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agricoltura

industria

terziario

domestico

totale

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I consumi elettrici dell’Emilia-Romagna mostrano un andamento costante e stabile tra il 2010 ed il 2013 per i settori terziario e domestico, mentre vi è un calo progressivo, anche se non marcato, dal 2010 nei settori agricolo ed industriale; tra il 2013 ed il 2014, invece, l’unico settore che mostra un sensibile aumento è quello dell’industria, che però, sul totale dei consumi, non compensa la diminuzione che continua negli altri settori, portando ad un calo totale del 1,5%.

Consumi elettrici per settore e Provincia (GWh; fonte:Terna)

Agricoltura Industria Terziario* Domestici Totale*

2014 2013 2014 2013 2014 2013 2014 2013 2014 2013

Bologna 97,3 96,5 1.609,5 1.625,3 2.149,2 2.296,0 1.114,3 1.143,3 4.970,2 5.161,2

Ferrara 91,8 100,5 1.221,6 1.240,7 599,0 599,7 411,4 436,3 2.323,8 2.377,2

Forli'-Cesena 149,0 167,2 603,2 581,0 709,7 720,4 404,0 425,1 1.865,9 1.893,8

Modena 89,5 94,0 2.266,5 2.241,5 1.310,3 1.329,5 743,7 787,8 4.410,0 4.452,8

Parma 61,6 66,6 1.438,3 1.417,9 1.113,6 1.100,0 489,2 509,9 3.102,6 3.094,4

Piacenza 65,6 69,8 575,5 593,3 524,8 528,7 318,6 334,0 1.484,5 1.525,8

Ravenna 148,7 162,3 1.689,0 1.615,1 722,4 720,9 444,1 491,4 3.004,1 2.989,7

Reggio Emilia 92,7 102,8 1.655,3 1.643,1 808,2 788,4 570,4 599,9 3.126,7 3.134,2

Rimini 28,0 24,8 395,5 411,0 755,2 776,3 404,5 421,5 1.583,2 1.633,6

Totale 824,2 884,5 11.454,4 11.368,9 8.692,4 8.859,9 4.900,2 5.149,2 25.871,0 26.262,7

* al netto dei consumi FS per trazione pari a GWh 506,5

Nel grafico osserviamo il dettaglio dei consumi elettrici annui per settori e province dell’Emilia-Romagna: Rimini, che ha consumi totali paragonabili a quelli di Piacenza e Forlì-Cesena, mostra rispetto a queste province un’evidente prevalenza nel settore terziario, dovuta ovviamente alla vocazione turistica del territorio riminese. I consumi elettrici nei settori industriale e domestico insieme totalizzano quanto si consuma nel terziario, mentre il settore agricolo rimane trascurabile. Il turismo nel settore terziario incide per il 27%.

0,0

1000,0

2000,0

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Emilia-Romagna 2014

domestici

terziario

industria

agricoltura

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Consumi elettrici Provincia di Rimini (GWh; fonte: Terna)

agricoltura industria terziario turismo domestici tot(20) tot(27)

2001 17,9 434,8 555,9 175,8 351,2 1297 1359,8*

2002 18,4 423,5 595,4 182,3 361,5 1330 1398,8*

2003 18,1 420,1 635,1 197,7 381,2 1384 1437,6*

2004 19,1 416,3 666,2 197,1 392,4 1420 1494,1*

2005 19 474 684 208,8 395,5 1496 1572,5*

2006 18,4 484,6 737,9 216,8 409,5 1571 1650,4*

2007 20,1 493,4 752,8 219,5 417 1602 1683,3*

2008 19,9 483 764,5 227,3 430,1 1616 1697,5*

2009 19,4 404,5 752,6 225,5 414,9 1591,4 1667,7*

2010 26,9 451,5 775,3 227,3 437,6 1691,4

2011 27,5 447,3 784 229,7 437,5 1696,3

2012 26,3 429,4 803,1 225,2 444,1 1702,9

2013 24,8 411 776,3 208,9 421,5 1633,6

2014 28 395,5 755,2 --- 404,5 1583,2

* Dal 2001 al 2009 il totale dei consumi è una STIMA ottenuta sommando ai consumi reali dei 20 Comuni della Provincia di Rimini le informazioni fornite dalla Provincia di Pesaro-Urbino relative ai 7 Comuni della Valmarecchia.

Consumi elettrici per settore – Provincia di Rimini (GWh; fonte: Terna)

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200

400

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2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

Consumi elettrici Rimini

agricoltura

industria

terziario

domestici

tot(20)

tot(27)

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Tabella riassuntiva con dettaglio percentuale provinciale su totale regionale - 2014

CONSUMI ELETTRICI RIMINI (GWh)

agricoltura industria terziario domestici totale

2009 19,4 404,5 752,6 414,9 1591,4

2010 26,9 451,5 775,3 437,6 1691,4

2011 27,5 447,3 784,0 437,5 1696,3

2012 26,3 429,4 803,1 444,1 1702,9

2013 24,8 411,0 776,3 421,5 1633,6

2014 28,0 395,5 755,2 404,5 1583,2

tot ER 824,2 11.454,4 9.281,6 4.900,0 26.460,2

% su tot ER 3,40 3,45 8,14 8,26 5,98

Nel confronto con i consumi della Regione per l’anno 2014, Rimini ha un peso molto trascurabile nei settori dell’agricoltura e dell’industria, mentre per il terziario ed il settore domestico supera l’8%, cifra importante se consideriamo le caratteristiche dimensionali, di popolazione e di insediamenti della nostra Provincia. L’andamento dei consumi tra il 2009 ed il 2014 mostra, per tutti i settori esclusa l’agricoltura, una fase di crescita fino al 2011/2012 ed una successiva fase di calo che porta ad avere, ad oggi, un consumo totale di elettricità assolutamente confrontabile con il dato del 2009. Il settore dell’agricoltura, invece, mostra una crescita progressiva e continua negli ultimi sei anni, con un lieve calo solo tra 2012 e 2013.

2%

25%

48%

25%

Consumi elettrici per settore - Rimini, 2014

Agricoltura

Industria

Terziario

Domestici

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Consumi di combustibili Consumi di carburante per trasporti: gasolio, GPL, benzina – Provincia di Rimini (tonnellate; fonte: Ministero

dello Sviluppo Economico)

Anno Gasolio totale GPL

(autotrazione) Benzina

1998 59.209 3.816 85.036

1999 81.781 4.924 91.951

2000 87.447 7.543 88.666

2001 103.424 6.728 85.771

2002 116.226 5.265 88.761

2003 136.574 4.888 91.630

2004 139.934 4.184 84.729

2005 144.801 2.079 81.336

2006 148.214 2.493 77.748

2007 158.134 2.297 73.564

2008 157.096 1.733 72.259

2009 150.639 754* 65.278

2010 156.760 2.171 61.105

2011 164.455 6.623 60.340

2012 175.061 8.852 58.879

2013 192.225 11.436 60.087

Relativamente al settore trasporti, l’analisi dei consumi rispetto al 2010 (anno preso in esame nel PARFER 2012) mostra un aumento considerevole dell’uso di gasolio, che comprende il combustibile venduto sulla rete ordinaria, sulla rete autostradale e sull’extra rete (trascurabile il consumo di gasolio per riscaldamento, nel settore agricolo e nel termoelettrico che raggiunge solo il 3% del totale). L’uso del GPL per trasporti, dopo un sensibile aumento tra il 2011 ed il 2012, mantiene un andamento costante; è considerevole la quota sul totale di GPL per usi civili (36%).

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50.000

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Consumi carburante (ton) - Rimini

Gasolio tot

GPL

Benzina

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L’unico combustibile il cui uso è dedicato esclusivamente ai trasporti è la benzina, che dopo aver subito un calo continuo e progressivo tra il 2003 ed il 2010, mostra dal 2010 al 2013 un andamento piuttosto costante e lineare.

Gas naturale distribuito in Provincia di Rimini (milioni di standard m3 da 38,1 MJ; fonte: Ministero dello Sviluppo Economico)

Anno Industriale Reti di

distribuzione Totale

2004 10,7 334,52 345,22

2005 9,49 360,36 369,85

2006 9,41 335,23 344,64

2007 8,94 315,77 324,71

2008 8,66 285,77 294,43

2009 9,3 335,1 344,4

2010 9,6 365 374,6

2011 11,4 342,2 353,6

2012 9,9 341,6 351,5

2013 10,6 328,7 339,3

Relativamente al consumo di gas naturale distribuito nella Provincia di Rimini osserviamo un andamento con poche variazioni per quanto riguarda il settore industriale, mentre per le reti di distribuzione (gas per uso civile e trasporti) si osserva un calo progressivo tra il 2010 ed il 2013. Ai fini della costruzione del Bilancio Energetico Provinciale, sono state calcolate le percentuali di consumo di carburanti della Provincia sul totale regionale:

2013 gasolio GPL benzina gas

Rimini 192.225 11.436 60.087 339,3

Em-Rom 2.369.343 245.982 657.120 9.248,99

% 8,1 4,6 9,1 4%

media 7%

0

50

100

150

200

250

300

350

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Consumi gas naturale (Stmc) - Rimini

industriale

reti di distribuzione

totale

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Offerta di energia Produzione da FER-E in Emilia-Romagna in rapporto alla produzione italiana (Rapporto statistico GSE 2013)

FONTE n. impianti Potenza installata (MW)

Energia elettrica prodotta (GWh)

Solare Emilia-Romagna 56.951 1.801,5 1.979 Italia 591.029 18.053 21.588,6

% 9,64 9,98 9,17 Idraulica Emilia-Romagna 124 321,4 1.155,9 Italia 3.250 18.365,9 52.773,4

% 3,82 1,75 2,19 Eolica Emilia-Romagna 50 19,1 26,4 Italia 1.386 8.560,8 14.897

% 3,61 0,22 0,18 Bioenergie Emilia-Romagna 281 607,9 2.394,4 Italia 2.409 4.033,4 17.090,2

% 11,66 15,07 14

L’Emilia-Romagna alla fine del 2013 possiede, sul totale nazionale, il 9,6% degli impianti (57.406), con il 5,5% di potenza installata (2.749,8 MW) ed il 5% di energia prodotta (5.555,6 GWh). La quasi totalità degli impianti (56.951) è da fonte solare, con il 10% di potenza installata ed il 9,2% di energia prodotta in questo settore sul totale nazionale; la produzione da eolico può essere trascurata, così come la geotermia a causa delle caratteristiche naturali del territorio; l’idroelettrico è pienamente sfruttato mentre le bioenergie (biomassa, bioliquidi e biogas) sono in fase di crescita e sviluppo. Nel dettaglio la produzione di energia da FER in Emilia-Romagna mostra una ripartizione interessante nei diversi settori, dimostrando come si stia cercando, nel tempo, di sfruttare tutte le risorse naturalmente disponibili (solare e idraulica) ed incrementare lo sviluppo di tecnologie legate alle bioenergie.

21%

0%

36%15%

8%

20%

Energia prodotta da FER-E - Emilia-Romagna (2013)

IDRAULICA

EOLICA

SOLARE

biomasse

bioliquidi

biogas

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Dettaglio di produzione della Provincia di Rimini per fonti energetiche Solare e fotovoltaico La seguente tabella mostra la situazione del numero e della potenza degli impianti FV in Emilia-Romagna con dettaglio provinciale, aggiornato a giugno 2015 (Fonte: Atlasole); si osserva come Rimini, con un numero di impianti paragonabile a quello delle province di Parma e Piacenza, abbia però una potenza efficiente netta addirittura inferiore alla metà di quella installata a Parma e Piacenza; questo dettaglio viene espresso dal rapporto potenza/impianti che per la Provincia di Rimini è il più basso di tutta la Regione, comunque in linea con quanto registrato nel 2012; questo dato dimostra la prevalenza sul territorio riminese di molti impianti di piccole dimensioni a servizio degli edifici, confermando il fatto che negli ultimi tre anni non vi è stato un cambio in questa tendenza e che si è continuato a privilegiare l’installazione e l’uso di pannelli sui tetti anziché a terra. Così facendo è stata mantenuta la vocazione agricola del territorio e non è stato consumato suolo per fini legati alla produzione energetica. A Rimini troviamo il 7,41% del numero di impianti dell’Emilia-Romagna, con il 4,25% di potenza installata.

Provincia numero impianti

potenza efficiente netta (kW)

rapporto potenza/ impianti

BOLOGNA 9.429 289.626 30,72

FERRARA 4.301 174.803 40,64

FORLI' 6.102 196.854 32,26

MODENA 8.543 209.868 24,57

PARMA 3.813 163.813 42,96

PIACENZA 3.261 166.216 50,97

RAVENNA 7.041 363.878 51,68

REGGIO EMILIA 5.923 134.014 22,63

RIMINI 3.876 75.473 19,47

TOTALE 52.289 1.774.544 33,94

Fotovoltaico in Provincia di Rimini: dettaglio comunale (Fonte: GSE, anno 2015)

Comune

potenza

installata

2012 [kW]

potenza

installata

2015 [kW]

incremento

%

n.impianti

2015

rapp.

potenza/

impianti

BELLARIA-IGEA MARINA 1934,00 7502,59 287,93% 300 25,01

CASTELDELCI 581,90 970,36 66,76% 11 88,21

CATTOLICA 2207,00 2475,02 12,14% 129 19,19

CORIANO 2044,30 3435,01 68,03% 221 15,54

GEMMANO 99,00 144,08 45,54% 21 6,86

MAIOLO 153,00 228,40 49,28% 14 16,31

MISANO ADRIATICO 1034,10 1723,45 66,66% 175 9,85

MONDAINO 604,00 751,08 24,35% 27 27,82

MONTE COLOMBO 109,40 2233,07 1941,20% 39 57,26

MONTEFIORE CONCA 447,40 616,50 37,80% 29 21,26

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MONTEGRIDOLFO 425,60 442,34 3,93% 17 26,02

MONTESCUDO 253,50 363,98 43,58% 60 6,07

MORCIANO DI ROMAGNA 892,50 900,24 0,87% 39 23,08

NOVAFELTRIA 395,40 794,89 101,03% 58 13,71

PENNABILLI 5755,40 5870,64 2,00% 29 202,44

POGGIO BERNI 1192,20 1337,67 12,20% 70 19,11

RICCIONE 2301,50 3440,79 49,50% 316 10,89

RIMINI 14995,80 23973,25 59,87% 1427 16,80

SALUDECIO 495,00 585,58 18,30% 26 22,52

SAN CLEMENTE 1116,20 1489,75 33,47% 92 16,19

SAN GIOVANNI IN

MARIGNANO 1670,70 2658,57 59,13% 140 18,99

SAN LEO 2770,30 3642,07 31,47% 40 91,05

SANT'AGATA FELTRIA 1514,70 1612,51 6,46% 58 27,80

SANTARCANGELO DI

ROMAGNA 2147,00 3762,86 75,26% 313 12,02

TALAMELLO 240,60 318,82 32,51% 12 26,57

TORRIANA 2039,80 2101,43 3,02% 36 58,37

VERUCCHIO 1491,70 2097,56 40,62% 177 11,85

TOTALE 48.912,00 75.472,50 54,30% 3876 19,47

Tra il 2012 ed il 2015 in ogni Comune vi è stato un incremento di potenza installata, anche se molto variabile dallo 0,87% di Morciano di Romagna al 1941,2% di Monte Colombo; il trend è comunque una crescita progressiva in tutta la Provincia. Anche il rapporto tra potenza e numero di impianti mostra valori molto diversificati, dovuti alle caratteristiche dimensionali degli impianti; sono stati messi in evidenza i valori più bassi (<10%) e quelli più alti relativi ai comuni di Casteldelci, Pennabilli e San Leo, territori collinari con ampi spazi non urbanizzati disponibili per impianti di grandi dimensioni. La media totale del rapporto potenza/impianti (19,47) è, come già visto in precedenza, la più bassa della Regione.

Fotovoltaico: produzione

Anno Numero impianti

Potenza elettrica

installata (MWe)

Ore medie annue di

funzionamento (h/anno)

Produz. elettrica lorda stimata

(GWh)

Produz. elettrica lorda stimata

(ktep)

2011 1520 22,9 700* 27,5 2,4

2015 3876 75,48 1270 95,86 8,24

* valore utilizzato nel PARFER 2012

Nel 2015 possiamo stimare una produzione di energia elettrica da fotovoltaico pari a 95,86 GWh; questo dato si ottiene moltiplicando la potenza elettrica installata per il numero di ore di funzionamento in un anno; le ore medie annue di funzionamento considerate (1270) derivano dalla media delle ore di utilizzazione degli impianti a fonte solare degli anni dal 2010 al 2013, come riportato dalla sottostante tabella tratta dal report statistico sulle fonti rinnovabili del GSE.

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[ore di utilizzazione: rapporto tra la produzione lorda generata in un anno e la potenza efficiente lorda installata]

Idroelettrico Nella Provincia di Rimini gli impianti per la produzione di energia da fonte idrica si trovano tutti nella zona dell’Alta Valmarecchia, territorio caratterizzato e disegnato dal corso del fiume Marecchia. La pendenza naturale del territorio, la stagionalità della portata idrica e la presenza dei vecchi mulini, che sono stati “riscoperti” e adattati con nuove e moderne tecnologie, consentono lo sfruttamento dei “salti idrici” per la produzione di energia elettrica nei dodici impianti di piccole e medie dimensioni attualmente installati. I dati disponibili si riferiscono ai quattro impianti di dimensioni maggiori:

COMUNE POTENZA ELETTRICA

(kW) PRODUZIONE

(MWh)

San Leo 18 72

Novafeltria 590 2.360

Pennabilli 650 2.600

Pennabilli 272 1.088

Fonte: “Terre - local report Alta Valmarecchia, 2014” AmbienteItalia Termoelettrico In Provincia di Rimini la produzione di energia da fonte termoelettrica deriva dal solo impianto presente di termovalorizzazione dei rifiuti solidi urbani, situato nel Comune di Coriano; in seguito alle operazioni di ammodernamento degli ultimi anni, oggi è in funzione come unità di produzione di energia elettrica la sola “Linea 4”.

Dati di produzione dell’ impianto di termovalorizzazione di Coriano Unità di produzione: Linea 4 (Fonte: Provincia di Rimini)

anno potenza elettrica nominale (MW)

energia prodotta (MWh) energia ceduta a terzi (MWh)

2010 10,3 88.500 67.500

2013 10,5 82.158 64.612

2014 10,5 80.908 64.612

Tra il 2010 ed il 2014 si osserva una diminuzione della quantità di energia prodotta di circa il 10%, e di quella ceduta a terzi di circa il 5% (energia eccedente l’autoconsumo dell’impianto).

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Impianti a biomasse (Fonti: Provincia di Rimini, “Terre - local report Alta Valmarecchia, 2014” AmbienteItalia)

COMUNE TIPOLOGIA Potenza

kWt Potenza

kWe

produzione 2011 (kWh)

produzione 2012 (kWh)

produzione 2013 (kWh)

produzione 2014 (kWh)

Rimini Biomassa ad olio vegetale

1.990 840 220.760

Sant’Agata Feltria Biomassa ad olio vegetale

1.686 560 603.435

13.488.000 13.488.000*

Rimini Biogas 2.462 999

7.893.498 8.520.007

Coriano Biogas 2.462 999

8.306.908 7.176.478

Rimini Biogas 1.060 998

12.100 5.515.568 6.761.800

San Leo Biogas 750 261

6.000.000 6.000.000*

In tabella troviamo le informazioni relative agli impianti a biomassa di cui è stato completato l’iter autorizzatorio provinciale e che sono ad oggi in funzione; sono impianti di recente attivazione ed i dati sulla produzione non sono completi, ma negli ultimi anni si osserva un trend di crescita e sviluppo di questo settore come fonte di energia rinnovabile. I dati sulla produzione relativi agli impianti di Sant’Agata Feltria e di San Leo sono reperibili nel report “Terre” del 2014, per cui riferibili alla produzione dell’anno 2013; in mancanza di informazioni più recenti su questi due impianti si è deciso di considerare per l’anno 2014 analoghi valori di produzione (* stime), in modo da poter fare una stima quanto più verosimile possibile del totale. In questo modo risulta, per il 2014 in Provincia di Rimini, una produzione totale di energia da biomassa di quasi 42 GWh, di poco superiore a quella del 2013 (41 GWh). Oltre agli impianti autorizzati e realizzati, attualmente è in corso la procedura autorizzato ria in capo alla Provncia di Rimini per un impianto di pirolisi alimentato a polline con potenza di 4.198 kWt e 999 kWe nel Comune di Poggio Torriana. Teleriscaldamento (fonte: Comune di Rimini-Assessorato alle politiche ambientali ed energetiche) Sul territorio comunale riminese sono presenti tre impianti di teleriscaldamento di proprietà pubblica gestiti dal mese di ottobre 2010 da un unico soggetto Gestore (R.T.I. costituita da Gruppo Società Gas Rimini spa e Coop. Braccianti Riminese scarl); i tre impianti – Marecchiese, Viserba e Gaiofana – usano come combustibile il gas naturale e totalizzano i seguenti numeri: - alloggi serviti: 1.592 - energia termica venduta: 9,02 GWht (2011) - energia elettrica prodotta: 429 MWh (2005-2011) - indice di risparmio energetico (IRE): 30% - minori emissioni in atmosfera di CO2 per 1.139 tonnellate. Nel dettaglio:

IMPIANTO ABITAZIONI SERVITE

VOLUMETRIA SERVITA

LUNGHEZZA RETE

POTENZA TERMICA

POTENZA ELETTRICA

IRE

Marecchiese 500 167.600 mc 6 km 4.388 kWt 600 kWe 31,5%

Viserba 736 231.500 mc 8 km 5.894 kWt 705 kWe 31,163%

La centrale cogenerativa dell’impianto di Gaiofana è stata messa in funzione a gennaio 2015; la potenza elettrica è di 3,55 MW, e la potenza termica di 0,4 MW.

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Progetti della Provincia di Rimini in campo energetico Negli ultimi tre anni la Provincia di Rimini ha partecipato a diversi progetti inerenti l’ambito delle energie rinnovabili, di cui si presenta una breve descrizione. Progetto “Terre” in Valmarecchia “Terre – Territory, Energy & Employment” è un progetto europeo che rientra in un programma di cooperazione transnazionale che intende sperimentare e dimostrare come uno sfruttamento sapiente e integrato delle risorse locali per la produzione di energia rinnovabile sia un efficace motore per uno sviluppo autonomo e sostenibile a livello locale, in sinergia con le istituzioni pubbliche, gli operatori privati e le comunità locali. Il Progetto “Terre” negli ultimi anni ha messo in atto attività mirate allo studio delle potenzialità del territorio dell’Alta Valmarecchia dal punto di vista delle diverse fonti energetiche. Questo studio ha portato all’elaborazione di un report pubblicato nel 2014 in cui vengono forniti nel dettaglio dati relativi a: - caratteristiche socio-economico e demografiche dei sette Comuni coinvolti ( San Leo, Talamello, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, Casteldelci, Sant’Agata Feltria); - caratteristiche climatiche e geomorfologiche dei territori e dei principali fattori ambientali; - una mappatura delle fonti di energia rinnovabile nel settore agricolo e forestale per la produzione di biomassa, del potenziale solare, idrico, eolico e geotermico che potrebbe essere sfruttato e del potenziale di energia che potrebbe essere ricavata da residui, scarti e rifiuti; - l’individuazione di tutti i potenziali soggetti pubblici e privati già coinvolti o che potrebbero essere interessati agli sviluppi futuri del Progetto. Progetto” 4Power” Il Progetto Europeo “4POWER” sull’eolico off-shore ha coinvolto, oltre alla Provincia di Rimini, altri undici partner di 9 diversi Stati dell’Unione Europea, ed ha come obiettivo lo sviluppo di una piattaforma comune per lo sviluppo dell’eolico off-shore. Gli undici partner di “4POWER” hanno lavorato congiuntamente su due temi: la creazione di un quadro efficace di politica regionale e la promozione di un clima favorevole all’innovazione e alla realizzazione di business finalizzati allo sviluppo dell’eolico off-shore, affrontando le diverse problematiche, sia tecnologiche che normative, che caratterizzano le differenti realtà delle amministrazioni coinvolte. Nel 2013 le centinaia di turbine installate in Europa sono state in grado di produrre notevoli quantità di energia a costi contenuti e senza ripercussioni sull’ambiente, ma la situazione italiana si mostra piuttosto complicata a causa delle procedure amministrative che hanno rallentato l’iter di approvazione dei progetti presentati; per questo motivo ad oggi, in Italia, non vi sono parchi eolici off-shore, nonostante gli studi anemometrici abbiano mostrato la possibilità di sfruttamento di questa risorsa. In particolare la Provincia di Rimini ha presentato i dati di misurazione del vento registrati attraverso l’impianto anemometrico (Lidar) posizionato sulla Piattaforma metanifera dell’ENI Azalea B, di fronte la costa riminese; lo studio evidenzia una velocità media del vento durante l’anno di circa 6 m/s, valore che fa prendere in considerazione la possibilità di realizzazione di un parco eolico in mare; il passaggio successivo ha riguardato la redazione di uno studio di fattibilità economico finanziario per verificare costi e ricavi per l’installazione di un impianto da 40 MW.

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Progetto “Adriacold” Nell’ambito del progetto europeo IPA adriatico “ADRIACOLD” (Diffusion of Cooling and refreshing technologies using the solar energy resource in the Adriatic regions), che ha come obiettivo generale quello di studiare, valutare e costruire prototipi di nuove tecnologie per il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti nell’area Adriatica per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, la Provincia di Rimini ha scelto di individuare nuove forme di produzione di energia solare adatte al comparto turistico, settore che può svolgere un ruolo cruciale nei prossimi anni per l’implementazione di politiche tese alla riduzione dei consumi e all’efficientamento energetico degli hotel. In particolare la Provincia di Rimini ha curato l’installazione, la manutenzione ed il monitoraggio di un impianto di solar cooling per il raffrescamento, collocato presso il Park Hotel di Rimini, scelto attraverso apposito bando. L’impianto solare per il raffrescamento installato dalla ditta ENERCEI di Santarcangelo di Romagna è composto da collettori solari a concentrazione di potenza pari a 44 kW e da una pompa di calore a doppio effetto ad assorbimento di potenza pari a 23 kW; il valore economico dell’impianto è di 172.000 euro interamente finanziati dal progetto europeo ed i dati raccolti sono stati confrontati con quelli di altri cinque impianti pilota installati dagli altri partner del progetto. Le stime ipotizzano un risparmio di energia per il raffrescamento estivo pari a 20.500 kWh (traducibili in 5.059 kgCO2/anno evitate) e un risparmio per la produzione di acqua calda sanitaria durante l’inverno pari a 6.133 kWh (traducibili in 1.914 kgCO2 evitate), ma le valutazioni delle performance dell’impianto ed il suo monitoraggio non sono ancora conclusi. Progetto “Enercoast” Nell’ambito del programma europeo MED, nel 2014 la Commissione Europea ha approvato il progetto “ENERCOAST” di cui la Provincia di Rimini è leader partner; è un progetto che intende realizzare studi sullo stato di attuazione di azioni per produrre energie rinnovabili nelle aree della costa della regione adriatico-ionica. In concreto sono state paragonate tra loro le diverse strategie politiche e amministrative che i diversi Stati, partner del progetto, stanno attuando per arrivare agli obiettivi generali di riduzione dell’inquinamento, di miglioramento della qualità delle acque, di raggiungimento dei parametri fissati dall’UE, in merito all’aumento della produzione di energia rinnovabili. Ed in questo caso, i buoni esempi vengono dall’eolico in mare e dall’uso di pompe, tecnologicamente avanzate, per sfruttare l’energia delle maree. Il ruolo leader della Provincia di Rimini deriva anche dalla partecipazione ai progetti “4POWER” e “ADRIACOLD”, riguardanti l’implementazione delle fonti rinnovabili nelle aree costiere. Il progetto, costato complessivamente 367.000 euro, si è concluso il 30 giugno 2015i.

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Bilancio Energetico Nazionale 2013 Mostriamo di seguito il Bilancio di Sintesi dell’Energia in Italia per l’anno 2013 realizzato dal Ministero dello Sviluppo Economico e il Bilancio Energetico Regionale dell’Emilia-Romagna del 2014 pubblicato da Terna s.p.a. per capire come viene strutturato un “bilancio”, quali voci entrano in gioco, quali sono gli ordini di grandezza e come valutare i trend. Già solo con questi due esempi ci rendiamo conto di quante siano le variabili da prendere in considerazione e, di conseguenza, la mole di informazioni che deve essere raccolta nel modo più preciso e puntuale possibile; serve chiarezza nell’esposizione dei dati ed una conoscenza di base del mondo dell’ “energia” non indifferente. Senza entrare nel merito, da questi Bilanci possiamo trarre spunti interessanti che potranno risultare poi funzionali alla redazione di un Bilancio Provinciale, come è stato fatto da Arpa ER per il PARFER 2012. Vengono considerati separatamente i dati relativi ai consumi di energia, distinti poi per settore (industria, trasporti, residenziale, terziario, agricoltura), che rappresentano la domanda di energia, e i dati relativi all’ offerta, per cui produzione, importazioni, esportazioni, ed infine perdite e trasformazioni; tutto questo per ogni specifica e diversa fonte energetica. Ovviamente, mano a mano che il territorio di riferimento diventa più ristretto, è possibile aumentare il grado di dettaglio e la specificità delle informazioni fornite, a seconda del tipo di studio specifico che si vuole effettuare.

Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico

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Bilancio Energetico Regionale 2014

Nella serie storica dei dati relativi al Bilancio Energetico Regionale, che nel dettaglio descrive l’andamento della richiesta e della produzione elettrica annua dell’Emilia-Romagna, osserviamo dal 2009 ad oggi un netto incremento negativo del deficit di energia, praticamente raddoppiato passando da -5.712,4 GWh (corrispondenti al 20,6% della richiesta totale di energia) a -11.444 GWh (corrispondenti al 40,8% della richiesta totale di energia); la causa va ricercata esclusivamente nelle attività di produzione di energia elettrica in quanto è questo il dato che ha subito il forte calo, mentre i consumi si sono mantenuti relativamente costanti.

Fonte: Terna

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In particolare, il dettaglio del Bilancio Elettrico Regionale qui riportato mostra quali settori della produzione ne hanno determinato il calo: nonostante un importante incremento della produzione fotovoltaica ( da circa 150 GWh del 2010 a circa 2.000 GWh del 2014), la produzione termoelettrica tradizionale è diminuita di circa 8.000GWh, corrispondente a quasi un terzo della produzione totale del 2010, che è passata da 21.000 GWh a circa 15.000. Di conseguenza si spiega l’incremento del deficit, che corrisponde al “saldo con le altre regioni” in quanto rappresenta la quota di energia che deve essere importata. Altri valori che mostrano variazioni sensibili sono quelli relativi all’ “energia destinata ai pompaggi”, passata da 176,3 GWh del 2010 a 35,2 del 2014, e quelli corrispondenti alle “cessioni degli auto produttori agli operatori” diminuiti da 3090,1 GWh del 2010 a 121,3 GWh del 2014.

Fonte: Terna

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Bilancio Energetico Provinciale Possiamo ora riassumere in due tabelle i dati raccolti nei capitoli precedenti relativi ai consumi di energia sul territorio provinciale nei diversi settori e i dati relativi alle quantità di energia prodotte per le diverse fonti, tutti convertiti nella dimensione del ktep secondo i fattori di conversione riportati:

fattori di conversione fonte

da GWh a ktep 0,086 IEA/OCSE

da ton a ktep gasolio 1.017 Circolare MISE 18 dicembre 2014

gpl 1.099

benzina 1.051

da mc a kWh gas

10,5 Eni

da kWh a ktep 8,6 (e -8) IEA/OCSE

CONSUMI ELETTRICI (2014)

CARBURANTE (2013)

GAS (2013)

GWh ktep ton ktep Stmc ktep

industria 395,5 34,013 10,6 9,5718E-06

trasporti 263.748 271.212

gasolio 192.225 195.493

GPL 11.436 12.568

benzina 60.087 63.151

altri settori 1.187,7 102,1422

residenziale 404,5 34,787 6.322 6.948 328,7 0,00029682

terziario 755,2 64,9472

* di cui turismo(2013) *208,9 *17,962

agricoltura, silvicoltura e pesca 28 2,408

tot 1.583,2 136,1552 270.070 278.160 339,3 0,00030639

Nota: fra parentesi l’anno di riferimento delle informazioni più recenti

PRODUZIONE GWh ktep

fotovoltaico (2015) 95,86 8,24

idroelettrico (2009) 4,692 0,40

biomasse (2014) 42 3,61

termoelettrico (2014) 80,9 6,96

eolico 0 0,00

tot 223,452 19,22

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Sulla base di queste informazioni e del Bilancio Energetico Provinciale 2010 elaborato da Arpa Emilia-Romagna e pubblicato nel PARFER 2012, si è cercato di aggiornare quanto più possibile il Bilancio stesso, in modo da poter fare analisi e confronti dei dati non solo tra la situazione passata e quella presente, ma anche tra la situazione attuale e gli scenari “BAU” (scenario Business As Usual, cioè la prospettiva al 2020 senza che vengano presi provvedimenti e messi in atto interventi per modificare lo stato delle cose) e “di piano con rinnovabili al 20%” (scenario di piano che fissa come obiettivo una produzione di energia da fonti rinnovabili del 20% sul totale di energia prodotta) elaborati nello stesso PARFER.

Carbone Petrolio Gas

naturale

Rinnovabili Energia elettrica

Totale

Produzione interna

Saldo import-export 0 345 391 49 131,7 918

Disponibilità interna lorda 0 345 391 49 131,7 918

Ingressi in trasformazione 0 0 13 23 36,3

Centrali elettriche 0 0 13 23 36,3

di cui centrali a biomassa -7

Uscite dalla trasformazione 19,2 19,2

Centrali elettriche

19,2

19,2

Trasferimenti 0 0 -7 -12 19,2 19,2

Energia elettrica 0 0 -7 -12 19,2 19,2

Calore

di cui en.el. da centrali biomassa

-4

Consumi e perdite 0 10 11 1 12,46 34

Disponibilità interna netta 0 335 367 26 138,5 867

Usi non energetici 0 28 0 0 0 28

Consumi finali 0 308 367 26 138,5 839

Industria 0 6 93 5 34,013 137

Trasporti 0 249 4 0 2,3 256

Altri settori 0 53 269 21 102,142 446

Residenziale 0 39 197 21 34,787 291

Terziario 0 3 72 0 64,947 140

Agricoltura, Silvicoltura e Pesca 0 12 0,6 0 2,408 15

Produzione di energia elettrica - GWh

0 0 81 143 223

Produzione di calore - PJ 0 25 152 11 187

Produzione di energia elettrica - ktep 12,3

Produzione di calore - ktep 25,6

Per una corretta analisi della tabella è importante tenere in considerazione i seguenti aspetti: - i dati relativi ai consumi di petrolio, gas naturale e rinnovabili nell’industria e in “altri settori” (residenziale, terziario, agricoltura, silvicoltura e pesca) sono stati calcolati moltiplicando il corrispettivo valore contenuto

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nel “Bilancio Regionale 2010” per la percentuale dei consumi di Rimini sul totale regionale per ogni settore nell’anno 2014; - negli stessi settori, i consumi di energia elettrica sono stati calcolati semplicemente convertendo i dati sui consumi del 2014 raccolti nel presente report da GWh a ktep secondo il fattore di conversione 0,086; - nel settore dei trasporti i valori ricavati dal Bilancio Energetico Regionale 2010 sono stati moltiplicati per la percentuale dei consumi di carburanti nel territorio di Rimini rispetto a quelli regionali; per il gas naturale questa percentuale è del 4%; per gli altri carburanti è stata calcolata la media tra le percentuali di consumi di benzina (9,1%), GPL (4,6%) e gasolio (8,1%) che risulta essere il 7%; per questo motivo il valore dei consumi totali per trasporti in questo Bilancio (256 ktep) è considerevolmente più alto di quello riportato nel Bilancio 2010 del PARFER 2012 (203 ktep) dove, per il calcolo, era stata utilizzata la percentuale dei consumi elettrici totali provinciali rispetto a quelli regionali (5,7%), poco consona se applicata al consumo di combustibili per trasporti; - i dati relativi alla produzione non sono riferibili ad un anno specifico, ma, come già detto, sono i dati più aggiornati a nostra disposizione, presupponendo che negli anni, con l’aumento dell’efficienza e la maggior diffusione delle fonti rinnovabili, la produzione non diminuisca. Nelle successive due tabelle estratte dal Bilancio Provinciale 2010 (PARFER 2012) e da quello 2014 possiamo osservare nello specifico il dettaglio dei valori di produzione e consumo, anche in percentuale:

2010 carbone petrolio

gas naturale

rinnovabili en.

elettrica tot

Disponibilità interna netta

0 270 377 25 146 817

% 33,04% 46,12% 3,01% 17,83%

Consumi finali 0 248 377 25 146 795

% 31,17% 47,41% 3,09% 18,33%

2014 carbone petrolio

gas naturale

rinnovabili en.

elettrica tot

Disponibilità interna netta

0 335 367 26 139 867

%

38,64% 42,33% 3,00% 15,97%

Consumi finali 0 308 367 26 139 839

%

36,71% 43,74% 3,10% 16,51%

I numeri non mostrano nessuna variazione sensibile, segno che in quattro anni poco è cambiato; se ciò può essere considerato un fatto positivo nell’ambito dei consumi, che si sono mantenuti stabili, altrettanto non si può dire per quanto riguarda la produzione, ed in particolare la produzione di energia da fonti rinnovabili: la percentuale è ancora estremamente bassa, la crescita molto lenta e gli obiettivi prefissati rimangono molto ambiziosi. A questo riguardo è utile sottolineare che la Provincia svolge importanti funzioni di pianificazione e programmazione attraverso la definizione degli obiettivi e si occupa dei procedimenti autorizzatori per costruzione/installazione/modifiche di impianti per la produzione di energia, ma non ha in nessun modo potere di influire sulle scelte private di cittadini e aziende; questo anche perché, a differenza degli incentivi messi a disposizione dallo Stato a livello nazionale o dalla Regione, la Provincia non ha a disposizione propri fondi economici.

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A questo punto è possibile tentare di fare un confronto tra gli obiettivi che la Provincia si era posta al momento della redazione del Piano Provinciale (2012) e lo stato della situazione al 2014: Consumi

Settore Consumi bilancio

2010

Consumi bilancio

2014

Consumi scenario

BAU 2020

Consumi scenario

obiettivo

rinnovabili 20%

Industria 137 137 180 121

Trasporti 203 256 269 223

Residenziale 280 291 415 329

Terziario 165 140 233 193

Agricoltura 10 15 13 8

Totale 795 820 1.109 875

Nota: valori in ktep

Tra il 2010 ed il 2014 non si osservano sensibili variazioni nei consumi in nessun settore, soprattutto si nota che ci si mantiene distanti dai valori stimati dallo scenario “BAU” al 2020; ciò può significare che la previsione di una tendenza all’aumento costante dei consumi nel tempo non trova conferma nella situazione degli ultimi quattro anni: i consumi si sono mantenuti costanti e le motivazioni possono essere ritrovate nel contesto generale della crisi socio-economica che porta inevitabilmente ad una maggiore attenzione ai consumi e ad una tendenza al risparmio. Da notare l’incremento nei consumi nel settore agricolo, non in termini assoluti, ma in termini percentuali rispetto al 2010 (+50%); questo dato può essere interpretato come un “ritorno alla terra”, nel senso di un richiamo verso le attività legate all’agricoltura e alla coltivazione dei prodotti tradizionali del territorio romagnolo, incentivato dalle nuove tecnologie e da una rinnovata attenzione al cibo buono, sano e di qualità. La vocazione turistica del territorio riminese, che si è sempre concentrata sulla zona di costa, da qualche anno sta riscoprendo anche un entroterra ricco di storia e cultura, che insieme alle tradizionali attività di produzione eno-gastronomica di qualità, sta portando questo settore verso una forte crescita economica.

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Produzione

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Produzione di energia

elettrica GWh ktep

Idroelettrico 2 2 2 2 4,692 0,4 0,5 0,5

Fotovoltaico 23 75,5 122 153 95,86 8,24 13 16

Solare

termodinamico 0 0 2 2 n.d. n.d. 0 0

Eolico 0 0 15 18 0 0 2 2

Biomasse 7 4,6 116 116 14 1,204 70 70

Totale 32 82,1 258 292 114,552 9,844 85 89

Produzione termica GWh ktep

Solare termico 2 2 31 31 n.d. n.d. 4 4

Geotermia 0 0 3 3 0 0 2 2

Biomasse 10 10,4 92 144 28 2,408 39 62

Totale 12 12,4 125 178 28 2,408 45 68

Trasporti 19 (*) 19(*)

Totale 44 94,5 383 469 142,552 12,252 150 176

Riguardo alla produzione di energia da fonti rinnovabili possiamo osservare: - come più volte detto, il settore idroelettrico ha raggiunto da tempo la massima potenzialità di sfruttamento, per cui la produzione si mantiene costante senza ulteriori grandi possibilità di sviluppo (la produzione dipende esclusivamente dalle condizioni meteo-climatiche e di piovosità); sono in fase di studio impianti di piccole dimensioni (mini-idroelettrico e micro-idroelettrico) per lo sfruttamento dei piccoli salti idrici sia lungo i corsi d’acqua, sia all’interno delle condutture della rete acquedottistica, in questo secondo caso senza che derivi nessun tipo di impatto negativo sull’ambiente; - per il settore solare termico/ termodinamico non abbiamo a disposizione dati certi, per cui per la potenza installata vengono mantenuti i valori del 2010, senza determinare valori sulla produzione; questo a causa della libertà di installazione di impianti solari termici/termodinamici, spesso ad uso domestico e di piccole dimensioni, che non richiedono particolari autorizzazioni portando alla mancanza di informazioni; - i settori eolico e geotermico, che al 2020 vengono previsti in sviluppo, non hanno ancora trovato possibilità concrete di sviluppo nel territorio della nostra Provincia; sappiamo unicamente dell’installazione di una pala eolica della potenza di 60 kW nel Comune di Casteldelci, ma non abbiamo informazioni relative alla produttività e alla produzione effettiva; - il fotovoltaico è l’unico settore in crescita ed indicativamente in linea con gli obiettivi di piano al 2020; è questo che contribuisce in modo determinante all’incremento totale di produzione provinciale di energia elettrica; - il settore delle biomasse, invece, non mostra le tendenze di forte crescita previste dagli obiettivi di piano;

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la potenza installata è rimasta la medesima negli ultimi quattro anni (il dato di 7 MWe del PARFER 2012 era stato sovrastimato); i dati sulla produzione sono stati distinti tra produzione elettrica e produzione termica in base alla percentuale della potenza termica installata, che rappresenta i 2/3 del totale, mentre la potenza elettrica installata è 1/3 del totale.

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Emissioni in atmosfera Nel PARFER 2012 le emissioni di gas serra della Provincia di Rimini sono state calcolate con l’utilizzo di un software specifico basato sull’Inventory tool LAKS; questa metodologia prendeva in considerazione diversi macrosettori di produzione di gas serra riconducibili a quelli definiti a livello europeo (EMEP – CORINAIR SNAP 1997) ed utilizzati anche nell’inventario regionale dell’Emilia Romagna (INEMAR – ER). Oltre ai macrosettori, altro elemento della metodologia è l’utilizzo di un fattore di conversione che possa esprimere i differenti gas serra (in particolare CH4 e N2O) in termini di CO2 equivalente, in modo da avere un unico valore totale di riferimento con cui poter effettuare calcoli e confronti; questo fattore di conversione è il GWP, potenziale di riscaldamento globale. Una volta raccolti i dati di consumo energetico per ogni macrosettore ed inseriti nel software LAKS, questo era in grado di convertirli in quantità di emissioni totali di gas serra espresse in termini di tonnellate di CO2 equivalenti. E’ in questo modo che Arpa ha calcolato le informazioni contenute nel PARFER ed è su questi dati che ha elaborato gli scenari “ BAU” al 2020 e “di piano con rinnovabili al 20%” al 2020. Nel 2013, però, ArpaER e Regione Emilia Romagna hanno realizzato un nuovo strumento operativo, a disposizione dei Comuni, per l’inventario delle emissioni funzionale alla redazione del Piano di Azione per l´Energia Sostenibile (PAES), sviluppando IPSI: inventario delle emissioni serra per il Patto dei Sindaci. IPSI è uno strumento di facile utilizzo, realizzato per rispondere alle esigenze dei comuni che vogliono costruire un inventario delle emissioni (IBE) per il proprio Piano di Azione per l´Energia Sostenibile (PAES). Questo rappresenta l’evoluzione e l’aggiornamento di due precedenti metodologie (progetto LAKS di LIFE+ e Piani Clima Locali in Emilia-Romagna) ed è sviluppato come un foglio elettronico (excel) che assiste in modo efficiente e rapido gli enti locali nella preparazione e realizzazione dell’IBE per il Patto dei Sindaci. Questo foglio di lavoro è strutturato per raccogliere annualmente, su base comunale, le informazioni sui consumi energetici (elettricità, gas naturale, olio da riscaldamento, gasolio, carbone, gas liquido, kerosene, legna, consumi di calore/freddo) prodotti distintamente da: edifici comunali, attrezzature-impianti comunali, edifici-attrezzature-impianti terziari, edifici residenziali, illuminazione pubblica comunale, industrie (escluse ETS), parco auto comunale e trasporti pubblici, trasporti privati e commerciali, smaltimento rifiuti, produzione locale di energia. Ne consegue che il grado di dettaglio sia molto elevato. I dati inseriti nelle differenti unità di misura (MWh, metri cubi,tonnellate, litri) vengono automaticamente convertiti in tonnellate di CO2 equivalenti secondo specifici fattori di conversione e poi riassunti nelle tabelle di “inventario di base delle emissioni”, sulla base delle quali vengono costruiti i grafici di “consumo energetico finale per categoria”, “emissioni di CO2 per categoria” e “produzione locale di elettricità per tipo di impianto”. I presupposti concettuali che stavano alla base del LAKS vengono mantenuti nell’IPSI (distinzione dei macrosettori, inserimento dei dati energetici di consumo, conversione automatica in quantità di CO2 eq), ma la base di riferimento dei dati passa dal livello provinciale a quello comunale; inoltre i dati raccolti nel presente report relativamente ai consumi della Provincia di Rimini non hanno un grado di dettaglio sufficiente da poter essere inseriti nel nuovo strumento di calcolo; per questo motivo non risulta possibile, con i mezzi a disposizione, presentare dei dati aggiornati che siano confrontabili: né inserendo i dati di consumo del 2014 nel software LAKS (dati che non abbiamo completamente a disposizione) per confrontarli con il 2010, né inserendo dati del 2010 e del 2014 nell’IPSI poiché non sufficientemente dettagliati. Le seguenti tabelle mostrano un esempio della struttura delle tabelle di inventario presenti nell’IPSI.

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Gli ultimi dati disponibili relativamente alle emissioni CH4, N2O e CO2 (gas climalteranti) sono contenuti nel report “La qualità dell’aria in Emilia Romagna - edizione 2014” e si riferiscono al 2010:

Le principali fonti di metano (CH4) sono i macrosettori M10 (agricoltura, 38%), M9 (trattamento e smaltimento rifiuti, 31%) ed M5 (estrazione, distribuzione di combustibili fossili, 24%); l’ossido nitroso (N2O) deve la sua presenza principalmente al settore agricolo (75%), ed in parte molto minore al settore della combustione non industriale (11%); l’anidride carbonica (CO2) ha una provenienza molto varia e diversificata nei macrosettori M7 (trasporti stradali, 32%), M2 (combustione non industriale, 26%), M1 (combustione, energia, 25%), M3 (combustione, industria, 17%) e M4 (processi produttivi, 10%). Dal punto di vista quantitativo delle tonnellate di gas rilasciate possiamo osservare come il numero di tonnellate di gas metano sia più di quattro volte superiore a quello delle tonnellate di anidride carbonica, che a sua volta è quattro volte quello dell’ossido nitroso; per questo motivo risulta importante la conversione per tutti i gas in tonnellate equivalenti di CO2 secondo il fattore di conversione GWP, come già precedentemente detto.

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Conclusioni Dopo tre anni dalla pubblicazione del PARFER 2012 si è ritenuto fosse giunto il momento di svolgere un’analisi della situazione energetica attuale della Provincia di Rimini, in quanto aggiornamento e monitoraggio di dati ed informazioni rappresentano fasi fondamentali nell’ambito di qualunque attività di programmazione e pianificazione. L’analisi sui consumi elettrici mostra un lieve calo negli ultimi anni in tutti i settori (industria, terziario, domestico) tranne l’agricoltura, e questo può essere dovuto sia alla particolare e critica situazione socio-economica che interessa tutta l’Italia, sia ad una maggiore attenzione nell’uso delle risorse, con una propensione al miglioramento dell’efficienza e alla riduzione degli sprechi. Il tentativo di una messa in atto di buone pratiche nell’ambito dei consumi si osserva anche per quanto riguarda la produzione di energia da fonti rinnovabili: l’incremento del numero di impianti fotovoltaici in Provincia, anche grazie all’erogazione di incentivi statali, negli ultimi tre anni è di circa il 150%, con un aumento della potenza installata del 50%; questo dato mostra l’attenzione e l’interesse dei privati cittadini verso lo sfruttamento di una risorsa disponibile per tutti e assolutamente “green” per rispondere ai propri bisogni di energia elettrica. Questo sviluppo del fotovoltaico è, però, di scarsa rilevanza se confrontato con i grandi numeri di consumi e produzione: nel bilancio finale degli input e degli output energetici della nostra Provincia non si osservano variazioni di rilievo rispetto al 2010; infatti, se come già detto i consumi si sono mantenuti abbastanza stabili, il nostro territorio si mostra particolarmente inadatto per la creazione di grandi impianti di produzione di energia eolica, idroelettrica e geotermica. Gli obiettivi prefissati dal PARFER 2012 risultano ancora molto ambiziosi, ma la Provincia, con la partecipazione a diversi progetti europei relativi allo sviluppo di tecnologie per lo sfruttamento delle fonti di energia rinnovabile, si mostra attiva e propositiva.