Piano dell’Offerta Formativa (POF) - iisdellafra.it · 1. PERITO IN AMMINISTRAZIONE, FINANZA E...

(Sansepolcro, 1416‐1417 circa – Sansepolcro, 12 ottobre 1492)

Pittore e matematico italiano. Tra le personalità più emblematiche del Rinascimento italiano.

Piano dell’Offerta Formativa (POF)

Sommario PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA .......................................................................................................................................... 1

PREMESSA: LE NOSTRE PRIORITÀ............................................................................................................................................. 2

CHI SIAMO E DOVE SIAMO ...................................................................................................................................................... 3

NOTIZIE DELL’ ISTITUTO E MISSIONE DELLA SCUOLA .................................................................................................................... 3 I SERVIZI DI SEGRETERIA ........................................................................................................................................................................ 4 CONTATTI ....................................................................................................................................................................................... 4 ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO ................................................................................................................................................... 5

L’OFFERTA FORMATIVA DELLA NOSTRA SCUOLA ..................................................................................................... 7

GLI INDIRIZZI ATTIVATI: .................................................................................................................................................................. 7 PERITO IN AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING (SAN DONATO) .................................................................................. 7

Articolazione: PERITO IN SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI (SAN DONATO) ......................................................................... 8 PERITO DELLE COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO (SAN DONATO).................................................................................... 9

Articolazione: PERITO GEOTECNICO ................................................................................................................................................ 10 TECNICO DEI SERIVIZI COMMERCIALI (MELEGNANO) ............................................................................................................... 11 TECNICO DEI SERVIZI SOCIO‐SANITARI ...................................................................................................................................... 12

L’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA ....................................................................................................................... 13 LE ATTIVITÀ E I PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA ............................................................................... 13 SUCCESSO SCOLASTICO E VALUTAZIONE ................................................................................................................................... 15 STRUMENTI DI VERIFICA ............................................................................................................................................................... 15 GLI OBIETTIVI TRASVERSALI PER IL BIENNIO E IL TRIENNIO ........................................................................................................ 15 IL VOTO DI CONDOTTA .................................................................................................................................................................. 16 IL DEBITO FORMATIVO .................................................................................................................................................................. 17 IL RECUPERO ................................................................................................................................................................................ 17 INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI CON DIFFICOLTÀ D’APPRENDIMENTO .......................................................................................... 17 ORIENTAMENTO E ACCOMPAGNAMENTO ..................................................................................................................................... 18 CRITERI FORMAZIONE DELLE CLASSI .......................................................................................................................................... 18 L’AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA ......................................................................................................................................... 18

ELENCO DEGLI ALLEGATI .............................................................................................................................................. 19

PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA ......................................................................................................................... 20 AREA DI APPROFONDIMENTO ‐ MELEGNANO .............................................................................................................................. 21

http://it.wikipedia.org/wiki/Sansepolcro

http://it.wikipedia.org/wiki/1416


http://it.wikipedia.org/wiki/Sansepolcro

http://it.wikipedia.org/wiki/12_ottobre


http://it.wikipedia.org/wiki/Pittore

http://it.wikipedia.org/wiki/Matematico

http://it.wikipedia.org/wiki/Italia

http://it.wikipedia.org/wiki/Rinascimento_italiano

‐ PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA – P.2/21

Premessa: le nostre priorità Il Piano dell’Offerta Formativa, che per brevità chiameremo POF, contiene le idee, le proposte educative, le modalità di

svolgimento del servizio didattico fornito dalla scuola. Esplicita chi siamo e cosa facciamo come istituto, la carta d’identità dei corsi, la progettazione didattica, educativa, organizzativa e curricolare della scuola; è coerente con gli obiettivi generali ed educativi determinati a livello nazionale e riflette l'esigenza del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale. La finalità del POF è quella di fare uscire le proposte didattiche dalla casualità o dalla semplice iniziativa del singolo docente, inquadrandole, invece, in un progetto globale che riesca a rendere partecipe della vita della scuola l'intero corpo docente. A questo piano deve fare riferimento ogni iniziativa, ogni nuova proposta didattica, tutto ciò che nella scuola è direttamente finalizzato al miglioramento del processo di apprendimento dell'alunno. Il POF dell’Istituto d’Istruzione Superiore Piero della Francesca di San Donato Milanese è stato predisposto con la

partecipazione di tutte le sue componenti scolastiche e costituisce il documento fondamentale dell'identità culturale e progettuale dell'Istituto. Il P.O.F. è la concretizzazione dell'attribuzione dell'autonomia didattica e organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo. E’ uno strumento voluto e pensato al fine di renderci sempre più trasparenti, leggibili nei nostri comportamenti, nelle

nostre regole e nei nostri progetti di miglioramento didattico ed organizzativo. Ci siamo, però, accorti che il volume P.O.F. di anno in anno andava aumentando di pari passo con il crescere delle

proposte, dei progetti e dei servizi messi a disposizione di studenti, genitori e personale della scuola. Abbiamo allora cercato di facilitare l’accesso P.O.F. alleggerendolo di alcune parti, regolamento completo, programmi etc., che comunque sono accessibili a chiunque sul nostro sito, digitando www.iisdellafra.it Al di là dell’aspetto della presentazione, quali sono le principali caratteristiche del Piano dell’Offerta Formativa di

quest’anno? Quest’anno il nostro “documento programmatico” si caratterizza come un Piano principalmente improntato alla difesa

dei livelli di prestazione garantiti negli anni precedenti e al mantenimento e miglioramento di quei livelli di qualità. Svilupperemo quelle attività dei singoli consigli di classe volte ad arricchire la didattica e favorire il sostegno, il recupero e

l’approfondimento;, in quanto, in questa direzione vanno tutti quei progetti di arricchimento dell’offerta che vedono il coinvolgimento di singole classi o di classi parallele o di corsi. Anche la priorità data al tema della formazione e dell’aggiornamento del personale va letta come propositiva per

garantire importanti risultati, sia nel miglioramento della didattica, sia nello sviluppo e nell’arricchimento delle risorse umane e professionali presenti nella scuola. Un altro settore su cui intendiamo concentrarci quest’anno è quello dell’accentuazione della caratteristica della nostra

scuola come scuola proiettata sul territorio e fornitrice di servizi e di stimoli per tutta la popolazione, non solo quella in età scolare. A tal fine è stato richiesto dal nostro istituto, ed è in corso di approvazione, un nuovo indirizzo di studi: dopo il biennio comune in Costruzioni, Ambiente e Territorio verrà attivata la specializzazione di Perito Geotecnico, che rappresenta una nuova articolazione introdotta dalla riforma. Il diploma in perito Geotecnico aggiunge competenze specifiche nella ricerca e nello sfruttamento degli idrocarburi, dei minerali, delle risorse idriche, in un territorio dove l’azienda di maggior rilievo ricordiamo che è l’ENI. Possediamo attrezzature di altissimo livello tecnologico, siamo ricchi di professionalità, conoscenze e competenze che

possono essere messe a disposizione di tutti coloro che intendono arricchire il proprio bagaglio culturale, tecnico e professionale. Altro punto di forza della nostra offerta è il nostro Progetto Lingue grazie al quale i nostri studenti sono messi in

condizione di superare gli esami di certificazione linguistica. La nostra sezione Geometri poi, che nell’anno scolastico 2002‐03 ha partecipato ad un interessante progetto in

partenariato con la Bicocca sul riuso di un quartiere di San Donato, si avvale anche quest’anno del Progetto CAD, grazie al quale i nostri diplomati acquisiscono quelle competenze tecnico‐professionali indispensabili a meglio inserirsi nel mercato del lavoro. L’esperimento ha registrato un grandissimo successo, per cui intendiamo svilupparlo, estendendolo ad un maggiore numero di alunni. Ma le politiche di miglioramento progettate non sarebbero possibili, se alla base di esse non esistesse una forte volontà di

collaborazione e di partecipazione alla vita della scuola da parte di tutte le componenti. La strada del dialogo, del confronto, della condivisione e della corresponsabilizzazione nelle scelte tra tutti è la scelta che

caratterizza il modo d’essere, la filosofia portante dell’istituto Piero della Francesca. Nel nostro Piano dell’Offerta Formativa questi principi, questi valori, che sono poi quelli della nostra Costituzione, sono

sviluppati in progetti ed in proposte.

http://www.iisdellafra.it/


Chi siamo e dove siamo

Notizie dell’ Istituto e missione della scuola

, Insediatosi a San Donato come sezione staccata dell’ITC "Pietro Verri" di Milano, Istituto Piero della Francesca diventa autonomo il 1° ottobre 1976.

Inizialmente, ha operato, come Istituto Tecnico Commerciale, affiancando poi, al tradizionale corso di studi, quello per ragionieri programmatori, contemporaneamente all'affermarsi nelle realtà aziendali dell'uso dell'elaboratore elettronico e delle procedure informatiche.

Dal 1996 ha introdotto il corso per Geometri "Progetto CINQUE", che si è completato nell'anno scolastico, 2000/01, quando la prima classe quinta ha affrontato l'esame di stato.

Il 1° settembre 2000, in seguito al processo di dimensionamento della rete scolastica provinciale su base territoriale, si trasforma in “Istituto di Istruzione Superiore Piero della Francesca” e comprende la più che ventennale esperienza autonoma dell'Istituto Tecnico Commerciale Piero della Francesca. Inoltre, dal 1° settembre 2000 comprende come sezione associata l’Istituto Professionale per i Servizi Commerciali di Melegnano.

Nell’anno scolastico 2001-2002, poi, ha aggiunto fino al 2004 nella propria offerta la sperimentazione SIRIO, che consente agli adulti del territorio di conseguire un diploma di ragioneria serale.

Nel 2009 è stato introdotto l’indirizzo “Tecnico per i servizi socio-sanitari” che consente di acquisire le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi volti alla promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale di persone o comunità.

Nel 2011 partirà il corso per Perito Geotecnico.

Attualmente, pertanto, offre la possibilità di acquisire i seguenti titoli di studio: Per San Donato

1. PERITO IN AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING di nuova introduzione con la riforma Gelmini, ex diplona di Ragioniere

2. PERITO IN SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI, ex diploma di Ragioniere, Perito Comm.Programmatore 3. PERITO DELLE COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO, ex Geometra 4. PERITO GEOTECNICO (in attesa di approvazione)

1. Per Melegnano

5. TECNICO DEI SERVIZI COMMERCIALI, ex operatore d’azienda, competente a svolgere mansioni d’ufficio presso ogni tipo di azienda

6. TECNICO DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI, introdotto lo scorso anno scolastico

Il nostro Istituto pone come finalità generali della propria attività in campo didattico quanto enunciato dagli articoli 3, 21, 33 e 34 della Costituzione della Repubblica Italiana ed assume come propri inoltre, i concetti di uguaglianza e libertà di insegnamento cercando di assicurarne l’attuazione nel rispetto della normativa in essere e delle risorse a disposizione.

Consapevole dei mutamenti intervenuti nella realtà economica, l'Istituto Superiore “Piero della Francesca”

persegue l'obiettivo di formare nello studente professionalità polivalenti e capacità di autonomo aggiornamento culturale e professionale, supportate da una solida cultura generale e da un costante riferimento al contesto internazionale in cui l'economia e l'impresa sono oggi organicamente inserite.

Fulcro dell’ offerta formativa della nostra scuola a cui si rifà l’attività progettuale del Collegio docenti e dei singoli

consigli di classe sono quindi: - la formazione culturale generale - il potenziamento dell'insegnamento delle lingue comunitarie - lo sviluppo delle competenze informatiche - l’aggiornamento tecnico-professionale specifico

Dati sulla provenienza degli alunni e infrastrutture della scuola L’Istituto di Istruzione superiore “Piero della Francesca” è frequentato, in questo anno scolastico, da circa 600

studenti, della fascia di età compresa tra i 14 ed i19 anni, provenienti da San Donato, San Giuliano, Peschiera Borromeo, Paullo, Melegnano e da tutti i centri piccoli e medi vicini e anche, in minima parte, dalla cintura di sud est della città di Milano

Il bacino di utenza si situa in quell’area cosiddetta di sud est che, come detto, parte dalla periferia di Milano fino ad arrivare lungo la via Emilia alle porte della provincia di Lodi. . Ma col nuovo corso Geotermico il bacino di utenza si amplierà.

Il nostro istituto è caratterizzato dall’assenza di barriere architettoniche, che ne consente l’accesso e la frequenza a tutti, ed è in regola con le norme della D. Lgsl 81 del 2008 aggiornato 2009 sulla “Tutela salute e sicurezza” per quanto riguarda le strutture e il piano antincendio.


Anche la sede di Melegnano si è adeguata alle norme con un piano alla cui elaborazione hanno collaborato gli allievi del corso geometri sotto la guida degli insegnanti.

La Sede di San Donato si è dotata negli anni di

• 4 laboratori di informatica, dotati complessivamente di 73 PC, tutti con accesso a Internet e collegati in rete • sala stampa • laboratorio di fisica, chimica e biologia • laboratorio CAD • laboratorio linguistico con 31 postazioni • portale (http://www.iisdellafra.it/)

Dispone poi delle seguenti Strutture sportive:

• 3 campi da pallavolo • 3 campi da basket • 1 palestra attrezzistica • 1 campo da calcio – pista atletica da 6 corsie da

350 mt. • 1 campo da pallamano

e delle seguenti Strutture per attività socio-culturali: • biblioteca con 15.000 volumi • auditorium con 600 posti • sala proiezione con 100 posti • news media

La Sede di Melegnano, recentemente completamente ristrutturata, dispone di:

• 2 laboratori di informatica • 1 palestra attrezzistica • 1 campo da basket, • 1 campo da pallavolo

I servizi di segreteria La segreteria è organizzata nei due settori di didattica e amministrazione e, per venire incontro alle esigenze

dell’utenza, ha adottato i seguenti orari di sportello: Lunedì - Sabato ore 10-12 e Martedì ore 13-15. Quest’anno l’organico prevede la presenza di 6 unità, di cui una distaccata nella sede di 4 nella sezione didattica e 2

nella sezione amministrativa.

Contatti SEDE – SAN DONATO: CODICE MECCANOGRAFICO: MITD03701C INDIRIZZO: via Martiri di Cefalonia, 46 – 20097 San

Donato Milanese (MI) DISTRETTO: 57 Codice Meccanografico MIIS037006 TELEFONO: 02 55691311 FAX: 02 55600411E-mail: istituto [email protected]

SEDE ASSOCIATA I.P.C. – MELEGNANO: CODICE MECCANOGRAFICO: MIRC037015 INDIRIZZO: Via Cavour, 5 – 20077 Melegnano (MI) TELEFONO: 02 9836221/ 02 92277402-3 FAX: 02 9830692 E-mail: [email protected]

Sito web: www.iisdellafra.it

http://www.iisdellafra.it/


Organigramma dell’Istituto

CONSIGLIO D’ISTITUTO (composto da rappresentati di studenti, genitori, docenti, ATA e D.S.)

ORGANO DI INDIRIZZO FINANZIARIO ED ORGANIZZATIVO

AREA AMMINISTRATIVA D.S.G.A (A.Giardina)

• Responsabile Trattamento Dati • Sovrintende ai servizi generali, amministrativi/contabili

AREA TECNICA COLLABORATORI del Dir.Scol.

‐ Mannina Giuseppe (vice‐preside) - Meazza Silvia (S.Donato) - Morganti e Manganaro (sede Melegano)

INCARICATI (tutti i docenti

di S.Donato/Melegnano)

Incaricati (Assistenti amministrativi)

Incaricati (Assistenti Tecnici)

Collaboratori Scolastici

Sede San Donato Sede Melegnano

Titolare Trattamento Dati e Gestore risorse

Dirigente Scolastico (Franceschi Mirco) COLLEGIO DOCENTI

COORDINATORI DI CLASSE

RESPONSABILI Consigli di Materia

FUNZIONI STRUMENTALI

RESPONSABILI PROGETTI

RESPONSABILI DI COMMISSIONE

RESPONSABILE DELLA SICUREZZA

Rappresentante Responsabile della sicurezza dei Lavoratori

GIUNTA ESECUTIVA

A capo dell’organizzazione scolastica, in funzione di responsabile e garante del buon funzionamento, è la figura del Preside, attualmente denominato Dirigente Scolastico.

Il Preside è promotore delle attività dell'Istituto. E’ il responsabile della scuola, la organizza e la controlla. Egli è un pubblico ufficiale.

Il Preside coinvolge gli studenti rendendoli parte attiva e responsabile della vita scolastica principalmente attraverso i rappresentanti di classe.

Il Preside promuove e favorisce i rapporti tra docenti, genitori ed alunni. Al Preside spetta la rappresentanza dell'Istituto e tra l’altro, cura la convocazione delle riunioni degli organi

collegiali; è garante dell'esecuzione delle delibere del Consiglio di Istituto; procede alla formazione delle classi alla formulazione dell'orario delle lezioni; tiene i rapporti con gli enti locali e l’amministrazione scolastica centrale; coordina il funzionamento degli uffici di segreteria; vigila sull'adempimento dei doveri degli insegnanti; ecc.

Il Preside è attivo promotore, facilitatore, coordinatore e sostenitore delle attività e delle iniziative volte a migliorare la qualità dell'apprendimento e dello stare bene a scuola e a stimolare il protagonismo degli studenti.

Non solo: egli favorisce la realizzazione dei progetti utilizzando la propria sensibilità e le proprie competenze nel tentativo di sgomberare il campo d'azione da ostacoli, vincoli, difficoltà.

Si pone dunque come punto di riferimento per ogni iniziativa di innovazione culturale ma consente anche, a chi

lavora nella scuola perseguendo gli obiettivi del Piano per l’Offerta Formativa, autonomia di intervento, di progettazione e gestione.

La funzione del docente vicario, Vicepreside, scelto direttamente dal Preside tra i docenti disponibili, è quella di sostituire in tutte le funzioni il Preside, in caso di sua assenza od impedimento. E’ prevista anche la figura di un Collaboratore. Infine, c’è un Vicario in caso di assenza dei suddetti.

La sezione associata di Melegnano poi vede la figura di 2 Collaboratori responsabili designati dal Preside con il

compito di coordinare lo staff di quella scuola e a cui vengono affidate quelle funzioni collegate col buon funzionamento organizzativo della sezione associata stessa, nonché un Vicario, in caso di assenza dei suddetti


Il T.U. sulla sicurezza n°81/2008 prevede che ogni istituzione scolastica individui un proprio responsabile del servizio di prevenzione e protezione che collabori con il D.S. alla attuazione delle norme della legge in materia di sicurezza dei lavoratori e degli studenti.

La Rappresentanza Sindacale Unitaria dell’Istituto, composta da 3 lavoratori, individua al proprio interno un Rappresentante del Lavoratori per la Sicurezza che collabora con il D.S. e Il R.S.P.P al mantenimento degli standard di sicurezza.

Per la realizzazione delle finalità istituzionali della scuola in regime di autonomia, la risorsa fondamentale è

costituita dal patrimonio professionale del personale docente e non docente, da valorizzare per la realizzazione e la gestione del Piano dell’Offerta Formativa anche d’intesa con enti e istituzioni esterni.

Quest’anno il Collegio Docenti ha individuato 6 aree di intervento affidate ai docenti “Funzioni Strumentali al POF”

che hanno presentato le candidature:

1. funzione tecnico organizzativa, 2. multimedialità e incremento dell’ICT nella scuola, 3. collegamento con le scuole medie e orientamento in uscita, 4. progettazione e realizzazione degli stages nell’ITCG, 5. realizzazione sito dell’istituto, 6. educazione stradale.

Sono aree e progetti che, insieme ad altri, ugualmente importanti, erano già presenti nella scuola e che erano gestiti da ben individuati responsabili, per cui la scelta del Collegio ha solo confermato e consolidato una scelta ed un indirizzo, nonché delle persone, che, di fatto, già svolgevano, insieme a tante altre, quelle funzioni.

La scuola, come si usa dire, lavora “per progetti”, e si organizza in funzione di essi, dandosi una organizzazione

articolata, flessibile e mutevole in ragione della articolazione, della complessità e della mutevolezza dei progetti che, ogni anno, vengono proposti e realizzati.

Lavorare per progetti e per responsabilità diffuse risponde alla necessità di articolare il modello organizzativo. Alla realizzazione di questi progetti viene assegnata una persona di riferimento, un responsabile. Ogni progetto, approvato dal Collegio Docenti, prevede:

- le risorse finanziarie necessarie, secondo un budget proposto dal responsabile ed approvato dal Consiglio di Istituto nell’ambito del Programma Annuale;

- un gruppo di lavoro formato da docenti, personale amministrativo e/o tecnico, personale ausiliario, eventuali esperti esterni.

Nelle pagine che seguono saranno elencati i progetti che fanno parte dell’offerta formativa di quest’anno. Ognuno di questi ha un responsabile che ne gestisce le attività e ne verifica i risultati, su cui sarà a sua volta monitorato.

Oltre ai responsabili di progetto, struttura organizzativa portante di tutto il Piano dell’Offerta Formativa della scuola,

l’organizzazione del Piero della Francesca si regge su alcune figure cardine essenziali: 1. i Coordinatori dei Consigli di Classe. 2. i Coordinatori di materia;

All'interno di ciascun Consiglio di Classe il D.S. nomina ogni anno un docente a cui affidare il compito di

Coordinatore del Consiglio stesso. La sua funzione è quella di presiedere il Consiglio e di coordinarne i lavori in assenza del DS Al coordinatore si rivolgono di preferenza i docenti, i genitori e gli studenti, nel caso in cui in classe sorga qualche

necessità o problema meritevole di segnalazione all'intero Consiglio. Il Delegato cura che venga effettuata la programmazione didattica, ne verifica l’attuazione e fa riferimento al DS

per tutti i problemi di gestione della classe e del suo Consiglio. Al Delegato, il cui nome viene comunicato alla classe all’inizio di ogni anno, si rivolge di preferenza il DS

ogniqualvolta ritenga opportuno approfondire la conoscenza della situazione della classe e del suo Consiglio. Il Consiglio di Classe è il cuore di tutto il sistema didattico - educativo.

Uno dei punti fondamentali che caratterizzano il nostro modo di concepire la scuola è la continua ricerca del confronto, della elaborazione comune e collegiale delle scelte didattiche e dei sistemi di valutazione, al fine di arrivare ad arricchire la didattica di ciascuno con il contributo di tutti. Da qui l’importanza e la centralità della figura del Coordinatore di materia e la delicatezza del compito ad essa assegnato. Ogni anno, all’inizio dell’attività, il DS nomina i coordinatori disciplinari.


Tutta questa struttura organizzativa, molto complessa, molto decentrata, per centri decisionali autonomi e responsabili, ha bisogno di un punto di riferimento unico, con poteri di coordinamento e di indirizzo generale. Questo compito è assolto dal cosiddetto Staff di Presidenza, composto dal Preside, dal Responsabile Sistema Qualità, dai Collaboratori tutti. Ad esso si aggiungono, di volta in volta, i responsabili dei progetti in discussione. L’offerta formativa della nostra scuola

Gli indirizzi attivati:

PERITO IN AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING (SAN DONATO)

Quali materie specifiche dell’indirizzo propone? • Economia aziendale, tecnica, ragioneria; • diritto ed economia; • trattamento testi; • geografia generale; • due lingue straniere. Quali competenze, conoscenze e capacità offre? • Capacità di partecipare alla gestione di aziende

organizzando procedure amministrative, tenendo libri contabili, effettuando rilevazione e registrazione di fatti aziendali, curando i rapporti con l’estero;

• conoscenze indispensabili per intrattenere rapporti di tipo amministrativo con banche, clienti dell’azienda, fornitori, enti fiscali e previdenziali e curare la corrispondenza;

• capacità di gestire il personale di piccole aziende, di cui è in grado di preparare le buste paga.

Materia 1ª 2ª 3ª 4ª 5ª Lingua e lettere italiane 4 4 4 4 4 Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2 Inglese 3 3 3 3 3 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze della Terra e Biologia 2 2 Scienze integrate (Fisica) 2 Scienze integrate (Chimica) 2 Geografia 3 3 Informatica 2 2 2 2 Seconda Lingua Comunitaria 3 3 3 3 3 Economia Aziendale 2 2 6 7 8 Diritto 3 3 3 Economia Politica/Scienza delle finanze 3 2 3 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione/Materia alternativa 1 1 1 1 1 Totale Corso Completo 32 32 32 32 32

Quali sbocchi lavorativi offre? • Impiego in aziende, sia pubbliche che private, commerciali, industriali e dei servizi; • impiego in uffici contabili di banche ed assicurazioni; • impiego in studi di consulenza finanziaria, contabile e fiscale; • impiego nel settore vendita di imprese commerciali;

Il Perito in Amministrazione, Finanza e Marketing ha competenze specifiche nel campo dei macro-fenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali, degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari.

Integra le competenze dell'ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell'azienda e contribuire sia all'innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell'impresa.

Il diploma di Perito in Amministrazione, Finanza e Marketing consente l’immediato inserimento nel mondo del lavoro, apre molteplici percorsi di formazione ulteriore e permette l’accesso a tutte le facoltà universitarie per il conseguimento di laurea di primo e secondo livello. La specificità della preparazione acquisita trova la sua più naturale prosecuzione nelle facoltà dell’area Giuridico-Politico-Economica (Economia e Commercio, Economia Bancaria, Scienze dell’Amministrazione, Scienze Statistiche ed economiche, Giurisprudenza, Scienze politiche).


PERITO IN AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione: PERITO IN SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI

(SAN DONATO)

Quali materie specifiche dell’indirizzo propone?

• Informatica (laboratorio); • matematica (laboratorio); • economia aziendale; • diritto ed economia; • inglese.

Quali competenze, conoscenze e capacità offre?

Materia 3ª 4ª 5ª Lingua e lettere italiane 4 4 4 Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 Inglese 3 3 3 Matematica 3 3 3 Diritto ed economia Scienze della Terra e Biologia Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica) Geografia Informatica 4(*) 5(*) 5(*)Seconda Lingua Comunitaria 3 Economia Aziendale 4(*) 7(*) 7(*)Diritto 3 3 2 Economia Politica/Scienza delle finanze 3 2 3 Scienze motorie e sportive 2 2 2 Religione/Materia alternativa 1 1 1 Totale Corso Completo 32 32 32

• Capacità di produrre procedure che caratterizzano la gestione aziendale nel suo complesso; • conoscenze che permettono di intervenire nei

processi di analisi, sviluppo e controllo dei sistemi informativi automatizzati per adeguarli alle esigenze aziendali; • competenza necessaria a contribuire a realizzare, in

caso di bisogno, nuovi programmi.

(*) Per queste materie è prevista l'attività di laboratorio con la compresenza del docente di teoria e dell'Insegnante Tecnico Pratico

Quali sbocchi lavorativi offre? • Impiego in uffici contabili; • impiego nei centri elettronici di aziende commerciali, industriali e di credito; • impiego come insegnante tecnico-pratico nei laboratori elettronici degli Istituti tecnici e professionali; • impiego in software house.

Dopo il biennio comune in Amministrazione Finanza e Marketing è possibile la scelta del triennio in Sistemi

Informativi Aziendali, che rappresenta una nuova articolazione introdotta dalla riforma. Il diploma in Sistemi Informativi Aziendali aggiunge al profilo del perito in Amministrazione, Finanza e Marketing,

competenze e conoscenze informatiche applicate a problematiche gestionali aziendali. I principali, ulteriori ambiti di inserimento lavorativo sono: sviluppo, manutenzione e adeguamento software, pianificazione e adeguamento del sistema informativo aziendale, consulenza aziendale per lo sviluppo tecnologico.

La specificità della preparazione acquisita è propedeutica al proseguimento degli studi nelle facoltà dell’area Giuridico-Politico-Economica e in quelle come Ingegneria Informatica, Gestionale e dell'Automazione.


PERITO DELLE COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO (SAN DONATO)

Materia 1ª 2ª 3ª 4ª 5ª Lingua e lettere italiane 4 4 4 4 4 Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2 Inglese 3 3 3 3 3 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze della Terra e Biologia 2 2 Scienze integrate (Fisica) 3(*) 3(*) Scienze integrate (Chimica) 3(*) 3(*) Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3(*) 3(*) Tecnologie informatiche 3(*) Scienze e tecnologie applicate 3 Complementi di matematica 1 1 Progettazione, Costruzioni e Impianti 7(*) 6(*) 7(*) Geopedologia, Economia ed Estimo 3 4 4 Topografia 4(*) 4(*) 4(*) Gestione del cantiere e Sicurezza nell’ambiente di lavoro 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione/Materia alternativa 1 1 1 1 1 Totale Corso Completo 32 32 32 32 32

(*) Per queste materie è prevista l'attività di laboratorio con la compresenza del docente di teoria e dell'Insegnante Tecnico Pratico Quali competenze, conoscenze e capacità offre?

• Capacità di progettare, • migliorare o trasformare (autonomamente o in équipe) opere edili civili ed industriali, idrauliche, stradali, di

non grossa entità; • conoscenze che permettono di effettuare rilievi di terreni anche con le tecniche più recenti; • competenza necessaria ad effettuare stime economiche; • capacità di operare nell’organizzazione, assistenza, gestione e direzione dei cantieri; • capacità di valutare, sotto l’aspetto dell’impatto ambientale, immobili ed interventi territoriali.

Quali sbocchi lavorativi offre?

• Impiego in uffici tecnici delle amministrazioni statali, comunali, provinciali e regionali; • impiego presso imprese di costruzione, studi immobiliari o aziende agricole; • attività imprenditoriale; • libera professione (dopo praticantato ed esame di stato);

La preparazione del Perito delle Costruzioni, Ambiente e Territorio è caratterizzata dalla flessibilità e interdisciplinarietà delle competenze, grazie alla nuova articolazione delle discipline di Progettazione Costruzioni e Impianti e di Gestione del Cantiere e della Sicurezza nell’ambiente di lavoro. A queste si aggiunge una specifica attenzione ai problemi del territorio e dell’ambiente e una preparazione culturale in linea con i programmi europei.

Il Perito delle Costruzioni, Ambiente e Territorio ha competenze nel campo dei materiali, dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell'uso dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica. Possiede capacità grafiche e progettuali in campo edilizio e capacità relative all'organizzazione del cantiere, alla gestione degli impianti.

Il corso di studi prevede nel 2°, 3° e 4° anno un progetto di alternanza scuola-lavoro, elaborato in collaborazione con il Collegio dei Geometri di Milano e l’Associazione Nazionale Costruttori Edili.

Il diploma di Perito delle Costruzioni, Ambiente e Territorio consente l’immediato inserimento nel mondo del lavoro, apre molteplici percorsi di formazione ulteriore e permette l’accesso a tutte le facoltà universitarie per il conseguimento di laurea di primo e secondo livello.

La specificità della preparazione acquisita trova la sua più naturale prosecuzione nelle facoltà come Architettura e Ingegneria nelle sue diverse specializzazioni (Civile, Edile, Ambiente e Territorio, Urbanistica e Ambientale).


PERITO DELLE COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO Articolazione: PERITO GEOTECNICO

(SAN DONATO) Materia 3ª 4ª 5ª

Lingua e lettere italiane 4 4 4 Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 Inglese 3 3 3 Matematica 3 3 3 Complementi di matematica 1 1 Geologia e geologia applicata 5 5 5 Topografia e costruzioni 3(*) 3(*) 4(*) Tecniche per la gestione del territorio e dell’ambiente 6(*) 6(*) 6(*) Gestione del cantiere e Sicurezza nell’ambiente di lavoro 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 Religione/Materia alternativa 1 1 1

Totale Corso Completo 32 32 32


Dopo il biennio comune in Costruzioni, Ambiente e Territorio sarà possibile la scelta del triennio per la specializzazione di Perito Geotecnico, che rappresenta una nuova articolazione introdotta dalla riforma (tale indirizzo è stato richiesto dal nostro istituto ed è ora in corso di approvazione).

Il diploma in perito Geotecnico aggiunge al profilo del perito in Costruzioni, Ambiente e Territorio, competenze specifiche nella ricerca e nello sfruttamento degli idrocarburi, dei minerali di prima e seconda categoria, delle risorse idriche.


In particolare, è in grado di: • collaborare nella conduzione e direzione dei cantieri per costruzioni in sotterraneo di opere quali tunnel stradali e

ferroviari, viadotti, dighe, fondazioni speciali; • intervenire con autonomia nella ricerca e controllo dei parametri fondamentali per la determinazione della

pericolosità idrogeologica e geomorfologica, utilizzando tecniche di campionamento, prove in situ dirette, geofisiche ed in laboratorio, anche in contesti relativi alla valutazione di impatto ambientale;

• eseguire le operazioni di campagna ai fini della caratterizzazione di siti inquinati (minerari e non) e opera nella conduzione delle bonifiche ambientali del suolo e sottosuolo;

• applicare competenze nell’impiego degli strumenti per rilievi topografici e per la redazione di cartografia tematica; • agire in qualità di responsabile dei lavori e della sicurezza nei cantieri minerari, compresi quelli con utilizzo di

esplosivi. • Inoltre opera nella conduzione delle bonifiche ambientali.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Costruzioni, ambiente e territorio” consegue i

risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze: - Selezionare i materiali da costruzione in rapporto al loro impiego e alle modalità di lavorazione. - Rilevare il territorio, le aree libere e i manufatti, scegliendo le metodologie e le strumentazioni più adeguate ed

elaborare i dati ottenuti. - Applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e manufatti di modeste

entità, in zone non sismiche, intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico nell’edilizia. - Utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di rilievi. - Tutelare, salvaguardare e valorizzare le risorse del territorio e dell'ambiente. - Compiere operazioni di estimo in ambito privato e pubblico, limitatamente all’edilizia e al territorio. - Gestire la manutenzione ordinaria e l’esercizio di organismi edilizi. - Organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza. In relazione a ciascuna delle articolazioni, le competenze di cui sopra sono sviluppate coerentemente con la

peculiarità del percorso di riferimento.


TECNICO DEI SERIVIZI COMMERCIALI (MELEGNANO)

Materia 1ª 2ª 3ª 4ª 5ª Lingua e lettere italiane 4 4 4 4 4 Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2 Inglese 3 3 3 3 3 Seconda lingua straniera 3 3 3 3 3 Matematica ed informatica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 4 4 4 Scienze della Terra e Biologia 2 2 Scienze Integrate (Fisica) 2 Scienze Integrate (Chimica) 2 Informatica e laboratorio 2 2 Tecniche professionali dei servizi commerciali 5(*) 5(*) 8(*) 8(*) 8(*) Tecniche di comunicazione 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione/Materia alternativa 1 1 1 1 1 Totale Corso Completo 32 32 32 32 32

(*)Per queste materie è prevista l'attività di laboratorio con la compresenza del docente di teoria e dell'Insegnante Tecnico Pratico


• Conoscenza ampia e solida del mondo e dei problemi dell’impresa; • buona competenza linguistico - comunicativa in 2 lingue straniere; • capacità di raccogliere, organizzare ed elaborare informazioni e comportamenti aziendali corretti; • preparazione culturale polivalente.

Quali sbocchi lavorativi offre?

• Impiego in settori industriali e commerciali, per la gestione tecnico-contabile; • impiego in aziende di produzione e in uffici commerciali che importano ed esportano; • impiego presso uffici turistici, agenzie ed enti fieristici e in servizi di ricezione congressuale, • impiego in banche ed assicurazioni; • impiego in studi di consulenza finanziaria, contabile e fiscale; • impiego nel settore vendita di imprese commerciali;

… e, ovviamente, l’accesso ad ogni tipo di Università. Il "Tecnico dei Servizi commerciali" è una figura professionale con sicure competenze nello svolgimento delle

mansioni d’ufficio presso ogni tipo di azienda. Ha competenze che gli consentono di assumere ruoli specifici nella gestione dei processi amministrativi e commerciali, si orienta nell'ambito socio economico del proprio territorio e nella rete di interconnessioni in un contesto nazionale ed internazionale. Sviluppa competenze professionali nell'area dell'amministrazione, del marketing, della comunicazione e dell'economia sociale, in organizzazioni private o pubbliche, anche di piccole dimensioni.

In particolare, é in grado di utilizzare strumenti informatici e programmi applicativi, trattare dati del personale e relativi adempimenti e comunicare in almeno due lingue straniere.

Il corso di studi prevede, nell’ambito del progetto alternanza scuola-lavoro, al 3°, 4° e 5° anno, una esperienza di stage presso le aziende, gli enti locali ed associazioni del territorio.

Il percorso di studi di durata quinquennale consente l’immediato inserimento nel mondo del lavoro, apre molteplici percorsi di formazione ulteriore e permette l’accesso a tutte le facoltà universitarie per il conseguimento di laurea di primo e secondo livello. La specificità della preparazione acquisita trova la sua più naturale prosecuzione nelle facoltà come Economia e Commercio ed Economia Aziendale.


TECNICO DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI (MELEGRANO)


Materia 1ª 2ª 3ª 4ª 5ª Lingua e lettere italiane 4 4 4 4 4 Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2 Inglese 3 3 3 3 3 Seconda lingua straniera 2 2 3 3 3 Matematica ed informatica 4 4 3 3 3 Metodologie operative 2 2 3 Scienze Integrate (della Terra e Biologia) 2 2 Scienze Integrate (Fisica) 2 Scienze Integrate (Chimica) 2 Scienze Umane e Sociali 4(*) 4(*) Elementi di storia dell’arte ed espressioni grafiche 2 Educazione Musicale 2 Diritto ed economia 2 2 Diritto e legislazione socio-sanitaria 3 3 3 Igiene e cultura medico-sanitaria 4 4 4 Psicologia generale ed applicata 4 4 5 Tecnica amministrativa ed economia sociale 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione/Materia alternativa 1 1 1 1 1 Totale Corso Completo 32 32 32 32 32

Quali competenze, conoscenze e capacità offre? Il “Tecnico per i servizi socio-sanitari” possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi

volti alla promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale di persone o comunità. In particolare, egli è in grado di: • partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l’interazione con soggetti istituzionali

e professionali • rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza verso idonee strutture; • intervenire nella gestione dell’impresa sociosanitaria e nella promozione di reti di servizio per attività di

assistenza e di animazione sociale; • applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria; • organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli; • interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento; • individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico-sanitari della vita quotidiana; • affrontare problemi relativi alla non autosufficienza e alla disabilità; • utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato nell’ottica del

miglioramento e della valorizzazione delle risorse. Quali sbocchi lavorativi offre?

• Impiego in settori pubblici e privati; • impiego lavoro nell’ambito dei servizi rivolti alla prima infanzia, alla disabilità, agli anziani;

… e, ovviamente, l’accesso ad ogni tipo di Università. L’indirizzo si caratterizza per una visione integrata dei servizi sociali e sanitari del territorio nelle aree che

riguardano soprattutto la mediazione familiare, l’immigrazione, il disagio giovanile e le problematiche relative alle fasce sociali più deboli. Il corso di studi prevede, nell’ambito del progetto alternanza scuola-lavoro, al 3°, 4° e 5° anno, una esperienza di stage presso strutture e servizi per la prima infanzia, servizi per la disabilità e strutture residenziali e non residenziali per anziani del territorio.

Il percorso di studi di durata quinquennale consente l’immediato inserimento nel mondo del lavoro. La specificità della preparazione acquisita trova la sua più naturale prosecuzione nelle facoltà come scienze della

formazione primaria, scienze dell’educazione, psicologia, e scienze infermieristiche.


L’insegnamento della religione cattolica

Nel corso del biennio, così come nei vari trienni, lo Studente che intende avvalersi dell’insegnamento della

religione cattolica usufruisce di un’ora d’insegnamento settimanale curricolare. Qualora lo stesso non intenda avvalersene, deve compilare e firmare personalmente il modulo in segreteria. In tal caso lo studente può scegliere se impegnarsi in studio individuale assistito, se allontanarsi dall’istituto o se avvalersi di un insegnamento alternativo.

La scuola si organizza di conseguenza al numero delle richieste e dal 2011-12 per l’ora alternativa nasceranno nuove proposte.

Le attività e i progetti di arricchimento dell’offerta formativa Gli ambiti dell’arricchimento dell’offerta formativa della nostra scuola sono sostanzialmente quattro, alcuni

trasversali agli indirizzi, altri più specifici: tecnologico, linguistico, professionale e culturale. 1. Al primo ambito fanno riferimento i progetti legati all’informatica: la riorganizzazione e gestione del software e

dell’hardware.

2. Al secondo ambito afferiscono tutti i nostri sforzi per dare competenze maggiori sulle lingue comunitarie ai nostri alunni: dal portfolio europeo delle lingue, ai corsi di preparazione agli esami per la certificazione esterna, all’inglese che usa il computer come strumento (progetto WET), ai corsi CLIL per potenziare le abilità scritte e orali in lingua, fino al progetto II lingua straniera per alunni del corso di perito amm./fianza/marketing, al fine di consentire all’utenza, anche quando i numeri non lo consentirebbero, di specializzarsi nella seconda lingua straniera intrapresa al biennio. A questo ambito fa anche riferimento il progetto Italiano Lingua 2. Il problema degli alunni provenienti da altre nazioni, della UE o extracomunitari, va facendosi ogni anno più corposo, man mano che gli effetti benefici della integrazione delle famiglie di lavoratori stranieri vanno dispiegandosi. Si pone la questione prioritaria dell’apprendimento della lingua italiana, lingua unica di scambio all’interno della scuola. Non basta, infatti, saper comunicare a livello elementare: per raggiungere i livelli di conoscenza previsti dalla scuola, occorre padroneggiare la lingua in modo da comprendere a fondo i testi, saperli trattare e riprodurre, sia in forma orale che scritta. Insegnare la lingua italiana ad un alunno non di madrelingua, ma magari con conoscenze sviluppate, perché proveniente da altri sistemi scolastici, non è cosa semplice: occorrono abilità e tecniche particolari e forse anche una sensibilità al problema multiculturale che ne fa un dato non semplicemente tecnico(cfr. elenco).

3. Il terzo ambito contiene tutte le attività della sezione associata di Melegnano dalle aree di approfondimento (cfr.

elenco) alla terza area professionalizzante così come le attività legate al Progetto CAD e tutte le attività legate all’Area di progetto dell’indirizzo amministrazione, finanza e marketing. Per quanto concerne le prime e l’ultima, ne abbiamo già accennato e ne parleremo più diffusamente in seguito l’obiettivo è appunto quello di fornire una maggiore professionalizzazione all’utenza e fornendo loro contenuti specifici ed offrendo opportunità di alternanza (Stage) che li metta in condizione di provare il mercato del lavoro e di provarsi a misurare con esso.

4. Il progetto CAD, invece, vuole offrire delle competenze di disegno tecnico assistito dal computer immediatamente

spendibili a livello professionale, al fine di integrare ed arricchire la preparazione tecnica di base nelle classi del corso dei periti delle costruzioni. Nel quarto ambito progettuale sono stati tutti quei progetti di arricchimento culturale proposti dai singoli consigli di classe e che vanno dal Gruppo interesse Scala, al progetto sul fenomeno migratorio, a quello degli squilibri tra Nord e Sud del mondo, al progetto di Laboratorio teatrale, al progetto Quotidiano in classe. Ci sono poi dei progetti “storici”, come il progetto di Educazione alla salute che non prevedono necessariamente un’attività frontale nei confronti degli studenti, ma un ruolo di rapporti e relazioni con l’esterno, perché fatte a vario titolo da esterni o in collaborazione con esterni (Star bene a scuola, CIC, ruote sicure,…).

Allegati:

- Elenco progetti biennio - Elenco progetti triennio


Protocollo dei trasferimenti tra scuole Questa scuola favorisce le iscrizioni di studenti provenienti da altre scuole, nello spirito della legge per la riduzione della dispersione scolastica e con la volontà di favorire l’apprendimento da parte dello studente (L.9/99).

BIENNIO 1° anno: Il passaggio può avvenire da una classe di qualsiasi indirizzo ed ordine, senza esami, entro la fine del primo quadrimestre, previa presentazione della domanda di iscrizione e del nulla osta della scuola di provenienza. 2° anno (art.24 O.M. 90/2001 e art.5 DPR 323/99):

Il passaggio avviene da qualsiasi indirizzo ed ordine all’inizio dell’anno scol., tramite domanda di iscrizione presentata tempestivamente entro il 30 giugno e previo colloquio. ^Documentazione necessaria: domanda di iscrizione, il nulla osta (e documenti correlati), una copia dei programmi svolti e della pagella del 1° anno. Se lo studente ha avuto la sospensione del giudizio a giugno, presenterà il nulla osta e la pagella a settembre (dopo l’esito positivo dell’esame di recupero del debito e prima del colloquio integrativo). Se l’esito dell’esame di recupero è negativo può solo iscriversi al primo anno. ^Procedura La domanda viene esaminata da un’apposita commissione che, confrontati i programmi della scuola di provenienza e di destinazione, comunicherà alla famiglia, entro il 10 luglio: - l’ammissione; - i programmi e le materie su cui verterà il colloquio e, le attività integrative; offerte dalla nostra scuola; - la data del colloquio, finalizzato ad accertare i livelli di partenza e le eventuali lacune, da sostenere a settembre, prima dell’inizio dell’anno scolastico.

Il passaggio al secondo anno può avvenire anche dopo l’inizio dell’anno scolastico con la presentazione di una domanda di iscrizione tardiva entro il 31 ottobre. La documentazione necessaria è la medesima sopra descritta. ^Procedura. La domanda viene esaminata dalla commissione che, vista la disponibilità dei posti, sentito il parere del Consiglio di Classe, confrontati i programmi delle scuola di provenienza e destinazione, comunicherà alla famiglia:

- l’eventuale ammissione, - i programmi e le materie da integrare, - la data del colloquio integrativo che dovrà avvenire entro novembre e finalizzato ad accertare i livelli di

partenza e le eventuali lacune. Se ammesso, l’allievo inizia immediatamente a frequentare la classe seconda.

Dell’esito del colloquio e dell’effettivo recupero in corso d’anno si terrà conto nello scrutinio di giugno.

TRIENNIO - Se si proviene da scuole del medesimo indirizzo, ordine e grado, il passaggio sarà possibile fino alla fine del primo

quadrimestre, fatta salva la disponibilità di posti, e senza esami. - Se si proviene da scuole di diverso tipo, ordine e grado resta vigente il D.Lgs. 297/94, artt. 192-193, per cui il

passaggio avviene previo esame integrativo nella sessione suppletiva di settembre, prima dell’inizio delle lezioni (O.M.90/2001 art.32), su tutte le discipline non previste nel piano di studi della scuola di provenienza o su parti di programmi non previsti/svolti.

^Documentazione necessaria: domanda di iscrizione entro il 30 giugno, il nulla osta ed allegati, una copia dei programmi svolti nel triennio (per l’ammissione a quarta e quinta) ed anche della pagella del biennio (per l’ammissione in terza). Se lo studente ha avuto la sospensione del giudizio a giugno, presenterà il nulla osta e la pagella a settembre, dopo l’esito positivo dell’esame di recupero del debito.

^Procedura: - la domanda viene esaminata da un’apposita commissione che, confrontati i programmi della scuola di

provenienza e di destinazione, verificata la disponibilità dei posti, comunicherà alla famiglia, entro il 10 luglio:

- l’ammissione, - i programmi e le materie dell’esame, le attività integrative offerta dalla nostra scuola; - l’eventuale credito scolastico attribuito, - la data dell’esame da sostenere a settembre, prima dell’inizio dell’anno scolastico.

Casi particolari verranno esaminati appositamente ed accuratamente dalla commissione che comunicherà le decisioni alla famiglia. Inoltre, è fatta la possibilità di definire passaggi tramite protocolli di intesa ed accordi di rete stipulati con le istituzioni scolastiche di provenienza.


Successo scolastico e valutazione La valutazione dei risultati scolastici conseguiti dagli allievi è, senza dubbio, la parte più delicata e difficile dell’attività

didattica; soprattutto se è intesa non come semplice registrazione della media matematica delle votazioni riportate nelle prove di verifica e nelle interrogazioni, ma anche come strumento capace di contribuire ad orientare sia i docenti che gli studenti e le loro famiglie nel percorso di formazione e nel cammino di crescita umana culturale degli allievi.

Strumenti di verifica Ciascun docente indica nel proprio Piano di Lavoro, redatto all'inizio di ogni anno scolastico, la tipologia degli

strumenti che intende utilizzare per verificare la capacità di organizzare le singole abilità acquisite dallo studente durante il percorso didattico.

Possono essere previste sia prove orali che prove scritte, ma la valutazione può estendersi anche alle relazioni di laboratorio, all'esecuzione dei compiti a casa, alla frequenza e alla pertinenza degli interventi in classe, ecc.

In generale, le prove scritte possono mirare a verificare il raggiungimento degli obiettivi di conoscenza, comprensione, applicazione, analisi, sintesi e valutazione attraverso le forme più idonee al riconoscimento di una determinata capacità. Ad esempio, per verificare apprendimenti di carattere mnemonico potranno essere presentati quesiti del tipo vero/falso, che si prestano essenzialmente all'accertamento di semplici conoscenze, principi generali. Quesiti con risposta a scelta multipla potranno essere utilizzati per accertare il corretto uso delle conoscenze acquisite, le implicazioni deducibili da certe condizioni descritte, ossia il livello di comprensione degli argomenti presentati. Per accertare abilità più complesse, come la capacità di analisi, di sintesi o di valutazione (intesa come la capacità di esprimere giudizi) si ricorre alla elaborazione di temi, saggi brevi o alla risoluzione di problemi o quesiti a risposta aperta.

La verifica orale è un valido strumento per il controllo dei processi cognitivi più elevati (analisi, sintesi e valutazione), abitua lo studente al colloquio e lo stimola alla ricerca di una migliore espressione linguistica.

I descrittori dell’apprendimento ed i voti

Quando specifichiamo i descrittori dell’apprendimento, in conclusione, finiamo quindi col prendere in considerazione quattro fattori fondamentali:

• le conoscenze evidenziate, • le competenze acquisite, • le capacità dimostrate, • i comportamenti messi in atto.

A ciascuno di questi quattro fattori sono collegate delle definizioni che descrivono i diversi livelli di apprendimento. La valutazione finale è la combinazione dei livelli raggiunti in ciascuno dei fattori presi in considerazione. A queste diverse combinazioni è fatto corrispondere, in via indicativa, un valore numerico cioè un voto. Per sintetizzare, abbiamo elaborato una tabella di riferimento, che mette in relazione gli elementi della valutazione

con diversi livelli di voto (in basso riportata). Gli obiettivi trasversali per il biennio e il triennio All'inizio di ogni anno scolastico ciascun Consiglio di classe formula e stabilisce gli "obiettivi trasversali" cioè quegli

obiettivi perseguibili da tutti gli insegnanti, indipendentemente dalla disciplina insegnata. Essi possono essere distinti in obiettivi comportamentali ed obiettivi formativo - cognitivi. In termini più semplici: ci sono alcune abilità che lo studente deve possedere, che non fanno parte direttamente

degli obiettivi interni di ciascuna disciplina. Tuttavia, sono abilità e competenze che sono richieste dal mercato del lavoro, ed anche per una eventuale

prosecuzione degli studi. Anzi: una recente indagine svolta tra i datori di lavoro della Lombardia ha stabilito una graduatoria delle competenze principali richieste ad un eventuale nuovo assunto. Queste competenze sono, in ordine di importanza: “impegno e serietà”, “capacità di lavorare in gruppo”, ”capacità di iniziativa ed autonomia”, “capacità di comunicazione e relazione”. Solo al quinto posto in ordine di importanza viene “conoscenze tecniche di base”.

Questo semplice dato ci dice con chiarezza che il proporsi come obiettivo quello di aiutare lo studente a sviluppare queste competenze “trasversali” non è un “di più”, ma è un compito primario della scuola, proprio perché sono competenze immediatamente “professionali”.

Partendo da queste considerazioni, crediamo utile descrivere il processo finale attraverso il quale si formano le

valutazioni articolandolo in tre momenti, a ciascuno dei quali presiedono criteri di valutazione specifici e fermo restando che la valutazione stessa altro non è che una fase di un processo ben più lungo e complesso che parte dall’analisi dei livelli di partenza, prosegue con la formulazione degli obiettivi formativi e didattici e con tutta l’articolazione che ne consegue:

1) Attribuzione di una votazione numerica ad ogni singola prova di verifica (scritta o orale). 2) Formulazione di una proposta di voto quadrimestrale o finale da parte di ciascun docente per ogni singola

disciplina. 3) Attribuzione dei voti da parte del consiglio di classe per ogni singola disciplina.


1. Attribuzione di una votazione numerica ad ogni singola prova di verifica (scritta o orale)

I criteri di valutazione utilizzati in questa fase sono riassunti nella tabella seguente:

VOTO Livelli di conoscenza e abilità

10 Capacita di analisi e di rielaborazione personale dei temi proposti9 Capacità critiche e di collegamento fra le varie discipline8 Prova che dimostra conoscenze complete e approfondite dei contenuti esposte in modo autonomo e analitico7 Prova che evidenzia conoscenza sicura dei contenuti ed esposizione appropriata6 Prova che evidenzia conoscenze elementari senza grossi errori (sono raggiunti gli obbiettivi minimi) 5 Prova che evidenzia qualche conoscenza dei contenuti e difficoltà nell’applicazione4 Prova che evidenzia gravi lacune sui contenuti3 Tentativo di svolgere la prova con scarsi risultati e incoerenze logiche2 Tentativo senza nessun risultato di effettuare la prova e/o verifica (contenuto nullo)1 Rifiuto totale della prova e /o verifica

2. Formulazione di una proposta di voto quadrimestrale o finale da parte di ciascun docente per ogni singola

disciplina: ciascun docente nel formulare la proposta di voto quadrimestrale o finale per la propria disciplina tiene conto, in eguale misura, dei seguenti fattori:

a) della media aritmetica delle verifiche scritte e orali b) della progressione nell’andamento dello studente, e del costante permanere su livelli buoni o ottimi c) dell’interesse per la disciplina e dell’impegno evidenziato d) della partecipazione ai corsi di recupero in caso di difficoltà manifestate

3. L’attribuzione dei voti quadrimestrali e finali viene effettuata dal consiglio di classe, dopo ampia ed

approfondita analisi, sulla base delle proposte formulate dai singoli docenti delle singole discipline.

Il voto di condotta

viene proposto dal docente coordinatore e deve tenere conto della frequenza alle lezioni e del comportamento tenuto nei confronti degli insegnanti, del personale non docente e degli altri studenti.

E’ forse opportuno sottolineare che, essendo il Piero della Francesca un Istituto che conferisce diplomi

immediatamente utilizzabili nel modo del lavoro, gli elementi oggettivi di valutazione dei livelli di conoscenza e abilità nelle materie di indirizzo assumono in sede di valutazione rilevanza specifica, anche tenendo conto che l’Istituto, oltre ad una preparazione culturale, fornisce preparazione specifica dal punto di vista tecnico-professionale.

Pur ricordando che ogni consiglio di classe è indipendente e sovrano per quanto riguarda le decisioni di promozione o non promozione degli allievi, il Consiglio di Classe nella decisione finale si atterrà ai criteri stabiliti ogni anno dal Collegio Docenti:

1. Raggiungimento degli obiettivi fondamentali (verificati con prove scritte, orali e pratiche) relativamente a conoscenze, competenze e abilità in ciascuna disciplina, sia nel caso di voti di profitto positivi, sia nel caso di voti di profitto negativi;

2. Analisi dei comportamenti scolastici in merito a: - impegno e continuità nello studio, - progressione dei risultati dell’intero anno scolastico, - capacità di organizzare il proprio lavoro, - partecipazione attiva, disponibilità al coinvolgimento, motivazione, interesse per particolari problematiche e

per le attività extracurricolari proposte dalla scuola, grado di inserimento nel gruppo classe, - rispetto delle regole e delle consegne, - frequenza (anche relativa ai corsi di recupero)

3. esito dei corsi di recupero; 4. analisi di situazioni extra scolastiche che possono aver influito sul processo di apprendimento

(condizioni socio familiari, condizioni di salute, ecce …)


In particolare, di norma, risultano non promossi gli studenti che presentano insufficienze gravi o diffuse in più discipline

1. tali però da non poter esse recuperate : - perché lo studente non è in grado di organizzare il proprio studio in modo autonomo e coerente, così da

risanare le incertezze e le carenze riscontrate nelle diverse discipline; - perché anche l’eventuale attivazione di interventi di recupero non consentirebbe allo studente di raggiungere

gli obiettivi formativi e di contenuto, sui quali è risultato carente, entro l’anno scolastico; 2. dovute:

- ad un atteggiamento negativo per mancanza di impegno e continuità nello studio; - a mancanza di progressione nei risultati; - a mancanza di rispetto delle regole e delle consegne.

Più in generale, si tratta di studenti la cui preparazione complessiva o specifica risulta incerta e/o lacunosa e

non si ritiene possibile che tali deficienze siano risanate né mediante lo studio estivo né mediante interventi di recupero, ma solamente attraverso la permanenza per un ulteriore anno nella stessa classe, così da consentire anche una più responsabile maturazione umana e personale.

Il debito formativo Per gli studenti che contraggono un debito formativo nelle discipline indicate nel tabellone dei voti, vigono le

seguenti disposizioni: - saranno assegnati compiti ed esercizi da svolgere durante il periodo estivo; - dovranno sostenere apposite verifiche formali che accertino il superamento delle carenze riscontrate in

ciascuna delle discipline risultate insufficienti (comprese quelle che non proseguono nell’anno successivo); - l’Istituto nei primi giorni di settembre, , organizzerà la prova per il saldo del debito; - l’Istituto provvederà a comunicare entro il mese di giugno il calendario sia delle attività di recupero,

compatibilmente con le risorse economiche ed umane a disposizione, e sia delle prove; - le prove per il superamento del debito saranno formulate secondo modalità e con criteri di valutazione

comuni, decisi nelle riunioni di materia, e comunicati agli studenti all’atto della formulazione della prova.

Il recupero Gli alunni che dovessero, in corso d’anno, mostrare carenze in qualche area saranno opportunamente guidati con

interventi di recupero e/o di approfondimento (I.D.E.I.). Le attività di recupero, che si svolgono all’interno del nostro istituto, possono svolgersi a seconda delle necessità

che si possono presentare, secondo tre modalità fondamentali, che si sono rivelate utili in base ad un’esperienza ormai consolidata:

1 - interventi di individualizzati all’interno della classe e del percorso curricolare delle singole materie 2- corsi di recupero in orario pomeridiano 3- “sportelli di materia” (disponibilità del docente, previo accordo, in orario pomeridiano per piccoli gruppi di

studenti su aspetti specifici).

Integrazione degli alunni con difficoltà d’apprendimento L’individualizzazione dei piani di lavoro apre un altro capitolo che è quello dell’integrazione degli alunni h. L’Istituto garantisce il pieno rispetto della dignità umana e i diritti di libertà e di autonomia della persona

handicappata e ne promuove la piena integrazione nella scuola. A questo scopo l’Istituto collabora con le istituzioni interessate (ASL, Comuni, Provincia, Associazioni, etc.), si

avvale di consulenti esterni esperti in discipline psico pedagogiche, costituisce il gruppo di lavoro e studio per l’integrazione scolastica dell’handicap e si impegna ad ottenere il superamento delle barriere architettoniche nelle strutture scolastiche.

Per l’integrazione degli alunni che presentano una minorazione fisica, psichica o sensoriale che è causa di difficoltà di apprendimento e/o di relazione, l’Istituto incarica annualmente uno o più docenti utilizzando le opportunità offerte dal contratto del personale scolastico.

La valutazione del percorso scolastico degli alunni h ha come sua base il P.E.I., Piano educativo individualizzato, redatto dal Consiglio di Classe con l’insegnante di sostegno, i genitori dell’alunno e, se presente, l’operatore psico-pedagogico, dove vengono descritti in modo analitico

1. gli interventi didattici, 2. gli interventi educativi, 3. gli interventi finalizzati a garantire il processo di integrazione, 4. gli indicatori.


Orientamento e accompagnamento Oltre che nelle canoniche attività di orientamento in entrata, il Progetto Orientamento della nostra scuola è

caratterizzato dal suo voler accompagnare gli studenti delle prime classi per prevenire eventuali disagi (cfr. Progetto Disagio), riorientare (Progetto Passerelle e ministage). Fondamentale la sua funzione di raccordo all’interno e anche all’esterno, nei rapporti, ad esempio col CFP di competenza territoriale. Altrettanto fondamentale il ruolo dei consigli di classe che individueranno gli studenti che necessitano di questo intervento e li segnaleranno ai docenti di raccordo, che a loro volta individueranno l’intervento più opportuno.

Anche l’orientamento in uscita fa parte, a pieno titolo di questo ambito e perché è un modo di “accompagnare” la nostra utenza anche dopo e perché un capitolo importante del successo formativo dei nostri alunni è rappresentato dalle loro scelte in uscita dal nostro istituto. In quest’ottica presenta una particolare importanza il lavoro che viene svolto nelle classi quarte e quinte in direzione di un bilancio delle loro competenze e dell’informazione delle possibili scelte. Anche quest’anno in questo senso si informeranno gli alunni su tutte le iniziative di orientamento al lavoro, all’autoimprenditorialità e alla formazione universitaria presenti sul territorio e si cercheranno altresì altri modi di coinvolgerli per una scelta matura e consapevole.

Criteri formazione delle classi Ferme restando le disposizioni stabilite da decreti, regolamenti e circolari, la formazione delle classi dovrà tenere

conto dei seguenti criteri: • va garantita l'omogeneità tra le diverse classi (equieterogeneità), in base al giudizio finale rilasciato dalla scuola

media e alla diversa provenienza; • gli studenti ripetenti rimangono iscritti nel corso di provenienza, salvo esplicita richiesta loro o dei genitori. Il

Consiglio di Classe può segnalare situazioni che possono consigliare un inserimento dei ripetenti in classi diverse. La presidenza valuterà tali indicazioni;

• l'assegnazione degli alunni portatori di handicap dovrà garantire a questi studenti le migliori condizioni possibili in funzione della particolarità dei loro bisogni.

La richiesta delle famiglie di inserire nella stessa classe i rispettivi figli potrà essere presa in considerazione solo nel rispetto dei criteri stabiliti e su indicazione della commissione formazione classi.

L’autovalutazione della scuola Se la valutazione dello studente misura in un certo senso il successo dell’offerta della scuola, quest’ultimo deve

essere valutato con opportuni strumenti di monitoraggio che vadano al di là della semplice costumer satisfaction. Abbiamo lasciato per ultimo questo capitolo del nostro piano forse proprio perché è il più importante. Per quanto riguarda la sede di San Donato, i docenti si sono impegnati a collaborare nelle riunioni per materia al

fine di formulare dei test comuni per le varie discipline, tanto dell’area comune, quanto dell’area di indirizzo. Un altro ambito riguardante questo capitolo sarà il monitoraggio per il mantenimento e il miglioramento degli

standard di qualità che verrà a far parte a pieno titolo del processo di autovalutazione della scuola.


ELENCO DEGLI ALLEGATI

Attività dell’anno scolastico approvate dal Collegio Docenti

- Elenco dei progetti (San Donato e Melegnano) - Area di approfondimento (Melegnano) - Terza area di professionalizzazione (Melegnano)


Progetti di arricchimento dell’Offerta formativa Anno scolastico 2010-2011

Questi in sintesi i progetti proposti e approvati nel Collegio Docenti del 5/10/2010 su cui stanno confrontandosi il

dirigente scolastico e i rappresentanti sindacali d’istituto per l’attribuzione del Fondo d’Istituto per l’anno 2010 – 11

PROGETTO CLASSI COINVOLTE Riorganizzazione e completamento lab.CAD Ex Geometri Modifica cartelli per la visibilità dell’Istituto Geometri Laboratori in rete Triennio programmatori Portale www.iisdellafra.it Triennio progr. Corso DELF Tutte Orientamento in entrata / Accoglienza Classi prime Progetto CAD Corso geometri Progetto Stage IV Igea e Progr.San Donato Progetto Stage IV, V Melegnano Rimorivazione e Riorientamento * I e II San Donato Orientamento in uscita IV e V Il quotidiano in classe Trienni + classi seconde Tutoraggio recupero e sostegno Biennio Gruppo interesse Scala Tutte Basket per tutti Tutte Educazione alla salute e star bene a scuola * Biennio Professionale Star bene a scuola Tutte Farmaci e vita Seconde Educazione alla legalità Biennio terze e quinte Educazione stradale Nove classi Seminario teatrale * II A e II C Italiano per stranieri Tutte Laboratorio teatrale* tutte Area di approfondimento** Triennio Melegnano

* Il progetto è aperto anche alla partecipazione esterna

N.B. I progetti sono stati raggruppati in quattro ambiti che riaffermano le priorità che la ns. scuola si è data. I quattro ambiti sono:

1. Informatica 2. Lingue straniere 3. Professionalizzazione e formazione 4. Attività di arricchimento dei singoli consigli di classe

http://www.dellafra.it/


AREA DI APPROFONDIMENTO - MELEGNANO PROGETTO CLASSI COINVOLTE

Attività di recupero e di sostegno‐Metodo di studio I Am, I Bm, Dal Pregiudizio all’interculturalità I Am, I Bm Attività di recupero e di sostegno II Am, II Bm Conoscenza del territorio II Am, II Bm Squilibri Nord/Sud II Am, II Bm Viaggio intorno alle regole Biennio Laboratorio di terapeutica artistica Biennio Melegnano

Cinema e lavoro II Am, IIBm Stages Terze e quarte La comunicazione professionale ed alcuni elementi di Psicologia dell’educazione III Am, III Bm Storia Locale III Am Star bene a scuola Seconde Metodologia dello studio Classi del biennio Il quotidiano in classe III Am e III Bm Lezioni concerto 3Am, 3Bm Tutor di classe Biennio Melegnano

Piano dell’Offerta Formativa (POF) - iisdellafra.it · 1. PERITO IN AMMINISTRAZIONE, FINANZA E...

Documents

Transcript of Piano dell’Offerta Formativa (POF) - iisdellafra.it · 1. PERITO IN AMMINISTRAZIONE, FINANZA E...