PIANO DI ASSETTO TERRITORIALE (P.A.T.) - La tua Meduna · che a Meduna necessitano del PAT per...

4
Tutti i Comuni della Provincia di Treviso hanno avviato i procedimenti per attuare il P.A.T. e la maggior parte lo ha già adottato, eccetto Meduna, nonostante l’importanza di questo strumento urbanistico. In uno degli ultimi consigli comunali del 2013, il Sindaco Fantuz dichiarava: “Per tre o quattro situazioni che a Meduna necessitano del PAT per essere risolte, è inutile adottarlo: si continui ad operare con l’attuale PRG”. La frase si commenta da se... Il ripristino di aree degradate o dismesse e la riqualificazione edilizia sono priorità di utilizzo dei fondi strutturali 2014-2020 della Comunità Europea: solo attraverso il P.A.T. è possibile accedere ai fondi europei per la rigenerazione urbana, oltre al cofinanziamento nazionale. SERVIZIO ViaCal di Breda 116 31100 - Treviso Tel. 0422 656 892 fax 0422 421 324 e-mail: [email protected] Legenda : Oggetto: URBANISTICA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E SITI Roncade Mogliano V.to Zero Branco Preganziol Silea S. Biagio di C. Monastier Treviso Carbonera Maserada sul P. Villorba Ponzano Paese Quinto di T. Zenson di P. Salgareda Casier Vittorio V.to Sarmede Cordignano Gaiarine Codognè S. Vendemiano Conegliano S. Pietro di F. Colle Umberto Fregona Revine Lago Tarzo Refrontolo Pieve di Soligo Follina Miane Valdobbiadene Segusino Pederobba Vidor Moriago Sernaglia Farra di Soligo Oderzo Mansuè Portobuffolè Meduna di Livenza Motta di Livenza Cessalto Chiarano Gorgo al M. Fontanelle Vazzola Mareno S. Lucia Susegana Nervesa Arcade Spresiano Povegliano Giavera Volpago Montebelluna Trevignano Crocetta Cornuda Maser Altivole Caerano Asolo Riese Pio X Loria Fonte S. Zenone Castello di G. Castelfranco V.to Resana Vedelago Istrana Morgano Borso G. Castelcucco Monfumo Cavaso Possagno Paderno Crespano S. Polo Cimadolmo Ormelle Ponte di P. Breda di P. S. Fior Orsago Cappella M. Tavola non in scala. Data: 15/01//2014. Stato della pianificazione dei Comuni della Provincia di Treviso. Casale sul Sile Godega P.A.T. I.- Piano diAssetto del Territorio Intercomunale (L.R. 11/04 art. 16). Tav. 1 P.A.T. - Piano diAssetto del Territorio (L.R. 11/04 art. 12). Sottoscrizioni PAT (13). Richieste o istanze con la Provincia (6). Contatti preliminari con la Provincia (5). Sottoscrizioni PATI (3). Adozioni PATI tematici copianificati (3). Sottoscrizioni PATI tematici (-). Adozioni PAT copianificati (10). Adozioni PATI copianificati (-). Approvazioni PAT copianificati (39). Approvazioni PAT non copianificati (4). Adozioni PAT non copianificati (-). Approvazioni PATI copianificati (13). Approvazioni PATI tematici copianificati (11). Cison di V. PIANO DI ASSETTO TERRITORIALE (P.A.T.) LA TUA MEDUNA MARCO SINDACO L I S T A C I V I C A FASE 2 MARCO ASTOLFO Candidato Sindaco

Transcript of PIANO DI ASSETTO TERRITORIALE (P.A.T.) - La tua Meduna · che a Meduna necessitano del PAT per...

Tutti i Comuni della Provincia di Treviso hanno avviato i procedimenti per attuare il P.A.T. e la maggior parte lo ha già adottato, eccetto Meduna, nonostante l’importanza di questo strumento urbanistico. In uno degli ultimi consigli comunali del 2013, il Sindaco Fantuz dichiarava: “Per tre o quattro situazioni che a Meduna necessitano del PAT per essere risolte, è inutile adottarlo: si continui ad operare con l’attuale PRG”. La frase si commenta da se...

Il ripristino di aree degradate o dismesse e la riqualificazione edilizia sono priorità di utilizzo dei fondi strutturali 2014-2020 della Comunità Europea: solo attraverso il P.A.T. è possibile accedere ai fondi europei per la rigenerazione urbana, oltre al cofinanziamento nazionale.

SERVIZIO

ViaCal�di�Breda�11631100�- Treviso

Tel.�0422�656�892fax��0422�421�324e-mail:�[email protected]

Legenda�:

Oggetto:URBANISTICA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE�E�SITI

Roncade

Mogliano�V.to

Zero�Branco Preganziol

Silea

S.�Biagio�di�C.

MonastierTreviso

Carbonera

Maserada�sul�P.Villorba

Ponzano

Paese

Quinto�di�T.

Zenson�di�P.

Salgareda

Casier

Vittorio�V.to

Sarmede

Cordignano

GaiarineCodognè

S.�VendemianoConegliano

S.�Pietro�di�F.

ColleUmberto

Fregona

Revine�Lago

Tarzo

Refrontolo

Pievedi

Soligo

FollinaMiane

Valdobbiadene

Segusino

PederobbaVidor

MoriagoSernaglia

Farra�di�Soligo

Oderzo

Mansuè

Portobuffolè

Meduna�di�Livenza

Motta�di�Livenza

Cessalto

Chiarano

Gorgo�al�M.

Fontanelle

VazzolaMareno

S.�Lucia

Susegana

Nervesa

ArcadeSpresiano

Povegliano

Giavera

Volpago

Montebelluna

Trevignano

CrocettaCornuda

Maser

Altivole

CaeranoAsolo

Riese�Pio�XLoria

Fonte

S.�Zenone

Castello�di�G.

Castelfranco�V.to

Resana

Vedelago

Istrana

Morgano

Borso�G. CastelcuccoMonfumo

CavasoPossagno

Paderno

Crespano

S.�Polo

Cimadolmo Ormelle

Ponte�di�P.

Breda�di�P.

S.�Fior

Orsago

Cappella�M.

Tavola�non�in�scala.

Data:�15/01//2014.

Stato�della�pianificazione�dei�Comuni�della�Provincia�di�Treviso.

Casalesul�Sile

Godega

P.A.T.�I.-�Piano�di Assetto�del�Territorio�Intercomunale�(L.R.�11/04�art.�16).

Tav.��1P.A.T.�-�Piano�di Assetto�del�Territorio�(L.R.�11/04�art.�12).

Sottoscrizioni�PAT (13).

Richieste�o�istanze�con�la�Provincia�(6).

Contatti�preliminari�con�la�Provincia�(5).

Sottoscrizioni��PATI�(3).

Adozioni��PATI�tematicicopianificati�(3).

Sottoscrizioni��PATI�tematici�(-).

Adozioni�PAT copianificati�(10).

Adozioni�PATI�copianificati�(-).

Approvazioni�PAT copianificati�(39).

Approvazioni�PAT non�copianificati�(4).

Adozioni�PAT non�copianificati�(-).

Approvazioni�PATI�copianificati�(13).

Approvazioni�PATI�tematicicopianificati�(11).

Cisondi�V.

PIANO DI ASSETTO TERRITORIALE (P.A.T.)

LA TUA MEDUNAM A R C O S I N D A C O

L I S T A C I V I C A

FASE 2

MARCO ASTOLFOCandidato Sindaco

SITUAZIONE ATTUALE:La Legge Urbanistica Regionale 23 aprile 2004 n.11 “Norme per il governo del territorio”, ha stabilito

che i Comuni devono dotarsi di un nuovo strumento urbanistico che sostituirà il vecchio Piano Regolatore

Generale.

Il nuovo Piano Regolatore Comunale si articolerà in due distinti momenti:

• PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO (P.A.T.) che delinea le scelte strategiche di assetto e sviluppo

del territorio;

• PIANO DEGLI INTERVENTI (P.I.) che definisce le disposizioni operative.

La normativa introduce anche i PIANI DI ASSETTO DEL TERRITORIO INTERCOMUNALE (P.A.T.I.),

strumento di pianificazione finalizzato a pianificare in modo coordinato scelte strategiche e tematiche

relative al territorio di più Comuni.

Solo limitate varianti all’attuale PRG possono essere adottate fino all’approvazione del primo

piano di assetto del territorio (P.A.T.) e comunque ancora per pochi mesi. Uno strumento urbanistico

datato e con normative obsolete non può garantire una adeguata risposta di sviluppo alle attuali e

future esigenze del nostro Comune: non incentiva il privato ad investire e il pubblico a concedere

finanziamenti per nuove opere a servizio della comunità.

Forse non tutti sanno che...La precedente Amministrazione (2004-2009) aveva previsto l’attuazione del P.A.T. e stanziato i

due terzi dei fondi necessari per la stesura. Questi soldi sono ancora nelle casse Comunali perché il

Sindaco Fantuz ha ritenuto questo strumento inutile. Diversi progetti presentati sono risultati impossibili

da attuare causa l’assenza del Piano di Assetto del Territorio. Non adottare il P.A.T. significa quindi:

rallentare lo sviluppo del territorio, non valutare l’impatto ambientale di eventuali interventi edilizi o relativi

alla viabilità ma soprattutto non poter dialogare alla pari con i Comuni limitrofi e perdere occasioni di

crescita sia economica che sociale.

La redazione del Piano di Assetto del Territorio è l’occasione per pensare al futuro di Meduna.

Il futuro non per caso significa analizzare l’esistente: le risorse ambientali e del paesaggio, il livello

di qualità della vita, le problematiche delle frazioni e del capoluogo, il sistema della mobilità, delle

infrastrutture e dei servizi. Solo da questa analisi del territorio si può pianificare in modo efficace e,

come la legge prevede, lo si dovrà fare attraverso il coinvolgimento della Popolazione, degli Enti, delle

Categorie e delle Associazioni.

I Piani Intercomunali (P.A.T.I.) permetterebbero di completare opere che interessano Meduna ed i

Comuni limitrofi, ad esempio: quelle relative alla viabilità ed alle infrastrutture, le piste ciclabili (come quella

che collegherà Meduna a Motta) e la messa in sicurezza del nostro Comune dal rischio idrogeologico.

Questi sono interventi che possono essere pianificati in modo efficace solo pensando a progetti che

guardino oltre i confini comunali.

PROPOSTE DI PROGRAMMA:Iniziare l’iter di formazione del P.A.T., prendendo contatti con la Provincia per un accordo di

copianificazione. Formare un gruppo di lavoro composto da professionisti esterni e da personale interno

che garantisca il necessario raccordo con la struttura amministrativa per raccogliere informazioni e fare

del Piano di Assetto del Territorio uno strumento condiviso da tutti, equo e sostenibile.

Il futuro non per casoELEONORA ALESSI candidata consigliere23/05/1978 laurea in architetturaarchitetto libero professionista

ROBERTAPESCEcandidata consigliere28/11/1964 diploma magistraleimpiegata

CARLO ASTOLFO candidato consigliere29/03/1978diploma di ragioneriaimpiegato

ADRIANO PADOVAN candidato consigliere10/04/1955 licenza mediapensionato

ANDREACIGAGNA candidato consigliere29/12/1989 laurea in architetturaimpiegato ufficio tecnico

GILBERTOSTIVAL candidato consigliere07/12/1979 laurea in sc. motorie e fisioterapiafisioterapista

MAURO DANTICI candidato consigliere09/02/1973 perito meccanicoimpiegato settore termoidraulica

AVIO TOLOTcandidato consigliere23/09/1968 laurea in medicina veterinariamedico veterinario

GIOVANNADONADELLO candidata consigliere07/10/1977laurea in economia e commercioimpiegata amministrativa

LAURA VENDRAMINI candidata consigliere03/12/1981 laurea in giurisprudenzaavvocato libero professionista

LA TUA MEDUNAM A R C O S I N D A C O

L I S T A C I V I C A

MARCO ASTOLFOCandidato Sindaco15/02/1967 Imprenditore

PIANO PER L’ILLUMINAZIONE PUBBLICA ED IL CONTENIMENTO DELL’INQUINAMENTO LUMINOSO

SITUAZIONE ATTUALEDal 2009 la Regione inserisce nel suo piano normativo la legge n.17 che prevede “nuove norme per il contenimento dell’inquinamento luminoso, il risparmio energetico nell’illuminazione per esterni e la tutela dell’ambiente”. Pone come obiettivi quindi la riduzione dell’inquinamento luminoso e ottico, il contenimento dei consumi energetici per l’illuminazione, stabilire i criteri di progettazione ai fini della qualità e omogeneità dell’illuminazione e della sicurezza stradale. Lo strumento che ha introdotto è il P.I.C.I.L. Piano per l’illuminazione ed il contenimento dell’inquinamento luminoso che regolamenta gli interventi e adeguamenti degli impianti sia nel pubblico che nel privato.

Forse non tutti sanno che...Ogni anno, con un apposito Decreto, la Giunta Regionale del Veneto mette a disposizione dei comuni 800.000€ per finanziare il 50% dei progetti e dei singoli interventi sull’illuminazione programmati con i P.I.C.I.L.

A Meduna queste opportunità economiche offerte dalla Regione, dal 2009 ad oggi, sono state ignorate, infatti:

• non è mai stato presentato alla Regione alcun progetto a riguardo;

• sono stati installati qua e là singoli punti luce di scarsa efficienza e ad alto costo manutenzione;

• un nuovo impianto, molto costoso, è stato realizzato a Brische su un tratto di strada già dotato di una linea di illuminazione sul lato opposto, con effetto di sovrailluminazione.

È evidente che la politica di risparmio attuata negli ultimi cinque anni da questa amministrazione, basata sul controproducente (per la sicurezza) spegnimento di metà dei punti luce esistenti, contrariamente a quanto dichiarato, non è servita a reperire quei fondi da reinvestire per rinnovare, adeguare ed integrare l’illuminazione in modo omogeneo su tutto il territorio comunale ma solo a rimpinguare i già notevoli avanzi del bilancio comunale.

PROPOSTE DI PROGRAMMALa soluzione ai problemi del risparmio energetico non è spegnere ancora altri lampioni ma investire in un progetto generale da relizzare a stralci funzionali che col tempo porterà il nostro comune ad avere un’illuminazione pubblica più efficace e più economica.

Il principio quindi non è illuminare MENO ma illuminare MEGLIO!

P.I.C.I.L.

Committente Responsabile: Alessandro Miotto C.F.: MTT LSN 57S27 F205F - Stampa: Grafiche Mottensi snc

LA TUA MEDUNAM A R C O S I N D A C O

L I S T A C I V I C A