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Le bon sens est la chose du monde la mieux partagée, car chacun pense en être bien pourvu.” “Il buon senso è la cosa nel mondo meglio riparta: ciascuno, infa, pensa di esserne ben provvisto” (Cartesio: in Discours de la méthode, I). PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA – SEZIONE A ANNO SCOLASTICO 2016 - 2017

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“Le bon sens est la chose du monde la mieux partagée, car chacun pense en être bien pourvu.”

“Il buon senso è la cosa nel mondo meglio ripartita: ciascuno, infatti, pensa di esserne ben provvisto”

(Cartesio: in Discours de la méthode, I).

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA – SEZIONE A

ANNO SCOLASTICO 2016 - 2017

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AUT-AUTLe carte di “A”:

Avevo sempre sentito dire che si trattasse del - libro dei sogni -...Ne rimasi affascinato: che cos’è una Scuola infatti senza un libro per sognare insieme?

Come avremmo potuto, altrimenti, cogliere gli infiniti attimi dell’educare?Con chi ne avremmo condiviso la lettura, se non con tutti coloro che hanno a cuore l’alfabeto dell’esistenza?

_ Tu ami?- mi dissi.Le carte di “B”:

Avevo sempre sentito dire che si trattasse del - libro dei sogni -...Ne rimasi turbato e ne ebbi timore: una Scuola non deve soccombere all’estetico!

Non avremmo potuto, altrimenti, garantire il dovere dell’educare!Altri avrebbe trasmesso l’alfabeto etico della maturità alle nuove generazioni!

-Tu devi!- mi ordinai.M.G.

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INDICE

La VISION pag. 4- L’innovazione nella dimensione dello slow pag. 5

La MISSION pag. 8- iMPARARE INSIEME pag. 9

- Competenze chiave e di Cittadinanza pag. 10- Patto educativo di corresponsabilità tra scuola e famiglia pag. 10

- iNNOVAZIONE pag. 11- Il Polo Formativo FVG pag. 12

- iNTERAZIONE pag. 13- iNTERNAZIONALIZZAZIONE pag. 13- iNCLUSIONE pag. 14

- “Casa Elena” pag. 14- “Prove tecniche di Volontariato” pag. 15

- VALUTAZiONE pag. 16FINALITA’ ED OBIETTIVI DELL’ATTIVITA’DIDATTICA pag. 17

- Profilo educativo, culturale e professionale dello studente pag. 18I CORSI DI STUDIO pag. 19

- LICEO SCIENTIFICO pag. 19- LICEO LINGUISTICO pag. 21- AMMINISTRAZIONE, FINANZA e MARKETING pag. 23- COSTRUZIONI, AMBIENTE e TERRITORIO pag. 25

COMITATO TECNICO SCIENTIFICO E BILANCIO SOCIALE pag. 27- CTS pag. 27- Bilancio sociale pag. 27

L’OFFERTA FORMATIVA pag. 28-Criteri organizzativi generali pag. 28- Pianificazione ed aspetti organizzativi (Flessibilità oraria) pag. 29- L’Offerta curricolare pag. 30- L’Offerta extracurricolare pag. 31- Alternanza Scuola Lavoro pag. 39- Attività integrative pag. 40- Attività degli studenti pag. 41- Criteri e strumenti di verifica e valutazione pag. 41

- Attribuzione del voto di condotta pag. 43- Ammissione o non ammissione alla classe successiva pag. 45- Assegnazione e recupero delle insufficienze disciplinari pag. 46- Credito scolastico pag. 47- Credito formativo pag. 47

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LA VISION

E’ una questione di cuore: con trepidazione e con cura ilcontadino semina nell’attesa, paziente e lenta, che laNatura ancora una volta faccia accadere l’Evento: il seme,

raccolto e custodito dalla terra dischiude le sue energie, radica la sua forza, realizza la suaEssenza diventando ciò che era sempre stato nel desiderio del contadino: una pianta, tante piante,un campo, un raccolto...è così nel ciclo della vita.Fatichiamo a renderci conto e a riconoscere l’essenza di ciò che deve essere secondo l’ordinedella Natura e i bisogni dell’Umano che c’è in ciascuno di noi (Homo sum, humani nihil a mealienum puto).E per questo la scuola, la “nostra” Scuola, “ha bisogno di un mare di energie”. Energie seminate,disseminate, affidate all’oscuro della Terra che le custodisce e le fa generazione, generazioni...Non è più così, forse, nel divenire sociale e produttivo contemporaneo. Non può essere che laScuola abbia smarrito il suo proprio orizzonte! Non si dà Scuola, semplicemente, senza questoorizzonte di Senso. Perciò il nostro è un “camminare controvento”, rallentato dalla forza delleraffiche che sospingono in direzione avversa e contraria.Contro questa bufera, contro le povertà, contro le chiacchiere vuote e sfiduciate, c’è la nostrafatica, come quella del contadino, nell’Attesa, l’unica dimensione del tempo che si armonizzi con ilcrescere.L’illusione moderna, incredibilmente venduta ai ragazzi come sogno appagatore, assume la formaammaliatrice e istantanea della fruizione sempre presente, del binomio soldi-felicità; potere comearbitrio del più forte, nel migliore dei casi, autoaffermazione. Un cattivo senso dell’esistere.

Il nostro è un sogno diconvivenza. “U n l a b o r a t o r i o d iconvivenza”: il luogo più

prossimo alla umanità delle persone che si costruisce e costruisce mediante la parola, il gesto, ilgioco dell’alterità e della differenza, delle differenze: cioè conoscenza partecipata. C’è tutto questo anche dietro le tecnologie del comunicare odierno come lo era originariamente inogni comunità umana e in forma essenziale: scrivere, leggere, far di conto...Vorremmo che la scuola, la nostra Scuola, consentisse ai ragazzi di “leggere le ingiustizie,chiamarle per nome e combatterle” con cuore e pensiero nuovi: senza conflitti ai quali ledisuguaglianze ci condannerebbero.Pensiamo la Scuola come luogo dove stare bene è possibile e dove il “meglio è possibile”: così siresiste alla sfiducia e al vuoto di senso. Una Scuola che sa “vedere lontano” perché si consente econsente tutto il tempo necessario per farlo, nonostante l’urgenza e la contingenza dei tempipresenti.La Scuola che sogniamo è la Scuola, la nostra, che sa guardare e “custodire” i desideri smarriti nelmondo circostante ma presenti, eppure non letti o letti male, nell’attesa delle giovani generazioni. Nutrire questa attesa con la dimensione del pensare intelligente, del buon senso e della speranzasollecita è ciò che vorremmo ci rendesse una Comunità educante.

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Coltiviamo un sogno!

A scuola per iMPARARE insieme la convivenza.

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L’ iNNOVAZIONE NELLA DIMENSIONE DELLO SLOW

Perché la Scuola che sogniamo è SlowSchool. Potrebbe sembrare paradossale, e in parte forse lo è: com’è possibile coniugare la volontà

d i innovare con la lentezza? Non è forse rivolto al futuro il desiderio e la necessità dicompetere, di migliorare e di migliorarsi in ogni settore dell’umano convivere? Bisogna“stare al passo”, si dice: aggiornarsi, essere presenti, cioè “del proprio tempo”, “in temporeale”, nell’illusione che il tempo ci appartenga come conquista, come diritto e perfinocome spazio entro il quale collocare le nostre esperienze; ... altrimenti semplicemente “nonsiamo”, (ciò che desideriamo essere o peggio avere ciò che ancora incessantementeavvertiamo come mancanza!). Anche la scuola può produrre e spesso lo fa, questoequivoco: “una scuola a misura di futuro”, oppure, il futuro che misura la capacità deisistemi dell’Istruzione e della Formazione di “stare al passo con i tempi”. Bene.

La Scuola che noi sogniamo non è ingenuamente tesa ad un ritorno al “passato”, nonrifiuta il tempo presente, semplicemente crede che esso possa essere vissuto e propostoalle nuove generazioni tenendo conto del Valore, non economicamente econsumisticamente inteso.

La nostra scuola è Slow, perché:Slow perché NON E’ VIOLENTA e NON ARRECA VIOLENZA: non viene imposta néimpone, ma è proposta ed eventualmente CON-DIVISA, come un VALORE non per sé,ma perché capace di migliorare il BEN-ESSERE psico-fisico e tutti quegli scopi per iquali una collettività agisce di comune accordo diventando COMUNITA’;

Slow perché INCLUDE. Non esclude nessuno la nostra scuola, perché non discriminatra normalità e anormalità; ha la forza dell’assimilare e della condivisione dei tempi, deimodi, delle ragioni; non vuole costruire pregiudizio e accoglie tutti come risorsa.

Slow perché RICERCA: si sente in cammino, si perfeziona ed è sui suoi passi; lavoradi metodo per una BUONA DIDATTICA. Ama cioè “ riflettere sul suo agire” in ciòconsentendo ai ragazzi-studenti di osservare, esplorare, pensare con “testa ben fatta”,errare ed esprimersi con coltivata molteplicità di linguaggi, riuscire nell’intrapresa.

Slow perché TRATTIENE a sé le pur diverse ESPERIENZE della REALTA’, rendendolesignificative come BUON APPRENDIMENTO, in virtù di quell’umanità che ciascuna diesse possiede; non le allontana o le disperde ma piuttosto con esse si intrattiene epersino vi abita; costruisce cioè unità di saperi e di apprendimento. Si fa narrazione,cultura e perciò richiede tempo...

Slow perché RISPETTA non solo i tempi dell’evoluzione psicologica e degliapprendimenti degli studenti ma anche il perfezionarsi continuo dell’insegnare; nutreRISPETTO PER L’ALTERITÀ e ne diventa sodale; fa della LEGALITÀ E DELLACITTADINANZA non una norma positiva ma se ne nutre come sua propria dimensionenel rapporto CON TUTTI GLI ALTRI E CON IL PROPRIO AMBIENTE.

Slow perché MIGLIORA e non distrugge: HA FIDUCIA nella umana capacità dicrescere sé e gli altri nella Comunità, in modo armonico; E’ CREATIVA perchéRECUPERA E NON DISPERDE il patrimonio di civiltà’ che la comunità umana e il suoterritorio hanno lentamente coltivato e costruito; sa che l’educazione è un processo dicontinuo perfezionamento che parte dal sé e che passa anche attraverso l’accettazionedell’incertezza e dell’errore. Perciò non condanna ma perdona.

Slow perché RENDE BELLO ciò che recupera dell’umano che traspare nella relazioneeducativa e si perfeziona nella capacità di osservare la realtà con calma e profondità.Distacco e amicizia. Capisce e non giudica, nel dialogo costruttivo che at-tende sempreall’accordo e mai alla sottomissione.

Slow perché PERCORRE PER INTERO LA STRADA conoscendone la META.

SlowSchool: una “trans-formazione” lenta e continua dell’esistente. Vuole essere negliintenti del Collegio docenti una trasformazione:

•di SENSO: è orientata alla SODDISFAZIONE dell’insegnare e dell’apprendere primaancora che delle richieste, pur legittime, delle istituzioni e dell’utenza;•di METODO: si fa COMPETENTE ovvero continua tensione verso nuovi equilibri neldifficile compito di orientarsi dell’esistenza e dei rapporti con la realtà; •di STRUTTURA:

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si impadronisce della “testa” ma parla anche al “cuore”: in una parola, sa farsicultura. Una “ testa ben fatta”, intelligente e sensibile, per il terzo millennio;

diventa habitus: una produttiva buona consuetudine a praticare il raziocinio e ilbuon senso nell’operare quotidiano.

non riguarda la forma ma la relazione: lo stare in pace e bene con sé stessi, glialtri e il mondo-ambiente.

E’ questo l’orizzonte dentro il quale collocare le attese di tutti i protagonisti di questaintrigante sfida, per una qualità migliore dell’esperienza dell’apprendere come discenti,dell’insegnare come docenti e dell’educare come genitori.

Questa “Visione” è vissuta dalla nostra scuola come VALORE di riferimento che eticamenteè delineato nel Manifesto degli insegnanti che fa proprio e qui ripropone.

1. Amo insegnare. Amo apprendere. Per questo motivo sono uninsegnante.

2. Insegnerò per favorire in ogni modo possibile la meraviglia per il mondoche è innata nei miei alunni. Insegnerò per essere superato da loro. Il giorno in cui non ci riusciròpiù cederò il mio posto ad uno di loro.

3. Insegnerò mediante la dimostrazione e l'esempio, il riconoscimento dei miei errori illuminerà ilmio percorso.

4. Accompagnerò i miei alunni alla scoperta della realtà che li circonda, assecondando estimolando in ognuno di loro la curiosità e la ricerca, le domande e la passione.

5. Non potendo trasmettere ai miei studenti la verità, mi adoprerò affinché vivano cercandola.

6. Incoraggerò nei miei studenti l’impegno e la volontà di migliorarsi costantemente e di nonrassegnarsi mai di fronte alle difficoltà. Io stesso provvederò a formarmi e aggiornarmicontinuamente.

7. Farò in modo che la scuola sia il mondo, e non un carcere.

8. Non trasmetterò ai miei studenti saperi rigidi e preconfezionati. La mia visione del mondo miguiderà, ma non sarà mai legge per loro. Il dubbio e la critica saranno i pilastri della mia azioneeducativa.9. Promuoverò lo studio per la vita e contrasterò lo studio per il voto.

10. Raccoglierò elementi di valutazione, rifiutando approcci semplicistici e meccanici che nontengano conto delle situazioni di partenza, dei progressi, dell’impegno e della crescita complessivadel singolo alunno.

11. Lotterò affinché la scuola sia la scuola di tutti, la scuola in cui ogni studente possa apprendereseguendo tempi e tragitti individuali. Farò in modo che i miei studenti mi scelgano e non misubiscano.

12. Aiuterò i miei alunni a illuminare il futuro leggendo il passato e vivendo in pienezza il presente.Li aiuterò a stare nel mondo così com'è, ma non a subirlo lasciandolo così com'è.

13. Resterò fedele a questi punti in ogni momento della mia azione educativa, pronto ad affrontaree superare tutti gli ostacoli formali e burocratici che si presenteranno sulla mia strada.

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LA MISSION

i MANZiNi" L’isola del buon senso."

I sei pilastri di una BUONA SCUOLA

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iNSiEME...

si

può!

MANZINI iSchool: la scuola del buon senso

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1. iMPARARE insieme

COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’

A scuola per iMPARARE iNSIEME

L’azione di rilancio della nostra scuola parte da considerazioni di ordine culturale, sociologico, dipolitica scolastica e pedagogico - didattiche che sono oramai acquisite e condivise abbastanzadiffusamente tanto fra i “tecnici” quanto nell’opinione pubblica in generale e nella nostra utenza. E’innegabile che accanto a progettualità e volontarismo lodevoli, nel sistema dell’istruzionepermangano criticità e debolezze strutturali nella capacità di rendere sempre più efficaci e laproposta formativa e l’orientamento competente delle giovani generazioni rispetto al loro futurocome cittadini attivi, responsabili e solidali. Dove soprattutto la nostra scuola sarà chiamata allaprova, è sul piano della sua capacità di offrire a tutti la migliore possibilità di realizzare pienamentele proprie potenzialità, tanto nella realizzazione personale quanto nella dimensione professionalee lavorativa.

La ricorrente “i” nel presente documento enfatizza un valore soprattutto, e la nostrascuola lo vuole proporre nella convinzione che la dimensione comunitaria sia quella piùutile a formare l’ambiente di apprendimento e di crescita di tutti i soggetti checooperano nella realizzazione della “Mission” dell’Istituto.

“i” sta per insieme

Insieme per una comunità di buone pratiche. Insieme la scuola esce definitivamentedall’atteggiamento o élitario o di classe o individualistico e accetta l’idea che l’apprendimento e laformazione delle nuove generazioni è la conseguenza dell’attività di una comunità di buonepratiche dell’insegnare e dell’imparare, del crescere e dell’orientarsi , un a comunità che sadialogare con la rete delle famiglie e degli enti territoriali politici, economici e culturali. Un comunitàeducativa nella comunità territoriale.

Insieme come sistema per l’inclusione. La realtà umana, sociale e civile è fatta di differenze allequali la nostra scuola guarda come una risorsa da potenziare e sviluppare in tutti e senza chiuderlein sistemi di codificazioni linguistiche o culturali.Per questo il Progetto “Casa Elena” è strategico per il nostro Istituto, come il Progetto “VALes”:entrambi vogliono instaurare un senso di appartenenza e di partecipazione; il secondo anche nelmomento essenziale della valutazione esterna per superare l’autoreferenzialità di cui la scuolasoffre come ormai è abbondantemente documentato.

Essere insieme in modo friendly. All’ideale comunitario è propria la familiarità, la frequentazioneresponsabile sia dei diritti che dei doveri, la reciprocità democratica. La scuola intende ladimensione comunitaria anche in questo modo, amichevole e di immediata relazione. Al centro delproprio progetto pone la persona dello studente e lo accompagna nello sviluppo con empatia,attenzione e ascolto.Anche la scelta della innovazione tecnologica tiene conto della accessibilità e della immediatezzadel loro uso in un ambiente di “comunicazione interprofessionale” competente tanto sul versantedella docenza quanto su quello degli studenti che apprendono.

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COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA

Il contenuto del quadro d’insieme della Mission si compone nella prospettiva proposta dallaComunità Europea a partire dalla Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio del 18Dicembre 2006, teso a superare una concezione del sistema dell’istruzione orientato in modoprevalente, se non esclusivo, all’acquisizione di conoscenze.

Queste, infatti, devono poter essere utilizzate come strumenti più favorevoli ai processi dipensiero produttivo e creativo in contesti sociali sempre più esigenti in fatto di capacità ecompetenze.

In quel contesto il diritto-dovere di ciascuno all’esercizio della cittadinanza attiva è statoproposto dalla Comunità Europea nella forma di otto competenze chiave e di Cittadinanza,alle quali il nostro Istituto fa riferimento, accettandole come proprie, nelle azioni concrete dellasua attività formativa, curricolare ed extracurricolare.

Esse tengono conto delle tre dimensioni fondamentali nelle quali si esprime la vita di ciascunapersona:

la realizzazione e la crescita personale (capitale culturale); la cittadinanza attiva e l’integrazione (capitale sociale); la capacità di inserimento professionale (capitale umano).

Le competenze delineate sono, come noto, otto e realizzano, alla fine del percorso formativo edell’obbligo scolastico:

Comunicazione nella madre lingua; Comunicazione nelle lingue straniere;Ogni giovane studente deve avere le capacità e le competenze per comprendere e produrremessaggi di crescente complessità e comunicare con più codici in modo efficace. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; Competenza digitale; Imparare a imparare;Impadronirsi di un metodo di studio e di lavoro per essere autonomi nell’apprendimento enell’uso di nuove competenze, è ciò che la scuole prevede per la crescita dei giovani studenti. Competenze sociali e civiche; Spirito di iniziativa e imprenditorialità; Consapevolezza ed espressione culturale.

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ TRA SCUOLA E FAMIGLIA

Nel pieno rispetto della Carta dei Servizi, del Regolamento interno, dello Statuto delle studentessee degli studenti, del POF, si definisce, in sintesi, quale ulteriore contributo al rispetto delle regolenel nostro istituto, il seguente Patto educativo di corresponsabilità, che integra pertanto icontratti formativi che si siglano tra consiglio di classe, studenti e genitori (cfr. sezione Allegati).

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2. iNNOVAZIONE

iNCL@SSE 2.0

iPAD - ebook in classe - LIM

CAMPUS VIRTUALE

L’ Istituto, ormai da alcuni anni, ha scelto di percorrere la strada dell’ iNNOVAZIONE nellaconvinzione che la scuola dell’autonomia e della buona didattica non può prescindere da unprogetto unitario. Già esperta nella flessibilità organizzativa, ha avviato un sicuro lavoro diinformatizzazione dei processi proponendosi come una SCUOLA 2.0 a tutti gli effetti, secondo il“Patto per la Scuol@ 2.0” l'ultima fase del Piano Nazionale Scuola Digitale voluto daiMinisteri dell'Istruzione e dell'Innovazione.

“La “i ” di iSchool per noi, significa prima di tutto insieme. Vogliamo che la “i ”, con il suovalore di innovazione tecnologica, indichi che nella nostra scuola la tecnologia è sentita evissuta, impiegata come un modo per seguire meglio gli studenti, per essere loro vicini sia nellacrescita culturale e formativa, sia nel superamento delle difficoltà che via via possonoincontrare durante il percorso.

I giovani vedono le reti e i mezzi della moderna comunicazione in modo solo strumentale, noncolgono, in ambiente di apprendimento quale la scuola, la loro capacità di fascinazione emagia. Questa è costruita dall’ambiente della scuola e dalla passione dei docenti che hannoadottato tutte queste tecnologie, utili in modo credibile quando siano capaci di dare vantaggi intermini di “fluidità dei processi formativi e di apertura comunicativa delle persone”, in ambientedi apprendimento.

La nostra scuola è tuttavia cosciente che l’impatto delle tecnologie introdotte e soprattutto lapercezione che di esse e del loro uso ancora hanno parte dei docenti e anche degli studenti edelle loro famiglie, rende necessario attuare azioni di accompagnamento per rendere familiarel’approccio e convinta l’azione educativa e formativa. Non è “una moda che passerà”, comeormai tante altre nei tentativi di riforma del sistema di istruzione che si sono succeduti dadecenni a questa parte.

L’ iPad in classe. L’utilizzo di questo strumento di interazione e di inclusione per allievi e docenti ha

caratterizzato il percorso formativo dell’intero quinquennio per la classe V A LiceoScientifico, grazie all’impegno economico del nostro istituto. Questasperimentazione è stata già avviata in passato, con i diplomati del 2015. Conl’ausilio del MIUR, inoltre, la sperimentazione è stata estesa anche ad altre classi esi conclude nel presente anno scolastico per la classe V A AmministrazioneFinanza Marketing, giunta al termine del suo percorso di studi.

Con la seduta del Consiglio di Istituto del 23 novembre 2015 l’I.S.I.S. “V. Manzini”ha sancito la propria adesione al Bando PON (Programma Operativo Nazionale“Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014 – 2020) che,attingendo ai Fondi Strutturali Europei per gli ambienti digitali, ha permesso alnostro istituto di allestire un’aula – laboratorio con una ricca dotazione tecnologica,comprensiva di ipad, e dalla strutturazione innovativa per una didattica quanto maiaggiornata.

L.I.M., in uso in ogni aula dell’Istituto. Sviluppa il Lavoro Interattivo e con Metodo cooperativo.

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Unisce apprendimento, conoscenza e divertimento. Learning by doing, essenzialmente cooperativo. Essendo uno strumento

interattivo, il docente se ne servirà affinché gli studenti possano costruire in modooriginale e soddisfacente il proprio percorso di apprendimento.

La tecnologia LIM è un sistema per l’apprendimento composta da: Uno schermo (come la lavagna tradizionale di ardesia) di tutta la classe; Una memoria (come un PC); Un repository (come libri e quaderni).

Una LIM in classe arricchisce per la versatilità del suo utilizzo. Essa favorisce iprocessi di apprendimento ed agevola la ricerca. La metodologia didattica sirinnova e si articola differentemente, anche nel rispetto dei vari stili diapprendimento degli alunni.

Tesine come e-bookCome nei precedenti anni scolastici, anche quest’anno gli studenti delle classi quinte potrannopresentare l’argomento scelto dal candidato in formato cartaceo e/o elettronico. La “tesina” – informato ePub – potrà essere progettata per una lettura su tablet o eReader e presentata allacommissione anche su tale supporto (non si conoscono altri casi in Italia di uso di tale tecnologianell’esame finale di Stato). L’esperienza sarà illustrata (nelle sue fasi, con foto e interviste) tramiteuna presentazione multimediale.

Campus virtuale

Il nostro Istituto ha impiegato in passato uno strumento efficace per la ricaduta didatticadimostrata, una piattaforma che docenti e studenti hanno utilizzato per lo svolgimento di corsi direcupero ed attività di tutoraggio. Questo strumento è stato attivato nella primavera 2012; neiprecedenti anni scolastici il personale della scuola è stato formato per l’utilizzo di una nuovaversione del campus virtuale, attraverso cui i docenti possono fornire materiali di studio edesercitazioni agli studenti, operando a distanza e con comodità , monitorando il lavoro dell’interogruppo classe. Si tratta di un’altra delle numerose possibilità offerte dal nostro Istituto nell’ambitodel recupero e potenziamento dei saperi. Al campus virtuale si affianca, inoltre, lo spazio offerto allo scambio di materiali didattici tra docentie studenti all’interno del Registro elettronico (area Didattica), adottato da cinque anni dall’Istituto. Molti docenti, infine, utilizzano con successo gli apparati digitali connessi ai testi in adozione,oppure si servono dell’ausilio di piattaforme multimediali quali Edmodo per svolgere la propriaattività didattica e monitorare costantemente l’impegno ed i risultati raggiunti dagli allievi.

IL POLO FORMATIVO FVG

L’attenzione dedicata dal nostro Istituto all’innovazione tecnologica emerge con chiarezza nelleattività del Polo Formativo FVG. Si tratta di una rete di scuole, distribuite su tutto il territorio regionale, istituita su indicazione delMIUR. Il Polo nasce formalmente nel 2013, per rispondere all’avviso 2945 del 25 novembre 2013,emanato dallo stesso MIUR per la creazione di Poli Formativi volti al potenziamento dellecompetenze dei docenti relativamente ai processi di digitalizzazione e innovazione tecnologica. Lasua istituzione segue le indicazioni del MIUR (D.M. n. 821 dell’11/10/2013) e mira a consentire ilmiglioramento delle competenze digitali dei docenti e l’innovazione delle pratiche didattichesupportate dalle tecnologie digitali.Il Polo si configura oggi quale rete di scuole di cui l’I.S.I.S. “V. Manzini” è istituto capofila. La rete almomento conta 54 istituti aderenti, pari ad un terzo delle scuole presenti sul territorio regionale,che hanno fatto formale richiesta di adesione.

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3. iNTERAZIONE

Il nostro Istituto giunge ormai al quinto anno di impiego del registro elettronico, uno strumentoinnovativo che ben si accorda con la visone della nostra scuola. Attraverso il registro elettronico leprocedure didattiche quotidiane sono velocizzate, i tempi snelliti ma, soprattutto, è costante ildialogo con le famiglie degli allievi che in tempo reale possono conoscere la situazione relativa aipropri figli impegnati nelle abituali attività didattiche. Da casa, infatti, è possibile verificare i daticoncernenti le presenze e le assenze degli allievi, l’andamento dei programmi, le valutazioniconseguite, le medie raggiunte. I genitori possono prenotare il colloquio settimanale ed il colloquiogenerale con i docenti e ricevono informazioni in tempo reale sul comportamento degli studenti.Questo sistema consente inoltre alle famiglie degli studenti di accedere attraverso la rete ai datiemersi in sede di valutazione infraquadrimestrale e finale, in virtù del principio didematerializzazione cui il MIUR invita tutti gli istituti di ogni ordine e grado ad attenersi.

4. iNTERNAZIONALIZZAZIONE

SCAMBI CULTURALI

Il tema dell’iNTERNAZIONALIZZAZIONE interessa in modo naturale quei corsi il cui curricoloprevede un accurato approfondimento linguistico, quali il Liceo Linguistico ed il corso diAmministrazione, Finanza e Marketing. L’importanza, tuttavia, dell’apprendimento linguistico, delloscambio e dell’integrazione, dell’apertura verso realtà e culture diverse, rende necessarioestendere a tutti i corsi dell’Istituto questo tipo di esperienza, in un’ottica sempre più globale,arricchente e motivante.

In questo ambito giocano un ruolo fondamentale le attività di scambio culturale con partners ormaitradizionali, quali il Liceo “J.J. Henner”, d i Altkirch (Francia) ed il Liceo “Paul PfinzingGymnasium”, di Hersbruck (Germania). L’esperienza di scambio con il Liceo “J.J. Henner”, diAltkirch (Francia) nasce nel 1986, mentre il Liceo “Paul Pfinzing Gymnasium”, di Hersbruck(Germania) diventa nostro partner nel 2009. Gli scambi prevedono l’accoglienza da parte dei nostristudenti di allievi stranieri ed il soggiorno dei nostri allievi presso le famiglie degli studenti dellescuole straniere coinvolte, per potenziare l'apprendimento in situazione della lingua francese etedesca.Agli scambi ormai tradizionali, dall’anno scolastico 2014/2015 si è affiancata l’esperienza discambio con l’Austria, con la città di Völkermarkt. Inoltre, come nel precedente anno scolastico,anche quest’anno due classi del Liceo Linguistico parteciperanno ad uno stage linguistico a Malta.

Si ricordi, poi, che tra il 2004 ed il 2007 e dal 2011 fino alla primavera 2013 il nostro Istituto hapartecipato attivamente e con profitto al Progetto europeo COMENIUS, che si propone disviluppare la conoscenza e la comprensione della diversità culturale e linguistica europea e delsuo valore formativo per i nostri studenti. Tale progetto vuole altresì aiutare i giovani ad acquisirecompetenze certificate, necessarie per la vita professionale sempre più in dimensioneinternazionale, ai fini dello sviluppo personale, dell'occupazione e della cittadinanza europea attiva.

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La nostra scuola, infine, organizza da quattro anni a questa parte in orario extracurricolare uncorso di lingua cinese, rivolto agli allievi interessati di tutte le classi (escluse le classi prime). Ilcorso riscuote notevole successo, testimoniando la volontà dell’I.S.I.S. “V. Manzini” di dedicarsi adesperienze nuove, che garantiscono apertura, innovazione e sviluppo. Anche quest’anno l’offertaprevede un corso base, un corso intermedio ed un corso avanzato.

5. iNCLUSIONE

PROGETTO “CASA ELENA”

“PROVE TECNICHE DI VOLONTARIATO”

“CASA ELENA”

MOTIVAZIONI: Il progetto Casa Elena si sviluppa partendo dalle linee operative indicate dal protocollo d'intesafra ISIS “V. Manzini”, ASS n. 4, Associazione Il Samaritan di Ragogna. Il progetto si rivolge sia ai giovani usciti dal percorso scolastico, sia ad allievi che attualmentefrequentano il nostro Istituto. Tale progetto rientra tra gli obiettivi Regionali previsti nei PIANI DI ZONA Regionale 6.1 con ilquale si vogliono promuovere soluzioni innovative alternative o integrative dei centri diurni ingrado di promuovere percorsi di autonomia personale e di inclusione sociale nei diversicontesti comunitari. (ipertesto obiettivo 6.1http://www.ass4.sanita.fvg.it/ass4/servizi/allegati/Schede%20PdZprogr2013-2015.pdf).

OBIETTIVI: Gli obiettivi del progetto Casa Elena consistono di favorire una maggiore socializzazione e unmaggior raggiungimento di autonomia personale spendibile in un contesto di vita ancheindipendente.

DESCRIZIONE ATTIVITA':Le attività hanno previsto una serie di incontri durante l'anno solare 2012, tra i quali anche unincontro finale a ottobre 2012, dove si sono definiti gli obiettivi finali e dove si sono stabiliti gliimpegni futuri. All'inizio delle attività sono stati effettuati degli incontri di coordinamento con glieducatori e con la referente adulti del progetto Casa Elena per la definizione di ore di utilizzodella L.R. 41 .

RISULTATI ATTESI:- maggiore consapevolezza delle proprie capacità- maggiore autonomia operativa e gestionale- capacità di utilizzare i mezzi di trasporto- capacità di gestire gli imprevisti- migliorare l'aspetto della socializzazione

DESTINATARI:Allievi disabili certificati ai sensi della L.Q. 104/92 iscritti alle classi dell'I.S.I.S. “V. .Manzini” cheseguono una programmazione differenziata.

IL PROGETTO SARA’ SVILUPPATO INSIEME AD ALTRI PARTNERSServizi Sociali Comuni ASS n. 4 Medio Friuli/ SOS area Materno infantile e dell'età evolutiva/Responsabile Handicap Adulti/ Ass. Il Samaritan/ / Coop. Universiis/ Famiglie

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“PROVE TECNICHE DI VOLONTARIATO”

L’attività “Prove tecniche di volontariato” è diventa ormai caratterizzante per il nostro Istituto. Aglistudenti delle classi quarte e quinte si propone di affrontare in profondità alcuni temi del socialenell'ottica del superamento dei propri pregiudizi e della comprensione del nostro ruolo e dellenostre responsabilità nel contesto in cui viviamo.

Il percorso è inerente la promozione della cittadinanza attiva. Esso presenta una proposta baseper tutte le classi quarte, suddivisa in tre parti, con attività di formazione in orario curricolare edextra – curricolare. Vi è poi una proposta di approfondimento, destinata agli allievi delle classi chehanno già affrontato il modulo base ed agli allievi delle classi quinte che decideranno di aderire.Questa seconda fase vedrà ogni classe affrontare una tematica; sulla base di sette tematicheproposte, gli insegnanti sceglieranno alcuni argomenti; gli allievi, con l’aiuto dell’animatore,individueranno un argomento da trattare tra quelli rimasti. Per ogni tematica scelta sono previstiun’attività da svolgersi in aula, un’uscita presso una realtà regionale rilevante rispetto al tema, unbreve momento di verifica finale.

6. VALUTAZiONE

VALUTIAMO E SVILUPPIAMO LA SCUOLA.

RAV PdMI l nostro Istituto negli anni precedenti ha aderito al progetto VALES; tale progetto, coordinato inorigine dall’INVALSI e successivamente dall’INDIRE, ha gettato le basi per la costruzione di unsistema valutativo cui successivamente tutte le scuole di ogni ordine e grado hanno aderito. Nei precedenti anni scolastici, quindi, la nostra scuola come tutte le altre è giunta alla redazionedel Rapporto di Autovalutazione (RAV) e nello scorso anno scolastico all’elaborazione di un Pianodi Miglioramento (PdM). Il nostro Istituto, nel percorrere queste tappe, si è servito dell’esperienzamaturata nell’ambito del progetto VALES, apparsa quanto mai significativa.

Le debolezze emerse attraverso l’analisi condotta per stendere il RAV erano le stesse giàindividuate attraverso il percorso svolto nell’ambito del progetto VALES, ovvero un numero ancoratroppo considerevole di allievi con giudizio sospeso nello scrutinio di giugno ed una difficoltà nellacostruzione di legami adeguati e produttivi con il territorio. Su tali fronti si è mosso durante questianni scolastici l’Istituto, con la progettazione di attività volte a migliorare gli aspetti apparsi deboli,come si evince dal contenuto del PdM.

La redazione del PdM ha visto, inoltre, la nascita di una collaborazione tra il nostro Istituto edalcune scuole del territorio udinese (Liceo Classico “J. Stellini”, Liceo Scientifico “N. Copernico”,Liceo Scientifico “G. Marinelli”, Liceo “C. Percoto”) nella realizzazione del progetto “Tu sì quevales”, di cui l’ I.S.I.S. “V. Manzini” è stato capofila di rete.

I documenti elaborati cui si fa qui riferimento (RAV e PdM) sono consultabili nel sito d’Istitutoall’indirizzo www.isismanzini.gov.it.

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FINALITA’ ED OBIETTIVI DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA

L’Istituto Superiore ospita una popolazione scolastica di 387 studenti, provenienti da un bacino diutenza che si estende tra la pedemontana pordenonese e la zona collinare della provincia diUdine. Le famiglie degli allievi che scelgono la nostra scuola superiore richiedono di valorizzareanche gli aspetti più specificamente professionalizzanti, come l’informatica e le lingue straniere.Tuttavia forte risulta anche la domanda di orientamento educativo. Sono piuttosto visibili, tra gliallievi, una diffusa (anche se non esplicitata in modo formalizzato) sensibilità per proposteriguardanti momenti di socializzazione e l'interesse, coltivato a diversi livelli.

La presenza all’interno dell’Istituto di due indirizzi di tipo liceale e due di tipo tecnico consente agliiscritti una scelta diversificata e maggior flessibilità nell'organizzazione del proprio percorsoscolastico: l'attivazione di passaggi di corso nei primi due anni e l’effettuazione di esami integrativiper l'ammissione ad altra classe risultano agevolate dalla possibilità degli operatori di verificaredirettamente i programmi svolti, progettare rapidamente modalità di recupero e di integrazione, e direperire facilmente i documenti necessari per l'espletamento delle pratiche.

La diversificazione dell’Offerta Formativa appare funzionale alla realtà produttiva della zona,caratterizzata dalla presenza di attività di piccola, media e grande industria del settoremanifatturiero, edilizio e soprattutto agro-alimentare. Pure sviluppato e in via di riqualificazione rispetto ad una domanda sempre più diffusa e a bisognimeglio precisati sul piano sociale è il settore dei servizi, volti soprattutto alla commercializzazionedei prodotti ed al turismo, aperto particolarmente verso il territorio di lingua tedesca e slovena, edindirizzato anche a fornire assistenza di tipo socio sanitario alla persona. La scuola risulta punto di riferimento culturale comune per i residenti e luogo di formazione dipotenziale manodopera e quadri intermedi, aperta a scambi culturali ed economici sia con i Paesiconfinanti, sia con aree extracomunitarie. In tale prospettiva si spiegano anche:

l'attivazione in area decentrata del Liceo scientifico con prospettive formative medio -lunghe;

l’adesione al progetto per la costituzione di “Poli formativi” a livello regionale nell’ambitodelle tecnologie informatiche;

il recente accordo di rete tra tutti gli istituti tecnici della Regione ad indirizzo “Costruzioni,ambiente e territorio” per la costituzione di un “Polo formativo” regionale delle costruzioni”di cui il nostro Istituto è capofila.

Alla luce della mission d’Istituto e coerentemente con l e linee guida della Riforma dellasecondaria superiore, l’I.S.I.S. “V. Manzini” mira a:

fornire agli alunni le conoscenze e le competenze che possano garantire loro una solidabase culturale e abilità metodologiche per una serena prosecuzione degli studi - nelpassaggio dalla scuola superiore all’Università o ad altre agenzie di formazione professionale –o per un adeguato inserimento nel mondo del lavoro;

favorire il pieno sviluppo di persona responsabile, autonoma, in grado di esercitare tutti idoveri/diritti di cittadinanza attiva e socialmente competente, come l’Unione Europea propone ecome riproposto nel presente documento.

Le attività programmate nei differenti corsi e i momenti di vita scolastica, sono orientati allacreazione della Comunità degli studenti e dei docenti, in modo da apprendere ed esercitare:

1. collaborazione e partecipazione;

2. un agire autonomo e responsabile (competenze sociali), che conduca a:

rispettare i doveri scolastici (orari, verifiche, lavoro per casa) e le regole di funzionamentodella scuola definite nel Regolamento d’Istituto;

utilizzare in modo corretto le strutture e i servizi forniti dalla scuola/dal territorio;

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rapportarsi in maniera rispettosa e consapevole dei ruoli di docenti, operatori scolastici,compagni nei diversi contesti educativi;

confrontarsi con gli altri aprendosi a punti di vista differenti dal proprio, alla partecipazione ealla collaborazione operosa;

sviluppare attenzione competente e sensibilità umana per le tematiche rilevanti delnostro tempo (ambiente, cittadinanza, tecnologia, rapporto col diverso) ed acquisire capacitàdi approfondimento delle stesse;

orientare in maniera critica le scelte personali di studio e lavoro.

PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE DELLO STUDENTE

I percorsi di studio forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per unacomprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale,creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisiscaconoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordinesuperiore, sia all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro il più possibile coerenticon le capacità e le scelte personali.

Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspettidel lavoro scolastico:

lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi di vario tipo; l’uso costante dei laboratori; la pratica dell’argomentazione e del confronto; la cura di molteplici modalità comunicative l’uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.

Ci si attende che durante il percorso scolastico, strutturato in un PRIMO BIENNIO, SECONDOBIENNIO e QUINTO ANNO, gli allievi raggiungano competenze di natura COMUNICATIVA,LOGICO – CRITICA e METODOLOGICO – OPERATIVA.

Per un’ulteriore definizione e contestualizzazione delle competenze nel contesto delle Indicazioninazionali, si rimanda:

ai profili in uscita allegati ai quadri orario e alle presentazione degli indirizzi di studiopresenti nell’Offerta Formativa del nostro Istituto;

per il primo e secondo biennio, nonché per il quinto anno (in attesa di direttive ministeriali),ai documenti descrittivi di competenze, abilità e minimi disciplinari relativi ai quattro assiculturali dei linguaggi, matematico, scientifico tecnologico, storico sociale, elaborati dalCollegio dei Docenti in sede dipartimentale (cfr. sezione Allegati).

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I CORSI DI STUDIO

A - LICEO SCIENTIFICO

Corso d’ordinamento con piano di flessibilità e sperimentazione didattica

Discipline1° Biennio 2° Biennio

5°annoI II III IV

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura latina 3 3 3 3 3

Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3

Storia e Geografia 3 3 - - -

Storia - - 2 2 2

Filosofia - - 3 3 3

Matematica 5 5 4 4 4

Fisica 2 2 3 3 3

Scienze naturali 2 2 3 3 3

Disegno e Storia dell'arte 2 2 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o a t t i v i t àalternative

1 1 1 1 1

Totale delle ore settimanali 27 27 30 30 30

FINALITA’ del LICEO SCIENTIFICOIl Liceo scientifico è un corso di studi quinquennale di carattere formativo, finalizzatoall’acquisizione di conoscenze e strumenti culturali/concettuali che permettono di affrontare ognitipo di studi successivo, senza escludere l’inserimento nel mondo del lavoro.

CARATTERISTICHE d’INDIRIZZO

• integrazione della preparazione degli studenti nell’ambito della cultura scientifico-matematica,linguistica (prosecuzione volontaria dello studio della seconda lingua straniera) edumanistica;

• educazione alla riflessione, alla creatività, al senso critico;

• acquisizione di un metodo di lavoro consapevole;

• sviluppo di abilità decisionali e di lavoro d’equipe.

CARATTERISTICA SPECIFICA del CORSO

• Il Piano di flessibilità oraria e sperimentazione didattica, definito nell’ambito della normativaministeriale, consente alla nostra scuola spazi e forme proprie di autonomia. La flessibilitàoraria si attua rimodulando il monte ore previsto dall’ordinamento in unità orarie equivalenti da50’ e con il potenziamento disciplinare.

• A partire dall’anno scolastico 2012/2013 è stata avviata la sperimentazione attraverso la

pratica dell’ innovazione prevista dal piano di rilancio dell’Istituto. Delle due classi coinvolte

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inizialmente nella sperimentazione dell’uso didattico dell’iPad nell’attività di apprendimento-insegnamento rimane la V Liceo (una classe ha concluso il quinquennio di studi nello scorsoanno scolastico) che prosegue l’esperienza anche nel presente anno scolastico.

• innovare nel Liceo Scientifico, inoltre, vuol dire anche internazionalizzare: dare allaformazione dell’identità degli studenti quella dimensione Europea ed extraeuropea propria dellaappartenenza ad una cittadinanza condivisa e partecipata in modo ampio e moderno; questoobiettivo è perseguito con l’adesione ormai consolidata della nostra scuola agli scambi conl’estero (Austria, Francia, Germania). Gli studenti delle classi del Liceo Scientifico possonopartecipare agli scambi pur non studiando le lingue francese e tedesca, utilizzando la linguainglese, presente nel piano di studi del Liceo, quale lingua veicolare.

• Le attività del corso si articolano inoltre in specifiche attività integrative: potenziamento metodo di studio; approfondimenti di carattere disciplinare; educazione alla cittadinanza; altre attività opzionali quali il Laboratorio teatrale, Concorsi di scrittura, Stage linguistici

e lavorativi; attività programmate dal Consiglio di classe quali azioni di recupero e potenziamento,

viaggi di istruzione, in orario aggiuntivo.

• Nel rispetto delle linee ministeriali il nostro Istituto provvede all’attivazione di insegnamentinon linguistici in lingua straniera (CLIL); nel quinto anno del Liceo Scientifico tale opzioneriguarda una disciplina non linguistica, attraverso l’impegno dei docenti curricolari di materienon linguistiche. Nel presente anno scolastico si assoceranno le discipline: Scienze motorie edInglese.

SBOCCHI PER IL FUTURO

• Professionali: in tutte le attività in cui è previsto un diploma di scuola superiore.

• Di studio: in tutti i corsi di laurea, in particolare a carattere scientifico.

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B - LICEO LINGUISTICO

Corso d’ordinamento con piano di flessibilità e sperimentazione didattica

Discipline1° Biennio 2° Biennio 5°

annoI II III IV

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua latina 2 2 - - -

Lingua e cultura straniera 1 1 4 4 3 3 3

Lingua e cultura straniera 2 1 3 3 4 4 4

Lingua e cultura straniera 3 1 3 3 4 4 4

Storia e geografia 3 3 - - -

Storia - - 2 2 2

Filosofia - - 2 2 2

Matematica 2 3 3 2 2 2

Fisica - - 2 2 2

Scienze naturali 3 2 2 2 2 2

Storia dell'arte - - 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o a t t i v i t àalternative

1 1 1 1 1

Totale delle ore settimanali 27 27 30 30 30

1 Sono previste 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua.2 Con informatica al primo biennio.3 Comprende Biologia, chimica, scienze della Terra.

FINALITÀ’ del LICEO LINGUISTICO Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida

lo studente a: approfondire e sviluppare le conoscenze e le abilità della comunicazione; a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa ed

espressiva di tre lingue, oltre l’italiano; comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse.

Il Corso linguistico inoltre propone un’esperienza formativa guidata da insegnanti motivatiall’aspetto linguistico e comunicativo del profilo dello studente della scuola.

Vengono proposte e attuate tutte quelle esperienze di arricchimento multiculturale, mediantescambi assistiti in paesi stranieri e stage, che risultino validi per il futuro e utili per gli sbocchiprofessionali e/o di studio, significativi per la formazione della personalità degli studenti.

CARATTERISTICHE D’INDIRIZZO

a) L’area di studio linguistica Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimentocomuni, dovranno: avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative

corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;

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avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicativecorrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. La scuolaa questo fine dispone di:

docenti ed esperti in madre lingua per le conversazioni viaggi di studio nei paesi delle lingue studiate moderne attrezzature di laboratorio multimediale.

saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionaliutilizzando diverse forme testuali;

essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari; conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso

lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle lineefondamentali della loro storia e delle loro tradizioni;

sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e discambio.

b) Le aree di studio umanistica e scientifica consentono agli studenti di: arricchire e perfezionare le conoscenze e la formazione culturale generale; far acquisire competenze comunicative e relazionali in lingue diverse dalla lingua madre; scegliere con più sicurezza tra diverse opzioni universitarie e professionali.

CARATTERISTICA SPECIFICA del CORSO

• Il Piano di flessibilità oraria e sperimentazione didattica, definito nell’ambito della normativaministeriale, consente alla nostra scuola spazi e forme proprie di autonomia. La flessibilitàoraria si attua rimodulando il monte ore previsto dall’ordinamento in unità orarie equivalenti da50’ e con il potenziamento disciplinare.

• Negli anni scolastici scorsi anche il Liceo Linguistico è stato direttamente coinvolto nella

sperimentazione dell’uso didattico dell’iPad, come previsto dal Piano di Rilancio dell’Istituto.

• innovare nel Liceo Linguistico vuol dire innanzitutto internazionalizzare: dare allaformazione dell’identità degli studenti quella dimensione Europea ed extraeuropea propria dellaappartenenza ad una cittadinanza condivisa e partecipata in modo ampio e moderno; questoobiettivo è perseguito con l’adesione ormai consolidata della nostra scuola agli scambi conl’estero (Austria, Francia, Germania).

• Nel rispetto delle linee ministeriali il nostro Istituto provvede all’attivazione di insegnamentinon linguistici in lingua straniera (CLIL); in ciascuna classe del secondo triennio e quintoanno del Liceo Linguistico tale opzione riguarda discipline non linguistiche affrontate in linguastraniera attraverso l’impegno dei docenti curricolari di materie non linguistiche. Nel presenteanno si assoceranno le discipline: Matematica ed Inglese (3A LL); Storia ed Inglese (3B LL);Storia dell’Arte e Francese, Scienze e Inglese (4A LL); Scienze motorie ed Inglese, Storiadell’Arte e Francese (5A LL).

SBOCCHI PER IL FUTURO

Professionali: Turismo (uffici turistici, tour operator, ricevimento congressuale), Comunicazioni(giornalismo, radio e televisione, marketing), Enti pubblici (pubblica amministrazione, camere dicommercio, ambasciate, consolati).

Di studio: accesso a tutte le facoltà universitarie, con preferenza per lingue straniere, scienzediplomatiche, scuola interpreti e traduttori, pubbliche relazioni.

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C - AMMINISTRAZIONE, FINANZA e MARKETING

Corso d’ordinamento con piano di flessibilità e sperimentazione didattica

Discipline1° biennio 2° biennio 5°

annoI II III IV

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Seconda lingua comunitaria 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Geografia 3 3 - - -

Matematica 4 4 3 3 3

Informatica 2 2 2 2 -

Diritto ed economia 2 2 - - -

Economia aziendale 2 2 6 7 8

Scienze integrate (biologia e scienze dellaTerra)

2 2 - - -

Scienze integrate (fisica) 2 - - - -

Scienze integrate (chimica) - 2 - - -

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

Diritto (secondo biennio e V anno) - - 3 3 3

Economia politica - - 3 2 3Totale delle ore settimanali 32 32 32 32 32

FINALITÀ del CORSO DI AMMINISTRAZIONE, FINANZA e MARKETING

Offrire un’esperienza formativa guidata da insegnanti preparati per: scegliere positivamente il futuro orientamento professionale e/o universitario utilizzare le tecnologie informatiche all’avanguardia effettuare scambi culturali in paesi stranieri

Vivere direttamente la problematiche relative al mondo del lavoro mediante stage aziendali.

CARATTERISTICHE D’INDIRIZZO

Il Diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing ha competenze generali nel campo deimacrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, deisistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione,finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari edell’economia sociale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quellelinguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire siaall’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contestointernazionale.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo Amministrazione, finanza eMarketing consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze: Riconoscere e interpretare:

- le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in undato contesto;- i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità diun’azienda;

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- i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto fraepoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche eculture diverse.

Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alledifferenti tipologie di imprese.

Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercaresoluzioni efficaci rispetto a situazioni date.

Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorseumane.

Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti comunicazione integrata d’impresa, perrealizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti.

Analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e ambientale, alla lucedei criteri sulla responsabilità sociale d’impresa.

Obiettivo del corso è quello di avvicinare gli studenti ad un rapporto più stretto con il mondo dellavoro e delle professioni, compreso il volontariato e il privato sociale, attraverso la più ampiadiffusione di stage, tirocini e l’alternanza scuola-lavoro.

CARATTERISTICA SPECIFICA del CORSO

• Il Piano di flessibilità oraria e sperimentazione didattica, definito nell’ambito della normativaministeriale, consente alla nostra scuola spazi e forme proprie di autonomia. La flessibilitàoraria si attua rimodulando il monte ore previsto dall’ordinamento in unità orarie equivalenti da50’ e con il potenziamento disciplinare.

• Anche nel presente anno scolastico la classe V A Amministrazione, Finanza e Marketing è

coinvolta nella sperimentazione dell’uso didattico dell’iPad come previsto dal Piano di Rilanciodell’Istituto, risultando Classe 2.0.

• innovare n e l c o r s o Amministrazione, Finanza e Marketing vuol dire innanzitutto

internazionalizzare: dare alla formazione dell’identità degli studenti quella dimensioneEuropea ed extraeuropea propria della appartenenza ad una cittadinanza condivisa epartecipata in modo ampio e moderno; questo obiettivo è perseguito con l’adesione ormaiconsolidata della nostra scuola agli scambi con l’estero (Austria, Francia, Germania).

• Nel rispetto delle linee ministeriali il nostro Istituto provvede all’attivazione di insegnamentinon linguistici in lingua straniera (CLIL); nel quinto anno del corso Amministrazione,Finanza e Marketing tale opzione riguarda una disciplina non linguistica, attraverso l’impegnodei docenti curricolari di materie non linguistiche. Nel presente anno scolastico si assocerannole discipline: Diritto ed Inglese.

SBOCCHI PER IL FUTURO

Professionali: operatore di concetto presso istituti di credito ed assicurativi, enti ed ufficipubblici e privati, studi professionali; libera professione: attività imprenditoriale autonoma.

Di studio: accesso a tutte le facoltà universitarie, con preferenza per economia ecommercio, giurisprudenza, scuole superiori di specializzazione e di formazione post-diploma.

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D – COSTRUZIONI, AMBIENTE e TERRITORIO

Corso d’ordinamento con piano di flessibilità e sperimentazione didattica

Discipline1° Biennio 2° Biennio

V annoI II III IV

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Geografia 1

Matematica 4 4 4 4 3

Tecnologie informatiche 3 - - - -

Scienze e tecnologie applicate - 3 - - -

Fisica 3 3 - - -

Chimica 3 3 - - -

Biologia e scienze della Terra 2 2 - - -

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3 - - -

Diritto ed economia 2 2 - - -

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

Articolazione generale

Gestione del cantiere e sicurezza dell’ambiente dilavoro

- - 2 2 2

Progettazione, costruzioni e impianti - - 7 6 7

Geopedologia, economia ed estimo - - 3 4 4

Topografia - - 4 4 4

Articolazione geotecnico

Gestione del cantiere e sicurezza dell’ambiente dilavoro

- - 2 2 2

Geologia e geologia applicata - - 5 5 5

Topografia e costruzioni - - 3 3 4

Tecnologie per la gestione del territorio e dell’ambiente - - 6 6 6

Totale delle ore settimanali 33 32 32 32 32

FINALITÀ del CORSO COSTRUZIONI, AMBIENTE e TERRITORIO

Offrire un’esperienza formativa guidata da insegnanti esperti per: progettare, trasformare recuperare e migliorare opere civili e/o industriali; gestire il territorio mediante rilievi topografici, indagini ed interventi campo

urbanistico e catastale espletare pratiche quali contratti di compravendita, stime di beni, successioni; intervenire sulle infrastrutture: acquedotti, fognature, strade.

CARATTERISTICHE D’INDIRIZZO

Il corso è rivolto al campo dell'edilizia, dell'estimo, del diritto, dell'economia, della topografia, della

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salvaguardia e rivalutazione ambientale. I l diploma conseguito al termine del corso di studi di dàaccesso a tutte le facoltà universitarie oppure consente, una volta superato l'esame di stato diabilitazione, di iscriversi all'Albo e svolgere la libera professione.

L’identità dell’Istituto è connotata da una solida base culturale a carattere scientifico etecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione Europea. Costruita attraverso lo studio,l’approfondimento, l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, taleidentità è correlata a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese e delterritorio della nostra scuola.

Anche nel presente anno scolastico 2016/2017 l’Istituto è fortemente impegnato nel rilancio delcorso Costruzione, Ambiente e Territorio, attraverso l’impegno degli studenti di indirizzo in azionidi progettazione, studio ed intervento a vantaggio e servizio del territorio, legate al suosviluppo, alla collaborazione con le Amministrazioni locali e gli enti in esso operanti.

Obiettivo del corso è quello di avvicinare gli studenti ad un rapporto più stretto con il mondo dellavoro e delle professioni, compreso il volontariato e il privato sociale, attraverso la più ampiadiffusione di stage, tirocini e l’alternanza scuola-lavoro. Il corso Costruzione, Ambiente e Territorio:

utilizza aule speciali per il disegno e la grafica, apparecchiature e strumenti elettroniciper il rilievo topografico;

predispone visite guidate a cantieri edili; tirocini assistiti presso imprese del settore;ricerche ambientali e di salvaguardia del territorio; misure catastali e stime di beni.

CARATTERISTICA SPECIFICA del CORSO

Il Piano di flessibilità oraria e sperimentazione didattica, definito nell’ambito della normativaministeriale, consente alla nostra scuola spazi e forme proprie di autonomia. La flessibilitàoraria si attua rimodulando il monte ore previsto dall’ordinamento in unità orarie equivalentida 50’ e con il potenziamento disciplinare.

innovare n e l c o r s o Costruzione, Ambiente e Territorio vuol dire innanzitutto

internazionalizzare: dare alla formazione dell’identità degli studenti quella dimensioneEuropea ed extraeuropea propria della appartenenza ad una cittadinanza condivisa epartecipata in modo ampio e moderno. Questo obiettivo è perseguito con l’adesione ormaiconsolidata della nostra scuola agli scambi con l’estero (Austria, Francia, Germania). Glistudenti delle classi del corso Costruzione, Ambiente e Territorio possono partecipare agliscambi pur non studiando le lingue francese e tedesca, utilizzando la lingua inglese,presente nel piano di studi del Liceo, quale lingua veicolare.

Nel rispetto delle linee ministeriali il nostro Istituto provvede all’attivazione di insegnamentinon linguistici in lingua straniera (CLIL); nel quinto anno del corso Costruzione,Ambiente e Territorio tale opzione riguarda una disciplina non linguistica, attraversol’impegno dei docenti curricolari di materie non linguistiche. Nel presente anno scolastico siassoceranno le discipline: Costruzioni ed Inglese.

SBOCCHI PER IL FUTURO

Professionali: il corso prepara per l’inserimento diretto nel mondo del lavoro presso studiprofessionali e/o imprese di costruzioni e/o uffici pubblici e privati.

Di studio: il corso permette il proseguimento degli studi universitari con accesso a tutte lefacoltà universitarie (ingegneria, architettura, urbanistica, agraria).

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COMITATO TECNICO SCIENTIFICO e BILANCIOSOCIALE

COMITATO TECNICO SCIENTIFICO (CTS)

Gli istituti tecnici, in base all’art. 5, comma 3 punto d) del Regolamento, cui si rimanda,possono dotarsi di un Comitato Tecnico Scientifico (C.T.S.) composto da docenti e da espertidel mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca scientifica e tecnologica.

Il C.T.S. costituisce un elemento che favorisce l’innovazione dell’organizzazione degli istitutitecnici; è un organismo con funzioni consultive e propositive per l’organizzazione delle aree diindirizzo e l’utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità; è lo strumento per consolidare irapporti della scuola con il mondo del lavoro e delle professioni e sviluppare alleanzeformative.

Pur non essendovi una specifica regolamentazione in materia, la costituzione del C.T.S. nonpuò che essere formalizzata con apposite delibere degli organi collegiali della scuola nelrispetto dei ruoli istituzionali di ciascun organo.

Il nostro Istituto, da anni progetta la costituzione di un C.T.S. con il compito specifico diorientare la sua attività progettuale in direzioni strategiche per l’offerta formativa. Lacostituzione del C.T.S. fa riferimento:

ALLE ATTIVITÀ DEL PROGETTO VALES al quale ha aderito, unico in Regione fragli Istituti di Istruzione Superiore, il nostro Istituto;

ALLA COSTRUZIONE DI RETI TERRITORIALI per l’arricchimento dell’Offerta Formativa. In modo particolare, specifico per l’indirizzo è lo sviluppo del POLO TERRITORIALE PER I CORSI DI COSTRUZIONE, AMBIENTE E TERRITORIO;

AI PROGETTI NELL’ AMBITO DELL’INCLUSIONE.

La realizzazione del C.T.S. è al centro del progetto “Noi, voi, loro” (illustrato di seguito nel presentePiano dell’Offerta Formativa), facente parte del PdM cui si rinvia.

BILANCIO SOCIALE

Tra gli obiettivi che il nostro Istituto si propone di realizzare vi è la stesura di un BILANCIOSOCIALE vale a dire un documento attraverso cui la scuola, quale parte fondamentale dellaPubblica Amministrazione, è in grado di rendicontare la propria attività, i risultati conseguiti, leenergie ed i mezzi impiegati per ottenerli. Il bilancio sociale è il punto di arrivo di un’azione responsabile, limpida e motivata, che ben siaccorda con le linee della vision d’Istituto. Solo attraverso la redazione del bilancio socialel’Amministrazione Pubblica permette ai cittadini, principali fruitori del servizio offerto, di formulareun proprio giudizio non solo sulle attività realizzate ma anche, e soprattutto, sulla modalitàattraverso cui esse sono state poste in essere. I fruitori del servizio, studenti, famiglie ed agenti delterritorio in cui il nostro Istituto si colloca, i cosiddetti stakeholders, hanno il diritto di conoscere lericadute e gli esiti dell’azione della scuola nei loro confronti. Ciò comporta il diretto coinvolgimentodi questi fruitori nella formulazione del giudizio, che non può e non deve essere dato da unasemplice valutazione autoreferenziale. Il bilancio sociale contribuisce a verificare la coerenza tra lavisione delle cose e la sua messa in pratica. Attraverso la stesura di esso si confrontano i risultatiraggiunti con gli obiettivi dichiarati. Il bilancio sociale porta, quindi, il soggetto attivo allamisurazione dell’efficacia della propria azione che, se carente e deficitaria, va rimodulata. La funzione del bilancio sociale, dunque, è quella di uno strumento di dialogo con il territorio,azione che il nostro Istituto da tempo si prefigge di effettuare, ma esso è soprattutto un’occasioneper divenire consapevoli della propria efficacia, quindi uno strumento di gestione virtuosa.

Anche la definizione di un bilancio sociale rientra tra gli obiettivi che hanno animato le attivitàsvolte nell’ambito del Progetto VALES e fa parte delle prospettive di miglioramenti inserite nelPdM cui si è già fatto riferimento in precedenza nel presente Piano dell’Offerta Formativa.

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L’OFFERTA FORMATIVA

La definizione dell’Offerta Formativa tiene conto e realizza, con buon senso e per quantoconsentono le energie fisiche e intellettuali di tutti i soggetti della Comunità Scolastica, lecompetenze, le passioni umane e le disponibilità materiali di struttura e di organizzazione, quantoè stabilito nella Mission dell’ Istituto.La nostra Scuola, infatti, vuole caratterizzarsi come scuola di un’intera Comunità, di un territorioriconoscibile. Come Comunità si propone di promuovere la qualità dell’educazione e contribuirealla costruzione di una qualità sociale della vita, di senso di appartenenza, di identità. Vuolefavorire il crescere dei legami comunitari e l’assunzione di responsabilità nel rapporto tragenerazioni. E’ una scuola che desidera essere adeguata alla esigenze delle piccole comunità conforte identità ma anche aprirsi alle dimensioni più ampie della appartenenza europea. Si proponecome occasione di sviluppo civile e di coesione e inclusione sociali. Essa cerca di rispondere il piùpossibile e nel modo più soddisfacente ai seguenti criteri guida:

ottimizzare le condizioni in cui si realizza l’attività di insegnamento/apprendimento epromuoverne l’efficacia formativa;

consentire l'attuazione di iniziative caratterizzanti in fatto di autonomia organizzativa,didattica e di ricerca;

migliorare costantemente e per piccoli passi la soddisfazione di tutti i soggetti chenella scuola vivono la propria esperienza di vita, secondo il proprio ruolo;

ampliare le proposte dell’Offerta Formativa, facendo del territorio e delle sue specifichee peculiari esigenze una risorsa per la crescita individuale e collettiva.

CRITERI ORGANIZZATIVI GENERALI

La formazione delle classi iniziali, dove è attivata una sola sezione per ogni indirizzo di studi,si attua in base delle richieste d'iscrizione da parte delle famiglie; nei corsi in cui sono attivatedue sezioni le classi sono formate tenendo conto di provenienza degli allievi (intesa comeluogo di abitazione e/o classe terza media di appartenenza), distribuzione equilibrata deidiversi livelli di competenza degli allievi, richieste specifiche delle famiglie (inclusa secondalingua straniera per Corso scientifico);

L’assegnazione dei docenti alle classi è di competenza specifica del Dirigente scolasticoche, salvo casi eccezionali o situazioni di particolare disagio relazionale, si attiene, sel’applicazione della normativa vigente non risulta di ostacolo, al criterio fondamentale delrispetto della continuità didattica;

La formulazione dell’orario settimanale delle lezioni deve tenere conto della disponibilità diorganico assegnato dal Ministero (obbligo di cattedra a 18 ore minimo, docenti operanti su piùscuole); è improntata al rispetto delle esigenze dell'attività curricolare (equilibrata alternanzadelle discipline nel corso della giornata e della settimana ed almeno due ore in successione perle discipline che prevedono gli elaborati scritti); asseconda le esigenze di sviluppo dei progettidefiniti nell’ambito dell’autonomia; tiene conto delle necessità degli allievi pendolari e alloscopo si articola su unità da 50', contenendo per quanto possibile le attività curricolari in orarioantimeridiano.

PIANIFICAZIONE ED ASPETTI ORGANIZZATIVI (Flessibilità oraria)

La nostra scuola si caratterizza per un vantaggioso piano di flessibilità oraria, già citato nelladefinizione dei quattro corsi che l’Istituto offre. Tale piano prevede:

l’inserimento nell’orario curricolare di unità orarie di recupero disciplinare delle materiedi indirizzo;

l’inserimento nell’orario curricolare di discipline ed attività supplementari.

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Il piano di flessibilità consente di agevolare gli allievi, evitando recuperi orari postmeridiani, epermette ai docenti di gestire il tempo scuola, nell’ambito dell’orario settimanale, implementandoed arricchendo l’offerta didattica. Tutta l’articolazione dell’orario curricolare dei corsi di studio sifonda sul suddetto piano, nato in seguito alla necessità di attuare forme di recupero del temposcuola degli allievi e dei docenti, effettuate secondo i criteri guida deliberati dal Collegio docentisulla base della normativa vigente,delle esigenze specifiche dei vari corsi e delle necessità difunzionamento dell’Istituto.

Il piano della flessibilità oraria si articola nel modo seguente:

LICEO LINGUISTICO (in ordinamento rispettivamente da 27 a 30 ore settimanali)introducono la flessibilità per ragioni didattiche ed organizzative, recuperandointegralmente il monte ore previsto;

LICEO SCIENTIFICO (in ordinamento, da 27 a 30 ore settimanali): attua progetto diflessibilità con motivazioni didattiche e per sperimentazione ex Regolamentosull’Autonomia, recuperando integralmente il monte ore previsto;

Corso IGEA e AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING (in ordinamento, a 32ore settimanali) introducono la flessibilità per ragioni didattiche ed organizzative,recuperando integralmente il monte ore previsto;

Corso COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO (in ordinamento, 32 oresettimanali, 33 nella classe prima): introduce la flessibilità con motivazioni didattiche eper sperimentazione ex Regolamento sull’Autonomia, recuperando integralmente ilmonte ore previsto.

Per l’articolazione del piano nel presente anno scolastico si rinvia ai prospetti allegati (cfr. sezioneAllegati).

Il recupero orario del docente si effettua sotto forma di (in ordine di priorità):

Insegnamenti disciplinari curricolari (attività frontale); insegnamenti introdotti in via sperimentale (attività frontale - in CPR); sorveglianza durante la ricreazione; svolgimento attività integrative programmate per l’intera classe (vedi al punto

precedente); sostituzione colleghi assenti; accompagnamento allievi in visite e viaggi d’istruzione o scambi culturali; svolgimento progetti speciali (Attività sportive, Accoglienza, Certificazione Lingua

straniera).

La copertura delle assenze dei docenti che abbiano durata inferiore a quindici giorni èassicurata internamente mediante (in ordine di priorità):

Insegnanti con classe/allievi impegnati in altra attività/assenti; ore a disposizione per recupero; ore da recuperare, integrate con sorveglianza allievi che non si avvalgono dell’IRC (fino

ad un gruppo max di 25 allievi); insegnanti in compresenza (solo sulle classi e nell’orario di CPR); flessibilità plurisettimanale (sulla propria classe o sul proprio corso); ore messe a disposizione ed eccedenti l’orario di servizio, a pagamento; inserimento di gruppi-classe / allievi in attività di Progetti speciali o in classi aperte nel

corso/parallele (fino ad un max di 25 allievi).

Il recupero del tempo scuola degli allievi avviene attraverso (in ordine di priorità):

Insegnamenti disciplinari curricolari (attività frontale); insegnamenti introdotti in via sperimentale (attività frontale - in compresenza); attività integrative programmate per la classe intera.

L’offerta formativa comprende le attività previste dal curricolo obbligatorio (offerta curricolare)e quelle finalizzate all’ampliamento del curricolo di studi per:

libera scelta del singolo studente (offerta extracurricolare ) integrazione decisa dal Consiglio di classe o altri organi collegiali (attività integrative)

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far fronte ad esigenze differenti dell’utenza (offerta di servizio).

All’ampliamento dell’offerta formativa concorrono le iniziative programmate dagli studenti, siaall’interno delle assemblee d’istituto, sia in orario extracurricolare.

L’OFFERTA CURRICOLARE

La progettazione delle attività curricolari si rapporta principalmente alle scelte del Consiglio diclasse e dei Gruppi di materia; viene effettuata dal singolo docente sulla base di un modellocomune che prevede: analisi della situazione, individuazione di competenze/ abilità/ contenuti perogni disciplina e loro articolazione; organizzazione e distribuzione nell’arco dell’anno dei contenuti/delle attività; descrizione delle modalità di lavoro e delle strategie didattiche privilegiate; tipologiadella verifica; criteri di valutazione; attività di recupero previste per il raggiungimento degli obiettivie l’acquisizione delle competenze (cfr. sezione Allegati).

Il piano di lavoro si esplicita agli studenti ad avvio di anno scolastico, con il contratto formativo,grazie al quale:

l’allievo conosce: il docente definisce il genitore

le competenze del suocurricolo;

i l percorso che verràattivato per raggiungerli;

le fasi del suo curricolo.

la propria offerta formativa motiva il proprio intervento

didattico esplicita le strategie, gli

strumenti di verifica, i criteridi valutazione.

conosce l’offerta formativa

esprime pareri e proposte

collabora nelle attività.

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L’OFFERTA EXTRACURRICOLARE

Le attività si collocano in parte oltre l’orario scolastico ed in parte all’interno dell’orarioscolastico mattutino; sono proposte su iniziativa di singoli docenti o gruppi di docenti ecoinvolgono intere classi o studenti, aderenti spontaneamente o in base alla segnalazione daparte dei docenti. I progetti si realizzano prioritariamente con risorse umane e materiali adisposizione della scuola, ma possono avvalersi - previa adeguata motivazione - anchedell’intervento di esperti esterni; possono comportare un concorso alla copertura delle spese didocenza da parte delle famiglie mentre la copertura di eventuali spese per le uscite è a totalecarico di queste ultime.

Le attività di si realizzano prioritariamente in base a: coerenza con la mission dell’istituto; compatibilità con le risorse disponibili; completezza di svolgimento (progetti pluriennali); potenzialità d i approfondimento disciplinare e possibilità di offrire occasioni

differenziate di apprendimento di un indirizzo di studi specifico; potenzialità di caratterizzare l’identità e la visibilità dell’Istituto sul territorio; necessità di risposta a specifiche esigenze/richieste dell’utenza; valutazione effettuata sugli esiti degli anni precedenti.

L’eventuale rideterminazione dei progetti viene concertata dal Dirigente scolastico e dal Direttoredei servizi generali e amministrativi con i docenti e soggetti proponenti.

Nel rispetto delle linee guida tracciate attraverso l’Atto di Indirizzo e di quanto emerso dal RAV edal Piano di Miglioramento, l’Istituto sviluppa i propri progetti, volti alla crescita, all’arricchimento edal potenziamento, riconducendoli ad alcune aree che si configurano come di seguito:

A. Educazione alla Cittadinanza

B. Potenziamento matematico e scientifico

C. Potenziamento linguistico

D. Inclusione ed integrazione

E. Star bene a scuola

Tali aree d’intervento danno pieno sviluppo agli elementi della mission d’Istituto, al fine di:

migliorare la padronanza di linguaggi multimediali; sperimentare procedure specifiche o professionalizzanti; introdurre insegnamenti alternativi; promuovere il benessere; favorire la collaborazione col territorio e/o la continuità con la scuola media; promuovere la conoscenza tra culture diverse; consolidare e approfondire competenze disciplinari.

Le proposte che l’Istituto mette in atto nell’anno scolastico 2016/2017 sono in parte laprosecuzione di attività ormai consolidate negli anni, e dunque caratterizzanti, in parterappresentano scelte nuove operate alla luce dei principi della nostra vision e della nostra mission.L’idea stessa del cosiddetto progetto didattico prevede lo svolgimento di percorsi che nonesauriscono il loro raggio di influenza nell’ambito del solo anno scolastico: i progetti sono uninvestimento, sono la costruzione di un percorso a lungo termine, garanzia di crescita eformazione. Il progetto non è una semplice attività didattica di approfondimento, ma è il frutto diuna visione didattica e formativa ampia, globale, volta allo sviluppo di competenze.

Nel presente anno scolastico, dunque, si attiveranno i seguenti progetti, suddivisi in ambitispecifici:

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A) EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA

O Cittadinanza e Costituzione – Il progetto si inserisce nell’ambito del programma di attivitàpromosse dall’Associazione “Per la Costituzione” di San Daniele del Friuli, che nel mese dimaggio 2017 organizzerà il consueto Festival della Costituzione, sul tema della Giustizia eLegalità. Il festival coinvolgerà studenti delle scuole secondarie di secondo grado dellaprovincia di Udine. Gli allievi dell’I.S.I.S. “V. Manzini” parteciperanno ai tre giorni delFestival come guide e receptionist all’info point. Nell’ambito di questo progetto si collocano,inoltre, le conferenze rivolte alla cittadinanza sandanielese ed agli allievi dell’I.S:I.S. “V.Manzini”sul tema “Una vita spesa per la legalità”, che nel presente anno scolastico vedonointervenire scrittori e giornalisti impegnati in questo settore.

o Il Fisco e la Scuola – Il progetto è rivolto alle classi VA AFM e VA CAT ed è organizzatodall’Agenzia delle Entrate Direzione Regionale del Friuli Venezia Giulia, per avvicinare glistudenti ed il mondo della scuola nel suo complesso alle istituzioni finanziarie e tributariepresenti sul territorio. Nell’ambito del progetto si svilupperanno alcuni argomenti complessi,facenti parte del programma di Economia politica (ex Scienze delle Finanze), conparticolare attenzione al tema dell’evasione fiscale ed alle modalità di contrasto alfenomeno dei cosiddetti “Immobili fantasma”, su cui gli allievi hanno manifestato interesse.

o La scuola al servizio del territorio 1 – Il progetto, che coinvolge le classi IIIA, IVA e VACAT, realizza operazioni di rilievo e restituzione topografica di strade di campagna perl’individuazione di percorsi ciclo – pedonali per la valorizzazione turistica del territorio delComune di Dignano. Le attività sono volte allo sviluppo delle competenze professionalirichieste al termine del corso di studi CAT e si conducono con la collaborazionedell’Amministrazione comunale di Dignano e del Collegio dei Geometri di Udine, nell’otticadell’integrazione della nostra scuola nel territorio di appartenenza e nel bacino ad essolimitrofo.

o La scuola al servizio del territorio 2 – Il progetto, che coinvolge le classi IVA e VA CAT,realizza operazioni di rilievo e restituzione topografica di un’area di proprietà del Comune diSan Daniele del Friuli, interessata dalla costruzione del manufatto e stesura del progettopreliminare di una scala di collegamento tra la palestra del nostro istituto ed il Palazzettodello Sport comunale. Le attività sono volte allo sviluppo delle competenze professionalirichieste al termine del corso di studi CAT e si conducono con la collaborazionedell’Amministrazione comunale di San Daniele del Friuli.

o Promozione della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro ed in ambito scolastico -Il progetto, rivolto a diverse classi dell’Istituto, si articola in tre differenti attività: “Antincendioe gestione delle emergenze: incontri di sensibilizzazione”, per le classi terze, rientranteanche nell’ambito del percorso di Alternanza Scuola Lavoro previsto dalla Legge 107/2015;“In cantiere: la sicurezza, patrimonio dell’organizzazione” per le classi IIIA e IV A CAT;“Corso di Pronto soccorso” per gli allievi maggiorenni interessati (classi quarte e quinte).Queste attività coinvolgono funzionari e capisquadra del Comando dei Vigili del Fuoco,dipendenti del CEFS (Centro Edile per la Formazione e la Sicurezza) e Tecnici dellaSicurezza del Comitato Paritecnico – Area Sicurezza, Capocantieri della provincia di Udinee sono finalizzate a sensibilizzare gli studenti nell’ambito della sicurezza, prevenzione eprotezione. L’attività di pronto soccorso è tenuta da operatori sanitari della provincia diUdine.

o Prove tecniche di Volontariato - Il progetto è giunto all’undicesimo anno di attivazioneall’interno del nostro istituto. Esso prevede una proposta di base rivolta alle classi quarte,una fase di approfondimento che coinvolge le classi quinte e la realizzazione di unlaboratorio di riflessione sull’economia sostenibile (Classi IVA CAT e AFM) incollaborazione con altri istituti scolastici, con l’Università di Udine e vari soggetti dellaRegione Friuli Venezia Giulia. Il progetto “Prove tecniche di volontariato” nasce per

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promuovere la cittadinanza attiva, far conoscere agli studenti il mondo del volontariato,avvicinandoli ad esso, per sviluppare una coscienza civica e far partecipare gli allievi allavita della comunità civile, comprendendo meglio il proprio ruolo in essa. Il progettogarantisce anche la collaborazione tra scuola e territorio. Le attività si svolgono sia inambito scolastico che extra – scolastico, con la collaborazione del personale scolastico e diformatori esterni. Dallo scorso anno scolastico l’offerta è stata ampliata con la possibilità diattivare incontri riguardanti il tema del servizio civile e con un percorso si scambio ecollaborazione sullo sport nel mondo del volontariato (in collaborazione con l’associazioneNuovi cittadini e la Casa dell’Immacolata).

o Progetto “Vita morte e miracoli del prosciutto di San Daniele” – Il progetto, avviato neiprecedenti anni scolastici, coinvolge il Comune di San Daniele, la Biblioteca Guarnerianaed il Consorzio del Prosciutto di San Daniele unitamente agli allievi delle classi IA e IBLiceo Scientifico e IIA Liceo Linguistico. Dal momento che l'antica e storica tradizione dellaproduzione del prosciutto di San Daniele non corrisponde a un’accertata, accessibile eindicizzata raccolta documentaria e di fonti storiche, il progetto si propone di individuareall'interno degli archivi storici della Biblioteca Guarneriana i documenti esistenti in cui sitrovi traccia della storia del Prosciutto; a ciò corrisponderà da un lato la creazione di unindice delle fonti, dall'altro l'inizio della trascrizione e della eventuale traduzione di alcune diesse; ciò permetterà di creare un data base parziale all'inizio, implementabile in seguito,accessibile sia a studiosi e storici, sia utilizzabile dal Consorzio del Prosciutto perdocumentare l'antichità prestigiosa di questo fenomeno alimentare e culturale. In seguito sidovranno e potranno individuare i mezzi e i modi per rendere fruibile almeno parte di talepatrimonio e a trasformarlo in strumento promozionale del prodotto come del territorio. Ilprogetto pluriennale si collocherà anche nell’ambito del percorso di Alternanza ScuolaLavoro, previsto dalla Legge 107/2015.

B) POTENZIAMENTO MATEMATICO E SCIENTIFICO

o Verso l’esame di ammissione all’Università – Il progetto è finalizzato a fornireconoscenze e ad approfondire temi scientifici svolti nell’arco del quinquennio, per agevolaregli allievi nell’affrontare gli esami di ammissione a facoltà di tipo scientifico. Si rivolge adallievi del Liceo Scientifico e del Liceo Linguistico, senza escludere, però, gli allieviinteressati del corso AFM e del corso CAT.

o Olimpiadi delle Scienze – Il progetto è rivolto agli allievi del Liceo Scientifico e prevedeannualmente la partecipazione di alcuni allievi selezionati alla fase regionale dell’Olimpiadedelle Scienze, che si tiene a Trieste. L’attività è finalizzata a fornire agli studentiun’opportunità di verifica delle proprie inclinazioni ed attitudini allo studio dei fenomeninaturali, per promuovere ed incentivare lo studio delle Scienze.

o A scuola di stelle – Il progetto, ormai tradizionale, è rivolto a tutte le classi del LiceoScientifico e si propone di incentivare l’interesse degli studenti verso l’osservazione delcielo attraverso l’uso di uno strumento complesso, come il telescopio, sia direttamente chein modalità remota. Il progetto coinvolge astronomi e divulgatori scientifici, nonché docentidi Fisica dell’Università degli Studi di Udine.

o CoderDojo – Rivolto agli allievi delle classi prime, il progetto mette in atto una palestra diprogrammazione che introduce gli studenti al linguaggio di programmazione in formasemplice ma già molto ampia. Lo scopo è quello di incrementare la motivazione allo studiodella matematica e delle materie scientifiche, sviluppando competenze trasversali e delpensiero logico – sequenziale. L’attività è condotta da un formatore volontario.

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o Progetto Matematica (Olimpiadi di Matematica, Laboratorio a classi aperte,Matematica di base, Sportello permanente di Matematica, Potenziamento per laseconda prova ESC) – Le attività sono rivolte a tutti gli studenti dell’Istituto, con particolareattenzione verso gli allievi del Liceo Scientifico; lo scopo è quello di rispondere ai bisogni disupporto dei ragazzi in difficoltà, di offrire occasioni di approfondimento e potenziamentoper gli allievi più interessati, di aumentare l’interesse nei confronti della Matematica e lamotivazione allo studio. Il progetto, inoltre, consente agli allievi delle classi quinte del LiceoScientifico di prepararsi a sostenere la Seconda Prova ESC e di affrontare l’accessoall’Università.

o Corso di contabilità con il PC – Il corso si rivolge ad otto alunni della classe IVA AFM e asedici alunni della classe VA AFM. Esso si propone di far acquisire agli studenti del corsoAFM la capacità di operare con un programma di contabilità integrata per essere in gradodi effettuare registrazioni in P.D., di correggere eventuali errori e di procedere allaliquidazione periodica dell’iva.

o Certificazioni informatiche ECDL (Patente europea del computer - corsi dipreparazione e funzionamento test center) – Il progetto è rivolto a tutti gli allievi ed alpersonale dell’istituto ed è finalizzato a sensibilizzare gli studenti verso l’importanza dellacertificazione informatica per l’ingresso nel mondo del lavoro. L’attività consente aidestinatari di sostenere gli esami per il conseguimento della patente ECDL, presso l’Istitutostesso, che è Test center.

C) POTENZIAMENTO LINGUISTICO

o Scambi Culturali - I progetti di scambio culturale, che da molti anni contraddistinguono ilnostro Istituto, sono volti a favorire i rapporti interculturali tra gli allievi ed al miglioramentodelle competenze linguistiche, nella lingua tedesca, inglese e francese. Tra questiricordiamo:

a ) Scambio linguistico – culturale con l’Austria (“A scuola in Austria”) – Loscambio, al suo terzo anno di attivazione, è rivolto ad allievi delle classi IVALL e VALL eprevede una fase in cui i nostri allievi si recheranno in Austria, a Völkermarkt, nel mese disettembre, ed una in aprile, nella quale gli studenti austriaci saranno ospitati presso lanostra scuola.

b) Scambio linguistico – culturale con Hersbruck (“Due slow cities a confronto: San Daniele ed Hersbruck”) - Il progetto coinvolge da anni il nostro Istituto, ed èfinalizzato a favorire la conoscenza di una città gemellata con San Daniele del Friuli e delsuo Liceo. Nel presente anno scolastico si svolge la fase preparatorio del progetto chevedrà nuovamente coinvolti nell’a.s. 2017/2018 i nostri studenti delle classi IIIALL e IIIBLL edel corso AFM e gli allievi tedeschi del “Paul Pfinzing Gymnasium”.

c ) Scambio linguistico – culturale con la Francia - Il progetto, attivo dal 1986,dopo la fase preparatoria svoltasi nel precedente anno scolastico, vedrà gli allievidell’I.S.I.S. “V. Manzini” recarsi in Francia nel mese di aprile, ospiti degli studenti del Liceoalsaziano “J.J. Henner”, di Altkirch. Nel mese di maggio saranno gli studenti francesi adessere ospitati dai loro partners italiani. Il progetto è rivolto agli allievi della classe IVALL.

o Stage linguistico a Malta – Al suo secondo anno di realizzazione, lo stage linguistico distudio a Malta coinvolgerà gli allievi delle classi IIIALL e IIIBLL alla fine del mese di aprile. Ilprogetto è finalizzato al potenziamento linguistico e culturale in lingua inglese ed allaconoscenza della Repubblica di Malta dal punto di vista storico, politico ed artistico. Esso siinserisce inoltre nel percorso di Alternanza Scuola Lavoro voluto dalla Legge 107/2015.

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o Il cinese per tutti - Il progetto, giunto al suo quarto anno di attivazione, è rivolto aglistudenti interessati di tutte le classi, escluse le prime. Nel presente anno scolastico sarannoattivati un corso base, per l’apprendimento della lingua parlata e delle basi della culturacinese, un corso intermedio, per rafforzare e consolidare le competenze orali acquisite epermettere agli allievi di partecipare ad eventi, quali il Far East Festival di Udine, un corsoavanzato, che consenta l’approfondimento delle strutture linguistiche della lingua cineseper consentire ai partecipanti di sostenere l’esame per il conseguimenti della certificazionelinguistica base.

o Deutsch lernen in Berlin (Phase 2) - Il progetto si rivolge agli studenti del Liceo Scientificoche intendono proseguire lo studio della seconda lingua straniera già avviato nel corso distudi secondari di primo grado. Gli allievi potranno raggiungere un livello di competenzalinguistica A2.

o Corsi di preparazione alle Certificazioni linguistiche in Francese (Delf A2, B1- DelfB2- Delf C1) – Rivolti alle classi del biennio e del triennio in cui l’insegnamento della linguaFrancese è curricolare, i corsi sono finalizzati al superamento degli esami presso l’AllianceFrançaise di Trieste, spendibili sia per un futuro lavorativo che per un percorso di studiouniversitario.

o Corsi di preparazione alle Certificazioni linguistiche in Tedesco (B 1 e B2) – I corsi,rivolti nel presente anno scolastico agli allievi interessati delle classi IV ALL, V ALL e V AAFM, si propongono di rendere gli allievi all’altezza dei parametri internazionali dicompetenza linguistica.

o Corsi di preparazione alle Certificazioni linguistiche in Inglese (PET, FCE, livello B1 eB2) – Il progetto è finalizzato a garantire agli allievi il conseguimento della certificazionelinguistica B1 (PET) e B2 (FCE) in relazione al Common European Framework ofReference, consentendo loro di ottenere crediti universitari e riconoscimenti in ambitolavorativo. Esso è rivolto a tutti gli studenti interessati dell’Istituto.

D) INCLUSIONE E INTEGRAZIONE

O Sport integrato - Il progetto coinvolge gli allievi diversamente abili delle varie classidell’Istituto ed i loro compagni normodotati; consta di diverse attività (Staffette LILT eTelethon, Vela integrata, gare di atletica indoor, partecipazione al 19° Meeting SportSolidarietà Giovani di Udine). Esso si inserisce ormai tradizionalmente tra le iniziativepromosse dall’Istituto e costituisce un’importante occasione per sensibilizzare studentinormodotati nei confronti dei compagni disabili, attraverso la partecipazione condivisa adattività ginnico – sportive. Gli allievi conoscono e vivono in tal modo attivamente la realtàdella solidarietà.

O Alternanza scuola lavoro (studenti DA) - Il progetto si rivolge agli allievi diversamenteabili certificati ai sensi della L. Q. 104/92, dell’I.S.I.S. “Manzini”, i quali seguono unaprogrammazione differenziata. Esso si conferma negli anni ed è finalizzato a realizzare unpercorso di orientamento in uscita, in ottemperanza a quanto stabilito nei PIANI DI ZONA.Con percorsi adeguati, frutto della collaborazione tra scuola ed agenzie imprenditoriali delterritorio, si desidera garantire agli allievi la graduale presa di coscienza delle loropotenzialità e di un loro futuro ruolo di lavoratori e lavoratrici. Le attività, inoltre, consentonolo sviluppo di autonomie, capacità relazionali, senso di responsabilità ed acquisizione dicompetenze lavorative spendibili nel futuro professionale. Due sono i percorsi che siattuano in questo ambito:

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- Progetto “Casa Elena” - Si sviluppa a partire dalle linee operative indicate nel protocollod’intesa fra il nostro istituto, l’ASS n.4 e l’Associazione “Il Samaritan” del Comune diRagogna. Il suo principale obiettivo è quello di favorire una maggior socializzazione ed unmaggior raggiungimento di autonomia personale e di inclusione sociale degli allievidiversamente abili nei diversi contesti comunitari, per portarli ad acquisire un buon livello diindipendenza. Molte delle attività svolte nell’ambito del Progetto “Casa Elena” si connettonodirettamente con la vita dell’istituto e coinvolgono docenti e studenti delle diverse classi. Ilprogetto si svolge due volte alla settimana, a partire dal mese di ottobre fino al terminedell’anno scolastico, dalle ore 10:30 alle ore 15:10, con la presenza di educatori. Le attivitàsi eseguono in un’abitazione nei pressi dell'Ospedale, che rappresenta uno spazio dove iragazzi possono confrontarsi alla pari e condividere esperienze nuove.

- Stage – Coinvolge otto studenti, alcuni già inseriti nel progetto “Casa Elena” e prevedeesperienze pratiche nelle diverse realtà lavorative del territorio, sia in orario scolastico cheextrascolastico.

O Dislessia amica - Si tratta di un percorso formativo e-learning rivolto al personale docenteallo scopo di ampliare le conoscenze metodologiche, didattiche, operative e organizzativenecessarie a rendere la Scuola realmente inclusiva per gli alunni con Disturbi Specifici diApprendimento. Realizzato dall’Associazione Italiana Dislessia (AID) con la FondazioneTIM e di intesa con il MIUR, il percorso è già stato sperimentato da diverse scuole italianenel precedente anno scolastico.

E) STAR BENE A SCUOLA

O Accoglienza classi 1^ - Il progetto, ormai tradizionale, si rivolge agli allievi delle classiprime dell’Istituto e si propone di presentare ai nuovi studenti l’Istituto ed il territorio in cuiesso è inserito. Le attività si svolgono nel corso del primo periodo didattico e sono volte afar interagire le classi dei quattro indirizzi d’Istituto, promuovendo integrazione edinterazione sociale tra gli studenti, anche attraverso il coinvolgimento multidisciplinare.

O Educazione alla salute e prevenzione – Per gli allievi di tutte le classi prime e seconde,per le classi terze e quarte interessate, per le classi quinte (solo se interessate), il progettoè finalizzato ad affrontare problemi ricorrenti dell’adolescenza e dell’età del giovane adulto,legati all’abuso o alla gestione errata di pratiche della vita quotidiana; lo scopo dell’attività èquello di educare alla conoscenza ed all’acquisizione di corretti stili di vita e di una visioneecologica dell’impiego dei moderni strumenti.

O Laboratorio teatrale – Il progetto si rivolge a tutti gli allievi dell’I.S.I.S. “V. Manzini” ed èpresente da molti anni nell’ambito dell’offerta extracurricolare. Esso contribuisce almiglioramento delle relazioni interpersonali, alla prevenzione di situazioni di disagio, allapresa di coscienza di sé, allo sviluppo di capacità di risoluzione dei problemi in situazionisempre diverse e, infine, offre agli studenti un’occasione alternativa di incontro e lavoro. Gliallievi sono guidati da un regista per la messa in scena degli spettacoli, rappresentati poinell’ambito di diverse manifestazioni.

O Progetto continuità – ll progetto è volto a migliorare la qualità del servizio dato dallascuola, favorire la collaborazione tra le scuole medie e superiori del territorio ed elaborareun curricolo verticale tra scuola secondaria di I e di II grado. Esso prevede incontri tradocenti delle Scuole Medie e Superiori, attività di progettazione verticale e l’organizzazionedi laboratori didattici che coinvolgano gli studenti di entrambi gli ordini e i gradi, tra cui lapartecipazione per gli allievi del Liceo Linguistico e per gli allievi del corso AFM in cui lalingua francese è curricolare ad uno spettacolo teatrale in lingua francese.

O Giochi Sportivi Studenteschi (GSS) e tornei sportivi interni– Il progetto, ormaiconsolidato nel tempo e rivolto ad allievi agonisti e non agonisti selezionati delle classiprime, seconde e terze, è finalizzato ad avviare gli studenti dell’Istituto alla pratica sportiva,consentendo l’accesso a manifestazioni sportive studentesche. L’attività sportiva permette,inoltre lo sviluppo di relazioni interpersonali basate su una condivisione di ruoli e di obiettivicomuni. I tornei studenteschi sono rivolti, invece, a tutti gli allievi interessati dell’Istituto.

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O O.R.I.U.S. – Il progetto coinvolge le classi quarte e quinte ed è finalizzato a favorire latransizione degli studenti verso il mondo del lavoro e verso la prosecuzione degli studiuniversitari. Esso prevede l’organizzazione di incontri con il Centro Regionale perl’Orientamento, con le diverse università (Udine, Trieste, Padova), con enti di formazionequali IAL ed ENAIP. Gli allievi parteciperanno ad eventi quali “Open day” di Udine e “Futurefor YOU”, incontreranno testimoni aziendali, le forze di Polizia, dell’Arma dei Carabinieri edella Guardia di Finanza. Apprenderanno la stesura di un curriculum vitae, raccoglierannosignificative testimonianze da parte di ex allievi del nostro istituto.

O “Apprendimento e abilità”, Metodo di studio (corsi FSE) – Il progetto, rivolto alle classiprime, viene gestito dal personale esterno in collaborazione con IAL InnovazioneApprendimento Lavoro FVG e si svolge all’inizio dell’anno scolastico.

O Noi, voi loro – Il progetto si configura quale naturale continuazione del percorso intrapresonell’ambito del progetto VALES e si occupa della realizzazione del CTS. Si prevedel’organizzazione di nuovi incontri con le principali agenzie territoriali del settoreamministrativo, economico, culturale e sociale, già contattate in passato, auspicando lapossibilità di concretizzare le intenzioni finora espresse. La creazione di un CTS rimanefortemente finalizzata alla rendicontazione sociale da parte del nostro Istituto ed allacostruzione di legami proficui con il territorio in cui la nostra scuola opera.

O Recuperando…si impara – Il progetto prosegue quanto già intrapreso nei precedenti anniscolastici nell’ambito del progetto VALES e si rende necessario, stando alle risultanzeemerse nella redazione del RAV. L’Istituto si propone di migliorare l’organizzazione delleattività di recupero, al fine di consentire il raggiungimento del successo formativo ad unnumero sempre maggiore di studenti e, d’altro canto, la riduzione degli allievi con giudiziosospeso allo scrutinio di giugno.

o Spiegato dai ragazzi 2 - Il nostro Istituto partecipa al progetto per il secondo annoconsecutivo con numerosi istituti riuniti in rete con Collinrete; l'IC di San Daniele del Friuli ècapofila di rete per questa specifica attività. Il progetto prevede di stringere legami trascuole di ordini e gradi diversi ma distribuite sullo stesso territorio, attraverso l’attivazione dipratiche di peer education tra gli allievi delle classi terze e quarte della scuola secondaria disecondo grado e gli studenti delle scuole di grado inferiore, nell’ambito dell’apprendimentodella matematica, delle scienze, dell’informatica per mezzo delle nuove tecnologie.

o Oltre i confini - In collaborazione con gli IC del territorio, il progetto coinvolge nellospecifico gli allievi del corso CAT, in un ambito di ricerca storica e promozione dellecompetenze professionali (rilievo di Col Roncone).

F) PROGETTI SPECIALI E PROGETTI DI RETE

Il nostro Istituto aderisce ad alcuni progetti nati da accordi di rete tra l’I.S.I.S. “V. Manzini” edalcune scuole della Regione Friuli Venezia Giulia. Tra essi ricordiamo:

o Second Chance – Si tratta di un progetto speciale cui il nostro Istituto ha aderito in retecon il Liceo Classico “J. Stellini” di Udine, l’ I.S.I.S. “Zanussi” di Pordenone ed l’ I.S.I.S. “E.Torricelli” di Maniago quale istituto capofila. Il progetto si propone di operare nell’ambitodell’uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione quali nuovi ambienti diapprendimento, nonché nell’ambito della gestione dei bisogni educativi speciali (BES) e deidisturbi specifici dell'apprendimento; si prevedono, infine, attività nell’ambito degli interventidi prevenzione della dispersione scolastica.

o Laboratorio umanistico: Digital Storytelling Lab (Laboratorio della narrazione digitalee multimediale) – Il progetto vede il nostro Istituto associato in rete ai licei udinesi “J.Stellini” (capofila di rete), “G. Marinelli”, all’Educandato “Uccellis” ed agli Istituti comprensividi Udine (V, VI), Pagnacco e Rivignano. E’ prevista la collaborazione dell’Università degliStudi di Udine e di altri enti ed associazioni del settore cinematografico regionale. Ilprogetto prevede l’alfabetizzazione al narrativo audiovisivo, multimediale e digitale, lanarrazione del proprio territorio e patrimonio storico – artistico ed il racconto made in Italy. Ilprogetto si colloca nell’ambito dello sviluppo dei Curricoli digitali per lo sviluppo dicompetenze digitali del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD). In seno al progetto si

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svolgeranno varie attività afferenti al tema “Testimonianza e racconto del territorio”. Traqueste si ricordano le attività promosse dal FAI ed il progetto di lungo periodo “I geometriper San Daniele: adottare un edificio”. Quest’ultimo è finalizzato ad introdurre gli studentiad alcune attività della loro futura professione, con il corredo di supporti storici e culturali;attraverso il progetto si intende anche arricchire la comunità dal punto di vistadell’autoconsapevolezza e del miglioramento dell’offerta turistica.

o Progetto “Sicuri e consapevoli on- line” – Il nostro Istituto partecipa al progetto qualecapofila di rete del Polo Formativo FVG. Il progetto prevede lo sviluppo della cultura digitalein ambiente scolastico con un approccio globale e organico, attraverso percorsi e strumentiefficaci per la prevenzione e gestione dei casi di bullismo, cyberbullismo e deicomportamenti a rischio on-line. E’ rivolto a studenti delle ultime due classi delle scuoleprimarie, alle classi della scuola secondaria di primo grado ed agli allievi del primo bienniodella scuola secondaria di secondo grado.

o Progetto “Scuole digitali per comunità smart” - Il nostro Istituto partecipa al progettoquale capofila di rete del Polo Formativo FVG. Il progetto si propone di costituire gruppi diinsegnanti appartenenti a più istituti, che partecipino a percorsi formativi incentratisull’utilizzo degli strumenti digitali in classe e sulla didattica aumentata. Si intendesperimentare una strategia di intervento in grado di affrontare il tema della sicurezza inInternet e dei comportamenti on-line a rischio in un’ottica coordinata, organica e inclusivarispetto all’intera comunità scolastica. Infine si desidera coinvolgere gli studenti in tutte lefasi attraverso pratiche di apprendimento peer to peer e con percorsi che coinvolganoadulti e anziani, nei quali gli studenti possano avere una parte attiva nella trasmissione diinformazioni e competenze tecniche sull’utilizzo degli strumenti tecnologici.

o “Competenze “in rete”: dai curricoli ai progetti laboratoriali e ai percorsi diorientamento occupazionale sul territorio”- Il nostro Istituto, in qualità di capofila,partecipa a questo progetto unitamente all’I.S.I.S. “R. D’Aronco” di Gemona del Friuli.

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ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

L’I.S.I.S. “Vincenzo Manzini”, forte dell’esperienza passata nell’ambito dei percorsi di AlternanzaScuola Lavoro, promossi per gli allievi delle classi quarte dei corsi Amministrazione FinanzaMarketing e Costruzioni Ambiente Territorio, estesi anche agli allievi interessati delle classi quartedel Liceo Linguistico e Scientifico, in ottemperanza a quanto definito dalla Legge 13 luglio 2015, n.107, a partire dall’a.s. 2015/2016 ha organizzato un piano di attività di Alternanza Scuola Lavoroper le classi del secondo biennio e quinto anno, in collaborazione con le agenzie imprenditoriali eculturali presenti nel territorio. Si prevede la realizzazione di azioni formative in aula, accanto a visite mirate presso aziende eduffici competenti, nonché pacchetti orari che gli studenti svolgeranno presso diverse sedi lavorativedurante l’anno scolastico, sia all’interno del tempo scuola che nel periodo di sospensione dellelezioni (giugno e settembre). I tempi e i modi di attuazione delle attività di tirocinio saranno definitidai singoli Consigli di Classe ed approvati dal Collegio dei docenti all’inizio di ciascun annoscolastico. Sono possibili, dunque, delle variazioni di anno in anno. Il piano prevede laprosecuzione delle attività nei prossimi anni scolastici, come previsto dalla Legge 13 luglio 2015,n. 107, che richiede lo svolgimento nel triennio di almeno 200 ore di alternanza scuola lavoro per iLicei e almeno 400 per gli Istituti Tecnici e professionali.

L’I.S.I.S. “Vincenzo Manzini” ha così configurato la propria programmazione dei percorsi diAlternanza scuola lavoro da attuare a partire dal presente anno scolastico:

PIANO SUDDIVISIONE ORE NEL TRIENNIO

CLASSE 3^ CLASSE 4^ CLASSE 5^

CORSO AFM Minimo 140 ore( 40 a u l a + 100tirocinio)

Minimo 140 ore( 40 a u l a + 100tirocinio)

Minimo 120 ore( 20 a u l a + 100tirocinio)

CORSO CAT Minimo 140 ore( 40 a u l a + 100tirocinio)

Minimo 140 ore( 40 a u l a + 100tirocinio)

Minimo 120 ore( 20 a u l a + 100tirocinio)

LICEOLINGUISTICO

Minimo 70 ore(70 aula)

Minimo 110 ore( 10 a u l a + 100tirocinio)

Minimo 20 ore(20 aula)

LICEOSCIENTIFICO

Minimo 70 ore(70 aula)

Minimo 110 ore( 10 a u l a + 100tirocinio)

Minimo 20 ore(20 aula)

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ATTIVITÀ INTEGRATIVE

Oltre a quelle programmate in attuazione della flessibilità oraria e sfruttando gli spazi consentiti dalRegolamento sull’autonomia didattica e organizzativa, la scuola promuove altre attività a valenzaculturale e sociale, che comportano la partecipazione per gruppi classe a:

Viaggi d’istruzione e visite guidate Iniziative d’interesse culturale, sociale, sportivo

Le visite guidate si sviluppano nell’arco della mattinata; si svolgono in ambito locale eriguardano mostre, aziende, spettacoli teatrali e cinematografici, iniziative d'interesse culturalespecifico.

I viaggi d'istruzione una giornata o più e si organizzano sulla base dei criteri generali definiti dalConsiglio d'istituto (vedi Regolamento di Istituto). Le spese di viaggio e soggiorno s'intendonocomunque a carico delle famiglie degli allievi. Le iniziative si prefiggono lo scopo di: Favorire la socializzazione fra allievi appartenenti a classi diverse Ampliare le conoscenze e la formazione culturale

La programmazione di queste attività rientra nel piano di lavoro dei Consigli di classe, che nedeliberano le mete, le motivazioni, le finalità didattiche, culturali e formative; i viaggi si possonoarticolare comunque fino ad un massimo di sei giorni non festivi per anno scolastico e vengonodefiniti negli aspetti organizzativi in collaborazione con i proponenti e gli addetti amministrativi(Ufficio P.O.F.).

Nell’ambito delle iniziative d’interesse culturale, sociale, sportivo, si collocano alcune attivitàormai tradizionali, accanto ad altre che costituiscono una novità, promosse dall’Istituto incollaborazione con agenzie operanti sul nostro territorio ed altre istituzioni scolastiche:

la partecipazione al concorso indetto dalla locale sezione Lions club e Leo club, dal titolo“UN TEMA PER VOLARE LONTANO”, per gli allievi delle classi quarte; il concorso siincentra su un tema di valenza sociale concordato tra responsabili del club e docentiinterni; sull’argomento i ragazzi discutono con un esperto in un momento d’incontrocomune ed elaborano poi individualmente un testo; gli allievi che realizzano i migliorielaborati vengono premiati con un soggiorno di tre settimane in un Paese europeo nelperiodo estivo;

la partecipazione a manifestazioni di interesse culturale e sociale che si svolgono a SanDaniele, in particolare “UNA VITA SPESA PER LA LEGALITÀ”, promossadall’associazione Amici della Costituzione, per allievi e docenti di tutti i corsi;

la partecipazione a progetti quali “IL TRENO DELLA MEMORIA”, “QUANDO LAMEMORIA SI FA SPERANZA” e “PROGETTO SHOAH” nei precedenti anni scolastici,con cui l’I.S.I.S. “V. Manzini ha dedicato un approfondimento ai fatti legati alle persecuzioniantisemitiche durante il secondo conflitto mondiale, con visita ai luoghi della memoria. Loscopo delle attività è stato quello di costruire una cittadinanza responsabile e attivaattraverso la storia e la memoria dei tragici fatti che nel Novecento hanno cambiato i voltidell’Europa, rendendo i giovani testimoni consapevoli delle radici della nostra società. Ilnostro istituto è pronto ad aderire anche in futuro ad iniziative di questo tipo, incollaborazione con altre scuole della regione. Quest’anno alcuni allievi dell’istitutoparteciperanno al progetto “MEMORIA DELLA SHOAH E CITTADINANZA”, dandoseguito ad iniziative che oramai ci contraddistinguono per l’impegno finora dimostrato;

la partecipazione alle iniziative culturali organizzate dall’Associazione LeggerMente di SanDaniele del Friuli;

la partecipazione alle iniziative promosse dal FAI nell’ambito del FAI DI PRIMAVERA.

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ATTIVITÀ DEGLI STUDENTI

Il piano delle attività da svolgersi in sede di Assemblea d’Istituto e/o in orario extracurricolare vuolefavorire la piena realizzazione dell’autonomia.

Le attività rispettano i seguenti criteri organizzativi: il programma dell’assemblea viene elaborato dai rappresentanti d’istituto e sottoposto

all’approvazione del Comitato studentesco appositamente riunito e i rappresentanti di classeprovvedono ad informarne i compagni;

gli allievi scelgono liberamente il gruppo d’inserimento. Ogni gruppo non può superarecomunque il numero di cinquanta (per la visione del film), oppure di trenta, (per le altre attività).In caso di sovrabbondanza di richieste si segue il criterio della distribuzione per classe (non piùdi cinque allievi della stessa classe per attività) e/o quello della rotazione; l’elenco finale èrivisto e comunicato dall’allievo responsabile;

all’inizio e alla fine dell’Assemblea si controlla la presenza degli aderenti nei gruppi scelti; è prevista la sorveglianza dei docenti in servizio o nei locali in cui si svolgono le attività e/o nelle

aule in cui normalmente si fa lezione; a conclusione dell’Assemblea viene elaborato un rendiconto a cura dei rappresentanti d’istituto; le attività registrate ed attestate dal referente costituiscono titolo per l'acquisizione del credito

scolastico.

Per altre indicazioni organizzative si rimanda al Regolamento interno del Comitato studentesco.

CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Sono oggetto di verifica tutte le attività che compongono l’offerta formativa da cui sip o s s a n o r i c a v a r e e l e m e n t i u t i l i p e r l a v a l u t a z i o n e d e l p r o c e s s o d iapprendimento/formazione dell’allievo, nonché per gli opportuni interventi di progettazionedel percorso d’insegnamento e dell’offerta formativa. Sono altresì oggetto di valutazione anche tutte le forme autonome di espressività orale, scritta,grafica, pratica ed i tipi di relazione che l’allievo instaura con i compagni di classe, i docenti,l’ambiente scolastico in generale.

La verifica e la valutazione delle competenze programmate si effettuano sulla base delle evidenzeraccolte e condivise all’interno del Consiglio di classe, con riferimento a:

finalità generali e specifiche per ogni corso di studi, tanto nei due Licei quanto nei Tecnici;quanto declinato nei documenti relativi ai quattro Assi culturali e n e l Documento diprogrammazione di Classe (cfr. sezione Allegati), per primo, secondo biennio e quinto anno, intermini di:

Competenze disciplinari e relativa articolazione in abilità Tipologia di prove di verifica e indicatori assunti Griglie di misurazione specifiche Tabella di riferimento per la valutazione dei livelli d’esercizio delle competenze.

La valutazione in uscita dal PRIMO BIENNIO attestata mediante certificazione delle competenze,si articola su quattro livelli di seguito indicati nella tabella di corrispondenza. In attesa diindicazioni ministeriali, anche il SECONDO BIENNIO ed il QUINTO ANNO adottano un sistema divalutazione per competenze (cfr. sezione Allegati).

Tabella di corrispondenza livello/competenza:

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Livello Descrizione Voto

1

Livello base

non raggiunto

L’allievo non svolge compiti semplici neanche in situazioni note,

mostrando di possedere conoscenze frammentarie e lacunose ed abilità

insufficienti

1 – 5

(fino a

5.5)

2

Livello base

L’allievo svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di

possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e

procedure fondamentali

6

3

Livello

intermedio

L’allievo svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note,

compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e

le abilità acquisite

7

(fino a

7.5)

4

Livello

avanzato

L’allievo svolge compiti a problemi complessi anche in situazioni non

note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa

proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente

decisioni consapevoli.

8, 9, 10

Le valutazioni relative all’attività curricolare nelle singole discipline, poi afferenti ai quattro AssiCulturali, si fondano su strumenti di verifica concordati a livello di disciplina, adattati alle esigenzedel corso e/o alla situazione specifica della classe, esplicitati nella programmazione didatticaindividuale. Le prove di verifica vanno somministrate in numero congruo e devono risultare quanto piùpossibile varie nella tipologia, per consentire l'accertamento delle specifiche competenze acquisitedai singoli. Per le discipline il cui numero di ore prevede una valutazione unicamente orale, il Collegio deiDocenti dispone che si possano svolgere anche verifiche scritte, valide per l’orale, nella forma ditest a risposta multipla, aperta, chiusa, secondo le tipologie previste in sede di Esame di StatoConclusivo, nell’ambito della Terza prova disciplinare.

La declinazione dei parametri di valutazione delle singole prove di verifica approvata dal Collegiodei Docenti è la seguente:

L’allievo voto non ha alcuna conoscenza; non comprende il senso di una informazione; si esprime in modo frammentario, illogico, sconnesso;

1-2-3

ha conoscenze molto frammentarie; comprende solo in parte il senso di una informazione; si esprime in modo frammentario e confuso;

4

ha conoscenze poco approfondite, superficiali; sa applicare parzialmente le conoscenze acquisite; si esprime in modo generico;

5

possiede le conoscenze di base degli argomenti trattati; comprende il senso di una informazione; sa applicare in modo sostanzialmente corretto, ma non del tutto autonomo

le conoscenze acquisite; si esprime nel complesso in modo semplice, ma corretto;

6

possiede conoscenze abbastanza approfondite; comprende in modo autonomo il senso delle informazioni e le riorganizza con chiarezza e

con ordine; sa applicare le conoscenze acquisite con procedure corrette ed autonome; si esprime in maniera articolata, rivelando una discreta proprietà terminologica;

7

possiede conoscenze complete e ben organizzate; comprende il senso delle informazioni e sa rielaborare in modo corretto e personale le

conoscenze acquisite; si esprime in maniera articolata, rivelando buona padronanza della terminologia specifica;

8

sa utilizzare in modo organico, personale e critico le conoscenze acquisite, formulandogiudizi sostenuti da argomentazioni adeguate;

rivela intuizione e capacità critica; si esprime in maniera corretta, con lessico ricco ed appropriato.

9-10

La VALUTAZIONE FINALE dell’allievo, relativa al raggiungimento delle competenze tramitel’acquisizione di conoscenze e lo sviluppo di abilità, tenuto conto degli elementi sopra citati, sitraduce in un voto che il docente attribuisce secondo la seguente scala di valori proposta:

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Le conoscenze che conducono al raggiungimento delle competenzerisultano

voto

non raggiunte / non acquisite 1- 2 -3

raggiunte / acquisite in modo gravemente lacunoso 4

raggiunte / sviluppate in modo frammentario, lacunoso ed insufficiente dal puntodi vista dell’autonomia. 5

essenzialmente raggiunte / sviluppate per gli aspetti essenziali 6raggiunte ed assimilate / sviluppate in modo corretto 7

raggiunte e rielaborate / sviluppate in maniera approfondita, originale o creativa,nonché utilizzate per progettare 8 – 9 - 10

ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA dell’allievo si effettua con riferimento a:

D.M. 5 del 16/1/2009 (con relativi rimandi normativi e chiarimenti successivi) indicantecriteri e modalità applicative della valutazione del comportamento;

Statuto delle studentesse e degli studenti; Regolamento d’Istituto (cfr. sezione Allegati); abilità relazionali per il primo e secondo biennio e per il quinto anno di corso; abilità relazionali concordate dal Consiglio di classe.

Si fonda sulle osservazioni dei docenti, eventualmente riportate in: libretto personale dell’allievo registro personale del docente e/o registro di classe verbali del consiglio di classe e/o del Consiglio d’istituto

Si traduce nella seguente tabella di corrispondenza:

TABELLA DI CORRISPONDENZAL’allievo si sottrae al confronto e/o al lavoro comune; non adempie ai propri doveri scolastici (frequenza,studio, compiti, orari, comunicazioni) e dimostra scarso rispetto di strutture scolastiche, regolamento,ruolo dei vari operatori scolastici; si sottrae sia al dialogo educativo che al confronto con l’adulto e ipari, con spregio delle opinioni altrui; non è disponibile a farsi coinvolgere nelle attività riguardanti letematiche del presente né in quelle previste per i diversi contesti d’inserimento (gruppo classe, direcupero, di progetto, libero). Il suo comportamento, normalmente di impedimento allo svolgimento dellavoro, spesso lesivo della dignità degli altri e/o della sicurezza di persone e strutture, è statosanzionato con reiterati provvedimenti disciplinari, talora gravi. Nonostante le iniziative messe in atto,anche d’accordo con la famiglia e/o altri soggetti, per il recupero educativo, il comportamento dell’allievonon ha fatto registrare alcun miglioramento.

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L’allievo si rapporta positivamente col gruppo dei pari e/o in contesti conosciuti; è molto discontinuonell’adempimento dei propri i doveri scolastici (frequenza, studio, compiti, orari, comunicazioni); ènecessario richiamarlo al rispetto di strutture scolastiche, regolamento, ruolo dei vari operatori scolastici;si sottrae spesso e volentieri al dialogo educativo e confronto con l’adulto e i pari, mostrando limitatacapacità di motivare scelte personali e comprendere punti di vista diversi dal proprio; è disinteressatoalle tematiche del presente e poco disponibile a farsi coinvolgere nelle attività previste per i diversicontesti d’inserimento (gruppo classe, di recupero, di progetto, libero). Le infrazioni disciplinari registratenel suo comportamento sono state ripetute, attestate con note sul libretto personale o sul registro diclasse. Modesti sono risultati i miglioramenti prodotti nel comportamento dell’allievo dalle iniziative direcupero messe in atto in accordo con la famiglia.

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L’allievo si rapporta positivamente agli altri in più contesti; è ancora incostante nell’adempimento deipropri i doveri scolastici (frequenza, studio, compiti, orari, comunicazioni); generalmente rispettastrutture scolastiche, regolamento, ruolo dei vari operatori scolastici; va sollecitato al dialogo educativocome al confronto con l’adulto/i pari e guidato a motivare le scelte personali o a comprendere il punto divista altrui; è selettivamente interessato alle tematiche del presente, abbastanza disponibile a farsicoinvolgere nelle attività previste per il gruppo di inserimento (gruppo classe, di recupero, di progetto,libero). Le infrazioni disciplinari registrate nel suo comportamento sono state lievi, sanzionate conrichiami verbali e/o note sul libretto personale e/o sul registro di classe; l’allievo ha risposto comunque inmaniera abbastanza positiva alle iniziative messe in atto per il recupero educativo.

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L’allievo si rapporta positivamente agli altri in più contesti; è abbastanza regolare nell’adempimento deipropri doveri scolastici (frequenza, studio, compiti, orari, comunicazioni); rispetta strutture scolastiche,regolamento, ruolo dei vari operatori scolastici; disponibile al dialogo educativo, si confronta piùfacilmente con i pari, motivando le proprie scelte e cercando comunque di comprendere il punto di vistaaltrui; è aperto alle tematiche del presente, collaborativo nello svolgimento delle attività previste per ilgruppo di inserimento (gruppo classe, di recupero, di progetto, libero).

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L’allievo si rapporta agli altri in maniera propositiva in diversi contesti; è generalmente puntualenell’adempimento dei propri i doveri scolastici (frequenza, studio, compiti, orari, comunicazioni); rispettastrutture scolastiche, regolamento, ruolo dei vari operatori scolastici; partecipa in maniera costante aldialogo educativo; si confronta volentieri con l’adulto e i pari, mostrandosi capace di motivare le sceltepersonali e rispettando il punto di vista altrui; è attento alle tematiche del presente, propositivo e capacenell’organizzazione delle attività riguardanti il gruppo di inserimento (gruppo classe, di recupero, diprogetto, libero). Il suo comportamento appare adeguatamente informato ai valori della cittadinanza edella convivenza civile.

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L’allievo si rapporta agli altri in maniera propositiva in diversi contesti; è sempre puntuale nell’eserciziodei propri i doveri scolastici (frequenza, studio, compiti, orari, comunicazioni); sa autonomamenterispettare strutture scolastiche, regolamento, ruolo dei vari operatori scolastici; partecipa in manieracostante e fattiva al dialogo educativo; si confronta volentieri con l’adulto e i pari, mostrandosi capace diargomentare scelte personali e tenendo in considerazione il punto di vista altrui; affronta con interesse esenso di responsabilità personale le tematiche della contemporaneità; è propositivo, capace diorganizzare e portare a termine iniziative in diversi contesti di inserimento (gruppo classe, di recupero,di progetto, altro) e con il proprio comportamento sa promuovere/diffondere i valori della cittadinanza edella convivenza civile.

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AMMISSIONE O NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA

L’ammissione o la non ammissione di un allievo alla classe successiva viene deliberata dalConsiglio di classe in seduta di valutazione finale, secondo le seguenti procedure e tenendo contodei successivi elementi:

1. Il voto proposto è stato formulato dai singoli docenti delle discipline: sulla base di un congruo numero di verifiche orali e scritte, ma valide per l’orale, esercitazioni

pratiche/scritte/grafiche svolte (in classe e per casa) privilegiando sia la media aritmetica dei risultati che l’effettivo miglioramento e la capacità di

recupero accertate dopo le necessarie registrazioni (sul registro personale) e comunicazioni alla

famiglia/all’allievo (su libretto e/o in colloqui individuali) dei risultati delle verifiche.

2. Si considerano i seguenti indicatori: frequenza e partecipazione alla vita della scuola qualità e costanza dell’impegno personale nello studio del comportamento e delle relazioni interpersonali evidenziate nell’attività di apprendimento obiettivi raggiunti / livelli d’esercizio delle competenze acquisite progressione dell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza possibilità effettive dell’allievo di colmare le eventuali carenze riscontrate possibilità dell’allievo di frequentare con profitto l’anno scolastico successivo sulla base

degli obiettivi minimi stabiliti per il corso di studi.

3. In caso di sufficienza in tutte le discipline e manifesta acquisizione delle competenzeformative programmate, il Consiglio delibererà la promozione all’anno successivo.

4.In caso di insufficienza non grave (voto 5) in una sola disciplina, o non piena sufficienza indue discipline, ma con progressività nell’apprendimento e valutazione positiva negli indicatoridi cui al punto precedente, il Consiglio delibera per la promozione alla classe successiva.

5. In presenza di un quadro delle valutazioni che evidenzi solo carenze settoriali e/o insufficienzegravi e non gravi o solo gravi al massimo uguali o inferiori al 30% delle discipline relative alcorso di studi frequentato, non tali da compromettere la preparazione complessiva ecomunque colmabili entro il mese di agosto/prima dell’inizio delle lezioni dell’annoseguente, il Consiglio delibera per la sospensione della valutazione.

6. Nei restanti casi in cui il Consiglio di Classe abbia rilevato in uno studente gravi o gravissimeinsufficienze, tali da determinare una carenza nella preparazione complessiva, oppure abbiariscontrato diffuse insufficienze, anche non gravi, per inadeguato impegno e per mancataattitudine a organizzare il proprio studio in maniera autonoma, coerente con le linee diprogrammazione indicate dai docenti, lo studente sarà dichiarato non ammesso alla classesuccessiva, con adeguata motivazione della deliberazione adottata

7.L’ammissione alla classe successiva necessita della presenza di un voto positivo attribuito per lacondotta.

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ASSEGNAZIONE E RECUPERO DELLE INSUFFICIENZE DISCIPLINARI

Per le discipline in cui l’allievo ha dimostrato di non avere raggiunto il previsto livello basedi esercizio delle competenze in sede di programmazione annuale e di non saper esercitare consufficiente regolarità tali competenze, viene assegnata una valutazione insufficiente (con notamotivata) facendo riferimento alla tabella soprastante, al voto 5 corrisponde un’insufficienza non grave al voto 4 (e inferiori) corrisponde un’insufficienza grave.

Per i casi individuati al punto 4, il Consiglio di classe riconosce il mancato raggiungimento dellivello base di esercizio delle competenze come carenza sanabile anche con il solo studioindividuale, assegnando una valutazione sufficiente; in tal caso viene comunicato alla famiglia illavoro specifico che va compiuto dall’allievo su parti di programma/su competenze specificheprima dell’inizio dell’anno scolastico successivo.

Per i casi individuati al punto 5 l’assegnazione della valutazione insufficiente a giugno comportala sospensione del giudizio finale di ammissione alla classe successiva ed il recupero dellecarenze va effettuato prima dell’inizio del nuovo anno scolastico.

Per gli allievi che presentano delle insufficienze vengono programmati interventi didatticifinalizzati al recupero dei debiti formativi e le modalità e i tempi delle relative verifiche che lascuola è tenuta a portare a termine entro la fine dell’anno scolastico, comunque prima dell’iniziodelle lezioni dell’anno seguente, con interventi individualizzati in orario curricolare (novembre – maggio); interventi di sostegno in orario aggiuntivo (novembre – maggio) attività di recupero ai sensi del D. M. 80/2007 e dell’O. M. 92/2007 (novembre – dicembre;

gennaio - marzo; periodo estivo).

Per le prime due forme di intervento, si rimanda alla programmazione del singolo docente e/o delConsiglio di classe; per l’attività di recupero invece: vengono attivati corsi per gruppi anche di classi parallele; sono concordati in sede di Consiglio di classe o tra docenti della stessa disciplina; hanno durata in media non inferiore alle 10 ore per disciplina; si avvalgono della modalità di recupero on-line offerta dal campus virtuale.

Tutte le attività vengono riportate sul registro elettronico di classe e/o su apposito registro.

Le prove per accertare il recupero dell’insufficienza sono predisposte dal docente che l’haassegnata e somministrate, a conclusione dell’intervento di recupero, da Commissioneappositamente costituita. Il Consiglio di classe, nella medesima composizione di quello che ha compiuto le operazioni discrutinio finale, provvede alla valutazione e alle operazioni di integrazione dello stesso.La scuola provvede comunque a comunicare tempestivamente alla famiglia le modalità decise peril recupero, il calendario degli interventi e/o delle prove, il risultato delle stesse, la promozione concarenza sanabile (con voto proposto e note di lavoro). Qualora le famiglie non intendano usufruiredegli interventi di recupero programmati dall’istituto e/o avvalersi di forme di recupero alternative,sono tenute a comunicarlo e motivarlo per iscritto alla scuola.

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CREDITO SCOLASTICO

Per gli allievi del secondo biennio e del quinto anno, l’assegnazione del credito scolastico:viene determinata in base alla media dei voti e ai seguenti indicatori: assiduità della frequenza scolastica interesse e partecipazione al dialogo educativo partecipazione ad attività extracurricolari ed integrative promosse dall’istituto.

Il registro elettronico di classe fa da riferimento per il riconoscimento del primo indicatore; ilsecondo si fonda sull’osservazione sistematica condotta dai docenti del Consiglio di classe; ilriconoscimento del terzo indicatore si effettua in presenza di certificazione da parte delresponsabile di progetto/attività prodotta dall’allievo da cui risultino tipologia di attività svolta edimpegno orario effettivo (unità di misura: punteggio di 0.30/10h; minimo richiesto per ilriconoscimento dell’indicatore: 20h). Se almeno due degli indicatori elencati sono valutati positivamente, il Consiglio di classeattribuisce un punto ulteriore al minimo previsto nella banda di oscillazione della media. Agli allieviviene fornito ad inizio anno l’elenco delle attività inserite nel POF e delle modalità che consentonodi accedere al riconoscimento del terzo indicatore.Le attività promosse dall’Istituto nel presente anno scolastico da prendere in considerazione per ilriconoscimento del 3° indicatore ai fini dell’attribuzione del credito scolastico sono le seguenti (traparentesi si indicano i docenti referenti):

MATEMATICA A SQUADRE [T. DOLSO] ORIENTAMENTO IN ENTRATA [D. ASQUINI]

LABORATORIO TEATRALE [T. COMINOTTO] GRUPPO SPORTIVO/SPORT INTEGRATO [L. LUNARDI]

IL CINESE PER TUTTI [T. COMINOTTO] OLIMPIADI SCIENZE/ASTRONOMIA [N. IMBRIANI]

CONTABILITÀ CON IL PC CL. QUINTE [P. SPAGNUL] PROGETTO MEMORIA DELLA SHOAH E CITTADINANZA [N. FERRO, C. MUCCHINO]

STAGE LINGUISTICI [A. MONAI] SCAMBI LINGUISTICI [N. MARTINUZZI]

GIORNATE FAI CL. QUINTE [F. BARACHINO] VERSO L’ESAME DI AMMISSIONE ALL’UNIVERSITÀ [N.IMBRIANI]

CREDITO FORMATIVO

Il credito formativo viene determinato sulla base di documenti rilasciati da soggetti esterni allascuola attestanti le esperienze fatte in orario extracurricolare svolgendo:

attività culturali: corsi e stage di lingua straniera, partecipazione a concorsi di carattereletterario o gare di carattere scientifico, corsi di informatica, approfondimento di tematichesocialmente e culturalmente rilevanti, conseguimento della certificazione linguistica;superamento di almeno quattro esami propedeutici al conseguimento del patentino ECDL;

attività artistiche: corsi di musica, partecipazione a rassegne teatrali/musicali; attività sportive: campionati di pallacanestro/calcio/altro sport, corsi di danza con risultati

di merito; attività di orientamento al lavoro: stage, altre esperienze lavorative; attività di volontariato: collaborazione con enti vari, associazioni locali, parrocchie;

assistenza ai corsisti dell’Università della Terza Età; attività di mentoring/tutoring; Partecipazione al progetto “Cittadinanza attiva” (referente prof. Paolo Mocchi).

Per l’attribuzione del punto di credito formativo, le esperienze devono risultare coerenti con il corso di studi; comportare un impegno orario continuativo; certificare un coinvolgimento attivo dell’allievo; presentare una verifica finale (laddove prevista);

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attestare le competenze eventualmente acquisite; riportare risultati di merito (per la partecipazione a gare e concorsi).

Per tutte le attività degne di menzione si riconosce un punteggio di 0.30/10h. d’impegno oppureper posizione di merito.

La valutazione delle singole azioni previste per le attività extracurricolari viene effettuata inrelazione ai seguenti indicatori:

• presenza degli allievi alle attività;• variazioni nel comportamento e nell’apprendimento degli allievi; • partecipazione e interesse degli allievi;• ricaduta delle attività extracurricolari sul loro profitto scolastico;• qualità e spendibilità materiali prodotti.

Gli strumenti di verifica sono:• registrazione delle presenze degli allievi alle attività;• osservazione del comportamento e dei processi di apprendimento degli allievi;• questionari mirati alla rilevazione del grado di interesse e di partecipazione degli allievi;• verifiche conclusive, svolte secondo le modalità previste da ciascun progetto;• materiali prodotti;• relazione del docente responsabile.

Il riconoscimento del credito formativo si somma al credito scolastico fino al raggiungimento delmassimo di banda previsto dalle fasce individuate per la media dei voti.

TABELLA A - CREDITO SCOLASTICO - Candidati interni

Media dei voti Credito scolastico (Punti)I anno II anno III anno

M = 6 3-4 3-4 4-56 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-67 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-78 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-89 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

Per facilitare la registrazione, la condivisione e l’utilizzo delle informazioni, nonché per fondare leoperazioni di valutazione, sono predisposti appositi strumenti di monitoraggio e questionari divalutazione per docenti, allievi e genitori. I risultati delle osservazioni raccolte in itinere e finali sono oggetto di riflessione e di discussionedei docenti in sede di riunioni collegiali e saranno utilizzati per apportare eventuali correzioni alPOF.

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