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ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE “Trani - Moscati” Salerno PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (art.3, DPR 275/99) ANNO SCOLASTICO 2015/2016

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ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE “Trani - Moscati”

Salerno

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

(art.3, DPR 275/99)

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

Il Piano dell’Offerta Formativa 2015/2016

L’offerta formativa del nostro Istituto, nata dall’impegno di tutto il personale per rispondere alle richieste dell’utenza, intende assolvere al fondamentale bisogno sociale di educazione e di elevazione culturale, di formazione e di acquisizione di nuove professionalità, senza mai trascurare gli aspetti affettivi, emozionali e

personali degli studenti. Il POF dell’Istituto di Istruzione Superiore “Francesco Trani” di Salerno, per l’anno scolastico 2015/16 coordina e organizza le diverse iniziative della scuola, selezionando le opportunità educative e i contributi utili al processo formativo e di ogni studente nel rispetto delle individualità e delle aspirazioni personali e educative.

Presentazione dell’Istituto

La sede dell’Istituto di Istruzione Superiore “Francesco Trani” di Salerno, è

situata in via Iannicelli 9, non lontano dalla fermata degli autobus e dalla stazione ferroviaria. L'Istituto Professionale di Stato per i Servizi, l'Industria e l'Artigianato "Francesco Trani" di Salerno é stato formalmente istituito con il D.P.R. 1724 del 29 settembre 1956; esso raccoglie l’eredità della Regia Scuola di Arti e Mestieri, fondata dal Consiglio Provinciale del Principato Citeriore di Salerno il 23 settembre 1880, successivamente trasformata nella Regia Scuola tecnica ad avviamento industriale, (L. 889/1931), per effetto del riordino dell'istruzione media tecnica.

Dal primo settembre del 2012, all’IPSIA “Francesco Trani”, è stato accorpato l’Istituto Professionale per i servizi sociali “Giuseppe Moscati” con sede sempre

in Salerno, in via Urbano II. L’attuale denominazione è il frutto di una serie di mutamenti, avvenuti a partire dal 1991, quando, per effetto di Decreto

ministeriale, l’Istituto Professionale di Stato Femminile diventò Istituto Professionale di Stato per i Servizi Sociali. Oggi, l’ Istituto di Istruzione Superiore “Francesco Trani”, diretto dal dott. Claudio Naddeo, si pone l’obiettivo di diventare polo formativo

professionale di eccellenza e centro di innovazione per gli indirizzi degli Istituti professionali che in esso sono attivi, mediante l’attuazione di

un’offerta formativa strettamente correlata al territorio e al tessuto produttivo, fondata su metodologie innovative e sull’impiego diffuso della laboratorialità in tutti gli ambiti disciplinari.

Sede centrale di via Iannicelli, 9 – Salerno

Sede di via Urbano II - Salerno

Il Territorio

Il territorio di Salerno, legato ad un’economia per di più agricola fino ai

primi anni cinquanta, nell’immediato dopoguerra ha visto sviluppare un tessuto industriale costituito anche dalla grande industria della filatura e lavorazione del cotone e della confezione industriale, che, terminato il boom

economico degli anni ‘60, hanno dato vita a piccole e medie imprese e a una molteplicità d’attività artigianali e commerciali che ne hanno profondamente cambiato il contesto sociale ed economico.

Il tessuto produttivo del territorio della provincia è legato essenzialmente alla meccanica in genere, ma anche al settore elettrotecnico,

alle piccole imprese di confezione d’alta moda e di laboratori odontotecnici, ottici e servizi sociali.

In questo ambito, l’ I.I.S. “F. Trani” è sempre stato il punto di

riferimento e l’elemento trainante per la formazione di una cultura dell’imprenditorialità e di una classe d tecnici ed operai specializzati. Gli

indirizzi attivati presso questo istituto costituiscono un polo d’attrazione per un numero sempre maggiore di giovani provenienti dalla provincia. Agli studenti è offerta la possibilità di acquisire sia la formazione di base che

quella professionale, fornendo gli elementi necessari per il proseguimento degli studi o per l’inserimento nel mondo del lavoro. La sede di via Urbano II è ubicata su un territorio abbastanza vivace di iniziative industriali ed

artigianali riguardanti sia il settore secondario che quello terziario dei servizi, pertanto, è in grado di competere a livello nazionale ed internazionale.

ORGANIGRAMMA 2015/2016

DIRIGENTE SCOLASTICO Dott. Naddeo Claudio

DIRETTORE S.G.A. Rag. Carlo Di Palma

COLLABORATORE VICARIO Prof. Ienco Nicola

REFERENTE SEDE “MOSCATI”

Prof.ssa Enzuccia Elia

CONSIGLIO DI ISTITUTO

DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Naddeo Claudio

DOCENTI Prof.ssa Vincenza Cosimato

Prof. Stefano De Lucia

Prof.ssa Maria Nevicella Gonnella

Prof.ssa Mirella Isernia

Prof.ssa Maria Grazia Sorgente

Prof. Angelo Stieven

ATA Rag. Carlo Di Palma

Sig. Gianpiero Marino

GENITORI Sig.ra Antonella Autuori

Sig.ra Adriana Graziano

Sig.ra Anna Rinaldi

Sig. Zefferino Senatore (PRESIDENTE)

ALUNNI Manzo Manuela

FUNZIONI STRUMENTALI

AREA 1 GESTIONE POF/PTOF

Prof.ssa Auriemma C.

AREA 2 SUPPORTO AI DOCENTI

Proff. Guerriero - De Cristofaro

AREA 3 SUPPORTO AGLI ALUNNI

Prof. Lombardo G.

AREA 4 RAPPORTI CON ENTI ESTERNI E ATTIVITA’ DI TIROCINIO

Prof. Torre A.

COORDINATORI DIPARTIMENTI

AREA ISTRUZIONE GENERALE Prof.ssa Fiorillo Elena

AREA DI INDIRIZZO 1(Servizi s.s.) Prof. Torre Arsenio

AREA DI INDIRIZZO 2 (Industria ed artigianato) Prof. Antonio Morelli

REFERENTI INDIRIZZI ED ARTICOLAZIONI

ODONTOTECNICO Prof. Macchiarelli

SOCIO-SANITARIO Prof.ssa Guida

OTTICO Prof. Ponticiello

PROD. ARTIGIANALI e INDUSTRIALI Prof.ssa Carpentieri

MANUTENZIONE Prof. Romano

RESPONSABILI DEI LABORATORI

ODONTOTECNICO Prof. Stieven

ELETTRONICO Prof. Morelli

MECCANICO Prof. Franco

MODA Prof.ssa De Crescenzo

OTTICO Prof. Ponticiello

INFORMATICO Prof. Ienco

INFORMATICO Prof. Bucciarelli

FISICA Prof. Salvio

CERAMICA Prof. Torre

BIBLIOTECA Prof.ssa Santoro

GRUPPO GLI

REFERENTE Prof.ssa Isernia

NUCLEO DI AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO

DOCENTI Prof.ssa Villari Prof.ssa Sessa Prof.ssa Lombardo

ORGANO DI GARANZIA ALUNNI

DIRIGENTE Claudio Naddeo

DOCENTI Prof.ssa Maria Rosaria Carfagna Prof. Apicella

ALUNNI

GENITORI

COMMISSIONE ELETTORALE

DOCENTI Prof. Agostino Romano Prof.ssa Elena Fiorillo (supp)

ATA D’Elia Felicia Paolillo Cosimo (supp.)

Studente

GENITORI

UFFICIO TECNICO

RESPONSABILE

Prof. Sandro Ruta

GRUPPO DI LAVORO PER L'INCLUSIONE

BES

DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Naddeo Claudio REFERENTE GRUPPO H Prof.ssa Isernia FUNZIONI STRUMENTALI COORDINATORI DI CLASSI ASL Equipe Socio-psico-pedagogico ENTE PROVINCIA Piani di Zona

ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE

“Francesco Trani”

Docenti in servizio dal 01-09-2015 "F. Trani"

N. Cognome Nome

1 Albano Maria Rosaria A050-LETTERE

2 Amendola Armida A050-LETTERE

3 Adinolfi Antonio A050-LETTERE

4 Apicella Domenico A019-DIRITTO

5 Ascoli Maria A029-ED.FISICA

6 Auriemma Concettina A346-INGLESE

7 Barela Maria Grazia A019-DIRITTO

8 Barone Sergio A029-ED.FISICA

9 Carpentieri Anella A024-DISEGNO eStoria del costume

10 Carratù Claudio C130-LAB ODO

11 Cassese Franco C130-LAB.ODO

12 Coralluzzo Nicola A038-FISICA

13 Cosimato Vincenza A050-LETTERE

14 Chiariello Franca A047-MATEMATICA

15 De Crescenzo Maria Emilia C070-LAB MODA

16 De Cristofaro Filomena A050-LETTERE

17 De Lucia Stefano C270-LAB.ELETTROTECNICA

18 De Simone Giacomo Gerardo A023-DISEGNO e Modellaz.odo

19 De Vita Antonella A013.CHIMICA

20 Figliuzzi Giuseppina SOSTEGNO

21 Filomeno Giovanna A040-IGIENE

22 Fiorillo Elena A050-LETTERE

23 Franco Franco A020-DISCIPLINE MECCANICHE

24 Gentile Maria Teresa A013-CHIMICA

25 Gonnella Maria Nevicella RELIGIONE

26 Guerriero Cristiana A050-LETTERE

27 Iaccarino Salvatore C130-LAB.ODO

28 Ienco Nicolino A034-ELETTRONICA

29 Isernia Mirella SOSTEGNO

30 La Femina Emilia RELIGIONE

31 Lombardo Giuseppina A040-IGIENE

32 Macchiarelli Massimo C130-LAB.ODO

33 Mastrangelo Manolo C200-LAB.OTTICA

34 Morelli Antonio A035-ELETTROTECNICA

35 Nittoli Claudio A020-DISCIPLINE MECCANICHE

36 Oliva Damiano C320-LAM.MECCANICO

37 Onorato Rosaria A047-MATEMATICA

ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE

“Francesco Trani”

Docenti in servizio dal 01-09-2015 "G. Moscati"

N. Cognome Nome

1 Autuori Felicia SOSTEGNO

2 Barlotti Anna Maria C450-METODOLOGIE OPERATIVE

3 Bucciarelli Anna A047-MATEMATICA

4 Carfagna MariaRosaria A019-DIRITTO

5 Catarozzo Maurizio A050-LETTERE

6 Ciccoleri Massimo SOSTEGNO

7 Elia Enzuccia A246-FRANCESE

8 Galdi Daniela A346-INGLESE

9 Guida Maria A040-IGIENE

10 Isernia Mirella SOSTEGNO

11 Mantile Paola SOSTEGNO

12 Onorato Rosaria A047-MATEMATICA

13 Punzi Angelica C450-METODOLOGIE OPERATIVE

14 Roscigno Remo A017-DISCIPLINE AZIENDALI

15 Russo Concetta A036-FILOSOFIA

16 Santarpino Claudia A031-ED.MUSICALE

17 Scavetta Maria Rosaria A036-FILOSOFIA

18 Sessa Irene A013-CHIMICA

19 Silvestri Virginia A050-LETTERE

20 Sirico Alba A025-STORIA DELL’ARTE

21 Stabile Luciana RELIGIONE

22 Tota Vincenzo A050-LETTERE

23 Ucciero Raffaela A060-SCIENZE

24 Villari Evelina A029-ED.FISICA

25

COORDINATORI DI CLASSE.

Classe Coordinatore Verbalizzante

1^A Odo Parisi Annunziata Barela M. Grazia

2^A Odo Cosimato Vincenza Gentile M. Teresa

3^A Odo Santoro Assunta Lombardo Giuseppina

4^A Odo Amendola Armida Russo Vincenzo

5^A Odo Lombardo Giuseppina Cassese Francesco

1^B Odo De Simone Giacomo Coralluzzo Nicola

2^B Odo De Cristofaro Filomena Rubino Vincenza

3^B Odo Guerriero Cristiana Filomeno Giovanna

4^B Odo Rubino Vincenza Santoro Assunta

5^B Odo Piccione M. Rosaria Amendola Armida

4^C Odo Sessa Irene Pisano Michele

5^C Odo Pisano Michele De Cristofaro Filomena

1^A Ottica Filomeno Giovanna Salvio Antonio

1^A PIA Fiorillo Elena Polichetti Anna

2^A Ottica 2^A PIA

Petruzziello Marisa Parisi Nunzia

3^A Ottica 3^A PTS

Albano M. Rosaria Petruzziello Marisa

4^A Ottica 4^A PTS

Ascoli Maria Albano M. Rosaria

5^A PTS Onorato Rosaria Carpentieri

1^A Man Coralluzzo Nicola Sessa Irene

2^A Man Rosciano Antonio Apicella Domenico

3^A AIS 3^A Mecc.

Morelli Antonio Auriemma Concettina

4^A AIS 4^A Mecc.

Auriemma Concettina Franco Franco

5^A AIS 5^A Mecc.

Nittoli Claudio Onorato Rosaria

ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE

“FRANCESCO TRANI” CODICE MECCANOGRAFICO SAIS04700R

Sede amministrativa: Presidenza e Uffici c/o IPSIA “F. TRANI” Via M. Iannicelli – Salerno -

Tel. 089791694 – Fax 089793778 Sezione associata: IPSS “G. MOSCATI” Via Urbano II – Salerno - Tel. 089253151 – Fax 089253794

Personale ATA a. s. 2015-2016

N. Qualifica Cognome Nome

1 Direttore S. G. A. Di Palma Carlo

1 Coll.Amm/vi D’Acunto Anna

2 D’Elia Felicia

3 Fierro Antonio

4 Lapenta Rosanna

5 Lemba Lorella

6 Santopaolo Alfonso

Assistente Tecnico

1 Imbimbo Franca

2 Gioia Renato Part-time

3 LoTorto Paola

4 Mandiello Aurelio

5 Marino Gianpietro

6 Naddeo Elia

7 Pandolfi Emilio

8 Paolillo Cosimo

9 Ruggiero Antonio

10 Siani Lucia

11 Salato MariaVirginia 18 ore

12 Ventimiglia Carmine Part-time

1 Collab.Scolastico Barba Annunziata

2 Camerlingo Antonio 18 ore

3 Celano Bruno

4 Ciacco Giovanni Part-time Moscati

5 Cilento Giulietta

6 D’Ascoli Vito

7 De Martino Francesco

8 Fiorentino Teresa

9 Gioia Giovanni

10 Lucibello Giovanni Moscati

11 Pagano Beniamino

12 Roscigno Alfonso

13 Solito Anna Maria Moscati

INDIRIZZI, PROFILI, QUADRI ORARI

SETTORE SERVIZI

SETTORE SERVIZI - Servizi Socio-sanitari (All. B2, DPR 87/2010)

Profilo

Il "Tecnico dei servizi socio-sanitari" possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale. In particolare, egli è in grado di:

1. Partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l’interazione con soggetti istituzionali e professionali;

2. Rapportarsi ai competenti Uffici ed Enti pubblici e privati anche per orientare l'utenza verso idonee strutture;

3. Intervenire nella gestione dell’impresa socio-sanitaria e nella promozione di reti di servizio per attività di assistenza e di animazione sociale;

4. Applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria; organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli; interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento;

5. Individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico-sanitari della vita quotidiana; affrontare problemi relativi alla non autosufficienza e alla disabilità; utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato nell'ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse; documentare il proprio lavoro redigere relazioni tecniche.

QUADRO ORARIO SETTIMANALE

Discipline 1° Biennio 2° Biennio

Discipline Area Comune I anno II anno III anno IV anno V anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed Economia 2 2

Scienze Integrate (Scienze della Terra e

Biologia) 2 2

Scienze Motorie e Sportive 2 2 2 2 2

Geografia gen. ed econ. 1

Religione Cattolica o Att. Alt. 1 1 1 1 1

Discipline Area Indirizzo

Seconda Lingua Straniera 2 2 3 3 3

Igiene e Cultura Medico-Sanitaria 4 4 4

Psicologia Generale ed Applicata 4 5 5

Diritto e Legislazione Sociale 3 3 3

Tecnica Amministrativa ed Economica

Sociale 2 2

Metodologie Operative 2 2 3

Educazione Musicale 1 + 1*

Elementi di Storia dell'Arte ed

Espressioni grafiche 1 + 1*

Scienze Umane e Sociali 3 + 1* 3 + 1*

Scienze Integrate (Fisica) 2

Scienze Integrate (Chimica) 2

Totale ore settimanali 33 32 32 32 32

* insegnamento svolto in compresenza con il docente tecnico pratico di Metodologie Operative.

Settore SERVIZI - Servizi Socio-sanitari Articolazione: Odontotecnico (All. B2, DPR 87/2010)

Profilo

Il Diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo “Servizi socio-sanitari”, nell’articolazione “Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Odontotecnico”, possiede le competenze necessarie per predisporre, nel laboratorio odontotecnico, nel rispetto della normativa vigente, apparecchi di protesi dentaria, su modelli forniti da professionisti sanitari abilitati. A conclusione del percorso quinquennale il Diplomato nell’articolazione consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:

1. Utilizzare le tecniche di lavorazione necessarie a costruire tutti i tipi di protesi: provvisoria, fissa e mobile; 2. Applicare le conoscenze di anatomia dell’apparato boccale, di biomeccanica, di fisica e di chimica per la realizzazione di un manufatto protesico. 3. Eseguire tutte le lavorazione del gesso sviluppando le impronte e collocare i relativi modelli sui dispositivi di registrazione occlusale. 4. Correlare lo spazio reale con la relativa rappresentazione grafica e convertire la rappresentazione grafica bidimensionale in un modello a tre dimensioni. 5. Adoperare strumenti di precisione per costruire, levigare e rifinire le protesi. 6. Applicare la normativa del settore con riferimento alle norme di igiene e sicurezza del lavoro e di prevenzione degli infortuni. 7. Interagire con lo specialista odontoiatra. 8. Aggiornare le competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e tecnologiche nel

rispetto della vigente normativa.

Gli sbocchi professionali per un odontotecnico, oltre alla frequenza universitaria di corsi di laurea quali Odontoiatria e Medicina e Chirurgia, sono: attività autonoma; lavoro dipendente presso laboratori privati o presso strutture pubbliche; informatore tecnico scientifico presso aziende del settore con ulteriore qualifica di dimostratore pratico, dirigente del settore tecnico in aziende produttrici di prodotti odontotecnici, rappresentante o responsabile delle vendite presso depositi dentali deputati alla fornitura presso i laboratori odontotecnici.

QUADRO ORARIO SETTIMANALE

Discipline 1° Biennio 2° Biennio V anno

Discipline Area Comune I anno II anno III anno IV anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e letteratura Inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed Economia 2 2

Scienze Integrate (S. T. e Biol.) 2 2

Scienze Motorie e Sportive 2 2 2 2 2

Geografia gen. ed econ. 1

Religione Cattolica o Att. Alt. 1 1 1 1 1

Discipline Area Indirizzo

Anatomia, fisiologia, igiene 2 2 2

Rap. e mod. odontotecnica 2 2 4 ( 4* ) 4 ( 4* )

Gnatologia 2 3

Diritto e pratica commerciale,

legislazione socio sanitaria 2

Scienze dei mat. dentali e lab. 4 ( 2* ) 4 ( 2* ) 4 ( 2* )

Scienze Integrate (Fisica) 2 2

Scienze Integrate (Chimica) 2 2

Esercitazioni di lab. di odont. 4** 4** 7** 7** 8**

Totale ore settimanali 33 32 32 32 32

*insegnamento svolto in compresenza con il docente tecnico pratico.

**insegnamento affidato al docente tecnico pratico.

Settore SERVIZI - Servizi Socio-sanitari Articolazione: Ottico (All. B2, DPR 87/2010)

Profilo

Il Diplomato di istruzione professionale, dell’indirizzo “Servizi socio-sanitari”, nell'articolazione “Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Ottico” dell'indirizzo “Servizi” socio-sanitari”, possiede le competenze di ottica ed oftalmica necessarie per realizzare, nel laboratorio oftalmico, ogni tipo di soluzione ottica personalizzata e per confezionare, manutenere e commercializzare occhiali e lenti. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell'articolazione consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze: 1.Realizzare ausili ottici su prescrizione del medico e nel rispetto della normativa vigente. 2.Assistere tecnicamente il cliente, nel rispetto della prescrizione medica, nella selezione della montatura e delle lenti oftalmiche sulla base delle caratteristiche fisiche, dell’occupazione e delle abitudini.. 3.Informare il cliente sull'uso e sulla corretta manutenzione degli ausili ottici forniti. 4.Misurare i parametri anatomici del paziente necessari all'assemblaggio degli ausili ottici. 5.Utilizzare macchine computerizzate per sagomare le lenti e assemblarle nelle montature in conformità con la prescrizione medica. 6.Compilare e firmare il certificato di conformità degli ausili ottici nel rispetto della prescrizione oftalmica e delle norme vigenti. 7.Definire la prescrizione oftalmica dei difetti semplici (miopia e presbiopia, con esclusione dell'ipermetropia, astigmatismo e afalchia). Aggiornare le proprie competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e tecnologiche, nel rispetto della vigente normativa. Sbocchi professionali: Studi di optometria, laboratorio oftalmico (confezionamento, manutenzione e commercializzazione di occhiali e lenti)

QUADRO ORARIO SETTIMANALE

Discipline 1° Biennio 2° Biennio

Discipline Area Comune I anno II anno III anno IV anno V anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed Economia 2 2

Scienze Integrate (S. T. e Biol.) 2 2

Scienze Motorie e Sportive 2 2 2 2 2

Geografia gen. ed econ. 1

Religione Cattolica o Att. Alt. 1 1 1 1 1

Discipline Area Indirizzo

Discipline sanitarie (anatomia,

fisiopatologia oculare e igiene) 2 2 2 ( 2 )* 5 ( 3 )* 5 ( 3 )*

Ottica, ottica applicata 2 2 4 ( 2 )* 4 ( 2 )* 4 ( 2 )*

Diritto e pratica com, legisl. s.s. 2

Scienze Integrate ( Fisica) 2 2

Scienze Integrate (Chimica) 2 2

Esercitazioni lenti oftalmiche 4** 4** 5** 2**

Esercitazioni di optometria 4** 4** 4**

Esercitazioni di contattologia 2** 2* 2*

Totale ore settimanali 33 32 32 32 32

*insegnamento svolto in compresenza con il docente tecnico pratico.

**insegnamento affidato al docente tecnico pratico.

INDIRIZZO

Manutenzione e assistenza tecnica Opzione: Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili

Profilo

Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio.

È in grado di:

controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente.

osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi.

organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi.

utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che li coinvolgono.

gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l’approvvigionamento.

reperire e interpretare documentazione tecnica.

assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi.

agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome responsabilità.

segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche.

operare nella gestione dei servizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi.

L’opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili” afferisce all’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”. Nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”, l’opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili” specializza e integra le conoscenze e competenze in uscita dall’indirizzo, coerentemente con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio, con competenze rispondenti ai fabbisogni delle aziende impegnate

nella manutenzione di apparati e impianti elettrici, elettromeccanici, termici, industriali e civili, e relativi servizi tecnici. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Manutenzione e assistenza tecnica”, opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali” consegue i risultati di apprendimento di seguito descritti in termini di competenze.

1. Comprendere, interpretare e analizzare schemi di apparati, impianti e servizi tecnici

industriali e civili.

2. Utilizzare strumenti e tecnologie specifiche nel rispetto della normativa sulla sicurezza

3. Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione, nel contesto industriale e civile.

4. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite.

5. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni degli apparati e impianti industriali e civili di interesse.

6. Garantire e certificare la messa a punto a regola d’arte degli apparati e impianti industriali e civili, collaborando alle fasi di installazione, collaudo e di organizzazione-erogazione dei relativi servizi tecnici.

7. Agire nel sistema di qualità, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficienti ed efficaci.

Manutenzione e assistenza tecnica

Opzione: Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili QUADRO ORARIO SETTIMANALE

Discipline 1° Biennio 2° Biennio

Discipline Area Comune I anno II anno III anno IV anno V anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed Economia 2 2

Scienze Integrate (Scienze della

Terra e Biologia)

2 2

Scienze Motorie e Sportive 2 2 2 2 2

Geografia gen. ed econ. 1

Religione Cattolica o Attività

Alternativa

1 1 1 1 1

Discipline Area Indirizzo

Tecnologie e tecniche di

rappresentazione grafica

3 3

Tecnologie dell’informazione e

della comunicazione

2 2

Laboratori tecnologici ed

esercitazioni.

3** 3** 4** ( 6 *) 3** ( 6 *) 3** ( 6 *)

Scienze Integrate ( Fisica) 2 ( 1*) 2( 1*)

Scienze Integrate (Chimica) 2 ( 1*) 2( 1*)

Tecnologie meccaniche e

applicazioni

5 4 4

Tecnologie elettriche –

elettroniche dell’automazione e applicazioni

5 5 3

Tecnologie e tecniche di

installazione e di manutenz. di

apparati e impianti

civili e industriali

3 5 7

Totale ore settimanali 33 32 32 32 32

*insegnamento svolto in compresenza con il docente tecnico pratico.

** insegnamento affidato al docente tecnico pratico.

Manutenzione e assistenza tecnica

Opzione: Manutenzione e mezzi di trasporto

Profilo

Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi.

Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio.

È in grado di:

controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente;

osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi;

organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi;

utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che li coinvolgono;

gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l’approvvigionamento;

reperire e interpretare documentazione tecnica;

assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi;

agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome responsabilità;

segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche;

operare nella gestione dei servizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi.

Nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”, l’opzione “Manutenzione mezzi di trasporto” specializza e integra le conoscenze e competenze in uscita dall’indirizzo, coerentemente con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio, con competenze rispondenti ai fabbisogni delle aziende impegnate nella manutenzione di apparati e impianti inerenti i mezzi di trasporto di interesse, terrestri, aerei o navali, e relativi servizi tecnici. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Manutenzione e assistenza tecnica” - opzione “Manutenzione mezzi di trasporto”” consegue i risultati di apprendimento descritti di seguito in termini di competenze.

1. Comprendere, interpretare e analizzare la documentazione tecnica relativa al mezzo di trasporto.

2. Utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche.

3. Seguire le normative tecniche e le prescrizioni di legge per garantire la corretta funzionalità del mezzo di trasporto e delle relative parti, di cui cura la manutenzione nel contesto d’uso.

4. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite.

5. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti relativi al mezzo di trasporto.

6. Garantire e certificare la messa a punto a regola d’arte del mezzo di trasporto e degli impianti relativi, collaborando alle fasi di installazione, collaudo ed assistenza tecnica degli utenti.

7. Agire nel sistema di qualità, gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci ed economicamente correlati alle richieste.

Manutenzione e assistenza tecnica

Opzione: Manutenzione e mezzi di trasporto

QUADRO ORARIO SETTIMANALE

Discipline 1° Biennio 2° Biennio

Discipline Area Comune I anno II anno III anno IV anno V anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed Economia 2 2

Scienze Integrate (Scienze della

Terra e Biologia)

2 2

Scienze Motorie e Sportive 2 2 2 2 2

Geografia gen. ed econ. 1

Religione Cattolica o Attività Alternativa

1 1 1 1 1

Discipline Area Indirizzo

Tecnologie e tecniche di

rappresentazione grafica

3 3

Tecnologie dell’informazione e della comunicazione

2 2

Laboratori tecnologici ed

esercitazioni.

3** 3** 4** (6*) 3** (6*) 3** (6*)

Scienze Integrate ( Fisica) 2 (1*) 2 (1*)

Scienze Integrate (Chimica) 2 (1*) 2 (1*)

Tecnologie meccaniche e

applicazioni

5 5 4

Tecnologie elettriche –

elettroniche e applicazioni

5 4 3

Tecnologie e tecniche di diagnostica manutenzione dei

mezzi di trasporto

3 5 7

Totale ore settimanali 33 32 32 32 32

*insegnamento svolto in compresenza con il docente tecnico pratico.

** insegnamento affidato al docente tecnico pratico.

INDIRIZZO

Produzioni Industriali e artigianali Articolazione: Artigianato - Opzione: Produzioni Tessili-sartoriali

Profilo

Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Produzioni industriali e artigianali” interviene nei processi di lavorazione, fabbricazione, assemblaggio e commercializzazione di prodotti industriali e artigianali. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (economia del mare, abbigliamento, industria del mobile e dell’arredamento, grafica industriale, edilizia, industria chimico-biologica, produzioni multimediali, cinematografiche e televisive ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio. È in grado di:

scegliere e utilizzare le materie prime e i materiali relativi al settore di riferimento;

utilizzare i saperi multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo per operare autonomamente nei processi in cui è coinvolto;

intervenire nella predisposizione, conduzione e mantenimento in efficienza degli impianti e dei dispositivi utilizzati;

applicare le normative vigenti sulla tutela dell’ambiente e sulla salute e sicurezza degli addetti alle lavorazioni, degli utenti e consumatori;

osservare i principi di ergonomia e igiene che presiedono alla fabbricazione, alla distribuzione e all’uso dei prodotti di interesse;

programmare e organizzare le attività di smaltimento di scorie e sostanze residue, collegate alla produzione dei beni e alla dismissione dei dispositivi;

supportare l’amministrazione e la commercializzazione dei prodotti

L’opzione “Produzioni tessili-sartoriali”, è finalizzata a conservare e valorizzare stili, forme, tecniche proprie della storia artigianale locale per salvaguardare competenze professionali specifiche del settore produttivo tessile - sartoriale. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Produzioni industriali e artigianali”, articolazione “Artigianato”, opzione “Produzioni tessili-sartoriali”, consegue i seguenti risultati, in termini di competenze:

1. Utilizzare adeguatamente gli strumenti informatici e i software dedicati agli aspetti produttivi e gestionali

2. Selezionare e gestire i processi della produzione tessile- sartoriale in rapporto ai materiali e alle tecnologie specifiche.

3. Applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi tessili-sartoriali, nel rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela dell’ambiente e del territorio.

4. Innovare e valorizzare sotto il profilo creativo e tecnico, le produzioni tradizionali del territorio.

5. Riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza ed economicità e applicare i sistemi di controllo-qualità nella propria attività lavorativa. 6. Interpretare ed elaborare in modo innovativo forme e stili delle produzioni tradizionali del settore tessile-artigianale. 7. Padroneggiare tecniche di lavorazione e adeguati strumenti gestionali nella elaborazione, diffusione e commercializzazione dei prodotti artigianali. 8. Intervenire nelle diverse fasi e livelli dei processi produttivi tessili e sartoriali, mantenendone la visione sistemica.

Produzioni Industriali e artigianali

Articolazione: Artigianato - Opzione: Produzioni Tessili-sartoriali QUADRO ORARIO SETTIMANALE

Discipline 1° Biennio 2° Biennio

Discipline Area Comune I anno II anno III anno IV anno V anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed Economia 2 2

Scienze Integrate (Scienze della Terra e Biologia)

2 2

Scienze Motorie e Sportive 2 2 2 2 2

Geografia gen. ed econ. 1

Religione Cattolica o Attività Alternativa

1 1 1 1 1

Discipline Area Indirizzo

Tecnologie e tecniche di

rappresentazione grafica

3 3

Tecnologie dell’informazione e della comunicazione

2 2

Scienze Integrate (Fisica) 2 (1*) 2 (1*)

Scienze Integrate (Chimica) 2 (1*) 2 (1*)

Laboratori tecnologici ed

esercitazioni tessili, abbigliamento

3** 3** 5** ( 6*) 5** ( 6*) 5** ( 6*)

Tecnologie applicate ai materiali e

ai processi produttivi tessili,

abbigliamento

6 5 4

Progettazione tessile-abbigliamento, moda e

costume

6 6 6

Tecniche di distribuzione e

marketing

2 3

Totale ore settimanali 33 32 32 32 32

*insegnamento svolto in compresenza con il docente tecnico pratico.

** insegnamento affidato al docente tecnico pratico.

Finalità didattico – educative

L'identità dell’Istituto è connotata dall'integrazione tra una solida base di istruzione generale e la cultura professionale che consente agli studenti di sviluppare i saperi e le competenze necessari ad assumere ruoli tecnici operativi nei settori produttivi e di servizio di riferimento, considerati nella loro dimensione sistemica. In linea con le indicazioni dell'Unione Europea e in coerenza con la normativa sull'obbligo di istruzione, che prevede lo studio, l'approfondimento e l'applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, la nostra offerta formativa si articola in un'area di istruzione generale, comune a tutti i percorsi, e in aree di indirizzo L'area di istruzione generale ha l'obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali, che caratterizzano l'obbligo di istruzione: asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale. Le aree di indirizzo, presenti sin dal primo biennio, hanno l'obiettivo di far acquisire agli studenti competenze spendibili in vari contesti di vita e di lavoro, mettendo i diplomati in grado di assumere autonome responsabilità nei processi produttivi e di servizio e di collaborare costruttivamente alla soluzione di problemi. Le attività e gli insegnamenti relativi a “Cittadinanza e Costituzione” coinvolgono tutti gli ambiti disciplinari e si sviluppano, in particolare, in quelli di interesse storico-sociale e giuridico-economico. I risultati di apprendimento, attesi a conclusione del percorso quinquennale, consentono agli studenti di inserirsi nel mondo del lavoro, di proseguire nel sistema dell'istruzione e formazione tecnica superiore, nei percorsi universitari, nonché nei percorsi di studio e di lavoro previsti per l'accesso agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia. A tale scopo, viene assicurato nel corso del quinquennio un orientamento permanente che favorisca da parte degli studenti scelte fondate e consapevoli.

Risultati di apprendimento I percorsi del nostro istituto, hanno l'obiettivo di far acquisire agli studenti competenze basate sull'integrazione tra i saperi tecnico-professionali e i saperi linguistici e storico-sociali, da esercitare nei diversi contesti operativi di riferimento. A conclusione dei percorsi, gli studenti sono in grado di:

agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali;

utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente;

utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici,

tecnologici e professionali;

riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, a partire dalle componenti di natura tecnico-professionale correlate ai settori di riferimento;

riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo;

stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;

utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro;

riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali;

individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete;

utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;

riconoscere i principali aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea ed esercitare in modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo;

comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all'economia, all'organizzazione, allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi;

utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la realtà ed operare in campi applicativi;

padroneggiare l'uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e del

territorio;

individuare i problemi attinenti al proprio ambito di competenza e impegnarsi nella loro soluzione collaborando efficacemente con gli altri;

utilizzare strategie orientate al risultato, al lavoro per obiettivi e alla necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell'etica e della deontologia professionale;

compiere scelte autonome in relazione ai propri percorsi di studio e di lavoro lungo tutto l'arco della vita nella prospettiva dell'apprendimento permanente;

partecipare attivamente alla vita sociale e culturale a livello locale, nazionale e comunitario.

Profilo culturale e risultati di apprendimento dei percorsi del settore servizi II profilo del settore dei servizi si caratterizza per una cultura che consente di agire con autonomia e responsabilità nel sistema delle relazioni tra il tecnico, il destinatario del servizio e le altre figure professionali coinvolte nei processi di lavoro. Tali connotazioni si realizzano mobilitando i saperi specifici e le altre qualità personali coerenti con le caratteristiche dell'indirizzo. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sono in grado di:

riconoscere nell'evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali, economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali;

cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono sull'evoluzione dei bisogni e sull'innovazione dei processi di servizio;

essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un servizio il più possibile personalizzato;

sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell'esercizio del proprio ruolo;

svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità;

contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti deontologici del servizio;

applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio;

Profilo culturale e risultati di apprendimento dei percorsi

del settore industria e artigianato II profilo del settore industria e artigianato si caratterizza per una cultura tecnico-professionale, che consente di operare efficacemente in ambiti connotati da processi di innovazione tecnologica e organizzativa in costante evoluzione. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sono in grado di:

riconoscere nell'evoluzione dei processi produttivi, le componenti scientifiche, economiche, tecnologiche e artistiche che li hanno determinati nel corso della storia, con riferimento sia ai diversi contesti locali e globali sia ai mutamenti delle condizioni di vita;

utilizzare le tecnologie specifiche del settore e sapersi orientare nella normativa di riferimento;

applicare le normative che disciplinano i processi produttivi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio;

intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo dei servizi, per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità;

svolgere la propria attività operando in équipe, integrando le proprie competenze all'interno di un dato processo produttivo;

riconoscere e applicare i principi dell'organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi assicurando i livelli di qualità richiesti;

riconoscere e valorizzare le componenti creative in relazione all'ideazione di processi e prodotti innovativi nell'ambito industriale e artigianale;

comprendere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche, ambientali dell'innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali, artigianali e artistiche.

Strumenti organizzativi e metodologici I percorsi degli istituti professionali sono articolati in due bienni e un quinto anno. II primo biennio è finalizzato al raggiungimento dei saperi e delle competenze relativi agli assi culturali dell’obbligo di istruzione. Le discipline dell'area di indirizzo, presenti in misura consistente fin dal primo biennio, si fondano su metodologie laboratoriali per favorire l'acquisizione di strumenti concettuali e di procedure applicative funzionali a reali situazioni di lavoro. In questa prospettiva, assume un ruolo fondamentale l'acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza che consentono di arricchire la cultura dello studente e di accrescere il suo valore in termini di occupabilità. Il secondo biennio è articolato in due distinte annualità al fine di consentire un raccordo con i percorsi di istruzione e formazione professionale. Le discipline dell'area di indirizzo assumono connotazioni specifiche, con l'obiettivo di far raggiungere agli studenti, nel quinto anno, un'adeguata competenza professionale di settore, idonea sia all'inserimento diretto nel mondo del lavoro, sia al proseguimento degli studi nel sistema dell'istruzione e formazione tecnica superiore, sia nei percorsi universitari o di studio e di lavoro previsti per l'accesso agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia. La flessibilità didattica e organizzativa, che caratterizza i percorsi dell'istruzione professionale, è strumento prioritario per corrispondere alle diverse esigenze di formazione espresse dagli studenti e dalle loro famiglie, alla necessità di prevenire e contrastare la dispersione scolastica e assicurare il successo formativo.

Il contesto e il metodo Con la Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio 18 dicembre 2006 relativa alle competenze chiave per l'apprendimento permanente, l’Unione europea ha invitato gli Stati membri a sviluppare, nell'ambito delle loro politiche educative, strategie per assicurare che: l’istruzione e la formazione iniziali offrano a tutti i giovani gli strumenti per sviluppare le competenze chiave a un livello tale che li preparino alla vita adulta e costituiscano la base per ulteriori occasioni di apprendimento, come pure per la vita lavorativa; si tenga debitamente conto di quei giovani che, a causa di svantaggi educativi determinati da circostanze personali, sociali, culturali o economiche, hanno bisogno di un sostegno particolare per realizzare le loro potenzialità; gli adulti siano in grado di sviluppare e aggiornare le loro competenze chiave in tutto il corso della vita, con un’attenzione particolare per i gruppi di destinatari riconosciuti prioritari nel contesto nazionale, regionale e/o locale. Le competenze chiave indicate dalla Raccomandazione sono le seguenti:

1. comunicazione nella madre lingua, 2. comunicazione nelle lingue straniere, 3. competenza matematica, 4. competenze di base in scienza e tecnologia, 5. competenza digitale, 6. imparare ad imparare, 7. competenze sociali e civiche, 8. spirito di iniziativa e imprenditorialità, 9. consapevolezza ed espressione culturale. I saperi e le competenze costituiscono “il tessuto” per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione delle competenze chiave che preparino i giovani alla vita adulta e che costituiscano la base per consolidare e accrescere saperi e competenze in un processo di apprendimento permanente, anche ai fini della futura vita lavorativa.

I saperi sono articolati in: “Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. “Abilità” indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti). “Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia. L’accesso ai saperi fondamentali e’ reso possibile e facilitato da atteggiamenti positivi verso l’apprendimento. La motivazione, la curiosità, l’attitudine alla collaborazione sono gli aspetti comportamentali che integrano le conoscenze, valorizzano gli stili cognitivi individuali per la piena realizzazione della persona, facilitano la possibilità di conoscere le proprie attitudini e potenzialità anche in funzione orientativa. A riguardo, possono offrire contributi molto importanti - con riferimento a tutti gli assi culturali - metodologie didattiche capaci di valorizzare l’attività di laboratorio e l’apprendimento centrato sull’esperienza.

Competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione

obbligatoria

Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)o rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. Acquisire e interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

La certificazione delle competenze

Alla fine del primo biennio (fine obbligo scolastico) dell’Istruzione professionale e alla fine del secondo biennio, viene rilasciato un certificato delle competenze. Ciò permette di possedere un curriculum riportante le competenze acquisite valide a livello europeo visto che fanno riferimento a quelle EQF (European Qualification Framework).

Il modello di certificato (unico sul territorio nazionale e valido per tutti i sistemi formativi) contiene la scheda riguardante competenze di base e relativi livelli raggiunti dallo studente in relazione agli assi culturali, con riferimento alle competenze chiave di cittadinanza, di cui all’allegato 1 al Regolamento n. 139 del 22 agosto 2007. Al termine delle operazioni di scrutinio finale, i consigli delle seconde classi della scuola secondaria superiore compilano per ogni studente la suddetta scheda, che viene conservata agli atti dell’istituzione scolastica. La definizione per livelli di competenza è parametrata secondo la scala, indicata nel certificato stesso, che si articola in tre livelli: base, intermedio, avanzato. Ai fini della

compilazione delle singole voci del modello di certificato, si precisa che il raggiungimento delle competenze di base va riferito a più discipline o ambiti disciplinari. Nel caso in cui il livello base non sia stato raggiunto, è riportata, per ciascun asse culturale, la dicitura “livello base non raggiunto”. La relativa motivazione è riportata nel verbale del consiglio di classe, nel quale sono anche indicate le misure proposte per sostenere lo studente nel successivo percorso di apprendimento. Per quanto riguarda i risultati di apprendimento, il secondo biennio poggia su quanto acquisito durante il primo biennio, ma, conseguito l’obbligo di istruzione, focalizza la sua attenzione sullo sviluppo delle conoscenze e delle abilità che costituiscono il cuore della professionalità, favorendo una loro acquisizione significativa, stabile e fruibile nell’affrontare situazioni e problemi, sia disciplinari, sia più direttamente connessi con l’ambito professionale. In questo, l’apporto degli insegnamenti dell’Area di istruzione generale deve raccordarsi validamente ed efficacemente con l’apporto degli altri insegnamenti, al fine di promuovere il profilo di uno studente culturalmente e professionalmente preparato. L’impostazione pragmatica dei percorsi di studio, i riferimenti al laboratorio e alle esperienze concrete hanno un valore educativo e formativo che va oltre i contenuti specifici e sollecita gli studenti a sviluppare gli apprendimenti in ambienti non formali e informali

Programmazione per competenze IIS Trani- Moscati A.s. 2015/16

A. s. 2015/16

I.I.S. “F.Trani” – “ G. Moscati”

Competenze trasversali in uscita dal primo biennio

COSTRUZIONE DEL SÉ

Imparare a imparare

Progettare

Acquisire consapevolezza dei metodi e delle strategie necessarie ad organizzare lo studio in forma autonoma ed efficace. Utilizzare semplici forme di autovalutazione ed autocorrezione

Elaborare e realizzare percorsi di ricerca, selezione e sintesi per produrre testi di vario tipo

RELAZIONE CON GLI

ALTRI

Comunicare

Collaborare e

partecipare

Agire in modo autonomo e responsabile

comprendere e produrre messaggi di genere diverso, utilizzando linguaggi appropriati, mediante vari supporti ed intervenire con pertinenza e coerenza; rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure in forme adeguate allo scopo ad ai destinatari della comunicazione.

interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie ed altrui capacità,

gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri; partecipare attivamente a

lavori di gruppo, collaborando per la realizzazione di progetti e lavori.

sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni, riconoscendo al contempo quelli altrui, le

opportunità comuni, i limiti, le regole e le responsabilità; comprendere e condividere il sistema di principi e di valori di una società democratica; comprendere e adottare tutte le misure e le norme di sicurezza adeguate alle attività che si compiono.

RAPPORTO CON LA REALTA’ NATURALE E SOCIALE

Risolvere problemi

Individuare possibili soluzioni a problemi assegnati,

attraverso scelta di di ipotesi, di modalità di confronto e di verifica. Riconoscere la dimensione problematica all’interno di una situazione ed ipotizzare possibili soluzioni.

A. s. 2015/16

I.I.S. “F.Trani” – “ G. Moscati”

Competenze trasversali in uscita dal primo biennio

COSTRUZIONE DEL SÉ

Imparare a imparare

Progettare

Acquisire consapevolezza dei metodi e delle strategie

necessarie ad organizzare lo studio in forma autonoma

ed efficace.

Utilizzare semplici forme di autovalutazione ed

autocorrezione

Elaborare e realizzare percorsi di ricerca, selezione e

sintesi per produrre testi di vario tipo

RELAZIONE CON GLI

ALTRI

Comunicare

Collaborare e

partecipare

Agire in modo

autonomo e

responsabile

comprendere e produrre messaggi di genere diverso,

utilizzando linguaggi appropriati, mediante vari supporti

ed intervenire con pertinenza e coerenza;

rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti,

norme, procedure in forme adeguate allo scopo ad ai

destinatari della comunicazione.

interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di

vista, valorizzando le proprie ed altrui capacità,

gestendo la conflittualità, contribuendo

all’apprendimento comune e alla realizzazione delle

attività collettive, nel riconoscimento dei diritti

fondamentali degli altri; partecipare attivamente a

lavori di gruppo, collaborando per la realizzazione di

progetti e lavori.

sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita

sociale e far valere al suo interno i propri diritti e

bisogni, riconoscendo al contempo quelli altrui, le

opportunità comuni, i limiti, le regole e le

responsabilità; comprendere e condividere il sistema di

principi e di valori di una società democratica;

comprendere e adottare tutte le misure e le norme di

sicurezza adeguate alle attività che si compiono.

RAPPORTO CON LA REALTA’

NATURALE E SOCIALE

Risolvere problemi

Individuare possibili soluzioni a problemi assegnati,

attraverso scelta di di ipotesi, di modalità di confronto e

di verifica.

Riconoscere la dimensione problematica all’interno di

una situazione ed ipotizzare possibili soluzioni.

COMPETENZE DISCIPLINARI AREA ISTRUZIONE GENERALE

- Leggere, comprendere ed interpretare testi appartenenti a diversi registri; usare gli

strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione e la

produzione scritta in vari contesti comunicativi.

- Saper usare le lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi in diversi

contesti.

- Riconoscere i principali aspetti comunicativi culturali e relazionali dell’espressività

corporea; saper fruire consapevolmente del patrimonio artistico e letterario; utilizzare o

produrre semplici testi multimediali.

- Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti anche con l’ausilio di

rappresentazioni grafiche usando consapevolmente tecniche e procedure di calcolo

aritmetico e algebrico; enunciare semplici definizioni, leggi e teorie; individuare le

strategie appropriate per la soluzione di problemi.

- Leggere e interpretare nelle linee portanti fenomeni storici, giuridici, sociali riconoscendo

le diverse variabili in azione, le relazioni di tempo, spazio, causa-effetto, gerarchia,

categoria e le loro interazioni.

Individuare

collegamenti e

relazioni

Acquisire e

interpretare

l’informazione

Analizzare situazioni e riconoscere relazioni fra i fatti

per stabilire dei confronti ed individuare relazioni di

spazio e tempo, causa-effetto, gerarchia e categoria.

acquisire ed interpretare criticamente l’informazione

ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi

strumenti comunicativi, valutandone attendibilità ed

utilità, distinguendo fatti e opinioni.

Operare inferenze, contestualizzazioni, generalizzazioni,

deduzioni.

A. s. 2015/16

I.I.S. “F.Trani” – “ G. Moscati”

Competenze trasversali in uscita dal secondo biennio e

monoennio finale

COSTRUZIONE DEL SÉ

Imparare a imparare

Progettare

organizzare il proprio apprendimento utilizzando varie

fonti e modalità di informazione anche in funzione dei

tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio

metodo di studio e di lavoro; partecipare attivamente

alle attività portando contributi personali, esito di

ricerche e approfondimenti.

elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo

delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le

conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e

realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le

possibilità esistenti, definendo strategie di azione e

verificando i risultati raggiunti.

RELAZIONE CON GLI

ALTRI

Comunicare

Collaborare e

partecipare

Agire in modo

autonomo e

responsabile

comprendere messaggi di genere diverso e di

complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi

diversi, mediante diversi supporti ed intervenire con

pertinenza e coerenza; rappresentare eventi, fenomeni,

principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti,

stati d’animo, ecc. utilizzando linguaggi diversi e

diverse conoscenze disciplinari, mediante supporti

diversi.

interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di

vista, valorizzando le proprie ed altrui capacità,

gestendo la conflittualità, contribuendo

all’apprendimento comune e alla realizzazione delle

attività collettive, nel riconoscimento dei diritti

fondamentali degli altri; partecipare attivamente a

lavori di gruppo, collaborando per la realizzazione di

progetti e lavori.

sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita

sociale e far valere al suo interno i propri diritti e

bisogni, riconoscendo al contempo quelli altrui, le

opportunità comuni, i limiti, le regole e le

responsabilità; comprendere e condividere il sistema di

principi e di valori di una società democratica;

comprendere e adottare tutte le misure e le norme di

sicurezza adeguate alle attività che si compiono.

RAPPORTO CON LA REALTA’

NATURALE E SOCIALE

Risolvere problemi

Individuare

collegamenti e

relazioni

Acquisire e

interpretare

l’informazione

affrontare situazioni problematiche costruendo e

verificando ipotesi, individuando fonti e risorse

adeguate, raccogliendo e valutando dati, proponendo

diverse ipotesi risolutive utilizzando, secondo il tipo di

problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.

individuare e rappresentare, elaborando

argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra

fenomeni, eventi e concetti diversi in contesti

pluridisciplinari e lontani nello spazio e nel tempo,

cogliendone la natura sistematica, individuando

analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed

effetti e la loro natura probabilistica.

acquisire ed interpretare criticamente l’informazione

ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi

strumenti comunicativi, valutandone attendibilità ed

utilità, distinguendo fatti e opinioni. Operare inferenze,

contestualizzazioni, generalizzazioni e deduzioni.

COMPETENZE DISCIPLINARI AREA ISTRUZIONE GENERALE

- Leggere, comprendere ed interpretare testi appartenenti a diversi registri; padroneggiare

gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione e la

produzione scritta in vari contesti comunicativi.

- Saper usare le lingua inglese anche in ambito settoriale per i principali scopi comunicativi

ed operativi in diversi contesti.

- Riconoscere i principali aspetti comunicativi culturali e relazionali dell’espressività

corporea; saper fruire consapevolmente del patrimonio artistico e letterario; utilizzare o

produrre testi multimediali.

- Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti anche con l’ausilio di

rappresentazioni grafiche usando consapevolmente tecniche e procedure di calcolo

aritmetico e algebrico; enunciare definizioni, leggi e teorie; individuare le strategie

appropriate per la soluzione di problemi.

- Leggere e interpretare fenomeni storici, giuridici, sociali riconoscendo le diverse variabili

in azione, le relazioni di tempo, spazio, causa-effetto, gerarchia, categoria e le loro

interazioni; individuare possibili soluzioni a problemi assegnati utilizzando il confronto con

fonti diverse.

Competenze di base trasversali ai quattro assi culturali

1.Competenza

pluridisciplinare

Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione più appropriati per intervenire nei

contesti organizzativi e professionali di riferimento.

Discipline coinvolte Italiano - Inglese

Competenze chiave di

cittadinanza

Imparare ad imparare – Progettare - Comunicare - Collaborare e partecipare - Risolvere problemi -

Individuare collegamenti e relazioni - Acquisire ed interpretare l’informazione – Agire in modo

autonomo e responsabile

2.Competenza

pluridisciplinare

Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a

situazioni professionali

Discipline coinvolte Italiano – Inglese – Discipline professionali

Competenze chiave di

cittadinanza

Imparare ad imparare – Progettare – Comunicare - Risolvere problemi - Collaborare e partecipare -

Acquisire ed interpretare l’informazione - Agire in modo autonomo e responsabile

3.Competenza

pluridisciplinare

A. Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale anche con

riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete

B. Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e

approfondimento disciplinare

Discipline coinvolte Tutte le discpline

Competenze chiave di

cittadinanza

Imparare ad imparare – Progettare - Risolvere problemi - Comunicare Collaborare e partecipare -

Individuare collegamenti e relazioni - Acquisire ed interpretare l’informazione - Agire in modo

autonomo e responsabile

4.Competenza

pluridisciplinare

Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle

tecniche negli specifici campi professionali di riferimento;

Discipline coinvolte Storia – Discipline tecnico-scientifiche

Competenze chiave di

cittadinanza

Comunicare - Risolvere problemi - Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare

l’informazione

5.Competenza

pluridisciplinare

Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento

disciplinare

Discipline coinvolte Matematica – Rappresentazione e modellazione odontotecnica

Competenze chiave di

cittadinanza

Imparare ad imparare – Progettare - Risolvere problemi – Comunicare- Collaborare e partecipare -

Individuare collegamenti e relazioni - Acquisire ed interpretare l’informazione - Agire in modo

autonomo e responsabile

6.Competenza

pluridisciplinare

applicare le conoscenze di anatomia dell’apparato boccale, di biomeccanica, di fisica e di

chimica per la realizzazione di un manufatto protesico

Discipline coinvolte Anatomia Fisiologia Igiene -Rappresentazione e modellazione odontotecnica – Scienze dei Materiali

Dentali e laboratorio

Competenze chiave di

cittadinanza

Imparare ad imparare – Progettare - Risolvere problemi – Comunicare - Collaborare e partecipare -

Individuare collegamenti e relazioni - Acquisire ed interpretare l’informazione

7.Competenza

pluridisciplinare

applicare la normativa del settore con riferimento alle norme di igiene e sicurezza del lavoro e

di prevenzione degli infortuni

Discipline coinvolte Esercitazioni di Laboratorio di odontotecnica

Competenze chiave di

cittadinanza

Comunicare – Risolvere problemi - Individuare collegamenti e relazioni - Acquisire ed interpretare

l’informazione - Agire in modo autonomo e responsabile

8.Competenza

pluridisciplinare

interagire con lo specialista odontoiatra

Discipline coinvolte Rappresentazione e modellazione odontotecnica – Esercitazioni di laboratorio odontotecnico –

Scienze dei materiali dentali e laboratorio - Anatomia Fisiologia Igiene

Competenze chiave di

cittadinanza

Comunicare – Risolvere problemi - Individuare collegamenti e relazioni - Acquisire ed interpretare

l’informazione – Collaborare e partecipare – Progettare - Agire in modo autonomo e responsabile

9.Competenza

pluridisciplinare

Aggiornare le competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e tecnologiche nel rispetto

della vigente normativa

Discipline coinvolte Esercitazioni di laboratorio odontotecnico – Scienze dei Materiali Dentali e laboratorio

Competenze chiave di

cittadinanza

Imparare ad imparare – Acquisire ed interpretare l’informazione – Individuare collegamenti e

relazioni – Agire in modo autonomo e responsabile

10.Competenza

pluridisciplinare

Utilizzare le tecniche di lavorazione necessarie a costruire tutti i tipi di protesi: provvisoria,

fissa e mobile

Discipline coinvolte Esercitazioni di laboratorio odontotecnico – Scienze dei Materiali Dentali e laboratorio

Competenze chiave di

cittadinanza

Imparare ad imparare – Progettare - Risolvere problemi - Collaborare e partecipare - Individuare

collegamenti e relazioni - Agire in modo autonomo e responsabile

Competenze disciplinari secondo gli assi culturali

Asse linguistico

- Lingua italiana: Leggere, comprendere ed interpretare testi

appartenenti a diversi registri; padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione e la produzione scritta in vari contesti comunicativi.

- Lingua straniera: Saper usare le lingua inglese per i principali

scopi comunicativi ed operativi in diversi contesti. - Altri linguaggi: Riconoscere i principali aspetti comunicativi

culturali e relazionali dell’espressività corporea; saper fruire consapevolmente del patrimonio artistico e letterario; utilizzare o

produrre testi multimediali.

Asse matematico Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche usando consapevolmente tecniche e procedure di calcolo aritmetico e algebrico. Enunciare semplici definizioni, leggi e teorie.

Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.

Asse scientifico- tecnologico Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto socio-culturale in cui vengono applicate.

Asse storico- sociale Leggere e interpretare fenomeni storici, giuridici, sociali riconoscendo le diverse variabili in azione, le relazioni di tempo, spazio, causa-effetto, gerarchia, categoria e le loro interazioni. Individuare possibili soluzioni a problemi assegnati utilizzando il confronto con fonti diverse.

Competenze trasversali e disciplinari in uscita Secondo biennio e monoennio finale

Competenze trasversali di Educazione e formazione permanente

Realizzazione e crescita personale (capitale culturale)

Cittadinanza attiva e integrazione (capitale sociale)

Capacità di inserimento professionale (capitale umano)

Aree di riferimento

Costruzione del sé Utilizzare strategie orientate al risultato, al lavoro per obiettivi e alla necessità di assumere responsabilità, nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale Relazione con gli altri Agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti ed orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali Rapporto con la realtà naturale, sociale e professionale Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e problemi.

Competenze disciplinari secondo gli assi culturali di riferimento

Asse linguistico - Lingua italiana: Leggere, comprendere ed interpretare testi

appartenenti a diversi registri; padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione e la produzione scritta in vari contesti comunicativi.

- Lingua straniera: Saper usare le lingua inglese anche in ambito

settoriale per i principali scopi comunicativi ed operativi in diversi contesti.

- Altri linguaggi: Riconoscere i principali aspetti comunicativi

culturali e relazionali dell’espressività corporea; saper fruire consapevolmente del patrimonio artistico e letterario; utilizzare o

produrre testi multimediali.

Asse matematico Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche usando consapevolmente tecniche e procedure di calcolo aritmetico e algebrico. Enunciare definizioni, leggi e teorie.

Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.

Asse scientifico- tecnologico Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto socio-culturale in cui vengono applicate.

Asse storico- sociale Leggere e interpretare fenomeni storici, giuridici, sociali riconoscendo le diverse variabili in azione, le relazioni di tempo, spazio, causa-effetto, gerarchia, categoria e le loro interazioni. Individuare possibili soluzioni a problemi assegnati utilizzando il confronto con fonti diverse.

La Valutazione Didattica

La valutazione, periodica e finale, costituisce una delle principali responsabilità delle scuole, anche con riguardo all’efficacia della comunicazione e del dialogo educativo con gli allievi e le loro famiglie, e deve pertanto rispondere a criteri di coerenza, motivazione, trasparenza e documentabilità rispetto a tutti gli elementi di giudizio che, acquisiti attraverso il maggior numero possibile di verifiche, hanno condotto alla sua formulazione. Si richiama a questo proposito il diritto di ciascun alunno ad una valutazione trasparente e tempestiva. Il voto deve essere espressione di sintesi valutativa e pertanto deve fondarsi su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologico -didattiche adottate dai docenti. Negli scrutini intermedi delle classi prime, seconde e terze la valutazione dei risultati raggiunti sarà formulata, in ciascuna disciplina, mediante un voto unico, come nello scrutinio finale. CM n. 89 18 ottobre 2012 Modalità e Strumenti di rilevamento dei progressi nell’apprendimento I progressi nell'apprendimento vengono rilevati attraverso diversi tipi di verifica, di attività e di osservazione stabiliti nell’ambito delle programmazioni per assi culturali. Verifiche formative: sono effettuate "in itinere", cioè durante lo svolgimento di un argomento del programma, allo scopo di fornire allo studente e all'insegnante indicazioni utili per tempestivi interventi didattici, di controllare il processo di crescita e di valutare segmenti significativi del processo di apprendimento. I docenti in questa fase utilizzano strumenti stabiliti nell’ambito delle programma zioni per assi culturali. Verifiche sommative: misurano il livello di apprendimento raggiunto al termine di un percorso e accertano il possesso dei requisiti necessari per affrontare la successiva fase di lavoro.

Criteri di valutazione intermedia A conclusione di ogni periodo, il Consiglio di Classe procede alla valutazione in ciascuna disciplina, tenendo conto dei seguenti indicatori:

media dei voti conseguiti nelle prove scritte, orali, scritto-grafiche, pratiche;

frequenza alle lezioni;

interesse;

impegno;

partecipazione al dialogo educativo e alle attività integrative programmate dalla scuola

progressione rispetto ai livelli di conoscenze e competenze iniziali.

Criteri di valutazione finale

Il Collegio dei Docenti delibera i criteri per la valutazione conclusiva dell'anno scolastico:

Voto di Condotta

Fermo restando quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 24/6/1998, n° 249, e successive modificazioni, in materia di diritti, doveri e sistema disciplinare degli studenti nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, in sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attività ed agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche anche fuori dalla propria sede. Anche la valutazione del comportamento è espressa in decimi. La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal Consiglio di Classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo. Ferma l'applicazione della presente disposizione dall'inizio dell'anno

scolastico, con decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca sono specificati i criteri per correlare la particolare e oggettiva gravità del comportamento al voto insufficiente, nonché eventuali modalità applicative del presente articolo. (D.P.R. 22/06/2009 n° 122). Vengono attribuite in presenza di comportamenti gravi, note disciplinari e richiami scritti o provvedimenti disciplinari, secondo le norme previste dal Regolamento di Disciplina e dallo Statuto degli Studenti e delle Studentesse. Per la determinazione del voto di condotta, il Collegio dei Docenti delibera i criteri per la valutazione del comportamento, di cui ciascun docente terrà conto nel formulare la propria proposta di voto, che concorrerà poi alla definizione Credito Scolastico Il credito scolastico è il punteggio assegnato dal Consiglio di Classe al termine di ogni anno del triennio, secondo la tabella ministeriale, di seguito riportata, che prevede un massimo di 25 punti (alla fine del triennio).

TABELLA A

sostituisce la tabella prevista

dall'art. 11, comma 2

del D. P.R. 23 luglio, n.323

Credito Scolastico Candidati Interni

Media dei voti CREDITO SCOLASTICO (Punti)

1° anno 2° anno 3° anno

M = 6

6 < M < 7 4-5 4-5 5-6 7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8 9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

NOTA – M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Ai fini dell'ammissione alla classe successiva e dell'ammissione all'esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore ai sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell'ammissione alla classe successiva e dell'ammissione all'esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore ai sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre alla media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari e integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. All'alunno non promosso non viene attribuito alcun punteggio. In presenza di provvedimenti disciplinari si attribuisce il punteggio minimo della fascia di riferimento. Criteri per l’attribuzione del credito scolastico Il Consiglio di classe assegna il credito scolastico all’alunno nello scrutinio finale, o conclusivo a seguito della sospensione del giudizio, delle classi 3^, 4^e 5^. Ad ogni studente, sulla base dei voti assegnati in tutte le materie, viene stabilito un primo punteggio sulla base della media dei voti stessi. Si procede a determinare la media aritmetica dei voti assegnati e ratificati in tutte le singole materie di studio, compreso il voto sul comportamento, e si assegna il credito della banda corrispondente alla media dei voti determinata. Per l’attribuzione del massimo o del minimo di fascia si considerano: La partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo e all’attività didattica; partecipazione alle attività extracurriculari offerte nell’ambito del POF;

eventuale presenza di crediti formativi; nel caso di attribuzione del credito a seguito di sospensione del giudizio, potrà essere attribuito il massimo della fascia solo in caso di risultati decisamente positivi, a giudizio del Consiglio di classe; il giudizio formulato dal docente di Religione, riguardante l’interesse con il quale l’alunno ha seguito l’insegnamento della religione cattolica e il profitto che ne ha tratto (O.M. 90/2001), viene considerato per l’attribuzione del credito assegnato. Analogamente si procede per quegli studenti che hanno seguito attività alternative.

Le griglie di valutazione

COMPITO DI ITALIANO

INDICATORI

TIPOLOGIA E PUNTEGGIO

TEMA

ANALISI DEL

TESTO - POESIA -

ANALISI DEL

TESTO - PROSA-

ARTICOLO DI

GIORNALE

SAGGIO BREVE

1 - Capacità di aderire alla richiesta.

0 ÷ 6 0 ÷ 4 0 ÷ 4 0 ÷ 5 0 ÷ 5

2 - Capacità di analizzare

le strutture formali. 0 ÷ 2

3 - Capacità di individuare aspetti nodali.

0 ÷ 2 0 ÷ 2

4 - Capacità di esprimersi correttamente.

0 ÷ 4 0 ÷ 3 0 ÷ 4 0 ÷ 4 0 ÷ 4

5 - Capacità di contestualizzare il discorso.

0 ÷ 2 0 ÷ 2 0 ÷ 3

6

- Capacità di organizzare il testo con coerenza ed organicità.

0 ÷ 2

0 ÷ 2

7

- Capacità di elaborazione ed argomentazione coerente ed organica.

0 ÷ 3

8

- Capacità di costruire ragionamenti motivati e conseguenti.

0 ÷ 2

0 ÷ 2 0 ÷ 1

9 - Capacità di esprimere fondati giudizi personali.

0 ÷ 1 0 ÷ 2 0 ÷ 2 0 ÷ 1 0 ÷ 1

Punteggio 0 ÷ 15 0 ÷ 15 0 ÷ 15 0 ÷ 15 0 ÷ 15

Punteggio Ottenuto

CORRISPONDENZA DEI VOTI.

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

0 1,5 3 4,5 6 7,5 9 10,5 12 13,5 15

0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20

0 3 6 9 12 15 18 21 24 27 30

VERIFICA/COMPITO IN CLASSE.

Indicatori Descrittori Punteggio Punteggio Ottenuto

Conoscenze - Conosce correttamente e ampiamente le informazioni richieste dalla traccia.

5

- Conosce discretamente le informazioni richieste dalla traccia.

4

- Conosce sufficientemente le informazioni richieste dalla traccia.

3

- Conosce solo superficialmente le informazioni richieste dalla traccia.

2

- Non conosce le informazioni richieste dalla traccia; lo svolgimento è fuori tema.

1

Competenze - Usa ottimamente le conoscenze acquisite e utilizza un appropriato linguaggio tecnico.

5

- Usa discretamente le conoscenze acquisite e utilizza un discreto linguaggio tecnico.

4

- Usa sufficientemente le conoscenze acquisite e utilizza un sufficiente linguaggio tecnico.

3

- Usa conoscenze acquisite insufficienti e utilizza poco il linguaggio tecnico.

2

- Mostra frammentarie conoscenze acquisite con uno scorretto linguaggio tecnico.

1

Capacità - Applica in modo ottimale le competenze acquisite, dimostra piena comprensione dei dati tecnici evidenziando ottime capacità di analisi e di sintesi.

5

- Applica discretamente le competenze acquisite, dimostra di comprendere i dati tecnici evidenziando discrete capacità di analisi e di sintesi.

4

- Applica sufficientemente le competenze acquisite, dimostra sufficiente comprensione dei dati tecnici evidenziando sufficienti capacità di analisi e di sintesi.

3

- Applica in modo insufficiente le competenze acquisite, dimostra scarsa comprensione dei dati tecnici evidenziando insufficienti

capacità di analisi e di sintesi.

2

- Non sa applicare le competenze acquisite, dimostra di non comprendere i dati tecnici e non evidenzia alcuna capacità di analisi e di sintesi.

1

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 3 ÷ 15

0 1,5 3 4,5 6 7,5 9 10,5 12 13,5 15

Valutazione in decimi

VERIFICA PROVA ORALE.

Indicatori Pluridisciplinari

Indicatori Analitici Punteggio Punteggio Ottenuto

Discussione del progetto.

- Originalità e qualità dell’argomento trattato.

1

Discussione sugli elaborati scritti.

- Comprende e corregge gli errori in modo autonomo.

2

- Approfondisce con osservazioni puntuali parti significative degli elaborati.

2

Saper usare la lingua.

- Espone in modo chiaro e sintetico. 2

- Evidenzia padronanza del linguaggio disciplinare specifico.

2

- Riesce ad argomentare in modo consequenziale e sintetico.

4

Saper usare le conoscenze acquisite

- Comprende nella sua globalità un breve testo orale o scritto in lingua straniera.

2

- Sa compiere sintesi e valutazioni motivate.

3

- Sa contestualizzare. 3

Saper collegare ed integrare le conoscenze.

- Rimane coerente nell’argomento trattato.

2

- Stabilisce collegamenti tra concetti in ambiti disciplinari diversi.

3

- Arricchisce l’esposizione con riflessioni personali opportune.

4

1 ÷ 30

CORRISPONDENZA DEI VOTI.

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

0 1,5 3 4,5 6 7,5 9 10,5 12 13,5 15

0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20

0 3 6 9 12 15 18 21 24 27 30

Griglia per la valutazione della simulazione 3a prova di Esame.

Disciplina Punti Giudizio

- 0 ÷ 3 Gravemente insufficiente

- 4 ÷ 7 Insufficiente

- 8 ÷ 9 Mediocre

- 10 Sufficiente

- 11 ÷12 Discreto

Totale arrotondato per eccesso

13 ÷14 Buono

15 Ottimo

Sanzioni irrogate agli studenti della scuola secondaria per infrazioni al regolamento di Istituto in

attuazione dello stato delle Studentesse e degli Studenti – (D.P.R. 249/98 e D.P.R. 235/2007)

Sanzioni Mancanze Disciplinari Organo competente a irrogare la

sanzione

Ammonimento

scritto

Mancato adempimento dei doveri

scolastici, ritardo e assenze

ingiustificati, abbigliamento non

consono alla comunità scolastica e

alle strutture ove si svolgono

tirocini e stage

Docenti e Collaboratori del Dirigente

Scolastico

Sospensione da

uno a due giorni

con

comunicazione ai

genitori

Ritardi abituali, recidiva assenza

ingiustificata, uscita non autorizzata

dall’aula, utilizzo di un linguaggio

volgare e blasfemo

Consiglio di Classe

Sospensione fino

a tre giorni con

comunicazione ai

genitori

Violazione delle norme che

consentono una convivenza civile e

democratica e che tutelano il

patrimonio della scuola,

comportamenti scorretti nei

confronti del personale scolastico;

comportamenti scorretti e litigiosi

tra gli alunni

Consiglio di Classe

Allontanamento

dalla comunità

scolastica da 4 a

15 giorni

Grave violazione delle norme che

consentono una convivenza civile e

democratica e che tutelano il

patrimonio della scuola,

comportamenti scorretti nei

confronti del personale scolastico;

comportamenti scorretti e litigiosi

tra gli alunni

Consiglio di Classe

Allontanamento

dalla comunità

scolastica

superiore a 15

giorni

Reati di particolare gravità

commessi in violazione della

dignità e del rispetto della persona

umana o determinanti una concreta

situazione di pericolo per

l’incolumità delle persone

Consiglio di Istituto

GRIGLIA DI VALUTAZIONE VOTO DI CONDOTTA.

AREA DEL RECUPERO In sede di scrutinio del primo quadrimestre i docenti individueranno gli alunni che necessitano di un sostegno; sulla scorta di queste indicazioni saranno attivate strategie atte al recupero delle insufficienze. Per gli alunni che alla fine del secondo quadrimestre avranno riportato la sospensione del giudizio, saranno organizzati corsi di recupero estivi che precederanno gli esami di verifica. AREA INTEGRAZIONE ALUNNO CON DISABILITA’ L’attività didattica viene realizzata da un team di insegnanti specializzati che partendo dalla diagnosi funzionale di ogni alunno, stabiliscono il piano educativo individualizzato per ciascun allievo con disabilità. Gli alunni seguono percorsi che possono essere raggruppati nei seguenti iter formativi:

a) Studenti che acquisiscono in tempi regolari le competenze previste dai programmi, con una valutazione conforme a quella prevista dal percorso Ministeriale.

b) Studenti che non seguono i programmi ministeriali, ma un curricolo individuale semplificato e differenziato, specificatamente elaborato, tarandolo sulle reali capacità dell’allievo.

Le attività relative all’integrazione degli allievi con disabilità sono opportunamente verificati dal G L H di Istituto in accordo, attraverso incontri periodici con le A.S.L. territoriali. Il Gruppo di Lavoro e i genitori durante gli incontri con l’équipe multidisciplinare dell’ASL. hanno il compito di consulenza e proposta, affinché gli obiettivi possano risultare appropriati e ragionevoli per le capacità dell’alunno. Sono attivi, inoltre, i collegamenti con gli Enti territoriali per garantire il supporto materiale, psicologico e sanitario necessario all’integrazione e alla crescita degli alunni. Valutazione degli alunni con Bisogni educativi Speciali. Il nostro Istituto, ispirandosi alla normativa vigente, decide di perseguire la “politica dell’inclusione” e di “garantire il successo scolastico” a tutti gli alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione, con obiettivi, strumenti e valutazioni pensati su misura per loro. Il nostro Istituto, pertanto, applicherà, qualora necessario, la personalizzazione della didattica e le misure compensative e dispensative agli alunni con BES, nella prospettiva di una presa in carico globale ed inclusiva di tutti gli alunni e allo scopo di :

garantire il diritto all’istruzione e i necessari supporti agli alunni con DSA e BES;

favorire il successo scolastico e prevenire blocchi nell’apprendimento di questi alunni,

agevolandone la piena integrazione sociale e culturale; ridurre i disagi formativi ed emozionali, favorendone al contempo la piena formazione

Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell'attività didattica e delle prove di esame, sono adottati, nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, gli

strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove.

Limite per le assenze

l'art. 14, comma 7, del DPR 122/2009 stabilisce, in particolare, quanto segue:

“Per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato.”

CLASSE MONTE ORE ISTITUZIONALE

LIMITE MAX ORE ASSENZA

25%

PRIMA

1089 272

SECONDA

1056 264

TERZA

1056 264

QUARTA 1056 264

QUINTA

1056 264

L’ istituzione scolastica ha stabilito, per casi eccezionali, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l'esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale di ciclo.

Orario scolastico

L’orario settimanale delle lezioni è distribuito su 6 giorni, dal lunedì al sabato.

La sesta ora si effettua il lunedì, il mercoledì e il venerdì.

1^ ora 2^ ora 3^ ora

4^ ora 5^ ora 6^ ora

08,20

09,15

09,15

10,10

10,10

11,05

11,05

12,00

12,00

12,55

12,55

13,50

Calendario Scolastico 2015-2016

Inizio Lezioni: 14 settembre 2014 Termine Lezioni: 11giugno 2015

Festività Natalizie: dal 22 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016 Festività Pasquali: Feste nazionali e tutte le domeniche Altre Festività: 2 novembre 2015; 8 dicembre 2016; 25 aprile 2016; 1 maggio 2016; 2 giugno 2016

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Anno scolastico 2015/2016

Visite guidate, uscite didattiche, uscite tecniche, viaggio d’istruzione e Stages di potenziamento

linguistico e professionalizzanti.

Progetti

Adesione ai PON; Polo BEC;

Polo Qualità: Sistema gestione qualità – Scuola e Aziende. Staffetta Creativa BIMED.

Progetti a pagamento con FIS: Potenziamento linguistico Lingua Inglese per il secondo biennio e monoennio finale con Certificazione Ente Certificatore esterno riconosciuto dal MIUR livello B1.

Progetto E-Learning: Interventi formativi per lo sviluppo delle competenze comunicative nella Microlingua straniera. Area Tecnologica settore Elettrico- Elettronico: Realizzazione Alimentatore

Switching da 300w. Area Tecnologica settore Elettrico- Elettronico: Realizzazione Amplificatore valvolare

con Diffusore acustico. Area Tecnologica settore Elettrico- Elettronico: Realizzazione Dimmer 8 canali per Fari LED PWM.

Area Tecnologica: Moda in Progress. Area Tecnologica: Fashion gadget.

Educazione alla Salute: Malattie dimenticate..che ritornano. Educ.alla salute: “Airasma” SIBA SCUOLA-Sicurezza Internet tra i banchi di scuola.

Trani- Moscati on Web. Organizzazione e gestione dati pubblici. Rafforzamento nelle aree disciplinari in cui si rileva criticità del gruppo classe. Alfabetizzazione in una seconda Lingua straniera: Spagnolo; Tedesco; Francese.

Progetti a titolo gratuito da svolgere con l’ASL : Corso di Pronto Soccorso in collaborazione con C.R.I.

“BEN... ESSERE in AMORE” “La salute viene prima”

Educazione alimentare: la Cooperativa “Terra Orti” durante la manifestazione offrirà frutta agli studenti. “Nozioni di primo soccorso” a cura dell’Humanitas.

“Educazione alla salute” (Moscati) “Free Life” (prevenzione per le dipendenze e nozioni di primo soccorso) in

collaborazione con ASL e Lions). Progetto per la Difesa Personale in collaborazione con L’Associazione “Street Kali”. “Città incantata”

Progetti a titolo gratuito con le istituzioni:

In collaborazione con la Guardia di Finanza: Legalità Economica. In collaborazione con l’Agenzia delle Entrate: Fisco a Scuola. Educazione alla Legalità: Educazione Stradale con i rappres. della Polizia Stradale.

Progetti autofinanziati: Certificazioni EIPASS e EIPASS-CAD. “Vivi la montagna(Sila).

Campagna mensile di Legambiente GSS indetto dal MIUR; “Vivi la montagna” (Sila).

“Remare a Scuola” in collaborazione con il Circolo Canottieri Irno. Rugby a scuola in collaborazione con la società sportiva Rugby Salerno Arechi.

Certificazioni Europee

Corso di vela a Policoro(MT) Tornei interscolastici Calcio e Calcio a 5.

Visite tecniche per le I e II classi della sede del “Moscati”, presso asili nido presenti sul territorio.

Visite tecniche per le III classi della sede del “Moscati”, presso strutture per anziani e diversamente abili del territorio. Visite tecniche classi prime e seconde odontotecnico presso laboratori e aziende

produttrici di materiali odontotecnici . Convegni del settore odontotecnico

Partecipazione ad eventi e sfilate significative del settore moda. Visite guidate classi I (Salerno e provincia, Napoli e provincia, Caserta e Roma) Classi II, III, IV, V

Viaggi d'istruzione Classi III, IV e V (Paesi anglofoni, Francia, altro….) Visite guidate, uscite didattiche, uscite tecniche e viaggio d’istruzione”

Patto Educativo di Corresponsabilità

IPSIA “FRANCESCO TRANI”

( Art. 3 D.P.R. 21 novembre 2007, n. 235)

La nostra scuola è il luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle

conoscenze e lo sviluppo della coscienza civile e critica. Rappresenta una comunità di dialogo, di

ricerca, di esperienza sociale informata ai valori democratici e costituzionali.

Essa è volta al perseguimento dell'obiettivo primario della crescita della persona in tutte le sue

manifestazioni; opera per garantire la formazione della cittadinanza partecipata e la realizzazione

del diritto allo studio.

Per il raggiungimento degli obiettivi e delle finalità sopra individuate la Scuola ha bisogno del

contributo fattivo e collaborativo degli studenti e delle loro famiglie; pertanto tutti gli attori

necessitano di interazione continua e di fiducia reciproca.

Il patto educativo è finalizzato a consacrare in un documento i diritti i doveri e le responsabilità di

ciascuno.

LA SCUOLA SI IMPEGNA A: • creare un clima sereno e corretto volto a sviluppare il senso di appartenenza, a consentire una

crescita equilibrata della persona favorendo l'acquisizione della propria autostima;

• educare alla legalità, al rispetto degli altri senza pregiudizi ed emarginazioni, alla cultura come

valore e ai modelli positivi;

• realizzare i curricoli disciplinari nazionali e le scelte progettuali, metodologiche elaborate nel

Piano dell'offerta Formativa;

• favorire lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze per consentire agli studenti, nel

continuo collegamento con le facoltà scientifiche, un percorso universitario di studi;

• migliorare, in costante raccordo con il mondo del lavoro, le competenze e la versatilità dei

giovani;

• prestare ascolto, con attenzione e riservatezza, ai problemi degli studenti così da ricercare ogni

possibile soluzione anche in sinergia con le famiglie;

• controllare la frequenza alle lezioni per prevenire disagi o problemi, portando all'attenzione

delle famiglie gli eventuali comportamenti anomali;

• comunicare costantemente con le famiglie per informarle in merito ai risultati, alle difficoltà,

alla frequenza e ai comportamenti al fine di intervenire congiuntamente;

• prevenire e controllare, in collaborazione con le famiglie, fenomeni di bullismo, vandalismo,

diffusione di sostanze stupefacenti e di ogni altro comportamento antigiuridico e/o antisociale;

• esporre alle famiglie e agli studenti gli obiettivi didattici, i metodi e i criteri di valutazione;

• sostenere lo studente in difficoltà attraverso azioni di recupero e/o sostegno

• coordinare i carichi di lavoro e programmare le verifiche affinché lo studente sia in grado di

affrontare con serenità e proficuamente il lavoro a casa;

• raccogliere e monitorare il grado di soddisfazione delle famiglie e degli studenti (qualità) al fine

di migliorare il servizio offerto;

LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A: • instaurare un dialogo costruttivo con i docenti, rispettando la loro libertà di insegnamento e la

loro competenza valutativa;

• collaborare fattivamente per promuovere la crescita del proprio figlio/a;

• tenersi aggiornata su impegni, scadenze e iniziative scolastiche, controllando le comunicazioni

scuola-famiglia ( circolari cartacee o su web), firmandole, quando richiesto per presa visione;

• esprimere il proprio parere sulla scuola ed eventuali suggerimenti anche attraverso la

• compilazione dei questionari di soddisfazione che verranno somministrati durante l'anno

• partecipare ai momenti di incontro, confronto con la scuola (consigli di classe, riunioni,

colloqui, ecc.) e alle iniziative attinenti alle attività progettuali dell'istituzione;

• giustificare le assenze e controllare costantemente il libretto personale del proprio figlio/a;

• controllare costantemente l'impegno, la partecipazione e il comportamento dei figli attraverso

l'attenta lettura delle comunicazioni periodiche inviate dalla scuola (pagellini di valutazione

intermedia, pagelle quadrimestrali- lettere ecc.);

• rappresentare tempestivamente al Dirigente scolastico e ai coordinatori di classe situazioni che

possano comportare particolari forme di assistenza verso i propri figli;

• conoscere le norme contenute nel regolamento interno della scuola e nel regolamento di

disciplina;

• intervenire responsabilmente rispetto ai danni provocati dal figlio/a a persone o cose della

scuola, anche attraverso il risarcimento dei danni nelle forme e nelle modalità previste nel

regolamento di disciplina.

LO STUDENTE SI IMPEGNA A: • rispettare la dignità, l'identità personale e la libera manifestazione del pensiero di tutti coloro

con i quali si trovi ad interagire all'interno della comunità scolastica;

• comportarsi, in ogni momento della vita scolastica, in modo adeguato alle circostanze, ai luoghi,

alle persone;

• informarsi e a rispettare le norme che regolano la vita della scuola e del regolamento di

disciplina;

• frequentare regolarmente il corso di studi e ogni altra attività organizzata dalla scuola;

• impegnarsi fattivamente e responsabilmente nello studio eseguendo e consegnando puntualmente

i lavori assegnati;

• rispettare l'ambiente scolastico ed averne cura in quanto patrimonio della collettività;

• utilizzare correttamente le strutture interne ed esterne, i macchinari ed ogni altro supporto

didattico messo a disposizione dalla scuola;

• collaborare con i rappresentanti di classe e i docenti per prevenire e/o reprimere

tempestivamente fenomeni di bullismo, vandalismo, diffusione di sostanze stupefacenti e di

ogni altro comportamento antigiuridico e/o antisociale;

• esprimere il proprio parere sulla scuola ed eventuali suggerimenti anche attraverso la

compilazione dei questionari di soddisfazione che verranno somministrati durante l'anno;

Sottoscrivono il presente patto educativo:

il Dirigente Scolastico dell'Istituto I.I.S. “F. Trani” di Salerno in quanto legale rappresentante

dell'istituzione scolastica e responsabile gestionale;

il Genitore in quanto costituzionalmente titolare del diritto/dovere all'educazione e all'istruzione dei

propri figli;

lo Studente in quanto diretto fruitore del servizio scolastico e protagonista del processo di

apprendimento;

Letto, approvato e sottoscritto in Salerno, il giorno_____ del mese di ___________ anno ______

Il Dirigente Scolastico ________________________

Lo studente ________________________

Il Genitore ( o chi ne fa le veci) sig./ra ________________________

Integrazione con il territorio

Interventi di prevenzione e riduzione della Dispersione Scolastica

La prevenzione della Dispersione scolastica rappresenta oggi più che mai una delle fondamentali finalità dell’intero sistema dell’istruzione e della formazione. Una uscita precoce dal sistema dell’istruzione (drop–out) può favorire un più alto rischio di esposizione individuale alle lusinghe della criminalità e ad alte possibilità di non occupazione. Realizzare un progetto sulla dispersione scolastica rappresenta un’occasione di miglioramento della qualità complessiva dell’offerta formativa della scuola. Promuovere il successo scolastico degli alunni consente di realizzare un interscambio tra i saperi scolastici e i saperi della vita. Alla Scuola compete mettere in atto nuove capacità per garantire ai ragazzi un percorso di istruzione e formazione completo e qualificato, che sappia proporre il sapere in modo più consono agli interessi, alle aspirazioni, ai linguaggi delle nuove generazioni. In questa ottica il Collegio Docenti dell’I.I.S. “F.TRANI” promuove la Funzione Strumentale che rappresenta un valido supporto per il docente impegnato nel recupero degli alunni. La F.S. si propone l’obiettivo generale di attuare azioni tese al reinserimento scolastico di quei giovani a rischio abbandono, strutturando percorsi scolastici che ne assicurino l’istruzione, attraverso un adeguato sostegno o la formazione scolastica o lavorativa. La F. S. sarà coadiuvata nello svolgimento del lavoro dai coordinatori di classe e dal personale A.T.A.

L’orientamento

L'orientamento in ogni scuola di ogni ordine e grado è parte integrante dei curricoli di studio; nell’Istituto una parte delle risorse umane si dedica alla progettazione, organizzazione ed attuazione di attività finalizzate "a formare e potenziare la capacità degli studenti di conoscere se stessi, l'ambiente in cui vivono, i mutamenti socio-economici e culturali e le offerte formative affinché possano essere protagonisti di un personale progetto di vita fornendo alla società un contributo attivo e responsabile ". Orientamento in Entrata. Nel prossimo anno scolastico saranno poste in essere iniziative di orientamento rivolte agli studenti delle classi terminali delle scuole medie inferiori del territorio, mediante l’utilizzazione di depliants illustrativi, inviti alle scuole medie primarie, una domenica dedicata alla visita delle strutture dell’istituto. Orientamento in Uscita Gli allievi delle classi terminali saranno invitati ad appositi incontri e conferenze tenute da

esperti dell’impiego e del mondo universitario.

Accoglienza classi prime

Il progetto accoglienza si articola in due fasi. La prima fase, nel primo giorno di lezione, prevede: incontro nel locale della palestra dell’Istituto con gli studenti delle classi prime ed i genitori accompagnatori per il benvenuto da parte del D.S, successivamente saranno accompagnati dai docenti delle prime ore nella visita dei laboratori e ambienti scolastici; conoscenza diretta dei diversi operatori scolastici nonché delle loro competenze; visione del regolamento; La seconda fase sarà attuata nelle prime due settimane iniziali, nel corso delle quali saranno somministrati test d’ingresso multidisciplinari che metteranno in evidenza le

capacità e le competenze degli alunni, ovvero i reali bisogni dell’intero gruppo – classe su cui predisporre la progettazione di classe.

Viaggi di istruzione, visite guidate ed attività didattiche Il principale obiettivo dell'autonomia scolastica è l'arricchimento dell'offerta formativa, che viene proposto anche attraverso attività diverse da quelle tradizionali. L’integrazione delle discipline curriculari, delle conoscenze avviene anche al di fuori dell’aula; una parte importante dell'attività "fuori aula" è sicuramente rappresentata dai viaggi di istruzione, la cui importanza, unitamente alle visite guidate, nel quadro generale della formazione degli allievi, non può non trovare spazio nella progettazione del POF. Si tratta di momenti fondamentali di vita scolastica e non di momenti di evasione. Oltre a finalità educative generali, ad esempio di socializzazione, esse hanno obiettivi relativi alla acquisizione di obiettivi inerenti la professionalità, ma anche di competenze e conoscenze, che è compito del Consiglio di Classe individuare. I viaggi di istruzione presuppongono, in considerazione delle motivazioni culturali, didattiche e professionali che ne costituiscono lo scopo principale, una precisa, adeguata pianificazione predisposta fin dall'inizio dell'anno scolastico. Sia i viaggi di istruzione che le visite guidate devono essere programmati all’inizio dell’anno scolastico ed approvati dal Collegio dei Docenti e dai Consigli di Classe. Nel caso di visite guidate non prevedibili e ritenute didatticamente rilevanti, il Consiglio di Classe potrà integrare la programmazione nelle riunioni successive nel corso dell’anno. La spesa sarà a totale carico dei partecipanti; sono anche previste visite guidate di un giorno, sempre a carico degli alunni; i docenti interessati avranno cura di programmare e verbalizzare tali attività nei documenti di programmazione annuale di classe. Si precisa quindi, ulteriormente, che, per quanto riguarda i viaggi di istruzione e le visite guidate per le classi interessate, le relative proposte devono essere organicamente inserite nella programmazione didattica della classe e devono far parte di uno specifico progetto, da sottoscrivere da parte dei docenti presentatori e allegare al verbale della riunione. In particolare, ciascuna proposta di viaggio o di visita guidata deve espressamente contenere i seguenti elementi:

gli obiettivi didattici del viaggio/visita;

il programma delle attività da svolgere;

l’itinerario dettagliato; deve essere acquisita la disponibilità di almeno uno (per le classi composte da non più di 15 alunni) o due docenti accompagnatori (per le classi composte da più di 15 alunni). La dichiarazione di disponibilità degli accompagnatori dovrà essere successivamente confermata per iscritto al Dirigente Scolastico prima dell’organizzazione del viaggio/visita; il successivo rifiuto all’atto dello svolgimento dell’attività dovrà essere formalmente giustificato. La disponibilità degli accompagnatori è condizione essenziale per la partecipazione della classe alla visita

guidata. Non saranno prese in considerazione proposte di viaggi o visite guidate, che siano carenti di uno o più degli elementi sopra indicati, specie per quanto riguarda la disponibilità degli accompagnatori.

Attività sportive

I C.S.S. (Centro Sportivo Scolastico) sono promossi dal M.P.I. d’intesa e in collaborazione con il C.O.N.I. che rappresenta le Federazioni Sportive e in accordo con le regioni, gli enti locali e le istituzioni. Essi sono riservati esclusivamente agli alunni regolarmente iscritti e frequentanti. I giochi costituiscono uno dei momenti attuativi del P.O.F. e hanno lo scopo di promuovere iniziative intese a suscitare e consolidare nei giovani la consuetudine alle attività sportive ed al movimento, considerate fattore di formazione e di crescita civile e sociale. Tutte le manifestazioni dei C.S.S. vengono organizzate dal M.P.I. attraverso gli Uffici di Educazione Fisica degli ex Provveditorati agli Studi, in collaborazione con il C.O.N.I. le Federazioni, gli enti locali e con il coinvolgimento della consulta degli Studenti. È stato costituito il C.S.S. (centro sportivo scolastico) che è condizione essenziale per l’accesso alle ore di avviamento alle pratiche sportive. Il C.S.S. è una struttura associata tra docenti di educazione Fisica ed alunni, che segue un regolamento interno.

INDICE

Il Piano dell’Offerta Formativa 2015/2016 2

Presentazione dell’Istituto 3

Il Territorio 4

Organigramma 2015/2016 5

Elenco docenti e Tutor 9

Personale A T A 12

Indirizzi di studio e quadri orario 13

La certificazione delle competenze 32

La Valutazione Didattica 32

Criteri di valutazione intermedia 33

Criteri di valutazione finale 33

Le griglie di valutazione 36

Area del recupero 42

Area integrazione alunno con disabilità 42

Limite per le assenze 43

Orario e calendario scolastico 43

Ampliamento dell’offerta formativa a.s. 2015/2016 44

Regolamento d’Istituto 45

Patto Educativo di Corresponsabilità 52

Integrazione con il territorio 54

Esami di Maturità o esami di Stato 54

L’orientamento 54

Accoglienza classi prime 55

Viaggi di istruzione, visite guidate ed attività didattiche 55

Regolamento per viaggi di istruzione e visite guidate 56

Attività sportive 56