Piano dell’offerta formativa -...
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Liceo Scientifico Statale ““GGiioorrddaannoo BBrruunnoo”” Venezia – Mestre (Ve) Liceo Scientifico con Sperimentazioni
- Corso istituzionale di Liceo Scientifico
- Sperimentazione Piano Nazionale Informatica
- Sperimentazione Bilinguismo
- Sperimentazione Scientifico-Naturalistica
PPiiaannoo ddeellll’’ooffffeerrttaa ffoorrmmaattiivvaa
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Indice PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2008/2009
1. Il POF p. 1
2. Indirizzi e finalità generali p. 1
3. Il Giordano Bruno e il suo territorio p. 2
4. Risorse p. 2
A) Risorse umane e professionali p. 2
B) Risorse strutturali p. 2
C) Risorse finanziarie p. 3
D) Calendario scolastico p. 3
5. Area della didattica p. 4
5. I. Obiettivi educativi e formativi p. 4
5.2. Obiettivi didattici p. 4
5.3. Corsi di studio presenti nell'Istituto p. 5
Corso istituzionale di Liceo Scientifico p. 6
Corso sperimentale matematico-fisico-informatico P.N.I. p. 6
Corso sperimentale di bilinguismo p. 7
Corso sperimentale scientifico naturalistico p. 8
Alternativa all’ora di religione p. 8
5.4. Ampliamento dell'offerta formativa p. 9
Progetti e attività d'Istituto consolidati p. 9
Orientamento in entrata p. 10
Orientamento in uscita p. 11
Rapporti Scuola – Famiglia p. 11
Attività didattico-educative per favorire il successo scolastico p. 11
6. Area dell'organizzazione p. 12
Funzioni del personale ATA p. 12
Orario dell'Istituto p. 12
Orario delle lezioni p. 12
Orario della Segreteria p. 12
Documentazione richiesta per l'iscrizione p. 13
Criteri di formazione delle classi prime p. 13
7. Area della verifica e della valutazione p. 13
a. Valutazione degli apprendimenti p. 13
b. Valutazione dei crediti scolastici p. 16
c. Valutazione del Piano dell'Offerta Formativa p. 16
8. Allegati
Regolamento interno p.17
Patto di corresponsabilità p. 23
Progetti dell’Istituto per l’Anno Scolastico 2008/2009 p. 25
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POF 2008/2009
1
111... IIILLL PPPOOOFFF ––– PPPIIIAAANNNOOO DDDEEELLLLLL’’’OOOFFFFFFEEERRRTTTAAA FFFOOORRRMMMAAATTTIIIVVVAAA
Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) è la carta d’identità dell’Istituto che definisce le linee programmatiche generali del servizio offerto e sul quale si fonda l’impegno educativo - didattico della comunità scolastica. Il P.O.F. è, quindi, un documento di riferimento organizzativo in cui si:
• definisce il quadro delle scelte e delle finalità didattiche; • media tra le prescrizioni a livello nazionale, le risorse della scuola e la realtà locale; • programmano le scelte culturali, formative e didattiche, nel quadro delle finalità del sistema
scolastico nazionale; • progettano attività curricolari ed extra-curricolari che mirano ad ampliare ed arricchire l’offerta
formativa rivolta all’utenza ed al territorio.
Il Piano dell’Offerta Formativa è elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi definiti dal Consiglio d’Istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni, anche di fatto, dei genitori e degli studenti. Il Piano è adottato dal Consiglio di Istituto (Regolamento dell’Autonomia, DPR 275/99, art. 3).
Ciascuna componente (docenti, personale A.T.A., genitori e studenti) concorre con tutte le sue competenze alla realizzazione del progetto formativo.
Il P.O.F. può essere rivisto ed aggiornato ogni qualvolta risulti necessario, con la stessa procedura
della compilazione, dagli organi dell’Istituto per la parte di loro rispettiva competenza.
2. INDIRIZZI E FINALITÀ GENERALI2. INDIRIZZI E FINALITÀ GENERALI Gli indirizzi e le finalità generali, definiti dal Consiglio d’Istituto e approvati dal Collegio dei
Docenti, nel rispetto della libertà di insegnamento (Regolamento dell’Autonomia, DPR 275/99, art. 3 e art. 4), sono i seguenti:
1. Promuovere l’educazione e lo sviluppo integrale della persona degli studenti e le potenzialità dei singoli, da una parte attraverso l’acquisizione dei valori formativi che caratterizzano la tradizione culturale umanistica e scientifica del liceo, dall’altra attraverso l’introduzione di nuovi insegnamenti e metodologie didattiche che rispondano all’esigenza di innovazione della scuola e alla valorizzazione delle eccellenze.
2. Sviluppare la formazione degli allievi come cittadini responsabili e inseriti in un contesto sociale aperto alla integrazione etnico–culturale, nel rispetto della diversità.
3. Comprendere e far propri i bisogni dell’utenza favorendo l’inserimento, l’orientamento e la motivazione allo studio degli studenti, anche con mirate iniziative di recupero, compensazione, approfondimento e la realizzazione di progetti speciali.
4. Promuovere la consapevolezza della trasversalità e dell’unitarietà del sapere. 5. Costruire un rapporto sinergico permanente fra scuola, territorio e ambiente. 6. Orientare l’azione formativa verso i nuovi orizzonti europei, culturali, interculturali e
occupazionali. 7. Rispettare, per il 2008-2009, l’ordinamento dell’Istituto nei suoi quattro corsi: Istituzionale di
Liceo Scientifico, Sperimentale matematico-fisico-informatico P.N.I., Sperimentale Linguistico, Sperimentale scientifico-naturalistico operando come segue:
a. Caratterizzando gli obiettivi dei corsi sperimentali, orientando i curricoli in modo ancora più specifico,
b. Valorizzando il patrimonio e la specificità del corso statutario, promovendo in esso una più diversificata articolazione e flessibilità da concretizzarsi attraverso proposte curricolari ed extracurricolari di approfondimento, pianificate dai Consigli di Classe.
8. Promuovere la formazione permanente dei docenti e del personale non docente.
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POF 2008/2009
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333... IIILLL “““GGGIIIOOORRRDDDAAANNNOOO BBBRRRUUUNNNOOO””” EEE IIILLL SSSUUUOOO TTTEEERRRRRRIIITTTOOORRRIIIOOO
Il Liceo Scientifico “G. Bruno”, situato in centro a Mestre, vicino al Parco della Bissuola, è bene inserito nel ricco contesto culturale del Comune di Venezia, capace di offrire continuamente stimoli e sollecitazioni utili alla formazione degli studenti.
Nato nel 1968, l’Istituto nel tempo ha visto aumentare il numero degli studenti e allargarsi il bacino d’utenza.
Per la sua collocazione, il Liceo segue con attenzione l’evoluzione socio-economica del Nord-Est, avendo all’orizzonte il processo di integrazione europea e i rapporti con l’area balcanica e mitteleuropea.
La programmazione educativo–didattica, che si realizza nel quadro giuridico e normativo dell’Autonomia Scolastica, attinge alle risorse che la realtà esterna e interna all’Istituto stesso offre al fine di arricchire, migliorare e potenziare il servizio proposto.
Continuando una tradizione bene avviata, viene mantenuto un rapporto di stretta collaborazione con i grandi Atenei, in particolare con quelli presenti nelle immediate vicinanze (l’Università di Ca’ Foscari, l’Istituto di Architettura di Venezia, l’Università di Padova), con le Istituzioni e gli Enti Locali (Regione, Provincia, Comune, Consigli di Quartiere, ASL, CNR, Tribunale e Organi di Pubblica Sicurezza e di Protezione Civile, Centro Servizi Amministrativi di Venezia), con la possibilità, già sperimentata, di convenzioni, accordi di programma e d’intesa.
444... RRRIIISSSOOORRRSSSEEE
AAA... RRRIIISSSOOORRRSSSEEE UUUMMMAAANNNEEE EEE PPPRRROOOFFFEEESSSSSSIIIOOONNNAAALLLIII [Dati anno scolastico 2008/2009]
- Il Dirigente Scolastico - 83 docenti in servizio - Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi - 7 Assistenti amministrativi - 6 assistenti tecnici - 2 docenti tecnico-pratici - 12 addetti scolastici - 1042 studenti
BBB... RRRIIISSSOOORRRSSSEEE SSSTTTRRRUUUTTTTTTUUURRRAAALLLIII
La sede scolastica è dotata di: - Aula Magna (230 posti), predisposta per video-conferenze - Biblioteca - Videoteca - Laboratori: - 1 Laboratorio multimediale
- 2 laboratori di Informatica - 1 laboratorio di Chimica - 2 Laboratori di Fisica - 1 Laboratorio di Scienze Naturali - 1 Laboratorio musicale
- Palestra e campo esterno - 45 classi - Uffici di Presidenza e Collaboratori del Dirigente Scolastico - Ufficio del Direttore dei Servizi generali
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POF 2008/2009
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- Uffici amministrativi: didattica, personale e protocollo - Sale docenti - Bar interno - Bosco di pianura “Bruno” - Parcheggio interno coperto per biciclette e motocicli con vigilanza dell’Auser - Parcheggio esterno per auto (vigilato) - Sala ricevimento L’edificio scolastico appartiene alla Provincia che ne cura la manutenzione ed è dotato, a norma di
legge, di rampe d’accesso al piano terra e di ascensore per gli alunni e le persone diversamente abili.
CCC... RRRIIISSSOOORRRSSSEEE FFFIIINNNAAANNNZZZIIIAAARRRIIIEEE
Le risorse finanziarie dell’istituto provengono da: o Fondi dello Stato, della Regione, della Provincia, del Comune. o Eventuali finanziamenti per la Sperimentazione dell’Autonomia. o Finanziamenti per i Progetti Speciali ed Attività particolari da parte di Enti Pubblici e privati,
anche per effetto di intese di programma; o Contributi da privati (contributi corrisposti dalla famiglia degli atudenti, enti culturali ….) o Eventuali economie del bilancio scolastico degli anni scolastici precedenti, da definirsi in sede
di consuntivo; o Altre entrate: interessi maturati su conto corrente bancario e conto corrente postale.
Tutti i contributi dell’utenza vengono reinvestiti nel rinnovo della strumentazione dei laboratori, che è sempre all’avanguardia, nell’attuazione di progetti, e nella fornitura dei dispositivi di sicurezza.
DDD... CCCAAALLLEEENNNDDDAAARRRIIIOOO SSSCCCOOOLLLAAASSSTTTIIICCCOOO
È definito dalla Regione Veneto, sulla base delle norme vigenti (D.Lgs. 112/98), e adattato per le sue competenze dal Consiglio d’Istituto (DPR 275/99). Per l’A.S. 2008/2009 i periodi di vacanza sono i seguenti:
• 04 ottobre 2008 • 01 novembre 2008 • 21-22 novembre 2008 • 08 dicembre 2008 • dal 24 dicembre 2008 al 06 gennaio 2009 compresi (vacanze natalizie) • dal 22 febbraio 2009 al 25 febbraio 2009 compresi (carnevale) • 09-14 aprile 2009 (vacanze pasquali) • 25 aprile 2009 • 01 maggio 2009 • 02 giugno 2009.
La Regione Veneto ha fissato l’inizio delle lezioni il 15 settembre 2008 e la conclusione il 09
giugno 2009. Gli eventuali adattamenti organizzativi del Liceo saranno comunicati con affissione all’albo della
Scuola e nel sito ufficiale del Liceo (www.liceobruno.it).
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555... AAARRREEEAAA DDDEEELLLLLLAAA DDDIIIDDDAAATTTTTTIIICCCAAA 5.1. OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI5.1. OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI
Gli obiettivi che seguono sono espressione di intenzionalità e impegno di azione. Essi discendono
dagli indirizzi e dalle finalità generali, sono in linea con le scelte generali adottate dal Consiglio di Istituto e ben si accordano con la storia dei Liceo Scientifico Giordano Bruno.
a. Creare nei gruppi classe un clima di fattiva serenità che favorisca l’interazione, la collaborazione e la produttività.
b. Promuovere negli alunni la capacità di riconoscere le proprie potenzialità, la consapevolezza del proprio processo di apprendimento e sviluppare capacità di autovalutazione in ordine alle abilità acquisite e da acquisire.
c. Stimolare la curiosità dello studente per indurre la progressiva definizione dell’identità e di un progetto di sé orientati nella scuola, nella vita, nella professione.
d. Operare offrendo costante sostegno alla motivazione e alla realizzazione positiva delle personali caratteristiche di apprendimento.
e. Puntare sia al tempestivo recupero di eventuali lacune di base a livello linguistico, espressivo e logico, sia al miglioramento dell'organizzazione didattica, affinché risulti sempre più efficiente ed efficace, in vista dell'ottimizzazione dei risultati.
f. Sostenere l'attività dei laboratori e delle aule speciali, garantendone la fruizione più ampia possibile a tutti gli studenti e ai docenti di tutte le discipline, aggiornandone costantemente la strumentazione.
g. Favorire l'utilizzo, quale completamento e potenziamento dell'attività didattica, di uscite sul territorio, finalizzate alla costruzione di precisi percorsi culturali.
h. Favorire l'uso consapevole degli strumenti informatici e di internet per tutte le discipline. i. Favorire l'uso consapevole della lingua straniera anche al di fuori dello specifico ambito
letterario, attraverso scambi culturali e il docente di madrelingua in ambito curricolare. La continuità educativa prevista dall'autonomia scolastica e dalle riforme introdotte può realizzarsi
attraverso: ! il raccordo tra i diversi livelli di scolarità; ! il coordinamento tra il percorso formativo precedente e quello da iniziare; ! l'adozione di adeguate metodologie di insegnamento e di criteri di valutazione tendenzialmente
e sostanzialmente omogenei.
555...222... OOOBBBIIIEEETTTTTTIIIVVVIII DDDIIIDDDAAATTTTTTIIICCCIII L’azione didattica si propone di innalzare il livello della formazione culturale personale attraverso
l’acquisizione di:
• strumenti conoscitivi, concettuali e operativi, che consentano l’acquisizione dei saperi disciplinari e trasversali e anche l'originalità, l'ideazione del nuovo.
• padronanza linguistica e sicuro possesso dello strumento-lingua. • capacità di relazione e di comunicazione, tramite una sempre più autonoma capacità di
pensiero e di espressione. • capacità critica e consapevolezza della realtà attraverso l'osservazione, la
concettualizzazione e la valutazione. • consapevolezza dell’interazione tra contenuti, strumenti, metodi delle discipline umanistiche
e scientifiche, ai fini di una visione integrata e unitaria del sapere e della cultura.
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Gli obiettivi didattici specifici per classe e indirizzo sono enucleati nelle programmazioni di Dipartimento e disciplinari predisposte dai docenti e depositate in Segreteria per la consultazione.
555...333... CCCOOORRRSSSIII DDDIII SSSTTTUUUDDDIIIOOO PPPRRREEESSSEEENNNTTTIII NNNEEELLLLLL’’’IIISSSTTTIIITTTUUUTTTOOO Lo studente che si iscrive alla classe prima può scegliere fra i quattro seguenti corsi:
" Corso istituzionale di Liceo Scientifico " Corso sperimentale matematico-fisico-informatico P. N. I. " Corso sperimentale di bilinguismo " Corso sperimentale scientifico-naturalistico
Tutti i corsi sono di durata quinquennale e forniscono la cultura generale e specifica indispensabile per l’accesso all’Università e a corsi post-secondari.
L’orario di lezione si svolge di mattina per tutti gli indirizzi nell’arco della mattinata (8.10 – 14.00), con termine differente a seconda degli indirizzi.
In tutti i curricoli è attuata la sperimentazione di Disegno e Storia dell’Arte che prevede fin dalla classe prima l’insegnamento di Storia dell’Arte (ore asteriscate in orario).
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CCCOOORRRSSSOOO IIISSSTTTIIITTTUUUZZZIIIOOONNNAAALLLEEE DDDIII LLLIIICCCEEEOOO SSSCCCIIIEEENNNTTTIIIFFFIIICCCOOO Il corso di studi ordinario proprio del Liceo Scientifico fornisce una solida e completa formazione di
base caratterizzata dall’equilibrata compresenza delle discipline delle diverse aree: linguistica, artistico-letteraria, storico-filosofica, fisico-matematica e scientifica.
Il livello di cultura generale, la flessibilità e la dinamicità delle padronanze acquisite consentono di frequentare con successo qualsiasi percorso universitario.
MATERIE DI STUDIO Classe 1ª Classe 2ª Classe 3ª Classe 4ª Classe 5ª Religione 1 1 1 1 1
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 3 4
Lingua e letteratura latina 4 5 4 4 3
Lingua e letteratura straniera 3 4 3 3 4
Storia 3 2 2 2 3
Geografia 2 - - - -
Filosofia - - 2 3 3
Matematica 5 4 3 3 3
Fisica - - 2 3 3
Scienze naturali, chimica e geografia - 2 3 3 2
Disegno e *Storia dell’Arte *2 *2 2 2 2
Educazione Fisica 2 2 2 2 2
TOTALE QUADRO ORARIO 26 26 28 29 30
CCCOOORRRSSSOOO SSSPPPEEERRRIIIMMMEEENNNTTTAAALLLEEE MMMAAATTTEEEMMMAAATTTIIICCCOOO---FFFIIISSSIIICCCOOO---IIINNNFFFOOORRRMMMAAATTTIIICCCOOO PPP...NNN...III...
Il curricolo PNI si caratterizza per l'insegnamento della fisica sin dal biennio, per 3 ore alla
settimana, e per il potenziamento dell'insegnamento della matematica con 5 ore settimanali. Nel corso di fisica viene privilegiata l'attività di laboratorio per la formazione dei concetti di base
della disciplina a partire dall'analisi di casi concreti e reali. Nel corso di matematica, accanto allo svolgimento degli argomenti tradizionali dell'indirizzo
scientifico, vengono affrontati anche temi a carattere applicativo che riguardano diversi ambiti e problemi della realtà (probabilità, statistica, informatica…).
L'aspetto dell'informatica, in particolare, si sviluppa secondo due direzioni: 1. L'elaborazione: soluzione di problemi e la programmazione in linguaggio evoluto; uso di
programmi applicativi per la gestione di dati sperimentali acquisiti in laboratorio di fisica; 2. La comunicazione: approccio trasversale che coinvolge discipline diverse, comprese quelle di
ambito linguistico-letterario, nell'uso di strumenti d'informatica dedicati (internet, programmi di videoscrittura, strumenti di presentazione,…).
Questo percorso formativo favorisce l'approccio per problemi, potenziando metodi di lavoro interattivi e di gruppo.
La prova di matematica dell'Esame di Stato tiene conto, per quanto riguarda i metodi e i contenuti, degli argomenti specifici e del modo in cui sono stati affrontati nel corso del PNI.
La partecipazione ai corsi PNI viene, inoltre, certificata nella documentazione dell'Esame di Stato. A richiesta, viene certificato il numero di ore di informatica frequentate durante il corso.
Lo svolgimento del programma di informatica curricolare consente, infine, di conseguire conoscenze e capacità coerenti con i contenuti degli esami da sostenere (per chi lo volesse) per il conseguimento della Patente Europea d'Informatica (ECDL).
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MATERIE DI STUDIO Classe 1ª Classe 2ª Classe 3ª Classe 4ª Classe 5ª Religione 1 1 1 1 1
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 3 4
Lingua e letteratura latina 4 5 4 4 3
Lingua e letteratura straniera 3 4 3 3 4
Storia 3 2 2 2 3
Geografia 2 - - - -
Filosofia - - 2 3 3
Matematica 5 5 5 5 5
Fisica 3 3 3 3 3
Scienze naturali, chimica e geografia - 2 3 3 2
Disegno e *Storia dell’Arte *2 *2 2 2 2
Educazione Fisica 2 2 2 2 2
TOTALE QUADRO ORARIO 29 30 31 31 32
CCCOOORRRSSSOOO SSSPPPEEERRRIIIMMMEEENNNTTTAAALLLEEE DDDIII BBBIIILLLIIINNNGGGUUUIIISSSMMMOOO Il corso prevede l’insegnamento di una seconda lingua straniera durante i cinque anni di corso
anche per consentire a chi lo desiderasse di continuare l’esperienza già intrapresa nella scuola media.
Questo corso accoglie la domanda di formazione linguistica, specialmente in relazione all’inglese, mantenendo però elevata l’offerta formativa di altre lingue straniere quali francese, tedesco e spagnolo. Risponde, pertanto, all’esigenza di maggior competenza linguistica e culturale, come richiesto pure dal mondo del lavoro, adeguando le strutture formative esistenti ai contesti europeo ed internazionale.
Nell’ambito della programmazione curricolare sono previsti progetti di scambi tra scuole dell’Unione Europea, con l’obiettivo di contestualizzare sempre più gli studenti in ambito europeo, in un proficuo confronto tra i vari sistemi scolastici.
MATERIE DI STUDIO Classe 1ª Classe 2ª Classe 3ª Classe 4ª Classe 5ª Religione 1 1 1 1 1
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 3 4
Lingua e letteratura latina 4 5 4 4 3
Prima Lingua e lett. Straniera 3 3 3 3 3
Seconda Lingua e lett. straniera 4 4 3 3 3
Storia 3 2 2 2 3
Geografia 2 - - - -
Filosofia - - 2 3 3
Matematica 5 4 3 3 3
Fisica - - 2 3 3
Scienze naturali, chimica e geografia - 2 3 3 2
Disegno e *Storia dell’Arte *2 *2 2 2 2
Educazione Fisica 2 2 2 2 2
TOTALE QUADRO ORARIO 30 29 31 32 32
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CCCOOORRRSSSOOO SSSPPPEEERRRIIIMMMEEENNNTTTAAALLLEEE SSSCCCIIIEEENNNTTTIIIFFFIIICCCOOO---NNNAAATTTUUURRRAAALLLIIISSSTTTIIICCCOOO Il corso, pur mantenendo un carattere prevalentemente orientativo, punta a valorizzare le
discipline scientifico-naturalistiche per una corretta acquisizione non solo di contenuti, ma di linguaggi, metodi e procedure attraverso le attività di laboratorio.
In tale percorso formativo, l’insegnamento delle Scienze, che inizia dal primo anno, determina nell’arco del quinquennio un incremento orario riguardo all’insegnamento di Biologia, Chimica e Scienze della Terra.
L’aumento delle ore a disposizione permette una trattazione maggiormente approfondita dei contenuti anche a livello teorico.
AAAlllttteeerrrnnnaaatttiiivvvaaa aaallllll’’’ooorrraaa dddiii rrreeellliiigggiiiooonnneee Lo studente che sceglie di non avvalersi dell’Insegnamento di Religione Cattolica, può scegliere:
A) ATTIVITA’ DIDATTICHE E FORMATIVE B) ATTIVITA’ DI STUDIO E/O DI RICERCA INDIVIDUALE C) NESSUNA ATTIVITA’ D) NON PRESENZA A SCUOLA
MATERIE DI STUDIO Classe 1ª Classe 2ª Classe 3ª Classe 4ª Classe 5ª Religione 1 1 1 1 1
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 3 4
Lingua e letteratura latina 4 5 4 4 3
Lingua e letteratura straniera 3 4 3 3 4
Storia 3 2 2 2 3
Geografia 2 - - - -
Filosofia - - 2 3 3
Matematica 5 4 3 3 3
Fisica - - 2 3 3
Scienze naturali, chimica e geografia 3 4 4 4 3
Disegno e *Storia dell’Arte *2 *2 2 2 2
Educazione Fisica 2 2 2 2 2
TOTALE QUADRO ORARIO 29 28 29 30 31
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POF 2008/2009
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555...444 AAAMMMPPPLLLIIIAAAMMMEEENNNTTTOOO DDDEEELLLLLL’’’OOOFFFFFFEEERRRTTTAAA FFFOOORRRMMMAAATTTIIIVVVAAA
Il Liceo Bruno elabora ed attua una serie di attività e progetti, annuali e pluriennali, finalizzati alla realizzazione e all’ampliamento dell’offerta formativa. Elaborati da singoli o gruppi di docenti, e approvati dagli Organi Collegiali, possono essere curricolari o extracurricolari, disciplinari o trasversali, rivolti a una o più classi o gruppi di studenti, anche con l’apporto di enti ed esperti esterni. Sulla base di una pluriennale esperienza, e coerentemente con le linee programmatiche d’Istituto, si indicano di seguito le aree di progetto che si ritengono fondamentali per la crescita umana e culturale degli studenti:
• Formazione del cittadino • Media e linguaggi specifici • Scienza e tecnologia • Tematiche storico-culturali • Lingue e letterature straniere • Informatica • Attività ginnico-sportive.
PPPRRROOOGGGEEETTTTTTIII EEE AAATTTTTTIIIVVVIIITTTÀÀÀ DDD’’’IIISSSTTTIIITTTUUUTTTOOO CCCOOONNNSSSOOOLLLIIIDDDAAATTTIII Nel corso degli anni si sono proposti e attuati i seguenti attività e progetti:
• Educazione alla legalità. • Educazione alla musica. • Educazione alla salute. • Educazione stradale. • Patentino di guida ciclomotore. • Gruppo scacchistico. • Olimpiadi di Matematica e Fisica. • Gare di “Matematica senza frontiere”. • Olimpiadi di Informatica. • Olimpiadi di Scienze Naturali. • Giochi della Chimica. • Giochi di Anacleto. • Lezioni di approfondimento e conferenze su temi culturali e di attualità tenute da esperti. • Attività di laboratorio, anche linguistico, pomeridiane sia presso la sede che in ambito esterno. • Insegnamento modulare dell’informatica a vari livelli per tutti gli studenti. • Certificazione ECDL. • Viaggi di istruzione e visite guidate. • Attività di educazione teatrale e musicale tra cui partecipazione a rappresentazioni
antimeridiane e serali. • Attività musicali tra cui concerti tenuti da alunni del “Giordano Bruno”. • Attuazione di progetti speciali anche finanziati dalla Regione Venezia. • Stage di lavoro presso aziende ed enti, durante il periodo estivo, per alcuni studenti delle
classi III e IV. • Certificazione Europea di lingua straniera (francese, inglese, tedesco). • Scambi culturali con scuole di altri Paesi Europei. • Lettorato di lingua straniera in orario curricolare (inglese, francese e tedesco) ed
extracurricolare (spagnolo). • Stage all’estero. • Attività Sportive (Campionati e Olimpiadi Studentesche; gare e insegnamenti di discipline
sportive in orario curricolare ed extracurricolare; ecc.). • Valorizzazione della Biblioteca d’Istituto.
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OOORRRIIIEEENNNTTTAAAMMMEEENNNTTTOOO
IIINNNIIIZZZIIIAAATTTIIIVVVEEE DDDIII IIINNNFFFOOORRRMMMAAAZZZIIIOOONNNEEE EEE OOORRRIIIEEENNNTTTAAAMMMEEENNNTTTOOO IIINNN EEENNNTTTRRRAAATTTAAA Per favorire una più consapevole iscrizione all’istituto da parte degli studenti di terza media sono
previste le seguenti iniziative: ! incontri informativi presso l’Istituto G. Bruno; ! raccordo con le scuole medie del territorio, con comunicazione dei prerequisiti minimi, idonei
alla frequenza dell’Istituto; ! visite guidate all’istituto con la possibilità di assistere a lezioni in classe e in laboratorio.
••• AAAccccccooogggllliiieeennnzzzaaa dddeeelllllleee ccclllaaassssssiii ppprrriiimmmeee eee ooorrriiieeennntttaaammmeeennntttooo iiinnn eeennntttrrraaatttaaa Nel rispetto delle finalità e degli obiettivi del POF, per tutti gli alunni delle classi prime all’inizio
dell’anno scolastico vengono organizzate: 1. Attività di accoglienza per favorire l’inserimento degli allievi all’interno della nuova scuola
attraverso diversi e articolati momenti di incontro con le componenti dell’istituto, di conoscenza della sua organizzazione didattica e disciplinare e del suo complessivo funzionamento.
2. Attività di potenziamento delle abilità di base per offrire aiuto allo studio: ! Lettura e comprensione di un testo; ! Elaborazione scritta e orale.
Sono previsti corsi extracurricolari aperti a gruppi di alunni anche di classi diverse.
••• AAAccccccooogggllliiieeennnzzzaaa ssstttuuudddeeennntttiii ssstttrrraaannniiieeerrriii Il Liceo “Bruno” opera in rete con altri istituti del territorio, investendo parecchie risorse nelle seguenti attività:
1. Corsi individuali e non di lingua italiana 2. Corsi individuali e non delle materie che non sono state oggetto di studio nel curriculum 3. Formazione extracurricolare attraverso la conoscenza degli usi e dei costumi del nostro
Paese in un confronto con i loro
••• AAAttttttiiivvviiitttààà dddiii cccooommmpppeeennnsssaaazzziiiooonnneee Per aiutare gli allievi a colmare lacune di preparazione nelle conoscenze disciplinari individuate
come prerequisiti minimi per affrontare il nuovo corso di studio sono predisposte attività di compensazione attraverso la frequenza di corsi in itinere e/o extracurricolari.
Durante l’anno scolastico, soprattutto dopo i risultati del primo quadrimestre, per gli alunni che presentano situazioni di disagio e di difficoltà nell’andamento didattico vengono organizzate:
1. Attività di potenziamento delle abilità di base attraverso corsi extracurricolari e secondo modelli didattici più rispondenti alle necessità dei singoli allievi.
2. Attività di recupero delle lacune nelle singole discipline attraverso interventi in orario curricolare e/o extracurricolare secondo le modalità stabilite dai docenti delle discipline in oggetto.
3. Attività di potenziamento e recupero degli studenti stranieri
••• IIInnniiizzziiiaaatttiiivvveee dddiii rrriiiooorrriiieeennntttaaammmeeennntttooo Si tratta di iniziative tese a limitare la dispersione scolastica attraverso itinerari educativi centrati: 1. sull’osservazione dei risultati scolastici; 2. sull’efficace comunicazione fra scuola e famiglia; 3. sulla motivazione dello studente anche al fine di agevolare il passaggio dell’alunno da uno
specifico indirizzo di studi ad un altro anche all’interno dello stesso Istituto. Concretamente questo comporta la progettazione e la realizzazione d’intesa con l’istituto di destinazione di interventi didattici integrativi.
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OOORRRIIIEEENNNTTTAAAMMMEEENNNTTTOOO IIINNN UUUSSSCCCIIITTTAAA Si tratta di attività tese a: ! stimolare la riflessione consapevole e critica nei confronti delle possibili scelte formative e
lavorative; ! sviluppare nello studente la consapevolezza e la valutazione di sé, dei propri interessi, della
complessità socio-economica contemporanea; ! promuovere l’acquisizione di conoscenze utili per l’orientamento universitario.
Gli strumenti utilizzati sono:
• somministrazione dei questionari costituenti il Portfolio Clipper (set di tre questionari); • somministrazione di tests attitudinali • convenzione con aziende e amministrazioni per stage lavorativi estivi (classi III e IV); • convenzioni con le Università di Padova e Venezia e Bologna, Trieste e Udine (in definizione)
per incontrare incaricati del servizio di orientamento (classi IV e V); • distribuzione di materiale informativo degli Atenei o del M.P.I. (triennio); • consulenze individuali (triennio); • informazione per l’eventuale partecipazione a lezioni universitarie, open days e fiere
dell’orientamento (classi IV e V).
RRRAAAPPPPPPOOORRRTTTIII SSSCCCUUUOOOLLLAAA ––– FFFAAAMMMIIIGGGLLLIIIAAA Sono regolati dalle seguenti modalità:
• Ricevimento individuale dei singoli docenti al mattino con o senza appuntamento • Per i genitori impossibilitati di mattina (previa documentazione), ricevimento, su
appuntamento, prima o dopo qualsiasi attività pomeridiana dei docenti • Ricevimento del D. S. solo su appuntamento • Comunicazione scritta su libretto personale • Lettere personali • Vie brevi • Colloqui con D. S., Collaboratori del D. S. , Coordinatori di classe • Comunicazione telefonica e lettera per esito negativo fine a. s. • Scheda di valutazione di metà quadrimestre • Scheda di valutazione del superamento delle carenze del I Quadrimestre • Pubblicazione delle circolari più importanti sul sito web d’Istituto
AAATTTTTTIIIVVVIIITTTÀÀÀ DDDIIIDDDAAATTTTTTIIICCCOOO---EEEDDDUUUCCCAAATTTIIIVVVEEE PPPEEERRR FFFAAAVVVOOORRRIIIRRREEE IIILLL SSSUUUCCCCCCEEESSSSSSOOO
SSSCCCOOOLLLAAASSSTTTIIICCCOOO Riguardano gli aspetti del recupero delle carenze e della valorizzazione delle eccellenze e si
attuano con modalità diverse al biennio e al triennio. Biennio:
• recupero centrato sia sulla trasversalità che sugli aspetti disciplinari;
• valorizzazione, centrata sia sulla componente disciplinare sia su interessi e approfondimenti
personali degli studenti. Triennio:
• recupero, orientato tanto sugli aspetti disciplinari quanto sulle abilità logico metodologiche;
• valorizzazione, anche attraverso approfondimenti autonomi su tematiche scelte dallo studente.
Sia al biennio che al triennio vengono attivate iniziative di sostegno con le seguenti modalità: • Recupero curricolare,
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• Recupero extracurricolare, • Interventi di approfondimento.
Tempi e modalità: Dopo gli scrutini intermedi verranno attivati i corsi di recupero per le carenze relative al primo Quadrimestre. Dopo gli scrutini finali ( 2° Quadrimestre) verranno attivati corsi per il recupero del debito formativo con indicazione delle carenze. Verranno comunicate alle famiglie di ogni studente i tempi in cui viene attivato il corso relativo al debito. La frequenza ai corsi è obbligatoria, ma le famiglie hanno la facoltà di non avvalersene, dandone però comunicazione scritta all’istituzione scolastica.
666... AAARRREEEAAA DDDEEELLLLLL’’’OOORRRGGGAAANNNIIIZZZZZZAAAZZZIIIOOONNNEEE
FUNZIONI DEL PERSONALE A.T.A. Il lavoro del personale ATA nella Scuola dell’Autonomia didattica e organizzativa, è prezioso al
punto tale che può facilitare o compromettere la qualità dell’azione didattica. Le funzioni del personale ATA sono individuate dal Dirigente Scolastico e dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi in ragione delle esigenze organizzative determinate dall’ordinario svolgimento dell’attività scolastica e dall’attuazione dei diversi progetti didattici.
ORARIO DELL’ISTITUTO L’Istituto è aperto per l’utenza dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 18.00; il sabato dalle ore 8.00 alle ore 14.00 nei periodi di piena attività curricolare.
ORARIO DELLE LEZIONI L’orario, vista la normativa vigente, è strutturato come di seguito riportato: 1^ ora 8.10-9.10 2^ ora 9.10-10.10 3^ ora 10.10-11.05 intervallo 11.05-11.20 4^ ora 11.20-12.15 5^ ora 12.15-13.10 6^ ora 13.10-14.05 L’orario settimanale varia secondo i corsi. L’orario giornaliero è compreso fra un minimo di quattro ore ed un massimo di sei ore antimeridiane, solo in casi eccezionali è contemplata l’ipotesi della settima ora (14.05-15.00)
OOORRRAAARRRIIIOOO DDDEEELLLLLLAAA SSSEEEGGGRRREEETTTEEERRRIIIAAA La Segreteria della Scuola è aperta al pubblico:
- al mattino tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 12.00
- nei pomeriggi di lunedì e giovedì dalle ore 15.00 alle 17.00.
Sito Web segreteria http://www.liceobruno.it/segreteria/
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DOCUMENTAZIONE RICHIESTA PER L’ISCRIZIONE - modulo di iscrizione debitamente compilato
- titolo di studio: diploma originale di terza media + scheda personale
- All’atto dell’iscrizione lo studente che intende frequentare uno degli indirizzi P.N.I., Bilinguismo o Biologico deve farne richiesta nell’apposita sezione della scheda d’iscrizione.
CRITERI DI FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME Si ritiene che nel procedere alla formazione delle classi prime ci si debba attenere ai seguenti criteri:
1. Suddivisione degli studenti secondo il giudizio rilasciato dalla scuola media per formare classi tra loro equieterogenee.
2. Numero di studenti tale da consentire il proseguimento della lingua straniera studiata nella scuola media.
3. Se possibile, iscrizione nella sezione che stanno frequentando fratelli o sorelle dello studente da iscrivere, ove richiesto.
4. Le classi sperimentali vengono determinate in base alle richieste degli studenti per ogni tipo di sperimentazione autorizzata dal Ministero.
5. Su richiesta e per piccoli gruppi (2-3) gli alunni potranno essere inseriti nella stessa classe, soprattutto per provenienza extraurbana, fermo restando il criterio di formazione di classi equieterogenee.
6. Potranno, in casi eccezionali, essere effettuati cambi di classe dopo la formazione delle stesse, nel rispetto del punto 1) e con l'assenso dei genitori e degli alunni coinvolti nella richiesta.
777... AAARRREEEAAA DDDEEELLLLLLAAA VVVEEERRRIIIFFFIIICCCAAA EEE DDDEEELLLLLLAAA VVVAAALLLUUUTTTAAAZZZIIIOOONNNEEE Obiettivo della valutazione è migliorare la qualità dell’insegnamento e del funzionamento
dell’Istituto al fine di formulare coerenti ipotesi di intervento e prendere le decisioni conseguenti. Le attività valutative si articolano in due momenti: 1. la verifica, cioè la raccolta di dati relativamente alle varie attività svolte nell’Istituto; 2. la valutazione, cioè l’integrazione e l’interpretazione dei dati raccolti.
La valutazione assicura la trasparenza nei confronti di tutte le componenti scolastiche dei dati riguardanti tutte le attività dell’Istituto. Per la valutazione dell’organizzazione dell’Istituto il Dirigente Scolastico si avvale della consulenza di una commissione mista che svolge incarico di autovalutazione d’istituto.
La valutazione deve essere coerente con gli obiettivi e le finalità espresse nel POF. Si valutano perciò: a. gli apprendimenti degli studenti; b. i crediti scolastici maturati dagli studenti; c. il Piano dell’Offerta Formativa, nei suoi vari ambiti e nelle sue varie attività.
aaa... VVVaaallluuutttaaazzziiiooonnneee dddeeegggllliii aaapppppprrreeennndddiiimmmeeennntttiii La valutazione degli apprendimenti effettuata dal singolo docente nel suo ambito disciplinare e dal
Consiglio di Classe: ! promuove la comunicazione fra le diverse componenti interessate;
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! definisce il grado di raggiungimento degli obiettivi fissati; ! orienta le scelte didattiche del docente e del Consiglio di Classe, particolarmente per quanto
riguarda le iniziative di recupero e la valorizzazione delle risorse individuali presenti. Tale valutazione si basa sulle indicazioni che derivano dalle verifiche condotte in classe. Ogni
docente, nella propria libertà di insegnamento, sceglierà le tipologie di verifica utili ad accertare il conseguimento degli obiettivi prefissati, in linea con quanto programmato dai singoli Dipartimenti.
Gli esiti delle verifiche, espressi in decimi, devono essere subito comunicati agli alunni, nel caso di accertamenti orali, e nel più breve tempo possibile nel caso di prove scritte o pratiche.
CRITERI COMUNI PER L'ESPRESSIONE DELLA VALUTAZIONE Giudizio Obiettivo Risultato Voto
Ha prodotto un lavoro nullo o solo iniziato Non raggiunto Scarso 1-2
Ha lavorato in modo molto parziale e
disorganico, con gravi errori, anche dal punto
di vista logico
Non raggiunto Gravemente
insufficiente 3-4
Ha lavorato in modo parziale con alcuni errori
o in maniera completa con gravi errori
Solo parzialmente
raggiunto Insufficiente 5
Ha lavorato complessivamente:
• in maniera corretta dal punta di vista
logico e cognitivo, ma imprecisa nella
forma o nella coerenza argomentativa
o nelle conoscenze
• in maniera corretta ma parziale
Sufficientemente
raggiunto Sufficiente 6
Ha lavorato in maniera corretta, ma con
qualche imprecisione dal punto di vista della
forma o delle conoscenze
Raggiunto Discreto 7
Ha lavorato in maniera corretta e completa dal
punto di vista della forma e delle conoscenze
Pienamente
raggiunto Buono 8
Ha lavorato in maniera corretta e completa, con
rielaborazione personale e critica delle
conoscenze
Pienamente
raggiunto
Ottimo /
Eccellente 9-10
Il Collegio dei Docenti e il Consiglio di Istituto, sulla scorta del monitoraggio di alcuni indicatori
descritti, esprimono una valutazione sul livello generale degli apprendimenti a livello di Istituto. Sulla base di questa valutazione andranno prese delle decisioni tese al miglioramento dell’offerta
formativa. Gli indicatori proposti sono:
Aree Indicatori Competenze cognitive di base
• Verifica dei livelli d’ingresso • Rendimento alle verifiche scritte e orali • Numero di studenti con debito formativo • Numero di studenti con profitto particolarmente elevato • Numero di non ammessi all’anno successivo • Confronto (quando saranno disponibili) con standard nazionali
Abbandono e dispersione Insoddisfazione
• Confronto fra iscritti a inizio ciclo e iscritti a fine ciclo • Numero di alunni iscritti e non frequentanti • Numero di studenti che hanno chiesto di passare ad altro Istituto
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• Numero di studenti che hanno chiesto di cambiare indirizzo di studi
Risorse logistiche • Confronto fra le ore previste mensilmente e quelle effettuate • Numero di ore per attività di accoglienza e orientamento • Numero di ore per corsi di recupero (curricolare/extracurricolare) • Numero di ore per approfondimenti
I documenti attraverso i quali avviene la comunicazione delle valutazioni all’utenza sono diversi nel loro significato e nel loro valore.
• La “scheda informativa” di metà quadrimestre per tutti gli alunni .Essa ha lo scopo di dare alla famiglia una informazione sul rendimento dell’alunno nelle singole discipline e sulla frequenza alle lezioni, ma non contiene alcun giudizio che possa compromettere la valutazione quadrimestrale. In essa ogni docente evidenzierà gli elementi positivi e negativi in suo possesso al momento della stesura dei seguenti parametri : Molto carente Carente Positivo Più che positivo
Frequenza regolare Frequenza irregolare
Dette voci sono finalizzate a segnalare esclusivamente la presenza o meno di lacune nella preparazione e la regolarità alle lezioni e anche al fine di poter attuare interventi per colmare situazioni di carenze.
La “scheda di valutazione del superamento delle carenze del I Quadrimestre” solo per gli alunni che hanno evidenziato carenze dopo gli scrutini intermedi. Al termine dei corsi il Consiglio di Classe comunica alle famiglie se tali carenze sono state superate o meno.
• La pagella, il tabellone finale e la lettera
Hanno una natura essenzialmente sommativa, certificativa. Vengono compilati nel corso di operazioni di scrutinio alle quali partecipa la componente docente del Consiglio di Classe, presieduta dal Preside. Nel tabellone finale compare il giudizio finale di ammissione, di non ammissione alla classe successiva o “la sospensione del giudizio” per gli studenti con debito formativo. Alle famiglie degli studenti con debito formativo verranno comunicate le carenze relative, i corsi di recupero attivati e il giudizio di ammissione o meno verrà formulato prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo.
Ogni consiglio di classe prende in esame, per ciascuno studente, i seguenti punti: • raggiungimento degli obiettivi minimi trasversali e disciplinari, prefissati da collegio,
dipartimenti, consiglio di classe e singolo docente • impegno, interesse e partecipazione dimostrati nell’intero percorso formativo; • la proposta di voto dei singoli docenti, che deve tener conto delle valutazioni intermedie e
dell’esito delle verifiche relative ad eventuali iniziative di sostegno e ad interventi di recupero precedentemente effettuati
• regolarità nello studio • progressi realizzati nel corso dell’anno • cause che possono aver comunque influito sull’applicazione e sull’apprendimento dello
studente
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Darà poi un giudizio di
PROMOZIONE quando la valutazione globale scolastica dello studente è tale da far ritenere che esistono le condizioni minime rispetto ai parametri sopra indicati, per entrare nella classe successiva. Deciderà poi se la promozione, è attribuita senza carenze NON PROMOZIONE per negatività rispetto ai punti sopra elencati e cioè: ! Quando si è in presenza di gravi e/o diffuse lacune nelle materie curricolare e non vi siano
segnali di ricuperabilità ! Quando vi siano, in materie già oggetto negli anni precedenti di debito, persistenti e gravi
insufficienze, tali da impedire una proficua prosecuzione nello studio. Per gli studenti del triennio verrà quindi attribuito il relativo credito scolastico e verrà considerato il credito formativo
bbb... VVVaaallluuutttaaazzziiiooonnneee dddeeeiii cccrrreeedddiiitttiii ssscccooolllaaassstttiiiccciii Il credito scolastico risulta dalla somma del Credito Scolastico Curricolare e del Credito Formativo.
! Credito scolastico curricolare. È un punteggio che viene assegnato allo studente sulla base dei risultati ottenuti nel corso dell’anno scolastico. La media dei voti conseguiti allo scrutinio finale individua una banda di punteggio; all'interno di questa banda il Consiglio di classe decide quale valore assegnare allo studente, tenendo conto: - dell’impegno manifestato;
- della partecipazione al dialogo educativo; - regolarità della frequenza;
- della partecipazione ad attività extracurricolari organizzate dalla scuola: di questa viene data certificazione che attesta le competenze acquisite.
! Credito Formativo. Viene attribuito dal Consiglio di Classe per attività svolte dallo studente
all’esterno dell’Istituto secondo quanto stabilito dal D. M. 49 del 29 febbraio 2000 e dal Collegio dei Docenti nella seduta del 17 maggio 2000 per il quale: • le attività devono essere coerenti con gli obiettivi del P.O.F. • le ricadute delle attività devono essere riscontrabili nella formazione didattico educativa dello
studente • i certificati comprovanti le attività devono essere personalizzati e circostanziati e devono
riportare la durata e gli esiti dell’esperienza formativa. Vanno a costituire Credito Formativo principalmente le attività utili alla formazione della persona.
ddd... VVVaaallluuutttaaazzziiiooonnneee dddeeelll PPPiiiaaannnooo dddeeellllll’’’OOOffffffeeerrrtttaaa FFFooorrrmmmaaatttiiivvvaaa Negli anni scolastici 2004-05 e 2005-06, il gruppo di autovalutazione ha svolto delle indagini mediante questionari intorno al tema della comunicazione nell’organizzazione scolastica e il gradimento dell’offerta formativa. Tra le indicazioni emerse, di cui si intende tenere conto, è ritenuta fondamentale quella della condivisione delle buone pratiche relativamente alla progettazione di percorsi didattici innovativi da parte degli insegnanti. Per dare corpo a queste istanze si intende realizzare un seminario di uno o due pomeriggi verso la fine dell’anno in cui dare spazio ai referenti di progetto per presentare i risultati innovativi da essi conseguiti nella realizzazione degli stessi.
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RRREEEGGGOOOLLLAAAMMMEEENNNTTTOOO IIINNNTTTEEERRRNNNOOO ASSENZE E VIGILANZA SUGLI ALUNNI
ART. 1
Si premette che l’appello degli alunni presenti va fatto subito, all’inizio dell’ora di lezione. I lievi ritardi, purché non reiterati, e le assenze fino a 5 giorni saranno giustificati direttamente dal docente in servizio nella prima ora di lezione. Le assenze superiori a 5 giorni dovute a malattia devono essere corredate da certificato medico che dovrà essere depositato in segreteria a cura dell’allievo nel corso della mattinata di rientro in classe. Le assenze superiori a 5 giorni non dovute a malattia, gli ingressi posticipati e le uscite anticipate saranno autorizzate o giustificate dal Preside o dai Collaboratori del Preside. Nel corso dell’anno sono consentiti, in assenza di adeguata documentazione (certificato medico, ecc.), solo quattro permessi di entrata posticipata e/o uscita anticipata per quadrimestre.
ART. 2
Esauriti i permessi complessivi di entrata e/o uscita non sarà possibile accedere alle lezioni o uscire anticipatamente senza una valida pezza giustificativa ( es. : certificato medico, copia impegnativa medica etc), a meno che non si sia accompagnati personalmente da un genitore. Qualora non si rispetti quanto sopra, dopo aver avvertito in prima istanza la famiglia, l’alunno/a non sarà accettato a scuola se maggiorenne. Se minorenne, ciò andrà ad incidere sul voto di condotta, che diminuirà in maniera proporzionale alla reiterazione, fino a giungere anche all’insufficienza.
ART. 3
Le assenze collettive devono essere certificate mediante dichiarazione della famiglia.
ART. 4
I permessi annuali di ingresso posticipato e di uscite anticipate saranno direttamente trascritti dalla Presidenza sul registro di classe.
ART. 5
Ogni richiesta di giustificazione di assenza ha valore se compilata sul libretto personale degli alunni, comunque ogni autorizzazione ha valore se rilasciata per iscritto.
ART. 6
Le Assemblee mensili di classe devono essere richieste al Preside, previo accordo con gli insegnanti delle ore interessate. Le Assemblee mensili d’Istituto devono essere richieste al Preside con almeno cinque giorni d’anticipo e secondo le modalità previste dai Decreti Delegati.
ART. 7
Durante l’intervallo delle lezioni, che è di almeno 10 minuti, il personale docente di turno vigila sul comportamento degli alunni con le modalità e i turni di sorveglianza predisposti, in modo da evitare che si arrechi pregiudizio a persone e cose.
ART. 8
Gli alunni entrano nella scuola nei 10 minuti che precedono l’inizio delle lezioni; pertanto, in ottemperanza agli obblighi di vigilanza, il personale docente dovrà prendere servizio cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni.
ORARI DI FUNZIONAMENTO DELL’ISTITUTO, CRITERI DI FORMAZIONE DELLE CLASSI,
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ART. 8
Gli alunni entrano nella scuola nei 10 minuti che precedono l’inizio delle lezioni; pertanto, in ottemperanza agli obblighi di vigilanza, il personale docente dovrà prendere servizio cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni.
ORARI DI FUNZIONAMENTO DELL’ISTITUTO, CRITERI DI FORMAZIONE DELLE CLASSI, ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI, COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI, MODALITA’ DI COMUNICAZIONE
L’istituto fornisce attività: curricolari, integrative, aggiuntive e di approfondimento.
ART. 1
Le attività curricolari si svolgono, di norma, dalle ore 8 alle ore 14. Le attività integrative, aggiuntive e di approfondimento si svolgono secondo criteri deliberati di volta in volta dal Collegio Docenti, dai Consigli di classe e dal Consiglio d’Istituto sulla base di specifici progetti, e possono interessare anche l’orario pomeridiano.
ART. 2
L’apertura pomeridiana della scuola è prevista per le attività integrative (sostegni, recuperi), aggiuntive e di approfondimento e/o per la realizzazione di specifici progetti e comunque per altre iniziative dell’istituto con valenza educativa.
ART. 3
L’accesso di organismi esterni che ne facciano richiesta sarà comunque garantito compatibilmente con le priorità didattiche e fatte salve le disponibilità del personale non docente nell’ambito dell’orario previsto dal proprio contratto di lavoro.
ART. 4 (FORMAZIONE DELL’ ORARIO DELLE LEZIONI)
L’orario delle lezioni sarà formulato dal Preside assieme a docenti da esso delegati e si atterrà, di norma, ai seguenti criteri di massima, fatte salve le esigenze derivanti da insegnanti in servizio con completamento esterno o dalle varie combinazioni di lingua straniera
a) possibilità di formulazione di un orario di educazione fisica in modo che la palestra sia sfruttata al massimo durante l’orario antimeridiano delle lezioni
b) esigenze collegate all’utilizzo dei laboratori per le classi sperimentali c) possibilità per ogni docente di materia scritta, su richiesta, di effettuare i compiti entro le prime tre ore di lezione
d) ove possibile, equità nella distribuzione del carico di lavoro per ogni classe nell’ambito della giornata
e) qualsiasi altra particolare esigenza legata alla programmazione didattica
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ART. 6 (CRITERI DI EVENTUALE ACCORPAMENTO DELLE CLASSI E INSERIMENTO ALUNNI NON PROMOSSI)
Se, in base alle normative vigenti sul numero minimo di alunni necessari per la formazione delle classi terze (o altre intermedie), si presentasse la necessità di smembrare una classe, ferma restando la garanzia di prosecuzione delle sperimentazioni in atto nella scuola, sarà smembrata la classe o con il minor numero di alunni promossi o , su indicazione del consiglio di classe , la classe il cui gruppo è meno compatto.
Gli alunni della classe smembrata avranno la facoltà di scelta della sezione compatibilmente con le disponibilità numeriche delle esistenti classi cui gli alunni devono accedere.
Gli alunni non promossi hanno la facoltà di scegliere una classe diversa rispetto a quella frequentata nel precedente anno scolastico compatibilmente con la disponibilità numerica della classe richiesta.
ART. 8 (NORME DI COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI)
a) La puntualità degli alunni è essenziale per l’espletamento didattico. Gli alunni devono essere a scuola almeno cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni. Per la giustificazione delle assenze e dei ritardi si rimanda agli articoli in proposito.
b) Durante le ore di lezione può uscire un alunno per volta e l’assenza dalla classe non deve mai essere prolungata.
c) L’assenza prolungata dalla classe dovrà essere segnalata in Presidenza dal docente nella cui ora di lezione essa si verifica e dovrà esser giustificata dalla famiglia.
d) L’allontanamento ingiustificato dalla classe o dalla scuola comporta severe sanzioni disciplinari, che vanno dal voto di condotta a quanto previsto dallo Statuto delle studentesse e degli studenti.
e) come da nota protocollo nr.30/dip./segr. Del 15/03/07 del M.P.I. durante le lezioni è fatto assoluto divieto dell’uso del cellulare, che dovrà, quindi, rimanere spento per l’intero orario delle stesse, fatta eccezione per casi di grave necessità con autorizzazione dell’insegnante di classe. L’uso durante le lezioni comporta il ritiro da parte del docente e la consegna dello stesso in Presidenza. Il cellulare potrà essere ritirato da un genitore, la prima volta entro il giorno successivo; in casi reiterati solo al termine dell’anno scolastico. Quanto sopra vale per qualsiasi strumento elettronico non previsto per uso didattico.
f) un uso improprio del cellulare, tale da compromettere il buon nome della scuola e la dignità delle persone, comporta severi provvedimenti disciplinari, che possono andare dal basso voto di condotta, alla sospensione, ad attività socialmente utili e, in casi gravissimi, fino all’espulsione. Del danno arrecato all’istituzione scolastica e/o a persone dovrà rispondere anche la famiglia.
g) è assolutamente vietato introdurre nell’istituto senza autorizzazione della Presidenza persone-studenti estranei. E’ obbligo di tutti segnalare eventuali presenze non autorizzate. Le inadempienze saranno disciplinarmente sanzionate secondo quanto indicato nel punto f), in maniera individuale o collettiva.
h) durante la permanenza a scuola le studentesse e gli studenti dovranno avere un comportamento e un abbigliamento consono al decoro dell’istituzione scolastica. i) Durante il cambio d’ora si deve mantenere un comportamento adeguato per non disturbare l’attività didattica delle classi vicine.
l) Gli alunni sono tenuti a comportarsi in modo da non portare pregiudizio alle persone e alle cose e ad evitare atti e comportamenti che rendono più gravoso il lavoro del personale; la
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conservazione delle aule e suppellettili è affidata alla cura e all’educazione di tutti; di eventuali danni sono chiamati a rispondere coloro che li hanno causati e le famiglie. Anche in questo caso le azioni riparatorie possono esplicarsi in attività socialmente utile, quali pulizia di aule e piccola manutenzione.
m) E’ vietato uscire dall’Istituto durante l’intervallo.
n) Le scale di sicurezza devono sempre essere lasciate libere.
Tutti i genitori e gli studenti hanno diritto ad esprimere liberamente dentro la scuola il loro pensiero nel rispetto delle seguenti norme:
a) la diffusione dei materiali e l’utilizzazione della bacheca per l’affissione di volantini, giornali murali e altro non possono essere vietate a condizione che i documenti esposti o fatti circolare riportino i dati identificativi di chi li ha prodotti e di chi li diffonde e siano inerenti all’azione educativo didattica della scuola.
b) che si rispetti il divieto di propaganda elettorale all’interno dei locali della scuola, fatta eccezione per la propaganda relativa alla elezione degli organi collegiali. E’ sempre necessaria l’autorizzazione della Presidenza per esporre all’interno dell’Istituto manifesti, comunicati, ecc..
ART. 9 ( SANZIONI)
COMPORTAMENTO SCORRETTO NEI CONFRONTI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA GRADUALITA’ DELLA SANZIONE
Frequenti ritardi
Richiamo verbale
Comunicazione alla famiglia
Voto in condotta che diminuisce in maniera proporzionale al numero degli stessi: massimo voto 8, minimo 7
Nei casi più gravi si può arrivare all’insufficienza.
Assenze numerose
Richiamo verbale
Comunicazione alla famiglia
Voto in condotta che diminuisce in maniera proporzionale al numero delle stesse: massimo voto 8, minimo 6
Per gli alunni delle classi quinte, numerosissime assenze ingiustificate, possono determinare la non ammissione all’esame di Stato
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Disturbo durante le lezioni
Voto di condotta:8
Comportamento irriguardoso: voto di condotta : 7 o 6
Aule sporche
Lavoro socialmente utile: pulizia con i dispositivi di sicurezza
Situazioni di disordine reiterate: voto di condotta : 7
DANNO PER COMPORTAMENTO SCORRETTO
Scritte sui muri
Pulizia o dipintura (sempre con i dispositivi di sicurezza, come da legge 626)
Danni all’edificio o alle strumentazioni (rotture, etc) atti di vandalismo
La spesa per la riparazione a carico di chi l’ha prodotto e della famiglia dello stesso Lavori socialmente utili (sistemazione della biblioteca, del materiale di laboratorio, manutenzione degli spazi verdi della scuola, etc). La spesa per la riparazione a carico della famiglia Grave atto di vandalismo, tale da costituire reato: voto di condotta 5 e allontanamento dalla scuola (su indicazione del C.d.C. o del C.d.I.)
Introduzione di estranei
Qualora si metta a pregiudizio l’obbligo di vigilanza dei docenti: basso voto di condotta : da 7 a 6
Introduzione di sostanze dannose (droghe, alcol, etc.) e oggetti pericolosi
Espulsione per 15 giorni e voto di condotta: 5
Uso improprio del cellulare e degli strumenti elettronici
Ritiro:la prima volta viene consegnato al genitore.
Ritiro: la seconda volta viene consegnato al genitore al termine delle lezioni dell’ anno scolastico in corso e voto d icondotta: 8.
Se l’uso va a detrimento di persone o istituzioni : voto di condotta: 5 e allontanamento dalla scuola
COMPORTAMENTO SCORRETTO NEI CONFRONTI DI UNO O PIU’ STUDENTI
Linguaggio non adeguato
Richiamo verbale
Se reiterato, basso voto in condotta: 7
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ATTI DI BULLISMO
Semplice scherzo
Richiamo verbale
Se lesivo dell’integrità psicologica e fisica
Lavori socialmente utili presso associazioni di volontariato e voto di condotta: 6 Se il comportamento costituisce reato: voto di condotta: 5 e allontanamento dalla scuola.
COMPORTAMENTO SCORRETTO NEI CONFRONTI DI UN /DEI DOCENTI
Linguaggio non adeguato
Richiamo verbale
Se reiterato basso voto in condotta: 7
Comportamento non adeguato durante i viaggi di istruzione o durante le uscite didattiche
Comportamento di disturbo: voto di condotta 8 – 7
Comportamento tale da arrecare pregiudizio all’obbligo di vigilanza dei docenti: rientro anticipato in sede degli alunni responsabili, previa comunicazione alla famiglia e spese a carico delle stesse, se alunni maggiorenni; obbligo per le famiglie di accompagnare nel rientro gli alunni minorenni.
In entrambi i casi voto di condotta:7.
Se il comportamento ha costituito reato: voto di condotta:5 e allontanamento dalla scuola. Per gli alunni delle classi quinte anche la non ammissione agli esami di Stato.
COMPORTAMENTO CHE VA A PREGIUDIZIO DELL’OBBLIGO DI VIGILANZA DURANTE LE LEZIONI
Uscita dalla scuola senza permesso, comportamento che arrechi pregiudizio a persone o cose durante l’intervallo)
Basso voto di condotta : 7 - 6
ART. 10 (USO DELLA SALA STAMPA)
Affissi alla porta della Sala Stampa sono indicati:
a)gli orari d’apertura
b) le modalità d’uso delle fotocopiatrici
La tessera per le fotocopie individuali è disponibile presso l’addetto alla sala stampa.
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ART. 12 (COMUNICAZIONI)
I docenti comunicano con gli studenti direttamente in classe o nei Consigli di classe. La comunicazione tra docenti e genitori avviene nei Consigli di Classe, o tramite il libretto personale degli alunni e durante le ore di ricevimento che ogni insegnante mette a disposizione secondo un orario comunicato dopo l’entrata in vigore dell’orario definitivo delle lezioni. Il ricevimento può avvenire, su appuntamento, anche fuori dell’orario comunicato a fronte di valide motivazioni. Qualora vi siano genitori assolutamente impossibilitati per il ricevimento antimeridiano e con prova documentale, questi potranno fare richiesta di essere ricevuti prima o dopo le riunioni collegiali(consigli di classe e collegi).
Il Preside comunica con docenti e studenti tramite comunicazioni di servizio Il Preside comunica con i genitori o con lettera o con comunicazioni tramite gli studenti o nei Consigli di Classe, o con ricevimento individuale previo appuntamento. Ogni componente può, comunque, trovare altre occasioni di comunicazione tramite, per esempio, la convocazione di Assemblee in orario extrascolastico previa comunicazione alla Presidenza.
PATTO DI CORRESPONSABILITA’
Il patto di corresponsabilità è parte integrante del presente Regolamento, in quanto ad esso e agli obiettivi e finalità dell’azione educativa viene fatto riferimento. Vista la Direttiva prot. n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità” Visti i D.P.R. n.249 del 24/6/1998 e D.P.R. n.235 del 21/11/2007 “Regolamento recante lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria” Visto il D.M. n.16 del 5 febbraio 2007 “ Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione del bullismo” Visto il D.M. n.30 del 15 marzo 2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti”.
Si stipula con la famiglia dell’alunno il seguente patto educativo di corresponsabilità, con il quale
LA SCUOLA CON TUTTE LE SUE COMPONENTI SI IMPEGNA A:
4. Esplicitare attraverso il P.O.F. e il Regolamento d’Istituto l’azione didattica ed educativa curandone una adeguata diffusione. Garantire un piano formativo basato su progetti ed iniziative volte a promuovere il benessere e il successo dello studente, la sua valorizzazione come persona, la sua realizzazione umana e culturale, offrendo sia iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di combattere la dispersione scolastica sia promuovendo il talento e l’eccellenza supportandoli anche con iniziative extracurriculari.
5. Trasmettere non solo conoscenze disciplinari, ma anche valori educativi universalmente riconosciuti senza alcun condizionamento ideologico, stimolare il dialogo e la discussione, favorendo la conoscenza ed il rapporto reciproco tra gli studenti, l’integrazione, l’accoglienza, il rispetto di sé e dell’altro. Promuovere altresì comportamenti ispirati alla partecipazione solidale, al senso di cittadinanza.
6. Ascoltare e coinvolgere gli studenti e le famiglie, richiamandoli ad un’assunzione di responsabilità rispetto a quanto espresso nel patto formativo.
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7. Garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un costante rapporto con le famiglie, informandole sull’andamento didattico-disciplinare degli studenti. Fare rispettare le norme di comportamento esplicitate nel regolamento d’istituto. Prendere necessari e adeguati provvedimenti disciplinari in caso di infrazioni.
LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A:
Prendere visione del POF, del Regolamento d’Istituto, condividerli, discuterli con i propri figli, assumendosi la responsabilità di quanto espresso e sottoscritto.
Valorizzare l’istituzione scolastica, supportandone l’azione educativa e instaurando un positivo clima di dialogo, nel rispetto delle scelte educativo-didattiche attraverso un atteggiamento di reciproca collaborazione con i docenti.
Collaborare attivamente per mezzo degli strumenti messi a disposizione dall’istituzione scolastica, informandosi costantemente del percorso didattico educativo dei propri figli.
Prendere visione di tutte le comunicazioni provenienti dalla scuola, discutendo con i figli di eventuali decisioni e provvedimenti disciplinari, stimolando una riflessione sugli episodi di conflitto e di criticità.
LO STUDENTE SI IMPEGNA come individuo e come componente della comunità di classe e di istituto a:
! Condividere con gli insegnanti e la famiglia la lettura del POF, discutendo con loro tutti gli aspetti relativi alla responsabilità.
! Prendere coscienza dei propri diritti-doveri rispettando la scuola intesa come insieme di persone, oggetti e situazioni.
! Frequentare regolarmente i corsi e assolvere gli impegni di studio. Favorire in modo positivo lo svolgimento dell’attività didattica e formativa con un atteggiamento collaborativo.
! Riferire in famiglia le comunicazioni provenienti dalla scuola e dagli insegnanti. Favorire il rapporto e il rispetto tra i compagni, adeguando il comportamento ai valori trasmessi.
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PPPRRROOOGGGEEETTTTTTIII DDDIIIDDDAAATTTTTTIIICCCIII PPPEEERRR LLL’’’AAANNNNNNOOO SSSCCCOOOLLLAAASSSTTTIIICCCOOO 222000000888///000999
POF Progetto Coord. Altri Collaboratori esterni Tipologia Gruppi
5 Con-tatto Galletta Sordi, Coll. Scol., Ass. Tec.
Oss. Pol. Welfare Comune Venezia, Assoc. Volontariato
extracurricolare Alunni interessati
8 Gioco Sport
Barzanti Centenaro, Ferrazzi, Pedrocco
Polisportiva Bissuola, SVP Si vis pacem, Rugby Venezia, Kamy Center, Piscina Bissuola Nuoto
extracurricolare Alunni interessati
9a Scambio Lille
De Marco Angioni, Basciutti
mista 4G
9b Scambio Aschaffenburg
Tessari Giacon, Bello mista 4E
9c Scambio Cracovia
Giacon Trimboli, Angioni, Baroni, Gruarin, ass. tecnico
mista 3A e 3B
10 Sport, Natura e Storia
Franceschini
Up Sport mista Studenti e docenti interessati
13 Aggiornamento Sito Web del Liceo
Gruarin Angioni, Baroni, Semenzato, Ass. Tec.
extracurricolare Operatori e stakeholder del Liceo
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14 Giornalino d'Istituto
Semenzato Baroni, Docente di scienze, Docente di Storia Arte, Ass. Amm, Ass. Tec., Col. Sco.
extracurricolare Studenti interessati
15 Avanguardia della tradizione
Martufi Gurnari, Semenzato, Vittori, Pitari, Ass. Tec.
A. Minelli, E. Boncinelli, G. Boniolo, W. Bernardi, ulteriore esperto
curricolare Classi quarte e quinte interessate del "Bruno" e dello "Stefanini"
17 Lo scaffale della scienza
Martufi Gruarin extracurricolare Alunni interessati
18 Studenti oggi: qualche risorsa in più
Gurnari Torcinovich extracurricolare Alunni del triennio
19 Educazione ai linguaggi dei media
Di Lucia Coletti
Cocchi, Ass. Tec.
Capaldo, EyeMove, Centro Studi e Servizi cinematografici, megachip
mista Alunni di vari istituti cittadini
21 Creatività in laboratorio
Catenacci Rodeghiero, Baso, Zuccon, Minosso, Gruarin, Ass. Tec.
extracurricolare Studenti di terza e di seconda interessati
22 Educazione alla musica
Semenzato, Franzoso
Ruffa, Prospero,A.A., coll. scol
Maestro di musica, Società veneziana concerti
extracurricolare Alunni interessati
25 Scuola estiva di matematica e fisica
Minosso Baso, Gruarin, Zuccon, Ass. Tec. Fisica
extracurricolare Alunni di terza o quarta
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31 Fede, ragione e scienza: incontro o scontro?
Ceolin Cesare, Porcù, Lindaver, Gurnari, Baso, Torcinovich
F. Facchini, M. Bersanelli extracurricolare Studenti interessati
32 Energie biocompatibili e rinnovabili
Gruarin Cesare, Mazza
Due architetti esperti del tema, Comune di VE, Provincia di VE, Casa di riposo S.ta Maria dei Battuti
mista 3A
33 Donne e Scienza
Minosso Capri, Boscaro, Prospero, Zuccon
Specializzandi SSIS mista 5A e 3I
34 MOM 6: "Media on the Move - Beauty in the Eyes of the Beholder"
Franzoso Angioni, Baroni, Carestiato
Prov. VE, Comune VE, Istituto Cassiere (Ca.Ri.Ve.)
extracurricolare 10 studenti, 3 docenti di lingue, DS, Ass. tecnico
35 Progetto Lauree Scientifiche - Scienza dei materiali
Minosso Baso, Un docente di materie scientifiche
Università di Vanazia, Stazione Sperimentale del Vetro
extracurricolare studenti interessati del triennio
36 Accoglienza e integrazione alunni stranieri
Boscaro Romano, Borghero, Sacchi, Mabilia, Sordi
Contatti in corso mista studenti stranieri del liceo
37 Assistenza domiciliare e ospedaliera
Querci della Rovere
Romano Baroni
extracurricolare studenti
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INDIRIZZI E NUMERI TELEFONICI DEL LICEO
Numero di telefono: 041-5341989
Numero di fax 041-5341456
Indirizzo del sito Web ufficiale: www.liceobruno.it
E-mail: [email protected]