Camaiore - IC Camaiore 1 - infanzia primaria-secondaria "1-2-3-sosclima"
Piano dell’Offerta Formativa - Marco Polo POF 13-14.pdf · Regolamento d’Istituto relativo alle...
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Istituto Comprensivo “Marco Polo - Viani”
POF anno scolastico 2013/2014
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POF Piano Offerta Formativa
Scuola dell’infanzia “Marco Polo”
Scuola primaria “Vera Vassalle”
Scuola secondaria di primo grado “L. Viani”
anno scolastico 2013-2014
www.marcopoloviani.it
Istituto Comprensivo “Marco Polo - Viani”
POF anno scolastico 2013/2014
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Indice
1. Piano Offerta Formativa (POF) p. 2
2. Analisi del contesto socioculturale p. 6
3. L’Istituto p. 7
4. L’organizzazione p. 8
Incarichi e commissioni all.1
Personale all.2
Organi collegiali all.3
5. Gli obiettivi p. 10
Obiettivi generali del processo formativo all.4
Obiettivi scuola infanzia all.5
Obiettivi e livelli scuola primaria all.6
Obiettivi e livelli scuola secondaria all.7
6. Piano annuale dei progetti e delle attività p. 18
Prospetto riassuntivo generale all.8
7. Servizi Amministrativi p. 26
Contatti
*Ad integrazione del presente documento sono disponibili sul sito o in segreteria:
Regolamento d’Istituto relativo alle gite e viaggi d’istruzione
Patto educativo di corresponsabilità
Protocollo di valutazione
Carta dei servizi
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1. Piano Offerta Formativa (POF)
1.1 Struttura e finalità
Il Piano dell'Offerta Formativa (P.O.F. art.3 del regolamento sull'autonomia scolastica) è un
documento unitario, elaborato dal collegio docenti facendo riferimento a:
- obiettivi determinati a livello nazionale, concretizzati in percorsi formativi funzionali
all'apprendimento, alla crescita educativa, all'orientamento, al recupero e al sostegno;
- indirizzi generali della scuola definiti dal consiglio d'istituto;
- proposte e i pareri delle varie associazioni e dei genitori;
- esigenze del contesto locale.
inoltre
- contiene la progettazione annuale/pluriennale delle attività scolastiche, indice del complesso delle
scelte operate dalla scuola;
- costituisce un piano di lavoro concreto e operativo;
- rappresenta il contratto con l'utenza;
- costituisce la base della valutazione della produttività culturale delle scelte compiute
- è pubblico e deve essere consegnato, se richiesto agli studenti e alle famiglie
Il P.O.F. nella sua forma di documento strutturato rappresenta, dunque, uno strumento
imprescindibile per docenti, genitori, enti locali etc.
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1.2 Soggetti coinvolti
Nel POF sono reciprocamente coinvolti, con proprie e specifiche mansioni, i seguenti soggetti
interni:
consiglio di istituto
definisce gli indirizzi generali e, al termine, adotta il Piano dell'Offerta Formativa
dirigente scolastico
attiva i rapporti con il territorio e coordina le azioni interne all'istituto
collegio dei docenti elabora il Piano dell'Offerta Formativa articolandosi al suo interno e ne cura il monitoraggio
(valutazione dei risultati)
dirigenza dei servizi amministrativi e il personale di segreteria
elabora, definisce e porta a conoscenza delle componenti scolastiche il piano finanziario che
sottende alle varie azioni progettuali del Piano dell’Offerta Formativa
personale ATA
collabora con le componenti scolastiche ed extrascolastiche attivando e coordinando le azioni
progettate
alunne e alunni in qualità di soggetti dell’offerta formativa, sono coinvolti nelle opportunità formative attraverso
una partecipazione guidata e responsabile (spazi partecipativi: assemblee, sportelli d’ascolto etc.)
responsabili dell’obbligo scolastico delle alunne e gli alunni chiamati alla partecipazione delle scelte formative operate e alla condivisione delle coordinate
pedagogiche educative (spazi partecipativi: assemblee, colloqui, sportelli d’ascolto etc.)
risultano, altresì, partner, in qualità di soggetti esterni, i genitori, gli Enti e le Associazioni presenti
sul territorio, con cui l'istituto condivide e ha condiviso nel tempo i diversi percorsi formativi
funzionali all'apprendimento. Ed in particolare:
Regione Toscana
promuove e incentiva la riflessione sui diritti e i valori umani, anche con la proposta di temi e spunti
di riflessione in occasione della Festa della Toscana.
Provincia di Lucca
collabora attivamente con esperti nelle diverse attività, prime fra tutte l’Orientamento;
Comune di Viareggio propone, soprattutto, attraverso il settore cultura, qualificati proposte didattiche
Biblioteca comunale
promuove e propone gli spazi lettura di recentissima ristrutturazione.
Azienda A.S.L. 12.
sensibilizza, soprattutto attraverso l’ufficio di educazione sanitaria, alla prevenzione e promuove
l’educazione alla salute, per l'educazione alimentare, sessuale e sentimentale, disagio giovanile,
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handicap, prevenzione alcool e fumo, educazione ambientale, consultorio spazio giovani. L’azienda
impegna, altresì, specialisti, collaborando come partner privilegiato nel progetto genitori.
Regione Toscana e C.R.E.D. Versilia ( Centro Risorse Educative Didattiche)
in applicazione al Piano di indirizzo per il diritto allo studio e l’educazione permanente relativo
agli anni 2001-2002 approvato dalla Regione Toscana (Delibera del C. R. n 128/2001) i Progetti
Integrati di Area sono, ormai da anni e cioè almeno dal 1994, quando furono promossi dalla Regione
Toscana, lo strumento preposto alla programmazione integrata sul territorio delle politiche scolastiche
ed educative da parte dei Comuni e della Provincia.
Anche per la nostra realtà d’Istituto Comprensivo, si sono dimostrati buoni strumenti rivolti al
miglioramento della scolarità, all’innovazione del sistema scolastico, alla promozione di attività tese
a valorizzare la scuola come centro di promozione sociale e culturale del territorio. Nella pratica
consistono nella progettazione e realizzazione di tutta una serie di interventi e di attività che
coinvolgono più scuole e alunni centrati su alcune tematiche principali suggerite dalla Regione
Toscana stessa (cittadinanza europea, multiculturalità, la scuola solidale e integrata etc..) e su quelle
verso le quali, nel corso di questi anni, la scuola stessa ha maturato esperienza e interesse.
Tale azione si è concretizzata in particolare nel sostenere, incoraggiare, accompagnare le iniziative di
programmazione e di progettazione condivisa
C.R.E.A.
Cooperativa di servizi socio sanitari ed educativi impegnata nell'ambito del disagio sociale. La
cooperativa è socia fondatrice di una casa per l'handicap (A.R.C.A.). Negli ultimi anni questo istituto
ha collaborato con la cooperativa, mettendo a disposizione il proprio spazio teatrale e realizzando
percorsi espressivo teatrali anche allo scopo di favorire l'integrazione dei ragazzi e delle
ragazze portatori di handicap
Civici Musei della Provincia di Lucca, in particolare Rete Museale di Pietrasanta, della Versilia
storica e di Viareggio attraverso ragionati percorsi didattici che coinvolgono e interessano dal Museo Blanc con specifici
laboratori sia sul lavoro dell’archeologo a sulla preistorica, con particolare riferimento a reperti della
nostra zona al Museo Giuffreda, con la preziosa collezione di strumenti musicali, alla Galleria d’Arte
Moderna “Lorenzo Viani”, nella quale si conservano alcune significative testimonianze della grafica
e della pittura del Novecento, con un dei nuclei più cospicui di Lorenzo Viani
Centro Studi Liberty con percorsi didattici sull'architettura e le arti decorative del '900.
Centro documentaristico storico
Fondazione Carnevale
I Volti della Pace
attraverso specifiche documentazioni e riflessioni nell’ambito dell’educazione civica e dei diritti
umani.
Parco naturale di Migliarino, S. Rossore, Massaciuccoli
con visite guidate secondo diversi itinerari alla riscoperta del litorale pisano-lucchese, per la cui
tutela ‘Ente Parco lavora dal 1979.
Consorzio di Bonifica
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Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea di Lucca e deputazione di Viareggio.
attraverso percorsi formativi per il recupero della memoria storica del territorio
La casa delle Donne soprattutto con per la biblioteca e i corsi d’aggiornamento
Immaginaria con laboratori di comunicazione multimediale
Itis Galilei attraverso i propri laboratori di fisica, biologia e chimica con progetti specifici per la scuola
primaria e secondaria
C.A.I. Viareggio con interventi volti a per far conoscere l'ambiente della Alpi Apuane e le diverse attività organizzate
dall'alpinismo giovanile
Rotary Club Versilia con progetti finalizzati, in particolare, alla conoscenza e sensibilizzazione su un corretto stile di vita
sa tutela della salute propria e altrui
AVIS in particolare, attraverso il progetto “Il dono nello zaino”, promuove la solidarietà con una
particolare opera di sensibilizzazione sulla cultura della donazione del sangue
I quotidiani La Repubblica e La Nazione
per la lettura dei quotidiano in classe e la partecipazione a iniziative e concorsi
Associazione teatrale “Coquelicot” e Associazione teatrale “La bottega del Teatro”
con attività laboratoriali e attraverso un’azione di supporto ai docenti nella realizzazione di
performances teatrali.
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2 Analisi del contesto socioculturale
2.1 Territorio
L'ambito territoriale nel quale è situato l'Istituto comprensivo "Marco Polo - Viani", comprende i
quartieri Don Bosco - Marco Polo e “Città Giardino”. Questi si estendono dalla Fossa dell'Abate, che
segna il confine con Lido di Camaiore, alla via Lepanto, dal viale Marconi e Terrazza della
Repubblica (con il quartiere Città Giardino), alla zona definita "della Pretura" per la presenza
dell'omonimo edificio oltre la Via Aurelia, spingendosi sino al confine con il comune di Camaiore,
verso nord-est, e alla recente costruzione della Cittadella del Carnevale.
Essendo questi quartieri piuttosto decentrati, ma facilmente raggiungibili nelle loro varie dislocazioni,
attraverso auto, motorini e biciclette, grazie alle due piste ciclabili, scarseggiano i servizi pubblici.
Sono presenti, oltre alla già citata Pretura, la Cittadella del Carnevale, un ufficio delle Poste, cinque
filiali di banche, gli uffici della Circoscrizione, la parrocchia con la struttura ricreativa ed aggregante
dell’Oratorio, l’ufficio delle Entrate e la Camera di Commercio, la sede della Polizia Stradale e la
nuova Caserma dei Carabinieri (inaugurata nel settembre 2008), due farmacie e numerosi negozi, fra
cui anche supermercati. Numerose sono anche le aree verdi come i due tratti di Pineta, la Passeggiata
della Repubblica. Sono presenti due strutture adibite a centri ricreativo-sportivo un campo da Calcio.
Il "Centro Marco Polo", gestito dalla Circoscrizione ed aperto al pubblico, specialmente giovanile
del quartiere e non.
Il nostro Istituto Comprensivo non è la sola realtà scolastica di questo contesto abitativo, perché ne
fanno parte anche il Nido d'infanzia, la “Giocheria” (dedicata ai bambini di 2-3 anni), la Scuola
dell’infanzia privata “M. Immacolata”, le due Scuole Superiori di secondo grado: Istituto Tecnico
Industriale e Istituto Scientifico Tecnologico.
La struttura urbanistica è caratterizzata da strutture di varia tipologia, villette o condomini, alcuni
decisamente signorili, altre meno di lusso, ma generalmente ben tenute. Negli ultimi anni il
patrimonio edilizio è stato incrementato notevolmente con la costruzione di numerosi condomini,
specialmente nel lato monte, anche a carattere signorile.
Il sistema viario è regolare, pertanto l'edificio scolastico è raggiungibile facilmente sia con mezzi
pubblici, pur non molto frequenti, che privati che a piedi. L’accesso alle scuole del nostro Istituto
Comprensivo è stato facilitato in questi anni grazie alla realizzazione del Progetto “A scuola da soli”
condotto dalle nostre scuole con l’Amministrazione comunale, che ha visto la realizzazione di una
pista ciclabile e pedonabile, l’installazione di semafori a richiesta, isole pedonabili, rallentatori di
velocità ed il limite orario di Km. 30 nella zona intorno alle scuole del territorio.
L'edificio è ubicato all'interno della zona 30, dove cioè le auto non possono superare i 30 Km orari,
inoltre è fatto divieto alle auto di circolare sul tratto di via Pistoia davanti alle scuole. Questo
provvedimento è stato preso dalle autorità comunali, nell'ambito del progetto "Una città a misura di
bambino".
2.2 Ambito socioculturale
L'ambiente socio-culturale di provenienza degli alunni è, in genere, medio alto, si registra una buna
percentuale di genitori occupati (spesso entrambi), con elevato grado di istruzione. Si evidenziano
alcune situazioni di disagio, seguite, in casi particolarmente gravi, dai servizi sociali. Negli ultimi
anni è aumentato il numero di alunni extracomunitari, che vivono con le rispettive famiglie nella
zona. Questa presenza ha reso necessario, nelle scuole, un adeguato servizio di accoglienza e la
presenza di mediatori culturali. E', altresì, da sottolineare che il bacino di utenza non è solo quello del
territorio sopra descritto; si registrano, infatti, ogni anno iscrizioni di alunni/e fuori-zona e\o fuori
Comune.
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3 L’Istituto
3.1 Struttura e sicurezza
Il Testo Unico della sicurezza D. Lgs 81/08, relativo anche alla sicurezza sul posto di lavoro, interessa
direttamente gli Istituti Scolastici ed gli edifici dove si svolgono le normali attività didattiche. A
seguito del dettato normativo, il nostro Istituto e l'Ente pubblico cui appartengono gli immobili - il
Comune - devono mettere in atto, da una parte, controlli periodici ed attività informative per il
conseguimento di competenze operative nei casi di emergenza, dall'altra, gli interventi necessari a far
sì che gli edifici presentino le caratteristiche di sicurezza previste. Per quanto riguarda la sicurezza
degli edifici possiamo dire che l'edificio scolastico che ospita la Primaria "Vera Vassalle" e la Scuola
dell'Infanzia “M. Polo”, essendo di recente ristrutturazione, rispetta i criteri previsti dalla normativa,
per cui può esser senz'altro ritenuto sicuro. L'edificio della Scuola Secondaria di Primo Grado “L.
Viani” attende invece di essere ristrutturato, anche se negli anni più recenti è stato oggetto di
interventi che ne garantiscono una sostanziale sicurezza.
Ai fini di garantire un controllo costante degli standard di sicurezza, tanto delle strutture che delle
attività di informazione e prevenzione, l'Istituto ha provveduto a nominare un consulente esterno che
operi come coordinatore e supervisore, in stretto contatto con il Dirigente e le persone da lui designate
a tale funzione. Durante l'anno scolastico, all'interno del "Progetto di educazione alla salute", gli
alunni e le alunne vengono sensibilizzati, sia in forma teorica che pratica, mediante esercitazioni di
evacuazione degli edifici scolastici, ad assumere atteggiamenti e ad attuare comportamenti corretti al
fine di prevenire e ridurre i rischi relativi alla salute a alla sicurezza. Il personale docente, il personale
ATA e quello amministrativo partecipano, per la loro parte, alla realizzazione del Progetto e,
ciclicamente, seguono dei corsi informativi tenuti da agenzie qualificate allo scopo.
3.2 Privacy
Dal giugno del 2003 è entrata in vigore una nuova legge per la tutela della riservatezza dei dati
personali (D.Lgs 196/03 Codice in materia di protezione dei dati personali). Il nuovo codice della
privacy viene ad interessare naturalmente anche il nostro Istituto in ragione della presenza di "banche
dati" che contengono notizie personali ( ordinarie e sensibili ) sia degli alunni che dei dipendenti. Il
nostro Istituto intende garantire che il trattamento di questi dati personali si svolga "nel rispetto dei
diritti e delle libertà fondamentali, nonché della dignità degli utenti e del personale con particolare
riferimento alla riservatezza, all'identità personale e al diritto alla protezione dei dati personali" (art.1
d.lgs 196/03), limitando il loro utilizzo solo a fini esclusivamente didattici e istituzionali. Pertanto ci
siamo impegnati e continueremo ad ci impegnarci anche nel presente anno scolastico per attivare
tutte le procedure informatiche e cartacee in modo da dare piena attuazione a questa legge e le sue
successive modifiche affinché diventi un utile strumento per la gestione riservata, ma anche
trasparente dei dati che la scuola si trova a trattare. In questa azione ruolo fondamentale lo avrà la
Segreteria che verrà strutturata, attrezzata e organizzata in modo da poter svolgere i propri compiti
nella massima correttezza ed efficienza .
3.3 Sussidi didattici
L'istituto ha attualmente a disposizione: 4 televisori, 3 videoproiettori, 3 registratori con lettore CD,
3 lavagne elettroniche, 2 masterizzatori CD+DVD, lavagna luminosa, 3 lettori DVD, fotocopiatrici,
videoregistratori, due pianoforti, 6 chitarre, 3 aule multimediali con 30 computer e collegamento ad
internet, stampanti e relativi accessori, proiettori per diapositive, ingranditore e strumenti per lo
sviluppo e la stampa fotografica, 4 macchine fotografiche digitali e meccaniche, 15 microscopi
stereoscopici, biologici con diversi poteri di risoluzione, apparati amplificatore microfonico e luci e
varia attrezzatura sportiva, forno per ceramica e 20 lavagne interattive.
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4 L’organizzazione
4.1 Numeri dei tre plessi
Scuola dell'Infanzia
Scuola dell'Infanzia “Marco Polo”
numero sezioni: 3
numero docenti: 8
orario:8.00/16.00 (da lunedì a venerdì, con servizio mensa)
Scuola Primaria
Scuola Primaria “Vera Vassalle”
numero classi: 17
numero docenti: 35
orario: 8.00/13:00
Corso A, Corso B e classi seconda D e Terza D 27 ore settimanali più un’ora per la mensa (da lunedì
a venerdì un rientro pomeridiano con servizio mensa (sino alle 16:00)
Tutto il corso C dalla 1^ alla 5^ 40 ore settimanali (da lunedì a venerdì)
8:00/16:00
servizio mensa tutti i giorni
Rientri pomeridiani:
calendario dei rientri pomeridiani (sino alle 16:00) con possibilità di usufruire del servizio mensa
CLASSI CON RIENTRO GIORNO
n° 2 cl. 4^ lunedì
n° 2 cl. 1^ + n° 2 cl. 5^ martedì
n° 3 cl. 3^ mercoledì
n° 3 cl. 2^ giovedì
Nel giorno di rientro pomeridiano 13.00/13.45 è attivo il servizio di refezione scolastica per l’utenza
che ne fa richiesta.
Scuola Secondaria di Primo grado
Scuola secondaria di primo grado “Lorenzo Viani”
Numero totale di classi: 20
numero corsi: 6 corsi completi (A-B-C-D-E-F)
seconda e terza G
numero docenti: 49
orario: 8:00-14.00 (dal lunedì al venerdì)
corso: A, C, E, G, prima e seconda F
orario: 8:00-13.00 (dal lunedì al sabato)
corso: B e D e terza F
Per coloro che hanno scelto lo strumento musicale, da quest’anno concentrati nelle sezioni A e B,
sono previste due ore settimanali pomeridiane (compatibilmente con l’organico in dotazione).
4.2 Incarichi e commissioni (cfr. Allegato 1)
4.3 Personale (cfr. Allegato 2)
4.4 Organi collegiali (cfr. allegato 3)
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5 Gli obiettivi
5.1 Linee progettuali e principi ispiratori
Nel settembre 2007 il Ministero della Pubblica Istruzione ha pubblicato le Nuove Indicazioni Per il
Curricolo. Pertanto le scuole si impegnarono alla elaborazione dei curricoli di studio, tenendo conto
delle nuove indicazioni, secondo una metodologia operativa di studio e di approfondimento
accompagnata da flessibilità e gradualità di applicazione.
Nell’agosto e nell’ottobre del 2008 con decreto n.137, il Ministero della Pubblica Istruzione ha
successivamente modificato profondamente alcuni aspetti operativi ed indirettamente anche
pedagogici dell’organizzazione didattica.
Il Nostro Istituto Comprensivo, dopo attenta lettura e commento di ciò, ha rielaborato ed aggiornato
le proprie linee progettuali per una efficace azione educativa e culturale, cercando, nell’ambito della
propria autonomia, una sintesi in sintonia e coerenza con le indicazioni ministeriali precedenti ed
attuali.
Questi sono in sintesi i principi ispiratori del nostro Istituto Comprensivo:
Centralità della persona:
definizione delle proposte didattiche in relazione costante ai bisogni formativi dei bambini e degli
adolescenti;
attenzione e cura alla formazione della classe come gruppo, alla promozione di legami cooperativi,
alla gestione dei conflitti
Cittadinanza democratica e costituzione
alleanza educativa con i genitori;
l’attuale società va creata continuamente insieme. Si pongono due nuovi obiettivi della scuola:
“Insegnare ad apprendere” e “insegnare ad essere”
Verso un nuovo umanesimo
E’ decisivo “… insegnare a ricomporre i grandi oggetti della conoscenza - l’universo, il pianeta, la
natura, la vita, l’umanità, la società, il corpo, la mente, la storia - in una prospettiva complessa cioè
che superi la frammentazione delle discipline ma che le integri in nuovi quadri d’insieme
5.2 Organizzazione del Curricolo
Scuola dell’infanzia
Campi di esperienza
“…luoghi del fare e dell’agire del bambino, orientati dall’azione consapevole dell’insegnante
introducono ai sistemi simbolico-culturali e avviano il bambino ad organizzare i suoi apprendimenti”.
In particolare:
Il sé e l’altro
Il corpo e il movimento
Linguaggi, creatività, espressione
I discorsi e le parole
La conoscenza del mondo
Per ciascun campo di esperienza è individuato il traguardo di sviluppo della competenza al termine
della scuola (5 anni del bambino/a).
Scuola del primo ciclo (primaria e secondaria di primo grado)
Aree disciplinari
“… gli apprendimenti vengono organizzati in maniera progressivamente orientata ai saperi
disciplinari raggruppati in tre aree:
linguistico-artistico-espressiva
storico-geografico-sociale
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matematico-scientifico-tecnologica
Il Collegio dei Docenti ha deciso di organizzare, ritenendolo opportuno, le proprie progettazioni in
Aree.
5.3 Traguardi di sviluppo delle competenze e obiettivi di apprendimento
Al termine di ogni segmento scolastico e per ciascun campo di esperienza, area e disciplina vengono
individuati i traguardi di sviluppo delle competenze intesi come riferimenti di un percorso.
Le Competenze sono state definite e descritte per le discipline di lingua italiana,matematica e lingua
inglese graduandole, in base ai traguardi definiti dal documento ministeriale tutt’ora vigente, per tutte
le classi della Scuola Primaria e per la Scuola Secondaria di 1° grado. Successivamente le
competenze sono stati declinate esprimendole in decimi. Sono ritenuti strategici per raggiungere i
traguardi suddetti. Sono definiti in relazione alle discipline della scuola primaria e della scuola
secondaria di primo grado. La loro graduazione e scelta è compito del collegio dei docenti nelle sue
articolazioni e viene resa esplicita nei documenti di programmazione o progettazione.
5.4 Valutazione
(cfr. il Protocollo di Valutazione in allegato)
E’ di responsabilità degli insegnanti. la valutazione, la cura della documentazione didattica e la scelta
degli strumenti in relazione ai criteri deliberati dagli organi collegiali. Ha una funzione formativa, di
accompagnamento dei processi di apprendimento, di stimolo al miglioramento continuo. Ha una
funzione sommativa resa esplicita ed evidente attraverso l’uso della scala docimologica. Infatti,
dall'anno scolastico 2008/2009, nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado, la
valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle
competenze da essi acquisite e' espressa in decimi (illustrata con giudizio analitico sul livello globale
di maturazione raggiunto dall'alunno per quanto riguarda la scuola primaria).
Rientrano nella Valutazione anche le forme di autovalutazione d’Istituto organizzate in
Commissioni:
Commissione Valutazione per l’autovalutazione del successo formativo
Commissione POF monitoraggio dei percorsi progettuali
Tali indicazioni ministeriali si realizzano nel POF del nostro Istituto in modo articolato secondo le
seguenti coordinate pedagogiche:
Elaborare il senso dell’esperienza educativa
I principi valoriali ai quali il nostro Istituto s’ispira sono: autonomia, relazione, uguaglianza delle
opportunità, decondizionamento culturale. L’educazione si basa su quattro principi: sapere, saper
fare, saper stare insieme e saper essere.
I Diritti di cittadinanza si promuovono attraverso
La scuola favorisce , nel quotidiano, un clima sociale positivo, fondando le proprie scelte su:
solidarietà e collaborazione perché esse rappresentano, soprattutto in questo momento la risposta al
bisogno di costruire modelli cooperativi attraverso la sperimentazione concreta di situazioni,
esperienze di lavoro comune o di gruppo, l’acquisizione di strumenti sociali e cognitivi per prevenire
e contrastare incomprensioni e conflitti sociali.
Promuovere l’alfabetizzazione culturale di base
La scuola garantisce l’uguaglianza delle opportunità e si attiva per ricercare e offrire in modo
intenzionale diversi linguaggi, valorizzare le diversità attraverso momenti di accoglienza, di
accettazione, integrazione, promuovere capacità e abilità cognitive con l’acquisizione di strumenti,
stimolare la curiosità verso la realtà e la relativa conoscenza; tenendo conto dell’importanza e
salvaguardia della memoria storica per la congiunzione tra passato e futuro.
5.5 L’Ambiente di apprendimento
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Criteri metodologici di fondo:
I percorsi si articolano secondo i seguenti criteri:
la trasversalità delle competenze da maturare;
i diversi livelli di connessione disciplinare;
la metodologia laboratoriale;
l’organizzazione flessibile del gruppo classe, dei tempi e degli spazi;
la valutazione “formante” la personalità dell’alunno.
I docenti ritengono che la metodologia esperienziale e di ricerca personale/collettiva sia lo strumento
ideale per la loro concretizzazione ; essa, infatti, permette al bambino e allo studente di essere
protagonista sia nel momento di prendere decisioni sia nel personale processo di apprendimento.
5.6 Obiettivi generali del processo formativo e obiettivi specifici dell’area socio-affettiva e
cognitiva
Il Collegio ha elaborato i propri obiettivi formativi generali (cfr. Allegato 4), e gli obiettivi specifici
dell’area socio-affettiva e cognitiva per i tre ordini di scuola (cfr. Allegato 5, 6 e 7), premessa
indispensabile per la progettazione didattica, puntando su:
a) Orientamento e continuità
L'orientamento inteso come formazione orientativa per l'intero corso della vita, si configura all'interno
della scuola come processo teso alla costruzione di sistemi di valori, di conoscenze e di competenze
cognitive, emotivo affettive, relazionali. Orientarsi significa quindi essere in grado di operare scelte,
di assumere decisioni, di autovalutarsi, di affrontare incertezze e paure, di saper organizzare il proprio
lavoro, di essere capace di collaborare con gli altri, imparando a condividere idee, esperienze, azioni
ed emozioni; in definitiva orientarsi significa saper costruire un progetto di vita, il più possibile
correlato alle aspettative e alle esigenze sociali, culturali, professionali dell'ambiente in cui si opera.
In questo contesto la scuola riveste quindi un ruolo importante per l'orientamento, al fine anche di
prevenire tutte le possibili forme di disagio scolastico e sociale e per costruire il benessere personale
di ciascuno. Infatti l'istituto scolastico ha anche il compito di accogliere i soggetti provenienti dai
paesi esteri, orientando il progetto educativo - didattico verso il superamento delle difficoltà, siano
esse causate da fenomeni di immigrazione recente o che abbiano coinvolto in precedenza le famiglie,
favorendo un inserimento nella comunità scolastica che sia improntato al rispetto e alla valorizzazione
delle differenze culturali, linguistiche, religiose. L'interculturalità diviene quindi un valore
fondamentale dell'insegnamento, dell'apprendimento e delle relazioni interpersonali. La scuola si
impegna in questo senso ad elaborare percorsi educativi capaci di garantire il superamento dello
stereotipo, del pregiudizio, della discriminazione e del razzismo. Orientamento quindi, inteso anche
come processo continuo a partire dal ciclo scolastico della scuola dell'infanzia, che preveda fasi e
moduli evolutivi nel segno della continuità, della coerenza e della collaborazione tra i docenti dei tre
ordini di scuola e con il coinvolgimento costante delle famiglie. La conoscenza e il rispetto di ogni
fase di sviluppo del soggetto in evoluzione dovrà essere la base indispensabile per un apprendimento
di tipo orientativo. Gli alunni e le alunne seguiranno un percorso in cui saranno evidenziate le
competenze trasversali (capacità di lavorare in gruppo, di assumersi responsabilità, di individuare e
risolvere problemi, comunicare efficacemente, prendere decisioni condivise) e le competenze
disciplinari articolate in conoscenze, abilità, atteggiamenti, valori. Si lavorerà allo scopo di sviluppare
la capacità di scelta e decisione fin dalla scuola dell’infanzia, che chiama in causa tutte le dimensioni
della persona da quella cognitiva a quella affettivo relazionale.
Attraverso la creazione di curricoli verticali, nel corso del III anno della scuola dell’infanzia saranno
organizzate attività ed esperienze insieme ai bambini della prima classe della primaria. Nel corso del
V anno della scuola primaria saranno organizzate esperienze insieme agli allievi del I anno della
scuola secondaria di 1° grado.
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Infine nel corso del III anno di scuola secondaria di 1° grado, per facilitare le scelte relative al futuro
scolastico e professionale, verranno proposte varie attività:
- Somministrazione di test per la conoscenza di se stessi e delle proprie attitudini
- Lettura di testi di approfondimento su tematiche relative all’orientamento
- Presentazione delle scuole superiori presenti a Viareggio o in zone limitrofe
- Informazione da parte dei docenti soprattutto sui cambiamenti dovuti alla riforma attuata a partire
dal corrente a.s.
- Interviste a studenti che frequentano le scuole superiori, per raccogliere informazioni sulle loro
esperienze, e/o ad adulti (genitori, parenti, conoscenti…..) sul tipo di lavoro o professione che
svolgono e sul loro percorso scolastico
- Incontro con un formatore inviato dal Centro per l’impiego della Stages alle scuole superiori
- Diffusione dei calendari di “scuola aperta” e di tutto il materiale informativo proveniente dalle
scuole superiori.
- Incontro pomeridiano tra i genitori degli alunni delle classi terze e docenti delle scuole superiori
di Viareggio e zone limitrofe (Pietrasanta – Lucca) per fornire ulteriori informazioni.
- Incontri (per le classi terze) aventi come argomento l’obbligo formativo e l’offerta del territorio
riguardo al lavoro e laboratori (per le classi seconde), organizzati dalla Provincia di Lucca
(Pubblica Istruzione) tramite i Centri per l’impiego.
- Laboratori di fisica (in collaborazione con l’I.T.I.S. “Galilei”)
b) Attività laboratoriali
Ai fini della valorizzazione di ogni intervento didattico ed educativo, va ricordata l'importanza, per
le scuole dell'Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado, di poter progettare in maniera molto
innovativa la propria organizzazione.
I docenti nell'ambito del Pof e tenendo conto dei vincoli e delle risorse presenti nelle Indicazioni
nazionali, progettano un'organizzazione del percorso formativo, fondato su due modalità:
- la prima è quella che impiega il Gruppo classe a svolgere attività prevalentemente omogenee ed
unitarie.
- la seconda è quella centrata sui laboratori, nella quale i ragazzi lavorano, anche a classi aperte, in
Gruppi di livello, di compito ed elettivi che possono coinvolgere non solo il gruppo di allievi
affidato ad un insegnante, ma anche quello affidato ad altri insegnanti.
Chi e quando
I Laboratori sono organizzati, in piena autonomia da parte del nostro Istituto scolastico ed effettuati
da uno o più docenti che, per competenza professionale, didattica e disponibilità personale,
strutturano percorsi formativi per ampliare e approfondire il curricolo di studio, incrementare
l'interesse e la motivazione degli alunni e rispondere alle differenti situazioni di apprendimento degli
allievi e ai diversi bisogni manifestati. E' questo un passaggio cruciale per l'azione educativa
finalizzata alla crescita e alla valorizzazione della persona in tutte le sue dimensioni, un momento
complesso che richiede una stretta collaborazione tra scuola, famiglia ed extrascuola.
Si precisa, infine, che sia per quanto riguarda la Scuola Primaria, sia la Secondaria di primo
grado gli obiettivi generali, già organizzati in livelle di competenze, sono attualmente in fase di
rielaborazione in vista di una ridefinizione generale dei curricoli di studio alla luce delle nuove
indicazioni in materia, che prevedono, tra l’altro, l’attuazione di un’efficace metodologia operativa
di studio e di approfondimento, unita ad alla flessibilità e gradualità d’applicazione
5.7 Caratteristiche e peculiarità dell’offerta formativa
Istituto Comprensivo “Marco Polo - Viani”
POF anno scolastico 2013/2014
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La nostra scuola, che ha sempre posto la centralità dell'alunno a riferimento delle proprie attività,
offre opportunità e strategie al fine di evitare lo svantaggio scolastico per alcuni e la valorizzazione
delle loro potenzialità per altri. Per completare il percorso curricolare formativo della scuola
dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado, i docenti attivano laboratori antimeridiani e/o
pomeridiani che si inseriscono come segmenti all'interno del processo insegnamento-apprendimento
messo in atto. I laboratori sono pensati come modello di lavoro che facilita lo "star bene a scuola" per
tutte le componenti.
Per gli alunni diventano ambienti di collaborazione, esplorazione, manipolazione, scoperta,
reinvenzione, ricostruzione delle conoscenze. Ai docenti offrono la possibilità di ricerca,
osservazione, documentazione, verifica e valutazione. La didattica laboratoriale permette di lavorare
in modo transdisciplinare realizzando percorsi didattici unificanti tra ambiti, aree e obiettivi comuni
a più aree disciplinari. Si affianca così, alle altre proposte metodologiche, con l'intento di offrire un
ventaglio di possibilità, di spazi conosciuti, di occasioni in cui il fare si pone in un'ottica di
complementarità. Il laboratorio in questo modo diventa un elemento importante di organizzazione del
curricolo: esso può essere collocato all'inizio di un percorso, al suo interno o alla sua conclusione
oppure può servire per l'approfondimento (recupero-eccellenza). Per queste attività laboratoriali sono
organizzati spazi corredati di attrezzature e materiali particolari:
laboratorio recupero\potenziamento
laboratorio d’immagini
laboratorio musicale, teatrale mimico e motorio
laboratorio scientifico
laboratorio antropologico
laboratorio linguistico
laboratorio audiovisivo
laboratorio multimediale
laboratorio di cartapesta e di ceramica
laboratorio lettura e scrittura
laboratorio di cucina
Ore opzionali organizzate in laboratori
Scuola Primaria
Il nostro impegno è quello di vivere il tempo – scuola con disponibilità ed apertura, nel rispetto
dell’individualità di ciascuno, di accogliere e di sentirsi accolti con la consapevolezza di riconoscersi
uguali, nella sempre più evidente diversità in una società complessa come la nostra.
Pertanto l’ambiente scolastico si pone come luogo dello “Star bene” dove crescere in equilibrio,
scoprendo attitudini e inclinazioni attraverso l’operatività, i rapporti personali e la partecipazione
creativa e responsabile. In una sinergia collaborativa operatori scolastici, alunni, genitori ed Enti
locali, nel rispetto dei diversi ruoli e delle specifiche competenze, diventano protagonisti del servizio
educativo - formativo ed operano con modalità costruttive, consapevoli di vivere una fase di
transizione che si va definendo anche attraverso lo sperimentare, il provare a fare, il verificare ciò che
si è fatto. In tale ottica va letta e considerata la nostra attuale offerta formativa.
Le attività opzionali o laboratoriali, ridotte ad 1 ora settimanale per le classi a modulo orario di 28
ore, si svolgono nel corso dell’anno scolastico, secondo una cadenza stabilita dalle singole
programmazioni di classe.
Area espressiva:
Animazione alla lettura-teatro: ascolto e lettura di storie,analisi dei testi, drammatizzazione.
Educazione al suono e alla musica: canti, filastrocche, danze di popoli vari, giochi animati ed
espressione corporea.
Area manipolativa:
Ideazione di oggetti e loro creazione tramite tecniche varie (ceramica, pittura, decoupage, cartapesta).
Realizzazione di maschere, costumi, scenografie.
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Insegnamenti obbligatori opzionali
Insegnamento della religione cattolica op attività alternativa
I responsabili dell’obbligo scolastico al momento dell’iscrizione del proprio figlio o figlia possono
decidere se avvalersi o meno dell’insegnamento della Religione Cattolica,
scegliendo fra varie opzioni:
attività alternativa
attività di studio libera da svolgere con l’assistenza da parte di insegnanti
entrata posticipata o uscita anticipata, orario scolastico permettendo
Protocollo d'accoglienza
Il protocollo d’accoglienza è nato come uno strumento condiviso tra le scuole della rete di Viareggio
ed è raccordato con le indicazioni orientative pervenute dall’USP di Lucca. Questo documento, in
attuazione dell’art. 45 del DPR 394 del 31/8/99, individua le buone pratiche in merito all’iscrizione
e all’accoglienza delle alunne e degli alunni stranieri indicando compiti e ruoli dei soggetti attivi:
personale docente ed ATA, Dirigente Scolastico, alunni ed alunne, genitori, mediatori/trici
linguistico-culturali.
Il protocollo può essere considerato come un’articolazione coerente dei valori e delle finalità
formative presenti nel nostro POF in particolare nell’esplicito impegno per un’educazione
interculturale e alla convivenza democratica, obiettivi comuni a tutti gli alunni e le alunne.
La scelta di un’accoglienza inclusiva è rintracciabile nel protocollo attraverso i suoi elementi
caratterizzanti: a prassi amministrativa considerata come tutela e garanzia dei diritti dei minori,
l’attivazione dei corsi e laboratori per l’insegnamento dell’italianoL2 anche in rete con altre scuole,
la personalizzazione e il raccordo del curricolo di studio per le alunne e gli alunni neoarrivati,
la promozione di occasioni formative improntate all’interculturalità per alunni/e, docenti e famiglie,
l’attenzione ad una gestione integrata delle risorse presenti nel territorio.
Il protocollo è una guida dinamica all’operare nella scuola, per questo è aggiornato di anno in anno.
Da esso scaturisce il progetto annuale per l’accoglienza e l’intercultura che è inserito nel POF e regola
la gestione delle risorse annualmente disponibili per questo settore di intervento.
Integrazione scolastica
Finalità della scuola è l'integrazione degli alunni e delle alunne che vivono situazioni di handicap o
di disabilità, in modo che esse vengano percepite e viste come diverse abilità. L'integrazione andrà
realizzandosi nel contesto della personalizzazione dell'insegnamento e dei rapporti, già previsti per
tutti, con un'accentuata sensibilità alle differenze, improntando quindi il clima culturale e relazionale
della comunità scolastica alla collaborazione e alla solidarietà. L'Istituto, nell'ottica della continuità
tra i tre ordini di scuola, si impegna a realizzare un'esperienza scolastica di ampio respiro, sempre
coerente con i bisogni educativi e con i diversi ritmi di apprendimento, cercando di promuovere il
massimo di autonomia personale e sociale, garantendo nel contempo l'acquisizione di abilità e di
competenze. Il processo di integrazione scolastica promuove nell'alunno l'acquisizione degli
apprendimenti in relazione agli obiettivi formativi adatti e significativi per ogni alunno e alunna, nella
prospettiva della maturazione del Profilo educativo, culturale e professionale configurato per la
conclusione del primo ciclo di istruzione, al termine della scuola secondaria di primo grado.
I progetti che lo caratterizzano sono rivolti alla globalità degli alunni che popolano la scuola, i quali
vengono seguiti nel loro cammino di crescita e nella conquista della coscienza di sé. Particolare
importanza, in quest’ottica, hanno i ragazzi con problematiche legate alla diversabilità, per i quali
vengono pensate strategie mirate e specifiche, che aiutino la loro crescita sia individuale che in
riferimento al contesto - alunni, adulti ed ambiente - di cui fanno parte, ed entro il quale debbono
necessariamente e quotidianamente integrarsi.
Le attività che vengono a costituirsi hanno una natura sia didattica che psicopedagogica, e sono
rivolte al singolo alunno o ad un gruppo ristretto di ragazzi diversamente abili e/o con comportamenti
e lacune che denotano un forte disagio, cui vengono affiancati, a rotazione, i restanti compagni di
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classe. Si esplicano prevalentemente in laboratori che si avvalgono della musica, dell’arte culinaria,
del recupero didattico-disciplinare, della motricità, quali risorse da utilizzare adeguandole ogni volta
al caso specifico. Vengono utilizzati anche ausili di tipo informatico, in linea con l’utilizzo delle
nuove tecnologie e per favorire le potenzialità del singolo individuo. Accanto al lavoro
dell’insegnante di sostegno si affianca sempre la collaborazione degli insegnanti curricolari,
specialmente di Lettere, Musica, Ed. Fisica, Arte. In taluni casi ci si avvale anche del supporto di
esperti esterni. Fondamentale, in questo percorso, l’apporto ed il coinvolgimento della famiglia,
chiamata a collaborare per l’azione sinergica genitori – scuola – Asl nei confronti dell’alunno.
I ragazzi vengono anche seguiti, nell’ottica della continuità, nel delicato passaggio da un ordine di
scuola all’altro, nel tentativo di mantenere il più possibile stabili figure di riferimento, laboratori ed
attività didattiche, ore di copertura del sostegno e dell’assistenza specialistica, in modo da favorire la
loro serena conquista dell’autonomia e lo sviluppo delle potenzialità di ognuno.
Parte integrante del processo educativo è da ritenersi, infatti, l'orientamento, che avrà lo scopo di
garantire un adeguato inserimento sia nella scuola secondaria di secondo grado sia nell'attività di
formazione professionale.
La scuola si adopera pertanto per rilevare bisogni e difficoltà, per fornire strumenti di supporto, per
favorire azioni di aiuto psico-affettivo, per garantire la partecipazione dei genitori, per raccordare le
azioni con gli enti esterni (Ente Locale, A.S.P., Azienda U.S.L. 12) che partecipano alla realizzazione
del progetto di vita del soggetto disabile.Il Dirigente Scolastico è garante di tale raccordo che viene
assicurato anche grazie ai periodici incontri stabiliti per la stesura del P.D.F.(Profilo Dinamico
Funzionale) e del C.E.P. (Contratto Educativo Personalizzato), in ottemperanza agli articoli 12 e 13
L. 104/92, dall' art. 5 D.P.R. 24/2/94).
Nell'istituto è costituito il gruppo di lavoro per l'integrazione, secondo quanto previsto dall'accordo
di programma intercomunale, in base all'art. 15 L. 104/92 e dall'art. 8 D.M. 122/94. Ne fanno parte
rappresentanti degli insegnanti e dei genitori, dell'azienda U.S.L., dell'Ente Locale; si riunisce,
presieduto dal Dirigente Scolastico, almeno tre volte l'anno. Il gruppo di lavoro promuove la cultura
dell'accoglienza e dell'integrazione, collabora alle iniziative educative predisposte in tal senso sia
dalla scuola che dagli enti e dalle associazioni operanti sul territorio.
Il nostro Istituto conferma, infine, lo spiccato interesse e la particolare sensibilità e attenzione,
maturata negli anni, per lo studio della musica e l’applicazione delle nuove tecnologie, cui si
aggiunge una nuova apertura verso l’Europa. A prova di ciò l’attivazione alla scuola secondaria di
due classi specifiche (sez. A e B) ad indirizzo musicale nell’ambito delle quali gli allievi possono
scegliere tra lo studio del violino, del flauto traverso, pianoforte o chitarra e l’insegnamento dello
strumento (flauto dolce) dalla classe terza della Primaria, oltre all’esperienza del Coro d’Istituto con
la partecipazione degli alunni della Primaria e della Secondaria. E, inoltre, la dotazione delle LIM in
fase di accrescimento per tutte le classi della primaria e della secondaria, alla Primaria l’inaugurazione
del progetto “Verso la classe 3.0”, unitamente alle Cl@ssi 2.0 in fase di attivazione nella secondaria,
oltre all’utilizzo della classe virtuale, quale utile ed efficace strumento a supporto e ampliamento della
didattica, cui si aggiunge il progetto ECDL in orario extracurricolare, per alunni e genitori interessati.
Da quest’anno la scuola si connota, inoltre, per un’impronta spiccatamente europea: alle gite
d’istruzione all’estero e ai progetti volti al conseguimento delle certificazioni Trinity, DELE, DELF
e Fit in Deutsch se ne sono aggiungono altri - in particolare Switch On per la Scuola Primaria ed
eTwinning per la secondaria - che vedranno alunni e insegnanti proiettati in una dimensione europea
attraverso importanti e significative esperienze di scambio culturale.
Il corso ad indirizzo musicale
In particolare per quanto riguarda il corso ad indirizzo musicale è prevista un’ora di studio dello
strumento nel pomeriggio e, per le classi prime, mezz'ora di laboratorio musicale: queste attività sono
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da considerarsi curricolari e pertanto obbligatorie una volta effettuata la scelta.
L’insegnamento strumentale costituisce integrazione interdisciplinare ed arricchimento
dell’insegnamento obbligatorio dell’educazione musicale nel più ampio quadro delle finalità della
scuola secondaria di primo grado e del progetto complessivo di formazione della persona. Sviluppare
l’insegnamento musicale significa fornire agli alunni una maggiore capacità di lettura attiva e critica
del reale, una ulteriore possibilità di conoscenza, espressione e coscienza, razionale ed emotiva di sé.
Adeguata attenzione viene riservata a quegli aspetti del far musica, come la pratica corale e
strumentale d’insieme che pongono il preadolescente in relazione consapevole e fattiva con gli altri
soggetti. Tutto ciò rafforzerà il ruolo della scuola sul territorio diventando così luogo di aggregazione
e diffusione dei saperi e competenze.
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6. Piano annuale dei progetti e delle attività
6.1 Premessa: la didattica per i progetti come modalità operativa Il Collegio Docenti Unitario è convinto che la didattica del progetto assuma, nel fare scuola oggi, un
ruolo un ruolo sempre più importante e qualificante nel rapporto insegnamento/apprendimento. Il
progetto educativo-didattico, infatti, nasce sempre dalla rilevazione di un bisogno e si pone l’obiettivo
di rispondervi, coinvolgendo diversi apprendimenti. Partendo dal presupposto che l'alunno si
costruisce “facendo”, una simile modalità operativa permette al progetto, che per sua stessa natura
non propone solo contenuti, di affiancarsi ed integrarsi all'insegnamento tradizionale
Nel nostro Istituto, perciò, il progetto, da sempre, assume un ampio valore pedagogico, perché implica
la continua interazione tra relazionalità, conoscenze, capacità e competenze acquisite, l'affettività -
motivazione, piacere e desiderio di mettersi in gioco - e la socialità - risorse disponibili Tale didattica
permette così il raggiungimento del fine educativo e formativo prefissato, attraverso un tipo
d’insegnamento estremamente vario, più motivante e concreto.
Attivare una simile procedura con gli alunni significa, prima di tutto, partire dal principio che
l’apprendimento, se attivo, risulta, senz’altro, migliore, coniugando nella forma più adeguata e
coinvolgente le varie dimensioni delle "Educazioni", attraverso percorsi in cui, veramente, le diverse
competenze in gioco divengono parte integrante dei processi formativi di ampio respiro.
6.2 “Stare bene…”
Nel nostro Istituto Comprensivo da anni investiamo per creare opportunità, anche in collaborazione
con le agenzie operative del territorio, finalizzate a sostenere i ragazzi e le ragazze nel percorso di
crescita che dovrà condurli a diventare cittadine e cittadini responsabili e consapevoli dei propri diritti
e doveri. E ciò con una particolare attenzione alla prevenzione sia del disagio, sia di eventuali
fenomeni di bullismo. Riteniamo, infatti, che il primo obiettivo da raggiungere sia quello di aiutare i
ragazzi\ ragazze a “Stare bene…”, perché siamo pienamente convinti che solo in un clima di
completa e assoluta serenità riusciranno ad apprendere meglio.
a) Linee guida
Tale impegno si rinnova, per l’anno scolastico 2013-2014, confermando le linee guida secondo le
quali, fino ad oggi, ci siamo mossi e abbiamo operato, orientando i nostri progetti: Educazione alla
cittadinanza-costituzione-orientamento ai valori, Ambiente e Linguaggi.
Educazione ambientale: conoscere e osservare il territorio nelle diverse connotazioni: naturali,
culturali, sociali, economiche, storico-artistiche etc., orientando ai valori come educazione ai diritti
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umani, all'esistenza di diritti-doveri del cittadino; educazione alla pace, all'identità di genere al
rispetto per la memoria e per l' amicizia.
Educazione alimentare: educazione ad una corretta alimentazione secondo criteri rispettosi delle
esigenze fisiologiche senza sottomettersi alle leggi del consumismo
Educazione alla salute: come prevenzione del disagio che si manifesta sottoforma di disarmonie
fisiche, psichiche, intellettuali e relazionali; come impegno a comportarsi in modo tale da promuovere
per sé e per gli altri un benessere fisico strettamente connesso a quello psicologico, morale e sociale.
Anche quest’anno come già negli anni passati, sono previsti, in collaborazione con associazioni di
volontariato e con la nostra ASL, progetti specifici di educazione alla salute, attraverso i quali i
docenti intendono promuovere e individuare interventi didattici per sensibilizzare gli alunni alle
problematiche relative alla salute per una scelta presente e futura di corretti stili di vita. Attraverso le
varie attività si cercherà di superare infatti la visione esclusivamente biologica ed igienico-sanitaria,
valorizzando lo sviluppo del benessere psicofisico e delle capacità comunicative e relazionali dell’
adolescente, come pre-requisito per una buona crescita e una completa formazione.
Educazione all’affettività come conoscenza e coscienza di sé e del proprio corpo che sta
cambiando;come capacità di sapersi rapportare agli altri in considerazione di questi cambiamenti.
"Ma sopra tutte le invenzioni stupende, qual eminenza di mente fu quella di colui che s'immaginò di trovar modo di
comunicare i suoi più reconditi pensieri a qualsivoglia altra persona, benché distante per lunghissimo intervallo di luogo
e di tempo?…parlare a quelli che non sono ancora nati né saranno se non di qua a mille e dieci mila anni? E con qual
facilità? Con vari accozzamenti di venti caratterizzi sopra una carta"
Galileo Galilei, Dialogo sopra i massimi sistemi
L'elogio della lingua di Galileo Galilei si riferisce, in particolare alla lingua scritta, ma non è possibile
prescindere oggi dal saper ascoltare e saper parlare, né si può ignorare l'esistenza di una grande varietà
di mezzi di comunicazione, di linguaggi a volte anche relativamente nuovi, proprio perché da essi i
giovani sono maggiormente attratti e attraverso di essi imparano sia a comprendere in senso lato, a
comunicare e a esprimere meglio se stessi. Per questo motivo il nostro Istituto si impegna nel
progettare attività connesse all'area dei Linguaggi, Lettura, Cinema, Teatro, Ed motoria, Informatica.
La pluralità degli stessi è indispensabile a sostenere e promuovere ora l'uno ora l'altro tipo di
intelligenza (Gardner) e di stile cognitivo e cioè quello visivo/auditivo/cinestetico più utilizzato negli
apprendimenti di discipline quali l'educazione fisica, le lingue straniere e i laboratori espressivo-
comunicativi, oppure quello induttivo/deduttivo e globale/analitico maggiormente impiegato nelle
materie letterarie.
A tal fine perseguiamo l'obiettivo della personalizzazione dell'insegnamento, intesa come offerta
didattica differenziata, in grado di rispondere alle esigenze particolari dell'apprendimento. Pertanto,
lo “Stare bene…” nasce anche dalla volontà di sviluppare nei discenti un'interlingua, prendendo le
mosse dai processi interni di elaborazione che, a questo livello evolutivo, possono essere promossi e
attivati da un'operatività creativa libra e diversificata.
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Interventi di recupero
I laboratori di recupero sono dedicati a tutti quei ragazzi che trovano difficoltà nella ricezione
immediata degli argomenti, che presentano un metodo di studio meccanico, piuttosto confusionario,
ancora in evoluzione; o che non possiedono affatto un metodo di studio, e devono partire dalle basi
più semplici ed elementari per conquistare quegli strumenti essenziali che permettano loro di
acquisire i contenuti irrinunciabili, le cognizioni basilari per compiere il loro percorso scolastico e di
crescita. Le attività di recupero, dunque, sono rivolte a quegli alunni che mostrano lentezza
nell’apprendimento, e che necessitano di essere seguiti singolarmente o in piccolo gruppo perché
possano affidarsi pienamente alla figura dell’adulto che li guida in attività mirate, ritagliate
appositamente per loro e formulate in base alle difficoltà personali. Per questi alunni vengono
predisposte programmazioni personalizzate con obiettivi minimi e finalità individualizzate, affiancate
da una compagine di esercizi di comprensione legati agli elementi base della matematica,
all’espressione scritta ed orale, nonché alla lettura, per l’italiano.
Interventi di potenziamento
I laboratori di consolidamento e/o di potenziamento sono invece rivolti a quei ragazzi che già hanno
acquisito le conoscenze essenziali e si muovono in modo piuttosto sicuro sui contenuti appresi; che
hanno un metodo di studio piuttosto sicuro ed autonomo, e possono accedere ad attività di
approfondimento per potenziare il loro bagaglio di nozioni. A questi alunni vengono sottoposte
letture, testi sui quali devono cimentarsi in lavori di interpretazione; viene fatto un lavoro di
affinamento delle tecniche di riassunto; di esercizio sull’espressione scritta ed orale per l’Italiano;
viene altresì offerto un consolidamento degli elementi fondanti per la Matematica, anche in vista,
specie per la scuola media, della prova d’esame finale.
Il nostro istituto nell’ambito del macro-progetto “Stare bene...” garantisce, anche per quest’anno, in
dalla scuola dell’infanzia percorsi formativi dedicati all’educazione e sensibilizzazione ambientale,
per proseguire poi nella primaria e nella secondaria al fine di coinvolgere bambini e ragazzi in un
senso di responsabilità nei confronti dell’ambiente intendendo come tale, prima di tutto, il loro
ambiente di lavoro quotidiano. Lo scopo dell’educazione ambientale è quello di formare cittadini che
abbiano chiaro che le risorse energetiche non sono illimitate e che si devono rispettare i tempi
biologici di rigenerazione delle risorse “rinnovabili”. I nostri studenti devono avere la consapevolezza
(ognuno in base all’età) che l’impatto delle attività umane e la domanda di risorse ha raggiunto livelli
tali da intaccare le naturali capacità di ricostituzione dell’ecosistema. Per questo durante l’anno
scolastico, con la collaborazione di enti comunali, svolgeremo nei tre ordini di scuola lo studio della
riduzione dei rifiuti e del loro riciclo cercando di far capire che buone pratiche possono portare a
significativi risultati anche a livello di comunità scolastica. Naturalmente anche l’ambiente classe
deve avere delle attenzioni particolari:
ordine, pulizia, tranquillità durante il lavoro, rispetto reciproco.Tutto ciò si inserisce nel progetto
“Stare bene...”; infatti stare bene nell’ambiente di lavoro, capire la razionalizzazione dei consumi;
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permetterà alle future generazioni di impegnarsi per raggiungere l’obiettivo di sviluppo sostenibile e
di saper valorizzare l’ambiente in tutti i suoi aspetti.
Sia i progetti, sia le attività relativi alla Cittadinanza-Costituzione, ai Linguaggi,e dell’Ambiente,
offrono occasioni di conoscenza, di riflessione e di approfondimento di realtà nuove e complesse c in
costante evoluzione. Ciascuno di essi, dunque, tende a promuovere la conoscenza di un mondo i cui
equilibri si fanno sempre più delicati e precari, proponendosi di stimolare negli alunni e nelle alunne,
l'orientamento verso le nuove professioni, il rispetto della realtà/ambiente nella sua globalità, la
conoscenza e la valorizzazione delle risorse naturali e umane; migliorando la conoscenza di sé,
educare ai rapporti in senso lato, e promuovere valori e comportamenti tesi al rispetto di sé e dell’altro
da sé.
b) Aree, macro e microprogetti
Al fine di valorizzare la continuità e l’unitarietà della proposta formativa d’Istituto nel suo insieme
(cfr. Allegato 8), pur nel pieno rispetto dell’estrema flessibilità e varietà dei campi d’esperienza
coinvolti, l’idea alla base dello “Stare bene…” viene così meglio definita e articolata trasversalmente,
nel suo complesso e in rapporto alle peculiarità specifiche di ogni singola iniziativa, nelle aree
seguenti e nei rispettivi macroprogetti, cui rimandano i diversi microprogetti e i vari laboratori,
attività, uscite didattiche etc.
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STARE BENE ….
CON SE STESSI
PER
CONOSCERE ED ESPLORARE LE
PROPRIE POTENZIALITA’
PER
COSTRUIRE IL PROPRIO FUTURO
Obiettivi:
Sviluppare le funzioni espressive e
comunicative del linguaggio gestuale e
motorio
Favorire, migliorare consolidare i percorsi
di inserimento, integrazione e inclusione
Stimolare, sostenere, sviluppare autostima e
le capacità di ascolto, riflessione e
competenze meta cognitive
Stimolare il pensiero critico
Stimolare l’apprendimento
Stimolare la creatività; integrare la
manualità con le conoscenze e raggiungere
competenze più ampie
Essere consapevoli nella sessualità e nella
affettività per la tutela di sé e dell’altro.
Obiettivi:
Conoscere le proprie attitudini e le
proprie predisposizioni, per prepararsi al
successivo ordine di scuola
Raggiungere competenze specifiche
Consolidamento delle abilità linguistiche
Formare la consapevolezza dell'esistenza
di altre culture
Progetti e attività curricolari Progetti e Attività curricolari
203 Giocando s'impara a.. 204 Colori e forme (3-4 anni); Pregrafismo e
precalcolo (5 anni)
102 Verso la classe 3.0 206 Impariamo l'inglese
105 Ceramica 6/119 Orientamento
117/
118
Easy Basket
Alfabetizzazione motoria 12 Madrelingua in classe
23 Danze antiche 24 Laboratorio all'ITS
31 Il primo bacio
37 Recupero-potenziamento italiano classi 2
57 Cl@ssi 2.0
39 Progetto cartapesta
55 Costruzione del sé in ambito scolastico
Attività extracurricolari attivate
Attività extracurricolari attivate
5 Attività sportiva pomeridiana 10 ECDL
25 Potenziamento matematica classi terze PR Certificazione Trinity
26 Potenziamento matematica classi prime 13 Certificazione DELE
34 Laboratorio teatrale 14 Certificazione Trinity
15 Certificazione Fit in Deutsch 1 - A1
16 Certificazione DELF
22 Corso propedeutico di latino
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STARE BENE ….
CON GLI ALTRI
PER
CONDIVIDERE EMOZIONI
E SENTIMENTI
PER
CONDIVIDERE VALORI
PER
CONDIVIDERE
ESPERIENZE
Obiettivi:
Potenziare la socializzazione
e l’integrazione del gruppo
Potenziare l’autostima e la
fiducia in sé e negli altri
Favorire la collaborazione e
l’ascolto
Valorizzare la diversità
attraverso i vari linguaggi
espressivi
Potenziare le capacità
comunicative
Favorire l’apprendimento
cooperativo
Obiettivi:
Conoscere il valore del dono
Educare al consumo
consapevole
Riflettere sul rispetto della
vita
Sensibilizzare gli alunni
all’attenzione agli altri e ai
loro bisogni concreti
Obiettivi:
Incoraggiare gli studenti a
conoscersi e, si auspica, a
diventare amici
Favorire la tolleranza
Saper lavorare in gruppo
Favorire lo sviluppo di
comportamenti fondati
sull’ascolto, la condivisione,
la comunicazione e la
cooperazione
favorire l'allargamento dei
rapporti affettivi e la
costruzione di nuove
relazioni con compagni e
adulti
Progetti e attività curricolari
Progetti e attività curricolari Progetti e attività curricolari
201 Miti e leggende: l'Odissea 101 Solidarietà 205 Costruire l'accoglienza
202 Festeggiamo teatrando 115 Siamo noi 107 Insieme per costruire
110 Tangram interculturale 28 Il dono dello zaino 109 Biblioteca
1 Coro 33 Progetto Coop 112 Continuità
3 Prove concerto sinfonico a
Firenze 44 Visione di spettacolo per la
giornata della memoria 114 Switch On
4 Dodici quaranta. Suona,
canta, balla 17 Opera teatrale “Gernika” 18 eTwinning in the daily
educational activities
8 PEZ (Progetti Educativi
Zonali) 19 eTwinning Getting in touch
20 Laboratorio di poesia 38 Biblioteca
21 Incontro con l'autore
35 Un giorno a teatro 38
42 Viaggio d'istruzione a
Firenze (Romeo e Giulietta)
Attività extracurricolari
Attività extracurricolari
112 Uguali diversi 2 Settimana bianca
45 Viaggio d'istruzione a
Firenze (concerto a teatro) 9 Genitori in aiuto ai figli con
DSA
11 ECDL nuovo per adulti
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POF anno scolastico 2013/2014
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STARE BENE ….
NEL MONDO
PER
CONOSCERE LE REALTA’
INTORNO A NOI
PER
CONOSCERE L’ARTE E LA
STORIA
PER
CONOSCERE L’AMBIENTE
Obiettivi:
Conoscere il territorio in cui
viviamo da vari punti di vista
Conoscere alcune realtà
produttive e museali del
territorio
Prendere consapevolezza
dell’interazione dell’uomo con
l’ambiente
Obiettivi:
Assumere consapevolezza delle
trasformazioni storiche nel
territorio
Approfondire alcuni aspetti di
contenuti didattici affrontati
nelle discipline
Obiettivi:
Conoscere le trasformazioni ad
opera della Natura e dell’uomo
Conoscere le caratteristiche
peculiari dell’ambiente
circostante, in relazione alla
parte naturale, scientifica e alla
parte storica, per evidenziare
come l’uomo si ponga in
relazione all’ambiente di
appartenenza.
Approfondire alcuni contenuti
didattici affrontati nelle
discipline, soprattutto in
relazione all’aspetto scientifico
Progetti e attività curricolari Progetti e attività curricolari Progetti e attività curricolari
104 In volo sulla città 116 Il mosaico 103 Profumi di mare
108 Per mano alla scoperta del
mondo 7 “Imago Versiliae” 106 C'era una volta…ora c'è
113 Il viaggio continua 36 Gli strumenti dell’orchestra
(visita museo Ciuffreda) 27 Ludoteca tecnico-scientifica
117 La carta è vita 47 Visita guidata del centro
storico di Lucca alla scoperta
delle principali stratificazioni
29
Educazione ambientale con
Legambiente: "Conoscere il
parco" o "Spiagge pulite"
41 Visita alla cartiera SCA 51 Visita al Museo Storico
della Marineria di
Viareggio
30 Educazione ambientale con
il CAI: "Conoscere le
nostre montagne" 52 Uscita didattica a Pisa 32 Lab. scientifico di Calci 53 Visita alla Galleria d'Arte
Moderna "L. Viani", 46 Visita osservatorio
meteorologico, I.N. Artiglio 54 Visita alla mostra su Andy
Warhol, Palazzo Blu, Pisa
Attività extracurricolari
Attività extracurricolari Attività extracurricolari
47 Viaggio d'istruzione a
Parma (visita caseificio) 48 Viaggio d'istruzione a
Firenze, visita Uffizi e
Corridoio Vasariano
49 Viaggio d'istruzione a
Larderello
40 Viaggio d'istruzione a
Cremona (museo del
violino)
50 Viaggio d'istruzione al Parco
archeo-minerario di San
Silvestro (Campiglia Mar.)
56 Viaggio d'istruzione Monaco
di Baviera\Provenza\
Barcellona
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58 Viaggio d’istruzione Arezzo e
Poppi
I diversi percorsi, accorpati trasversalmente per i tre ordini di scuole all’interno del macro progetto
di riferimento in base alle peculiarità, si esplicheranno, in orario curricolare o extracurricolare, con
apposite modalità operative - attività laboratoriali , uscite etc. - attraverso le quali i diversi codici
espressivi confluiranno in esperienze di scrittura creativa, lettura espressiva, teatrali, scenografici,
musicali, manipolativi, attività varie, e prevedranno, tra l’altro, momenti comuni quali: accoglienza
ad apertura dell’anno scolastico, natale di solidarietà, musica e concerti, celebrazioni in ricordo della
Giornata della Memoria e del Giorno del Ricordo, manifestazioni e/o mostre per la chiusura dell’anno
scolastico, etc.
Ciascuna iniziativa verrà, infine, seguita in ogni fase dello svolgimento attraverso apposite schede di
monitoraggio
Iniziative extracurricolari
Le attività proposte, soprattutto nella Scuola secondaria, in orario pomeridiano extrascolastico
rappresentano valide occasioni formative, frutto della ricca progettualità del nostro territorio e delle
competenze dei docenti che consentono di esplorare ambiti culturali non riconducibili a vere e proprie
discipline, mettendo in atto quell’interdisciplinarietà che, spesso, viene mortificata o sacrificata nella
normale prassi didattica quotidiana. Si tratta, dunque, di un’offerta formativa aggiuntiva che amplia
e approfondisce alcune tematiche ritenute di particolare interesse, orientando le scelte future degli
alunni.
Non essendo l’Istituto, al momento, in grado di realizzare in modo autonomo tali percorsi, anche per
motivi logistici, ne subordina l’attivazione all’ottenimento di un congruo contributo finanziario da
parte degli interessati.
.
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7 Servizi amministrati
7.1 Orario di apertura al pubblico
Premesso che l'orario di servizio del personale di segreteria è di 36 ore settimanali, articolate con
criteri di flessibilità, in relazione alle esigenze dell'utenza, l’orario di apertura degli uffici al pubblico
è il seguente:
lunedì e mercoledì dalle 11.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 16.00; martedì e giovedì dalle ore 8.00 alle 9.00
e dalle 13.00 alle 14.15; venerdì dalle 11.00 alle 12.00 e sabato dalle 11.00 alle 12.30
7.2 Fattori di qualità
I Fattori di qualità del servizio educativo-didattico offerto sono individuati come segue:- progresso
delle acquisizioni culturali e della maturazione di comportamenti misurati all'inizio dell'anno
scolastico
- programmi svolti e contenuti appresi in relazione alla fisionomia della classe
- personalizzazione dell'insegnamento: attività laboratoriali e L.a.R.S.A.
- coerenza tra consiglio orientativo, scelta dell'indirizzo e esito scolastico alle scuole superiori-clima
educativo/relazionale della scuola;- prove d'esame;
- rispetto del contratto formativo da parte del docente.
7.3 Organizzazione dei servizi amministrativi e ausiliari
Nell'esercizio delle proprie funzioni il personale di Segreteria e quello Ausiliario ottemperano ai
compiti stabiliti del C.C.N.L. per ciascuna delle figure professionali e l’attività amministrativa viene
svolta secondo i seguenti principi e criteri ispiratori:
- trasparenza celerità di procedure
- organizzazione finalizzata
- professionalità
- collaborazione
Nel rispetto dei seguenti standard:
- l'accesso agli atti amministrativi è consentito ai sensi della L. 241e delle successive circolari
esplicative.
- i certificati saranno rilasciati entro 5 giorni dalla richiesta
- attestati e documenti sostitutivi del diploma saranno rilasciati a vista, entro due giorni dal termine
delle operazioni di scrutini ed esami, nel normale orario di apertura degli uffici di segreteria.
7.4 Modalità di prestazione del servizio
Premesso che il Dirigente Scolastico è responsabile della direzione dell'Istituto, della organizzazione
generale dell'Attività amministrativa, del coordinamento e della promozione dell'attività scolastica
con i connessi doveri in ordine alla qualità del servizio erogato.
Premesso che il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA) è responsabile del
funzionamento della organizzazione dei servizi amministrativi e generali dell'Istituzione scolastica e
di coordinamento del personale A.T.A, s'individuano i seguenti ambiti di competenza, funzioni
specifiche e obblighi di servizio del personale A.T.A:
Il Servizio Ausiliario si ispira a criteri di:- professionalità- disponibilità- collaborazione- celerità-
cortesia e precisione A tutto il Personale Ausiliario, negli spazi e negli ambiti di competenza è affidato
il compito di:- pulizia dei locali e sorveglianza degli spazi comuni e dei bagni;- custodia dell'edificio,
apertura e chiusura della scuola;- fornitura del materiale didattico e di consumo ai docenti richiedenti
durante l'orario delle lezioni. Il Servizio Ausiliario ha il dovere di:- accogliere gli alunni, i genitori e
il pubblico;- fornire loro le necessarie indicazioni o informazioni;- vigilare sul movimento degli
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alunni, del pubblico e degli estranei, segnalando al Capo d'Istituto situazioni particolari;- vigilare gli
alunni nel cambio dell'ora e durante la momentanea assenza dell'insegnante;- adempiere all'ordine di
servizio consegnato a ciascuno e pubblicato all'albo.- ritirare e spedire la posta, consegnare a mano i
plichi;- riordinare gli spazi esterni e sistemare il giardino.
7.5 Richieste e concessioni
Congedi e assenze dei Docenti: Dirigente Scolastico
Congedi e assenze A.T.A.: D.S.G.A.
Documentazione: Assistenti Amministrativi
Permessi alunni: Assistenti Amministrativi, previa identificazione della persona che si presenta e
sottoscrizione di responsabilità
Richiesta stampati, ecc.: Assistenti Amministrativi
Pratiche assicurative: Assistenti Amministrativi
Circolari e materiali predisposti dal Dirigente Scolastico: Assistenti Amministrativi
Informazioni giuridico-amministrative: .S.G.A.
Il Personale Amministrativo e Ausiliario ha diritto:
al rispetto del suo ruolo e operato;
alla collaborazione educativa dei vari operatori scolastici;
alla cooperazione dei colleghi.
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Contatti
Istituto Comprensivo "Marco Polo - Viani"
via Pistoia 68, 55049 - Viareggio (LU) Italy
LUIC819009
www.marcopoloviani.it; [email protected]
Segreteria tel +39 0584 51 302; fax +39 0584 53 86
Il dirigente scolastico riceve su appuntamento
NOTA
Differenza di genere: l’uso, nel presente documento, del genere maschile per indicare i soggetti titolari di diritti, incarichi pubblici e
stati giuridici è da ritenersi riferito ad entrambi i generi e risponde pertanto solo ad esigenze di semplicità del testo.